Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2012
Politica
JOSÉ MANUEL DURãO BARROSO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA "L´AZIONE DELL´UE IN MATERIA DI SICUREZZA NUCLEARE" NUCLEAR SECURITY SUMMIT SEOUL, COREA DEL SUD, 26-27 MARZO 2012  
 
 Seoul, Corea del Sud, 28 marzo 2012 – Di seguito il discorso di José Manuel D Barroso Presidente della Commissione europea "L´azione dell´Ue in materia di sicurezza nucleare" Nuclear Security Summit. Signore e Signori, Sicurezza, sicurezza e non proliferazione sono le priorità assolute per l´Unione europea. Essi sono chiaramente collegati, non c´è sicurezza senza sicurezza e vice-versa. Oggi, mi concentrerò sulla sicurezza nucleare. Sulla scia della tragedia di Fukushima, l´Europa ha assunto un ruolo guida nella definizione e realizzazione globale dei rischi e la valutazione della sicurezza di tutti gli impianti nucleari nell´Unione europea. Stiamo conducendo questi difficili "stress test" sulla base di una metodologia condivisa, che può servire da modello per i nostri partner. Questo "test di stress", che la Commissione Ue ha avviato, iniziato lo scorso giugno e procede su due binari: Traccia 1 in materia di sicurezza valuta come le centrali nucleari in grado di sopportare eventi estremi o calamità, sia naturali o artificiali. Questi controlli vanno al di là dei processi di licenza precedenti. Track 2 in materia di sicurezza si concentra sulle minacce alla sicurezza, sulla prevenzione e la risposta a deliberare, atti terroristici. Queste prove di stress sono unici, in particolare perché tutti i paesi dell´Ue hanno deciso di sottoporre le loro centrali nucleari a valutazioni ulteriori, e perché i cittadini e le organizzazioni della società civile sono coinvolti nel processo. I risultati finali di questi test saranno resi pubblici nel mese di giugno, a seguito di valutazioni inter pares dettagliate da parte di esperti provenienti da tutti gli Stati membri dell´Ue, e alcuni dei nostri vicini. I test saranno senza dubbio importanti lezioni di rendimento. Essi forniranno approfondimenti tecnici per il miglioramento della sicurezza e una solida base per le modifiche legislative. L´ue sta già attuando due leggi chiave in questo campo, la direttiva sulla sicurezza nucleare dell´Ue e la direttiva quadro sui rifiuti nucleari, entrambi i quali potrebbe essere rafforzato. Poiché il nostro obiettivo è chiaro: per garantire la massima sicurezza per i nostri cittadini. Ai fini di una più forte cultura della sicurezza globale, la Commissione europea attivamente condividere i risultati degli stress test. E noi incoraggiamo i nostri partner internazionali a fare lo stesso. Signore e Signori, Radiazioni sa conosce confini - l´incidente Fukushima ha dimostrato che. Abbiamo quindi bisogno di una vera cooperazione transfrontaliera, approccio globale alla sicurezza nucleare. L´ue ha già invitato tutti i suoi vicini di essere coinvolti nelle prove di stress, come la Svizzera, Turchia, Russia e Ucraina. Diversi sono ben a bordo. A livello globale, dobbiamo concordare i più alti standard di sicurezza e rafforzare la preparazione alle emergenze. Dovremmo anche d´accordo che solo le migliori tecnologie disponibili saranno utilizzati per la costruzione nucleare. Le centrali elettriche che operano per i prossimi 50 o 60 anni non deve utilizzare la tecnologia di ieri. Inoltre, ci deve essere una migliore sinergia tra sicurezza e protezione per i nuovi impianti. Il nostro obiettivo è quello di un mondo più robusti e solidi quadro nucleari. Sosteniamo con vigore severe norme internazionali per la pace, l´uso sicuro e sostenibile dell´energia nucleare. Chiaramente, l´Aiea ha il vantaggio nello sviluppo di tale approccio globale. Lavoreremo a stretto contatto con l´Aiea e gli Stati membri nella revisione della Convenzione sulla sicurezza nucleare, al fine di migliorarne l´efficacia e l´applicabilità. Offriamo il nostro processo di stress test come punto di partenza. Si darà anche un sostegno finanziario attraverso lo strumento dell´Unione europea per la sicurezza nucleare cooperazione, che attualmente ha un volume complessivo di mezzo miliardo di euro. In breve: L´ue è fortemente impegnata a rafforzare la sicurezza nucleare e esorto l´approccio più forte possibile, comune e veramente globale. Abbiamo tutti da guadagnare da tali progressi.  
   
   
RELAZIONE SPECIALE: LA CCE CONSTATA CHE SPESE SOSTENUTE DAL FESR PER GLI STRUMENTI FINANZIARI NON PRODUCONO I BENEFICI ATTESI PER LE PMI, IN PARTE A CAUSA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE INADEGUATE  
 
Lussemburgo, 28 marzo 2012 - La Corte dei conti europea (Cce) conclude nella relazione speciale n. 2/2012 che l´efficacia e l´efficienza delle spese eseguite dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per gli strumenti finanziari a favore delle piccole e medie imprese (Pmi) sono compromesse dall’inadeguatezza del quadro normativo per i diversi tipi di strumenti finanziari utilizzati. Sono stati rilevati diffusi ritardi nel far pervenire i fondi alle Pmi destinatarie e le azioni sostenute sono stateinefficaci nell’attrarre investimenti privati. Le valutazioni del deficit di finanziamenti delle Pmi, ove eseguite, presentano gravi carenze. In aggiunta, gli intermediari finanziari utilizzati hanno addebitato ad alcune Pmi destinatarie costi di gestione ingiustificati. Il controllo di gestione svolto dalla Cce mostra che il quadro normativo dei Fondi strutturali utilizzato per questo tipo di sostegno alle Pmi mediante strumenti finanziari era originariamente concepito per l’erogazione di sovvenzioni, e pertanto inadatto a tener conto delle specificità degli strumenti di debito e di capitale utilizzati. Sono state riscontrate debolezze per quanto riguarda le disposizioni riguardanti l´effetto di leva e il reimpiego dei fondi, la giustificazione degli importi assegnati a misure di ingegneria finanziaria, le condizioni che giustificano il ricorso al trattamento preferenziale per il settore privato e le condizioni di ammissibilità per il capitale circolante. La Corte formula una serie di raccomandazioni destinate alla Commissione volte a migliorare il quadro normativo per questi strumenti, nonché a contribuire alla loro efficacia ed efficienza. Tali raccomandazioni prevedono tra l’altro di: far sì che le proposte degli Stati membri siano giustificate da valutazioni del deficit di finanziamenti di qualità sufficiente, di cui tener conto al momento di approvare le misure; offrire un sistema di monitoraggio e valutazione affidabile e tecnicamente valido; valutare la possibilità di fornire agli Stati membri strutture e strumenti semplificati e collaudati, in modo da velocizzare l’attuazione e ridurre i costi di gestione; individuare e stabilire requisiti di leva minimi e criteri minimi per il reimpiego dei fondi. La relazione speciale giunge alla conclusione che, se queste raccomandazioni non possono essere attuate nel quadro della politica di Coesione, è necessarioindividuare modalità più efficaci per fornire questo tipo di sostegno alle Pmi.  
   
   
UE, PICCOLE IMPRESE: IL PASSAGGIO ALL´ECONOMIA VERDE È IN CORSO, MA NON SI È ANCORA A PIENO REGIME  
 
 Bruxelles, 28 marzo 2012. – Secondo l´indagine Eurobarometro "Smes, resource efficiency and green markets" (Le Pmi, efficienza nell´uso delle risorse e mercati verdi) pubblicata oggi, il 37% delle Pmi dell´Ue ha almeno un dipendente "verde" a tempo pieno o part-time. I posti di lavoro "verdi" sono creati essenzialmente nelle Pmi piuttosto che nelle grandi imprese: nel 2012, nelle piccole e medie imprese un lavoratore su otto aveva un posto di lavoro "verde" il che corrisponde a quasi il 13% di tutti i posti di lavoro nelle Pmi (nelle grandi imprese il dato è di un lavoratore verde soltanto su 33, pari al 3% dell´occupazione nelle grandi imprese). Si stima inoltre che i posti di lavoro "verdi" nelle Pmi cresceranno in modo dinamico a un tasso del 35% nel prossimo biennio. L´indagine Eurobarometro rivela inoltre che vi sono altre potenzialità non sfruttate che potrebbero essere usate dalle Pmi. Ad esempio, meno di un quarto delle Pmi sfrutta il mercato unico per i prodotti o servizi verdi. La burocrazia è ritenuta uno degli ostacoli: il 20% delle Pmi dichiara che sarebbe più facile effettuare investimenti verdi se le procedure amministrative e legali transfrontaliere non fossero così complesse. Le Pmi delle industrie verdi sono interessate anche da un processo di maturazione. Delle Pmi che vendono prodotti o servizi verdi tre su cinque (61%) sono attive sui mercati verdi da più di tre anni rispetto al 52% negli Usa. Gli alimenti e le bevande (25%) e l´elettronica e le macchine e attrezzature meccaniche (23%) sono i prodotti e servizi verdi maggiormente venduti nell´Ue dalle Pmi. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, annunciando oggi i risultati dell´indagine Eurobarometro ha dichiarato: "Sono lieto di constatare che le Pmi stanno sfruttando questo enorme potenziale inutilizzato che si tradurrà in maggiore innovazione, in Pmi più competitive e in un maggior numero di posti di lavoro. Resta però ancora molto da fare. Soltanto pochissime Pmi europee estendono le loro attività verdi ai mercati esteri. Se si tiene conto che l´Ue rappresenta circa un terzo del mercato mondiale delle industrie ambientali, ciò rivela un enorme potenziale che consentirebbe alle Pmi di espandersi." Per ulteriori informazioni si rinvia al Memo/12/218 Le Pmi verdi: forti in patria ma deboli all´estero - Nell´ue i mercati verdi1 per le Pmi rimangono essenzialmente domestici. L´87% delle Pmi attive nel settore verde (o nell´economia verde) opera sui mercati nazionali. Poco meno di un quarto delle Pmi dichiara di sfruttare le opportunità offerte dal mercato unico. Mentre si stima che i paesi Bric2 produrranno circa il 60% del Pil mondiale entro il 2030, soltanto il 3% delle Pmi dell´Ue si avventura a vendere prodotti o servizi verdi in Asia e nella regione del Pacifico meridionale e soltanto il 2% in America latina. La domanda dei clienti svolge un ruolo importante - Secondo l´indagine Eurobarometro il motivo principale per cui le Pmi dell´Ue vendono prodotti o servizi verdi è determinato dalla domanda dei clienti (48%). In questo contesto anche i valori di fondo delle imprese (32%) e l´immagine (30%) svolgono un ruolo importante. Le Pmi riducono i consumi energetici e l´utilizzo delle risorse - Il 93% delle Pmi dell´Ue si adopera per fare un uso più efficiente delle risorse. Il 64% delle Pmi applica forme di risparmio energetico, il 61% ricicla e il 62% si impegna per ridurre i rifiuti. Il 33% delle Pmi situa tra le sue principali priorità il miglioramento dell´efficienza nell´uso delle risorse. Misure politiche possono contribuire ad avviare il "volano della crescita verde" Le Pmi ritengono che gli incentivi finanziari siano il modo migliore per aiutarle a diventare più verdi sotto il profilo del loro funzionamento e dell´offerta di prodotti e servizi: circa la metà (51%) delle Pmi ritiene che gli sgravi fiscali, le sovvenzioni e i prestiti siano le migliori misure politiche per sostenere gli investimenti nell´efficienza energetica; circa la metà (49%) delle Pmi che già offrono prodotti verdi indica che gli incentivi finanziari per lo sviluppo dei prodotti sarebbero il modo migliore per contribuire all´espansione della gamma di prodotti o servizi verdi; il 31% delle Pmi che attualmente non offrono prodotti e servizi verdi ritiene che gli incentivi finanziari siano il modo migliore per aiutarle a lanciare una gamma di prodotti o servizi verdi. La semplificazione amministrativa darebbe impulso alle produzioni verdi - Anche la consulenza tecnica e la semplificazione amministrativa sono ritenute estremamente utili per aiutare le Pmi a diventare più verdi. Nel prossimo biennio quattro Pmi su cinque (80%) intendono attuare interventi per l´efficienza nell´uso delle risorse, ma una su cinque dichiara che ciò sarebbe più facile se le procedure amministrative e legali non fossero così complesse o se i costi degli interventi fossero più bassi: una Pmi su quattro (25%) afferma che la semplificazione delle procedure amministrative per la costruzione delle capacità di cogenerazione, come ad esempio l´installazione di pannelli solari, sarebbe particolarmente efficace per promuovere l´efficienza energetica; una migliore informazione sui contratti di servizi energetici e sulle opzioni di risparmio energetico aiuterebbe una Pmi su quattro (24%) a ridurre la propria fattura energetica; circa una Pmi su cinque tra quelle che oggi non offrono prodotti o servizi verdi dichiara che la disponibilità di assistenza nell´individuazione di mercatipotenziali o clienti per prodotti o servizi verdi potrebbe spingerle a considerare l´ingresso nei mercati verdi. Gli appalti pubblici verdi rappresentano ancora un problema - Gli appalti pubblici verdi, intesi quali volano per un´economia più sostenibile, rappresentano ancora un problema per le Pmi. Stando ai dati disponibili soltanto l´11% delle Pmi nell´Ue ha partecipato ad appalti pubblici comprendenti requisiti ambientali rispetto al 16% delle imprese più grandi. Contesto Il Flash Eurobarometro 342 "Le Pmi verso l´efficienza nell´uso delle risorse e i mercati verdi" è stato condotto tra il 24 gennaio e il 10 febbraio 2012 da Tns Political & Social. L´indagine è stata condotta nei 27 Stati membri dell´Ue e in Albania, Croazia, Islanda, Liechtenstein, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Norvegia, Repubblica di Serbia, Turchia, Israele e Stati Uniti. È un´indagine che riguarda le imprese che occupano una o più persone nel settore manifatturiero (categoria C della Nace), in quello al dettaglio (categoria G della Nace), dei servizi (categorie I/j/k/h/l/m/ della Nace) e nell´industria (categorie B/d/e/f della Nace) nell´Unione europea. Non riguarda le imprese individuali senza dipendenti.  
   
   
UE, ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI: I DEPUTATI VOTANO UN NUOVO PROGRAMMA  
 
Strasburgo, 28 marzo 2012 - L´europa ne accetta solo 4.500 all´anno ma sono 200.000 i profughi nel mondo che avrebbero bisogno di accoglienza. Un nuovo programma di reinsediamento dei profughi è stato presentato e ha come obiettivo quello di migliorare la loro protezione a livello internazionale. Prevista per il 2013, questa iniziativa di Parlamento e Consiglio sarà votata in sessione plenaria giovedì e prevede degli incentivi economici per gli Stati membri che accolgono i profughi. Il «reinsediamento» significa il trasferimento dei profughi da un primo paese d´asilo, in cui beneficeranno di una protezione provvisoria, verso un altro. Se il Parlamento approvasse questo programma, gli Stati membri avrebbero tempo fino all´1 maggio per inviare alla Commissione europea una stima del numero di persone che intendono accogliere ogni anno. Gli Stati membri che riceveranno dei soldi dal Fondo europeo per i rifugiati per la prima volta, riceveranno 6.00 euro per ogni persona accolta nel proprio paese. Quelli che hanno già beneficiato di questo fondo ne riceveranno 5.000, e tutti gli altri 4.000. Irlanda e Danimarca non parteciperanno al programma nel 2013. Il deputato verde Rui Tavares, responsabile della posizione del Parlamento, ha dichiarato: "La nostra strategia assicura che l´Unione europea interverrà per prevenire e/o risolvere le crisi nelle zone critiche del mondo". Il Parlamento europeo e il Consiglio si sono trovati d´accordo sulla lista di gruppi vulnerabili e sulle regioni che potranno partecipare al programma. Le priorità rimangono i bambini e le donne a rischio, i minori abbandonati, le vittime di violenze e torture, le persone con seri problemi di salute. "Questo significa che i minori non rimasti soli potranno finalmente lasciare i campi profughi e andare a scuola. E una volta ottenuto il reinsediamento, le persone gravemente malate potranno richiedere le cure necessarie" ha sottolineato Tavares.  
   
   
LA VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA VIVIANE REDING IN VISITA UFFICIALE IN ITALIA - 29 - 31 MARZO 2012  
 
Bruxelles, 28 marzo 2012 - La vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding, responsabile per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, sarà in visita ufficiale in Italia tra il 29 e il 31 marzo prossimi. Nel programma sono previsti incontri con il Ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, il Ministro della Giustizia Paola Severino Di Benedetto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero, il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Giovedì 29 marzo la vicepresidente Reding parteciperà - insieme al Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini e al Ministro per la Cooperazione internazionale e l´integrazione Andrea Riccardi - ad un incontro sul tema "Dalla esclusione alla inclusione. Strategia europea e azione italiana sul caso dei Rom” che avrà luogo nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Venerdì 30 è invece in programma un incontro con il vicepresidente del Consiglio nazionale forense Ubaldo Perfetti, cui alle ore 11.00 seguirà una conferenza stampa presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in via Iv Novembre 149. Nel corso della sua vista in Italia, la vicepresidente Viviane Reding incontrerà inoltre il Segretario di Stato vaticano Cardinale Tarcisio Bertone e il Segretario per i Rapporti con gli stati Dominique Mamberti.  
   
   
TONDO A BRUXELLES: INCONTRO CON VP TAJANI E PARLAMENTARI UE  
 
 Bruxelles, 28 marzo 2012 - Nella prossima programmazione comunitaria per il periodo 2014-2020 in Friuli Venezia Giulia per le sole politiche di coesione dei Fondi strutturali potrebbero arrivare risorse europee pari un miliardo di euro, che si assommeranno ai fondi legati alla cooperazione territoriale, non ancora quantificabili. Cifre di sicuro molto importanti che la Regione vuol prepararsi a impiegare al meglio, facendole rientrare nella propria programmazione per dare impulso alla crescita, allo sviluppo, all´occupazione, alla competitività. Nell´intento di disegnare il proprio futuro europeo, dopo il confronto del 26 marzo con il commissario Ue alle politiche regionali, l´austriaco Johannes Hahn,il presidente della Regione, Renzo Tondo, nella sua seconda giornata di missione istituzionale a Bruxelles, ha incontrato ieri , in tre diversi momenti, il vicepresidente della Commissione europea e responsabile di industria e imprenditoria, Antonio Tajani, i parlamentari europei eletti nel Nord Est Elisabetta Gardini, Amalia Sartori, Deborah Serracchiani e Antonio Cancian, l´ambasciatore Marco Peronaci, della Rappresentanza permanente d´Italia presso la Ue. Tre i temi dei colloqui. A quelli degli incentivi al sistema economico e produttivo (i cosiddetti aiuti di Stato a finalità regionale) e della nuova programmazione 2014-2020, già affrontati con Hahn, si è aggiunto oggi quello delle grandi infrastrutture di trasporto, con particolare riferimento al progetto Corridoio Baltico-adriatico, uno dei due assi destinati ad attraversare il Nord Est, insieme al Lisbona-kiev. Sugli aiuti di Stato la richiesta di Tondo è mantenerne l´attuale intensità, in termini percentuali, prevedendone però, nella prospettiva della revisione delle regole, una destinazione non più ancorata a rigidi criteri geografici, come in passato, ma che possa far riferimento alle maggiori criticità presenti sul territorio. "In sette anni cambiano moltissime cose, abbiamo bisogno di flessibilità", ha evidenziato Tondo, chiedendone peraltro la conferma anche per la grande industria, pur nei limiti indicati ieri da Hahn. E dunque non per la creazione di nuove imprese, bensì per la riconversione di quelle esistenti, per l´innovazione, per la ricerca. Il presidente, che a Bruxelles ha rappresentato le altre Regioni d´Italia, ha sollecitato l´interessamento di Tajani e dei parlamentari sulla questione dei possibili sostegni alla costruzione di infrastrutture, su cui la Commissione mantiene una posizione piuttosto rigida ma che costituisce, ne è convinto Tondo, "elemento di forte sviluppo economico e sociale". Tondo ha quindi definito "strategica" per la nostra regione la cooperazione territoriale, che vede oggi il Fvg già impegnato su tre programmi transfrontalieri, quattro transnazionali e due interregionali e che è destinata a trarre ulteriore impulso dalla costituzione del Gect Euroregione, un´iniziativa da tutti assai apprezzata. In vista della nuova programmazione Tondo ha chiesto alla Commissione di aver al più presto la mappatura delle aree sulle quali si potrà continuare a intervenire, in modo da iniziare a predisporre i progetti regionali. Per quanto riguarda il Corridoio Adriatico-baltico, si è convenuto che va seguito ancora con attenzione il tema del definitivo tracciato. Interesse alle tematiche poste dal Friuli Venezia Giulia è stato garantito dal Commissario Tajani, mentre i parlamentari, definendo molto opportuna l´iniziativa di Tondo, hanno assicurato disponibilità a "viaggiare insieme". Positivo il commento del presidente al termine della due giorni nella "capitale dell´Europa", definiti "intensi e positivi", cui presto seguiranno altre iniziative nella stessa direzione. "Proporrò ai presidenti di Emilia Romagna e Veneto un confronto con tutti gli europarlamentari in particolare sul Corridoio Baltico Adriatico", ha già annunciato il presidente del Friuli Venezia Giulia, dicendosi anche intenzionato a convocare al più presto uno specifico confronto sulla cantieristica. Nel corso della sua visita istituzionale a Bruxelles, Tondo non ha mancato di ritagliarsi uno spazio per incontrare anche i rappresentanti dei corregionali all´estero e i funzionari provenienti dal Friuli Venezia Giulia che lavorano presso le istituzioni comunitarie. Il tutto sempre nell´intento di mantenere e rafforzare relazioni importanti, per proiettare sempre di più la nostra regione nella dimensione europea.  
   
   
SEMPLIFICAZIONE, IN LOMBARDIA: RISPARMI PER 11 MILIONI  
 
Milano, 27 marzo 2012 - Sono stati 47 i procedimenti di semplificazione attuati nel 2011 da Regione Lombardia che hanno fatto risparmiare alla Pubblica Amministrazione 11 milioni di euro e ai cittadini 845.306 ore di tempo altrimenti perso in pratiche burocratiche. Ne hanno beneficiato anche i professionisti per un totale di 612.116 ore liberate. Questo il risultato dell´innovativo progetto lanciato lo scorso anno dall´Assessorato della Regione Lombardia alla Semplificazione e Digitalizzazione che, coinvolgendo altre 14 Direzioni Generali, ha vincolato una quota dello stipendio dei dirigenti al raggiungimento di obiettivi legati all´alleggerimento delle procedure e al miglioramento dei servizi. Procedure Più Semplici In Tanti Ambiti - Vita più semplice, dunque, ad esempio, per chi deve rinnovare l´esenzione dal ticket sanitario o per chi deve presentare pratiche relative all´affido famigliare o al patrimonio immobiliare. Si presenta così ´Lombardia semplice´, l´Agenda promossa a pieni voti nei giorni scorsi dal presidente Jose Manuel Barroso come unica best practice italiana tra i 45 esempi europei di azioni ´taglia burocrazia´. 47 Procedimenti Semplificati - "Durante il 2011 - ricorda l´assessore Carlo Maccari - abbiamo individuato, in collaborazione con le diverse Direzioni generali, 47 procedimenti con i quali ci siamo impegnati a semplificare nel concreto la vita a cittadini e imprese. Obiettivi che sono stati raggiunti e che incidono sulle attività di settori chiave come Sanità, Istruzione, Formazione e Lavoro, Agricoltura, Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza e Sistemi verdi e Paesaggio". "Un´azione trasversale - puntualizza Maccari - proprio perché in grado di responsabilizzare su queste tematiche tutti i settori sui quali lavorano i nostri dirigenti e funzionari". 1 Milione Di Beneficiari - "Grazie a questi interventi - spiega l´assessore - oltre 1 milione lombardi ha ottenuto vantaggi procedurali e maggiori facilità nel rapportarsi con la pubblica amministrazione". Ad esempio, 930.000 persone affette da patologie croniche o invalidanti non dovranno più sostenere la visita periodica per il rinnovo dell´esenzione dal pagamento del ticket. A questi si aggiungono i 20.000 pensionati e invalidi che possono ora ottenere più facilmente il rilascio delle agevolazioni tariffarie per usare i trasporti pubblici. Importante l´azione intrapresa nel campo dell´affido famigliare: grazie all´adozione di Linee Guida regionali in accordo con gli Enti locali, è riscontrabile un beneficio per 2.500 famiglie affidatarie e 4.000 famiglie affidanti per svolgere le pratiche in modo più celere. Casa, Impresa E Ambiente - Sostanziali novità anche per l´Edilizia residenziale pubblica e le Aler. In accordo con i proprietari è stata semplificata la trafila per redigere e ottenere l´approvazione dei piani di valorizzazione del patrimonio, con una riduzione di un terzo degli oneri informativi richiesti dalla Regione". In campo agricolo, 5800 produttori vitivinicoli oggi intraprendono una sola e snella procedura per la dichiarazione di uve e vigneti, contro le tre precedenti. Velocizzato, inoltre, l´iter per il riconoscimento dell´iscrizione all´Albo dei produttori biologici, che in Lombardia conta a oggi 1.250 operatori. Innovativi anche il monitoraggio informatizzato e disponibile in tempo reale sul taglio dei boschi che gestisce circa 23.000 domande annuali. Sempre in tema ambientale, inoltre, sono state semplificate e razionalizzate le richieste per lo scarico delle acque reflue industriali (1.274 autorizzazioni rilasciate) e per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili (circa 200 domande annuali). L´elenco completo dei provvedimenti 2011, con le schede tecniche di ciascun progetto, è disponibile sul sito www.Semplificazione.regione.lombardia.it  2012, Obiettivo Altri 50 Traguardi - Proprio in questi giorni sono stati individuati i nuovi 50 obiettivi per il 2012. Tra i parametri previsti, la realizzazione di una innovativa modalità di pagamento della tassa auto tramite gli smartphone. Un procedimento che potrebbe facilitare la vita a molti dei 7,6 milioni di automobilisti lombardi. Nel campo delle politiche abitative, sono previste semplificazioni nel procedimento di accesso alle agevolazioni per l´acquisto della prima casa (5.100 coppie aiutate nel 2010) grazie alla definizione di un protocollo finanziario di intesa con Abi e Finlombarda e per il Fondo Sostegno Affitti (10-15 mila nuclei familiari interessati con 15-20 milioni di risorse). Capitolo infrastrutture: verrà avviata una sperimentazione per l´utilizzo della Crs (Carta regionale dei servizi) come titolo di viaggio unico al posto delle attuali tessere emesse dai singoli gestori. Nel campo dell´istruzione si sta lavorando per arrivare alla completa digitalizzazione del processo di erogazione della Dote Scuola che registra più di 240.000 domande all´anno con 38 milioni di euro di contributi erogati.  
   
   
ROSSI: “LA TOSCANA AVANTI CON LE LIBERALIZZAZIONI”  
 
Firenze, 28 marzo 2012 – “La Toscana ha intrapreso già da tempo azioni concrete per la liberalizzazione dei servizi e per garantire maggiore concorrenza e libertà di impresa, anticipando in alcuni casi anche il decreto del governo Monti sulle liberalizzazioni. In una battuta si potrebbe dire che la regione più “rossa” è anche quella più liberalizzata d’Italia”. Lo ha affermato ieri il presidente Enrico Rossi nel corso del consueto briefing con la stampa. “Naturalmente mi riferisco in primo luogo – ha proseguito il presidente Rossi – alla gara unica per il trasporto pubblico locale che sarà bandita ad aprile e conclusa entro l’anno, e a quelle per l’individuazione dei gestori del servizio di smaltimento rifiuti, anche queste da espletare entro l’anno. Inoltre stiamo andando avanti nella revisione delle normative specifiche che riguardano altri settori: le farmacie (ne apriremo entro l’anno circa 150), i taxi (approveremo la nuova carta dei servizi), le guide turistiche, la vendita della stampa quotidiana. Già abbiamo avviato bene il lavoro sulla distribuzione del carburante. E’ un lavoro impegnativo – ha concluso il presidente – che vogliamo svolgere sentendo i comuni e le categorie”.  
   
   
SLOVACCHIA, ANDAMENTO DELLA BILANCIA COMMERCIALE DI GENNAIO  
 
Bratislava, 28 marzo 2012 - Il commercio estero della Slovacchia continua la sua tendenza in crescita e ancora una volta (la tredicesima) ha mostrato un surplus all´inizio di quest´anno. Come dai dati preliminari dell´Ufficio di statistica, a gennaio le esportazioni hanno superato le importazioni di 229,3 milioni di euro, 10 milioni in meno rispetto al gennaio dello scorso anno. I dati rivisti di dicembre hanno nel frattempo indicato un surplus di 71 milioni di euro. Le esportazioni complessive di beni e servizi dalla Slovacchia nel primo mese dell´anno hanno raggiunto i 4,46 miliardi di euro (+9,5 sul gennaio dello scorso anno), mentre le importazioni sono state pari a 4,23 miliardi di euro (+10,4 su base annua). Dopo un periodo di deficit commerciale prevalentemente derivante dalla crisi globale, la Slovacchia è tornata a un saldo attivo della bilancia commerciale. Negli ultimi tre anni, il suo commercio con l´estero ha registrato un deficit in soli quattro mesi, mentre dal 2009 si registrano i saldi commerciali annuali sono in attivo. Lo scorso anno, poi, si è visto un surplus commerciale record, pari a oltre 2,4 miliardi di euro, rivisto leggermente al ribasso in questi giorni (-2,4 per cento rispetto ai dati preliminari). I maggiori salti attivi si sono realizzati negli scambi con l´Austria (2,71 mld), seguita da Germania e Repubblica Ceca. Il maggior deficit commerciale è invece quello con la Federazione Russa (4,11 mld). Le esportazioni di autovetture e altri veicoli a motore sono quelle aumentate di più (+1,57 mld). Al contrario, le esportazioni di monitor, proiettori e televisori sono quelle in maggior calo.  
   
   
ABRUZZO, PERSONALE: PRESENTATA LEGGE DI RIFORMA DELLA 77/99  
 
 Pescara, 28 marzo 2012 - Con due provvedimenti separati, uno legislativo l´altro amministrativo, la Giunta regionale si appresta a modificare la struttura burocratica e amministrativa dell´ente regionale. La modifica della legge 77/99, relativa al´organizzazione del personale, e il provvedimento amministrativo organizzativo sono stati presentati ieri dal presidente della Regione e dall´assessore al Personale. "La legge - ha spiegato il Presidente - si muove su cinque punti basilari: flessibilità organizzativa e lavorativa, responsabilità dirigenti, trasparenza, merito e formazione e selezione e Relazioni con il pubblico. Si tratta di importanti innovazioni che vanno nel senso di una generale modernizzazione di tutta la struttura amministrativa regionale". Il Presidente e l´Assessore hanno illustrato alcuni aspetti della legge di riforma, ponendo l´accento sul alcuni punti di svolta: "Nella legge - hanno spiegato i due - non si farà più riferimento alla pianta organica di diritto ma al fabbisogno con il tetto di spesa raggiunto nell´anno precedente con l´obiettivo di una continua riduzione grazie a processi di innovazione, organizzazione e informatizzazione. Questo sistema permetterà di liberare risorse in bilancio regionale che potranno essere girate allo sviluppo". Un altro passaggio importante della legge è la maggiore responsabilizzazione e valorizzazione dei dirigenti. "Si vuole - spiega l´assessore al Personale - abbandonare la politica del tutto a tutti ma dare forza, anche economica, a quei dirigenti più meritevoli e volenterosi. Al contrario verranno penalizzati quei dirigenti che si pongono anche con la semplice inerzia in contrasto con il cambiamento". E in questa filosofia si muove anche la norma che prevede ai direttori contratti di un anno, "legando l´incarico stesso al raggiungimento degli obiettivi del programma del governo senza ingerenza della politica che dunque rimane titolare dell´indirizzo programmatico, mentre la responsabilità dell´azione amministrativa rimane in capo ai dirigenti". Sulla flessibilità organizzativa e lavorativa la nuova legge prevede una maggiore mobilità rispetto al presente da parte dei dirigenti ed una flessibilità lavorativa del personale in termini di sede di lavoro. Esso sarà anche, nelle intenzioni dell´assessore, un sistema aperto che prevede il confronto e l´analisi comparativa con le regioni italiane più virtuose. Il progetto il riforma della legge 77 guarda poi con attenzione alla trasparenza e al merito e formazione. Sul primo aspetto, Presidente e Assessore non hanno esitato a parlare di "importante rivoluzione che sancisce l´imparzialità della pubblica amministrazione garantendo in questo senso il cittadino". Il riferimento è alla razionalizzazione delle procedure concorsuali pubbliche, processo che prevede la possibilità di bandire un unico concorso dal quale possono attingere gli enti locali. Ma un passaggio altrettanto importante per il cittadino riguarda il criterio di reclutamento delle commissioni. "I componenti saranno estratti a sorte - sottolinea l´Assessore - con la possibilità di inserire esperti di risorse umane. In questo modo si eviteranno abusi o scarsa trasparenza da parte della Pubblica amministrazione". Il quarto pilastro della legge di riforma riguarda il merito, aspetto sul quale la Giunta regionale ha sempre avuto un occhio particolare. La legge inserisce il criterio dell´obbligatorietà della selezione per l´attribuzione di incarichi di responsabilità all´interno dell´ente e quindi di incremento della retribuzione. Diverranno rilevanti la valutazione positiva e il superamento dei corsi di alta formazione: in questo senso, la legge di riforma istituisce la "Scuola regionale di formazione e selezione" che dovrà operare con personale interno, con l´obiettivo di innovare politiche formative e di selezione. Verrà infine data forza e sostanza all´Ufficio pubbliche relazioni. Fin qui gli aspetti essenziali contenuti nella proposta di legge, ma il processo di riforma della macchina burocratica prevede un passaggio intermedio. Si tratta della delibera della Giunta regionale, che verrà approvata nella prossima seduta, di razionalizzazione con la riduzione della dotazione organica di diritto e la riduzione dei servizi. Nel provvedimento che sarà vagliato dalla Giunta verranno ridotti i servizi dei dirigenti dagli attuali 89 a 76. L´obiettivo della delibera è quello di liberare risorse impegnate in bilancio che non possono essere comunque utilizzate per il personale.  
   
   
LA GIUNTA DELLA CALABRIA HA APPROVATO L’AVVISO PUBBLICO PER IL NUOVO DIRETTORE DELLA SUA  
 
Catanzaro, 28 marzo 2012 - La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta del Presidente Scopelliti, di concerto con l’assessore alla Programmazione Giacomo Mancini, sono state definite le declaratorie dei compiti delle strutture Amministrative interessate alla gestione ed al controllo delle Fondazioni regionali. Sempre su proposta del Presidente Scopelliti è stato approvato l’avviso pubblico per l’incarico di direttore generale della Stazione Unica Appaltante. Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra è stata approvata una proposta di legge sulla “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria” . Sempre su proposta di Trematerra, la Giunta ha deliberato di nominare Commissario dell’Arcea (Agenzia della regione Calabria per le erogazioni in agricoltura) Raffaele Cesario di Cosenza, a seguito delle dimissioni del Direttore Aldo Pegorari, al fine di assicurare la piena operatività e funzionalità dell’Organismo. Su proposta dell’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri è stato approvato il protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale ed il Consorzio “Assapori” per promuovere esperienze di alternanza scuola e lavoro tra le quattordici scuole alberghiere della Calabria con alcuni dei più significativi “chef” della regione. Su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile la Giunta ha deliberato di nominare Antonio Daffinà commissario dell’Aterp di Vibo Valentia.  
   
   
ASI: ECCO I COMMISSARI LIQUIDATORI DEI CONSORZI SICILIANI  
 
Palermo, 28 marzo 2012 - Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha firmato i decreti presidenziali di nomina dei commissari straordinari con potere di liquidazione dei consorzi Asi della Sicilia. I commissari - designati su proposta dell´assessore regionale alle Attivita´ produttive - avranno a disposizione centottanta giorni dall´entrata in vigore della nuova legge per gestire l´ordinaria e straordinaria amministrazione dei Consorzi e per porre in liquidazione gli stessi. Con la loro nomina infatti - non appena notificata - si riterranno decaduti gli organi consortili (presidente, consiglio direttivo, consiglio generale e sindaci revisori) ai quali subentrera´ appunto la gestione commissariale per gli aspetti sia di ordinaria e straordinaria amministrazione sia per le procedere di liquidazione. Ecco l´elenco dei designati: Alfonso Cicero (Asi Agrigento, Caltanissetta, Enna); Pietro Sciortino (Asi Palermo); Giovanni Spampinato (Asi Catania); Biagio Di Mauro (Asi Ragusa); Salvatore Pirrone (Asi Siracusa). E´ in fase di definizione l´iter amministrativo e burocratico per i provvedimenti di nomina relativi a: Salvatore Lamacchia (Asi Messina); Matteo Stefano Galfano (Asi Trapani); Giuseppe Pisano (Asi Gela); Giuseppe Greco (Asi del Calatino). "Adesso bisogna procedere spediti per dare vigore e portare a termine la mission della riforma: procedere celermente secondo l´iter previsto dalla nuova legge e passare tutto all´Irsap, l´istituto regionale per lo sviluppo delle attivita´ produttive" dichiara l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, che questa riforma ha voluto, forte anche della spinta proveniente dal mondo produttivo produttivo siciliano. "La riforma - continua Venturi - prosegue il suo percorso di attuazione e sono convinto che finalmente si potra´ attuare una vera politica di sviluppo e di crescita del tessuto produttivo siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. L´irsap infatti riuscira´ ad attrarre investimenti inducendo anche lo spostamento di aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche al varo di vere aree a burocrazia zero con un sistema snello in grado di dare risposte all´insediamento delle imprese attraverso procedure semplificate di approvazione degli strumenti urbanistici nelle aree produttive". "Non dobbiamo inoltre dimenticare che la legge che manda in pensione i consorzi Asi - conclude Venturi - e´ anche una riforma strutturale che produce risparmi reali per circa 4 milioni di euro tagliando al contempo circa 800 posti di sottogoverno".  
   
   
VALLE D’AOSTA: TERMINI DI ISCRIZIONE ALLE LISTE ELETTORALI AGGIUNTE PER I CITTADINI COMUNITARI  
 
Aosta, 28 marzo 2012 - L’ufficio elettorale della Presidenza della Regione informa che, in vista delle prossime elezioni comunali di Arnad, Issime e Valsavarenche, previste per domenica 27 maggio prossimo, i cittadini comunitari residenti in Valle d’Aosta possono essere iscritti in apposite liste elettorali aggiunte e partecipare all’elezione diretta del Sindaco, del vice Sindaco e del Consiglio comunale. E’ possibile presentare domanda di iscrizione entro martedì 17 aprile 2012, termine inderogabile e perentorio a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, che ha sancito l’inapplicabilità della procedura di ammissione al voto (prevista dall’articolo 32 bis del testo unico sull’elettorato attivo) ai cittadini dell’Unione europea che intendono iscriversi nell’apposita lista elettorale aggiunta oltre il termine (stabilito nel quinto giorno successivo a quello di affissione del manifesto di convocazione di comizi elettorali). Si ricorda inoltre che rientrano in questa categoria di elettori il personale diplomatico e consolare di uno Stato membro dell’Unione europea e il relativo personale dipendente, e i cittadini dell’Unione conviventi con questi.  
   
   
INAUGURATA NUOVA SALA OPERATIVA DELLA QUESTURA DI ROMA POLVERINI: “STRAORDINARIA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E FORZE DELL’ORDINE"  
 
Roma, 28 marzo 2012 - E’ stata inaugurata ieri la nuova Sala operativa della Questura di Roma, realizzata con il contributo della Regione Lazio nell´ambito degli interventi del Patto per Roma Sicura. Il progetto di riqualificazione e informatizzazione prevede due ambienti separati e autonomamente funzionali, con la Sala Operativa destinata al controllo del territorio e il Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi eventi dedicato alle esigenze di ordine pubblico che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, potenziano le dotazioni per la sicurezza dei cittadini della Capitale. "Siamo qui per consegnare uno strumento nuovo, frutto di un intenso lavoro messo in campo con il prefetto e il questore. Un lavoro che rappresenta il primo tangibile risultato di una straordinaria collaborazione tra le istituzioni e le forze dell´ordine", ha dichiarato la presidente della Regione, Renata Polverini, che ha partecipato, alla cerimonia inaugurale con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, il questore Tagliente, l’assessore ai Rapporti con gli Enti Locali e Politiche per la sicurezza, Giuseppe Cangemi, i rappresentanti delle Istituzioni locali e il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini. Tra le novità della nuova Sala Operativa le postazioni del 113, che passano da 6 a 12, lo snellimento delle comunicazioni con l´operatore radio e la maggiore tempestività di intervento su strada, anche grazie al nuovo sistema di localizzazione delle pattuglie sul territorio. Le nuove postazioni, 24 ore su 24 e 365 giorni l´anno, saranno in grado di gestire senza sovraccarichi anche situazioni emergenziali, come quella verificatasi lo scorso febbraio con l´emergenza neve, in cui in 48 ore sono giunte 25.000 richieste di aiuto al 113. "Durante la composizione della giunta - ha aggiunto Polverini - ho voluto mettere in campo un assessorato dedicato alla sicurezza e alla legalità Subito dopo abbiamo insediato un Osservatorio che ha messo a disposizione dei sindaci del territorio una mappa del rischio. Credo che questo sistema di sicurezza integrata sia la nuova frontiera su cui lavorare. Diamo un segnale che aiuta il mutare l´approccio culturale di fronte alla legalità". Polverini ha inoltre ricordato il ‘Patto per il Lazio sicuro’ “grazie al quale diamo la possibilità agli uomini e alle donne che dedicano la loro vita alla sicurezza, di poter lavorare sempre al meglio".  
   
   
MILANO: “SICUREZZA IN ROSA”. COMUNE, IL 2 MAGGIO AL VIA IL CORSO GRATUITO DI AUTODIFESA PER LE DONNE  
 
Milano, 28 marzo 2012 - Inizia il 2 maggio il corso di autodifesa per le donne organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con la Polizia locale. Sono in totale nove lezioni gratuite dedicate a conoscere e prevenire situazioni di pericolo attraverso l’acquisizione di una maggiore fiducia in se stesse. Il corso si articola in due fasi, la prima dedicata alla preparazione fisica per il miglioramento delle capacità motorie delle partecipanti e il potenziamento della forza e della resistenza oltre che della velocità. Una seconda fase prevede l’insegnamento di tecniche di difesa e capacità di controllo dell’aggressore. “Una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, anche fisiche, consente alla donna di essere più sicura di sé e questo può permetterle di valutare con esattezza una effettiva situazione di pericolo. Per questo abbiamo deciso di organizzare il corso di autodifesa in rosa e, per la prima volta, le lezioni saranno tenute dai maestri della Scuola del Corpo della Polizia locale. Grazie all’esperienza che i Vigili hanno acquisito nei problemi di sicurezza urbana, siamo certi sapranno essere utili alle allieve del corso”, dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato del Comune di Milano. Il corso è stato organizzato con i maestri della Scuola del Corpo di Polizia locale che sono abilitati all’insegnamento delle arti marziali sia agli agenti sia ai privati cittadini e si svolgerà nelle due palestre e nel giardino all’aperto della sede di via Boeri 7. Ogni settimana, per sei settimane consecutive a partire dal 2 maggio, ci saranno due lezioni dalle 18.30 alle 20.00. Potranno iscriversi gratuitamente fino a 24 persone che abbiano compiuto 18 anni. Il Comune di Milano offre alle iscritte una copertura assicurativa anch’essa gratuita. Per iscriversi è necessario inviare una mail a Pl.sicurezzainrosa@comune.milano.it o un fax allo 02 88456605 dal 2 aprile. Saranno da considerarsi accettate solo le iscrizioni alle quali la segreteria del corso avrà dato conferma via mail o via fax. Al momento dell’iscrizione è obbligatorio avere un certificato medico di idoneità allo svolgimento di attività sportiva non agonistica. La Scuola del Corpo offre, a chi fosse interessata, la visita medica al costo di 25 euro. Per informazioni è possibile chiamare il numero 020202.  
   
   
BOLZANO, ASSISTENZA ECONOMICA: FACILITATO L´ACCESSO PER GLI ANZIANI SENZA FIGLI – SANZIONI PER CHI NON CERCA LAVORO  
 
Bolzano, 28 marzo 2012 - L´accesso alle prestazioni di assistenza economica sarà più facile per i pensionati ultrasettantacinquenni senza figli. In futuro non dovranno più rinnovare la domanda, ma sarà sufficiente un´unica istanza. La Giunta provinciale ha introdotto una serie di modifiche nella normativa sull´assistenza economica sociale, tra le quali un inasprimento delle sanzioni per chi non dimostra impegno nella ricerca di un lavoro. Anziani con più di 75 anni e senza figli, la cui principale entrata è costituita da una pensione e che richiedono il reddito minimo o il contributo per locazione al distretto sociale, dovranno in futuro presentare la domanda una sola volta. Il rinnovo della concessione avrà luogo sulla base di una istruttoria svolta d´ufficio. “Attraverso le prestazioni dell´assistenza economica pensionati con un reddito molto basso ottengono un´integrazione fino al valore del reddito minimo, attualmente pari a 597 euro mensili. La necessità di rinnovare periodicamente la domanda era un onere per molti anziani“ rileva l´assessore Richard Theiner. Per gli anziani bisognosi, il cui reddito da pensione rimane sostanzialmente stabile, diventa così più facile ottenere un aiuto. La nuova procedura non troverà invece applicazione nel caso siano presenti dei figli. Anche nel senso della solidarietà famigliare questi hanno, infatti, in base alla legge un obbligo di sostegno nei confronti dei genitori. In base a quanto deciso dalla Giunta saranno invece più severe le sanzioni per gli assistiti dell´assistenza economica che non dimostreranno impegno nella ricerca lavorativa o che non partecipano ai progetti previsti dal distretto. “Già ora in queste situazioni le prestazioni venivano ridotte. Questo meccanismo è stato ulteriormente inasprito, rendendo ancora più incisive le sanzioni“ aggiunge Theiner. Anche per quanti hanno come unica entrata le prestazioni dell´assistenza economica le regole sono state modificate. Sono infatti stati stabiliti dei massimali mensili agli importi erogabili, che tengono conto in misura maggiore del livello delle retribuzioni. “L´assistenza economica” conclude l’assessore “deve essere solo un sostegno temporaneo in situazioni di necessità, non un reddito continuativo. Prestazioni troppo elevate non contribuiscono necessariamente alla ricerca di autonomia da parte delle persone“. Per le persone che oltre all´assistenza economica dispongono anche di redditi da lavoro o da pensione, le prestazioni rimangono invece inalterate. In futuro farà parte del comitato tecnico dei distretti sociali anche un rappresentante dei Comuni. In tal modo potrà essere migliorato lo scambio di informazioni tra questi ed il servizio di assistenza economica. Le modifiche approvate saranno operative a partire dal 1° maggio.  
   
   
CERVIGNANO DEL FRIULI: PORTE APERTE AL NIDO COMUNALE “UN GIORNO AL NIDO” SI TERRÀ IL 29 MARZO  
 
 Cervignano del Friuli, 28 marzo 2012 - Porte aperte al nido di Cervignano per far conoscere e presentare le attività ai genitori, organizza l’amministrazione comunale in sinergia con la Cooperativa sociale Itaca, che gestisce il servizio. Giovedì 29 marzo dalle 17 alle 19, sabato 14 aprile e sabato 21 aprile dalle 10 alle 12, spazio a “Un giorno al nido”. Da settembre 2009 Itaca, gestisce il Nido d´Infanzia comunale di Cervignano del Friuli, un servizio educativo che può accogliere fino a 60 bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni. Il nido offre ad ogni bimbo la possibilità di vivere esperienze che favoriscano lo sviluppo affettivo-emotivo, sociale e cognitivo, nel pieno sostegno del percorso verso l´autonomia. Itaca ha consolidato la sua esperienza gestendo dal 1996 nidi d´infanzia e servizi educativi per i bambini e le loro famiglie. L’immagine su cui si fonda il lavoro educativo al Nido è quella di un bambino visto nella sua globalità ed unicità, protagonista del suo percorso di sviluppo, sostenuto ed incoraggiato nelle sue scoperte quotidiane dall’educatore. Obiettivo del servizio predisporre un ambiente educante idoneo a favorire e incentivare la crescita, nel rispetto dei ritmi di sviluppo di ciascun bambino, la socializzazione e le abilità legate alla scoperta, all’immaginazione, al confrontare,costruire e creare, utilizzando le mani, il movimento, il linguaggio e tutte le forme espressive. Il Nido d’Infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che offre opportunità di stimolo e cura per il raggiungimento del benessere psicofisico e dell’armonico sviluppo delle potenzialità affettive, relazionali e cognitive dei bambini. E’ un servizio che mira a sostenere le capacità educative dei genitori e a favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi presso il Comune, ufficio istruzione, 0431 388413.