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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Dicembre 2012
MILANO: IL TEATRO ALLA SCALA E I PARTNER DELLA SERATA INAUGURALE  
 
Il Teatro alla Scala ha illustrato la collaborazione con le aziende che hanno deciso di sostenere la realizzazione del Lohengrin di Wagner che apre la Stagione 2012-2013, allestimento che sarà seguito da circa 150 testate internazionali, fra carta stampa, televisioni, radio e web. “I nostri Partner della Serata Inaugurale – annota il sovrintendente Stéphane Lissner - ci accompagnano ormai da alcuni anni e non hanno mai fatto mancare il loro sostegno anche in momenti difficili come quello che viviamo. La loro presenza al nostro fianco non è solo una adesione al progetto artistico delle nostre stagioni, al suo respiro internazionale, ma un modo per lavorare insieme nel diffondere la musica e consegnarla alle nuove generazioni, rendendo possibile la nostra missione di teatro pubblico”. L’opera che inaugurerà la stagione sarà trasmessa in Italia, per il terzo anno, in diretta televisiva da Rai5 e Rai Hd sul Canale 501, in Europa da Arte-zdf, in Russia da Tv Kultura Live, in Giappone da Nhk il giorno di Natale. Come sempre confermata anche la diretta su Radio3 (ore 16.50). Lo spettacolo verrà proiettato in 100 sale cinematografiche in Italia (Circuito Microcinema), 300 in Europa (Rising Alternative) e 200 in Stati Uniti, Canada e Australia (Emerging Pictures); la Rai gestirà invece direttamente la trasmissione in differita in Asia. A Milano, il Teatro alla Scala e i suoi Partner offriranno Lohengrin in diretta su grande schermo nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, come servizio alla città. Main Partner della Serata Inaugurale è Edison, che anche in questo suo terzo 7 dicembre sarà impegnata in un progetto ecologico e culturale: l’azienda, che compie 130 anni di vita e che per prima diede la luce elettrica alla Scala nel 1883, illumina la prima di Sant’ambrogio con l’energia pulita delle sue centrali storiche sull’Adda, vanto dell’ingegneria italiana, sulla rete di fiumi e canali progettata da Leonardo da Vinci. Si conferma anche lo stretto rapporto con i Partner Ufficiali della Serata Inaugurale, impegnati al nostro fianco in forma continuativa sull’arco lungo delle stagioni: Rolex, divenuto nel 2006 ‘Orologio ufficiale del Teatro alla Scala’ e Sponsor di molti progetti e cicli speciali della Scala; Bmw Italia, che da dieci anni è con noi condividendo valori e programmi comuni; Jt International Italia, consolidato ‘Partner istituzionale del Museo Teatrale alla Scala’, che negli ultimi anni ci è accanto nell’impegno straordinario della Prima; Fondazione Banca del Monte di Lombardia, dal 2008 Socio Fondatore permanente del Teatro e Sponsor di iniziative importanti dedicate ai giovani Under30. Un ringraziamento particolare va a Bellavista, Ferrarelle e Kimbo, Sponsor e Fornitori ufficiali del Teatro per l’intera stagione artistica, con cui da anni lavoriamo con grande efficacia e soddisfazione reciproca. La Scala concluderà la Serata inaugurale in una sala della vecchia Milano, con una cena di gala riservata agli artisti e agli ospiti del Teatro, occasione per ringraziare queste Aziende per averci dato fiducia, per aver creduto nel nostro progetto artistico e nel nostro modo di lavorare. Sarà il Signor Guido Gobino, Amministratore delegato della azienda torinese Gobino, a sostenere questo momento conclusivo della Serata Inaugurale, aggiungendo un pregiato tocco di cioccolato artigianale  
   
   
PAVIA: MASTER IN MUSICOTERA​PIA  
 
L´università di Pavia attiva per l’anno accademico 2012-13 un’esperienza unica in Italia: un master di I livello e di durata annuale, riservato a 20 laureati in, Medicina, Psicologia, Musicologia, discipline sanitarie, scienze dell’educazione, beni culturali, Dams etc ... Presentazione delle domande entro il 20 dicembre 2012. La Musicoterapia si sta diffondendo anche in Italia quale utilissimo supporto psico-fisico e relazionale in altri ambiti tra cui quelli geriatrico, oncologico, delle cure palliative.Il Master in Musicoterapia prepara operatori socio-sanitari in grado di applicare la Musicoterapia in ambito preventivo, riabilitativo e terapeutico e definisce, per la prima volta in Italia, un percorso formativo riconosciuto come accade in molti Paesi europei ed extraeuropei. Gli sbocchi professionali riguardano percorsi di cura e riabilitazione presso strutture pubbliche e private (Asl, ospedali, comunità, centri di riabilitazione e di ricerca, Residenze Socio-assistenziali, etc.). Il Master Universitario in Musicoterapia dell’Università di Pavia è coordinato dal dottor Alfredo Raglio e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari. Gli insegnamenti sono suddivisi in quattro moduli: medico, psicologico, musicale e musicoterapico. Info: Università degli Studi di Pavia - relest@unipv.It  - www.Unipv.it/relest    
   
   
MILANO (TEATRO DELLA LUNA): IL MUSICAL W ZORRO A FIRMA DI STEFANO D´ORAZIO (TESTO E LIRICHE) E ROBY FACCHINETT​I (MUSICHE) - DAL 21 AL 30 DICEMBRE  
 
Dal 21 Al 30 Dicembre (esclusi il 24 e il 25 dicembre) Al Teatro Della Luna Di Milano Il nuovo musical di Stefano D’orazioe le musiche di Roby Facchinetticon Michel Altieri e Alberta Izzo Biglietti disponibili in prevendita nel circuito Ticketone Dal 21 al 30 dicembre (esclusi il 24 e il 25 dicembre) andrà in scena a Milano al Teatro della Luna (via G. Di Vittorio 6 – Assago) “W Zorro” (Medina Produzioni), il nuovo musical di Stefano D’orazio (autore di testo e liriche) con le musiche di Roby Facchinetti, che fa rivivere per la prima volta su un palcoscenico italiano la leggenda dell’eroe mascherato. I biglietti sono disponibili in prevendita nei circuiti Ticketone e presso la biglietteria del Teatro della Luna (per info: www.Teatrodellaluna.com). A questo link è visibile il trailer dello spettacolo: http://www.Youtube.com/watch?v=vxtxnwo6_mw Ad interpretare Zorro, il misterioso e abile spadaccino dalla parte dei peones, è l’attore italo-francese Michel Altieri (protagonista della prima edizione del Musical Disney “La Bella E La Bestia” e a New York star del Musical “Dracula” accanto alla leggenda di Broadway George Hearn). Insieme a lui, la coprotagonista Alberta Izzo (Cecilia), Roberto Rossetti (Don Juan De Salvatierra), Jacqueline Ferry (Consuelo), Maurizio Semeraro (Henriquez Diego Pinto Garcìa), Fabrizio Checcacci (William Lamport e Fra Josè de La Cruz) e un ensemble di 6 danzatrici e 6 danzatori/acrobati (Bianca Balido, Gianluca Bessi, Federica Capra, Filippo Grande, Danilo Grano, Sara Marinaccio, Emiliano Palmieri, Carlo Pucci, Federica Rosati, Daniele Sibilli, Sara Telch, Gioia Vicari). Gli attori, ballerini, cantanti e musicisti sono diretti da Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Lello Abate che con Barbara Rendano ne cura anche la produzione per conto di Medina Produzioni. I protagonisti di “W Zorro” hanno imparato a tirare di scherma con un insegnante d’eccezione, il pluricampione del mondo di spada Stefano Pantano, mentre Rossana Casale è la vocal director dell’intero cast. La direzione musicale è affidata a Giovanni Maria Lori, le scenografie sono di Aldo De Lorenzo, i costumi di Zaira De Vincentiis e le luci di Umile Vainieri. “W Zorro” sarà in tournée fino alla prossima primavera cavalcando le scene dei più importanti teatri italiani: da Bologna a Firenze, da Palermo a Bergamo passando per molte altre città. L’avventurosa storia dell’eroe dal cuore grande e la spada veloce torna così a vivere nel musical “W Zorro”, dove nuovi personaggi si fondono con i protagonisti dei racconti che la tradizione ci ha abituato a conoscere e che non mancheranno di coinvolgere, emozionare, sorprendere e divertire una platea di adulti e bambini. Info: Www.vivazorroilmusical.it  
   
   
MILANO (PICCOLO TEATRO DI VIA ROVELLO ):PREMI UBU 2012 - PREMIAZIONE LUNEDÌ 10 DICEMBRE ALLE 18.30  
 
I Premi Ubu 2012, promossi per la prima volta dalla neonata Associazione Ubu per Franco Quadri, sono in vista del traguardo. Giunti alla trentacinquesima edizione verranno consegnati a Milano lunedì 10 dicembre alle 18.30 precise presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2. Ideati e realizzati dal critico e editore teatrale milanese, i Premi Ubu sono il più ambìto riconoscimento del teatro italiano, articolato in dodici categorie: dallo spettacolo dell’anno al miglior regista, dalle scenografie ai migliori attori, dai testi drammaturgici ai premi speciali fino al miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia. Allo scopo di tenerne vivo lo spirito, l’Associazione ha lavorato in questi mesi – in collaborazione con ateatro.Org – documentando la stagione di riferimento in un nutrito database che raccoglie gli spettacoli prodotti in Italia tra il 1 luglio 2011 e il 30 giugno 2012 (l’elenco, in costante aggiornamento, è disponibile online al link http://www.Ateatro.org/premioubu.asp, raggiungibile anche da www.Ubuperfq.it, www.Ubulibri.it – e contribuisce ad aggiornare l’archivio del Patalogo/ubulibri). Sono 54 i referendari (tra cui alcune nuove presenze) che hanno preso parte alla votazione dei premi Ubu 2012, come sempre svoltasi in due fasi: dapprima l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, poi il ballottaggio sulla base delle nominations ottenute. L´associazione Ubu per Franco Quadri, nata nel maggio scorso, si propone di dare continuità alle linee guida del grande critico e editore teatrale. Condotta da un direttivo composto da Leonardo Mello, Renata Molinari, Oliviero Ponte di Pino, Lorenzo Quadri, Cristina Ventrucci, l’Associazione è presieduta da Jacopo Quadri: «Teniamo particolarmente ai Premi di quest’anno, per la prima volta curati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri. Vogliamo in questo modo rilanciare l’attività di mio padre nel campo della scena contemporanea e della critica. Insieme agli artisti e ai teatri che si stanno associando teniamo orgogliosamente in vita i Premi Ubu come momento importante per tutto il teatro italiano». Tra i primi soci che si sono uniti ai fondatori: Carmelo Alberti, Eugenio Barba insieme a Julia Varley e l’Odin Teatret/nordisk Teaterlaboratorium, Emanuela Canali, Carlo Cerciello, Mario Cervio Gualersi, Ugo Chiti, Arturo Cirillo, Luigi de Angelis, Dario De Luca, Silvia Fanti/xing, Francesco Gajani, Donella Giacotti, Ave Inverardi, Saverio La Ruina, Maroly Lettoli, Lorenzo Loris, Fernando Marchiori, Laura Mariani, Stefano Massini, Marco Martinelli insieme a Ermanna Montanari, Marcella Nonni e il Teatro delle Albe/ravenna Teatro, Mario Martone, Maria Amelia Monti, Andrea Nanni, Ilaria Pellanda, Gianandrea Piccioli, Arnaldo Pomodoro, Serge Rangoni, Luca Ronconi e il Centro Teatrale Santacristina, Santarcangelo dei Teatri, Alberto Santini, Maurizio Scaparro, Antonio Tarantino, Federico Tiezzi insieme a Sandro Lombardi e la Compagnia Lombardi-tiezzi. Accanto ai Premi Ubu, tra i primi progetti avviati dall’Associazione vi è quello, realizzato in convenzione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – riguardante la salvaguardia e la corretta utilizzazione dell´archivio Franco Quadri-ubulibri: «Un punto di riferimento imprescindibile per studiosi, ricercatori e appassionati di storia e critica del teatro e dello spettacolo contemporaneo – dichiara Luca Formenton, vicepresidente di Fondazione Mondadori – in continuità con le carte di Enzo Ferrieri e di Rosa e Ballo». La serata degli Ubu – che ospiterà anche la consegna del Premio Alinovi e del Premio Rete Critica – sarà presentata da Gioele Dix, partner affezionato e ironico conduttore dal garbo speciale. La realizzazione dei Premi Ubu 2012 si avvale del contributo e patrocinio del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, Moda e Design: "I premi Ubu, ospitati anche per quest´anno nella sede del Piccolo Teatro Grassi – afferma l’Assessore Stefano Boeri – rappresentano un momento di grande attenzione alle tematiche della produzione teatrale. Creati da una delle più autorevoli firme del giornalismo di critica teatrale, Franco Quadri, scomparso a Milano l´anno scorso, sono la conferma di una particolare attenzione della Città di Milano alla scena teatrale contemporanea". Ecco le nomination per il ballottaggio: --- Spettacolo dell’anno The Coast of Utopia di Tom Stoppard (Marco Tullio Giordana, Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar) Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams (Antonio Latella, Ert-emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile di Catania) L’origine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro (Lucia Calamaro, Ztl_pro, Armunia-inequilibrio, Santarcangelo 41) --- Regia Antonio Latella per Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams Marco Tullio Giordana per The Coast of Utopia di Tom Stoppard César Brie per Karamazov di Fëdor Dostoevskij Roberto Latini per Ubu Roi di Alfred Jarry --- Scenografia Daniela Dal Cin (Edipo re) Gianni Carluccio (The Coast of Utopia) Lino Fiorito (Giù) Giovanni Marocco (Anticamera) ---- Attore Saverio La Ruina (Italianesi) Luca Lazzareschi (The Coast of Utopia) Marco Cavalcoli (Discorso alla Nazione) Roberto Latini (Noosfera Titanic) --- Attrice Daria Deflorian (L’origine del mondo, ritratto di un interno e Reality) Laura Marinoni (Un tram che si chiama desiderio) Sonia Bergamasco (Karénina - prove aperte di infelicità) --- Attore non protagonista  Danilo Nigrelli (Giulio Cesare) Fabrizio Parenti (The Coast of Utopia) Fausto Russo Alesi (Santa Giovanna dei macelli) Marcello Sambati (Attraverso il furore) --- Attrice non protagonista  Elisabetta Valgoi (Un tram che si chiama desiderio) Mariangela Granelli (Elektra) Iaia Forte (Un amore di Swann) Federica Santoro (L’origine del mondo, ritratto di un interno) Sandra Toffolatti (The Coast of Utopia) --- Nuovo attore o attrice (under 30) Lucrezia Guidone Fabrizio Falco Alejandro Bruni Ocaña Gli attori e le attrici di Punta Corsara ---- Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica) L’origine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro Giù di Spiro Scimone Aldo morto. Tragedia di Daniele Timpano Italianesi di Saverio La Ruina --- Migliore novità straniera The Coast of Utopia di Tom Stoppard Rosso di John Logan Occidente solitario di Martin Mcdonagh --- Migliore spettacolo straniero presentato in Italia Richard Iii da William Shakespeare (Sam Mendes, The Old Vic, Bam - Brooklyn Academy of Music, Neal Street - London) Hamlet di William Shakespeare (Thomas Ostermeier, Schaubühne Berlin) Tokyo Notes di Oriza Hirata (Oriza Hirata, Seinendan) --- Segnalazioni per premi speciali - Eresia della felicità di Marco Martinelli/teatro delle Albe (Santarcangelo e Venezia), una straordinaria alchimia di poesia majakovskijana e energia adolescente, afflato pedagogico e domande teatrali, innervata nella vocazione “asinina” e “dionisiaca” di un maestro-bambino intento, con l’intero percorso della non-scuola, a “salvare il mondo coi ragazzini”. - Claudio Morganti per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena. - Dom di Laminarie, spazio che lavora sui confini tra produzione in residenza e ospitalità, tra città e periferia, tra migrazione e memoria, tra infanzia e età adulta, tra ricerca teatrale e ascolto dell’ambiente circostante al quartiere Pilastro di Bologna. - Il Funaro – centro di cultura teatrale di Pistoia fondato da Lisa Cantini, Antonella Carrara, Mirella Corso, Francesca Giaconi di Teatro Studio Blu – per l’attività di residenza e formazione artistica, per il proficuo dialogo con la critica e per l’apertura alla scena internazionale nonostante l’assenza di finanziamenti pubblici. - Anatolij Vasil´ev per il triennale progetto Pedagogia della scena (Fondazione di Venezia, Fondazione Scuole Civiche di Milano), corso di formazione dove gli allievi sono futuri pedagoghi con i quali il regista ha costruito, attraverso il metodo degli etjud, un’esperienza di forte relazione personale e artistica, ponendo le basi per istituire una vera e propria scuola internazionale nella cornice unica della città di Venezia  
   
   
MILANO (TEATRO NUOVO): WATERWALL, UNO SPETTACOLO DI IVAN MANZONI  
 

Torna sui nostri palcoscenici “Waterwall”, uno degli spettacoli italiani più longevi, apprezzato dalla sua creazione nel ’99 da più di due milioni di spettatori in svariati paesi del mondo.

 

Lo show di Ivan Manzoni è un work in progress dalle possibili infinite forme che unisce la potenza dell’acqua alla dinamicità dei danzatori/acrobati in un connubio definito dalla critica “physical theater”.

 

La macchina scenografica è costituita da un’imponente struttura metallica da cui ha origine un’impetuosa cascata d’acqua con cui i performer si confrontano.

Il linguaggio del corpo si articola sulla scena nella sua disarmante semplicità, la sperimentazione non segue il percorso della ricerca coreografica, ma prende vita una performance fatta di immagini, di colori e di musica scandagliati nelle profondità dei loro poteri ipnotici.

 

La complessità della macchina scenografica con cui i danzatori interagiscono e le infinite variazioni sul movimento che ne derivano rendono necessaria per la compagnia Materiali Resistenti Dance Factory una accurata selezione dei performer. Questi devono possedere ottime basi tecniche di danza e di acrobatica e devono essere dotati, tra varie altre qualità, anche di una notevole resistenza fisica.

 

Parallelamente a “Waterwall” Manzoni persegue la ricerca delle dinamiche aeree elaborando importanti coreografie sospese, a volte frammiste a tecniche di parcour e all’utilizzo di trampolini elastici a terra. Negli anni ha realizzato coreografie per importanti eventi quali, fra gli altri, la Cerimonia di apertura delle Olimpici Invernali di Torino 2006, la riapertura del Campanile di San Marco a Venezia, il lancio della nuova Fiat 500, la Cerimonia di Apertura dei Giochi del Mediterraneo a Pescara, e lo scorso ottobre i concerti di Celentano all’Arena di Verona.

 

 

La scena è dominata da un’imponente struttura metallica, possibile cantiere aperto di un edificio mai ultimato. L’acqua lentamente comincia a scorrere sulla struttura con una forza sempre più dirompente fino a trasformarsi in una impetuosa cascata. Appaiono i danzatori/acrobati che, incontrando la forza dell’acqua, cominciano a misurarsi con la sua potenza sfidando le leggi di gravità.

 

Imbracature, corde elastiche, altalene, amplificano i movimenti dei danzatori spingendoli ai confini dell´acrobatica. Effetti di luci e ombre modellano il flusso dell’acqua, lo mutano da velo trasparente a muro quasi impenetrabile piegandolo a una inedita spettacolarità. Insieme alla musica elettronica, ipnotica e martellante, prende vita una performance che segna il tripudio di una suggestiva ingegneria coreografica.

--- Ivan Manzoni, definito dalla critica “operaio della danza”, sia pur con una solida preparazione di danzatore perfezionata in Francia con Matt Mattox, si colloca in una posizione particolare nel panorama della danza contemporanea. Fin dai primi lavori (“1:45”, “Esodo”, “Où se trouve le Louvre”, “Les jeux de la vie”, “L’esempio del blu”) emergono infatti un’attenzione precisa e quasi maniacale per l’estetica del movimento e lo studio costante del rapporto tra danzatori e macchine, considerate partner e amplificatori delle potenzialità cinetiche del corpo umano.

 

Dopo premi e riconoscimenti ricevuti sia in Francia che in Italia (tra cui il diploma di “Professeur d’Etat“ per la danza), Manzoni abbandona l’attività di danzatore e si dedica alla coreografia e all’insegnamento.

 

Dal 1996 mettendo a frutto esperienze giovanili come idraulico, elettricista, carpentiere, fabbro comincia a progettare e realizzare strani congegni meccanici che interagiscano con i suoi danzatori. Dopo alcuni mesi di sperimentazione, in cui confluiscono suggestioni che arrivano dallo sport, dall’atletica, dalle arti marziali, nasce “Materiali resistenti”: uno spettacolo e un nuovo genere attorno a cui si costituisce la compagnia Materiali Resistenti Dance Factory.

 

Nel 1999 Manzoni realizza la prima versione di “Waterwall”, show in continuo divenire che consolida il consenso della critica e del pubblico internazionali. Questo spettacolo negli anni è ospite di svariate stagioni teatrali, di rinomati festival e di grossi eventi in Italia e nel mondo. Ottiene nel 2003 il premio “Total Theater Award” al Fringe Festival di Edimburgo e nel 2004 il premio come spettacolo preferito dal pubblico e dalla critica al Festival Just Pour Rire di Montréal.

 

Intanto continua la ricerca, già iniziata nel 1996, sulle performance aeree: coreografie con cui esplora la dimensione dell’altezza e che lo vedono protagonista ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 con il lavoro aereo denominato “Simbolo di pace”, di notevoli dimensioni e impatto. Per la presentazione della nuova Fiat 500 a Torino crea una performance aerea in cui un’auto formata da 20 performer si solleva a 30 m. di altezza. Si susseguono varie coreografie aeree, fra le altre per grossi eventi in Ucraina e in Turkmenistan, con l’utilizzo di elementi di parcour e trampolini elastici e con il coinvolgimento di un numero variabile artisti. Le coreografie aeree, il parcour e il lavoro con i trampolini costituiscono oggi uno dei settori più riconosciuti e richiesti della sua attività.

 

Nel 2012 Manzoni realizza le coreografie per i due concerti di Celentano all’Arena di Verona che riscuotono un notevole successo

 

 
   
   
MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI): MARIA CASSI IN SUONIEMOZIONI - DA BATTISTI-MOGOL A MARIA CASSI - DAL 7 AL 19 DICEMBRE DI E CON MARIA CASSI  
 
Torna per la terza stagione Maria Cassi, puro spirito toscano ironico e dissacrante, irresistibile con la sua mimica inconfondibile, le sue smorfie i suoi silenzi da clown che sono ormai un cult. Sempre in tournée in tutto il mondo, Maria è un caso raro nel teatro italiano per la capacità di unire teatro, canto, linguaggio del corpo, cultura alta e bassa. Hanno scritto che nei suoi spettacoli “convivono Petrolini e Brecht, Carolina Invernizio e Peter Brook, Fregoli e il cabaret espressionista”. Il suo teatro cantato ha un parente prossimo in Paolo Poli e nella cultura francese. Nel nuovo spettacolo dedicato a Battisti, in scena con il chitarrista Marco Poggiolesi, ripropone pezzi ormai scolpiti nella storia della canzone italiana. Fra evocazione e parodia, fino al grammelot, ma toccando profondità interpretative con la sua personale qualità vocale. L’artista riesce a cogliere nelle musiche e nei testi di Battisti e Mogol sfumature e profondità espressive di rara comicità e sapiente canto, che spaziano dalla lirica alle suggestioni della poesia. (Irene Carlotta Cicora, La Nazione). Info: biglietteria@teatrofrancoparenit.It  - Tel. 02 59995217  
   
   
MILANO (TEATRO SAN BABILA): LA NOTTE DEL 16 GENNAIO - ERICA BLANC E MAURO CORUZZI IN ARTE PLATINETTE - DALL’ 11 AL 30 DICEMBRE  
 
L’azione si svolge all’interno di un’aula di giustizia a New York, ai giorni nostri. Karen Andre è accusata dell’omicidio di Bjorn Faulkner, facoltoso magnate dell’industria svedese, per il quale ha svolto le mansioni di segretaria e… forse qualcosa in più. Man mano che la storia si dipana ci troviamo di fronte alla personalità di un uomo spregiudicato, che, con la sua gestione disinvolta dei meccanismi della finanza, ha ridotto sul lastrico molti piccoli e grandi investitori: Karen Andre è solo sua complice, ma tanto spregiudicata da assassinarlo? Oppure è una donna profondamente innamorata del suo uomo, disposta a seguirlo in ogni caso? Il suo comportamento è comunque moralmente discutibile e quindi condannabile? Nel corso del processo 11 testimoni daranno la loro versione dei fatti. Ognuno di loro ha una precisa caratterizzazione che non manca di spunti gustosi e divertenti. Le testimonianze sono perfettamente bilanciate di modo che sarà possibile, per chi assiste al processo, avere le informazioni necessarie per emettere un verdetto su Karen Andre, ma anche sulla nostra società e quindi su noi stessi. Ogni sera, infatti, sul palco, scelti fra il pubblico, saliranno 12 giurati che, in base alla loro visione della vita, decreteranno la colpevolezza o la non colpevolezza dell’imputata: sono quindi previsti due finali alternativi. Una briosa colonna sonora accompagnerà il processo e due danzatori classici daranno vita ai ricordi di alcuni testimoni. Il testo di Ayn Rand, scrittrice, filosofa e sceneggiatrice statunitense di origine russa, nota in Italia soprattutto per i romanzi “La fonte meravigliosa” e “La rivolta di Atlante”, risale al 1933 ed è stato da lei più volte rimaneggiato fino alla sua morte, nel 1982. Noi presentiamo la stesura finale, per l’autrice la sola rappresentabile. Mai messo in scena in Italia (ha riscosso negli anni molteplici consensi di pubblico e critica in tutta Europa), quanto mai attuale per le sue analogie con la crisi economico-finanziaria mondiale odierna (nei primi anni Trenta si respirava l’atmosfera della più grande crisi economica del Novecento, proveniente, proprio come questa volta, dagli Stati Uniti d’America), il testo ci racconta gli eventi in maniera scanzonata e ironica, con la convinzione che si possa uscire dalla crisi solo grazie al “pensiero positivo”  
   
   
MILANO (TEATRO LEONARDO DA VINCI): QUELLI DI GROCK PRESENTA SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - DAL 7 AL 29 DICEMBRE 2012  
 
Una delle commedie di Shakespeare più affini alla poetica di Quelli di Grock ambientata durante la notte magica del solstizio d’estate, in bilico fra realtà e immaginario, visionaria, incantata, ambigua, fatata. Sogno di una notte di mezza estate è un testo inconfondibile e unico che racconta tre storie parallele: quella del mondo incantato di Oberon e Titania con elfi, fate e creature da Sogno; quella del mondo dei giovani innamorati e quella dei comici pasticcioni e sgangherati. Contributi video, musica e costumi amplificano il prodigio dell’immaginario, mentre un cast eclettico e versatile, con interpreti che vestono più ruoli, accompagna il pubblico in un’avventura ricca di sfaccettature. Lo spettatore viene coinvolto, stregato e affascinato in un continuo alternarsi di lazzi, battute, momenti di comicità sorprendente e divertenti canzoni. Quelli di Grock ha sviluppato in questi anni uno stile di rilettura dei classici diventato ormai inconfondibile, che sovrappone alla limpida eleganza dei testi un dinamismo originale e una fisicità travolgente, uno spirito divertito alternato a momenti di grande lirismo, creando produzioni sempre originali e accomunate dallo stesso fascino. Informazioni e prenotazioni: Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30 – biglietteria@teatroleonardo.It  - www.Teatroleonardo.it    
   
   
IN TOUR OPEN: UNO SPETTACOLO DIRETTO E COREOGRAFATO DA DANIEL EZRALOW SCRITTO DA DANIEL EZRALOW E ARABELLA HOLZBOG CON DECONSTRUCTIONS DANCE COMPANY TOUR ITALIANO 2012-2013  
 
Ha debuttato il 16 novembre a Civitanova Marche (Mc) “Open”, il nuovo spettacolo del geniale coreografo statunitense Daniel Ezralow, che torna con una nuova proposta teatrale dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani. Il tour proseguirà fino a marzo toccando le principali città italiane fra le quali Firenze, Genova, Napoli, Bari, Milano, Torino, Bologna, Cagliari, Roma. L’arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c´è interpretazione dell´arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata sperimentata da Daniel Ezralow e dal suo straordinario talento. Parte da qui il suo nuovo spettacolo “Open”, un’originalissima selezione del vasto vocabolario coreografico creato per il palcoscenico utilizzando celebri brani di musica classica. Il percorso professionale di Daniel Ezralow lo vede come ballerino professionista nella compagnia di Paul Taylor e fra i fondatori delle compagnie Momix e Iso (per la quale è ballerino solista, coreografo e direttore). Ha creato coreografie originali per numerose compagnie internazionali fra le quali The Paris Opera Ballet, Hubbard Street Dance Chicago e Batsheva. Lo spettacolo multimediale “Mandala” (1999-2002), diretto, coreografato e ballato dallo stesso Ezralow, è andato in scena in tutto il mondo ed è stato recensito come il lavoro di un “genio moderno”. Il suo incredibile estro creativo lo hanno portato a lavorare oltre che per il teatro (fra cui il suo ultimo spettacolo Why, Aeros, Love del Cirque du Soleil, Cats nella versione italiana della Compagnia della Rancia, Tosca - Amore Disperato di Lucio Dalla, il musical “Spiderman - turn off the dark”, diretto da Julie Taymor e musiche di Bono e The Edge), anche per il cinema (fra cui il recentissimo “Across the Universe”, film-musical di Julie Taymor), per la moda (con gli stilisti Issey Miyake e Koji Tatsuno, Roberto Cavalli, Hugo Boss) e per la musica (con gli artisti Sting, U2, David Bowie, Pat Metheny, Andrea Bocelli, Ricky Martin). Per la televisione italiana Daniel Ezralow ha ideato le coreografie per le ultime quattro edizioni dello show “Amici di Maria De Filippi”, per le ultime tre edizioni del “Festival di Sanremo”, per il recente show di Fiorello “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, senza dimenticare nel 2001 la trasmissione di Adriano Celentano “125 milioni di caz..Te”. In “Open”, la danza contemporanea si fonde con la musica classica in un esaltante connubio per trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità danno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa, emozione scenica e puro entertainment. Brevi quadri, fulminanti vignette, che tengono il pubblico in uno stato di eccitante attesa e meravigliata sorpresa e che fanno dello show una inarrestabile ed esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Il vocabolario espressivo di Ezralow è come sempre provocatorio e con l’intento di interrogarsi continuamente sul concetto di danza e umanità. Un cast di otto danzatori e danzatrici della sua compagnia americana con talenti e stili differenti (dalla danza classica alla danza moderna, dalla ginnastica alla street dance) hanno lavorato insieme allo staff creativo del coreografo statunitense, per creare uno spettacolo che sarà di certo tra i più grandi successi della stagione teatrale. “Dance to classical music, that is accessible, fun and creative. Touching on family, providing joy and breaking through.”  
   
   
CHIASSO (CINEMA TEATRO): MASSIMO DAPPORTO E’ OTELLO - MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE 2012, ORE 20.30  
 
La tragedia di William Shakespeare “Otello” rivive sul palcoscenico del Cinema Teatro di Chiasso lunedì 12 dicembre alle 20.30 nella versione tradotta e adattata dal regista Nanni Garella. Nei panni del celebre Moro di Venezia l’attore televisivo e teatrale Massimo Dapporto, protagonista di un avvincente spettacolo che si traduce in un dibattito, profondo e appassionato, sulla natura umana. Una messinscena che va al di là della gelosia portata alle estreme conseguenze e che affronta temi come il pregiudizio razziale, lo scontro tra Occidente e Oriente, una storia che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre vicine e devastanti. A contrapporsi sono, però, in primo luogo due visioni del mondo: quella di Otello – bellezza e armonia, nobiltà, lealtà, amore – e quella di Iago, che disegna un mondo abietto e volgare in cui, nella totale assenza di ideologia, regna il pragmatismo più spregiudicato. Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica Veneta contro i Turchi, Occidente contro Oriente: una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo, quello occidentale, messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi. Nell’otello di Shakespeare, alla fine, perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna - stralcio simbolico di una immagine barocca - l’uomo resta sotto un cielo vuoto. Insieme a Massimo Dapporto (Otello) in scena saranno Maurizio Donadoni (Iago), Massimo Nicolini (Cassio), Matteo Alì (Roderigo), Gabriele Tesauri (Montano), Angelica Leo (Desdemona) e Federica Fabiani (Emilia). --- Massimo Dapporto - Figlio del noto attore Carlo Dapporto, ha seguito le orme paterne formandosi prima come attore di teatro e poi di cinema e fiction-tv. Per il cinema ha interpretato il Tenente Fili dell´Esercito Italiano nel film di “Soldati - 365 all´alba” di Marco Risi, con Claudio Amendola e Ivo Garrani, “Mignon è partita” con Stefania Sandrelli e “Celluloide”, con Giancarlo Giannini e Massimo Ghini, per la regia del maestro Carlo Lizzani. Numerose sono le serie tv alle quali Massimo Dapporto ha partecipato: “Un prete tra noi”, “Casa famiglia”, “Il commissario”, “Imperium: Nerone” con Laura Morante. Nel 2006 ha interpretato il giudice Giovanni Falcone nel film-tv di Rai Uno “Giovanni Falcone, l´uomo che sfidò Cosa Nostra” diretto da Andrea Frazzi. Per la sua convincente interpretazione ottiene una candidatura come Miglior Attore agli Emmy Awards. Nella stagione televisiva 2007-2008 è il protagonista di “Distretto di Polizia 7”, nel ruolo del commissario di polizia Marcello Fontana. Nel 2011 recita nel cortometraggio “Il Sospetto”, diretto da Giovanni Meola e nel 2012 nella fiction “Il generale dei briganti” di Paolo Poeti, dedicata alla vita del brigante lucano Carmine Crocco. Info: tel. +41 91 6950914/7 - cultura@chiasso.Ch  - www.Chiassocultura.ch   
   
   
ARTE: LA CASA E IL MARE DEL “LIGURE” PABLO PICASSO SCOPERTA A SORI UNA TARGA PER RICORDARE IL BISNONNO  
 
Scoperta in mattinata, a Sori, borgo marinaro e turistico del Golfo Paradiso, in provincia di Genova, una targa ricordo sull’edificio dove nacque il bisnonno di Pablo Picasso, Tommaso. L’edificio , visibile dalla passeggiata a mare, dove visse l’antenato dell’autore di “Guernica” è via Sant’erasmo 25, nell’antico “carrugio” della Sori vecchia. Delle sue origini liguri era già convinto lo stesso Pablo Picasso che nel 1954 fece personalmente una ricerca a Sori, Recco e Avegno. Solo negli anni ’80 il parroco di Sori, don Michele Repetto, aveva scoperto nell’archivio parrocchiale l’atto originale di nascita dell’antenato Tommaso Picasso, dei suoi fratelli e delle sue sorelle. Documenti che nel 1994 furono messi al centro di una documentata e vasta ricerca sulla famiglia Picasso ordinata dalla municipalità di Malaga pubblicata in un volume nel 1997. Artefice della ricerca fu lo storico Rafael Inglada di Malaga, grande studioso del pittore, che visitò a lungo l’archivio parrocchiale di Sori. Grazie a questi documenti originali resi noti da Rafael Inglada , si apprese che Tommaso Picasso nacque a Sori nel 1787, figlio di Giovanni Battista, anch’egli sorese e di Isabella Musante, nata a Genova-quinto. Nel 1807 Tommaso, lasciò la famiglia, che nel frattempo si era trasferita a Genova ed emigrò in Spagna, a Malaga. In Spagna Tommaso Picasso sposò Maria Luisa Guardeno, da cui ebbe un figlio, Francisco, nato nel 1825. Francisco sposò Ines Lopez Robles, figlia di ricchi possidenti terrieri. Dalla loro unione nascono cinque figli, tra cui Maria, la futura madre di Pablo Picasso. Maria Picasso Lopez si sposò nel 1880 con Josè Luis Blasco. Dal loro matrimonio nacquero Concepcion, Dolores e, appunto, Pablo Picasso. Il grande pittore spagnolo non ebbe un rapporto facile con il padre, tanto che scelse di tenere il cognome della madre. Le origini soresi di Pablo Picasso, sono state anche al centro di un convegno e di una mostra-omaggio allestita nel centro rivierasco nel 2008, insieme con l’Università di Genova , la direzione del Museo di Malaga e la fondazione Mazzotta , con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Alla cerimonia organizzata dal Comune di Sori erano presenti, fra gli altri, il sindaco Luigino Castagnola e l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri, il parroco di Sori don Germano Andrioli, Sandro Pellegrini dell’associazione culturale Ardiociocca di Recco, Lina Torriello Novelli presidente Inner Wheel, il gruppo femminile del Rotary di Genova.