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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Febbraio 2008
PROMOZIONE DI UNA MAGGIORE STABILITÀ FINANZIARIA LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA DUE COMUNICAZIONI AL CONSIGLIO EUROPEO  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - La Commissione europea ha adottato ieri una comunicazione sui fondi sovrani e una comunicazione sull´adeguamento dei sistemi finanziari europeo e mondiale al fine di promuovere una maggiore stabilità finanziaria. Le due comunicazioni costituiscono il contributo della Commissione alle discussioni dei leader Ue sui predetti temi in occasione del Consiglio europeo di primavera del 13-14 marzo. Per quanto riguarda i fondi sovrani (generalmente definiti come strumenti di investimento controllati direttamente da alcuni governi che vi investono le loro attività in valuta estera), la Commissione propone ai leader Ue di approvare un approccio comune Ue mirante ad accrescere la trasparenza, la prevedibilità e la responsabilità di detti fondi. L´approccio comune rafforzerà la voce dell´Europa nelle discussioni internazionali miranti all´elaborazione di un codice di condotta comprendente norme sulla trasparenza e sulla governance. Per quanto riguarda la stabilità finanziaria, la Commissione invita il Consiglio europeo a confermare i principi che dovranno guidare gli sforzi dell´Ue per migliorare la trasparenza del mercato e rafforzare i controlli prudenziali e la gestione dei rischi e per delineare le linee essenziali delle azioni da intraprendere. Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha dichiarato: "L´europa deve rimanere aperta agli investimenti esteri. I fondi sovrani non sono il grande lupo cattivo che bussa alla porta. Essi hanno immesso liquidità e contribuito a stabilizzare i mercati finanziari e possono offrire alle imprese gli investimenti affidabili a lungo termine di cui hanno bisogno. A questo scopo, abbiamo bisogno di un accordo a livello mondiale su un codice di condotta volontario, e il nostro contributo di oggi va proprio in tal senso. Il codice deve impedire che alcuni fondi vengano gestiti in maniera non chiara e utilizzati a fini non economici. L´ue dovrebbe adottare un approccio comune, evitando risposte differenziate degli Stati membri che potrebbero frammentare il mercato unico. Ho già detto chiaramente che potremmo proporre atti legislativi a livello europeo se non riusciremo a ottenere risultati con strumenti volontari. Per quanto riguarda i mercati finanziari internazionali in generale, chiediamo ai leader Ue di confermare con voce forte e chiara che l´Europa adotterà un approccio comune efficace per affrontare le debolezze evidenziate dalle recenti turbolenze. ". I fondi sovrani La Comunicazione della Commissione sui fondi sovrani propone ai leader Ue un approccio comune Ue equilibrato e proporzionato per tutelare gli interessi politici legittimi, senza cadere nella trappola del protezionismo. L´obiettivo prioritario è mantenere un clima favorevole agli investimenti, accrescendo nello stesso tempo la trasparenza, la prevedibilità e la responsabilità degli investimenti dei fondi sovrani. Ciò richiede una maggiore chiarezza e una migliore comprensione dei meccanismi di governance dei fondi sovrani e il miglioramento della qualità delle informazioni da essi fornite ai mercati sulle loro dimensioni, obiettivi di investimento, strategie e fonti di finanziamento. L´ue dovrebbe essere la forza trainante di ulteriori lavori in materia a livello internazionale. Nell´ottobre 2007 i ministri delle Finanze del G7 hanno invitato le organizzazioni internazionali, in particolare il Fmi e l´Ocse, a lanciare una riflessione sui fondi sovrani. Il Fmi sta elaborando un codice di condotta per i fondi sovrani, in collaborazione con i rispettivi proprietari. L´ocse sta individuando le migliori pratiche per i paesi destinatari. L´approccio comune illustrato nella comunicazione dovrebbe essere il contributo dell´Ue ai predetti sforzi internazionali. La comunicazione fissa cinque principi: impegno a favore di un clima favorevole agli investimenti sia nell´Ue che nel resto del mondo, ivi compresi i paesi terzi che gestiscono i fondi sovrani; sostegno ai lavori multilaterali, in seno alle organizzazioni internazionali, quali il Fmi e l´Ocse; uso degli strumenti esistenti a livello Ue e degli Stati membri; rispetto degli obblighi imposti dal trattato Ce e degli impegni assunti a livello internazionale, ad esempio nel quadro dell´Omc; proporzionalità e trasparenza. - La comunicazione enuncia inoltre alcune norme di base in materia di governance e di trasparenza che dovrebbero essere incluse in un codice di condotta volontario per i fondi sovrani da concordare a livello internazionale, sulla base dei lavori del Fmi. Un codice di condotta volontario concordato a livello internazionale è lo strumento più efficace e proporzionato per affrontare le preoccupazioni sul possibile rischio che le operazioni transfrontaliere dei fondi sovrani possano interferire con il normale funzionamento delle economie di mercato. Le preoccupazioni principali riguardano, tra l´altro, il fatto che alcuni fondi sovrani operano in maniera non chiara, senza comunicare ad esempio il valore dei loro attivi, gli obiettivi di investimento e la natura dei loro sistemi di gestione dei rischi. Preoccupazioni desta anche il fatto che i proprietari dei fondi sovrani possano utilizzare i fondi per promuovere interessi strategici piuttosto che i normali interessi commerciali, generando in tal modo distorsioni dei mercati e creando potenziali problemi di sicurezza per l´Ue e i suoi Stati membri. L´approccio comune proposto dalla Commissione eviterà una serie non coordinata di risposte nazionali che frammenterebbero il mercato internazionale e danneggerebbero l´economia europea nel suo complesso. Esso contribuirà anche a promuovere l´obiettivo commerciale dell´Ue di aprire i mercati dei paesi terzi agli investitori Ue. Ciò sarebbe più difficile se si ritenesse che l´Ue impone ingiustificate barriere all´interno dell´Europa. La Commissione chiede al Consiglio europeo di dare il suo assenso all´approccio proposto e di farne la base per incoraggiare i paesi destinatari a mantenere aperti i rispettivi mercati e a fornire chiari orientamenti in materia di accesso agli investimenti, e i proprietari dei fondi sovrani a giungere ad un accordo su un codice di condotta, preferibilmente entro la fine del 2008. La stabilità finanziaria Nell´ottobre 2007 il Consiglio Ecofin ha adottato una tabella di marcia per rafforzare la regolamentazione e la sorveglianza a livello europeo e mondiale in materia finanziaria per colmare le lacune evidenziate dalle recenti turbolenze causate dalla crisi dei crediti sub-prime negli Stati Uniti. La tabella di marcia si articola attorno a quattro assi prioritari di lavoro: miglioramento della trasparenza, valutazione dei prodotti finanziari, rafforzamento dei requisiti prudenziali e miglioramento del funzionamento dei mercati. Con la comunicazione odierna sulla stabilità finanziaria la Commissione chiede ai leader Ue, in occasione del Consiglio europeo di primavera, di basarsi sulla tabella di marcia per "compiere un passo avanti" confermando a livello di capi di Stato e di governo i principi che guideranno l´Ue al suo interno e nei consessi internazionali. Si tratta dei seguenti principi: la responsabilità primaria della gestione dei rischi spetta alle singole istituzioni finanziarie e agli investitori; i quadri normativi e di vigilanza nazionali devono essere all´altezza delle sfide poste dalla rapidità dei cambiamenti e dell´innovazione dei prodotti finanziari; occorre accrescere la cooperazione tra autorità di regolamentazione in ambito Ue e a livello internazionale. La Commissione auspica inoltre che il Consiglio europeo approvi una serie di linee di azione sia in termini di politica interna che nei consessi internazionali. Si tratta delle seguenti: migliorare le informazioni fornite dalle agenzie di rating, anche adottando provvedimenti normativi se le agenzie non lo fanno volontariamente; aggiornare le norme di contabilità e di valutazione, in modo da rendere disponibili tutte le informazioni sull´esposizione delle banche e delle altre istituzioni finanziarie a veicoli fuori bilancio; incoraggiare la comunicazione rapida e completa delle perdite subite dalle istituzioni finanziarie; migliorare i sistemi di allarme rapido sulla stabilità finanziaria; rafforzare l´efficacia delle reti Ue delle autorità di vigilanza finanziaria e assicurare una vigilanza rigorosa ed efficace dei gruppi transfrontalieri; lavorare ad un quadro comune per la valutazione delle implicazioni sistemiche di una potenziale crisi. La Commissione auspica un accordo politico con il Consiglio e con il Parlamento europeo per adottare le necessarie modifiche legislative prima dell´aprile 2009. La comunicazione sottolinea che, pur essendo essenziale l´intervento nei predetti settori, l´economia europea sta rispondendo relativamente bene alle turbolenze sui mercati finanziari, al rallentamento dell´economia statunitense e al notevole aumento dei prezzi dell´energia e delle materie prime. Nonostante una revisione al ribasso nelle recenti previsioni economiche intermedie della Commissione le proiezioni indicano ancora una crescita al 2% per l´Ue. Le riforme nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione hanno reso le economie europee più forti. Il prossimo ciclo della strategia di Lisbona, di cui è prevista l´approvazione da parte del Consiglio europeo, darà maggiore sicurezza contro le turbolenze sui mercati finanziari. .  
   
   
PAGAMENTI TRANSFRONTALIERI IN EURO COSTANO ANCORA MOLTO DI PIÙ DEI BONIFICI NAZIONALI  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - Le norme comunitarie che regolano le commissioni applicabili ai pagamenti transfrontalieri in euro devono essere modificate al fine di migliorare la tutela dei consumatori e includere gli addebiti diretti; queste le conclusioni raggiunte dalla Commissione europea in una nuova relazione. La revisione del regolamento n. 2560/2001 deve anche alleggerire l´onere rappresentato dall´obbligo di dichiarazione dei dati statistici imposto alle banche e ridurre i costi di trattamento dei trasferimenti bancari transfrontalieri. Charlie Mccreevy, Commissario responsabile del mercato interno e dei servizi, ha dichiarato: "Il regolamento relativo ai pagamenti transfrontalieri in euro ha già portato effettivi benefici ai consumatori. Si sono registrate riduzioni delle tariffe in diversi paesi. Intendiamo ora capitalizzare tali risultati positivi migliorando la tutela dei consumatori ed allargando la portata del regolamento agli addebiti automatici. Vogliamo anche che le istituzioni finanziarie forniscano ai consumatori informazioni chiare e trasparenti, facilmente comparabili tra banche e tra paesi, sui servizi di pagamento che propongono. " La relazione verte sull´applicazione negli Stati membri del regolamento 2560/2001 relativo ai pagamenti transfrontalieri in euro ed esamina i problemi pratici incontrati nell´ambito della sua applicazione. Conclude che si rende necessario presentare alcune proposte per risolvere i problemi individuati, rispondere meglio all´evoluzione dei mercati finanziari al dettaglio e d allineare il regolamento alla direttiva relativa ai servizi di pagamento adottata recentemente ( Ip/07/1914). Tutte le proposte sarebbero oggetto di una preliminare valutazione dell´impatto. La relazione conferma che il regolamento ha raggiunto i suoi due principali obiettivi. In primo luogo ha riportato i costi delle operazioni di pagamento elettronico transfrontaliere in euro in linea con quelli dei pagamenti nazionali e ha innescato una forte riduzione delle commissioni per i pagamenti transfrontalieri, in particolare i bonifici. In secondo luogo ha incoraggiato il settore dei servizi finanziari, data l´assenza di un´infrastruttura europea efficace e integrata per i servizi di pagamento, a compiere gli sforzi necessari affinché il concetto di "area unica di pagamenti in euro" per i pagamenti in euro non in contante diventi realtà (Aupe). Secondo le conclusioni della relazione, gli Stati membri devono istituire autorità competenti e procedure adeguate per la composizione extragiudiziale delle controversie al fine di tutelare meglio i diritti dei consumatori in caso di controversia tra una banca ed un cliente o di errata applicazione del regolamento. La relazione conclude inoltre che la portata del regolamento deve essere esteso agli addebiti diretti, uno strumento di pagamento non disponibile precedentemente a livello transfrontaliero. Sono previste anche la revisione e, a termine, l´eliminazione degli obblighi di dichiarazione ai fini della bilancia dei pagamenti imposti alle banche in alcuni Stati membri. Questi obblighi ostacolano l´instaurazione dell´Aupe, poiché variano da un paese all´altro, impediscono ogni trattamento interamente automatizzato dei pagamenti transfrontalieri e generano quindi spese più elevate per banche e consumatori. Una proposta legislativa di modifica del regolamento potrebbe essere presentata nell´autunno 2008, previe specifiche valutazione dell´impatto e consultazione. Il regolamento 2560/2001 relativo ai pagamenti transfrontalieri in euro - I pagamenti transfrontalieri costano sensibilmente di più rispetto agli equivalenti pagamenti nazionali, anche dopo la piena introduzione dell´euro. I sistemi di pagamento delle banche erano organizzati su scala nazionale e le infrastrutture per i trasferimenti transfrontalieri si è rivelata lenta ed inefficiente. Per migliorare tale situazione, l´Ue ha introdotto disposizioni (con il regolamento 2560/2001) che garantiscono l´applicazione di commissioni equivalenti ai bonifici interbancari in euro, sia che l´operazione avvenga sul territorio nazionale sia per le operazioni dirette in un altro Stato membro. I consumatori devono semplicemente fornire il numero internazionale di conto bancario (Iban) e il codice d´identificazione bancaria (Bic) del beneficiario del pagamento. Il regolamento si applica dal 1° gennaio 2006 ai pagamenti fino a un importo massimo di 50. 000 euro. Il regolamento si applica alle operazioni effettuate con carta di pagamento e ai prelievi di contante dai distributori automatici dal 1° luglio 2002 ( Ip/02/941) e ai bonifici dal 1° luglio 2003 ( Ip/03/901). .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UN MANDATO NEGOZIALE PER UN ACCORDO QUADRO CON LA LIBIA  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - La Commissione europea ha proposto che nel 2008 l´Ue intavoli negoziati per un accordo quadro con la Libia. Una volta che il Consiglio avrà approvato il mandato, la Commissione negozierà l´accordo con il governo libico, nell´intento di rinsaldare le relazioni politiche, sociali, economiche, commerciali e culturali fra le Parti. Benita Ferrero-waldner, commissario europeo per le relazioni esterne e la politica di vicinato, ha dichiarato: "Questa è una decisione storica. Sebbene la Libia sia un interlocutore importante nel bacino mediterraneo e in Africa, a tutt´oggi non esiste un quadro che disciplini le sue relazioni con l´Ue. L´apertura di negoziati per un nuovo accordo è il coronamento del dialogo e dell´impegno reciproco iniziati nel 2004. Sono certa che l´accordo permetterà di instaurare relazioni solide e durature fra la Libia e l´Ue". Peter Mandelson, commissario europeo per il commercio, ha dichiarato: "Un accordo di libero scambio ambizioso servirebbe a intensificare la cooperazione fra l´Ue e la Libia sulle questioni commerciali ed economiche, nonché a consolidare e approfondire ulteriormente le nostre relazioni. Parallelamente al nostro sostegno alla richiesta della Libia di aderire all´Organizzazione mondiale del commercio, questi negoziati daranno un primo e fondamentale impulso al reinserimento della Libia nel sistema commerciale mondiale". Nell´avviare negoziati contrattuali con la Libia la Commissione intende: instaurare un dialogo e una cooperazione proficui sulle questioni politiche di comune interesse, nell´ambito delle relazioni bilaterali e a livello regionale, compresi temi importanti come la sicurezza internazionale, lo sviluppo e i diritti umani; contribuire alle riforme economiche e sociali in atto nel paese; sviluppare ulteriormente le relazioni commerciali ed economiche, segnatamente attraverso la conclusione di un accordo di libero scambio fra l´Ue e la Libia e il sostegno all´integrazione del paese nel contesto commerciale ed economico mondiale; collaborare in molti settori di comune interesse come l´immigrazione, l´energia, i trasporti, l´istruzione, l´ambiente e la cultura. La definizione di un contesto per le relazioni con la Libia figurava fra gli obiettivi delle conclusioni del Consiglio del 15 ottobre 2007, in cui si chiedeva alla Commissione di elaborare e sottoporre direttive per il negoziato di un futuro accordo con la Libia in considerazione dei notevoli progressi registrati negli ultimi anni nelle relazioni tra l´Ue e questo paese. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/external_relations/libya/index_en. Htm .  
   
   
I DEPUTATI EUROPEI DEFINISCONO "POSITIVA" L´ELEZIONE IN PAKISTAN  
 
Strasburgo, 28 febbraio 2008 - Di ritorno dalla missione di osservazione elettorale in Pakistan conclusasi con il voto del 18 febbraio, che ha visto l´affermazione dei principali partiti d´opposizione, i deputati hanno presentato il 26 febbraio la relazione preliminare sullo stato dell´intero processo elettorale durante una riunione della commissione parlamentare affari esteri. Il capo della missione Ue, il tedesco Michael Gahler del gruppo del partito popolare europeo e democratici europei (Ppe-de) e il collega britannico Robert Evans del gruppo socialista (Pse), capo della delegazione del Parlamento europeo nei giorni dell´elezione, hanno confermato il clima "competitivo" della tornata elettorale, pur riscontrando "reali problemi" legati all´intero contesto ambientale ed elettorale. "La gente ha espresso il proprio pensiero attraverso il voto e i risultati riflettono il loro desiderio", ritiene comunque Gahler. Dal report si evince che pur se le autorità locali sembravano favorire durante la campagna elettorale i partiti governativi, il giorno delle elezioni il processo di voto è stato generalmente "positivo", sebbene con qualche tumulto e irregolarità procedurale. Durante tutto il periodo elettorale, continua la relazione, si è percepito "un reale impegno per un processo elettorale democratico" sia da parte dei candidati, dello staff elettorale, dei media e degli stessi votanti. Un successo, se si pensa al clima di insicurezza in cui si è svolta l´intera tornata. Sotto la guida dell´eurodeputato Michael Gahler, il contingente di osservazione Ue è stato presente in loco da dicembre scorso con 131 componenti di 23 paesi europei, più Norvegia e Canada. Il collega britannico Robert Evans, capo della delegazione parlamentare composta da sette eurodeputati, fra cui l´italiana Lilli Gruber (Pse-indipendente), è arrivato in Pakistan lo scorso 15 febbraio per osservare da vicino i giorni dell´elezione. La relazione finale sarà pubblicata a metà aprile 2008. .  
   
   
BANDO DI GARA: ANALISI DELLE PROSPETTIVE DELLA COOPERAZIONE TRA L´UNIONE EUROPEA E GLI STATI UNITI RIGUARDANTE LE APPLICAZIONI E I SERVIZI RELATIVI ALLO SPAZIO  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - La Dg Imprese e industria della Commissione europea ha indetto un bando di gara avente come oggetto uno studio volto ad analizzare le prospettive della cooperazione tra l´Unione europea e gli Stati Uniti nell´ambito delle applicazioni e dei servizi relativi allo spazio, comprese la sicurezza dei sistemi spaziali e le questioni normative attinenti. L´indagine mira a fornire informazioni di carattere generale in una prospettiva transatlantica sulle necessità delle principali parti interessate con lo scopo di appoggiare la costituzione di una nuova cooperazione transatlantica sullo spazio tra l´Unione europea e gli Stati Uniti, conformemente all´attuale dialogo su questo tema tra gli Usa e l´Ue e a sostegno della politica spaziale europea. Sulla base di tale analisi, lo studio dovrà valutare quale sia il punto d´equilibrio tra la cooperazione transatlantica e i traguardi individuali di entrambe le parti. Esso dovrà anche fornire un´analisi e una valutazione sulle opzioni e i meccanismi di una nuova cooperazione, incluse le questioni normative. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Commissione europea, Dg Imprese e industria, direzione H Industria aerospaziale, Gmes, sicurezza e difesa , All´attenzione di unità H2, Karsten Mecklenburg, Avenue d´Auderghem 45, B-1049 Bruxelles, Fax +32 2 298 43 49 . .  
   
   
CITTÀ EUROPEA DELLA SCIENZA: INVITO A PRESENTARE PROGETTI  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - Il ministero francese dell´Istruzione superiore e della ricerca ha pubblicato un invito a presentare proposte per progetti da esporre in occasione della «Città europea della scienza» dal 14 al 16 novembre. Alla manifestazione, che rientra nell´ambito del festival della scienza organizzato dalla presidenza francese del Consiglio dell´Ue (luglio-dicembre 2008), saranno esposti 60-80 progetti. L´iniziativa ha l´obiettivo di dare risalto ai progetti collaborativi europei, promuovendo al tempo stesso il dialogo tra professionisti e tra scienza e società. Per la valutazione delle proposte si terrà conto tra l´altro dei seguenti criteri: dimensione europea del progetto, qualità scientifica, coinvolgimento di diversi partner, accessibilità da parte delle diverse categorie di visitatori della manifestazione. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Recherche. Gouv. Fr .  
   
   
INIZIATIVA «MERCATI GUIDA»: DIBATTITO APERTO  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2008 - Il 12 marzo si terrà a Bruxelles (Belgio) un dibattito aperto sull´iniziativa della Commissione europea «Mercati guida». Per la Commissione saranno presenti Jiri Plecity, membro del gabinetto del vicepresidente Günter Verheugen, e Pierre Vigier, responsabile «Politica dell´innovazione» della Dg Imprese e industria. La Commissione ha individuato sei mercati emergenti in cui l´Ue potrebbe diventare leader mondiale: sanità online, tessili di protezione, costruzione sostenibile, riciclaggio, bioprodotti, energie rinnovabili. La manifestazione è organizzata da Science|business. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Sciencebusiness. Net/pdf/sciencebusiness_lmi_event_mar2008. Pdf .  
   
   
EUROPA: INAUGURAZIONE SEDE ALDA A VICENZA  
 
Vicenza, 28 febbraio 2008 - Inaugurazione ieri a Vicenza dei nuovi uffici dell’Alda, l’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, organizzazione non governativa europea che promuove i temi della cittadinanza attiva e della democrazia partecipativa. La Regione era rappresentata dall’assessore alle relazioni internazionali Isi Coppola. L’alda ha sede a Strasburgo in Francia, ma ha anche questo ufficio operativo a Vicenza e uno a Bruxelles per garantire la collaborazione con i soci in tutta Europa – come ha ricordato la direttrice Antonella Valmorbida – soprattutto a livello di autonomie locali e regionali. L’associazione è inoltre attiva nell’area dei Balcani e nel Caucaso, dove coordina una rete di 11 Agenzie della Democrazia Locale. L’ufficio di Vicenza si occuperà anche del programma che promuove la partecipazione attiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile al processo di integrazione europea. L’assessore Coppola ha evidenziato come questo processo veda un stretto legame tra cittadinanza attiva, diritti umani e dialogo culturale. Anche per questo l’Unione Europea ha proclamato il 2008 come Anno europeo del dialogo interculturale. La Regione del Veneto – ha concluso l’assessore – è da anni impegnata in significative esperienze di collaborazione in diverse aree, tra cui i Balcani. L’obiettivo è di partecipare alla costruzione dell’Europa e in questo sarà al fianco dell’Alda. .  
   
   
SIGLATO PROTOCOLLO TRA REGIONE SICILIA E GUARDIA DI FINANZA PER CONTROLLO SU IMPIEGO FONDI STRUTTURALI  
 
Palermo, 28 febbraio 2008 - E´ stato siglato dal vicepresidente della Regione siciliana, Nicola Leanza, e dal comandante della Guardia di finanza della Sicilia, il generale Marcello Gentili, un protocollo d´intesa che sancisce la collaborazione tra Regione e Guardia di Finanza per rendere più efficaci i controlli in materia di finanziamento dei fondi strutturali comunitari. Il protocollo prevede lo scambio di informazioni tra la Regione e il Comando delle Fiamme gialle in Sicilia per agevolare il recupero di somme indebitamente incassate nell´ambito di progetti cofinanziati; l´immediata segnalazione di eventuali irregolarità accertate, che andranno comunicate alla Commissione europea. “L’intesa è un altro tassello a garanzia della legalità. L’obiettivo – ha detto il vicepresidente Nicola Leanza - è assicurare massima trasparenza nell’assegnazione e nella gestione delle risorse comunitarie ed evitare infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale siciliano, favorendo condizioni più sicure per le imprese”. L´accordo prevede l´impegno della Regione a: fornire annualmente al Comando della Guardia di Finanza siciliana la banca dati dei beneficiari delle risorse comunitarie relative al periodo 2000-2006 2007-2013; su richiesta del Comando regionale o provinciale, a trasmettere l´elenco dei percettori, soggetti a controlli a campione, così come prevede la normativa Ce; a segnalare eventuali violazioni tributarie o irregolarità rilevate nel corso delle proprie funzioni di vigilanza. Il Comando della Guardia di Finanza, a sua volta, si impegna a trasmettere tempestivamente l´avvio di ispezioni e verifiche nei confronti dei beneficiari dei cofinanziamenti gestiti dalla Regione e a segnalare, previo nulla osta dell´autorità giudiziaria, casi penalmente rilevanti e violazioni di natura amministrativa. “Lo sviluppo economico della Sicilia – ha sottolineato il generale Marcello Gentili - passa anche attraverso l’azione sinergica delle istituzioni, che ne garantiscono un processo armonico ed equilibrato, entro la cornice della legalità”. .  
   
   
SLOVENIA, POPOLAZIONE ATTIVA  
 
Lubiana, 28 febbraio 2008 - L´ufficio sloveno di Statistica ha pubblicato i dati di dicembre 2007. Gli operai, in dicembre, erano 932. 722, lo 0,3 per cento in meno rispetto a novembre. Anche il numero di impiegati è diminuito rispetto al mese precedente (-0,4 per cento). Dopo alcuni mesi di crescita, la popolazione attiva è quindi calata. Il numero più elevato di persone con un´occupazione si è registrato nel settore dei servizi (498. 453 persone), seguito dall´industria (325. 674) e dall´agricoltura (40. 234). Il numero di disoccupati iscritti alle liste è aumentato dell´1,5 per cento rispetto al mese precedente, anche se è diminuito del 12,6 per cento rispetto a dicembre 2006. .  
   
   
IL PRESIDENTE STRICCA INCONTRA IL GOVERNO UNGHERESE  
 
Budapest, 28 febbraio 2008 - Il primo ministro Ferenc Gyurcsány, insieme al ministro delle finanze János Veres e al ministro dell’economia dei trasporti Csaba Kákosi, ha invitato il presidente della Cciu Alessandro Stricca, quale rappresentante della business community europea, per delle consultazioni preventive su dei provvedimenti legislativi che il governo intende preparare nella prossima privarera in Parlamento. Incontrando i giornalisti ungheresi, dopo l’incontro, il presidente Stricca ha dichiarato:”La comunità imprenditoriale che opera in Ungheria valuterà positivamente il nuovo “concept” della politica economica ungherese, anche se vorrebbe vedere il governo più impegnato sui temi della riduzione fiscale e dell’aumento della competitività del sistema economico ungherese. È assolutamente positivo – ha concluso Stricca – che nel Fdi (Investimenti Diretti Esteri) l’Ungheria sia sempre competitiva ma devono essere fatti dei passi in avanti sulla riforma fiscale e sulla riduzione delle tasse secondarie per le imprese operanti sul territorio ungherese. ” .  
   
   
‘TAVOLO DELLA LEGALITÀ E DELLA SICUREZZA’ UNA RICERCA DISEGNERÀ IL VOLTO DELL’ATTIVITÀ MAFIOSA IN TOSCANA  
 
 Firenze, 28 febbraio 2008 - Che faccia ha la criminalità organizzata in Toscana. Dove si concentra, come e che tipo di reati compie. Sono le domande a cui risponderà una ricerca mirata che la Regione Toscana ha affidato ad “Avviso Pubblico”, associazione di enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie (www. Avvisopubblico. It). La ricerca servirà a raccogliere dati oggettivi di carattere giuridico istituzionale utili a disegnare un quadro storico dagli anni 60 ad oggi sulla presenza di criminalità organizzata di tipo mafioso in Toscana. E darà una risposta concreta al bisogno che hanno gli enti locali, ma anche le associazioni e le scuole, di conoscere in modo corretto il fenomeno mafioso. La raccolta di materiali e poi l’elaborazione durera! nno più di un anno perché si tratterà di ! studiare non solo gli atti giudiziari dei tribunali toscani ma quelli di tutta Italia, come ha spiegato il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani. L’iniziativa è stata presentata, insieme a molte altre, a Palazzo Bastogi dal vicepresidente della Regione nell’ambito della riunione del Tavolo della legalità e della sicurezza istituto qualche mese fa al quale, tra gli altri, hanno partecipato il prefetto di Firenze Andrea De Martino e il già procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna. Molte le novità emerse dall’incontro. Perché il tavolo, come ha avuto modo di sottolineare il vicepresidente, oltre che aprire e alimentare il confronto sui temi della legalità e della lotta alla violenza, ha lo scopo di mettere in piedi azioni e progetti capaci di dare concretezza alle idee importanti che lo ispirano. Sono state innanzitutto illustrate le iniziative legate all’anniversari! o della strage di via de’ Georgofili (il 26 maggio prossimo) che la Regione presenterà con la collaborazione dell’associazione vittime di via de’ Georgofili e che quest’anno si concentreranno sul teatro. In tre licei fiorentini saranno rappresentate tre “pillole” teatrali ispirate alla strage di stampo mafioso avvenuta a Firenze il 27 maggio del 1993. Un monologo dell’attrice Giulia Weber che all’epoca abitava in via Lambertesca tratterà il tema dal punto di vista delle vittime; un altro monologo del giovane artista fiorentino Saverio Tommasi traccerà la storia della vicenda. La terza piece sarà un brano della compagnia Residui di Teatro dal titolo “Laura C. ”, il nome della nave su cui, in base a uno spunto di indagine, viaggiava il tritolo che l’ndrangheta avrebbe comprato e poi rivenduto a Cosa Nostra per compiere l’attentato. Sul versante della violenza, l’associazione Artemisia di Firenze (www. Artemisiacentroantiviolenza. It) stamani ha presentato il progetto che la Regione ha sostenuto con un contributo di 30mila euro e con il quale ha partecipato al bando nazionale a favore di interventi a rete contro la violenza intrafamiliare su donne e bambini. Si tratta di un approccio integrato che al momento di prendere in considerazione una donna vittima di maltrattamenti o di violenze, tiene conto anche dei figli che, in tutti i casi e comunque, in situazioni del genere subiscono traumi. A questo si aggiunge la costituzione di gruppi di lavoro capaci di creare una collaborazione tra forze dell’ordine, magistratura, servizi sociali e mondo della scuola in grado di affrontare il problema in modo armonico. Alla fine dei lavori della mattinata, due le richieste emerse: la realizzazione di un focus di approfondimento sul tema immigrazione e sicurezza sollecitato dallo stesso prefetto e uno sui campi di lavoro nelle terre confiscate alla m! afia che già tanto successo hanno raccolto fra i giovani, gli studenti, gli operatori. Si pensi che ad oggi sono 365 gli iscritti ai prossimi campi, e 302 sono giovani tra i 16 e i 29 anni con la percentuale in aumento di under 18 e un’alta presenza di ragazze (il 73 per cento). Il Tavolo ha annunciato che aderirà alla Giornata della memoria e dell’impegno promossa da Avviso Pubblico e dall’associazione Libera il 15 marzo a Bari. .  
   
   
MESSICO: ABI, DALLE BANCHE 2,3 MILIARDI PER LE IMPRESE GIÀ UTILIZZATO SOLO UN TERZO DEL PLAFOND, ANCORA DISPONIBILI 1,5 MILIARDI PER FINANZIARE LE NOSTRE IMPRESE.  
 
Città del Messico, 28 febbraio 2008 - Il dato è stato presentato il 26 febbraio in occasione della missione organizzata con Ice e Confindustria. Faissola: “Internazionalizzazione sempre più strategica per le banche italiane; resti priorità per il prossimo Governo”. 2,3 miliardi di euro già stanziati dal settore bancario per le imprese italiane che scelgono di operare in Messico. A tanto ammonta il plafond messo a disposizione dalle nostre banche per finanziare le esportazioni e gli investimenti nel mercato messicano. Il dato è stato presentato oggi dal Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, in occasione della missione di sistema organizzata nel Paese latinoamericano. La missione in Messico, che si conclude il 28 febbraio a Monterrey, rappresenta la ventesima iniziativa realizzata grazie alla collaborazione di Abi, Confindustria ed Ice. «I numeri di questa collaborazione – ha sottolineato il Presidente dell’Abi Corrado Faissola - testimoniano il successo di una formula collaudata in oltre due anni di lavoro al seguito delle istituzioni. In questa prospettiva, alla vigilia delle elezioni che il prossimo aprile porteranno alla nascita di un nuovo Governo, non possiamo che auspicare che l’internazionalizzazione – sempre di più strategica nei piani delle banche italiane - resti una priorità, prima nei programmi e poi nell’agenda dei lavori del prossimo esecutivo, quale che sia il suo colore politico». Il plafond per le imprese in Messico Secondo la stima dell’Abi appena realizzata, il settore ha già messo a disposizione 2,3 miliardi di euro per finanziare esportazioni ed investimenti diretti in Messico. Circa un terzo (36%) è già stato utilizzato per progetti ed iniziative di business nel mercato locale, mentre il restante 64% è ancora disponibile per sostenere nuove attività imprenditoriali in quest’area. Il 70% del plafond è destinato ad operazioni a breve, mentre il rimanente 30% è allocato sul medio-lungo termine. Il 96% delle linee di credito non prevede una copertura assicurativa. Le banche italiane in Messico Le imprese italiane che scelgono di operare in Messico possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, a Città del Messico sono presenti i due maggiori gruppi bancari italiani, Unicredit-hvb e Intesa Sanpaolo, con due rappresentanze. Ad essi si aggiungono due uffici di rappresentanza di gruppi esteri, a cui appartengono intermediari italiani, mentre due banche hanno scelto la presenza “indiretta” attraverso gli accordi di collaborazione con le principali controparti locali. «Quanto alle prospettive per il futuro – ha aggiunto il Presidente Faissola - un’indagine fatta presso le banche italiane più attive sui mercati internazionali conferma l’interesse del nostro settore per questo mercato, la volontà di rafforzare la collaborazione con le controparti locali e la disponibilità ad ampliare le linee di credito esistenti in funzione della domanda di imprese e operatori. La nutrita delegazione bancaria che partecipa alla missione è la prova tangibile della nostra attenzione per le opportunità d’investimento del Messico». La delegazione bancaria Alla missione economica in Messico partecipano otto gruppi bancari che rappresentano circa il 70% del settore (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Mps, Ubi Banca, Banco Popolare, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Antonveneta). Di questi, otto sono presenti con desk nella tappa di Città del Messico, mentre quattro faranno lo stesso anche a Monterrey, per fornire alle imprese impegnate negli incontri di business il supporto e tutte le informazioni utili sugli strumenti finanziari a disposizione. .  
   
   
PROCEDE IN LINEA CON LA TEMPISTICA PREVISTA IL PIANO DI INTEGRAZIONE INFORMATICA DEL GRUPPO UBI BANCA: CONCLUSA CON SUCCESSO LA MIGRAZIONE DI BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SUL SISTEMA IT TARGET  
 
Bergamo, 28 febbraio 2008 – Ubi Banca comunica che durante lo scorso week end, in linea con le previsioni di Piano Industriale, è avvenuta con successo la migrazione delle strutture e dei 211 sportelli di Banca Popolare Commercio e Industria sul sistema informativo target di Gruppo. Il nuovo sistema è stato in grado di garantire, sin dal primo giorno di attività, la piena operatività delle filiali di Banca Popolare Commercio e Industria, senza che siano stati riscontrati particolari disagi per la clientela. Il successo della migrazione di Banca Popolare Commercio e Industria attesta la capacità di integrazione organizzativa e informatica del Gruppo Ubi Banca. .  
   
   
MILANO ASSICURAZIONI PRIMI RISULTATI 2007: SINISTRI DENUNCIATI RC AUTO IN CALO DEL 6,4% POSITIVO ANDAMENTO DELLA RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA € MIL. 3.593,3 (+5,8%)  
 
 Milano, 28 febbraio 2008 - Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è riunito il 26 febbrao il Consiglio di Amministrazione di Milano Assicurazioni S. P. A. , che ha esaminato i primi risultati relativi all’esercizio appena concluso. Al 31 dicembre 2007 la raccolta premi consolidata del lavoro diretto si attesta a € 3. 593,3 milioni, con un incremento del 5,8% rispetto all’esercizio 2006. Il dato relativo alla raccolta premi è conforme a quanto previsto dai principi contabili internazionali Ias/ifrs, tiene conto del consolidamento integrale di Bpm Vita S. P. A. Avvenuto nel 2° semestre 2007 (a dati omogenei la raccolta sarebbe stata in calo del 5,5%) e non comprende i contratti di investimento dei Rami Vita, la cui raccolta complessiva ammonta a circa € 28 milioni. La raccolta premi del lavoro diretto della Capogruppo ha raggiunto complessivamente € 3. 123,6 milioni, con un decremento del 5,6%. In particolare nei Rami Auto i premi emessi ammontano a € 1. 861 milioni facendo registrare una diminuzione del 5,9%, dovuta al programma di manutenzione straordinaria portato a termine dall’Azienda nel corso del 2007. Infatti il numero dei sinistri denunciati relativamente alla R. C. Autoveicoli registra un decremento del 6,4%. Nei Rami Non Auto sono stati raccolti premi per € 766 milioni (+2,1% rispetto al precedente esercizio). In particolare nel settore retail, la Compagnia ha fatto registrare una crescita del 4%, a conferma dell’efficacia delle iniziative commerciali intraprese. Nei Rami Vita i premi emessi sono risultati pari a € 496,5 milioni (-14,4% rispetto al 2006), decremento dovuto principalmente al minor apporto delle polizze di capitalizzazione (-39%). Facendo seguito alle delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio u. S. , relative all’approvazione delle linee guida del progetto di riorganizzazione societaria/industriale del Gruppo Fondiaria-sai, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di procedere all’individuazione di due financial advisor a cui conferire l’incarico di assistere il Consiglio di Amministrazione di Milano Assicurazioni nella determinazione: del range dei rapporti di cambio relativi alle operazioni di fusione per incorporazione di Sasa S. P. A. E Sasa Vita S. P. A. In Milano Assicurazioni; del range del numero di nuove azioni da emettere al servizio dell’aumento di capitale riservato alla controllante Fondiaria-sai, conseguente al conferimento, da parte di questa ultima, dell’intera partecipazione detenuta in Liguria Assicurazioni S. P. A. ; del range del numero di nuove azioni da emettere al servizio dell’eventuale aumento di capitale riservato alla controllante Fondiaria-sai, conseguente al conferimento, da parte di questa ultima, dell’eventuale partecipazione in eccesso rispetto al 51% detenuto in Immobiliare Lombarda S. P. A. Ad esito dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio. Il Cda ha deliberato di conferire l’incarico a Morgan Stanley e Credit Suisse. La scelta dell’advisor Morgan Stanley è stata peraltro adottata dai soli amministratori indipendenti che avranno la facoltà di interloquire con l’advisor stesso, aderendo alle migliori practice di mercato. Il Consiglio ha infine fin d’ora dato mandato al Presidente di procedere agli adempimenti di legge e di statuto per convocare l’Assemblea per il giorno 21 aprile p. V. In prima convocazione ed il 22 aprile p. V. In seconda convocazione. .  
   
   
GRUPPO FONDIARIA-SAI: PRIMI RISULTATI 2007 POSITIVO ANDAMENTO DELLA RACCOLTA PREMI DI GRUPPO +19,2% IN CALO IL DENUNCIATO RC AUTO – 3,6%  
 
Milano, 28 febbraio 2008 - Sotto la presidenza di Jonella Ligresti si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione della Fondiaria-sai S. P. A. Che ha esaminato i primi risultati relativi all’esercizio appena concluso. A livello consolidato la raccolta premi complessiva del lavoro diretto ha raggiunto _ 11. 867 milioni con un incremento del 19,2%. Il dato relativo alla raccolta premi è conforme a quanto previsto dai principi contabili internazionali Ias/ifrs, tiene conto del consolidamento integrale di Bpm Vita S. P. A. Avvenuto nel 2° semestre 2007 e del consolidamento integrale di Bpv Vita avvenuto nel 4° trimestre 2007 (a dati omogenei la raccolta sarebbe stata in aumento del 65,6%) e non comprende i contratti di investimento dei rami vita, la cui raccolta complessiva ammonta a circa _ 172 milioni (_ 883 milioni nel 2006). Nei Rami Danni la raccolta ammonta a _ 7. 309 milioni (_ 7. 295 milioni nel 2006, +0,2%). Nei Rami Vita i premi emessi hanno raggiunto _ 4. 558 milioni, con un incremento del 71,5%. Come già ricordato precedentemente, tale crescita deriva sia dal mutato perimetro di consolidamento che dall’ottimo contributo dell’attività di bancassicurazione. La nuova produzione, rilevata secondo la metrica Ape, si attesta ad _ 402,8 milioni (+ 64,8% rispetto al 2006). La raccolta premi del lavoro diretto della Capogruppo ha raggiunto, al termine dell’esercizio 2007, _ 5. 054 milioni, con un calo del 3,4% rispetto al 2006. Tale dato è allineato ai principi contabili italiani e comprende anche la componente di puro investimento della raccolta dei Rami Vita. Nei Rami Danni sono stati raccolti _ 3. 846 milioni con un calo di circa l’1%: di questi _ 2. 615 milioni (- 2,7%) nei Rami Auto ed _ 1. 231 milioni nei Rami Non Auto (+ 2,7%). I sinistri denunciati hanno registrato un decremento, relativamente al ramo Rc Auto, del 3,6%. Nel complesso i sinistri denunciati crescono dell’1,1%. Nei Rami Vita la raccolta premi del lavoro diretto ammonta ad _ 1. 208 milioni (- 10,1%), un calo determinato soprattutto dal minor apporto dei prodotti di capitalizzazione (-24,9%). Facendo seguito alle delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio u. S. , relative all’approvazione delle linee guida del progetto di riorganizzazione societaria/industriale del Gruppo Fondiaria-sai, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di procedere all’individuazione di due financial advisor a cui conferire l’incarico di assistere il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-sai S. P. A nella determinazione: del range dei rapporti di cambio relativi alle operazioni di fusione per incorporazione di Sasa S. P. A. E Sasa Vita S. P. A. In Milano Assicurazioni; del range del numero di nuove azioni Milano Assicurazioni da emettere al servizio dell’aumento di capitale riservato, conseguente al conferimento, da parte di Fondiaria-sai, dell’intera partecipazione detenuta in Liguria Assicurazioni S. P. A. ; del range del numero di nuove azioni Milano Assicurazioni da emettere al servizio dell’eventuale aumento di capitale riservato, conseguente al conferimento, da parte di Fondiaria-sai, dell’eventuale partecipazione in eccesso rispetto al 51% detenuto da questa ultima in Immobiliare Lombarda S. P. A. Ad esito dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio. Il Cda ha deliberato di conferire l’incarico a Kpmg e Mediobanca. Il Consiglio ha quindi preso atto della comunicazione diffusa ieri da Immobiliare Lombarda S. P. A. In merito alla fairness opinion rilasciata da Leonardo & Co. Sull’opas lanciata da Fondiaria-sai S. P. A. Il Consiglio ritiene che in tale comunicazione trovino ancora una volta conferma, alla luce dell’attuale fase di mercato borsistico, i presupposti finanziari ispiratori dell’operazione, con particolare riferimento alle positive valutazioni prospettiche sul titolo Milano Assicurazioni. Il Consiglio, analizzando le prime stime, ritiene di poter confermare il raggiungimento, con un anno di anticipo, degli obiettivi di risultato previsti nel piano industriale del Gruppo. Il Consiglio ha fin d’ora dato mandato al Presidente di procedere agli adempimenti di legge e di statuto per convocare l’Assemblea per il giorno 22 aprile p. V. In prima convocazione ed il 23 aprile p. V. In seconda convocazione. .  
   
   
TASSE: PIÙ BASSE CHE IN LOMBARDIA, VENETO E PIEMONTE PER I TOSCANI IL BOLLO AUTO È PIÙ ALTO, MA RISPARMIANO SULL’ADDIZIONALE IRPEF  
 
Firenze, 28 febbraio 2008 - I toscani pagano meno tasse di una buona parte d’italiani. Se ne è parlato oggi in Consiglio regionale. Lo ripete l’assessore al bilancio, che ricorda come quattordici regioni hanno aumentato l’addizionale Irpef con un effetto ben maggiore sulle tasche dei cittadini di quello che deriva dal ritocco del bollo auto. Ed è quanto emerge anche da uno studio comparato degli uffici della Regione, che ha esaminato nel dettaglio per il 2006 e per il 2007 le manovre fiscali di Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto. Se il bollo auto in Toscana è infatti un po’ più alto che altrove – si paga il 10% in più, ma applicano le stesse tariffe altre cinque Regioni - l’addizionale Irpef regionale è da sempre al minimo, lo 0,9%. E messo l’uno accanto all’altra, la somma algebrica è sicuramente dalla parte dei toscani. Si legge nello studio e ricorda l’assessore che se fosse stata appl! icata in Toscana la manovra effettuata dalla Lombardia –! dove ne l 2008 l’addizionale Irpef è stata in parte ridotta per i redditi più bassi, ma continua comunque a spingersi fino all’1,4 per cento - la maggiore pressione fiscale sarebbe stata di 134 milioni di euro (94 milioni in più, tenuto conto che la manovra 2007 toscana è costata a cittadini ed imprese toscane 40 milioni di euro). Qualora fosse stata applicata la manovra fiscale del Piemonte l’incremento sarebbe stato di 194 milioni di euro (154 milioni in più), mentre con quella veneta di 137 milioni di euro (97 milioni in più). Conti in tasca, un cittadino lombardo con uno stipendio da 30 mila euro lordi lordi e che possiede una Lancia Y 1. 2 benzina o una Peugeot 206 1. 2 (ovvero un’autovettura da 44kw Euro3) ha risparmiato ogni anno quasi 12 euro di bollo, ma ha dovuto sborsare oltre 100 euro in più di addizionale Irpef nel 2007 (più di un terzo della tas! sa che avrebbe pagato in Toscana) e ne verserà 60 in più anche nel 2008. Solo sei regioni in Italia non hanno mai ritoccato l’addizionale regionale Irpef: la Toscana, tolta la Basilicata che può contare su qualche royalty petrolifera, è tra le sei la sola regione a statuto ordinario. Le altre sono il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. Le manovre fiscali, è la conclusione dell’assessore, si accompagnano comunque a scelte politiche. La Toscana ha scelto di investire le maggiori entrate del 2007 e del 2008 sulle politiche sociali, per potenziare tra l’altro i servizi di assistenza domiciliari destinati ai non autosufficienti. E per il futuro, in coerenza con le scelte di “fiscalità selettiva” già prese in passato, sta valutando di ridurre il bollo auto per le vetture che inquinano di meno. Addizionale regionale Irpef, ! quattro Regioni a confronto - In Lombardia si pagava ne! l 2007&n bsp; l’1,20% di addizionale Irpef fino a 15. 493 euro, da 15. 493 a 30. 987 euro l’1,3% ed oltre l’1,4 per cento. Nel 2008 è stata ridotta l’aliquota del primo scaglione allo 0,9%. In Piemonte l’addizionale regionale Irpef era nel 2007 lo 0,9% fino ad un reddito di 11. 071 euro e l’1,4% per redditi superiori. Sempre due aliquote nel 2008, con scaglioni fino a 15. 000 euro ed oltre 15. 000 euro. In Veneto si pagava nel 2007 lo 0,9% fino a 28. 000 euro e l’1,4% oltre. Le stesse due aliquote per il 2008, con scaglioni leggermente diversi (fino a 29. 500 euro ed oltre). In Toscana, da sempre, lo scaglione è unico e l’aliquota è lo 0,9%, più bassa prevista dallo Stato che ha fissato nel 2000 l’aliquota massima all’1,4%. Il gettito - Nel 2008 la Regione ha stimato di raccogliere, con i tributi regionali, 7131,2 milioni. Sono le tasse regionali raccolte in T! oscana, ma non tutte sono nella disponibilità della Regione. La maggior parte finisce infatti nelle casse dello Stato e viene utilizzata per far fronte alle esigenze del servizio sanitario, ridistribuita alle singole Regioni sulla base delle esigenze e non necessariamente di quanto versato. Sempre per il 2008, le risorse liberamente utilizzabili previste ammontano solo a 714,8 milioni. Entrate Tributarie - Serie storica
2004 2005 2006 2007 (dati provvisori)
Irap 2061 2053 2120 2416
Addizionale Irpef 356 304 363 386
Arisgmam 46 50 57 52
Accisa benzina 214 177 170 152
Tassa auto 344 345 368 433
Tributo speciale conferimento in discarica 21 24 20 22
Compartecipazione Iva 2642 3223 3205 3560
Imposta concessioni statali demanio 2,6 1,7 1,6 2,3
Tassa concessioni regionali 9,3 9 9,3 9,1
Tasse diritto allo studio universitario 11 11 12 11,7
Tassa abilitazione esercizio professionale 0,5 0,5 ! 0,6 0,5
Totale 5. 707 6. 198 6. 327 7. 045
Cifre in milioni di euro .
 
   
   
FIRMATO IN CALABRIA IL PROTOCOLLO D’INTESA CON PROVINCE, ANCI,UNCEM E LEGA AUTONOMIE SULLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA AREA D´INTERESSE: PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA  
 
 Reggio Calabria, 28 febbraio 2008 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero e l’Assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo, si dicono soddisfatti per la sottoscrizione tra la Regione e le cinque Province, l’Anci, l’Uncem, e la Lega delle Autonomie, del “Protocollo di Intesa sulla Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 per l’attuazione della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata. Questo passo conferma, ancora una volta, la volontà, già dimostrata in altre occasioni istituzionali dalla Regione, di riconoscere un ruolo di primo piano al Partenariato economico e sociale nell’avvio della nuova programmazione. “Questo Protocollo – hanno detto Loiero e Maiolo - segna un passo avanti nella costruzione dell’Accordo di Programma con gli Enti Locali per affrontare, assieme, la sfida dell’ultimo ciclo dei fondi comunitari, alla quale la Regione annette una importante strategia per lo sviluppo della Regione”. L’assessore Maiolo, dal canto suo, si é detto particolarmente compiaciuto per i risultati fin qui raggiunti, frutto di un anno di lavoro che, pur tra tante difficoltà ed imprevisti, sta portando avanti con determinazione, per incrementare una programmazione concertata e di collaborazione sugli obiettivi, le strategie e gli strumenti di sviluppo del territorio. Il “Protocollo d’intesa” nasce dalla consapevolezza, anche alla luce dei limiti della passata programmazione, della necessità di una maggiore cooperazione strategica ed operativa tra le Istituzioni che, a diverso titolo, hanno compiti e funzioni di programmazione e pianificazione territoriale. Nello specifico, come recita il Protocollo, i Soggetti sottoscrittori, intendono mettere a punto una progettualità condivisa con valenza strategica, sperimentare una metodologia di programmazione integrata che funga da modello per le politiche di sviluppo regionale locale, favorire la produzione di una nuova capacità progettuale che valorizzi le istanze sociali ed economiche per lo sviluppo regionale, innalzare le competenze tecniche e organizzative dell’amministrazione regionale e locale, promuovendo i progetti integrati di sviluppo locale, incentivare la formazione e rafforzare le coalizioni partenariali, valorizzare gli investimenti sino ad oggi realizzati al fine di accrescere le opportunità di reddito e di nuova occupazione, ottimizzare gli impatti delle politiche pubbliche con una maggiore selettività e qualità degli investimenti, sostenere i processi di “coesione territoriale”, ricomponendo e valorizzando le reti istituzionali e sociali delle comunità locali della Calabria. Sulla base di tali finalità i soggetti sottoscrittori, ognuno con le proprie competenze, si impegnano a rendere efficace ed efficiente tale responsabilità, consapevoli dell’impegno assunto e del ruolo da svolgere. L’attuazione ed il rafforzamento del principio di Partenariato – che tale Protocollo suggella – rende l’azione di lavoro nella programmazione regionale 2007/2013, condivisa, efficace, integrata ed utile, ai fini di una migliore rappresentanza degli interessi associativi. Le Associazioni di Rappresentanza delle Autonomie Locali, in particolare, contribuiranno all’attuazione di tale Protocollo favorendo, con autonome iniziative, la mobilitazione dei diversi livelli di Amministrazione, il loro attivo e fattivo coinvolgimento, l’avanzamento di nuovi sistemi di relazioni istituzionali attraverso la crescita dell’associazionismo e della cooperazione interamministrativa e progettuale. Si tratta, dunque, di intensificare il coinvolgimento del Partenariato sia , come è stato già fatto nella fase a valle delle scelte e dei criteri definiti nei documenti di programmazione, sia in quelle che verranno, rendendolo partecipe, con procedure codificate, dell’individuazione di ulteriori elementi di merito, dei metodi e dei criteri preposti a garantire il miglior conseguimento degli obiettivi prefissati nei bandi e negli altri strumenti preposti alla selezione dei progetti. Questo Protocollo segna una ulteriore svolta delle scelte amministrative della Regione, che vuole rilanciare la programmazione nel pieno rispetto della unitarietà e della condivisione, per recuperare in tal modo, una maggiore conoscenza dei fabbisogni, una più appropriata definizione delle priorità e delle modalità attuative. Questo permette, altresì, di minimizzare i possibili rischi, quali la non adeguata rappresentatività e capacità tecnica dei parteners, l’esigenza di riservatezza e i possibili conflitti di interesse che hanno rappresentato per la Regione Calabria una macchia nera nello sviluppo e nella crescita omogenea del territorio. .  
   
   
AL VIA ´INDUSTRIA 2015´, LE MARCHE MODELLO DI RIFERIMENTO  
 
Ancona, 28 febbraio 2008 - Finalmente parte il programma ´Industria 2015´ e l``interruzione anticipata della Legislatura non deve costituire un rallentamento di questo processo. Lo pensa Gianni Giaccaglia, assessore all´Innovazione, Industria, Artigianato e coordinatore della commissione Attivita` Produttive delle Regioni. ´Dopo una fase di difficolta` ´ ricorda Giaccaglia - dovuta alla difficolta` di dialogo con le Regioni, il Ministero ha cambiato strategia puntando sulla condivisione delle decisioni. Per le Marche si tratta di un´importante occasione e riconoscimento, in quanto ´Industria 2015´ lavorera` sulle filiere produttive e utilizzera`, per i meccanismi di trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese, il modello marchigiano. Auspico che l´interruzione della Legislatura non rallenti questo percorso´. Sul fronte della competitivita` delle imprese si e` dunque sbloccata nei giorni scorsi la nuova strategia di politica industriale avviata dal Governo, che va sotto il nome di ´Industria 2015´. E´ stata infatti raggiunta l´intesa delle Regioni sui primi tre decreti di attuazione dei progetti di innovazione industriale, per un ammontare di 690 milioni di euro. Risorse che serviranno a introdurre nuove tecnologie per il risparmio energetico, la mobilita` sostenibile e il made in Italy, assi portanti del programma. ´Si tratta di progetti ´ sottolinea l´Assessore - che prevedono attivita` di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione di processo e dell´organizzazione di servizi suscettibili di tradurre la ricerca e l´innovazione in prodotti che abbiano effettive ricadute di industrializzazione al massimo entro cinque anni dall´avvio del progetto´. I relativi bandi, a cui parteciperanno le imprese, in particolare filiere o sistemi produttivi locali, le universita`, i centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, saranno emanati entro il mese di marzo. Attraverso le ´calls´ effettuate per i settori del risparmio energetico e mobilita` sostenibile sono emerse moltissime proposte progettuali (dalle Marche ben 160 solo in tema di risparmio energetico) che nel confermare la vitalita` del nostro sistema produttivo, segnano anche una conferma della direzione intrapresa, non solo nella programmazione delle risorse nazionali ma soprattutto di quelle regionali per il sostegno alle imprese. ´La voglia di impegnarsi e di confrontarsi con la concorrenza internazionale sul fronte della ricerca e dell´innovazione non e` mai stata cosi` forte in Italia come in questi ultimi tempi e cio` conferma che il Paese non intende affrontare i mercati internazionali da posizioni difensive´ osserva Giaccaglia, che sottolinea come ´nel caso del progetto sul made in Italy, la ´call´ e` stata sostituita da un confronto diretto con le associazioni delle imprese e le regioni, consentendo di individuare moltissime idee caratterizzanti la vivacita` del made in Italy nelle quattro declinazioni individuate: settore moda, casa, agrolimentare e meccanica/meccatronica´. Un´area questa di forte interesse per le Marche, da sempre palestra per l´attuazione di politiche industriali a base distrettuale dove e` costante e fondamentale la logica di ´filiera´ e quella di ´localizzazione´. ´In questo ambito ´ dice Giaccaglia - l´esperienza marchigiana per il sostegno alle piccole e medie imprese rappresenta un paradigma di comportamenti che ha attirato l´interesse governativo, non a caso tra le azioni che si intendono finanziare a sostegno delle filiere produttive emerge quella relativa al supporto alle infrastrutture per il trasferimento tecnologico e alla introduzione di innovazione´. .  
   
   
INDUSTRIA VENETA: BENE IL 2007, TIMORI PER IL 2008 SECONDO L’INDAGINE VENETOCONGIUNTURA NEL QUARTO TRIMESTRE 2007 TIENE LA PRODUZIONE DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE CON +1,9% ED IL FATTURATO CON +2,5%. CRESCE DELLO 0,6% L’OCCUPAZIONE. IN RIPRESA LE PICCOLE IMPRESE, TENGONO LE MEDIE E GRANDI.  
 
Venezia, 28 febbraio 2008 – Si chiude bene il 2007 per l’industria manifatturiera veneta. Secondo l’indagine “Venetocongiuntura” del Centro Studi di Unioncamere del Veneto , condotta in collaborazione con Confartigianato del Veneto su un campione di quasi 2. 000 imprese con almeno 2 addetti, nel quarto trimestre 2007 la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,9%. Sebbene in misura più contenuta, anche il fatturato ha mantenuto un trend di crescita, evidenziando un +2,5%. La dinamica positiva della produzione è stata accompagnata da un aumento della domanda interna superiore a quella estera: gli ordini interni sono cresciuti del 3%, quelli esteri del +2,4%. In crescita anche le esportazioni che negli ultimi mesi del 2007 hanno registrato un incremento del 3,4%. Positiva anche la dinamica dell’occupazione, in aumento dello 0,6%. In ripresa le microimprese (fino a 9 addetti) mentre le piccole e medie imprese (con 10 addetti e più) rallentano il ritmo di crescita. Le microimprese. Il bilancio positivo degli ultimi tre mesi dell’anno nell’industria manifatturiera è da attribuire alla ripresa registrata dalle microimprese (meno di 10 addetti). Nel confronto con lo stesso periodo del 2006, l’indice della produzione ha segnato un incremento dell’1,4%, recuperando anche su base congiunturale (-0,5% da -1,5% del terzo trimestre). Anche il fatturato è tornato positivo, registrando un incremento dell’1,3% su base annua. Le piccole e medie imprese. Migliori le performance delle imprese con almeno 10 addetti, in linea con il trimestre precedente ma più contenute rispetto alla media dei primi sei mesi dell’anno. Nel quarto trimestre 2007 la produzione è aumentata su base tendenziale dell’1,9%, grazie soprattutto al contributo delle imprese di minori dimensioni (10-49 addetti) che hanno registrato un +2%. I settori. Nel confronto con il corrispondente periodo del 2006 l’indice della produzione industriale ha segnato variazioni positive nel settore della gomma-plastica (+5,5%), delle macchine elettriche ed elettroniche (+4,1%) e della carta, stampa editoria (+3%). Più contenuta la dinamica delle macchine utensili (+1,2%) mentre pesa la frenata nel segmento delle altre imprese manifatturiere (dove prevale il settore orafo), che hanno messo a segno un -2,8%. Le province. Sotto il profilo territoriale, il contributo maggiore alla crescita è arrivato dalle province di Rovigo e Padova, che hanno registrato una variazione positiva attorno al 3,6%, seguita da Belluno con un +2,4%. Meno bene Verona che non è andata oltre lo 0,3%. Gli altri indicatori congiunturali Fatturato - Nel periodo ottobre-dicembre 2007, l’indice del fatturato è cresciuto del +2,5% rispetto allo stesso periodo del 2006, evidenziando tuttavia un ritmo di crescita più contenuto di quello osservato nei primi nove mesi dell’anno. Le variazioni tendenziali più marcate hanno interessato i settori della gomma-plastica con +5,6%, l’industria alimentare +5%, la produzione di metalli +4,1% e il legno-mobilio +3,8%. Nel dettaglio l’indice del fatturato ha segnato l’aumento più marcato nelle grandi imprese (250 addetti e più) con una crescita del 3,8%, seguite dalle piccole (10-49 addetti) con un 2,6% e dalle medie imprese (50-249 addetti) con un +2,2%. Positiva anche la performance delle microimprese che hanno registrato un +1,3%. Ordinativi - Inversione positiva di tendenza per la domanda interna, a fronte di una dinamica più contenuta per quella estera. Su base annua gli ordini interni sono cresciuti del 3% trainati dal settore macchine utensili (+11,7%), produzione di metalli (+4,2%) e alimentare (+3,3%). Buone le performance per tutte le dimensioni di impresa. L’andamento migliore è stato segnato dalle medie imprese con +4,4% e dalle grandi con +3,7% e anche le microimprese hanno contribuito alla ripresa della domanda interna con un +1,6%. Sul versante degli ordini esteri, la dinamica è risultata in decelerazione rispetto ai primi nove mesi dell’anno, con un +2,4% su base tendenziale. Gli incrementi più elevati si sono registrati nel settore alimentare con +18,1% e della carta-stampa-editoria con +10,8%. Anche il comparto del legno e mobile ha sostenuto la crescita della domanda estera con un più modesto 6,8%. Sono le microimprese a trainare la domanda estera con un +7,9% seguite dalle piccole imprese +4,6% a fronte di un rallentamento nelle medie e grandi imprese, rispettivamente +1,7% e +1,1%. Export - Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti hanno registrato un aumento del 3,4%, da ricondurre principalmente alla ripresa delle vendite all’estero delle piccole imprese (10-49 addetti), che hanno evidenziato un +4,5%. Più contenuto il contributo delle medie e grandi imprese, che non sono andate oltre il 3%, dimezzando il ritmo di crescita registrato nei primi nove mesi. Particolarmente accentuato l’incremento delle esportazioni nel settore alimentare con un +18,9% e in quello delle macchine elettriche ed elettroniche con un +10%, seguite dal comparto della gomma-plastica con un +7%. Occupazione - Si rafforza la dinamica occupazionale, che nel periodo ottobre-dicembre 2007 ha evidenziato un +0,6% su base tendenziale, grazie al contributo positivo delle microimprese, dove il numero di addetti è cresciuto dell’1,3%. Positivo anche il contributo delle medie e grandi imprese, rispettivamente +1,2% e +1,6% mentre in lieve flessione è risultata la dinamica nelle piccole imprese (-0,5%). Sotto il profilo settoriale, la base occupazione veneta si è espansa maggiormente nel settore delle macchine utensili (+2,7%), della gomma e plastica (+2,6%) e alimentare (+1,8%). Nuova frenata per il settore tessile, abbigliamento e calzature, che con un -2,3% archivia un altro trimestre in negativo per l’occupazione, e per il comparto residuale del manifatturiero (che include anche l’orafo) dove la contrazione è stata del 2,6%. In crescita l’occupazione extracomunitaria che su base annua ha evidenziato un +2,1% per effetto di un vistoso incremento del 20% della manodopera straniera nelle microimprese. Previsioni - Incerte le previsioni degli imprenditori per i primi sei mesi dell’anno. Rispetto ai giudizi registrati nel trimestre precedente, il saldo tra attese di incremento e previsioni di decremento si è ulteriormente ridotto in quasi tutti i principali indicatori. Per quanto riguarda la produzione l’indicatore si è azzerato (era +3,3% lo scorso trimestre) mentre si è dimezzato quello relativo al fatturato +3,3% (era +6,6%). I giudizi più ottimisti riguardano anche per questo trimestre gli ordini esteri che registrano un saldo pari a +6,6% mentre sale ulteriormente la fiducia su un aumento dell’occupazione (+4,3%). Dichiarazione Di Federico Tessari Presidente Unioncamere Del Veneto - “Le imprese manifatturiere del Veneto archiviano 12 mesi positivi in controtendenza rispetto al resto dell’Italia - commenta Federico Tessari Presidente di Unioncamere del Veneto. I risultati emersi nel quarto trimestre 2007 hanno evidenziato il recupero delle microimprese, che mettono a segno un +1,4% nella produzione e +1,3% nel fatturato. Buona anche la performance delle medie e grandi imprese, sebbene più contenuta rispetto ai primi nove mesi dell’anno, ad indicare probabilmente più una fase di assestamento che di rallentamento. Il quadro tracciato dall’indagine Venetocongiuntura – prosegue Federico Tessari – mostra che l’industria regionale sta reagendo con vigore rispetto ai segnali negativi che provengono dalle principali economie avanzate, mettendo a segno risultati in linea con il Nordest e superiori al resto del Paese. Secondo i dati diffusi da Unioncamere italiana infatti la crescita nel quarto trimestre 2007 è stata pari a +2,2% nel Nordest e +0,9% in Italia, metà di quella veneta. Sui mercati esteri manteniamo una presenza forte ma occorre fare ripartire il mercato interno. Rimango fiducioso anche per il 2008 – conclude Tessari -, non credo né alla recessione né alla stagnazione, ma ad un congiuntura difficile che le imprese venete sapranno affrontare, come è sempre successo, con ottimismo e con energia. .  
   
   
LAVORO ROMENA SI COLLEGA A EURES  
 
 Bucarest, 28 febbraio 2008 - La rumena National Employment Agency (Anofm) si è collegata a Eures, il portale europeo che offre servizi di consulenza e di intermediazione sul mercato del lavoro. Ne dà notizia "Nine o´Clock". Secondo i rappresentanti dell´Anofm, il progetto di implementazione del programma sarà portato avanti con l´aiuto di un team di esperti di European Dynamics, la società che ha vinto l´asta organizzata dall´Ufficio Phare per i pagamenti e i contratti del ministero dell´Economia e delle Finanze, in collaborazione con gli esperti del ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità e della National Employment Agency. Il network Eures offre servizi pubblici nel settore dell´occupazione ed è costituito da organizzazioni che operano nel mercato del lavoro - sindacati, associazioni dei lavoratori - coordinati dalla Commissione europea. Tra i suoi obiettivi ci sono lo sviluppo della cooperazione tra i Paesi membri e tra i servizi pubblici per l´occupazione e lo scambio di posti di lavoro vacanti a livello europeo. .  
   
   
IN POLONIA NUOVO CENTRO RICERCA "MADE IN ITALY"  
 
Varsavia, 28 febbraio 2008 - La società italiana Elletric 80, del settore dell´automazione industriale, ha aperto un centro di ricerca e sviluppo nella Zona economica speciale di Cracovia (Ksez), nella quale sono già entrati a far parte 20 specialisti. Secondo "Informest", l´istituto di ricerca, che si trova a Czyzyny, lavorerà alle soluzioni di automazione ed ai sistemi di logistica, oltre a fornire supporto tecnico agli imprenditori che utilizzeranno i prodotti della società. Secondo Vittorio Cavirani, direttore di Elettric 80, la disponibilità di uno staff di ingegneri altamente qualificati provenienti dalle Università tecniche di Cracovia ha avuto un´importante influenza sulle decisioni riguardanti il nuovo centro di ricerca. La Zona economica di Cracovia ha triplicato la sua area arrivando a coprire 300 ettari e include nove sottozone nei voivodati di Malopolskie e Podkarpackie. Finora sono stati creati oltre 4. 000 posti di lavoro. .  
   
   
VENEZIA: DELEGAZIONE DEL PIAUI (BRASILE) IN REGIONE  
 
Venezia, 27 febbraio 2008 - Una delegazione dello stato brasiliano del Piaui, guidata dal governatore Josè Wellington Barroso de Araùjo Dias, è stata ricevuta ieri a Palazzo Balbi, a Venezia, dall’assessore alle relazioni internazionali e alla cooperazione Isi Coppola. Tra i temi dell’incontro, a cui hanno partecipato anche esponenti delle categorie economiche venete e rappresentanti del sistema formativo, c’era anche la definizione di un protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e lo Stato del Piaui per incrementare le relazioni reciproche. Lo Stato del Piaui (oltre 3 milioni di abitanti) è situato nel nord-est del Brasile e si sviluppa, partendo da una fascia costiera settentrionale molto ridotta, verso l’interno del Paese a sud. Il territorio presenta un paesaggio ricco di ambienti naturali che è stato protetto con la costituzione di tre parchi nazionali. Quello di Serra da Capivara è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il capoluogo è Teresina (circa 800. 000 abitanti). Una delle sue potenzialità – come ha ricordato il governatore - è la vocazione turistica, che troverà ulteriore impulso con la realizzazione entro l’anno di due nuovi aeroporti, insieme ad altri investimenti, soprattutto nel campo della formazione. L’assessore Coppola, portando il saluto del presidente della Regione Galan, ha fatto riferimento ai numerosi progetti di collaborazione che la Regione del Veneto ha avviato da tempo con il Piaui, coinvolgendo università, enti locali, soggetti economici e formativi delle due realtà. Uno degli obiettivi delle iniziative di cooperazione allo sviluppo – ha spiegato l’assessore veneto – è infatti quello di trovare interlocutori per condividere i percorsi ed essere quindi volano di ulteriori azioni di crescita. L’assessore Coppola ha concluso dicendo che il protocollo d’intesa che sarà firmato nei prossimi mesi coronerà l’esperienza costruita in maniera positiva in questi anni e contribuirà ad implementare nuove relazioni con il Piaui. .  
   
   
COMMERCIO IN LIGURIA, ASSESSORE GUCCINELLI: "AL VIA INCENTIVI PER TRE MILIONI DI EURO PER L´AVVIO DI NUOVE IMPRESE COMMERCIALI, PREVISTI SOSTEGNI ANCHE PER LE BOTTEGHE STORICHE"  
 
Roma, 28 febbraio 2008 - "L´approvazione da parte del consiglio regionale della legge di riforma degli incentivi al commercio è un ulteriore passo avanti verso il completamento del quadro normativo in favore di questo settore". Lo ha detto questa mattina l´assessore regionale all´Industria e al Commercio, Renzo Guccinelli a margine dell´approvazione del disegno di legge di riforma degli incentivi al commercio che ha in parte modificato e abrogato le sette leggi esistenti in materia, per arrivare ad una semplificazione e a concentrare in un unico provvedimento tutte le norme relative al sostegno delle attività commerciali. Tra le novità introdotte oltre alla semplificazione amministrativa, l´introduzione per la prima volta di una linea di sostegno per la creazione di nuove imprese commerciali con prestiti rimborsabili e la possibilità di restituirli a Filse, la Finanziaria regionale che li eroga, nel momento in cui l´esercizio è a regime e al tasso dello 0,5% ed inoltre l´estensione del modello dei centri integrati di via anche su aree pubbliche, promuovendo iniziative congiunte tra operatori privati e soggetti pubblici, favorendo processi di autogestione e la riduzione dei disagi per gli abitanti del quartiere conseguenti lo svolgimento delle attività commerciali. "Con queste iniziative - ha spiegato l´assessore Guccinelli -vogliamo dare priorità ai neo-imprenditori, giovani al di sotto dei 30 anni e donne, localizzati in aree Civ e alle botteghe storiche la cui presenza è fondamentale per il tessuto economico e abitativo". Le risorse finanziarie previste ammontano a 3 milioni di euro di cui 1 milione appositamente stanziato per la creazione d´impresa. I primi bandi partiranno tra maggio e giugno e saranno gestiti da Filse. "La nostra scommessa - ha concluso Guccinelli - è quella di puntare ancora di più su un commercio avanzato ed innovativo, capace di affrontare con queste due chiavi la sfida del futuro". .  
   
   
LIGURIA, PRIMA REGIONE IN ITALIA A CONSENTIRE AGLI ESERCIZI DI VICINATO IL CONSUMO DEI PRODOTTI SUL POSTO  
 
Genova, 28 febbraio 2008 - La Liguria è da ieri la prima regione a consentire a tutti gli artigiani che somministrano alimenti e bevande e che possiedono piani di appoggio di consumare sul posto. Fino a ieri questo non era permesso perché avrebbe configurato la somministrazione e l´eventuale multa all´esercente da parte del vigile urbano, da oggi questo sarà possibile, tenendo conto delle nuove esigenze del consumatore moderno. Lo hanno stabilito gli indirizzi e i criteri per la somministrazione di alimentati e bevande approvati in consiglio regionale su proposta dell´assessore all´Industria e al Commercio, Renzo Guccinelli. Si tratta del secondo provvedimento amministrativo attuativo del testo unico sul commercio approvato il maggio scorso, dopo la programmazione commerciale e urbanistica in materia di commercio al dettaglio in sede fissa. Con quest´ultimo atto la Regione Liguria ha legiferato su tutte le materie in cui si articola il settore del commercio. Tra le novità più rilevanti di quest´ultimo atto una forte semplificazione burocratica: dalle autorizzazioni, alla semplificazione amministrativa e ai requisiti professionali richiesti. E´ stata infatti eliminata l´iscrizione al Rec, il registro degli esercenti al commercio, come requisito di accesso. L´autorizzazione unica per bar e ristoranti, con un´unica distinzione data dai requisiti igienico-sanitari e poi corsi di formazione per l´accesso al settore e corsi di aggiornamento per gli operatori già in attività che daranno priorità nell´acceso ai contributi regionali di sostegno al commercio. "La principale novità della programmazione regionale - ha spiegato l´assessore Guccinelli - è quella di consentire agli esercizi di vicinato e a tutti gli artigiani abilitati nella vendita dei prodotti alimentari (pizzerie da asporto, gelaterie, rosticcerie, panifici) il consumo immediato sul posto utilizzando i piani di appoggio, a condizione che vengano esclusi i servizi al tavolo". "Abbiamo comunque voluto lasciare - ha continuato l´assessore regionale - ampia autonomia ai Comuni che con i loro piani possono regolamentare, nel loro territorio e in accordo con le associazioni di categoria, tali settori prevedendo orari, bandi e criteri per il rilascio di nuove autorizzazioni o trasferimenti". Dopo l´approvazione di questa mattina i Comuni avranno 180 giorni di tempo per adeguarsi alla nuova normativa che non terrà più conto del contingentamento delle licenze, come avveniva prima, ma degli aspetti qualitativi delle strutture che dovranno avere servizi di qualità e rispettare i parametri urbanistici e di pregio dei centri storici, oltre che favorire la diffusione dei prodotti tipici locali e dei prodotti del commercio equo-solidale, come stabilito dalla apposita legge regionale. .  
   
   
PRESENTATO DALL’UMBRIA BANDO PER FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE  
 
Perugia, 28 febbraio 2008 – Per i commercianti umbri sono in arrivo circa un milione 477 mila euro da destinare all’installazione e il potenziamento degli apparati di sicurezza, alla realizzazione di marchi di qualità, al rifacimento delle vetrine e investimenti in nuove tecnologie. La Regione Umbria, su iniziativa dell’assessorato al commercio, ha predisposto un Bando sulle “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo di cui all’art 16, comma 1, della legge 7 agosto 1997, n. 266”, che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 3 marzo. Stamani, nel corso di un incontro al quale erano presenti rappresentanti dell’Assessorato regionale al Commercio e di Confcommercio e Confesercenti, sono stati illustrati i punti significativi del testo. Con una paziente iniziativa durata mesi – è stato evidenziato – siamo riusciti a riattivare somme residue dal 2000 al 2006 per finanziamenti al commercio. Gli investimenti sono diretti alle piccole e medie imprese commerciali che riceveranno un contributo pari al 30 per cento dell’importo speso e avrà natura retroattiva: sono ammessi infatti, gli investimenti effettuati dal primo gennaio 2006 fino al 31 dicembre 2008. Le spese effettuate per installazioni e potenziamento sul fronte della sicurezza la retroattività è fissata al primo gennaio 2004. Le domande – che potranno essere scaricate dal sito internet della Regione Umbria (www. Regione. Umbria. It), saranno esaminate in ordine cronologico e potranno essere presentate, a partire dal 18 marzo 2008, attraverso i centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria che opereranno gratuitamente per tutti gli imprenditori interessati, anche non associati. Ad ogni domanda sarà assegnato un punteggio e, in caso di parità, scatterà il criterio di valutazione territoriale e, di conseguenza, sarà finanziata l’iniziativa presa da imprese ubicate nei centri storici o in zone che non hanno usufruito dei Fondi Comunitari. Il Bando privilegia gli investimenti per la sicurezza però dà grande importanza anche al rifacimento delle vetrine con affaccio esterno, visto che queste costituiscono un fattore importante di arredo urbano e rientrano nel progetto di valorizzazione del territorio portato avanti dalla Regione Umbria. Per le nostre imprese – ha sottolineato Federico Fiorucci di Confcommercio – il Bando arriva in un momento difficile in generale per tutte le atività commerciali ma, in particolare, per quelle che operano nei centri storici. Apprezzabile quindi, il lavoro della Regione che ha destinato risorse residue a questi fini tracciando una prospettiva soddisfacente per il futuro”. Il presidente di Confesercenti, Sandro Gulino, dopo aver anche lui rimarcato che “il Bando va incontro alle imprese che operano nei centri storici penalizzate, spesso, dalla grande distribuzione”, ha sottolineato “l’esigenza di tutelare le imprese con dipendenti”. .  
   
   
PARI OPPORTUNITA´, LA RICORRENZA DELL´8 MARZO PER UN BILANCIO SULLA CONDIZIONE FEMMINILE L´8 MARZO DI QUEST´ANNO E` IL CENTENARIO DELLA FESTA DELLA DONNA.  
 
Ancona, 28 febbraio 2008 - Un anniversario per riflettere e delineare un bilancio sulla condizione femminile e le politiche di genere. Cosi` questa mattina, l´assessora alle Pari Opportunita`, Loredana Pistelli, insieme alla consigliera Stefania Benatti, e alla consigliera di Parita`, Bianca Maria Orciani, hanno incontrato la stampa e illustrato il percorso delle iniziative in corso, dagli appuntamenti sul territorio per la ´Giornata della donna´ alla pubblicazione della terza edizione della ´Rete delle donne elette e nominate´ - che consente alle amministratrici locali e ai cittadini tutti di ´fare rete´ - al progetto ´Donne in movimento´ contro la violenza e la Proposta di legge contro la violenza, fino alla pubblicazione di ´Storie straordinarie di donne semplici´. ´Tante le battaglie condotte fino ad oggi ´ ha dichiarato Loredana Pistelli ´ e tanti i risultati ottenuti, ma ancora ci sono questioni da affrontate e conquiste da difendere, come la discussa legge 194. Si tratta di un tema che tocca tutte, in maniera trasversale, una legge che potrebbe essere migliorata ma non annullata, lavorando e investendo nella prevenzione, considerando sempre che si tratta di un trauma da non trattare a cuor leggero´. In questi anni tante le conquiste civili e numerose le iniziative nate sul territorio per garantire le donne nella societa`, dalla gestione di famiglia e lavoro, al trovare occupazione e il riconoscimento professionale. ´Non siamo tra le regioni peggiori dal punto di vista dell´occupazione femminile (nelle Marche al 46%), ma occorre intensificare le attivita` a favore della donna perche` la disoccupazione femminile non sia il doppio di quella maschile come nella maggior parte delle regioni d´Italia. E quindi siamo ancora lontani dalla percentuale richiesta dall´accordo di Lisbona che consiste nel raggiungimento del 60 per cento dell´occupazione femminile entro il 2010 ´ ha aggiunto Pistelli - Un nota positiva dell´ultim´ora, segno di qualche miglioramento rispetto al passato, viene da Confidustria che per la presidenza si sta tingendo di rosa´. Sulla questione della violenza, la legge regionale e il progetto nascono dalla volonta` di Giunta e Consiglio di affrontare un dramma sociale di vaste dimensioni che si consuma soprattutto in ambito familiare. ´La collaborazione tra l´esecutivo e il Consiglio sulle pari opportunita` sta gia` dando i suoi frutti ´ ha commentato Stefania Benatti ´ insieme abbiamo unito le forze per corrispondere meglio alle esigenze di concretezza che le donne si aspettano da chi le rappresenta´. Ed e` proprio l´agire congiunto su temi trasversali di tutte le istituzioni e delle forze sul territorio nell´ottica di lavorare in maniera continuativa la chiave dei risultati positivi in materia di pari opportunita`, come ha sottolineato Orciani. .  
   
   
LIVORNO: UN OSSERVATORIO AMBIENTALE PER IL RIGASSIFICATORE SARÀ LO STRUMENTO PER RECUPERARE IL DEFICIT DI COMUNICAZIONE  
 
 Firenze, 28 febbraio 2008 - La Regione attiverà, insieme alla Provincia, al Comune di Livorno e agli altri soggetti interessati, l’Osservatorio ambientale, che avrà il compito di fornire le informazioni sulle procedure e sull’intero iter che riguarda il rigassificatore previsto al largo delle coste livornesi. Lo ha detto l’assessore regionale all’energia, intervenendo a Livorno durante il consiglio provinciale aperto dedicato all’impianto di gas offshore. L’osservatorio sarà, uno strumento – così ha precisato – non esaustivo, ma in grado di garantire trasparenza e informazione puntuale. L’assessore ha sottolineato poi l’utilità di realizzare l’impianto di rigassificazione, che non è superato dalla previsione del gasdotto Galsi, visto che dovrà far fronte ad esigenze di approvvigionamento di livello nazionale e non locale. In tema di sicurezza ha richiamato il ruolo della commissione di esperti internazionali che dovrà pronunciarsi non appena Olt presenterà il progetto esecutivo, fornendo un supporto autorevole, prima del pronunciamento del parere finale da parte della Regione. Sui tempi (il rappresentante di Olt aveva parlato del 2010 per terminare i lavori e del 2011 per l’entrata in funzione dell’impianto) l’assessore ha ricordato il ricorso pendente al Tar che dovrebbe pronunciarsi nel prossimo giugno sulla validità delle procedure fin qui seguite. L’assessore all’energia ha infine riconfermato la volontà della Regione di accettare sulle coste toscane un unico rigassificatore, oltre al già citato metanodotto Galsi che permetterà la metanizzazione dell’Elba e potrà dare alle imprese toscane di distribuzione la possibilità di fornire ai cittadini gas a prezzi migliori degli attuali. Durante il suo intervento l’assessore non ha mancato di sottolineare come l’arrivo di notevoli quantità di gas consentirà di chiedere la riconversione da olio combustibile a metano delle due centrali di Livorno e Piombino, con positive ricadute sul livello di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. .  
   
   
ENERGIA:DEL TURCO,CON MACCAFERRI SINERGIA PER LE RINNOVABILI 350 MLN DI INVESTIMENTO,150 OCCUPATI E 300 UNITA´DA INDOTTO  
 
 Pescara, 28 febbraio 2008 - "La mia presenza di oggi ad Ortona in questo autentica eccellenza industriale del gruppo Maccaferri rappresenta anche una risposta, la migliore possibile, a quanti credono che, talvolta, si ottenga molto di più usando i polmoni piuttosto che il cervello. Se, infatti, avessimo seguito questa linea di condotta, ad esempio, nella vicenda dell´ex zuccherifico di Celano, avremmo praticamente dovuto rompere con il Gruppo Maccaferri. Invece, si è concretizzata una grande prova di saggezza che ha previsto la riconversione di un pezzo di storia industriale dell´Abruzzo in una centrale di produzione di energia da biomasse, che fa rinma con futuro ed innovazione". Il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, nel ricordare l´attività imprenditoriale del Gruppo Maccaferri, impegnato nella tecnologia del futuro in diversi ambiti della lavorazione dei metalli, ancora una volta ha stigmatizzato "la dannazione che sembra inseguire l´Abruzzo secondo cui luna piccola regione non può puntare su grandi progetti ma deve ripiegare su iniziative di piccolo cabotaggio". Del Turco ha, poi, rimarcato "chi ha responsabilità di Governo deve avere il coraggio di combattere quest´idea per dare spazio a quanti propongono idee progettuali rivolte allo sviluppo del territorio". L´occasione è stata fornita dal battesimo del nuovo stabilimento Samputensili di Ortona che produce utensili e macchinari per la produzione di ingranaggi, viti e rotori, e dell´impianto fotovoltaico che sviluppa 274 mila kwh di energia elettrica su 3800 chilometri quadri di superificie determinado un risparmio di oltre 100 tonnellate di anidride carbonica. "In Abruzzo - ha detto ancora il Presidente - abbiamo la fortuna di avere tutte le componenti necessarie per produrre biomasse e quindi tutta l´energia di cui necessitiamo: sole, vento e boschi. Nel Fucino abbiamo il più grande orto del mondo - ha aggiunto - circa 13-14 mila ettari di coltivazioni orticole e, avere un´azienda di questa portata che si candida ad essere protagonista di questa mediazione tra mercato e territorio, è circostanza di grande rilievo". L´intervento del presiidente Del Turco ha seguito quelli del presidente del Gruppo, Gaetano Maccaferri, del presidente della Samputensili, Antonio Maccaferri e del presidente della Enerray, la società di Seci Energia che ha realizzato l´impianto fotovoltaico, Raimondo Cinti, che hanno esalltato la sinergia attivata con la Regione nel campo delle energie rinnovabili. Un rapporto di estrema collaborazione che porterà in Abruzzo investimenti complessivi per circa 350 milioni di euro con una occupazione diretta di circa 150 addetti ed una indiretta di 300 unità lavorative. In chiusura il taglio del nastro ad opera dell´assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi. .  
   
   
ANSALDO FUEL CELLS E ENEL FIRMANO ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER REALIZZARE UN IMPIANTO A CELLE A COMBUSTIBILE ENTRO METÀ 2009 LE DUE SOCIETÀ COSTRUIRANNO UN IMPIANTO AD ALTO RENDIMENTO DA 0,5MW PRESSO L’AREA SPERIMENTALE ENEL DI LIVORNO IN GRADO DI PRODURRE ENERGIA ELETTRICA, CALORE E FREDDO.  
 
Roma, 28 Febbraio 2008 - Ansaldo Fuel Cells, una società di Finmeccanica coordinata da Ansaldo Energia, e Enel hanno firmato un accordo di collaborazione per sviluppare, realizzare e testare un sistema trigenerativo integrato con un impianto di generazione a celle a combustibile a carbonati fusi di tecnologia Ansaldo Fuel Cells. L´accordo avvia una importante collaborazione tra Ansaldo Fuel Cells e Enel per lo sviluppo di Celle a Carbonati Fusi. L´accordo prevede, infatti, la realizzazione entro la metà del 2009 di un impianto ad alto rendimento, ottimizzato congiuntamente, da circa 0,5 Mw presso l´Area Sperimentale Enel di Livorno, in grado di erogare al contempo energia elettrica, calore e freddo. Ansaldo Fuel Cells applicherà su questo impianto un insieme di nuovi componenti e soluzioni impiantistiche che garantiranno performance superiori rispetto agli impianti dimostrativi completati con successo negli anni precedenti. L´esercizio del sistema ad opera del personale di Enel Ricerca consentirà di dare visibilità alla tecnologia a celle a combustibile e a dimostrarne l´affidabilità, oltre che a valorizzare e contribuire attivamente allo sviluppo di un prodotto progettato in Italia. La collaborazione si estende anche allo sviluppo congiunto di alcuni componenti del sistema, con particolare riferimento all´interfaccia tra le celle a combustibile e la rete elettrica. Il progetto costituisce un importante tassello dell´attuale “Piano di Sviluppo Prodotto” della Ansaldo Fuel Cells che dovrebbe garantire all’azienda la disponibilità di un prodotto commerciabile nel breve termine. L’iniziativa segna un ulteriore passo in avanti nella ricerca nella generazione distribuita del “Piano Ambiente e Innovazione” di Enel, al quale il gruppo guidato dall’Ad Fulvio Conti ha destinato investimenti complessivi pari a 4 miliardi di euro entro il 2011. Le celle a combustibile producono energia elettrica e termica con un´efficienza superiore rispetto alle tecnologie convenzionali ed offrono in aggiunta una elevata accettabilità ambientale, in considerazione delle emissioni trascurabili, e della bassa rumorosità. Finmeccanica ha affidato alla sua controllata Ansaldo Fuel Cells, l´unica azienda che ha significativamente investito nello sviluppo delle celle a combustibile Mcfc (Molten Carbonate Fuel Cells) a livello europeo, tutte le attività relative a questo settore, con l´obiettivo di completare lo sviluppo e la produzione del prodotto e avviarne la commercializzazione, in linea con le strategie di crescita del Gruppo. Enel, da sempre attenta a progetti e tecnologie innovative di produzione di energia elettrica, ha individuato in Ansaldo Fuel Cells, un partner strategico nella sperimentazione di fonti alternative orientate alla tutela dell´ambiente e si è garantita con questo accordo la possibilità, sempre con Ansaldo Fuel Cells, di replicare l´impianto e di commercializzarlo nei paesi nei quali è presente, dando così un impulso alla propria presenza nel settore delle Celle a Combustibile. .  
   
   
GAS PLUS: STIMATI IN 7,7 MILIARDI DI METRI CUBI COMPLESSIVI I RITROVAMENTI DI GAS NEL POZZO ESPLORATIVO DOINA SISTER E NEL GIACIMENTO DOINA MAIN, IN ROMANIA, PARTECIPATI DA GAS PLUS AL 15% ENTRO FINE ANNO.  
 
Milano, 28 febbraio 2008 - Gas Plus S. P. A. Ha ricevuto dall’operatore Sterling Resourses Ltd la valutazione dei volumi di gas (“gas-in-place”) contenuti nei giacimenti Doina Sister e Doina Main nel settore rumeno del Mar Nero, che risultano superiori alle aspettative. La migliore stima (P50) per il pozzo Doina Sister, scoperto e testato recentemente, assegna volumi di gas totali (gas in place) pari a 4,8 miliardi di metri cubi, mentre la stima superiore (P10) per Doina Sister è pari a 7,3 miliardi di metri cubi. In aggiunta, il pozzo Doina Main, già perforato, contiene volumi (gas in place) pari a 2,9 miliardi di metri cubi e di 5,5 miliardi di metri cubi rispettivamente per i casi P50 e P10. La certificazione finale da parte di una società di certificazione indipendente inglese relativamente alle riserve recuperabili di gas contenutenei due giacimenti, sarà probabilmente rilasciata a marzo. Gas Plus partecipa all’iniziativa con una quota del 15%,, avendo recentemente raggiunto un accordo con Sterling Resources Ltd per il farm-in nelle due nuove licenze esplorative nell’offshore rumeno, denominate Midia e Pelican. La partecipazione diverrà ufficiale a seguito dell’approvazione delle autorità locali. I due blocchi, oltre ai giacimenti denominati Media Main e Media Sister, includono altri interessanti progetti che saranno oggetto di esplorazione nei prossimi mesi. . .  
   
   
SEMINARIO SU EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Pescara, 28 febbraio 2008 - L´efficienza energetica è il tema del seminario, promosso dall´assessorato all´Ambiente della Regione Abruzzo, e dall´Ente di formazione sicurezza edile di Pescara (Esep) in programma giovedì 28 febbraio (ore 9. 00/13. 00 ? 14. 30/18. 00) nei locali della sede dell´Esep in via Prati a Pescara. L´incontro, rivolto a liberi professionisti, tecnici e pubbliche amministrazioni, sarà l´occasione per presentare il progetto ministeriale Rebios e il bando pubblico, predisposto dall´Assessorato all´Ambiente, sulla valorizzazione energetica della biomassa in Abruzzo. Al workshop parteciperanno l´assessore, Franco Caramanico, la dirigente del settore energia della Regione Abruzzo, Iris Flacco, il vertice dell´Esep di Pescara, docenti universitari, il Sindaco di Lucoli. Il seminario si chiuderà con la consegna degli attestati del corso sulla diagnosi e certificazione energetica degli edifici. .  
   
   
PUGLIA: "RIGASSIFICATORI, NON È LA REGIONE A INDICARE I POSSIBILI SITI"  
 
 Bari, 28 febbraio 2008 - Di seguito, la risposta dell’assessore all’Ecologia, Michele Losappio alla interrogazione urgente del Consigliere Francesco Damone (Puglia prima di tutto) sulla politica energetica della Regione Puglia e sull’ipotesi di un rigassificatore a Trinitapoli. “Stupisce che il Consigliere Damone dopo aver partecipato al Consiglio Regionale monotematico sul Piano Energetico Ambientale ancora non sappia che la Regione non indica alcun sito per un rigassificatore ma esercita le sue funzioni e potestà in ambito di valutazione di impatto ambientale e con il consenso del sistema delle autonomie locali così come è scritto nel Piano. “Sono dunque i privati a presentare un progetto che deve contenere anche un’indicazione di sito, come avviene in tutta Italia. “La Regione- scrive Losappio- non ha pregiudizi o pregiudiziali e vuole invece verificare se in termini di impatto ambientale e di possibile rischio l’impianto proposto sia compatibile con il territorio. “Questo avviene per Brindisi, per Taranto, per Trinitapoli e per qualsiasi altra proposta dovesse pervenire. Al momento risultano depositati al Via Regionale ed a quello Nazionale i progetti dell’impianto della Gas Natural per Taranto e più recentemente della Brindisi Lng per Brindisi per il quale solo pochi giorni fa il Ministero dell’ambiente ha chiesto ulteriori integrazioni documentarie che al momento non risultano pervenute. Entrambi i progetti sono liberamente consultabili sul Portale Ambientale dell’Assessorato dove sono stati collocati per scelta di trasparenza di questo Governo Regionale con una modalità mai praticata nella precedente legislatura. La Società Sorgenia- scrive ancora Losappio- ha illustrato presso la Confindustria di Foggia un’ipotesi progettuale di un rigassificatore off shore con impianto nell’area di Trinitapoli durante un convegno che ha visto la presenza dei Sindacati, della Lega Ambiente, di diversi Sindaci dell’area, del Presidente della Camera di Commercio, del Consorzio di Bonifica, del Presidente della Provincia di Foggia e dell’Assessore Regionale all’Ecologia. “In tale occasione la Regione ha ricordato la posizione espressa nel Pear e non ha espresso alcuna preferenza confermando la necessità di una procedura di Via e del consenso del sistema delle Autonomie Locali pur a fronte di un’ipotesi che riduce oggettivamente i rischi perché non colloca l’impianto in un porto industriale già gravato da imprese a rischio di incidente rilevante. “Dovrebbe essere evidente anche al Consigliere Damone- conclude l’assessore- che se non viene presentato un progetto completo è per tutti impossibile esprimere un giudizio di merito o convocare audizioni e conferenze, come invece si è fatto ad esempio per Taranto. “Meraviglia che un esponente dello schieramento di centrodestra che a livello nazionale si batte per moltiplicare i rigassificatori e che quando era al governo della Puglia ha sottoscritto un protocollo con la Brindisi Lng senza neanche uno straccio di valutazione di impatto ambientale oggi si mostri dubbioso od ostile all’ipotesi di un impianto in Puglia. “Chieda ai suoi colleghi ex assessori se nel caso di Brindisi abbiano loro indicato il sito o se abbiano espresso una valutazione sulla proposta pervenuta, magari sbagliandola completamente! “Quanto alla richiesta di un formale dibattito in Consiglio, avendolo fatto già lo scorso 28 novembre, dovrebbe farci concludere che in quella occasione il Consigliere fosse distratto, assente o addormentato. ” .  
   
   
IMMOBILIARE LOMBARDA S.P.A. HA ESAMINATO L’OFFERTA PUBBLICA D’ACQUISTO E SCAMBIO VOLONTARIA SULLE AZIONI DELLA SOCIETÀ PROMOSSA DA FONDIARIA-SAI S.P.A.  
 
Milano, 28 febbraio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Lombarda S. P. A. Si è riunito a Milano in data 26 febbraio con la presenza di 17 amministratori sui 19 in carica e di tutti i componenti il Collegio Sindacale, per esaminare la documentazione relativa all’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (l’”Offerta”) promossa, in data 30 gennaio u. S. , dalla controllante Fondiaria-sai S. P. A. Sulla totalità delle azioni emesse dalla Società, non detenute direttamente e indirettamente dalla controllante stessa, nonché per approvare il comunicato dell’Emittente ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. 58/1998. Il Consiglio di Amministrazione, ha esaminato il documento di Offerta e la documentazione a sua disposizione nonché ha preso atto delle conclusioni enunciate nella fairness opinion rilasciata dal financial advisor Leonardo & Co. S. P. A. All’uopo incaricato dal Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Lombarda - come reso noto al mercato con comunicato ai sensi dell’art. 114, comma 5, del Tuf in data 14 febbraio 2008 - di esprimere un´opinione circa la congruità, da un punto di vista finanziario, del corrispettivo dell’Offerta in termini di prezzo offerto e di rapporto di cambio con le azioni di Milano Assicurazioni. In conformità alla normativa applicabile, nonché alle previsioni del codice di autodisciplina adottate dall’Emittente con l’approvazione di specifici principi di comportamento per l´effettuazione di operazioni significative e con parti correlate, al fine di assicurare il rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale nell’ambito della decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Lombarda in relazione all’Offerta, si precisa: (i) che gli amministratori ed, in particolare, gli amministratori indipendenti hanno effettuato le proprie valutazioni in ordine all’Offerta alla luce delle specifiche competenze dagli stessi possedute e con il supporto delle valutazioni contenute nella fairness opinion redatta dal financial advisor Leonardo & Co. S. P. A. ; e (ii) che gli amministratori portatori di interessi propri nell’operazione hanno provveduto ad informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio dell’esistenza dell’interesse e delle relative circostanze valutando, caso per caso, l´opportunità di astenersi dalla votazione. Si precisa, inoltre, che Leonardo & Co. S. P. A. Nella predisposizione della fairness opinion si è basata, tra l’altro, su sulla stima del Nav al 31 dicembre 2007 fornita dal management della Società anche sulla base di valutazioni immobiliari svolte da società terze indipendenti nonché di informazioni pubblicamente disponibili. Al riguardo si evidenzia che l’advisor ha evidenziato che il valore di Euro 0,145 per azione è a sconto rispetto al Nav (pari a 0,201 per azione) del 27,83% ed è “a sconto” sul patrimonio netto pro forma al 31 dicembre 2007 del 9,45%. Per completezza di analisi, essendo Immobiliare Lombarda e Milano Assicurazioni società quotate, Leonardo & Co. Ha provveduto ad applicare la metodologia dei Prezzi di Mercato. Il Consiglio, con l’astensione dei Consiglieri Gioacchino Paolo Ligresti, Fausto Marchionni, Massimo Pini, Antonio Talarico, Vincenzo La Russa, Carlo Micheli, Giorgio Oldoini e Salvatore Spiniello ha quindi ritenuto di condividere la seguente opinione espressa dal proprio financial advisor: “…Leonardo & Co. S. P. A. È dell’opinione che alla data odierna, il Corrispettivo dell’Offerta in termini di prezzo offerto e di rapporto di cambio con le Azioni Milano Assicurazioni, non sia fair per Immobiliare Lombarda da un punto di vista finanziario. Tuttavia, per completezza di analisi, al fine di fornire al Consiglio di Amministrazione tutti gli elementi necessari per un pieno apprezzamento delle condizioni finanziarie dell’Offerta, nonché della convenienza dello scambio implicito nella stessa, si ritiene che debbano essere ponderati con attenzione i seguenti ulteriori elementi: �� Dividendi attesi: a fronte del titolo Immobiliare Lombarda le cui stime relative all’utile non consentono di prevedere la distribuzione di dividendi nel breve termine, anche in considerazione delle necessità di autofinanziamento della Società a fronte dei progetti di sviluppo, il titolo Milano Assicurazioni è caratterizzato da un dividend yield storico significativo, da un dividendo costantemente in crescita negli ultimi 5 anni ed interessanti prospettive di dividendo per i prossimi anni. Il titolo risulta altresì essere più economico rispetto ai titoli delle società comparabili; esso presenta infatti un price/earning pari a circa 7,7x, il più basso tra le società di assicurazione italiane quotate. �� Andamento del titolo Immobiliare Lombarda: le prospettive sull’andamento del titolo Immobiliare Lombarda sono caratterizzate da forte incertezza legata (i) al generale trend negativo del settore real estate, per il quale non è ravvisabile una fase espansiva nel breve/medio periodo (ii) alle caratteristiche del portafoglio immobiliare di Immobiliare Lombarda, con una forte componente di project development, che comporta una oscillazione del titolo in misura più che proporzionale rispetto alle fluttuazioni del mercato immobiliare (iii) al fatto che l’andamento corrente del corso di borsa incorpora gli effetti positivi dell’offerta, rendendo quindi incerta la stima dell’andamento del corso del titolo al termine del periodo di offerta; �� Liquidità dei titolo Immobiliare Lombarda: analizzando volumi, quantità e prezzi su un arco temporale di 6 mesi, il titolo Immobiliare Lombarda risulta dotato di scarse caratteristiche di “liquidabilità” ( turnover ratio pari al 34,8%). L’operazione in esame comporterebbe peraltro in prospettiva un’ulteriore contrazione del flottante e pertanto risulterebbe difficile la cessione sul mercato di quantitativi rilevanti senza avere effetti negativi sull’andamento del titolo. ” .  
   
   
ITALCEMENTI: PROSEGUE L’ESPANSIONE INTERNAZIONALE DEL GRUPPO  
 
Bergamo, 28 febbraio 2008 – Il Gruppo Italcementi prosegue nella strategia di rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali con due nuove acquisizioni in Usa e in Kuwait che hanno un valore complessivo di circa 50 milioni di dollari. La prima operazione è stata condotta negli Stati Uniti da Essroc, società che fa capo alla subholding Ciments Français, che ha finalizzato l’acquisizione della società Crider & Shockey, società che opera nel Nord Virginia, rafforzando così ulteriormente il processo di integrazione verticale nel settore del calcestruzzo già avviato in Nord America. Questa operazione, infatti, fa seguito all’acquisto, nel 2007 di Arrow, società leader nel settore del calcestruzzo preconfezionato nel West Virginia e a quello di Cambridge, società attiva nell’area a ovest di Toronto, in Canada, per un valore complessivo di circa 70 milioni di dollari. Nell’ultimo triennio, Crider & Shockey, con una produzione annua media di circa 250 mila m3, ha registrato un Ebitda annuo medio di 6,5 milioni di dollari. La seconda operazione è stata portata a termine da Hilal Cement Company, società controllata dal Gruppo dall’agosto 2007 e quotata alla Borsa di Kuwait City, che ha finalizzato l’acquisizione di Kuwait German Ready Mix. La società opera nel settore del calcestruzzo con una produzione annua media nell’ultimo triennio di 140 mila m3 e ha registrato un Ebitda annuo medio di oltre 1,5 milioni di dollari. Quest’ultima acquisizione ha permesso di avviare il processo di integrazione verticale anche in Kuwait dopo che il Gruppo, nell’agosto del 2007, ha acquisito il controllo del 51% del capitale di Hilal Cement Company, società che gestisce due terminali di importazione di cemento entrambi situati nella parte meridionale dell’emirato, con una capacità complessiva di circa 1 milione di tonnellate/anno. .  
   
   
LOMBARDIA. 2,7 MLN A 540 GIOVANI COPPIE PER ACQUISTO I° CASA SCOTTI: FARE POLITICA PER LA CASA E´ FARE POLITICA PER FAMIGLIA  
 
 Milano, 28 Febbraio 2008 - Cinquecentoquaranta giovani coppie riceveranno a breve un contributo a fondo perduto di 5. 000 euro per l´acquisto della prima casa. Altre 1. 615 famiglie hanno, invece, tempo fino al 30 giugno 2008 per perfezionare la propria domanda con la presentazione di tutti i documenti necessari per accedere allo stesso finanziamento. E´ quanto prevede il decreto della direzione generale dell´assessorato alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia che approva la graduatoria definitiva delle 2. 155 nuove famiglie che hanno dimostrato di avere i requisiti per godere del finanziamento. Rientrano nella categoria le coppie formate da soggetti di sesso diverso, che si sono sposate o che si sposeranno nel periodo 1° novembre 2006-30 giugno 2008 e che non hanno compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda. "Ancora una volta Regione Lombardia - commenta l´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti- compie un considerevole sforzo economico per sostenere le categorie che più fanno fatica ad affrontare i prezzi che impone il mercato immobiliare". "Fare politica per la casa - aggiunge Scotti - significa fare politica per la famiglia. Le famiglie e i giovani hanno bisogno di essere sostenuti e aiutati concretamente". " Con la liquidazione di questi primi 2,7 milioni di euro (che entro la fine dell´anno aumenteranno quindi a 10. 775. 000) - conclude l´assessore - diventano circa 40. 000 le giovani coppie che dal 2000 a oggi hanno potuto beneficiare di questo importante sussidio grazie ai considerevoli sforzi fatti dalla Giunta regionale che, ad oggi, ha stanziato per questo scopo 207 milioni di euro". .