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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
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MARCO DE BENEDETTI ILLUSTRA ALLA COMUNITA’ FINANZIARIA LA STRATEGIA E GLI OBIETTIVI DELLA BUSINESS UNIT MOBILE PER IL TRIENNIO 2005 - 2007 PIANIFICATI INVESTIMENTI PER IL SETTORE MOBILE PER 5,6 MILIARDI DI EURO  
 
Milano, 13 aprile 2004 - Marco De Benedetti, Amministratore Delegato di Tim, ha presentato ieri gli obiettivi strategici della Business Unit Mobile per il triennio 2005-2007. Cicli tecnologici sempre più brevi, continua evoluzione dei bisogni della clientela, espansione delle frontiere tecnologiche e di business mettono in evidenza la complessità dello scenario di riferimento del settore delle telecomunicazioni, ma anche le notevoli opportunità di mercato che ne derivano. Le dinamiche di convergenza tecnologica che stanno caratterizzando il settore trovano Tim ancora una volta pronta a giocare in anticipo rispetto all ‘industria, cogliendo appieno i benefici del nuovo ciclo di business. Gli obiettivi economici per il triennio 2005-2007 a livello di risultati consolidati della Business Unit evidenziano una crescita media attesa della redditività a due cifre. I target sono espressi secondo i principi contabili Ias/ifrs, a parità di perimetro di consolidamento (escluse quindi le partecipate Digitel in Venezuela e Tim Hellas in Grecia), a parità di cambi ed escludono gli elementi eccezionali. In dettaglio: -Ricavi consolidati: crescita media attesa tra il 7- 8% -Ebitda consolidato: crescita media attesa tra il 10-11% -Ebit consolidato: crescita media attesa tra il 12-13% Il piano di investimenti previsto per il prossimo triennio 2005-2007 e' pari a circa 5,6 miliardi di euro, di cui circa 4 miliardi di euro per il business domestico ed 1,6 miliardi di euro per lo sviluppo della rete nazionale in Brasile. Italia Anticipare ed accelerare i trend del settore sono le sfide di Tim in Italia. Le crescenti opportunità di convergenza tecnologica (quali standard omogenei per piattaforme mobili e fisse), valorizzate dal processo d’integrazione con Telecom Italia, e l’incisivo piano di sviluppo della rete Umts, potenziato dalla strategia Edge, consentiranno a Tim di raggiungere un posizionamento unico nel mercato. Come anticipato, gli investimenti nel triennio 2005-2007 sono previsti in circa 4 miliardi di euro e scontano risparmi da sinergie con le infrastrutture di Telecom Italia reinvestiti nei processi di innovazione e nello sviluppo della rete Umts. In particolare per lo sviluppo della rete Umts sono previsti investimenti per oltre 1 miliardo di euro nel triennio 2005-2007, con l’obiettivo di raggiungere una copertura della popolazione pari all’80% a fine periodo. Le linee Umts previste sulla rete Tim al 2007 sono circa 9,4 milioni. Le linee di terza generazione complessive (cumulando cioè anche le linee Edge) su rete Tim raggiungeranno a fine triennio circa 18.7 milioni, con una market share sul mercato delle linee di terza generazione del 54%, consolidando Tim ancora una volta leader nell’innovazione del business mobile. Le attese sullo sviluppo dei servizi a valore aggiunto (Vas), pari ad oltre un 20% medio annuo nel triennio 2005-2007, riflettono uno dei principali obiettivi di Tim: l’educazione all’utilizzo dei nuovi servizi innovativi e la riduzione della complessità percepita dal cliente. Tale strategia, associata ad un’offerta differenziata sui servizi voce e al potenziamento dell’efficienza e dell’efficacia dei canali di caring e distributivi, assicura una piena valorizzazione della base clienti, definendo un obiettivo di crescita media attesa dei ricavi tra il 3 e il 4% nel triennio. Parallelamente il forte focus sull’efficienza dei processi sarà la leva che consentirà a Tim di mantenere livelli di redditività tra i più elevati del settore. Il tasso di crescita dell’Ebitda è atteso pari al 4-5%, quello dell’Ebit pari al 5-6%. Gli indicatori preliminari del primo trimestre 2005 evidenziano una positiva dinamica del business domestico. I volumi del traffico voce registrano una crescita di circa il 3% (rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2004) a fronte di una stabilità media dei prezzi rispetto all’ultimo trimestre 2004. Prosegue la vendita di terminali innovativi Tim Turbo (44% dei volumi venduti nei primi tre mesi dell’anno) con positivi riflessi sull’uso dei servizi innovativi a valore aggiunto. L’incidenza di quest’ultimi sul totale fatturato Vas raggiunge una incidenza del 31% (circa +12 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2004). Brasile Accelera lo sviluppo del Brasile, sostenuto anche dalle solide prospettive sull’economia brasiliana: sono 95 milioni le linee attese nel mercato al 2007, 49% la penetrazione. Rafforzare la seconda posizione in un mercato in crescita al di sopra delle aspettative, riaffermando l’indiscussa leadership sulla fascia alta della clientela attraverso la valorizzazione della strategia di successo adottata su brand, offerta, qualità dei servizi. Queste le principali linee guida di sviluppo delle attività del Gruppo Tim in Brasile. In base a tali obiettivi strategici Tim riconferma una market share attesa al 2007 pari al 24% con oltre 22 milioni di linee. La crescita media prevista sui ricavi nel triennio risulta pari al 22-23% . In termini di redditivita', l’Ebitda e' atteso in crescita di circa il 90-95% nel triennio con un' incidenza sui ricavi superiore al 30% nel 2007. I risultati raggiunti nel primo bimestre 2005 riflettono pienamente le assunzioni alla base dei target triennali. A fronte di uno sviluppo del mercato del 41% circa, Tim Brasil ha registrato una crescita delle linee del 62% raggiungendo 14,2 milioni, corrispondenti ad una market share totale del 21,1% ed incrementale del 36,4%. Particolarmente positiva la performance nella regione di S.paolo ove Tim Brasil, con oltre 3 milioni di linee (+122,4% rispetto a febbraio 2004, a fronte di uno sviluppo del mercato nella regione del 36%), ha raggiunto una market share totale del 18,1% (+0,9 punti percentuali rispetto a fine dicembre 2004). Come anticipato tutti i target sono espressi secondo i principi contabili Ias/ifrs, a parità di perimetro di consolidamento, a parità di cambi ed escludono gli elementi eccezionali. Telecom Italia Relazioni con i Media  
   
   
IL CDA DI ENEL ALLINEA IL VALORE DI WIND A QUELLO DI MERCATO ALLA LUCE DELL’OFFERTA WEATHER INVESTMENTS E RIVEDE IL BILANCIO 2004  
 
Roma, 13 aprile 2005 – Il Consiglio di Amministrazione dell’Enel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Piero Gnudi, preso atto dell’offerta vincolante ricevuta da Weather Investments e del mandato affidato all’amministratore delegato Paolo Scaroni per arrivare alla cessione della quota di controllo della partecipazione, ha ritenuto necessario allineare il valore di carico di Wind al valore di mercato desumibile dall’offerta presa in considerazione. A seguito di questo riallineamento, i principali effetti sul bilancio consolidato 2004 sono che l’utile netto passa da 3.419 milioni di euro a 2.706 milioni di euro e il patrimonio netto da 21.691 milioni di euro a 20.978 milioni di euro. Per il progetto di bilancio 2004 della Capogruppo tale riallineamento comporta come principali effetti che il saldo tra proventi e oneri da partecipazioni passa da positivo per 53 milioni di euro a negativo per 1.063 milioni di euro, l’utile netto da 7.985 milioni di euro a 7.272 milioni di euro, il patrimonio netto da 16.014 milioni di euro a 15.301milioni di euro. Si allegano gli schemi riclassificati di conto economico, stato patrimoniale e di rendiconto finanziario consolidati del Gruppo Enel e civilistici di Enel S.p.a. Riveduti a seguito delle variazioni apportate dal Consiglio di Amministrazione ai documenti di bilancio. Si rileva che tali schemi sono stati consegnati al Collegio Sindacale e alla Società di revisione per le valutazioni di competenza. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto, altresì, a integrare l’ordine del giorno dell’Assemblea già convocata per il 25 e il 26 maggio 2005 (rispettivamente in prima e seconda convocazione) con una modifica dello statuto che propone di incrementare la percentuale dei Consiglieri espressi dalle minoranze, riducendo al contempo quella riservata alla maggioranza, al fine di assicurare una più equilibrata rappresentanza di tutti gli azionisti nell’ambito del Consiglio di Amministrazione. In particolare, in base a tale proposta, formulata anche in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione all’ordine del giorno della medesima Assemblea, alla lista di maggioranza saranno riservati i 7/10 dei Consiglieri da eleggere, invece dei 4/5 attualmente previsti. Un tale rapporto è del resto già da tempo sperimentato in realtà societarie comparabili con quella di Enel. La proposta è stata formulata nell’ambito del continuo miglioramento della corporate governance e in vista dell’annunciato collocamento di una nuova tranche che allargherà la quota di capitale Enel negoziata sul mercato. Il successo dell’offerta globale di vendita, la cosiddetta “Enel 3”, che si è conclusa nell’ottobre dello scorso anno ha già prodotto, infatti, un significativo incremento della quota di capitale flottante. Enel è una delle società con il più alto numero di azionisti in Europa (circa 2,1 milioni) e vede nel suo capitale una quota rilevante di investitori istituzionali italiani e internazionali, tra cui 47 fondi etici. L’assemblea sarà inoltre chiamata a conferire un’apposita delega al Consiglio di Amministrazione per un aumento del capitale sociale di massimi 28.757.000 euro al servizio del Piano di stock option 2005, riservato ai dirigenti del Gruppo Enel ed approvato dal Consiglio stesso nella riunione del 30 marzo 2005.  
   
   
ALBACOM SCEGLIE ITALTEL E CISCO SYSTEMS PER LO SVILUPPO DI SERVIZI VOIP DEDICATI A CLIENTI BUSINESS  
 
Milano, 13 aprile 2005 – Italtel, Gruppo leader nella progettazione, sviluppo e implementazione di reti tlc di nuova generazione, in prima linea nell’integrazione di voce, dati e video, e Cisco Systems sono state scelte da Albacom, primo operatore italiano specializzato nelle telecomunicazioni dedicate alle imprese, per realizzare un programma di trasformazione della rete in funzione dell’offerta di servizi Voip di nuova generazione. Con la collaborazione tecnologica di Italtel e Cisco Systems Albacom sarà così in grado di innovare e potenziare la propria offerta di servizi a banda larga per le imprese di piccole e medie dimensioni. La soluzione di rete offerta da Italtel, basata sulla piattaforma Softswitch iMss (Italtel Multi Service Solution) Class 5-Sip based, sui Media Gateway e sul backbone voce Mpls (Multi Protocol Label Switiching) di Cisco Systems, sarà installata nel cuore dell’infrastruttura di rete dell’operatore italiano e garantirà la completa interoperabilità tra le reti tradizionali e gli utenti Voip. Oltre ai benefici per gli utenti, la soluzione presenta vantaggi nella gestione della rete, in termini di scalabilità, affidabilità e capacità di gestione di elevati picchi di traffico. La soluzione proposta costituisce il primo passo per il successivo inserimento di servizi convergenti indirizzati alla clientela Enterprise. “Siamo particolarmente lieti di affiancare Albacom nella valorizzazione della propria rete e contribuire attivamente alla diffusione della Banda Larga – dichiara Vittorio Moscatelli, responsabile del mercato Challenger Operators di Italtel – La transizione verso la tecnologia unificante basata su protocollo Ip è un processo inarrestabile, che coinvolge i maggiori operatori, nazionali ed internazionali. Italtel, che già da tempo propone infrastrutture di rete Voip multiservizio è ora pronta per aiutare ulteriormente i Service Provider, in collaborazione con Cisco Systems, con una offerta dedicata al segmento Enterprise.” La scelta di Albacom, indirizzata verso l’adozione di una soluzione sviluppata in modo congiunto da Italtel e Cisco Systems, conferma ulteriormente la validità della rinnovata alleanza tra i due partner. Infatti la collaborazione è stata recentemente potenziata per sviluppare innovative soluzioni integrate voce e dati, così che i telecom service provider siano in grado di offrire servizi multimediali di nuova generazione per i loro clienti residenziali e business nell’ambito di un’unica rete multiservizio. Più in generale, Cisco Systems e Italtel hanno recentemente consolidato un’alleanza strategica orientata a sviluppare e avviare in servizio soluzioni carrier class integrate voce/dati nell’ambito delle reti fisse e mobili di nuovi e tradizionali operatori, Internet service provider e aziende corporate. Insieme, Italtel e Cisco Systems sono quindi in grado di offrire un know-how integrato e competitivo nel networking per Internet e nelle telecomunicazioni, consentendo una graduale evoluzione verso le future reti convergenti e gli avanzati servizi Web-based.  
   
   
BANDA LARGA DALLA PRESA ELETTRICA: I TEMPI MATURANO AL PLC FORUM DI WIRELESS DEL 21 APRILE SI FA IL PUNTO SULLE TECNOLOGIE CHE POTREBBERO RIVOLUZIONARE L’OFFERTA DI TELECOMUNICAZIONI PER IL PUBBLICO.  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Usare i cavi elettrici per trasportare dati oltre che energia, trasformare i cablaggi di casa in una rete locale istantanea: un classico caso di vecchia tecnologia che diventa nuova e finalmente applicabile grazie alle mutate condizioni tecnologiche, regolamentari e di mercato. Chi usa da tempo i cataloghi di acquisto via posta di apparecchiature elettroniche per l’ufficio ricorderà che già dieci anni fa erano in vendita a prezzi abbordabilissimi sistemi che trasformavano le reti elettriche domestiche e d’ufficio, i classici 220 volt, in reti locali dati. La velocità non era eccelsa, qualche centinaia di Kbit al secondo, ma la tecnologia si basava su principio semplicissimo. La rete elettrica a basso voltaggio funziona a corrente alternata con una frequenza di 50 cicli al secondo. A tutti gli effetti si tratta di una portante su cui è possibile modulare un segnale di frequenza superiore in grado di trasportare informazioni digitalizzate. Unico problema, dal momento che la modulazione crea una fluttuazione della corrente sia in fase che in voltaggio, le reti di questo tipo non funzionano se sul circuito è presente uno stabilizzatore, che cancella il segnale, o un salvavita, che semplicemente fa saltare il circuito. Insomma, la prima generazione delle reti dati via cavo elettrico è stata “uccisa” dalle normative sulla sicurezza. Ora però c’è una nuova generazione di reti, denominate per brevità Plc, ossia Powerline Carrier, che grazie all’evoluzione delle tecnologie elettroniche raggiungono velocità molto più elevate e sono quindi adatte a fornire accesso broadband a Internet. La tecnologia più recente, sviluppata da un produttore spagnolo di microelettronica, la Ds2, arriva a 200 Mbit/secondo. Soprattutto, è cambiato il modo in cui la tecnologia viene applicata, e questo ha comportato per la prima volta la convenienza economica nell’uso della Plc nella fornitura di servizi di telecomunicazione in banda larga su scala di massa. Ci spieghiamo meglio. Fino a tre anni fa, la tecnologia Plc funzionava a costi accettabili solo sul segmento a basso voltaggio della rete di distribuzione dell’elettricità, ossia in Europa sul tratto dalla centralina di distribuzione alle singole utenze, di solito in aree urbane entro un raggio di circa 400 metri. La centralina di distribuzione contiene dei trasformatori che abbassano la tensione dai migliaia di volt della rete a medio voltaggio (che di solito arriva sino a 24 Kvolt) ai 360-400 volt di quella a basso voltaggio (che viaggia a tre fasi). Dal momento che il segnale modulato che porta i dati usando la corrente elettrica come portante non passa attraverso i trasformatori, fino a qualche anno fa era necessario che la centralina di distribuzione fosse collegata alla rete dati attraverso connessioni “tradizionali”, in fibra o wireless. Insomma, per un gestore di rete elettrica che avesse voluto fornire servizi di telecomunicazione, la Plc risolveva il problema dell’ultimo miglio (o dell’ultimo mezzo chilometro), ma costringeva a costruire comunque i tronchi intermedi e le dorsali, con gli effetti sulla convenienza economica del progetto che sono immaginabili. La tecnologia aveva creato il problema e la tecnologia lo ha però ora risolto. Da un paio d’anni esistono infatti soluzioni che consentono di usare anche i tratti a medio voltaggio per la Plc e di aggirare i trasformatori delle stazioni di distribuzione senza perdere il segnale. Le sottostazioni di derivazione dalle dorsali ad alto voltaggio (100.000 volt) diventano quindi i punti di collegamento con la rete dati tradizionale, rivoluzionando in positivo gli “economics” del progetto. A questo punto però sorgeva un altro problema. Per operare a velocità dell’ordine delle decine di Mbit, i segnali dati modulati sulla portante elettrica devono avere frequenze dell’ordine dei Mhz (a oggi sino a circa 30 Mhz). Ma se si “spara” senza opportuni accorgimenti un segnale modulato a quella frequenza dentro un cavo elettrico non schermato, si ottiene una bella antenna che emette nelle onde corte, in bande che hanno già molti utilizzatori, sia istituzionali che privati. Un mercato “selvaggio” su larga scala di Plc avrebbe quindi conseguenze piuttosto nefaste sull’utilizzo dell’etere in bande molto affollate di per sé e quindi non può sfuggire a una regolamentazione. Sino a pochissimo tempo fa (per la precisione il 6 di aprile 2005) chi si occupa di Plc in Europa agiva in un vuoto normativo. Poi, Bruxelles è arrivata al salvataggio. Porta la data 6 aprile di quest’anno una bozza di raccomandazione Ue sulla “comunicazione elettronica in banda larga attraverso le connessioni elettriche”. Significativamente due terzi del testo si riferisce alle possibilità che la Plc provochi interferenze ed emissioni dannose per altre apparecchiature elettroniche e per le comunicazioni wireless e mette dei paletti per evitarlo, ma stabilisce comunque dei punti fermi che consentono di iniziare lo sviluppo del mercato. Forse il punto più importante è che l’inizio dell’operatività di un sistema Plc non dipende dal test a priori dell’intero sistema ma dal fatto che utilizzi apparecchiature certificate e sia stato realizzato secondo le “buone pratiche” tecniche, verificate con misure “in situ”. Il tutto deve avvenire in modo “proporzionato, non-discriminatorio e trasparente”. Insomma, la Plc in base alla raccomandazione diventa da corpo estraneo nel mondo delle telecomunicazioni ad attore legittimo con delle regole precise e necessarie. A questo punto in Italia restava un solo ostacolo potenziale alla partenza del mercato, ossia il fatto che il più grande produttore di energia elettrica fosse anche il proprietario di una società di telecomunicazioni fisso-mobile tradizionale. Ostacolo non di struttura del mercato (la rete elettrica di distribuzione non fa capo all’Enel) ma di competizione interna sulle risorse, per cui un investimento consistente sulla Plc avrebbe fatalmente rischiato di “cannibalizzare” le attività del gestore tradizionale di proprietà. Ora anche questo ostacolo è superato. Non resta che andare al Plc Forum di Wireless il 21 aprile al Centro Congressi Crowne Plaza di San Donato Milanese per aggiornarsi sugli ultimi sviluppi tecnologici e di offerta e ….. Tenere pronte le spine. Www.wirelessforum.it  
   
   
IL METRO ETHERNET FORUM ANNUNCIA CARRIER ETHERNET, UN’EVOLUZIONE DELLO STANDARD VERSO L’ULTIMA FRONTIERA DELLA BANDA LARGA  
 
Milano, 13 aprile 2005 – La prossima generazione di Internet offrirà la connettività alle aziende alla velocità di decine di Gbps e il video-on-demand di qualità broadcast, per citare solo i primi due benefici di “Carrier Ethernet”, il prossimo passo della comunicazione globale annunciato ieri dal Metro Ethernet Forum (Mef). Carrier Ethernet, che prevede l’accesso dei pacchetti Ethernet a Internet e la crescente penetrazione delle reti wireless, sfida direttamente la tradizionale infrastruttura di telefonia Sonet e promette la realizzazione di reti geografiche scalabili oltre i 10Gbps basate sulla tecnologia Ethernet. L’impegno del Mef verso il nuovo standard viene sottolineato dal lancio del Programma di Certificazione Carrier Ethernet, che ha l’obiettivo di accelerare il rilascio di prodotti e di servizi a standard industriale indirizzati agli utenti finali. “Quando il Mef è nato, la sfida era quella di far superare a Ethernet i confini della rete locale”, spiega il Presidente Nan Chen. “La nostra focalizzazione sulle reti metropolitane ha avuto un successo tale da far sì che gli utenti non discutono più delle limitazioni di Ethernet, ma anzi chiedono quale sarà la prossima funzionalità. La risposta è proprio Carrier Ethernet, che porta la flessibilità e l’efficienza – in termini di costi – di Ethernet sulla rete geografica. Secondo lo studio Infonetics presentato oggi, il mercato Carrier Ethernet dovrebbe superare i 2,8 miliardi di dollari di fatturato per il solo hardware entro il 2008. Inoltre, Idc prevede che il fatturato dei servizi basati su Ethernet superi i 19 miliardi di dollari entro il 2007”. Secondo Idc, nel corso del 2004 sono state distribuite nel mondo più di 200 milioni di porte di switch Ethernet, che portano il totale a tre miliardi di porte nei trentun anni che sono passati dal mometo in cui Ethernet è stata concepita da Bob Metcalfe allo Xerox Parc, per collegare con facilità i computer in rete attraverso un’interfaccia standard. Il successo è stato tale da spingere il Presidete degli Stati Uniti George Bush a consegnare a Bob Metcalfe, nel marzo del 2005, la National Medal of Technology. Secondo Bob Metcalfe, oggi Advisory Director del Mef: “Ethernet si svilupperà in quattro direzioni: Su, Giu’, Sopra e Attraverso. Su in termini di velocità – il passaggio a 40Gbps o 100Gbps è legato più all’equilibrio tra le aziende di computer e di telefonia che ai limiti della tecnologia. Nella telefonia, le generazioni sono quattro volte più veloci, e nel settore dei computer si moltiplicano per dieci. Ethernet si sta muovendo Giu’ verso gli 8 miliardi di processori consegnati ogni anno che non sono ancora connessi in rete. Si sta muovendo Sopra le connessioni wireless – Wifi, Wimax, Zigbee – che, ironicamente, derivano dalla rete radio a pacchetto degli anni 70 Alohanet. E oggi si muove anche oltre Attraverso la divisione tra Lan e Wan con lo sviluppo di Carrier Ethernet. Segna la fine delle tecnologie Sonet e T-1 – ormai superate – dato che le aziende saranno in grado di acquistare banda più ampia e veloce a prezzo più basso, con una struttura di prezzo ‘granulare’ che consentirà di scegliere l’ampiezza di banda necessaria e quindi di pagare solo in funzione delle prprie richieste”. Nan Chen conclude: “I vantaggi comprendono una nuova generazione di Internet, capace di portare la Tv-on-demand nelle case – o su un palmare wireless – e la 'telepresenza' per le conferenze aziendali, di cui si parlava verso la metà degli anni 90 ma che non è mai riuscita a diventare un’alternativa alle riunioni faccia a faccia. Tutto questo, e molto di più, attraverso la tecnologia Ethernet, conveniente e affidabile. La lingua universale non sarà né l’inglese né lo spagnolo, e nemmeno il cinese. Sarà Ethernet!”.  
   
   
CON ERICSSON I SERVIZI A LARGA BANDA DIVENTANO UNA REALTÀ IN MOBILITÀ PRIMA IN ITALIA A DIMOSTRARE LE POTENZIALITÀ DELLA NUOVA FRONTIERA DELLE RETI A LARGA BANDA MOBILE A STANDARD WCDMA: HSDPA (HIGH SPEED DOWNLINK PACKET ACCESS)  
 
Roma, 13 aprile 2005 - Per la prima volta in Italia, Ericsson allestisce all’Auditorium Parco della Musica di Roma una dimostrazione concreta dell’evoluzione tecnologica delle reti mobili di terza generazione: High speed downlink packet access, la naturale evoluzione delle reti Wcdma. L’accesso ai servizi Internet a larga banda diventa una realtà in mobilità disponibile ovunque. La dimostrazione permette di verificare in ambiente urbano e in mobilità l’accesso a servizi streaming di alta qualità e applicazioni Internet a velocità di trasmissione dati superiori a 10 Mbit al secondo. Ciò avviene utilizzando frequenze e in larga parte impianti già disponibili oggi agli operatori di telecomunicazione. La larga banda è ormai una realtà di mercato indiscussa con tassi di crescita sistematicamente a due cifre. Gli utenti di Internet raggiungeranno il miliardo entro la metà del 2005. Allo stesso tempo, l'uso della telefonia mobile è cresciuta ben oltre le aspettative più fantasiose e oggi in molti paesi i livelli di penetrazione si avvicinano al 100 per cento. Ora, a seguito della proliferazione di pc portatili, telefonini, assistenti digitali personali, consolle giochi e altri dispositivi wireless le aziende e i consumatori stanno chiedendo di essere in grado di accedere alle informazioni con rapidità ed efficienza ovunque si trovino. E la larga banda mobile lo promette fin da subito. Oltre alla mobilità e alle altissime velocità di trasmissione dati, la larga banda mobile offre ai consumatori copertura internazionale, disponibilità diffusa del servizio in ambienti urbani e rurali, flessibilità, piena interoperabilità e affidabilità. Nell’aprire il Mobile Broadband Event, l’amministratore delegato di Ericsson, Cesare Avenia ha commentato: “La larga banda mobile rappresenta una nuova opportunità di business con un notevole potenziale e una grande attrattiva per il mercato di massa e business. Offre accesso ultraveloce a Internet con in più i vantaggi della disponibilità e della mobilità ovunque. Per gli utenti finali ciò significa migliori esperienze nell'utilizzo di servizi come l'accesso a Internet e alle reti aziendali con la possibilità di scaricare audio, video e file voluminosi ad altissima velocità”. “Ericsson – ha aggiunto Avenia – è decisa a fare con la banda larga quel che fece con la telefonia 20 anni fa: renderla mobile e accessibile a tutti e ovunque”.  
   
   
TXT POLYMEDIA GESTIRÀ I SERVIZI WIRELESS A VALORE AGGIUNTO PER RTI (GRUPPO MEDIASET)  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Txt Polymedia, società controllata al 100% da Txt e-solutions , annuncia di aver firmato un accordo per la gestione dei servizi a valore aggiunto (Vas) di telefonia mobile per Rti, titolare dei diritti "new media" del Gruppo Mediaset. Il contratto decorre da gennaio 2005 ed ha per oggetto la gestione del centro servizi per gli Sms. Il servizio viene effettuato mediante la piattaforma Txt Polymedia Mobile e remunerato in base a una percentuale di "revenue sharing". Da gennaio 2005 i servizi Wireless di Rti, quali ad esempio il servizio di interazione con il pubblico, il servizio di invio di contenuti "Basic" e "Premium" e lo scarico di suonerie e giochi, vengono garantiti dalla piattaforma Txt Polymedia Mobile 24 ore su 24. Con l'acquisizione di questo contratto con il Gruppo Mediaset, Txt intende ampliare la propria presenza sul mercato della gestione dei contenuti e dei servizi a valore aggiunto. Txt intende inoltre continuare nella progressiva valorizzazione delle attività facenti capo a Txt Polymedia, fornendo ai clienti una soluzione integrata per la gestione "cross media" dell'interattività su vari canali quali Internet, telefonia e altri media digitali.  
   
   
PARTE L’E-COMMERCE DI COMPUTER DISCOUNT CHE INTEGRA TOTALMENTE LA VENDITA IN RETE E LA RETE DI PUNTI VENDITA AFFILIATI  
 
Fornacette (Pisa), 13 Aprile 2005 - La totale virtualità del commercio elettronico è sempre stata considerata un freno al suo sviluppo, particolarmente per gli Italiani, ancora molto legati agli aspetti fisici del processo d’acquisto. La nuova soluzione di commercio elettronico messa a punto da Computer Discount, che integra la sua capillare rete di oltre 200 punti vendita, rimuove alla radice questo problema. Cliccando sull’e-commerce di www.Computerdiscount.it  i clienti che intendono acquistare tecnologia digitale via web potranno ordinare scegliendo nella vastissima gamma di prodotti dei marchi più prestigiosi, in molti casi proposti in esclusiva, selezionati dagli specialisti di Computer Discount. L’integrazione sarà tale da permettere ai clienti di ordinare via internet anche direttamente nei negozi della catena, dalle postazioni dedicate che rappresenteranno un vero e proprio “allargamento” della loro offerta alle migliaia di articoli a listino, con un magazzino virtuale che abbatterà i limiti fisici delle dimensioni dei singoli punti vendita. Oltre alla possibilità di acquistare online, la clientela avrà sempre a completa disposizione il supporto tecnico e commerciale della rete di negozi Computer Discount e la garanzia di un servizio presente capillarmente su tutto il territorio nazionale, aggiungendo valore alla transazione “virtuale”. Ad esempio il cliente potrà optare per il ritiro dei prodotti sul punto vendita preferito, qualora questo gli sia più agevole, sia perché potrebbe non essere in casa al momento del ricevimento della merce, sia perché potrebbe voler controllare le configurazioni con l'assistenza degli esperti Computer Discount. Anche per l'assistenza post-vendita, la clientela dell’e-commerce di Computer Discount potrà contare sul supporto dei punti vendita sul territorio scegliendo di volta in volta quello più comodo in base alle proprie esigenze. “Grazie al nuovo progetto, che sarà attivo già da fine aprile, stimiamo di ottenere importanti risultati non solo acquisendo una significativa quota di mercato nel segmento del commercio elettronico del settore, ma soprattutto contribuendo allo sviluppo di questa modalità di acquisto eliminando la mancanza dell’interlocutore reale, barriera psicologica che ha sempre scoraggiato i clienti italiani dall’acquistare via web” ha affermato Nicola Farina, Direttore Canale Computer Discount. “Valorizzando questo strumento di interazione consolideremo i rapporti con la nostra clientela e approcceremo tutti coloro che ancora non acquistano via internet offrendo una modalità di integrazione reale/virtuale che rappresenta a tutti gli effetti un servizio commerciale nuovo, che amplia le possibilità e le modalità di acquisto offerte senza rinunciare alla sicurezza e al valore del rapporto diretto e personale con tutti gli oltre 200 punti vendita specializzati Computer Discount”.  
   
   
ROSARIOFIORELLO.IT E’ SUL WEB CON LA SUA BIOGRAFIA, FOTO E CD  
 
 Roma, 13 aprile 2005 – Con una grafica accattivante, il sito propone la sua biografia, la discografia, foto e clip video. In una sezione e' possibile anche vedere quello che accade nel corso della trasmissione cult 'Viva radio 2', che Fiorello conduce con Marco Baldini, dal lunedi' al venerdi' dalle 13:40 alle 15:00.Il sito di Fiorello e' quindi ondine. Ll'indirizzo www.Rosariofiorello.it  
   
   
MEDITA È PARTNER TECNICO DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE DELL’UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA” DI ROMA NEL PROGETTO DI RESTYLING GRAFICO E FUNZIONALE DEL SITO COMUNICAZIONE.UNIROMA1.IT  
 
Roma, 13 aprile 2005 - È on line la nuova versione del sito web ufficiale della Facoltà di Scienze della Comunicazione, dopo un lungo percorso di progettazione e sviluppo tecnico e grafico, che ha visto impegnati in un lavoro di coordinamento lo Staff Tecnico della Facoltà, Medita e il Caspur fornitore dei servizi di connettività. Le novità sostanziali introdotte in questa nuova release riguardano l’accessibilità e le funzionalità del sito web: un servizio incentrato principalmente sull’interazione diretta e personalizzata con l’utente – sia esso lo studente, il docente o il personale tecnico/amministrativo – al fine di realizzare un servizio strutturato e attento alle esigenze individuali dei singoli destinatari. A tale scopo, è stata introdotta un’Area Personale, il cui accesso è regolato da una Userid e una Password, che gli utenti possono utilizzare per gestire tutta l’attività di interazione con la Facoltà: attività che, ormai da qualche anno, tende ad essere amministrata prevalentemente in modalità on line. Basti pensare, ad esempio, alla comunicazione tra studenti e docenti (bacheche elettroniche) o alla gestione dell’attività didattica e burocratica (iscrizione agli esami, download modulistica etc.). All’interno dell’Area Personale, gli studenti potranno inserire il proprio curriculum vitae, oltre alle informazioni di tipo prettamente accademico (esami sostenuti, argomento della tesi di laurea): in questo modo si propone un servizio utile sia all’interno della Facoltà sia verso l’esterno, creando un profilo dello studente che sia il più possibile proiettato verso il mondo del lavoro. Gli studenti sono, inoltre, invitati a partecipare fattivamente e collaborare al continuo aggiornamento del sito con la propria creatività e inventiva. È questo l’obiettivo dell’area della Home Page che ospita, a rotazione, le immagini realizzate e inviate dagli utenti: vignette, fotografie, fotomontaggi che vanno a comporre una Galleria virtuale delle “opere” degli studenti della Facoltà. A completare il quadro delle novità sostanziali che caratterizzano la nuova release del sito, è l’accento posto sul concetto di accessibilità, che assume una doppia valenza: da un lato implica una semplicità di accesso per gli utenti disabili e, dall’altro, comporta la possibilità di fruizione per gli utenti muniti di dispositivi diversi dal pc (pda, cellulari di ultima generazione etc.). Medita ha partecipato allo sviluppo del complesso sistema di programmazione del portale, intelaiatura della nuova release del sito www.Comunicazione.uniroma1.it  una partnership importante quella tra Medita e la Facoltà di Scienze della Comunicazione, che, tra gli altri, ha portato alla realizzazione della piattaforma web del progetto di simulazione elettorale www.Politicalgame.com  
   
   
SURFCONTROL ESPANDE LA PROTEZIONE UNIFICATA CONTRO IL PHISHING PER LE IMPRESE GLOBALI  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Surfcontrol, ha annunciato di avere ampliato la sua protezione unificata contro il phishing per far fronte alla continua evoluzione delle minacce che le imprese si trovano ad affrontare. Il potenziamento dei filtri Web ed e-mail di Surfcontrol fa sì che la società sia l’unica ad offrire una protezione multilivello contro il phishing in grado di monitorare, tenere sotto controllo e filtrare le due principali forme di comunicazione usate nel phishing. "In poco tempo, il phishing è diventato più subdolo e pericoloso, ed è ora in grado di prendere di mira sia i consumatori che le singole aziende, in modo mirato" ha affermato Susan Larson, vicepresidente della divisione contenuti prodotti globali di Surfcontrol. "La velocità dell’evoluzione degli attacchi di questo tipo dimostra ulteriormente il fatto che la sicurezza unificata Web ed e-mail, accanto alla continua ricerca sui contenuti che circolano in tutto il mondo, è necessaria affinché un’azienda sia in grado di proteggersi." Gli attacchi combinati, come nel caso del phishing, utilizzano veicoli diversi per trarre in inganno un utente o aggirare sistemi di sicurezza informatica in modo da recapitare contenuti pericolosi o frodare i destinatari. Le soluzioni esistenti per la sicurezza del Web o della posta elettronica fronteggiano solo metà del problema. La protezione contro il phishing è resa particolarmente complessa dalla rapidità con cui i siti Web (e i relativi nomi di dominio) compaiono e scompaiono allo scopo di occultare l’origine dell’attacco. Ciò rende inefficaci le soluzioni che si basano su registri di Url ma non sono in grado di rilevare i messaggi spam ad esse collegati, che vengono inviati per attirare l’utente finale al sito in cui si verifica il phishing vero e proprio.Una nuova protezione contro il continuo evolversi della minaccia La protezione multilivello di Surfcontrol filtra costantemente il traffico Internet in entrata e in uscita da un’organizzazione in modo da bloccare le minacce conosciute ed emergenti. Queste ultime vengono contrastate grazie al dispositivo Advance Threat Intelligencesm. Grazie agli esperti globali di gestione dei rischi, che lavorano 24 ore su 24, sette giorni su sette per monitorare, rintracciare, rivedere e aggiornare il suo database, Surfcontrol è la sola società di sicurezza dei contenuti che offre filtering unificato di Web ed e-mail in grado da eliminare il phishing. La nuova protezione contro il phishing dei filtri Web ed e-mail di Surfcontrol comprende: espansione del database di Url di Surfcontrol Web Filter. Surfcontrol ha aggiunto due nuove categorie al suo vastissimo database di contenuti, vale a dire "Phishing e frodi" e "Aziende." Queste due nuove categorie aiutano le aziende a proteggersi migliorando le procedure di rilevazione e controllo delle minacce legate al phishing. Il database dei contenuti di Surfcontrol a oggi monitora oltre nove milioni di Url in 47 categorie e 70 lingue. Ampliamento del database di Url di Surfcontrol E-mail Filter . Surfcontrol E-mail Filter vede potenziata la sua capacità di rilevare messaggi spam associati al phishing grazie alla nuova categoria "Phishing/frodi/crimine". Grazie all’integrazione con l’analogo database di Surfcontrol Web Filter, il programma è in grado di filtrare anche le Url legate alle mail usate per il phishing. Inoltre, Surfcontrol E-mail Filter crea firme digitali dinamiche contro le mail pericolose ed è in grado di identificare messaggi sospetti tramite metodi euristici di monitoraggio del comportamento. Espansione delle funzioni di relazionamento. Sempre di più ci si aspetta che tecnici informatici ed esperti di sicurezza informino con regolarità varie realtà all’interno di un’azienda sulla situazione e le attività legate alla sicurezza. Surfcontrol risponde ampliando le funzionalità di relazionamento dei suoi prodotti in modo da evidenziare quali forme di phishing vengano rintuzzate in un dato momento. Il relazionamento e la verifica granulari sono essenziali per documentare la conformità a requisiti governativi come la legge Sarbanes-oxley e l’Health Insurance Portability and Accountability Act (Hipaa).protezioni conto i criminali che proteggono altri criminali La protezione multilivello di Surfcontrol è particolarmente efficace nel proteggere i clienti dal gran numero di phisher che si servono di siti esteri "inattaccabili" per mantenersi in attività. Questi siti occultano l’identità dei responsabili di phishing e spamming e sono studiati per mantenersi sempre attivi. La tecnica tradizionale per chi perpetra il phishing (e quindi anche lo spam) consiste nel cambiare nome di dominio frequentemente sia per i siti di phishing che per i messaggi di posta elettronica, e di cambiare l’ubicazione dei siti e il punto d’origine dei messaggi. Tuttavia, questi criminali tornano sempre a farsi ospitare dello stesso sito "inattaccabile". Gli esperti globali di gestione dei rischi di Surfcontrol non solo registrano i nomi di dominio associati al phishing, ma sono in grado anche di identificare il sito da cui parte l’attacco tramite l’indirizzo Ip del server di hosting. Un sito usato per il phishing può restare in vita per pochi giorni, o perfino poche ore, ma se un phisher usa lo stesso indirizzo Ip in futuro, Surfcontrol Web Filter sarà in grado di bloccare immediatamente i nuovi attacchi.Informazioni su Surfcontrol  
   
   
QUERCIA SOFTWARE PRESENTA DESQ INVOICE LA SOLUZIONE PER LO SCAMBIO ELETTRONICO DI FATTURE  
 
 Milano, 13 aprile 2005 - Quercia Software, società del Gruppo Unicredit, leader nello sviluppo di soluzioni e-banking e tra le best practice nelle soluzioni E-payments e nei Servizi di Contact Center in multicanalità, presenta la sua ultima soluzione Desq::invoice, sviluppata per rendere meno costosa, più semplice e rapida l’automatizzazione, l’invio e la ricezione delle fatture. Progettato per soddisfare le esigenze di e-invoicing delle aziende emittenti e destinatarie, Desq::invoice è un sistema in grado di integrarsi con gli applicativi gestionali più diffusi sul mercato e consente di ridurre fino al 70% i costi legati alle fasi labour-intensive e delivery del ciclo di fatturazione, mantenendo nel contempo il controllo sul contenuto e la visibilità sull’intero iter della fattura. La soluzione Desq::invoice inoltre, seguendo le indicazioni introdotte dal Decreto Legislativo n. 52 del 20 febbraio 2004 in materia di semplificazione nella modalità di fatturazione, fornisce alle aziende un’applicazione semplice e dall’architettura flessibile che non necessita di harware o di software dedicato, ma alla quale si può accedere direttamente attraverso un qualsiasi browser. La garanzia di un servizio di facile accesso è assicurato, inoltre, dal supporto costante di un Call Center specializzato dove operatori assistono gli utenti in modo completo e continuo. Desq::invoice rappresenta un sistema di scambio documentale automatizzato che permette di monitorare lo status e l’iter delle fatture e che, grazie alla sua formula di pricing commisurata all’effettivo utilizzo, consente un sensibile risparmio sui costi di fatturazione e di risorse impiegate. La soluzione di Quercia Software non rappresenta un vantaggio per il solo mittente ma anche per lo stesso destinatario, che può scegliere le modalità di ricezione più adatte alle proprie esigenze. Questa soluzione costituisce, inoltre, un vantaggio competitivo notevole per gli istituti bancari, costituendo una soluzione innovativa, nell’ottica della nuova architettura Cbi, in grado di ampliare così la propria gamma d’offerta alla clientela corporate. “Abbiamo chiuso il 2004 con una crescita pari ad oltre il 17% - ha commentato soddisfatto Fausto Bolognini, Direttore Generale di Quercia Software – con un margine operativo lordo di €7,5 milioni e con un utile netto di € 1,8 milioni. Anche grazie a questi risultati possiamo continuare a presentarci sul mercato con una spinta innovativa che si traduce poi in nuove soluzioni come Desq Invoice. L’evoluzione portata dalla fatturazione elettronica rappresenta uno dei fattori fondamentali per creare un sistema di comunicazione efficiente tra le aziende, un contesto nel quale le banche possono assumere il ruolo di garante per il controllo dei flussi finanziari” ha aggiunto Bolognini. “Adattandoci allo sviluppo del nuovo Corporate Banking in Italia, abbiamo sviluppato Desq Invoice per mettere a disposizione delle imprese una soluzione semplice e flessibile che consentisse loro di automatizzare i processi di e-invoicing con una riduzione dei costi fino al 70%”.  
   
   
ALWAYS ON - LA PRODUZIONE MUSICALE NELL’ERA DELLA CONNETTIVITÀ GLOBALE: PROTAGONISTI, SCENARI E MERCATI"  
 
Milano, 13 aprile 2005 – Saranno messe a confronto "visioni" teoriche qualificate e alcune delle case-histories più significative nel panorama nazionale e internazionale con l'obiettivo di fotografare la situazione attuale, descrivere le trasformazioni in atto e delineare gli scenari futuri, ipotizzando alcune linee guida per i soggetti protagonisti del settore. Il 20 aprile alle ore 14.30, Presso l'Auditorium di Assolombarda, via Pantano 9 avrà luogo convegno "Always On - La produzione musicale nell’era della connettività globale: protagonisti, scenari e mercati". Il mercato della musica e i processi artistici e creativi stanno attraversando mutamenti epocali dovuti all’ingresso massiccio delle tecnologie digitali e di comunicazione in tutte le fasi del ciclo, dalla produzione alla distribuzione, alla fruizione. La musica, per la rapidità dei cambiamenti subiti e in atto, è la cartina di tornasole e il miglior laboratorio per studiare modelli di business e scenari futuri prodotti dall'interazione tra lo sviluppo delle Ict, l’economia dei contenuti culturali e della comunicazione. Come cambiano i formati del prodotto culturale? Musica, arte, letteratura, probabilmente saranno fruiti in modo diverso rispetto all’attuale. La figura dell’artista e del produtore assumerà nuove configurazioni, così come l’utente finale, che sarà sempre più partecipe del processo creativo. Quali saranno i modelli di business su cui in futuro i produttori di musica orienteranno la propria attività? Quali le figure destinate a ricevere maggior impulso dalle trasformazioni del mercato di riferimento? Le Ict aiuteranno i produttori di musica ad accedere direttamente al mercato, oppure li consegneranno a un destino b2b, facendoli diventare semplici produttori di semilavorati? A che punto si trova l’Italia, paese un tempo di primo piano nello scenario internazionale della produzione artistica e culturale, in questo percorso di transizione? Quali indicazioni si possono ricavare dalla situazione attuale? Autorevoli esponenti del mercato e delle tecnologie del settore musicale presenteranno alcune significative casehistories nel panorama nazionale e internazionale confrontandosi per delineare gli scenari futuri e ipotizzare alcune linee guida per i soggetti protagonisti del settore.