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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Dicembre 2013
I RISULTATI DI UNA CONVERSAZIONE TELEFONICA TRA IL PRESIDENTE DELL´UCRAINA VIKTOR YANUKOVICH E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA JOSÉ MANUEL BARROSO  
 
Bruxelles,  3 dicembre 2013 - Ieri il presidente Yanukovych dell´Ucraina ha chiamato il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Durante la chiamata, il presidente della Commissione ha formulato i seguenti punti per quanto riguarda la situazione di tensione attuale in Ucraina: 1. Tutte le parti devono dar prova di moderazione; 2. Tutti i diritti civili e le libertà devono essere rispettati; 3. L´uso della forza da parte della polizia dovrebbe essere studiata più presto; 4. È importante che le autorità ucraine si impegnino con urgenza tutte le forze politiche pertinenti; 5. Una soluzione pacifica e politica è l´unica via per l´Ucraina per uscire dalla situazione attuale. Il presidente Yanukovych è d´accordo su questo approccio ed esplicitamente ha confermato l´intenzione di indagare sull´uso della forza da parte della polizia ucraina ed informare il pubblico circa i risultati. Nel corso della stessa telefonata, il presidente dell´Ucraina ha chiesto alla Commissione europea di ricevere una delegazione dall´Ucraina per avere una discussione su alcuni aspetti dell´accordo di associazione e il globale e approfondita sull’ Area di libero scambio Il Presidente Barroso ha confermato la disponibilità della Commissione europea a ricevere tale delegazione. Egli ha sottolineato che la Commissione europea è pronta a discutere gli aspetti di attuazione relative agli accordi già siglati, ma non a riaprire qualsiasi tipo di negoziati. Questi termini sono stati accettati dal presidente Yanukovich e si è deciso che i tempi e il livello di tali consultazioni dovranno essere organizzati tramite gli opportuni canali diplomatici.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: SCHULZ ALLE AUTORITÀ UCRAINE: ASCOLTARE I CITTADINI, NON PICCHIARLI  
 
Strasburgo, 3 dicembre 2013  Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha fatto la seguente dichiarazione sugli eventi in Ucraina: "Sto seguendo gli eventi in Ucraina con grande preoccupazione. Le autorità stanno ignorando non solo le aspirazioni di molti dei suoi cittadini, ma il loro annullamento con manganelli e gas lacrimogeni quando queste speranze sono espresse per le strade con la disperazione. L´uso eccessivo della forza contro manifestanti pacifici è inaccettabile. Relazioni di provocazioni, intese a giustificare l´accusa di polizia antisommossa, sono particolarmente inquietanti. Le autorità ucraine devono ascoltare i loro cittadini e non picchiarli. Esorto il governo ucraino a rispettare i suoi impegni internazionali a rispettare la libertà e di espressione e di riunione. La crisi attuale dovrebbe essere risolta attraverso il dialogo tra tutte le forze politiche. "  
   
   
ELEZIONI EUROPEE: ECCO IL NUOVO SITO  
 
Strasburgo, 3 dicembre 2013 - Il Parlamento europeo ha messo a disposizione dei cittadini europei uno speciale sito web per le elezioni europee che si svolgeranno in tutta l´Unione dal 22 al 25 maggio del prossimo anno. Il sito comprende una sezione costantemente aggiornata dedicata alle notizie riguardanti il Parlamento europeo, delle informazioni utili sugli Stati membri e i partiti politici europei nonché delle informazioni specificamente pensate per i giornalisti. Che cosa mette a disposizione il sito web? Varie notizie sotto forma di articoli, comunicati stampa, presentazioni o infografiche. Saranno anche accessibili tutti i prodotti rilevanti per la campagna elettorale. I cittadini potranno consultare in maniera interattiva i dati dei vari Stati membri riguardanti l´economia e le tecnologie, il lavoro e l´istruzione, l´ambiente e l´energia, e la società. Nell´unione europea i partiti politici sono un importante fattore di integrazione. Sarà possibile consultare l´elenco dei partiti politici europei in competizione per le elezioni e capire le loro differenze grazie ad una breve descrizione. I giornalisti potranno trovare una cartella stampa contenente una breve guida sul ruolo e i poteri del Parlamento e una panoramica sul lavoro svolto dal Pe negli ultimi 5 anni. Http://www.elections2014.eu/    
   
   
QUESTA SETTIMANA AL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Strasburgo, 3 dicembre 2013 - Questa settimana le commissioni e i gruppi politici si incontrano per preparare la sessione plenaria di dicembre. Giovedì la commissione per gli Affari economici e monetari vota la creazione di un sistema europeo per la liquidazione delle banche in difficoltà. Lo stesso giorno la commissione per le Libertà civili vota una relazione sulle norme che Frontex deve seguire nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare. La commissione per gli Affari economici e monetari voterà la creazione di un´autorità europea con il potere di ristrutturare o di liquidare le banche in difficoltà. Il voto prevede anche l´istituzione di un fondo finanziato dalle banche stesse destinato al risarcimento delle parti interessate dalle banche in fallimento. La commissione dovrà anche approvare la candidatura di Daniele Nouy a presidente del consiglio di sorveglianza della Bce. Giovedì la commissione per le Libertà civili voterà per stabilire delle regole vincolanti per le operazioni di ricerca e soccorso in mare di Frontex, l´agenzia di controllo delle frontiere esterne dell´Unione europea. Sempre giovedì, l´Ordine europeo d´indagine sarà messo al voto dalla commissione per le Libertà civili. Il nuovo strumento giuridico permetterà alla polizia di uno Stato membro di richiedere ai colleghi di altri Stati membri delle perquisizioni rapide e altri tipi di indagini. L´inchiesta parlamentare di questa settimana analizzerà i primi contributi scritti sulle implicazioni della sorveglianza degli Stati Uniti sugli attuali accordi transatlantici e sulle questioni di sicurezza. Mercoledì il Parlamento europeo ospiterà la cerimonia per il Premio europeo del libro 2013. Il presidente Martin Schulz aprirà l´evento. La nona conferenza ministeriale dell´Organizzazione mondiale del commercio si terrà sull´isola di Bali, in Indonesia, dal 3 al 6 dicembre. Una delegazione del Parlamento europeo parteciperà all´evento. È ora disponibile online un sito speciale del Parlamento europeo per le elezioni europee di maggio 2014. Potrai trovare tutte le informazioni sul voto, i partiti e vari strumenti online per i cittadini e i giornalisti. Controlla i link sulla destra.  
   
   
GEORGIA E LA MOLDOVA UN PASSO AVANTI PER INTENSIFICARE LE RELAZIONI POLITICHE E COMMERCIALI CON L´UE  
 
 Bruxelles, 3 dicembre 2013 - Al vertice del partenariato orientale a Vilnius il 29 novembre l´Ue ha siglato accordi di associazione con la Georgia e la Repubblica di Moldova, comprese le disposizioni che istituiscono globali e approfondite zone di libero scambio (Dcfta). Gli accordi di associazione ulteriormente rafforzare le relazioni politiche, economiche e commerciali tra le parti. Essi rappresentano un modo concreto per sfruttare le dinamiche positive tra l´Unione europea ei due paesi. Come siamo arrivati ​​qui? I negoziati sugli accordi di associazione hanno iniziato con la Repubblica di Moldova e la Georgia nel mese di gennaio e luglio 2010, rispettivamente, e si sono concluse a metà del 2013. Questo ha spianato la strada per la chiusura ufficiale del processo negoziale con la cerimonia siglato oggi a Vilnius. I negoziati non sono stati un esercizio stand-alone: ​​l´assistenza dell´Ue alla Georgia e la Repubblica di Moldova è collegato con il programma di riforme come emerge dal risultato dei negoziati. Quali sono gli accordi di associazione in merito? Gli accordi di associazione si concentrano sul sostegno alle riforme fondamentali, della democrazia e dei diritti umani, la ripresa economica, la governance, la cooperazione settoriale e la liberalizzazione di vasta portata della Georgia e la Repubblica di commercio della Moldova con l´Ue. Gli accordi saranno ugualmente promuovere people-to-people scambi attraverso attività legate alla per esempio l´istruzione, turismo e cultura. La società civile sarà coinvolto nella realizzazione degli accordi. Principali obiettivi degli accordi di associazione Gli accordi di associazione hanno lo scopo di accelerare l´approfondimento delle relazioni politiche ed economiche tra i paesi partner e l´Ue. Gli accordi costituiscono anche un programma di riforme per i paesi partner, sulla base di un programma globale di ravvicinamento delle legislazioni dei paesi partner di norme e standard Ue. Più concretamente, gli accordi di associazione si concentrerà sulla promozione di una graduale ravvicinamento tra l´Ue ei paesi partner, sulla base di valori comuni, il rafforzamento del dialogo politico, promuovere e preservare la pace e la stabilità, promuovere la cooperazione in materia di risoluzione pacifica dei conflitti, migliorare la giustizia, libertà e cooperazione per la sicurezza e la promozione dello sviluppo sostenibile e del multilateralismo efficace. Inoltre, gli accordi di associazione prevedono la cooperazione in oltre 25 settori diversi, tra cui l´ambiente, l´agricoltura, il turismo, l´energia, i trasporti, la politica dei consumatori, l´educazione, le piccole e medie imprese, la formazione e la gioventù, così come la cultura. Georgia e la Moldova potranno beneficiare di assistenza finanziaria dell´Ue attraverso meccanismi di finanziamento esistenti e gli strumenti per conseguire gli obiettivi dell´accordo di associazione. Quali sono le disposizioni commerciali dell´accordo di associazione? La globali e approfondite zone di libero scambio (Dcfta) riguardano il commercio di beni tra cui riduzioni tariffarie, le regole di origine, l´agevolazione delle procedure doganali, insieme a disposizioni antifrode, nonché strumenti di difesa commerciale. Tali norme mirano a garantire che il commercio è liberalizzato nella misura più ampia possibile, ma prevedere le precauzioni necessarie a garantire solo le merci ammissibili beneficiare di un trattamento preferenziale. Una procedura di composizione delle controversie bilaterale è previsto per risolvere i problemi in modo rapido. Graduale eliminazione delle tariffe doganali esistenti e ostacoli normativi aumenterà la varietà e la qualità dei prodotti e dei servizi. La concorrenza derivante dalla liberalizzazione dell´accesso al mercato favorirà la specializzazione, riducendo così i costi e generare innovazione. I migliori prodotti e servizi saranno migliorare lo standard di vita generale. Il Dcfta affronta anche altri elementi progettati per i paesi del partenariato orientale. Questi includono le discipline normative che mirano ad assicurare un quadro politico stabile e orientata alla crescita che aumenterà la competitività. Esso comprende concorrenza e trasparenza disposizioni, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, l´adattamento della legislazione nazionale con l´acquis comunitario nei settori dei servizi selezionati e negli appalti pubblici. Inoltre, la Georgia e la Moldova si sforzano di ravvicinare la sua legislazione a quella dell´Ue per modernizzare la propria capacità di esportazione di prodotti agricoli e industriali, così come migliorare la sicurezza dei consumatori. Di notevole interesse sono le norme sanitarie e fitosanitarie. Essi mirano a creare un ambiente di sicurezza alimentare simile a quello dell´Ue, permettendo di esportare prodotti di origine animale per l´Ue e si adatteranno diverse leggi in materia di beni industriali, concentrandosi sugli aspetti di sicurezza e di protezione dei consumatori nazionali. L´approssimazione di regolamentazione con l´acquis dell´Ue creerà un clima più favorevole, attirare gli investitori e rafforzare la competitività delle imprese dei partner del partenariato orientale ´, garantendo al contempo elevati livelli di protezione sociale, dell´ambiente e dei consumatori. Esso fornirà regole di governance, in particolare per le Pmi, che sono più vulnerabili. Quello che vogliamo raggiungere per il commercio? I Dcfta fanno parte dei rispettivi accordi di associazione, che hanno l´obiettivo generale di approfondire in modo significativo l´associazione politica e di integrazione economica con tali paesi partner orientali. I Dcfta sono accordi di nuova generazione, che riflette rapporti privilegiati dell´Ue e una maggiore scambio con la Georgia e la Moldova. I Dcfta vanno notevolmente oltre le forme classiche di integrazione economica, offrendo non solo opportunità migliorata commerciali e di investimento, ma anche assistenza nelle riforme legate al commercio con l´obiettivo di contribuire alla ripresa economica e alla crescita e alla migliore integrazione delle economie del partner orientali con il mondo mercati. I Dcfta come parte degli accordi di associazione con la Georgia e la Moldova costituiscono, dopo l´iniziativa del partenariato orientale, un seguito, importante strumento di sostegno europeo ai vicini orientali, offrendo un percorso di Georgia e la prosperità futura della Moldova. Qual è l´impatto economico previsto? Uno studio indipendente prevede che la Dcfta aumenterà l´esportazione della Georgia verso l´Ue del 12% e l´importazione del 7,5%. Pil della Georgia potrebbe aumentare del 4,3% o € 292.000.000 nel lungo termine, a condizione che la Dcfta è attuato e dei suoi effetti sostenuta. Per la Moldavia, la variazione del reddito nazionale è stimato a circa 142.000.000 €, vale a dire il 5,4% del Pil del paese, mentre le esportazioni e le importazioni dovrebbero aumentare in relazione alla Ue di ben il 16% e l´8%, rispettivamente, guida di un aumento dei salari e offrendo prezzi migliori per i consumatori. Quando saranno gli accordi di diventare operativo? La sigla degli accordi di associazione sarà seguita con la firma del prossimo anno. Le parti hanno inoltre confermato la loro intenzione di attuare gli accordi il più presto possibile. A seguito di fasi procedurali standard, tra cui l´approvazione da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, può ancora richiedere diversi mesi per l´accordo per diventare effettiva.  
   
   
I PARLAMENTI CONDIVIDONO LA RESPONSABILITÀ PER IL COMMERCIO MONDIALE: LANCIO DI UNA SESSIONE PARLAMENTARE DELL´OMC A BALI  
 
Strasburgo, 3 dicembre 2013 - Il ruolo e le responsabilità dei parlamentari che esaminano i negoziati sul commercio mondiale sono stati sottolineati Lunedi dal deputato e co-presidente della conferenza Vital Moreira. All’ apertura dell´Organizzazione mondiale del commercio (Omc) alla Conferenza parlamentare a Bali, in Indonesia Il suo co-chair, Phairoj Tanbanjong del parlamento thailandese, ha sottolineato che il commercio multilaterale deve essere governata da criteri etici come l´equità, sostenibilità e trasparenza. La conferenza si tiene dal 2 al 5 dicembre. "Sottolineo il ruolo particolare che i parlamentari svolgono nel processo dei negoziati commerciali internazionali. Come rappresentanti dei nostri popoli, siamo ben consapevoli di farci carico delle loro preoccupazioni in sede di esame della legislazione. Abbiamo la responsabilità di fare questo, così come una responsabilità è spiegare al grande pubblico le questioni in gioco ", ha detto l´onorevole Moreira nel suo discorso di apertura ai circa 250 parlamentari provenienti da tutto il mondo. La Conferenza parlamentare dell´Omc, co-organizzata dal Parlamento europeo e l´Unione interparlamentare, è importante per "la creazione della legittimità nel sistema commerciale globale", ha aggiunto. La missione dei parlamenti nei negoziati sul commercio mondiale è quello di "far funzionare il sistema di scambio per i poveri", ha detto conferenza co-presidente Phairoj Tanbanjong del Parlamento thailandese. La tradizione e il ruolo del Parlamento è quello di mettere a fuoco "prima di tutto sui nostri compagni esseri umani. Dobbiamo quindi sforzarci di assicurare che le relazioni commerciali multilaterali sono regolati da criteri etici e guidati da equità, sostenibilità e trasparenza", ha spiegato. Sfondo - La Conferenza parlamentare dell´Omc ha riunito 250 parlamentari provenienti da tutto il mondo per discutere del commercio mondiale issuessuch come il bilateralismo contro il multilateralismo con i ministri e gli alti funzionari del Wto e votare un documento finale che stabilisce un messaggio politico per i negoziatori governativi. Parlamento europeo all´Omc 9 ministeri - Dieci membri del Parlamento europeo sono presenti alla Conferenza ministeriale dell´Omc 9 per fare il caso per il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti eletti nel commercio mondiale e aiutare a prevenire una rottura nei negoziati commerciali multilaterali. Presieduto da Vital Moreira (Portogallo), gli altri membri della delegazione sono dalla Germania (Daniel Caspary, Helmut Scholz), Austria (Paul Rübig, Jörg Leichtfried), Lituania (Laima Liucija Andrikienė), Romania (Iuliu Winkler), Francia (Henri Weber), Italia (Niccolò Rinaldi), e Regno Unito (Robert Sturdy).  
   
   
LA NONA CONFERENZA MINISTERIALE ("MC9") DELL´ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO (OMC) SI TERRÀ A BALI, IN INDONESIA, DAL 3 AL 6 DICEMBRE 2013.  
 
 Bruxelles, 3 dicembre 2013 – I principali temi all´ordine del giorno - Il lavoro è in corso, al fine di raggiungere un accordo su una serie di questioni che potrebbero costituire un primo passo verso la conclusione del ciclo di Doha (l´Agenda di sviluppo di Doha - Dda). I tre pilastri principali del lavoro sono: Facilitazione degli scambi: questo sarebbe un nuovo accordo Omc in grado di migliorare le procedure doganali e trasparenza al fine di accelerare la circolazione transfrontaliera di merci. Agricoltura, compresa la sicurezza alimentare, la concorrenza all´esportazione, e altre questioni tariffarie legate ("Tariffa Tasso quota" (Ct) amministrazione); Sviluppo, tra cui diverse disposizioni benefiche, in particolare, per i paesi meno sviluppati (Pms) in settori quali regole di origine, servizi, ecc Un filone a parte del lavoro è quella dei negoziati di revisione della tecnologia dell´accordo dell´informazione (Ita), dove speriamo di vedere dei progressi. La conferenza dovrebbe inoltre approvare l´adesione dello Yemen al Wto. Yemen diventerà il 160 ° membro dell´organizzazione. Trade Facilitation I potenziali benefici - Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, il costo delle procedure commerciali è fino al 4-5% dei costi complessivi di transazioni commerciali. Questo confronto negativo con il costo delle attuali tariffe medie del commercio di beni industriali dei paesi industrializzati ad appena il 3,8%. In alcuni casi, dal 27 al 30 parti, e fino a 40 documenti doganali, sono coinvolti in una singola operazione di importazione o esportazione. Possibili risparmi determinata da agevolazione degli scambi per lo sviluppo di paesi ammontano a circa € 325.000.000.000 all´anno. Secondo l´Ocse un ambizioso accordo di facilitazione del commercio potrebbe ridurre i costi commerciali totali del 10% nelle economie avanzate e 13-15,5% nei paesi in via di sviluppo. Anche piccole riduzioni dei costi commerciali globali hanno un impatto significativo sul reddito globale. In alcune regioni in via di sviluppo, è ancora più difficile, lunga e costosa per il trasporto di merci attraverso la regione, che dalla regione in Europa. La situazione è particolarmente difficile per i paesi senza sbocco sul mare - prendere, per esempio, il Ciad, Malawi e Uganda. Facilitazione degli scambi potrebbe portare ad espandere servizi come magazzini di transito doganale nei porti di ingresso: tali impianti sono già dimostrati utili in Africa occidentale per i paesi senza sbocco sul mare come il Mali, il Niger e Burkina Faso. L´attuazione dell´accordo e delle ambiziose misure di facilitazione del commercio in generale, comporterebbe un aumento dei flussi complessivi commerciali, sia per le esportazioni e le importazioni, la riscossione delle entrate superiore (a causa di aumento del volume degli scambi, e dei tassi di rilevamento più elevati di frode); un facile ritorno dei costi di capitale iniziali per la modernizzazione delle procedure, il miglioramento dell´efficienza delle amministrazioni doganali. Inoltre, stato di diritto contribuisce ad ambiente aziendale stabile e attira investimenti diretti esteri. Principali caratteristiche di facilitazione del commercio - Secondo l´Ocse, "facilitazione degli scambi" comporta la "semplificazione e l´armonizzazione delle procedure di importazione ed esportazione internazionali (ad esempio la valutazione in dogana, le procedure di autorizzazione, le formalità di trasporto, pagamenti, assicurazioni), il supporto a servizi doganali, e le riforme tariffarie". Facilitazione degli scambi significa modernizzazione delle procedure commerciali e doganali, ridurre la burocrazia, formazione di funzionari doganali, migliorare le strutture doganali, e la tecnologia, in modo da rendere il commercio più facile e veloce. Esso comprende meglio il dialogo con la comunità imprenditoriale e l´armonizzazione delle norme doganali a livello regionale. Gli obiettivi di agevolazione degli scambi sono per aumentare i flussi commerciali tra i paesi in via di sviluppo e per aiutare i paesi in via di sviluppo ad integrarsi nell´economia internazionale. L´obiettivo dell´accordo Trade Facilitation sarebbe quello di rafforzare la cooperazione nel settore delle dogane, anche sostenendo tecniche doganali moderne e la tecnologia e le procedure semplificate di vincolo e di svincolo delle merci, mediante l´attuazione di strumenti e standard internazionali nel settore delle dogane e il commercio e adottando abitudini online / automatizzati e altre procedure commerciali. I paesi industrializzati e in via di sviluppo possono condividere informazioni, scambiare le migliori pratiche, creare e collegare le basi di dati, adottare documenti amministrativi unici, e semplificare le procedure di ricorso. Tutte queste misure aumenteranno la trasparenza, l´efficienza, l´integrità e la responsabilità delle operazioni e garantire la non discriminazione. Costi di facilitazione del commercio - I costi delle infrastrutture e hardware sarebbe limitato, in quanto la messa a fuoco non sarebbe sulla costruzione di nuove strutture (porti, aeroporti, autostrade), ma su una migliore utilizzazione di quelle esistenti. Sarebbe più sulle re-engineering delle tecniche di gestione e una migliore formazione e le condizioni, per esempio per i servizi doganali. Tuttavia, in termini di sostegno per l´eliminazione e l´attuazione di misure di agevolazione del commercio, nel 2011, l´Ue ei suoi Stati membri, collettivamente dedicato 163.000.000 € per il commercio programmi di sostegno di facilitazione, o il 60% del sostegno globale alla facilitazione degli scambi. La stessa Ue è il principale fornitore mondiale di supporto Trade Facilitation con il 48% del totale nel 2011. Nel periodo 2008-2011, l´Unione europea ei suoi Stati membri hanno fornito in media € 159.000.000 dollari di sostegno facilitazione degli scambi commerciali ogni anno. L´ue sarebbe pronto ad andare il miglio supplementare per garantire il successo del contratto di facilitazione degli scambi e mira a mantenere almeno il suo attuale livello di sostegno alla facilitazione degli scambi per un periodo di cinque anni a decorrere dalla firma dell´accordo di facilitazione del commercio, vale a dire 400.000.000 € in cinque anni,. Garantire il rispetto della Trade Facilitation dell´accordo stesso comporterà costi limitati improbabili a superare i € 1.000.000 per paese. Nel complesso, si stima € 100.000.000 dollari di finanziamenti sono necessari per attuare gli elementi procedurali dell´accordo. Tenendo conto anche il costo delle attrezzature e del personale, le esigenze di finanziamento dovrebbero salire a circa € 1000000000 in cinque anni. Il sostegno dell´Ue risponde alle richieste di aiuto da paesi più bisognosi di rispettare e disegnare il pieno beneficio della trattativa per la crescita e lo sviluppo. Essa sarà principalmente fornito attraverso canali regolari di aiuto dell´Ue, anche se l´Ue è pronta a dare un contributo fino a 30 milioni di € per un impianto di facilitazione del commercio internazionale dedicato per gli interventi più urgenti per allineare la legislazione e le procedure nei paesi in via di sviluppo per il nuovo accordo . Il sostegno dell´Ue sarà fornito nel quadro del suo Assistenza in materia commerciale regolare per i paesi in via di sviluppo. L´ue sta attualmente lavorando sulla ripartizione dei suoi aiuti allo sviluppo per il periodo 2014-2020, e il tempo è quindi maturo per i paesi in via di sviluppo per riflettere le loro esigenze commerciali, anche per la facilitazione degli scambi, nelle loro strategie di sviluppo e li includono nelle loro priorità per l´Ue aiuti per il periodo 2014-2020. Aiuti Ue sarà finanziata in parte dal bilancio dell´Ue, fatta salva l´approvazione degli strumenti giuridici necessari e in parte dal Fondo europeo di sviluppo (Fes), attualmente in fase di ratifica da parte degli Stati membri dell´Ue. Esempi di facilitazione degli scambi - Gli alti costi di transazione ostacolano lo sviluppo del potenziale di esportazione dei paesi. Ad esempio, i costi di trasporto in Africa orientale sono in media l´80% in più rispetto agli Stati Uniti e in Europa. Non costa tanto per spostare un container da Mombasa a Kampala, come fa da Mombasa a Shanghai. La concorrenza è altrettanto fondamentale per autotrasporti. Spesso non è la distanza, ma la concorrenza sul mercato che determina i prezzi. I commercianti nei paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare possono trovarsi di fronte a cattive infrastrutture o lunghe distanze, ma costi più elevati sono in gran parte a causa di procedure di transito inadeguate. In Ciad, l´importazione di merci richiede 100 giorni, nei più performanti paesi dell´Ue un importatore ha bisogno di 5 giorni per ricevere i suoi beni. Ecco perché l´agevolazione degli scambi è fondamentale per stimolare la capacità di esportazione dei paesi in via di sviluppo. Ad esempio, i ritardi alle frontiere ridotte possono aumentare notevolmente l´efficienza: il Fondo Commercio investimenti in Lesotho (un "One Stop Shop" sostenuto dall´Ocse e dall´Ue) elabora ora le applicazioni in 15 minuti invece di 7 giorni, e gli esportatori compilare in 2 pagine di forme anziché 23. Buone pratiche, con posti di frontiera one-stop, sono in mostra anche in Zambia e Zimbabwe alla frontiera Chirundu, o al Sud Africa - Mozambico confine tra Ressano Garcai e Lebombo. Miglioramento delle prestazioni doganale è anche la chiave: i potenziali benefici di riforme per facilitare gli scambi non sono limitati a maggiori esportazioni. Il tesoro pubblico potrebbe essere un grande vincitore. L´ex commissario delle dogane in Uganda, Peter Malinga, ha detto che le riforme del suo paese per migliorare l´amministrazione doganale e ridurre la corruzione contribuito ad aumentare le entrate doganali del 24%. I Altri esempi: in Marocco, rilasciando un container nel porto di Casablanca necessari da 18 a 20 giorni del 1996. Dopo una serie di riforme, questo è sceso a sole due ore in media - un aumento della capacità di elaborazione equivalente a un´espansione molto significativa degli impianti portuali. In Costa Rica, lo sdoganamento è sceso da sei ore per circa 12 minuti dopo una completa revisione delle procedure. Agricoltura - L´agricoltura è sempre stata una pietra miliare in questo round di Doha "Sviluppo". Ci sono quattro proposte sul tavolo Mc9 così come l´aspetto commerciale del cotone che altrimenti è parte del pacchetto sviluppo: Stoccaggio pubblico a fini di sicurezza alimentare - L´accordo Omc sulle offerte Agricoltura con sussidi agli agricoltori ("sostegno interno") da parte tappatura spese relative potenzialmente misure distorsive degli scambi (chiamati "scatola gialla"). Le misure non-o poco-di distorsione degli scambi ("scatola verde"), sono esenti da questi tappi. Alcuni paesi in via di sviluppo utilizzano sistemi di stoccaggio pubblici dove si acquistano i prodotti dai contadini a fissa ("amministrata" - cioè non di mercato) prezzi. Questo è considerato come sostegno dei prezzi di mercato all´interno della scatola gialla e ha bisogno di essere rappresentato all´interno del tappo scatola gialla. Alcuni sono preoccupati che potrebbero essere a rischio di violare i loro berretti. I negoziati si sono concentrati su un limitato nel tempo (4 anni) di protezione vengano adottate per la risoluzione delle controversie dell´Omc (ossia la protezione dall´azione "panel" nel Wto) per tali programmi che acquistano colture tradizionali fiocco. Questa soluzione (un "interim a causa clausola di moderazione") sarebbe subordinata alle esigenze avanzate di comunicazione per qualsiasi paese che intenda usarlo, nonché di salvaguardia per garantire che non vi fossero effetti di ricaduta delle azioni sui mercati mondiali. La portata delle misure di salvaguardia, la durata della clausola e la misura in cui la soluzione definitiva dovrebbe essere discussa in un contesto più ampio erano le questioni più difficili. Servizi Generali - Un´altra proposta sul tavolo a Bali include suggerimenti per aggiungere un elenco di programmi relativi alla riforma agraria e la sicurezza sostentamento rurale alla lista dei "Servizi Generali" considerate non commerciali distorsione misure Green Box. Questi programmi, volti a promuovere lo sviluppo rurale e riduzione della povertà, sono di particolare importanza per i paesi in via di sviluppo. L´elenco dei Servizi Generali era già aperto, così quello che sarebbe stato fatto qui sarebbe quello di chiarire lo status Green Box di tali programmi. Gestione dei contingenti tariffari Tasso - In virtù degli accordi esistenti dell´Omc, molti paesi hanno negoziato concessioni per consentire l´importazione di prodotti specifici ad una tariffa doganale più basso del solito per le quantità specificate. Tali contingenti sono amministrati da paesi importatori in una varietà di modi. La proposta si occupa di questa amministrazione, al fine di ideare l´obbligo generale esistente per permettere di riempire questi contingenti con alcune regole più dettagliate. In primo luogo, esso contiene una serie di disposizioni sugli aspetti procedurali e di trasparenza. In secondo luogo, esso prevede un meccanismo "underfill". Se il contingente ha un tasso di riempimento costantemente basso poi un paese potrebbe essere chiesto da un altro membro dell´Omc di cambiare il metodo di gestione "primo arrivato, primo servito" per un periodo di prova per vedere se il tasso di riempimento è aumentato. Tuttavia questo meccanismo underfill ha avuto anche una clausola di "trattamento speciale e differenziato" ("S & D"), che esenta completamente tutti i paesi in via di sviluppo da esso, in modo che si applicherebbe solo ai paesi sviluppati. La proposta ora sul tavolo di Bali contenga un accordo per rivedere il trattamento S & D dopo 6 anni legati con un complesso meccanismo che consenta singoli paesi sviluppati a dichiarare che avrebbero opt-out del meccanismo underfill dopo tale periodo è scaduto. Concorrenza all´esportazione - Concorso Export è un altro dei pilastri dei negoziati agricoli nell´ambito dell´Omc. Esso copre in particolare le sovvenzioni all´esportazione ("pagamenti potenziali all´andamento delle esportazioni") e "tutte le misure all´esportazione di effetto equivalente", che comprendono crediti all´esportazione, garanzia di credito all´esportazione e di assicurazione dei crediti all´esportazione (dove operazione rischia nel paese importatore sono sottoscritti da sovvenzioni da il paese esportatore); aiuti internazionali alimentare (dove questo è dato "in natura" piuttosto che in contanti o in cui è legato all´acquisto di prodotti del paese donatore), e il comportamento di esportare imprese commerciali di Stato ("Stes" - cioè di proprietà del governo - o monopoli sponsorizzati, dove hanno poteri speciali e le loro azioni includono elementi di sovvenzione). Alla Conferenza ministeriale di Hong Kong del Wto del 2005, i ministri impostare una data obiettivo del 2013 per l´eliminazione delle sovvenzioni all´esportazione e l´imposizione delle discipline sugli altri elementi, da realizzare nel contesto di un risultato complessivo nei negoziati Dda. Poiché la Dda non è stata ancora completata, questa procedura non sono ancora verificate. La proposta originaria di Bali è stata per i tagli ai limiti consentiti per il valore delle sovvenzioni all´esportazione e una clausola di standstill sul volume, e alcune disposizioni sul periodo di rimborso massimo per i crediti all´esportazione, e la fornitura per il trattamento S & D per i paesi in via di sviluppo. Il progetto di testo sul tavolo per Bali comprende una dichiarazione ministeriale politico ribadendo l´impegno per l´eliminazione parallela di tutte le forme di sovvenzioni all´esportazione e tutte le misure di esportazione con effetto equivalente, incoraggiare la riforma in questa direzione, e fornendo alla moderazione nel loro uso. Esso contiene inoltre disposizioni sulla maggiore trasparenza riguardanti le misure di concorrenza all´esportazione, al fine di informare le ulteriori negoziati in materia. Sviluppo - Entrambi i negoziati sulla facilitazione del commercio e l´agricoltura sono in gran parte rivolti ai paesi in via di sviluppo. Tuttavia, ulteriori disposizioni sono in discussione, puntando in particolare lo sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati (Ldc). Il capitolo "sviluppo" di Mc9 comprende quattro decisioni direttamente finalizzate a paesi meno sviluppati: Linee guida forniscono orientamenti in merito ai criteri per le regole di origine preferenziale applicabili alle importazioni dai paesi meno sviluppati e dando indicazioni sui requisiti documentali e di trasparenza. Questa è la prima volta che passi sono prese su questo tema in seno all´Omc dopo l´invito dei ministri di Hong-kong per garantire regole trasparenti e semplici. Il regime semplificato Ue delle regole di origine preferenziale per i paesi meno sviluppati, entrato in vigore nel 2011 è stato indicato come un esempio di buone pratiche nella preparazione di questa decisione. Una decisione sulla "operatività di Waiver Ldc Services ´": in occasione dell´ultima Conferenza ministeriale dell´Omc (Mc8) è stato deciso per consentire ai paesi membri dell´Omc di concedere condizioni di accesso preferenziale al mercato, ai fornitori di servizi di Pma - questa decisione fornisce una tabella di marcia su come membri dell´Omc può fare la rinuncia operativa a favore dei paesi meno sviluppati. Paesi meno sviluppati sono in particolare invitati a presentare una richiesta collettiva, al fine di fornire una base per ulteriori discussioni. Una decisione a sostegno degli sforzi per migliorare l´ambiente commerciale in cui produttrici di cotone paesi in via di sviluppo, in particolare quelli meno sviluppati, operano e per garantire un´assistenza efficace a questi paesi. L´ue ei suoi Stati membri sono il più grande donatore mondiale nel settore del cotone africano. Una decisione incoraggiare i membri dell´Omc ad andare un miglio in più nel fornire l´accesso ai mercati in esenzione da dazi e contingenti per i paesi meno sviluppati (un sistema che già esiste nella Ue dal 2001, nell´ambito del "Tutto tranne le armi" regime). Infine, la decisione è sul tavolo sulle procedure per monitorare l´attuazione delle disposizioni speciali per i paesi in accordi esistenti dell´Omc in via di sviluppo ("meccanismo di controllo sul trattamento speciale e differenziato"). Il meccanismo di controllo sarà quindi fornire un nuovo strumento per rivedere il funzionamento delle flessibilità a disposizione dei paesi in via di sviluppo e contribuire alla loro integrazione nel sistema commerciale multilaterale. Il successo a Bali spianerebbe la strada verso il progresso in altri negoziati multilaterali, e impostare la base per ulteriori negoziati sul l´intero processo di sviluppo di Doha (Dda). Per ulteriori informazioni http://ec.Europa.eu/trade/policy/eu-and-wto/    
   
   
TAJANI A LONDRA PER PRESENTARE IL PIANO D´AZIONE SULLA MODA E L´ALTA GAMMA E PER UNA LECTIO MAGISTRALIS ALLA LONDON SCHOOL OF ECONOMICS  
 
Londra, 3 dicembre – Oggi il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e l´Imprenditoria, Antonio Tajani, è a Londra per una colazione di lavoro con i rappresentanti dell´industria della moda e dell´alta gamma. Nel pomeriggio Tajani terrà una lectio magistrale alla London School of Economics. Piano d´azione per la moda e l´alta gamma - Tajani, parteciperà a una colazione di lavoro con i rappresentanti delle industrie della moda e dell´alta gamma per presentare un piano d´azione a sostegno di questi settori. In particolare, sono previste una serie d´iniziative per rispondere a sfide quali, il rafforzamento della competitività, la lotta alla contraffazione e la tutela della proprietà intellettuale, l´accesso ai mercati internazionali e ai finanziamenti. Questo piano d´azione è frutto di un intenso dialogo tra la Commissione e i rappresentati del settore avvenuto attraverso una serie di confronti che si sono tenuti a Bruxelles, Madrid, Milano e Parigi nel corso di quest´anno. Tra i partecipanti alla colazione, i vertici di Harrods, Walpol British Luxury, Comité Colbert, Luis Vuitton, Altagamma, Christian Dior, Cartier, Hérmes, Prada, Armani Burberry, Chutch´s, Harry Winston, oltre alle associazioni europee e nazionali del settore. Alla colazione parteciperà anche il Ministro spagnolo dell´Industria, Energia e Turismo, Jose´ Manuel Soria. Al termine dell´evento alle 14.30 vi sarà un punto stampa con il Vicepresidente Tajani e il Ministro Soria. Alla vigilia del viaggio a Londra, Tajani ha dichiarato: "L´industria della moda e dell´alta gamma possono aiutare l´Europa a uscire dalla crisi creando nuovo lavoro. Il successo di questi settori è la prova di come possiamo competere a livello globale puntando su qualità e creatività. Serve però il rafforzamento della lotta alla contraffazione e della tutela della proprietà intellettuale e, più investimenti in innovazione". Intervento alla London School of Economics, Nella lectio magistralis Tajani presenterà la sua visione per un´Europa più amica dell´industria, che punti su un rinascimento del manifatturiero anche attraverso un Patto per l´Industria da affiancare a quello fiscale per uscire dalla crisi e rilanciare la competitività. Background Importanza economica del settore della moda - Il settore della moda, con oltre 850 000 imprese e cinque milioni di posti di lavoro, rappresenta attualmente il 3% del Pil dell´Ue. Inoltre, il 10% delle esportazioni totali dell´Ue e un milione di posti di lavoro dipendono direttamente dal settore dei prodotti di alta gamma. Il potenziamento dei settori della moda e dei prodotti di alta gamma rappresenta un elemento centrale dell´impegno della Commissione europea per aumentare fino al 20% la quota del Pil legata all´industria. Le azioni previste per rafforzare la competitività della moda e dei prodotti alta gamma fanno parte di una strategia che verrà presentata al Consiglio europeo di febbraio 2014, che sarà interamente dedicato a rafforzare la competitività dell´industria europea. Misure previste nel Piano d´azione: 1. Cooperazione tra l´industria e gli istituti d´istruzione e formazione professionale - Il piano prevede un migliore coordinamento degli strumenti esistenti per la formazione professionale e una maggiore interazione tra l’industria e gli istituti di istruzione. Il piano sottolinea inoltre l´importanza che riveste il programma Erasmus per giovani imprenditori, che offre agli imprenditori che avviano un´attività l´occasione di imparare da imprenditori più esperti di altri Stati membri. 2. Sensibilizzare i giovani sulle opportunità professionali - I settori della moda e dei prodotti di alta gamma offrono numerose opportunità professionali in campi diversi quali la vendita al dettaglio, il design, la fabbricazione o il marketing. Risulta essenziale attirare un maggior numero di giovani al fine di garantire la competitività a lungo termine di questi settori dell´industria. Il piano d’azione prevede iniziative volte a sensibilizzare i giovani sui percorsi professionali e sulle opportunità nei settori della moda e dei prodotti di alta gamma, nonché a promuovere le abilità artigianali e le competenze tradizionali. Per esempio, la Commissione sta sviluppando un’alleanza europea per l´apprendistato, un´iniziativa multilaterale che si prefigge di contribuire a migliorare la qualità e l´offerta di opportunità di apprendistato nell´Ue. 3. Sostenere le soluzioni innovative basate sulle Tic - Il piano promuove iniziative pensate per aiutare tali settori a sfruttare le occasioni offerte dalle soluzioni innovative basate sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Centinaia d´imprese hanno già tratto vantaggio dall´iniziativa eBiz, sostenuta dalla Commissione, che aiuta le imprese tessili, calzaturiere e dell´abbigliamento ad impiegare le Tic e ad integrarle meglio nelle loro catene del valore. 4. Stimolare la creatività - Un elemento importante del piano d´azione sono le iniziative volte a stimolare la creatività delle imprese, tra le quali il progetto pilota Worth, che mira ad incrementare la progettazione e altri contenuti creativi nel settore della moda. Il "progetto Worth" prenderà spunto dalle esperienze e dagli insegnamenti tratti dall´iniziativa pilota e proseguirà dal 2016 in avanti nel quadro del nuovo programma Cosme (Ip/13/1135). 5. Sostenere lo sviluppo di cluster - Il settore della moda ha tradizionalmente mostrato una forte tendenza alla concentrazione geografica in cluster, che rappresentano un ambiente favorevole alla collaborazione tra imprese, specialmente Pmi, e istituti di ricerca e di istruzione, fornitori, clienti e concorrenti. La Commissione da tempo sostiene lo sviluppo di poli d´eccellenza attraverso l´Alleanza europea dei cluster, un esempio di collaborazione transnazionale tra organizzazioni di cluster. Altri interventi per lo sviluppo di poli d´eccellenza si concentreranno sullo sviluppo di cluster mediante il ricorso a programmi quali Cosme ed i fondi strutturali. 6. Lotta alla contraffazione - Il mercato mondiale delle merci contraffatte è pari a oltre 200 miliardi di euro e, in base ad alcune stime, potrebbe raddoppiare entro il 2015. I beni che vengono più spesso contraffatti sono quelli del settore della moda e dei prodotti d´alta gamma che nel 2012 hanno rappresentato oltre il 50% del valore dei sequestri alle dogane europee. Nel 2013 la Commissione europea ha lanciato una campagna per sensibilizzare i consumatori ai pericoli derivanti dalle merci contraffatte e per promuovere una collaborazione più stretta tra la Commissione, le autorità nazionali, l´industria e i consumatori. Il piano d´azione propone ulteriori iniziative finalizzate a rafforzare la comunicazione con i consumatori e con le autorità nazionali mediante eventi volti a promuovere negli Stati membri la campagna "Stop Fakes" (No alla contraffazione). 7. Intensificare il sostegno alle Pmi e rafforzarne l´internazionalizzazione - Per operare nei mercati di paesi terzi è fondamentale mantenere un quadro di tutela della proprietà intellettuale appropriato. Il piano d´azione illustra numerose iniziative, fra le quali l´Helpdesk per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale delle Pmi, che fornisce ulteriore sostegno alle imprese per comprendere gli aspetti pratici dei sistemi di tutela della proprietà intellettuale nei principali mercati di esportazione. 8. Migliorare l’accesso ai finanziamenti - Le Pmi nel settore della moda incontrano sistematicamente difficoltà a ottenere prestiti. Tale situazione è ancora più difficile nell´attuale periodo di crisi economica. I nuovi programmi Cosme e Orizzonte 2020 offriranno finanziamenti per lo sviluppo di idee creative ed innovative, anche nei settori della moda e dei prodotti di alta gamma. Questi programmi mettono a disposizione 4 miliardi di euro sotto forma di garanzia dei crediti e strumenti di capitale proprio per migliorare l´accesso ai finanziamenti. 9. Rafforzare il dialogo con i principali partner commerciali - Molte imprese europee dei settori della moda e dei prodotti di alta gamma dipendono in larga misura dalle esportazioni, in particolare in mercati come la Cina, il Brasile, l´India, il Giappone, la Russia e gli Usa. Le industrie del settore dei prodotti di alta gamma esportano oltre il 60% della loro produzione fuori dall´Europa. La negoziazione di accordi di libero scambio è essenziale per consentire a tali imprese di ottenere un migliore accesso ai principali mercati. Il programma "Missioni per la crescita" verrà portato avanti con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione con i paesi terzi negli ambiti programmatici essenziali e sostenere l´internazionalizzazione delle imprese. Oltre 600 rappresentanti dell’industria, compresi quelli dei settori della moda e dei prodotti di alta gamma, hanno già partecipato a tali missioni. Tra le iniziative che vedranno la luce nel 2014 nel quadro del programma Cosme vi sarà un invito a realizzare interventi volti a ridurre gli ostacoli al commercio ed agli investimenti, a permettere alle imprese europee di ottenere un migliore accesso ai principali mercati ed a migliorare la relazione imprenditoriale con le economie partner. 10. Valutare la fattibilità di un´etichettatura del cuoio - Il settore europeo del cuoio si trova ad affrontare il problema dei prodotti contraffatti o fraudolentemente etichettati come prodotti in cuoio. Le etichette di alcuni prodotti possono altresì impiegare il termine "cuoio" in modo inappropriato. L´etichettatura ingannevole o fraudolenta non è dannosa soltanto per le imprese, ma anche per i consumatori, che non vengono correttamente informati. Per affrontare questo problema concreto la Commissione europea sta valutando diverse opzioni strategiche, tra le quali vi è la possibilità di introdurre un sistema di etichettatura dell´autenticità del cuoio a livello dell´Ue. 11. Attrarre il turismo in Europa - Le cifre confermano che i settori del turismo, della moda e delle industrie di alta gamma sono strettamente collegati. Ad esempio, nel 2011 i turisti stranieri che hanno visitato il Regno Unito hanno speso nei negozi oltre quattro miliardi di sterline, dei quali oltre il 50% per l´acquisto di prodotti della moda e di alta gamma per uso personale. Le iniziative in programma avranno come obiettivo la sensibilizzazione dei turisti al patrimonio unico dell´Europa, ai mercati di nicchia, ai prodotti locali ed all´artigianato. Nel 2014 verrà pubblicato un invito a creare un nuovo percorso turistico europeo della moda e dei prodotti di alta gamma, come ad esempio un "percorso dei profumi" o un "percorso dell´arte e dell´artigianato". La Commissione europea sta inoltre elaborando misure per l´agevolazione dei visti volte ad attrarre un maggior numero di turisti in Europa.  
   
   
PARTE EUROSUR: NUOVI STRUMENTI PER SALVARE LA VITA AI MIGRANTI E PREVENIRE LA CRIMINALITÀ ALLE FRONTIERE DELL´UNIONE EUROPEA IL 2 DICEMBRE 2013 È DIVENTATO OPERATIVO IL SISTEMA EUROPEO DI SORVEGLIANZA DELLE FRONTIERE (EUROSUR).  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2013 - Eurosur offrirà un contributo decisivo per salvare la vita di coloro che cercano, affrontando grandi rischi, di raggiungere le coste europee. Doterà inoltre l´Ue e i suoi Stati membri di strumenti migliori per prevenire reati transfrontalieri come la tratta di esseri umani o il traffico di droga, e al contempo per individuare e assistere le piccole imbarcazioni di migranti in pericolo, nel pieno rispetto degli obblighi europei e internazionali, compreso il principio di non respingimento. "Mi rallegro del lancio di Eurosur, una soluzione autenticamente europea che permetterà di salvare la vita di migranti in viaggio su imbarcazioni sovraffollate e insicure, di evitare ulteriori tragedie nel Mediterraneo e anche di fermare imbarcazioni veloci che trasportano la droga. Il raggiungimento di questi obiettivi dipende in misura considerevole da uno scambio tempestivo di informazioni e da un impegno coordinato tra gli organismi nazionali e quelli europei: Eurosur fornisce questo quadro, nel pieno rispetto degli obblighi internazionali", ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria dell´Ue per gli Affari interni. Eurosur sarà introdotto in modo graduale, da principio, il 2 dicembre 2013, nei 18 Stati membri dell´Ue alle frontiere esterne meridionali e orientali e in Norvegia, paese associato a Schengen; gli altri 11 Stati membri dell´Ue e gli altri paesi associati a Schengen si uniranno il 1° dicembre 2014. Nei prossimi anni si procederà ad aggiornare continuamente le diverse componenti di Eurosur. Cooperazione tra agenzie, scambio di informazioni e risposta comune L´ossatura di Eurosur è formata dai "centri nazionali di coordinamento", tramite i quali tutte le autorità nazionali responsabili della sorveglianza delle frontiere (ad esempio le guardie di frontiera, la polizia, la guardia costiera, la marina militare) sono tenute a cooperare e a coordinare le rispettive attività. Tali autorità nazionali si scambiano informazioni su episodi che si verificano alle frontiere esterne terrestri e marittime, sulla situazione e sull´ubicazione dei pattugliamenti, nonché relazioni analitiche e di intelligence, tramite "quadri situazionali nazionali". Grazie a questa cooperazione e a questi scambi di informazioni, gli Stati membri possono reagire molto più rapidamente a qualsiasi episodio di migrazione irregolare e di criminalità transfrontaliera, o che comporti un rischio per la vita dei migranti. L´agenzia dell´Ue per le frontiere, Frontex, svolge un ruolo importante nel mettere insieme e analizzare i dati del "quadro situazionale europeo" raccolti dagli Stati membri, individuando in tal modo eventuali cambiamenti nelle rotte migratorie o nei metodi utilizzati dalle reti criminali. Il quadro situazionale europeo contiene anche informazioni raccolte durante le operazioni congiunte e sulla zona prefrontaliera. Frontex, inoltre, aiuta gli Stati membri a localizzare le piccole imbarcazioni cooperando strettamente con altre agenzie dell´Ue, come l´Agenzia europea per la sicurezza marittima e il Centro satellitare dell´Unione europea. Eurosur permette agli Stati membri di reagire più rapidamente non solo a singoli episodi, ma anche a situazioni critiche che si verificano alle frontiere esterne. A questo scopo, le frontiere esterne terrestri e marittime sono state divise in "sezioni di frontiera", a ognuna delle quali è stato attribuito un "livello di impatto", paragonabile a un semaforo. In tal modo, è possibile individuare i punti critici delle frontiere esterne, innescando una reazione standard a livello nazionale e, se necessario, europeo. Un´attenzione particolare è stata dedicata al rispetto dei diritti fondamentali e degli obblighi derivanti dal diritto internazionale. Ad esempio, vanno considerate prioritarie le speciali esigenze dei minori, dei minori non accompagnati e delle persone bisognose di assistenza medica urgente. Il regolamento Eurosur specifica a chiare lettere che gli Stati membri e Frontex devono conformarsi pienamente ai principi di non respingimento e di rispetto della dignità umana quando trattano con persone che necessitano di protezione internazionale. Poiché lo scambio di informazioni nell´ambito di Eurosur è limitato alle informazioni operative, quali l´ubicazione di episodi e pattugliamenti, la possibilità che si scambino dati personali è molto limitata.  
   
   
UE: RELAZIONE ANNUALE SUL REGISTRO PER LA TRASPARENZA: AUMENTO DEL 10% DI ISCRIZIONI E RECORD DI CONTROLLI QUALITÀ  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2013 - Secondo l´ultima relazione annuale sul funzionamento del registro comune per la trasparenza del Parlamento europeo e della Commissione, il numero di rappresentanti di gruppi d´interesse registrati non è mai stato così alto. Sono quasi 6 000 le organizzazioni registrate, ovvero il 10% in più dello scorso anno. Un recente studio accademico citato nella relazione rivela che il registro raccoglie oggi circa il 60-75% di tutti i gruppi di interesse con sede a Bruxelles. Inoltre sono stati effettuati più di 1 000 controlli qualità, grazie a procedure più rapide e a nuovi strumenti informatici introdotti quest´anno per migliorare l´efficienza. È stato dato seguito a 783 di questi controlli per migliorare la qualità delle informazioni contenute nel registro. Il Vicepresidente della Commissione, Maroš Šefčovič, ha dichiarato: "Con il registro per la trasparenza, le istituzioni dell´Ue coinvolte si sono unite a un piccolo drappello di paesi all´avanguardia nella regolamentazione della rappresentanza di interessi. Fra tutti, il nostro registro è quello che garantisce il più ampio raggio di applicazione. Sono immensamente orgoglioso di questo risultato e intendo continuare su questa strada portando avanti i miglioramenti indicati nella relazione annuale." Rainer Wieland, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto dei progressi realizzati lo scorso anno. Il registro comune per la trasparenza è uno strumento unico che offre un´ampia copertura dei rappresentanti dei gruppi di interesse pertinenti con condizioni eque per tutti i tipi di soggetti registrati. Mi compiaccio in modo particolare del dialogo in corso con tutte le parti interessate e del coinvolgimento del grande pubblico, che sostiene in modo particolare il nostro impegno per migliorare ulteriormente la copertura del registro e il suo funzionamento futuro." Oltre a presentare statistiche, la relazione annuale descrive anche le attività svolte nel corso dell´anno dal segretariato congiunto del registro per la trasparenza, quali la pubblicazione di una terza edizione delle linee guida per gli utenti, la gestione dei reclami e delle segnalazioni, gli inviti a registrarsi rivolti agli organismi non registrati, le iniziative d´informazione e di comunicazione verso l´esterno, l´organizzazione di seminari per gli assistenti degli europarlamentari e per il personale della Commissione, il coinvolgimento del Consiglio a livello di osservatore per discutere della sua possibile partecipazione al registro, i contatti con ricercatori, accademici ed esperti, nonché con funzionari nazionali responsabili di sistemi analoghi, per confrontarsi e analizzare le migliori pratiche. La relazione tratta anche il riesame, attualmente in corso, del registro. Tra i principali aspetti esaminati figurano la qualità dei contenuti, un´attuazione più rigorosa delle norme, un aumento del numero di registrazioni attraverso maggiori iniziative d´informazione e di comunicazione esterna, ulteriori chiarimenti e linee guida, l´introduzione di ulteriori incentivi e benefici per gli organismi registrati, la questione della registrazione "volontaria" o "obbligatoria" e la possibilità di una deroga specifica per le società di consulenza e gli studi legali che sollevano la questione della privacy dei loro clienti. Guardando al futuro e alla luce del numero crescente di domande di registrazione, la relazione sottolinea la necessità di migliorare la qualità dei dati e di promuovere la conoscenza dello strumento. In vista delle prossime elezioni europee, sarà inoltre necessario fornire informazioni sul sistema al nuovo personale e ai membri del Parlamento europeo. È inoltre opportuno continuare a spronare gli altri organismi dell´Ue, gli uffici e le agenzie a utilizzare il registro.  
   
   
UE, CORTE DEI CONTI: LA COMMISSIONE CONTROLLO DEI BILANCI APPROVA LA NOMINA DEI CINQUE CANDIDATI  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2013 - Il Comitato per il controllo dei bilanci ha approvato le nomine del greco, francese, lussemburghese, i candidati olandesi e del Regno Unito per la Corte dei conti in cinque scrutinio segreto il Lunedi. Un giro di audizioni di mezz´ora era già stata del 7 novembre. Le candidature vanno ora al completo Parlamento per una votazione finale in dicembre. La commissione ha sostenuto le candidature dei seguenti nuovi candidati: Nikolaos Milionis (El); Danièle Lamarque (Fr); Alex Brenninkmeijer (Nl); Phil Wynn Owen (Uk). Si raccomanda inoltre il rinnovo del mandato di: Henri Grethen (Lu). Prima dell´udienza nel mese di novembre, i nuovi candidati sono stati invitati a rispondere al questionario nel progetto di relazione della sig.Ra Inés Ayala Sender (S & D, Es). Solo il candidato britannico ha rifiutato e annunciato che avrebbe ritirato la sua candidatura se il Parlamento gli avesse votato contro. Sfondo I membri della Corte dei conti sono nominati per sei anni. Essi sono nominati dagli Stati membri, ma è il Consiglio che decide sulle nomine definitive, previa consultazione del Parlamento.  
   
   
UE: CONSIGLIO COMPETITIVITÀ 2-3 - DICEMBRE 2013  
 
 Bruxelles, 3 dicembre 2013 - La seconda riunione del Consiglio Competitività sotto la Presidenza lituana si riunirà formalmente a Bruxelles il 2-3 dicembre. Il Consiglio sarà presieduto dal Ministro lituano dell´Economia, Evaldas Gustas, fatta eccezione per la parte di ricerca del Consiglio, che sarà presieduta dal ministro lituano dell´Istruzione e della Scienza, Dainius Pavalkis. Lunedi ´2 ° dicembre, la Commissione europea sarà rappresentata dal vicepresidente Antonio Tajani (industria e imprenditoria), dal vicepresidente Joaquin Almunia (Concorrenza), dal commissario Michel Barnier (Mercato interno e servizi), e dal Commissario Neven Mimica ( la politica dei consumatori). Martedì 3 ° mese di dicembre, la Commissione europea sarà rappresentata dal vicepresidente Antonio Tajani, dal vicepresidente Neelie Kroes (Agenda digitale), dal Commissario Máire Geoghegan-quinn (ricerca, innovazione e scienza), e dal Commissario Günther Oettinger (Energia ). Lunedi, 2 Decembre Mercato Interno E Industria E-fatturazione in materia di appalti pubblici - Il 26 giugno 2013, la Commissione europea ha proposto un progetto di direttiva sulla fatturazione elettronica in materia di appalti pubblici, accompagnato da una relazione che espone la sua visione per la piena digitalizzazione del processo di approvvigionamento pubblico di comunicazione, la cosiddetta ´end-to-end e-procurement ´( Ip/13/608 ). La fatturazione elettronica è un passo importante verso paperless pubblica amministrazione (e-government) in Europa - una delle priorità dell´agenda digitale - e offre la possibilità di significativo rilievo economico, nonché benefici ambientali. La Commissione stima che l´adozione della fatturazione elettronica negli appalti pubblici in tutta l´Ue potrebbe generare risparmi fino a € 2,3 miliardi. Il Consiglio dovrebbe adottare un orientamento generale sulla proposta di direttiva al fine di triloghi con il Parlamento e la Commissione, a partire dal gennaio 2014. Al fine di consentire ai soggetti interessati di usufruire dei numerosi vantaggi della fatturazione elettronica, Commissione Barnier inviterà i co-legislatori di trovare un accordo il più rapidamente possibile al fine di consentire alla direttiva da adottare prima della fine della legislatura in corso . Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/publicprocurement/e-procurement/e-invoicing/index_en.htm  Revisione del sistema del marchio europeo - Il 27 marzo 2013, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di iniziative volte a rendere i sistemi di registrazione del marchio in tutta l´Unione europea più economica, più veloce, più affidabile e prevedibile ( Ip/13/287 ). La riforma proposta, se adottata, migliorare le condizioni per le imprese di innovare e di beneficiare di una più efficace tutela del marchio contro le contraffazioni, comprese le merci contraffatte in transito attraverso il territorio dell´Ue. Il gruppo di lavoro del Consiglio ha esaminato le proposte della Commissione e, mentre gli Stati membri hanno in gran parte accolto gli obiettivi della riforma, discussioni tecniche sono complesse e non è ancora finito. Il Consiglio dovrebbe prendere atto di una relazione della Presidenza sullo stato di avanzamento delle discussioni sul file. Il commissario Barnier accoglierà questa relazione come importanti progressi, ma allo stesso tempo sollecitare il Consiglio a compiere ogni sforzo per concludere questa importante riforma sotto la legislatura attuale. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/indprop/tm/  Politica dibattito sul contributo alla prossime riunioni del Consiglio europeo semestre europeo e La Commissione presenterà annuale della crescita e la sua relazione annuale sulla integrazione del mercato unico. L´analisi annuale della crescita lancia il 2014 semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, che assicura che gli Stati membri allineare le loro politiche economiche e di bilancio con il patto di crescita e la strategia Europa 2020 Stabilità e. Il messaggio chiave della annuale della crescita 2014 è l´importanza di rafforzare la ripresa che è già in corso. La seconda relazione annuale sulla integrazione del mercato unico valuta il funzionamento di settori chiave del mercato unico tra gli Stati membri e su tale base individua le priorità politiche per le riforme nazionali. I settori coperti dal rapporto sono: servizi, servizi finanziari, energia, trasporti, mercato unico digitale. In particolare, i ministri discuteranno su come promuovere la competitività industriale in Europa e potenziali aree di maggiore coordinamento delle politiche economiche, tra cui il monitoraggio dei progressi compiuti nelle riforme strutturali che producano gli effetti positivi più importanti sulla competitività. Il Consiglio europeo sulla competitività industriale in febbraio 2014 offrirà un´opportunità unica per definire il corso per re-industrializzare l´Europa al più alto livello politico. Il Consiglio Competitività si prevede di inviare un messaggio forte al Consiglio europeo con l´adozione di tre serie di conclusioni del Consiglio sulla politica industriale europea, la politica di mercato interno e sulla regolamentazione intelligente. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/europe2020/making-it-happen/  http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/industrial-competitiveness/index_en.htm  Difesa - Per la sicurezza comune e la politica di difesa dell´Unione europea (Psdc) per essere credibile, l´Europa ha bisogno di una difesa forte base industriale e tecnologica. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale sviluppare una politica industriale europea di difesa. L´industria della difesa è non solo di importanza strategica per la sicurezza dell´Europa, ma svolge anche un ruolo cruciale nell´economia europea più ampia. La sua ricerca d´avanguardia ha creato importanti effetti indiretti in altri settori, come l´elettronica, lo spazio e l´aviazione civile e fornisce la crescita e migliaia di posti di lavoro altamente qualificati. Per mantenere un settore competitivo in grado di produrre a prezzi accessibili le funzionalità di cui abbiamo bisogno, è indispensabile rafforzare il mercato interno per la difesa e la sicurezza e per creare condizioni che consentano alle imprese europee di operare liberamente in tutti gli Stati membri. Nel mese di luglio, la Commissione ha adottato una comunicazione per promuovere la competitività e l´efficienza del settore della difesa e della sicurezza. Le caratteristiche principali della comunicazione sono stati per approfondire il mercato interno, affrontando distorsioni del mercato e migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti; rafforzare la competitività attraverso la promozione di standard comuni, di certificazione e di reti tra regioni europee e sfruttare le sinergie civili / militari, in particolare nella ricerca. Sulla base della comunicazione, il Consiglio discuterà le azioni per rafforzare l´industria europea della difesa, in particolare su come agevolare l´accesso al mercato transfrontaliero per le Pmi e per promuovere sinergie militari civili. Queste discussioni fornire un contributo per il Consiglio europeo di dicembre. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/defence/defence-industrial-policy/index_en.htm  Ip/13/734 : Sicurezza e Mercato del pacchetto sorveglianza - I Ministeri discuteranno lo stato di avanzamento dei lavori sulla ´sicurezza del prodotto e di mercato del pacchetto sorveglianza´ adottate dalla Commissione europea il 13 febbraio 2013. Il pacchetto è fondamentale nei nostri sforzi per intensificare l´applicazione della legislazione sul mercato interno. E ´necessario per garantire che gli obiettivi di interesse pubblico - salute e la sicurezza dei consumatori e / o utenti professionali, ambiente, sicurezza, ecc - che le norme comunitarie siano destinati a salvaguardare sono in realtà adeguatamente protetti. E ´anche indispensabile per garantire condizioni di parità in cui le imprese oneste e rispettose della legge non sono minacciati dalla concorrenza sleale a causa di prodotti non conformi. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/single-market-goods/internal-market-for-products/market-surveillance/index_en.htm  Concorrenza - Proposta di direttiva su alcune norme che disciplinano le azioni di risarcimento danni in base al diritto nazionale per violazione delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell´Unione europea In data 11 giugno 2013, la Commissione ha adottato una proposta di direttiva relativa Antitrust Azioni di risarcimento del danno. Questa proposta ha due obiettivi complementari: Garantire che qualsiasi persona che ha subito un danno a seguito di una violazione del diritto della concorrenza può effettivamente esercitare il suo diritto al pieno risarcimento, a cui ha diritto ai sensi del diritto comunitario. Ottimizzare l´interazione tra il private enforcement e l´esecuzione pubblica. La proposta riconosce pienamente il ruolo fondamentale svolto dalle autorità garanti della concorrenza nelle indagini e sanzionare le violazioni del diritto della concorrenza e, pertanto, prevede una serie di garanzie volte ad assicurare che l´agevolazione delle azioni risarcitorie private non compromette la capacità delle autorità garanti della concorrenza di applicare efficacemente le regole di concorrenza . La proposta è stata trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio per l´adozione secondo la procedura legislativa ordinaria. La proposta di direttiva sul risarcimento del danno antitrust azioni è all´ordine del giorno del Consiglio Competitività per l´adozione di un approccio generale. Adozione di un approccio generale conferisce al Consiglio un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo nel quadro del trilogo. Ulteriori informazioni sulla proposta della Commissione può essere trovato qui: http://ec.Europa.eu/competition/
antitrust/actionsdamages/proposed_directive_en.html
 Martedì 3 dicembre Industria-space Copernico - Il programma di osservazione della Terra Copernicus è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni provenienti da più fonti: i satelliti di osservazione della Terra, così come, sensori aerei e marittimi a terra. Si integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utenti informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi relativi a questioni ambientali e di sicurezza. Seguendo la proposta del Consiglio europeo del febbraio 2013 per finanziare Copernico entro il prossimo quadro finanziario pluriennale, in luglio la Commissione ha presentato una proposta di regolamento che istituisce questo programma. Da allora, il Consiglio ha lavorato intensamente sotto la Presidenza lituana di raggiungere un accordo tra gli Stati membri su un testo. In diverse occasioni il vicepresidente Tajani ha sottolineato l´importanza dell´iniziativa Copernico per la protezione dell´ambiente europeo e per la sicurezza dei cittadini europei, mentre la creazione di opportunità di crescita e di occupazione. Il Consiglio Competitività dovrebbe adottare un orientamento generale sulla proposta della Commissione al fine di facilitare un accordo in prima lettura con il Parlamento europeo. In questo contesto, il vicepresidente Tajani ribadirà la sua volontà di vedere il regolamento adottato rapidamente al fine di non ritardare l´attuazione del programma e la fornitura dei servizi. Egli inoltre ribadire che l´adozione ritardo potrebbe comportare la perdita del previsto budget 2014 Copernico per l´industria europea. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/space/copernicus/  Memo/ 13/1036: Il conto alla rovescia per il lancio del primo satellite Copernico è iniziato Spazio di vigilanza e programma di sostegno inseguimento - L´obiettivo di questa proposta è quello di sostenere la nascita di servizi Sst a livello europeo per ridurre i rischi da detriti spaziali alle infrastrutture spaziali - in particolare quelle di Galileo e Copernico - aiutando gli operatori satellitari a subire le manovre di evitamento necessarie. Essa mira inoltre a ridurre i rischi per i cittadini generati da incontrollate rientri di oggetti spaziali pericolosi nell´atmosfera terrestre, aiutando le autorità pubbliche pianificare e condurre le azioni necessarie per salvaguardare e possibilmente salvare le popolazioni locali nella zona di impatto. Il servizio Sst europea si baserà su una rete di attività Sst esistenti, soprattutto radar e telescopi, di proprietà da parte degli Stati membri. La presidenza ha riferito sullo stato di avanzamento della discussione in Consiglio in merito alla proposta della Commissione volta a stabilire un programma di sostegno Sst. Dato il sostegno politico a questa iniziativa e l´urgenza di fornire i primi servizi Sst, Commissione spera che questa proposta sarà adottata nella prima metà del 2014. Memo/13/149: Evitare danni da detriti spaziali - sorveglianza dello spazio e proposta di monitoraggio. Ricerca Orizzonte 2020 - Dopo il voto positivo del Parlamento europeo del 21 novembre, i ministri sono tenuti a adottare il regolamento che istituisce Orizzonte 2020, il prossimo programma di ricerca e innovazione dell´Ue, così come le proposte che istituiscono l´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit) nel prossimi sette anni. Con un budget di circa € 80000000000 2014-2020, Orizzonte 2020 è il più grande programma di ricerca dell´Ue ancora, e anche solo uno dei pochissimi programmi nel prossimo bilancio Ue a vedere un forte aumento dei finanziamenti - un salto di quasi il 30 per cento in termini reali oltre l´attuale settimo programma quadro. Si tratta di un tipo completamente nuovo di programma di ricerca per l´Unione europea, progettato per fornire risultati che fanno la differenza nella vita delle persone. Costruito su tre pilastri - Excellent Science, leadership industriale e sfide della società - che finanzierà tutti i tipi di attività, dalla scienza di frontiera per chiudere-to-market innovazione. Il programma per la prima volta riunisce tutti i finanziamenti a livello dell´Ue per la ricerca e l´innovazione sotto lo stesso tetto, fornisce un unico insieme di regole e ridurrà drasticamente la burocrazia. Il commissario Geoghegan-quinn richiamerà l´enorme sforzo da parte di tutte le istituzioni coinvolte negli ultimi due anni nel lancio del programma, e di incoraggiare i ricercatori e innovatori provenienti da tutta Europa per partecipare già ai primi inviti a presentare proposte che saranno annunciati il ​​11 dicembre. Ulteriori informazioni: Orizzonte 2020: http://ec.Europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home  Istituto europeo di innovazione e tecnologia: http://eit.Europa.eu/  Pacchetto di investimenti Innovazione - I ministri saranno invitati ad adottare un approccio generale sulle proposte per stabilire il cosiddetto articolo 185 e l´articolo 187 iniziative nell´ambito di Orizzonte 2020. L´innovation pacchetto di investimenti, adottato dalla Commissione il 10 luglio 2013, conteneva quattro proposte di partnership in ricerca e innovazione con gli Stati membri (partenariati pubblico-pubblico in base all´articolo 185 del Tfue) e cinque le proposte di partenariati con l´industria e gli Stati membri ( partenariati pubblico-privato basato sull´articolo 187 del Tfue). I quattro partenariati pubblico-pubblico (185S Art) sono proposte nei settori delle nuove terapie contro le malattie legate alla povertà, tecnologie di misurazione per la competitività industriale, sostegno alle Pmi ad alta tecnologia e soluzioni per anziani e disabili di vivere in sicurezza nelle loro case. Ammontano a un bilancio pubblico complessivo di quasi € 3500000000, dove Orizzonte 2020 fornirebbe fondi di circa 1,5 miliardi di € se gli Stati partecipanti si impegnano € 2 miliardi. Queste partnership creano un lungo periodo e la forma strategica di lavorare insieme, che comporta una vera integrazione tra i programmi ´Stati membri, in tutti gli aspetti di un programma di ricerca congiunto - a livello finanziario, scientifico e gestionale. I cinque partenariati pubblico-privato (187s Art) sono proposte nelle aree di farmaci innovativi, aeronautica, bioindustrie, celle a combustibile e l´idrogeno, ed elettronica. Per i cinque programmi in totale, un progetto di 6400000000 € di investimenti da Orizzonte 2020 sarà garantire quasi 10 miliardi di € da industria e € 1200000000 dagli Stati membri. Questi partenariati di ricerca aumenterà la competitività dell´industria europea in settori che già prevedono più di 4 milioni di posti di lavoro. Essi potranno anche trovare soluzioni alle principali sfide per la società che non vengono risolti abbastanza rapidamente dal solo mercato. Il commissario Geoghegan-quinn si ricorda che tali partenariati sono potenti strumenti di attuazione di Orizzonte 2020 che garantiranno un miglior investimento in ricerca e innovazione, creando crescita e nuovi posti di lavoro e rafforzare la competitività internazionale dell´Europa. Ulteriori informazioni: Innovazione pacchetto di investimenti: http://europa.Eu/rapid/press-release_ip-13-668_en.htm  Mercato Interno Gestione dei diritti collettivi - L´11 luglio 2012 la Commissione europea ha proposto misure volte a modernizzare le organizzazioni di gestione collettiva e mettere in atto incentivi per promuovere la trasparenza e l´efficienza (Ip/12/722 ). Le nuove tecnologie digitali stanno aprendo grandi opportunità per i creatori, i consumatori e le imprese. L´aumento della domanda per l´accesso online ai contenuti culturali (ad esempio musica, film, libri) non riconosce confini o restrizioni nazionali. Nemmeno i servizi online utilizzati per accedervi. A questo proposito, le organizzazioni di gestione collettiva svolgono un ruolo particolarmente importante nel settore della musica, dove saranno ora in grado di concedere licenze multi-territoriali, ai fornitori di servizi online più facilmente. Il commissario Barnier accoglierà l´accordo di trilogo raggiunto il 4 novembre ( Memo/13/955 ). Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/copyright/
management/index_en.htm
 Brevetto Europeo e Tribunale unificato dei brevetti - Diritti di proprietà intellettuale contribuiscono in larga misura alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro in Europa, come recentemente dimostrato in uno studio sui diritti di proprietà intellettuale industria ad alta intensità ( Ip/13/889 ). In questa luce, il brevetto unitario sarà uno strumento fondamentale per le aziende che utilizzano la loro invenzione sul mercato interno europeo. On 17 dicembre 2012 due regolamenti 1257/2012 e 1260/2012 da parte del Consiglio e del Parlamento e il 17 febbraio 2013, gli Stati membri hanno firmato un accordo che ha istituito il quadro per il futuro brevetto unitario e la competenza per l´esame delle controversie relative. Tuttavia, sono necessari ulteriori lavori per garantire l´entrata in vigore del nuovo brevetto unitario e questa nuova giurisdizione. Il Consiglio discuterà lo stato di avanzamento di attuazione di tali strumenti, sulla base di una relazione elaborata dalla Presidenza e presentazioni da parte dei presidenti del comitato ristretto del consiglio di amministrazione (Epo), che sta preparando le norme di attuazione per il futuro unitario brevetto. Esso determinerà anche il tasso del brevetto unitario e del comitato preparatorio della futura Corte che si occupa di questioni importanti come le norme di procedura del futuro giurisdizione e la nomina e la formazione dei futuri giudici. Il Consiglio dovrebbe prendere atto della presente relazione. Il commissario Barnier accoglierà i progressi compiuti finora e sollecitare gli Stati membri a compiere ogni sforzo per assicurare che l´intero pacchetto brevetto entrerà in vigore all´inizio del 2015. Ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/indprop/patent/  
 
   
   
UE: IL COMITATO DELLE REGIONI, DEFINISCE LE PRIORITÀ POLITICHE PER IL 2014  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2013 - I membri del Comitato delle regioni (Cdr) ha adottato il 29 novembre una risoluzione in dettaglio le loro priorità politiche per il prossimo anno, con particolare attenzione sulla disoccupazione giovanile, la necessità di affrontare le disparità geografiche tra le regioni europee e la revisione della strategia di crescita dell´Ue. In un dibattito con i membri del Cdr sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2014, il vicepresidente Maroš Šefčovič ha evidenziato il ruolo chiave delle città e delle regioni per assicurare il progresso tanto necessari alla crescita dell´Ue e per ripristinare la fiducia dei cittadini sia l´economia europea e l´ progetto europeo. Aprire il dibattito tra il Commissario e dei membri del Cdr, il Presidente del Cdr Ramón Luis Valcárcel Siso riferimento del processo di riflessione avviato dal gruppo di contribuire al dibattito sul futuro dell´Unione: "2014 segnerà il 20 ° anniversario della esistenza del Comitato delle regioni. Sarà anche un anno in cui le istituzioni europee si impegneranno in un dibattito sul futuro dell´Unione. Come Presidente del Cdr ho avviato un processo di riflessione interna su ciò che il nostro ruolo deve essere anche in futuro. Siamo preparazione di una relazione inclusiva che rifletterà sul ruolo che gli enti locali e regionali dovrebbero avere in un rinnovato nell´Unione europea ". Durante la sua presentazione delle priorità della Commissione per il prossimo anno, Vicepresidente Šefčovič ha sottolineato: "L´inizio del nuovo quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 porterà un sostegno molto apprezzato per le regioni e le città europee attraverso il bilancio della politica di coesione locale e regionale. Le autorità di tutta Europa hanno un proprio ruolo da svolgere in molti settori politici. "Pensare globale, agire locale", non è mai stato più pertinente in questo momento e noi, in seno alle istituzioni europee, dobbiamo fare la nostra parte nel rendere una realtà per più dei nostri attori regionali e locali ". In seguito, fino al contributo del Cdr alla preparazione del programma di lavoro della Commissione 2014, i membri del Cdr ha adottato una risoluzione di reagire al risultato finale e fissa le priorità del Cdr per il prossimo anno. La risoluzione evidenzia le principali sfide future individuate dal Comitato delle regioni, tra cui generare una crescita sostenibile, garantendo la coesione sociale, economica e territoriale, creando posti di lavoro e rafforzare la fiducia dei cittadini nel progetto europeo. In questo contesto, il Comitato chiede alla Commissione europea di garantire un maggiore coordinamento delle politiche economiche e sociali per contribuire a colmare il divario di competitività tra gli Stati membri. Ribadisce inoltre l´urgenza di affrontare la disoccupazione giovanile e affrontando esistenti disparità geografiche tra le regioni dell´Ue. Sulla base della valutazione che l´insoddisfacente stato di avanzamento della strategia di crescita dell´Ue - Europa 2020 - è in parte dovuto ad una mancanza di coinvolgimento degli enti locali, i membri del Cdr chiedono una profonda revisione intermedia della strategia Ue 2020 per dare più risalto alla dimensione territoriale. Tale revisione dovrebbe includere una maggiore partecipazione degli enti locali e regionali nella definizione degli obiettivi e l´attuazione della strategia, così come i finanziamenti per investimenti a lungo termine. Per quanto riguarda l´ Unione europea politica di coesione , il Comitato invita la Commissione a favorire il corretto coinvolgimento delle città e delle regioni nella messa a punto dei accordi di partenariato , che deve essere visto come un "elemento cardine della governance multilivello nella strategia europea per la crescita e l´occupazione". Il Comitato è inoltre preoccupato per l´aumento delle "iniziative comunitarie non coordinate che riguardano lo sviluppo urbano" e chiede che la preparazione di un Libro bianco su una agenda urbana integrata per l´Ue. Incoraggia inoltre la Commissione a procedere con urgenza in avanti con il completamento della Union Banking e di fare uso del nuovo bilancio Ue per promuovere la coesione sociale .  
   
   
POLITICHE GIOVANILI NELL´OTTICA EUROPEA  
 
 Bolzano, 3 dicembre 2013 - Si sono recentemente svolti due incontri che hanno avuto come tema centrale il ruolo delle politiche giovanili a livello europeo, e di conseguenza a livello locale, attraverso le forme di collaborazione normalmente messe in atto per far comunicare le Istituzioni di diverso grado. Nell´ambito delle politiche giovanili l´Italia non ha una normativa nazionale in grado di coordinare i diversi interventi ed è per questo motivo che diventa particolarmente importante instaurare rapporti di dialogo e di conoscenza con le istituzioni europee. In questo senso la Commissione europea, nell´ambito della sua collaborazione con il Consiglio d´Europa, invita rappresentanti ed esperti nazionali a confronti su diverse tematiche. Agli ultimi due incontri che si sono tenuti a Budapest (Ungheria) e Amman (Giordania) ha preso parte su invito del Consiglio d´Europa anche il Servizio giovani in lingua italiana della Provincia di Bolzano con il fine di rafforzare l´integrazione a livello europeo e internazionale delle politiche giovanili e di formare reti di partner con i quali partecipare ai progetti europei. Il tema dell´incontro di Budapest riguardava il futuro delle politiche giovanili da qui al 2020 e raccoglieva 140 esperti selezionati, su più di 2500 candidature, che si sono confrontati sulle direzioni delle future politiche di sviluppo sul tema dei giovani e sulle più annose questioni che toccano le giovani generazioni come ad esempio di fenomeno dei Neet (fascia giovanile non occupata, che non studia e non si trova neppure in condizione di formazione). Un fenomeno di proporzione che interessa a livello europeo 7,5 Milioni di giovani fra i 15 e 24 anni e con un trend in continuo aumento. In Italia si stima che il fenomeno interessi il 21% della popolazione giovanile e che se non arginato con politiche di sviluppo nazionale, ma anche locale, produrrà a lungo andare enormi sacche di esclusione sociale. In ottica di collaborazione e riflessione sul tema della cittadinanza e i giovani è stato l´incontro di Amman promosso dal Consiglio d´Europa e l´agenzia delle Nazioni unite che si occupa di sviluppo della popolazione (Unfpa) che ha riunito 30 esperti sulle politiche giovanili, 15 europei e 15 provenienti dai paesi arabi che hanno scambiato buone pratiche e opinioni su strumenti di partecipazione e progetti che possono essere avviati nell´area del Mediterraneo. In questa occasione è stato presentato il progetto Liberamente, lanciato 4 anni fa dalla Provincia di Bolzano per incrementare il ruolo delle giovani generazioni nella società altoatesina e consentire loro un ruolo da protagonisti nei processi decisionali del territorio. Il modello emergente da questi incontri, che è poi il modello di politiche giovanili che si sta affermando da qualche anno a questa parte in Europa, è quello dell´emancipazione del giovane da interventi di stampo prevenzionale e l´emergere di approcci diretti alla promozione delle capacità dei singoli. Ci si concentra sempre più sugli aspetti positivi e creativi dei giovani e si creano le migliori condizioni affinché questa positività possa essere espressa al massimo in un´ottica di continua formazione personale in chiave relazionale (rapporto dei giovani con la società), di cittadinanza attiva (rapporto dei giovani con il sistema) e di occupabilità (rapporto dei giovani con il mondo del lavoro). Il tema è stato ripreso anche dal recente incontro tenutosi dalla tre consulte giovani della Provincia di Bolzano all´Atelier Europa dal titolo "Giovani arcieri: nuove traiettorie e nuove mire" e in occasione del quale Carlo Andorlini, esperto di politiche giovanili, innovazione del pubblico e del welfare di comunità della Regione Toscana, ha ripreso lo stesso concetto ponendolo al centro della questione che in Provincia è stata inaugurata anche dalle consulte sulla funzione delle politiche giovanili in ottica di sviluppo del territorio.  
   
   
NUOVA PROGRAMMAZIONE FONDI UE, TOSCANA AUSPICA UNA SVOLTA NEI RAPPORTI CON IL GOVERNO  
 
 Firenze, 3 dicembre 2013 - Fondi europei, nuova programmazione 2014-2020. L´assessore alle attività produttive e Gianfranco Simoncini, intervenendo al convegno che ha fatto il punto sul Por Creo 2007-2013, ha ricordato che dopo mesi di faticosi negoziati, il Parlamento europeo ha approvato il bilancio. Le regioni europee avranno a disposizione 325 miliardi di fondi strutturali. All´italia spettano circa 32 miliardi cui si dovrebbe sommare una quota di cofinanziamento da parte del governo nazionale, di circa 24 miliardi. Ma proprio sulla trattativa con il governo per definire obiettivi e risorse, ´assessore Simoncini si è soffermato esprimendo "preoccupazione per lo stallo nei rapporti col governo sulla nuova programmazione e ha auspicato che già dalla prossima settimana si possa determinare una svolta capace di chiudere positivamente il confronto". "Aspettiamo da oltre un mese la riconvocazione da parte del Ministro Trigilia – ha detto Simoncini - del tavolo politico di coordinamento stato-regioni che permetta di affrontare definitivamente la vicenda dei Pon, i programmi operativi nazionali, che saranno previsti nella nuova fase. Sui Pon è stato già definito un accordo positivo sulle risorse, che saranno 2 miliardi per il centro nord ed è stato concordato anche che queste risorse saranno allocate proporzionalmente sui territori regionali. Ma non sono statui ancora definiti conclusivamente il numero e le allocazioni finanziarie per i singoli Pon, con un´incertezza che pesa su più tavoli, a cominciare da quello sulla ´Garanzia giovani´. Incertezza che rallenta anche il lavoro di predisposizione dei Programmi regionali". A preoccupare l´asessore è anche la posizione delle strutture tecniche del ministero per quanto riguarda la ripartizione delle risorse tra le Regioni. "La posizione che in questo momento sembra prevalere è quella che privilegia singoli territori, rispetto all´insieme delle regioni del Centro nord. E´ un´ipotesi che preoccupa tanto più in quanto, invece, esiste una posizione largamente unitaria delle Regioni del centro nord su criteri più equilibrati e meno penalizzanti per l´insieme del paese. Non si hanno inoltre certezze definitive, sulla esclusione dai vincoli del patto di stabilità del cofinanziamento nazionale e regionale, che è fondamentale per fare dei fondi una leva per lo sviluppo senza divenire un vincolo per le altre possibilità di intervento regionale. Auspico che ci sia in tempi tempi brevissimi da parte del ministro Trigilia la riconvocazione del tavolo di coordinamento Stato Regioni, per chiudere positivamente il confronto". In attesa che si sciolgano i nodi nazionali, la Toscana intanto si mette avanti. Oltre ad aver deciso di anticipare con il suo bilancio le riorse che consentiranno di avviare la programmazione dai primi mesi del 2014, la giunta regionale ha approvato gli schemi di Por (Fesr, Fse e Giovani) e avviato la concertazione che partirà la prossima settimana con la presentazione, martedì, dei Programmi alle parti sociali e proseguirà con il confronto con le Commissioni del consiglio regionale.  
   
   
EMILIA ROMAGNA. VIA 67 LEGGI REGIONALI.: UN LAVORO PER METTERE A DISPOSIZIONE DI CITTADINI E IMPRESE LEGGI PIÙ CHIARE E SEMPLICI  
 
Bologna, 3 dicembre 2013 – Basta doppioni e abolizione dei provvedimenti di legge superati da interventi successivi e degli orpelli inutili. La Giunta regionale dell’Emilia-romagna, come annunciato nei giorni scorsi, ha cancellato oggi 67 leggi e 2 regolamenti e previsto 13 interventi mirati in altrettante leggi regionali. “E’ un primo risultato del lavoro avviato, un anno fa, dopo l’approvazione della legge sulla semplificazione – spiega la vicepresidente della Regione Simonetta Saliera – che ha posto le basi per una verifica attenta di tutte le norme che hanno ricadute dirette sulla vita dei cittadini e delle imprese e sul funzionamento della pubblica amministrazione regionale e locale. Le leggi abolite oggi sono state individuate dal gruppo di lavoro che si è costituito tra i tecnici della Regione e i rappresentanti delle parti sociali e delle categorie di volta in volta interessati. E’ un importante passo avanti per mettere a disposizione di cittadini e imprese leggi più chiare e semplici”. Il lavoro ora sta proseguendo per completare anche il processo di dematerializzazione dei documenti cartacei e di creazione di banche dati uniche e certificate tra tutti gli enti della regione. Ciò con l’obiettivo di liberare i cittadini dall’onere di dover presentare copie di documenti o di spostarsi tra diversi uffici per presentare domande o recuperare certificati e autorizzazioni.  
   
   
FVG, REFERENDUM: RISPETTARE ESITO MA ESIGENZA RAZIONALIZZAZIONE  
 
Trieste, 3 dicembre 2013 - "Prendiamo atto della preferenza espressa dai cittadini di Valvasone e Arzene per la costituzione di un nuovo e più grande Comune, anche se il risultato complessivo del referendum ha fatto emergere la volontà dei cittadini di San Martino al Tagliamento di continuare a mantenere autonomo il loro Comune". "Rispettiamo l´esito differenziato della consultazione popolare, che ha visto comunque la partecipazione del 48 per cento dei residenti e una maggioranza complessiva dei "sì" alla fusione che ha sfiorato il 67 per cento", ha sottolineato l´assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin. "Abbiamo avviato un processo di razionalizzazione degli enti locali che prevede un percorso di condivisione popolare e che evidentemente richiede regole e meccanismi che si affinano nella pratica concreta", ha concluso l´assessore.  
   
   
ROSSI PROPONE AI SINDACI DELLA VALDERA UN ACCORDO DI PROGRAMMA  
 
 Pontedera (Pi), 3 dicembre 2013 - Un accordo di programma per il 2014 tra Regione Toscana e i 13 comuni della Valdera: lo ha proposto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a conclusione dell´incontro che ha avuto presso l´Unione dei Comuni con gli amministratori locali. Riprendendo le sollecitazioni ricevute dagli interventi, il presidente ha proposto di limitare a tre soli temi le questioni oggetto dell´accordo. "Credo – ha spiegato Enrico Rossi – che si tratti di inserire questioni rispetto alle quali la Regione possa intervenire finanziariamente per sostenerle adeguatamente. Penso ad interventi di governo del territorio secondo la nuova Legge 1 ma anche ad un vero e proprio Piano strutturale per la Valdera che siamo disponibili a finanziare almeno in parte. C´è poi il Progetto giovani da rilanciare per favorire la loro formazione e l´accesso al mondo del lavoro. L´altra richiesta riguarda un tema importante come l´adeguamento degli edifici scolastici, rispetto ai quali cercheremo di dare un aiuto". Il presidente ha poi concluso dando appuntamento alle prossime settimane per la stesura definitiva di un testo che sia condiviso e pronto per essere firmato e realizzato.  
   
   
TORINO: IL CENTRO PER L’IMPIEGO DI VIA BOLOGNA SCELTO DA TRE DEPUTATE DEL PD PER METTERE A PUNTO IL PERCORSO DELLA YOUTH GUARANTEE  
 
Torino, 3 dicembre 2013 - "La visita delle On. Bonomo, Ascani e Coccia è un´ulteriore occasione per presentare il lavoro realizzato dalla rete dei Centri per l´Impiego della Provincia di Torino. In particolare, l´attenzione rivolta dalle giovani parlamentari alle politiche attive, all´orientamento e agli strumenti per la ricerca del lavoro è la dimostrazione della capacità dei nostri Centri di sapersi muovere nel mercato del lavoro, anche in questo momento di crisi". L´assessore al Lavoro, alla Formazione professionale e all´Istruzione della Provincia di Torino Carlo Chiama commenta con queste parole la visita compiuta ieri mattina dalle tre deputate under 35 del Partito democratico al Centro per l´Impiego di Via Bologna, il più grande dei 13 sportelli gestiti sul territorio dalla Provincia. Bonomo, Ascani e Coccia, dopo una riunione con l´assessore Chiama e i dirigenti e i tecnici del Servizio Lavoro, in cui sono stati presentati i dati del mercato del lavoro dei giovani, hanno visitato i servizi e gli sportelli del Centro per l´Impiego. Le tre deputate sono state delegate dal ministro del welfare Enrico Giovannini ad approfondire direttamente gli sviluppi legati allo strumento della Youth guarantee (Garanzia per i giovani), una misura dell´Unione Europea che prevede che ogni Stato Membro assicuri ad ogni persona al di sotto dei 25 anni un´offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall´inizio della disoccupazione o dall´uscita dal sistema d´istruzione formale. Le parlamentari hanno avuto parole di apprezzamento per il Centro di via Bologna, da loro scelto proprio perché è tra i più efficienti d´ Italia e fa parte di quella rete della Provincia di Torino che offre ad oltre 20mila giovani sotto i 30 anni almeno un’azione orientativa per l’accesso ad un mercato del lavoro difficile ed altamente competitivo. "L´attuazione della Youth Guarantee sarà l´occasione per aumentare l´attuale capacità dei Cpi di fornire percorsi di orientamento, formazione e ricerca attiva del lavoro costruiti a misura di ciascun giovane, dai neet ai laureati" ha aggiunto Chiama, che ha ringraziato anche il direttore generale dell´Inps Gregorio Tito "per l´attenzione che ha voluto porre oggi a questa visita con la sua presenza".  
   
   
CENTRI SOCIALI SMANTELLANO UFFICIO “VIA” VENEZIA: ZAIA, “SONO PER IL DIALOGO, QUESTA E’ NEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA”  
 
Venezia, 3 dicembre 2013 - “Un’inaccettabile negazione delle democrazia che respingo fermamente”. Con questa parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia stigmatizza il “blitz” effettuato stamane da un gruppo di una cinquantina di aderenti ai centri sociali veneziani che hanno smantellato l’ufficio della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) di Venezia. “Io - prosegue Zaia - sono uno che ascolta tutti e tiene presente le idee di tutti nel prendere le decisioni. Sono e sarò sempre per il dialogo e per questo sono ancora più amareggiato nell’assistere a queste esibizioni muscolari che nulla aggiungono e nulla tolgono alle grandi problematiche che ci troviamo ad affrontare”.  
   
   
MARCHE, IL TAVOLO ISTITUZIONALE SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA.  
 
Ancona, 3 dicembre 2013 - L’assessore al Lavoro, Marco Luchetti, ha presieduto ieri nella sede regionale il Tavolo Istituzionale sugli ammortizzatori sociali in deroga, per esaminare la situazione delle aziende sui vari territori, rilevando una crisi generalizzata che ha ancora bisogno di strumenti di sostegno per il reddito dei lavoratori che si trovano in difficoltà da così tanto tempo. “Occorrono maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali – ha detto Luchetti - sia per chiudere il 2013 sia per avere un 2014 più tranquillo da questo punto di vista”. Al riguardo, l’assessore ha rilevato l’importanza dell’intervento degli enti bilaterali, in particolare l’Ebam/inps, rimarcando che c’è “un ulteriore bisogno di risorse visto che il fondo nazionale previsto per queste sospensioni è in via di esaurimento. Tali interventi hanno ottenuto importanti risultati in termini di sostegno al reddito dei lavoratori artigiani in crisi”. Tutte le parti sociali presenti hanno sottolineato che il problema della scarsità e dell’incertezza delle risorse genera ritardi e scompensi nella gestione e nell’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga con un’accentuazione delle difficoltà dei lavoratori dovute a ritardi nel percepire le proprie indennità, ritardi non ascrivibili alle procedure regionali o all’Inps ma derivanti direttamente da una attribuzione delle risorse per tranche con una tempistica non adeguata alle esigenze.  
   
   
NASCE L’OSSERVATORIO ASSOLOMBARDA – AGENZIE PER IL LAVORO ADDETTI AL COMMERCIO E OPERAI SPECIALIZZATI LE FIGURE PIÙ RICERCATE NEL TERZO TRIMESTRE 2013 LE RICHIESTE DI PERSONALE DA PARTE DELLE IMPRESE DIMINUISCONO DEL 4% RISPETTO AL PERIODO APRILE-GIUGNO 2013  
 
 Milano, 3 dicembre 2013 – E’ stata presentata ieri la prima edizione dell’Osservatorio Assolombarda – Agenzie per il Lavoro, l’indagine che monitora trimestralmente l’andamento del mercato del lavoro sulla base delle informazioni che le principali agenzie acquisiscono nell’ambito della loro attività di intermediazione. I risultati sono stati illustrati in occasione del convegno “Il mercato del lavoro milanese: nuove analisi per nuove proposte”, che si è tenuto ieri a Milano presso la sede di Assolombarda. “Come già rilevato recentemente dal nostro Barometro dell’Economia, la situazione nel mercato del lavoro in Italia è ancora critica e non possiamo aspettarci miglioramenti significativi fino a quando la ripresa non avrà acquistato vigore – afferma Michele Verna, Direttore Generale di Assolombarda. “E’ pur vero però che il contesto milanese, caratterizzato dalla concentrazione di professionalità high skilled, elevata scolarizzazione e buona partecipazione femminile, presenta prospettive migliori rispetto alle altre aree del Paese.” Secondo l’Osservatorio Assolombarda – Agenzie per il Lavoro, più della metà delle richieste fatte dalle imprese tra luglio e settembre si sono concentrate sulle categorie “addetti al commercio” e “operai specializzati”. Seguono, per importanza, il “personale non qualificato” e i “tecnici”, mentre peso minore ha avuto la domanda di “impiegati esecutivi” e “conduttori di impianti”(grafico 1). Le richieste complessive pervenute alle agenzie sono diminuite del 4% tra il secondo e il terzo trimestre (grafico 4). Più nel dettaglio, è crollata la domanda di “addetti al commercio” (-22%) in particolar modo nel settore della ristorazione; trattandosi però del trimestre estivo, su queste variazioni incide molto la componente stagionale: risulta infatti in forte aumento la domanda di “personale non qualificato” (16%). Inoltre, rispetto al secondo trimestre, cresce la richiesta di “operai specializzati” (2%) e “impiegati esecutivi” (5%), mentre diminuiscono quelle di “tecnici” (-4%) e “conduttori di impianti” (-1%) . “A seguito dell’attuale congiuntura economica, sempre maggior attenzione è posta dalle aziende nell’offrire strumenti finalizzati a favorire la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale” – afferma Mauro Chiassarini, Vice Presidente Assolombarda per Lavoro e Occupazione - “e perché tali interventi di politica attiva siano utili è fondamentale disporre di strumenti sempre più raffinati di misurazione dell’andamento del mercato del lavoro. Confidiamo, dunque, che l’Osservatorio Assolombarda – Agenzie per il lavoro possa giocare un ruolo strategico che, attraverso una lettura aggiornata del mercato, permetta di riallineare la programmazione delle politiche attive alle reali esigenze del territorio”. Alla rilevazione dei dati per l’Osservatorio Assolombarda – Agenzie per il Lavoro partecipano nove tra le principali agenzie per il lavoro (Adecco Italia, Gi Group, Manpower, Men At Work, Obiettivo Lavoro, Openjobmetis, Quanta Risorse Umane, Randstad Italia, Umana) che operano nel contesto geografico di riferimento: l’area milanese costituita dalle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza. Vengono raccolte, attraverso un questionario, le informazioni relative a 102 diversi profili professionali, identificati sulla base della classificazione delle professioni adottata dall’Istat. Questi profili sono riconducibili a sei raggruppamenti: tecnici; impiegati esecutivi (professioni esecutive nel lavoro di ufficio); addetti al commercio; operai specializzati; conduttori di impianti; personale non qualificato. La presentazione dei dati della nuova rilevazione è stata lo spunto per discutere del ruolo della formazione e il suo legame con le politiche attive per il lavoro. Insieme ad Assolombarda e alle Agenzie che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i fondi Interprofessionali per la formazione continua si sono confrontati sulle prospettive e le sinergie da sviluppare per impiegare al meglio le risorse disponibili sul territorio per promuovere l’employability e la riqualificazione del capitale umano. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, Valentina Aprea, Assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Paolo Giovanni Del Nero, Assessore Formazione professionale e Lavoro della Provincia di Milano, Cristina Tajani, Assessore Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano e il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Carlo Dell’aringa.  
   
   
DATI ISTAT SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, ZAIA: È EMERGENZA NUMERO UNO  
 
Venezia, 3 dicembre 2013 - “Sono dati allarmanti che confermano ancora una volta che la stella polare delle nostre priorità deve essere quella di rilanciare l’occupazione, in particolare quella giovanile. È l’emergenza numero uno se vogliamo dare un futuro alla nostra regione e ai nostri territori”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati dell’Istat sulla disoccupazione record del nostro Paese pubblicati il 29 novembre. “In Veneto – spiega il Governatore – il 23,7% dei 15-24enni è senza lavoro e il dato sui Neet continua ad aumentare raggiungendo oggi quota 23,7%. Dietro questo cifre ci sono storie di ragazzi che spesso hanno voglia di fare ed impegnarsi, ma che si scontrano con un mercato del lavoro che non offre opportunità e li costringe ad andare all’estero. In questo modo, purtroppo, rischiamo una vera e propria diaspora generazionale con i nostri ragazzi che mettono a disposizione di altre realtà talento, professionalità ed impegno caratteristiche che ai veneti certo non mancano”. “I giovani – sottolinea Zaia – sono il cuore pulsante di una comunità e di un territorio e rappresentano la fonte di innovazione e sviluppo per le nostre imprese e per le istituzioni. Non possiamo permetterci in nessun modo di perdere questo patrimonio di inestimabile valore, ma dobbiamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di costruirsi un percorso professionale e soprattutto costruirsi un futuro”. “Questa amministrazione regionale – conclude il Presidente – è impegnata con forza su questi temi che considera strategici. Nel patto per lo sviluppo infatti un asset specifico è dedicato proprio ai giovani con uno stanziamento di oltre 100 milioni di euro che conferma la volontà di investire su una generazione fondamentale per la competitività del sistema Veneto”.  
   
   
A PONTEDERA, TRA I RAGAZZI CHE RECUPERANO CUOIO E BICICLETTE. ROSSI: "VI AIUTEREMO  
 
" Pontedera (Pi), 3 dicembre 2013 - "Vi saremo vicini. La vostra richiesta ci convince e vi aiuteremo a trovare una soluzione". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha risposto alla richiesta dei rappresentanti della comunità terapeutica La Badia di Pontedera, Marco Cioni e Seeberger Clemens. L´incontro con la comunità, a cui erano presenti anche altre 19 associazioni di volontariato del territorio, si è svolto in un auditorium affollato di giovani. Cioni e Clemens hanno presentato l´esperienza della comunità, soffermandosi sull´attività dei due laboratori, quello del recupero delle pelle e cuoio e delle biciclette, chiedendo alla Regione un impegno per sostenere progetti di reinserimento lavorativo per i ragazzi che terminano il loro percorso terapeutico all´interno della comunità e che si sono formati professionalmente. Come Andrea ad esempio, che realizza borse con materiali di recupero e vorrebbe aprire una sua attività. Il presidente Rossi non è sfuggito al problema e ha preso un impegno preciso: "Verificheremo con i nostri uffici la possibilità di attivare un contributo per favorire il reinserimento lavorativo, in modo che per ogni persona che esce dalla comunità possa essere aiutata a trovare un lavoro o ad avviare un impresa". Il presidente, accompagnato dai giovani della comunità, ha poi visitato i laboratori e ricevuto in regalo una borsa e una fiammante bicicletta. "Vorrà dire - ha detto ancora Rossi, un po´ emozionato - che quando avrò bisogno di bici e di borse tornerò a trovarvi". Rossi si è poi soffermato sull´idea del recupero che sta alla base dell´attività della comunità. "È un idea interessante - ha detto -: riciclare e recuperare ci consente di chiudere un ciclo, sia con il distretto del cuoio che con le bici che anziché essere rottamate e finire tra i rifiuti da smaltire vengono rimesse a nuovo per essere rivendute e riutilizzate. Penso anzi che questa attività potrebbe essere estesa anche ai mobili e agli elettrodomestici. Mi sembra un´attività con potenzialità reali di successo". "C´è una tendenza culturale che guarda con favore verso i prodotti riciclati - ha aggiunto - , verso la sobrietà nei consumi e il riutilizzo delle cose e dei materiali, che è l´opposto della rottamazione".  
   
   
PUGLIA: NECESSARIO SOSTEGNO AL REDDITO, PRONTI A LASCIARE AL GOVERNO LE DELEGHE  
 
 Bari, 3 dicembre 2013 - L’assessore al Lavoro, Leo Caroli, comunica che ieri si tenuto a Roma il previsto incontro con il sottosegretario al Lavoro Carlo dell’Aringa e i rappresentanti delle Regioni sulla questione degli ammortizzatori sociali in deroga. “Abbiamo rimarcato – informa Caroli – che dei 330 milioni di euro che il Governo si era impegnato a stanziare con la manovra di stabilità non c’è ancora traccia”. “In più – prosegue l’assessore – il sottosegretario ha annunciato nuove linee guida per la gestione degli ammortizzatori sociali che relegherebbero le Regioni a un mero ruolo notarile, ma con l’assunzione di responsabilità attraverso le autorizzazioni di liquidazione. Istruttoria e gestione andrebbero tutte in capo all’Inps, sia per la Cig che per la mobilità, lasciando alle Regioni solo il compito di far fronte alla disperazione sociale”. “In questo quadro abbiamo con piacere riscontrato che le altre Regioni sono pronte a rimettere nelle mani del Governo la delega, come da mesi sollecitato dalla Regione Puglia. Infatti è insostenibile che siano le Regioni a tenere la trincea della disperazione delle aziende in difficoltà e dei lavoratori privi di reddito, senza che il Governo affidi loro le risorse economiche e gli strumenti di gestione necessari”. “Vorrei evidenziare come anche la Puglia abbia dovuto pagare un costo altissimo a causa della inadeguatezza e della incertezza delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali in deroga. In particolare, sono stati estromessi dal paracadute sociale tutti i lavoratori per i quali l’indennità di disoccupazione (cosiddetta mini Aspi) era cessata nel corso del 2013”. “Pertanto – conclude – è assolutamente necessario che il Governo renda immediatamente disponibili ulteriori 800 milioni di euro (di cui 70/80 per la Puglia) e che sostenga le Regioni nel necessario impegno di dare risposte ai lavoratori rimasti fuori dalla platea dei percettori di integrazione al reddito. La Regione Puglia, sulla scia della misura “sostegno al reddito” continuerà nell’impegno di trovare risorse regionali per arginare come possibile la crisi e al tempo stesso incalzerà il Governo perché adotti una riforma generale degli ammortizzatori sociali fondata sull’universalismo del diritto alle prestazioni”.  
   
   
IL TAVOLO SULL’EMERGENZA LAVORO IN CALABRIA CONVOCATO A ROMA PER IL 4 DICEMBRE. LO HA COMUNICATO IL SOTTOSEGRETARIO PATRONI GRIFFI AL PRESIDENTE SCOPELLITI  
 
 Catanzaro, 3 dicembre 2013 - Il tavolo sull’emergenza lavoro in Calabria si terrà mercoledì 4 dicembre alle ore 15 e 30 a Palazzo Chigi. Lo ha comunicato al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Filippo Patroni Griffi. Al tavolo sono stati invitati, si legge nella lettera di convocazione, i seguenti Ministri: Interno, Lavoro e Politiche Sociali, Pubblica Amministrazione, Affari Regionali, Economia ed ancora il Ministro dello Sviluppo Economico ed il Ministro per la Coesione Territoriale.  
   
   
BOLZANO: DAL 2014 ARMONIZZATE TARIFFE PER PRIMA INFANZIA, PIÙ RISORSE ALLE FAMIGLIE  
 
 Bolzano, 3 dicembre 2013 - Tariffe minime e massime unitarie a livello provinciale per i servizi di assistenza alla prima infanzia sono state approvate il 2 dicembre dalla Giunta provinciale su proposta dell´assessore Richard Theiner. Dopo il raddoppio dell’assegno familiare provinciale a 200 € da gennaio 2014, viene così realizzata un´ulteriore misura prevista dalla legge sulla famiglia. Tutte le modifiche sono state discusse e concordate con il Consiglio dei Comuni. Dal 2014 sono armonizzate le tariffe per l´assistenza alla prima infanzia (asili nido, microstrutture e servizio Tagesmutter) attualmente molto diversificate: lo ha deciso la Giunta provinciale. "Le famiglie possono far assistere i propri bambini anche in microstrutture o asili nido al di fuori del proprio Comune di residenza, che però dovrà partecipare ai costi solo qualora abbia dato il proprio assenso all´assistenza in altro Comune", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta di Giunta. Oggi le tariffe sono differenziate tra i Comuni sia per diversi tipi di servizio che per lo stesso servizio. Questo comporta un sistema poco trasparente e poco equo per le famiglie, che si trovano a pagare importi molto diversi a seconda del servizio. La legge sulla famiglia approvata in maggio ha quindi previsto un´armonizzazione delle tariffe dei vari servizi, che in Alto Adige offrono complessivamente circa 2.500 posti. La regolamentazione approvata dalla Giunta, secondo l´assessore Richard Theiner, "condurrà a tariffe inferiori alle attuali per molte famiglie che usufruiscono delle microstrutture e del servizio Tagesmutter, dove le tariffe erano più alte." Al netto saranno invece praticamente tutte le famiglie a pagare meno di oggi, se si considera che da gennaio raddoppierà l´assegno familiare provinciale (200 €). "Le due misure sono strettamente collegate: poichè eventuali aumenti tariffari saranno in ogni caso molto inferiori all´aumento di 100 € dell´assegno familiare, la disponibilitá netta delle famiglie sará superiore a quella attuale", sottolinea Theiner. Per microstrutture e Tagesmutter dal 2014 entra in vigore una tariffa minima di 0,90 € l´ora, quella massima sarà di 3,65 €. Come già oggi il numero massimo di ore a tariffa agevolata sarà di 160 mensili. La fatturazione delle assenze, anche questa finora regolamentata diversamente da ogni ente gestore, verrà anch´essa unificata ai fini di una maggiore trasparenza per le famiglie. Per gli asili nido la tariffa minima sarà di 7 € al giorno, quella massima 17 € (orario di apertura ordinario; in caso di orario ridotto o prolungato la tariffa viene modificata in propozione). In ragione delle particolari modalitá di fruizione degli asili nido si è optato per la definizione di una tariffa giornaliera e non oraria. Quanto le famiglie andranno effettivamente a pagare tra la tariffa minima e la tariffa massima dipenderà anche in futuro da una valutazione della condizione economica familiare in base al sistema Durp. Viene cosí garantita una corrispondenza tra la tariffa e le possibilitá economiche dalla famiglia.  
   
   
PRIMO PROGETTO DI PARTNERSHIP PROFIT-NONPROFIT MISURABILE  
 
Milano, 3 dicembre 2013 – Realizzare un modello di partnership profit-nonprofit in cui i protagonisti siano coinvolti alla pari, in una logica di coprogettazione e valutazione trasparente dei benefici sociali generati. Questo l’obiettivo alla base della partnership che Terna e Arci Milano hanno formalizzato e presentato ieri per la realizzazione del progetto “Arrivano i nonni”. L’iniziativa, pensata per valorizzare il volontariato degli over 54 che operano a Milano e provincia a favore dei più piccoli, verrà sviluppata nel 2014 con il supporto di Fondazione Sodalitas e la supervisione scientifica di Sda Bocconi School of Management come esperienza pilota per misurare e valutare i benefici sociali generati dal progetto, testando una metodologia di valutazione replicabile. “Sapere di aver reso possibile e la nascita di questa importante esperienza ci rende molto orgogliosi” ha dichiarato Ugo Castellano di Fondazione Sodalitas. “ Con oggi Sodalitas Social Innovation, il programma che ha permesso a Terna e Arci Milano di incontrarsi, ha raggiunto il suo obiettivo più ambizioso: favorire la realizzazione di partnership in cui azienda e organizzazione lavorino insieme in un´ottica di coprogettazione, coinvolgendo da subito tutti i beneficiari del progetto – dalle proprie persone alle istituzioni del territorio - e dotandosi di tutti gli strumenti per misurare al meglio le proprie performance”. Il progetto “Arrivano i nonni” - Ogni mese a Milano 94.722 over 54 - circa il 25% del totale di questa fascia di popolazione - svolgono una media di 32 ore di attività di volontariato e aiuto informale sul territorio, mettendo a disposizione della collettività le proprie esperienze e competenze. Il progetto “Arrivano i nonni”, che Arci Milano realizza dal 2009, si configura come un sistema relazionale tra i talenti del passato (i nonni) e i talenti del futuro (i bambini delle scuole d´infanzia). Nel solo 2013 il progetto ha visto coinvolti quasi 20 scuole d´infanzia della città di Milano e oltre 2000 bambini e le loro famiglie in 20 laboratori di Talenti con il coinvolgimento diretto dei nonni volontari. Si tratta di un patrimonio che verrà arricchito nel corso del 2014 e che si basa sullo scambio e la contaminazione, favorendo il dialogo intergenerazionale e la coesione sociale. “La nostra Associazione promuove da anni la partecipazione e la cittadinanza attiva come strumenti di sviluppo di iniziative sociali orientate alla coesione e al benessere delle comunità locali” ha dichiarato Emanuele Patti, Presidente di Arci Milano. “Il progetto ‘Arrivano i nonni’ si è sempre incardinato nei principi statutari che presiedono alla nostra progettualità: ovvero partecipazione, mutualità e coesione sociale. Da oggi la partnership con Terna, grazie al supporto di Fondazione Sodalitas e alla supervisione di Sda Bocconi, rappresenterà il vero valore aggiunto, un´occasione importante per valutarne in modo scientifico l´impatto sociale e misurarne qualità ed eventuale replicabilità”. "I nonni possono svolgere un ruolo fondamentale nel percorso formativo dei bambini e dei ragazzi. Alla scuola spetta certamente il compito fondamentale di educare ma anche iniziative come queste sono un’occasione per imparare, sperimentare la socialità e crescere grazie a percorsi di ´apprendimento´ importanti, per lo sviluppo del bambino, come le altre materie scolastiche” ha aggiunto Francesco Cappelli, Assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano. Non solo filantropia: dal sostegno alla coprogettazione - Il progetto “Arrivano i nonni” - candidato da Arci Milano alla 3^ Edizione di Sodalitas Social Innovation, il programma di Fondazione Sodalitas per migliorare la capacità progettuale del Terzo Settore – ha ottenuto nell’ambito dell’iniziativa il Premio Speciale Terna, istituito per la prima volta nel 2013. L’azienda, da sempre sostenitrice del programma di Fondazione Sodalitas, ha deciso così di consolidare il proprio impegno in coerenza con gli indirizzi del proprio “Piano d’Azione per il Sociale”, che vede tra le priorità i temi della scuola e dell’istruzione. "Il nostro punto di partenza è che se un´impresa sostiene una causa sociale deve farlo applicando le migliori logiche gestionali: il progetto deve essere solido, il partner non profit affidabile, i risultati attesi ben individuati, positivi, misurabili e costantemente monitorati. Il progetto che stiamo sviluppando con Arci risponde a tutti questi requisiti” ha dichiarato Fulvio Rossi, Csr Manager di Terna. “Il monitoraggio congiunto e con il supporto accademico è un elemento di particolare pregio". La partnership sviluppata da Terna con Arci Milano si basa su una metodologia - originale ma replicabile - di approccio e misurazione dei benefici elaborata con la supervisione scientifica di Sda Bocconi School of Management. Partnership profit-nonprofit significa coprogettazione quando l’azienda e l’organizzazione coinvolte: - costruiscono insieme tutte le fasi di sviluppo e realizzazione del progetto - lavorano in un’ottica di condivisione di conoscenze e competenze - suddividono il progetto in fasi per poterne misurare più facilmente le performance e i suoi impatti sulla comunità di riferimento. La metodologia elaborata per dare concretezza a questi obiettivi, nonchè gli indicatori e gli strumenti di misurazione dei loro benefici sulla collettività saranno presentati nel corso di un evento pubblico nel prossimo mese di ottobre 2014. Il progetto “Arrivano i nonni” è realizzato da Terna e Arci Milano in collaborazione con il Comune di Milano. Per aderire come volontari al progetto “Arrivano i nonni”: sociali.Mi@arci.it    
   
   
MATRIMONI CIVILI. TRE NUOVE SEDI OLTRE A PALAZZO REALE: VILLA SCHEIBLER E LE CASCINE MONASTERO E TURRO A MILANO OGNI ANNO CIRCA 2.000 CELEBRAZIONI. D’ALFONSO: “UN PROVVEDIMENTO CHE PERMETTE ALLE COPPIE DI SCEGLIERE IL LUOGO PIÙ ADATTO PER SPOSARSI”  
 
 Milano, 3 dicembre 2013 - Non sarà più solo Palazzo Reale a ospitare i fiori d’arancio. Da oggi, per il giorno più bello della vita, i milanesi potranno scegliere tre nuove location: la suggestiva Villa Scheibler immersa in un parco, la storica Cascina Monastero fondata dai monaci olivetani nel Trecento e la caratteristica Cascina Turro che, con la sua area verde, consentirà per la prima volta matrimoni all’aperto. Sono queste le nuove sedi decentrate idonee a ospitare le celebrazioni civili, circa 2.000 ogni anno, decise il 29 novembre dalla Giunta. “La scelta di mettere a disposizione tre nuove sedi, oltre alla Sala Matrimoni di Palazzo Reale - spiega l’assessore ai Servizi civici Franco D’alfonso - è il segno di un’Amministrazione sempre più attenta e vicina alle esigenze degli sposi: in questo modo, infatti, le coppie avranno una scelta più ampia dei luoghi in cui sposarsi, soprattutto nelle giornate più richieste - tradizionalmente i sabati e i venerdì nel periodo maggio–settembre - con un miglioramento complessivo dell’offerta di servizio così importante per il Comune e i cittadini”. Un’altra novità del provvedimento della Giunta riguarda il conferimento della delega del Sindaco per l’intero mandato (anziché di volta in volta) ai consiglieri di Zona che ne faranno richiesta per celebrare i matrimoni civili, così come già avviene per i Presidenti di Zona. “Semplificare la possibilità di celebrare i matrimoni da parte dei consiglieri di Zona rafforza quel processo di decentralizzazione avviato dall’Amministrazione e volto a migliorare il rapporto con i cittadini”, ha aggiunto l’assessore D’alfonso. Le nuove sedi sono state individuate tra gli spazi zonali di particolare pregio sotto il profilo storico, artistico ed estetico: la suggestiva Villa Scheibler di via Michele Lessona in Zona 8, la storica Cascina Monastero di via Anselmo da Baggio 55, attuale sede del Consiglio di Zona 7 e la Cascina Turro, in piazzale Governo Provvisorio 9, in Zona 2. Nei primi dieci mesi del 2013 i matrimoni civili nella suggestiva cornice di Palazzo Reale sono stati 1.860, in linea quindi con le circa 2.000 celebrazioni che ogni anno si tengono nella nostra città. Ecco il dettaglio mese per mese dei matrimoni celebrati quest’anno in orario ordinario (lunedì - martedì – giovedì – venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 15.30) e in extra orario (lunedì - martedì – giovedì – venerdì dalle 16 alle 17 e sabato dalle 9.30 alle 13.30).
Mese Matrimoni Matrimoni
in orario ordinario in extra orario
Gennaio 101 51
Febbraio 64 37
Marzo 91 67
Aprile 120 67
Maggio 169 91
Giugno 146 98
Luglio 159 83
Agosto 44
Settembre 158 86
Ottobre 159 69