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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Maggio 2004
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STANCA, "È GIÀ IN ATTO LA RIFORMA DIGITALE DEL PAESE"  
 
Assago (Mi) 31 maggio 2004 - "Nel programma di Governo c'è ed è in atto la riforma digitale del Paese, una riforma che non fa rumore, che non riempie le piazze e non anima i salotti, ma è essenziale e fondamentale per la modernizzazione dell'Italia e per la sua competitività". Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, al 2° Congresso Nazionale di Forza Italia ha tracciato le linee dell'articolato programma di modernizzazione del Paese che poggia sulla innovazione digitale. "In questo momento in Italia", ha proseguito il Ministro, "c'è una grande attenzione al dibattito sull'esigenza di fare di più sul fronte dell'innovazione. E non nascondo che sono soddisfatto nel vedere che nel Paese è maturata questa consapevolezza, anche perché l'innovazione poggia sulla qualità delle risorse umane, oltre che sulla ricerca e sulla diffusione delle moderne tecnologie. Rivendico, pertanto, a questo Governo il merito di aver posto già tre anni fa l'innovazione tecnologica al centro dell'attenzione politica e dell'opinione pubblica attraverso azioni mirate e coordinate". Stanca ha ricordato che questa politica per la riforma digitale poggia su cinque grandi aree di intervento: i Cittadini, con la "i" di informatica agli italiani; la Pubblica amministrazione digitale (l'e-Government); la competitività delle imprese mediante l'applicazione dell'innovazione; le infrastruttura digitali; il Mezzogiorno. Il ministro Stanca ha sottolineato che "in queste aree sono stati fatti indiscutibili concreti progressi. Appartengo, e me ne vanto, al gruppo di chi è della cultura del 'fare' e del 'risultato' e quanto messo in cantiere finora, a poco più di metà legislatura, conferma ancora una volta che possiamo raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti a suo tempo". "Per la prima volta in Italia", ha proseguito il ministro Stanca, "abbiamo dato vita ad un Sistema dell'Innovazione, attraverso una visione condivisa, una strategia nazionale complessiva e coerente, tradottasi in un piano d'azione e in politiche armoniche. Un passo importante anche nell'ottica della nuova architettura federale che si sta delineando nel nostro Paese, in cui le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione possono svolgere un rilevante ruolo di coordinamento. Come nel caso del Sistema Pubblico di Connettività, una vera e propria 'Autostrada del Sole digitale', che metterà in comunicazione tutte le amministrazioni pubbliche del Paese secondo omogenei standard tecnologici, organizzativi e di sicurezza. Un enorme sforzo organizzativo che non è stato calato dall'alto, ma che ha visto coinvolti il Governo, le Regioni e gli Enti locali, secondo un metodo di condivisione ampiamente sperimentato in questi tre anni, che fanno di Spc la prima infrastruttura Federale del nostro Paese", ha concluso Stanca.  
   
   
ANCORA TROPPE BARRIERE ALL'IMPRENDITORIALITÀ, AFFERMA LIIKANEN AL CESE  
 
Bruxelles, 31 maggio 2004 - Gli imprenditori in Europa si trovano di fronte a troppi ostacoli ed è per questo che è così importante l'implementazione del Piano di Azione della Commissione, ha spiegato il Commissario per le imprese e la società dell'informazione Erkki Liikanen ai datori di lavoro alla riunione del Comitato Economico e Sociale Europeo. Liikanen ha affermato che per poter garantire il reale progresso dell'Ue a livello globale, promuovendo le attività imprenditoriali, il Piano d'Azione per lo spirito imprenditoriale deve targettizzare considerazioni chiave pratiche. "Rivedremo gli schemi di garanzia sociale per gli imprenditori. Alcuni potrebbero non capire cosa ha a che fare questo punto con gli obiettivi di Lisbona. Perché lo spirito imprenditoriale sia allettante, se comparato con la situazione relativamente tranquilla della condizione di dipendente, è necessario fornire agli imprenditori un minimo di diritti e vantaggi sociali", ha affermato il Commissario. Liikanen ha aggiunto inoltre che una delle funzioni del Piano d'azione è anche un approccio pratico per modificare la mentalità: "Lo spirito imprenditoriale è prima di tutto un'impostazione mentale. Non si può cambiare la mentalità con le leggi. La mentalità imprenditoriale viene costruita in tempi lunghi mediante apprendimenti culturali, istruzione e la percezione di opportunità. Ciò significa che dobbiamo iniziare dalle scuole". Sussiste anche la necessità di cambiare la mentalità e le leggi sugli imprenditori falliti in modo che sia data loro una seconda opportunità. "Solo poche persone investirebbero denaro o conferirebbero degli ordini a un imprenditore che in passato è fallito. Negli Usa la situazione è opposta. Qui è riconosciuto che gli imprenditori "scafati" sono spesso più attenti alla seconda opportunità, dopo aver fallito alla prima" ha continuato Liikanen. "Per concludere, la costruzione dello spirito imprenditoriale non è certo cosa di un giorno. Le nostre iniziative recenti e imminenti costituiscono il punto di partenza di un importante programma di lavoro per la promozione dell'imprenditorialità e della concorrenzialità" ha affermato il Commissario.  
   
   
13° CONGRESSO DELLA RETE DEL CENTRO EUROPEO D'IMPRESA E INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 31 maggio 2004 - Ebn, la rete del Centro europeo d'Impresa e Innovazione (Cii) terrà il proprio congresso annuale a Malaga, in Spagna, il 17 e il 18 giugno. Il congresso di quest'anno si concentrerà sulla collaborazione tra grandi e piccole e medie imprese (Pmi) con il fine di promuovere la crescita economica e la competitività europea. Vista la tendenza delle grandi imprese a utilizzare varie opzioni dalla riduzione all'outsourcing a reti esterne della ricerca e sviluppo (R&s), esiste una chiara opportunità di esplorare e migliorare modelli di partenariato e collaborazione tra queste imprese e gruppi di piccole imprese innovative. Gli argomenti di discussione specifici durante i workshop del congresso e le tavole rotonde comprenderanno: idee per nuovi prodotti industriali, trasferimento di tecnologia e licenze per brevetti interni, outsourcing della R&s, raggruppamenti redditizi, corporate venturing, joint venturing, ideazione e sviluppo commerciale collaborativi. Infolink: http://www.Ebn.be/ebn07.htm  
   
   
L’AUTORITÀ GARANTE PER LA PRIVACY INCONTRA IL GARANTE TEDESCO AL CENTRO DEI COLLOQUI IL TRASFERIMENTO DEI DATI IN USA E LE NUOVE TECNOLOGIE  
 
Roma, 31 maggio 2004 - I componenti dell’Autorità garante per la privacy, Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan, e il segretario generale, Giovanni Buttarelli, il 26 maggio hanno incontrato nella sede dell’Autorità Peter Schaar, Garante tedesco (“Incaricato federale per la protezione dei dati”) ed attuale presidente del Gruppo che riunisce le Autorità di protezione dei dati europee. L’incontro formale è stata l’occasione per uno scambio di opinioni sulla situazione della tutela della privacy nei rispettivi Paesi, sulle prossime iniziative del Gruppo dei Garanti europei, e sulle questioni strategiche oggi al centro dell’attenzione, quali ad esempio, i dati genetici, Internet e l’uso delle nuove tecnologie, in particolare delle Rfid, le cosiddette “etichette intelligenti”. Riguardo a questo aspetto in particolare, Peter Schaar ha annunciato la costituzione di un sottogruppo ad hoc nell’ambito dell’attività del Gruppo dei Garanti Ue. L’autorità italiana e quella tedesca si sono dichiarate contrarie alle iniziative assunte anche di recente nell’Ue, con le quali si intende prevedere un obbligo di conservazione al livello europeo dei dati di traffico telefonico e Internet. Le due Autorità hanno concordato anche sulla necessità di monitorare le attività di trasferimento dei dati da parte delle compagnie aeree alle autorità americane, per impedire gravi conseguenze dopo la conclusione dell’accordo per il trasferimento di questi dati fra Ue e Usa. Su quest’ultimo punto, le due Autorità hanno convenuto di intraprendere una azione comune al fine di sensibilizzare ulteriormente il Parlamento Europeo e di individuare modalità rispettose della privacy dei cittadini europei per il trasferimento dei dati negli Usa, compresa la previsione di un’informativa dettagliata, sintetica, chiara e possibilmente uniforme a livello europeo. L’autorità italiana e tedesca si sono dichiarate pronte ad una collaborazione bilaterale sui temi affrontati nell’incontro.  
   
   
ACCORDO MEDIOBANCA - BIELORUSSIA  
 
Milano, 31 maggio 2004 - Si è tenuto il 26 maggio presso Mediobanca, a Milano, un incontro con una delegazione della Repubblica di Bielorussa guidata dal Primo Ministro S.e. Sig. Sergei Sidorsky. Nel corso della riunione è stato firmato con la Belvnesheconombank , una delle principali banche del paese, un accordo quadro di finanziamento per complessivi Euro 20 Milioni. La linea di credito beneficerà della garanzia sovrana emessa dal Consiglio dei Ministri della Repubblica Bielorussa e, conseguentemente della copertura assicurativa di Sace. L’accordo quadro è destinato a finanziare le esportazioni italiane di beni strumentali in Bielorussia ed è a disposizione delle imprese italiane interessate. Mediobanca conferma con questa linea di credito - operando già in Iran, Russia e Libia - la propria consolidata attitudine ad assistere le imprese italiane nelle loro esportazioni all’estero.  
   
   
BANK OF AMERICA DETERMINA IL PREZZO DEI TITOLI DI PRIMO GRADO A 10 ANNI PER UN VALORE DI 750 MILIONI DI DOLLARI USA  
 
Charlotte, Carolina del Nord (Stati Uniti), 31 maggio 2004 – Il 27 maggio, Bank of America Corporation ha fissato il prezzo di una offerta globale di titoli di primo grado a 10 anni, a tasso fisso, del valore di 750 milioni di dollari Usa che saranno messi in vendita negli Stati Uniti e all’ estero. I titoli di primo grado producono un interesse annuo del 5 - 3/8 per cento, pagabile semestralmente il 15 giugno e 15 dicembre di ogni anno, con la prima data di pagamento degli interessi fissata per il 15 dicembre 2004. I titoli scadranno il 15 giugno 2014. I suddetti titoli saranno messi in vendita tramite sottoscrittori guidati da Banc of America Securities Llc tra cui troviamo Barclays Capital, Bear, Stearns & Co. Inc., Credit Suisse First Boston, Goldman, Sachs & Co., Guzman & Company, Loop Capital Markets, Llc e The Williams Capital Group, L.p. La chiusura è fissata in data 8 giugno 2004. L’ emissione obbligazionaria fa parte di una registrazione anticipata per le obbligazioni industriali e di altri titoli precedentemente dichiarati in vigore dalla Securities and Exchange Commission (Sec). Bank of America prevede di quotare i titoli presso la borsa del Lussemburgo (Luxembourg Stock Exchange). I proventi dall’ emissione saranno utilizzati per scopi aziendali generali. Le azioni della Bank of America (sigla: Bac) sono quotate presso le Borse di New York, del Pacifico e di Londra e alcuni titoli sono altresì quotati presso la Borsa di Tokyo. Infolink: http://www.Bankofamerica.com  
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO PIENO SUCCESSO DELL'OPERAZIONE DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE  
 
Sondrio, 31 maggio 2004 - L'operazione di aumento del capitale sociale in forma mista avviata dalla Banca Popolare di Sondrio il 26 aprile ultimo scorso si è chiusa oggi con pieno successo. La proposta - che prevedeva l'assegnazione di una nuova azione gratuita ogni cinque possedute e l'offerta in opzione di due nuove azioni ogni cinque possedute al prezzo di euro 4 cadauna - ha infatti conseguito la corale adesione dei soci e il concreto apprezzamento del mercato, consentendo un rafforzamento dei mezzi propri superiore a 220 milioni di euro. Le n. 55.026.425 azioni offerte in opzione sono state sottoscritte, in base ai dati preliminari, in misura superiore al 99,9%. I pochi diritti di opzione non esercitati saranno offerti al mercato Expandi di Borsa Italiana, secondo il disposto del codice civile. A seguito dell'operazione di aumento del capitale sociale il patrimonio netto della Banca Popolare di Sondrio supera 1.022 milioni di euro. L'interesse da parte del mercato e della clientela della banca si è pure manifestato con oltre 4.000 richieste di adesioni alla compagine societaria, per cui i soci della banca hanno superato i 123.000. In relazione a quanto sopra, la Banca Popolare di Sondrio esprime gratitudine e riconoscenza per la significativa attestazione di fiducia espressa dal corpo sociale, pronto a sostenere concretamente, oggi come in passato, gli indirizzi gestionali e di sviluppo delineati dall'Amministrazione.  
   
   
FIDEURAM:IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMINA VINCENZO PONTOLILLO NUOVO PRESIDENTE SALVATORE MACCARONE COOPTATO IN QUALITÀ DI AMMINISTRATORE  
 
Roma, 31 maggio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi) ha cooptato il 28 maggio come amministratori il Dr. Vincenzo Pontolillo ed il Prof. Salvatore Maccarone, in sostituzione dei dimissionari Dr. Rainer Stefano Masera e Rag. Luigi Maranzana. Gli amministratori indipendenti salgono così da due a quattro. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato Presidente il Dr. Vincenzo Pontolillo ed integrato la composizione del Comitato esecutivo e del Comitato per la remunerazione. Il Comitato esecutivo risulta pertanto così composto: Vincenzo Pontolillo- Presidente; Mario Prati – Vice Presidente; Ugo Ruffolo – Amministratore Delegato; Franca Cirri Fignagnani; Salvatore Maccarone. Il Comitato per la Remunerazione è composto dal Dr. Bruno Mazzola, che lo presiederà, dal Rag. Mario Prati e dal Prof. Salvatore Maccarone.  
   
   
EDISON: PROCEDE LA RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA QUATTRO SOCIETÀ INTERAMENTE POSSEDUTE DA EDISON SARANNO FUSE PER INCORPORAZIONE NELLA CONTROLLANTE  
 
Milano, 31 maggio 2004 - Il consiglio di amministrazione riunitosi il 28 maggio sotto la presidenza di Umberto Quadrino, ha approvato, in luogo dell’assemblea, come consentito dalla riforma del diritto societario per le società possedute al 100%, il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Bussi Termoelettrica Spa, Caffaro Energia Srl, Savim Srl, Sogetel Spa e Vega Oil Spa, società interamente e direttamente possedute dalla Edison Spa e soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte della stessa. Il progetto è già stato approvato anche dalle assemblee dei soci delle incorporande che si sono riunite il precedente 27 maggio 2004. La fusione avrà effetto contabile e fiscale 1 gennaio 2004 e, tenuto conto dei tempi tecnici per il deposito e l’iscrizione dei diversi atti e per l’opposizione dei creditori, è da presumere che non possa avere efficacia nei confronti dei terzi prima dell’1 agosto 2004.  
   
   
AUTOSTRADE: CONCLUSA CON PIENO SUCCESSO EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER COMPLESSIVI 6,5 MILIARDI DI EURO  
 
 Roma, 31 maggio 2004 - Autostrade S.p.a. Comunica che si è conclusa il 28 maggio con pieno successo l’emissione obbligazionaria benckmark multi-tranche in euro e in sterline annunciata lo scorso 12 maggio e rivolta ad investitori istituzionali. A fronte dell’ampia domanda registrata, pari a circa 9,5 miliardi di euro, l’importo complessivo dell’emissione è stato fissato in 6,5 miliardi di euro, in attuazione della delibera del Cda di Autostrade dello scorso 7 maggio, che originariamente prevedeva il completamento dell’operazione nel corso di 12 mesi. L’operazione rappresenta il primo collocamento pubblico di obbligazioni sull’Euromercato di Autostrade dal 1963, quando la società ha inaugurato tale mercato con l’emissione del primo Eurobond della storia. I proventi dell’emissione obbligazionaria sono destinati al rimborso integrale dei finanziamenti a lungo termine (le “Second Stage Senior Secured Long Term Facilities” o “Ltf2”), utilizzati ad oggi da Autostrade per 6,5 miliardi di euro. Contestualmente sarà, inoltre, cancellata la facilitazione creditizia dell’importo massimo di 3,5 miliardi di euro (la “Ltf3”) messa a disposizione da un pool di banche per rimborsare l’eventuale parte delle Ltf2 che non fosse stata rimborsata con i proventi derivanti dalla emissione obbligazionaria. L’importo dell’emissione è ripartito in tre tranche in euro, con scadenza a 7 anni a tasso variabile, a 10 e 20 anni a tasso fisso, e in una tranche in sterline, con scadenza a 18 anni a tasso fisso. I termini dell’emissione sono stati fissati come segue - Prima tranche: Emittente: Autostrade S.p.a., Importo: 2.000 milioni di euro, Data di emissione: 9 giugno 2004, Scadenza: 9 giugno 2011, Durata: 7 anni, Cedola: Euribor 3 mesi +0,45% per anno, pagata, trimestralmente, Prezzo di emissione: 99,806, Rendimento effettivo a scadenza: Euribor 3 mesi +0,48% per anno. Seconda tranche: Emittente: Autostrade S.p.a., Importo: 2.750 milioni di euro, Data di emissione: 9 giugno 2004, Scadenza: 9 giugno 2014, Durata: 10 anni, Cedola: 5,00% per anno pagata ogni anno il 9 giugno, Prezzo di emissione: 99,178, Rendimento effettivo a scadenza: 5,107% per anno, corrispondente ad un rendimento di 70 punti base sopra il mid-swap. Terza tranche: Emittente: Autostrade S.p.a., Importo: 1.000 milioni di euro, Data di emissione: 9 giugno 2004, Scadenza: 9 giugno 2024, Durata: 20 anni, Cedola: 5,875% per anno pagata ogni anno il 9 giugno, Prezzo di emissione: 99,965, Rendimento effettivo a scadenza: 5,878% per anno, corrispondente ad un rendimento di +95 punti base sopra il mid-swap. Quarta tranche: Emittente: Autostrade S.p.a., Importo: 500 milioni di sterline, Data di emissione: 9 giugno 2004, Scadenza: 9 giugno 2022, Durata: 18 anni, Cedola: 6,250% per anno pagata ogni anno il 9 giugno, Prezzo di emissione: 99,752, Rendimento effettivo a scadenza: 6,273% per anno, corrispondente ad un rendimento di +80 punti base sopra il mid-swap. L’emissione, garantita da Autostrade per l’Italia S.p.a., si inserisce nell’ambito del programma di Global Medium Term Note di Autostrade S.p.a. Da 10 miliardi di Euro approvato dal Cda della società lo scorso 7 maggio. Le agenzie di rating internazionali Moody’s e Standard and Poor’s hanno assegnato al programma di emissioni di Autostrade i rating, rispettivamente, di A3 e A. L’operazione è stata realizzata con il supporto di Barclays Capital, Calyon, Goldman Sachs, Invercaixa Valores, Mediobanca e Ubm, in qualità di Bookrunners per l’organizzazione dell’emissione benchmark in euro, e di Barclays Capital e Goldman Sachs in qualità di Joint-bookrunners per l’organizzazione dell’emissione in sterline. L’emissione sarà quotata sulla borsa del Lussemburgo.  
   
   
AEDES-IMMOBILIARE : L’AVV. CARLO VINCENZO MARSICO NOMINATO RAPPRESENTANTE DEGLI OBBLIGAZIONISTI  
 
Milano, 31 maggio 2004 - L’assemblea degli obbligazionisti di Aedes S.p.a. Si è riunita Il 28 maggio per nominare il rappresentante comune degli obbligazionisti L’avv. Carlo Vincenzo Marsico è stato nominato rappresentante comune degli obbligazionisti dall’Assemblea degli obbligazionisti di Aedes S.p.a. Tenutasi in seconda convocazione il giorno 28 maggio 2004, alle ore 10.00, presso la sede della società, Via Monte di Pietà n. 1, in Milano.  
   
   
CAIRO COMMUNICATION ENTRA NEL SETTORE DELLE DIRECTORIES TELEFONICHE CON LA CAIRO DIRECTORY EBIT DEL PRIMO SEMESTRE 2003/2004 +35,9. RISULTATI DEL “SETTIMANALE DIPIU"  
 
Milano, 28 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication, riunitosi Il 28 maggio ha esaminato ed approvato la relazione semestrale al 31 marzo 2004. Nel primo semestre 2003/2004 il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) cresce da circa Euro 6,6 milioni del 2002/2003 a circa Euro8,3 milioni (+ 25,8 %) e il margine operativo (Ebit) da circa Euro 3,1 milioni del 2002/2003 a circa Euro 4,2 milioni (+ 35,9 %). I ricavi lordi consolidati del semestre crescono da circa Euro 84,1 milioni del 2002/2003 a circa Euro 98,7 milioni (+ 17,3%). L’incremento della voce ammortamenti e accantonamenti è principalmente riconducibile all’ammortamento (Euro 0,6 milioni nel trimestre ottobre-dicembre 2003) del canone di ingresso riconosciuto a fronte del contratto di concessione pubblicitaria per l’emittente La 7 (con decorrenza gennaio 2003). Il risultato della gestione finanziaria del semestre ottobre 2002-marzo 2003, così come il risultato prima delle imposte, includeva un credito di imposta di circa Euro 1,3 milioni relativo ai dividendi erogati alla Cairo Communication S.p.a. Dalla società controllata Cairo Tv S.p.a. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2004 risulta positiva e pari a circa 102,5 milioni di Euro (circa euro 99,7 milioni al 31 marzo 2003 e circa 104 milioni di Euro al 30 settembre 2003), dopo la distribuzione di dividendi per Euro 12,4 milioni. In accordo con la facoltà prevista dal Regolamento Consob, i prospetti contabili consolidati al 31 marzo 2004 sono stati predisposti al lordo delle imposte e degli effetti fiscali. La raccolta pubblicitaria su La 7, che ha generato ricavi complessivi di circa Euro 43,7 milioni, è cresciuta fortemente (circa + 48%) rispetto al periodo analogo dell’esercizio precedente, quasi quattro volte la crescita del mercato (+13,3 % il mercato televisivo nel semestre secondo i dati Ac Nielsen). Nel semestre la Cairo Editore ha proseguito nella strategia di sviluppo del settore editoriale iniziata nel corso del 2003 con il lancio di due testate mensili di successo “For Men Magazine” e “Natural Style” che nell’anno mobile marzo 2003-febbraio 2004 hanno ottenuto (dati Ads) rispettivamente circa 140.000 e 90.000 copie medie vendute.E’ stata infatti affidata a Sandro Mayer, la direzione di un nuovo settimanale familiare di attualità, “Settimanale Dipiù”, in edicola a partire dal 19 aprile, dopo soli tre mesi dall’inizio del progetto, ottenendo risultati ben superiori rispetto alle previsioni iniziali. Sono circa 550.000 le copie medie vendute in edicola nei primi sei numeri, circa 620.000 nel quinto, e circa 710.000 copie quelle previste per il sesto numero, con una curva di vendite sensibilmente crescente. Anche la raccolta pubblicitaria ha avuto una forte accelerazione trainata dai risultati diffusionali, con un valore complessivo di prenotazioni nelle ultime quattro settimane per circa 2,5 milioni di euro. Inizialmente, a livello previsionale, il breakeven di questa iniziativa editoriale era stimato a 232.000 copie con un prezzo di 1 euro a copia e con ricavi pubblicitari lordi di circa 9 milioni di euro su base annua. Il successo del lancio porta a prevedere che l’iniziativa imprimerà una decisa accelerazione ai ricavi diffusionali, pubblicitari e ai margini del gruppo Cairo Communication e in considerazione dei risultati conseguiti, il budget di raccolta pubblicitaria lorda è stato rivisto a 15 milioni di euro su base annua (12 mesi di attività a partire da maggio 2004). Con una diffusione media prevista di 410.000 copie, molto inferiore quindi ai livelli attuali, i ricavi complessivi del “Settimanale Dipiu’” a livello di Gruppo potranno essere di circa 30 milioni annui. Proseguendo nella sua strategia di sviluppo in settori ad alta marginalità, il Gruppo Cairo Communication entra nel settore delle directories telefoniche con la Cairo Directory, alla quale è previsto che partecipi, in aumento di capitale (previa valutazione del diritto di opzione che sarà affidata a una società di revisione), anche la controllante Ut Communications con una quota di minoranza non superiore al 40% e con impegno di seguire pro quota i necessari aumenti di capitale fino a 10 milioni di Euro, consentendo così alla Società anche di limitare gli effetti del rischio dell’iniziativa. La direzione della Cairo Directory è stata affidata al dott. Carlo Basile, Direttore Commerciale negli ultimi cinque anni, fino a marzo 2004, e Direttore Vendite nei cinque precedenti della Seat Pagine Gialle, società che ha assunto la posizione di leader europeo nel settore della pubblicità direttiva. Con Carlo Basile verrà creato in tempi molto brevi un team snello per sviluppare rapidamente il progetto e lanciare la prima campagna di vendita entro il 2004. Alla base della scelta di lanciare la nuova iniziativa ci sono tre principali ragioni: 1. Il mercato di riferimento presenta elevate potenzialità: circa 700.000 clienti attivi su circa 3.000.000 esistenti. 2. Sono state individuate opportunità di allargare questo mercato con un prodotto innovativo, multimediale, efficace e conveniente per utenti e inserzionisti, complementare ai prodotti esistenti. 3. Il Gruppo Cairo Communication potrà entrare così nel grande e dinamico mercato della pubblicità locale.  
   
   
CONCILIAZIONE E ARBITRATO PER RISOLVERE LE CONTROVERSIE SOCIETARIE CONVEGNO IN CAMERA DI COMMERCIO: I VANTAGGI E I DUBBI DI UNA RIFORMA  
 
 Milano, 31 maggio 2004. La “riforma societaria”, entrata in vigore il 1° gennaio 2004, incentiva fortemente il ricorso alla conciliazione. È stata inoltre introdotta una specifica disciplina dell’arbitrato per risolvere questo tipo di controversie. Si tratta di un intervento normativo molto rilevante poiché offre ai soci la possibilità di risolvere conflitti che, altrimenti, potrebbero compromettere la gestione e l’attività delle società. Tra i possibili casi in cui potrebbe essere possibile utilizzare la conciliazione, ricordiamo le controversie che coinvolgono coloro che investono sul mercato dei titoli: in casi come quelli derivanti dai crack Parmalat e Cirio, ad esempio, sarebbe vantaggioso, per le parti in causa, cercare di giungere ad una risoluzione rapida ed amichevole delle controversie. Ma le divergenze possono essere estremamente complesse sotto il punto di vista tecnico-giuridico: in questo caso la soluzione dell’arbitrato potrà essere preferibile, per avere una soluzione adeguata e conforme alle necessità esposte dalle parti. Ecco la clausola da inserire sul contratto, in un modello proposto dalla Camera Arbitrale della Camera di commercio di Milano: Tutte le controversie aventi ad oggetto rapporti sociali, comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari, promosse da o contro i soci, da o contro la società, da o contro gli amministratori, da o contro i sindaci, da o contro i liquidatori, saranno risolte mediante tentativo di conciliazione da esperire presso il Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano. Nel caso in cui il tentativo fallisca, le medesime controversie saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della stessa Camera Arbitrale di Milano. Il Tribunale Arbitrale sarà composto da un arbitro unico/tre arbitri, nominato/i dalla Camera Arbitrale. L’arbitrato sarà rituale e gli arbitri decideranno secondo diritto Molte clausole compromissorie presenti negli attuali statuti devono essere rese confomi alla nuova normativa. E allora, come adeguarle e come introdurne di nuove - sia di arbitrato che di conciliazione - negli atti costitutivi e negli statuti? A quali tipi di società e per quali liti si applicano il nuovo arbitrato e la nuova conciliazione societaria? Chi nomina gli arbitri con il nuovo sistema? Il Ministero della Giustizia ha approvato, la scorsa settimana, i regolamenti attuativi in materia di conciliazione. Alla luce di questa importante ed attesa novità, quali vantaggi potranno essere offerti dalla conciliazione? Emerge dal documento “Arbitrato e conciliazione per le nuove società. Primi orientamenti e prassi della Camera Arbitrale di Milano sulla Riforma Societaria (D.lgs 5/2003)”. Se ne è parlato oggi al convegno “Arbitrato e conciliazione per le nuove società” promosso dalla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, sul tema della riforma del diritto societario. "La Camera Arbitrale - ha dichiarato Stefano Azzali, direttore della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - si occupa di arbitrato e conciliazione dal 1996, rivolgendosi a tutti gli operatori del mercato, siano essi imprese o consumatori. Il nostro obiettivo è di offrire soluzioni alternative alla giustizia ordinaria che consentano risultati in tempi ragionevoli e a costi contenuti. Ed è proprio la giustizia alternativa, con la recente riforma del diritto societario, a ricevere una sorta di “investitura” dal legislatore. Si aprono ora nuove opportunità di risoluzione delle controversie da gestire in modo più imprenditoriale, con la partecipazione attiva e con la collaborazione dei soggetti della lite Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano Arbitrato e Conciliazione Arbitrato La Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano è un’Azienda Speciale della Camera di Commercio, con un’esperienza quasi ventennale nella gestione di procedimenti arbitrali. Con l’arbitrato amministrato, le parti affidano alla Camera Arbitrale la gestione e l’organizzazione del procedimento in base alle norme procedurali contenute nel Regolamento Arbitrale, predisposto dall’istituzione, al quale gli arbitri, ed ovviamente le parti, sono tenuti a ad attenersi. La Camera Arbitrale agisce non soltanto nell’amministrazione dei procedimenti – operando un controllo sull’attività delle parti, dei rispettivi legali e degli arbitri – ma fornisce, altresì, tramite il proprio personale specializzato, un’attività di consulenza preventiva in fase di redazione delle clausole, anche attraverso l’ausilio di modelli di clausole e compromessi, cui chiunque può riferirsi nella delicata fase di redazione di un contratto di cui sia parte. Nel 2003 la Camera Arbitrale ha ricevuto 95 nuovi arbitrati, con un totale di 196 parti coinvolte, il 70% delle quali società di capitali ed un valore totale delle liti risolte pari a € 155.000.000,00. La durata media di un arbitrato è di circa 1 anno dalla domanda iniziale alla sentenza (il lodo). Conciliazione Il Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano offre ad imprese e consumatori la possibilità di trovare soluzioni rapide e soddisfacenti alle controversie di natura commerciale. La conciliazione è uno strumento adatto a risolvere la maggior parte dei conflitti di natura commerciale. Grazie alla conciliazione vengono quotidianamente risolte, in tutto il mondo, liti tra multinazionali per importi di grande valore; ma la stessa cosa può avvenire anche per un’impresa che ha ristrutturato un appartamento ed il committente dei lavori. La conciliazione può dare alle due parti la possibilità di fare “punto e a capo”, di sedersi intorno ad un tavolo e discutere delle difficoltà che sono insorte, sapendo che saranno aiutate, in modo professionale, da una persona neutrale e imparziale (il conciliatore) il cui compito è proprio quello di assistere le parti e mediare un accordo realmente condiviso da tutti i partecipanti. Nel 2003 il Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano ha ricevuto 169 domande di conciliazione (ma nel 2004 le domande sono in forte crescita: già 105 ad oggi). Nel 35% dei casi le parti hanno concordato di incontrarsi per esperire un tentativo di conciliazione. Gli incontri di conciliazione tra le parti si sono conclusi positivamente nel 80% dei casi. La durata media dei procedimenti è di 35 giorni. Il valore medio delle controversie tra imprese è stato di €190.000, mentre per le liti tra consumatori è stato di € 5.400.  
   
   
IMPRESE ITALIANE E BIELORUSSE INCONTRO IN CAMERA DI COMMERCIO CON SERGEI SIDORSKY, PRIMO MINISTRO DELLA REPUBBLICA BIELORUSSA  
 
Milano, 31 maggio 2004. Alla Bielorussia piace il “made in Italy”. Per un giro d’affari superiore ai 260 milioni di euro. Per l’export in testa la Lombardia con quasi 59 milioni di euro, seguita dal Veneto (quasi 40 milioni di euro) e dall’Emilia Romagna (più di 30 milioni). Anche nell’import Lombardia in testa con più di 38 milioni di euro, seguono il Veneto con 18 milioni, la Toscana con quasi 7 milioni di euro e l’Emilia Romagna con oltre 6 milioni. Per quanto riguarda i prodotti, nell’export sono privilegiati i macchinari e gli apparecchi meccanici (36,3% dell’export nazionale verso la Bielorussia). Bene anche prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento (23,2% verso la Bielorussia). Sul fronte dell’import al primo posto i prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento (39,2%) e i prodotti del cuoio, della pelle e simili (14,2%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano attraverso il Lab Mim su dati Istat. Firma di un accordo per le imprese italiane e bielorusse. La Camera di commercio di Milano e Promos, azienda speciale per le attività internazionali, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Bielorussia in Italia, hanno organizzato l’incontro “La cooperazione tra Bielorussia ed Italia: Paesi, istituzioni, imprese”, tenutosi oggi a palazzo Giureconsulti, sede congressuale della Camera di commercio di Milano. All’incontro, al quale ha partecipato tra gli altri Sergei Sidorsky, Primo Ministro della Repubblica Bielorussa, è stato firmato un accordo tra l’Unione Italiana delle Camere di Commercio e la Camera di Commercio e Industria Bielorussa, che prevede tra l’altro di stabilire un Comitato permanente per sviluppare la cooperazione, organizzare missioni, delegazioni, conferenze, dare informazioni alle imprese, promuovere le piccole e medie imprese attraverso joint ventures, cooperazione e aprire uffici di rappresentanza. Per informazioni: Promos - Camera di commercio di Milano, Tel: 02 8515.5203, Fax: 02 8515.5227. “La Camera di commercio di Milano – ha dichiarato Dario Visconti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano - sta promuovendo le relazioni economiche con la Bielorussia: l’interesse per accrescere la collaborazione reciproca è forte soprattutto adesso che la Bielorussia rappresenta la frontiera dell’est Europa. Con la firma di questo accordo le Camere di Commercio intendono sviluppare una cooperazione forte e sistematica che favorisca la crescita delle nostre imprese e delle nostre economie locali”.
2002 2003
import export import export
Piemonte 5.249.658 10.088.528 5.264.285 10.839.934
Valle d'Aosta 24.332 0 82.128 1.800
Lombardia 38.816.495 55.960.919 38.489.578 58.986.803
Liguria 1.573.100 216.376 1.136.779 210.698
Trentino-alto Adige 401.586 1.014.815 176.676 1.855.324
Veneto 21.465.246 31.545.316 18.033.683 30.900.096
Friuli-venezia Giulia 2.182.498 7.731.360 1.077.414 8.940.603
Emilia Romagna 7.363.158 41.302.045 6.418.233 30.064.462
Toscana 8.700.825 17.353.409 6.914.775 16.420.811
Umbria 42.967 1.000.221 132.796 1.463.236
Marche 4.411.330 5.570.314 1.929.999 10.493.346
Lazio 4.039.121 2.715.261 1.106.712 5.141.729
Abruzzo 1.080.681 2.312.112 750.385 4.439.551
Molise 101.112 201.804 173.259 171.083
Campania 1.753.494 6.269.031 241.579 1.889.173
Puglia 1.269.612 1.307.987 1.737.314 1.200.397
Basilicata 0 130.748 5.702 207.922
Calabria 10.747 70.998 0 31.924
Sicilia 6.022.717 58.930 1.169.280 251.872
Sardegna 288.949 5.282 188.269 13.744
altro 0 80.955 0 369.888
Tot. 104.797.628 184.936.411 85.028.846 183.894.396
Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat - Interscambio Italia per regione – Bielorussia - Iv trimestre 2003 - Valori in euro
Dati Italia per prodotto 2003 Bielorussia % prodotto su tot
da-prodotti alimentari, bevande e tabacco import 4.433.802 5,5%
export 2.876.096 1,6%
db-prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento import 31.503.054 39,2%
export 41.513.606 23,2%
dc-cuoio e prodotti in cuoio, pelle e similari import 11.257.668 14,2%
export 3.976.692 2,2%
dd-legno e prodotti in legno import 7.541.576 9,4%
export 432.230 0,2%
de-pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa import 19.011 0,0%
export 1.626.126 0,9%
df-coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari import -
export 31.934 0,0%
dg-prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali import 5.597.917 7,0%
export 14.860.107 8,3%
dh-articoli in gomma e materie plastiche import 375.805 0,5%
export 2.365.765 1,3%
di-prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi import 233.629 0,3%
export 5.193.381 2,9%
dj-metalli e prodotti in metallo import 7.043.460 8,8%
export 13.359.229 7,5%
dk-macchine ed apparecchi meccanici import 1.352.628 1,7%
export 65.010.129 36,3%
dl-macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche import 10.191.476 12,7%
export 14.175.817 7,9%
dm-mezzi di trasporto import 353.701 0,4%
export 3.560.188 2,0%
dn-altri prodotti delle industrie manifatturiere import 383.232 0,5%
export 10.280.311 5,7%
Totale import 80.286.959 100,0%
export 179.261.611 100,0%
Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
MILANO? CULTURA … A LIETO FINE TEATRO: UN INDOTTO DI CIRCA 15 MILIONI DI EURO ALL’ANNO TRA SPOSTAMENTI E DOPOTEATRO. PROTAGONISTE TRA IL PUBBLICO LE DONNE CINQUANTENNI. MA ANCHE I GIOVANI  
 
Milano, 31 maggio 2004. A Milano ci sono 105 teatri, 11.500 rappresentazioni, 53 mila giorni di spettacoli, quasi 900 biblioteche, 3660 case editrici. Milano dunque con una vasta offerta culturale, con oltre la metà delle rappresentazioni teatrali e musicali regionali e più di un biglietto venduto all’anno per abitante. Con quasi la metà delle ore di cinema in Lombardia, più di 10 milioni di biglietti venduti all’anno e quasi la totalità di opere, escludendo quelle scolastiche e per ragazzi, pubblicate a livello regionale. E le famiglie milanesi e lombarde dedicano alle “spese di cultura ed attività ricreative” in media 140 euro al mese. Milano dietro le quinte. Vista dal pubblico teatrale assomiglia a un genere “impegnato” (35,6%) o anche una commedia a lieto fine (26,7%). Ma chi sono i protagonisti delle serate milanesi a teatro? Soprattutto donne con un’età media di 53 anni (anche se i giovani tra i 18 e i 30 anni superano il 10%), abitano a Milano città e vanno a teatro dalle 6 alle 10 volte in un anno, in compagnia di parenti o amici: un’abitudine radicata da oltre 10 anni. Nettamente favorevoli allo spettacolo anticipato alle 19,30 (74,5%). Una spesa per ogni sera, di 6,43 euro per spostamento e parcheggio e per il dopoteatro di 20 euro (per quel 35% che prosegue la serata fuori casa). Un indotto stimato di circa 15 milioni di euro all’anno per Milano. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio Indici di Mercato e Statistica della Camera di Commercio di Milano e da un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, su 350 spettatori. “Milano rappresenta – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano - un chiaro esempio del proficuo rapporto di scambio e di integrazione tra attività imprenditoriali e produzione culturale. Senza cultura non c’è ricchezza per il territorio. E le imprese non possono che beneficiare della presenza di un contesto culturale all’avanguardia. Questo vale anche per i teatri, veri presidi di cultura. Ma anche fonte di ricchezza per la città, dall’indotto alla competività.” Tutti I Dati (indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, su 350 spettatori) Gli spettatori. Sono soprattutto donne (65,7%), con un’età media di quasi 53 anni, abitano a Milano città (52,3%) e vanno a teatro dalle 6 alle 10 volte in un anno (38,3%): un’abitudine che per i più è radicata da oltre 10 anni (52,3%). Usano soprattutto biglietti comprati per l’occasione (52,3%), ma anche abbonamenti (45,3%), preferendo di gran lunga la platea (46,5%) e la compagnia di amici (64,7%) e parenti (42,6%). I gusti degli spettatori milanesi. Il genere teatrale preferito è quello drammatico (60,5%), meglio se d‘autore italiano (42,2%) o straniero (36,8%). Il genere comico è amato dal 37,7% degli intervistati. Tra gli altri generi (2,1%) troviamo invece i classici greci, il teatro “gestuale” e quello culturalmente impegnato. (La somma delle percentuali è maggiore di 100 in quanto la domanda prevedeva una risposta multipla). Come raggiungono il teatro. Il mezzo di trasporto più usato dagli spettatori milanesi per recarsi a teatro è quello pubblico (69,3%), seguito dall’auto (42,6%). Ma c’è anche chi va a piedi (4,9%), in taxi (3%), in bicicletta (3%) o con il motorino o la moto (1,8%). In media arrivano a spendere, per il viaggio, 6.43 €. E dopo il teatro? Terminato lo spettacolo la maggior parte degli intervistati torna a casa (65%), mentre 1 spettatore su 3 (35%) prosegue la serata fuori casa, preferendo soprattutto i ristoranti e le pizzerie (73,9%) e i locali notturni e i pub (22,6%), ma anche, complice il gran caldo, le gelaterie (9,6%). Chi cena fuori spende mediamente poco meno di 20 €. Spettacoli anticipati. Sono nel complesso favorevoli i pareri degli intervistati nei confronti dell’anticipo degli spettacoli alle 19.30: “positivo” il 38%, “molto positivo” il 36,5%. È una soluzione “negativa” invece per il 7,6% e addirittura “molto negativa” per il 2,7%, mentre il 10,6% si dichiara “indifferente”. Attori e professioni. È senz’altro quella del politico, con il 44,4% delle preferenze, la professione più vicina a quella di attore. Ma c’è anche chi vede l’attore come un Pr (11,9%), oppure un pubblicitario (8,8%) o un... Rappresentante (8,8%). Tra le altre professioni (in tutto il 7,3% delle preferenze) troviamo lo psicanalista, lo scrittore, l’artista e il pittore, l’intellettuale impegnato, l’insegnante. (La somma delle percentuali è maggiore di 100 in quanto la domanda prevedeva una risposta multipla). Se Milano fosse un genere teatrale, sarebbe… per la netta maggioranza un genere sicuramente “impegnato” (35,6%) o anche una commedia a lieto fine (26,7%).  
   
   
LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO LA GIORNATA DEL SOLE “ORIZZONTI DELL’ENERGIA FOTOVOLTAICA" INAUGURAZIONE NUOVO IMPIANTO  
 
Trieste, 31 maggio 2004 - Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Comune di Monfalcone e Area Science Park danno vita ad una giornata dedicata alle tecnologie fotovoltaiche, al loro sviluppo e alle loro applicazioni nel territorio del Friuli Venezia Giulia. La “Giornata del Sole”, in programma martedì 1° giugno a Monfalcone, inizierà con l’inaugurazione alle 9.30 in Viale Terza Armata di uno tra i più grandi ed innovativi impianti fotovoltaici d’Italia, realizzato dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Comune di Monfalcone, con finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione delle Attività Produttive e progettato dal Ceta (Centro di Ecologia Teorica ed Applicata). Il generatore fotovoltaico è stato realizzato a Monfalcone a servizio dell’impianto di illuminazione del terminale ferroviario intermodale del Consorzio, il quale rappresenta lo spirito di sensibilità dell’Ente nei confronti di tematiche di sempre maggiore rilevanza per il nostro Paese quali: lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e l’impiego di fonti rinnovabili di energia. La realizzazione dell’Impianto rientra nei fini istituzionali consortili, in qualità di ente pubblico economico che si fa carico delle fasi di sperimentazione, progettazione, utilizzo di materiali e tecnologie innovative e le pone al servizio del “privato” per verificare il campo di applicazione. Seguirà alle 11.00, nella vicina Sala Convegni della Marina Lepanto, il workshop “Pannelli fotovoltaici nelle imprese: una via percorribile?”, in occasione del quale sarà presentato il volume “La tecnologia fotovoltaica: stato dell’arte e potenzialità di impiego nei processi produttivi”, realizzato da Area Science Park avvalendosi dell’esperienza pluriennale del Ceta. La pubblicazione, in forma di manuale, è la più completa e aggiornata raccolta di informazioni su quello che la tecnologia fotovoltaica può fare per le piccole e medie imprese mettendo d’accordo economia ed ecologia. Infolink: http://www.Area.trieste.it/  
   
   
CONSULENTI DEL LAVORO: FACCIA A FACCIA CON MAURIZIO SACCONI E TIZIANO TREU  
 
 Mestre Ve, 31 maggio 2004  - I Consulenti del lavoro della provincia di Venezia invitano attorno a un tavolo istituzioni e categorie economiche per un confronto sullo stato di salute dell'economia del Veneto e sulle prospettive di sviluppo, a partire dalle nuove regole che governano il mercato del lavoro. Lunedì 31 maggio 2004, dalle ore 9.00, nella Sala Congressi dell'hotel Laguna Palace a Mestre, l'intera giornata di riflessione sarà dedicata al tema: "Il veneto davanti alle nuove sfide economiche tra competizione e responsabilità sociale: il nuovo ruolo del consulente del lavoro". Interverranno, tra gli altri, il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi e il senatore Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro. Inoltre la giornata sarà l'occasione per un confronto pubblico distanza tra Davide Zoggia e Carlo Alberto Tesserin, i due più accreditati candidati alla presidenza della Provincia di Venezia. "L'attuale fase congiunturale, resa insidiosa dalla continua evoluzione dello scenario internazionale, manifesta ripercussioni significative anche in Veneto - spiega Antonio Vegna, presidente dei Consulenti del Lavoro di Venezia -. Questo stato di cose non può lasciare indifferente chi opera in affiancamento alle imprese e rileva quotidianamente segnali che impongono la massima attenzione sul breve-medio periodo". Ecco perché su questi temi l'Ordine, in collaborazione con Regione del Veneto e Università Cà Foscari di Venezia, organizza un convegno che offre ai rappresentanti della comunità economica e produttiva e alla componente istituzionale della regione un'occasione di incontro. "L'obiettivo - conclude Vegna - è ricercare soluzioni tese ad assicurare al Veneto il mantenimento del livello di benessere che ha caratterizzato gli ultimi decenni. Cogliendo nel contempo lo stimolo per tracciare le linee di una nuova stagione di dialogo sociale e di relazioni industriali, con l'obiettivo di definire un nuovo modo di produrre e di lavorare socialmente responsabile". Il Programma - L'impegno dei Consulenti del lavoro veneziani ha consentito di coagulare attorno ad un unico tavolo l'intera comunità economica del Veneto. Il programma del convegno "Il veneto davanti alle nuove sfide economiche tra competizione e responsabilità sociale: il nuovo ruolo del consulente del lavoro" si articola perciò in due sessioni, una al mattino e l'altra nel pomeriggio. Dopo i saluti di Antonio Vegna, presidente dell'Ordine veneziano dei Consulenti del Lavoro, del Prefetto di Venezia Giuseppe Lezzi e del vice presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia e dopo la relazione introduttiva di Ferruccio Bresolin, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia, intervengono Massimo Albonetti (presidente Cciaa di Venezia), monsignor Angelo Centenaro (vicario episcopale per l'Azione Sociale e Caritativa, Delegato Ufficiale del Patriarca), Carlo Alberto Tesserin (presidente della Commissione Statuto e per il Regolamento della Regione Veneto), il senatore Tiziano Treu e Maurizio Sacconi, sottosegretario Ministero del Welfare. Nel pomeriggio intervengono Alessandro Visparelli, coordinatore della Consulta Regionale dei Presidenti dei Consigli Provinciali dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro del Veneto, di Rossano Zanella, Presidente Regionale Ancl, e di Vincenzo Miceli, Presidente della Cassa di Previdenza Nazionale dei Consulenti del Lavoro. Seguiranno comunicazioni del direttore Inps Regionale Veneto Domenico Romeo, del direttore di Veneto Lavoro Sergio Rosato, di Francesco Miceli, direttore dell'Agenzia delle Entrate veneta. Poi una tavola rotonda di grande spessore con il presidente Antonio Vegna, Giancarlo De Lazzari di Unindustria Venezia, Danilo De Nardi direttore di Confcommercio, Maurizio Franceschi segretario regionale Confesercenti, Vendemmiano Sartor presidente della Confartigianato veneta, Giuseppe Bortolussi e Paolo Zabeo della Cgia di Mestre, il presidente della Confederazione Agricoltori di Verona Giambattista Polo, il segretario generale della Cgil veneziana Sergio Chiloiro, il segretario generale di Cisl Veneto Franco Sech, il segretario generale di Uil Veneto Roberto Michieletti e il presidente dell'Unci veneziana Ivan Sacillotto. Modera Maurizio Crema del Gazzettino. Le conclusioni sono affidate ad Attilio Miotto, consigliere nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.  
   
   
AWARD ECOHITECH 2004 7A EDIZIONE  
 
 Milano, 31 Maggio 2004 - Consorzio Ecoqual’it, Regione Lombardia e il Wwf presentano la settima edizione del Award Ecohitech Lunedì 11 Ottobre 2004 C/o Palazzo Giureconsulti Via Mercanti 2, Milano L’award Ecohitech premia e valorizza l’impegno ambientale delle aziende ad alto valore tecnologico che hanno investito nell’efficienza energetica, nella eliminazione delle sostanze pericolose, nel riutilizzo, reimpiego e riciclo di materie prime-seconde, nella riduzione degli impatti ambientali. Per concorrere all’Award è necessario inviare entro il 20 luglio alla Segreteria del Premio la Domanda di Partecipazione, la Scheda Tecnica di pertinenza e la documentazione comprovante il rispetto dei criteri previsti dal Bando, nonché copia di eventuali attestazioni e dichiarazioni I progetti presentati saranno valutati in base a criteri definiti da una Giuria, espressione qualificata dal mondo istituzionale e imprenditoriale. I migliori progetti per ciascuna categoria saranno premiati nell’ambito di un importante Convegno dedicato alle normative nazionali ed internazionali in materia ambientale e presentato ai vertici degli organismi politici e tecnici che hanno competenze ambientali. Per informazioni contattare direttamente la Segreteria del Premio,arianna Meneghetti Tel 02 210111240, e-mail a.Meneghetti@tecnoimprese.it  Infolink: www.Tecnoimprese.it  
   
   
UN MILIONE DI LETTERE PER FAR VINCERE LA CONCRETEZZA MARINA LAZZATI, CHE MISE IN GINOCCHIO MILANO NELLA GUERRA DEL PATTUME, SI CANDIDA ALLE EUROPEE  
 
Cerro Maggiore, 31 maggio 2004 - Il sindaco di Milano Albertini ha fatto notizia dicendo di aver mandato 600mila lettere ai milanesi per spiegare di voler portare in Europa il sistema Milano, Marina Lazzati, sindaco di Cerro Maggiore, candidato nella lista della Lega per le elezioni europee (circoscrizione Nord Ovest), ne manda più di un milione per portare in Europa la concretezza di chi sa governare senza scaricare sugli altri i propri problemi. Dieci anni fa, infatti, Marina Lazzati ha dimostrato come sia semplice mandare in crisi un sistema, come quello di Milano, che invece di risolvere i propri problemi spesso si limita a scaricarli su altri. Era il 1995 e tutto il pattume della metropoli meneghina veniva portato a Cerro Maggiore, nella discarica della Simec, inquinando l'intero territorio dell'Altomilanese e conferendo a Cerro Maggiore il nomignolo di pattumiera d'Europa. Dopo mesi di battaglie, combattute per le strade e nelle aule di tribunale, e sempre alla testa dei suoi cittadini (tutti i dettagli su www.Marinalazzati.it), Marina Lazzati ha ottenuto l'anticipata chiusura della discarica, obbligando Milano ad assumersi le proprie responsibilità e a dare il via ad una politica dei rifiuti più seria che, oggi, è forse parte di quel sistema di cui si vanta Albertini. Ecco perché nelle sue lettere agli elettori Marina Lazzati non parla di sistema ma di concretezza, di uno sviluppo che si costruisce sul rispetto degli altri e sulla seria volontà di risolvere i problemi. Oggi Marina Lazzati ha basato la sua campagna sul contatto one2one, con oltre un milione di lettere personalizzate (non solo nel nome del destinatario), e su un sito internet, www.Marinalazzati.it, dove è lei stessa a rispondere a domande o suggerimenti degli elettori. Venite a vedere per credere. Non c'è la fuffa elettorale di divi e divetti del piccolo schermo, ma la concretezza di un imprenditore di successo e di un amministratore pubblico serio e capace. Non ci sono i discorsi della gente famosa, ma nel blog quotidiano si trovano i commenti della gente comune, che non disserta sull'inflazione ma ne percepisce gli effetti. Marina Lazzati, per nove anni sindaco di Cerro Maggiore (Mi), imprenditore, sposata, 2 figlie, già presidente dei giovani industriali del legnanese e vice-presidente senior dell'associazione, è da anni nel managment della tessitura "Arrigo Lazzati e C. Spa", dove si producono tessuti ad alta tecnologia. Insieme alla "Leucadia Spa" (impegnata nella nobilitazione tessile) e alla Lazzati Tessuti Innovativi (la rete commerciale), l'impresa occupa circa 150 addetti. Il programma europeo di Marina Lazzati cresce ogni giorno, partendo da dei capisaldi. L'economia, innanzitutto, perché "tutelare le nostre aziende signfica salvaguardare il lavoro e l'occupazione", dice Marina, che dal suo sito internet saluta con grande simpatia l’elezione del nuovo presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Per lei tutelare le aziende significa, per prima cosa, stabilire regole comuni per tutti: "La concorrenza sleale si combatte anche adottando certificazioni obbligatorie per le aziende dei paesi a rischio di illegalità che esportano verso la Ue". Poi la sanità, partendo dal tema della cronica carenza di sangue: bene prezioso e necessario, delle cui utilità si parla solo in casi di gravi difficoltà. "La nostra Italia ha una peculiarità -dice Marina-: la presenza di milioni di donatori, il cui gesto d'amore va sostenuto, esportato e difeso dall'attacco delle multinazionali che fanno del sangue solo un business". E, ancora, la cultura, per preparare la battaglia, da lanciare dall'1 gennaio 2006, per abbattere il prezzo di Cd musicali, abbassando l'Iva dal 20 al 4 per cento, ed equiparando il consumo dei prodotti musicali a quello degli altri prodotti culturali, come i libri. Lo sport, per sostenere le società che si occupano di avviare alla pratica i bambini e che vivono grazie all'impegno di molti volontari e per dare voce alle discipline associate al Coni (quelle non rappresentate alle olimpiadi), spesso trattate come figli di un dio minore. Infine il turismo, schierandosi apertamente a favore delle legittime richieste dei camperisti, sia in fatto di strutture che di estensione della patente: fatto, quest'ultimo, che migliorerebbe anche la sicurezza dei mezzi in circolazione.  
   
   
IN CINA SI RESPIRA ARIA… ITALIANA PRENDE IL VIA, A POCHI CHILOMETRI DA SHANGAI, IL PROGETTO ARIA PULITA. A REALIZZARE IL NUOVO IMPIANTO DI RILEVAMENTO CI HA PENSATO L’ISTITUTO SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEL CNR  
 
Roma, 31 maggio 2004 - Il made in Italy sbarca in Cina. Non con la moda, ma grazie alle tecnologie ambientali. A Suzhou, a pochi chilometri da Shangai, l’Iia, Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr, ha infatti impiantato un’innovativa rete di rilevamento per monitorare la qualità dell’aria e del traffico urbano che permetterà di arrivare a una standardizzazione e certificazione di tecnologie e procedure da utilizzare nelle città cinesi per controllare l’aria secondo i parametri delle direttive europee. “Sono state realizzate 9 stazioni fisse di monitoraggio”, spiega Ivo Allegrini, direttore dell’Iia - Cnr, “alle quali si aggiungono 20 stazioni di saturazione equipaggiate con campionatori passivi, 1 unità mobile convenzionale, 2 unità mobili avanzate, 1 centro di controllo della qualità dei dati, 1 laboratorio chimico e tutte le più avanzate tecnologie per la valutazione della qualità dell’aria”. La rete di rilevamento fornirà dati che consentiranno di sviluppare programmi di protezione dell’atmosfera e di tutela della salute umana. Il progetto Air quality monitoring system rientra in un intenso programma di cooperazione ambientale tra Italia e Cina, coordinato dal ministero dell’Ambiente e dall’Ice-italian trade commission. “Lo sviluppo di progetti come questo rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese”, prosegue il direttore dell’Iia-cnr. “Oltre a costituire uno dei molti esempi di consulenza in materia di ambiente e territorio che il Cnr può fornire a livello internazionale, offre importanti prospettive per lo sviluppo di altre collaborazioni e per la creazione di joint-ventures italo-cinesi”. Per informazioni: Ivo Allegrini, direttore dell’Iia – Cnr, tel. 06/90625349  
   
   
EVENTO DI INTERMEDIAZIONE SU ACQUA, RIFIUTI E INQUINAMENTO ATMOSFERICO  
 
 Vienna, 31 maggio 2004 - Un evento internazionale di intermediazione intitolato "Rifiuti: aria, acqua, solidi", nell'ambito delle fiere internazionali della tecnologia ambientale "Pollutec" e "Servizi pubblici - Kommunalmesse" si terrà a Vienna, in Austria, dal 10 al 12 novembre. I temi di tale evento di intermediazione saranno l'acqua, lo smaltimento dell'acqua di scarico, la riduzione dell'inquinamento atmosferico e lo smaltimento dei rifiuti solidi. L'attenzione verrà rivolta in particolare ai nuovi stati membri Ue e l'evento è finalizzato a costruire una piattaforma per il trasferimento delle tecnologie e lo scambio di conoscenze. Infolink: http://www.Danube.or.at/waste