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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Marzo 2005 |
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NEL BILANCIO DEL REGNO UNITO SI ANNUNCIANO INIZIATIVE SULLE CELLULE STAMINALI E SULLE CITTÀ DELLA SCIENZA |
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Bruxelles, 21 marzo 2005 - Il 16 marzo, data in cui ha presentato il bilancio per il 2005, il Cancelliere dello Scacchiere britannico Gordon Brown ha annunciato nuove iniziative per promuovere la scienza e l'innovazione. Tra i nuovi progetti figurano l'"iniziativa del Regno Unito sulle cellule staminali", nuovi orientamenti per le piccole imprese che chiedono la riduzione fiscale per le attività di R&s (ricerca e sviluppo), azioni volte a garantire il maggiore coinvolgimento delle piccole e medie imprese (Pmi) nell'R&s del settore pubblico, un nuovo partenariato energetico e l'istituzione di tre nuove città della scienza. Il bilancio è stato accolto favorevolmente dalla comunità scientifica del Regno Unito. "Gordon Brown ha subito dichiarato di voler fare diventare la Gran Bretagna un luogo importante per la scienza", ha detto Peter Cotgreave, direttore di Save British Science. "Il Cancelliere ha affermato che è necessario che il Regno Unito sappia assumere un ruolo guida a lungo termine nell'ambito della scienza. Egli intende rafforzare le imprese fondate sulla ricerca e sulla conoscenza, nonché ridurre la burocrazia in tali settori". Nella sua relazione Gordon Brown fa il punto della situazione affermando che "In tutti i paesi, l'attività economica si sta spostando verso le industrie fondate sull'innovazione e sulla conoscenza [...]. In tale contesto, il Regno Unito deve basarsi sulla sua storica forza nell'ambito della ricerca scientifica per sfruttare nuove aree ad alto valore aggiunto e basate sulla tecnologia, nonché garantire la propria prosperità a lungo termine". Secondo la strategia proposta dal governo, per garantire questa prosperità è necessario, come evidenzia la relazione, aumentare gli investimenti pubblici nel settore scientifico, incoraggiare l'insegnamento e l'apprendimento della scienza, dell'ingegneria e della tecnologia, e affrontare le carenze del mercato che impediscono alle imprese di effettuare maggiori investimenti nell'R&s e di sviluppare prodotti e servizi innovativi. L'iniziativa del Regno Unito sulle cellule staminali (Uksci - Uk Stem Cell Initiative) verrà avviata in collaborazione con il Wellcome Trust, vari consigli per la ricerca e ministeri governativi, e con la proposta Fondazione britannica sulle cellule staminali (Uk Stem Cell Foundation), guidata dal settore privato. L'uksci dirigerà la formulazione di un programma decennale per la ricerca del Regno Unito sulle cellule staminali e una piattaforma per coordinare i finanziamenti pubblici e privati a favore della ricerca. Gli sforzi volti a promuovere l'R&s nelle imprese assumeranno la forma di "un puro e semplice aiuto alle società richiedenti" che sperano di ricevere una riduzione fiscale per le attività di R&s, oltre ad una consulenza sul modo in cui le riduzioni fiscali per l'R&s possono offrire sostegno aggiuntivo alle imprese emergenti. Le Pmi beneficeranno anche di una nuova disposizione obbligatoria che prevede che venga destinato loro almeno il 2,5 per cento del valore degli appalti extramurali per l'R&s delle agenzie e dei ministeri governativi. "Tale disposizione incoraggerà inoltre le Pmi a presentare offerte per gli appalti di lavori pubblici, mantenendo l'efficienza dei costi e la qualità della fornitura", afferma la relazione. L'impegno del governo britannico ad affrontare il problema del cambiamento climatico è ormai noto. Il Primo Ministro ha infatti esortato a inserire la questione tra le massime priorità in agenda durante il G8 che si terrà nel paese e in occasione delle presidenze dell'Unione. Un modo per far fronte al cambiamento climatico consiste nello svolgere ulteriori ricerche sulle tecnologie energetiche sostenibili. Gordon Brown ha dichiarato che il governo sosterrà tali ricerche istituendo un partenariato britannico per la ricerca energetica, che sarà composto da finanziatori pubblici e privati della ricerca energetica al fine di aumentare le possibilità di collaborazione e di individuare le priorità comuni per la ricerca. Nel bilancio per il 2005 è stata anche annunciata l'intenzione di creare altre tre città della scienza: Bristol, Birmingham e Nottingham. "Le città della scienza" sono descritte dal governo come città con "notevoli risorse di carattere scientifico -ad esempio un'importante università o centro di eccellenza per la ricerca - che hanno lo specifico potenziale di utilizzare tali risorse come base per determinare il successo delle imprese. Dopo il bilancio per il 2004, si era iniziato a lavorare per far diventare Manchester, Newcastle e York città della scienza. Per accedere alla versione integrale del bilancio del Regno Unito per il 2005 consultare: http://www.Gnn.gov.uk/imagelibrary/detail.asp?mediadetailsid=104176 |
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5TH INTERNATIONAL WORKSHOP ON INTERVENTIONAL PEDIATRIC CARDIOLOGY |
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Milano, 21 marzo 2005 - Il Dr. Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato, ha presentato al Circolo della Stampa di Milano il quinto Convegno di Cardiologia Interventistica Pediatrica. Oltre 37 cardiologi pediatri scelti tra i maggiori esperti internazionali, provenienti dai più riconosciuti Centri mondiali, illustreranno le tecniche più innovative di emodinamica interventistica pediatrica e si confronteranno sui risultati ottenuti nel corso del “5th International Workshop on Interventional Pediatric Cardiology” dal 31 marzo al 2 aprile 2005. Il convegno, ha lo scopo di illustrare quelle metodiche, eseguite con tecnica percutanea, cioè senza aprire il torace ed evitando la circolazione extracorporea, in grado di sostituire la tradizionale cardiochirurgia per la risoluzione di varie patologie cardiovascolari congenite, sia nel bambino che nell’adulto. E’ possibile oggi realizzare la chiusura percutanea di numerosi difetti interatriali e interventricolari, ha spiegato il Dr. Carminati, dilatare con cateteri a palloncino valvole o vasi ristretti, impiantare stents per ottimizzarne la dilatazione ed altro ancora. Alcune procedure sono ormai ben standardizzate, quali la dilatazione con catetere a palloncino della valvola polmonare, della valvola aortica, delle ostruzioni dell’arco aortico e dei rami polmonari. Ormai assai diffuse nell’uso clinico sono anche le tecniche di chiusura percutanea dei difetti interatriali. La chiusura dei difetti interventricolari ha iniziato più recentemente ad essere applicata in modo diffuso. Di procedure interventistiche, presso il Policlinico San Donato, il numero annuo è pari o superiore a quello degli interventi chirurgici tradizionali. I vantaggi delle procedure interventistiche sono: assenza di cicatrici; riduzione della degenza dei pazienti a soli due giorni (con conseguente diminuzione dei costi per la Pubblica Sanità); assenza di terapia intensiva nella maggior parte dei casi; riduzione del periodo di convalescenza. Il programma scientifico comprenderà altresì la trasmissione audio-video, in collegamento diretto con la sala del congresso, di 20 casi particolarmente interessanti trattati nelle sale di emodinamica di: San Donato Milanese, Massa, Napoli, Londra, Leuven, Francoforte. Il Dr. Carminati ha concluso la sua presentazione ringraziando le Aziende che hanno consentito la realizzazione del Convegno internazionale, il particolare la Società ab medica s.P.a. Di Lainate, Platinum Sponsor dell’iniziativa, il cui Presidente Aldo Cerruti ha deciso sin dalla prima edizione di patrocinare questo importante appuntamento internazionale, che è diventato l'incontro di riferimento per i cardiologi pediatri di tutto il mondo che vogliano essere aggiornati sullo stato dell'arte delle più importanti procedure di emodinamica interventistica per il trattamento di vari difetti cardiovascolari congeniti. Crowne Plaza Hotel - via C. Adenauer, 3 San Donato Milanese dal 31 marzo al 2 aprile 2005 Elenco Relatori | Cognome | Nome | Provenienza | 1 | Amin | Zahid | Chicago (Usa) | 2 | Anderson | Robert H. | London (Uk) | 3 | Ballerini | Luigi | Roma (Italy) | 4 | Bass | John L. | Minneapolis (Usa) | 5 | Benson | Lee | Toronto (Canada) | 6 | Berger | Felix | Berlin (Germany) | 7 | Bini | Roberta M. | Firenze (Italy) | 8 | Bonhoeffer | Philip | London (Uk) | 9 | Brzezinska Rajszys | Grazyna | Warsaw (Poland) | 10 | Butera | Gianfranco | San Donato (Italy) | 11 | Carminati | Mario | San Donato (Italy) | 12 | Cheatham | John P. | Columbus (Usa) | 13 | Chessa | Massimo | San Donato (Italy) | 14 | Cribier | Alain | Rouen (France) | 15 | De Giovanni | Joseph V. | Birmingham (Uk) | 16 | De Leval | Marc | London (Uk) | 17 | Frigiola | Alessandro | San Donato (Italy) | 18 | Gewillig | Marc | Leuven (Belgium) | 19 | Giusti | Sandra | Massa (Italy) | 20 | Hagler | Donald J. | Rochester (Usa) | 21 | Hellenbrand | William E. | New York (Usa) | 22 | Hijazi | Ziyad M. | Chicago (Usa) | 23 | Ludomirski | Achiau | St. Louis (Usa) | 24 | Menicanti | Lorenzo | San Donato (Italy) | 25 | Mullins | Charles | Houston (Usa) | 26 | Pongiglione | Giacomo | Genova (Italy) | 27 | Qureshi | Shakeel A. | London (Uk) | 28 | Ranucci | Marco | San Donato (Italy) | 29 | Ruiz | Carlos E. | Chicago (Usa) | 30 | Sidi | Daniel | Paris (France) | 31 | Sievert | Horst | Frankfurt (Germany) | 32 | Szatmari | Andras | Budapest (Hungary) | 33 | Tynan | Michael | London (Uk) | 34 | Walsh | Kevin P. | Dublin (Ireland) | 35 | Weil | Jochen | Hamburg (Germany) | 36 | Wilson | Neil | Oxford (Uk) | 37 | Witsenburg | Maarten | Rotterdam (Holland) | |
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XII CONGRESSO MONDIALE DELLA RIPRODUZIONE UMANA: COMPLICITA’ E FANTASIA - L’ANELLO CONTRACCETTIVO MIGLIORA L’INTESA SESSUALE DELLA COPPIA |
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Venezia, 21 marzo 2005 - L’anello contraccettivo, uno degli ultimi ritrovati della contraccezione ormonale, influisce positivamente sulla vita sessuale della coppia aumentando in modo significativo la complicità, la fantasia e l’interesse sia della donna che del proprio partner. Lo dimostra uno studio clinico condotto dall’Università di Napoli, sotto la guida del professor Carmine Nappi, presentato dal dottor Maurizio Guida nel corso del 12° Congresso sulla riproduzione umana che ha avuto luogo a Venezia dal 10 al 13 marzo 2005. Realizzato per valutare l’influenza dei contraccettivi ormonali sull’attività sessuale della coppia, lo studio, pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica Human Reproduction, ha evidenziato già dopo tre mesi di terapia, un aumento statisticamente significativo della complicità della fantasia e dell’interesse sessuale nelle coppie che utilizzavano l’anello contraccettivo - un anello flessibile che si inserisce una volta al mese e rilascia quotidianamente per via vaginale il più basso dosaggio mensile di estrogeni (15 mcg di Etinilestradiolo e 120 mcg di Etonogestrel). Durante un periodo di sei mesi, un campione di 76 donne tra i 22 e i 34 anni in buona salute, con una vita sessualmente attiva e un partner stabile, è stato suddiviso casualmente in tre gruppi. Le 26 donne appartenenti al primo gruppo hanno utilizzato l’anello contraccettivo, mentre le 25 del secondo gruppo hanno assunto un contraccettivo orale contenente 20 mcg di Etinilestradiolo e 150 mcg di Desogestrel. Altre 25 donne hanno partecipato alla ricerca come gruppo di controllo senza utilizzare alcun contraccettivo. “Durante tutta la durata del trattamento – ha illustrato il dottor Maurizio Guida - sia le donne che i loro partner sono stati sottoposti periodicamente ad uno specifico questionario (Irsf Interviewer Ratings of Sexual Function) per valutare il desiderio e altri aspetti fisici e psicologici dell’interazione sessuale”. “La vera novità di questo studio – ha dichiarato il professor Carmine Nappi, Direttore Cattedra di Ostetricia e Ginecologia dell’Università Federico Ii di Napoli – rispetto ai precedenti, è che l’anello stimola la fantasia della donna e anche dell’uomo, creando una complicità che aumenta l’interesse sessuale e rende il rapporto più eccitante. Una possibile spiegazione di questo effetto soprattutto psicologico, può essere ricercata in una complice consapevolezza della presenza dell’anello come stimolo alla fantasia sessuale, piuttosto che in un reale contatto con il contraccettivo”. “Il dibattito sulla contraccezione ormonale – ha aggiunto il professor Andrea R. Genazzani, Presidente del Congresso sulla riproduzione umana - si è oggi allargato agli effetti positivi che possono avere sulla vita delle donne e sul benessere della coppia. In questo contesto l’anello è l’unico contraccettivo ormonale che, come ha dimostrato lo studio dell’Università di Napoli, influisce positivamente sulla fantasia e la complicità della coppia”. |
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INCONTRO INTERMINISTERIALE PER PIANO STRATEGICO DI CONTRASTO DELLA DEPRESSIONE |
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Roma, 21 marzo 2005 - Si è svolto a Palazzo Chigi un incontro interministeriale, presieduto dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, per mettere a punto una strategia operativa contro la depressione. Hanno partecipato alla riunione il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, il Ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia, e rappresentanti delle Regioni, del mondo della scuola, dell’università, delle società scientifiche di psichiatria, pediatria, neuropsichiatria dell’infanzia e gerontologia, dei medici di medicina generale e del volontariato. La depressione è una patologia in preoccupante crescita che rischia di trasformarsi in una vera e propria epidemia. E’ stato per questo discusso il Piano strategico di contrasto della depressione in bambini e adolescenti, adulti, anziani e donne in gravidanza. Si tratta di uno schema operativo piramidale che identifica le azioni degli operatori responsabili dell’assistenza e si articola su cinque livelli di intensità di cura (prevenzione, riconoscimento precoce, trattamento casi lievi, trattamento casi moderati, trattamento casi gravi). Dal punto di vista organizzativo, l’azione si svilupperà in ambito centrale, regionale e locale. I Ministeri (Salute, Istruzione, Welfare e Comunicazioni) dovranno definire il Piano nei suoi particolari, realizzare una campagna informativa, elaborare le Linee guida e mettere a punto un sistema di monitoraggio. Alle Regioni sarà invece affidato il compito di definire, attraverso piani regionali, le reti dei Centri di riferimento. Medici di medicina generale, pediatri, geriatri, dipartimenti di salute mentale (Dsm), consultori pre-parto e Utap si occuperanno invece dei programmi di prevenzione, di assistenza primaria, degli screening sui gruppi a rischio e del trattamento dei casi lievi. Un ruolo centrale, in particolare nella prevenzione fra bambini e adolescenti, sarà svolto dalle scuole, che saranno impegnate nel coinvolgimento di insegnanti e famiglie. In Italia sono almeno 1,5 milioni gli adulti che soffrono di depressione, mentre quasi 5 milioni, oltre il 10% della popolazione, ne hanno sofferto almeno una volta nel corso della vita. Sono depressi 6 bambini su mille, mentre le donne sono colpite tre volte più degli uomini. L’aumento dei ricoveri ospedalieri e l’incremento nell’uso dei farmaci specifici dimostrano che il fenomeno è in crescita progressiva e necessita di un’attività di prevenzione e cura a tutela dei quattro gruppi più a rischio: anziani, bambini ed adolescenti, donne in gravidanza e individui esposti ad eventi traumatici. |
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UNA "RETE PER LA VITA" CONTRO I TUMORI NETWORK FRA 22 DIPARTIMENTI ONCOLOGICI. I MALATI SEGUITI IN OGNI FASE DELLA MALATTIA |
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Milano, 21 marzo 2005 - Parte la "rete oncologica lombarda", che collega tutti i 22 Dipartimenti oncologici degli ospedali lombardi, le strutture diagnostiche, i soggetti che erogano assistenza domiciliare, gli hospice e i centri per le cure palliative fino alle organizzazioni non profit e di volontariato, per la cura del cancro alla mammella, del melanoma e dei tumori più rari. Il network "Una rete per la vita" è stato presentato dall'assessore alla Sanità, Carlo Borsani, e dal direttore della programmazione dell'assessorato, Maurizio Amigoni e consente ai pazienti di essere assistiti in tutte le fasi della malattia. Il tumore della mammella è il più frequente e la prima causa di morte nelle donne (in cinque anni in Lombardia ne sono morte più di 13.000); il melanoma fa registrare 5.000 nuovi casi all'anno in Italia ed ha un'incidenza raddoppiata negli ultimi 20 anni (+300% in 40 anni); i tumori rari, che soffrono di carenza di expertise all'infuori dei centri di eccellenza e di minori investimenti in farmaci, rappresentano invece, globalmente, il 5-10% di tutti i tumori. Tutte le strutture del network "dialogheranno" attraverso una piattaforma comune, condividendo percorsi diagnostici e terapeutici certificati, standardizzati e validati dal punto di vista della qualità, referti e contenuti clinici dell'assistenza. Potranno inoltre effettuare teleconsulti multidisciplinari e sperimentare forme di teleassistenza. La "rete" verrà completata entro il 2006 con l'estensione a tutte le patologie tumorali, cosicché non dovranno essere più i malati a spostarsi ma si muoveranno le informazioni che li riguardano. I medici di un ospedale che hanno in carico un malato di tumore potranno ottenere un consulto da quelli di un'altra struttura sanitaria che ha una casistica superiore per quel tipo di patologie, così come un ammalato dimesso da un ospedale che deve fare chemio o radio terapia sarà guidato nei centri più adeguati. Di fatto, il malato oncologico non si affida più soltanto a una determinata struttura ma, potenzialmente, a tutte le strutture della "rete" che sono in grado di assisterlo ed aiutarlo. Il coordinamento della prima fase di costituzione della "rete" è affidato all'Istituto Nazionale per la cura dei tumori, che si avvarrà anche dell'expertise dell'Istituto Europeo di Oncologia. Per la stesura del provvedimento la Regione si è avvalsa del contributo di molti esperti e operatori impegnati nelle strutture ospedaliere e Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico lombardi, pubblici e privati (dall'Istituto dei Tumori, allo Ieo, dal Besta al S. Matteo di Pavia, dal Niguarda al Fatebenefratelli e a tutti gli altri principali ospedali della Lombardia). Sono state consultate anche le associazioni più qualificate in questo campo (dai rappresentanti della Lega italiana per la lotta ai tumori a quelli dell'associazione italiana di oncologia medica, Aiom). Il Piano Oncologico Regionale è finanziato con un investimento aggiuntivo di 24 milioni di euro, che si aggiungono 1.407 milioni destinati alla prevenzione, diagnosi e cura della patologia oncologica dei 250.000 malati lombardi colpiti da tumori. |
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LODIGIANI FINALMENTE A ‘FETTINE’: CONTRO IL CANCRO TAC AVVENIRISTICA E NUOVO LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE: LODI SALTA AI PRIMI POSTI NEL PROGRESSO MEDICO INTERNAZIONALE QUADRATURA CON LE UNIVERSITÀ DI PAVIA, MILANO, ODESSA PER LO STUDIO DELLE ‘STAMINALI” |
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Milano, 21 marzo 2005 - Lodi ha in Italia il (triste) primato della più elevata incidenza di tumori (circa un 12 per cento in più): ma da lunedì 21 marzo salta ai primi posti nel progresso medico internazionale sia per la loro diagnosi e terapia più precoce grazie ad un’apparecchiatura Tac d’ultimissima generazione , sia per l’entrata in funzione d’un ultramoderno Laboratorio di Biotenologie: entrambi innovative strutture per l’Ospedale Civile. “La Tac-tomografia Assiale Computerizzata è della nuova generazione multislice, cioè ‘multifetta’ – spiega il professor Piergiorgio Spaggiari, direttore generale [pure lui nuovissimo] Asl Lodi - che permette cioè di visualizzare il corpo umano per strati sottilissimi, di pochi millimetri: si evidenziano così, per restare nell’esempio tanto determinante dei tumori, masserelline cellulari puntiformi ancora incipienti, praticamente invisibili con le due vecchie apparecchiature finora possedute dall’Ospedale, risalenti al ‘92 e al ‘98.” A questo punto ci si potrebbe domandare se l’indice di patologia tumorale magari è in provincia di Lodi il più alto d’Italia giusto perché, potendo finora fare solo fette Tac spesse, la ‘macchiolina’ della neoplasia iniziale restava nascostamente immersa in tale spessore e si riusciva a evidenziare il tumore solo quando s’è ormai vistosamente sviluppato? “Se paragoniamo il potere di risoluzione/‘affettatura’ finora disponibile – spiega Spaggiari – a quello di una pila di mattoni rispetto a quello delle singole carte di un mazzo da gioco ora possibile con la nuova Tac multislice, è facilissimo capire che adesso, potendo visualizzare invece degli strati sottilissimi del corpo, nel momento in cui scopro così già l’iniziale apparire di una ‘piccola macchia’ che starebbe per diventare un tumore, io lo curo proprio sul nascere, tranquillamente senza grossi problemi”. “Fatto poi tutt’altro che secondario – tiene a sottolineare compiaciuto Spaggiari – questo ‘gioiellino’ da mezzo milione di euro non ci è costato nemmeno una lira: l’ho ottenuto in comodato gratuito dalla Philips grazie a un accordo di disponibilità scientifica.” La scienza ai massimi livelli è parimenti alla base del nuovo Laboratorio di Biotecnologie: “Per studiare proprio qui ‘in casa nostra’ – incalza Spaggiari - le cellule staminali che, negli sviluppi della medicina prossimi venturi, potrebbero rappresentare la soluzione di tante patologie. In attesa che si completi l’iter di leggi e normative che le riguardino, noi ci terremo pronti, lavorando a Lodi scientificamente su di esse, per non essere colti di sorpresa impreparati, ma anzi già in prima linea, quando ne verrà opportunamente liberalizzato l’utilizzo. “A tal fine è stato conclusa una convenzione di massima ai massimi livelli con l’Università di Odessa, uno dei più prestigiosi e avanzati Centri di punta per tali ricerche, mentre abbiamo già una collaborazione stretta con le Università di Pavia e Milano”. “Quindi qui oggi, siamo riusciti nell’Azienda Ospedaliera di Lodi – conclude fieramente compiaciuto Spaggiari – a creare le condizioni per una vera internazionalizzazione degli studi e ricerche di medicina applicata alle dirette necessità della gente”. Nell’occasione d’entrata in funzione delle due nuovissime strutture Asl, il Presidente regionale Roberto Formigoni incontra Personalità medico-scientifiche e politiche lodigiane: alle 21 presso la Sala d’onore della Banca Popolare di Lodi. |
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SEI OPPORTUNITÀ PER BIOMEDICINA MOLECOLARE E BIO-NANOTECNOLOGIE - PROROGATA LA SCADENZA AL 30 APRILE 2005 |
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Trieste, 21 marzo 2005 - Il Consorzio di Biomedicina Molecolare bandisce, in collaborazione con Area Science Park, quattro borse per giovani laureati, di età non superiore ai 27 anni, e due contratti di specializzazione per laureati post-doc, di età non superiore ai 32 anni, da svolgere in laboratori del Parco scientifico. I settori di specializzazione vanno dai biomateriali e bio – nanotecnologie alle scienze biomediche, dalle scienze biomolecolari al trasferimento tecnologico. La durata sarà in tutti i casi di un anno con possibilità di rinnovo, mentre gli importi erogati saranno di € 13.000 annui lordi per le borse e di € 20.000 annui lordi per i contratti post-doc. Le domande di partecipazione dovranno pervenire a mezzo di raccomandata entro il 30 aprile 2005 presso la sede del Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare Cbm S.c.r.l., Area Science Park, Basovizza Ss 14, Km 163,5, 34012, Trieste, Italia. Il bando completo e le modalità di formulazione delle domande sono sul sito internet www.Area.trieste.it Il Cbm è il Consorzio pubblico-privato posto a coordinamento delle attività del Distretto di Biomedicina Molecolare, varato lo scorso ottobre da Miur e Regione Friuli Venezia Giulia. Oltre a promuovere ricerche innovative in ambito biomedico, farmaceutico e nello sviluppo di strumentazioni avanzate, a curare lo sfruttamento commerciale dei risultati delle ricerche, il Consorzio favorisce la formazione avanzata e la mobilità internazionale dei ricercatori attraverso la promozione di dottorati di ricerca, assegni e contratti di ricerca, borse e premi di studio. ”L’attrazione di “cervelli” è uno dei nostri obiettivi principali – sottolinea il presidente Maria Cristina Pedicchio - e l’istituzione di borse e contratti di ricerca e mobilità rappresenta uno degli strumenti fondamentali a questo scopo. Le risorse umane hanno rilevanza strategica in un progetto del genere e il loro adeguamento diviene d’importanza cruciale, come del resto viene costantemente indicato negli indirizzi dell’Unione Europea”. |
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MILANO, NUOVO BLOCCO OPERATORIO AL "G. PINI" COMPLETATA LA PRIMA FASE CON 12 SALE OPERATORIE AD ALTA TECNOLOGIA. COSTO, 6,8 MLN |
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Milano, 21 marzo 2005 - Nuovo blocco operatorio di 3.000 metri quadrati all'Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano. Lo hanno inaugurato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e l'assessore alla Sanità, Carlo Borsani, con il direttore generale dell'ospedale, Vito Corrao. Al secondo e terzo piano del monoblocco A/b dell'ospedale sono state accorpate 12 sale operatorie, 3 in più delle precedenti che erano distribuite nei vari reparti. Si tratta della prima fase di realizzazione del nuovo blocco; la seconda (di imminente avvio), con la ristrutturazione di altre 7 sale, è di imminente avvio. "La crescita professionale di tutti gli operatori sanitari e la maggior responsabilizzazione e coinvolgimento dei medici nelle scelte aziendali - ha affermato il presidente Formigoni - è uno dei punti qualificanti dell'azione di governo di Regione Lombardia. E del resto alcuni dei principi ai quali si ispira la nostra politica sanitaria sono proprio: la valorizzazione del capitale umano, la centralità del paziente, la maggior umanizzazione dei reparti ospedalieri. Settori nei quali anche questo ospedale conta molte eccellenze". "Nel 1998 - ha affermato l'assessore Borsani - il presidente Formigoni ed io ci impegnammo a realizzare per il Gaetano Pini ciò che ora siamo riusciti a rendere realtà. Si tratta di un miglioramento tangibile. Tutto ciò anche grazie alla collaborazione dei dirigenti e degli operatori". Al Gaetano Pini si eseguono oltre 10.000 interventi chirurgici all'anno. Ed è stata proprio la necessità di assicurare la continuità dell'assistenza ai cittadini ad imporre la realizzazione del nuovo blocco operatorio in due fasi, il cui costo totale è di 6.820.000 euro. Le nuove sale, ciascuna delle quali dedicata a personaggi illustri della medicina ortopedica (Ippocrate, Galeno, G.b. Morgagni, Nicholas Andry, ritenuto il "padre" dell'ortopedia), sono dotate di attrezzature strumentali di alta tecnologia, di sistemi di monitoraggio, di trasmissioni di immagini e di controllo di ultima generazione. |
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LE DONNE ITALIANE OGGI PIÙ IMPEGNATE IN BENESSERE E SALUTE PRESENTATI I RISULTATI DI UN'INDAGINE DOXA SU 'DONNE, SPORT, SALUTE E BENESSERE' |
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Milano, 21 marzo 2005 - Benessere e forma fisica sono importanti non solo per stare bene con se stessi, ma anche per stabilire relazioni positive con gli altri. Ne sono più che convinte le donne italiane che, nella sorprendente misura del 90%, si impegnano a migliorare il proprio benessere fisico, affidandosi (40%) a moto e attività sportiva e, in pari misura, a una corretta alimentazione. In crescita rispetto al passato, ma non ancora ai livelli auspicati dai medici, anche l'attenzione alla prevenzione, con il ricorso a visite di controllo per ipertensione, colesterolo e diabete ma anche con l'effettuazione di pap test (54% delle donne ne hanno effettuato almeno uno negli ultimi 2-3 anni) e visite per la prevenzione dei tumori al seno (49%). I dati sono in aumento e questo significa una maggiore consapevolezza da parte delle donne italiane, (l'ideale sarebbe che tutte le donne, soprattutto al di sopra dei 35 anni per il pap test e dei 40 anni per la mammografia, si sottoponessero ai controlli una volta l'anno). I dati sono emersi dalla ricerca su 'Donne, Sport, Salute e Benessere', condotta dalla Doxa per conto di "Avon Running" nell'ambito delle iniziative per la "Corsa delle Donne" in programma a Milano domenica 15 maggio. "Avon Running" è promossa da Avon Cosmetics, da anni vicina al Professor Umberto Veronesi e alla sua battaglia per la prevenzione dei tumori al seno (l'intero ammontare delle quote di iscrizione viene infatti destinato a questa causa). Patrocinata dalla Direzione Sport, Giovani e Pari Opportunità della Regione Lombardia, l'indagine è stata condotta a livello nazionale, con il metodo Cati, su un campione rappresentativo di circa 25 milioni di donne dai 15 anni in su. L'obiettivo era verificare il vissuto, gli atteggiamenti e i comportamenti del pubblico femminile rispetto a tematiche quali Stato di salute e forma fisica; Attività che si fanno o si vorrebbero fare per tenersi in forma; Condizioni che si dovrebbero verificare per fare più attività fisica; Prevenzione. Il dato rilevante, che sembra accomunare donne di ogni età e ceto sociale, è che attività fisica, pratica sportiva e prevenzione sono considerati in misura crescente alleati 'strategici' per la salute, molto più che il ricorso alla medicina in senso generale. Complessivamente, se il giudizio che le donne esprimono sul proprio stato di salute non è eccellente (meno di una donna su quattro la considera tale) e risulta ancora più impietoso se riferito alla forma fisica (solo una donna su dieci ne è del tutto soddisfatta), emerge dalla ricerca che ben il 90% del campione si dichiara impegnato a migliorare la propria condizione puntando su attività fisica e alimentazione corretta (40%) e sulla osservanza di una dieta (20%). Le più contente della propria forma fisica sono le donne del Centro Italia, mentre le lombarde risultano tra le più insoddisfatte. Le più pigre sono le donne fra i 35 e i 54 anni, una fascia di età nella quale si colloca quasi la metà di coloro che dichiarano di non fare nulla per la propria forma fisica. Naturale che tra coloro che 'non fanno assolutamente nulla' ci sia la maggioranza di chi sostiene di avere una forma fisica scadente (in gran parte donne di età superiore ai 55 anni). L'impegno alla conquista di salute e benessere: alle donne manca il tempo libero Il miglior stato di salute è ancora appannaggio delle donne del Centro Italia. Anche su questo tema la ricerca evidenzia però la correlazione con l'età: la salute viene ritenuta passabile o addirittura scadente dal 50% del campione superiore ai 55 anni, mentre solo il 13% delle donne dai 15 ai 34 anni la definisce tale. Le donne che svolgono un'occupazione sono più soddisfatte del proprio stato di salute rispetto a quelle che non lavorano. Per dare concretezza al proprio impegno nella 'conquista' di salute e benessere, la quasi totalità del campione (circa l'80% delle intervistate) afferma che sarebbe felice di fare maggiore esercizio fisico ma trova nel poco tempo a disposizione il maggiore ostacolo. L'indagine ha fatto emergere con evidenza gli elementi di aggregazione e socializzazione correlati con l'attività sportiva, un aspetto che sembra essere ancora più rilevante con l' avanzare dell'età. Verificando, infine, il livello di soddisfazione delle donne rispetto alle strutture sportive del proprio territorio, l'indagine rileva giudizi sostanzialmente positivi, con maggiore accentuazione nelle aree del Nord Ovest e in Lombardia. |
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ISTAT CORSO DI “PREVENZIONE, DIAGNOSTICA E PRIME CURE PER COMPUTER MALATI E UTENTI STRESSATI” IL CODACONS SI RIVOLGE ALLA CORTE DEI CONTI: SPRECO DI DENARO PUBBLICO |
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Roma, 21 marzo 2005 - Il Codacons chiederà alla Corte dei Conti di accertare se la spesa dell’Istat per un corso di “Prevenzione, diagnostica e prime cure per computer malati e utenti stressati” possa configurare uno spreco di denaro pubblico. Si apprende infatti che l’istituto, per far fronte ai recenti problemi tecnici che hanno impedito la diffusione del dato sul Pil, avrebbe deciso di dare vita ad un corso per rendere gli utenti/lavoratori più sicuri nell’uso del pc e arrivare alla soluzione dei problemi tecnici con i terminali. Un corso che comporterà dei costi che ora il Codacons chiede di accertare. “Dopo tutti gli errori commessi dall’Istat , le polemiche sulle rilevazioni dei prezzi e sui dati sull’inflazione – afferma il portavoce dell’associazione Carlo Rienzi – l’istituto, anziché migliorare il paniere e le rilevazioni territoriali, utilizza i soldi per indire corsi per pc malati e utenti stressati. Una spesa che a noi sembra non necessaria, a fronte di ben altre esigenze dell’Istat, e per la quale chiediamo indagini da parte della Corte dei Conti”. |
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SERATA ALL’ ANTICA FRATTA PER I TERREMOTATI GARDESANI LUNEDÌ 21 MARZO CENA DI BENEFICENZA IN FRANCIACORTA CON I GRANDI CHEF DELLA RISTORAZIONE BRESCIANA |
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Milano, 21 marzo 2005 - La primavera 2005 si apre, in Franciacorta, con una serata di beneficenza, che vede i più noti ristoratori bresciani riuniti in una delle cantine più belle del territorio. Lunedì 21 marzo alle ore 20.00, i saloni ottocenteschi dell’Azienda Antica Fratta di Monticelli Brusati, ospiteranno “Facciamo tremare le pentole!”, serata di solidarietà per la raccolta di fondi in favore delle piccole attività turistiche e commerciali di Salò e del suo entroterra, duramente colpite dal terremoto del 24 novembre scorso. Durante la serata, nomi di spicco della ristorazione bresciana prepareranno per gli ospiti una serie di leccornie, che saranno accompagnate dal Franciacorta Brut Antica Fratta servito dai sommelier della delegazione bresciana dell’A.i.s.. A deliziare i palati dei convenuti saranno Mauro Piscini del Miramonti l’Altro di Concesio, Mariolone del Miramonti di Caino, Alvaro Cerri del Mirto di Vallio Terme, Franco Martini del Leon d’Oro di Pralboino, Gino Gavazzi del Gambero di Calvisano, Giampiero Zane del Frate di Brescia, Graziano Cominelli della Piazzetta di S. Eufemia, Vittorio Fusari del Volto di Iseo, Davide Botta dell’Artigliere di Gussago, Angelo Dal Bon della Campagnola di Salò. Ad essi si affiancheranno con i loro prodotti Marco Zanelli del Patstiser di Salò, Enrico e Giusy del “Mercato Coperto dei Formaggi” di Gavardo,silvano Palazzi del Salumaio Polastri di Capriolo, l’ Agrottica di Calvisano. Al termine della cena, rigorosamente a buffet, è prevista un’asta di vini - italiani, francesi e statunitensi - e prodotti tipici, per incrementare la cifra destinata in beneficenza. La serata, patrocinata dall’Assessorato al turismo della Provincia di Brescia, ospiterà anche musicisti e artisti bresciani. Il costo della partecipazione è di 50 euro. Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 338.3482045, o l’indirizzo e-mail info@salogolosa.It. |
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FIERA RHO DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE GIORGIO GOGGI IN MERITO AL FUNZIONAMENTO DELLA METROPOLITANA |
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Milano, 21 marzo 2005 - Il nuovo tratto della Metropolitana 1, da Molino Dorino a Rho Fiera, che verrà attivato il 30 marzo prossimo, funzionerà esclusivamente a servizio del nuovo quartiere fieristico. Lo ha precisato oggi l’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi. “Non ci sono finte partenze né inaugurazioni -farsa - ha dichiarato Goggi - A partire dal 30 marzo il servizio di metropolitana sarà assicurato tutte le volte che ci sono fiere nel nuovo polo espositivo. In assenza di manifestazioni, il servizio sarà sospeso, anche se tecnicamente possibile, perché manca l’utenza che lo possa utilizzare. Da settembre, con la Fiera in funzione, il servizio di collegamento sarà regolare. E da dicembre verrà aperta all’utenza anche la stazione di Pero”. |
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SPORT, MUSICA E DIVERTIMENTO COLORANO EXPOLEVANTE 2005 |
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Bari, 21 marzo 2005 - La 35^ edizione del Salone Internazionale del Tempo Libero si terrà alla Fiera del Levante dal 9 al 15 aprile. In programma un grande esordio in musica, sezioni merceologiche dedicate agli hobby indoor e outdoor, Saloni tematici, eventi collaterali, per un pubblico trasversale di ogni età. Partenza in musica per la 35^ edizione di Expolevante, il Salone internazionale del tempo libero organizzato dalla Fiera del Levante dal 9 al 17 aprile. Ingresso gratuito per la prima giornata di manifestazione, che nel pomeriggio di sabato 9 aprile vedrà esibirsi sul palco del padiglione 71 band di fama nazionale ed una stella di prima grandezza nel panorama musicale italiano. Il Salone internazionale del tempo libero, che lo scorso anno ha registrato quasi 200mila visitatori provenienti da tutto il centro-sud, suggerisce anche per questa edizione due percorsi di visita, articolati in rassegne dedicate agli hobby outdoor e agli hobby indoor. Tra le prime, spazio crescente a Rotta 90°, il salone della nautica: dal gommone al cabinato, tutto per chi ama il mare, a misura di tutte le tasche. Ad Expogarden saranno protagonisti arredamenti e attrezzature per esterni e per il giardinaggio. Off road è la sezione dedicata ad auto fuoristrada, moto e accessori; insieme a Plein Air, con le esposizioni di caravan, camper e tende da campeggio, si rivolge agli amanti della vacanza in libertà. A Sport e fitness, la sezione espositiva si arricchirà di presentazioni di nuove attività e tecniche sportive da effettuare in acqua (idrobike, acquagym), oltre a sport da ring (pugilato, arti marziali), ad attività aerobiche e alla danza. Tra gli hobby indoor, la novità è rappresentata dalla sezione Il Mondo Creativo, Salone dell’Hobbistica Creativa: un evento interattivo in cui il pubblico potrà partecipare ai corsi e alle dimostrazioni di découpage, stencil, ceramica, pittura, bijoux, mosaico, ricamo e patchwork. Per i cultori dell’hobby più tradizionale, torna la mostra filatelica e numismatica, mentre i golosi e gli amanti delle buona tavola potranno assistere a gare gastronomiche e degustare prodotti tipici al padiglione di Maratona a tavola e della Galleria dei sapori. Completano il percorso le rassegne Il giro del mondo in 80 stand (artigianato tradizionale), Arredando (arredamento country), Shopping (oggettistica, abbigliamento, accessori moda), Spazio aperto all’arte ed Expolibro. Tra gli eventi collaterali: l’Esposizione internazionale Canina, sfilate di moda, selezioni di nuovi volti per lo spettacolo ed esibizioni di giovani cantanti e band locali. In parziale contemporanea con Expolevante, dal 14 al 17 aprile, si svolgerà Expoturismo 2005: qui i visitatori potranno costruire il proprio programma di viaggio, visitando gli stand dei più importanti operatori della filiera turistica italiana e mediterranea. Agli operatori professionali sono invece dedicati, negli stessi giorni, la Borsa Turistica del Levante, per i contatti con i buyers stranieri, ed Expocontract, il Salone delle attrezzature alberghiere e per la ristorazione. Un programma fittissimo di appuntamenti e di occasioni di svago per Expolevante 2005, con un’attrattiva in più: in occasione della giornata inaugurale di sabato 9 e da lunedì 11 a venerdì 15 l’ingresso è gratuito. |
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LA MIA CHIUDE CON…BENESSERE LA MOSTRA DI PRIMAVERA E APRE AL 60° |
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Monza, 21 marzo 2005 - Chiude dopo nove giorni la 12ª edizione di Mia – Abitare & Benessere, la più giovane delle manifestazioni organizzate dall’Ente Mostre di Monza e Brianza. Confermati i dati di affluenza complessivi degli ultimi anni con un afflusso privilegiato nelle due domeniche e un leggero ma significativo aumento nei giorni feriali. Accanto agli stand, per così dire, “classici” che hanno messo in mostra la più recente produzione nel campo dell’arredamento, particolarmente gettonati sono stati gli spazi legati al benessere e più in generale quelli dove gli ospiti hanno potuto assistere a dimostrazioni e performance. “Volevamo una mostra viva - afferma Dario Visconti, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Mostre di Monza e Brianza, organizzatore della Mia – in cui i visitatori potessero partecipare e si sentissero parte attiva di una grande kermesse. Credo ci siamo riusciti e quindi il nostro grazie va agli espositori che hanno saputo tradurre in modo vivace e spesso innovativo le nostre intenzioni. La conferma dei dati di affluenza, inoltre, ci permette, anche in considerazione del particolare momento che stiamo vivendo, di guardare al futuro con serenità.” Accanto all’arredamento nelle sue varie “versioni”, dal moderno tecnologico all’etnico, molto apprezzati gli spazi creati in collaborazione con la Regione Lombardia, Direzione Generale Artigianato, e quelli legati al complemento d’arredo: “Una dimostrazione della grande versatilità e creatività dell’artigianato d’eccellenza della nostra Regione – sottolinea Gianvittorio Brunello, Vicepresidente dell’Ente Mostre di Monza e Brianza – che per altro, non va dimenticato, da anni proprio Mia porta in tutto il mondo.” Passa dunque in archivio Mia – Abitare & Benessere e inizia il grande anno di Mia, la mostra d’autunno che arriva alla 60ª edizione. Una pluralità di manifestazioni che avranno più città brianzole come protagoniste, in sintonia con il policentrismo della nuova Provincia di Monza e Brianza, e che ci accompagneranno per tutta la seconda metà di questo 2005. Presso il Polo fieristico di Monza l’appuntamento principale resta naturalmente la 60ª edizione della Mia, in programma dal 17 al 25 settembre 2005. |
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BILANCIO POSITIVO PER CASAMBIENTE 10A EDIZIONE |
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Vaprio d’Adda, 21 marzo 2005 – Si è chiusa domenica la decima edizione di Casambiente, Salone dell’Arredamento e dei Complementi per la Casa che, in due week-end consecutivi, ha animato le sontuose sale affrescate di Villa Castelbarco Albani. Migliaia i visitatori che hanno sfidato la neve e i disagi del traffico, incuriositi dalle novità proposte dagli oltre 50 espositori presenti alla manifestazione, molti attirati anche dalle visite guidate ai tesori nascosti della villa proposte con l’evento Itinerarte. La mostra si è dimostrata ancora una volta un evento ricco e significativo e un’imperdibile occasione per scoprire le tendenze più interessanti e le ultime novità del settore dell’arredamento: in uno spazio espositivo di oltre 3000 mq, gli espositori hanno messo in mostra il meglio del mercato nazionale ed internazionale per soddisfare qualsiasi esigenza abitativa. Villa Castelbarco Albani offre un connubio perfetto tra offerte commerciali di tutto rispetto e la magia e la suggestione che un ambiente di questo tipo suscita. Oltre che osservare gli oggetti esposti, i visitatori della mostra hanno infatti potuto visitare le splendide sale della villa, osservarne gli affreschi e i monumentali camini; passeggiare con calma e senza frenesia tra gli stand, allestiti in fiabeschi saloni, oppure camminare lungo il galoppatoio o attraverso la limonaia, le cui finestre si affacciano su un parco rigoglioso, ricco di essenze e di piante secolari e respirare così la primavera alle porte. Una gradevole “passeggiata” per una fiera a misura d’uomo, i cui punti di forza sono l’accoglienza, l’importanza della relazione tra visitatore ed espositore ed un percorso unico, che permette di visitare tutti gli stand senza rischiare di perdere qualche novità interessante. Grande successo anche per Itinerarte – percorsi d’arte, storia e natura. Nei pomeriggi di sabato e domenica, moltissimi sono stati i visitatori che hanno partecipato alle visite guidate dell’Associazione Culturale La Decima Arte e hanno ammirato le splendide gallerie sotterranee, impreziosite da tesori archeologici, le magnifiche magnolie giganti, l’immenso parco, il teatrino ottocentesco e la chiesetta barocca. I percorsi di Itinerarte saranno riproposti anche dal 2 al 10 aprile 2005 in occasione di Antiquari In Villa, Ix Edizione Mostra Mercato dell’Antiquariato. Ad arricchire questa atmosfera il concorso Apriti Sesamo, dedicato a tutti i visitatori che, registrandosi alla reception, hanno potuto partecipare al gioco e vincere i fantastici premi messi in palio da alcune delle aziende espositrici. Con Casambiente 2006, undicesima mostra dell’arredo e dei complementi per la casa, l’appuntamento sarà dal 3 al 12 marzo 2006. |
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INPRINTING 2005 LA OPEN HOUSE DELLA DIGITAL COMMUNITY BOLOGNA, DAL 9 ALL'11 GIUGNO |
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Bologna, 21 marzo 2005 - La Digital Community si incontra per conoscere e approfondire tutte le fasi della gestione del documento, dalla creazione (document design, document management, elaborazione immagini, dati variabili, flussi di lavoro) alla produzione (stampa, documenti web, full color, carta, consumabili), dalla distribuzione (post stampa, imbustamento, web printing, direct mailing, e-mailing) all'archiviazione (digital asset, digital repository, warehousing, sicurezza). Accanto a Inprinting debutta Docubusiness: a Bologna, dal 9 all'11 giugno, è il primo grande evento interamente dedicato alla gestione del documento elettronico, alle soluzioni per la digitalizzazione e il trattamento documentale. Dalla posta certificata alla fatturazione online, passando per la conservazione sostitutiva, Docubusiness offrirà ai visitatori seminari condotti in collaborazione con Cnipa e i Ministeri competenti, accanto alla possibilità di partecipare a laboratori sperimentali dimostrativi. Le aree dimostrative di Inprinting 2005 daranno vita a vere e proprie città delle applicazioni. Mailcity, per le soluzioni di Directmarketing e business communication, Bookcity per le più innovative linee di produzione di libri digitali, Graphcity, per le applicazioni grafiche, di imaging e di stampa digitale più innovative, Officecity, per i prodotti e i servizi legati all'ufficio e alla stampa in-house. Sarà possibile nell'arco di una sola giornata avere una precisa fotografia su cosa offre oggi il mercato della comunicazione e della stampa. |
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MILANO: A MACEF SETTEMBRE CON L'OCCHIO AL POLO ESTERNO LE TENDENZE DEL LIVING PROIETTATE SU MAXISCHERMI E INTERPRETATE DA MAESTRI VETRINISTI |
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Milano, 21 marzo 2005 - Spazio alle Tendenze del Living, con l'occhio alla rivoluzione del "polo esterno": queste le novità di Macef, Salone internazionale della Casa, in Fiera Milano dal 2 al 5 Settembre. In particolare l'Area Tendenze, collocata al centro dell'esposizione, nel fornice di Palazzo Cisi, diventerà un laboratorio delle Tendenze. Al "bello ma fisso" (tipo museo) delle attuali mostre di oggettistica Macef contrapporrà la creatività e la vivacità italiane "del fare". L'area Tendenze si evolverà nel corso della mostra attraverso dimostrazioni tenute da Maestri Vetrinisti, quindi sarà in continuo mutamento; la selezione-base di oggetti verrà quotidianamente integrata dal lavoro di una commissione che visiterà con attenzione i padiglioni alla ricerca di "segni" adeguati fra le migliaia di oggetti esposti. Ancora più spazio sarà dato alle aziende "creative": quelle che presentano prodotti nell'Area Tendenze saranno autorizzate a fregiarsi di uno speciale "bollino", da accompagnare al prodotto selezionato. Comunicazione visiva a tutto campo, poi, attraverso un filmato che illustrerà le tendenze cercando di costruire con il pubblico interazioni, scambi, suggestioni. Saranno proiettati (oltre alle immagini degli oggetti) girati "live", spezzoni di campagne, immagini di street signals. A questi filmati simbolici si affiancheranno anche foto e filmati di grandi punti vendita internazionali, così da mostrare ai visitatori/operatori in che modo i loro colleghi risolvono la comunicazione delle tendenze. Tutto ciò su enormi schermi al plasma da 100 pollici, veri e propri gioielli della tecnologia. La interattività sarà aiutata da una webcam che riprenderà in diretta le performance dei Maestri Vetrinisti e le proietterà sugli schermi. L'attività commerciale è a pieno ritmo sia per l'edizione di Settembre sia per l'impegnativa tappa del Gennaio 2006, quando Macef, Salone internazionale della Casa, si svolgerà nei nuovissimi padiglioni di Fiera Milano Rho, prima grande mostra a impattare sul nuovo quartiere. "Spostamento logistico - commenta Marisa Corso, direttore della mostra - ma soprattutto evoluzione del concept della manifestazione. Alla tradizionale ripartizione per percorsi di visita, che rimane, verranno affiancate due aree "trasversali" relative al design e alla decorazione di tendenza, un altro modo per presentare ai visitatori i grandi trend dell'abitare e dare risalto a essi". Fra le più rilevanti novità dell'organizzazione: un impegno promozionale specifico in direzione del centro-sud d'Italia e una newsletter periodica indirizzata agli espositori. Prosegue per tutto il 2005 il fitto calendario di eventi/presentazioni all'estero, vuoi direttamente (Francia, Germania) vuoi attraverso il format Italian living by Macef, che nel corso del 2005 farà tappa in Cina, a Shanghai. Infine prende forma l'evento, dedicato all'Oriente, che sarà al centro dell'attenzione del Salone internazionale della casa 2006. Sarà il Giappone a indossare le vesti di "paese ospite", con uno spettacolare format disegnato da Toshiyuki Kita in collaborazione con lo Studio Quid di Pesaro (negli anni successivi toccherà a Spagna e Cina). |
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TRE GIORNI DI FESTA A RIMINI PER IL MONDO DELLA BICI |
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Rimini, 21 marzo 2005 - Dal 23 al 25 aprile il polo fieristico riminese ospiterà un nuovo imperdibile appuntamento: il Rimini Bicycle Show – il primo festival della bicicletta interamente dedicato al pubblico e allo spettacolo, organizzato con il patrocinio di Federazione Ciclistica Italiana, Udace – Unione degli Amatori Ciclismo Europeo, Uisp - Unione Italiana Sport per Tutti/lega Nazionale Ciclismo, e Fiab – Federazione Italiana Amici della Bicicletta. La manifestazione, che occuperà due interi padiglioni di Rimini Fiera, proporrà oltre alle vetrine espositive una tre giorni non stop di sport e spettacolo, dove il pubblico e il divertimento saranno protagonisti assoluti. Per la prima volta, in una grande festa della bicicletta, sarà possibile assistere alle esibizioni delle principali discipline sulle due ruote e testare in prima persona il meglio dei materiali e dell’attrezzatura sul mercato. Fittissimo il calendario degli eventi in programma sia all’interno della Fiera che in tutto il territorio riminese. Tra gli appuntamenti da non perdere il primo Grand Prix professionisti, che vedrà coinvolti numerosi campioni del ciclismo italiano come Ivan Basso, Gilberto Simoni e Francesco Casagrande, e la classica Gran Fondo Internazionale Rimini – San Marino – Rimini. Agli appassionati di Mountain Bike sarà riservata una cronometro individuale e una gara di Cross Country. Per gli amanti dell’adrenalina Ambrogio Grillo, Alberto Accettulli, Maurizio Perin, i migliori interpreti a livello europeo di Dirt Jumping, Freestyletrial e Acrobatic Bmx, si esibiranno in evoluzioni mozzafiato che coinvolgeranno attivamente gli spettatori. Molte le iniziative per i più piccoli. Giovani ciclisti dai 7 ai 12 anni si sfideranno in prove di abilità e velocità intorno al quartiere fieristico, mentre una mini Gran Fondo di 10,5 chilometri sarà riservata ai campioni in erba della stessa fascia di età. Un’area interamente dedicata al turismo in bicicletta, una mostra fotografica e numerosi test per verificare forma fisica e tecnica, completano l’offerta di questo primo festival delle due ruote, che avrà nella vincitrice del concorso Ragazza in bici la propria reginetta di bellezza. In contemporanea Rimini Fiera presenta la nona edizione del Disma Music Show – il salone degli strumenti, delle edizioni musicali e della discografia, che offrirà un altrettanto intenso programma di iniziative ed eventi. Www.riminibicycleshow.it |
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NUOVA CHEVROLET MATIZ: AL TOP DELLE VENDITE, AL TOP DELLA FORMA TECNOLOGIA AVANZATA: MOTORI A BENZINA DAI CONSUMI ANCORA PIÙ CONTENUTI PIÙ SICUREZZA: TENUTA DI STRADA E COMFORT MIGLIORATI GRAZIE AL NUOVO RETROTRENO |
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Roma, 21 marzo 2005 - La nuova versione di una delle utilitarie più note in Europa è pronta al debutto. Da metà aprile, la nuova Matiz arriverà nei saloni delle concessionarie Chevrolet. Anche la seconda serie, così come la prima di cui sono state vendute 630.000 unità in Europa, si distingue per il design moderno, l'utilizzo intelligente dello spazio, il prezzo concorrenziale e l’affidabilità. La piccola Chevrolet è lunga solo 3,5 metri ed è quindi ideale per la città e i brevi spostamenti. Sarà disponibile in tre diversi allestimenti e con due motorizzazioni (800 e 1000 cc) omologate Euro 4. I consumi sono inferiori fino a 0,9 l/100 km rispetto alla serie precedente. Il modello è stato sviluppato dai designer e dai tecnici della Gm Daewoo Auto & Technology (Gm Dat), i cui modelli, dall'inizio di quest'anno, sono commercializzati in Europa con il marchio Chevrolet. Circa l'80% dei componenti sono del tutto nuovi. Caratteristici del nuovo modello sono la forma dinamica a cuneo e gli sbalzi corti. La linea di cintura che si innalza rapidamente e le linee a freccia del cofano anteriore che si estendono fino ai finestrini anteriori danno tensione e dinamismo alla vista laterale. Il design riprende alcuni di quegli elementi "emozionali" che hanno dato al modello precedente la sua inconfondibile faccia sorridente. Oltre ai massicci paraurti e alla grande presa d'aria, nel frontale della Matiz 2005 risaltano i fari rotondi incastonati in un gruppo luci di foggia moderna. La forma della parte anteriore risponde ai nuovi regolamenti europei sulla sicurezza dei pedoni. Le luci posteriori di forma circolare riprendono il design dei fari anteriori. All'interno della nuova Matiz si resta subito colpiti dal posto guida completamente ridisegnato, con i comandi e i controlli suddivisi in due gruppi. Il primo, nel campo visivo del conducente, ospita le spie di controllo e allarme; il secondo, posizionato al centro della plancia e visibile a tutti i passeggeri della Matiz, comprende gli strumenti, una combinazione di elementi analogici e digitali. A seconda dei colori della tappezzeria e della carrozzeria esterna, lo sfondo della strumentazione è blu, verde o arancione. Grazie alla concezione intelligente e al passo di 2.345 mm, la piccola cinque posti offre un'abitabilità elevata in relazione alle dimensioni esterne e una sensazione di grande spaziosità. La capacità del bagagliaio, in base agli standard Vda, è di 170 litri. Lo schienale del divano posteriore è sdoppiato in modo asimmetrico (60:40) per consentire il trasporto di oggetti lunghi senza problemi. Ripiegando l'intero divano posteriore, il volume utile arriva a ben 845 litri. L'abitacolo offre anche un gran numero di vani, cassetti, portabicchieri e portabottiglie. Grazie alle sue dimensioni compatte, con lunghezza di 3.495 mm, larghezza 1.495 mm, altezza 1.500 mm (1.518 mm con barre portatutto), e al ridotto diametro di sterzata (9,2 metri), la piccola Chevrolet non solo è molto maneggevole, ma è anche molto facile da parcheggiare. Merito, oltre che degli ingombri contenuti, anche del servosterzo di serie. Matiz offre ai suoi passeggeri anche una buona protezione in caso di incidente. L'elemento di sicurezza principale è l'abitacolo robusto, capace di assorbire l'energia di impatti frontali, laterali o posteriori distribuendo i carichi lungo percorsi predefiniti. La gabbia di sicurezza è realizzata in buona parte con acciai ad alta resistenza: questo non solo dà una maggiore robustezza all’insieme, ma abbassa il peso della scocca di 10 kg. Molte altre innovazioni, tra cui i pedali in materiale plastico, riducono ulteriormente il peso della Matiz e quindi i consumi. Le doti di sicurezza passiva della nuova Matiz sono integrate da un equipaggiamento completo. A seconda del mercato e dell'allestimento, sono previsti airbag frontali e laterali, cinture di sicurezza a tre punti (le anteriori con pretensionatore elettrico e limitatore di forza) e appoggiatesta per tutti i cinque posti, il piantone dello sterzo ad assorbimento d'urto e imbottiture a protezione delle ginocchia. La nuova Matiz introduce anche diversi elementi in termini di sicurezza attiva. Al di là dell’Abs a quattro canali della Bosch, una parte fondamentale è giocata dal nuovo assale semirigido posteriore. Rispetto allo schema precedente a bracci tirati, garantisce un controllo molto più preciso del movimento delle ruote e una migliore maneggevolezza. Anche il comfort di marcia è stato decisamente migliorato con una serie di interventi tra cui i supporti delle sospensioni più soffici, nuovi ammortizzatori a gas e migliorie all'avantreno basato su montanti Mcpherson. Due le motorizzazioni, entrambe a benzina, tra cui scegliere: un 796 cc a tre cilindri da 38 kW/52 cv e un quattro cilindri da 995 cc e 49 kW/66 cv. I propulsori sono stati affinati introducendo diverse migliorie tecniche come il sistema di distribuzione a basso attrito. Elementi che, uniti alla riduzione di peso e al miglioramento del coefficiente di penetrazione da 0,399 a 0,342, hanno consentito una significativa riduzione dei consumi. Rispetto al modello precedente, l’800 cc nel ciclo combinato è sceso da 6,1 a 5,2 litri per 100 km. Miglioramenti simili li ottiene anche il quattro cilindri, che passa da 6,4 a 5,6 litri/100 km. Entrambe le unità sono accoppiate ad un cambio manuale a cinque marce. Dalla metà di quest'anno sarà disponibile, con il tre cilindri, una trasmissione automatica a quattro rapporti. Con il motore più piccolo, la nuova Matiz accelera da 0 a 100 km/h in 18,2 secondi e ha una velocità massima di 145 km/h. Con il 1000 cc raggiunge i 156 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 14,1 secondi. L'intera gamma Matiz ha una dotazione di serie generosa e comprende Abs, servosterzo, un “pacchetto” di sicurezza passiva, alzacristalli elettrici anteriori e chiusura centralizzata con telecomando. A seconda dell'allestimento, della dotazione di serie fanno parte anche elementi di comfort come l'aria condizionata, il sistema audio con lettore di Cd e gli alzacristalli elettrici posteriori. Matiz è sul mercato dal 1998 ed è stata venduta in 1,3 milioni di esemplari in tutto il mondo. Anche la seconda generazione viene incontro alle necessità e ai desideri di un segmento di mercato che gli esperti di marketing di Chevrolet Europe prevedono in forte crescita. Per questo motivo sono attese 80 – 90mila nuove immatricolazioni quest’anno. Un dato che assicurerà alla piccola compatta il mantenimento della posizione conseguita da diversi anni a questa parte: il secondo modello di maggior successo nella sua categoria in Europa e, in alcuni Paesi, il numero uno. |
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CIMABUE A PISA. LA PITTURA PISANA DEL DUECENTO DA GIUNTA A GIOTTO MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO, 25 MARZO – 25 GIUGNO 2005 |
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Pisa, 21 marzo 2005 - Dalla collaborazione tra il Ministero per i Beni Culturali (Soprintendenza di Pisa) la Santa Sede (Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa), e con il decisivo sostegno del Comune e della Provincia di Pisa, è nato un progetto triennale di grandi esposizioni dedicate alle origini della pittura cristiana in Occidente. Prima tappa: “Cimabue a Pisa. La pittura pisana del Duecento da Giunta a Giotto”. La mostra riunirà al Museo Nazionale di San Matteo una sequenza mozzafiato di capolavori, sia provenienti dal territorio sia nati per chiese pisane ma poi dispersi nel mondo e fatti rientrare per l’occasione. Dopo Pisa (dove l’esposizione resterà allestita dal 25 marzo al 25 giugno 2005) seguirà una nuova tappa a Roma, nel Braccio di Carlomagno, e in quell’occasione si amplierà l’arco cronologico all’Xi secolo e topografico, trattando anche della pittura romana. Esempio di questa immensa “diaspora” è la Madonna in trono con Bambino e santi e la Flagellazione, opere di Cimabue, conservate rispettivamente alla National Gallery di Londra ed alla Frick Collection di New York, che torneranno per la prima volta dopo secoli in Italia. Nel Duecento Pisa è uno dei centri più importanti e precoci nella “tramitazione” in Italia delle più aggiornate ricerche dell’arte bizantina, anche in conseguenza delle sue intense frequentazioni commerciali, politiche e militari nell’area. Dal vero e proprio pullulare di botteghe d’arte, prendono forma linguaggi nuovi destinati ad influenzare l’intera storia dell’arte italiana. La mostra Cimabue a Pisa. La pittura pisana del Duecento tra Giunta e Giotto presenta il meglio della feconda e raffinata produzione pittorica in città in un arco cronologico di circa 100 anni, vale a dire da Giunta Pisano - il più grande e innovativo pittore della prima metà del Duecento – fino all’arrivo dell’opera di Giotto, raffigurante San Francesco che riceve le stigmate (oggi conservata al Musée du Louvre), eseguita per l’omonima chiesa cittadina. Un panorama, questo, che appare ricchissimo, basti pensare che nella medesima chiesa pisana si trovava un’opera di Cimabue, oggi anch’essa al Musée du Louvre, e numerose altre opere a fondo oro attestate da fonti antiche. Ad essere esposte nel Museo Nazionale di San Matteo saranno più di cento opere di altissima qualità, provenienti da chiese, musei e biblioteche di Pisa e provincia, ma anche opere pisane conservate in collezioni straniere. Innanzitutto il dittico, recentemente attribuito a Cimabue, composto dalla piccola tavola della National Gallery di Londra sopra citata e dalla Flagellazione conservata alla Frick Collection di New York. Sarà questa la prima volta in cui il dittico verrà ricomposto e presentato al grande pubblico. Altri inediti saranno il Crocifisso del Cleveland Museum of Art con la firma frammentaria di un sinora ignoto Michele di Baldovino e il terminale di Croce dipinta che si trova al Museu de Belas Artes di Rio de Janeiro. Dalla Gemäldegalerie di Berlino giungeranno due tavolette di Deodato Orlandi, dal Lindenau-museum di Altenburg un’altra tavola del pittore pisano-lucchese, mentre dai Musei Vaticani il dossale con San Francesco e storie di Giunta Pisano. Per la prima volta queste opere si ripresenteranno in Italia dopo la loro dispersione. Importanti dipinti giungeranno inoltre da chiese e musei nazionali: dal Duomo di Firenze il Polittico double face di Giotto, dal Museo del Bargello la Madonna col Bambino e storie mariane, dal Museo di Brera il San Verano con storie e dal Palazzo Arcivescovile di Oristano il Polittico di Memmo di Filippuccio. Una sezione sarà poi dedicata al livello raggiunto a Pisa nel Duecento dalle arti applicate e dalla miniatura, come evidenziato dalla Croce reliquiario in cristallo, dai Corali e dagli Exultet miniati provenienti dalle chiese di San Nicola, di San Francesco, di Santa Caterina e dal Duomo di Pisa, e da una copiosa serie di sigilli in bronzo, di Confraternite e della città di Pisa, per la maggior parte inediti e oggetto di recenti restauri. Da notare che gli studi ed i restauri che hanno preceduto questa mostra e che hanno già offerto, nel 2000, la precedente esposizione tematica dedicata alle Sacre Passioni. Scultura lignea a Pisa dal Xii al Xv secolo, hanno di fatto raddoppiato il numero di opere note compiute a Pisa o dai Pisani, in un periodo in cui è altrettanto ricca anche la più nota produzione scultorea e architettonica, ritrovando nuovi dipinti sia in città e nel territorio, sia in collezioni pubbliche o private. L’esposizione prosegue idealmente nel territorio con la visita ad opere presenti in chiese ed edifici storici, a partire dai mosaici di Cimabue nel catino absidale della Cattedrale. Www.cimabueapisa.it |
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CON L'ICE A LONDRA PER CELEBRARE LA CREATIVITA' DEL DESIGN ITALIANO LA MOSTRA LUXURY IN LIVING INAUGURATA DAL PRESIDENTE CARLO AZEGLIO CIAMPI |
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Roma, 21 marzo 2005 - Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha visitato il 17 marzo in anteprima a Londra, la mostra "Luxury In Living", l'esibizione che propone una selezione di oggetti rappresentativi della creatività del design contemporaneo nel campo dell'Abitare Italiano. Promossa dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero, la mostra "Luxury In Living", presso la Royal Academy of Arts è un progetto posto sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e sotto gli auspici dell'Ambasciata d'Italia nel Regno Unito. L'intento dell'esibizione, (alla quale hanno collaborato l'Associazione Italiana Marmomacchine, Assomarmi, Assopiastrelle, Associazione Tessile Italiana, Associazione Costruttori Valvole e Rubinetteria, la Federargentieri, la Federlegno-arredo e la Federazionetessilivari) è quello di identificare e dare risalto ai valori che, anche nel campo dell'abitare, sottendono alla definizione "Italian Style". "La mostra Luxury in Living è stata scelta per il suo contenuto originale di presentazione della creatività italiana unita all'eccellenza produttiva, all'innovazione tecnologica al saper fare italiano - ha spiegato il Presidente dell'Ice, Beniamino Quintieri nel suo intervento di apertura alla mostra - il design esprime innovazione e l'innovazione è un forte valore industriale. Per questo motivo possiamo considerare il design un fattore fondamentale per determinare l'eccellenza del Made in Italy" Rigorosamente in produzione di serie, più o meno limitata alla Royal Academy of Arts, sono esposti circa 140 oggetti appartenenti a settori dell'abitare, quali arredo, piastrelle, tessuti, marmi, argenti e rubinetti, frutto creativo di 80 designer scelti fra i più celebri nomi del design italiano accanto a quelli di giovani talenti emergenti, prodotti da oltre 100 differenti aziende italiane. La mostra proseguirà fino al 27 marzo 2005. |
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LA FONDAZIONE MAZZOTTA PRESENTA “NELLO SPAZIO, NEL COSMO” A MILANO, FONTE D’ABISSO |
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Milano, 21 marzo 2005 - Stupore, meraviglia, smarrimento, sgomento: chi non li ha avvertiti nell’osservare la volta celeste? Sensazioni antiche quanto l’uomo, le stesse che indussero i popoli del più lontano passato a studiare il cielo e il moto dei corpi celesti, cercando risposte agli enigmi che giungevano dalle profondità del cosmo. Per soddisfare quel bisogno primordiale nel corso della storia alcuni di loro sono ricorsi alla speculazione filosofica, altri alla scienza, altri ancora alla religione. Altri infine alla letteratura, alla poesia, alle arti visive. La mostra “Nello spazio, nel cosmo”, curata da Danna Battaglia Olgiati e Ada Masoero, vuole indagare quest’ultimo versante, proponendo un viaggio attraverso il cielo e lo spazio, visti con gli occhi di alcuni artisti degli ultimi cent’anni: quelli che più degli altri sono stati catturati dalle seduzioni visive e concettuali dell’universo. Un percorso che non intende certo - né lo potrebbe - essere enciclopedico o esaustivo, ma che attraverso la trentina di opere esposte si propone piuttosto di suggerire qualche spunto per una riflessione “poetica” intorno a questo tema universale. La mostra si apre con il futurismo, non solo perché è il campo d’indagine prevalente della galleria, ma anche perché i futuristi, intrisi com’erano tanto delle ottimistiche certezze del positivismo quanto degli umori spiritualisti del simbolismo, all’inizio del Novecento furono i più felici interpreti di questa sorta di “speculazione artistica” del cosmo. Ecco allora Balla (non a caso astronomo dilettante), presente con il precoce Disegno per “Mercurio passa davanti al sole” (1914) ma anche con il fragrante acquarello Paesaggio + volo di rondini del 1919, e con il grande dipinto a olio Dinamismo astrale del 1925. Al suo fianco, Luigi Russolo, futurista dalla forte componente mistica, con due opere di grande fascino, un prezioso pastello del 1912 e un dipinto, Aurora boreale del 1938, esposto da Jean Clair nella mostra “Cosmos” a Montreal e a Palazzo Grassi a Venezia nel 2000. Non poteva mancare Enrico Prampolini, teorico dell’“idealismo cosmico”, qui con uno dei suoi più celebri capolavori, Forme forze nello spazio, 1932, un dipinto dalla ricca bibliografia e storia espositiva (anch’esso presente nella mostra veneziana “Cosmos”); con il prezioso polimaterico Forze siderali del 1932, mai più esposto dopo la Biennale veneziana di quell’anno, e con altri lavori che documentano la sua costante attenzione a questo tema. Con lui Fillìa, suo fedele seguace, anch’egli fortemente attratto dalle tematiche cosmiche, intrecciate a un intenso misticismo. Dopo la cesura della guerra il testimone passa a Fontana, che dal futurismo mutua del resto la volontà di adeguare l’arte alle conquiste dalla scienza contemporanea: sono in mostra sue opere storiche degli anni Cinquanta, a ridosso dunque dei manifesti dello Spazialismo (un grande, luminoso pastello e un emozionante Concetto spaziale. Attese, del 1959) e un Concetto spaziale (un "oro") del 1960 – 61. Anche Yves Klein è rappresentato da opere-cardine del suo percorso, documenti aurorali della sua speculazione per immagini delle vie del cielo: dalla grande Eponge bleu del 1960 alla piccola, preziosa carta Cosmologie – une pluie fine de Printemps del 1961, al precoce Monocromo rosso del 1956.Accanto, i lavori (recentissimi questi) della moglie Rotraut, artista di grande sensibilità, sedotta al pari di lui dai misteri delle stelle e, infine, in una singolare comunione d’interessi, il fratello di lei, Günther Uecker, esponente del Gruppo Zero, drappello di artisti tedeschi che predicavano un “azzeramento” dell’arte, in cerca dell’infinito. Una poetica rigorosa e ascetica che in lui si traduce in immagini cosmiche inattese, come la “costellazione” di chiodi in mostra (Nagelbild, 1962). Con Anselm Kiefer la temperatura emotiva si fa totalmente diversa: due le sue opere in mostra, una tecnica mista intitolata Sursum Corda, in cui un’architettura insieme arcaica e futuribile sembra congiungersi con il cielo, e un gigantesco dipinto, Eridanus del 2004: una delle sue prodigiose e inquietanti “mappe” celesti, solcata qui da un piccolo, vulnerabile vascello di piombo. Di grande suggestione anche le due opere Anish Kapoor: una vasta, straniante tela rosso cupo e una scultura globulare, rossa anch'essa, dalla superficie specchiante, che pare giunta sulla terra da un universo alieno, remoto. Tornando in Italia, sono in mostra due "cieli" di De Dominicis, uno dei quali su fondo oro; due grandi rilievi in legno dipinto di Pietro Consagra, i coloratissimi Pianeti del 1987, uno dei quali esposto alla Gnam di Roma, e due lavori di Giulio Paolini, uno dei quali, Belvedere,1991, è formato da una sequenza di cinque collages su carta nera in cui il gioco concettuale, condotto con la sua consueta, asciutta eleganza, si intreccia con un omaggio a Chardin. Due anche le opere di Eliseo Mattiacci, da sempre in ascolto delle forze del cosmo: una (Camera spaziale) del 1991, l’altra recentissima, del 2004, poste fra loro a colloquio in un allestimento ideato dall’artista stesso. L’opera più recente è di Chiara Dynys. Progettata ed eseguita espressamente per questa occasione, la sua scultura lucente di tessere d’oro attraversa lo spazio della galleria con la forza penetrante e assoluta di un raggio cosmico: un raggio solare, benefico, con cui si chiude, idealmente e cronologicamente, il percorso. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta, curato da Ada Masoero e Danna Battaglia Olgiati. Milano, Fonte d’Abisso, Via del Carmine 7, tel. 02. 86464407, fino al 26 maggio 2005 Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta |
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“IN CONNESSIONE” COMPOSIZIONI, GRUPPI, INSIEMI, TENDENZE, LEGAMI ATTRAVERSO IL NASTRO ADESIVO POWER TAPE. |
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Milano, 21 marzo 2005 - Si sono aperte le selezioni on-line sul sito www.Citytape.it che porteranno il popolo dei navigatori di internet a scegliere le opere d’arte da esporre nella grande mostra citytape “ in connessione” che si terrà dal 17 al 22 maggio 2005 a Milano presso Palazzo Affari Ai Giureconsulti, e patrocinata, per le sue finalità particolarmente significative, dal Comune di Milano – Settore Sport e Giovani e dall’Ufficio Scolastico per la Lombardia. Per la prima volta una mostra viene selezionata esclusivamente on-line da amanti dell’arte, da aspiranti artisti, da studenti, da giovani e meno giovani, da chiunque si connetta al sito. Le opere da “cliccare” sono state tutte realizzate da studenti di Licei Artistici Statali e Istituti Superiori d’Arte delle principali città d’Italia. I ragazzi del Liceo Artistico U. Boccioni di Milano, del Liceo Artistico Statale di Brera di Milano, dell’A. Modiglioni di Padova, del Liceo Artistico Statale di Venezia, dell’R. Cottini di Torino, del P. Klee di Genova, dell’Isart di Bologna, del L. B. Alberti di Firenze, del G. De Chirico di Roma, dell’F. Palizzi di Napoli, del G. De Nittis di Bari e dell’E. Catalano di Palermo si sono cimentati nella creazione di incredibili opere d’arte realizzate con un originale e insolito mezzo artistico: il nastro adesivo policromo Pattex Power Tape di Henkel Loctite Adesivi .Citytape è alla sua terza edizione, ma questa è la prima volta in cui sarà il popolo della rete a dare un nome ai tre fortunati artisti per ogni liceo che, malgrado la giovane età, avranno la possibilità di vedere esposte le loro opere a Milano, capitale di moda, design ed arte, in un’importante mostra. Il tema che tutti i ragazzi sono chiamati ad affrontare è “In Connessione. Composizioni, gruppi, insiemi, tendenze, legami attraverso il nastro adesivo Power Tape”. Sul sito www.Citytape.it basterà accedere all’area “Scegli l’Opera” per vedere tutte le creazioni suddivise per Liceo Artistico e Istituto d’Arte. Sarà sufficiente poi “cliccare” sull’opera che più piace esprimendo così la propria preferenza. Le selezioni si chiuderanno il 4 aprile e dal giorno successivo, il 5 aprile, saranno rese note le opere più “cliccate” che approderanno all’importante mostra di Milano, una vera e propria sfida per artisti tanto giovani. Anche quest’anno, come già per le precedenti edizioni di Citytape, i partecipanti hanno a loro disposizione grandi quantità di nastro adesivo Pattex Power Tape, fornite da Henkel Loctite Adesivi, che in questo modo permette ai giovani artisti del domani di dar vita ai loro pensieri e creare delle opere che stupiranno ancora una volta per la loro bellezza e originalità. Il nastro adesivo Power Tape, uno strumento artistico tanto atipico e poco tradizionale, renderà tutto ciò possibile, grazie ai suoi colori, alla grande resistenza all’acqua e alle sollecitazioni, e, soprattutto, alla possibilità di essere tagliato con le mani. Con Citytape, Henkel Loctite Adesivi dimostra ancora una volta la sua attenzione verso il mondo dei giovani e ribadisce il suo impegno nei loro confronti. Citytape è, infatti, uno dei progetti di responsabilità sociale che l’azienda sviluppa da anni sia in Italia sia all’estero come quelli che contribuiscono a finanziare iniziative volte a migliorare la qualità della vita di bambini che vivono in condizioni disagiate e quelli tesi a dare un futuro migliore a persone portatrici di handicap. |
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GIUSEPPE DE NITTIS, UN IMPRESSIONISTA, “MERIDIONALE AL SUD, FRANCESE A PARIGI E LONDINESE A LONDRA” ALLA FONDAZIONE MAZZOTTA DI MILANO. |
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Milano, 21 marzo 2005 - Si inaugura oggi presso la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano l’esposizione retrospettiva dedicata a Giuseppe De Nittis. Dopo il grande successo riscosso dalla mostra a Roma presso il Chiostro del Bramante (aperta fino al 6 marzo), dove ha già superato i 100.000 visitatori, la rassegna si annuncia come uno degli eventi principali della primavera culturale milanese. Per l’esposizione sono state selezionate le opere più significative della produzione di Giuseppe De Nittis tra cui molti inediti. Opere che attraverso l’occhio attento e acuto dell’artista sono capaci di restituire lo spirito e l’atmosfera dei luoghi da lui rappresentati, sottolineando la peculiarità di questo impressionista, “meridionale al sud, francese a Parigi e londinese a Londra”. Così diceva di lui il critico italiano Vittorio Pica nel suo saggio “Giuseppe De Nittis, l’uomo e l’artista” del 1914, per evidenziare l’universalità e l’europeismo ante-litteram della sua arte. Alla Fondazione Antonio Mazzotta saranno esposti 161 oli su tavola e tela e 27 disegni. Rispetto alla sede romana saranno presenti 13 significative opere, che andranno a integrare i nuclei più importanti dell’esposizione: per lo più dipinti non esposti da diversi anni, provenienti da importanti collezioni private milanesi (Dall’alto della diligenza, Il ponte-paesaggio inglese, Che freddo! del 1874, Ora tranquilla), oltre a prestiti importanti da musei italiani. La rassegna è stata organizzata da Fondazione Foedus_cultura Impresa Solidarietà di Roma in collaborazione con Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e Dart Chiostro del Bramante. L’evento è stato realizzato grazie all’impegno della Fondazione Foedus e del suo Presidente, Onorevole Mario Baccini, e alla disponibilità del Comune di Barletta – Museo Pinacoteca Comunale “Giuseppe De Nittis” Il nucleo principale della mostra proviene infatti da questo importante Museo, che possiede la donazione delle opere dell’artista fatta dalla moglie Léontine. Prestiti importanti provengono inoltre dal Cimac di Milano, dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, dal Museo di Capodimonte di Napoli, dall’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, dalle Raccolte Frugone del Comune di Genova, dai Musei Civici di Pavia, dal Museo Carnevalet di Parigi e da molti collezionisti privati italiani e stranieri. La sinergia tra istituzioni pubbliche e private è risultata felicissima riunendo “corpus” finora smembrati. La rassegna si avvale del contributo di Lottomatica, Banca Intesa, Met Sogeda e Foundation for Italian Art and Culture e della sponsorizzazione tecnica di York Fine Transport, Area Brokers, Atm Azienda Trasporti Milanesi e Winter Video. Dopo Roma e Milano, la mostra sarà ospitata a Barletta durante l’estate 2005 presso il Palazzo della Marra, splendida sede museale comunale che riaprirà i battenti proprio con quest’evento dopo essere stata recentemente sottoposta a lavori di ristrutturazione. La mostra è curata da Renato Miracco. Il comitato scientifico è costituito da studiosi in gran parte esperti della pittura dell’800, con particolare attenzione verso questo nostro grande artista: Salvatore Abita, Emanuela Angiuli, Giuseppe Berta, Raffaele De Grada, Piero Dini, Christine Farese Sperken, Ippolito Edmondo Ferrario, Stefano Fugazza, Vincenza Lomonaco, Gabriele Mazzotta, Manuela Moscatiello, Antonio Paolucci, Maria Grazia Piceni, Daniela Sacerdoti, Fabrizio Vona. Accompagna la rassegna un catalogo edito da Mazzotta, con saggi di Emanuela Angiuli, Giuseppe Berta, Raffaele De Grada, Piero Dini, Christine Farese Sperken, Renato Miracco, Manuela Moscatiello, Antonio Paolucci, Maria Grazia Piceni; le schede critiche sono curate da Christine Farese Sperken, Ippolito Edmondo Ferrario, Stefano Fugazza, Manuela Moscatiello. La casa editrice Mazzotta pubblica inoltre un catalogo per ragazzi dai 6 ai 12 anni, curato da Cristina Baldacci (De Nittis. Peppino e il ventaglio magico, 14,00 Euro). Ai due cataloghi si affianca un Dvd che, sulla traccia del testo scritto da Tulliola Sparagni, ripercorre la carriera artistica di De Nittis e offre un quadro della temperie culturale dell’epoca. La realizzazione del Dvd, creato appositamente per la tappa milanese della mostra, è curata da Ilaria Malaspina e Tulliola Sparagni ed è resa possibile grazie a Winter Video Srl. Sezione didattica. La mostra, articolata in sezioni, si presta in modo particolare a essere presentata al pubblico delle scuole. Nelle visite guidate, per elementari, medie e superiori, verranno affrontati i temi principali della vita artistica di De Nittis, il cui occhio attento è stato capace di restituire lo spirito e l’atmosfera dei luoghi rappresentati. La proposta didattica include le attività esterne che si svolgono presso le scuole della Provincia di Milano (mostra in classe, video-lezioni e conferenze) diversificate per target e livello di approfondimento allo scopo di ampliare e approfondire la conoscenza di questo importante impressionista italiano. Ai più piccoli (4-8 e 9-10 anni) è invece dedicata una serie di divertenti atelier nella duplice modalità individuale o di gruppo. Prosegue per il pubblico adulto il felice connubio di arte e cucina in collaborazione con Domino Catering con l’iniziativa Arte vs Cibo: A cena con De Nittis in quattro serate (27-28-29-30 aprile) organizzate nello spazio dedicato agli eventi della Fondazione Mazzotta. Ai bambini e ragazzi accompagnati dai genitori che non scelgono l’opzione della visita guidata si rivolge il gioca in mostra disponibile in biglietteria e con la finalità di rendere la visita facilmente accessibile e divertente. Infine, sin dai primi giorni di apertura saranno a disposizione di insegnanti e studenti i Quaderni didattici nelle due versioni (scuole elementari-medie e scuole superiori, € 4,00). Tra le novità sono da segnalare l’iniziativa Prenota subito con la quale i visitatori posso riservare uno o più servizi didattici semplicemente compilando un modulo, e Invito speciale, uno o più biglietti alla mostra che la Sezione didattica si impegna a recapitare ad amici o parenti di coloro che vorranno preacquistarli telefonicamente o per email. Per informazioni: Sezione didattica (dal lunedì al venerdì, orario 10-15): tel. 02-86912297; 02 72094256; didattica@mazzotta.It ; segreteria@mazzotta.It ; www.Mazzotta.artv.it (prenotazioni gruppi/scuole). |
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FMR-ART’E’:PREMIO “EROI DI PACE” 2005 ALL’ARMA DEI CARABINIERI |
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Roma, 21 marzo 2005 - Il 7 aprile alle ore 10.00, presso la Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Roma, l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal suo Comandante Generale, il Gen. Luciano Gottardo, riceverà il premio “Eroi di Pace” istituito da Fmr-art’e’ e che ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a testimonianza della straordinaria importanza dell’iniziativa. Si tratta della prima edizione di un Premio che il Gruppo Fmr-art’e’, leader in Italia e in Europa nel mercato dell’arte contemporanea e dell’editoria di pregio, intende assegnare ogni anno a personalità o istituzioni italiane che si siano particolarmente distinte per il proprio impegno a favore della pace. «In una congiuntura particolarmente delicata – si legge tra l’altro nella motivazione del premio – l’Arma dei Carabinieri si è distinta per lo specifico impegno a favore delle popolazioni coinvolte in eventi bellici, così da alleviarne il più possibile le sofferenze e da ristabilirne i valori di vita civile e culturale. Tali azioni, oltre a essere volte a ricreare le condizioni di una normale vita sociale, hanno contribuito in maniera determinante alla salvaguardia del tessuto culturale, sino a configurare una diretta tutela del patrimonio storico-artistico, ribadendone così il ruolo fondamentale in seno al concetto di vita civile. L’azione dell’Arma dei Carabinieri, agendo sul piano della solidarietà internazionale e di un nobile intendimento dell’uguaglianza tra i popoli, incarna pienamente il significato di “costruzione della pace”, inteso come valore imprescindibile della convivenza e dell’incontro tra le diverse culture». Alla cerimonia ufficiale di premiazione che si svolgerà presso la Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in Via del Collegio Romano 27 a Roma, con inizio alle ore 10.00 interverranno: Marilena Ferrari, Presidente di Fmr-art’e’, il Prof. Louis Godart, Consigliere per la Tutela del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica, il giornalista Bruno Vespa e il Gen. Luciano Gottardo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Generale Luciano Gottardo riceverà, oltre al riconoscimento “Eroi di Pace” 2005, anche i primi esemplari di tre opere commissionate da Fmr-art’e’ ad alcuni artisti e ispirate al tema del Costruire la Pace; il volume “Orlando Furioso” illustrato dal maestro Elvio Marchionni e due sculture in bronzo realizzate dal maestro Paolo Annibali. Il significato di tale donazione a favore dell’Arma dei Carabinieri acquista anche un valore particolare, ponendo quasi sotto “tutela” alcune espressioni significative dell’arte. Una parte del ricavato dalla vendita di tali opere verrà donata a un’associazione umanitaria scelta dalla personalità o dall’ente premiato. |
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DA MERCOLEDI’ 6 APRILE AL TEATRO STREHLER THE BUSKER’S OPERA DI ROBERT LEPAGE
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Milano, 21 marzo 2005 - Mercoledì 6 aprile, al Teatro Strehler, ore 20.30, The Busker’s Opera, ideato e diretto da Robert Lepage. Ispirandosi liberamente all’Opera del mendicante di John Gay, già matrice della celeberrima Opera da tre soldi brechtiana, Lepage rinverdisce con The Busker’s Opera un immaginario teatrale consolidato - in cui si possono riconoscere Macheath, le sue amanti gelose Polly e Lucy, la prostituta Jenny, ecc - filtrandolo attraverso i riti, le forme e le figure del mondo dello show business musicale. Busker, infatti, sta per “artista di strada” e musicisti, “star” ed emergenti, agenti e “groupies” sono i protagonisti di questo songspiel, a metà tra il musical in stile Broadway e il roadmovie. Come l’opera originale di Gay, The Busker’s Opera prende avvio nel quartiere di Soho, a Londra, per poi tuttavia cambiare scenario e, con un salto geografico, spostarsi negli Stati Uniti. Un viaggio che parte da New York attraverso Atlantic City e New Orleans, fino alla sua destinazione finale: Huntsville, Texas, tristemente nota per essere la “capitale” U.s.a. Della pena di morte. In questo percorso, in cui note gioiose lasciano spazio a più aspri accenti satirici, ska, reggae, jazz, rock, blues, country, disco e rap, compongono un “tessuto sonoro” e narrativo eclettico e irriverente, capace anche di integrare frammenti delle musiche originali composte da John Pepusch per Gay. Il cast, che riunisce attori, cantanti, musicisti e una dj, vede in scena Frédérike Bédard, Martin Bélanger, Julie Fainer, Claire Gignac, Frédéric Lebrasseur, Véronika Makdissi-warren, Kevin Mccoy, Steve Normandin, Marco Poulin, Jean René. Lo spettacolo, in scena fino al 10 aprile, è in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Www.piccoloteatro.org |
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AL TEATRO STUDIO DA MERCOLEDI’ 30 MARZO LO SHAKESPEARE DELLA COMPAGNIA DEI GIOVANI DEL TST PENE D’AMOR PERDUTE DI WILLIAM SHAKESPEARE
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Milano, 21 marzo 2005 - Da mercoledì 30 marzo, al Teatro Studio, ore 20.30, Pene d’amore perdute di William Shakespeare, regia di Dominique Pitoiset, traduzione di Luca Fontana. Spettacolo corale, esito di un progetto del Teatro Stabile di Torino per la “sua” Compagnia Giovane che ha visto affidare, nella stagione 2002/2003, tre testi shakespeariani ad altrettanti registi francesi, Pene d’amore perdute, regia di Dominique Pitoiset, ormai al terzo anno di programmazione, è un disincantato affondo nei sogni e nelle frustrazioni amorose. La commedia, uno degli esempi più alti della produzione shakespeariana, potrebbe essere definita una corte d’amore. L’amore, infatti, ne è l’argomento sostanziale: non vi si parla che d’amore e, per meglio conoscerlo, si decide addirittura di evitarlo. Cavalieri e dame intrecciano i loro giochi in un divertissement che si fonda, soprattutto, sulla magia del linguaggio. «Ho affrontato il lavoro su Pene d’amore perdute - dichiara Dominique Pitoiset, allievo di Jean-pierre Vincent e Mathias Langhoff - seguendo una suggestione profonda, quanto mai attuale: nel confrontarmi con i giovani attori del Tst, ho riflettuto su quello che lega quest’opera di Shakespeare alla nostra vita. Pene d’amore perdute non è un’opera ‘minore’ perché parla della vita. Il tema di fondo è l’accettazione della realtà, del presente, dell’oggi: l’energia vitale della gioventù risiede proprio nella capacità di accettare il presente. È un’opera divertente, che ci permette di sorridere di situazioni non facili. Non c’è politica, né ideologia: in Pene d’amore perdute c’è l’umanità, qualcosa che ci dice che dobbiamo saper accettare la vita come viene». Pitoiset firma una regia ricca di rimandi e riferimenti, spesso esilaranti: dal mondo hollywoodiano degli anni Cinquanta alla commedia all’italiana, tutto ritorna in uno spazio scenico, creato da Ezio Toffolutti con gli studenti Margherita Baldoni, Edoardo Bertulessi, Annamaria Cattaneo, Elena D’agnolo Vallan della Facoltà di Design e Arti-iuav di Venezia (assistente Barbara Delle Vedove), finalizzato a ricreare la prospettiva del teatro elisabettiano. Www.piccoloteatro.org |
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GIOVEDI’ 24 MARZO AL TEATRO STUDIO SERATA CON MARCO POETA E L’ACCADEMIA DEL FADO
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Milano, 21 marzo 2005 - Giovedì 24 marzo, al Teatro Studio, ore 21, serata di fado con Marco Poeta. Da anni Marco Poeta si dedica a questo genere storico della tradizione portoghese. E’ stato l'unico italiano ad aver "osato" interpretare il fado nella sua terra d'origine e in ambiti prestigiosi quali la Casa Pessoa a Lisbona, l’ Ateneo do Comercio di Oporto, il Teatro Municipal de Funchal nell’isola di Madeira, e il Museo della guitarra portoguesa ad Alfama, considerato il “tempio” del fado portoghese. Nel 2001 ripropone questa fortunata avventura in Italia, accompagnato da musicisti d’eccezione e ospiti di rilievo quali Francesco Di Giacomo ed Eugenio Finardi (da questa collaborazione é nato l’album Fado - Edel 2001). Nel 2003, Poeta fonda a Recanati, sua città natale, l’ Accademia del Fado e pubblica il secondo disco dal titolo O nosso fado. “Il Fado - dichiara Poeta – è una musica speciale, erede dell'anima e del cuore, della nostalgia, della tristezza e, insieme, dell'allegria. E' una musica di interpretazione interiore, tutt'uno con la parte più profonda dell'animo umano”. Al Teatro Studio, Marco Poeta, alla chitarra portoguesa, presenta un trio di corde prettamente acustico, come vuole la più autentica tradizione fadista. Con lui sul palco Paolo Galassi, chitarra acustica, Matteo Moretti, basso acustico e la voce di Elisa Ridolfi. |
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PASIONES TANGO Y MUSICAL IN ARRIVO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO SMERALDO: LO SPETTACOLO CHE SEGNA L’INIZIO DI UNA NUOVA FORMA DI MUSICAL ARGENTINO |
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Milano, 21 marzo 2005 - L’amore, la seduzione, la notte, gli incontri, le feste, il calcio: questo è “Pasiones”. Uno spettacolo che rompe definitivamente con lo schema tradizionale delle rappresentazioni del Tango, trasformandosi in un musical capace di conquistare, coinvolgere, commuovere. Non solo tango, ma danza moderna e musical, luci suggestive e coreografie altamente spettacolari, per uno show mozzafiato, che unisce all’emozione e alla magia del tango, l’energia e la forza sorprendente del musical e dello spettacolo di strada. Erica Boaglio e Adrian Aragon, ideatori dello spettacolo hanno danzato sui migliori palcoscenici del mondo. Con la loro compagnia materializzano sul palcoscenico le storie del cuore dell’Argentina, svelandone l’anima più popolare e catapultando lo spettatore in un turbine di vere e proprie….. Passioni. La Passione, la Seduzione, il Folklore si intrecciano dando forma attraverso la musica e la danza ad uno spettacolo che arriva all’essenza più profonda dello spirito argentino. La storia dello spettacolo è la storia stessa di un paese, l’Argentina, della sua cultura, delle sue grandi miserie e dei suoi altrettanto grandi sogni. Lo spettacolo. Nella prima parte dello spettacolo si ha un assaggio dell’estetica che regnerà in tutto lo show nonché della “forza” delle coreografie che si succedono sul palco: luci, suoni, musica, colori, tutto partecipa sinergicamente a creare quell’atmosfera di fascino e seduzione quasi palpabile. E’ al grido di“Permiso serenata” che nella seconda parte 3 ragazzi entrano in scena, i musicisti iniziano a suonare un valzer…le luci si riaccendono,…il palco si rianima,…i personaggi compaiono…: prende vita una notte di chitarra di cui la musica, il ballo, l’allegria sono i protagonisti in un crescendo di emozioni che culmina in un ballo romantico, arma di seduzione del “serenatero”, che sancisce la conquista della ragazza. E’ la quotidianità di alcune regioni interne dell’Argentina che scorre davanti agli occhi dello spettatore in questa parte dello spettacolo: esperienze genuine e semplici, dove gli incontri con gli amici, le feste, le serenate sono cose di tutti i giorni. L’irresistibile e magica notte portegna è lo scenario dove si rendono manifesti i codici della cultura argentina nella terza parte dello spettacolo,…una notte resa vitale dai suoi personaggi: gli uomini dall’animo conquistatore che l’affrontano impavidi anche dinnanzi ai suoi spiriti (il duende), quelli che alla mattina vedono la luce del sole mentre bevono il caffè, e le donne, che con una sensualità ubriacatrice, seducono in ogni momento con sguardi e ancheggiamenti…da tutto ciò scaturisce una coreografia che non può che svilupparsi in un tango passionale durante il quale si tessono le più svariate relazioni. La quarta e ultima parte mostra una scenografia che rappresenta uno scorcio di città:…un marciapiede che racconta la storia di un ragazzo di strada che si trasforma da adulto in una stella del calcio. Lotterà prima contro l’indifferenza della gente, unica compagnia: i barboni; fino a quando un brusco quanto spettacolare cambio di scena, lo vedrà al centro dello stadio di Chiquilin a disputare la finale del campionato insieme alla sua squadra, dove la tifoseria lo incita al suono di un’indiavolata “murga”. E’ in un susseguirsi di musiche e note che si arriva all’inizio della partita che si svolge al ritmo di Libertango…fino a che..:.Uno spettacolare goal…“segna”.. Il finale dello spettacolo. Adrian Aragon e Erica Boaglio Adrian Aragon e Erica Boaglio, iniziano a lavorare insieme nel 1994. Nel 1995 la coppia produce e dirige, prima, lo spettacolo “Tango Hoi – Los Clasicos”, poi lo spettacolo “Con Esencia de Tango”, un musical con oltre 20 artisti, che porteranno in tournèe in molte città dell’Argentina , Brasile e Cile. Nel 1997 vengono invitati a far parte del cast del film “Tango” di Carlos Saura, e alla sua promozione italiana preparando una coreografia per sette coppie presentata durante la trasmissione di Rai 1 “Carramba che fortuna” Nello stesso anno entrano a far parte della compagnia “Tango x 2” di Miguel Angel Zotto, partecipando a varie, tournèe in Danimarca, Finlandia Stati Uniti, Gran Bretagna,germania, Grecia,israele,guatemala, Cile , Uruguay,honduras, Messico, Italia (Torino, Milano, Roma), con gli spettacoli: “Perfumes de Tango” e “ Una noche de Tango”. Erica e Adrian diventano assistenti di M.a. Zotto nei suoi seminari di tango. Debuttano al Luna Park di Buenos Aires come ballerini e coreografi allo spettacolo “Signos” del gruppo folkloristico “Los Nocheros”, intraprendendo poi una tournèe nazionale e internazionale con oltre 70 repliche in 45 città di Argentina, Cile e Uruguay. In questi anni hanno tenuto vari seminari in Europa di Tango, Milonga, Vals,e Folklore Argentino (Chacarera). L’esperienza maturata in seguito ad anni di lavoro insieme ad una delle compagnie più rinomate de mondo, quale è “Tango x 2” con i suoi due spettacoli, e insieme a “Los Nocheros”, il gruppo più popolare dell’Argentina e di altri paesi dell’America Latina, hanno permesso a questa coppia di toccare i massimi vertici della loro professione, come riconosciuto e avvalorato dalla stampa nazionale e internazionale ma soprattutto dal pubblico. Un nuovo progetto del gruppo “Los Nocheros” vede la partecipazione di Erica e Adrian allo spettacolo “Nocheros” in qualità di coreografi e ballerini. Questo Mega-show, considerato in più importante mai realizzato da un gruppo folkloristico argentino, viene allestito negli stadi di Valez Sarfield (Buenos Aires), Rosario Central (Rosario) e Chateau Carreras (Cordoba) con un enorme affluenza di pubblico (75.000 spettatori). Attualmente alternano i loro impegni tra tournèe di spettacoli e vari seminari tenuti sia in Europa che in America Latina. Www.smeraldo.it |
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UNA SCATENATA LORETTA GOGGI SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO MANZONI IN MOLTO RUMORE (SENZA RISPETTO) PER NULLA CON REGIA DI LINA WERTMULLER
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Milano, 21 marzo 2005 - Dalle note di regia di Lina Wertmuller: “Un principe , dei giovani nobili di ritorno da una guerra, un luogo esotico, Messina, un aristocratico bastardo e le ragazze figlie e nipoti del governatore. Questi sono i personaggi mossi dai giochi d’amore del principe burattinaio. Uno dei tanti di Shakespeare. Un ruolo quello del burattinaio, in cui il grande poeta, nelle commedie, si è spesso identificato. I due temi, uno probabilmente ispirato all’Ariosto quello dell’inganno e della calunnia, e quello tratto dal Bandello, della finta morte per far trionfare l’amore, s’ intrecciano, in un lusso di versi e parole, in questo play, che è per l’appunto fatto di molto rumore per nulla. Perché dice il poeta: la freccia veloce del piccolo iddio dell’amore, e fatta di una materia che riesce a ferire anche solo con le parole. E cosa c’è di più bello delle parole di un poeta? Ma questa volta il nostro gioco è diverso, molto rumore senza rispetto per nulla. La prova di un gruppo di ragazzi che sotto la guida di una regista, si pongono sciaguratamente in piena libertà davanti ad un sacro testo classico per dissacrarlo. Sono leggeroni e affamati di musica e di scherzi. Ritagliano dalla commedia shakespeariana solo quel che serve loro per cercare uno spettacolo insolito. Il desiderio è cabarettistico , rivistaiolo, disordinato ed allegro. Disturbare il più grande poeta del teatro per uno scherzo irrispettoso, potrebbe essere, di questi tempi nei quali tutto si spappola, si confonde, si degrada e si involgarisce, un’ironica metafora di quello che tutti i giorni vediamo accadere intorno a noi.” Al teatro Manzoni fino al 10 aprile. |
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IRRESISTIBILE ENRICO BERTOLINO IN “VOTI A PERDERE” AL TEATRO CIAK |
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Milano, 21 marzo 2005 - Con la regia di Gabriele Vacis il 30 marzo Enrico Bertolino torna a teatro per raccontare una campagna elettorale e si sdoppia: diventa Luigi Berto e Pietro Lino, candidati sindaci dei due Poli, in una città di fantasia che forse somiglia un po’ a quella in cui va scena lo spettacolo. I due candidati, pur avendo la stessa faccia, sono diversi in tutto. Uno passa mesi a disquisire di «piattaforme programmatiche», l’altro comunica facendo battute fuori dallo stadio. Uno fa ragionamenti così contorti che spesso non li capisce nemmeno lui, l’altro viaggia con una cravatta nuova in borsa perché «se trovo una diga, la inauguro». Due personaggi opposti, emblemi di due Italie diverse prima dal punto di vista antropologico che da quello politico. Enrico Bertolino presta a entrambi il proprio corpo, fondendo in un unico spettacolo i due filoni storici della sua attività: la satira di costume e la satira politica. Quel che ne risulta è una storia ricca di colpi di scena.. I due avversari si affrontano senza esclusione di colpi in una sfida mozzafiato di rincorse, sorpassi e recuperi, scanditi da un arbitro implacabile: i sondaggi, che dominano la scena e misurano in tempo reale l’effetto di ogni azione politica o privata. Sono due che per smuovere un sondaggio possono cambiare pettinatura, programmi, proclami e pensieri. Due uomini che alla millenaria domanda «chi sono?», rispondono «un attimo che guardo i dati». Per non parlare della comunicazione., di cui entrambi sono espropriati. Uno deve attenersi alle istruzioni del Kit del candidato dove si trovano discorsi Fac-simile in cui basta cambiare il nome della città. L’altro invece deve dar retta a un consulente, un certo Klaus, che gli manda via fax luoghi comuni a prezzo salatissimo. Il Kit e Klaus emergono così come un nuovo «fattore K» in versione tragicomica. E mentre la campagna elettorale procede con una micidiale altalena di risultati, i due appaiono sempre più simili, come prigionieri di un gioco che costringe chiunque a giocare la stessa partita. Finché si arriva al giorno che precede le elezioni. Si spengono sondaggi, interviste, comizi. E’ il momento che la legge assegna alla «pausa di riflessione». Berto e Lino si fanno prendere la mano, la riflessione la fanno davvero. E anche se non sanno chi vincerà le elezioni, cominciano a intuire chi le ha perse. Poi non chiedete chi vincerà tra Berto e Lino. Sarete voi a deciderlo. All’uscita del teatro troverete una scatola che vi sembrerà di aver già visto. Signori, si vota. Www.teatrociak.it |
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ROBERT STEINER AL TEATRO ARGENTINA MUSICA DANZA E ALTA MODA |
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Roma, 21 marzo 2005 – Questa sera a partire dalle ore 20:00 a Roma , Teatro Argentina, il noto tenore internazionale interprete di musicals Robert Steiner sarà ospite alla manifestazione “C’era una volta l’abito prezioso”. L’evento presentato da Clarissa Burt e Jonis Bascir prevede momenti di alta moda con le sfilate di Gattinoni Alta Roma e Pinko Pallino. Altro ospite musicale sarà Francesca Alotta mentre per il balletto si esibiranno Rossella Brescia e Josè Perez, Alessandro Bizzi e Anna Marinelli del Teatro dell’Opera di Roma. La serata patrocinata dall’associazione Donne & non solo, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma si concluderà con la consegna del premio “Rabbiaamore” a personaggi del mondo della cultura come Giorgio Albertazzi, dell’informazione, dello sport, dello spettacolo. La manifestazione ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di una mensa e un ambulatorio pediatrico per i bambini argentini della zona di Bahia Blanca. Www.robertsteiner.it |
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MOONSPLASH E JAZZ FESTIVAL AD ANGUILLA DUE EVENTI ALL'INSEGNA DELLA GRANDE MUSICA |
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Milano, 21 marzo 2005 - La Moonsplash Productions ha organizzato, anche quest'anno, il Moonsplash Music Festival, la manifestazione annuale che, anche per la 15°edizione 2005, si è tenuta presso il Dune Preserve, tra il 24 e il 27 febbraio. Il Dune Preserve, costruzione a dir poco eclettica – composta da barche e tendaggi colorati – è un divertente bar-ristorante sulla spiaggia di Rendezvous Bay, una delle più belle di tutta l’isola. Moonsplash è la creatura del leggendario cantante Bankie Banx, la cui sorprendente versatilità stilistica è l’autentica protagonista del Moonsplash Festival, accanto alla musica degli eccezionali ospiti di questa edizione. La voce di Bankie è stata descritta come un incrocio fra Jim Morrison e Sting, e la sua musica è un’appassionata fusione di Rock, Jazz, Reggae e Blues. Per questa specialissima edizione del festival, Banx ha riservato agli appassionati una straordinaria sorpresa: i 15 anni della manifestazione sono stati infatti festeggiati in compagnia di una delle più importanti band di reggae al mondo, i “Toots and the Maytals”, ai quali è spettato l’onore, tutto particolare, di fare da “piatto forte della kermesse”. Il gruppo, oltre a segnalarsi internazionalmente per l’eccezionale qualità della propria musica, è tra i veri creatori di quello che tre generazioni di amanti della musica conoscono come reggae. Toots Hibbert e i suoi Maytals si sono esibiti sabato 26 in occasione di una serata interamente dedicata al reggae. Il programma del festival ha previsto innanzitutto un inizio in grande stile: giovedì 24 febbraio la manifestazione è stata ufficialmente inaugurata per la stampa, con relativo rinfresco in compagnia degli artisti in carne ed ossa! Lo sponsor, per il secondo anno di fila, è stato il Callaloo Club Peninsula, che ancora una volta si è confermato ospite d’eccezione; le performance serali si terranno presso il Dune Preserve. Venerdì 25 è stata la serata internazionale; il privilegio di aprire le danze è spettato a John Holt, il “Barry White del reggae”, nonché ex-leader della nota band degli anni’60 The Paragons. Per gli appassionati, Holt rappresenta una leggenda per la bellezza e la profondità delle sue canzoni d’amore. Se per Holt si è trattato di un “battesimo” nell’ambito del Festival, per Lloyd Parks si è trattato invece di un graditissimo ritorno. Si è anche esibita la giovane, sensazionale stella del reggae Pam Hall, già celebre in Giamaica e all’estero, al punto di lavorare con mostri sacri quali Tina Turner, Aretha Franklin e Ben E.king. Sabato 26, oltre all’appuntamento con Toots and the Maytals, c'è stata l’immancabile esibizione del creatore del Moonsplash in persona, Bankie Banx. La manifestazione si è conclusa domenica 27, con un immenso party sulla bellissima spiaggia antistante il Dune Preserve, in occasione del quale si è svolta anche una fiera di prodotti tipici locali, artigianali e gastronomici. E mentre il Dune Preserve ha consolidato quella che è una già immancabile tradizione, il Frangipani Beach Club ha scelto di ospitare un’altra spettacolosa manifestazione musicale, l’Anguilla Jazz Festival, che si terrà tra il 18 e il 20 marzo. Segnalato, insieme all’altro evento jazz dell’isola, il Tranquillity Jazz Festival, come un mix esemplare di innovazione artistica e tradizione, di jazz puro e armonie latine, l’Anguilla Jazz è un appuntamento inderogabile per tutti gli appassionati del genere, e anche per chi volesse scoprire, per la prima volta, il meravigliso mondo del jazz. Il programma di quest’anno include, tra gli altri, Nancy Kelly, Barbara Walker, Sherry Wilson, Rob "Zi" Taylor, Donald Brown, Ira Sulivan, Barry Sames, Lee Smith, Ismael Wilburn, Ash Hodge e Jean Grell. Tutti pronti a deliziare le orecchie del più esigente degli ascoltatori, con il prezioso aiuto della magica atmosfera di Anguilla. Www.dunepreserve.com |
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XXII TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTA’ DI LIVORNO PRESENTAZIONE DELLA MARINA MILITARE E DEL TAN ALLE SCUOLE SUPERIORI DI MONTECATINI E DELLA PROVINCIA DI PISTOIA |
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Pistoia, 21 marzo 2005 - Martedì 22 marzo 2005, il Panathlon Club Pistoia - Montecatini, in collaborazione con Rb Agricola Gloria Montecatini Terme Basket organizza una giornata dedicata alla Marina Militare italiana in occasione dell’imminente Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno. L’evento prevede, nella mattinata, un incontro con gli studenti delle scuole medie superiori di Montecatini e della provincia di Pistoia, presso il cinema Imperiale di Montecatini Terme, con un intervento dal titolo “La Marina Militare Italiana Vista Attraverso Il Trofeo Accademia Navale E Citta’ Di Livorno”; relatori Il Presidente del Comitato Organizzatore del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, Contrammiraglio Dario Patti e il Responsabile dell’Ufficio Stampa Capitano di Corvetta Angelo Virdis La giornata proseguirà nel pomeriggio, alle ore 17.00, con l’amichevole di basket tra una selezione dell’Accademia Navale Juniores ed A.s. Rossoblu Junior Rb Montecatini Terme, presso il Palamadigan di Montecatini Terme. Infine, al Grand Hotel Croce di Malta di Montecatini Terme, si svolgerà la serata conviviale con il Panathlon Club Pistoia - Montecatini, con presentazione del Trofeo a tutti i Soci e alle autorità locali. |
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PARTITO DALLE NEVI DI FALCADE LA 2^ EDIZIONE DI ‘GOLFVELASCIANDO - TROFEO ALFA ROMEO’ UNA GARA TRA NEVE, GREEN E MARE: TRE SPECIALITÀ PER UN'UNICA CLASSIFICA FINALE |
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Falcade, 21 marzo 2005 - Sabato 19 e domenica 20 marzo al Passo san Pellegrino, sulle nevi del Cimauomo, si è svolto lo slalom gigante valido come prima prova del trofeo ‘Golfvelasciando – Trofeo Swarovski’. Alla gara di sci falcadina, che ha inaugurato il trittico delle discipline sportive, seguiranno la gara di golf in programma il 9 aprile presso il Golf Club di Villa Condulmer di Mogliano Veneto e la regata velica l’8 maggio a Caorle, organizzata dall’Orologio Yacht Club. La bellissima esperienza dello scorso anno e l’entusiasmo dimostrato dai concorrenti hanno spinto gli organizzatori a continuare con questa manifestazione, che registra già molte adesioni. Programma: Sabato 9 Aprile Il Golf Club Villa Condulmer organizzera’ la prova di golf alla quale parteciperanno i golfisti Classificati e non. Per i golfisti è prevista una classifica ufficiale mentre per i neofiti una gara di patting green. Domenica 8 Maggio L’orologio Yacht Club di Caorle organizzera’ la finale in vela. Gli armatori saranno gentilmente ospitati nella darsena dalla settimana precedente alla settimana successiva. Alla gara parteciperanno 23 imbarcazioni, fra le quali Umana dell’armatore trevigiano Nicola Tognana, vincitore di classe della scorsa edizione, Creatura del trevigiano Beppi Anselmi, El Buraq di Vittorio Impallomeni, fratello di Alessandra presidente dell’Orologio Yacht Club, Va Pensiero di Germano Rizzardo e Hummas di Claudio Biron, entrambi trevigiani. Tra i presenti anche Fausto Farnetti, campione europeo 2004 Ims. |
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CAMEL HONDA MOTOGP GUIDEBOOK 2005 |
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Milano, 21 marzo 2005 - Jt International è pronta ad affrontare la sua terza stagione in una delle arene sportive più difficili ed impegnative al mondo, il Campionato del Mondo della Motogp. Due nuovi piloti, l’esperto Alex Barros e l’ex campione del mondo della Superbike Troy Bayliss, saranno la coppia d’attacco che si misurerà con i migliori al mondo, vestendo i colori del marchio leader a livello mondiale di Jti, Camel, nel Camel Honda team. Per il terzo anno consecutivo Camel ha rinnovato la sua alleanza con Sito Pons e il suo team, dopo due stagioni di successo nella classe Motogp. L’anno scorso Max Biaggi e Makoto Tamada hanno vinto tre Gp per la squadra. Biaggi si è classificato terzo assoluto nel mondiale, Tamada sesto. Jt International è entrata nella Motogp nel 2003 come ‘Title partner’ del prestigioso team Honda ottenendo un immediato successo. I piloti della squadra, Max Biaggi e Tohru Ukawa finirono rispettivamente terzo e ottavo nel campionato. Il team si classificò secondo nel Campionato Mondiale squadre, mentre Camel fu il marchio di tabacco leader nella rincorsa al titolo. Quest’anno il team Camel Honda affronta la nuova stagione con rinnovata fiducia. Barros è il pilota più esperto nella storia della Motogp ed ha al suo attivo sei vittorie nei Gran Premi, mentre Bayliss ha conquistato il titolo Mondiale Superbike nel 2001. La Honda Rc211v equipaggiata con gomme Michelin si presenta come la candidata ideale alla sfida iridata e con il supporto dell’esperienza e l’entusiasmo della squadra di Sito Pons, Barros e Bayliss hanno grandi chances di ottenere importanti risultati per Camel Honda nel mondiale. |
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ASSOLUTI D’ITALIA MOTOCROSS OFF ROAD PRO RACING – C.C. ASTI ASTI 19 E 20 MARZO 2005 |
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Valmanera, 21 marzo 2005 - Si e’ svolta nella splendida cornice collinare Valmanera di Asti, la quarta prova degli Assoluti d’Italia di Motocross, gara perfettamente organizzata dal Cross Club Asti di Giampiero Crosetti e la attivissima Off Road Pro Racing. Una bellissima giornata di sole ha aperto la manifestazione con la presenza di oltre 160 conduttori provenienti da tutta Italia e persino da altre nazioni con grande sfoggio di mezzi ufficiali e team privati a confronto davanti agli oltre 3.500 spettatori nel fine settimana, in questo appassionate torneo premondiale. A dominare le gare sono stati l’imolese del Team Ricci, Andrea Bartolini, in classe Open (moto con cilindrata da 175cc. A 500cc. 2 tempi e fino a 650 4 tempi) dove ha concluso le due manche finali prima in seconda posizione e poi grande dominatore della manche conclusiva, e il bresciano Davide Guarneri (Yamaha) in classe 125 (moto fino a 125cc. 2 tempi e fino a 250 4 tempi) che in ragione di un terzo posto in avvio e una bella vittoria nella seconda e conclusiva manche è salito ora in quarta posizione di campionato. Ora gli Assoluti d'Italia di Motocross ossserveranno una piccola pausa per riprendere il 30 aprile e 1° maggio nello splendido circuito bresciano “Galaello” di Gazzane di Preseglie, dove saranno assegnati i più importanti titoli nazionali del 2005. La Cronaca Delle Gare Classe Open Prima Manche Classe Open: Si abbassa il cancello ed è subito il finlandese Antti Pyrhonen che scatta al comando sul romano Felice Compagnone (Ktm), Fabrizio Dini (Ktm), Claudio Federici (Yamaha). Resiste in testa l’ufficiale Tm sino al nono giro prima di essere superato dal progressivo transalpino della Husqvarna, Antoine Meo, ma due passaggi più tardi è il determinatissimo pilota torinese del Team Master Cross, Enrico Oddenino (Suzuki) a fare il passo decisivo superando tutti e vincere la sua prima gara stagionale davanti al pubblico di casa. Anche l’imolese Andrea Bartolini (Yamaha) non si è sottratto dalla bagarre di testa e alla fine è stato ripagato da un buon secondo posto su Pyrhonen. Quarta posizione per il vicecampione europeo Alex Salvini (Suzuki) che anticipa sul traguardo Compagnone e Moze (Ktm). Sfortunata la gara di Federici costretto al ritiro al 19° giro dopo alcune bizze della sua moto e una scivolata di troppo. Prima Manche Classe Open: 1. Alex Salvini (Suzuki) 19 giri in 40’36.668; 2. F. Dini (Ktm); 3. A. Bartolini (Yamaha); 4. C. Federici (Yamaha); 5. M. Kadlecek (Thc-yamaha); 6. L. Cherubini (Suzuki); 7. M. Jaka (Slo); 8. R. Jelen (Slo-suzuki); 9. E. Oddenino (Suzuki); 10. F. Compagnone (Ktm). Seconda Manche Classe Open: E’ l’imolese Andrea Bartolini a sorprendere tutti all’abbassarsi del secondo cancelletto riservato alla classe Open, lasiandosi alle spalle l’ufficiale Tm Pyrhonen, quindi Johnny Lindhe (Ktm), Franceschi (Honda), Bricca (Husqvarna), Kucirek (Honda). Non cambia niente al vertice sino al settimo passaggio quando la Husqvarna del campione in carica Daniele Bricca fa sentire il suo rombo a tutti portandosi al comando per tre giri quando al suo posto subentra il romano Claudio Federici (Yamaha). Tutto sembra delineato ma al quindicesimo giro il romano cade malamente e viene portato subito al vicino nosocomio dove sono in corso accertamenti per un colpo al torace. E’ Andrea Bartolini che torna al comando rimanendovi sino al 21° passaggio quando la sua vittoria è stata suggellata passando sotto la bandiera a scacchi dove ha anticipato il croato Nenad Sipeck e Felice Compagnone. Jelen in quarta posizione ha preceduto il leader di classifica tricolore Alex Salvini e Luca Cherubini quarto in graduatoria dietro a Oddenino. Seconda Manche Classe Open: 1. Andrea Bartolini (Yamaha) 21 giri in 39’36.536; 2. N. Sipeck (Yamaha); 3. F. Compagnone (Ktm); 4. R. Jelen (Suzuki); 5. A. Salvini (Suzuki); 6. L. Cherubini (Suzuki); 7. J. Cepelak (Honda); 8. S. Dami (Ktm) ; 9. M. Kucirek (Honda); 10. P. Masarik (Honda). Classifica Campionato Italiano Classe Open: 1. Alex Salvini (Suzuki) punti 85; 2. A. Bartolini (Yamaha) p. 83; 3. E. Oddenino (Suzuki) 69; 4. L. Cherubini (Suzuki) p. 56; 5. F. Compagnone (Ktm) 54. Classe 125 Prima Manche Classe 125: E’ il bresciano Chicco Chiodi che ha lo spunto migliore nel salitone che precede la prima curva dopo il via, mentre dietro si posizionano l’australiano Andrew Mc Farlane (Yamaha), Mickael Maschio (Yamaha), Antonio Cairoli (Yamaha), Patrick Caps (Honda), Cristian Stevanini (Honda), Matteo Bonini (Honda). Subito alle spalle del portacolori del Team Ricci si porta il messinese Cairoli che ad elastico si avvicina e si allontana ma senza mai cambiare la sua posizione sino al traguardo che vede Chiodi terminare per primo. Il debutto di Maschio negli Assoluti finisce con un ritiro a causa di una caduta proprio nella chicane attorno ai box, e caduta anche per il veronese Cristian Stevanini durante il corso del primo giro transitando tredicesimo al primo passaggio e nono al traguardo. Terzo gradino del podio per il camuno Davide Guarneri (Yamaha), quindi Matteo Bonini (Honda) e Mc Farlane, con il campione italiano senior Philippaerts (Ktm) ottavo. Prima Manche Classe 125: 1. Alessio Chiodi (Yamaha) 21 giri in 39’13.229; 2. A. Cairoli (Yamaha); 3. D. Guarneri (Yamaha); 4. M. Bonini (Honda); 5. A. Mc Farlane (Aus-yamaha); 6. P. Caps (Honda) ; 7. M. Seistola (Honda); 8. D. Philippaerts (Ktm); 9. C. Stevanini (Honda); 10. J. Zaremba (Ktm). Seconda Manche Classe 125: Roberto Lombrici (Yamaha) è il primo ad affrontare le prime curve in testa lasciandosi dietro Antonio Cairoli (Yamaha), Bader Manneh (Ktm), Davide Guarneri (Yamaha), Alessio Chiodi (Yamaha), Patrick Caps (Honda). Un giro più tardi è il bresciano Guarneri a prendere il comando della situazione conducendo sino al ventunesimo giro quando il direttore di gara Federica Mottini ha sventolato la bandiera a scacchi per decretarne la sua vittoria salendo così al quarto posto in graduatoria. Posizione d’onore per Cairoli, e terza piazza per il diciannovenne emiliano Matteo Bonini rispettivamente secondo e terzo in graduatoria di campionato tricolore. La quarta posizione, dopo alcuni passaggi in terza, è stata realizzata da Alessio “Chicco” Chiodi che ha chiuso la gara davanti a Cristian Stevanini. Seconda Manche Classe 125: 1. D. Guarneri (Yamaha) 21 giri in 39’06.729; 2. A. Cairoli (Yamaha); 3. M. Bonini (Honda); 4. A. Chiodi (Yamaha); 5. C. Stevanini (Honda), 6. P. Caps (Bel-honda); 7. M. Seistola (Honda); 9. B. Manneh (Ktm); 10. F. Mossini (Yamaha). Classifica Campionato Taliano Classe 125: 1. Alessio Chiodi (Yamaha) punti 93; 2. A. Cairoli (Yamaha) p. 88; 3. M. Bonini (Honda) 67; 4. D. Guarneri (Yamaha) 63; 5. F. Mossini (Yamaha) 55. La programmazione televisiva degli Assoluti d’Italia di Asti prevede la messa in onda su Rai Sat Sport mercoledì 23 marzo alle ore 22,30 circa, mentre Nuvolari Channel manderà in onda l’evento piemontese venerdi 01 aprile alle ore 23,30. Calendario Assoluti D'italia Motocross 2005: 26-27 Febbraio Montevarchi (Ar) annullata per neve; 05-06 Marzo Gazzane Di Preseglie (Bs) annullata per neve; 12-13 Marzo Fermo; 19-20 Marzo Asti; 30 Apr-01 Maggio Gazzane Di Preseglie (Bs). |
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GALLARATE - SCATTA IL CAMPIONATO ITALIANO FORMULA CHALLENGE 2005 |
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Gallarate, 21 marzo 2005 - La città di Gallarate era pronta ad accogliere il circus tricolore del cosiddetto “motor show itinerante”. Alla prima gara della stagione – svoltasi Domenica 20 marzo in località Sciaré (accanto alla superstrada per Malpensa, dalle ore 11 alle 17) - ci sono tutti, proprio tutti, i pretendenti al successo nel Campionato Italiano Formula Challenge, serie nazionale istituita dalla federazione sulla base del successo nato negli anni Ottanta dal Motor Show di Bologna. Le iscrizioni al 5° Formula Challenge Citta’ Di Gallarate – Trofeo Vw Audi Martignoni – Coppa Fagnani Rettifiche – sono andate a gonfie vele e circa settanta auto da rally, prototipi a ruote coperte e da velocità su terra con motore di derivazione motociclistica sono pronte a misurarsi per un eccitante confronto tecnico. La manifestazione - organizzata da Promotions & Services di Enrico Manzoni e dal gallaratese Rally Sport Club presieduto da Nicola Ferrari - si avvale del patrocinio del Comune di Gallarate, assessorato Sport e dall’Aci Varese. Verrà assegnato il prestigioso Memorial Franco Fagnani e ad istituirlo è stata proprio la sportivissima famiglia del compianto gallaratese. Alla presentazione dell’evento - svoltasi negli elegante salone espositivo della Concessionaria Vw Audi Martignoni di Gallarate, prefigurando la grande festa di presentazione ufficiale della nuova Vw Passat (19-20 marzo) - erano presenti tutti i fautori dell’evento sportivo che hanno voluto sottolineare il successo corale sia della rete organizzativa, dei patrocinatori e sponsor, sia l’entusiasmo che emerge da scuderie e da club che partecipano, provenienti da Veneto, Piemonte, Trentino alto Adige, Romagna, Toscana e da numerose province lombarde. Ovviamente il maggior numero di piloti giunge dal Varesotto per un evento ben articolato ormai entrato nella storia dello sport regionale. L’assessore allo sport di Gallarate, Salvatore Cosco, ha sottolineato come il Formula Challenge a Sciaré di Domenica 20 marzo si colloca in un periodo di grande mobilitazione sportiva per la città gallaratese che culminerà nel Gran Galà della Scherma (Itc via De Albertis il 9/10 aprile) alla presenza della squadra olimpionica di fioretto. “Lo sport del motore, in piena sicurezza e nel rispetto delle regole – hanno precisato l’assessore Salvatore Cosco e il vice comandante della Polizia locale gallaratese, Gino Paladino - piace ai giovani di tutte le età e l’evento tricolore a Gallarate-sciaré promette di attrarre migliaia di sportivi”. Teatro dello show è località Sciaré, su un circuito molto apprezzato e ricavato nella zona industriale, giudicato dai tecnici come uno dei migliori della sua specialità. Il tracciato si sviluppa su una lunghezza di 1030 metri con una larghezza costante di 8 metri. E’ frenato da tre pieghe da 90° e da un’interessante rotonda europea che obbligherà i piloti ad una inversione di 270°. Il tutto sarà condito da 4 chicane che metteranno a dura prova l’abilità dei piloti nelle manovre di staccata di massima precisione e permetterà velocità moderate nella media sul giro. Prima dello spettacolo, da sempre, nell’automobilismo moderno conta la sicurezza. Il Programma: Domenica 20 marzo, il 5° Formula Challenge Città di Gallarate si è aperto con le verifiche tecnico sportive, dalle ore 8,30, prima manche di qualificazione alle ore 11, le successive batterie e finali proseguiranno fino alle ore 17. Sede della direzione gara l’azienda Jane Fashion Gallarate, grazie alla sensibilità della famiglia Quadrelli. La premiazione finale ha avuto luogo presso la Concessionaria Vw Audi Martignoni di Viale Milano a Gallarate: l’occasione è stata ghiotta per assistere al vernissage della nuovissima Vw Passat, sesta generazione dell’auto venduta in ben 13 milioni di esemplari! I vertici dell’azienda gallaratese illustreranno le pregevolezze tecnologiche di un simbolo di grande successo e longevità automobilistica: i sette motori moderni, elastici e potenti (da 1600 a 3200 cc., da 102 a 250 cavalli), il sistema Bluetooth per il telefono portatile, i sistemi elettronici di avviamento motore, il freno stazionamento elettronico, il climatronic bi-zona che non provoca correnti d’aria e il sistema di mantenimento automatico della distanza dal veicolo che precede. Piloti & Scuderie Di ottima levatura l’adesione dei piloti a difendere i posti di rango conquistati nel 2003 e 2004. Il vincitore delle scorse edizioni, Davide Piotti di Morazzone, con la sua Osella Pa9 Bmw-armaroli e telaio costruito da Daniele Broggi/max preparazioni, dovrà confrontarsi con la mitica Lancia Delta S4 guidata da Eliseo Noris, Arturo Alessandrini anch’egli specialista dei Formula Challenge, alla guida di una Osella Pa9 Alfa Romeo 2000. Al via anche il neo campione italiano neve-ghiaccio 2005, Marco Noris: anche lui dovrà guardarsi dai numerosi specialisti della guida delle scattanti monoposto con motore di derivazione motociclistica. Grande è l’attesa per il confronto a squadre: tra le scuderie più attese Rally Sport Club, Varese Corse, Promotions & Services, Legnano Corse, Bluthunder, Vs Corse, Ciesse Driving, Curno Racing, ecc. Numerosi i piloti provenienti da Veneto, Piemonte, Trentino alto Adige, Romagna, Toscana e da numerose province lombarde. |
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