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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Aprile 2004 |
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AL VIA LA CAMPAGNA “2004 ANNO DEL CUORE” |
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Roma, 13 aprile 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, mercoledì 14 aprile alle ore 11 presso l’Auditorium del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, presenterà alla stampa la campagna “2004 anno del cuore” per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, della riduzione dei fattori di rischio attraverso l’adozione di stili di vita salutari e del ricorso a strumenti scientificamente validati di autovalutazione come la Carta del rischio cardiovascolare. La campagna, coordinata dal Ministero della Salute, coinvolgerà anche le Associazioni, Fondazioni e Società scientifiche di cardiologia più rappresentative a livello nazionale riunite nell’ “Alleanza per il cuore” allo scopo di rendere più efficaci ed omogenee le iniziative mirate a combattere le malattie cardiovascolari che, in Italia, rappresentano la prima causa di morte prevenibile. Saranno presenti alla conferenza i rappresentanti delle Associazioni che fanno parte di “Alleanza per il cuore”: Società Italiana di Cardiologia, Co.na.cuore, Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione, Fondazione Italiana per il Cuore, Gruppo Italiano di Rianimazione Cardiopolmonare, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Federazione Italiana di Cardiologia, Heart Care Foundation, Gruppo Italiano di cardiologia riabilitativa e preventiva, Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza, Istituto Superiore di Sanità. Tra i temi trattati “Fattori di rischio, rischio cardiovascolare globale e morte improvvisa”, “Stili di vita e malattie cardiovascolari nella donna”, “2004 anno del cuore: programma e iniziative”, “L’alleanza per il cuore: ruolo, progetti per il 2004 e prospettive future”. |
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TRE IMPORTANTI CENTRI DI RICERCA EUROPEI COLLABORERANNO CON IBM NEL SETTORE BIOMEDICO |
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Cernobbio, 13 aprile 2004 – Al Forum Sanità Futura, 8 aprile 2004, Ibm ha annunciato l'avvio di programmi di collaborazione con tre dei principali centri europei specializzati in ricerche biomediche: l'Istituto Europeo di Biologia Molecolare (Embl) di Heidelberg (Germania), lo European Bioinformatics Institute (Ebi) con sede nei pressi di Cambridge, e il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Cambridge presso lo Hutchison/mrc Research Centre in Gran Bretagna. Questi centri di fama mondiale utilizzeranno la tecnologia Ibm e collaboreranno con i suoi ricercatori per meglio comprendere gli aspetti base della biologia e l'origine delle malattie. "Il rapporto tra Ibm e i maggiori istituti di ricerca di tutto il mondo conferma la crescente interdipendenza tra biologia e tecnologia e la necessità che i leader di entrambi i settori lavorino insieme condividendo le rispettive competenze", ha dichiarato Caroline Kovac, General Manager di Ibm Healthcare and Life Sciences. "È essenziale per il successo della ricerca che biologi, tecnologi e informatici collaborino per far progredire la conoscenza e sviluppare nuove tecnologie globali a vantaggio di tutta la comunità dei ricercatori". Hutchison/mrc Research Centre- Il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Cambridge presso lo Hutchison/mrc Research Centre e Ibm stanno lavorando congiuntamente nel settore emergente della genomica computazionale; l’obiettivo è approfondire il meccanismo di sviluppo del cancro e trovare nuovi metodi adatti alla sua prevenzione, diagnosi e cura. Questo noto centro intende utilizzare le tecnologie di calcolo ad alte prestazioni e l'esperienza dei ricercatori Ibm. Scopo della ricerca è integrare la conoscenza del genoma umano con informazioni cliniche estratte, in forma anonima, dalle cartelle di pazienti. I ricercatori sperano così di identificare nuovi geni responsabili dello sviluppo dei tumori e trovare metodi appropriati per prevedere le risposte dei pazienti alle terapie, migliorando così la percentuale di successo delle cure mediche. I ricercatori del centro stanno inoltre collaborando con il Computational Biology Center di Ibm Research per sviluppare sistemi capaci di analizzare le enormi quantità di informazioni impiegate nell'ambito dello studio. "Negli ultimi anni si sono verificati importanti progressi nella comprensione del cancro e delle sue modalità di sviluppo", ha affermato il Professor Carlos Caldas dell'Hutchison Centre. "Il sequenziamento del genoma umano e altri modelli sono arrivati proprio nel momento in cui la digitalizzazione delle cartelle mediche sta diventando una pratica comune. Lo sviluppo di potenti tecnologie informatiche per integrare e analizzare questi dati offre nuove ed entusiasmanti opportunità per meglio comprendere, diagnosticare e curare i tumori. Data la crescente complessità e la natura interdisciplinare della information-based medicine, questa è un'area essenziale per stringere rapporti collaborativi efficaci tra il mondo accademico e quello delle aziende". Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl)- I ricercatori del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl) di Heidelberg stanno utilizzando la tecnologia e le competenze di ricerca Ibm per dare vita ad un Centro internazionale per la modellazione e la simulazione cellulare avanzata. Questa nuova struttura si occuperà di ricerche destinate a migliorare la comprensione del funzionamento e della regolazione delle cellule, fornendo alla comunità internazionale le basi per sviluppare nuovi sistemi allo scopo di prevenire, trattare, curare o prevenire le malattie. Gli scienziati dell'Embl potranno analizzare le interazioni delle proteine nel corpo e svelare i meccanismi molecolari che sovrintendono alla divisione cellulare. Entrambe le aree sono fondamentali per comprendere i complessi processi cellulari che possono condurre allo sviluppo di malattie come il cancro. L'embl metterà, quindi, a disposizione dell'intera comunità di organizzazioni accademiche e commerciali europee, e non solo, i dati scientifici, la tecnologia e l'esperienza frutto di questa iniziativa. In questo modo, il centro avrà la funzione di databank integrato che raccoglierà le informazioni provenienti da laboratori sperimentali, le teorie scientifiche e le simulazioni al computer. Il nuovo centro sarà basato su due aree sinergiche di ricerca, in collaborazione con il Computational Biology Center di Ibm Research. La prima ha come obiettivo la creazione di un progetto di modellazione per mappare le modalità con cui le cellule interagiscono con le proteine all'interno del corpo e per analizzarne i cambiamenti nei vari stadi di sviluppo. La seconda area di ricerca si propone invece di simulare in modo avanzato l'organizzazione delle fibre e delle proteine nelle cellule animali. Scopo di questo progetto è predisporre accurati modelli di processi cellulari essenziali, come la definizione della polarità nelle prime fasi dello sviluppo o la meccanica della divisione cellulare. I risultati della simulazione, disponibili sotto forma di immagini o di filmati, saranno accessibili alla comunità dei ricercatori attraverso il Web. European Bioinformatics Institute (Ebi) - Il personale del Computational Biology Center di Ibm sta collaborando con i ricercatori dell’European Bioinformatics Institute (Ebi) ad utilizzare la genomica e altre informazioni molecolari per approfondire gli aspetti biologici fondamentali, l'evoluzione e l'origine delle malattie. Il nucleo dell'infrastruttura di ricerca dell'Ebi è composto da una soluzione Ibm eServer Bladecenter for Bioinformatics, dotata di sistema operativo Linux. L’applicazione è stata progettata da Ibm Life Sciences, per rispondere alla richiesta delle organizzazioni di ricerca bioinformatica, con una configurazione ottimale per gli ambienti di ricerca “highthroughput”. Per esempio, i ricercatori dell'Ebi e dell’University College di Londra stanno utilizzando la tecnologia Ibm per studiare le basi molecolari delle malattie senili. I risultati di queste ricerche saranno inseriti in un database accessibile agli scienziati di tutta Europa; in questo modo la comunità internazionale potrà creare sofisticati modelli "in silico" (generati al computer) e nuove ipotesi che potranno essere confermate successivamente in laboratorio, riducendo così il numero di esperimenti. Grazie all’aiuto dei ricercatori Ibm si potranno sviluppare algoritmi utilizzabili per rilevare pattern all'interno degli enormi volumi di dati generati ai fini dello studio. "La biologia ad alte prestazioni ci ha fornito un’enorme quantità di dati da analizzare", ha spiegato Janet Thornton, direttore dell'Ebi, "ma per far ciò in maniera efficiente è necessario aumentare il livello di potenza di calcolo. Combinando l'esperienza dell'Ebi nelle scienze biologiche con le competenze di Ibm nel data mining, potremo lavorare con gli scienziati europei e fornire strumenti e conoscenze necessarie". |
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CAREGROUP PORTA L'INFORMATION LIFECYCLE MANAGEMENT A UN LIVELLO PIÙ ALTO GRAZIE A EMC PER OFFRIRE UNA MIGLIORE QUALITÀ NELL’ASSISTENZA AI PAZIENTI E UNA GESTIONE PIÙ ECONOMICA DEI NOVE MILIONI DI DATI CLINICI |
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Milano, 13 aprile 2004 – Emc ha annunciato che Caregroup, il principale network sanitario di quattro ospedali nell’area di Boston affiliati ad Harvard Medical School, ha esteso la propria strategia di information lifecycle management (Ilm) con livelli di network storage di Emc aggiuntivi, che comprendono disk archive e mass storage di fascia media e alta. L’infrastruttura storage a più livelli, il software di gestione aperto e i servizi globali di Emc stanno aiutando Caregroup a gestire al meglio i propri dati clinici online per offrire diagnosi più veloci. John Halamaka, Chief Information Officer di Caregroup ha dichiarato: “In questo momento di particolare attenzione ai costi e investimenti per gli ospedali, l’unico modo per gestire efficientemente la tecnologia necessaria a garantire un’assistenza al paziente di qualità superiore è quello di implementare una strategia di information lifecycle management. Per velocizzare le diagnosi dei pazienti, abbiamo scelto di affidare le nostre informazioni più critiche relative ai pazienti a uno storage con i più elevati livelli di prestazioni e disponibilità per un accesso in tempo reale. In questo modo, i dati meno critici vengono archiviati su sistemi di fascia media meno costosi. Per soddisfare i requisiti normativi, dovevamo conservare i record clinici di nove milioni di pazienti per almeno 30 anni. Il supporto di Emc nello storage, nel software e nei servizi ha permesso a Caregroup di realizzare un’infrastruttura di livello superiore.” Oltre ai dati clinici e dei pazienti di Caregroup, Emc fornisce le capacità di elaborazione al programma di ricerca scientifica di Harvard, con la soluzione Nas Emc Celerra collegata a 50-node cluster di server Hp-ux. I dati della ricerca, che includono la sequenza del genoma umano, la catalogazione delle proteine e la modellazione di nuovi farmaci, sono resi disponibili attraverso un’interfaccia Web per tutte le sedi mediche affiliate ad Harvard. L’intera infrastruttura storage, di 40 terabyte, di Caregroup viene gestita dalla famiglia di software per la gestione Emc Controlcenter. Robert Messier, Director Production Services di Caregroup ha commentato: “Emc Controlcenter ci consente di offrire capacità storage in modo efficiente, dove e quando necessario per soddisfare le richieste critiche delle nostre applicazioni cliniche. Nel giro di pochi anni, siamo passati da pochi terabyte di storage a 40. Adesso siamo in grado di gestire tutto questo con lo stesso numero di amministratori. La crescita della capacità storage, di quasi dieci volte superiore, non ha comportato nessun incremento del personale.” Oltre a Emc Controlcenter, Caregroup ha utilizzato i software Emc Snapview ed Emc Timefinder come parte integrante del proprio processo di business continuity e di backup. Caregroup si avvale anche dal software Emc Powerpath per il path failover e il load balancing automatico. Emc San Copy, invece, consente di migrare i dati dai sistemi storage Emc Symmetrix ai sistemi Emc Clariion. “Con San Copy possiamo creare policy per dirigere la movimentazione dei dati dai nostri Emc Symmetrix di fascia alta ai nostri Emc Clariion di fascia media sulla base di una varietà di parametri,” ha aggiunto Messier. “Inoltre, utilizziamo Snapview per creare i business continuance volumes (Bcv) di dati su Clariion per il backup del nostro archivio su nastri Storagetek. Snapview consente anche un ripristino rapido dei dati, offrendo tempi decisamente più veloci rispetto ai nastri. Questo software è di fondamentale importanza per la nostra società in quanto contribuisce a fornire un livello di disponibilità più elevato che incide sul modo di operare della nostra istituzione nell’erogare un’assistenza di prima categoria.” L’infrastruttura storage Emc di Caregroup supporta anche Peoplesoft, Mcrosoft Exchange 5.0, il Web aziendale e le applicazioni cliniche proprietarie che girano su una combinazione di 20 server Unix basati su sistemi Hp rp8400, 25 server Hp/compaq basati su Microsoft Windows 2000 e mainframe Ibm. L’ampia strategia Ilm di Caregroup utilizza lo storage a più livelli per supportare un Ge Healthcare Pacs (Picture Archiving Communications Systems). Attualmente, le immagini Pacs vengono archiviate su sistemi storage Emc Clariion, collegati a server Sun. Dopo alcuni mesi, le immagini dei pazienti vengono trasferite su Emc Centera dove rimangono per un tempo indefinito per soddisfare i requisiti normativi e per essere sempre disponibili. “Se abbiamo bisogno di una vecchia radiografia per analisi comparative, in pochi secondi possiamo spostare l’immagine da Centera al Clariion,” ha spiegato Halamaka. “Centera offre la giusta combinazione di tempi di risposta ed elevata capacità di cui abbiamo bisogno per una conservazione a lungo termine.” Caregroup ha ingaggiato la divisione Emc Services per le migliori best practicies e i progetti di Ilm, l’implementazione e il supporto per l’infrastruttura storage di Caregroup. “Avevamo bisogno di una soluzione storage completa che includesse l’hardware, il software e i servizi,” ha proseguito Halamaka. “Abbiamo scelto Emc per fornire una guida esperta nelle best practicies e per garantire una configurazione storage in grado di rispondere ai nostri requisiti critici, in termini di elevata disponibilità e, allo stesso tempo, che ci consentisse di operare più efficientemente.” |
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EMC E DOCUMENTUM PRESENTANO LE SOLUZIONI PER AIUTARE A VELOCIZZARE LA RICERCA E LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI |
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Milano, 13 aprile 2004 - L’intervento di Michael Ruettgers Chairman di Emc ha focalizzato l’attenzione sull’information lifecycle management (Ilm) e su come le aziende del mercato sanitario possono gestire, conservare e archiviare le informazioni in modo più efficiente e a costi più contenuti, in qualsiasi momento. La gestione delle informazioni svolge un ruolo fondamentale all’interno delle organizzazioni sanitarie di oggi dal momento che nuovi metodi, modelli scientifici e aziendali continuano a guidare la crescita straordinaria di dati strutturati, come i database, e dei dati non strutturati, quali le immagini, provenienti da molteplici fonti. Grazie a una strategia Ilm, i ricercatori e gli scienziati possono sfruttare molto di più del patrimonio di informazioni biologiche e mediche. La scoperta e produzione di nuovi farmaci è aumentata grazie ad una maggiore collaborazione con la ricerca e permettendo di ridurre i tempi necessari per rendere disponibili nuove terapie. Ruettgers ha affermato: “Il modo per velocizzare la ricerca di nuovi farmaci, ridurre gli errori medici e migliorare la qualità della sanità è quello di creare un flusso semplice e sicuro di informazioni elettroniche che vanno dai dati generati dalla ricerca genomica, dalla scoperta di nuovi farmaci, dalle sperimentazione mediche ai record dei pazienti. Archiviare i dati giusti al momento più opportuno utilizzando lo strumento storage più adatto consente alle aziende di sviluppare velocemente, soddisfare i requisiti normativi e formulare policy di ritenzione e sicurezza che mantengono i dati per l’intera vita del record di un farmaco o di un paziente.” Per le aziende la possibilità di gestire, recuperare, archiviare, cancellare selettivamente e utilizzare nuovamente ed efficacemente le informazioni generate durante la fase di ricerca, vendita, marketing e anche produzione di nuovi farmaci, significa poter migliorare il tempo e il costo di immissione sul mercato mantenendo, allo stesso tempo, la conformità Gxp e Fda 21 Cfr Part 11. Con l’acquisizione di Documentum avvenuta lo scorso dicembre, Emc ha integrato l’esperienza e il software di Documentum mirato alla gestione dei contenuti enterprise, nella strategia Ilm di Emc. Combinando la piattaforma Documentum Enterprise Content Management con Emc Centera Compliance Edition, le organizzazioni sanitarie possono amministrare e gestire, da una postazione centralizzata e sicura, i contenuti generati dai centri R&d tra cui i protocolli, i metodi, i test e le immagini cliniche. Tra le soluzioni presentate in occasione del Bio-it World Conference and Exposition i sistemi Emc Clariion Cx700 ed Emc Centera content addressed storage (Cas). |
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ROTTAPHARM, AZIENDA FARMACEUTICA ITALIANA DEL PARAFARMACO, DOTA LA SUA FORZA VENDITA DIRETTA DELLA STAMPANTE PORTATILE PENTAX POCKETJET II |
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Milano, 13 aprile 2004 – Pentax Technologies Corporation annuncia la fornitura di 17 stampanti Pentax Pocketjet Ii a Rottapharm, l’azienda farmaceutica di Monza produttrice della linea leader per l’igiene intima Saugella. Rottapharm metterà a disposizione dei propri agenti di vendita la Pentax Pocketjet Ii, una soluzione ultraportatile di alta qualità per la stampa termica diretta. Rottapharm è l’unica azienda farmaceutica che attualmente invia la propria forza vendita in farmacia dotandola di un’apparecchiatura informatica per la gestione degli ordini. Ogni agente porta con sé una borsa contenente il necessario per il proprio lavoro: l’attrezzatura è composta dal pen computer modello St3400 prodotto da Fujitsu-siemens e dalla stampante termica prodotta da Pentax Technologies, oltre al normale materiale promozionale. La scelta di questi prodotti è stata effettuata cercando di individuare gli strumenti più adatti ad assicurare prestazioni elevate mantenendo comunque ingombri minimi. Nel corso dell’indagine sul mercato delle stampanti, l’attenzione dei responsabili di Rottapharm si è immediatamente focalizzata sulla Pocketjet Ii di Pentax Technologies, che è subito diventata l’opzione principale nel processo di selezione visti i suoi 25,5 cm di lunghezza e il peso inferiore a 500 g, incluse le batterie. La stampante termica è stata proposta alla valutazione dell’azienda monzese direttamente da Ellipse, il distributore milanese specializzato nel mobile computing, già fornitore per Rottapharm del software per la gestione degli ordini raccolti dagli agenti. “La Pentax è stata la prima società che con il suo prodotto ha risposto alle nostre esigenze” commenta Adriano Marrocco, It Manager di Rottapharm. “La stampante termica Pocketjet ha un bassissimo impatto in termini di manutenzione non essendo dotato di cartucce, inoltre è piccola e compatta: tutte caratteristiche uniche sul mercato. Il valore aggiunto di questa stampante è quello di di fornire un documento in A4 ben leggibile dove risulta chiaro anche il marchio della ditta, a differenza di altre stampantine che rilasciano documenti più anonimi. Grazie alle stampe della Pocketjet è possibile dare all’interno del documento tutta una serie di informazioni riguardanti Rottapharm, fra cui i riferimenti dell’azienda e i contatti del customer service, cosa che è possibile fare proprio grazie alle dimensioni del foglio.” Ribadisce questi valori di scelta anche Alessandro Orano, direttore vendite di Rottapharm: “Peso, costi operativi, facilità d’uso e di manutenzione sono stati per noi i criteri determinanti. E quindi ingombro complessivo ridotto ai minimi termini, fattore che rende ancora più facile visitare le oltre 800 farmacie che i nostri agenti contattano continuamente. Con l’orgoglio, posso aggiungere, di essere l’unica azienda del settore che rilascia al farmacista un documento stampato in A$ perfettamente leggibile e ricapotolativo di tutto l’ordine.” La Pentax Pocketjet Ii è utilizzata da Rottapharm da ormai un anno. Metà del personale di vendita ha già in dotazione una stampante termica della Pentax, entro il 2004 tutti gli agenti riceveranno la stampante in dotazione. |
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MARCO GUSMEROLI MEDICO OCULISTA IMPEGNATO SUL FRONTE DELLA SOLIDARIETÀ INTRATTERRÀ SULLA SUA PERSONALE ESPERIENZA IN INDIA. |
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Arona, 13 aprile 2004 - Nell’ambito degli incontri aperti al pubblico organizzati dalla Sezione Femminile e Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana , comitato locale di di Arona Venerdì 16 aprile alle ore 21.00 presso la Sala Sorisio del Comune di Arona Il dottor Marco Gusmeroli , medico oculista arnese, impegnato sul fronte della solidarietà e dell'aiuto, intratterrà gli ospiti sulla sua personale esperienza in India. Esperienza nata 15 anni orsono e che si rinnova ogni anno: da questo incontro un incoraggiamento alla solidarietà, alla collaborazione e alla fiducia . ‘Da 15 anni, come è noto, mi reco in India una volta all'anno e mi occupo di problemi fondamentalmente legati all' infanzia. Sono stato coinvolto mentre studiavo in clinica universitaria e da allora è stato possibile seguire e realizzare magnifici progetti:dalla costruzione dell’orfanotrofio e relative adozioni a distanza, all’ospedale oculistico e ai due grandi pozzi cisterne per acqua ed irrigazione con coltivazione a riso, progetti realizzati questi grazie al contributo del Lions Club Arona-stresa. ‘ ( intervista www.Arona.net dicembre 2003 ) |
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VIMEC DÀ UN CALCIO ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SPONSORIZZANDO LA PARTITA DI PALLONE TRA LA NAZIONALE ITALIANA CANTANTI E LA TARTARUGA ALL STARS |
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Luzzara (Reggio Emilia), 12 aprile 2004 - Vimec Spa - unica azienda, di respiro internazionale, in grado di fornire l'intera gamma di strumenti atti al superamento delle barriere architettoniche tramite la produzione di piattaforme verticali, elevatori, servoscala e montascale – è staa uno degli sponsor della Partita del Cuore che si è svolta 12 aprile a Suzzara, in provincia di Mantova. La manifestazione intitolata "Gente di Cuore", ha avuto luogo allo stadio Italo Allodi ed ha visto in campo la Nazionale Italiana Cantanti e la Tartaruga All Stars e servita a raccogliere fondi per la costruzione di una comunità alloggio, chiamata appunto "La Tartaruga", per disabili rimasti senza familiari. La struttura sorgerà a Suzzara accanto al Centro Socio-educativo, che già si occupa di persone con problemi di handicap. "Il supporto di Vimec a 'Gente di Cuore' ha un forte fondamento: la nostra missione aziendale, "abbattere le barriere architettoniche", ci pone in primo piano nei confronti dei problemi dei portatori di handicap; ogni giorno ci sforziamo di mettere a punto soluzioni sempre più efficienti che permettano ai disabili di condurre una vita normale e libera. In linea con i valori in cui crediamo, abbiamo pertanto deciso di dare un contributo per la costruzione della casa alloggio sponsorizzando la partita della solidarietà", dichiara Monica Giordani, responsabile comunicazione di Vimec. L'iniziativa, sostenuta da un comitato che prende il nome di "Tartaruga", coinvolge i sei paesi del distretto e cioè Gonzaga, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto e Suzzara. Tra i cantanti è certa la presenza, tra gli altri, di Morandi, Ruggeri, Mogol, Paolo Belli, i Gemelli Diversi e Paolo Meneguzzi. Nella "Tartaruga All Stars", guidata in panchina da Luisito Suarez, indimenticato campione degli anni Sessanta e Settanta di Inter e Sampdoria, giocheranno invece i sindaci e gli amministratori dei comuni del distretto, imprenditori, politici, il maresciallo dei carabinieri di Suzzara e molti altri ancora. |
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CANDY TAGLIA IL TRAGUARDO PER PRIMA, AL SALONE DEL MOBILE E ALLO STADIO DI SAN SIRO |
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Milano, 13 aprile 2004 - In occasione di Eurocucina, la manifestazione fieristica che nell¹ambito del Salone Internazionale del Mobile propone il meglio della produzione per la cucina degli ultimi due anni, Candy presenta la sua nuova lavastoviglie: la prima con una capacità di carico di 15 coperti, tre in più rispetto ai 12 di una normale lavastoviglie. Per arrivare a tanto l¹elettrodomestico è stato completamente riprogettato, pur mantenendo le dimensioni esterne standard, e rappresenta una novità assoluta per il mercato. ³Abbiamo tagliato il traguardo per primi² è lo slogan della campagna integrata di comunicazione rivolta al trade, studiata da Gfb Consulting, che prevede azioni dirette ai rivenditori di cucine, con l¹invio di materiali informativi molto apprezzati dai negozianti, e attività promozionali in fiera. Per festeggiare questo nuovo primato è stata organizzata anche una serata speciale allo Stadio di San Siro, che si svolgerà il 15 aprile nel parterre Vip del Œtempio¹ dei record, allestito per l¹occasione. Un evento esclusivo dedicato ai migliori produttori di cucine italiani, con ospite d¹eccezione la cantante e show girl Luisa Corna. Antonello Giustozzi, responsabile commerciale Built in Candy Italia, ha saputo imprimere velocità alla divisione, che negli ultimi tre anni ha visto un + 25% di crescita sul fatturato. Una brillante prestazione, che colloca la Marca Candy al terzo posto tra le più trattate nell¹incasso in Italia, e che corona gli sforzi che il Gruppo Candy ha realizzato in questo settore negli ultimi anni. |
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INNOVAZIONE E FRUIBILITÀ: STANLEY HOME DÉCOR E NIGGELER & KÜPFER INSIEME AL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE |
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Milano, 13 aprile 2004 - Stanley Home Décor, la divisione di Stanley che si occupa di soluzioni per interni, ospita Niggeler & Küpfer, marchio storico del mondo tessile italiano ed europeo, attivo dal 1876, al Salone del Mobile, appuntamento dedicato al mondo del design e dell'arredamento e interpretato dai prodotti delle due aziende in termini di innovazione e fruibilità, a Milano dal 14 al 19 Aprile. Un connubio felice per la camera da letto all'insegna del design e dell'eleganza, senza rinunciare alla praticità e alla qualità. Stanley Home Décor presenterà Home Solutions, la gamma di soluzioni per l'arredamento che comprende Creando, composta da elementi in alluminio componibili per arredare ogni spazio della casa (zone giorno, cabine armadio, studi, zone tv) e da mensole e cassettiere in melaminico in quattro diverse finiture (faggio, bianco, wengheè e rovere sbiancato) e Doors, la linea di ante e porte scorrevoli ideali per trasformare gli spazi inutilizzati in soluzioni architettoniche pratiche e funzionali, rivelandosi il complemento ideale della linea Creando. Lo stand Stanley, dalle linee rigorose ed essenziali, evidenzia le caratteristiche dei prodotti Creando e Doors quali versatilità, modularità e varietà dell'offerta, che rendono queste soluzioni adatte a soddisfare le più svariate esigenze progettuali. Protagoniste, all'interno degli armadi, saranno le nuove lenzuola Stirostop, prodotte dal Gruppo Tessile Niggeler & Küpfer con il Cotone Americano. Una rivoluzione per il mercato della biancheria per il letto, presto destinata a cambiare le abitudini degli italiani, da sempre particolarmente attenti alla qualità della fibra naturale delle lenzuola, a differenza di altri paesi europei. Grazie al finissaggio eco-compatibile Easy Plus le lenzuola Stirostop non si stirano e l'effetto anti stropiccio resiste ad un numero molto elevato di lavaggi e ai lavaggi a secco. Una linea di Percalle 80 fili, in robusto e pregiato cotone americano disponibile in tanti colori nei negozi di tutta Italia. "Siamo lieti di ospitare Niggeler & Küpfer, azienda che condivide la visione e la strategia di Stanley, attiva in ricerca e sviluppo di prodotti di alta qualità e funzionalità", ha dichiarato Barbara Citterio, Product Manager, Stanley Home Décor. "I prodotti Stanley e Niggeler & Küpfer sono le soluzioni ideali per vivere la casa con praticità e in modo innovativo e creativo". "La scelta di sposare le rivoluzionarie lenzuola che non si stirano Stirostop con le straordinarie soluzioni per cabine armadio di Stanley Home Décor rientra in un nuovo programma di promozione della nostra azienda, un marchio di riferimento per il tessile italiano che oggi vuole puntare sulla sua storia lunga 125 anni diventando, anche per il consumatore finale, un sinonimo di alta qualità, innovazione e stile", commenta Michele Biza, Direttore Commerciale & Marketing di Ennekappa 1876. |
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TRUSSARDI AL SALONE DEL MOBILE 2004 UN LETTO IN VETRINA SI TRASFORMA IN UNA PIATTAFORMA DI IDEE |
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Milano, 13 aprile 2004 - Trussardi presenta Night Shift: dal 14 al 19 aprile nelle vetrine di Trussardi Marino Alla Scala, un reality show coinvolge il pubblico con una serie di incontri, performance, dibattiti, presentazioni, live set, musica, design, cucina, cinema e moda. Continui cambi di scena e avvicendamenti di personaggi e situazioni trasformano gli spazi di Trussardi nell?ambientazione ideale delle visioni e dei sogni di una città che cambia: luogo intimo e allo stesso tempo piazza pubblica, Night Shift è una piattaforma per guardare Milano con uno sguardo inusuale. I protagonisti di Night Shift sono i personaggi del design, della musica, della moda e della società che con il loro contributo inedito si raccontano dalle vetrine illuminate del centro pulsante di Milano: giornalisti coinvolti in dibattiti inaspettati, performance di attori che interpretano la notte, shooting di moda, Dj che segnano il ritmo dinamico dell?evento, tradizionali cerimonie che arrivano a Milano dal Giappone, passi di Tango, cucina e benessere dello spirito e della mente. Accompagnato dal rito quotidiano del cambio delle lenzuola, Night Shift è una sorpresa continua: trasmesso in diretta alla Fiera di Milano (dove Trussardi presenta la Home Collection 2004), in Via S. Andrea e all?ingresso della Triennale, la più importante istituzione milanese del design, Night Shift trasforma gli spettatori e i passanti in attori e protagonisti del Salone del Mobile. La camera da letto di Night Shift è un territorio aperto dove confrontarsi e interagire con le storie e le esperienze più diverse. |
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UNA MAGIA PORTA AL SALONE LA VICTORIA ARDUINO |
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Milano, 13 aprile 2004 - Una attenta operazione di Co-marketing, realizzata da Marco Maulucci, Presidente di Magia New Media Agency nell’ambito della organizzazione delle trasmisioni Tv-web dedicate al Salone del Mobile di Milano ( su www.Magiachannel.org ), ricostruisce un angolo dei mitici anni ’20 al Padiglione 8 del Salone del Mobile. Ospite dello stand di Medea, l’azienda di Meda nota in campo internazionale per la sua produzione di pezzi storici del Liberty italiano e francese e del Déco, è la spettacolare Venus, la macchina da caffè di Victoria Arduino. Fatidico preludio all’incontro è l’anno comune di fondazione delle due aziende, il 1905: allora Medea iniziò a costruire sedie e poltrone vendute nei migliori negozi di Milano, di cui possiede ancora i disegni e gli originali, di Zen e Basile, capostipite del Liberty italiano; e Victoria Arduino iniziò a inebriare con l’aroma dei caffè della Venus i frequentatori dei caffè italiani. Quest’anno il Salone del Mobile rivivrà i mitici anni ’20 in un angolo di delizie Liberty: una zona bar d’ambientazione d’epoca, con caffè offerto da Victoria Arduino: qui troneggia la Venus, attorniata dagli ambienti e dagli interni di Medea, riproduzione raffinata e filologica, nei materiali e negli accostamenti, dei preziosi pezzi originali. |
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NOVELLO RITORNA AL SALONE DEL MOBILE |
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Milano, 13 aprile 2004 - L’industria arredobagno Novello di Mirano (Venezia) ritorna al Salone del Mobile di Milano, dov’era già stata espositrice per una quindicina di edizioni nei decenni Settanta e Ottanta, con un elegante stand firmato dallo Studio Marco Piva, in cui sono proposti: Superellisse, mobile self-standing con lavabo (novità / design: Marco Piva); Signs, specchi luminosi (design: Marco Piva); Klass, collezione di mobili (novità / design Arter & Citton); Point, collezione di mobili (design: Arter & Citton); Line, collezione di mobili (design: Arter & Citton) e Laguna, collezione di mobili (design: Marco Piva). La rassegna milanese, che è un appuntamento di sempre maggiore richiamo e prestigio, rappresenta per la Novello lo scenario appropriato in cui mostrare il suo costante impegno nella ricerca e nel design, finalizzato ad adeguare continuamente l’offerta alle mutevoli esigenze del mercato. Proprio questa è una tra le motivazioni che hanno determinato nel tempo il successo dell’azienda, consentendole in 48 anni di attività (è stata fondata nel 1956 ed è presieduta dal cav. Gianfrancesco Novello) di crescere notevolmente e bene. E anche di affermarsi in modo significativo sia sul mercato interno che su quello internazionale (Paesi europei ed extraeuropei), sia nel canale distributivo tradizionale che nel contract, dove negli ultimi due anni ha ottenuto rilevanti consensi con la già citata collezione Laguna. |
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INGEO FIBRE BEDDING SYSTEM, IL NUOVO SISTEMA DI RIPOSO CHE CAMBIA LA VITA |
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Milano, 13 aprile 2004 - In occasione dell’edizione 2004 del Salone del Mobile, Ingeo fibre presenta il nuovo concetto di dormire bene, dove il benessere dell’individuo e l’amore per l’ambiente incontrano lo stile. Considerando che un terzo della nostra vita è dedicato al sonno, vien da sé che “il dormir bene” divenga sempre più una priorità, il primo passo verso il benessere e la capacità di coniugare corpo e mente in un’armonica simbiosi con la natura. Tenendo conto di questo obiettivo, la scelta della qualità dei “prodotti del sonno” e dei materiali con cui vengono realizzati cuscini, materassi e piumoni diviene essenziale per garantire il nostro benessere psico-fisico. Ingeo fibre è la prima fibra al mondo di origine naturale derivata al 100% da risorse annualmente rinnovabili, come il mais. Il suo processo di produzione è basato sulla fermentazione degli zuccheri semplici vegetali attraverso il quale si crea un polimero esclusivo che può essere filato in fibra, offrendo elevate garanzie di naturalezza e valorizzazione del prodotto. Ingeo fibre rappresenta un concetto di fibra basato sui principi della sostenibilità e della fattibilità in termini economici, responsabilità verso la società e rispetto per l’ambiente, conservando tutte le proprietà dei prodotti di sintesi. In particolare, le performance offerte nell’ambito dell’arredamento sono: morbidezza, comfort, ipoallergenicità, gestione dell’umidità, proprietà isolanti e facilità di trattamento proprie di risorse interamente rinnovabili. Per questo motivo, importanti nomi leader nella produzione di prodotti per la camera da letto, come Bossi, Demaflex, Dorsal, Ennerev e Molina, hanno arricchito la loro produzione tradizionale con materiali tecnologici all’avanguardia, adatti a soddisfare le esigenze di benessere, praticità e rispetto per l’ambiente proprie del moderno concetto di casa. Inoltre, Ingeo fibre è la risposta e lo strumento scelto per la produzione di numerosi complementi d’arredo presentati in anteprima da Casalegno Tendaggi, Mario Cavelli e Lodetex che hanno scelto Ingeo fibre in quanto condividono la medesima filosofia: creare armonia tra umanità, natura e tecnologia, nonché per il fatto che Ingeo fibre offre tutti i vantaggi delle fibre naturali e di quelle di sintesi. Test indipendenti hanno dimostrato che sono state superate le performance di altre fibre, in particolare per quanto riguarda la resistenza a lavaggi e asciugature dopo tre anni. Inoltre, l’Hohenstien Research Institute ha dimostrato che Ingeo fibre offre un microclima tra corpo e coperta migliore persino al poliestere. |
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DOIMO CUCINE : KATA E KENDO NOVITÀ A EUROCUCINA |
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Milano, 13 aprile 2004 - Alla rassegna Eurocucina, che si tiene a Milano dal 14 al 19 aprile congiuntamente con il Salone del Mobile, la Doimo Cucine di Nervesa della Battaglia (Treviso) è presente con alcune interessanti novità, tra cui i modelli Kata e Kendo, entrambi firmati dallo studio Driusso Associati Architetti. Nata nel 1994, la Doimo Cucine è riuscita in appena dieci anni di attività a conquistare una posizione di primo piano nel contesto settoriale: e questo grazie a una produzione di livello medio e medio-alto, che è sempre stata in assonanza con le tendenze funzionali ed estetiche in atto e che ha costantemente incontrato l'attenzione non solo del mercato interno ma anche di quello internazionale (soprattutto Europa Unita, con Olanda e Spagna in evidenza, ed Europa dell’Est, a cominciare dalla Russia). Per quanto riguarda le due cucine citate in apertura, va detto che Kata è un modello dalla marcata modularità e dal forte impatto visivo, che consente di creare sia ambientazioni lineari e ad angolo, cioè quelle più consuete, sia ambientazioni caratterizzate da ardite scenografie a tutto ambiente, con piani, pensili e tops che si rincorrono armonicamente su livelli diversi a formare geometrie insolite, di particolare coinvolgenza. Passando alla cucina Kendo, va annotato che essa rappresenta una concreta testimonianza di quanto la Doimo Cucine sia attenta alla incessante evoluzione di questa tipologia di prodotto: è un modello, infatti, dallo stile hight-tech, dai colori decisi, dal look lieve e insieme solido, che abbina in sé pregi formali non comuni e grande funzionalità e che, proprio per questo, è in grado di dare alla cucina una inconfondibile ed elegante personalizzazione e di consentire, nel contempo, una razionale utilizzazione dello spazio, in modo di avere sempre un’ottimale fruibilità dello stesso in rapporto alle attività svolte. |
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MODA & DESIGN: APPUNTAMENTO CON CONFALONIERI E SPORTSWEAR COMPANY AL FUORI SALONE
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Milano, 13 aprile 2004 - Il sistema di segnaletica per spazi pubblici Line up disegnato da Piero Lissoni per Confalonieri, sarà installato - per la prima volta in occasione del Fuori Salone 2004 - presso lo showroom ³Products of C.p. Company and Stone Island²: il sistema Line up, rigoroso e lineare, delimiterà il percorso per accedere allo spazio di Via Savona. All¹interno dello spazio espositivo, una serie di innovative colonne a led luminosi nuovo sistema di comunicazione visiva completamente personalizzabile indicheranno le installazioni realizzate per le presentazioni ufficiali delle nuove collezioni dei due famosi marchi di abbigliamento C.p. Company e Stone Island. Questa inconsueta partnership nasce da un comune sentire tra Confalonieri, azienda attiva da 50 anni nel settore dell¹industrial design, e Sportswear Company, titolare dei marchi C.p. Company e Stone Island. Entrambe le aziende sono infatti orientate alla continua ricerca di prodotti innovativi e versatili all¹insegna della massima funzionaltà d¹uso e flessibilità. |
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MINORPLANET AL TRANSPOTEC 2004 CON IL NUOVO SOFTWARE VMI 7.0 IN ANTEPRIMA L’ULTIMA VERSIONE DEL SUO SISTEMA DI GESTIONE DELLE FLOTTE VEICOLI |
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Verona, 13 aprile 2004 - Minorplanet Systems, leader mondiale nei sistemi di gestione e localizzazione delle flotte aziendali, partecipa al Transpotec di Verona per presentare il suo sistema di gestione Vmi (Vehicle Management Information). Già utilizzato da oltre 9.000 clienti nel mondo, il Centro di Ricerca e Sviluppo inglese di Minorplanet Systems Plc ha creato un nuovo software denominato Vmi versione 7.0, più performante e ideato per supportare le esigenze di settori specifici e in grado di soddisfare un target di clientela più complessa. Dotata di nuove funzionalità per rispondere a tutte le esigenze di gestione, supportare l’attività di aziende appartenenti a settori diversi e semplificare l’utilizzo operativo del software, la nuova versione Vmi 7.0 svolge tutte le funzionalità delle versioni precedenti ma in modo ancora più veloce, consentendo tra l’altro di scaricare i dati da remoto (tramite Gsm) anche quando il veicolo è in movimento. Inoltre, la nuova versione incrementa ulteriormente la sicurezza di controllo della base con password di accesso al sistema diversificate, in base agli utenti da abilitare. Rispetto alla versione precedente, sono particolarmente interessanti la predisposizione all’applicazione e gestione della sensoristica, la possibilità di esportare i report anche nei formati Xml e Pdf e il Driver Id e la chiave di lettura identificativa dell’autista a bordo del veicolo. Vmi è in grado di localizzare in tempo reale un automezzo e mostrare dove è stato, fornendo inoltre molte altre informazioni per pianificare le tabelle di marcia giornaliere, il consumo di carburante, i costi di consegna, in una parola tutti i dati necessari al corretto svolgimento delle operazioni di trasporto. L'aspetto vincente di Vmi è la sua capacità di fornire dati relativamente a ben 25 variabili che includono : la distanza percorsa, il la velocità tenuta, i tempi di sosta, il percorso effettuato e il tempo impiegato durante le operazioni di carico/scarico, per citarne alcune. Il sistema è modulare e si può quindi configurare in base alle specifiche esigenze, permettendo al cliente di scegliere i servizi più interessanti per la sua azienda. I molteplici vantaggi offerti da Vmi, inclusa la possibilità di localizzare i veicoli in tempo reale, offrono alle aziende un controllo completo sui propri veicoli, assicurando maggiore efficienza e produttività. Verona, 22-25 aprile Padiglione 9 – Stand 20/30 |
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ART'ÈRAGAZZI ALLA FIERA DEL LIBRO DI BOLOGNA |
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Bologna, 13 aprile 2004 - Anche per il 2004 Art’èragazzi, la sezione didattica del Gruppo Art'e' sarà presente alla Fiera del Libro per Ragazzi, che si svolgerà presso la Fiera di Bologna (Piazza Costituzione) dal 14 al 18 aprile. Potrete trovare Art’èragazzi in ben due stand: il primo negli spazi tradizionali della Fiera del Libro per Ragazzi (pad 25 stand B 12) e il secondo a Docet, la prestigiosa vetrina dedicata in particolar modo all’editoria scolastica, dove tutti gli espositori potranno presentare e vendere le proprie pubblicazioni. Visitateci perché abbiamo in programma per voi tantissime attività, proposte, presentazioni, laboratori! Innanzitutto, nei nostri stand troverete e potrete acquistare: Zigzac, rivista laboratorio d’arte per ragazzi; le ultime novità della Collana Art'èragazzi; la Collana iSensibili con cinque nuovi straordinari titoli; e la nuovissima collana Album di Viaggio, nata dalla collaborazione con Associazione Civita. Gli Album non sono solo semplici guide alle città d’arte ma veri e propri diari di viaggio per i piccoli visitatori, ricchi di proposte, curiosità, laboratori, notizie. Oltre agli stand, Art'èragazzi sarà anche presente in numerosi e prestigiosi spazi nell’ambito della manifestazione - al padiglione 31 sarà allestito uno spazio laboratorio dove vivere direttamente le esperienze e la attività di Art’èragazzi attraverso laboratori aperti a tutti e ispirati ai temi di Zigzac: in allegato trovate il programma delle nostre proposte; - Art’èragazzi presenterà le proprie collane editoriali in momenti dedicati: troverete il programma delle presentazioni nei nostri stand e nello spazio del pad. 31 E non è finita qui: per i vostri bambini, presso il Dipartimento Didattico della Galleria d’Arte Moderna – da sempre il centro sperimentale della metodolgia Art’èragazzi, sarà disponbile il tradizionale servizio di atelier dedicati all’arte; per informazioni potete telefonare direttamente alla Gam, 051-502859. |
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ORIGINALE E INNOVATIVA LA CLIP COMEDY “ORCO LOCO” AL TEATRO CIAK DI MILANO |
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Milano, 13 aprile 2004 - Tratto dall’universo narrativo di Andrea G. Pinketts, “Orco Loco” è senza dubbio un nuovo genere di spettacolo: intanto si tratta un’opera d’autore a tutto tondo, tanto per ciò che riguarda il testo di Pinketts (il mondo ‘pinkettsiano’ è stato riadattato in forma di copione da Michele de’ Marchi prendendo spunto dai suoi romanzi), quanto per le canzoni composte e interpretate da Francesco Baccini; infatti, per entrambi gli autori, si tratta della prima collaborazione ma è una novità anche la forma di spettacolo che il regista Michele de’ Marchi ha definito “clipcomedy con canzoni”. Come in una ‘stripe’ da fumetto i personaggi orbitano in un “micro-sistema umanoide di impronta teatrale”, mentre la scansione spazio-temporale delle scene, come in un videoclip, salta rapidamente dall’immaginario all’iperreale. Al centro di questo universo campeggia Koso (Francesco Baccini), presentato come disoccupato di media grandezza, uomo fatto ma non ancora finito, con la mania del canto. Le sue incursioni musicali, ben supportate in scena dalla sua band, bucano lo svolgimento della trama scandita da un repertorio di canzoni perfettamente funzionale al racconto. I dieci brani eseguiti ‘live’ in scena e la canzone inedita composta espressamente, sottolineano così i diversi momenti del racconto, contribuendo a rendere più esplosiva ed intensa questa inedita, inusitata ‘miscela’ teatrale. Attorno al protagonista gravitano altre figure ugualmente surreali: Sorella Greta, Don Taro boss e suo cugino Immacolato, Carmelina, un poeta, Madre e, soprattutto, Benvenuto, il cane. Tutti questi sono gli ingredienti che fanno dello spettacolo un vorticoso ‘divertissement’ musicale capace di fare i conti sì con l’orrore metropolitano, ma travolgendolo con la sua energia immaginativa e con una sana ilarità dissacrante. Dal 15 aprile al 9 maggio al teatro ciak le marmotte Teatro franco parenti /nuovo teatro di napoli Francesco baccini In orco loco. Infolink: Www.teatrociak.it |
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GIOVEDI’ 15 APRILE, AL TEATRO STREHLER, A GRANDE RICHIESTA, TORNA “ARLECCHINO RACCONTA”, SPETTACOLO DI ANIMAZIONE TEATRALE |
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Milano, 13 aprile 2004 - Giovedì 15 aprile, alle ore 9.30, nella Scatola magica del Teatro Strehler (largo Greppi), a grande richiesta “Arlecchino racconta”, spettacolo di animazione teatrale a cura di Stefano De Luca, con Liana Casartelli, Giorgio Minneci, Anna Maria Rossano. La celebre maschera accompagna i giovani spettatori alla scoperta dei segreti del mondo del teatro. Nella scenografia originale della famosa edizione dell’ Arlecchino servitore di due padroni, gli attori, utilizzando alcuni oggetti di scena, raccontano come nasce una rappresentazione teatrale, danno vita a un vero e proprio spettacolo nello spettacolo e ad una divertente testimonianza della tradizione dei comici dell’arte. In scena fino al 14 maggio. Repliche dal lunedì al venerdì, ore 9.30 e 11.15 Per informazioni e prenotazioni – Servizio Promozione Pubblico 02 72 333 216/214/215 |
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INAUGURATA, A SAN PIETROBURGO, LA RIAPERTURA DELLA SALA DELLE VENTI COLONNE DEL MUSEO ERMITAGE |
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Roma, 13 aprile 2004 - Il presidente Antonio D'amato e il Vice Presidente Giancarlo Cerutti hanno inaugurato il 6 aprile 2004, a San Pietroburgo, la riapertura della Sala delle Venti Colonne del Museo Ermitage, dopo i lavori di restauro realizzati con il contributo di Confindustria. Con tale iniziativa, Confindustria ha inteso sottolineare l'attenzione che l'imprenditoria italiana riserva alla Russia, rendendo omaggio nel trecentesimo anniversario della sua fondazione alla città di San Pietroburgo, che testimonia con il suo patrimonio artistico e architettonico l'antico legame con il nostro paese. La Sala delle Venti Colonne, realizzata sul progetto dell'architetto Leo Von Klenze a metà del Xix secolo, e' dedicata all'arte dell'Italia antica ed ospita un'ampia collezione di vasi in ceramica dipinta risalenti ai secoli Ix-ii A. C. Si tratta di uno dei più suggestivi e noti ambienti del Museo. Due file di colonne levigate monolitiche in granito grigio ne dividono lo spazio in tre parti disuguali, evocando la struttura di un tempio antico. I lavori di rinnovamento della Sala, che hanno impegnato oltre 40 esperti per circa sette mesi, hanno riguardato il restauro degli affreschi delle pareti e del soffitto, la ricostruzione degli elementi deteriorati del mosaico pavimentale, costituito da quattro diversi tipi di marmo italiano, la ripulitura delle colonne. Il restauro delle vetrine espositive, l'installazione di un nuovo sistema di allarme e la ridefinizione del piano di illuminazione, hanno completato l'opera. Alla cerimonia di inaugurazione, presieduta dal direttore dell'Ermitage Mikchail Piotrovsky, hanno partecipato anche il Vice Ministro delle Attività Produttive Adolfo Urso e il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Sandro Salmoiraghi, nonché rappresentanti delle istituzioni e dell'imprenditoria italiani e russi. In tale ambito sono state sottolineate le ottime relazioni che legano l'Italia e la Russia sul piano dei rapporti commerciali e degli investimenti delle nostre aziende. |
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OMAGGIO A TESTORI GLI ARTISTI DI FRONTIERA: TRA MILANO E IL TICINO FIRENZE, FONDAZIONE LONGHI, 30 APRILE – 16 MAGGIO 2004 |
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Firenze, 13 aprile 2004 - Nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione Toscana Amico Museo. Visite di Primavera, si inaugura il 30 aprile alla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi una mostra dedicata alla figura del grande critico e letterato milanese Giovanni Testori, già discepolo e amico di Roberto Longhi, del quale è da poco trascorso il decennale della morte. Il titolo Omaggio A Testori. Gli artisti di frontiera: tra Milano e il Ticino, vuole evidenziare, tra gli innumerevoli campi d’interesse sviluppati dal critico, quello riguardante, appunto, gli artisti del ‘900 che operarono tra il Ticino e Milano. Oltre a mettere in risalto questo aspetto peculiare, certamente uno dei più interessanti dell’attività critica di Testori, la mostra coglie l’occasione di proporre al pubblico un nucleo originale di una trentina di opere mai esposte a Firenze e poco note anche in Italia, tra le quali spiccano i capolavori di Varlin, Giacometti, Soutter, Disler, Morlotti, Ferroni, e altri. Curata da Mina Gregori e da Mauro Pratesi, la mostra si avvale dei patrocini dell’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, del Comune di Firenze e di Firenze-mostre. Il catalogo contiene la riproduzione di tutte le opere esposte ed è accompagnato e introdotto da testi critici dei curatori, Mina Gregori e Mauro Pratesi, più altre testimonianze critiche di amici e colleghi di Testori come Giorgio Soavi, Salvatore Sciarrino e Alain Toubas e Fulvio Panzeri. Infolink: www.Fondazionelonghi.it |
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BOTTICELLI & FILIPPINO LA MOSTRA PIÙ VISITATA IN ITALIA PRIMA NELLE SPECIALE CLASSIFICA DELLE PRESENZE CON UNA MEDIA DI 2.742 PERSONE AL GIORNO. STACCATISSIMI RUBENS (2.032), KLEE (1.654), VAN DYCK (1.113) |
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Firenze, 13 aprile 2004 - Con una media di 2.742 visitatori al giorno Botticelli e Filippino è di gran lunga la mostra più visitata d’Italia. Lo riferisce nella sua rubrica sulla Repubblica delle Arti lo specialista Goffredo Silvestri. Al secondo posto in classifica, piuttosto staccata, L’età di Rubens a Genova e al terzo, staccatissima, la mostra di Paul Klee al Vittoriano di Roma. Il bilancio è di ieri e sarà diffuso da domani. In 28 giorni di programmazione Botticelli e Filippino ha ricevuto 76.773 visitatori con una media giornaliera, appunto, di 2.742. Quindici, invece, i giorni apertura dell’Età di Rubens, per un totale di 30.480 visitatori con una media di 2.032. Per Klee parziale di 39.708 visitatori in 24 giorni con una media di 1.654. Al quarto posto in classifica, la mostra di Richard Serra alMuseo Archeologico di Napoli ha collezionato 57.545 visitatori in 37 giorni (media 1.555). Inaugurata lo stesso giorno di Botticelli e Filippino la grande esposizione di di Van Dyck al Palazzo Reale di Milano si trova invece al quinto posto con 37.848 visitatori in 34 giorni e una media di 1.113. Seguono Velasquez, Bernini e Luca Giordano (Roma, Scuderie del Quirinale), 44.400 visitatori in 40 giorni (media 1.110), gli Este a Ferrara (29.568 visitatori in 22 giorni, media 1.344), Canova a Bassano del Grappa (112.336 visitatori in 131 giorni, media 857), I tesori degli Aztechi (Roma, Palazzo Ruspali), 13.766 visitatori in 18 giorni, media 765. E ancora: al decimo posto della classifica troviamo la mostra sul nudo alla Galleria d’arte moderna di Bologna (42.370 visitatori dopo 60 giorni, media 706), che batte per un solo punto quella del Perugino a Perugia (27.526 visitatori in 39 giorni, media 705). Infine i Pittori della realtà a Cremona (27.292 visitatori in 52 giorni, media 546) e Depero futurista a Palazzo Bricherasio di Torino (20.151 visitatori in 48 giorni, media 420). |
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MOSTRA WILLIAM XERRA, SALIRE IL GOLGOTA REGGIO EMILIA, PALAZZO MAGNANI 25 APRILE - 16 MAGGIO 2004 |
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Reggio Emilia, 13 aprile 2004 - Contemporaneamente alla mostra dedicata a Edward Sheriff Curtis, il fotografo degli Indiani del Nord-america, Palazzo Magnani ospita, nelle sale a piano terra, dal 25 aprile a domenica 16 maggio la mostra William Xerra. Salire il Golgota. L'esposizione presenta il costante interesse dell'artista per i soggetti a carattere religioso - dalle opere degli anni settanta e ottanta in cui utilizzava frammenti di antichi dipinti, talvolta inscrivendovi la scritta "vive", alla copia del Cristo morto del Mantegna eseguita nel 1987, alle quattordici tavole della Via Crucis realizzate nel 1999 - accostando un proprio dipinto a ciascuna tela seicentesca raffigurante, nell'iconografia tradizionale, le varie stazioni -, fino ai quadri e alle installazioni degli ultimi anni, mai esposti fino ad oggi, segnati, in maniera pressoché esclusiva, da una meditazione sui caratteri dell'esistenza umana, sugli eventi tragici del nostro tempo, e da una tensione al sacro e all'assoluto. William Xerra, nato a Firenze nel 1937, piacentino di adozione, ha intrattenuto con Reggio Emilia costanti rapporti, sia legati all'amicizia con Corrado Costa e Marco Gerra, che a numerose occasioni espositive, a partire dagli anni sessanta. L'attività di Xerra si è dispiegata principalmente nel campo della pittura - noti sono i suoi dipinti con frammenti antichi incollati su telai interinali -, ma è stata continuamente alimentata dal suo costante interesse per la poesia e la letteratura in genere, e dalle esperienze di poesia visiva - Xerra fu amico di Emilio Villa -, di installazioni - dalle lapidi alle "apparizioni della Madonna", grazie anche al sodalizio con Pierre Restany -, di realizzazione di oggetti e sculture. In occasione della mostra - che sarà inaugurata domenica 25 aprile alle ore 11, alla presenza dell'artista - viene pubblicato un catalogo, edito da Skira, con una lunga intervista a Xerra di Sandro Parmiggiani, curatore della mostra, un testo di Remo Bodei, e la riproduzione di oltre cinquanta opere dell'artista, che documentano il suo crescente interesse, dagli anni settanta a oggi, per i soggetti religiosi. Infolink: www.Palazzomagnani.it |
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L’ORO IL NERO |
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Parma, 13 aprile 2004 - L’oro Il Nero. Un titolo evocativo per una pittura di profonda suggestione: quella di Bruno Barani, di cui il prossimo 14 maggio di inaugura a Parma la personale presso la Galleria S. Ludovico. La tecnica mista delle sue opere spazia da profili e paesaggi-planimetrie urbane dalle raffinate prospettive geometriche, a vaste tele di coloristica astrazione, simil-monoliti parallelepipedi di clarke-kubrikiana memoria in cui le ridotte aree di colore non nero costituiscono la variazione essenziale. Ovunque, le foglie d’oro, usate per ampie “campiture” o solo per particolari, fulcro tematico e visivo oppure ignoto segnale, “impreziosiscono” le opere e ne costituiscono la cifra stilistica, la vera e propria firma d’autore. La mostra, organizzata dall’Assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma, si concluderà il successivo 13 giugno. Bruno Barani, classe 1952, ha già al suo attivo numerose esposizioni, sia personali che collettive, ed ha illustrato pubblicazioni di opere, tra gli altri, di Primo Levi, L. F. Cèline, Folgore da S. Gimignano ed Eugenio Montale. Omar Galliani, curatore del testo critico del catalogo, a proposito delle “architetture della vertigine” che Barani cerca da Venezia a Capri per interpretarle tra i suoi “gradini d’oro”, e i suoi “neri densi di pece, graffiati o rasati”, parla di riscatto della nobiltà della materia, di lievità e rigore fusi assieme nel gesto di questo artista-alchimista: “la materia si offre così nella sua parte nascosta, dal desiderio febbrile dell’artefice, alchimista delle sostanze dense o volatili.” Così Barani, in questo percorso onirico tra un ineffabile “oro potabile, sogno e attrazione” e il nero profondo e materico da “notti insonni di magie disperse”, si esprime in un linguaggio simbolico e piano, visivo e mentale insieme. La mostra, dal titolo completo “l’Oro il Nero – Opere di Bruno Barani 1995-2004” è stata realizzata grazie al contributo di Banca Monte Parma e Fondazione Monte di Parma, in collaborazione, per quanto riguarda il catalogo, con Pinna Restauri, Pro.ges., Bertani & C. E Ceresini 1863. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Ingresso libero. L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 maggio alle ore 18. Informazioni sulla mostra: Silvana Randazzo Uff. Organizz. Mostre S. Ludovico (Comune di Parma) tel. 0521/218669, e-mail s.Randazzo@comune.parma.it |
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IL CINEMA, SANT’AGOSTINO E TREVIRI, CITTA’ NATALE DI SANT’AMBROGIO |
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Milano, 13 aprile 2004 - Fino al 27 aprile, tutti i martedì, nella Sala dell’Arciconfraternita del Museo Diocesano di Milano, prosegue l’iniziativa de “i martedì culturali di Bpm” promossi da Banca Popolare di Milano e presentati da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano. Il 13 aprile, è prevista la proiezione (ad ingresso libero) a ciclo continuo dalle ore 18.00 alle ore 20.00 del cortometraggio di 15 minuti, “La Capitale dimenticata dell’Impero (Treviri)”, dedicato agli scavi e ai resti dell’odierna Trier (Germania) città natale di Ambrogio e sede imperiale. Il documentario, condotto da Alberto Angela, fu messo in onda dalla Rai per la prima volta il 9 settembre 2003 all’interno della trasmissione Superquark. Alle ore 21.00, sempre del giorno 13 aprile, seguirà il film “Agostino d’Ippona” (1972) per la regia di Roberto Rossellini, preceduto da una presentazione di Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano di Milano, e di Luca Siani, critico cinematografico. Il lungometraggio percorre gli ultimi trent’anni (dal 400 d.C. Al 430) della vita dell’autore delle Confessioni, dalla nomina a vescovo di Ippona (nell'attuale Algeria) alla vittoria sul tribuno Marcellino nella disputa teologica con i donatisti scismatici. Sullo sfondo il crepuscolo dell’epoca imperiale (la messa al sacco di Roma nel 410 da parte dei visigoti guidati da Alarico) e l’emergere, insieme, di una nuova sensibilità religiosa, culturale e civile sempre più “europea” di cui Agostino è uno dei principali alfieri. |
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ORIGINAL MALAWI, UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DI RAGAZZI AFRICANI SPONSORIZZATA DA KODAK
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Milano, 8 aprile 2004 - Si tiene a Roma, presso il nuovo spazio polifunzionale dell'Assessorato alle Politiche Culturali, Sala Santa Rita, la mostra fotografica Original Malawi sponsorizzata da Kodak; si tratta di una delle specifiche esposizioni nell'ambito del Festival Internazionale di Fotografia, voluto da Water Veltroni, che dal 1° aprile al 19 settembre vivacizzerà la città. La mostra Original Malawi raccoglie gli scatti fotografici realizzati con monouso Kodak, da parte di ragazzi in età compresa tra i 20 e i 27 anni, al loro primo approccio con il mondo della fotografia, nel distretto di Balaka, zona al sud dello stato africano del Malawi. Sono immagini che fermano momenti di vita quotidiana, della natura che circonda le persone, ritratti di famiglia, scritte sui muri, dettagli apparentemente insignificanti; rappresentano la libera espressione del punto di vista personale di ragazzi cresciuti nella lotta quotidiana per la sopravvivenza, ma con una gran voglia di raccontare ciò che capta il loro sguardo realistico e allo stesso tempo fantasioso. "Il progetto ci ha entusiasmati subito per la grande spontaneità del popolo del Malawi e per aver potuto offrire a questi giovani la possibilità di avvicinare per la prima volta la fotografia" commenta Lucilla Mariani, Marketing Services Manager della divisione fotografica di Kodak Italia. "Kodak vuole dare ampio spazio ad iniziative come il progetto Malawi e crediamo fortemente che i giovani abbiano bisogno di esperienze che possano aiutarli a familiarizzare con la fotografia, in ogni sua forma. In questo caso specifico poi, le macchine fotografiche monouso Kodak si sono rivelate un prodotto ideale per la loro semplicità d'uso, legata alla garanzia di ottimi risultati nella resa delle immagini. Al punto tale che le fotografie scattate con monouso Kodak possono venire usate per allestire una mostra fotografica" aggiunge Mariani. Il progetto si è concluso nel novembre 2003 ed è stato realizzato anche grazie all'aiuto della parrocchia cristiana di Balaka e della Ong italiana Ricerca e Cooperazione. Le macchine fotografiche monouso Kodak sono attualmente disponibili in 7 modelli con e senza flash. Sono facili da usare e permettono di scattare immagini di qualità come con qualsiasi fotocamera Kodak. Fotografia - festival internazionale di Roma espone le proposte di oltre 200 fotografi con più di 40 mostre nei luoghi espositivi più suggestivi della città. La mostra Original Malawi si tiene presso la Sala Santa Rita, via Montanara, 8 (Piazza Campitelli) dal 7 al 24 aprile - dal lunedì al sabato, dalle 11.00 alle 19.00. Chiuso la domenica. Ingresso gratuito. Fotocamere monouso Kodak a disposizione dei ragazzi per esprimere la visione del mondo circostante. |
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L’ OSCAR DELLA VELA |
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Livorno, 13 aprile 2004 - Uno degli eventi di maggior rilievo del Tan, si terrà nella giornata del 29 Aprile, con inizio alle ore 20.00 (ingresso su invito) nella suggestiva cornice di Nave Amerigo Vespucci. Durante la serata che celebra, premiandoli, quanti si sono distinti nella vela e per la vela nel corso della trascorsa stagione, verranno assegnati i premi nelle 5 categorie a concorso: Miglior Regatante Uomo, Miglior Regatante Donna, Miglior Progetto per la Vela, Miglior Velaio e Miglior Restauro di Barca d’ Epoca. Inoltre verrà assegnato alla moglie di Simone Bianchetti un premio in ricordo del grande velista. L’oscar della Vela, indetto, assegnato e organizzato da Tuttovela srl, con il patrocinio del Comitato Organizzatore del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno ed il supporto di Tuttosport ed Mbda, si basa su una formula collaudata: con la presentazione del Tan avvenuta il 3 marzo a Milano presso il Circolo Società del Giardino sono state presentate le nominations e aperte le votazioni sul sito internet www.Trofeoaccademianavale.com. Le votazioni si chiuderanno il giorno 29 aprile a mezzogiorno e vedranno l’assegnazione dei premi ai chi avrà ricevuto più voti in ogni singola categoria. Con la stessa e-mail potrà essere votata una sola volta ogni categoria. Si ricordano, al riguardo, le categorie in gara, con le rispettive nomination: Miglior Regatante Uomo: Flavio Favini; Pietro Sibello; Gabrio Zandona’. Miglior Regatante Donna: Bettina Bonelli; Giulia Conti; Gaia Scotti. Miglior Progetto per la Vela: Giovanni Ceccarelli per il progetto Seawander; Umberto Felci per il progetto Doufur 34; Roberto Starkel per il progetto Starkel 60. Miglior Velaio: North Sails Italia; Ulman Sails; Elvstrom / Sobstad Italia. • Miglior Restauro di Barca d’ Epoca. I candidati all’ Oscar sono: Cantiere Del Carlo per il restauro di Alzavola; Cantiere Navale Tecnomar per il restauro di Kipawa; Cantiere Skipper per il restauro di Manta; Cantiere Ippolito per il restauro di Fairlie Iii. In merito, si ricorda che, il premio Miglior restauro, in considerazione delle particolari esigenze tecniche di valutazione legate alla perfetta conoscenza dei piani originali di costruzione delle imbarcazioni restaurate, verrà assegnato, attraverso i voti che giungono al sito www.Trofeoaccademianavale.com, tenendo ben presente la valutazione espressa da una speciale commissione istituita allo scopo in accordo con Aive (Associazione Italiana Vele d’ Epoca) che, normalmente, segue passo per passo il restauro delle imbarcazioni d’epoca ai lavori. |
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LO SQUALO PREMIA I VINCITORI DEL XXI TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTA' DI LIVORNO CON LA COPPA PAUL&SHARK E UNA SELEZIONE DI ABBIGLIAMENTO |
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Livorno, 13 aprile 2004 - Sono ormai tredici anni che Paul&shark, lo sportswear che ama il mare, partecipa come main sponsor al Trofeo Accademia Navale e città di Livorno (Tan). Lo Squalo premia i vincitori delle classi Ims, 470 e Optimist con la coppa paul&shark e una selezione di abbigliamento. Paul&shark e marivela A partire dal Xxi° Tan gli equipaggi di Marivela (Sport Velico della Marina Militare) vestiranno abbigliamento Paul&shark. Il Marivela Sailing Team, che tra i suoi atleti annovera il campione mondiale in carica della classe 4.70 Gabrio Zandonà, parteciperà alle più importanti regate nazionali e internazionali del Mediterraneo a bordo delle seguenti imbarcazioni: Antares, imbarcazione del tipo imx 40, che parteciperà alle regate del circuito ims; sagittario, imbarcazione d'epoca varata nel 1971 che parteciperà alle regate del circuito vele d'epoca, organizzato dall' aive (associazione italiana vele d'epoca); raffica, imbarcazione del tipo beneteau 25, che parteciperà alle regate del circuito della classe Benetaeau-volvo Cup |
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FERRARI CHALLENGE - TROFEO PIRELLI 2004 LO SQUALO E IL CAVALLINO CORRONO INSIEME A BORDO DI UNA FERRARI 360 |
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Milano, 13 aprile 2004 - Dopo anni di navigazione in mare, lo Squalo oggi corre il Ferrari Challenge a bordo di una Ferrari 360 nera. La prima avventura di Paul&shark con l’automobilismo sportivo è nel 2001 con Giovanni Zonzini a bordo di una Ferrari 360 e il Team Daytona. Oggi lo Squalo e il Cavallino corrono insieme sempre con Giovanni Zonzini e il Team Malucelli. Paul&shark è fornitore ufficiale per l’abbigliamento dell’intero team, di cui veste i piloti, i meccanici e i tecnici. Ferrari Challenge Il Ferrari Challenge è la Formula ideata dalla casa Ferrari per le vetture Granturismo. La prima gara è stata disputata nel 1993 con la berlinetta 348 per poi passare alla F 355. Dal 2003 corrono in pista solo le 360 Modena Challenge. I piloti che partecipano al Ferrari Challenge non sono dei professionisti, ma amatori che vivono la loro “voglia” di Ferrari come uno stile di vita. “Agonismo, competitività, passione” questo è il motto prima di entrare in pista. Il Ferrari Challenge-trofeo Pirelli si corre nei seguenti circuiti: Imola, Monza, Mugello, Misano, Vallelunga. Fa parte di questo circuito anche l’austriaco Salisburgo. Giovanni Zonzini, pilota Sammarinese doc, il suo primo amore è il rally. Giovanissimo, corre per la Scuderia San Marino, di cui poi diventa presidente. Nel 2000 debutta a bordo di una Ferrari 355 supportato dal Team Daytona. Oggi corre il Ferrari Challenge -Trofeo Pirelli per la Scuderia Malucelli. Pilota gentiluomo, Giovanni Zonzini è stato insignito dell’importante riconoscimento “Fair Play” quale pilota più corretto del Ferrari Challenge. Calendario gare 2004: 17-18 aprile Monza; 15-16 maggio Mugello; 12-13 giugno Misano; 17-18 luglio Salisburgo; 18-19 settembre Vallelunga; 30-31 ottobre finali circuito da definirsi. |
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