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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2003
Politica
SECONDO I MINISTRI DELL´UE, È NECESSARIO PORRE MAGGIORE ENFASI SULLE MISURE RELATIVE ALL´E-INCLUSION - INCLUSIONE DIGITALE - (CONOSCENZA, APERTA, INCLUSIVA E ACCESSIBILE A TUTTI)  
 
Creta, 16 aprile 2003 - I ministri degli Stati membri dell´Ue hanno affermato, l´11 aprile a Creta (Grecia), che è necessario un continuo impegno a tutti i livelli per garantire la creazione di una società basata sulla conoscenza, aperta, inclusiva e accessibile a tutti. La dichiarazione ministeriale, resa durante il simposio "Verso una società dell´informazione inclusiva in Europa", pone un particolare accento sull´obiettivo dell´e-inclusion (inclusione digitale), volto all´elaborazione di politiche che consentano di superare le forme nuove e tradizionali di esclusione sociale, garantendo nel contempo la possibilità a tutti i cittadini di partecipare appieno della società dell´informazione, traendone i massimi benefici. I ministri hanno convenuto che le iniziative finalizzate all´abbattimento delle barriere tecniche, giuridiche e di altro tipo che ostacolano la partecipazione dei disabili sono essenziali per raggiungere l´obiettivo di Lisbona di trasformare l´Europa nell´economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010. Sottolineare l´importanza dell´e-inclusion e delle modalità di risoluzione dei problemi connessi all´accessibilità appare oggi particolarmente significativo, poiché il 2003 è stato proclamato "Anno europeo delle persone con disabilità". Visto l´impatto benefico che l´e-inclusion potrebbe esercitare sulla società europea, i ministri hanno raccomandato di includere le politiche pubbliche relative a tale settore in tutte le aree tematiche attinenti, fra cui eGovernment, eLearning, eHealth e eAccessibility. Ciò potrà essere realizzato partecipando in modo proattivo e fin dall´inizio agli attuali e futuri sviluppi tecnologici, giuridici e normativi. Inoltre, secondo i ministri, occorre sviluppare le tecnologie come la Tv digitale e le comunicazioni mobili 3G in modo tale da ridurre le barriere ed aumentare l´accessibilità. A tal fine, i ministri hanno chiesto l´attuazione di un insieme di azioni, appositamente dedicate all´e-inclusion, nel quadro del piano d´azione "eEurope 2005". Essi, inoltre, hanno citato il sesto programma quadro (6Pq) quale importante strumento in grado di favorire l´inclusione digitale. Attualmente, le attività in questo settore rientrano soprattutto nell´obiettivo strategico sull´e-inclusion della priorità 2 (Tsi), tuttavia sarà possibile inserire ambiti supplementari anche in altre priorità, in particolare l´ottava (Sostegno alle politiche comunitarie) e, probabilmente, la settima (Cittadini e governance nella società della conoscenza). Le iniziative di e-inclusion dovranno essere realizzate anche a livello nazionale. A tal fine, sostengono i ministri, le misure necessarie potrebbero essere adottate attraverso i programmi operativi nazionali per la società dell´informazione. Ciò contribuirebbe al consolidamento delle migliori prassi e permetterebbe lo svolgimento di attività di monitoraggio e benchmarking in Europa. Secondo i ministri, inoltre, gli Stati membri potrebbero integrare i loro sforzi per uno scambio di esperienze al fine di uniformare le politiche di approvvigionamento e rafforzare il ruolo delle norme per il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini. Per favorire l´autonomia dei cittadini disabili, i ministri raccomandano, inoltre, di creare un mediatore per l´accessibilità. Dei punti d´informazione potrebbero fornire altresì un utile feedback sulle attività di normazione e il loro impatto sulle situazioni reali nella vita di tutti i cittadini. Per quanto concerne la creazione di un contesto industriale favorevole per l´e-inclusion, i ministri hanno raccomandato ai fornitori di tecnologia, attivi soprattutto nell´industria tradizionale, di tener conto della questione dell´accessibilità nello sviluppo dei propri prodotti e servizi. Inoltre, occorre sostenere il settore della "tecnologia assistiva", affinché possa rispondere alle esigenze dell´eAccessibility, aprendosi al cambiamento e abituandosi all´uso di nuove tecnologie. L´industria, hanno concluso i ministri, dovrà essere disposta ad investire nella ricerca e sviluppo e mostrarsi in grado di trasformare i risultati della ricerca in nuovi prodotti e servizi di elevata qualità, anticipando le richieste di una clientela sempre più vasta e di un´Europa dotata di una cultura digitale.  
   
   
REFERENDUM UNGHERESE - GLI ESPERTI NAZIONALI DELLA DG RICERCA: UNA "FINESTRA" SUI PAESI CANDIDATI  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Come ha dimostrato il referendum svoltosi in Ungheria il 12 aprile, i cittadini di questo paese sono entusiasti dell´integrazione nell´Ue. Tale atteggiamento è confermato dalle statistiche relative al numero di dipendenti che rappresentano i paesi candidati in seno alla Dg Ricerca della Commissione europea. Questa Direzione generale, la prima ad assumere personale proveniente da tali nazioni, attualmente conta 13 esperti nazionali di questi paesi, cinque dei quali ungheresi. Erika Szendrak è fra questi. Approdata alla Commissione nel 2000, fra i primi tirocinanti provenienti dai paesi terzi, la dott.Ssa Szendrak è tornata a Bruxelles nel 2002 come esperto nazionale distaccato. Attualmente segue le politiche nazionali di ricerca dei paesi candidati e collabora all´esercizio di benchmarking della Dg Ricerca condotto dall´Unità "Coordinamento delle politiche". Poiché oggi i paesi candidati possono partecipare al sesto programma quadro su un piano di parità con gli Stati membri dell´Ue, l´allargamento è già realtà nel settore della ricerca. Come ha dichiarato la dott.Ssa Szendrak in un´intervista concessa al Notiziario Cordis, il suo arrivo a Bruxelles è stato reso possibile "in parte dalla mobilità internazionale e in parte dagli aspetti connessi all´allargamento, nonché da una serie di competenze acquisite durante il periodo di dottorato che non avrei mai pensato di utilizzare ad un livello così alto". Dopo aver studiato orticoltura e biotecnologie in Ungheria, la dott.Ssa Szendrak ha trascorso circa quattro anni negli Stati Uniti, insegnando e lavorando ad un dottorato di ricerca. Dopo aver completato gli studi postdottorali è tornata nel suo paese. Al suo rientro, avvenuto nel 1998 in concomitanza con l´ingresso dell´Ungheria nel quinto programma quadro (5Pq) - al quale ha fatto seguito una grande richiesta di informazioni sulle modalità di partecipazione - la dott.Ssa Szendrak ha accettato un incarico presso la Fondazione ungherese per la scienza e la tecnologia, come assistente ai ricercatori ungheresi intenzionati a partecipare al programma quadro. A quest´incarico è seguito un tirocinio di cinque mesi presso l´Unità "Tutela dell´ecosistema: coordinamento degli aspetti orizzontali" della Dg Ricerca, opportunità che alcuni suoi ex colleghi avevano definito "vantaggiosa per entrambe le parti". Da un lato, infatti, la dott.Ssa Szendrak ha avuto la possibilità di arricchire le proprie nozioni sul 5Pq, mentre, dall´altro, la Commissione ha potuto beneficiare della sua conoscenza in merito all´attività di ricerca nei paesi candidati. L´opportunità di lavorare come esperto distaccato è arrivata nel 2002, e la dott.Ssa Szendrak ritiene di essere stata selezionata grazie alla sua conoscenza dei paesi candidati e alla sua esperienza di lavoro con i ricercatori di tali paesi e le loro organizzazioni di sostegno. Ancora una volta, quest´incarico ha fornito vantaggi reciproci. La dott.Ssa Szendrak definisce il proprio ruolo come una sorta di "finestra" per la Commissione e i paesi candidati, attraverso la quale è possibile acquisire informazioni relative e provenienti da entrambe le parti. L´esperta ungherese, infatti, è in grado di fornire indicazioni alla Commissione sulle modalità di collegamento in rete dei ricercatori nei paesi candidati e sulla cultura di ricerca nazionale, nonché indicare ai suoi colleghi dove reperire informazioni supplementari. I paesi candidati, dal canto loro, possono beneficiare delle conoscenze della dott.Ssa Szendrak per comprendere come gestire le questioni comunitarie, avvalendosi della sua guida in merito alle procedure burocratiche "talvolta molto complesse, talvolta meno". In questo modo la dott.Ssa Szendrak è in grado di indirizzare coloro che le rivolgono dei quesiti nella giusta direzione. Georges Papageorgiou, capo dell´Unità "Personale" della Dg Ricerca, ha dichiarato al Notiziario Cordis che sebbene la Commissione non preveda l´assunzione su vasta scala di personale dei paesi candidati prima dell´allargamento, in attesa dell´ingresso i cittadini di questi paesi avranno comunque l´opportunità di assumere incarichi ausiliari. Poiché l´ampliamento è già avvenuto, di fatto, nell´ambito dei programmi della Dg Ricerca, molto probabilmente quest´ultima coglierà tale opportunità. Ma i cittadini dei paesi candidati, potenzialmente idonei a ricoprire tali funzioni, sono a conoscenza delle opportunità offerte loro a Bruxelles? "Le informazioni e le opportunità sono molte qui, ma se non si sa dove cercare e a chi rivolgersi, si rischia di perderle. Solitamente siamo abituati a ricevere informazioni senza richiederle. In questo caso non è così: occorre cercarle, studiare e preparare domande ben formulate. Solo in questo modo si otterranno delle risposte", ha affermato la dott.Ssa Szendrak. Per tale ragione, nei paesi candidati sono in atto ampie campagne d´informazione, coordinate congiuntamente dalle autorità nazionali e dalla Commissione. Interrogata sulla sensazione derivante dall´essere uno dei primi cittadini di un paese candidato ad aver ottenuto un incarico all´interno della Commissione, la dott.Ssa Szendrak ha espresso il suo orgoglio e senso di responsabilità: "Sono ovviamente molto orgogliosa [...] e grata di aver ricevuto questa possibilità. Ma avverto anche una grande responsabilità. [...] In un certo senso credo di rappresentare il mio paese. E penso che tutti coloro che lavorano qui e provengono da un paese candidato siano perfettamente consapevoli del fatto che gli altri non ci considerano semplicemente come persone, ma pensano subito ´viene da questo o da quel paese´". La dott.Ssa Szendrak definisce il suo attuale incarico una "sfida", che oltre ad appassionarla, le fornisce numerosi vantaggi "sia professionali che a livello umano e personale". Per quale motivo l´Ungheria è così ben rappresentata in seno alla Commissione? "Gli ungheresi sono da sempre molto internazionali, aperti al mondo e inclini alla formazione di reti. A ciò si aggiungono probabilmente delle ragioni storiche e geografiche, poiché siamo nel cuore dell´Europa", ha ipotizzato la dott.Ssa Szendrak.  
   
   
RAFFORZARE LE CAPACITÀ MILITARI DELL´UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Se l´Europa vuole essere protagonista credibile e indipendente sulla scena internazionale e interlocutore affidabile nelle relazioni transatlantiche, si devono rafforzare le capacità militari dell´Unione. È questo il messaggio contenuto nella relazione di Philippemorillon (Ppe/de, F), approvata dal Parlamento con 275 voti favorevoli, 96 contrari e 11 astensioni. I deputati propongono di costruire una nuova architettura europea di difesa e deplorano profondamente l´attuale divisione tra gli Stati membri su questioni cruciali di politica estera. L´aula propone - in risposta alla strategia di sicurezza nazionale degli Usa - lo sviluppo di una strategia di sicurezza dell´Unione europea che definirebbe i valori e gli interessi nel campo della promozione della stabilità su scala mondiale, della prevenzione dei conflitti e della gestione delle crisi e descriverebbe l´approccio europeo al problema di rendere il mondo più sicuro. I deputati ritengono inoltre che l´annuncio di tale strategia potrebbe essere utile a sviluppare una migliore cooperazione Ue-usa basata su interessi comuni e ridurre le attuali divergenze. Per quanto riguarda le operazioni militari, i deputati auspicano che l´Unione disponga fin dal 2004 di una forza di 5.000 persone tenute in stato di allerta permanente per operazioni umanitarie e di salvataggio. Entro il 2009 tale forza dovrebbe poter eseguire all´interno dell´area geografica europea un´operazione al livello e dell´intensità di quella condotta nel conflitto in Kosovo, in cooperazione con la Nato, oppure autonomamente qualora l´Alleanza non sia interessata. I deputati approvano il passaggio dalla Nato all´Ue dell´operazione "Allied Harmony" nell´ex Repubblica jugoslava di Macedonia, nonché l´intenzione di assicurare il comando dalla Sfor in Bosnia-erzegovina. Essi insistono tuttavia affinché il Consiglio informi in modo completo il Parlamento sulle varie azioni, soprattutto per quanto concerne il mandato, le capacità, l´eventuale accesso a strutture della Nato e le incidenze finanziarie. Il testo propone di aggiungere al trattato, sotto forma di protocollo, una clausola di difesa collettiva simile a quella della Nato, applicabile agli Stati membri che desiderano condividere gli obblighi figuranti nell´articolo V del trattato di Bruxelles. Una "clausola di solidarietà" permetterebbe in futuro agli Stati membri di mobilitare le loro strutture civili e militari nella lotta contro il terrorismo. Sul piano finanziario, i deputati propongono che i costi comuni delle operazioni militari nel quadro della politica europea di sicurezza e difesa (Pesd) siano coperti dal budget comunitario: ciò implica una modifica dell´articolo 28 del Trattato Ue. Il testo propone anche che, nell´ambito della futura riforma delle Nazioni Unite, all´Ue venga assegnato un seggio permanente in seno al Consiglio di sicurezza. La relazione include poi una riflessione sulle strutture istituzionali dell´Ue. I parlamentari sostengono un rafforzamento del ruolo dell´Alto Rappresentante che dovrebbe disporre di un diritto d´iniziativa in materia di gestione delle crisi; le sue funzioni e quelle del commissario responsabile delle relazioni esterne dovrebbero essere riunite nella figura del "Rappresentante esterno dell´Unione europea". Si suggerisce inoltre la creazione di un´Agenzia degli armamenti e della ricerca, nonché di un Istituto europeo di studi superiori di difesa allo scopo di creare negli eserciti e nella popolazione civile l´impulso necessario all´emergere di una cultura di difesa comune. Il Parlamento esprime interesse per l´iniziativa assunta da Belgio, Francia, Germania e Lussemburgo volta a discutere il 29 aprile 2003 a Bruxelles le prospettive della politica di difesa dell´Ue e si augura che altri Paesi vi si associno e che le proposte che emergeranno saranno presentate al Consiglio dell´Unione europea e alla Convenzione.  
   
   
SVILUPPO FUTURO DI EUROPOL  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Il Parlamento ha adottato una raccomandazione al Consiglio sullo sviluppo futuro di Europol dopo aver rifiutato le iniziative della Danimarca e della Grecia, come suggerito dai relatori Maurizio Turco (Ni, I) e Christian Ulrikvon Boetticher (Ppe/de, D). La raccomandazione reitera gli stessi suggerimenti espressi nella raccomandazione del Parlamento del 30 maggio 2002, ovvero: Per quanto riguarda la base giuridica, il Consiglio dovrebbe sottoscrivere il progetto di articolo 22 (Europol) così come presentato dal Presidium della Convenzione che integra l´Europol nel primo pilastro, nonché convertire la convenzione Europol in un regolamento, da adottare a maggioranza qualificata e in codecisione con il Parlamento; In merito albilancio, il Consiglio dovrebbe modificare il sistema di finanziamento di Europol; Per quanto concerne il controllo parlamentare, il potere di controllo democratico del Parlamento europeo deve essere rafforzato; In merito alla tutela dei dati, è necessario garantire un livello di protezione dei dati e di controllo equivalente a quello garantito nel primo pilastro. Europol dovrebbe procedere alla rilevazione, permanente e decentrata dei dati relativi all´evoluzione della criminalità internazionale nei territori degli Stati membri e riportare tali dati nelle relazioni annuali da trasmettere al Parlamento; Occorre maggiore cooperazione tra Europol, Eurojust e Olaf; Per garantire la trasparenza, Europol deve applicare al più presto le regole per l´accesso del pubblico ai documenti, fissate dal regolamento (Ce) n. 1049/2001. Il Consiglio deve compilare un elenco delle "autorità competenti" della convenzione Europol (per esempio tutti gli enti pubblici esistenti negli Stati membri che, ai sensi del diritto nazionale, sono responsabili della prevenzione e della lotta contro la criminalità). L´elenco deve comprendere le competenze di queste autorità, deve essere reso pubblico e aggiornato periodicamente.  
   
   
COMITATO PRIVATIZZAZIONI: RIUNIONE DEL 15 APRILE 2003  
 
Roma, 16 aprile 2003 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che si è riunito ieri a Roma il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni. Nel corso della riunione sono state affrontate le seguenti tematiche: Eti e Mediocredito Fvg: aggiornamento sulla procedura di cessione, approvazione della bozza di contratto di cessione e definizione dei passi successivi; Fime in liquidazione: definizione del percorso della eventuale privatizzazione della partecipazione detenuta dal Tesoro (71,8%); Seat: approvazione di una bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla cessione della quota residua detenuta dal Tesoro nella società; Coopercredito: approvazione dell´avvio della procedura di dismissione della quota detenuta dal Tesoro (14,2%).  
   
   
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO: SIGLATO ACCORDO CON IL COMUNE DI TORINO  
 
Roma, 16 aprile 2003 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica di aver firmato oggi con il Comune di Torino un protocollo d´intesa per la valorizzazione del complesso dell´ex Cavallerizza Reale. L´accordo è stato sottoscritto dal Sottosegretario Maria Teresa Armosino e dal Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, presso la sede del Comune. Il protocollo prevede la valorizzazione dell´intera area situata al centro della città attraverso nuove destinazioni d´uso degli immobili e il collegamento funzionale alle contigue realtà urbane. Il progetto di riqualificazione dell´intero complesso, circa 22.000 mq., sarà elaborato dall´Agenzia del Demanio sulla base di uno studio di fattibilità che il Comune di Torino predisporrà entro 120 giorni dalla data di sottoscrizione del protocollo. Con la firma di questo accordo, infine, il Comune acquisirà la disponibilità di alcuni immobili per utilizzarli con finalità istituzionali. Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.Tesoro.it tra gli "Ultimi documenti pubblicati". Il protocollo firmato oggi rientra nell´ambito dell´attività di valorizzazione del patrimonio pubblico portata avanti dal Ministero anche attraverso l´Agenzia del Demanio ed è l´ennesimo esempio di operazione frutto della collaborazione sinergica fra Enti locali e Amministrazione centrale. Una collaborazione resa possibile dai recenti strumenti normativi messi a punto dal Governo. Le altre operazioni principali sono state: il protocollo di intesa con il Comune di Genova e la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio della Liguria per l´attuazione di un programma unitario di recupero, riqualificazione e valorizzazione dei Forti di Genova; il protocollo d´intesa con il Comune di Roma per la valorizzazione di alcuni complessi immobiliari dello Stato ricadenti nell´ambito del territorio capitolino; l´atto di costituzione di una società Ministero-comune di Venezia finalizzata alla valorizzazione del compendio civile denominato Arsenale; il protocollo di intesa con il Comune di Milano per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato che si trova nel Comune. E´ stata inoltre effettuata un´analisi della situazione delle principali società controllate direttamente e indirettamente dallo Stato. E´ stata infine analizzata la posizione italiana relativa ai poteri speciali (la c.D. Golden share) anche in relazione agli altri Paesi Europei. A tale riguardo il Comitato ha ritenuto opportuno suggerire al Governo di conformare i poteri speciali in base ai seguenti principi: ridefinizione specifica, oggettiva e trasparente, dei casi e dei criteri di esercizio dei poteri speciali, con limitazione del loro utilizzo ai soli casi di pregiudizio degli interessi di particolare rilevanza dello Stato che non possono essere difesi altrimenti; definizione di una procedura di esercizio dei poteri speciali, anche stabilendo opportuni termini e l´obbligo di motivazione specifica, confermando altresì la piena sindacabilità da parte dell´autorità giudiziaria; riduzione dei poteri speciali a: 1) poteri di autorizzazione all´acquisto di partecipazioni rilevanti, anche elevando il limite di legge al di sopra del quale il potere può essere esercitato; 2) poteri di veto o annullamento in funzione degli interessi dello Stato da tutelare. Ciò in relazione alla progressiva diminuzione della partecipazione dello Stato nella singola società, al grado di liberalizzazione del mercato in cui essa opera e alla presenza di meccanismi regolatori efficienti. Il Comitato si è riservato di specificare ulteriormente le indicazioni fornite.  
   
   
PATTO DI STABILITÀ: NESSUNA RICHIESTA DI MODIFICA DA PARTE DELL´ITALIA  
 
Roma, 16 aprile 2003 - Con riferimento a notizie di stampa apparse oggi, il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che il Governo italiano, nella sede competente, cioè l´Ecofin, non ha chiesto né intende chiedere modifiche al Patto di Stabilità. Per il Ministero il dibattito sul Patto è da considerare concluso con l´ultimo Consiglio europeo.  
   
   
ABI, ANIA, ASSOGESTIONI, ASSONIME, ASSORETI, ASSOSIM, BORSA ITALIANA E CONFINDUSTRIA PUBBLICANO UN POSITION PAPER COMUNE SULLA PROPOSTA DI DIRETTIVA EUROPEA SULLE OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO (OPA)  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Assoreti, Assosim, Borsa Italiana e Confindustria hanno pubblicato ieri un position paper comune, elaborato sulla base delle esperienze maturate nei diversi settori di competenza, relativo alla proposta di direttiva sull´Opa europea attualmente all´esame del Consiglio e del Parlamento Europeo. L´obiettivo è di fornire un supporto tecnico al Governo, alle Autorità di Vigilanza in materia di mercati finanziari e agli europarlamentari del nostro Paese, anche in vista della Presidenza italiana del Semestre Europeo, in considerazione dell´impatto che la proposta formulata dalla Commissione Europea potrebbe avere sull´ordinamento italiano e sul sistema dei mercati. Il documento verrà inviato al Ministero dell´Economia, degli Esteri e delle Politiche Comunitarie nonché alla Banca d´Italia e alla Consob. Di seguito le osservazioni sulla proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente le Offerte Pubbliche di Acquisto posizione comune: Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Assoreti, Assosim, Borsa Italiana, Confindustria: posizione comune sulla proposta di direttiva concernente le offerte pubbliche di acquisto com(2002) 534 del 2 ottobre 2002 1. Premessa La direttiva europea sull´Opa rappresenta una delle priorità del Piano d´azione per i servizi finanziari. La proposta della Commissione è stata pubblicata l´anno scorso (Com (2002) 534 del 2 ottobre) ed è attualmente all´esame del Consiglio e del Parlamento europeo. La nuova proposta della Commissione conferma - rispetto alla versione respinta dal Parlamento Europeo nel luglio 2001 - il principio della passivity rule e l´obbligo di approvazione di ogni misura difensiva da parte dell´assemblea dei soci (art. 9), ma si differenzia dalla precedente nei seguenti elementi: (a) vengono introdotti nuovi obblighi di trasparenza sulla struttura proprietaria e di governo societario, incluse eventuali restrizioni ai diritti di voto e al trasferimento dei titoli delle società quotate (art. 10); si impone anche all´assemblea degli azionisti di pronunciarsi ogni due anni "sugli aspetti strutturali e i meccanismi di difesa" (art. 10, par. 3); (b) si prevede la "neutralizzazione", in caso di Opa, delle restrizioni ai diritti di voto e al trasferimento delle azioni, previste dallo statuto o da accordi contrattuali (art. 11); (c) gli obblighi di informazione dei lavoratori sono rafforzati (art. 13) attraverso il riferimento alle direttive europee in materia (1994/45, 1998/59, 2002/14); (d) si regolano il "prezzo equo" dell´offerta obbligatoria (art. 5) e i diritti di cessione obbligatoria (art. 14) e riscatto obbligatorio (art. 15); (e) viene eliminata la facoltà degli Stati membri di consentire all´organo di amministrazione dell´emittente di emettere azioni nel periodo dell´offerta, previa approvazione dell´assemblea dei soci nei diciotto mesi precedenti l´offerta. La proposta è attualmente all´esame del gruppo di lavoro presso il Consiglio Europeo e delle seguenti commissioni del Parlamento europeo: Commissione giuridica (Relatore Lehne); Commissione per gli affari economici e monetari (Relatore Huhne); Commissione per l´industria, il commercio estero, la ricerca e l´energia (Relatore Chichester); Commissione per l´occupazione e gli affari sociali (Relatore van den Burg). Nel complesso la nuova proposta della Commissione appare condivisibile ed equilibrata. Alcune modifiche della lettera di singoli articoli, illustrate di seguito, sembrano tuttavia opportune, anche in considerazione dell´impatto della direttiva sull´ordinamento italiano. Non sembra invece opportuno sostenere alcune proposte di modifica emerse in sede di Parlamento Europeo o nel gruppo di lavoro presso il Consiglio Europeo. 2. Nozione di controllo, prezzo dell´offerta, esenzioni dall´obbligo di offerta (Art. 5) 2.1 Soglia di controllo L´art. 5, par. 1 prevede che gli Stati Membri debbano introdurre un obbligo di offerta totalitaria successiva in caso di superamento, da parte di un soggetto (e di coloro i quali agiscono di concerto con tale soggetto), di una determinata percentuale di azioni che gli attribuisca il controllo della società. La definizione della percentuale di diritti di voto sufficiente a conferire il controllo e le modalità del relativo calcolo sono rimesse agli Stati membri (art. 5, par. 3). L´obbligo di offerta totalitaria successiva previsto dalla disciplina comunitaria presuppone l´acquisto di una percentuale (non fissata dalla direttiva) di "titoli" (definiti dall´art. 2 come "valori mobiliari che conferiscono il diritto di voto") che attribuisca il controllo, mentre la disciplina italiana - così come quella vigente in altri Paesi europei - attribuisce rilevanza al superamento della soglia del trenta per cento delle azioni ordinarie, prevedendo un´esenzione in presenza di altri soci che detengono il controllo di diritto. Un analogo emendamento, volto a introdurre una soglia, viene proposto nel Progetto di Relazione della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo. Sembra opportuno che il legislatore comunitario preveda soglie, o un intervallo di soglie all´interno del quale gli Stati membri debbano individuare una percentuale che fa sorgere l´obbligo di offerta. E´ evidente che in tal caso il superamento della soglia indicata non comporta l´obbligo di offerta ove sia realizzato in presenza di altri soci che detengono il controllo. 2.2 Acquisto di concerto La definizione e la disciplina dell´azione di concerto presentano alcuni problemi. In primo luogo, la definizione di concerto è estensiva, ma di non facile applicazione: l´art. 2, par. 1, lett. D), infatti, comprende in tale nozione ogni "accordo", ma solo se "volto rispettivamente ad ottenere il controllo della società emittente o a contrastare il conseguimento degli obiettivi dell´offerta". La norma, quindi, introduce un non sempre agevole esame delle "intenzioni" dei soggetti che si ritiene agiscano di concerto. Al di là della definizione di persone che agiscono di concerto (art.2, par.1, lett.D), il testo della proposta di direttiva sembra subordinare l´obbligo di offerta alla condizione che, anche nei casi di acquisti concertati, sia individuabile un soggetto singolo che detiene il controllo. Infatti, l´art. 5, par. 1, nella parte rilevante, prevede che l´obbligo sorga a carico della persona fisica o giuridica che, "per effetto di propri acquisti o dell´acquisto da parte di persone che agiscono di concerto con essa, detenga titoli di una società di cui all´art. 1, par. 1, che, sommati ad una partecipazione già in suo possesso e ad una partecipazione di persone che agiscono di concerto con essa le conferiscano, direttamente o indirettamente, diritti di voto in detta società in una percentuale tale da esercitare il controllo della stessa". Questa disposizione parrebbe riguardare il solo soggetto controllante, e non estendersi, analogamente a quanto previsto dall´art. 109 del Tuf, solidalmente a tutti i soggetti che hanno agito di concerto. Sarebbe quindi opportuno che la direttiva prevedesse un obbligo solidale degli aderenti ad un patto di promuovere un´opa quando vengano a detenere, a seguito di acquisti effettuati anche da uno solo di essi, una partecipazione complessiva tale da consentire il controllo ovvero la soglia rilevante. 2.3 Esenzione dall´obbligo di opa Le disposizioni in materia di opa obbligatoria sembrano non lasciare spazio ad ipotesi legislative di esenzione, normalmente contemplate dagli Stati membri. Il par. 2 dell´art. 5 della proposta esclude l´obbligo solo qualora il controllo sia stato ottenuto a seguito di un´offerta volontaria presentata conformemente alla direttiva a tutti i possessori di titoli per la totalità dei titoli in loro possesso. L´art. 4, par. 5, consente agli Stati membri, a condizione che siano rispettati i principi generali stabiliti dall´art. 3, di prevedere nelle norme nazionali che le loro autorità di vigilanza concedano deroghe, con decisione motivata, in alcuni tipi di casi, determinati a livello nazionale, e/o in alcuni casi particolari. Tale facoltà è poi completata da quanto disposto dall´art. 5, comma 4, secondo capoverso, dove si prevedono modifiche sul prezzo da riconoscere in caso di opa: ai sensi di tale disposizione, le autorità di vigilanza nazionali possono essere autorizzate a modificare il prezzo in determinate ipotesi, ad esempio nel caso in cui il prezzo stesso è stato concordato tra acquirente e venditore o per permettere il salvataggio di una impresa in difficoltà. Tale disciplina sembra compromettere la possibilità, riconosciuta nell´ordinamento italiano, di prevedere ex lege ed in via generale ed astratta vere e proprie deroghe all´obbligo di opa totalitaria. Ci si riferisce, in particolare, all´art. 107 che disciplina l´opa preventiva parziale e all´art. 106, comma 5 del Tuf che prevede l´esonero dall´obbligo di opa nei seguenti casi: (i) presenza di altri soci che detengono il controllo; (ii) operazioni dirette al salvataggio di società in crisi; (iii) trasferimento di azioni ordinarie tra soggetti legati da rilevanti rapporti di partecipazione; (iv) cause indipendenti dalla volontà dell´acquirente; (v) operazioni di carattere temporaneo; (vi) operazioni di fusione o scissione. L´esperienza applicativa ha mostrato l´utilità di tali previsioni che sarebbe quindi opportuno prevedere anche a livello comunitario. È auspicabile una disciplina comunitaria uniforme delle ipotesi di esenzione, da introdurre nell´ambito dell´art. 5. 2.4 Determinazione del prezzo equo Il meccanismo di determinazione del prezzo dell´offerta totalitaria successiva previsto dalla proposta di direttiva è basato sul più alto prezzo pagato dall´offerente nel periodo, compreso tra sei e dodici mesi, anteriore all´offerta. La disciplina italiana (art. 106, comma 2, T.u.f.) prevede invece una media aritmetica tra il prezzo medio ponderato di mercato degli ultimi dodici mesi e il prezzo più elevato pattuito dall´offerente, nello stesso periodo, per acquisti di azioni ordinarie. Quest´ultima soluzione sembra contemperare meglio le esigenze di contendibilità del controllo e di tutela delle minoranze. La disciplina europea, al contrario, potrebbe rendere particolarmente onerosa l´offerta successiva totalitaria. Sembra opportuno riconsiderare la scelta dei criteri per la determinazione del prezzo equo dell´opa obbligatoria dell´art.5. Una soluzione aggiuntiva potrebbe essere la previsione della possibilità di un´opa preventiva parziale che, esonerando dall´obbligo di opa successiva totalitaria, offra un contemperamento all´eccessiva onerosità del trasferimento del controllo. Si potrebbe infatti prevedere, sulla scia dell´art. 107 del Tuf, che si è esonerati dall´obbligo di opa successiva totalitaria se la partecipazione rilevante viene ad essere detenuta a seguito di un´offerta pubblica d´acquisto o di scambio volontaria avente ad oggetto almeno il 60% delle azioni ordinarie, se sussistono, cumulativamente, le seguenti condizioni: che l´offerente ed i soggetti ad esso legati non abbiano acquistato partecipazioni in misura superiore all´1% nei dodici mesi precedenti l´offerta; che l´offerta sia stata condizionata all´approvazione di tanti soci che possiedano la maggioranza delle azioni ordinarie, escludendo dal computo sia la partecipazione dell´offerente sia le partecipazioni detenute dal socio di maggioranza. Peraltro, consentire agli Stati membri la facoltà di prevedere l´opa preventiva parziale rischia di introdurre disparità tra gli ordinamenti nazionali, aumentando la contendibilità delle sole imprese soggette alle regole degli Stati che si sono avvalsi di tale facoltà. La previsione dell´opa preventiva parziale dovrebbe essere introdotta come previsione della direttiva e non solo come facoltà per gli Stati membri. 2.5 Corrispettivo dell´opa obbligatoria Quanto al corrispettivo dell´opa obbligatoria si ritiene che debba operare il principio generale dell´acquisto in contanti; il pagamento mediante titoli liquidi deve essere un´eccezione e non la regola, come sembra invece suggerire l´art. 5, par. 5. L´ambiguità è confermata dalla previsione dell´art. 3, par. 1, lett. E) della proposta, che sembra ancorare il pagamento di un corrispettivo in contanti ad un´espressa previsione del documento di offerta. Sembra opportuno chiarire che, trattandosi di "offerta pubblica d´acquisto" e non di "scambio", la regola generale deve essere quella del pagamento in contanti. Si propone anche, con riferimento al caso di offerta il cui corrispettivo è rappresentato da "titoli liquidi", di sostituire, tale ultima espressione con quella di "titoli negoziati su un mercato regolamentato". 3. Annuncio dell´offerta (Art. 6) All´art. 6, par. 1, si prevede che "gli Stati Membri provvedono a che viga l´obbligo di rendere immediatamente pubblica la decisione di promuovere un´offerta ...". Questa previsione, conforme a quanto già attualmente previsto in generale dall´art. 114 del Tuf (comunicazioni al pubblico), pare di difficile applicazione se letta congiuntamente a quanto previsto dall´art. 3, par. 1, lett. E); in questo articolo, infatti, si prevede che "un offerente può annunciare un´offerta solo dopo essersi messo in condizione di poter far fronte pienamente ad ogni impegno di corresponsione di corrispettivo in contanti ... E dopo aver adottato tutte le misure ragionevoli per assicurare il soddisfacimento degli impegni in materia di corrispettivi di altra natura". Qualora, in sede di implementazione della direttiva, tale principio venisse interpretato dagli Stati membri in modo differente e troppo formalistico - ritenendo che esso imponga al bidder di attendere l´ufficiale ottenimento di specifiche garanzie o il deposito di una somma di denaro vincolata a far fronte agli obblighi discendenti dall´offerta - esso parrebbe difficilmente conciliabile con la necessità di "rendere immediatamente pubblica la decisione di promuovere un´offerta". 4. Disciplina delle misure difensive (Art. 9). La norma, che prevede la c.D. "passivity rule", presenta alcuni margini di ambiguità che potrebbero essere evitati. In primo luogo, desta qualche perplessità la regola (secondo comma) che include, tra le misure difensive che richiedono l´approvazione assembleare, le operazioni di emissione che possono avere l´effetto di impedire "durevolmente" all´offerente di acquisire il controllo della società emittente. Tale nozione determina evidenti difficoltà in relazione all´individuazione delle difese che gli amministratori possono implementare autonomamente: in effetti, ci si potrebbe chiedere - e rispondere negativamente - se e quando un aumento di capitale (tipica misura anti-opa) impedisca durevolmente il ricambio del controllo Sembra opportuno, pertanto, eliminare il termine "durevolmente". Con riferimento al momento iniziale a partire dal quale il consiglio di amministrazione della società bersaglio è soggetto alla passivity rule, il primo capoverso del secondo comma dell´art. 9 fa generalmente riferimento al momento in cui "l´organo di amministrazione della società emittente riceve le informazioni sull´offerta di cui all´art. 6, par. 1, prima frase e finché il risultato dell´offerta non sia stato reso pubblico ovvero l´offerta stessa decada". A questo proposito, e tenendo conto del fatto che la società target subirebbe forti restrizioni alla propria operatività a seguito dell´annuncio dell´intenzione di effettuare l´offerta, si suggerisce di prevedere un termine massimo entro il quale debba avvenire la pubblicazione del documento d´offerta dopo l´annuncio di tale intenzione, al fine di non esporre l´emittente ad annunci "pretestuosi" finalizzati a limitarne l´operatività. Il terzo comma della norma, dedicato alle misure difensive "preparate" in un periodo nel quale la società non era soggetta a opa, e "che non sono ancora state parzialmente o completamente approvate", dispone che esse siano soggette alla passivity rule (e debbano quindi essere sottoposte al vaglio assembleare) unicamente qualora esse non rientrino "nel corso normale delle attività della società" e se la loro attuazione può contrastare il conseguimento degli obiettivi dell´offerta. La nozione di "corso normale" presenta non pochi elementi di ambiguità, e in sede applicativa potrebbe essere fonte di un estenuante contenzioso finalizzato a verificare se, grazie a tale eccezione, atti ed operazioni, che pure ostacolano l´offerta, possano essere comunque adottati autonomamente dagli amministratori. Si propone quindi, di espungere il riferimento al "corso normale" dal testo della direttiva. 5. Obblighi di trasparenza sugli assetti proprietari (Art. 10) Si condividono i requisiti di trasparenza imposti alle società con titoli negoziati su mercati regolamentati, allo scopo di rendere noti al mercato gli assetti proprietari, inclusa ogni struttura e disposizione che potrebbe ostacolare l´assunzione e l´esercizio del controllo della società da parte di un offerente. Si tratta, come è evidente, di nuovi obblighi di informazione posti a carico di tutte le società che abbiano titoli negoziati nei mercati regolamentati, a prescindere dalla pendenza di un´offerta pubblica d´acquisto, e che avrebbero probabilmente trovato miglior sede nella proposta di direttiva in materia di obblighi di trasparenza. In tale contesto, peraltro, la previsione del terzo paragrafo dell´art. 10 non è condivisibile; essa prevede che l´assemblea generale degli azionisti si pronunci almeno ogni due anni sugli aspetti strutturali ed i meccanismi di difesa della società, quindi anche su questioni estranee ai poteri dell´assemblea stessa. Sembra opportuno modificare il terzo paragrafo dell´art. 10, prevedendo che l´organo amministrativo presenti annualmente all´assemblea una relazione in cui siano illustrati gli aspetti strutturali e le misure difensive della società. 6. La c.D. "breakthrough rule" (Art. 11) L´articolo 11 intende colpire, attraverso la cosiddetta regola della neutralizzazione, le restrizioni, statutarie e contrattuali, al trasferimento dei titoli e ai diritti di voto che possono essere considerate come barriere alle offerte. La ratio e le modalità di neutralizzazione delle restrizioni in esso previste sono diverse in relazione al momento in cui la regola si applica, se in pendenza dell´offerta (parr. 2 e 3) oppure successivamente alla conclusione della stessa (par. 4). In pendenza dell´offerta, scopo della neutralizzazione è quella di consentire agli azionisti - ivi compreso l´offerente - di aderire liberamente all´offerta o, viceversa, di resistervi esprimendosi nell´assemblea convocata per l´adozione di misure difensive, al di fuori di vincoli contrattuali o statutari adottati prima del lancio dell´offerta stessa. Con riferimento alla fase successiva all´offerta, si prevede l´inefficacia delle restrizioni al trasferimento di titoli e al diritto di voto - come pure ai diritti speciali degli azionisti riguardanti la nomina o la revoca dei membri dell´organo di amministrazione - qualora l´offerente detenga un numero di titoli della società emittente sufficiente per modificare lo statuto. Le restrizioni al trasferimento dei titoli ed ai diritti di voto oggetto della regola della neutralizzazione possono essere distinte in due categorie: quelle di natura contrattuale (intendendo come tali quelle previste sia nello statuto che in accordi parasociali) e quelle "strutturalmente connaturate" alla natura dello strumento finanziario. I due casi sono sostanzialmente diversi. Nel primo caso, lo statuto o gli accordi parasociali limitano convenzionalmente l´esercizio dei diritti inerenti alle azioni (ad esempio, clausole di prelazione o gradimento che limitano la trasferibilità delle azioni ordinarie; sindacati di voto che limitano l´esercizio del diritto di voto delle azioni ordinarie). La sospensione di tali restrizioni risponde all´esigenza, che si manifesta in occasione di un´offerta pubblica d´acquisto, di restituire agli azionisti - ivi compreso l´offerente - la pienezza delle facoltà connesse al possesso di azioni. Nel secondo caso, si tratta invece di categorie di azioni distinte in ragione dei diritti di voto o patrimoniali (o dell´assenza di tali diritti) ad esse "strutturalmente connaturati", come nel caso delle azioni a voto limitato (ad esempio le azioni privilegiate o i nuovi strumenti finanziari che possono essere emessi ai sensi del nuovo art. 2351 c.C.), quelle senza diritto di voto (ad esempio le azioni di risparmio) o quelle a voto plurimo. Questi strumenti devono essere esclusi dall´ambito di applicazione della regola di neutralizzazione. In caso contrario, l´applicazione di tale regola sconfinerebbe da una sospensione di restrizioni ad una modifica del contenuto dei diritti inerenti alle azioni; essa si risolverebbe in una lesione dei diritti di proprietà dei portatori di distinte categorie di azioni, non tenendo tra l´altro in considerazione il fatto che i prezzi di mercato tendono a riflettere le prerogative proprie delle diverse categorie di azioni. La previsione dell´art. 11 formulata nella proposta della Commissione appare coerente con i principi sopra esposti; essa è quindi condivisibile nella misura in cui si limita a sospendere le restrizioni all´esercizio del diritto di voto e alla trasferibilità delle azioni previste nello statuto o in altri accordi contrattuali, senza incidere sui diritti "geneticamente" inerenti alle azioni. Sembrano invece contrarie a tali principi alcune proposte, emerse in sede di Consiglio e di Parlamento Europeo, volte ad estendere l´applicazione della regola della neutralizzazione a categorie di azioni specifiche come quelle a voto plurimo. Tali proposte, quindi, dovrebbero essere respinte. Inoltre, non è chiara la proposizione relativa alle azioni senza diritti di voto: ad esempio, il par. 5 dell´art. 11 dispone che non si considera "restrizione" al diritto di voto ai sensi dei parr. 2 e 3, l´emissione di titoli senza diritto di voto che comportano specifici vantaggi pecuniari. Peraltro, le azioni senza diritto di voto sono già escluse dall´ambito di applicazione della direttiva (cfr. Combinato disposto di art. 1, par. 1 e art. 2, par. 1, lett. E). In realtà, l´assenza di diritto di voto è "strutturalmente connaturata" alle azioni: ne consegue che tali titoli devono essere esclusi dall´ambito di applicazione dell´art. 11. Sembra dunque opportuno eliminare l´intero paragrafo 5. Si segnala tra l´altro che il paragrafo 5, se non eliminato, lascia incerta la sorte dei titoli privi di diritti di voto cui non siano attribuiti specifici vantaggi pecuniari, come espressamente previsto dal nuovo art. 2351 c.C..  
   
   
STRATEGIE E OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE PMI ITALIANE E SVIZZERE.  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Durante l´incontro che si è svolto ieri a Milano presso il Centro Svizzero di via Palestro, il Direttore generale Ice, Dr. Ugo Calzoni, il Dr. Pierpaolo Celeste, Direttore Ice Milano e il Direttore generale Osec Bns, Dr. Baiz Hósly, hanno discusso strategie e opportunità di collaborazione per la promozione delle Pmi italiane e svizzere. Le relazioni economiche tra Italia e Svizzera sono sempre state molto intense e sono tutt´ora in crescita, confermando l´importanza dei rapporti tra i due mercati anche in un periodo di rallentamento economico globale: 2002 gen-dic in mio fr variaz % con anno prec. Import Export Import Export Ue 98.945 * 78.166 * -4,8 * -2,8; Germania 39.802 * 27.085 * -4,9 * -7,6 ; Francia 12.754 * 12.015 * -10,7 * 1,1; Italia 13.337 * 10.823 * 0,6 * 2,7. Fonte: Dff - Dipartimento Federale delle Finanze L´italia è per la Svizzera il 2° partner commerciale per import e il 3° per export a livello europeo. Per queste ragioni, l´Italia è stata scelta dall´Osec Bns (l´Istituto svizzero per la promozione del commercio estero), tra i primi paesi prioritari in cui costituire un´antenna chiamata Swíss Business Hub, nell´ambito della nuova legge federale (2001) sulla promozione dell´economia all´estero. Tale legge è focalizzata sul supporto alle Pmi, che come per l´Italia, sono le principali costituenti del tessuto economico. L´hub Italy, lanciato nell´ottobre 2001 a Milano, è stato costituito presso la Camera di Commercio Svizzera in Italia, e trae vantaggio dalla sua stabile struttura attiva sin dal 1919, riconosciuta da entrambi i Governi ed entrata a far parte del Comitato Direttivo della recentemente costituita Sezione delle Camere Estere in Italia presso Unioncamere a Roma.  
   
   
UNICREDIT LANCIA L´OPA RESIDUALE SU ZIVNOSTENSKA BANKA  
 
Milano, 15 aprile 2003 - Unicredito Italiano lancia l´offerta pubblica d´acquisto sulle azioni rimanenti di Zivnostenska Banka allo stesso prezzo pagato a Bgb Nel rispetto della normativa ceca sulle offerte pubbliche, Unicredito Italiano (Unicredit) ha lanciato l´offerta pubblica d´acquisto sulle azioni di Zivnostenska Banka (Zb) non ancora in suo possesso, rappresentanti il 14,84% del capitale. L´offerta pubblica è stata approvata dalla Sec ceca il 2 aprile 2003. L´offerta pubblica viene promossa al prezzo di Czk 4.759 per azione (circa Euro 149 per azione), che equivale al prezzo pagato da Unicredit a Bankgesellschaft Berlin Ag (Bgb) per l´acquisto della quota del 85,16% perfezionata nel mese di febbraio 2003. L´offerta pubblica ha una durata di 4 settimane, fino al 12 maggio 2003. Per effetto dell´offerta pubblica, Unicredit auspica di raggiungere il 100% di Zb. Il trasferimento delle azioni sarà effettuato sul mercato ufficiale che, sulla base delle regole attuali del Sistema Rm, verrà effettuato dietro pagamento del prezzo dell´offerta. Il prezzo dell´offerta è uguale per tutti gli azionisti.  
   
   
HDP: APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2002, DELIBERA IL NUOVO NOME DELLA SOCIETÀ, NOMINA PRESIDENTE GUIDO ROBERTO VITALE E VICE PRESIDENTE PAOLO MIELI.  
 
Milano, 16 aprile 2003 - L´assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti di Hdp tenutasi ieri ha deliberato, con decorrenza dal 1° maggio prossimo, la modifica della denominazione societaria da "Holding di Partecipazioni Industriali S.p.a." a "Rizzoli Corriere della Sera Mediagroup S.p.a." o in forma abbreviata "Rcs Mediagroup S.p.a." o "Rcs S.p.a.". Nel corso della stessa è stata approvata la proposta di innalzamento del numero massimo possibile dei componenti del Consiglio di Amministrazione dagli attuali 15 a 21 ed è stato nominato il Consiglio stesso, che resterà in carica per il triennio 2003-2005 e che sarà composto da: Raffaele Agrusti, Roberto Bertazzoni, Carlo Buora, Franzo Grande Stevens, Enrico Giliberti, Natale Irti, Giuseppe Lucchini, Paolo Mieli, Giangiacomo Nardozzi Tonielli, Nicolò Nefri, Umberto Quadrino, Corrado Passera, Renato Pagliaro, Alessandro Pedersoli, Carlo Pesenti, Maurizio Romiti, Paolo Savona, Francesco Tato´, Guido Roberto Vitale. L´assemblea ha inoltre approvato il bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2002, rinviando a nuovo la perdita di esercizio di 194,4 milioni di Euro, nonchè il rinnovo dell´autorizzazione all´acquisto e la disposizione di azioni proprie ordinarie e/o di risparmio. L´acquisto potrà essere effettuato in una o più volte, con le modalità consentite dalla normativa applicabile, entro 18 mesi dalla data della delibera odierna. L´assemblea ha confermato per il triennio 2003-2005 il collegio sindacale in carica (Gianrenzo Cova, Flavio Arcidiacono e Clemente Rebecchini sindaci effettivi, Agostino Giorgi, Cesare Gerla e Maurizio Bozzato sindaci supplenti) e ha confermato l´incarico di revisione alla Reconta Ernst &Young per lo stesso periodo di tre anni. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l´Assemblea, ha nominato Presidente Guido Roberto Vitale, Vice Presidente Paolo Mieli e confermato Amministratore Delegato Maurizio Romiti. Il Consiglio ha inoltre nominato il Comitato Esecutivo, composto da sei membri, chiamandone a far parte il Presidente Guido Roberto Vitale (che assume anche le funzioni di Presidente del Comitato), l´Amministratore Delegato Maurizio Romiti, Franzo Grande Stevens, Nicolò Nefri, Renato Pagliaro e Paolo Savona ed ha provveduto a rinnovare la composizione del Comitato Retribuzioni e del Comitato di Controllo Interno.  
   
   
ASSEMBLEA ITALCEMENTI SPA APPROVA DIVIDENDO DI 0,30 EURO PER LE AZIONI DI RISPARMIO (+11,1%) E DI 0,27 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE (+12,5%)  
 
Bergamo, 16 aprile 2003 - L´assemblea ordinaria degli azionisti di Italcementi Spa, riunitasi il 14 aprile a Bergamo, ha approvato la relazione e il bilancio dell´esercizio 2002 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,30 euro alle azioni di risparmio (+11,1% rispetto all´anno precedente) e di 0,27 euro (+12,5%) alle azioni ordinarie. Il dividendo, con pieno credito di imposta, verrà posto in pagamento a partire dal prossimo 22 maggio. L´assemblea ha inoltre rinnovato l´autorizzazione all´acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione; il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo non potrà essere superiore ai 50 milioni di euro; il numero delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale complessivo, includendo le azioni eventualmente possedute da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale. L´esercizio 2002, illustrato oggi all´Assemblea degli azionisti, ha evidenziato a livello consolidato un incremento del fatturato da 4.063 milioni di euro a 4.262 milioni di euro (+4,9%) e un margine operativo lordo di 1.109 milioni di euro (+7,8%). Il risultato operativo di 711 milioni di euro è aumentato dell´8,7% rispetto all´esercizio precedente e rappresenta il 16,7% dei ricavi. Il miglioramento della gestione operativa è stato sostenuto da un livello globalmente buono dell´attività e dal conseguimento degli obiettivi di riduzione dei costi operativi pianificati per il biennio trascorso. L´utile totale consolidato per l´esercizio 2002 è stato di 357 milioni di euro con un incremento del 26,2%, mentre l´utile di pertinenza del gruppo è salito a 274 milioni di euro (+36,1%). Per il sesto anno consecutivo il Gruppo Italcementi ha realizzato una netta crescita dei risultati..Pagina 2 La capogruppo Italcementi Spa ha realizzato nell´esercizio 2002 risultati molto positivi. Sostenuto da ricavi pari a 891 milioni di euro (+6,1%), il margine operativo lordo di Italcementi Spa, pari a 273 milioni di euro (248 milioni nel 2001), ha registrato un aumento del 10,2% e rappresenta il 30,6% sui ricavi. Il risultato operativo, 216 milioni di euro (185 milioni nel 2001), rappresenta il 24,2% sui ricavi. L´utile netto è aumentato da 123 milioni di euro a 163 milioni di euro (+32,9%). L´assemblea ha altresì provveduto a confermare per il triennio 2003/2005 l´attuale Collegio Sindacale. In sede straordinaria l´Assemblea ha approvato il rinnovo della delega agli amministratori di aumentare il capitale sociale e di emettere obbligazioni anche convertibili e con warrant, per un periodo di cinque anni dalla deliberazione, in una o più volte, per un importo massimo di 500 milioni di euro nominali ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter. Del Codice civile.  
   
   
GRUPPO ENERGIA (CIR): RESI NOTI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2003 FATTURATO A 200 MILIONI DI EURO UTILE NETTO A 2,7 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Energia Spa, società controllata dal Gruppo Cir e partecipata dall´austriaca Verbund, si è riunito oggi sotto la presidenza del dr. Rodolfo De Benedetti per esaminare i risultati del Gruppo al 31 marzo 2003. Per la prima volta dalla nascita di Energia, avvenuta nel 1999, è stata redatta una situazione economico-patrimoniale consolidata. La partecipazione in Tirreno Power (ex Interpower), detenuta al 50% da Energia Italiana (società controllata da Energia), non è stata peraltro consolidata non essendo ancora disponibile il bilancio della società al 31 dicembre 2002, tenuto anche conto del recente closing dell´acquisizione. Nel primo trimestre dell´anno, il Gruppo ha conseguito un fatturato consolidato di 199,7 milioni di euro, un margine operativo lordo di 10,1 milioni e un utile netto di 2,7 milioni. La posizione finanziaria consolidata al 31 marzo 2003 presenta un indebitamento netto di 159,8 milioni di euro, che si confronta con un indebitamento di 54,2 milioni di euro al 31 dicembre 2002. La variazione è principalmente dovuta all´esborso di 188 milioni di euro per l´acquisizione effettuata da Energia Italiana del 50% di Tirreno Power e all´incremento del capitale circolante per 76 milioni di euro, cui si contrappongono un finanziamento convertibile in capitale e un aumento di capitale ricevuto dagli azionisti, compresi quelli minoritari, per 153 milioni di euro. Nel primo trimestre 2003 la capogruppo Energia ha registrato un fatturato di 199 milioni di euro, contro 122 milioni nel primo trimestre dello scorso anno (+63%). Il forte incremento è da attribuirsi sia all´aumento dei volumi di energia elettrica (+ 28,7% rispetto al primo trimestre 2002) e di gas naturale (+81% ) venduti, sia alla crescita dei prezzi dei prodotti petroliferi di riferimento a cui i prezzi di vendita sono in vario modo indicizzati. Il margine operativo lordo è risultato di 9,9 milioni di euro, contro 10,4 milioni registrati nei primi tre mesi del 2002. L´utile netto è stato di 3,2 milioni di euro, contro 5,2 milioni nel primo trimestre del 2002. La posizione finanziaria della capogruppo al 31 marzo 2003 presentava un indebitamento netto di 89,7 milioni di euro, che si confronta con un indebitamento di 41,3 milioni al 31 dicembre 2002. L´incremento è dovuto all´aumento di capitale effettuato in Energia Italiana per 77 milioni di euro nell´ambito dell´operazione Tirreno Power e all´incremento del capitale circolante per 72 milioni di euro, cui si contrappone un finanziamento convertibile in capitale per 95 milioni di euro ricevuto dagli azionisti. L´assemblea degli Azionisti di Energia Spa, che ha avuto luogo dopo il Consiglio, ha approvato il bilancio dell´esercizio 2002, che si è chiuso con un fatturato di 573 milioni di euro e un utile netto di 13,8 milioni. La sottoscrizione di nuovi contratti e il rinnovo degli accordi con clienti già acquisiti hanno permesso a nergia di sviluppare considerevolmente nel primo trimestre dell´anno le vendite sul mercato libero, sia di energia elettrica che di gas. L´intensa attività commerciale è stata supportata da una serie di azioni di comunicazione tese a fidelizzare la clientela acquisita e a promuovere attività di vendita mirate in particolar modo al segmento delle piccole e medie imprese.  
   
   
STANCA: "86% DEI DIPENDENTI PUBBLICI INFORMATIZZABILI HA PC" IN CRESCITA ANCHE IL NUMERO DEI PC PORTATILI NELLA P.A. IN AUMENTO MA ANCORA LIMITATO L´USO DELLA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA  
 
Caserta, 16 aprile 2003 - Nella pubblica amministrazione italiana cresce la voglia di informatizzazione, ma il processo culturale, prima ancora che telematico, è ancora in salita. Mentre l´82% dei cittadini ha espresso apprezzamento per il cambiamento introdotto dall´Ict-information & Communication Technology nei rapporti con la burocrazia, il 73% dei dipendenti pubblici ha dichiarato di essere soddisfatto dell´informatizzazione della amministrazione. È il positivo scenario emerso dall´intervento che Lucio Stanca, ministro per l´Innovazione e le Tecnologie, ha svolto a Caserta al Corso di formazione per l´alta dirigenza dello Stato sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Nell´occasione il ministro ha reso noto che "la percentuale di dipendenti informatizzabili (ossia quei dipendenti che nella normale operatività hanno necessità di utilizzare in modo continuativo postazioni di lavoro informatiche. La differenza tra ´dipendenti´ e ´dipendenti informatizzabili´ incide principalmente sulle Forze Armate) delle amministrazioni centrali dello Stato che ha un Pc è passata dal 70% del 2000, al 75% del 2001 sino all´86% del 2002". Altra novità è la crescita dei Pc portatili nell´apparato statale: da 22 mila nel 2001 si è infatti passati ai 35 mila dell´anno scorso. Ancora un dato confortante: è in aumento il numero dei dipendenti pubblici che ha una casella di posta elettronica. Dal 24% del 2001 si è saliti al 40% del 2002. Ma l´uso dell´e-mail avviene nell´ambito delle reti intranet, dato che resta tuttora contenuto il numero dei Pc connessi ad Internet: dal 18% del 2001 si è saliti solo al 23% nel 2002. A tale proposito Stanca ha ricordato che "si tratta di un dato decisamente inferiore alla penetrazione del 35% di internet nelle famiglie". Il ministro per l´Innovazione e le Tecnologie ha riferito che "ogni casella di posta elettronica nella pubblica amministrazione ha scambiato in media mille messaggi in un anno, di cui due terzi sono all´interno della stessa amministrazione". Della parte rimanente il 99% è stata scambiata con l´esterno e solo meno dell´1% con le altre pubbliche amministrazioni". È quindi evidente che prevale ancora la logica dell´uso degli strumenti tradizionali, ossia quelli cartacei, anziché di quelli telematici. Eppure, il solo Ministero degli Affari Esteri sostituendo l´e-mail ai telegrammi ha risparmiato ben 17 tonn di carta l´anno! Stanca ha quindi annotato che "questo è un segnale di una struttura delle amministrazioni ancora organizzate come ´silos´ e poco permeabili ai vantaggi della cooperazione in rete". Ed invece, ha insistito il ministro, "la trasformazione elettronica della pubblica amministrazione non è una minaccia, ma una grande opportunità di modernizzazione e di progresso del Paese".  
   
   
IL CONTRIBUTO DELL´ICT PER LA RIPRESA  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Si è tenuto ieri a Milano il Convegno Annuale Club Ti Milano, che quest´anno verteva sul tema: "Il contributo dell´Ict per la Ripresa". Il Club Ti - Club per le Tecnologie dell´Informazione, associazione di Milano di Direttori dei Sistemi Informativi e Professionisti dell´Ict, è da sempre attento ai fenomeni evolutivi correlati all´Innovazione, ed al loro impatto sulla realtà economica e sociale del Paese. In quest´ottica, nell´edizione 2003 del suo convegno annuale, ha proposto agli Imprenditori, ai Ceo, agli It Manager di Medie e Grandi Aziende ed ai Decision Maker dell´Ict, un importante convegno di analisi degli scenari, di riflessione e di evidenza delle possibili linee guida per il cambiamento, a sostegno della velocizzazione della Ripresa. Sono state analizzate le possibili linee guida per la revisione dei modelli di business e delle strategie di approccio ad un mercato che cambia, grazie anche alle tecnologie ed alle soluzioni di Ict, in un´ottica di "Ripresa", che vede proprio nell´Innovazione (anche ma non solo tecnologica) un motore forte e vitale e nella Tecnologia una potente forza propulsiva. In particolare, il Convegno ha visto la partecipazione di esponenti del mondo Ict e un collegamento, in videoconferenza da Roma, del Ministro per l´Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca. Dopo il saluto di benvenuto di Fabio Filé, Vice Presidente di Assolombarda, Marco Bozzetti, Presidente del Club Ti, ha aperto i lavori con la presentazione di Club Ti e delle iniziative annuali oltre a soffermarsi sui principali dati di mercato del mondo Ict. Renato Mannheimer, Presidente dell´Ispo, ha affrontato il tema "Scenari sociali dopo l´11 settembre: una ripresa possibile" presentando i risultati di un´indagine quantitativa condotta in Italia nel marzo 2003 per rilevare l´Indice If, indice del "sentiment" sul futuro dell´economia. Durante l´intervento: "Un settore di eccellenza nell´Ict in Italia", Arrigo Andreoni, Vice Presidente Club Ti e Presidente e Amministratore Delegato di I.t. Telecom e Carlo Guastone, Past President Club Ti e Consulente di Direzione di Abm Corporate Advisory, hanno parlato con Federico Rajola, Direttore Cetif e Docente di Organizzazione Sistemi Informativi all´Università Cattolica di Milano, del ruolo d´eccellenza che i settori bancario ed assicurativo rivestono in un´ottica di Innovazione. Molto apprezzato anche il contributo di Lucio Stanca, Ministro dell´Innovazione e le Tecnologie, in videoconferenza da Roma, che, insieme ad Andrea Pesaro e Luciano Casè, rispettivamente Past President e Vice Presidente Club Ti, hanno parlato dell´attività del Ministero nei primi due anni di attività, del ruolo nell´ambito della ripresa, delle iniziative per la scuola, del sostegno all´industria italiana del software e dello sviluppo dell´e-Government. E´ seguita infine una Tavola Rotonda, moderata da Maurizio Cuzari, Amministratore Delegato di Sirmi, sul tema dell´Innovazione della catena del Valore per l´Ict e sul possibile ruolo per ciascuno degli attori coinvolti nel panel, costituito dalle aziende sponsor: Amd, Atos Origin, Borland Bv, Microsoft, Sap, Schlumbergersema e Sia.  
   
   
TECNODIFFUSIONE DISSENSO SUI RILIEVI DEI REVISORI  
 
Ponsacco (Pi), 16 Aprile 2003: Tecnodiffusione Italia Spa informa che la società di Revisione Reconta Ernst & Young ha emesso lo scorso 13 Aprile 2003 la Relazione sulla revisione contabile del bilancio d´esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo Tecnodiffusione chiuso al 31 dicembre 2002. Tale Relazione, che si allega al presente comunicato, contiene alcuni dissensi, incertezze, e richiami di informativa. Sia il Consiglio di Amministrazione sia il Collegio Sindacale ritengono che la posizione assunta dalla Società di Revisione non sia giustificata, ed esprimono su di essa il loro totale dissenso, per i motivi di seguito esposti. Situazioni di dissenso rispetto ai criteri contabili adottati in bilancio 1. Svalutazione del credito nei confronti del Gruppo Eldo La Società di Revisione ritiene che il credito verso il Gruppo Eldo, in stato di insolvenza, dovrebbe essere svalutato del 90%, mentre in bilancio è svalutato del 60%. La svalutazione da noi apportata, pari al 60% del valore nominale, è a nostro avviso adeguata, anche in considerazione del fatto che la società è stata ammessa alla procedura cosiddetta "Prodi-bis". Ci è nota la Relazione dei Commissari che considera svalutazioni dell´attivo in misura superiore. Riteniamo peraltro tali svalutazioni eccessive, risultandone il valore dei punti-vendita largamente sottostimato rispetto ai valori correnti di mercato, di cui siamo a conoscenza operando in un segmento di mercato comparabile. Rileviamo, al riguardo, che se la valutazione del Gruppo Eldo non dovesse tenere in considerazione i valori correnti di mercato, esso non avrebbe potuto essere ammesso alla "Prodi-bis", ma si sarebbe dovuto dar luogo alla dichiarazione di fallimento. 2. Oneri di ristrutturazione La Società di Revisione ritiene che gli oneri di ristrutturazione sostenuti nel 2003 dovrebbero essere contabilizzati nel bilancio 2002. Non ci sono chiari i motivi di questa richiesta, trattandosi di operazioni decise ed attuate nel 2003. Ci limitiamo a esporre i fatti, ricollegandoci alle informazioni già note al mercato. Nel corso del 2002, al presentarsi delle primi risultati negativi derivanti dalle difficoltà del mercato, il Gruppo Tecnodiffusione ha progettato una ristrutturazione della struttura societaria, estremamente complessa perché derivante da acquisizioni successive, ed ha avviato con il sistema bancario la negoziazione di un piano di ristrutturazione del debito, al fine di prorogare le scadenze dal breve a medio termine. Una gran parte delle operazioni societarie sono state compiute nel 2002, altre residue sono in corso di completamento. La ristrutturazione del debito è stata formalizzata nei giorni scorsi. Le suddette operazioni sono state oggetto di comunicati nel corso del 2002. Tali operazioni, di natura societaria o finanziaria, non comportano oneri straordinari. Pertanto, nessun onere è stato contabilizzato nel bilancio al 31 dicembre 2002. A novembre 2002, la società ha comunicato al mercato la necessità di un rafforzamento del management, al fine di riportare il gruppo alla redditività. In data 19 dicembre è stato nominato un nuovo direttore generale. Una rapida analisi, condotta anche con l´ausilio di consulenti esterni, ha portato a concludere sull´opportunità di chiudere la sede di Milano di Dsi e Vobis, e di dismettere o liquidare le aziende Assistance Service e E-club, con relativo personale. Le relative decisioni sono state assunte in gennaio 2003, e gli oneri delle operazioni sono stati stanziati nel budget 2003, e contabilizzati nel 2003. Tali oneri non riguardano solo incentivi all´esodo di personale, ma anche altri costi di competenza 2003, come la necessità di continuare a pagare gli affitti per alcuni mesi prima della risoluzione dei contratti, o speciali premi da corrispondere a dipendenti chiave che, nonostante l´imminente licenziamento, si trattenessero in azienda per un periodo più lungo al fine di assicurare una corretta transizione. Da quanto esposto emerge quindi che non sussisteva alla data di chiusura del bilancio alcuna "obbligazione implicita" per quanto riguarda l´unica parte onerosa della ristrutturazione (quella di riduzione del personale, e non certo quella societaria o finanziaria) come intesa dai principi contabili (Ias 37). A quella data non esisteva alcun programma, tanto meno formale di riduzione del personale, né era stata data alcuna comunicazione riguardante le società Dsi, Vobis, Assistance Service e E-club. Ne deduciamo che non sussistono gli elementi per accantonare tali costi di ristrutturazione nel bilancio 2002 di Tecnodiffusione Italia S.p.a. Detti costi vengono contabilizzati nel periodo di competenza, e cioè nei primi mesi del 2003. 3. Asserite situazioni di incertezza a) Partecipazione in Dsi La Società di Revisione si dichiara non in grado di valutare la ricuperabilità del valore di carico della partecipata, di cui si è recentemente ceduto il 60% della partecipazione per 15 milioni di Euro. In merito alla valutazione delle partecipazioni, una premessa va a nostro avviso sottolineata. La Società di Revisione in più parti della Sua relazione pare assumere che una partecipazione possa continuare ad essere iscritta al valore di carico solo se ed in quanto se ne dimostrino determinate prospettive future. Ricordiamo per contro che la regola di legge è esattamente opposta. Le partecipazioni devono essere iscritte in bilancio al costo, e solo se si dimostri che esse sono permanentemente diminuite di valore, quel valore può essere ridotto. Ciò premesso, confermiamo che, a nostro avviso, il mantenimento del valore di carico della partecipazione in Dsi S.p.a. È corretto, anche alla luce dell´operazione di ristrutturazione attuata negli ultimi due mesi, che ha eliminato le aree di perdita o scarsamente competitive, ed ha lasciato una struttura snella, focalizzata su una mission meglio definita, più facilmente perseguibile, ed in linea con gli obiettivi più ampi del Gruppo Tecnodiffusione. Tale convinzione è stata recentemente confermata dal mercato, che ha avanzato una richiesta di acquisto della maggioranza di Dsi a un prezzo superiore al valore di carico, tale da produrre una plusvalenza che verrà contabilizzata nel 2003. Come è stato già comunicato, l´offerta per l´acquisizione di Dsi è stata presentata da un gruppo di imprenditori e managers di elevato profilo, in società con una finanziaria, sulla base di un progetto imprenditoriale che fa leva sia sulla sperimentata capacità di Dsi di presentare progetti per forniture di grandi sistemi, e di aggiudicarsi le relative gare, sia sulle competenze e caratteristiche dei nuovi managers. Per l´acquisizione è stata utilizzata, come società acquirente, una società "veicolo" non operativa, la Nts s.R.l. Nel capitale di Nts è già entrata, oltre ai soci individuali, la finanziaria Cofin S.p.a. La Nts s.R.l. Verrà presto trasformata in S.p.a.,in una Assemblea già convocata, in cui verrà dato mandato al Cda per aumentare il capitale fino a 9 milioni di Euro, in relazione alle necessità finanziarie del business, ed all´impegno di pagare nel tempo a Tecnodiffusione la successive rate del prezzo di cessione. Il livello ed il curriculum professionale dei soci, unito alla presenza di Cofin S.p.a. Come garante dell´operazione e del credito che ne deriva, non fa sussistere, a nostro avviso, alcun dubbio sulla recuperabilità del credito che si è generato a seguito della cessione. La Cofin stessa fornisce, tra l´altro una fidejussione rotativa di 6 milioni d Euro, il cui importo si mantiene tale, indipendentemente dal pagamento delle rate in cui è suddiviso il pagamento del prezzo. B) Vobis Microcomputer S.p.a. La Società di Revisione si dichiara non in grado di valutare le ipotesi di ricuperabilità del valore di carico della partecipata. Premesso quanto già ricordato sopra in merito al procedimento logico-giuridico che deve presiedere alla valutazione di partecipazioni, confermiamo che il mantenimento del valore di carico è giustificato anche in considerazione delle nuove prospettive reddituali che la controllata ha acquisito dopo la recenti ristrutturazioni. La Vobis Microcomputer S.p.a. È stata, tra l´altro, dotata di un nuovo management ed ha sviluppato un piano di impresa che prevede il ritorno alla redditività, facendo leva sulla notorietà e diffusione del marchio Vobis. Sottolineiamo altresì che, prima di riflettere in bilancio tali nostre convinzioni, abbiamo chiesto una relazione di stima ad un noto esperto in materia, professore all´Università di Firenze, che ne ha confermato la correttezza. C) Continuità aziendale La Società di Revisione afferma che, "il bilancio di esercizio è stato redatto dagli amministratori in base ai principi contabili applicabili in condizione di continuità aziendale e non tiene quindi conto delle eventuali rettifiche da apportare qualora tali presupposti non trovassero conferma da una positiva evoluzione della sopra descritta situazione di incertezza". Riteniamo tale affermazione del tutto impropria e ingiustificata. Impropria, perché il dubbio circa la persistenza della continuità aziendale è formulato con esclusivo riguardo alle "possibili perdite in cui potrebbe incorrere la società nei prossimi mesi" e non riguardo alla data di riferimento del bilancio, sulla quale soltanto la società di Revisione è tenuta ad esprimersi. Ingiustificata, perché non vi è, allo stato, alcunché che possa far ragionevolmente dubitare che la continuità possa venir meno in futuro, soprattutto in considerazione del recentissimo accordo con le Banche per la ristrutturazione del debito, che esprime la fiducia del sistema bancario della capacità del Gruppo Tecnodiffusione di superare le difficoltà incontrate nel 2002. I maggiori Istituti di Credito italiani hanno convenuto di riscadenziare a medio termine oltre 80 milioni di Euro di debito a breve, e di confermare line di credito commerciale per 30 milioni di Euro, dopo un´attenta analisi condotta dagli uffici competenti. Peraltro, anche per la fonte da cui proviene la suddetta affermazione sulla continuità aziendale, esiste il concreto rischio di influenzare negativamente, sulla base di elementi opinabili, il processo di "turnaround" avviato, che si basa proprio sulla "credibilità" di Tecnodiffusione nei confronti del mercato e della comunità finanziaria. Spiace e sorprende, anche, che le suddette valutazioni provengano dalla stessa Società di Revisione che un anno fa, in una situazione certo non meno grave, che ha poi prodotto la pesante perdita di bilancio 2002, non ritenne di segnalare alcunché, rilasciando una Relazione del tutto positiva. Appare almeno strano che le preoccupazioni sulla continuità aziendale emergano ora che sono stati mantenuti gli impegni menzionati nella precedente relazione (incremento di mezzi propri e riposizionamento del debito) e sono state individuate e messe in opera le azioni di risanamento (riduzione del personale, riduzione dei costi operativi, dismissione di assets). Ci riserviamo ogni valutazione al riguardo. Tecnodiffusione Italia Spa registra con favore la positiva valutazione del sistema bancario e della comunità finanziaria sul proprio piano di risanamento, e si propone di dare risposta con i risultati alle incertezze espresse dalla Società di Revisione.  
   
   
DE´ LONGHI ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO: RICAVI NETTI CONSOLIDATI A 1.273,7 MILIONI (+6,3% RISPETTO AL 2001, +8,7% A PARITÀ DI TASSI DI CAMBIO); UTILE NETTO A 40,0 MILIONI (+52,0% RISPETTO AL 2001)  
 
Treviso, 16 aprile 2003: L´assemblea degli azionisti di De´longhi ha approvato il 14 aprile - in prima convocazione - il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002. Il Gruppo De´longhi - leader nei settori del riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell´aria, della preparazione e cottura dei cibi e della pulizia della casa e stiro con marche quali De´longhi, Kenwood, Ariete e Simac - ha registrato ricavi netti consolidati per 1.273,7 milioni, in crescita del 6,3% rispetto al 2001 (+8,7% a parità di tassi di cambio), nonostante un mercato di riferimento caratterizzato da una sostanziale stabilità. Tutte le grandezze reddituali hanno segnato un incremento più che proporzionale rispetto al fatturato: Ebitda pari a 180,4 milioni (+9,9% rispetto al 2001 e margine Ebitda al 14,2% da 13,7% nel 2001); Ebit pari a 109,9 milioni (+16,5% rispetto al 2001 e margine Ebit all´8,6% rispetto al 7,9% nel 2001); Utile netto pari a 40 milioni (+52,0% rispetto al 2001). Positivi anche gli indicatori finanziari, che hanno visto una consistente riduzione della posizione finanziaria netta che si è attestata a 269,1 milioni (rispetto a 447,1 milioni del 2001), grazie alla consistente generazione di cassa derivante dalla gestione caratteristica (pari a 78,9 milioni, già al netto dei 4,9 milioni di dividendi 2001 distribuiti nel corso dell´esercizio appena chiuso) ed ai proventi della securitization (pari a 99,1 milioni). De´longhi distribuirà agli azionisti un dividendo di 0,06 euro per azione (+82% rispetto a 0,033 del 2001, per un pay out ratio del 22,4% rispetto al 18,7% del 2001). Lo stacco cedola è previsto per il 22 aprile, mentre il pagamento sarà effettuato a partire dal 25 aprile 2003. "In un anno difficile come il 2002 abbiamo raggiunto degli eccellenti risultati" - ha affermato l´Amministratore Delegato Stefano Beraldo - "ai quali hanno contribuito diversi fattori: il lancio di nuovi importanti prodotti (molti dei quali negli ultimi mesi dell´anno, e pertanto a beneficio dell´intero esercizio in corso), il buon andamento delle vendite in mercati strategici quali l´Italia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna ed il Giappone, le sinergie e le maggiori efficienze raggiunte a livello industriale". "Siamo soddisfatti di aver potuto approvare una distribuzione di dividendi in crescita rispetto allo scorso esercizio grazie alla forte generazione di cassa" - ha proseguito il Presidente Giuseppe De´longhi. "Confidiamo che le azioni in essere" - ha concluso Beraldo - "relativamente tanto al lancio di nuovi prodotti che all´allargamento della distribuzione, in particolare nel settore del riscaldamento, ci consentano di contrastare adeguatamente i segnali di debolezza provenienti da tutti i mercati in cui opera il Gruppo".  
   
   
CHL: VIA LIBERA DEI REVISORI AI CONTI 2002  
 
Firenze, 16 aprile 2003 - La società di revisione Kpmg S.p.a. Ha emesso, lo scorso 14 aprile 2003, un giudizio positivo senza rilievi sul bilancio dell´esercizio 2002. La relazione della società di revisione è depositata presso la sede sociale in Firenze, presso Borsa Italiana S.p.a., presso Consob, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Chl, leader dell´eCommerce in Italia, aggrega la più vasta comunità tecnologica italiana, costituita da oltre 858.000 utenti registrati, di cui 292.000 hanno già effettuato acquisti all´interno del sito. La divisione eCommerce Services di Chl sfrutta le strutture del leader per offrire un servizio completo alle aziende che desiderano fare eCommerce o ottimizzare la redditività di una rete vendita.  
   
   
E.BISCOM: IL CDA NOMINA SCAGLIA PRESIDENTE E AD, CARLO MICHELI VICE PRESIDENTE ESECUTIVO ED EMANUELE ANGELIDIS AD  
 
Milano, 16 aprile 2003 -- Il nuovo Consiglio di Amministrazione di e.Biscom S.p.a. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi) - composto da Emanuele Angelidis, Mario Greco, Carlo Micheli, Gianfelice Rocca e Silvio Scaglia ed eletto ieri dall´Assemblea dei Soci - nella sua prima riunione ha proceduto alla formalizzazione delle cariche nominando Silvio Scaglia Presidente e Amministratore Delegato della Società, Carlo Micheli Vice presidente esecutivo, Emanuele Angelidis Amministratore Delegato e definendone anche i relativi poteri. In ottemperanza a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, cui e.Biscom ha già aderito nel corso del 2001, il Consiglio di Amministrazione ha poi deliberato l´istituzione di tre comitati con compiti di supporto all´attività consiliare: il Comitato per le nomine e i compensi, composto da Mario Greco, Gianfelice Rocca e Silvio Scaglia; il Comitato per il controllo interno, composto da Mario Greco, Carlo Micheli e Gianfelice Rocca; il Comitato Budget e Business Plan, cui è stato affidato l´esame dei piani strategici e gestionali della Società, composto oltre che dagli Amministratori di e.Biscom anche dal Direttore Finanziario Mario Rossetti e dal Direttore Generale Operativo Alberto Trondoli. Infine, il Consiglio ha ringraziato Francesco Micheli per il contributo apportato alla creazione e allo sviluppo del progetto e.Biscom. Francesco Micheli manterrà comunque un rapporto di consulenza che garantirà continuità con la Società.  
   
   
CIT S.P.A.:OPERAZIONE CASH IN PER 130 MILIONI DI EURO  
 
Varese, 16 Aprile 2003 - Il Comitato Esecutivo di Cit Spa, che si è riunito ieri per la prima volta sotto la guida del neo Presidente Ubaldo Livolsi, sentiti gli altri azionisti della società Progetto Venezia Spa, partecipata al 49%, ha deciso che la stessa si attivi per attuare un´operazione di Real Estate sull´Isola di Sacca Sessola a Venezia, il cui valore stimato è superiore a 130 milioni di Euro. L´operazione dovrebbe realizzarsi entro l´estate 2003 e porterà la posizione finanziaria netta a breve del Gruppo Cit in positivo, oltre a registrare una significativa plusvalenza, che conferma la bontà dell´investimento a suo tempo fatto dal Gruppo. L´operazione riguarda la cessione della proprietà dell´Isola di Sacca Sessola, attualmente in capo a Progetto Venezia Spa, su cui sono in via di completamento i lavori per l´apertura dell´Hotel Sofitel Venezia in Isola. L´isola di Sacca Sessola, situata nella laguna di Venezia di fronte a San Marco, si estende per circa 160.000 metri quadri: è previsto che entro l´estate saranno completati i lavori di ristrutturazione, iniziati nel 2000, per un Hotel Resort con 325 camere, ristoranti, bar, Centro Congressi di 600 posti, Centro Benessere, Piscina, Centro Sportivo e Chiesa per Cerimonie. L´amministratore Delegato Giovanni Natali ha dichiarato: "l´operazione deliberata oggi dal Comitato Esecutivo rappresenta un tassello importante dell´operazione di Spin Off Immobiliare già annunciata al mercato e consentirà al Gruppo un significativo rafforzamento finanziario e patrimoniale con indubbi effetti anche sulla redditività del Gruppo"  
   
   
MARZOTTO INCONTRA GLI OPERATORI DEL MERCATO  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Su iniziativa dell´Associazione Italiana Analisti Finanziari (Aiaf), il top management del Gruppo Marzotto, composto da Antonio Favrin, Vice Presidente e Amministratore Delegato Marzotto S.p.a. E Presidente Valentino S.p.a., Bruno E. Sälzer, Presidente e Amministratore Delegato Hugo Boss Ag, Michele Norsa, Direttore Generale Settore Abbigliamento Marzotto S.p.a. E Amministratore Delegato Valentino S.p.a. E Stefano Sassi, Direttore Generale Settore Tessile Marzotto S.p.a., ha incontrato ieri, presso la Sala Assemblee di Banca Intesa, Milano, gli analisti, i gestori e la stampa economica per illustrare l´andamento del Gruppo Marzotto nel corso dell´esercizio 2002. Nel corso dell´incontro sono state inoltre fornite delle anticipazioni sul fatturato del primo trimestre del 2003. Nei primi tre mesi del corrente anno il Gruppo Marzotto, in virtù anche del consolidamento di Valentino, ha realizzato un fatturato consolidato pari a euro 544 milioni (+ 3,4% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio). Le vendite hanno riguardato il settore abbigliamento per l´86% ed il settore tessile per il 14%. Marzotto S.p.a. Ha comunicato che all´Assemblea ordinaria degli Azionisti, convocata per i giorni 9 maggio 2003 (1a convocazione) e 13 maggio 2003 (2a convocazione), verrà proposto il rilascio di una nuova autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357 ter C.c., per l´acquisto e la vendita di azioni proprie, previa revoca dell´autorizzazione deliberata dall´Assemblea ordinaria del 17 dicembre 2001, di prossima scadenza. La nuova autorizzazione riguarderà l´acquisto, entro 18 mesi dalla data della deliberazione, di azioni proprie della società per un importo massimo di Euro 50.000.000.  
   
   
ASHURSTS ADVISOR DI UN FINANZIAMENTO RECORD: 2,6 MLD DI STERLINE PER LA METROPOLITANA DI LONDRA  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Ashurst Morris Crisp è stata legal advisor dei finanziatori del consorzio Metronet per l´acquisto di Infraco Bcv Ltd e Infraco Sub-surface Ltd da London Underground Limited (Lul), nell´ambito della maggiore operazione di Public Private Partnership (Ppp) mai realizzata nel Regno Unito. Ashursts consolida così la propria leadership nella consulenza legale per i progetti di collaborazione pubblico-privata. Metronet, un consorzio formato da Ws Atkins, Balfour Beatty, Bombardier, Seeboard e Thames Water, ha acquistato da Lul le società Infraco Bcv - responsabile delle linee Bakerloo, Central, Victoria e Waterloo&city - e Infraco Sub-surface - responsabile delle linee District, Circe, Metropolitan, Hammersmith & City e East London. Metronet ha quindi assicurato fonti di finanziamento a entrambe le Infraco, nelle forme di prestito bancario, bond indicizzati a tasso fisso (garantiti da assicurazioni monoline) e finanziamento a termine dalla European Investment Bank. Ashursts è stata l´advisor di tutti i principali soggetti finanziatori: le banche (Deutsche Bank, Cibc, The Royal Bank of Scotland e Abbey National), le assicurazioni monoline (Fsa e Ambac), i responsabili del bond financing (Deutsche Bank, Ubs e The Royal Bank of Scotland) e la European Investment Bank. La struttura del finanziamento nel progetto londinese si avvale del più importante bond financing mai stipulato nel campo della collaborazione pubblico-privata in Gran Bretagna. Entrambe le Infraco hanno un Contratto di Servizio con Lul per il mantenimento e ammodernamento dell´infrastruttura di cui sono responsabili (linee, treni, segnaletica e stazioni) per un periodo di 30 anni. Lul dal suo canto resta responsabile della operatività quotidiana del Network Underground. Tre i partner alla guida del team Ashursts: Philip Vernon (coordinamento generale e negoziazione tra Infraco e Lul), Nick Avery (contratti di finanziamento) e Judy Sharrock (contratti di fornitura). Per il team, l´operazione è stata appassionante e potrà essere d´esempio per progetti simili in futuro. In particolare, si è distinta per alcuni elementi fondanti: la complessità nella gestione degli interlocutori, la combinazione di tre fonti di finanziamento a lungo termine (bancario, bond e Eib), la flessibilità operativa del contratto di servizio e la predisposizione della catena di fornitura. "Definire la cornice giuridica di un progetto di tale rilievo è stato per Ashursts un importante risultato, che siamo pronti a replicare in Italia- commenta Riccardo Agostinelli, partner della sede di Milano, specializzato in finanza strutturata e project finance - L´operazione potrà essere di riferimento sotto piu´ punti di vista anche nel nostro Paese, nell´ambito del project financing per grandi opere, privatizzazioni, e progetti pubblico-privato." Tra i progetti innovativi seguiti da Ashursts nel settore: la gara per la progettazione, costruzione e gestione del prolungamento della linea di superficie per il London City Airport, per Docklands Light Railway Ltd; la costruzione della prima linea ferroviaria ad alta velocità tra Francia e Spagna, per un valore di 714 milioni di €, per Dragados, consorzio assegnatario; l´operazione di riorganizzazione del gruppo Sigesa-crea (gestione dei servizi idrici regione umbra), per conto di Saur International, azionista di Sigesa; altri progetti rilevanti nel settore infrastrutture stradali in Sud Africa, Portogallo, Irlanda  
   
   
BANKAMERICARD (DEUTSCHE BANK SPA) HA CHIUSO IL 2002 CON UN FATTURATO DI 14,7 MILIARDI DI EURO (+21%), 3,3 MILIARDI DI EURO DI TRANSAZIONI GESTITE (+22%) E 400 MILA NUOVE CARTE EMESSE  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Bankamericard, divisione di Deutsche Bank Spa specializzata in strumenti per il pagamento elettronico, ha chiuso il 2002 con un fatturato di 14,7 miliardi di euro (+21% rispetto al 2001) e 3,3 miliardi di euro di transazioni gestite (+22%), con una spesa media per le operazioni effettuate con carte di credito Bankamericard di 101,11 euro. In particolare, il settore issuing (emissione di carte di credito e gestione dei rapporti con i titolari) ha registrato una crescita dell´11% rispetto al 2001, dovuta all´emissione di oltre 400 mila nuove carte. Il totale delle carte gestite da Bankamericard è oggi di oltre 3,2 milioni. Nel settore acquiring (gestione dei rapporti con gli esercenti) Bankamericard ha registrato un incremento dei volumi intermediati superiore al 20% rispetto al 2001, raggiungendo 11,7 miliardi di euro. Nel corso dell´anno, Bankamericard ha attivato convenzioni con 90 mila nuovi esercenti, per un totale a oggi di oltre 700 mila punti vendita associati in Italia (+14%). "Nonostante la crisi economica internazionale, il trend di crescita di Bankamericard nel 2002 è stato nettamente positivo. Questo principalmente grazie al sempre più diffuso utilizzo delle carte di credito soprattutto per le spese quotidiane. Lo dimostra la progressiva diminuzione della spesa media per singolo acquisto, passata da 103 euro nel 2001 a 101,11 euro nel 2002 fino a 97,10 euro nei primi mesi del 2003, e la forte crescita dei volumi transati", spiega Natale Capone, direttore di Bankamericard.  
   
   
IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA DALLA GRECIA: ASSEGNATI 150 MEGAWATT PER IL 2003  
 
Roma, 16 aprile 2003 - Il Gestore della rete ha concluso l´assegnazione di complessivi 150 megawatt di energia elettrica provenienti dalla Grecia e destinata, per il periodo 15 aprile - 31 dicembre 2003, alle imprese italiane che operano sul mercato libero dell´energia elettrica. Alla gara hanno partecipato 112 operatori. I 150 megawatt disponibili sono stati aggiudicati a 50 imprese. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it  è consultabile l´elenco delle società risultate assegnatarie e le rispettive capacità aggiudicate.  
   
   
SUMMER 2003: AIR DOLOMITI RICONFERMA E PERFEZIONA LA FORTE ATTIVITÀ  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana partner di Lufthansa e quotata al Mta, riconferma l´intesa attività operativa intrapresa offrendo anche quest´estate un´ampia gamma di scelte per volare in Italia o in Europa e continuando a giocare un ruolo di primissimo piano all´interno della strategia Star Alliance come vettore italiano di riferimento. L´operativo si caratterizza per un forte consolidamento dell´attività sul hub di Monaco di Baviera che si appresta ad intensificare il traffico grazie all´inaugurazione del nuovo Terminal 2 prevista a fine giugno. Dagli scali strategici di Bologna, Genova, Venezia e Verona Air Dolomiti offre cinque frequenze giornaliere da e per Monaco permettendo all´utenza di beneficiare di tutte le onde di traffico in partenza dal hub. Da Pisa, Trieste, Ancona e Bari, Air Dolomiti garantisce tre voli giornalieri su Monaco; da Napoli e Milano Orio una volta al giorno e da Cagliari 2 voli il sabato e la domenica verso l´hub bavarese. Obiettivo della Compagnia sarà dunque sempre più quello di permettere all´utenza italiana il raggiungimento dello scalo e la possibilità di beneficiare dei vantaggi della Star Alliance: un network esteso e capillare, le migliori condizioni tariffarie, l´accesso alle strutture di terra garantite dai partner e l´intercambiabilità dei programmi di fidelizzazione. L´attività feeder interessa inoltre gli scali di Verona grazie a tre collegamenti con Francoforte e due con Vienna e Milano Linate grazie alla rotazione giornaliera su Francoforte congiunta al prodotto Lufhtansa. Dall´aeroporto di Verona, scalo nevralgico dell´attività, Air Dolomiti offre un network europeo che interessa le più importanti capitali: sono state migliorate le frequenze su alcune di queste città come ad esempio Bruxelles, verso la quale verranno incrementate le rotazioni da due a tre giornaliere. I voli per Parigi e Barcellona saranno operati con il nuovo Crj 200 a 48 posti che garantisce altissimi livelli di comfort. Il volo per Madrid mantiene una frequenza giornaliera. Da Milano Linate Air Dolomiti propone il fortunato volo per Berlino con due frequenze giornaliere. Volare a Berlino sarà possibile anche da Venezia grazie ad un volo il sabato e la domenica. Sul territorio nazionale Bari è collegata a Verona con tre voli giornalieri e a Venezia con un volo giornaliero. Napoli è collegata a Verona con due voli. Da Genova a Cagliari Air Dolomiti mantiene il volo operato il sabato e la domenica. Riprende l´intensa attività stagionale verso i quattro punti cardinali della Sardegna, Arbataxc di Tortolì, Alghero, Cagliari e Olbia e il volo per Corfù da Bari. Nell´ottica del continuo miglioramento dei servizi ai nostri passeggeri Air Dolomiti ha inaugurato il nuovo sito: completamente rivisitato nello stile e nei contenuti il nuovo sito si appresta ad essere un canale pratico e facile di comunicazione tra la compagnia e i clienti. Grazie al nuovo motore di prenotazione è inoltre possibile effettuare acquisti on line in maniera facile ed intuitiva. Per scoprire il nuovo volto nel web della compagnia basta digitare www.Airdolomiti.it e lasciarsi trasportare ìn un viaggio virtuale al Settimocielo. Air Dolomiti annuncia che è nato Specials, tariffe così leggere che sembra di volare. Volare con stile grazie a Specials di Air Dolomiti e le sue vantaggiose offerte è possibile chiamando il Customer Service Center al numero verde 800 013366, visitando il sitowww.Airdolomiti.it oppure rivolgendosi alla più vicina agenzia di viaggio.  
   
   
BUONA PASQUA DA GERMANWINGS: 200.000 VOLI PER TUTTA EUROPA A 19 EURO E TANTE SORPRESE  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Germanwings, la prima compagnia tedesca low cost, stimola la voglia di viaggiare con una grande offerta di voli alla tariffa più bassa. Da mercoledì 16 a domenica 27 Aprile, Germanwings mette a disposizione ulteriori 200.000 biglietti al prezzo di 19 Euro nel suo sito internet www.Germanwings.com La vera sorpresa dell´offerta di Pasqua è che Germanwings "nasconderà" nel suo sito biglietti per tutte le destinazioni della compagnia, prenotabili a 9,50 Euro, tasse e spese incluse. Mercoledì 16 Aprile alle ore 20.00 parte l´offerta pasquale e la ricerca delle sorprese. I voli dovranno essere effettuati nel periodo compreso tra il 14 maggio e il 25 ottobre 2003, termine dell´orario estivo. "I giorni di festa e il clima primaverile si prestano alla voglia di viaggiare. Con la nostra azione desideriamo aiutare i nostri clienti a pianificare i viaggi per la bella stagione" ha commentato Joachim Klein, Managing Director di Germanwings. "Abbiamo promesso di offrire voli per tutti - da mercoledì manterremo una volta di più la nostra promessa". Germanwings, la prima compagnia low cost tedesca, collega Colonia/bonn con Milano (Malpensa), Roma (Fiumicino), Bologna, Venezia, Barcellona, Berlino, Budapest, Dresda, Edimburgo, Istanbul, Lisbona, Londra (Stansted), Madrid, Nizza, Parigi (Charles de Gaulle), Praga, Salonicco, Smirne, Vienna e Zurigo. Su tutti i voli Germanwings, indipendentemente dal periodo, verrà messo a disposizione un alto contingente di posti a 19 e 29 Euro, comprese tasse e spese. I voli possono essere prenotati via internet: www.Germanwings.com    
   
   
RYANAIR: OFFERTE SPECIALI DI PASQUA: DA MILANO ORIO - LONDRA LUTON E LONDRA STANSTED € 0.99  
 
Milano 16 aprile 2003 - Milano Orio - Londra Luton e Londra Stansted €0.99; Milano Orio -Bruxelles Charleroi, Amburgo Lubecca, Barcelona Girona, Francoforte Hahn, Parigi Beauvais (solo andata-tasse escluse) €4.99 Ryanair, la compagnia aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha annunciato ieri una grande iniziativa pasquale con tariffe promozionali dalla sua base di Milano Orio al Serio verso tutte le destinazioni Europee per il periodo di viaggio che va dal 1 Maggio al 15 Giugno. Da domani, infatti, sarà possibile prenotare il proprio posto sul sito www.Ryanair.com usufruendo di questa speciale iniziativa. Annunciando i dettagli dell´offerta, Peter Sherrard, Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l´Italia, oggi a Milano, ha detto: "Queste offerte speciali di Pasqua dimostrano quanto Ryanair tenga ad offrire le tariffe più basse per i viaggi all´estero. La richiesta per i nostri voli dalla base di Orio al Serio, grazie anche alle nostre ottime statistiche per la puntualità, e´ stata veramente forte. A distanza di poco piu di due mesi dalla sua inaugurazione abbiamo già trasportato più 300,000 passeggeri sulle 7 rotte dalla nostra ottava base Europea. La domanda per questa offerta, la cui durata è da mercoledì 16 fino alla mezzanotte di giovedì 24 aprile, sarà molto forte, e consigliamo a tutti di prenotare il prima possibile sul nostro sito Internet, www.Ryanair.com " Periodo di prenotazione Dal 16 Aprile fino alla mezzanotte del 24 Aprile; Periodo di viaggio Dal 1 Maggio al 14 Giugno; Giorni validi Lun a giovedi´ e sabato; Prenotazioni Online almeno 14 giorni prima della partenza.  
   
   
HAPAG-LLOYD EXPRESS: IN GERMANIA AL COSTO DI UN TAXI! €19,90, TASSE INCLUSE DAL 17 APRILE COLLEGATA OLBIA E DAL 18 CATANIA - COSTANTE L´APERTURA DI NUOVE ROTTE COPERTE 17 DESTINAZIONI EUROPEE  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Dalle ore 14,35 del 17 aprile, Olbia sarà collegata ad Hannover e Colonia/bonn, con 3 voli settimanali. I giorni di collegamento sono per Olbia/hannover/olbia martedì, giovedì e sabato; Olbia/colonia/olbia martedì, giovedì e sabato. Dalle ore 15,00 del 18 aprile, Catania, invece, sarà collegata ad Hannover con 4 voli settimanali. Esattamente lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Nessun dubbio sul trend dinamico ed in continua crescita intrapreso dalla Hapag-lloyd Express (Hlx). Sia per rete di collegamenti sia per numero di aeromobili e passeggeri, la compagnia tedesca a basso costo sta superando ogni previsione. Già da fine marzo è attivo lo scalo di, Hannover, dopo Colonia e da qualche giorno sono disponibili altre otto nuove rotte verso l´Italia e la Spagna. Nessuna sorpresa, dunque, per il conseguente aumento della flotta: per far fronte alle nuove esigenze, la Hlx ha deciso di aggiungere alla propria flotta ancora due unità, arrivando ad un totale di 10 aeromobili. I moderni jet dal look giallo taxi collegheranno i due scali di Colonia/bonn ed Hannover con una rete di diciassette destinazioni europee in cinque paesi diversi. In questi giorni la compagnia ha superato il milione di prenotazioni dall´inizio del servizio, partito circa 6 mesi fa. I nuovi collegamenti da Hannover si concentrano su destinazioni italiane e spagnole. Roma e Nizza sono collegate a partire rispettivamente dal 30 e dal 31 marzo. Da questi giorni, seconda metà di aprile, la Hlx offrirà con Napoli, per sei volte a settimana, l´unico collegamento diretto con il nord della Germania, mentre in direzione Milano/orio al Serio i voli avranno una frequenza di nove volte a settimana e di cinque su Pisa. Oltre la penisola, Hlx rende accessibili anche le due grandi isole turistiche dell´Italia, mete sempre più richieste dai turisti tedeschi. Da aprile, Olbia sarà collegata tre volte a settimana da Hannover e giornalmente da Colonia/bonn mentre su Catania si volerà quattro volte a settimana. Anche le nuove destinazioni spagnole sono attive da metà aprile: Reus, vicino a Barcellona, e Valencia, sulla costa orientale, molto richieste dall´aeroporto di Colonia/bonn, saranno collegate anche a quello di Hannover per sei volte a settimana. Bilbao, nel nord della Spagna, sarà collegata quasi giornalmente da Hannover. È ormai attivo il servizio on-line offerto dalla Hlx. Per ogni destinazione è possibile scegliere tra circa 350 hotel del gruppo Tui. Dalla casa vacanze all´albergo a 5 stelle, i clienti Hapag possono tranquillamente affidarsi al marchio Tui quale sinonimo di garanzia nella scelta delle strutture. Per accedere al servizio, basta cliccare sull´icona www.Tui.de in basso a destra nella versione tedesca di www.Hlx.com Prenotazioni on-line su www.Hlx.com  telefoniche al n.199 192 692 o presso le agenzie di viaggio abilitate. I prezzi dei biglietti partono, anche per le nuove destinazioni, da 19,90 Euro per tratta e persona tasse incluse. In caso di prenotazioni telefoniche o presso le agenzie di viaggio viene applicato un supplemento di 7,50 Euro per tratta.  
   
   
OPERATIVA DA IERI SONG: LA NUOVA COMPAGNIA AEREA LOW-COST DI DELTA COCA COLA GRATIS I FILM PIÙ ATTUALI ATTRAVERSO UN SISTEMA "PAY-PER-VIEW" TV SATELLITARE  
 
Atlanta, 16 aprile 2003 Opera da ieri Song, una nuova compagnia aerea low-cost, che risponde alle esigenze della clientela offrendo alta qualità a tariffe economiche. Il primo volo partirà da New York, dal nuovo Terminal 2 dell´aeroporto Jfk, alle 9.20 (in Italia le 15.20) con destinazione West Palm Beach in Florida. Song collegherà inizialmente il nord-est degli Stati Uniti alla Florida, Altanta e Las Vegas con un totale di 144 voli giornalieri entro Ottobre 2003 con una flotta di 36 aeromobili Boeing 757. Song sarà l´unica compagnia low-cost ad operare dai tre aeroporti di New York: Jfk, Laguardia e Newark. Song, di proprietà di Delta Air Lines, è nata per andare incontro alle esigenze individuali e in continua evoluzione dei passeggeri offrendo una serie di servizi innovativi , alcuni dei quali sono un´assoluta novità sul mercato: La possibilità di aggiungere ed eliminare servizi a bordo, in base alle richieste dei singoli passeggeri. I clienti possono esprimere le loro preferenze su prodotti e servizi attraverso il sito www.Flysong.com  Song offre il primo sito web di compagnia aerea con funzione di ricerca del volo più economico in base alla rotta prescelta. Un intrattenimento a bordo molto innovativo ed avanzato tecnologicamente (ottobre 2003). Song, in collaborazione con Matsushita Avionics Systems ed Echostar Communications Corporation attraverso il suo Dish Network Satellite Tv, offrirà ai propri passeggeri svariati servizi: video individuale dotato di sistema "touch screen" e possibilità di usare la propria carta di credito; televisione digitale via satellite con programmazione Dish Network; programmi audio Mp3 in digitale, che consentono di programmare una scelta personale di brani da un vasto archivio di file audio a disposizione. Possibilità di vedere i film più attuali attraverso un sistema "pay-per-view"; videogiochi interattivi con la possibilità di giocare con altri passeggeri; programma "iXplor" con mappe interattive ed informazioni sui punti di maggior interesse; informazioni sui voli in coincidenza direttamente sul proprio schermo. La tecnologia usata per l´intrattenimento a bordo è già predisposta per future innovazioni quali la connessione ad internet e la possibilità di effettuare lo shopping di bordo on-line. Disponibile, a pagamento, un servizio di ristorazione di ottima qualità. Prodotti Coca Cola gratuiti. Una struttura tariffaria senza restrizioni con prezzi da un minimo di 79 Usd ad un massimo di 299 Usd per tratta. Song offrirà ai propri clienti opzioni tariffarie semplici ed intuitive, per viaggi di 14 giorni, 7 giorni, 3 giorni, tariffe di lancio e tariffe scontate. Le tariffe, comunque, non richiedono il pernottamento la notte fra il sabato e la domenica (Sunday rule). Oltre 80 cm di spazio per le gambe disponibile in tutti i posti dell´aeromobile: è lo spazio più ampio offerto da una compagnia low-cost e da molte compagnie aeree di linea. Possibilità di aderire al programma frequent flyer Skymiles di Delta e ai programmi delle compagnie aeree partner di Skyteam. Connessioni facili e veloci ai servizi di Delta in tutto il mondo, inclusi i servizi delle compagnie dell´alleanza Skyteam e di altri partner. Grazie alle tecnologie e all´esperienza di Delta, la nuova compagnia Song potrà offrire un servizio unico nel segmento delle compagnie low-cost. A differenza delle compagnie concorrenti, Song potrà avvalersi di tutte le infrastrutture tecnologiche di cui dispone Delta e potrà pertanto offrire ai propri passeggeri molti vantaggi: un sito internet dedicato: www.Flysong.com Il sito completo e di facile consultazione, supportato dalle tecnologie Delta, consente la ricerca dei voli più economici, l´acquisto dei biglietti, il check-in e la stampa della carta d´imbarco direttamente dal computer di casa o dell´ufficio; il primo sistema automatizzato (disponibile dall´autunno) dalla fase di prenotazione all´emissione del biglietto. I clienti potranno prenotare ed acquistare i biglietti direttamente al telefono grazie ad una tecnologia a riconoscimento vocale; postazioni self-service: negli aeroporti saranno disponibili apparecchiature self-service, grazie alle quali i passeggeri potranno evitare code ed attese. Efficienti operazioni d´imbarco: i gate di partenza saranno forniti di monitor che trasmettono tutte le informazioni più aggiornate sui voli. Le operazioni d´ imbarco, grazie alle tecnologie utilizzate, saranno particolarmente veloci.Delta, per ridurre i costi, ha elaborato un sistema che permetterà a Song di ottenere un tasso di utilizzo degli aerei ai massimi livelli del mercato - 12,7 ore al giorno - con un incremento del 22% rispetto alla media dei B-757 utilizzati da Delta. "Song è in grado di competere in modo molto aggressivo sul mercato delle low-cost, non solo per le tariffe economiche, ma anche per i più bassi costi operativi, che consentiranno un successo laddove altre grandi compagnie hanno fallito" conclude John Selvaggio.  
   
   
ALENIAMARCONISYSTEMS (AMS): 60 MILIONI DI EURO PER SISTEMI RADAR IN INDIA  
 
Milano, 16 aprile 2003 Ams ha firmato recentemente un contratto con la Bel (Bharat Electronic Limited), azienda di proprietà del Ministero Indiano della Difesa, per la fornitura di sistemi radar di tipo civile per l´ammodernamento della rete di sorveglianza degli aeroporti gestiti dalla Indian Air Force (Iaf). Il contratto, del valore di oltre 60 milioni di Euro, è stato assegnato ad Ams a conclusione di una gara internazionale che ha visto la partecipazione di otto diverse aziende e si inserisce in un piano promosso dal Governo indiano per l´ammodernamento degli aeroporti del paese. Ciascuno dei sistemi comprende una testata radar composta da radar primario in banda S allo stato solido Atcr 33S, radar secondario Modo S Sir-s, antenna integrata G 33-I, completa di elaboratore di Tracking e Console di Maintenance 2kx2k, e da un Centro di Controllo di Avvicinamento con due Controller Working Position 2kx2k di tipo Cds 2000 ed una Controller Working Position 2kx2k di tipo Cds 2000 per le funzioni di Torre. Come è tradizione nel mercato indiano, la realizzazione della fornitura avverrà in regime di collaborazione industriale con la Bel. Questo contratto conferma e rinnova il fattivo rapporto di cooperazione che da sempre lega Ams alla Indian Air Force: risale infatti al 1971 il primo contratto per la fornitura di radar primari in banda L e relativi sistemi che videro in collaborazione industriale la Hal (Hindustan Aeronautics Limited) a fianco di Ams (allora Selenia). Nell´annunciare questo nuovo contratto che prevede la sostituzione anche dei radar Selenia degli anni ´70, Ams è particolarmente orgogliosa dei 30 anni di soddisfacente operatività di questi primi radar, ad oggi comunque ancora funzionanti.  
   
   
L´ L´UFFICIO EUROPEO ANTIFRODE (OLAF) E L´UNITÀ EUROPEA DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA (EUROJUST) FIRMANO UN MEMORANDUM D´INTESA  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 L´ olaf - l´Ufficio europeo antifrode - e - Eurojust - l´Unità europea di cooperazione giudiziaria - hanno firmato un memorandum d´intesa che fissa le modalità della loro cooperazione futura. Il sig. Mike Kennedy, presidente del collegio di Eurojust, e il sig. F.h. Brüner, direttore generale dell´olaf, hanno firmato quest´oggi, a Bruxelles, un memorandum d´intesa sulla cooperazione tra Eurojust e l´olaf per lottare contro la frode, la corruzione o qualsiasi altro reato o attività illecita ai danni degli interessi finanziari della Comunità europea. Al fine di potenziare la lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari comunitari, l´Ufficio europeo per la lotta antifrode, creato con decisione 1999/352/Ce, Ceca, Euratom della Commissione esercita le competenze di indagine conferite alla Commissione dalla normativa comunitaria e dagli accordi vigenti in questi settori. L´ufficio apporta il contributo della Commissione per l´organizzazione di una collaborazione stretta e regolare tra le autorità nazionali competenti, al fine di coordinare la loro azione a protezione degli interessi finanziari della Comunità europea. L´ufficio contribuisce all´elaborazione e allo sviluppo dei metodi di lotta contro la frode nonché contro ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari della Comunità europea. La creazione di Eurojust nel marzo 2002 si prefiggeva di potenziare la cooperazione e il coordinamento giudiziario in materia penale all´interno dell´Unione europea. Si trattava di un´iniziativa di rilievo per inasprire la lotta contro la criminalità internazionale. E´ importante notare anche che Eurojust è stato dotato di nuovi poteri per supportare e migliorare l´efficacia delle inchieste giudiziarie svolte dalle competenti autorità degli Stati membri. Anche la frode e la corruzione ai danni degli interessi finanziari dell´Unione europea rientrano tra le competenze di Eurojust; ne consegue quindi la necessità di una cooperazione intensa e regolare con l´olaf. Ecco perché è parso utile definire in un memorandum d´intesa le modalità per la cooperazione tra Eurojust e l´olaf, onde garantire un´attuazione più efficace della loro missione comune di tutela degli interessi finanziari dell´Unione. Le trattative per definire un quadro generale per questa cooperazione erano iniziate verso la metà del 2002. Il memorandum d´intesa definisce le modalità pratiche per uno scambio di informazioni tra Eurojust e l´olaf. Esso prevede che entrambi i servizi si trasmettano reciprocamente, senza indugio, qualsiasi informazione che possa interessarli, oltre a istituire punti di contatto reciproco (in particolare nell´ambito dell´unità "Magistrati" dell´olaf). Tale accordo stabilisce anche la possibilità, per i due servizi, di partecipare a gruppi investigativi comuni.  
   
   
LIBERA CIRCOLAZIONE PER GLI ANIMALI DOMESTICI NELL´UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - L´approvazione da parte della plenaria dell´accordo raggiunto in conciliazione permetterà l´entrata in vigore di un sistema semplificato per la libera circolazione degli animali domestici nell´Ue. La vaccinazione contro la rabbia sarà l´unico requisito per gli spostamenti degli animali domestici tra Stati membri (con le eccezioni della Svezia, del Regno Unito e dell´Irlanda). L´accordo riguarda i seguenti punti: per un periodo transitorio di 8 anni saranno utilizzati entrambi i sistemi di identificazione di cani e gatti, cioè sia i tatuaggi che i sistemi di identificazione elettronica (transponder); in seguito il tatuaggio sarà sostituito dal transponder; la deroga o l´estensione dello status speciale concesso per 5 anni a Regno Unito, Irlanda e Svezia saranno adottate congiuntamente dal Parlamento e dal Consiglio in base alla procedura di codecisione; la portata delle misure adottate dalla Commissione in base alla procedura dei comitati è limitata a misure d´esecuzione transitorie e di natura tecnica. Il Regno Unito, la Svezia e l´Irlanda manterranno i loro sistemi di quarantena per gli spostamenti diretti di animali domestici provenienti da Paesi in cui la rabbia è ancora endemica; per i Paesi in cui la rabbia è sotto controllo, invece, sarà richiesto un test sei mesi dopo la vaccinazione, prima che l´animale possa entrare in uno di questi tre Stati.  
   
   
INDAGINE RETRIBUTIVA ASSINTEL 2002  
 
Milano, 16 aprile 2003 - l´Indagine Retributiva Assintel 2002, giunta ormai alla sua 13esima edizione, analizzerà le tendenze e le evoluzioni nel mercato del lavoro e fornirà le tariffe professionali del settore Ict. Ancora una volta l´indagine realizzata da Assintel rappresenterà per le aziende uno strumento utile per la gestione delle risorse umane, e quindi importante per prendere decisioni strategiche e competitive in merito alle politiche retributive e di carriera dei propri dipendenti. I risultati dell´indagine verranno annunciati il 14 maggio 2003 e pubblicati sul sito dell´Associazione dove sarà possibile consultare anche le Tariffe Professionali delle più importanti figure tecniche e manageriali specifiche del settore www.Assintel.it  I dati analitici retributivi delle figure professionali del settore Ict saranno accessibili solo per le imprese che avranno partecipato all´indagine fornendo i propri dati aziendali. Inserire i dati è molto semplice, le aziende interessate dovranno richiedere via web ad Assintel l´attivazione di una user Id e di una password per accedere alla sezione del sito riservata all´indagine, sarà poi sufficiente compilare il questionario on line. I dati verranno trattati con la massima riservatezza, ai soli fini dell´indagine retributiva, e saranno visionati esclusivamente dal personale Assintel. Il form è accessibile via web dal 10 aprile 2003; il termine ultimo per l´inserimento dei dati, invece, è fissato per il 9 maggio 2003.  
   
   
L´EDIZIONE 2003 DEL CONCORSO I GIOVANI E LE SCIENZE I GIOVANI NEO ARCHIMEDE ITALIANI 2003  
 
Milano, 16 aprile 2003 - "E´ stato difficile valutare", dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, federazione delle associazioni scientifiche e tecniche", a chi affidare la bandiera italiana , ovvero chi, tra gli studenti italiani dell´edizione 2003, far partecipare alla finale europea di Budapest (20-26 settembre 2003) della Commissione europea per il concorso annuale I giovani e le scienze. La giuria si è riunita più volte ma ha poi deciso in totale accordo, anche se, devo dire, con orgoglio, tutti i progetti e tutti i ragazzi hanno dimostrato una capacità di approfondimento e un notevole e innovativo approccio alle scienze. Certo alcuni studenti purtroppo hanno dimostrato di conoscere l´inglese non molto bene e questo è un handicap : per poter partecipare alla finale europea, potersi esprimere bene in inglese è il minimo richiesto. I risultati sono incoraggianti comunque e spero che nel 2004 ci saranno altri e numerosi ragazzi da tutta Italia a partecipare. I premi a livello europeo sono davvero cospicui, sino a 5000 euro cadauno e l´opportunità di viaggiare, di conoscere altri ragazzi inventori è molto stimolante e unica. Ricordiamo che questo è il più importante concorso europeo per i ragazzi tra i 15 e i 20 anni". A Budapest rappresenteranno l´Italia: gli studenti dell´I.t.i.s. `A. Malignani´ di Udine, Elia Rigo, Alberto Tonero , Michele Vidoni, con il loro prototipo -e progetto Opale (On-time Photosynthesis Activity Level Examiner); insieme a Giacomo Pulina, studente del Politecnico di Milano, Facoltà di ingegneria, con il suo studio di un algoritmo di ordinamento per numeri interi di bassa complessità; e andranno in Ungheria anche gli studenti del Liceo Scientifico `L. Respighi´ di Piacenza, Elisabetta Chiodaroli, Laura Montanini, Davide Solenghi, per la loro ricerca intitolata "Alla scoperta del Mar Ligure inseguendo le acciughe...". E´ emerso che i ragazzi 2003 hanno avuto molto a cuore tre ambiti in particolare: la salute, l´ information technology, l´ambiente. - La maggior parte dei giovani proviene dalle regioni del Nord Italia. "Di sicuro" dice Alberto Pieri,"occorre dare un plauso agli insegnanti che hanno seguito e motivato questi studenti a partecipare, li spronano e assistono. Inoltre occorre sfatare un luogo comune : i ragazzi inventori non sono necessariamente secchioni o elementi solitari ma, nella maggior parte dei casi , e lo possiamo dire noi della Fast che seguiamo per l´Italia questo concorso da 15 anni, sono persone con occhi che brillano di curiosità e ottimismo, molto spigliate,, volti freschi dell´ Italia e dell´ Europa del nostro domani".  
   
   
IL COACHING IN EUROPA "E´ PRONTO A FARE UN SALTO QUANTICO" A STRESA, DAL 7 AL 10 MAGGIO, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA LA CONFERENZA EUROPEA SUL COACHING  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Are You Ready for a Quantum Leap? (Sei pronto a fare un salto quantico?) - Questa è la domanda posta da International Coach Federation (Icf) alla Conferenza Europea sul Coaching 2003 che si terrà a Stresa lal 7 al 10 maggio. Finalità della conferenza è dimostrare come l´uso del coaching possa essere uno strumento efficace ad individui ed organizzazioni per raggiungere elevati livelli di performance. Cos´è il coaching Il coaching è riconosciuto a livello internazionale come il metodo migliore per assicurare che il potenziale e la performance dei singoli individui e dei team vengano sviluppati e mantenuti nel tempo. Coloro che si avvalgono della consulenza del coach sono soprattutto aziende, uomini d´affari, manager e politici allo scopo di sviluppare una maggiore capacità decisionale, pensare in modo strategico, acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza delle proprie competenze, potenzialità e abilità di gestione del proprio staff e gruppo di lavoro. La Conferenza Europea sul Coaching, con oltre 50 sessioni che coprono tutti gli aspetti del coaching, è stata divisa in tre aree: Personal Development, Corporate Development e Practice Development. Le più importanti sessioni sono presentate da: Robert Dilts, uno dei più importanti sviluppatori al mondo della Programmazione Neuro-linguistica che guiderà i partecipanti nel viaggio "da coach ad ´awakener´"; Miha Pogacnik, un "genio visionario", che aiuterà i partecipanti a creare un´evoluzione all´interno dei propri stati mentali e che darà un impatto alle loro vite, per sempre; Wolfgang Erich Stabentheiner, fondatore di Future Coaching, spiegherà il suo approccio alla vita chiamato "paradigma del cuore" - un approccio nel quale i problemi sono profondamente risolti attraverso il cambiamento del proprio stato personale e grazie al quale lo sviluppo accade a livelli completamente inaspettati. E´ chiaro che un salto quantico può prendere differenti direzioni e gli speaker dell´area "personal development" forniranno idee, strumenti e modelli creati per andare incontro ai diversi interessi del coaching e dello sviluppo personale. Tra le sessioni principali: Zoran Todorovich e Jane Mcallister Dukes che dimostreranno il loro approccio quantico al coaching, accompagnando i partecipanti attraverso l´uso della spiritualità come strumento di sviluppo per il cambiamento; Dr Reiner Blank e Dr Richard Bents che illustreranno l´uso del loro strumento di "personality profiling" per sviluppare metodi efficaci di riduzione dello stress per i clienti e per i coach. In considerazione del rapido decollo del Corporate Coaching in Europa, il segmento Corporate della conferenza si focalizzerà su temi vitali, inclusi i risultati di ricerche sull´efficacia del coaching e la massimizzazione dei ritorni sugli investimenti di coaching. Tra le presentazioni più importanti quella del Dr. Merrill Anderson, Ceo di Metrixglobal, che condividerà gli importanti risultati sull´attività di coaching che in una grande azienda di telecomunicazioni americana hanno raggiunto il 500% di Roi (Ritorno sugli investimenti). Attraverso una ricerca fatta sulla comunità dei coach internazionali, lo sviluppo della propria attività di coaching è stato identificato come un bisogno chiave. E´ stata quindi creata un´area della conferenza per soddisfare questa esigenza (practise development track). Le presentazioni di quest´area saranno focalizzate sulla costruzione del proprio brand, sui metodi per attrarre clienti, relazioni pubbliche, networking e sviluppo dei siti web. Il 7 maggio, giorno di preconferenza, sono previsti: 1) un workshop dedicato ai coach principianti per aiutarli a sviluppare le capacità chiave di un coach e per comprendere gli aspetti fondamentali della professione del coach; 2) una sessione per coach esperti sulle abilità di presentazione e di facilitazione, presentata da Micheal J. Gelb; 3) un workshop che fornirà degli strumenti per misurare il ritorno sugli investimenti dei programmi di coaching in azienda. Infolink: www.Areyouready.org    
   
   
LA SORPRESA NELL´UOVO DI PASQUA? UN GIOIELLO. PER SAPERE SE E´ DI QUALITA´? UN CORSO  
 
Milano, 16 aprile 2003. Per Pasqua? Una sorpresa nell´uovo. Non solo il classico gioiello per rendere il dono, alla persona cara, davvero prezioso. Ma anche, iniziando subito dopo Pasqua, un corso, per valutare la qualità della scelta. Le gemme suscitano da sempre grande interesse in ognuno di noi, ma quanti possono dire di conoscerle a fondo? Cisgem, Azienda della Camera di Commercio di Milano, unico Servizio Pubblico in Italia per l´analisi dei Materiali Gemmologici e dei Metalli Preziosi, con un´esperienza più che trentennale nella certificazione di qualità, organizza a partire dall´8 maggio una serie di corsi brevi rivolti a tutti per spiegare perché due gemme possono essere molto diverse, nonostante abbiano lo stesso aspetto per colore e dimensione. Ai partecipanti sarà data la possibilità di osservare in prima persona le caratteristiche di alcune gemme utilizzando, la lente a 10 ingrandimenti. Diamanti, rubini, zaffiri, acquamarina, smeraldo, perle, ambra e corallo senza più segreti. Diamante: giovedì 8 maggio l´importanza delle "4C" del diamante: peso, colore, limpidezza e taglio. Impariamo a conoscere meglio il diamante e le sue imitazioni. Rubino e Zaffiro: giovedì 15 maggio come capire le diverse qualità di rubino e zaffiro; le diverse provenienze, con che gemme rosse e blu di aspetto simile possono essere confuse. Smeraldo e Acquamarina: giovedì 22 maggio come conoscere le diverse qualità di smeraldo e acquamarina; le località di provenienza, con che gemme verdi e azzurre di aspetto simile possono essere confusi. Perle: giovedì 29 maggio perle naturali, di coltura e imitazione, dalle origini ad oggi: le diverse provenienze, le perle di coltura con e senza nucleo, i trattamenti e le perle-imitazione. Parametri qualitativi delle perle. Ambra e Corallo: giovedì 5 giugno principali qualità e varietà di ambra e corallo, località di provenienza e catteristiche che permettono di distinguerli da gemme di aspetto simile. Marchi sui Gioielli: giovedì 12 giugno i marchi sui gioielli, le diverse leghe metalliche di oro e argento: regole e norme da conoscere. Quota di partecipazione per il singolo incontro: euro 25,00+Iva, per l´intero ciclo euro 125,00+ Iva. Tutti i corsi si terranno in via delle Orsole, 4 - Milano (dalle ore 17:00 alle ore 18:30). Infolink: www.Cisgem.it/didattica.htm    
   
   
AL CUOA IL PRIMO MASTER PART TIME IN BUSINESS ADMINISTRATION  
 
Altavilla Vicentina, 16 aprile 2003 - Partirà ad ottobre la prima edizione del Master of Business Administration Part time organizzato dalla Fondazione Cuoa ( www.Cuoa.it ). Il Master è pensato e progettato per professionisti, manager e consulenti fortemente motivati a consolidare ed aggiornare le conoscenze e competenze acquisite nell´attività professionale e ad investire su se stessi e sulla propria formazione per raggiungere i più gratificanti traguardi professionali. Il corso, della durata di 20 mesi (ottobre 2003 - giugno 2005), è contestuale e compatibile con gli impegni di lavoro dei partecipanti: prevede due incontri al mese (il venerdì pomeriggio ed il sabato mattina) ed un ampio ricorso alla formazione a distanza. Al termine, i partecipanti conseguiranno il Diploma Master, equivalente al Diploma del Full time Mba. La prima sessione di selezioni si terrà il 6 maggio 2003. Per informazioni  www.Cuoa.it/fc/master/mbapt/index.php   
   
   
UNIVERSITÀ ESTIVA EUROPEA SULL´INNOVAZIONE E LA BUSINESS INTELLIGENCE  
 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Dal 28 giugno al 18 luglio la Scuola di ingegneria di Cherbourg, con il patrocinio del ministero francese dell´Istruzione, dell´Agenzia per la diffusione di informazione tecnologica (Adit) e di Cordis, ospiterà la seconda università estiva europea, dedicata all´innovazione ed alla business intelligence. L´università si propone di sensibilizzare gli studenti sul ruolo importante che svolge l´innovazione nell´economia, così come sul ruolo della business intelligence quale catalizzatore per l´innovazione all´interno delle imprese. L´università offrirà inoltre alle aziende l´opportunità di partecipare a seminari. Infolink: http://www.chbg.unicaen.fr/eic/uee    
   
   
L´ASSOCIAZIONE GIOVANI DIPENDENTI PUBBLICI (AGDP) LANCIA IL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2003 E PRESENTA I COMPONENTI DEL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO  
 
Roma, 16 aprile 2003 - Dare rapida attuazione alle norme sulla mobilità dei dirigenti tra pubblico e privato previste dalla legge 145 del 2002 sul riordino della dirigenza pubblica: questo il primo punto nell´agenda dell´Associazione Giovani Dipendenti Pubblici (Agdp) che, in occasione dell´elezione del nuovo Consiglio Direttivo, ha presentato il programma di attività 2003. "A nove mesi dall´entrata in vigore della legge di riordino della dirigenza pubblica - ha detto il neo-presidente Antonio Cenini, dirigente della Presidenza del Consiglio - siamo ancora in attesa dei regolamenti di attuazione della mobilità verso il privato e gli organismi internazionali. Si tratta di un passaggio fondamentale per valorizzare i percorsi di carriera e le competenze dei singoli dirigenti". Tutti temi, questi, già all´ordine del giorno del 2° Convegno Nazionale Agdp che si è svolto lo scorso ottobre a Taormina e nel corso del quale l´Agdp aveva anche chiesto l´organizzazione di un Ufficio di coordinamento per favorire l´incontro tra domanda ed offerta di lavoro ed una sorta di "borsino" on line dei dirigenti pubblici, rendendo così note in tempo reale, ad imprese private ed altre amministrazioni, competenze e profili professionali. Con questa determinazione parte, dunque, il nuovo corso dell´associazione che, forte dei risultati già ottenuti, ha come obiettivo anche quello di rivolgere un´attenzione particolare alle possibili sinergie o azioni di partenership con le pubbliche amministrazioni che operano a livello comunitario, anche in vista del prossimo semestre di presidenza italiana alla Commissione Ue. "La nostra associazione - afferma il neo presidente Cenini - è nata con l´intento di diffondere una comune identità fra le giovani classi dirigenti, dai segretari comunali ai dirigenti dei ministeri, favorendo così il processo di crescita e rafforzamento del sistema-paese". Una sfida che il nuovo Consiglio Direttivo dell´Agdp ha intenzione di portare aventi in tempi brevi. E accanto al neo-presidente, Antonio Cenini, emiliano di 33 anni, a tener fede al programma anche il vice-presidente Pompeo Savarino, segretario generale del comune di Civitavecchia, Alfonso Migliore, segretario generale del comune di San Cesareo e Luigi Ferrara, confermato come tesoriere, impegnato come dirigente al Ministero delle Attività Produttive.  
   
   
IT HOLDING INTRODUCE LA "WORK EXPERIENCE": ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DOPO LO STAGE E ASSIEME A SDA BOCCONI ORGANIZZA DUE NUOVI CORSI IN FASHION MANAGEMENT  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Parte a giugno l´edizione 2003 dei Corsi in Fashion Management della Business School It Holding: uno a Milano e l´altro a Isernia. I Corsi di Alta Specializzazione in "Fashion Management" hanno l´intento di formare i migliori manager del settore che, grazie ad una formazione teorica eccellente intervallata da esperienze pratiche sul campo, siano in grado di governare le aziende in maniera sempre più innovativa e competitiva. I Corsi, destinati a brillanti neolaureati in discipline economiche, giuridiche, sociali, umanistiche e tecnico-ingegneristiche, prevedono uno stage di tre mesi in azienda per tutti i partecipanti e la possibilità di una work experience a tempo determinato in una delle aziende del Gruppo (Ittierre S.p.a., Gianfranco Ferré S.p.a., Extè, Romeo Gigli, Malo, Gentryportofino S.p.a., Allison S.p.a., Itf S.p.a., Itc S.p.a.) per quattro persone alla fine dello stage. La Business School, nata dalla consapevolezza del ruolo determinante e distintivo della formazione per le aziende moderne, è ormai una realtà consolidata all´interno del Gruppo It Holding. La Business School realizza ormai da qualche anno Corsi di Alta Specializzazione in "Fashion Management" in collaborazione con la Scuola di Direzione Aziendale Sda Bocconi. Il punto di eccellenza della Business School di It Holding sta nel saper coniugare due approcci, il sapere e il fare, la conoscenza e la competenza, attraverso un´offerta formativa eccellente affiancata e intrecciata con l´esperienza concreta nel business. Infolink: www.Itholding.it    
   
   
PREMIO HYSTRIO ALLA VOCAZIONE PER GIOVANI ATTORI 2003 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL CONCORSO  
 
Milano, 16 aprile 2003 - Giunto con grande e sempre crescente successo alla sua quinta edizione, il Premio Hystrio alla Vocazione per giovani attori, che si svolgerà tra maggio e giugno a Milano, è dedicato a giovani attori di talento che non abbiamo superato i 30 anni di età, allievi o diplomati presso Scuole di Teatro, ma anche autodidatti, che dovranno affrontare un´audizione di fronte a una giuria altamente qualificata composta da direttori di Teatri Stabili, pubblici e privati, registi e operatori teatrali. Il Premio consiste in tre borse di studio da € 1550 ciascuna : due per i vincitori del concorso (una per la sezione maschile e una per quella femminile), a cui si aggiunge una borsa di studio di perfezionamento intitolata a Gianni Agus. Il Premio diventa quindi non solo un incentivo a continuare il processo di formazione attraverso le borse di studio offerte ma anche un´occasione straordinaria per dare visibilità ai giovani che intendono affrontare il lavoro d´attore, essendo la giuria composta da alcuni dei più importanti professionisti del teatro italiano. Come di consueto, il concorso avverrà in due fasi: una pre-selezione (29-30 maggio, Teatro Libero, Milano) riservata a giovani aspiranti attori autodidatti o comunque sprovvisti di diploma di una scuola istituzionale di recitazione; e una selezione finale dedicata a chi frequenta o si è diplomato in accademie o scuole istituzionali oltre ai candidati selezionati durante le pre-selezioni (19-20-21 giugno, Milano) Le domande di iscrizione al Premio Hystrio alla Vocazione 2003 devono pervenire entro il 15 maggio per le pre-selezioni, entro il 9 giugno per la partecipare alle selezioni finali. Le domande dovranno essere inviate via posta alla direzione di Hystrio, viale Ranzoni 17, 20149 Milano, oppure via fax al n° 02/48.700.557, oppure via posta elettronica all´indirizzo hystrio@libero.It esclusivamente entro le date segnalate e corredate della seguente documentazione: a) un breve curriculum b) una foto c) l´attestazione di frequenza o il diploma della scuola, solo per la selezione d) la fotocopia di un documento di identità e) l´indicazione di titolo e autore dei due brani scelti (uno scelto liberamente dal candidato e uno a scelta fra una rosa proposta dalla Giuria 2003, la selezione può essere richiesta direttamente a Hystrio oppure scaricata dal sito www.Hystrio.it), di una poesia o canzone che il candidato intende portare all´audizione. I brani di una durata massima di dieci minuti e ridotti a monologo possono essere in lingua italiana o in uno dei dialetti della tradizione teatrale. La quota di iscrizione è di € 15 per le spese di segreteria (da versarsi il giorno dell´audizione). Si ricorda che l´ultimo anno di nascita considerato valido per l´iscrizione è il 1973. La giuria del Premio Hystrio alla Vocazione 2003 sarà composta da Ugo Ronfani (Presidente), Liselotte Agus, Marco Bernardi (regista e direttore del Teatro Stabile di Bolzano), Ferdinando Bruni (attore, regista e condirettore di Teatridithalia di Milano), Antonio Calenda (regista e direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia), Gaetano Callegaro (direttore del Teatro Litta di Milano), Claudia Cannella (direttore responsabile di Hystrio), Corrado d´Elia (attore, regista e direttore del Teatro Libero di Milano), Nanni Garella (regista), Sergio Maifredi (regista e vicedirettore del Teatro della Tosse di Genova) Lamberto Puggelli (regista), Serena Sinigallia (regista e fondatrice del gruppo A.t.i.r.), Monica Conti (regista). A conclusione del concorso sabato 21 giugno si terrà la cerimonia dei Premi Hystrio. Durante la serata, oltre alla consegna delle borse di studio ai vincitori, verranno premiati, in diverse categorie, giovani esponenti di primo piano del teatro italiano protagonisti eccellenti della stagione teatrale appena trascorsa. Www.hystrio.it