|
|
|
LUNEDì
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Febbraio 2004 |
 |
Pagina4 | |
|
IBM LANCIA UN'INIZIATIVA GLOBALE DA 250 MILIONI DI DOLLARI PER IL SETTORE DELLA SANITÀ |
|
|
 |
|
|
Segrate, 23 febbraio 2004 - Ibm ha annunciato l'avvio di un'importante iniziativa che intende aiutare il settore della sanità a gestire i costi, ridurre gli errori umani e aumentare la qualità delle cure prestate. Questa iniziativa prevede da parte di Ibm investimenti per 250 milioni di dollari nell'arco dei prossimi tre anni volti all’assunzione di nuovi specialisti del settore, alla realizzazione di soluzioni dedicate, a progetti di ricerca e sviluppo, a collaborazioni con i Business Partner Ibm e altri programmi. In particolare, l'iniziativa comprende: nuove soluzioni per il settore sanitario finalizzate a fornire applicazioni mediche atte a definire approcci più sicuri ed efficienti ai trattamenti clinici; la costituzione di un Ibm Centre for Healthcare Management; la creazione di un Ibm Research Healthcare and Life Sciences Institute; la creazione di una nuova struttura di consulenza Ibm Clinical Transformation; la creazione di una nuova business unit Ibm Information-based Medicine. “Il settore della sanità si trova sottoposto a un'enorme pressione per affrontare la sicurezza dei pazienti, la qualità delle cure e il contenimento dei costi”, ha dichiarato Caroline Kovac, General Manager, Ibm Healthcare and Life Sciences. "Ibm è profondamente impegnata a sviluppare soluzioni on-demand e offrire consulenze e competenze per aiutare a trasformare il settore della sanità. In collaborazione con i nostri Business Partner, possiamo catalizzare il cambiamento e aiutare questo comparto a mantenere la promessa di una maggiore qualità nelle cure prestate ai pazienti”. Ibm ha inoltre presentato due nuovi progetti su clienti europei nel settore eHealth: il Consiglio della Contea dello Jutland Settentrionale, in Danimarca, e l'Associazione degli Istituti austriaci della Sicurezza Sociale. In Danimarca, il Consiglio della Contea dello Jutland Settentrionale ha scelto Ibm e il suo business partner Medical Insight per implementare un sofisticato sistema di comunicazione per la condivisione delle informazioni cliniche. La soluzione sviluppata da Ibm e Medical Insight utilizza una tecnologia di streaming per trasmettere via Web e in forma compressa file radiologici di grandi dimensioni; in questo modo i medici possono esaminare le lastre di un paziente all'interno e all'esterno delle strutture ospedaliere usufruendo di uno strumento efficace per agevolare la diagnosi. L'iniziativa fa seguito a un progetto pilota triennale condotto presso l'Aalborg Hospital di Copenhagen, che ha implementato il primo sistema di questo genere. Secondo Henrik E. Gregersen, Senior Physician del Dipartimento di Radiologia dell'Aalborg Hospital, si tratta di una soluzione esclusiva in quanto i medici non devono essere fisicamente presenti per effettuare la diagnosi ai pazienti. In precedenza, le immagini di questo tipo - insieme alle relative informazioni - venivano archiviate manualmente per mezzo di un sistema basato su carta e pellicola, che imponeva però una serie di limitazioni alla consultazione e alla condivisione dei dati. La nuova soluzione digitale permette di trasmettere facilmente le immagini elettroniche a qualunque Pc o dispositivo palmare purché autorizzato. La flessibilità di un tale metodo consente a medici appartenenti a strutture differenti di attingere alla reciproca esperienza, un elemento particolarmente importante per coloro che si trovano in zone remote o nei casi in cui occorra un consulto supplementare. L'associazione degli Istituti austriaci della Sicurezza Sociale ha scelto un consorzio formato da Siemens, Ibm e Telekom Austria per ottenere l'infrastruttura tecnologica relativa al progetto che intende fornire una tessera sanitaria elettronica a tutti i cittadini austriaci. La nuova smartcard sarà dotata di un chip contenente i dati di iscrizione alla sicurezza sociale e permetterà a ospedali, cliniche e centri di cura di controllare ed evadere le pratiche assicurative mediche di tutti gli otto milioni di cittadini coperti dal sistema di assicurazione sociale austriaco. La nuova tessera eHealth sostituisce l'attuale certificato cartaceo. Il progetto comprende il design, la pianificazione, la costruzione e la gestione di un sistema che utilizzerà migliaia di terminali informatici capaci di trattare le nuove card sanitarie. Sia le tessere che il network nazionale gettano le basi di una nuova infrastruttura eHealth in Austria supportando l'identificazione e l'autenticazione di pazienti e operatori, e creando una piattaforma di comunicazione sicura per lo scambio di dati tra pazienti, strutture mediche e gli enti chiamati a pagare le prestazioni erogate. Questa tecnologia è la base per stabilire un ecosistema capace di migliorare la qualità delle cure e ridurne i costi. Nuove proposte e risorse informative per la sanità - Un elemento essenziale dell'iniziativa intrapresa da Ibm riguarderà lo sviluppo di strutture di consulenza e di soluzioni verticali personalizzate in grado di migliorare il servizio degli ospedali, di accelerare la ricerca medica e di ottimizzare i processi per ridurre i costi della sanità. Ciascuna nuova soluzione farà leva sulle conoscenze approfondite e sulle metodologie di consulenza di Ibm Business Consulting Services insieme con le risorse e le capacità tecnologiche di Ibm Healthcare and Life Sciences. Di seguito vengono riportate soluzioni personalizzate, strutture e practice specializzate per il settore: Safe and Lean Healthcare Provider, una soluzione che aiuta gli ospedali a migliorare l'allocazione, l'utilizzo e la pianificazione delle risorse. Questa soluzione unisce processi, strategie e metodologie - come tool di simulazione e modellazione delle ottimizzazioni - per aiutare gli ospedali a misurare le performance dei processi clinici e amministrativi identificando i parametri di costo. L'adozione di best practice provenienti anche da altri settori può aiutare inoltre a evitare errori umani e migliorare la qualità delle cure prestate, riducendo nel contempo i costi e razionalizzando le attività operative. Aligned Clinical Environment, una soluzione che permette a ospedali e centri di cura di integrare, analizzare e gestire dati clinici, amministrativi e di ricerca provenienti da più sistemi eterogenei. La piattaforma offre approfondimenti, tool e metodologie per creare un ambiente di information-on-demand che può aiutare a migliorare la qualità e la sicurezza delle cure. Per esempio, Healthcare Collaborative Network, un consorzio globale di organizzazioni pubbliche e private operanti nel settore della sanità, sta utilizzando la soluzione Aligned Clinical Environment per dimostrare la fattibilità e il valore di un sistema di sorveglianza in tempo reale che può aiutare a rilevare particolari eventi sanitari o farmaceutici come ad esempio la propagazione di una malattia infettiva. Centre for Healthcare Management, una struttura che offrirà, a chi eroga e a chi paga prestazioni sanitarie, informazioni e possibilità di dialogare su temi di comune interesse. Questo nuovo centro sponsorizzerà forum di discussione su argomenti come la sorveglianza delle malattie e la collaborazione e la gestione dei dati nella sanità; supporterà inoltre lo sviluppo di ricerche e case study su approcci innovativi in grado di migliorare la qualità e l'efficienza. Ibm Research Healthcare and Life Sciences Institute, che lavorerà con otto centri di ricerca Ibm nel mondo per promuovere l'innovazione tecnologica destinata alla sanità, alla farmaceutica e alle scienze biologiche. Clinical Transformation Practice, una struttura che unisce consulenti specializzati (medici, infermieri e amministratori di ospedali) con esperti di business intelligence per aiutare i clienti a trasformare gli ospedali e i sistemi sanitari. Information-based Medicine, una nuova business unit dedicata a questo settore emergente della medicina e dell'erogazione di cure sanitarie. La medicina, basata sull'informazione, sfrutta l'It per aiutare a prestare cure maggiormente personalizzate rendendo disponibili dati come profili genetici, immagini mediche e altre ricerche integrabili con le informazioni cliniche per ottenere un quadro più completo dei fattori che possono influenzare lo stato di salute di un paziente. Infolink: www-1.Ibm.com/industries/healthcare/ Www-1.ibm.com/services/strategy/industries/healthcare.html |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
RISONANZA MAGNETICA IN MENO DI 12 MINUTI E’ LA TECNOLOGIA WIND RIVER CHE CONTROLLA MAGNETOM AVANTO DI SIEMENS MEDICAL SOLUTIONS |
|
|
 |
|
|
Torino, 23 febbraio 2004 – Wind River Systems, Inc. , leader mondiale nel mercato del software e dei servizi embedded, ha annunciato che la divisione Siemens Medical Solutions, all’avanguardia nel settore sanitario, ha realizzato Magnetom Avanto, il sistema di risonanza magnetica (Mr) a corpo intero. Magnetom Avanto, basato sulla nuova ed innovativa tecnologia Tim (Total Imaging Matrix) di Siemens fornisce l’intera matrice dell’immagine, permettendo di percorrere e analizzare nitidamente tutte le parti del corpo in una sola seduta e in meno di 12 minuti - accelerando così il flusso di lavoro degli ospedali e delle cliniche private. Grazie a Tim si possono esplorare nuove dimensioni, relativamente alla diagnosi del cancro e allo stadio della malattia. Per realizzare il software, Siemens Medical Solutions si è avvalsa della tecnologia Wind River, grazie alla quale ha potuto accelerare le fasi di sviluppo, integrazione, debugging e test. Per sviluppare il software Tim, Siemens Medical Solutions ha utilizzato i tool e il modello di licenza enterprise di Wind River. In particolare è stato utilizzato Vxworks Developers Toolkit (Vdt) per programmare il Pc di controllo basato su Pentium con il sistema operativo real-time Vxworks. Incluso nel Vdt, Sniff+ - il tool che permette l’analisi e il browsing del codice sorgente - ha contribuito significativamente ad aumentare l’efficienza dell’applicazione C++, decisamente complessa. “Sono passati due anni dall’idea al concepimento del prodotto, ma oggi possiamo dire di essere i primi sul mercato ad aver lanciato un sistema così innovativo”, ha commentato Jürgen Gut, technical project leader di Siemens Medical. “Questa disciplina medica è agli albori e gli sforzi in Ricerca e Sviluppo sono ancora cospicui. La nuova tecnologia Tim ci rende altamente competitivi rispetto agli altri produttori”. “Questo prodotto conferma la nostra leadership nel settore medicale, uno dei mercati in crescita e strategici per Wind River”, ha dichiarato Ralf Fachet, Market Development Manager di Wind River. “Dopo aver utilizzato, in una prima fase, Vxworks standard, Siemens è poi passata a Vdt, perchè più flessibile e funzionale, confermando che il nostro approccio di piattafoma integrata risponde perfettamente alle esigenze dei clienti. Il modello di licenza enterprise è fortemente orientata ai servizi di supporto al cliente e rende il software utilizzabile in modo trasversale all’interno di tutta l’azienda. Il software non è più legato ad un singolo processore nè ad un unico sito di sviluppo o ad un solo progetto”. Magnetom Avanto è oggi installato presso lo University Hospital di Tübingen, Germania, e al Nyu Medical Center negli Stati Uniti. La tecnologia Tim Magnetom Avanto di Siemens è il primo sistema di risonanza magnetica (Mr) ad incorporare totalmente Tim. Il cuore di Tim è il progetto rivoluzionario a matrice avvolgente, che consente di combinare 76 elementi con un massimo di 32 canali Rf – migliorando significativamente la velocità di acquisizione e la qualità dell’immagine. Fino ad oggi tale esame comportava più scansioni e l’assunzione da parte del paziente di diverse posizioni. Con Tim questo non accade più e per la prima volta è possibile fare una diagnosi totale del corpo in un solo esame attraverso la risoluzione avvolgente della superficie, per pazienti alti anche 2 metri. Invece di mostrare diversi segmenti dell’anatomia del paziente, la matrice unica dell’immagine garantisce un’elevata definizione di tutte le parti del corpo. Questo facilita la diagnosi dei tumori e delle metastasi presenti nel corpo, come anche l’analisi vascolare o del sistema nervoso centrale. Tim ha cosi’ stabilito anche un nuovo standard per il comfort del paziente: l’apparecchiatura pesa infatti solo 950 grammi e le scansioni partono dai piedi, lasciando libera la testa dal tunnel fino al momento dell’analisi. Questo nuovo metodo favorisce inoltre le Tecniche di acquisizione parallele (Pat), che incrementano la velocità di acquisizione e la risoluzione dell’immagine – sistema particolarmente vantaggioso quando si esaminano organi in movimento, quali il cuore e l’intestino. Tim fornisce contemporaneamente immagini di tutto il corpo e il medico è libero di selezionare aree clinicamente rilevanti di particolari zone del corpo o di tutto il corpo, senza limiti al numero di sonde che possono essere connesse e usate simultaneamente. Tim vanta applicazioni specifiche per esami neurologici, cardiaci, oncologici e addirittura pediatrici e ortopedici. Grazie a Tim, è quindi possibile migliorare il flusso di lavoro clinico riducendo la durata dell’esame, incrementando il numero di visite e garantendo una miglior qualita’ dell’immagine. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
MODENANTIQUARIA: TELEFONO AZZURRO CERCA VOLONTARI SU MODENA |
|
|
 |
|
|
Modena, 23 febbraio 2003 - Telefono Azzurro cerca nuovi volontari anche a Modena. A Modenantiquaria, dal 21 al 29 febbraio presso Modenafiere, ospite presso lo stand della Banca popolare dell'Emilia Romagna, Telefono Azzurro cerca nuove adesioni, con l'obiettivo di creare un Comitato di volontariato su Modena. Presso lo stand sarà inoltre possibile acquistare Telefono Azzurro Card, la carta prepagata, valida in tutto il mondo e ricaricabile, emessa dalla Banca popolare dell'Emilia Romagna, che contribuisce a sostenere l'associazione: la Banca devolve infatti a Telefono Azzurro una parte delle commissioni su ogni operazione effettuata con la carta, a prescindere dall'importo. Telefono Azzurro dal 1987 si batte affinché i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza divengano realtà concrete, in una società che rispetti e tuteli i più piccoli. L'associazione è presente con i Comitati di volontariato in 37 città italiane e presto anche a Modena. Ecco perché i volontari di Telefono Azzurro presenti in fiera raccoglieranno adesioni: per creare un gruppo locale e attivare anche in questa città i progetti di sensibilizzazione e collaborazione con le scuole e le carceri. Per maggiori informazioni sul volontariato in Telefono Azzurro: 02/26117101. Telefono Azzurro Card è la carta prepagata e ricaricabile che consente di pagare e di prelevare contante in tutto il mondo attraverso il circuito Visa Electron. La carta è ideale anche per gli acquisti online, in quanto l'eventuale rischio di frode è limitato all'importo caricato, e può essere rilasciata anche ai minorenni, purché maggiori di 14 anni. Per diventare titolare della Telefono Azzurro Card non serve avere un conto corrente: è sufficiente richiederla presso una delle filiali della Banca popolare dell’Emilia Romagna (o presso lo stand a Modenantiquaria) presentando un documento di identità valido. Presso lo stand della Banca Popolare dell’Emilia Romagna sarà possibile avere informazioni e materiale sulle attività di Telefono Azzurro a livello locale e nazionale ed opuscoli informativi; in particolare sul nuovo progetto di rafforzamento della rete di Centri Territoriali Regionali di Telefono Azzurro, che vuole garantire una presenza e un intervento sempre più capillare sul territorio e rispondere in maniera sempre più puntuale, specifica ed efficace ai bisogni e alle esigenze dei più piccoli. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
A 4 AZIENDE TOSCANE IL PRIMO PREMIO QUALITEC PER LA NAUTICA PREMIATO ANCHE IL MOTORE SUPERECOLOGICO AD AZOTO LIQUIDO: AL VOLANTE DI UN PROTOTIPO DI KART L’INVENTORE NE DA DIMOSTRAZIONE E ANNUNCIA UN MODELLO DA 250 CAVALLI PER BUS |
|
|
 |
|
|
Carrara, 23 febbraio 2004 - – E’ un raffinato sistema per rilevare le esatte misure dell’interno di uno scafo il vincitore del primo Qualitec, il premio per i prodotti innovativi per la nautica assegnato da Seatec, la rassegna della componentistica per i cantieri navali e da diporto che si chiude domani a Carrara. Si chiama Fitting Aid Process (Fap) ed è stato messo a punto da un gruppo di quattro aziende toscane: due di Livorno (Area 3D e Gigante Legno), una di Pisa (Scienza Macchinale) e una di Castelfranco di Sopra – Arezzo (la Geo Arte). Il premio è stato assegnato stamani nel corso della rassegna dal presidente di Carrarafiere Luigi danesi insieme ai giurati Giorgio Gallo (Registro Navale) e Paolo Sifoni (Quality Partners). Il sistema Fap risolve un problema fondamentale della moderna cantieristica. Che, come noto, procede per assemblaggio di numerose componenti costruite da altrettante diverse aziende. In particolare, si costruisce prima la scafo all’interno del quale viene poi calato l’interno, in uno o più blocchi. Si tratta dunque di far combaciare alla perfezione scafo e blocchi, problema adesso risolto grazie a questo sistema integrato che usa un laser-scanner in 3 dimensioni che misura con assoluta precisione l’interno dello scafo e trasmette i dati numerici a un computer che ricostruisce il modello tridimensionale. Da questo modello sono poi ricavate le singole parti di carpenteria che compongono la struttura dell’interno. La Geo Arte è specializzata nella misurazione, l’Area 3D in progettazioni al computer, la Gigante Legno in carpenteria e la Scienza Macchinale in robotica. Qualitec 2004 ha assegnato anche tre menzioni speciali: due ad altrettanti macchine per la dissalazione dell’acqua. Sono prodotte da Hp High Pressare di Milano e Schenker Italia di Napoli e alla ridotte dimensioni (circa 60 x 26 centimetri) uniscono il pregio di fornire importanti quantià d’acqua potabile (da 30 a 70 litri l’ora). La terza menzione ha invece premiato lil tedesco Henrich Schmid, presidente della Ngine Corporation, nonché inventore del rivoluzionario motore ad azoto liquido. Prima della premiazione Schmid, ex ingegnere della Bmw, ha presentato un prototipo di go kart e di motoscafo, entrambi con motore ad azoto liquido. Alla guida del go-kart, firmato da Michael Schumachert e verniciato con un rosso Ferrari, Schmid si è anche esibito in alcuni giri dimostrativi del piazzale di Carrarafiere. Il motore (250 cc, 4 cilindri a stella) funziona, come noto, sfruttando le proprietà dell’azoto che si liquefa a –197 gradi centigradi per poi tornare allo stato gassoso a partire da –140. E’ superecologico (emette aria pura), poco costoso (l’azoto è la principale componente dell’aria che respiriamo) e sicuro (l’azoto non esplode ne’ brucia). Schmid ha anche risolto importanti problemi di dispersione del calore e sta ora preparando nuovi modelli del motore (uno, più piccolo, per una golf-kart, e uno più grande da 250 cavalli per i bus). Ha inoltre in corso rapporti con alcune case automobilistiche. In Italia con la Fiat per un un particolare modello della Multipla. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
ICE: 250 ESPOSITORI ITALIANI ALLA FIERA DEL BIOLOGICO SI È APERTA LA BIOFACH DI NORIMBERGA |
|
|
 |
|
|
Roma, 203 febbraio 2004 - Si è aperta la Fiera Biofach di Norimberga, dedicata alle produzioni biologiche. Sono presenti in Fiera circa 2.000 espositori di cui i due terzi provenienti dall'estero. Sono attesi 30.000 visitatori professionali. L'italia è presente con oltre 250 espositori. L'ice è presente anche quest'anno con uno stand informativo, curato dall'ufficio di Düsseldorf. La presenza italiana in Fiera è stata pubblicizzata con la realizzazione di un catalogo elettronico on-line (www.Italian-on-line.de/biofach) e di un catalogo cartaceo a disposizione degli operatori stranieri in fiera. Oggi è previsto, presso lo stand informativo dell'Ice un incontro informale con operatori stranieri nel corso del quale sarà presentato il primo annuario del biologico in Europa "Bio Europe 2004" che ha ottenuto il patrocinio di Mipaf, Ice, Ifoam, Demeter International, Fibl, Ifat, Sana e Biofach. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
CHRYSLER E JEEP AL SALONE DI GINEVRA 2004 SETTE NUOVI MODELLI CHRYSLER AL 74° SALONE DI GINEVRA |
|
|
 |
|
|
Ginevra, 23 febbraio 2004 – Continua l’offensiva di prodotto del gruppo Chrysler con due presentazioni in anteprima mondiale al 74° Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Nel corso del 2004, Chrysler si appresta ad introdurre in Europa sette nuovi modelli ed annuncia l’arrivo delle nuove versioni Srt ad alte prestazioni. Il marchio Jeep è presente al Salone di Ginevra con quattro nuovi allestimenti in serie limitata della gamma (non disponibili in Italia) ed il prototipo Jeep Rescue in anteprima europea. Le novità in breve: Chrysler Crossfire Srt-6 Coupé e Roadster Emozionare senza ostentare. Crossfire Srt-6 nelle versioni coupè e cabrio, rappresenta l’interpretazione del gruppo Chrysler di una vettura ad alte prestazioni: contenuti tecnologici di derivazione sportiva si sposano con un design raffinato in un oggetto dalla forte carica emozionale. Il risultato è una vettura equipaggiata con un motore 3.2 litri sovralimentato in grado di produrre 330 Cv di potenza che si traducono in un’accelerazione da 0 a 100km/h in circa 5 secondi ed una velocità massima limitata elettronicamente pari a 255 km/h. La rigidità del telaio unitamente al nuovo assetto, le ruote da 18 e 19 pollici (anteriori e posteriori) ed un sistema frenante maggiorato, consente un comportamento su strada esaltante ed una capacità di arresto che consente a Crossfire Srt-6 di passare da 100 km/h a 0 in appena 35 metri. Chrysler Crossfire Roadster L’attesa versione cabrio di Chrysler Crossfire conserva lo spirito e lo stile emozionante della versione coupé, di cui mantiene tutte le caratteristiche dinamiche aggiungendo il fascino della guida a cielo aperto. Due Sport Bar di colore argento satinato sono alloggiate dietro a ciascun sedile mentre due profili sagomati di ispirazione sportiva sono ricavati sopra la copertura rigida della capote e conferiscono alla vettura un aspetto aggressivo e raffinato. Equipaggiata con il 3.200-V6 da 218 Cv di potenza, la versione Roadster sarà disponibile con cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 5 rapporti. Chrysler 300C Sedan e Touring A Ginevra sono esposte per la prima volta le versioni definitive delle nuove Chrysler 300C Sedan e Touring che saranno introdotte quest’anno sul mercato europeo e rappresenteranno una interessante alternativa nel segmento delle berline e station wagon alto di gamma. La personalità del design e la nuova piattaforma a trazione posteriore si abbinano al potente 8 cilindri Hemi Magnum di 5.700 cc, il primo motore del gruppo Chrysler dotato del sistema Mds (Multiple Displacement System) che disattiva quattro cilindri quando non viene richiesta la massima potenza e permette di abbassare i consumi dal 5% al 20%. Chrysler 300C Touring è la prima station wagon concepita dal gruppo Chrysler per rispondere alle specifiche richieste del segmento delle station wagon alto di gamma del mercato europeo e di altri importanti mercati internazionali e non sarà disponibile in Nord America. Chrysler Voyager e Grand Voyager A vent’anni dall’introduzione sul mercato della prima monovolume, Chrysler presenta la nuova edizione di Chrysler Voyager. Chrysler Voyager 2004, presenta molte nuove importanti soluzioni tecniche e stilistiche. Il 2.8 litri turbodiesel common-rail (2.8 Crd) da 150 Cv di potenza e 306 Nm di coppia, la migliore coppia motrice del suo segmento, è abbinato per la prima volta su Chrysler Voyager ad una trasmissione automatica. Il nuovo gruppo motore-cambio, il design rinnovato unitamente ad una maggiore dotazione di sicurezza, nuove raffinate finiture interne ed una migliore in sonorizzazione, rafforzeranno la posizione di leadership sul mercato di Chrysler Voyager, la monovolume preferita dal pubblico di tutto il mondo. Chrysler Pt Cruiser Cabrio Il gruppo Chrysler amplia la gamma Pt Cruiser presentando a Ginevra la nuova versione Cabrio che introduce l’originalità stilistica, la spaziosità dell’abitacolo e la raffinata dotazione di serie della versione berlina nel segmento delle cabriolet. Chrysler Pt Cruiser Cabrio è una vettura estremamente versatile: i sedili possono essere configurati in nove modi differenti, il sedile del passeggero anteriore è inclinabile e scorrevole in avanti mentre quelli posteriori possono essere ripiegati per aumentare la capacità del bagagliaio. Disponibile in Italia nella versione Gt da 223 Cv e cambio manuale a 5 rapporti, Chrysler Pt Cruiser Cabrio vanta l’abitacolo più spazioso della categoria, la sofisticata chiusura Smart Glass dei finestrini laterali e la Sport Bar aerodinamica, e, soprattutto, un sistema di insonorizzazione che la rende una delle più silenziose cabriolet oggi sul mercato. Jeep Rescue Concept Progettato per poter raggiungere le più impervie zone montuose e desertiche, Jeep Rescue non è solo la massima espressione del veicolo da ricerca e soccorso, ma anche la declinazione più estrema del fuoristrada secondo Jeep. Jeep Rescue Concept è al suo debutto europeo al Salone di Ginevra ed indica il futuro percorso stilistico per un fuoristrada Jeep di grandi dimensioni. Jeep Grand Cherokee Eleganza, stile e comfort si fondono in Jeep Grand Cherokee con una straordinaria miscela di alte prestazioni, eccellente comportamento su strada e fuoristrada, grande manovrabilità e sicurezza. Le due nuove serie speciali Vision e Black Pearl accrescono il fascino della Suv ammiraglia del marchio Jeep. Realizzata sulla base della versione Limited, la nuova serie speciale Vision se ne differenzia per gli inserti in argento ed alluminio brunito e tutta una serie raffinati allestimenti. La serie speciale Black Pearl è realizzata partendo dalla versione Overland e presenta finiture in nero, platino, acciaio inossidabile nonché altre eleganti dettagli all’interno ed all’esterno. Jeep Cherokee è un Suv dal perfetto equilibrio tra doti fuoristradistiche, comfort di marcia su strada asfaltata e design inconfondibile. La serie speciale Extreme Sport arricchisce la versione Sport con spunti stilistici di forte impatto visivo. Jeep Cherokee è disponibile nelle tre versioni Sport, Limited, Renegade ed Extreme Sport (la versione Renegade ed Estreme Sport non sono commercializzate in Italia). Jeep Wrangler incarna lo spirito off-road del marchio Jeep con un aspetto esteriore unico e doti fuoristradistiche leggendarie. La nuova serie speciale Extreme Sport rappresenta un’evoluzione della versione Sport: presenta soluzioni destinate a rendere più gradevoli l’esperienza a bordo, nonché un aspetto molto personale e di forte impatto. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
UN COMITATO PER BIAS-MANUF@CTURING FORUM 2004 |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004. È stato definito il Comitato Tecnico-organizzativo della seconda edizione di Bias-manuf@cturing Forum 2004, l’appuntamento con le soluzioni globali It per l’industria, in programma nei padiglioni di Fiera Milano dal 14 al 17 settembre 2004 in concomitanza con il 31° Bias e Bi.man, il 1° Salone Biennale della Manutenzione Industriale. Tra coloro che hanno aderito al Comitato troviamo nomi di spicco del mondo dell’Ict come Aim (Associazione di Imprese e Operatori dell'Identificazione Automatica), Assintel (Associazione Nazionale Imprese Servizi Informatica Telematica Robotica Eidomatica), Autodesk, Hp Invent, Oracle, Rockwell Automation, Sata, Schneider Electric, Siemens, Txt e-solutions e i Professori Marco Garetti (Direttore del Master Plm presso il Politecnico di Milano) e Marco Perona (Direttore del Master Scm presso l’Università di Brescia). Prestigiosi protagonisti del mondo dell’Information Technology parteciperanno quindi alla preparazione e alla realizzazione di un evento che si preannuncia un’occasione unica, grazie alla concomitanza con il 31° Bias, per la possibilità di contatti con un gran numero di Pmi e con le loro esigenze It. In favore di Bias-manuf@cturing Forum è infatti l’inserimento all’interno dell’evento Bias, Convegno Mostra dell’Automazione, Strumentazione, Microelettronica e Ict per l’Industria, manifestazione storica nel panorama industriale italiano e punto di riferimento internazionale per i settori coinvolti. La scorsa edizione Bias ha visto 2.304 espositori (da ben 32 paesi stranieri) su una superficie di 85.000 mq. E ha contato 59.851 visitatori. L’edizione 2004 si annuncia come l’evento internazionale dell’anno. Infolink: www.Ilb2b.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
TRE PREMIÈRE MERCEDES-BENZ AL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA |
|
|
 |
|
|
Stoccarda, 23 febbraio 2004 - Al 74° Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra Mercedes-benz presenta l'evoluzione della sua seconda offensiva di prodotto. Tre sono infatti i modelli con la Stella che festeggiano il loro debutto mondiale al Salone di Ginevra: l'affascinante Coupé a quattro porte della Classe Cls, lo sportivo Roadster Slk e la nuova generazione della Classe C. Mercedes-benz presenterà anche la nuova G 55 Amg dotata del potente motore V8 sovralimentato da 350 kW/476 Cv e la ver-sione più evoluta del sistema di chiamata di soccorso automatica Teleaid. Con la Classe Cls, Mercedes-benz presenterà a Ginevra una gamma completa-mente nuova ed autonoma, che rappresenta la combinazione perfetta tra due caratteri diversi, il fascino e la valenza emozionale di un Coupé ed il comfort e la funzionalità di una berlina. Il Coupé della Classe Cls è una generazione avanti. Mercedes-benz con questa scelta sottolinea, ancora una volta, il suo ruolo di tren-dsetter nel campo automobilistico. Con il suo styling raffinato, gli equipaggiamenti esclusivi e l'innovativa tecnologia, la Classe Cls si rivolge a chi ha una vera e pro-pria passione per le auto e per la guida. Il design riflette la carica emotiva di questo nuovo Coupé, in grado di regalare forti sensazioni grazie ad elementi stilistici tipicamente Mercedes-benz; la linea della car-rozzeria coniuga in modo perfetto caratteristiche apparentemente contrastanti, come dinamica e grandezza, forza ed eleganza, estetica e funzionalità. Anche la seconda generazione della Mercedes-benz Classe Slk, il Roadster sportivo amato in tutto il mondo, è pronta per il lancio e verrà presentata dalla Casa di Stoccarda in occasione del Salone dell'Automobile di Ginevra. Tre nuove motorizzazioni con potenze che vanno da 120 kW/163 Cv a 265 kW/360 Cv e che comprendono il nuovo V6 da 200 kW/272 Cv e, per la prima volta in questo segmento, un propulsore a otto cilindri, che garantiscono forti emozioni di guida. La biposto riprende nel design alcuni dettagli delle vetture di Formula 1 e mantiene la leadership tecnologica fra le sportive del suo segmento. Gli equipaggiamenti di serie comprendono un hard-top ripiegabile perfezionato, che trasforma il Roadster in Coupé nel giro di soli 22 secondi, airbag laterali per testa e torace, air-bag frontali a due stadi e limitatori della forza di ritenuta a due stadi. L'autotelaio, lo sterzo ed il cambio manuale hanno ora un assetto ancora più sportivo. In anteprima mondiale Mercedes-benz offre l'innovativo riscaldamento per la zona della testa Airscarf, una sciarpa "invisibile" d'aria calda che avvolge la testa dei passeggeri e consente la guida open air anche nei mesi meno caldi. Anteprima mondiale della nuova Classe Cls Mercedes-benz presenta in anteprima mondiale anche la nuova Classe Cls, versio-ne che nasce dal prototipo coupé Vision Cls esposto in occasione dell'ultimo Salone Internazionale dell'Automobile (Iaa) di Francoforte. Questa nuova ed interes-sante vettura coniuga in maniera esemplare le caratteristiche di eleganza e dinamismo di un coupé, con il comfort e la praticità di una berlina. La raffinatezza stilistica di questa vettura trova la sua grande espressione negli interni, grazie alla cura nei rivestimenti ed ai raffinati materiali, come la morbida pelle ed il legno pregiato. Volante e leva del cambio automatico sono in pelle, mentre i sedili sono realizzati in un'elegante combinazione di pelle e tessuto. A richiesta sono disponibili tre rivestimenti in pelle e quattro colori per gli allestimenti. La radica lavorata artigianalmente dona agli interni un tocco di grande eleganza e pregio. Sulla plancia spicca l'ampia modanatura centrale in legno pregiato verniciato opaco. L'accesso e l'uscita dall'abitacolo sono confortevoli anche per i passeggeri posteriori, che siedono su comodi sedili singoli e godono di un'ampia libertà di movimento. La distanza tra i sedili anteriori e quelli posteriori di 829 millimetri e la libertà di mo-vimento all'altezza dei gomiti (1.468 millimetri) sono decisamente superiori rispetto ai valori misurati su analoghe berline. I nuovi sedili anteriori sono regolabili elettri-camente e, a richiesta, possono essere dotati di ventilazione attiva. A richiesta sono disponibili anche i sedili Multicontour adattivi. Anche il volume del bagagliaio (max. 505 litri, secondo il metodo di misurazione Vda) raggiunge un valore di punta paragonabile a quello delle berline di categoria superiore. I motori del nuovo Coupé Cls: potenti, silenziosi e contenuti nei consumi La gamma di motorizzazioni comprende due moderni propulsori a benzina con una straordinaria erogazione di potenza ed un esemplare andamento di coppia, che offrono i migliori presupposti per una dinamica di marcia ed un piacere di guida ele-vati. La Cls 350 dotata del nuovo motore V6 (200 kW/272 Cv) accelera da 0 a 100 km/h in soli 7,0 secondi (dato provvisorio). La coppia massima di 350 Nm, già disponibile a partire da 2.400 giri/min, garantisce una spiccata capacità di ripresa negli scatti ed in fase di sorpasso. Il brillante motore V6 è perfettamente armonizzato al nuovo cambio automatico a sette marce 7G-tronic che, di serie sulla Classe Cls, è il primo cambio al mon-do di questo tipo ad essere adottato su autovetture. Esso concorre in maniera deter-minante a garantire gli elevati valori di accelerazione e gli esemplari consumi della Cls 350 (10,1 litri ogni 100 km, consumo totale a norma 93/116 Ce). Il Coupé a 6 cilindri della Classe Cls è dotato di serie anche di climatizzazione au-tomatica (Thermatic), sistema audio stereo, sterzo parametrico, volante in pelle, cerchi in lega da 17 pollici e pneumatici maggiorati da 245/45 R 17. La nuova Cls 500, dotata di motore V8 da 5,0 litri, garantisce prestazioni da spor-tiva di razza come il Roadster Sl Mercedes-benz, pur offrendo il tipico comfort di una berlina di categoria superiore. Il propulsore eroga 225 kW/306 Cv e sviluppa una coppia massima di 460 Nm. Anche questo modello adotta di serie il cambio automatico a sette marce. La Cls 500 accelera da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi (dato provvisorio); la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Tra le altre dotazioni di serie della Cls 500 (rispetto alla Cls 350) sono comprese le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc, la climatizzazione automatica Comfor-tmatic ed i cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici maggiorati da 245/40 R 18. Pre-safe: un sistema di sicurezza all'avanguardia sulla Cls Equipaggiata con i più moderni sistemi tecnologici, come airbag frontali a due stadi, windowbag, sidebag, cinture con pretensionatore e limitatore della forza di ritenuta su tutti i sedili, la nuova Classe Cls offre gli elevati standard di sicurezza passiva tipici delle vetture con la Stella. In futuro sarà disponibile anche il sistema Mercedes-benz Pre-safe, più volte premiato, che attiva tutte le misure di protezione preventivamente, poiché è in grado di riconoscere in anticipo le situazioni di peri-colo. Tra queste misure rientra, ad esempio, il rapido pretensionamento della cintura che riporta il guidatore ed il passeggero anteriore in una posizione di seduta corretta prima ancora di una situazione pericolosa, consentendo così agli airbag di protegge-re in modo ottimale i passeggeri durante l'eventuale impatto. Per quanto riguarda la sicurezza di marcia, Mercedes-benz sottolinea la propria leadership tecnologica adottando di serie, sulla nuova Classe Cls, il sistema fre-nante Sensotronic Brake Control Sbcª e l'Electronic Stability Program Esp¨ dell'ultima generazione. Il nuovo Coupé a quattro porte può essere inoltre dotato a richiesta di diverse soluzioni innovative che rendono la guida ancora più sicura, co-me ad esempio i potenti fari "attivi" bixeno, abbinati per la prima volta alla funzione di assistenza alla svolta. Il sistema Distronic (Tempomat con regolazione della distanza), il comando vocale Voicetronic, il sistema di comando e visualizzazione Comand Aps con Dvd per la navigazione in Europa e il sistema di abilitazione all'accesso e all'avviamento Keyless-go sono tutte tecnologie che a richiesta possono garanti-re sulla Classe Cls livelli più elevati di comfort e piacere di guida. Per l'autunno del 2004, il Coupé a quattro porte sarà disponibile presso le Filiali e le Concessionarie Mercedes-benz. La nuova Classe Slk: ancora più sportiva, più innovativa e più potente Anche la nuova Classe Slk festeggerà il suo debutto internazionale al Salone dell'Automobile di Ginevra. Concentrato di potenza e dinamismo, il nuovo Roadster mette ancor più in luce le sue doti sportive rispetto al modello precedente, gra-zie anche ai nuovi e potenti propulsori, l'assetto sportivo, lo sterzo più diretto e la precisione del cambio manuale a sei marce. Più di 308.000 proprietari (di cui 20.000 solo in Italia) soddisfatti in tutto il mondo, più di 40 riconoscimenti internazionali e la leadership mondiale assoluta nel suo segmento di mercato: è questo il ricco bilancio dell'attuale Classe Slk. L'affascinante Roadster Mercedes-benz ha posto nuovi standard nella sua categoria sin dall'autunno 1996. E questi standard non si basano solo su una leadership in campo tecnologico, ma anche su un'altra peculiarità di questa vettura: le emozioni. La Slk ha conquistato chi l'ha scelta come poche altre vetture hanno saputo fare, dimostrando che guidare un'auto è anche questione di passione e di vitalità. Non sono pochi coloro che si sono innamorati all'istante della Slk e che, per questo, hanno deciso di acquistarla e di assaporarne appieno le doti. Il Roadster è diventato da tempo un'auto cult, e questo è da ricondurre al suo stile inconfondibile, alla tecnologia sofisticata e alla sicurezza esemplare. Lo dimostra anche la grande domanda sul mercato dell'usato, dove la nuova Classe Slk rappre-senta una delle vetture che mantengono più alto il loro valore nel tempo. Il nuovo Roadster consolida inoltre i punti di forza del modello precedente, quali l'hard-top, oggi perfezionato dagli ingombri ridotti, sistemi di sicurezza ancora più innovativi come gli airbag a due stadi e i nuovi airbag laterali per la testa e il torace, ed introduce novità assolute come il riscaldamento per la zona della testa Air-scarf, i fari bixeno con funzione di assistenza alla svolta ed il cambio automatico a sette marce 7G-tronic (equipaggiamenti a richiesta). Per la nuova Classe Slk sono previste tre motorizzazioni con un gamma di potenza che varia da 120 kW/163 Cv a 265 kW/ 360 Cv. Esso comprende, per la prima volta in questa categoria di vetture, anche un otto cilindri firmato Mercedes-amg, che sulla Slk 55 Amg eroga 265 kW/360 Cv e accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi. Sulla Slk 350 il nuovo V6 Mercedes da 200 kW/272 Cv assicura un'ottima dina-mica di marcia. Il carattere sportivo di questo propulsore con quattro valvole per ci-lindro, tra i V6 più potenti della sua classe di cilindrata, si nota già dal sound vigo-roso. Da ferma, la Slk 350 raggiunge la velocità di 100 km/h in soli 5,6 secondi (con cambio 7G-tronic: 5,5 secondi) e accelera da 60 a 120 km/h (con cambio 7G-tronic: 5,1 secondi) in 8,7 secondi. A parità di potenza, con il nuovo quattro cilindri da 120 kW/163 Cv la Slk 200 Kompressor consuma l'8% in meno rispetto al modello precedente. Il consumo totale a norma 93/116/Ce è di 8,7 litri ogni 100 chilometri. La nuova generazione della Classe C Oltre alla Classe Cls ed alla Classe Slk, al Salone di Ginevra i riflettori saranno puntati anche sulla nuova generazione della Classe C. Berlina, station-wagon e Sportcoupé sono stati infatti ampiamente rinnovati per garantire nuovi standard di dinamica di marcia, comfort ed eleganza. L'assetto, lo sterzo, il cambio manuale a sei marce sono stati riconfigurati per garantire una guida più sportiva, più agile ed emozionante. Dalla primavera del 2004 il potente quattro cilindri da 141 kW/192 Cv, dotato di compressore, completerà la gamma delle motorizzazioni della berlina e della station-wagon. Il motore diesel ad iniezione diretta della C 220 Cdi eroga o-ra 110 kW/150 Cv. Con la nuova C 55 Amg da 270 kW/367 Cv, Mercedes-benz offre, per la prima volta in questa Serie, anche un propulsore a 8 cilindri. Gli interni sono oggi ancora più raffinati grazie al nuovo design della plancia con eleganti comandi, ai sedili specifici per versione ed alla climatizzazione automatica (Thermatic) di serie. La nuova vernice più resistente ai graffi, realizzata con la nanotecnologia, aumenta la qualità e la durata nel tempo della Classe C. I fari bixeno con funzione di assistenza alla svolta, il volante con comandi integrati per il cambio automatico ed i nuovi sistemi audio e di navigazione completano le dotazioni hightech a richiesta di questa fortunata gamma di modelli. Da maggio 2000 sono oltre 1,26 milioni gli automobilisti di tutto il mondo che han-no scelto la sofisticata tecnologia, il comfort sui lunghi tragitti e l'agilità della Classe C. Nessun modello Mercedes-benz era mai stato venduto in un numero così elevato di esemplari in così poco tempo. Berlina e station-wagon della Classe C sono considerate anche sul mercato dell'usato vetture di grande valore. La rivista automobilistica tedesca Auto-bild ha eletto la station-wagon C 200 Cdi "la vettura di maggior pregio del 2004". La nuova G 55 Amg: la versione più potente mai prodotta Presentata esattamente 25 anni fa, conosciuta in tutto il mondo e venduta in 182.000 esemplari: ecco, in sintesi, la Classe G Mercedes-benz. Al Salone dell'Automobile di Ginevra, la Casa di Stoccarda presenterà la versione più potente mai prodotta del ro-busto fuoristrada: la nuova G 55 Amg con motore V8 sovralimentato che eroga 350 kW/476 Cv e sviluppa, già a partire da 2.650 giri/min, una coppia massima di 700 Nm. La potenza e la coppia del V8 sovralimentato sono superiori rispettivamente del 34% e del 32% rispetto agli stessi valori del V8 aspirato del modello precedente. Ciò significa che la nuova G 55 Amg dispone di grande potenza, sia su strada che in fuoristrada, e conquista i passeggeri per il suo temperamento esclusivo e la dinamica di marcia. La nuova G 55 Amg è disponibile nella versione a cinque porte con passo lungo e sarà in vendita presso le Filiali e le Concessionarie Mercedes-benz a partire da giu-gno del 2004. Nuovo sistema di chiamata di soccorso automatica Teleaid Merce-des-benz: veloce, preciso, internazionale Un'altra novità che verrà presentata a Ginevra è la versione perfezionata del sistema di chiamata di soccorso automatica Teleaid, attivo in futuro in ben nove Paesi eu-ropei. In caso di incidente, esso invia automaticamente una chiamata di soccorso for-nendo anche l'ubicazione precisa della vettura in modo da condurre i soccorsi sul posto. L'sos contiene anche informazioni sulla gravità dell'incidente. Tramite un apposito tasto gli automobilisti possono chiedere soccorso personalmente o mettersi in contatto con i tecnici del servizio di assistenza Mercedes-benz in caso di panne. Tramite cellulare, la centrale si mette in comunicazione con gli occupanti per chiarire meglio la situazione e stabilire così le misure di intervento più adeguate. Se non ottiene risposta, la centrale allerta polizia e soccorsi. La versione più evoluta del sistema di chiamata di soccorso automatica sarà disponi-bile a partire dalla primavera del 2004, 24 ore su 24, in Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Svizzera. Inizialmente è previ-sta per la Classe E, la Classe S e per il Coupé di punta della Classe Cl. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
"BOMBE SULLA CITTÀ. MILANO IN GUERRA (1942-44)" L’URBAN CENTER ANNUNCIA UNA SERIE DI INIZIATIVE DAL 3 AL 28 MAGGIO IMMAGINI INEDITE DALL'ARCHIVIO DELLA SOPRINTENDENZA, UN PORTALE MULTIMEDIALE, ITINERARI NEI LUOGHI COLPITI DALLE BOMBE, DIBATTITI E CONFERENZE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - Dal 3 al 28 maggio una serie di eventi coordinati dall’Urban Center del Comune di Milano seguiranno alla grande mostra “Bombe sulla città. Milano in guerra (1942-44)” che sarà aperta da domani al 9 maggio presso la Rotonda di via Besana. Le iniziative sono promosse dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, l’Archivio di Stato, il Civico Archivio Fotografico di Milano, Touring Club Italiano e Gisitalia. Un’attività che l’Urban Center promuove con lo scopo di coinvolgere l’intera città su tematiche ancora poco esplorate ma di grande interesse storico testimoniale come quelle legate ai significati che i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno avuto su Milano in termini di trasformazioni urbanistiche e architettoniche. Un’occasione per conoscere da vicino i luoghi della nostra memoria e per osservarli nella loro reale autenticità e per comprendere quanto dei nostri monumenti è frutto di interventi di completa ricostruzione del dopoguerra, quanto è rimasto di autentico e quanto, dell’aspetto originale, ha mantenuto soltanto alcuni caratteri. “Le iniziative proposte – ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - rivestono un considerevole interesse poiché offrono agli abitanti e a coloro che in vario modo vivono e lavorano a Milano un’opportunità molto articolata e senza precedenti per conoscere la storia della città, le trasformazioni che ne hanno configurato l’aspetto attuale, i luoghi che la compongono e la genesi di alcuni dei processi che ancora oggi la caratterizzano”. “I sette milioni di mq di aree che stiamo riqualificando – ha concluso Verga -sono pari alla superficie delle aree che sono state bombardate. L’iniziativa all’Urban Center ci consente di rileggere la “pagina” dei bombardamenti, di conoscere gli elementi che hanno reso possibile la ricostruzione delle aree e di ripercorrere la grande capacità che hanno avuto i milanesi nella ricostruzione”. Una ricognizione e una ricostruzione storico-urbanistica del nostro passato recente in un suo particolare e delicatissimo momento per conoscere e riconoscere meglio il nostro presente e la realtà della nostra città nelle sue principali emergenze architettoniche. A Milano, infatti, durante le incursioni aeree edifici pubblici e religiosi, veri e propri simboli della città ed elementi di identificazione per i suoi abitanti, subirono danni anche molto gravi: fu colpita oltre la metà dell’intero patrimonio monumentale di Milano, tra cui Palazzo Marino, il Teatro alla Scala, l’Ospedale Maggiore, la basilica di S. Ambrogio e quella di Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo vinciano, il Museo della Scienza e della Tecnica. Anche numerosi edifici privati furono colpiti, tra cui pregevoli esempi di vari stili architettonici e di diversi periodi storici. Alcuni fabbricati furono riedificati con le loro stesse pietre, altri furono sostituiti da edifici completamente nuovi. La lettura di questo processo permetterà di comprendere a fondo le difficoltà incontrate da progettisti ed amministratori nella fase di ricostruzione: la necessità di conciliare antico e nuovo, il tentativo di restituire funzionalità e qualità urbana ad una città che andava progressivamente assumendo un volto nuovo. Negli anni che seguirono ai bombardamenti si poté assistere ad una trasformazione radicale delle consuetudini d’uso della città da parte dei suoi abitanti: nel cuore di Milano lo scenario cambiò profondamente e nelle aree prima occupate dalle botteghe si passò ad avanzare l’ipotesi di un nuovo grande centro direzionale per la città. Le iniziative coordinate da Urban Center: una mostra allestita presso Urban Center che offrirà approfondimenti sul tema della trasformazione morfologica della città anche grazie ad un ampio e inedito apparato illustrativo di fotografie e mappe desunte dagli archivi della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e Archivio di Stato. La mostra renderà finalmente accessibile al pubblico un eccezionale patrimonio documentario sul tema della ricostruzione affrontato sotto due diverse prospettive: - elevata qualità architettonica che ha caratterizzato molti episodi della ricostruzione degli anni cinquanta, dando vita a realizzazioni esemplari –firmate da grandi nomi dell’architettura milanese- sia nell’ambito della “città dei monumenti” (ad esempio la ricostruzione dell’Università Statale ad opera dell’architetto Liliana Grassi) sia nell’ambito della “città civile” (ne sono esempi gli edifici di Caccia Dominioni in P.za S.ambrogio e di Asnago Vender in via Lanzone); - trasformazioni del tessuto urbano causate dalle operazioni di ricostruzione postbellica, il “cambio di scala” indotto dai profondi cambiamenti intervenuti, la trasformazione radicale dello scenario urbano che si ebbe in quegli anni. Un portale multimediale con cartografia interattiva che fornirà un ampio ventaglio di informazioni sulla storia degli edifici pubblici e privati interessati dai bombardamenti. Il portale multiservizi geografico Miporti attiverà, all’interno del sito di Urban Center (www.Comune.milano.it/urban_center), un servizio che permetterà di accedere a schede, mappe georeferenziate, immagini, descrizioni, approfondimenti, fotografie d’epoca e attuali dei siti bombardati elaborate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio attraverso mirate ricerche d’archivio. Un nuovo servizio frutto della collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, il Settore della Direzione Centrale Pianificazione Urbana e Attuazione Piano Regolatore e il Sistema Informativo Territoriale del Comune. Durante la mostra sarà allestita in Urban Center una postazione multimediale dedicata consultabile dai visitatori. Una guida su supporto cartaceo e informatico che illustrerà gli episodi più significativi della ricostruzione postbellica, le tappe delle trasformazioni architettonico-urbanistiche, i temi e i materiali della mostra allestita in Urban Center. Itinerari nei luoghi rilevanti delle trasformazioni, che seguiranno i percorsi delineati nella guida e saranno curati in collaborazione con Touring Club Italiano: visite guidate alla scoperta delle parti di città che hanno subito forti riconfigurazioni e hanno trasformato il loro aspetto in seguito alle incursioni aeree di quegli anni, per capire che cosa è cambiato e come. Una serie di tavole rotonde e conferenze sui temi delle trasformazioni morfologiche ed urbanistiche indotte dai bombardamenti e dalle ricostruzioni, con le criticità e le questioni connesse al rapporto tra conservazione e sostituzione, tra antico e nuovo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LO SCOTCH, DOVE S’ATTACCA, VIVE, 26 ARTISTI ESPORRANNO OPERE INEDITE, CREATE UTILIZZANDO COME MATERIA PRIMA IL NASTRO ADESIVO |
|
|
 |
|
|
Padvoa, 23 febbraio 2003 - Lunedì 8 marzo alle ore 21.00 lo spazio Biosfera di Luisa Malatesta e Alessandro Miatto, che è a Padova in via San Martino e Solferino 5, ospiterà la mostra “Lo scotch non si beve solo … s’attacca”, organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Tabula Rasa. L’insolito evento vedrà esposte le opere di 26 artisti, designer, stilisti e architetti, che utilizzeranno come materia base il nastro adesivo. Molti gli oggetti e le invenzioni di ogni genere, forma, appiccicosità, colore. Utili ed inutili, propri ed impropri, consueti od insoliti, corretti o trasgressivi, ma sempre unici ed inediti, i lavori sono stati realizzati appositamente per l’evento da Annalisa Appolinari, Dino Bagnara, Raimondo Benincasa, Rossella Benetollo, Dario Bertolin, Gigliola Betti, Eleonora Bottin, Alessandro Cardinale, Manuel Chiesa, Marco Corriero, Annamaria Dal Bo, Adolfina De Stefani, Arcangelo Di Donato, Ortensia di Gresy, Vittorio Doralice, Elena Frisoni, Cristina Gori, Carlo Guazzo, Marta Loriggiola, Luisa Malatesta, Alessandro Miatto, Alessandra Pasetti, Marianna Sauro, Bibi Frusciante Siviero, Nicola Timm e Manuele Zerbini. Con questa mostra, che resterà aperta dall’8 marzo al 31 marzo nell’orario 10.00-13.00, 16.00-20.00, gli organizzatori vogliono palesare come un oggetto d’uso quotidiano, effimero, spesso relegato alla provvisorietà, possa essere elaborato in forme ed applicazioni espressive e comunicative, manifestando le proprie potenzialità latenti e diventare protagonista. La sera dell’inaugurazione il sassofonista Massimo Salvagnini, raffinato jazzista che ha suonato con Lee Konitz ed altri maestri attuali e del recente passato, eseguirà proprie composizioni inedite, alcune dei quali ispirati alle opere esposte. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
”ANIMALIA E VANITAS: DAL TATTOO AL TABÙ” ADRIANA CHIARI 6 MARZO 2004 – 27 MARZO 2004 |
|
|
 |
|
|
Borgomanero, 23 febbraio 2004 - Una serie di ritratti di animali "vanitosi" che si sono fatti immortalare, sfoggiando tattoo, piercing e diamond-smile. Da questi ritratti sono state ricavate sequenze fotografiche , come se i soggetti si fossero fatti fotografare in una cabina da foto-tessere. Ironizzando sugli aspetti trascendenti delle mode dell'apparire, l'Artista riesce a sconfinare dai soliti modi d'uso delle immagini, rievocando un riconoscimento importante che sta tra la pelle e la vita, tra la purezza e la "sacralità"... Saranno poste in vendita sia i quadri di dimensione (70x70cm) che le serie fotografiche ( 30x10x2cm) Il ricavato della mostra verrà devoluto a scopo benefico per gli orfanotrofi di Velleru (India) dalla Nava Drushti Onlus e per Casa del Futuro di Tìblisi ( Georgia ) dalla Onlus Progetto Italia Georgia. Borgoarte corso Mazzini 51 Borgomanero (No) Tel/fax 0322 834262 Inaugurazione: sabato 6 marzo 2004 ore 18:00 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
BRESCIA, PRONTO L'ACCORDO PER IL MUSEO DELLE MILLE MIGLI SORGERÀ NELL'EX CONVENTO DI SANT'EUFEMIA RISTRUTTURATO. COSTO 6,5 MILIONI DI EURO |
|
|
 |
|
|
Brescia, 20 Febbraio 2004 - Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Brescia e Associazione Museo delle Mille Miglia sottoscriveranno ufficialmente entro poche settimane l'Accordo di Programma per la ristrutturazione e il recupero conservativo dell'ex Monastero di Sant'eufemia a Brescia da destinare a Museo delle Mille Miglia. Il testo dell'intesa è stato infatti già definito (la Giunta regionale lo ha approvato il 12 dicembre scorso) mentre procedono i lavori per l'allestimento del museo. E proprio per verificare lo stato di avanzamento delle opere, l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Ettore Albertoni, ha effettuato un sopralluogo all'ex Monastero di Sant'eufemia, insieme al presidente della Provincia, Alberto Cavalli, all'assessore provinciale Faustinelli e al presidente dell'Associazione Museo delle Mille Miglia, Enzo Cibaldi. L'accordo di Programma riguarda in particolare la realizzazione di tutte le opere (edilizie, impiantistiche, ecc.) necessarie all'apertura della nuova sede museale, che ricostruirà le diverse fasi della gara storica delle Mille Miglia (dal 1927 al 1957) e l'evoluzione storico-culturale di quegli anni. Il Museo si svilupperà su due piani con impianti audiovisivi e multimediali, pannelli con testi e immagini, reperti, collezioni e documenti. Il costo complessivo degli interventi previsti dall'Accordo di Programma per la realizzazione del Museo delle Mille Miglia sarà di oltre 6,5 milioni di euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LA LIBRERIA IL PAPIRO PRESENTA DA MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO TUTTI I MERCOLEDÌ SINO ALLA FINE D’APRILE UNA SERIE DI APPUNTAMENTI SETTIMANALI PER RISVEGLIARE L’ARCOBALENO DI ENERGIA CHE È IN NOI |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - Primo appuntamento mercoledì 25 febbraio alle ore 16.00! La Libreria Il Papiro offre per l’anno 2004 una serie di incontri gratuiti volti ad attivare le energie positive più nascoste in noi. Lo scopo della titolare Rosanna Frigerio è soprattutto quello di rivelare ai partecipanti agli incontri tutti quei piccoli segreti che possono aiutarci a vincere lo stress quotidiano offrendo ai lettori più attenti e ai più curiosi una ghiotta occasione per conoscere meglio l’importanza dell’uso colori nella nostra vita Un look dalle cromie vincenti può rivelarsi la chiave di volta per lo sviluppo positivo di un colloquio professionale o una riuscita sentimentale, in quanto le varie tonalità dell’arcobaleno (di cui la cromoterapia e pietre e cristalli si avvalgono) riescono a potenziare o ad modificare il nostro atteggiamento positivo verso la vita e a trasmetterlo a tutti coloro che avviciniamo. Il primo appuntamento si rivolge soprattutto a coloro che vogliono approfondire gioiosamente ma concretamente il loro rapporto con l’energia del colore per il loro look per la loro carriera e per il loro habitat: questo arcobaleno di colori lo troveremo nelle pietre, negli oggetti, nei simboli, e in tutto quello che la libreria –nome- può offrire con la professionalità di Rosanna Frigerio studiosa di vibrazione energetica che sarà a vostra disposizione per tutto il pomeriggio per aiutarvi a scoprire quell’oro dimenticato che si racchiude nell’arcobaleno dell’universo che è racchiuso in noi! Libreria Il Papiro –Libri e oggetti new age- Viale Col di Lana 12 Milano Tel. 02 58101645 papirocoldilana@virgilio.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
MILANO APRE LE PORTE AI GRANDI EVENTI TRA MODA E CULTURA |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - Oltre ai dibattiti all’Ottagono tante iniziative all’insegna dell’arte e della storia del costume Parte domenica la settimana della moda e come di consueto l’assessorato Moda Turismo Eventi del Comune di Milano ha preparato un programma fitto di iniziative dedicate sia ai milanesi che agli addetti ai lavori. Il primo appuntamento con la moda è all’Ottagono. Continua anche per questa edizione l’iniziativa “Milano incontra la moda”, in collaborazione con Grazia-gruppo Mondadori e Shiseido. Sono previsti una serie di dibattiti aperti a tutti, presentati dall’assessore Giovanni Bozzetti e moderati dal redattore capo di Grazia sui temi più vari legati al mondo della moda. Questa volta protagonisti degli incontri, che inizieranno lunedì 23 febbraio alle ore 19, saranno i fiori. Giovedì 26 febbraio alle ore 18 ci sarà un appuntamento speciale: sarà proiettato un video della sfilata che ha avuto luogo in occasione dei 50 anni della Televisione Italiana e ci sarà un dibattito sullo stesso tema. Un omaggio alla Tv ma anche alla storia del costume in Italia. Ospiti illustri tra i quali Elio Fiorucci, Daniela Cuzzolin (giornalista Rai), Massimo Ferrario (direttore centro produzione Tv), Sergio Rigutto (capo settore scenografia e memoria storica della storia del costume televisivo) e Giovanni Bozzetti. Il ciclo di incontri terminerà con una conferenza stampa di chiusura che si terrà sempre all’Ottagono il 2 marzo alle ore 12. Durante la settimana della moda verrà consegnato anche il premio “Milano per la moda”, annuale riconoscimento (giunto alla terza edizione) destinato al giornalista che con la sua professionalità e il suo impegno è riuscito a enfatizzare il binomio “Milano e la moda”. Il prestigioso premio, consistente in un’opera pittorica dell’artista Giuliano Ghelli e nel conferimento dell’Ambrogino d’oro del Comune di Milano, verrà consegnato quest’anno a Franca Sozzani, per il suo impegno come direttore di Vogue e come promotrice a Milano di eventi culturali di importanza internazionale quali le recenti mostre di Mario Testino e di Bruce Weber. La premiazione avverrà nel corso di una cena di gala a Palazzo Marino, alla quale prenderanno parte stilisti, imprenditori, autorità e rappresentanti della stampa italiana e estera. Per l’occasione verranno aperte agli invitati la sala Alessi e le adiacenti sale delle Tempere, degli Arazzi e degli Affreschi e verrà allestita una mostra di uniformi militari appartenenti a collezioni private e risalenti a diverse epoche. Tra i preziosissimi pezzi esposti, una rarissima divisa da Guardia Svizzera Pontificia con lo stemma di Papa Leone Xiii e un’armatura da Samurai in ferro e lacca. Il coordinamento e l’allestimento della mostra sono a cura della Galleria Dame e Cavalieri di Umberto Campi. In collaborazione con Atm, l’assessorato mette gratuitamente a disposizione per gli operatori del settore due Radiobus da 16 posti ognuno che agevoleranno gli addetti ai lavori negli spostamenti, portandoli da una sfilata all’altra per tutta la durata della settimana della moda. I mezzi potranno essere prenotati presso lo stand del Comune di Milano - Assessorato Moda Turismo Eventi, allestito per la prima volta presso la Fiera al Padiglione 4/2°, primo piano, dove sarà possibile anche reperire informazioni turistiche sulla città. Non mancheranno gli infopoint allestiti dal Comune negli aeroporti di Linate e Malpensa, all’Ottagono e all’interno della Fashion Work Library di via Vigevano dove turisti, cittadini e operatori del settore potranno richiedere tutte le informazioni sugli eventi organizzati a Milano, nonché informazioni turistiche. Dopo l’Ambrogino d’Oro ricevuto dal Comune di Milano lo scorso mese di ottobre a Palazzo Reale, per i 50 anni della maison, i Missoni riceveranno un analogo riconoscimento anche in Canada, in occasione della settimana della moda di Toronto (dal 22 al 25 marzo prossimi). Una delegazione canadese incontrerà a Milano l’assessore Giovanni Bozzetti. A marzo la famiglia Missoni e una delegazione del Comune di Milano andranno in Canada per la cerimonia ufficiale. Il Comune di Milano patrocinerà anche il Progetto +39 02 in piazza del Cannone: si tratta di un’iniziativa che consiste nel dar vita a un nuovo luogo per le sfilate che rappresenti un punto di incontro tra città, moda, cultura. Il foyer ospiterà mostre d’arte, di fotografia, di design e si proporrà come il fulcro culturale attorno al quale si svolgeranno le sfilate. La cornice della manifestazione sarà la mostra fotografica di Sergio Veranes, affermato fotografo di origine cubana di fama internazionale. Nei nove giorni di apertura (dal 22 febbraio al 1 marzo) sono previsti 5 giorni di sfilate. Un’altra serata speciale all’insegna del connubio moda-cultura è quella programmata per il 29 febbraio a Palazzo Reale dal titolo “Creatività: linguaggio universale”. In collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana e con il patrocinio degli assessorati Cultura-musei e Moda-turismo-eventi è previsto un cocktail a invito nella Sala delle Cariatidi con visita guidata alla mostra di Van Dyck, uno dei protagonisti più illustri dell’arte fiamminga del primo Seicento. L’assessorato patrocina anche l’evento “Il mondo di Mad: una mostra e un libro sull’opera di Maddalena Sisto”, illustratrice italiana di moda, design e costume di statura internazionale. La mostra, in programma alla Triennale, è organizzata da Vogue Italia e verrà inaugurata domenica 22 febbraio. Dal 26 al 29 febbraio in fiera, è in programma anche Milanovendemoda, patrocinata dal Comune di Milano, una delle più grandi rassegne dedicate al pret-a-porter di tutto il mondo organizzata da Expo-cts. Negli spazi di via Tortona è di scena dal 27 febbraio al 1 marzo White, salone di riferimento per la moda d’avanguardia organizzato da Efima e affiancato da Neozone, un nuovo progetto espositivo della settimana della moda donna che si svolge a 300 metri sulla stessa via. “Con le numerose iniziative organizzate –spiega Giovanni Bozzetti- Milano si pone sempre più come centro mondiale della moda. L’impegno del Comune è massimo, per essere quanto più di supporto a questo vitale settore dell’economia nazionale e della città”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
FEMMINILE, SENSUALE, ANTICONFORMISTA LA COLLEZIONE AUTUNNO - INVERNO 2004/2005 PATTYSHELABARGER |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - Si presenta oggi a Milano la collezione autunno - inverno 2004/2005 Pattyshelabarger, un nuovo mondo di colori, un modo nuovo di reinventarsi. Nuovi modelli per una donna affascinante: elegante, femminile, sensuale, anticonformista e lontana dagli stereotipi. Una donna che sa vestirsi con classe e che segue tagli moderni e frizzanti. Stampe vivaci e dettagli chic come lustrini, perline e ricami. Tutto questo entra in gioco nello stravagante mondo di Pattyshelabarger. Le forme sono morbide e decisamente femminili, con effetti lingerie e linee fluide. Le gonne sono sciolte e ampie, i pantaloni seguono la gamba. I vestiti sciancrati dai colori decisi per il giorno si travestono invece di nero con inserti di pizzo per la sera. Particolare attenzione è stata riservata ai capi spalla: le giacche aderenti e i cappotti dalle linee sinuose e avvolgenti sono arricchiti da dettagli fantasia. Spiccano le scelte per i tessuti: tra i tanti uno splendido velluto devorè rosso acceso che evoca l’emozione di trovarsi in un roseto incantato… La giacca, come un delicato bouquet, avvolge chi la indossa. Deliziose anche le pelliccie in lapin colorate. Tessuti: soffici velluti maltinti e devorè, sete e jersey caldi mescolati a raffinati merletti. Originali tweed, stoffe intessute di ricami e perline e fluttuanti chiffon giocano in contrasto a maglie di puro cashmere. Colori: verde muschio, fucsia e viola sono i protagonisti, mescolati a rosa, rosso vivo e giallo. Nei toni più scuri il moro e il nero. Dettagli: una vivace mescolanza di rifiniture, pailettes incastonate e ricami arricchiscono tessuti morbidi e delicati. Stampati: prevalgono i motivi rotondi e le fantasie a pois, insieme a stampe floreali Labbra maliziose e stelle iridescenti sottolineano il carattere frizzante del marchio Pattyshelabarger. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
ATMOSFERA ANNI ’30 , BRILLANTI DIALOGHI E GIOCHI DI RUOLO NELLA COMMEDIA “NON TI CONOSCO PIÙ” IN SCENA AL TEATRO CARCANO DI MILANO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - E’ Aldo De Benedetti (1892-1970) l’autore di “Non ti conosco più” in scena la Teatro Carcano di Milano, un autore che conobbe il suo momento di maggior fortuna tra gli anni 1930-1938 grazie alle invenzioni evanescenti eppure felici sulle quali costruiva commedie sorridenti, velate di garbata ironia. Con uno stile secco e pungente ha analizzato e portato alla ribalta la crisi della borghesia, spesso partendo da una coppia “felicemente sposata”, dove i rapporti sembrano all’apparenza perfetti ma in realtà sono già svuotati e impigriti nei sentimenti e nelle passioni. Esempio classico è proprio Non ti conosco più, scritta nel 1932 e messa in scena quello stesso anno dalla compagnia Merlini-cimara-tofano. Del 1977 è l’allestimento interpretato da Renato Rascel Giuditta Saltarini e del 1980 l’esilarante versione cinematografica con Gigi Proietti, Johnny Dorelli, Monica Vitti e Franca Valeri diretti da Sergio Corbucci. Nell’edizione del teatro Carcano, in scena fino al 29 febbraio la regia di Gigi Proietti sviluppa il perfetto meccanismo comico del testo restituendo spessore introspettivo all’analisi pungente dell’autore. La trama. Luisa, colpita da improvvisa amnesia, non solo non riconosce più il marito Paolo, ma vorrebbe sbatterlo fuori di casa. Sconvolto, l’uomo chiama per un consulto il professor Alberto Spinelli, cui Luisa si rivolge con modi e parole affettuosi, convinta che sia il proprio consorte. Per assecondare l’ammalata, i due uomini di comune accordo si scambiano nomi e ruoli, innescando così una divertente girandola di equivoci. Durante una nottata ricca di fraintendimenti, Luisa si ritira in camera da letto e chiama a gran voce Paolo: ma quale dei due uomini dovrà raggiungerla nel talamo nuziale? Il mattino dopo, un inatteso colpo di scena provvede a spiazzare Spinelli, convinto di aver trovato la spiegazione “scientifica” all’amnesia di Luisa. Bellissimi scenografia e costumi di Ezio Frigerio e Franca Squarciapino, che ricostruiscono una perfetta atmosfera anni ’30, in coerenza con il tono brillante e sofisticato della commedia prenotazioni tel. 0255181377 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
GRANDE ATTESA A MILANO PER IL MUSICAL CHICAGO IN ARRIVO AL TEATRO NAZIONALE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - “Signore e signori state per assistere ad un storia di omicidio, avidità, violenza, corruzione, sfruttamento, adulterio, tradimento… tutte cose molto vicine e care ai nostri cuori!” Così inizia la commedia musicale Chicago... E bisogna dire che i suoi creatori, John Kander (musiche), Fred Ebb (testi/libretto) e Bob Fosse (coreografie/regia/libretto) mantengono in pieno la loro audace e sinistra promessa. Abbondano infatti le situazioni pericolose, non mancano splendore e stile, né una buona dose di umorismo. Chicago racconta infatti le prodezze amorose di Roxie Hart, una ballerina di nightclub che uccide il proprio amante; narra di Billy Flynn, un astuto avvocato che trasforma Roxie in un celebre personaggio; e di Velma Kelly, una ballerina che si trova in prigione, abile nell'attirare l'attenzione della stampa e nell'individuare la presenza di talento. E' un viaggio nostalgico nel genere vaudeville, che ci riporta soprattutto all'esperienza del grande teatro. Lo stile “Fosse” dona al musical una esplicita sensualità ed un’inusuale eleganza trasmesse anche dalla colonna sonora, un classico del repertorio jazz e swing tra cui spicca la famosa “All That Jazz”. Chicago debutta per la prima volta a Broadway il 3 giugno 1975 dove ottiene un enorme successo di critica e pubblico proseguendo le repliche per 3 anni consecutivi. La produzione attuale di Chicago, rivisitazione del musical del 1975, debutta a Broadway nel 1996 con le coreografie rivisitate da Ann Reinking e la regia di Walter Bobbie che mantengono i canoni originali creando uno spettacolo energico e seducente che non rinnega la superlativa regia e coreografia di Bob Fosse. Da allora Chicago è stato rappresentato nei teatri di tutto il mondo. Nel 1997 è approdato a Londra dove, tutt’ ora in scena, riscuote un grandissimo successo ogni sera. Oltre ad essere stato rappresentato in inglese e in diverse lingue straniere, Chicago è stato tradotto anche in russo per il suo debutto a Mosca nel 2002. Chicago: Un grande successo! Non c’è dubbio: Chicago è uno dei più grandi trionfi di tutti i tempi. Con più di 50 premi vinti a livello internazionale (Grammy Awards, Olivier Awards, Helpman Awards e soprattutto 6 Tony Awards per Migliore Regia, Migliore Coreografia e Migliore Revival di un Musical) si è confermato come uno dei più eccitanti spettacoli mai visti. Sette anni dopo il debutto del revival del musical a New York e dopo oltre 10.000 repliche, Chicago continua a divertire milioni di persone. Ha incassato mezzo miliardo di dollari dal 1996 ad ora e più di 12 milioni di persone sono state catturate dalle ammalianti note di “All that jazz” e “Razzle dazzle”. Lo spettacolo è andato in scena in 16 paesi e “All that jazz” è stata cantata in 5 differenti lingue. Chicago: Una storia vera Dietro la storia di Chicago si cela un dramma giudiziario realmente accaduto nel 1924 a Chicago e strappato dai titoli dei giornali dell’epoca. I personaggi di Roxie e Velma sono infatti ispirati a due donne: Beulah Annan (Roxie) che venne accusata di aver ucciso l’ “intruso” Harry Kalstedt e Belva Gaertner che venne arrestata per l’assassinio del marito. Entrambe vennero assolte dalle loro imputazioni, ma gli omicidi diventarono storie da prima pagina per il quotidiano Tribune grazie alla reporter Maurine Watkins che trattando il fatto di cronaca con ironia riuscì a catalizzare l’interesse e l’attenzione dei lettori. La presunta gravidanza usata per velocizzare il processo, l’avvocato ipocrita che istiga la frenesia dei media e procura l’assoluzione ad entrambe le donne, creano una visione della realtà talmente distorta da sembrare uno spettacolo hollywoodiano. Chicago: Le tappe del progetto Maurine Watkins , la giornalista del Tribune decise di tramutare i fatti di cronaca avvenuti Chicago in una commedia dal titolo Chicago che raggiunse Broadway nel 1926. La versione cinematografica fu realizzata due anni dopo e nel 1942 ne seguì una seconda versione dal titolo “Roxie Hart” con Ginger Rogers nel ruolo principale. Bob Fosse cercò di trasformare questo soggetto in un musical nella metà degli anni 50, ma ci volle molto tempo per ottenere i diritti. Chicago finalmente raggiunse il palco a Broadway nel 1975, con Gwen Verdon nel ruolo di Roxie e Chita Rivera nel ruolo di Velma. Nell’autunno del 1995 “Encores!”, un progetto musicale dedicato al mondo del musical che si teneva al City Center di New York, annunciò la sua stagione primaverile nella quale era previsto il musical di Kander/ebb/fosse. Il 2 maggio 1996 Chicago andò in scena per 4 recite con una sala esaurita ed un pubblico entusiasta. Il cast includeva Ann Reinking, Bebe Neuwirth, James Naughton, Joel Grey, Marcia Lewis e D. Sabella sotto la regia del direttore artistico di Encores!, Walter Bobbie e del direttore musicale Rob Fisher. “Desideravo fare uno show su un fatto reale fin da quando venni in città” dice il regista che lavorò come attore a New York nel 1971. Coinvolse nella produzione anche Ann Reinking, un’attrice e coreografa che era stata una delle danzatrici discepole di Fosse e che era subentrata a Gwen Verdon nelle repliche dello show teatrale originale. “Non volevo far rivivere la produzione di Fosse del 1975, ma volevo fare un omaggio all’artista Fosse.” Insieme, cominciarono a incorporare figure firmate da Fosse. Il risultato è qualcosa di simile agli show di Fosse, ma diverso dalla produzione del 1975 in termini di concetto. E’ molto più spoglio e minimale: “Avevo sempre amato lo show, ma ero realmente contento di vedere come una produzione snella rivelava la forza dello scritto.” La critica e il pubblico assistettero entusiasticamente ad uno show che fu così immediato ed energico che si pensò subito di trasferirlo a Broadway. Dopo aver vinto una ardua battaglia per i diritti del musical, i produttori Barry e Fran Weissler si trovarono davanti una sola sfida: trasformare lo show da un fantastico concerto in una potente produzione teatrale. Indubbiamente lo show già conteneva ciò che il pubblico di Broadway desiderava – un musical grandioso, una stupefacente coreografia e una performance veramente memorabile con un cast di star. Quando Chicago cominciò le sue preview al Richard Rodgers Theatre il 29 ottobre non era più un concerto, ma una energica produzione pienamente realizzata di un grande musical. Walter Bobbie e Ann Reinking avevano trasformato Chicago in diamante nero, appuntito e abbagliante. Invece di grandi effetti scenici, la produzione era costruita attorno alla galvanizzante energia e personalità degli artisti e delle canzoni. Lo show era pronto per esprimere ciò che l’idea iniziale prometteva. Il debutto, il 14 Novembre 1996, fu qualcosa di estremamente elettrizzante. Le critiche, messe in luce da una immagine in copertina del New York Times (edizione locale ed internazionale) non mancarono di note positive per ogni aspetto della produzione e degli artisti. Come disse Vincent Canby nella sua entusiastica recensione sul Sunday Times “Anche il libretto di Kander ed Ebb improvvisamente rivela di essere a livello – forse anche meglio – dei libretti di Cabaret e Kiss Of The Spider Woman. La musica di Mr. Kander che fa libero uso di suoni Dixieland, rag, soft shoe e jazz scuote i sensi e poi rassicura con armonie di irresistibile dolcezza, che agiscono come contrappunto ai più caustici testi che abbia mai scritto Mr. Ebb”. Broadway scoprì la grandezza di Chicago che continuò a stupire la critica e il pubblico vincendo 6 Tony Awards inclusi Miglior Regia di un Musical, Miglior Coreografia e Miglior Revival di un Musical. Quando, solo un anno più tardi, lo show debuttò al Adelphi Theatre di Londra, il pubblico britannico fu sedotto istantaneamente, e lo show fu presto nominato come Oustanding Musical Production ai Laucence Olivier Awards, con Ute Lemper vincitrice del premio Miglior Attrice di Musical. I critici furono ancora una volta persuasi. “Questo è lo show che stavamo aspettando” dichiarò Charles Spencer del Daily Telegraph, prima di continuare con “Questa grande produzione di uno show splendido porta la vecchia voglia di baldoria nel West End” Nicholas de Jongh dell’ Evening Standard annunciò “ Nessuna notte teatrale quest’anno eguaglia il divertimento di Chicago”. Chicago: Chi dice che l’omicidio non è un’arte? Chicago, il brillante musical di Broadway celebra e ironizza su alcuni valori moderni legati indissolubilmente al mondo dei media. Quasi 70 anni dopo che Beulah Annan scosse Chicago, la manipolazione del sistema giudiziario da parte dei media ci risulta più che mai attuale e familiare. Questo spiega il perché il pubblico è tutt’ ora affascinato dai criminali celebri e dalle loro storie grossolane. Negli anni ’20, quando fu creata la versione originale di Chicago, la sua trama mancava della odierna persuasione della televisione. La televisione ha portato il sistema criminale giudiziario americano direttamente nelle nostre case, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Ad esempio l’appassionante spettacolo del processo di O.j. Simpson e più recentemente il processo di Louise Woodward a Boston, sono stati seguiti avidamente sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Per la maggior parte di noi seguire in tv questi eventi di vita e morte, senza partecipare, è un puro divertimento. Infatti Benedict Nightingale, recensendo Chicago sul Times, succintamente descrive: ”Come il feroce musical di Kander ed Ebb testimoniano, la giustizia nella Chicago di 70 anni fa era uno showbiz con i propri impresari, i propri teatri, uno star system e le proprie riviste specializzate” Questo è ciò che esattamente volevano creare Bob Fosse e Fred Ebb. Roxie Hart e Velma Kelly, due delle “assassine carine” della prigione della contea di Cook, che sono le stelle dello show e Billy Flynn, l’amorale ma carismatico avvocato che le rappresenta, sono intenti a trasformare i crimini in merce da showbusiness. Roxie e Velma non solo ottengono la libertà ma guadagnano una nuova carriera negli affari come intrattenitrici in un circuito vaudeville. “Sto diventando una celebrità/ questo vuol dire qualcuno che tutti conoscono” canta Roxie dei suoi sogni futuri, “Chi dice che l’omicidio non è un arte?” aggiunge, riferendosi ai mezzi che lo hanno portata sulla strada per realizzare i propri sogni. Libretto originale di Fred Ebb & Bob Fosse, Musiche originali di John Kander, Coreografie di Ann Reinking (basate sulle coreografie originali di Bob Fosse), Regia di Walter Bobbie, Adattamento italiano di Giorgio Calabrese. Infolink: www.Teatronazionale.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
OGGI SECONDO APPUNTAMENTO CON IL CICLO DI INCONTRI SUI POETI EUROPEI DEL ‘900 A CURA DI GIOVANNI RABONI AL TEATRO STUDIO DI MILANO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - E’ giunto all’Xi edizione il ciclo di incontri dedicati ai Poeti europei del ‘900 a cura di Giovanni Raboni, che quest’anno esplora la poesia come specchio di una geografia linguistica “meticcia” che l’imponente emigrazione dal sud al nord del mondo, dalle zone del sottosviluppo a quelle del benessere va disegnando in questi anni in maniera sempre più sensibile. L’iniziativa prende il titolo di “La lingua dell’ospitalità. Sette incontri per l’altrove e il futuro” e si snoda da febbraio a maggio 2004, in sette incontri realizzati con la collaborazione dell’Aicem (Associazione Istituti di Cultura Europei Milano). Spiega Raboni: “Abbiamo pensato di dedicare il nostro nuovo ciclo di letture poetiche ad alcuni autori che, arrivati più o meno di recente in Europa da altre parti del mondo, hanno ‘scelto’ di esprimersi in una delle nostre lingue. A ciascuno di essi abbiamo inoltre chiesto di indicare quale poeta della lingua ospite (nella doppia accezione, attiva e passiva, di questa parola meravigliosamente ambigua) li abbia più aiutati o influenzati o ispirati nel corso del loro viaggio al tempo stesso reale e metaforico dall’estraneità all’integrazione,da un’identità originaria a un’identità multipla, dall’altrove al futuro. Voci note e meno note della poesia europea del ‘900 si intrecceranno sul palcoscenico del Teatro Studio, dove leggeranno le proprie poesie Vénus Khoury-ghata, Doron Rabinovici, Gëzim Hajdari, Dubravko Pušek, Fabio Morábito, Moniza Alvi, Renan Demirkan, introducendo i versi dei loro “poeti guida” come Yves Bonnefoy, Robert Schindel, Dino Campana, Tommaso Landolfi, Ocatovio Paz, Stenie Smith, Erich Fried. Le letture di questi ultimi poeti sono affidate a cinque grandi attori italiani: Warner Bentivegna, Massimo Popolizio, Antonio Zanoletti, Serra Yilmaz, Fausto Russo Alesi. Il secondo appuntamento è in programma per lunedì 23 febbraio al Teatro Studio, alle 17.30, con Doron Rabinovici, nato a Tel Aviv ma viennese d’adozione, che leggerà i propri versi e introdurrà l’opera di Robert Schindel, poeta austriaco letto da Massimo Popolizio. Doron Rabinovici Scrittore, saggista e storico, vive a Vienna dall'età di tre anni, ma è nato a Tel Aviv nel 1961. Ha studiato medicina, psicologia, etnologia e storia all'Università di Vienna. È co-fondatore del Club Repubblicano "Neues Österreich" (1986) e della "Demokratische Offensive" (1999). Papirnik. Stories (1994), Alla ricerca di M. Romanzo in dodici episodi (1997), Istanze dell'impotenza. Vienna 1938-1945. La via verso il consiglio ebreo (2000), Repubblica del coraggio. Contro la haiderizzazione. Saggi. Pubblicati da Doron Rabinovici e Robert Misik (2000), Austria. Rapporti dalla Quarantania. Saggi. Pubblicati da Doron Rabinovici e Isolde Charim (2000), Credo e credit. Ingerenze (2001) sono alcune delle sue opere più importanti. Nel corso della carriera ha conseguito il "Premio Ernst Robert Curtius" per la saggistica nel 1997, tre anni dopo il "Mörike" della città di Fellbach, l'"Heimito von Doderer" e il premio della città di Vienna per la pubblicistica. Nel 2002 è stato insignito del "Clemens Brentano" della cittˆ di Heidelberg e del "Jean Améry". Robert Schindel Nato nel 1944 a Bad Hall in Alta Austria, deve fare i conti, fin dalla tenera età, con gli orrori della guerra e del nazismo. A seguito della deportazione dei genitori, cresce in un istituto di beneficenza nazionalsocialista. Studente di Filosofia e Pedagogia a Vienna, partecipa attivamente al '68, fondando la "Kommune Wien". Negli anni 1970-71 lavora come pubblicista per la rivista letteraria "Hundsblume" e fino a metà degli anni '80 opera ai "Wiener Städtische Büchereien", alla "Stadtkassa" ed è corrispondente della "Agence France Presse". Attualmente vive a Vienna e lavora come freelance. Ha pubblicato raccolte di poesie, come Ohneland (1986), Geier sind pünktliche Tiere (1987), Im Herzen die Krätze (1988), Ein Feuerchen im Hintennach (1992), Die Nacht der Harlekine (1994), Gott schütze uns vor den guten Menschen (1995), Immernie (2000), e romanzi (tra gli altri, Kassandra, pubblicato nel 1970, e Gebürtig nel 1992). Nel 1993 ha ricevuto il "Premio Erich Fried" e, nel 1999, il "Premio Mörike" della città di Fellbach. I prossimi appuntamenti: Lunedì 8 marzo 2004, ore 17.30 Gëzim Hajdari Massimo Popolizio legge Dino Campana; Lunedì 22 marzo 2004, ore 17.30 Dubravko Pušek Antonio Zanoletti legge Tommaso Landolfi; Lunedì 19 aprile 2004, ore 17.30 Fabio Morábito Antonio Zanoletti legge Octavio Paz; Lunedì 10 maggio 2004, ore 17.30 Moniza Alvi Serra Yilmaz legge Stenie Smith; Lunedì 24 maggio 2004, ore 17.30 Renan Demirkan Fausto Russo Alesi legge Erich Fried Ingresso libero fino ad esaurimento posti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
COMPAGNIA TANGO X2 IN TANGOS IN ARRIVO AL TEATRO SMERALDO DI MILANO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - Miguel Angel Zotto presenta Tangos una leggenda La storia della Compagnia Tango x 2 si identifica con quella del suo fondatore Miguel angel zotto, un ballerino di origine popolare la cui notorietà ha avuto inizio con lo spettacolo "Jazmines", presentato a Buenos Aires nel 1985. Il suo percorso artistico è proseguito con il celebre "Tango Argentino" di Segovia ed Orezzoli, produzione con la quale Zotto ha viaggiato per quattro anni negli Stati-uniti, in Canadà, in America Latina, in Europa ed in Giappone. Ha anche preso parte a produzioni cinematografiche come "Tango, Bayle Nuestro" di Jorge Zanada, "Flop" di Eduardo Mignona e "Oratorio Carlos Gardel" di Salgán e Ferrer. Nel 1988, insieme a Milena Plebs, ha fondato la Compañía Tango por Dos, che ha esordito con lo spettacolo Homenaje a Gardel (Omaggio a Gardel) del quale ha curato la realizzazione e la coreografia. Ne è stato anche interprete, affiancato da altre celebrità del tango argentino. Parallelamente, nel 1991, è stato invitato dall'Opera di Houston (Texas) a realizzare le coreografie dell'opera-tango "Maria de Buenos Aires" di Piazzolla e Ferrer. Nel 1992 ha preso parte, con Homenaje a Gardel, all'Expò di Siviglia. Nel 1993 ha creato lo spettacolo Perfumes de Tango, un evento nella stessa città di Buenos Aires – dove il tango è tornato in auge negli ultimi venti anni - ove è stato ripreso quattro volte con immutato successo. Con questo spettacolo ha poi realizzato una straordinaria stagione al "Sadler's Wells" di Londra, il cui successo si è replicato a New York, Washington, Boston, Philadelphia, Atlanta ed altre città degli Stati Uniti. Nel 1994 la Compagnia si è prodotta in Francia (Festivals di Montpellier, di Aix-en-provence e di Nanterre), quindi in Italia (Milano, Roma, Torino) e in Grecia (Festival di Atene). Si è poi esibita in Giappone ed in Messico - per la seconda volta – ospite di vari Festivals. Nel dicembre 1995 ha debuttato a Mosca ed a Hong-kong (al Festival of Arts). Nel maggio 1996 ha ricevuto trionfali ovazioni alla Salle Pleyel di Parigi, al Colisée di Roubaix e, quale rappresentante ufficiale in occasione della visita del Presidente della Repubblica Argentina, al Palais des Beaux-arts di Bruxelles. A luglio dello stesso anno si è recata nuovamente in Giappone per un tour di tre settimane. In ottobre, dopo il Teatro Olimpico di Roma, ha inaugurato il nuovo teatro "Peacock" di Londra. Subito dopo, si è esibita al "City Center" di New York. L’anno 1997 segna la nascita di Una Noche de Tango, spettacolo commissionato dalla Biennale de la Danse di Lione. Da marzo a giugno questo spettacolo ha conosciuto un immutato successo a Buenos Aires prima di essere presentato a Lione a settembre. Alla fine del 1997 è stato presentato al City Center di New York e l’anno successivo al Teatro Olimpico di Roma. Nella primavera del 2000, Una Noche de Tango ha realizzato una stagione di ben sei settimane a Londra, seguita da Milano e da un ritorno a Lione. Nell’estate 2003 la Compagnia si è unita ad altri straordinari ballerini di folklore argentino ed al celebre cantante Jairo in uno spettacolo presentato all’Estate Teatrale Veronese con grandissimo successo, intitolato Tango y Argentina. Nel corso della prossima tournée europea Tango X Dos presenterà la sua nuova produzione Tangos, una leggenda, che ha debuttato trionfalmente il 25 settembre 2003 a Buenos Aires. In tale occasione Miguel Angel Zotto ha ricevuto l’osanna personale del grande poeta argentino Horacio Ferrer, per la sua capacità di rinnovare e di rendere godibile al pubblico contemporaneo una tradizione di musica e danza che ha saputo riscattare le ferite di un popolo di esuli e di emarginati. La compagnia, sette coppie di ballerini e un’orchestra dal vivo costituita da sei musicisti e due cantanti, toccherà Bologna al Palazzo delle Esposizioni il 30 e 31 gennaio 2004, il Teatro Olimpico di Roma dal 3 al 22 febbraio, lo Smeraldo di Milano dal 24 febbraio al 14 marzo, per proseguire al Sadler’s Wells ed al Peacock Theatre di Londra fino all’8 maggio 2004. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
VALTELLINA SKI RACE, IN VALFURVA I MONDIALI DI SCI ALPINISMO L'EVENTO IRIDATO IN PROGRAMMA IL 17 APRILE SULLE PENDICI DELL'ORTLES CEVEDALE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - La Federazione internazionale di sci alpinismo ha assegnato al comitato organizzatore della 3° Alta Valtellina Ski Race l'organizzazione della finale della 1° Coppa del Mondo di sci alpinismo a coppie. La manifestazione, in programma il 17 aprile in Valfurva, è stata presentata in Regione alla presenza dell'assessore al Turismo, Massimo Zanello, dell'ex discesista della Nazionale, Pietro Vitalini, impegnato insieme a Deborah Compagnoni nella promozione del progetto non profit "Sciare per la vita" a favore dei malati di leucemia. Chi viene in Valtellina a sciare finanzia con l'acquisto dello ski pass le iniziative benefiche dell'associazione omonima animata da Vitalini e dalla Compagnoni, in particolare per l'acquisto della prima, e unica per ora, camera sterile presso l'ospedale Morelli di Sondalo. La terza edizione avrà come base logistica Santa Caterina Valfurva, in Alta Valtellina, e si svolgerà sulle montagne del gruppo Ortles Cevedale, sulle pendici nord di punta S.giacomo, a 3.281 metri, di fronte alla bellissima piramide del pizzo Tresero, che si erge a 3.594 metri. Saranno presenti tutti i migliori atleti delle 25 nazioni che fanno parte dell'International Ski Mountaineering Council, la Federazione internazionale di sci alpinismo. La Ski Race si è, quindi, affermata come una delle più tecniche e rappresentative competizioni del settore a livello europeo, con l'inserimento della seconda edizione, quella del 2002, nell'importante circuito agonistico del "Trophée des Alpes", insieme con altre due quotate gare come la Pierra Menta Tivoly (Francia) e il Trofeo di Gastlosen (Svizzera). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
THE NORTH FACE FREERIDE LES ARCS:SPORT ESTREMI E PERFORMANCE DEI FREE RIDER ALL'APPUNTAMENTO DAL 1 AL 5 MARZO 2004 |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 febbraio 2004 - The North Face amplia il proprio orizzonte e diventa il partner principale della The North Face Freeride Les Arcs; giunta alla sua sesta edizione, questa gara di sci estremo è valida come prova finale per la coppa del mondo e riunisce i migliori sciatori professionisti del pianeta. The North Face può quindi riconfermare il proprio impegno nell'ambito degli sport estremi, nel puro stile del proprio motto "Never Stop Exploring". The North Face Freeride Les Arcs si annuncia come l'evento chiave del circuito mondiale e suscita un grande entusiasmo, sia da parte del pubblico sia presso i pro-rider. I freerider, valutati sulla base delle capacità che consentono loro di sciare in modo rapido e coordinato, possiedono uno stile che privilegia figure acrobatiche e velocità. Il Freeride pone l'accento sulla bellezza dello sci puro e radicale, senza fare caso al cronometro. Diversi giudici valutano il livello dei concorrenti secondo criteri predefiniti: scelta del terreno, tecnica e stile, controllo, ritmo e fluidità. Quest'anno The North Face Freeride Les Arcs permetterà agli amatori di qualificarsi e di misurarsi con i migliori pro-rider del circuito al momento della finale e, alla maggior parte di loro, di saggiare la qualità dell'abbigliamento The North Face in condizioni estreme. Parteciperanno all'evento Vivien Dotti e Jason Shutt che indosseranno i colori di The North Face. Si sfideranno inoltre Enak Gavaggio, Laurent Niol, Romain Maître, Guerlain Chicherit, Jonny Law e Xavier Kuhn, senza dimenticare il campione dello scorso anno Manu Gaidet, vincitore della prova e, di conseguenza, del World Tour, deciso a difendere il titolo contro tutti gli agguerriti sfidanti. Infolink: http://www.Lesarcs.com/gb/freeride.htm |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|