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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Dicembre 2004
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NASCE A ROMA UN NUOVO ISTITUTO DI RICERCA DEL CNR E’ L’ISTITUTO DEI SISTEMI COMPLESSI (ISC)  
 
Roma, 21 dicembre 2004 - E’ la nuova frontiera della fisica lo studio dei sistemi complessi, che cerca di scoprire i presupposti e il comportamento di sistemi costituiti da tanti e diversi elementi che interagiscono tra loro. Elementi spesso invisibili agli approcci tradizionali: possono infatti essere atomi o batteri in un contesto fisico o biologico. Ma possono essere anche persone, macchine o imprese in un contesto economico. Un esempio per tutti sono le reti complesse quali Internet o il World-wide-web, che rappresentano ormai la base delle comunicazioni personali, commerciali, militari a livello planetario, e che hanno l’incredibile caratteristica di non essere state progettate da nessuno. Argomenti di studio sono inoltre Google, i virus informatici, ma anche i robot in grado di autoapprendere e interagire con altri. “Lo sviluppo della scienza della complessità non si riduce ad una singola innovazione tecnologica e teorica – precisa Luciano Pietronero, direttore dell’Isc – ma sottintende un nuovo approccio scientifico che ha enormi potenzialità per influenzare le attività scientifiche, sociali, economiche e tecnologiche”. “Utilizzare quest’approccio e valorizzare le notevoli competenze scientifiche esistenti in Italia in questo campo per risolvere molti problemi scientifici e tecnologici – conclude Pietronero - è l’obiettivo dell’ Istituto dei sistemi complessi”. Il nuovo Istituto arricchirà, infatti, il suo organico anche con ricercatori dell’Istituto Nazionale di ottica applicata (Inoa), dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (Infm) e delle Università. Studio dei Sistemi Complessi con particolare riferimento alle loro applicazioni interdisciplinari in Fisicaa, Biologia e Per informazioni: prof. Luciano Pietronero, direttore Isc-cnr, tel. 06.4993.4598 – 06.4991.3488, e-mail: luciano.Pietronero@roma1.infn.it  
   
   
LA COMMISSIONE LANCIA UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER LA SALUTE ANIMALE  
 
Bruxelles, 21 dicembre 2004 - La Commissione europea, in collaborazione col settore industriale, ha lanciato la piattaforma tecnologica 'Salute animale globale' per affrontare le più importanti malattie zootecniche nei paesi in via di sviluppo e in Europa. Lanciata nel corso di una conferenza della presidenza olandese indetta per definire un'agenda di ricerca comune e mobilitare una massa critica di risorse, la piattaforma è sostenuta da Louis Michel (commissario per lo Sviluppo), Janez Potocnik (commissario per la Scienza e la ricerca), e Markos Kyprianou (commissario per la Salute e la tutela dei consumatori). 'L'europa ha una solida tradizione nella ricerca sulle malattie animali trasmissibili', ha detto Potocnik. 'La comunità scientifica potrà offrire un importante contributo alla piattaforma scientifica, con ulteriori ricerche per sviluppare migliori strumenti di prevenzione e controllo di epidemie in Europa e in altre parti del mondo'. 'Per contenere nuove epidemie e aiutare ad eradicare le malattie saranno decisivi nuovi vaccini, sistemi diagnostici per confermare l'esistenza di virus e capire le piste epidemiche. La piattaforma tecnologica migliorerà la competitività europea e la leadership scientifica nel settore e contribuirà allo sviluppo di una solida bioeconomia europea su base cognitiva', ha aggiunto Potocnik. La piattaforma tecnologica globale per la salute animale è un'iniziativa pilotata dal settore industriale che darà vita a un partenariato in grado di coprire l'intera catena, dall'innovazione alla distribuzione di nuovi vaccini e test, ha spiegato Kyprianou. Il progetto - che riunirà veterinari, aziende farmaceutiche e biotecnologiche, istituti di ricerca, mondo finanziario e autorità normative a livello europeo - intende creare e distribuire gli strumenti più moderni, ad esempio nuovi vaccini o test per controllare le più importanti malattie animali. Sia nel Quinto programma quadro (5Pq) che nel Sesto programma quadro (6Pq), la Commissione ha appoggiato la ricerca sulle principali malattie del bestiame (per esempio afta epizootica, influenza aviaria, peste suina, colera suino, peste bovina, febbre catarrale degli ovini). La ricerca si è concentrata sui test diagnostici, vaccini, epidemiologia e biosicurezza, riserve naturali. Infolink: http://www.Cordis.lu/technology-platforms/  
   
   
BIANCHERIA, LINGERIE E TESSUTI CASA: VINCE L'ETNICO, TORNA IL ROMANTICO I GRANDI MARCHI DEL SETTORE DAL 12 AL 14 FEBBRAIO ALLA FIERA DEL LEVANTE PER BIANCOCASA MEDITERRANEA  
 
Bari, 21 dicembre 2004 - Sfumature d'arancio e toni di marrone, per i tessuti d'arredamento in puro stile etnico-chic. E' la conferma che, proprio come le persone, anche la casa si veste seguendo le ultime tendenze moda: un world style che ormai conquista ogni settore. L'anteprima delle collezioni 2005-2006 di biancheria e tessuti per l'arredamento verrà presentata dalle aziende più rinomate del mercato a Biancocasa Mediterranea, alla Fiera del Levante di Bari dal 12 al 14 febbraio 2005. La stagione autunno-inverno del prossimo anno propone per le tovaglie, le trapunte e le lenzuola, un'immagine opulenta, dal design ricercato, che però si coniuga bene con costi accessibili, grazie all'uso di tecnologie e tessuti innovativi. Accanto al tessile per la casa, a Bari saranno in esposizione anche le collezioni di intimo e lingerie 2005-2006: si impone un ritorno al rosa, con tessuti leggeri e morbidi. Le camicie da notte? Più abitini che pigiameria. Biancocasa Mediterranea, alla quinta edizione è l'unica fiera professionale italiana dedicata al tessile per la casa e al comparto dell'intimo. Anche quest'anno, l'evento è organizzato dalla Fiera del Levante in collaborazione con l'Art, l'Associazione nazionale dei Rappresentanti del Tessile.  
   
   
SUPPORTO SPECCHIO RETROVISORE IN DUPONT RYNITE VINCE PREMIO PER L'USO INNOVATIVO DELLA PLASTICA  
 
Michigan - Usa, 21 Dicembre 2004 - Un supporto specchio retrovisore in Dupont Rynite Pet ha vinto quest'anno il premio 'Most Innovative Use of Plastics Program', per la categoria 'telai', istituito dalla American Society of Plastics Engineers. Al Gruppo Chrysler, Mayco Plastics e Dupont Automotive e' stato assegnato il primo premio per l'uso innovativo della plastica come supporto strutturale per la lamiera della carrozzeria. Il telaietto, posto fra la lamiera interna e quella esterna della portiera, serve da supporto agli specchietti retrovisori esterni, lati conducente e passeggero, ed e' gia' in dotazione sui modelli Suv Dodge Durango 2004 di seconda generazione e sul pickup Dakota. Questa applicazione offre un notevole risparmio di costi per ciascun componente, eliminando diverse fasi del processo di fabbricazione e la necessita' di un'ulteriore saldatura sulla linea di assemblaggio, con un conseguente ed ulteriore risparmio dei costi di manodopera. "Bastano la riduzione di peso e il risparmio di costi per il componente e la manodopera per fare di questa applicazione un grande successo," ha affermato Sandeep Vijaywargiya, truck products engineer del Gruppo Chrysler, che ha ritirato il premio per conto di Chrysler. "Il fatto che sia la prima volta che si utilizza la plastica per rinforzare parti della carrozzeria non soggette a urti apre la strada a moltissime nuove applicazioni in questo campo." Il particolare e' realizzato in Rynite Pet per la sua resistenza al creep, ai carichi, alla coppia, alla torsione nonché alla sua capacita' di sopportare temperature del forno di verniciatura fino di 175°C per un'ora. Il materiale e' stato sottoposto a rigorosi test per valutarne la resistenza agli agenti atmosferici e alle sostanze chimiche aggressive, nonché a cicli ripetuti – 50.000 volte – di chiusura violenta della portiera.  
   
   
ARTESANTERASMO SALVATORE FIUME OSPITE DI DEUTSCHE BANK  
 
Milano, 21 dicembre 2004 - La galleria Artesanterasmo di Milano presenta, in un sede prestigiosa come quella di Deutsche Bank, una rassegna di opere di Salvatore Fiume, il Maestro siciliano milanese d'adozione, che in cinquant'anni di attività ha raccòntato la bellezza e la sensualità delle donne di ogni parte del mondo e ha creato le antropomorfe isole di statue d'ispirazione metafisica. Fiume amava ricordare di aver portato i bianchi e i neri dalla Sicilia, il rosso delle corride dalla Spagna, il giallo da Israele ("le donne arabe vestono d'oro"), i viola e i blu dal Giappone e infine, dalla Somalia, "i bruni e le gamme di tanti altri colori che il vento agita sulle fute e sui veli delle somale". In questa sede sono esposti alcuni dipinti, sculture e disegni. I disegni sono un aspetto meno noto ma altrettanto interessante della sua produzione artistica: presentano la compiutezza di un dipinto, col vantaggio di un pathos che nasce in un breve spazio e con pochi e decisivi segni, come scriveva Paolo Levi. L'esposizione presso Deutsche Bank avviene in concomitanza con un'ampia mostra, "Salvatore Fiume. Dipinti e disegni 1940-1990", in corso presso la nostra galleria in via Cusani 8 a Milano fino al 29 gennaio 2005. Artesanterasmo sta realizzando l'archiviazione e la catalogazione dell'intera opera di Salvatore Fiume. In galleria è disponibile il primo volume del Catalogo Generale ed è in preparazione il secondo volume. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.Artesanterasmo.it  o contattare la galleria.
Nota biografica
Salvatore Fiume (Comiso, 1915-Milano, 1997) è stato pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. All'inizio degli anni Trenta frequenta con una borsa di studio il Regio Istituto d'Arte del Libro di Urbino dove, oltre a disegnare e illustrare, acquisisce ie tecniche della stampa (litografia, serigrafia, acquaforte e xilografia). Terminati gli studi, nel 1936 si trasferisce a Milano dove diventa amico di artisti e intellettuali quali Salvatore Quasimodo, Dino Buzzati e Raffaele Carrieri. Il suo primo successo è un romanzo, Viva Gioconda!, pubblicato a Milano nel 1943 dall'editore Bianchi-giovini. Nel frattempo, nel 1938 si era trasferito a Ivrea come art director di "Tecnica e Organizzazione", la rivista della Olivetti cara al presidente Adriano Olivetti. Ma Fiume sceglie definitivamente la pittura e nel 1946 si stabilisce a Canzo, vicino a Como, dove riadatta a studio e abitazione una filanda dell'Ottocento. La prima mostra di dipinti si tiene a Milano nel 1949 alla Galleria Borromini, dove le sue Isole di Statue e città di Statue suscitano molto interesse presso la critica: il direttore del Moma di New York, Alfred H. Barr, acquista un suo dipinto è' un altro la collezione Jucker di Milano. L'anno dopo la Biennale di Venezia lo invita a esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei Vaticani), che gli vale una copertina di "Life". Fra il 1949 e il 1952, su invito dell'industriale Bruno Buitoni Sr, realizza dieci grandi dipinti sulla storia di Perugia, oggi conservati nella Sala Fiume di Palazzo Donini sempre a Perugia. Nel 1950 l'architetto Gio Ponti gli commissiona un enorme dipinto (48x3 m) per le pareti del salone di prima classe del transatlantico Andrea Doria, che affonderà nel 1956 al largo di Nantucket, Massachusetts. Ai 1950 risalgono anche le sue prime scenografie, in particolare per La Vida Breve di Manuel de Falla al Teatro della Scala di Milano, cui ne seguiranno altre fino ai primi anni '60: la Nonna, il Nabucco, il Guglielmo Tell e la memorabile Medea di Cherubini, nel 1953, con Maria Callas e Leonard Bernstein direttore. Lavora anche per il Covent Garden di Londra, il Teatro dell'Opera di Roma e il Teatro Massimo di Palermo. Nel 1967 Fiume compie il suo primo viaggio in Giappone e realizza un grande mosaico sull'annunciazione per la chiesa di Nazareth. Nel 1973 si reca in Etiopia, nella Valle di Babile, dove dipinge un complesso di rocce con vernici speciali, che poi riproduce in un modello a grandezza naturale a Palazzo Reale a Milano nel 1974. Nella stessa occasione presenta per la prima volta la Gioconda Africana, oggi custodita nei Musei Vaticani. Importanti mostre si susseguono anche negli anni Ottanta e Novanta: Caste) S. Angelo a Roma nel 1985 e De Architectura Pingendi allo Sporting d'Hiver di Montecarlo nel 1987, inaugurata dal Principe Ranieri di Monaco. Nel 1991 espone i suoi progetti architettonici alla Triennale di Milano. Nel 1992 tiene una mostra antologica a Villa Medici a Roma, sede dell'Accademia di Francia. Tra il 1991 e il 1992 visita i luoghi di Gauguin in Polinesia. Nel 1994 fa la sua prima mostra antologica di sculture presso la galleria Artesanterasmo di Milano, con opere in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica. Alcune opere di grandi dimensioni sono esposte presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, gli ospedali "San Raffaele" di Milano e di Roma e a Marsala nella Fontana del Vino. Oltre a Viva Gioconda!, Fiume ha pubblicato altri due romanzi, numerosi racconti, nove commedie, una tragedia e diverse raccolte di poesie. Nel 1998 l'Università di Palermo gli ha conferito la laurea ad honorem in Lettere Moderne come riconoscimento per la sua attività di narratore, poeta e drammaturgo. Suoi dipinti sono esposti in alcuni dei più importanti musei del mondo, come i Musei Vaticani, Ii Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il Moma di New York, il Museo Puàkin di Mosca e la Galleria d'Arte Moderna di Milano. Salvatore Fiume ha concluso la sua vita a Milano il 3 giugno 1997.
 
   
   
EFFEKAPPART: REGALI AZIENDALI D’AUTORE  
 
Roma, 21 dicembre 2004 - Il Natale 2004 porta soddisfazioni ad Effekappart con la realizzazione di un progetto personalizzato per l’azienda agricola Giotto con la realizzazione di disegni d’artista come regali aziendali. L’idea, nata per sottolineare le scelte di qualità dell’azienda, è stata costruita intorno ai prodotti di punta: la frutta, re-interpretata con ironia e leggerezza dall’artista scelto da Effekappart, Marco Gramigna, come migliore interprete per il progetto. Costruire un ponte efficace tra l’arte contemporanea e la comunicazione è la sfida di Effekappart, che si propone quindi come tramite tra i due mondi, di cui conosce i meccanismi e le esigenze. Così nasce il progetto L’arte della frutta, per il quale Effekappart ha seguito tutte le fasi di sviluppo: dall’individuazione dell’idea regalo alla realizzazione, dal packaging alla realizzazione di biglietti di auguri. L’arte della frutta mostra come sia possibile un rapporto nuovo tra arte e comunicazione, uscendo dalla tradizionali logiche delle sponsorizzazioni culturali. Coniugando, infatti, l’arte contemporanea e le potenzialità degli autori con scelte di comunicazione strategica, si ottiene un ritorno proficuo ed efficace per tutti gli interlocutori coinvolti a partire dall’azienda. Effekappart si propone come interlocutore preferenziale per costruire insieme soluzioni originali ed efficaci. I vantaggi possono essere evidenti per tutte le parti coinvolte: per le agenzie si aprono nuovi canali originali per consolidare o acquisire nuovi clienti, per il cliente una maggiore efficacia di penetrazione tra il pubblico, per la cultura spazi di visibilità più ampi, per Effekappart il conseguimento dei propri obiettivi. L’offerta come dimostra questo progetto non si limita alle sponsorizzazioni, ma è di più ampio respiro pensando ad un possibile coinvolgimento degli artisti all’interno delle campagne promozionali. Dal packaging d’autore per marchi di lusso alle foto d’artista per campagne di moda, Effekappart è in grado di personalizzare e rendere originali le vostre idee promozionali. La Giotto, che raggruppa importanti aziende agricole in Campania, nella provincia di Caserta, si pone come importante realtà agricola di alta qualità per un’agricoltura eco-compatibile ed eco-sostenibile, nella consapevolezza del nuovo ruolo del presidio ambientale. Oggi esporta i proprio prodotti nella grande distribuzione nazionale e soprattutto internazionale, protagonista oggi di importanti campagne di riconoscimento dei prodotti tipici locali, vedi la Mela Annurca. Infolink: www.Effekappart.com  
   
   
A GENOVA PROROGATA FINO AL 27 FEBBRAIO 2005 LA MOSTRA “IO SONO BORORO” UN POPOLO INDIGENO DEL BRASILE TRA RITI E FUTEBOL  
 
Genova, 21 dicembre 2004 - A seguito del crescente interesse di pubblico e della continua richiesta di prenotazioni da parte di scuole e associazioni culturali è stata prorogata fino a domenica 27 febbraio 2005, al Castello D’albertis di Genova, sede del Museo delle Culture del Mondo, la mostra “Io Sono Bororo. Un Popolo Indigeno Del Brasile Tra Riti E Futebol”, promossa dall’Associazione Missioni Don Bosco - Torino, dall’Associazione Noi per Loro - Torino, dal Centro de Cultura “Padre Rodolfo Lunkenbein” - Meruri (Brasile), dal Comune di Genova e dalla Missão Salesiana de Mato Grosso - Campo Grande (Brasile). L’iniziativa, curata da Maria Camilla De Palma, con la collaborazione di Silvia Forni, Elisabetta Gatto e Andrea Perin, insieme a un comitato scientifico composto da Mario Bordignon, Aivone Carvalho e Padre Gonçalo Camargo Ochoa, illustra la storia e la cultura del popolo brasiliano dei Bororo di Meruri, che vive nella foresta del Mato Grosso. Questo è il primo esempio in Italia, di un’esposizione realizzata in stretta collaborazione con la popolazione indigena, in cui il ruolo degli studiosi non è stato quello di modificare il messaggio della mostra attraverso una visione occidentale della cultura Bororo ma, anzi, quello di affiancarli lasciandoli liberi di raccontare la storia della loro cultura, senza filtri. Il progetto scientifico, infatti, nasce da un lavoro di equipe tra antropologi, missionari e comunità indigena durato 6 anni, che ha avuto come scopo un percorso di consapevolezza intrapreso attraverso la comunicazione tra gli oggetti storici dei musei e la comunità di provenienza, e che ha portato anche alla creazione di un centro culturale – il Centro de Cultura Bororo “Padre Rodolfo Lunkenbein” sorto nella missione salesiana di Meruri. In esposizione si trovano oggetti bororo “antichi” provenienti da collezioni museali - Museo Etnologico Missionario di Colle Don Bosco (Asti) e Museu Dom Bosco di Campo Grande (Brasile) - costituite nel primo ‘900, a fianco di oggetti rituali o legati alla vita quotidiana, come ornamenti corporali, bambole, astucci penici, archi, frecce, ceste e strumenti musicali, realizzati appositamente per la mostra e strettamente collegati alla dimensione rituale e religiosa della loro esistenza, ma anche oggetti occidentali in uso nel villaggio. L’esposizione è accompagnata da un catalogo Silvana editoriale. Infolink: www.Castellodalbertisgenova.it  
   
   
LA MOSTRA DEI NOBEL APERTA ANCHE PER NATALE E CAPODANNO  
 
Firenze, 21 dicembre 2004 - Nessuna pausa per la mostra Beautiful Minds, in corso a Palazzo Strozzi, che resterà sempre aperta durante le prossime festività natalizie. La spettacolare esposizione, allestita nel 2001 al Museo Nobel di Stoccolma per celebrare il centenario dell’istituzione del premio, ha fatto la sua unica tappa italiana a Firenze, dove si è arricchita di una speciale sezione riservata ai 19 laureati italiani, a cure dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E’ per facilitare chi ancora non l’ha vista, vista la improrogabile chiusura del 2 gennaio 2005, che la mostra http://brunelleschi.Imss.fi.it/nobel/icandidati.asp  sarà appunto aperta nei giorni di Natale, santo Stefano e Capodanno, col consueto orario 9-19 (ingresso 8 euro, informazioni e prenotazioni 055.2469600). Un’ultima occasione dunque per andare alla scoperta del Premio Nobel, attraverso la storia dell’uomo che l’ha inventato, dei personaggi che l’hanno vinto, degli ambienti in cui si sono formati e degli oggetti che sono loro appartenuti.  
   
   
PROVINCIA: GASBARRA PRESENTA LA MOSTRA "L'ARTE DEL SOCIALE" AL VITTORIANO  
 
Roma, 21 dicembre 2004 - Mercoledì 22 dicembre 2004, alle ore 11.00, presso la Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano (ingresso Ara Coeli), il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra inaugura la mostra "L'arte del Sociale". L'esposizione, momento conclusivo di questa seconda edizione de "Le Giornate del Sociale", ospitata nella cornice del Complesso del Vittoriano dal 23 dicembre 2004 al 9 gennaio 2005, affronta problematiche quali handicap, integrazione, immigrazione, solidarietà, attraverso centinaia di opere. In mostra oggettistica artigianale, ceramiche, ricami, quadri, restauri, mosaici, maschere, fotografie, frutto del lavoro e della creatività degli ospiti di circa 20 tra associazioni, cooperative sociali, centri di accoglienza, laboratori, operanti in città e nel territorio della Provincia.  
   
   
HAPPY NEW ZELIG, UNA SETTIMANA CON I COMICI DI ZELIG OFF DAL 28 DICEMBRE SUL PALCOSCENICO DELLO SMERALDO  
 
Milano, 21 dicembre 2004 - Uno spettacolo che riunisce alcuni tra i comici che più si sono messi in evidenza nella trasmissione Zelig Off (in onda dal 5 ottobre in seconda serata su Canale 5), che ancora una volta vogliono e riescono a dimostrare che non sono fantasmi della tv, ma attori e attrici veri. Un gruppo che non nasce da un programma televisivo, ma dal palco e che dal contatto con il pubblico vero ha tratto gli insegnamenti per arrivare in tv, trasferendo tutta l’energia che possiede in una trasmissione. Dalla tv a uno dei più prestigiosi teatri per offrire al pubblico gags, monologhi e momenti collettivi che esprimono la forza comica delle mille trasgressioni del linguaggio, del politicamente corretto, del luogo comune. Tutto con un unico grande obiettivo: divertimento allo stato puro. Infolink: www.Smeraldo.it  
   
   
AL TEATRO CIAK DI MILANO, SULLE ORME DELLO SPECTACULAR CHRISTMAS SHOW DI BROADWAY APPRODA IL NUOVO CHRISTMAS SHOW  
 
Milano, 21 dicembre 2004 - Sulle orme dello Spectacular Christmas Show di Broadway si replica in Italia The Christmas Show. Il primo spettacolo completamente dedicato al Natale con protagonista in scena il vero Babbo Natale, le renne e i suoi magici gnomi…Un grande cast di 30 attori per 200 costumi elaborati tra cui il corpo di ballo delle Nataline Rock… 20 ballerine straordinarie con oltre 5 cambi costume…Lo spettacolo si realizza attraverso cinque quadri e relativi cambi scena: 1. Il centro di una ricca città dove le vetrine illuminate prendono vita… 2. Lo spazio stellato… fra le nuvole arriva la slitta di Babbo Natale trainata dalle renne.. 3. Il laboratorio di Babbo Natale a Korvatunturi.. Gli gnomi costruiscono centinaia di giochi animati magicamente da Babbo Natale..4. Santa Clause News.. La redazione giornalistica di Papa Noel che informa ed intervista il pubblico. 5. Il coro Godspell… Accompagnano lo spettacolo le musiche natalizie più popolari …Santa Clause Is Coming To Town… Jingle Bells… Silent Night… White Christmas… cantate dal vivo.Nel finale il saluto al pubblico avviene con un grande coro Gospel mentre all’interno del teatro nevica sul palco e sul pubblico. Uno spettacolo dedicato interamente al Natale… non è una commedia o una rappresentazione teatrale classica ma uno spettacolo spettacolare, ricco di musica, effetti e molta partecipazione del pubblico. In Italia non ci sono esempi da riportare poiché il teatro è quasi sempre legato ad un nome o un titolo, è sinonimo di recitazione o di cultura, ma in questo caso il protagonista è Babbo Natale e la storia non c’è… ma rimane lo show, la musica gli gnomi che fabbricano i regali, i giocattoli che si animano, la neve che cade sul pubblico, e l’ingresso della grande star, lui: Babbo Natale che canta, balla, e alla fine distribuisce doni a grandi e piccoli… esaudisce il desiderio di un bambino… i grandi si divertono i piccoli ci credono… è difficile da definire ma è sicuramente il modo migliore per immergersi nella magia della festa più ricca dell’anno, sia nell’animo che nei fatti. Diretto e Coreografato da: Giacomo Frassica ed Alessandra Ferri Infolink: www.Teatrociak.it  – www.Officinesmeraldo.it  
   
   
SI APRE IL SIPARIO SU UN EVENTO TRAVOLGENTE…AL CIAK DI MILANO DAL 28 DICEMBRE I RE DEL MAMBO  
 
Milano, 21 dicembre 2004 - “I Re del Mambo” presentano uno spettacolo dai ritmi divertenti, dal calore caraibico e dai colori e profumi latini. Lo spettacolo, al pari delle migliori produzioni di Broadway, può contare sulla forza espressa sul palcoscenico dalla musica dal vivo di una fantastica orchestra latinoamericana di 9 elementi e dalle coreografie di un cast internazionale composto da 25 tra ballerini, cantanti ed attori. La storia: 1970, Stefanie, una giovane parigina in vacanza a l’Habana riceve in dono da “Cuban Pete”, un anziano cantante, un libro “speciale” all’interno del quale legge la storia vissuta dieci anni prima tra Cuba e New York da due fratelli esuli cubani, un musicista ed un ballerino, che uniti nel talento per la musica e la danza, si ritroveranno uniti anche nell’amore per la stessa donna. Tra musica, balletti, sogni ed amore Stefanie vivrà e ci racconterà una delle tante storie de “I Re del Mambo” mentre la musica della madre guiderà i passi verso il successo dei due figli facendoli re-incontrare dopo tantissimi anni. Storie d’amore, gag divertenti grazie a due impresari pazzi e simpaticissimi, fantastici balletti con un corpo di ballo strepitoso e momenti magici di musica dal vivo ne fanno uno spettacolo emozionante e coinvolgente. Il tutto naturalmente a ritmo di Mambo, Salsa, Bachata e Cha Cha Cha. Quanti visi, quanti passi, quante “vueltas”, quanta energia, quanta dolcezza, quanto calore, quanto ritmo…..Magia della musica Salsa. Infolink: www.Teatrociak.it  – www.Officinesmeraldo.it  
   
   
SCHIO GRANDE TEATRO, REPLICA STRAORDINARIA PER “BIANCANEVE”  
 
 Schio Vi – 21 dicembre 2004 – Martedì 22 dicembre alle 21, al Ridotto Calendoli del Teatro Civico di Schio, replica straordinaria per “Biancaneve”, lo spettacolo del Teatro del Carretto in scena il 20 e 21 dicembre. Ed è corsa agli ultimi biglietti. La terza serata arriva a grande richiesta dopo il tutto esaurito dei primi due appuntamenti, in cui la favola dei fratelli Grimm è stato scelto da grandi e piccoli come appuntamento per scambiarsi gli auguri di Natale. Lo spettacolo, progettato e realizzato nel 1983, in vent’anni è stato portato in giro per il mondo, riscuotendo ovunque unanimi consensi. Costruito fedelmente sulla celebre fiaba, “Biancaneve” non è solo uno spettacolo creato per i bambini. È un gioiello prezioso, apprezzato da chi ama un teatro intessuto di emozione e incanto. Il tessuto narrativo nelle mani del Teatro del Carretto si fa immagine, musica e suono, luce e colore. In una sorta di “teatro giocattolo” - un grande armadio che occupa la scena - entrano ed escono grossi pupi di cartapesta, un’attrice mascherata e piccole marionette. Il semplice tessuto narrativo della fiaba si sviluppa tra giochi di oggetti, pantomime, parole. In un contrasto tra personaggi lillipuziani e a grandezza naturale, tra oggetti in miniatura o smisurati, tra verità di legno e finzioni dei corpi, l’orchestrazione incanta il pubblico degli adulti e nei più piccoli resuscita la meraviglia. Ed è nello stupore, nel gioco e nelle suggestioni che questo spettacolo realizza il miracolo di un teatro che vive in un tempo sospeso, in un mondo magico e poetico. “Biancaneve” è un appuntamento d’eccezione per festeggiare insieme un Natale speciale Infolink: www.Teatrocivicoschio.it  
   
   
ALIVAŠ ALLA SCALA DI MILANO L’AZIENDA DI SAN MAURO PASCOLI, DEL GRUPPO IVAS, HA PROGETTATO E REALIZZATO LE FACCIATE ESTERNE DEI NUOVI CORPI ARCHITETTONICI DEL PRINCIPALE TEATRO AMBROSIANO  
 
Cesena, 21 dicembre 2004 - Il prestigioso teatro della Scala di Milano parla sammaurese. L¹elegante fusione fra antico e moderno progettata dall¹architetto Mario Botta, infatti, ha trovato pratica realizzazione grazie ad Aliva, società del Gruppo Ivas di San Mauro Pascoli, specializzata in sistemi per facciate. Aliva ha realizzato il rivestimento esterno in marmo botticino dei due nuovi volumi architettonici, che si affiancano al nucleo originale del teatro realizzato nel 1778 dal Piermarini: la Torre Scenica (rivestita da facciata ventilata) e il Corpo Ellittico (rivestito da pannelli frangisole). Due strutture architettoniche destinate, per la loro imponenza, a entrare nella storia e che segnano la presenza del teatro nel tessuto architettonico della città di Milano. Il lavoro, che ha impegnato attivamente tutto lo staff Aliva, è durato ben 8 mesi ed è stato consegnato con un mese di anticipo rispetto al termine previsto. L¹intervento nel dettaglio. La torre scenica, un ³cubo² alto 40 metri capace di ospitare un palco di 1.600 metri quadrati, è stata rivestita a facciata ventilata grazie ad uno specifico sistema di ancoraggio lastre (Ali-stone) appositamente progettato e realizzato da Aliva. Tale sistema ha permesso di ancorare alla parete 5.000 mq di lastre 50x70 in marmo botticino. Di notte 850 punti luce a fibre ottiche, inseriti fra le lastre di marmo a distanza regolare di 1 metro, si accendono dando l¹idea di un ³cielo stellato², come è stato definito dall¹architetto Botta. Il lavoro più impegnativo, però, ha riguardato il corpo ellittico della Scala, che ha visto il posizionamento di 70 pannelli frangisole dal peso di due tonnellate ciascuno. Pannelli appositamente progettati e preassemblati in un¹area lontana dal teatro, messa a disposizione dal Comune di Milano, poi trasportati nottetempo su speciali autocarri, issati in quota con le gru e agganciati in sicurezza su apposite staffe. Il tutto in sole 14 notti. ³Si è trattato di un lavoro prestigioso e impegnativo per la nostra azienda spiegano Werther e Vincenzo Colonna, del Gruppo Ivas - Prestigioso perché stiamo parlando del più importante teatro d¹Italia e forse del mondo; impegnativo per la complessità e la durata dell¹intervento eseguito in 8 mesi. Di certo è un onore per la nostra azienda, e più in generale per San Mauro Pascoli, avere lasciato un¹impronta così profonda su un teatro come La Scala ². Aliva, società sorta nel 1987, fa parte del Gruppo Ivas di San Mauro Pascoli, conosciuto come leader, a livello regionale, nella produzione di prodotti vernicianti. Specializzata nella progettazione, realizzazione di facciate ventilate, Aliva si avvale di un affiatato staff di dieci persone tra progettisti e responsabili commerciali. In questi ultimi anni si è aggiudicata la realizzazione di facciate ventilate su importanti e ³firmate² opere architettoniche quali: il Quartiere Bicocca di Milano, le Università di Cassino e di Potenza, la Moschea di Londra (la più grande moschea in Europa) ed ora La Scala di Milano. Un¹ultima curiosità: il Gruppo Ivas non è nuovo alla realizzazione di importanti Teatri tra i quali citiamo il Teatro Arcimboldi di Milano e il Teatro Politeama di Catanzaro.  
   
   
LA POLIZIA ALLA MILLEGROBBE 2005! CATTANEO E PEYROT CERCANO IL BIS LA TRE GIORNI IL 21, 22 E 23 GENNAIO 2005  
 
Lavarone, 21 dicembre 2004 - Si stanno ingrossando le fila dei partecipanti alla Millegrobbe, una delle più affermate gare di sci di fondo nazionali che, i prossimi 21, 22 e 23 gennaio, compirà 25 anni. Ospitata sull’Altopiano di Lavarone e Luserna ed in particolare nell’area di Malga Millegrobbe, la gara si sviluppa su tre tappe che vengono tutte riproposte in tecnica libera, come in passato, dopo l’edizione mista del 2004 che comprendeva una tappa in classico e che fu dominata dal poliziotto della squadra lunghe distanze Marco Cattaneo e, tra le donne, dalla poliziotta Lara Peyrot. E proprio il team allenato da Marco Selle è quello più atteso visto che schiererà, oltre al vincitore 2004, anche Gianantonio Zanetel, dominatore della scorsa Fis Marathon Cup e della prima prova di questa stagione. Selle annuncia al via anche De Zolt, Margaroli e Lara Peyrot. Non ha ancora deciso Silvio Fauner, che potrebbe essere uno dei protagonisti del nuovo evento abbinato alla Millegrobbe. Infatti, in concomitanza con la terza tappa di domenica 23 gennaio, si svolgerà il "Trofeo Forte Belvedere – Gschwent", una granfondo di 40 chilometri che alla tradizionale tappa di 30 Km ne aggiunge altri 10, ricavati da un anello proprio nei pressi di Malga Millegrobbe, ed è dedicata a quanti non hanno allenamento o tempo a sufficienza per le tre giornate di gara. Venerdì 21 gennaio si correranno 30 chilometri con partenza ed arrivo a Malga Millegrobbe e transito a Malga Mandrielle e Malga Basson. Sabato 22 si correrà sull’anello dei 15 chilometri di Malga Millegrobbe con due giri consecutivi, mentre domenica 23 la gara ripropone partenza ed arrivo a Malga Millegrobbe, ma con la pista che sale fino a Passo Vezzena. Ovviamente la "tre giorni" è consigliata ad atleti ed appassionati con un buon allenamento, anche perchè la distanza totale dei 90 chilometri non è certo una passeggiata. La Millegrobbe è una vera e propria kermesse per partecipanti e appassionati, senza dimenticare gli abitanti dell’altopiano. Venerdì 21 gennaio al Centro Congressi di Lavarone ci sarà il dibattito "Sciare in città, allenarsi lontano dalle piste con i simulatori". Specialisti, tecnici e medici affronteranno un tema caro ai fondisti parlando anche di coerenza biomeccanica degli attrezzi da palestra, dell’uso dell’ercolina nell’allenamento delle braccia, delle possibilità del cardio-fitness con il simulatore in palestra, dell’esperienza del Laboratorio di Alta Prestazione della Fisi nell’attività su nastro trasportatore con ski-roll. Alle 20.30, sempre venerdì, è annunciata una festa per il gemellaggio tra la Millegrobbe e la Marcia Campo Imperatore, con filmati, esibizione del coro Castel del Monte (Aq) e degustazione dei prodotti tipici. Sabato 22 invece, alle 16, si parlerà di "Rintracciabilità: dalle briciole di Pollicino all’Unione Europea", mentre domenica alle 15 al Centro Congressi di Lavarone saranno festeggiati i protagonisti della 25.A edizione. Le iscrizioni sono già aperte (40 Euro) e fino al 10 gennaio la quota rimarrà invariata, poi crescerà a 45 Euro. La tassa di iscrizione per il "Trofeo Forte Belvedere – Gschwent" è fissata invece a 30 Euro. Intanto le piste a Malga Millegrobbe sono aperte e affollate dai fondisti, chi in sessioni di allenamento, chi invece col solo scopo di sciare in libertà tra scenari da favola. Infolink : www.Altipianitrentini.tn.it  
   
   
REGALO DI NATALE DELLA MARCIALONGA PRONTA LA PISTA E SI PENSA ALLA "COPPA" DA VENERDÌ SI SCIA DA CASCATA A PREDAZZO PRESENTATA LA RICHIESTA PER LA CDM  
 
Trento, 21 dicembre 2004 - I regali sono belli quando non sono annunciati. Quello che la Marcialonga farà a Natale a tutti i fondisti però non si può nascondere. Infatti, uno degli obbiettivi che la Marcialonga si è posta con i Comuni delle Valli di Fiemme e di Fassa è quello di predisporre con largo anticipo gran parte del tracciato e mantenerlo in attività anche dopo la gara, così da consentire agli agonisti di allenarsi su un percorso mitico ed ai semplici appassionati e agli ospiti di sciare in libertà sul fondovalle, lungo quella che d’estate è la pista ciclabile. Venerdì sarà pronta la pista da Cascata a Predazzo, a fine anno il rimanente tratto da Molina a Cascata, ma nel frattempo in Val di Fassa si sta realizzando il tronco Moena - Predazzo e si stanno allestendo singoli pezzi di percorso a Soraga e nell’alta valle. Fino ad oggi in Val di Fiemme sono stati prodotti 20.000 metri cubi di neve programmata, in Val di Fassa altri 15.000, ma entro il 31 dicembre i venti cannoni in attività per la granfondo avranno prodotto tutta la neve necessaria per predisporre i 70 chilometri che il 30 gennaio 2005 saranno percorsi, in stile classico, dai partecipanti alla Marcialonga, 3.500 dei quali hanno già perfezionato la propria iscrizione. Insomma, anche se la neve naturale è attesa per abbellire il paesaggio già reso affascinante dalle Dolomiti, la pista sarà in perfette condizioni con i suoi binari che condurranno i concorrenti da Moena fino a Canazei per ridiscendere le valli di Fassa e di Fiemme e concludere la grande fatica a Cavalese. Quella del 30 gennaio 2005 sarà la 32.A edizione, che rientra nel calendario ufficiale della Fis Marathon Cup. La Marcialonga, gara del circuito Worldloppet, è entrata di diritto fin dal primo anno nel novero della Coppa del Mondo lunghe distanze. Tra il resto, per l’edizione 2005 saranno due azzurri a dover difendere la Coppa, Cristina Paluselli e Gianantonio Zanetel. Ma c’è una notizia che non mancherà di suscitare curiosità. Il Comitato Organizzatore ha rimesso in nota la Marcialonga per una prossima tappa della Coppa del Mondo. Dopo il successo del 2004, con la vittoria di Gabriella Paruzzi e di Anders Aukland davanti a Giorgio Di Centa, c’è la possibilità tra qualche anno di rivedere i protagonisti mondiali confrontarsi all’ombra delle Dolomiti. Nel 2005 ricorrerà anche la ventesima edizione della Minimarcialonga, la manifestazione dedicata ai giovanissimi. Per celebrare i quattro lustri è al lavoro un apposito gruppo di persone e per i fondisti in erba sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile. Non mancherà la Marcialonga Stars riservata ai Vip, giunta ormai alla quinta edizione. La Marcialonga 2005 si distinguerà anche per il legame stretto che unirà i quattro eventi (c’è anche la più giovane Marcialonga Running) al mondo della solidarietà, ovvero alla Lega Tumori, all’Aido, all’Associazione Bambi e a Planet Finance. Infolink: www.Marcialonga.it  
   
   
TRIONFO CELESTE CON CRISTIAN COMINELLI ED ELIA SILVESTRI (BIANCHI-AGOS) AL CIRCUITO NAZIONALE SELLE ITALIA  
 
Treviglio, 21 dicembre 2004 - Con il secondo posto conquistato nella quarta prova del Circuito nazionale Selle Italia di ciclocross, svoltasi domenica 19 dicembre a San Romano di Garfagnana (Lucca), il giovane Cristian Cominelli, portacolori del team Bianchi-agos Junior, si conferma atleta di grande talento vincendo il circuito Selle Italia e precedendo, di soli 2 punti, Davide Malacarne, attuale leader di Coppa del Mondo Uci. Per la prima volta nella storia del circuito, un atleta al primo anno nella categoria Juniores, che affronta la stagione ciclocross in modo propedeutico alla mountainbike, riesce ad imporsi nella classifica generale. Grazie, infatti, a questo importante risultato Cristian Cominelli è stato selezionato dai tecnici federali per indossare la maglia azzurra ai prossimi Campionati del Mondo ciclocross che si disputeranno a Gennaio a St. Wendel (Germania). "Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti - ha commentato il giovane biker - Vincere un circuito così importate ed impegnativo come questo mi rende felice. E', inoltre, un grande onore per me indossare la maglia azzurra ai prossimi Campionati del Mondo. Sono molto motivato e deciso a dare il massimo!". Grande successo anche per Elia Silvestri (Bianchi-agos Junior) che, al primo anno nella categoria allievi, ha tagliato vittorioso il traguardo di San Romano staccando di 45 secondi il piemontese Luvini e di 58 secondi il lombardo Sala.