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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2012
Politica
IN CHE DIREZIONE SI MUOVE L´UE? ASCOLTA IL DISCORSO DI BARROSO E UNISCITI AL DIBATTITO  
 
Bruxelles, 12 settembre 2012 - Settembre è un mese molto importante per l´attività politica del Parlamento europeo. Il presidente della Commissione europea è invitato durante la sessione plenaria a Strasburgo a pronunciare il discorso sullo Stato dell´Unione davanti deputati, che a loro volta dicono la loro. Una volta all´anno il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso pronuncia il discorso sullo Stato dell´Unione davanti ai deputati europei. Il 12 settembre alle ore 9 evoca le priorità dell´Unione e i deputati rispondono. Ascolta il discorso e unisciti al dibattito. L’ue vuole sapere quello che pensi tu. Usa internet per esprimerti! Il Parlamento europeo ha creato una pagina speciale in 22 lingue con il video del discorso e del dibattito. Puoi seguire il dibattito on line e commentare in diretta su Twitter utilizzando l´hashtag #Soteu. E dai un´occhiata a quello che twittano e postano gli altri deputati europei sul Newshub del Parlamento europeo. Stato dell´Unione - Strasburgo - Inizio della discussione: 2012/12/09 - 9:00 rimanete sintonizzati. Link al programma per il dibattito http://state-of-the-union.S3-website-eu-west-1.amazonaws.com/video.html    
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: "IMPRESE: UN USO PIÙ EFFICACE DEGLI STANDARD TECNICI PER STIMOLARE LA CRESCITA"  
 
Bruxelles, 12 settembre 2012 - Le imprese europee avranno un accesso più immediato a soluzioni standard per problemi tecnici, con un conseguente taglio ai costi di produzione, diffusione facilitata delle migliori pratiche e aumento della competitività, secondo una nuova legislazione che punta a modernizzare il cosiddetto processo di "normalizzazione", approvata martedì dal Parlamento. La nuova legislazione, approvata con 639 voti a favore, 18 contrari e 17 astensioni, ha l´obiettivo di migliorare l´utilizzo degli standard tecnici nel settore dei servizi e delle telecomunicazioni. "Il regolamento semplifica l´intero sistema in termini amministrativi e finanziari, assicurando un elevato livello di trasparenza", ha detto la relatrice Lara Comi (Ppe, It), durante il dibattito di lunedì sera. Coinvolgimento delle imprese - Il maggior successo ottenuto dalla delegazione del Parlamento durante i negoziati con il Consiglio riguarda la garanzia di partecipazione delle piccole imprese e dei rappresentanti dei consumatori, delle organizzazioni ambientaliste e della società civile, che saranno consultati durante l´intero processo di sviluppo degli standard. Un punto importante, poiché: "le piccole e medie imprese, sia per la loro dimensione ridotta, sia a causa di problemi linguistici, hanno maggiori difficoltà a essere parte attiva nel sistema, pur costituendo effettivamente la base economica del nostro sistema europeo", ha spiegato la relatrice. Regole chiare sulla cooperazione - Il regolamento stabilisce nuove regole per la cooperazione fra i vari enti che collaborano al processo di normalizzazione, a livello nazionale ed europeo, chiarendo la divisione delle responsabilità per evitare lungaggini amministrativi e l´emergere di standard incompatibili. Grazie a questa nuova normativa, gli standard europei risulteranno anche più compatibili con quelli internazionali, migliorando cosi la competitività globale delle imprese Ue. Il processo di normalizzazione prevede la creazione di linee guida volontarie da parte delle imprese che forniscono informazioni tecniche o qualitative su una vasta gamma di prodotti o servizi, come un caricabatteria di un dispositivo elettronico o un corso di lingua, al fine di garantire il rispetto dei requisiti minimi, ad esempio, sulla sicurezza e l´interoperabilità dei prodotti. Secondo la Commissione europea, gli standard potrebbero contribuire alla crescita dell´economia europea con più di 35 miliardi di euro (cifre relative al 2009). Il regolamento che semplifica la normalizzazione Ue è il primo atto legislativo approvato dal Parlamento nel contesto del processo di rilancio del mercato unico. Le nuove regole entreranno in vigore il 1° gennaio 2013 e saranno direttamente applicabili in tutti i 27 Paesi membri.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, PRESUNTE PRIGIONI DELLA CIA IN EUROPA: I DEPUTATI ESORTANO GLI STATI MEMBRI A INDAGARE  
 
Strasburgo, 12 settembre 2012 - La risoluzione legislativa non vincolante, approvata martedì, stabilisce che gli Stati membri dell´Ue devono condurre indagini per scoprire se ci siano state prigioni segrete o strutture sul loro territorio nelle quali fossero detenute - nei primi anni del 2000 - persone del programma segreto della Cia di consegna e detenzione. Lituania, Polonia e Romania, in particolare, sono incoraggiate ad aprire, o riprendere, indagini indipendenti. La risoluzione adottata oggi dal Parlamento sottolinea che "solo valide ragioni di sicurezza nazionale possono giustificare il segreto". Il documento esprime preoccupazione in merito agli ostacoli posti alle indagini parlamentari e giudiziarie a livello nazionali sul coinvolgimento di alcuni Stati membri nel programma della Cia. Per i deputati, i principali ostacoli sono rappresentati dalla "mancanza di trasparenza, classificazione dei documenti, la prevalenza degli interessi nazionali e politici (...) la mancanza di rigorose tecniche investigative e di cooperazione". "Il voto di oggi è una vittoria per il Parlamento europeo, che mantiene la sua richiesta di verità contro la negazione e l´oblio e fa prevalere i fondamenti democratici dell´Unione su considerazioni nazionali e di parte", ha affermato la relatrice Hélène Flautre (Verdi/ale, Fr), la cui relazione è stata adottata con 568 voti favorevoli, 34 contrari e 77 astensioni. "La relazione sostiene l´esistenza di un vasto e segreto sistema illegale che ha portato alla tortura e sparizioni forzate. Esso si basa su fatti nuovi, in particolare sui dati aerei gestiti da Eurocontrol", ha aggiunto. Richiesta di riaprire le indagini nazionali - I deputati invitano le autorità giudiziarie in Romania ad avviare un´inchiesta indipendente sui presunti siti di detenzione segreta della Cia nel Paese, in particolare alla luce delle nuove prove sui collegamenti aerei tra Romania e Lituania. Invitano, inoltre, le autorità lituane a "rispettare l´impegno di riaprire l´indagine penale sul coinvolgimento della Lituania nel programma della Cia" alla luce delle nuove prove che dimostrano collegamenti aerei tra i due Paesi. Nel documento s´incoraggia la Polonia "a proseguire l´indagine penale in corso sulla detenzione segreta", pur deplorando "la mancanza di comunicazioni formali in merito all´ambito, alla conduzione e allo stato attuale dell´indagine". I deputati chiedono infine a Finlandia, Danimarca, Portogallo, Italia, Regno Unito, Germania, Spagna, Irlanda, Grecia, Cipro, Romania e Polonia di rivelare tutte le informazioni su piani sospetti collegati alla Cia e al loro territorio.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, POLITICA D´ASILO: I DEPUTATI CHIEDONO QUOTE EQUE E SOLIDARIETÀ  
 
Strasburgo, 12 settembre 2012 - Il trasferimento di persone protette a livello internazionale all´interno dell´Unione europea dovrebbe tener conto dei loro interessi e della necessità di solidarietà tra gli Stati membri, afferma una risoluzione approvata dal Parlamento martedì. I deputati chiedono anche più stanziamenti per la politica d´asilo, il trattamento comune delle domande di asilo e un ruolo più forte per l´Ufficio europeo di sostegno per l´asilo (Easo), per promuovere una più stretta cooperazione tra i Paesi dell´Ue. Il Parlamento invita la Commissione a includere un " criterio di ripartizione unionale" per la ricollocazione dei beneficiari di protezione internazionale, nella sua futura proposta legislativa per un meccanismo permanente di ricollocazione. Il sistema dovrebbe tener conto degli interessi dei beneficiari, delle capacità d´integrazione e di indicatori oggettivi per gli Stati membri, quali il Pil, la popolazione e la superficie. Una "ripartizione" potrebbe aiutare i paesi dell´Ue sottoposti a pressioni sproporzionate sui loro sistemi nazionali di asilo o in situazioni di emergenza, dicono i deputati, che invitano la Commissione a studiare la possibilità di introdurre un sistema di ricollocazione anche per i richiedenti asilo. "In questo testo abbiamo spiegato che cosa significa in pratica la solidarietà: ripartizione degli oneri tra gli Stati membri. Ora spetta alla Commissione trasmetterci le proposte legislative, in modo da poter continuare il lavoro che ci siamo impegnati a intraprendere dal 1999", ha dichiarato il relatore Kyriacos Triantaphyllides (Gue/ngl, Cy) nel dibattito di lunedì. La sua risoluzione è stata approvata con 584 voti favorevoli, 41 contrari e 54 astensioni. Sistema di elaborazione comune - Il trattamento congiunto delle domande di asilo consentirebbe agli Stati membri di sostenersi a vicenda nelle varie fasi della procedura della domanda di asilo, quali l´identificazione, la preparazione delle procedure di primo grado, i colloqui o le raccomandazioni. Il Parlamento accoglie con favore lo studio di fattibilità avviato dalla Commissione per esaminare le implicazioni giuridiche e pratiche di un sistema di elaborazione concertato a livello europeo. La solidarietà finanziaria - I deputati desiderano destinare "risorse sufficienti" al Fondo Asilo e migrazione (Amf), che dovrebbe essere "flessibile e facile da mobilitare", per poter reagire in modo tempestivo e adeguato a pressioni impreviste e situazioni di emergenza. Chiedono, inoltre, la creazione di un "meccanismo che goda di risorse adeguate" per compensare gli Stati membri che ricevono un numero maggiore di richiedenti asilo e di accogliere la possibilità di maggiori contributi della Commissione per i progetti di asilo. Un ruolo più forte per l´Easo - Per i deputati, l´Ufficio europeo di sostegno per l´asilo (Easo) dispone del "potenziale per promuovere una cooperazione pratica più stretta" tra gli Stati membri dell´Ue al fine di "facilitare la riduzione di significative discrepanze nelle pratiche di asilo". La risoluzione ricorda il ruolo dell´agenzia "nel coordinamento e nel sostegno dell´azione comune" al fine di assistere gli Stati membri i cui sistemi di asilo e le cui strutture ricettive sono sottoposti a particolare pressione. Tuttavia, i deputati sottolineano che "l´efficacia dell´Easo dipenderà dalla volontà degli Stati membri di utilizzare appieno" le sue potenzialità.  
   
   
GIORNATA DELLA COOPERAZIONE EUROPEA IL 21 SETTEMBRE - TRE EVENTI PROPOSTI DA PROGRAMMA INTERREG IV ITALIA - AUSTRIA  
 
Bolzano, 12 settembre 2012 - Con oltre 160 eventi sarà celebrata la Giornata della Cooperazione Europea (European Cooperation Day - Ecd) il 21 settembre 2012 secondo il motto "Festeggiare la cooperazione territoriale - Crescere insieme oltre le frontiere!". Il Programma Interreg Iv Italia - Austria partecipa organizzando tre eventi. Il 21 settembre 2012 in tutta Europa e nei paesi confinanti si festeggerà per la prima volta la Giornata della Cooperazione Europea. Oltre l´80 per cento dei programmi di cooperazione territoriale europea (Interreg), aderiscono all´iniziativa organizzando oltre 160 eventi locali, che vanno dalle gare automobilistiche transfrontaliere alle esibizioni teatrali per bambini, dalle competizioni fotografiche alle mostre di progetti. L´obiettivo dell´iniziativa/campagna, contrassegnata dallo slogan "Crescere insieme oltre le frontiere" è quello di celebrare e rendere visibili i successi della cooperazione tra paesi e regioni europee. Fin dall´inizio degli anni Novanta oltre 20.000 progetti, cofinanziati dall´Unione europea, hanno contribuito a migliorare la vita dei cittadini europei al di là delle frontiere, grazie alla creazione di posti di lavoro e ai miglioramenti nell´ambito della tutela dell´ambiente, dell´energia, dei trasporti e dei servizi di assistenza sanitaria. Il Programma Interreg Iv Italia-austria partecipa alla Giornata della Cooperazione Europea (European Cooperation Day) con tre eventi presentando l´attività svolta dai tre Consigli Interreg. L´iniziativa è coordinata dal programma Interact in collaborazione con la Commissione europea e sostenuta dal Comitato delle Regioni e dal Parlamento Europeo (contatto: Silvia Obkircher - Interreg Iv Italia-austria - Segretariato tecnico congiunto, via Conciapelli 69, 39100 Bolzano, tel. 0471-413181 e-mail: mailto:silvia.Obkircher@provinz.bz.it ) Il Consiglio Interreg "Terra Raetica" organizza un European Cooperation Day Terra Raetica presso il Naturparkhaus Kaunergrat (Comune di Fließ) con il torneo di "Bauerngolf" (golf dei contadini) e visite guidate alla piazza Brandopfer, originaria dell´età del bronzo. Il Consiglio Interreg "Wipptal" metterà in atto una "Escursione senza confini intorno al Tribulaun", coinvolgendo tutti i 18 comuni della regione Interreg Wipptal. Il Consiglio Interreg "Dolomitilive" prevede una giornata delle porte aperte tra quattro scuole per l´infanzia partner (Sillian, Heinfels, Dobbiaco e San Candido) a Sillian. Grazie alle tre manifestazioni i cittadini europei potranno conoscere più da vicino le attività ed i risultati della Cooperazione territoriale europea (Cte-interreg). Il programma dettagliato dei tre eventi, ai quali tutti i cittadini sono invitati a partecipare, è scaricabile dal sito del programma Interreg Iv Italia-austria: http://www.Interreg.net/ . Ulteriori informazioni sull´Ecd sul sito http://www.Ecday.eu/ su Facebook (facebook.Com/cooperationday) e su Twitter (@cooperationday/#ecday)  
   
   
TRENTO: GIOVANI, ANZIANI, COOPERATIVE, MOBILITA´: L´EUREGIO DEFINISCE IL PROGRAMMA 2013  
 
Trento, 12 settembre 2012 - Cooperazione transfrontaliera in tema di politiche giovanili, iniziative per anziani, sostegno alle cooperative e progetti di mobilità. Questi gli assi principali attorno ai quali ruoterà il programma 2013 dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino. Lo ha deciso il 4 settembre a Bolzano la Giunta del Gect. L´organo direttivo del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale si è riunito sotto la guida del Presidente del Gect Durnwalder e dei suoi colleghi Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, e Günther Platter, presidente del Land Tirol. Al centro dell´incontro il varo del programma 2013 del Gect Euregio che, per il prossimo anno, concentrerà le proprie attività nei settori socio-sanitario, con particolare attenzione agli anziani, delle cooperative, della mobilità e dei giovani. Una delle principali novità, a tale proposito, sarà rappresentata dal primo Euregio-summercamp, destinato a studenti delle scuole medie che ha come obiettivo quello di favorire l´apprendimento delle lingue italiana e tedesca. Sempre i giovani saranno il target della prossima edizione del Festival della Gioventù che, dopo il grande successo dello scorso anno, tornerà nella primavera del 2013 coinvolgendo tutti e tre i territori dell´Euregio. Tra i punti del programma relativo al prossimo anno c´è poi da sottolineare il Festival Educacoop che punta a rafforzare il legame tra mondo della scuola e mondo della cooperazione. A proposito di cooperazione in autunno è in programma in Trentino la "Fiera della cooperative", mentre proseguiranno i progetti per lo scambio tra i docenti in materia di formazione. Dai giovani alla terza età: la cura degli anziani sarà uno dei punti chiave del programma 2013 del Gect che prevede la realizzazione di uno studio sui modelli di best-practice presenti nei territori dell´Euregio. Sempre in tema di sanità e politiche sociali, da segnalare l´approfondimento di possibili sinergie transfrontaliere nel campo della ricerca sul tema della radioterapia, l´organizzazione di una giornata di studi sulle cure termali e un convegno sugli aspetti giuridici legati alla mobilità dei pazienti in ottica transfrontaliera. Non da ultimo l´Euregio sarà attivo nell´ambito delle politiche interculturali con un progetto finanziato con fondi europei dedicato all´integrazione dei bambini nelle scuole elementari.  
   
   
VISITA DELL’AMBASCIATORE SLOVENO MIROSIC IN REGIONE MARCHE: LA PRIORITA’ E’ LA MACROREGIONE.  
 
Ancona, 12 settembre 2012 - La realizzazione della Macroregione Adriatico Ionica è stata l’argomento principale della visita dell’ ambasciatore sloveno Iztok Mirosic al presidente della Regione Gian Mario Spacca ieri mattina a Palazzo Raffaello. L’ambasciatore Mirosic, dopo aver ricordato la sua precedente visita ad Ancona nel 2000 in occasione della nascita della "Conferenza sullo sviluppo e la sicurezza nel mare Adriatico e nello Ionio”, ha subito affrontato le prossime tappe relative all’iter per realizzazione della Macroregione, evidenziando che ora anche il commissario europeo alla politica regionale Johannes Hahn sostiene decisamente il progetto. Già il Ministro degli Esteri Terzi aveva confermato, nel giugno scorso a Bruxelles dove aveva incontrato Hahn, che nel 2014 quello della Macroregione Adriatico-ionica sarebbe stato il progetto che qualificherà la presidenza italiana della Ue. Il presidente Spacca e Mirosic hanno concordato sul fatto che è necessario passare da una fase diplomatica ad una più squisitamente operativa con progetti selezionati e concreti. Fabio Pigliapoco, segretario generale dell’Iai (che dal 2008 ha sede permanente ad Ancona), presente all’incontro, ha annunciato che è in calendario per dicembre la riunione del Commissario Hahn con i ministri degli Esteri degli otto Paesi Iai (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) per discutere del piano d’azione che dovrà essere poi approvato entro l’anno dai 27 Paesi che appartengo alla Unione Europea. Sia Spacca che Mirosic si sono dimostrati sulla stessa lunghezza d’onda anche per la strategia da seguire. Elemento essenziale, nel dialogo con il Commissario, sarà il fatto che il progetto coinvolge il fianco debole d’Europa e che le politiche di coesione sono rivolte anche ai Paesi che nel prossimo futuro entreranno nell’Ue. Si parla dunque di un processi fondamentale per la stabilizzazione politica e lo sviluppo economico di queste aree. Entro il mese di ottobre, proprio allo scopo di diffondere e spiegare queste strategie, la Regione inviterà gli 8 ambasciatori dei Paesi dell’Iai nelle Marche.  
   
   
LOMBARDIA/TEXAS. ALLEANZA SU EXPO, RICERCA E FORUM REGIONI  
 
 Milano, 12 settembre 2012 - Presenza all´Expo 2015, partecipazione alla terza edizione del World Regions Forum in programma a Milano nel mese di settembre 2013 e infine, entro poche settimane, la firma di un memorandum d´intesa tra la Regione Lombardia e il Texas sui temi della sanità, delle biotecnologie e della ricerca. È stato un lungo e informale incontro, quello svoltosi a porte chiuse tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il governatore del Texas Rick Perry, concluso con uno scambio di doni: fibbia texana per Formigoni, rosa camuna per Perry. Per l´occasione, al trentacinquesimo piano di Palazzo Lombardia, nella sala presidenziale, è stata esposta la bandiera texana accanto a quelle della Lombardia, dell´Italia e dell´Unione europea: calorosa accoglienza da parte della Regione, ma anche molto sentita la gratitudine del governatore americano, che non ha mancato di complimentarsi con Formigoni per la nuova sede, definendola "il più bel edificio al mondo". Texas Per Expo 2015 - Primo tema del colloquio la preparazione all´Expo del 2015: "Sarò lieto di fare tutto il possibile, affinché gli Stati Uniti d´America siano presenti all´Expo di Milano - ha detto Perry, rispondendo all´invito espresso da Formigoni -. Allo stesso tempo studieremo con il nostro team, dedicato allo sviluppo, quali potranno essere le modalità di una presenza del nostro Stato, indipendentemente dal livello federale. La forza del Texas è dovuta al settore agricolo ed energetico e, proprio in questa prospettiva, i temi dell´Expo sposano perfettamente la realtà del nostro Paese". Anche il Texas, pertanto, si è impegnato a sostenere l´adesione degli Usa a Expo 2015, attesa dopo l´insediamento della prossima amministrazione: era stato lo stesso Formigoni a incontrare, lo scorso maggio, il segretario di Stato Hillary Rodham Clinton, per promozionare la presenza statunitense all´Esposizione milanese del 2015. Presenza, quest´ultima, caldeggiata anche dal governatore dell´Illinois Pat Quinn. Wrf A Settembre 2013 - Tema dell´incontro, oltre all´Expo, anche la terza edizione del World Regions Forum, in programma a fine settembre 2013 a Milano: dopo la presenza, nel 2011, dell´Illinois (con il vice governatore Cristal Thomas), del Massachusetts (con Elizabeth Steel del Massachusetts Office of International Trade & Investment) e della California, anche il Texas ha annunciato la partecipazione al Forum internazionale promosso dalla Regione Lombardia: "Faremo il possibile per essere presenti" ha annunciato Perry. Memorandum A Ottobre 2012 - La collaborazione tra la Lombardia e il Texas si concretizzerà il prossimo mese, quando è in programma la sottoscrizione di un memorandum d´intesa sulla cooperazione scientifica e tecnologica, con particolare riferimento alla ricerca biomedica. Punto di partenza la cooperazione già in essere tra il Methodist Hospital Research Institute, presieduto dall´italiano Mauro Ferrari, presente al colloquio tra Formigoni e Perry, e il Centro di Nerviano: "Obiettivo comune - ha detto Perry - è che le nostre Regioni, che presentano molte analogie sotto il profilo del dinamismo, sviluppino sempre più sinergie, con particolare riguardo al settore delle nanotecnologie". "La Lombardia - ha commentato Formigoni - è pronta a mettere in comune le miglior pratiche coltivate in diversi settori d´eccellenza. Ricerca, biotecnologie e sanità sono tra i punti di forza del nostro sistema e, proprio in questa prospettiva, siamo pronti a rafforzare la collaborazione a livello internazionale". Tributo Alle Torri Gemelle - L´incontro a porte chiuse è stata l´occasione anche per ricordare la tragedia delle Torri Gemelle, distrutte l´11 settembre 2001: "La Lombardia - ha detto Formigoni - è molto vicina agli Stati Uniti. Come ogni anno accade dal 2001, anche oggi ricorderemo questi tragici eventi costati la vita a tante persone. Quanto successo a New York fa parte della storia degli Stati Uniti, ma anche della nostra storia". Scambio Di Doni E Foto Con Iphone - È stato lo scambio di doni, accanto alle foto scattate con il telefonino di ultima generazione di Perry, a concludere il meeting a Palazzo Lombardia. Formigoni ha regalato al governatore texano una scultura raffigurante la rosa camuna, simbolo della Regione; Perry ha omaggiato il presidente della Lombardia di una fibbia da cintura, con stampate le parole "The State of Texas" e, al centro, la stella solitaria. Invito speciale, da ultimo, da Perry a Formigoni a visitare il Texas e, in particolare, il nuovo circuito di Austin, che, il prossimo 18 novembre, vedrà svolgersi il primo Gran premio statunitense, due mesi dopo il grande evento monzese partecipato dal presidente della Lombardia e dal governatore americano.  
   
   
MARCHE: PATTO DI STABILITÀ VERTICALE, CRITERI DI APPLICAZIONE E FONDI REGIONALI AGGIUNTIVI.  
 
 Ancona, 12 settembre 2012 - “Ossigeno ai Comuni e sostegno all’economia marchigiana”. Con queste parole il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha commentato l’approvazione dei criteri di applicazione del Patto di Stabilità Verticale, operata dalla Giunta regionale, nel corso della seduta del 10 settembre. La delibera adottata definisce i criteri per ripartire lo “spazio finanziario” tra le amministrazioni comunali, sulla base delle risorse individuate dallo Stato. La proposta è stata portata all’esame del Consiglio delle autonomie locali (Cal) lo scorso 5 settembre. Tecnicamente il criterio individuato fa riferimento ai “residui passivi”. La Regione però aggiunge oltre 4 milioni e 577 mila euro propri, elevando a 27 milioni e 461 mila euro (rispetto agli iniziali 22 milioni e 883 mila euro) la disponibilità complessiva a favore dei Comuni marchigiani. “Si tratta di uno sforzo notevole, compiuto dalla Regione – commenta il presidente Spacca – che consente ai Comuni di operare con maggiore incisività a favore delle comunità locali. Rispetto ai 125 milioni stabiliti dal Patto, le risorse integrate dalla Regione, sacrificandole dalle proprie capacità di bilancio, consentono di coprire un quinto del fabbisogno comunale. Un grande segno di solidarietà istituzionale, per far crescere insieme la nostra regione e agevolare gli enti locali nei pagamenti alle imprese private creditrici”. “L’integrazione operata dalla Regione consente di cogliere appieno le opportunità offerte, sul piano nazionale, dal Patto di Stabilità riferito ai Comuni – afferma l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini – Come nel 2011 ci stiamo impegnando per utilizzare tutti gli spazi finanziari di sostegno al sistema istituzionale marchigiano”.  
   
   
BILANCIO: BOCCATA D´OSSIGENO PER IL TESSUTO PRODUTTIVO REGIONE ABRUZZO TRASFERISCE 25 MLN AI COMUNI PER CREDITI IMPRESE  
 
Pescara, 12 settembre 2012 - Una boccata d´ossigeno da 25 milioni di euro per le imprese abruzzesi e quindi per l´intera economia regionale. E´ la cifra che la Giunta regionale ha deciso di trasferire a 40 amministrazioni comunali che hanno fatto formale richiesta, sui 55 Comuni abruzzesi con più di 5 mila abitanti interessati dal provvedimento, per i crediti vantati dalle imprese nei loro confronti. "Con la delibera adottata lunedì scorso in Giunta - ha spiegato, questa mattina, a Pescara, in conferenza stampa, l´assessore al Bilancio ed agli Enti locali, Carlo Masci, - abbiamo attivato il Patto di stabilità verticale che consente ai Comuni interessati di sbloccare il proprio Patto di stabilità spendendo risorse che altrimenti non avrebbero potuto utilizzare a causa dei vincoli imposti dalle normative nazionali ed europee. In questo caso, - ha proseguito l´assessore - proprio in cosiderazione della grave emergenza legata alla difficoltà delle imprese di farsi pagare per i lavori effettuati nell´ambito della Pubblica amministrazione, è stata la Regione a rinunciare, per il 2012, ad una quota del proprio Patto di stabilità per una cifra pari a 25 milioni di euro". Secondo l´assessore Masci, "è stato estremamente significativo riuscire a soddisfare il 30 per cento del totale dei fondi richiesti, pari a circa 80 milioni di euro, se si considera che lo scorso anno avevamo attivato solo il Patto di stabilità orizzontale per una somma vicina ai 4 miliioni di euro". Intanto, proprio nell´ambito del Patto di stabilità regionale orizzantale relativo al 2012, ai Comuni richiedenti verranno trasferiti fondi per circa 4 milioni 500 mila euro. "Alla fine - ha rimarcato l´assessore - credo che 30 milioni di euro, nel complesso, siano tutt´altro che una somma disprezzabile soprattutto considerando la difficile situazione economica che vivono le nostre inmprese. Infatti, - ha continuato - questa operazione è rivolta ai Comuni ma è a totale vantaggio delle imprese abruzzesi. Non si tratta, quindi, di spese ulteriori ma di obbligazioni giuridiche esistenti che non sarebbero state soddisfatte per non sforare il Patto di stabilità e che, invece, ora - ha concluso - daranno linfa vitale al territorio".  
   
   
CAMPANIA, SEDUTA CONSIGLIO A BENEVENTO. CALDORO: "TOTALE SINTONIA CON DISCUSSIONE PROMOSSA. PRIORITÀ È GOVERNO FUNZIONI"  
 
Napoli, 12 settembre 2012 - "Una giornata significativa. Il Consiglio regionale, riunitosi a Benevento, ha dato come sempre un contributo di altissimo livello. Le conclusioni, raggiunte all’ unanimità, dimostrano che sul tema c’ e’ in Campania un comune sentire." Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta i lavori del Consiglio regionale di ieri. "Sono in totale sintonia con la discussione promossa. Bisogna ragionare sul riordino delle funzioni, sulle priorità e sulle azioni da mettere in campo per semplificare la macchina amministrativa, per ridurre sprechi e inefficienza e per essere sempre più vicini ai cittadini. "Per fare questo - ha aggiunto il presidente - non è necessario abolire ‘ campanili’, questa operazione non si fa cancellando storie e tradizioni con un tratto di penna. La priorità è il governo delle funzioni." Il presidente ha poi ricordato: "In mattinata sono stato a Roma per una riunione, programmata da tempo, con i vertici di Trenitalia. Abbiamo fatto il punto della situazione, con particolare attenzione alle aree interne."  
   
   
CAMPANIA: VIA LIBERA AL NUOVO ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO  
 
 Napoli, 12 settembre 2012 - Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente e dell´assessore alle Risorse Umane Pasquale Sommese sono state adottate una serie di delibere di attuazione del nuovo ordinamento amministrativo, la cui entrata in vigore è prevista il prossimo primo ottobre. In particolare, sono stati individuati funzioni e compiti dei capi dipartimento, dei direttori generali, dei dirigenti degli uffici speciali, con particolare riferimento all´Avvocatura, delle unità operative dirigenziali. Sono state altresì approvate le competenze dei dipartimenti, delle direzioni generali e degli uffici speciali (Avvocatura, Nucleo per la verifica e la valutazione degli investimenti pubblici, Ufficio per il federalismo, Struttura tecnica di supporto in materia sanitaria) e il disciplinare per il conferimento degli incarichi dirigenziali. La Giunta ha confermato in 350 il numero massimo delle strutture ordinamentali da istituire, a fronte delle 500 della vecchia organizzazione in vigore dal 1991 ad oggi.  
   
   
IMPRESE, DA GIUNTA LAZIO PROPOSTA PER SEMPLIFICARE E RIDURRE ONERI AMMINISTRATIVI  
 
Roma, 12 settembre 2012 - Semplificazione normativa, con conseguente riduzione degli sprechi di tempo e di risorse, a beneficio delle imprese e degli artigiani per la gestione delle attività imprenditoriali. Sono gli obiettivi della proposta di legge regionale, approvata dalla Giunta Polverini, finalizzata a liberare risorse per lo sviluppo e la competitività dell’economia regionale attraverso l’adozione di una Programma triennale di riduzione degli oneri amministrativi. Il testo legislativo è organizzato in 14 articoli, finalizzati alla disciplina generale delle misure normative, amministrative ed organizzative volte ad eliminare, contenere e semplificare le incombenze burocratiche a carico delle aziende e dei cittadini nonché ad attuare, già in questa fase, un primo intervento di riduzione di oneri amministrativi, in base alle indicazioni di ogni assessorato regionale per le materie di rispettiva competenza.. “La Regione Lazio, con questa proposta, – spiega la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - si pone tra le prime regioni ad aver intrapreso la strada della eliminazione degli oneri burocratici inutili ed è la prima ad aver già individuato e snellito una serie di procedimenti di autorizzazione di attività imprenditoriali. La riduzione degli oneri amministrativi è importante per stimolare l’economia, ancora di più in questa particolare congiuntura, specialmente per il suo impatto sulle piccole e medie imprese. Troppo spesso, infatti, l’onere di comunicare alle amministrazioni, siano esse comunitarie, statali o regionali, sottrae tempo prezioso all’attività produttiva e costituisce un costo notevole. Per questo motivo – sottolinea Polverini - abbiamo deciso di intervenire con questo primo intervento, che non sarà certamente l’ultimo nel percorso che abbiamo tracciato per sostenere lo sviluppo dell’economia laziale, anche partendo dal miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione regionale”. La proposta di legge prevede l’istituzione di un nucleo per la semplificazione amministrativa, presso il Segretariato generale, formato anche da esperti in materia e senza alcun onere aggiuntivo per le finanze regionali, che fornirà supporto tecnico all’amministrazione per l’elaborazione e l’attuazione delle misure di semplificazione. Inoltre, la Giunta regionale ogni anno, entro il 30 aprile, dovrà approvare una legge per la semplificazione amministrativa, che potrà anche autorizzare regolamenti per la delegificazione, ovvero dove necessario l’abrogazione delle norme vigenti. Tra le novità contenute nella proposta di legge, in ambito urbanistico si prevede l’eliminazione di un ‘parere regionale’ laddove gli interventi interessino zone gravate da usi civici, fermo restando comunque l’obbligo di invio della relativa documentazione alla struttura regionale competente Sul fronte del ‘Procedimento di iscrizione, modificazione e cancellazione dagli albi provinciali delle imprese artigiane’, le modifiche proposte consentiranno all’imprenditore artigiano di ottenere l’iscrizione immediata all’albo delle imprese artigiane contestualmente all’avvio delle attività e con una semplice dichiarazione attestante il possesso dei requisiti previsti e tramite procedura telematica. Un altro articolo della proposta di legge regionale disciplina l’Osservatorio per l’Artigianato, al fine di renderlo più funzionale ed operativo per poter procedere all’elaborazione del Piano triennale ed Annuale dell’Artigianato, che è presupposto necessario per l’attivazione di qualsiasi aiuto alle imprese artigiane. In materia di ‘concessioni di derivazione di acqua pubblica’, ancora disciplinate a livello regionale dal regio decreto del 1933, si introduce nell’ordinamento regionale il necessario fondamento legislativo per l’emanazione di ‘regolamenti autorizzativi’ e si prevede la costituzione di un catasto regionale dei prelievi di acqua pubblica. Si interviene, infine, semplificando significativamente sia le procedure per l’avvio di attività economiche relative ad animali da compagnia sia quelle per l’avvio delle attività di strutture veterinarie pubbliche e private, sostituendo all’attuale regime autorizzativo la ‘segnalazione certificata di inizio attività’.  
   
   
IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA GIUSEPPE SCOPELLITI REPLICA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA OLIVERIO  
 
Catanzaro, 12 settembre 2012 - Il Presidente delle Regione Giuseppe Scopelliti replica al Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio: “Pur in questo momento di ristrettezze economiche e nonostante i rigidi vincoli imposti dal patto di stabilità – afferma Scopelliti – la Regione sta lavorando con grande impegno per garantire la puntualità dei pagamenti, compresi i trasferimenti alle amministrazioni provinciali. La vicenda di cui parla il Presidente Oliverio, relativa alle risorse economiche per il personale trasferito alle Province ex legge 34/2002, fa venire al pettine antichi nodi, trattandosi di un problema che si trascina da anni. La questione – aggiunge Scopelliti – riguarda le condizioni e le modalità di trasferimento di tali risorse, argomento che necessita di un’attenta valutazione e di una verifica da parte degli organi regionali competenti. A tal fine, ho già chiesto all’Assessorato al Personale che si faccia promotore dell’istituzione di un tavolo tecnico, così da verificare lo stato d’attuazione della legge 34/2002 e avviare un percorso risolutivo. Da parte mia – conclude il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – non posso che ribadire la totale apertura dell’amministrazione regionale ad un confronto costruttivo, finalizzato all’individuazione del percorso da seguire per ottenere la definitiva soluzione della problematica”.  
   
   
RIFORMA DELLE PROVINCE: IL 13 SETTEMBRE RIUNIONE IN UPI L’UFFICIO DI PRESIDENZA E I PRESIDENTI DELLE UPI REGIONALI INSIEME PER FARE IL PUNTO. RICHIESTO INCONTRO AL MINISTRO PATRONI GRIFFI  
 
 Firenze, 12 settembre 2012 - Riunione congiunta dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi insieme ai Presidenti delle Upi regionali il 13 settembre prossimo, a Roma, a partire dalle ore 11,00. Un incontro fissato per fare un primo punto sullo stato di avvio del confronto sui territori sulla riorganizzazione delle Province stabilita con la legge 135/2012 varata il 7 agosto scorso. “In tutte le Regioni – sottolinea il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione – si è entrati nella fase operativa e, laddove questi organismi sono operativi, sono stati calendarizzati i lavori dei Consigli delle Autonomie Locali. Da qui alle prossime settimane saranno già pronte le prime proposte, in linea con i tempi indicati dalla legge. Nella riunione di giovedì prossimo vogliamo tracciare un primo quadro generale dello stato di avanzamento delle ipotesi operative sui territori, per verificare quali siano le principali criticità e trovare le possibili soluzioni. Il riordino delle Province e l’istituzione delle Città metropolitane avviate con gli articoli 17 e 18 della spending review – sottolinea poi Castiglione – rappresentano una occasione importante per avviare, a partire dalle Province, una riforma della pubblica amministrazione locale. E’ evidente che, perché questo processo determini i risultati sperati e non si traduca in una contesa tra campanili, è necessario assicurare il massimo coinvolgimento delle comunità e la massima collaborazione tra tutte le istituzioni, Regioni Province e Comuni. La legge varata apre spazi importanti affinché il riordino avvenga con il concorso di tutti”. Per aggiornare il Governo sullo stato di avanzamento delle ipotesi di riordino delle Province, il Presidente Castiglione ha chiesto al Ministro Patroni Griffi un incontro, da tenersi presumibilmente nel pomeriggio del 13 settembre stesso, al termine dei lavori dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi .  
   
   
BOLZANO, TRATTATIVA STATO-PROVINCIA: APPROFONDIRE DELEGHE E STIME DEI COSTI  
 
Bolzano, 12 settembre 2012 - "Il confronto tra Stato e Provincia sul finanziamento dell´autonomia prosegue con un approfondimento delle stime delle spese statali in Alto Adige che la Provincia intende accollarsi": il presidente Luis Durnwalder aggiorna sui prossimi passi dopo l´incontro tecnico del 10 settembre a Roma tra i rappresentanti del governo e della Provincia nel quadro della verifica sui rapporti finanziari fra Stato e Autonomie speciali. Nei primi colloqui a livello di funzionari, la Provincia di Bolzano ha ripreso la discussione sulla base della proposta presentata a febbraio dal presidente Luis Durnwalder al premier Mario Monti: compartecipazione della Provincia al risanamento della spesa pubblica attraverso l´assunzione di funzioni attualmente gestite dallo Stato in Alto Adige. "Al di là delle cifre, sono ovviamente necessari ulteriori chiarimenti sul piano tecnico - sintetizza il presidente Durnwalder l´esito dell´incontro di ieri - che verranno condotti dai funzionari e dagli uffici competenti di Governo e Provincia." In particolare, Bolzano invierà a Roma un elenco dettagliato delle funzioni statali che la Provincia intende accollarsi in delega con le stime dei relativi costi, desunti dalle quantificazioni della Ragioneria dello Stato sui volumi della spesa statale regionalizzata. "La Presidenza del Consiglio farà quindi da tramite per coinvolgere i Ministeri interessati nel confronto dei dati. Su questa impostazione proseguirà poi la trattativa tecnica che, questo l´auspicio di tutti, dovrà aprire la strada a un accordo politico soddisfacente per il Governo e per l´autonomia", conclude Durnwalder.  
   
   
PATTO DI STABILITÀ, 65 MILIONI DI MAGGIORE SPESA POSSIBILE PER 137 COMUNI TOSCANI UN’AUTENTICA BOCCATA DI OSSIGENO, CHE NON RISOLVE TUTTI I PROBLEMI MA CERTO LI ALLEVIA  
 
Firenze, 12 settembre 2012 - La giunta regionale ha deciso nei giorni scorsi di cedere 65 milioni della propria capacità di spesa agli enti locali. Un’autentica boccata di ossigeno, che non risolve tutti i problemi ma certo li allevia. Una deroga ai tetti del patto di stabilità, fissati dal governo per tenere a freno la spesa pubblica e sotto controllo l’indebitamento, ma che costringono da tempo molte amministrazioni locali a rinviare lavori ed investimenti od addirittura impediscono di pagare le aziende che quei lavori li hanno già fatti, nonostante in cassa i soldi ci siano. Un paradosso noto, con aziende costrette ad aspettare gennaio per avere quanto spetta loro o farsi anticipare dalle banche il dovuto, ma pagando qualcosa in interessi. “La buona notizia – annuncia l’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini – è che quei pagamenti, ora fermi, potranno essere sbloccati. E le aziende potranno riscuotere”. E in cambio dei 65 milioni della propria capacità di spesa ceduta agli enti locali la Regione potrà reclamare dal governo un contributo di 54 milioni finalizzato a ridurre il proprio indebitamento. “Si tratta di un’operazione straordinaria rispetto al patto di stabilità ‘regionalizzato’ e verticale, che da tre anni la Toscana applica cedendo agli enti locali, negli ultimi mesi dell’anno, una parte del proprio tetto di spesa – ricorda e precisa l’assessore – Cessione che avviene una volta verificato che quella quota rimarrebbe inutilizzato, cercando così di mettere un pezza ad un patto di stabilità che da tempo diciamo che necessita di essere rivisto e che creaa evidenti paradossi e corto circuiti. Con lo stesso fine abbiamo trovato mesi fa un accordo con il sistema bancario per permettere alle aziende di cedere i loro crediti a tassi di interesse assolutamente concorrenziali”. L’anno scorso furono 55 i milioni ridistribuiti dalla Regione agli enti locali, o meglio la quota di maggiore spesa autorizzata (perchè le risorse a disposizione rimangono quelle che gli enti locali hanno in cassa: non si tratta di contibuti o finanziamenti). Alla fine di ottobre si rifaranno i conti per l’eventuale cessione di un’ulteriore quota, se possibile. Intanto arrivano questi 65 milioni. Sono 137, su 287 in tutta la Toscana, i Comuni che ne potranno beneficiare e con i 65 milioni di maggiore spesa autorizzata potrà essere accorciato l’elenco delle fatture non ancore saldate. Anche se la lista è ben lunga, tant’è che quegli stessi 137 Comuni avevano chiesto una deroga per 370 milioni. La ripartizione è stata fatta però non proporzionalmente alla richieste ma ai residui passivi in conto capitale al 31 dicembre 2010, ovvero i debiti in bilancio per investimenti. Le maggiori quote, in cifre assolute, sono naturalmente andata ai capoluoghi di provincia. Firenze primeggia con 13 milioni e 592 mila euro di maggiore spesa autorizzata, ad Arezzo quasi 1 milione e 668 mila euro, Massa 1 milione e 273 mila, Carrara 1 milione e 595 mila, Grosseto 893 mila, Livorno 3 milioni e 944 mila, Lucca 2 milioni e 88 mila, Pisa 1 milione e 348 mila, Pistoia 1 milione e 531 mila, Prato 2 milioni e 246 mila, Siena 1 milione e 985 mila. Sopra il milione di maggiore spesa autorizzata anche Viareggio (1 milione e 348 mila), Pontedera (1 milione e 109 mila) e Piombino (1 milione e 482 mila).  
   
   
EXPORT PUGLIA. VENDOLA: "NO A CENTRALIZZAZIONE FONDI. PUGLIA È UN SUD DIVERSO"  
 
 Bari, 12 settembre 2012 - “I dati record sulle esportazioni della Puglia sono il risultato delle nostre politiche”. L’ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando i dati pubblicati ieri dall’Istat nel report “Le esportazioni delle regioni italiane”. Secondo la rilevazione dell’Istituto nazionale di statistica, la Puglia da gennaio a giugno del 2012 ha registrato un incremento dell’11,3%, contro la più modesta crescita del 4,2% a livello nazionale e dello 0,9% nell’Italia meridionale. “Non abbiamo ottenuto questo risultato – ha detto il presidente - con misteriose alchimie, ma semplicemente utilizzando nel modo migliore i fondi strutturali. Senza fondi strutturali oggi non avremmo né 55mila occupati in più, né merci vendute all’estero per un valore di quasi 4,4 miliardi. Per spesa delle risorse comunitarie siamo una regione virtuosa. Abbiamo speso e speso bene. Per questo siamo molto perplessi nei confronti di qualsiasi ipotesi di centralizzazione dei fondi europei che anche in questi giorni sembra affascinare qualche esponente del governo nazionale in base al luogo comune che il Sud Italia sia un unico indistinto caso di inefficienza. La Puglia è un Sud orgogliosamente diverso – ha concluso Vendola – e, in questa Puglia, la provincia di Taranto, che cresce nell’export del 37%, si presenta come una delle più grandi province industriali italiane”.  
   
   
COMUNI: VIA LIBERA AL REFERENDUM PER LA FUSIONE TRA FIGLINE VALDARNO E INCISA  
 
Firenze, 12 settembre 2012 - La commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (Idv), ha espresso all’unanimità orientamento favorevole allo svolgimento del referendum, nei territori interessati, sulla fusione dei Comuni di Figline Valdarno e Incisa. “Nel corso del dibattito”, ha spiegato il presidente, “abbiamo condiviso l’idea di incentivare in modo più deciso i processi di fusione tra i Comuni. In questo senso, credo che la strada migliore sia quella di procedere a una modifica della legge 68 sul riordino degli Enti locali”. La Commissione ha dunque affidato all’ufficio di presidenza il compito di predisporre un ordine del giorno per chiedere alla Giunta regionale di prevedere una modifica della legge 68 in modo da incentivare e premiare, in via prioritaria, i processi di fusione dei Comuni. I commissari hanno apprezzato il lavoro svolto dalle due amministrazioni comunali del Valdarno fiorentino, che non solo hanno già proceduto all’accorpamento di alcuni servizi ma hanno anche deciso di avviare il percorso di redazione di un nuovo piano strutturale unico. Riprendendo le parole del sindaco di Incisa, il vicepresidente della Commissione, Alessandro Antichi (Pdl), ha detto di essere convinto “che l’unica grande e vera riforma istituzionale è quella di procedere alla semplificazione territoriale attraverso la fusione dei Comuni”, aggiungendo che “la proposta dei sindaci va accolta e sostenuta, facendone un modello per il futuro”. Giudizio positivo sul percorso intrapreso dai Comuni di Figline e Incisa è stato espresso anche da Eugenio Giani (Pd), avvertendo che “il Consiglio regionale non deve dare e non dovrà dare l’idea che si agevolino di più le Unione dei Comuni rispetto ai processi di fusione”. Di identico parere anche il segretario della Commissione, Gianfranco Venturi (Pd), che si è detto favorevole “a incentivare maggiormente le fusioni dei Comuni” e che ha giudicato il percorso di Figline e Incisa “utile per guardare in termini positivi al riassetto istituzionale della Toscana”. Il consigliere Dario Locci (Gruppo Misto) ha parlato di “esempio da seguire”, ma ha sottolineato che “parlare sempre e comunque di fusione non è possibile. Ci sono territori dove le condizioni per la fusione non esistono”  
   
   
LAVORO, GLI STRUMENTI DELLA TOSCANA A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE OCCUPAZIONE, I DATI ISTAT APRILE-GIUGNO MENO NEGATIVI DEL RESTO D’ITALIA  
 
Firenze, 12 settembre 2012 - Il rientro dopo la pausa estiva non promette ancora la fuoruscita dalla crisi che, anche per i prossimi mesi, non si prevede allenterà la sua morsa. Ma la Toscana non è inerme: da tempo ha predisposto misure per contenere gli effetti più negativi, sostenendo l’occupazione e la tenuta sociale e, nello stesso tempo, costruendo le condizioni per un rilancio del sistema produttivo. “La Regione, anche di fronte ai crescenti tagli legati alle politiche del governo, ultimi dei quali quelli imposti dalla spending review – sintetizza l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – non ha sottratto un euro alle risorse per economia e lavoro. Abbiamo invece utilizzato la razionalizzazione della spesa per trovare nuove fonti di finanziamento tali da consentirci di mantenere e incrementare gli strumenti a nostra disposizione per fronteggiare la crisi. Possiamo così contare, anche in questa fase durissima per i bilanci regionali, su una serie di misure, alcune delle quali già collaudate con successo e altre di più recente avvio. Si tratta di misure finalizzate al sostegno dell’occupazione ma che, in molti casi, introducono anche correttivi in grado di favorire quel cambio di passo che riteniamo indispensabile per lo sviluppo. Un esempio per tutti, la nuova legge che punta a favorire l’autoimprenditorialità di giovani e donne, oggi ai margini del mercato del lavoro mentre, invece, costituiscono un fattore di innovazione indispensabile per innescare la ripresa”. I filoni sui quali agiscono le misure varate dalla Regione sono la legge per l’imprenditoria giovanile e femminile; le iniziative a favore dei soggetti svantaggiati;le misure a sostegno dell’occupazione. A questi si aggiungono i tirocini formativi, il fondo per l’anticipo della Cassa integrazione straordinaria ai lavoratori senza stipendio da almeno due mesi, il fondo di garanzia per i lavoratori atipici (oltre 1000 richieste per 4 milioni di euro); l’integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidarietà. Contratti di solidarietà Una delle misure più utilizzate è l’integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidarietà: viene richiesta dall’azienda per i suoi dipendenti direttamente alla Regione. Fino ad oggi sono state liquidate 206 domande di contributo che hanno coinvolto 6.800 lavoratori, per un totale di circa 8 milioni di euro già erogati. L’integrazione della Regione consente ai lavoratori di compensare la ridotta retribuzione conseguente alla riduzione dell’orario fino a raggiungere il 90% dello stipendio (per le aziende in Cassa integrazione straordinaria). “Abbiamo deciso di rafforzare questa misura – afferma Simoncini – perchè è molto richiesta. Si tratta, infatti, di una formula particolarmente efficace, che consente di non interrompere il lavoro anche nelle situazioni di crisi e di mantenere comunque il lavoratore legato al posto di lavoro. La giunta, su mia proposta, ha inserito uno stanziamento ulteriore per questo nell’ultima variazione di bilancio: 1 milione e 100 mila euro che vanno ad aggiungersi al milione ancora disponibile e che serviranno a fare fronte alla crescente domanda”. Fare impresa La nuova legge 21, quella su imprenditoria giovanile e femminile, è entrata in vigore nel 2011. Mette a disposizione di giovani fino a 40 anni, donne (senza limiti di età), lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali tre possibili strumenti: garanzie su finanziamenti bancari, contributi per la riduzione dei tassi di interessi, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per le società costituite da giovani e a carattere innovativo). Il budget complessivo è di 12,2 milioni in tre anni. A fine giugno le domande presentate sono state 691, di cui 472 per finanziamenti inferiori ai 50 mila euro e 219 superiori. Le richieste ammesse al finanziamento da Fidi Toscana sono 336, di cui circa 80 hanno avuto già il finanziamento.. Il 56% di queste sono imprese femminili; il 44% giovanili. Nella quasi totalità dei casi (96%) si tratta di microimprese, molte delle quali di nuova costituzione (82%) e operanti nei settori terziario (47% commercio; 27% servizi). Il 10% opera nei settori industria e un 7% nell’artigianato. Misure per l’occupazione Il settore lavoro gestisce dal 2010 una serie di aiuti a favore di imprese a sostegno dell’occupazione. Negli anni 2010 e 2011 sono stati utilizzati da 2800 imprese per un totale di oltre 4.700 lavoratori (ad esempio sono stati assunti grazie ad essi oltre 600 donne, 160 giovani laureati e stabilizzati oltre 1500 precari), per un ammontare complessivo di contributi pari a circa 25 milioni. La Per il 2012 le risorse disponibili sono circa 19 milioni di euro. Si tratta di contributi per l’assunzione, a tempo indeterminato, di donne sopra i 30 anni, disoccupate o inoccupate; per assunzioni a tempo indeterminato o determinato di giovani laureati; di dottori di ricerca; di lavoratori provenienti dalle liste di mobilità; per la stabilizzazione di lavoratori, da contratto a tempo determinato a indeterminato. In questi ultimi due casi (mobilità e stabilizzazione, si prevede un incremento del contributo per le donne over 45 e gli uomini over 50). E ancora, sono previsti contributi per coloro che hanno perso il lavoro a non più di 5 anni dalla pensione (anche in questo caso con una maggiorazione per le donne). Inserimento svantaggiati Il nuovo bando è uscito a giugno. Da quella data i datori di lavoro possono fare domanda per incentivi, voucher formativi, voucher di conciliazione, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro donne disoccupate over 40, disoccupati over 50, disabili, soggetti svantaggiati come ex detenuti, alcolisti, malati psichici, ecc. L’entità del contributo è commisurata alla durata del contratto di assunzione e al profilo professionale del lavoratore. Le risorse sono in tutto 6 milioni di euro. Tirocini In Toscana la retribuzione dei tirocini formativi è legge. La misura, che per il 2012-13 conta su circa 10 milioni, punta a contrastare lo sfruttamento dei giovani e a riportare lo strumento al suo valore formativo, prevede il cofinanziamento da parte della Regione per 300 euro, il resto a carico dell’azienda. Dal giugno 2011 sono stati autorizzati 2922 tirocini (una media di oltre 200 domande al mese), per un importo complessivo di poco meno di 4 milioni. Il calendario delle vertenze La ripresa dopo la pausa di agosto riporta sul tavolo della Regione alcune grandi vertenze aziendali di grande rilevanza per l’economia toscana. Nei prossimi giorni sono in calendario incontri, sia in sede regionale che nazionale: per l’ex Eaton (a Massa il 7 settembre), per il comparto del Camper (11 settembre, a Roma al Ministero dello sviluppo economico), Nuovi Cantieri Apuania (12 settembre, Ministero), De Tomaso ed ex Isi (13 settembre, Ministero), Richard Ginori (14 settembre), Floramiata (17 settembre). Lieve incremento dell’occupazione e diminuzione del tasso di disoccupazione: rispetto al primo trimestre del 2012, i mesi da aprile a giugno hanno visto la Toscana registrare dati meno negativi rispetto al resto delle regioni del centro nord e della media nazionale. Lo dicono i dati Istat, usciti venerdì e subito rielaborati in chiave toscana dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro. Nel secondo trimestre del 2012, gli occupati si attestano su 1.566.000, dato che rimane sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (+0,2%). Rispetto al trimestre precedente si registra un moderato incremento (+1,4%, pari a +22.000 unità). L’evoluzione occupazionale tendenziale della Toscana nel secondo trimestre (+0,2%) è risultata migliore sia di quella italiana (-0,2%) che di quella del Centro-nord (entrambe -0,1%). Il tasso di occupazione si attesta sul 64% (era 63,9% nel Ii trimestre 2011). Nel secondo trimestre dell’anno, le persone in cerca di impiego sono 130mila, 30mila in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono tuttavia in diminuzione sul trimestre precedente, quando i disoccupati risultavano 141mila. Il tasso di disoccupazione sale al 7,7% quasi 2 punti percentuali in più rispetto al 6% del Ii trimestre 2011, secondo una dinamica migliore rispetto alla media del Paese (+2,7%), del Nord (+2,3%) e del Centro (+2,3%). Rispetto al trimestre precedente si registra invece una diminuzione (8,4%). Guardando ai settori economici, appare in diminuzione il dato nell’industria totale (-5,5% tendenziale) mentre è positiva la variazione nei servizi (+3%). In calo netto gli occupati agricoli (-7,5%), per i quali le oscillazioni stagionali sono, com’è noto, rilevanti e le stime avvengono su un campione ristretto. Giovani. I dati Istat ufficali consentono aggiornamenti solo annuali a livello regionale, ma i segnali di un netto peggioramento sono emersi già nel recente passato. Il tasso di disoccupazione della Toscana tra i giovani 15-24enni nell’anno 2011 era risultato al 24,9%, in ascesa rispetto al 23,1% del 2010 (restando comunque sotto quattro punti percentuali rispetto alla media nazionale). Cassa integrazione in salita Alla vigilia della pausa estiva la Toscana registrava un forte aumento della Cassa integrazione: luglio 2012 si è chiuso con un + 53,2% (rispetto allo stesso periodo del 2011 e un +36% rispetto al mese precedente) legato soprattutto al rialzo della cassa straordinaria e ordinaria. In termini assoluti le ore autorizzate nei primi sei mesi dell’anno sono state circa 29 milioni di cui circa 12 milioni di Cigs, 11 milioni di Cassa in deroga e oltre 6 milioni di cassa ordinaria. La Toscana si è distinta per un forte ricorso alla cassa integrazione in deroga che viene autorizzata dalla Regione a partire dal maggio 2009 e permette di fronteggiare numerose situazioni di crisi aziendale intervenendo su imprese o settori altrimenti non coperti da ammortizzatori. Da ottobre 2010 la Regione autorizza anche la mobilità in deroga: le richieste sono state 3.653.  
   
   
INCONTRO REGIONE-POSTE PER UFFICI MONTAGNA FVG  
 
Trieste, 12 settembre 2012 - La possibile prossima chiusura di uffici postali in Friuli Venezia Giulia è stato al centro, ieri a Trieste, di un incontro tra l´assessore regionale alle Finanze e per le Politiche della Montagna Sandra Savino ed il responsabile del Triveneto di Poste Italiane, Cosimo Andriolo. A breve, è stato stabilito, il problema sarà portato all´attenzione di una specifica riunione con i sindaci dei Comuni interessati alla rimodulazione degli uffici postali, per valorizzare il ruolo di questi uffici sul territorio. L´obiettivo, hanno congiuntamente verificato Savino ed Andriolo, è quello di creare una sorta di "segreteria tecnica operativa" - con il coinvolgimento anche delle due Amministrazioni provinciali maggiormente interessate, Udine e Pordenone - per valutare le possibili forme di collaborazione, "di partnership con le istituzioni del territorio" (è stato sottolineato), utili per recuperare alcune delle situazioni di uffici postali diseconomici. Da parte del direttore di Poste Italiane è stato comunque indicato all´assessore Savino che "i numeri sin qui riportati dai mezzi d´informazione sono riferiti esclusivamente ad uffici postali che non garantiscono l´equilibrio economico e che annualmente Poste Italiane deve comunicare all´autorità di vigilanza". "La Regione - ha osservato la Savino - da tempo è sollecitata da numerosi primi cittadini su questo problema, non da ultimo dal sindaco di Forgaria Pierluigi Molinaro e dal consigliere comunale con delega alle Politiche sociali, Luigino Ingrassi, e riteniamo che assieme a Poste Italiane occorre trovare una soluzione ad una vicenda che rappresenta una vera criticità per la nostra montagna". In aree svantaggiate come possono essere considerate la Montagna friulana e pordenonese, ha infatti richiamato l´assessore Savino, la chiusura o una razionalizzazione degli attuali uffici postali rischia di avere un significativo impatto sociale sulle comunità locali: dobbiamo considerare che oggi l´ufficio postale nei piccoli centri abitati in molti casi è l´unico punto per l´erogazione di servizi, nonché punto di socializzazione in particolare per la parte anziana della nostra popolazione. "Per la Regione - ha ancora sottolineato la Savino - alcuni presìdi nei territori svantaggiati diventano una necessità"; "siamo dunque pronti a trovare con le istituzioni nuove forme di cooperazione per garantire un riequilibrio della nostra presenza", ha dichiarato Andriolo.  
   
   
FERRANIA, REGIONE LIGURIA A DISPOSIZIONE CASSA IN DEROGA PER I LAVORATORI. PIENA DISPONIBILITÀ A UN INCONTRO IMMEDIATO CON AZIENDA E ORGANIZZAZIONI SINDACALI  
 
Genova, 12 Settembre 2012 - "Piena disponibilità a mettere a disposizione per tutto il 2012 la cassa in deroga per i 200 lavoratori di Ferrania che l´azienda vuole mettere in mobilità dal prossimo mese". È stata espressa dall´assessore regionale al lavoro Enrico Vesco dopo il mancato accordo di ieri tra azienda e sindacati sul futuro del sito. L´assessore al lavoro della Regione Liguria si è detto inoltre disponibile ad estendere la cassa in deroga anche al 2013, sulla base però del rinnovo dell´accordo con il Ministero del lavoro a cui tutte le regioni stanno lavorando. "Sono disponibile – ha aggiunto Vesco – a convocare subito un incontro in Regione con le organizzazioni sindacali, i lavoratori e l´azienda per far revocare il provvedimento di mobilità e anche a riaprire il confronto con la cartiera, che si sta insediando nel sito, per favorire il reimpiego dei lavoratori Ferrania".  
   
   
DONNE CHE DECIDONO: SERATA INFORMATIVA IL 20 SETTEMBRE A BRUNICO  
 
Bolzano, 12 settembre 2012 - La Commissione provinciale per le pari opportunità organizza un nuovo incontro informativo nei comprensori sul progetto Interreg "Donne che decidono" al quale aderisce. Ora è la volta della Val Pusteria. Giovedì 20 settembre 2012, alle ore 20.00, nella Sala del Consiglio Comunale presso il Municipio di Brunico. La partecipazione è aperta a tutte le persone interessate. Nelle posizioni direttive e decisionali, le donne rappresentano tuttora una ristretta minoranza. Per invertire questa tendenza è nato il progetto Interreg Iv Italia-austria 2011-2013 “Donne che decidono”. In sostanza, il progetto vuole dar vita a una piattaforma elettronica in cui scambiarsi conoscenze ed esperienze acquisite, rendere visibili le donne in una banca dati delle competenze, promuovere reti di coordinamento, rafforzare la coesione fra le donne nelle imprese, nella pubblica amministrazione e nella politica, e aumentare la percentuale delle donne che occupano posizioni davvero importanti. Per l’Alto Adige al progetto aderisce la Commissione provinciale per le pari opportunità delle donne insieme al Servizio donna della Provincia Autonoma di Bolzano. Il progetto “Donne che decidono” viene presentato mano a mano in tutti i comprensori dell´Alto Adige in collaborazione con i Comitati per le Pari Opportunità dei Comuni. Ora è la volra della Val Puteria. Giovedì 20 settembre 2012, alle ore 20.00, nella Sala del Consiglio Comunale presso il Municipio di Brunico. La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer e la responsabile di progetto per l´Alto Adige Astrid Pichler invitano tutte le donne interessate a partecipare alla serata informativa e, dal 12 settembre 2012 ad aderire alla nuova piattaforma elettronica delle competenze http://www.Donne-eu.net/  Ulteriori informazioni sul progetto: www.Provincia.bz.it/pariopportunita    
   
   
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA: PARI OPPORTUNITÀ, DIBATTITO CON LE EX MINISTRE BALBO E POLLASTRINI  
 
 Milano, 12 settembre 2012 - Due ex ministri delle Pari Opportunità, Laura Balbo e Barbara Pollastrini, intervengono giovedì pomeriggio 13 settembre 2012, ore 16.00 Aula 4, Edificio U6, Piazza Ateneo Nuovo 1, Milano, all´inaugurazione della quinta edizione del corso ”Donne, Politica e Istituzioni“. Durante il dibattito, aperto al pubblico, sarà presentato il percorso formativo del Corso e si discuterà del ruolo della donna nella vita pubblica. Il Corso Donne, Politica, Istituzioni, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è aperto a donne e uomini e ha l’obiettivo di fornire strumenti di conoscenza utili per la partecipazione alla vita pubblica, favorendo l’incremento della presenza femminile nelle assemblee elettive e nei centri decisionali. Saluti: Marcello Fontanesi, rettore Università degli Studi di Milano-bicocca; Carla Facchini, preside Facoltà di Sociologia. Interventi: Carmen Leccardi, referente scientifica del corso; Laura Balbo, già ministro delle Pari Opportunità (1998-2000); Barbara Pollastrini, già ministro delle Pari Opportunità (2006-2008). Presidenti delle associazioni nate nell’ambito della prima edizione del corso: Iride Enza Funari (Amiche di Abcd); Donatella Martini (Donne in Quota). La giornata inaugurale del corso è aperta al pubblico.  
   
   
21 BAMBINI HANNO PARTECIPATO ALL’INIZIATIVA “FAMILY CARE” PROMOSSA DALL’INCUBATORE LIB DURANTE LE VACANZE ESTIVE  
 
Sesto San Giovanni, 12 settembre 2012. Con l’inizio delle attività scolastiche si conclude l’edizione estiva del servizio di Conciliazione Family Care attivo nei mesi di giugno, luglio e settembre presso l’Incubatore- Hotel d’Impresa Lib di Sesto San Giovanni, a cui hanno partecipato 21 bambini dai 3 ai 12 anni, figli dei lavoratori delle aziende che hanno sede nella struttura. Il "Centro Estivo Lib“ è un’iniziativa promossa dall’Agenzia di Sviluppo Milano Metropoli in collaborazione con Bic La Fucina, nell´ambito di un progetto di welfare interaziendale sostenuto dalla Regione Lombardia che promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone che lavorano nella struttura. Il servizio permette ai lavoratori delle 30 aziende che operano nella struttura di portare con sé i propri figli all´Incubatore nei giorni lavorativi in cui sono a casa da scuola (Pasqua, Estate, Settembre e Natale) e farli partecipare a laboratori e percorsi artistici e creativi gestiti dai professionisti dell´Associazione Il Camaleonte. Il servizio di Conciliazione Family Care del Lib è stato inaugurato ad aprile, durante le ferie scolastiche di Pasqua, e ripartirà a dicembre in occasione delle vacanze Natalizie. 15 genitori-lavoratori dell’Incubatore Lib e 21 bambini hanno usufruito del servizio a Pasqua, mentre l’edizione estiva ha interessato 17 genitori e altri 21 bambini. L’incubatore Lib è una delle prime strutture d’incubazione di imprese della Lombardia che ha avviato la sperimentazione di una rete di servizi interaziendali di welfare con l’obiettivo di sostenere concretamente la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone che operano presso le aziende ospiti del Lib e di promuovere la mobilità sostenibile. Nell’ambito del progetto sostenuto dalla Regione Lombardia l’Agenzia di Sviluppo Milano Metropoli ha attivato una piattaforma web dedicata alle attività welfare, il servizio family care, un servizio di consegna/ritiro lavanderia presso l’Incubatore, un servizio per le spedizioni postali dei lavoratori e delle aziende Lib; un servizio di maggiordomo aziendale, un gruppo di acquisto solidale e un parco di biciclette elettriche per incentivare la mobilità sostenibile. L’incubatore-hotel d’Impresa Lib è la struttura di riferimento nell’area metropolitana milanese per chi vuole creare o implementare un’attività imprenditoriale innovativa. Le 30 aziende attualmente insediate impiegano oltre 250 addetti tra soci, dipendenti e collaboratori specializzati, che lavorano prevalentemente nello sviluppo di nuove tecnologie Ict (60% delle aziende) e nel settore commerciale. Alle start up e alle aziende già avviate vengono forniti moduli ad uso di uffici (da 35 a 80mq) cablati in fibra ottica e climatizzati mentre i professionisti possono utilizzare le postazioni di co-working.Aziende e professionisti hanno garantiti spazi comuni completamente attrezzati, servizi logistici centralizzati e un insieme di servizi di consulenza specializzati. Www.incubatorelib.it  
   
   
1° FORUM REGIONALE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA FIRENZE, 18 SETTEMBRE  
 
Firenze, 12 settembre 2012 - Si svolgerà a Firenze Via Cavour,1il 18 settembre nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi il 1° Forum toscano dei Comitati Unici di Garanzia, gli organismi che nelle pubbliche amministrazioni operano per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Questo il programma dei lavori: 9,00 - Iscrizione partecipanti Introduce e coordina M. Bruni – Consigliera di Parità Regionale Supplente; 9,20 Saluti delle autorità - M. Stella Targetti, Vice Presidente e ass. Personale Regione Toscana; 9,30 Il Cug : una nuova scommessa per la parità di genere - W. Pezzi, Consigliera Regionale di Parità; 9,50 Innovazione e strategia del Cug rispetto al Cpo – A. Ninci, Presidente Cug Inail; 10,20 Benessere organizzativo : perché conviene quasi sempre prenderlo sul serio –M. Depolo, Ordinario Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Università di Bologna; 11,00 Intervallo; 11,20 Il contributo sindacale alla valorizzazione delle risorse umane ed al benessere organizzativo – S. Russo, Coordinamento Regionale Donne Cisl; 11,40 Luci e ombre del nuovo Organismo ad un anno dalla costituzione. L’esperienza della Presidente del Cug di Careggi di Firenze - E. Brandi; 12,00 Spazio aperto alla condivisione delle esperienze e alla richiesta di informazioni ai relatori. 12,50 – Conclusioni. La normativa inerente la costituzione dei Comitati Unici di Garanzia ipotizza una cooperazione strategica con le Consigliere regionali o provinciali su ambiti specifici o per specifici progetti. In coerenza con tale disposto e a seguito della collaborazione avviata con le Presidenti e i Presidenti di alcuni dei Cug costituitisi in Toscana è emersa la volontà di un appuntamento collettivo con tutti i Rappresentanti degli Organismi costituiti, di quelli in costituzione e di quelli da costituire, ma anche con tutti coloro che credono nell’ultima sfida per l’affermazione della parità di genere e il benessere organizzativo nei luoghi di lavoro. Scopo dell’iniziativa è quello di offrire ai Soggetti coinvolti un’occasione di confronto e di riflessione sulle finalità del nuovo Organismo partendo da un’analisi della sua dimensione di innovatività rispetto ai precedenti Comitati di Pari Opportunità.  
   
   
UNA TRAMA DI FILI COLORATI CONVERSAZIONI, SPUNTI E INCONTRI INTORNO AL FEMMINILE, IERI E OGGI  
 
Segrate, 12 settembre 2012 - Il mondo femminile ieri e oggi nelle sue tante sfaccettature e visioni: una trama di fili colorati. Ed è proprio “ Una trama di fili colorati ”il titolo scelto per il ciclo di incontri, spunti e conversazioni con esperti del variegato universo in rosa di tutti i tempi organizzato dall’associazione culturale segratese D come Donna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e quello alle Pari Opportunità del Comune. L’appuntamento è all’Auditorium “Luigi Favalli” - Centro Civico Cascina Ovi, via Olgia 9 - Segrate (Mi). L’ingresso è libero . “Tutelando il ruolo della donna nella società di oggi, D come Donna – spiega il Presidente Enza Orlando - intendiamo proporre un percorso che ha lo scopo di aggregare, coinvolgere, far uscire dal proprio privato, e sollecitare spunti di riflessione sul ruolo della donna, sui suoi diritti oggi come ieri; per far crescere nella donna la stima e la consapevolezza del proprio valore; per allargare uno spazio di dialogo di donne per le donne e allacciare le tante visioni e sfaccettature del mondo femminile”. D come Donna*, forte della sua più che ventennale esperienza con le donne e per le donne – conclude Orlando - è convinta che la socializzazione tra donne attraverso incontri con esperti sociali di diritti del mondo femminile, esperti culturali e di altri aspetti della società, sia di aiuto nel prevenire il disagio e possa contribuire a migliorarne la qualità della vita”. *D come Donna, associazione composta da volontari e da diverse figure professionali, nasce a Segrate nel 1989, con lo scopo di portare aiuto a donne in difficoltà. L’aiuto si concretizza attraverso un Telefono Ascolto e la promozione di attività socio-culturali. Il martedì pomeriggio continuano gli incontri “espressioni recitative sul teatro”, sotto la regia di Noemi Bigarella. Telefono Ascolto: 02 2133039 mercoledì e venerdì 10.00 - 12.00; giovedì 16.00 - 18.00. Il calendario degli incontri Sabato 15 settembre, ore 16.30 “Tanti Fili Coloratissimi. Il Lungo Percorso Delle Donne Italiane Tra Vecchi E Nuovi Diritti” Presentazione del libro di Ileana Alesso “Il quinto Stato. Storie di donne, leggi e conquiste. Dalla tutela alla democrazia paritaria” (Franco Angeli Editore). Parte da lontano e arriva ai giorni nostri, Ileana Alesso, per descrivere il “Quinto Stato” ovvero le donne italiane impegnate in un percorso faticoso e appassionante alla conquista di spazi e diritti. E lo fa seguendo il filo conduttore di una legislazione che ha scandito cambiamenti (non sempre del tutto positivi) nell’universo femminile. Saluti di: Adriano Alessandrini, Sindaco della Città di Segrate; Enza Orlando, Presidente dell´Associazione D come Donna Onlus; Guido Pedroni, Assessore alla Cultura della Città di Segrate; Maria Assunta Ronchi, Assessore alle Pari Opportunità della Città di Segrate; Ileana Rossini, Avvocato, Legale di D come Donna. Intervengono con l’autrice Ileana Alesso; Giovanna Fantini, Avvocato, Vice Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati di Milano, fondatrice e consulente D come Donna; Pervinca Paccini, Scrittrice, ex Dirgente scolastico; Modera Palma Agati, Giornalista e Conduttrice radiofonica; Letture Noemi Bigarella, Attrice e Regista. Ileana Alessoè nata, vive e lavora a Milano, fa l’avvocato ed è consulente di aziende e pubbliche amministrazioni. È Presidente di una società partecipata dal Comune di Milano, Consigliere di amministrazione di una fondazione privata, docente in diritto delle pari opportunità e in master universitari. È componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Consigliera di Fiducia dell’Università di Milano-bicocca. Impegnata nei processi che hanno portato all’annullamento delle linee guida regionali lombarde di modifica della Legge 194/78, sulla interruzione di gravidanza, e alla incostituzionalità della Legge 40/2004 sulla fecondazione assistita. Impegnata nella difesa dei diritti delle coppie omosessuali alla Corte Costituzionale e per la affermazione della democrazia paritaria al Tar e al Consiglio di Stato. Venerdì 5 ottobre, ore 18.30 “Il Filo Rosso Dell’amor Di Patria. Jan Dembowski E Matilde Viscontini” Presentazione del libro di Saverio Almini “L’amor di Patria. La vera storia del generale Giovanni Battista Dembowski “(Bonanno Editore). Nel rispetto rigoroso di fonti d´archivio inedite e con determinazione sgombra da pregiudizi, questo libro ricostruisce le vicende di una famiglia che è avvinta alla storia del Risorgimento nazionale. Il generale napoleonico Giovanni Battista Dembowski (1770 ca. - 1822), originario della Polonia, è unito in infelice matrimonio con Matilde Viscontini, giovane milanese ammirata da Foscolo, e poi amata vanamente da Stendhal. Lungi dall´essere uno straniero gretto, insensibile e violento come l´ha dipinto la letteratura dell´800 e del ´900, Dembowski è un personaggio doloroso, il cui destino si consuma negli anni tra i più avvincenti per la storia d´Europa. Nella parabola della sua esistenza si vedono decadere il sentimento dell´amore per la patria e il suo senso profondo. Interviene con l’autore Saverio Almini. Marina Messina, Direttore Scientifico delle Civiche Raccolte Storiche del Comune di Milano, approfondirà la figura di Matilde, nota alla culturaletteraria per i suoi legami con Foscolo e con Stendhal, che per lei composeil trattato "De l´amour" e iniziò a scrivere un romanzo, poi rimasto allostato di frammento. Matilde Viscontini è stata soprattutto una ferventepatriota, coinvolta nei primi movimenti del Risorgimento italiano. Introduce Roberto Spoldi, Bibliotecario; Letture Noemi Bigarella, Attrice e Regista. Saverio Almini, laureato in Lettere all´Università Cattolica di Milano, coordina dal 2005 la sezione "Archivi storici" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia. Già docente a contratto presso l´Università di Pavia, dove ha insegnato Progettazione, organizzazionee gestione di beni e servizi culturali, lavora come professionista in progetti che riguardano l´edizione di fonti documentarie e la pubblicazione telematica di repertori catalografici. Venerdì 30 novembre, ore 18.30 “Quei Fili Beige, Rossi E Verdi Dell’adolescenza... “ A partire dalla presentazione del libro di Roberta Fasanotti “Beige - rosso - verde “(Il Ciliegio Edizioni) che narra la storia della crescita di una ragazza in relazione a se stessa e alla sua famiglia, l’incontro intende fornire un utile contributo al delicato e complesso tema dell’adolescenza nei confronti dei genitori e, allargando lo sguardo, del mondo in generale. Intervista l’autrice Roberta Fasanotti Roberto Spoldi, Bibliotecario; Letture Noemi Bigarella, Attrice e Regista; Roberta Fasanottivive a Milano con le sue figlie e un cane, insegnante di lettere, ama scrivere storie di ragazzi, occasione speciale per riflettere sul loro mondo in piena trasformazione. Tra i suoi titoli A tredici anni. Diario di un anno di scuola, Faccia di cavolfiore, Il fascismo dalla mia finestra.