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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Novembre 2012
QUESTA SETTIMANA AL PARLAMENTO EUROPEO: AUDIZIONE BORG, RICICLO DI DENARO SPORCO, OMC  
 
Strasburgo, 13 novembre 2012 - Una settimana impegnativa per i deputati che dovranno incontrare Tonio Borg, il commissario candidato alla Salute e alla protezione del consumatore. Due incontri con i ministri dell´economia e finanza di Grecia e Spagna, lotta al riciclaggio di denaro sporco. Il presidente del Pe Martin Schulz ospiterà l´incontro "Amici della coesione" a cui partecipano 15 capi di Governo e i partner sociali. Martedì si aprirà l´audizione parlamentare durante la quale i deputati delle commissioni all´Ambiente, all´Agricoltura e al Mercato interno, incontreranno il candidato al posto di Commissario, il maltese Tonio Borg. Segui l´evento in diretta sul nostro sito dalle ore 15. Le commissioni al lavoro Gli sforzi condotti da Spagna e Grecia per ridurre il debito e uscire dalla crisi saranno discussi questa settimana in Parlamento, in presenza dei relativi ministri dell´Economia. Gli incontri di lunedì e martedì s´inseriscono all´interno del coordinamento delle politiche economiche a livello europeo. La commissione speciale alla Criminalità organizzata si riunisce lunedì per confrontarsi sulle tecniche utilizzate per il riciclaggio di denaro. Come per esempio le scommesse e i casinò. Altri eventi Il presidente del Pe Martin Schulz ospiterà l´incontro "Amici della coesione" a cui partecipano 15 capi di Governo e i partner sociali. Una delegazione di 15 deputati parteciperanno alla conferenza sull´Omc a Ginevra, in Svizzera, il 15 e 16 novembre. Il tema: il commercio come mezzo per la crescita politica, il lavoro e la riduzione della povertà.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BARROSO DOPO IL SUO INCONTRO CON IL SIG BIDZINA IVANISHVILI, IL PRIMO MINISTRO DELLA GEORGIA  
 
 Bruxelles, 13 novembre, 2012 – Di seguito il testo dell’intervento del Presidente Barroso dopo il suo incontro con il sig Bidzina Ivanishvili, il Primo Ministro della Georgia: “ Signore Buongiorno e Signori, E ´un piacere dare il benvenuto il primo ministro Ivanishvili alla Commissione europea. Ho avuto l´occasione per congratularmi con il primo ministro per la sua recente vittoria elettorale e congratularmi con lui per la visita così presto dopo il suo insediamento. Vedo la scelta del primo ministro a visitare Bruxelles nel suo viaggio prima uscita ufficiale all´estero come un chiaro segnale di impegno costante della Georgia con l´Unione europea. La Georgia è un membro chiave del nostro partenariato orientale e l´Unione europea è pronta a portare il paese più vicino all´Unione europea. Il primo ministro e ho avuto uno scambio molto aperto e proficuo di opinioni. Abbiamo preso le nostre relazioni bilaterali e abbiamo discusso le modalità di tessere legami ancora più forti. Si tratta di un obiettivo comune, ed è un obiettivo che la Georgia e l´Unione europea di poter raggiungere insieme. Lodo sia Primo Ministro e il Presidente Saakashvili Ivanishvili per il modo in cui guidò la transizione verso il nuovo governo. Colgo l´occasione per esortare tutti gli attori politici in Georgia di continuare ad utilizzare la loro leadership e statista di mantenere un clima costruttivo e responsabile politico. Credo che questo sia nell´interesse della Georgia e tutti i georgiani. Le elezioni in Georgia sono stati svolta con successo, e sono stati riconosciuti come elezioni libere ed eque. Ma, come tutti sappiamo la democrazia va oltre il giorno delle elezioni. E ´anche il giorno dopo, e il rispetto dei principi democratici e dello Stato di diritto su base giornaliera. Questa è una condizione indispensabile per la democrazia. La democrazia è circa la regola della maggioranza, ma anche per il rispetto delle minoranze. La democrazia è più che le elezioni, è la cultura delle relazioni politiche in un contesto democratico. In questo senso, le situazioni di ´giustizia selettiva´ dovrebbero essere evitati ha che potrebbe danneggiare l´immagine del paese all´estero e indebolire Stato di diritto. Ho affrontato la questione con il primo ministro e lui mi ha risposto in modo molto concreto. L´unione europea resta profondamente impegnata a lavorare con la Georgia su tutti questi temi e di compiere progressi sostanziali verso l´associazione politica e l´integrazione economica. E il modo migliore per raggiungerlo è quello di concludere i negoziati su un accordo di associazione, tra cui una zona ampia e generalizzata di libero scambio. Abbiamo già chiuso alcuni capitoli nei negoziati accordi di associazione, stiamo compiendo progressi concreti nei negoziati commerciali globali e approfondite una zona di libero - e speriamo che il ritmo delle riforme commerciali nel paese ci permetterà di concludere i negoziati in tempo per la 2.013 vertice per il partenariato orientale, a Vilnius, Lituania. Stiamo anche andando avanti nel nostro dialogo liberalizzazione dei visti, che è un´altra delle caratteristiche principali delle nostre relazioni. Questi sono risultati concreti che possono rendere un cambiamento reale per i georgiani e gli europei in generale, e apprezzo molto la disponibilità del Presidente del Consiglio a proseguire i negoziati e le riforme che vanno con loro. Il Primo Ministro mi ha dato chiari segni del suo impegno personale a questo ordine del giorno. L´ue è inoltre impegnata per l´integrità territoriale della Georgia. Attraverso le discussioni internazionali di Ginevra e alla missione di vigilanza dell´Unione europea che svolgono un ruolo importante nel garantire la sicurezza della Georgia. Ci rimarrà un partner impegnati in questo fronte. Per concludere, vorrei ringraziare ancora una volta il primo ministro Ivanishvili per le discussioni franche e aperte che abbiamo avuto oggi e per il suo impegno alle relazioni della Georgia con l´Unione europea. Signor Primo Ministro, non vediamo l´ora di lavorare con il suo governo a soddisfare l´aspirazione di tutti i georgiani di cogliere un futuro di sicurezza, stabilità e prosperità. Potete contare su un amico e un partner costante. Vi ringrazio per la vostra attenzione. “  
   
   
UE: DICHIARAZIONE SULLA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE E LA DIRETTIVA SUL RISPARMIO  
 
Bruxelles, 13 Novembre 2012 - Di seguito il testo dell’intervento di Algirdas Šemeta Commissario responsabile per la fiscalità e l´unione doganale, l´audit e la lotta antifrode: “ Signora Presidente, onorevoli deputati, Sono molto felice di avere l´opportunità di continuare il nostro dialogo regolare in materia di tassazione. Nessuno mette in dubbio che oggi la tassazione è una parte inscindibile del processo generale di governance economica dell´Ue. La Commissione ha presentato importanti proposte volte a rafforzare la dimensione fiscale del mercato unico e garantire che la politica fiscale contribuisca alla crescita intelligente. Quindi, abbiamo le proposte. Ora, è il momento di agire. Domani, ministri delle finanze dell´Ue discuteranno due file importanti fiscali: risparmio e tassa sulle transazioni finanziarie. Non dobbiamo solo aspettare, ma la domanda, rapidi progressi su entrambi, dato l´importante contributo che possono fare per garantire redditi equi e sostenibili. Una breve parola sul risparmio. Non riesco a capire come si possa rendere gli sforzi di risanamento della Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo, Spagna e in molti altri Stati membri, ancora più difficile da bloccare questo file. Progredendo nella nostra trattativa con la Svizzera e la chiusura delle lacune nella direttiva risparmio è giusto, necessario e urgente. In tre occasioni quest´anno, il Consiglio europeo ha chiesto per il progresso "rapida" su questo file, riconoscendo la sua importanza nella lotta contro la frode e l´evasione fiscale. Vorrei che tutti i ministri delle finanze di ricordare questo, nel corso del dibattito Ecofin domani. Per quanto riguarda la tassa sulle transazioni finanziarie, è anche importante per andare avanti rapidamente su questo file. Non dimentichiamo la forte domanda pubblica di tale imposta, né i numerosi vantaggi che può offrire una volta attuato. Dopo che è stato stabilito prima della pausa estiva, che nessun accordo è stato possibile sulla nostra proposta di una Ttf a 27, abbiamo ricevuto lettere di 11 Stati membri per il lancio di una procedura di cooperazione rafforzata. Le richieste in maniera esplicita che gli obiettivi e la portata dell´iniziativa dovrebbe essere sulla base della proposta iniziale della Commissione. Abbiamo analizzato attentamente la misura in cui tali domande siano conformi alle condizioni previste dal trattato. La risposta è inequivocabilmente positivo: lo fanno. Di conseguenza, abbiamo presentato una proposta di decisione del Consiglio di autorizzare una cooperazione rafforzata nel settore della Ftt. Non vi è alcun dubbio che andando avanti con il file Ttf mediante una cooperazione rafforzata è pienamente giustificato, ma anche fortemente messa a terra e conforme alla legge. La Commissione non ha potuto trovare un singolo incidenza di non conformità delle disposizioni del trattato: L´armonizzazione dell´imposizione indiretta è una zona coperta dal Trattato che non appartiene alle competenze esclusive dell´Unione. E a seguito di un intenso dibattito in seno al Consiglio, è chiaro che la cooperazione rafforzata è una soluzione di ultima istanza per il progresso; Armonizzare un mosaico di diverse imposte nazionali non metterà a repentaglio il mercato interno. Al contrario, intende rafforzare con la creazione di una maggiore coerenza e meno oneri amministrativi per le imprese. Né questa procedura costituisce un ostacolo al commercio tra Stati membri o falsare la concorrenza tra di loro; E, infine, la procedura rispetti le competenze, i diritti e gli obblighi dei non partecipanti degli Stati membri. Essi sono liberi di definire e modificare il proprio sistema di tassazione del settore finanziario ogni volta che vogliono. Come sapete, nelle prossime settimane, a partire da domani, il Consiglio discuterà la decisione che autorizza una cooperazione rafforzata sulla Ftt. Non si deve perdere tempo a completare questa fase della procedura, in modo che la vera discussione sulla sostanza può iniziare. Da parte mia, io accelerare i lavori della Commissione in merito alla proposta di merito, in modo che i negoziati tra i 11 Stati membri può iniziare immediatamente dopo la concessione dell´autorizzazione. Posso già confermare che la proposta sarà in gran parte basata sulla proposta iniziale della Commissione adottata lo scorso anno. La posizione del Parlamento europeo, e le vostre osservazioni oggi, sarà ovviamente considerato con attenzione. Sono consapevole anche del fatto che alcuni hanno sollevato interrogativi circa i possibili effetti economici della Ftt attuate da meno di 27 Stati membri. Come sapete, la Commissione ha effettuato un´approfondita analisi a sostegno della sua proposta iniziale. Esso sarà ulteriormente sviluppata in aree selezionate che sono rilevanti nel contesto di una cooperazione rafforzata, per esempio, in aggiornamento delle stime delle entrate. Signora Presidente, Vorrei congratularmi con la commissione per il suo atteggiamento positivo e il lavoro veloce su questo file. Capisco che la commissione Econ ha fatto tutto il possibile per assicurare un dibattito in plenaria sulla procedura di autorizzazione per la cooperazione rafforzata già a dicembre di quest´anno. Vi ringrazio per questo contributo molto costruttivo al progresso su questo file. E sono sicuro di poter continuare a contare sul vostro sostegno nei prossimi passi verso una efficace attuazione della tassa sulle transazioni finanziarie.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: IN DIRETTA - I DEPUTATI DISCUTONO LA CRISI CON I MINISTRI DI SPAGNA E GRECIA  
 
 Strasburgo, 13 novembre 2012 - Gli sforzi condotti da Spagna e Grecia per ridurre il debito e uscire dalla crisi saranno discussi questa settimana in Parlamento, in presenza dei relativi ministri dell´Economia. Gli incontri di ieri e oggi s´inseriscono all´interno del coordinamento delle politiche economiche a livello europeo. L´obiettivo? Più trasparenza sui metodi utilizzati dagli Stati membri per combattere la crisi. Segui gli incontri in diretta sul nostro sito. La commissione agli Affari economici incontra Luis De Guindos, il ministro spagnolo all´economia e alla competitività, lunedì alle ore 15. Il giorno successivo sarà il turno dei ministri greci delle finanze Giannis Stournaras e al lavoro Ioannis Vrutsis, che interverranno in un incontro con le commissioni agli Affari economici e al Lavoro, dalle ore 15 e 30. I due incontri fanno parte delle nuove riforme introdotte dal six-pack, che permettono ai deputati di invitare a Bruxelles i rappresentanti nazionali di paesi che devono correggere il proprio deficit economico. I deputati hanno già incontrato i ministri ungheresi e belgi. Una recente pubblicazione della Commissione europea prevede che l´economia spagnola scenderà dell´1,4% quest´anno, e anche nel 2013. Una conseguenza dei tagli al bilancio sulla crescita a breve termine. Nonostante le proteste, il parlamento greco ha approvato un bilancio per il 2013 in linea con la politica d´austerità per assicurare la prossima quota dei prestiti dell´Ue-fmi. I deputati della commissione agli Affari economici si confronteranno anche con la commissaria Algirdas Šemeta lunedì alle ore 16 e 30 e martedi alle 15.30 http://www.Europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20121113-1530-committee-econ-empl    
   
   
ELEZIONI AMERICANE: VERSO UNA MAGGIORE COOPERAZIONE UE-USA PER USCIRE DALLA CRISI  
 
Bruxelles, 13 novembre 2012 - Di seguito l’Intervista a Christian Ehler. Dopo una lunga notte elettorale seguita da vicino anche da molti cittadini europei, Barack Obama si è riconfermato Presidente degli Stati Uniti d´America. E’ stato chiesto al deputato tedesco di centro destra Christian Ehler, capo della delegazione per i rapporti con gli Stati Uniti, quali potrebbero essere le conseguenze di questo voto per la crisi del debito e per il commercio internazionale. Quale è stata la sua reazione alla rielezione di Obama? Ho provato un sollievo nel sentire che gli Stati Uniti hanno fatto una scelta chiara. Certamente l´amministrazione dovrà affrontare nuove sfide: per esempio trovare un compromesso sul bilancio con la Camera dei rappresentanti, dominata dai conservatori, entro la fine dell´anno. Quindi immagino che fin oggi il bilancio sarà un tema controverso e la priorità numero uno dell´amministrazione Obama. Da un´altra prospettiva, entrambe le campagne politiche hanno manifestato un forte interesse per le politiche europee, situando gli europei come degli alleati per uscire dalla crisi del debito sovrano. Quale è la sua visione sulle future relazioni tra Ue e Usa? È necessario porsi due domande: una relativa alle relazioni con l´amministrazione Obama, e una con il Congresso. C´è stato un entusiasmo iniziale durante il primo mandato di Obama, visto come il primo presidente del Pacifico - orientato verso l´Asia, ndr - che osservava l´Europa come un tema del passato e complesso. Poi c´è stato un cambiamento. Perché hanno imparato che condividiamo le stesse idee sul libero mercato, i diritti alla proprietà intellettuale e abbiamo molte cose in comune. Attualmente lavoriamo in stretta collaborazione specialmente perché vogliamo risolvere la crisi economica a livello mondiale. Stiamo anche lavorando ad un accordo di libero scambio tra Ue e Usa. Quali sono i temi che interessano il Parlamento europeo e il Congresso? La Camera dei Rappresentanti ha capito bene che dal Trattato di Lisbona in poi il Pe ha un ruolo chiave nella politica europea. Hanno capito che per ottenere un accordo di libero scambio, è necessario dialogare con il Parlamento europeo. Le relazioni stanno migliorando e a fine novembre visiteremo gli Stati Uniti organizzando un incontro tra la nostra commissione al Commercio internazionale e la commissione responsabile degli Stati Uniti. Oltre al commercio, in questi anni ci siamo già confrontati sulla regolazione dei mercati finanziari. Siamo coscienti che gli interessi sono collegati e sarebbe poco sensato avere delle norme in Europa e negli Stati Uniti. Non bisogna dimenticare il tema della sicurezza on line. Di strategica importanza. Non ci sono limiti su internet e le legislazioni americane ed europee avrebbero immediatamente un impatto su tutte le aziende.  
   
   
UN PREMIO PER DEI CITTADINI EUROPEI D´ECCEZIONE  
 
Strasburgo, 13 novembre 2012 - Il premio del cittadino europeo è stato lanciato dal Parlamento europeo nel 2008 per celebrare i traguardi di tanti cittadini europei. Quest´anno i vincitori sono 37 provenienti da 19 Stati membri. Hanno ricevuto le medaglie durante delle cerimonie organizzate a livello nazionale e si sono incontrati a Bruxelles il 7 e l´8 novembre per presentare il proprio lavoro. E per incontrare i deputati del Parlamento europeo. Il premio può essere attribuito a cittadini che hanno facilitato la cooperazione transnazionale all´interno dell´Unione europea o che hanno promosso il dialogo e una maggiore integrazione tra cittadini e Stati membri. Può anche essere attribuito a persone che riflettono i valori fondamentali dell´Unione europea nella vita di tutti i giorni. Viene data una priorità ai progetti legati al tema dell´anno europeo, che nel 2012 è quello dell´invecchiamento attivo. I vincitori possono essere cittadini, gruppi, associazioni e organizzazioni. Ogni anno i deputati hanno il diritto di nominare un candidato. I vincitori riceveranno una medaglia durante una cerimonia nazionale per poi incontrarsi tutti insieme a Bruxelles in autunno.  
   
   
LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI E UBA FORNIRÀ UN SOSTEGNO ALLE PICCOLE IMPRESE IN AFRICA  
 
Bruxelles, 13 novembre 2012 - La Banca europea degli investimenti (Bei), l´istituzione di finanziamento a lungo termine dell´Unione europea, e la United Bank for Africa (Uba), un pan-africana istituto finanziario leader in 19 paesi africani hanno firmato un accordo il rafforzamento delle imprese di piccole e medie imprese (Pmi) in Africa attraverso un finanziamento un´iniziativa regionale con un bilancio di 50 milioni di euro. "La Banca europea per gli investimenti è impegnata a sostenere il settore privato in Africa. Questa partnership importante tra Uba e la Banca europea per gli investimenti beneficeranno le piccole imprese che desiderano crescere e contribuire a rafforzare il settore finanziario in 16 paesi africani. Inoltre, l´accesso ai servizi finanziari armonizzati bordo anche promuovere regionale di integrazione economica del continente ", ha detto Pim van Ballekom, Vice-presidente della Banca europea per gli investimenti, responsabile per le operazioni di prestito in Africa sub-sahariana. "E ´nostro desiderio di favorire l´integrazione economica del continente e promuovere lo sviluppo delle imprese africane che hanno reso possibile il nostro sviluppo in Africa nel corso degli ultimi cinque anni. Questa partnership con la Bei apporta una fonte aggiuntiva di finanziamento a medio e lungo termine e migliorare l´intermediazione finanziaria in settori chiave come l´agricoltura, l´industria, le infrastrutture, i trasporti, l´energia, la salute, istruzione e altri settori che richiedono finanziamenti a lungo termine ", ha detto Phillips Oduoza, Presidente e Ceo di Uba. Uba-prestare il finanziamento Bei ai clienti idonei nei paesi in cui è presente. Questa iniziativa rafforzerà la propria rete regionale in Africa. Inoltre, questa è la prima volta che la Bei ad una linea di credito per un prestito bancario nigeriano alle Pmi in diversi paesi. Inoltre forniranno un supporto diretto agli imprenditori africani che cercano di far crescere il loro business attraverso costi di finanziamento, si incoraggerà l´ulteriore sviluppo del settore finanziario e l´attuazione delle migliori pratiche nei paesi dove è presente Uba . Essa si rivolge soprattutto alle aziende private, comprese le piccole imprese nei paesi in post-conflitto come la Sierra Leone e Costa d´Avorio, ma servono anche per estendere e rafforzare i settori finanziari in sviluppato in Benin, Ciad, Gabon e Repubblica Democratica del Congo. La Banca europea per gli investimenti è impegnata a sostenere gli investimenti nel settore privato e per i deficit di indirizzo che impediscono il finanziamento degli investimenti per le piccole imprese in Africa. Negli ultimi cinque anni, la Bei ha fornito più di un miliardo di euro per prestiti a progetti di investimento in piccole regioni dell´Africa sub-sahariana, dei Caraibi e del Pacifico.  
   
   
NOTIFICHE VIA MAIL DEL PARLAMENTO EUROPEO: ISCRIVITI ORA!  
 
Strasburgo, 13 novembre 2012 - Per ricevere tutte le informazioni relative al Parlamento europeo in tempo reale, puoi iscriverti al nuovo di sistema di allerta via mail! Non è facile rimanere informati su tutta l´attività parlamentare, quindi registrati alle commissioni o ai tempi che più ti interessano per rimanere sempre aggiornato. Il nuovo servizio di notifica via mail permette di ricevere in tempo reale tutte le informazioni relative ai temi che più ti interessano. Puoi iscriverti alle ultime novità relative ad una commissione parlamentare, a un deputato, a un servizio stampa o al Presidente del Pe. Come funziona? Per iscriversi basta cliccare il link che trovi qui a destra https://public.Govdelivery.com/accounts/euepit/subscriber/new    
   
   
PROGRESSI NELLA DEMOCRATIZZAZIONE E NELLE RIFORME NEI PAESI DEL PARTENARIATO ORIENTALE - CONVEGNO ALL’UNIVERSITÀ ROMA TRE  
 
Roma, 13 novembre 2012 - Le elezioni in Ucraina, e prima quelle in Georgia, hanno destato vivo interesse nei media europei e nell´opinione pubblica. Entrambi questi paesi, insieme all´Armenia, all´Azerbaigian, dalla Bielorussia alla Moldavia, sono inclusi nella politica di vicinato dell´Ue, nell´ambito del Partenariato orientale. Le elezioni in Ucraina, e prima quelle in Georgia, hanno destato vivo interesse nei media europei e nell´opinione pubblica. Entrambi questi paesi, insieme all´Armenia, all´Azerbaigian, dalla Bielorussia alla Moldavia, sono inclusi nella politica di vicinato dell´Ue, nell´ambito del Partenariato orientale. Lo scopo del Partenariato, avviato nel 2009, è l´avvicinamento dei suddetti paesi all´Unione europea attraverso una maggiore cooperazione e attività d’integrazione, sulla base di valori, norme e standard europei. Al fine di raggiungere questi ambiziosi scopi, il Partenariato orientale si sviluppa in due direzioni: nella dimensione bilaterale si concentra nel rafforzamento delle relazioni dei singoli paesi con l´Unione europea, la dimensione multilaterale si riferisce invece alle sfide per tutti i paesi partner. Il 23 luglio dell´anno in corso si è svolto a Bruxelles un incontro tra i ministri degli Esteri dei paesi dell´Unione europea e del Partenariato orientale. I ministri hanno riconosciuto nella tabella di marcia presentata dalla Commissione europea e dall´Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza la base per le ulteriori attività nell´ambito del Po, fino al Iii° vertice del Partenariato orientale che si svolgerà nell’autunno del 2013. Questo documento prevede un ambizioso programma di avvicinamento dei paesi del Po all´Ue, dando per assodato il loro impegno attivo e l’adeguamento ai requisiti fondamentali dell´Ue. Annuncia tra le altre cose l’attuazione del principio "more for more", secondo il quale i paesi che otterranno i maggiori progressi nella democratizzazione e nella realizzazione di riforme potranno contare su un maggiore sostegno da parte dell´Ue, al quale è stata destinata una quota di 130 milioni di euro fino al 2013. Proprio i progressi nella democratizzazione e nelle riforme nei paesi del Partenariato orientale saranno l´oggetto del dibattito durante il convegno "Il Partenariato orientale: verso l´integrazione con l´Ue, democrazia e rafforzamento della società civile" che si svolgerà il 15 novembre nell´Aula Magna dell´Università Roma Tre, sotto l’egida della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma. Sono stati invitati il Vicepresidente del Parlamento europeo J. Protasiewicz, il sottosegretario di Stato del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana M. Dassù, l’ex-ministro degli Esteri dell´Ucraina B. Tarasiuk e altri esperti provenienti dall´Italia e dai paesi del Partenariato orientale.  
   
   
BEI RINNOVA IL SOSTEGNO ALL´IMPRENDITORIALITÀ PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN TURCHIA  
 
Lussemburgo, 13 novembre 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei), rinnova il suo sostegno alle piccole e medie imprese (Pmi) e aziende di media grandezza (mid-caps) con 150 milioni di prestito a Akbank Tas La Bei sta riprendendo la sua partnership con Akbank, continuando la collaborazione di successo passato e costruire il forte posizione Akbank nel segmento delle Pmi in combinazione con un ampio sbraccio geografica. Il prestito Bei sostegno degli investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali, così come capitale circolante. Gli investimenti saranno effettuati in nuovi progetti o l´ammodernamento / ampliamento delle imprese esistenti, in particolare nei settori della produzione, dei servizi e del turismo.L´operazione consentirà Akbank per migliorare ulteriormente le condizioni offerte ai beneficiari finali, in particolare per quanto riguarda la maturità dei prestiti concessi. Pmi possono ricevere prestiti a favore di progetti di costo inferiore a 25 milioni di euro, mentre i media capitalizzazione può farlo per progetti con un costo fino a 50 milioni di euro. Vicepresidente della Bei Pim van Ballekom commentato in questa occasione presso la sede della Bei a Lussemburgo: "Supporto per la Turchia, nel vivace settore delle piccole e medie imprese private rimane una priorità per la Banca europea per gli investimenti. A tal fine, abbiamo il piacere di rinnovare oggi la proficua collaborazione con il nostro partner bancario Akbank. I benefici economici attesi del nostro sostegno sono significativi in termini di manutenzione di posti di lavoro e sviluppo del settore privato in Turchia, in quanto le Pmi - numerazione 1.900.000 imprese - sono il più grande settore dell´economia turca e costituiscono il più grande fornitore di posti di lavoro ".  
   
   
IL MINISTRO DELLE FINANZE SPAGNOLO INTERROGATO DAL COMITATO ECONOMIA DEL PE  
 
Strasburgo, 13 novembre 2012 - La Spagna è soddisfare di superare gli obiettivi di riforma economica, il ministro delle Finanze spagnolo, Luis De Guindos, ha detto il Lunedi agli eurodeputati nel corso di una due ore di audizione in commissione Affari economici e monetari. I deputati hanno fatto pressione sul ministro sul pericolo di austerità eccessiva, ha sottolineato la necessità di investimenti e ha detto che i sacrifici del paese deve essere premiata dalla Ue. De Guindos è il ministro delle finanze terzo dopo Ungheria e Belgio ad essere ascoltato dalla commissione del Parlamento europeo come parte degli sforzi della Maison per aumentare la trasparenza e la responsabilità degli sforzi dell´Ue per uscire dalla crisi e rafforzare la governance economica. I ministri delle Finanze di Italia, Francia e Germania si aspetta che tutti assistere alle udienze simili il comitato prima della fine dell´anno. Scenari diversi - Nel suo commento di apertura, il signor De Guindos ha sottolineato che le misure della Spagna stanno dando i suoi frutti e che le previsioni erano buone. Alcuni deputati tuttavia, hanno detto, che le previsioni della Commissione sono state meno positive e che la Commissione era stata spesso più vicino alla realtà rispetto alle previsioni del governo. Hanno premuto il ministro se la Spagna stava considerando una ristrutturazione del suo debito, e se sarebbe di richiedere un piano di salvataggio Ue. Una migliore combinazione - I deputati hanno sottolineato l´onorevole De Guindos sulla necessità di sviluppare un policy mix migliore risposta alla crisi, con meno attenzione sulle misure di austerità e di più su crescita e gli investimenti. Hanno anche lo avvertì che la gente aveva dei dubbi sul fatto che le grandi sacrifici sono stati dando i suoi frutti e che le tensioni potrebbe aggravarsi seriamente. Come le persone, soprattutto i giovani, in posti di lavoro sarebbero principale obiettivo del governo e dei ricavi da raccolta di lotta contro la frode sarebbe stata intensificata, l´onorevole De Guindos ha detto. Altri hanno detto che gli sforzi a livello Ue aveva bisogno di essere rafforzata, sostenendo che il ritorno da paesi più ricchi per i sacrifici intrapresi si fece attendere. De Guindos ha risposto che uno degli assi della strategia spagnola era infatti di convincere gli altri che un futuro per l´euro era inevitabile. Un nuovo settore bancario - Molto tempo è stato dedicato anche al settore bancario della Spagna. De Guindos ha dichiarato ai deputati che la ristrutturazione era in pista e sarebbe stato compiuto da febbraio. Un certo numero di deputati al Parlamento europeo, tuttavia, hanno condiviso le loro dubbi sulle riforme con il ministro, in particolare in materia di Bankia. De Guindos insistito sul fatto che Bankia sarebbe diventato di nuovo in salute e svolgere un ruolo importante nel panorama bancario spagnolo.  
   
   
FINANZE: RIUNITA IERI A ROMA COMMISSIONE PARITETICA FVG  
 
 Udine, 13 novembre 2012 - Sono stati principalmente tre i temi trattati ieria Roma dalla Commissione paritetica, tutti riguardanti i tributi regionali. Presieduta dall´on.Manlio Contento, la Paritetica ha dapprima discusso sui meccanismi d´intesa relativi alle norme sull´autonomia finanziaria del Friuli Venezia Giulia. La Commissione ha quindi valutato le possibili modalità di aggiornamento dello Statuto di Autonomia in modo tale da consentire alla Regione di variare, in più o in meno, i tributi di cui alla compartecipazione con lo Stato. E´ stato infine approfondito l´argomento di un possibile meccanismo di accordo con lo Stato per consentire alla Regione Friuli Venezia Giulia di gestire direttamente le accise sui carburanti ed i tabacchi. In sede di Commissione paritetica, ha sottolineato al termine il presidente Manlio Contento, è proseguito "il lavoro volto in particolare - ha dichiarato - a creare le migliori condizioni per prevenire il più possibile i contenziosi potenziali tra la Regione e lo Stato".  
   
   
FVG, SPENDING REVIEW: GOVERNO VADA A CACCIA DI SPRECHI ALTROVE  
 
Udine, 13 novembre 2012 - "Il Friuli Venezia Giulia porta avanti la spending review in materia sanitaria dal 1997. Il Governo deve fare la caccia agli sprechi altrove, dove effettivamente ce ne sono e dove è sua competenza intervenire". Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, è fermo nel ribadire la linea intrapresa dalla Giunta Tondo nei confronti del Governo nazionale, in particolar modo nel campo della sanità. "Da oltre 15 anni - commenta Ciriani - le spese per la sanità sono a completo carico del bilancio regionale, il Governo non può quindi venirci ad imporre tagli e giri di vite nell´offerta di salute che abbiamo messo a disposizione dei nostri cittadini. Ospedali, medici, posti letto e tutta la struttura del sistema sanitario regionale vengono pagati con soldi del Friuli Venezia Giulia, non con quelli dello Stato". "Sapere che dovevamo far quadrare i conti da soli, senza poter contare, come le regioni ordinarie, sull´intervento risolutore dello Stato in caso di buchi di bilancio - aggiunge il vicepresidente - ci ha costretto già da tempo ad ottimizzare la spesa, eliminando sprechi e concentrandoci sull´offerta di servizi ai cittadini. Su questa strada abbiamo intenzione di continuare pretendendo il riconoscimento e il rispetto per i sacrifici fatti in questi anni". "Se il Governo vuole risparmiare eliminando gli sprechi - conclude Ciriani - si rivolga a chi gli sprechi li ha fatti, magari portando ad esempio di come ci si deve comportare proprio il Friuli Venezia Giulia".  
   
   
CORTE COSTITUZIONALE: LR 15-16/2012, FVG SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO  
 
Udine, 13 novembre 2012 - Su proposta del presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, la Giunta regionale ha deliberato il 9 novembre di costituirsi in giudizio di fronte alla Corte costituzionale per resistere ai due ricorsi presentati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, rispettivamente il 12 e 13 ottobre scorsi, in merito ad alcuni contenuti delle leggi regionali n.16 del 9 agosto 2012 ("Interventi di razionalizzazione e riordino di enti, aziende e agenzie della Regione") e n.15 del 9 agosto 2012 (nella parte riguardante la conservazione della fauna volatile selvatica). La prima costituzione in giudizio concerne l´art.54 della legge regionale 16/2012, inerente le disposizioni in materia di personale della Gestione Immobili Fvg spa. La seconda, invece, alcuni commi degli articoli 15 e 18 della legge regionale 15/2012, relativi a modifiche delle leggi comunitarie 2006 e 2007. La Giunta regionale, come annunciato in mattinata da Tondo, ha inoltre deliberato di ricorrere alla Corte costituzionale contro la decisione del Governo nazionale di chiudere il Tribunale di Tolmezzo.  
   
   
ELEZIONI: REGIONE LAZIO PROPORRA´ RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO  
 
Roma, 13 novembre 2012 - La Regione proporrà ricorso al Consiglio di Stato avverso la decisione del Tar del Lazio che risulta in totale contraddizione con le recenti pronunce della medesima sezione del Tar del Lazio con riferimento alle elezioni regionali del 2010. Lo comunica una nota della Regione Lazio.  
   
   
BOLZANO.: PARI OPPORTUNITÀ, LEGGE SULLA FAMIGLIA, PRODOTTI TIPICI IN MOSTRA, NEURORIABILITAZIONE  
 
Bolzano, 13 novembre 2012 - Esame del ddl sul sostegno alla famiglia, ritiro del ricorso contro Ae, proposta per eventi collaterali con prodotti tipici locali, precisazioni sui costi del Centro di neuroriabilitazione a Vipiteno: sono alcuni dei temi affrontati oggi (12 novembre) dalla Giunta provinciale. Pari opportunità in Ae - Azienda energetica Spa ha provveduto a nominare una donna nel Consiglio di amministrazione: pertanto non si configura più la violazione delle norme sulle pari opportunità che avevano indotto la Giunta provinciale a muoversi sul piano giuridico per chiedere il rispetto della normativa. La Giunta ha quindi ritirato il proprio ricorso. Ddl sulla famiglia - Dopo la discussione con il gruppo di esperti insediato ad hoc e dopo aver definito l´armonizzazione dell´assistenza all´infanzia, la Giunta provinciale ha ripreso oggi (12 novembre) l´esame del disegno di legge per il sostegno alla famiglia. Lunedì prossimo incontro allargato con i responsabili degli uffici competenti, si conta di presentare il ddl al Consiglio entro l´anno. "Il nostro obiettivo è di raccogliere organicamente tutte le misure di promozione, non solo quelle di natura finanziaria, e tutte le disposizioni inerenti alla famiglia", ha ribadito il presidente Luis Durnwalder. La Giunta provinciale ha già approvato la parte riguardante gli interventi per rendere omogenee le offerte di assistenza all´infanzia, ora vanno approfonditi i punti centrali del progetto di legge: dall´introduzione della Consulta per la famiglia fino all´impostazione dei criteri per la concessione di incentivi finanziari, per un sostegno mirato secondo principi e priorità ben definite. Prodotti tipici locali in mostra - La Giunta si è detta interessata all´idea lanciata dall´Apa, l´Associazione provinciale dell´artigianato, di promuovere tre grandi eventi collaterali durante l´anno - primavera, autunno, Natale - in occasione di altrettante manifestazioni di rilievo a Bolzano: una vetrina dei prodotti tipici locali, eventualmente allargata a tutta l´area dell´Euregio (con Trentino e Tirolo) organizzata da gruppi economici con il supporto degli enti pubblici. Operativamente, ha spiegato il presidente Luis Durnwalder, sono previsti vari step: i promotori espressione di un settore economico si rivolgono alla Provincia e chiedono un supporto per le rassegne; la Provincia, se approva l´iniziativa, garantisce un contributo di 60mila euro all´anno per quattro anni (in modo da stilare un programma adeguato); successivamente la Provincia si rivolge al Comune per chiedere la messa a disposizione di un´area adeguata in cui ospitare gli eventi. Per fare un esempio concreto: l´eventuale organizzazione di una esposizione dei prodotti dell´artigianato locale in concomitanza con il Mercatino di Natale di Bolzano su un´area vicina a piazza Walther quale il parco della stazione ferroviaria. Neuroriabilitazione a Vipiteno: cifre eccessive - La Tilak (Tiroler Landeskrankenanstalten srl), l´Azienda sanitaria del Tirolo, ha presentato una richiesta di compenso per il lavoro che il professor Leopold Saltuari dovrebbe assicurare quale responsabile scientifico del futuro Centro di riabilitazione di Vipiteno: alla Azienda sanitaria altoatesina è arrivata una proposta di onorario che si aggira sui 18mila euro al mese per un part-time. Ne ha discusso anche la Giunta provinciale e al termine della seduta il presidente Durnwalder ha confermato che una simile cifra non è mai stata presa in considerazione: "L´azienda sanitaria ha presentato alla Tilak un´offerta molto più contenuta, in base ai parametri locali di 80 euro l´ora, e la Tilak ha fatto la sua controproposta, decisamente molto alta." La vera trattativa, ha chiarito Durnwalder, deve ancora cominciare, "ma di certo non sulle cifre formulate dalla controparte." Durnwalder ha infine ricordato che il compenso si riferisce ai servizi specialistici prestati e non direttamente al professor Saltuari.  
   
   
BILANCIO FVG: CAL NON ESPRIME PARERE, OGGI VA IN GIUNTA REGIONALE  
 
Udine, 13 novembre 2012 - Il Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) del Friuli Venezia Giulia si è espresso con un "voto-non voto" rispetto all´intesa sulle disposizioni dello schema di disegno di legge Finanziaria regionale per l´anno 2013 riguardanti i trasferimenti finanziari agli Enti locali. Un analogo non voto da parte dei 23 presenti, con il presidente del Cal, Ettore Romoli, che apriva e chiudeva le votazioni senza alcuna manifestazione favorevole, contraria o di astensione, è giunto sui pareri richiesti in merito agli schemi di disegno di legge Finanziaria regionale 2013 e sull´approvazione del bilancio di previsione 2013 e 2013-15. L´esito "anomalo", così come è stato definito da Romoli, è stato raggiunto dopo le illustrazioni sul bilancio regionale da parte degli assessori alle Finanze, Sandra Savino, ed alle Autonomie locali, Elio De Anna, ed agli interventi, tra gli altri, del presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, del sindaco di Udine, Furio Honsell, e dell´assessore al Bilancio di Trieste, Maurizio Consoli. L´aula, nel contempo, ha accolto la proposta formulata da De Anna in merito alla convocazione di un Tavolo tecnico-politico tra Regione ed Enti locali, nell´ambito del quale rivalutare i tagli di trasferimenti a Province e Comuni che, secondo i dati attuali, sarebbero del 23 per cento, ed identificare un nuovo modello di copertura del Patto di Stabilità con competenza finanziaria mista. L´assessore, inoltre, si è impegnato a presentare gli esiti del Tavolo al Cal. "Lo considero un atto di responsabilità del Consiglio delle Autonomie - ha affermato alla fine De Anna - in quanto il voto-non voto ci consentirà di avviare in Giunta tutti i procedimenti atti a definire i termini della discussione sulla Finanziaria in Consiglio regionale. Ora, spetterà al Tavolo trovare soluzioni migliori ed al contempo sostenibili per tutti, ben inteso che anche il Parlamento del Friuli Venezia Giulia può essere coinvolto in questa ricerca". Il nodo della questione discusso oggi dal Cal, infatti, verteva sull´impossibilità da parte degli Enti locali di redigere un bilancio con tagli ai trasferimenti pari a 11 milioni di euro per le Province e 64 per i Comuni, ai quali si aggiungerebbe anche la mancata redistribuzione delle addizionali sull´energia (circa 20 milioni di euro) che, ha evidenziato Romoli, "la Regione non dovrebbe inserire tra i decimi in quanto spettanti di diritto alle Amministrazioni locali" e, soprattutto, i 215 milioni di blocco di spesa relativi al mancato rispetto del target di competenza mista nel Patto di Stabilità. A questo proposito, aveva spiegato De Anna, lo sforamento degli Enti locali, previsto entro un massimo di 95 milioni di euro, è arrivato a 215, senza che dalle Amministrazioni fosse giunta una previsione di miglioramento al 31/12 rispetto al 31/10 e con 31 Comuni che hanno prodotto un risparmio di 35 milioni ed altre 35 Municipalità che hanno creato un disavanzo di 37. "Servono norme che premino la virtuosità", ha quindi anticipato De Anna. "Il Cal - ha però commentato Romoli - ha comunque aperto una linea di credito nei confronti della Regione perché il Patto di Stabilità, così come è stato presentato, è assolutamente insostenibile per gli Enti locali (lo avevano detto anche Ghergetta, Honsell e l´assessore al Bilancio di Trieste, Maurizio Consoli, ndr) e dovremo rimodellarlo attraverso un Tavolo bilaterale dove, va detto, non esisteranno interessi contrapposti ma solo necessità vitali e condivise di componenti di un medesimo sistema". Nella sua esposizione sulla Finanziaria 2013, l´assessore Savino aveva ricordato l´importante riduzione del 50 per cento del debito regionale operata dalla Giunta Tondo tra il 2008 e il 2012, passando da 1657 a 832 milioni di euro. Parimenti, per l´anno prossimo non sono previsti tagli ai comparti Lavoro e Sociale che avranno a disposizione le stesse risorse del 2012.  
   
   
AMMORTIZZATORI SOCIALI, CAMPANIA: INTESA CON GOVERNO PUNTO PARTENZA PER GESTIONE ANCHE NEL 2013  
 
Napoli, 13 novembre 2012 – Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e l´assessore al Lavoro della Regione Campaniaseverino Nappi hanno formalizzato e siglato ieri a Napoli l´intesa, già raggiunta a Roma alla fine di ottobre, che prevede la concessione di un intervento finanziario di 50 milioni di euro al fine di rendere possibile il completamento degli ammortizzatori sociali in deroga per l´anno 2012. "L´intesa che abbiamo sottoscritto oggi con il ministro Fornero non solo permette la messa in sicurezza di migliaia di lavoratori per i prossimi mesi ma soprattutto deve rappresentare il punto di partenza anche per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga nel 2013." Così l´assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi dopo l´intesa siglata ieri con il ministro del Lavoro Elsa Fornero per gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012. "Riteniamo, infatti, necessario realizzare - sottolinea Nappi - con il Governo un´azione sinergica anche sul tema della gestione delle crisi, che dia maggiore forza agli strumenti che la Regione ha già messo in campo sul versante dell´integrazione tra politiche attive e passive del lavoro. Attualmente in Campania migliaia di questi lavoratori sono già impegnati in percorsi di riqualificazione professionale, ma occorre attivare specifici strumenti per avviare iniziative territoriali finalizzate al rientro al lavoro dei cassintegrati, a salvaguardare i livelli occupazionali e a costruire le condizioni per lo sviluppo. Questa terra non vuole vivere di assistenza ma poter offrire, innanzitutto ai propri giovani e a quelli che sono indietro, opportunità per mostrare le proprie capacità e non rassegnarsi", conclude l´assessore.  
   
   
LE AZIONI DELLA GIUNTA CALABRESE PER FAR FRONTE ALLE VARIE EMERGENZE. SCOPELLITI: “UNA PRIMA RISPOSTA AI BISOGNI DEI LAVORATORI”  
 
Catanzaro, 13 novembre 2012 - La Giunta regionale ha avviato una serie di iniziative per fare fronte alle emergenze che sono state oggetto dell’incontro dello scorso 5 novembre con le rappresentanze regionali di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Nel confronto con le parti sociali, il Presidente Giuseppe Scopelliti e gli assessori Luigi Fedele, Giacomo Mancini e Michele Trematerra hanno infatti delineato un programma di interventi per garantire la spesa nel settore agro – forestale, dei trasporti e del comparto socio sanitario interessati da ritardi nel pagamento delle retribuzioni, per effetto dei vincoli imposti dal rispetto del patto di stabilità interno. In questa fase dell’esercizio finanziario le rigide regole del patto impediscono di spendere risorse oltre una soglia stabilita, anche se disponibili in termini di cassa, determinando gravi difficoltà per quasi tutte le Regioni nel garantire la spesa nei servizi essenziali e nel contempo assicurare il rispetto dei target comunitari, potendo disporre di risorse insufficienti al riguardo. Per fare fronte a tale situazione ed assicurare comunque le risorse agli enti ed alle aziende in attesa dei pagamenti, la Giunta regionale ha dato impulso all´accelerazione della procedura di certificazione dei crediti per il trasferimento di anticipazioni di liquidità attraverso un percorso concordato e condiviso con istituti di credito sul territorio. Contestualmente, si è dato luogo alle liquidazioni più urgenti, in linea con i contenuti del confronto con le parti sociali. In particolare, per quanto attiene alle emergenze nel trasporto pubblico locale, è stato dato corso al pagamento di una mensilità ai lavoratori di Ferrovie della Calabria per l’importo di 2 milioni di euro, in aggiunta al contributo per funzionamento e carburante di 500.000 euro. Sono state inoltre avviate le procedure tecniche per il pagamento degli oneri previdenziali e per assicurare le anticipazioni di liquidità per garantire, entro fine novembre, le risorse per due quote della quarta trimestralità gomma per complessivi 23 milioni di euro e le risorse per la terza trimestralità ferro per 4,7 milioni di euro. Nel settore della forestazione, avviati i pagamenti nei confronti dell’Afor e dei Consorzi di Bonifica dell’anticipo per la formazione del personale forestale nel mese di novembre per 6,2 milioni di euro. Sono state inoltre si è dato corso alle procedure tecniche con gli istituti di credito per la tempestiva anticipazione di liquidità per il pagamento della mensilità di agosto, per 12,7 milioni di euro. La pubblicazione della delibera Cipe, relativa al progetto di salvaguardia del patrimonio idrico e forestale, con risorse per 30 milioni di euro, consentirà inoltre di avere in bilancio i fondi per consentire l’anticipazione di liquidità all’Afor ed ai Consorzi di Bonifica delle mensilità di settembre ed ottobre. Sono state inoltre avviate le procedure per la certificazione del credito nei confronti dell’Arssa, per assicurare l’anticipazione di liquidità necessaria al pagamento della quinta tranche 2012, per 6,2 milioni di euro. Gli uffici di ragioneria dell’ente, inoltre, hanno avviato una serie di pagamenti nel settore socio sanitario, per la spesa che non rientra nei vincoli del patto di stabilità. Per primo gruppo di strutture sono state liquidate risorse per 2,2 milioni di euro, cui seguiranno ulteriori pagamenti in favore dei comuni superiori a 5.000 abitanti destinati ai servizi socio sanitari dei rispettivi territori. La Regione, infine, è impegnata in una programmazione della spesa residua sino alla concorrenza del limite di spesa consentito dal patto di Stabilità tale garantire le retribuzioni del personale interno e lo sblocco di risorse in favore del personale lsu lpu. Le azioni intraprese costituiscono una significativa risposta alle emergenze registratesi, cui si sta facendo fronte con un importante sforzo finanziario e organizzativo dell’amministrazione regionale, che va accompagnato dagli adempimenti tecnici per la loro completa attuazione e che potrà scontare alcuni rallentamenti sul piano operativo, segnatamente in ordine alle procedure degli istituti di credito coinvolti. Il rispetto dei target comunitari e del patto di stabilità, insieme alla necessità di non incorrere nelle gravissime sanzioni previste dallo Stato in caso contrario, rappresentano infatti obiettivi strategici di decisiva importanza per una Regione come la Calabria, da conseguire con le azioni intraprese di concerto con le parti sociali. “Abbiamo mantenuto fede agli impegni assunti con i sindacati – ha dichiarato il Presidente Scopelliti - segno di una classe dirigente attenta e concreta. Un’amministrazione che bada agli interessi delle famiglie ed ai problemi reali del territorio. Quella di oggi è una risposta importante, seppur ancora parziale, ai bisogni dei lavoratori. C’eravamo assunti l’impegno di assicurare stipendi e risorse. Ovviamente la nostra azione non si ferma qui. L’attenzione è massima, così come il nostro impegno ed i nostri sforzi, in un momento delicato quale quello attuale”.  
   
   
POLITICHE E INIZIATIVE A SOSTEGNO DEL LAVORO GIOVANILE E DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE IN CALABRIA  
 
Catanzaro, 13 novembre 2012 - L’assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, concludendo il convegno – dibattito sul tema “Politiche e iniziative a sostegno del lavoro giovanile e delle attività produttive in Calabria”, tenutosi a Gerace il 9 novembre, nella sala conferenze del Museo Civico a Palazzo Tribuna, ha sottolineato che “è necessaria un’azione sinergica, alla quale sono chiamati tutti gli attori sociali interessati, per il conseguimento di significativi risultati a favore del sistema economico-produttivo calabrese”. L’iniziativa rientra nel percorso di riunioni organizzate dall’Assessorato sul territorio, consapevole che dagli incontri quotidiani, dal dialogo tra Governo regionale e attori economici, sociali e del lavoro, emergono esigenze alle quali la giunta regionale cerca di dare risposte. Il convegno di Gerace, incentrato su una tematica specifica, rivolta al mondo dell’imprenditoria giovanile, è stato introdotto dal Sindaco Giuseppe Varacalli, che ha dato notizia dell’esistenza nel suo Comune di una consulta giovanile operante da dieci anni. Ampio spazio è stato dato anche al dibattito con numerose domande poste all’Assessore Caridi, il quale ha potuto così complessivamente fornire adeguate informazioni in merito alle azioni messe in campo ed alle opportunità finalizzate a promuovere nuove forme di imprenditorialità giovanile. In particolare, l’Assessore ha voluto sottolineare come il governo regionale, ed il Dipartimento Attività Produttive nello specifico, ha voluto introdurre una nuova concezione della cultura di impresa, che punta a discutere non solo di contributi ma di progettualità nuova, di innovazioni organizzative, di integrazione territoriale, di visioni strategiche e di lungo periodo. Un oneroso impegno che ha costituito, da subito, una priorità per l’Assessorato regionale alle Attività Produttive, nel contesto di un’azione orientata al rilancio dell’imprenditoria calabrese. “Questo lavoro è stato indirizzato - secondo l’Assessore Caridi - a favorire la creazione di nuove attività imprenditoriali, in modo particolare rivolte ai giovani, consolidare quelle già esistenti, garantire i livelli occupazionali, incentivare fortemente lo sviluppo nonchè la formazione, la ricerca e l´innovazione volta all´eccellenza. Un’attività – ha concluso - che il Dipartimento ha sempre concertato con le forze istituzionali ed economiche del territorio, con le organizzazioni sindacali e di categoria, in modo da armonizzare i rispettivi interessi, indirizzati al rilancio della nostra economia”.  
   
   
TUTTE LE OPPORTUNITÀ DEL PIANO GIOVANI IN PIEMONTE  
 
 Torino, 13 novembre 2012 - Sgravi fiscali per chi assume, attività di accompagnamento per i giovani che intendono avviare una nuova azienda, contributi per avviare cooperative, tirocini retribuiti presso le aziende da parte di laureati, laureandi e diplomati. I dieci progetti che il Governo regionale del Piemonte ha messo in atto per gli under 35 sono avviati, ma per una loro maggiore efficacia è necessario che vengano sempre meglio conosciuti dalle aziende e dai diretti interessati. Da questa consapevolezza la Regione, insieme ai Gruppi Giovani imprenditori di Confindustria Piemonte, è iniziato il 9 novembre da Novara un ciclo di incontri di approfondimento per illustrare nel dettaglio i provvedimenti e per rispondere a ogni necessità di chiarimento. I prossimi appuntamenti sono fissati per il 14 novembre a Cuneo e il 16 novembre ad Asti. “Le opportunità del Piano Giovani sono numerose - sottolinea l´assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - e possono dare una seria prospettiva occupazionale ai nostri ragazzi, che devono diventare protagonisti del loro futuro. Ci accorgiamo, però, che spesso non vengono conosciute dalle imprese o dagli stessi giovani, con la conseguenza di perdere occasioni importanti di finanziamento o agevolazione. Con questa serie di appuntamenti, vogliamo cercare il più possibile di migliorare la comunicazione sui nostri strumenti di sostegno al mondo dell´imprenditoria giovanile”. Tra tutti i dati fin qui raccolti in relazione ai progetti già da qualche mese, si segnalano gli oltre 5.500 giovani che nel 2011 sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato utilizzando gli sgravi della misura 1 del Piano. “Ciò può essere avvenuto per vari fattori- - dichiara ancora Giordano - ma siamo fiduciosi che anche il bonus Irap abbia contributo. I margini per poter approfittare delle opportunità messe in campo sono molto ampi. Alcuni provvedimenti, come ad esempio quello sulle cooperative dei giovani, necessitano anche della creazione di una diversa cultura di fare impresa, che porti alla collaborazione tra le diverse realtà. Ma il primo step è ovviamente la comunicazione, e noi vogliamo dire ai nostri giovani, siano essi imprenditori o lavoratori alla ricerca di un impiego, di approfittare delle forme di aiuto che abbiamo messo in campo”.  
   
   
SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA. INCONTRO REGIONE UMBRIA -ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI: “CENSITI QUASI MILLE PROCEDIMENTI DIVERSI. ORA AZIONI MIRATE SUI PROBLEMI PIÙ DIFFUSI”  
 
Perugia, 13 novembre 2012 - "A poco più di un anno dall´approvazione in consiglio regionale della legge sulla semplificazione amministrativa abbiamo ritenuto opportuno da una parte rendere conto del lavoro portato avanti dalla struttura regionale verso una migliore e puntuale applicazione della legge stessa e dall´altra parte, insieme con le associazioni ed organizzazioni, cercare di focalizzare l´attenzione su quelle procedure che sono maggiormente d´impatto nella realtà quotidiana delle imprese e lavorare nei prossimi mesi per rendere efficace quella ambiziosa volontà di miglioramento reale del rapporto tra impresa, cittadino e pubblica amministrazione". L´assessore regionale Gianluca Rossi ha aperto così gli incontri che per tutta la mattinata di oggi, lunedì 12 novembre, si sono svolti a Palazzo Donini con i rappresentanti del mondo dell´industria, dell´artigianato, del commercio e dell´agricoltura in Umbria. L´assessore ha sottolineato che in questi mesi sono stati censiti e pubblicati sul sito regionale tutti i procedimenti amministrativi attualmente in essere ("circa mille!") e la loro durata. "Il risultato di questa analisi ci ha permesso di definire che il 52 per cento può essere completato nell´arco temporale di 30 giorni, il 27 per cento da 31 a 90 giorni ed il 21 per cento da 91 a 180 giorni che è il termine massimo visto che per legge nessun procedimento può avere una durata superiore ai sei mesi. L´obiettivo che ora stiamo portando avanti è di giungere al prossimo 31 dicembre ad un miglioramento e riduzione del tempo medio di un ulteriore 20 per cento e proprio entro fine anno sarà nuovamente pubblicato l´elenco dei procedimenti regionali". Il termine del 31 dicembre sarà anche rispettato per dare il via ai due nuovi testi unici in gestazione: quello in materia di artigianato che è già all´esame del Consiglio regionale e quello in materia di turismo. E´ doveroso anche aggiungere, ha affermato l´assessore, che si è partiti con la semplificazione di provvedimenti amministrativi di almeno quattro settori come quelli dell´edilizia, dell´ambiente, dell´energia e dell´artigianato. Ci rendiamo conto che ancora siamo all´inizio. Dovremo ad esempio giungere ad una migliore concertazione con gli altri Enti locali dell´Umbria perché quasi tutti i procedimenti non interessano soltanto la struttura regionale ma numerosi altri livelli, a partire ovviamente dai Comuni e dalle Province. Tra l´altro, proprio per facilitare migliori sinergie della pubblica amministrazione, abbiamo anche destinato finanziamenti appositi". "Credo però che ora, ha aggiunto Rossi, insieme alle organizzazioni, dovremo orientare il nostro lavoro all´individuazione di quei procedimenti che hanno il maggiore impatto sulla quotidianità delle imprese e dei cittadini ed andare avanti in maniera puntuale e mirata. Da questo punto di vista sarà ovviamente prezioso il contributo che lo stesso mondo delle imprese potrà fornirci per giungere ad una seria ricognizione dei procedimenti maggiormente "utili" ed aggredibili per migliorare sia le normative che l´iter burocratico. E´ interesse di tutti, ha concluso l´assessore, migliorare, semplificare e rendere più al passo con tempi attuali, il rapporto con la pubblica amministrazione e dunque la Giunta regionale vuole mantenere gli impegni presi e la sfida iniziata con l´approvazione della legge regionale sulla semplificazione amministrativa".  
   
   
NUOVI TRIBUTI COMUNALI, MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE SEMINARIO SU “TARES” ORGANIZZATO DA SCUOLA UMBRA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA  
 
 Perugia, 13 novembre 2012 - La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica ha organizzato per mercoledì 14 novembre alle ore 9, al Centro Congressi Golf Hotel Quattro Torri, un seminario sul passaggio dal 2013 al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. "Approfondiremo nel dettaglio cosa comporterà l´avvio dal 1 gennaio prossimo del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili, in sigla Tares - spiega l´amministratore della Scuola, Alberto Naticchioni - poiché condividiamo le preoccupazioni espresse dal presidente dell´Anci, l´Associazione dei Comuni italiani, Graziano Delrio in una lettera inviata al sottosegretario all´Economia Vieri Ceriani, secondo il quale, sulla base dell´attuale legislazione, il nuovo tributo farebbe emergere gravi rischi sia sotto il profilo dell´efficienza e della correttezza del prelievo, sia per ciò che riguarda la continuità dei sistemi di gestione del servizio rifiuti". Il corso sarà aperto da Alberto Naticchioni e gestito da Stefano Baldoni, responsabile dell´Area Economico - Finanziaria e Tributi del Comune di Corciano. Il docente, tra i vari argomenti, approfondirà: l´introduzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e l´attuale situazione dei prelievi esistenti: criticità delle attuali gestioni delle entrate tributarie/tariffarie; la componente servizi e la componente rifiuti del tributo e le sue possibili varianti; soggetti attivi e passivi del tributo; presupposto del tributo e oggetti imponibili; immobili esclusi/esenti: le superfici produttive di rifiuti speciali non assimilati e le novità sui criteri di assimilazione dei rifiuti speciali; la determinazione della base imponibile; determinazione dei costi: il piano finanziario; la determinazione della tariffa del tributo: l´applicazione transitoria del "metodo normalizzato"; la tariffa corrispettiva; il tributo giornaliero; la componente servizi del tributo e gli effetti finanziari della stessa sul fondo sperimentale di riequilibrio; la dichiarazione, la riscossione spontanea e coattiva (alla luce delle nuove norme dettate dal D.l. 174/2012).  
   
   
CONCLUSO IL PRIMO PROGETTO DI INTEGRAZIONE FRA SCUOLA E IMPRESA PRESENTATA L’INIZIATIVA DI ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO DI UBS RIVOLTA AGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO CURIE – SRAFFA DI MILANO  
 
 Milano, 13 novembre 2012 – Si è concluso il 9 novembre scorso con un evento scolastico il progetto con cui Ubs Italia, con il supporto di Fondazione Sodalitas e Aistp, Associazione Italiana Sviluppo Trasferimento Professionalità, ha simbolicamente “adottato” 43 studenti dell´Istituto Curie – Sraffa di Milano per accompagnarli dalla 4^ alla 5^ superiore in un percorso che ha consentito loro di acquisire, parallelamente alla formazione scolastica, tutte le competenze necessarie per entrare con successo nel mondo del lavoro. Partito nel mese di marzo 2012, il progetto è durato otto mesi e ha messo a disposizione dei ragazzi un supporto personalizzato di 13 Mentori (circa uno ogni tre studenti): professionisti provenienti da Ubs, Fondazione Sodalitas e Aistp hanno dedicato loro circa 230 ore complessive di formazione, incontri e confronti sui temi di più stretta attualità e utilità in materia di lavoro e formazione professionalizzante. Con l’aiuto del proprio Mentore di riferimento, attraverso questionari personalizzati e la simulazione di un primo colloquio di lavoro, ogni studente è stato supportato nell’individuazione dei propri gap di competenze rispetto a quelle attese dal mondo del lavoro. Il progetto ha previsto inoltre incontri con manager per la preparazione allo stage aziendale nonché successivi stage estivi della durata di 3-4 settimane, sia presso Ubs che presso quattro studi di commercialisti, due agenzie immobiliari, un’agenzia di promozione e di distribuzione libraria, uno studio professionale, un ateneo milanese, un’azienda distributrice di diverse marche di abbigliamento, un’azienda di Motorsport Technology On Demand, un’associazione di promozione turistica e culturale. Il percorso ha previsto infine la frequentazione del corso Giovani&impresa di 32 ore durante il quale, con il team di professionisti di Fondazione Sodalitas e Aistp e con i manager di Ubs, sono stati approfonditi temi quali la cultura del lavoro e dell’imprenditorialità, la Csr e l’educazione all’economia anche come valore sociale di sistema. Al termine del corso, i ragazzi hanno svolto con i rispettivi Mentori un secondo colloquio simulato di lavoro per rilevare i loro miglioramenti conseguiti durante gli otto mesi del percorso formativo. Durante l’evento di chiusura del progetto, i Mentori hanno dichiarato la propria disponibilità a mantenere per l’anno 2013 il proprio ruolo di tutoring nei confronti dei rispettivi giovani, fino all’esame di stato e in supporto alle loro scelte post-diploma. Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato Ubs (Italia) S.p.a ha affermato: “La possibilità per i giovani di inserirsi nel mondo del lavoro è fondamentale per farli sentire parte della società nella quale vivono. La formazione di chi entra è per l’azienda l’elemento di vantaggio competitivo per stare nel mercato. Creare un ponte tra gli studi e il lavoro vuol dire quindi creare le condizioni per avere persone e aziende soddisfatte”. “l benefici del progetto con l´Istituto Sraffa sono su tre livelli: per gli studenti, per i nostri dipendenti, per la banca” ha aggiunto Patrizia Giuliani, Responsabile Risorse Umane Ubs (Italia) S.p.a. “Avere un confronto costruttivo con interlocutori di diversa provenienza culturale e accademica stimola nei ragazzi la riflessione e porta ad analizzare modelli "altri". Per i nostri dipendenti, questi progetti attivano invece un forte spirito al lavoro di gruppo e rendono molto concreto il principio della condivisione della conoscenza. Per l´azienda, infine, il progetto è la concretizzazione dei propri principi, cosa che porta a rafforzare la cultura d´impresa e l´orgoglio di appartenenza dei propri collaboratori ”. “Vista l’efficacia dell’iniziativa – ha dichiarato Giuseppe Sgroi, Responsabile di Giovani&impresa per Fondazione Sodalitas - l’intenzione è ora quella di proseguire e rendere buona prassi replicabile il lavoro di accompagnamento dei giovani realizzando analoghe iniziative in altri Istituti Scolastici, in collaborazione anche con altre aziende”. “Lo stage che ho provato io in uno studio di commercialisti è stato molto utile perché ho avuto la possibilità di relazionarmi con le altre persone e di entrare a far parte “un po’” nel mondo del lavoro – ha dichiarato Lorraine, studentessa dell’Istituto Curie-sraffa - Io consiglio a tutti di poter provare sempre più esperienze perché grazie a queste, la persona, lo studente riesce a capire e maturare”. Stefania ha commentato: “Prima di questo non avevo mai avuto a che fare con il mondo del lavoro, su come si faceva un colloquio o qualsiasi cosa del genere, mentre ora arriviamo un po´ più preparati rispetto a come saremmo stati senza questo progetto. Oltre a questo, ti rende anche più chiare le idee sul tuo futuro, sul lavoro che vuoi intraprendere o la scuola che vuoi fare, mentre prima era molto più nebuloso e poco chiaro”. “La parte più interessante - ha riferito infine Alessandro - è stata quella in cui diversi mentori ci hanno fatto capire meglio come l´ambiente di lavoro può essere vissuto in diversi modi ma anche come le diverse tipologie di lavoro e di capacità possono essere messo in atto”.  
   
   
MAFIA. SUCCESSO DEL FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI, IN CENTINAIA ALLE INIZIATIVE PROPOSTE DAL COMUNE DI MILANO E DA LIBERA AFFERMAZIONE DI UN SISTEMA ORGANIZZATO PER LA LEGALITÀ DA PROPORRE A TUTTO IL PAESE  
 
Milano, 13 novembre 2012 - Hanno visitato gli immobili utilizzati dalla criminalità organizzata scoprendo che cosa si faceva prima che venissero confiscati dallo Stato e affidati al Comune e quali attività ospitano adesso che sono stati assegnati, per finalità sociali, ad associazione non profit ed enti. Hanno seguito la presentazione dei libri con storie di mafia e di mafie, alcune delle quali legate proprio a Milano. Hanno partecipato ai concerti di Fondazione Milano e agli spettacoli nella “discoteca delle cosche“ all’Ortomercato e alla eccezionale partita di rugby con una trentina di bambini temerari che sotto l’acqua si sono sfidati domenica mattina nel “riconquistato” centro sportivo comunale di via Iseo, più volte danneggiato per ritorsione (l’ultimo atto, un incendio doloso, giusto un anno fa). Ma soprattutto hanno ascoltato con grande partecipazione le parole del Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, di Nando Dalla Chiesa, Presidente onorario di Libera e di Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano che dall’Aula consiliare di Palazzo Marino, nella serata di venerdì 9, hanno riaffermato l’impegno delle istituzioni e della società civile contro la criminalità organizzata e in favore della promozione della cultura della legalità a Milano e nel resto del Paese. Questo in sintesi è stato il primo Festival de beni confiscati alle mafie per le centinaia di milanesi che da venerdì ad oggi hanno potuto partecipare a più di 90 eventi in tutta la città. La Lombardia è la quinta regione per beni confiscati (oltre 800) dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, la terza se si considerano le sole imprese. A Milano i beni sequestrati sono stati finora 300 e 130 di questi sono stati trasferiti al Comune che li ha assegnati per aiutare anziani, giovani, famiglie in difficoltà e persone con disabilità. Soddisfatto per la riuscita della manifestazione l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che rilancia l’idea di un evento a livello nazionale: “ Questa tre giorni ci ha mostrato l’interesse della gente per le vicende legate ai beni confiscati alla criminalità organizzata e per tutte le attività che oggi si svolgono negli immobili sottratti alle mafie”, ha commentato. “La loro partecipazione, che ha coinvolto moltissimi anche tra bambini e ragazzi, è il messaggio migliore che la nostra città può dare a sé e al resto d’Italia. È l’affermazione di un sistema organizzato di legalità emerso da questo primo Festival che potrebbe diventare, con la partecipazione di tutti, un evento condiviso dall’intero Paese”.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ, LE SCELTE ROSA DELLE MATRICOLE. POCO SPENDIBILI SUL MERCATO DEL LAVORO  
 
Genova, 13 novembre 2012 - Differenze di genere e scelte scolastiche. Un binomio che ancora oggi fatica a scomparire. Lo dice a chiare lettere la ricerca presentata il 9 novembre dalla consigliera regionale di parità della Regione Liguria, Valeria Maione, insieme al vicepresidente della Regione Liguria, Nicolò Scialfa, a Alda Scopesi, prorettore, a cura della commissione orientamento dell’Università di Genova. Che mette in luce la presenza di stereotipi di genere nell’orientamento alla scelta universitaria. In pratica in Liguria uomini e donne sarebbero condizionati nelle loro scelte formative dall’essere maschi o femmine. Un fatto che può diventare un boomerang se le scelte effettuate dalle ragazze non tengono conto della spendibilità del percorso formativo sul mercato del lavoro, ma solo di una generica affinità alla materia in grado di farle sentire più libere e soddisfatte. Dall’indagine che ha effettuato uno studio sulla transizione delle studentesse e degli studenti dalla scuola superiore all’Università per realizzare azioni di orientamento mirate emerge che studenti e studentesse si suddividono nelle facoltà in funzione del genere. Ad esempio a Ingegneria e Economia, facoltà che l’immaginario collettivo considera maschili, prevalgono in effetti gli uomini. Mentre le studentesse sono di più in facoltà come Scienze della formazione, Lingue e letterature straniere, Lettere o farmacia. Per la precisione a Lingue le donne ammontano all’81,7%, al 67,5% ad Architettura, a 67,1% a Farmacia, al 65,7% a Lettere. Scendono al 64% a Giurisprudenza al 62,4% a Scienze politiche e al 56,8% a Medicina. Per essere poi superate in numero dagli uomini a Scienze Naturali dove ammontano al 49,6%, a Economia dove sono il 47% e a Ingegneria dove sono il 28,5%. Un quadro che conferma il più classico degli stereotipi di genere: corsi più adatti alle femmine versus corsi più adatti ai maschi. Diverso invece è il discorso sul rendimento: l’indagine campionaria compiuta da Iris, indicatore di rendimento interfacoltà studenti, evidenzia il maggiore rendimento delle studentesse, rispetto ai colleghi maschi, quasi in tutte le facoltà, smentendo così lo stereotipo secondo il quale le ragazze otterrebbero i migliori risultati prevalentemente nell’area umanistica e faticherebbero nei percorsi tecnico-scientifici. “L’indagine mette in evidenza – spiega Valeria Maione, consigliera di parità della Regione Liguria – che nonostante i numerosi attori coinvolti nella lotta contro i pregiudizi (scuola, Università, enti territoriali, famiglie), i luoghi comuni influenzano ancora le scelte educative e provocano nel mercato del lavoro un’auto-segregazione di genere da cui ne deriva una sottorappresentazione delle donne in settori professionali dove potrebbero portare il loro prezioso contributo”. “Di fatto – continua Maione - assistiamo ad uno spreco di risorse che non ci possiamo più permettere. L’analisi Iris può essere un valido strumento per contribuire a scelte più razionali non solo delle facoltà universitarie, ma anche delle scuole secondarie superiori. E poi servono interventi concreti per favorire i percorsi scientifici delle ragazze, non ultimi bonus in denaro alle studentesse che scelgono Ingegneria o Matematica”.  
   
   
CONFERENZE SU TEMI FEMMINILI IL 14 NOVEMBRE A VELTURNO E SANTA VALPURGA/ULTIMO  
 
Bolzano, 13 novembre 2012 - - La Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia che fa capo all´assessore provinciale Roberto Bizzo, organizzano due conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Mercoledì 14 novembre a Velturno (cura anziani) ed a Brunico (genitori e affido condiviso). Mercoledì prossimo, 14 novembre 2012, -alle ore 20.00, a Velturno, Biblioteca, Isabella Reichhalter, esperta in scienze politiche, parlerà (in lingua tedesca) della cura di anziani ad opera di donne che in provincia di Bolzano le vede cpoinvolte con una percentuale di circa l´80 per cento. Queste donne oltre a sopportare gravi carichi sia fisici che psichici, spesso devono far fronte a svantaggi sia sociali che finanziari. Presentando un raffronto di dati fra provincia di Bolzano e Tirolo riferiti alle misure in politica, l´esperta indicherà alcuni modi con cui le donne coinvolte possono intervenire. - alle ore 20.00, a Santa Valpurga/ultimo, presso il "Walburgerhof", Marcella Pirrone, avvocato, parlerà (in lingua tedesca) dell´affido condiviso illustrando la normativa ed esempi concreti per aprire nuove prospettive per una genitorialità positiva anche in caso di separazione o divorzio. Le conferenze fanno parte del nuovo ciclo che la Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia propongono in varie località altoatesine su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze sono tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale per lo scambio di informazioni, per favorire lo sviluppo di progetti al femminile e suscitare nuovi impulsi per un´attività formativa. Le varie iniziative programmate dalla Commissione provinciale per le pari opportunità riferite all´autunno 2012 spaziano dal diritto di famiglia ed ereditario alle cure sanitarie al femminile, dal coraggio civile al rapporto con il proprio corpo, dal ruolo genitoriale al rapporto della donna con il lavoro. Informazioni presso il Servizio Donna, in via Dante 11 a Bolzano, serviziodonna@provincia.Bz.it  ; il programma delle conferenze è pubblicato sulla homepage www.Provincia.bz.it/pariopportunita    
   
   
FVG, FAMIGLIA:, APPROVATI INTERVENTI GESTANTI IN DIFFICOLTÀ  
 
Udine, 13 novembre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia Roberto Molinaro, ha approvato il 9 novembre in via preliminare le direttive di indirizzo per l´attuazione degli interventi di sostegno alle gestanti in difficoltà socio-economica. Per questo specifico tipo di interventi la Regione ha messo a disposizione nel bilancio 2012 la somma complessiva di 430 mila euro. L´importo massimo che gli enti gestori del Servizio sociale dei Comuni del Friuli Venezia Giulia possono assegnare alle gestanti in difficoltà è pari a 3 mila euro, anche cumulabile con altri contributi e agevolazioni pubbliche. Le segnalazioni "di disagio" potranno giungere dalle dirette interessate, dai servizi sociali comunali, dalle Aziende per i servizi sanitari o dalle associazioni che sul territorio perseguono il sostegno alla maternità. Il provvedimento approvato oggi in via preliminare, sarà ora sottoposto al parere del Consiglio delle Autonomie locali.  
   
   
LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DELLE ELETTE, ROBERTA AGOSTINI, INTERVIENE ALL’INIZIATIVA MADRI TENACI: TRA FORZA E DESIDERIO. TAVOLA ROTONDA E LETTURE DAL LIBRO "LE DIFETTOSE"  
 
Roma, 13 novembre 202 - Il 13 novembre 2012 al Bibliocaffè Letterario (via Ostiense, 95 - Roma) ed il 20 novembre 2012 alla biblioteca Enzo Tortora (via Nicola Zagaglia, 27/B - Roma) la presidente della Commissione delle Elette, Roberta Agostini, parteciperà all’evento “Madri tenaci: tra forza e desiderio”, dedicato alla presentazione del romanzo di Eleonora Mazzoni “Le difettose”, edito da Einaudi, sul tema della infertilità e del travagliato percorso della fecondazione assistita.  
   
   
FAMIGLIA: FVG VIRTUOSO NELLE AZIONI A FAVORE DI "GENITORI E FIGLI"  
 
 Trieste, 13 novembre 2012 - Il Friuli Venezia Giulia è nel gruppo di testa delle Regioni più virtuose in tema di politiche per la famiglia. Lo rileva l´indagine curata dal Forum delle Associazioni familiari che, nei giorni scorsi, ha presentato a Roma la fotografia delle azioni rivolte a genitori e figli nel territorio nazionale, prendendo a riferimento 1.038 provvedimenti che riassumono l´operato delle Amministrazioni regionali italiane negli ultimi 20 mesi. "Si tratta di un primo ma certamente interessante bilancio - ha detto l´assessore regionale alla Famiglia Roberto Molinaro - frutto di una dettagliata analisi delle iniziative attuate in tutto il Paese, che indubbiamente gratifica il Friuli Venezia Giulia". Il rapporto evidenzia infatti che sono 7 e quasi tutte al Nord le Regioni italiane più attente alle esigenze familiari. Oltre al Friuli Venezia Giulia, anche Valle d´Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-romagna, Marche e Trentino-alto Adige, a cui il Forum ha attribuito la rappresentazione grafica (lo smiley) della "faccina sorridente". "Nella stesura della mappa - ha precisato ancora l´assessore Molinaro - si sono considerati gli interventi di welfare familiare realizzati ma, per un limite temporale, non si è potuto tener conto del Piano regionale per la Famiglia che la nostra Regione ha approvato lo scorso 19 ottobre e che delinea in modo strutturato ed organico il quadro degli investimenti destinati al capitale-famiglia nel triennio 2012-2014". Un Piano che, inaugurando un approccio globale al tema delle politiche familiari, va proprio nel senso auspicato dal Forum: quello di superare la frammentazione degli interventi che rende spesso difficile misurarne l´efficacia e l´impatto sulle famiglie. "Il buon voto in pagella - ha concluso Molinaro - non ci deve tuttavia distogliere da un nuovo impegno prioritario rappresentato dall´esigenza di intervenire con maggiore incisività a favore della conciliazione famiglia-lavoro. Un tema che abbiamo in agenda e che andrà affrontato con scelte coerenti, a cominciare dalla legge finanziaria regionale per il 2013, di prossima approvazione".  
   
   
PARMA: MERCOLEDÌ CONSIGLIO PROVINCIALE MONOTEMATICO SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE  
 
Parma, 13 novembre 2012 – È dedicata alla violenza contro le donne la seduta monotematica del consiglio provinciale fissata per mercoledì 14 novembre alle 15,30 in piazza della Pace. Un’iniziativa importante, che rappresenta di fatto un’adesione alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” (25 novembre) e che punta l’attenzione su un tema duro e costantemente all’ordine del giorno, sempre più d’attualità. Di violenza sulle donne si legge ogni giorno, con una frequenza a dir poco preoccupante. E quelli che si trovano sui giornali o si vedono nei Tg non sono che i fatti più eclatanti e più tragici: la punta di un iceberg enorme, ben più esteso di quanto si pensi. In Italia una donna muore ogni due giorni per atti di violenza, e nella maggior parte dei casi gli autori di questi delitti sono mariti, ex fidanzati, comunque persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche. Anche nel nostro territorio si sono verificati casi di femminicidio, e i dati relativi a episodi di violenze fisiche e sessuali nei confronti delle donne ci mostrano un fenomeno in costante crescita. Sul tema le istituzioni, le associazioni e le stesse forze dell’ordine di Parma e del Parmense sono impegnate da tempo. La Provincia ad esempio è attiva da anni nel promuovere e realizzare azioni di prevenzione e di contrasto della violenza maschile contro le donne. È però importante non fermarsi, e fare ancora di più, perché sono innanzitutto proprio i numeri a parlar chiaro e a richiederlo. Il Consiglio monotematico del 14 novembre, cui sono state invitate tutte le autorità territoriali e i referenti di associazioni impegnate nella prevenzione e nel contrasto della violenza sulle donne, sarà l’occasione per fare il punto, a partire da un’attenta analisi della situazione della nostra provincia: il quadro della violenza contro le donne in provincia di Parma, con i dati più recenti, sarà tracciato dalla presidente del Centro antiviolenza Samuela Frigeri. Al tema della violenza contro le donne, sempre mercoledì, sarà dedicato l’incontro di calcio tra le squadre nazionali di Italia e Francia, che si terrà alle 20.50 allo stadio “Ennio Tardini” di Parma. Lo slogan della campagna voluta dalla Federcalcio è proprio “La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Insieme possiamo vincere questa partita”. Mercoledì la seduta monotematica del consiglio provinciale sarà preceduta alle 15 dall’esame, per motivi d’urgenza, di una proposta deliberativa del Servizio Patrimonio, Viabilità e Infrastrutture.  
   
   
DONNE INFORMATE: CONFERENZA SULLA CONVIVENZA IN COPPIA IL 15 NOVEMBRE  
 
Bolzano, 13 novembre 2012 - Nell´ambito del ciclo di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile "Donne informate", organizzate dalla Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia, che fa capo all´assessore provinciale Roberto Bizzo, giovedì 15 novembre 2012 ad Anterselva di Mezzo si terrà una coferenza sulla "Convivenza" in coppia. Giovedì prossimo, 15 novembre 2012, alle ore 19.30, ad Anterselva di Mezzo presso la "Seniorenstube", la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, avvocato, parlerà, in lingua tedesca, della tendenza nelle coppie a convivere senza sposarsi e dei rischi che queste unioni comportano dal punto di vista legale. Le serate rientrano nel ciclo di conferenze che la Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia propongono in varie località altoatesine su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze sono tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale per lo scambio di informazioni, per favorire lo sviluppo di progetti al femminile e suscitare nuovi impulsi per un´attività formativa. Le varie iniziative programmate dalla Commissione provinciale per le pari opportunità riferite all´autunno 2012 spaziano dal diritto di famiglia ed ereditario alle cure sanitarie al femminile, dal coraggio civile al rapporto con il proprio corpo, dal ruolo genitoriale al rapporto della donna con il lavoro. Informazioni presso il Servizio Donna, in via Dante 11 a Bolzano, serviziodonna@provincia.Bz.it  ; il programma delle conferenze è pubblicato sulla homepage www.Provincia.bz.it/pariopportunita    
   
   
PRESENTATI I PROGETTI DI PARI OPPORTUNITÀ PER LE "NUOVE TRENTINE"  
 
 Trento, 13 novembre 2012 - L´assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla convivenza, che ha anche competenze sulle pari opportunità, Lia Beltrami Giovanazzi, ha presentato ieri in Provincia le iniziative messe in atto nel 2012 per le pari opportunità in riferimento alle donne di origine immigrata, che sono state realizzate in collaborazione con la Consigliera di Parità e con Cinformi. I progetti hanno interessato l´intero territorio provinciale, concretizzandosi in particolare nella Valle dell´Adige, in Vallagarina, nell´Alto Garda e Ledro e in Valsugana, e hanno coinvolto un totale di oltre cento persone con un un duplice obiettivo: da un lato contribuire al percorso avviato in provincia di Trento verso una piena coesione sociale – con particolare riferimento alla convivenza fra trentini e nuovi trentini – e dall´altro fornire alle donne di origine immigrata gli strumenti necessari per affrontare con pari opportunità il mercato del lavoro. Alla conferenza stampa di stamani erano presenti, accanto all´assessore Beltrami, la Consigliera di Parità Eleonora Stenico, Claudia Mammani, che ha coordinato operativamente i progetti sul territorio e Mirko Montibeller, che ha seguito le esperienze per Cinformi. "Quando quattro anni fa – ha detto l´assessore Lia Beltrami nel suo intervento, – ci siamo resi conto di quanto fosse complesso ed enorme il lavoro che ci attendeva nel settore delle pari opportunità, abbiamo pensato bene di suddividerlo sulle spalle di più persone, per renderlo così più efficace e produttivo. In questo abbiamo ricevuto una grande collaborazione dalla Consigliera di Parità, che s´è subito detta disponibile ad affiancare alle sue normali competenze che riguardano specificatamente il mobbing di genere, anche alcune iniziative di prevenzione. Ed ecco, allora, che accanto all´ambito lavorativo, ci siamo trovati a dover operare nei confronti delle pari opportunità applicate alle donne di origine immigrata, a fare prevenzione nei confronti delle violenze di genere come lo stalking e il mobbing, ma anche a potenziare la conciliazione famiglia-lavoro. E grazie anche alla Consigliera di Parità e a Cinformi, i risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti". I progetti nei confronti delle donne immigrate di cui parliamo oggi, ha poi sottolineato l´assessore, "vengono incontro alle reali esigenze di molte donne che, giunte anni fa in Trentino in conseguenza dei ricongiungimenti familiari, si sono in realtà ritrovate chiuse in casa pur avendo non solo desiderio, ma anche competenze per poter entrare nel mercato del lavoro. Aiutare queste donne a conoscere il nuovo mondo in cui sono capitate, a impratichirsi non solo nella lingua italiana, ma anche nella gastronomia tipica del Trentino, ad esempio, oppure a redigere un curriculum vitae o a conoscere le regole per avviarsi all´auto-imprenditorialità, è il vero segreto del successo di queste iniziative". Mirko Montibeller, proprio per Cinformi, ha quindi sottolineato che i progetti avviati per le pari opportunità delle donne immigrate "sono aperti a tutti i territori, perché il fenomeno immigratorio è assai in tutte le valli trentine, è altrettanto vero che si tratta non di iniziative calate dall´alto, ma che grazie alla sinergia tra Assessorato, Consigliera e Cinformi, hanno innescato fecondi coinvolgimenti di molti soggetti delle aree più periferiche, tra cui le amministrazioni locali, il terzo settore e le associazioni di cittadini di origine immigrata". Per parte sua Eleonora Stenico, Consigliera di Parità, ha sinteticamente illustrato tutti i progetti attivati nel 2012. E´ stato coinvolto l´intero territorio provinciale, con particolare presenza nella Valle dell´Adige, nella Vallagarina, nell´Alto Garda e Ledro e in Valsugana. Alla base di tutti i progetti c´è la consapevolezza che le donne immigrate possiedono competenze importanti nel lavoro e proprio in questi momenti di crisi economica possono dimostrare il loro potenziale. Si è puntato, in particolare, al sostegno all’occupabilità e all’auto-imprenditorialità delle donne straniere e delle loro famiglie. Le parole chiave sono state “cultura del lavoro”, con approfondimenti sul lavoro autonomo, e “formazione”, attraverso l´informazione sugli strumenti presenti in Trentino per la definizione dell’idea di lavoro in proprio, rendendo consapevoli e partecipi le famiglie dei nuovi trentini che hanno aderito ai progetti. Sono stati realizzati dei percorsi per lo sviluppo dei pre-requisiti necessari all’inserimento nel mondo del lavoro e hanno aderito donne straniere provenienti da svariati Paesi di diversi continenti. Molte le tematiche affrontate, tra le quali la conoscenza della lingua italiana, la cultura del lavoro e le sue regole, le opportunità formative, l’autostima, l’organizzazione familiare, la presentazione di un curriculum e le modalità di convivenza. Fra le più recenti iniziative attivate, il progetto “Convivenza, lavoro e pari opportunità nelle scelte e nei percorsi lavorativi”, di sostegno all’occupazione per le donne straniere in Val di Ledro. Il percorso ha visto la positiva risposta degli operatori turistici locali, che hanno dato occupazione estiva a cinque donne del gruppo che hanno lavorato per la prima volta, con grande e reciproca soddisfazione. Verranno invece presentati a breve i risultati del percorso per la formazione delle assistenti familiari tenutosi a Pergine Valsugana, con la collaborazione della Comunità di Valle. Le donne sono state coinvolte in percorsi per la conoscenza della cucina trentina, della lingua italiana, della lettura dei giornali, della sartoria, della cura di sé, della gestione della spesa e della relazione interpersonale. Al centro del progetto anche in questo caso, naturalmente, le “nuove trentine”, che si sono messe in gioco per essere protagoniste in una prospettiva lavorativa e di nuova convivenza.