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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Ottobre 2009
10 COSE DA RICORDARE DELLA SETTIMANA SCORSA AL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Strasburgo, 27 ottobre 209 - Un voto sorprendente sulla libertà di stampa in Italia e accesi dibattiti hanno reso la settimana di plenaria a Strasburgo molto vivace. Suspense per l´annuncio del vincitore del Premio Sacharov, discordie sul fondo latte nel bilancio 2010, il futuro del Trattato di Lisbona e il "servizio affari esteri" dell´Unione europea hanno appassionato deputati e spettatori: la settimana appena conclusa in dieci immagini e dieci flash. Ci vuole coraggio per difendere i diritti umani in Russia: Il Parlamento ha attribuito il Premio Sacharov per la libertà di pensiero all´organizzazione russa per i diritti umani Memorial e i suoi rappresentanti Oleg Orlov, Sergei Kovalev and Lyudmila Alexeyeva. "speriamo con questo premio di contribuire alla fine della spirale di paura e violenza che circonda i difensori dei diritti umani nella Federazione Russa", ha detto il presidente Buzek annunciando la vittoria. Bilancio 2010 in bilico: Giovedì i deputati hanno chiesto più fondi europei per uscire dalla crisi. Oltre a ripristinare i fondi proposti dalla Commissione e tagliati dal Consiglio, chiedono 1 miliardo e mezzo in più per la ripresa e 300 milioni per il settore lattiero-caseario. 338 contro 338 (e otto astenuti) - A parità di voti, non passa la risoluzione sulla libertà d´informazione in Italia proposta dal gruppo Liberale. E non passano nemmeno le altre otto, scritte da altri gruppi politici. E se Klaus arriva prima di Natale? Pressing sul presidente ceco perché firmi il Trattato di Lisbona non appena la Corte costituzionale di Praga dà il via libero. Uno per tutti, tutti per uno: In un minuto si possono dire un sacco di cose. Lo hanno dimostrato gli europarlamentari e il presidente della Commissione Barroso, durante il primo "question time" della storia del Parlamento. Il latte, che energia! Il Parlamento ha deciso di adottare una procedura super-rapida per poter aiutare i produttori colpiti dalla crisi in tempi brevi. Il fondo di aiuti diretti sarà disponibile già dalla fine di quest´anno, ha assicurato la commissaria Mariann Fischer Boel. Si scioglierà presto: Una grande scultura di ghiaccio è apparsa nel cortile del Parlamento, per ricordare a tutti che il cambiamento climatico prosegue la sua corsa inarrestabile. Mentre la statua gocciolava, i deputati discutevano la strategia europea per il vertice di Copenaghen sul clima a dicembre. Liberi, selvatici e protetti: Le specie di uccelli selvatici dai nomi più bizzarri (grus grus, cursorius cursor, scolopax rusticola. ) sono protetti da una Direttiva europea vecchia 30 anni ma più che mai in voga. I deputati stanno lavorando a darle una rinfrescata. Più controllo sul servizio esterno: Il servizio per gli Affari esteri stabilito dal Trattato di Lisbona non può essere solo appannaggio di Commissione e Consiglio. Anche il Parlamento vuole dire la sua. Il Parlamento su Twitter - Per la prima volta il Parlamento ha seguito un intero dibattito in Aula trasmettendolo minuto per minuto su Twitter. Curioso? Lo trovi qui: www. Twitter. Com/europarl_it .  
   
   
PROGETTI COMUNI PER DARE SLANCIO ALLA COLLABORAZIONE UE-USA PER LA RICERCA  
 
 Bruxelles, 27 ottobre 2009 - Due nuovi progetti finanziati dall´Unione europea per la promozione della ricerca tra l´Ue e gli Stati Uniti aiuteranno i due continenti ad incrementare la loro esperienza nel campo della ricerca, rafforzare i rapporti bilaterali e creare una più ampia base scientifica e tecnologica globale in linea con gli obiettivi dell´agenda di Lisbona. I nuovi progetti, Bilat-usa ("Bilateral coordination for the enhancement and development of S&t partnerships between the European Union and the United States of America") e Link2us ("European Union - United States research cooperation network: Link to the United States") sono entrambi finanziati attraverso la linea di bilancio per le azioni orizzontali e le misure a sostegno della cooperazione internazionale del programma "Capacità" del Settimo programma quadro (7° Pq). I progetti Bilat-usa e Link2us sono iniziati ad ottobre 2009 e avranno una durata di 36 mesi. Il coordinamento dei progetti sarà eseguito dall´Agenzia austriaca per la promozione della ricerca (Ffg) e dall´Associazione americana per l´avanzamento della scienza (Aaas). Con un finanziamento dell´Ue di 500. 000 euro, Bilat-usa avvierà una piattaforma sostenibile basata sulla conoscenza per favorire il dialogo bio-regionale tra le parti interessate nel campo scientifico e tecnologico, negli Stati membri, nei paesi associati e negli Stati Uniti. Le attività prevedono il sostegno delle piattaforme di discussione, riunendo le parti interessate europee e statunitensi per sviluppare dialoghi riguardanti le aree di innovazione più importanti, e soprattutto trattare questioni di importanza globale come i cambiamenti climatici. Promuovere l´eccellenza scientifica farà parte integrante dell´impegno di Bilat-usa che intende raggiungere questo obiettivo attraverso l´organizzazione di workshop scientifici, conferenze e simposi dedicati a questioni scientifiche e tecnologiche multidisciplinari trasversali. Contribuirà anche all´istituzione di nuovi partenariati di ricerca attraverso la promozione e diffusione di informazioni sulle attività di cooperazione in campo scientifico e tecnologico nell´Ue e negli Stati Uniti. Link2us è nato per creare e potenziare le attività di cooperazione S&t tra l´Ue e gli Stati Uniti, aumentando la consapevolezza, da parte di scienziati o organizzazioni di ricerca europei, sui problemi e le barriere legati alla partecipazione ai meccanismi di finanziamento della ricerca negli Usa. Le sue attività includeranno convogliare informazioni sui meccanismi di finanziamento e sulle opportunità di ricerca negli Stati Uniti, e divulgarli tra gli scienziati e gli istituti di ricerca europei. Individuerà anche gli ostacoli possibili alla partecipazione riuscita ai meccanismi di ricerca statunitensi da parte di scienziati europei. Alla loro conclusione i progetti dovrebbero permettere una visione più chiara dei temi della ricerca globale più urgenti, nonché essere uno stimolo per una fruttuosa collaborazione di ricerca tra l´Unione europea e gli Stati Uniti basata sugli stessi temi. I nuovi progetti danno seguito ad un altro strumento di cooperazione - l´accordo scientifico e tecnologico tra l´Ue e gli Stati Uniti - creato nel 1998 e rinnovato nel 2004 per altri cinque anni. Si tratta di uno strumento importante per sviluppare e incrementare la cooperazione in aree di interesse comune per l´Ue e gli Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia austriaca per la promozione della ricerca (Ffg): http://www. Ffg. At/content. Php Associazione americana per l´avanzamento della scienza (Aaas): http://www. Aaas. Org/ .  
   
   
MODIFICHE AMMINISTRATIVE E ORGANIZZATIVE PER GARANTIRE LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL CER  
 
Bruxelles, 27 ottobre 2009 - La Commissione europea ha presentato la sua strategia per garantire il successo a lungo termine del Consiglio europeo della ricerca (Cer). Nella comunicazione inviata al Consiglio dell´Unione europea e al Parlamento europeo, intitolata "The European Research Council - meeting the challenge of world class excellence" (Il Consiglio europeo della ricerca: affrontare la sfida dell´eccellenza a livello mondiale), la Commissione stabilisce un duplice approccio volto a ottimizzare la struttura organizzativa del Cer e a migliorarne l´efficienza. Il Cer è operativo da due anni e mezzo e - come si legge nella comunicazione - "Il Cer rappresenta un nuovo modello per l´attuazione della politica comunitaria in materia di ricerca e sviluppo tecnologico". "Il primo periodo di questa esperienza ha evidenziato determinati ostacoli [�], intrinseci nelle fasi immediatamente successive alla creazione di strutture nuove. Alcuni dei problemi evidenziati sono stati risolti - o sono state adottate delle misure volte a risolverli - in modo concreto entro i confini stabiliti dall´attuale quadro giuridico, ma altri problemi richiedono cambiamenti più radicali". Più specificamente, come misura iniziale e a breve termine, la Commissione assumerà un direttore per l´Agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca (Ercea) che oltre ad essere un eccellente scienziato, sia anche un manager e un amministratore capace. In seguito alla creazione di questa nuova posizione, la Commissione anticipa che saranno attuate altre modifiche nella gestione del Cer, tra le quali vi saranno anche delle variazioni nella composizione del comitato direttivo consultivo dell´Agenzia esecutiva del Cer. Sul medio termine, la Commissione ha in programma di valutare con il Parlamento europeo e il Consiglio dell´Unione europea, le regole e i regolamenti degli strumenti di finanziamento destinati alla ricerca e all´innovazione, come è appunto il Cer. La Commissione aggiunge che la prossima revisione triennale del regolamento finanziario costituirà l´occasione ideale per ponderare le questioni legate alle operazioni finanziarie. "Per quanto riguarda le politiche di ricerca, sarà fondamentale determinare la natura precisa e il campo di applicazione delle modifiche specifiche che possono andare a beneficio della ricerca, dello sviluppo tecnologico e delle innovazioni, in modo particolare per la ricerca di frontiera, così da favorire la creatività d´eccellenza senza che questo comporti rischi finanziari inutili", si legge nella comunicazione. "È necessario trovare l´adeguato equilibrio tra rischi, inevitabili in un settore tanto all´avanguardia, e la tutela degli interessi finanziari comunitari mediante il regolamento finanziario. Il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha detto: "A due anni e mezzo dal suo lancio, il Cer viene considerato un progetto di successo nonché un elemento influente nello Spazio europeo della ricerca. In questo momento stiamo rendendo noti alcuni passi che aiuteranno il Cer a passare dalla fase iniziale a una fase di maturità. Le nostre azioni, così come le azioni che rientrano nella responsabilità del Consiglio scientifico, miglioreranno ulteriormente le prestazioni del Cer e ne garantiranno la stabilità sul lungo termine. "La nostra ambizione, tuttavia, è ancora maggiore", ha continuato il commissario Potocnik: "Quella della creazione del Cer è stata un´esperienza istruttiva. Questa esperienza ci consentirà di alimentare il dibattito sul ruolo delle norme comunitarie per quanto concerne il sostegno a ricerca ed innovazione, in modo tale che l´Europa possa sfruttare al meglio queste nuove risorse di crescita. Il Cer rappresenta solo una delle sfaccettature dell´ambizione comunitaria nel campo della conoscenza e dell´eccellenza". La nuova strategia è stata sviluppata in risposta a una revisione indipendente delle attività del Cer, pubblicata originariamente nel luglio 2009. La revisione ha elogiato i risultati ottenuti dal Consiglio nei primi due anni di attività ma, al contempo, il gruppo di esperti ha sollevato alcune preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine dell´istituzione, a meno che non ne vengano modificate strutture e regole. Il Cer è stato lanciato nel febbraio 2007 come parte del programma "Idee" del Settimo programma quadro (7° Pq), in qualità di primo programma di finanziamento comunitario che opera sulla base di concorsi aperti ai team di ricerca. Fin dall´inizio l´obiettivo del progetto è stato favorire l´eccellenza scientifica, sostenendo esclusivamente i migliori ricercatori in ambiti caratterizzati da un alto livello di incertezza ma da grandi benefici potenziali. L´attuale bilancio del Cer (per il 2007-2013) è di 7,5 miliardi di euro. Per ulteriori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca: http://erc. Europa. Eu/ .  
   
   
LE LINGUE D´EUROPA LA SOCIETÀ CIVILE DIALOGA CON LA COMMISSIONE SUL MULTILINGUISMO  
 
Bruxelles, 27 ottobre 2009 - Una nuova piattaforma della società civile volta alla promozione del multilinguismo ha tenuto il 23 ottobre a Bruxelles la sua riunione costitutiva. Obiettivo principale della piattaforma è promuovere un dialogo permanente tra la Commissione e la società civile in merito ai diversi aspetti della politica di multilinguismo. Tra i membri della piattaforma vi sono rappresentanti del mondo dell´istruzione e della cultura, dei mass media e di altre organizzazioni della società civile, quali il Club di Madrid e la Fondazione Yuste. "È impossibile esagerare l´importanza delle lingue ai fini della coesione sociale e del superamento delle barriere che si frappongono all´integrazione", ha affermato il commissario Leonard Orban in occasione dell´inaugurazione della piattaforma. La piattaforma della società civile per promuovere il multilinguismo costituirà una tribuna per lo scambio di buone pratiche rivolta al mondo dei media, alle organizzazioni culturali e agli attori dell´istruzione non formale e informale. L´obiettivo è incoraggiare il dibattito pubblico sul modo migliore per promuovere un uso più ampio di lingue diverse. Tra i destinatari privilegiati dei lavori della piattaforma vi sono i giovani che hanno abbandonato la scuola, le persone in formazione, gli anziani e gli immigrati. La piattaforma svilupperà anche proposte da sottoporre ai governi nazionali nell´ambito della loro cooperazione sulle questioni del multilinguismo correlate all´istruzione e alla formazione. .  
   
   
"CAPITALI VERDI EUROPEE" CERCASI  
 
 Bruxelles, 27 ottobre 2009 - È cominciata la ricerca delle città che diventeranno le prossime "Capitali verdi europee" per il 2012 e il 2013. Il prestigioso premio "Capitale verde europea" è assegnato a città che sono all´avanguardia nel proporre modalità di vita urbana rispettose dell´ambiente. Le città di oltre 200 000 abitanti che ritengono di avere i requisiti per l´assegnazione del titolo possono candidarsi entro il 1° febbraio 2009. Il commissario Ue per l´ambiente Stavros Dimas ha dichiarato in proposito: "Le autorità locali possono svolgere un ruolo determinante nel miglioramento delle condizioni di vita per gli abitanti delle città. Il premio "Capitale verde europea" stimola le città a risolvere i problemi ambientali e a migliorare la qualità della vita per i cittadini, tenendo sistematicamente conto dell´ambiente nella pianificazione urbana. " Lancio del premio "Capitale verde europea" 2012 e 2013 - Tutte le città dell´Ue con oltre 200 000 abitanti possono ora candidarsi al titolo di "Capitale verde europea" 2012 e 2013. Al premio possono partecipare i 27 Stati membri dell´Ue, i paesi candidati (Turchia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia [Fyrom] e Croazia) e i paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Le candidature saranno valutate in base a 11 criteri ambientali, tra cui il contributo locale alla lotta contro il cambiamento climatico globale, la produzione e la gestione di rifiuti, la natura e la biodiversità, i trasporti, la tutela dell´aria e dell´acqua. Le città possono candidarsi utilizzando un modulo on-line entro il 1° febbraio 2010, termine stabilito per le nomine degli anni 2012 e 2013. I vincitori saranno proclamati nell´ottobre 2010. La giuria è composta da rappresentanti della Commissione europea, dell´Agenzia europea dell´ambiente e delle principali associazioni ambientali europee ed internazionali. Città più verdi - Attualmente quattro cittadini europei su cinque abitano in aree urbane e la loro qualità di vita dipende direttamente dallo stato dell´ambiente urbano. Il premio "Capitale verde europea" è stato concepito come un´iniziativa intesa a promuovere e ricompensare le iniziative, spronare le città a impegnarsi in nuove azioni, illustrare le migliori pratiche e incoraggiarne lo scambio fra le città europee. Il premio sarà attribuito a una città che ha regolarmente conseguito livelli elevati di tutela dell´ambiente ed è costantemente impegnata in iniziative ambiziose nonché in ulteriori azioni di miglioramento ambientale e di sviluppo sostenibile. L´obiettivo è che le città vincitrici ispirino altre città europee e promuovano buone pratiche. Capitali verdi 2010 e 2011 - Stoccolma ed Amburgo hanno superato altre candidature forti e sono risultate nel febbraio di quest´anno le prime vincitrici del premio "Capitale verde europea". La capitale svedese sarà "Capitale verde europea" nel 2010, seguita da Amburgo nel 2011. Queste città sono state scelte come esempi per il resto d´Europa a causa delle misure da esse attuate al fine di migliorare l´ambiente urbano per i loro cittadini, tra cui figurano iniziative ambiziose per far fronte all´inquinamento atmosferico, alla congestione del traffico e alle emissioni di gas a effetto serra. Contesto - Il premio "Capitale verde europea" è il risultato di una proposta avanzata da città con una grande sensibilità ecologica. Tale proposta è stata inizialmente formulata in occasione di un incontro svoltosi a Tallinn (Estonia) il 15 maggio 2006, su iniziativa dell´ex-sindaco della città Jüri Ratas, quando 15 città europee e l´Associazione delle città estoni hanno firmato un memorandum di intesa sull´istituzione del premio. Attualmente l´iniziativa è sostenuta da 40 città, tra cui 21 capitali europee. .  
   
   
CONFERENZA SULLA "GEOMATICA A SOSTEGNO DELLE POLITICA AGRICOLA COMUNE"  
 
Taormina, 26 ottobre 2009 - Dal 18 al 20 novembre si terrà a Taorimina (Italia) la conferenza "Geomatics in support of the Common Agricultural Policy". L´obiettivo principale della conferenza è di offrire alle amministrazioni degli Stati membri, alle autorità dell´Ue, ai fornitori e produttori di immagini l´opportunità di incontrarsi e discutere delle problematiche e innovazioni specifiche del settore. Alcuni degli argomenti che saranno affrontati: controlli attraverso il telerilevamento (Cwrs); - gestione e valutazione della qualità dei sistemi Lpis (land parcel identification systems); - tecnologie Gps (global positioning system) a sostegno dei controlli della Politica agricola comune (Pac); - eligibilità per il sostegno diretto; - condizionalità. Http://mars. Jrc. Ec. Europa. Eu/mars/news-events/15th-geocap-conference-geocap .  
   
   
AUTORIZZAZIONE PER IL GECT EUROREGIONE ALPI MEDITERRANEO  
 
 Aosta, 27 ottobre 2009 - La Presidenza della Regione informa che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, ha comunicato l’autorizzazione a che la Regione Valle d’Aosta, con le Regioni Piemonte e Liguria, partecipi al Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) “Euroregione Alpi Mediterraneo”. Con la costituzione del Gect, per la quale si attende ora analoga autorizzazione da parte delle autorità francesi per le Regioni Rhône-alpes e Provence-alpes-cote d’Azur, si realizzerà un importante passo avanti nello sviluppo del processo di integrazione socio-economica che interessa l’area transfrontaliera delle Alpi italo-francesi, avviato con il Protocollo d’intesa per la cooperazione nello spazio Alpi Mediterraneo, firmato il 18 luglio 2007 a Bard. Grazie al Gect, sarà possibile rafforzare i legami tra i territori delle cinque Regioni coinvolte e dare ulteriore efficacia alle attività di cooperazione transfrontaliera che da sempre vedono la Valle d’Aosta come uno degli attori più attivi. .  
   
   
EST-OVEST: «USCIRE O NON USCIRE?» - CONSIDERAZIONI SULL’IMPATTO DELLA CRISI FINANZIARIA NELL’ECONOMIA REALE EUROPEA  
 
Trieste, 27 ottobre 2009 - Il n. 3 di Est-ovest si concentra ancora sulla crisi globale, con particolare riferimento alle strategie di uscita dalle attuali politiche monetarie e fiscali ed ai programmi di riforma strutturale. Patrizia Tiberi Vipraio (Università di Udine) valuta l’impatto della recente crisi finanziaria sulle sub-regioni più deboli d’Europa (Ceec, Gispi) e pone in rilievo le implicazioni per la coesione e lo sviluppo dell’Eurozona dei processi in atto e le opzioni delle politiche di cambio. Mario Nuti (Università di Roma “La Sapienza”) analizza il dibattito sulle più appropriate strategie di uscita dalle misure monetarie e fiscali eccezionali adottate negli ultimi tempi da governi, banche centrali e organismi finanziari internazionali. Accompagnano l’articolo due commenti di Patrizia Tiberi Vipraio e Benedicta Marzinotto (Università di Udine), che offrono un ulteriore contributo alla discussione tra gli economisti. La seconda parte del n. 3 è dedicata ad altre questioni di attualità: il ruolo delle fonti energetiche alternative (Gianfranco Battisti, Università di Trieste); i gruppi di interesse economico (rappresentanze sindacali e imprenditoriali) e le relazioni industriali nell’Europa centrale e orientale (Liborio Mattina, Università di Trieste); una ‘success story’ di cooperazione multiculturale nel campo della geografia economica, la ‘cross-fertilization’ culturale tra Nuovo Regionalismo anglo americano e la letteratura italiana sui distretti industriali (Christian Sellar, University of Mississippi). Www. Est-ovest. Eu .  
   
   
RESEARCH SEMINAR - L’ITALIA NEL MONDO: SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LA POLITICA ESTERA ITALIANA  
 
Milano, 27 ottobre 2009 - L’ispi organizza un seminario sul tema della politica estera italiana traendo spunto dal progetto di ricerca “Fare Italia nel mondo. Le sfide post-globali delle nuove relazioni internazionali” della Fondazione Farefuturo, co-promotrice del seminario. L’incontro prevede una presentazione di Paolo Quercia (Coord. Pol. Internazionale Fondazione Farefuturo) e commenti da parte di Alessandro Colombo, Aldo Ferrari e Antonio Villafranca dell´area ricerca Ispi. In considerazione del carattere interattivo del seminario, che si terrà a Milano presso la nostra sede di Palazzo Clerici (via Clerici 5) dalle 11. 30 alle 13. 30, è previsto un numero limitato di partecipanti. Per informazioni e chiarimenti. (andrea. Carati@ispionline. It - 02. 863313. 228 .  
   
   
LOMBARDIA/ABRUZZO. AL PIRELLI ARTE PER LA RICOSTRUZIONE  
 
Milano, 27 ottobre 2009 - Il derby della solidarietà si è giocato al Palazzo della Regione Lombardia: Milan e Inter hanno aderito all´iniziativa promossa dal presidente Roberto Formigoni a favore dell´Abruzzo. Alla serata che si è svolta nella scenografica cornice del Belvedere al 31° piano hanno partecipato personalità del cultura, dell´imprenditoria e dell´associazionismo. "Un´opera per l´Abruzzo", la collezione di quattro capolavori, tre serigrafie e uno sbalzo su lamina di rame, create appositamente dagli artisti Giovanni Frangi, Mimmo Paladino, Ugo Riva e Arnaldo Pomodoro in sole 100 copie numerate e autografate dagli autori, è stata posta in vendita e il ricavato servirà per la realizzazione delle opere avviate da Regione Lombardia nelle aree colpite dal terremoto del 6 aprile scorso. "Noi ci siamo e continueremo ad esserci" ha detto il presidente Formigoni rivolgendosi alla prestigiosa platea che ha assistito alla proiezione del filmato curato dal regista Renzo Martinelli. "Dalla Lombardia, poche ore dopo la scossa - ha continuato Formigoni - è partita la colonna mobile dei volontari di protezione civile che, già nel giorno successivo, hanno offerto un luogo per dormire e allestito le prime mense per la distribuzione dei pasti caldi. A loro va il ringraziamento mio e di tutta la Lombardia. Abbiamo contribuito - ha proseguito Formigoni - con tutte le nostre energie disponibili per un graduale ritorno alla normalità: la riapertura dell´attività scolastica nei nostri campi di Monticchio, la realizzazione della prima scuola a Paganica con la collaborazione di Autostrade Centro-padane e dell´associazione Kiwanis, e l´avvio dei lavori per una scuola materna". Il presidente Formigoni ha ricordato che il 4 novembre, a soli tre mesi dalla posa della "prima pietra", sarà inaugurata la nuova Casa dello studente che sostituisce quella crollata nel centro de L´aquila e divenuta simbolo della tragedia. Ospiterà 120 universitari. L´edificio sarà arredato grazie al contributo di Avis, l´Associazione volontari italiani sangue, che ha destinato a questo scopo l´importo versato per l´acquisto di una raccolta delle opere presentate questa sera. L´impegno di Avis si è tradotto nella sottoscrizione di un Protocollo d´intesa con Regione Lombardia, firmato nel corso dell´evento che si è svolto al Belvedere del Palazzo della Regione. Le prime copie delle riproduzioni artistiche sono state acquistate da: Altair Ifi di Milano, Associazione Kiwanis International, Auchan di Rozzano (Milano), Avis, Carbotermo di Milano, Consorzio Bbm Impresa Pizzarotti di Parma, Dompè Farmaceutici di Milano, Expo 2015 di Milano, Fiera Milano, Finlombarda di Milano, Fondazione Irccs-istituto nazionale dei tumori di Milano, Ferrovie Nord Milano, Gdm costruzioni di Peschiera Borromeo (Milano), Istituto europeo di oncologia di Milano, il quotidiano La Provincia di Cremona, Liuni di Milano, Provincia di Lecco, Viscolube di Lodi. "Sono convinto - ha concluso il presidente Formigoni - che tutti voi darete la vostra adesione alla nostra iniziativa perché l´opera di Regione Lombardia in Abruzzo è parte del più ampio progetto per la ricostruzione voluto dal Governo italiano". Altre iniziative attivate da Regione Lombardia a favore dell´Abruzzo riguardano i settori agricoltura, casa, famiglia, patrimonio artistico e università. Agricoltura - Grazie a circa 60 imprese del settore, due della grande distribuzione e tre della logistica e al coordinamento messo in campo dai volontari della Protezione civile e dall´assessorato regionale all´Agricoltura, sono stati forniti prodotti agroalimentari per un valore di 500. 000 euro. Casa - L´accoglienza di Regione Lombardia si è concretizzata mettendo a disposizione quattro alloggi di proprietà dell´Aler di Monza e Brianza nel Comune di Lazzate. Regione Lombardia e Aler sostengono, ciascuna per il 50% gli oneri del primo anno di locazione. Famiglia E Solidarietà Sociale - Le Rsa lombarde cioè le residenze sanitarie assistenziali hanno ospitato gratuitamente sei anziani provenienti dalle zone terremotate. Patrimonio Artistico - Il 28 giugno scorso Regione Lombardia ha stipulato con il vice commissario per il patrimonio culturale un accordo per il "Piano operativo dettagliato della tracciatura dei beni artistici in movimentazione". Università - Regione Lombardia ha stipulato con il Polo regionale di Mantova del Politecnico di Milano, un accordo operativo per realizzare laboratori interdisciplinari di ricerca, sperimentazione e formazione sul processo di ricostruzione post-terremoto nei territori colpiti. L´azione, oltre a contribuire alla formazione di studenti e laureati particolarmente qualificati, punta a ridare identità e a valorizzare, in condizioni di sicurezza abitativa, gli antichi nuclei urbani colpiti dal sisma. .  
   
   
FORMIGONI: CRESCE RUOLO INTERNAZIONALE REGIONI COOPERAZIONE UMANITARIA IN 60 PAESI E SOSTEGNO ALLE IMPRESE  
 
Milano, 27 ottobre 2009 - Nell´ultimo decennio la Lombardia ha stanziato 50,6 milioni di euro per la cooperazione internazionale, sostenendo 681 progetti umanitari in 60 paesi. Sono cifre importanti, ricordate dal presidente della Regione, Roberto Formiogni, intervenuto ieri al Convegno dell´Ispi "Dal dono allo sviluppo. Le sfide per la cooperazione internazionale delle Regioni". Cifre che dimostrano il crescente ruolo della Regione nell´ambito delle relazioni internazionali. "Sono fortemente convinto - ha detto Formigoni - che le iniziative internazionali delle istituzioni subnazionali e regionali debbano affiancarsi e intrecciarsi in modo sempre più rilevante con quelle degli Stati nazionali". Due le caratteristiche delle cooperazione internazionale lombarda messe in luce da Formigoni. Innanzitutto il principio di sussidiarietà ("tre quarti dei progetti - ha spiegato - sono realizzati dalle Ong, le Organizzazioni non governative, e solo un quarto come interventi diretti". In secondo luogo, "un giusto coinvolgimento - sono sempre parole di Formigoni - nella definizione delle strategie di azione umanitaria anche di rappresentanti dell´associazionismo industriale e del mondo imprenditoriale lombardo". Insomma economia e solidarietà non devono reciprocamente ignorarsi. E ci sono esempi positivi in atto che il presidente lombardo non ha mancato di citare: il progetto di formazione di operai tunisini in partnership con le aziende; la collaborazione con l´Uganda per il problema dell´alimentazione attraverso un progetto di intervento sul corretto utilizzo della carne suina, che coinvolgerà anche alcune imprese. L´altro grande ambito di presenza all´estero riguarda "il sostegno all´internazionalizzazione delle imprese e l´attrazione di investimenti", ha spiegato Formigoni, mettendo in evidenza come questo corrisponde "al progressivo aumento del ruolo dei sistemi regionali nella competizione internazionale". Infine, un riferimento a Expo 2015, che ha per tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita": quest´anno Regione Lombardia ha indirizzato 27 progetti sui 42 finanziati proprio a tematiche relative alla sicurezza, l´educazione e l´innovazione alimentare e alla tutela della biodiversità. .  
   
   
MONTINO: "LA REGIONE LAZIO È NEL PIENO DELLE SUE FUNZIONI"  
 
Roma, 27 ottobre 2009 - "Vedo con preoccupazione che esponenti del centrodestra confondono i titoli dei giornali con la legge, animando una polemica sterile, inutile e pretestuosa, fino a minacciare le vie giudiziarie. Consigliamo loro di non perdere tempo e assumere invece un atteggiamento più degno e responsabile". Lo dichiara il vice Presidente Esterino Montino, che prosegue: "Il presidente Piero Marrazzo non si è autosospeso perché, come dovrebbero sapere tutti coloro che conoscono le minime regole della nostra grammatica istituzionale, questa formula non esiste nello Statuto del Lazio. Nello Statuto esiste, invece, l´articolo 45 che al comma 2 prevede testualmente che il "vicepresidente sostituisce il presidente in caso di assenza o impedimento temporaneo". Ed è esattamente questa la fattispecie normativa in cui ci troviamo. Mi sembra di tutta evidenza che il presidente Marrazzo si trovi oggi in una situazione di stress psicofisico tale da non permettergli di svolgere serenamente il proprio lavoro, visto che è stato oggetto di un ricatto spregevole. Va piuttosto riconosciuto a Piero Marrazzo un senso di responsabilità, un rispetto per l´istituzione e per i cittadini che altri dovrebbero prendere ad esempio. Di fronte a un percorso chiaro, si preferisce fare rumore. Senza naturalmente curarsi degli effetti. La Regione Lazio, lo dico al sindaco Alemanno, è nel pieno delle sue funzioni istituzionali e amministrative. E questo è un fatto positivo anche per il Comune di Roma. Bloccare oggi l´attività amministrativa significherebbe creare ulteriori difficoltà nell´attuazione del piano di rientro, introdurre un ulteriore elemento di disturbo nella già difficile trattativa per ottenere dal Governo i fondi che ci spettano. Risorse indispensabili non per una parte politica, ma per pagare i mandati di oltre 1. 000 aziende, per dare le risorse al Comune di Roma e a tutti i Comuni del Lazio, per sostenere migliaia di famiglie. Bloccare oggi l´amministrazione, significherebbe ritardare l´attuazione della legge sul Reddito garantito, che riguarda migliaia di cittadini costretti a vivere in condizioni economiche disperate. Significherebbe, infine, non approvare il bilancio di previsione. Si cerca di andare subito alle elezioni sfruttando biecamente il dramma di un uomo. Per un misero calcolo politico, non si esita a creare difficoltà nella gestione della cosa pubblica e nella vita dei cittadini. Ma il concetto di pubblico e privato, come ormai si è capito bene, per il centrodestra italiano è molto flessibile. Appena il presidente Marrazzo sarà in condizione di riprendere il suo lavoro discuteremo insieme tempi e modi delle dimissioni. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità, continuiamo a lavorare e lasciamo alle anime belle e ai professionisti della malafede, la politica del tanto peggio tanto meglio". .  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL REFERENTE DELLA SPö SULL´ALTO ADIGE  
 
 Bolzano, 27 ottobre 2009 - I rapporti tra Italia e Austria con particolare riferimento all´Alto Adige, l´attività dell´Euroregione, le questioni legate al traffico alpino e alla collaborazione tra Provincia di Bolzano e Länder austriaci: questi alcuni dei temi al centro del colloquio del 26 ottobre a Bolzano tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il parlamentare Hermann Krist, referente dei socialdemocratici austriaci per quanto riguarda l´Alto Adige. Nel colloquio a Palazzo Widmann sono state approfondite le tante possibilità da sfruttare per far crescere la collaborazione tra Alto Adige e Länder austriaci, che spazia dall´ambito culturale agli scambi tra studenti e nel settore dell´occupazione, dai contatti tra le università all´insediamento di nuove aziende nel territorio provinciale. A livello di iniziative istituzionali Durnwalder ha ricordato il rilancio dell´Euregio con la recente firma dei tre Presidenti di Alto Adige, Tirolo e Trentino della dichiarazione congiunta di Innsbruck. "E di questo parleremo anche a Vienna nella cerimonia in programma mercoledì al Parlamento", ha ricordato Durnwalder. Il Presidente ha ricordato che le forze politiche austriache seguono sempre con attenzione lo sviluppo dell´autonomia altoatesina e il suo consolidamento futuro. "Ho illustrato gli ultimi aggiornamenti nei rapporti con il Governo centrale, specie nel processo di federalismo fiscale, e abbiamo convenuto sull´importanza di uno scambio costante di informazioni sulle varie questioni di attualità", aggiunge Durnwalder. Nell´incontro con il parlamentare Spö Krist ha trovato spazio anche la politica di contenimento dei trasporti nell´arco alpino, "sia attraverso il progetto del tunnel del Brennero che con le misure per utilizzare al massimo la capacità di assorbimento del tracciato ferroviario", sottolinea Durnwalder. .  
   
   
BILANCIO FVG: PRIMA VALUTAZIONE IN GIUNTA SU FINANZIARIA 2010  
 
Trieste, 27 ottobre 2009 - La Giunta regionale si è riunita ieri a Trieste per una prima valutazione dello schema di legge Finanziaria per il 2010 e del Bilancio triennale 2010-2012. Il presidente della Regione Renzo Tondo, al termine della seduta, ha confermato alcune delle linee portanti della manovra, tenuto conto della diminuzione del gettito fiscale, dovuto alla crisi, e quindi delle entrate regionali. Le somme destinate all´ambito sociale, ha detto Tondo, non saranno toccate, soprattutto per far fronte alle situazioni di maggiore disagio e marginalità. Inevitabili saranno invece i tagli ai vari settori economici, in riferimento però al bilancio dell´anno precedente, tenuto cioè conto che nel frattempo con la legge anticrisi sono stati destinati 450 milioni in più per il sostegno del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia, a cui vanno aggiunte le risorse disponibili sui vari Fondi europei che sono stati concentrati su misure atte a favorire il superamento della crisi. Nel corso della seduta è stato approfondito anche il tema del personale. Tondo ha ribadito l´orientamento di bloccare per un anno le assunzioni nel pubblico impiego del comparto unico del Friuli Venezia Giulia (che comprende, oltre all´Amministrazione regionale, anche gli Enti locali), salvo casi singoli di comprovata necessità. Alle esigenze delle Pubbliche amministrazioni sarà possibile fornire una risposta anche grazie alle forme di flessibilità del personale previste nel comparto unico, su cui - ha rilevato il presidente - vi è una disponibilità da parte dei sindacati. Mercoledì prossimo l´intera giornata sarà dedicata a una serie di incontri della Giunta con le parti sociali e le categorie economiche per un confronto sulla Finanziaria. Saranno sentite le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei vari settori: industria, artigianato, commercio, agricoltura, cooperazione, Enti fiera e Camere di commercio. .  
   
   
LA REGIONE TOSCANA IN GIAPPONE CON 92 AZIENDE PER TRE GIORNI PROTAGONISTI MODA, FILATI, ACCESSORI MA ANCHE PRODOTTI DELL´ENOGASTRONOMIA  
 
Firenze, 27 ottobre 2009 - La Regione vola in Giappone con 92 aziende toscane, per tre giorni in cui soprattutto moda, filati ed accessori, ma anche il vino toscano e i prodotti agrolimentari di eccellenza della provincia di Prato, saranno protagonisti a Tokyo. Un viaggio, guidato dall´assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna, il cui scopo è quello di promuovere il “Made in Tuscany”. Con la crisi l´export italiano (ed anche toscano) ha perso diverse posizioni: il viaggio si pone l´obiettivo di cercare di riconquistare il terreno perduto e trovare nuovi clienti. Ma se nel 2008 l´export italiano in Giappone e´ calato del 13,7 per cento, quello toscano ha subito una flessione inferiore (-11,4%). E questo consente alla Toscana di confermarsi ancora oggi, nonostante la crisi, come la quinta regione italiana che più esport a nel paese del Sol Levante. Assieme all´assessore Brenna, alla guida della delegazione, c´è anche il direttore di Toscana Promozione, l´agenzia di promozione economica della Toscana, Stefano Giovannelli. Venti aziende in passerella - Il primo appuntamento della visita è per martedì 27 ottobre alle 19 (le 11 di mattina in Italia), quando alla “Belle Salle Roppongi” venti aziende toscane presenteranno capi ed accessori per la prossima stagione primavera-estate. Un´iniziativa curata dalla Camera di Commercio di Prato, che vedrà sfilare in passerella otto marchi affermati, sette stilisti emergenti e cinque imprese di accessori: Patrizia Pepe, Massimo Rebecchi, Le Bonitas, Monnalisa, Save the Queen, Masons, Montezemolo e Debora Sinibaldi, Clotilde, Daggs, Giulia Giusti, Henry Thomas, Jean ed Julie, Kuku Cashmere e Tunnel, cappellificio, Don Vanquiser, Gianna Meliani, Segue e 100% Cacao. A lla sfilata sarà presente anche l´ambasciatore italiano in Giappone. Filati e fibre in mostra - Sempre domani inizierà la Fiera Jitac, specializzata in filati europei, e saranno 62 le imprese toscane che, assieme al Consorzio Prato Trade, prenderanno parte alla due giorni annuale al Tokyo international forum, che riunisce il meglio dell´offerta mondiale per qualità dei materiali e ricerca. I filati toscani saranno protagonisti anche di un evento presso l´istituto italiani di cultura a Tokyo: la mattina del 28 ottobre con un workshop a cui sono attesi circa 150 operatori giapponesi e attorno a mezzogiorno con una sorta di tableau vivant che vedrà protagonisti quaranta abiti in altrettante ambientazioni realizzati dagli studenti del Bunka College della capitale utilizzando proprio i filati di dieci aziende toscani (Industria italiana Filati spa, Pecci Filati spa, Linsieme Filati srl, Manifat tura Igea spa, Filatura papi Fabio Spa, Filpucci spa, Ilaria Manifatture Lane srl, Gitibi Filati Srl, Pinori Filati spa, New Mill spa. Lo scopo è quello di mostrare al pubblico l´estrema versatilità e varietà delle produzioni tessili della regione. I due appuntamenti sono organizzati dalla Camera di Commercio e dall´Unione industriali di Prato, assieme al Consorzio Promozione Filati. Il 30 ottobre è prevista la visita del Bunka College. Vino e agrolimentare d´eccellenza - Protagonista a Tokyo nei prossimi giorni sarà anche il vino toscano, le cui esportazioni nel paese del Sol Levante sono cresciute nonostante la crisi (+7,5% in valore e +14% in quantità): assieme a quelle, parimenti positive (+9,2%), dell´intero comparto agricolo. Dopo Shangai, l´Viii Selezione dei vini di Toscana, il concorso enologico regionale, vola infatti in Giappone con 19 vini di altrettan te aziende (per lo più delle province di Firenze e Siena) che saranno protagonisti il 29 ottobre all´Hotel Westin di una degustazione guidata dall´enologo Pablo Harri, ex Banfi di Montalcino ed oggi in forza alla Col d´Orcia. Alla degustazione seguiranno 300 incontri con potenziali clienti e importanti giapponesi. Nel pomeriggio sarà la volta dell´olio Igp toscano, accompagnati da biscotti di Prato e birra artigianale. Il seminario, condotto da Christian Sardella del Consorzio per la tutela dell´Olio toscano Igp si svolgerà presso il ristorante Omotesando Hills Shop e sarà aperto a scuole di cucina e operatori. .  
   
   
PIEMONTE, TRA I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE, SOSTEGNO DEL PAESAGGIO, PARCO TEMATICO STUDIO REGIONALI  
 
Torino, 27 ottobre 2009 - Interventi a sostegno del paesaggio, modifiche ai criteri di gestione dei fondi regionali di riassicurazione per le pmi, valorizzazione dei prodotti agroalimentari piemontesi, programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà nell’Africa subsahariana, riparto delle borse di studio regionali per il 2008/2009 sono alcuni degli argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri mattina. Il programma di interventi a sostegno del paesaggio presentato dall’assessore Sergio Conti comprende l’erogazione di contributi per complessivi 750. 000 euro, di cui 600. 000 per finanziare progetti per la qualità paesaggistica (percorso intorno al Sacro Monte di Belmonte, abbattimento di una torre piezometrica e costruzione di un serbatoio interrato a San Marzano Oliveto, realizzazione a Settimo Torinese del parco tematico “Primo Levi La chiave a stella”) e 150. 000 per i concorsi di idee e di progettazione (riqualificazione lungo il torrente Sangone e valorizzazione dell’area vasta della collina morenica di Rivalta di Torino, riqualificazione del sito minerario di Balangero e Corio e del sistema dei parchi urbani di Ciriè). Le modifiche ai criteri di gestione dei fondi regionali di riassicurazione per le pmi, presentate dal vicepresidente Paolo Peveraro e dall’assessore Andrea Bairati, intendono superare alcune difficoltà finora registrate. Pertanto, viene eliminato l’obbligo di mantenere le linee di smobilizzo commerciale, si autorizza l’utilizzo della riassicurazione per il rinnovo delle linee a breve termine in scadenza e si integrano le cause di possibile revoca per comportamenti sopravvenuti da parte delle imprese. Le linee programmatiche per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari piemontesi proposte dall’assessore Mino Taricco intendono contribuire alla diffusione della conoscenza del patrimonio enograstronomico con diverse iniziative: definizione di un marchio di certificazione che garantisca il consumatore sulla rispondenza dei prodotti tradizionali alle caratteristiche produttive e organolettiche stabilite dai disciplinari; revisione dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali; realizzazione di progetti pilota, dell’elenco delle ricette tradizionali e di attività editoriali; ideazione di progetti di educazione alimentare e al gusto. Le direttive triennali per il programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà nell’Africa subsahariana, presentate della presidente Mercedes Bresso, riconfermano l’impegno in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal, Benin, Capo Verde, Costa d’Avorio, Mauritania ed Etiopia per la promozione di interventi con effetti di medio-lungo periodo, di un partenariato locale attivo e di opere realizzate in modalità sostenibile. Il piano di riparto delle borse di studio regionali per l’anno scolastico 2008/2009, presentato dall’assessore Gianna Pentenero, prevede l’erogazione di complessivi 6,2 milioni di euro per il sostegno della spesa sostenuta dalle famiglie in condizioni di svantaggio o con redditi non elevati per l’adempimento dell’obbligo scolastico dei figli e per la successiva frequenza delle scuole superiori o di formazione professionale. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Daniele Borioli, il primo programma operativo di gestione dei sedimenti alluvionali dell’alveo del Po dalla confluenza della Stura di Lanzo a quella del Tanaro, che comprende l’apertura di canali laterali sulla Dora Baltea e di un canale alla confluenza con la Sesia, e l’integrazione dell’elenco dei Comuni che hanno segnalato danni ai privati dopo l’alluvione dello scorso mese di aprile, che porta a quasi 200 le amministrazioni i cui cittadini potranno accedere ai 4 milioni di euro che la Regione ha stanziato per i primi rimborsi; - su proposta dell’assessore Giuliana Manica, il rinnovo della convenzione con le Università di Torino e del Piemonte orientale per i corsi sulla storia delle donne e di genere. .  
   
   
LA GIUNTA DELLA CALABRIA HA APPROVATO L’ACCORDO CON IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA  
 
Reggio Calabria, 27 ottobre 2009 - La Giunta regionale, che si è riunita ieri sotto la presidenza di Agazio Loiero, su proposta dello stesso Presidente, ha approvato le linee guida per la corretta applicazione delle procedure di rilevazione contabile in materia di assistenza sanitaria, erogata in base ai regolamenti comunitari ed agli accordi bilaterali di sicurezza sociale. L’esecutivo ha, poi, approvato il Piano pandemico regionale e l’Accordo di programma tra il ministero delle Comunicazioni e la Regione Calabria per lo sviluppo della banda larga in Calabria. È stata anche decisa la costituzione di parte civile nel procedimento penale relativo all’ipotesi di reati connessi alla presenza di sostanze nocive a largo delle coste calabresi. Inoltre, la Giunta ha deliberato la presa d’atto delle intese di ratifica da parte Conferenza Stato-regioni per i contratti collettivi nazionali dei medici di medicina generale, medici pediatri di libera scelta, medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) e ambulatoriali per il quadriennio normativo 2006-2009. Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato, l’Esecutivo ha deliberato di autorizzare la Provincia di Reggio Calabria all´utilizzo dell´importo complessivo di euro 381. 759,00 da destinare ai lavori di completamento per l´intervento di “recupero mediante demolizione e ricostruzione immobile, di proprietà dell´ente Provincia, sito in via Roma n. 8 del comune di Reggio Calabria, da destinare ad alloggi per studenti universitari”. In materia di Bilancio, su proposta dell’assessore Demetrio Naccari Carlizzi, sono state approvate una serie di variazioni per l’esercizio finanziario 2009. Inoltre, è stata erogata in via eccezionale, all’azienda per la mobilità della città di Catanzaro l’importo di circa un milione e mezzo di euro come anticipazione sul deficit non coperto per il decennio 87/96. Infine, La Giunta ha approvato i bilanci di previsione per l’anno 2010 delle Aterp di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone. .  
   
   
LOIERO E CERSOSIMO ILLUSTRANO L’INTESA STATO-REGIONI PER I RISVOLTI A FAVORE DELLA CALABRIA  
 
 Reggio Calabria, 27 ottobre 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ed il Vicepresidente Domenico Cersosimo hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, l’intesa raggiunta nella Conferenza Stato-regioni di venerdì scorso a Palazzo Chigi, per i risvolti che essa avrà a favore della reigone. Un’intesa che ha riguardato lo sblocco dei Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas), il Patto per la salute, il recupero del finanziamento per i non autosufficienti e la definizione dei rapporti in materia di turismo dopo l´istituzione del nuovo dicastero. “La Regione Calabria – ha detto il presidente Loiero – dal 2005 è componente dell´ufficio di presidenza della Conferenza delle Regioni e svolge il suo ruolo molto bene e con grande scrupolo. In questi ultimi cinque mesi – ha proseguito - abbiamo avuto in rapporto difficilissimo con il Governo, con ogni riunione che finiva in modo interlocutorio e con il Governo che si è sottratto nell´affrontare i problemi. I risultati che si sono ottenuti tre giorni fa a Roma avranno riflessi rilevanti per la Calabria”. Per il vicepresidente Cersosimo, che ha seguito personalmente la trattativa di venerdì, si tratta “di un accordo importante per il Governo, per il sistema delle Regioni e per il Paese: il miracolo alla fine è avvenuto, anche se restano bloccati circa 120 punti nella conferenza Stato-regioni”. Secondo il vicepresidente “la tenacia e l’azione responsabile delle Regioni hanno consentito di raggiungere un risultato più che soddisfacente e di superare la chiusura iniziale da parte del Governo”. Il primo e più evidente risultato – ha rilevato Cersosimo - è rappresentato dallo sbocco dei fondi Fas. Infatti, nella prossima riunione del Cipe il Piano della Calabria verrà definitivamente approvato unitamente a quello delle regioni Lazio, Molise, Puglia e Basilicata. Il che consentirà l’immediata impegnabilità dei fondi per una somma pari a circa 1,7 mld di euro. Siamo nel gruppo di testa – ha dichiarato con soddisfazione Cersosimo - nonostante qualcuno dicesse che non avevamo un Piano pronto”. Per quanto riguarda le regole sul commissariamento delle Regioni per i deficit sanitari, il nuovo accordo – secondo quanto riferito dal vicepresidente – prevede che oltre il 5% di deficit vale l´obbligo di stilare il piano di rientro che sarà, comunque, oggetto di verifiche governative e regionali. Solo in mancanza del via libera scatterà il commissariamento che sarà affidato esclusivamente al presidente della Regione. “Si sono realizzate scelte importanti - ha dichiarato Cersosimo – se si considera anche che si potranno usare i fondi Fas per ripianare in tutto o in parte il deficit nella sanità. Inoltre, si è stabilito la creazione di un organismo di monitoraggio tra Regione e Governo per valutare i piani di rientro. In merito, invece, al fondo per i non autosufficienti, che rischiava di essere cancellato, si è riusciti a ottenere un finanziamento di quattrocento milioni di euro, con un incremento pari a trenta milioni. Novità importanti anche per il ministero del Turismo. L´intesa raggiunta riguarda una clausola in base alla quale ogni atto del dicastero deve essere sottoposto alla discussione e alla concertazione con le Regioni, cui costituzionalmente spetta la competenza in materia”. .  
   
   
ARTIGIANATO:CASTIGLIONE, NUOVA LEGGE AL PASSO CON I TEMPI L´ASSESSORE CHIARISCE SU RIFORMA CONFIDI  
 
Pescara, 27 ottobre 2009 - "Una legge al passo con i tempi, concordata con tutte le parti sociali interessate, e licenziata dopo solo pochi mesi di confronti". Così, il vicepresidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castigione, ha definito la nuova legge sull´Artigianato, approvata il 22 ottobre in Consiglio regionale, questa mattina in conferenza stampa, a Pescara, illustrandone i punti cardine. "Una legge attesa da ben tredici anni ha ricordato Castiglione - che vuole rappresentare un autentico punto di svolta per il mondo dell´artigianato. Ricalca l´impronta lasciata dal Governo della precedente Giunta, che comunque non era riuscita a farla approvare, ma con dei punti di novità. Elementi importanti che valorizzano la Bottega scuola - spiega - l´Osservatorio regionale sull´artigianato, il concetto del maestro artigiano e delle lavorazioni artistiche". Castiglione ha tenuto a ringraziare del lavoro svolto "tutte le Associazioni di categoria che sono state in sinergia con l´Assessorato", ed il al presidente della prima Commissione. "Ciò ha permesso, nel giro di pochi mesi - ha ribadito il vicepresidente - di far diventare Legge un provvedimento che le piccole e medie imprese e gli artigiani attendevano da anni". Presenti in conferenza stampa molte associazioni di categoria che hanno ringraziato il vicepresidente Castigione per il risultato raggiunto. "Quando la politica compie atti concreti - ha dichiarato Daniele Giangiulli, segretario regionale Confartigianato - bisogna riconoscerlo e darne atto". A margine della conferenza stampa, Castiglione ha tenuto a sottolineare, anche per rispondere alle polemiche sollevate da Confcommercio, che la nuova Legge sull´artigianato, non deve confondersi con i Consorzi fidi, la cui riforma è ancora ferma in Commissione. "La Confcommercio non può confondere i due ambiti - ha infatti precisato Castiglione - anche perchè nella Legge sull´Artigianato si fa solo un leggero riferimento ai Consorzi, rispetto alla loro vecchia normativa. Per quanto riguarda la Riforma, ritengo che debba riguardare tutto il tessuto produttivo ed economico della regione. Sono troppi 78 Consorzi per una regione come la nostra che in tal modo risulta enormemente sovraesposta. Non possiamo più dare spazio a politiche che difendono gli interessi di singoli Confidi, ma gli interessi dell´intero comparto produttivo. Ad oggi - ha concluso il vicepresidente Castiglione - lo spirito che muove la Riforma trova l´apprezzamento di tutte le forze produttive regionali". .  
   
   
SICUREZZA IN LOMBARDIA , INTESE CON BOLLATE E SAN GIULIANO SONO STATE FIRMATE IN REGIONE  
 
Milano, 27 ottobre 2009 - Regione Lombardia ha firmato due protocolli di intesa per la sicurezza urbana con i Comuni di Bollate e San Giuliano Milanese. Con gli accordi vengono anche stanziati 50. 000 euro per contribuire alla realizzazione di interventi diretti a contenere i fenomeni di disagio e di degrado. I protocolli sono stati sottoscritti ieri in Regione dall´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu, e dai sindaci dei Comuni di Bollate, Carlo Stelluti, e di San Giuliano Milanese, Luigia Greco, presente anche l´assessore regionale alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti. Le intese siglate mirano all´incremento dei servizi di Polizia locale e ad azioni di prevenzione nelle aree urbane più a rischio. "Gli agenti - ha detto Maullu - saranno presenti oltre l´orario ordinario di servizio con estensione alla fascia serale e notturna, oltre che nei giorni festivi. Gli uomini della Polizia locale saranno dotati di supporti tecnologici per meglio svolgere l´attività di vigile di quartiere e di controllo del territorio". Da parte sua l´assessore Scotti ha rilevato come già siano state stanziate per tutto il territorio regionale ingenti risorse per la ristrutturazione di quartieri popolari, la realizzazione di infrastrutture e la promozione di attività sociali (centri per i giovani, custodi sociali). "Per le seconda edizione dei Contratti di Quartiere nazionali - ha aggiunto Scotti - abbiamo messo a disposizione 180 milioni; altri 60 milioni li abbiamo stanziati per i Contratti di quartiere regionali". A Bollate, in particolare, 1,5 milioni di euro serviranno a riqualificare il quartiere Cascina del Sole, dove saranno ristrutturati gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, una scuola e la sede del Consiglio di Circoscrizione, e a realizzare un asilo nido e centri per giovani. E´ prevista anche l´introduzione del custode sociale. Con i Contratti di Quartiere regionali, è invece in fase di completamento l´istruttoria per la riqualificazione del quartiere di Via Turati, sempre a Bollate. "Questo tipo di intervento - ha concluso Scotti - fornisce ai Comuni l´occasione per applicare appieno le norme regionali, in particolare quelle che prevedono l´automatica impossibilità di vedersi assegnato un alloggio per chi delinque in casa o nel palazzo. Allo stesso tempo, per combattere l´abusivismo i Comuni e le Aler devono adottare un piano di sicurezza (ad esempio la vigilanza), di repressione (d´accordo con le Forze dell´Ordine) e di tutela dei casi sociali insieme ai servizi sociali dei Comuni". In questo percorso, i Comuni possono dare priorità di assegnazione a sfrattati, disabili, giovani coppie, anziani o famiglie con un reddito medio e assegnare alloggi non ristrutturati a inquilini che provvedono da sé a risistemarli, deducendo poi i costi della manutenzione dal canone di affitto. In questo modo non ci saranno alloggi vuoti e non si presenterà dunque l´evenienza che siano occupati abusivamente. .  
   
   
CAGLIARI INCONTRO SUL PRS  
 
 Cagliari, 26 Ottobre 2009 – Ieri sono stati presentati il Programma Regionale di Sviluppo 2010-2014 e la manovra Finanziaria 2010. All’incontro, ha partecipato il presidente della Regione Ugo Cappellacci, sono intervenuti l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, il direttore dell’assessorato della Programmazione Franco Sardi e il direttore del Centro regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu. Il Programma Regionale di Sviluppo (Prs) è lo strumento principale della programmazione finanziaria ed economica regionale. Definisce le strategie d’azione e coordina i progetti attuativi nei diversi settori del sistema economico per l’intera legislatura. Costituisce il primo anello di una catena unitaria di programmazione, comprendente il Documento annuale di programmazione economica e finanziaria (Dapef, che si configura come un aggiornamento annuale del Prs), la legge finanziaria e quella di bilancio. Il sistema regionale garantisce pertanto la diretta corrispondenza tra programmazione strategica e bilancio, in modo che l’indirizzo di governo possa avere anche la garanzia finanziaria del perseguimento. L’attuale fase di predisposizione del Prs permette di cogliere un’occasione importante rafforzando il collegamento logico-temporale tra programmazione finanziaria e manovra di bilancio. Infatti, la norma regionale prevede che il Prs debba essere presentato al Consiglio Regionale entro 6 mesi dall’insediamento della Giunta Regionale. In questa legislatura, a causa dello scioglimento anticipato del Consiglio regionale, il termine dei sei mesi è coinciso con i termini istituzionali di presentazione della manovra di bilancio previsti per il 30 settembre scorso. Per la prima volta la Giunta Regionale è riuscita a rispettare i tempi e ora può predisporre la propria programmazione strategica accompagnando la stessa con la manovra finanziaria e di bilancio. .  
   
   
LAVORO FVG: IN SETTEMBRE DIMINUISCONO INGRESSI IN MOBILITA´´  
 
Trieste, 27 ottobre 2009 - Sono 348 gli ingressi in mobilità nel settembre di quest´anno, il dato più basso di tutti i primi nove mesi del 2009. Il dato di settembre conferma un trend positivo, rileva l´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen, così com´è positivo che la crescita della disoccupazione nel primo trimestre dell´anno sia stata di 5. 000 unità, mille in meno rispetto allo stesso periodo nel 2008. "Alcuni indicatori fanno pensare che la crisi sta subendo un rallentamento e confermano una lentissima ripresa nei settori dell´industria e del commercio", nota l´assessore, rilevando per contro che i numeri della cassa integrazione di settembre (1. 529. 000 ore erogate tra Cigo e Cigs) confermano le criticità del sistema produttivo regionale. La notizia importante, specie a fronte dell´aumento progressivo di ore di cassa integrazione nella prima parte dell´anno, è che la Cig di settembre non cresce rispetto all´andamento medio del secondo e del terzo trimestre 2009 e che, Cigs (strumento che gli imprenditori tendono ad utilizzare una volta esaurita la Cig) permettendo, ciò potrebbe preludere ad una lenta e progressiva diminuzione delle ore di cassa integrazione erogate. In questo quadro non va dimenticato il peso della cassa integrazione in deroga. "Ad oggi - spiega l´assessore - le domande pervenute sono 724 per un totale di un milione e 300 mila ore erogate a 3. 093 lavoratori". "La riduzione del dato relativo all´ingresso in mobilità conferma il ruolo attivo svolto dagli ammortizzatori in deroga a favore dell´occupazione" spiega l´assessore, ricordando che il picco massimo dell´ingresso in mobilità è stato toccato in aprile, con 938 unità, e che nel complesso i primi 9 mesi del 2009 hanno registrato l´ingresso in mobilità di 6. 343 persone, il 59,6 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Un altro elemento di rilievo è rappresentato rispettivamente dalle assunzioni, che nel mese di settembre hanno complessivamente toccato le 20 mila unità, e dalle cessazioni, con 13 mila movimenti. "Il saldo a favore delle assunzioni è di 6. 500 unità, 1. 000 in più che nel settembre 2008, e anche questo è un fattore positivo" conferma l´assessore Rosolen, non senza rilevare che le 130 mila assunzioni effettuate nei primi 9 mesi 2009 sono molte, ma sempre inferiori di 38 mila unità rispetto allo stesso periodo nel 2008. Coinvolte nella riduzione delle assunzioni sono state tutte le province del Friuli Venezia Giulia anche se Udine, Pordenone e Gorizia registrano una diminuzione superiore al 25 per cento e Trieste si assesta attorno al 7 per cento. Infine l´andamento dell´occupazione. "Sono 13 mila in meno, con un calo concentrato nel terziario, gli occupati in Friuli Venezia Giulia e, se è vero che il concetto di non occupazione non è sovrapponibile a quello di disoccupazione - spiega l´assessore - anche questo resta un indicatore da valutare attentamente". "Per assecondare la ripresa l´Amministrazione regionale sta avviando una serie di azioni che, a partire dal progetto ´Imprenderò´ puntano a rivitalizzare il tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia - spiega l´assessore - ricordando che, ad esempio, sul fronte della sicurezza dei lavoratori e sul recupero degli antichi mestieri stiamo anticipando il Governo nazionale". .  
   
   
PIEMONTE: SOSTEGNO AL REDDITO 2009 UN AIUTO CONCRETO A CHI HA PERSO IL LAVORO DAL 1 SETTEMBRE 2008  
 
 Torino, 27 ottobre 2009 - Ammontano complessivamente a 15. 121. 000 euro le risorse che la Regione Piemonte destinerà al sostegno al reddito di lavoratrici e lavoratori che, a partire dal 1° settembre 2008 e fino al 31dicembre 2009, hanno perso il lavoro e sono completamente privi di ammortizzatori sociali (Cigs, Cigo, cassa integrazione in deroga, indennità di mobilità, di disoccupazione ordinaria e in deroga). Da ie4ri mattina è in funzione, presso l’Agenzia Piemonte Lavoro, lo sportello per presentare le domande finalizzate ad ottenere il sussidio regionale, che ammonta a 3. 000 euro. I beneficiari devono essere residenti o domiciliati in Piemonte, provenire da imprese ubicate sul territorio regionale, avere un indicatore Isee (ricalcolato) pari o inferiore a 13. 000 euro ed appartenere ad una delle seguenti categorie: lavoratori a tempo determinato, compresi i contratti di somministrazione, con contratto giunto a scadenza naturale o interrotto prima della scadenza in seguito alla crisi, che complessivamente abbiano lavorato almeno 90 giorni (anche con più committenti) e per non più di 12 mesi; titolari di contratto di collaborazione a progetto o di collaborazione coordinata continuativa, che abbiano maturato un’anzianità lavorativa di almeno 90 giorni (anche con più committenti), giunto a scadenza naturale o interrotto prima della scadenza naturale dal committente in seguito a crisi aziendale; lavoratori a tempo indeterminato licenziati, che abbiano maturato un’anzianità lavorativa di almeno 90 giorni presso la stessa azienda. Non è ammesso al contributo chi è stato licenziato per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo, per mancato superamento del periodo di prova, per superamento del periodo di comporto. Non può partecipare chi ha dato le dimissioni volontarie, non a causa di crisi aziendale. I moduli per la domanda si possono ritirare: presso lo sportello informativo dell’Agenzia Piemonte Lavoro in via Belfiore 23/c a Torino, reperire dal sito internet www. Agenziapiemontelavoro. Net, nelle sedi dei Centri provinciali per l’impiego del Piemonte, negli uffici Urp della Regione. Per informazioni è attivo il numero verde 800124345. La domanda va presentata: all’Agenzia Piemonte Lavoro, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno entro il 29 gennaio 2010, oppure consegnata a mano allo sportello dell’Apl, dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 12, entro il 28 gennaio 2010. L’apl provvederà a comunicare l’esito delle domande con queste modalità: messaggio di posta elettronica, Sms sul cellulare o invio di una lettera. Il sussidio sarà erogato in un’unica soluzione con carta di credito prepagata, il beneficiario potrà recarsi presso l’Agenzia Unicredit Banca, indicata dall’Agenzia Piemonte Lavoro, per ritirare la carta “Genius Card” senza alcun costo aggiuntivo. La carta consente di prelevare agli sportelli bancomat, effettuare pagamenti in negozi e siti internet, e disporre bonifici. Le domande ammesse saranno finanziate fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Le persone che hanno necessità del ricalcolo dell’Isee potranno ottenerlo gratuitamente presso le sedi dei Caf aderenti alla Consulta nazionale convenzionati con l’Agenzia Piemonte Lavoro. Le lavoratrici ed i lavoratori che percepiranno il contributo saranno inseriti inoltre in azioni di politica attiva del lavoro (orientamento e formazione professionale) predisposte in collaborazione con i Centri per l’impiego. "Abbiamo voluto affrontare con il massimo delle risorse possibili una situazione difficile per tante persone che si sono ritrovate senza lavoro a causa della crisi – ha affermato la Presidente Mercedes Bresso - in particolare per quelle tipologie di lavoratori privi di ammortizzatori sociali. Mancano ancora all´appello i dati sulle partite Iva, che, de facto, sono poi tempi determinati, in quanto soggetti che lavorano per un unico committente, ed esiste il problema del lavoro nero, un fenomeno che nella grande galassia del terziario - che oggi assorbe la maggior parte dei lavoratori - è ancora più difficile da individuare. Questa misura, oltre ad offrire un aiuto concreto alle famiglie, è anche un modo per avere un quadro più chiaro sulla situazione occupazionale nella nostra Regione, per capire quanto la crisi ha effettivamente inciso sul lavoro e poter fare previsioni per il futuro, anche con l´obiettivo di formulare una proposta strutturata di riforma del welfare". “Ancora una volta - ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso - la Regione Piemonte è in prima fila nell’aiuto e nel sostegno alle persone e alle famiglie che, a causa della crisi che ha investito i nostri territori, hanno perso il lavoro e con esso il reddito, le relazioni sociali, la certezza del presente e forse la speranza del futuro. Insieme agli altri numerosi investimenti messi in campo dalla Giunta Regionale per sostenere lavoratrici, lavoratori e imprese, questo aiuto materiale ha un doppio significato: il primo, molto concreto, di aiuto economico in un momento difficile; l’altro, simbolico, ma altrettanto importante, della vicinanza dell’istituzione regionale a chi è così gravemente colpito dalla crisi ed è privo di qualsiasi forma di ammortizzatore sociale”. .  
   
   
PUGLIA: PRESTO IN GIUNTA 5 MILIONI DI EURO PER I DISOCCUPATI ULTRACINQUANTENNI  
 
Bari, 27 ottobre 2009 - Gli uffici dell’Assessorato al Lavoro hanno predisposto ed inviato alla Giunta Regionale il bando teso a formare i disoccupati-inoccupati della Puglia che non beneficiano di altre misure di sostegno al reddito o di pensione e che abbiano un età fra i 50 e i 65 anni. Il provvedimento è finanziato con 5 mln di euro del Fse e prevede corsi professionalizzanti della durata di 300 ore e per 3 mesi con un numero di destinatari fra i 9 e i 18 per aula, al costo di 20 euro ora di cui 5 a favore del disoccupato come indennità di frequenza Complessivamente i disoccupati ultracinquantenni percepiranno 1500 euro nel mentre verranno formati per essere immessi sul mercato del lavoro da enti ed organismi di formazione professionale che potranno così dimostrare le proprie competenze. “Si attua in questo modo una parte delle politiche attive del lavoro indicate nel programma Welfare to work e nel protocollo sottoscritto fra il Presidente Vendola e Cgil-cisl-uil –ha commentato l’Assessore al Lavoro “come reazione della Regione alla crisi economica e sostegno ai più deboli, in questo particolare caso ad una categoria di lavoratori che quando vengono espulsi per crisi aziendali dal mondo del lavoro trovano immense difficoltà ad essere reimmessi finendone ai margini in condizioni economiche disperate”. Il bando, che si accompagna ad altri varati dalle Province a seguito della delega di funzioni e competenze trasmessa dalla Regione, servirà non solo a sostenere e riqualificare questa parte del mondo del lavoro che è fra le più marginali ed emarginate ma anche a consentire agli Enti di formazione accreditati di sperimentare processi di “formazione continua” di qualità e a riprendere la propria tradizionale attività. .  
   
   
COMMISSIONI BANCARIE, API BASILICATA SCRIVE A TREMONTI E A DRAGHI  
 
Potenza, 27 ottobre 2009 - “Il rapporto tra banche e imprese, peggiorato negli ultimi tempi a seguito del noto fenomeno del credit crunch o restrizione del credito, si sta ulteriormente aggravando a causa delle commissioni bancarie sostitutive della commissione di massimo scoperto”. Lo afferma, il 23 ottobre in un comunicato stampa, l’Api di Matera. “In questi giorni, infatti, stanno arrivando alle imprese gli estratti conto bancari con la sorpresa delle nuove commissioni, costi aggiuntivi che gravano in maniera esagerata sulle imprese anche a prescindere dall’utilizzo degli affidamenti bancari. Su un fido di 100mila euro si arriva a pagare quasi 2mila euro all’anno”. Il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, ha scritto al ministero dell’Economia Tremonti, al governatore della Banca d’Italia Draghi, al presidente dell’Abi Faissola, ai prefetti di Potenza e Matera e ai parlamentari della Basilicata, per segnalare questa anomalia. “Come è noto – scrive Olivieri - a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 2/2009 che ha abolito la commissione di massimo scoperto, quasi tutti gli istituti di credito hanno inviato ai propri clienti, titolari di conti correnti, una “proposta di modifica unilaterale del contratto” che, in caso di silenzio-assenso, sostituisce la c. M. S. Con altre commissioni bancarie ben più onerose. Le nuove voci di spesa hanno i nomi più disparati, come Commissione Disponibilità Fondi, Disponibilità Immediata Fondi e simili”. “L’api di Matera e la Confapi Basilicata hanno sollevato la questione direttamente presso alcune banche presenti sul territorio e hanno interessato l’Osservatorio regionale sul credito, istituito presso la Prefettura di Potenza. La questione, inoltre, è stata posta anche al Tavolo Monitoraggio Prezzi della Regione Basilicata, proponendo di eseguire un monitoraggio dei costi delle commissioni bancarie. Sul tema è intervenuto in maniera opportuna il Governo che, con l’intento di contenere le commissioni bancarie, ha posto il tetto massimo dello 0,50% trimestrale dell’importo dell’affidamento, indipendentemente dall’utilizzo effettivo del fido. Tutto questo, tuttavia, è risultato inutile o quantomeno insufficiente a limitare l’onerosità di tali costi”. “In questi giorni, in concomitanza con l’invio degli estratti conto bancari, l’Associazione sta ricevendo numerose proteste dalle imprese che lamentano l’enorme differenza di costi rispetto alla situazione quo ante. Se la finalità della legge n. 2/2009 era quella di rendere meno oneroso l’accesso al credito eliminando la commissione di massimo scoperto, essa è stata abilmente aggirata facendo rientrare dalla finestra in maniera subdola e non quantificabile quello che era stato fatto uscire dalla porta”. “E’ evidente che le aziende con fatturati minori, abituate ad avere più fidi e che hanno poco potere contrattuale, saranno le più penalizzate, mentre le aziende più grandi avranno la possibilità di contrattare un costo inferiore. La necessità delle banche di razionalizzare gli affidamenti non deve portare ad un aggravio dei costi per le Pmi, soprattutto in questo particolare momento di crisi”. Per questo motivo l’Api chiede di intervenire al fine di porre rimedio a tale grave situazione. .  
   
   
DISCRIMINAZIONI SUL LAVORO, SIGLATO UN PROTOCOLLO D´INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ E LA DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO DELLA CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 27 ottobre 2009 La prevenzione e rimozione delle discriminazioni sul lavoro e la realizzazione di ogni iniziativa utile a favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna sono i punti salienti del protocollo d’intesa che è stato sottoscritto il 23 ottobre a Reggio Calabria, nella sede della direzione regionale del Lavoro, tra la consigliera di Parità Stella Ciarletta e il direttore dell’Ufficio Biagio Principato. L’accordo segue quello nazionale, firmato dalla direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Rete nazionale delle consigliere di Parità, nel quale è stata espressa la volontà di concordare modalità di collaborazione, coordinamento e formazione in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti e secondo le “linee guida dell’attività ispettiva in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni’’. Il protocollo regionale prevede la tempestività di intervento da parte dei servizi ispettivi nei casi denunciati dalla consigliera di Parità e, al contempo, l´impegno a comunicare alle lavoratrici che si rivolgeranno al direzione del Lavoro la possibilità di essere assistite dalla consigliera di Parità. Il documento introduce anche il dovere di informativa da parte della direzione regionale del Lavoro che adotterà ogni utile iniziativa finalizzata a fornire all’ufficio della consigliera di Parità i dati e le informazioni in proprio possesso, relativamente a situazioni di discriminazione che dovessero emergere nel corso delle trattazioni di controversie ex art. 410 Cpc (licenziamento di lavoratrici madri al limite dello scadere del primo anno di vita del bambino, all’inizio della gravidanza, problematiche a discriminazioni nei confronti di disabili ecc, ecc…) e nel corso dell’attività di vigilanza. La consigliera di Parità e la direzione regionale del Lavoro, infine, si sono impegnate a realizzare attività di informazione, sensibilizzazione e formazione sui temi della discriminazione di genere diretta e indiretta. “La collaborazione tra l’ufficio della consigliera e la direzione regionale del Lavoro -ha affermato Stella Ciarletta - è prevista dal Codice delle Pari Opportunità, ma sancirla in un protocollo ha un valore aggiunto legato alla programmazione di attività concrete di lotta alle discriminazioni legate al sesso sul posto di lavoro. Il primo passo sarà quello di organizzare un momento condiviso di formazione in materia di disciplina antidiscriminatoria che vedrà coinvolti gli ispettori del lavoro di tutto il territorio regionale, le consigliere di parità delle cinque province calabresi e le organizzazioni sindacali, con le quali, tra l´altro, sullo stesso tema ho già sottoscritto un protocollo d’intesa”. .  
   
   
MILANO, INFANZIA. IN DUE ANNI OLTRE 1000 POSTI IN PIÙ NEI NIDI APPROVATI IN GIUNTA I FINANZIAMENTI PER LE STRUTTURE PRIVATE CONVENZIONATE E I SERVIZI ACCREDITATI. VIA LIBERA ANCHE ALLO STANZIAMENTO PER LE SCUOLE PARITARIE  
 
Milano, 27 ottobre 2009 - “Entro la fine dell’anno daremo un posto al nido e alla scuola dell’infanzia ad ogni famiglia che ne ha fatto richiesta”. Era questo l’impegno preso a settembre dall’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli, all’apertura dell’anno educativo 2009/10. “Oggi, grazie all’investimento di 18. 000. 000 di euro approvato dalla Giunta, siamo in grado di ampliare l’offerta dei nidi e garantire un posto a tutti i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni”, ha spiegato Moioli. Dal 2006 a oggi l’offerta dei posti nido è sensibilmente aumentata; “basti pensare – ha dichiarato l’assessore – che attualmente possiamo contare su 1. 707 posti nei nidi privati, a fronte dei 710 di tre anni fa. Inoltre, abbiamo aumentato anche l’offerta nei nidi in appalto, oggi accreditati: nell’anno educativo 2006/07, su 51 nidi in appalto, disponevamo di 1. 400 posti. Oggi, con 53 strutture accreditate, possiamo contare su 1. 500 posti nido. Se a questi aggiungiamo quelli delle strutture comunali, l’offerta complessiva arriva a 10. 590: vanno aggiunti, infatti, i 780 posti dei Tempi per le famiglie e 60 posti del Centro Prima Infanzia”. “Anche i finanziamenti, per i nidi convenzionati e accreditati, sono aumentati nel corso degli anni –ha sottolineato Moioli - : si è passati da un investimento di 9. 092. 000 euro nel 2006 ai 18. 000. 000 di euro approvati oggi in Giunta. Una spesa che è dunque raddoppiata in tre anni”. Ad oggi, la situazione dei Nidi e delle Scuole d’Infanzia – privati, accreditati e comunali - è la seguente: Nidi d’Infanzia: Capienza: 9. 750 + 780 (Tpi) + 60 (Cpi) - Bambini assegnati: 9. 265 - Posti liberi: 475 - Lista d’attesa: 465 - Saldo attivo posti: 10 Scuole dell’Infanzia: - Capienza: 22. 007 - Bambini assegnati: 21. 851 - Lista d’attesa: 21 - Anticipatari in lista d’attesa: 124 - Posti disponibili: 156 - Saldo attivo posti: 11 Nella seduta del 23 ottobre la Giunta ha anche approvato una delibera per l’assegnazione dei fondi a favore della parità scolastica. “Si tratta di 550. 000 euro – ha detto Moioli - che andranno alle Scuole dell’Infanzia paritarie convenzionate con l’Amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di consentire alle famiglie milanesi di poter scegliere la scuola migliore per il proprio bambino, senza dover rinunciare alla qualità, ma contenendo le spese che altrimenti graverebbero sul bilancio domestico”. Lo scorso anno scolastico, il contributo ammontava a 510. 000 euro; ne hanno usufruito 96 scuole, prevalentemente dell’infanzia. Quest’anno il contributo è aumentato di 40. 000 euro e sarà ripartito in base al numero degli iscritti e alle relative sezioni di ciascun istituto. .  
   
   
DONNE E POLITICA: UNA RETE DI IMPEGNI AL FEMMINILE CHE CHIEDE VISIBILITA´ AL PROSSIMO "CAFFÈ" SI PARLERÀ DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO NELLE REDAZIONI L´ASSESSORE LIA GIOVANAZZI BELTRAMI ALLE GIORNALISTE TRENTINE CHE LAVORANO NELLE REDAZIONI LOCALI  
 
Trento, 27 ottobre 2009 - L´assessore Lia Giovanazzi Beltrami, competente per le pari opportunità, ha invitato ieri le giornaliste che lavorano nelle redazioni di giornali, radio e televisioni locali a bere un caffè assieme all´Hotel Trento. Un incontro informale promosso dall´Ufficio pari opportunità e che rientra in un´azione ad ampio ventaglio tesa a dare soluzione alle questioni inerenti alla parità di genere. "Quello di un caffé bevuto assieme è in realtà un modo per conoscerci, per scambiarci opinioni, ma soprattutto per chiedere la vostra collaborazione - ha detto l´assessore, - per cercare di dare informazione e di risolvere due ordini di problemi. Da un lato c´è un problema tutto legato al lavoro della giornalista, per la quale le difficoltà di conciliare professione e famiglia sono acuite da problemi di ordine culturale e organizzativo. Dall´altro noi come assessorato pari opportunità, se vogliamo dare risposte concrete e positive a problemi come quelli legati, ad esempio, all´impegno delle donne in politica, abbiamo assolutamente bisogno della vostra sensibilità, del vostro sapervi rapportare al linguaggio dei cittadini, del vostro essere i recettori e privilegiati dei problemi connessi all´impegno femminile nel sociale e nella politica in particolare". Ecco il perché di questi "caffè" informali, che d´ora in poi si terranno a frequenza bimensile; ecco soprattutto perché è urgente conoscersi, fare rete, implementare le energie, moltiplicare le fonti di informazione, offrire tribune nuove attraverso cui le donne sapranno esprimere i propri desideri, i propri progetti, i propri impegni. "Donne e politica" è il titolo che raccoglie una lunghissima serie di progetti, curati e promossi dall´assessorato provinciale alle pari opportunità dal 2004 ad oggi. "Si è trattato - ha detto l´assessore Beltrami illustrandone i contenuti, - di una lunga serie di incontri sul territorio assai partecipati, che hanno coinvolto via via consigliere provinciali, assessore e consigliere comunali, e che hanno evidenziato una serie di problemi assai concreti: le difficoltà di conciliare i tempi dell´impegno nella politica con gli obblighi familiari; la dislocazione quasi sempre serali delle riunioni dei consigli o delle giunte comunali, che per molte donne sono un ostacolo alla partecipazione; l´isolamento che vivono le donne elette in politica, che si manifesta sia all´interno del partito di militanza, sia nell´ambito delle istituzioni in cui risultano elette; la richiesta di avere informazione e formazione specifica e la domanda di creare una rete capace di mantenere i rapporti e i contatti". Questo ha portato alla creazione di una "Rete delle elette", ovvero di un luogo virtuale (www. Pariopportunità. Provincia. Tn. It) di incontro e di scambio di informazioni tra le donne che in Trentino sono riuscite a ottenere una carica pubblica a livello comunale. E perché, allora, convocare espressamente le giornaliste dei media locali? "Tutto nasce dall´urgenza di porre rimedio ad una situazione di fuorilegge in cui versa, attualmente, un quarto delle giunte comunali trentine, - ha detto l´assessore, - che attualmente non hanno nemmeno un´assessora donna. Il nostro impegno è far sì che le prossime elezioni comunali del 2010 mettano ripiego a questa situazione, ma per fare ciò abbiamo assolutamente bisogno che gli organi di informazione locali ne siano a conoscenza e supportino la nostra azione di informazione e di formazione. " Che, sia detto per inciso, è rivolta a tutte le donne intenzionate a candidarsi nelle prossime elezioni comunali, in qualsiasi partito loro vorranno militare. "Donne in politica" è stato il titolo di una due-giorni che si è tenuta il 3 e il 4 ottobre scorso a Piné, seminario residenziale sul tema "Essere protagoniste nella vita pubblica. "Nel concreto, in quella sede le donne elette hanno approfondito le possibili azioni di intervento negli statuti comunali per assicurare pari opportunità tra uomo e donna e da lì è partita la richiesta di poter avere spazi sugli organi di stampa sia per poter allargare il numero delle donne che vorranno candidare, sia per offrire punti di riferimento a quelle che, elette, si trovano a doversi confrontare con un mondo da sempre gestito e dominato dagli uomini". Il prossimo caffè; previsto a breve, toccherà invece un tema legato alla professione delle giornaliste. "La prossima volta che ci incontreremo vorremmo ascoltare da voi quali sono i problemi per conciliare la vostra professione con gli obblighi di chi ha famiglia. E con noi ci sarà anche la Consigliera di parità, a cui spetta in modo specifico agire per evitare qualsiasi tipo di svantaggio nel lavoro dovuto all´appartenenza di genere. .  
   
   
BASILICATA, IMPRENDITORIA FEMMINILE: SERVE UNA RIFLESSIONE  
 
Potenza, 27 ottobre 2009 - “E’ necessario interrogarsi sugli ostacoli esistenti nel settore dell’imprenditoria femminile che scoraggiano in Basilicata la costituzione di nuove imprese da parte delle donne”. E’ il commento del consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, ai risultati del rapporto dell’Osservatorio sull’Imprenditoria Femminile che registra in Basilicata, nel primo semestre 2009, in rapporto al primo semestre 2008, un saldo negativo, sia pure limitato, di imprese femminili, a differenza, invece, di quanto accade come tendenza nazionale di aumento delle imprese rosa”. “Pur conservando la Basilicata, subito dopo il Molise, il primato nazionale per ‘vocazione di imprenditrici’, con il 28,1 per cento di imprese femminili sul totale, la diminuzione nel saldo nati-mortalità di aziende dirette da donne – dice Salierno – è un elemento su cui riflettere. Intanto, sul totale di 17. 485 imprese rosa iscritte alle Cciaa (di cui 11. 720 in provincia di Potenza e 5. 765 in provincia di Matera) risulta sin troppo evidente la ‘fragilità’ delle imprese in quanto quasi 14mila sono ‘ditte individuali’ e appena 1. 200 ‘società di capitali’ e 1. 600 ‘società di persone e solo 12 consorzi di imprese’. Se, dunque, la ditta individuale è una caratteristica specifica della tradizione imprenditoria femminile lucana è pur vero che – afferma il consigliere del Pd – è la tipologia di impresa più esposta alle turbolenze della crisi e ai problemi di mercato e quindi quella che ha bisogno di maggiori sostegni”. Nel sottolineare che i Comitati per l’Imprenditoria Femminile e gli sportelli specifici in funzione presso le Camere di Commercio di Potenza e di Matera stanno svolgendo un “importante lavoro di promozione e di assistenza per le imprese di donne”, Salierno sottolinea “la necessità che la ‘nuova’ missione che la Regione ha affidato a Sviluppo Italia Basilicata, dopo la completa acquisizione societaria, comprenda anche azioni e misure di intervento per arginare in tempo la tendenza negativa registrata al 30 giugno scorso. Purtroppo - osserva - sono ancora molti gli ostacoli che limitano le donne nell’esprimere la propria creatività e professionalità nel mondo del lavoro. Alle istituzioni spetta di mettere in campo interventi mirati volti a sostenere le migliaia di donne che ogni anno rischiano in proprio, anche con strumenti e risorse specifici”. .  
   
   
BOLZANO: CORSO SUGLI ASPETTI TEORICI E GIURIDICI DELLA VIOLENZA DOMESTICA  
 
Bolzano, 27 ottobre 2009 - Iniziativa formativa promossa dal Servizio Sviluppo del Personale sul tema: “Violenza domestica: aspetti teorici e giuridici con donne in situazione di violenza e modalità d’intervento”. Il Servizio Sviluppo del Personale della Ripartizione affari sociali organizza un corso in lingua italiana incentrato sul tema “Violenza domestica: aspetti teorici e giuridici con donne in situazione di violenza e modalità d’intervento” che si terrà lunedì 9 e martedì 10 novembre, dalle ore 9. 00 alle 17. 30, presso il “Ferienhof Masatsch” di Pianizza di Sopra, 30 nei pressi di Caldaro. Il corso è rivolto ad operatori/trici dei distretti sociali, delle case delle donne e delle comunità socio-pedagogiche per minori. La violenza alle donne è un fenomeno sociale molto diffuso, perciò sono molte le donne in situazione di violenza che si rivolgono ai distretti sociali in provincia. Scopo del seminario è di acquisire informazioni e accrescere conoscenze sulla violenza domestica. Si approfondiranno le diverse forme, le dinamiche e gli aspetti legali e giuridici. Si analizzeranno situazioni concrete per individuare le migliori strategie d’intervento e per rendere efficace il lavoro di rete tra servizi diversi, per far fronte alla complessità di tali situazioni. I contenuti comprendono le forme della violenza contro le donne e la violenza assistita dei minori, le dinamiche della violenza domestica ed i pregiudizi ad essa associati, le modalità d’intervento, la rete dei servizi specifici sul territorio, la rete nazionale ed internazionale, il lavoro di rete, le misure legislative contro la violenza alle donne : normativa penale , civile e minorile, concreti strumenti di intervento e relative procedure. I due incontri saranno tenuti da Stefania De Cicco, educatrice professionale, operatrice Casa delle Donne Bolzano dal 2000 e referente per le formazioni, Sabrina Di Blasi, Educatrice Professionale, operatrice Casa delle Donne Bolzano dal 2005 e referente per le formazioni e Marcella Pirrone, avvocata libera professionista a Bolzano e socia consulente legale della associazione che gestisce la Casa delle Donne di Merano, Docente di “Diritto penale” presso la Libera Università di Bolzano, Facoltà Scienze della Formazione, Corso di laurea in Servizio Sociale. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi alla coordinatrice del corso: Ass. Soc. Maria Minacapilli-baumgartner, maria. Minacapilli@provinz. Bz. It; Tel. 0471/418225 Fax. 0471/418229. .