Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Marzo 2005
Pagina4
'LIFEGENE': LA SVEZIA PROPONE 'IL PIÙ COMPLETO PROGETTO MEDICO' DOPO QUELLO SUL GENOMA UMANO  
 
Bruxelles, 2 marzo 2005 - I ricercatori del Karolinska Institutet svedese stanno preparando un'iniziativa internazionale per cartografare i legami tra salute, geni e stile di vita, in quello che a loro avviso potrebbe essere uno 'dei più completi progetti medici dopo la mappatura del genoma umano'. Sull'iniziativa, chiamata 'Lifegene', sono già in corso discussioni con eminenti scienziati in Norvegia, Regno Unito, Singapore e Stati Uniti. L'obiettivo è combinare gli ultimi progressi nelle biotecnologie con le informazioni sugli stili di vita della gente, dando così vita a una 'base di dati cognitiva' in grado di fornire a ricercatori, autorità pubbliche e decisori politici nuovi dati sulle cause delle malattie e sulla loro prevenzione. Ci si concentrerà, affermano i ricercatori svedesi, sulle malattie che colpiscono gli anziani, ad esempio cancro e disturbi cardiaci, o i più giovani (incluse infezioni, asma, allergie e obesità). Combinando informazioni biologiche e dati sugli stili di vita, Lifegene permetterà una migliore conoscenza delle interazioni tra ereditarietà, stile di vita e ambiente per quanto riguarda le malattie più diffuse. L'ampiezza dei dati sul comportamento delle malattie e i fattori sugli stili di vita richiederanno il ricorso a un'estesa campionatura, e anche se la Svezia viene considerato da questo punto di vista un paese modello, nessuna nazione potrebbe raggiungere da sola gli obiettivi di Lifegene. Tuttavia, come ha sottolineato John Potter, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle: 'L'eccezionale infrastruttura svedese significa che abbiamo l'obbligo e la responsabilità di partecipare a questo genere d'iniziative'.  
   
   
IL GOVERNO OLANDESE FINANZIA UN NUOVO CENTRO SULLE BIOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 2 marzo 2005 - Il governo olandese ha deciso di finanziare un nuovo centro, unico in Europa, che fornirà attrezzature e assistenza specializzata per sviluppare e produrre nuovi ritrovati biofarmaceutici. L'iniziativa Bioconnection, una nuova collaborazione tra pubblico e privato con un investimento complessivo di 15 milioni di euro, intende offrire alle giovani aziende biofarmaceutiche un 'one-stop shop', con l'uso di attrezzature produttive specializzate e centralizzate. Le Pmi (Piccole e medie imprese) che non dispongono di attrezzature proprie potranno rivolgersi a Bioconnection per la produzione clinica a piccola scala o la produzione commerciale a grande scala. 'Potranno inoltre ottenere assistenza specializzata per lo sviluppo e la produzione sia degli ingredienti biofarmaceutici attivi che dei ritrovati biofarmaceutici finali; Bioconnection permetterà infatti loro di accedere a una rete di fornitori di conoscenza e servizi', sostiene la multinazionale farmaceutica Organon, uno dei partner del progetto che metterà a disposizione alcune sue attrezzature. Una ricerca di mercato chiesta dal ministero olandese per gli affari economici e dalla Mibition Foundation (il cui scopo è stimolare l'uso di macchinari e attrezzature innovative nel settore delle scienze della vita) ha mostrato che le start-up farmaceutiche hanno bisogno di attrezzature veloci, flessibili ed economicamente vantaggiose in cui produrre ritrovati biofarmaceutici a piccola scala. 'Centinaia di aziende europee, spesso giovani, lavorano per sviluppare nuovi prodotti farmaceutici. Man mano che entrano nel mercato, aumenta la capacità di produzione necessaria', spiega Organon, che aggiunge: 'La mancanza di tali attrezzature ha fino ad oggi rappresentato un limite allo sviluppo del settore biofarmaceutico e alla creazione di nuovi farmaci. Il nuovo centro risponde a questa necessità: ha a sua disposizione installazioni ultramoderne che soddisfano tutte le esigenze di sicurezza e di fabbricazione per la produzione di farmaci. Qui le aziende possono far produrre in differenti quantità i propri farmaci'. L'iniziativa intende stimolare le start-up biotecnologiche in linea con la politica per l'innovazione e il piano d'azione 2004 per le scienze della vita del governo olandese, la cui strategia mira a stimolare la crescita con investimenti per attrezzature produttive di alta qualità e reti di conoscenza pilotate dal mercato, piuttosto che con la concessione di sussidi a singole aziende. Si spera che Bioconnection, che avrà la sua base a Oss, possa rafforzare l'infrastruttura olandese per le scienze della vita e rendere i Paesi Bassi più attraenti per le nuove aziende. 'Ecco un buon esempio di come una multinazionale può offrire un interessante valore aggiunto alle start-up', ha detto Onno Hoes, responsabile degli affari economici nella provincia del Brabante settentrionale, dove si trova Oss. 'Condividere le conoscenze è essenziale per le nuove attività e quindi per l'economia'.  
   
   
“HELP – PER UNA VITA SENZA TABACCO”: L’UE LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA ANTIFUMO  
 
Bruxelles, 2 marzo 2005 - I giovani, i non fumatori e tutti quelli che vogliono smettere possono essere aiutati a vivere senza tabacco grazie a una nuova campagna antifumo da 72 milioni di euro lanciata oggi dell’Ue. Il Commissario Ue alla salute e alla tutela dei consumatori, Markos Kyprianou, ha inaugurato la campagna dal palazzo di Berlaymont, a Bruxelles, sede centrale della Commissione europea, svelando lo slogan della campagna: “Help: per una vita senza tabacco” svettante su una gigantesca struttura gonfiabile che farà il giro di tutte e 25 le capitali dell’Ue. La nuova campagna è stata concepita per la Commissione europea da un consorzio di operatori sanitari e delle Pr (per informazioni, v. Memo/05/68). Alla tournée seguirà una campagna pubblicitaria estiva “Help” (cine+Tv). “Le malattie e i decessi da fumo costano ai paesi Ue 100 miliardi all'anno” – sostiene il commissario Kyprianou – “Le campagne di prevenzione e informazione come “Help” sono un investimento in un futuro più sano e prospero per i nostri cittadini. Oltre a promuovere presso i giovani stili di vita senza fumo, la campagna evidenzierà anche i pericoli del fumo passivo e aiuterà a tenere i luoghi pubblici al riparo dal fumo.” Per la nuova campagna, la Commissione europea ha stanziato 72 milioni di euro fino al 2008. Il suo principale target saranno gli adolescenti (15 - 18 anni) e i giovani adulti (18 - 30 anni). “Otto persone su dieci iniziano a fumare nell’adolescenza” – afferma Markos Kyprianou, Commissario europeo per la salute e la tutela dei consumatori – “Una volta presa, sarà per molti un’abitudine prematuramente fatale. Ogni anno, 650.000 cittadini della Ue muoiono di malattie legate al tabacco. Sono ben deciso a fare il possibile per evitare che i giovani comincino a fumare e per aiutare i giovani fumatori a disabituarsi prima di rovinare la propria salute. Voglio assistere a una rivoluzione nella nostra società, in cui il non fumare sia la regola e i tabagisti una minoranza in diminuzione. Se tutti i paesi Ue seguissero l’esempio di Irlanda, Italia e Malta e bandissero il fumo dai locali pubblici, sarebbe un notevole passo avanti nella giusta direzione”. “Help” è la seconda grande campagna antifumo in tutta l'Ue della Commissione, basata sull’esperienza raccolta dalla prima (“Libero di dire No”) avvenuta tra il 2002 e il 2004 e che ha avuto 1 miliardo di contatti tra i giovani di tutta l’Ue (v. Ip/04/1284). La campagna “Help” consiste in una tournée di pubbliche relazioni a carattere pubblicitario e nell’animazione di un sito Web con suggerimenti su come smettere di fumare. Un Osservatorio europeo della comunicazione sul tabacco raccoglierà e analizzerà sistematicamente la comunicazione antifumo europea nei media. La campagna “Help” è stata concepita da un consorzio di esperti sanitari e società di comunicazione che lavorano insieme a Ong e ad enti di sanità pubblica riuniti nella rete europea per la prevenzione del fumo (European Network for Smoking Prevention - Ensp). La loro strategia ha ricevuto impulsi decisivi da un comitato consultivo di esperti presieduto dal professor Gerard Hastings del Centre for Tobacco Control Research presso l’università di Stirling. Il consorzio ha vinto il contratto per la nuova campagna Ue dopo una gara pubblica d’appalto indetta dalla Commissione nel 2004.  
   
   
GLAMOUR E TECNOLOGIA, COMFORT E LUNGHISSIMA TENUTA CON IL NUOVO TRUCCO LABBRA DI COLLISTAR  
 
La bocca è il punto focale del fascino femminile. Per questo il trucco delle labbra è il più amato da ogni donna. Ultra-scorrevole, leggerissimo e impalpabile, “Rossetto Effetto Seta” è caratterizzato da una straordinaria intensità cromatica. Lo stick pennella le labbra con un film di colore sottile, ma molto persistente. Le sostanze funzionali si attivano invece per garantire un crescente apporto di benessere e trattamento (€ 13,80). “Rossetto Puro”è un piccolo scrigno di sostanze superidratanti e antinvecchiamento. A renderlo unico però è la presenza di un agente tensore ad effetto lifting. La differenza si nota, sin dalla prima stesura: Le labbra diventano straordinariamente levigate, il trucco rimane impeccabile per molte ore, scongiurando il rischio di antiestetiche sbavature (€ 13,80). Intriso di principi attivi, “Lucidalabbra Ultra-brillante” costituisce anche un prezioso trattamento di bellezza per le labbra. Luminosità e resa colore sono garantiti dall’abbinamento dei pigmenti con un inedito polimero che capta e riflette la luce, donando turgore e sensualità alla bocca (€ 13,80). Effetto vinile per labbra sexy e voluttuose con “Extra-gloss”. Da indossare da solo o sopra il rossetto, per renderlo ancor più iridescente e brillante, garantisce anche un valido trattamento protettivo, emolliente e anti-età per la presenza in formula della vitamina E. E’ proposto in un’ampia gamma di tonalità che interpretano le più attuali tendenze moda e nella versione trasparente (€ 13,80). “Duetto Labbra”: da un lato rossetto water resistant a lunga durata, dall’altro morbida matita in nuance. Perfetto per un trucco pratico, ad alta fedeltà e senza imperfezioni o un ritocco veloce, 24 ore su 24. Speciali polveri e pigmenti ultra-micronizzati fissano il colore, mentre un mix di cere vegetali, unite a vitamina E, idratano e proteggono la bocca (€ 14,00). “Matita Professionale Labbra”: da un lato mina tenera ma tenace, a prova di sbavature, dall’altro applicatore a pennellino. Da semplice matita, perfetta per delineare il contorno della bocca, si trasforma docilmente in rossetto, se stesa e sfumata all’interno delle labbra con l’apposito pennellino, o in base per prolungare la tenuta del rossetto e del lucidalabbra. Contiene pigmenti ultra-resistenti che accentuano luminosità e intensità del colore (€ 11,00).  
   
   
REPARTO DI ORTOPEDIA OSPEDALE BASSINI GRAZIE AL WEB PIÙ VICINO ALLA GENTE  
 
 Cinisello Balsamo, 2 marzo 2005 - Il nuovo reparto di Ortopedia dell’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, diretto dal primario Dr. Flavio Bado, recentemente inaugurato, prosegue nel proprio cammino di eccellenza. È stato infatti realizzato da qualche giorno il nuovo sito internet del reparto www.Ortopediabassini.it  L’idea di aprire uno spazio informativo elettronico, è nata dalla consapevolezza che il pubblico vuole conoscere sempre meglio il mondo sanitario e desidera sapere quali sono le eccellenze nel nostro paese in grado di soddisfare il fabbisogno delle persone affette da particolari patologie. Il sito del reparto di ortopedia è uno strumento molto importante per il pubblico in quanto approfondisce le diverse attività svolte dalla divisione di ortopedia dell’ospedale. Gli utenti potranno trovare informazioni di carattere generale su chi sono i medici, quali sono le patologie ortopediche trattate presso la divisione del Bassini, come raggiungere l’ospedale e in particolare il reparto di ortopedia e gli ambulatori, i numeri dove è possibile prenotare o avere ulteriori notizie. Il desiderio dell’equipe, coordinata dal primario Dr. Flavio Bado, è quello di agevolare la conoscenza dei cittadini semplificando le notizie sulle nuove tecniche diagnostiche e operatorie, ma anche fornendo un servizio in più, gratuitamente, ovvero mettendo a disposizione la propria professionalità per aiutare chi vuole avere informazioni e desidera farlo attraverso la posta elettronica. Non diagnosi telematiche ma un primo contatto che fornisca una consulenza mirata singolarmente a coloro che soffrono. Il sito sarà aggiornato costantemente introducendo nuove rubriche e novità sempre con l’unico obiettivo di offrire uno strumento studiato appositamente per le esigenze dei cittadini, non solo di Cinisello Balsamo ma di tutta Italia, una risposta alla sempre maggiore richiesta di “Salute” pubblica. Rispetto al passato la nuova equipe medica sta introducendo delle miglior tecniche operatorie che hanno visto aumentare in modo esponenziale le visite specialistiche e gli interventi chirurgici Tra le innovative tecniche chirurgiche introdotte al Bassini, grazie al dr. Flavio Bado ed al suo collaboratore dr. Gianfranco Sportelli, sicuramente si annovera la chirurgia mini invasiva vertebrale, il trattamento delle fratture vertebrali degli anziani affetti da osteoporosi con la cifoplastica e la vertebroplastica, la degenza viene così ridotta ad un solo giorno, la scomparsa del dolore è accertata nel 95% dei casi infatti il paziente può tornare a svolgere la normale attività quotidiana. Una particolare attenzione meritano le patologie del piede sia nell’adulto che nel bambino. Il dr. Alessandro Aloja ha studiato e applicato tecniche operatorie nuove per il Bassini, come l’osteotomia di Scarf o di Austin nel trattamento dell’alluce valgo che garantiscono le più alte percentuali di perfetta risoluzione del problema. L’ortopedia del Bassini è all’avanguardia anche nella chirurgia della spalla, il Dr. Gianfranco Dodaro è specializzato nell’artroscopia della spalla una tecnica riconosciuta solo negli ultimi 10-15 anni ma che grazie alle sofisticate tecnologie e all’abilità del chirurgo è stata introdotta anche a Cinisello. Il costante aggiornamento dei medici della giovane equipe dell’Ospedale Bassini riguardo alle nuove tecniche e ai nuovi mezzi di sintesi fa si che i pazienti possano usufruire di un’assistenza sempre altamente qualificata.  
   
   
LE NOVITA’ PER ASSICURATORI E CONSUMATORI IN SCENA ALLA TERZA EDIZIONE DI ASSICURAEXPO DAL 3 AL 5 MARZO APPUNTAMENTO AL TIAPOINT DEL CENTERGROSS DI BOLOGNA  
 
 Bologna, 2 marzo 2005 - Le prospettive dell'indennizzo diretto in caso di sinistro tramite il modulo Cid saranno al centro del convegno inaugurale della terza edizione di Assicuraexpo 2005, mostra convegno dedicata al mondo assicurativo in programma dal 3 al 5 marzo al centro espositivo Tiapoint presso il Centergross di Bologna. L'iniziativa è stata presentata oggi a Bologna nella sede della Provincia, con l'intervento dell'assessore alle Attività Produttive Pamela Meier, del presidente di Assicuraexpo Gabriele Mazzanti e del vicepresidente Sna (Sindacato nazionale agenti di assicurazione) Vincenzo Cirasola. Quest'ultimo ha sottolineato le novità nel rapporto tra assicurazioni e clienti, tra cui l'estensione dell'indennizzo diretto previsto dal modulo Cid anche alle lesioni personali al conducente e passeggeri derivanti da un sinistro (fino a un massimo di 15.000 euro). Di particolare rilievo il convegno di venerdì 4 marzo sulla tutela giudiziaria con l'intervento del presidente di Adiconsum, Paolo Landi. Sabato 5 marzo tavola rotonda dedicata al tema della nuova legge di tutela dei risparmiatori e dei rischi per l'autonomia dell'Isvap, l'istituto che vigila sulle assicurazioni. L'assessore Meier ha detto che "questa manifestazione, unica nel panorama nazionale, ha il merito di mettere a fuoco le tante tematiche legate al mondo assicurativo, particolarmente importanti per il mondo delle imprese e dei consumatori e per la competitività complessiva del sistema Italia". Ai problemi assicurativi la Provincia sta dedicando grande attenzione nell'ambito della Consulta per lo sviluppo, consapevole "che la copertura assicurativa è problematica di primo piano per le imprese, perchè rappresenta un costo aggiuntivo che grava sui prodotti e può penalizzare la competitività", ha concluso la Meier. Mazzanti ha presentato i tanti appuntamenti della mostra convegno, che rispecchiano le problematiche e la domanda di innovazione che emerge dal mondo assicurativo: la Certificazione delle Agenzie Assicurative, l' Innovazione in campo informatico, le prospettive riguardanti l' Indennizzo diretto e la Tutela Giudiziaria. I lavori della 3° edizione di Assicuraexpo, coinvolgono a 360 gradi agenti, broker, compagnie di assicurazione, società di servizi e studi legali e si avvalgono della collaborazione delle principali realtà del mondo assicurativo, quali Uea, Ania, Irsa, Cineas, Cid e Sna. L'anteprima della manifestazione è prevista per domani mercoledì 2 marzo alle 16,45 nella Sala dei Cento della Cassa di Risparmio in Bologna. Sarà presentato il volume “L'agente di Assicurazioni” a cura del prof. Claudio Cacciamani dell'Università di Parma . A seguire una tavola rotonda dedicata all'aspetto imprenditoriale della professione di agente assicurativo, con il contributo dei rappresentanti delle maggiori Associazioni del settore. Anche quest'anno il Sindacato Agenti Assicurazione (Sna) sceglie Assicuraexpo per riunire i sui iscritti in un Forum sulla Redditività delle Agenzie Assicurative che occupa l'intera giornata di venerdì 4 marzo.  
   
   
COLPO D'OCCHIO SU ENADA PRIMAVERA 2005  
 
Rimini, 2 marzo 2005 - Enada Primavera, a Rimini Fiera dal 10 al 13 marzo, presenterà in vetrina tutte le novità relative ad apparecchi da divertimento automatici (videogames, flippers, juke-boxes, video juke-boxes), biliardi, carambole, calciobalilla, kiddie rides, attrezzature, accessori e ricambi, distributori automatici, tecnologie e servizi per sale bingo, arredamenti e impianti di sicurezza per sale attrazione, gadgettistica, internet point, bowling, editoria specializzata... In totale, la manifestazione della Sapar conterà 300 espositori tra diretti e indiretti e occuperà 35 mila mq distribuiti su 6 padiglioni (C1, C3, C5, C7, A5, A7) sul lato ovest del quartiere. In programma, convegni, workshop internazionali, mostre ed eventi specificatamente dedicati al settore. Enada Primavera, con un target che spazia dai gestori, ai tecnici, agli esercenti delle sale gioco, a quello degli operatori dei pubblici esercizi -bar, pub, discoteche, stabilimenti balneari, alberghi, è considerata dagli operatori (23.869 visitatori nella passata edizione) la più completa ribalta fieristica del Sud Europa. Www.enadaprimavera.it  
   
   
ROTTA 90° LA NAUTICA AD EXPOLEVANTE 2005  
 
Bari, 2 marzo 2005 - Dal 9 al 17 aprile, torna la rassegna che il Salone Internazionale del Tempo Libero di Bari dedica ad appassionati e sportivi. Il mare a 360 gradi nella vetrina specializzata nella nautica sportiva. Rotta 90° è il salone della nautica che si svolge in contemporanea con Expolevante, il grande evento di primavera organizzato dalla Fiera del Levante. La manifestazione, che lo scorso anno ha radunato 200mila visitatori, è in programma a Bari dal 9 al 17 aprile. Imbarcazioni da diporto, gommoni, barche a vela e moto d'acqua saranno esposti sui 16.000 metri quadrati dei padiglioni 18, 19 e 20, i più grandi della fiera barese. A completare l'esposizione gli accessori e le attrezzature per la nautica, per la pesca sportiva e tutto quello che occorre per vivere il mare. Hanno già confermato la propria partecipazione a questa 35esima edizione alcuni tra i più importanti cantieri nautici nazionali, tra cui un'ampia rassegna dei cantieri pugliesi, laziali, campani e piemontesi. Importanti le presenze istituzionali delle regioni e delle camere di commercio, a sostegno dei produttori di scafi e motori. Protagoniste della manifestazione barese sono le imbarcazioni medio-piccole, dal momento che il mercato centro-meridionale e quello balcanico richiedono soprattutto scafi di dimensioni che raramente superano i 12-15 metri. Accanto a queste, faranno bella mostra di sé caicchi e vele per chi ama navigare senza il rombo dei motori. Rotta 90° ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Assonautica e di Assoporti. Particolare attenzione è stata rivolta al coinvolgimento dei circoli nautici e delle associazioni del mondo del mare.  
   
   
CORFU’ PONTE TRA L’ITALIA E L’ORIENTE  
 
Bari, 2 marzo 2005 - I vertici della Camera di Commercio e del centro espositivo dell’isola greca alla Fiera del Levante per presentare un programma di promozione degli scambi culturali ed economici tra Italia e Grecia e la propria presenza in occasione di Expolevante 2005. Da affollata meta turistica internazionale a testa di ponte per gli scambi tra Italia e Grecia. E’ l’obiettivo di Corfù, che oggi intende affermare la propria centralità nell’Adriatico, investendo in progetti di cooperazione tra le due sponde del mare. Per questo motivo, Vassilis Kontos, presidente della Camera di Commercio di Corfù e Alexandros Vergis, presidente di Corexpo il centro espositivo dell’isola, hanno incontrato nel pomeriggio Paolo Nitti e Gianni Tursi, rispettivamente vice presidente e segretario generale della Fiera del Levante. Nell’occasione si è discusso del progetto Cat, promosso dalle Camere di Commercio di Bari e Corfù, che mira a promuovere la cooperazione tra Italia e Grecia, con particolare riferimento alla cultura, all’agroalimentare e al tessile-abbigliamento. Il progetto, sostenuto anche da Confapi e Confartigianato di Bari, prevede la realizzazione di missioni in Grecia di imprenditori italiani e di missioni in Puglia di imprenditori ellenici, oltre ad eventi di promozione delle rispettive culture e alla presenza a fiere. Rinsaldare i rapporti e gli scambi tra le due sponde dell’Adriatico è un obiettivo fotremente condiviso dalla Fiera del Levante. A questo proposito, il vice presidente Nitti ha illustrato le azioni che la Fiera ha intrapreso nell’ultimo anno sullo scacchiere balcanico: oltre al sostegno al progetto del Corridoio n. 8, la costituzione di un network fieristico tra i soggetti organizzatori di eventi di molti Paesi balcanici. Il segretario generale Tursi ha quindi auspicato che anche Corexpo possa far parte del network, proponendo di sottoscrivere un accordo di cooperazione, che consenta scambi di informazioni e di missioni di operatori tra i due enti fieristici. Inoltre, Corfù parteciperà alla prossima edizione di Expoturismo, dal 14 al 17 aprile, per promuovere la propria offerta turistica. Sarà un’occasione importante anche per dare visibilità al progetto di cooperazione commerciale avviato in questi giorni. “Con il network fieristico – ha concluso Nitti – cerchiamo concretamente di anticipare almeno alcuni degli effetti positivi che avrà il completamento del Corridoio n. 8, assistendo le imprese nel processo di internazionalizzazione verso Est. Abbiamo già siglato un accordo con la fiera di Izmir, in Turchia. Il prossimo passo è sicuramente un’intesa con una fiera greca”.  
   
   
AL VIA IL MICAM SHOEVENT: I CALZATURIERI CAMPANI PRONTI AL RILANCIO DALLA REGIONE CAMPANIA UN PIANO D’INCENTIVI ED EVENTI PER DUE MILIONI E DUECENTO MILA EURO  
 
Napoli, 2 marzo 2005 - Sono 120 le aziende campane che parteciperanno al Micam Shoevent, il Salone Internazionale della Calzatura, in programma a Milano dal 19 al 22 marzo. Un appuntamento che cade in una congiuntura difficile, caratterizzata dal calo delle esportazioni e dall’aumento dell’import, ma che vede anche gli imprenditori incassare il sostegno delle istituzioni locali. Molti di loro puntano sul Micam Shoevent per compiere il primo passo per uscire dalla stagnazione. “La Regione Campania - spiega Gianfranco Alois, Assessore alle Attività Produttive - sostiene la ripresa e lo sviluppo del settore con un piano di incentivi, interventi ed iniziative. Il programma promozionale pluriennale per gli anni 2004-2006, varato dalle Regione, mira a rafforzare la presenza del sistema produttivo campano a manifestazioni fieristiche internazionali che si svolgeranno nelle aree-mercato dove la domanda delle produzioni campane è particolarmente forte”. Per il 2004-2005 infatti, sono stati stanziati due milioni e duecento mila euro per favorire la presenza sui mercati stranieri delle piccole e medie aziende. L’ente regionale ha destinato 1.375.000 euro per realizzare sessioni di lavoro, da realizzare con la collaborazione di operatori stranieri, insieme ad attività di formazione e comunicazione, missioni sui mercati esteri e azioni promozionali. La Campania rappresenta uno dei più importanti poli nazionali delle calzature e si caratterizza per una notevole diversificazione produttiva. Con le sue quasi 620 aziende conquista il quarto posto nella classifica nazionale, dopo Marche, Toscana e Veneto. È la sesta regione, dopo Marche, Toscana, Veneto, Lombardia e Puglia, per numero di addetti, in Campania, infatti, sono impiegati più di 7700 operatori nel settore calzaturiero. La provincia di Napoli, come risulta da dati Inps elaborati dall’Anci (l’Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani di Confidustria), conta circa 400 aziende, mentre quella di Caserta vede la presenza sul territorio di circa 150 calzaturifici, circa 100 localizzate nella zona di Aversa. “La folta spedizione dell’imprenditoria campana al Micam - dichiara Pasquale Pisano, delegato campano dell’Anci - malgrado la congiuntura difficile, è la migliore dimostrazione della ricchezza di un patrimonio produttivo che va tutelato e rafforzato sui mercati internazionali. Anche se il dumping del Far East e la scadenza dell’accordo Multifibre hanno fortemente danneggiato il settore calzaturiero campano, le nostre aziende continuano a differenziarsi per la qualità e l’originalità delle produzioni, cosa che ci consente di assorbire i colpi del mercato”  
   
   
FUORI SALONE 2005 OMNIDECOR ORGANIZZA 'LIGHT GLASS' NUOVE IDEE E PROGETTI DI VETRO ATTRAVERSO LA LUCE, DAL 13 AL 18 APRILE A PALAZZO GIURECONSULTI A MILANO  
 
Milano, 2 marzo 2005 - In esclusiva nuovi prodotti e soluzioni di utilizzo del vetro come elemento illuminotecnico e scenografico, realizzate con i vetri Omnidecor, attraverso i progetti dei giovani designers Riccardo Giovanetti, Marc Krusin, Sung Sook Kim, Didier Raimbaut, Lorenzo Damiani, Catharina Lorenz e Stephen Kaz, e di una particolare struttura architettonica realizzata dall'architetto Cesare Monti, per mettere a confronto, nell'anno di Euroluce, idee e progetti di vetro attraverso la luce. In collaborazione con Vertical Vision presentazione di vetri stampati per l'interior design. Projects, events, showroom, cocktailfoodzone, reception. Ingresso Libero. Tutti i giorni dal 13 al 18 aprile 2005 dalle ore 10 alle 21 con Cocktail dalle ore 18. Opening-day: 14 aprile 2005 dalle ore 10 alle 24 con Cocktail dalle ore 18. In concomitanza del Salone Internazionale del Mobile di Milano, anche quest'anno Omnidecor Spa (omnidecor.Net), gruppo internazionale con sede principale a Erba (Como/italia), leader nella realizzazione di vetro satinato in varie tipologie per design e architettura, parteciperà Fuori Salone organizzando a "Palazzo Giureconsulti" a Milano (piazza Mercanti 2, piazza Duomo), lo speciale evento "Light Glass, nuove idee e progetti di vetro attraverso la luce", dal 13 al 18 aprile dalle 10.00 alle 21.00, con Opening-day il 14 aprile dalle 10.00 alle 24.00, tutti i giorni con ingresso libero e con Cocktail a partire dalle ore 18.00. A Light Glass sarà esposta l'intera gamma di vetri Omnidecor - Decorflou, Decorgem, Decoropal e Decoridea e nuovi prodotti come l'Easyclean, speciale vetro idrofobo, e Decorflou Reflecting, l'elegante vetro che da un lato è satinato e dall'altro specchiato, tutti utilizzati in architettura e design e per soddisfare ogni tipo di esigenza, sia estetica che progettuale: dalle pareti divisorie, che scandiscono gli ambienti con creatività ed eleganza, fino ai rivestimenti di mobili e di interi edifici. In esclusiva a Light Glass verranno presentate, per celebrare l'anno di Euroluce, nuove soluzioni attorno al tema della luce e del vetro piano, tutte realizzate con i vetri Omnidecor, sulla base dei progetti originali dell'Arch. Cesare Monti che presenterà "Aria", una particolare struttura architettonica (nel Loggiato esterno), e dei designers Riccardo Giovanetti (Lighting Trees), Marc Krusin (Teetree), Sung Sook Kim (Decòr tridimensionale), Didier Raimbaut (Led Frames, con Riccardo Giovanetti), Lorenzo Damiani (Peace), Catharina Lorenz e Stephen Kaz (Cristal Palace) (esposte nella Sala delle Esposizioni) a testimonianza dell'estrema praticità ed eleganza di utilizzo del vetro come elemento illuminotecnico e scenografico per design, accessori e architettura, e dell'impegno dell'azienda a collaborare costantemente con affermati architetti e designer. "Light Glass, nuove idee e progetti di vetro attraverso la luce" è una mostra che mette a confronto idee e progetti attorno al tema della luce e del vetro piano e che si sviluppa su tre ambiti, in particolare: "il vetro piano e la luce per illuminare" (lampade): la luce e il vetro piano come elementi per illuminare gli ambienti attraverso la creazione di apparecchi luminosi; "il vetro piano e la luce per allestire" (strutture espositive): la luce e il vetro piano uniti per caratterizzare lo spazio attraverso strutture espositive; "il vetro piano e la luce per costruire" (architettura): la luce e il vetro piano per fare architettura. Nel corso dell'evento Fuori Salone 2005 Lightglass, in collaborazione con Vertical Vision, Omnidecor presenterà i nuovi vetri stampati per l'interior design. Nel corso dei sei giorni di Light-glass, il personale di Omnidecor sarà a disposizione di designer, architetti, giornalisti e addetti ai lavori per presentare novità, idee, prodotti e progetti, in un ambiente confortevole e nella rilassante atmosfera della Cocktailfoodzone, con servizio Food ai tavoli e Openbar.  
   
   
ALL’ EXPO DELL'EDUCAZIONE E DEL LAVORO CONVEGNO "UN ANNO DI RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. L'ESPERIENZA DI BORSA LAVORO LOMBARDIA"  
 
Milano, 2 marzo 2005 – L’incontro si terrà il 3 marzo 2005 presso la fiera di Milano in occasione dell'Expo dell'educazione e del lavoro. Il Convegno ha come obiettivo quello di fare il punto sulla riforma del lavoro dall'approvazione della legge Biagi, analizzare come il modello di Borsa Continua Nazionale del Lavoro possa essere replicato in altri paesi della Unione Europea e in particolare analizzare il modello Borsa Lavoro Lombardia, primo nodo regionale, ad una anno dalla sua nascita. A questo proposito interverranno come relatori Maurizio Sacconi, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Alberto Guglielmo, Assessore Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia, Peter Stub Jorgensen e Michel Laine, Commissione Europea Monitoraggio dell'occupazione nazionale e dell'integrazione sociale e operazioni. Inoltre, interverranno Tatiana Matejovicova del Ministero del Lavoro, Repubblica Slovacca e Iskren Angelov del Ministero del Lavoro, Bulgaria.  
   
   
ESPOSIZIONE SUI NUOVI PROCESSI INDUSTRIALI  
 
Bruxelles, 2 marzo 2005 - Dall'8 all'11 marzo si svolgerà a Lione Industrie Lyon 2005, una esposizione internazionale sui nuovi processi industriali. Industrie Lyon esporrà macchinari, prodotti e servizi legati ai processi industriali. Un'area dell'esposizione sarà inoltre dedicata alla tecnologia della visione via macchina e ospiterà integratori e produttori di componenti. La tecnologia di punta della visione via macchina si è rivelata indispensabile in molti settori in cui i sistemi di produzione automatica sono sempre più sofisticati, come nel caso delle industrie automobilistiche, aerospaziali o farmaceutiche. Per ulteriori dettagli: Kate Ambler: E-mail: kambler.Ftpb@ubifrance.fr  
   
   
TUTTI PAZZI PER L'EURO 4  
 
Rozzano, 2 marzo 2005 - Esplode il mercato delle auto Euro 4. A gennaio il 42% delle vetture immatricolate in Italia rispondeva già ai nuovi rigorosi limiti antinquinamento obbligatori dal 1° gennaio 2006. Un boom che si spiega, rivela il mensile Quattroruote in un'inchiesta sull'inquinamento nelle città, anche con la deroga concessa da alcuni amministratori locali a questo tipo di vetture in occasione dei blocchi della circolazione. E proprio Roma, città che per prima ha esentato le Euro 4 dal blocco, è la provincia italiana dove i motori a basse emissioni (dimezzate rispetto alle Euro 3) hanno fatto breccia più che altrove. All'ombra del cupolone, infatti, a gennaio è stato venduto il 12% di tutte le Euro 4 italiane. Staccatissima Milano (8%), la provincia dove si immatricolano più auto in Italia ma che, evidentemente, ha pagato dazio all'insensibilità delle amministrazioni comunale e regionale verso l'abbattimento delle emissioni. Il risultato è che per la prima volta il circolante romano sta rapidamente sopravanzando, in termini di qualità, quello milanese. Sempre secondo Quattroruote la grande richiesta di Euro 4 sta modificando anche sugli equilibri del mercato. Molte Case automobilistiche, infatti, si sono fatte sorprendere dall'impennata della domanda. Altre, invece, hanno saputo cavalcarla con abilità giovandosene anche in termini di immagine. I primi della classe sono i costruttori tedeschi, i cui listini sono quasi esclusivamente Euro 4, seguiti da svedesi, giapponesi, italiani e francesi. A fine gennaio su 3274 versioni presenti nei listini del nuovo di Quattroruote solo 1445 erano Euro 4, il 44%, maggiormente concentrate, tra l'altro, nella fascia alta del mercato.  
   
   
FEBBRAIO FREDDO ANCHE PER LE AUTO: IMMATRICOLATE 195.518 VETTURE (-5,55%) VOCI SU POSSIBILI INCENTIVI (GIÀ SMENTITE) RALLENTANO IL MERCATO  
 
Roma, 2 marzo 2005 - Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nello scorso mese di febbraio sono state immatricolate 195.518 autovetture con una flessione, rispetto alle 207.001 dello stesso mese dello scorso anno, del 5,55%. Complessivamente, in questo primo scorcio dell’anno, il mercato dell’auto con circa 409.185 unità immatricolate, ha perso il 4,34% rispetto al bimestre gennaio-febbraio 2004, quando furono registrate 427.727 immatricolazioni. “Ad una situazione generale dell’economia non certo brillante - ha commentato Gianni Filipponi, Segretario Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere operanti in Italia - si aggiungono due fattori che hanno negativamente caratterizzato l’andamento del mercato in febbraio: condizioni atmosferiche straordinariamente difficili per tutto il mese in tutta la penisola ed il ripetuto annuncio di possibili incentivi, peraltro ampiamente smentiti, che ha inevitabilmente inciso sulle decisioni di acquisto dei consumatori”. Inoltre, le misure delle Amministrazioni pubbliche locali, che hanno portato alla limitazione della libera circolazione nei centri urbani, hanno altresì influito negativamente sul normale svolgersi delle attività commerciali correlate. “Tutto ciò – ha aggiunto Filipponi – proprio quando, secondo l’inchiesta mensile dell’Isae, in febbraio aumenta il clima di fiducia dei consumatori e, dato ancora più interessante per il settore, le intenzioni di acquisto di una autovettura nei prossimi dodici mesi salgono dal 6% all’8%”. Cosa che sembrerebbe essere confermata dalla raccolta ordini che, in febbraio – secondo una prima stima delle Associazioni di categoria Anfia/unrae – sono stati 209.000, con un incremento di circa l’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche la quota di mercato delle autovetture con motorizzazione diesel, in febbraio, si è mantenuta intorno al 60% con una lieve flessione rispetto ai record dei mesi precedenti dovuta anche al progressivo allineamento del prezzo del gasolio a quello della benzina. Aumenta invece, sempre in febbraio, la quota delle autovetture destinate alle società (dal 24% di febbraio 2004 al 26,1% del mese appena trascorso) e - nell’ambito di questa - quelle che verranno destinate al noleggio (dal 10,8% al 13,3%). Quasi il 57% degli acquisti di vetture, avvenuti nei primi due mesi del 2005, hanno interessato i segmenti più bassi del mercato (piccole e utilitarie) mentre il segmento C, ovvero quelle delle medie, anche per l’affermazione di nuovi importanti modelli di volume, hanno guadagnato quasi due punti passando dal 26,5% di gennaio-febbraio 2004 al 28,2% di questo primo periodo d’anno. Le regioni del Centro Italia, infine, si dimostrano ancora il territorio più vivace del mercato automobilistico e per la prima volta, seppure di pochi centesimi, superano in quota il Nord-ovest (il 29,81% del mercato contro il 29,68%); il residuo 40% del mercato resta suddiviso in parti uguali fra Nord-est e Sud-isole.  
   
   
NUOVA CHEVROLET MATIZ: AL TOP DELLE VENDITE, AL TOP DELLA FORMA TECNOLOGIA AVANZATA: MOTORI A BENZINA DAI CONSUMI ANCORA PIÙ CONTENUTI PIÙ SICUREZZA: TENUTA DI STRADA E COMFORT MIGLIORATI GRAZIE AL NUOVO RETROTRENO  
 
Ginevra, 2 marzo 2005 - La nuova versione di una delle utilitarie più note in Europa è pronta al debutto. Da metà aprile, la nuova Matiz arriverà nei saloni delle concessionarie Chevrolet. Anche la seconda serie, così come la prima di cui sono state vendute 630.000 unità in Europa, si distingue per il design moderno, l'utilizzo intelligente dello spazio, il prezzo concorrenziale e l’affidabilità. La piccola Chevrolet è lunga solo 3,5 metri ed è quindi ideale per la città e i brevi spostamenti. Sarà disponibile in tre diversi allestimenti e con due motorizzazioni (800 e 1000 cc) omologate Euro 4. I consumi sono inferiori fino a 0,9 l/100 km rispetto alla serie precedente. Il modello è stato sviluppato dai designer e dai tecnici della Gm Daewoo Auto & Technology (Gm Dat), i cui modelli, dall'inizio di quest'anno, sono commercializzati in Europa con il marchio Chevrolet. Circa l'80% dei componenti sono del tutto nuovi. Caratteristici del nuovo modello sono la forma dinamica a cuneo e gli sbalzi corti. La linea di cintura che si innalza rapidamente e le linee a freccia del cofano anteriore che si estendono fino ai finestrini anteriori danno tensione e dinamismo alla vista laterale. Il design riprende alcuni di quegli elementi "emozionali" che hanno dato al modello precedente la sua inconfondibile faccia sorridente. Oltre ai massicci paraurti e alla grande presa d'aria, nel frontale della Matiz 2005 risaltano i fari rotondi incastonati in un gruppo luci di foggia moderna. La forma della parte anteriore risponde ai nuovi regolamenti europei sulla sicurezza dei pedoni. Le luci posteriori di forma circolare riprendono il design dei fari anteriori. All'interno della nuova Matiz si resta subito colpiti dal posto guida completamente ridisegnato, con i comandi e i controlli suddivisi in due gruppi. Il primo, nel campo visivo del conducente, ospita le spie di controllo e allarme; il secondo, posizionato al centro della plancia e visibile a tutti i passeggeri della Matiz, comprende gli strumenti, una combinazione di elementi analogici e digitali. A seconda dei colori della tappezzeria e della carrozzeria esterna, lo sfondo della strumentazione è blu, verde o arancione. Grazie alla concezione intelligente e al passo di 2.345 mm, la piccola cinque posti offre un'abitabilità elevata in relazione alle dimensioni esterne e una sensazione di grande spaziosità. La capacità del bagagliaio, in base agli standard Vda, è di 170 litri. Lo schienale del divano posteriore è sdoppiato in modo asimmetrico (60:40) per consentire il trasporto di oggetti lunghi senza problemi. Ripiegando l'intero divano posteriore, il volume utile arriva a ben 845 litri. L'abitacolo offre anche un gran numero di vani, cassetti, portabicchieri e portabottiglie. Grazie alle sue dimensioni compatte, con lunghezza di 3.495 mm, larghezza 1.495 mm, altezza 1.500 mm (1.518 mm con barre portatutto), e al ridotto diametro di sterzata (9,2 metri), la piccola Chevrolet non solo è molto maneggevole, ma è anche molto facile da parcheggiare. Merito, oltre che degli ingombri contenuti, anche del servosterzo di serie. Matiz offre ai suoi passeggeri anche una buona protezione in caso di incidente. L'elemento di sicurezza principale è l'abitacolo robusto, capace di assorbire l'energia di impatti frontali, laterali o posteriori distribuendo i carichi lungo percorsi predefiniti. La gabbia di sicurezza è realizzata in buona parte con acciai ad alta resistenza: questo non solo dà una maggiore robustezza all’insieme, ma abbassa il peso della scocca di 10 kg. Molte altre innovazioni, tra cui i pedali in materiale plastico, riducono ulteriormente il peso della Matiz e quindi i consumi. Le doti di sicurezza passiva della nuova Matiz sono integrate da un equipaggiamento completo. A seconda del mercato e dell'allestimento, sono previsti airbag frontali e laterali, cinture di sicurezza a tre punti (le anteriori con pretensionatore elettrico e limitatore di forza) e appoggiatesta per tutti i cinque posti, il piantone dello sterzo ad assorbimento d'urto e imbottiture a protezione delle ginocchia. La nuova Matiz introduce anche diversi elementi in termini di sicurezza attiva. Al di là dell’Abs a quattro canali della Bosch, una parte fondamentale è giocata dal nuovo assale semirigido posteriore. Rispetto allo schema precedente a bracci tirati, garantisce un controllo molto più preciso del movimento delle ruote e una migliore maneggevolezza. Anche il comfort di marcia è stato decisamente migliorato con una serie di interventi tra cui i supporti delle sospensioni più soffici, nuovi ammortizzatori a gas e migliorie all'avantreno basato su montanti Mcpherson. Due le motorizzazioni, entrambe a benzina, tra cui scegliere: un 796 cc a tre cilindri da 38 kW/52 cv e un quattro cilindri da 995 cc e 49 kW/66 cv. I propulsori sono stati affinati introducendo diverse migliorie tecniche come il sistema di distribuzione a basso attrito. Elementi che, uniti alla riduzione di peso e al miglioramento del coefficiente di penetrazione da 0,399 a 0,342, hanno consentito una significativa riduzione dei consumi. Rispetto al modello precedente, l’800 cc nel ciclo combinato è sceso da 6,1 a 5,2 litri per 100 km. Miglioramenti simili li ottiene anche il quattro cilindri, che passa da 6,4 a 5,6 litri/100 km. Entrambe le unità sono accoppiate ad un cambio manuale a cinque marce. Dalla metà di quest'anno sarà disponibile, con il tre cilindri, una trasmissione automatica a quattro rapporti. Con il motore più piccolo, la nuova Matiz accelera da 0 a 100 km/h in 18,2 secondi e ha una velocità massima di 145 km/h. Con il 1000 cc raggiunge i 156 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 14,1 secondi. L'intera gamma Matiz ha una dotazione di serie generosa e comprende Abs, servosterzo, un “pacchetto” di sicurezza passiva, alzacristalli elettrici anteriori e chiusura centralizzata con telecomando. A seconda dell'allestimento, della dotazione di serie fanno parte anche elementi di comfort come l'aria condizionata, il sistema audio con lettore di Cd e file Mp3 e gli alzacristalli elettrici posteriori. Matiz è sul mercato dal 1998 ed è stata venduta in 1,3 milioni di esemplari in tutto il mondo. Anche la seconda generazione viene incontro alle necessità e ai desideri di un segmento di mercato che gli esperti di marketing di Chevrolet Europe prevedono in forte crescita. Per questo motivo sono attese 80 – 90mila nuove immatricolazioni quest’anno. Un dato che assicurerà alla piccola compatta il mantenimento della posizione conseguita da diversi anni a questa parte: il secondo modello di maggior successo nella sua categoria in Europa e, in alcuni Paesi, il numero uno.  
   
   
POTENTE ED ATTRAENTE: S3X È UN PROTOTIPO DI FUORISTRADA CON SETTE POSTI  
 
Ginevra, 2 marzo 2005 - Solo due anni fa, con il lancio della Kalos veniva comunicata la fondazione di Gm Daewoo Auto & Technology Co. (Gm Dat), in Corea del Sud. Nello stesso modo il prototipo Chevrolet S3x annuncia la nuova era di Chevrolet in Europa, con nuovi prodotti dalla linea inedita, progettati e costruiti in Corea del Sud. Il motore ibrido della S3x, progettato secondo una tecnologia che rispetta l’ambiente, fornisce un anticipazione dei potenziali, futuri propulsori. Il sistema di propulsione ibrido della concept car S3x è basato sul Bas (Belt Alternator Starter), un alternatore/motore d’avviamento azionato da una cinghia. Sviluppato da Gm e modificato da Gm Daewoo, assicura consumi inferiori nella marcia “stop-and-go” spegnendo il motore nelle soste e anticipando la fase di “cutoff”, il taglio dell’alimentazione del motore in fase di rilascio. Il sistema, relativamente semplice ed economico, sostituisce l’alternatore di tipo convenzionale con un alternatore che funge anche da motore d’avviamento e aggiunge una batteria al Nimh da 42 Volt per integrare il normale sistema elettrico di bordo a 12 Volt. Il recupero di energia in frenata e l’ottimizzazione della ricarica riducono ulteriormente i consumi, mentre tutti i dispositivi elettrici del veicolo e i sistemi per il comfort dei passeggeri vengono mantenuti in funzione nelle fasi di spegnimento temporaneo del motore. Rispetto ai sistemi di propulsione tradizionali, questa soluzione parzialmente ibrida ha il potenziale per far risparmiare fino al 12% di carburante. Gm introdurrà sistemi ibridi Bas su Suv e autovetture di grande produzione nei prossimi tre anni. Nel 2006, quando la versione definitiva della S3x verrà lanciata, sarà la prima vettura diesel di Chevrolet ad essere venduta in Europa. Sarà anche il primo modello completamente sviluppato da Gm Dat. Il design della S3x lascia intravedere quello che potrebbe essere lo stile dei futuri modelli Chevrolet. Si tratta di un Suv di grandi dimensioni (lunghezza / larghezza/altez-za: 4,639/1,848/1,722 mm). Gli imponenti passaruota alloggiano ruote da 20”, inserti metallici nei paraurti anteriore e posteriore, prese d’aria orizzontali nei parafanghi e fari anteriori impreziositi da sfaccettature, nei quali la luce è deviata da prismi cilindrici, sono alcune delle caratteristiche più evidenti. Aperto o chiuso, l’ampio tetto in vetro conferisce luminosità e senso di ampiezza all’abitacolo. Inoltre la S3x è pratica: il finestrino posteriore può essere aperto separatamente per rendere accessibile il vano portabagagli senza dover aprire il portello posteriore. Nonostante la sua forma compatta, la S3x ha abbastanza spazio per tre file di sedili – e quindi per sette passeggeri – grazie al suo passo lungo, di circa 2.70 metri. Il design degli interni è caratterizzato da una gradevole combinazione di legno e metallo. L’impianto audio-visivo a bordo della Chevrolet S3x include un sistema di navigazione Dvd con uno schermo di 18 cm.  
   
   
CITROËN AL SALONE DI GINEVRA 2005  
 
Ginevra, 2 Marzo 2005 - Citroën espone per la prima volta la sua gamma completa di berline identificate con la « C », da C1 a C6. L’arrivo di C1, nuovo veicolo compatto della fascia base della gamma e, all’estremità opposta, C6, prestigiosa berlina di alta gamma dimostra i valori innovativi, stilistici e tecnologici della Marca. Per rispondere alle necessità di una clientela più vasta, l’offerta si è arricchita costantemente sin dal lancio di C5 nel 2001. Per ogni segmento sono previste diverse silhouette: C1, C2, C3 e C3 Pluriel per i veicoli compatti, C4 Berlina e Coupé per la fascia intermedia della gamma, C5 Berlina e Break, veicoli della fascia medio-alta della gamma ed infine C6, veicolo di alta gamma, che completa l’insieme. Due Prime Mondiali Dopo il lancio della nuova C5 e della C4 Berlina e Coupé, l’avvento di C1 e C6 rappresenta la risposta della Marca alle aspettative diversificate della clientela : dal veicolo più compatto, per uso prevalentemente cittadino, fino alla berlina di alta gamma, grande stradista di classe a forte contenuto tecnologico. C1 completa il rinnovamento e l’ampliamento della gamma Citroën sul mercato dei veicoli compatti, a fianco di C2, C3 e C3 Pluriel. Con una gamma completa sul segmento, Citroën risponde puntualmente alle aspettative diversificate della clientela. In Europa, il segmento dei veicoli compatti costituisce il 30% delle vendite del mercato, in cui Citroën occupa un posto sempre più importante grazie ai vari lanci di nuovi modelli effettuati dal 2002. Con C1, Citroën propone un modello compatto dallo stile affascinante e con una buona abitabilità. Costruita su una piattaforma dalla concezione moderna, questa city car è proposta sin dal lancio nelle versioni 3 e 5 porte. E’ dotata di motore a bassi consumi, abbinato a un cambio meccanico o Sensodrive e propone prestazioni di sicurezza di altissimo livello. Citroën C6 completa la gamma delle berline, attraverso la propria appartenenza all'universo di alta gamma. Un mondo nel quale lo stile unico e senza tempo delle Grandi Citroën, insieme alla loro tecnologia innovativa, hanno permesso alla Marca di costruire una legittimità universalmente riconosciuta. Citroën C6 rispetta i valori fondamentali del segmento delle berline di alta gamma : eleganza, raffinatezza, status... E li associa ai valori essenziali della Marca, che nascono dalla sua storia ma sono in costante evoluzione, e si esprimono attraverso lo stile e la ricerca del benessere passando per una tecnologia d'avanguardia. C6 si distingue per la purezza e la fluidità delle linee, e il benessere a bordo che scaturiscono dalle sue tecnologie utili e moderne: il sistema di proiezione sul parabrezza dei dati di guida, l'avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (Asl), i fari bi-Xeno ad orientamento intelligente, la sospensione idropneumatica con ammortizzamento variabile istantaneo e il nuovo motore V6 24v bi-turbo Hdi Fap rappresentano i principali elementi di un contenuto tecnologico completo e innovativo. La Gamma Di Autovetture Piu’ Ampia, E Moderna Della Storia Citroën L’arrivo della nuova C5 e della C4 Berlina e Coupé nel segmento dei veicoli della fascia intermedia della gamma rappresenta l’evento principale della fine dell’anno 2004. Questi due veicoli sono stati accolti con favore unanime sia dal pubblico che dalla stampa, per lo stile, le innovazioni e le tecnologie utili, sviluppate per migliorare il confort del cliente. Sono dotati di numerosi equipaggiamenti moderni ed efficaci di assistenza alla guida, studiati per la massima semplicità e serenità : avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (Asl), fari bi-xeno ad orientamento intelligente per una migliore visibilità in curva, assistenza anteriore e posteriore al parcheggio, e ancora il regolatore e il limitatore di velocità. I recenti risultati nei test Euroncap hanno confermato la loro leadership in materia di sicurezza passiva con l’attribuzione di 5 stelle e 36 e 35 punti rispettivamente, su un massimo di 37 punti totali. Citroën C5 ottiene quindi la valutazione più alta mai realizzata. C4 si distingue con 3 stelle, e diventa veicolo di riferimento nei test per la protezione contro gli urti ai pedoni, mentre ottiene 4 stelle per la protezione dei bambini. Confermato il successo della gamma dei veicoli compatti, oggi completata con C1. Con 518 000 C2, C3 e C3 Pluriel vendute nel mondo nel 2004, la Marca registra un incremento del 4,7 % su questo segmento. Con 336 000 unità vendute nel 2004, il successo di C3 prosegue. Sin dal lancio, la gamma si è arricchita di nuove versioni con C3 X-tr e C3 Vtr, senza dimenticare la tecnologia al servizio dell’ambiente con C3 Stop&start. C2 ha venduto oltre 150 000 unità. Alla gamma C2 si è aggiunta una nuova versione più sportiva da 125 cv, la C2 Vts, confermando il posizionamento di questo veicolo nella fascia superiore del segmento dei veicoli compatti. La monovolume compatta Xsara Picasso, inoltre, registra una buona performance con oltre 1 000 000 di veicoli venduti nel mondo dal lancio. La Xsara Picasso mantiene i livelli di vendite a 220 000 unità nel 2004, grazie in particolare all’inserimento nella gamma della motorizzazione 1.6 Hdi 110, che registra un livello di consumi di soli 4,9 l/100 km. Questa monovolume propone ora, di serie, il regolatore di velocità e il radar di retromarcia, secondo i livelli di fini tura e i Paesi. I « Dimostratori » Della Tecnologia Utile Citroën Le innovazioni e i nuovi equipaggiamenti di sicurezza e di assistenza alla guida si moltiplicano sui veicoli Citroën. Il salone rappresenta l’occasione per la Marca di presentare al pubblico le innovazioni tecnologiche, attraverso vari “dimostratori”. - Asl : l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata è un’innovazione importante in termini di sicurezza. Oltre gli 80 km/h il sistema rileva il superamento delle delimitazioni di carreggiata, continue o tratteggiate, se non è stato attivato l’indicatore di direzione. In un momento di disattenzione, il conducente viene avvisato dall’entrata in funzione di una vibrazione del sedile sul lato che corrisponde alla deriva del veicolo, che gli permette di reagire tempestivamente. - Sensodrive : il cambio meccanico robotizzato Sensodrive viene proposto su C3, C3 Pluriel e C2. E’ disponibile sulle motorizzazioni 1.4i 75 cv, 1.4i 16V 90 cv e 1.6i 16V 110 cv benzina e, secondo il veicolo, sul motore Diesel 1.4 Hdi 70 cv. Il cambio Sensodrive è già presente su 100 000 veicoli compatti Citroën nel mondo. - Motore 2,7 V6 24v bi-turbo Hdi, con filtro antiparticolato: questo nuovo motore di gamma alta equipaggia Citroën C6 ed è frutto della collaborazione tra Ford Motor Company e Psa Peugeot Citroën. Dotato delle ultimissime innovazioni tecnologiche, è in grado di proporre il miglior livello di prestazioni per confort e limitazione delle emissioni inquinanti. Questo sei cilindri a V, che dispone di due turbo compressori, sviluppa una potenza di 150 kW (208 cv Din) e una coppia massima di 440 Nm. - Filtro antiparticolato (Fap) : sin dalla commercializzazione su C5 nel 2002, il Fap è previsto su un numero sempre maggiore di veicoli Citroën : C4, C5, C8, Xsara Picasso ed ora C6. Il Fap rappresenta per i motori Hdi un vantaggio determinante, eliminando praticamente tutto il particolato e i fumi neri, con qualunque condizione di guida. L volante a comandi centrali fissi è previsto su C4 e riunisce in posizione centrale le principali funzioni di assistenza alla guida (limitatore, regolatore di velocità) e di confort (schermo multifunzione, Navidrive, sistema audio, telefono...). Questa disposizione privilegia l’ergonomia e la semplicità d’utilizzo, favorendo quindi il confort di guida. In termini di sicurezza, la presenza di una parte fissa sul volante permette di inserire un Airbag la cui forma si adatta perfettamente alla morfologia del conducente. La Vitalita’ Citroën Nei Risultati Del Campionato Del Mondo Rally Il successo riportato da Citroën nel Campionato del Mondo Rally è il segno della vitalità della Marca. Con il secondo titolo consecutivo di Campione del mondo costruttori per Citroën e il titolo di Campione del mondo piloti per Sébastien Loeb, la sfida per Citroën sarà quella di conservare i due titoli anche per il 2005. François Duval, con il copilota Stéphane Prévost, affianca per questa stagione il team Citroën Sébastien Loeb-daniel Elena. Sébastien e Daniel hanno iniziato l’anno 2005 nel migliore dei modi, con il terzo successo consecutivo al Rally di Monte Carlo .  
   
   
CITROËN C1, IL SENSO DELL’ESSENZIALE  
 
Ginevra, 2 marzo 2005 Compatta (3,4 metri) e in grado di ospitare a bordo 4 persone, C1 è un modello dallo stile seducente e ludico, senza sorprese in termini di qualità, tenuta di strada e, soprattutto, senza compromessi per quanto riguarda la sicurezza. C1 completa perfettamente l’attuale offerta Citroën sul segmento dei veicoli compatti, composta dalle berline C2, C3 e C3 Pluriel. Per le dimensioni contenute, il prezzo interessante e le prestazioni essenziali, C1 si colloca nella fascia d’ingresso del segmento. Si differenzia quindi da C2, la cui gamma ampliata di equipaggiamenti e motorizzazioni la rende adatta ad una clientela alla ricerca di un veicolo polivalente. Con questa gamma completa, Citroën risponde alle aspettative diversificate della clientela dei veicoli compatti. In Europa, il segmento dei veicoli compatti rappresenta il 30 % delle vendite del mercato, in cui Citroën occupa un posto sempre più preponderante grazie a lanci successivi di nuovi modelli dal 2002. La sua quota di mercato in questo segmento si attesta oggi al 9,1 %, mentre nel 2001 rappresentava solo il 4,7 %. Nel 2004, la Marca ha commercializzato oltre 518 000 veicoli in questo mercato, a livello mondiale. Citroën C1: un look simpatico, per una vettura dotata dell’essenziale Con C1, Citroën propone un modello compatto dallo stile seducente e con una buona abitabilità. Questa city car, realizzata su una piattaforma dalla concezione moderna, propone tutte le prestazioni automobilistiche previste nel segmento, motorizzazioni a consumi ridotti e le ultime innovazioni tecnologiche in termini di sicurezza. Uno stile seducente C1 è proposta nelle versioni a 3 e 5 porte, dallo stile gioviale ma vigoroso. Gli sbalzi ridotti, i paraurti generosi e le forme arrotondate ispirano simpatia, ma anche robustezza e sicurezza. C1 si distingue anche per lo stile originale del portellone posteriore, tutto in trasparenza, e delle luci posteriori, ed anche per la concezione innovativa delle porte posteriori che, sulla versione a 5 porte, si allungano fino alle luci. Compatta all’esterno, spaziosa all’interno Con 3,4 m di lunghezza, 1,6 m di larghezza e 1,5 m di altezza, C1 è una vettura compatta, agilissima in città. Alle dimensioni si aggiungono un raggio di sterzata di 9,5 m e rapporti di cambio che privilegiano la vivacità e le riprese, che la rendono piacevole da guidare in città. A bordo, C1 offre 4 posti a sedere e un’abitabilità che, considerate le dimensioni esterne, rappresenta un vero punto di forza. Nella parte anteriore, l’apprezzabile larghezza ai gomiti e l’altezza al tetto contribuiscono al benessere degli occupanti. Nella parte posteriore, i passeggeri apprezzeranno lo spazio per le gambe e l’altezza al tetto. Economica all’acquisto, economica nell’uso Proposta a un prezzo contenuto, C1 è anche economica nell’uso grazie ai costi limitati delle riparazioni e alle motorizzazioni dai consumi ridotti. Particolarmente parsimoniosi, il motore benzina (1.0i 68 cv) e il motore Diesel (Hdi 54 cv) conferiscono a C1 prestazioni che le permettono di circolare con disinvoltura in città, e di viaggiare in sicurezza sulle vie a grande circolazione. Sicura senza compromessi Il comportamento su strada di C1 è piacevole in città e anche fuori città. Il collegamento al suolo le permette una buona tenuta di strada, e contribuisce efficacemente alla sicurezza attiva. Di alto livello anche le altre prestazioni di sicurezza di cui dispone C1. I freni a disco ventilati nella parte anteriore, l’Abs, il Csc (Cornering Stability Control, che stabilizza la traiettoria nella frenata in curva) e gli Airbag lato guida e passeggero sono di serie. Una gamma che risponde alle principali esigenze della clientela Infine, con due silhouette, C1 prevede una gamma completa: una 3 porte e una 5 porte, due motorizzazioni : una a benzina (1.0i 68 cv) e l’altra Diesel (Hdi 54 cv), due cambi: uno manuale, l’altro pilotato, il cambio Sensodrive, e due livelli di finiture. Ci, Armonia Di Stile Le Berline Compatte Citroën Lo stile esterno ed interno di C1 rivela la sua personalità di compatta ludica, così come la linea di C2 esprime il dinamismo, quella di C3 il benessere e quella di C3 Pluriel la vocazione al tempo libero. C1 risponde quindi perfettamente alla strategia di Citroën di proporre una gamma di veicoli compatti dallo stile e dalla concezione diversi, per rispondere alle aspettative diversificate della clientela. C1 viene proposta in due versioni: - una 3 porte dallo stile energico, per coloro che utilizzano principalmente i posti anteriori, - una 5 porte, per rispondere alle esigenze di praticità ed accessibilità di 4 passeggeri, proponendo uno stile che valorizza, ma diverso dallo stile delle 5 porte volumiche del segmento. Uno stile affascinante declinato in due versioni, 3 e 5 porte C1 adotta uno stile che combina linee fluide e volumi generosi, e gioca sottilmente con l’appartenenza alla famiglia dei veicoli compatti Citroën, ma con una personalità propria. Sia nella versione a 3 che a 5 porte, il frontale di C1 è arrotondato, con il paraurti dalle forme protettive, il cofano dalle linee tondeggianti e i fari posti molto in alto sui parafanghi, la cui forma bombata conferisce a C1 uno sguardo complice. Vista di profilo, C1 3 porte evoca dinamismo, per lo stile delle fiancate vivace e slanciato, grazie alla forma del vetro laterale posteriore e del passaruota posteriore. C1 5 porte, invece, mostra un inedito design delle porte posteriori, che si prolungano fino alle luci. Questo taglio crea un equilibrio tra la parte anteriore e quella posteriore della vettura e, nonostante le dimensioni ridotte del veicolo, ne valorizza le proporzioni. Nonostante i dettagli esterni arrotondati più numerosi rispetto a C1 3 porte, i vetri posteriori conservano un’estetica dinamica e assicurano una buona visibilità ai passeggeri posteriori. Le due versioni, C1 3 porte e C1 5 porte condividono il tocco d’originalità della parte posteriore, tutta trasparente. Studiato per essere più ampio possibile, il lunotto in vetro forma tutto il portellone posteriore, inserito tra le luci in color cristallo e antracite, e crea il naturale collegamento con il paraurti. Presentazione interna moderna e curata Gli interni di C1 sono allo stesso tempo semplici ed originali, con il frontalino di comando della climatizzazione in materiale translucido retroilluminato; di forma bombata, si illumina d’arancione quando i fari sono accesi, in tono con il quadro strumenti e il sistema audio. Perfettamente adattato alla forma del cruscotto, ha comandi piacevoli da usare, come gli aeratori a « sferici » comuni a tutte le berline compatte Citroën. Questo aspetto ludico ritorna anche nel design delle informazioni destinate al conducente, con il quadro strumenti tondo posto sul piantone dello sterzo, per una migliore visibilità, che può essere completato dal contagiri separato. Il quadro strumenti funge da tachimetro, e mostra con stile essenziale le spie e gli indicatori abituali (indicatori di direzione, fari e spie di manutenzione e di allarme). I comandi di guida intorno al volante a tre razze sono piacevoli da manipolare, come la parte esterna del volante, dalla finitura tecnica identica a quella del cruscotto. Questa moderna finitura valorizza la presentazione interna di C1. Per quanto riguarda gli equipaggiamenti opzionali, su C1 può essere montato un sistema audio, con frontale che armonizza con la sagoma della console centrale, per una perfetta integrazione stilistica. Per gli interni, C1 propone sedili bicolore, rivestiti in tessuto o velluto, secondo i livelli di finitura. L’insieme dell’abitacolo è sottolineato da un inserto nel colore della carrozzeria sui pannelli delle porte. C1 lascia entrare la tinta esterna, che può essere scelta tra otto proposte nella gamma. Cinque tinte metallizzate : Blu d’Argon, Blu Damas, Nero Caldera, Grigio Carlinite e Grigio Gallium. Le altre tre sono opache : Giallo Râ, Rosso Scarlet e Bianco Lipizan. Compatta All’esterno, Spaziosa All’interno C1 dispone di 4 posti reali e di un’abitabilità che, in considerazione delle sue dimensioni esterne, rappresenta un vero punto di forza. Sulla lunghezza di 3,43 m è stato privilegiato il passo, per offrire il massimo confort ai passeggeri, con sbalzi ridotti tra i più corti del segmento, che contribuiscono a rendere C1 particolarmente agile nel traffico della città. Compatta e abitabile, C1 risponde ai criteri essenziali della clientela delle piccole city car, ancora più interessante per il bagagliaio dalle dimensioni facilmente ridimensionabili e per i vani d’alloggiamento accessibili e pratici. Dimensioni da city car Compatta e maneggevole, C1 è dotata naturalmente, con 3,43 m di lunghezza e sbalzi anteriore e posteriore ridottissimi (65 e 44 cm). Questi valori, ideali per una city car sono completati da un raggio di sterzata limitato di 9,5 m. A questo si aggiungono una massa contenuta e motorizzazioni vivaci. Lunghezza 3,43 m Larghezza ai retrovisori 1,85 m Altezza 1,46 m Passo 2,34 m Sbalzo anteriore 0,65 m Sbalzo posteriore 0,44 m Raggio di sterzata tra marciapiedi 9,5 m Abitabilità ottimizzata Anche se C1 è uno dei veicoli più corti della sua categoria, il passo di 2,34 m garantisce uno spazio sufficiente ad ospitare 4 adulti. Inoltre, la larghezza ai gomiti (1,38 m) è superiore alla media del segmento, e consente una buona abitabilità trasversale. Infine, gli sbalzi ridottissimi e, sulla versione 5 porte, le porte posteriori estese sulla fiancata giocano a favore dell’abitabilità e della facilità d’accesso. La spaziosità nella parte anteriore è un vero punto di forza di C1 nel segmento, in cui i sedili anteriori sono di solito quelli maggiormente usati. Oltre all’apprezzabile larghezza ai gomiti, l’altezza al tetto e la dimensione del parabrezza contribuiscono a far sentire a proprio agio gli occupanti. Nella parte posteriore, i passeggeri, anche gli adulti, apprezzeranno lo spazio per le gambe e l’altezza al tetto. Lunghezza abitabile 1,62 m Larghezza ai gomiti Anteriore 3/5 porte 1,38 m Posteriore 3 porte 1,34 m Posteriore 5 porte 1,36 m Altezza al tetto Anteriore 0,87 m Posteriore 0,84 m Sedili che favoriscono la spaziosità a bordo Gli schienali dei sedili di C1 sono a spessore ottimizzato, e consentono quindi di creare il massimo volume utile nell’abitacolo, senza influire sul confort e la sicurezza. Lo spessore dello schienale del sedile anteriore di C1 è di soli 16 cm. Questa scelta permette di guadagnare centimetri preziosi tra le ginocchia del passeggero posteriore e lo schienale del sedile anteriore, consentendo quindi una comodità nei sedili posteriori rara su un veicolo di queste dimensioni. Gli obiettivi di confort, concentrati principalmente sull’utilizzo in ambiente urbano del veicolo e la possibilità di adattarsi a qualunque morfologia del conducente, sono stati raggiunti. Questi sedili, infine, garantiscono una sicurezza senza compromessi. Gli appoggiatesta integrati dei sedili anteriori di C1 offrono le migliori prestazioni del segmento contro la tendenza « a sprofondare »; la possibilità di dotare i sedili di Airbag « torace » permette di rafforzare la protezione dei passeggeri in caso di urto laterale. Bagagliaio facilmente ridimensionabile Sempre per privilegiare l’abitabilità a bordo e in considerazione delle priorità di utilizzo del veicolo, il bagagliaio di C1 ha dimensioni relativamente ridotte, nella configurazione base, ma prevede la possibilità di ridimensionarne facilmente il volume. Il volume del bagagliaio al ripiano posteriore è di 139 litri. Il pianale posteriore è stato infatti posizionato più in basso possibile, per consentire la massima visibilità posteriore ed enfatizzare la trasparenza della concezione stilistica della parte posteriore di C1. Per aumentare il volume del bagagliaio, è sufficiente: - togliere il pianale copribagagli e sistemarla sul fondo del bagagliaio, liberando quindi 60 litri supplementari. Il volume del bagagliaio fino alla parte superiore degli schienali raggiunge quindi i 200 litri, oppure; - ripiegare lo schienale posteriore (monoblocco o 50/50, secondo le versioni). Il volume del bagagliaio al tetto, con sedile posteriore ribaltato, è di 751 litri nella versione 5 porte, e di 712 litri nella versione 3 porte. Lo schienale si sblocca tirando le levette laterali color grigio chiaro, situate ai lati dello schienale e azionabili dal bagagliaio. Sotto al rivestimento del bagagliaio è collocata una ruota di scorta di dimensioni standard. Vani d’alloggiamento, per avere tutto a portata di mano C1 conta 12 vani d’alloggiamento inseriti nel cruscotto, nella console centrale e nelle porte. Tutti questi vani permettono al conducente e ai passeggeri di avere tutto immediatamente a portata di mano. Nelle porte anteriori i passeggeri possono facilmente riporre un blocco di fogli in formato A4. Nella parte posteriore sono disponibili dei vani sotto i vetri laterali. Nella versione 5 porte di C1 sono previsti vetri con apertura a compasso che consentono, rispetto ai vetri scorrevoli, di avere vani di contenimento grandi quasi quanto quelli anteriori, ed una maggiore larghezza ai gomiti per i passeggeri posteriori. Come C2, C3 e C3 Pluriel, che hanno ottenuto quattro stelle nei test Euroncap, C1 offre prestazioni di sicurezza attiva e passiva ai migliori livelli del segmento. La tenuta di strada, la stabilità e gli equipaggiamenti completi in materia di protezione degli occupanti rappresentano infatti dei punti di forza e di differenziazione nella sua categoria. Reali qualita’ automobilistiche Reazioni sicure Per il buon livello di sicurezza attiva, C1 è un veicolo facile da guidare e dalle reazioni sicure. Il suo comportamento, divertente e agile in città, diventa rassicurante quando si guida fuori città, grazie al collegamento al suolo ottimizzato. L’assale anteriore di C1 è di tipo pseudo-Macpherson, con barra stabilizzatrice di 22 mm di diametro fissata ai triangoli, mentre l’assale posteriore è composto da una traversa deformabile ed ammortizzatori idraulici. Una frenata efficace C1 offre un livello di frenata con una buona presa e una sensazione d’efficacia che rafforza la sensazione di sicurezza a bordo. I freni anteriori sono dotati di dischi ventilati, quelli posteriori sono a tamburo. L’abs di serie, abbinato al ripartitore elettronico di frenata, è garanzia di affidabilità nelle frenate d’emergenza. Infine, C1 è molto stabile nelle fasi di frenata, anche in curva, grazie al Csc (Corner Stability Control, che stabilizza la traiettoria nella frenata in curva). Le ruote da 14’’, equipaggiate con pneumatici Michelin di dimensioni 155/65 R14, contribuiscono attivamente alla tenuta di strada. Servosterzo elettrico per un maggiore confort Per garantire la maneggevolezza ottimale in città e una buona lettura della strada a velocità più sostenuta, C1 può disporre di servosterzo elettrico, abbinato alla regolazione in altezza del volante. Il servosterzo elettrico offre il vantaggio di adattare la risposta alla velocità, con un basso impatto sui consumi di carburante, poiché il motore elettrico funziona solo quando si gira il volante. Inoltre, lo sterzo è particolarmente morbido, e migliora nettamente lo sforzo richiesto dalle manovre. La corsa della cremagliera è di +/- 70,2 mm, con demoltiplicazione di 43 mm al giro, pari a 3,3 giri del volante. Per la compattezza e la massa ridotta, C1 è molto maneggevole. Quindi, secondo i Paesi, il primo livello di finitura di C1 può non essere dotato di servosterzo. Su questi due tipi di sterzo, il piantone si ritrae per 73 mm in caso di urto, riducendo quindi l’impatto del busto del conducente sul volante. La sicurezza della protezione in caso di urto Equipaggiamenti moderni In materia di sicurezza passiva, C1 propone tutti gli equipaggiamenti moderni destinati alla protezione del conducente e dei passeggeri, anteriori e posteriori. - Gli Airbag frontali sono di serie. L’airbag lato guida, posto nella parte centrale del volante, è di 60 litri mentre l’Airbag del passeggero, da 90 litri, può essere dis attivato per collocare un seggiolino per bambini sul sedile davanti. - I due Airbag laterali (9 litri), di serie sul secondo livello, sono inseriti nei sedili anteriori e proteggono il torace. - I due Airbag « a tendina » (24 litri), in opzione secondo i Paesi, proteggono la testa degli occupanti anteriori e posteriori. - Il piantone dello sterzo è retraibile per 73 mm, per limitare gli effetti della compressione « volante/torace ». - La pedaliera integra un impattatore nella parte superiore, che limita l’intrusione dei pedali nell’abitacolo in caso d’urto. - Le cinture di sicurezza, a tre punti di aggancio per tutti i posti, sono equipaggiate nella parte anteriore di pretensionatori pirotecnici con limitatore di sforzo, per ridurre la pressione sul torace in caso di urto. - I fissaggi Isofix, disponibili sul sedile posteriore ribaltabile con schienale 50/50, sono stati sviluppati con un terzo punto d’aggancio, anticipando la nuova normativa che verrà applicata a partire dal 2006, che migliora la protezione dei bambini in caso di urto frontale. - Le porte posteriore sono dotate di sicurezza bambini. Una struttura rinforzata • Per limitare l’impatto dell’urto Oltre ai numerosi equipaggiamenti di sicurezza, C1 beneficia di una piattaforma totalmente nuova che soddisfa i crash test più severi: - I blocchi anteriori e posteriori sono composti da longheroni a deformazione programmata sulle quali sono fissati due assorbitori e una traversa di rinforzo. - Il pavimento e i montanti del parabrezza sono stati studiati per assorbire e dissipare l’energia verso la parte posteriore del veicolo. - L’inserimento nelle porte di due barre di rinforzo, la presenza di una traversa dietro al cruscotto e il posizionamento alto dei longheroni proteggono i passeggeri in caso di urto laterale. • Per limitare i costi di riparazione La concezione di C1 permette anche di limitare sensibilmente i costi e i tempi di riparazione per gli urti a « bassa velocità » grazie: - alla presenza, nella parte anteriore e posteriore, di una traversa del paraurti e di assorbitori d’energia amovibili che poggiano sui longheroni nella parte anteriore, e su prolungamenti dei longheroni molto robusti nella parte posteriore. La taratura degli assorbitori (8 tonnellate), dei longheroni e dei prolungamenti del longherone (10 tonnellate) è superiore ai valori medi del segmento, che sono rispettivamente di 6,5 e 8 tonnellate, - allo stile del cofano e grazie ai fari in posizione arretrata rispetto al paraurti, - ai fissaggi dei fari, del furgone o da fusibili, - al sistema di fissaggio dei paraurti anteriori e posteriori, che permette loro di sganciarsi facilmente, per proteggere i parafanghi anteriori e le porte posteriori, - al parafango posteriore posizionato più in alto, per non danneggiare il portellone. • Per limitare le conseguenze degli urti ai pedoni Infine C1 è stata concepita per ridurre le conseguenze degli urti ai pedoni. - C1 è dotata di due assorbitori, uno nella parte superiore del blocco anteriore, e l’altro nella parte inferiore, per limitare le lesioni agli arti inferiori. - La forma e l’ossatura del cofano sono stati realizzati per garantire un miglior assorbimento dell’energia. - La forma delle cerniere e della serratura del cofano, così come i parafanghi, è stata studiata per limitarne l’aggressività. Per adattarsi allo stile di vita di ognuno, C1 offre possibilità di scegliere sia la motorizzazione che il cambio, caratteristica rara nel segmento: motorizzazione benzina o Diesel e cambio manuale o Sensodrive. Grazie alla massa contenuta e alle agili motorizzazioni, C1 regala tutta la vivacità richiesta per districarsi nel traffico. Le sue qualità su strada le consentono comunque di intraprendere tutti i tipi di percorso, fuori dal centro città. Motori con consumi ridotti Grazie alle sue motorizzazioni, dalle prestazioni adatte a questo utilizzo, C1 è una city car in grado di inserirsi in completa sicurezza nelle vie a scorrimento rapido. Inoltre, queste motorizzazioni dalla concezione moderna, abbinate alla massa contenuta di C1, consentono bassi livelli di consumi. C1 propone due motorizzazioni che soddisfano i requisiti delle norme Euro Iv: • Un motore benzina, il 1.0i 68 cv, fornito da Toyota ed abbinato: - a un cambio manuale a 5 rapporti, oppure, - a un cambio pilotato Sensodrive, sempre a 5 rapporti. Questo motore benzina, completamente nuovo, è un 3 cilindri (4 valvole per cilindro) che si colloca tra i più parsimoniosi del segmento, con solo 4,6 l/100 km in consumo misto. Si distingue anche rispetto alla concorrenza per le ridotte emissioni di Co2 (109 g al km). In termini di prestazioni, offre una grande flessibilità d’utilizzo, con salite in regime nette e lineari. Sviluppa 50 kW (68 cv Din) a 6 000 giri/min e offre una coppia di 93 Nm a 3 600 giri/min. Questo motore integra inoltre una distribuzione a fasatura variabile (Vvt), che permette il riempimento ottimale delle camere di combustione con qualunque regime motore. • Un motore Diesel, l’Hdi 54 cv, concepito da Psa Peugeot Citroën e abbinato allo stesso cambio manuale del motore a benzina. La motorizzazione Diesel di C1 è derivata dal 1.4 Hdi previsto sulle altre compatte della gamma Citroën, C2, C3, C3 Pluriel, adattato alla massa e al tipo di utilizzo di C1, con una potenza di 40 kW (54 cv Din) a 4 000 giri/min e una coppia di 130 Nm a 1 750 giri/min. Grazie alla coppia, disponibile sin dai regimi più bassi, offre un confort apprezzabile in circolazione urbana, caratterizzata da riavviamenti frequenti. Questo motore piacerà a coloro che ricercano una vettura compatta, in grado di affrontare lunghi tragitti in città o di viaggiare fuori città, parsimoniosa nei consumi, che registrano 4,1 l/100 km in consumo misto. Cambi adattati a tutte le situazioni C1 si inserisce facilmente nel traffico, e si destreggia con disinvoltura grazie in particolare ai suoi rapporti di cambio, che privilegiano la vivacità nei frequenti riavviamenti e riprese in città. • In versione Diesel, C1 è dotata di cambio manuale, identico a quello proposto sulla versione benzina. Si tratta di un cambio a cinque marce sviluppato da Toyota e studiato appositamente per ridurre al massimo i consumi, per cui è stato sviluppato anche un olio specifico a bassissima viscosità. • Così come C2, C3 e C3 Pluriel, C1 propone un cambio Sensodrive sulla versione benzina, con gli stessi vantaggi: - serenità nella guida in città grazie alla modalità automatica, e il piacere di inserire le marce manualmente, grazie alla leva delle marce sequenziale, - un prezzo al cliente interessante, - e infine, la sicurezza nell’utilizzo. Il conducente non deve mai togliere le mani dal volante; il rapporto inserito e la modalità utilizzata vengono visualizzati sul quadro strumenti. Tuttavia, per adeguarsi alla personalità di C1, questo Sensodrive possiede caratteristiche specifiche; in particolare, l’assenza della levetta al volante, una griglia dei comandi originale e caratteristiche che privilegiano il confort. La modalità automatica è indicata con una E, che sta per Easy, e ricorda che C1 è una vettura facile da vivere. La M rappresenta la modalità manuale, la N il punto morto (Neutral) e la R la retromarcia (Reverse). Con illuminazione notturna, la modalità Easy e la retromarcia sono visualizzate in un colore ambrato, il neutro diventa verde e la modalità manuale è rossa. Le caratteristiche del cambio sono orientate a rendere più semplici le manovre in città. La facilità di selezione della retromarcia, la leggera resistenza disponibile al minimo, e ancora la gestione dell’inserimento dei rapporti in modalità automatica seguono questa linea, rafforzando il confort di guida in città.  
   
   
TUTTE LE NOVITÀ PIRELLI DI GINEVRA 2005, L'ANNO DELL'INNOVAZIONE IL PRIMO EQUIPAGGIAMENTO CRESCE IN EUROPA E NEGLI USA  
 
Ginevra, 2 Marzo 2005 - Il Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra rappresenta una delle più importanti rassegne automobilistiche a livello mondiale e scandisce di anno in anno, attraverso le sue numerose prime mondiali, l'affascinante evoluzione del mondo dell'automobile. La presenza di Pirelli all'Edizione 2005 del Salone di Ginevra testimonia innanzitutto dei brillanti risultati raggiunti nel corso del 2004: un anno caratterizzato da un trend di crescita particolarmente positivo nel quale la Società ha ulteriormente consolidato la sua posizione leader sia di prodotto che di processo, nel segmento Ultra High Performance del mercato. E' sulla scia di questi risultati che Pirelli Pneumatici affronta un 2005 all'insegna di una strategia di espansione nelle aree emergenti a più forte crescita e in Nordamerica, nonché ad un ampliamento del processo automatizzato Mirs in Inghilterra, Germania e Stati Uniti. Ma non è tutto. Per Pirelli Pneumatici il 2005 è soprattutto l'Anno dell'Innovazione, in cui si concretizzano i progetti di ricerca della Società nel campo del pneumatico del futuro. Il 2005 di Pirelli darà il via ad una serie di prodotti che rivoluzioneranno il concetto di pneumatico: diventa più attivo che mai e in grado di comunicare con il veicolo e il conducente. L'innovazione per Pirelli va di pari passo con le partnership di sviluppo con le più prestigiose Case automobilistiche con le quali la Società lavora da sempre a stretto contatto con l'obiettivo comune di rendere le vetture sempre più performanti e allo stesso tempo sicure. Il 2005 sarà così anche l'anno di nuove misure e omologazioni, in conferma di un trend di crescita positivo di Pirelli nel settore del Primo Equipaggiamento in Europa e Stati Uniti. Infine, Pirelli parte in prima linea nel Motorsport, con due nuovi team nel Mondiale Rally (Peugeot e Mitsubishi) oltre a Subaru, e un rinnovato impegno con Maserati e Ferrari nel Fia Gt. L'impegno a 360° di Pirelli nel settore della ricerca e dell'innovazione è stato più volte riconosciuto a livello internazionale attraverso i premi più prestigiosi: dall' americano Jd Power and Associates Award ricevuto nel 2003, al premio Best Innovator 2004 di A.t. Kearney in collaborazione con Confìndustria. Un riconoscimento, quest'ultimo, alla capacità di creare valore attraverso l'innovazione. Il premio, costituisce anche un nuovo riconoscimento alle tecnologie avanzate di Pirelli e in particolare al sistema di produzione robotizzata Mirs e all'innovativa sala mescole Ccm, innovazioni brevettate da Pirelli che consentono di ridurre significativamente tempi e costi di produzione di pneumatici "alto di gamma", incrementando al tempo stesso la flessibilità e la qualità dei prodotti. Tutte le novità Pirelli di Ginevra Presso lo stand Pirelli del 75° Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra, a conferma dell'indiscusso posizionamento della Società nel segmento alto di gamma, troneggia una Maserati Mc12 versione Racing, circondata da un'articolata gamma di prodotti High Performance e Ultra High Performance, arricchita di nuove misure. La gamma Planet Zero, oggi vera e propria P Zero Collection, il più ricco portafoglio di pneumatici Uhp, sviluppato per garantire il massimo livello di guida e sicurezza insieme a performance estreme per vettura e Suv, è al completo. L'attenzione massima verso una gamma di pneumatici di questo tipo, oltre che essere parte del "Dna" storico di Pirelli, è motivata anche dalle crescenti prestazioni delle auto di tutti i segmenti su scala globale. Tra le novità di assoluto rilievo, tutte distribuibili sul mercato entro il mese di Marzo, un' escalation di misure per il segmento Suv, in particolare il nuovo Scorpion Zero Asimmetrico 315/40R26, e il nuovo fitment estremo 285/30Zr22 front e 335/25Zr22 rear Scorpion Zero Asimmetrico. Grande attenzione anche per lo sviluppo delle misure Tuning, in particolare per il tuning estremo, con il P Zero Nero 245/30Zr22, 255/30Zr21 e 295/25Zr21. Per quanto riguarda i pneumatici della linea Mirs, si sta completando la gamma Run Flat Eufori@, con calettamenti da 17'' a 19'', in equipaggiamento sulle Bmw Serie 1 e Serie 3 presentate al Salone. Tra le altre novità, spicca la presenza del P Zero Nero 18" sull' Alfa Romeo Brera, del P Zero Nero 19" sulla Fiat Croma, e del P Zero Nero 17" sulla Lancia Ypsilon Sport. Mentre la nuova Ferrari 430 Spider e la Bentley Continental Flying Spur si vedono equipaggiate con P Zero Rosso 19", e la nuova Saab 9-3 Sw con P Zero Rosso 18". Come da tradizione, Ginevra è anche la cornice privilegiata per la presentazione dei più importanti prototipi dei vari stilisti dell'auto. Fra di essi, le nuove proposte firmate Giugiaro, Fioravanti, Castagna, alle quali Pirelli è ovviamente collegata. Il Primo Equipaggiamento cresce in Europa e negli Usa Cresce nel 2004 la presenza di Pirelli nel settore del Primo Equipaggiamento attraverso nuove alleanze con le più prestigiose Case automobilistiche mondiali, nei segmenti Uhp, Hp e Suv. Sul fronte europeo, Pirelli prosegue la sua stretta collaborazione con i Gruppi Peugeot, Porsche, Volkswagen, Bmw, Ford, Daimler Chrysler, Gm e Fiat, mentre negli Stati Uniti il recente Salone di Detroit, maggiore rassegna automobilistica del Nordamerica, ha visto per la prima volta il marchio Pirelli presente su una Cadillac Sts-v, nonché su numerose vetture Ford: dal veicolo Pick-up F150 Harley, alle Five Hundred Mustang Gt, Freestyle e Cobalt Super Charged. Anche le due Concept Car "Jaguar Advanced Lightweight Coupé concept" e la nuova "Ford Mercury Meta One Concept", presentate in anteprima mondiale a Detroit, erano equipaggiate con pneumatici Pirelli. Alla luce di questi importanti risultati, e come pianificato lo scorso anno, Pirelli prevede di concretizzare nel corso del 2005 un ulteriore aumento della sua presenza nel settore del Primo Equipaggiamento negli Stati Uniti, nonché un rafforzamento della sua presenza presso le maggiori Case europee. Quest'ultima fase, in costante evoluzione, vede sempre maggiori abbinamenti collegati alle più innovative scelte di prodotto. In particolare, è la tecnologia Run Flat di Pirelli ad attrarre sempre di più i Costruttori Auto, che nella sempre maggiore disponibilità di versioni e misure offerte, trovano crescente stimolo a montare in Primo Equipaggiamento le loro nuove vetture con questi pneumatici. Il tema del pneumatico sempre più 'interattivo' con la vettura e soprattutto in grado di assicurare piacere e stile di guida, insieme al massimo delle prestazioni e della sicurezza, è sempre più sentito da Pirelli. In un mercato in costante evoluzione a livello mondiale, soluzioni ed equipaggiamenti vengono messi duramente alla prova dal mercato, dalle scelte di Case Automobilistiche e utente finale. In questo scenario, che privilegia sicurezza e prestazioni, viene premiata su scala globale la tecnologia Run Flat di Pirelli, nella quale la Società continua a credere e a investire con decisione. Parte da questa concezione l'Anno dell'Innovazione di Pirelli. Parte da prodotti e sistemi Hi -Tech sempre più integrati e diretti a sfruttare il massimo della tecnologia in una sola direzione, volta ad assicurare insieme massima eccellenza di prodotto e totale sicurezza, comfort dell'utente finale e completa interattività del pneumatico, oggi più che mai al di là della sua funzione canonica di assicurare aderenza nelle più difficili condizioni stradali e ambientali. Motorsport: un anno che ne vale… 3 Crescita nei risultati. Crescita nel prodotto, nel primo Equipaggiamento. Anche nelle competizioni 2005 Pirelli raddoppia. Anzi, triplica. La Maserati Mc12 Racing esposta al nostro stand riassume senza tema di dubbio le ambizioni gommate P Zero sui circuiti: continuare a vincere con la Supercar del tridente che già nel 2004, subito dopo il debutto avvenuto a settembre, ha dominato due delle tre gare che hanno concluso il Campionato Fia Gt. Ora l'avventura continua. In quella che è la massima serie sportiva in circuito per vetture Granturismo, l'accoppiata Maserati-pirelli punta davvero in alto. Oltre al Campionato Fia, la Mc12 affronterà con gommatura esclusiva Pirelli anche le gare del campionato Alms (American Lemans Series) che riporterà quest'anno il fasto delle più affascinanti vetture Gt sulle piste del Nordamerica. E questa sarà la punta di diamante di un progetto automobilistico che già da qualche anno lega il marchio P Zero al marchio gemello di Maserati: quella Ferrari già vincente sia con la 575 Gtc che vinse al debutto in Fia Gt, a fine 2003, sia con la 550 Maranello dominatrice delle ultime due stagioni Fia Gt e che affronterà quest'anno le 1000Km della European Lemans Series. Ma se l'accoppiata Ferrari-maserati raddoppia, di fatto, la presenza Pirelli sui circuiti, nei rally lo sforzo gommato P Zero è addirittura triplicato. Dopo undici stagioni disputate nel Mondiale Rally in accoppiata quasi esclusiva con Subaru (fanno eccezione pochi anni con Ford e Seat), i pneumatici 19 volte campioni del mondo di specialità equipaggiano quest'anno anche Peugeot e Mitsubishi. Il progetto è di grande portata, ed estremamente ambizioso. Peugeot incarna la continuità di risultato nell'ultimo ventennio rallistico: campione del mondo 4 volte (fra titoli Piloti e Costruttori) a metà Anni '80, e altre 5 volte dal 2000 a oggi. Le sue ambizioni di continuare a vincere sono paragonabili a quelle di Mitsubishi, dominatrice della scena rallistica iridata senza soluzione di continuità fra il 1996 e il '99. Se a questi due marchi si aggiunge quello Subaru, già 6 volte iridata con Pirelli dal 1995 al 2003, ecco che la presenza sulle Prove Speciali di tutto il mondo assume i connotati di una missione di massimo livello. Una missione iniziata nel migliore dei modi in questo 2005, con la Subaru di Petter Solberg dominatrice sui ghiacci del Rally di Svezia a metà febbraio. E' stata una grande vittoria di sport, di prodotto, di tecnologia. In Svezia Pirelli portava al debutto un nuovo pneumatico da neve con i chiodi fissati al battistrada direttamente in fase di produzione, e non dopo, com'è tradizione. E' stata l'ennesima dimostrazione del concetto che da sempre Pirelli ha delle competizioni: non soltanto terreno di gara, ma massimo laboratorio itinerante di Ricerca e Sviluppo.  
   
   
A MILANO DAL 28 APRILE AL 23 LUGLIO 2005 LA MOSTRA BEAUTY SO DIFFICULT NUOVE GENERAZIONI DI ARTISTI A CONFRONTO IN DUE MOMENTI DISTINTI  
 
Milano, 2 marzo 2005 - La Fondazione Stelline prosegue il suo lavoro di ricerca nell’àmbito dell’arte contemporanea attraverso un progetto espositivo di forte impatto, dedicato alle nuove generazioni interrogate su un tema centrale, la bellezza. Il Comitato scientifico della Fondazione, composto da Jean Clair, Claudia Gian Ferrari ed Elena Pontiggia, ha indicato in Michele Robecchi e Marco Cingolani i curatori di questa mostra invitandoli a scegliere alcuni giovani artisti, che offrano visioni diverse ma complementari di questo tema. Il risultato sarà visibile dal 28 aprile al 23 luglio nella mostra Beauty So Difficult, allestita negli spazi del Palazzo delle Stelline e promossa dalla Fondazione, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano. La mostra sarà suddivisa in due momenti, temporalmente distinti, ma da intendersi come tappe di un unico percorso espositivo. Muovendo da un verso dei Canti Pisani di Ezra Pound, “So very difficult, Yeats, beauty so difficult”, alcuni giovani artisti italiani e stranieri si confronteranno sul concetto di bellezza com’è inteso oggi. Dopo un intero secolo che ha considerato e accettato, anche nel campo delle cosiddette “belle arti”, il brutto e il negativo, ha ancora un senso un riferimento alla bellezza? Permane ancora nell’uomo e, quindi, soprattutto nell’uomo contemporaneo, un’esigenza insopprimibile di bellezza? Dire che la bellezza è difficile sottintende che la si stia cercando: una posizione che al giorno d’oggi sembra sia diventata sempre più rara. È davvero così? Ci sono molti modi di intendere (e di fraintendere) la bellezza. Essa non coincide necessariamente con una nozione solo estetizzante: non per niente gli antichi parlavano di una convergenza tra pulchrum e bonum. E dimenticarla, qualunque sia il significato che vogliamo darle (anzi, dimenticarne perfino l’esigenza), non è stato un punto di forza della nostra epoca. Da questi e altri spunti muove il lavoro dei due curatori, che affronteranno il tema secondo il proprio punto di vista e proporranno le loro riflessioni nate dal confronto con alcuni giovani artisti. Si comincerà il 28 aprile (fino all’11 giugno) con la collettiva curata da Michele Robecchi che ha selezionato 5 artisti, tra italiani e stranieri: Pavel Braila, Shirana Shahbazi, Ceal Floyer, Alex Cecchetti, Chris Gilmour. “Questa prima parte – sottolinea Robecchi - intende ipotizzare come la ricerca della bellezza non vada indagata in un ritorno a espressioni più tradizionali e confortanti, bensì in un confronto con concezioni più personali solo in apparenza distanti”. Dal 16 giugno al 23 luglio toccherà a Marco Cingolani proporre il risultato della sua visione della bellezza: “Ma perché la bellezza dovrebbe essere difficile? Siamo noi a essere difficili e diffidenti a una sua disponibilità, lei, la bellezza, è disponibile, nella quotidianità. Nel gesto domestico c’è la massima concentrazione di spiritualità e di bellezza.”. Questo esemplificano le opere di Nunzio De Martino, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Ciriaca Erre, Laura Fantacuzzi, Michela Forte, Linda Fregni, Glückstraße, Sabina Grasso, Andrea Mastrovito, Stefania Romano, Laboratorio Saccardi. La mostra è inserita nell’evento “Open Gallery”, organizzato da Miart – Fiera Milano International, che coinvolgerà giovedì 28 aprile gallerie e istituzioni milanesi che, per l’occasione, rimarranno aperte fino alle ore 24.  
   
   
LA PRIMA MOSTRA MONOGRAFICA DEDICATA AL GENIALE ARCHITETTO-SCULTORE TOSCANO  
 
Firenze, 2 marzo 2005 - A 700 anni dalla morte, Firenze dedica ad Arnolfo di Cambio una mostra unica quanto straordinaria, la prima monografica destinata a celebrare il genio di un artista tra i più importanti e innovatori a cavallo tra Duecento e Trecento, l’architetto-scultore cosmopolita che, con Cimabue in pittura, contribuì a gettare le basi del Rinascimento, creando il linguaggio artistico moderno diffuso di lì a non molto da Giotto in ambito europeo. Presentata oggi a Firenze, la mostra di scultura Arnolfo, alle origini del Rinascimento fiorentino (Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, 21 dicembre 2005 – 21 aprile 2006, www.Arnolfoafirenze.it è promossa dal Comitato Nazionale Vii centenario della morte di Arnolfo di Cambio (presidente monsignor Timothy Verdon), dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (presidente avvocato Edoardo Speranza) e dall’Opera di Santa Maria del Fiore (presidente dottoressa Anna Mitrano). E’ curata da una delle più affermate specialiste della scultura medievale, la storica dell’arte Enrica Neri Lusanna (Università di Firenze). Eventi Polistampa cura organizzazione e catalogo. L’allestimento è stato progettato dall’architetto Adolfo Natalini con Guicciardini & Magni Architetti. Alla conferenza stampa hanno tutti partecipato insieme al professor Antonio Paolucci, soprintendente al Polo Museale Fiorentino Le opere sono oltre 90, ovvero la gran parte della produzione arnolfiana che si conserva a Firenze e di quella che è possibile trasportare dall’Italia e dall’estero. Mai si era assistito a una simile concentrazione di capolavori del grande artista toscano: sculture in marmo e legno (tra cui l’Annunciazione del Victoria and Albert Museum di Londra e la Madonna Loeser custodita a Firenze in Palazzo Vecchio), elementi decorativi, frammenti vari, calchi di originali e quant’altro. La mostra è arricchita da sculture, pitture e oreficerie del tardo Duecento fiorentino destinate a fornire un’idea d’insieme del quadro artistico complessivo della città negli anni di Arnolfo. Spettacolare per vari aspetti, l’evento è doppiamente eccezionale, giacché consente confronti inediti tra le non molte opere arnolfiane giunte fino a noi (per di più ormai disperse in collezioni pubbliche e private ai quattro angoli del globo) e consente inoltre di tentare finalmente una ragionata ricomposizione della perduta facciata della cattedrale di Santa Maria del Fiore, il capolavoro incompiuto di Arnolfo, smembrato e disperso alla fine del Cinquecento. Dal momento che il cardine della mostra è la ricostruzione delle lunette e dei riquadri istoriati della basilica, la novità assoluta è costituita dalla restituzione di porzioni della facciata con gli elementi del suo arredo decorativo di marmi e mosaici, riassemblato grazie a frammenti ritrovati e contestualizzati. Arnolfo di Cambio (Colle Val d’Elsa 1240/45, Firenze 1302/10) fu attivo a Siena, Roma, Orvieto, Perugia, Firenze e incarnò in pieno la figura dell’artista internazionale, capace di fondere le molte e complesse istanze della tradizione artistica italiana con le novità gotiche francesi, e di rispondere con l’invenzione di clamorose tipologie figurative alle richieste di committenti potentissimi. Scolpì statue celebrative dei sovrani angioini e dei pontefici e nella Roma papale realizzò gli arredi delle grandi basiliche (S. Paolo, S. Cecilia, S. Maria Maggiore, S. Pietro, Ara Coeli). A Firenze operò ai monumenti più importanti: la chiesa francescana di Santa Croce, il palazzo del Comune (l’attuale Palazzo Vecchio) e progettò soprattutto la nuova Cattedrale, che iniziò dalla facciata strutturandola avendo in mente le imponenti costruzioni gotiche di Francia: ricca di statue legate in un grandioso progetto iconografico, rivestita di marmi e mosaici, con effetti cromatici inusitati per Firenze. Santa Maria del Fiore consacrò la fama di Arnolfo al punto che il governo della città lo esonerò dalle tasse, concedendogli così uno dei massimi riconoscimenti. La mostra consente tra l’altro di mettere in luce lo stretto rapporto tra Arnolfo e Giotto. Infatti, fu soprattutto la pittura a raccogliere l’immediata eredità dello scultore, prima che, oltre un secolo dopo, facessero tesoro delle sue idee anche Brunelleschi e Donatello.  
   
   
IL MUSEO BAROFFIO E DEL SANTUARIO DEL SACRO MONTE SOPRA VARESE RIAPRE AL PUBBLICO GIOVEDÌ, SABATO E DOMENICA  
 
Varese, 2 marzo 2005 - Dopo la consueta pausa invernale, sabato 12 marzo 2005 riapre il Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese e inaugura una nuova stagione culturale che si preannuncia ricca di iniziative. Per festeggiare la riapertura sabato 12 marzo, alle ore 16, si offrirà una visita guidata gratuita, compresa nel prezzo del biglietto (max 20 persone). Giovedì 24 marzo 2005, alle ore 15, 30 verrà invece proposta una speciale visita guidata a tema, compresa nel prezzo del biglietto, dal titolo L’annunciazione: storia e iconografia dell’inizio durante la quale, accompagnati dalla conservatrice Dott.ssa Laura Marazzi, si osserveranno le numerose opere dedicate all’Annunciazione, celebrata il 25 marzo, giorno particolarmente importante nell’anno in cui si ricorda il quarto centenario dall’inizio dei lavori per la costruzione del Viale delle Cappelle (25 marzo 1605). Uno sguardo alla prima cappella, dedicata appunto all’Annunciazione, e poi l’Annunciazione miniata sull’antifonario più antico conservato in museo (Xiv sec.), quella scolpita sul pulpito seicentesco già in Santuario, fino agli esempi novecenteschi di Luigi Filocamo, Amedeo Brogli, Enrico Manfrini e molti altri. Il museo, riaperto tre anni fa dopo onerosi lavori di recupero, ampliamento e valorizzazione, è ubicato nel cuore di S. Maria del Monte, accanto all’ingresso principale dell’antico santuario mariano. Conserva una ricca collezione costituita da dipinti, sculture, codici miniati, disegni, monete, paliotti e paramenti sacri: un patrimonio di chiaro interesse che è andato arricchendosi nel corso dei secoli grazie a donazioni di anonimi devoti come di illustri personaggi, generosi nell’offrire tesori alla Madonna del Monte. Nel solco di questa tradizione si inserì il barone Giuseppe Baroffio Dall’aglio che nel 1929 donò i suoi beni artistici al santuario, insieme al denaro per costruire un museo a lui intitolato. Inaugurato nel 1936, il Museo Baroffio accolse anche quanto era già parte del Museo del Santuario, situato fino ad allora in tre angusti locali della casa parrocchiale. Tra le novità più apprezzate del restaurato museo la sezione di arte sacra contemporanea di tema mariano va riscuotendo un crescente interesse e le opere di Floriano Bodini, Bernard Buffet, Renato Guttuso, Henri Matisse, Luciano Minguzzi, Mario Sironi, Aligi Sassu e molti altri sono ammirate da un pubblico sempre più attento. Il museo sarà aperto fino al 6 novembre 2005 negli ormai consueti giorni di giovedì, sabato e domenica (9.30 – 12.30 ; 15 – 18.30). Accoglierà i visitatori anche a Pasqua e il Lunedì dell’Angelo. Si segnala inoltre la possibilità di aperture straordinarie, da effettuarsi su richiesta per gruppi superiori alle dieci persone, così come l’offerta di visite guidate, sempre su prenotazione. Si rende noto anche che il museo organizza percorsi mirati totalmente gratuiti per piccoli gruppi di disabili in collaborazione con il Vami Varese (Volontari Associati Musei Italiani). Www.museobaroffio.it  
   
   
SMART OFFICIAL CAR DELLA XI MARATONA DELLA CITTÀ DI ROMA  
 
Roma., 2 marzo 2005 - Smart è vettura ufficiale alla Maratona di Roma, uno dei più importanti eventi podistici italiani, giunto alla undicesima edizione, che vedrà protagoniste per le vie della Capitale più di 40.000 persone domenica 13 marzo. Smart, sinonimo di innovazione, funzionalità e gioia di vivere, simbolo di un mondo giovane e dinamico, è sempre stata vicina all'atletica come sponsor delle principali maratone cittadine europee, quali Parigi, Berlino, Madrid e Vienna. Ad esse da due anni si è aggiunta la Maratona di Roma, inserita nel calendario internazionale Iaaf - Fidal. Il calendario smart Running 2005' comprende 65 gare in 12 Paesi europei. Il 13 marzo, alla partenza della gara, alcune delle smart a disposizione dell'organizzazione, fra cui quattro fortwo coupè e cabrio, due roadster e quattro forfour, precederanno gli atleti come vetture apripista', ed una smart forfour sarà la vettura cronometro' allestita in collaborazione con la Federazione Italiana Cronometristi. Anche i giudici di gara correranno' a bordo di dieci vetture della gamma smart. La maratona di Roma non è solo sport, ma anche festa ed ospitalità: nei 42 chilometri della gara, personalizzati smart, si toccheranno tutti i luoghi più belli e suggestivi della Città Eterna e saranno organizzate divertenti iniziative mirate ad intrattenere gli spettatori. Per questa occasione Daimlerchrysler Italia sarà presente, al Marathon Village presso il Palaparioli, con un'area allestita, in cui si potranno ammirare alcuni veicoli commerciali della sua gamma. Inoltre Daimlerchrysler Italia sarà presente con alcuni veicoli commerciali messi a disposizione di giudici, ospiti, atleti e per il trasporto di rifornimenti di cibo e bevande lungo i 42 Km del percorso.  
   
   
CRESCE L’ATTESA PER IL PRIMO SAPPADA WINTER TRIATHLON  
 
Sappada, 2 marzo 2005 - Gli amanti della sport di resistenza si ritroveranno domenica prossima nella prima edizione del Sappada Winter Triathlon, competizione della triplice disciplina, ma in versione invernale. Si inizia con 9 chilometri di corsa a piedi per poi proseguire con 12 chilometri di mountainbike e concludere con 10 chilometri di sci di fondo. Per domenica 6 marzo il comitato organizzatore ha confermato i tracciati di gara disegnati in modo circolare all’interno dello Stadio del Fondo di Sappada, già teatro di gare di Coppa del Mondo di sci nordico: questa scelta consentirà al pubblico presente di assistere allo svolgimento della gara dal primo all’ultimo metro. Infatti il podismo e lo sci di fondo si svilupperanno su un anello di 3 chilometri da ripetersi tre volte, mentre la seconda frazione in mountainbike si disputerà su un secondo anello di 4 chilometri interamente battuto da percorrere anche in questo caso, per tre volte. Saranno al via i più forti interpreti della triplice disciplina, nonostante la “quasi” concomitanza con il Campionato Mondiale che si disputerà a Strebske Pleso nella Repubblica Slovacca: infatti, alcuni atleti elite si stanno organizzando per una veloce trasferta a Sappada al termine della prova iridata di sabato 5 marzo. Saranno al via anche numerosi atleti amatori, che potranno sfidarsi nella prova “promozionale” le cui distanze sono ridotte di un terzo, ovvero 6 chilometri di podismo, 8 chilometri in mtb e 7 chilometri di sci nordico. In ultimo, ma non certo per importanza, porte aperte anche alle staffette composte da una terna di atleti, uno per disciplina: un podista, un biker e un fondista si daranno il cambio al termine della propria frazione. L’organizzazione è a cura di un binomio costituitosi per l’occasione: il Friesian Team, sodalizio da oltre dieci anni impegnato nell’organizzazione di eventi di duathlon e triathlon, e l’ As Camosci di Sappada, vera fucina di campioni del fondo tra cui gli iridati Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Gli aspetti di accoglienza turistica saranno curati dal Consorzio Turistico Comelico Sappada. Il Sappada Winter Triathlon è parte del progetto Interreg Iiia "Langlauf Dolomitilive" finanziato dalla Unione Europea con fondi Fesr e cofinanziato dalla Regione del Veneto e dalla Comunità Montana Comelico Sappada. Al progetto hanno partecipato i partner austriaci dell'Osttirol Werbung. Il programma prevede la distribuzione dei pacchi gara nel pomeriggio di sabato fino alle 9.30 di domenica 6 marzo, mezz’ora prima della partenza delle categorie “agonisti” e “staffetta”; alle 11 il via per la gara “promozionale”. La giornata di festa prosegue con il pasta party e le premiazioni alle 14.30. Informazioni su www.Friesianteam.com  dove è anche possibile iscriversi on-line.