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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Maggio 2007
Politica
GIORNATA PORTE APERTE SABATO 5 MAGGIO 2007 IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE) ACCOGLIE I CITTADINI EUROPEI: INFORMAZIONE, ATTIVITÀ E INTRATTENIMENTO IN UNA GIORNATA SPECIALE DA VIVERE INSIEME.  
 
Bruxelles, 2 maggio 2007 - È un´occasione unica per visitare il Cese, incontrare i suoi membri e scoprire, attraverso varie attività, come lavora per avvicinare le istituzioni europee ai cittadini. Quest´anno la Giornata porte aperte sarà dedicata al tema del cinquantenario della firma dei Trattati di Roma. La splendida sede del Cese, l´edificio "Jacques Delors" al numero 99 della rue Belliard, sarà aperta al pubblico dalle ore 10. 00 alle 18. 00 e proporrà: visite guidate dirette a spiegare il ruolo e il lavoro del Cese, brevi presentazioni multimediali e stand di informazione sul Cese, una gara di disegno per bambini sul tema "La festa di compleanno dei miei sogni", un quiz che metterà in palio tanti premi da portare a casa, nell´area bar, bevande offerte gratuitamente, un percorso interattivo sui cinquanta anni di costruzione europea e sul contributo dell´Europa alla nostra vita quotidiana. Anche quest´anno il Cese promuove diversi giovani artisti europei: Ami Lindholm, Anastasia Zhuravleva e Laura Neuvonen con i loro cortometraggi animati finlandesi e russi, la giovane star della scena jazz Alexander Cavalière, l´affascinante giocoliera Miss Frix, che fa ballare il cristallo, narratori senza pari che vi faranno viaggiare attraverso affascinanti leggende provenienti da tutta Europa. Infine, per rendere questa Giornata indimenticabile, i visitatori potranno farsi ritrarre da un fotografo professionista, inviare gratuitamente una cartolina ai loro cari in qualsiasi località europea e firmare il libro d´oro in uno scenario che ricrea la firma ufficiale di un trattato di adesione. . .  
   
   
IL CAMION ANTIDISCRIMINAZIONE EUROPEO SI METTE IN STRADA  
 
 Strasburgo, 2 maggio 2007 Il camion antidiscriminazione europeo ha iniziato 25 aprile a Strasburgo il suo viaggio che lo porterà ad attraversare l´Europa. La tournée volta a promuovere la diversità e le pari opportunità per tutti prenderà il via dalla sede del Parlamento europeo. Il camion visiterà 19 paesi percorrendo più di 18 000 km. Questa piattaforma mobile di informazione visiterà centri cittadini, università, fiere del lavoro ed eventi pubblici per informare i cittadini sui loro diritti in materia di parità di trattamento e per promuovere l´Anno europeo delle pari opportunità per tutti che si celebra nel 2007. Vladimir Špidla, Commissario europeo incaricato dell´occupazione, degli affari sociali e delle pari opportunità, assieme a Pierre Moscovici, Vicepresidente del Parlamento europeo e Martine Roure, relatore dell´assemblea per l´Anno europeo 2007 inaugureranno oggi il camion antidiscriminazione dell´Ue innanzi alla sede di Strasburgo del Parlamento europeo. Il camion promuove la campagna "Per la diversità – Contro le discriminazioni" e trasporta messaggi chiave dell´Anno europeo 2007 delle pari opportunità per tutti. Vladimir Špidla sottolinea come la tournée incoraggi la discussione con i cittadini sui vantaggi legati alla diversità. "Non dobbiamo aspettare che la gente venga da noi, siamo noi a dover andare dalla gente. Il camion antidiscriminazione europeo farà la sua comparsa sulle piazze dei mercati, davanti alle scuole, nelle fiere del lavoro e in occasione di eventi culturali per informare i cittadini sui loro diritti in materia di pari opportunità. Questo è un mezzo efficace per avere un contatto diretto con i cittadini europei. " ha ribadito il Commissario Špidla. La normativa antidiscriminazione dell´Unione europea è tra le più avanzate al mondo. Solo un terzo però dei cittadini conosce i propri diritti nel caso dovesse diventare vittima di discriminazione. Il 64% degli europei ritiene che la discriminazione sia diffusa nel loro paese mentre il 51% pensa che non si faccia abbastanza per lottare contro la discriminazione. Il camion fornisce una piattaforma per le Ong e per le persone vittime di discriminazione. Coloro che non avrebbero altrimenti nessuna opportunità di far presente la loro situazione possono ora far sentire la loro voce. Inoltre, grazie alla partecipazione attiva di autorevoli membri del Parlamento europeo in qualità di oratori e di animatori di panel di discussione, l´evento inaugurale darà un forte rilievo alla tournée. I parlamentari che si troveranno presenti sulla tribuna e in mezzo al pubblico, diffonderanno il messaggio dell´Anno europeo nei loro collegi elettorali. L´inaugurazione dell´evento a Strasburgo comprenderà una discussione con la stampa, l´apertura del "parco di abilità", una discussione di gruppo con il Commissario Špidla e un premio per gli studenti che hanno fatto prova di abnegazione. Il "parco di abilità" interattivo sensibilizzerà le persone sulle barriere che i disabili si trovano ad affrontare nella vita quotidiana. I visitatori sono invitati a utilizzare una sedia a rotelle per superare ostacoli quali curve, passaggi stretti, gradini e un piano oscillante. Saranno anche invitati a identificare suoni, odori e oggetti quotidiani usando capacità sensoriali decurtate. La tournée 2007 del camion toccherà la città di Szeged il 31 maggio per presenziare a un evento studentesco, sarà a Madrid il 29 giugno per il festival della diversità, farà la sua comparsa a Saarbrücken il 29 luglio per la giornata gay della Christopher Street, arriverà il 2 settembre a Dublino per il torneo di hurling e sarà a Roma nell´ottobre 2007 per una conferenza sulla diversità nel mondo degli affari e non mancherà la "carovana delle regioni" a Bruxelles. Il giro consentirà agli ospiti di partecipare a un´ampia gamma di attività diverse divenendo anch´essi parte della campagna europea "Per la diversità – Contro le discriminazioni". Per ulteriori informazioni sull´Anno europeo 2007 delle pari opportunità per tutti si rinvia al sito http://equality2007. Europa. Eu. Per ulteriori informazioni e foto del giro si rinvia a www. Stop-discrimination. Info. Ruolino di marcia della tournée 2007 del camion europeo: 25. 04. Strasburgo Francia; 27. 04. Nancy Francia; 07. 05. Graz Austria; 09. 05. Maribor Slovenia; 18. 05. Riga Lettonia; 22. 05. Tartu Estonia; 25. 05. Vilnius Lituania; 31. 05. Szeged Ungheria; 04. 06. Sofia Bulgaria; 16. 06. St. Julians Malta; 21. 06. Genova Italia; 29. 06. Madrid Spagna; 30. 06. Madrid Spagna; 13. 07. Lisbona Portogallo; 20. 07. Lussemburgo Lussemburgo; 24. 07. Liverpool Uk; 25. 07. Liverpool Uk; 29. 07. Saarbrücken Germania; 04. 08. Nove mesto nad Vahem Slovacchia; 08. 08. Budapest Ungheria; 15. 08. Copenaghen Danimarca; 17. 08. Aalborg Danimarca; 20. 08. Lipsia Germania. Dopo una breve interruzione ad agosto il giro riparte: 11. 09. Bruxelles Belgium; Sett. Da conf. Irlanda; Sett. Edimburgo Uk; 29. 09. Bruxelles Belgio; Ott. Milano Italia; Ott. Milano Italia; Ott. Bruxelles Belgio; 20. 11. Lisbona Portogallo; 21. 11 Lisbona Portogallo. .  
   
   
INAUGURATO IN MOLDOVA IL PRIMO CENTRO COMUNE PER LE DOMANDE DI VISTO DELL´UE  
 
Bruxelles, 2 maggio 2007 - Il primo centro comune per la presentazione delle domande di visto nella storia dell´Unione europea è stato inaugurato ufficialmente oggi, alla presenza del vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, a Chisinau in Moldova. Il centro contribuirà in modo veramente concreto ad agevolare il rilascio dei visti ai cittadini moldovi. Il vicepresidente Frattini ha poi siglato, con il ministro degli Affari esteri moldovo, gli accordi di facilitazione del visto e di riammissione tra la Comunità europea e la Repubblica moldova. Istituire centri comuni per la presentazione delle domande di visto è stata una priorità del vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, da quando ne ha illustrato il progetto agli Stati membri il 31 maggio 2006[1]. "La condivisione dei locali, del personale e delle attrezzature dimostra il reale spirito di solidarietà e di partenariato che lega gli Stati membri partecipanti, ma soprattutto è il segno della volontà dell´Unione europea di facilitare le procedure per il rilascio dei visti e semplificare la vita dei cittadini moldovi che si recano legittimamente nell´Ue", ha dichiarato il vicepresidente Frattini. La commissaria responsabile del portafoglio Relazioni esterne e politica europea di vicinato, Benita Ferrero-waldner, ha aggiunto: "La sigla degli accordi di facilitazione del visto e di riammissione e l´apertura del centro comune sono esempi concreti dei vantaggi che i cittadini moldovi potranno trarre dalla politica europea di vicinato". A seguito della proposta della Commissione, il governo ungherese ha preso l´iniziativa, cui hanno aderito Austria, Slovenia e Lettonia, di ospitare il centro nella sua ambasciata di Chisinau. L´estonia e la Danimarca parteciperanno in un secondo momento. Altri Stati membri che non hanno rappresentanze diplomatiche in Moldova hanno mostrato interesse per il progetto. Il centro è nato per risolvere le difficoltà pratiche con cui i cittadini moldovi si scontrano nel presentare domanda di visto per l´Unione europea e permettere loro di fare domanda per i paesi che aderiscono all´iniziativa e sostenere i necessari colloqui direttamente a Chisinau, senza doversi recare all´estero (generalmente Romania o Ucraina) presso le ambasciate in questione. In particolare, dato che la Romania ha aderito all´Unione europea e ha introdotto l´obbligo del visto, i Moldovi trarranno un enorme vantaggio dalla presenza di un centro comune per la presentazione delle domande di visto nel loro paese. La Moldova è risultata il paese più adatto a lanciare un progetto pilota: l´adesione della Romania e l´introduzione dell´obbligo del visto per i cittadini moldovi hanno in effetti delineato uno scenario nuovo. Il centro, che potrà ricevere 10 000 domande di visto l´anno, è un risultato fondamentale, ma non l´unico, dell´impegno europeo per risolvere la difficile situazione dei cittadini moldovi. Nel contempo, la Commissione sta ultimando una proposta per agevolare il transito di tutti i cittadini moldovi attraverso la Romania e propone un accordo Romania-moldova per agevolare il transito frontaliero di quei cittadini moldovi che vivono lungo il confine rumeno. Il centro comune è il primo nel suo genere e assume un significato particolare nel contesto dei negoziati per l´accordo di facilitazione del visto Ce-moldova conclusi e siglati oggi a Chisinau dal vicepresidente Franco Frattini e dal governo moldovo. Le disposizioni dell´accordo sulla gratuità del visto non comporterebbero una vera agevolazione se i cittadini moldovi fossero ancora costretti a recarsi a Bucarest o a Kiev per chiedere il visto. Per ulteriori informazioni sulle attività del vicepresidente Frattini, si veda il sito http://www. Ec. Europa. Eu/commission_barroso/frattini/index_en. Htm .  
   
   
POTOCNIK PRONOSTICA UNA PROFONDA TRASFORMAZIONE DELLA RICERCA EUROPEA  
 
Bruxelles, 2 maggio 2007 - Janez Potocnik, commissario Ue per la Scienza e la ricerca, ritiene che le modifiche proposte nel Libro verde sullo Spazio europeo della ricerca (Ser), pubblicato di recente, porteranno all´indispensabile trasformazione del sistema. In un suo intervento a una riunione informale del Consiglio «Competitività» tenutasi il 26 aprile, il commissario ha dichiarato che tali modifiche, se introdotte in maniera efficace, potranno creare nell´Ue una «quinta libertà», quella della «circolazione della conoscenza», che si aggiungerebbe alle quattro libertà sancite dal Trattato, che tutela la libera circolazione di merci, servizi, capitali e lavoratori. Il commissario auspica di vedere la quinta libertà estendersi a settori e politiche che non riguardano esclusivamente la ricerca, ma che hanno un notevole impatto su di essa. «Perché non iniziare, ad esempio, ad immaginare un sistema di previdenza sociale dedicato alle esigenze dei ricercatori?», ha affermato. La questione chiave è, tuttavia, come creare questa libertà. Nella ricerca europea persistono diversi problemi, i più significativi dei quali sono la frammentazione delle risorse, una debole presenza globale, i divari nella ricerca, la duplicazione dell´eccellenza e gli ostacoli alla carriera nel settore della ricerca. «Un vero Spazio europeo della ricerca non può funzionare in simili condizioni», ha messo in guardia il commissario, evidenziando anche la necessità di due cambiamenti centrali, il primo dei quali è di natura pratica e riguarda la necessità di rimuovere gli ostacoli alla ricerca. «Perché, ad esempio, la libertà di circolare dei ricercatori in tutti i paesi dell´Ue e in tutti i settori è ridotta, a causa di requisiti amministrativi discutibili?», ha domandato il commissario. Il secondo cambiamento riguarda principalmente il modo di pensare. «È necessaria una maggiore consapevolezza del fatto che l´interesse nazionale coincide con l´interesse europeo. Dobbiamo realizzare che l´Europa deve avere la priorità», ha affermato Potocnik. «È necessario comprendere che unendo le forze e agendo come "Stati Uniti della ricerca" diventeremo tutti più ricchi. «La ragione è semplice: le nostre economie e le nostre società sono così strettamente interconnesse che il guadagno per uno di noi rappresenta spesso un guadagno per tutti», ha aggiunto. Pubblicato il 4 aprile, il Libro verde, dal titolo «The European Research Area: New Perspectives» (Lo Spazio europeo della ricerca: nuove prospettive), illustra le misure necessarie a introdurre la «quinta libertà». La sua visione ruota intorno alla necessità di unire le forze, accrescendo la specializzazione e facendo emergere cluster di eccellenza globale: un risultato raggiungibile attraverso un processo di programmazione e di valutazione congiunte della ricerca. Tale processo dovrebbe inoltre essere associato a una fluida condivisione delle conoscenze e ad un´agevole mobilità dei ricercatori, i quali verrebbero attratti dagli istituti di ricerca che competono e cooperano a livello europeo e che hanno accesso a infrastrutture di ricerca di rilevanza mondiale. «Questa sarebbe un´Europa della ricerca aperta al mondo e capace di assumere una guida responsabile nel settore scientifico», ha evidenziato il commissario. Potocnik ha affermato di essere desideroso di sapere se la visione illustrata nel Libro verde fosse condivisa dai ministri presenti alla riunione e se, anch´essi, ritenessero che un dibattito su questo tema nei loro rispettivi paesi fosse vantaggioso. «Non ribadirò mai abbastanza quanto il vostro ruolo attivo sia importante», ha dichiarato. «Ci troviamo a un punto decisivo del nostro percorso. È arrivata l´ora di prendere decisioni coraggiose e tali decisioni sono necessarie adesso. Purtroppo, non possiamo permetterci di perdere tempo», ha affermato il commissario. «Ciò che si semina oggi, restituisce frutti solo dopo molto tempo. Ma se oggi non si semina, non ci saranno frutti». Per ulteriori informazioni consultare i seguenti siti Web: http://ec. Europa. Eu/research/era/index_en. Html http://cordis. Europa. Eu/era/ .  
   
   
LE DOMANDE PER LE SOVVENZIONI DI AVVIAMENTO DEL CER SUPERANO LE ASPETTATIVE  
 
Bruxelles, 2 maggio 2007 - Il comitato scientifico del Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha ricevuto ben 9 167 risposte al suo primo invito a presentare proposte rivolto ai giovani ricercatori. I termini di presentazione delle proposte per l´iniziativa «Starting Independent Investigator Grants» (le sovvenzioni di avviamento del Cer) sono scaduti il 25 aprile. I gruppi di esperti di valutazione tra pari, i cui membri sono stati resi noti dal comitato scientifico il 26 aprile, devono ora dare inizio al loro compito, di proporzioni gigantesche, consistente nel valutare ogni singola candidatura. Sono stati istituiti 20 gruppi di valutazione, ciascuno dei quali composto da 10 membri. Il presidente del Cer Fotis Kafatos ha affermato, in occasione dell´inaugurazione del Cer a febbraio, di ritenere che sarebbero pervenute circa 3 000 domande. «Siamo molto soddisfatti di questo forte messaggio di sostegno a favore del Cer e della sua strategia», ha poi affermato quando i dati reali sono stati resi pubblici. «L´elevato tasso di risposte è un chiaro segnale delle aspettative e dell´interesse riposti nel Cer da parte dei giovani scienziati europei, nonché un metro di valutazione della necessità di sovvenzioni di questo tipo in Europa», ha aggiunto. L´importo totale stanziato per l´invito era pari a 290 Mio Eur, che dovrebbero essere ripartiti in circa 200-250 sovvenzioni. Le aree di ricerca non sono state definite nell´invito e numerose proposte di progetto sono per loro natura interdisciplinari. Una suddivisione generale delle candidature ricevute dimostra che la maggioranza (il 43%) riguarda le scienze fisiche e l´ingegneria. Le scienze della vita e la medicina sono anch´esse ben rappresentate con il 37% delle proposte, mentre le scienze sociali e umanistiche costituiscono circa il 17%. I prossimi mesi si prospettano alquanto impegnativi per il neocostituito Cer. Il professor Kafatos ha affermato che il comitato scientifico lavorerà a stretto contatto con «la struttura esecutiva specifica» del Cer della Commissione europea e con il Segretario generale al fine di garantire un processo di valutazione corretto e imparziale. Il commissario per la Scienza e la ricerca dell´Unione europea Janez Potocnik ha accolto con favore l´ovvio entusiasmo che aleggia nella comunità scientifica per l´istituzione del Cer. «Il livello di interesse nei confronti del Cer tra i giovani ricercatori all´inizio della loro carriera è una concreta dimostrazione di fiducia in questo nuovo ente che permetterà di sostenere la ricerca di frontiera in Europa. Spero davvero di vedere livelli di interesse analoghi anche tra i ricercatori esperti quando uscirà il prossimo invito a presentare proposte previsto per quest´anno», ha dichiarato. Le sovvenzioni di avviamento del Cer prevedono finanziamenti per i ricercatori che abbiano completato gli studi di dottorato tra due e nove anni fa e che ora desiderano compiere il passo per diventare leader nella ricerca indipendente. Il comitato scientifico del Cer ritiene che ai giovani ricercatori che volessero intraprendere la professione siano mancate le possibilità di usufruire di finanziamenti e si augura che le «Starting Grants» colmino in qualche modo questo vuoto. La qualità scientifica sarà l´unico criterio utilizzato dai gruppi di valutazione nel giudicare le proposte. I richiedenti le cui proposte abbiano superato la prima fase di valutazione (prevista entro luglio 2007) verranno invitati a presentare proposte più dettagliate per la seconda fase di valutazione che si svolgerà nell´autunno del 2007. I finanziamenti saranno poi assegnati entro la fine dell´anno. Per ulteriori informazioni consultare: http://erc. Europa. Eu .  
   
   
IL VERTICE G6 - RIUNIONE DEI MINISTRI DELL´INTERNO  
 
Roma 2 maggio 2007 - Venerdì 11 e sabato 12 maggio 2007 si svolgerà a Venezia, presso il San Clemente Palace, nell´isola di San Clemente, la riunione dei Ministri dell´Interno del G6 di Germania, Spagna, Francia, Italia, Polonia e Regno Unito, per concordare azioni in materie di reciproco interesse, come sono quelli delle migrazioni, della lotta alla criminalità organizzata e al traffico di droga, del terrorismo internazionale. La riunione sarà coordinata dal Ministro dell´interno italiano, Giuliano Amato. Interverranno il Vice Presidente della Commissione Europea, Franco Frattini, ed il responsabile dell´ Homeland Security degli Stati Uniti, Michael Chertoff. Dal maggio 2003 a tutt´oggi si sono tenute nove riunioni del G6, l´ultima delle quali organizzata lo scorso ottobre a Stratford-upon-avon, sotto la presidenza del Regno Unito. Pur non essendo un organismo istituzionale europeo, il G6 si riunisce periodicamente al fine di rendere più efficace la cooperazione tra i suoi Stati membri. Esso costituisce una sorta di forum dove sono messe a confronto opinioni e si individuano soluzioni condivise per intensificare gli sforzi dei principali Paesi dell´Ue nelle materie che rappresentano i grandi temi del dibattito internazionale: libertà, sicurezza e giustizia. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/g6_2007/index. Html . .  
   
   
INVESTIMENTI RUSSI PER 70 ML. EURO IN MONTENEGRO  
 
Trieste, 2 maggio 2007 - L´ammontare totale degli investimenti esteri in Montenegro ha raggiunto i 640 milioni nel 2006, inclusi i 70 milioni (95 milioni di dollari) provenienti dalla Russia. Lo rende noto il sito informativo B92. Net. Dal dato emerge che i rapporti commerciali tra Russia e Montenegro sono fortemente in crescita, grazie soprattutto al consolidamento di rapporti pregressi all´indipendenza dello Stato montenegrino. .  
   
   
BOSNIA ERZEGOVINA, BOICOTTAGGIO PRODOTTI SLOVENI  
 
Trieste, 2 maggio 2007 - Tre associazioni bosniache e erzigovinesi stanno tentando un boicottaggio dei prodotti sloveni causa i pagamenti dei vecchi depositi in valuta della Ljubljanska Banca, che ancora non arrivano. Ne parla l´Ambasciata slovena a Sarajevo. L´associazione per la difesa dei depositi in valuta della Bosnia Erzegovina, l´associazione dei disoccupati in Bosnia Erzegovina e l´associazione della Bosnia Erzegovina per l´acquisto dei prodotti locali hanno fatto cadere da alcuni lo scorso 15 aprile 500 mila volantini su Sarajevo, Mostar, Banja Luka, Tuzla ed altre 53 località. Su di essi si legge: ´Facciamo in modo che i prodotti sloveni non entrino nelle nostre case finché gli sloveni non ci danno le pensioni e i nostri risparmi in valuta´. Ma gli abitanti sono stati molto più attratti dalla scritta ´Se ogni giorno consumiamo due marchi in più di prodotti nostrani, assicureremo il lavoro ad altre 127. 000 persone. Aiutiamoci. Con i nostri soldi compriamo i nostri prodotti´. .  
   
   
I FIGLI DI AL JAZEERA: GLI ARABI CHE NON CONOSCIAMO  
 
Milano, 2 maggio 2007 - Il prossimo 7 maggio, alle ore 18. 00, presso l’Ispi a Palazzo Clerici si terrà una Tavola Rotonda dal titolo "I figli di Al Jazeera: gli arabi che non conosciamo", organizzata nell´ambito dell´Osservatorio Mediterraneo dell´Ispi, in occasione della presentazione del volume "Arabi Invisibili" (Feltrinelli) a cura di Paola Caridi. Www. Ispionline. It .  
   
   
INTESA SANPAOLO: AUMENTO DEL CAPITALE ORDINARIO CONSEGUENTE ALL’ESERCIZIO DI STOCK OPTION  
 
Torino, Milano, 2 maggio 2007 – lo scorso 25 aprile sono state emesse n. 214. 623 nuove azioni ordinarie Intesa Sanpaolo S. P. A. Con godimento regolare per effetto dell’esercizio, da parte della Dirigenza della incorporata Sanpaolo Imi e delle sue controllate, di corrispondenti diritti di sottoscrizione relativi ad un piano di stock option approvato dal Consiglio di Amministrazione della suddetta Società in data 17 dicembre 2002, sulla base della specifica delega conferita allo stesso Consiglio dall’Assemblea di Sanpaolo Imi S. P. A. Del 30 aprile 2002. Ciò ha comportato un aumento del capitale ordinario di Intesa Sanpaolo S. P. A. Di Euro 111. 603,96 sino a raggiungere Euro 6. 161. 652. 830,84 e di uguale importo del capitale complessivo che, incluse le azioni di risparmio, ha raggiunto Euro 6. 646. 547. 922,56, nonché un incremento della Riserva sovrapprezzo di Euro 379. 410,54, che ha raggiunto Euro 5. 559. 452. 895,16. Il suddetto nuovo capitale risulta diviso in n. 12. 781. 822. 928 azioni del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, di cui n. 11. 849. 332. 367 azioni ordinarie e n. 932. 490. 561 azioni di risparmio non convertibili. La relativa attestazione è stata trasmessa al Registro delle Imprese di Torino in data odierna. Quanto precede determina un conseguente aggiornamento della proposta di destinazione dell’utile di esercizio relativo al bilancio al 31 dicembre 2006 e di distribuzione di dividendi e riserve. In particolare, il maggior esborso di Euro 81. 556,74, corrispondente all’attribuzione di un importo unitario di Euro 0,38 (di cui Euro 0,13 da distribuzione di dividendi e Euro 0,25 da distribuzione di Riserva sovrapprezzo) da assegnare anche alle suddette n. 214. 623 nuove azioni ordinarie, comporterà - ferma l’integrazione della riserva legale sino alla concorrenza del quinto del nuovo capitale sociale - una coerente riduzione della quota di utile destinata alla riserva straordinaria e della residua Riserva sovrapprezzo. .  
   
   
UNICREDIT HA SELEZIONATO GE MONEY NEL PROCESSO DI CESSIONE DI BPH  
 
Milano, 2 maggio 2007 - Unicredit intende trasferire la propria partecipazione nella banca polacca Bank Bph successivamente al completamento della scissione parziale e proporzionale di una parte dell’attività di Bank Bph (la banca dopo tale scissione è qui indicata come “New Bph”). A seguito di un processo competitivo, Unicredit ha selezionato Ge Money Emea, parte del gruppo statunitense Ge, società leader nel campo dei servizi finanziari e del credito al consumo, al fine di negoziare su base esclusiva con l’obiettivo di completare il processo di vendita. Unicredit intende completare tale processo entro la fine del 2007, subordinatamente all’accordo tra entrambe le parti e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Unicredit confida di concludere le negoziazioni prima che la scissione di Bph diventi efficace. Coerentemente con quanto previsto dall’Accordo concluso il 19 Aprile 2006 tra il Ministero del Tesoro polacco ed Unicredit relativamente all’integrazione delle proprie attività bancarie in Polonia, Unicredit intende completare il trasferimento delle azioni detenute in New Bph appena possibile dopo la registrazione della scissione. .  
   
   
BNL APPROVA IL BILANCIO 2006: RINNOVATO IL FONDO ACQUISTO AZIONI PROPRIE CONFERITO A DELOITTE & TOUCHE L’INCARICO DI REVISIONE CONTABILE PER GLI ESERCIZI 2007- 2009  
 
Roma, 2 maggio 2007 - Si è svolta il 27 aprile oa Roma, sotto la presidenza di Luigi Abete, l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Bnl. Nella seduta Ordinaria, l’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2006, i cui risultati confermano la dinamica positiva dei ricavi complessivi e della redditività ordinaria, risentendo, in via straordinaria, di accantonamenti per costi di ristrutturazione, derivanti dal piano triennale 2007-09 e degli effetti legati alle armonizzazioni dei criteri valutativi a livello di gruppo. Il 2006 si chiude con un risultato consolidato netto di 44 milioni (rispetto ai 532 milioni dell’esercizio 2005) che, al netto degli effetti straordinari, si sarebbe attestato a 655 milioni (+23% rispetto al 2005). I risultati conseguiti dal Gruppo Bnl nel 2006 evidenziano: il progresso dei ricavi (margine di intermediazione +8% su dicembre 2005; margine di interesse +4% su dicembre 2005), il rafforzamento della solidità patrimoniale con il Tier 1 ratio al 7% (+0,3 p. P. Rispetto a dicembre 2005) e il Total risk ratio al 10,5% (+1,0 p. P. Rispetto a dicembre 2005), il miglioramento della qualità del credito con un livello di copertura superiore agli standard nazionali (copertura sofferenze al 69%; copertura incagli, crediti scaduti da oltre 90 giorni e crediti ristrutturati al 37%). La Capogruppo Bnl Spa registra una perdita netta di 29 milioni, per il cui ripianamento l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato l’utilizzo delle seguenti riserve patrimoniali: riserva da rivalutazione (ex lege n. 350/2003) per 7,5 milioni, e riserva straordinaria per 21,4 milioni di euro. Ad esito dell’utilizzo la riserva ex lege n. 350/2003 risulta azzerata. L’assemblea, nella parte Straordinaria, ha deliberato di non procedere alla reintegrazione della stessa, al fine di evitare rigidità nella gestione del patrimonio netto della Banca. L’assemblea Ordinaria ha altresì deliberato di rinnovare la consistenza del fondo acquisto azioni proprie per 75 milioni di euro, nonché le relative modalità di compravendita. Infine, sempre nella parte Ordinaria, l’Assemblea ha approvato il conferimento a Deloitte & Touche Spa dell’incarico di revisione contabile per gli esercizi dal 2007 al 2009 ai sensi degli artt. 2409 bis e seguenti del Codice Civile, essendo venuti meno, a seguito del delisting delle azioni della Banca, i presupposti di applicazione a Bnl degli artt. Dal 155 al 165 bis del D. Lgs 24 febbraio 1998. .  
   
   
BANCA MONTE DEI PASCHI: APPROVATO IL BILANCIO 2006 UTILE RECORD A 910,1 MILIONI DI EURO ANCHE IL DIVIDENDO PER AZIONE SARÀ IL PIÙ ALTO MAI DISTRIBUITO  
 
Siena, 2 maggio 2007 - L’assemblea ordinaria della Banca Monte dei Paschi di Siena spa, presieduta da Giuseppe Mussari, ha approvato il 27 Aprile il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 della Capogruppo, ed ha contestualmente deliberato di destinare l’ammontare record di 518,2 milioni di euro a remunerazione del capitale (+30,5% rispetto al 2005), corrispondenti rispettivamente a: euro 0,17 per azione alle n. 2. 448. 491. 901 azioni ordinarie; euro 0,04471 per azione alle n. 609. 756 azioni ordinarie godimento 27. 9. 2006; euro 0,04378 per azione alle n. 5. 035. 450 azioni ordinarie godimento 29. 9. 2006; euro 0,1767 per azione alle n. 9. 432. 170 azioni di risparmio; euro 0,1767 per azione alle n. 565. 939. 729 azioni privilegiate. Lo stacco cedola avverrà il 21 maggio 2007 e la data di pagamento sarà il 24 maggio 2007. Nella stessa seduta è stato presentato il bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2006. Nel 2006 il Gruppo Mps ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre (910,1 milioni di euro, +20,8% rispetto all’intero 2005) grazie al sensibile aumento dei volumi operativi (impieghi +10,1%, raccolta diretta +7,2%), alla significativa crescita strutturale delle principali componenti di ricavo (margine di interesse +5,2%, margine della gestione finanziaria ed assicurativa +10,4%) e nonostante la forte accelerazione delle iniziative di Piano Industriale sul fronte della ristrutturazione del personale e del potenziamento della rete commerciale. L’assemblea ha inoltre deliberato di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 c. C. , l’acquisto di azioni proprie della Banca fino a un massimo di n. 50. 000. 000; il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a patrimonio netto sulla base del principio contabile internazionale "Ias 32" e, comunque, nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente. .  
   
   
IL CREDITO VALTELLINESE CONFERISCE MANDATO A UNICREDIT MARKETS & INVESTMENT BANKING PER LA COSTITUZIONE DI UN CONSORZIO DI GARANZIA PER L’AUMENTO DI CAPITALE  
 
Sondrio, 2 maggio 2007 – Il Credito Valtellinese ha conferito mandato a Unicredit Markets & Investment Banking (Hvb- Milan branch) per assumere il ruolo di Sole Lead Manager nella promozione e costituzione di un consorzio di garanzia, per la sottoscrizione delle azioni che rimanessero eventualmente non sottoscritte ad esito dell’aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti della Banca come deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci in data 10 febbraio 2007. L´operazione avrà inizio, previo ottenimento delle previste autorizzazioni, intorno alla metà del prossimo mese di maggio. .  
   
   
MELIORBANCA S.P.A.: APPROVATO IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006 CONFERMATO IN 15 IL NUMERO DEGLI AMMINISTRATORI E NOMINATI I DUE CONSIGLIERI VACANTI AUTORIZZATO IL PIANO DI ACQUISTO/ALIENAZIONE AZIONI PROPRIE  
 
 Milano, 2 maggio 2007 – Si è riunita il 26 aprile , sotto la Presidenza di Fabio Cerchiai, l’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Meliorbanca S. P. A. Con il seguente ordine del giorno: bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione del Collegio Sindacale e deliberazioni relative; presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2006; determinazione del numero degli amministratori ed eventuale nomina; autorizzazione all’acquisto ed all’alienazione di azioni proprie. Bilancio d’esercizio 2006 L’assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2006 della Capogruppo Meliorbanca S. P. A. Ed ha preso atto del bilancio consolidato del Gruppo Meliorbanca nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione e già comunicati al mercato in data 13 marzo 2007. Meliorbanca S. P. A. Ha conseguito nel 2006 un utile netto di 22,7 milioni di euro (35,6 milioni nel 2005). Il totale attivo al 31 dicembre 2006 era pari a 3. 585 milioni di euro mentre il patrimonio netto, comprensivo del risultato di periodo, ammontava a 352 milioni di euro. Il Gruppo Meliorbanca ha, invece, registrato un utile netto consolidato di 27 milioni di euro (48,9 milioni di euro nel 2005). Il totale attivo del Gruppo al 31 dicembre 2006 era pari a 3. 754 milioni di euro mentre il patrimonio netto del Gruppo, comprensivo del risultato di periodo, ammontava a 386 milioni di euro. L’assemblea degli Azionisti ha, altresì, approvato la proposta di destinazione dell’utile formulata dal Consiglio di Amministrazione, che prevede la distribuzione di un dividendo di 0,13 € per azione (invariato), per un ammontare complessivo di 16,4 milioni di euro. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal giorno 10 maggio 2007 con pari valuta, previo stacco della cedola il giorno 7 maggio 2007, data dalla quale le azioni saranno negoziate “ex-dividendo”. Determinazione del numero degli amministratori ed eventuale nomina L’assemblea degli Azionisti ha deliberato di confermare in 15 il numero degli amministratori e, conseguentemente, di nominare Benito Benedini e Daniele Pittatore membri del Consiglio di Amministrazione di Meliorbanca fino alla approvazione del bilancio dell’esercizio 2008;. Autorizzazione all’acquisto ed all’alienazione di azioni proprie L’assemblea degli Azionisti ha deliberato di conferire l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, con scadenza al 30 aprile 2008, all’acquisto ed all’alienazione di azioni proprie alle seguenti condizioni: - acquisto sul Mercato Telematico Azionario di azioni ordinarie della Società entro un massimale rotativo pari – tenuto conto, nel rispetto del limite di cui all’art. 2357, comma terzo, cod. Civ. , anche delle azioni riacquistate da dipendenti e delle eventuali ulteriori azioni possedute da società controllate – al decimo del capitale sociale; gli acquisti dovranno avvenire ad un prezzo minimo unitario non inferiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto diminuito del 10% e ad un prezzo massimo unitario non superiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto aumentato del 10%; - alienazione delle azioni proprie acquistate, o comunque già detenute, ad un prezzo unitario non inferiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno della vendita, diminuito del 10%, con autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a disporre delle azioni proprie mediante operazioni di permuta e/o conferimento, a condizione che la valorizzazione delle azioni nell’ambito di tali operazioni non sia inferiore al valore medio di libro delle azioni proprie detenute e ad utilizzare le azioni a servizio di futuri piani di stock option con deroga, in questo caso, ai predetti criteri di determinazione del prezzo di vendita, che non potrà comunque essere inferiore al c. D. “valore normale” previsto dalla normativa fiscale; Quanto precede con vincolo per il Consiglio di Amministrazione di effettuare tutte le operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie con modalità tali che, in nessun momento, il valore di libro delle azioni proprie detenute in portafoglio ecceda l’ammontare dell’esistente riserva per l’acquisto di azioni proprie, pari a euro 38 milioni, e di acquistare un numero massimo di azioni quale consentito dal predetto importo a disposizione. .  
   
   
BANCA CARIGE APPROVA IL BILANCIO 2006: UTILE A 156,9 MILIONI (+14,6%) E MONTE DIVIDENDI A 107,7 MILIONI (+22,4%)  
 
Genova, 2 maggio 2007 - L’assemblea degli Azionisti, presieduta dal Dott. Giovanni Berneschi e tenutasi 27 aprile nella Sala Riunioni della Sede della Banca in Genova, ha deliberato – per la parte ordinaria - sul seguente ordine del giorno: l’esercizio 2006 si è chiuso con un utile netto 156,9 milioni, in crescita del 14,6% rispetto ai 136,9 milioni del 2005 ed in linea con le previsioni di Piano Strategico. Tale crescita ha consentito di mantenere invariata la misura del dividendo a 0,0750 euro per azione ordinaria e a 0,0950 euro per azione di risparmio, nonostante il numero delle azioni sia salito da 1. 132,4 milioni a 1. 389,5 milioni (+22,7%) a seguito dei due aumenti di capitale – gratuito e a pagamento – realizzati nel secondo semestre 2006. Il monte dividendi è così salito a 107,7 milioni (+22,4%), equivalente a un pay out ratio del 68,7%. La data di stacco dividendo è il 7 maggio 2007, con pagamento a partire dal 10 maggio 2007. I principali aggregati economici hanno presentato il seguente andamento: il margine d’interesse, pari a 413,3 milioni, è aumentato del 16,9% sul 2005 grazie alla significativa crescita dei volumi intermediati e alla favorevole evoluzione dei tassi; le commissioni nette, pari a 197,4 milioni, hanno registrato una crescita del 4,5%, beneficiando del positivo andamento della distribuzione di prodotti assicurativi (+65,9%), delle gestioni patrimoniali (+17,3%) e della raccolta ordini di borsa (+21,6%); i dividendi e proventi simili sono diminuiti del 9,4%, in relazione al fatto che nell´esercizio precedente erano stati distribuiti dividendi straordinari da parte di alcune controllate; il risultato netto dell’attività di negoziazione ha segnato un decremento del 28,5%, da 45,3 a 32,4 milioni collegato alla presenza, nello scorso esercizio, di plusvalenze, assenti nel 2006; il margine d´intermediazione ha raggiunto così 691,3 milioni, in crescita del 9,4%; le rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie si sono attestate a 86 milioni, in aumento del 93,9%, consentendo di migliorare l’indice di copertura dei crediti deteriorati; i costi operativi sono calati del 6,7%, a 367,4 milioni: le spese per il personale sono diminuite dell’8,5% a 236,1 milioni mentre le altre spese amministrative hanno segnato una crescita del 6,1% a 165,3 milioni, soprattutto in relazione agli investimenti effettuati per lo sviluppo della Banca; l´utile al lordo delle imposte sul reddito è cresciuto del 22,7% a 238 milioni; considerati gli accantonamenti per imposte sul reddito, pari a 81,1 milioni (57,1 milioni nel 2005), l’utile netto si è attestato a 156,9 milioni, in crescita del 14,6% rispetto ai 136,9 milioni del 2005. Il cost / income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) è migliorato di circa 9 punti, da 61,4% a 52,3%. Nell’ambito dell’attività di intermediazione, nei dodici mesi la raccolta complessiva è cresciuta del 7% a 29,9 miliardi; relativamente alle singole componenti, la raccolta diretta è aumentata del 5,4% a 13,7 miliardi, sostenuta in misura significativa dalle nuove emissioni nell’ambito del programma Emtn; la raccolta indiretta è salita dell’8,4% a 16,2 miliardi, risultando particolarmente dinamica nella componente del risparmio gestito (+7,3%), nell’ambito della quale, a fronte di una diminuzione dell’1,8% dei fondi comuni, le gestioni patrimoniali sono aumentate del 17,8% ed i prodotti bancarioassicurativi del 24,6%. I crediti verso clientela, al lordo di rettifiche di valore per 352,3 milioni, sono aumentati del 14,4% a 13,2 miliardi, soprattutto in ragione della perdurante dinamica positiva dei mutui e dell’importante sviluppo del credito al consumo. Nel secondo semestre 2006 la Banca ha realizzato un aumento di capitale a pagamento, che ha procurato nuovi mezzi finanziari per circa 215 milioni, ed uno gratuito di circa 162 milioni. A seguito di tali aumenti, i coefficienti di solvibilità patrimoniale sono migliorati - quello primario dal 9,25% al 10,83% e quello totale dall’11,27% al 12,99% - risultando sensibilmente superiori alle soglie minime di Vigilanza (3,5% e 7%). Comunicazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2006 del Gruppo Banca Carige: l’espansione dei volumi intermediati con la clientela - i crediti sono aumentati del 14,7% a 16,1 miliardi e il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela del 6,6% a 35,8 miliardi – e la dinamica crescente dei tassi, hanno determinato uno sviluppo del margine di interesse del 17,4% a 558,1 milioni e una crescita delle commissioni nette da servizi del 2,9% a 253,2 milioni; il margine di intermediazione è aumentato del 12,3% a 874,1 milioni; l’attento monitoraggio dei costi operativi - complessivamente diminuiti del 4,2% a 503,1 milioni, nonostante l’apertura di 15 nuove filiali e gli importanti investimenti effettuati, in particolare, in tecnologia – ha consentito un rilevante recupero di efficienza, confermato da una diminuzione del cost/income ratio di quasi 10 punti, dal 66,4% al 56,6%. Grazie a questi positivi risultati, l’utile netto consolidato è risultato in crescita del 4,9% nonostante siano stati rafforzati i presidi patrimoniali, sia dell’attività bancaria, con significative rettifiche di valore su crediti, sia di quella assicurativa, con integrazioni straordinarie alle riserve sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti, finalizzate ad allineare il rapporto riserve/premi ai migliori standard di Sistema. Senza tale integrazione straordinaria delle riserve sinistri, l’utile sarebbe risultato allineato alle previsioni del Piano Strategico 2006-2008 (circa 160 milioni). Le risultanze economiche e patrimoniali dei primi mesi del corrente esercizio consentono di confermare le previsioni formulate per l’intero esercizio 2007 nel Piano Strategico 2006-2008, a livello sia individuale, sia consolidato. I coefficienti di solvibilità patrimoniale sono migliorati - quello primario dal 5,40% all’8,43% e quello totale dall’8,35% al 10,67% - risultando sensibilmente superiori alle soglie minime di Vigilanza (4% e 8%). Nomina di due Amministratori: l’Assemblea ha altresì provveduto a nominare il Dott. Luigi Gastaldi – già cooptato da parte del Consiglio di Amministrazione nel dicembre 2006 – ed il Dott. Cesare Albani Castelbarco, in sostituzione dei cessati Dott. Raffaele Lauro e Cav. Lav. Flavio Repetto, quali membri del Consiglio di Amministrazione della Banca Carige con scadenza della carica unitamente agli altri membri del Consiglio, fino all’Assemblea che verrà convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008. Deliberazioni ai sensi dell’art. 2390 del Codice Civile: con riferimento al disposto dell’art. 2390 c. C. , l’Assemblea ha deliberato il rilascio dell’autorizzazione ad alcuni Amministratori a ricoprire cariche in società per le quali potrebbe configurarsi l’ipotesi di esercizio di attività concorrente con quella direttamente od indirettamente esercitata dalla Banca Carige. Acquisto di azioni proprie (ai sensi dell’art. 2357 e segg. Del Codice Civile e dell’art. 132 del D. Lgs. 24/2/98 n. 58): l’Assemblea ha approvato la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all’acquisto/vendita sui mercati regolamentati, ai sensi dell’art. 144 bis, comma 1°, punto b) e c) del Regolamento Emittenti, fino ad un controvalore massimo pari alla disponibilità della riserva per acquisto azioni proprie di 77 milioni e ad un quantitativo massimo globalmente detenibile pari a n. 69. 468. 967 azioni della Banca Carige, del valore nominale di 1 euro cadauna (di cui fino a n. 60. 701. 577 azioni ordinarie e fino a n. 8. 767. 390 azioni di risparmio convertibili, corrispondenti rispettivamente alla ventesima parte del capitale ordinario e di risparmio). In merito alla precedente autorizzazione assembleare in materia di acquisto di azioni proprie, si rappresenta che dalla data della stessa (20 aprile 2006) ad oggi, la Banca non ha effettuato alcuna operatività sulle azioni proprie. In sede straordinaria l’Assemblea ha approvato le modifiche ad alcuni articoli dello Statuto sociale ai fini di un adeguamento alle innovazioni normative introdotte dalla Legge 262/2005 (Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari), così come modificata e integrata con Decreto Legislativo 303/2006 (coordinamento con la legge 28 dicembre 2005, n. 262, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia “T. U. B. ” e del testo unico delle leggi in materia di intermediazione finanziaria “T. U. F. ”) nonché alla necessità di adeguare la governance della Banca alle norme dettate dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate cui la Banca ha integralmente aderito. In particolare le variazioni riguardano le modifiche agli articoli 13 (Intervento in Assemblea), 18 (Nomina degli Amministratori), 20 (Consiglio di Amministrazione), 23 (Compensi degli Amministratori), 26 (Nomina del Collegio Sindacale), 29 (Rappresentanza legale e firma sociale), l’inserimento dell’articolo 31 (Dirigenti preposto alla redazione dei documenti contabili societari) e la variazione della numerazione dell’attuale 31 (Ripartizione degli utili) e degli articoli 32 (Dividendi), 33 (Liquidazione), 34 (Azioni di Risparmio), 35 (Assemblea speciale), 36 (Rappresentante comune), 37 (Disposizioni finali). . .  
   
   
ASSEMBLEA DI BILANCIO 2006 AZIMUT HOLDING UTILE NETTO CONSOLIDATO A 84,4 MILIONI € (+72,2%) DIVIDENDO €0,20 (ORDINARIO A 0,10€ E STRAORDINARIO PER ULTERIORI 0,10€)  
 
Milano, 2 maggio 2007 - L’assemblea ordinaria dei soci di Azimut Holding Spa (Azm. Im) ha approvato il 24 aprile il bilancio per l’esercizio 2006. I ricavi totali si sono attestati a 327,9 milioni di euro (+35,1% rispetto ai 242,6 milioni di euro del 2005). L’utile operativo consolidato è stato pari a 129,7 milioni di euro (+61,1% rispetto agli 80,5 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’utile netto consolidato è stato pari a 84,4 milioni di euro, (+72,2% rispetto ai 49,0 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’incremento dei costi generali ed amministrativi è dovuto per 4,9 milioni di euro alle nuove iniziative Azimut Capital Management sgr ed Az Investimenti sim che comunque hanno contribuito al risultato consolidato 2006 con 5,9 milioni di euro di utili netti. Al netto di questi costi e delle componenti variabili delle remunerazioni dei dipendenti dovute ai buoni risultati ottenuti dal Gruppo, l’effettivo incremento dei costi è inferiore al 10%. La posizione finanziaria netta consolidata è passata dai -77,4 milioni di euro al 31. 12. 2005 ai +23,3 milioni di euro al 31. 12. 2006. Si segnala come tale dato non rifletta il pagamento del dividendo e delle imposte sul reddito del 2006 che avverranno nel corso del 2007. Nel corso del 2006 il Gruppo ha rimborsato il Senior Loan in anticipo rispetto alla scadenza originariamente prevista per luglio 2009. L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a €0,10, al lordo delle ritenute di legge; sarà inoltre proposta la contemporanea distribuzione di un dividendo straordinario per €0,10 per azione, sempre al lordo delle ritenute di legge. La data prevista di stacco cedola è il 30 aprile 2007 e il giorno di pagamento il 4 maggio 2007. Inoltre, l’assemblea ha approvato: La delega al Cda per l’acquisto e disposizione di azioni proprie (previa revoca della delibera in essere per il periodo ancora mancante – cfr. Comunicato stampa del 27 aprile 2006), nel rispetto del programma di restituzione del debito e delle relative condizioni contrattuali, fino ad un massimo di 14 milioni di titoli. L’operazione potrà essere effettuata anche in più tranches entro i prosimi 18 mesi a un prezzo unitario minimo di 0,22€ (pari al valore nominale) e uno massimo di 15€. Il buy-back ha anche la finalità di costituire un portafoglio di azioni proprie eventualmente da destinare all’esercizio dei piani di stock options o di iniziative analoghe e al servizio dell’obbligazione convertibile 2004-09 (emessa nel mese di luglio 2004 per 95,9 milioni di euro). Si precisa che alla data odierna né la società capogruppo né le società controllate detengono alcuna azione Azimut Holding. E’ stato inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per un triennio ovvero fino all’approvazione del bilancio 2009, che è composto da n. 10 membri e precisamente: Pietro Giuliani, Alessandro Baldin, Pietro Belotti, Guido Casella, Marco Malcontenti, Aldo Milanese (indipendente), Stefano Missora, Franco Novelli (indipendente), Attilio Boldori e Romano Stievano. Gli ultimi due sono stati eletti in rappresentanza dei promotori finanziari del Gruppo Azimut. I nuovi ingressi rispetto al Cda che ha terminato il proprio mandato sono Attilio Boldori e Guido Casella. Boldori, 59 anni, laureato in Economia e Commercio, è promotore Azimut dal 1993. Casella, 47 anni, laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi, è Gestore di Azimut Sgr dal 1996. Il rinnovo degli organi statutari ha riguardato anche il Collegio Sindacale, con la riconferma del Collegio uscente composto da Marco Lori (Presidente), Giancarlo Strada e Francesco Tabone. L’assemblea ha approvato la proroga dell’incarico di revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato alla società Deloitte & Touche S. P. A. Con riferimento agli esercizi 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. Un’ulteriore delibera approvata riguarda un il Piano di incentivazione basato sull’acquisto di azioni della Società e rivolto ai promotori finanziari che abbiano iniziato la loro attività in una società del Gruppo Azimut nel 2007 ed un Progetto di supporto allo sviluppo di Az Investimenti Sim Spa. 2007 - 2009. In entrambi i casi non è prevista l’emissione di nuove azioni. Successivamente all’assemblea si è tenuta in forma totalitaria la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione che ha confermato Pietro Giuliani come suo Amministratore Delegato. Per seguire la crescita e la maggior complessità e i nuovi progetti del Gruppo si è rinforzata la governace societaria con la nomina di: 1. Un Comitato esecutivo composto dagli amministratori Pietro Giuliani, Guido Casella, Alessandro Baldin, Stefano Missora, Pietro Belotti e Marco Malcontenti. 2. Un Co-amministratore Delegato nella persona di Marco Malcontenti. 3. Un Direttore generale nella persona di Paola Mungo. Sono stati inoltre confermati il comitato per la remunerazione composto da Pietro Giuliani e dai due amministratori indipendenti Aldo Milanese e Franco Novelli; questi ultimi sono anche stati confermati come membri del Comitato per il Controllo Interno. .  
   
   
ANIMA SGR: BILANCIO D’ESERCIZIO 2006 DELIBERATO DIVIDENDO DI € 0,152 PER AZIONE  
 
Milano, 2 maggio 2007 – L’assemblea degli Azionisti di Anima Sgr (Anm Im) ha approvato 24 aprile il progetto di bilancio per l’esercizio 2006, redatto secondo i principi contabili Ias/ifrs. Tutti i principali dati 2006 sono già stati comunicati da Anima Sgr lo scorso 19 marzo 2007 in occasione del consiglio di Amministrazione della Società. Principali risultati economico-finanziari del 2006 Le commissioni attive totali sono ammontate a € 123,2 milioni, da € 96,2 milioni dell’anno precedente, con una crescita del 28,0%. Le commissioni nette totali sono risultate pari ad € 57,6 milioni, da € 35,3 milioni dell’anno precedente, con una crescita del 63,1%. I costi generali (personale e amministrativi) si sono attestati nel 2006 a € 15,2 milioni, da € 10,6 milioni dell’anno precedente, con una variazione del 44,2%. L’incremento dei costi deriva per € 3,0 milioni dall’aumento delle spese per il personale e degli emolumenti agli amministratori, incluse le componenti variabili, e per € 1,7 milioni da maggiori spese amministrative. L’aumento del numero dei dipendenti, da 54 a 62 persone nel corso dell’anno, è legato principalmente al potenziamento della divisione commerciale, a sostegno dei piani di sviluppo del fondo pensione aperto Anima Orizzonti da una parte e di Anima Sicav dall’altra. A tali progetti è connesso anche in parte l’aumento delle spese pubblicitarie e legali. L’utile al lordo delle imposte si è attestato a € 42,6 milioni, da € 24,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+75,6%). Infine, l’utile netto è ammontato nel 2006 a € 25,8 milioni, da € 14,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+75,1%). La posizione finanziaria netta, determinata tenendo conto della valutazione delle attività finanziarie al fair value, secondo il principio Ias 39, al 31 dicembre 2006 è pari a € 49,9 milioni, rispetto a € 29,7 milioni del 31 dicembre 2005. Distribuzione del dividendo L’assemblea, a fronte di questi positivi risultati, ha approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo lordo di € 0,152 per azione (+22% circa sul dividendo distribuito nel 2006), per un ammontare complessivo di € 15. 960. 000, che verrà messo in pagamento dal 4 maggio 2007 (stacco cedola il 30 aprile 2007). Dati dell’attività commerciale Il patrimonio gestito totale è pari al 31 dicembre 2006 a € 7. 296,4 milioni, rispetto a € 7. 635,1 milioni a fine 2005, con un calo del 4,4%. La raccolta netta nel 2006 è stata negativa per € 558,0 milioni, rispetto ad una raccolta positiva per € 157,9 milioni nell’anno precedente. Nel corso del 2006 gli accordi di distribuzione dei fondi di diritto italiano di Anima sono saliti a 113 (9 in più rispetto a fine 2005). .  
   
   
CATTOLICA ASSICURAZIONI APPROVATO IL BILANCIO 2006 DIVIDENDO A 1,55 EURO (+ 3,3%)  
 
Verona,2 maggio 2007. Si è tenuta il 28 aprile a Verona, sotto la presidenza di Paolo Bedoni, l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci della Società Cattolica di Assicurazione. Sede Ordinaria Bilancio 2006 e dividendo L’assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2006 della Società che si è chiuso con una raccolta premi del lavoro diretto e indiretto pari a 1. 457 milioni (-4,3%), di cui 1. 009 milioni del lavoro diretto dei rami danni e 429 milioni del lavoro diretto dei rami vita. L’utile netto é pari a 77 milioni. Ciò consente la distribuzione di un dividendo unitario complessivo di 1,55 euro per azione rispetto a 1,50 euro del 2005 (cedola n. 16 al lordo delle ritenute di legge), derivante per euro 1,25 da distribuzione dell’utile di esercizio e per euro 0,30 da distribuzione della riserva liberata in Capogruppo a seguito delle operazioni immobiliari. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 10 maggio 2006, con data di stacco della cedola il 7 dello stesso mese. A livello consolidato Il Gruppo chiude il 2006 con un utile netto consolidato di 160 milioni (139 milioni nel 2005; +14,8%) ed una raccolta consolidata11del lavoro diretto e indiretto pari a 4. 514 milioni (-13%). I premi consolidati del lavoro diretto dei rami danni hanno raggiunto 1. 592 milioni (1. 522 milioni nel 2005; +4,5%). La raccolta consolidata del lavoro diretto dei rami vita, che nel corso del 2005 aveva anche beneficiato di rilevanti contratti di ramo Vi (Fondo Pensione Cometa e Cooperlavoro) e di ramo V (polizze di capitalizzazione corporate), presenta un calo del 20,3% principalmente in relazione al minore apporto di Bpv Vita, ammontando a 2. 906 milioni, di cui 2. 798 milioni di premi assicurativi (3. 319 milioni nel 2005; -15,7%). Da segnalare in particolare lo sviluppo del canale agenziale tanto nel business danni (+6,9%) quanto nel business vita (+14,2%). Nomina dei Consiglieri e dei Sindaci in scadenza L’ Assemblea ha confermato nel Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007-2009 i componenti uscenti: Paolo Bedoni, Luciano Colombini, Ezio Paolo Reggia, Ermanno Rho e Pilade Riello; per il biennio 2007-2008 ha confermato: Giovannimaria Seccamani Mazzoli e Pier Giorgio Ruggiero; per l’anno 2007: Domingo Sugranyes Bickel, Antonio Tessitore e Giovanni Zonin. L’assemblea ha designato quale Amministratore, per il triennio 2007-2009, il Dott. Aldo Poli, in sostituzione del Prof. Giorgio Petroni, in scadenza. Aldo Poli, 65 anni, ricopre attualmente diverse cariche tra cui quella di Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e di Amministratore della Confcommercio Nazionale. L’assemblea ha inoltre nominato, ad integrazione del Collegio Sindacale, il Dott. Luigi de Anna come Sindaco effettivo e il Dott. Massimo Ghetti come Sindaco Supplente. Il Consiglio di Amministrazione, successivamente riunitosi, ha nominato: Paolo Bedoni, Presidente; Giovannimaria Seccamani Mazzoli, Vice Presidente Vicario; Giovanni Zonin, Vice Presidente; Ezio Paolo Reggia, Amministratore Delegato; Ermanno Rho, Segretario. Giuseppe Camadini e Luigi Baraggia sono stati confermati membri del Comitato Esecutivo. Sede Straordinaria Aumento di capitale riservato In seduta straordinaria l’Assemblea dei Soci di Cattolica ha approvato la proposta di aumento di capitale in due tranches con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’art. 2524 c. C. , 4° comma, da riservarsi alla Banca Popolare di Vicenza, per un importo di complessivi nominali 19. 387. 320 euro, oltre sovraprezzo, mediante emissione di massime n. 6. 462. 440 azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 3,00. La prima tranche verrà sottoscritta per una quota dell’8% del capitale di Cattolica postaumento per un importo di 12. 362. 928 euro nominali mediante l’emissione di n. 4. 120. 976 nuove azioni ordinarie. Il termine ultimo per la sottoscrizione sarà coerente con i complessivi termini dei procedimenti autorizzativi necessari (31 dicembre 2007). Nelle intese intercorse tra le parti è comunque prevista la esecuzione nel termine di dieci giorni lavorativi dal pervenimento dell’ultima autorizzazione delle autorità di vigilanza. Il prezzo di sottoscrizione della prima tranche sarà pari ad euro 44,87 per azione per un controvalore complessivo di circa Euro 185 milioni. La seconda tranche, per un ulteriore 4% del capitale, potrà essere sottoscritta a decorrere dal 1/07/2010. Il prezzo di sottoscrizione della seconda tranche, sarà pari alla media ponderata dei “prezzi ufficiali” (come rilevati attraverso Borsa Italiana) registrati dalle azioni Cattolica nei sei mesi antecedenti la data di inizio del periodo di sottoscrizione di tale tranche; L’operazione è finalizzata a rafforzare della partnership industriale tra Cattolica Assicurazioni e Banca Popolare di Vicenza nel comparto dei servizi assicurativi, bancari e finanziari per la persona secondo un modello innovativo di cooperazione e di sviluppo che, nel rispetto delle reciproche autonomie, consentirà ai due Gruppi, sviluppando sinergie su alcuni ambiti comuni, di focalizzarsi sui propri obiettivi strategici di core business. La partnership tra i due ultracentenari gruppi cooperativi veneti è volta infatti a consolidare ed integrare i rispettivi ambiti di attività nei settori bancario e assicurativo, operando in modo coordinato sulle rispettive reti distributive. La partnership col Gruppo Banca Popolare di Vicenza, che consente a Cattolica di accedere alla rete del nuovo partner bancario di 528 sportelli (con un piano di rapido sviluppo), rappresenta un rilevante passo nell’attuazione del piano strategico 2007-2010. Modifiche dello statuto sociale In seduta straordinaria l’Assemblea dei Soci di Cattolica ha approvato la modica degli articoli nn. 2, 6, 7, 8, 19, 20, 22, 24, 26, 28, 29, 30, 33, 34, 36, 37, 39, 40, 42, 44, 45, 46, 55, 60 e l’ introduzione del nuovo articolo n. 61, anche in adeguamento alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni. Le modifiche statutarie approvate riguardano adeguamenti alla nuova disciplina della corporate governance delle società quotate; altri interventi sono correlati alle intervenute intese con la Banca Popolare di Vicenza e sono funzionali alla loro concreta attuazione per quanto riguarda gli assetti di governance della Società. Ulteriori modifiche sono state proposte in un’ottica di miglioramento delle vigenti formulazioni ed in una prospettiva di maggiore efficienza dell’operatività societaria. Con l’assunzione delle predette delibere deve intendersi venuta meno e non più efficace la condizione risolutiva prevista nell’Accordo Quadro stipulato con Banca Popolare di Vicenza il 15 marzo u. S. Nel corso dell’Assemblea sono stati anche toccati i principali temi relativi alla crescita del Gruppo e ai progetti in corso, tra i quali il percorso di sviluppo del Gruppo secondo le linee guida enunciate nel Piano Strategico 2007-2010. Inoltre è stata distribuita la quinta edizione del Bilancio Sociale del Gruppo che offre una testimonianza degli stretti legami tra la Società e la collettività, oltre a illustrare la produzione e la ripartizione del valore prodotto dal Gruppo Cattolica nei confronti dei propri stakeholder. La Società ricorda infine che il Consiglio di Amministrazione sarà convocato il 9 maggio 2007 per l’approvazione della Relazione trimestrale di Cattolica Assicurazioni e della relazione trimestrale consolidata 2007. .  
   
   
UNIPOL ASSICURAZIONI APPROVATO IL BILANCIO 2006 E NOMINATO IL CDA PER GLI ESERCIZI 2007-2009 DELIBERATO LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI COMPLESSIVI PER 287,9 MILIONI DI EURO (DI CUI ORDINARI PER 181,7 MILIONI DI EURO E STRAORDINARI PER 106,2 MILIONI DI EURO)  
 
 Bologna, 2 maggio 2007 - L’assemblea Ordinaria dei Soci di Unipol Assicurazioni, riunitasi in data 24 aprile, ha approvato il Bilancio 2006 di Unipol Assicurazioni S. P. A. L’esercizio 2006 si è chiuso con una raccolta di premi diretti pari a 3. 005 milioni di euro, di cui 1. 476 nei rami Danni (+3,3%) e 1. 529 nei rami Vita (-13,1%). Occorre segnalare che sul contenimento della raccolta dei rami Vita ha fortemente influito la perseguita riduzione dei premi relativi a prodotti di capitalizzazione del segmento corporate. Il risultato economico prima delle imposte è stato pari a 234,1 milioni (-8,5% rispetto all’esercizio precedente). L’utile d’esercizio, su cui ha inciso la rettifica di valore operata sulla partecipazione in Hopa, pari a 82 milioni di euro, si è attestato a 187,2 milioni (-14,4% rispetto al 2005). La raccolta aggregata diretta delle società del Gruppo Unipol è ammontata a 10. 777 milioni di euro (+0,4% rispetto al 2005), di cui 4. 061 nei rami Danni (+2,9%) e 6. 716 milioni di euro nei rami Vita (-1%). I premi di competenza Ias/ifrs, al netto delle cessioni in riassicurazioni, sono ammontati a 8. 381 milioni di euro (+6,1%), di cui 3. 706 nei rami Danni (+0,7%) e 4. 674 milioni nei rami Vita (in crescita del 10,8%, anche in ragione della minore incidenza di prodotti di investimento). Il risultato lordo complessivo del Gruppo Unipol ammonta a 590,9 milioni di euro (+22,7%). Dopo avere dedotto imposte per 229,4 milioni di euro, l’utile netto consolidato si è attestato a 361,5 milioni di euro, in forte sviluppo (+28%) rispetto al 2005. Al netto della quota di pertinenza di terzi, pari a 80,3 milioni (in particolare relativa alla controllata Aurora Assicurazioni), l’utile di pertinenza del Gruppo al 31/12/2006 è risultato pari a 281,3 milioni di euro (+10,5%). L’assemblea ha quindi deliberato la distribuzione di un monte dividendi complessivo pari a 287,9 milioni di euro (lo stesso valore dell’esercizio 2005 e corrispondente ad un pay-out del 153,8% sull’utile civilistico), di cui ordinari pari a 181,7 milioni di euro (-6,1% rispetto a quello dell’esercizio precedente e corrispondente ad un pay- out del 97,1% sull’utile civilistico) e straordinari per 106,2 milioni di euro (+12,5%). I dividendi unitari proposti sono gli stessi distribuiti nel 2006, ovvero: 0,12 euro per ogni azione ordinaria (di cui 0,0750 dividendo ordinario e 0,0450 dividendo straordinario), 0,1252 euro per ogni azione privilegiata (di cui 0,0802 dividendo ordinario e 0,0450 dividendo straordinario). La data di stacco cedola è prevista per il 21 maggio, quella di pagamento per il 24 maggio. L’assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di amministrazione per gli esercizi 2007 – 2008 – 2009, dopo avere determinato in 25 il numero dei suoi componenti e determinato il relativo compenso. Sono stati nominati Amministratori Jean Dominique Antoni, Sergio Betti, Fabio Borghi, Rocco Carannante, Gilberto Coffari, Piero Collina, Bruno Cordazzo, Sergio Costalli, Jacques Forest, Vanes Galanti, Fabrizio Gillone, Claudio Levorato, Ivan Malavasi, Massimo Masotti, Enrico Migliavacca, Pier Luigi Morara, Sergio Nasi, Marco Pedroni, Giuseppe Politi, Carlo Salvatori, Pierluigi Stefanini, Francesco Vella, Marco Giuseppe Venturi, Luca Zaccherini, Mario Zucchelli. Sono stati inoltre nominati i seguenti membri del Collegio Sindacale: Roberto Chiusoli (Presidente), Domenico Livio Trombone, Giorgio Picone quali sindaci effettivi, Cristiano Cerchiai e Giovanni Battista Graziosi quali sindaci supplenti. L’assemblea ha inoltre deliberato l’adozione di un piano di stock granting. Tale piano consiste nell’assegnazione gratuita una tantum di azioni ordinarie Unipol a favore della generalità dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso la Società alla data di assegnazione. Il piano ha la finalità di: (i) rendere i dipendenti più partecipi alla realizzazione degli obiettivi e delle strategie aziendali, (ii) sensibilizzare i dipendenti sulla creazione di valore per l’azienda e gli azionisti, e (iii) favorire la fidelizzazione dei dipendenti motivando la loro permanenza nell’azienda. Il piano verrà servito con azioni proprie, che saranno acquistate dalla Società nei termini e con le modalità di cui alla normativa nazionale e comunitaria vigente; il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad acquistare e/o disporre, in una o più volte, di azioni proprie e/o della controllante Finsoe, per la durata di 18 mesi dalla delibera assembleare e la conferma della consistenza del fondo acquisto azioni proprie e del fondo acquisto azioni della controllante (pari rispettivamente a 100 milioni di euro e 45 milioni di euro). Alla data odierna né Unipol Assicurazioni né le società da essa controllate risultano detenere alcuna azione propria o della controllante Finsoe. Assemblea Straordinaria dei Soci In sede Straordinaria l’Assemblea ha approvato una serie di delibere connesse al progetto di riorganizzazione del Gruppo Unipol e all’entrata in vigore della Legge sul Risparmio, del relativo Decreto Correttivo e del Codice delle Assicurazioni. L’operazione di riorganizzazione societaria prevede, nel suo complesso, la trasformazione della attuale capogruppo Unipol Assicurazioni S. P. A. In una società di partecipazione e servizi denominata “Unipol Gruppo Finanziario S. P. A. ”, che controllerà il 100% della “nuova” Unipol Assicurazioni S. P. A. (società conferitaria del ramo d’azienda assicurativo della attuale Unipol Assicurazioni) e di Aurora Assicurazioni S. P. A. , oltre alle altre società già facenti parte del Gruppo Unipol. L’assemblea ha, al riguardo: deliberato la sostituzione dell’attuale oggetto sociale, riservato alle compagnie di assicurazione autorizzate, con un nuovo testo incentrato sull’attività di holding di partecipazioni e di servizi; deliberato la modifica dell’art. 1 (Denominazione), comma 1, e dell’art. 5 (Capitale) nella parte in cui ripartisce il capitale sociale fra le diverse gestioni, in quanto strettamente connesse all’attuale esercizio di attività assicurativa da parte della Società; deliberato la modifica degli articoli 5, 8, 9, 10, 12, 13, 17, 19 e 20 dello statuto sociale, anche al fine di adeguarli alle intervenute novità normative; approvato il progetto di fusione per incorporazione di Aurora Assicurazioni S. P. A. In Unipol Assicurazioni S. P. A. , le deliberazioni inerenti e conseguenti, anche di modifica statutaria, ed il nuovo testo dello statuto sociale. Consiglio di Amministrazione Al termine delle sedute Assembleari, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Unipol si è riunito ed ha deliberato la nomina di Pierluigi Stefanini quale Presidente, Vanes Galanti quale Vice Presidente e Carlo Salvatori quale Amministratore Delegato. . .  
   
   
VITTORIA ASSICURAZIONI: APPROVATO IL BILANCIO 2006 DELIBERATO DIVIDENDO DI 0,16 EURO PER AZIONE (0,15 EURO NEL PRECEDENTE ESERCIZIO)  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - Si è riunita il 27 aprile a Milano, sotto la presidenza di Luigi Guatri, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Vittoria Assicurazioni che ha approvato all’unanimità la Relazione del Consiglio di Amministrazione e il Bilancio al 31 dicembre 2006. Il dividendo, in crescita per il tredicesimo anno consecutivo, sale a 0,16 euro per azione (esercizio precedente 0,15 euro), in pagamento dal 17 maggio 2007 con stacco cedola in data 14 maggio. L’assemblea ha anche provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone dei Signori Adriana Acutis Biscaretti Di Ruffia, Andrea Acutis, Carlo Acutis, Giorgio Costa, Francesco Baggi Sisini (indipendente), Tiberto Brandolini D’adda (indipendente), Marco Brignone (indipendente), Roberto Guarena, Arnaud Hellouin De Menibus, Pietro Carlo Marsani (indipendente), Giorgio Marsiaj (indipendente), Edgar Müller-gotthard (indipendente), Lodovico Passerin D’entrèves (indipendente), Luca Paveri Fontana, Robert Ricci (indipendente) e Giuseppe Spadafora (indipendente). L’assemblea ha nominato il Collegio Sindacale nelle persone dei Signori Angelo Casò (Presidente), Giovanni Maritano e Livio Strazzera (Sindaci effettivi), Ferruccio Araldi e Sergio Vasconi (Sindaci supplenti). Il Consiglio di Amministrazione riunitosi dopo l’Assemblea ha provveduto a nominare Luigi Guatri Presidente Onorario, Giorgio Costa Presidente, Carlo Acutis e Andrea Acutis Vice Presidenti e Roberto Guarena Amministratore Delegato. Il Consiglio ha inoltre convocato l’Assemblea Straordinaria della Società il 27 giugno 2007 in prima convocazione ed occorrendo il 28 giugno 2007 in seconda convocazione, per le modifiche allo statuto sulla ripartizione del patrimonio fra le sezioni Vita e Danni ai sensi del Codice delle Assicurazioni Private e per gli adeguamenti relativi alla Legge 28 dicembre 2005, n. 262 sulla tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari. .  
   
   
ALLEANZA ASSICURAZIONI BILANCIO 2006: DIVIDENDO UNITARIO SALE DEL 9,9% A EURO 0,50. NOMINATI GLI AMMINISTRATORI PER IL TRIENNIO 2007-2009.  
 
Milano, 2 maggio 2007 - L´assemblea degli Azionisti di Alleanza Assicurazioni S. P. A. , riunitasi in data 24 aprile a Milano, sotto la presidenza di Amato Luigi Molinari, ha approvato il bilancio 2006. Risultati Di Alleanza S. P. A. : Valore Della Nuova Produzione: € 228 Milioni; Utile Netto: € 155,3 Milioni. I corrispondenti Risultati Consolidati sono: Valore Della Nuova Produzione: € 271 Milioni ; Utile Netto: € 425 Milioni. L´assemblea degli Azionisti ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione che anche quest´anno ha suggerito la distribuzione di un dividendo sostanzialmente pari al 100% dell´utile netto consolidato (dividendo per azione € 0,50 (+9. 9% rispetto all´esercizio precedente), per un monte dividendi di quasi € 423 milioni. I dividendi distribuiti agli azionisti negli ultimi due esercizi ammontano dunque a più di € 800 milioni. La data di stacco del dividendo è il 21 maggio 2007. La data di pagamento è il 24 maggio 2007. Rinnovo del Consiglio di Amministrazione: L´assemblea ha deliberato la nomina ad Amministratori della Società, per il triennio 2007 - 2009, dei Signori: Amato Luigi Molinari, Antoine Bernheim, Ugo Ruffolo, Giovanni Bazoli, Giuseppe Buoro, Maurizio de Tilla, Aldo Minucci, Alberto Pecci, Giovanni Perissinotto, Giulio Ponzanelli, Vittorio Rispoli, Fabio Alberto Roversi-monaco e Antonio Spallanzani. Il Consiglio di Amministrazione post-assembleare ha confermato Amato Luigi Molinari nella carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Antoine Bernheim nella carica di Vice Presidente e Ugo Ruffolo quale Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre accertato collegialmente il possesso del requisito di indipendenza in capo ai Consiglieri: Maurizio de Tilla, Alberto Pecci, Giulio Ponzanelli, Fabio Alberto Roversi-monaco e Antonio Spallanzani. Sono stati nominati membri del Comitato per le Remunerazioni i Signori: Giovanni Perissinotto - Presidente, Maurizio de Tilla e Giulio Ponzanelli e membri del Comitato per il Controllo Interno i Signori: Alberto Pecci - Presidente, Giulio Ponzanelli e Antonio Spallanzani. .  
   
   
CAMFIN SPA BILANCIO 2006: DIVIDENDO DI 0,03 EURO PER AZIONE NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Milano,2 maggio 2007 - L´assemblea degli Azionisti di Camfm Spa si è riunita il 26 aprile in sede ordinaria e straordinaria. In sede ordinaria, l´Assemblea ha approvato il Bilancio dell´esercizio 2006 della Società e la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione. Il dividendo verrà posto in pagamento il 17 maggio 2007 (data di stacco cedola 14 maggio 2007). L´assemblea ha inoltre determinato in undici il nuovo numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, fissandone in un esercizio - e dunque fino all´approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007 - la durata del mandato, al fine di rendere applicabile il meccanismo del "voto di lista", approvato in sede straordinaria, già a partire dal 2008. L´assemblea ha quindi nominato Amministratori Marco Tronchetti Provera, Carlo Alessandro Puri Negri, Andrea Acutis, Giorgio Luca Bruno, Nicoletta Greco (indipendente), Robert Haggiag sr. , Mario Notari (indipendente), Alberto Pirelli, Arturo Sanguinetti (indipendente), Giuseppe Tronchetti Provera e Raffaele Bruno Tronchetti Provera. I curricula dei nuovi amministratori sono disponibili sul sito www. Gruppocamfin. It. E´ stata infme approvata la proposta di adottare un Regolamento Assembleare. In sede straordinaria, l´Assemblea degli Azionisti di Camfm ha anche approvato le proposte di modifiche statutarie volte a recepire sia la nuova disciplina recata dalla c. D Legge sul Risparmio sia le raccomandazioni del nuovo Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (in particolare: introduzione del sistema di voto di lista per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione; istituzione della figura del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; disciplina dell´integrazione dell´ordine del giorno assembleare su richiesta dei soci). Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l´Assemblea, ha confermato Presidente Marco Tronchetti Provera e Vice Presidente Vicario Carlo Alessandro Puri Negri. Il Consiglio di Amministrazione ha anche nominato i nuovi componenti del Comitato per la Remunerazione (Andrea Acutis, Mario Notari e Arturo Sanguinetti) e del Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance (Nicoletta Greco, Mario Notari e Arturo Sanguinetti). Arturo Sanguinetti, Presidente del Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance, è stato nominato Lead Independent Director. Il Lead Independent Director sarà il punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri indipendenti. Il Lead Independent Director potrà, tra l´altro, convocare - autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri - apposite riunioni di soli Amministratori indipendenti (c. D. Independent Directors´ executive sessions) per la discussione dei temi di volta in volta giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione dell´impresa. Il Consiglio di Amministrazione ha infine provveduto a nominare, in relazione al Modello Organizzativo 231 adottato dalla Società, il nuovo Organismo di Vigilanza - che resterà in carica fino al termine del mandato dell´attuale Consiglio di Amministrazione - di cui fanno parte Arturo Sanguinetti, amministratore indipendente, Presidente del Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance, Flavio Torrini, Presidente del Collegio Sindacale della Società, e Massimo Cunico. Tale composizione assicura la presenza nell´Organismo di tutte le diverse competenze professionali che concorrono al controllo della gestione sociale, affermandosi altresì appieno il carattere di autonomia richiesto dalla disciplina legale. All´organismo di Vigilanza sono stati attribuiti tutti i poteri per assicurare una puntuale ed efficiente vigilanza sul funzionamento e l´osservanza del modello di organizzazione e gestione adottato dalla Società. .  
   
   
PIRELLI E SINTONIA: ACCORDO PER LA CESSIONE DEL 100% DI OLIMPIA A PRIMARI INVESTITORI ISTITUZIONALI FINANZIARI E OPERATORI INDUSTRIALI PER UN CORRISPETTIVO SUPERIORE AI 4 MILIARDI DI EURO  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - Pirelli & C. Spa, Sintonia Spa e Sintonia Sa hanno reso noto il 28 aprile di aver raggiunto un accordo con primari investitori istituzionali finanziari e operatori industriali per la cessione del 100% del capitale di Olimpia Spa, società partecipata all´80% da Pirelli & C. Spa e al 20% complessivamente da Sintonia Spa e Sintonia Sa. L´acquisizione sarà effettuata da una società veicolo partecipata da Assicurazioni Generali Spa, Intesa San Paolo Spa, Mediobanca Spa, Sintonia Sa e Telefonica Sa. Il prezzo provvisorio della cessione è di circa 4,1 miliardi di euro. Il corrispettivo definitivo sarà determinato dalla differenza tra le n. 2. 407. 345. 359 azioni Telecom Italia possedute da Olimpia, valorizzate 2,82 euro ciascuna, e l´indebitamento finanziario netto di Olimpia calcolato alla data di perfezionamento dell´accordo, che comprenderà anche i 337 milioni di euro di dividendi incassati da Telecom Italia. L´operazione determinerà un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Pirelli & C. Spa di circa 3,3 miliardi di euro. Il perfezionamento è previsto entro ottobre 2007. L´operazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa, riunitosi in data odierna, e dai competenti organi di Sintonia Spa e Sintonia Sa, è soggetta all´approvazione e alle autorizzazioni delle autorità competenti. Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa, inoltre, ha espresso apprezzamento per l´operazione e ha accolto favorevolmente la proposta del Presidente Marco Tronchetti Provera di valutare opportunità di investimento nei core business del Gruppo (pneumatici, immobiliare, broadband e ambiente). .  
   
   
LAVORO SOMMERSO: LE AZIONI DEL MINISTERO PER CONTRASTARLO  
 
Roma, 2 maggio 2007 - L´aggressione al lavoro nero sta dando i primi risultati. Negli ultimi sei mesi, dei tre milioni e mezzo di lavoratori irregolari supposti nel 2006, 45. 000 sono emersi, con percentuali più alte in alcuni settori, come quello edile, in cui l´azione del governo si è maggiormente concentrata. Il Ministero del Lavoro, al fine di ridurre le sacche di occupazione in nero, ha utilizzato congiuntamente due strumenti: un´attività ispettiva energica e capillare ed un´azione incisiva per sensibilizzare i lavoratori e le imprese. Per quanto riguarda il primo punto, i dati sull´attività ispettiva sono stati presentati nell´ambito di un evento, organizzato il 26 aprile 2007: 20 conferenze stampa si sono svolte nei 20 capoluoghi di regione. In ciascuna conferenza stampa sono stati presentati i dati relativi all´attività ispettiva riferiti alla regione ospitante. A Roma, nella conferenza stampa presieduta dal Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, sono stati presentati i dati nazionali. Per quanto riguarda il secondo punto, il ministero del Lavoro ha lanciato qualche giorno fa una campagna di comunicazione diretta alle aziende, alle lavoratrici e ai lavoratori "Esci dal nero, conviene". Contestualmente, è stato messo on line un sito web dedicato alla campagna, che riporta anche i dati sulle azioni di contrasto avviate. L´obiettivo è quello di incidere su comportamenti sociali radicati e rompere il silenzio che per troppo tempo ha regnato sul mondo del lavoro. Si vuole così dare un segnale forte al Paese di fermezza verso i trasgressori e di lungimiranza, dall´altro verso chi rispetta le regole: un segnale che sia anche di prevenzione, con l´obiettivo di realizzare una cultura del lavoro positiva e regolare. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/sommerso_attivita/index. Html .  
   
   
"IL TFR COME VOLÀNO PER UN NUOVO WELFARE DELLE REGIONI". INCONTRO-DIBATTITO  
 
Aosta, 2 maggio 2007 - Venerdì prossimo 4 maggio, a partire dalle ore 14. 30, si terrà nel salone delle manifestazioni a Palazzo regionale, ad Aosta, l’incontro-dibattito “Il Tfr come volàno per un nuovo welfare delle regioni”. Dopo i saluti del presidente della Regione, on. Luciano Caveri, introdurrà e modererà l’incontro l’assessore al Bilancio, Programmazione, Finanze e Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 252 del 2005 di riforma del sistema della previdenza complementare, tutti i lavoratori del settore privato devono esprimere, entro il 30 giugno 2007, la propria scelta in merito alla destinazione della loro liquidazione (Tfr). L’obiettivo di questo incontro, voluto e organizzato dall’Assessorato del Bilancio e rivolto in particolare a tutti gli attori coinvolti nel sistema economico e sociale a livello regionale e ai soggetti istituzionali, è di non limitarsi a considerare questo argomento da un punto di vista esclusivamente tecnico, che rischierebbe di far perdere di vista i fondamentali aspetti strategici della riforma, ma di affrontare tali tematiche da un punto di vista più ampio con considerazioni di tipo storico, etico-filosofico e del diritto, per elaborare una visione d’insieme del futuro e degli obiettivi strategici da perseguire. Questo nuovo approccio risulta opportuno per suscitare soprattutto nei giovani un maggiore interesse a temi così strategici ed essenziali per il loro futuro. Ma appare tanto più opportuno nell’ambito di una realtà come quella valdostana che attraverso iniziative legislative e lo sviluppo di forme di previdenza complementare a carattere territoriale sta tentando, da oltre un decennio, di elaborare e proporre soluzioni alternative a quelle nazionali e in grado di offrire risposte più adeguate al sistema sociale ed economico locale. Parteciperanno ai lavori il Vescovo di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, con un contributo sulla solidarietà sociale e la visione del futuro dal punto di vista etico-filosofico e il direttore regionale degli archivi e biblioteche, Joseph Rivolin, che illustrerà l’esperienza della solidarietà nella realtà valdostana dal punto di vista storico. Seguiranno gli interventi degli “addetti ai lavori” che illustreranno lo stato dell’arte delle politiche in materia di previdenza complementare e possibili strategie future (Stefano Distilli, amministratore delegato della Servizi Previdenziali Valle d’Aosta Spa), il ruolo delle regioni nell’ambito della previdenza complementare (Pasquale Sandulli, docente presso La Sapienza di Roma) e l’esperienza del Trentino Alto Adige in materia di welfare locale (Gianfranco Cerea, docente presso l’Università di Trento). .  
   
   
PRESENTATA A PORDENONE CONFERENZA REGIONALE IMMIGRAZIONE  
 
Pordenone, 2 maggio 2007 - - Non lavorare "per" gli immigrati, ma lavorare "con" gli immigrati: dovrebbe essere questa la filosofia con la quale si svolgerà la prima Conferenza regionale sull´Immigrazione, in programma alla Fiera di Pordenone nei giorni 4 e 5 maggio prossimi e presentata nella sede della Regione nel capoluogo del Friuli Occidentale, alla presenza dell´assessore regionale all´istruzione-cultura-sport-pace e dell´assessore comunale alle politiche sociali. Due giorni per riflettere assieme - amministratori, associazioni, volontariato e naturalmente immigrati - sulla prima applicazione della legge regionale 5 del 2005 (una delle più avanzate in Italia nel settore), nella consapevolezza che l´immigrazione è un fenomeno destinato a modificare in profondità molti aspetti della nostra società. Ma sempre nell´ottica dell´integrazione, dell´accoglienza, della partecipazione. Verifica, quindi, del lavoro svolto e proposta per il futuro; ma anche confronto con la dimensione nazionale del problema immigrazione, settore per il quale è stato presentato un disegno di legge che cambia la concezione che si vuol dare al fenomeno: non più problema di ordine pubblico, ma movimento da gestire come opportunità. Per questo saranno a Pordenone anche due esponenti del governo nazionale: venerdì pomeriggio la sottosegretaria all´istruzione, perché quello della formazione, della scuola, della lingua è la priorità per poter parlare di integrazione; sabato mattina il ministro della solidarietà sociale, co-firmatario del nuovo Ddl, che certamente dalla Conferenza regionale si attenderà osservazioni e proposte. Prevista dalla Lr 5/2005, la Conferenza non sarà - è stato sottolineato - una "passerella", ma un momento di lavoro per le circa 500 persone che si attendono (a oggi sono già oltre 400 gli iscritti). Perché ciò sia possibile vi saranno gruppi di lavoro su vari temi (diritto alla salute, dimensione interculturale dell´istruzione, immigrazione e gestione dei servizi sul territorio, politiche del lavoro e della formazione professionale, cooperazione allo sviluppo e cittadini stranieri immigrati, partecipazione degli stranieri alla vita pubblica, diritto alla diversità nell´uguaglianza) dai quali scaturiranno le proposte per le future politiche nel settore. Nel Friuli Venezia Giulia il tasso di immigrazione è tra i più alti d´Italia: tuttavia - pur in presenza di problemi - non si registrano le tensioni che esistono altrove. Segno che finora il problema è stato gestito al meglio e che vi è nella gente un sentimento di accoglienza. Bisogna allora operare per trasformare a tutti i livelli il problema in opportunità nel rispetto della dignità di ognuno. .  
   
   
SOSTEGNO ALL´ECONOMIA, 1 MILIARDO DI EURO NEL 2007 FORMIGONI E CORSARO: COSÌ ATTUIAMO LA LEGGE SULLA COMPETITIVITÀ  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - Cifra record di oltre 1 miliardo di euro nel 2007 per lo sviluppo della competitività dell´economia e del territorio lombardo. Di questi, ben 900 stanziati dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, con un provvedimento che porta la firma di quattro assessori: Romano Colozzi (Bilancio), Massimo Corsaro (Industria), Franco Nicoli Cristiani (Commercio) e Domenico Zambetti (Artigianato). Le altre risorse sono in capo a Finlombarda Spa e al Fondo Aree Sottoutilizzate. La delibera dà concreta attuazione alla innovativa legge 1/2007 ("Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia") e si affianca al provvedimento per la semplificazione, varato dalla Giunta prima di Pasqua, e che fa risparmiare di fatto alle imprese 2 milioni e mezzo di giornate lavorative all´anno, cioè 2 miliardi (che è l´1% del Pil lombardo). Nello stesso tempo nuovi provvedimenti nell´ambito della sanità hanno abolito i nulla osta preventivi delle Asl per l´avvio di nuove di nuove attività come bar, ristoranti e gastronomie. Prevista una intensificazione dei controlli successivi. "Grazie al lavoro svolto collegialmente in questi mesi, nell´ambito del Comitato strategico per la competitività e del Patto per lo sviluppo - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni in una conferenza stampa - siamo riusciti ad avviare tempestivamente le azioni per sostenere la ripresa in corso nel sistema produttivo lombardo, utilizzando pienamente le risorse finanziarie già per l´esercizio 2007. E´ la dimostrazione concreta di quanto le Regioni possono fare per dare più forza al sistema economico e produttivo". "Nell´uso delle risorse - ha sottolineato l´assessore Massimo Corsaro - abbiamo definitivamente abbandonato il metodo dei finanziamenti a pioggia: la Regione si assume pienamente la responsabilità di scegliere e investire sui campi e sui progetti veramente strategici: piuttosto che l´aspirina al malato terminale è molto meglio l´additivo nella benzina di chi sa già correre. Quanto all´abolizione dei controlli preventivi, in favore dell´autocertificazione, si tratta di una svolta culturale: fiducia al sistema imprenditoriale, fatto salvo naturalmente il controllo a valle". I 900 milioni stanziati dal provvedimento sulla competitività fanno parte del Fondo unico per la competitività e sono assegnati a sette assi strategici, già previsti nel Piano d´azione frutto anche del lavoro in sede di Comitato strategico per la competitività e di Patto per lo Sviluppo: 1) Sviluppo del capitale umano (oltre 300 milioni). Le azioni riguardano la formazione e valorizzazione delle risorse professionali, la diffusione delle conoscenze, l´orientamento al mercato del lavoro. 2) Ricerca e innovazione (165 milioni). Gli obiettivi: Sostegno ai ricercatori, allo start-up e allo sviluppo di imprese innovative, sostegno all´eccellenza nei metadistretti, alta formazione, trasferimento tecnologico e messa in rete delle conoscenze. 3) Imprenditorialità (82 milioni). Le linee di azione in questo campo riguardano lo sviluppo delle reti e dei sistemi informativi, l´aggregazione delle imprese in funzione dell´innovazione, la nascita di nuove imprese, la facilitazione dell´accesso al credito. 4) Internazionalizzazione (23 milioni). Supporto alle piccole e medie imprese e al mondo artigiano nell´accesso ai mercati internazionali. 5) Gestione delle crisi (76 milioni). In particolare: politiche attive di prevenzione rivolte alle fasce deboli, azioni a favore di riconversioni produttive e occupazionali. 6) Competitività del territorio (127 milioni). Si tratta di sostenere e incrementare l´attrattività in particolare facendo leva sui settori fieristico, turistico, commerciale e sportivo. 7) Sostenibilità dello sviluppo (127 milioni). Sono interventi di tutela attiva dell´ambiente, quali la razionalizzazione e la riduzione dei consumi energetici, l´utilizzo di energie rinnovabili e pulite, e di biomasse, con una particolare attenzione al mondo agricolo. Ma con questo provvedimento la Giunta mette mano anche alla riorganizzazione degli strumenti regionali a sostegno del credito per le imprese artigiane. Presso Finlombarda vengono costituiti il Fondo regionale per le agevolazioni finanziarie all´Artigianato e il Fondo regionale per lo sviluppo delle garanzie, cogaranzie e controgaranzie all´Artigianato (destinato a implementare il Fondo rischi). Si tratta dell´avvio del processo di razionalizzazione e rafforzamento del sistema delle garanzie per l´accesso al credito, in coerenza con le regole di Basilea 2; tale processo verrà definito nei prossimi 60 giorni in accordo con le Associazioni artigiane. Finlombarda sta lavorando alla costituzione di nuovi strumenti finanziari quali il "Made in Lombardy Bond", il "Fondo di rotazione per l´imprenditorialità" e il "Fondo per l´accompagnamento all´innovazione". .  
   
   
FORMIGONI ANNUNCIA PROSSIMA MISSIONE IN RUSSIA  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - "Guiderò personalmente in Russia una delegazione rappresentativa di tutto il sistema lombardo - mondo delle imprese, sistema fieristico e istituzioni scientifiche e culturali in particolare - per rilanciare una cooperazione sempre più intensa, nella consapevolezza di tutte le opportunità che la Federazione russa può offrire". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo alla Conferenza "Produrre e vendere in Russia", organizzata nel giorno in cui ricorre il quarantesimo anniversario di gemellaggio tra Milano e San Pietroburgo ospitata il 30 aprile a Palazzo Marino alla presenza del ministro delle Finanze della Federazione Russa, Aleksej Leonidovich Kudrin, del ministro italiano dell´Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa, di autorità locali e di esponenti del mondo della finanza e della cultura. La missione, in programma all´inizio di giugno, toccherà Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk, in Siberia. Si concentrerà su ambiti quali sanità, biotecnologie, agro-alimentare, turismo, energia, moda, arredamento e università. "Il nostro interesse e quello delle imprese lombarde - ha precisato Formigoni - è sì rivolto all´acquisizione delle innovative tecnologie russe, ma la Lombardia, che rappresenta la punta di eccellenza italiana per la ricerca e innovazione tecnologica, intende anche proporre le proprie esperienze più avanzate, specialmente nell´ambito della tecnologia e della nanomedicina. Auspico che la condivisione delle conoscenze - ha aggiunto - si intensifichi attraverso gli accordi di cooperazione tra Università, che sigleremo durante la missione, e che prevedono scambi di studenti e i ricercatori". I dettagli della missione sono stati analizzati nel corso dell´incontro personale che il presidente Formigoni ha avuto, al termine dei lavori della conferenza, con il ministro russo Kudrin. Durante il suo intervento, Formigoni ha sottolineato come la tradizione storica veda nella Russia un grande attore innanzitutto europeo ed un soggetto col quale sviluppare partnership e condividere risposte alle questioni attuali più importanti e strategiche per lo sviluppo condiviso. "Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - vede una grande opportunità di crescita da cogliere, puntando a sviluppare tutte le possibili forme di collaborazione. Il confronto con la Russia è fondamentale ad esempio in ambiti strategici come l´energia, la sicurezza, l´ambiente". Negli ultimi dieci anni, Regione Lombardia ha sottoscritto 6 tra intese e protocolli (su un totale di 20 protocolli firmati tra Russia e Regioni italiane), numerose collaborazioni culturali, tra le quali alcune partnership con il Teatro alla Scala, 7 missioni economico-istituzionali. In Russia sono operativi 2 Lombardia Point, centri operativi per l´internazionalizzazione delle imprese lombarde nella Federazione. Convegni, workshop, manifestazioni fieristiche hanno in questi anni favorito la nascita di joint venture italo-russe e la diffusione sul territorio di piccole-medie imprese di origine italiana e lombarda. Numerosi anche i progetti di cooperazione internazionale, rivolti in particolare al sostegno e alla formazione dei bambini e dei giovani. Negli ultimi anni si sono registrati tassi di crescita straordinari dell´interscambio Lombardia-russia: le esportazioni lombarde rivolte alla Federazione Russa - che rappresentano quasi un terzo di tutte le esportazioni italiane verso la Russia - hanno segnato un +29,5%, per un valore di oltre 2 miliardi di euro, a fronte di una performance italiana limitata al 15,6%; le importazioni lombarde dalla Russia sono hanno raggiunto un +41,9%, quasi il doppio della crescita delle esportazioni nazionali, ferme al pur sempre ragguardevole 24. 1%. .  
   
   
DAL PRIMO AL CINQUE MAGGIO DELEGAZIONE DI PRODUTTORI RUSSI DI MOBILI IN VISITA NELLE MARCHE  
 
Ancona, 2 maggio 2007 - Dal primo al cinque maggio una delegazione economica proveniente dalla Federazione Russa sara` in visita presso la nostra regione. L´obiettivo della missione, organizzata da Regione Marche e Istituto per il Commercio Estero, e` approfondire la conoscenza dei principali distretti del mobile, con lo scopo di individuare possibili forme di collaborazione da inserire nell``ambito della zona economica speciale di San Pietroburgo, attualmente in fase di avvio. ´I rapporti economico ´ commerciali delle Marche con la Federazione Russa sono ottimi, sia in generale, sia specificamente con riguardo a mobile e arredamento. L´interesse cresce ancora, se si considera che a San Pietroburgo stanno creando una zona economica speciale aperta a collaborazioni internazionali´, sottolinea Luciano Agostini, vice presidente della Giunta regionale con delega alla Promozione Internazionale, che ha partecipato, nei giorni scorsi, all´Obuv di Mosca In base ai dati 2006, la Russia rappresenta il quinto mercato di destinazione per l´export marchigiano, con un incremento del 33% in valore rispetto all´anno precedente. Guardando al legno ´ mobile, i dati sono ancora piu` brillanti. Il mercato russo e` infatti il secondo per destinazione delle esportazioni regionali, a poche lunghezze da quello francese. Ma mentre il mercato francese cresce dell´otto per cento, rispetto all´anno precendente, quello russo segna un piu` 20 per cento, rivelandosi come il mercato piu` dinamico e attraente per le esportazioni del settore legno ´ mobile marchigiano. Di qui l´interesse ad approfondire le possibili ulteriori forme di collaborazione. ´Con la Russia abbiamo ottimi rapporti economici e vogliamo approfondite la nostra cooperazione industriale, da cui possono derivare benefici, non solo a livello di esportazioni, ma anche ricadute virtuose in termini di investimenti nella nostra regione´, osserva Gianni Giaccaglia, assessore regionale alle Attivita` Produttive. La delegazione russa sara` composta dall``amministrazione di San Pietroburgo, dall``Unione dei produttori di mobili del Nord Ovest della Russia e da operatori del settore. Il programma della visita prevede una tappa al Fano Yacht Festival il Primo Maggio, mentre l´incontro con le istituzioni regionali (sara` presente il vice presidente della Regione, Luciano Agostini) e con il Centro servizi settore legno - mobile Cosmob, avverra` il giorno successivo (martedi` 2 maggio). I giorni tre e quattro maggio, invece, sono in programma visite aziendali e una serie di incontri con decine di imprese marchigiane del settore e Confindustria. .  
   
   
PROGETTO “ESPORTARE CON METODO”: PARTE LA SECONDA EDIZIONE  
 
 Ferrara, 2 maggio 2007 - Sostenere progetti di sviluppo delle imprese della provincia nei mercati esteri, grazie alle consulenze di personale qualificato in grado di suggerire strategie che si possano rivelare vincenti in contesti differenti da quello nazionale. E’ questa, in sintesi, la finalità del progetto “Esportare con metodo”, un’iniziativa della Camera di Commercio di Ferrara e di Confindustria Ferrara. Dopo i positivi risultati ottenuti nella prima edizione, Camera di Commercio e Confindustria Ferrara danno il via alla seconda edizione del progetto che consentirà a 9 imprese, accuratamente selezionate, di disporre dell’assistenza di un esperto export per la definizione e la realizzazione della propria strategia d’internazionalizzazione. Gli interventi in azienda consisteranno, dopo la realizzazione di un breve export check-up aziendale, nello sviluppo di un’analisi dei flussi di esportazione dei principali prodotti aziendali volta ad individuare mercati potenzialmente prioritari, sui quali impostare poi un piano di marketing internazionale, basato sull’uso di banche dati, sulla gestione delle informazioni, sulla promozione dell’azienda, sulla gestione dei mercati e dell’export internamente all’impresa. Le aziende partecipanti beneficeranno, inoltre, di un primo pacchetto di informazioni sui Paesi prescelti (fiere primarie, dati ad esse inerenti, nominativi degli espositori, ecc…). Potranno partecipare tutte le micro, piccole e medie imprese manifatturiere la cui attività rientri nelle categorie Istat (Ateco 2002) - De,f; con sede legale od unità locale nella provincia di Ferrara e in regola con il pagamento del diritto annuale camerale. Un apposito Comitato di valutazione (composto da Camera di Commercio, Confindustria, Unioncamere Emilia Romagna e da un esperto di marketing internazionale) selezionerà le imprese interessate, considerando che la data di presentazione costituirà uno dei criteri di selezione. La partecipazione al progetto sarà subordinata al pagamento di una quota di adesione che, grazie al contributo della Camera di Commercio, è ridotta a soli 500 euro. Le domande di adesione, scaricabili dai siti www. Fe. Camcom. It e www. Confindustria. Fe. It dovranno essere inviate alla Camera di Commercio dal 2 maggio al 31 maggio 2007. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l’ufficio Sprint della Camera di Commercio (tel. 0532 783812) e l’Ufficio internazionalizzazione di Confindustria Ferrara (tel. 0532 205122). .  
   
   
IMPRENDITORI UCRAINI A BARI  
 
Bari, 2 maggio 2007 – E’ un Paese in forte espansione l’Ucraina: Pil in crescita del 6% nel 2006, + 20% del reddito disponibile delle famiglie; costruzioni, servizi e commercio “al galoppo”. E cerca partner europei che accompagnino lo sviluppo della sua giovane economia di mercato. Aziende ma anche territori, comunità economiche e sociali, in nome di antichi legami storici fra Bari, la Puglia e questo Paese, che costituiscono le solide basi cui costruire relazioni economiche e culturali per il futuro. E’ quanto è emerso durante la visita istituzionale del sindaco di Bar, Alessandro Kozak e di una delegazione di imprenditori ucraini alla Camera di Commercio di Bari. Accompagnati dal presidente del consiglio comunale del capoluogo di regione, Giuseppe De Santis sono stati ricevuti dal presidente dell’ente camerale baresee dell’Unioncamere Puglia, Luigi Farace, alla presenza del vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Sandro Frisullo. Il momento storico è cruciale per l’Ucraina, da più punti di vista: sono in corso di approfondimento i rapporti con l’Unione Europea; una maggiore integrazione nei mercati internazionali attraverso l’adesione al Wto; la stabilizzazione dei rapporti con la Russia, soprattutto in campo energetico. Ed è il momento giusto per la terra di Bari e per le sue imprese. “La flessibilità dell’economia regionale – ha detto Sandro Frisullo – e la vasta offerta imprenditoriale pugliese offre buone prospettive alle reciproche economie. La Regione si impegna ad inserire l’Ucraina nel quadro delle attività del 2008 e lo farà in collaborazione con il sistema camerale regionale, braccio operativo di molte nostre iniziative all’estero. Nei prossimi giorni saremo in Bulgaria e la Polonia sarà al centro di una giornata-paese a Bari”. Molto interessante l’interscambio Bari-ucraina. “La bilancia commerciale è a loro favore – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace – ma la nostra quota di export sta migliorando. Nel 2006 abbiamo esportato prodotti per sette milioni di euro (nel 2005 erano 4 milioni) e ne abbiamo importati per 12 milioni (contro i 19 milioni del 2005). L’interscambio quindi si va assestando a nostro favore, e questa visita ci offre l’occasione per stringere il cerchio, conoscere meglio il mercato ucraino e convocare nei prossimi giorni i nostri imprenditori per capire come raccogliere le opportunità di affari che ci sono state prospettate”. .  
   
   
CONCLUSA LA VISITA IN TUNISIA DEL PRESIDENTE BURLANDO, LA BANDIERA GENOVESE TORNA SULL´ISOLA DI TABARCA CON IL RESTAURO DELL´ANTICO FORTE VIA AD ALLEANZE CON IL GOVERNO DI TUNISI CHE CERCA PARTNER LIGURI IN CAMPO ECONOMICO, MARITTIMO E PORTUALE, TURISTICO E DELLA PESCA, IN PROGRAMMA NUOVI INCONTRI BILATERALI  
 
Genova, 2 maggio 2007 - Si è conclusa la breve visita istituzionale in Tunisia, cominciata mercoledì, del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, organizzata con Liguria International, iniziata mercoledì. La tre giorni di incontri con i rappresentanti del governo tunisino si è aperta con la firma di una intesa per una collaborazione tra la Regione Liguria e il Governatorato di Jendouba, di cui una dei centri principali è l´isola di Tabarca, ai confini con l´Algeria, antica colonia romana, poi, nel Xvi secolo colonizzata, con un gruppo di pegliesi, dalla famiglia genovese dei Lomellini. L´isola di Tabarca conta oggi circa 5 mila abitanti e ha una economia che poggia soprattutto sulla pesca e sul commercio di pesce e sughero. Burlando e il presidente di Liguria International Franco Aprile sono stati ricevuti dal governatore Hedi Slim, dal presidente della Camera di commercio del Nord Ovest della Tunisia e dal sindaco di Tabarca. Gli accordi con il Governatorato di Tabarca hanno come obiettivo joint venture e formazione in settori specifici, dalla nautica alla pesca e poggiano sugli ottimi rapporti tra Italia e Tunisia, rafforzati anche dalle recenti visite dei ministri degli Esteri e delle Difesa italiani Massimo D´alema e Arturo Parisi. La base dell´accordo con il governatorato di Jendouba, firmato in questi giorni è il punto di partenza per la realizzazione di futuri progetti in comune, in particolare per ottenere finanziamenti europei relativi allo sviluppo turistico sostenibile, la biodiversità, l´assistenza per il restauro e l´allestimento dell´imponente forte costruito dai genovesi che domina la baia dell´isola di Tabarca. La missione in Tunisia, preparata con il Consolato Generale di Tunisia a Genova e l´Ambasciata Italiana a Tunisi ha interessato anche al campo della cooperazione con il governo della Repubblica di Tunisia attraverso progetti comuni nel campo economico, marittimo-portuale (in particolare sulla navigazione, le autostrade del mare e la formazione degli operatori), tecnologico. Accompagnato dall´ambasciatore d´Italia in Tunisia Arturo Olivieri, Claudio Burlando ha concluso oggi la sua visita con una serie di incontri a Tunisi con il ministro dei Trasporti del governo tunisino Abderrahim Zouari e i rappresentanti dei ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo e Cooperazione. Altri incontri bilaterali fra imprenditori, con la regia di Liguria International, sono in programma, nei prossimi mesi, sia a Tunisi, sia a Genova. Saranno incontri nei campi marittimo-portuale, turistico e della pesca, tutti finalizzati alla partecipazione a gare o concessioni, joint ventures, certificazione di prodotti. .  
   
   
ANDAMENTO POSITIVO PER IL MANIFATTURIERO PROVINCIALE DI BERGAMO  
 
Bergamo, 2 maggio 2007 - I primi tre mesi del 2007 confermano il momento positivo del ciclo congiunturale della produzione manifatturiera bergamasca. La dinamica resta sostenuta anche se non manca qualche segno di attenuazione del tasso di crescita nel confronto puntuale con i picchi raggiunti nel 2006. La stabilizzazione del ciclo industriale di Bergamo è coerente con il quadro d’analisi e le previsioni avanzate a livello regionale. Nel primo trimestre la variazione su base annua della produzione industriale di Bergamo è del +3,2%, poco al di sotto del dato medio regionale. La variazione congiunturale destagionalizzata dell’industria è positiva, +0,59% nel trimestre, e in leggero progresso rispetto alla precedente indagine. Anche nell’artigianato si conferma una variazione tendenziale della produzione largamente positiva (+1,9%), tra le migliori in Lombardia. Restano ampi i divari negli andamenti settoriali dell’industria, quantomeno tra due dei comparti di maggiore specializzazione bergamasca: la meccanica e il tessile. Mentre la meccanica continua a crescere a ritmi sensibilmente superiori alla media regionale, il tessile ha registrato un ulteriore peggioramento, con il quarto consecutivo risultato negativo nella produzione tendenziale. La divaricazione tra gli andamenti di meccanica e tessile è confermata da tutti i principali indicatori: produzione, fatturato, ordinativi e occupazione. I risultati delle vendite dell’industria bergamasca sono complessivamente positivi ma in decelerazione su base annua. Qualche accenno di rallentamento si intravede anche nella dinamica degli ordinativi, soprattutto quelli esteri, che restano però su livelli sostenuti e ancora più elevati rispetto agli ordini interni. L’occupazione tra gennaio e marzo è aumentata leggermente ma il saldo tra ingressi e uscite è meno ampio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e la variazione destagionalizzata è negativa. Le previsioni delle imprese, sia industriali che artigiane, per gli ultimi mesi dell’anno restano prevalentemente orientate all’ottimismo su tutti gli indicatori e in leggero miglioramento rispetto alla precedente indagine. .  
   
   
I MILANESI E LA SICUREZZA: INDAGINE DELLA CDC  
 
Milano, 2 maggio 2007 - Milanesi in cerca di sicurezza. Lo mostrano i dati sul settore: tra casseforti, porte blindate, vigilanza privata, antifurto le imprese crescono in un anno del 5,4% (da dicembre 2005 a dicembre 2006). Più che in Italia (+4,3%). E Milano è gia la capitale del settore sicurezza con 724 imprese. Poi Roma con 490, Torino 426, Napoli 332, Firenze 218, Bari 201. E, a sentire i cittadini, la sicurezza è uno dei temi più sentiti per uno su dieci. Come interventi chiedono proprio più vigilanza nei quartieri (circa uno su tre). In centro quasi la metà (43%). Un po’ più impaurite le donne: il 35% vorrebbe più vigilanza, la richiesta più forte del mondo femminile rispetto ad altre operazioni per la sicurezza. I giovani chiedono maggiore sorveglianza nelle ore notturne alle fermate dei mezzi pubblici. Gli anziani più punitivi: vorrebbero più interventi contro la piccola criminalità (45%). Se guardiamo al confronto europeo gli italiani in generale si sentono più insicuri: quasi la metà (43%) teme di subire un furto entro un anno (contro una media europea del 30%) e oltre uno su tre (35% contro 28%) si sente insicuro a camminare di sera nel proprio quartiere. Per questo cercano di far fronte all’insicurezza coi sistemi d’allarme (20% delle case contro 13%) o con porte blindate (59% delle case contro 50%). Come punizione per i recidivi gli italiani sono allineati alla media europea per la prigione (24%), ma ben più alte le richieste di servizio sociale (59% contro 49%). Sono questi alcuni dei dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, su dati del registro delle imprese 2005 e 2006 e Eu Ics 2005. .  
   
   
IL MADE IN LECCO INCONTRA…LA CINA, LUNEDÌ 7 MAGGIO  
 
 Lecco, 2 maggio 2007 - Lunedì 7 maggio, alle ore 17,30, presso la Camera di Commercio di Lecco - via Amendola 4, nell’ambito del ciclo di incontri “Il made in Lecco incontra…” si svolgerà un appuntamento sul tema “La gestione delle persone in Cina. La diversità culturale: un’opportunità o un criticità?”. L’iniziativa si inquadra nelle azioni di sensibilizzazione e di sostegno alle imprese nei processi per la loro apertura sui mercati esteri e potrà essere un’utile occasione per conoscere più da vicino le esperienze concrete di esponenti del nostro sistema economico che svolgono attività di impresa nell’area cinese. .  
   
   
CONTRIBUTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE  
 
Bologna, 2 maggio 2007 - Cercare nuovi clienti all’estero da oggi costa un po’ meno per le imprese bolognesi. E’ infatti stato attivato un nuovo sostegno da parte della Camera di Commercio di Bologna per affiancare le aziende interessate all’espansione internazionale. Si tratta di fondi che vengono messi a disposizione da piazza della Mercanzia a fondo perduto e sono destinati a coprire una serie di esigenze che oggi sono sempre più pressanti. “L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di individuare le spese che l’internazionalizzazione comporta per una piccola e media impresa. Fatta questa analisi abbiamo creato una nuova linea di contributi che includesse concretamente tutti i costi più frequenti e impegnativi” ha commentato in proposito Gian Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio. La gamma delle spese ammissibili al finanziamento è davvero ampia ed innovativa. Copre per esempio i costi di traduzione del materiale promozionale. Sia esso cartaceo (quindi per esempio i cataloghi) o su supporto informatico (cd rom o dvd). Sono comprese anche le spese per la traduzione in lingua straniera dei siti internet aziendali. Anche i costi relativi a ricerche di mercato sono coperti: le analisi relative ai punti di forza e debolezza dell’impresa e le minacce per il mercato in cui opera, l’analisi della concorrenza. Ma anche i costi connessi alla ricerca di agenti o nuovi canali commerciali internazionali. Alcune fiere estere di settore hanno dei biglietti di ingresso per i visitatori estremamente elevati. Anche questi costi possono essere finanziati dalla Camera di Commercio, compreso anche il servizio di interpretariato, la partecipazione a seminari, l’ingresso alla manifestazione. Altro costo che può far da deterrente rispetto alle opportunità che un nuovo mercato può avere è quello pubblicitario. Sono allora stati compresi nelle spese rimborsabili anche i costi di pubblicità su media esteri, indifferentemente dal tipo di canale di comunicazione utilizzato: stampa, televisione affissioni, internet. Un’azione promozionale che può avere ottimi risultati è quella tesa a mostrare direttamente in loco prodotti e servizi dell’impresa. Sono state dunque ricomprese dalla Camera di Commercio anche le spese per la realizzazione di eventi promozionali all’estero, qual ad esempio sfilate, degustazioni, dimostrazioni di prodotto. Anche in questo caso è stata prevista la copertura dei costi normalmente connessi a questi eventi quali l’affitto delle sale, il noleggio delle attrezzature, gli allestimenti, il catering, la realizzazione degli inviti, il trasporto del campionario, il servizio di traduzione. Altro aspetto solitamente delicato è quello della tutela del marchio a livello internazionale e comunitario. In questo caso la copertura delle spese comprende non solo i costi del deposito ma anche le consulenze che spesso accompagnano l’ottenimento del marchio. Stesso discorso per quanto riguarda l’ottenimento di certificazioni tecniche che spesso vengono richieste per poter commercializzare. Come fare per ottenere questi contributi? E’ sufficiente presentare domanda alla Camera di Commercio entro il 31 maggio 2007. Tutte le informazioni sono disponibili su www. Bo. Camcom. It Ma le spese per partecipare a fiere all’estero come espositori? “E’ ormai da diversi anni che le imprese di Bologna possono avere dalla Camera di commercio sostegni per presentare la propria attività a fiere all’estero, ed è un’opportunità che ovviamente abbiamo mantenuto anche nel 2007” ha risposto il presidente Sangalli. “Anche in questo caso si tratta di contributi che mettiamo a disposizione a fondo perduto”. La copertura va dalle spese di affitto dello spazio espositivo, all’allestimento dello stand, all’iscrizione nel catalogo, alle spese di asporto, pernottamento, viaggio e interpretariato. Come fare per ottenerli? E’ sufficiente che l’impresa terminata la fiera presenti alla Camera di Commercio una semplice domanda. Ma esistono dei punti di appoggio nei Paesi stranieri per le imprese di Bologna? “La Camera di Commercio di Bologna ha attivi una serie di desk a Sarajevo, Mosca, San Paolo del Brasile, New York, Casablanca e a Shanghai” ricorda Sangalli. “Le aziende bolognesi possono rivolgersi a questi uffici in loco per ottenere gratuitamente informazioni, liste di partner, date e riferimenti di fiere. Questi centri sono d’appoggio anche nella ricerca di interpreti e mettono a disposizione sale per riunioni ed incontri. Accanto ad essi è poi attiva la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero. A Bologna i nostri uffici sono a disposizione negli uffici di Palazzo Affari” .  
   
   
DELEGAZIONE DEL SENEGAL NELLE MARCHE  
 
 Ancona, 2 maggio 2007 - L´assessore regionale Gianluca Carrabs ha ricevuto una delegazione di senegalesi guidata dal ministro Oumar Kassimou Dia e dal deputato Amadou Cire Sall. Le autorita` sono giunte in Ancona per partecipare a una manifestazione promossa dal Comune e organizzata dall´Associazione dei senegalesi di Ancona. L´incontro si e` svolto presso la sede della Giunta regionale, in un clima di cordialita` e di ringraziamenti ´per l´ottima integrazione che la comunita` senegalese e` riuscita a realizzare, in citta` e in una regione particolarmente accogliente e aperta verso gli stranieri´. Sono le parole con cui ha aperto l´incontro il ministro Oumar, che ha la delega per i senegalesi all´estero. ´Visitando la citta`, e il porto, in particolare ´ ha detto il ministro ´ ho visto e sentito quanto forte sia questa integrazione. Comandante italiano e marinaio senegalese lavorano sullo stesso peschereccio con stima e rispetto reciproco. Non a caso molti connazionali hanno scelto Ancona per vivere. Ho visitato molti Paesi, ma l´integrazione della comunita` senegalese che si percepisce in Italia e` davvero unica e speciale´. L´assessore Carrabs, dando il benvenuto alla delegazione, ha auspicato che le relazioni tra i due Stati possano ulteriormente consolidarsi. Ha ricordato come le Marche siano impegnate in interventi di cooperazione allo sviluppo in Etiopia ed Eritrea: la stessa strada potrebbe essere ripercorsa anche in Senegal. Il dirigente regionale all´Internazionalizzazione, Raimondo Orsetti ha evidenziato come le Marche siano la regione europea piu` manifatturiera e quella italiana a maggiore integrazione. Tra i settori di interesse economico rilevante, sono stati citati il calzaturiero e il mobiliero. Due comparti di grande significato anche per il Senegal, ha riferito il ministro, e sui quali e` possibile costruire un´intesa. ´L´italia partecipa massicciamente allo sviluppo del Paese ´ ha sottolineato Oumar Kassimou Dia ´ e facilita l´inserimento lavorativo dei nostri connazionali. Anche il governo di Dakar e` impegnato per aiutare i senegalesi all´estero, prevedendo forme di contributi per coloro che vogliano rientrare in patria e condividere l´esperienza lavorativa acquisita nelle altre nazioni´. Auspicando la possibilita` di instaurare relazioni sempre piu` proficue con le Marche, il ministro ha concluso l´incontro invitando una delegazione istituzionale nel Senegal. . .  
   
   
“RETE DONNE-LAVORO”: LABORATORIO DI POLITICA PER RAGAZZE  
 
Bolzano, 2 maggio 2007 - Venerdì 4 maggio nella sede di Sciarada, in P. Zza delle Erbe 25 a Bolzano, dalle 19. 30 alle 22. 00, vi sarà la presentazione del percorso "Di che politica sei fatta" un percorso pensato per una decina di donne di età compresa fra i 20 e 30 anni. Il percorso è inserito nel progetto “Rete donne-lavoro” promosso dalla Formazione professionale in lingua italiana della Provincia e confinanziato dal Fondo Sociale Europeo L´incontro è aperto a tutte le interessate. Nelle intenzioni degli organizzatori il laboratorio si offre come spazio di sperimentazione per le ragazze, per far emergere e sostenere il loro desiderio di politica e di cittadinanza. La difficoltà per ragazze e ragazzi sembra essere quella di potersi pensare come un “noi”, un soggetto collettivo capace di immaginare e influenzare il futuro. Nel laboratorio si riparte dall’esperienza di ciascuna partecipante nei propri contesti per provare a re-interrogare i problemi, ri-scoprire i nessi fra sfera pubblica e sfera privata, tra mondo esterno e mondo interno, tra famiglia e società, individuo e collettività, sessualità e istituzioni con l’atteggiamento ironico e pensante, lo sguardo obliquo ed eccentrico che viene dalla pratica politica delle donne. Il percorso è strutturato in 5 workshops rivolti a ragazze fra i 20 e 30 anni. I laboratori sono guidati da S. Burchi e M. Bonetti, esperte di formazione in ambito di genere, ricercatrici nel sociale e collaboratrici dell´Università di Pisa-scienze sociali. L´incontro è organizzato nell´ambito della fase 5 del Progetto Fse "Rete donne-lavoro: sviluppo territoriale" Nf 3/127/06. L’obiettivo degli incontri è aiutare le ragazze ad individuare un’idea di politica che le tocchi da vicino, che parli dei loro problemi e le aiuti a pensare il mondo che hanno e a immaginare il mondo che vorrebbero. Le attività dei 5 incontri in cui si struttura il percorso "Di che politica sei fatta" e gli strumenti messi in campo cercano di stimolare l’approfondimento, la scoperta, al messa in relazione di temi e questioni che “cercano” la politica intesa come ciò che legittima e dà senso ai problemi delle persone, dei gruppi e dell’intera società. Il percorso è inserito nel progetto “Rete donne-lavoro: sviluppo territoriale” Nf 3/127/06 promosso dalla Formazione professionale in lingua italiana della Provincia e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. La sintesi del percorso sarà la produzione di un video, uno strumento di comunicazione agile e veloce nel quale il gruppo, attraverso le voci e i volti delle singole partecipanti, risponderà alla domanda “Di che politica sei fatta?”. Si prevedono 5 incontri, sottoforma di workshop, di 5 ore ciascuno che si svolgeranno nella tarda primavera (o autunno) a seconda delle esigenze delle partecipanti del 2007 a Bolzano. Per ulteriori informazioni contattare la coordinatrice del progetto Elena Morbini (tel. 0471 261712, elena. Morbini@donne-lavoro. Bz. It , o via fax al numero 0471 407256) .  
   
   
IN CRESCITA L’IMPRENDITORIA FEMMINILE REGIONALE TOSCANA  
 
 Firenze, 2 maggio 2007 - Sono oltre 96mila le imprese guidate da donne in Toscana nel 2006, con una crescita annua (+1,2%) che supera quella del complesso regionale (+0,7%). La comunità imprenditoriale femminile raggiunge quota 194. 224 imprenditrici, ma la voglia di mettersi in proprio non ha origini toscane. La crescita si deve, infatti, alle imprenditrici extra-comunitarie (+902, +11%), alle comunitarie (+79, +2,3%) e, di poco, a quelle di altre regioni italiane (+100, +0,3%). Non alle donne nate in Toscana, che perdono 483 unità (-0,3%). In particolare, in ambito comunitario, sono cresciute quelle originarie della Polonia (+12,5%), Belgio (+7,1%), Ungheria (+5,1%); mentre diminuiscono le imprenditrici svedesi (-6,9%) e della Repubblica Ceca e Slovacchia (-5,4%). Tra le extra-comunitarie, nella nostra regione sono aumentate le imprenditrici albanesi (+23,8%, +49 unità), marocchine (+17,9%, +41), senegalesi (+17,5%, +10), rumene (+16,7%, +97; la Romania è ufficialmente paese comunitario dal 1° gennaio 2007, pertanto in questa analisi è ancora considerata extra-comunitaria) e cinesi (+15,3%, +361) le quali, facendo segnare la migliore performance in termini assoluti, meritano una riflessione a parte. Le imprenditrici cinesi, si concentrano in prevalenza a Prato (circa il 70% delle toscane), nei settori confezioni-abbigliamento (dove la crescita annua è stata di +164 soggetti imprenditoriali), commercio all’ingrosso (+32) e attività immobiliari (+19). Il quadro emerge dall’Osservatorio sull’Imprenditoria Femminile, anno 2006, curato da Unioncamere Toscana, in collaborazione con Regione Toscana, su dati forniti dal Registro Imprese delle Camere di Commercio. Lo stock di imprese guidate da donne cresce di più nella Toscana interna (+1,4%) che nella costa (+0,8%). Sopra la media regionale, le province di Prato (+3,0%), Pisa (+2,0%), Firenze (+1,8%), Massa Carrara (+1,5%), Pistoia (+1,2%). Al di sotto quelle di Grosseto (+0,9%), Siena (+0,8%), Lucca (+0,7%). Flessioni, nella provincia di Arezzo (-0,1%) e Livorno (-0,8%). La più femminilizzata, con una quota di imprese rosa che sfiora il 29 per cento, è la provincia di Grosseto, seguita da Livorno (26,4%) e Massa Carrara (25,2%). In linea con il valore regionale, le incidenze femminili delle altre province, dove Firenze (21,2%) occupa l’ultimo posto. Oltre il 60 per cento delle imprese femminili è costituita da ditte individuali, che diminuiscono però dello 0,2%. Di contro, aumenta il numero di imprenditrici che decidono di dare una forma più strutturata alle propria aziende, optando per le società di capitali (+10,5%). E quando lo fanno ne restano a capo, associandosi sempre più frequentemente solo con altre donne. Nel corso del 2006 è stato il settore dell’edilizia a far segnare la più elevata crescita di attività al femminile (+8,7%). In assoluto, nelle costruzioni, le imprese rosa sono aumentate di 259 unità, tuttavia queste imprese rappresentano ancora una piccola parte dell’edilizia (circa il 5%). Il dato meriterebbe ulteriori approfondimenti, poiché, considerata la diffusa snellezza strutturale delle imprese in questione, per le imprenditrici, sia che assumano un ruolo di titolare di una ditta individuale sia che svolgano un ruolo in un’impresa di tipo societario, è poco plausibile considerare un diretto coinvolgimento nell’attività operativa dell’azienda, come nel caso dei colleghi maschi. Un più anche nei servizi alle imprese (+4,9%, +551 unità), con picchi nelle attività immobiliari (+7,8%, +430 unità). Non ci sono spostamenti significativi sul fronte del commercio, anche se continua a raccogliere il maggior consenso da parte delle donne. Il quadro generale mostra un arresto nella caduta del settore moda. Lo determina l’aumento di imprese rosa del comparto confezioni (+4,7%) che compensa solo in parte le perdite nel tessile (-5,9%). Nascono nuove imprese guidate da donne anche nei comparti alimentare, metalli, carta e editoria, meccanica e mezzi di trasporto. Tra i settori più femminilizzati, sensibile l’aumento dei servizi sociali e alla persona (+103 attività imprenditoriali rosa , +1,2%) e la perdita nel comparto agricolo (-1,3%). “E’ ormai consuetudine constatare come l’evoluzione al femminile del nostro sistema imprenditoriale superi quella delle rimanenti imprese - ha commentato Piefrancesco Pacini, presidente di Unioncamere Toscana - ciò testimonia la valenza assunta da questo segmento imprenditoriale nel contesto regionale, anche attraverso il ricorso sempre più frequente a forme imprenditoriali più complesse e più adeguate a sviluppare il progetto che le ha originate. Inoltre la significativa crescita del numero di imprenditrici straniere che popolano la comunità imprenditoriale toscana, a fronte di una stagnazione del numero di imprenditrici toscane, ci indica come, da un punto di vista esterno, la nostra regione rappresenti in ambito imprenditoriale, ancora un terreno fertile per chi decide di investire, fattore che deve incoraggiare le nostre imprenditrici a tornare ad intraprendere nella nostra regione con maggior vigore . Sottolineo inoltre l’importanza della collaborazione instaurata con la Regione Toscana nell’ambito del Programma regionale per la promozione dell’Imprenditoria Femminile, che recentemente ha permesso di dare avvio ad una iniziativa di formazione imprenditoriale volta ad arricchire il know-how delle nostre imprenditrici. Il bando, la cui domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il prossimo 30 aprile, è disponibile sul sito web di Unioncamere Toscana”. . .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ, A SAVONA CONVEGNO SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, AL VIA CENTRO ANTI-VIOLENZA  
 
Genova, 2 maggio 2007 - Si svolgerà giovedì 3 maggio presso la sede della Provincia di Savona in via Sormano 12 il convegno "La violenza sulle donne non ha scuse" organizzato dall´Assessorato Pari Opportunità della Regione Liguria e dalla Provincia di Savona, nell´anno europeo delle pari opportunità, quale primo passo dopo l´approvazione avvenuta a marzo della legge regionale contro la violenza alle donne. Al convegno parteciperanno l´assessore regionale alle Pari Opportunità, Maria Bianca Berruti, Lorena Rambaudi, vicepresidente della Provincia di Savona, Marina Dondero, assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Genova e rappresentanti dell´associazionismo femminile. Nel corso dell´iniziativa saranno presentati con ulteriori approfondimenti i dati rilevati dai pronto soccorso dei quattro presidi ospedalieri della Provincia di Savona (S. Corona, S. Paolo, S. Giuseppe di Cairo, Nostra Signora della Misericordia di Albenga) che testimoniano l´aumento delle violenze a carico delle donne. La Liguria infatti risulta la terza regione in Italia, dopo Emilia Romagna e Lazio, in quanto a numero di violenze sulle donne. Dal 2004 al 2005 il numero di donne che si sono rivolte ai pronto soccorso dei 4 nosocomi savonesi è aumentato di 40 unità: la stragrande maggioranza dei 454 casi è rappresentato da italiane, ben 390. Centosette casi sono donne tra i 26 e i 35 anni e 97 le donne che hanno subito violenza di età compresa tra i 46 e i 65 anni. Tra le lesioni più frequenti risultano 227 ematomi, 82 ferite lacero contuse e 64 traumi cranici. .  
   
   
IL 4 MAGGIO A BOLZANO CONVEGNO "(IM)PARI OPPORTUNITÀ IN AMBITO LAVORATIVO"  
 
Bolzano, 2 maggio 2007 - Venerdì 4 maggio 2007, dalle 10. 00 alle 17. 00, nella Sala del Cortile interno presso Palazzo Widmann, in via Crispi 3 a Bolzano, si svolgerà il convegno "(Im)pari opportunità in ambito lavorativo" organizzato dal Comitato provinciale pari opportunità fra uomo e donna. Ancora possibili le iscrizioni. La situazione giuridica ed economica delle pari opportunità in ambito lavorativo in Europa sarà illustrata nell´ambito del convegno "(Im)pari opportunità in ambito lavorativo" in programma per venerdì 4 maggio 2007, dalle ore 10. 00 alle 17. 00 con svolgimento nella Sala del Cortile interno presso Palazzo Widmann, in via Crispi 3 a Bolzano. Il convegno è stato organizzato dal Comitato provinciale per le pari opportunità fra uomo e donna in considerazione che l´Unione Europea ha proclamato l´anno 2007 Anno internazionale delle pari opportunità. I lavori congressuali saranno introdotti dai saluti dell´assessora provinciale alle pari opportunità, Luisa Gnecchi, e dalle considerazioni di Julia Unterberger, presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità. La prima parte del convegno si incentrerà sugli aspetti più prettamente giuridici. La parlamentare europea Donata Gottardi parlerà nel suo intervento di "Antidiscriminazione e promozione della donna nell´Unione Europea", mentre la consigliera di parità della Regione Lazio, Alida Castelli, si soffermerà sulla "Normativa italiana sulle pari opportunità". Di "Tutela giuridica dalle discriminazioni in Italia" parlerà, invece, Peter Michaeler, magistrato del Tribunale di Bolzano. Nella seconda parte del convegno i relatori si soffermeranno sulla situazione di fatto: del "Livello occupazionale delle donne in Europa" parlerà nella sua relazione Paola Villa dell´Università di Trento, mentre Francesca malara dell´Ufficio provinciale osservazione del mercato del lavoro di Bolzano informerà sul "Livello occupazionale delle donne in Alto Adige". "Le ragioni e gli effetti della discriminazione delle donne sull´economia italiana" saranno, invece, illustrate da Alessandra Casarico dell´Università Bocconi di Milano. Per partecipare al convegno è gradita l´iscrizione, che è ancora possibile rivolgendosi al Servizio Donna della Provincia, tel. 0471 411180, e-mail: serviziodonna@provincia. Bz. It .  
   
   
IL MERCATO IMMOBILIARE RALLENTA LA SUA CORSA  
 
Milano, 2 maggio 2007 - Nel secondo semestre del 2006 il mercato immobiliare residenziale italiano ha continuato a dare segnali di crescita, ma più deboli rispetto al passato: nelle grandi città, infatti, si sono registrate ancora variazioni nominali positive dei prezzi sebbene ci si trovi di fronte all’aumento più basso dal 1998, anno in cui è iniziato il ciclo immobiliare positivo. L’analisi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia una crescita delle quotazioni abbastanza uniforme: nelle grandi città il rialzo è stato del 2,5%, nei capoluoghi di provincia del 2,3% e nei comuni dell’hinterland delle grandi città del 2,5%. Tra le grandi città, le performance migliori nel semestre considerato, sono state messe a segno da Torino e Milano (+4%), seguite da Palermo (+3,2%) e Firenze (+2,9%). Nella capitale la crescita è stata del 2,2%. Meno brillanti i risultati di Napoli (+1,2%) e Bari (+1,5%). E’ interessante notare come in metà del campione considerato, in particolare a Milano, Torino, Verona, Palermo e Bari siano state le zone centrali a registrare le rivalutazioni maggiori. Focalizzandoci su Milano e Roma, nel capoluogo lombardo sono cresciute del 7,5% grazie alle ottime performance di via Larga, via Torino e del quartiere Brera, mentre a Roma la crescita è stata dell’1,1% e non si registrano, ad eccezione della zona dell’Esquilino, comportamenti particolarmente dinamici. Le variazioni delle quotazioni dei comuni dell’hinterland delle grandi città sono state più sensibili nell’area milanese (+3,7%), seguiti da quelli dell’area napoletana (3,3%) e veronese (3,2%). Dall’analisi effettuata in base alle aree geografiche si evincono risultati molto positivi per i capoluoghi del Sud Italia dove si è avuta una crescita dei prezzi immobiliari del 4,2%, seguiti da quelli del Nord Italia che sono saliti dell’1,8% e quelli del Centro incrementatisi solo dello 0,6%. Tra le realtà più dinamiche del Sud del Paese Avellino con una rivalutazione nell’ordine del 22,1%, Sassari con l’11,5% e Catania con il 9,7%. A febbraio 2007 la domanda immobiliare vede, nelle grandi città, una netta prevalenza di richieste di trilocali che raccolgono il 38,5% delle preferenze dei potenziali acquirenti. Da gennaio a febbraio 2007, in particolare, si è avuta una diminuzione della richiesta dei bilocali (tendenza che si è registrata anche nel periodo che va da luglio 2006 a gennaio 2007) ed un incremento della domanda di trilocali e quattrolocali. Il bilocale resta comunque la soluzione più ambita a Milano, Roma e Napoli dove raccoglie rispettivamente il 45,7%, il 38,4% ed il 37,8% delle preferenze. L’offerta immobiliare nelle grandi città registra una prevalenza sul mercato di trilocali (32,9%), seguiti dal bilocale (26,1%). La tendenza rispetto a luglio del 2006 è verso una maggior offerta di bilocali ed una contrazione di quella relativa a quattro locali e cinque locali. L’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città registra ancora una volta un incremento, da Gennaio a Febbraio 2007, della percentuale di coloro che hanno intenzione di destinare all’immobile una somma superiore a 249 mila €. Tra le città che hanno registrato la crescita più alta si segnalano Firenze e Roma (+1,3%), seguite da Milano (+0,9%). L’aumento dei tempi medi di vendita a causa della difficoltà d’incontro tra domanda ed offerta e al conseguente allungamento delle trattative sui prezzi comporteranno nei prossimi mesi una maggiore riflessione da parte dei potenziali acquirenti e dunque una maggiore stabilità del mercato. .  
   
   
IL MERCATO IMMOBILIARE IN VALLE D’AOSTA  
 
 Milano, 3 aprile 2007 - Aosta Nel secondo semestre del 2006 le quotazioni di Aosta sono cresciute del 3. 6%. Sono state ultimate le ristrutturazioni degli immobili di epoca medioevale e di epoca romana nel Centro storico. L’area nei pressi dell’Arco D’augusto diventerà presto pedonale. Una soluzione ristrutturata costa mediamente intorno a 2800 € al mq ma si possono raggiungere punte di 3500 € al mq per le soluzioni situate in piazza Chanoux. Per quanto riguarda l’acquisto di immobili residenziali, la tipologia più richiesta dai giovani è il bilocale (50 mq), mentre le famiglie si orientano prevalentemente sui trilocali (80 mq). Nel Centro storico di Aosta, anche a causa di un’offerta numericamente molto bassa, il prezzo di un box si aggira sui 40 mila €. Dinamico il mercato immobiliare nelle zone limitrofe della città. Ciò è attribuibile, in parte, alla costruzione di nuovi immobili in Regione Borgnalle e in corso Lancieri di Aosta dove si stanno realizzando dei quartieri residenziali ed il nuovo si vende a 2100-2200 € al mq. Quest’ultima area è interessata da un processo di riqualificazione e di recupero degli impianti sportivi esistenti (si sta procedendo poi alla creazione di una piscina scoperta). La tipologia più richiesta è il trilocale (70-80 mq) e gli acquirenti sono per lo più famiglie. Alti gli acquisti per investimento nella zona della Scuola Militare Alpina e nella prima collina in genere. Buono il mercato delle locazioni. La domanda, composta in prevalenza da personale ospedaliero e da finanzieri, impiegati e dirigenti dell’acciaieria Cogne supera nettamente l’offerta e i prezzi oscillano tra i 400 ed i 450 € per un bilocale e tra i 500 ed i 600 € per un trilocale. Continuano i lavori per il recupero delle aree dismesse dell’acciaieria Cogne che si trova nella zona sud della città, nei pressi di via Paravera e della strada per Pont Suaz: sorgeranno molti laboratori artigianali ed è già attivo il Nuovo Centro Conferenze. L’incremento di organico attuato dall’acciaieria nell’ultimo periodo ha portato ad un aumento delle locazioni. La domanda è composta più che altro da operai provenienti in prevalenza dalle altre regioni del Nord Italia. I prezzi per le locazioni si aggirano sui 400-500 € per un bilocale e sui 500-650 € per un trilocale. Molte, invece, le richieste di locazione da parte di impiegati trasfertisti che lavorano presso l’Ufficio delle Entrate. Continua lo sviluppo edilizio delle zone di rue du Coutumier e di Prossan dove si costruiscono monofamiliari, bifamiliari e trifamiliari (il nuovo si vende a 2800-2850 € al mq); presente anche una buona richiesta di terreni edificabili. Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .  
   
   
SARDEGNA: PARTE IL SECONDO BANDO PER L´EDILIZIA A CANONE MODERATO  
 
Cagliari, 2 maggio 2007- È partito 26 aprile il secondo bando per l´edilizia a canone moderato, destinato ai Comuni e all´Area (l´Azienda regionale edilizia abitativa che, dal 1° gennaio 2007, ha sostituito gli Iacp), per il quale la Regione ha stanziato 13 milioni di euro. L´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, sottolinea che "si tratta di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente ma attualmente inutilizzato - di cui siano proprietarie le amministrazioni comunali e l´Area -, ma anche l´acquisto e il recupero o, ancora, la costruzione "ex novo" di edifici da destinare successivamente alle locazioni a canone moderato (secondo i criteri di legge) a favore delle famiglie a basso reddito. Il bando dell´assessorato regionale dei Lavori pubblici, pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna (Buras numero 13) e disponibile sul sito www. Regione. Sardegna. It, indica nel prossimo 25 luglio la scadenza della presentazione delle domande di intervento da parte degli Enti interessati, che dovranno inviare le richieste al Servizio dell´edilizia residenziale. Tra gli obiettivi della Regione, quello della riqualificazione dei centri storici e degli spazi urbani inutilizzati o sottratti all´uso sociale, per contenere il consumo del territorio ed evitare, laddove possibile, la formazione di nuove periferie urbane. Comuni e Area possono presentare anche progetti congiunti. Particolare attenzione sarà posta sulla cosiddetta sostenibilità edilizia, vale a dire il risparmio energetico (saranno privilegiati gli impianti solari e fotovoltaici), la compatibilità ambientale e la salubrità degli ambienti, oltre all´impatto ambientale e architettonico. La Maddalena è l´unica città esclusa da questi interventi, in quanto beneficia di un finanziamento a parte finalizzato a nuove costruzioni. .  
   
   
ECOMOSTRI, SIGLATE CON NOVE COMUNI CONVENZIONI CONTRO L´EDILIZIA SELVAGGIA  
 
Reggio Calabria, 2 maggio 2007 - Dopo l´abbattimento dell´ecomostro di Copanello di Stalettì, prosegue con efficacia la battaglia della Regione contro l´edilizia selvaggia che, in alcuni casi, sta deturpando il paesaggio calabrese. Nove convenzioni, riguardanti abusivismo e scempi in Calabria, sono state sottoscritte il 26 aprile dalla Regione e dalle amministrazioni comunali di Stalettì, Pizzo, Stignano, Cessaniti, Scilla, Rossano, Stilo e Troppa. Per quanto riguarda l´ecomostro di Copanello di Stalettì, la convenzione si riferisce alla demolizione definitiva del manufatto, iniziata il 16 gennaio scorso, e alla riqualificazione del sito. È un grande risultato - si legge in una nota dell´uffio stampa della Giunta regionale - un impegno preciso del presidente Loiero e della Giunta regionale di ripristinare le regole per salvaguardare il paesaggio e il territorio lasciati per troppo tempo, indisturbatamente, nelle mani di speculatori senza scrupoli. Si ricorda che tra Regione Calabria e i ministeri dell´Economia e delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato siglato a Roma il 29 dicembre 2006, un accordo dopo che la Giunta regionale ha approvato nella seduta del 28 dicembre dello scorso anno, su proposta dell´assessore al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, il programma di salvaguardia ambientale e lotta agli "ecomostri". A questo riguardo va ricordato che la nostra regione è stata la prima in Italia a varare un piano così efficace e incisivo nella valorizzazione del paesaggio e la difesa del territorio. Tutti gli interventi programmati hanno, inoltre, un alto valore simbolico perché rappresentano alcune situazioni ricorrenti di compromissione del paesaggio calabrese, per le quali si rende necessaria la demolizione dei manufatti e la conseguente riqualificazione dei siti interessati. Un gruppo tecnico di lavoro, che si è insediato con decreto dirigenziale circa un anno fa presso l´assessorato all´Urbanistica, ha analizzato 740 casi, di cui soltanto nove sono stati al momento quelli tecnicamente e giuridicamente realizzabili in termini di attuazione. Per quanto riguarda gli altri casi, alcuni anche più gravi e scottanti, si dovrà attendere il via libera da parte delle autorità competenti, nel momento in cui sarà concluso l´iter procedurale tecnico-giuridico. Attraverso fasi successive di verifica ulteriore della fattibilità, si è pervenuti al seguente e definitivo piano, finanziato con le risorse della delibera Cipe 35 del 2005. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie disponibili ammonta a un totale di cinque milioni di euro. Le nove convenzioni, siglate oggi, hanno come obiettivo generale la riqualificazione paesaggistica e ambientale dei siti degradati e riguardano: Comune di Stalettì - Recupero paesaggistico-ambientale nella località San Martino di Copanello. L´intervento, per un importo di 6oomila euro, è finalizzato alla riqualificazione paesaggistica di un´area sulla quale è in atto, da parte del Comune, l´abbattimento di una megastruttura in cemento armato. Questo intervento prevede anche il recupero ambientale dell´intero contesto paesaggistico attraverso opere di sistemazione di bonifica idraulica, con realizzazione di sentieri pedonali e messa a dimora di vegetazione tipiche della zona. Comune di Pizzo Calabro - Rimozione scogliera artificiale località "Seggiola" Si tratta di un intervento, per un importo di 600mila euro, che mira a ripristinare parte del paesaggio costiero naturale e a ricostruire l´ansa naturale prospiciente l´antico borgo di pescatori "La Seggiola" attraverso l´eliminazione della barriera artificiale antistante il Borgo, la messa in opera di barriere sommerse e interventi di rinaturalizzazione della fascia costiera. Comune di Stignano - Demolizione di edificio non finito con recupero ambientale Si vuole riqualificare un´area tra la strada statale 106 e la linea di costa su cui insiste lo scheletro di un fabbricato a due livelli. L´importo complessivo dell´intervento è di 400mila euro. Comune di Scilla - Demolizione del fabbricato "Scoglio di Ulisse" con intervento di recupero paesaggistico. L´intervento, per un costo di 600mila euro, consiste nella demolizione di una serie di elementi strutturali, in forte degrado, posti alla sommità dello "Scoglio di Ulisse" ubicato sul lato sinistro della banchina del molo di Scilla, con recupero e riqualificazione dello spazio circostante. Comune di Rossano - Demolizione di fabbricati in località Zolfara con riqualificazione e recupero paesaggistico e ambientale dell´area. L´intervento, il cui importo è di 1 milione di euro, consiste nella demolizione delle abitazioni abusive costruite lungo la fascia costiera in area demaniale e nella riqualificazione dell´intero sito. Comune di Cessaniti - Riqualificazione e recupero ambientale di cave dimesse. L´intervento dall´importo di 400mila euro consiste nella rimodulazione "plano-altimetrica" dell´inatera area della cava, con la creazione di percorsi fruibili dalla collettività e il ripristino del paesaggio agrario della zona. Comune di Stilo - Demolizione di villette non finite e recupero ambientale. L´intervento (400mila euro) riguarda la riqualificazione di un´area demaniale sulla quale insistono due manufatti edilizi non finiti e la sua rinaturalizzazione. Comune di Tropea - Demolizione fabbricati "Le Boccette" con ripristino e recupero ambientale del fosso "Lumia". L´intervento, il cui importo è di 600mila euro, consiste nella demolizione di alcuni manufatti edilizi e nel ripristino ambientale. Comune di Bova - Riqualificazione del molo e dell´area interessata. L´intervento (400mila euro) prevede la costruzione della linea naturale di costa mediante l´eliminazione di un tronco di molo non utilizzato, che attualmente versa in un forte stato di degrado. .  
   
   
RICOSTRUZIONE: RIPARTO RISORSE 2007/2008 GIUNTA REGIONALE UMBRA APPROVA PROGRAMMA FINANZIARIO PER OLTRE 142MLN DI EURO  
 
Perugia, 2 maggio 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla ricostruzione Vincenzo Riommi, ha approvato il programma finanziario 2007-2008 di destinazione delle risorse statali per gli interventi di ricostruzione delle aree dell’Umbria colpite dal sisma del 1997. “La proposta di riparto, per complessivi 142milioni 619mila euro, ha detto Riommi - garantisce innanzi tutto la completa copertura finanziaria degli interventi per gli edifici privati fuori dai programmi integrati di recupero. Agli edifici isolati - ha spiegato l’assessore - sono stati infatti assegnati 87milioni 522mila euro, pari a più della metà delle risorse del programma finanziario, ed ulteriori 54milioni di euro, derivanti da economie realizzate nell’ambito dei Pir”. Per quanto riguarda la rimanente quota di finanziamenti, 31milioni 597mila euro (di cui cinque milioni dal bilancio della Regione) sono stati destinati alla realizzazione dei cosiddetti “altri interventi” (previsti da leggi e Ordinanze, quali agevolazioni fiscali, aiuti per l’emergenza abitativa, ripersa delle attività produttive etc. ), 15milioni di euro ai beni culturali ed 8milioni e mezzo di euro alle opere pubbliche. Secondo i dati contenuti nel Programma delle 9mila285 famiglie evacuate a seguito del sisma, l’88 per cento è rientrato nelle proprie abitazioni, mentre sono mille199 (il 12%) le famiglie in autonoma sistemazione o in alloggi alternativi. Un dato confermato dall’andamento della ricostruzione degli edifici privati: l’82% dei 10mila 121 interventi prioritari finanziati (edifici con unità immobiliari destinate ad abitazione principale o ad attività produttiva totalmente o parzialmente sgomberate) sono stati portati a termine. Complessivamente, sono stati avviati lavori su 10mila 725 (93%) degli 11mila 572 interventi prioritari finanziati con il Programma finanziario 1998/2001 e sono 9mila 587 (83%)i cantieri chiusi. Relativamente ai 6mila301 interventi finanziati con le risorse ripartite con il Programma finanziario 2002/2005, per il 65% (4mila075) sono stati aperti i cantieri, mentre per il 36% (2mila293) sono stati ultimati i lavori. Le risorse ad oggi impiegate derivanti da diverse fonti di finanziamento (Commissario delegato, statali, regionali, comunitarie etc. ) ammontano ad oltre 5miliardi 170mila euro. Il Programma finanziario 2007/2008 è stato inviato al Consiglio regionale per la definitiva approvazione. .  
   
   
IL GRUPPO AEDES, ACQUISISCE UNICENTER  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - Il Gruppo Aedes, tramite la controllata Agorà, acquisisce l´85% di Unicenter società leader nella gestione di centri commerciali nel nord Italia : patrimonio gestito stimato pari a circa 500 mln; 27 centri gestiti; 319. 000 mq di Gla. Con un patrimonio gestito stimato nei centri commerciali di oltre 1,3 mld, il Gruppo Aedes, tramite Agorà e Unicenter, si posiziona tra i primi quattro players nazionali del settore. Il Gruppo Aedes, tramite la controllata Agorà, ha acquisito l´85% di Unicenter, società specializzata nella gestione e commercializzazione di Centri Commerciali e di strutture similari quali Parchi e Complessi Commerciali, Gallerie Commerciali di centro città e Factory Outlet. Unicenter, nata nel 1999 da un gruppo di imprenditori veneti, tra cui Giovanni De Franceschi, attuale Presidente della società che rimarrà azionista con una quota del 15%, e Luca Rossi, che cederà le sue quote rimanendo all´interno della struttura, gestisce 27 centri commerciali per un totale di 319. 000 mq di Gla, 900 punti vendita e un patrimonio gestito stimato pari a circa 500 mln. La società opera prevalentemente nel nord d´Italia attraverso una struttura di 35 addetti operativi principalmente presso i centri commerciali in gestione. Grazie all´acquisizione di Unicenter, il Gruppo Aedes, attraverso Agorà, diventa uno dei quattro operatori nazionali nel settore della gestione dei centri commerciali, con un patrimonio gestito stimato pari a oltre 1,3 mld e 45 centri commerciali in gestione. "Siamo molto soddisfatti - afferma l´Amministratore Delegato di Aedes, Luca Castelli - di avere concluso positivamente tale operazione, che conferma il pieno successo del nostro modello di business, orientato principalmente allo sviluppo dell´attività di servizi. Con l´acquisizione di Unicenter, il patrimonio gestito dal Gruppo Aedes supera i 4,5 miliardi, migliorando ampiamente gli obiettivi strategici prefissati ed ampliando la prestazione dei servizi offerti". · "La strategia di Agorà ­ sostiene l´Amministratore Delegato di Agorà, Francesco Della Coppa - è volta alla valorizzazione di centri commerciali su tutto il territorio nazionale. In particolare, grazie a tale acquisizione, Agorà avrà un maggiore presidio del territorio nell´area nord est dove Unicenter ha la sua sede operativa". Il prezzo per l´85% di Unicenter è di 1,9 mln e corrisponde ad una valutazione dell´intera società pari a 2,2 mln. Nel 2006 la società ha registrato ricavi da servizi per circa 2,2 mln, in crescita del 40% rispetto al 2005. Nel 2008 si stimano ricavi per circa 2,5 milioni e un Ebitda per circa 450 mila. L´acquisizione di Unicenter è finalizzata alla fusione per incorporazione della società in Agorà, prevista per la metà del 2008. .  
   
   
ENERGIA INTELLIGENTE: IL 30 MAGGIO MEETING DI EUROCHAMBRES  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - Unioncamere Lombardia rende noto che Eurochambres organizza per il 30 maggio un meeting per discutere idee progettuali nell´ambito del primo invito a presentare proposte sul Programma Energia Intelligente per l´Europa. La partecipazione è aperta a tutte le Camere di Commercio europee interessate. Per informazioni rivolgersi alla seguente email: bruxelles@lom. Camcom. It .  
   
   
ENERTAD APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006 E NOMINA UN NUOVO CONSIGLIERE  
 
Milano, 2 maggio 2007 – Si è riunita il 26 aprile l’Assemblea degli Azionisti di Enertad Spa per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2006. Il Bilancio 2006 - All’assemblea degli Azionisti è stato presentato il bilancio consolidato di Gruppo, che chiude con un margine operativo lordo di 21,4 milioni di euro e con una perdita di 4,5 milioni di euro. L’assemblea ha approvato il bilancio separato di Enertad Spa al 31 dicembre 2006 che chiude con un risultato netto negativo per 2,9 milioni di Euro. Integrazione del Consiglio di Amministrazione L’assemblea degli Azionisti, preso atto delle dimissioni del Consigliere e Amministratore non esecutivo Gastone Colleoni, ha nominato un nuovo Consigliere nella persona di Giulio Antonello, che resterà in carica sino alla scadenza naturale del Consiglio di Amministrazione. Giulio Antonello, 39 anni, laurea in Economia presso The Wharton School of Finance - University of Pennsylvania - e Master alla Columbia University, è attualmente Amministratore Delegato di Alerion Industries Spa (si veda il curriculum vitae a pagine 8 della “Relazione degli Amministratori all’Assemblea degli Azionisti” presente all’indirizzo Internet: http://www. Enertad. It/site/1893. Php). .  
   
   
EMILIA SIMONETTI (PRC), INTERROGAZIONE SULLA TUTELA DEL BACINO IDROMINERALE DEL VULTURE EVITARE LA REALIZZAZIONE DI FORESTE DI ACCIAIO, DI CIRCA 1700 AEREOGENERATORI  
 
Potenza, 2 maggio 2007 - La presidente del gruppo regionale di Rifondazione comunista – Sinistra europea, Emilia Simonetti, sottolinea che “nei giorni scorsi, dopo un lungo e travagliato confronto, si è pervenuti all’approvazione di una norma che salvaguarda i principi dello statuto della Regione e degli obiettivi programmatici legati alla tutela dell’ambiente e delle risorse a partire da quelle idriche, nell’ambito di una effettiva programmazione per quanto riguarda l’energia”. “Tale norma – continua Emilia Simonetti - comporterà la definizione di un nuovo Programma energetico che eviti la realizzazione di foreste di acciaio, di circa 1700 aereogeneratori e la proliferazione di centrali elettriche secondo le proposte avanzate dalle imprese, ma non regolate da un disegno programmatorio della Regione e degli Enti locali”. L’esponente del Prc sostiene che “tale esito è il risultato della mobilitazione delle forze politiche, sindacali, culturali, ambientali più sensibili alle tematiche della tutela ambientale” e che, allo stato attuale, “si pone il problema, non più rinviabile, di affrontare la questione dell’uso corretto delle risorse idriche così come ha in questi giorni dichiarato il Governo, a partire dalle acque minerali”. La consigliera Simonetti ricorda, inoltre, che il gruppo consiliare da lei presieduto ha “da tempo presentato, in parallelo con le iniziative sull’energia, assieme ad altri gruppi consiliari, una proposta di legge per sostenere la tutela delle risorse idrominerali lucane ad iniziare dal Vulture-melfese e che la proposta è stata discussa in Consiglio regionale e poi trasferita in Commissione per un rapida approvazione e che, nei prossimi giorni, il Presidente della Giunta regionale all’unisono con l’Amministrazione comunale di Rionero e con altri Enti discuterà alcune questioni connesse alla valorizzazione della risorsa idrico-minerale”. Tutto ciò premesso, Emilia Simonetti, interroga il Presidente della Giunta per conoscere “se non ritiene urgente, tenuto conto delle notizie di fonte tecnica, affrontare il persistente inquinamento dell’area, nonché la conseguente predisposizione di un piano di disinquinamento, peraltro previsto dalla legge in vigore e se non ritiene, altresì, recependo le proposte avanzate in sede di Consiglio, adeguare i canoni delle roialties attualmente al di sotto della media nazionale anche per garantire il finanziamento dei piani di disinquinamento e regolare le attività di sfruttamento delle sorgenti che, attualmente, in alcuni casi, hanno raggiunto livelli insopportabili rispetto alla tenuta delle stesse”. .  
   
   
UNGHERIA, 440 ML PER ENERGIA RINNOVABILE  
 
Trieste, 2 maggio 2007 - L´agenzia Nazionale di Sviluppo ungherese ha annunciato che i primi documenti di gara per progetti finalizzati a promuovere l´uso di energia rinnovabile saranno emanati nel mese di giugno o di luglio dell´anno in corso. La notizia è stata diffusa dall´Ice. Fra i 100 ed i 110 miliardi di fiorini (circa 440 milioni di euro) di sovvenzioni saranno concesse a valere sui fondi dell´Unione Europea nel periodo 2007-2013. I finanziamenti europei saranno equamente ripartiti fra il Piano di Sviluppo Nazionale ed il Piano di Sviluppo Regionale. Le condizioni dei tender saranno più gravose rispetto alle precedenti gare. Per i progetti del nuovo Piano di Sviluppo i candidati dovranno garantire almeno il 70 p. C. Del finanziamento. Sarà data priorità ai progetti mirati a promuovere l´uso di biogas e biocarburanti. .  
   
   
ACTELIOS: ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2006 ESERCIZIO IN FORTE CRESCITA RICAVI 95,8 MILIONI DI EURO. +17% RISULTATO OPERATIVO 23,7 MILIONI DI EURO: +25% RISULTATO NETTO TRIPLICATO  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - L´assemblea degli Azionisti di Actelios, società del Gruppo Falck Spa, presieduta dall´Ing. Federico Falck, ha esaminato e approvato il 27 aprile il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2006. Ii Gruppo Actelios, nell´anno in esame, ha raggiunto significativi risultati di crescita sia in termini di ricavi sia di redditività. Consolidato di Gruppo - I ricavi presentano un sensibile miglioramento passando dagli 81,9 milioni di euro del 2005 ai 95,8 milioni di euro del 2006 (+17%). L´utile lordo industriale è pari a 34,3 milioni di euro rispetto ai 25,5 milioni di euro del 2005, con un incremento del 34,5% (8,8 milioni di euro). L´incidenza percentuale dell´utile lordo industriale sui ricavi è del 35,8% (31,2% del 2005). Ii risultato operativo sale a 23,7 milioni di euro, contro i 19 milioni di euro del 2005 e la sua incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 24,8% (23,2% nel 2005). Ii risultato netto, che ammonta a 14,2 milioni di euro, risulta triplicato rispetto al 2005. Come evidenziato in tabella, con l´avvenuta transizione ai principi contabili Ias/ifrs, si è adottato quale indicatore sintetico della performance caratteristica I´ebit Adjusted, ottenuto aggiungendo al Risultato Operativo l´ammontare degli ammortamenti e delle svalutazioni. L´ebit Adjusted del 2006 raggiunge i 45,6 milioni di euro (35,6 nel 2005). Ii rapporto con i Ricavi si attesta al 47,6% (43,4% nel 2005). La posizione finanziaria netta, comprensiva dei finanziamenti concessi sotto forma di project Fnancing per un ammontare al 31 dicembre 2006 di 95,3 milioni di euro, presenta un saldo a credito pari a 101,2 milioni di euro, registrando un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2005 di 262,8 milioni di euro. Gli investimenti complessivi effettuati nel corso del 2006 ammontano a 30,2 milioni di euro e rappresentano sostanzialmente l´impegno finanziario del Gruppo per i nuovi progetti in Sicilia. Ii personale complessivo che opera nel Gruppo è di 143 unità. Progetto Sicilia In merito alle attività per lo sviluppo degli impianti ubicati in Sicilia, destinati a risolvere la gravissima situazione di emergenza rifiuti e produrre energia, è da segnalare che il Tar del Lazio, in data 4 aprile 2007, ha disposto la sospensione dei decreti interministeriali che avevano comportato il blocco dei lavori, emessi dal Ministro dell´Ambiente e della tutela del mare e del territorio di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro della salute in data 13 febbraio 2007. In forza della decisione del Tar del Lazio, pertanto, le autorizzazioni già rilasciate ex Dpr 203/88 riprendono la piena efficacia. Proseguono, infine, le attività di sviluppo per i progetti a biomasse da coltura dedicata e per la costruzione degli impianti fotovoltaici; l´entrata in esercizio di questi ultimi è prevista nel secondo semestre 2007. Actelios Spa - L´esercizio 2006 chiude con un utile di 10,2 milioni di euro. La posizione finanziaria netta risulta positiva per 245,9 milioni di euro, contro un saldo negativo di 6,7 milioni di euro nel 2005. L´assemblea degli Azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione (payout 66% del risultato netto della Capogruppo); con data di stacco delle cedole fissata per il giorno 7 maggio 2007 e data di valuta fissata per il giorno 10 maggio 2007. In tal modo gli Azionisti potranno beneficiare dell´ottima generazione di cassa derivante dalla performance degli impianti operativi. Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive di continuità In base ai risultati conseguiti nell´esercizio 2006, che hanno confermato un significativo miglioramento nei volumi di attività e nella redditività legati agli impianti in funzione, si può ipotizzare per l´esercizio 2007 un sostanziale mantenimento della performance operativa degli impianti. Va rilevato che la revisione della metodologia di calcolo della tariffa di cessione dell´energia, operata dalla competente Authority a fine 2006, avrà un impatto negativo sui margini operativi, stimabile in circa 3 milioni di euro. Per i progetti siciliani tutte le attività svolte nel 2006 e quelle previste nel 2007 manifestano la ferma volontà del Gruppo Actelios di perseguire in tutte le sedi opportune ogni azione utile per realizzare le iniziative, nonostante l´attuale situazione di incertezza ne condizioni le tempistiche di realizzazione. All´assemblea degli Azionisti di Actelios è stato presentato il Bilancio Socio-ambientale del Gruppo Falck, in merito al quale il Presidente Federico Falck ha dichiarato: "Siamo sempre più consapevoli che solo attraverso il contributo diretto ed indiretto di tutti i nostri stakeholder sia possibile creare valore economico e che il fondamento del nostro successo e della legittimazione sociale del nostro agire dipende dalla capacità di comprenderne a fondo le aspettative, in continua evoluzione. La capacità di intercettare i bisogni dei nostri interlocutori, favorendo le possibilità di dialogo e incontro, rappresenta da sempre per Falck il modo di "fare impresa" al pari del garantire il massimo livello tecnologico e le migliori soluzioni gestionali e operative". .  
   
   
SCUOLA: GLI STUDENTI MEDI CHIEDONO PIÙ NEWTON, GALILEO E LEONARDO  
 
Napoli, 2 maggio 2007 - Gli studenti dei ceti più bassi apprendono e amano la scienza e la tecnologia più dei loro coetanei dei ceti sociali più elevati: questo è quanto emerge dal Rapporto "Conoscere il Suono, la Natura, l´Universo" realizzato dalla Fondazione Idis-città della Scienza, diretta da Luigi Amodio, che sarà presentato il 3 maggio alle 10 a Città della Scienza in un incontro a cui parteciperanno, tra gli altri, Paolo Orefice, Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze della Formazione dell´Università di Firenze, e Silvano Tagliagambe , Professore ordinario di Filosofia delle Scienze. La presentazione del Rapporto giunge a conclusione di due anni di intenso lavoro del progetto "So…science", realizzato dalla Fondazione Idis e finanziato dalla Commissione Europea nell´ambito del Vi Programma Quadro (Scienza e Società), e raccoglie una serie di interventi concernenti le attività di comunicazione scientifica e di sperimentazione didattica realizzate in questi anni dalla Fondazione Idis-città della Scienza. Risultati significativi soprattutto se confrontati con i dati di Eurydice (www. Indire. It), la rete di informazione sull´istruzione in Europa, sull´insegnamento delle scienze nelle scuole, che sottolinea, infatti, la carenza sempre più preoccupante di vocazioni in questo settore. La maggior parte degli studenti napoletani tra i 10 e 16 anni, provenienti da classi sociali disagiate, condividono un parere positivo su molti aspetti del ruolo della Scienza e della Tecnologia nella società e hanno raggiunto risultati migliori in termini di abilità descrittiva e rappresentazione dei fenomeni studiati. Complessa la fonte utilizzata dal gruppo di comunicatori scientifici ed educatori, ma indispensabile per comprendere le proporzioni del fenomeno. I curatori del progetto hanno basato la loro ricerca su 600 studenti provenienti dalle 11 scuole coinvolte, situate in Napoli e nei grossi centri della periferia, in quartieri e in comuni dove, oltre alla camorra, dilagano l´evasione scolastica, la microcriminalità, le tossicodipendenze, la disoccupazione. "I dati statistici vanno letti, si sa - ha affermato Mario Campanino che ha curato la pubblicazione - sempre con prudenza, ma occorre sottolineare che questo risultato non può essere considerato semplicemente un caso isolato. La capacità degli studenti, provenienti dai ceti sociali deboli, di approfittare delle occasioni formative in ambito scientifico, è superiore, in particolare in riferimento alle attività educative non formali. " Dal punto di vista della elaborazione e della diffusione di una metodologia innovativa per l´insegnamento delle scienze nelle scuole, il Rapporto sottolinea altri dati importanti su cui può aprirsi la discussione fra gli insegnanti, le scuole e chi più in generale si occupa di formazione: quella relativa alla scuola come comunità di sapere e di pratica impostata su di un corretto equilibrio tra insegnamento formale, non formale e informale. I percorsi di apprendimento non formale ed informale, unitamente ai percorsi di apprendimento formale – si legge ancora nella pubblicazione -, sono fondamentali per contrastare il disagio giovanile e la dispersione scolastica, e rappresentano una opportunità per gli studenti di acquisire comportamenti, conoscenze, abilità e competenze diversificate. "Il rapporto tra educazione formale e informale – sottolinea Silvano Tagliagambe - è sempre più al centro dell´attenzione di esperti ed educatori che studiano strategie per valorizzare, nell´insegnamento a scuola, gli aspetti percettivi e le animazioni che caratterizzano l´educazione informale (ad esempio nei musei scientifici di nuova generazione, nei parchi naturalistici, ecc. ). Con questo lavoro di ricerca si vuole offrire al lettore (insegnanti e studenti) uno strumento su cui riflettere in direzione di una più ampia comprensione del modo in cui si strutturano le esigenze, le dinamiche, i processi e i meccanismi del sistema scuola, ancora oggi troppo "isola autoreferenziale" e non in comunicazione con la società". .  
   
   
GENOVA: ISTRUZIONE: APPROVATO IL CALENDARIO SCOLASTICO 2007-08 SI COMINCERÀ IL 17 SETTEMBRE  
 
Genova, 2 maggio 2007 - Alunni e studenti liguri a scuola dal 17 settembre 2007 all´11 giugno 2008. Le scuole dell´infanzia, invece, si chiuderanno il 30 giugno 2008. Sono queste le date di inizio e fine delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado della Liguria per l´anno scolastico 2007-08. E´ quanto stabilito dal calendario scolastico regionale approvato questa mattina dalla giunta regionale. I giorni di vacanza dalle attività didattiche ed educative, oltre a quelli stabiliti a livello nazionale (tutte le domeniche, il 1° novembre, l´8 dicembre, 25 e 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, 24 marzo lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e la festa del santo patrono) in Liguria saranno: il 2 e 3 novembre, dal 24 dicembre al 5 gennaio compresi, per le vacanze natalizie, 20, 21, 22, 23 e 25 marzo compresi per le vacanze pasquali, 26 aprile. "Il calendario scolastico, così organizzato, - afferma il vicepresidente e assessore all´Istruzione Massimiliano Costa - ha l´obiettivo di garantire 206 giorni di scuola, che si riducono a 205 nel caso in cui la festa del santo patrono cada in periodo di attività scolastica". In ogni caso, viene fatto salvo l´obbligo, per le istituzioni scolastiche, di non scendere sotto i 200 giorni di lezione. "Il che significa - conclude Costa - che le scuole potranno decidere autonomamente quando stabilire la pausa didattica prevista dalla normativa nazionale". .  
   
   
DISPOSIZIONI CONCERNENTI I DELITTI CONTRO L´AMBIENTE  
 
 Roma, 2 maggio 2007 - Il Consiglio dei ministri del 24 aprile 2007 ha approvato, su proposta del Ministro dell´Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro della Giustizia, un disegno di legge che delega il Governo al riordino, coordinamento e integrazione della disciplina dei delitti contro l´ambiente. Il provvedimento inserisce nel codice penale una serie di delitti dolosi al fine di un più incisivo contrasto degli attentati ai beni ambientali intesi nell´accezione più ampia. Tra tali delitti si menzionano: il disastro ambientale; l´inquinamento ambientale; l´alterazione del patrimonio naturale, della flora e della fauna; il traffico illecito di rifiuti; il traffico di materiale radioattivo o nucleare e l´abbandono di esso; i delitti ambientali in forma organizzata (le cosiddette ecomafie); la frode in materia ambientale. Il provvedimento prevede anche il ´´ravvedimento operoso´´ con pene diminuite dalla metà a due terzi nei confronti di chi collabora con l´autorità di polizia o l´autorità giudiziaria. E´ introdotta anche la ´´causa di non punibilità´´ per chi volontariamente rimuove il pericolo ovvero elimina il danno da lui stesso provocato, prima che sia esercitata l´azione penale. Tra le novità anche la sanzione per ´´danno economico´´, che prevede la reclusione da due a sei anni e multe da ventimila a sessantamila euro quando l´eliminazione del danno risulta di particolare complessità sotto il profilo tecnico, ovvero particolarmente onerosa o conseguibile solo con provvedimenti eccezionali. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/ambiente_reati/index. Html .  
   
   
PARCO DEL TICINO, 540.000 EURO PER OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE L´ASSESSORE DAVIDE BONI HA SOTTOSCRITTO UNA CONVENZIONE CON L´ENTE  
 
 Milano, 2 maggio 2007 - L´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha sottoscritto con il Parco del Ticino una convenzione finalizzata alla prosecuzione delle attività di ricerca, monitoraggio, progettazione e realizzazione di interventi di compensazione ambientale in aree naturali e in aree degradate, ricadenti nel territorio dello stesso Parco. A questo scopo, dal bilancio regionale 2007 sono stati destinati 540. 000 euro, così ripartiti: 350. 000 euro per la realizzazione del Parco urbano di Ferno, 120. 000 euro per il proseguimento delle attività di monitoraggio e controllo del Parco del Ticino, 40. 000 euro per la realizzazione del progetto della pista ciclo-pedonale Ferno-lonate Pozzolo e 30. 000 euro per la riqualificazione dell´alzaia di Somma Lombardo. .  
   
   
LA RETE DEDICATA AL BIOREATTORE A MEMBRANA PRESENTA I PRIMI RISULTATI  
 
Bruxelles, 2 maggio 2007 - Mbr-network, rete che raggruppa quattro progetti di ricerca, finanziati dall´Unione europea, sulla tecnologia denominata «bireattore a membrana» (Mbr), presenterà i suoi primi risultati in una serie di cinque conferenze che si terranno in Europa, a Singapore e in Australia. Le manifestazioni si svolgeranno secondo il calendario seguente: dal 15 al 17 maggio a Harrogate (Regno Unito), conferenza Iwa sulle tecnologie a membrana; dal 2 al 6 giugno a Singapore, conferenza Iwa sulle tecnologie d´avanguardia; dal 4 al 6 giugno a Berlino (Germania), conferenza Iwa dei giovani professionisti del settore idrico; 30 a 31 ottobre ad Aachen (Germania), conferenza sull´acqua e sulle tecnologie a membrana; dal 5 al 9 novembre a Sydney (Australia), conferenza internazionale sulla scienza e la tecnologia a membrana. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Mbr-network. Eu .  
   
   
CONGRESSO INTERNAZIONALE: „RISCHI IDROGEOLOGICI E GESTIONE DEI RISCHI“ (17 - 18 MAGGIO)  
 
 Bolzano, 2 maggio 2007 - Si svolgerà il 17 e 18 maggio il congresso internazionale “Rischi idrogeologici e gestione dei rischi“ organizzato nell’ambito della Civil Protec 07 la prima Fiera specializzata nel settore delle calamità e della protezione civile. Il tema dell’edizione 2007 sarà “L’acqua” e sarà suddiviso in quattro moduli, con inizio già giovedì mattina, 17 maggio 2007. Prenderanno parte al congresso esperti che tratteranno le tematiche riguardanti la gestione delle catastrofi naturali, la gestione del rischio, la programmazione e la comunicazione nel caso di calamità naturali. Il congresso è organizzato dalla Ripartizione Opere Idrauliche, Ripartizione Protezione Antincendi e Civile, Ufficio Geologia e Prove Materiali della Provincia Autonoma di Bolzano-alto Adige, Fiera Bolzano Spa. Gli interessati possono far pervenire la loro adesione sino al 16 maggio. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni si può consultare il sito: www. Messebozen. It/civilprotec2007/index-d. Htm o prendere contatto con Katrin Pfister, tel. 0471/516035, pfister@fierabolzano. It .