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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Aprile 2010
CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL DIRITTO D´INIZIATIVA POPOLARE DEI CITTADINI EUROPEI  
 
Bruxelles, 6 aprile 2010 – Il 31 marzo 2010 la Commissione europea ha adottato la proposta di regolamento sul diritto d´iniziativa dei cittadini europei. Http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/
citizens_initiative/docs/com_2010_119_en.pdf
 Il trattato di Lisbona introduce una nuova forma di partecipazione dei cittadini alla politica europea, il diritto d´iniziativa popolare, che consente a un milione di cittadini provenienti da un numero significativo di Stati membri di rivolgersi direttamente alla Commissione europea per chiederle di presentare un´iniziativa di loro interesse in un settore di competenza dell´Ue. Prima che i cittadini possano iniziare ad esercitare questo diritto, occorrerà fissare alcune norme e procedure fondamentali in un´apposita normativa. Data l´importanza di questo nuovo strumento per i cittadini, la società civile e i portatori d´interesse di tutta l´Ue, la Commissione ha avviato una vasta consultazione pubblica per raccogliere il parere di tutte le parti interessate su come tale diritto d´iniziativa dovrebbe funzionare in pratica. Il libro verde della Commissione sul diritto d´iniziativa popolare dei cittadini europei http://ec.Europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/docs/com_2009_622_it.pdf che apre la consultazione, illustra gli aspetti giuridici, amministrativi e pratici che la normativa dovrà disciplinare e formula alcune domande alle quali le parti interessate sono invitate a rispondere entro il 31 gennaio 2010.
 
   
   
SINTESI PER I CITTADINI CONSULTAZIONE PUBBLICA: COME DOVREBBE FUNZIONARE IL NUOVO DIRITTO D´INIZIATIVA RICONOSCIUTO AI CITTADINI EUROPEI?  
 
 Bruxelles, 6 aprile 2010 - Situazione • Il trattato di Lisbona introduce una nuova forma di partecipazione della gente alla politica europea, il diritto d´iniziativa per i cittadini europei, che consente ai semplici cittadini di invitare la Commissione europea a proporre una nuova legislazione. • Prima che i cittadini possano iniziare ad esercitare questo diritto, occorrerà fissare alcune norme e procedure fondamentali in un´apposita normativa. • Tali norme e procedure andranno innanzitutto discusse con i diretti interessati, ovvero i cittadini europei. Scopo Della Consultazione Pubblica - • Singoli individui, gruppi, imprese e autorità pubbliche avranno la possibilità di dire come il diritto d´iniziativa per i cittadini dovrebbe funzionare in pratica. • Il libro verde che introduce la consultazione illustra gli antecedenti e formula alcune domande fondamentali su aspetti giuridici, amministrativi e pratici. • La Commissione terrà conto delle osservazioni raccolte nel corso della consultazione quando elaborerà la normativa sul diritto d´iniziativa dei cittadini. Aspetti Fondamentali Della Consultazione - Le caratteristiche fondamentali delle iniziative promosse dai cittadini sono già state definite dal trattato di Lisbona. Le iniziative devono infatti: • avere almeno 1 milione di firmatari, provenienti da un numero significativo di Stati membri dell´Ue • riguardare un ambito politico in cui la Commissione ha il potere di intervenire • interessare una questione per la quale i cittadini reputano necessario un atto giuridico dell´Ue ai fini dell´attuazione dei trattati europei. La consultazione intende raccogliere suggerimenti su come rendere tali caratteristiche operative e come affrontare altre questioni lasciate aperte dal trattato, come: • numero minimo di paesi europei da cui i firmatari devono provenire • numero minimo di firmatari per paese • età minima dei firmatari • forma e formulazione di un´iniziativa dei cittadini • norme sulla raccolta, verifica e autenticazione delle firme • durata della raccolta delle firme • come registrare ufficialmente le iniziative.  
   
   
EUREGIO DELLA CULTURA: INCONTRO DEGLI ASSESSORI KASSLATTER MUR, PALFRADER E PANIZZA  
 
Bolzano, 6 marzo 2010 - Alto Adige, Trentino e Tirolo proseguono sulla strada della collaborazione pluriennale nei settori della cultura e della formazione. L´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur ha incontrato di recente a Bolzano i colleghi tirolese Beate Palfrader e trentino Franco Panizza per avviare l´attuazione delle delibere assunte dalla tre Giunte provinciali e dai tre Consigli nelle sedute congiunte del 2009. Con il neoistituito ufficio dell´Euregio di Bolzano, i responsabili culturali di Alto Adige, Trentino e Tirolo si sono ritrovati nel capoluogo per gettare le basi del lavoro comune da concretizzare nel settore culturale, lungo le direttive approvate dalle tre Giunte provinciali nell´anno del Bicentenario. I filoni della cooperazione investono la lettura comune degli eventi storici dell´antico Tirolo, lo sviluppo di iniziative culturali congiunte, una più stretta collaborazione in materia di beni culturali, lingue minoritarie e lavoro con i giovani. "Il nostro obiettivo è quello di unire, scambiare e mettere in rete risorse e conoscenze nel campo culturale, migliorando e ampliando l´offerta culturale complessiva ", ha sottolineato Kasslatter Mur. Nell´incontro di Bolzano si è partiti con l´istituzione di tavoli di lavoro e di confronto a livello transfrontaliero: uno con il compito di creare una cornice per il ricco panorama museale delle tre province e per promuovere iniziative tra musei; un secondo gruppo di lavoro si occuperà invece di una rilettura e di un approfondimento comune della storia, un terzo gruppo è incaricato di digitalizzare l´archivio delle pubblicazioni dell´area regionale interessata. Infine Kasslatter Mur e Palfrader hanno proposto all´assessore Panizza il coinvolgimento del Trentino nel settore dei cronisti di paese. Un aspetto qualificante per gli assessori alla Cultura è il lavoro con i giovani: è stato deciso che in autunno sará organizzato un vertice delle tre Province sul tema. L´assessora Kasslatter Mur ha raccomandato inoltre una partecipazione del gruppo di lingua italiana alla rivista giovanile "z.B.", attualmente edita dagli uffici di Tirolo e Alto Adige e indirizzata ai giovani di lingua tedesca e ladina. In rappresentanza dell´assessore provinciale Christian Tommasini, il direttore della Ripartizione cultura italiana Antonio Lampis ha sollecitato un´apertura del concorso per giovani "Upload" oltre i confini altoatesini.  
   
   
UNGHERIA,VENDITE AL DETTAGLIO IN CALO DEL 5,6 P.C.  
 
Budapest, 6 aprile 2010 - Stando ai dati ufficiali forniti dall´Istituto Nazionale di Statistica appena pochi giorni fa, in Ungheria i ricavi derivanti dalle vendite al dettaglio nel Paese europeo sono calati del 5,6 per cento a gennaio rispetto al volume riscontrato nello stesso periodo di un anno fa. Il dato presenta pertanto ancora una forte flessione, che è tuttavia inferiore rispetto al declino pari al 7,4 per cento riscontrato durante il mese di dicembre. Lo comunica il "Budapest Business Journal". Su base mensile, i ricavi derivanti dalle vendite al dettaglio sono invece cresciuti (+ 0,6 per cento) per la prima volta dal mese di giugno 2009, contro una flessione dello 0,7 a dicembre. Per quanto riguarda l´intero 2009, i ricavi derivanti dalle vendite al dettaglio hanno conseguito una diminuzione del 5,2 per cento rispetto al 2008.  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.marketpress.info/ ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.info  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.marketpress.info/  eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.info  
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.marketpress.info/ odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.info  
   
   
SLOVENIA ACCORDO CON IBM PER SISTEMA FISCALE  
 
Lubiana, 6 aprile 2010 - La Slovenia ha firmato con Ibm un accordo del valore di 21,6 milioni di euro per modernizzare il sistema fiscale. La notizia è riportata da "Topix.net" sulla base di un comunicato stampa della Ibm. L´accordo ha una validità di tre anni e mezzo e servirà allo sviluppo di una soluzione volta ad accelerare gli sforzi del governo sloveno di modernizzare le procedure fiscali, migliorare la trasparenza nelle operazioni dell´amministrazione fiscale e fornire servizi di alta qualità.  
   
   
MEF: IL FABBISOGNO DEL MESE DI MARZO 2010  
 
Roma, 6 aprile 2010 - Il fabbisogno del settore statale del mese di marzo 2010 è risultato pari, in via provvisoria, a circa 18.100 milioni, superiore di circa 3.500 milioni rispetto a quello registrato nel mese di marzo del 2009, pari a 14.617 milioni. Nel primo trimestre del 2010 si è registrato un fabbisogno complessivo di circa 26.900 milioni. Conseguentemente, si conserva un margine positivo di circa 3.200 milioni al fabbisogno dell´analogo periodo 2009, pari a 30.147 milioni. Commento - Il fabbisogno del mese di marzo 2010, rispetto allo stesso mese del 2009, è caratterizzato da una sostanziale tenuta del gettito tributario e contributivo. Dal lato dei pagamenti si registrano una maggiore dinamica dei prelievi delle Amministrazioni locali dai conti della tesoreria statale e maggiori interessi sul debito pubblico.  
   
   
GIUNTA FVG: APPROVAZIONE PRELIMINARE DDL "MANUTENZIONE" CHE SI PROPONE DI AGGIORNARE ANNUALMENTE LA LEGISLAZIONE REGIONALE ADEGUANDOLA ALLE CONTINUE SOLLECITAZIONI  
 
Trieste, 6 aprile 2010 - La Giunta regionale del lFriuli Venezia Giulia ha approvato l’ 1 aprile in via preliminare il disegno di legge (ddl) "di manutenzione" per il 2010, che sarà trasmesso al Consiglio delle Autonomie locali per poi ritornare in Giunta per l´approvazione definitiva e approdare infine in Consiglio regionale. Con la legge "di manutenzione" ci si propone di aggiornare annualmente la legislazione regionale adeguandola alle continue sollecitazioni che provengono dall´esterno: mutamenti nelle norme statali o europee, esigenze urgenti del sistema economico, perfezionamento degli interventi in corso. Il testo del ddl è composto da 123 articoli ed è strutturato per settori omogenei: assetto istituzionale; sviluppo economico e attività produttive; agricoltura; territorio, ambiente e infrastrutture; salute, servizi pubblici alla persona, lavoro, beni culturali. Con la legge annuale "di manutenzione" si punta a migliorare la qualità delle norme regionali, evitando di inserire gli aggiornamenti in modo improprio nelle leggi finanziarie, nelle variazioni di bilancio, nelle leggi cosiddette "omnibus", con il pericolo di creare un´eccessiva stratificazione delle norme ed una confusione legislativa.  
   
   
MARCHE: SPACCA INVITATO NELLA PROVINCIA DELLO HUHNAN PER APPROFONDIRE LE RELAZIONI ECONOMICHE  
 
 Ancona, 6 Aprile 2010 - Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto a Pechino, dal 6 febbraio al 20 marzo scorsi, la mostra ´Matteo Ricci. Incontro di civilta` nella Cina dei Ming´ prosegue il suo viaggio. Questo evento della Regione Marche ha l´intento di coniugare la cooperazione culturale tra i due Paesi con le strategie di internazionalizzazione attiva nei confronti del mercato cinese. L’ 1 aprile infatti, il presidente Gian Mario Spacca, che si trovava in Cina per il taglio del nastro all´esposizione, e` stato invitato nella Provincia dello Huhnan dal governatore Zhou Qiang per approfondire le relazioni economiche. I due si sono incontrati nella citta` di Zhu Zhou e sono state discusse alcune possibilita` di investimenti delle imprese cinesi nel nostro territorio e delle imprese marchigiane in Cina con agevolazioni particolari nei settori della meccanica, dell´efficientamento energetico e delle calzature. Domani il presidente della Regione Gian Mario Spacca inaugurera` l´allestimento nella sua seconda tappa del ´tour´ cinese allo Shanghai Museum, una delle piu` importanti sedi museali della Cina, conosciuta in tutto il mondo per l´intensa attivita` di interscambio culturale con le piu` prestigiose istituzioni internazionali. La mostra e` promossa e realizzata dalla Regione Marche e ha l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e il patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attivita` Culturali nell´ambito del ´Progetto Padre Matteo Ricci (Macerata 1552 ´ Pechino 1610)´ che racchiude tutte le iniziative della Regione, attuate in collaborazione con il Comitato Promotore delle Celebrazioni del Iv Centenario della morte di Padre Matteo Ricci, che si stanno sviluppando nel triennio 2009-2011. Rimarra` a Shanghai fino al 23 maggio 2010 per poi spostarsi a Nanchino, presso il Nanjing Museum, dal 4 giugno al 25 luglio; ultima tappa Macao dal 6 agosto al 20 settembre. L´esposizione e` curata da Filippo Mignini, direttore dell´Istituto Matteo Ricci per le relazioni con l´Oriente e ricostruisce gli eventi e ripercorre le orme di Matteo Ricci, gesuita marchigiano: il primo uomo che stabili` un solido ponte culturale fra Occidente e Cina, aprendo al mondo il grande Paese sul finire della dinastia Ming. La scelta della seconda tappa non e` casuale: Shanghai, epicentro della civilta` cinese, assume un particolare significato per il progetto complessivo del progetto regionale dedicato a Padre Matteo Ricci. Nel distretto di Xu Hui di Shanghai nacque infatti Xu Guangqi, grande amico di Padre Matteo Ricci che con lui collaboro` alla traduzione in cinese dei primi sei libri della Geometria di Euclide. Le Marche con questa mostra rendono quindi onore al grande vincolo di amicizia tra Xu Guangqi e Padre Matteo Ricci e con la presenza nella citta` dell´Expo si affermano come regione che fa della propria storia culturale un elemento strategico per la valorizzazione e promozione del territorio e delle sue eccellenze. Le date della tappa di Shanghai sono concomitanti all´apertura al pubblico dell´Expo Universale dove la Regione Marche presentera` dal 1 al 15 giugno le proprie eccellenze portando come testimonial d``eccezione le famose Winx, nate dal genio di Igino Straffi e connaturate come prodotto tutto marchigiano, anche se ormai di fama planetaria. Le Marche si presenteranno grazie alla geniale imprenditoria che le contraddistingue le mondo: sulla scia del tema di Expo 2010, Better City, Better Life, e` stato elaborato il concept di allestimento della partecipazione regionale dal titolo Marche: land of magic.  
   
   
LE NUOVE PRIORITA´ DEL FRIE, RITORNO OCCUPAZIONALE, TRASFERIMENTO DELLA SEDE FISCALE DELLE IMPRESE IN FRIULI VENEZIA GIULIA E, CONTRO OGNI DELOCALIZZAZIONE, IL MANTENIMENTO DEGLI INVESTIMENTI FATTI SUL TERRITORIO PER ALMENO 7 ANNI.  
 
Trieste, 6 aprile 2010 - Saranno queste, d´ora in poi, le priorità per l´accesso delle aziende al Frie, il Fondo di rotazione per le iniziative economiche gestito dalla Regione al di là del suo bilancio e dotato di una disponibilità, al momento attuale, di 1 miliardo di euro. Lo ha confermato l’ 1 aprile l´assessore alle attività produttive e vicepresidente della Regione Luca Ciriani, rilevando che il nuovo corso dato all´assegnazione dei finanziamenti è mirato alla "sostituzione cronologica degli investimenti con una concreta gestione di politica industriale". Inoltre, ha dichiarato Ciriani, per favorire le Pmi il Frie potrà concedere contributi nella misura massima dell´80 per cento dell´investimento alle piccole e micro-imprese, mentre per le medie il contributo scenderà al 75 per cento e per le grandi al 65 per cento. Affiancato in conferenza stampa dal direttore regionale alle Attività produttive Antonella Manca, Ciriani ha ribadito il ruolo del Frie nello sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale definendolo "la cassaforte per le iniziative economiche della Regione ed il vero polmone finanziario del Friuli Venezia Giulia". Ciriani ha ricordato le integrazioni effettuate al Fondo la scorsa estate, con le leggi anticrisi, ed i costanti rifinanziamenti (il prossimo ad essere deliberato dalla Giunta, ha detto, sarà di 40 milioni di euro) che garantiscono al Frie un riciclo finanziario continuo anche se i mutui (assegnati ad un tasso che non supera il 2%) sono stati prolungati da 5 a 7 anni per un importo massimo mutuabile di 20 milioni (il minimo è di 250 mila euro). "Lo scorso anno il Frie ha sostenuto 250 milioni di investimenti che sono serviti ad un´azione di difesa delle aziende" ha continuato l´assessore, spiegando che ora però il Governo regionale, d´intesa con il Comitato di gestione del Fondo presieduto dal professor Bruno Tellia, intende privilegiare un disegno concreto di politica industriale. Da ciò la decisione di privilegiare quei progetti che garantiranno occupazione, contribuiranno ad incrementare il gettito fiscale in Friuli Venezia Giulia e serviranno a consolidare il substrato produttivo del territorio, "per oltre il 90 per cento formato attualmente - ha ricordato Ciriani - da piccole, piccolissime e medie imprese".  
   
   
BILANCIO: GIUNTA MARCHIGIANA PROPONE EMENDAMENTO PER ARGINARE EROSIONE PREVISTA UNA VARIAZIONE DI BILANCIO DI 1,5 MILIONI DI EURO  
 
Pescara, 6 aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Bilancio, Carlo Masci e di quello ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, ha deciso di inviare al Consiglio regionale un emendamento, avente ad oggetto "Interventi urgenti per la difesa della costa", al disegno di legge regionale su "Misure urgenti per la viabilità", approvato dalla Giunta stessa, lo scorso 1 marzo. Un emendamento che introduce una variazione di Bilancio di 1 milione 500 mila euro, necessari per combattere l´erosione della costa ed al tempo stesso per venire incontro alle esigenze degli operatori della balneazione, dei cittadini e dei turisti che sceglieranno il litorale abruzzese "E´ importante sottolineare - ha affermato l´assessore Masci - che non si tratta di risorse provenienti dal bilancio regionale ma che l´approvazione nel prossima seduta di Consiglio regionale di questa norma consentirà, attraverso uno specifico capitolo, di anticipare l´utilizzo dei fondi Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate) che, come è noto, sono di chiara matrice statale. La logica di questa scelta - ha aggiunto Masci - si spiega con la volontà del Governo regionale di evitare un ulteriore indebitamento della Regione perseguendo la politica di attingere le risorse dove sono presenti e di utilizzarle dove servono per i progetti, le necessità e le urgenze". L´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, nell´esprimere il suo apprezzamento per una tale decisione, attesa dall´intero sistema del turismo balneare, ha parlato di "un grandissimo sforzo profuso per garantire interventi urgenti per tutte quelle aree di emergenza del litorale che erano rimaste escluse dagli interventi di rinascimento previsti dal vecchio programma Cipe. Si tratta di un intervento estremamente necessario - ha proseguito Di Dalmazio - per proteggere al meglio alcuni tratti della nostra costa e per consentire a numerosi operatori turistici di preparasi con un certa tranquillità alla stagione balneare ormai alle porte". Nello specifico, spetterà alla Direzione regionale dei Lavori pubblici il compito di monitorare gli interventi maggiormente rilevanti e predisporre un piano di interventi urgenti per la difesa della costa. A tal proposito, l´assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, evidenziando "la necessità di investire su un piano strutturale per affrontare concretamente e con sistematicità il problema dell´erosione costiera", ha rimarcato "l´importanza di intervenire con tempestività per completare ed integrare i lavori di contrasto al fenomeno erosivo, già partiti da tempo su ampi tratti del litorale abruzzese. Molti sindaci dei Comuni costieri che vivono di economia turistica erano preoccupati per le ripercussioni negative che potevano esserci in vista della prossima stagione estiva - ha rivelato l´assessore - e questo Governo regionale ha deciso di andare incontro alle loro aspettative con grande senso di responsabilità, senza gravare sulle casse regionali. Sono convinto - ha concluso Di Paolo - che in Consiglio regionale ci sarà la più ampia convergenza sulla necessità di approvare una variazione di Bilancio che va nella direzione di difendere il nostro territorio e di proteggere, al tempo stesso, le potenzialità turistiche della nostra regione".  
   
   
DA FONDO MONTAGNA 5 MLN PER COMUNITA´ MONTANE DALLA GIUNTA DELLE MARCHE INPUT PER RIDURRE SPESE FUNZIONAMENTO DEL 20%  
 
Pescara, 6 aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell? assessore al Bilancio ed agli Enti Locali, Carlo Masci, ha deciso di inserire, nell´ambito della prossima variazione di Bilancio in Consiglio regionale, una previsione di 5 milioni di euro al sistema delle Comunità Montane. Questo allo scopo di consentire l´approvazione dei bilanci 2010 che, alla luce della difficile situazione finanziaria delle Comunità Montane a seguito del taglio dei fondi da parte dello Stato, rischiava di non far rispettare la scadenza tassativa del prossimo venerdì 30 per eseguire tale adempimento. "Per questo motivo - ha spiegato l´assessore al Bilancio, Carlo Masci -abbiamo deciso di intervenire utilizzando il Fondo per la Montagna e quindi senza attingere risorse dal Bilancio regionale visto che si tratta di fondi provenienti dallo Stato. La Giunta si è, pertanto, mossa nell´ottica di evitare ulteriori indebitamenti - ha proseguito Masci ? andando ad attingere da fondi regionali". Tale decisone, oltretutto, si cala all´interno del processo di rimodulazione delle Comunità Montane che la Giunta regionale ha appena avviato con l´approvazione della proposta di ridelimitazione degli ambiti territoriali delle stesse Comunità Montane che prevede il passaggio da 19 ad 11. "L´obiettivo - ha sottolineato Masci - è quello di cercare, entro il prossimo anno, di razionalizzare l´erogazione dei servizi sui territori stabilendo, al tempo stesso, dei percorsi per fare in modo che le comunità locali possano ottenerli comunque in forma associata". Intanto, dallo stesso assessore Masci, proprio in funzione della difficile situazione economico-finanziaria di questi enti, è partita la richiesta a tutte le Comunità Montane di contenere le spese, di sostenere solo quelle obbligatorie e di prevedere per l? anno in corso una riduzione delle spese di funzionamento di almeno il 20 per cento.  
   
   
GENOVA: A PALAZZO TURSI UN SEMINARIO SU “LE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA DEGLI ENTI LOCALI”  
 
Genova, 7 aprile 2010 - Il Comune di Genova, in collaborazione con Themis – Scuola per la Pubblica Amministrazione, ha organizzato il 6 e 7 aprile, un seminario dal titolo “Le società a partecipazione pubblica degli enti locali.” Si tratta di un momento di riflessione e di studio su alcuni temi cruciali per l’attività di Comuni e Province quali i servizi pubblici locali, le novità introdotte dal Decreto Ronchi, la governance delle società partecipate e i sistemi di controllo da parte del socio pubblico. Il seminario prevede specifici contributi sulle diverse tipologie di società pubbliche, nonché sull’ esperienza genovese dell’Autorità per i Servizi Pubblici Locali. L’iniziativa comprende inoltre sessioni di approfondimento dedicate alla gestione dei servizi nei settori energia, idrico integrato e rifiuti, trasporti e alla gestione delle reti. Lo scopo del seminario, grazie agli interventi degli studiosi e dei docenti invitati a presentare le loro relazioni, è quello di fare il punto e proporre spunti di riflessione nell’ampio dibattito dottrinale che si è sviluppato sul tema dei servizi pubblici locali e, più in generale, delle società pubbliche. Come tutti gli Enti Locali, alla luce delle novità legislative e degli obiettivi dell’Amministrazione, il Comune di Genova è impegnato nell’elaborazione di un piano di riordino delle società partecipate. Le due giornate contribuiranno ad acquisire importanti contributi su temi così rilevanti e attuali che meritano una costante attenzione.  
   
   
BOLZANO: ELEZIONI COMUNALI: SORTEGGIATI I CONTRASSEGNI ELETTORALI  
 
Bolzano, 6 aprile 2010 - Alla chiusura dei termini per il deposito dei contrassegni tradizionali di partiti o raggruppamenti politici che intendono presentarsi alle elezioni comunali del 16 maggio, si sono svolte il 3 aprile a Bolzano negli uffici della Presidenza della Provincia le operazioni di sorteggio per la pubblicazione dei contrassegni sui manifesti elettorali. Come noto, con il deposito dei contrassegni tradizionali i raggruppamenti politici organizzati possono sfruttare l´opportunità di tutelarli giuridicamente, evitando così che altre liste possano utilizzare lo stesso contrassegno. Si tratta pertanto di un´operazione per garantirsi l´esclusiva dell´uso dei propri contrassegni, il che ovviamente non preclude la partecipazione di altre liste alla tornata elettorale. Tra ieri e oggi sono stati 17 i contrassegni tradizionali depositati, che saranno ora riportati in senso orizzontale sui manifesti - da affiggere in ogni Comune - secondo l´ordine stabilito dal sorteggio effettuato dal presidente della Provincia Luis Durnwalder oggi pomeriggio a Palazzo Widmann, dopo la chiusura dei termini di presentazione. L´estrazione in buste chiuse ha dato il seguente ordine di pubblicazione: 1. Unione per il Trentino; 2. Die Freiheitlichen; 3. Süd-tiroler Freiheit; 4. Rifondazione Comunista; 5. Il Popolo della Libertà; 6. Unitalia - Movimento iniziativa sociale; 7. Ladins Dolomites; 8. Italia dei Valori; 9. Lista Marco Pannella; 10. Partito socialista Italiano; 11. Union für Südtirol; 12. Lega Nord; 13. Udc; 14. Südtiroler Volkspartei; 15. Comunisti Italiani; 16. Partito Democratico; 17. Verdi-grüne-verc. (Autore: pf)  
   
   
BASILICATA: ENTRO IL 17/04/2010 DOMANDE PER BANDO SVILUPPO INNOVAZIONE  
 
Potenza, 6 aprile 2010 - Sviluppo Basilicata S.p.a. Promuove la selezione di progetti finalizzati alla creazione e sviluppo di imprese innovative da insediare nell’Incubatore d’impresa, complesso immobiliare organizzato per rendere servizi e spazi principalmente alle imprese che si insediano al suo interno, sito in Basilicata nell’Area Industriale Alta Val d’Agri. A questo proposito il 16/02/2010 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata. L’ Invito A Presentare Proposte Per Progetti Finalizzati Alla Creazione E Sviluppo Di Imprese Innovative Attraverso L’inserimento Nell’incubatore D’impresa Val D’agri In Basilicata. Sono destinatarie del presente Avviso Pubblico, le Piccole e Medie Imprese, operanti nel settore della produzione di beni o della fornitura di servizi: di nuova costituzione che non abbiano avviato l’attività e - imprese già esistenti in fase di start up attive da non oltre 36 mesi computati dalla data di presentazione della domanda aventi sede o unità locale nel territorio nazionale, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, iscritte nel competente Registro delle Imprese e che prevedano la scelta dell’Incubatore come sede/unità produttiva o erogativa di servizi dell’attività di impresa. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 17/04/2010. Per scaricare l´avviso consulta ill sito www.Sviluppoitaliabasilicata.it/  Per maggiori informazioni scrivi all´indirizzo info@sviluppoitaliabasilicata.It    
   
   
BASILICATA: CINQUE COMUNI IN RETE PER EVITARE LO SPOPOLAMENTO  
 
Potenza, 6 aprile 2010 - Piccoli comuni in rete. Cinque comuni lucani della Val Camastra (Anzi, Abriola, Calvello, Laurenzana e Trivigno), hanno sottoscritto l’accordo di partenariato del progetto “Nuclei antichi della Basilicata. Gli insediamenti extraurbani minori connessi allo sviluppo degli insediamenti urbani maggiori”. L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un Museo Multimediale dei Nuclei antichi della Basilicata a partire dai cinque comuni promotori, recuperando con giovani studiosi un patrimonio di conoscenza da mettere a valore per i lucani residenti, per gli emigrati, per i turisti e per le giovani generazioni. E’ Calvello il comune capofila e responsabile della realizzazione del progetto da candidare al Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Oltre all’aggregazione dei comuni, il protocollo è stato sottoscritto dal dipartimento regionale Formazione, Lavoro, Cultura e sport con l’assessore Antonio Autilio e il presidente Silvestro Lazzari dell’Associazione Archeoclub d’Italia. Il progetto candidato al bando nazionale vuole recuperare fondi da destinare ai territori lucani. Il coordinamento scientifico del progetto sarà assunto dalla prof.Ssa Ina Macaione dell’Università degli studi della Basilicata che ha già elaborato studi sui piccoli comuni lucani secondo le caratteristiche naturalistiche e geoantropomorfe. Obiettivo del progetto è evitare lo spopolamento dei piccoli centri.  
   
   
FVG: QUASI 23.500 VOUCHER VENDUTI A FEBBRAIO  
 
Trieste, 6 aprile 2010 - Trend positivo per la vendita in febbraio dei voucher di lavoro accessorio. Lo conferma l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, osservando che il risultato è dovuto soprattutto all´effetto traino di commercio e turismo ed all´incremento dell´uso di questo strumento nel lavoro domestico. Nel complesso, a febbraio sono stati venduti 23.487 voucher, pari al 44,1 per cento dei 53.251 utilizzati nei primi mesi dell´anno in prevalenza da commercio e turismo, che registrano il 71,9 per cento del totale seguiti dall´agricoltura, con 12.684 unità (23,8 per cento) e dal lavoro domestico, con 2.291 voucher (4,3% per cento) venduti. A livello provinciale è in testa Udine con 30.361 voucher venduti (57 per cento). Pordenone è al secondo posto, con 11.165 voucher venduti (21 per cento). Distanziate seguono Gorizia, con 7.491 voucher (14 per cento) e Trieste, con 4.234 voucher (corrispondente 8 per cento). "A questo punto è interessante il raffronto con gli anni precedenti" nota l´assessore, osservando il progressivo ma forte incremento dell´uso di questo strumento nei diversi settori. Nel 2008 (la sperimentazione relativa ai voucher era stata avviata nell´agosto di quell´anno) erano stati venduti 53.272 voucher, di cui 38.268 nel solo mese di settembre, mentre nel 2009 i voucher utilizzati sono stati 241.033. Dal 2008 a febbraio 2010, i voucher venduti sono stati 347.556 di cui il 62,3 per cento nella provincia di Udine, il 16,6 per cento in quella di Gorizia, il 14,2 per cento a Pordenone ed il 6,5 per cento a Trieste. I mesi di maggiore vendita sono stati settembre e ottobre 2009, rispettivamente con 48.073 e 45.293 voucher.  
   
   
BOLZANO, FINANZIAMENTI AI COMUNI DI CONFINE: DURNWALDER INCONTRA I SINDACI LADINI  
 
Bolzano, 6 aprile 2010 - L´applicazione del cosiddetto "accordo di Milano" nella parte relativa al finanziamento annuo di 40 milioni di euro a favore dei Comuni di confine è stato il tema approfondito oggi (1° aprile) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nell´incontro con i sindaci dei Comuni ladini interessati. Il nuovo modello finanziario scaturito dall´intesa Stato-provincia (il cosiddetto "accordo di Milano") conferma il concorso della Provincia di Bolzano al riequilibrio della finanza pubblica con l’assunzione di oneri relativi all’esercizio di funzioni statali, anche delegate, nonché con il finanziamento di iniziative e di progetti per i Comuni confinanti. "L´impegno della Provincia a favore dei Comuni vicini è di 40 milioni di euro all´anno", ricorda il presidente Durnwalder, che ha approfondito oggi a Palazzo Widmann - nell´incontro con i rappresentanti dei Comuni confinanti del Veneto - l´applicazione di questa parte dell´intesa. Al colloquio hanno partecipano Andrea Franceschi (Cortina), Ugo Ruaz (Livinallongo del Col di Lana), Paolo Frena (Colle Santa Lucia) e il sindaco di Santa Cristina Bruno Senoner in qualità di presidente della Lia di Comuns. "I sindaci dei Comuni del Bellunese sono interessati a conoscere le modalità applicative dell´accordo prima di presentare proposte per accedere ai 40 milioni e poter finanziare interventi pubblici considerati prioritari", spiega Durnwalder. Il Presidente ha premesso che nelle prossime trattative con i Ministeri coinvolti si dovrà innanzitutto chiarire se il finanziamento va inteso solo per i Comuni - come appare dal testo - o invece per le territorialità (aree di confine), ovvero se l´accordo va interpetato in maniera estensiva. Riguardo ai contenuti, Durnwalder ha spiegato ai sindaci che "i progetti da finanziare dovrebbero mirare anche ad intensificare la collaborazione tra le aree di confine, quindi ci aspettiamo proposte per iniziative sul piano culturale, economico, dello sviluppo turistico, dell´istruzione. Saranno necessari anche specifici studi per individuare esigenze e criticità e di conseguenza definire le strategie di intervento migliori." I rappresentanti dei Comuni del Bellunese si muoveranno ora per elaborare concreti programmi che possano rientrare nel finanziamento dei 40 milioni di euro l´anno.  
   
   
6 APRILE GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LAVORO INVISIBILE  
 
Brescia, 6 aprile 2010 - Giornata Internazionale del lavoro invisibile, cioè “ del lavoro familiare, del lavoro svolto in famiglia, nelle case, nella maggioranza dalle donne, casalinghe a tempo pieno o a tempo parziale. Alla fine, una “giornata” in cui riflettere sull´incredibile mole di lavoro svolto dalle donne (...E da qualche uomo) senza retribuzione, ma con un alto valore economico, oltre che gestionale, educativo, assistenziale e quant´altro. L´idea di dedicargli una giornata ( dopo quella della donna, della mamma, del papà etc.), viene dall´America – e precisamente dal Canada-dall´associazione Afeas, che già la celebra da 10 anni. In Italia è stato il Movimento Italiano Casalinghe (Moica) che l´ha lanciata nel 2008, con un notevole riscontro mediatico. Il Mo.i.ca di Pistoia, primo fra tutti, aveva subito promosso un convegno formulandone il tema in “ rendere visibile il lavoro invisibile”, che è rimasto uno slogan per tutto il Moica. Il nostro Movimento lo ha poi esportato a livello Internazionale nell´America latina, suggerendolo all´incontro mondiale di Asunciòn, nei giorni 1-2 dicembre 2008, incontro ospitato nel palazzo del Parlamento e aperto dal vice presidente della Repubblica del Paraguay. Negli anni scorsi, quotidiani nazionali, riviste a grande e media tiratura ( Famiglia Cristiana ha dedicato all´evento addirittura la copertina oltre che un ampio servizio all´interno, così Madre, tanto per citarne alcune) l´hanno ripresa con interesse rimandando dati e stime tratti da una ricerca che l´economista Eliana Monti della Fondazione Rodolfo Debenedetti di Milano ha condotto: 438 miliardi di € l´anno soltanto nel nostro paese, pari al 32.,9% del Pil “ come una valanga di pluri-stangate, come migliaia di lotterie di Capodanno, come milioni di sms di solidarietà”. Non a caso l´inserto di Repubblica del 24/11/07 titolava: “L´economia è salvata dalle casalinghe”, e ancora “ Casalinghe Spa” sostenendo che se il valore del lavoro familiare fosse calcolato nella contabilità nazionale, si scoprirebbe che è il vero motore dell´economia italiana, la produzione-ombra che nessuno paga o vuole pagare......Peggio che nessuno vede o vuole vedere, che nessuno considera o vuole considerare: da qui appunto la definizione di: “Il lavoro invisibile”. Quest’anno la giornata cade nei giorni di festività pasquali, pertanto iniziative si dilateranno su tutto il mese facendolo diventare il mese del lavoro invisibile Ben venga, dunque, una “ Giornata internazionale del lavoro invisibile” e tutte le iniziative promosse a tal fine. Ne citiamo alcune organizzate per i prossimi giorni: Il Moica Marche ha cominciato per primo con uno spettacolo comico ma insieme molto significativo che richiama all’esigenza della prevenzione intitolato “Sos Ridiamoci sopra…ma pensiamoci su” legato ai rischi del lavoro familiare, con una forte partecipazione. L’8 aprile il Moica/ Toscana a Firenze, ha promosso un convegno sul tema e sempre l’8 il gruppo di Pistoia, sullo slogan rendere visibile il lavoro invisibile ha promosso un convegno, così anche il Moica Lazio, Campania, Puglia. A Brescia il Moica nazionale con il Gruppo Moica Brescia/leonessa, promuoverà un convegno il 21 aprile su “Il lavoro invisibile: il lavoro familiare è un bene per tutti” che è il tema nazionale e internazionale dei lavori che verranno svolti in Italia a Matera il 3-4 giugno, per l’Europa a Bratislava il 20-21 ottobre e in Spagna a Santiago de Compostela nelle stesse date, e a livello mondiale il 30-31 agosto 1 settembre a Salvador de Bahia in Brasile. Da sottolineare l´interesse e il coinvolgimento crescente delle istituzioni al riguardo, il che costituisce certamente elemento forte e propositivo per l´affermazione sempre più sentita per il futuro della giornata internazionale del lavoro invisibile....Che a quel punto sarà visibile. In sintesi il suggerimento che ci viene dall’America ( Canada e America Latina) sarebbe di apporre una carta bianca alla finestra o sul parabrezza delle automobili, senza traccia di scrittura, a significare, un contratto in bianco per un lavoratore invisibile, un libro bianco con nulla da leggere, un documento vuoto come il vuoto giuridico e sociale come purtroppo accompagna ancora oggi nel mondo il grandioso lavoro svolto che è colonna portante delle economie nazionali e internazionali.