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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Settembre 2010
HI, MERHBA, HOLA, SALVE, HOI,.... DOMENICA 26 SETTEMBRE SI CELEBRA LA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE..  
 
Al Parlamento europeo gli interpreti lavorano sodo, traducendo sempre varie riunioni al giorno Anche se i Cavalieri dell´Ordine di San Giovanni potevano vantarsi di parlare 8 lingue, il Parlamento riesce a fare meglio: ogni giorno la "Prima pagina" del sito viene aggiornata in 22 lingue, dal poco noto maltese all´onnipresente inglese. La Giornata europea delle lingue è nata nel 2001 come iniziativa del Consiglio d´Europa di Strasburgo. Da allora in poi, il 26 settembre si celebra il multilinguismo in Europa, con lo scopo di favorire la comprensione interculturale e sottolineare l´importanza del multilinguismo nella ricchezza culturale del continente. Al Parlamento europeo il multilinguismo è cruciale, non solo perché prescritto dai Trattati, ma anche per motivi di trasparenza e democrazia. Tutti i deputati hanno diritto a leggere i documenti parlamentari, seguire i dibattiti ed esprimersi nella propria lingua. Anche i cittadini europei possono rivolgersi all´amministrazione parlamentare nella loro lingua. Il sito web del Parlamento riflette il suo multilinguismo. Ogni giorno tutti gli utenti da Lisbona a Riga hanno la possibilità di leggere le ultime notizie in 22 lingue. Non solo gli articoli "tradizionali" sono multilingui, c´è anche Twitter in 22 lingue che con i "tweet" informa i cittadini sugli argomenti scottanti del giorno. In più Europarltv, il canale televisivo online del Parlamento, provvede sottotitoli e doppiaggio in quasi tutte le lingue ufficiali dell´Unione.  
   
   
BRUXELLES, 26 SETTEMBRE LA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE METTE IN EVIDENZA I VANTAGGI DEL MULTILINGUISMO  
 
Si stima che l’11% delle Pmi perda dei contratti a causa della mancanza di competenze linguistiche. Il costo di queste opportunità mancate può essere di milioni di euro e minacciare posti di lavoro. La giornata europea delle lingue di quest’anno, che si terrà il 26 settembre, si occuperà del rapporto tra lingue e imprese. Il 24 settembre, Androulla Vassiliou, commissario europeo per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, parlerà in occasione di una conferenza a Bruxelles su “Le lingue per le Pmi” e incontrerà i rappresentanti di imprese europee le cui competenze linguistiche si sono tradotte in profitti. Con le sue 23 lingue ufficiali e oltre 40 lingue regionali e minoritarie, l’Ue è una comunità multilingue di paesi e persone unica nel suo genere. La prima giornata europea delle lingue si è tenuta nel 2001 per celebrare questa diversità e per evidenziare l’importanza delle lingue nella vita privata e professionale. “Gli Europei sono sempre più consapevoli della differenza che possono rappresentare nella vita le competenze nelle lingue straniere. Oltre a essere un elemento pratico per il proprio sviluppo personale, le lingue rappresentano una opportunità in più per l’attività economica delle imprese, poiché conferiscono loro competitività e aprono mercati d’esportazione. Migliorare il livello globale delle competenze linguistiche in Europa favorirà inoltre “Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” mentre il multilinguismo è parte essenziale delle iniziative “Youth on the Move” e “Un´agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato il commissario Vassiliou. Alla manifestazione della Commissione su “Le lingue per le Pmi” parteciperanno 150 imprenditori circa, organizzazioni di imprese e rappresentanti di amministrazioni nazionali e locali. Dopo l’apertura, il commissario Vassiliou parteciperà a una tavola rotonda su lingue, competitività e capacità d’inserimento professionale. Durante la manifestazione, la società finlandese Golla illustrerà come si sia sviluppata da piccolo laboratorio a “global player” producendo divertenti involucri per cellulari, Pc portatili e altri dispositivi, con vendite in oltre 100 paesi. L’imprenditore Franz Huber spiegherà come le competenze linguistiche del suo team lo abbiano aiutato ad ampliare le vendite dell’impresa cartografica di famiglia dalla Germania alla Cina. La ditta lettone “Stenders”, specializzata in cosmetici da bagno, racconterà di essere riuscita a ottenere l’85% dei suoi profitti dalle esportazioni grazie alle competenze linguistiche. Il programma della Commissione di apprendimento lungo tutto l’arco della vita destina 50 milioni di euro all’anno ad attività e progetti legati allo studio delle lingue. L’interesse che rivestono le lingue per le Pmi si fonda, in parte, sulle conclusioni di uno studio del 2007 sugli effetti negativi per l’economia europea della scarsità di competenze nel campo delle lingue straniere in seno alle imprese. Su un campione di quasi 2000 imprese, l’11% ha dichiarato di aver perso dei contratti - in taluni casi del valore di milioni di euro - a causa della mancanza di competenze linguistiche. (v.: http://ec.Europa.eu/education/languages/focus/docs/elan-sum_en.pdf  ) I media si possono iscrivere alla conferenza su “Le lingue per le Pmi” inviando una e-mail a languages4business@ec.Europa.eu  La manifestazione sarà anche ritrasmessa in streaming sul sito: http://webcast.Ec.europa.eu/eutv/portal/index.html  Manifestazioni negli Stati membri La Commissione organizza poi altre manifestazioni in tutti i paesi della Ue. A Berlino, gli allievi della scuola primaria parteciperanno a rappresentazioni multilingui per presentare le diverse lingue e paesi d’Europa; a Londra, la rappresentanza della Commissione ha invitato i “blogger” a scrivere testi in una lingua diversa; a Parigi, la “Maison de l’Europe” ospiterà una tavola rotonda su multilinguismo e impresa; a Madrid, si terrà una conferenza sul tema “Traduttori e interpreti contro l’emarginazione”; a Pisa e a Lucca, Andrea Ronchi, ministro italiano per gli affari europei e lo scrittore/semiologo Umberto Eco discuteranno del contributo dato dalle lingue all’integrazione europea, a Varsavia, saranno proiettati una dozzina di film europei in versione originale. Tra le altre manifestazioni si segnalano: un concerto multilingue in Danimarca; speciali programmi radio in Bulgaria, Lettonia e Lituania; un concorso linguistico on-line nella Repubblica ceca; l’ascolto di racconti in Finlandia; fiere delle lingue in Slovacchia, Slovenia e Svezia. Per un elenco completo delle manifestazioni: http://ec.Europa.eu/dgs/translation/european_day_languages_2010_events_en.pdf  La Commissione sta inoltre per lanciare sul suo sito web un quiz linguistico on-line ( http://ec.Europa.eu/education/languages/quiz/ ) e un concorso dal titolo “Il mio racconto preferito su una lingua straniera” per mettere in evidenza come le lingue possano aprire nuove prospettive nella vita privata e professionale. Gli autori dei racconti migliori saranno invitati a Bruxelles a una cerimonia di premiazione nel corso dell’ “Europa day” nel maggio 2011. V.: http://ec.Europa.eu/education/languages/index_en.htm  Ulteriori informazioni Sito web del commissario Vassiliou: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/vassiliou/index_en.htm  Sito web sul multilinguismo http://ec.Europa.eu/education/languages/index_en.htm  Rappresentanze della Commissione presso gli Stati membri: http://ec.Europa.eu/represent_en.htm  Direzione generale della Traduzione, presso la Commissione: http://ec.Europa.eu/dgs/translation  Direzione generale dell’Interpretazione, presso la Commissione: http://scic.Ec.europa.eu/europa/jcms/j_8/home    
   
   
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO, LE INIZIATIVE ARCHEOLOGICHE SABATO 25 E DOMENICA 26 SETTEMBRE 2010: TRIDENTUM ROMANA, MUSEO RETICO DI SANZENO, PASSO REDEBUS  
 
Sabato 25 e domenica 26 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento offre la possibilità al vasto pubblico di approfondire la conoscenza di alcuni aspetti particolari dell’archeologia trentina. E’ previsto l’ingresso libero al S.a.s.s. Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti a Trento, che oltre a custodire i resti della Tridentum romana, ospita la mostra “In viaggio verso l’ignoto. L’archeologia fotografata da Elena Munerati”, cinquanta immagini in bianco e nero che documentano il lavoro straordinario che la fotografa trentina Elena Munerati ha dedicato al tema dell’archeologia. Immagini che raccontano, attraverso un lungo percorso artistico, una personale visione delle antiche testimonianze dell’uomo. Sabato 25 settembre alle ore 16 verrà proposto, in collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino, “Alla scoperta di Tridentum”, l’itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.a.s.s. A Porta Veronensis e quindi alla Basilica Paleocristiana. La quota di partecipazione all’iniziativa è di 4 euro, previa prenotazione entro le ore 12 del giorno della visita al numero telefonico 0461 230171. Nel corso delle due giornate sarà gratuito l’ingresso anche al Museo Retico di Sanzeno (dalle ore 14 alle 18) dove nella giornata di domenica, alle ore 14 e alle 16.30, saranno effettuate due visite guidate gratuite “La Tavola Clesiana: Roma e la Val di Non”. Presso il Museo di Riva del Garda sarà visitabile con ingresso libero la mostra “La via delle anime. Sepolture di epoca romana a Riva del Garda” che presenta un´ampia esposizione di importanti e preziosi reperti rinvenuti nel corso dei recenti scavi archeologici effettuati a Riva. Di particolare interesse “All’idea di quel metallo!”, attività di archeologia sperimentale che si terrà domenica 26 settembre alle ore 14.30 presso il sito archeologico “Acqua Fredda” al Passo del Redebus tra l’altopiano di Pinè e la Valle dei Mocheni. Le archeologhe dei Servizi Educativi della Soprintendenza effettueranno visite guidate al sito, mentre Enrico Belgrado, esperto di archeometalllurgia, terrà una sperimentazione di fusione del metallo secondo le tecniche usate dai nostri antenati della tarda età del Bronzo (Xiii-xi sec.A.c.). La partecipazione è libera e gratuita. Il programma sabato 25 e domenica 26 settembre | ore 9.30 - 13.00 14.00 – 18.00; S.a.s.s. – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Trento, piazza Cesare Battisti Ingresso gratuito al sito e alla mostra “In viaggio verso l’ignoto. L’archeologia fotografata da Elena Munerati”. Sabato 25 e domenica 26 settembre | ore 14.00-18.00 Museo Retico, Sanzeno, via Nazionale Ingresso gratuito . Sabato 25 e domenica 26 settembre | ore 10.00-12.30 13.30-18.00 Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti Ingresso gratuito alla mostra “La via delle anime. Sepolture di epoca romana a Riva del Garda”. Sabato 25 settembre | ore 16.00 S.a.s.s., Trento, piazza Cesare Battisti Alla scoperta di Tridentum. La città sotterranea. Itinerario archeologico nel centro di Trento dal S.a.s.s., a Porta Veronensis e alla Basilica Paleocristiana. A cura dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni archeologici e del Museo Diocesano Tridentino Partecipazione € 4, prenotazione obbligatoria tel.0461 230171. Domenica 26 settembre | ore 14.30 e 16.00 Museo Retico, Sanzeno, via Nazionale Visite guidate gratuite “La Tavola Clesiana: Roma e la Val di Non”. Domenica 26 settembre | ore 14.30 Sito archeologico “Acqua Fredda” Passo del Redebus, Bedollo . All’idea di quel metallo! Visita guidata al sito e attività di archeologia sperimentale per bambini e adulti con Enrico Belgrado, esperto di archeometallurgia. Partecipazione gratuita. Www.trentinocultura.net/archeologia.asp    
   
   
NUOVI ITINERARI ALLA SCOPERTA DELLA MILANO ANTICA - DA GENNAIO NEI CINEMA UN CORTO SULLA CITTÀ IMPERIALE E ROMANA  
 
Anche l’arte antica si fa camminando“, ha affermato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory intervenendo oggi alla presentazione di “Milano antica. Itinerario archeologico a piedi”, un’iniziativa che, sabato 25 e domenica 26 settembre, proporrà a milanesi e turisti un percorso guidato tra monumenti e aree archeologiche di epoca romana, in particolare del Iv secolo d.C. Il progetto si inserisce all’interno di “Milano Capitale Imperiale” (286 – 402 d.C.), un piano avviato nel 2008 da Comune, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione e Arcidiocesi che, oltre a mettere a sistema un percorso di visita turistico-culturale tra monumenti e aree archeologiche di epoca romana presenti nel centro storico di Milano, ha altri importanti obiettivi: completare l’ampliamento del Civico Museo Archeologico attraverso l’adeguamento dell’adiacente palazzina di via Nirone, destinando la sede di corso Magenta a Museo di Milano Antica; valorizzare il complesso dell’anfiteatro romano e dell’Antiquarium Alda Levi attraverso l’ampliamento dell’area a parco aperta al pubblico e la costituzione di un centro culturale di carattere archeologico. “Attraversare la città a piedi con questo progetto non significa solo scoprire siti archeologici, ma anche fare una precisa scelta di campo sulle politiche ambientali per unire l’ecologia con l’archeologia – ha sottolineato Finazzer Flory –. C’è bisogno di una strategia, e la Milano romana e cristiana la racchiude e la rappresenta”. “Per questo progetto servono più creatività, comunità e comunicazione – ha aggiunto l’assessore – e il lavoro che stiamo realizzando con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Francesco Alberoni va proprio in questa direzione: un film di quattro minuti che accompagna gli spettatori nella Milano cristiana e romana. Questo film rappresenta una pubblicità-progresso e verrà distribuito nelle sale cinematografiche milanesi e lombarde a gennaio 2011”. L’itinerario individua 14 siti, alcuni dei quali bisognosi di restauro e ancora solo parzialmente noti, con diversi livelli di complessità in termini di conservazione e di effettiva fruibilità per il pubblico. I siti sono: il complesso episcopale (piazza del Duomo) San Giovanni in Conca (piazza Missori) San Nazaro (piazza San Nazaro in Brolo) Sant’eustorgio (piazza Sant’eustorgio) San Lorenzo e il sacello di Sant’aquilino (corso di Porta Ticinese) l’anfiteatro (via De Amicis 17) Sant’ambrogio e il sacello di San Vittore in Ciel d’Oro (piazza Sant’ambrogio) il recinto di San Vittore al Corpo e il mausoleo imperiale (via San Vittore) la cinta muraria massimianea e la torre di “Ansperto” (corso Magenta 15) il circo (corso Magenta 15) il palazzo imperiale (via Brisa) il teatro (piazza Affari) il Foro e la chiesa inferiore del Santo Sepolcro (piazza San Sepolcro) San Simpliciano nella piazza omonima. Il 25 e il 26 settembre, in occasione della Giornata Europea del Patrimonio, verranno proposti i seguenti percorsi: Antica Via Ticinensis, San Simpliciano, Milano residenza di vescovi (Duomo, San Nazaro e San Giovanni in Conca), Milano residenza di imperatori (cinta muraria, palazzo imperiale, circo, Museo Archeologico), Sant’ambrogio e San Vittore al Corpo. Le visite guidate sono a cura di Aster, società concessionaria dei servizi di didattica del Civico Museo Archeologico (prenotazione obbligatoria allo 02 20404175, segreteria@spazioaster.It ), con la presenza, presso alcuni siti, dei volontari per il patrimonio culturale del Touring Club Italiano  
   
   
TRE GIORNI PER FARE "UN PIENO DI CULTURA" 300 EVENTI, MUSEI E BIBLIOTECHE APERTI IN TUTTA LA LOMBARDIA  
 
Milano - Tre giorni dedicati alla cultura, oltre 700 biblioteche aperte anche la domenica, 300 musei da visitare fino a mezzanotte, un ricco calendario di 1.500 eventi, tra cui 300 spettacoli aperti al pubblico (musical, concerti, teatro, danza, atelier creativi e incontri con gli artisti), un programma speciale dedicato ai giovani e ai bambini. E´ questa l´offerta della terza edizione di "Fai il pieno di Cultura", l´iniziativa promossa da Regione Lombardia in collaborazione con le 12 Province, che si terrà da venerdì 24 a domenica 26 settembre nei principali luoghi storico-culturali del nostro territorio. "Con questo appuntamento che si rinnova - ha detto l´assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, presentando oggi la manifestazione insieme al vicepresidente della Provincia di Milano, Umberto Novo Maerna, alla presenza di diversi assessori provinciali - Regione Lombardia vuole confermare che la cultura è un elemento fondante della nostra vita. Nonostante i tagli, la Regione continua a investire sulla cultura perché rappresenta, oltre che la memoria del passato, il presente e il futuro dei nostri figli. Vogliamo mantenere gli impegni presi con i bambini, i ragazzi, le famiglie e tutti i cittadini, a cominciare da ´Fai il pieno di Cultura´, che rappresenta un impegno importante sia economico, sia soprattutto riguardo ai contenuti, con un programma impegnativo e di qualità". "Grazie alla collaborazione delle Province, così come di moltissimi Comuni, fondazioni, istituzioni e associazioni culturali - ha proseguito Buscemi - siamo in grado di offrire eventi nei musei, nelle biblioteche, nei teatri ma anche nelle piazze, alla scoperta dei monumenti e dei palazzi più belli della Lombardia". "Consideriamo l´edizione 2010 di questa manifestazione - ha detto ancora l´assessore - come l´inizio di un ricchissimo programma quinquennale di eventi e appuntamenti che culmineranno con Expo 2015". Nel programma sono presenti autori di rilievo come Enzo Jannacci, Lina Sotis e Moni Ovadia e spettacoli dedicati a personaggi come Caravaggio, Alda Merini, Shakespeare. Quest´anno una grande attenzione è dedicata al pubblico dei più giovani, con numerose iniziative scelte per avvicinare le nuove generazioni al mondo dell´arte e della cultura. Dei 1.500 eventi totali, 103 sono appuntamenti speciali curati direttamente da Regione Lombardia con le Province. Si tratta di 38 spettacoli di teatro e danza, 39 eventi per bambini e ragazzi, 6 spettacoli di lirica e 14 di musica, 2 incontri con proiezione di video e 4 in spazi aperti. Alcuni di questi verranno ospitati in 18 edifici storici che Regione Lombardia ha contribuito a restaurare: Cine-teatro Il Portico di Serina (Bg), Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Palazzo Pallavicino e Teatro Ponchielli di Cremona, Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce (Cr), Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte (Lc), Biblioteca Comunale Laudense di Lodi, Teatro Comunale di Gonzaga (Mn), Palazzo Bonazzi di Ostiglia (Mn), Teatro Comunale di Medole (Mn), Teatro Comunale di Pegognaga (Mn), Palazzo Arese di Cesano Maderno (Mb), Teatro Besostri di Mede (Pv), Palazzo del Moro di Mortara (Pv), Auditorium S. Antonio di Morbegno (So), Teatro Comunale Piazzi di Ponte in Valtellina (So), Biblioteca di Gavirate (Va). Secondo le rilevazioni degli anni scorsi, ogni volta che si svolgono manifestazioni di questo tipo, circa il 30% dei partecipanti non sono mai entrati in una biblioteca o in museo prima; quindi con "Fai il pieno di Cultura" c´è la possibilità di "intercettare" un pubblico nuovo. Anche in questo sta la positività dell´evento. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.Failpienodicultura.it/ : attraverso una semplice iscrizione si può ricevere la newsletter con gli aggiornamenti dell´iniziativa. Inoltre alla pagina "Fai il pieno di cultura" di Facebook si potrà seguire il calendario con tutti gli appuntamenti della manifestazione.  
   
   
SERVIZIO CIVILE NELLE PRO LOCO TREVIGIANE: CERCASI 26 GIOVANI  
 
Sono 21 i posti a disposizione – nell’ambito delle Pro Loco della provincia di Treviso – per giovani interessati al Servizio Civile Nazionale. Il Bando da tempo Fino Al 04 Ottobre 2010 per presentare domanda. Gli interessati devono avere un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 28 anni da compiere alla data del 04 ottobre. Le sedi del nuovo progetto di Servizio Civile Nazionale, approvato e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite l’ Unsc, nella provincia di Treviso sono: Pro Loco Altivole, Pro Loco Breda di Piave, Pro Loco Cimadolmo, Pro Loco Fregona, Pro Loco Godega di Sant’urbano, Pro Loco Maser, Pro Loco Morgano, Pro Loco Paese, Pro Loco Sarmede, Pro Loco San Pietro di Barbozza. Comune di Cappella Maggiore, Comune di Cimadolmo, Comune di Refrontolo, Comune di Revine Lago, Comune di Miane, Comune di Portobuffolè, il Consorzio Valdobbiadenese e il Consorzio Opitergino Mottense. Ci sono poi il Comitato Unpli Veneto e il Comitato Unpli Treviso con sede a Combai di Miane. In ogni sede è previsto un volontario. Il progetto che avrà durata di un anno e che prevede una retribuzione pari a 433,88 euro netti, ha per titolo “ Le Pro Loco e i Misteri del territorio” e punta quindi alla valorizzazione di storie e culture locali, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali che da anni le Pro Loco portano avanti quotidianamente con passione e con amore incondizionato per la propria terra; il perseguimento di queste azioni esplicitano il senso di appartenenza viscerale ai luoghi di origine e una coscienza civile molto forte. Il Presidente e coordinatore dell’Unpli Veneto Follador afferma: “Il Comitato Regionale delle Pro Loco è riuscito in questi anni a coinvolgere centinaia di giovani con un articolato percorso formativo, così da acquisire competenze utili anche per il futuro professionale o di studi che vorranno intraprendere alla fine del periodo. Il giovane che decide di svolgere un anno di volontariato civile, ha deciso di promuovere l’Italia imparando a conoscere la realtà che lo circonda, imparando ad apprezzarla e a farla apprezzare, impegnandosi a conservarla e a tutelarla.” Tutte Le Informazioni Possono Essere Acquisite Contattando La Segreteria Del Comitato Regionale Unpli Veneto All’indirizzo Mail serviziocivile@unpliveneto.It  oppure al numero 0438 893385  
   
   
NOVITÀ NEL TRASPORTO LOCALE: NEI FINE SETTIMANA IN TRENTINO GRATIS  
 
Per consentire agli altoatesini e ai trentini di conoscere ancora meglio l´altra Provincia, le due Giunte hanno studiato un´offerta particolare: nei fine settimana, nei festivi e nei prefestivi la vicina Provincia potrà essere raggiunta viaggiando gratuitamente in autobus e treno. Unici presupposti: la residenza nella Provincia di partenza e l´arrivo in treno in quella confinante. Le novità concordate dall´Assessorato provinciale alla mobilità con l´omologo trentino sono entrate in vigore con l´orario autunnale e hanno un chiaro obiettivo: "Vogliamo invitare i nostri concittadini a tenere conto, quando pianificano qualche escursione nel fine settimana, della vicina Provincia e della possibilità di utilizzare i mezzi pubblici", sintetizza l´assessore Thomas Widmann. Nel concreto, chi risiede in Alto Adige o in Trentino ha l´opportunità di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici dell´altra Provincia - ad esclusione del treno tra Bolzano e Trento - il sabato, la domenica, nei festivi e nei prefestivi. Questo a patto che l´utente giunga nella vicina Provincia con un mezzo pubblico e non privato. Agli sportelli della stazione di Trento, l´altoatesino dovrà mostrare un documento di identità e il biglietto del mezzo pubblico con cui è arrivato nella stessa giornata. In cambio riceve una carta giornaliera che lo autorizza all´uso gratuito di tutti i mezzi pubblici del Trentino. Da Trento, ad esempio, può quindi spostarsi gratis con i bus urbani, raggiungere Malé in treno, il lago di Garda in autobus o viaggiare, sempre senza pagare, sulla ferrovia della Valsugana. Non ha diritto a ticket gratuito chi arriva con un abbonamento (studenti, anziani, Abo+) o con le carte valori, che possono essere utilizzati solo per il viaggio di ritorno in Alto Adige. Lo scambio viene semplificato anche dall´integrazione dei sistemi tariffari sulle tratte ferroviarie e degli autobus. "Sulla tratta ferroviaria Ora-trento e sulla linea di bus Ora-penia gli utenti possono quindi viaggiare con un unico biglietto fino a destinazione nella vicina Provincia", spiega Widmann. Tra Ora e Penia è stata regolamentata ex novo anche la competenza della tratta: la Sad viaggia d´ora in poi solo fino a Cavalese e chi intende proseguire deve servirsi da Cavalese degli autobus della Trentino Trasporti. Sono state inoltre concordate le coincidenze, sia da Cavalese che da Ora per i treni verso Bolzano o Trento. Infine è stato ampliato anche il servizio di trasporto nelle ore serali: l´autobus da Ora a Cavalese con partenza alle 19.30 viene sostituito da due corse alle 19.10 e alle 20.10. In direzione opposta è stata introdotta una corsa aggiuntiva alle 19.01  
   
   
BOLZANO: ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI DEL 2012  
 

Sarà Bolzano ad ospitare l´85a Adunata Nazionale degli Alpini nel 2012, precisamente dall´ 11 al 13 maggio. La decisione è stata presa questo pomeriggio a Milano dal Consiglio Nazionale dell´ ANA (Associazione Nazionale Alpini).  

A questo proposito il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha diramato una breve nota, nella quale sottolinea "L´adunata degli alpini rappresenta un´occasione importante per la nostra comunità ed una festa per tutti i gruppi linguistici. Abbiamo avuto incontri con il presidente provinciale dell’ANA, Ferdinando Scafariello,  ed abbiamo sostenuto la candidatura di Bolzano. La Provincia si impegnerà a sostenere l´adunata che si svolgerà a Bolzano dall’11 al 13 maggio 2012"

 
   
   
BORSALAVORO SULL´ADRIATICO: IL 24 SETTEMBRE APPUNTAMENTO A SENIGALLIA  
 
Dopo le positive esperienze delle passate edizioni, la Borsalavoro torna anche quest´anno lungo la Riviera adriatica. L´appuntamento è per il 24 settembre a Senigallia. "Si tratta di un´iniziativa molto utile per le nostre aziende - sottolinea l´assessore al lavoro Roberto Bizzo - le quali possono allacciare rapporti con collaboratori qualificati". Anche quest´anno la Ripartizione provinciale lavoro, in collaborazione con l´Unione albergatori Hgv, provvede alla ricerca di personale stagionale per il comparto alberghiero e della ristorazione per la prossima stagione invernale, partecipando all´apposita borsa del lavoro che si terrà il 24 settembre a Senigallia. "L´obiettivo è duplice - spiega l´assessore Bizzo - da un lato offrire possibilità d´impiego durante i mesi invernali ai lavoratori che hanno trascorso l´estate sulla Riviera adriatica, e dall´altro consentire alle aziende altoatesine di assicurarsi collaboratori qualificati e motivati. Quest´anno la Borsalavoro si terrà a Senigallia grazie agli ottimi rapporti instaurati con l´Ufficio del lavoro e la Scuola alberghiera della zona". "Anche quest´anno - sottolinea il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn - ci attendiamo circa 200 richieste. Le esperienze accumulate in quest´ultimo periodo mostrano come la mobilità dei lavoratori sia in continua crescita". Questa edizione della Borsalavoro sarà dedicata principalmente alla ricerca di personale di servizio (baristi e camerieri) con buona conoscenza del tedesco, nonchè a cuochi, aiuto cuochi, estetiste e massaggiatori. "C´è una notevole richiesta per gli addetti alla reception - aggiunge Sinn - possibilmente in grado di parlare in italiano, tedesco e inglese. Per questo profilo professionale, le offerte di lavoro non sono solo stagionali, ma anche annuali". La Ripartizione lavoro invita tutte le aziende altoatesine interessate a partecipare alla Borsalavoro, ed in particolar modo quelle della Val Venosta, della Val Pusteria e della Val Badia, a comunicare da subito le loro richieste di personale stagionale per la prossima stagione invernale rivolgendosi ai Centi di mediazione al lavoro di Brunico (Giorgio Costabiei) e Silandro (Nadja Moriggl), o di registrarsi direttamente nella borsa del lavoro elettronica, ospitata dalla Rete Civica all´indirizzo www.Provincia.bz.it/borsalavoro  
   
   
VENEZIA: SABATO E DOMENICA "TURISMO E BIODIVERSITÀ" - TUTTE LE INIZIATIVE PER LA "GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO"  
 
Nell´ambito della Giornata mondiale del Turismo, che si celebra tutti gli anni il 27 settembre, l´Assessorato comunale all´Ambiente, in collaborazione con l´associazione Verdi Ambiente Società di Venezia, l´Istituzione Parco della Laguna, il Wwf, la Lipu, Legambiente, Vento di Venezia, promuove anche a Venezia, sabato 25 e domenica 26 settembre, una serie di iniziative gratuite e aperte alla cittadinanza. Il tema scelto quest´anno è "Turismo e biodiversità" - si legge in una nota degli organizzatori - perché il valore della biodiversità per il turismo è incommensurabile. Venezia, metà turistica mondiale di prima grandezza, e al tempo stesso città storica legata in modo vitale all´ecosistema e alla biodiversità lagunare, si presenta come caso simbolo della necessità di trovare strategie di coesistenza tra uomo e natura, in particolare tra turismo e conservazione della biodiversità". A Venezia ci saranno visite guidate nelle oasi di Ca´ Roman, degli Alberoni, di Valle Averto, agli orti di Malamocco, e all´Isola della Certosa; escursioni in bragozzo alla Laguna Nord e visite guidate alla mostra "Visioni lagunari" alla Torre Massimiliana di Sant´erasmo. E´ inoltre prevista la regata su mascarete a Passo Campalto, e la pulizia delle barene nell´isola di Campalto nell´ambito della manifestazione "Puliamo il mondo 2010" promossa da Legambiente in tutta Italia. L´assessore comunale all´Ambiente, Gianfranco Bettin ha infine dichiarato: "Le potenzialità dell´ecoturismo nella nostra laguna sono enormi e ancora inespresse; sono convinto che l´esperienza dell´ecoturismo nelle oasi di Ca´ Roman e Alberoni, da estendere anche ad altre zone della laguna, sia la via maestra da percorrere per tutelare l´intero territorio lagunare"  
   
   
SCI: BENE RILANCIO COMPRENSORIO MANIVA  
 
Milano - "Il rilancio del turismo lombardo passa anche attraverso il recupero e il rilancio degli ambiti sciistici in crisi o chiusi. Il comprensorio Maniva Ski, storica stazione sciistica bresciana nata negli anni ´70, è da sempre uno dei luoghi più amati dai bresciani e dai lombardi per la bellezza dei paesaggi. Dopo alcuni anni di fermo, nella stagione 2007/2008 la stazione ha riaperto i battenti per volontà di un gruppo imprenditoriale: un perfetto esempio di sinergia tra istituzioni e privati che credono entrambi nell´identità territoriale e nella necessità di fare sistema. In questo modo la Lombardia ha riacquistato un suo gioiello". Ad affermarlo è stato l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, che ha incontrato il 23 settembre nella località bresciana il presidente della Comunità Montana Val Trompia, Bruno Bettinsoli, insieme al sottosegretario all´Attrattività e promozione del territorio della Regione Lombardia, Francesco Magnano e al vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani. L´imprenditore privato si è posto l´obiettivo di riqualificare gli impianti di risalita del monte Maniva e rilanciare il comprensorio sciistico realizzando nuove strutture ricettive, riammodernando gli impianti e le piste e prevedendo la realizzazione di un impianto di innevamento artificiale. Sono state sostituite le 2 sciovie parallele della pista rossa "Persek" con una seggiovia quadriposto e la stessa pista è stata allungata con l´inserimento di una variante per gli sciatori principianti. E´ stato aggiunto, inoltre, un nuovo campo scuola con impianto di risalita a tapis roulant nella zona adiacente al nuovo parcheggio per gli sciatori che arrivano dalla Valsabbia. I lavori continuano senza sosta, nei tempi rispetto alla tabella di marcia. Ormai manca poco al completamento dell´intera struttura: per la stagione che si apre i turisti potranno sciare sulla nuova pista "Persole - Dasdana". "Sono lieto di veder rinascere questo piccolo tesoro della Val Trompia - ha detto Franco Nicoli Cristiani - sicuro che gli investimenti effettuati avranno benefici importanti sull´intero indotto dell´economia locale. Un´occasione fondamentale per rilanciare l´ambito turistico e ricettivo della Val Trompia e aumentare l´offerta di posti di lavoro". "Per noi della Val Trompia - ha aggiunto il presidente della Comunità Montana, Bruno Bettinsoli - risulta centrale e strategico il rilancio del comprensorio Maniva Ski. Il suo declino ha inferto un duro colpo all´economia del territorio; il suo rilancio avrà ora ricadute importanti per l´economia locale della Valle, sia per l´offerta turistiche sia per le nuove possibilità occupazionali".  
   
   
IL MERCATO MONDIALE DEL TARTUFO NEL CUORE DELLA CITTÀ DI ALBA  
 
Dal 9 ottobre al 14 novembre, ogni sabato e domenica dalle 9 alle 20, torna il Mercato Mondiale del Tartufo, ospitato nel cuore della città di Alba, il Cortile della Maddalena. Un mercato che, sotto il controllo della Commissione Qualità, ha saputo negli anni garantire sempre di più il consumatore: i giudici del tartufo, con una carta della qualità, certificano ogni tartufo venduto nei padiglioni, mentre i sacchetti numerati riconducono all’identità del venditore. Grande attenzione anche all’immagine, con un packaging del tutto originale, frutto di un concorso internazionale organizzato nel 2008. Sempre per il controllo della qualità, da quest’anno il regolamento rende ancora più espliciti gli obblighi per la vendita del Tuber magnatum Pico, proibita al di fuori dell’area fieristica e di quella dei negozi, mentre a tutela ulteriore è istituito lo “sportello del consumatore”, aperto durante l’orario del mercato e, nei giorni feriali, presso la sede del Centro Nazionale Studi Tartufo, ad Alba in piazza Risorgimento 2. I ristoratori, in collaborazione con il Centro Studi sul Tartufo, aderiranno ad una campagna di educazione al miglior utilizzo e alla miglior proposta del tartufo per un approccio con il prodotto, re della tavola, unico ed inimitabile, che solo su questo territorio il cliente può trovare. Un Organo di Controllo, a cura del Centro Studi, si occuperà di effettuare ispezioni al fine di verificare il rispetto delle regole qualitative e comportamentali previste. In un apposito spazio del Palazzo Mostre di piazza Medford l’analisi sensoriale, i filmati sulla ricerca con il cane, i documenti sul passato della fiera dalle teche Rai, un laboratorio per meglio riconoscere il tartufo nelle sue varietà con le sensazioni visive, tattili, olfattive. “Per fare un tartufo ci vuole un albero” .Il tartufo raccontato ai bambini con immagini, storie e giochi. Lo stesso titolo, che vuole essere un messaggio semplice ma efficace, per un convegno organizzato con le Città del Tartufo in occasione del ventennale della fondazione, su tartufo, ambiente e biodiversità. Corso di analisi sensoriale del tartufo. Da tempo il tartufo bianco è oggetto di studi e ricerche, i cui risultati sono ora disponibili anche per il pubblico dei non addetti ai lavori. Ad Alba, nel corso della prossima Fiera sarà possibile sapere tutto sul tartufo frequentando un corso d’assaggio del tartufo della durata di 4 ore. Un esperto dell’Oiat (Organizzazione Internazionale Assaggiatori di Tartufo) fornirà i necessari rudimenti di micologia e analisi sensoriale agli aspiranti degustatori. Al termine del corso, sarà consegnato un attestato di partecipazione e la tessera di appartenenza all’Organizzazione. Escursione alla ricerca simulata del tartufo. E’ l’esperienza più emozionante per un appassionato di tartufi. Un cercatore, accompagnato dal cane, condurrà i turisti nel bosco, alla ricerca del prezioso fungo ipogeo, guidato solo dal fiuto dell’animale e dall’intuito maturato in anni di esperienza. La cerca sarà preceduta da un incontro con un esperto che fornirà le indicazioni essenziali per comprendere come, dove e perché nascono i tartufi. Tartufaia didattica. Un percorso con pannelli bilingue nel Comune di Alba, regione San Cassiano, nella zona collinare, al di sopra del “percorso vita”. Xii Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Il castello di Grinzane Cavour torna a collegarsi via satellite con il resto del mondo, per l’asta benefica più attesa dell’anno. La Xii edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, domenica 14 novembre, diffonderà il gusto più rappresentativo di Langa, abbinandolo al sapore più autentico della solidarietà. Alba White Truffle Award e Tartufi nel Mondo. In una stretta collaborazione la Città di Alba, l´Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il Centro Nazionale Studi sul Tartufo, l´Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e l´Associazione Commercianti Albesi, organizzano la quarta edizione di Alba White Truffle Award, il 5 dicembre presso il castello di Grinzane Cavour, dove chef stellati omaggeranno il re tartufo di piatti prelibati e profumi indimenticabili. Tartufo dell’Anno. Già Giacomo Morra e Roberto Ponzio, due personaggi chiave per l´evento d´autunno più profumato e rinomato di Alba, inviavano stupendi esemplari di tartufo alle celebrità del mondo: Charles de Gaulle, Marylin Monroe, Richard Nixon e Rita Hayworth solo per citarne alcuni, mai dimenticati. Nei primi anni del Dopoguerra, quando la Fiera cominciò a farsi più importante, la tradizione di inviare il Tartufo dell´Anno a un personaggio noto divenne il leitmotiv della manifestazione, un modo per far parlare di Alba nel mondo. Il premio è oggi solitamente consegnato a una personalità che si è distinta, nel corso dell´anno, in Italia, e in tutto il mondo, per meriti artistici, sportivi o amministrativi. Si iniziò nei primi anni Duemila a consegnare in città il tartufo, facendo conoscere agli illustri ospiti le bellezze del territorio. A visitare la Città delle cento torri arrivarono infatti Gèrard Dèpardieu, Sophia Loren, Alain Delon e Sergio Marchionne. Il sentiero del Tartufo. Novità assoluta, fa il suo ingresso ufficiale tra i sentieri naturalistici tracciati dall’Ecomuseo delle Rocche del Roero anche il tartufo. Dopo il miele e la castagna, il giusto risalto anche al tuber e alle piste ombrose dei trifolao, che risalgono lungo le vigne aggrappate ai terreni sabbiosi tipici del Roero. Il sentiero del Tartufo, come gli altri del resto, è studiato per un’escursione autonoma, con paline e bacheche informative corredate di testi di approfondimento redatti in collaborazione con il Centro Studi, ma si inserisce perfettamente anche nell’organizzazione di possibili pic-nic a base di prodotti biologici, con tappa nei famosi ciabòt roerini. Per informazioni: www.Ecomuseodellerocche.it  
   
   
REGIONE VENETO ISTITUISCE CORSI 2010 PER MAESTRI DI SCI  
 
La giunta regionale, su relazione del vicepresidente e assessore allo sport Marino Zorzato, ha autorizzato la realizzazione dei corsi 2010 di qualificazione e aggiornamento professionale riservati a maestri di sci iscritti nell’albo professionale regionale. Il provvedimento stata adottato sulla base del programma indicato dal Consiglio direttivo del Collegio regionale dei Maestri di sci a cui è stata affidata la gestione organizzativa delle attività formative, avvalendosi di istruttori federali e secondo le indicazioni della Federazione italiana sport invernali. “Si tratta di corsi – sottolinea Zorzato – finalizzati a migliorare la professionalità dei maestri di sci che li frequentano, con evidenti ricadute positive per la qualità del servizio offerto”. La stessa iscrizione all’albo, che è condizione per l’esercizio della professione, ha validità triennale ed è rinnovata previa frequenza dei corsi di aggiornamento. I corsi 2010 per la disciplina alpina saranno quattro e si terranno, salvo variazioni dovute alla situazione dell’innevamento, a Zoldo/alleghe (2-4 dicembre), Cortina d’Ampezzo (13-15 dicembre), Sappada (16-18 dicembre) e Asiago (16-18 dicembre). Un corso riguarderà invece la disciplina del fondo e si terrà ad Asiago (13-15 dicembre). E’ prevista una partecipazione complessiva di circa 300 maestri di sci. Al termine dei corsi, gli esami saranno sostenuti davanti ad una commissione d’esame regionale. Un’ulteriore giornata di aggiornamento si terrà a Belluno (20 novembre) e sarà dedicata al tema delle conoscenze di base delle lingue straniere nell’ambito dell’attività dei maestri di sci  
   
   
TRENI STORICI SPECIALI PER I MERCATINI DI NATALE A TRENTO  
 
21 e 28 Novembre – 5 Dicembre 2010 Anche negli ultimi mesi dell’anno, nonostante la stagione invernale già avanzata, non mancano le occasioni per uscire di casa e trascorrere giornate interessanti alla scoperta di magiche atmosfere e nuove emozioni. Tuttavia, in molti casi, il pensiero di dover affrontare un lungo viaggio in auto, con il rischio di nebbia, la possibilità di incontrare code in autostrada e la difficoltà di parcheggio nelle località più frequentate... Frenano il nostro entusiasmo! Allora perché non rivolgersi al treno? Specie quando si tratta di treni speciali diretti proprio alle manifestazioni più caratteristiche ed interessanti della stagione? Per questo, l’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane, in collaborazione con Trenitalia, dopo le positive esperienze degli scorsi anni, ripropone i treni speciali diretti per i Mercatini di Natale di Trento, in partenza da Milano, da Bergamo e da Brescia, con fermate anche in altre stazioni del percorso (Treviglio, Montello, Grumello d/M, Palazzolo s/O, Rovato). I treni - composti da carrozze storiche degli anni ’50 e ’60, trainate da una locomotiva elettrica d’epoca - saranno in servizio nelle domeniche del 21 e 28 Novembre e del 5 Dicembre con tempi di percorrenza molto concorrenziali, attorno alle tre ore anche per le partenze da Milano mentre da Bergamo ne basteranno poco più di due e mezza e circa due da Brescia (maggiori dettagli direttamente nella home page del sito www.Ferrovieturistiche.it, in Eventi). Si tratta di opportunità studiate per chi vuole fare un viaggio rilassante, senza correre rischi inutili e sostenere spese per carburante e pedaggi autostradali ormai esorbitanti ma anche per chi, al ritorno, vuole commentare con gli amici le emozioni vissute o più semplicemente preferisce …schiacciare un pisolino ristoratore! Le partenze per il rientro sono tutte nel tardo pomeriggio, verso le 17,00, con arrivo in serata, per lasciare così tutto il tempo necessario per una visita approfondita alle bancarelle dei Mercatini ed alla stessa città di Trento, ricca di interessanti opportunità; l’unica preoccupazione è quella di… non perdere il treno! Considerata la ghiotta ed interessante opportunità, ampiamente apprezzata da migliaia persone negli anni scorsi, va quindi segnalato che i posti (circa 500 per ogni treno) vanno prenotati con buon anticipo viste le numerose richieste previste. Le prenotazioni vanno quindi effettuate al più presto presso le Agenzie Alte Vette: Tel. 035 958466 info@altevette.Com    
   
   
COME ADATTARE IL TURISMO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: GLI ESPERTI SI CONFRONTANO AD AURONZO  
 
Venezia -  Si terrà ad Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno il secondo incontro tra esperti locali sulla valutazione dei diversi scenari di cambiamento climatico in atto nell’area alpina e sull’individuazione delle possibili strategie di adattamento, per la valorizzazione futura di un’area turistica già riconosciuta a livello mondiale come patrimonio naturale dell’umanità. L’incontro ricade nell’ambito di un progetto comunitario denominato Climalptour, Cambiamenti climatici e loro impatti sul turismo nelle Alpi (Climate Change and its impact on Tourism in the Alpine Space). Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Spazio Alpino 2007 – 2013 e vede la partecipazione della Regione Veneto, in qualità di Lead Partner, ad affrontare una delle tematiche più attuali: analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici sul turismo dell’arco alpino, con particolare riferimento agli aspetti economici, sociali ed ambientali legati agli sport invernali. L’arco alpino è caratterizzato da un paesaggio estremamente vario e conseguentemente da condizioni climatiche locali fortemente differenziate. Gli ecosistemi e gli habitat variano a seconda delle caratteristiche microclimatiche. I cambiamenti climatici in atto, dunque, non sono uniformi e non incidono allo stesso modo su tutto il territorio. La forza del progetto sta proprio nel numero elevato di partner partecipanti. La partnership, infatti, copre la maggior parte del territorio alpino: Italia (Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano), Austria (Vienna e Tirolo), Francia (Rhone Alpes), Germania (Baviera), Slovenia (intero territorio) e Svizzera. Le peculiarità e i problemi legati al turismo stagionale vengono analizzati dal punto di vista dei diversi partner coinvolti. Il progetto parte dall’analisi di alcune aree campione, maggiormente significative sia dal punto di vista turistico che ambientale, dove oltre ai dati meteorologici verranno censiti i servizi offerti per soddisfare la domanda turistica, nonché altri parametri di natura economica e sociale. L’obiettivo è quello di fornire alle amministrazioni locali uno strumento di supporto per differenziare il più possibile l’offerta turistica e adottare le giuste strategie di adattamento in conseguenza dei diversi scenari di cambiamento climatico che verranno ipotizzati. Il progetto, che ha durata triennale (2008-2011), sta portando avanti la fase della valutazione dei dati di natura ambientale, sociale ed economica in ciascuna delle aree campione selezionate dai diversi partner, dati che vengono ora elaborati dal partner francese per la caratterizzazione di tipologie stazionali simili e verranno successivamente inseriti nell’ elasticity index analysis che verrà effettuata dall’Università di Monaco. La Regione Veneto ha scelto come area campione il Comune di Auronzo di Cadore, il quale rappresenta una zona interessante per lo sviluppo turistico sia invernale sia estivo. E’ infatti un’area che è sempre stata molto frequentata durante la stagione estiva e con un costante aumento di presenze invernali. Ad Auronzo la Regione ha previsto l’organizzazione di due workshop strettamente correlati; il primo già effettuato nel mese di giugno, ha visto la partecipazione di un numero selezionato di portatori di interesse (stakeholders), rappresentanti diverse categorie quali amministratori locali, albergatori, liberi professionisti, gestori degli impianti di risalita, discutere diverse proiezioni di sviluppo del settore turistico invernale nei prossimi 15 anni, in relazione a diversi possibili scenari di cambiamento climatico. Il secondo, previsto per il 24 settembre , permetterà di evidenziare le strategie di sviluppo dell’area più consone per il potenziamento del turismo invernale, anche attraverso l’uso di uno strumento di supporto agli amministratori locali (Decision Supporting System), elaborato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.  
   
   
X EDIZIONE DEL BANDO I COMUNI DEL TURISMO ALL’ARIA APERTA  
 
E´ partita l’iniziativa rivolta ai Comuni italiani che vogliono incentivare il turismo en plein air sui loro territori. Grande soddisfazione di Luca Bianchi, della Direzione di Anci Turismo e delle Città del Vino per la riconferma del bando, che spegne quest’anno la sua decima candelina Ai blocchi di partenza l’edizione 2010 de “I Comuni del Turismo all’Aria Aperta”, iniziativa promossa ogni anno da Associazione Produttori Caravan e Camper (Apc) – e giunta quest’anno alla decima edizione - in collaborazione con Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Associazione Città del Vino e Città termali. Obiettivo dell’iniziativa è assegnare alle 5 municipalità italiane che si distinguono per il miglior progetto di area di sosta multi-funzionale un montepremi complessivo di 50.000 euro (10.000,00 Euro per ogni Comune vincitore di categoria), come contributo a sostegno della realizzazione dell’area camper. Il bando, rivolto a tutti i Comuni italiani, prevede 5 categorie di partecipazione: Nord, Centro, Sud e Isole, Città Termali, Città del Vino. Per ognuna delle categorie verrà designato un vincitore, premiando il progetto di area di sosta che si distinguerà per innovatività, eco-compatibilità, rispetto dell’assetto paesaggistico e servizi forniti ai camperisti. Il bando raggiunge quest’anno la X edizione: una ricorrenza la cui importanza viene messa in risalto dal Presidente di Associazione Produttori Caravan e Camper, Luca Bianchi: «Il numero 10 dimostra come questo progetto sia molto sentito e apprezzato dalle amministrazioni comunali, che, sempre più numerose, nel corso degli anni hanno aderito con crescente entusiasmo all’invito di Apc. È significativo che questo 10° bando parta proprio da Parma, città del Salone del Camper e destinazione ideale per tutti quei viaggiatori che, in fuga dai soliti itinerari, cercano un insieme di esperienze in grado di racchiudere le mille sfaccettature di un territorio: dal patrimonio artisticoculturale, alle risorse naturalistiche e paesaggistiche, fino alle produzioni locali, all’artigianato e all’enogastronomia. Visitare in camper “I Comuni del turismo all’aria aperta” è il miglior modo per partire alla scoperta del viaggio in libertà, attraversando le città meno note - ma non certo meno ricche di fascino - e i borghi più belli d’Italia, scoprendo questi tesori attraverso il contatto con i luoghi e con la gente del posto. Sono convinto che i Comuni italiani stiano diventando la destinazione privilegiata per i turisti en plein air, anche grazie al loro impegno per una migliore progettazione e gestione delle aree di sosta camper”. Grande soddisfazione per il lancio del nuovo bando viene anche espressa dall’Anci, poiché «creare strutture per l’ospitalità dei camperisti significa prima di tutto generare flussi economici continui nel proprio Comune durante tutto l´arco dell´anno. Tali flussi vanno però gestiti secondo parametri ottimali e va potenziato il sistema ricettivo nazionale con interventi mirati, come quelli portati avanti da Anci e Apc-anfia, la cui collaborazione ha prodotto in poco meno di un decennio risultati davvero encomiabili». Infine Paolo Benvenuti, direttore generale di Associazione Città del Vino, commenta così la presentazione dell’iniziativa: «Il turismo sarà sicuramente il settore economico più importante per lo sviluppo del territorio italiano nei prossimi anni. Nell’ambito del turismo, il settore enogastronomico è senz’altro la branca con maggior possibilità di crescita. In quest’ottica il turismo all’aria aperta nelle aree di sosta delle città del vino, nonché presso le aziende agricole ed agrituristiche, riveste un’importanza fondamentale ed è un’opportunità in più per organizzare al meglio all’interno dei territori la presenza dei turisti. L’associazione Città del Vino crede molto in questo bando, dove sono i piccoli Comuni a rivestire un ruolo da protagonisti indiscussi». Per partecipare basta collegarsi al sito internet www.Associazioneproduttoricamper.it e scaricare il bando unitamente alla relativa modulistica prendendo visione delle norme regionali. La domanda deve essere compilata e spedita a mezzo posta ordinaria, insieme alle schede di presentazione del Comune e al progetto di area camper, entro il 31 marzo 2011 (fa fede il timbro postale) presso In Adv srl, via Legnano 26, 10128 Torino - all’attenzione di Angela Calligaro - tel. 011.5154600, fax 011.5154660. E-mail: a.Calligaro@inadv.com  Per informazioni: Associazione Produttori Caravan e Camper (Apc): www.Associazioneproduttoricamper.it    
   
   
BOLZANO-TRENTO: GRATUITA´ RECIPROCA SUI SERVIZI DI TRASPORTO NEI FINE SETTIMANA  
 
Partita l´iniziativa che coinvolge le due province E´ in fase di sperimentazione un´iniziativa di integrazione tariffaria che prevede una gratuità reciproca a favore dei residenti della regione Trentino Alto Adige che usino i mezzi di trasporto pubblici nei giorni prefestivi e festivi per recarsi dalla propria provincia di residenza nell´altra provincia. In pratica dall´11 settembre, a chi - singoli o famiglie - si reca dal Trentino a Bolzano in treno, viene rilasciato un pass gratuito per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto altoatesini (bus, treni, funivie) per tutta la giornata. Analogamente per chi arrivi a Trento dalla provincia di Bolzano. Il titolo di viaggio gratuito giornaliero viene rilasciato presso gli sportelli di Trenitalia dei due capoluoghi previa esibizione del documento di riconoscimento e del titolo di viaggio oneroso di corsa semplice o A/r. Sin dalla seduta congiunta delle assemblee legislative della Provincia autonoma di Bolzano, del Land Tirolo e della Provincia Autonoma di Trento, svoltasi il 22 febbraio 2005, tra le altre forme di collaborazione riguardanti in particolare sistemi ferroviari cadenzati comuni (introdotti effettivamente sulla linea del Brennero a partire dal dicembre 2007) le assemblee deliberarono di impegnarsi a cercare una stretta collaborazione anche sotto il profilo tariffario. Dopo attenta analisi, che ha preso le mosse anche dall´esigenza di una maggiore integrazione turistica e sociale tra gli abitanti della regione, si e´ ritenuto - come spiegato stamani dall´assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher nel corso della conferenza stampa di Giunta - di introdurre, con una convenzione, una prima sperimentazione di integrazione tariffaria che preveda una gratuità reciproca a favore dei residenti nelle due province, come di seguito precisato. Si è stabilito di consentire la salita gratuita su tutti i mezzi di trasporto pubblico della provincia limitrofa, mediante rilascio di titolo di viaggio giornaliero gratuito a chi: a) sia residente nella provincia di provenienza (di Trento o di Bolzano) dandone prova mediante esibizione di documento di riconoscimento; b) abbia effettuato il viaggio di arrivo con sistemi di trasporto pubblico dandone prova mediante esibizione del titolo di viaggio oneroso di corsa semplice o A/r a prova dello stesso. Il titolo di viaggio gratuito giornaliero viene rilasciato presso gli sportelli di Trenitalia di Trento e Bolzano, previa esibizione del documento di riconoscimento e del titolo di viaggio oneroso di corsa semplice o A/r. Tale agevolazione viene introdotta per i giorni prefestivi e festivi. "Dopo l´avvio positivo del cadenzamento congiunto sulla linea Penia-ora - ha detto Pacher - ritengo che questa convenzione rappresenti un ulteriore, concreto esempio di collaborazione tra le due Province, caratterizzato anche da elevata valenza simbolica"  
   
   
TIROLO: MANIFESTO DI INNSBRUCK - FIRMATO UN ACCORDO DA MINISTRI E ASSESSORI AL TURISMO - UN´ALLEANZA ALPINA PER IL TURISMO - LE REGIONI DELL´ARCO ALPINO FONTE DELLA GIOVINEZZA DELL´EUROPA  
 
Le regioni dell´arco alpino a forte vocazione turistica stringono un´alleanza per promuovere in modo coordinato un turismo montano innovativo, sostenibile e sociale, creando un´importante base di sussistenza per gli abitanti di queste aree. Parte da qui il "Manifesto di Innsbruck sulla cooperazione nel settore del turismo montano nell´arco alpino" approvato lunedì scorso in Tirolo in occasione del primo vertice politico dei ministri e assessori per il turismo delle regioni e province di Austria (Carinzia, Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg), Italia (Province autonome di Trento e di Bolzano, Provincia di Belluno), Germania (Baviera), Svizzera (Grigioni, Vallese) e Liechtenstein. Contenuti e intenti del documento sono stati illustrati stamane in Giunta provinciale dall´assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini: "L´unione europea ha finalmente riconosciuto che il turismo è un settore economico fondamentale per lo sviluppo dell´Europa, si tratta ora di unire le forze e di promuovere nei confronti dell´Ue un´azione di lobby delle regioni alpine a vocazione turistica". La volontà di tali regioni di unire le forze nasce dai caratteri che le identificano - la comune identità alpina rappresentata dalle Alpi, la tradizionale ospitalità verso i turisti, la condivisione di uno spazio naturale senza pari, tradizioni, cultura e innovazione -, ma anche dalle proiezioni e dinamiche (in crescita) del turismo mondiale. Con i suoi quasi 100 milioni di pernottamenti e 800.000 letti, le regioni turistiche alpine mandano un segnale forte ai mercati europei ed a quelli emergenti d´oltreoceano, e intendono farlo con un efficace marketing ed una campagna ombrello concentrata sulle Alpi, per contrastare la concorrenza di destinazioni esotiche e/o balneari. "La vacanza in montagna - affermano nel "Manifesto di Innsbruck" i ministri e assessori al turismo alpini - è qualcosa di originale e inconfondibile e si presta come nessun´altra alla rigenerazione di corpo e spirito". Le Alpi, dunque, come "fonte della giovinezza dell´Europa", oltre che area ricreativa adatta a tutte le fasce di età e categorie sociali, dotata delle più moderne infrastrutture e strutture ricettive di eccellente qualità e varietà. Per sfruttare l´enorme potenziale turistico delle Alpi occorre però, innanzitutto, custodire con cura il maestoso paesaggio montano che le caratterizza (ad iniziare dalle Dolomiti Patrimonio Unesco) attraverso un´attenta gestione delle risorse naturali. Un principio, questo, che scaturisce dal legame che unisce gli abitanti delle regioni alpine con il loro spazio di vita. Ma sono altresì necessarie nuove strategie, nuovi prodotti ed una forte comunicazione relativamente alle offerte comuni, superando la logica delle soluzioni circoscritte, non più proponibili. Fondamentale - dichiarano i decisori politici del turismo alpino - sarà anche "mantenere alto il livello di accettazione dei nostri abitanti nei confronti del turismo", per evitare effetti negativi e fenomeni di rigetto, perchè "senza una popolazione ospitale, una località non può definirsi destinazione turistica in modo credibile". Uno dei target privilegiati verso cui si indirizzerà la comune azione promozionale delle regioni turistiche alpine sarà quello rappresentato dai giovani, con una particolare attenzione alle settimane dello sport scolastico e montano. Anche in relazione a questo va l´impegno, formalizzato nel "Documento di Innsbruck", per "un migliore coordinamento nella regolamentazione dei periodi di vacanza e quindi per uno scaglionamento dei flussi turistici". Un prolungamento delle stagioni, oltretutto, potrebbe riflettersi positivamente sull´ambiente e migliorare la base economica delle aziende turistiche. Le buone sorti del settore turistico dipendono anche, nelle Alpi in modo particolare, dalle sinergie e collaborazioni tra diversi settori economici e categorie sociali. In questo senso occorre dunque garantire programmi sostenibili di cooperazione tra agricoltura e turismo, ma anche assicurare il mantenimento delle infrastrutture alpine per il tempo libero, sia sotto il profilo finanziario che edile, così come occorre mettere a punto dei modelli per agevolare i passaggi di gestione delle imprese, prevedendo anche un alleggerimento del carico fiscale del fattore lavoro per il settore turistico. Un particolare accento, nel documento siglato ad Innsbruck (firmato, in luogo dell´assessore Mellarini trattenuto a Trento per la visita di Lech Walesa, dal dirigente generale del Dipartimento Turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione Paolo Nicoletti) viene posto sulla capacità del turismo alpino di "resistere alla crisi", dimostrandosi sorprendentemente stabile. Un fenomeno - si sostiene - che deve essere analizzato a fondo con uno studio i cui risultati costituiscano principi guida in base ai quali organizzare il settore turistico in modo che esso sia pronto a fare fronte agli imprevisti del futuro. La cooperazione comune per la quale si sono gettate le basi con il vertice dei ministri e assessori al turismo delle regioni alpine si concentrerà dunque su questi temi, comprendendo in essi anche la ricerca scientifica di base sull´arco alpino. Una cooperazione che, alla luce del Trattato di Lisbona che cita esplicitamente il turismo quale importante campo d´azione, della Dichiarazione di Madrid dei ministri europei del turismo firmata il 15 aprile scorso, e dei protocolli della Convenzione delle Alpi (anch´essa firmataria del Manifesto di Innsbruck), trova nel progetto delle "macroregioni" europee un modello da sfruttare. Spazio dunque allo scambio di buone pratiche, per esempio nel campo della formazione e dell´aggiornamento turistico, allo sviluppo di strategie comuni valide per tutto il territorio alpino, all´elaborazione di raccomandazioni concertate ed alla continua collaborazione tra le organizzazioni turistiche delle regioni alpine. Già programmata la prima "uscita" delle regioni aderenti al Manifesto di Innsbruck: una grande fiera internazionale dedicata al turismo alpino che si terrà a giugno 2011 ad Innsbruck. "Noi presentiamo questo manifesto - così si conclude l´importante documento - consapevoli della nostra forza congiunta e fiduciosi che affronteremo, in maniera solidale, le questioni fondamentali che sono di interesse comune e che possono essere gestite con successo soltanto con un approccio congiunto. Desideriamo che l´arco alpino continui ad essere la destinazione turistica più importante d´Europa. Senza voler relativizzare le nostre rispettive peculiarità o la costruttiva, leale competitività reciproca, vogliamo intensificare la cooperazione a vantaggio di tutti e adoperarci affinché l´arco alpino, nel suo complesso, rimanga anche in futuro una destinazione turistica di prim´ordine"  
   
   
BUSTOFOLK IX EDIZIONE FESTIVAL INTERCELTICO CITTÀ DI BUSTO ARSIZIO GRAN FINALE VENERDI’ SABATO E DOMENICA  
 
Dal 24 al 26 Settembre la Città di Busto Arsizio ospita la nona edizione di Bustofolk, il festival di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi – “Gens d’Ys”, nell’ambito del progetto “Tradizioni…a volte ritornano. Le musiche e le danze tradizionali lombarde e i loro legami europei”. 84 artisti, 50 espositori e oltre 100 ore di concerti e stage di musica e danza nord italiana e nord europea, con artisti di fama internazionale provenienti da Irlanda, Scozia, Bretagna come Beoga, Skerryvore e Carrè Manchot, e dalle regioni Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio come Vincenzo Zitello, Whisky Trail, Polverfolk e Celtic Harp Orchestra. Riscoprire e far rivivere la musica, la danza e l’artigianato della nostra cultura. Diffondere e portare a conoscenza del grande pubblico, nella cornice urbana di Busto Arsizio, nel cuore della Provincia di Varese, la migliore offerta artistica del panorama “celtico” tradizionale e non. La nona edizione di Bustofolk è dedicata non solo agli intenditori della pura traditional irish music, ma anche a ballerini di fest-noz, amanti di ibridazioni sonore a base folk e a tutti coloro che semplicemente vogliono vivere in prima persona momenti di magia, festa e cultura tra amici. Musica. Danza. Giovani. Cutura. Artigianato. Qualita’. Professionalita’ Questi gli ingredienti per una settimana, dal 20 al 26 settembre, ricca di spettacoli, concerti e stage completamente gratuiti (per saperne di più www.Bustofolk.it ). In un momento difficile per la promozione degli aspetti culturali e tradizionali è stato ancora più forte l’impegno organizzativo dell’Accademia di Danze Irlandesi Gens d’Ys, con il Patrocinio del Ministero della Gioventù, dell’Ambasciata Irlandese e di Regione Lombardia – Cultura. Ancora più importante quindi il prezioso contributo degli assessorati alle tradizioni e identità della Città di Busto Arsizio e della Provincia di Varese, Land of Tourism. Esperienza e passione sono state le chiavi che hanno assicurato ugualmente un palinsesto portentoso (direzione artistica Umberto Crespi) che mette in agenda eventi per tutti i gusti e tutte le età. Impossibile restare fermi. Impossibile non farsi coinvolgere. L’inizio. L’apertura di questa nona edizione è affidata alle sapienti mani del grande arpista Vincenzo Zitello, di ritorno dallo strepitoso successo al Festival di Lorient, che replica il suggestivo concerto in Basilica San Giovanni, presentando la sua ultima riflessione sonora tra arpa bardica e arpa celtica. Gli eventi. Spazio poi al pubblico, che sarà protagonista della Festa a Ballo affidata alla scatenata band piemontese Folkamiseria, e parteciperà attivamente alla Session guidata da quattro giovanissimi talenti irlandesi, studenti dell’Università musicale di Limerick: Irish Quartet. E ancora, stage per tutti i gusti: danze scozzesi, bretoni, irlandesi e lombarde ma anche di arpe, violino, chitarra, flauto e bodhran. I giovani. Grazie all’entusiasmo degli Istituti Superiori di Busto Arsizio, liceo artistico, liceo classico e liceo Olga Fiorini anche quest’anno l’Accademia Danze Irlandesi Gens d’Ys entrerà nell’orario curricolare per potenziare ritmo, coordinazione e soprattutto socializzazione di centinaia di studenti, attraverso il ballo e lo spirito di festa. Il week-end. Durante i giorni di venerdì, sabato e domenica i concerti saranno continui e incalzanti. Partendo dalle sonorità più tradizionali di Dunmor Trio e The Shire, il pubblico conoscerà la storia della musica irlandese in Italia con i toscani Whisky Trail e i gallaratesi Polverfolk per poi sconfinare in terre magiche con la Celtic Harp Orchestra. Non mancheranno le nuove spettacolari coreografie irish dei Gens d’Ys con i suoi venticinque ballerini, né il moderno funkyrock-folk scozzese degli Skerryvore, che tornano a grande richiesta a Busto. Ospiti d’eccezione i Carrè Manchot, con i loro vent’anni di esperienza di musica bretone e la loro abilità nel far ballare la gente, e infine, ma non da ultimo i Beoga, la miglior giovane band irlandese dell’ultimo decennio, tutta da ascoltare. Le vie del centro. L’intera zona pedonale di Busto sarà allestita a tema. Oltre cinquanta espositori di prodotti artigianali celtici riempiranno le stradine del centro con le loro piccole opere d’arte: gioielli abbigliamento, coroncine e idromele aiuteranno il pubblico a sentirsi parte integrante di Bustofolk Programma e info su www.Bustofolk.it/    
   
   
OLTRE 1 MILIONE DI ITALIANI SCEGLIE IL PIEMONTE PER LE VACANZE  
 
Torino è la provincia che accoglie il maggior numero di turisti. Tra le mete preferite, le montagne dell’alta Val di Susa e il lago Maggiore. Tra giugno e agosto 2010, 1 milione 114 mila italiani hanno trascorso le loro vacanze in Piemonte. Il picco si è registrato nel mese di agosto con 416 mila vacanze, ma anche considerando tutti gli otto mesi del 2010, l’andamento è piuttosto stabile, molto meno soggetto ai picchi stagionali rispetto ad altri territori. Fatta eccezione per febbraio, infatti, il numero di vacanze degli italiani nella regione non è mai inferiore alle 300 mila. “Il turismo è uno dei più importanti asset per lo sviluppo e la crescita del Piemonte: permette di ottenere grandi ricadute positive sull’economia dei territori e sui diversi settori economici – afferma il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello -. Le Camere di commercio – da sempre consapevoli di questo valore aggiunto - e le istituzioni politiche locali devono allora insistere, in modo congiunto e non frammentato, su una programmazione di interventi, anche promozionali, affinché le vacanze degli italiani nelle montagne, nei laghi e negli altri gioielli del nostro Piemonte divengano elementi strategici delle dinamiche turistiche regionali e nazionali. Solo così, presentandoci compatti e organizzati, non disperderemo energie e potremo proseguire sulla strada della promozione di un ‘Piemonte di qualità´ sia da un punto di vista ricettivo che dei servizi collegati”. Le destinazioni principali sono le località di montagna, che hanno ospitato il 43% delle vacanze effettuate. Tra le altre mete turistiche figurano le città con il 29,5% e le località situate in campagna e collina con il 21,1%. Tra le località più frequentate, si segnalano il lago Maggiore per chi ha scelto la vacanza al lago, Bardonecchia per chi è stato in montagna, Torino tra le città e l’astigiano per coloro che si sono recati in campagna o collina. Considerando sia i vacanzieri che alloggiano nelle strutture ricettive, sia quelli che soggiornano nelle seconde case, il primato spetta alla provincia di Torino, che raccoglie oltre la metà di questi turisti; seguono Cuneo e il Verbano Cusio Ossola. Il Piemonte è riuscito a mantenere piuttosto salda la propria posizione rispetto al turismo italiano. Rispetto al 2009, infatti, il peso della regione sul totale delle vacanze effettuate in Italia è aumentato in ben 5 mesi su 8 (a gennaio, marzo, maggio, giugno e luglio) ed è restato invariato in altri 2 mesi (febbraio ed aprile). Ad agosto, unico mese leggermente al di sotto rispetto all’anno precedente, le vacanze effettuate in Piemonte sono state il 3,3% di quelle trascorse complessivamente in Italia. Per monitorare la domanda turistica interna, vengono effettuate mensilmente 5.250 interviste telefoniche C.a.t.i. E due approfondimenti semestrali, per un totale di 68.000 interviste annue. Il campionamento è stato di tipo stratificato, con l’assegnazione di una predefinita ampiezza campionaria per ciascuna delle 20 regioni italiane di residenza degli individui intervistati; il campione è inoltre stratificato per genere, età, dimensione demografica del comune di residenza e ripartizione geografica. La metodologia adottata per la rilevazione del questionario, di durata complessiva media pari a circa 15 minuti, è stata quella C.a.t.i. (Computer Assisted Telephone Interviews), con questionario ad hoc, composto da 31 domande  
   
   
RAPALLO DEDICA A “JULIA” LA MOSTRA INTERNAZIONALE DEI CARTOONIST E IL TURISMO LIGURE SCOPRE I TESTIMONIAL A FUMETTI  
 
L’eroina newyorchese di Giancarlo Berardi al centro di una proposta dell’assessore Berlangieri agli autori e di un incontro con la vice questore di Genova Alessandra Bucci Genova. È dedicata a Julia Kendall, la giovane criminologa americana creata dallo sceneggiatore genovese Giancarlo Berardi, già papà di Ken Parker, la 38^ edizione della Mostra Internazionale dei Cartoonist aperta nell’antico Castello di Rapallo da sabato 25 settembre a domenica 10 ottobre. La mostra è promossa dall’associazione culturale “Rapalloonia!”, con la direzione artistica di Carlo Chendi e Sergio Badino e quella operativa di Ugo Canonici. Le avventure di Julia Kendall hanno come sfondo Garden City, una cittadina a un’ora di strada da New York, dove le strade portano nomi di fiori. Julia insegna all’università e viene chiamata spesso dalla polizia per risolvere casi molto difficili. Alla città e alla professione di Julia sono legate due curiosità. La prima riguarda un’invito ai cartoonist di tutto il mondo presenti a Rapallo dell’assessore al Turismo della Regione Angelo Berlangieri di ospitare la Liguria nelle sceneggiature dei loro fumetti. Invito subito raccolto da Giancarlo Berardi che ha anticipato che Julia verrà in Italia, a Napoli, Roma e Genova. Il secondo legame con la protagonista del famoso fumetto della Sergio Bonelli editore arriva da un incontro in programma sabato 25 settembre, a villa Queirolo di Rapallo. A parlare di leggi e di tutela delle donne in una conferenza-dibattito promossa nell’ambito delle manifestazione collaterali, con Julia ci sarà una investigatrice vera e autorevole come Alessandra Bucci, vice questore aggiunto della Polizia di Stato e responsabile della Squadra Omicidi della Questura di Genova  
   
   
IL VENETO A CACCIA DI CICLOTURISTI AUSTRALIANI CON UNO STAND AI MONDIALI DI CICLISMO SU STRADA DI MELBOURNE  
 
In occasione dei Mondiali di Ciclismo 2010 che si svolgeranno a Melbourne, in Australia dal 28 settembre al 3 ottobre 2010, la Regione del Veneto promuoverà le proprie offerte di cicloturismo allestendo un’area accoglienza dedicata al Veneto all’interno dello Spazio Azzurri. Ai tanti giornalisti e operatori presenti sarà distribuito materiale promozionale sul turismo del Veneto e verranno serviti prodotti enogastronomici tipici cucinati in loco da cuochi veneti. “I grandi eventi sportivi collegati al ciclismo – spiega l’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi - rivestono un’indubbia rilevanza turistica. Nel tempo hanno infatti assunto particolare valenza verso un’ampia platea di utenza direttamente o indirettamente interessata all’attività. Il cicloturismo è un settore in grande ascesa che vede il Veneto protagonista per merito delle bellezze del suo territorio, dove si stanno sempre più diffondendo percorsi attrezzati e strutture ricettive che hanno adeguato la propria offerta alle esigenze del cicloturista. I Mondiali di Ciclismo su strada sono un’importante momento di promozione e comunicazione dell’offerta turistica integrata sia al mondo legato a questo sport (stampa, operatori commerciali, opinion leader) sia al pubblico australiano interessato alla manifestazione”. Per il progetto di promozione, che comprende un’area di accoglienza all’interno dello Spazio Azzurri, la visibilità del logo turistico del Veneto quale partner istituzionale esclusivo sui materiali promozionali della manifestazione, l’organizzazione di una conferenza stampa di presentazione del Veneto e di un workshop per promuovere l’offerta turistica regionale presso gli operatori turistici australiani, la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al Turismo ha approvato un finanziamento di 180 mila euro  
   
   
DOMENICA LA GIORNATA EUROPEA DEL PATRIMONIO: 6 METE STORICHE IN ALTO ADIGE  
 
La vita lungo l´antica Via Claudia Augusta o la strada romana di Fortezza, il pellegrinaggio con tappa a La Mara o la scoperta del centro di Salorno, fino al tuffo nella Belle Epoque a Dobbiaco e alla documentazione sulla strada della val Badia: sono le sei mete storiche che attendono i visitatori domenica 26 settembre, nella Giornata europea del patrimonio. È stata presentata oggi (23 settembre) a Bolzano dall´assessora provinciale ai beni culturali Sabina Kasslatter Mur. Dal 2004 la Ripartizione provinciale Beni culturali partecipa alla Giornata europea del patrimonio, quest’anno dedicata al tema della mobilità. In occasione della Giornata europea 2010, domenica 26 settembre la Ripartizione provinciale Beni culturali propone una suggestiva combinazione tra viaggio di piacere e informazione lungo sei tappe che sono altrettante testimonianze storiche della mobilità in Alto Adige: la Via Claudia Augusta in alta Venosta, la strada romana di Fortezza, l’antica via del pellegrinaggio a La Mara in val d’Isarco, la sosta nel centro di Salorno, il viaggio nella Belle Epoque alla stazione di Dobbiaco e la mostra dedicata alla strada della val Badia a San Vigilio di Marebbe. L´appuntamento è stato presentato nella sede della Ripartizioni beni culturali a Bolzano dall´assessora Kasslatter Mur: "In questa giornata i visitatori sono accompagnati alla scoperta del nostro patrimonio culturale, che va fatto conoscere soprattutto alle nuove generazioni." Kasslatter Mur ha ricordato che l´iniziativa contribuisce "alla crescita di una Europa comune nella molteplicità delle sue espressioni storiche e culturali." Le mete scelte per le visite guidate del 2010 rimandano a diverse epoche storiche e alle vie che le hanno segnate: le stazioni ferroviarie oggi tutelate e restaurate, i luoghi del turismo degli albori, le strade sorte in epoca romana e quelle più recenti, centri religiosi di pellegrinaggio del Medioevo. E ogni anno, ha sottolineato il direttore di Ripartizione Leo Andergassen, "il numero dei visitatori aumenta, perchè monumenti chiusi provocano timori, monumenti aperti invece voglia di conoscere e gioia." Il programma di domenica 26 è stato illustrato dalle direttrici degli Uffici della Ripartizione, Waltraud Kofler Engl, Catrin Marzoli e Christine Roilo. Le sei mete sono rese accessibili al pubblico in collaborazione con Comuni, enti ecclesiali e privati prorietari delle strutture visitate  
   
   
UN VIAGGIO NELLA STORIA CON GLI ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA. QUATTRO CENTRI A DISPOSIZIONE DEI TURISTI DEL VENETO  
 
Quattro centri di informazione per valorizzare il patrimonio storico e culturale rappresentato dai resti del primo conflitto mondiale nel Veneto. E’ quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale del Veneto su proposta dell’assessore al Turismo, Marino Finozzi. “I centri - spiega l’assessore Finozzi - saranno un punto d’informazione e di “ispirazione” in grado di spingere il visitatore a esplorare il territorio, il paesaggio, la storia e la cultura del luogo. Il concetto espositivo alla base dell’allestimento dei centri terrà conto dell’ampio target di riferimento, non solo appassionati di storia ma anche vacanzieri ed escursionisti, e delle tecnologie disponibili sul mercato (video, multimedia….). I centri avranno anche il compito promuovere presso le nuove generazioni la memoria del conflitto e la cultura di pace”. I centri saranno dislocati nei comuni di Rocca Pietore e Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, Vittorio Veneto in provincia di Treviso e Asiago in provincia di Vicenza, dove le amministrazioni locali hanno messo a disposizione i locali. “I centri - prosegue l’assessore veneto al Turismo - saranno nodi di una rete che collegherà tutto il territorio per lo scambio di informazioni e l’organizzazione di eventi sul tema della Grande Guerra”. La delibera della Giunta regionale indice una gara d’appalto a procedura aperta per un importo complessivo di euro 360.000 per l’allestimento dei quattro centri. Il progetto della Regione del Veneto si inserisce nell’ambito del progetto “La Grande Guerra/der Erste Weltkrieg” nell’ambito del programma di finanziamento comunitario Interreg Italia – Austria 2007- 2013  
   
   
RETE EUROPEA DELLE CITTÀ DEL VINO: GIORNATA EUROPEA DELL’ENOTURISMO  
 
La Rete europea delle Città del Vino ha promosso nel 2009 la celebrazione della Giornata Europea dell’Enoturismo, che si celebrerà ogni anno, ogni seconda domenica di novembre nelle Città del Vino facenti parte della Rete Europea. L’iniziativa è nata per raggiungere in contemporanea, in tutti i paesi interessati a questa forma di turismo, una diffusione internazionale del turismo del vino, favorendo inoltre una omogeneizzazione degli standard di qualità delle numerose strade del vino europee. La Giornata Europea dell’Enoturismo includerà una serie di eventi basati sulla promozione dei territori del vino, organizzati da ogni strada del vino nella propria area, pubblicizzati in maniera sistemica, al fine di aver una forte risonanza a livello di immagine e diffusione. La cultura e la tradizione del territorio sono intimamente correlate all’identità del vino e a molti prodotti tipici che diventano così simbolo di qualità di vita e ambasciatori di identità di un luogo, al fine di far conoscere i punti di forza enoturistici del vostro municipio. L’apertura delle cantine, la scoperta delle ricchezze paesaggistiche, così come la valorizzazione dei prodotti tipici, artigianali e genuini, le quali consentirebbero di scoprire la cultura, la natura e la tipicità del territorio, caratteristiche essenziali di ogni città facente parte della rete. Secretaría Operativa de Recevin Plaça de la Verema, 1, 08720 Vilafranca del Penedès – Barcelona Tel. 0034 938180137 - Fax. 0034 938924817 recevin@recevin.Net  – www.Recevin.net    
   
   
TRIESTE: LA NOTTE DEI RICERCATORI 2010 È STAR - SCIENCE IN TRIESTE AND RESEARCHERS  
 
Esperimenti, tour guidati, mostre, giochi e quiz. Ed ancora: conversazioni scientifiche, incontri, concerti per conoscere il mondo della scienza e i suoi protagonisti: il 24 settembre, dalle 15.00 alle 23.00, torna a Trieste la notte europea dei ricercatori. È stato presentato questa mattina, nella sala del Consiglio comunale alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza, della presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Francesco Peroni e dell’assessore comunale all’Università e Ricerca, Giorgio Rossi, il programma della “Notte dei Ricercatori” 2010: Star-science in Trieste And Researchers. L´iniziativa, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Researchers in Europe, si presenta con una serie di novità a partire dal mattino con appuntamenti riservati alle scuole e ai ricreatori. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 23 nella suggestiva cornice di piazza dell’Unità d’Italia e dintorni si accende la lunga notte dei ricercatori: un’occasione per incontrare i protagonisti del mondo della ricerca “triestina” e per condividere momenti di grande divertimento. Oltre 150 i ricercatori coinvolti che scenderanno in piazza per raccontare il loro lavoro e la loro vita dentro e fuori il laboratorio, per proporre spunti di riflessione e interessanti argomenti di dialogo o anche semplicemente per fare una partita al calcio balilla “umano”. Alle 16.45 i rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni che partecipano all’evento saranno presenti in Piazza dell’Unità d’Italia, per condividere un momento celebrativo con i cittadini e dare ufficialmente avvio alla notte. Ecco, nel dettaglio il programma della giornata Aspettando La Notte Chi l´ha detto che la notte inizia quando fa buio? Fra le novità della Notte dei Ricercatori 2010 ci sono le attività di Aspettando la notte...: già dalle 9.00 del mattino saranno numerose e variegate le attività dedicate alle scuole e ai ricreatori, nella splendida cornice di Piazza Unità, in Sala del Torchio e alla Casa della Musica, in Via dei Capitelli. Si va dalle attività ludo-didattiche Istruzioni per il futuro, dell´Immaginario Scientifico sui temi della fisica, della chimica, dell´ecologia, delle scienze naturali e della Terra, ma anche su archeologia e musica, ai laboratori del Museo dell´Antartide, sulla biodiversità e sul clima in Antartide, con dimostrazioni interattive, un pannello calamitato e sagome magnetiche. Nei laboratori didattici La biodiversità visibile e invisibile, organizzati dall´Università di Trieste, dal Life Learning Centre e dal Museo dell´Antartide, si parla invece di indagini forensi e di riconoscimento di animali e piante con l´utilizzo del palmare, mentre l´Ogs, con Tutti giù per terra, affronta il tema della sismologia, con attività giocose sui terremoti e su come si studiano, con suggerimenti su come possiamo conviverci. Con l’Osservatorio astronomico virtuale saranno gli studenti stessi a illustrare ai propri coetanei alcuni oggetti tra i più interessanti che il cielo possa offrire, utilizzando internet e i grandi archivi digitali professionali. Sempre gli studenti sono i protagonisti degli incontri Ricercatori del futuro, con presentazioni e laboratori sui lavori svolti lo scorso anno scolastico assieme a ricercatori dell´Università di Trieste, della Sissa e di Sincrotrone Trieste, su argomenti diversi e curiosi come i polisaccaridi batterici, la presenza del cesio di Chernobyl in Friuli Venezia Giulia o le correlazioni fra l´acqua alta a Venezia e le precipitazioni nevose a Cortina. Non mancano i quiz sulla Trieste scientifica, a cura del Lions Club Trieste Host e Trieste Miramar, per mettersi davvero alla prova sulle conoscenze sulle nostre istituzioni scientifiche, e una gita sulla motonave Delfino Verde, a cura dell´Università di Trieste, alla scoperta della biodiversità marina e delle alghe! Explorando Per Vivere La Scienza Laboratori e curiosità scientifiche per tutti accoglieranno il pubblico, dalle 15.00 alle 23.00, negli stand allestiti in Piazza dell’Unità d’Italia. La Biodiversità visibile e invisibile, nello stand dell’Università di Trieste, ricorda che il 2010 è stato proclamato dall’Unesco anno internazionale della biodiversità, che qui si può conoscere da vicino. Dal livello biochimico e molecolare, all’analisi degli ecosistemi, al riconoscimento degli organismi. Per divertirsi con Energy Empire, un gioco da tavolo a carattere ludo-didattico per conoscere il mondo delle energie rinnovabili, c’è invece lo stand di Area Science Park, nel quale saranno anche presentati i risultati di Marco Polo 2010: Lungo la Via della Seta, progetto dedicato allo studio della genetica e della salute materno infantile delle popolazioni incontrate nel recente viaggio di un gruppo di ricercatori triestini. Sportellonatura: Ricercatori fuori dal Comune (stand Civici Musei Scientifici) raccoglie una serie di attività per conoscere l’ambiente naturale e utilizzarlo in modo corretto e rispettoso: come riconoscimento di rocce e fossili, giardinaggio biologico e costruzione di nidi artificiali. Lo stand Ogs, Per l’ambiente e il territorio, mostra come ricercatori e tecnici dell’Ente studiano l’ambiente, con particolare riferimento al Friuli Venezia Giulia: frane, sorveglianza sismica, monitoraggio ambientale costiero, mucillagini, ricerca di falde acquifere, telerilevamento. In Come si studia il mare (ancora stand Ogs) saranno illustrate le caratteristiche e le applicazioni della grande boa Mambo in grado di acquisire in tempo reale, dati meteorologici e marini in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia. Per ascoltare la scienza, così come gli studenti la raccontano ai loro coetanei, il pubblico potrà seguire il ricco programma dello stand Ricercatori del futuro, che propone numerosi interventi: Mettiamoci in gioco (ore 15.00), Storia della matematica (ore 15.30), Che tombola! Così tante soluzioni da essere un problema (ore 16, necessaria la prenotazione), Scienza e sport (ore 16.30), Il cervello umano e le dipendenze dalle droghe (ore 17), Le energie alternative (ore 17.30), Prevenire e combattere il tumore della mammella con la luce di sincrotrone (ore 18.00), Fisica e sci (ore 18.30), Le frane (ore 19), Misura di raggi cosmici (ore 19.30). Gli Scienziati in azione dello stand Ictp, illustreranno per il pubblico diversi temi: dall’uso degli strumenti attuali della fisica per studiare i reperti del passato ai collegamenti a microonde applicati nei Paesi in via di sviluppo a beneficio della telemedicina. E ancora, per scoprrire com’è organizzato un laboratorio di biologia molecolare e come ci si lavora, c’è Il mondo al microscopio nello stand Icgeb, dove osservare cellule sane e tumorali o moscerini della frutta geneticamente modificati. Elettra: una luce per la scienza è poi lo stand di Sincrotrone Trieste, per scoprire come la luce di sincrotrone possa dare risposte alle domande più diverse sul mondo che ci circonda. Come è fatto davvero un violino? Quante polveri sottili inquinano l’aria che respiriamo? Lo stand Infn, Alla scoperta delle particelle elementari, presenta, partendo dai fenomeni della radioattività naturale e dei raggi cosmici, le attuali ricerche nella fisica delle particelle elementari e le tecnologie realizzate per la loro osservazione. Istruzioni per il futuro (stand Science Centre Immaginario Scientifico) stimolerà la curiosità del pubblico con attività interattive e piccoli esperimenti scientifici. Ne L’osservatorio astronomico si presenta (stand centrale, ore 20 – 22) i ricercatori racconteranno dal vivo le loro ricerche. Un’occasione speciale per sentir parlare di stelle, galassie in evoluzione, pianeti lontani e molto altro ancora. Tour Guidati Ed Escursioni Quando la ricerca smette di avere i piedi per terra allora si tratta di Scienza sulle onde: oceanografi dell´Ogs e astronomi dell´Osservatorio Astronomico si imbarcheranno con il pubblico sul Delfino Verde per illustrare i segreti del mare e degli organismi che lo abitano, per parlare di stelle con il supporto di un puntatore laser e per condurre i partecipanti in brevi crociere all´insegna della scienza (con Ogs, partenza alle 16.30 e alle 18: durata 60 minuti. Con Oats partenza alle 20 e alle 22: durata 90 minuti. Imbarco dalla Stazione Marittima). E per chi volesse sapere di più sul funzionamento del Gps, sulla fisica della vela e sulla natura dei raggi cosmici, l´appuntamento è alle 17 sul Molo Bersaglieri con i ricercatori dell´Infn. Prossima fermata: scienza. È un’occasione per partecipare alla Notte scoprendo alcune caratteristiche naturali e ambientali del territorio. Una serie di pulmann sono stati messi a disposizione dalla Provincia di Trieste con partenza da Duino Aurisina, Opicina e Muggia per raggiungere piazza Unità d’Italia. Da Duino, Luca Zini illustrerà le sorgenti del Timavo, i dinosauri del Villaggio del Pescatore, la falesia di Duino, tre geositi a valenza internazionale. Da Opicina Franco Cucchi tratterà il carsismo, che ha conferito all’altopiano calcareo alle spalle di Trieste una morfologia particolare. Da Muggia Pierluigi Barbieri illustrerà la baia di Muggia e le sue risorse, dallo stato attuale agli scenari futuri per la zona industriale. Si partirà dal porticato della Camera di Commercio, invece, per Il Porto Vecchio di Trieste tra passato e presente (a cura dell´Università di Trieste), un´immersione totale nell´archeologia industriale, attraverso spazi urbani e architetture del Porto Vecchio. E poi ancora, per i curiosi di tutte le età, ci saranno gli Itinerari nella Trieste nascosta (capolinea itinerari: stand Università). Sette percorsi condurranno i partecipanti alla scoperta della città nelle sue diverse facce: i luoghi nei quali Joyce visse o dai quali trasse ispirazione; i luoghi emblematici dello sviluppo storico e sociale della cultura slovena a Trieste; i posti legati alla memoria dei triestini, che sono stati testimoni di eventi che hanno segnato la storia; le sculture del centro città, tra Piazza della Borsa e Piazza Venezia; la grande trasformazione urbana di Trieste dei primi del Novecento, seguendo le tracce del Berlam, di Max Fabiani, e di Nordio e parlando di spazi architettonici in relazione allo spazio; un tour attraverso i luoghi in cui visse e lavorò Sir Richard Burton; la Trieste medioevale. Per tutte le escursioni è necessaria la prenotazione. Scienza In Mostra In occasione di Star la scienza diventa oggetto e soggetto delle più diverse forme di espressione artistica. Dalle fotografie ai quadri, dalle pagine dei libri alle rappresentazioni grafiche di calcoli complessi. Con la Scienza in Mostra, la Notte dei Ricercatori di Trieste 2010 propone un percorso in cui la scienza e la tecnologia si contaminano con l’arte e la letteratura, dando vita a espressioni capaci di coniugare conoscenza e appagamento estetico-culturale. La Scienza in Mostra è ospitata all’Hotel Savoia Excelsior Palace (via del Mandracchio, 4) e aperta al pubblico a partire dalle 15.00 fino alle 23.00. Diverse le sale allestite. Il pubblico potrà visitare Arte o Scienza? Immagini dalla biologia e dalla medicina, spazio dedicato alle più belle immagini di ricerca biologica realizzate da studenti e ricercatori in occasione di un concorso fotografico, indetto dall’Università di Trieste in collaborazione con il Science Centre Immaginario Scientifico e con il supporto di Sistema Museale di Ateneo. Accanto alle fotografie è allestita la sezione Estetica e Scienza, dedicata alla rappresentazioni grafiche di dati scientifici elaborate dall’Ogs attraverso calcolatori e tecnologie digitali. Il connubio tra arte e ambiente è oggetto della mostra Science Ecoart, in cui saranno esposte le opere realizzate in occasione dell’ultimo Open Day di Area Science Park: quadri e installazioni che hanno come tema la promozione dell’energia pulita. I visitatori potranno inoltre scoprire nello spazio multimediale Psicoattivo, allestito dalla Sissa, come il nostro cervello reagisce alle sostanze stupefacenti, quali sono gli effetti e le alterazioni a cui va incontro. La sezione Scripta manent è dedicata invece a libri e riviste. Sarà esposta una selezione di opere di ricerca e divulgazione scientifica in formato tradizionale ed elettronico, curata da Edizioni Universitarie di Trieste Eut. Giochi E Sport La sezione offre sette eventi per divertirsi con la scienza, concentrati in piazza dell’Unità d’Italia. Quiz sulla Trieste scientifica (Sala Matrimoni, dalle 16 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22), per divertirsi e saperne di più sulle istituzioni operanti sul territorio, è un’iniziativa curata dal Lions Club Trieste Host e Trieste Miramar, in collaborazione con Giorgio Dendi; Corsa a orientamento con quiz sulla Trieste scientifica, promosso dall’Ogs, con l’organizzazione tecnica del Cai Xxx Ottobre, del Ssd Gaja e del gruppo sportivo dei Ricreatori comunali e con la collaborazione dei Lions Club Trieste Host e Trieste Miramar e di Giorgio Dendi (iscrizione al Punto Orienteering, gare alle 17 per i giovani e alle 20 per adulti e agonisti); Fisica e golf, divertiamoci a giocare a golf con la fisica (stand centrale, ore 17), con la presenza del professort Andrej Varlamov dell’Università La Sapienza di Roma, a cura del Ictp; Karate, dalle ore 18 alle 20, incontro con la campionessa mondiale di Kata Anna Devivi e il fisico Irina Rashevskaya dell’Infn per spiegare, con una dimostrazione in diretta, i principi e le leggi meccaniche nascosti nelle mosse più spettacolari (a cura di Sincrotrone Trieste e Infn e con la partecipazione degli allievi della scuola Asd Karate Do Trieste); Calciobalilla umano, tra uno stand e l’altro, dopo il successo della scorsa edizione, giovani e adulti possono scatenarsi in sfide al calciobalilla umano al centro di piazza dell’Unità d’Italia a cura del Comune di Trieste. Conversazioni Scientifiche Tante situazioni quotidiane hanno implicazioni scientifiche di cui non sempre ci si rende conto. Scopo delle tavole rotonde e delle conferenze è di fornire esempi di come la scienza abbia un´utilità immediata nella nostra vita e di come tante volte se ne prenda buona cura. I luoghi di incontro saranno presso la sala Maggiore della Camera di Commercio, il Salone degli Incanti e Piazza Unità, a partire dalle 16 e fino alle 20, spesso con eventi concomitanti. Il Cbm offrirà spiegazioni su nutrizione, dieta corretta, alimentazione sana, metabolismo e attenzione particolare alla preparazione dei cibi per proteggere la salute e prevenire malattie e disfunzioni, mentre il Centro di fisica teorica "Abdus Salam" fornirà le spiegazioni scientifiche del processo di cottura dei cibi. Sincrotrone Trieste - Laboratorio Elettra dimostrerà che attraverso la luce di sincrotrone si può scoprire che il gusto dipende anche dalla microstruttura di un alimento. Sempre in tema di gusto e cucina, il Centro di Biomedicina Molecolare ci guiderà attraverso la scena di un crimine alla ricerca del colpevole, seguendo una serie di indizi “genetici” lasciati dal possibile assassino, presente in sala, e spiegandoci perché preferiamo determinati sapori. Dal gusto in cucina si passa a parlare di salute: l’Icgeb con Serena Zacchigna e Oscar Burrone illustreranno i vaccini antitumorali e come la terapia genica e cellulare possa migliorare la qualità di vita di chi ha subito l´infarto del miocardio. Sincrotrone Trieste e Sissa mostreranno come le nanotecnologie siano utili a fornire informazioni sulla funzionalità delle proteine la cui attività "sociale" si trova alla base della comprensione dei fondamenti della vita ed è la chiave interpretativa delle malattie. Infine, si parlerà di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili, con Filippo Giorgi e Ralph Gebauer dell´Ictp e Renzo Rosei dell’Università di Trieste, mentre durante una tavola rotonda organizzata tutta al femminile dall´Università di Trieste, sei ricercatrici discuteranno perché sono ancora così poche le donne che ricoprono ruoli decisionali, anche nel comparto scientifico-tecnologico. Street Science Nella percezione di molte persone comuni i ricercatori stanno nella "torre d´avorio" dei loro laboratori. Con Street Science il pubblico li vedrà alla loro altezza e li sentirà parlare in prima persona. Una trentina di ricercatori che lavorano presso vari enti scientifici triestini, inclusi i Musei, parleranno non solo di passione per la ricerca, ma anche di ostacoli e di difficoltà, per far capire che dietro a una scoperta scientifica c´è innanzitutto l´entusiasmo delle donne e degli uomini che la perseguono. Street Science avrà due postazioni: sotto il porticato della Camera di Commercio e in Piazza Unità. L´orario sarà dalle 17 alle 22. Musica E Scienza Una serie di laboratori e concerti sono stati organizzati per conoscere la musica e immergersi nel suono. La sera poi, spazio a jazz e rock suonati dai ricercatori. Nell’atrio della Camera di Commercio, dalle 18 alle 23, va in scena Eggs: gestualità, suono, rappresentazione, progetto di ricerca sulla rappresentazione del gesto mediante il suono: un´installazione utilizza tecniche che sono all´avanguardia nel campo del riconoscimento automatico del gesto e della sintesi del suono a cura della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini. Al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, nella Sala del Ridotto “Victor De Sabata”, alle ore 18, il conservatorio Tartini propone L´idea di musica assoluta, recital della pianista Letizia Michielon, con musiche di L. V. Beethoven, G. Ligeti, L. Michielon e R. Schumann. Laboratori didattici musicali saranno allestiti nella sala verde della Camera di Commercio, dalle 16 alle 23, a cura della Scuola di Didattica del Conservatorio Tartini. Dalle 18 alle 23, in piazza Unità d’Italia, numerose band, spesso formate da ricercatori, suonano musiche jazz e rock. Sono stati invitati a esibirsi anche giovani musicisti di talento che hanno vinto vari concorsi organizzati dalla Provincia e dal Comune di Trieste. Per scoprire quali tra gli oltre centocinquanta eventi organizzati necessita di prenotazione consulta il sito internet www.Nottedeiricercatoritrieste.it e telefona allo Science Centre Immaginario Scientifico (telefono 040 224337 dalle ore 9 alle 13 e, nel pomeriggio dalle 14 alle 17, esclusi sabato e domenica) che raccoglie le adesioni. Il servizio resterà attivo fino al 22 settembre. Il giorno stesso dell’evento invece ci si potrà rivolgere all’Infopoint attivo in piazza Unità d’Italia, presso la sala Matrimoni del Municipio, per informazioni dalle ore 10.00 e per le prenotazioni a partire dalle 15.00. Info: www.Nottedericercatoritrieste.it ------ Sotto l´alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell´Istruzione, Star, è un evento sostenuto dall´Unione Europea, Programma People Fp 7 e Marie Curie Actions, organizzato congiuntamente da: Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), Area Science Park, Centro Internazionale di Fisica Teorica "Abdus Salam" (Ictp), Centro di Biomedicina Molecolare (Cbm), Conservatorio di Musica "Giuseppe Tartini", Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (Icgeb), Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), Science Centre Immaginario Scientifico (Is), Sincrotrone Trieste; con la collaborazione di Europe Direct Trieste, Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Erdisu), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) - Osservatorio Astronomico, Lions Club Trieste Host e Trieste Miramar,casa della Musica/scuola di Musica 55, Associazione Xxx Ottobre - Gruppo Orientamento, Ssd Gaja Orienteering, Asd Karate Do Trieste, Camera di Commercio. Con il contributo di: Unicredit Banca, Friulia Finanziaria Fvg. Supporto tecnico: Bip Computer, Starhotels, Swg, Fondazione Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" Trieste. Flash srl Media partner: Radio in Corso  
   
   
TRENTO: “LA NOTTE DEI RICERCATORI” 2010 - L’EVENTO DEDICATO AI BAMBINI E AGLI ADULTI - VENERDÌ 24 SETTEMBRE  
 
L’occasione, per adulti e bambini, di passare una serata nel mondo della ricerca, con la possibilità di entrare nei laboratori, fare domande direttamente agli scienziati, vedere in anteprima nuovi prototipi tecnologici, partecipare a esperimenti e visite guidate, ma anche a giochi, merende e caffè scientifici, fino alla grande festa finale. Questo e altro attende tutti coloro che venerdì 24 settembre a Trento parteciperanno a “La Notte dei Ricercatori” (http://www.Nottedeiricercatori.tn.it), un evento promosso dalla Commissione europea e organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, dall’Università degli Studi di Trento, dalla Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. L’iniziativa è stata presentata nella sede della Fbk a Trento, dal segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni, dal direttore del Dipartimento di Fisica e responsabile scientifico della Notte dei ricercatori per l’Università di Trento Giuseppe Dalba, dal direttore del Museo Tridentino di Scienze naturali Michele Lanzinger e dal dirigente del Centro ricerca e innovazione Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di S. Michele all’Adige Roberto Viola. Ha illustrato il programma delle attività previste per il pubblico la ricercatrice del Cimec - Centro Interdipartimentale Mente/cervello dell´Università di Trento, Cinzia Chiandetti. A inaugurare l’evento sarà la tavola rotonda “Comunicare la Ricerca: la voce dei protagonisti”, alle ore 16.00 di venerdì 24 settembre, presso la Sala Belli della Provincia autonoma di Trento, in Piazza Dante, 15. Al dibattito, condotto dal giornalista Luca De Biase, parteciperanno il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Zanotti, il Rettore Università di Trento, Davide Bassi, il direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Michele Lanzinger e il presidente della Fondazione Edmund Mach-istituto Agrario di San Michele all’Adige, Francesco Salamini. A seguire saranno proiettati i video e premiati i vincitori del concorso “Science is in the air”, svolto in collaborazione con il team de “La Lunga notte della Ricerca” di Bolzano e che aveva richiesto ai partecipanti di rappresentare in un minuto la propria idea di ricerca o di raccontare i momenti della giornata in cui si ha a che fare con la scienza. Le attività si susseguiranno dalle 17.00 alle 22.00 nelle diverse sedi dell’evento (vedi mappa) con iniziative libere e gratuite per tutti, indicate anche per chi non ha alcuna preparazione scientifica di base ma desidera conoscere in modo diretto alcuni aspetti della ricerca e vedere da vicino come lavorano gli scienziati. Non mancheranno attività adatte anche ai più piccoli. Come in occasione dell’edizione 2009, che aveva ottenuto una grande partecipazione, i ricercatori in prima persona si sono resi disponibili per accogliere i visitatori, aprire i laboratori, condurre le visite, allestire le dimostrazioni, rispondere alle domande del pubblico. Si spazierà fra tecnologie sui nuovi materiali, microsistemi, tecnologie informatiche, scienze della vita, per arrivare alle scienze umanistiche, giuridiche, ed economiche e alle applicazioni della ricerca nel mondo imprenditoriale. E per il gran finale della “Notte”, la festa danzante con Dj set “Balla con i ricercatori”, dalle 22.30 alle 2.00 alla Facoltà di Sociologia di Trento. La Notte dei Ricercatori si tiene in contemporanea in tutta Europa venerdì 24 settembre 2010. A Trento l’iniziativa è organizzata da: Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige, Museo Tridentino di Scienze Naturali e Università degli Studi di Trento; con il patrocinio di: Commissione Europea, Provincia autonoma di Trento e Comune di Tento, con la collaborazione e il supporto di: Trentino Sviluppo, Trentino Trasporti Esercizio e Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La Notte dei Ricercatori è partner di La lunga Notte della ricerca di Bolzano e Educa – Incontro nazionale sull’Educazione di Rovereto  
   
   
LA NOTTE DEI RICERCATORI AL PLANETARIO DI ROMA - LIGHT’10  
 
La Fantascienza diventa Scienza. Venerdì 24 settembre dalle ore 17 all’1 di notte il Planetario di Roma festeggia i ricercatori con una notte per sperimentare, giocare e divertirsi con la scienza. Una rassegna sorprendente quella che il 24 settembre verrà organizzata dal Cnr e dal Planetario di Roma in occasione della notte che, in tutta Europa, celebra i ricercatori e le loro straordinarie scoperte. Light’10 avrà inizio alle ore 17 e proseguirà fino all’1 di notte proponendo intorno alla meravigliosa cupola stellata tante iniziative innovative e divertenti. Un’occasione unica che metterà il pubblico a stretto contatto con gli scienziati e il loro lato “più umano”. Infatti, oltre ai laboratori ed esperimenti che si alterneranno per tutta la sera, Light’10 vedrà i ricercatori esibirsi come ballerini, musicisti e sportivi coinvolgendo nelle diverse attività il pubblico partecipante. Un modo per rendere la figura del ricercatore più vicina alla gente mostrandone non solo il lato professionale, sicuramente affascinante, ma anche il lato quotidiano con le passioni, gli hobby e le attitudini artistiche che caratterizzano ognuno di loro. Nel corso della serata si svolgeranno due tipi di attività: “In Lab” · Asimov Re-loaded: Laboratori robotici con Fiorella Operto · Riparare Il Corpo Umano: Teschi di ceramica; Ricreare le ossa con Anna Tampieri · Vita Da Sportivi: Tecno-arbitri; Simulazione sportiva con Arcangelo Distante · Mobi-città: Bici ad idrogeno e veicoli sperimentali da provare in pista, con Vincenzo Antonucci · Comoda: Abiti sempre caldi, nanofibre e molte altre sorprese con Alessio Varesano · L’irresistibile Nonoart: mostra di immagini dell’infinitamente piccolo prodotte e spiegate da ricercatori Cnr-ieni (Padova) e Simone Battiston · Eur Evolution: a cura di Roma Formula Futuro · 999 Count Down: Il Giardino di Mezzo. Essere nella Ricerca. Presentazione del concept book sulla ricerca, con Sveva Avveduto e Fabio Fornasari · Parla Con “Hal”: il computer vocale come Hal9000: ti parla, ti ascolta, ti risponde! Con Giuseppe Riccardi · Mimerica e La Ricerca Che “Reinventa” Gli Agrumi, a cura del Miur · Young Talents On Display: Le migliori invenzioni dei ragazzi della scuola superiore selezionate a “Invfactor: anche tu genio!” con Lara Aragno “Out Lab” · Ultimatum All’orecchio: conversazione, visioni, estasi e performances intorno alla musica e agli oggetti sonori della fantascienza, con Luca Spagnoletti e Tullio Visioli · A Passo Di Tango: due spettacoli di tango argentino con ricercatori del Cnr-irsa (Roma) e Alfredo Liberatori · Ai Confini Della Realta’: il mantello dell’invisibilità, con Roberto Olmi; i viaggi nel tempo con Giovanni De Matteo e Lanfranco Fabriani; il teletrasporto, con Marco Cattaneo · Gli Artisti Di Stradabanda: due esibizioni del gruppo di Testaccio, di cui fa parte anche una ricercatrice · Star Wars: dimostrazioni di Kendo guidate da ricercatori universitari · Opaopa A Light: impariamo a ballare le danze greche con i ricercatori Cnr accompagnati dal gruppo musicale greco Evì Evàn, con Andrea Pelliccia e Giorgos Strimpakos Come nelle precedenti edizioni di Light durante la Notte dei Ricercatori i visitatori potranno visitare gratuitamente il Museo Astronomico e assistere agli spettacoli del Planetario (ingresso prioritario su prenotazione allo 060608), che per l’occasione giocheranno con il tema della fantascienza e racconteranno storie di astrofisici italiani. Questo il programma dettagliato: - “Storia Alternativa della Luna”: quale sarebbe il racconto della storia della Luna e della sua esplorazione se tutte le fonti letterarie che hanno descritto il nostro satellite fossero vere? Lo spettacolo, di Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi sarà offerto in tre repliche, alle ore 17, 18 e 19. - “Firmamento Italiano”: 9 storie di ricercatori astronomi italiani che hanno sviluppato, da Galileo ai giorni nostri, importanti linee di ricerca sui fenomeni del cielo. Dalle comete alle pulsar, dalle stelle variabili ai pianeti extrasolari, alcune fra le più grandi imprese della ricerca astronomica del nostro Paese raccontate da Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi. Dalle 20 a mezzanotte, ogni 30 minuti. Sul piazzale esterno sarà in funzione il planetario mobile, con spettacoli a ingresso libero fino a esaurimento posti. Verrà infine allestito uno spazio specifico dedicato all’Europa, lo European Corner. Il Planetario fa parte del Sistema Musei Civici del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali  
   
   
TORNA IN EMILIA-ROMAGNA LA NOTTE DEI RICERCATORI  
 
Venerdì 24 settembre appuntamento in sette città della regione per scoprire tra giochi ed esperimenti, mini conferenze e spettacoli le meraviglie della scienza e l´importanza della ricerca. Dopo il grande successo della prima edizione torna anche quest’anno in Emilia-romagna la Notte dei Ricercatori. Tra giochi scientifici, esperimenti, mini conferenze, concerti e spettacoli venerdì 24 settembre 2010 tutti avranno la possibilità di conoscere da vicino i risultati del sistema regionale della ricerca dell’Emilia-romagna e l’attività dei 150 mila studenti e degli 8 mila ricercatori impegnati nelle università e negli enti di ricerca. L’appuntamento – promosso dalla Commissione europea – si svolge in contemporanea in tutta Europa e coinvolge, in regione sette città: Bologna, Cesena, Ravenna, Faenza, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Il programma europeo prevede l´organizzazione di iniziative per riflettere sull´importanza della ricerca e accendere i riflettori sul mestiere dei ricercatori, in un momento in cui, soprattutto nel nostro Paese, la loro situazione professionale risulta particolarmente difficile. "La Notte dei ricercatori si svolge in tutta la regione per dimostrare quanto sia grande il patrimonio del sistema regionale della ricerca e dell´alta formazione - ha detto l´assessore regionale all´Università e alla Ricerca Patrizio Bianchi - Portare in piazza questo sistema, che ha pochi confronti anche a livello europeo, ci rende orgogliosi e vogliamo far capire ai cittadini che la ricerca non è una cosa lontana e che ciò che avviene in laboratorio è parte cruciale dello sviluppo". "L´obiettivo dell´iniziativa è valorizzare le idee - ha detto l´assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - La Regione intende mettere in gioco tutto il sistema, istituzioni, università, imprese per trasformare queste idee in brevetti e in prodotti e per competere con il futuro. Attraverso i tecnopoli abbiamo previsto l´assunzione di 1800 ricercatori entro l´anno, ma stiamo correndo con una gamba sola perchè il governo non ci sta assolutamente aiutando con i pesanti tagli al settore". In Emilia-romagna la Notte dei ricercatori 2010, è organizzata da Aster - Rete Alta Tecnologia dell´Emilia-romagna in collaborazione con il Cnr Area della ricerca di Bologna, le Università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, le sedi di Piacenza delle Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano e il Comune di Faenza, con il patrocinio dell´Ufficio scolastico regionale e il supporto attivo di Comuni e Province delle città sedi delle iniziative, degli istituti di ricerca presenti sul territorio, di associazioni e imprese private. Dai primi di luglio è attivo il blog www.Nottericercatori.it che raccoglie i messaggi dei ricercatori coinvolti e i programmi degli eventi. Il profilo pubblico su Facebook ha raggiunto il numero significativo di circa 2 mila fan mentre più di 200 sono i follower di Twitter Alla preparazione degli eventi in programma nelle sette città emiliano-romagnole coinvolte hanno partecipato circa 400 ricercatori, che animeranno incontri e presenteranno esperimenti e dimostrazioni dal vivo in cui mostreranno aspetti, insoliti del loro mestiere. Una parte importante dell’evento sarà dedicata ai bambini con giochi scientifici, laboratori didattici e visite guidate ai musei universitari. Il programma completo delle iniziative nelle 7 città si trova al sito www.Nottericercatori.it. L’edizione di quest’anno prevede inoltre una diretta web curata da Altra Tv, un network di web tv locali e nazionali che da uno studio allestito all’interno del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna (via Azzo Gardino, 23) in cui si alterneranno ospiti e giornalisti, diffonderà in rete gli eventi della Notte collegandosi con le altre piazze dell’Emilia-romagna e con le altre città italiane coinvolte. A Bologna il programma prevede eventi dalle 18 alle 24 in via Zamboni, tra Piazza Verdi, Piazza Scaravilli e all’interno di Palazzo Poggi (via Zamboni 33 – Sede Unibo). Anche Spinner2013, il Programma regionale di interventi per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica cofinanziato dal Fondo sociale europeo sarà presente dalle 18.00 alle 24.00 con il proprio punto informativo e alcune delle proprie imprese presso il Cortile dell’Ercole (Palazzo Poggi, Via Zamboni - 33). Momento clou della Notte bolognese sarà “Come dire…ricerca”, il talk show condotto da Enrico Bertolino, che si svolgerà alle Scuderie alle 21.30 e a cui parteciperà anche l’assessore Patrizio Bianchi. L’assessore Gian Carlo Muzzarelli prenderà parte al seminario “Dallo Start-up alla crescita”, che si terrà a Palazzo Poggi alle ore 18,30. Uno spazio particolare sarà destinato alla ricerca industriale in Emilia-romagna attraverso video che racconteranno la Rete Alta Tecnologia. Nel cortile dell’Ercole (Palazzo Poggi) saranno ospitati i Ricercatori che fanno l’impresa, i ricercatori cioè che hanno trasformato le loro idee in una nuova attività imprenditoriale. La Notte sotto le Due Torri sarà inoltre trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Città del Capo.  
   
   
UE: LA NOTTE DEI RICERCATORI - 24 SETTEMBRE 2010  
 
La Notte dei ricercatori è un evento pan-europeo, promosso dalla Commissione europea, che riunisce il largo pubblico con il mondo della scienza e della ricerca. Esso si svolge ogni ultimo verendì di settembre e offre a tutti opportunità uniche di scoprire enti, impianti e progetti di ricerca, laboratori e musei, esposizioni dedicate a questo meraviglioso e intrigante mondo. Si fanno altresì dimostrazioni delle più recenti tecnologie e di sperimenti che altrimenti non potrebbero essere osservati. Il pubblico può partecipare inoltre a quiz con numerosi premi. In Italia, l´iniziativa ha riscosso un enorme successo con 27 eventi in altrettante città. Quest´anno, la Notte dei ricercatori avrà luogo il 24 settembre e si articolerà in una ricchissima serie di più di 600 eventi e incontri in 250 città, situate in 33 Paesi. 27 sono gli eventi che si svolgeranno in Italia e che vedranno impegnati diverse istituzioni, enti di ricerca pubblici e privati, università ecc. La Rappresentanza in Italia è particolarmente lieta di dare il proprio contributo insieme alla rete di antenne sul territorio - i Centri Europe Direct, i Centri di Documentazione Europea e tanti altri  
   
   
INTERNAZIONALE A FERRARA PER DIVENTARE....EUROPEO!  
 
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea è lieta di invitarLa alla conferenza stampa di presentazione di "Internazionale a Ferrara 2010". Il weekend con i giornalisti di tutto il mondo, promosso dal settimanale Internazionale e realizzato in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, si svolgerà a Ferrara dal 1° al 3 ottobre 2010. Dove e quando? La conferenza stampa si terrà alle 11.30 di giovedì 23 settembre 2010 presso la Sala Lorenzo Natali della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Chi? Interverranno il direttore della Rappresentanza Lucio Battistotti, il direttore di "Internazionale" Giovanni De Mauro, l´assessore alla cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra, il presidente dell´Arci Ferrara Paolo Marcolini e il responsabile comunicazione di "Medici Senza Frontiere" Sergio Cecchini. Perché? Dopo il suo "esordio" in occasione dell’edizione precedente, quando partecipò ad alcuni dibattiti, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha deciso di allargare e consolidare la propria collaborazione, nell´intento di approfondire e rafforzare la dimensione europea della manifestazione. Il confronto sui temi di attualità globale sarà così arricchito dal dibattito sullo stato attuale dell’Unione europea e sulle sfide che attendono i cittadini. E si rivolge proprio ai cittadini, oltre che agli addetti ai lavori, una nuova iniziativa che rappresenta l´assoluta novità dell’edizione 2010. Si tratta dell’Angolo europeo: un apposito spazio, a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione, in cui saranno presentati tutti gli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione di chiunque, cittadini e giornalisti, nel pieno rispetto della libertà di espressione e dell’etica professionale  
   
   
BASILICATA: BILANCIO POSITIVO PUNTO INFORMAZIONE TURISTICA  
 
Ha operato per tutto il periodo estivo ed attivato presso la sede comunale in Piazza della Repubblica. Dal 15 luglio al 14 settembre, oltre 400 persone, tra quelle giunte nel centro collinare, hanno fruito del “Punto di informazione e accoglienza turistica”, promosso dall’Amministrazione comunale di Rotondella. I dati, forniti dal Comune, indicano che “l’8 per cento dell’utenza interessata proviene da Paesi dell’Ue, il 30 per cento da altre regioni italiane mentre il 14 per cento da rotondellesi emigrati tra gli anni ‘50/’60 che ritornano al paese d’origine nel breve periodo estivo. Un buon 40 per cento è costituito da persone residenti a Rotondella che con questa presenza hanno voluto sottolineare quella mai sopita voglia di conoscenza considerando che uno degli itinerari, proposti ai visitatori da Italia Manolio, ha avuto come tema “L’arte a Rotondella dal ‘500 al ‘700 con 13 visite guidate (3 in lingua francese e 2 in inglese) finalizzate ad illustrare le varie testimonianze storico-artistiche e monumentali di quel periodo ancora presenti nel tessuto urbano. Non solo visite guidate ma anche informazione sui circuiti enogastronomici regionali, su eventi e manifestazioni varie, sui diversi servizi offerti dalle strutture ricettive locali, possibilità di consultazione da parte degli utenti della posta elettronica, informazioni su tariffe e orari relativi ai trasporti locali, regionali e nazionali”  
   
   
INCONTRO A MATERA SU GRANDE PRESEPE VIVENTE NEI SASSI  
 
Il Presepe vivente “più grande del mondo” sarà rappresentato nei Sassi di Matera il 29 dicembre 2010. Lo annuncia l’assessore regionale alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione tecnologica, Erminio Restaino, promotore dell’iniziativa. Domani, 22 settembre, alle 11,30 nella sede della Provincia di Matera si svolgerà un incontro in cui sarà presentata la manifestazione culturale che prevede anche il coinvolgimento delle scuole lucane attraverso l’istituzione dei “Laboratori Emozionali”. E’ prevista la partecipazione dei rappresentanti della Regione Basilicata, dell’Unpli, della Provincia e del Comune di Matera, dell’Arcidiocesi di Matera, dell’Apt Basilicata, del circolo culturale La Scaletta. “La scelta di Matera – commenta l’assessore Restaino – non è stata certamente semplice e costituisce un motivo di grande orgoglio per tutti i lucani, in considerazione delle molteplici possibili alternative offerte dai tanti borghi di Umbria, Toscana, Lazio, Campania e delle altre regioni italiane”. L’assessore segnala il ruolo importante svolto dal presidente nazionale delle Pro Loco d’Italia, Claudio Narducci, per la decisione a favore della Città dei Sassi. “L’evento internazionale, al quale parteciperanno oltre mille figuranti provenienti da tutta Italia e da molte parti del mondo, – sottolinea – ha una straordinaria rilevanza perché improntato sui principi universali della Natività che accomunano e uniscono tutti, senza alcuna distinzione. Il Presepe d’Amore nei Sassi costituisce un’opportunità unica per far conoscere e valorizzare la vera identità della nostra regione e dei lucani, la cui voce, ne sono più che certo, si eleverà in alto per lanciare, dal cuore della Basilicata al cuore del Mondo, un inno alla vita per l’Umanità”. Il Presepe d’Amore nei Sassi – spiegano i promotori dell’iniziativa – oltre ad aver già suscitato un diffuso interesse tra le circa 6.000 sedi delle Pro Loco in Italia, ha già ottenuto il patrocinio dell’Unesco, del Senato della Repubblica e della Commissione Europea, nonchè un nutrito numero di adesioni di enti e istituzioni pubbliche e associazioni culturali e di volontariato  
   
   
POTENZA: APRE IL PARCO MIRALLES A RIONE COCUZZO  
 
E’ prevista per venerdì 24 settembre alle ore 18 l’inaugurazione del Parco Miralles al Rione Cocuzzo, area oggetto della “riqualificazione di Via Tirreno” a Potenza, già prevista all’interno del programma di intervento denominato “contratto di quartiere”. L’area occupa un invaso delimitato dai supercondomini del complesso di edifici denominati Serpentone, grande plesso modulare di edilizia popolare con cui è nato il quartiere Cocuzzo, nel 1973. Sono state sistemate tutte le superfici orizzontali in prato, cercando di ridurre al minimo gli spazi pavimentali. Si tratta di un vero e proprio parco urbano caratterizzato dalla presenza di frammenti di roccia che emergono all’interno della passeggiata, in modo da compensare come una sorta di muri a retta dall’aspetto naturalistico i vari salti di quota prodotti dal pendio trasformato lungo tutto il suo sviluppo in un bel vedere orizzontale. Il parco accoglie una serie di piantumazioni di varia specie. L’effetto notte sarà particolarmente gradevole, poiché studiato con un doppio sistema di luci, posizionate anche a livello del suolo in corrispondenza dei numerosi massi rocciosi di cui evidenziano in modo radente le sagome sfaccettate. Tutti gli elementi sono illuminati alla base da apparecchi a ioduri metallici incassati nel terreno. Un impianto di irrigazione artificiale è in grado di garantire una corretta annaffiatura delle superfici a verde con costi di manutenzione contenuti per l’Amministrazione Comunale. Finalmente –hanno detto il Sindaco Santarsiero e l’assessore ai lavori pubblici Molinari- sarà fruibile ai residenti e ai potentini il parco urbano Miralles per troppo tempo denominato in maniera errata “nave”. Il quartiere Cocuzzo –hanno continuato- dopo la sistemazione dei marciapiedi, l’apertura di un’area giochi assolutamente innovativa, l’avvio dei lavori per la sistemazione viaria a monte, la nuova illuminazione, è destinata ad uscire da una condizione di marginalità che per troppo tempo l’ha caratterizzato.” Santarsiero ha ricordato che grazie ad una importante variante si è potuto attenuare l’impatto del progetto originario e consentire, come risultato finale, un piccolo parco urbano con ulteriori superfici utili per il quartiere  
   
   
TURISMO A MARATEA: API, UN PROGETTO SPECIALE  
 
“Dopo l’intesa raggiunta in Regione per la messa in sicurezza della strada statale 18 e la nuova convenzione tra il Comune di Maratea e la società del complesso Pianeta Maratea, da anni simbolo della ricettività alberghiera, gli operatori turistici marateoti, gli operatori economici della città tirrenica possono guardare con maggiore ottimismo al futuro del turismo”. E’ il commento del coordinatore provinciale di Potenza dell’Api (Alleanza per l’Italia) Magda Cornacchione, per la quale “le infrastrutture viarie e di collegamento come quelle ricettive e di servizi sono gli elementi essenziali per puntare ad un rilancio e ad un riposizionamento del mercato turistico di Maratea, dove già quest’estate è stato possibile registrare incoraggianti segnali di nuovi flussi turistici, nonostante, come ben sanno gli albergatori di Castrocucco, Fiumicello, e della costa marateota, le continue interruzioni lungo la Ss 18 per smottamenti e caduta massi, hanno creato, nelle ultime due stagioni turistiche, non pochi danni economici riducendo l’arrivo di ospiti. L’anas adesso – continua l’esponente di Api – è stata inchiodata, grazie alla caparbietà dell’assessore Rosa Gentile e all’impegno costante del sindaco Mario Di Trani, alle proprie responsabilità e dovrà investire per garantire la totale messa in sicurezza dell’unica strada di collegamento con il litorale marateota”. Secondo Cornacchione “la Regione non deve però fermarsi a questo primo importante risultato. C’è bisogno di un progetto speciale più complessivo che coinvolga l’Apt, Consorzi ed Associazioni di albergatori, operatori turistici, naturalmente il Comune, per preparare la nuova stagione turistica, senza rinunciare ad iniziative di promozione per le festività natalizie e fine anno che sembrano invece da anni sottovalutate. Il Piot è un’occasione, in proposito, da non sprecare perché l’offerta di ospitalità turistica di Maratea continua a registrare un potenziale tutto l’anno, specie per destagionalizzare il turismo, che non trova ancora adeguati strumenti di valorizzazione e di richiamo”  
   
   
ALBANIA: CRESCE IL TRAFFICO TURISTICO VIA INTERNET  
 
Nell´ultimo decennio il turismo in Albania è cresciuto costantemente ma le risorse a disposizione delle aziende di piccole dimensioni sono ancora insufficienti a garantire una crescita sostenuta al settore. A prendere l´iniziativa per risolvere il problema sono ora le imprese sociali: il tour operator Outdoor, specializzato nel turismo sostenibile, ha ad esempio avviato una collaborazione con World Hotel Link per una piattaforma internet specializzata nell´offerta di servizi di prenotazione alle micro-piccole-medie imprese. Secondo la World Tourism Organization delle Nazioni Unite, l´industria del turismo si va sempre più affidando a internet come strumento di promozione e prenotazione, nel momento in cui sono gli stessi viaggiatori a utilizzare sempre più spesso la rete per decidere itinerari e prenotare sistemazioni: tutto ciò significa che per le imprese una forte presenza online sta divenendo un fattore sempre più determinante per il proprio successo. Tuttavia, nonostante siano proprio le imprese di più ridotte dimensioni che potrebbero trarre maggiori benefici dall´utilizzo di internet, spesso esse sono prive delle infrastrutture tecnologiche adeguate. Attraverso collaborazioni sui singoli mercati come ad esempio quella con Outdoor Albania, soggetti come World Hotel Link mirano a colmare il gap tecnologico tra le strutture di dimensione locale e i consumatori mondiali. Le piccole imprese hanno così l´opportunità di inserirsi nell´elenco delle sistemazioni disponibili presso la località di destinazione, potendo inoltre usufruire per le loro strutture di un sito web di elevata qualità e dotato di adeguata visibilità sui diversi motori di ricerca. Al momento, World Hotel Link offre tre destinazioni in Albania: Shkoder e il Nord, Saranda e la Costa, Tirana e l´Est. Oltre a offrire il servizio di prenotazione istantanea online, i siti web gestiti da World Hotel Link offrono varie informazioni turistiche, proponendo ai viaggiatori notizie sulle attività, eventi, trasporti e ristorazione. Nei mesi di luglio e agosto, i vari siti hanno visto crescere il proprio traffico, con una media di 3.093 pagine consultate a settimana  
   
   
IN OCCASIONE DELL’INIZIO DELL’ANNO EBRAICO 5771. BILANCIO STRAORDINARIO DELLA CRESCITA DEL TURISMO VERSO ISRAELE  
 
La conclusione di un anno e l’inizio di un anno nuovo sono sempre un privilegiato momento di analisi e bilancio. Questo è infatti quanto realizzo e diffuso proprio in questi giorni dal Ministro del Turismo d’Israele S.e. Stas Misezhnikov in occasione della conclusione e dell’inizio del nuovo anno del calendario ebraico, per la precisione il 5771: un bilancio sull’attività del turismo, sul lavoro degli uffici esteri e sulla crescita del numero dei turisti verso Israele. La crescita dei numeri verso Israele è risultato il dato più interessante e confortante. Nei primi sei mesi dell’anno 2010, da gennaio a giugno compresi, ben 1.600.000 turisti provenienti da tutto il mondo hanno visitato Israele facendo registrare una crescita del 39% rispetto all’anno 2009 e ben del 10% rispetto al 2008 che è considerato in Israele l’anno record per il turismo. Se poi il calcolo e la stima vengono inseriti all’interno dell’anno ebraico, da settembre 2009 a settembre 2010, il numero dei turisti che hanno visitato Israele da tutto il mondo raggiunge i 3.100.000 con una crescita del 18% rispetto al 2009 e del 10% rispetto al 2008. Le entrate derivanti dal turismo per i primi 6 mesi del 2010 sono stimate a 1,55 miliardi di dollari, con una stima di crescita del 35% rispetto al 2009. Eccezionale è stato anche l’ingresso dei turisti “virtuali”. Il sito del Ministero del Turismo, disponibile in 16 lingue, ha registrato nei primi sei mesi dell’anno 2,7 milioni di accessi con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2009. I Paesi che hanno registrato il più alto numero di accessi sono stati: Stati Uniti, Russia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Inghilterra ed Italia. Sulla crescita della visibilità del sito internet in lingua italiana è intervenuto anche Tzvi Lotan, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano, ricordando come dal 1° maggio 2010 al 21 agosto 2010 il sito dell’ente ha avuto ben 114.428 accessi: un dato straordinario ed in continua crescita, frutto di u’intensa attività di comunicazione. Da Gennaio a Luglio 2010 si sono recati dall’Italia in Israele ben 83.800 turisti con una crescita del 50% rispetto all’anno 2009 e del 32% rispetto al 2008. Uno straordinario risultato che premia un anno di intenso lavoro supportato anche dal nuovo modo di comunicare scelto dallo scorso agosto dal direttore Tzvi Lotan  
   
   
MELBOURNE&VICTORIA: DESTINAZIONE VITIVINICOLA D’ECCEZIONE  
 
Lo stato di Victoria in Australia è una delle destinazioni vitivinicole più rinomate a livello mondiale. Grazie, infatti, alla diversità di climi e terreni che lo caratterizzano, il Victoria conta ben 22 regioni vitivinicole. Inoltre, esistono, oltre 850 aziende vinicole in Victoria, molte delle quali aprono le loro cantine a visitatori per la degustazione di vini e cibi locali. Le regioni di Yarra Valley, Grampians e Mornington Peninsula producono principalmente vini fermi come lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon, le regioni del nord-ovest sono conosciute per i loro vini frizzanti, prevalentemente Riesling, le regioni del nord-est producono vini liquorosi mentre le regioni centrali vini robusti come lo Shiraz. In Victoria hanno sede i più grandi produttori australiani di vino, quali Brown Brothers, De Bortoli e Domaine Chandon, ma anche piccole e prestigiose case vinicole a conduzione familiare che attirano ogni anno appassionati da tutto il mondo e che producono prodotti di eccellente qualità. Le regioni del vino di Victoria Yarra Valley A solo un’ora d’auto dalla cosmopolita Melbourne, la Yarra Valley è la più antica regione vinicola di Victoria con oltre 55 aziende. La segnaletica stradale “Yarra Valley Regional Food Trail” contrassegna più di 100 tra bar, ristoranti e fattorie che offrono deliziose degustazioni di vino in abbinamento a frutta, ortaggi e formaggi, tutto rigorosamente ‘home made’. Domain Chandon (http://www.Chandon.com ), filiale australiana della francese Moet et Chandon, si caratterizza per i suoi vini frizzanti che sono in forte competizione con gli champagne francesi tradizionali. Presso Yering Station (http://www.Yering.com ), invece, è d’obbligo, oltre che visitare le cantine, fare un salto nel negozio di prodotti locali e pranzare nell’omonimo ristorante con splendida vista sulla vallata. Uno dei maggiori produttori di vino di tutto il Victoria, De Bortoli (http://www.Debortoli.com.au ), ha di recente aperto una ‘Cheese Rooms’ dove è possibile degustare gli ottimi vini dell’azienda in abbinamento ai migliori formaggi italiani, francesi e australiani. Mornington Peninsula La pittoresca regione del Mornington Peninsula, già famosa per essere il rifugio privilegiato dei melbourniani grazie alle sue spiagge meravigliose, ai suoi negozi alla moda, alle numerose gallerie d’arte e ai diversi ristoranti sulla costa, si distingue anche per l’importante produzione di Pinot Nero. Montalto Vineyard and Olive Grove (http://www.Montalto.com.au ) è una suggestiva proprietà con vigneti, uliveti e ruscelli dove i visitatori possono gustare i migliori vini del Victoria, sostare nel giardino di rose e sculture contemporanee o pranzare nel ristorante quotato dall’ultima Age Good Food Guide. Un’altra azienda vinicola rinomata e pluripremiata per i suoi Pinot Nero e Chardonnay è Ten Minutes By Tractor (http://www.Tenminutesbytractor.com.au ) che offre eccezionali degustazioni con una grande varietà di vini e prodotti locali all’interno del proprio ristorante. Geelong & The Bellarine Geelong & The Bellarine, situati sulla Corio Bay e vicino il fiume Barwon a 75 chilometri a est di Melbourne, primeggiano per la straordinaria produzione di Shiraz e Cabernet Sauvignon, oltre che di Pinot nero e Chardonnay. Inoltre, Geelong è la seconda città dello Stato di Victoria e un importante centro portuale e la penisola di Bellarine offre tutti gli ingredienti per una visita memorabile grazie ai suoi paesi sulla costa, alle incantevoli spiagge e agli splendidi parchi. Bellarine Estate (http://www.Bellarineestate.com.au ), Kilgour Estate (http://www.Kilgourestate.com.au ), Pettavel (http://www.Pettavel.com ) e Lethbridge Wines (http://www.Lethbridgewines.com.au ) sono tra i principali produttori biologici di vino di tutto il Victoria dove poter cenare e degustare incantati dai suggestivi vigneti della regione. La casa vinicola Shadowfax Winery (http://www.Shadowfax.com.au ), invece, si presenta come una struttura di design contornata da ristoranti e hotel di lusso come il Werribee Mansion & Spa. High Country Aria fresca e frizzante, incantevoli ruscelli, magnifici panorami e tra i più produttivi vigneti di tutto il continente australiano. Sia in inverno che in estate, la regione alpina dell’High Victoria, a nord di Melbourne, ha molto da offrire, più di quanto ci si possa aspettare. I vigneti del Rutherglen sono stati creati nel 1850 e alcuni di essi – tra cui Brown Brothers (http://www.Brownbrothers.com.au ), Campbell’s Wines (http://www.Campbellswines.com.au ), All Saints Winery (http://www.Prbwines.com.au ) e Stanton & Killeen (http://www.Stantonandkilleenwines.com.au ) - sono ancora oggi attivi e famosi per la produzione di Tokay e Moscato. La maggior parte di queste case vinicole ha propri ristoranti mentre i maggiori eventi vitivinicoli della regione sono il ‘Tastes of Rutherglen’ a marzo e il ‘Rutherglen Winery Walkabout’ a giugno. Western Victoria La regione del vino del Western Victoria occupa una vasta e diversificata area dell’intero stato. Il modo migliore di visitare questa regione è seguendo la Great Grape Road, una strada panoramica che attraversa i Grampians. La regione produce uno dei migliori Shiraz di tutta l’Australia. L’intera regione dei Grampians è conosciuta per la sua ‘strada del vino’. La Great Grape Road touring route, famosa per la produzione di Shiraz, Riesling, Chardonnay, Pinot nero, Merlot e Cabernet Sauvignon, è un circuito panoramico che attraversa il Western Victoria fino a Ballarat e Warrnambool. Meritano sicuramente una visita le aziende vinicole Yellowglen Vineyards (http://www.Yellowglen.com.au) e Whitehorse Wines, le quali producono una grande varietà di vini, dal più delicato Chardonnay al più corposo Pinot Noir. Tourism Victoria è l’ente del Turismo di Melbourne e Victoria, regione dell’Australia che, all’interno di uno spazio relativamente piccolo, racchiude una sbalorditiva gamma di attrazioni. La seconda città dell’Australia, Melbourne, si caratterizza per la straordinaria convivenza di culture differenti che si avverte in ogni angolo della città. La combinazione di architettura antica e moderna insieme alla presenza di negozi alla moda, dei migliori ristoranti del continente, di un sistema di mezzi pubblici eccellente e di un variegato calendario di eventi rendono Melbourne una delle città più vivibili e innovative in cui vivere o soggiornare. Oltre Melbourne, l’intera regione del Victoria racchiude numerosi luoghi d’interesse per visitatori di tutto il mondo: dalla spettacolare Great Ocean Road a Philip Island – l’isola dei pinguini – e dalla regione dei vini a ben 36 parchi nazionali. Il tutto facilmente raggiungibile da Melbourne grazie alle dimensioni compatte della regione – la parte più difficile è scegliere da dove iniziare. Www.visitmelbourne.com/it    
   
   
È ITALIANA LA PIÙ ALTA STAZIONE GLOBALE DELLA RETE GAW  
 
Riconoscimento ufficiale per l´Osservatorio italiano Everest-pyramid, che fornisce da oltre 5000 metri di quota informazioni preziose e uniche sulla composizione dell´atmosfera. E´ la conferma dell´eccellenza italiana nel campo della ricerca applicata alla protezione dell´ambiente A Ginevra, l´Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo) ha conferito all´Osservatorio Italiano Everest-pyramid del Comitato Ev-k2-cnr, situato a oltre 5.000 metri di quota ai piedi del Monte Everest presso il Laboratorio Piramide, in Nepal, il ruolo di stazione globale del programma Global Atmosphere Watch (Gaw). Everest-pyramid è divenuto così il 33° punto ´focale´ di monitoraggio della composizione dell´atmosfera terrestre: il più elevato di questa rete e la prima stazione italiana, seppure al di fuori del territorio nazionale, che ottiene questo prestigioso riconoscimento. "È un prestigioso riconoscimento per la comunità scientifica italiana e per il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che svolge attività sia scientifiche sia tecnologiche all´avanguardia, come dimostra il funzionamento ininterrotto dal marzo 2006 della stazione Everest-pyramid, che fornisce da oltre 5000 metri di quota informazioni preziose e uniche sulla composizione dell´atmosfera", osserva Giuseppe Cavarretta, Direttore del Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr. "Questo osservatorio sulle pendici dell´Everest, nato nell´ambito del progetto Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment), la rete di stazioni di monitoraggio climatico e ambientale promossa e gestita da Ev-k2-cnr", sottolinea il Presidente del Comitato, Agostino da Polenza, "ha ora ufficialmente assunto lo status di osservatorio climatico di rilievo internazionale e assumerà un sempre maggiore valore scientifico considerando anche tra l´altro la sua collocazione al confine tra le due regioni più densamente popolate del pianeta". "Everest-pyramid o Nepal Climate Observatory-pyramid è attiva nell´ambito di progetti strategici per il monitoraggio della composizione chimico-fisica dell´atmosfera e per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici nell´Asia meridionale", precisa Paolo Bonasoni dell´Istituto di Scienze dell´Atmosfera e del Clima (Isac-cnr), coordinatore di Share e responsabile della stazione Gaw. "Quest´area è infatti particolarmente influenzata dalla presenza delle cosiddette ´Atmospheric Brown Clouds´ (Abc), le nubi di inquinanti che durante il periodo invernale e pre-monsonico si estendono dall´Oceano Indiano all´Himalaya per effetto delle emissioni di particelle e gas dalle vaste aree urbane e industriali, agricole e forestali, con conseguenze su clima, qualità dell´aria, sistema monsonico e agricoltura, e offre quindi un´unica opportunità nel rilevare i processi legati ai cambiamenti climatici. Queste misure hanno registrato che elevate concentrazioni di particelle carboniose e altri inquinanti possono raggiungere e superare le pendici del Sagaramatha (il ´dio del cielo´ come i nepalesi chiamano l´Everest), depositandosi sui ghiacciai, modificandone l´albedo ed influenzandone la fusione". Il Global Atmosphere Watch (Gaw) è un programma istituito dal Wmo (World Meteorological Organization) che coinvolge circa ottanta paesi con lo scopo di fornire dati sulla composizione chimica e sulle caratteristiche fisiche dell´atmosfera, studiandone i cambiamenti naturali e antropici al fine di migliorare la comprensione delle interazioni con oceani e biosfera e della crescente influenza delle attività umane sul clima globale. È anche sui dati forniti da questa rete che si basano i rapporti dell´Ipcc-intergovernmental Panel on Climate Change, che riassumono le conoscenze più aggiornate circa lo stato dell´atmosfera e dei processi climatici planetari. Gaw può contare su oltre 600 stazioni regionali e 33 ´globali´, la maggior parte di quest´ultime situate in aree remote di primaria importanza per valutare i cambiamenti su medio-lungo periodo dell´atmosfera terrestre. Questo riconoscimento internazionale ricevuto dal Cnr e dal Comitato Ev-k2-cnr è anche frutto della collaborazione con il Cnrs (Centre National de la Recherche Scientifique) francese, del Nast (Nepal Academy of Science and Technology) e dell´Università di Urbino (Istituto di Chimica), a conferma dell´eccellenza italiana svolta nel campo della ricerca applicata alla protezione dell´ambiente  
   
   
ALLARME ARTIDE: LA MINACCIA DI UNA TRAGEDIA DA TITANIC  
 
Lo scioglimento dei ghiacci non ha svegliato solo l´appetito di avventurieri e impresari a caccia business, ma anche di tour operator sconsiderati che propongono crociere con imbarcazioni assolutamente inadeguate. A lanciare l´allarme di un´imminente "Titanic artico" è la nona conferenza dei parlamentari della regione artica, che si è tenuta il 13-15 settembre al Parlamento europeo. "Una catastrofe navale imminente" - Il presidente del Consiglio nordico Helgi Hjorvar ha lanciato un avvertimento molto duro ai partecipanti alla conferenza: mentre businessman e politici discutono nelle loro riunioni di come sfruttare al meglio le opportunità economiche delle nuove parti accessibili dell´Artide, la mancanza di coordinamento e l´inadeguatezza dei mezzi di trasporti annunciano una catastrofe imminente. Il politico islandese ha raccontato di agenzie che organizzano crociere turistiche alla scoperta delle terre ghiacciate e gli orsi polari, con barche non adatte, equipaggio non formato, poche capacità di soccorso, acque senza giurisdizione e iceberg in movimento: tutti gli ingredienti per un disastro annunciato. Opportunità economiche vs sfruttamento delle risorse - Il dibattito, nei due giorni di conferenza, è oscillato fra due poli: l´Artide apre nuove opportunità di business, o bisogna piuttosto tutelarla dagli appetiti dei paesi limitrofi, e da uno sviluppo troppo rapido, che potrebbe avere effetti negativi nel lungo termine? La regione, infatti, è ricca di risorse naturali, giacimenti di petrolio e carbone in primis. Lo scioglimento dei ghiacciai artici apre anche la possibilità di nuove rotte marittime, creando il collegamento fra l´Europa e l´Asia senza dover circumnavigare le Americhe. In settembre di quest´anno, il primo vascello non russo sta attraversando il Mare Artico dalla Norvegia alla Cina. Evitare il canale Suez fa risparmiare alla nave 10-15 giorni di viaggio. Fra i partecipanti alla conferenza sono emerse diverse opinioni. Il Segretario di Stato per gli Affari esteri norvegese Erik Lahnstein ha sottolineato che "l´idea non è di preservare la regione artica come un museo, ma di utilizzarla per il bene di tutto il genere umano. Le risorse della zona, se gestite bene, hanno un valore immenso". Ma, dal mondo accademico, sono emerse serie preoccupazioni per il rischio di spoliazione selvaggia delle ricchezze naturali. Joshua Simiar, studioso canadese, ha ricordato che "la pressione dovuta alla domanda mondiale di risorse naturali mette la ricchezza della regione - e i suoi abitanti - in una posizione ideale per uno sviluppo sostenibile...O per uno sfruttamento lampo". "Siccome conosciamo bene l´associazione storica fra ricchezza di risorse e conseguenze negative di lungo termine, non vogliamo che la nostra regione sia sfruttata in modo intensivo". Parlamento, Europa e Artide - Se fino a oggi sono state Danimarca, Svezia e Finlandia a portare all´ordine del giorno europeo le questioni legate allo sviluppo dell´Artico, da domani potrebbe aggiungersi una nuova voce: l´Islanda. La sua probabile adesione all´Ue farà sì che l´Ue faccia un altro passo verso…il circolo polare artico. La vice-presidente liberale del Parlamento Diana Wallis ha incoraggiato i leader dei paesi interessati a lavorare insieme, e avanzare le questioni comuni in modo più deciso. Il presidente della delegazione per le relazioni con la regione artica, l´irlandese Pat the Cope Gallagher, ha invece enfatizzato l´occasione per l´Ue: "Dovremmo giocare un ruolo più attivo nella politica dell´Artide. L´ue può essere di aiuto alle popolazioni che vivono nella regione, nell´immediato e nel lungo termine. Il riscaldamento globale sta rapidamente trasformando l´Artide. Il risultato dello scioglimento dei ghiacci e della neve, è che si aprono nuove rotte marittime, nuove aree di pesca, e opportunità maggiori per l´esplorazione di giacimenti. Si stima che il 30% delle risorse mondiali non scoperte di petrolio e gas si trovino nella regione artica"