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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2005
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ALLIED TELESYN SUPPORTA NUOVE SOLUZIONI PER IL BENESSERE DEI PAZIENTI NEGLI OSPEDALI LA CONSOLE PATIENTLINE SODDISFA TUTTI I BISOGNI DI COMUNICAZIONE E DI INTRATTENIMENTO DEI DEGENTI  
 
Milano, 1 febbraio 2005 - Allied Telesyn annuncia che, grazie all’accordo con Tripleplay Services, oltre 66.000 pazienti dei maggiori ospedali inglesi avranno a disposizione, direttamente accanto al loro letto, Patientline, una console che comprende televisione, radio, telefono e internet. Il servizio, adottato per il momento solo in alcune strutture ospedaliere dell’Inghilterra, è stato realizzato da Tripleplay Services e comprende una soluzione chiamata Patientline studiata per soddisfare tutti i bisogni di comunicazione e di intrattenimento dei degenti. La complessità del progetto ha richiesto l’adozione della tecnologia Fast Ethernet e il supporto degli switch della serie Layer 3 Rapier di Allied Telesyn. Patientline in partnership con Nhs Trusts è in grado di offrire servizi destinati, da una parte a ridurre il carico di lavoro del personale ospedaliero, e dall’altra a migliorare sensibilmente il periodo di degenza dei malati. Tripleplay Services fornisce l’integrazione dei sistemi, la gestione dei progetti tecnici, l’esperienza specifica e soluzioni software adeguate per permettere alle aziende di realizzare e gestire i progetti legati allo sviluppo della banda larga.  
   
   
PER VEDERE, FATTI VEDERE! CON LA VISTA NON SI SCHERZA VAI DALL’OCULISTA, LA PRIMA VOLTA E’ GRATIS  
 
Milano, 1 febbraio 2005 - Ritorna a febbraio 2005 il consolidato appuntamento con la campagna di prevenzione della vista, promosso dalla Societa’ Oftalmologica Italiana Medici Oculisti e dall’Associazione Onlus Per Vedere Fatti Vedere, in collaborazione con Salmoiraghi&vigano’. La necessita’ di riproporre questa campagna di prevenzione e’ scaturita da un’indagine Astra Demoskopea in base alla quale e’ emerso che negli ultimi 5 anni, oltre il 20% degli italiani, non e’ mai stato da un oculista; da qui nasce l’esigenza di sensibilizzare questa importante parte di popolazione italiana, che non ha mai effettuato un accurato controllo della propria vista, a recarsi da un valido professionista che possa sottoporla, per questa importante occasione, ad una visita totalmente gratuita. La nuova campagna di prevenzione della vista, giunta quest’anno alla sua 5° edizione, partira’ alla fine del mese di gennaio e si protrarra’ per tutto il mese di febbraio 2005. Il sistema di selezione e prenotazione delle visite sara’ gestito direttamente dalla rete capillare dei punti vendita Salmoiraghi&vigano’ presenti sul territorio italiano ( oltre 190 ). A disposizione del pubblico saranno attivi sia il numero verde 800 996 996 che il sito internet www.Pervederefattivedere.it  con i quali si potranno opzionare e prenotare le visite gratuite.  
   
   
E’ PRONTO IL SECONDO VOLUME DELLA GUIDA: “OPPORTUNITÀ E DIRITTI DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN 2”  
 
Milano, 1 febbraio 2005 - E’ disponibile il secondo volume della guida “Opportunità e diritti delle persone con Sindrome di Down 2” realizzata da Vivi Down Onlus – Associazione Italiana per la Ricerca Scientifica e la Tutela della Persona Down - in collaborazione con il Comune di Milano – Consiglio di Zona 1. La guida riprende il discorso iniziato circa un anno fa con il primo volume, approfondendo alcuni argomenti ed introducendone di nuovi, perseguendo però sempre lo stesso fine: “fornire uno strumento di servizio che consenta alle famiglie delle persone con Sindrome di Down di conoscere i diritti garantiti dall’ordinamento italiano e capire in che modo esercitarli”. Curato dalla dottoressa Daniela Piglia, esperta di diritto del lavoro e previdenziale e attiva dal 1992 nella tutela delle persone con handicap, l’opuscolo è suddiviso in schede tematiche e illustra con chiarezza e sintesi, ma soprattutto con un linguaggio accessibile a tutti, i seguenti argomenti: La formazione professionale; Il lavoro (dall’inserimento alla gestione del rapporto lavorativo); La sanità e l’assistenza; Le agevolazioni nei trasporti; La tutela giuridica della persona disabile intellettiva adulta. Per ogni tematica trattata vengono forniti strumenti cognitivi, che fanno riferimento alla legislazione, e pratici, quali la descrizione di prassi, l’indicazione dei servizi sul territorio, la segnalazione degli uffici competenti a cui rivolgersi con indirizzi, recapiti e orari (sia a livello nazionale che regionale, con particolare attenzione per la Lombardia). Inoltre, per chi fosse interessato a svolgere ulteriori approfondimenti, nell’opuscolo vengono indicate le fonti normative di ogni tematica trattata e consigliati i siti istituzionali di riferimento, per la ricerca su internet. La guida sarà disponibile gratuitamente presso la sede della Vivi Down Onlus, in via S. Maurilio, 8 a Milano e verrà distribuita agli Enti Pubblici e alle Asl lombarde. Per chi ne fosse sprovvisto, è ancora disponibile presso l’Associazione anche il primo volume che tratta tematiche relative all’accertamento dell’invalidità, all’indennità di accompagnamento, ai diritti allo studio ed ai permessi lavorativi per i genitori, e altri vari argomenti non meno importanti. Con la realizzazione di questo nuovo opuscolo, Vivi Down Onlus continua la sua opera di informazione e tutela dei diritti delle persone con Sindrome di Down. Nata nel 1988, l’Associazione si propone inoltre di salvaguardare la Salute delle persone Down e di favorire la ricerca sulla sindrome e sulle patologie ad essa connesse. Www.vividown.org  info@vividown.Org  conto corrente postale 61371209 Banca Popolare del Commercio e dell’Industria Ag. 4 Milano c/c 17046/1/4 Abi 5048 Cab 1604 Intesabci Ag. 16 Milano c/c 104411/66 Abi 03069 Cab 09486  
   
   
A MACEF GENNAIO 2005 TANTI VISITATORI DALL'ESTERO OTTIMO SUCCESSO DI PUBBLICO E DI IDEE ALLA RASSEGNA INTERNAZIONALE DELLA CASA DI MILANO  
 
 Milano, 31 gennaio 2005 - Il preconsuntivo del Macef appena concluso è piuttosto buono, in linea con le aspettative e con la situazione del mercato e in linea, soprattutto, con le iniziative svolte da Macef in direzione del processo di internazionalizzazione. Infatti, crescono piuttosto nettamente i visitatori esteri, che adesso, a quota undicimila, valgono oltre il 15% dell'intera audience del Macef. Fra le novità del Macef Gennaio assai visitate l'area Tendenze, Getti & Oggetti e la mostra Re-think & Re-cycle, dedicata all'ambiente (svolta d'intesa con il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio), una grande esposizione di nuovi materiali e di prodotti provenienti dal riciclo di prodotti di consumo recuperati alla discarica. Il Premio Design di Macef, intitolato al fondatore della Mostra, il Cavaliere del Lavoro Massimo Martini, è stato assegnato a un 25enne designer svizzero, Nicolas Le Moine, di Losanna per il progetto intitolato Watering can. La Giuria (composta da Gaetano Pesce, presidente, e da Gilda Boiardi, Oliviero Toscani, Elio Fiorucci, Massimo Mini e Nello Martini, figlio del fondatore del Macef) lo ha ritenuto il migliore in assoluto fra i 2.418 progetti pervenuti e gli ha assegnato il primo premio, del valore di 5mila euro. Il Premio era rivolto in questa edizione agli oggetti per la casa realizzati con materiale di riciclo nelle categorie plastica, vetro, legno e metallo: dai contenitori, ai soprammobili, ai casalinghi, al complemento d'arredo. Premio gestito interamente via internet attraverso il sito portale www.Designboom.com, ha riscosso un numero enorme di partecipazioni (appunto più di 2.400). Molto elevato il tasso di internazionalità: più del 13% dei progetti (327) sono arrivati dalla Cina - addirittura di più di quelli provenienti dall'Italia (260). Centonovanta i progetti inviati da designer inglesi, 188 dagli statunitensi. Tanti anche da Israele (133), dall'India (95), dalla Tailandia (79), dalla Turchia (61), in ciò confermando la diffusione internazionale dell'attività di progettazione industriale e l'attenzione che i giovani designer hanno prestato agli eventi internazionali in questo campo. Come curiosità: un progetto è arrivato dall'Afghanistan, uno dal Qatar, uno dall'Iraq, uno dal Vietnam. In complesso sono ben 82 i paesi che hanno fornito idee. Molto visitato anche il padiglione 10 con l'area "segni" e il Padiglione 21 con la mostra del Gruppo Altrementi. Nelle corsie del Macef, soprattutto in queste aree, sono state presentate novità progettuali giovanili e frizzanti molto innovative; come il piumone con le maniche per leggere a letto anche nelle più rigide serate invernali, il tessuto per tendaggi con strass e lucine incorporati per rendere un suggestivo "effetto notte" anche nella camera buia. E poi: coprimaniglia in plastica con forme di animali per salvare le porte (e le pareti) dagli urti o la paletta-ammazzazanzare e la coccinella raccoglibriciole azionate a pila. Significativa è proprio l'evoluzione dell'etnico verso prodotti, trattamenti e concetti di design, seguendo il concetto dell'italian living, cioè di un modo italiano di interpretare e ri-proporre anche uno stile non tipicamente italiano. Tanti oggetti e tante idee che quest'anno Macef per la prima volta ha enfatizzato dedicando loro un'Area Tendenze dove sono stati raccolti una ottantina di prodotti in linea con le più attuali tendenze dell'abitare, elaborate per la mostra milanese dal Future Concept Lab. Le tendenze sono cinque e rappresentano i più attuali stereotipi sociologici, come la voglia di domesticità, il desiderio di relazione e, soprattutto, una riscoperta del corpo e della sua capacità/potenzialità di provare sensazioni ed emozioni. Considerazioni , queste, per nulla astratte, giacchè si riferiscono direttamente ai produttori suggerendo loro nuovi prodotti e nuovi linguaggi, e ai visitatori dando loro utili indicazioni per meglio targetizzare le vendite.  
   
   
SEATEC 2005, UNA FIERA BOOM AL SERVIZIO DELLA NAUTICA PRESENTATA ALLA REGIONE TOSCANA LA 3° EDIZIONE DELLA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI CARRARA: 300 ESPOSITORI, 400 MARCHI, 15.000 MQ DI PADIGLIONI PER L’EVENTO TOP DEL MEDITERRANEO  
 
 Carrara, 1 febbraio 2005  -  Il ministro toscano delle attività produttive Ambrogio Brenna e i vertici della Fiera di Carrara (presidente Giancarlo Tonini, direttore Paris Mazzanti) hanno presentato ieri a Firenze Seatec 2005, terza edizione della Rassegna Internazionale di Tecnologie e Subfornitura per la Cantieristica Navale e da Diporto in programma a Marina di Carrara dal 3 al 5 febbraio www.Sea-tec.it   Tra le fiere italiane nate negli ultimi anni Seatec è senza dubbio tra quelle di maggior successo. Nel 2004 ha quasi raddoppiato espositori e spazi dell’edizione dell’esordio, e stavolta si ripete moltiplicando sensibilmente le cifre di un anno fa. Seatec passa infatti da 300 a oltre 400 marchi, da 180 a 290 espositori (70 dall’estero), da 10.000 a 15.000 metri quadrati di area espositiva, con una previsione di oltre 10.000 visitatori professionali contro i 6.000 del 2004. La filiera della nautica ha evidentemente trovato una vetrina specializzata e di sicuro affidamento, che rappresenta per la componentistica e le subforniture ciò che il salone di Genova è per il prodotto finito, ossia le barche. Seatec è peraltro il solo evento del genere nel Mediterraneo e questa unicità è premessa per ulteriori sviluppi e investimenti, per avviare un ciclo virtuoso destinato a fare di Carrara un solido punto di riferimento non solo per la prestigiosa cantieristica italiana (leader nella gamma megayacht), ma per chiunque nel mondo produca per la nautica. Questi concetti espressi da Tonini e Mazzanti sono stati ripresi dall’assessore Brenna, che ha insistito sul Progetto speciale nautica da diporto con cui la Regione Toscana intende favorire cooperazione, innovazione e capacità di competere tra le imprese della filiera. Brenna ha promosso a pieni voti Seatec in quanto “rassegna di alto livello e di grande pubblico, occasione di stimolo e confronto fra operatori, un modo per far conoscere e apprezzare un territorio e le sue opportunità”. Seatec 2005 è organizzata da Carrarafiere con un parterre di patrocini composto dal Comune di Carrara, Toscana Promozione, Assonautica, Rina, Confartigianato, Cassa di Risparmio di Carrara (sponsor bancario unico), Api Toscana e ben tre fra le più prestigiose riviste del settore: Nautica, Boats Yacht Marinas e The Yacht Report che organizza tra l’altro un importante convegno (Management Meeting Italy, 3 e 4 febbraio) per discutere con gli imprenditori i problemi di un settore, che comunque continua a dare all’Italia grandi soddisfazioni (nel 2004 +113% sul mercato interno, -8,7% l’export che resta in ogni caso vincente malgrado la crisi internazionale). Tra le numerose novità di Seatec 2005 c’è peraltro un’isola riservata ai media (riviste nautiche e navali, canali tv a tema, italiani e stranieri). Una seconda isola è invece dedicata ai progettisti, architetti navali, designer, ingegneri, project manager e surveyor. Per progettisti e produttori Seatec prevede anche due speciali riconoscimenti: il Myda (Millennium Yacht Design Award) appena assegnato a due imbarcazioni Riva e ad altrettante Azimut-benetti. Il premio Qualitec va invece ai prodotti e servizi particolarmente innovativi. Tutti i vincitori saranno pubblicamente premiati venerdì 4 novembre. Tra le presentazioni in programma un censimento della nautica toscana realizzato da Lucca Promos e una ricerca di Cna Nautica. Tra i convegni quello di As.pro.na.di. (Associazione Italiana dei Progettisti della Nautica da Diporto) sugli impianti elettrici di bordo. Assoimca (Associazione Italiana Industrie Materiali Compositi e Affini) organizza invece il primo workshop italiano sui compositi avanzati.  
   
   
EXPO REGALO MEETING 2005 ALLA FIERA DEL LEVANTE LE NUOVE COLLEZIONI DI ARGENTI, CRISTALLI E LISTE NOZZE  
 
 Bari, 1 febbraio 2005 - Dal 5 al 7 febbraio, 40 marchi nazionali resentano a Bari i campionari di articoli da regalo e liste nozze per la prossima stagione, in un evento dedicato al dettaglio specializzato. Appuntamento con le novità dell’articolo da regalo e delle liste nozze: si tratta di Meeting Exporegalo, la manifestazione per gli operatori del dettaglio specializzato che la Fiera del Levante organizza dal 5 al 7 febbraio e che va a rafforzare la presenza dell’ente barese in un settore molto sensibile ormai a mode e tendenze. Il Meeting segue di quattro mesi il Salone Exporegalo di ottobre, presentando in anteprima per il mercato del Centro-sud e dei Balcani i nuovi campionari di alcune delle principali aziende che operano sul mercato. E’ un comparto ampio e diversificato quello cui si rivolge l’esposizione barese: dalle liste nozze alla cristalleria, dai complementi d’arredo ai casalinghi, dall’argenteria alle bomboniere, cioè l’intera produzione di accessori per la casa e articoli da regalo. In controtendenza con il mercato nazionale, le regioni meridionali continuano a presentare una domanda ancora molto significativa di oggettistica, soprattutto nei comparti collegati ad eventi e celebrazioni. Oltre il 50% del fatturato italiano di settore viene realizzato in queste aree. In forte crescita anche la domanda di articoli da regalo e di oggettistica per la casa espressa dai Paesi balcanici. Per questo, i dettaglianti meridionali e gli importatori stranieri sono così attenti alle novità di stile, materiali e soluzioni tecnologiche. Mettendo in mostra una quarantina tra le principali aziende italiane, del livello di Aeternum, Argenti, Antica Manifattura Capodimonte, Sharon e Rosbery House, Meeting Exporegalo consente a questi operatori di scoprire a Bari le tendenze che a gennaio vengono lanciate con i nuovi campionari.  
   
   
A TERMOIDRAULICA CLIMA PADOVA IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA ANTA RIDURRE IL FABBISOGNO ENERGETICO PER AUMENTARE IL BENESSERE  
 
Milano, 1 febbraio 2005 - Si torna a parlare di sviluppo sostenibile, grazie alla manifestazione Termoidraulica Clima Padova organizzata da Senaf – dal 6 al 9 aprile – che porta alla ribalta le tematiche più “calde” del settore idrotermosanitario. La quattordicesima edizione della fiera si presenterà al pubblico con un programma ricco di incontri congressuali, tra cui il tradizionale convegno organizzato da Anta – Associazione Nazionale Termotecnici e Aerotecnici – che conferisce il suo patrocinio alla manifestazione. Il convegno di Anta, organizzato in collaborazione con l’Associazione periti termotecnici di Padova e Assistal, focalizzerà l’attenzione sull’impellente necessità di ridurre il fabbisogno energetico della popolazione mondiale. La soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti, è ancora oggi basata sulla fonte fossile. A causa dello sviluppo molto rapido di Cina e India, nei prossimi 20 anni si prevede un raddoppio dei consumi di energia fossile e un’invitabile tensione sui prezzi. L’obiettivo di uno sviluppo sostenibile è, quindi, affidato alla capacità di dimezzare il fabbisogno energetico della popolazione industrializzata per assorbire il raddoppio dei consumatori globali. Nel campo della climatizzazione ambientale di benessere questo obiettivo è raggiungibile solo mediante il progressivo e incisivo intervento sul parco dei complessi edificio/impianto esistenti, dimezzando il consumo e, al tempo stesso, migliorando comfort, sicurezza e igiene ambientale. Lo strumento operativo individuato – e sperimentato con successo - è il catasto degli impianti e una rigorosa diagnosi energetica che consentirà al progettista termotecnico di dimezzare il fabbisogno energetico normalizzato, aumentando l’isolamento della scatola e l’efficienza media stagionale dell’impianto, attraverso l’impiego delle migliori tipologie impiantistiche e dei componenti a maggior contenuto tecnologico. Durante il convegno, dal titolo “La nuova direttiva 2002/91/Ce sulle prestazioni energetiche degli edifici”, si focalizzerà l’attenzione principalmente su tematiche quali isolamento della scatola, tipologie impiantistiche emergenti, conversione della combustione a emulsione, componenti a tecnologia più evoluta e uso delle pompe di calore. Inoltre i relatori presenti, stimati professionisti del settore, saranno chiamati a presentare case history di successo, mettendo la loro comprovata esperienza a disposizione del pubblico in sala. Il convegno si svolgerà sabato 9 aprile alle ore 10.00  
   
   
PROGETTO CERCASI !!!  
 
Padova, 1 febbraio 2005 - “Quando l’arte entra nel Bagno”…è il nuovo e moderno concept dell’ambiente bagno coniato da Bagno Show Padova – dal 6 al 9 aprile 2005 – per inaugurare la sua quarta edizione. La fiera Bagno Show Padova, organizzata da Senaf - azienda specializzata nell’organizzazione di fiere in aree strategiche - con il patrocinio di Assobagno, (Associazione nazionale delle industrie dell’arredamento e articoli per il bagno di Federlegno-arredo) si svolge in concomitanza con la fiera specializzata Termoidraulica Clima. La crescita in termini di spazio espositivo e gli oltre 50.000 visitatori, riscontrati nell’edizione 2003, posizionano le due manifestazioni come i più importanti appuntamenti fieristici dei settori dell’arredobagno e dell’Its per l’area del Nord-est Italia. Le due fiere, che rappresentano, inoltre, un ponte strategico verso i mercati dell’Est Europeo e dell’area danubiana, offrono ai professionisti del settore un’ulteriore opportunità per tenersi aggiornati e poter visionare da vicino le ultime novità tecnologiche e di prodotto. La prossima edizione di Bagno Show Padova si presenta con una nuova e coinvolgente iniziativa: Progetto Cercasi !!!, uno spazio interamente dedicato alla progettazione degli show room. L’evento, organizzato con la collaborazione di due rinomati professionisti del settore - l’Ing. Dominika Friedrich di Progettazione Ls e Michele d’Elia di Design & graphic art – si propone di presentare delle case - history al fine di discutere le soluzioni più innovative e creative per la progettazione di show room. Nella creazione di un ambiente di questo tipo, infatti, è di fondamentale importanza la realizzazione di progetti studiati ad hoc. E’ necessario ricreare ambienti in cui si rispettino le aspettative del potenziale acquirente: il sentirsi a proprio agio, vedere bene i prodotti e riuscire a immaginarli ambientati a casa propria. La scelta dei materiali, delle luci, dei colori e la semplificazione degli spazi diventano, quindi, gli elementi fondamentali per la realizzazione di un ambiente che susciti emozioni e nel contempo faciliti il dialogo con il cliente. Un appuntamento importante, quindi, finalizzato a raggiungere architetti, progettisti e designer, i migliori professionisti operanti nel mercato del Nord Est.  
   
   
SUNWEEK 2005 : IL RISPARMIO ENERGETICO SECONDO REHAU  
 
Milano, 1 febbraio 2005 - Rehau Italia società che sviluppa, produce e commercializza prodotti, sistemi e moduli in termoplasti ed elastomeri, parteciperà a Sunweek 2005 (Bologna, 16-20 marzo), il più importante salone italiano interamente dedicato alle energie rinnovabili. Grazie alle ampie competenze intersettoriali maturate negli anni, Rehau è in grado di offrire prodotti innovativi per l’ecoedilizia. Allo stand Rehau sarà possibile vedere i pannelli Rehau-solect che provvedono sia a riscaldare l’acqua potabile sia ad integrare la fonte di riscaldamento in modo completamente naturale, permettendo una diminuzione del consumo di energia e limitando le emissioni di biossido di carbonio. Per esempio, il risparmio sul riscaldamento dell'acqua potabile può addirittura arrivare fino al 60%, con un impianto ad energia solare! Per il teleriscaldamento, Rehau presenterà Rauthermex, il sistema ideato per il trasporto di acqua sanitaria e acqua per riscaldamento da una centrale termica alle utenze ubicate in edifici distanti dalla centrale stessa. Raurain, il sistema completo per il riutilizzo dell’acqua piovana che raccoglie, filtra e rende disponibile l’acqua per uso domestico, per l’irrigazione di giardini, per il lavaggio degli indumenti e per il risciacquo della toilette. In fiera saranno presentati in anteprima anche i sistemi di collettori per riscaldamento terrestri Raugeo, che consentono un sensibile risparmio energetico; inoltre, verranno proposti gli scambiatori di calore geotermici Rehau Awadukt Thermo, soluzione ideale per controllare l’aerazione dell’aria abitativa. Pad. 22 - Stand A200  
   
   
“CENTO PITTORI VIA MARGUTTA” IN ESPOSIZIONE ALLA GALLERIA SORDI AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA PITTORICA DEDICATA QUEST’ANNO ALLA MEMORIA DI ALBERTO SORDI  
 
Roma, 1 febbraio 2005 – Prende il via a Roma nei prossimi giorni, presso la Galleria Alberto Sordi (già Galleria Colonna), la prima edizione della mostra pittorica “Via Margutta in Galleria”. La rassegna, patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, sarà inaugurata il 3 febbraio prossimo alle ore 17.30, a pochi giorni di distanza dal secondo anniversario della scomparsa di Alberto Sordi. A tenere a battesimo l’esposizione sarà Carlo Verdone, considerato dalla critica cinematografica l’erede artistico del celeberrimo attore, che annovera nella sua filmografia ben 190 film, alcuni dei quali restano tutt'oggi autentici capisaldi nella storia del nostro cinema. All’esposizione, che sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 21.00 (ingresso gratuito) fino al 6 febbraio prossimo, prenderanno parte 52 artisti rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo che esporranno circa 300 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli. “Siamo grati al Comune di Roma, in particolar modo all’Onorevole Gianni Borgna e all’Onorevole Marco Marsilio – ha tenuto a precisare Alberto Vespasiani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta –per averci dato la possibilità di trasformare, anche se solo per pochi giorni, un luogo significativo come Galleria Sordi in una vera e propria galleria d’arte in cui sarà possibile, oltre che ammirare la produzione dei pittori, entrare in contatto con un mondo affascinante e molto più vicino alla realtà di tutti i giorni di quanto possa sembrare.” La kermesse, che per quattro giorni animerà la Galleria dedicata all’Albertone nazionale, sarà occasione per i pittori meno noti di uscire allo scoperto affermarsi e consentirà al pubblico di analizzare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività.  
   
   
STRUTTURE DALL’ACQUA PERSONALE DI MARCELLO MAZZARA  
 
Gallarate, 1 febbraio 2005 - Inaugura presso lo Spazio Zero di Gallarate sabato 5 febbraio 2005 la mostra personale “Strutture dall’acqua” in cui Marcello Mazzara presenta gli ultimi lavori realizzati tra il 2003 e il 2004. Sono opere che nascono dall’esigenza di analizzare visivamente le forme strutturali di alcuni elementi naturali semplici e complessi come le conchiglie, vere e proprie architetture realizzate dai molluschi con il carbonato di calcio. In esse vengono ritratti elementi naturali caratteristici della specie, lasciando ampio spazio alla fantasia e a una gestualità non controllata rigidamente ma piuttosto appena guidata, il colore e le dimensioni non prendono spunto dalla realtà dell’osservazione. “Il concetto di struttura – sottolinea Franco Bellingeri nella presentazione della mostra - in ambiti disciplinari specifici assume un valore chiave che è univoco all'interno della terminologia di riferimento, ma ermeneutico per altre fenomenologie; due significati ci possono offrire uno strumento interpretativo per cogliere proposte attuali e sviluppi possibili della mostra di Mazzara: quello algebrico di "legge" e quello epistemologico di "modello".(…) Tante e diverse conchiglie che rimarrebbero tali anche se non avessero un nome scientifico tante e diverse conchiglie che rimangono tali anche se non le abbiamo mai viste su un bagnasciuga né le vedremo mai: conchiglie in natura e strutture conchiglie sulla tela. La tela è il loro mare da cui emergono al tatto, acquistando materialità senza divenire corpo.” La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 20 febbraio. L’artista In Mostra Marcello Mazzara nasce a Cassano Magnago. Vive e lavora a Boladello di Cairate. Diplomato all’Accademia di Brera in Pittura e Restauro Pittorico, attualmente è docente di educazione artistica. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali, spaziando nell’ambito della pittura, scultura e fotografia, tra cui allo Studio D’ars di Milano nel 1999 e allo Spazio Cesare da Sesto nel 2004. Spazio Zero, via Ronchetti n.6 Gallarate Va tel./fax 0331.777472 Dal 5 al 20 febbraio 2005 Inaugurazione sabato 5 febbraio 2005 ore 18.00  
   
   
“PAROLE DISEGNATE, PAROLE DIPINTE”  
 
Reggio Emilia, 1 febbraio 2005 - - Dal 5 febbraio al 28 marzo 2005 a Palazzo Magnani è in programma la mostra “Parole Disegnate, Parole Dipinte”, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo degli sponsor istituzionali, Fondazione Pietro Manodori e Ccpl Reggio Emilia, e della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. L'esposizione racconta, attraverso 78 volumi della collezione di Corrado Mingardi, la storia del libro illustrato tra l’Ottocento e il Novecento, con opere di artisti quali Eugène Delacroix, Edouard Manet, Aubrey Beardsley, Pierre Bonnard, Georges Rouault, Marc Chagall, Pablo Picasso, Georges Braque, Henri Matisse, Joan Miró, Alberto Giacometti, Massimo Campigli, Giacomo Manzù.  
   
   
IN PRIMA ASSOLUTA AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA - 56° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI UGO PAGLIAI PAOLA GASSMAN MASCIA MUSY IN IL TRIONFO DELL’AMORE DI PIERRE CARLET DE MARIVAUX  
 
Vicenza, 1 febbraio 2005 - Nel Trionfo dell’Amore ricorrono i consueti vertiginosi giochi teatrali di Marivaux. Una giovane principessa s’innamora del principe che le contende il trono, lo scova nella “casa eremo” di un filosofo misantropo e lì alternando travestimenti maschili e femminili riesce a sedurre l’arcigno padrone di casa e la sua bisbetica sorella, nonché il giovane che da sempre è il suo vero obiettivo. Alla fine naturalmente la nostra eroina si impadronirà del cuore di tutti e fuggirà dalla casa eremo portando con sé il giovane principe, abbandonando di nuovo alla loro solitudine i due arcigni padroni di casa. Il consueto alternarsi di travestimenti, il sottofondo erotico ambiguo dei diversi corteggiamenti, si sposano in questo caso curiosamente con una ambientazione neoclassica (siamo nell’antica Sparta) e con un tono insolitamente fiabesco e surreale. Nella nostra messa in scena Mascia Musy diventerà la portatrice di nuove fantasie, nuovi linguaggi teatrali che si confronta con due figure teatrali per eccellenza quali Ugo Pagliai e Paola Gassman destinati a rappresentare la classicità del gioco scenico. Erotismo, umorismo, grande fantasia visiva saranno i tre ingredienti principali di questa messa in scena. Pierre Carlet de Marivaux, nasce a Parigi il 4 febbraio 1688. Nel 1710 si iscrisse per la prima volta alla facoltà di Giurisprudenza ma non si laureò mai, agli studi legali preferì fin da subito la carriera dell’uomo di lettere, deciso a vivere della sua penna. Fondamentale fu per lui l’incontro con gli attori della Comédie Italienne diretta da Luigi Riccoboni, e soprattutto con Zanetta Benozzi, in arte Silvia, che fu la protagonista della maggior parte delle sue commedie. Delle trentuno commedie di Marivaux rappresentate, ben ventidue infatti sarebbero state interpretate dagli attori italiani. Il Trionfo dell’amore, commedia in tre atti, è stata rappresentata per la prima volta a Parigi il 17 marzo 1732. Note Di Regia. Il giardino delle illusioni incrociate Con questo spettacolo inizia un ciclo di coproduzioni tra il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” e il Teatro Biondo Stabile di Palermo incentrato sull’Oriente e che si basa prevalentemente su mie regie. Ne sono quindi particolarmente onorato, essendo il primo frutto concreto del profondo legame che lega i due teatri stabili e, se posso permettermi una espressione audace per la riservatezza di Pietro Carriglio, l’amicizia tra i suoi attuali direttori. Spero che Venezia e Palermo – le due città più orientali d’Italia – realizzino un ciclo di rilievo, che si conclude non a caso con uno Shakespeare. Negli anni futuri sarebbe bello veder partire dal Teatro Olimpico delle messe in scena non casuali del Bardo, ad opera ancora dei due teatri stabili. Perché Marivaux ambienta Il trionfo dell’amore nell’antica Grecia, lui che di solito rimaneva tra le mura dell’aristocrazia o della buona borghesia francese? Da questa domanda sono partito per analizzare il testo di un autore che conosco bene e che ho già messo in scena quattro volte, firmando talvolta anche la traduzione. Questa insolita ambientazione mi è servita come un indizio attraverso il quale risalire alla ragione fondante del testo. Mi sono infatti ricordato dell’inizio de La finta serva, altro testo di Marivaux basato sul travestimento che ho messo in scena anche al Teatro Olimpico nel ’91, in cui Trivellino allude alla querelle tra antichi e moderni che fu al centro della vita culturale francese tra sei e settecento. La polemica vedeva contrapposti il teatro neoclassico, ad esempio di Racine, che predicava argomenti nobili ed illustri, personaggi unicamente provenienti dal mondo dei grandi miti greci ed assoluta astrazione dalla vita contemporanea. A questa tesi degli “antichi” i “moderni”, rappresentati innanzitutto da Molière ma poi anche dallo stesso Marivaux, contrapponevano soggetti tratti dalla vita reale, personaggi comuni, intrecci basati sulle passioni più semplici ed elementari, a cominciare dalla passione amorosa, intesa in senso terreno e fortemente erotico. Se si legge Il Trionfo in questa chiave, il testo appare subito come una battaglia tra due generi di teatro. Quello degli “antichi” è ovviamente rappresentato da Ermocrate, che sembra quasi una caricatura del poeta neoclassico. Cosa predica il nostro buffo protagonista? Astinenza dalle passioni terrene, solitudine, totale dedizione ai grandi temi filosofici. Ed invece cosa caratterizza la sua avversaria, la Principessa Leonide? Una grande propensione per l’amore, il gusto per il gioco, per la seduzione, per i travestimenti. Non sembra la descrizione del teatro di Marivaux? Ho immaginato di conseguenza uno spettacolo basato inizialmente sulla sfida tra due maghi dell’artificio, con Leonide che muta continuamente d’aspetto, come nel teatro galante del ’700, ed Ermocrate che cerca di disorientarla, mutando continuamente lo spazio in cui si trovano, come spesso accadeva nelle scenografie del teatro antico. Con lo scenografo Antonio Fiorentino abbiamo quindi scelto una scenografia che presentasse all’inizio tutti i travestimenti voluti da Ermocrate, ma che svelasse alla fine la propria vera natura di teatro, dato che una battaglia tra due idee di teatro si è combattuta. La misteriosa caverna di Ermocrate che poi si è fatta lago, deserto, salotto, rivela essere semplicemente il Teatro Olimpico, ed anzi i ruderi dello splendore neoclassico, il luogo simbolo degli “antichi”. Una volta terminato il primo atto è però evidente che il teatro dei “moderni” è destinato a prevalere, come ci sembra evidente per chi parteggiare, tra la briosa, solare energia della principessa e la lugubre severità dei filosofi. Non ci resta che ridere dei loro buffi innamoramenti? Il comico è certamente un elemento importante in Marivaux, che spesso viene trascurato. Alcuni miei colleghi hanno preferito negli anni scorsi messe in scena basate sulla proverbiale eleganza dello scrittore francese o sul suo grande acume psicologico, quasi come fosse un Proust ante-litteram. Ognuna di queste versioni è legittima ed il fascino di Marivaux sta proprio nella sua ambiguità. Io ho però spesso ricordato ai miei attori che il Nostro affidava spesso molte proprie opere – tra cui questa – ai Comédiens-italiens, che si distinguevano per schietta comicità e usavano la preziosa lingua di Marivaux puntando senza esitazione a far ridere, o comunque sorridere. E come non sorridere, come non provare tenerezza per le cure dimagranti, i rossori e i balbettii degli attempati Ermocrate e Leontine, che si dimostrano infine disposti ad abbandonare i propri pepli ed infilarsi in panni sgargianti e settecenteschi? Come non immedesimarsi nella loro disillusione finale? La parte conclusiva dello spettacolo merita alcune considerazioni speciali. Nel momento in cui Ermocrate e Leontine si rendono conto di aver amato una persona che non esiste, confermano il carattere metateatrale della commedia. Cosa c’è infatti di più teatrale che invaghirsi di una persona che finge di essere un’altra? E siamo sicuri che la stessa Leonide non rimpiangerà la travolgente girandola delle sue interpretazioni? Per meglio esprimere quest’atmosfera, questo destino di illusioni incrociate, mi sono preso la libertà, che spero Marivaux mi perdoni, di aggiungere un piccolo monologo conclusivo alla protagonista. Non solo per ribadire la mia tesi di regia “illusionista”, ma per attribuire un finale ad un capolavoro che me n’è sempre sembrato privo. Ne ho approfittato per inserire un’ombra di pessimismo in uno dei testi più solari ed ottimisti del drammaturgo. Sono infatti convinto che ogni passione amorosa sia un inganno reciproco e non è quindi detto che la nostra eroina, che ha travolto tutti col suo malizioso “pacifismo”, non debba andare, perfino lei, incontro ad una atroce disillusione. Traduzione e adattamento di Francesca Adilardi e Luca De Fusco e con Valentino Villa Alberto Fasoli Sergio Grossini Giorgia Penzo; regia Luca De Fusco; Scene Antonio Fiorentino; Costumi Giuseppe Crisolini Malatesta; Musiche Antonio Di Pofi; Luci Emidio Benezzi.  
   
   
A SCHIO "SEXMACHINE": IN SCENA IL TALENTO POLIEDRICO DI GIULIANA MUSSO  
 
Schio (Vi) 1 febbraio 2005 - Terzo appuntamento del 2005 per "Schio Grande Teatro", e ancora una volta è un tutto esaurito. Venerdì 2 febbraio, alle 21 al Teatro Pasubio, sale sul palcoscenico Giuliana Musso con il suo "Sex Machine", una produzione Teatro Club Udine per la regia di Massimo Somaglino. I biglietti sono esauriti in prevendita. Giuliana Musso - veneta di origine, friulana d'adozione - si è imposta all'attenzione del pubblico con "Nati in casa" e che presenta ora uno spettacolo che affronta il tema del grande mercato della prostituzione, oggetto di indagini sociologiche e inchieste giornalistiche. L'attrice, con una prova intensa, affronta il mondo del sesso a pagamento calandosi nei panni di chi compra i piaceri del corpo altrui. Mentre quella delle prostitute è una categoria ristretta, indagabile e indagata, dei clienti si sa poco, su di loro non si indaga. Forse perché siamo noi, tutti noi: impiegati, operai, imprenditori, professionisti, calciatori, vip, mariti, singles... Noi italiani, figli mammoni e amanti focosi, con in testa il sacro vincolo del matrimonio. Giuliana Musso, autrice e interprete di "Sex machine", si pone proprio da questa parte della barricata, nei panni di chi il sesso lo compra e non lo vende. Si punta sempre il dito contro una donna che vende il proprio corpo, mentre quelli del maschio sono solo istinti da soddisfare, bisogni assolutamente normali. E allora proviamo a ribaltare il luogo comune e a capire i quotidiani rapporti fra l'uomo e la donna, oggi. In scena Giuliana Musso, accompagnata dalle musiche di Igi Meggiorin, si cala nei panni di sei personaggi, quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma di Cristian; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all'assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore. Tutti hanno in comune l'appartenenza alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel complesso mondo dei rapporti a pagamento. Uno spettacolo che è anche un'indagine sociologia, che l'intensa Giuliana Musso affronta con abilità e ironia, divertendo e costringendo alla riflessione. Www.teatrocivicoschio.it