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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Ottobre 2010
VACANZE E WEB: RICERCA ON LINE, ACQUISTI OFF LINE  
 
Al Ttg Incontri – Tti di Rimini focus sulle nuove tendenze di acquisto turistico legate alle nuove tecnologie. Oggi in Italia il 33%dei prodotti turistici vengono acquistati in agenzia di viaggi dopo aver attinto dal web tutte le informazioni necessarie alla scelta. Nuove prospettive e spazi di collaborazione tra i portali di e-commerce legati alle vacanze e le agenzie viaggi tradizionali. Il web non più nemico ma alleato dalle grandi potenzialità delle agenzie viaggi che desiderano restare sul mercato. Ieri pomeriggio a Ttg Incontri –Tti, la principale fiera b2b del turismo in programma fino a domenica 24 ottobre presso il quartiere fieristico di Rimini, focus su Ricerca online-acquisti offline. Nuove strategie e opportunità per portare clienti in agenzia. Obiettivi puntati su un nuovo comportamento di acquisto che oggi accomuna anche in Italia molti vacanzieri: ricerca delle informazioni sul web e perfezionamento della pratica in agenzia. Il cosiddetto Ropo (research online, purchase offline) che da una ricerca presentata a Rimini da Travel Google Italia già oggi coinvolge il 33% degli italiani che acquistano una vacanza. Il turismo è attualmente la terza categoria acquistata oggi in modalità Ropo, dopo tecnologia e prodotti di largo consumo, e tra i prodotti turistici più gettonati ci sono i pacchetti vacanze (30%),gli hotels (27%) e i viaggi incentive (12%). “La maggiore influenza sulla decisione dei clienti Ropo è dei motori di ricerca e di internet – ha detto Robert Brenner, industry leader di Travel Google Italia – Dunque la visibilità on line del prodotto turistico è estremamente importante ma ciò non significa necessariamente che debba coinvolgere l’e-commerce”. Nuove soluzioni operative di collaborazione multicanale si prospettano per il mondo dell´intermediazione come hanno evidenziato anche i dati dell’Osservatorio sul Turismo Online 2009/2010 di Travelpeople.it che indica come costante la percentuale degli italiani on line che vanno sempre meno in agenzia per prendere informazioni ma continuano a sceglierle per l’acquisto: il 31% pari a 9 milioni di italiani. “ Le persone vanno in agenzia per la competenza, l’assistenza ma soprattutto per la relazione e la consulenza – ha spiegato Paolo Mezzina, presidente Agenzia Slash e direttore Qmark e Travelpeople.it – Una modalità di acquisto che in futuro sarà destinata a crescere perché il 50% degli italiani on line non sceglierà in maniera netta tra adv e web ma deciderà di volta in volta a seconda delle rispettive opportunità”. “Come indicato nelle più recenti ed autorevoli ricerche sulla multicanalità, l´orientamento più frequente per il consumatore è quello di utilizzare il web per la ricerca di informazioni sui prodottii disponibili sul mercato, e di procedere in un secondo momento all´acquisto in agenzia”, ha conferma Luigi Porro, b2b manager eDreams Italia, network di agenzie online. Questa tipologia di clientela è quella dei cosiddetti ´lookers´, “che oggi – dice – di fatto si disperdono sull´intera rete agenziale nazionale, e che invece andrebbero convogliate su agenzie specializzate nel servizio al cliente multicanale”. A questo proposito, nel corso del forum, Marco Ficarra, ad del Gruppo Blu Holding, ha illustrato le possibili soluzioni che consentono di colmare il gap di penetrazione dell´online nella vendita dei pacchetti di viaggio, ancora poco acquistati sul web rispetto agli altri prodotti turistici. “La nostra analisi – ha spiegato – punta a sottolineare quanto sia ormai ridottissimo il numero di vacanze acquistate senza alcuna attività realizzata online”. Soprattutto se a partire sono i viaggiatori appartenenti alla fascia dei digital natives, oggetto dello studio realizzato dal gds (global distribution system) Amadeus, rappresentato al Forum Ttg dal direttore marketing Enrico Bertoldo. “Il web 2.0 ha visto la nascita di nuovi gruppi di viaggiatori che sono diventati molto influenti per l´intera filiera del viaggio”, dice Bertoldo, sottolineando che “conoscere chi sono, dove andranno e quali sono i loro bisogni e i loro valori rappresenta la chiave di volta del futuro del settore turistico”. Sono i viaggiatori nati nell´era della proliferazione tecnologica, di internet, dei videogiochi, dei telefonini e dei lettori Mp3. “Quelli che usano la tecnologia quasi come un´appendice del proprio sé e in modo assolutamente naturale e disinvolto”, approfondisce stilando una classifica dei loro bisogni capitali, ormai non più trascurabili da chi vende turismo. Tra questi emerge infatti la volontà spiccata di “trovare il miglior prezzo e le migliori occasioni”, di “comunicare in tempo reale”, “essere sempre raggiungibili” e “virtualizzare la realtà”  
   
   
ANTEPRIMA TURISMONITOR 2011 AL TTG INCONTRI – TTI DI RIMINI  
 
Italia al 5° posto tra i paesi più vistati al mondo. A fine 2010 la spesa degli stranieri in Italia crescerà del 2% Turisti italiani affezionati a Francia, Spagna e Usa ma sono in netta ascesa le vacanze in Egitto, Brasile e Grecia Expo 2015? Il 49% degli italiani (e 1 milanese su 6) non sa dove si terrà. Tutti i dati chiave del turismo in ambito nazionale e internazionale in anteprima a Ttg Incontri –Tti, la principale fiera b2b del turismo fino a domenica 24 ottobre presso il quartiere fieristico di Rimini. Ieri pomeriggio il Touring Club Italiano, in collaborazione con Ttg Italia, ha presentato in esclusiva i dati del Tourismonitor 2011. La fotografia scattata dal Centro Studi Tci rivela che in ambito internazionale nel 2010 si stima verranno toccati i 910 milioni di arrivi internazionali nel mondo. La fase discendente che nel 2009 ha prodotto un calo del 4,2% - con un -5,7% per l’Europa che comunque rimane la destinazione più frequentata al mondo con più del 50% degli arrivi internazionali totali – sembra essersi arrestata e secondo le previsioni a fine anno gli arrivi internazionali dovrebbero aumentare del 3-4%. Nella classifica 2009 dei dieci paesi più visitati l’Italia si posiziona al quinto posto – in testa la Francia poi Usa, Spagna e Cina – con un aumento dell’1,2% sul 2008. Mentre tra i mercati generatori di turismo l’Italia si presenta stabile al 6° posto con 27,8 miliardi di dollari (-4,6% sul 2008) spesi dai nostri connazionali all’estero. Focalizzando l’attenzione sul turismo in Italia a fine 2010 la spesa degli stranieri in Italia dovrebbe crescere del 2% assestandosi sui 29,5 miliardi di euro, tornando quindi sui livelli del 2005-2006, con segnali di ripresa anche per l’outgoing con una spesa degli italiani all’estero in aumento del 2,5 % pari a circa 20,5 miliardi di euro. Ma l’onda lunga dell’incertezza economica continua a produrre i suoi effetti tenuto conto che nell’estate 2010 solo il 46% degli italiani ha viaggiato, ha scelto soprattutto in Italia (80%) e chi è rimasto a casa lo ha fatto principalmente per motivi economici (49%). I mercati di riferimento dell’Italia rimangono la Germania (però nel 2009 i tedeschi hanno speso nel Bel Paese 4,8 miliardi di euro con una riduzione delle entrate del 9,4%) i cui turisti preferiscono il Centro Nord e in particolare il Nord Est, poi gli Stati Uniti con 3 miliardi di euro (-4%) concentrati soprattutto al Centro e nelle città d’arte e la Francia con 2,8 miliardi (-7,6%) con particolare predilezione per il Nord Ovest. Le motivazioni di viaggio degli stranieri in Italia, secondo i buyer internazionali, rimangono l’enogastronomia, la cultura e il mare. Tra le mete stranieri preferite dagli italiani ancora in testa Francia, Spagna e Usa mentre le destinazioni con incrementi maggiori negli ultimi cinque anni sono risultate l’Egitto con un +53%, il Brasile con un +33,3% e la Grecia con +26,7%. Mettendo in relazione la soddisfazione degli italiani in viaggio all’estero e di quelli che hanno trascorso le vacanze 2010 nel nostro paese emerge una maggiore soddisfazione di chi si è recato fuori confine soprattutto per i servizi, l’organizzazione e la disponibilità di informazioni sul territorio. Segno inequivocabile di una filiera nazionale che, tenuto conto del peso economico che il turismo interno ha nel nostro paese, deve correre al più presto ai ripari programmando interventi mirati. Tra le motivazioni di viaggio verso l’Italia nel medio periodo potrebbe essere l’Expo 2015 di Milano. Il Turismonitor 2011 ha iniziato a raccogliere i primi segnali legati alla manifestazione partendo dai visitatori di casa con risultati sorprendenti. Cosa sanno gli italiani dell’Expo 2015? Da un’indagine Ipsos-tci del settembre 2010 su un campione rappresentativo di 1000 connazionali è risultato che solo il 46% degli italiani sa che il prossimo Expo si terrà a Milano, il 2% sa che si terrà in Italia, il 2% pensa che avrà luogo genericamente in un altro Paese non specificato, l’1% in un Paese europeo e ben il 49% non sa nulla di dove si terrà l’Expo. Restringendo il campo al territorio che ospiterà l’evento risulta che 1 lombardo su 4 e 1 milanese su 6 non sa che l’Expo 2015 avrà luogo a Milano. Tra gli italiani intervistati che hanno mostrato di sapere dove si svolgerà la manifestazione solo il 15% ritiene oggi molto probabile una sua visita all’Expo 2015, il 26% abbastanza probabile, il 19% poco probabile e il 36% per nulla probabile  
   
   
COACH OPERATORS: FLESSIBILITÀ E INTEGRAZIONE PER BATTERE LA CONCORRENZA  
 
Si aprono nuove prospettive di crescita per i viaggi in bus, nonostante la storica penalizzazione del viaggio su gomma rispetto alle altre forme di mobilità, attraverso la copertura delle aree di mercato lasciate scoperte da treni ad alta velocità e voli low cost e l’integrazione nelle “zone grigie” in cui i differenti sistemi di trasporto si sovrappongono. Questa mattina al Ttg Incontri – Tti, principale fiera internazionale del turismo b2b in Italia in corso al quartiere fieristico di Rimini fino a domani, nell’area tematica Bus&turismo operatori ed esperti hanno fatto il punto sui cambiamenti nell’offerta di trasporto su gomma, per turismo e lavoro, per sopravvivere e competere in un sistema sempre più agguerrito. “I bus sono da sempre discriminati rispetto alle ferrovie e agli aerei a cominciare dal costo dei carburanti – ha esordito Riccardo Busso di Italweg italienreisen, coach operator tedesco specializzato in turismo – Senza queste discriminazioni il coach travel occuperebbe oggi in Europa una quota di mercato superiore del 3,3% rispetto a quella attuale. La concorrenza sarà sempre più agguerrita: pensiamo al traforo ferroviario del San Gottardo che una volta realizzato ridurrà i tempi di collegamento Italia-germania di 2 ore e allora forse nessuno prenderà più l’aereo. In futuro il ricorso al bus rischia di essere limitato agli spostamenti tra i 300 e i 600 km a meno che non ci siano sinergie adeguate tra gli operatori, integrando i sistemi, veicolando il marchio e cercando di integrarsi con ferrovia e low cost”. Una situazione complessa che però non scoraggia gli operatori. “La competizione dei bus con i treni, al di fuori del Trasporto Pubblico Locale, potrebbe sembrare un’eresia invece i numeri ci dicono che esiste una clientela, in diversi casi consistente, anche sulle direttrici impensabili già coperte da treni e aerei – ha rimarcato Nicola Biscotti, coordinatore del Caipet (Comitato associazioni di imprese private di trasporto di persone su strada) e past president Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori ) – Gli imprenditori del settore stanno dimostrando la capacità di evolversi per andare incontro alle esigenze dell’utenza”. A far emergere gli ambiti di mercato appetibili per le autolinee uno studio presentato a Rimini dal Laboratorio Traspol del Politecnico di Milano. Tra una ferrovia sempre più lanciata verso l’alta velocità e una clientela che cerca rapidità ed è disposta a spendere e gli aerei low cost che stanno rubando clienti al trasporto su rotaia tradizionale rimane scoperta una domanda con bassa disponibilità a spendere su percorsi sotto i 400 km, anche su tratte in cui la ferrovia è forte ma rivolta alla domanda cosiddetta ricca. Forti potenzialità anche sul trasporto di pubblica percorrenza notturno che le ferrovie stanno ormai abbandonando e dalla domanda di servizi diretti point-to-point tra centri di media dimensione in cui non c’è traffico sufficiente per garantire un trasporto ferroviario diretto e gli utenti della rotaia sono costretti a cambiare spesso treno. “In Italia ci son ampi bacini di domanda per i bus – ha commentato Raffaele Grimaldi del Politecnico di Milano – che sono molto flessibili e possono facilmente adattarsi alle necessità della clientela”. Una visione già in parte condivisa da alcuni importanti coach operators come Baltour che sta positivamente investendo sui viaggi notturni su lunghe percorrenze e viaggi diurni sulle linee adriatica e tirrenica sperimentando la logica di hub – che i clienti non disdegnano purchè il cambio di bus sia garantito e assistito – le tariffe flessibili, la vendita on line e il pagamento con carta di credito e anche attraverso gli sportelli Sisa. “Gli autobus devono puntare su flessibilità e capillarità – ha concluso Agostino Ballone, Presidente e Amministratore Delegato di Baltour – avere intraprendenza commerciale e mettere in rete i servizi, lavorando sulle fasce orarie e su target di clienti che preferiscono il risparmio di denaro a quello di tempo”  
   
   
MILANO: LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO PASSA ANCHE DALLA BOTANICA - PRESENTATO A IL DOCUMENTARIO “L’UOMO CHE MANGIA LE PIANTE”  
 
Se si dice che l’uomo è ciò che mangia, allora l’iniziativa della Camera di Commercio, Confesercenti e C.i.a. Della provincia di Imperia ha colpito nel segno: l’uomo è ciò che mangia e un territorio è ciò che offre. Il documentario “L’uomo che mangia le piante” si ispira alla figura di Libereso Guglielmi, classe 1925, conosciuto ai più come “il giardiniere di Calvino”, per il suo essere stato allievo del grande agronomo e botanico Mario Calvino, padre del celebre Italo. Appassionato viaggiatore e profondo conoscitore di piante di tutto il mondo, dopo essersi preso cura dei più bei giardini d’Europa, Guglielmi ora vive nella sua Sanremo e si dedica alla diffusione delle sue conoscenze botaniche, in particolare alle proprietà delle piante commestibili. Chi meglio di lui, dunque, può fare da guida alla scoperta dell’entroterra della Provincia di Imperia e delle sue attrazioni naturali? Un mondo da scoprire, un mondo che di solito ci limitiamo a calpestare, che lui invece sa spiegare e far apprezzare. Lo spirito del documentario è proprio quello di aprire dei sentieri nella natura imperiese, non solo per attraversarla ma per comprendere quanto abbia da offrire, quanta unicità ci sia dietro ad ogni arbusto e ad ogni fiore. Chi meglio di lui, dunque, può incarnare la passione di Aromatica Festival, manifestazione biennale nata per promuovere il territorio del Ponente Ligure dai punti di vista agricolo, enogastronomico e turistico? Un sforzo corale di 10 e più comuni delle province di Imperia e Savona, che dal 2005 invita a conoscere il territorio e i suoi prodotti e che vedrà la prossima edizione svolgersi dal 2 al 5 giugno 2011. La presentazione del documentario "L´uomo che mangia le piante" è un´iniziativa all´interno di Aromatica Festival  
   
   
I SINDACI DEL GARDA TRENTINO CONDIVIDONO IL PIANO DI SVILUPPO DEGLI SPORT OUTDOOR  
 
È stato presentato il 20 ottobre il piano per lo sviluppo integrato degli sport outdoor alla presenza di tutti i sindaci del comprensorio, che hanno appreso tutti i vantaggi di una strategia comune per l’iniziativa, dichiarandosi poi favorevoli a instaurare una proficua collaborazione che porti alla realizzazione di un progetto molto utile per la promozione del territorio. Erano presenti i sindaci di tutto il comprensorio del Garda Trentino alla presentazione, il 20 ottobre, del piano per lo sviluppo integrato degli sport outdoor del Garda Trentino, che prevede lo studio e la relativa progettazione, il ripristino o la valorizzazione delle strutture esistenti e la creazione di nuove infrastrutture sportive nel territorio. Lo scopo dell’incontro era ottenere l’appoggio politico e le risorse per la realizzazione del progetto: Adalberto Mosaner, sindaco di Riva del Garda, Paolo Mattei, sindaco di Arco, Luca Civettini, sindaco di Nago Torbole, Carlo Michele Remia, sindaco di Tenno, Vittorio Fravezzi, sindaco di Dro e Walter Bortolotti, sindaco di Drena, hanno ascoltato con grande interesse gli interventi del Presidente di Ingarda, Enio Meneghelli, della direttrice di Ingarda, Roberta Maraschin, e degli altri consulenti intervenuti per presentare il progetto, dichiarandosi infine disponibili ad appoggiare il progetto. L’operatività del progetto è seguita da Ingarda Trentino quale direzione del progetto, coadiuvata da consulenti del settore e in stretta collaborazione con il Gruppo Tecnico composto dai referenti nominati dai Comuni, esperti, funzionari e partner specifici del Servizio Conservazione della Natura e valorizzazione ambientale della Pat e da altri soggetti interessati, a seconda delle tematiche trattate. Data la primaria importanza che le attività sportive outdoor rivestono per l’economia del Garda Trentino è interesse che Ingarda e i Comuni del comprensorio turistico concordino sul fatto che gli interventi di conservazione e valorizzazione del territorio costituiscono obiettivi comuni e di rilievo strategico prioritario per le rispettive politiche d’intervento nel settore ambientale-sportivo. L’incontro del 20 ottobre è stato realizzato proprio per condividere con i comuni l’importanza della realizzazione di infrastrutture ad hoc per lo sport, che confermino definitivamente la destinazione d’eccellenza Garda Trentino come “paradiso degli sport outdoor” e teatro di importanti manifestazioni sportive come i Mondiali di Arrampicata di Arco. L’intervento del Presidente di Ingarda, Enio Meneghelli, ha subito premesso che solo con il consenso delle amministrazioni comunali è possibile ipotizzare e realizzare un progetto strategico per l’ambito quale l’Outdoor Park Garda Trentino. L’ambito territoriale e la vacanza outdoor sono, secondo Meneghelli, molto appetibili per il mercato tedesco e scandinavo e con il progetto Outdoor Park Garda Trentino ci sarà la possibilità di valorizzare anche l’entroterra, di diminuire il carico antropico grazie a una viabilità alternativa e di destagionalizzare. Meneghelli ha chiesto quindi la condivisione politica dei sindaci presenti sul progetto, già avallato dal Gruppo Tecnico e ha ricordato che il Presidente della Pat, Lorenzo Dellai, ha approvato e sostenuto la prima fase e che per proseguire e presentare alla Pat un piano pluriennale condiviso sul territorio con un elenco delle opere e relativi piani economici necessita il rinnovo del protocollo con le Amministrazioni Comunali. Il clou della presentazione del progetto Outdoor Park Garda Trentino era affidato alla Direttrice di Ingarda, Roberta Maraschin, la quale ha illustrato ai presenti i punti principali del piano e le motivazioni più valide che fanno ritenere la realizzazione del progetto molto utile per lo sviluppo del territorio del Garda Trentino. Dall’età degli sportivi che visitano il territorio, alla frequenza dei soggiorni, al livello di pratica degli intervistati, fino all’appetibilità di infrastrutture sportive ad hoc per i mercati tedeschi e scandinavi, Maraschin ha sottolineato come tutti i dati raccolti sottolineino l’importanza della realizzazione di un piano strategico realizzato in collaborazione con tutti i sindaci del comprensorio, per creare maggiore fruibilità del territorio e di conseguenza maggior incoming turistico sul territorio. La Direttrice di Ingarda, sostenuta da Enzo Coppola del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Pat, ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di un piano generale pluriennale condiviso che tuteli ambiente e pratica dell’attività outdoor attraverso la conferma della volontà politica di portare avanti il progetto e ha ribadito l’efficacia operativa di avere per il progetto un unico interlocutore. Il consulente del progetto Angelo Seneci ha evidenziato alcune potenzialità del territorio che con il progetto andrebbero valorizzate, suggerendo due percorsi di straordinaria bellezza che sono le Bocchette del Garda (4 chilometri a picco sul lago da Pregasina) e i sentieri del confine, sulle trincee austroungariche. Ha illustrato in generale i potenziali interventi per la realizzazione dell’Outdoor Park e le modalità di realizzazione dei vari aspetti del progetto e sottolineato, con gli altri, l’opportunità che sindaci e amministrazioni del Garda Trentino “facciano squadra” nel comprensorio per realizzare un progetto che valorizzerebbe al meglio il territorio e lo renderebbe una meta davvero irrinunciabile per il turista sportivo. I sindaci dei vari centri del Garda Trentino si sono dichiarati disponibili a condividere in linea di massima il progetto e hanno richiesto di avere maggiori informazioni sulle spese che dovrebbero eventualmente sostenere per realizzare le infrastrutture per poi eventualmente confermare definitivamente il loro appoggio all’iniziativa. Per info Ingarda Trentino, Azienda per il Turismo Spa - Largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5 – 38066 Riva del Garda - Tel. 0464 554444 – fax 0464 520308 - www.Gardatrentino.it  - info@gardatrentino.It    
   
   
“TRENTINO CHARME”, NASCE IL CLUB PER IL TURISTA CHE AMA L’ESCLUSIVO  
 
Il nome del Club dice già molto, anzi moltissimo: “Trentino Charme”. Dodici imprenditori turistici hanno scelto questo brand per promuovere in Italia e nel mondo l’eccellenza del turismo del Trentino. Il Club raccoglie hotel, alberghi, resort, masi e dimore storiche di tutta la provincia che hanno decidere di condividere la sfida alla qualità globale. Dietro di loro c’è la Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing che - attraverso l’assessore provinciale al turismo e promozione, Tiziano Mellarini - traccia la rotta verso il futuro: “Sono felice oggi di presentare questo club esclusivo perché vedo attorno ad un tavolo dodici albergatori, dodici imprenditori del settore che sono la migliore garanzia di successo. Abbiamo sostenuto Trentino Charme perché crediamo che la qualità sia la parola d’ordine che deve indicarci la via futura”. Raccoglie dodici strutture di prestigio, esclusive nel loro genere, il nuovo club di prodotto Trentino Charme, che riunisce hotel, alberghi, resort, masi e B&b, caratterizzati da stili e proposte diverse, ma accomunati dalla ricerca dell´eccellenza e rivolte a tutti coloro che amano volersi bene. "Si tratta di strutture di pregio - spiega Elisabetta Tessaro, presidente del club e titolare dello Chalet Dolce Vita di Campiglio - in bioedilizia. Qui non esistono clienti ma ospiti, ai quali ´il padrone di casa´ riserva un’oasi di attenzioni: trattamenti personalizzati e cuciti su misura, relax assoluto e discrezione. Impossibile sentirsi uno dei tanti quando si soggiorna in questi ambienti ricercati". ´Lusso semplice´ è la definizione data a Trentino Charme per indicare l´attenzione riservata al cliente, con la riscoperta in chiave moderna dei sapori tradizionali, la cura del dettaglio, il rispetto per l’ambiente ed il tocco personale del proprietario. Per l´assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini "si tratta di un´importante tassello dell´offerta turistica del Trentino che va a completare il mosaico dell´ospitalità di questa terra con una proposta al top dal punto di vista della qualità dell´accoglienza, che ora spazia dagli ostelli per giovani alle strutture di lusso per ospiti sempre più esigenti. Un progetto che nasce dalla forte collaborazione e sinergia fra la Provincia e gli imprenditori, con Trentino Spa (che ha curato la regia dell’intera operazione) e con l´Associazione albergatori. Va nella direzione di migliorare sempre di più la qualità della nostra accoglienza, in un Trentino che vede i suoi turisti non come clienti di un supermercato, ma come ospiti". Accanto, Maurizio Rossini, direttore marketing della società che ha la governance del turismo trentino: “Il nostro impegno è di stimolare gli ospiti circa le le esperienze da vivere sul nostro territorio. Con Trentino Charme, abbiamo scelto di specializzarsi e non di offrire un servizio generalista che mira alla quantità. Certo, inneschiamo aspettative molto alte nell’ospite che diventa molto esigenze, ma un cliente soddisfatto, ritorna e ti porta altre persone”. Parole confermate dal presidente dell´Associazione albergatori provinciale, Natale Rigotti, che ha sottolineato la propensione dei suoi associati ad investire con convinzione in strutture sempre più curate e all´avanguardia. "Alle 12 strutture iniziali - ha detto - hanno gia´ chiesto di aggiungersene altre, previo il rispetto del disciplinare contenente standard e parametri a cui attenersi"  
   
   
I TURISTI SOGNANO L’ITALIA DELLA BUONA CUCINA MA PER GLI ITALIANI A TAVOLA VINCE IL PREZZO  
 
Per i turisti stranieri l’Italia è il paradiso dell’enogastronomia. E gli italiani come mangiano? Al Ttg Incontri – Tti di Rimini inedita ricerca Fipe: per mangiare spendiamo, tra casa e fuori casa, 9,70 euro a testa al giorno, appena due euro in più di quarant’anni fa, al netto dell’inflazione. Cresce la spesa per dolci e bevande a dispetto di chi vede gli italiani sempre più attenti al salutismo. Immaginario collettivo e realtà a confronto al Ttg Incontri – Tti di Rimini Fiera. Dall’osservatorio Buyer di Ttg Italia, illustrato durante la manifestazione, l’enogastronomia risulta in assoluto l’elemento che per primo qualifica l’Italia agli occhi dei turisti di tutto il mondo. Ma gli italiani come mangiano? La sorprendente risposta da un’inedita indagine presentata da Fipe Confcommercio nel corso del forum Alla ricerca della felicità : turismo e benessere. Le famiglie spendono 212 miliardi di euro per mangiare, 142 tra le mura domestiche. Oltre la metà di questi 142 miliardi viene assorbita dagli acquisti di pane e cereali (pasta, riso, biscotti, piatti pronti), carne (insaccati compresi) e latte, formaggi e uova. Dolci e bevande sono i prodotti in cui la spesa è cresciuta più velocemente nell’arco degli ultimi due decenni (circa 20%). Gli aumenti di budget per frutta e vegetali sono, al contrario, modesti. Nell’ambito del modello alimentare che risponde al nome di dieta mediterranea tiene la spesa per i derivati dei cereali (pasta in primis) aumentata, nel periodo, del 18%. La spesa per la carne è scesa del 9% e questo potrebbe essere un dato positivo sotto il profilo salutistico, mentre non incoraggia la sostanziale stagnazione della spesa destinata al consumo di pesce. Nel 1992 pane e cereali rappresentavano il 16% della spesa alimentare delle famiglie, oggi il 18,9%. All’opposto la carne è scesa dal 25,4% al 22,2%. Ma è in termini di spesa pro-capite che il “re è nudo”. Oggi spendiamo a testa per acquistare prodotti alimentari circa 1.864 euro; nei primi anni ’90 ne spendevamo 1.934. In vent’anni la frutta ha avuto un incremento di spesa di appena 15 centesimi, le verdure di 10 euro. Il peso della spesa alimentare è sceso in quarant’anni del 20% nel budget delle famiglie destinato ai consumi. Nello stesso periodo la spesa per comunicazioni è aumentata di dieci volte e quella per la sanità di oltre 6 volte. In termini di comportamento alla spesa ci stiamo spostando progressivamente verso il modello alimentare anglosassone. Il consumo si fa nervoso, si frammenta in una miriade di spuntini che riempiono il tempo tra un pasto e l’altro. Qui trovano spazio snack dolci e salati, bevande ipercaloriche (salvo rincorrere poi l’abbattimento delle calorie) e ogni altro prodotto che non presuppone la sapienza del consumatore per divenire edibile. Insomma pensando alla struttura del pasto all’italiana possiamo concludere che vincono i primi piatti mentre perdono terreno i secondi (carne, pesce, uova o una porzione di formaggio non fa differenza). Il dato su cui riflettere è che gli alimentari hanno perso peso non solo in termini relativi ma anche in termini assoluti. A partire dagli anni ’90 si assiste a un vero e proprio declino del valore di questi consumi a conferma della trasformazione del cibo in commodity.“Non c’è dubbio - ha affermato Edi Sommariva, Direttore Generale di Fipe Confcommercio, presentando la ricerca - che nella fase attuale i prezzi, per quello che riguarda l’alimentazione sono arrivati a una situazione di insostenibilità perché sono troppo bassi. Il valore del cibo è progressivamente diminuito e tutti, per anni, si sono focalizzati sul prezzo, mentre invece la nostra civiltà, per secoli, ha dato valore al cibo. Il cibo - ha continuato Sommariva - è l’energia per la vita, è quanto di più prezioso dobbiamo avere perché riguarda la nostra alimentazione, la nostra socialità, la nostra salute. Averlo ridotto semplicemente a una commodity, averlo mercificato a un livello così basso per cui non si dà più valore al cibo, ma diventa valore il prezzo basso, è una iattura per tutti: per la filiera che vi lavora (dal contadino che produce, a colui che commercia, a colui che trasforma) e per chi lo consuma”. Non c’è da meravigliarsi, allora, se una crescente mancanza di tempo per preparare e consumare i pasti, la progressiva perdita dei legami con la tradizione alimentare e del senso della stagionalità dei prodotti (effetto diretto della globalizzazione dei mercati) stanno delineando uno scenario preoccupante per la salute della popolazione italiana. Obesità (il 43% degli italiani sono soprappeso o obesi), disordini metabolici, malattie croniche o degenerative si stanno diffondendo come vere e proprie epidemie che alimentano una sposa socio- sanitaria correlata di circa 23 miliardi euro l’anno. “Bisogna intervenire subito – ha ancora detto Sommariva – se vogliamo evitare che la situazione diventi drammatica oltre che per l’economia delle campagne, anche per le nostre tasche e che i risparmi sulla spesa alimentare si trasformino in costi aggiuntivi per tutti a sostegno del già costoso apparato socio-sanitario”. Composizione della spesa delle famiglie per prodotti alimentari (composizione %)
1992 1997 2002 2009
Pane e cereali 16,0 17,2 18,1 18,9
Carne 25,4 22,5 21,7 22,2
Pesce 6,2 6,2 6,4 6,2
Latte, formaggi e uova 12,7 13,6 13,4 12,9
Oli e grassi 4,9 5,3 4,5 4,2
Frutta 7,3 6,5 6,9 6,7
Vegetali incluse le patate 10,0 10,3 10,6 11,0
Zucchero, marmellata, miele, sciroppi, cioccolato e pasticceria 5,2 6,5 6,4 6,4
Generi alimentari n.A.c. 0,3 0,2 0,3 0,3
Caffe´, te´ e cacao 1,7 1,5 1,4 1,4
Acque minerali, bevande gassate e succhi 5,0 5,1 5,5 5,1
Bevande alcoliche 5,5 4,9 4,9 4,7
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaboraz. C.s. Fipe su dati Istat Spesa reale pro-capite di prodotti alimentari (in euro)
1992 2009 var. Ass.
Pane e cereali 307,77 343,59 35,82
Carne 481,24 414,31 - 66,93
Pesce 118,94 111,01 - 7,93
Latte, formaggi e uova 257,87 244,36 - 13,51
Oli e grassi 98,65 77,86 - 20,79
Frutta 121,99 122,14 0,15
Vegetali incluse le patate 188,52 198,88 10,37
Zucchero, marmellata, miele, sciroppi, cioccolato e pasticceria 110,72 125,19 14,48
Generi alimentari n.A.c. 5,43 6,05 0,62
Caffe´, te´ e cacao 34,32 28,00 - 6,32
Acque minerali, bevande gassate e succhi 91,61 104,03 12,42
Bevande alcoliche 120,30 88,67 - 31,63
Totale 1.933,58 1.864,72 - 68,87
Fonte: elaboraz. C.s. Fipe su dati Istat
 
   
   
PRESENTATO A RIMINI "PERCORSI D´AUTORE", ITINERARI SULLE TRACCE DEI GRANDI PERSONAGGI  
 
Centinaia di itinerari interregionali e regionali, una banca dati multimediale, un sito internet, una mostra itinerante e diverse pubblicazioni per raccontare l’Emilia-romagna di Verdi, la Toscana di Dante, la Liguria di De Andrè, la Sardegna di Grazia Deledda, la Sicilia di Pirandello, la Basilicata di Pasolini, la Lombardia di Caravaggio e centinaia di altri grandi personaggi. Sono i “Paesaggi d’autore” raccolti da sette Regioni per valorizzare il proprio patrimonio culturale e proporre un’offerta turistica congiunta di itinerari coordinati e legati a luoghi celebrati da grandi personaggi della letteratura, dell’arte, del cinema e della musica. Diciannove i percorsi di viaggio interregionali, i “Grand Tour”, e centinaia quelli proposti nelle singole regioni. Il progetto interregionale “Paesaggi d’Autore” - di cui l’Emilia-romagna è capofila e che coinvolge Lombardia, Liguria, Toscana, Basilicata, Sicilia e Sardegna - è stato presentato oggi alla stampa a Rimini nell’ambito del “Ttg incontri, fiera internazionale B2b del turismo” dall´assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci e dallo scrittore Marcello Fois che ha curato una prima pubblicazione. "Un’eccezionale prodotto, non solo dal punto di vista culturale ma anche turistico - ha detto l´assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci - Un lavoro innovativo, dimostrativo delle potenzialità del nostro paese ed anche la conferma della connessione tra le diverse offerte turistiche. Penso che usciremo da questa crisi economica diversi da come ci siamo entrati - ha continuato Melucci - Molti settori tradizionali saranno profondamente trasformati e credo che l’incentivazione di tutta la filiera turistica possa sostituire ciò che nella nostra economia non ci sarà più. Dunque approfitto di questa occasione per fare una proposta, affinché questo lavoro non venga disperso: facciamo un ulteriore prodotto turistico e come gli americani hanno inventato le "Strade Blu”, i percorsi secondari per scoprire cose che altrimenti non sarebbero apprezzate e descritte, facciamo anche noi un percorso interregionale dove arte, cultura, paesaggio, enogastronomia potranno dare dignità a zone che spesso vivono all’ombra dei grandi prodotti turistici”. La nuova rete di itinerari ha l’obiettivo di contribuire alla diversificazione e alla destagionalizzazione dell’offerta turistica, alla valorizzazione del patrimonio culturale dei centri minori e di incentivare il turismo culturale di qualità. A Bologna le originali mappe delle località traggono spunto dalle emozioni e dalla vita di personaggi come Giorgio Morandi, Giosuè Carducci, Nicolò dell’Arca, Riccardo Bacchelli o il Farinelli e tanti altri. Tra le proposte, ad esempio, l’itinerario legato a Morandi parte dal capoluogo, sua città natale e sede della più ricca collezione delle sue opere, per arrivare a Grizzana dove l’artista soggiornò a lungo durante le vacanze estive e alle colline di Monte Sole. Il progetto Le sette Regioni, partendo da uno studio analitico del proprio territorio, hanno definito criteri comuni di selezione dei personaggi e individuato percorsi e luoghi di soggiorno che sono ora raccolti nella prima banca dati multimediale, gestita da un unico sito internet e sotto un logo e un marchio riconoscibili e uguali in tutte le regioni partner. I Paesaggi d’Autore attraversano i musei, le case natali, le città, collegandole tra loro, anche se in diverse regioni e offrendo un “prodotto turistico italiano” completo e nuovo. Il progetto è stato approvato e cofinanziato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo, Consiglio dei Ministri, in base alla legge 135/ 2001 (Progetti interregionali di sviluppo turistico). Il sito internet, le pubblicazioni e i video Il sito internet www.Paesaggidautore.it permette di approfondire le ricerche con link sul territorio, avere informazioni dettagliate su tutti i luoghi dei diversi autori (musei, case natali, fondazioni, teatri, mostre, ecc…), accedere a news sempre aggiornate, ottenere informazioni sull’accessibilità e scaricare liberamente le cartine degli itinerari scelti. Per partire o prepararsi a farlo è stata preparata una prima pubblicazione della serie dedicata ai “Paesaggi d’Autore”. Curato da Marcello Fois, il volume si presenta come un taccuino di viaggio, una piccola guida sentimentale dedicata a tutti coloro che, più che turisti, si ritengono viaggiatori. "Un lavoro creativo, originale faticoso ma anche molto divertente - ha spiegato alla stampa Fois - Sostanzialmente con l’aiuto dello scrittore Alberto Masala ho costruito delle storie tenendo conto delle singole specificità delle regioni raccontate". Editato da Diabasis, il testo sarà disponibile nelle biblioteche per la consultazione e distribuito nelle librerie di tutta Italia. Infine, per assistere in anteprima al fascino e ai luoghi di alcuni percorsi nelle diverse regioni sono stati realizzati alcuni video che saranno disponibili da oggi sul sito del progetto. La mostra itinerante, presentata per la prima volta a Rimini, in decine di pannelli racconta e propone i primi itinerari d’Autore interregionali, individuati sulla base di ricerche analitiche effettuate sui luoghi fisici o evocati nelle opere di più dei 2000 autori censiti. Dopo Rimini, la mostra raggiungerà le altre province dell’Emilia-romagna e le altre regioni partner  
   
   
ITALIA: DESTINAZIONE RE-LIFE  
 
L´immagine fortemente modellizzata del Paese rende forte la sua ´marca´, ma occorrono idee efficaci per comunicarla correttamente. Possibilmente cavalcando i trend di domanda emergenti, illustrati a Ttg Incontri, nel corso del Ttg Forum “Italia. Basta la parola, anzi non più”. Un´immagine fortemente modellizzata e pertanto difficile da modificare, però sfruttabile ai fini comunicativi in base alle ´declinazioni´ imposte dai trend di domanda del momento. E´ il quadro della brand image turistica dell´Italia tracciato nel corso del Forum “Italia. Basta la parola… anzi non più”, svoltosi in occasione di Ttg Incontri, la principale fiera b2b del Turismo, svoltasi a Rimini Fiera fino al 24 ottobre. Dopo la presentazione dei dati emersi dall´Osservatorio Ttg Italia 2010, realizzato sulla base delle interviste somministrate ai tour operator esteri specializzati nella vendita del Bel Paese, Laura Rolle, docente di semiotica all’Università di Torino, ha razionalizzato e interpretato i segnali giunti dal mercato, evidenziando le tendenze della domanda turistica in fase di emersione. E invitando gli operatori e i territori a sfruttarle come temi promozionali da cavalcare nel prossimo futuro. “Nell´osservatorio Ttg, i tour operator esteri specializzati nella vendita dell’Italia, ci raccontano come ‘pensano’ l’Italia i loro clienti, restituendoci una collezione di icone e di immagini stereotipate del paesaggio e del vivere italiano, dal Colosseo alla Ferrari, dalle colline toscane a Gucci. Tuttavia emerge anche un modo più attuale di leggere l’Italia, nei suoi prodotti contemporanei, nel piacere del lusso e soprattutto nella qualità dei propri prodotti”, spiega Rolle, che alla luce di queste considerazioni stila un elenco degli orientamenti d´acquisto ancora in embrione, su cui tarare la comunicazione per il prossimo futuro. “Il pensiero emergente al momento nell´ambito dell´immaginario internazionale legato al ´prodotto Italia´ è strettamente basato sul concetto della ´seconda occasione´; il nostro Paese, cioè, viene visto come luogo che consente una rinascita dello spirito”, sostiene Rolle, aggiungendo che “il tema andrebbe cavalcato a livello iconografico, proponendo il Paese come una destinazione in cui si possono vivere profonde e significative ´esperienze di re-life´”. Un concetto che sta emergendo in alcune pellicole cinematografiche recentemente prodotte, l´ultima delle quali è “Mangia prega ama”, con Julia Roberts, e anche in alcuni libri da poco pubblicati. E poi l´Italia come luogo in cui sperimentare in prima persona ´la dolce vita´, icona ancora fortemente sedimentata nell´immaginario dei visitatori stranieri. E dove vivere, più in generale, l´italianità. In diretta. Quella dell´esperienzialità è infatti secondo Rolle la seconda grande tematica in fase di emersione, che andrebbe valorizzata molto più di quanto si sia fatto finora. Soprattutto da una destinazione come l´Italia, dove – secondo i dati dell´Osservatorio - il turista arriva con la dichiarata volontà di vivere ´l´italian way of life´, fatto della vita di piazza, nei caffè, nell´autenticità. “L´immagine di marca dell´Italia è insomma già molto forte – conclude Rolle -. Non è quindi sulla forza del brand che bisogna lavorare, ma sulla comunicazione del brand stesso, che va declinata in modo più attuale e meno stereotipato, guardando con maggiore attenzione ai desiderata emergenti della domanda attuale”.  
   
   
IL CONSORZIO OPERATORI TURISTICI ANNUNCIA L’INGRESSO DELLA VALLE DI COGNE NELLA CATENA “ALPINE PEARLS”  
 
A partire dal 1 gennaio 2011 la Valle di Cogne diverrà formalmente una Perla Alpina: l’assemblea dei soci dell’importante associazione turistica dell’arco alpino Alpine Pearls, riunitasi nei giorni scorsi in Germania, ha ritenuto che la località valdostana – la più bella del Parco Nazionale del Gran Paradiso - avesse tutti i requisiti necessari per entrare a far parte di questa prestigiosa catena. La filosofia di Alpine Pearls, che riunisce oltre 20 mete turistiche dell’arco alpino in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e Slovenia, si prefigge lo scopo di promuovere una vacanza responsabile, ecosostenibile e rispettosa del territorio, in mobilità dolce, cioè al riparo dal traffico, dal rumore e dall’inquinamento. La Valle di Cogne sarà presente sul sito ufficiale dell’associazione con un’area interamente dedicata nella quale verranno pubblicate le informazioni principali della località oltre ai pacchetti speciali, all’offerta enogastronomica e alle iniziative di mobilità dolce della Valle. La Valle di Cogne, porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Paradiso, rientra indubbiamente nei parametri imposti dell’associazione: è infatti tra le più famose in Europa grazie alla straordinaria flora alpina e alla ricca fauna locale composta da stambecchi, camosci, aquile, caprioli e volpi. Inoltre è la località ideale per gli amanti della montagna e degli sport all’aria aperta; l’incantevole paesaggio circostante può essere contemplato durante ritempranti passeggiate ed emozionanti percorsi escursionistici, oppure praticando diverse attività sportive durante la stagione invernale. Tra i principali luoghi di interesse: il Parco Nazionale del Gran Paradiso, al quale si può accedere dall’incantevole frazione di Valnontey, le cascate di Lillaz, che hanno un’altezza complessiva di 150 m ed il Giardino Alpino Paradisia, che presenta oltre 1.000 specie diverse di piante e fiori. “Il riconoscimento di Perla Alpina ci onora, ma non lo consideriamo un traguardo, bensì il punto di partenza attraverso cui lavorare attivamente per sensibilizzare la popolazione locale e gli ospiti alla filosofia della mobilità dolce e del rispetto dell’ambiente”, commenta Franco Allera, Sindaco di Cogne. Il Consorzio Operatori Turistici porrà, da questo momento, una maggiore attenzione al rafforzamento dello sviluppo sostenibile e del concetto di mobilità dolce unito ad un prodotto turistico di qualità. Per ulteriori informazioni sull’Associazione Turistica dell’Arco Alpino Alpine Pearls visitare il sito www.Alpine-pearls.com  Il Consorzio Operatori Turistici Valle di Cogne è nato con lo scopo di promuovere lo sviluppo della Valle di Cogne, di coordinare l’attività delle aziende consorziate e di migliorarne l’efficienza e la capacità produttiva, fungendo da organo di servizio per tutti i Consorziati. Esso contribuisce altresì all’organizzazione ed alla realizzazione di manifestazione locali, eventi ed altre iniziative promozionali tendenti a valorizzare turisticamente, economicamente, socialmente e culturalmente la zona della Valle di Cogne, con il sostegno finanziario del Comune di Cogne ed in collaborazione con altri enti Pubblici e Privati. Il Consorzio si prefigge lo scopo di offrire assistenza diretta nella scelta delle vacanze e soluzioni vantaggiose per i propri ospiti, mettendo a disposizione un programma di commercializzazione dei prodotti turistici del comprensorio, con il supporto della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Ulteriori informazioni sul Consorzio Operatori Turistici Valle di Cogne sono consultabili sul sito www.Cogneturismo.it    
   
   
LIGURIA: 1 MILIONE DI EURO DALL´UNIONE EUROPEA PER PROGETTO ACCOGLIENZA IN LIGURIA  
 
Si Chiama "Welcome, you are in Liguria", è un progetto finanziato con 1 mln di euro dal Fondo Sociale Europeo per la formazione degli operatori turistici. È stato presentato nel pomeriggio all´Agenzia delle Entrate di Genova nel corso di un convegno "Accoglienza turistica, a che punto è la Liguria2, promosso dall’Unione Europea, Ministero del Lavoro e Regione Liguria. Fra i partecipanti gli assessori alla Formazione e al Turismo della Regione Liguria Pippo Rossetti e Angelo Berlangieri, il direttore del Centro Formazione Turistico Alberghiera "Elio Miretti" Georgia Del Bono, Ettore Massiglia, senior consultant Sogea, imprenditori turistici e associazioni di categoria. Il finanziamento è stato assegnato al progetto presentato dall´Associazione temporanea di Scopo ( Ats) costituita da dodici soggetti promotori. Sono: Centro di Formazione Turistica Alberghiera "Elio Miretti" di Varazze (capofila), ente di formazione Aesseeffe di Genova Lavagna e Sviluppo di Lavagna, Forminpresa Liguria della Spezia, Ecipa e Sogea Formazione Continua di Genova., Elfo, Ente Ligure di formazione di Albenga, Ippsar G.casini della Spezia, Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda di Genova, Istituto Secondario Superiore di Finale Ligure, Istituto Secondario Superiore Giancardi. Galilei-aicardi di Alassio, Istituto di Istruzione Superiore Ruffini Aicardi di Arma di Taggia. Previste tre tipologie di azioni formative nell´arco temporale di 18 mesi e su tutto il territorio ligure. La prima azione prevede la realizzazione di 68 edizioni di aggiornamento su diverse tematiche fra cui l´accoglienza turistica, il plus valore del territorio ligure, la promozione dell´offerta turistica locale, il marketing territoriale, un aggiornamento in lingue straniere (francese, inglese, tedesco e russo) mirato alle politiche dell´ospitalità. Per un totale di circa 3.500ore di formazione. La seconda azione prevede la realizzazione di otto corsi, per sviluppare negli operatori la conoscenza della storia, delle tradizioni legate al territorio e delle principali risorse artistico-culturali, ambientali ed enogastronomiche attraverso la visita guidata e della testimonianza diretta degli operatori. La terza comprende l´aggiornamento ed approfondimento tematiche di forte interesse da sviluppare sul territorio regionale. Sono stati individuati quattro temi: il web marketing per la promozione del territorio, il prodotto tipico "ambasciatore" di un territorio, fare business nel turismo con i paesi emergenti, enogastronomia: identità e orgoglio di un territorio  
   
   
TURISMO, :FAR CONOSCERE DI PIU´ LECCHESE PRESENTATO IL PIANO DI COMUNICAZIONE PER LA VALLE SAN MARTINO  
 
Calolziocorte/lc - L´amore per il territorio e la capacità di farlo conoscere. Sono questi, secondo l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, i due punti da cui partire per rilanciare il turismo nel lecchese. L´occasione per questa riflessione è stata la presentazione il 28 ottobre del piano di comunicazione dell´Associazione Rete Turistica Valle San Martino, realtà nata per promuovere la valorizzazione e lo sviluppo turistico della zona. "Le zone turistiche della Valle San Martino - ha spiegato Boscagli nel corso dell´incontro, a cui hanno partecipato anche Roberto Butta (presidente dell´Associazione), Fabio Dadati (assessore provinciale al Turismo) e Paolo Arrigoni (sindaco di Calolziocorte) - e, in generale di tutta la provincia di Lecco sono spesso poco conosciute; questo perché nel nostro territorio si è fatto poco per sviluppare il settore turistico, pur essendo un comparto in prospettiva molto importante". Negli ultimi decenni l´unica risorsa turistica di questo territorio è stata rappresentata dal settore business, che però oggi deve fare i conti con una congiuntura molto negativa. Per questo l´Associazione intende recuperare la naturale attrattiva di quest´area per le famiglie e gli anziani, puntando sulle importanti prospettive di sviluppo legate alla natura e alla cultura, oltre che all´importanza crescente del posizionamento logistico del territorio. "Per rilanciare il turismo - ha continuato Boscagli - è necessario innanzitutto conoscere e amare le bellezze del nostro territorio ma soprattutto è indispensabile imparare a presentare e far conoscere ai turisti questi luoghi. Per fare questo servono progetti di valorizzazione di percorsi naturali e culturali e la formazione di professionisti del settore turistico". "Lo spazio di azione c´è - ha concluso l´assessore -. Quello che serve ora è creatività e voglia di fare, tanto più in una situazione dove i fondi pubblici saranno sempre meno e questo ci deve sfidare, da una parte, a usare meglio quello che c´è e, dall´altra, a rafforzare la collaborazione con i privati".  
   
   
DA RIMINI UN CHIARO SEGNALE: BASTA PROCLAMI, IL TURISMO HA BISOGNO DI CONCRETEZZA  
 
Bilancio più che positivo per il 47° Ttg Incontri, il 10° Tti e il 3° Bus&turismo appena chiusi alla fiera di Rimini. La Piazza Affari del turismo in Italia continua a crescere e si conferma l’unico vero marketplace operativo del settore. Crescita complessiva del 21 % pari a 42.750 presenze con forte incremento degli operatori internazionali. Il mercato promuove a pieni voti la Piazza Affari italiana del turismo. Dal 22 al 24 ottobre il quartiere fieristico di Rimini è stato il punto di riferimento di tutto il comparto in occasione della 47a edizione di Ttg Incontri, la principale fiera internazionale del turismo b2b in Italia. La manifestazione organizzata da Ttg Italia, società del Gruppo Rimini Fiera - si è chiusa con numeri da record: una impennata del 21% delle presenze nei due giorni e mezzo di lavori, pari a 42.750 operatori. “Continua la crescita imponente di Ttg Incontri e Tti – commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera Spa – evento di primaria importanza per l’industria turistica nazionale e internazionale al centro di un sistema che annualmente produce circa 50 milioni di presenze turistiche. Per noi è motivo di grande soddisfazione, anche perché riteniamo si tratti di un’occasione commerciale molto importante per un territorio dalla vocazione turistica così accentuata”. “Le imprese hanno bisogno di segnali concreti. Sono stufe di promesse e proclami – afferma Paolo Audino, amministratore delegato di Ttg Italia -. Continuare a segnare dei record, dimostra che la nostra fiera è la risposta alle esigenze di crescita, confronto e sviluppo delle aziende che operano in questo settore. Questi numeri premiano un lavoro importante e capillare che facciamo tutto l’anno attraverso i roadshow, i forum, la formazione, i workshop, l’informazione del nostro giornale e sul web. Ognuna di queste attività coinvolge sempre direttamente gli operatori e contribuisce a rendere l’appuntamento di Rimini una grande opportunità di business e un’occasione di serrato confronto con il mercato. Qui ci sono tutti e chi manca è perché ha deciso di tagliarsi volontariamente fuori dai giochi”. Sono state 2.400 le aziende presenti sui 70.000 mq di superficie espositiva. Ottima performance di Bus&turismo con il raddoppio a 12.000 mq di esposizione. Oltre 13.000 gli appuntamenti nelle agende dei buyers internazionali di Tti a conferma del suo ruolo strategico come unica piazza di contrattazione del prodotto turistico italiano con 600 buyer arrivati a Rimini da 60 nazioni. Ottimi riscontri per il debutto di Meeting Time il workshop a cui hanno preso parte 40 espositori del congressuale. Con l’edizione di quest’anno Ttg Incontri ha, inoltre, affermato inequivocabilmente il proprio ruolo sui mercati internazionali con una crescita del 22% degli stranieri presenti. La prossima edizione di Ttg Incontri, Tti e Bus&turismo avrà luogo presso il quartiere fieristico di Rimini dal 7 al 9 ottobre 2011  
   
   
TURISMO CANDIDATURA UNESCO: NULLA E´ PERDUTO. IL ROERO PARTECIPA A PIENO TITOLO AL PROGETTO  
 
 “Il territorio del Roero non verrà escluso dal progetto di valorizzazione che riguarda la candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli piemontesi - lo affermano il 28 ottobre l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio e all’Urbanistica e Opere pubbliche, Ugo Cavallera , che sottolineano - Lo dichiara, innanzitutto, la denominazione stessa della candidatura, definita Langhe-roero e Monferrato” . L’assessore Cavallera ha, inoltre, ricordato che l’attuale Giunta ha ereditato dal precedente governo regionale la suddivisione fra "buffer zone", ovvero l’area più periferica, e la "core zone", cioè l’area centrale di eccellenza. “Abbiamo, quindi, preferito in questa fase – afferma Cavallera - non riaprire l’intero dossier per velocizzare l’iter della pratica, piuttosto burocratica e complessa, che sfocerà nella presentazione della candidatura a Roma e successivamente agli uffici Unesco di Parigi. E´, però, bene precisare che il Roero ha tutte le caratteristiche per essere ricompreso, almeno in parte, nelle zone d´eccellenza e che nulla è perduto: esiste, infatti, uno strumento che in sede di valutazione da parte dell´Unesco potrà riaprire e ridefinire l’articolazione interna del territorio proposto”. ” Questo strumento - aggiunge l´assessore Cirio - si chiama Piano di Valorizzazione: un progetto specifico di salvaguardia e tutela delle zone d´eccellenza del Roero che dovrà essere predisposto dal territorio interessato e che entrerà a far parte dell´intero Piano di gestione del Progetto Unesco. Ho appreso con stupore - continua Cirio - che di questo progetto esiste, al momento, solo il titolo, ma ne mancano i contenuti. Sarà, pertanto, mia cura, d’accordo con il vice presidente della Provincia di Cuneo Rossetto promuovere, già dalla prossima settima, un gruppo di lavoro sul territorio del Roero che definisca, in tempi brevissimi, questo progetto di valorizzazione. Purtroppo i tempi sono stretti, ma posso garantire che se finiremo questo lavoro entro il15 novembre potremo rientrare a pieno nel dossier definitivo di candidatura. Si tratta, quindi, di una concreta possibilità di riaprire una partita che sembrava ormai chiusa e di dare allo straordinario territorio del Roero il giusto ruolo d´eccellenza che gli spetta”. Sulle prospettive che il Progetto Unesco possa andare a buon fine gli assessori Cavallera e Cirio hanno concluso: "Il governo Bresso non ha approvato il Piano Paesistico Regionale in tempo per poterlo fornire come garanzia complessiva del progetto Unesco. Questo potrebbe essere un problema, ma d´accordo con il Ministero abbiamo concordato una soluzione chiedendo ai Comuni di procedere con delibere autonome che dimostrino la volontà di salvaguardare le aree d´eccellenza. Inoltre, e´ nostra intenzione promuovere la costituzione di un osservatorio che verifichi, puntualmente, il mantenimento e il rispetto continuo di queste prescrizioni. In questo modo siamo fiduciosi sul buon esito di tutto il progetto".  
   
   
TURISMO (FILAS): MILLENNI DI STORIA DI ROMA E LAZIO SU TELEFONINI E TABLET. IL DISTRETTO TECNOLOGICO PER I BENI CULTURALI DEL LAZIO AL LUBEC CON FUTOURING  
 
Un metaportale aggregatore dei beni culturali laziali. Sei siti storici portati a nuova vita da show virtuali e applicazioni innovative di ‘realtà aumentata’ a disposizione del turista culturale, ‘homo telephonicus’ per eccellenza. Un bus digitale, prototipo per un tour virtuale del bene culturale direttamente dal pullman. Un ‘centro di eccellenza’ per la condivisione delle innovazioni. Una Cyber hall per scaricare gratuitamente su telefonini, tablet e computer tutto il virtuale possibile della Roma antica, con cartografie interattive e animazioni in 3d. Si chiamerà Futouring ed è la rappresentazione ‘virtuale’ dei beni culturali laziali che sarà presto realtà: il Lazio è la prima e unica regione italiana ad avere un Distretto tecnologico per i beni e le attività culturali (Dtc), un sistema integrato che valorizza la storia attraverso le tecnologie. Il progetto, per cui sono stati stanziati sino ad ora 61 milioni di euro (13 milioni già spesi in fondi attuativi), prenderà forma dai primi mesi del 2011 con il compimento, dopo 2 anni di attività e ricerca, di bandi pensati per il turista e per l’indotto – a partire da quello tecnologico – dell’industria dell’accoglienza. Il Distretto è stato realizzato dalla Regione Lazio attraverso Filas – la finanziaria regionale per sviluppo delle Pmi – e sarà presentato in questi giorni al Lubec, rassegna delle soluzioni ict per i beni culturali e la promozione del territorio. Piattaforma di integrazione, show di realtà aumentata, pullman digitale, welcome center, centro di eccellenza: sono queste le azioni contemplate e pronte per essere fruite da operatori e soprattutto dai turisti che potranno dal 2012 navigare attraverso le prime 6 aree contemplate, una per ogni provincia laziale, oltre a un lotto aggiuntivo riservato al Comune di Roma. Molti i siti oggetto di realtà aumentata e di autentici show virtuali, in grado di riportare Cerveteri ai tempi degli Etruschi, di spettacolarizzare attraverso proiezioni su lame d’acqua la grotta e il complesso statuario dedicati ad Ulisse a Sperlonga o ricreare olograficamente gli antichi manoscritti dell’Abazia di Cassino. Ma anche di rendere più affascinanti le bellezze di Palazzo Farnese a Caprarola attraverso multi visioni e quadri parlanti, o le collezioni di Palazzo Braschi a Roma attraverso tour virtuali e interattivi, fino a ricostruire il cammino di San Francesco, tra spiritualismo, storia e natura. Su questi siti saranno a breve attive le basi tecnologiche di realtà aumentata per telefonini intelligenti, computer, tablet, occhiali speciali, telecamere che permetteranno di connettere il mondo virtuale con quello reale. Per il direttore generale della Filas, Stefano Turi: “La tecnologia può fare da spartiacque tra il passato e il futuro del turismo culturale. Oltre ad essere un modo per dare ulteriore valore al nostro patrimonio, questo tipo di offerta è sempre più apprezzata e richiesta da una domanda fortemente evoluta. Condividere una realtà culturale aumentata o le applicazioni per la mobilità – ha detto Turi - può rivelarsi una killer application fondamentale per un patrimonio come il nostro, a tutto vantaggio delle strutture di accoglienza e di un indotto tecnologico rivendibile all’estero”. La struttura aggregatrice conta anche su un metaportale dedicato al Dtc che comprenderà tutte le attività del nuovo modello nato per promuovere competitività e collaborazione tra pmi, grandi aziende e enti di ricerca su progetti innovativi. L’indirizzo sarà www.Futouring.com e costituirà un integratore di tutti i contenuti multimediali disponibili e punto di accesso per turisti e operatori a vario titolo interessati allo scambio di esperienze turistiche, lavoro, trasferimento tecnologico. Una piattaforma che adotta standard aperti e massima interoperabilità, con diverse sezioni Ugc (user generated content), motore di ricerca semantico, sistema cartografico di tipo open, applicazioni per la mobilità, web tv, eccetera. Il Dtc ha preso il via il 28 novembre 2007 con l’Accordo di Programma Quadro 6 firmato dalla Regione Lazio, dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali  
   
   
TOSCANA: SERVE UN’UNICA CABINA DI REGIA  
 
L’assessore Scaletti ne ha parlato a Firenze al convegno dell´European House Ambrosetti. Cabina di regia unica nel settore della promozione turistica, un impegno convinto per l´armonizzazione dell´Iva la cui aliquota differenziata oggi penalizza il nostro Paese, rimodulazione delle funzioni di Toscana promozione e finanziamenti ai progetti più validi, gestibili e sostenibili: sono stati questi i temi che l´assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, ha toccato nel corso del suo intervento di questa mattina alla tavola rotonda dedicata al piano di sviluppo per la competitività nel turismo, organizzata dall´European House Ambrosetti, il gruppo italiano di professionisti con sedi in Italia e in molti continenti. «Stiamo lavorando -- ha spiegato infatti l´assessore - per dare una cabina di regia unica al turismo toscano, perchè è necessario evitare una dispersione della nost ra immagine oltre che di risorse economiche. Affiancheremo a questa riforma un´azione convinta per ottenere un´armonizzazione dell´Iva nel settore turistico, visto che oggi Paesi come la Spagna traggono vantaggi notevoli da un´aliquota che per loro è al 5% e per noi al 10 o al 20%». Cristina Scaletti ha sottolineato che è in fase di realizzazione e da perfezionarsi con le Province, il percorso che porterà all´abolizione delle Aziende per il turismo e alla riorganizzazione del sistema toscano di promozione turistica. «Insieme a questo infatti -- ha precisato l´assessore -- rimoduleremo le funzioni di Toscana Promozione. Il turismo costituisce un settore di importanza strategica, rappresentando più del 10% del Pil, e noi intendiamo cercare di renderlo ancora più oggetto di interesse, arrivando persino ad implementare le risorse che destiniamo alla promozione, investendo maggiormente in quei progetti che giudichiamo più validi, gestibili e sostenibili». Scaletti ha sottolineato infine la sua volontà di continuare nella direzione del potenziamento del portale unico del turismo toscano (www.Turismo.intoscana.it ), diventato il terzo più visitato d´Europa, per favorire la vocazione dei turisti a prenotare o scegliere le proprie vacanze on line  
   
   
LO CHARME DELLE MARCHE AL SALONE DEL TURISMO DI RIMINI  
 
´L´impegno della Regione Marche per favorire la presenza turistica nei nostri territori e` molto determinato ´ ha detto l´assessore al Turismo Serenella Moroder partecipando al salone di Rimini - nella consapevolezza che l´offerta che proponiamo e` sempre caratterizzata da alti livelli qualitativi e da una varieta` di proposte che sanno gratificare anche l´ospite piu` esigente. La percezione che si ha delle Marche, come terra di charme, di eccellenza e di altissima qualita` della vita, viene recepita sempre piu` frequentemente dai piu` importanti mezzi di comunicazione nazionali e internazionali tanto da confermare che la strada intrapresa e` quella giusta´. Continua con particolare intensita` l´attivita` di promo commercializzazione della Regione Marche, che, dopo la partecipazione alla Bts - Borsa del turismo sportivo di Montecatini Terme con oltre 20 operatori incoming Marche, da oggi (Venerdi` 22 ottobre), proporra` l´offerta turistica marchigiana agli oltre 600 tour operator stranieri che partecipano alla decima edizione di Travel Trade Italia (Tti) di Rimini, il workshop specializzato per la promozione e la commercializzazione del prodotto turistico italiano. L´obiettivo principale di questa manifestazione e` mettere in contatto diretto gli operatori del turismo, cercando di realizzare importanti e vantaggiose sinergie. Durante lo svolgimento della Fiera l´attenzione sara` interamente rivolta alla presentazione del prodotto Marche, da sempre orientato per offrire ai clienti offerte sempre piu` qualificate. L´iniziativa si caratterizza per un´accurata selezione qualitativa di espositori e buyer. Fra gli operatori della domanda, si segnala la forte crescita del mercato statunitense, e dei tour operator europei (Germania e Regno Unito in testa) e di tour operator provenienti dai Paesi dell´Est, soprattutto da India e Giappone. Nei mercati internazionali le Marche attualmente si collocano in una posizione di indiscusso interesse, sia per quanto riguarda la domanda nazionale che quella estera. Tra gli obiettivi prioritari quello di rafforzare la valorizzazione del brand Marche, concentrare gli sforzi sui nuovi mercati internazionali e favorire la destagionalizzazione, modulando l´offerta per renderla adeguata alla nuova moda dei viaggi individuali e brevi. Sono 12 gli operatori marchigiani accreditati al workshop Tti 2010, ai quali e` data l´opportunita` di contrattazioni e incontri pre-organizzati con i buyer, attraverso un innovativo sistema di matching tra gli interessi della domanda e dell´offerta. La Regione Marche al Tti propone una vastissima scelta in termini di offerta ricettiva e prodotti turistici, come le citta` d``arte, il mare, la montagna, le vacanze rurali ma anche prodotti piu` specifici come il golf, il benessere, l``enogastronomia e le vacanze legate ad eventi culturali e sportivi. In due giorni di contrattazioni i buyer nazionali e internazionali contattano le aziende ricettive italiane per costruire e pianificare la commercializzazione del Prodotto Italia sui mercati mondiali, per conoscere le novita` dell``offerta e individuare prodotti inediti, per trovare nuovi partner e siglare accordi. Nel 2009 gli appuntamenti portati a termine tra domanda e offerta sono stati oltre 14.500  
   
   
MOVIMENTO TURISTICO NELLE STRUTTURE RICETTIVE DELLA REGIONE MARCHE: PERIODO GENNAIO-AGOSTO 2010 E STAGIONE ESTIVA 2010 (GIUGNO-AGOSTO)  
 
´Siamo tra le poche regioni italiane che hanno visto incrementare il turismo. Un successo che deve essere di incoraggiamento per tutti. Per la politica e le istituzioni, a credere ancora di piu` nella risorsa turismo per le Marche, regione al plurale anche nell´offerta varia proposta ai visitatori, e per gli operatori del settore che devono `fare squadra´ sempre piu`, con una rete consolidata e accompagnata dalle istituzioni´. Un´alleanza strategica, dunque, quella sollecitata dall´assessore al Turismo, Serenella Moroder, che e` stata premiata dai numeri illustrati questa mattina in conferenza stampa dal dirigente al Turismo, Sandro Abelardi e Flavia Maria Coccia, direttore operativo Isnart ´ Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. Dati che testimoniano una decisa tenuta del turismo marchigiano soprattutto per l´estate 2010, ma anche per il periodo gennaio agosto 2010-2009, nonostante la congiuntura negativa a livello internazionale, che, ribadisce l´assessore Moroder ´abbiamo saputo fronteggiare con la politica dell´ospitalita` e rilanciare con la promozione´. I Dati Il movimento turistico nelle strutture ricettive della Regione Marche nel periodo Gennaio ´ Agosto 2010/2009, ha registrato un totale di 1.892.391 arrivi e 13.862.867 presenze, per un incremento di 1,7% per gli arrivi e del 3,8% per presenze. Sono soprattutto i turisti stranieri a scegliere le Marche con una variazione del 4,5% per gli arrivi e del 6,8% per presenze. Ma anche gli italiani amano la regione e la scelgono come meta turistica: sono 1.612.875 gli arrivi e 12.134.171 le presenze con un incremento rispettivo dell´1,2% e del 3,4%. Il flusso sul territorio durante la stagione estiva del periodo giugno-agosto 2010/09, vede distinguersi la Provincia di Ancona con un incremento delle presenze del 5,8% e del 2,2% di arrivi, seguita dalla Provincia di Fermo con il 5,2% di presenze e 2,8% di arrivi; nella Provincia Ascoli Piceno sono state 4,7% le presenze e 3,5% gli arrivi, a Macerata il 2,5% le presenze e in lieve calo gli arrivi con -0,1, nella Provincia di Pesaro e Urbino sono aumentate dell´1,6% le presenze e di 0,9% gli arrivi. Il movimento turistico della stagione estiva, periodo Giugno-agosto 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 ha visto un aumento di arrivi del 4,4% e del 3,8% per presenze con un totale rispettivo di 1.267.771 e del 10.917.163. Sono ancora le presenze di turisti stranieri a dare un grande slancio, con una crescita del 15,3% di presenze e del 5,2% di arrivi a fronte di una variazione di presenze di turisti italiani del 2,5% e del 4,3% di arrivi. Per quanto riguarda le strutture ricettive della Regione, si registra un incremento degli esercizi extralberghieri. Il totale complessivo degli arrivi nel settore alberghiero tra gennaio agosto 2010/2009, e` di 1.159.140 e di 4.772.749 per presenze. Il totale complessivo degli arrivi nel settore extralberghiero 2010/2009 e` di 733.251 e di 9.090.118 per presenze. I principali flussi di provenienza di italiani Sono soprattutto i lombardi a scegliere le Marche come meta turistica preferita, con 335.846 arrivi e 2.597.839 presenze. Seguono Lazio (208.560 arrivi e 1.584.449 presenze), Emilia Romagna (195.781 arrivi e 1.337.583 presenze). E poi Veneto, Piemonte, Umbria e Campania, la variazione totale segna un incremento del +1,2% per arrivi e del +3,4% di presenze. I principali flussi di provenienza di stranieri E´ la Germania a prediligere la nostra regione con 48.430 arrivi e 347.825 presenze. Seguono gli olandesi (25.290 arrivi e 171.086 presenze), i francesi (21.232 arrivi e 114.970 presenze), e poi Svizzera, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Russia. La variazione complessiva e` di +4,5% per gli arrivi e di +6,8% per presenze. In Italia la presenza media dei turisti e` di 3,9 giorni, nelle Marche e` stata di 7,3 giorni nel periodo gennaio-agosto 2010 analoga a quella del 2009 (7,2). L´interesse dei turisti investe soprattutto le localita` di mare, con una distribuzione percentuale del 56,4%, seguite dalle citta` di interesse storico artistico (29,8%) poi dalle localita` montane, luoghi di culto e dal turismo termale  
   
   
INCONTRI TERRITORIALI SUL TURISMO A LECCE IL 2 NOVEMBRE E A FOGGIA IL 3 NOVEMBRE  
 
Proseguono gli appuntamenti con il territorio promossi dall’assessorato regionale al Mediterraneo, cultura e turismo, per condividere con i soggetti interessati, le attività di programmazione turistica. Dopo quello di Bari dunque, tocca ai territori di Lecce e Foggia dove operatori turistici, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali potranno confrontarsi con l’amministrazione regionale e contribuire allo sviluppo e alla concertazione delle nuove politiche turistiche regionali. I territori infatti possono collaborare e partecipare, attraverso l’attività di pianificazione, loro propria, nella definizione degli obiettivi strategici della programmazione di settore. I due incontri territoriali si svolgeranno a Lecce martedì prossimo 2 novembre, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio, in Viale Gallipoli 39 e a Foggia mercoledì prossimo 3 novembre, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio, in Via Dante 27. In entrambi gli incontri (di cui alleghiamo programma dettagliato) parteciperanno i rappresentanti istituzionali dei territori (presidente Camera di Commercio e assessori di riferimento) e i soggetti pubblici. L’intervento dell’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli è previsto intorno alle ore 11.30 Per coloro che non potranno intervenire in queste occasioni, si informa che sono in programmazione nel mese di dicembre gli incontri territoriali di Brindisi e Taranto. Inoltre, sul portale viaggiareinpuglia.It, nella sezione operatori ( https://www.Operatori.viaggiareinpuglia.it/dao/657 ), sono disponibili gli atti dell´incontro tenuto a Bari il 25 ottobre.  
   
   
SICILIA: TUTELA E ATTRATTIVITA´ LINEE GUIDA DEL PIANO GESTIONE COSTE  
 
"Tutela delle coste dal rischio erosione, ma anche valorizzazione delle spiagge per accrescerne l´attrattivita´ turistica. Concertazione e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati". Sono le linee guida del piano di gestione delle coste, illustrate dal professore Giovanni Randazzo, consulente del Presidente della Regione per il piano coste, nel corso della conferenza stampa tenuta stamani nel Palazzo dei congressi di Taormina. Randazzo, docente del dipartimento di Scienze della Terra dell´Universita´ di Messina, ha indicato le fasi principali del piano. "Avvieremo una stretta collaborazione con le amministrazioni comunali che forniranno i dati di base; queste rilevazioni saranno completate con informazioni complessive di carattere meteo marino, biologico e geografico, sulle quali la Regione siciliana, mediante una cabina di regia tecnica, potra´ costruire un strumento per la tutela e la valorizzazione del bene spiaggia". L´analisi partira´ dalla "fotografia" fornita dal Pai - coste (Piano di assetto idrogeologico delle coste) che rileva il livello del rischio sulla base del confronto tra la Carta tecnica regionale del 1997 e l´aerofotogrammetria del 2008. Fondamentale e´ il ruolo dell´interscambio continuo di informazioni tecniche e territoriali tra le amministrazioni comunali (chiamate a dotarsi del piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) e della relativa valutazione ambientale strategica (Vas) e la Regione siciliana. "I dati raccolti nel corso dei monitoraggi periodici - ha proseguito Randazzo - saranno aggiornati periodicamente registrando in tempo reale i trend evolutivi del sistema e permettendo di avviare la gestione integrata dell´area costiera promossa dall´Unione europea". Il sistema di gestione integrata dell´area costiera sara´ completato con la definizione del piano depositi sottomarini. "Sono aree sottomarine dalle quali - ha spiegato ancora Randazzo - e´ possibile prelevare il materiale per il ripascimento delle coste. Tre i vantaggi sostanziali rispetto all´uso di materiale proveniente da cave terrestri: salvaguardia delle caratteristiche cromatiche, sedimentologiche e geomorfologiche; impatto ambientale poco incisivo, assolutamente controllabile e paesaggisticamente nullo; possibilita´ di procedere a ritmi sostenuti". Il piano di gestione delle coste interagira´ con il piano dei porti e sara´ sottoposto alla concertazione con ordini professionali, associazioni di categoria e associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale. L´incontro con i giornalisti e´ solo uno degli appuntamenti previsti dal convegno dal tema "Verso una nuova politica di gestione delle coste: la difesa costiera e lo sviluppo della portualita´ turistica come strategia per il rilancio della Sicilia nel Mediterraneo" promosso dalla Presidenza della Regione siciliana in collaborazione con partner istituzionali e privati che si tiene oggi e domani a Taormina (Palazzo dei Congressi). Domani, a partire dalle ore 9.30, si svolgera´ il seminario su "Le nuove prospettive per la valorizzazione delle coste" al quale e´ prevista la partecipazione, fra gli altri, degli assessori regionali all´Ambiente, Gianmaria Sparma, ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, e al Turismo, Daniele Tranchida; interverranno anche Francesco Attuaguile, responsabile rapporti con l´Unione europea per la Regione siciliana, e rappresentanti delle associazioni degli albergatori, del sindacato italiano lidi balneari e dell´osservatorio delle coste  
   
   
L’ASSESSORE REGIONALE CAMPANO: “NON CHIUDIAMO GLI OCCHI DAVANTI ALLA REALTA’. RISPETTO AI RIFIUTI NON CEDIAMO AL RICHIAMO DELLA PIAZZA”  
 
Nel corso di una conferenza stampa presentato il cartellone di eventi natalizi. “La Campania nel racconto dei suoi contrasti”, le novità delle guide territoriali, il vademecum digitale del tour operator e il portale Trc web 2.0. Il vicepresidente della Giunta Regionale: “Per le festività del 2010 lanciamo una sfida alla città di Milano sul terreno delle illuminazioni artistiche e degli addobbi” “La Campania nel racconto dei suoi contrasti”: è questo il tema del cartellone di eventi che animeranno l’intero territorio della Campania in occasione delle prossime festività natalizie, presentato quest’oggi (sabato 23 ottobre) a Rimini nell’ambito della Fiera “Ttg Incontri 2010”, dove l’Assessorato al Turismo della Regione Campania è presente con un proprio stand. L’assessore regionale al Turismo, nonché vicepresidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe De Mita, ha illustrato i vari appuntamenti in programma nel corso di una conferenza stampa alla quale era presente anche l’Assessore al Turismo e ai Grandi Eventi del Comune di Napoli, On. Maria Grazia Pagano. Immancabile il riferimento all’attualità, agli eventi che in questo periodo stanno caratterizzando la Campania in merito all’emergenza rifiuti. “Non è nostra abitudine né nostra volontà – ha dichiarato l’Assessore regionale De Mita – catramare la realtà. Non ci muoviamo in questa direzione, ma questo è uno di quei casi in cui la realtà ci ha colti in contropiede e ci siamo trovati di fronte al ripetersi ciclico di una vicenda che di fatto dà una rappresentazione molto estrema della realtà napoletana e campana”. Quella che la Regione sta portando avanti rispetto all’emergenza rifiuti e ai fatti di Terzigno, ha ricordato il vicepresidente De Mita, è “una sfida istituzionale, quella di non cadere di fronte al richiamo prepotente della piazza, come abbiamo deciso di fare e come stiamo facendo. E’ così che si avvia la necessaria ricerca di un punto di equilibrio che non faccia della Campania un paradiso ma nemmeno un inferno quotidiano”. E’ in questo contesto che si inseriscono le politiche strategiche che l’Assessorato regionale al Turismo vuol portare avanti per il futuro prossimo: “Intendiamo promuovere eventi di lungo periodo – ha continuato l’Onorevole De Mita – legati al racconto della Campania e questo racconto non può che essere nel contrasto, un contrasto che ha una radice storica e che vive nella macchinosa elaborazione identitaria della Campania stessa”. “La Campania – ha continuato De Mita – deve trovare un suo equilibrio tra quella forma quasi spregiudicata di accoglienza e una certa refrattarietà al vivere civile. E’ nostro compito abituare tutti gli operatori a comprendere che la prima dimensione dell’accoglienza è rappresentata dai diritti di cittadinanza di chi, per un giorno o per una settimana, decide di vivere questo luogo e questo spazio, partecipando alla narrazione. Anche il cartellone di appuntamenti natalizi vuol essere una straordinaria occasione di partecipazione al racconto della Campania”. Infine, rispetto agli eventi natalizi stessi, l’Assessorato regionale al Turismo ha inteso cucire tutto quanto si muove sul territorio, in maniera corale ed articolata. Con ampio spazio dato a Napoli, ma con presenze significative spalmate sull’intero territorio campano. Una sfida viene lanciata alla città di Milano sul terreno delle illuminazioni artistiche e degli addobbi di Natale: “Illumineremo i tre castelli di Napoli – ha dichiarato l’Assessore De Mita – ma anche altri luoghi simbolo della città, come Bagnoli, in maniera da dare un colore ai luoghi e alle persone che li abitano, senza fratture tra chi guarda quello spazio e chi lo vive. A Milano, invece, utilizzeranno le sculture luminose, amplificando proprio quella frattura tra ciò che è visto e chi vede. Ovviamente, è una sfida inconsapevolmente lanciata. Solo un modo diverso di intendere questo aspetto del Natale”. Nel corso della conferenza stampa sono state presentate, inoltre, altre iniziative dell’Assessorato al Turismo quali le nuove guide territoriali della Campania, il Manuale digitale del tour operator e il portale Trc web 2.0  
   
   
ENERGIA, TURISMO E COMMERCIO: VENERDÌ 29 OTTOBRE SECONDO APPUNTAMENTO IN VISTA DELLA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO 2011-2013 DEL PIANO ENERGETICO DELL’ EMILIA ROMAGNA  
 
 Bologna – Energia, turismo e commercio. È incentrato su questi temi il secondo appuntamento di confronto per arrivare alla redazione del nuovo Piano Attuativo 2011-2013 in esecuzione del Piano energetico regionale. L’iniziativa è prevista per venerdì 29 ottobre dalle ore 10, presso la ‘Casa dell’Energia’ (viale Aldo Moro 46, a lato della piazza disegnata da Kenzo Tange al Fiera District). I lavori prevedono le relazioni tematiche di Morena Diazzi (direttore generale della Regione) e di Roberto Farina (Oikos) che introdurranno la tavola rotonda tra le associazioni di categoria del settore: le conclusioni saranno di Maurizio Melucci, assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia-romagna. Con l’obiettivo della sostenibilità ambientale, la Regione ha predisposto due mesi di incontri seminariali e confronti per arrivare alla redazione del nuovo Piano Attuativo 2011-2013 relativo al Piano energetico regionale, secondo un percorso condiviso e partecipato insieme ad esperti ed operatori del settore, enti ed associazioni di categoria, imprese e cittadini. Nella ‘Casa dell’Energia’ - dotata di open wi-fi - è aperto per i cittadini un Desk Energia in cui sarà possibile chiedere informazioni su soluzioni e impianti per il risparmio energetico per la propria abitazione. Inoltre è in esposizione una vettura a pannelli solari, il prototipo di quella che parteciperà al World Solar Contest in Australia nel 2011. Prossimi appuntamenti. Lunedì 8 novembre (9.30-13.30) con il Gestore Servizi Energia nazionale si approfondirà il tema della promozione delle energie rinnovabili. Martedì 9 novembre (9.30-13.30) il Consorzio Cisa presenterà un Report sui Comuni dell’Appennino bolognese alla sifda del ‘20-20-20’: un rapporto dettagliato sulle emissioni comunali e sugli stock forestali di Co2 dei comuni dell’Appennino bolognese. Giovedì 11 novembre (9.30-17.30) una giornata di approfondimento dedicata ad Edilizia & territorio, in cui discutere di procedimenti amministrativi, riqualificazione urbana, certificazione e rendimento energetico degli edifici: focus pomeridiano sulla ‘Localizzazione degli impianti’.  
   
   
POLICORO: PROTOCOLLO DI INTESA SU TURISMO GIOVANILE  
 
Nei giorni scorsi presso il circolo nautico Aquarius è stato presentato e firmato il protocollo di intesa sottoscritto tra l’ufficio scolastico provinciale di Matera e la struttura nautica che sorge nel territorio di Policoro in località “Torremozza”, con il quale si dà la possibilità a tutte le scuole della provincia di sperimentare gli educational, campi scuola, nella struttura ricettiva per ragazzi. Presenti all’incontro Mario Trafiletti, in rappresentanza della parte pubblica; a nome del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) c’era Giulio Sarli; il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, con gli assessori comunali Luisa Lasaponara e Tommaso Siepe e l’assessore provinciale allo Sport, Antonio Montemurro  
   
   
PERÙ EMERGE IN “BEST COUNTRIES FOR BUSINESS”  
 
Secondo il ranking delle migliori economie per fare affari della rivista Forbes, il Perù è asceso dalla posizione 62 alla 49, su un totale di 128 paesi. In questo modo il Perù passa ad occupare il secondo posto in America Latina, dopo Cile e superando Messico e Brasile, come miglior destinazione per fare affari. Nelle sue osservazioni, la pubblicazione evidenzia che il Perù ha avuto una crescita di più del 4% annuale durante il periodo 2002-2006, con un tasso di cambio stabile e una bassa inflazione. La crescita è aumentata del 9% negli anni 2007 e 2008, spinta dai prezzi mondiali di minerali e metalli più alti e dalle strategie aggressive di liberalizzazione del commercio, per poi registrare meno 1% nel 2009 di fronte alla recessione mondiale e minori prezzi di esportazione di commodities. Dal 2006, il Perù ha firmato accordi commerciali con Usa, Canada, Singapore e Cina, ha concluso negoziazioni con l´U.e., ed ha iniziato dialoghi con Corea del Sud, Giappone ed altri. Sottolinea anche l´alto livello di libertà monetaria del paese, che occupa il posto numero 6 nel mondo. Infine è incoraggiante la classificazione riferita alla protezione di investimenti, posto 19° a livello globale. Console Generale Aggiunto agli Affari Economici e Commerciali - Consolato Generale del Perù - Via Roberto Bracco 1, 20159 Milano - Tel.: +39 02 66823771 - Fax: +39 02 6685575 - recope@conpermilan.Comwww.Conpermilan.com  
   
   
“PERU COUNTRY PRESENTATION” A MILANO  
 
Venerdì 15 ottobre si è tenuto il “Peru Country Presentation” organizzato dal Consolato del Perù a Milano in collaborazione con la Divisione per l’internazionalizzazione delle Imprese – Promos, della Camera di Commercio di Milano e la Rete Italia America Latina – Rial. Suddetto evento si è svolto presso la sede della Camera di Commercio ed ha contato sulla partecipazione di una cinquantina di rappresentanti di imprese italiane, di vari settori, con interessi economici nel nostro paese. Il Segretario Generale di Rial, Senatore Gilberto Bonalumi, ha dato inizio al programma concentrandosi sui rapporti politici tra Italia e America Latina, in particolare con il nostro paese. È seguita la presentazione dell’Ufficio Commerciale del Consolato sull’economia peruviana, i suoi risultati, il favorevole ambito legale per gli investimenti e opportunità settoriali, così come l’interscambio commerciale e gli investimenti diretti italiani in Perù. Il programma è stato chiuso dal rappresentante del Direttore Esecutivo di Enel (che ha acquistato la firma spagnola Endesa nel 2007), il quale ha presentato una testimonianza di questa multinazionale italiana nel settore energetico, sottolineando il positivo impatto economico che sta generando la crescente elettrificazione del nostro paese. Durante l’evento è stata proposta la creazione del Consiglio Economico Commerciale Italo Peruviano, iniziativa che ha destato interesse ed ha ottenuto l’iscrizione della maggior parte delle imprese presenti come membri del suddetto Consiglio, in quanto risulta essere una proposta concreta che avrà obiettivi e attività specifiche che contribuiranno a fortificare le relazioni economiche bilaterali con la partecipazione diretta del settore privato, grandi, medie e piccole imprese, nella diffusione di opportunità commerciali e d’investimento, organizzazione di missioni imprenditoriali ed altri eventi d’interesse. Console Generale Aggiunto agli Affari Economici e Commerciali - Consolato Generale del Perù  - Via Roberto Bracco, 1, 20159 Milano - Tel.: +39 02 66823771 - Fax: +39 02 6685575 - rmailto:recope@conpermilan.Comwww.Conpermilan.com  
   
   
EVENTO TURISTICO “IL PERÙ TI ASPETTA” NEL CASTELLO SFORZESCO  
 
Dal 16 al 18 ottobre si è tenuto con successo l’evento turistico “Il Perù ti Aspetta” nella Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco, simbolo culturale e turistico della città di Milano, organizzato da questo Consolato Generale con il patrocinio del Comune di Milano. Suddetto evento ha contato sulla partecipazione di due importanti agenzie di viaggio italiane: “Il Tucano Viaggi” e “Tour 2000”, così come della linea aerea brasiliana Tam, gli stessi che hanno presentato le loro destinazioni turistiche e informazioni delle loro offerte sul Perù ai potenziali turisti italiani. La sala è stata decorata con gigantografie di paesaggi peruviani, sono stati proiettati video promozionali, hostess con abiti tipici hanno distribuito materiale turistico di Promperú, ed è stata offerta ai partecipanti una degustazione dei tradizionali stuzzichini peruviani, la bibita Cupido fatta con maca e il Pisco Sour durante le tre giornate dell’evento. Diversi mezzi di comunicazione italiani e latinoamericani specializzati nel turismo hanno coperto l’evento, tra i quali si evidenzia Travelquotidiano.com che realizzerà un rapporto speciale sul Perù e il Canale locale Telereporter con un’intervista che sarà trasmessa nella televisione italiana. Tra i mezzi latinoamericani spicca Mlatina Tv News, che ha pubblicato un video sull’evento in Internet, visibile attraverso: www.Youtube.com/watch?v=qm_fpbolmcg . Console Generale Aggiunto agli Affari Economici e Commerciali - Consolato Generale del Perù Via Roberto Bracco, 1 - 20159 Milano - Tel.: +39 02 66823771 - Fax: +39 02 6685575 - recope@conpermilan.Comwww.Conpermilan.com  
   
   
FORTE INCREMENTO DEGLI INVESTIMENTI ALBERGHIERI IN EUROPA, MEDIO ORIENTE ED AFRICA (EMEA) – PREVISTE TRANSAZIONI PER €5.5 MILIARDI ENTRO LA FINE DELL’ANNO  
 
Il mercato degli investimenti alberghieri in Emea ha registrato nei primi 9 mesi del 2010 una forte crescita raggiungendo un volume complessivo di 3,97 miliardi di Euro che rappresenta +55% rispetto ai 2,5 miliardi di Euro realizzati nello stesso periodo del 2009. Come già previsto da Jones Lang Lasalle Hotels, la crescita ha visto un’accelerata in maniera più marcata durante il terzo trimestre quando si sono registrati 1,8 miliardi di Euro di transazioni, un aumento del 70% rispetto al dato del terzo trimestre 2009 (1,056 miliardi di Euro). Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang Lasalle Hotels Italia, commenta: “I venditori sono diventati più realistici sulle loro aspettative di realizzo e questo è stato determinante per far ripartire il mercato dopo un periodo di scarsa attività di investimento. Inoltre si è finalmente creato un certo equilibrio tra il numero di compratori ed il numero di alberghi sul mercato. Abbiamo anche assistito alla vendita di “distressed assets” e questo ci ha permesso di comprendere meglio come i compratori valutano i loro investimenti in presenza di venditori seriamente intenzionati alla dismissione. La disponibilità del debito per finanziare acquisizioni resta comunque scarsa”. Il Regno Unito è stato il mercato più dinamico quest’anno, con più di un miliardo di Euro di alberghi venduti, seguito dalla Francia con circa €505 milioni investiti. La Spagna è il terzo paese con €291 milioni, seguita dall’Italia con €274 milioni. Sebbene la fiducia e il dinamismo siano ritornati nel mercato degli investimenti alberghieri, resta un certo livello di incertezza, con gli investitori ancora fortemente concentrati su operazioni locali e su alberghi gestiti con contratti di locazione. Ciò nonostante un crescente numero di alberghi gestiti con contratto di management è stato venduto quest’anno. Questo tipo di transazioni ha rappresentato il 28% dell’intero volume nel 2010 contro solo il 5% del 2009. In Emea abbiamo anche assistito al ritorno degli investitori statunitensi che rappresentano oggi il 20% circa del volume complessivo contro il 6% dell’anno 2009. Gli investimenti locali rappresentano ancora la maggior parte degli investimenti sebbene la percentuale sia scesa dal 59% del 2009 al 36% nei primi tre trimestri del 2010. Aggiunge Roberto Galano “Jones Lang Lasalle Hotels ha previsto un netto miglioramento degli investimenti durante la seconda parte dell’anno e questo è chiaramente in corso, di conseguenza abbiamo incrementato di un miliardo di Euro le nostre previsioni sul volume di vendite e stimiamo ora che il mercato raggiungerà 5,5 miliardi di Euro entro la fine dell’anno, un incremento di più del 76% rispetto al 2009 (3,12 miliardi)”  
   
   
RIPARTE COL PIEDE GIUSTO LA "POLONIA" DI ROBERTO M. POLCE  
 
Una piccola folla, calda e partecipe, è intervenuta il 26 ottobre a Milano, alla Biblioteca Civica di via Valvassori Peroni 26, alla presentazione del volumetto di Roberto M. Polce "Polonia. Guida rapida a usi, costumi e tradizioni" edito da Morellini e giunto in pochi mesi alla seconda edizione. Non una semplice ristampa ma una vera e propria nuova edizione che, pur mantenendo intatte le caratteristiche di scorrevolezza, piacevolezza e godibilità della prima, è stata aggiornata con gli importanti eventi storici avvenuti in Polonia negli ultimi tempi ampliandosi di ben 8 pagine. Dopo un breve saluto della ´padrona di casa´, la direttrice della biblioteca Rosa Gessa, e dell´editore Mauro Morellini, con l´autore ha dialogato con levità e simpatia, il professor Gian Piero Piretto. Dopo aver dichiarato ´per correttezza´ la sua appartenenza alla ´parrocchia´ della cultura russa e slava in generale, Piretto è poi però intervenuto puntualmente con competenza e passione nel merito della tematica specificamente polacca e, più in generale, di un approccio corretto ma anche stimolante alla conoscenza delle culture altre, in particolare di quelle meno note al grande pubblico e perciò a rischio di travisamenti e pregiudizi. Quindi, un fuoco di fila di domande di un pubblico numeroso, attento e curioso, ha permesso a Roberto M. Polce – condirettore e photoeditor di www.Viedellest.eu – di mettere a fuoco alcune delle differenze più vistose tra la nostra mentalità e quella polacca, per esempio rispetto alla condizione della donna, alla concezione della cultura, alla sorprendente crescita economica che sta trasformando la Polonia da Paese di emigrazione in Paese di immigrazione, sempre più spesso anche dai Paesi occidentali. Infine si è passati dalla teoria alla pratica, con un piccolo, apprezzato, momento conviviale che ha permesso agli astanti di assaporare anche con l´olfatto e il palato un pezzettino di Polonia: pane polacco, smalec (strutto condito con erbe, frutta secca e pezzetti di ciccioli), kabanosy (sottili salamini affumicati al profumo di ginepro), czekoladki faszerowane (praline) e un goccio dell´inimitabile wódka Żubrówka