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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
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LA COMMISSIONE EUROPEA SPIEGA IL SUO QUADRO ETICO PER LA RICERCA  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - Quando il 6 aprile la Commissione ha pubblicato le sue proposte per il Settimo programma quadro (7Pq), molti osservatori erano curiosi di sapere in quale modo avrebbe affrontato le questioni etiche, ad esempio se finanziare o meno la ricerca sulle cellule staminali di embrione. In risposta a ciò, la Commissione ha pubblicato un documento Memo in cui illustra la proposta di approccio alle questioni etiche nell'ambito del 7Pq e chiarisce la situazione per quanto riguarda la ricerca sulle cellule staminali di embrione nel quadro del programma attuale. Secondo la Commissione, vi sono due punti nelle proposte relative al 7Pq che sintetizzano il suo approccio alle questioni etiche. Innanzi tutto: "Le attività di ricerca finanziate dal presente programma quadro dovranno rispettare i principi etici, compresi quelli sanciti nella Carta europea dei diritti fondamentali. Si tiene e si terrà conto dei pareri del gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie (Gee)". In secondo luogo, nelle proposte si legge che: "Tutte le attività di ricerca condotte nell'ambito del Settimo programma quadro devono essere svolte in conformità di principi etici fondamentali". Quale esempio di applicazione pratica di un approccio di questo genere, la Commissione si è soffermata sul trattamento da essa riservato alla ricerca sulle cellule staminali di embrione nel quadro del programma attuale. L'unione europea vieta tassativamente e in ogni caso il finanziamento di ricerche finalizzate alla clonazione umana a scopo riproduttivo, la clonazione degli embrioni ai fini di ricerca (clonazione terapeutica), o la ricerca volta ad alterare il patrimonio genetico umano. L'unione europea non concede inoltre finanziamenti a progetti in uno Stato membro in cui siano vietate le attività di ricerca oggetto del finanziamento stesso. La Commissione non accorda inoltre il finanziamento a progetti che comportano il prelievo diretto di cellule staminali da embrioni, un intervento che implicherebbe la distruzione di un embrione soprannumerario ai fini della ricerca comunitaria. Da nessun elemento del 6Pq emerge una richiesta diretta di progetti che comportino un qualsiasi genere di ricerca sulle cellule staminali, fa notare la Commissione. Nel momento in cui pervengono proposte di ricercatori che desiderano utilizzare le cellule staminali, la priorità va sempre ai progetti che comportano l'impiego di cellule staminali ottenute da organismi adulti, caso in cui, sottolinea lEsecutivo, non sussiste alcun problema di carattere etico. Il risultato finora raggiunto nell'ambito del 6Pq è che dei 25 progetti che prevedono la ricerca sulle cellule staminali e che sono candidati alla selezione per il finanziamento comunitario, solo due presentano una componente sulle cellule staminali di embrione, e insieme rappresentano lo 0,002 per cento del bilancio complessivo del 6Pq.  
   
   
LE NANOTECNOLOGIE NELLA BIODIAGNOSTICA E NELL'ANALITICA  
 
 Bruxelles, 13 aprile 2005 - Una conferenza sulle nanotecnologie nella biodiagnostica e nell'analitica si terrà il 29 e 30 giugno a Grenoble (Francia). La manifestazione riunirà i principali ricercatori europei provenienti dal mondo accademico e industriale per discutere i più recenti sviluppi in materia di strumenti e tecniche diagnostici e analitici per campioni biologici. Tale settore dà prova della convergenza tra scienze della vita e scienze fisiche, ingegneria e tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic). Le presentazioni riguarderanno i seguenti argomenti: test diagnostici complessi miniaturizzati; piattaforme per l'identificazione del Dna che utilizzano nanoparticelle come marcatori di quantizzazione; sviluppo di tecnologie in nanoscala per prove biologiche basate sull'elettrochemiluminescenza; microscopia a scansione a conduzione ionica; utilizzo di proteine di membrana modificate per creare la nanobiointerfaccia. Http://www.nanoforum.org/events/nbda  
   
   
SCIENZIATI SVEDESI SCOPRONO UN FATTORE COMUNE ALLA BASE DI IMPORTANTI PATOLOGIE  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - Un gruppo di scienziati del Karolinska Institute e del Centro di medicina molecolare (Cmm) di Stoccolma, Svezia, ha comunicato di aver individuato una variante di gene comune come fattore di rischio alla base di una serie di patologie comuni quali le malattie cardiovascolari, i reumatismi e la sclerosi multipla. Per la prima volta questa scoperta, che potrebbe interessare milioni di persone, individua un gene come elemento di collegamento fra le malattie autoimmuni e le malattie cardiovascolari. "Questa variante di gene può pertanto costituire una delle principali cause genetiche uniche di malattie complesse che presentano componenti infiammatorie", afferma Fredrik Piehl, professore associato del Karolinska Institute e ricercatore presso il Cmm. "Esiste la possibilità che anche altre malattie siano influenzate da questa variante di gene. La scoperta in questione può favorire adesso la formulazione di diagnosi più affidabili e l'applicazione di trattamenti più efficaci per numerosi pazienti". In un articolo pubblicato sul sito di Nature Genetics, intitolato "Mhc2ta is associated with differential Mhc molecule expression and susceptibility to rheumatoid arthritis, multiple sclerosis and myocardial infarction" (L'mhc2ta è associato all'espressione differenziale della molecola Mhc e alla suscettibilità all'artrite reumatoide, alla sclerosi multipla e all'infarto del miocardio), gli scienziati rivelano che la variante di gene è stata individuata per la prima volta in un modello animale e successivamente studiata in una serie di gruppi di pazienti per determinare se esiste un legame con le malattie dell'uomo. Gli scienziati hanno scoperto che le persone che presentano la variante corrono un rischio superiore del 20-40 per cento di sviluppare reumatismi, sclerosi multipla o infarto del miocardio. La variante del gene è inoltre comune: si stima che ne sia portatore dal 10 al 25 per cento circa della popolazione. Quando la variante del gene è presente nell'organismo provoca una riduzione della produzione di alcune proteine della difesa immunitaria. Si è inoltre osservato che taluni virus e batteri influenzano il gene nel tentativo di eludere il sistema di difese immunitarie, spiegano gli scienziati - si tratta di una strategia cui ricorrono, ad esempio, i virus dell'Aids, dell'herpes e dell'epatite. "La scoperta rivela un nuovo settore di applicazione per le statine, farmaci assunti di norma per abbassare i livelli del colesterolo. È stato dimostrato che le statine riducono l'attività di questo gene e hanno quindi effetti antinfiammatori. Le statine sono state sperimentate su pazienti affetti da sclerosi multipla e hanno dimostrato la loro efficacia proprio in questo modo", conclude il professor Piehl. Per informazioni : Fredrik Piehl Tel: +46 8 517 798 40 or E-mail: fredrik.Piehl@cmm.ki.se  
   
   
LANCIO DI UN NUOVO PROGETTO A TITOLO DEL 6PQ IN MERITO ALLA RICERCA SULLE PATOLOGIE MUSCOLARI  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - La Commissione europea ha stanziato 12 milioni di euro per una nuova rete di eccellenza che comprende 37 gruppi di ricerca europei impegnati a studiare lo sviluppo, il funzionamento e i meccanismi di riparazione dei muscoli. Finanziato nellambito del Sesto programma quadro (6Pq) per una durata di cinque anni, il progetto Myores ha come obiettivo lo sviluppo di terapie per diverse patologie muscolari. In Europa circa 300.000 persone sono affette da distrofie muscolari, mentre la degenerazione muscolare è una delle caratteristiche più invalidanti dellinvecchiamento, che porta a una riduzione della mobilità e alla perdita dell'autosufficienza. I partner di Myores parteciperanno a sei piattaforme ad alta tecnologia, e i risultati delle loro ricerche saranno centralizzati in un banca dati comune, chiamata Myobase, per favorire e velocizzare l'accesso ai risultati a tutti i membri della rete. Saranno condotte ricerche simultaneamente su sei modelli animali differenti, fra cui polli, topi, invertebrati e primati. "Scopo del progetto è individuare il più rapidamente possibile - in organismi semplici ben noti e compresi - la funzione e il ruolo di denominatori genetici comuni, implicati nello sviluppo muscolare e conservatisi nell'evoluzione della specie, in particolare nell'uomo", spiega il consorzio Myores. "Ciò permetterà agli scienziati di comprendere meglio i meccanismi molecolari responsabili dei sistemi di riparazione del sistema muscolare umano". È stato recentemente dimostrato che nel corso dell'evoluzione molti dei meccanismi molecolari che regolano la differenziazione muscolare si sono ben conservati. Come spiegato dai vari partner, i percorsi molecolari sono facili da misurare negli invertebrati. Myores intende pertanto sfruttare tale vantaggio ed estendere le scoperte fatte in questi sistemi per determinare la funzione dei geni nei vertebrati superiori. Ciò rappresenta un aspetto unico del progetto, che lo pone all'avanguardia sul piano internazionale della ricerca sulla funzione genica durante lo sviluppo muscolare normale e la malattia. Successivamente la rete diffonderà i risultati ottenuti dai differenti modelli animali per applicarli a specifiche patologie muscolari dell'uomo. Per incoraggiare le piccole e medie imprese (Pmi) ad utilizzare tali risultati nello sviluppo di nuove terapie è stato stanziato un milione di euro a loro favore. Http://www.myores.org/index.php?desc=myores  
   
   
TORNA IL SALONE DEL MOBILE IN DIRETTA TELEVISIVA SU MAGIACHANNEL.ORG  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Quarta edizione quest’anno per la diretta televisiva sul Web dedicata al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Dal 13 al 18 Aprile Magia Channel , la testata giornalistica radiotelevisiva che fa capo a Magia New Media Agency, segue live “I Saloni”, il più importante evento dedicato all’arredamento, al mobile e al Design (il nuovo logo dell’evento, ideato da Cosmit, sarà in homepage delle trasmissioni). Le trasmissioni saranno on line in diretta mondiale 24 ore su 24 su www.Magiachannel.org  e poi on demand al termine della settimana di fiera, con possibilità di accedere anche da www.Ilsaloneonline.it  e www.Ilfuorisaloneonline.it  La notorietà di Magia Channel come canale tematico che offre visibilità a grandi eventi commerciali e non, la capacità di valorizzare eventi mediatici “tradizionali” utilizzando gli strumenti, la tecnologia e la interattività del Web è testimoniata dagli apprezzamenti espressi dal pubblico degli internauti, dalle aziende coinvolte, dagli esperti di settore e dai media, ma anche dai 300.000 accessi registrati da tutto il mondo con le ultime trasmissioni dell’ottobre 2004 dal Salone Nautico di Genova. Quest'anno la diretta dal Salone si arricchisce di un dibattito di stretta attualità: le donne alle prese con i problemi del lavoro e in primo luogo la maternità. A confrontarsi sul tema, Francesca Caravati Responsabile Regionale Area Politiche Economiche di Confartigianato e, in rappresentanza ideale di tutto il pubblico femminile, Mariagiorgia Tadeo, ideatrice e "anima" del portale Donnad, qui in veste soprattutto di giovane donna che lavora e in attesa del suo primo bambino. Punto di partenza del dibattito, i risultati di un sondaggio svolto dal portale Henkel tra le oltre 180.000 iscritte e volto a stabilire in particolare quale spazio lascia il lavoro alla sfera privata, al matrimonio, alla maternità, e quali servizi o infrastrutture possono meglio aiutare la donna che lavora, in particolare imprenditrice o libera professionista. Il dibattito, fissato per giovedì 14 aprile alle ore 14.30 è ambientato in uno stand proprio al Salone del Mobile. Lo Speciale televisivo di Magia Channel è una opportunità preziosa per partecipare alla kermesse milanese direttamente dai video di casa o degli uffici, per essere aggiornati con il T.g. Dell’arredo, per entrare nei templi del Design Made in Italy: curiosi e specialisti possono visitare stand e showroom prestigiosi e affollati, studi di Architetti e Designers, ma anche scoprire eventi meno noti al popolo dei Fuori Salone e dei By Night, ripresi dalle troupes di Magia Channel. Per le Aziende del settore, lo “Speciale Salone” è un’occasione unica: per ampliare fuori dallo stand e oltre la settimana della Fiera la visibilità dei propri prodotti e delle novità 2005; per monitorare, sulla base dei report forniti da Magia, il gradimento, il target e le fasce geografiche degli spettatori: la Web Tv, come tutti i supporti multimediali, si rivela dunque uno strumento di straordinaria efficacia anche per le realtà medio-piccole o le imprese artigiane che costituiscono un referente significativo nel settore dell’arredo, e che comunque dialogano ed esportano i loro prodotti in tutto il mondo, anche in quelli attualmente emergenti.  
   
   
SALONE DEL MOBILE 2005 : ‘E PUR SI MUOVE’ SISTEMI ADATTATIVI PER LA CUCINA DEL FUTURO INTERATTIVITÀ, CINETICA E INTERFACCE DIGITALI  
 
Dalmine, 13 aprile 2005 - Come funzioneranno le cucine del futuro? Qual è l'architettura domestica che vedremo nei prossimi anni? Per il Salone del Mobile 2005 Strato Cucine ha costruito un prototipo di cucina interattiva, adattativa e informatizzata, che grazie alla cinetica ed alle interfacce digitali consente di semplificare la complessità domestica e di riunire in un solo prodotto molteplici funzioni e capacità operative: “Alta Tecnologia al servizio degli Esseri Umani”. Marco Gorini - titolare di Strato - ne ha curato il design e Gian Carlo Magnoli - responsabile di Casalab (Centro di Architettura Sostenibile Ambientale di Bergamo), docente presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo e membro del M.i.t. Kinetic Design Group - ha ideato i sistemi interattivi, cinetici e le interfacce digitali. L’architettura contemporanea sembra aver già delineato le linee guida per la ricerca futura. Ogni essere vivente migliora le proprie prestazioni grazie al movimento, gli edifici invece non si muovono e consumano grandi quantità di energia per garantire minimi livelli di comfort: progettarne parti mobili può contribuire a migliorarne le prestazioni? Alcuni esempi? Il futuro centro Pompidou di Metz (Francia), progettato dall'architetto giapponese Shigeru Ban, si "vestirà" in inverno e "scoprirà" in estate, modificando il comportamento dell'involucro a seconda delle stagioni, così come fanno da sempre gli esseri umani. Lo stadio Olimpico di Atene 2004, progettato dallo spagnolo Santiago Calatrava, si copre automaticamente in caso di pioggia e si scopre con il bel tempo grazie a un tetto cinetico. Anche gli arredamenti del futuro saranno “vivi”? Ovvero, anche gli spazi teatro di vita quotidiana miglioreranno le prestazioni grazie al movimento e saranno costituiti da sistemi cinetici e interattivi ? “Marco Gorini realizza da tempo splendide cucine, perfette come sculture d’arte moderna, tanto belle da evocare la famosa domanda ‘perché non parli? ‘ fatta con stizza da Michelangelo al suo Mosè” - spiega Gian Carlo Magnoli - “Quando ho proposto a Marco Gorini di rendere le sue cucine ‘capaci di comunicare’ ha accettato con entusiasmo. Abbiamo quindi deciso di realizzare insieme un “concept”, un prototipo interattivo in grado di scambiare informazioni con l’utente, di adattarsi alle mutevoli necessità quotidiane, forse anche capace di parlare…. Il nostro obiettivo era aumentare il comfort e la qualità della vita: Non è stato facile, ma credo proprio che si sia sulla buona strada“. Il prototipo è costituito da un involucro compatto in acciaio specchiante, chiuso e pensato come una scatola magica che occupi il minimo spazio. A richiesta si apre, aumentando il suo ingombro nella stanza solo quando è utile. L’involucro, costituito da due gusci metallici, si apre scivolando silenziosamente e svela un piano in vetro che può alzarsi ed abbassarsi regolando così l’altezza del piano di lavoro alle necessità di chi lo usa. La superficie in vetro, oltre alle regolari funzioni di piano di lavoro, diviene quando occorre anche un touch-screen – uno schermo a tocco – con cui operare la cucina e gli impianti dell’intera casa, su cui leggere ricette in internet, vedere la Tv o chi suona al videocitofono, dare un’occhiata in ufficio per capire se sono lì le chiavi dimenticate, accendere il riscaldamento della casa di montagna per il fine settimana o regolare le prestazioni energetiche della casa in cui si vive. Il prototipo sarà in mostra presso lo spazio Strato di via Burlamacchi 3, a Milano (zona Porta Romana) in occasione dell’Open House prevista per il Salone del Mobile 2005.  
   
   
A DOMUS CIRCULAR, LA ‘NOTTE BIANCA’ DI GIOVEDÌ 14 A MILANO ALLO STADIO DI SAN SIRO TRE EVENTI ECCEZIONALI SUONA DAL VIVO LA COLONNA SONORA ARTO LINDSAY, GENIO MUSICALE BRASILIANO-NEWYORKESE  
 
Milano, 13 aprile 2005 – A Domus Circular, la ‘notte bianca’ di San Siro di giovedì 14 aprile (dalle 18 alle 6 della mattina successiva) organizzata dalla rivista Domus, un nutrito programma di eventi artistici e musicali, e in particolare tre d’eccezione: Ore 23 ‘De Lama Lamina’ di Matthew Barney in anteprima europea In Italia è conosciuto come il compagno di Björk e il padre della figlia neonata, Isadora, ma Matthew Barney è prima di tutto un personaggio, uno strano tipo che cattura i cultori dell’arte contemporanea. Ex modello, ex giocatore di football, Barney è attualmente considerato il più interessante e dotato artista americano: ha realizzato acclamate e criticatissime esibizioni al Museo Ludwig di Colonia e al Museo d'Arte Moderna di Parigi, e ha avuto una retrospettiva al Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 2003. Di lui sono molto noti i 5 film della serie ‘Cremaster’. A Domus Circular sarà presentato in anteprima europea il suo “De Lama Lamina” (letteralmente ‘dal fango armi’), film artistico di 60 minuti presentato in anteprima assoluta a settembre 2004 alla Biennale di San Paolo del Brasile, una delle più importanti manifestazioni internazionali di arte contemporanea. Nel film l’artista americano – il cui lavoro fonde installazioni scultoree con performance e video - scava nel cuore della cultura afro-brasiliana per spiegare la sua visione del processo creativo, la distruzione della natura e il ciclo della vita. Parte documentario e parte fiction, “De Lama Lamina”, coglie un carro da sfilata costruito da Barney per le celebrazioni del Carnevale di Salvador de Bahia, il cuore della cultura afro-brasiliana con radici che affondano nel passato schiavista. Il carro consiste di un gigantesco trattore-foresta infangato che trasporta un albero sradicato. Sul carro due attori – uno sul trattore e l’altro sull’albero – recitano il ruolo di due "orixas," divinità della religione politeistica afro-brasiliana Candomble: una donna che rappresenta sia Ossain, la divinità Candomble delle piante e della medicina, che Julia Butterfly Hill, una attivista che ha vissuto per 2 anni sul un albero sua una sequoia nel parco Nazionale di Redwood in California per evitare che fosse abbattuto. Sul trattore è invece Ogun, la divinità del ferro, impegnata in un rituale di accoppiamento con la macchina. Ore –00.00 Il grande Arto Lindsay suona dal vivo la colonna sonora di ‘De Lama Lamina’ Il musicista e produttore newyorkese di origine brasiliana Arto Lindsay è un pezzo da novanta della musica internazionale, teorico della ‘no wave’, fondatore negli anni ’80 del gruppo punk-rock Dna, storica band d’avanguardia di New York. Da allora fino alla serie di album influenzati dalla bossanova dei tardi anni ’90, Lindsay miscela e fonde ritmi, melodie, espressioni verbali provenienti da numerose culture e diversi generi. Arto Lindsay sarà presente a San Siro con la sua Carnaval Band con la quale suonerà la colonna sonora di ‘De Lama Lamina’ di Matthew Barney. Nel film Lindsay e il suo gruppo cantano su un carro di spazzatura trainato dal trattore sulla quale si svolge la scena principale ripresa da Barney. Legato per ragioni familiari e per amore al Brasile, Lindsay vive a cavallo fra Salvador de Bahia e New York. Lavora inoltre come produttore di qualità per grandi nomi della musica internazionale come Caetano Veloso, Vinicius Cantuária, Gal Costa, Carlinhos, Marisa Monte, David Byrne, Laurie Anderson, Ryuichi Sakamoto e gli italiani Avion Travel. Dalle 21.30 Alejandro Jodorowsky fa i tarocchi a San Siro come a Parigi Un po’ mago e un po’ filosofo, un po’ terapeuta e un po’ clown, Jodorowsky è nato nel Cile del Nord nel 1929, figlio di immigrati ebreo-ucraini. Nel 1953 si è trasferito a Parigi dove ha fondato con Fernando Arrabal e Roland Topor il movimento del teatro 'panico'. Figura di culto assoluto nel mondo della controcultura internazionale, teorico della psicomagia, è autore di pantomime, pièce teatrali, romanzi (pubblicati in Italia da Feltrinelli e da Giunti) e libri di fumetti. Ma la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi film radicali e provocatori, tra i quali: ‘Il paese incantato’, dall'omonima opera di Arrabal, ‘El Topo’, ‘La montagna sacra’ e ‘Santa sangre-Sangue santo’. In tutti i suoi lavori l'aspetto visionario ha sempre prevalso, sottolineando così la necessità di rompere le strade note e prosaiche. Uno degli aspetti più affascinanti di Jodorowsky riguarda la sua figura di psicoanalista sui generis. E’ difficile posizionarlo rispetto a una scuola o a una corrente di pensiero, e non a caso si definisce psicomago. In realtà egli ha elaborato un modo nuovo di entrare in contatto con l'inconscio. Da vent’anni, tutti i mercoledì, alle 19.30, lo si può incontrare a Parigi, al café di Boulevard de l’Hôpital 68, dove si svolge il “Cabaret Mystique”, uno strano happening tra tarocchi, consigli di psicomagia e “atti poetici”. A ‘Domus Circular’, dopo un reading poetico insieme alla moglie poetessa Marianne Costa, Jodorowsky a chi lo desidera leggerà i Tarocchi.  
   
   
LA REGIONE CAMPANIA PORTA A MILANO IL TOP DEL DESIGN DAL 13 AL 18 APRILE ALLA TRIENNALE DI MILANO  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Il top dell’innovazione e del design delle aziende campane, in occasione del 44 Salone del Mobile di Milano, si presenta con un Evento Fuori Salone nella prestigiosa location del Palazzo dell’Arte dell Triennale. Dal 13 al 18 aprile, l’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Campania allestirà la mostra “Mundus Vivendi - Una casa, un ambiente: una combinazione di sensi. Feel at home", alla cui inaugurazione parteciperà anche l’assessore Gianfranco Alois. Mundus vivendi mira ad enfatizzare l’elemento caratterizzante della cultura del Design Campano che non si pone fuori dalla modernità, ma intorno ad essa, attraverso un filo conduttore che lega le produzioni proposte come qualcosa di vivo e attualizzabile. Materiali pregiati, lavorati artigianalmente, tradotti in idee e progetti. Visioni a-moderne è invece un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli: oggetti inediti, ideati da Designer importanti come Ettore Sottsass, Paola Navone, Isaoe Hosoe, Andrea Branzi e realizzati ad hoc da aziende campane conosciute in tutto il mondo per la loro particolare capacità di fondere l’artigianalità e specialità nella lavorazione dei singoli prodotti.  
   
   
TERMOIDRAULICA CLIMA E BAGNO SHOW PADOVA 2005: UNA SCELTA PREMIANTE  
 
Padova, 13 aprile 2005 - Un successo annunciato quello della fiera Termoidraulica Clima e Bagno Show Padova, che ha chiuso i battenti sabato 9 aprile registrando un incremento di visitatori del 12% rispetto alla precedente edizione del 2003. Oltre 55.000 qualificati professionisti del settore hanno affollato i padiglioni della fiera durante i quattro giorni della manifestazione e hanno partecipato attivamente a tutti gli incontri didattico - formativi in programma. “La 14a edizione della fiera si è conclusa con un risultato che supera le nostre aspettative” – afferma Emilio Bianchi, Project Manager della fiera – “segno tangibile che gli investimenti e le scelte strategiche di Senaf sono state premianti. Gli interventi di restyling apportati alla manifestazione hanno reso fruibili tutti i 10 padiglioni della Fiera di Padova, dando la necessaria visibilità a tutti gli espositori e agevolando la visita degli operatori di settore. Inoltre, i saloni Bagno Show e il nuovo Ecofuoco hanno ricevuto ottimi riscontri, dando seguito alle nuove imposizioni dell’abitare moderno che devono coniugare design, benessere, economicità ed eco-compatibilità.” Una soddisfazione generale e condivisa conferma il successo di una fiera che ad ogni edizione cerca sempre di rinnovarsi, di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato, di offrire al visitatore sempre nuovi “input” e spunti lavorativi. A conferma di questa tendenza è nato Ecofuoco, un nuovo spazio espositivo appositamente studiato per evidenziare i prodotti per il riscaldamento ecologico ed economico: stufe e termocamini a pellets, legno, biomasse, a dimostrazione che le soluzioni ai continui rincari del petrolio possono essere oggi raggiungibili con prodotti tecnicamente avanzati che possano garantirci il mantenimento del livello di benessere che abbiamo raggiunto. Questa novità ha ottenuto grandi consensi sia da parte degli espositori, che hanno apprezzato molto l’idea di essere inseriti in una fiera specializzata rivolta agli installatori, sia da parte dei visitatori, incuriositi e attirati da questi prodotti che si stanno sempre più imponendo sul mercato. La tematica dei sistemi di riscaldamento alternativo ha caratterizzato, inoltre, i numerosi convegni che si sono tenuti durante la fiera: sale gremite di gente, accesi dibattiti e tanti spunti interessanti per rinnovare il proprio business, adeguandosi alle nuove esigenze del mercato. Bagno Show, il salone dedicato all’arredobagno, ha riscontrato un notevole interesse. Architetti, progettisti e designer hanno visitato la manifestazione per cogliere le ultime tendenze del settore e gli installatori hanno accuratamente selezionato dal punto di vista tecnico i prodotti da sottoporre domani ai propri clienti. All’interno dello spazio “estetico” abbiamo inoltre potuto ammirare le originali opere d’arte, realizzate dall’architetto Mariano Moroni, ideatore della mostra Trasformismi ovvero il fascino dell’altro utilizzo. La mostra si presenta come un’esposizione di semplici oggetti di arredo, che assumono però forme particolari e innovative grazie all’utilizzo di materiali di recupero e scarto, derivati dalla produzione di radiatori, serbatoi, canne fumarie e contenitori per alimenti. Termoidraulica Clima e Bagno Show Padova non hanno deluso le aspettative dei professionisti del settore che credono nelle enormi potenzialità di questa fiera…e per chi avesse ancora dei dubbi, appuntamento alla prossima edizione, 28-31 marzo 2007.  
   
   
NATURANDO FESTEGGIA I 30 ANNI DI ATTIVITÀ RAFFORZANDO LA PRESENZA IN FARMACIA LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE AD ARETÉ COMUNICAZIONE E LAMACCHIA MARTIN ROTH  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Quando le erboristerie erano ancora una novità e il ginseng una sostanza misteriosa per pochi adepti, c’era invece chi già tornava a scommettere sulla natura per restituire all’uomo moderno equilibrio psicofisico e salute. Parliamo di Naturando, società fondata nel 1975 alle porte di Bergamo, oggi leader in Italia nel settore dei prodotti salutistici naturali. In 30 anni le erboristerie si sono moltiplicate in tutta Italia e Naturando le ha conquistate con i suoi prodotti a base di sostanze naturali benefiche, preparati di massima qualità, formule originali altamente efficaci. Un patrimonio di cultura del benessere che oggi interessa sempre più anche la medicina ufficiale. Per questo dal 2005 Naturando intende rafforzare la propria presenza nelle farmacie. Il piano commerciale sarà sostenuto da un progetto di comunicazione firmato da Areté Comunicazione e Lamacchia Martin Roth, società rispettivamente specializzate in Comunicazione strategica e Advertising, Pianificazione, Acquisto spazi. Il prodotto simbolo del brand Naturando è Il Hwa Sigillo Oro, a base di Ginseng Coreano, l’unico che fa bene senza effetti collaterali perché utilizza la radice intera, matura, fresca, con il suo patrimonio salutare di ben 22 ginsenosidi (principi funzionali del ginseng) capaci di svolgere l’azione adattogena e tonificante. Il successo di Naturando è quindi dovuto all’intensa attività di ricerca scientifica, guidata da Franco Ravaglioli, esperto di piante officinali, i cui componenti sono necessari per creare prodotti benefici e senza effetti collaterali. Il marchio Naturando oggi è in oltre 2000 erboristerie con oltre 100 prodotti e nelle farmacie specializzate in prodotti salutistici, con l’obiettivo entro il 2005 di soddisfare l’intera richiesta delle farmacie italiane. Un altro prodotto di punta è Colesan, per il controllo del colesterolo, mirato a chi ha tra i 200 e i 260 mg/dl; si tratta di un integratore alimentare che facilita l’abbassamento dei livelli di colesterolo, come dimostrano test clinici condotti presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Milano. Per gli sportivi c’è la linea energia Forte Mix per adulti e Junior per bambini a base di Pappa Reale e del ‘mitico’ Olio di fegato di merluzzo in un preparato inodore e insapore perché microincapsulato. Contro il mal di gola, sono 3 i prodotti Linea Riparo Gola, due a base di Propoli (spray e non) e uno per gli allergici a questa straordinaria sostanza che ci regalano le api.  
   
   
HERBARIA, SEGRETI E MAGIE DEL MONDO DELLA NATURA ABBADIA DI CHIARAVALLE DI FIASTRA, 12-15 MAGGIO 2005 IL PRIMO FESTIVAL NAZIONALE DELLE ERBE E DEI PRODOTTI NATURALI  
 
Macerata, 13 aprile 2005 Un viaggio nella Natura, tra le bellezze e le tradizioni dello splendido territorio maceratese, dove il mondo della cultura e dell’arte si intrecciano da sempre con il mondo naturale, in un equilibrio magico, che diventa l’occasione per un cammino interiore alla ricerca del proprio essere. Dal 12 al 15 Maggio 2005, nell’austera ed affascinante cornice dell’ Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, per la prima volta, si svolgerà Herbaria, Segreti e magie del mondo della Natura, occasione unica per imparare ad ascoltare la Natura, ad usarne i frutti in totale armonia, per poterne godere in piena consapevolezza. Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che sono alla ricerca di equilibrio e benessere, oltre che di una conoscenza approfondita della storia, delle tradizioni, delle tecniche di lavorazione e dei protagonisti dell’antico, ma sempre attuale, mondo delle erbe. Fortemente voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Herbaria è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata, con l’Università di Camerino, il Provveditorato agli Studi di Macerata, la Fondazione Giustiniani Bandini, l’Amministrazione Provinciale di Macerata e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il territorio maceratese, del resto, è da sempre legato alla coltivazione delle piante e alla loro lavorazione, come si può evincere già dal nome della stessa Macerata. A dimostrazione di questa forte relazione, infatti, una tra le molte ipotesi sull’origine del nome della città si rifà proprio all’uso, diffuso nella zona, della coltivazione e della macerazione della canapa. Ed è per questo che qui, meglio che altrove, può essere realizzato il primo evento nazionale sulle erbe e sul loro incantato mondo. Del resto, proprio le piante officinali possono, ancora oggi, rivelarsi risorsa ambientale e culturale preziosa, oltre che un’occasione di reddito per le zone interne e montane di un’area molto attenta alla qualità della vita, quale è quella delle Marche. Quelle stesse zone, attraverso le quali, sono stati tracciati itinerari ad hoc per la riscoperta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, luogo di incontro tra arte, cultura e natura. Appositi pacchetti turistici permetteranno così di conoscere le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche della zona, nonché la sua valenza botanica. Herbaria sarà allora l’occasione per apprezzare, insieme alla buona tavola, anche il territorio e le tradizioni locali. Il Festival maceratese, tuttavia, si allarga a coprire, e a scoprire, l’intero mondo delle erbe, senza tralasciare nessuna angolazione. Tre sono i percorsi che esso seguirà per questo appassionante viaggio, mai effettuato prima d’ora in Italia. Herbaria per guardare… Il primo momento è quello espositivo-didattico che prevede numerosi appuntamenti: · Hortus siccus ( 12-15 maggio, Sala Cellarium, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Suggestiva mostra, per un viaggio nel tempo attraverso la storia degli erbari dal ‘400 ad oggi, per conoscere gli antichi documenti dove i nostri antenati hanno racchiuso, epoca dopo epoca, la scienza del benessere. · Ritratti d’erbe ( 12-15 maggio, Sala Foresteria, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Esposizione delle opere pittoriche, erbari e progetti di valorizzazione di aree verdi realizzati dagli allievi delle scuole maceratesi, a conclusione di un percorso di studio e ricerca durato un anno, sotto la guida di insegnanti ed esperti. Nell’ambito degli incontri di Herbaria, la giornata di venerdì 13 maggio sarà dedicata agli studenti con Le scuole ad Herbaria, premiazione delle migliori opere realizzate ( ore 9.30 - Sala Convegni) e con il Laboratorio pedagogico-didattico ( ore 17.15 - Aula Verde) dove si approfondiranno le interessanti esperienze dei benefici psico-fisici riscontrati nei bambini grazie alla conoscenza e al contatto con la Natura. · Monastica ( 12-15 maggio, Chiostro Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Prima rassegna dei preziosi “rimedi et alimenti” creati dalle mani sapienti di frati che ripropongono, ancora oggi, ricette naturali antiche di millenni attraverso il sapiente uso delle erbe officinali. Ospitata nel chiostro dell’Abbazia, Monastica sarà l’occasione per entrare virtualmente nell’operosità dei conventi, per conoscerne le regole e la spiritualità. E per allietare ancor di più lo spirito, venerdì 13 maggio alle ore 21 all’interno della splendida Chiesa dell’Abbadia, una Corale di Musica Sacra, per offrire ai visitatori un ulteriore momento magico dove ritrovare se stessi. Mercato Verde ( 12-15 maggio, Prato antistante l’Abbadia, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Una opportunità unica di fare scorta di sapori e benessere, grazie alla presenza di una fornitissima area espositiva totalmente dedicata alle erbe dove, grazie a 60 espositori, sarà disponibile una vasta selezione di prodotti naturali: da quelli alimentari agli erboristici e cosmetici, il tutto all’insegna dell’alta qualità. Herbaria per gustare… Tra le scommesse di Herbaria vi è la riscoperta dell’uso delle erbe in cucina. A ciò viene dedicato un gustoso itinerario gastronomico, finalizzato alla valorizzazione di sapori vecchi e nuovi del territorio. I piatti dell’Orto ( Ristoranti della Provincia di Macerata, intero mese di maggio) Al termine di un percorso formativo iniziato nel mese di settembre 2004 assieme alla Federazione Italiana Cuochi, vari ristoratori d’eccezione della provincia di Macerata proporranno per un mese intero, a tutti i loro ospiti, menù a base di erbe che reinterpretano le ricette della tradizione povera locale in pietanze salutari e piacevoli nel gusto. Colori e profumi del mondo vegetale ( 12-15 maggio, Sala del Refettorio, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Per chi volesse imparare a decorare la tavola con erbe, frutti e fiori, sarà proposto un particolare calendario di seminari a cura della Scuola Alberghiera di Cingoli e con la supervisione di decoratori esperti, per riscoprire ed imparare il piacere di arredare e decorare con la Natura, e per gustare anche con gli occhi ciò che è in tavola. · Assaggiando…per l’Abbadia ( 12-15 maggio, Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, giovedì 12 dalle ore 16.00 alle 20.00, da venerdì 13 a domenica 15 dalle ore 9.30 alle 20.00) Un appetitoso percorso di assaggi, con quattro punti di degustazioni dislocati sia all’interno che all’esterno dell’Abbadia, dove si potranno provare vini Doc locali e olio del territorio, oltre a gustare i tipici prodotti del comprensorio maceratese e le curiose specialità a base di erbe. E parleranno di erbe in cucina anche Beppe Bigazzi assieme a Ciro Vestita che, sabato 14 maggio alle ore 10.00 presso la Sala Convegni, ci introdurranno con il loro libro “La Farmacia e la dispensa del buon Dio” ad un sano uso delle erbe nella gastronomia italiana. Ed ancora, un Laboratorio di botanica in cucina a cura del Professor Carlo Francalancia dell’Università di Camerino (venerdì 13 maggio, ore 15.15 – Sala Convegni), per imparare, oltre la storia e le curiosità delle erbe spontanee, come realizzare un menù completo a base di erbe, per mettere d’accordo salute e gusto. Herbaria per godere… Ma Herbaria è soprattutto Benessere, in quanto vuole dimostrare come il contatto con la natura e l’utilizzo delle erbe possano essere, in molti casi, risolutivi per la nostra salute. L’educazione ad un sano stile di vita diventa così il momento formativo per eccellenza di Herbaria; quello che viene proposto, attraverso una serie di seminari, è la possibilità di sperimentare una dolce e graduale trasformazione di alcune abitudini quotidiane, in modo da poter apprezzare ed utilizzare con consapevolezza il mondo delle piante, verificandone poi gli effetti benefici sul nostro stato psicofisico. · Shiatsu ed erbe ( Sabato 14 maggio, Salone delle Vetrate, ore 10.00; prenotazione obbligatoria: tel. 0733-202942) Stage di tecniche di massaggio a cura del Dottor Enrico Fabbri, per il trattamento del fegato secondo la medicina energetica e la tradizione erboristica. · Salute del corpo – benessere della mente ( Sabato 14 maggio, Aula Verde, ore 15.15) Seminario, coordinato dalla Dottoressa Rossella Andreazza che, assieme ad esperti e terapeuti, ci parlerà dell’influenza benefica nella nostra vita delle erbe e dei prodotti naturali, per depurarsi dai mille “veleni” che ci inquinano sia a livello fisico che psichico e per ritrovare un nuovo equilibrio interiore. Tisaneria ( 12-15 maggio, Sala delle Tenute, dalle ore 16.00 alle 19.00) Incontri, a cura delle Erboristerie della provincia di Macerata, per imparare come preparare e degustare una buona tisana e per scoprire assieme i rimedi segreti dei “magici infusi”. · Percorsi naturalistici guidati ( 13-14 maggio, prenotazione obbligatoria: tel. 0733-202942) Passeggiate all’aria aperta, alla riscoperta dei magnifici percorsi della ruralità maceratese, partendo dalla Riserva dell’Abbadia di Fiastra, passando per il Parco Archeologico di Urbisaglia fino ad arrivare agli incantevoli Monti Sibillini. Curato dall’agenzia Meridiana, si potrà scegliere in base al tempo a disposizione, se partecipare a semplici passeggiate guidate di gruppo all’interno della Riserva dell’Abbadia di Fiastra, oppure percorrere a piedi o in mountain bike gli itinerari all’interno del Parco dei Monti Sibillini, il tutto sempre all’insegna del relax e del benessere. Da sottolineare altri due interessanti appuntamenti dell’ambito degli incontri: Piante e gestione del territorio, venerdì 13 maggio alle 11.30 presso l’Aula Verde a cura del Professor Fabio Taffetani dell’Università di Ancona, che ci introdurrà nell’affascinante mondo della botanica; ed il convegno Tavola Verde, domenica 15 maggio nella Sala Convegni alle ore 10.00, dove oltre ad essere presentati i risultati della ricerca condotta attraverso il progetto Leader Plus assieme all’Università di Camerino, alcuni esperti di economia ed alcuni imprenditori maceratesi ci parleranno di come l’amore per il territorio si possa coniugare con la possibilità di fare della “verde ricchezza” delle erbe un’occasione di importante sviluppo economico. Infine, un invito a visitare il sito www.Herbaria.it  dove, oltre a trovare mille curiosità ed approfondimenti relativi ad Herbaria, si potrà partecipare al concorso Immagini e parole per godere la natura, inviando opere ispirate e dedicate al mondo vegetale. Le migliori, oltre ad aver la possibilità di essere esposte durante il festival, verranno inoltre premiate in occasione della giornata conclusiva di Herbaria, con un magnifico weekend da spendere all’insegna del benessere nella provincia di Macerata. Herbaria, Segreti e magie del mondo della Natura, dal 12 al 15 maggio 2005, sarà dunque l’occasione per imparare a conoscere e a godere dei preziosi frutti della natura, per scoprire un territorio ricco e incontaminato e, perché no, per ritornare a salutari pratiche quotidiane che favoriscano il ristabilirsi degli equilibri.  
   
   
FIERA QUALITÀ E METROLOGIA - CONTROL SINSHEIM (GERMANIA)  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Si svolge a Sinsheim (Germania, tra Mannheim e Heilbronn) dal 26 al 29 aprile la tradizionale Fiera Control specializzata nella strumentazione di misura e software per la Qualità. Un appuntamento irrinunciabile per il Responsabile della Qualità aziendale e per chi si occupa di metrologia e software per la Qualità (Spc, Fmea, Doe, Msa). Tra le novità segnalate: Feanor (Tallinn -Estonia) presenterà lo stato di avanzamento del progetto di ricerca Facegear, con lo scopo di coinvolgere nuovi partner europei interessati ad investire sulle prospettive di applicazione degli ingranaggi frontali, non solo nel settore aerospaziale, ma anche in quello automotive. Presso lo stand Gearspect (Praha - Repubblica Ceca) al padiglione 7 verrà presentata la versione Xp dei software di controllo ingranaggi Gearspline. Altra novità riguarda l'ingranometro Do 2 Mdk Pc per la misura dei classici parametri della prova di rotolamento bifianco, con la misurazione istantanea della quota rulli (media, minima e massima) lungo tutti i vani, con un singola rotazione della ruota dentata. Interessanti prospettive riguardano la possibilità di effettuare upgrade di banchi per controllo calibri e tamponi, utilizzando un interferometro laser di ridotte dimensioni ed elevata stabilità, in grado di sostituire l'originale sistema di misura. Il sistema è realizzato da un Istituto di Ricerca in Polonia e proposto da Feanor insieme al software per taratura Qmsoft. Lw (Dresda - Germania) presenta la versione 32 bit di Qmsoft. La nuova versione, basata su Firebird e Interbase, contiene numerosi aggiornamenti delle normative per il controllo degli strumenti di misura ed è la base per lo sviluppo di una struttura di e-calibration.  
   
   
‘RACCONTO’ LA MOSTRA BEPI ROMAGNONI DAL 15 APRILE AL 21 MAGGIO 2005  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Alla galleria Montrasio Arte, il secondo appuntamento delle celebrazioni per i quarant’anni di attività. Quindici opere della serie dei Racconti ripercorrono la carriera di un protagonista del Realismo Esistenziale. In preparazione, il catalogo generale dell’artista, la cui pubblicazione è prevista nel 2006. Dal 15 aprile al 21 maggio, alla Galleria Montrasio Arte di Milano, si terrà la mostra Bepi Romagnoni ‘Racconto’, che presenta un’accurata selezione di quindici opere, appartenenti alla serie dei Racconti, di un protagonista dell’arte italiana ed europea degli anni Cinquanta e Sessanta. Curata da Ermanno Krumm, l’esposizione si propone di indagare una delle figure di riferimento di quel movimento artistico formatosi tra le aule dell’Accademia di Brera che passò sotto il nome di Realismo Esistenziale (denominazione coniata da Giorgio Valsecchi nel 1956), di cui facevano parte oltre allo stesso Romagnoni, anche Giuseppe Banchieri, Floriano Bodini, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi e Tino Vaglieri. La mostra, che rientra nelle celebrazioni dei quarant’anni della Galleria Montrasio, è il primo passo di un progetto che porterà nel 2006 alla pubblicazione del catalogo generale delle opere di Romagnoni, curato da un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti, Alberto Montrasio, Giorgio Romagnoni, Flavio Arensi e Raffaele Bedarida. A cinque giovani scrittori (Peter Adamson, Mario Desiati, Marco Mancassola, Tommaso Pellizzari, Mattia Signorini) è stato affidato il compito di comporre altrettanti racconti - che troveranno posto nella pubblicazione che accompagna la mostra - partendo dai titoli di cinque tele di Romagnoni. Al pari degli altri componenti del Realismo Esistenziale, la poetica di Romagnoni si basava sulla considerazione esistenziale della realtà e dell’uomo; una condizione d’angoscia, di risentimento e d’insofferenza umana, ferita e sconvolta dalla guerra, e da quanto questa aveva lasciato, e stimolata dalle letture degli esistenzialisti francesi, in primo luogo Sartre, Camus e Merleau-ponty. In questo periodo, la sua tavolozza preferiva delle tonalità più cupe in cui predominavano i toni del grigio, come pure quelli del bianco e del nero, rifiutando i toni accesi e brillanti di colore. È solo agli inizi degli anni Sessanta che la sua figurazione risente degli influssi di una pittura cromatica e materica, che gli proveniva dagli incontri con l’arte di Matta e di Gorky. È in questo breve lasso di tempo – morirà per un incidente di mare nel 1964 – che Romagnoni introduce, in maniera quasi ossessiva, la parola ‘racconto’ quale titolo delle sue opere, in cui l’artista milanese dà conto di una realtà mutevole, ricca di oggetti e di cose, e in cui spesso utilizza il collage come sua cifra espressiva più caratteristica. I suoi quadri, quindi, diventano la testimonianza del fluire ininterrotto della storia, in cui il guardare, l’indagare, il confrontare gli oggetti tra di loro gli permettono, come lui stesso ebbe a dire, di “mantenere un’attenzione costante e un’apertura ferocemente dinamica sulla realtà”. Bepi Romagnoni. Note biografiche Giuseppe ‘Bepi’ Romagnoni (Milano 1931- Capo Carbonara 1964) si formò nel dopoguerra al corso di pittura di Aldo Carpi all'Accademia di Brera, in profonda amicizia con Mino Ceretti e con gli altri compagni d'Accademia, Banchieri, Guerreschi, Vaglieri che saranno con lui i principali interpreti del Realismo Esistenziale. Alle prime opere geometrizzanti tra '50 e '53 seguono dipinti di clima realistico. Diplomatosi nel 1955 tiene lo stesso anno la sua prima personale alla Galleria Schettini sui temi del quotidiano e della vita urbana, stringe amicizia con il critico e poeta Roberto Sanesi e partecipa alla Vii Quadriennale di Roma. Nel 1956 è presente alla Xxix Biennale di Venezia. Durante il servizio militare inizia un rapporto di lavoro con la Galleria di Giuseppe Bergamini a Milano. Dipinge soggetti militari in opere fortemente espressioniste, ispirate alla pittura di Orozco. Espone nel 1957 da Bergamini e alla Bussola di Roma dove conosce Enrico Crispolti che diverrà uno dei suoi più attenti esegeti. Nel 1958 è a Londra. Espone alla galleria Medusa di Roma nella rassegna ordinata da Crispolti 'Colore, Immagine / Segno, Materia'. Nel 1959 espone al Salone Annunciata di Milano insieme ad Aricò, Bellandi, Ceretti, Francesconi, Schiavocampo, Vaglieri. Sposa Lunella Primaverili. Partecipa alla mostra di tendenza Ceretti - Romagnoni - Vaglieri alla Galleria Bergamini di Milano con una sua dichiarazione in catalogo. Nel 1960 partecipa alla mostra ‘Possibilità di relazione’ alla galleria L'attico di Roma, presentato da Crispolti, Sanesi e Tadini. Nel 1961, compie esperimenti di fotografie prese da rotocalchi, inseriti dapprima nei disegni quindi su tela con la tecnica del collage, elaborata e perfezionata negli anni successivi fino all'introduzione del colore. Nel 1962, tiene una personale alla Galleria Bergamini dove espone, presentato da Emilio Tadini, nuovi collages di grandi dimensioni e ritrovate cromìe, dal titolo di Racconto. È di quest’anno la sua partecipazione alla Xxxi Biennale di Venezia e all’Ica di Londra. Nel 1964 è invitato a Documenta Iii di Kassel, dove espone le proprie opere nella sala con Rauschenberg e Larry Rivers; partecipa alla rassegna ‘13 Festoman’ presso la galleria Trivulzio di Milano e di Parigi sperimentando tecniche fotolitografiche con le quali realizza il manifesto della galleria. Il 19 luglio perde la vita durante la pesca subacquea nelle acque di Capo Carbonara in Sardegna. Tra le esposizioni postume, si segnala quella al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, del 1966. Milano (via Brera, 5) tel. 02 878448 – 02 875522 montrasio@montrasioarte.Com  
   
   
INTERSEZIONI CRAGG FABRE PALADINO AL PARCO ARCHEOLOGICO DELLA ROCCELLETTA 19 GIUGNO - 9 OTTOBRE 2005  
 
Catanzaro, 13 aprile 2005 - Sabato 18 giugno s'inaugura al Parco Archeologico della Roccelletta, a pochi chilometri da Catanzaro, Intersezioni, la mostra che ha l'obiettivo di proporre una nuova fruibilità dell'arte sottolineando la relazione tra il patrimonio archeologico e l'esperienza di tre fra i più significativi scultori contemporanei, Tony Cragg (Liverpool, 1949), Jan Fabre (Anversa, 1958) e Mimmo Paladino (Paduli, 1948). Il progetto espositivo, a cura di Alberto Fiz, è organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Catanzaro con la collaborazione della Regione Calabria e del Dipartimento Regionale ai Beni Artistici e Culturali. Intersezioni sviluppa un rapporto sinergico tra passato e presente attraverso l'intervento degli artisti che hanno saputo caricare di nuovi significati metamorfici un luogo ricco di storia e di memoria. "La mostra", spiega l'Assessore alla Cultura della Provincia di Catanzaro Maurizio Rubino, "s'inserisce in un ampio progetto volto alla promozione del patrimonio archeologico della Calabria e alla diffusione dell'arte contemporanea". Cragg, Fabre e Paladino hanno studiato tre specifici progetti all'interno del Parco Archeologico di Scolacium. Questo è il nome del luogo che deriva da Minervia Scolacium, la colonia romana che s'installò nel 123-122 a.C. Sulla città greca di Skilletion. "In quest'occasione", spiega il Presidente della Provincia di Catanzaro Michele Traversa, "il luogo diventa non solo la sede espositiva ma il punto focale di un'indagine tesa a recuperare un'unitarietà che in apparenza appare perduta". Sono oltre 40 i progetti proposti di cui alcuni realizzati appositamente per quest'occasione. Se le imponenti sculture di Cragg, cariche di una monumentalità al tempo stesso fantastica e organica, trovano la loro collocazione ideale nel Foro, ovvero la piazza principale della colonia Minervia Scolacium, le figure arcaiche e primordiali di Paladino dialogano alla perfezione con il Teatro romano realizzato nel I e nel Ii secolo d.C., mentre le opere misteriose e stranianti di Fabre entrano metaforicamente in armonia con la spiritualità della Basilica di Santa Maria della Roccelletta, uno dei più significativi monumenti medievali della Calabria. "I tre artisti, pur con linguaggi e approcci diversi, condividono medesime problematiche. Cragg, Fabre e Paladino, infatti, emanano, attraverso le loro opere, una forte energia vitalistica in un confronto con la dimensione temporale e spaziale", spiega Alberto Fiz. "Questo consente di realizzare un'operazione duplice dove la ricerca contemporanea s'innesta sul territorio creando nuovi percorsi visivi e nuove suggestioni". I tre artisti hanno progettato il loro intervento in relazione alle caratteristiche di uno spazio particolarmente ricco di suggestione. Cragg ha scelto di presentare una serie di opere realizzate tra il 1999 e il 2004 dove si evidenzia un tracciato caratterizzato da continui rimandi all'aspetto geometrico e organico della materia. Tra le dieci grandi sculture scelte da Cragg si distingue Wirbelsaule del 1999, mai esposta prima d'ora, oltre a Untitled (Red stone) del 2000 un lavoro di 16 tonnellate che evoca immagini arcaiche di una civilità lontana. "Attraverso il tempo gli oggetti diventano residui della propria cultura d'origine, portando con sé il ricordo della conoscenza e dello spirito di chi li ha creati", afferma Cragg. Per quanto concerne Fabre, la Basilica diventa il punto focale della sua elaborazione plastica caratterizzata da continue metamorfosi. Se in cima alla Basilica verrà collocato L'uomo che misura le nuvole, una grande scultura in bronzo che sembra entrare in relazione con l'ultraterreno, l'artista belga ha progettato per l'occasione una nuova installazione realizzata con 70 motori di macchine o di camion, 3 teschi e animali impagliati. Si tratta di un'opera fortemente simbolica dove, come spiega Fabre, "l'idea è quella di una fusione tra l'energia fisica e quella mentale. A rappresentare l'energia fisica e pulsante sono i motori, mentre l'energia spirituale è simboleggiata dalla Basilica". Ad occupare il Teatro è Paladino che per l'occasione ha realizzato una specifica installazione dove lo spazio antico viene animato da presenze silenziose e inquietanti, fantasmi di un passato collettivo. Si tratta de I Dormienti collocati sui gradoni del teatro come spettatori muti. Le 15 opere in terracotta creano un universo autonomo e suggestivo in un contesto dove compaiono ancestrali carri in bronzo e strutture in terracotta appositamente realizzate. In cima al collina che domina il teatro, Paladino ha deciso di collocare un grande Scudo di 5 metri di diametro che sintetizza l'universo mitico e simbolico proprio della sua indagine. "La mie opere non creano fratture e fanno parte del continuum temporale diventando parte integrante di un paesaggio caratterizzato da stratificazioni e sedimentazioni, come testimonia proprio il Parco Archeologico della Roccelletta", spiega Paladino. Tony Cragg, che nel 2003 ha presentato le sue opere in una grande mostra al Macro di Roma, nel 1988 ha esposto per la prima volta alla Biennale veneziana e quello stesso anno ha vinto il Turner Prize. Ha esposto, tra l'altro, al Museo d'Arte Contemporanea di Nizza, al Reina Sofia di Madrid, alla Royal Academy di Londra, al Museo Cantonale di Lugano, al Museo d'Arte Moderna di Tokyo, al Museo di Grenoble, alla Tate Britain di Liverpool e al Guggenheim di Venezia. Sarà lui a realizzare la scultura simbolo delle Olimpiadi invernali previste a Torino nel 2006. Jan Fabre è stato invitato per la sua prima volta alla Biennale veneziana nel 1984. Ha successivamente preso parte a Documenta 8 di Kassel, alla Kunsthalle di Basilea e, recentemente, ha esposto con una personale alla Galleria d'Arte Contemporanea di Bergamo, allo Stedelik Museum di Gent e al Museo d'arte contemporanea di Lione. Fabre si occupa di arte visiva, scrittura e teatro e quest'anno è co-direttore artistico del Festival di Avignone. Mimmo Paladino ha partecipato alla sua prima Biennale veneziana nel 1980. Ma vanno ricordate la retrospettiva alla Lenbachhaus di Monaco, le mostre al Kunstmuseum di Basilea, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna e alla Royal Academy di Londra. Va, inoltre segnalata, la grande installazione Montagna di sale realizzata a Napoli, la mostra retrospettiva al Centro d'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2002-2003. Paladino è membro onorario della Royal Academy di Londra e le sue opere sono collocate in permanenza in alcuni dei principali musei internazionali tra cui il Metropolitan Museum di New York. Sino al 17 luglio la Loggetta Lombardesca di Ravenna ospita una sua personale che affronta il rapporto con il teatro dal titolo Mimmo Paladino in Scena. Www.provincia.catanzaro.it  
   
   
MISURA E DISMISURA GIOVANI SCULTORI A CONFRONTO A CURA DI CLAUDIO CERRITELLI  
 
Milano, 13 aprile 2005 - La rassegna nasce dall’obiettivo di documentare la ricerca delle nuove generazioni di giovani artisti italiani impegnati sul fronte della scultura e delle invenzioni plastiche legate alla contaminazione dei materiali, dal metallo al legno, dal vetro alla pietra, dal perspex alle nuove resine plastiche. Oscar Accorsi usa moduli metallici incastrati con altri materiali, tralicci sospesi dell’immaginazione spaziale, strutture che partono da un grado minimo di tensione per acquisire nuove energie nell’intensità dell’atmosfera totale. Valerio Anceschi esplora l’energia potenziale del ferro attraverso slanci e interrelazioni tra il peso della materia e il suo orientamento nello spazio, fuggente, variabile, sottomesso a molteplici angolazioni. Con la mente immersa nelle fusioni della plastica Enrico Badellino restituisce alla materia la possibilità di essere tramite irriducibile del corpo-mente della visione, sospesa nelle trasparenze della luce, sublimata nelle sue fluide stratificazioni. La scultura di Giuliana Bellini si muove sul filo di emozioni che nascono nello spazio della natura e in questo spazio ricreano le energie dell’origine e le risonanze biologiche della psiche e dei suoi dinamismi, tramiti di profondi percorsi interiori. Intrecciando le esperienze individuali in un processo di osmosi creativa, Enzo Capozza e Maria Rita Fedeli perseguono un’idea di scultura come progetto cosmogonico, attivazione di energie legate a forme simboliche e a materiali tangibili che si interpongono tra orizzonte terrestre e universo astrale. I segni plastici di Chiara Colombo abitano l’ambiente affermando l’incertezza e la precarietà delle forme visibili, la fragilità del reale come punto di forza dell’immaginazione, sguardo instabile capace di resistere a lungo nella mente. Le strategie tattili che Makio Manzoni attiva nei confronti della materia sono strumenti di trasformazione dello spazio, percorsi che giocano tra illusione ottica e ricerca del vero, tra fascino della finzione e consapevolezza dello spaesamento. Strutture filiformi in cui sta nascosto il respiro del cosmo sono quelle che Daniele Nitti costruisce come reticoli di ferro in cui stanno sospesi segni di un’archeologia interiore, forme primarie imprigionate nella gabbia misteriosa dello spazio. Eseguite con il filo di ferro che avvolge le figure e si lascia avvolgere dallo spazio, le sculture di Fabrizio Pozzoli sono un elogio ininterrotto del corpo umano attraverso la messa in scena di molteplici positure anatomiche. Ogni opera di Marco Scifo trae spunto dal luogo in cui è collocata, vive di relazioni tra materiali diversi, è una macchina che aggrega differenti componenti strutturali e le destabilizza, al confine di ogni conoscenza possibile. Le forme bidimensionali di Paolo Tatavitto escono allo scoperto in tutta la loro aspirazione a farsi terza dimensione, volume primario, costruzione solida sospesa tra geometria e metafisica, sguardo razionale e invenzione simbolica. Opere di Oscar Accorsi, Valerio Anceschi, Enrico Badellino, Giuliana Bellini, Enzo Capozza&m.rita Fedeli, Chiara Colombo, Makio Manzoni, Daniele Nitti, Fabrizio Pozzoli, Marco Scifo, Paolo Tatavitto Inaugurazione 27 aprile 2005 ore 18 – 22. La mostra rimarrà aperta fino al 27 maggio 2005 dal lunedì al venerdì ore 16.00 - 19.00 (o su appuntamento) Starter onlus associazione culturale, via Maroncelli 15/2, Milano. Tel/fax 026570081  
   
   
UN CONTRIBUTO ANCHE DI OPERE CONFERMA IL LEGAME CON IL TERRITORIO TELECOMUNICAZIONI E ARTE: SELTA PARTNER DELLE MOSTRE A PIACENZANTIQUARIA  
 
Piacenza, 13 aprile 2005 – A fianco della cultura, dell’arte e del territorio: Selta, uno dei maggiori produttori nazionali di sistemi di telecomunicazione e automazione, ha realizzato un’originale forma di partnership con la Mostra Piacenzantiquaria, in svolgimento dal 9 al 17 aprile presso il centro fieristico piacentino. Non solo attraverso una sponsorizzazione finanziaria, ma anche mettendo a disposizione opere originali della galleria privata aziendale, Selta ha reso possibile la realizzazione della mostra dedicata a Ludovico Calchi Novati, evento culturale che ha ulteriormente qualificato la terza edizione di Piacenzantiquaria. La nuova sede di Selta a Cadeo, ad una dozzina di chilometri da Piacenza, inaugurata lo scorso anno, ospita infatti al proprio interno una raccolta di opere significative della pittura del Novecento. Tra queste, alcune tele di Calchi Novati, che sono state messe a disposizione degli organizzatori della mostra piacentina. “Cultura, tecnologia, sviluppo sostenibile e rapporto attento con il territorio sono elementi della visione di Selta”, ha sottolineato il presidente Giuseppe Bertolini, egli stesso appassionato d’arte e pittura. “Abbiamo voluto portare l’arte in azienda, organizzando una piccola ma qualificata galleria, e abbiamo nello stesso tempo voluto avvicinare l’azienda alle iniziative culturali e artistiche sul territorio: due modi diversi ma convergenti anche per la promozione attiva e intelligente del ‘made in Italy’”. “L’azienda, che nel solo polo di Cadeo ha circa 200 addetti, un terzo dei quali dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e progettazione, è tra i principali fornitori di tecnologie di comunicazione per aziende ed istituzioni nell’area, tra cui la stessa Fiera di Piacenza”, sottolinea il vicepresidente Carlo Tagliaferri. “Iniziative come queste concorrono alla visione di un’azienda aperta che si confronta con il mercato, le istituzioni, il pubblico”. Non è infatti la prima occasione che vede l’azienda hi-tech direttamente impegnata a fianco di iniziative culturali sul territorio in cui l’azienda è attiva. Nel corso del 2002, Selta, infatti, ha contribuito alla realizzazione di “Exempla 2”, mostra sull’arte italiana nella vicenda europea nel periodo 1960-2000, organizzata dal comune di Teramo, provincia nella quale l’azienda ha il suo polo produttivo e tecnologico nel campo dei sistemi di comunicazione aziendale, settore che la vede primo produttore in campo nazionale.  
   
   
I MONACI DI SHAOLIN CHIUDONO CON UN TUTTO ESAURITO "SCHIO GRANDE TEATRO" UNA DELLE UNICHE DUE TAPPE IN VENETO DELLO SPETTACOLO  
 
 Schio (Vi) 13 aprile 2005 - La stagione 2004-2005 di "Schio Grande Teatro" arriva all'ultimo appuntamento e chiude in bellezza, con un nuovo tutto esaurito. E non poteva essere diversamente, vista l'alta spettacolarità dell'evento: venerdì 15 aprile alle 21 al Teatro Astra andranno in scena i Monaci di Shaolin Kung-fu con "La Sciabola E Il Fior Di Loto", a Schio per una delle due tappe in Veneto. Uno spettacolo affascinante, ultimo lavoro, in ordine di tempo, di otto anni di esibizioni intorno al mondo attraverso 1000 spettacoli, di fronte a tre milioni di spettatori. Una performance, quella dei monaci buddisti di Shaolin, che fonde mistica zen e arti marziali con straordinaria energia, portando sul palcoscenico il fascino e il mistero del lontano Oriente, in un gioco corale di movimenti e musiche che ha conquistato gli spettatori di tutti i continenti. Uno spettacolo che contravviene alle leggi della fisica con la sola forza della concentrazione. Una performance che sviluppa energie quasi sovrannaturali, raggiungendo nuove dimensioni della sfera mistica dell'arte marziale del kung-fu di Shaolin. Uno spettacolo in cui per la prima volta sono anche le donne a esibirsi nei difficili esercizi del Qigong, cimentandosi in una pacifica competizione con i Maestri Shaolin. "La Sciabola e il Fior di Loto", nel suo fascinoso mix di mistica zen e arti marziali, si ispira ad avvenimenti storici. Gli Shaolin sono dei monaci buddisti, il cui monastero fu fondato 1500 anni fa in Cina ai piedi del monte santo Song Shan. Trenta anni dopo la fondazione del monastero, si unì al tempio un altro monaco di nome Bodhidharma chiamato dai cinesi Ta Mo, che diede vita ad una nuova forma di buddismo che prevede ore e ore di meditazione statica. La sua dottrina divenne il fondamento di una nuova scuola della filosofia buddista, il Buddismo Zen. Oltre la meditazione e la preghiera i monaci si dedicano alle arti marziali, che sono il fondamento della loro dottrina. Negli anni '80 il monastero vide un periodo di fioritura che dura tuttora. La nuova generazione dei monaci praticanti a Shaolin coltiva quest'arte sublime, riprendendone l'eredità e sviluppandola ulteriormente. Il monastero degli Shaolin è fondamentale per la cultura cinese grazie alla forte carica spirituale e religiosa che emana. La base della ricerca spirituale degli Shaolin consiste nella meditazione statica, nel controllo dello spirito sul corpo che permette ai monaci un'esistenza in perfetta armonia fisica e spirituale. Questi sono gli elementi che sono alla base dell'arte marziale dello Shaolin Kung Fu. Le loro pratiche consistono nella ricerca dell'equilibrio, nell'irrobustimento dei bordi delle mani e dei piedi e nell'acciaiare muscoli delle braccia, gambe e delle pareti addominali. Lo scopo è quello di raggiungere una padronanza sul corpo, grazie ad una profonda concentrazione che permette di diventare insensibili al dolore. È del 1994 l'idea di adattare questa particolare dottrina di vita a una forma spettacolo, per poterla trasmettere al pubblico occidentale. Da allora è iniziata una trionfale e spettacolare tournèe intorno al mondo il cui ultimo tassello, in ordine di tempo, è lo spettacolo "La Sciabola e il Fior di Loto": una dottrina con 1500 anni di storia che, per una sera, incanterà il pubblico di Schio. Www.teatrocivicoschio.it  
   
   
CB - CHOREOGRAPHER’S BALL UNA PRODUZIONE SHOW REEL S.R.L.  
 
Milano, 14 aprile 2005 - Show/evento liberamente ispirato al Carnival, grande meeting/show-case americano, con cadenza mensile, che si tiene al Key-club di Los Angeles dove coreografi professionisti e giovani talenti presentano le loro idee artistiche e le nuove tendenze attraverso il linguaggio della danza Hip-hop. Negli Usa la serata è presenziata dalle più grandi agenzie di spettacolo americane, come Block Agency e K.s.a., e da una serie di altre agenzie minori. Sono inoltre presenti i più grandi e famosi dance studios di L.a. (luoghi dove ballerini professionisti di tutto il mondo convergono per perfezionare la loro formazione artistica). Il party ha visto ospiti personaggi della music industry e dell’intrattenimento americano come Missy Elliott, Christina Aguilera, Jc degli N’sync, Aj dei Backstreet Boys, Judd Nelson, Jamie Foxx, Janet Jackson, Electric Boogaloos, Mario Van Peeples, Eden's Crush, Alfonso Ribeiro, Usher, Britney Spears Tommy Lee, , Chris Judd, Patrick Swayze e molti altri. Nel marzo 2005 Marko Miglia (Coreografo/presentatore di Dance Show – Mtv) decide di organizzare a Milano il primo Choreographer’s Ball, rivisitando l’idea del “Carnival” ed aggiungendo alcuni elementi che andranno a comporre la cornice del quadro della danza (Marko allarga infatti il progetto ai più diversi stili: dal modern al jazz, dall’hip-hop al tango, etc.). Gli elementi: Choreographers shows; la musica live con la band soul/r&b “Harem B” - musicisti professionisti, che abitualmente suonano con i migliori cantanti italiani - ; dj set con i migliori dj Hip-hop della scena italiana e internazionale, che scandiranno la serata con le ultime novità Hip-hop R&b americane; e infine un visual jokey che con un Video Wall 3x4 lancerà contributi video e back stage degli spettacoli live a tempo di musica, miscelato a immagini del pubblico presente in sala, ‘portando’ chiunque sul palco e rendendo così lo show interattivo. Marko ha deciso di sposare la causa sociale promossa da For Planet, associazione ambientalista che ha come scopo la conservazione di ecosistemi indispensabili per l’equilibrio del pianeta. La linea d’azione di For Planet è quella di attivare tutti i meccanismi possibili per conservare gli ecosistemi: acquisire zone da proteggere, promuovere studi scientifici, rigenerare ecosistemi danneggiati. In occasione dell’evento tutti presenti potranno ricevere, facendo un’offerta libera, spillette e T-shirt “I Dance For Planet”, prodotte e gentilmente offerte da Fun(k) – Clothing Manufacturer, e “customizzate” durante la serata da alcuni professionisti che personalizzeranno le magliette. Chi è Marko? Marko Miglia, giovane coreografo internazionale, lavora nel mondo dello spettacolo ormai da diversi anni. La volontà di innovare il suo stile lo porta nel 2002 a trasferirsi negli Stati Uniti dove ha modo di specializzarsi nella sua più grande passione: la danza Hip-hop. Durante la sua esperienza negli States ha occasione di ballare durante il Carnival a Los Angeles, per il coreografo di C. Aguilera. Nel 2003 decide di trasferirsi a Londra dove per un anno partecipa a diversi tour e videoclip con nomi come Victoria Beckham, Will Young, Geri Halliwell, Jamelia. Nell’agosto 2004 a Londra assiste Luca Tommassini nella Dance Competition “Bump ‘n’ Grind” in onda su Trouble Tv; e nel settembre 2004 é ingaggiato da Mtv italia per “Dance Show”, un Dance Contest dove Marko è coreografo/giudice e presentatore. Negli ultimi mesi, su un network radiofonico nazionale, insegna danza agli automobilisti che rientrano da lavoro. Www.markomiglia.com  “… la scoperta più bella: Marko è un grande coreografo. Oltre ad essere un amico, è una persona fantastica. Trova e propone delle cose molto interessanti!” Venerdì 29 aprile - Ore 23 Rolling Stone:milano Ingresso con consumazione: 15 euro gli uomini, 13 le donne  
   
   
NICKY NICOLAI LIVE TOUR 2005 SPECIAL GUEST STEFANO DI BATTISTA AND JAZZ QUARTET DAL 16 MAGGIO NEI PIÚ PRESTIGIOSI TEATRI ITALIANI  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Sarà il Teatro Nuovo di Milano ad ospitare, il prossimo 16 maggio, la prima data del tour teatrale della rivelazione musicale dell’anno Nicky Nicolai, con special guest Stefano Di Battista e il suo Jazz Quartet. Il successo arrivato grazie alla vittoria nella sezione gruppi al Festival di Sanremo 2005 con il brano “Che mistero è l’amore”, ha in breve fatto il giro del mondo, specie in tutti i paesi nei quali Di Battista è già un apprezzato sassofonista. È stato così richiesto a Nicky di esibirsi in alcune delle principali rassegne jazz mondiali, nell’ambito dei concerti dello stesso Stefano. Il primo appuntamento è previsto al “New Morning” di Parigi giovedì 14 aprile al prestigioso “Bose Blue Note Festival” che si tiene in questi giorni. Una popolarità e un successo in crescendo quindi non solo in Italia, dove il disco “Che mistero è l’amore” (Emi) continua ad ottenere apprezzamenti di critica e di pubblico. Anche Carla Bruni è rimasta affascinata da Nicky, tanto che canterà la sua canzone “Io qui tu lì”, brano scritto da Aldo Romano per il disco d’esordio di Nicky Nicolai, nel prossimo album che Romano pubblicherà in autunno. Di seguito le date dell’atteso tour live nei teatri italiani, prodotto da Friends and Partners e da Michele Torpedine, che dopo aver lanciato successi come quelli di Zucchero, Giorgia e soprattutto Andrea Bocelli nel mondo intero, sta aprendo la stessa strada anche a Nicky.
16 Maggio Milano Teatro Nuovo
18 Maggio Orvieto (Tr) Teatro Mancinelli
19 Maggio Bologna Teatro Medica
22 Maggio Roma Auditorium Parco Della Musica
24 Maggio Firenze Saschall
26 Maggio Torino Teatro Carignano
28 Maggio Jesi (An) Teatro Pergolesi
29 Maggio Padova Arena Romana
Il Jazz Quartet che accompagna Nicky Nicolai, oltre a Stefano Di Battista comprende altri grandi musicisti della scena jazz italiana ed europea: Dario Rosciglione (contrabbasso), Julian Oliver Mazzariello (piano), Marcello Di Leonardo (batteria), a cui si aggiungono Eddy Palermo (chitarra), Fabrizio Ajello (percussioni).
 
   
   
A POMPEI IL XIX MEETING DEI GIOVANI IL 1° MAGGIO LA KERMESSE ORGANIZZATA DAL SANTUARIO MARIANO, ALLA QUALE PARTECIPERANNO MIGLIAIA DI RAGAZZI DA TUTTO IL CENTRO SUD  
 
Pompei, 13 aprile 2005 - È previsto per domenica 1° maggio l’appuntamento con il Meeting dei Giovani, manifestazione organizzata dal Santuario di Pompei che quest’anno giunge alla Xix edizione. Il titolo: “Siamo venuti per adorarlo” è lo stesso della Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, per la quale l’evento pompeiano è una tappa di preparazione. Tre sono i momenti principali, collegati a tre parole-chiavi del Messaggio del Santo Padre per la Gmg: la Ricerca (“…Dov’è il Re dei Giudei che è nato?”), il Viaggio (“…E prostratisi lo adorarono”), la Contemplazione (“…Tornarono per un’altra strada”). La ricerca partirà dalle testimonianze di Roberto Bignoli, cantautore cristiano; dell’on. Rocco Buttiglione, Ministro per le Politiche Comunitarie, e del famoso attore e ambasciatore Unicef Lino Banfi. La contemplazione sarà guidata dalle parole del cantautore Amedeo Minghi, testimonial della musica italiana durante i viaggi all’estero del Papa nel 2003; dell’eremita Padre Giuseppe Castelli e di Suor Rosalina Ravasio, fondatrice della Comunità Shalom. Il viaggio prenderà il via assieme a Padre Gianfranco Priori, religioso e mago; a Massimo Milone, presidente nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, e alla giovane e brava cantante Anna Tatangelo. Al termine della mattinata è prevista la Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Carlo Liberati, Delegato Pontificio e Vescovo di Pompei. Durante la giornata, numerosi saranno i ricordi di Giovanni Paolo Ii, sia per il suo forte legame con i giovani, sia per l’amore che aveva per la Madonna di Pompei. Altri ospiti: i Frati Minori Conventuali, Gigi Finizio, i comici Trepperuno, Danilo Vizzini, Francesco Friggione e Carlo Della Santa. La manifestazione, sponsorizzata da Banca Intesa, sarà presentata da: Marco Federici, del servizio nazionale di Pastorale Giovanile; Giuliana Galasso, giornalista radiofonica e televisiva, e Don Giovanni D’ercole, religioso dell'opera Don Orione e giornalista. Www.santuario.it  
   
   
PRESENTATO A VILLA MIMBELLI IL XXII TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO  
 
 Livorno, 13 aprile 2005 - Nella splendida cornice di Villa Mimbelli si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione del XXII Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, , con l’esposizione degli aspetti salienti della manifestazione da parte del Presidente del Comitato Organizzatore del Trofeo, Contrammiraglio Dario Patti, congiuntamente all’Assessore al Commercio e Turismo Piero Santini. Particolarmente numerosa è stata la partecipazione di giornalisti ed ospiti illustri, intervenuti per conoscere le novità inerenti la prossima edizione di questa manifestazione che, all’agonismo della pura competizione sportiva, affiancherà momenti di vita, di incontro e di esperienza di notevole valenza sociale e culturale. Anche quest’anno il T.A.N. Conferma la sua vocazione internazionale con la partecipazione di ben 25 Marine estere: Albania, Algeria, Argentina, Belgio, Brasile, Bulgaria, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Eritrea, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Libia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia/montenegro, Spagna, Turchia. Articolate su 4 giornate, dal 22 al 25 aprile, le regate vedranno impegnate oltre 700 imbarcazioni per un totale di circa 2500 regatanti. Le regate saranno valide quale prova di selezione di campionato o di ranking list mentre 13 saranno la classi di regata previste (Ims, Irc, l’Equipe, Vaurien, Optimist, Europa, J24, 470, Este 24, Laser S/r/4.7, 2.4 mR). Nutrita come al solito la presenza di equipaggi di assoluto rilievo, e delle nuove imbarcazioni che verranno testate in vista della stagione agonistica. Tra gli iscritti di spicco figurano: Il Grand Soleil 42 race “Telesia Sistemi” timonato da Lorenzo Bressani, Tommaso Chieffi alla tattica, Alberto Fantini a prua. L’accademia Navale parteciperà quest’anno alle regate con un equipaggio J24, composto da 6 Aspiranti Guardiamarina, un equipaggio 470 ed un Laser Standard, mentre di sicuro rilievo sarà la presenza dell’imbarcazione della Marina Militare Antares. Il Tan non si limiterà alla sola attività in mare, ma sarà contornato e completato da una vastissima tipologia di eventi collaterali a carattere culturale, espositivo, turistico e sociale. Come da tradizione, il villaggio “Tuttovela”, appositamente allestito sulle banchine del suggestivo Porto Mediceo di Livorno, rappresenterà il punto di ritrovo e di riferimento della manifestazione ed aprirà i suoi spazi espositivi fin dal 16 aprile. Il 23 Aprile, con la prima regata della classe Optimist, inizierà il Xvii Trofeo Topolino Vela che garantirà momenti di sana competizione, socializzazione ed amicizia coinvolgendo i ragazzi e le loro famiglie in una dimensione sportiva divertente e ricreativa. All’interno del Villaggio Tuttovela, inoltre, Disney sarà presente con lo “Stand di Topolino”, area riservata al divertimento, animazione e giochi, dove i ragazzi potranno incontrare i disegnatori Disney e il consueto ospite d’onore: Topolino. Altra iniziativa di spicco è l’Oscar della Vela, prestigioso Premio che Tuttovela e il Comitato Organizzatore del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno hanno istituito e promosso con la partecipazione di Tuttosport e che decreta il miglior regatante uomo, la miglior regatante donna, il miglior progetto per la vela, il miglior velaio ed il miglior restauro di barca d’epoca dell’anno. Sono ancora aperte le votazioni sul sito www.Trofeoaccademianavale.com  fino al 22 Aprile a mezzogiorno. Tra i premi che saranno attribuiti, si segnala il primo Trofeo Amm. Straulino, trofeo Challenger assegnato dal corso Kon-tiki alla classe I.r.c. In onore dell’Ammiraglio Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Helsinki 1952. Le premesse per una manifestazione da incorniciare ci sono tutte, esse sono infatti il frutto di un’organizzazione e di un meccanismo ormai consolidati in cui Paul&shark si conferma main sponsor della manifestazione insieme a Bnl che da questo anno tornerà a navigare con il Tan, mentre garantiscono il loro prezioso contributo: Autorità Portuale di Livorno, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Camera di Commercio, Alenia Marconi System, Assicurazioni Generali, Otomelara, Sammontana, Wass, General Cargo, Avanade, Nissan, Amga, Poralu Marine, Bmw e Fincantieri. La Xxii edizione del Trofeo Accademia Navale, che si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, prenderà il largo dal 22 aprile, con la suggestiva cerimonia inaugurale a bordo di nave Palinuro.  
   
   
GARA DI GOLF IN PIAZZA DEL DUOMO A MILANO CON "GOLF IN DUOMO 2005"  
 

Milano, 13 aprile 2005 - Il Glamour Golf Club, insieme alla For Pro s.R.l. (delegata dal Comitato Regionale Lombardo della Federazione Italiana Golf), col patrocinio del Comune di Milano, ha organizzato una gara di putting green denominata “Golf in Duomo 2005”, che si svolgerà il 16 e 17 Aprile prossimi in piazza del Duomo a Milano, l’orario della manifestazione è dalle 10h.00 alle 18h.00 e alle 18h.15 ci sarà la premiazione della giornata. I visitatori potranno avvicinarsi al gioco del golf, seguiti da professionisti della Federazione Italiana Golf. Nel contesto della manifestazione, a cura del Comitato Organizzatore degli Open d’Italia, vi sarà anche la pre-vendita dei biglietti del Telecom Italia Open che si terrà presso il Castello di Tolcinasco Golf & Country Club dal 5 all’8 maggio prossimi. Questi gli sponsor dell'evento: - Comitato Regionale Lombardo della Federazione Italiana Golf - Best Western Premier - Credito Artigiano - House of Harley Daidson Milano - Piacenza Cashmere - Broglio Green - Palgolf - Guest Square. Parte degli incassi derivanti dai partecipanti alla gara, saranno devoluti all’ Associazione “Un Birdie per la Vita”, di cui Costantino Rocca è uno dei soci fondatori e promotori e che sta realizzando la “Cittadella della Vita” a Mogadiscio (Somalia) con realizzazione di opere quali l’orfanotrofio maschile, il pozzo d’acqua, l’orfanotrofio femminile e la scuola professionale. Www.glamourgolf-club.com   www.birdieperlavita.com

 
   
   
CHEVROLET MOSTRA I PROGRESSI DURANTE LA PRIMA GARA UFFICIALE DEL WTCC AL TRAGUARDO TUTTE E TRE LE VETTURE, PIÙ VELOCI IN GARA CHE NELLE QUALIFICAZIONI  
 
 Milano, 13 aprile 2005 - Il team Chevrolet Racing ha compiuto un altro passo avanti nella fase di apprendistato del Campionato Mondiale Turismo 2005 (Wtcc). Alain Menu, Nicola Larini e Rob Huff hanno portato a termine la loro prima gara del campionato, confermando l’affidabilità delle Chevrolet Lacetti. Huff, 20° in gara 1, è stato il pilota Chevrolet più veloce. Larini e Menu quasi a ruota, mantenendo le posizioni di partenza. “È stata una bella corsa”, ha detto contento Huff al termine della gara 1. “Il settimo, dei nove, è stato il mio giro più veloce (migliore anche delle qualificazioni), a dimostrazione delle qualità dell’auto. Difettiamo ancora in velocità di punta, è chiaro, ma siamo all’altezza di tutti gli altri nelle curve e possiamo davvero impegnare a fondo i nostri rivali. L’unico cruccio è stato un pedale del freno un po’ lungo risolto dalla squadra tecnica tra una gara e l’altra”. Nella seconda gara, tuttavia, Huff ha fatto la conoscenza del tipico stile di guida aggressivo del Wtcc. “Un pilota italiano mi ha speronato senza motivo”, ha detto dopo il ritiro. Alain Menu in gara 1 ha dovuto fare i conti con un sovrasterzo probabilmente dovuto all’incidente occorso durante le prove mentre in gara 2 ha perso l’uso della terza marcia ed ha dovuto ritirarsi. Nicola Larini, da parte sua, ha sbagliato la partenza nella gara 1. “Non ho visto le luci”, – ha spiegato. “Durante la gara il motore ha iniziato a perdere potenza all’uscita delle curve a destra, forse per un problema di alimentazione. A parte questo l’auto ha mostrato buone prestazioni”. Larini infatti è risalito dalla 22° posizione di partenza alla 15°, conseguendo un risultato migliore di ogni aspettativa. Hardy Spranger, Amministratore Delegato Chevrolet Europe, era un uomo felice a Monza: “Penso sia un buon risultato per essere la prima corsa. Rob Huff ha fatto un lavoro egregio in gara 1, sebbene sia il più giovane della squadra. Ovviamente questo weekend è stata l’occasione per fare esperienza, più che altro, e nonostante Rob abbia dovuto ritirarsi e Alain abbia patito problemi al cambio, non vedo davvero l’ora di assistere alla prossima competizione”. “Il nostro obiettivo era di arrivare al traguardo con tutte e tre le vetture e l’abbiamo ottenuto in gara 1”, spiega Eric Nève, responsabile Chevrolet Europe Motorsport. “Sfortunatamente solo una vettura ha concluso la gara 2. L’aspetto positivo del secondo match sono state le performance di guida di Nicola, che ha conseguito una posizione in classifica veramente inattesa”. Le prossime gare del Wtcc 2005 si terranno a Magny-cours, in France, il 1° maggio. Monza – Risultati Gara 1: 1. D Müller (Bmw) 9 giri in 18m03s203 (media: 172.23 km/h); 2. G Tarquini (Alfa Romeo) + 0m02s465; 3. A Farfus (Alfa Romeo) + 0m03s854; 4. A Priaulx (Bmw) + 0m03s977; 5. A Garcia (Bmw) + 0m08s088; 20. R Huff (Chevrolet) + 0m37s720; 22. A Menu (Chevrolet) + 0m44s371; 24. N Larini (Chevrolet) + 0m45s767. Monza – Risultati Gara 2: 1. J Thompson (Alfa Romeo) 9 giri in 18m13s906; 2. D Müller (Bmw) + 0m00s530; 3. A Garcia (Bmw) + 0m00s765; 4. J Müller (Bmw) + 0m01s248; 5. A Priaulx (Bmw) + 0m01s467; 15. N Larini (Chevrolet) + 0m33s545; 24. A Menu (Chevrolet) + 3 giri; Dnf* R Huff (Chevrolet) Incidente.