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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Giugno 2015
MILANO: PARTE L’ESTATE SFORZESCA, FINO AD AGOSTO MUSICA PER TUTTI I GUSTI NEL CORTILE DELLE ARMI AL CASTELLO  
 
Prende il via domenica 7 giugno, alle ore 21 nel Cortile delle Armi del Castello il programma dell’Estate Sforzesca, che animerà le serate dei prossimi mesi con concerti di musica classica, jazz e contemporanea, orchestre, con gruppi vocali e cantautori. Domani, in particolare, la Civica orchestra di Fiati e la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia di Milano inaugurano il cartellone dell’Estate Sforzesca con il concerto “Classico, swing, squilli di trombe e rulli di tamburi!”. L’ingresso è libero e gratuito. “Sul grande palco si alterneranno musicisti di rilievo nazionale e internazionale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Expoincittà propone quest’estate un’offerta musicale diversificata per andare incontro ai diversi gusti degli spettatori, nell’ottica inclusiva e aperta che lo caratterizza sin dalla nascita”. Tra gli altri appuntamenti già in calendario, il concerto di apertura dell’ "Ethno Festival 2015” che martedì 30 giugno vedrà incontrarsi le sonorità di due regioni ugualmente affascinanti e ricche di storia, Sardegna e Mongolia. Mercoledì 1 luglio 2015, sempre alle ore 21 e sempre all’interno dell’Ethno Festival 2015, andrà in scena un altro incontro musicale, quello tra la Romagna e l’Est Europa, con la voce e il violino di Iva Bittova e la fisarmonica di Simone Zanchini. Giovedì 2 luglio, infine, l’Ethno Festival 2015 si chiude con l’incontro tra Sicilia e Togo (West Africa). Il concerto, che andrà in diretta anche su Radio Popolare, è un progetto speciale che unisce musica etnica, folk, jazz & blues. Tradizione bandistica della Sicilia e riti Wodoo del West Africa (in allegato il programma). Dal 16 luglio all’8 agosto, intervallati con altri appuntamenti, si svolgeranno i 15 concerti del festival “Notturni Italiani”, giunto alla 22esima edizione. La rassegna spazia dalla lirica, con le arie più famose della tradizione operistica, all’omaggio ad un grande compositore italiano, Ennio Morricone; dalle Stagioni di Vivaldi ai nuovi compositori italiani; dalle celebri canzoni italiane di grande successo a quelle più proprie della tradizione napoletana; fino alle danze rinascimentali ispirate all’eroe di Expo, Leonardo da Vinci (in allegato il programma). Il 21 luglio, poi, sempre alle ore 21, il Cortile delle Armi ospiterà “Tutta colpa del Rock´n´roll", il nuovo spettacolo di Ricky Gianco con la partecipazione straordinaria di Gianfranco Manfredi. Per informazioni: info@artupart.Com  – tel. 366-5860719. Il programma, in progress, è consultabile sul sito del Comune di Milano all’indirizzo www.Comune.milano.it/estatesforzesca  Allo stesso indirizzo tutte le info su orari, prenotazioni e biglietti. Social: comunemilano.Cultura; @culturamilano ; #estatesforzesca2015; #milanoinnota.  
   
   
MILANO, AL VIA LA RASSEGNA “MUSICA, CIBO PER L’ANIMA IF MUSIC BE THE FOOD OF LOVE, PLAY ON”  
 
Milano - Omaggio al tema Expo “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” è il ciclo di otto appuntamenti fra musica, arte e letteratura che Comune e Civica Scuola di Musica Claudio Abbado e Fondazione Milano propongono dal 5 giugno all’8 ottobre 2015 presso le cinque sedi del Polo Musei Storici e Musei Archeologici: San Maurizio al Monastero Maggiore, Civico Museo Archeologico, Antiquarium Alda Levi, Palazzo Morando, Palazzo Moriggia, in collaborazione con Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli; Soprintendenza Archeologia della Lombardia; Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere; Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali; Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi | Fondazione Milano; Volontari Touring per il Patrimonio Culturale; Associazione Culturale La Cappella Musicale. “Uno dei valori importanti di questo ciclo di appuntamenti è la capacità di mettere in rete positivamente una serie di esperienze e cinque splendide sedi museali della nostra città – dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. La rassegna mette in rete anche l’Amministrazione con le varie istituzioni musicali che hanno preso parte alla sua realizzazione. Inoltre questo ciclo di incontri vuole promuovere una forma di ascolto sempre più responsabile della musica distinguendosi per la la straordinaria qualità artistica dei protagonisti”. Come nel celebre pentametro If music be the food of love, play on [Se la musica è l’alimento dell’amore, seguitate a suonare] il Duca Orsino invita i musici di corte ad allietargli l’animo in “La dodicesima notte” di William Shakespeare, così il bardo di Stratford-upon-avon, che ben conosce il potere del verbo che si fa poesia e musica insieme, condensa in cinque giambi un assunto universale, consacrato a imperitura missione: nutrirsi di musica per nutrire il cuore e l’animo umano che di solo pane non sopravvivono. A questo tema si ispirano le lezioni-concerto con noti protagonisti della scena internazionale antico-barocca e con i talenti degli Istituti di Musica Antica e Classica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado. Ad esse si alternano le conferenze sulle trasformazioni alimentari dal Medioevo all’età moderna nella storia della letteratura e del teatro inglese, con particolare riferimento all’opera di William Shakespeare, a cura di Giovanni Iamartino (25 giugno, Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento), Margaret Rose (8 luglio, Palazzo Morando) e Mariacristina Cavecchi (22 settembre, Palazzo Moriggia), docenti del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Milano. Saranno Ottavio Dantone, l’ensemble Accademia Bizantina e il contralto francese Delphine Galou, fra i massimi interpreti nel panorama mondiale della musica barocca, a inaugurare la rassegna il 5 giugno 2015 a San Maurizio al Monastero Maggiore. In repertorio musiche sacre di Vivaldi, Galuppi e Pergolesi. A introdurre il concerto dal titolo “Convivio per l’anima”, due figure chiave per la valorizzazione della musica antica in Italia: il poeta Sandro Boccardi che nel 1976 – allora Funzionario dell’Ufficio Musica del Comune di Milano – proprio a san Maurizio diede vita al trentennale ciclo “Musica e Poesia a San Maurizio” e Maurizio Salerno, direttore artistico di “Milano Arte Musica”, dal 2007 fra i maggiori festival di musica antica al mondo. A seguire due lezioni-concerto a cura di Claudia Caffagni, nota liutista de laReverdie, alla guida dell’Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado: il 18 giugno al Civico Museo Archeologico con introduzione di Eleonora Rocconi, docente di Civiltà musicale greca e romana dell’Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali; e il 1° luglio all’Antiquarium Alda Levi, con introduzione di Antonio Frigé, Coordinatore dell’Istituto di Musica Antica della Civica Claudio Abbado. In programma brani di Guillaume de Machaut, Magister Piero, Johannes Ciconia, Gilles Binchois, Guillaume Du Fay. Dopo la pausa estiva, il 10 settembre a Palazzo Morando, Fabio Bonizzoni – direttore dell’ensemble La Risonanza e direttore artistico del festival Note Etiche – accompagnerà al clavicembalo il soprano canadese Stephanie True nel concerto “If music be the food of love” con musiche di Purcell, Händel e Couperin. Introduce Angela Romagnoli, Docente di Storia della prassi esecutiva, Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali. La rassegna chiude l’8 ottobre 2015 a Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento con un programma squisitamente risorgimentale, dedicato alle romanze da camera italiane fra ‘800 e ‘900, a cura di Maurizio Carnelli e Luca Gorla, docenti di Vocal Coaching della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, alla guida dell’Ensemble di Musica Classica della scuola. In repertorio brani di Catalani, Ponchielli, Sgambati, Rotoli, Tosti. Firma le note di sala del ciclo il musicologo e critico musicale Carlo Vitali. “Per la prima volta un articolato gruppo di musei del Comune di Milano” – spiega Claudio Salsi, Soprintendente Castello, Musei Archeologici e Musei Storici – “aderisce a un progetto, avviato grazie al precedente direttore del Polo Musei Storici e Musei Archeologici, dott.Ssa Marina Messina, di valorizzazione trasversale dei propri spazi con un duplice obiettivo: rispettare la vocazione e il patrimonio storico-artistico di ogni istituto in un arco temporale che dall’antichità greco-romana si estende alla seconda metà dell’Ottocento, grazie a repertori musicali pensati ad hoc per ognuna delle sedi ospitanti e introdotti da presentazioni musicologiche di carattere didattico; al contempo permettere a giovani musicisti, diplomandi o neo-diplomati, di esibirsi in pubblico per facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro”. Tutti gli appuntamenti della rassegna “Musica, Cibo Per L’anima. If music be the food of love, play on” sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.  
   
   
´PANORAMA D´ITALIA´, TURISMO CRESCE, GRANDI POTENZIALITÀ VARESE  
 
Varese - "Il mercato del turismo continua a crescere globalmente e a dare grandi opportunità, opportunità che ci sono anche per Varese". Lo ha annunciato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, intervenendo alla tavola rotonda organizzata, a Varese, per la tappa di ´Panorama d´Italia´, l´iniziativa del settimanale Panorama per raccontare, dalle piazze italiane, le eccellenze di impresa, economia, cultura ed enogastronomia. Varese Grandi Potenzialità - "Varese ha grandi potenzialità - ha sottolineato l´assessore -, con un patrimonio di eccellenze e attrazioni che non teme rivali. Occorre però avere maggiore consapevolezza di essere in possesso di queste potenzialità e farle conoscere al mondo intero. Per questo Regione Lombardia sta puntando molto sulla capacità di comunicare e raccontare il territorio". Fare Sistema - "Un altro tassello importante che è indispensabile per renderci visibili nel mercato globale - ha rimarcato Parolini - è la capacità di fare sistema. Il bello della Lombardia è che ha un´enorme quantità di risorse e quindi tante differenze, ma queste differenze non devono essere motivo di disgregazione, devono essere anzi valorizzate e costituire un offerta turistica completa e competitiva. Con l´Assessorato al Turismo della Regione Piemonte stiamo lavorando per esempio a un Distretto interregionale dei laghi, per promuovere insieme azioni che aumentino l´attrattività di questi luoghi incantevoli, come il Lago Maggiore". Distretti Attrattività - "Regione Lombardia - ha ricordato Parolini - attraverso i Distretti dell´Attrattività ha già iniziato a percorrere la strada dell´integrazione, mettendo in rete competenze, idee e risorse di soggetti pubblici e privati. Per quello di Varese abbiamo finanziato progetti per quasi 1,2 milioni di euro, che saranno in grado di aumentare l´attrattività e produrre ulteriori investimenti. Inoltre, abbiamo recentemente stanziato 300.000 euro unicamente per favorire la creazione di progetti unitari e aggregati, superare la frammentazione e migliorare l´efficacia della promozione sulla sponda lombarda del Lago Maggiore". Formazione - "Il turismo - ha concluso l´esponente della Giunta Maroni - cambia molto velocemente ed è necessario investire sul capitale umano e la formazione. Siamo i primi al mondo per capacità di accoglienza, ma questo valore va sostenuto e aggiornato di continuo. Per questo, nella nuova riforma della legge del Turismo, che stiamo preparando, la formazione sarà un elemento fondamentale".  
   
   
LA MOSTRA “CAPOLAVORI DEL BAROCCO” SI APRIRÀ IL 19 GIUGNO  
 
Venerdì 5 giugno, alle 12:15, nella sala consiliare della Provincia di Novara, in piazza Matteotti 1, viene presentata la mostra “Capolavori del Barocco. Il trionfo della pittura nelle terre Novaresi”, in programma dal 19 giugno al 27 settembre. Curata da Francesco Gonzales e Annamaria Bava, la mostra sarà disposta in due sedi espositive: l’Arengo del Broletto e la Sala Casorati di Novara (che verrà inaugurata dopo i restauri proprio in occasione dell’apertura) ed in una sorta di museo diffuso che toccherà una quindicina di Comuni del Novarese. La mostra è promossa da Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, Diocesi,provincia, genzia Turistica Locale, con Regione, Comune di Novara; Fondazione Cariplo; Fondazione Sir Denis Mahon Charitable Trust; Fondazione Crt, Camera di Commercio di Novara. Www.novaracultura.it    
   
   
TRENO LINGUE VALORIZZA FUC E CULTURA FVG  
 
Cividale - "L´iniziativa Il treno delle Lingue è un´ottima opportunità per fare sistema: permette infatti di realizzare una parte del nostro progetto per le politiche linguistiche, ma anche di valorizzare un asset regionale come le Ferrovie Udine-cividale. Abbiamo colto così la possibilità di dare visibilità alle cinque lingue che si parlano in Friuli Venezia Giulia e di fare cultura´grazie al patrimonio di plurilinguismo". Lo ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del progetto Il Treno delle Lingue, nato nel quadro del protocollo d´intesa firmato oggi nella stazione di Cividale fra la Arlef-agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e la Fuc-società Ferrovie Udine. In concreto il progetto connoterà con una matrice plurilinguistica (italiano, friulano, sloveno, tedesco, inglese) i servizi, l´informazione al pubblico, la segnaletica ferroviaria e l´immagine visiva della Fuc. "Che lo strumento di promozione della ricchezza linguistica del Friuli Venezia Giulia sia il treno trovo sia molto interessante: non è solo mezzo di spostamento, ma anche di conoscenza del paesaggio, della cultura, dell´identità dei luoghi attraversati dalla ferrovia. E´ un mezzo che, tra l´altro, si presta molto bene per dare visibilità a tante altre eccellenze della regione", ha sottolineato Serracchiani, ricordando che c´è necessità di una promozione territoriale "che vada oltre i confini locali". "A Udine e Cividale questa è una necessità particolarmente avvertita dal punto di vista turistico e culturale", ha aggiunto la presidente, rimarcando come, a tal proposito, l´intermodalità bici-treno sia uno dei cardini del piano strategico del turismo del Friuli Venezia Giulia. "Costruiamo l´offerta turistica in base al prodotto: la bici legata al treno è uno strumento di riconoscibilità e promozione territoriale particolarmente valido. Lo è già da anni in tanti paesi europei, sarebbe un peccato se anche noi non sfruttassimo al meglio le grandi potenzialità di cui disponiamo", ha concluso Serracchiani. Non a caso oggi a Cividale era presente anche Max Stiessen - Ad di Obb Land Carinzia, partner di Fuc sulla Udine-villach. Alla sua presenza è stato annunciato che con l´8 giugno inizierà la promozione del museo Diocesano e delle Gallerie del Tiepolo in Austria, sul treno Micotra. "Dalla sua nascita la ferrovia, inaugurata 130 anni fa, ha subito continue evoluzioni ed ora compie un ulteriore passo verso l´affermazione di una più precisa identità del servizio che attraversa territori plurilinguistici lungo le direttrici Nord-sud, da Udine verso Tarvisio e Villach, e Est-ovest, da Udine verso Remanzacco e Cividale del Friuli", ha spiegato l´amministratore unico di Fuc, Maurizio Ionico. Per il presidente dell´Arlef Lorenzo Fabbro "si concretizza un´intelligente e ben poco onerosa operazione di politica linguistica e di marketing territoriale e aziendale", che nel suo auspicio potrebbe "diventare un modello per altre concessionarie di servizio". "La collaborazione con Arlef permetterà - ha spiegato Fabbro - a Fuc di promuovere i suoi servizi in maniera originale, garantendo il rispetto dei diritti linguistici, rafforzando la fidelizzazione degli utenti locali e attirando l´attenzione dei turisti che visitano il nostro territorio". Alla presentazione del progetto sono intervenuti il vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, il sindaco di Cividale Stefano Balloch, la sindaca di Remanzacco Daniela Briz e il consigliere regionale Armando Zecchinon. Serracchiani, presente alla firma del protocollo d´intesa, ha poi inaugurato il cartello plurilingue di Cividale del Friuli e l´insegna di benvenuto alla stazione di Cividale "Il tren des Lenghis_il treno delle Lingue_ Der Zug der Sprachen_ Vlak Jezikov_the Train of Languages".  
   
   
FESTA DI VALLE A MONASTERO BORMIDA  
 
Come tutte le cose buone, torna sabato 6 giugno a Monastero Bormida la Festa di Masca in Langa. Un´occasione unica per scoprire il territorio della Valle Bormida e i suoi tanti tesori artistici, enogastronomici e storici, per godere di un sabato all´insegna della bellezza del Castello medievale in un paesino delizioso attraverso un ricco programma di appuntamenti fatto di musica, teatro, circo. La sesta edizione della festa di valle si riconferma una vera e propria vetrina per l´intero territorio della Valle Bormida: accanto al classico - ma sempre rinnovato - programma artistico e di intrattenimento i nuovi protagonisti saranno proprio le Associazioni, i produttori, gli artigiani e gli artisti che animano la Valle e che sono il paesaggio umano di un territorio splendido e ancora troppo sconosciuto. Www.mascainlanga.it    
   
   
ALBA PANORAMICA IL TOUR DELLE CENTO TORRI  
 
Il Tour - Domenica 21 giugno alle ore 16 torna “Alba Panoramica – il tour delle cento torri” in una veste nuova ed arricchita. La visita al Palazzo Banca d’Alba, nuova prestigiosa tappa del tour guidato, permetterà finalmente a cittadini e turisti di toccare con mano e salire in cima ad una delle famose “cento torri” per cui è nota la città di Alba, l’unica attualmente visitabile in sicurezza. Grazie alla collaborazione con Banca d’Alba il tour si arricchisce quindi di un nuovo bene culturale normalmente non aperto per le visite guidate. La partnership con il Mudi - Museo Diocesano di Alba ed il Comune di Alba il tour permette già di visitare la Sala Consigliare “T. Bubbio” del Municipio e di salire infine lungo i 43 metri della torre campanaria della Cattedrale di San Lorenzo. Le guide turistiche di Turismo in Langa partendo da Piazza Risorgimento accompagneranno i partecipanti alla scoperta del centro storico medievale di Alba, passando attraverso i suoi più importanti monumenti: la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di San Giovanni, Palazzo Marro in Piazza Pertinace e le “cento torri medievali”. Grazie ad alcune salite in “punti panoramici” della città sarà possibile inoltre osservare il centro storico da un punto di vista inedito. Il Palazzo Banca d’Alba è una delle residenze più belle presenti in città, “che affonda le sue radici nell’epoca romana e medievale ma deve il suo aspetto attuale a successivi rifacimenti ottocenteschi. Un edificio solido, con i pilastri e gli archi del porticato ben piantati a terra, ma che sa guardare il cielo con la sua torre in mattoni che quasi sfiora il Municipio e la Cattedrale di S. Lorenzo.” Grazie a un intervento di restauro che ne ha lasciato la muratura a vista, la torre è stata riportata al suo antico splendore utilizzando il volume per spazi di passaggio, con una scala interna che conduce all’altana superiore chiusa da vetrate. Ma non bisogna dimenticare anche i sotterranei, dove sono stati riportati alla luce i resti del tracciato romano e altri reperti archeologici, fra cui la base della torre medievale. Altro punto di notevole interesse sarà la salita lungo i gradini della Torre Campanaria della Cattedrale di San Lorenzo: da quasi 40 metri di altezza si osserverà tutta la città e si potranno ammirare da vicino le decorazioni romaniche, ma anche gli antichi ingranaggi dell’orologio. “Alba Panoramica - il tour delle cento torri” è in programma per domenica 21 giugno e domenica 20 settembre alle ore 16. Il tour partirà presso il punto di accredito di Turismo in Langa in Piazza Risorgimento, davanti all’ufficio turistico e sarà in lingua italiana (in inglese solo su richiesta). Durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il tour verrà proposto ogni domenica, dal 27 settembre al 1 novembre con un doppio turno di visita al mattino e al pomeriggio. Il contributo, compresi i ticket d’ingresso, a persona è di 10 euro, gratuito per i bambini fino a 6 anni, ridotto 8 euro per bambini dai 6 ai 14 anni, per gli over 65, per gruppi di almeno 12 persone e per i soci di Banca d’Alba. L’itinerario durerà circa due ore. Www.turismoinlanga.it    
   
   
MUSEI IN STRADA A VERCELLI  
 
Domenica 7 giugno festa d’estate a Vercelli con le sezioni educative dei Musei Borgogna e Leone, per bambini dai 5 agli 11 anni con le famiglie. Ci sarà lo spettacolo itinerante a tappe con partenza alle ore 14:30 da piazza Cavour (a seconda della prenotazione), e con il coinvolgimento attivo dei bambini in spazi esterni. L’arrivo del percorso sarà all’Arca nella Basilica San marco dove è prevista la merenda offerta a tutti i partecipanti. L’evento è gratuito e su prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: Museo Borgogna, tel. 0161.252764 - Museo Leone, tel. 348.3272584. Www.comune.vercelli.it    
   
   
NUOVO MUSEO DELLA PLASTICA A PONT CANAVESE  
 
Domenica 7 giugno, alle ore 15:30, a Pont Canavese, sarà inaugurato il nuovo Polo Museale della plastica all’interno dello stabilimento dell’ex manifattura Sandretto. Il Polo riunirà in un unico complesso espositivo il Museo della Plastica, che testimonia la storia della lavorazione di questo materiale con tanti manufatti d’epoca, la collezione del Cavalier Modesto Sandretto di antiche macchine utensili e il “Museo della Manifattura”, con una raccolta di frammenti della vecchia filanda di Pont. Il percorso museale è articolato in tre edifici d’epoca e costituisce un polo unico in tutto il territorio, per far conoscere il passato industriale del paese. Www.comune.pontcanavese.to.it    
   
   
LA VITA E LE OPERE DEI SANTI OTTOCENTESCHI NELLA SALA MOSTRE DELLA REGIONE PIEMONTE, SINO AL 24 GIUGNO  
 
Torino - La vita e le opere dei “santi ottocenteschi” nella Sala Mostre della Regione Piemonte, da giovedì 4 giugno, sino al 24 giugno I “santi ottocenteschi” di Torino e del Piemonte sono protagonisti, al Palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello 165, della mostra “ Un’amicizia all’Opera. La santità piemontese nella Torino dell’Unità ”. Realizzata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, intende offrire un contributo di conoscenza e di approfondimento della straordinaria vicenda storica di molte personalità cattoliche torinesi e piemontesi le cui azioni ed idee risultano di notevole interesse, non solo all’interno di una storia ecclesiastica e della religiosità, bensì in un orizzonte storico più vasto. La Torino Ottocentesca vide l’incisiva presenza di un significativo numero di cattolici che, a partire dalla loro esperienza di fede, si immersero nei drammatici problemi sociali del tempo elaborando soluzioni e risposte che risultarono innovative ed efficaci tanto da aver dato vita ad opere ed istituzioni ancor oggi assai importanti per la nostra città. Sono innumerevoli le opere, le congregazioni e le confraternite fondate nell’arco di meno di cento anni. Nella città di Torino, protagonista del processo di unificazione nazionale, sorsero chiese, ospedali, asili voluti da laici o consacrati che spesero la loro vita per rispondere alla loro vocazione di cristiani. Il frutto della loro fede fu un’intelligenza acuta della realtà che portò, spesso, a promuovere riforme anticipatrici dei tempi, partendo dal riconoscimento dell’assoluta dignità di qualsiasi individuo. La mostra vuole dunque testimoniare l’incisività dei “santi ottocenteschi” nella Torino e nel Piemonte non solo come singoli individui che hanno affrontato problemi di natura sociale ma, soprattutto, come parte di un’amicizia operativa nata dalla fede, capace di affrontare i problemi della realtà in modo originale ed efficace. L’inaugurazione della mostra (già visitabile sin da domani, giovedì 4 giugno) si svolgerà lunedì 8 giugno, alle ore 18. L’orario di visita, al primo piano della Sala Mostre, è dalle 9 alle 20, tutti i giorni sino a mercoledì 24 giugno, ad ingresso libero.  
   
   
FESTA DEL BELBO CON 900 ALUNNI  
 
La Segreteria tecnica del Contratto di Fiume Belbo, in collaborazione con gli Istituti comprensivi di Canelli, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Santo Stefano Belbo e il supporto della Protezione Civile di Canelli, organizza la seconda edizione della Festa del Belbo. Martedì 9 giugno arriveranno a Canelli, circa 900 alunni delle scuole primarie e medie della Valle Belbo. Sul perimetro delle casse e all’interno del cortile della Protezione Civile, verranno allestiti 20 laboratori a carattere ambientale, sportivo, naturalistico e artistico.. I laboratori, condotti da associazioni sportive, culturali, ambientali e dagli Enti Parco presenti sul territorio, saranno attivi dalle 9 alle 12. Al buon funzionamento della festa collaborerà la scuola per “Tecnico dei Servizi Socio- Sanitari” dell’Istituto Scolastico Ipsia “A. Castigliano” di Asti. Http://www.provincia.asti.gov.it/    
   
   
AL TRADITOR S’UCCIDA LA CONGIURA DE’ PAZZI, UN DRAMMA ITALIANO  
 
Milano – Terzo e ultimo appuntamento per la rassegna “‘400: Uomini, Guerre E Cultura Nell’italia Del Rinascimento″ organizzata dall’Associazione Culturale Italia Medievale per raccontare uno dei secoli d’oro della cultura italiana al pubblico milanese e ai visitatori stranieri dell’Expo per i quali l’età rinascimentale è un elemento tra i più distintivi del “Bel Paese”. Il gran finale del ciclo, in programma Venerdì 05 giugno alle ore 19.00 presso l’ Àncora Store di via Ludovico Pavoni 12 [Mm3 Maciachini], si intitola “Al Traditor S’uccida. La congiura de’ Pazzi, un dramma italiano” e vedrà protagonisti tre grandi personaggi di quella straordinaria epoca ricca di luci e ombre: Lorenzo “il Magnifico” de’ Medici, papa Sisto Iv che ‘battezzò’ la Cappella Sistina e Federico da Montefeltro reso immortale dai ritratti di Piero della Francesca, tutte icone indiscusse del Rinascimento italiano. Tante affascinanti figure e colpi di scena prenderanno vita nella brillante narrazione di Niccolò Capponi, storico fiorentino autore del libro edito da Il Saggiatore che dà il nome alla serata. Le origini del complotto ordito nelle corti di Roma, Napoli e Urbino; l’attentato e la conseguente guerra; i giochi diplomatici, con la Francia e la minaccia dei Turchi sullo sfondo; le vendette ‘calde’ e ‘fredde’ e le rappacificazioni: ci sono tutti gli ingredienti di un romanzo in questo racconto irresistibile che, tra condottieri e diplomatici, tra territori e artisti contesi dalle grandi famiglie – Medici e Sforza, Montefeltro e Gonzaga, Estensi e Della Rovere – ci accompagna a riscoprire “Un’appassionante storia del nostro Paese tra città, corti e campi di battaglia” . #Rinascimento400  
   
   
IL MUSEO ETNOGRAFICO E DELLA SPAZZOLA INAUGURA LA STAGIONE ESTIVA  
 
Le videointerviste dedicate a “I fabbrichit dello Spazzolificio Verbania” aprono il programma estivo del Museo etnografico e della spazzola di Cannero Riviera. L’appuntamento è per domenica 7 giugno alle ore 17 nella sala “P. Carmine”, in zona Lido, con la presentazione del lavoro della regista Matilde Zanni e dell’operatore Stefano Pedroni. Il tema, documentato anche da un apposito spazio nel Museo, sarà occasione per ricordate tecniche e organizzazione del lavoro nella fabbrica delle spazzole, ma anche alcune “chicche” come le spazzole di design firmate da Max Bill per lo spazzolificio “Verbania”, che ottennero nel 1956 il prestigioso premio “Compasso d’oro”. Www.distrettolaghi.it    
   
   
5 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DELL´AMBIENTE: NEL 2015 ATTENZIONE SUI GRANDI FIUMI  
 
Bolzano - I grandi fiumi come Adige e Isarco sono stati scelti dal Laboratorio biologico provinciale dell´Agenzia per l´ambiente e dall´Eurac quale tipologia fluviale altoatesina per il 2015: di conseguenza "quest’anno in Alto Adige una maggiore attenzione sarà dedicata proprio a questi ecosistemi altamente influenzati dalle attività antropiche", sottolinea l´assessore all´ambiente Richard Theiner. In occasione della Giornata mondiale dell´ambiente, che si celebra il 5 giugno il Laboratorio biologico provinciale e l´Eurac hanno scelto i grandi fiumi dell´Alto Adige come tipologia fluviale del 2015. "Il nuovo piano di tutela delle acque, che la Giunta provinciale si appresta ad approvare entro giugno, mira a una tutela sostenibile delle acque pubbliche e dovrà restituire ai grandi fiumi il ruolo che meritano", aggiunge Theiner. Tutti i corsi d´acqua e laghi in Alto Adige sono stati attribuiti a tipologie diverse seguendo i criteri contenuti nella direttiva Ue sulle acque. Fra queste si inserisce anche quella dei "grandi fiumi (distanza dalla sorgente dai 75 ai 150 km) di origine pluvio-nivale". In Alto Adige "questa tipologia si ritrova nei fondivalle a sud di Merano e Bressanone fino a Salorno e vi appartengono il tratto intermedio del fiume Adige e quello terminale dell‘Isarco", spiega la direttrice del Laboratorio biologico provinciale Alberta Stenico. I grandi fiumi originariamente scorrevano senza controllo ed erano spesso insormontabili. Invadevano quasi l´intero fondovalle, rimodellandolo dopo ogni piena. Da secoli la popolazione ha cercato di controllare la loro forza spesso devastante, ma solo da 120 anni grazie alle moderne opere idrauliche è stato possibile raggiungere importanti successi. In seguito alla costrizione dei fiumi all‘interno di rigidi argini è stato possibile guadagnare preziose superfici agricole. Rettificazioni, riduzione di potenziali aree alluvionali e costruzioni varie hanno però comportato una riduzione della dinamica del fiume, con la scomparsa di numerose specie animali e vegetali. Solamente negli ultimi anni ci si è resi conto di queste enormi perdite e ora ci si sta impegnando a rimediaree mediante opere di rinaturalizzazione con l‘intento di migliorare l‘ambiente di vita per una varietà di organismi. Le larve acquatiche di efemerotteri del genere Baetis, ad esempio, sono ben adattate alle condizioni di vita offerte dai grandi fiumi, che essendo ricchi di nutrienti rappresentano il loro habitat ideale.  
   
   
TURISMO FVG: PERCORSO GROTTA NUOVA VILLANOVA  
 
Villanova delle Grotte - Gia´ sede "insolita" di una seduta della Giunta regionale, oggi la grotta di Villanova ha ampliato la sua potenzialità attrattiva con l´inaugurazione di nuovo percorso turistico, alla presenza del vicepresidente della Regione e assessore al Turismo Sergio Bolzonello. "Abbiamo il privilegio di godere dell´emozione di percorrere questo percorso e oggi fare turismo significa proprio creare e trasmettere suggestioni", ha affermato Bolzonello nel suo discorso pronunciato proprio nella sala che gli scopritori 90 anni fa intitolarono alla Regina Margherita di Savoia e che oggi rappresenta il cuore del chilometro e mezzo di via percorribile nelle viscere della terra, in una "grotta di contatto" unica nel suo genere, studiata in tutto il mondo per i suoi fenomeni rari. "Ho assicurato che l´amministrazione regionale lavorerà per portare a compimento l´intervento sia per rendere più agevole il percorso, sia per attivare iniziative di interesse scientifico", ha garantito Bolzonello, aggiungendo che "in tempi come quelli odierni, in cui il bilancio regionale ha margini di manovra più limitati, occorre allocare le risorse in modo ancora più mirato: qui a Villanova di certo i fondi saranno ben investiti e concluderanno un progetto importante, già finanziato con lungimiranza nella Finanziaria 2005 con 3 milioni di euro". Bolzonello si è poi rivolto agli amministratori del comprensorio. "Le grotte sono e saranno un ´hub´ del turimo su cui la Regione investirà, ma sono solo l´inizio. Il mio auspicio è che le amministrazioni locali facciano sinergia e lavorino a progetti per sfruttare le occasioni fornite dalle misure del Psr-piano sviluppo rurale, per valorizzare l´intero territorio della Val del Torre". Il nuovo percorso illuminato per un centinaio di metri sui 400 complessivi si presenta con una suggestiva scenografia (innovative lampade a led a protezione totale da umidità e agenti atmosferici erosivi) è frutto del lavoro di quattro anni di volontari, speleologi, operai e gente di tutta la Val del Torre. "La scoperta della grotta nuova di Villanova avvenne nel 1925: festeggiamo oggi 90 anni di esplorazioni, lavori, valorizzazione turistica, leggende, persone che hanno incrociato il loro cammino, la loro vita, le loro famiglie, la loro storia con la storia di questa grotta e ne sono rimasti coinvolti, con entusiasmo e passione", ha rievocato Mauro Pinosa, presidente del Gelgv, Gruppo esploratori e lavoratori. "La grotta nuova è l´esempio che anche in quella che è definita ´mezza montagna´ si può, quando amministratori pubblici attenti si impegnano concretamente per aiutare una zona montana che sta morendo", ha ricordato Pinosa. Ad accompagnare le autorità - il rettore dell´Università di Udine Alberto Felice De Toni, il presidente di Informest Enrico Bertossi, il sindaco di Lusevera Guido Marchiol e gli amministratori del comprensorio, tra cui il sindaco di Tarcento, Celio Cossa - nelle due ore di cammino nelle suggestive opere della natura è stata Lucia Braida, componente del direttivo del Gelgv. Le grotte sono visitate da circa 13.000 visitatori e l´ufficio Iat registra circa 25.000 presenze all´anno. Grazie alla parte di percorso turistico inaugurato oggi da marzo è stato registrato il triplo dei visitatori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, molti provenienti anche da fuori regione e dall´estero. "Se i lavori verranno terminati per consentire ai turisti di arrivare fino alla sala Margherita ed uscire dalla nuova galleria con un mezzo meccanico, le previsioni sono di quintuplicare in poco tempo i numeri", ha affermato Pinosa. Non solo. Oggi il rettore De Toni ha assicurato che a breve verrà stilata una convenzione quadro per mettere a disposizione il patrimonio di conoscenze dell´Ateneo nei settori della geologia, dell´agriforestale e faunistico e delle tecnologie multimediali. Anche per le idee del Gelgv legate allo sfruttamento della grotta per fini sanitari, l´Università si è messa a disposizione come partner strategico.  
   
   
LIVIGNO È PRONTA PER LA NUOVA STAGIONE BIKE  
 
Livigno, una delle mete più ambite dai biker in estate, è ancora punteggiata qua e là da dall’ultima neve. Ma entro metà giugno, tutti i fiocchi di neve saranno ormai dissolti e il Piccolo Tibet italiano sarà pronto per iniziare la stagione bike 2015. Il Mottolino Bike Park aprirà le numerose strutture e la sua estesa rete di trail, mentre Carosello 3000 inizierà la stagione con i nuovissimi flow trail. Nella vallata il nuovo Pump Track presso il Bike Skill Centre attenderà i biker più giovani. Livigno è pronta ad accogliere sia i bikers locali che quelli che arriveranno da lontano. Esclusivi Bike Hotel e Appartamenti, tour e servizi personalizzati completano l´esperienza bike a 360°. Situato a 1,816mt sul livello del mare, Livigno dispone delle migliori infrastrutture per accontentare ogni tipologia di ciclista. Dal ciclismo da strada al cross country, passando attraverso il downhill, freeride, e-bike fino ai servizi bike per famiglie: a Livigno tutto è possibile. Il primo a risvegliarsi dal torpore invernale sarà il Mottolino Bike Park che aprirà il 13 giugno. Il loro motto “Mountain is fun” fa subito pensare all’adrenalina che scorre nelle vene degli intrepidi su due ruote, rimedio perfetto dopo i freddi mesi invernali. Con 12 trail che serpeggiano lungo la montagna, alcuni disegnati per principianti, altri più tecnici per mettere alla prova i rider più esperti, il bike park è pronto ad accogliere i trick più disparati. I percorsi sono mantenuti giornalmente da 2 persone per garantirvi massima sicurezza e divertimento dall’inizio alla fine. In zona Passo Eira sorge la Jump Area, area dedicata a salti in sequenza costruiti in terra battuta, palcoscenico dei flip e spin più spettacolari. Nel cuore del bosco è possibile imbattersi nella North Shore area, che consiste in una moltitudine di strutture: passerelle in legno, ponti sospesi che attraversano ruscelli e chiocciole. Infine se volete volete imparare nuovi salti in bici oppure migliorare la vostra tecnica, il Maxi Gonfiabile è quello che fa al caso vostro. Situato alla partenza della telecabina Mottolino, è accessibile a tutti coloro che sono in possesso del bikepass. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.Mottolino.it Nell’altro versante di Livigno, un’altra tipologia di avventura vi aspetta. Il Mountain Park Carosello 3000 aprirà i suoi Flow Trails l’11 luglio. Da questa parte della valle, il motto è "Mountain is freedom", e il design dei trail lo rispecchia in pieno! Non più percorsi ripidi e accidentati, ma sentieri dedicati e scorrevoli dove lasciar scorrere la mountain bike in una sequenza di curve, piccoli dossi e slanci ritmati. Qualsiasi rider, a prescindere dall’età e dall’esperienza, potrà percorrere i flow trails secondo la propria velocità di discesa e il proprio livello d’abilità. I sentieri sono stati progettati in collaborazione con la leggenda della mtb Hans “No Way” Rey e sotto la supervisione ed i preziosi consigli dell’architetto del Flow Country Diddie Schneider. A partire dal giorno dell’apertura, saranno già percorribili 10 chilometri di nuovi sentieri suddivisi in due percorsi collegati. Il “Coast to Coast” che attraversa la montagna connettendo la cima della cabinovia Carosello 3000 all’arrivo della cabinovia Livigno Centro. Il rifugio Costaccia è invece il punto di partenza del sentiero “Roller Coaster”, 4 chilometri di pura libertà in style flow. I lavori continueranno durante l’estate con la costruzione di 2 nuovi sentieri che saranno resi accessibili appena ultimati. Maggiori informazioni le trovate al sito www.Carosello3000.com Mentre gli adulti possono divertirsi sui sentieri in montagna, i biker più giovani potranno perfezionare le loro abilità sulle due ruote al Bike Skill Centre, situato nel centro del paese, a partire dal 19 giugno. Questo è il luogo ideale dove prendere confidenza con le due ruote e migliorare la propria tecnica di guida. Con gli istruttori qualificati si pedala su passerelle di legno, piccole strutture artificiali e sui divertenti pump-track che per l´estate 2015, oltre a quello già in uso gli scorsi anni, è stato ampliato con uno del tutto nuovo e ben più grande. Il nuovo Pump Track ha una lunghezza di circa 130 metri. Il materiale usato per la costruzione è la terra, i dossi hanno un’altezza di 50 cm e le paraboliche di 80/90 cm. L’ingresso giornaliero costa 8 euro, ma è gratuito per chi soggiorna nei Bike Hotel/appartamenti Apt Livigno. Il centro ogni settimana propone una serie di escursioni, giochi e lezioni a misura di piccoli biker, sia alla mattina che al pomeriggio. Presso il Bike Skill Center Livigno si possono inoltre prenotare lezioni ed escursioni per tutti, dove istruttori qualificati vi accompagneranno alla scoperta dei sentieri e degli scorci più affascinanti del territorio . Scoprite di più al sito www.Bikelivigno.com Livigno si è attrezzato con servizi e strutture in grado di soddisfare ogni esigenza dei bikers. Una grande selezione di hotel e appartamenti con servizi dedicati con officina meccanica interna, servizio giornaliero di lavanderia e deposito, ai bike shop in cui trovare le ultime novità del mercato, ma anche mtb a noleggio di alta gamma. • Biketours: Più di 3200 km di percorsi mappati con sistema Gps. • Mtb Bike Schools: Istruttori e guide di Mtb per freeride, downhill, cross country e fat bike. • Bike Service: Stazioni di servizio lungo la pista ciclabile. • Bike Rental: Ad ognuno la propria Mtb: cross country, all mountain, freeride, downhill, fat bike ed e-bike. • Bike Shuttles: Ci sono 5 cabinovie aperte durante l’estate che permettono ai biker di raggiungere le cime più alte insieme alla propria bici. Carosello 3000 I e Carosello 3000 Ii, Livigno Centro- Tagliede, Tagliede-costaccia e Mottolino. Ci sono anche diversi servizi shuttle che permettono di spostarsi da/per Pontresina (Svizzera), da/per Zernez (Svizzera), così come il bike shuttle al tunnel (per attraversare il Tunnel Munt La Schera) e numerosi shuttle privati che vi porteranno ovunque, incluso St. Moritz, dove è possibile prendere il famoso treno rosso Bernina Express.  
   
   
BOLZANO: INAUGURAZIONE OASI DELLA QUIETE DI BAGNI DI RAZZES A CASTELROTTO (5 GIUGNO)  
 
L´oasi della quiete di Bagni di Razzes è la decima di questo tipo realizzata sinora di 11 oasi progettate presso le sorgenti minerali in Alto Adige. La struttura sarà inaugurata venerdì 5 giugno, alle ore 16,00 a Bagni di Razzes, nel Comune di Castelrotto. Saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione dell´Oasi della quiete il direttore del Dipartimento sviluppo del territorio, ambiente ed energia, Florian Zerzer, ed il direttore dell´Ufficio gestione risorse idriche, Thomas Senoner. Bagni di Razzes è un bagno rustico noto già dall´inizio del Xviii secolo, sotto il nome di "Purtschnigler Bad" oppure Bagni di Castelrotto. Già dall´inizio sono state utilizzate due sorgenti minerali: quella ferruginosa e quella sulfurea. Le cure effettuate erano contro disturbi femminili, scrofolosi, reumatismi, gotta e debolezza di nervi. In seguito ad un evento franoso verificatosi nel 2002 la sorgente ferruginosa è stata sepolta ed è rimasta solo la sorgente sulfurea. Questa è stata captata a regola d´arte l´anno scorso e da qui l´acqua viene convogliata tramite una tubazione di ca. 800 m all´oasi della quiete. Un tabellone informativo presenta alcuni dati sulle caratteristiche e la provenienza dell´acqua. L´idea delle Oasi della quiete presso le sorgenti minerali è nata nel 2008, per ricordare e valorizzare la cultura dei bagni rustici di una volta e la diversità delle acque minerali in Alto Adige. L´acqua minerale di queste sorgenti, situate di solito in posti difficilmente raggiungibili, viene condotta verso un luogo accessibile e organizzato dove sgorga da una pietra sagomata. Un tabellone informativo illustra le caratteristiche specifiche di quest´acqua. I lavori per la realizzazione dell´oasi della quiete sono stati eseguiti dall´Ufficio Gestione risorse idriche in collaborazione con la Ripartizione Opere idrauliche. Per ulteriori informazioni riguardo alla sorgente ed all´Oasi si può consultare il sito: http://www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente/acqua/bagni-razzes.asp