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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Maggio 2009
Politica
I PRESIDENTI DELLA COMMISSIONE E DEL PARLAMENTO EUROPEI DISCUTONO ASSIEME AI RESPONSABILI RELIGIOSI EUROPEI DEI CONTRIBUTI DI NATURA ETICA ALLA GOVERNANCE ECONOMICA IN EUROPA E NEL MONDO  
 
 Bruxelles, 13 maggio 2009 - Una ventina di alti rappresentanti in Europa del cristianesimo, del giudaismo e dell´Islam si sono incontrati, l’ 11 maggio, nella sede della Commissione europea – su invito del suo presidente, José Manuel Barroso – per un dialogo informale con l´Unione europea. La riunione era copresieduta dal presidente della Commissione Barroso e dal presidente del Parlamento europeo, Hans-gert Pöttering. L´incontro di quest´anno verteva su una delle massime sfide in Europa e nel mondo: la crisi economica e finanziaria, nonché i contributi di natura etica alla governance economica a livello europeo e mondiale. Si trattava della quinta riunione annuale dei capi di due istituzioni dell´Unione con responsabili religiosi. L´iniziativa era stata varata dal presidente Barroso nel 2005. Quest´anno, le discussioni vertevano sul tema "Crisi economica e finanziaria: contributi di natura etica a una governance economica europea e mondiale". Il presidente Barroso ha dichiarato: "Col progredire delle crisi finanziaria ed economica, diventa sempre più chiaro che è giunto il momento di riconciliare la governance economica con i nostri valori etici fondamentali, sui quali il progetto europeo si è andato costruendo da oltre 50 anni. La Commissione ha assunto al riguardo iniziative di rilievo, sopratutto in materia di regolamentazione del mercato finanziario, nell´intento di incentivare il senso di responsabilità e la sostenibilità nelle nostre economie. "I cittadini dell´Unione europea stanno attraversando tempi estremamente difficili sotto il profilo economico" – ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo Hans-gert Pöttering. "È in periodi come questo che il sistema di valori su cui l´intera comunità di popoli europei e il principio di solidarietà sotteso all´Unione hanno bisogno di essere messi in evidenza. Le soluzioni comuni che stiamo cercando devono radicarsi nella dignità degli uomini e garantire che si tenga conto di tutti gli strati della società. Il contributo delle religioni e delle chiese da questo punto di vista è essenziale. Molto spesso esse si impegnano fattivamente a favore delle persone più vulnerabili nelle nostre società. " I partecipanti all´incontro hanno esortato l´Unione europea, attraverso le sue iniziative, a coordinare, incentivare e orientare l´azione volta a rafforzare la regolamentazione finanziaria, a imprimere nuovo slancio all´economia e a operare a favore dell´occupazione in Europa e nel resto del mondo. Essi hanno sottolineato altresì l´esigenza di garantire che la giustizia sociale costituisca una delle massime priorità in sede di elaborazione delle politiche, e hanno inoltre rammentato che nel momento in cui disoccupazione e povertà continuano a crescere a livelli molto preoccupanti le nostre società dovrebbero riuscire a operare congiuntamente per sviluppare e varare provvedimenti concreti, atti a contenere gli effetti della crisi sui cittadini. Da ultimo tutti hanno ribadito il loro impegno per contribuire a una riattivazione del senso di solidarietà fra europei di ogni fede e di ogni convincimento, nonché per esortare gli operatori finanziari ed economici a un comportamento più etico. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO : PANORAMICA SULLA PLENARIA DI MAGGIO IL PRESIDENTE HANS-GERT POTTERING CHIEDE AI CITTADINI DI ANDARE A VOTARE.  
 
Strasburgo, 13 maggio 2009 - L´ultima sessione plenaria di questa legislatura del Parlamento Europeo ha messo al bando di quasi tutti i prodotti derivati dalle foche e approvato alcune misure a favore degli animali da laboratorio. Non è passato il compromesso sul pacchetto telecom, che vedrà un altro round di negoziati nel prossimo periodo legislativo. Gettate le basi per un congedo di maternità e di paternità minimo per tutti in Europa. Ultima sessione prima delle elezioni europee di giugno: il presidente del Parlamento Europeo, Hans-gert Pottering pronuncia il suo discorso di commiato chiedendo ai cittadini di andare a votare. La crisi economica e le dovute risposte occupano buona parte della sessione: il fondo europeo per la globalizzazione è riformato per contrastare l´emergenza disoccupazione, e passa il regolamento che impone regole severe per la supervisione del settore bancario. Diritti umani: il Parlamento chiede a gran voce il rilascio della giornalista irano-americana Roxana Saberi incarcerata in Iran e fa il punto sullo stato dei diritti umani nel mondo. Protesta sull´annunciata decisione di permettere il mix di vino bianco e rosso per ottenere il rosé. Infine, i saluti: molti deputati hanno usato il tempo di parola a loro disposizione per fare il bilancio dei 5 anni al Parlamento. Per qualcuno di loro addio, per altri un arrivederci. La decisione spetta agli elettori, il 6-7 giugno! . .  
   
   
UE: MERCATI FINANZIARI PIÙ CONTROLLATI PER EVITARE ALTRE CRISI DUE RELAZIONI SULLE AGENZIE DI RATING  
 
Bruxelles, 13 maggio 2009 - Una nuova normativa per riportare stabilità al sistema bancario europeo e sicurezza tra investitori e risparmiatori. La direttiva sui requisiti di adeguatezza patrimoniale votata dal Parlamento Europeo piace anche ai governi nazionali. Previsti limiti all´esposizione delle banche ed una forte supervisione a livello comunitario. Parla Othmar Karas, l´eurodeputato che si è occupato delle nuove misure per conto del Parlamento. Per evitare l´effetto domino tra banche in crisi, la nuova direttiva prevede un´esposizione finanziaria massima del 25% per gli istituti bancari. Il Parlamento ha approvato le nuove regole il 6 maggio. L´austriaco popolare Othmar Karas ha seguito da vicino la nuova direttiva, e adesso ci spiega le sue principali novità. Quale effetto sortirà la sua relazione? Cambierà qualcosa anche per la gente comune? La direttiva che abbiamo votato costituisce un caposaldo della legislazione europea che contrasta la crisi economica e finanziaria. È nostro preciso dovere individuare delle nuove regole chiare e trasparenti per il mercato finanziario. Stiamo dando il giusto segnale in vista delle elezioni europee con delle efficienti e concrete risposte dall´Europa, semplificando la regolazione dei mercati finanziari e stabilendo più garanzie e un significativo sviluppo del mercato finanziario come reazione alla crisi. Un efficiente e funzionante mercato finanziario sarà a beneficio di tutti. Da esperto in banche ed assicurazioni, pensa che questa relazione arrivi in tempo o in tempi di emergenza? Da anni gli eurodeputati chiedono una maggiore regolamentazione dei mercati finanziari. Purtroppo c´è voluta la crisi economica per farci attivare realmente su questo fronte. Ad ogni modo preferisco guardare più al futuro che al passato. Sono felice che ora si presenti l´occasione di mettere a punto un efficiente quadro legislativo sulle basi di quello già esistente. Con due relazioni sulle agenzie di rating, considerando anche quello di Jean-paul Gauzès, crede che il Parlamento e l´Unione Europea in generale abbiano fatto abbastanza per dare una risposta alla crisi economica? Abbiamo cercato di dare una prima e veloce risposta. Ma si tratta solo dell´inizio. Il Parlamento e l´Unione Europea hanno predisposto una risposta europea forte e convincente che possa servire da modello per tutto il mondo, e questo è esattamente quello che vogliamo. Ma devono essere presi altri provvedimenti. Le nuove regole rinforzeranno il sistema finanziario nel suo complesso: supervisione dei mercati finanziari, restrizione delle enormi esposizioni delle banche, controllo più stretto sulla sicurezza e sulla qualità del capitale degli istituti bancari. Ma non deve essere, e non lo sarà, la nostra ultima parola. Dopo le elezioni riprenderemo subito il lavoro. Abbiamo bisogno di un più ambizioso ed integrato sistema di supervisione europeo, nuove regole sui fondi di investimento ed altre possibilità di investimenti. . . .  
   
   
FORUM SULLA RECESSIONE MONDIALE E LE IMPLICAZIONI PER LA COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO EUROPEO  
 
Bruxelles, 13 maggio 2009 - Il 27 maggio il progetto Edc 2020 organizza a Bruxelles (Belgio) un forum politico: "Fighting the global recession´s storm: implications for European development cooperation". Durante il forum esperti di spicco analizzeranno questioni importanti riguardanti l´attuale recessione mondiale e i suoi effetti sui paesi in via di sviluppo. Saranno altresì discusse le implicazioni delle decisioni prese dal G20 e quelle formulate dalle politiche comunitarie. Il programma comprenderà un´analisi delle raccomandazioni fatte dalla dalla Commissione europea nell´ambito della comunicazione "Sostenere i paesi in via di sviluppo nell´affrontare la crisi". Questo è un momento importante nella storia delle relazioni europee con i paesi in via di sviluppo. Nel futuro prossimo, saranno prese una serie di decisioni - tra cui il destino del trattato di Lisbona, le elezioni europee e la nomina della nuova Commissione - che influiranno direttamente su queste relazioni. Edc 2020 ("European development cooperation to 2020") è finanziato nell´ambito del tema "Scienze socio-economiche e umanistiche" del Settimo programma quadro per le attività di ricerca (7°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Edc2020. Eu/39. . .  
   
   
TERREMOTO IN ABRUZZO: LA COMMISSARIA EUROPEA DANUTA HÜBNER ANNUNCIA UNA PROROGA DEGLI AIUTI A FINALITÀ REGIONALE E VISITERÀ L´AQUILA NEI GIORNI 14 E 15 MAGGIO.  
 
 Bruxelles, 13 maggio 2009 - Tra i provvedimenti adottati dalla Commissione europea a seguito del sisma che ha colpito l´Abruzzo il 6 aprile, Danuta Hübner, Commissaria responsabile della politica regionale, ha annunciato oggi una proroga della scadenza dei pagamenti dovuti dalla Regione nell´ambito del programma per la politica di coesione 2000-2006. La proroga di un anno, fino al 30 giugno 2010, comporta per la Regione una maggiore flessibilità per utilizzare i fondi Ue per finanziare gli indispensabili lavori di restauro e la possibilità di spendere fino all´ultimo euro dei 193 milioni concessi dal Fondo europeo di sviluppo regionale per il periodo. Il provvedimento, che fa seguito a una richiesta in tal senso del governo italiano, è entrato in vigore ieri. La richiesta è stata giustificata dalle circostanze eccezionali derivanti dai gravi danni materiali provocati dal sisma. La Commissione sta inoltre assistendo le autorità italiane nella richiesta di aiuti nell´ambito del fondo europeo di solidarietà. La scadenza per presentare domanda è il 15 giugno 2009. .  
   
   
PROGETTO DELL´UE VELOCIZZA L´ELABORAZIONE DEI BREVETTI  
 
Bruxelles, 13 maggio 2009 - Gli Stati membri dell´Ue stanno promuovendo la creazione di un sistema di brevetti valido in tutta Europa e chiamato "Brevetto Comunitario" che permetterebbe a privati e imprese di ottenere un brevetto unitario comune per tutti. Secondo gli esperti i brevetti alimentano l´innovazione e la creatività, contribuendo così ad intensificare e sostenere la competitività degli europei. Per un team di ricercatori, l´uso di tecnologie del web semantico potrebbe essere la soluzione giusta per i brevetti. Sostenuto con finanziamenti per 2,5 milioni di euro, il progetto Patexpert ("Tecniche avanzate di elaborazione di documenti riguardanti i brevetti") ha come obiettivo lo sviluppo di un servizio funzionante ed un cambiamento nel paradigma attualmente in uso per l´elaborazione dei brevetti. Il progetto è stato finanziato attraverso l´Area tematica Tecnologie della società dell´informazione del Sesto programma quadro (6°Pq). Patexpert è riuscito a fondare un sistema di rappresentazione di contenuto multimediale per il recupero, la classificazione e la produzione multilingue di informazioni sintetiche riguardanti i brevetti. I partner del progetto hanno inoltre valutato e visionato materiale riguardante i brevetti per venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti compresi gli inventori e gli esaminatori dei brevetti. "Il più grande successo di Patexpert è stato dare inizio al cambiamento del paradigma attualmente usato nei servizi di elaborazione dei brevetti, da testuale a semantico," ha detto il leader del progetto, il professor Leo Wanner a Risultati Tic. "Le implicazioni dell´uso di tecnologie semantiche nel campo dei brevetti sono di ampio respiro," ha aggiunto il ricercatore dell´Università Pompeu Fabra in Spagna. "Le tecnologie semantiche usate in Patexpert facilitano l´accesso ai contenuti della documentazione relativa ai brevetti e, quindi, migliorano l´accuratezza della ricerca, dell´analisi e della valutazione," tra le altre cose. Sebbene il progetto si sia concluso meno di un anno fa, diversi gruppi hanno già espresso interesse per ciò che ha da offrire. "Stiamo già effettuando studi generali di rendimento ordinati da parti esterne per tecnologie selezionate," ha spiegato il professor Wanner. "Inoltre, Brügmann Software [un partner del progetto] sta per incorporare alcune delle tecnologie Patexpert nel suo principale prodotto di gestione brevetti, Patorg. " Secondo il professor Wanner, Patexpert può essere commercializzato, in particolare poiché offre tecnologie all´avanguardia. "Ognuna delle sue tecnologie individuali può inoltre costituire una applicazione commerciale unica o essere incorporata in altri servizi di elaborazione di brevetti," ha sottolineato. "Stiamo ricevendo richieste da parti interessate ad aiutarci a portare le tecnologie di Patexpert sul mercato. " Secondo alcune fonti sono già stati lanciati, o sono stati proposti ad agenzie di finanziamenti, diversi progetti collegati aventi l´obiettivo di proseguire il lavoro svolto da Patexpert. Il problema fondamentale dell´elaborazione dei brevetti è la grande quantità di lavoro. Il procedimento di richiesta comporta la "specifica tecnica" (cioè una descrizione dettagliata delle caratteristiche tecniche dell´invenzione), la "prosecuzione del brevetto" (cioè l´interazione tra l´ufficio brevetti e la domanda) e lo stato di "brevetto in corso di registrazione", durante il quale i brevetti sono in attesa dell´approvazione. Il brevetto viene concesso quando la richiesta è conforme alle leggi dell´ufficio brevetti e l´invenzione non è ancora stata brevettata. L´ufficio Europeo dei Brevetti (Ueb) ha preparato un rapporto di ricerca che elenca tutti i documenti disponibili presso l´Ueb e che potrebbe avere un ruolo fondamentale nella valutazione della "novità e attività inventiva" delle richieste di brevetto. Da parte sua, la direttrice dell´Ueb, Alison Brimelow, ha sottolineato che gli arretrati "cambiano la natura del sistema di brevettazione e creano ambiguità che possono essere sfruttate in modi che non potevano essere previsti da coloro che hanno stabilito il sistema di brevettazione". Per maggiori informazioni, visitare: Patexpert: http://www. Patexpert. Org Risultati Tic: http://cordis. Europa. Eu/ictresults Ufficio europeo dei brevetti http://www. Epo. Org .  
   
   
ADRIATICO E MAR NERO: DUE EUROREGIONI PROTAGONISTE IN EUROPA  
 
Roma, 13 maggio 2009 - "Credo che le esperienze maturate fino ad oggi con le Euroregioni abbiano dato ai Governi nazionali un esempio di come si possa lavorare tra soggetti diversi, con concordia e unità, per creare sviluppo e crescita economica in un determinato territorio". Lo ha detto il Vicepresidente dell´Euroregione Adriatica, Michele Iorio, aprendo, ieri in mattinata presso il Forum della P. A. A Roma, i lavori del Convegno "Adriatico e Mar Nero: due Euroregioni protagoniste in Europa". Parlando poi dell´Euroregione Adriatica, Iorio ha ricordato che questo nuovo organismo è nato proprio nella sua regione, il Molise, a Termoli, nel 2004, per mettere insieme una serie di soggetti istituzionali appartenenti a sei Stati diversi per ideare e quindi attuare, programmi di cooperazione culturale, economica e sociale in un bacino, quello Adriatico, che per storia e tradizioni, è stato, nell´ambito del Mediterraneo, nei secoli passati, generatore di civiltà. "Un bacino che - ha detto ancora Iorio - intende tornare a svolgere un ruolo da protagonista nello sviluppo del proprio territorio e della politica europea. In questi anni di attività, con iniziative concrete e con scambi di esperienze e di progettualità, siamo riusciti a far tornare ad essere il mare Adriatico elemento di unione, consegnando al passato il ricordo di un mare che nel ´900 è stato spazio di divisione e contrapposizione". Iorio ha quindi sottolineato come la volontà dell´Euroregione Adriatica e quella del Mar Nero è di collaborare insieme a iniziative condivise e alla costruzione di un´Europa futura più forte, più democratica, più equa e più consapevole del suo ruolo sociale e culturale nel panorama mondiale. "Ci confronteremo – ha concluso Iorio- con gli amici del Mar Nero su programmi concreti e definiti, capaci di attuare l´idea che abbiamo di questi due organismi come partner insostituibili di ogni politica di crescita e sviluppo portata avanti dai rispettivi Governi nazionali e dalle realtà Istituzionali continentali". Il Presidente dell´Euroregione del Mar Nero, Nicusor Daniel Costantinescu, si è detto d´accordo con il Presidente Iorio ad attivare un programma dettagliato di iniziative scadenzato nel tempo. Tra le iniziative comuni allo studio vi è l´attuazione di tutte le procedure per la realizzazione del "Corridoio 8" di comunicazione continentale. È quindi stata siglata una dichiarazione congiunta tra il Vicepresidente dell´Euroregione Adriatica e il Presidente dell´Euroregione Mar Nero per le future attività di cooperazione comune in cui si ribadisce la volontà di lavorare in sinergia per la creazione di uno sviluppo diffuso e condiviso nei rispettivi territori. Al Convegno hanno preso parte il Presidente della Camera delle Regioni, Ludmila Sfirloaga e l´Inviato del Segretario Generale del Consiglio d´Europa, Giovanni Di Stasi. Il Convegno è stato organizzato dal Consigliere del Presidente Iorio per le Politiche Internazionali, Francesco Cocco e dal Dirigente del Servizio Rapporti Istituzionali e Relazioni Economiche Esterne della Regione Molise, Alberta De Lisio. .  
   
   
RISORSE EUROPEE: UN´OPPORTUNITA´ IRRINUNCIABILE PER LA CRESCITA DEI TERRITORI.  
 
Ancona, 13 Maggio 2009 - Teatri e asili nido, piattaforme logistiche per le piccole e medie imprese e centri per i disabili, interventi a favore della pesca e a sostegno all´agricoltura. Sono solo alcuni esempi di quello che le Marche hanno potuto realizzare e di quello che potranno ancora fare in futuro grazie ad una virtuosa gestione delle risorse europee. ´Si tratta - spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca - di opportunita` concrete che mettono a disposizione di tutte le realta` marchigiane consistenti risorse per il lavoro, la formazione, lo sviluppo locale, il sociale, l``innovazione e la ricerca e sono determinanti per la crescita dei territori. Si tratta di un``occasione irrinunciabile per lo sviluppo. Per quanto riguarda la Regione Marche gli obiettivi prioritari definiti nella strategia del Por (piano operativo regionale) Fesr 2007-2013 sono la promozione dell´innovazione, dell´imprenditorialita` e dello sviluppo dell´economia della conoscenza attraverso la ricerca anche sulle nuove tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Riteniamo che questa sia una delle strade principali per rafforzare la coesione sociale ed uscire dalla crisi piu` forti e competitivi di prima. In linea con gli Orientamenti strategici comunitari inoltre e` nostra intenzione concorrere a rendere piu` attraenti le regioni e le citta` migliorando l´accessibilita`, garantendo una qualita` e un livello adeguati di servizi e tutelando l´ambiente. Va sottolineato ´ conclude Spacca ´ che nonostante l´allargamento della Ue a 27 Stati membri le Marche sono riuscite a riconfermare le risorse del precedente periodo grazie al valore e alla competitivita` dei progetti presentati´. Di seguito come sono state utilizzate le risorse disponibili: Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) Il Docup Ob. 2 2000-2006, la cui gestione si chiude a giugno 2009, ha soddisfatto finora oltre 1. 500 domande di finanziamento di piccole e medie imprese marchigiane per investimenti produttivi di vario tipo, con un buon numero di nuove iniziative imprenditoriali avviate e un ammontare di fondi concessi superiore ai 100 milioni di euro. L´investimento complessivo previsto dal Docup Ob. 2 2000-2006 della Regione Marche e` stato di 347 milioni di euro circa, di cui 130,7 milioni sono costituiti dal Fesr, 151,8 provengono dal contributo statale e regionale, 17,9 da contributi di altri enti locali, con una partecipazione dei privati pari a circa 46,5 milioni di euro. Tre gli obiettivi principali: lo sviluppo e il rafforzamento del sistema produttivo e la sua innovazione; la rete ecologica e la riqualificazione territoriale; la diversificazione economica e la valorizzazione delle potenzialita` locali. Tra gli interventi finanziati in questa legislatura, tutti conclusi, per la provincia di Ancona vanno ricordati il restauro della Rotonda a Mare di Senigallia e il recupero del campo degli Ebrei ad Ancona. Nella provincia di Pesaro invece, e` stata restituita ad Urbania la Fabbrica della Tintoria e a Saltara Villa Bali`, sede del Museo della scienza. Auditore invece ha avuto l´asilo nido. La provincia di Macerata, tra le altre cose, ha visto la realizzazione della mostra dedicata a Simone De Magistris, un successo internazionale, a Caldarola. Nella provincia di Ascoli e Fermo infine sono nati il Museo della Cartiera Papale e il Centro polifunzionale per disabili ´Simona Orlini´. Per tutte le province e` stata poi realizzata Cohesion la piattaforma infrastrutturale di comunita` digitale che ha lo scopo di supportare la gestione e l´erogazione telematica di servizi amministrativi a cittadini e imprese. Migliorati inoltre per tutti i servizi di trasporto e di accessibilita` attraverso il finanziamento dell´Interporto di Jesi,la qualificazione di quattro porti e l´istituzione di un servizio di trasporto a chiamata. Migliorati anche i servizi socio-assistenziali nelle aree a scarsa crescita economica grazie a interventi su 27 strutture sanitarie. Altrettanto e di piu` si potra` fare nei prossimi anni. Il piano finanziario Fesr per l``intero periodo di programmazione 2007-2013 ammonta a 288 milioni di euro di contributo pubblico che movimenteranno oltre 340 milioni di euro di investimenti. Sei gli assi di intervento previsti dalla Commissione Europea: innovazione ed economia della conoscenza; societa` dell``informazione; efficienza energetica e promozione delle energie rinnovabili; accessibilita` ai servizi di trasporto; valorizzazione dei territori; assistenza tecnica. Allo stato attuale risultano gia` avviati 26 interventi e impegnato 137 milioni di euro. La parte del leone la fa l´innovazione con 8 bandi gia` chiusi e 3 in scadenza. 5 bandi chiusi e 5 in scadenza anche sul fronte dell´efficienza energetica e nella promozione delle energie rinnovabili. Fse (Fondo sociale europeo) Il Por Fse 2000-2006 ha avuto l´obiettivo di potenziare i servizi e gli strumenti di riferimento per l´insieme delle politiche attive del lavoro. Le linee di intervento prioritarie sono relative all´inserimento occupazionale dei disoccupati, alle borse lavoro per esperienze lavorative e per la realizzazione di progetti di ricerca, alla creazione di impresa, al prestito d´onore per l´avvio di nuove imprese: le domande presentate sono state 500 delle quali il 65% presentate da donne; le domande accolte sono 445. Raggiunti piu` di 102 mila destinatari ai quali si aggiungono i 214 mila destinatari dei servizi erogati dai Centri per l´Impiego, finanziati anch´essi con risorse del Por. Il Por Fse 2007-13 incrementa la qualita` del lavoro attraverso molteplici strumenti di policy individuati incrociando criticita` del mercato del lavoro locale e target di utenza. Di particolare interesse, inoltre, in questo momento di crisi, sono gli interventi a sostegno della creazione di impresa, finanziati facendo ricorso alla cosiddetta ´flessibilita`´ che consente al Fse di finanziare anche spese che ricadrebbero nel campo di intervento del Fesr. Agricoltura La Regione Marche e` risultata, nelle recenti rilevazioni statistiche, la Regione con maggiore capacita` di spesa per quanto riguarda i Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013. Al 31. 12. 2008 risultava essere in testa nella graduatoria nazionale con il 21,3% seguita da Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Trentino. La media italiana alla stessa data era del 7,7%. Sono stati rendicontati pagamenti per 97,7 Meuro, di cui quasi 40 destinati al miglioramento dell´ambiente e dello spazio rurale, mentre quasi 50 sono stati finalizzati a migliorare la qualita` della vita nelle zone rurali e a favorire la diversificazione delle attivita` in ambito rurale. Le misure che hanno riscosso il maggior successo sono quelle relative all´ammodernamento delle aziende agricole e agli investimenti agroindustriali. Sono state inoltre erogate indennita` a favore delle aree svantaggiate. Sono stati gia` effettuati pagamenti rilevanti a favore degli investimenti di diversificazione in area rurale. Pesca Fra il 2000 e il 2006 la Regione Marche ha speso tutte le risorse Ue disponibili (16,35 Meuro per uno sviluppo di oltre 28 Meuro di investimenti) ed e` intervenuta aggiungendo risorse proprie per garantire sostegno al settore della pesca e dell´acquacoltura, con finanziamenti a favore di porti, della trasformazione dei prodotti ittici e dell´ammodernamento delle imbarcazioni. Di certo e` fra le prime regioni italiane per capacita` e velocita` della spesa, con 265 progetti approvati, di cui 263 gia` liquidati. I principali interventi hanno riguardato: la ristrutturazione dell´area peschereccia del porto di Civitanova Marche; la ristrutturazione del porto di Senigallia; il sostegno all´ammodernamento delle imprese di trasformazione e lavorazione dei prodotti ittici. Lo Sfop (strumento finanziario di orientamento della pesca) ha operato anche a favore delle infrastrutture portuali, finanziando l´85% degli investimenti realizzati nei porti di Ancona, Fano, Civitanova e S. Benedetto. In particolare si segnala la realizzazione di un nuovo scalo di alaggio e gru a portale nel porto di Ancona. Parlando di opportunita` europee non va dimenticata la collaborazione con la Banca europea degli investimenti - Bei che ha finanziato nelle Marche investimenti per 300 milioni per l´ammodernamento e lo sviluppo delle imprese operanti nel ciclo delle acque e per la riqualificazione delle strutture ricettive. E´ prevista la disponibilita` di altri 200 milioni. Altrettanto importante in questi anni e` stata la conquista da parte delle Marche della sede permanente del Segretariato dell´Iniziativa Adriatico Ionica alla Cittadella di Ancona ottenuta in virtu` della lunga tradizione di impegno in quest´area cruciale tra l´Europa e il Mediterraneo. Altro ruolo di prestigio per le Marche e` la nomina da parte dal Comitato delle Regioni del presidente della Regione a membro dell´Arlem, l´Assemblea Euromediterranea. .  
   
   
LAVORO PER PMI IN SLOVENIA E UNGHERIA  
 
 Gorizia, 13 maggio 2009 - L´api - Associazione Piccole e Medie Industrie in collaborazione con Informest, con la conferenza dal titolo "Nuove opportunità di lavoro per Pmi nello spazio adriatico-danubiano - Dove crescere dentro la crisi nella dimensione transnazionale della prossimità", presenta le due realtà regionali di Slovenia e Ungheria, interessanti per la vicinanza logistica e per la vivacità industriale. Lo rende noto "Informest". Grazie alla rete comunitaria Enterprise Europe e al suo consorzio "Friend Europe" operante nel Nord Est italiano, la conferenza offre una prospettiva originale sull´andamento dell´economia reale e la testimonianza diretta dei dirigenti delle Agenzie regionali di sviluppo di Murska Sobota (Slo) e di Szombathely (Hu) sulle opportunità dei sistemi produttivi locali e sulle misure per affrontare la crisi. I ricercatori dell´Area Studi e Ricerche Isdee di Informest presenteranno il quadro economico ed istituzionale regionale in Ungheria e Slovenia, mentre gli esperti sloveni e ungheresi delle agenzie di sviluppo si concentreranno sull´economia reale nelle loro regioni, sulle misure contro la crisi e le prospettive di cooperazione e investimento. .  
   
   
“AIUTI UMANITARI LA SOLIDARIETÀ DIVENTA INDUSTRIA?”  
 
Milano, 13 maggio 2009 - Il 20 maggio prossimo, alle ore 18. 00, l´Ispi - nell´ambito del Master in Emergencies - promuove una Tavola Rotonda dal titolo: “Aiuti umanitari La solidarietà diventa industria?” Il dibattito trae spunto della pubblicazione del volume di Linda Polman "L’industria della solidarietà. Aiuti umanitari nelle zone di guerra" (ed. Bruno Mondadori). L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano), Segreteria Organizzativa (02 86 93 053 - ispi. Eventi@ispionline. It - www. Ispionline. It) .  
   
   
INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA CON LA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI (BEI). SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE CON LA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI  
 
Napoli, 13 maggio 2009 - Una delegazione di funzionari della Banca Europea degli Investimenti (Bei) è stata ieri in visita alla Regione Campania. L’incontro si inserisce nel quadro dei rapporti di collaborazione stabiliti tra la Banca e la Regione e che hanno portato lo scorso anno la Bei ad approvare la concessione di un prestito di un miliardo di euro destinato al cofinanziamento dei fondi europei. La delegazione della Bei ha verificato con i dirigenti della Regione le prospettive di assistenza tecnica e finanziaria che la Banca può prestare, specie nei progetti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Sono state individuate aree di interesse comune sulle quali convogliare i servizi di assistenza e di affiancamento degli uffici regionali. Sono stati concordati tempi e modalità di tale affiancamento che la Bei svolgerà a titolo gratuito nell’ambito del prestito concesso nello scorso anno alla Regione Campania. All’incontro, coordinato dall’assessore al Bilancio Mariano D’antonio, farà seguito nelle prossime settimane un’agenda di impegni e di scadenze definiti in comune intesa. .  
   
   
MEF: CONTI DORMIENTI  
 
Roma, 13 maggio 2009 - Sono disponibili sul sito web del Mef, al seguente link http://www. Tesoro. It/depositi-dormienti , le istruzioni applicative aggiornate per il versamento, entro il 31 maggio 2009, delle somme relative a conti dormienti, polizze ed assegni circolari prescritti. .  
   
   
AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE MAGGIO 2009  
 
Roma, 13 maggio 2009 - Il Mef, comunica l´ammontare dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 14 maggio. - Buoni del Tesoro Poliennali in corso di emissione: decorrenza - scadenza: 15 dicembre 2008/15 dicembre 2013; nona tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 2. 500 milioni di euro a un massimo di 3. 250 milioni di euro decorrenza - scadenza: 1º agosto 2007/1º agosto 2039; quattordicesima tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 1. 500 milioni di euro a un massimo di 2. 500 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali non più in corso di emissione: decorrenza - scadenza: 1º febbraio 2005/1º agosto 2015; diciannovesima tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 750 milioni di euro a un massimo di 1. 500 milioni di euro. .  
   
   
LOTTA ALLA POVERTA’ CREAZIONE DI OPPORTUNITA’ A ROMA DAL 14 AL 16 MAGGIO 2009 XX CONFERENZA ANNUALE DELL’ CENTRO EUROPEO PER LE FONDAZIONI  
 
Roma, 13 maggio 2009 - Oltre 600 delegati, provenienti da piu’ di 60 paesi, prenderanno parte alla ventesima edizione della Conferenza Annuale dell’ Centro Europeo per le Fondazioni (European Foundation Centre – Efc), dal 14 al 16 Maggio 2009. Cuore della conferenza e’ il tema “Lotta alla Poverta’ – Creazione di Opportunita’”. La Conferenza mira a mettere in luce la posizione strategica delle fondazioni nel sostegno all’innovazione, nello sviluppo di soluzioni efficaci e nella creazione di nuove opportunita’ per la lotta alla poverta’ in Europa e nel mondo. La sessione plenaria di apertura si svolgera’ giovedì 14 maggio all’ Auditorium Parco della Musica dalle 10:00 alle 12:00. I relatori della sessione plenaria saranno: · Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana,. · Emílio Rui Vilar, Presidente dell’ Efc e della Fondazione Calouste Gulbenkian, · Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Roma. Nel corso dei tre giorni di Conferenza, i partecipanti potranno scegliere tra oltre 30 sessioni e visite di gruppo. La sede principale della Conferenza sara’ l’Hotel Rome Cavalieri, scelto in quanto uno dei pochi alberghi romani con la capacita’ necessaria per ospitare una conferenza di queste dimensioni. Augurandosi il pieno successo della Conferenza, Gerry Salole, Direttore Generale dell’European Foundation Centre (Efc), sottolinea la particolare rilevanza del tema scelto per la conferenza: “Per molti anni le Fondazioni europee e nel mondo hanno lavorato, con una molteplicita’ di strumenti, per far fronte ai problemi interconnessi della poverta’ e dell’esclusione, sviluppando un ampio raggio di azioni al fine di sostenere e fornire nuove opportunita’ a quelle persone altrimenti lasciate a se stesse. Le sessioni della Conferenza di Roma vogliono esplorare il ruolo che le fondazioni possono giocare nello sviluppo di soluzioni utili a rispondere sia al problema della poverta’ ‘tradizionale’ sia ad altre forme di ineguaglianza. “Credo che questo tema assuma particolare rilievo nel contesto dell’attuale crisi economica globale. Se e’ vero che l’impatto di questa crisi si sente a tutti i livelli della societa’ e in tutti i paesi del mondo, le sue conseguenze sono particolarmente severe sui membri piu’ poveri della nostra comunita’, che vedono le proprie opportunita’ ridursi rapidamente. ” Per maggiori informazioni sulla Conferenza dell’Efc 2009 e il Programma Finale,consultare il sito Internet, all’indirizzo web: http://www. Efc. Be/aga/aga2009/programme. Htm .  
   
   
MEDIOBANCA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2009 ATTIVITÀ BANCARIE IN RIPRESA CHEBANCA!: 5,5 MLD DI RACCOLTA IN UN ANNO SVALUTAZIONI TITOLI E MINORI UTILI DA PARTECIPAZIONI PER 720M  
 
Milano, 13 maggio 2009 Si è riunito ieri, sotto la presidenza di Cesare Geronzi, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo scorso del Gruppo Mediobanca, illustrata dall’ Amministratore Delegato Alberto Nagel e dal Direttore Generale Renato Pagliaro. Risultati consolidati - I primi nove mesi dell’esercizio – in uno scenario congiunturale che permane assai critico – confermano il trend già descritto per i primi sei mesi: da un lato riflettono lo sviluppo dei ricavi dell’attività bancaria (+2,9%) per effetto dell’aumento del margine di interesse dell’attività corporate, delle commissioni e dei profitti di negoziazione; dall’altro, scontano il minor apporto (367,4 milioni) delle partecipazioni ad equity e le maggiori rettifiche sui portafogli titoli (354,7 milioni) connesse al negativo andamento dei mercati; ad esse si aggiungono rettifiche su crediti (329,5 milioni) connesse al generale deterioramento del profilo di rischio sia delle aziende che dei privati. Per effetto di tali andamenti il margine di intermediazione e l’utile netto si riducono rispettivamente da 1. 607,2 a 1. 276,7 milioni e da 783,3 a 39,3 milioni; nel dettaglio: il margine di interesse aumenta del 4,7% (da 622,6 a 651,9 milioni) e riflette la crescita del corporate ed investment banking (+13,9%) che beneficia dei maggiori volumi di lending (+5,1% rispetto a marzo 2008) e della crescita del portafoglio titoli; il comparto retail sconta, nel credito al consumo, la contrazione degli impieghi (8,3 miliardi pari a –4% rispetto a marzo 2008) e la crescita del costo della raccolta bancaria; il risultato positivo del comparto mutui (+3%) è attribuibile all’aumento dei volumi (+20% rispetto a marzo 2008). I profitti da negoziazione passano da 263 a 268,3 milioni (+2%) grazie al risultato dell’attività di trading (da 74 a 98,6 milioni, di cui 91,4 milioni nel trimestre) che compensa il minor apporto dei proventi sul portafoglio titoli disponibili per la vendita (169,6 milioni contro 189,2 milioni); il positivo risultato del trimestre beneficia del buon andamento dell’area reddito fisso (89,3 milioni di profitti) e del ritorno all’utile del comparto equity (9,3 milioni). Le commissioni ed altri proventi si mantengono stabili a 378,1 milioni (375,8 milioni) per effetto dell’incremento della componente retail (+16%), della tenuta del corporate e investment banking (–4%) e malgrado il rallentamento del private banking (–25%); si segnala nel corporate e investment banking la ripresa nell’ultimo trimestre del capital market (71 milioni contro 66 milioni, con un apporto di oltre 50 milioni nel trimestre) e dell’attività di M&a (64 milioni, di cui circa la metà di competenza del trimestre). L’apporto delle società consolidate ad equity si riduce da 345,8 milioni ad una perdita di 21,6 milioni per effetto della perdita (809 milioni) registrata da Generali nell´ultimo trimestre 2008. I costi registrano una crescita del 15% (da 448,3 a 515,7 milioni), in linea con il semestre, principalmente connessa alle spese legate all’avvio di Chebanca! ed allo sviluppo estero della Capogruppo (complessivamente 117 milioni, di cui 89 relativi a Chebanca!). Al netto di tali partite, i costi segnerebbero una riduzione del 4%, in buona misura legata agli effetti dell’integrazione di Linea in Compass. Le rettifiche di valore sulle attività finanziarie (358,9 milioni) riguardano, oltre alle svalutazioni sulle partecipazioni (Telco/telecom e Rcs Mediagroup) registrate nel primo semestre (207,1 milioni), 151,8 milioni relative alle azioni del portafoglio titoli disponibili per la vendita (di cui 77,7 milioni di competenza del trimestre). Il portafoglio titoli disponibili per la vendita ha 3 scontato altresì un allineamento negativo di 655 milioni (di cui 160 milioni maturati nel trimestre) confluito tra le riserve di patrimonio netto; alle valutazioni correnti, tale allineamento risulterebbe ridotto di oltre un terzo. Le rettifiche del portafoglio crediti riflettono il già menzionato peggioramento del profilo di rischio della clientela con un aumento da 190,5 a 329,5 milioni, ripartito per 225,2 milioni nei servizi finanziari alle famiglie (171,3 milioni), per 74 milioni (10 milioni) nel wholesale banking e per 30,2 milioni (9,2 milioni) nel leasing. Le imposte (32,2 milioni) beneficiano di un apporto positivo di circa 46 milioni connesso all´affrancamento dell´avviamento di Linea. Tra gli aggregati patrimoniali si segnala nel trimestre l´ulteriore miglioramento della posizione di liquidità che beneficia della crescita della raccolta (+7,2%, da 48,3 a 51,7 miliardi, di cui 4,3 miliardi raccolti da Chebanca!) che finanzia maggiori impieghi netti di tesoreria (+15,4%, da 10,2 a 11,7 miliardi) e i titoli disponibili per la vendita (saliti da 3 a 5 miliardi, principalmente nel comparto a reddito fisso); pressoché stabili gli impieghi a clientela (da 36,6 a 36,3 miliardi) ed in lieve diminuzione (da 2,6 a 2,4 miliardi) le partecipazioni. Risultati divisionali Corporate & Investment Banking (“Cib”) - Miglior trimestre come ricavi degli ultimi 18 mesi: confermata la crescita del margine d’interesse (+14% a 276m) trainato dal wholesale (+17%), forte recupero delle commissioni nette (227m, -4% sui 9 mesi, ma +56% nell’ultimo trimestre), contributo significativamente positivo (quasi 90m) del trading nell’ultimo trimestre dopo 5 trimestri consecutivi senza perdite. Costi ordinari -4% (+6% includendo le iniziative di crescita non domestiche: 51 dipendenti in più, di cui 38 presso le sedi estere). Rallentamento delle rettifiche su crediti nell’ultimo trimestre (104m sui 9 mesi e 37m nell’ultimo trimestre) pur in un contesto economico ancora negativo. Impairment su titoli Afs per 145m (di cui 71 nell’ultimo trimestre) , p Utile netto a 203m (da 384m) . Principal Investing (“Pi”) Utile netto negativo nei 9 mesi per 207m (positivo per 336m nel marzo 2008) per: Svalutazioni di Telco (144m) e Rcs (63m), effettuate al 31 dicembre . Minore contributo reddituale delle partecipazioni per 356m: in particolare l’apporto nei nove mesi di Generali è negativo per 7,3 milioni, di cui 118,8 milioni negativi nel trimestre, e si confronta con un utile di 321,6 milioni nel 2008 Valore di mercato delle partecipazioni a 2,6mld al 31 marzo 2009 (risalito a 3,2mld alle quotazioni correnti) . Retail & Private Banking (“Rpb”) - Ricavi in linea con l’anno precedente (a 569m): contributo positivo del Retail (+6% a 35m), stabile il credito al consumo (+1% a 446m), flessione per il private banking (-16% a 87m). P Pur in un contesto fortemente negativo come quello degli ultimi nove mesi, dove il maggior onere della raccolta e il costo del rischio hanno depresso la redditività lorda, il comparto continua ad “autofinanziare” (utile lordo a 6m) lo sviluppo di Chebanca! (89m di costi). Pcredito al consumo: Redditività in contrazione per il maggiore costo della raccolta bancaria e per il peggioramento del costo del rischio (3. 2% annualizzato). Importanti sinergie di costo: -13% l’organico nei nove mesi. Il credito al consumo mostra ricavi in crescita da 439,7 a 446 milioni per effetto delle maggiori commissioni (da 104,9 a 121 milioni) che hanno più che compensato il calo del margine di interesse (da 333,2 a 325 milioni), penalizzato dall’incremento del costo della raccolta bancaria. Il risultato netto si attesta a 85,6 milioni (36,2 milioni) scontando, da un lato, il già riferito effetto straordinario sulle imposte (45,9 milioni) e, dall’altro, le maggiori rettifiche su crediti (206,9 milioni contro 164,9 milioni). Retail Banking: Eccellenti risultati commerciali di Chebanca nel 1^ anno di attività: ad oggi €5. 5bn di raccolta, pari al 10% della raccolta del gruppo Mb, e 170 mila clienti- L’attività di banca retail registra nei 9 mesi una perdita netta di 65,7 milioni (9,7 milioni) a valle di costi di struttura per 107 milioni (di cui 89,4 milioni direttamente imputabili all’avvio della nuova operatività bancaria) e maggiori rettifiche su crediti (in crescita da 6 a 18,2 milioni). La raccolta di Chebanca! nei nove mesi supera i 4,3 miliardi, finanzia la tradizionale attività di mutui immobiliari (3 miliardi) e per il saldo un portafoglio obbligazionario (2,6 miliardi) che consente di stabilizzare il margine di interesse Private Banking: Aum a 12,6 mld pressoché stabili sui livelli di dicembre (12,7 mld), di cui 7,9 mld Cmb e 4,7 Banca Esperia. Utile netto a 24m (-44%) per il calo della componente commissionale. La crisi dei mercati penalizza il private banking in termini di minori commissioni (48,9 milioni contro 65,5 milioni) e di proventi di negoziazione (9,8 milioni contro 11,3 milioni): calano pertanto il margine di intermediazione della Compagnie (64,2 milioni contro 67 milioni) e di Banca Esperia (da 31,6 a 18,7 milioni) per la maggior esposizione alle componenti variabili (performance fees). L’apporto netto si riduce da 42,3 a 23,5 milioni dopo costi di struttura in aumento da 56,7 a 57,7 milioni e rettifiche sul portafoglio disponibile per la vendita per 6,4 milioni. Gli attivi gestiti/amministrati nei nove mesi ammontano a 12,6 miliardi in sostanziale tenuta rispetto dicembre (12,7 miliardi), di cui 7,9 miliardi per la Compagnie (8,0 miliardi) e 4,7 miliardi per Banca Esperia (4,7 miliardi). 5 Risultati della capogruppo - I primi novi mesi dell’esercizio chiudono con una perdita di 3 milioni (rispetto ad un utile di 357,4 milioni dello scorso anno) recuperando pressoché integralmente la perdita registrata in semestrale (58,2 milioni). La tenuta dei ricavi (650 milioni contro 651,1 milioni) beneficia dell´apporto del trading (81 milioni nel trimestre) e dell´aumento del margine di interesse (+9,7%). L´incremento dei costi di struttura resta contenuto (186,3 milioni contro 180,6 milioni) mentre aumentano le rettifiche sulle azioni disponibili per la vendita (145,4 milioni), sulle partecipazioni (170,2 milioni) e sui crediti (74,1 milioni). Quanto ai dati patrimoniali, nel trimestre diminuiscono i finanziamenti a clientela (da 27. 315,3 a 24. 549,4 milioni), principalmente verso società del Gruppo (da 11. 668,9 a 9. 201,7 milioni), mentre aumentano gli impieghi netti di tesoreria (da 9. 078,4 a 11. 180,9 milioni) e gli investimenti in titoli disponibili per la vendita (da 2. 438,5 a 2. 918,8 milioni) che includono la sottoscrizione del Cashes Unicredit (347,3 milioni). La raccolta è rimasta pressoché invariata (38. 146,1 milioni contro 38. 195,1 milioni). .  
   
   
BANCA POPOLARE DI MILANO PRIMO TRIMESTRE 2009 : UTILE NETTO A 72,2 MILIONI DI EURO, GRAZIE ALLA TENUTA DEL COMPARTO COMMERCIALE E ALL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITÀ FINANZIARIA  
 
Milano, 13 maggio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione di ieri ha esaminato ed approvato i risultati al 31 marzo 2009. Nonostante il difficile contesto macro economico internazionale che ha caratterizzato anche il primo trimestre del 2009, la sostanziale tenuta del comparto commerciale e il buon andamento dell’attività finanziaria hanno consentito di chiudere il trimestre con un utile netto di € 72,2 milioni, evidenziando una crescita del 16,3% rispetto al 31 marzo 2008. Si segnala innanzitutto la modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo, rispetto a marzo 2008, per l’inserimento di Anima Sgr, a seguito dell’Offerta Pubblica di Acquisto da parte di Banca Popolare di Milano, di Banca Popolare di Mantova, a seguito dell’acquisizione del 56,99% del capitale, e dei 38 sportelli ex-Unicredit, a seguito dell’acquisizione perfezionata lo scorso 1° dicembre. L’impatto a livello economico è contenuto e pari a circa il 3% dei proventi operativi, al 4% dei costi operativi e all’1,7% del risultato della gestione operativa. Gruppo Bipiemme Raccolta diretta da clientela e titoli emessi - La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value) si attesta a 35. 734 milioni di euro in crescita dell’11,5% rispetto a marzo 2008. Nel dettaglio la componente debiti verso la clientela (20. 739 milioni di euro) registra una crescita del 4,4% rispetto al primo trimestre 2008, principalmente grazie alla buona performance dei conti correnti e depositi a risparmio (+12,3%). Significativo l’incremento dei titoli in circolazione che si attestano a 12. 759 milioni di euro (+36,6%). La crescita, rispetto a marzo 2008, è sostanzialmente attribuibile al trend positivo della componente obbligazionaria, fortemente sostenuto dalle emissioni effettuate nei dodici mesi, fra le quali si segnalano il collocamento di € 1 miliardo di covered bonds e, fra le passività subordinate, di € 755 milioni di obbligazioni subordinate lower tier 2 e € 300 milioni di strumenti innovativi di capitale (c. D. Strumenti Tier 1). Raccolta indiretta da clientela - Nel primo trimestre del 2009 l’aggregato complessivo della raccolta indiretta da clientela si posiziona a 40. 859 milioni di euro (+3,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Tale andamento positivo beneficia del consolidamento di Anima sgr, che contribuisce con € 6. 063 milioni alle masse del risparmio gestito del primo trimestre 2009. Nel dettaglio il risparmio gestito - che come sopra evidenziato include l’apporto di Anima Sgr - registra una crescita del 16,4% attestandosi a 21. 775 milioni di euro. La quota di mercato dei fondi comuni di investimento del Gruppo sale pertanto al 3,88%, in crescita rispetto al 2,28% di dicembre 2008. Anche su basi omogenee, ossia al netto dei fondi di anima Sgr, la quota di mercato registra un andamento positivo attestandosi al 2,34%. Il risparmio amministrato da clientela ordinaria a valori di mercato si posiziona a € 19. 084 milioni, in flessione del 7,5% rispetto a marzo 2008, essenzialmente a causa dell’andamento negativo dei prezzi di mercato. Impieghi - Gli impieghi a clientela si attestano a € 31. 556 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al primo trimestre 2008, trainati dalla componente mutui, che, includendo anche i mutui ipotecari cartolarizzati e classificati fra le “attività cedute e non cancellate” sale del 13%, rispetto a marzo 2008, raggiungendo € 13. 591 milioni. La qualità del credito, nonostante un peggioramento legato all’andamento macro economico complessivo, si conferma su buoni livelli evidenziando un’incidenza percentuale del totale delle attività deteriorate nette sul totale del portafoglio crediti del 3,1% e un rapporto sofferenze nette rispetto agli impieghi dello 0,7%, inferiore rispetto alla media del sistema (1,27%). Il grado di copertura delle sofferenze si posiziona al 65%. Posizione interbancaria netta - La posizione sul mercato interbancario al 31 marzo 2009 è positiva per € 1. 291 milioni, rispetto al saldo negativo di € -1. 348 milioni del marzo 2008. Su tale andamento hanno influito positivamente lo stretto controllo della posizione di liquidità e le citate emissioni a medio/lungo termine effettuate nel 2008. Patrimonio netto - A fine trimestre il patrimonio netto del Gruppo si posiziona € 3. 301 milioni di euro. Il core tier 1 si attesta al 6,13%, il tier 1 al 7,25% ed il total capital ratio all’11,48%. Totale ricavi - A fine marzo i proventi operativi del Gruppo Bipiemme si attestano a 489,5 milioni di euro, in crescita del 21,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio il margine di interesse si attesta a € 241,1 milioni, evidenziando un decremento di 19,8 milioni di euro (-7,6%) principalmente dovuto all’incremento del costo del funding sui mercati istituzionali ed alla contrazione della forbice dei tassi con la clientela, pur a fronte di un incremento dei volumi intermediati. All’interno del comparto cosiddetto “ricavi da servizi”, le commissioni nette si posizionano a € 135,7 milioni (-0,9%), con una contrazione del 3,8% delle commissioni nette da servizi di gestione, intermediazione e consulenza. Il risultato netto dell’attività finanziaria presenta un saldo positivo di 101,9 milioni di euro che si confronta con un saldo negativo di 14,5 milioni di euro registrato nel corso del primo trimestre 2008. Tale andamento è principalmente ascrivibile ad operazioni in derivati su tassi di interesse poste in essere a inizio anno a tutela della stabilità del margine di interesse dell’operatività commerciale a fronte di aspettative di riduzione dei tassi stessi. La repentina discesa dei tassi di interesse nei primi tre mesi del 2009 (oltre 150 p. B. Nel segmento a breve) ha generato significative plusvalenze (€ 60,3 milioni) che sono confluite nel risultato dell’attività di negoziazione. Gli altri proventi ed oneri di gestione si attestano a 13,5 milioni di euro, in flessione del 12,1% rispetto al primo trimestre 2008. Costi operativi - I costi operativi si attestano a 274,9 milioni di euro, con una crescita del 5,7% rispetto a marzo 2008, di cui circa il 4% dovuta al già citato allargamento del perimetro di consolidamento. Nel dettaglio il costo del personale, che si posiziona a 183,9 milioni di euro, risente principalmente dell’incremento degli organici e degli oneri per prepensionamenti. Le altre spese amministrative si attestano a € 71 milioni, in flessione del 2,2% rispetto a marzo 2008. Risultato della gestione operativa - In base agli andamenti descritti, il risultato della gestione operativa del Gruppo Bipiemme si attesta a 214,7 milioni di euro in crescita del 51,4% rispetto al primo trimestre 2008. Accantonamenti e rettifiche - L’ammontare complessivo degli accantonamenti si attesta a 87,6 milioni di euro in crescita di 55,7 milioni di euro rispetto a marzo 2008. Nel dettaglio le rettifiche nette si attestano a 73,1 milioni, principalmente per rettifiche su crediti (€ 69 milioni) e gli accantonamenti per rischi ed oneri si attestano a € 14,5 milioni, pressoché completamente ascrivibili a revocatorie e cause passive. Utile netto - Dopo aver registrato imposte sul reddito per € 53,7 milioni (tax rate 42,3%) e € 1,2 milioni di utile di pertinenza di terzi, l’utile netto del Gruppo nel primo trimestre 2009 si attesta a € 72,2 milioni (+16,3% rispetto a marzo 2008). Capogruppo - Si segnalano di seguito i principali aggregati economico-patrimoniali della capogruppo Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. : Raccolta diretta 30. 052 milioni di euro (+11,6% rispetto al 31. 03. 2008); Impieghi a clientela 26. 605 milioni di euro (+1,4%); Risparmio gestito 10. 910 milioni di euro (-17,2%); Risparmio amministrato 14. 496 milioni di euro (-7%); Proventi operativi 374,3 milioni di euro (+18%); Risultato gestione operativa 169,1 milioni di euro (+43,8%); Utile netto 58,8 milioni di euro (+17,3%). .  
   
   
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO MAGGIO 2009  
 
Regolamento 15/05/2009 Durata gg. 91 364
Prezzo medio ponderato 99,778 98,863
Ritenuta fiscale 12,5% 0,02775 0,14213
Arrotondamento 0,00425 0,00488
Prezzo netto d´aggiudicazione 99,81 99,01
Rendimento semplice netto 0,75 0,99
Rendimento composto netto 0,76 0,99
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,10 0,30
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 99,91 99,31
Rendimento semplice (minimo) 0,36 0,69
Rendimento composto netto (minimo) 0,36 0,69
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LOMBARDIA/CANADA. INCONTRO DI FORMIGONI CON PRESIDENTE SENATO  
 
Ottawa/canada, 13 maggio 2009 - Giornata interamente dedicata al tema delle forme di governo federaliste quella del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ad Ottawa, capitale del Canada, ha incontrato il presidente del Senato canadese (speaker) Noel Kinsella. In Canada il Senato è nominato direttamente dal Governo, non ha potere di proposta legislativa, ma ha possibilità di veto su qualunque legge. "Un incontro molto proficuo ed interessante - ha detto Formigoni - Kinsella conosce l´Italia e la Lombardia, ha studiato a Roma e con lui ho avuto uno scambio di idee su un livello strategico: il mondo sta cambiando, la crisi economico-finanziaria pesa su tutti i continenti e sta provocando nuove alleanze. Gli Stati Uniti si stanno avvicinando alla Cina e quindi le altre Americhe e l´Europa devono studiare le contromosse, ecco perché il Canada è molto interessato ad approfondire i rapporti con l´Italia e la Lombardia in particolare". Di questo Formigoni ha spiegato che ne parlerà anche durante gli incontri previsti nel pomeriggio con il vicepremier e ministro federale per il Commercio Internazionale, Stockwell Day, con il presidente della Camera dei Comuni canadese, Peter Milliker e con quello del Canadian Council of Chief Executive (una sorta di Confindustria), Thomas D´aquino. Formigoni ha anche annunciato che sono state gettate le basi per uno scambio di studenti. Dal canto suo Kinsella gli ha "confessato" che il Canada guarda con grande interesse alla forma di governo lombarda basata sulla sussidiarietà, centralità della persona e valorizzazione del capitale umano. "Sono molto soddisfatto di questo riconoscimento - ha concluso Formigoni - infatti per noi scommettere su questo metodo significa valorizzare la strada per uscire da questa fase di difficoltà e quindi competere sugli scenari internazionali". .  
   
   
LOMBARDIA/CANADA. RICERCA, FORMIGONI LANCIA PARTNERSHIP  
 
Toronto/Canada, 13 maggio 2009 - Regione Lombardia e Ontario sono molto interessate ad approfondire la partnership e lo scambio di know-how in tema di ricerca. Le basi sono state gettate nell´incontro che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Servizi Sostenibili, Massimo Buscemi, ha avuto ieri pomeriggio, nella sede del Medical and Related Sciences (Mars), con il ministro della Ricerca e dell´Innovazione dell´Ontario, John Wilkinson. Il Mars è un Centro di Ricerca non-profit focalizzato sul concetto di Innovazione che si prefigge l´obiettivo di porsi come punto di riferimento e centro di collegamento tra la tecnologia, la scienza ed il mondo imprenditoriale. Le attività ed i progetti sviluppati dal Mars riflettono la volontà di stimolare l´Innovazione nel suo complesso al fine di accelerare la creazione di valore e di promuovere la crescita delle imprese canadesi. "Con il ministro Wilkinson - ha detto Formigoni - abbiamo gettato le basi per un comune avanzamento della ricerca. L´ontario guarda con grande interesse al nostro modello e al livello di sviluppo da noi raggiunto. Per questo, nel Protocollo che firmerò con il premier dell´Ontario nei prossimi giorni sarà compreso anche il tema della ricerca". Particolarmente soddisfatto del colloquio anche l´assessore Buscemi che ha spiegato che rientrano nell´accordo anche le bio e nanotecnologie, l´aerospaziale, il design e il supercalcolo (innovativo metodo di programmazione industriale)". Sono allo studio anche forme per incentivare lo scambio di ricercatori. Il Mars, creato nel 2000 nel cuore della città con l´interesse di assicurare un ruolo di preminenza al Canada all´interno dello scenario competitivo ed innovativo mondiale, collega la comunità scientifica, delle imprese e dei capitali e promuove la collaborazione tra di loro e, ad oggi, ha realizzato più di 200 start up. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: LA VICEPRESIDENTE RICEVE L´AMBASCIATORE D´ITALIA A SOFIA  
 
Bologna, 13 maggio 2009 - E´ stato all´insegna della cordialità e della collaborazione l´incontro di questa mattina, nella sede della Regione Emilia-romagna, tra la vicepresidente con delega all´Europa e Cooperazione internazionale, Maria Giuseppina Muzzarelli e l´ambasciatore d´Italia a Sofia Stefano Benazzo. Al centro dell´incontro la possibilità di collaborazione in vari campi. Per cominciare in campo turistico, dove la vicepresidente Muzzarelli ha suggerito la necessità di proposte mirate, legate ad elementi culturali, agli aspetti enogastronomici e per tutte le età , ma anche riguardanti la formazione di operatori del settore. In secondo luogo la vicepresidente ha parlato dell´importanza di intensificare le relazioni culturali, anche a latere di eventi promozionali di carattere economico. Particolarmente interessante per la Muzzarelli il settore della formazione dei giovani su specifici temi, con la possibilità di promuovere scambi e la coproduzione di eventi nei quali i giovani abbiano possibilità di fare esperienze, "con l´obiettivo di sollecitarne la creatività alla base dello sviluppo di un Paese". Inoltre la vicepresidente ha dichiarato la possibilità di collaborazione in ambito sanitario e delle politiche sociali, "su specifiche esigenze della Bulgaria". Infine la collaborazione per la progettazione e lo sviluppo di progetti su fondi europei, sui quali l´Emilia-romagna ha grande esperienza, essendo una delle Regioni con più progetti approvati. L´ambasciatore ha informato la vicepresidente sulla situazione in Bulgaria, dove l´Italia è uno dei paesi di riferimento dal punto di vista culturale, dove si svolgeranno a breve le elezioni politiche ( 5 luglio), e in cui sono presenti circa 1000 aziende italiane, e 2500 a capitale misto, oltre a molti capitali russi. "Conto molto sulla possibilità di lavorare con la Regione Emilia-romagna - ha sottolineato l´Ambasciatore - che ha già una buona presenza nel territorio con progetti in ambito sociale". "Siamo una Regione che opera concretamente - ha concluso la vicepresidente Muzzarelli - vediamo quindi, in seguito alla consultazione degli assessorati regionali da un lato e alla verifica delle esigenze sul territorio Bulgaro, di arrivare a concretizzare qualche accordo entro fine anno". Stefano Benazzo, nato a Casablanca nel 1949, ha ricoperto incarichi diplomatici a Bonn, Mosca e Washington. E´ stato ambasciatore a Minsk (2001-2003) e successivamente consigliere diplomatico aggiunto del Presidente della Repubblica e dal 2004 al 2008 ispettore del Ministero degli Uffici all´estero. Dal10 maggio 2008 è ambasciatore a Sofia in Bulgaria. .  
   
   
TONDO FVG E MINISTRO ALBANIA DURO PER E-GOVERNMENT  
 
 Trieste, 13 maggio 2009 - Parte con un incontro tra il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ed il ministro albanese del Lavoro, Affari sociali e Pari opportunità, Anastas Duro, la cooperazione tra Friuli Venezia Giulia e Albania per l´avvio, da parte di Insiel, del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione in questo Paese. Il presidente ha ricevuto ieri a Trieste il ministro Duro e la sua delegazione (ne facevano parte il capo di Gabinetto Vasil Pilo, il direttore per le Relazioni ed i Progetti internazionali, Dajana Berscha, e l´esperto di Information technology del ministero, Alban Gjata) assieme all´assessore regionale ai Sistemi informativi, Elio De Anna, al presidente di Insiel, Valter Santarossa, al responsabile delle Relazioni internazionali, Giuseppe Napoli, ed al consulente della Regione per i rapporti con l´Est ed il Sud-est Europa, Paolo Petiziol. Duro ha ringraziato il presidente della Regione per la sua accoglienza, confermando come il progetto di e-government sia molto importante per la modernizzazione delle tre direzioni che fanno capo al suo dicastero e utile anche a sostenere la domanda di adesione dell´Albania alla Ue. A sua volta Tondo ha ricordato che il Governo italiano, sin dal ´91, ha affidato alla Regione il compito di sviluppare contatti nei Paesi dell´Est e del Sud-est europeo. Quest´ azione ha consentito al Friuli Venezia Giulia di costruire rapporti sociali ed economici che hanno portato a risultati concreti. I lavori avviati in mattinata da Tondo e Duro sono proseguiti con la sottoscrizione di un pre-protocollo da parte del ministro e dell´assessore regionale ai Sistemi informativi. Nel pomeriggio Duro sarà ospite di Insiel per una ricognizione dell´azienda e delle sue potenzialità a favore dello sviluppo dell´e-government in Albania .  
   
   
MARRAZZO AL CONVEGNO ´RESPONSABILITÀ E SOSTENIBILITÀ´: "IMPRESE METTANO AL CENTRO COMPONENTE UMANA"  
 
Roma, 13 maggio 2009 - Il presidente Marrazzo è intervenuto al convegno "Responsabilità e Sostenibilità per lo sviluppo e la competitività dei distretti industriali" organizzato presso l´Uir e, rivolgendosi a una platea di industriali, ha ricordato l´importanza del fatto che le "imprese siano in osmosi con il territorio e mettano al centro la loro componente umana", in quanto "dietro un´impresa c´è una grande affermazione pubblica e valenza sociale". Il presidente Marrazzo ha poi parlato dell´impegno della Regione per le opere pubbliche, che "spesso non vanno avanti perché l´interesse generale non prevale su quello particolare", ricordando che proprio stamattina è stato riaperto il cantiere per il completamento della Orte-civitavecchia, dopo quasi trent´anni di stop. Marrazzo ha poi continuato ricordando che "Entro il 2010 abbatteremo il digital divide nel Lazio e porteremo la banda larga in tutti i comuni", anche quelli più piccoli. "La nostra idea di fondo - ha continuato - è tenere insieme le autostrade materiali e quelle immateriali. Con comuni e amministrazioni abbiamo progetti che portano la banda larga in tutta la regione". .  
   
   
EGITTO FIRMA ACCORDO PER PARTECIPARE A EXPO 2015  
 
Milano, 13 maggio 2009 - “La collaborazione tra Italia ed Egitto compie oggi un nuovo passo significativo, grazie alla decisione di questo importante Paese Arabo di partecipare a Expo 2015. Una decisione che segue direttamente l’incontro che, in qualità di Commissario Expo, ho avuto lo scorso 21 aprile con il Ministro Egiziano per il Commercio e l’Industria, Rachid Mohamed Rachid. Un’azione, quella di Expo, sempre in stretto collegamento con il Governo Italiano. Per questo ringrazio in modo particolare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per l’opera svolta in questi giorni in Egitto”. Il Sindaco di Milano e Commissario Straordinario delegato dal Governo per Expo 2015, Letizia Moratti annuncia così la firma del Memorandum of Understanding avvenuta ieri a Sharm El Sheik, in occasione del vertice bilaterale Italia-egitto, presieduto dal Presidente Berlusconi e dal Presidente Mubarak. Insieme ad Expo 2015, l´accordo firmato dal Ministero egiziano per il Commercio e l’Industria è stato sottoscritto per l´Italia anche dal Ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, e dal Presidente dell´Istituto per il Commercio Estero, Umberto Vattani. Con questo accordo l’Egitto ha infatti manifestato l’intenzione di partecipare all’Expo 2015 al fine di presentare progetti, iniziative e modelli di sviluppo sui temi coerenti con gli argomenti legati al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Al centro dell’accordo tra Italia, Expo 2015 e Egitto i temi della protezione dell’ambiente, della biodiversità, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile, delle fonti di energia alternative, delle tecnologie e della ricerca per l’agricoltura e per la sicurezza ed educazione alimentare, della tradizione alimentare quale componente del patrimonio culturale. Un patrimonio, questo, che l´accordo aiuterà a tutelare e promuovere, anche attraverso la valorizzazione della Biblioteca Alessandrina legata ad Expo attraverso il suo Direttore, Ismail Serageldin, membro del Comitato Scientifico di Expo 2015. “All’egitto – ha sottolineato ancora Letizia Moratti – ci lega un rapporto di grande amicizia, che si concretizza in special modo nei diversi gemellaggi tra le Università italiane e quelle egiziane, nella presenza di molte imprese milanesi e lombarde in Egitto e nel Mediterraneo, e più in generale in una collaborazione a livello culturale, scientifico ma anche commerciale e turistico”. Il collegamento tra Expo e Governo italiano è stato testimoniato oggi anche dalla presenza di diversi rappresentanti dello Stato, a partire dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, il Ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi. .  
   
   
TOSCANA: NUOVO FONDO PER ATTRARRE INVESTIMENTI ED ESTENSIONE DEL FONDO DI GARANZIA DPEF 2010. VIA LIBERA DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE IMPRESE, VERSO UN ACCORDO PER SOSPENDERE LA QUOTA CAPITALE DEI MUTUI PER UN ANNO  
 
Firenze, 13 maggio 2009 - Continua il dialogo tra il governo della Regione Toscana e le parti economiche e sociali per dare risposte sempre più puntuali ed efficaci alla crisi che colpisce il sistema produttivo del territorio. Ieri si è chiuso positivamente il tavolo di concertazione per definire il Documento di programmazione economica e finanziaria del 2010 (Dpef) da cui sono emerse tre novità a favore delle imprese che si concretizzeranno entro il mese di giugno. La prima è la constatazione del successo avuto dal Fondo di garanzia attivato dalla Regione con Fidi Toscana e quindi la sua imminente estensione grazie ai fondi europei, se la trattativa con Bruxelles avrà un esito positivo, oppure con risorse del bilancio regionale espressamente dedicate a tal fine. In tal modo la Regione garantirà l´accesso al credito a tutte le imprese che hanno presentato domanda e che hanno i requisiti necessari. Attualmente delle 1. 531 richieste già istruite, 1. 127 (per 346 milioni) provengono da aziende in cerca di liquidità e 404 (per 85 milioni) da imprese che vogliono invece investire. Le garanzie si rivolgono alle piccole e medie imprese: più di mille domande arrivano da società di capitale, 243 da imprese individuali e 272 da società di persone. La seconda novità riguarda l´intesa sui mutui alle imprese tra Regione e le banche del territorio che sarà siglata anch´essa entro giugno: l´accordo prevede la sospensione di un anno del pagamento delle quote di capitale dei mutui. Terza e ultima novità la costituzione ex-novo di un fondo per l´attrazione di investimenti in Toscana. Non è ancora stato definito il plafond da destinare a tale iniziativa, lo sarà nei prossimi giorni, ma ne sono stati definiti gli obiettivi. Le risorse incoraggeranno gli investitori esteri, o provenienti dal resto d´Italia, a rilevare le aziende toscane (in crisi o meno) con lo scopo di scongiurarne la chiusura, garantire il livello occupazionale interno, evitare la delocalizzazione verso altri paesi e incentivare l´insediamento di nuove imprese. Il presidente della Regione Toscana e l´assessore regionale al bilancio hanno concluso i lavori del tavolo annunciando inoltre un sempre più efficace coordinamento di tutte le iniziative volte a superare l´attuale crisi economica e un´azione di monitoraggio delle altre iniziative attuate a livello nazionale, o in altre regioni, per acquisire elementi utili ad affinare le prossime misure su cui la Regione continua a lavorare. .  
   
   
TRENTINO-ALTO ADIGE, BILANCIO E CONTABILITA’ DELLA REGIONE: APPROVATO UN DISEGNO DI LEGGE  
 
Trento, 13 maggio 2009 - Semplificare le procedure di approvazione e garantire maggiore trasparenza nella formazione del bilancio della Regione. Questo l’obiettivo di un disegno di legge in materia di bilancio e contabilità approvato oggi dalla Giunta regionale. Si tratta di un provvedimento con cui la Regione intende adeguare la propria disciplina contabile alla normativa nazionale, al fine di armonizzazione e consolidare i conti pubblici. Il disegno di legge introduce aggregati previsionali più ampi degli attuali capitoli e prevede che le risorse finanziarie siano affidate alla gestione di un unico centro di responsabilità amministrativa ed individuate con riferimento a specifiche funzioni o ad obiettivi generali perseguiti dalle politiche di settore. La struttura del bilancio verrà modificata al fine di ottenere lo snellimento delle procedure di approvazione del bilancio stesso, che verrà presentato al Consiglio regionale, raggruppando entrate e spese nelle unità previsionali di base, anziché nella formulazione attuale dei molteplici capitoli dell’entrata e della spesa. Unitamente al disegno di legge concernente il bilancio di previsione verrà predisposto dalla Giunta regionale un documento tecnico di accompagnamento del bilancio di previsione, nel quale le unità previsionali di base dell’entrata e della spesa vengono ripartite in uno o più capitoli ai fini della gestione e della rendicontazione. Il disegno di legge ribadisce, inoltre, i principi del bilancio di previsione, ovvero il rispetto di annualità, universalità, integrità, veridicità ed equilibrio del bilancio. .  
   
   
DALLA REGIONE PUGLIA 24 MILIONI DI EURO CONTRO LA CRISI DEL PICCOLO COMMERCIO  
 
 Bari, 13 maggio 2009 - Più di 24 milioni di euro messi a disposizione del piccolo commercio per sollevare dalla crisi negozi, ristoranti, edicole, ambulanti, tabaccai. È l’ultimo sforzo dell’Assessorato allo Sviluppo economico per agevolare gli investimenti degli esercizi commerciali. Un intervento massiccio che ha portato a raddoppiare con fondi regionali le risorse del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) riservate al bando a favore delle Piccole e Medie Imprese (Pmi) nel settore del commercio. Così potranno beneficiare degli interventi a fondo perduto ben 623 piccole imprese commerciali di tutta la Puglia per le quali sarà possibile ampliare la propria sede, trasferirla o realizzarne una nuova e acquistare macchinari, attrezzature, programmi informatici, sistemi di sicurezza. La graduatoria è già disponibile sul portale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico (www. Sistema. Puglia. It) e su quello della Regione Puglia. Guardandola, emerge la predominanza degli esercizi del capoluogo: a Bari ben 268 tra negozi e ristoranti si sono aggiudicati le agevolazioni, segue Foggia con 99 esercizi, Lecce dove le risorse raggiungeranno 97 piccole imprese commerciali, infine Taranto con 92 commercianti agevolati e Brindisi con 67. L’intervento ha una forte valenza anticrisi: i dettaglianti, gli ambulanti ed i ristoratori rappresentano infatti il 27,69% di tutti gli imprenditori pugliesi. Poiché la crisi economica globale sta mordendo pesantemente il piccolo commercio, non solo si è deciso di investire in questo bando tutta la disponibilità della delibera Cipe che prevedeva anche altri programmi, ma la Regione è intervenuta con proprie risorse raddoppiando i fondi. Uno sforzo enorme se si considera che la delibera Cipe dalla quale prende le mosse questa operazione (è la n. 100 del 98) prevedeva solo 5 milioni di euro. Da questo fondo iniziale parte una delle più significative pagine di storia amministrativa del Governo Vendola. La risposta al bando, scaduto l’anno scorso, è infatti una delle più massicce mai registrate: si candidano 1732 imprese. Un boom che spinge a fare di più: dapprima si investono tutti i programmi della delibera Cipe fino o ad 11 milioni 405mila euro, ma non basta. Allora la Regione aggiunge altri fondi cercando minuziosamente tutte le economie generate da bandi precedenti: l’operazione porta ad un’aggiunta di oltre 12milioni 500mila euro. In definitiva l’ammontare delle risorse sale ad un totale di 24. 867. 843 euro. La storia di questo bando è lo specchio di un preciso disegno politico. A spiegarlo è il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “La Giunta Vendola ha sempre mirato ad un equilibrio tra piccola, media e grande distribuzione. Da un lato questa operazione agevola il piccolo commercio che risente di più della crisi, dall’altro siamo riusciti a bloccare 130mila mq di superficie destinata alla grande distribuzione. Questa graduatoria segue ai precedenti provvedimenti in favore delle piccole e medie imprese già deliberati dalla Giunta Regionale a conferma dell’assoluta volontà dell’assessorato allo Sviluppo Economico di sostenere e rafforzare la piccola impresa e la sua offerta di servizi”. Il Bando - Si intitola “Interventi a favore delle Pmi nel Settore del Commercio” e si rivolge a piccole e medie imprese commerciali che esercitano l’attività commerciale al dettaglio su una superficie fino a 2. 500 mq. In particolare agli esercizi di vicinato (piccoli negozi con sede fissa), ai pubblici esercizi (cioè ristoranti, trattorie, bar, pizzerie, pasticcerie e attività simili), alle edicole, alle associazioni di via o di strada (in pratica le aggregazioni di negozi vicini tra loro per indirizzo), agli ambulanti, ai tabaccai. La finalità del bando è la riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo con particolare riferimento ai centri storici ed alle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammesse, che non possono essere inferiori a 15mila euro. Le imprese potranno ricevere fino a 100mila euro, per investimenti riguardanti la realizzazione di un nuovo impianto, l’ammodernamento, l’ampliamento, la ristrutturazione o il trasferimento di un’unità locale esistente. L’agevolazione riguarda in particolare l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici, la realizzazione di opere murarie, infrastrutture specifiche, sistemi di sicurezza. Sono ammissibili le spese effettuate a partire dal giorno successivo a quello della presentazione della domanda. Le imprese hanno un anno e mezzo di tempo per realizzare i programmi, ma attraverso una fidejussione possono ricevere il 40% degli investimenti se non hanno ancora iniziato i lavori, se invece li hanno già ultimati, a presentazione della rendicontazione di spesa, potranno ricevere subito il 50% delle spese ammissibili. Entro maggio 2009 saranno notificati i decreti di concessione delle agevolazioni e di seguito sarà approvata una modulistica attraverso la quale presentare domanda di anticipazione o saldo. I piccoli commercianti in Puglia - I commercianti al dettaglio, gli ambulanti e i ristoratori costituiscono un esercito di 94. 584 piccoli imprenditori. I loro esercizi rappresentano il 27,69% delle imprese attive in Puglia (che raggiungono un totale di 342. 636). Di questi piccoli imprenditori, 65mila sono i commercianti al dettaglio, 15. 084 gli ambulanti (cioè i commercianti in area pubblica), 14. 500 sono invece i titolari di pubblici esercizi, cioè ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie e simili. .  
   
   
IMPRESE SICILIANE: DELIBERATI 30 MLN DI FINANZIAMENTI DAL FONDO REGIONALE COMMERCIO  
 
 Palermo, 13 maggio 2009 – Si è insediato, s ieri mattina, presso la sede di Banca Nuova, a Palermo, il comitato tecnico che amministra il Fondo regionale per il commercio istituito con la legge regionale 32 del 2000. Le somme, circa 45 milioni di euro, gestite da Banca Nuova, sono destinate al sostegno delle piccole e medie imprese commerciali e di servizi. Il 40% è destinato a finanziamenti diretti per l’adattamento e l’ammodernamento di esercizi commerciali, la rimanente parte sarà concessa per varie tipologie di finanziamenti (credito d’avviamento, credito d’esercizio, consolidamento passività onerose) concessi dalle banche convenzionate con il Fondo. Il comitato, presieduto da Francesco Maiolini, direttore generale della banca, alla presenza dell´assessore regionale alla Cooperazione e Commercio, Roberto Di Mauro, ha approvato il bilancio di esercizio 2008, esaminato 392 pratiche e deliberato investimenti per circa 30 milioni di euro. “Non si tratta di una semplice boccata di ossigeno per le imprese – ha detto l´assessore alla Cooperazione e Commercio, Roberto Di Mauro - ma di una risposta seria e concreta alle imprese e alle loro famiglie. L’utilizzo delle somme avrà un effetto moltiplicatore sui flussi di credito, la quota di risorse destinate ai contributi in conto interessi (circa 25 mln di euro) consentirà di immettere nel circuito finanziario del settore commerciale risorse delle banche per circa 250 milioni di euro”. Maiolini, nella sua qualità di presidente del comitato di gestione, ha espresso compiacimento per le nomine fatte dal presidente Lombardo e dall´assessore Di Mauro che hanno permesso la ripresa dell´attività del comitato stesso, rimasto fermo per oltre un anno. "Il fondo - ha aggiunto - è uno strumento particolarmente efficace destinato alle aziende del terziario, e costituisce un volano per l´economia in grado di mobilitare un miliardo di euro”. Il bilancio relativo al quadriennio di attività, maggio 2004 - maggio 2008, è stato chiuso con un utile netto di poco meno di 74mila euro, somme che vanno ad incrementare lo stesso Fondo. Dopo aver approvato il bilancio, stamattina il comitato tecnico ha esaminato le 392 pratiche istruite. Venti riguardano nuovi investimenti per un impegno finanziario di 5 milioni e 400mila euro di risorse. Trecentottantadue sono invece le richieste di contributi in conto interessi: circa 2 milioni e 600mila euro di risorse che attiveranno poco meno di 30 milioni di euro di investimenti, di cui il 45% saranno erogati da Banca Nuova, il 25% dal Banco di Sicilia, il resto dagli altri istituti bancari convenzionati. .  
   
   
FINANZE FVG: PRONTI 350 MILIONI PER LIQUIDITÀ MICRO IMPRESE  
 
Trieste, 13 maggio 2009 - La Regione si appresta a immettere nel circuito economico del Friuli Venezia Giulia 350 milioni di risorse finanziarie aggiuntive, indirizzate a rimettere in moto il meccanismo dei pagamenti, a favore soprattutto dei crediti delle piccole e piccolissime imprese, e a rifinanziare i fondi di rotazione di tutti i comparti produttivi, compreso il Frie. Lo prevede un emendamento al disegno di legge 64 sulle misure anticrisi, che è stato messo a punto in queste ore congiuntamente dagli assessori alle Attività produttive Luca Ciriani e alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino. I fondi che la Regione intende inserire nel disegno di legge derivano da un aumento delle disponibilità liquide nelle casse regionali, determinato a sua volta da due fattori contingenti: lo sblocco di una parte del maxicredito che la Regione vanta nei confronti dello Stato (ministero del Tesoro) e l´avvio del nuovo meccanismo di compartecipazione sui tributi riscossi sul territorio regionale, che prevede un trasferimento immediato e non più differito. L´operazione messa a punto dai due assessori si configura dunque come un impiego temporaneo di liquidità, con strumenti che prevedono un rientro differito delle somme attualmente disponibili in cassa. Nell´emendamento sono previsti tre distinti strumenti. Prima di tutto la Regione, attraverso apposite convenzioni con gli istituti di credito, acquisterà obbligazioni dalle banche, le quali potranno così costituire una provvista che dovrà essere destinata a garantire la liquidità delle piccole e micro imprese, smobilizzando una parte dei crediti che queste vantano nei confronti di imprese maggiori. Siamo di fronte a un meccanismo simile a quello definito dal ministro dell´Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, una sorta di "Savino bond" è stato osservato. La parte rimanente dei crediti delle piccole e micro imprese potrà essere smobilizzata grazie a uno speciale Fondo di rotazione a tasso zero che sarà istituito presso il Frie, che opera nell´ambito della direzione Attività produttive della Regione. Infine - terzo strumento previsto nell´emendamento messo a punto dai due assessori - si prevede di rifinanziare i Fondi di rotazione ordinari di tutti i comparti produttivi (industria, artigianato, commercio, turismo, agricoltura) e dello stesso Frie. Si tratta di un´operazione finanziaria altamente innovativa, è stato sottolineato, che pone il Friuli Venezia Giulia all´avanguardia tra le Regioni italiane. Essa permetterà di rimettere in moto il circuito dei pagamenti in regione, il cui rallentamento sta mettendo in ginocchio soprattutto le piccole e micro imprese, che hanno notevole difficoltà a ottenere i crediti che vantano nei confronti di quelle più grandi. Siamo di fronte a imprese sane che, in assenza di liquidità, rischiano di dover chiudere. L´operazione si configura quindi indirettamente, per il peso notevole che le piccolissime imprese hanno nell´economia regionale, anche come un sostegno diffuso all´occupazione e quindi alle famiglie. .  
   
   
TRADIZIONE E INNOVAZIONE DELLE MARCHE IN MOSTRA A PORTONOVO .  
 
Ancona, 13 maggio 2009 Si e` tenuto ieri all´hotel La Fonte di Portonovo (An) l´evento seminariale ´La tradizione e l´innovazione nella qualita` marchigiana´, inserito nell´ambito della settimana europea delle piccole e medie imprese - Pmi. Tra gli obiettivi dell´iniziativa, contribuire alla promozione dell´imprenditorialita`, alla trasmissione dei mestieri, al supporto commerciale, all´internazionalizzazione e alla crescita delle piccole imprese. In contemporanea e` stata allestita una mostra sulle eccellenze artigianali marchigiane provenienti dalle imprese alle quali e` stato attribuito il marchio "Marche Eccellenza Artigiana" ´ il logo della Regione che garantisce la qualita` delle produzioni d´eccellenza dell´artigianato marchigiano - e da una dimostrazione di fabbricazione a mano di carta tradizionale di Fabriano. Ceramiche, cristalli, ricami, mobili, tessuti dall´eccezionale valore produttivo ed estetico hanno attirato l´attenzione dei tanti partecipanti all´iniziativa. Hanno preso parte l´assessore regionale all´Artigianato Fabio Badiali, rappresentanti del mondo dell´artigianato, anche artistico, della Regione, del Ministero per lo sviluppo economico, delle Camere di commercio, dell´Istituto per il commercio estero, del design. Ha coordinato i lavori Fabrizio Costa, responsabile del servizio artigianato e industria della Regione Marche. L´assessore all´Artigianato aprendo i lavori ha sottolineato la portata dell´evento, che vede le Marche protagoniste nella settimana europea dedicata alle imprese. Tra gli oltre 130 eventi previsti in tutta Italia, infatti, quello organizzato dalla Regione Marche e` stato giudicato dal Ministero per lo sviluppo economico tra i dieci eventi maggiormente rappresentativi. La spina dorsale dell´economia marchigiana, ha ricordato l´Assessore, e` costituita dalle oltre 50mila imprese artigiane attive sul territorio, di queste circa 5mila operano nell´artigianato artistico e di qualita`, esempio di radicamento culturale e storico. Di qui l´esigenza di valorizzare i saperi in esso racchiusi. La Regione ha investito e investe risorse in questa direzione, anche attraverso la creazione di un marchio collettivo, in modo da promuovere l´immagine delle Marche in modo integrato, capace di comprendere cultura, capacita` imprenditoriali, bellezze paesaggistiche e architettoniche. Ed ancora ricerca, innovazione, ricambio generazionale, formazione, ´botteghe ´ scuola´, disciplinari di produzione, sezione dedicata nell´ambito dell´albo artigiani, sono altri versanti d´impegno. Le imprese di piccola dimensione, ha sottolineato l´Assessore, stanno dimostrando attraverso la loro tipica flessibilita` di reggere e adattarsi alla crisi e alla pressione competitiva. I dati sembrano confermare: nel primo trimestre 2009 il saldo tra imprese artigiane che chiudono e nuove attivita` artigiane avviate e` positivo. Hanno preso parte al dibattito il presidente della Commissione regionale per l´artigianato, Ruffini, la responsabile dell´ufficio artigianato della Regione Marche e organizzatrice dell´evento, Carla Stramignoni, il direttore Artex Toscana, Ricceri, il direttore Unioncamere Marche, Brisighelli, il direttore Ice Marche, Massone, il responsabile dell´ufficio internazionalizzazione della Regione, Orsetti, il presidente del consorzio Art for Job, Angelini, il direttore del Centro sperimentale di design, Pierlorenzi, la dirigente del Ministero per lo sviluppo economico, Pasi. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: INVESTIRE SU INTEGRAZIONE DEI MINORI  
 
Venezia, 13 maggio 2009 - Investire sulla buona integrazione dei minori immigrati significa investire su un futuro di coesione sociale e prevenire l’insorgere di problemi come quelli già emersi per esempio nelle “Banlieues” parigine. Sono sottolineature che l’assessore regionale ai flussi migratori del Veneto Oscar De Bona ha fatto intervenendo l’ altro ieri pomeriggio ad Abano Terme (Padova) al seminario nazionale di formazione rivolto in particolare ai dirigenti e ai referenti scolastici degli istituti con le più alte percentuali di alunni stranieri. De Bona ha sottolineato che il tema immigratorio, particolarmente complesso, è diventato negli anni una vera e propria sfida per la Regione che con i propri programmi di settore ha operato e continua ad operare – anche in questo periodo di recessione economica internazionale – per la qualità e l’efficienza dei servizi di accompagnamento all’inserimento sociale della componente straniera e per il contrasto dell’emarginazione. “Non possiamo né vogliamo rinunciare a questa sfida – ha detto De Bona – ma anzi vogliamo vincerla come la vuole vincere il mondo della scuola”. Nel Veneto si registra una crescente presenza di alunni stranieri (quasi 70 mila su una presenza complessiva di circa 460 mila immigrarti regolari) e la Regione ne finanzia l’inserimento soprattutto attraverso programmi di integrazione sociale e scolastica attivati da alcuni anni in raccordo con le 21 Conferenze dei sindaci, in base alla suddivisione territoriale delle Ulss. Oltre che ai minori, gli interventi riguardano in modo peculiare anche le donne. “E’ un segnale chiaro – ha concluso De Bona – della volontà istituzionale di privilegiare queste componenti della popolazione immigrata stabilizzata, proprio per migliorare i livelli generali di integrazione”. .  
   
   
PROSEGUE IL TOUR NELLE COMUNITÀ MONTANE, OGGI TAPPA A PITIGLIANO AMMINISTRATORI E CATEGORIE ECONOMICHE A CONFRONTO CON LA REGIONE TOSCANA  
 
 Firenze, 13 maggio 2009 - Dallo sviluppo dei servizi telematici delle amministrazioni comunali alla assistenza medica a distanza, dalle gare di appalto on line alle opportunità di telelavoro, dalle nuove possibilità di partecipazione dei cittadini alla vita delle loro istituzioni fino alla creazione di spazi sicuri su Internet per i minori. Sono solo alcuni degli ambiti di impegno e di investimento su cui sta lavorando il governo regionale nell´ambito delle sue politiche per lo sviluppo dell´e-government e della società dell´informazione. Progetti, iniziative, strategie che assumono un particolare rilievo per le realtà della montagna toscana: ed è proprio su questo che il governo regionale, con il suo vicepresidente, ha organizzato assieme all´Uncem un tour in tutte le comunità montane, per illustrare nuovi servizi e nuove opportunità. Mercoledì 13 maggio, il tour fa tappa alla Comunità Montana del Fiora, con due incontri (il primo alle 14. 30 con gli amministratori, il secondo a seguire con le categorie economiche) che si terranno a Pitigliano, presso la Sala Petruccioli di Piazza della Repubblica. Sarà presente il vicepresidente della Regione. .  
   
   
ABRUZZO, COMMERCIO: CASTIGLIONE INCONTRA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA L´ASSESSORE, LEGGE QUADRO E PIU AUTONOMIA PER I COMMERCIANTI  
 
Pescara, 13 maggio 2009 - Revisione della Legge 11 sul Commercio e consentire una maggiore autoregolamentazione ai commercianti abruzzesi. Sono le intenzioni emerse durante l´incontro che il vicepresidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, ha tenuto questa mattina, nella sede della Giunta regionale, a Pescara, con le Associazioni di categoria. Un Tavolo tecnico che ha avuto lo scopo di raccogliere le richieste dei commercianti e di mettere a punto un piano di riassetto del settore. "Il summit di oggi fa parte degli incontri che periodicamente svolgiamo con le associazioni di categoria - ha spiegato il vicepresidente Castiglione - e questa mattina è stata la volta di affrontare le questioni riguardanti il mondo del commercio. Uno degli obiettivi principali - ha precisato - è quello di rivedere la Legge 11, in modo che diventi una legge quadro dell´intero settore. E´ necessario riordinare questa importante normativa, suddividendola in modo ben organizzato per ambiti. Stiamo lavorando, inoltre - ha anticipato Castiglione - per predisporre una serie di interventi da attuare nell´arco di poco tempo: riguarderanno misure di sostegno per le autorizzazioni , per chi volesse, ad esempio iniziare o riavviare un´attività commerciale, anche per per le zone industriali dove non è possibile, ma anche le aperture domenicali e nuovi insediamenti della media e grande distribuzione, facendo salve ,comunque, le procedure già avviate". Le richieste dei commercianti sono varie: dal blocco momentaneo di un anno o due della media e grande distribuzione, ad una maggiore autonomia in merito alle aperture domenicali. "Sia in vista del periodo estivo - ha ripreso il Vicepresidente - ma anche come strumento per far fronte al periodo di crisi economica, al quale si lega un´altra frequente richiesta, quella cioè di poter effettuare vendite promozionali non solo a fine stagione ma anche durante l´intero anno per andare incontro alle necessità che di volta in volta si dovessero presentare. Sono tutti interventi - ha concluso Castiglione - che non danno un respiro finanziario ma che certamente consentono alle attività commerciali di autoregolamentarsi e di difendersi dall´aggressione della crisi finanziaria che riguarda la nostra regione ma anche il resto dell´Italia". .  
   
   
TERREMOTO - L´EMILIA-ROMAGNA COSTRUIRÀ E AVVIERÀ UNA CENTRALE OPERATIVA 118 ALL´AQUILA E UN POLIAMBULATORIO PER VILLA SANT´ANGELO E SANT´EUSANIO FORCONESE. LA CABINA DI REGIA DEL SISTEMA EMILIA-ROMAGNA HA INOLTRE DATO DISPONIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI CASE DI TRANSIZIONE E PER SUPPORTARE IL RIPRISTINO DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE DELL´ABRUZZO  
 
Bologna, 13 maggio 2009 – L’emilia-romagna costruirà una centrale operativa 118 all’Aquila e un poliambulatorio di base per i comuni di Villa Sant’angelo e Sant’eusanio Forconese. La Cabina di regia che coordina gli interventi del “sistema Emilia-romagna” nelle zone dell’Abruzzo colpite dal sisma dello scorso 6 aprile (composta dai rappresentanti di Regione, Province, Comuni e Comunità montane), riunita ieri ha dato il via alla fase di progettazione, con l’assenso del Presidente e degli Amministratori locali dell’Abruzzo, in riferimento a un protocollo di intesa presentato per la condivisione di proposte di interventi di solidarietà. Oltre alla costruzione della centrale operativa 118 e del poliambulatorio, verrà anche dato il supporto per l’avvio delle due strutture. L’agenzia regionale di Protezione civile e la Direzione generale Sanità e politiche sociali, lavoreranno ora congiuntamente per la progettazione di questi due interventi. E’ stato inoltre espresso nella Cabina di regia l’interesse a partecipare alla realizzazione di case di transizione, al fine di garantire un’adeguata sistemazione in attesa del recupero dei fabbricati con parziale inagibilità e della realizzazione dei nuovi alloggi. Per questa iniziativa si rende necessaria una condivisione tra Governo, insieme delle Regioni e Regione Abruzzo. La Cabina ha quindi manifestato ampia disponibilità ad organizzare attività tecnico-amministrative a supporto delle istituzioni della Regione Abruzzo, che abbiano come presupposti la preventiva definizione delle specifiche realtà in cui operare e carattere di continuità. Dalla Cabina di regia è stato infine dichiarato che “si attende con fiducia che la generosa disponibilità dimostrata dal Sistema Emilia-romagna, inteso come integrazione tra istituzioni e rappresentanze sociali della regione, trovi il riconoscimento da parte del Governo degli oneri che il Sistema supporta per la gestione dei tre campi di assistenza di Piazza d’Armi a L’aquila, Villa Sant’angelo e Sant’eusanio Forconese, dove quotidianamente sostiene spese vive di mantenimento e gestione. Ci si augura che tutta l’iniziativa si svolga in un contesto in cui sia evidenziata la forte sinergia tra Regioni ed Enti Locali, Governo e Dipartimento nazionale di Protezione civile. Forte intesa e iniziativa comune, ruoli chiari svolti da ciascun ente, rappresentano la chiave strategica per azioni di sostegno e ricostruzione sempre più celeri ed efficaci”. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI, RIUNIONE TECNICA SULLA NORMATIVA SISMICA IN CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 13 maggio 2009 - Il riordino amministrativo della normativa sismica in Calabria e del relativo documento di attuazione è stato il tema di un incontro, che si è tenuto oggi nella sede del dipartimento Lavori Pubblici, al quale hanno partecipato l’assessore Luigi Incarnato, il dirigente generale Roberto Sabatelli, i dirigenti di settore Luigi Zinno e Salvatore Siviglia, il presidente e il dirigente dell’Ance Calabria Francesco Cava e Felice Foresta, il direttore amministrativo di Eucentre Fabio Germagnoli. “Il confronto di oggi - ha affermato Incarnato - segna un altro passo avanti nel processo che la Regione Calabria ha avviato sin dal 2007, teso a favorire la riduzione del rischio sismico, sia per le nuove costruzioni, che per quelle già realizzate. “L’intera fase di riordino si concluderà entro la fine del 2009. Una seria e convincente politica di riduzione del rischio sismico - ha aggiunto l’assessore - sarà possibile solo se accompagnata dalla disponibilità di ingenti e adeguate risorse nell’ambito del Piano operativo regionale, mirate alla messa in sicurezza prioritariamente degli edifici ad uso strategico e, comunque, delle strutture con notevole concentrazione di persone”. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della legislazione sismica nazionale e regionale, in rapporto alla sentenza della Corte Costituzionale dell’aprile 2006. Come si ricorderà la sentenza ha radicalmente modificato i principi della Legge 741/81 (che prevede le modalità di deposito dei progetti e successivo controllo a campione), sancendo la necessità del regime autorizzativo a salvaguardia della pubblica e privata incolumità e dei principi fondamentali in materia di governo del territorio e protezione civile, eliminando il sistema del controllo a campione introdotto dalle varie leggi regionali e dalla stessa legislazione della Calabria. Gli effetti della sentenza costringono tutte le amministrazioni regionali a ridisegnare il sistema dei controlli. L’assessore Incarnato, oltre a ribadire la pericolosità sismica del territorio calabrese, ha ripercorso le tappe del lavoro fin qui svolto - a partire dalla legge regionale 7/1998 e dalle successive delibere di Giunta del 2007 e del 2008 - e, in particolare, si è soffermato sul protocollo di intesa con Eucentre (Fondazione costituita dal dipartimento della Protezione Civile della presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dall’Università degli Studi di Pavia e dall’Istituto universitario di Studi Superiori di Pavia), con il compito di promuovere e sostenere la ricerca nel campo dell’ingegneria sismica, d’intesa con gli Istituti universitari operanti in Calabria. L’assessore Incarnato ha precisato, altresì, che l’attività del dipartimento riguarda il riordino della citata legge regionale 7/1998, mediante un regolamento regionale di attuazione. Alla fine dell’incontro si è stabilito che l’assessorato, nei prossimi giorni, incontrerà tutti gli altri soggetti operanti nel settore (Anci, Ance, Unioncamere e altre categorie), mentre gli Ordini professionali, sulla scorta dei documenti elaborati dal dipartimento, faranno pervenire entro un mese le proprie osservazioni, utili a definire la materia. .  
   
   
CONCORSI REGIONE BASILICATA, PERVENUTE OLTRE TRENTAMILA DOMANDE  
 
 Potenza, 13 maggio 2009 - Sono 30. 072 le domande pervenute alla Regione Basilicata per i 15 concorsi banditi dall’Ente. Le più numerose (15. 340) ovviamente si riferiscono alla categoria C1 alla quale si accede con il diploma di scuola media superiore. Oltre cinquemila le richieste di partecipazione alla prova per “Specialista Giuridico Amministrativo D1” . Questo, comunque, nel dettaglio il prospetto delle domande registrate: 5 posti a tempo pieno e indeterminato di "Esperto Tecnico" - Categoria "C1" 1579 domande • 22 posti a tempo pieno e indeterminato di "Esperto Servizi Amministrativi" - Categoria "C1" 15340 domande • 2 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Tecnico Addetto Alla Tutela E Valorizzazione Del Patrimonio Museale 1285 domande • 18 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Giuridico-amministrativo" - Categoria "D1" 5043 domande • 1 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Tecnico Addetto Alle Politiche Turistiche Pubbliche" - Categoria "D1" 221 domande • 3 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Tecnico" - Categoria "D1" 1013 domande • 2 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Tecnico Addetto Alla Relazioni Internazionali" - Categoria "D1" 735 domande • 2 posti a tempo pieno e indeterminato di "Specialista Tecnico Addetto All’area Della Comunicazione Istituzionale " - Catego 887 domande • 2 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico Ingegneria Mineraria-ambientale Ed Idraulica" - Categoria 320 domande • 2 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico Ingegneria Energetica" - Categoria "D3" 63 domande • 1 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico Ingegneria Civile Sez. Trasporti " - Categoria "D3" 136 domande • 11 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Giuridico-amministrativo" - Categoria "D3" 2259 domande • 1 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico - Veterinario" - Categoria "D3" 92 domande • 3 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico - Farmacista" - Categoria "D3" 330 domande • 3 posti a tempo pieno e indeterminato di "Professionista Tecnico" - Categoria "D3" 769 domande. .  
   
   
A MATERA CONVEGNO SU FEDERALISMO E SISTEMA IMPRESA-LAVORO  
 
Matera, 13 maggio 2009 - Giovedì 14 alle 18,00, presso l’hotel San Domenico, l’Ucid di Matera organizza il convegno dal titolo “Federalismo e sistema impresa lavoro: Ipotesi di riequilibrio del carico fiscale”. L’incontro avrà come relatori il Presidente dell’Ucid nazionale Angelo Ferro, che relazionerà sul rapporto stato e impresa, il prof. Flavio Felice docente di economia presso la Pontificia università lateranense, che svilupperà il tema della sussuidiarità e del diritto-dovere fiscale, e il dott. Ignazio Conte, dottore commercialista in Mestre che, nella sua carica di direttore scientifico del periodico tributario “il 53”, approfondirà il tema del lavoro nella Costituzione ipotizzando alcune proposte di riforma in atto. .  
   
   
BOLZANO, SEDUTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE - LUNEDÌ 11 MAGGIO 2009: PIÙ MEDICI E OPERATORI PER I BAMBINI  
 
Bolzano, 13 maggio 2009 - Di seguito alcune delle decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta di ieri (11 maggio), conclusa in anticipo e senza conferenza stampa per consentire a Presidente e Assessori di visitare i due cantieri del cunicolo esplorativo del Bbt. Caserma De Cobelli a Brunico: permuta - La Provincia entra in possesso di un´area di circa 16mila mq dell´ex caserma De Cobelli di Brunico. In cambio costruirà una nuova caserma per la Guardia di finanza e la Polizia di Stato. Nella permuta rientra anche una superficie a Campo Tures, che passa all´ente pubblico. Ieri la Giunta provinciale ha dato il via libera all´operazione con lo Stato. In origine la permuta era prevista tra lo Stato e il Comune di Brunico e riguardava un´area di 11mila mq nel perimetro dell´ex caserma De Cobelli, che sarebbe stata trasferita al Comune in cambio di una nuova caserma da costruire a Stegona per la Guardia di finanza. "Ora però - spiega il presidente Durnwalder - è emerso un fatto nuovo, e cioè che anche la Polizia di Stato di Brunico necessita di una nuova sede, ma il controvalore della rimanente area della De Cobelli non sarebbe stato sufficiente. Era quindi necessario reperire altri immobili. " Per questo la permuta è stata rivista e ampliata con la Provincia subentrata al Comune. Nel dettaglio, la Provincia acquista una superficie di circa 3100 mq a Stegona e vi costruisce uffici, alloggi di servizio e garage per la Compagnia della Guardia di finanza e il distaccamento della Polizia stradale. Inoltre si impegna a realizzare i lavori di adeguamento nella porzione dell´ex caserma De Cobelli in uso ai Carabinieri. In cambio l´Agenzia del demanio cede alla Provincia una porzione di 16. 278 metri nel perimetro dell´ex caserma De Cobelli e l´immobile a Campo Tures attualmente sede della Guardia di finanza. Il valore complessivo é stimato in circa 7,2 milioni €. Aumento del fondi di garanzia Confidi - La Giunta ha deciso di aumentare di 2,5 milioni € il fondo speciale di garanzia del Confidi (consorzio di garanzia collettiva fidi) per le anticipazioni a favore delle imprese: in tal modo sarà possibile fronteggiare le domande di anticipazione della cassa integrazione straordinarie a favore delle aziende associate Confidi. La misura é stata varata dalla Giunta in previsione di un aumento delle richieste alla luce dell´attuale crisi economica. Fondo di rotazione per opere pubbliche La Giunta ha assegnato ieri una parte dei mezzi finanziari previsti per la costruzione di opere pubbliche attraverso il fondo di rotazione. Sono a disposizione 23 milioni € per l´edilizia scolastica, 9 milioni per canalizzazioni, reti di approvvigionamento idrico e case di riposo, 6,5 milioni per scuole per l´infanzia e 11,2 per altre infrastrutture comunali. Nuova biblioteca a Brunico - La Giunta ha dato via libera al programma planivolumetrico per la realizzazione della biblioteca universitaria a Brunico: nello stesso edificio avrà sede la biblioteca civica di Brunico. La superficie complssiva dovrà essere di 1050 mq, cui si aggiugnono 400 mq per i locali dell´amministrazione. Per la costruzione della biblioteca la Povincia ha previsto 3,5 milioni €. Nuove regole per alveari nel verde agricolo - La Giunta ha deciso nuove regole per la costruzione di apiari (l´insieme di alveari) nel verde agricolo. Una concessione edilizia sarà presupposto necessario per la costruzione di apiari e gli apicoltori dovranno rispettare determinati requisiti nelle loro dimensioni: la struttura potrà accorpare al massimo 10 alveari in legno, con una lunghezza massima di 15 mietri, una larghezza di 2 e un´altezza massima di 2,5 metri. Inoltre gli apiari potranno occupare una superficie massima di 15 metri quadrati. "Non vogliamo creare ostacoli all´attività degli apicoltori, ma solo evitare speculazioni nel verde agricolo e la realizzazione di apiari sempre più simili a una casetta per le vacanze", spiega Durnwalder. Personale sanitario: finanziato il nuovo contratto - La Giunta ha stanziato 34,7 milioni € per finanziare i costi del nuovo contratto collettivo intercompartimentale per il personale sanitario dell´area medica e veterinaria. I fondi si riferiscono al contratto per il periodo 2005-2008 e sono così ripartiti: 17,6 milioni € al comprensorio sanitario di Bolzano, 7 milioni al comprensorio di Merano, 5,1 milioni € a Bressanone e 5 milioni € al comprensorio sanitario di Brunico. Più medici e operatori per i bambini - La Giunta ha approvato un aumento della pianta organica che permette di potenziare la rete provinciale di psichiatria e psicoterapia dell´età evolutiva e della riabilitazione per bambini e adolescenti: l´ampliamento del servizio prevede 9 medici specializzati, 4 psicologi, 4 terapisti di riabilitazione. L´ampliamento della pianta organica dell´Azienda sanitaria entra in vigore da subito. Fondo per non autosufficienti - La Giunta ha approvato la delibera che alimenta con 90 milioni € il fondo di assistenza per le persone non autosufficienti, con riferimento alle garanzie del servizio nel 2009. Programma per reti fognarie - La Giunta ha approvato il programma 2009 e il programma provvisorio 2010-2011 per la realizzazione delle reti fognarie e dei relativi impianti di depurazione. Gli interventi di miglioria e di nuova costruzione sul territorio vengono finanziati con 18 milioni €. Direttive del Programma di sviluppo rurale - La Giunta ha parzialmente modificato le direttive di applicazione di alcune misure del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 dell´Ue relative ai premi per gli agricoltori svantaggiati delle zone montane. L´importo del premio resta invariato se la riduzione della superficie relativa all´intervento è del 3% rispetto a quanto dichiarato dal richiedente, mentre se la riduzione della superficie è tra il 3 e il 30% il beneficiario deve restituire parte del premio. Se la superficie oggetto del premio viene ridotta di oltre il 30% rispetto a quanto dichiarato nella domanda, l´agricoltore deve restituire per intero i premi già percepiti. Dalle nuove direttive sono esclusi i premi che riguardano i capi di bestiame delle razze minacciate di estinzione. .  
   
   
BOLZANO, OCCUPAZIONE FEMMINILE: UN’ANALISI TERRITORIALE  
 
Bolzano, 13 maggio 2009 - Secondo la rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat in provincia di Bolzano nell’anno 2008 più di 6 donne in età lavorativa su 10 erano occupate. La provincia di Bolzano ha quindi raggiunto e superato per la prima volta l’obiettivo di 60% fissato dall’Ue nel quadro della cosiddetta Strategia di Lisbona per l’anno 2010. Negli anni scorsi è aumentata sensibilmente la percentuale di lavoro dipendente, dato confermato anche dall’osservatorio del mercato del lavoro attraverso il calcolo del “tasso di occupazione dipendente”: nel 2004 43,9 donne residenti su 100, di età compresa tra i 15 e i 64 anni, avevano un lavoro dipendente, questa cifra è passata nel 2007 al 48,3%, per raggiungere poi nel 2008 il 49,5%, ovvero quasi una donna su due. Dal punto di vista territoriale si registrano tuttavia ancora grosse differenze. Il campo di variazione passa dal 30-35% in alcuni comuni di montagna fino al 50-58% nei comuni attorno alle località distrettuali di Bolzano, Egna, Bressanone e Brunico. Il basso “tasso di occupazione dipendente” in alcuni comuni si spiega in gran parte con la forte presenza del lavoro autonomo, soprattutto nell’agricoltura, nell’artigianato e nel settore alberghiero. In questi casi le donne residenti lavorano soprattutto nelle aziende familiari o sono loro stesse a capo di un’impresa. È quindi comprensibile che in un comune nel quale gli uomini sono in minor misura occupati in attività di tipo dipendente, anche per le donne il tasso di occupazione dipendente risulti inferiore. In alcuni comuni rurali sono assenti opportunità lavorative adatte alle donne, cosicché il tasso di occupazione dipendente risulta essere particolarmente basso. Anche in termini di ripartizione per classi di età appaiono chiare differenze territoriali. Nelle città di Bolzano e Merano la percentuale delle donne di età compresa tra i 15 e i 24 anni è particolarmente bassa. Nelle classi di età più avanzata tuttavia il valore è più alto rispetto ai comuni rurali. Un “tasso di occupazione dipendente” particolarmente basso tra le donne di età compresa tra i 25 e i 49 anni appare in Val Gardena e in Val Badia. .  
   
   
VENETO, FAMIGLIE NUMEROSE : A 92 COMUNI RIPARTITI 2.850.000 € PER SERVIZI A FAVORE FAMIGLIE CON 4 FIGLI O PIU’ PERCHE’ LA FAMIGLIA E’ PRIMA RISORSA SOCIALE E VA AIUTATA  
 
Venezia, 13 maggio 2009 - “La famiglia è la prima risorsa della società veneta e la Regione intende concretamente aiutarla, partendo dalle famiglie numerose con quattro figli o più. Per fare questo assegniamo 2. 850. 000 euro a 92 enti locali (tra Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane) che hanno presentato alla Giunta veneta progetti d’interventi specifici nel campo delle politiche tariffarie e dei servizi per abbattere i costi per le famiglie dagli asili nido, ai trasporti scolastici, dai libri per la scuola alle mense scolastiche, alle attività ricreative, culturali e sportive”. Lo afferma Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, precisando che con questo provvedimento il Governo veneto vuole dare un segnale forte di riconoscimento e di rilancio nella consapevolezza sociale della centralità della famiglia veneta. La deliberazione fa parte del progetto di sperimentazione di iniziative approvato nel dicembre 2008, secondo quanto prevede la legge 296 del 2006, ed è strettamente legato anche all’iniziativa veneta del “Marchio Famiglia” “Tra i criteri che hanno deciso i contributi - ricorda l’Assessore – quello, ovviamente, del numero di famiglie numerose presenti nei territori comunali ma anche quello degli indicatori di qualità tra cui la capacità e la sensibilità delle Amministrazioni comunali di aggiungere proprie risorse a quelle regionali per la realizzazione dei progetti. Voglio sottolinearlo: – aggiunge – perché sia ben chiaro, non si tratta di un’iniziativa di tipo assistenziale ma promozionale. La logica che vogliamo affermare è di considerare la famiglia una ricchezza sociale di imprescindibile importanza, che va sostenuta e riconosciuta perché investire sulla famiglia significa determinare un effetto moltiplicatore delle risorse impiegate che è tanto più fondamentale oggi con la crisi economica diffusa. Le tariffe di favore per le famiglie numerose - informa l’Assessore - potranno essere sperimentate dalle amministrazioni comunali in relazione a diversi settori dal trasporto scolastico agli asili nido, libri scolastici, borse di studio, dall’Ici alle mense scolastiche, dal trasporto pubblico alle attività culturali e a quelle sportive, alle abitazioni adeguate. Etc. La suddivisione del finanziamento complessivo di 2. 850. 000 € ai 92 enti pubblici è la seguente: a sei enti della provincia di Belluno, a 17 enti della provincia di Padova, 491. 051 €; al Comune di Rovigo, 34. 822 €; a 16 enti della provincia di Treviso, 654. 561 €; a 13 enti della provincia di Venezia, 456. 824 euro; a 23 enti della provincia di Vicenza, 596. 35 €; a 16 enti della provincia di Verona, 489. 429 €. Segue Elenco Dettagliato - Provincia di Belluno - Comune di Agordo; Bl; agordo dimensione famiglia; 15918,82. Comune di Belluno; Bl; la famiglia: cellula basilare della società - 2009-2011; 50781,49. Comune Di Feltre; Bl; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 21006,75. Comune di Longarone; Bl; abbattimento costi servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; 8604,512. Comune di Sedico; Bl; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 16709,18. Comune di Sospirolo; Bl; iniziative di abbattimento dei costi di servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; 13965,28. Provincia di Padova - Comune di Abano Terme; Pd; politiche tariffarie a misura di famiglia; 18449,25. Comune di Albignasego; Pd; sperimentazione abbattimento dei costi di servizi per le famiglie con 4 o più figli; 22083,48. Unione dei Comuni dei Colli Euganei (sede a Baone); Arquà Petrarca - Baone; Pd; per abbattimento costi dei servizi; 10421,63. Comune di Castelbaldo; Pd; per abbattimento costi dei servizi; 13401,92. Comune di Conselve; Pd; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 26267,55. Comune di Este; Pd; famiglia forza quattro; 39319,57. Comune di Galliera Veneta; Pd; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 21179,61. Comune di Gazzo; Pd; interventi comunali a sostegno delle famiglie numerose; 24336,92. Comune di Granze; Pd; essere famiglia in un paese in crescita; 14728,58. Comune di Megliadino San Fidenzio; Pd; sperimentazione iniziative; 5047,328. Comune di Megliadino San Vitale; Pd; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 8354,591. Comune di Monselice; Pd; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 30438,07. Comune di Padova; Pd; contributi e interventi a favore delle famiglie numerose residenti in città; 184262,2. Comune di Ponso; Pd; iniziative per l´abbattimento dei costi e dei servizi per le famiglie numerose; 13138,46. Comune di Santa Margherita D´adige; Pd; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 11084,96. Comune di Selvazzano Dentro; Pd; interventi tariffari a favore di famiglie affidatarie e/o numerose con un numero di figli a carico pari o superiore a quattro; 31678,3. Comune di Villanova di Camposampiero; Pd; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 16859,13. Provincia di Rovigo - Comune di Rovigo; Ro; il piano famiglia; 34822,07. Provincia di Treviso - Comune di Asolo; Tv; politiche familiari del comune di Asolo; 26054,07. Comune di Castelfranco Veneto; Tv; interventi per le famiglie numerose; 39932,92. Comune di Conegliano; cappella maggiore - codognè - cordignano - farra di soligo - gaiarine - godega di San Urbano - mareno di piave - miane - pieve di soligo - refrontolo - revine lago - san pietro di feletto - san vendeminano - santa lucia di piave - sarmede - sernaglia della battaglia - susegana - tarzo; Tv; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 126848,5. Comune di Maserada sul Piave; Tv; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 19852,96. Comune di Mogliano Veneto; Tv; sperimentazione iniziative; 27557,75. Comune di Monastier di Treviso; Tv; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 11498,37. Comune di Montebelluna; Tv; sperimentazione iniziative; 57809,42. Comune di Motta di Livenza; Tv; per un comune amico della famiglia; 25477,18. Comune di Paese; Tv; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 47474,2. Comune di Povegliano; Tv; famiglia; 18699,17. Comune di Preganziol; Tv; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 18439,87. Comune di Resana; Tv; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 18739,77. Comune di Roncade; Tv; iniziative per l´abbattimento dei costi e dei servizi per le famiglie; 29197,85. Comune di Treviso; Tv; abbattimento costi servizi; 76403,39. Comune di Valdobbiadene; Tv; grandi famiglie al centro della rete; 83267,84. Comune di Vittorio Veneto; Tv; sperimentazione iniziative; 27307,83. Provincia di Venezia - Comune di Annone Veneto; Ve; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 12161,7. Comune di Caorle; Ve; iniziative di sostegno per le famiglie numerose; 18649,18. Comune di Martellago; Ve; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 14028,8. Comune di Mira; Ve; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 32341,63. Comune di Mirano; Ve; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 29197,85. Comune di Musile di Piave; Ve; musile per le famiglie numerose; 15219,04. Comune di Noventa di Piave; Ve; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 9844,735. Comune di Portogruaro; Ve; sperimentazione iniziative; 23660,06. Comune di Salzano; Ve; abbattimento costi dei servizi; 38606,26. Comune di Scorzè; Ve; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 30101,72. Comune di Spinea; Ve; dammi una mano; 9531,296. Comune di Venezia; cavallino treporti - marcon - quarto d´altino; Ve; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 199771,8. Comune di Vigonovo; Ve; investire sui figli, investire sul futuro; 23710,05. Provincia di Vicenza - Comune di Altavilla Vicentina; Vi; famiglie numerose; 28997,91. Comune di Arcugnano; Vi; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 13601,86. Comunità Alto Astico e Posina (sede a Arsiero); cogollo del cengio - laghi - lastebasse - pedemonte - tonezza del cimone - valdastico - velo d´astico; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 17999,39. Comune di Bassano del Grappa; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 59090,25. Comune di Bolzano Vicentino; Vi; sperimentazione iniziative; 82114,05. Comune di Brogliano; Vi; abbattimento costi servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; 8767,999. Comune di Caldogno; sovizzo; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 32932,05. Comune di Cassola; Vi; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 38706,23. Comune di Creazzo; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 18112,89. Comune di Isola Vicentina; Vi; agevolazioni in favore di famiglie numerose; 14142,3. Comunedi Lonigo; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 32418,68. Comune di Malo; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 23323,71. Comune di Marano Vicentino; Vi; politiche di sostegno alle famiglie; 27130,81. Unione dei Comuni del Basso Vicentino (sede a Orgiano); alonte - asigliano veneto - pojana maggiore; Vi; proposta di politiche tariffarie per la famiglia; 19089,66. Comune di Pove del Grappa; Vi; interventi per agevolazioni sui costi dei servizi a favore della famiglia; 12988,51. Comune di San Vito di Leguzzano; Vi; famiglia 2009; 16695,65. Comune di Sarcedo; Vi; per l´abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; 13615,39. Comune di Sarego; Vi; sperimentazione di iniziative per abbattimento dei costi; 17086,14. Comune di Schio; Vi; ben-essere famiglia: azioni per migliorare la qualità della vita delle famiglie del comune di Schio; 30601,56. Comune di Sossano; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 10721,5. Comune di Tezze sul Brenta; Vi; iniziative abbattimento costi servizi per le famiglie con quattro e più figli; 22646,84. Comune di Thiene; Vi; iniziative per l´abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero dei figli pari o superiore a quattro residenti nel comune di Thiene; 19403,1. Comune di Valdagno; Vi; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 36139,35. Provincia di Verona - Comune di Bardolino; Vr; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 17422,49. Comune di Bussolengo; Vr; servizi e politiche tariffarie a favore delle famiglie; 37166,1. Comune di Castelnuovo del Garda; Vr; piano integrato delle politiche familiari di castelnuovo del Garda; 29284,28. Comune di Cerea; Vr; famiglie numerose; 25140,82. Comune di Cologna Veneta; pressana - roveredo di guà - veronella - zimella; Vr; bonus famiglia numerosa; 13978,81. Comune di Colognola ai Colli; Vr; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 11661,85. Comune di Negrar; Vr; famiglia; 29938,23. Comune di Nogarole Rocca; Vr; famiglia; 21756,51. Comune di Peschiera del Garda; Vr; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 22169,92. Comune di Rovere´ Veronese; velo veronese - san mauro di saline; Vr; iniziative per l´abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero dei figli pari o superiore a quattro; 11548,35. Comune di San Giovanni Lupatoto; Vr; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 24413,98. Comune di San Martino Buon Albergo; Vr; la famiglia nel cuore; 20179,93. Comune di Soave; Vr; iniziative per l´abbatimento dei costi dei servizi per le famiglie numerose; 19439,55. Comune di Sommacampagna; Vr; politiche per la famiglia: l´equità nella variabilità; 27707,71. Comune di Verona; Vr; comune di Verona per le famiglie numerosa: le iniziative e il percorso per costruire una città a misura di famiglia; 143711,8. Comune di Zevio; Vr; sperimentazione iniziative abbattimento costi servizi; 33908,82. .  
   
   
CRESCE LA SPESA DELLE FAMIGLIE PIEMONTESI PER CONSUMI COMPLESSIVI: +5,67% A PREZZI CORRENTI LA FAMIGLIA PIEMONTESE SPENDE IN MEDIA PER BENI E SERVIZI 2.644,64 EURO AL MESE. NEL 2008 CUNEO CONFERMA IL PRIMATO NELLA GRADUATORIA REGIONALE.  
 
Torino, 13 maggio 2009 - Per l’ottavo anno consecutivo, Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, nell’ambito delle attività promosse dall’Osservatorio regionale sul commercio, hanno realizzato l’Indagine sulla spesa delle famiglie nei capoluoghi di provincia piemontesi, presentata oggi, martedì 12 maggio 2009, presso il Centro Congressi Torino Incontra. Utilizzando una metodologia già sperimentata dalla Camera di commercio di Torino, sono state condotte, in quattro distinti periodi dell’anno, alcune rilevazioni su un campione complessivo di 809 nuclei familiari residenti nei capoluoghi di provincia piemontesi. Obiettivo consolidato del rapporto è analizzare la struttura qualitativa e quantitativa dei consumi, monitorando nel tempo il livello e le abitudini di acquisto delle famiglie piemontesi, per cogliere i principali cambiamenti manifestati in risposta alle mutevoli caratteristiche del contesto economico di riferimento. La presentazione si è aperta con i saluti di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte, e di Luigi Ricca, Assessore al Commercio della Regione Piemonte. Dopo l’intervento di Luigi Mastrobuono, Garante per la sorveglianza dei prezzi, Sarah Bovini, dell’Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, ha presentato nel dettaglio i dati sulla spesa delle famiglie piemontesi nel 2008. A seguire, Patrizia Vernoni, per la Regione Piemonte, ha illustrato le politiche regionali nel settore distributivo. Hanno infine preso la parola Paolo Bertolino, Direttore di Unioncamere Piemonte, e Marco Cavaletto, Direttore Commercio e Artigianato Regione Piemonte. “Conoscere i comportamenti d’acquisto delle famiglie piemontesi ed esplorarne gusti e preferenze fornisce indicazioni imprescindibili per realizzare efficaci politiche di sviluppo concertato e validi programmi d’intervento, tesi al miglioramento della qualità della vita di cittadini e imprese - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. In un momento in cui si guarda con particolare preoccupazione allo stato dell’economia nazionale e regionale, i risultati di questa indagine mostrano come il 2008 si sia connotato come un anno positivo per i consumi delle famiglie piemontesi. È vero che gli effetti della crisi hanno iniziato a ripercuotersi sull’economia nazionale e regionale solo nell’ultimo trimestre dell’anno e, quindi, i consumi a cui si fa riferimento in questo studio hanno risentito solo in parte del clima di sfiducia che ha investito le famiglie. È altrettanto vero, però, che i risultati piuttosto positivi emersi dall’indagine permettono di guardare con ottimismo al futuro, auspicando una buona tenuta dei consumi delle famiglie piemontesi anche nei mesi a venire”. “Il rapporto si presta a più di una lettura: in parte certamente positiva, perché la spesa delle famiglie non diminuisce, segnale che la crisi ha toccato gli ultimi mesi dell’anno, quindi non ha avuto effetti importanti nel 2008 – ha commentato Luigi Ricca, Assessore al Commercio della Regione Piemonte -. I suoi effetti probabilmente avranno maggiore incidenza nell’indagine che riguarderà il 2009. Alcuni dati fanno maggiormente riflettere: l’indagine ci dice che i consumi alimentari sono diminuiti, fenomeno confermato in altre rilevazioni, che denota qualche difficoltà sulla situazione delle famiglie e che, oltre alla riduzione del budget di spesa, potrebbe aver indotto ad un consumo più consapevole. La Regione ha investito molto in questo senso, anche con la recente campagna ‘Tre volte sì’ che promuovendo una dieta sana, consapevole e stagionale consente di risparmiare senza rinunciare ad un corretto stile alimentare. Da segnalare in modo positivo è il dato sulla spesa per le comunicazioni, che cala del 4,5%: più che parlare di contrazioni dei consumi, si evidenzia come la concorrenza tra i gestori abbia prodotto effetti positivi sulle tariffe diminuendo i costi”. I Principali Risultati Delle Analisi Nel 2008, le spese delle famiglie piemontesi per consumi complessivi sono aumentate, in media, del 5,67% a valori correnti rispetto al 2007, raggiungendo i 2. 644,64 euro, al netto delle spese per l’acquisto e manutenzione di autoveicoli. Non deve stupire il fatto che nel 2008, anno interessato da una grave crisi economica a livello mondiale e nazionale, i consumi delle famiglie abbiano ripreso un trend positivo: gli effetti negativi della congiuntura economica internazionale si sono infatti avvertiti nel nostro Paese solo negli ultimi mesi dell’anno; gli effetti dei recenti avvenimenti economici sul livello dei consumi si potranno valutare in modo più completo con i dati del 2009. La dinamica di crescita registrata si contrappone a quella del 2007, quando le spese per molte categorie di prodotto avevano subìto forti flessioni, causando una generale battuta d’arresto dei consumi totali. Nel 2008, torna ad aumentare la spesa per tutte le classi di prodotto (con la sola eccezione dei tabacchi): le voci interessate da una diminuzione nel 2007 recuperano i livelli del 2006, superandoli in alcuni casi, mentre quelle già caratterizzate da un incremento nel periodo precedente mantengono lo stesso trend di crescita. La composizione del paniere familiare rimane invariata rispetto al 2007; solo le spese per l’abitazione mostrano un’incidenza sul totale inferiore rispetto all’anno precedente (-1% circa). Nel 2008, la variazione dei prezzi rispetto all’anno precedente è stata pari a +3,42%: i consumi complessivi delle famiglie si mostrano dunque in aumento anche al netto dell’inflazione. A livello territoriale, è Cuneo a primeggiare in termini di spesa familiare mensile per consumi complessivi, con un importo medio di 2. 921,49 euro; seguono le famiglie biellesi, che spendono 2. 825,61 euro al mese. Nel 2008, la spesa delle famiglie piemontesi per alimentari e bevande è aumentata del 3,82%, pari a +11,41 euro, raggiungendo i 309,87 euro medi mensili rispetto ai 298,46 dell’anno precedente. Questo incremento si inserisce nel quadro di una dinamica positiva per i consumi totali, che ha però interessato maggiormente le spese per prodotti non alimentari, così che il peso del comparto alimentare sulla spesa complessiva delle famiglie (al netto dell’acquisto degli autoveicoli) è diminuito rispetto all’anno precedente, scendendo dall’11,9% all’11,7%. Nel 2008, l’inflazione relativa a questa voce di spesa ha raggiunto il 5,17%, valore superiore alla media del paniere (3,42%); confrontando questo dato con il tasso di crescita della spesa familiare per gli alimentari (pari al 3,82%), si nota come l’inflazione sia aumentata più dei consumi: ciò significa che, a fronte di un aumento dei prezzi piuttosto elevato nel corso del 2008, le famiglie hanno ridotto le quantità acquistate, pur spendendo più che nel 2007. All’interno del paniere alimentare, l’andamento delle varie voci è stato differenziato: si è speso di più rispetto al 2007 per pane, carne, dolci e drogheria, legumi e ortaggi, e soprattutto per pesce, latte, formaggi e uova, categorie che avevano subìto particolari flessioni nel biennio precedente; si è invece ridotta la spesa media mensile per frutta, bevande, oli e grassi. Le categorie per le quali si spende di più sono carne e salumi, pane, pasta e cereali e i dolci. Nel 2008 aumenta anche la spesa media per i pasti fuori casa, a cui la famiglia piemontese dedica in media 64 euro mensili, in crescita rispetto ai 61 euro del 2007. La quota più cospicua del budget familiare è riservata, anche nel 2008, alle spese per l’abitazione, che si incrementano di oltre 2 punti percentuali. Le spese per l’abitazione in senso stretto (affitto, spese condominiali, assicurazione e imposta sui rifiuti) ammontano, nel 2008, a 701,35 euro, e rappresentano il 26,5% delle spese per consumi complessivi, quota in diminuzione rispetto al 2007. Per rendere questa valutazione confrontabile con i dati rilevati dall’Istat, si è chiesto alle 809 famiglie del campione di indicare non solo l’importo mensile dell’affitto, ma anche il valore del fitto figurato, ossia quale importo la famiglia sarebbe chiamata a versare, nel caso di abitazioni di proprietà o godute a titolo gratuito. All’interno di questo capitolo di spesa, i costi condominiali convogliano mediamente 66,30 euro mensili, quelli per l’assicurazione della casa sono pari a 45,14 euro al mese e le uscite per l’imposta sui rifiuti si attestano sui 20,23 euro mensili. Nel valutare le spese per la casa, si è scelto di includere anche le utenze domestiche e l’arredamento e servizi per la casa, per poter cogliere il peso complessivo che l’abitazione, in maniera diretta e indiretta, esercita sul budget familiare. Nel 2008, le utenze domestiche rappresentano il 6,4% delle spese per consumi complessivi e ammontano a 169,70 euro mensili, circa 8 euro in più rispetto all’anno precedente. All’interno di questa voce figurano ogni mese circa 54 euro per l’energia elettrica e l’acqua, 57 euro per il riscaldamento autonomo e 59 per quello centralizzato. La disaggregazione territoriale rivela come le bollette siano più elevate a Biella (209,82 euro mensili) e ad Alessandria (192,24 euro), mentre sono meno salate a Torino e Verbania. Le spese per l’acquisto di arredi, apparecchiature e servizi per la casa raggiungono mediamente i 233,73 euro mensili; il peso sui consumi complessivi è pari a 8,8%, in aumento rispetto all’anno precedente. In questo caso, si concedono spese maggiori le famiglie di Vercelli (303. 70 euro) e di Cuneo (279,47 euro), i nuclei con capofamiglia di età inferiore ai 65 anni e le famiglie appartenenti a una fascia di reddito alta. Complessivamente, le spese per l’abitazione, per le utenze domestiche e quelle relative ad arredi e servizi per la casa assorbono, quindi,una quota rilevante del budget familiare: il 41,7%. Nel 2008, il peso esercitato dalle spese per trasporti e comunicazioni sui consumi complessivi è del 14,5%, in aumento rispetto all’anno precedente (14,1%); per muoversi e comunicare, la famiglia piemontese spende mediamente 383,76 euro mensili a valori correnti, circa 30 euro in più rispetto all’anno precedente. Focalizzando l’attenzione sulle spese per trasporti, nel 2008 queste risultano pari a 293,51 euro mensili. A livello dei singoli capoluoghi di provincia, gli esborsi più ingenti sono sostenuti dai nuclei familiari residenti a Cuneo (359,49 euro) e a Biella (338,52). Nel 2008, la spesa mensile familiare per carburanti è pari, mediamente, a 120,9 euro che, accorpati ai 5,86 euro spesi per autostrade e autolavaggi, portano a 126,76 euro le uscite familiari per l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati. Le spese per bollo e assicurazione convogliano mediamente 83,44 euro mensili; per quanto riguarda, infine, l’utilizzo del trasporto pubblico, il livello medio della spesa si colloca sui 22,90 euro. Il capitolo comunicazione grava sul budget mensile della famiglia piemontese con un importo che, nel 2008, è pari a 84,56 euro, in calo di circa 4 euro rispetto al 2007. Nel dettaglio, le spese per comunicazione sono così ripartite: 29,54 euro per il telefono fisso, 40,23 euro per il telefono cellulare, 6,44 euro per le tariffe di tipo flat (che coniugano telefonate urbane, suburbane, rete mobile e collegamento a Internet), 5,46 euro per il solo collegamento a Internet, e il rimanente per l’acquisto di schede telefoniche e spese varie, tra cui l’acquisto di nuove apparecchiature. Focus Sui Comportamenti Di Consumo Il peso dei prodotti del commercio equo e solidale sul totale degli acquisti piemontesi è di entità ancora relativamente modesta; nel corso degli anni, tuttavia, le famiglie intervistate hanno mostrato un incremento significativo della propria propensione al consumo di questa tipologia di prodotti. Nel 2008, le famiglie piemontesi che hanno acquistato prodotti del commercio equo e solidale rappresentano il 41% del campione, quota in forte crescita rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda il mercato del credito al consumo, il 14,8% delle famiglie intervistate ha effettuato, nel corso del 2008, acquisti con pagamento rateale, quota stabile rispetto al 2007 (15,0%). Indagando le ragioni che spingono le famiglie ad utilizzare questa forma di pagamento, emerge come la maggior parte vi faccia ricorso per acquistare prodotti e servizi che, diversamente, non sarebbe in grado di comprare (nel 55,3% dei casi); il 44,7% vi fa ricorso perché lo ritiene, invece, un modo rapido e conveniente di spendere, senza intaccare la propria liquidità. I beni più frequentemente acquistati attraverso il credito al consumo sono le automobili, i computer, gli apparecchi televisivi e gli elettrodomestici. Il 2008 è stato un anno positivo anche per l’e-commerce. Il 22,5% delle famiglie intervistate ha dichiarato di utilizzare la rete per i propri acquisti, dato in crescita rispetto agli anni precedenti: tale percentuale era infatti pari al 20% nel 2007 e al 17% nel 2006. L’analisi territoriale evidenzia una maggiore diffusione del commercio on line a Verbania, dove il 28,9% delle famiglie ha effettuato, nel 2008, transazioni sul web finalizzate all’acquisto di beni e servizi. Al secondo posto si colloca Novara con il 27,8% delle famiglie, seguita da Alessandria e Vercelli, entrambe con una quota del 25,6%. È il turismo il comparto in cui l’e-commerce conosce il maggior sviluppo: più di una famiglia su tre di quelle che effettuano acquisti on line utilizza, infatti, il web per comprare biglietti aerei e pacchetti vacanze. Tra gli altri beni acquistati, i più richiesti sono i libri (scelti dal 22% dei compratori via Internet) e i cd e dvd, scelti da una famiglia su cinque. .