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SABATO

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Notiziario Marketpress di Sabato 27 Marzo 2004
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FRANCIA / ESPOSIZIONI IN AQUITANIA NEL 2004  
 
‘Memorie dalla Cina’: è questo il titolo dell'esposizione che avrà luogo al Museo di Arti decorative di Bordeaux (5 giugno-fine settembre 2004). In occasione dell'anno della Cina e per la prima volta in Francia, esposizione di 250 opere della collezione di François Dautresne. Questo sinologo ha esplorato la Cina per 35 anni collezionando oggetti dai più modesti a quelli preziosi (Musée des Arts Décoratifs, tel. 0033/5/56007250).Da giugno ad agosto 2004, al museo di Beaux Arts e alla Galerie des Beaux Arts, in parallelo due esposizioni consacrate a due artisti che fanno parte del movimento "del cavaliere blu": Gabriele Munter e Wassili Kandisky (Musée des Beaux Arts, tel. 0033/5/56102056).Périgueux: Sinfonia in Périgord (25 agosto / 5 settembre 2004). La capitale del Périgord dà appuntamento con la musica classica e barocca. Questo festival, ormai giunto alla XIV edizione, è uno degli appuntamenti più importanti della regione. I concerti si terranno in differenti chiese e abbazie delle città e sono previsti tutte le sere alle ore 21. Infolink: www.perigord.tm.fr/sinfonia Salone internazionale del libro gourmand (novembre 2004). Questo salone dedicato ai libri di cucina e all'arte della tavola, ha luogo ogni due anni. E' il rendez-vous per tutti i gourmet e gli Chef con possibilità di partecipare a conferenze e dibattiti sull'"arte di mangiar bene e sano". Info: Ufficio del turismo di Périgueux, tel. 0033/5/53531063.Nel Midi – Pirenei, sulla strada dei grandi pittori e dei grandi musei. Grandi pittori sono legati al Midi-Pirenei: perché sono nati qui, o perché hanno scelto di viverci. Oggi seguire le loro tracce ricercandone i capolavori nei tanti musei è un modo molto suggestivo di scoprire la regione in una prospettiva di storia, cultura, tradizioni… E i musei - spesso allestiti in splendidi palazzi d'epoca ripensati dai più importanti architetti contemporanei - costituiscono una chiave esclusiva per entrare nella dimensione più segreta delle città.A Tolosa sono di scena l'arte contemporanea e la grande pittura dal Rinascimento al XX secolo. La "rive gauche" della Garonna è ormai affermata come il vero polo culturale di Tolosa: e proprio qui è sorto, nello spazio scenografico degli storici macelli, Les Abbattoirs, il Centro di Arte Contemporanea di Tolosa e dei Midi Pirenei. Gli architetti Antoine Stinco e Rémi Papillault hanno immaginato un vasto spazio espositivo - oltre 7000 mq - destinato a mostre permanenti e temporanee, sperimentazioni artistiche, e poi biblioteca, libreria, auditorium, caffè-ristorante. Il sipario realizzato da Picasso per il 14 luglio 1936, "La dépouille du Minotaure en costume d'Arlequin" è l'opera più monumentale della collezione, ricca di oltre duemila opere, fra disegni, dipinti, fotografie, sculture, installazioni. Una collezione che offre un panorama delle numerose correnti artistiche nate dopo la seconda guerra mondiale e che si apre a tutte le nuove forme della creatività contemporanea. Tra i grandi artisti presenti, gli europei Tapiès, Burri, Fontana, César, Saura, Dubuffet, Takis ma anche artisti dell'Estremo Oriente, come Gutaï, e degli Stati Uniti, da Jenkins a Sam Francis, Robert Morris… In un altro scenario d'eccezione, quello dell'Hôtel d'Assézat, costruito alla metà del 500 dal ricco mercante di pastel (il colorante blu che ha fatto la fortuna di Tolosa nel passato), sorge la Fondazione Bemberg (attualmente in ristrutturazione, riapre il 1 aprile 2004). Presenta i dipinti, bronzi e oggetti d'arte raccolti da Georges Bemberg, grande collezionista eclettico ed esperto d'arte, che ha consacrato la vita alla letteratura, alla musica e alla pittura. In mostra oggetti d'arte rinascimentali (e un'eccezionale raccolta di rilegature d'epoca), pittori veneziani del ’600, impressionisti, Matisse, Gauguin, molto Bonnard, i Fauves, i Nabis… Info:Les Abbattoirs (76, Allées Charles de Fittes Tel. 0033/5/34.51.10.60) Fondazione Bemberg ( Place d'Assézat Tel. 0033/5/61.12.06.89).Ad Albi con Toulouse-Lautrec. Il fascino di Albi, la "città rossa", costellata di splendidi edifici di mattoni, è intimamente legato ad Henri de Toulouse-Lautrec, il grande pittore nato proprio qui, il 24 novembre 1864. E in uno dei più scenografici palazzi di mattoni della vecchia Albi, Palais de la Berbie, l'antico palazzo vescovile del XIII secolo, è allestito il Museo Toulouse-Lautrec, oltre 1000 opere dell'artista, fra dipinti, disegni, litografie, manifesti: la collezione più ricca e spettacolare al mondo. Una ricostruzione completa del suo percorso artistico, ma anche una presentazione dell'uomo e del suo sguardo sul mondo parigino dei cabaret e caffè-concerti protagonista delle sue opere. Sono presentati qui anche gli artisti a cui Toulouse-Lautrec fu più legato: Susanne Valadon, Bonnard, Vuillard, gli artisti della scuola di Pont-Aven… Info:Museo Toulouse-Lautrec, Palais de la Berbie, tel. 0033/5/63.49.48.70Cordes-sur Ciel celebra Yves Brayer. Cordes-sur-Ciel è un luogo magico: una piccola città medievale arroccata sulla valle del Cerou, in una posizione straordinaria. La chiamano "la città dalle cento ogive", per via degli archi gotici dei suoi edifici, ed è rimasta deliziosamente fuori dal tempo, con le case antiche che declinano tutte le sfumature del rosa e del grigio… In uno dei più bei palazzi gotici della città, la Maison du Grand Fauconnier, del XVI secolo, sorge il museo dedicato a Yves Brayer (1907-1990) uno dei maggiori pittori figurativi del XX secolo, che dal 1940 si stabilì a Cordes con un gruppo di amici artisti, dando vita all'Accademia di Cordes. Nel 1975 donò alla città una ventina di grandi opere che formano il nucleo del museo: nature morte, paesaggi di Cordes, della Provenza, della Camargue, Roma, Venezia… A completare il museo, la sala dedicata ai ricami tradizionali di Cordes, un'altra delle ricchezze artistiche della città. Info:Museo Yves Brayer, Maison du Grand Fauconnier, tel. 0033/5/63560040Castres & l'arte spagnola. L'immagine più suggestiva di Castres è l'infilata di case antiche sul quai des Jacobins, che si specchiano nelle acque dell'Agout. E proprio sulle rive dell'Agout, nell'antico palazzo vescovile del XVII secolo, progettato da Mansart e con i giardini disegnati da Le Nôtre, sorge il Museo Goya e dell'arte ispanica. Tutto si deve a un collezionista di Castres, Marcel Bruiboul (1837-1892), che fece i suoi studi a Barcellona e diventò un vero esperto di arte spagnola. Bruiboul donò alla città di Castres la sua collezione, che comprendeva anche tre tele di Goya, tra cui il famoso Autoritratto con gli occhiali, oltre a disegni e incisioni (I Capricci, la Tauromachia, i Disastri della Guerra…). Una politica di acquisizioni ha arricchito il fondo originario e oggi il museo è interamente dedicato all'arte iberica. Dal Medioevo al secolo d'oro con Pacheco, Velasquez, e poi Picasso, con il ‘Ritratto dell'uomo che scrive’ del 1971, fondi numismatici, scultura e oggetti d'arte. Info:Museo Goya, tel. 0033/5/63715927).Il Museo Ingres a Montauban. Tra le colline del basso Quercy e le pianure della Garonne e del Tarn, Montauban è una città piacevolmente animata tutto l'anno, e tra gli antichi quartieri di mattoni rossi rievoca il suo figlio più famoso, il pittore Jean-Auguste-Dominique Ingres, nato qui nel 1780. Il Museo Ingres occupa l'antico palazzo vescovile, imponente edificio del XVII secolo di mattoni rosa. Il nucleo originario del museo è una donazione fatta dallo stesso Ingres alla città: dipinti e vasi antichi della sua collezione privata. Poi, alla sua morte, a 85 anni, l'artista lasciò a Castres oltre 4000 disegni, una ventina di dipinti, tanti oggetti personali (tra cui il famoso violino: Ingres aveva una grande passione per la musica e aveva anche fatto parte dell'Orchestra del Capitole di Tolosa), incisioni, disegni, calchi. Oggi 6 sale del primo piano sono consacrate a Ingres, mentre il secondo piano alle scuole italiane e del nord Europa dal XIV al XVI secolo (Masolino, Val Eyck…). E poi archeologia e maioliche regionali, storia locale: un museo davvero completo. Info:Museo In gres, tel. 0033/5/63221291).Montricoux ricorda Marcel Lenoir. Sulla riva destra dell'Aveyron, alle porte delle famose gole, Montricoux conserva un fascino antico. Ancora racchiuso dalle mura, è costellato di case a graticcio del XIII, XIV e XV secolo. E ha il suo bravo castello, in origine commanderia templare del XII secolo, con il torrione, la sala delle guardie, il camino monumentale, antichi affreschi di ispirazione moresca, la scala a chiocciola. Una parte aggiunta del '700 ha l'atmosfera di una villa di ispirazione toscana, con la rotonda d'ingresso e statue monumentali. In questo scenario suggestivo è stato allestito il Museo Marcel-Lenoir, pittore nato a Montauban nel 1872, influenzato dal simbolismo, dall'art nouveau e dal cubismo, e ammirato da Modigliani, Braque e Matisse, che morì dimenticato proprio a Montricoux, nel 1931. Un'occasione per riscoprire l'opera originale e poco conosciuta dell'artista, insieme allo charme di Montricoux e del suo castello. Info:Museo Marcel Lenoir, Château de Montricoux, tel. 0033/5/63672648.A Cahors, sulle rive del Lot, alla scoperta del Museo di Cahors Henri-Martin. Ha un grande fascino, Cahors, antica città medievale abbracciata da un meandro del Lot, attraversato dallo splendido Pont de Valentré del '300, il monumento-simbolo della città. Nello storico palazzo vescovile, il Museo Henri-Martin presenta in permanenza soltanto le opere dell'artista, ma vanta ricchissime collezioni che comprendono 15.000 oggetti e documenti, dall'archeologia all'etnografia, alla storia, alla storia dell'arte (pittura e scultura francese dal XVI al XIX secolo) e all'arte contemporanea (fotografia e video), e che vengono esposte a rotazione delle altre sale del museo. Le mostre temporanee raccontano ogni anno la città e un artista (fotografo o creatore di video) e l'arte del Quercy. E un logo-immagine, il "cielo di Cahors", è diventato il simbolo del museo e accoglie i visitatori in modo insolito. Info: Museo Henri-Martin, tel. 0033/5/65301513.Il mondo di Dalì al Castello di Lavardens. Nel cuore della Guascogna, nel Gers, a 15 km da Auch e un centinaio da Tolosa, il castello di Lavardens è uno splendido edificio che risale al XII secolo (ma ricostruito nel '500) attorno a cui è cresciuto un pittoresco minuscolo villaggio, 400 abitanti. Salvato dalla rovina negli anni 60 del '900, e dichiarato Monumento Storico, oggi è diventato uno spazio museografico e quest'anno, per centenario della nascita di Salvador Dalì ospita una mostra di rilievo internazionale: Univers Dalì. Un’eccezionale collezione di sculture in bronzo (compreso il monumentale "elefante spaziale" alto 8 metri) litografie, mobili e oggetti d'arte dell'artista catalano, geniale interprete del surrealismo. Unvers Dali, dal 15 maggio al 15 settembre 2004. Info:Château de Lavardens, tel. 0033/5/62581061).Infolink: www.franceguide.com  
   
   
GERMANIA / L'ANGOLO DEI PRETI  
 
I castelli di re Ludwig, punto di partenza della famosa Strada Romantica, sono tra le mete più frequentate dell'Alta Baviera. Che però, come illustra una nuova e dettagliata mappa in lingua italiana, ha ben più da offrire. La regione del Pfaffenwinkel, o angolo dei preti, deve l'insolito nome alla presenza di numerose chiese e conventi ricchi di tesori d'arte, come la Wieskirche di Steingaden e il convento di Rottenbuch. Inoltre, racchiude numerosi gioielli: villaggi e fattorie dalla tipica atmosfera bavarese, romantici laghi prealpini, piccoli ma pregevoli musei d'arte, sentieri per trekking e passeggiate e, naturalmente, moltissime birrerie. La mappa del Pfaffenwinkel è gratuita e va richiesta a: Germania Turismo, e-mail: gntomil@d-z-t.com.Infolink: www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.de  
   
   
GERMANIA / IL MARE A BERLINO  
 
La capitale tedesca continua a collezionare attrazioni e curiosità di grande richiamo. L'ultima, in ordine di tempo, è il Sea Life Center Berlin (www.sealife.de), un interessante acquario di nuova concezione con 30 vasche in cui sono stati ricostruiti gli habitat fluviali e marini di molte specie di pesci, compresi quelli che popolano la Sprea berlinese. Le emozioni maggiori sono offerte dall'enorme vasca atlantica che i visitatori attraversano in un tunnel di vetro e soprattutto dall'AquaDom, un acquario cilindrico alto 25 metri che si percorre in un ascensore trasparente, tra nugoli di pesci colorati e formazioni coralline, per approdare su una terrazza panoramica che domina i tetti di Berlino.Infolink: www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.de  
   
   
YEMEN / 2004: INIZIATIVE GOVERNATIVE E SVILUPPO TURISTICO  
 
Il Governo yemenita continua i propri sforzi nel 2004 per implementare le riforme economiche. Gli obiettivi sono quelli di incrementare le agevolazioni sia nel settore pubblico sia in quello privato, di accrescere il ruolo delle comunità locali e delle ONG, di accordare sempre maggiori occasioni di partecipazione politica, di integrare le donne nella vita sociale e pubblica e, soprattutto, di assicurare alle autorità locali un ruolo più significativo. L’establishment del Ministero della Cultura e del Turismo riflette pienamente l’impegno del Governo per raggiungere l’obiettivo di sviluppare in Yemen un turismo sostenibile. A questo proposito, il Governo ha creato una serie di autorità distinte per lo sviluppo del turismo e la sua promozione in modo da potenziare le condizioni istituzionali in questo promettente settore. I maggiori indicatori economici hanno già visto un decisivo miglioramento. Il livello dei prezzi e il tasso di cambio del Ryal Yemenita nei confronti del dollaro U.S. si sono stabilizzati. Il deficit della bilancia commerciale è stato ridotto e la bilancia dei pagamenti si è trovata in surplus. La crescita del PIL è del 5,5% e le condizioni per gli investimenti nettamente migliorate. Il secondo piano quinquennale 2001-2005 è stato approvato. L’obiettivo è quello di sviluppare principalmente 5 settori: pesca, agricoltura, turismo ed estrazione di risorse minerali. Il piano prevede una campagna per la diminuzione della povertà, la creazione di nuovi posti di lavoro per combattere il livello di disoccupazione e un nuovo approccio allo sviluppo delle risorse umane. Ugualmente strategica è l’intenzione da parte del Governo di favorire la partecipazione dello Yemen al World Trade Organization (WTO). Il turismo a livello mondiale, Yemen incluso, ha sofferto la crisi affacciatasi dopo gli eventi dell’11 settembre a New York e il conflitto iracheno. Nonostante ciò, i risultati statistici del 2003 indicano un aumento degli arrivi internazionali da 75.579 nel 2001 a 89.020 nel 2003, con una crescita nel solo 2002 del 30%. Il Governo dello Yemen ha preso misure adeguate per stimolare il turismo e aiutare il settore privato permettendogli di ridurre le ripercussioni dovute alla crisi che ha toccato i Paesi mediorientali. Il Governo ha inoltre preso importanti misure di sicurezza per la salvaguardia dei visitatori anche attraverso la creazione di un corpo di polizia speciale al servizio dei turisti. Questi sforzi vengono compiuti attraverso l’implementazione delle più moderne strategie per lo sviluppo turistico a lungo termine e nell’ottica di un impegno istituzionale per quanto riguarda le politiche per lo sviluppo del turismo in Yemen così come l’ampliamento del numero di addetti al Ministero della Cultura e del Turismo. Il Governo yemenita, rappresentato dal Ministro della Cultura e del Turismo, insieme ai propri organismi interni sollecita la creazione dei fondamentali servizi necessari per la ripresa turistica specialmente per le zone di maggiore attrazione turistica, localizzate attraverso inchieste e ricerche in coordinamento con le autorità interessate. A questo riguardo, lo Yemen organizzerà diverse conferenze a livello nazionale e internazionale nonché vari festival nel corso del 2004 in occasione di “Sana’a Capitale Culturale Araba 2004”. Lo Yemen possiede un’ampia scelta di prodotti turistici, dagli incredibili siti archeologici fino agli originali stili architettonici, dalle bellezze naturali delle diverse zone montuose e delle valli verdeggianti, fino al deserto, alla costa lungo il Mar Rosso e l’Oceano Arabico e naturalmente alle sue 100 isole. Il Governo pone inoltre un’attenzione particolare allo sviluppo delle coste, alle proprie isole e zone naturalmente predisposte all’eco-turismo, in special modo l’Isola di Socotra che si distingue per la propria fauna e flora uniche al mondo.  
   
   
FINLANDIA / 2003 ANNO RECORD: SUPERATO IL TETTO DEI 150.000 PERNOTTAMENTI ITALIANI  
 
Con un totale di 151.000 pernottamenti registrati nel corso del 2003, la Finlandia celebra il suo anno record per quello che riguarda il flusso degli italiani verso il paese dei Mille Laghi e del Sole di Mezzanotte, ricco di attrattive in ogni stagione dell’anno. Un risultato che ha superato le già ottimistiche previsioni dell’Ente Nazionale Finlandese per il Turismo, e che porta a una crescita del 8,4% rispetto al 2002 confermando la tendenza positiva della destinazione. Il picco massimo dei pernottamenti italiani si è registrato nel periodo estivo, con un mese di agosto forte di oltre 45.000 pernottamenti. Molto bene anche il periodo invernale e soprattutto il mese di dicembre, grazie tra l’altro all’introduzione da parte del vettore di bandiera Finnair dei voli non-stop Lapland Express che hanno collegato per tutto l’inverno Milano Malpensa direttamente a Rovaniemi. Dando uno sguardo agli ultimi 5 anni, il mercato italiano in Finlandia, dopo l’intensa crescita tra il 1998 e il 1999, è passato dai 141.000 pernottamenti nel 2000 ai 135.300 nel difficile 2001 e ai 139.100 nel 2002. Ecco che può definirsi davvero record e al di là di ogni aspettativa il risultato ottenuto nel 2003. “Per quanto riguarda la stagione estate 2003, precisa in proposito la direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Finlandese per il Turismo, Ritva Toivonen, è doveroso sottolineare l’ottima collaborazione con il vettore di bandiera Finnair, sia per l’efficienza del servizio, sia per la partership che ci ha permesso di realizzare una campagna estiva verso il consumer di grande successo”. Nel 2003, inoltre, l’Ente del Turismo ha ulteriormente intensificato il coinvolgimento dei T.O. italiani che programmano la destinazione nelle attività di promozione e parallelamente si è assistito all’interesse di nuovi operatori a inserire la Finlandia nei propri cataloghi di viaggio. Il trend di crescita del flusso degli italiani, molto forte anche nella stagione invernale ancora in corso (attività invernali in Finlandia si prolungano fino a tutto il mese di aprile), prevede un ulteriore investimento per rafforzare le azioni di promozione della destinazione durante i mesi in cui il candido paesaggio regala emozioni uniche per una vacanza attiva a diretto contatto con la natura incontaminata. Soddisfatto della spinta positiva che si sta realizzando sul mercato italiano, l’Ente Nazionale Finlandese per il Turismo promuove, secondo la strategia operativa per il periodo 2004/2007, specifiche attività che si individuano soprattutto nelle vacanze itineranti (prodotto estivo), vacanze neve (prodotto invernale) e viaggi incentive (prodotto annuale), senza dimenticare i city break, per i quali la Finlandia propone il pacchetto “Helsinki. Molto cool. Molto cheap.” valido tutto l’anno nei periodi di bassa stagione. Un orientamento che trova risposte favorevoli e risultati di buon auspicio, anche per il futuro, da parte del turista italiano, affascinato dalla magia di una terra candida d’inverno ed eccezionalmente solare d’estate.Infolink:: www.visitfinland.com - www.vacanzeinfinlandia.it  
   
   
CANADA / RAID UNGAVA CON ATIKAMEK ADVENTURE  
 
Il Raid UNGAVA (6 giorni di motoslitta con circa 150 km per giornogruppi di 10 motoslitte al massimo, partenze fino al 17 aprile) vi trasporterà in un mondo dove la motoslitta, la slitta trainata dai cani, l'aereo e l'elicottero sono i soli mezzi per spostarsi da un villaggio all'altro. Qui non ci sono strade, solo piste conosciute dagli Inuits e percorse ogni giorno da carovane di motoslitte che trainano rimorchi per rifornire i siti isolati. Qui più che mai la motoslitta è un mezzo indispensabile: tutti, dai 9 ai 99 anni guidano con disinvoltura questi veicoli. In questa regione del Nord-Est Canadese, denominata Nunavik, la tundra si stende a perdita d'occhio e le montagne sovrastano vaste pianure in cui i corsi d'acqua gelata sembrano immobili e senza vita sotto la loro spessa coltre di ghiaccio. Le condizioni climatiche imprevedibili e talvolta estreme rendono questo circuito particolarmente seducente. Questo Raid è accessibile a tutti, ma richiede buone condizioni fisiche. I gruppi, composti da 10 motoslitte al massimo vivranno un'avventura al tempo stesso sportiva, turistica, culturale e soprattutto indimenticabile.Il primo giorno, arrivo all'aeroporto di Montreal Dorval, disbrigo delle formalità d'ingresso e trasferimento all'hotel (cena e pernottamento). Il secondo giorno Montreal-Kuujjuaq, inizio Raid con il trasferimento all'aeroporto per prendere un volo con destinazione Kuujjuaq, "La Porta del Nord". All'arrivo sarete accolti dalla vostra guida Inuit e trasferiti verso il punto di partenza del Raid. Preparazione del materiale, dei bagagli e delle tende, e distribuzione delle tute termiche e dei sacchi a pelo polari. A mezzogiorno partenza per percorrere 160 km di Tundra. Seguendo le vostre guide attraverserete le montagne per raggiungere la Baia di Ungava. Sosta per un pic-nic sulla sommità di una collina che domina la Baia offrendo un panorama mozzafiato! Rotta verso il campo base situato al Finger Lake sui bordi della Rivière Aux Feuilles, vicino al villaggio di Tasiujaq. Cena e pernottamento. Dal terzo al sesto giorno si svolgerà il raid veero e proprio. Quattro giorni non saranno troppi per apprezzare la varietà dei paesaggi che vi circondano. Percorrendo dai 150 ai 180 km al giorno attraverserete la tundra alla ricerca del Bue muschiato e del Caribù. Percorrerete lunghi tratti sui laghi gelati dove, nonostante lo spessore del ghiaccio di più di 1,5 metri la purezza dell'acqua gelata permette di osservare la fauna acquatica. Visiterete inoltre la comunità Inuit di Tasiujaq, piccolo villaggio di circa 180 abitanti e potrete ammirare gli Iceberg dalle alture della Baia di Ungava. Il settimo giorno, si procederà con la preparazione di mezzi e bagagli per il rientro verso Kuujjuaq: 160 km di puro piacere su neve talvolta dura, talvolta soffice e farinosa. Le vostre guide vi faranno percorre tratti impegnativi su ripidi sentieri. Restituzione delle motoslitte e sistemazione nelle camere. Cena e serata di addio con le vostre guide Inuit. Ottavo giorno: dopo la prima colazione, visita del villaggio, acquisto di souvenir Inuit nella galleria d'Arte e trasferimento all'aeroporto per il rientro a Montreal. Il giorno successivo giornata libera visitare tranquillamente la città, la vecchia Montreal, i musei o fare shopping nei 40 km di gallerie sotterranee. A fine giornata trasferimento all'aeroporto. Ritorno in Italia in aereo in serata. Infolink: www.atikamek.it  
   
   
USA / OVEST AMERICANO: DESERTI, CANYON, LAS VEGAS, PARCHI NAZIONALI E ROUTE 66 CON ATIKAMEK ADVENTURE  
 
Chi non ha mai sognato di scoprire un giorno i più grandi parchi nazionali del mondo? Death Valley, la Valle della Morte situata a 86 metri sotto il livello del mare, un universo popolato di serpenti e coyote un paesaggio lunare dove la temperatura supera i 40°. Bryce Canyon, un altopiano calcareo formato da rocce rosse che si ergono in colonne di una stupefacente gamma di colori. Il lago Powell, uno spettacolare bacino artificiale con una cornice di falaises rosse che si tuffano a picco nelle sue acque. Monument Valley, in territorio Navajo, la più vasta riserva indiana degli Stati Uniti in piena atmosfera western. Un luogo unico formato da stupefacenti picchi di roccia bruna che raggiungono talvolta i 400 metri. La mitica Route 66, che vi tufferà improvvisamente negli anni 30/55. La "Sixty Six" è una vera leggenda, un autentico museo, un susseguirsi di motel, stazioni di servizio e automobili abbandonate, per i nostalgici e gli avventurieri. Atikamek Adventure propone, da aprile a ottobre, partenze individuali giornaliere o di gruppo a date fisse con accompagnatore/guida al seguito. Le partenze di gruppo della stagione USA 2004 - Ovest Americano sono: 28 maggio, 9 luglio, 6 agosto, 1 e 8 ottobre. Durata: 10 giorni. Mezzo: Harley Davidson o auto Cabriolet. Diverse formule di servizi: Fly & drive version: l'America in libertà (volo + noleggio moto + 1 pernottamento a Los Angels), Kamping Kabin version: per una avventura all'insegna della natura (volo + noleggio moto + pernottamenti in tipici chalet di legno situati in moderni campeggi perfettamente attrezzati), Comfort version: per godersi in tutta comodità la magica atmosfera anni '50 (volo + noleggio moto + pernottamenti in Hotels/Motels 4 stelle), Tour con guida (come Comfort version con una guida esperta del percorso con minivan per il trasporto dei bagagli).Il programma prevede, il primo giorno arrivo a Los Angeles dove si sarà accolti dalla guida, pranzo a Venice Beach e sistemazione in Hotel sulla Marina. Secondo giorno (480 Km): Los Angeles – Valle della Morte. Colazione/briefing, assegnazione delle Harley Davidson o delle cabriolet. Traversata della "Valle della Morte" in un paesaggio di spaventosa grandezza, canyon lunari e campi di cactus popolati da linci e coyote… Cena e pernottamento in un magnifico ranch situato nel cuore di un’oasi in pieno deserto. Terzo girono (250 Km): Valle della Morte – Las Vegas. Visita di "Zabriskie Point" e di "Palette des Artistes". Arrivo nel pomeriggio a Las Vegas, capitale mondiale del gioco, pomeriggio di shopping. Sistemazione in un hotel/casinò in pieno centro città e visita "by night" di Las Vegas. Cena e notte nella più folle e affascinante città del West. Quarto giorno (430 Km): Las Vegas – Bryce Canyon. Partenza da Las Vegas e pranzo sulle rive del lago Mead. Visita dello "Zion Park" e proseguimento verso "Bryce Canyon" (3000 m). Cena e pernottamento all’entrata di "Bryce Canyon". Quinto giorno (350 Km): Bryce Canyon – Lac Powell. Visita del "Bryce Canyon", una distesa di selvaggi pinnacoli di roccia erosa e dello spendido "Lac Powell": possibili escursioni in barca o jet-ski (supplemento da pagare sul luogo). Cena in un ristorante "Country e western" con animazione musicale. Sesto giorno (430 Km): Lac Powell – Monument Valley Grand Canyon. "Monument Valley": teatro dei grandi western: Fort Apache, rio Grande... Visita del "Grand Canyon", vero fenomeno geologico inciso dal Colorado. Cena e pernottamento nel parco del "Grand Canyon". Settimo giorno (390 Km): Grand Canyon – Route 66. Partenza la mattina presto per la mitica "Route 66". Visita di un museo della US AIR FORCE. A Seligman sosta in un negozio/museo Route 66 e ritorno attraverso le vecchie città fantasma… Cena in un saloon sulla "66" a Oatman villane "Western". Pernottamento in un hotel/casinò a Laughin. Ottavo giorno (490 Km): ritorno lungo la "US 66" verso Los Angeles, vi troverete improvvisamente negli anni ‘50 con le sue case, ristoranti abbandonati e carcasse di automobili americane. Nono giorno partenza per l’Italia.Infolink: www.atikamek.it  
   
   
USA / ROUTE 66 CON ATIKAMEK ADVENTURE  
 
La Route 66 è la più celebre strada americana: 3960 km di leggenda attraverso otto stati da Los Angeles a Chicago. Atikamek è l’unico specialista in Francia riconosciuto e certificato dalle associazioni americane "Route 66". La parte storica della "US 66" è d'altronde molto difficile da percorrere da soli (quasi 4000 km) e i pannelli federali "US 66" sono spariti dal 1985… Per riuscire in questo viaggio eccezionale, nel cuore dell’America degli anni ’50, un'esperta guida bilingue vi farà scoprire dei luoghi selezionati lontani dai circuiti turistici e vivere una pagina eroica della storia americana. Classificata come monumento storico nel 1986, la "66" è una vera leggenda che simboleggia il patrimonio dell’America. Ricordatevi del film Easy Rider… La strada attraversa le montagne, le foreste, i deserti e le pianure agricole in un panorama geografico punteggiato di luoghi storici per gli appassionati. La "66" evoca l’inizio di un nuovo modo di vivere: i drive-in, i distributori di bibite nelle stazioni di servizio, l’aria condizionata, le piscine nei motel… Il progresso Americano degli anni ’60 si mette in moto… In questo programma potrete scegliere tra diversi modelli della gamma Harley Davidson, oppure viaggiare su una Ford Mustang cabriolet con climatizzatore.Atikamek Adventure propone, da aprile a ottobre, partenze individuali giornaliere o di gruppo a date fisse con accompagnatore/guida al seguito. Le partenze di gruppo della stagione USA 2004 per la Route 66 sono: 25 aprile, il 1 agosto e il 3 ottobre. Durata: 14 giorni. Mezzo: Harley Davidson o auto Cabriolet. Diverse formule di servizi: Fly & drive version: l'America in libertà (volo + noleggio moto + 1 pernottamento a Los Angels), Kamping Kabin version: per una avventura all'insegna della natura (volo + noleggio moto + pernottamenti in tipici chalet di legno situati in moderni campeggi perfettamente attrezzati), Comfort version: per godersi in tutta comodità la magica atmosfera anni '50 (volo + noleggio moto + pernottamenti in Hotels/Motels 4 stelle), Tour con guida (come Comfort version con una guida esperta del percorso con minivan per il trasporto dei bagagli).Il programma prevede, il primo giorno arrivo a Los Angeles dove si sarà accolti dalla guida, pranzo a Venice Beach e sistemazione in Hotel sulla Marina. Secondo giorno (420 Km): Santa Monica – Laughlin. In mattinata consegna delle moto o delle cabriolet e dell’equipaggiamento: caschi, borse laterali e antifurti per le moto. Partenza per il percorso integrale della mitica "Route 66". Terzo giorno (370 Km): Laughlin – Grand Canyon. Visita di Oatman, villaggio "Far West" un tempo città di minatori venuti per fare fortuna e ora restaurato per le equipe cinematografiche. Visita del Grand Canyon, vero fenomeno geologico inciso dal Colorado. Quarto giorno (430 Km): Grand Canyon – Gallup. Passaggio a Tepee Tranding Post, antico luogo di scambio tra indiani e bianchi. Visita del "Meteor Crater" e della "Petrified Forest". Cena a "El Rancho Hotel" celebre per aver accolto le star di Hollywood. Quinto giorno (410 Km): Gallup – Santa Fe. Direzione Albuquerque, una delle tappe più spettacolari del viaggio. Visita di "Acoma Sky City", il più vecchio villaggio indiano degli USA, visita di Albuquerque, capitale mondiale delle mongolfiere. La "66" segue il Rio Grande e arriva a Santa Fe. Sesto giorno (490 Km): Santa Fe – Amarillo. Il New Mexico è un antico territorio di caccia Navajo e Apache. Attraversamento di villaggi di architettura messicana. Sosta all’Adrian’s Cafè, visita del " Cadillac Ranch" e del suo incredibile allineamento di Cadillac piantate nel terreno con lo stesso angolo della grande piramide d’Egitto. Cena al "Big Texan steak grill" celebre per la sua famosa bistecca da 2 Kg. Settimo giorno (450 Km): Amarillo – Oklahoma City. Le città fantasma punteggiano questa parte della "Sixty Six" con numerose carcasse di automobili. Passaggio a "Alanreed", antico territorio Comanche che ha ispirato numerosi cineasti e il libro "Le Raisins de la colère". Sosta da Lucile Hamon. Ottavo giorno (520 Km): Oklahoma City – Springfield. Da Oklahoma City a Tulsa, la "mother Road" attraversa dei villaggi fantasma in rovina: passaggio a Sapulpa, culla degli Indiani "Creeks" e nascondiglio del bandito "Jesse James". Cena a Branson, importante centro della Country Music e pernottamento a Springfield. Nono giorno (380 Km): Springfield – St. Louis. A Sullivan, vi troverete nel paese di Jesse James. A Pacific il Beacon Motel e il Red Cedar Inn vi immergeranno nell’atmosfera "Route 66". Visita al celebre cimitero di Ford Mustang. Serata Blues e Jazz nel quartiere Laclede. Decimo giorno (290 Km): St. Louis – Bloomington. Attraversamento di Springfield, dove si trovano la casa e la tomba di Abramo Lincoln, dove i primi pionieri si installarono nel 1818 e di numerose cittadine tipiche. Sosta al "Dixie TruckersHome" prima stazione di servizio e museo della 66. Undicesimo giorno (230 Km): Bloomington – Chicago. Fermata a Joliet, città dei Blues Brothers, dove scoprirete le stazioni di servizio ed i ristoranti tipici degli anni ’20/’30. Sosta al "Riviera Restaurant" dove Al Capone e suo fratello cenavano frequentemente. Cena e serata in uno dei celebri clubs Jazz, Blues e Gospel di Chicago. Dodicesimo giorno: giornata libera a Chicago. Il giorno successivo partenza per l’Italia.Infolink: www.atikamek.it  
   
   
GERMANIA / BADEN-BADEN È LA META IDEALE PER UNA BREVE VACANZA, ANCHE LOW COST. E' LA DESTINAZIONE DEL BENESSERE PER ECCELLENZA  
 
Baden-Baden è la città termale più famosa della Germania, conosciuta in tutto il mondo come località di cura e benessere, meta turistica, sede di congressi e del secondo Teatro del festival (Festspielhaus) più grande d’Europa. In nessun altro luogo si incontrano l’atmosfera e lo stile di vita propri di una metropoli e la tranquillità di una città piena di verde e a misura d’uomo. Baden-Baden è un paradiso per tutti coloro che sanno apprezzare i piaceri della vita e vogliono ricaricarsi di nuova energia. Cultura, wellness, sport, gastronomia e shopping esclusivo: le offerte sono varie e tutte di prima categoria. Baden-Baden è la meta ideale per una breve vacanza. È facile abbandonarsi allo shopping esclusivo nelle eleganti boutique del centro storico chiuso al traffico, un paradiso per gli amanti della moda, dei gioielli, della porcellana e delle idee regalo. La privilegiata posizione ai confini con la Foresta Nera e la valle dell’Alto Reno assicurano, inoltre, un clima mite e una primavera anticipata, che trasforma parchi e giardini in sterminati tappeti di fiori. Nelle due strutture termali cittadine sgorgano ogni giorno quasi 800.000 litri di benefica acqua termale. Nelle maestose sale decorate con mosaici del Friedrichsbad o nelle moderne Caracalla-Therme si passa dalle numerose vasche e saune ai bagni di vapore ed ai massaggi. Esclusivi reparti wellness e SPA dispongono di trattamenti spesso unici al mondo e trovano spazio anche nei grandi hotel. Oltre agli hotel di lusso, si può scegliere tra altre sistemazioni più economiche ma altrettanto confortevoli. A Baden-Baden sono innumerevoli le possibilità di trascorrere una serata speciale. L’elegante casinò all’interno del Kurhaus, centro della vita mondana nel cuore della città, rimane aperto ogni giorno fino alle 2 del mattino. Inaugurato nel 1998, il Festpielhaus (Teatro del festival), con una capacità di 2.500 posti, è il secondo teatro più grande d’Europa per spettacoli di opera, concerti di musica classica e teatro. Nella stagione 2004 sono in programma i concerti di Anne Sophie Mutter, José Carreras, la Filarmonica di Berlino, il Balletto di Amburgo, Edita Gruberova e il Teatro Mariinsky di S. Pietroburgo. In alternativa, si può semplicemente decidere di passare una serata all’insegna della buona cucina regionale del Baden: da nessun’altra parte in Germania si concentrano così tanti ristoranti, segnalati nelle migliori guide nazionali ed internazionali. E da gennaio è collegata a Roma con la compagnia aerea a basso costo Ryanair che effettua voli diretti tra l’aeroporto di Roma Ciampino e quello di Karlsruhe/Baden-Baden, a soli 10 minuti dal centro della città, collegando la Foresta Nera, la meta turistica più amata del sudovest della Germania, e la capitale italiana. La compagnia aerea irlandese Ryanair è famosa per i suoi prezzi concorrenziali. Secondo disponibilità e data di partenza, si trovano voli a partire da 1 sSterlina inglese per tratta, tasse escluse. Il volo per Baden-Baden parte da Roma Ciampino ogni giorno alle 14.50, con arrivo alle 16.30. Il ritorno parte tutti i giorni alle 16.55 e arriva a Roma alle 18.35. Prenotazione voli all’indirizzo www.ryanair.com.Per informazioni turistiche su Baden-Baden, il calendario degli eventi e la lista degli hotel, con possibilità di prenotazione diretta, basta visitare il sito www.baden-baden.com.Infolink: www.baden-baden.com - www.tourismus-bw.de (anche in italiano) - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com  
   
   
GERMANIA / L’EUROPA-PARK DÀ IL VIA ALLA NUOVA STAGIONE  
 
Il 3 aprile l’Europa-Park, il parco per il tempo libero più grande della Germania, riapre le sue porte e dà il via alla nuova stagione. Grazie all’incredibile offerta di intrattenimento e divertimento per tutte le età, l’Europa-Park è una meta che non teme rivali: undici quartieri a tema ispirati a diversi Paesi europei conducono i visitatori in un viaggio alla scoperta della varietà architettonica del vecchio continente, velocissimi ottovolanti portano ad altezze da capogiro e fanno provare l’ebbrezza di incredibili picchiate, spettacoli internazionali stupiscono con una straordinaria sintesi di danza e acrobazia, il cinema 4D introduce nell’affascinante mondo sottomarino e i piccoli ospiti possono trascorrere una giornata indimenticabile tra le numerose attrazioni per bambini. Quest’anno, per la prima volta, fanno il loro ingresso all’Europa-Park anche i gladiatori: lo spettacolo nell’arena vi farà scorrere veloce l’adrenalina nelle vene. A giugno grande appuntamento per l’inaugurazione del “Colosseo”, il più grande hotel italiano al di fuori dei confini nazionali dell’Italia. E a tutto ciò si aggiungono numerosi eventi e spettacoli televisivi in ogni periodo dell’anno. Su una superficie di 65 ettari i visitatori dell’Europa-Park intraprendono un affascinante viaggio attraverso l’architettura, la natura e la cultura di molteplici Paesi europei, scoprendo oltre 100 attrazioni e spettacoli strepitosi inseriti ad arte nel contesto dei diversi quartieri a tema del parco per il tempo libero più amato della Germania. È possibile assistere a spettacolari messe in scena nel famoso teatro Globe, ricostruito proprio come l’originale inglese in cui si rappresentavano le opere di Shakespeare, allo spettacolo dei gladiatori nell’arena spagnola, all’incantevole e coloratissima esibizione sul ghiaccio e naturalmente a divertenti momenti dedicati ai bambini, che oscilleranno tra stupore e grandi risate. Sugli innumerevoli palcoscenici del parco, ben 150 artisti internazionali incantano il pubblico con le loro esibizioni in ogni stagione dell’anno. Che amiate la danza, l’acrobazia o la magia, vi attendono spettacoli di alto livello. E poi “imbarcarsi” per fare un indimenticabile viaggio tra i “Pirati in Batavia”, quindi salire sul “Silver star”, le montagne russe più alte e grandi d’Europa, e raggiungere l’incredibile velocità di 130 chilometri orari in picchiate mozzafiato; impossibile resistere alla tentazione di un avventurosa esperienza di rafting in Scandinavia, del viaggio interstellare a bordo dell’”Eurosat” e poi godersi un tranquillo giro in zattera attraverso la giungla. Giornate spensierate che offrono qualcosa di speciale in grado di soddisfare anche gli ospiti più esigenti e i gusti più raffinati. Dopo una giornata all’insegna della varietà e del divertimento, gli alberghi a tema a quattro stelle “El Andaluz” e “Castillo Alcazar” in stile medievale vi invitano a trascorrere notti da sogno in un ambiente incantevole. A giugno aprirà le sue porte anche il nuovo albergo a tema “Colosseo”, ovviamente in stile italiano, che dispone di un caratteristico bar, due ristoranti e un’area wellness con piscina. Chi desidera vivere una notte un po’ più avventurosa può scegliere di pernottare in uno dei 22 tradizionali “tipi” che formano il villaggio indiano “Tipidorf” e trascorrere la serata intorno al fuoco da campo immerso nell’atmosfera del selvaggio west! Agli amanti del campeggio, il parco mette a disposizione un’area attrezzata appositamente riservata a camper e caravan. Anche nel 2004 il calendario degli eventi che si svolgono all’Europa-Park appare fitto e interessante, con l’ormai tradizionale “Feria spagnola”, la “settimana europea” e naturalmente la festa italiana d’estate; non mancheranno poi numerose grandi manifestazioni quali ad esempio la grande festa dell’alce organizzata dalla stazione radiofonica SWR3 in occasione dell’apertura della stagione. Ma il programma comprende anche attività tematiche come gli “science days”, o giornate della scienza, e una mostra dedicata alla scienza e alla tecnica. L’Europa-Park rimane fedele al suo motto anche nel 2004, organizzando nelle diverse stagioni settimane molto speciali durante le quali i suoi ospiti potranno vivere esperienze indimenticabili. Tra gli appuntamenti da non perdere quello con le settimane dedicate al fascino dell’orrido tipico di Halloween, e naturalmente le settimane invernali caratterizzate dalla particolare magia dell’Avvento e del Natale.“Il Colosseo” - Vivere come gli antichi romani. Il nuovo hotel verrà edificato in stile italiano-romano proprio di fronte ai due alberghi già esistenti. Una volta terminato, con i suoi circa 1400 letti sarà l’hotel singolo più grande della Germania sud-occidentale e insieme a “El Andaluz” e “Castillo Alcazar” costituirà, per numero di letti, il più grande resort alberghiero del Paese, con una superficie utile di circa 23.000 metri quadrati. Il progetto è ispirato all’architettura romana e la pianta descrive una forma ottagonale aperta. Le facciate di questo ottagono riprendono diversi elementi architettonici italiani e dovrebbero dare l’impressione di ammirare una città italiana. Le 347 camere previste (da due a sei letti) sono collocate tra il primo e il quarto piano e le circa 20 suite con arredamenti e finiture più lussuose al quinto e ultimo piano. Il piano terra ospita un ristorante con circa 1400 posti a sedere; sono inoltre previsti un settore wellness in stile romano con piscina coperta e all’aperto, alcune sale conferenze, due bar e un caffè, un palcoscenico all’aperto e un parcheggio con 550 posti. L’Europa-Park è aperto dal 3 aprile al 7 novembre 2004, tutti i giorni dalle ore 9 alle 18 e con orario prolungato in alta stagione; nella stagione invernale 2004/2005 dal 27 novembre 2004 al 9 gennaio 2005 (esclusi il 24 e 25 dicembre). Infolink: www.europapark.de - www.tourismus-bw.de (anche in italiano) - www.vacanzeingermania.com