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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Novembre 2010
MILANO (VILLA NECCHI CAMPIGLIO - VIA MOZART, 14): LE STANZE DEI GIOCHI - III EDIZIONE - SABATO 13 E DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 – ORE 10-18  
 
Sabato 13 e domenica 14 novembre, dalle ore 10 alle 18, appuntamento a Villa Necchi Campiglio a Milano, con la terza edizione de “Le stanze dei giochi – Giochi di una volta per bambini di ogni tempo”, mostra-mercato di repliche di giocattoli “della tradizione” - per lo più realizzate in legno e interamente a mano – che tanto successo ha riscosso gli anni scorsi. La manifestazione organizzata dal Fai – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con la Comunità Cenacolo, i cui ospiti si sono occupati della realizzazione artigianale dei giochi in vendita, sarà un’occasione speciale non solo per riscoprire i bellissimi giochi di una volta, ma anche per passare una giornata in un’atmosfera festosa e spensierata e per iniziare a pensare ai regali di Natale per i più piccoli. L’esposizione dei giochi verrà allestita nel campo da tennis coperto e riscaldato, mentre le sale del seminterrato di Villa Necchi saranno dedicate ai presepi e alle decorazioni. Un vero e proprio viaggio nei ricordi di gioco più belli che torneranno così a “vivere” e a rallegrare i bambini, grazie alle perfette repliche di giocattoli che hanno accompagnato l’infanzia dei nostri nonni e bisnonni. In occasione de “Le stanze dei giochi” sarà infatti possibile acquistare cavallini a dondolo, carretti, piste per macchinine e trenini, mobili per la camera dei bambini e per la casetta delle bambole, orsacchiotti e bambole con splendidi corredini realizzati a mano, carrozzine e toilettes, teatrini delle marionette e persino l’arca di Noè, il banco del mercato e quello del falegname. Inoltre saranno in vendita anche presepi, alberi di Natale e decorazioni per le feste. Tante le novità di quest’anno, tra cui una originalissima casa delle bambole “da viaggio”, che una volta chiusa si trasforma in una comoda scatola da portare dovunque con sé. Inoltre, filo conduttore dell’edizione 2010 saranno tre note e amate storie – “Le avventure di Pinocchio”, “Cappuccetto Rosso” e “Il Pifferaio Magico” – a cui si ispireranno spettacoli di burattini, animazioni e laboratori organizzati in entrambe le giornate di manifestazione, nonché intere linee di accessori (appendiabiti, porta-pigiama, bauli porta-giochi, etc.) e vestitini a tema sia per i bambini che per i loro bambolotti. In più, possibilità di effettuare speciali “visite per famiglie”, pensate appositamente per i piccoli visitatori (dai 4 ai 12 anni) e per i loro accompagnatori. E per chi avesse bisogno di fare aggiustare o sistemare qualche gioco acquistato nelle due precedenti edizioni sarà attivo l’“ospedale dei giocattoli”: un servizio di pronto intervento che permetterà di farli tornare come nuovi. La Comunità Cenacolo, nata nel 1983 a Saluzzo (Cn) da un’intuizione di Suor Elvira Petrozzi, ha come scopo primario quello di aiutare e promuovere socialmente, moralmente e spiritualmente giovani che si trovano in una situazione di disagio, in particolare con un passato di tossicodipendenza. Attualmente le Comunità diffuse in Italia e nel mondo sono 60. La manifestazione “Le stanze dei giochi” si svolgerà seguendo specifici criteri di attenzione e accoglienza verso le famiglie: speciali visite guidate alla Villa dedicate ai più piccoli, spettacoli di burattini e laboratori ludico-didattici, parcheggio passeggini, possibilità di depositare i propri acquisti più voluminosi per poter continuare la visita e baby menu in Caffetteria. E, contrariamente a quanto avviene in qualunque negozio, i bambini verranno invitati a provare tutti i giochi in esposizione, giocando giocando giocando. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo. Sabato 13 e domenica 14 novembre dalle ore 10 alle ore 18, ultimo ingresso alle ore 17.30. Ingresso: Solo manifestazione: Adulti € 5,00; Ragazzi (4-12 anni) € 4,00; Iscritti Fai € 4,00. Manifestazione + visita alla Villa: Adulti € 10,00; Ragazzi (4-12 anni) € 6,00; Iscritti Fai € 4,00. Solo Villa: Adulti € 8,00; Ragazzi (4-12 anni) € 4,00; Iscritti Fai gratuito. La visita agli interni della Villa si svolge a gruppi di 15 persone per volta, con accesso ogni 20/30 minuti circa. La prenotazione oraria va effettuata all’atto dell’acquisto del biglietto, fino a esaurimento posti. Anche le speciali “visite per famiglie” – alle ore 11.30, 12.30, 15.30, 16.30 - sono su prenotazione da effettuare all’arrivo in Villa e verranno effettuate per gruppi di massimo 10 persone. Servizi per il pubblico: Possibilità di pagamento con bancomat o carte di credito; consegne a domicilio in città; “ospedale dei giocattoli” per piccole riparazioni; baby menu presso la Caffetteria di Villa Necchi (per informazioni e costi: 02/76020873). Per informazioni: Fai - Villa Necchi Campiglio: tel. 02/76340121 – fainecchi@fondoambiente.It - www.fondoambiente.it  
   
   
MAREMMA WINE SHIRE MILANO - IL SALONE DELLE ECCELLENZE ENOLOGICHE DELLA MAREMMA TOSCANA - 21 E 22 NOVEMBRE – CENTRO “LA PELOTA” (VIA PALERMO, 10 – MI)  
 
Maremma Wine Shire, il salone dei vini della Maremma Toscana, promosso dalla Camera di commercio di Grosseto, in collaborazione con Grossetofiere e Luca Maroni, e con il sostegno di banca Etruria, approda a Milano il prossimo 21 e 22 novembre 2010, dopo il successo registrato nella prima edizione che si è svolta nel centro fieristico di Braccagni (Gr) nello scorso mese di maggio. Il prestigioso evento fieristico dedicato alle eccellenze enologiche della Maremma avrà luogo a Milano al centro “La Pelota” in via Palermo 10 con il seguente orario: domenica 21 novembre dalle ore 17.30 alle ore 22.00 (ore 18.00 taglio del nastro) e lunedì 22 novembre dalle ore 11.00 alle ore 20.00. Appassionati, importatori, buyer nazionali ed internazionali, operatori del settore, giornalisti ed opinion leader incontreranno, nel prestigioso spazio de La Pelota nel centralissimo quartiere Brera, oltre 160 espositori della provincia di Grosseto. Maremma Wine Shire rappresenta dunque un’occasione per esplorare una terra che negli ultimi vent’anni ha regalato vini di assoluta eccellenza e che vanta una D.o.c.g. (Morellino di Scansano), ben sette D.o.c. (Ansonica Costa dell’Argentario, Bianco di Pitigliano, Capalbio, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Parrina, Sovana), e due I.g.t. (Maremma Toscana e Toscano o Toscana). L’obiettivo di Maremma Wine Shire è quello di diventare un nuovo punto di riferimento per la conoscenza nel mondo del vino della Maremma Toscana e nei prossimi anni, una fiera non solo enologica ma anche gastronomica. L’evento rientra infatti in un più ampio progetto di promozione del settore vitivinicolo maremmano e di tutte le eccellenze di questo territorio e vuole proporre la Maremma come sistema – da qui il nome di Maremma Wine Shire – dove le grandi produzioni vitivinicole sono espressione della natura selvaggia in cui hanno origine, del lavoro tenace, della luce intensa che si coniugano con la bellezza dei borghi medievali, il patrimonio storico artistico, le eccellenze gastronomiche, il mare. Palazzo Giureconsulti ospiterà a Milano, in data martedì 16 novembre, un´esclusiva e riservata cena di presentazione, organizzata in collaborazione con Confesercenti Grosseto, nell´ambito del progetto “In Punta di Gusto”. In tutta la città di Milano verranno organizzati anche selezionati tasting nelle più prestigiose e storiche enoteche frequentate da enofili e appassionati a base di vini e prodotti enogastronomici rigorosamente maremmani. Con queste iniziative la fiera vuole dunque comunicare e far vivere a un pubblico ampio la ricchezza di una terra unica, in grado di regalare vini di elevato livello qualitativo e un patrimonio agricolo, paesaggistico e culturale di rara bellezza. I vini, prodotti esclusivamente nella Maremma grossetana e promossi dalla Camera di commercio, proverranno da circa 160 diverse realtà tra aziende e consorzi, offrendoci una nuovissima chiave di lettura per comprendere l’affascinante realtà di questa parte di Toscana. “Un lavoro che richiede un grande impegno e la partecipazione di tutta la Maremma e dei suoi produttori – afferma il presidente della Camera di commercio di Grosseto - che nasce soprattutto dall’amore per questa terra che credo rappresenti uno dei gioielli nel mondo. Sono orgoglioso di appartenervi e insieme alla Camera di commercio di Grosseto e a Grossetofiere vogliamo che la Maremma diventi davvero una nuova Andalusia, l´Andalusia d´Italia. Partendo dalle eccellenze enologiche maremmane, il nostro progetto intende svelare il fascino di questa terra vocata non solo alla produzione vitivinicola, ma anche al turismo, all’accoglienza, all’ospitalità”  
   
   
AL VIA FIORI D’INVERNO 2010: 12 MOSTRE DEL RADICCHIO TRA STORIA, CULTURA ED ARTE  
 
Dal 5 novembre 2010 al 27 marzo 2011 si rinnova l’appuntamento con 12 eventi di promozione territoriale. Novità e collaborazioni inedite per la quinta edizione della rassegna enogastronomica dedicata al radicchio rosso di Treviso. Quinta edizione per “Fiori d’Inverno”, la manifestazione organizzata da Unpli Treviso e Provincia di Treviso in collaborazione con la Provincia di Venezia, che vede unite le Pro Loco delle due province nella promozione del Radicchio Rosso di Treviso Igp e delle tradizioni gastronomiche territoriali. Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi oggi a Mira presso l’Auditorium di Villa Widmann, sono intervenuti gli assessori all’agricoltura Massimo Malaspina e Marco Prosdocimo, rispettivamente delle giunte provinciali di Venezia e Treviso, e i presidenti dell’Unpli (unione nazionale Pro Loco italiane) Venezia Roberto Masetto e dell’Unpli Treviso Giovanni Follador. La presentazione ufficiale del calendario degli eventi 2010-2011 ha messo in luce interessanti novità. La rete delle mostre locali, infatti, è stata allargata alla 25^ Festa del Radicchio Rosso di Dosson di Casier, a cura dell’Associazione Produttori Radicchio di Dosson, che festeggia con il circuito di Fiori d’Inverno il suo venticinquesimo anniversario. Inoltre, è stata avviata una prestigiosa collaborazione con la mostra “Il Pittore e la modella”, ospitata a Treviso presso Ca’ dei Carraresi: la collaborazione è nata per riunire gli eventi organizzati simultaneamente nel territorio, al fine di beneficare di una reciproca promozione ed enfatizzare il carattere prettamente culturale cui si ispirano tutte le manifestazioni locali. Infine, dal 7 al 23 gennaio 2011, i ristoratori aderenti all’associazione “A tavola sul Cardo” si impegneranno a presentare nei propri locali menu totalmente a base di Radicchio Rosso di Treviso Igp. Roberto Masetto - Presidente Unpli Venezia “Ci tenevamo a presentare a Venezia, quest’anno, la quinta edizione di Fiori d’Inverno. Anche se rappresentiamo solo un terzo degli eventi organizzati nel cartello di Fiori d’Inverno, più della metà sono in terra trevigiana, da tempo abbiamo compreso che l’unione fa la forza, tanto più in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo. Questa convinzione negli anni ci ha dato ragione e stiamo infatti raccogliendo degli ottimi risultati per l’intera rassegna.” Giovanni Follador – Presidente Unpli Treviso “Siamo giunti con orgoglio alla quinta edizione di Fiori d’Inverno. La rassegna è cresciuta nel tempo richiamando l’attenzione del pubblico sugli eventi organizzati dalle Pro Loco. Ciò per promuovere la cultura gastronomica, la storia e le tradizioni delle nostre terre. Senza l’impegno di tanti volontari, che garantiscono il successo di iniziative come questa, le nostre comunità sarebbero più povere e quindi è doveroso rivolgere a tutti loro il mio personale grazie per quanto sapranno fare anche in questa quinta edizione. Un’edizione che si è arricchita di una nuova mostra, quella degli amici dell’Associazione Produttori Radicchio di Dosson che festeggia con il circuito di Fiori d’Inverno le sue nozze d’argento; ci fa doppiamente piacere che un’associazione di produttori abbia aderito con entusiasmo ad un cartello organizzato dal mondo delle Pro Loco. Quella di quest´anno è anche un’edizione che vuole incontrare altre iniziative straordinarie che animano il nostro territorio. Mi riferisco alla mostra ospitata presso Ca’ dei Carraresi dal titolo “Il Pittore e la modella” con la quale abbiamo stretto un rapporto di reciproca collaborazione. Si fa sempre più forte, infatti, l’esigenza di una vera e proficua interazione tra gli eventi importanti che si sviluppano nella stessa area di appartenenza”. Massimiliano Malaspina –Ass.re Agricoltura Provincia di Venezia “Ringrazio la Provincia di Traviso per averci concesso di presentare la rassegna a Venezia, è un’importante gesto che lascia il segno nella collaborazione che si è venuta ad instaurare tra le due province. Oggi è sempre più importante che le istituzioni si facciano carico della promozione dei propri prodotti di punta, anche se il Radicchio si chiama Rosso di Traviso Igp, la provincia veneziana rappresenta un importante percentuale nella produzione totale di questa pregiata cicoria, Per questo ritenevamo importante presentare in terra veneziana quest’importante rassegna. Vogliamo lanciare un segnale chiaro a favore del prodotto a marchio Ipg, ci rendiamo conto che per il produttore si tratta di un ulteriore investimento in denaro, ma siamo convinti che le sfide del futuro non le vinceremo sulla quantità ma sulla qualità dei prodotti.” Marco Prosdocimo – Ass.re Agricoltura Provincia di Treviso “Il radicchio, così come il Prosecco sono i grandi protagonisti del territorio, conosciuti in tutt’ Italia e kermesse come Fiori d’Inverno contribuiscono a farle conoscere ad un pubblico sempre più vasto. Queste manifestazioni non sono, come qualcuno vorrebbe far credere, le feste del ‘mangia e bevi’, ma sono importanti momenti di promozione che ci consentono di valicare i confini provinciali e regionali facendo scoprire quella che è l’accoglienza delle nostre terre. Con Fiori d’Inverno inoltre anche quest’anno si è aperta una collaborazione con il Consorzio di promozione turistica Marca Treviso che ha dedicato dei particolari pacchetti vacanza legati agli eventi del radicchio. Sono iniziative collaterali, queste, che contribuiscono al successo dell’intero calendario di eventi, dando così un contributo importante all’ammirevole lavoro svolto dai volontari delle Pro Loco.” I contributi dei Presidenti delle Province di Venezia e Treviso Leonardo Muraro – Presidente Provincia di Treviso “Nel nostro territorio il radicchio significa: 7.000 quintali di produzione; oltre 25% della produzione è certificata; oltre 180 aziende aderenti al consorzio di tutela del Radicchio Rosso Igp e Variegato di Castelfranco; 17 comuni in provincia di Treviso che coltivano. L’impegno della Provincia assieme al consorzio è favorire lo sviluppo della produzione certificata. Fiori d’Inverno” propone un nuovo modello turismo legato all’eno-gastronomia, ma soprattutto alle produzioni di qualità, nonché di mettere in rete le numerose mostre e fiere locale dedicate ai radicchi trevigiani Igp. Mettere in rete le fiere, che ricordano anche le tradizioni del nostro passato agricolo, vuol dire anche promuovere un turismo integrato, ‘emozionale’”. Francesca Zaccariotto - Presidente della Provincia di Venezia. “Fiori d’Inverno è arrivata felicemente al suo quinto compleanno. Una manifestazione che valorizza i prodotti invernali della nostra agricoltura, come il Rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco, coltivati soprattutto nel Miranese, attraverso mostre ed eventi nel Veneziano e nella Marca Trevigiana. E’ un’importante occasione per promuovere la qualità agroalimentare locale, il turismo in provincia, e scoprire la storia agricola di paesi e borghi. È con grande onore che la Provincia di Venezia sostiene e partecipa a questa iniziativa, che ha l’obiettivo di lanciare la produzione veneta nel mercato mondiale. Quasi il 50 per cento delle coltivazioni del Radicchio Rosso e Variegato si sviluppano nel nostro territorio, un territorio che vanta produzioni rinomate in Italia e all’estero. Il segreto di prodotti di qualità sta nella professionalità e capacità delle aziende orticole che si avvalgono di una cultura rurale che si tramanda da decenni. La nostra è una terra fertile, coltivata con passione e amore: il fascino di “Fiori d’Inverno” sta proprio nello riscoprire le antiche tradizioni e i sapori di prodotti a km 0. Un ringraziamento particolare va alle Pro Loco, alle Associazioni e a tutti coloro che collaborano per dare vita a questa manifestazione ricca di appuntamenti di grande interesse”. Dal 5 novembre 2010 al 27 marzo 2011 saranno anche quest’anno 12 gli eventi che disegneranno un lungo percorso attraverso le Province di Treviso e Venezia. Partito nel 2006 dall’iniziativa delle Pro Loco del Centro Marca e consolidatosi l’anno successivo con l’ingresso dell’Unpli Treviso e della Provincia di Treviso, che hanno dato forma a “Fiori d’Inverno” ispirandosi alla kermesse di successo “Primavera Prosecco”, il progetto beneficia dall’anno scorso della partecipazione della Provincia di Venezia, rafforzando il rapporto tra i due territori di produzione dello “Spadone trevigiano”. Da questa cooperazione nasce l’idea della conferenza stampa congiunta, che si terrà ogni anno in una provincia diversa. Mira, 26 ottobre 2010 Calendario Fiori D’ Inverno 2010 1. Rio San Martino di Scorzè 29^ Festa del Radicchio dal 5 al 21 novembre 2010 2. Martellago 23^ Mostra del Radicchio Tardivo dal 3 al 13 dicembre 2010 3. Santa Maria di Sala - Festa del Radicchio 4 e 5 dicembre 2010 4. San Biagio di Callalta Sapori di Calle Alta dal 5 all´8 dicembre 2010 5. Mogliano Veneto 27^ Mostra del Radicchio Rosso dal 9 al 12 dicembre 2010 6. Castelfranco Veneto Mostra del Radicchio Variegato di Castelfranco Veneto dal 16 al 19 dicembre 2010 7. Treviso Antica Mostra del Radicchio Rosso di Treviso dal 17 al 19 dicembre 2010 8. Zero Branco 18^ Mostra del Radicchio Rosso di Treviso Igp Tardivo dal 7 al 9 e dal 14 al 16 gennaio 2011 9. Mirano Festa del Radicchio e dei sapori della tradizione veneta 9 gennaio 2011 10. Preganziol 40^ Mostra mercato del Radicchio Rosso di Preganziol dal 14 al 16 gennaio 2011 11. Dosson di Casier 25^ Festa del Radicchio Rosso di Dosson dal 28 gennaio al 6 febbraio 2011 Quinto di Treviso Colori & Sapori di Primavera dal 24 al 27 marzo 2011  
   
   
VICENZA (FIERA): IV SUMMIT DEL TURISMO NELLE REGIONI - “I SISTEMI TURISTICI LOCALI ALLA PROVA DEI FATTI: DALLE CRITICITÀ AI MODELLI DI SUCCESSO” - 24 NOVEMBRE 2010  
 
Si terrà a Vicenza il prossimo 24 novembre, il Summit del Turismo nelle Regioni, dedicato al tema ‘I Sistemi Turistici Locali alla prova dei fatti: dalle criticità ai modelli di successo’. Il Summit, giunto alla sua quarta edizione, è organizzato da Aipmt, Associazione Italiana Professionisti e Manager del Turismo, con la partnership scientifica di Tsm, Trentino School of Management e il contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione Veneto, Il Summit del Turismo nelle Regioni rappresenta uno dei principali appuntamenti annuali di rilevanza nazionale, finalizzato a stimolare il confronto tra manager pubblici e privati con particolare attenzione al marketing della destinazione ed alle nuove strategie dell’offerta turistica. Il tema portante di questa edizione nasce dalla necessità di comprendere ed analizzare, a nove anni dall’entrata in vigore, le criticità sollevate dai Sistemi Turistici Locali, esaminare in modo chiaro e concreto le modalità per permettere l’efficace funzionamento degli Stl e vincere la sfida del nuovo turismo. Il Summit sarà anche l’occasione per mettere a confronto diversi casi reali, ascoltare l’esperienza direttamente dalla voce dei protagonisti e conoscere l’opinione degli esperti e conoscitori del mercato nazionale ed internazionale. Il Summit si rivolge ad assessori, dirigenti e funzionari di organizzazioni turistiche territoriali pubbliche e private che hanno la responsabilità delle sviluppo delle politiche turistiche. La partecipazione è libera e gratuita attraverso il sito www.Aipmt.it/summitturismo2010/. L’iniziativa gode di una rilevante legittimazione nell’ambiente del turismo professionale in Italia, soprattutto all’interno delle istituzioni regionali che si occupano dello sviluppo turistico. Il summit avrà luogo presso la Fiera di Vicenza, in Via dell’Oreficeria, 16  
   
   
VENETO: CULTURA E MISTERO … PER SAPERNE DI PIÙ  
 
Cultura e mistero, un binomio inseparabile. L’una, la cultura, è mossa dalla sete di conoscenza che spesso scaturisce proprio dal mistero. Il filo rosso unisce queste due dimensioni negli speciali appuntamenti di Veneto: Spettacoli di Mistero 2010, dedicati all’approfondimento culturale, letterario, artistico e antropologico. Il Festival del mistero e della leggenda, promosso dagli assessorati al Turismo e all’Identità Veneta, organizzato dalle Pro Loco orchestrate dall’Unpli e diretto da Alberto Toso Fei, pone le radici nel terreno di un patrimonio secolare. Qui sono nati e si sono sviluppati i riti, le credenze e le leggende che hanno caratterizzato la cultura veneta sin dal suo nascere. Anguane, le fate di fiume, incontrano l’uomo e con esso intrecciano rapporti; la Pissotta, misteriosa Dea della Fortuna, appare ai vincitori della tombola; il Mazzarol: terribile e istrionico folletto è all’origine di scherzi e strani fenomeni; per non parlare di tutte le persone notabili come gli alchimisti, i maghi, i signorotti locali, i personaggi leggendari come il famigerato Ezzelino Iii da Romano, di cui restano racconti e dicerie vive ancor oggi. Una galleria di ritratti davvero interessante, unita all’approfondimento del contesto che li ha delineati. A Sospirolo, di Belluno, Italo Zandonella presenterà il suo libro “Racconti della Val di Piave – leggende e tradizioni delle Dolomiti orientali”. Dall’impronta storico-archivistica, l’appuntamento nella Biblioteca di Vigo di Cadore, che esporrà antichi documenti e pergamene del tempo del leggendario Ainardo e a Pieve saranno a disposizione guide turistiche alla Casa di Tiziano Vecellio, celebre pittore cinquecentesco. Per quel che riguarda il rapporto tra Venezia e Belluno, a Fusine di Zoldo, Paola Brolati e Augusto Gamba presenteranno il volume “Venezia, la seconda bona mare” e, ancora, la premiazione del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”. Gli interessi nei confronti del mondo esoterico ci portano a Padova: qui la cultura è itinerante con percorsi guidati a decrittare i misteri del centro storico della città. A Valsanzibio, è la volta delle passeggiate neoplatoniche nel giardino di Villa Barbarigo. A Massanzago, per gli appassionati di storia dell’arte, saranno proposte visite guidate ad affreschi tiepoleschi. Treviso propone la conferenza di Antonio Paolillo dal tema “Tra sincretismo religioso e tradizioni popolari” e una passeggiata culturale per Asolo, con illustrazione dei suoi segreti e misteri. A Venezia nell’isola di Torcello, davanti ad un caminetto acceso sarà letto il racconto di Filò del poeta Andrea Zanzotto scritto in veneziano per il film Casanova di Fellini. Un approccio contemporaneo e visivo al mistero nelle sue sfaccettature per la mostra collettiva internazionale di Ca’ Zanardi, a Venezia. San Bonifacio di Verona, si cala nella realtà duecentesca di Sordello da Goito, trovatore e cantore dell’amor cortese con la conferenza a cura dell’Associazione Ricercatori Documenti Storici. A Palazzo Salvi, a Bovolone, sarà visitabile la mostra “Gli affreschi, i dipinti, i misteriosi monocromi in Villa Bodoni”. Protagonista lo scrittore Emilio Salgari nei cento anni dalla morte a San Pietro in Cariano, con esposizione dei suoi romanzi corredati da illustrazioni originali e negli interventi dello studioso Andrea de Manincor. Da Salgari a Manzoni, autore quest’ultimo de “I Promessi Sposi”: particolari analogie tra alcuni documenti d’archivio di Orgiano a Vicenza, che pare egli visionò, e la trama del suo capolavoro. A Recoaro Terme, Umberto Matino interverrà sul libro “La valle dell’Orco” e a Romano d’Ezzelino, Convegno di Antonio Paolillo “Altro Regno e Bestiario veneto: simbologia e sue mutazioni”. Infine Rovigo in una delle sue sfaccettature più curiose: la comunità dei giostrai di Bergantino. Qui sarà visitabile il Museo Storico della Giostra, forse unico nel suo genere, in cui verrà presentato “Il mistero del labirinto e delle arti divinatorie”. Il calendario dei 250 appuntamenti e delle diverse località toccate è consultabile sul sito web http://www.Spettacolidimistero.it/  e su face book  
   
   
PREMIO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO AD AMOS OZ - GLI APPUNTAMENTI TRA ALBA, ASTI, CASALE MONFERATO, TORINO, CANELLI, COSTIGLIOLE D´ASTI, BOSCO MARENGO (7-12 NOVEMBRE)  
 
Da Alba al Regio al World Political Forum: Amos Oz in Piemonte dal 7 al 12 novembre per il Premio Salone Internazionale del Libro. Lo scrittore israeliano Amos Oz è in Piemonte nella settimana dal 7 al 12 novembre per ricevere il Premio Salone Internazionale del Libro. Ad assegnare la prima edizione del riconoscimento all’autore di Una storia d’amore e di tenebra (Feltrinelli) sono state le migliaia di voti elettronici espressi lo scorso mese di maggio dai visitatori ed espositori del 23° Salone di Torino. Il Premio è un’iniziativa della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura ed è promosso dalla Regione Piemonte nell’ambito del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano. La cerimonia di premiazione è domenica 7 novembre 2010 alle ore 16 al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba (Cn). Introducono Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Ernesto Ferrero, direttore del Salone Internazionale del Libro, ed Elena Loewenthal, scrittrice e traduttrice di diversi romanzi di Oz. Intervengono il sindaco di Alba, Maurizio Marello, l’assessore al Turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio. La cerimonia è realizzata in collaborazione con la Città di Alba ed è a ingresso libero. Com’è nello spirito del premio, Amos Oz nei giorni successivi terrà un ciclo di incontri con gli studenti e il pubblico, in particolare sul territorio del Parco Culturale Paesaggio Umano. Le lezioni prenderanno spunto dal saggio Contro il fanatismo (Feltrinelli), che raccoglie tre interventi tenuti all´università di Tubinga in Germania: una riflessione su uno dei più insidiosi mali del mondo contemporaneo e ostacolo verso ogni processo di pace, con particolare attenzione al conflitto tra israeliani e palestinesi. Sono già più di duemila i giovani di circa quaranta istituti superiori piemontesi che hanno aderito e che seguiranno le lezioni di Oz per discutere con lui di scrittura e di vita, di storia e attualità, e per confrontarsi con i suoi romanzi e saggi. La Fondazione per il Libro ha messo a disposizione degli studenti più di mille copie del volume Contro il fanatismo, per permettere ai ragazzi di prepararsi agli incontri e approfondire l’opera e il messaggio di Oz. Ha spiegato il presidente della Fondazione per il Libro, Rolando Picchioni, alla presentazione che si è tenuta stamane ad Alba: «All’indomani della fine del premio Grinzane si è creata una sorta di horror vacui cui il territorio ha saputo rispondere non con un copia-e-incolla ma con un progetto creativo quale il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano. Un progetto che fa interagire luoghi, reti e flussi per emulsionare le tante eccellenze culturali che fanno di questa parte del Piemonte una piccola, nuova Attica». Quello del Parco Culturale è un metodo che l’assessore alla Cultura della Città di Alba Antonio Degiacomi sintetizza così: «Con garbo, in modo non intrusivo, sta sedimentando un’attitudine a fare rete e sistema, a far dialogare fra loro le molte istituzioni culturali del territorio». Sotto questo aspetto, il Premio Salone Internazionale del Libro rappresenta un’eccezione e un’inversione di tendenza rispetto alla fisiologia ordinaria dei premi letterari. Ernesto Ferrero: «Qui non c’è il “simpatico spreco” del solito vip che viene, fa la passerella, ritira l’assegno, ringrazia e riparte. Un premio deve diventare occasione per accendere delle lampadine. E Amos Oz, così come Paul Auster e Carlos Fuentes fra i quali i visitatori ed espositori del Salone hanno scelto il vincitore, sono grandi maestri dai quali si va a bottega, perché hanno tanto da insegnare e vogliono metterlo a disposizione di tutti». E la loro settimana di permanenza sul territorio piemontese - spiega Eugenio Pintore, dirigente settore Biblioteche della Regione Piemonte – si inserisce così nella vera e propria biologia del Parco Culturale: «È un ecosistema che ha la capacità di far evolvere specie nuove, che si adattano al mutare dei tempi e sostituiscono quelle estinte. Non c’è dubbio che il Premio stia dando un grande contributo a questa fase di incubazione e di crescita». Oltre alla cerimonia di premiazione, ecco gli altri appuntamenti in programma. Domenica 7 novembre alle ore 11 Amos Oz è alla tenuta di Fontanafredda a Serralunga d’Alba (via Alba, 15) per una passeggiata nel Bosco dei Pensieri e un reading in ebraico di alcuni brani dei suoi romanzi, in compagnia di Jack Arbib, intellettuale israeliano e curatore della mostra fotografica Amos Oz, i luoghi, i momenti. Omaggio dei fotografi della città di Arad ad Amos Oz, allestita negli stessi giorni all’Oratorio dell’Immacolata di San Giorgio Scarampi (At). L’iniziativa è in collaborazione con la Fondazione Emanuele di Mirafiore. Martedì 9 novembre alle ore 17 lo scrittore fa tappa a Costigliole d’Asti per incontrare il pubblico presso la Sala consiliare del Comune in via Roma 5. L’appuntamento è in collaborazione con il comune di Costigliole d’Asti. Mercoledì 10 novembre alle ore 10,30 l’autore è ad Asti per la lectio magistralis al Centro Culturale San Secondo (via Carducci 22). Presenta il critico letterario Wlodek Goldkorn, responsabile delle pagine culturali de L’espresso. L’incontro è in collaborazione con il Comune di Asti, la Biblioteca Astense e il Centro Culturale San Secondo. Alle 18 Oz è alle Cantine Bosca di Canelli (via Luigi Bosca 2) per un aperitivo con il pubblico. L’iniziativa è in collaborazione con il Comune di Canelli. Giovedì 11 novembre sono due gli appuntamenti in programma. Alle ore 10,30 Amos Oz dialoga con gli studenti a Casale Monferrato presso il Teatro Municipale, introdotto dal giornalista Gad Lerner. L’appuntamento realizzato in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato. Al termine del dibattito lo scrittore riceverà il Premio Oy Oy Oy! legato al Festival Internazionale di Cultura Ebraica Oy Oy Oy!, organizzato da Monferrato Cult. Alle ore 16 lo scrittore è al Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo (Al), per un incontro con il World Political Forum, che qui ha sede. Il Wpf è il think tank internazionale sostenuto dalle istituzioni locali con l´intento di studiare temi quali governance mondiale e globalizzazione, alla ricerca di un nuovo spazio politico e di incontro in cui le civiltà possano trovare accordi per gestire il disordine internazionale. A Bosco Marengo Oz incontra le associazioni e gli istituti culturali di Alessandria e provincia. L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Alessandria e dal World Political Forum. Venerdì 12 novembre conclude il calendario degli incontri la tappa di Torino con due appuntamenti. Alle ore 10,30 Amos Oz è al Teatro Regio (piazza Castello 215) per la lectio magistralis presentata dallo scrittore Alessandro Piperno. Alle ore 17 incontra il pubblico alla Libreria Luxemburg (via Cesare Battisti 7), in un incontro condotto dalla scrittrice Elena Loewenthal. Il Premio Il Premio Salone Internazionale del Libro è ideato e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino. Istituito nel 2010, è destinato ogni anno a una grande personalità della cultura mondiale che con la propria opera abbia saputo esprimere in modo alto e originale i valori del nostro tempo e fornire indispensabili strumenti di conoscenza e di interpretazione della realtà. Si tratta di un riconoscimento alla carriera volto a premiare il lavoro di grandi esponenti della cultura internazionale e permettere al pubblico di giovani e adulti di confrontarsi con il vincitore, grazie a una serie di incontri e appuntamenti sul territorio. Il Parco Culturale e i luoghi degli incontri Il Premio rientra tra le iniziative del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, progetto promosso da Regione Piemonte e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura per recuperare, diffondere e valorizzare la storia, la cultura, l’ambiente umano e quello naturale delle colline di Langhe, Roero e Monferrato. Il territorio del Parco ospiterà le lezioni e gli incontri di Amos Oz, mettendo a disposizione edifici di valenza storica e artistica. Si inizia ad Alba dove il Teatro Sociale Busca (piazza Vittorio Veneto 3) farà da sfondo alla cerimonia di premiazione domenica 7 novembre: una struttura teatrale unica in Italia, con il palcoscenico in comune su cui si affacciano due sale (quella originale di metà Ottocento e quella realizzata nel corso della ristrutturazione alla fine degli anni Sessanta) in un abbraccio tra due differenti epoche storiche. Si prosegue con l’appuntamento ad Asti, presso il Centro Culturale San Secondo (via Carducci 22), edificio in stile neogotico della seconda metà dell’Ottocento, in pieno centro storico, che conserva ancora parte degli affreschi originari dell’epoca e che ospitava il Circolo Sociale, dove è nata la grande tradizione jazzistica astigiana (da Gianni Basso al giovane Paolo Conte). Il Teatro Municipale di Casale Monferrato (piazza Castello 8) è anche gioiello di stucchi, dorature e velluti di fine Settecento, disposto su quattro ordini di palchi e loggioni, è stato chiuso e riaperto più volte per restauri e infine inaugurato nel 1990 con uno spettacolo di Vittorio Gassman. Concluderà il ciclo di incontri il maestoso palco del Teatro Regio di Torino (piazza Castello, 215), realizzato a inizio Settecento e riprogettato a seguito dell’incendio del 1936 da Carlo Mollino (che ha inserito audaci architetture moderne), da sempre sede di stagioni di opera e balletto che hanno visto i trionfi di artisti di fama internazionale (da Giacomo Puccini a Richard Strauss, al tenore Domenico Donzelli fino a Luciano Pavarotti). Le scuole Circa quaranta le scuole piemontesi che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di incontrare una delle voci più significative della letteratura mondiale. Gli istituti scolastici di Torino e provincia che hanno aderito sono ventuno: Liceo classico Gioberti, Liceo classico europeo Umberto I, Liceo classico Alfieri, Liceo classico D’azeglio, Itis Casale, Itis Avogadro, Itis Bosso-monti, Itis Pininfarina, Itc Carlo Levi, Liceo scientifico Majorana, Liceo Scientifico Gobetti, Liceo scientifico biologico Madre Mazzarello, Istituto Istruzione superiore Primo Levi, Liceo Ferraris, Ipsia Gobetti Marchesini, Liceo Europeo Spinelli, Liceo classico Botta (Ivrea), Liceo classico Baldessano (Carmagnola), Liceo scientifico Bobbio (Carignano), Liceo Amaldi (Orbassano), Liceo classico Porporato (Pinerolo). Da Alba arriveranno sei scuole: Liceo classico Govone, Liceo scientifico Cocito, Liceo artistico Gallizio, Istituto San Giuseppe, Liceo linguistico e Liceo scienze umane Leonardo Da Vinci, Liceo classico, scientifico e linguistico Giolitti Gandino (Bra). Per Asti seguiranno gli incontri quattro scuole: Liceo scientifico Vercelli, Istituto Gioberti, Liceo classico Alfieri e Ipsia Andriano (Castelnuovo don Bosco). Da Casale Monferrato le scuole partecipanti saranno tre: Istituto superiore statale Leardi, Istituto superiore Sobrero e Istituto superiore Balbo, Come assistere agli incontri Sono ancora disponibili i posti per l’incontro e la cerimonia di premiazione al Teatro Sociale di Alba domenica 7 novembre. Il pubblico generico potrà prenotarsi al numero 327/8531512 oppure all’indirizzo prenotazioni.Alba@salonelibro.it . Le scuole potranno registrarsi al numero 327/8531510 oppure inviare una mail a prenotazioni.Scuole@salonelibro.it . Sul sito www.Salonelibro.it  si possono trovare le informazioni su Amos Oz (la biografia, la scheda del libro Contro il fanatismo, la rassegna stampa), sul Premio Salone Internazionale del Libro e sul Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano e sulle modalità di prenotazione per assistere agli incontri  
   
   
MILANO (TIEFFE TEATRO MILANO - VIA CIRO MENOTTI, 11): BUIO CON LA REGIA CARMELO RIFICI - DAL 9 AL 17 NOVEMBRE  
 
Ultima creazione del regista Carmelo Rifici, Buio, in scena al Teatro Menotti da martedì 9 novembre a mercoledì 17 novembre è “l’affresco di un’Italia che deve affrontare la propria malattia e riuscire a sopravvivere ad essa”. Un progetto di Rifici e Alessio Maria Romano, da un testo di Sonia Antonori, risultato di un intenso lavoro, durato due anni, della compagnia su “piccole” storie inserite nella “grande” storia malata dell´Italia, indagando in quel “buio”, inteso metaforicamente come l’incapacità (o l’impossibilità) di guarire, lasciarsi curare, riuscire a curare, prevede come sola possibilità di guarigione il recupero dell’ascolto, della conoscenza e della condivisione. In un unico grande agglomerato urbano del nord Italia s’intrecciano tre storie connesse da coincidenze, incontri e sovrapposizioni che vanno a innervare un affresco della realtà dei nostri ultimi anni: la guerra a Sarajevo, la morte di Ilaria Alpi, la fine della dittatura in Romania. Qui – spiega Rifici - non vedremo la guerra o gli incubi notturni negli occhi di coloro che ne sono ossessionati. Qui dell’orrore vedremo solo gli effetti. Articolato in zone “diurne”, che raccontano le storie concrete dei protagonisti con dialoghi secchi e quotidiani scritti dall’autrice Sonia Antinori, e in “notturni” momenti di tempo sospeso in cui i personaggi s’incontrano come isole di sogno seguendo una drammaturgia fisica creata dal coreografo Alessio Maria Romano, lo spettacolo sottende, a tutte queste storie, questo buio  
   
   
MILANO (TEATRO ARCIMBOLDI): IL 5 E 6 NOVEMBRE LA NOTTE DEI PUBBLIVORI  
 
La Notte dei Pubblivori compie trent’anni. La maratona degli spot pubblicitari più originali dell’intera produzione internazionale si svolgerà venerdì 5 e sabato 6 novembre al Teatro del Arcimboldi di viale dell’Innovazione 20. La manifestazione, dedicata quest’anno alla comicità grazie allo speciale “Ridens”, è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo di Fiat Panda e Radio 24. “Forse dopo 30 anni di questa manifestazione si potrà affermare che la pubblicità è una forma d´arte, perché ogni arte ha una sua storia - spiega l´assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. La pubblicità è legata a Milano, come la cultura e la creatività. La pubblicità che preferisco, naturalmente, è la pubblicità progresso, orientata eticamente che avrà sempre più spazio e significato”. Con 300 spot e circa 3 ore di proiezione, sarà possibile compiere un viaggio nello humour pubblicitario mondiale e scoprire quanto il “ridere” riesca a coinvolgere lo spettatore e a far memorizzare e amare il prodotto, sia esso commerciale o sociale. Lo speciale “Ridens” consentirà al pubblico di scoprire le più geniali trovate comiche trasformate in tecniche di marketing. Gli spot sono selezionati da una collezione, che si arricchisce ogni anno, di circa 900 mila soggetti provenienti da tutto il mondo. L’evento, nato in Francia nel 1980 dall’intellettuale Jean Marie Boursicot, riempie i teatri e le sale cinematografiche di tutto il mondo. L’ingresso sarà gratuito per tutti i 30enni (i nati nel 1980) che si presenteranno alla biglietteria del Teatro Arcimboldi muniti di documento d’identità. La Banda Civica del Comune di Milano eseguirà per l’occasione un medley dei più famosi jingle pubblicitari. Venerdì 5 novembre Radio 24 effettuerà la diretta della serata che sarà condotta da Gianluca Nicoletti. Biglietti: intero 12 euro, ridotto 9; prevendita Ticketone Per informazioni: produzione@labuccia.It , 335.444131- 346.7537370  
   
   
MAREMMA WINE SHIRE MILANO  
 
Maremma Wine Shire, il salone delle eccellenze enologiche della Maremma Toscana, promosso dalla Camera di commercio di Grosseto, in collaborazione con Grossetofiere e Luca Maroni, e con il sostegno di banca Etruria avrà luogo a Milano al centro “La Pelota” in via Palermo 10 con il seguente orario: domenica 21 novembre dalle ore 17.30 alle ore 22.00 (ore 18.00 taglio del nastro) e lunedì 22 novembre dalle ore 11.00 alle ore 20.00. Nel prestigioso spazio de La Pelota nel centralissimo quartiere Brera oltre 160 espositori della provincia di Grosseto presenteranno vini di assoluta eccellenza: una D.o.c.g. (Morellino di Scansano), ben sette D.o.c. (Ansonica Costa dell’Argentario, Bianco di Pitigliano, Capalbio, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Parrina, Sovana), e due I.g.t. (Maremma Toscana e Toscano o Toscana). Maremma Wine Shire rientra in un più ampio progetto di promozione del settore vitivinicolo maremmano e di tutte le eccellenze di questo territorio e vuole proporre la Maremma come sistema dove le grandi produzioni vitivinicole sono espressione della natura selvaggia in cui hanno origine, del lavoro tenace, della luce intensa che si coniugano con la bellezza dei borghi medievali, il patrimonio storico artistico, le eccellenze gastronomiche, il mare. Un lavoro che richiede un grande impegno e la partecipazione di tutta la Maremma e dei suoi produttori – afferma il presidente della Camera di commercio di Grosseto - che nasce soprattutto dall’amore per questa terra che credo rappresenti uno dei gioielli nel mondo. Sono orgoglioso di appartenervi e insieme alla Camera di commercio di Grosseto e a Grossetofiere vogliamo che la Maremma diventi davvero una nuova Andalusia, l´Andalusia d´Italia. Partendo dalle eccellenze enologiche maremmane, il nostro progetto intende svelare il fascino di questa terra vocata non solo alla produzione vitivinicola, ma anche al turismo, all’accoglienza, all’ospitalità  
   
   
BRESCIA (MUSEI MAZZUCCHELLI – PINAC): LA PORTA DELLA FELICITÀ 2010 - FESTIVAL DEL LIBRO PER RAGAZZI - I EDIZIONE - 8 - 14 NOVEMBRE 2010  
 
Nell’ambito della ricca programmazione annuale di festival, eventi, mostre, legati alla moda, al gusto e all’arte, con un occhio particolare alla didattica museale e alle iniziative per i ragazzi, i Musei Mazzucchelli di Brescia, gestiti dalla Fondazione Giacomini Meo Fiorot, presentano una nuova importante manifestazione culturale dedicata all’editoria per ragazzi. Nei suggestivi spazi settecenteschi dei Musei Mazzucchelli e nell’edificio storico della Pinac - Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva “Aldo Cibaldi”, un’intera settimana è dedicata alla promozione della letteratura per l’infanzia con la Prima Edizione del Festival del libro per ragazzi “La porta della felicità”. Il titolo documenta la continuità ideale con l’omonima mostra curata nel 2003 da Carmen Meo Fiorot, esperta di creatività infantile, presso i Musei Mazzucchelli, dedicata all’espressione figurativa dei bambini, con una selezione di opere proveniente da diversi Paesi. Dall’8 al 14 novembre, un fitto calendario di appuntamenti attende famiglie, ragazzi, scuole e i visitatori di ogni età che potranno immergersi nel mondo delle fiabe, delle illustrazioni e dei racconti attraverso mostre, convegni, incontri d’autore, laboratori narrativi e creativi, alla scoperta dell’affascinante mondo dei libro illustrato. L’iniziativa, promossa dai Musei Mazzucchelli, dalla Direzione Didattica di Manerba del Garda e dalla Pinac di Rezzato – Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva “Aldo Cibaldi”, vanta il contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e della Provincia di Brescia, Assessorato alla Pubblica Istruzione, il patrocinio della Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura, della Provincia di Brescia - Assessorato alla cultura, dell’Urs, Ufficio scolastico Regionale della Lombardia, che patrocina il programma di convegni in seno alla manifestazione, e del Comune di Mazzano, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Brescia Est. “La porta della felicità” è un evento letterario, artistico ed educativo che intende offrire un programma vario e articolato. Una proposta che vuole essere motivo di crescita culturale e allo stesso tempo occasione di divertimento per grandi e piccoli. L’esposizione bibliografica specializzata, da visitare sabato e domenica presso i Musei Mazzucchelli, presenta al pubblico una scelta delle più aggiornate pubblicazioni relative all’ambito arte / creatività / didattica museale, delle maggiori Case Editrici italiane: Arka, Artebambini, Babalibri, Bohem press Italia, Editrice La Scuola, Edizioni Corraini, Edizioni Gabriele Mazzotta, Giovannino Stoppani, Lapis Edizioni, La Biblioteca junior, Pinac, Sillabe, Vannini Editrice Gli espositori, selezionati da Michela Valotti, responsabile dei Servizi Educativi dei Musei Mazzucchelli, insieme ai referenti del Sistema Bibliotecario Brescia Est, offriranno ai visitatori una vetrina di libri di altissima qualità, dal punto di vista grafico e illustrativo, con novità tutte da scoprire e anche da acquistare. Molto ricca altresì la proposta di laboratori narrativi e creativi, destinati alle scuole e alle famiglie, che prevede letture animate, illustrazioni, incontri d’artista sia presso i Musei Mazzucchelli che alla Pinac. I laboratori sono appositamente calibrati per fasce d’età e pensati per stimolare la fantasia e favorire un approccio divertente al mondo del libro, attraverso l’emozione del racconto, del disegno e del gioco. I visitatori potranno scegliere tra diverse proposte condotte da educatori museali specializzati. Sabato e domenica, il laboratorio creativo per le famiglie, Costruiamo i personaggi delle fiabe, è aperto ai bambini di tutte le età ma anche gli adulti e propone la realizzazione di piccoli manufatti con elementi di recupero (carta, cartone, stoffe, legni, passamanerie). Nel corso della settimana, gli alunni delle scuole di età compresa tra i 7 e i 12 anni potranno invece sperimentare due laboratori creativi finalizzati a stimolare il confronto tra parola e immagine e quindi a interpretare un testo narrativo attraverso la creazione di figure dipinte. Illustrami una storia (da lunedì a sabato) a cura di Daniela Perani, è finalizzato a interpretare la favola di Pinocchio nello spazio-tempo contemporaneo. “Piccoli Pinocchi” illustratori sono i registi/attori che dopo aver stabilito le caratteristiche dei personaggi, i luoghi, il tempo, gli animali, gli oggetti, ne illustrano la storia con le molteplici sfumature dell’acquerello. Con Le nuove avventure del pesce magico (venerdì e sabato), a cura di Daria Tonzig e Mafra Gagliardi, torna ad essere protagonista un altro libro che ha fatto epoca: Il Libro del Pesce Magico del 1964, tradotto in quattro lingue e ristampato nelle versione italiana nel settembre 2010 a cura di Bohem press. Dalla lirica storia di Mafra Gagliardi e attraverso le fiabesche immagini di Štěpán Zavřel nasce un’esperienza di animazione letteraria che unisce videoproiezioni e voce narrante dal vivo. I ragazzi sono stimolati a immaginare e dare forma, colore e parola alle nuove avventure di questo amico simbolico, che si farà tramite di pensieri, paure e desideri nascosti. E ancora, il martedì e il mercoledì, un laboratorio narrativo si rivolge sia alle scuole che alle famiglie. Ssst… ascolta il libro è condotto da attori della Cooperativa Teatro Laboratorio di Brescia e propone alcune letture animate per i bambini dai 5 agli 8 anni. Minime ma suggestive presenze oggettuali animeranno la scenografia e i soggetti narrati potranno essere liberamente concordati con il docente o scelti per l’occasione direttamente dagli attori. Pinac. Presso la Pinac un altro laboratorio creativo per le famiglie sarà attivo la domenica pomeriggio. Il gioco dell’illustratore è un vero e proprio atelier creativo per grandi e piccoli che lavoreranno insieme all’artista illustratore Alessandro Sanna. Sviluppando un progetto al quale l’autore lavora da tempo: il manuale di segno, l’incontro vuole essere un gioco di segno e disegno dove Sanna invita i bambini, ma anche gli adulti, a prendere fogli bianchi e penne, pennarelli, pastelli a cera per realizzare dei segni particolari che si trasformeranno in disegni espressivi secondo un metodo molto divertente. Il ricco programma del Festival prevede, nelle due sedi, mostre bibliografiche a tema, un video d’animazione e una mostra dedicati al celebre Pinocchio, e un’antologia di cortometraggi in animazione e fiction, realizzati con bambini e ragazzi a partire dalla letteratura per l’infanzia. Il Sistema Bibliotecario Brescia Est presenta la mostra bibliografica "Leggere l´arte", aperta sabato e domenica, proponendo una selezione dei volumi esposti nell’omonima rassegna di successo, organizzata dal Sistema Bibliotecario e curata dalla Libreria “Giannino Stoppani” di Bologna nel 1996. Per l’occasione, si è scelto infatti di esporre le maggiori collane dell’editoria italiana e straniera, rivolte ai ragazzi, con particolare attenzione alle più prestigiose pubblicazioni museali. Pubblicazioni che costituiscono altresì un’opportunità di arricchimento per gli educatori nel campo della pedagogia dell’arte e uno spunto di integrazione con altri servizi e luoghi dell’arte quali appunto il museo, le scuole, le pinacoteche e ludoteche. Al fine di far conoscere al pubblico il servizio biblioteca, è qui disponibile inoltre materiale informativo della Rete Bibliotecaria Bresciana coordinata dall´Ufficio Biblioteche della Provincia di Brescia. Ospite in questo spazio anche La Libreria dei Ragazzi di Brescia, con le migliori pubblicazioni sul tema del Festival. Altri eventi sono dedicati nello specifico alla figura di Pinocchio, certamente tra le più celebri della letteratura per l’infanzia. Oltre alla esposizione permanente della raccolta di pinocchi balocchi acquisita recentemente dai Musei Mazzucchelli, da non perdere è la mostra Pinocchio in Pinac che presenta una selezione di quaranta disegni di bambini, dai 4 ai 14 anni, raccolti con il concorso sulla rappresentazione di Pinocchio, indetto nel 1972 dalla Pinacoteca Internazionale dell´età evolutiva “Aldo Cibaldi”, in collaborazione con la rivista “Madre”, e conservati in un fondo di oltre duecento lavori. Patrocinata dalla Fondazione Collodi, la mostra presenta una galleria di Pinocchi, Fatine, Gendarmi, Gatti e Volpi dei piccoli artisti, la cui freschezza e originalità interpretative è in grado di competere con i grandi illustratori. Interessante notare che, in una rilettura storica di questi materiali degli anni Settanta, non si avvertono palesi suggestioni mediatiche o l’influenza di una televisione invasiva e pervasiva. Disegni, tempere, pastelli propongono un tuffo nell´espressività infantile che dialoga con Pinocchio e il suo mondo; un dialogo fra gli stili rappresentativi e le poetiche personali; un confronto all´interno delle diverse età dell´infanzia che racconta, con le matite e i colori, anche storie di ordinaria quotidianità. In un Festival per i ragazzi non poteva mancare il video di animazione; con protagonista sempre l’eroe collodiano, Pinocchio nel tangram (produzione Pinac 2003, atelier Pennelli elettronici, regia Vinz Beschi, durata 4’+ back stage, tecnica: decoupage) presenta l’esperienza sul cinema d’animazione realizzato da ragazze e ragazzi della scuola media “G. Perlasca”, con la collaborazione dell’insegnante Mariella Foresti. Il film propone una galleria animata di alcuni personaggi della storia di Pinocchio, realizzati in carta bianca con il gioco del Tangram. Ogni personaggio si forma e si scompone al ritmo della musica e il sintetico back stage mostra le interessanti fasi di produzione in cui i ragazzi spiegano e mostrano il loro lavoro. Uno sguardo all’estero viene proposto dalla mostra Echi di letteratura nelle opere della Pinac che, a partire dalla Collezione storica Pinac, indaga il rapporto tra espressività infantile e letteratura, con lavori non solo italiani, ma anche di Paesi come la Russia, la Francia, il Giappone, la Cecoslovacchia, la Gran Bretagna, l’America Latina. Pensati invece come momento conclusivo della vista alla mostra, i cortometraggi Come un e-book, realizzati in collaborazione con Avisco, dimostrano il passaggio dal libro al cartone animato. Si tratta di una selezione di corti d’animazione ispirati da un’opera letteraria e divenuti piccoli film realizzati sia da bambini autori sia da grandi autori della storia del cinema d’animazione. Tra i titoli L’uomo che piantava gli alberi di Frederic Back, Onf dall’omonimo romanzo di Jean Giono, Salani editrice; Un racconto da Principi e Principesse di Michel Ocelot; Novecento, Cineteca del Comune di Bologna, dal romanzo di Alessandro Baricco; Pinocchio nel tangram, Pinac production, ispirato a Pinocchio; Piccolo blu e piccolo giallo, produzione comune di Botticino Avisco, dal racconto di Leo Leonni; Farfalla Bianca e Piccolo bruco, Pinac production, dagli omonimi racconti di Mario Lodi; Zero baci per me, produzione comune di Botticino Avisco, dall’omonimo racconto Manuela Monari e Virginie Pierrot, Zoolibr, Signori architetti, produzione Avisco e Scuola Calini, dall’omonima filastrocca di Gianni Rodari; Il treno, Pinac production, dall’omonima filastrocca di Gigi Lunari. A completamento dell’offerta educativa il Festival presenta due importanti convegni: il primo riguardante la Letteratura per l’infanzia tra storia, arte e new-media e il secondo incentrato sulla figura di Pinocchio. Aperti a insegnanti, operatori del settore e appassionati, i convegni sono un’importante occasione di confronto con interlocutori di fama internazionale nell’ambito della letteratura per i ragazzi, tra tematiche e tradizioni storiche e attualità dei nuovi media, offrendo nuovi spunti di riflessione sul mondo del libro e dell’illustrazione per ragazzi. Letteratura per l’infanzia tra storia, arte e new-media > 13 novembre 2010 Il primo convegno è dedicato al mondo della lettura in generale, all’educazione alla lettura nei bambini e nei ragazzi e all’illustratore Štěpán Zavřel, che ha “iniziato” il filone dell’illustrazione come arte, “traducendo” in figura alcune suggestioni provenienti dalla cultura figurativa del Novecento. Tra i relatori docenti, specialisti e storici dell’arte quali Luigi Paladin, Sabrina Fava, Marina Tonzig, Elena Pasetti, e la giornalista Laura Ogna. Pinocchio. Origine e successi di una storia tutta italiana > 14 novembre 2010 Il secondo convegno si incentra sulla figura di Pinocchio. In omaggio alla collezionista Tosi di Mantova, da cui i Musei Mazzucchelli hanno acquisito la raccolta di pinocchi balocchi, è stata invitata l’illustratrice e pittrice Octavia Monaco che affronterà il tema dell’illustrazione di Pinocchio dal punto di vista femminile. Oltre agli interventi di Marta Nicoletti, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e di Michela Valotti, spicca inoltre la presenza di Isabella Belcari della Fondazione Collodi, e di Walter Fochesato, della notissima rivista “Andersen. Il mondo dell’Infanzia”  
   
   
FIERACAVALLI: I PARCHI E LE VILLE NELLO SPAZIO DEL VENETO  
 
La qualità e la cultura del territorio, con i Parchi naturali e le Ville, saranno le protagoniste dello spazio del Veneto allestito a Fieracavalli, la grande rassegna del mondo equestre, giunta alla 112ª edizione, che rimarrà aperta fino a domenica 7. Il Veneto, regione ospitante per la quale interverrà il presidente Luca Zaia, si presenterà con uno spazio di circa 1500 metri quadrati, allestito nei pressi dell’ingresso San Zeno nell’area esterna C 2. (Villaggio delle tradizioni). All’interno, arredato con immagini dedicate appunto alle Ville e una mostra di carrozze d’epoca, ci saranno più aree tematiche, dedicate non solo al Veneto a cavallo, ma anche al bello e al buono che il territorio regionale sa esprimere. Ci saranno dunque i Parchi del Veneto, che forniranno informazioni e materiale documentario su queste realtà naturalistiche. I Parchi forniranno inoltre alcuni prodotti tipici da degustare nell’are dell’Enoteca Veneta, dove si potranno assaggiare anche le produzioni proposte dalle associazioni agrituristiche in abbinamento i vini di tutte le Doc della regione. Non mancherà un’area dedicata alla ristorazione, che proporrà ad ospiti, operatori e visitatori alcune delle numerose ed eccellenti tipicità venete. Dentro lo stand verrà presentato il progetto interregionale “Turismo Equestre”, che coinvolge il Veneto come capofila, il Molise, la Toscana e la Sardegna. Un paddock adiacente allo stand presenterà esibizioni delle associazioni di cavalli delle Regioni che aderiscono all’iniziativa, con spettacoli dedicati anche ai bambini. In un proprio desk, le strutture associate di promozione turistica che presenteranno gli itinerari veneti dell’ospitalità. In un altro desk sarà presentato il progetto Dolomiti 3d, dove sarà possibile iscriversi per ricevere il software operativo per la lettura del nuovo sistema di presentazione in tre dimensioni di tutto il territorio veneto, dove creare itinerari ad hoc secondo le proprie esigenze. Un desk informativo riguarderà infine le attività riguardanti il cavallo svolte dalla Regione, che in occasione della manifestazione veronese presenterà l’elenco regionale degli stalloni impiegati nella stagione di monta  
   
   
PARTE DALLE MARCHE IL TOUR DI SCIENZE GASTRONOMICHE, UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA STRADA DELLA PASTA DELL’ADRIATICO  
 
Gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche in tour alla ricerca, nelle aziende da visitare, di esempi innovativi di processi produttivi e comunicazione In viaggio attraverso la Strada della Pasta dell’Adriatico. Il 10 e 11 novembre prossimi, gli studenti della Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche dell’Università degli Studi di Parma, guidati dai docenti Elena Vittadini, Nicoletta Pellegrini e Marzia Morganti Tempestini, saranno protagonisti di una esperienza che si preannuncia come un vero e proprio percorso del gusto candidato a diventare un importante appuntamento di didattica “sul campo”. Un itinerario che parte da Parma e si estende a Marche e Abruzzo, con destinazione Urbino, Campofilone, Roseto degli Abruzzi e Moscufo. Quattro pastifici, tra i più conosciuti, ognuno con una propria Identità che lo distingue da tutti gli altri. Il viaggio inizierà andando alla scoperta della cooperativa Prometeo di Canavaccio (Pu), che dal 1991 si occupa di produzione e trasformazione di cereali e legumi biologici avvalendosi di un proprio impianto di selezione e decorticazione. Il farro - la specie dicocco Triticum dicoccum in particolare - è stato da sempre il cereale prediletto sul quale l´azienda ha posto tutti gli sforzi. L´aumento della domanda di questo prodotto ha fatto maturare l´esigenza di dedicarsi esclusivamente alla trasformazione affidando la produzione ad aziende agricole di fiducia che coltivano per Prometeo dietro contratto. Nella nuova sede, a Urbino, sono ubicati gli impianti di trasformazione e di selezione del seme, le strutture di stoccaggio di parte della materia prima, del semilavorato e dei prodotti finiti. La struttura è in continuo ampliamento al fine di aumentare gli standard di qualità, migliorare l´organizzazione del lavoro e rispondere la meglio alle richieste del mercato. Il viaggio continuerà poi verso Campofilone (Fm) con la visita ad uno dei luoghi simbolo dell´attività artigianale dei pastai italiani per incontrare Vincenzo Spinosi, il re degli Spinosini, che ha portato in giro per il mondo e sulle tavole dei personaggi più noti del mondo, la pasta di Campofilone. Vincenzo Spinosi parlerà con gli studenti del suo marketing personalizzato e di come è riuscito a divenire famoso non solo per la qualità della produzione ma anche per il Modo originale di comunicare il prodotto, la logica del “ribattezzare” i vari formati di pasta per renderli unici e appetibili soprattutto in una fascia di mercato alta. Gli studenti del primo e secondo anno del Corso di Laurea Magistrale raggiungeranno successivamente l´Abruzzo per visitare il pastificio Verrigni a Roseto degli Abruzzi (Pe), nota realtà che ha visto la luce nel 1898 quando la famiglia Verrigni riforniva le nobili famiglie di Rosburgo - oggi Roseto degli Abruzzi - di pasta di qualità superiore, ottenuta dalla macinatura dei grani con macine a pietra, impastata con l´acqua del Gran Sasso ed essicata all´aria appesa a canne di bambù e che ancora oggi presta una grande attenzione alla materia prima, a un rinnovato packaging, ma anche alla produzione vera e propria essendo esso il primo pastificio a utilizzare insieme alla trafila in bronzo, anche quella in oro. Infine, l´ultima tappa dell´itinerario compiuto dagli studenti di Scienze Gastronomiche lungo la Strada della Pasta dell´Adriatico sarà Rustichella d’Abruzzo a Moscufo (Pe), pastificio artigianale che essicca la pasta a bassa temperatura per circa 40-60 ore a seconda dei formati, mantenendo così intatte le caratteristiche nutrizionali, il sapore di grano e l´eccellente resa in fase di cottura. Fondato nel 1924 da Gaetano Sergiacomo, il pastificio Rustichella d´Abruzzo conserva ancora oggi la tradizione di una produzione artigianale - fatta con le migliori semole di grani duri selezionati e acqua di montagna - trafilata al bronzo per conferire alla pasta quella particolare ruvidezza che la rende adatta ad assorbire meglio il condimento ad a esaltare qualsiasi tipo di ricetta. Ogni visita si concluderà con una degustazione guidata per conoscere nel dettaglio le caratteristiche organolettiche della pasta, in modo da entrare ufficialmente in possesso di tutti i tasselli necessari a comprendere il prodotto principe della dieta mediterranee  
   
   
BOLOGNA (QUARTIERE SANTO STEFANO - SALA CONFERENZE, VIA SANTO STEFANO 119): COMUNICARE L´AFRICA: GUERRA E PACE - SABATO 6 NOVEMBRE  
 
Torna a Bologna con la quinta edizione, il percorso di confronto e approfondimento sull´Africa organizzato da Amani: l´appuntamento è per sabato 6 novembre nella Sala conferenze del Quartiere Santo Stefano, in via Santo Stefano 119. “Comunicare l’Africa: Guerra e Pace” è il tema di questa edizione, che verrà trattato cercando di coinvolgere attivamente il pubblico presente in sala. Si inizia alle 15 con “Progetti, sogni e realtà” quando, oltre ad Amani, prenderanno parola anche altre associazioni (Csd, Yoda, La Nostra Africa, Nova e Universo) per presentare i loro progetti in Africa e il loro modo di rapportarsi a questo continente e di raccontarlo qui in Italia. Alle 17 comincerà la conferenza vera e propria, con i giornalisti Raffaele Masto (Radio Popolare) e Pietro Veronese (La Repubblica), moderati da Reneè Etogo (Felsimedia e Radio Asterisco). I tre tratteranno diverse tematiche relative alla comunicazione dell´Africa e dall´Africa sfruttando anche racconti ed aneddoti tratti dalla loro pluriennale esperienza sul campo. L’invito a chi sarà presente in sala è quello di non risparmiare curiosità e dubbi e dunque partecipare attivamente al dibattito. Alle 20, aperitivo e festa con musica live e dj set (Reggae, Dub, Culture, Ska, Rock, Revival) nel vicino spazio offerto dal circolo del Baraccano (chiusura prevista per le ore 24). Amani è un’organizzazione non governativa laica, ispirata e fondata tra gli altri dal padre comboniano Renato Kizito Sesana nel 1996. Info: www.Amaniforafrica.org  
   
   
NAPOLI (MOSTRA D’OLTREMARE): TUTTO PRONTO PER AESTETICA 2010, SALONE MEDITERRANEO DEL BENESSERE E DELLA BELLEZZA - DAL 6 ALL’8 NOVEMBRE  
 
Tutto pronto a Napoli per "Aestetica 2010", Salone Mediterraneo del Benessere e della Bellezza, organizzato da Eventi Italia e Fiere di Parma, che parte il 6 novembre al quartiere fieristico di Fuorigrotta. La manifestazione, una delle più importanti d´Italia nel campo della cosmesi, è un appuntamento tradizionale ed è l’unico evento business per tutti gli operatori del Sud Italia. La scorsa edizione Aestetica ha ospitato oltre 35.000 visitatori provenienti per il 41% dal Sud Italia, per il 29% dal Centro Italia ed il 12% dalle Isole. Dai dati elaborati dal Centro Studi Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, il mercato cosmetico totale Italia nel 2010 raggiungerà i 9.200 milioni di Euro, con un consumo di cosmetici al sud Italia e nelle isole che tocca il 31% (3.050 milioni di euro previsti nel 2010), superiore quindi ad altri settori dei beni di consumo. In dettaglio, le quote di consumo più evidenti sono in Campania con l´8,8%, in Sicilia con il 7,2% e in Puglia con il 6,6% del totale mercato. Per quanto concerne l´industria, al sud Italia e nelle isole è presente il 4% delle oltre 1.100 unità produttive di cosmetici (il 53% è in Lombardia, seguita dall´Emilia Romagna col 10%). Nei sei padiglioni di Aestetica esporranno le aziende specializzate in cosmesi, benessere, tricologia, nail art. Formazione a 360 gradi, quindi, per estetiste, parrucchieri, massaggiatori, proprietari di centri benessere e spa che, visitando il salone, potranno aggiornarsi professionalmente, grazie agli eventi collaterali, agli show e alle illustrazioni di tecniche e prodotti innovativi presenti in fiera. Aestetica ospiterà quest´anno il congresso di medicina estetica “Tema Medicina presenta: Complementarietà e Sinergia tra Medicina Estetica ed Estetica”, con la partecipazione del Prof. Giorgio Maullu, medico chirurgo, e della Dott.a Paola Tarantino, medico estetico. Innovazione, formazione, creatività e un forte restyling: saranno queste le parole chiave per siglare il successo anche per l’edizione 2010 di Aestetica, l’evento business to business, unico nel Sud Italia. (http://www.Bellezza-benessere.it/aestetica2010/)