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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Marzo 2007
OLTRE L´E-GOVERNMENT: È IL MOMENTO DI CONCRETIZZARE  
 
Bruxelles, 1 marzo 2007 - Una conferenza dal titolo «Beyond e-Government: time for delivery» si terrà dal 14 al 16 marzo a Barcellona (Spagna). L´iniziativa, organizzata dal Forum Eurocities sulla società della conoscenza, porrà la propria attenzione sulle strategie e le pratiche delle città tese a offrire ai cittadini dei servizi basati sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) realmente integrati. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Bcn. Es/eurocities/index_eng. Htm .  
   
   
WORKSHOP EURO-INDIA IN MATERIA DI COLLABORAZIONE DI RICERCA SULLE TIC  
 
Bruxelles, 1 marzo 2007 - Il 27 e il 29 marzo saranno organizzati rispettivamente a Kanpur e a Chennai due workshop il cui obiettivo sarà informare i ricercatori indiani sulle modalità per collaborare con i ricercatori europei e partecipare ai progetti finanziati dall´Ue nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Le iniziative consentiranno ai partecipanti di acquisire una comprensione globale del nuovo Settimo programma quadro (7Pq), in particolare per quanto riguarda le Tic e gli obiettivi, gli strumenti e i fondi di cooperazione internazionale disponibili per i ricercatori d´oltreoceano che intendono partecipare a progetti di ricerca accanto a partner europei. Gli esperti europei condivideranno le proprie competenze e illustreranno il funzionamento interno dei progetti di ricerca finanziati dall´Ue, utilizzati come esempi pratici per chiarire le modalità di partecipazione a progetti di ricerca internazionali. I partecipanti avranno l´opportunità di consultare il gruppo di esperti durante una sessione di domande e risposte e colloqui. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Euroindia-it. Org/ .  
   
   
7PQ: PUBBLICATI I PROGRAMMI DI LAVORO APPENA ADOTTATI E LE INFORMAZIONI CONCERNENTI GLI INVITI  
 
Bruxelles, 1 marzo 2007 - La Commissione europea ha pubblicato i programmi di lavoro appena adottati e le informazioni concernenti i 42 inviti a presentare proposte per il Settimo programma quadro (7Pq) indetti originariamente il 22 dicembre 2006. I proponenti sono invitati a scaricare e a utilizzare i nuovi documenti. Qualsiasi adeguamento dei programmi di lavoro e delle informazioni concernenti gli inviti è chiaramente indicato nei testi e riassunto inoltre su Cordis. Per scaricare da Cordis i programmi di lavoro e gli inviti, visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/calls Per consultare la comunicazione nella Gazzetta ufficiale visitare: http://eur-lex. Europa. Eu/lexuriserv/site/it/oj/2007/c_043/c_04320070227it00070007. Pdf .  
   
   
CRESCE PRODUZIONE INDUSTRIALE UNGHERESE NEL 2006  
 
Trieste, 1 marzo 2007 - - In base ai dati rilasciati dall´Ufficio Centrale di Statistica ungherese e ripresi dall´Ice, la produzione industriale a dicembre 2006 è cresciuta del 14 p. C. Su base annuale. I dati relativi alla crescita della produzione industriale per l´intero 2006 la pongono al 10,1 p. C. , la più alta negli ultimi 6 anni. Le esportazioni hanno continuato ad essere la forza trainante, con vendite cresciute in valore del 14,6 p. C. Sempre nel 2006 le vendite interne sono cresciute del 4 p. C. , mentre la produzione di autoveicoli è cresciuta del 27 p. C. .  
   
   
SLOVENIA E BOSNIA DIALOGANO SUI DEBITI  
 
Trieste, 1 marzo 2007 - Slovenia e Bosnia ricercheranno una soluzione al problema dei depositi in valuta estera che i risparmiatori bosniaci avevano depositato in una banca slovena ora chiusa. La notizia è riportata dall´Ufficio del Governo Sloveno per i Rapporti con i Media. Il premier sloveno Jansa e il presidente del consiglio dei ministri bosniaco, Nikola Spiric, si sono incontrati lunedì scorso a Sarajevo. La questione della Lubianska Banka e il debito verso i risparmiatori bosniaci devono essere ancora risolti, e la Bosnia invoca l´intervento di un gruppo di esperti. Il debito si aggira attorno ai 90 milioni di euro. La questione risale alla fine della Jugoslavia, perchè il denaro veniva conservato nella banca centrale jugoslava, secondo Jansa. .  
   
   
GOVERNO POLACCO AUMENTA SERVIZI A EMIGRATI  
 
Trieste, 1 marzo 2007 - - Il Governo di Varsavia ha presentato un programma di sostegno per i connazionali all´estero. Il piano chiamato ´Più vicini al lavoro, più vicini alla Polonia´, è stato messo a punto con l´aiuto di nove diversi ministeri e prevede il prolungamento dell´orario d´apertura dei consolati, così come l´aumento del numero sia dei funzionari che delle stesse sedi consolari. Non è stato ancora specificato se tali cambiamenti saranno applicati in tutti gli Stati membri dell´Ue o soltanto là dove il numero degli emigrati polacchi - Regno Unito e Irlanda in primis - è particolarmente consistente. .  
   
   
DALL’AUVERGNE, UN MATERIALE SOSTITUTIVO DELLA PLASTICA 100% BIODEGRADABILE IN MENO DI 12 SETTIMANE  
 
 Milano, 1 marzo 2007 - I ricercatori della “Cereales Vallée”, il distretto tecnologico della regione Auvergne nel centro della Francia, guidato dalla cooperativa agricola Limagrain (attiva delle sementi), hanno messo a punto un materiale 100% biodegradabile, 100% compostabile, derivato da cereali in grani. Il Biolice è già prodotto a livello industriale. I laboratori di ricerca Ulice di Lci (Limagrain Cereales Ingrédients) lavorano da oltre 10 anni allo sviluppo di applicazioni industriali dei prodotti cerealicoli e avevano già messo a punto un materiale di sostituzione delle materie plastiche da utilizzare, ad esempio, per l’impagliatura delle coltivazioni, operazione sottoposta dal 1999 all’obbligo di riciclo. Con il materiale Biolice i ricercatori di Lci, associati agli specialisti delle materie plastiche dalla società Barbier (anch’essa della regione Auvergne), che ne ha studiato il processo di produzione industriale, hanno superato una nuova tappa nella creazione di un sostituto ecologico della plastica derivata da idrocarburi. Grazie a un impianto pilota di 10. 000 tonnellate l’anno di capacità, per il Biolice si può ormai parlare di produzione industriale. Il materiale Biolice è di colore avorio, profuma di …pane e si decompone in meno di 12 settimane! Prodotto a partire da una miscela di farine di grano e mais alla quale è aggiunto un polimero biodegradabile, il Biolice impiega appena 12 settimane a decomporsi in un processo di compost industriale o domestico, senza nessun rischio di contaminazione dell’ambiente. Questo tempo eccezionalmente breve è garantito dalla certificazione Ok Compost (con riferimento alla norma En 13422) che Biolice ha ricevuto nel 2005. Il Biolice è più rispettoso dell’ambiente che i materiali derivati dall’amido. Rispetto agli altri materiali di sostituzione della plastica derivati dai prodotti agricoli (come il Mater-bi di Novamont), il Biolice è prodotto direttamente da farine di cereali e non dall’amido. Questa caratteristica costituisce un vantaggio molto importante per l’ambiente poiché il processo di produzione dell’amido necessita di un forte consumo di acqua. Inoltre, tale caratteristica consente al Biolice di avere una struttura molto morbida, pur rispettando criteri elevati di solidità, stabilità e resistenza alle materie grasse, all’acqua e alla maggior parte dei solventi. Per quanto riguarda gli utilizzi futuri del Biolice, si pensa non solo ai film di protezione delle coltivazioni (impagliatura e mini serre per ortaggi), ma anche ai film utilizzati nei centri termali per l’applicazione di alghe e fanghi, alle buste e sacchi di vario tipio (inclusi gli shopper). Una società specializzata nell’iniezione plastica e nella termoformatura della stessa regione Auvergne produce già vasi per l’orticoltura a partire dal Biolice. L’altra applicazione importante potrebbe essere la produzione di sacchi per i rifiuti organici che rappresentano un terzo dei rifiuti domestici. Già i garden center francesi Gamm Vert li commercializzano. Inoltre il Biolice, oltre che da solo, può essere utilizzato associato ad altri materiali tradizionali come la carta, il lino e la canapa. Email: info. Lci@limagrain. Com .  
   
   
INTESA SANPAOLO È L’INTERMEDIARIO FINANZIARIO PIÙ INNOVATIVO DELL’ANNO  
 
 Milano, 1 marzo 2007 - E’ Intesa Sanpaolo l’intermediario finanziario più innovativo dell’anno, seguito a un’incollatura da Banca Marche e Unicredit Banca. Questo il verdetto della giuria del premio “Il cerchio d’oro dell’innovazione finanziaria”, dedicato all´innovazione nel settore bancario e finanziario, istituito da Aifin (Associazione Italiana Financial Innovation) in collaborazione con il mensile Azienda Banca, Assicura e Marketing e Finanza. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 28 febbraio a Milano, all’Hotel dei Cavalieri, al termine di una tavola rotonda dal titolo "L´innovazione finanziaria motore dello sviluppo del mercato" cui parteciperanno alti rappresentanti del mondo bancario e accademico. I numeri del premio parlano da soli: 74 progetti presentati da 35 diverse istituzioni finanziarie (corporate bank, sgr, assicurazioni, gruppi bancari, private bank, bcc, società prodotto), con numerose iniziative di eccellenza, la cui valutazione ha impegnato a fondo la giuria di esperti. Il premio punta i riflettori sulla capacità degli intermediari finanziari di anticipare e/o guidare i cambiamenti di mercato, ma intende anche valorizzare il ruolo dei manager che hanno attivato e gestito le iniziative più innovative. “Il cerchio d’oro” è ormai diventato un appuntamento atteso da tutta la comunità finanziaria, un momento di confronto e approfondimento, ma anche una sintesi ragionata su quanto di nuovo e positivo il sistema finanziario italiano ha saputo produrre negli ultimi 12 mesi. La giuria (composta da: Mario Anolli - Università Cattolica; Marco Di Antonio - Università di Genova; Chiara Francalanci - Politecnico Milano; Marco Giorgino - Politecnico Milano; Luciano Munari - Università di Parma, presidente della Giuria; Anna Omarini - Università Bocconi; Luca Pellegrini – Iulm; Mario Salvatori - editore di Aziendabanca; Coordinatore scientifico: Sergio Spaccavento - Presidente Aifin) ha analizzato i progetti, suddivisi in sei categorie principali, assegnando punteggi ponderati in base a una serie di parametri rigorosi. Questi i progetti premiati per ogni categoria: Premio Istituzione Finanziaria Piu’ Innovativa Dell’anno: 1. Intesa Sanpaolo; Banca Marche; Unicredit Banca. Categoria Canali Distributivi: 1. Banca Marche, “Atm Evoluto – Bancomat con funzionalità evolute”; 2. Cassa Rurale Levico Terme, “Cliente e Multicanalità – il progetto Conto Line”; 3. Unicredit Banca, “Vetrine”. Categoria Nuovi Prodotti: Banca Woolwich, “Cambio Mutuo Cash”; Creval – Gruppo Bancario Credito Valtellinese, “Mutuo Libero”; Macquarie Bank, “Opzione Macquaire, il nuovo modo di intendere il risparmio”. Categoria Marketing & Comunicazione: Ing Direct Italia, “Tour Arancio”; Bpu Banca, “Rouge On Black 2006”; Banca Monte Parma, “Progetto Small Business”. Categoria Servizi: Unicredit Banca, “Agenzia Tu”; Cariparma, “Sistema Welcome – la soluzione per chi viene da lontano”; Banca Intesa, “Intesa Adhoc”. Categoria Applicazione Della Tecnologia: Carta Si, “Multimedia Virtual Assistance”; Ing Direct, “Penna Ottica”; Mc Gestioni, “Piattaforma Private”. Categoria Organizzazione & Operation: Banca Intesa, “Arco (Accesso Rapido Conoscenza Organizzativa”); Banca Marche, “Sci – Sistema Controlli Interni”; Banca Marche, “Teseo – Gestione del Processo del Ciclo Passivo”. Premio Speciale Per Tipologia Di Intermediario: Altri Intermediari Finanziari Carta Si; Retail Unicredit Banca; Asset Management Mc Gestioni; Corporate Banca Intesa; Private Banking Intesa Private Banking; Assicurazioni Pramerica Life. .  
   
   
BANCA LOMBARDA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 UTILE CONSOLIDATO NETTO A 308,2 MILIONI DI EURO (+29%)  
 
Brescia, 1 marzo 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Lombarda e Piemontese, presieduto da Gino Trombi, ha approvato ieri il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2006. Il 2006 ha fatto registrare un utile netto consolidato di 308,2 milioni di euro, risultando così il miglior bilancio della storia. In un contesto congiunturale in progressivo anche se moderato miglioramento, sono stati registrati un consolidamento della crescita in atto e confermati i risultati più che apprezzabili sia sul piano economico sia su quello patrimoniale superiore agli obiettivi prefissati dal Piano Strategico 2006-2008. Conto Economico - Nel 2006 il margine di interesse è risultato pari a 894,9 milioni di euro, con un incremento dell’11,6% rispetto all’anno precedente. L’accelerazione è derivata in parte dall’espansione delle masse intermediate ed in parte dall’ampliamento dello spread dei tassi. I dividendi e proventi simili sono ammontati a 35,8 milioni di euro, contro i 19,7 milioni del 2005, per i maggiori utili distribuiti dalla partecipata Banca Intesa S. P. A. Complessivamente il margine finanziario ha raggiunto 930,7 milioni di euro, il 13,3% in più rispetto all’anno precedente. Le commissioni nette si sono attestate a 483,2 milioni di euro, facendo registrare una crescita dell’1,2% rispetto al 31 dicembre 2005. L’attività di negoziazione e di copertura ha evidenziato un risultato positivo per 71,1 milioni di euro, con un incremento dello 0,4% rispetto a quanto contabilizzato lo scorso anno. A tal proposito si ricorda che lo scorso anno il risultato dell’attività di negoziazione includeva un provento non ricorrente di 20 milioni di euro. Al netto di tale componente l’incremento di tale voce di bilancio è del 39,8%. Il margine di intermediazione ha raggiunto i 1. 485 milioni di euro, con un incremento dell’8,4% sull’anno precedente. Il costo del credito, pari allo 0,31%, si è mantenuto su un livello ben al di sotto della media del settore in Italia. L’insieme delle voci precedenti porta ad un incremento del Risultato netto della Gestione Finanziaria del 9,7%, passando da 1. 267 milioni di euro a 1. 389 milioni di euro. Sul fronte dei costi le spese amministrative sono risultate pari a 877,4 milioni di euro, con una crescita del 4,2% rispetto a quelle del 2005. La componente relativa alle “spese per il personale”, che incide per 507,7 milioni di euro, ha registrato un lievissimo incremento (+0,3%), tenuto conto anche dei presunti oneri correlati per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro. La componente relativa alle “altre spese amministrative”, pari a 369,6 milioni di euro, ha presentato un rialzo del 10%. Occorre peraltro osservare che la voce include l’importo di 15,3 milioni di euro relativo alle sostenute per il progetto di integrazione con il Gruppo Bpu; al netto di tale componente l’incremento sarebbe stato del 5,4%. Gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri sono stati pari a 25,3 milioni di euro, rispetto ai 15,7 milioni del 2005. Gli accantonamenti comprendono lo stanziamento, pari a 3,7 milioni di euro, effettuato dalla controllata Banca Regionale Europea a fronte degli oneri per esuberi derivanti dall’incorporazione della Banca Cassa di Risparmio di Tortona. Le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali sono risultate pari a 61,4 milioni di euro, in calo del 9% rispetto a quelle analoghe di fine 2005. Tale riduzione è dovuta alle minori rettifiche su attività immateriali. Il saldo degli oneri/proventi di gestione ha superato i 158, 5 milioni di euro, con una crescita del 23,1% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre dell’anno precedente. Complessivamente i costi operativi sono risultati pari a 805,5 milioni di euro, in aumento dell’1,2% rispetto allo scorso esercizio. Il rapporto cost/income, calcolato rapportando i costi operativi al margine di intermediazione, è migliorato di 3,9 punti percentuali, passando dal 58,1% del 2005 al 54,2%. Gli utili da partecipazioni e da cessione investimenti sono ammontati a 10,2 milioni di euro (+9%) ed includono principalmente l’utile di competenza della collegata Lombarda Vita Spa. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si è attestato a 593,7 milioni di euro, con un incremento del 23,8% rispetto a fine 2005. Le imposte dell’anno state pari a 247,7 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al valore contabilizzato l’anno precedente. Il tax rate (imposte/utile lordo dell’operatività corrente) è migliorato di mezzo punto percentuale, riducendosi dal 42,3% al 41,7%. L’utile netto dell’esercizio è risultato pari a 308,2 milioni di euro, con un incremento del 29% rispetto all’analogo valore dell’anno precedente. La redditività del Gruppo a fine 2006, espressa dall’indice Roe (determinato dal rapporto tra l’utile ed il patrimonio netto medio di periodo escluso l’utile in corso di formazione) è risultata pari al 12,2%, contro il 12% del 2005. Dati Patrimoniali - Al 31 dicembre 2006 l’ammontare degli impieghi verso clientela del Gruppo è risultato pari a 30. 576 milioni di euro, con un aumento dell’8,3% rispetto al saldo dell’anno precedente. La dinamica è stata sostenuta dall’andamento ancora vivace degli impieghi a medio e lungo termine, sebbene in leggero rallentamento rispetto all’evoluzione del 2005. Viceversa, i crediti a breve termine hanno registrato ritmi di crescita più sostenuti rispetto a quanto evidenziato negli ultimi anni; tale andamento è soprattutto ascrivibile alla ripresa del ciclo economico e al conseguente maggior fabbisogno di capitale circolante delle imprese. In particolare, i conti correnti sono aumentati dell’11,2% ed i mutui dell’11,5%. A fine 2006 i crediti deteriorati del Gruppo sono risultati pari a 554,8 milioni di euro, con una diminuzione del 6% rispetto al 31 dicembre scorso. In particolare, in riferimento alle due principali componenti: - le sofferenze nette, pari a 224,6 milioni di euro, sono lievemente diminuite rispetto all’anno precedente (-0,4%) e la loro incidenza sugli impieghi è scesa dallo 0,80% allo 0,73%; - i crediti incagliati, pari a 272 milioni di euro, si sono ridotti del 6,2%; Il livello di copertura delle sofferenze è salito al 55,6% (era il 53,4% alla fine di dicembre 2005), mentre quello sui crediti incagliati si è abbassato di un punto (dal 17,9% al 16,9%). I mezzi amministrati da clientela, al 31 dicembre 2006, hanno superato gli 80 miliardi di euro, con un incremento del 5,9% rispetto alla fine dell’anno precedente. Questo trend è stato determinato sia dalla crescita della raccolta diretta, inclusiva dei titoli in circolazione, che si è attestata a 30. 596 milioni di euro (+5,8%), sia della raccolta indiretta che, ai valori di mercato, ammonta a 49. 569 milioni di euro, con una crescita del 6% rispetto alla fine dell’anno precedente. A quest’ultima performance ha contribuito principalmente la componente amministrata (pari a 22. 720 milioni di euro) cresciuta del 10,3% rispetto a fine 2005. Anche la componente gestita (pari a 26. 849 milioni di euro), registra un tasso di crescita del 2,6%. Infine il capitale sociale e le riserve sono risultati pari a 2. 689 milioni di euro, in crescita di 696 milioni rispetto alla consistenza di fine dicembre 2005. L’incremento si riferisce, in parte, all’operazione di aumento del capitale in opzione ai soci per 340 milioni di euro, effettuata a fine giugno 2006 ed, in parte, alla variazione delle riserve di valutazione a seguito della valorizzazione ai prezzi di mercato dei titoli di capitale quotati. Con riferimento al progetto di Fusione di Banca Lombarda in Bpu si ricorda che sabato 3 marzo 2007 alle ore 14. 30 si riunirà in seconda convocazione l’Assemblea Straordinaria dei Soci di Banca Lombarda chiamata ad approvare l’operazione. In merito, come già annunciato al mercato, è stato fissato il rapporto di concambio di 0,83 nuove azioni ordinarie Bpu per ogni azione ordinaria di Banca Lombarda. Si ricorda anche che, come indicato nel progetto di fusione di Banca Lombarda in Bpu, è previsto che, successivamente alla data di efficacia della fusione, i competenti organi della Società Incorporante deliberino, indistintamente a favore di tutti i soci della stessa, la distribuzione di un dividendo relativo all’esercizio 2006 da attribuire a ciascuna azione della Società post fusione, che verrà proposta nella misura di 0,80 euro per azione. .  
   
   
MERCATI EMERGENTI: INVESTIMENTI A RISCHIO PER MANCANZA DI VALUTAZIONE COSTANTE DEL RISCHIO POLITICO  
 
Milano, 1 marzo 2007 - Le imprese investono sempre più sui mercati emergenti ma, una volta effettuato l’investimento, il monitoraggio del rischio diventa meno attento nella gran parte dei casi rendendo così necessaria una struttura formale per la valutazione costante di tali rischi. E’ questo uno dei risultati più interessanti di una ricerca condotta da Economist Intelligence Unit (Eiu) e sponsorizzata dalla multinazionale assicurativa Ace Global Markets (Ace). In particolare circa il 30% di un campione di esperti risk manager ha dichiarato che la propria azienda è stata costretta a limitare gli investimenti nei mercati emergenti a causa delle preoccupazioni sui rischi politici dell’area di interesse. Per Ace questo significa che esiste un vuoto da colmare nel processo di valutazione del rischio per quanto riguarda sia la comprensione dei rischi che il livello di risk management corrente per gli investimenti in essere. Per la maggior parte delle società l’attività di risk management è concentrata nel periodo iniziale degli investimenti. Più in dettaglio l’80% dei manager intervistati ha dichiarato che il rischio politico e operativo è parte del processo di “due diligence”. Tuttavia solo il 44% ha rivelato che monitora e gestisce il rischio su base continua in relazione agli investimenti effettuati. “I mercati emergenti sono sempre molto volatili, ma a grandi rischi sono associati cospicui ritorni degli investimenti. Tuttavia senza un processo formale le società che investono in questa direzione rischiano di accollarsi rischi non necessari che possono avere un impatto diretto sul risultato dell’investimento e, in alcuni casi, possono portare alla cancellazione di questo” ha affermato Julian Edwards, Head of Political Risk di Ace Global Markets. Circa la metà degli intervistati, infatti, ha affermato che l’investimento in mercati emergenti è cresciuto negli ultimi tre anni e che molte aziende hanno di conseguenza aumentato anche il tempo e le risorse dedicati al risk management. In particolare il 79%, nel triennio considerato, ha aumentato l’investimento su tali mercati e il 64% ha dichiarato di averne ottenuto rendimenti significativi. “La conclusione più evidente di tale ricerca”, ha concluso Edwards, “è che l’interesse ad investire sui mercati emergenti è crescente ma che, con meno della metà degli intervistati che effettuano una valutazione costante del rischio degli investimenti effettuati, il tasso di crescita e i potenziali rendimenti possono essere compromessi. Un approccio strutturato al risk management è, quindi, cruciale”. .  
   
   
RIUNITI I CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DI IFI E DI IFIL NOTIFICATO IERI IL RICORSO CONTRO IL PROVVEDIMENTO CONSOB  
 
 Torino, 1 marzo 2007 - Si sono tenuti ieri a Torino, sotto la Presidenza del Vice Presidente Vicario John Elkann, i Consigli di Amministrazione dell´Ifi e dell´Ifil. I Consigli di Amministrazione hanno preso nota che i ricorsi in opposizione contro il provvedimento sanzionatorio emesso da Consob sono oggi in corso di notifica e che in data odierna è pervenuta la risposta al quesito presentato in data 13 febbraio 2007 sull´esecutività delle sanzioni amministrative accessorie in pendenza del giudizio di opposizione (art. 20, 2° comma, L. 689/1981). Secondo Consob l´opposizione non sospende l´esecuzione del provvedimento che può essere sospesa dalla competente Corte d´Appello. Peraltro Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone avevano già in precedenza informato Consob e riconfermato per iscritto ai Consigli di Amministrazione di rispettiva appartenenza di considerarsi per dovuta cautela temporaneamente sospesi in attesa della risposta da parte di Consob al quesito e/o della pronuncia della Corte d´Appello di Torino sulla richiesta di sospensiva, presentata unitamente al ricorso in opposizione. .  
   
   
GRUPPO FONDIARIA-SAI: PRIMI RISULTATI 2006 RACCOLTA PREMI 2006 GRUPPO FONDIARIA-SAI: € 9.953 MIL. (+ 4,9%)  
 
Milano, 1 marzo 2007 - Sotto la presidenza di Jonella Ligresti si è riunito 28 febbraio il Consiglio di Amministrazione della Fondiaria-sai S. P. A. Che ha esaminato i primi risultati relativi all’esercizio appena concluso. A livello consolidato la raccolta premi complessiva del lavoro diretto ha raggiunto € 9. 953 milioni con un incremento del 4,9%, ed include per la prima volta, a partire dalla data di acquisizione del controllo, la raccolta delle partecipate Liguria Assicurazioni, Liguria Vita, Capitalia Assicurazioni e il 50% dei premi di Bpm Vita: a dati omogenei l’incremento sarebbe stato del 2,9%. Il dato relativo alla raccolta premi è conforme a quanto previsto dai principi contabili internazionali Ias/ifrs e non comprende i contratti di investimento dei rami vita, la cui raccolta complessiva ammonta a circa 883 € milioni (€ 718 milioni nel 2005). Nei Rami Danni la raccolta ammonta a € 7. 295 milioni con un incremento del 2,3%. A dati omogenei, escluse Liguria Assicurazioni e Capitalia Assicurazioni, l’incremento sarebbe stato dello 0,7%. Nei Rami Vita i premi emessi hanno raggiunto € 2. 658 milioni, con un incremento del 13,1%. A dati omogenei, senza l’apporto di Liguria Vita e Bpm Vita, l’incremento sarebbe stato del 9,8%. A tale risultato hanno contribuito positivamente sia la vendita di prodotti tradizionali sia l’attività di bancassicurazione. La raccolta premi del lavoro diretto della Capogruppo ha raggiunto, al termine dell’esercizio 2006, € 5. 231 milioni, con un incremento dello 0,1%. Tale dato è allineato ai principi contabili italiani e comprende anche la componente di puro investimento della raccolta dei rami vita. Nei Rami Danni sono stati raccolti € 3. 887 milioni con un incremento del 0,4%,: di questi € 2. 688 milioni (+ 0,5%) nei Rami Auto e € 1. 199 milioni nei Rami Non Auto (+ 0,2%). I sinistri denunciati hanno registrato un decremento, relativamente al ramo Rc Auto, dell’1,7%. Nei Rami Vita la raccolta premi del lavoro diretto ammonta a € 1. 344 milioni (-0,7%), decremento in parte dovuto al minor apporto dei prodotti di capitalizzazione. Resta comunque da sottolineare il buon andamento dei prodotti tradizionali che fanno registrare un incremento del 5,6%. Il Consiglio, analizzando le prime stime riguardanti i risultati dell’esercizio, ha potuto apprezzare l’andamento positivo della gestione che si ritiene possa migliorare gli obiettivi contenuti nel piano industriale del Gruppo. Il Consiglio ha infine fin d’ora dato mandato al Presidente di procedere agli adempimenti di legge e di statuto per convocare l’Assemblea per il giorno 27 aprile p. V. In prima convocazione ed il 30 aprile p. V. In seconda convocazione. .  
   
   
MILANO ASSICURAZIONI: PRIMI RISULTATI 2006 RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA LAVORO DIRETTO: € 3.396 MIL. (+ 2,4%)  
 
Milano, 1 marzo 2007. Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di Milano Assicurazioni S. P. A. , che ha esaminato i primi risultati relativi all’esercizio appena concluso. La raccolta premi lavoro diretto della Capogruppo ha raggiunto, nell’esercizio 2006, € 3. 309 milioni, con un incremento dello 0,5%. In particolare, nei Rami Auto i premi emessi ammontano a € 1. 979 milioni e fanno registrare un incremento dello 0,3%, mentre, nei Rami Non Auto, sono stati raccolti premi per € 750 milioni (+ 3,3% rispetto al precedente esercizio). Nei Rami Vita i premi emessi sono risultati pari a € 580 milioni (- 2,4% rispetto al 2005) dovuto al minor apporto delle polizze di capitalizzazione (-3,9%). Da segnalare il buon incremento dei prodotti tradizionali che fanno registrare una crescita del 2,8%. Il numero dei sinistri denunciati relativamente alla R. C. Autoveicoli registra un decremento del 1,8% . La raccolta premi a livello consolidato si attesta a € 3. 396 milioni, con un incremento del 2,4% rispetto all’esercizio 2005. Da segnalare che nel corso del 4° trimestre è stato consolidato il 50% della raccolta premi di periodo della Bpm Vita: a dati omogenei l’incremento sarebbe stato dello 0,3%. Il dato relativo alla raccolta premi è conforme a quanto previsto dai principi contabili internazionali Ias/ifrs e non comprende i contratti di investimento dei rami vita, la cui raccolta complessiva ammonta a circa € 61 milioni. Il Consiglio ha infine fin d’ora dato mandato al Presidente di procedere agli adempimenti di legge e di statuto per convocare l’Assemblea per il giorno 24 aprile p. V. In prima convocazione ed il 26 aprile p. V. In seconda convocazione. .  
   
   
TESIR S.R.L. CEDE IL 30% DEL CAPITALE SOCIALE IGLI S.P.A  
 
Milano, 1 marzo 2007 - Tesir S. R. L. , partecipata per l’80% da Techint S. P. A. E per il residuo 20% da Sirti S. P. A. , ha perfezionato ieri la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Igli S. P. A. , società che detiene il 29,866% del capitale sociale di Impregilo S. P. A. In particolare, le n. 7. 236. 000 azioni a mani Tesir S. R. L. , pari al 30% del capitale sociale di Igli S. P. A. , sono state cedute: - quanto a n. 3. 216. 000, ad Autostrade per l’Italia S. P. A. ; - quanto a n. 3. 216. 000, ad Immobiliare Lombarda S. P. A. ; - quanto alle residue n. 804. 000 azioni, ad Argo Finanziaria S. P. A. Il corrispettivo complessivo dell’operazione è stato pari ad € 110 mln. Nell’ambito della predetta operazione, Mediobanca ha svolto il ruolo di advisor di Tesir. .  
   
   
LE BCC DELL´AREA VENEZIANA ADERISCONO A CONVENZIONE SUI MUTUI PER LA PRIMA CASA GRAZIE ALL´ACCORDO, COMMISSIONI BANCARIE SUI TASSI ABBATTUTE DEL 50%. BOOM DI RICHIESTE  
 
 Mira Ve , 1 marzo 2007 - Anche le Bcc attive in provincia di Venezia - e tra esse la Banca del Veneziano - hanno aderito all´accordo promosso da Provincia di Venezia per l´erogazione di mutui a tasso agevolato destinati ai residenti nel territorio provinciale che acquistano la prima casa. Grazie a questa convenzione, le commissioni bancarie sui tassi sono state abbattute di quasi il 50% e gli stessi tassi risultano molto vantaggiosi. E solo nei primi dieci giorni dell´iniziativa, gli Uffici Relazioni con il Pubblico della Provincia di Venezia hanno rilasciati materiali informativi a 241 cittadini del veneziano e prodotto 99 autocertificazioni necessarie per avviare le pratiche di accesso al mutuo prima casa. Un vero e proprio boom di richieste che saranno ulteriormente agevolate anche dal ruolo determinante degli istituti di credito cooperativo. Con la propria adesione, si afferma infatti il ruolo di grande peso che le Bcc hanno assunto nel venire incontro a un problema molto sentito al giorno d´oggi come quello dell´accesso ai mutui sulla prima casa. Banca del Veneziano è già stata capofila lo scorso anno dell´analogo progetto lanciato dalla Regione Veneto, che ha visto le Bcc del territorio regionale protagoniste esclusive nell´erogazione di mutui a tasso zero per le giovani coppie. "Oggi gli altissimi prezzi di mercato degli immobili sono un ostacolo per le giovani coppie che vogliono metter su famiglia o semplicemente per chi deve acquistare la prima casa - rileva il direttore generale Alessandro Arzenton -. Ecco che, dopo l´accordo con la Regione Veneto, abbiamo voluto essere partner con le altre Bcc anche della convenzione lanciata dalla Provincia di Venezia, con la speranza che questa iniziativa possa costituire un ulteriore valido aiuto per molti cittadini". Banca del Veneziano conta così di ripetere il successo dello scorso anno sul fronte dei mutui: nel 2006, infatti, l´istituto di credito cooperativo con sede a Mira ha erogato oltre 100 milioni di euro tra le 18 agenzie presenti in Riviera del Brenta, nel Veneto Orientale e in Venezia centro storico, grazie al boom di richieste per l´acquisto di immobili. "Sono risultati importanti - ribadisce il presidente Amedeo Piva -, che vogliamo incrementare con questo nuovo accordo con la Provincia di Venezia. Noi proseguiamo con decisione una strategia basata sull´offerta alla clientela di condizioni assolutamente competitive, per cementare relazioni di lungo periodo". .  
   
   
LIDIO CLEMENTI ELETTO PRESIDENTE DELLA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE  
 
Busto Garolfo, 1 marzo 2007 - Lidio Clementi, 60 anni, imprenditore, è il nuovo presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Sposato, due figli, Lidio Clementi è titolare della Tessitura Clementi srl e socio dell’Itc srl, due aziende di Busto Garolfo che operano nel settore tessile, rispettivamente da 37 e 10 anni. Eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione di martedì 27 febbraio, Clementi subentra a Silvano Caglio, che si è dimesso dall’incarico per motivi di lavoro. Già consigliere della Banca dal 1988 al 1991, rieletto in consiglio di amministrazione nel 2000, Clementi è stato vice presidente della Bcc dal 2002 fino ad oggi. La nomina, dunque, è nel segno della continuità rispetto alla rotta tracciata in questi ultimi anni: «Un cammino, il nostro –commenta il presidente Lidio Clementi-, fatto di concretezza, di prodotti in linea con le esigenze e le aspettative delle nostre imprese e delle nostre famiglie, e caratterizzato da uno stile tutto particolare nel fare banca: quello che contraddistingue il movimento del credito cooperativo, che affonda le proprie radici nella mutualità e nella cooperazione. Ed è solo grazie a queste nostre caratteristiche che oggi ci possiamo definire banca di riferimento del territorio del Nord Ovest». Clementi arriva alla guida della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate in un anno particolare, che sarà caratterizzato dai festeggiamenti per il 110° anno di fondazione: «La nostra Cassa, infatti, nacque nel 1897, per combattere la piaga dell’usura e favorire l’imprenditoria locale –spiega Clementi-. In oltre un secolo abbiamo accompagnato la crescita economica e sociale dell’Altomilanese e nel 1999, con la fusione della Bcc sorella nata a Buguggiate, abbiamo allargato il nostro campo di azione nel Varesotto, proseguendo nell’opera iniziata nel 1982 dalla Bcc di Buguggiate di cui, proprio quest’anno, festeggeremo il 25esimo di fondazione. Questo 2007, insomma, per noi è un anno importantissimo. Da un lato, celebrando gli anniversari, guarderemo indietro, per ancorarci sempre di più alla nostra storia e alle nostre radici; dall’altro, con un piano di espansione che prevede l’apertura delle filiali di Samarate e Somma Lombardo, ci proietteremo con decisione verso il futuro, perché, finalmente, avremo una continuità operativa lungo l’asse che da Busto Garolfo sale fino a Varese. E questo ci permetterà di meglio assolvere al ruolo di Banca locale di riferimento». A fianco di Clementi, nella conduzione del consiglio di amministrazione, sono Ignazio Parrinello, commercialista in Varese, che sin dalla fusione ricopre la carica di vice presidente vicario, e il neo eletto vice presidente, Roberto Scazzosi, 39 anni, avvocato, residente e operante a Busto Garolfo. .  
   
   
NICE: PRIMO INVESTOR DAY RICAVI CONSOLIDATI 2007 ATTESI TRA 180 E 185 MILIONI DI EURO UTILE NETTO 2007 PREVISTO TRA I 34-35 MILIONI DI EURO  
 
 Oderzo (Tv), 1 marzo 2007 - in occasione del primo Investor Day, svoltosi presso la nuova sede direzionale di Oderzo di mq 6500, progettata per inserirsi nel territorio circostante dandone valore aggiunto grazie alla possibile interazione tra privato e azienda, Nice S. P. A. (quotata al segmento Star di Borsa Italiana) ha annunciato alcune previsioni 2007 relative all’andamento del fatturato e dell’Ebitda margin. In particolare alla fine dell’anno in corso la società stima ricavi compresi tra i 180 e i 185 milioni di Euro, che evidenziano una crescita compresa tra il 20% e il 23% rispetto ai 150 milioni di Euro conseguiti nel 2006 e un’Ebitda margin di 32%. Inoltre la società stima un utile netto 2007 compreso tra i 34 e i 35 milioni di Euro. .  
   
   
EXPORT ITALIANO IN ESTONIA +37% IN UN ANNO LOMBARDIA LA MAGGIORE ESPORTATRICE, SEGUONO EMILIA ROMAGNA E VENETO MACCHINARI E MATERIALE DA TRASPORTO I PRODOTTI ITALIANI PIÙ RICHIESTI  
 
Milano, 1 marzo 2007. Aumenta del 36,6% in un anno l’export italiano verso l’Estonia, superando i 223 milioni di euro a settembre 2006. La regione che esporta di più è la Lombardia per un valore che raggiunge quasi i 77 milioni di euro, in ascesa del 54,4% dal 2005. Buone anche le esportazioni dell’Emilia Romagna con quasi 38 milioni di euro, +27% in un anno. Seguono il Veneto con 36 milioni di euro circa (+22,7%) e il Piemonte con 19 milioni di euro (+17,3%). E nel 2006 sono i macchinari e materiale da trasporto i prodotti italiani più gettonati sul mercato estone (42,5% del totale), in forte ascesa rispetto al 2005: passano infatti da un valore di 55 milioni di euro a oltre 94 milioni di euro. Seguono i prodotti finiti classificati secondo la materia prima (22,7%). Il 35,6% dell’import italiano dall’Estonia riguarda invece i combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat al terzo trimestre 2006. Seminario in occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Estonia. Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, organizza in collaborazione con il Consolato Onorario di Estonia, il seminario “Estonia Business Focus: opportunità per le imprese italiane”. All’incontro parteciperà anche Andres Tomasberg, ambasciatore della Repubblica di Estonia in Italia. Si parlerà, tra l’altro, della situazione socio-politico-economica di questo Paese, delle sue prospettive di sviluppo, delle opportunità per gli investitori esteri e verranno inoltre presentati casi aziendali ed esperienze imprenditoriali italiane in Estonia. Per informazioni: Promos/camera di Commercio di Milano, tel. 02. 8515. 5203, e-mail: reina. Manuela@mi. Camcom. It. L’incontro si terrà: Giovedì 1 Marzo 2007 ore 9. 30 – 12. 00 Camera di commercio di Milano - Palazzo Turati Via Meravigli 9/B – Milano. “L’estonia è un mercato in crescita che potrebbe aprire interessanti opportunità per le nostre imprese - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali -. Risulta quindi particolarmente utile favorire le occasioni di incontro e di scambio che, come questo seminario, possano contribuire a rafforzare i rapporti economici”. .  
   
   
BOSCH DIVISIONE ELETTROUTENSILI. CRESCE DEL 6% IL FATTURATO 2006. INNOVAZIONE E RICERCA PER CONQUISTARE QUOTE DI MERCATO  
 
 Milano, 1 marzo 2007 - Continua nel 2006 il trend positivo della Divisione Elettroutensili Bosch. A confermare la crescita del + 6% rispetto al 2005 è stato Uwe Raschke, Presidente della Divisione Power Tools Bosch, in occasione della conferenza stampa sui dati di bilancio del settore , tenutasi a Leinfelden (Stoccarda - Germania), sede di Bosch Elettroutensili. Il fatturato ha raggiunto nel 2006 un totale di 2,8 miliardi di Euro, il 90% del quale è stato ottenuto fuori dal territorio tedesco. Particolarmente positivi i risultati di vendita degli elettroutensili professionali che, per il terzo anno consecutivo, hanno fatto registrare all´Azienda una crescita a due cifre. "Nel 2006, con l´introduzione sul mercato di nuovi prodotti, siamo cresciuti con un tasso nettamente superiore rispetto al mercato mondiale", ha affermato Uwe Raschke. Il mercato degli elettroutensili è cresciuto a livello mondiale del 3%, con circa 8 miliardi di Euro di volume totale. Per la prima volta in cinque anni anche i mercati dell´Europa Occidentale hanno registrato uno sviluppo positivo con una crescita pari al +4% rispetto al 2005. Atteso nel 2007 un ulteriore incremento del 3% a livello mondo. Asia, Est Europa e America Latina saranno i Paesi trainanti. Negli Stati Uniti, invece, a causa dell´indebolimento dell´edilizia, la crescita del mercato sta subendo un rallentamento. "Bosch mira a consolidare la sua posizione di leader di settore e a conquistare ulteriori quote di mercato" ha dichiarato Raschke. In Europa Bosch continua ad essere il primo fornitore sul mercato degli elettroutensili, sia professionali, sia per hobbisti. A livello mondiale la Divisione occupa 14. 500 collaboratori (in crescita rispetto alle 14. 000 unità del 2005). Tra i venti elettroutensili più venduti in Germania nei centri per il bricolage e il fai da te, diciassette sono Bosch. Fattore trainante della crescita sono gli investimenti in tecnologia e innovazione. La tecnologia al Litio, in particolare, introdotta per prima da Bosch sugli elettroutensili, continuerà ad essere utilizzata nello sviluppo di nuovi prodotti. Ixo è stato per il terzo anno consecutivo l´elettroutensile più venduto al mondo; dal 2003 ad oggi sono già stati prodotti sei milioni di esemplari. Ha seguito le sue orme Isio, il primo tosaerba e sfoltirami al mondo con batteria al litio e "Rotak Li", il primo rasaerba al mondo sempre con tecnologia al litio. Da rilevare anche una crescita considerevole nell´ambito degli strumenti di misura: in questo segmento, in un solo anno, Bosch ha raggiunto in Germania la posizione di leader di mercato. Bosch è stata, per esempio, la prima Azienda ad offrire in Europa un distanziometro laser per hobbisti. Anche nel settore professionale è stato lanciato uno strumento di misura innovativo , il Dle50, il più piccolo distanziometro laser al mondo. .  
   
   
ACIMAC, LE INIZIATIVE DI PRIMAVERA NEI PROSSIMI MESI PREVISTI NUMEROSI CORSI DI FORMAZIONE, SEMINARI E PARTECIPAZIONI A FIERE INTERNAZIONALI  
 
Modena, 1 marzo 2007 - “Gli appuntamenti per gli associati – Acimac planning 2007” è il titolo del nuovo calendario che le aziende associate stanno ricevendo in questi giorni, pensato per essere un utile strumento di lavoro e promemoria per gli operatori del settore. Il nuovo strumento di comunicazione di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), infatti, contiene tutti gli appuntamenti, le iniziative e gli eventi di interesse per i produttori di macchine per la ceramica. Tra i temi dei corsi di formazione studiati su misura per le aziende associate e in programma nei mesi primaverili, per esempio, sono da ricordare: l’organizzazione dell’ufficio tecnico; la lettura del bilancio per non addetti; il trattamento economico, normativo e fiscale delle trasferte dei dipendenti; l’editing dei manuali d’uso; i contratti di agenzia: Italia ed estero; il Project manager; la sicurezza funzionale dei circuiti. L’attività di Acimac si dipanerà anche attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche a livello internazionale. Dal 13 al 16 marzo, una collettiva di aziende organizzata in collaborazione con Ice sarà alla fiera Revestir, a San Paolo in Brasile. Tra le aziende presenti: Air Power Group, Ancora, Bmr, Ca. M. I. , Euromeccanica, Forni Ficola, Gruppo Minerali, Italforni, Messersì, Newtech, Nuova Fima, Sacmi Imola, System e Tecnema, oltre allo stand istituzionale Acimac. Altra collettiva Ice-acimac dal 3 al 6 aprile a Mosca alla fiera Mosbuild (Russia). All’appuntamento parteciperanno: Air Power Group, Ancora, Atech, Bedeschi, Bmr, C. A. M. I. , Cft - Morando, Colorobbia Italia - Industrie Bitossi, Esmalglass, Euromeccanica, Forni Ficola - T. S. C. , Gruppo Barbieri & Tarozzi, I. C. F. Industrie Cibec - Welko, Italforni, Manfredini & Schianchi, Martinelli Ettore, Mass, Messersì, Newtech, Melco, Nuova Fima, Piccinini Impianti, Pragma, Sacmi Imola, System, Tecnema, Tyrolit Vincent. Saranno presidiati anche India e Cina, decisamente i due sistemi economici più dinamici al mondo. Le aziende italiane saranno presenti nell’area comune “Sistema Italia” Ice-acimac a Indian Ceramics (Mumbai, India) dall’11 al 13 aprile, mentre dal 30 maggio al 2 giugno un’altra collettiva Ice-acimac è stata organizzata al Ceramics China (Canton, Cina). In aprile verrà poi presentato un altro importante strumento di lavoro per le aziende produttrici di macchine e attrezzature, l’indagine di settore relativa all’industria ceramica nel Nord Africa. Mentre è in fase di realizzazione un aggiornamento sull’industria indiana, che dovrebbe venire presentato entro la prima metà dell’anno. Tra i seminari e convegni tecnici targati Acimac, l’8 marzo si parlerà delle nuove Bat (Best Available Technologies) per il settore ceramico; l’8 maggio sarà la volta delle nuove opportunità di finanziamento alla ricerca, mentre il 15 maggio, in collaborazione con Società Ceramica Italiana, sarà proposto un approfondimento relativo alla “Reologia in ceramica”. Il 14 giugno, infine, si tratterà la nuova Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica. Sul fronte della formazione all’estero, dal 3 al 6 giugno a Salvador de Bahia (Brasile) è in calendario un corso per tecnici delle aziende clienti operanti nell’industria del laterizio. Da ricordare, infine, gli appuntamenti di Federmacchine (la federazione che riunisce le associazioni italiani di produttori di beni strumentali): il 5 marzo un convegno sul Vii Programma Quadro di Ricerca Europea, il 3 aprile un incontro sull’aggiornamento normativo sulla parte elettrica delle macchine, l’11 maggio l’Assemblea Generale Federmacchine e il 29 maggio un focus sul contratto di noleggio delle macchine. L’intensa primavera di Acimac si concluderà l’8 giugno, con l’Assemblea Generale dell’associazione. Relativamente ad ogni singolo evento le aziende associate riceveranno conferma e invito con un’apposita comunicazione. .  
   
   
PRESENTATO HIGH PROFESSIONALS CLUB: IL PROGETTO RIVOLTO AI DIRIGENTI D’AZIENDA  
 
Roma, 1 marzo 2007 - Si è svolto, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, il convegno “Gli uomini apprendono finché vivono, le imprese vivono finché apprendono”. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Aidp Gruppo Lazio Maria Teresa Fortunato, il Presidente del Sindacato Dirigenti Aziende Industriali di Roma Stefano Cuzzilla, il Resp. Direzione Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Roberto Crescenzi. Nel corso dell’incontro è stato illustrato il programma di attività del progetto Hpc – High Professionals Club, realizzato da Agenzia Lazio Lavoro, Cida (Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità) e Ministero del Lavoro. Il progetto Hcp, rivolto ai Dirigenti d’azienda iscritti nella banca dati dell’Agenzia Lazio lavoro, ha lo scopo di promuovere una rete relazionale utile alla crescita professionale di ogni partecipante e favorirne lo sviluppo di carriera all’interno dei contesti organizzativi. Esso si prefigge inoltre di accrescere le competenze professionali, nonché di facilitare il reinserimento lavorativo in occasione dei periodi di cambiamento e di transizione. Il tutto si sviluppa attraverso una serie di incontri dove si possono sviluppare riflessioni e confronti intorno a quei temi che si ritengono trasversali e di interesse comune dei partecipanti. Gli incontri sono caratterizzati da tre elementi-guida principali: Setting formativo: un ambiente disposto per favorire lo scambio e le relazioni, ma riconoscibile come “contesto di formazione” per la presenza di strumenti idonei e di un formatore esperto; Tema: costituisce il nucleo centrale dell’incontro e viene mantenuto con funzione di guida e di traccia; Maestro: la persona che conduce il discorso sul tema. Nel corso dell’incontro è stato anche presentato un Cd-rom realizzato grazie al progetto Hpc. Si tratta di un cd contenete la lista dei profili professionali dei Dirigenti iscritti: grazie ad un rapido motore di ricerca esso consente, alle aziende in cerca di dirigenti, di selezionare con estrema facilità i profili a disposizione e di rintracciare quindi la figura professionale più adatta alle proprie esigenze. Nei prossimi giorni l’Agenzia Sviluppo Lazio, attraverso la collaborazione dei Sindacati e delle Associazioni imprenditoriali, inoltrerà il cd-rom alle aziende della regione. .  
   
   
PRESENZE FEMMINILI IN POLITICA  
 
 Venezia, 1 marzo 2007 - “Non ne abbiamo mai fatto una questione di quote, ma una questione di merito. E credo comunque che questo consiglio regionale debba ragionare seriamente sul modo, sul metodo, sul percorso che bisogna intraprendere per non vedere più solo uomini in quest’aula ma un numero nutrito di donne. Forse così funzionerebbe anche meglio”. Lo ha detto l’assessore alle pari opportunità Isi Coppola intervenendo in consiglio regionale nella discussione della proposta di legge relativa alla modifica della legge regionale 27 novembre 1984, n. 56 “Norme per il funzionamento dei gruppi consiliari” che si propone di incentivare la presenza femminile. L’assessore ha stigmatizzato il fatto che “quando si parla di politiche di genere e di pari opportunità è molto facile cadere in tanti luoghi comuni che fanno parte di un universo maschile che in questo modo ha negli anni custodito in maniera molto forte i luoghi del potere, soprattutto di quello amministrativo e politico”. L’assessore, dopo aver evidenziato che una democrazia dovrebbe basarsi sulla partecipazione paritaria di ambo i generi, ha affermato che “il significato di questa legge è profondo, mette in qualche modo un po’ il sale sulle ferite e fa ragionare”. “Credo – ha detto l’assessore Coppola - che questa regione che vanta tanti primati importanti - nell’imprenditoria femminile, nel mondo della sanità, nelle importanti presenze femminili nel mondo della cultura dell’università – sia il luogo deputato perchè alcuni ragionamenti vengano affrontati in maniera compiuta”. L’assessore si è chiesta come mai il centrosinistra non esprima alcuna presenza femminile in questo consiglio, quando è sempre stato il baluardo di tutte le lotte femministe e ha sempre hanno portato avanti battaglie in piazza, condivisibili o meno ma importanti sul piano dell’opinione pubblica, ma che evidentemente non hanno sortito gli effetti che avrebbero dovuto nel tempo. “Per questo, oggi come oggi – ha concluso l’assessore Coppola - questa legge, presentata dalle consigliere del centrodestra, ha un significato che va al di là del significato stesso della legge”. .  
   
   
REGGIO EMILIA: INDAGINE SULLE IMPRESE FEMMINILI NELLA PROVINCIA  
 
Reggio Emilia, 1 marzo 2007 - 2007 - Sono presenti prevalentemente nel commercio al dettaglio, nate dal 2000 in poi e gestite nel 93,3% dei casi esclusivamente da donne. Sono le imprese femminili della provincia di Reggio Emilia che nel 2006 hanno raggiunto le 9. 793 unità con un incremento, rispetto al 2005, dell’1,7%. Dall’analisi sull’imprenditoria femminile effettuata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio emerge che il 60% delle imprese gestite da donne svolge attività nel settore dei servizi: il 27% nel commercio (2. 648 imprese), il 13% nelle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (1. 268), il 9,2% nei servizi pubblici, sociali e personale (899), solo per citare i più consistenti. Nel settore dell’industria sono iscritte il 20,8% delle imprese “rosa” della nostra provincia: delle 2. 034 ditte del settore secondario, 1. 651 svolgono attività nell’industria manifatturiera. Al primo posto delle attività di trasformazione si colloca il tessile-abbigliamento (668 imprese) seguito dall’industria alimentare e delle bevande (228). Comincia a prendere piede anche fra le imprese femminili della provincia di Reggio Emilia il settore delle costruzioni che nel 2006 rappresentano il 3,8% del totale: dalle 338 del 2005 si sono raggiunte le 374 dell’anno appena trascorso registrando un incremento del 10,7%. A livello provinciale le attività gestite dalle donne rappresentano il 16,7% del imprese totali iscritte alla Camera di commercio, ma in alcuni comuni tale percentuale sale raggiungendo quote superiori al 20%. E’ il caso di Campagnola (22,8%), Poviglio (22,6%), Rolo (21,7%), Rio Saliceto (20,7%), Fabbrico e Villa Minozzo (20,2% per entrambi). In quattordici comuni si registrano, invece, percentuali inferiori alla media provinciale, fra i quale anche il Capoluogo nel quale le imprese femminili rappresentano il 15,5% delle imprese iscritte nel comune di Reggio. Fanalini di coda Luzzara con una percentuale del 14,3%, Sant’ilario d’Enza (14,2%) e Cavriago (14,1%). .  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE APPROVA IL DDL PER LA RIORGANIZZAZIONE DI FINPIEMONTE  
 
Torino, 1 marzo 2007 - La Giunta Regionale ha approvato, ieri, su proposta del Vicepresidente Paolo Peveraro, il disegno di legge per la riorganizzazione societaria dell’Istituto Finanziario Regionale (Finpiemonte), che prevede la scissione di Finpiemonte S. P. A. E la creazione di una nuova società per azioni denominata Finpiemonte Partecipazioni S. P. A. A questo nuovo soggetto sarà affidata la gestione delle partecipazioni destinate a sostenere e rafforzare la competitività del sistema economico e industriale regionale. Potranno parteciparvi, oltre alla Regione, enti territoriali e locali, enti economici e finanziari, imprese e fondazioni bancarie, compagnie di assicurazione, fondi previdenziali, consorzi artigiani e di piccole e medie imprese, associazioni di categoria, società pubbliche e private. Nello specifico, compito di Finpiemonte Partecipazioni S. P. A. Sarà, da un lato quello di valorizzare e razionalizzare le partecipazioni stesse, dall’altro promuovere e consolidare ulteriori integrazioni tra soggetti pubblici e privati per attrarre nuovi investimenti sul territorio piemontese. L’istituto Finanziario Regionale Piemontese, che con l’odierna riorganizzazione assume la nuova denominazione di Finpiemonte S. P. A. E che si configura come società a capitale interamente pubblico a prevalente partecipazione regionale, garantirà, come già previsto dalla legge istitutiva del 1976, il supporto economico e finanziario allo sviluppo delle comunità locali e regionali e gestirà, a tal fine e in modo esclusivo, servizi strumentali all’attività della Regione e degli altri enti costituenti o partecipanti. In particolare, Finpiemonte S. P. A. Si occuperà di gestire gli strumenti a sostegno delle imprese e dei confidi, di supportare adeguatamente il sistema della ricerca e dell’innovazione e di definire gli interventi di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello produttivo. “Con questo provvedimento - dichiara il Vicepresidente Peveraro - la Regione si dota di un nuovo strumento volto a rendere il nostro territorio sempre più competitivo, sia in ambito nazionale che internazionale. I criteri che sono stati adottati rispondono all’esigenza di disporre di uno soggetto più snello, in grado di dare tempestivamente risposte efficaci al sistema Piemonte”. “Credo che quello di oggi - conclude Peveraro - sia un ulteriore tassello nel percorso di modernizzazione e razionalizzazione della macchina regionale che, soprattutto in un momento di ripresa economica, deve saper essere al fianco delle imprese e del territorio con tutti gli strumenti a sua disposizione”. . .  
   
   
NEL MESE DI MARZO LA COMMISSIONE EUROPEA FARÀ LE ADEGUATE MODIFICHE PER CONSENTIRE ALLA REGIONE DI RECUPERARE FINANZIAMENTI DEL POR CALABRIA  
 
 Reggio Calabria, 1 marzo 2007 - Il direttore generale aggiunto della dg Politica regionale della Commissione europea, Michele Pasca, ha assicurato al Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che la modifica al Por Calabria 2000-2006, che consentirà di recuperare somme per finanziare interventi nel settore vitivinicolo, sarà approvata dalla Commissione europea entro la metà di marzo. L´assicurazione di Pasca viene a seguito dell´incontro che l´assessore regionale all´Agricoltura Mario Pirillo ha avuto con i tecnici dell´Unione per risolvere il problema, visto che tali interventi erano stati messi in discussione dai controlli di secondo livello. "Si risolve così un problema che aveva creato grandi malcontenti nelle categorie interessate - ha detto il presidente Loiero - e potranno essere erogati fondi che daranno respiro all´agricoltura calabrese". Soddisfatto, ovviamente, l´assessore Pirillo che, accompagnato dal dirigente regionale Mario Toteda, a Bruxelles ha avuto diversi incontri operativi, nel corso dei quali sono state affrontate questioni delicate per il settore, come quelle riguardanti nuovi strumenti finanziari a disposizione degli investimenti, i contenziosi aperti dalla Commissione europea nella passata legislatura e, soprattutto, un primo confronto sul programma di sviluppo regionale in agricoltura alla direzione generale agricoltura dell´eurogoverno. "Questi incontri che abbiamo avuto a Bruxelles con i dirigenti della Comunità - ha detto Pirillo - sono stati tappe necessarie per sbloccare alcune situazioni che avrebbero potuto mettere a rischio i programmi di sviluppo in agricoltura´´. Oltre all´incontro con il direttore Pasca, infatti, Pirillo ha concordato con la dottoressa Letizia Marsili le procedure per l´attuazione, nell´ambito di un intervento di ingegneria finanziaria, di programmi di finanziamenti in agricoltura secondo due linee, una per il microcredito e l´altra per gli interventi di maggiore consistenza. Presso la direzione generale che si occupa dei controlli, infine, con la dottoressa Domenica Moraiti sono stati individuati i percorsi per risolvere i rilievi fatti dalla Commissione nel 2004 sulle procedure di attuazione. "Stiamo crescendo nella considerazione dei dirigenti Ue e questo è un dato di per sé da sottolineare - ha concluso Pirillo - ma siamo convinti che il lavoro da fare, per mettersi al passo con le regioni virtuose è ancora tanto. Quello che è certo è che la spinta data dal presidente Loiero è netta e nessuno può sottrarsi dall´impegno di risollevare le sorti della Calabria in ogni settore". .  
   
   
2,4 MLN PER IMPRESE COMMERCIALI IN ZONE OBIETTIVO 2  
 
Milano, 1 marzo 2007 - La Direzione generale Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia ha approvato la graduatoria per l´erogazione di contributi per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese commerciali e per progetti in forma consorziata fra imprese commerciali, come previsto della misura comunitaria 1. 11 del Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 ("Supporto alla riqualificazione dei servizi commerciali e sviluppo dei servizi di prossimità"). Grazie ad un incremento della dotazione finanziaria del bando, le 212 domande approvate saranno finanziate con 2. 399. 000 euro a fronte di investimenti da parte delle imprese commerciali per quasi 10. 000. 000 di euro. "Garantire e migliorare la qualità della distribuzione commerciale su tutto il territorio regionale è un preciso impegno istituzionale - ha detto l´assessore al Commercio, Franco Nicoli Cristiani - e questa azione di supporto, che esaudisce tutte le domande ammesse, ne è piena conferma. I progetti presentati e finanziati testimoniano la grande capacità delle imprese commerciali a orientare i propri servizi verso soluzioni e progetti innovativi, per un servizio ai cittadini sempre migliore. " Obiettivo principale di questa azione di sostegno - rivolta alle piccole e medie imprese commerciali, anche consorziate, localizzate nei Comuni nelle aree Obiettivo 2 (cioè le aree svantaggiate rurali e montane) - è il consolidamento del servizio commerciale là dove la rete distributiva presenta, caratteristiche di fragilità. Con questa finalità vengono incentivati interventi di diversa natura: innovazioni di processo, orientate a realizzare partnership tra operatori commerciali o a sviluppare nuovi esercizi commerciali, in particolare con formule innovative come i "negozi multiservizio", in grado di svolgere, oltre all´attività commerciale, anche altre attività di interesse generale per le zone più svantaggiate (servizi postali, servizi telefonici/telematici, consegna di prodotti acquistati in altri punti vendita); riconversioni o riqualificazioni di esercizi commerciali; esistenti, incoraggiando la specializzazione riguardo a prodotti alimentari o artigianali tipici, prodotti biologici e di qualità certificata; processi di ottimizzazione delle procedure di acquisto e vendita; processi di miglioramento dell´organizzazione aziendale e dell´articolazione della rete distributiva sul territorio, in particolare attraverso forme innovative, realizzate anche tramite il ricorso a strumenti telematici. La distribuzione delle risorse in base alla localizzazione territoriale degli interventi ha interessato le province di Bergamo (191. 953 euro per 20 richieste ammesse al finanziamento), Brescia (161. 584 euro per 17 richieste), Como (286. 188 euro per 28 richieste), Milano (327. 884 euro per 24 richieste), Mantova (761. 475 euro per 60 richieste), Pavia (80. 513 euro per 10 richieste). .  
   
   
FONDI REGIONALI LAZIALI PER CONSORZI E AREE INDUSTRIALI  
 
Roma, 1 marzo 2007 - Con due distinte delibere la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla piccola e media impresa, commercio e artigianato Francesco De Angelis, ha stabilito di finanziare la realizzazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi (in base alla legge regionale 60 del 1978) ed ha stanziato incentivi a favore di consorzi industriali ed artigianali operanti in insediamenti produttivi (in base alla legge regionale 7 del 1988). Complessivamente il contributo regionale si attesterà intorno ai 7 milioni di euro spalmati su tre anni. Per la legge 60, la Regione contribuirà al potenziamento del Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone, nell’agglomerato di Anagni (Fr); alla realizzazione di infrastrutture a servizio del Consorzio Industriale di Cassino (Fr); al completamento dell’area industriale in località “Fantauzzi”, nel comune di Cantalice (Ri); alla ristrutturazione dell’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato industriale di Pontinia (Lt), nell’ambito del Consorzio per lo sviluppo industriale Roma Latina; al potenziamento delle infrastrutture dell’insediamento produttivo “Cancelliera”, nel comune di Ariccia (Rm); al completamento delle opere di urbanizzazione primaria nell’area industriale di Anzio (Rm). In base alla graduatoria regionale, questi progetti hanno la priorità. Ma sono stati ritenuti ammissibili, in caso di ulteriori disponibilità finanziarie, anche altri nove progetti, di cui tre in provincia di Roma e sei in provincia di Viterbo. Per la legge 7, che prevede incentivi a consorzi di imprese industriali ed artigiane operanti in insediamenti produttivi, la delibera regionale riconosce come ammissibili cinque progetti, per un ammontare di 2 milioni e 782 mila euro. Si tratta del completamento delle opere di urbanizzazione primaria dei Consorzi di Rignano Flaminio (Rm) e del Consorzio La Dogana di Tuscania (Vt); del completamento delle infrastrutture primarie in un’area produttiva del consorzio artigiano di Canale Monterano (Rm); della realizzazione di un incubatore di impresa nel consorzio industriale ed artigianale di Dragona (Rm) e dell’ampliamento delle aree attrezzate e dei capannoni del consorzio servizi Carmesi di Anagni (Fr). “Lo sviluppo delle realtà industriali e della piccola e media impresa - ha dichiarato il presidente Marrazzo - si conferma uno degli elementi cardine dell’attività di questa Giunta regionale. L’investimento di 7 milioni di euro per tante piccole e grandi realtà del tessuto produttivo regionale, approvato su indicazione dell’assessore De Angelis, punta proprio a favorire quei progetti che investono su una politica di sistema; sui consorzi industriali e artigianali e sugli insediamenti produttivi. Come dimostrano anche i più recenti dati economici – ha concluso il presidente della Regione Lazio - stiamo rendendo il Lazio sempre più competitivo e capace di valorizzare le proprie vocazioni territoriali. ” “Si tratta di interventi importanti – spiega l’Assessore De Angelis – che interessano circa un migliaio di piccole e medie imprese. Imprese che potranno contare su servizi ed infrastrutture in grado di rendere competitivo il territorio e l’area consortile in cui operano. Più un consorzio è forte, più le imprese che vi operano cresceranno. Con questa convinzione, la Giunta regionale sta investendo sia sui consorzi, sia sulle aree di insediamento produttivo. Riteniamo infatti che i consorzi costituiscano un’arma vincente per la competitività delle Pmi. Da sole, infatti, le piccole imprese non possono farcela a competere su un mercato sempre più globale. I consorzi, le aree industriali ed artigiane, gli insediamenti produttivi in questo senso offrono loro una grande opportunità di collaborare e crescere insieme, all’insegna dello sviluppo”. . .  
   
   
PRESIDENTE CLAUDIO BURLANDO ALLA PRESENTAZIONE DELL´ANNUARIO STATISTICO 2006: “NEL 2006 IN LIGURIA PIÙ OCCUPATI CHE NEL 1990”  
 
Genova, 1 marzo 2007 - <Fra una ventina di giorni l´Istat fornirà i dati relativi all´occupazione del 2006 in Liguria ed è scontato, visti i risultati del secondo e del terzo trimestre, che supereremo il numero degli occupati nel 1990, anno in cui è cominciata la grande crisi nella nostra regione. E questo è molto significativo>. Lo ha detto il presidente della Regione, Claudio Burlando, questa mattina alla presentazione dell´Annuario Statistico 2006 della Regione Liguria. Il Presidente ha commentato alcuni dati emersi sui principali temi: <Un´annotazione confortante - ha detto - è che la Liguria ha smesso di perdere abitanti: al 31 dicembre 2005 siamo a 18. 000 residenti in più rispetto all´anno precedente. Siamo però i più vecchi al mondo con il 26,5% della popolazione sopra i 65 anni. La Liguria precede di una ventina d´anni quella che sarà la situazione di molte regioni italiane ed europee per quanto riguarda questo aspetto della società. Per il 12 marzo prossimo organizzeremo un convegno con il ministro della Salute, Livia Turco, su come affrontare i problemi degli anziani e potremo dare indicazioni alle altre regioni che si troveranno un domani di fronte questo fenomeno. Bisogna anche dire che ci sono più giovani che vengono a lavorare da noi, come, ad esempio, i 400 dell´Iit di Morego, quelli dell´indotto della cantieristica, del servizio alle persone (badanti) e dell´agricoltura>. Ancora su motorizzazione e turismo: <In percentuale abbiamo meno auto di tutta Italia e più moto e questo è spiegato dalla conformazione del nostro territorio. Nel 2006 il turismo è tornato a crescere soprattutto per quanto riguarda i visitatori dagli altri Paesi. Il bacino di utenza si è allargato agli europei, agli americani, ma anche a russi e cinesi e vi è una notevole domanda di cambiamento della nostra offerta non più basata esclusivamente sul turismo estivo, ma incentrata su arte, cultura, enogastronomia, attività sportive nel tempo libero>. L´annuario Statistico regionale della Liguria 2006, che è stato presentato dal dirigente Servizio Analisi Statistiche della Regione, Guido Audasso ed è stato realizzato dalla Regione Liguria in collaborazione con Istat e Unioncamere Ligure, si compone di 25 capitoli per un totale di 651 tavole più il glossario e le note metodologiche che aiutano ad una corretta interpretazione dei dati. Tema dei lavori della mattinata nella sala Porta Soprana della Fondazione Carige il turismo in Liguria e le sue prospettive future con una tavola rotonda a cui ha preso parte l´assessore regionale al Turismo, Margherita Bozzano. .  
   
   
PRESENTATO DA FRISULLO E VIESTI QUADERNO ARTI PROGETTI STRATEGICI PUGLIA 2006-09  
 
Bari, 1 marzo 2007 - Presentato ieri nella sede della presidenza della Regione Puglia il volume curato dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e dedicato ai progetti strategici condotti in Puglia da ricercatori e imprese. La Puglia non è una regione arretrata scientificamente. In alcune aree di ricerca, anzi, è decisamente all’avanguardia. Ed è stimolando progetti che mettano insieme conoscenze scientifiche e competenze produttive in queste aree di eccellenza che è possibile consolidare lo sviluppo dell’intera regione. E’ questo il messaggio più forte emerso questa mattina nel corso della conferenza stampa in cui il vice presidente della Regione, Sandro Frisullo, ed il presidente dell´Arti, Gianfranco Viesti, hanno presentato il primo volume della collana dei Quaderni Bianchi dell´Arti, dedicato a "I progetti strategici di ricerca in Puglia 2006-2009". Il Quaderno Bianco riassume le prime evidenze dell’analisi condotta da una commissione internazionale di valutazione. Lo scorso anno la commissione ha, infatti, giudicato ammissibili al finanziamento pubblico 53 dei 114 progetti di ricerca che hanno partecipato al relativo bando. I progetti ammessi al finanziamento sono attualmente in svolgimento e hanno durata triennale. Si tratta di progetti finanziati dai fondi pubblici previsti dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione Puglia, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e Finanze e da fondi della Regione Puglia; prevedono obbligatoriamente una partecipazione finanziaria almeno del 30% da parte dei soggetti proponenti, di cui almeno il 10% da parte delle aziende. Il presidente dell’Arti Viesti ha illustrato i dati salienti: ai 53 progetti partecipano 61 tra centri, dipartimenti e istituti universitari e di ricerca pugliesi, insieme a 179 aziende, di cui 34 provenienti da altre regioni italiane. I progetti strategici, mettendo al lavoro insieme uno o più gruppi di ricerca e una o più imprese, stanno determinando dunque una fitta rete di rapporti di collaborazione. Ma non solo. Con i progetti strategici vengono attivate 380 borse di studio. Nei corsi di alta formazione specialistica previsti obbligatoriamente, sono coinvolti oltre 500 giovani laureati. Nella realizzazione dei progetti strategici sono complessivamente impegnati 1. 761 ricercatori. 28 progetti si addensano nell’area delle biotecnologie e riguardano settori quali la sanità, l’agroalimentare e l’ambiente. 8 progetti riguardano l’Itc, le telecomunicazioni e le alte tecnologie innovative. 13 si sviluppano nella filiera della meccatronica e sono relativi a studi su materiali innovativi e su strutture e processi di produzione. Infine, 3 progetti rientrano nell’ambito dei beni culturali e 1 nell’ambito della psicologia. Il vice presidente Frisullo ha evidenziato come questi dati descrivano una Puglia dinamica, su cui occorre far leva per consolidare un modello di sviluppo che faccia del binomio ricerca-impresa uno dei propri cardini. L’esperienza dei progetti strategici, fortemente voluti dalla Regione, insegna già adesso che la strada da percorrere è quella di premiare il merito, di selezionare gli investimenti e di concentrare le risorse: risorse economiche che, nel caso dei progetti strategici, comportano un incremento del 6% annuo della spesa regionale in ricerca; e risorse umane, quelle dei 1. 761 ricercatori che, nella realizzazione dei progetti, svilupperanno complessivamente un impegno di 1. 383 anni uomo. Per la tipologia e le tematiche affrontate dai 53 progetti, le ricadute sul sistema produttivo regionale sono attese soprattutto in alcune filiere: principalmente l’industria manifatturiera dell’alimentare, della chimica e della meccanica (con 25 progetti) e l’agricoltura e piscicoltura (con 7 progetti). Altri progetti potranno avere ricadute sul settore energetico, sull’edilizia, sui trasporti e sul terziario avanzato. .  
   
   
METTERE INSIEME CONOSCENZE SCIENTIFICHE E COMPETENZE PRODUTTIVE: I PROGETTI STRATEGICI DELLA REGIONE DISEGNANO UNA PUGLIA DINAMICA  
 
 Valenzano, 1 marzo 2007 - La Puglia non è una regione arretrata scientificamente. In alcune aree di ricerca, anzi, è decisamente all’avanguardia. Ed è stimolando progetti che mettano insieme conoscenze scientifiche e competenze produttive in queste aree di eccellenza che è possibile consolidare lo sviluppo dell’intera regione. E’ questo il messaggio più forte emerso ieri mattina nel corso della conferenza stampa in cui il vice presidente della Regione, Sandro Frisullo, ed il presidente dell´Arti, Gianfranco Viesti, hanno presentato il primo volume della collana dei Quaderni Bianchi dell´Arti, dedicato a "I progetti strategici di ricerca in Puglia 2006-2009". Il Quaderno Bianco riassume le prime evidenze dell’analisi condotta da una commissione internazionale di valutazione. Lo scorso anno la commissione ha, infatti, giudicato ammissibili al finanziamento pubblico 53 dei 114 progetti di ricerca che hanno partecipato al relativo bando. I progetti ammessi al finanziamento sono attualmente in svolgimento e hanno durata triennale. Si tratta di progetti finanziati dai fondi pubblici previsti dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione Puglia, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e Finanze e da fondi della Regione Puglia; prevedono obbligatoriamente una partecipazione finanziaria almeno del 30% da parte dei soggetti proponenti, di cui almeno il 10% da parte delle aziende. Il presidente dell’Arti Viesti ha illustrato i dati salienti: ai 53 progetti partecipano 61 tra centri, dipartimenti e istituti universitari e di ricerca pugliesi, insieme a 179 aziende, di cui 34 provenienti da altre regioni italiane. I progetti strategici, mettendo al lavoro insieme uno o più gruppi di ricerca e una o più imprese, stanno determinando dunque una fitta rete di rapporti di collaborazione. Ma non solo. Con i progetti strategici vengono attivate 380 borse di studio. Nei corsi di alta formazione specialistica previsti obbligatoriamente, sono coinvolti oltre 500 giovani laureati. Nella realizzazione dei progetti strategici sono complessivamente impegnati 1. 761 ricercatori. 28 progetti si addensano nell’area delle biotecnologie e riguardano settori quali la sanità, l’agroalimentare e l’ambiente. 8 progetti riguardano l’Itc, le telecomunicazioni e le alte tecnologie innovative. 13 si sviluppano nella filiera della meccatronica e sono relativi a studi su materiali innovativi e su strutture e processi di produzione. Infine, 3 progetti rientrano nell’ambito dei beni culturali e 1 nell’ambito della psicologia. Il vice presidente Frisullo ha evidenziato come questi dati descrivano una Puglia dinamica, su cui occorre far leva per consolidare un modello di sviluppo che faccia del binomio ricerca-impresa uno dei propri cardini. L’esperienza dei progetti strategici, fortemente voluti dalla Regione, insegna già adesso che la strada da percorrere è quella di premiare il merito, di selezionare gli investimenti e di concentrare le risorse: risorse economiche che, nel caso dei progetti strategici, comportano un incremento del 6% annuo della spesa regionale in ricerca; e risorse umane, quelle dei 1. 761 ricercatori che, nella realizzazione dei progetti, svilupperanno complessivamente un impegno di 1. 383 anni uomo. Per la tipologia e le tematiche affrontate dai 53 progetti, le ricadute sul sistema produttivo regionale sono attese soprattutto in alcune filiere: principalmente l’industria manifatturiera dell’alimentare, della chimica e della meccanica (con 25 progetti) e l’agricoltura e piscicoltura (con 7 progetti). Altri progetti potranno avere ricadute sul settore energetico, sull’edilizia, sui trasporti e sul terziario avanzato. .  
   
   
RISULTATI ECCELLENTI PER LA SEDE NAZIONALE DI RE/MAX CHE CHIUDE IL 2006 CON 58 NUOVE APERTURE, 1.000 AFFILIATI E UNA CRESCITA COMPLESSIVA DEL FATTURATO AGGREGATO DEL 39.2%.  
 
 Milano, 1 marzo 2007 – Re/max Italia, sede italiana del network americano attivo nel franchising immobiliare, chiude il 2006 con un record di vendite mai registrato. Ben 58 nuovi contratti sono stati sottoscritti nel 2006 con un incremento nell’attività di sviluppo pari al 30%. Si tratta del 2° anno record di crescita ininterrotta per Re/max in Italia che già a fine 2005 aveva registrato 45 nuove aperture. Il numero totale di punti vendita ha raggiunto quota 189 e il totale affiliati ha superato la soglia dei 1. 000. Nel 2006 il giro di affari della rete Re/max Italia è stimato intorno ai 36 milioni di euro con una crescita rispetto al 2005 del 39. 2%. Il valore degli immobili transati risulta pari a 726 milioni di euro (+38. 3%) con un totale di circa 4. 840 immobili venduti. Dal 1996, anno di fondazione di Re/max in Italia, il 2006 è stato l’anno migliore in assoluto in termini di risultati conseguiti. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2006 – ha dichiarato Dario Castiglia, Presidente di Re/max Italia - Il numero totale di nuovi contratti siglati rappresenta un record mai registrato in precedenza e ci posiziona al primo posto in Europa e al secondo posto nel mondo superati solo dal Texas dove Re/max ha registrato 62 nuove aperture. La crescita del 39. 2% rispetto al 2005 dimostra che per l’anno appena concluso abbiamo adottato una strategia vincente che sarà ripetuta e rafforzata anche per il 2007. Quest’anno puntiamo ad aprire 70 nuovi punti operativi. Per raggiungere questo obiettivo proseguiremo nella strategia già adottata nel 2006 muovendoci sul territorio italiano per presentare la nostra realtà durante i convegni ‘Il Futuro del mercato immobiliare’ che ci vedono protagonisti insieme a Nomisma, società di studi economici e di policy advice attiva dal 1981. Si tratta di eventi ideati da Re/max secondo la formula dei roadshow per fornire agli operatori del settore dati e tendenze relative al mercato immobiliare. Durante questi appuntamenti andiamo a presentare i punti di forza dell’innovativo sistema che ci caratterizza, evidenziandone i plus rispetto ai sistemi tradizionali”. .  
   
   
PROGETTI URBANI PREVISTI NELLE GRANDI CITTA’  
 
Milano, 1 marzo 2007 - Una volta definita l’intenzione di effettuare un investimento immobiliare in città, per il potenziale acquirente è di sicuro interesse prendere in considerazione le zone in cui sono in atto importanti interventi urbanistici. Qui di seguito i progetti più importanti in esecuzione nelle grandi città italiane. Milano - Importanti progetti di riqualificazione potrebbero in futuro cambiare l’aspetto urbano di alcune zone di Milano. Nell’area sud sono infatti in corso i lavori relativi all’area dell’ ex Sieroterapico, dove sorgeranno un parco di circa 100 mila mq, appartamenti, posti auto e box e all’ex Pozzi Ginori, dove all’interno della struttura industriale si ricaveranno loft e laboratori. Un secondo progetto ha l´obiettivo di ridisegnare e riqualificare un´ex area industriale del territorio adiacente al Naviglio Pavese per trasformarla in un nuovo e confortevole quartiere residenziale. Il piano urbanistico, in particolare, si propone di recuperare l’ex area industriale delle “Cartiere Binda”. Il piano prevede sia la realizzazione di nuove costruzioni che il recupero degli edifici storici già esistenti. Sorgerà vicino all’ex area Leri (via Chiesa Rossa), ovvero 20 mila mq lungo il Naviglio Pavese, di cui una buona parte andranno a costituire la prima parte del Parco di Chiesa Rossa. Oltre al Parco saranno realizzate delle nuove residenze. Tra gli altri progetti che interesseranno la città, entro il 2007 si prevede di effettuare il prolungamento di alcune linee metropolitane. La linea 2 arriverà fino ad Assago, la linea 3 a Dergano, Affori, Affori Nord e Comasina, mentre è pronto il progetto per portare la linea 1 da Sesto S. Giovanni a Monza. E’ stato incrementato il verde pubblico che attualmente è di 18 milioni di mq ed in futuro si prevede l’ampliamento e l’arredo del Parco delle Cave, del Parco Nord, del Parco Forlanini e del Parco Lambro. Al Portello, nell’ex area dell’Alfa Romeo, sorgeranno aree verdi, residenze e piazze. Non lontano la Fiera Campionaria, dove nasceranno tre grattacieli, che ne modificheranno sensibilmente lo sky line, spazi pubblici, residenze per 5 mila persone, uffici, un grande parco verde di 175 mila mq, il museo del Design e il nuovo Vigorelli. Roma - C’è da sottolineare che tutta l’area dall’Eur fino al mare è destinata a svilupparsi notevolmente in futuro, essendo interessata da progetti importanti, tra cui la Nuova Fiera di Roma, il Nuovo Centro Congressi, Parco Leonardo e Commercity che cambieranno l’intero aspetto della zona. I lavori per la Nuova Fiera sono a buon punto. Sorgerà lungo la direttrice Roma-aeroporto di Fiumicino e vi troveranno posto padiglioni, parcheggi pubblici e aree verdi. Con “Parco Leonardo”, che si estende su 160 ettari, per un totale di 3600 appartamenti lungo l’autostrada Roma-fiumicino l’obiettivo è quello di realizzare un quartiere con luoghi da dedicare al tempo libero, strade sgombre dal traffico grazie ai parcheggi sotterranei, alberghi, uffici e servizi. Per migliorare i collegamenti è stato realizzato lo svincolo sulla Roma-fiumicino ed è stata inaugurata la fermata della metropolitana Parco Leonardo sulla linea Fiumicino-roma-fara Sabina. Commercity, la città della distribuzione, un grande complesso commerciale situato al confine con la Nuova Fiera di Roma e realizzata tra l´Aeroporto di Fiumicino, i porti di Roma, Napoli e Civitavecchia, il collegamento autostrade del Grande Raccordo Anulare, il nodo ferroviario di Ponte Galeria e il collegamento alla rete di trasporti pubblici, offre la più qualificata risposta alle esigenze di incontro dei settori merceologici impegnati nell´import-export ed è il punto d´incontro tra l´Europa, il Mediterraneo e il Medio Oriente. Altro progetto da segnalare la riqualificazione del “Mare di Roma”, che ha come obiettivo fondamentale il rilancio del litorale laziale e in particolare di Ostia. Sempre nella zona sud non dimentichiamo il progetto urbano Ostiense-marconi con gli interventi di riqualificazione degli ex Mercati Generali e del Mattatoio. Nel primo caso l’obiettivo è trasformare questo grande spazio strategico in una grande “Città dei Giovani”, senza dimenticare le esigenze del territorio, che verrà dotato di importanti servizi locali: una biblioteca, l’asilo nido, il centro anziani, uno sportello municipale. La “Città dei Giovani” sarà un centro di aggregazione, in cui accanto ad attività formative e culturali, sarà offerta un’ampia gamma di attività ricreative, di intrattenimento e commerciali. Ad Ostiense intanto è pronto il progetto definitivo per la costruzione del Ponte della Scienza, un ponte pedonale che collegherà il Gazometro con il teatro India. Ricordiamo che oltre a questa struttura si prevede la nascita di una nuova casa dello studente. Il recupero dell’ex Mattatoio porterà alla nascita della Città delle Arti e di Padiglioni destinati alla Terza Università. Importante per la mobilità cittadina il progetto dell’Anello Ferroviario, che porterà alla realizzazione di 10 chilometri di strada ferrata e, nel 2010, alla costruzione del tratto che va da Tor di Quinto a Roma Smistamento, sulla Salaria. In contemporanea andranno avanti i lavori per la realizzazione della linea C e D della metropolitana, mentre è stato approvato il prolungamento della linea B1 da piazza Bologna a viale Ionio. Verona - Sulla città sono previsti degli importanti interventi di riqualificazione che interesseranno in particolare la zona sud. Tra questi l’ex mercato ortofrutticolo che ospiterà il polo finanziario di Verona, con sedi di assicurazioni ed istituti di credito. Prevista anche un’area residenziale e di pregio. L’ex Officine Adige lasceranno spazio ad un polo direzionale, ma anche a residenze, negozi, una chiesa, un albergo e parchi. A confine con Borgo Roma sorgeranno 300-400 unità abitative di cui almeno il 40% in edilizia convenzionata, negozi, uffici e servizi. Non mancherà un’area verde, una piscina ed altre attrezzature sportive. Nell’area degli Ex Magazzini Generali si realizzerà invece un centro culturale polivalente. Torino - Nella città, già interessata dai lavori per il completamento della linea metropolitana in parte già operativa, si prevedono tra gli altri progetti il recupero del complesso della Cavallerizza Reale che si estende su di un’area di circa 22 mila mq che saranno destinati ad un complesso museale ed espositivo, attività di commercio ed artigianato, nuovi uffici, studi professionali e nuove residenze. Si parla poi di un Business district a Porta Susa, nell’area dove sorgerà la nuova stazione ferroviaria dell’alta velocità sono previsti circa 100 mila mq per centri direzionali ed alberghi in due nuovi grattacieli. Si prevede anche un complesso edilizio di 34500 mq di superficie da destinare ad attività ricettive e terziarie e commerciali. Bologna - Da segnalare la continuazione dei lavori nell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo, dove si realizzerà un complesso immobiliare di 33 mila mq, intorno a cui graviteranno uffici comunali, aree per il commercio, fitness center, negozi, ristoranti, asili nido, un nuovo parco pubblico ed una grande piazza. Prosegue il progetto di riqualificazione della zona Fiera (è stato approvato un progetto di sviluppo in due aree attigue alla fiera che ospiteranno un centro espositivo, un centro terziario, residenziale, ricettivo e commerciale. In zona Bertalia – Lazzaretto sarà creato un nuovo polo universitario con le nuove sedi di Ingegneria e nuovi alloggi. Novità per la città potranno esserci in seguito al progetto relativo al miglioramento del sistema di trasporti di Bologna (progetto “people moving” che collegherà stazione ed ad aeroporto, fermandosi al nuovo polo universitario). Inoltre 40 mila mq ad uso direzionale e altrettanti di spazio verde interesseranno la zona fuori Porta S. Donato creando un Business Park. Genova - Tra i progetti più importanti nel capoluogo ligure si segnalano il Progetto di Ponte Parodi che prevede la nascita, al centro del vecchio bacino portuale, di un edificio da destinare a funzioni diverse (centri commerciali, culturali, sportivi ecc. ). Il progetto prevede anche la realizzazione di un terminal crociere e di un parcheggio. Infine il Technology Village che prevede la realizzazione di una città dell’alta tecnologia localizzata a ponente di Genova e destinata ad ospitare l’Università di Ingegneria, spazi produttivi, uffici, laboratori, centri di ricerca di aziende che operano in area di tecnologia avanzata. L’insediamento sorgerà sulla collina degli Erzelli a Sestri Ponente attiguo al polo tecnologico di Genova, facilmente accessibile dall’aeroporto internazionale e dal Centro città. Si parla anche della nascita di un migliaio di unità abitative. Firenze - In corso i lavori per la linea tramviaria che collegherà diversi quartieri della città. Si prevede un tracciato di 20 km (linea 1 da Firenze S. M. Novella a Scandicci; linea 2 Peretola Aeroporto–duomo–piazza della Libertà; linea 3 Ospedale di Careggi–viale Europa). Ipotizzate delle diramazioni della linea 1 (per Rovezzano) e della linea 3 (per Bagno a Ripoli). Napoli - Tra gli interventi destinati a modificare la città, citiamo il piano urbanistico per Bagnoli che mira a realizzare il giusto equilibrio tra paesaggio naturale ed urbano, mediante la ricostruzione di una spiaggia, la realizzazione di un parco e la conservazione degli edifici più significativi dell’ex stabilimento siderurgico. Il piano prevede cinque aree tematiche: il quartiere del turismo e del tempo libero, quello della ricerca e della produzione, il Parco dello Sport, il Parco della Musica e dei Giovani. Un piano di miglioramento anche per Pianura, con interventi sulla viabilità, la creazione di due nuovi parchi e di un poliambulatorio, di un’area attrezzata di 27 mila mq per la piccola industria, per l’artigianato e di un’area mercatale. Un altro progetto di recupero riguarderà Soccavo, con la razionalizzazione del sistema viario, il completamento dell’edificio polifunzionale e di strutturare residenziali esistenti, la creazione di nuove e la realizzazione di un nuovo sistema di attrezzature e spazi pubblici. Bari - Nel capoluogo pugliese si prevedono una serie di lavori volti a rivisitare l’intera struttura dei trasporti con interventi su porto (si prevede in particolare un intervento sul water front della città, che interesserà in particolare un parco acquatico, strutture per il tempo libero, un porticciolo turistico ed edilizia residenziale diffusa) sulla ferrovia e la costruzione di una metropolitana di superficie che dovrebbe collegare Bari Centrale a San Paolo. Si parla inoltre della riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere murattiano e del restyling di via Sparano: si rifaranno strade, marciapiedi, impianti di illuminazione ed arredi urbani. Palermo - Sono in corso interventi per l’ampliamento del Porto di Bandita, la realizzazione di un Parco Urbano Costiero tra il Porto di Bandita e la Foce di Oreto, il potenziamento del porticciolo turistico di S. Erasmo, il parco Archeologico del Castello a Mare. Tecnocasa .  
   
   
IRIS CERAMICA CEDE A GRUPPO MINERALI IL 50,3% DI MAFFEI  
 
 Castellarano (Re), 1 marzo 2007 - l´azionista di controllo Iris Ceramica S. P. A. , facente capo al dr. Romano Minozzi, ha sottoscritto il 27 febbraio un contratto per la cessione a Gruppo Minerali S. P. A. Di n. 1. 5. 085. 635 azioni Maffei S. P. A. , pari al 50,29% del capitale sociale, per complessivi Euro 45,5 milioni, pari a Euro 3,016 per azione. Il closing dell´operazione con la girata delle azioni ed il versamento del prezzo è avvenuto contestualmente. A seguito della vendita delle azioni indicate, Iris Ceramica S. P. A. Non detiene più alcuna partecipazione nel capitale di Maffei S. P. A. A seguito dell´acquisizione della partecipazione di controllo di Maffei S. P. A. , Gruppo Minerali S. P. A. Promuoverà entro 30 giorni, ai sensi dell´art. 106, comma 1, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, un´offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle residue azioni Maffei S. P. A. .  
   
   
PROGETTO INTEGRAZIONE TRA AEM S.P.A. E ASM S.P.A.  
 
Milano, 1 marzo 2007 - I Sindaci dei Comuni di Brescia e Milano si sono riuniti ieri al fine di fare il punto sul progetto di possibile integrazione tra Aem S. P. A. E Asm S. P. A. I Sindaci comunicano che lo stato di avanzamento dei lavori è in linea con gli obiettivi concordati il 31 gennaio scorso e con il programma temporale prestabilito: il tutto d’intesa con le rispettive aziende. I risultati intermedi sono stati verificati oggi; nelle prossime settimane i gruppi tecnici completeranno il lavoro sulle tematiche di rilevanza strategica in vista della definizione delle proposte conclusive. .  
   
   
CENTRALE BIOMASSE DI SCHIEPPE, LA CONFERENZA DEI SERVIZI  
 
Ancona, 1 marzo 2007 - Si riunisce oggi la Conferenza dei servizi che avviera` la seconda fase di valutazione sulla Centrale di biomasse di Schieppe. Il Servizio Ambiente Regionale partecipera` ai lavori con la massima apertura e disponibilita` al confronto. Reperibilita` delle biomasse, metalli pesanti, emissioni nell´ambiente, vincoli paesistici: queste sono solo alcune delle tante questioni aperte che il Servizio intende approfondire, senza posizioni pregiudiziali, con gli Enti locali coinvolti e con la ditta, continuando a operare nel rispetto delle normative e nella scrupolosa analisi dei problemi che attendono una soluzione. Ogni argomento sara` valutato con grande attenzione, sia a favore che contro la realizzazione dell´impianto. Tutto il percorso amministrativo condotto sino a ora si e` sviluppato all´insegna della correttezza e della trasparenza. Ed e` proprio all´insegna della correttezza e della trasparenza che e` bene chiarire, ancora una volta, la natura del progetto di cui si sta discutendo: si tratta di una centrale elettrica a biomasse e non di un inceneritore di rifiuti. Tale impianto non potra` mai trasformarsi in un inceneritore, la cui realizzazione e` sottoposta a ben altri vincoli ed e` impedita dalle normative vigenti. Su questo punto e` bene che le comunita` interessate siano correttamente informate, per evitare di diffondere allarmismi e informazioni che non corrispondono assolutamente alla realta`. I problemi debbono essere affrontati senza demagogia, ma nella chiarezza assoluta, nel pieno rispetto delle leggi e dicendo la verita` a tutti, come sempre fatto dal Servizio. .  
   
   
BIOGAS: PROTAGONISTA DI SUCCESSO ALLA GIORNATA DI APPROFONDIMENTO FIRMATA APER APER RACCONTA IL BIOGAS: QUASI 200 GLI ISCRITTI  
 
Milano, 1 marzo 2007 – Sfiorati i 200 iscritti per “La produzione di biogas da processi di fermentazione anaerobica per la produzione di energia elettrica rinnovabile”, la giornata di approfondimento organizzata da Aper, in collaborazione con Tuttoambiente, che si è svolta martedì 27 febbraio 2007 presso il Centro Congressi Fast di Milano. La giornata è stata inaugurata da un prezioso intervento da parte della Regione Lombardia, in cui state illustrate le politiche di indirizzo per il settore e presentati i risultati dei bandi regionali che hanno portato all’installazione sul territorio lombardo di nuovi impianti a biogas per oltre 11 Mw di potenza. Nel successivo intervento di Aper sono stati descritti i principi basilari relativi al funzionamento del mercato dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e al sistema degli incentivi. L’intervento è stato completato con una breve relazione sul quadro normativo per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio degli impianti a biomasse e biogas, con un particolare focus dedicato alle novità dell’ultimo anno a partire dal Testo Unico alla Finanziaria 2007. Il processo di formazione del biogas è stato il tema dell’intervento, a cura del Prof. Pierluigi Navarotto dell’Università Statale di Milano, che ha descritto i principi della metanogenesi nella digestione anaerobica, la diffusione della tecnologia, i costi e le applicazioni pratiche connesse a questo tipo di produzione. La parola è così passata a Lorella Rossi, rappresentante del Crpa (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Reggio Emilia, che ha condotto un interessante excursus normativo sull’iter autorizzativo per gli impianti a biogas, con esempi pratici relativi alle diverse tipologie di impianti e di matrici in ingresso al processo. Dopo gli interventi di ordine tecnico-normativo della mattinata, i lavori sono ripresi nel primo pomeriggio con una sessione pratica che ha visto il susseguirsi da parte dei principali attori del settore come Biotec Sistemi, Ge-jenbacher, Sasso e Schmack Biogas. I relatori hanno messo a disposizione del pubblico la propria esperienza, illustrando tecnologie e installazioni e gestendo – in parallelo alle presentazioni - dei business corner appositamente creati, per meglio approfondire le richieste e le domande del pubblico. .  
   
   
ENEL RASSICURA: RIORGANIZZAZIONE SENZA ESUBERI DI PERSONALE IL PIANO NAZIONALE IN PIEMONTE INTERESSA LE SEDI DI PINEROLO E ALBA  
 
Torino, 1 febbraio 2007 - "Nessun esubero di personale, solo una limitata mobilità per alcuni capi squadra verso strutture tecniche regionali più grandi per razionalizzare il lavoro di progettazione". Queste le rassicurazioni fornite dai dirigenti regionali dell´Enel all´assessore regionale alla montagna, Bruna Sibille, nel corso di un incontro teso a comprendere i riflessi sull´occupazione e sul servizio ai cittadini del piano di riorganizzazione della società. "Considerato che il piano di ristrutturazione e la trattativa con il sindacato sono a livello nazionale – sottolinea Sibille – è necessario seguire la vicenda allo stesso livello in modo tale da scongiurare ripercussioni negative sull´occupazione in aree montane e sulla qualità del servizio agli utenti". Il piano dell´Enel prevede la soppressione di circa venti zone in Italia, di cui due in Piemonte (Alba e Pinerolo) e la riduzione del 40% anche delle unità operative, l´insieme delle squadre composte da 2-3 nuclei formati da circa 15 persone, operanti nelle varie zone. .  
   
   
TAR CONFERMA STOP A CENTRALE TURBOGAS DI SAN SEVERO (FG)  
 
Bari, 1 marzo 2007 - La terza sezione del Tar di Bari ha respinto il ricorso, presentato dalla Società En Plus - titolare della Centrale che si vorrebbe installare a San Severo, contro il provvedimento di blocco del cantiere disposto dal Comune. Il Tar ha negato la sospensiva richiesta dalla En Plus accogliendo la tesi del Comune e della Regione, rappresentata dall’Avv. Vittorio Triggiani, che chiedevano preliminarmente il rispetto delle prescrizioni indicate dal Ministero dell’Ambiente da valutare sulla base di un progetto esecutivo allo stato non ancora presentato. Il Tar ha, inoltre, indicato fra le motivazioni del diniego la mancanza dello studio idrogeologico richiesto dall’Autorità di Bacino. .  
   
   
ENEL CONFERMA LA SUA STRATEGIA DI RAFFORZAMENTO SUL MERCATO ELETTRICO SPAGNOLO ED EUROPEO  
 
 Roma, 1 marzo 2007 - Enel S. P. A. (Enel) conferma di aver completato l´acquisizione di 105. 800. 000 azioni di Endesa S. A. (Endesa), il principale operatore elettrico spagnolo, pari al 9,99% del relativo capitale sociale, al prezzo di 39 euro ad azione e per un corrispettivo complessivo di 4. 126,2 milioni di euro. L´acquisto delle azioni di Endesa è stato realizzato attraverso una transazione fuori mercato con investitori istituzionali, è stata finanziata con il cash flow e le linee di credito esistenti di Enel ed è stata condotta senza alcun collegamento con altri azionisti di Endesa. L´acquisizione della partecipazione di minoranza in Endesa si inquadra nella strategia di Enel di rafforzare la sua posizione sul mercato elettrico spagnolo ed europeo. A seguito di tale acquisizione, Enel valuterà l´obiettivo di aumentare la sua partecipazione in Endesa fino al 24,99% del relativo capitale sociale, ove venga rilasciata in tal senso autorizzazione dalla Comision Nacional de la Energia (Cne). .  
   
   
ENEL RISPONDE ALLE DOMANDE DELLA AUTORITA´ DI VIGILANZA SPAGNOLA SUI MERCATI MOBILIARI (CNMV) IN MERITO ALL´ACQUISIZIONE DEL 9,99% DEL CAPITALE DI ENDESA  
 
Roma, 1 marzo 2007 - In riferimento alle richieste pervenute dalla Comision Nacional del Mercado de Valores spagnola (Cnmv) in relazione all´acquisizione da parte di Enel di una partecipazione del 9,99% del capitale di Endesa, Enel ha fornito le seguenti risposte. 1) Enel ha deciso di acquistare le azioni di Endesa con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo che si è riunito nel pomeriggio di ieri, 27 febbraio. Le azioni di Endesa sono state poi in concreto acquistate da un istituto bancario (Ubs) dall´Enel incaricato a tale scopo. L´ordine di acquisto a tale istituto è stato trasmesso subito dopo il Consiglio di Amministrazione e I´ubs ha proweduto all´acquisto di 105. 800. 000 azioni di Endesa dalle ore 18. 26 fino alle ore 18. 55, al prezzo di 39 euro per azione. Si precisa che, in esecuzione di quanto deliberato dallo stesso Consiglio di Amministrazione dell´Enel, l´acquisizione della partecipazione è poi stata perfezionata in data odierna in capo alla società Enel Energy Europe S. R. L. , interamente controllata dall´Enel medesima. 2) L´enel non ha finora stipulato alcun contratto di derivati, futures, equity swap o altro strumento finanziario il cui sottostante siano le azioni di Endesa, ma non esclude di effettuarlo in futuro. 3) Come già riportato nell´informazione rilevante trasmessa oggi alla Cnmv, I´enel non esclude l´intenzione di acquistare ulteriori azioni di Endesa fino a raggiungere una percentuale pari al 24,99% del relativo capitale, a condizione di ottenere la prescritta autorizzazione da parte dell´Autorità di settore spagnola e, owiamente, ove le condizioni di mercato lo permettano. 4) L´enel non ha ancora assunto alcuna determinazione in merito alla partecipazione all´Assemblea generale di Endesa in programma per il 20 marzo 2007 e si riserva di awalersi di tutte le opzioni al riguardo. 5) Né I´enel né i suoi dirigenti hanno avuto relazioni, scritte o verbali, o hanno posto in essere azioni di concerto o hanno definito alcun patto scritto o verbale con alcuno degli azionisti significativi di Endesa. 6) L´enel, essendo già presente in Spagna quale azionista di Viesgo sin dall´8 gennaio 2002, mantiene regolarmente contatti con organi istituzionali e Autorità di settore e loro rappresentanti nonché con altri soggetti, pubblici o privati, presenti nel settore dell´energia in Spagna, e numerose sono state le visite del senior management di Enel in Spagna per la gestione e lo sviluppo delle attività del Gruppo nel Paese. In particolare, in occasione dell´ultima visita che ha effettuato in Spagna il 16 febbraio scorso, l´Amministratore Delegato di Enel Fulvio Conti, accompagnato dal suo Assistente Javier Anzola e dall´Amministratore Delegato di Enel Viesgo Miguel Antonianzas, ha incontrato a Madrid il Ministro dell´Industria, Turismo e Commercio, Joan Clos, e, successivamente, il Direttore de Oficina Econòmica del Presidente del Governo David Taguas. L´agenda di entrambi tali colloqui prevedeva una serie di argomenti riguardanti il posizionamento di Enel in Spagna e in particolare la crescita organica di Enel Viesgo Generacion, di Enel Viesgo Distribucion, i programmi nel settore dell´energia rinnovabile (Eufer, dove I´enel dispone di una partecipazione del 50%), il progetto del contatore elettronico, alcune problematiche specifiche (come l´impatto dell´Rdl 3/2006 e il procedimento per abuso di posizione dominante), aspetti di carattere regolatorio, ecc. 7) Non esiste, allo stato, alcuna decisione da parte di Enel in relazione all´Opa attualmente in corso di E. On su Endesa. 8) La possibilità e l´intenzione di Enel di partecipare alla gestione di Endesa e dei suoi organi istituzionali, dipenderà, owiamente, dalle dimensioni relative della partecipazione che I´enel riuscirà a conseguire in tale Società. .  
   
   
AEM: NOMINA DI CONSIGLIERE  
 
 Milano, 1 marzo – Il Consiglio di Amministrazione di Aem, riunitosi ieri, ha deciso la cooptazione del dott. Gianni Castelli in sostituzione del dimissionario cav. Lav. Luigi Galassi. Il dott. Castelli è Amministratore non esecutivo e non indipendente secondo i criteri dettati dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate – Edizione marzo 2006. .  
   
   
MILANO: BANDO PER L’AMBIENTE, DOMANDE ENTRO IL 15 MARZO  
 
Milano, 1 marzo 2007 - 2007 - Più facile ridurre l’inquinamento aziendale per le imprese artigiane lombarde. Grazie a 1. 450. 000 euro messi a disposizione dalle Camere di commercio lombarde e dalla Regione Lombardia. Finanziamenti per certificazioni Emas, Iso 14001, Ecolabel ma anche per l’introduzione di tecnologie innovative che riducano nel ciclo produttivo l´impatto ambientale. Finanziamenti ammissibili per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2006 e il 31 agosto 2007. Dal 15 gennaio 2007 al 15 marzo 2007 si può presentare la domanda di contributo. L’iniziativa è rivolta alle imprese artigiane, consorzi, società consortili, cooperative iscritte all´Albo delle Imprese Artigiane della Regione Lombardia. L’impresa deve fare riferimento alla Camera di Commercio competente sul territorio provinciale. La finalità è quella di favorire la certificazione ambientale e l´introduzione di prodotti a basso impatto ambientale nonché la diffusione di metodi produttivi compatibili con i più avanzati modelli di tutela e salvaguardia ambientale. Per le imprese della provincia di Milano la domanda e la relativa documentazione possono essere spedite tramite lettera raccomandata R/r, oppure presentate a mano alla Camera di Commercio di Milano - Protocollo Generale - Via San Vittore al Teatro, 14 - 20123 Milano e alle sedi decentrate. Per ulteriori chiarimenti rivolgersi al Servizio Promozione dell´Innovazione e del Credito tel. 02 85155075 – 02 85154574, email contributialleimprese@mi. Camcom. It .  
   
   
ARRESTI PER TRAFFICO RIFIUTI. MARCO AMAGLIANI: PLAUSO E SOLIDARIETA`` AGLI INQUIRENTI  
 
Ancona, 1 marzo 2007 - L´assessore regionale all´Ambiente Marco Amagliani, apprese le notizie sugli arresti avvenuti anche nelle Marche in seguito all´operazione ´Arcobaleno´, condotta dai carabinieri del Noe di Ancona e coordinata dalla Procura di Pesaro, ha espresso la massima solidarieta` e fiducia nel lavoro della Magistratura e delle Forze dell´Ordine. ´Un´operazione condotta esemplarmente ´ ha affermato Amagliani- che lascia profondamente amareggiati per i risvolti negativi e le implicazioni emerse dalle indagini, ma che alimenta forti speranze di giustizia in una situazione a dir poco inquietante per la nostra comunita`. Cio` che rattrista maggiormente ´ ha aggiunto l´assessore- e` che, stando a quanto gia` scoperto, sostanze tossiche , rifiuti classificati come speciali e quindi pericolosi, per l´irresponsabilita` e la malafede di alcuni, hanno gia` danneggiato l´ambiente e vi e` il timore che abbiano contaminato le falde acquifere. L´augurio quindi che tutti ci facciamo e` che si giunga al piu` presto ad una definizione della vicenda da parte dei giudici. ´ .  
   
   
AVVIO DI UN PROGETTO EUROPEO TRANSFRONTALIERO PER AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLE INONDAZIONI  
 
Bruxelles, 1 marzo 2007 - Il Regno Unito, l´Irlanda e la Svezia si sono associati per avviare il progetto Eu Floodcommand, il cui obiettivo è promuovere l´uso innovativo delle risorse di ricerca e soccorso (Sar) in caso di gravi inondazioni costiere provocate da fenomeni meteorologici estremi quali lo tsunami e i flussi di marea. L´idea alla base del progetto, finanziato dalla Dg Ambiente della Commissione europea, è di condividere le informazioni e sviluppare sistemi e protocolli che consentano ai tre paesi di collaborare più efficacemente in caso di emergenza marittima. L´obiettivo a lungo termine consisterà nella creazione di un modulo di risposta marittimo europeo per le attività di ricerca e soccorso, che migliorerà la capacità, la velocità e l´efficacia degli interventi in caso di catastrofe. I tre paesi che partecipano attualmente al progetto pilota sperano che altri paesi marittimi europei decidano di aderire al programma. La autorità europee hanno già adottato dei provvedimenti poiché i fenomeni meteorologici estremi sono destinati a moltiplicarsi e ad aggravarsi in futuro. La città di Venezia sta rafforzando le proprie difese, mentre i Paesi Bassi riprendono in considerazione le famose dighe. «È un´ottima opportunità per rafforzare in misura considerevole la cooperazione transfrontaliera in caso di gravi inondazioni. La nostra Agenzia marittima e della guardia costiera (Mca) desidera collaborare con i partner svedesi e irlandesi per realizzare il progetto», ha dichiarato John Astbury, direttore della suddetta Agenzia britannica. Http://www. Eufloodcommand. Eu/ .  
   
   
CULTURA DELLA LEGALITÀ, SI INSEDIA IL COMITATO SCIENTIFICO "PASSAGGIO IMPORTANTE PER I NUOVI BANDI E PER L´ORA DELLA LEGALITÀ NELLE SCUOLE"  
 
Firenze, 1 marzo 2007 - La programmazione delle attività per il 2007, la definizione del nuovo bando per i progetti relativi alla promozione della cultura della legalità e, soprattutto, l´avvio dell´esperienza dell´ora di legalità nelle scuole toscane, a partire dal prossimo anno scolastico. Su tutto questo dovrà lavorare il comitato tecnico scientifico che - istituito in base alla legge 11/1999 sull´educazione alla legalità e alla lotta alla criminalità organizzata, nonché sullo sviluppo della coscienza civile democratica - si è insediato questa mattina a Palazzo Bastogi, sotto la presidenza di Federico Gelli. "Il comitato - ha spiegato il vicepresidente della Regione Toscana - è un organismo altamente qualificato che ci permetterà di definire al meglio il bando 2007 per i contributi alle iniziative che riterremmo particolarmente significative, con almeno quattro filoni che intendiamo sviluppare, il bullismo nelle scuole, il gioco d´azzardo e le sue implicazioni sociali, la violenza negli stadi, la storia del terrorismo e la memoria delle sue vittime nell´Italia del dopoguerra. Ma da questo comitato ci attendiamo anche indicazioni importanti anche per quella che intende essere l´iniziativa più significativa e di ampio respiro del 2007, l´avvio dell´ora di legalità nelle scuole toscane, che, in accordo con la Direzione scolastica regionale, intendiamo avviare già nel prossimo anno scolastico". Proprio su questo progetto si sta lavorando a un documento comune che nelle prossime settimane sarà sottoscritto da Regione e da Direzione scolastica. Del comitato tecnico scientifico fa parte, tra gli altri, anche il magistrato Pier Luigi Vigna. .  
   
   
EVENTI FAST.MI.IT  
 
Milano, 1 marzo 2007 – Di seguito alcune delle principali iniziative organizzate direttamente dalla Fast, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche nei prossimi mesi. Risparmio energetico e bioclimatica. Le nuove disposizioni nazionali e della Regione Lombardia 12 marzo: primi passi verso una normativa regionale lombarda; 19 marzo: Elementi e impianti per la progettazione a basso consumo; 26 marzo: Certificazione energetica degli edifici, impianti e materiali. Impianti biologici di depurazione, Corso base, 22a edizione, 14-18 maggio (con quota di partecipazione ridotta per le iscrizioni effettuate entro il 31 marzo). E´ consultabile e/o scaricabile dal sito il n. 1-2/2007 del bollettino della Foist Scienza tecnica. Va detto che anche le organizzazioni non associate possono utilizzare il Centro congressi della Fast; sei sale riunioni da 20 a 238 posti molto funzionali, con tariffe tutto compreso. Ringraziamo anticipatamente per l´eventuale interesse e per la segnalazione delle opportunità offerte dalla Fast alle persone interessate. Www. Fast. Mi. It .