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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2014
LETTERA DEL PRESIDENTE BARROSO ALLA PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO DELL´UNIONE EUROPEA SULLE CARENZE DI PAGAMENTO DEL BILANCIO DELL´UE  
 
 Bruxelles, 6 ottobre 2014 - "Stiamo tutti lavorando duramente per offrire una maggiore crescita e migliori prospettive di lavoro per i nostri cittadini. Mentre solo il settore pubblico non è in grado di fornire la crescita di cui abbiamo bisogno, il finanziamento pubblico ben mirato può contribuire a stimolare la crescita. Ecco perché abbiamo lavorato così duramente insieme per . D´accordo su un futuro orientato al bilancio moderno, per l´Unione europea, quando abbiamo concordato l´anno scorso sul multi quadro finanziario pluriennale (Qfp) Questo non è solo un esercizio tecnico o puramente di bilancio: si tratta di una questione di credibilità delle decisioni politiche adottate dal il Consiglio europeo. Quando abbiamo concordato che il bilancio dell´Ue dovrebbe essere utilizzato per investire in crescita, occupazione e competitività e rafforzare il ruolo dell´Unione sulla scena mondiale, abbiamo concordato un livello totale dei pagamenti e un profilo annuale e fatto uno sforzo concertato per indirizzare la spesa verso principali priorità dell´Unione. In un momento stiamo discutendo nuovi modi per promuovere gli investimenti in Europa sarebbe saggio a guardare prima a gli strumenti che sono già stati approvati, il quadro finanziario pluriennale è il più importante di loro. Era chiaro al momento che sarebbe difficile da riconciliare le ambizioni con un budget più piccolo. Questo è il motivo per cui il mio accordo era subordinato essere in grado di sfruttare la flessibilità nel bilancio in modo da sfruttare appieno gli importi concordati. La Commissione ha sempre chiarito che il massimale dei pagamenti globali definiti nel Qfp 2014-2020 è un minimo per l´attuazione delle politiche concordate, e che è possibile solo per la sua attuazione se facciamo il massimo utilizzo degli strumenti di flessibilità disponibili previsti dal regolamento Qfp. Noi non chiediamo più di quanto concordato all´unanimità dagli Stati membri, con il consenso del Parlamento europeo. A meno che non ci sia una decisione politica di alto livello per tornare a quanto concordato nel Qfp, i negoziati sul bilancio di quest´anno si tradurrà in livelli di finanziamento che sono inferiori a quelli concordati nel dicembre del 2013 Le conseguenze di un tale risultato significherebbe che l´Unione europea avrebbe non essere in grado di onorare i suoi impegni precedenti entro i termini concordati. La Commissione non sarebbe in grado di lanciare tutti i nuovi programmi o di rispondere come si vorrebbe crisi pressanti nel nostro quartiere e oltre. La soluzione a questo problema non sta nella Commissione. Abbiamo lavorato duramente per aumentare il livello di esecuzione del bilancio. Le proposte della Commissione per il 2015 e progetto di bilancio di modifica del bilancio 2014 riflettono un approccio responsabile e realistico. Sono pienamente in linea con l´obbligo trattato per le tre istituzioni al fine di garantire che i mezzi finanziari messi a disposizione per consentire all´Unione di rispettare gli obblighi giuridici. La Commissione ha proposto un aumento di 4,7 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento nel progetto di bilancio rettificativo 3/2014, al fine di affrontare le carenze di pagamento sperimentati in diversi programmi e di rispondere a una serie di circostanze impreviste. Alcuni di loro sono legati a sviluppi negativi, come ad esempio l´instabilità nel nostro quartiere. Altri sono una risposta agli sviluppi positivi, come il ritmo superiore a quello previsto di attuazione della politica di coesione. Gli sviluppi sul fronte delle entrate hanno contribuito a alleviare la situazione nel 2014 e dovrebbe facilitare l´accordo sul bilancio rettificativo. Una grande quantità di multe derivanti dalla applicazione della politica di concorrenza è in corso di maturazione al bilancio dell´Ue di quest´anno. Se queste risorse aggiuntive sono utilizzate per pagare l´aumento di 4,7 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento nel progetto di bilancio rettificativo 3/2014 il costo netto per gli Stati membri sarà piccolo. Per il 2015, dopo una rigorosa valutazione dei bisogni, la Commissione ha proposto un progetto di bilancio facendo pieno uso del massimale dei pagamenti Qfp. Le proposte della Commissione sono il minimo necessario per arrestare la crescita degli impegni da liquidare e fornire i mezzi per affrontare gli obblighi derivanti dagli anni precedenti. Gli stanziamenti di pagamento richiesti sono anche una condizione necessaria per rilanciare i nuovi investimenti in infrastrutture, l´innovazione, la crescita e l´occupazione che l´Europa ha bisogno. La Commissione non intende "soldi per Bruxelles" - i soldi saranno tutti spesi negli Stati membri o, in misura minore, nei paesi partner. Non saremo in grado di raggiungere i nostri obiettivi comuni, se gli Stati membri non si distinguono dai livelli di pagamento che hanno già concordato insieme. Ecco perché chiedo al Consiglio di dimostrare la leadership che è necessario per consegnare nelle prossime settimane una decisione di bilancio che rispetta il nostro accordo politico che ha concluso i negoziati sul Qfp 2014-2020. "  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, LA SETTIMANA DAL 6 AL 12 OTTOBRE 2014 AUDIZIONI PUBBLICHE DEI COMMISSARI DESIGNATI E COMITATI INCONTRI  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - Audizioni. Gli eurodeputati continuano a valutare le competenze e le qualifiche dei commissari designati per i posti proposti dal prossimo Presidente della Commissione Jean-claude Juncker. Questa volta, i candidati vice presidenti saranno sentiti dalla commissione parlamentare attivi nei loro campi di responsabilità, proposti fatta eccezione per il candidato alla carica di 1 ° Vice Presidente della Commissione, Frans Timmermans, che sarà ascoltato in una riunione aperta a tutti i deputati. ( Lunedi e Martedì) I Commissari designati e / o presidenti di commissione possono decidere di tenere i punti di stampa a seguito delle riunioni. Tempi e luoghi per tutte le udienze sono disponibili nella nostra agenda. Per informazioni più dettagliate e continuamente aggiornato, relativo alle audizioni, consultare il nostro sito web dedicato . Http://www.elections2014.eu/en/new-commission  Bilancio 2015.La commissione per i bilanci voterà il consuntivo si propone per il bilancio dell´Unione europea 2015. Essa ha raccomandato che il Parlamento nel suo complesso tagli inversa perseguiti dal Consiglio dei ministri e votare i fondi aggiuntivi per politiche per la crescita e l´occupazione, l´istruzione, tra cui il programma Erasmus + mobilità degli studenti dell´Ue , e il sostegno umanitario dell´Ue nelle zone colpite dalla guerra. (Martedì) Sacharov. Eurodeputati sceglieranno una rosa di tre finalisti per il 2014 premio del Parlamento europeo per la libertà di pensiero, in una votazione congiunta delle commissioni affari esteri e lo sviluppo e della sottocommissione per i diritti dell´uomo. Il premio Sakharov viene assegnato dal Parlamento europeo ogni anno per onorare i difensori dei diritti umani e della libertà di espressione. (Martedì) Diario di presidente. On Mondaypresident Schulz incontrerà il Primo Ministro della Polonia Ewa Kopacz, seguito da un punto stampa (Paul-henri Spaak, 9 ° piano) così come di Camp David, presidente del Congresso comitato della Camera degli Stati Uniti su Ways and Means. Egli presiederà la Conferenza dei presidenti aperta, che è quello di ascoltare Commissario designato Timmermans il Martedì. Il Presidente si recherà a Milano il Mercoledì per partecipare al summit ad alto livello sulla crescita e sull´occupazione. Infine, l´onorevole Schulz incontrerà il premier cinese Li Keqiang ad Amburgo il Sabato.  
   
   
# EPHEARINGS2014: LA SETTIMANA IN BREVE  
 
Bruxelles, 6 settembre 2014 - Le commissioni del Parlamento europeo hanno organizzato le audizioni dei commissari designati del team del presidente eletto Jean-claude Juncker da lunedì 29 settembre. 21 dei 27 commissari candidati sono già stati ascoltati dai deputati per valutare la loro competenza ed esperienza sui rispettivi portafogli. Leggi il nostro riassunto. Federica Mogherini è la candidata dell´Italia come Vice-presidente e Alto rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Potrai seguire la sua audizione lunedì 6 ottobre alle ore 18.30 in diretta. È possibile seguire su le reazioni dei gruppi politici. Clicca sul nome dei gruppi: Ppe, S&d, Ecr, Alde, Gue/ngl, Verdi/efa e Efdd . Le audizioni della settimana prossima - Le audizioni proseguono fino a martdì 7 ottobre. Sei commissari designati devono ancora partecipare alle audizioni e rispondere alle domande dei deputati. #Ephearings2014 - sintonizzarsi per seguire gli eventi - Tutte le audizioni sono in streaming in diretta sul sito del Parlamento europeo. La registrazione delle audizioni di questa settimana si possono trovare su questa pagina, cliccando sul nome del commissario. Puoi anche trovare maggiori reazioni su Twitter utilizzando l´hashtag #Ephearings2014 e sul nostro dashboard. Come funzionano le audizioni? Prima delle audizioni i commissari candidati forniscono le risposte alle domande scritte dei deputati. Puoi trovare le risposte su questa pagina, cliccando sul nome del commissario. Durante le audizoni. In una sessione di domande e risposte, la commissione (o le commissioni) del Parlamento europeo specifiche all´area di lavoro del candidato valutano la competenza generale, il loro impegno europeo e le conoscenze specifiche relative all´area di lavoro per tre ore. Il Pe ha l´ultima parola - La plenaria del Parlamento europeo deve approvare la Commissione nel suo insieme prima di poter iniziare il suo lavoro. Tuttavia, in passato è accaduto che a seguito di una valutazione negativa nel corso delle audizioni, i candidati sono stati ritirati dai rispettivi paesi o le assegnazioni delle aree di competenza cambiate.  
   
   
CONVEGNO: IL FUTURO DELL´EUROPA È LA SCIENZA  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - Lunedi ´, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, sarà a Lisbona per partecipare alla conferenza di alto livello sul tema "Il futuro dell´Europa è una scienza". La conferenza, che si svolge presso la Fondazione Champalimaud, riunisce circa 400 parti interessate nel campo della scienza, educazione, industria e società, prendiamo archivio degli ultimi 10 anni. Eminenti scienziati, industriali e personaggi politici discuteranno il ruolo che la scienza, la tecnologia e l´innovazione possono svolgere per il benessere sociale e il suo potenziale di stimolare opportunità di crescita, occupazione e sviluppo in Europa. Prima della conferenza, il Presidente Barroso ha dichiarato: "Oggi, l´Europa deve affrontare molte sfide - e molte delle soluzioni a questi problemi verranno dalla scienza e delle nuove tecnologie della scienza ha infatti un ruolo chiave nel futuro dell´Europa e penso che possiamo. Essere orgogliosi della nostra leadership scientifica. L´innovazione è un moltiplicatore di crescita. Questa conferenza sarà l´occasione per riflettere sul rapporto tra la vasta conoscenza che produciamo in Europa, e la crescita dell´economia e dell´occupazione ". Il presidente Barroso consegnerà il discorso programmatico, che sarà seguito dal discorso del Presidente della Repubblica, Aníbal Cavaco Silva. La conferenza prevede anche il commissario per la Ricerca, l´innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-quinn, e il commissario per l´Azione sul clima, Connie Hedegaard. Anne Glover, consulente scientifico del presidente Barroso aprirà la seconda giornata della conferenza con il professor Victor De Lorenzo, co-presidente del Consiglio consultivo della Scienza e della Tecnologia (Singla in inglese: Stac). Il rapporto "Il futuro dell´Europa è scienza" In questa conferenza, la Commissione europea lancerà la relazione del Stac - Consiglio, che consiglia il presidente su questioni scientifiche. La relazione, dal titolo "Il futuro dell´Europa è la scienza," descrive alcune opportunità cruciali che la scienza e la tecnologia possono fare per l´Europa, con l´orizzonte temporale 2030 La relazione è strutturata intorno alle priorità dei cittadini, come identificato da un nuova indagine Eurobarometro che sarà anche pubblicato il Lunedi (Speciale Eurobarometro 419 numero sul "Percezioni di Scienza, Ricerca e Innovazione"). Questo Eurobarometro rileva che la salute, le cure mediche e la creazione di posti di lavoro sono visti dagli europei come le principali priorità per la scienza e innovazione tecnologica nei prossimi 15 anni. In particolare in materia di salute e cure mediche, la relazione del Consiglio mette in evidenza le potenziali opportunità di medicina personalizzata, la tecnologia di miglioramento delle prestazioni, imaging cerebrale e microbiomes (microbi nel corpo umano) - elementi che possono aiutare a capire e combattere le malattie in modo più efficace in futuro. Nella sezione sull´occupazione, le Tic e l´apprendimento di fronte alla sfida di crescenti quantità di informazioni (soprattutto online). Il rapporto raccomanda che gli Stati membri della Ue a concentrarsi sulla formazione e "imparare ad imparare", in modo che le conoscenze, le competenze e il pensiero critico possono essere acquisiti e valutati in tutta la carriera. Il rapporto include anche commenti su fabbricazione additiva (stampa 3D) evoluzione delle Tic e delle tecnologie mobili. Per quanto riguarda l´ambiente, il clima e l´energia, la relazione evidenzia la ricerca per sostituire o trovare nuovi materiali (ad esempio, grafene), così come la possibilità di sviluppare la produzione di industrie bio-based. La relazione raccomanda che gli investimenti nello sfruttamento delle risorse deve essere valutata in base alla loro sostenibilità. Infine, la relazione descrive la visione del Consiglio Stac per una società della conoscenza orientata, dove i cittadini fare scelte per il futuro dell´Europa, utilizzando le conoscenze e risultati condivisi. Il documento mette in evidenza le attività della Commissione europea in vista della produzione scientifica e raccomanda che le attività di prospezione devono essere legata allo sviluppo di politiche, in modo che l´Europa deve preparare il futuro oltre l´orizzonte il 2020. Sfondo Il Consiglio consultivo per la scienza e la tecnologia (Stac) è un gruppo indipendente e informale di esperti nel campo della scienza e della tecnologia e dai media accademico e quello imprenditoriale, che coprono un ampio spettro di discipline, collegare la conoscenza nello Spazio europeo della ricerca. Fondata nel gennaio 2013 dal Presidente Barroso, è quello di esaminare i settori in cui la ricerca e l´innovazione possono contribuire alla crescita dell´Europa - con un focus particolare sui benefici e sui rischi dei progressi della scienza e della tecnologia, e la il loro approccio. Orizzonte 2020 è il più grande programma di ricerca e innovazione dell´Ue con circa € 80000000000 disponibile in sette anni (2014-2020) - in aggiunta a investimenti privati ​​in grado di attrarre investimenti. Il programma mira a portare grandi idee dal laboratorio al mercato.  
   
   
UNA PARTNERSHIP INNOVATIVA - LA COOPERAZIONE NELLA RICERCA UE-USA  
 
Washington, 6 ottobre 2014 Di seguito l’intervento di Máire Geoghegan-quinn Il commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza alla Presentazione dei Transatlantic Leadership Awards: “ Prima di tutto, il mio grazie a voi, signora Grapin, per i vostri commenti gentili. Vorrei restituire i vostri complimenti e riconoscere il vostro sostegno personale al partenariato Ue-usa. Eccellenze, signore e signori, Sono felice di essere tornato presso l´Istituto Europeo, e sono profondamente onorato di ricevere questo premio. Vorrei congratularmi con l´Istituto europeo per il suo importante lavoro nel portare avanti le relazioni Ue-usa, e in particolare per l´importanza che si darà alla dimensione di ricerca e innovazione di questa importante relazione. La cooperazione tra Jacqueline Grapin, Joëlle Attinger e il loro personale con la delegazione dell´Unione europea qui a Washington, è stato eccezionale. Vorrei anche riconoscere le relazioni positive che abbiamo avuto con la pertinente uffici del Dipartimento di Stato sotto la guida di Robert Hormats e il suo successore, Cathy Novelli, con cui ho già avuto discussioni molto produttive. Queste relazioni chiave sono fiorite nel corso degli ultimi cinque anni, e questo è particolarmente vero per l´Ufficio degli oceani e ambientale internazionale e gli affari scientifici. Mentre io sono onorato di accettare questo Transatlantic Leadership Award personalmente, mi preme sottolineare che il premio riconosce anche il lavoro di molte persone su entrambi i lati dell´Atlantico nel campo della ricerca, dell´innovazione e della scienza. Vorrei esprimere la mia gratitudine per loro conto pure. Cena annuale degli ambasciatori è una celebrazione della forza del legame transatlantico; la forza dei nostri valori e interessi condivisi, ei nostri sforzi comuni nella ricerca della pace, la prosperità, la democrazia e lo Stato di diritto. Il nostro rapporto nel campo della scienza, della tecnologia, della ricerca e dell´innovazione è molto una parte di questo tessuto. L´unione europea - come gli Stati Uniti - vuole fornire alta qualità, posti di lavoro ben pagati per i suoi cittadini. Vogliamo innalzare gli standard di vita e qualità della vita per tutti. Vogliamo inoltre sostenere lo sviluppo dei nostri vicini, dal momento che la pace, la prosperità e la società aperte sono buoni per tutti noi a livello globale. Tra le sue priorità politiche, l´Unione Europea sta investendo nel campo della scienza, della tecnologia, della ricerca e dell´innovazione, per aumentare la propria competitività, per creare crescita e occupazione e per affrontare le sfide globali. Vale quasi 80 miliardi di euro - oltre 100 miliardi di dollari - tra oggi e il 2020, il programma Orizzonte 2020, che ho lanciato alla fine dello scorso anno, è al centro della strategia economica europea. Mentre la maggior parte dei settori di spesa sono stati tagliati, Orizzonte 2020 è l´unico grande settore di bilancio per vedere un aumento significativo dei finanziamenti, concordato dai capi di Stato e di governo dei 28 Stati membri dell´Ue. Questo è un segnale forte a livello politico ed economico - dimostrando che la ricerca, l´innovazione e la scienza sono la chiave per la futura prosperità e la competitività dell´Ue sulla scena mondiale. E Orizzonte 2020 è rivolta verso l´esterno. Europa riconosce pienamente che la cooperazione internazionale sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Questo è il motivo Orizzonte 2020 è aperto a tutti i nostri partner internazionali. Per sua natura, la scienza è globalizzando. Molte sfide, come la salute e l´invecchiamento, la sicurezza energetica o dei trasporti - non sono univoci a qualsiasi parte del mondo - tutti ci riguardano. E mentre molte altre sfide possono sembrare più locale o regionale, che attraversa i confini e hanno impatti diffusi - come gli effetti del cambiamento climatico, i problemi ambientali o di malattie infettive, per esempio. Abbiamo bisogno di una maggiore cooperazione internazionale per affrontare queste sfide e di produrre risultati per le persone nell´Ue, negli Stati Uniti e nel mondo. La cooperazione con gli Stati Uniti è una particolare priorità per l´Ue, come la possibilità di lavorare per il beneficio reciproco nelle tecnologie abilitanti fondamentali e per affrontare le principali sfide mondiali è particolarmente forte. Infatti, in occasione del vertice Ue-usa lo scorso marzo a Bruxelles, presidenti Obama, Barroso e Van Rompuy hanno concordato una dichiarazione congiunta facendo un forte caso per un ampliamento della cooperazione nel campo della ricerca, l´innovazione e le tecnologie emergenti. Mentre l´Unione europea e gli Stati Uniti rappresentano ancora il 50% dei finanziamenti scienza globale, questa proporzione si sta restringendo. La nostra quota globale di creazione di conoscenza sta diminuendo, e questo ha conseguenze per la nostra competitività su entrambe le sponde dell´Atlantico. Non ci sono due partner in tutto il mondo più adatto alla collaborazione. Condividiamo molti degli stessi valori e le preoccupazioni, e con i vincoli di bilancio più restrittiva in tutto il mondo, ha senso per le risorse in settori di interesse comune al fine di aumentare l´impatto della ricerca, gli standard prefissati, promuovere innovazioni, e rafforzare la nostra capacità di competere sul mercati mondiali. Abbiamo anche bisogno comprensione reciproca per lo svolgimento della scienza; in questo senso c´è molto terreno comune tra l´Unione europea e gli Stati Uniti quando si tratta di settori importanti quali la revisione del merito, l´etica, l´integrità e l´accesso aperto. Lavorando insieme possiamo incoraggiare gli standard globali più elevati. Il lavoro del Consiglio Global Research, che è stato istituito con la leadership della National Science Foundation, potrebbe essere importante in questo ambito. E ´per queste ragioni che il partenariato Ue-usa è sempre stata elevata tra le mie priorità, e perché sono così felice di ricevere questo premio. Si può chiedere perché penso che questo particolare partnership è così importante. Per molti anni, la cooperazione tra scienziati e innovatori europei e statunitensi è stato ricco, profondo e diversificato. Si va indietro fino alla nascita degli Stati Uniti - a livello di individui, società, governi e organizzazioni internazionali. Le principali scoperte scientifiche sono piene di esempi: Le grandi menti di Watson e Crick da Chicago da Northampton nel Regno Unito, si sono riuniti per rivelare al mondo la struttura del Dna - un punto di svolta per la medicina moderna. Il Cern è un altro esempio eccellente, dove gli europei di talento, uniti dalle migliori menti internazionali, americane e di altri, alle prese con la nostra comprensione fondamentale dell´universo stesso. Quando ho visitato il Cern, mi è stato spazzato via dal talento di quelli che ho incontrato e l´ambizione del loro lavoro. Il quadro di cooperazione scientifica tra l´Ue e gli Stati Uniti è fornito da accordo di cooperazione Tecnologia nostra scienza e. Nel esistenza dal 1998, questo accordo è stato rinnovato più volte, e ha fornito un ombrello per la gran parte del nostro lavoro comune. Lo usiamo per definire le nostre priorità comuni e la nostra cooperazione è certamente fiorì sin dal suo inizio. Nella predecessore di Orizzonte 2020 - il 7 ° Programma Quadro - Stati Uniti al primo posto tra i paesi non-europei il numero di applicazioni, e ha sempre gareggiato per il primo posto [con la Russia] in termini di partecipazione effettiva. Ben oltre il 40% dei destinatari non europei di grande prestigio le sovvenzioni del Consiglio europeo della ricerca sono americani. Inoltre, nelle azioni di mobilità e formazione Marie Skłodowska-curie, i più forti scambi di ricercatori al di fuori dell´Europa erano con gli Stati Uniti. Non posso enfatizzare eccessivamente l´importanza degli Stati Uniti come partner per il futuro in Orizzonte 2020. Solo nel 2014-15, circa 400 milioni di euro, o più di 500 milioni di dollari in finanziamenti, è dedicato agli inviti a presentare proposte di argomenti incoraggiando in particolare la cooperazione con ricercatori statunitensi. Questi includono settori quali la ricerca marina in Atlantico e Artico, così come la salute, i trasporti, i materiali, le tecnologie dell´informazione e della comunicazione, l´energia e la ricerca sulla sicurezza. La dichiarazione di Galway 2013 sulla cooperazione Oceano Atlantico è una realizzazione di cui vado particolarmente fiero. Questo segnala un impegno politico di alto livello per la ricerca congiunta, attuazione e dando vita a un Trans-atlantico Research Alliance, e sono felice di dire che la vera, progressi concreti sono stati compiuti già. Comunità di ricerca canadesi Ue, Usa e stanno sviluppando congiuntamente un piano scientifico per il Nord Atlantico e l´Artico. Con il sostegno della Commissione europea e le agenzie del governo Usa come la Nsf, Noaa e Nasa, questo porterà a progressi nella conoscenza, una migliore gestione degli oceani, più efficaci e l´uso sostenibile delle risorse vitali, e ben pagati, posti di lavoro qualificati. Lunedi ´di questa settimana mi sono rivolto al Business Forum Consiglio Ocean World a New York, dove ho visto vero entusiasmo tra la comunità imprenditoriale come si comincia ad impegnarsi in modo significativo nella pianificazione mare e stewardship sforzi; sforzi che permetteranno di rafforzare la futura attività economica oceano e le prospettive per lo sviluppo sostenibile. Un altro settore importante è la ricerca della salute, dove abbiamo regolarmente finanziato partecipanti statunitensi in programmi a livello Ue dal 2007 La salute è la nostra unica area più prolifica di collaborazione. La componente Ue-usa è forte anche all´interno di molte iniziative sanitarie internazionali nei settori della genomica e malattie infettive, croniche e rare, per esempio. E vediamo un grande potenziale per le attività congiunte di sviluppo dei vaccini, trauma cranico e le neuroscienze. Prima di dire di più su le mie speranze per il futuro del partenariato Ue-usa, voglio cogliere l´occasione per riconoscere alcuni di coloro che hanno contribuito al successo del nostro rapporto a scienza, tecnologia e innovazione. Nel mio tempo come Commissario, ho incontrato un enorme buona volontà e il sostegno potente e costante per la cooperazione transatlantica sia qui e di nuovo a Bruxelles. Ci sono molte persone ho potuto individuare, ma purtroppo non possiamo elencarle tutte. Questi grandi americani comprendono: - I leader di dipartimenti governativi degli Stati Uniti e le agenzie che la scienza fondo e molti ispirano imprenditori, amministratori delegati e accademici; - In campo politico, nonché membro del Congresso Eddie Bernice Johnson, vorrei riconoscere Bart Gordon come l´ex presidente della Camera Scienza, Spazio e Technology Committee. Un altro individuo Devo individuare è il dottor Alan Leshner dell´Associazione Americana per l´Avanzamento della Scienza - abbiamo lavorato a stretto contatto nel contesto del gruppo Carnegie, e siamo diventati buoni amici nel corso degli ultimi cinque anni. Ci sono altri che dovrei citare, ma non possono farlo per mancanza di tempo. Lavorare con questi leader di ispirazione, non ho alcun dubbio che il mio successore, il signor Carlos Moedas, continuerà a sviluppare l´alleanza trans-atlantica nella ricerca e nell´innovazione. E guardando al futuro - bene, credo che abbiamo solide basi su cui costruire una partnership ancora più forte, portando a potenzialmente enormi ricompense. Ciò può accadere se lavoriamo insieme per una cooperazione più strategica, aumentando la scala e la portata dei nostri sforzi comuni; Abbiamo bisogno di più impegni di finanziamento da parte delle agenzie governative degli Stati Uniti, per finanziare i vostri ricercatori e innovatori in modo che possano lavorare a fianco la nostra in aree di priorità concordate. Gli Stati Uniti ottenere il massimo dal programma Horizon 2020, se ci sono forti punti di contatto degli Stati Uniti. Si tratta di persone che conoscono bene Orizzonte 2020, e può guidare i ricercatori statunitensi per le opportunità disponibili, e aiutarli collegano con i potenziali partner europei. Sento segnali positivi circa la creazione di capacità qui, e spero che una squadra solida di Punti di contatto sarà costruito. Naturalmente cooperazione Ue-usa in tutti i settori della ricerca civile e innovazione è il benvenuto e possibile. Quelli che si distinguono per me tra i più promettenti includono Atlantico e ricerca artica che ho già citato, nonché Neuroscienze e altri problemi di salute. Il progetto Human Brain Ue e l´iniziativa cervello ci hanno chiara possibilità di contributi complementari al compito vitale di comprensione del cervello e le sue malattie. Altri problemi di salute invitano, quali le malattie infettive e lavorare insieme nei paesi in via di sviluppo per affrontare le malattie legate alla povertà come l´Aids, la tubercolosi e la malaria. - Il cambiamento climatico e l´ambiente sono forse la sfida dei nostri tempi, in cui i colloqui di alto livello hanno avuto luogo a New York, solo una settimana fa. - Un altro tema ´caldo´, se mi perdonate il gioco di parole, è l´energia, dove abbiamo una cooperazione di lunga data, anche nel settore delle tecnologie delle energie rinnovabili necessarie per la futura sicurezza energetica e per limitare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Tale lavoro è intrapreso in seno al Consiglio Energia Ue-usa, che ha un importante componente di ricerca e innovazione. Vorremmo vedere una cooperazione più intensa e ad alto impatto qui. - Altrettanto attualità è l´area del Commercio. Siamo tutti interessati a garantire che i nostri legislatori fanno uso delle migliori evidenze scientifiche, quando progettano le regole. Ttip mirerà a migliorare il modo in cui i nostri regolatori di lavorare insieme. Ciò significa che un regolatore su un lato dell´Atlantico sarà meglio in grado di fare pieno uso dei dati, ricerche e scoperte raccolte dal regolatore sul lato opposto. Ciò aumenterà l´impatto della scienza - informare il processo decisionale e di assicurare alimenti sicuri e medicinali e beni e servizi di migliore qualità. - E abbiamo interessi comuni nel campo dello sviluppo, compresa la cooperazione nel rafforzamento delle capacità per la scienza, tecnologia e innovazione con i paesi meno sviluppati che sono i nostri partner nella generazione della conoscenza, il commercio e la gestione globale. Signore e signori, Vorrei concludere esprimendo ancora una volta come piacere e l´onore sono di ricevere questo premio. Insieme, abbiamo già ottenuto molto. Ma siamo solo all´inizio di un viaggio entusiasmante - molte opportunità ancora da cogliere. Il progresso sarà importante per il bene dei nostri giovani che sono alla ricerca di posti di lavoro significativi e gratificanti, per le nostre economie e per la nostra qualità della vita. Nel corso degli ultimi anni, ha avuto il privilegio di incontrare alcuni notevoli americani scienziati, pensatori e innovatori che combinano l´ambizione con determinazione, e che mi hanno personalmente ispirato. Come il giovane ricercatore sul cancro, Jack Andraka, che è ancora solo 17 anni! All´inizio di quest´anno a Bruxelles, Jack io e un gruppo di giovani innovatori europei, tra cui i vincitori irlandesi del primo premio alla scorsa settimana Google Science Fair in California, per una discussione affascinante unito. Hanno immediatamente e hanno innescato vicenda creatività - credo rimangono amici sui social media. Vi posso dire, abbiamo molto da imparare da visionari giovani come loro e sono sicuro che continueranno a collaborare attraverso l´Atlantico in un futuro non troppo lontano. E Bill Gates, la definizione stessa di un inventore e imprenditore, la cui fondazione sta lavorando con i finanziatori dell´Ue in Europa e Developing Countries Clinical Trials Partnership per combattere le malattie legate alla povertà come l´Hiv-aids, la malaria e la tubercolosi; E naturalmente gli astronauti Buzz Aldrin e Mae Jemison, che hanno letteralmente e metaforicamente raggiunti per le stelle. Costruendo sulla nostra amicizia scientifica, possiamo anche! Grazie.  
   
   
PIEBALGS BARROSO E NEL PROGRAMMA PLURIENNALE PER HONDURAS FIRMA 235 MILIONI  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 – “ Sono lieto di dare il benvenuto al Presidente dell´Honduras, Juan Orlando Hernández. Mi congratulo con il presidente per i suoi primi mesi alla guida del paese e il dinamismo e la determinazione mostrata per rispondere alle sfide future. Con la vostra scelta Honduras gira una pagina e inizia un nuovo ciclo politico. La sua visita in Europa e Bruxelles all´inizio del mandato è anche una buona indicazione della importanza delle relazioni con l´Unione europea. Abbiamo voluto assicurarsi che abbiamo anche altamente rapporti di valore con l´America centrale e Honduras. Come esempio di questa particolare attenzione, l´anno scorso ho partecipato al vertice del Sica a Panama. Per quanto riguarda Honduras mi soddisfa per vedere il nuovo quadro delle nostre relazioni bilaterali con l´entrata in vigore dell´accordo di cooperazione e di dialogo politico e di partenariato. Inoltre, dallo scorso anno l´Ue ha rafforzato la sua presenza in Honduras, con la nomina di un ambasciatore. Noi attribuiamo grande importanza alle relazioni con l´Honduras nel settore della cooperazione allo sviluppo, in cui l´Ue ha investito quasi 500 miliardi di euro di aiuti nel corso degli ultimi decenni. Honduras è diventato il secondo più grande beneficiario di aiuti allo sviluppo in America Latina paese. Oggi è un giorno speciale in questo senso, perché la visita del presidente ha coinciso con la firma del Mip da destinare € 235.000.000 per il periodo 2014-2020. Questo programma avrà tre settori prioritari: sicurezza alimentare, l´occupazione, e il rafforzamento dello stato di diritto. Attraverso questo sostegno ci sarà, per esempio, per sostenere i piccoli agricoltori nel Corridoio secco in Honduras, incoraggiare la creazione di posti di lavoro per i giovani e fornire assistenza alle istituzioni honduregni. L´ue è inoltre pronta a sostenere gli sforzi di Honduras per affrontare problemi di sicurezza dei suoi cittadini. Sappiamo che la criminalità organizzata e il traffico di droga è una minaccia, soprattutto provenienti da fuori del paese. Per combattere in modo efficace, Honduras dovrebbe essere rafforzato internamente con una forza di polizia, una fiducia esercito e giustizia servizio, che rispetti i diritti umani; e una società che offre pari opportunità a tutti i cittadini. In questo senso, stiamo anche affrontando la difficile situazione della ondata di minori non accompagnati in fuga verso gli Stati Uniti, con un programma di 2 milioni di euro in aiuti. Per il successo della nostra cooperazione, è anche importante mantenere un dialogo politico positivo per garantire un ambiente istituzionale e macroeconomico forte. Pertanto, vorrei anche sottolineare la recente missione del Fmi nel paese. Speriamo che un accordo che apre la strada per un´efficace attuazione delle politiche pubbliche può essere raggiunto rapidamente, contribuendo così alla lotta contro la povertà e la disuguaglianza. Caro Presidente Orlando, Vogliamo che il governo dell´Honduras ha raggiunto grandi successi di fronte alle sfide future. L´unione europea si è impegnata ad aiutare in questo compito, per quanto possibile. Grazie mille.  
   
   
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DA PARTE DELL´UE, LA RUSSIA E L´UCRAINA SUI NEGOZIATI TRILATERALI:  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - ´Per quanto riguarda lo stato dell´arte dei negoziati trilaterali in materia di fornitura di gas dalla Russia all´Ucraina, Vice-presidente Oettinger, Ministro Prodan e Ministro Novak annunciano il seguente: A seguito del protocollo proposto a Berlino il 26 settembre, il processo di accordo dei termini del protocollo è attualmente in corso. Il giorno esatto e il luogo per i prossimi negoziati saranno impostate questa settimana ´.  
   
   
IL COMMISSARIO ANDOR INCONTRA LE AUTORITÀ LOCALI PER ESAMINARE I PRIMI RISULTATI DEL PROGRAMMA ROMACT A FAVORE DELL´INCLUSIONE DEI ROM  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - I sindaci di alcune città di Belgio, Bulgaria, Grecia, Italia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Ungheria ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia si sono riuniti a Bruxelles il 2 e 3 ottobre per fare il punto sui progressi compiuti nell´integrazione dei Rom a livello locale e sull´esperienza maturata in tale contesto, in particolare con il sostegno di Romact, un programma congiunto della Commissione europea e del Consiglio d´Europa. László Andor, Commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "L´inclusione dei Rom può essere realizzata solo attraverso un impegno a livello nazionale associato a interventi a livello locale. È per questo motivo che l´Unione europea, attraverso programmi quali Romact, sostiene le autorità locali nell´elaborare e nell´attuare progetti di integrazione dei Rom e nel richiedere finanziamenti dell´Ue." La conferenza sull´inclusione dei Rom sul campo - l´esperienza Romact offrirà ai sindaci l´opportunità di illustrare in che modo essi promuovono l´inclusione dei Rom e come Romact sostenga il loro impegno per superare le disuguaglianze tra cittadini Rom e cittadini non Rom nei rispettivi comuni. I sindaci presenteranno prassi efficaci, come i seguenti progetti: a Napoli (Italia) il comune ha installato pompe per l´acqua all´entrata di ogni campo Rom. L´accesso all´acqua è di importanza cruciale per elevare le condizioni di vita dei Rom: i bambini possono lavarsi prima di andare a scuola ed è migliorata l´igiene di tutta la comunità; a Gyulaj (Ungheria) il sindaco ha in programma la costruzione di alloggi di edilizia sociale. Il comune fornirà il terreno, studenti dell´Università di Pécs stanno disegnando il progetto e i finanziamenti dell´Ue sosterranno l´iniziativa. Verrà costituita una squadra di muratori, supportata dal programma di lavori pubblici ungherese e dalla Hungarian Maltese Charity Service, articolazione magiara dell´Ordine dei Cavalieri di Malta, per riparare abitazioni esistenti con la partecipazione dei Rom; a Jarovnice (Slovacchia) il governo locale ha avviato un progetto denominato Roma Civil Guard (guardia civile Rom) al fine di migliorare la sicurezza e ridurre la piccola criminalità nei campi Rom. Il comune ha inoltre avviato la costruzione di alloggi di edilizia sociale per gli abitanti più svantaggiati del campo Rom; a Varna (Bulgaria) l´amministrazione locale stanzierà finanziamenti comunali per la creazione di un centro sociale nel distretto di Asparuhovo, accanto a un complesso di edilizia sociale per i gruppi svantaggiati costruito con il sostegno finanziario del Fondo europeo di sviluppo regionale. Il centro sosterrà l´integrazione sociale dei Rom e dei non Rom che vivono nel distretto. Il comune, inoltre, formerà e assumerà due mediatori sanitari; a Valea Seaca (Romania) il sindaco ha iniziato a fornire carte d´identità ai Rom. L´amministrazione locale ha altresì stanziato risorse comunali per asfaltare le strade e dotare di elettricità e di una rete fognaria il paese di Palamida; ha inoltre avviato un programma sostenuto dal fondo per l´istruzione dei Rom, che si pone l´obiettivo di dare a questi ultimi una "seconda chance". Contesto Il programma Romact è finanziato congiuntamente dalla Commissione europea e dal Consiglio d´Europa; è stato avviato nell´ottobre 2013 in circa 40 comuni di 5 paesi (Bulgaria, Ungheria, Romania, Slovacchia e Italia) e si concluderà nel 2016 (cfr. Ip/14/193). Romact è attuato in cooperazione con le Ong Rom a livello nazionale e locale, che contribuiscono a elaborare progetti e ad agevolare l´accesso ai fondi dell´Ue. Esso integra il programma Romed, cofinanziato anch´esso dalla Commissione europea e dal Consiglio d´Europa, il cui obiettivo è migliorare la democrazia locale attraverso la mediazione con le comunità Rom. La presente conferenza ad alto livello costituisce un´occasione per ricordare i risultati conseguiti dalla Commissione europea nel garantire l´inclusione dei Rom: nel 2011 la Commissione europea ha presentato un quadro dell´Ue per le strategie nazionali di integrazione dei Rom, incentrato su quatto settori (Ip/11/789): accesso all´istruzione, all´occupazione, alla sanità e agli alloggi. Tale quadro mira a orientare le politiche nazionali in materia di Rom e a mobilitare i fondi disponibili a livello di Ue, in particolare il Fondo sociale europeo, a sostegno degli sforzi di integrazione. Attualmente tutti gli Stati membri hanno adottato strategie e politiche a favore dell´integrazione dei Rom; l´Ue non può conseguire una crescita inclusiva se parte della sua popolazione vive in uno stato di emarginazione economica e sociale. Nell´ambito del processo del semestre europeo la Commissione pertanto monitora le strategie nazionali di integrazione dei Rom e l´inserimento di questi ultimi nelle politiche dell´istruzione, del lavoro e dell´inclusione sociale. L´ue ha presentato raccomandazioni specifiche per paese al fine di richiamare l´attenzione degli Stati membri sui settori in cui l´esigenza di integrazione dei Rom è maggiore; la Commissione fornisce orientamenti su come garantire che l´effetto delle risorse finanziarie destinate alla politica sociale sia il più incisivo possibile. Il pacchetto di investimenti sociali, adottato nel 2013 (Ip/13/125) offre agli Stati membri orientamenti per migliorare i risultati delle loro politiche sociali e dei loro sistemi di welfare e per ottimizzare i relativi investimenti pubblici; il 20% (16 miliardi di Eur) del Fondo sociale europeo a disposizione degli Stati membri va destinato alla lotta contro l´esclusione e la povertà. Una parte di tale quota va impiegato per l´integrazione dei Rom e di altri gruppi emarginati; quest´anno la Commissione ha riferito sull´applicazione della direttiva sull´uguaglianza razziale, che nell´Ue vieta le discriminazioni fondate sulla razza o l´origine etnica. Nella tutela dei diritti fondamentali dei Rom la Commissione esamina le prassi nazionali che incidono sull´attuazione del principio della parità di trattamento.  
   
   
UE-TURCHIA: NECESSITÀ DI AFFRONTARE LE SFIDE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 – Il commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato Štefan Füle il 3 ottobre ha incontrato il ministro turco della Giustizia Bekir Bozdag a Bruxelles, subito dopo il rilascio della nuova strategia della Turchia per l´adesione all´Ue. Commissario Füle ha espresso il suo pieno apprezzamento per questo documento di lavoro, in cui le riforme in materia di libertà e Stato di diritto fondamentale ricevuto un posto di rilievo. Commissario Füle ha dichiarato che le questioni affrontate dal sistema giudiziario turco bisogno di essere affrontato. Ha sottolineato la necessità di rafforzare l´indipendenza e l´imparzialità del potere giudiziario e per intensificare la lotta contro la corruzione. Egli ha anche sottolineato che il lavoro è rimasto al fine di aumentare l´efficacia del sistema di giustizia penale e la lotta contro la criminalità organizzata. Il Commissario ha sottolineato la necessità che la Turchia continui a lottare per il progresso in materia di diritti fondamentali. A tal fine, ha accolto con favore l´adozione quest´anno di un piano d´azione volto a contrastare le violazioni della Convenzione europea dei diritti dell´uomo. Ha commentato che questo aveva il potenziale per promuovere la protezione dei diritti umani, affrontando questioni di lunga data in materia di libertà di espressione, la tutela delle minoranze e il diritto di riunione. Commissario Füle ha anche invitato la Turchia a impegnarsi ulteriormente nella loro cooperazione con la Commissione nel settore dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali. La prossima relazione sui progressi compiuti, che dovrà essere adottato dalla Commissione europea l´8 ottobre, si è anche discusso. Commissario Füle ha spiegato che avrebbe fornito un resoconto equilibrato di entrambi gli sviluppi positivi e negativi in ​​Turchia sul cammino verso l´Ue negli ultimi 12 mesi. Ha detto che la relazione sarebbe rimediare alle carenze esistenti e dare credito quando il credito è dovuto. Pur concludendo il loro incontro, le due parti hanno convenuto di continuare a cooperare al fine di migliorare il sistema giudiziario turco. Come primo passo, un gruppo di lavoro congiunto sarà istituito a seguito delle raccomandazioni delle recenti revisioni tra pari in materia di sistema giudiziario e dei diritti fondamentali. Commissario Füle ha detto che stava cercando attende l´adozione di piani d´azione della Turchia dopo il rilascio della nuova strategia dell´Unione europea, che si aspetta che consentirà di migliorare ulteriormente le relazioni Ue-turchia. Ha inoltre accolto con favore l´intenzione del Ministero di aumentare la trasparenza e l´inclusività nei processi legislativi.  
   
   
LA COMMISSARIA CECILIA MALMSTRöM IL 3 OTTOBRE HA COMMEMORATO LA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - Un anno fa ho visitato Lampedusa insieme all´allora Primo ministro Letta, al Ministro dell’Interno Alfano e al presidente della Commissione europea Barroso. Eravamo in piedi di fronte a file di bare in cui giacevano i corpi delle vittime del naufragio avvenuto al largo di Lampedusa il 3 ottobre 2013. Ho ancora quelle immagini davanti agli occhi, a ricordarmi tragicamente che bisogna fare il possibile perché l´Europa rimanga aperta a chi cerca protezione. Per coloro che fuggono da dittature e oppressione, da conflitti e guerre, l’Europa è un rifugio in cui trovare la sicurezza o una nuova vita lontano dalla tirannia e dalla miseria. Oggi è quasi impossibile raggiungere l’Europa in modo sicuro e legale. I migranti sono costretti a mette la propria vita nelle mani di trafficanti e contrabbandieri che fanno enormi profitti sfruttando la loro povertà e disperazione. Questi mercanti di morte non provano paura né pietà nel mettere a rischio la vita di bambini, donne e uomini mettendoli in mare su veri e propri relitti. È di poche settimane fa la notizia che centinaia di migranti hanno perso la vita perché i contrabbandieri hanno affondato intenzionalmente un’imbarcazione. Lo voglio dire con chiarezza: quando si tratta di accogliere i rifugiati la solidarietà tra gli Stati membri dell’Ue è ancora praticamente inesistente. Questa è probabilmente la principale sfida per il futuro. Mentre alcuni Stati membri dell’Ue si assumono le proprie responsabilità accogliendo migliaia di rifugiati, diversi paesi dell’Ue non accettano quasi nessuno. In alcuni paesi, il numero dei profughi accolti annualmente supera a fatica qualche decina di unità e l’anno scorso ben 6 paesi dell’Ue hanno accolto meno di 250 rifugiati. Tutto questo mentre intorno a noi il mondo è in fiamme. Questi Stati membri potrebbero fare fronte alla situazione accogliendo i rifugiati reinsediati mediante il sistema delle Nazioni Unite, ma malgrado le nostre persistenti richieste continuano a rifiutare. È una situazione vergognosa. Se vogliamo che tutte le promesse fatte dopo la tragedia di Lampedusa non rimangano lettera morta, la solidarietà tra i paesi dell’Ue deve diventare una realtà. A tal fine, nei prossimi anni dobbiamo sviluppare un meccanismo per la ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati dell’Ue. Ovviamente non esistono strumenti per obbligare gli Stati membri a rispettarlo, ma considero una necessità assoluta che l’Ue sia coerente con i propri ideali. Passando agli aspetti positivi, l’Ue dopo molti anni di discussioni ha varato un regime comune europeo in materia di asilo. Esso prevede leggi volte ad assicurare che i richiedenti asilo che giungono in Europa via mare siano trattati in modo equo e umano, qualunque sia il loro luogo di arrivo. Si tratta di un grande passo avanti e ora è indispensabile che la legislazione europea venga attuata rapidamente in tutti gli Stati membri. Per quanto riguarda la situazione nel Mediterraneo, la Commissione europea ha posto in essere tutte le azioni e le misure consentite dalle sue competenze e risorse per assistere i paesi del Mediterraneo, e l’Italia in particolare. Ho fiducia nel fatto che la nuova operazione Triton, coordinata dall’Agenzia Frontex, rappresenterà uno strumento importante per integrare le iniziative italiane e dare prova concreta della solidarietà europea. Riepilogo delle iniziative della Commissione europea in materia di migrazione, asilo e gestione delle frontiere - La Commissione ha fornito tutto il sostegno finanziario e logistico reso possibile dai poteri conferitile dagli Stati membri. Per quanto riguarda gli Stati membri potrà essere sicuramente fatto di più in termini di solidarietà, in particolare in settori quali il reinsediamento dei rifugiati, che può avvenire solo su base volontaria. La Commissione ha proposto alcune soluzioni per gestire meglio migranti e richiedenti d’asilo e impedire che i migranti perdano la vita nel Mediterraneo. Sono state prese misure concrete per sostenere l’Italia e migliorare la situazione sul terreno, anche attraverso: Finanziamenti per la migrazione, asilo e frontiere - Numerose sono le azioni lanciate per aiutare l’Italia nel quadro della politica in materia di migrazione e asilo. A seguito della tragedia di Lampedusa sono stati mobilitati servizi complementari di emergenza di portata senza precedenti. Nel 2013 la Commissione ha stanziato un pacchetto di 30 milioni di euro per l’Italia come aiuto di emergenza mirante, da un lato, a rafforzare la capacità di alloggio e la capacità delle autorità di esaminare i casi di asilo e, dall’altro, a sostenere le operazioni di sorveglianza e soccorso in mare. In generale, l’Italia è stata il principale beneficiario dei finanziamenti di emergenza supplementari erogati durante il periodo 2007-2013. Ma la Commissione non si limita a reagire alle emergenze. Nel periodo 2007-2013, l’Italia ha ricevuto una dotazione di 478,7 milioni di euro da parte dell’Ue nell’ambito dei quattro precedenti fondi nel settore della migrazione (Fondo europeo per i rifugiati, Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi, Fondo europeo per i rimpatri e Fondo per le frontiere esterne). Per il periodo 2014-2020, almeno 310 milioni di euro del Fondo asilo, migrazione e integrazione, oltre ai 156 milioni di euro a titolo del Fondo Sicurezza interna (frontiere) saranno resi disponibili per l’Italia. Con un totale di 466 milioni di euro, l’Italia continuerà pertanto a essere uno dei principali beneficiari di finanziamenti dell’Ue per le azioni in questi settori tra il 2014 e il 2020. Sostegno operativo: Triton sulla buona strada - Frontex collabora con le autorità italiane una nuova operazione denominata Triton, il cui obiettivo sarà di incrementare l’assistenza all’Italia e integrare gli sforzi italiani. Questa operazione, che in linea di principio dovrebbe partire al più presto il 1º novembre, conterà sulla partecipazione di più Stati membri, con maggiori risorse umane e tecniche assicurate da questi ultimi. Giacché non esistono guardie di frontiera europee, né aerei o navi sotto il comando diretto dell’Agenzia, il successo di questa nuova operazione Frontex dipenderà dal contributo che gli Stati membri dell’Ue sono pronti a fornire. Frontex e l’Italia stanno attualmente definendo gli ultimi dettagli del piano operativo. Frontex ha lanciato un invito agli Stati membri a partecipare e contribuire. La Commissione incoraggia vivamente tutti gli Stati membri a partecipare e a impiegare le risorse necessarie in uno spirito di solidarietà. Al fine di rendere l’azione operativa e funzionante quanto prima, la Commissione sta studiando la possibilità di trasferire fondi supplementari a Frontex. · Operazioni congiunte Hermes e Aeneas - Alla fine del 2013 la Commissione ha assegnato 7,9 milioni di euro a Frontex per potenziare le attività operative nel Mediterraneo, compresa l’estensione e il rafforzamento delle operazioni congiunte Hermes (nel Mare di Sicilia, tra l’Italia, Malta, Tunisia e la Libia) e Aeneas (nel Mar Ionio, tra l’Italia e la Grecia, intercettando anche gli arrivi provenienti dalla Turchia e l’Egitto) attualmente in vigore, per assistere gli sforzi delle autorità italiane nel Mediterraneo. Mentre i dettagli dell’operazione congiunta Triton sono in via di definizione, nel quadro di Frontex si prevede di fornire assistenza per rafforzare le capacità amministrative in materia di rimpatrio, in conformità al vigente diritto dell’Unione. · Sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) - Il nuovo sistema europeo di sorveglianza delle frontiere permette alle autorità di controllo delle frontiere degli Stati membri di scambiare rapidamente informazioni sugli accadimenti, ad esempio su imbarcazioni con migranti che attraversano il Mar Mediterraneo, a di coordinare la loro risposta in modo strutturato ed efficiente. A tal fine, tutti i 19 Stati membri di Schengen situati lungo le frontiere esterne meridionali e orientali hanno istituito i rispettivi centri nazionali di coordinamento per la sorveglianza delle frontiere e i restanti 11 Stati membri di Schengen dovranno farlo entro la fine di quest’anno. Per mezzo del Centro nazionale di coordinamento la Guardia costiera italiana, la Marina Militare, le forze di Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza si scambiano le informazioni e coordinano le attività reciprocamente e con Frontex su base giornaliera. Nel corso dei mesi passati Frontex ha dimostrato la propria capacità di individuare le imbarcazioni in alto mare con le moderne tecnologie di sorveglianza in determinate zone del Mare Mediterraneo. Frontex è costantemente impegnata a migliorare tale capacità in stretta cooperazione con altre agenzie, quali l’Agenzia europea per la sicurezza marittima. Asilo e reinsediamento - Sistema europeo comune di asilo (Ceas): Sono state approvate nuove norme a livello dell’Ue che innalzano gli standard relativi al trattamento delle persone che chiedono protezione. Le norme garantiscono un trattamento equo e umano dei richiedenti asilo in Europa ovunque essi arrivino, ad esempio uniformando le scadenze per l’esame delle domande di asilo. La Commissione esaminerà con particolare attenzione l’attuazione coerente ed efficace della nuova regolamentazione comune in materia di asilo. Easo sta applicando programmi di sostegno per l’Italia, ad esempio fornendo consulenza in materia di organizzazione di accoglienza e assistenza per la formazione della Commissione nazionale di asilo. Vari Stati membri hanno nominato esperti da distaccare nelle squadre di sostegno all’asilo. Minori non accompagnati: La Commissione ha presentato una proposta al fine di garantire che l’interesse superiore dei minori sia sempre prevalente nella procedura di Dublino e che i minori non accompagnati non siano inutilmente trasferiti da uno Stato membro all’altro. Essi avranno un accesso più rapido alle procedure di determinazione dello status di protezione. Ciò accrescerà l’efficacia del nostro sistema comune di asilo per alcuni tra richiedenti i più vulnerabili (nel 2013 circa 12.700 minori non accompagnati abbia presentato una domanda di asilo nell’Ue). Il reinsediamento dei rifugiati: i finanziamenti dell’Ue per il periodo 2014-2020 mirano anche a stimolare e sostenere gli sforzi e gli impegni in materia di reinsediamento (ad esempio: prelevare i rifugiati direttamente da un paese terzo al di fuori dell’Europa e trasportarli in modo sicuro verso l’Ue). La Commissione europea non può obbligare gli Stati membri a farlo, ma incoraggia i loro sforzi mettendo a disposizione un importo forfettario tra 6.000 e 10.000 euro per ogni rifugiato reinsediato (a seconda delle specifiche categorie). Soltanto la metà degli Stati membri dell’Ue dispone attualmente di programmi di reinsediamento annuali. Statistiche in materia di asilo: Nel 2013, l’Italia ha registrato 26.620 domande di asilo — un netto aumento rispetto all’anno precedente (17.350 domande). Ciò rappresenta il 6% circa del totale delle domande negli Stati membri dell’Ue nel 2013: nel 2013 la Germania (125.000), la Francia (65.000) e la Svezia (55.000) hanno ricevuto oltre il 50% delle 435.000 richieste di asilo presentate nell’Ue. È vero che l’Italia è stata sottoposta a una notevole pressione, ma bisogna specificare che nel periodo 2009-2013 il rapporto tra le domande di asilo e la popolazione nazionale è stata inferiore alla media dell’Ue-28. Nel 2013, 135 700 richiedenti asilo hanno ottenuto protezione negli Stati membri dell’Ue. Cooperazione e dialogo con i paesi di origine e di transito dei migranti - 4Il dialogo e la cooperazione con i paesi terzi devono essere rafforzati. La Commissione ha concluso partenariati per la mobilità con il Marocco e la Tunisia. I partenariati per la mobilità permettono di individuare nuovi canali di migrazione legale e aiutano i paesi partner a potenziare la capacità di offrire protezione nella regione e a rispettare i diritti umani sul proprio territorio. Questi strumenti permettono inoltre di intensificare la cooperazione nella lotta contro le reti criminali di contrabbandieri e trafficanti. La Commissione europea ha concluso e firmato un accordo di riammissione con la Turchia che, dopo un periodo transitorio, svolgerà un ruolo importante nella riduzione della pressione migratoria irregolare nei prossimi anni.  
   
   
VENDOLA A BRUXELLES PER 12ESIMA EDIZIONE OPEN DAYS (6/8 OTTOBRE)  
 
Bari, 6 ottobre 2014 - Sessione di apertura degli Open days, Consiglio di amministrazione della rete europea Nereus e Sessione plenaria del Comitato delle Regioni. Questi gli eventi cui parteciperà il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che sarà a Bruxelles da lunedì 6 a mercoledì 8 ottobre 2014. Il Presidente Vendola parteciperà all’evento di apertura della 12esima edizione degli Open days, la settimana europea delle regioni e delle città organizzata dalla Commissione europea Direzione politiche regionali e dal Comitato delle Regioni, che si svolgerà lunedì 6 ottobre alle ore 14.30 presso l’Emiciclo del Parlamento europeo (rue Wiert). Alle ore 15.30, il Presidente Vendola parteciperà al Consiglio di Amministrazione della rete Europea Nereus, rete che raggruppa 24 regioni impegnate nello sviluppo di tecnologie e nell’utilizzo di applicazioni spaziali. In discussione, tra gli altri punti, i contributi dei partner della rete all’ambizioso programma di lavoro che il Presidente Vendola ha presentato nel giorno del suo insediamento come Presidente della Rete, a Tolosa (Francia) il 1° luglio scorso.  
   
   
VALCAMONICA, MARONI: PRESTO SPERIMENTAZIONE ´BUROCRATIC ANGELS´  
 
Cividate Camuno/bs, 6 ottobre 2014 - "Uno dei principali problemi che lamentano gli imprenditori è la burocrazia, che allunga i tempi e genera maggiori costi. Come Regione Lombardia non possiamo intervenire direttamente su altre problematiche come il costo del lavoro o le tasse (tranne per la parte di competenza regionale dell´Irap, che infatti abbiamo cancellato per chi avvia una Start up innovativa), ma ci stiamo impegnando molto sullo snellimento delle procedure. Legge Impresa Lombardia - Abbiamo approvato una legge, ´Impresa Lombardia´, che contiene molti interventi di semplificazione. Ad esempio, il ´fascicolo elettronico´, che consente alle imprese di effettuare tutti gli adempimenti che le imprese hanno con la Regione via web, senza dover passare per gli Uffici". Lo ha ricordato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con gli imprenditori durante la sottoscrizione del ´Patto generazionale´, questo pomeriggio, in Valle Camonica. Novità Importanti - Ci sono però diverse procedure burocratiche che non sono in capo alla Regione, ma agli Enti locali, allo Stato o alla Ue, ha proseguito il governatore, "sulle quali non possiamo intervenire. Per questo, avvieremo a breve, entro la fine dell´anno, gli ´Angeli della burocrazia´". "Si tratta - ha spiegato il presidente - di una sperimentazione che abbiamo studiato insieme a Unioncamere: 30 giovani neolaureati e neodiplomati, che mettiamo a disposizione delle aziende con il compito di assistere direttamente gli imprenditori per quanto riguarda le procedure burocratiche. È un esperimento, che fra l´altro offre anche 30 nuovi posti di lavoro, che contiamo possa funzionare. Se sarà così, può essere un mezzo per ridurre i tempi e offrire un ulteriore sostegno concreto al nostro mondo produttivo". Governo Dovrebbe Copiare Nostro ´Patto Generazionale´ - "Il Patto generazionale per la Provincia di Brescia e la Valle Camonica è un intervento importante, che consente ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro. Un accordo all´interno dell´azienda, dove i lavoratori anziani a cui mancano 48 mesi per andare in pensione accettano di vedersi ridurre l´orario di lavoro senza essere penalizzati sotto il profilo previdenziale, perché le risorse vengono messe dalla Regione. È un patto fra generazioni, condiviso dalle imprese e dal sindacato. È il terzo ´patto´ di questo tipo che firmiamo in Lombardia, sono molto soddisfatto. Il Governo nazionale, anche in questo caso dovrebbe prenderci come modello e copiare la Regione Lombardia".  
   
   
LA FRANCIA NON RISPETTERÀ PARAMETRI DEFICIT/PIL. ZAIA: “RENZI NON APPLICA RIGORE E COSTI STANDARD ALLA META’ D’ITALIA GIA’ FALLITA E PREFERISCE CHE SANSONE MUOIA CON TUTTI I FILISTEI”  
 
Venezia, 6 ottobre 2014 - “La politica del rigore alla tedesca porta solo povertà. Non lo dice il governo italiano, lo dice quello francese, dimostrando che esiste un’Europa che sa guardare agli interessi delle sue imprese e dei suoi cittadini rifiutando il rigore a senso unico e che sa presentarsi a Bruxelles a testa alta e piantare i pugni sul tavolo. Renzi, piuttosto che applicare il rigore a quella parte d’Italia che continua a sprecare, preferisce invece che muoia Sansone con tutti i Filistei”. Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta così l’annuncio del governo francese intenzionato a non rispettare per il 2014 e il 2015 il rapporto del 3 per cento fra deficit e Pil, obiettivo che sarà raggiunto soltanto nel 2017. “La Francia, a differenza di Renzi, impone giustamente il tema della flessibilità dei parametri deficit/Pil. Non può permettersi di uccidere le sue imprese e di ridurre ai minimi termini un welfare che in Italia neppure ci sogniamo – dice Zaia. E manda a dire alla Merkel e alla Ue che prima di tutto vengono i francesi e gli interessi nazionali, e senza dirlo fa capire ai tedeschi un po’ smemorati che i costi della loro riunificazione furono sopportati pazientemente e convintamente da tutta l’Europa”. “Il governo italiano invece no. Parla, lancia twitter e slogan in un vero profluvio comunicazionale, ma non ha la forza di imporre il rigore a quell’Italia ormai tecnicamente fallita, attraverso l’applicazione dei costi standard pronti dal 2011 e che farebbero risparmiare 30 miliardi l´anno – prosegue Zaia. Un governo che si perde in inutili battaglie parlamentari su questioni non certo prioritarie, che non riesce a piazzare gli uomini giusti sulle poltrone europee che contano, mentre la pressione fiscale resta la più alta d´Europa, i salari i piú bassi, gli 80 euro vanno in bollette e balzelli e, tanto per non farsi mancar nulla, pensa di trasferire il Tfr in busta paga. Con tre risultati scontati: togliere definitivamente alle imprese quel po’ di liquidità che riuscivano a racimolare a fronte della chiusura dei rubinetti bancari, togliere risorse ai fondi pensione (i futuri pensionati col contributivo integrale ringraziano) e indirizzare altre risorse non ai consumi ma al fisco a causa dei prevedibili perversi effetti combinati di aliquote e scaglioni”. “Intanto, i tedeschi se la ridono: continuano ad arricchire le loro banche, a far lavorare le loro imprese, a imporre nel mondo i loro prodotti, a ridurre l´età pensionabile dei lavoratori, a mantenere un generoso welfare – conclude Zaia. Tanto paghiamo noi!”.  
   
   
PIGLIARU: IMPORTANTE IL VOTO UNANIME DEL CONSIGLIO SARDO SULLA VERTENZA ENTRATE  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - "Il sostegno pieno da parte del Consiglio regionale, che ha votato all´unanimità l´ordine del giorno sulla vertenza entrate, è motivo di grande soddisfazione: ci conferma nella nostra posizione e ci rafforza nel confronto con lo Stato". Così il presidente Francesco Pigliaru ha commentato il 2 ottobre il voto finale del consiglio dopo il dibattito sulla trattativa con il governo. "Il tema entrate e quello delle riserve erariali - ha proseguito il Presidente - sono fronti importantissimi. L´interlocuzione con il Ministero dell´Economia e delle Finanze, fondata su principi di logica responsabile, è stata già avviata; abbiamo trovato ascolto e, di fatto, aperto una trattativa che confidiamo porti ad un esito positivo".  
   
   
BASILICATA-CINA, AL VIA RELAZIONI PER AGRICOLTURA,TURISMO,CULTURA  
 
Potenza, 6 ottobre 2014 - “Il film di produzione cinese Marry me, girato anche a Matera è solo una delle azioni che la Regione Basilicata intende sostenere nel rapporto sinergico tra la Basilicata alla Cina. In tale positiva direzione sono già in corso di valutazione altre iniziative tra cui quelle che riguardano il comparto primario”. E’ quanto affermato il 2 ottobre dal dirigente generale del Dipartimento Politiche agricole, Giovanni Oliva, nel corso della conferenza stampa del film Marry me ( Sposami in lingua italiana) tenuta a Matera nella sede del Conservatorio di musica “E.r. Duni”, a conclusione delle riprese. Il film uscirà nelle sale cinematografiche cinesi il 14 febbraio 2015 giorno di San Valentino. “Il collegamento con la Cina – ha aggiunto Oliva - è stato attivato tramite la signora Yan Wang, presidente dell’ Icfa, l’Italy china friendship association, che ha già portato in Basilicata, nello scorso settembre, il console economico della Cina a Milano Li Bin con il quale gli Uffici del Dipartimento Politiche agricole sono in contatto per avviare rapporti commerciali di esportazione delle produzioni agroalimentari di eccellenza”. Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata ha evidenziato l’importanza del dialogo recentemente aperto con la Cina nel settore cinematografico che potrebbe dare corso anche ad attività formativa nell’ambito della scrittura cinematografica, da tenersi nella Città dei Sassi, e diretta anche a giovani cinesi. Dal canto suo la signora Wang, ha confermato che le relazioni di amicizia con la Basilicata si evolveranno in nuove occasioni che, a partire dal film girato tra i Sassi di Matera, sicuramente porteranno vantaggi economici e turistici a tutta la regione.  
   
   
ASSEMBLEA ANCI MARCHE, SPACCA: “LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI È STATA FONDAMENTALE PER AFFRONTARE GLI ANNI DI CRISI”.  
 
Ancona, 6 ottobre 2014 - “È necessario rafforzare ancora di più il modello di collaborazione tra differenti livelli istituzionali, ovvero una governance multilivello che anche l’Ue sostiene”. E’ l’invito rivolto ai sindaci delle Marche dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, il 2 ottobre nel corso dell’assemblea congressuale dell’Anci. “In questi duri anni di crisi – ha detto – insieme abbiamo condiviso una difficile esperienza di governo. Abbiamo vissuto una legislatura che ha attraversato interamente gli anni della recessione. Un contesto che ha colpito tutti i settori e tutte le amministrazioni. I Comuni sono in sofferenza perché lo sono la comunità, le famiglie, le imprese. In questo quadro il rapporto tra la Regione e le amministrazioni comunali è stato risolutivo. Se non fosse stato così utile e positivo, difficilmente avremmo retto l’ondata della crisi. Se la comunità marchigiana sostiene meglio di altre regioni l’impeto delle difficoltà, si deve proprio alla collaborazione che ha guidato la filiera istituzionale”. Una governance multilivello che, ha sottolineato Spacca, non ha creato altre strutture, ha gestito risorse finanziarie calanti e si è mossa sulla semplificazione delle procedure. “Dentro questo modello – ha aggiunto - la legislazione regionale ha costruito norme volte a superare la frammentazione e a favorire l’associazione tra Comuni. Nelle varie normative regionali, per l’assegnazione delle risorse è dunque previsto un criterio di priorità per chi sceglie di collaborare e di aggregarsi in reti e sistemi. Allo stesso tempo – ha proseguito – la Regione ha voluto con fermezza sopperire ai tagli dello Stato e soprattutto all’azzeramento delle risorse per il sociale e le forme di fragilità. I Comuni, grazie a questo maggiore impegno finanziario della Regione, non hanno avuto diminuzione di risorse. Altro provvedimento regionale che ha consentito ai Comuni di resistere è stato il patto di stabilità verticale. In tre anni la Regione ha trasferito agli enti locali 278 milioni di euro di propria capacità di spesa. Ossigeno per le amministrazioni, ma soprattutto per le imprese, visto che avevano già eseguito lavori pubblici. Tutto questo dimostra che la collaborazione, nelle Marche, si sta realizzando non su modelli astratti, ma con fatti concreti ed è necessario proseguire su questo sentiero”.  
   
   
LA REGIONE LAZIO METTE A DISPOSIZIONE RISORSE PER SOSTENERE E VALORIZZARE I PICCOLI COMUNI 1,5 MILIONI DI EURO PER PROMUOVERE LO SVILUPPO ECONOMICO DEL TERRITORIO.  
 
 Roma, 6 ottobre 2014 - Dalla Regione nuove risorse per sostenere e valorizzare i piccoli comuni del Lazio, quelli con un massimo di 5.000 abitanti. Risorse per realizzare progetti e migliorare la qualità della vita. La Regione mette a disposizione 1,5 milioni di euro per promuovere lo sviluppo economico del territorio. Tra le altre cose i fondi potranno essere utilizzati anche per eliminare le barriere architettoniche dagli immobili di proprietà comunale e per realizzare opere di pubblica utilità. Ecco come partecipare: I comuni avranno tempo fino al 15 ottobre per presentare le domande. L´erogazione del contributo avverrà in quattro momenti: il 10% all´accettazione del finanziamento, per le spese di progettazione e per il completamento delle procedure di gara, il 40% alla presentazione del verbale di consegna dei lavori, il 30% al raggiungimento del 50% dell´avanzamento lavori e il 20% come saldo all´avvenuta realizzazione dell´opera. Il contributo massimo previsto per ogni progetto, che dovrà comunque essere completato entro dodici mesi dall’avvio dei lavori, è di 40 mila euro. “La Regione si dimostra ancora una volta attenta alla vita dei piccoli comuni – lo ha detto Concettina Ciminiello , assessore alla sicurezza e autonomie locali, che ha aggiunto: abbiamo un territorio meraviglioso, la bellezza dei borghi, i sapori, le tradizioni, la storia, il patrimonio paesaggistico, naturale e architettonico è qualcosa di unico, e sarebbe un delitto non valorizzare questi posti”.  
   
   
REGIONALISMO, VENDOLA: LE COMUNITÀ PARTECIPINO ALLE SCELTE FONDAMENTALI  
 
Bari, 6 ottobre 2014 - “Riflettere sulla forma dello Stato, sull’articolazione dei poteri, su come i territori e le comunità possano partecipare alle decisioni fondamentali che si riverberano sulla loro quotidianità, è un tema molto importante”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 3 ottobre, presso l’Aula “Aldo Moro” dell’Università degli Studi di Bari, al Convegno di studi su “Il regionalismo tra crisi e riforme costituzionali”. “Il regionalismo – ha spiegato Vendola – è stato per oltre quarant’anni il modo con cui in Italia si è organizzata la democrazia. Fino a qualche tempo fa sembrava che bisognasse andare in direzione di un rafforzamento del regionalismo, tanto da parlare addirittura di federalismo. Oggi, invece, è cambiato il clima e il regionalismo è sul banco degli imputati, è considerato la causa di ogni male, torna la nostalgia del centralismo”. Questo centralismo, secondo il Presidente della Regione Puglia “è un modo per privare i cittadini di qualunque potere. Che conto io, rispetto a chi decide quale conformazione dare al territorio, quale scelte energetiche vanno fatte, rispetto all’organizzazione del mercato del lavoro? Il semplice cittadino che dovesse farsi questa domanda, avrebbe una risposta terribile: non conta nulla. E la politica conta sempre meno, perché le grandi scelte vengono assunte al di fuori dei luoghi istituzionali da un establishment che nessuno ha eletto, che nessuno ha votato, che non deve mai rispondere neanche dei propri gravissimi errori. Quell’establishment, che vive nei mercati finanziari e nelle banche, comanda tutto e decide il bello e il cattivo tempo”. “Le riforme che sono state fatte – ha concluso Vendola – stanno dando dei risultati abbastanza miserabili. La riforma legata alle Province, ad esempio, di fatto non le cancella, ma le fa vivere soltanto come ricettacoli del peggio della cattiva politica; basti vedere lo scandalosissimo caso di Taranto. Tutto questo vuol dire che le riforme fatte con fretta, improvvisazione ed enfasi propagandistica non vanno bene, anzi vanno molto male”.  
   
   
VALCAMONICA, ASSESSORE LOMBARDIA: SODDISFATTI NOSTRE SCELTE  
 
Piancogno/bs, 6 ottobre 2014 - "La visita in Valcamonica con il presidente Maroni ci ha dato la possibilità di avere un contatto diretto con il territorio, in un´area sicuramente critica e problematica, come quella della Valle: un´area montana". Lo ha dichiarato il 2 settembre l´assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, al termine dell´incontro con gli amministratori locali della Valle Camonica, voluto dal governatore Maroni, per raccogliere le istanze del territorio. Criticità Superabili - "Abbiamo avuto la possibilità, incontrando i sindaci - ha proseguito - di comprendere come su quest´area ci siano delle criticità, ma come le stesse possano essere superate soprattutto grazie all´intervento di Regione Lombardia che ha già dimostrato in passato, attraverso vari interventi, di essere l´unico ente in grado di dare risposte al territorio". Riconoscere Peculiarità - "Giustamente i sindaci hanno evidenziato forti criticità rispetto alle scelte del governo che vanno nel verso di penalizzare ulteriormente questi territori - ha fatto quindi presente Bordonali -. Inoltre, da più parti è arrivata anche la richiesta di maggiore autonomia di questi territori che rispetto al resto della regione hanno le loro peculiarità. Queste istanze - ha concluso l´assessore - sinceramente ci rendono soddisfatti anche delle scelte politiche che stiamo facendo come Regione Lombardia, e mi riferisco al referendum come Regione a statuto autonomo".  
   
   
VALCAMONICA, MARONI: TROVARE STRUMENTI PER VALORIZZARE SPECIFICITÀ MONTAGNA  
 
Piancogno/Bs, 6 ottobre 2014 - "Questa è una zona di montagna, però la legge nazionale ha individuato due sole province che hanno la specificità di essere montane in Italia, quella di Sondrio e quella di Belluno, si tratta di specificità che come Regione possiamo riconoscere solo a queste due province. Qui ci sono caratteristiche identiche a quelle della Valtellina, ma quella è una provincia montana e questa no, per cui dovremo tenere distinti gli interventi che faremo. Noi cercheremo di valorizzare le specificità, perché se i problemi che ci sono qua sono gli stessi della Valtellina, dovremo cercare gli strumenti per dare risposte adeguate a entrambi, nonostante la legge dica che la Valtellina è considerata montagna mentre questa è considerata pianura. Sarà compito nostro trovare strumenti, nonostante la legge, per trovare le risposte adeguate". Lo ha spiegato il 2 ottobre il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso del suo incontro a Piancogno (Brescia) con gli amministratori locali della Valle Camonica.  
   
   
VALCAMONICA, ASSESSORE LOMBARDIA: AIUTIAMO LAVORATORI IN USCITA E GIOVANI IN ENTRATA  
 
Cividate Camuno/bs, 6 ottobre 2014 - "Siamo qui a firmare questo patto regionale, abbiamo lanciato questa misura un anno fa e ora ci troviamo a rilanciarla con grande successo perché, come noto, la Legge Fornero ha creato qualche problema nelle aziende, nel Paese, tra i lavoratori". Così l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea all´atto della sottoscrizione del protocollo ´Ponte generazionale". Sostegno Al Lavoro A 360 Gradi - "L´idea di rimanere a lungo e ancora più del previsto al lavoro - ha detto l´assessore - certo non ha aiutato né le aziende né i lavoratori. E non aiuta i giovani a entrare nel mondo del lavoro". "Noi - ha proseguito l´assessore Aprea - abbiamo bisogno di aiutare contemporaneamente i giovani, e quindi il ricambio generazionale, ma anche di sostenere chi era pronto già alla pensione, all´uscita dal mondo del lavoro, e invece si ritrova in maniera forzosa ancora a lavorare". Un Sostegno Pubblico - "E allora - ha spiegato l´assessore Aprea - abbiamo trovato nuove soluzioni, prima con Assolombarda come ha ricordato molto bene il presidente Maroni, e poi con le aziende delle nostre città, sicuramente Como, ora Brescia con l´incubatore d´impresa, presto con Bergamo". "Vogliamo dare - ha aggiunto - un sostegno pubblico per garantire questo ´Patto generazionale´, quindi un ponte tra chi è in uscita, per non più di tre anni dall´azienda, e il giovane che è invece alla prima esperienza di lavoro". Come Funziona - "L´intervento pubblico - ha spiegato l´assessore - assicura al lavoratore l´integrazione contributiva per garantire la piena maturazione pensionistica e al giovane un percorso di formazione iniziale". "In pratica - ha continuato -, chi è in uscita passa al 70 per cento dell´attività lavorativa, però può star certo che la contribuzione di natura pensionistica rimane al 100 per cento. E quel tempo che lascia libero viene occupato da un giovane, che l´azienda intanto assume con bonus occupazionali della Regione Lombardia attraverso ´Garanzia Giovani´". Scambio Virtuoso E Opportuno - "Insomma - ha sottolineato l´assessore Aprea - stiamo mettendo insieme, incrociando tra loro, tutta una serie di Misure, per far sì che ci sia una reazione a una situazione di difficoltà all´inserimento lavorativo dei giovani e, come vi dicevo, anche di sostenibilità dei lavoratori che sono in uscita". "Abbiamo visto che le due misure si integrano e che funzionano - ha continuato - e abbiamo anticipato a livello nazionale questa misura, dovendo convincere il Ministero del Lavoro e l´Inps, ma possiamo dire di aver risolto i problemi". "Noi - ha spiegato l´assessore - stiamo creando le premesse perché ci possa essere in Regione Lombardia questo scambio, che non è solo opportuno, ma necessario, perché la disoccupazione giovanile è presente anche in Lombardia e perché la Legge Fornero non finisce di creare effetti negativi nel mondo del lavoro". ´Garanzia Giovani´ Ha Dato Occupazione A 2000 Persone - "Noi siamo molto fiduciosi - ha assicurato Aprea -, ´Garanzia Giovani´ sta procedendo bene e la Lombardia è l´unica Regione, lo possiamo dire, che può vantare di aver trovato lavoro a 2000 giovani attraverso i nostri operatori del lavoro e adesso siamo partiti anche con le scuole, i Centri di istruzione formazione professionale e le Università". Sistema Orizzontale E Filiere Verticali - "Sicuramente - ha detto l´assessore - questo sistema orizzontale e queste filiere verticali ci aiuteranno ad affrontare e aggredire quelli che sono i problemi del momento e a superarli nel migliore dei modi, senza alterare quello che è il sano equilibrio competitivo della nostra regione e i vantaggi, anche, che la nostra regione ha potuto avere da un sistema sano e virtuoso, come ricordava il presidente Maroni, in diversi settori e che deve essere capace di effettuare il ricambio generazionale". "Questa è la mia missione - ha concluso l´assessore Aprea -, io lavoro per questo. Spero di poter restituire dati positivi, ma se voi vi impegnate ad attuare il Patto che ora sottoscriviamo con voi, sicuramente ce la faremo".  
   
   
L’ASSESSORE VALLE D’AOSTA ALL’INCONTRO CON I COLLEGHI DELL’ARCO ALPINO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’APPRENDISTATO  
 
 Aosta, 6 ottobre 2014 - L’assessore regionale all’istruzione e cultura Emily Rini ha preso parte, giovedì 2 ottobre, a Bolzano ad un incontro organizzato dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Bolzano, a margine della Fiera della formazione Futurum. Alla riunione hanno preso parte oltre all’Assessore Rini, gli Assessori Philipp Achammer, Martha Stocker e Christian Tommasini della Provincia di Bolzano e i referenti politici competenti nel settore istruzione e formazioni delle Regioni Lombardia (Assessore Valentina Aprea), Piemonte (Pietro Viotti in rappresentanza dell´Assessore Giovanna Pentenero) per analizzare percorsi comuni per arrivare ad un miglioramento del sistema dell´apprendistato, nell’ottica di renderlo una vera “cerniera” tra il mondo della scuola e il panorama dell’offerta lavoro. «L’incontro – dichiara l’Assessore Rini – è stato un primo passo per riconsolidare i rapporti tra le Regioni dell’arco alpino e in particolare per riuscire a instaurare rapporti di scambio e di confronto, assai proficui in questo momento di difficoltà economiche. Ritengo che la vera chiave di svolta per il mondo dell’istruzione e della formazione possa essere una concreta sinergia soprattutto tra realtà affini». «La giornata di oggi – aggiunge l’Assessore Emily Rini – è la prima di un percorso che proseguirà con l’obiettivo di consolidare anche i rapporti tra le Regioni e le Province autonome, perché le nostre, seppur diverse, peculiarità linguistiche, possono, anzi devono, rafforzare il nostro sistema autonomistico e tutto ciò non può che partire e passare dalla formazione dei giovani. Incontri come quelli di oggi sono inoltre l’occasione per studiare nuovi percorsi di potenziamento linguistico per i nostri studenti».  
   
   
PRESENTAZIONE DEI VINCITORI DEL BANDO ‘GIOVANIDEE’, NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI PER PROMUOVERE LE MARCHE .  
 
Ancona, 6 ottobre 2014 - “Un successo che ci inorgoglisce: abbiamo scommesso sulla creatività e le capacità fresche e innovative dei nostri ragazzi ed abbiamo vinto la scommessa. I progetti che oggi presentano sono il frutto del loro lavoro, ricchi di idee imprenditoriali nuove in un ambito preciso e strategico come quello del turismo, coerentemente con le linee di azione regionali”. Lo ha affermato l’assessore alle Politiche giovanili, Paola Giorgi, il 6 ottobre alla presentazione dei vincitori del bando ‘giovanidee’, nell’ambito del progetto ‘I giovani C’entrano’. “I ventisette vincitori rappresentano il frutto di un’azione strategica della Regione - rimarca Paola Giorgi – che, mettendo a disposizione dei giovani gli strumenti giusti per essere prota-gonisti, crea le condizioni migliori per rilanciare lo sviluppo economico, culturale e creativo della nostra comunità”. I 27 progetti selezionati sono ampi e articolati, comprendono la promozione del territorio, la valorizzazione delle Marche e delle sue infinite ricchezze territoriali e culturali proposte in chiave creativa, social e in considerazione delle nuove tecnologie, con un’attenzione particolare verso la disabilità e le specifiche esigenze del turista. “I progetti a vocazione imprenditoriale sono densi di contenuti e ricchi di quella sensibilità par-ticolare di chi vuole partecipare attivamente e contribuire ad arricchire e rendere ancora più belle le Marche”, aggiunge l’assessore. Il bando ‘giovanidee’ è nato per favorire l’avvio di nuove imprese attraverso la concessione di un finanziamento, a fondo perduto, volto a valorizzare la creatività e il talento dei giovani nell’ambito di un più generale percorso di sviluppo dell’economia regionale che passa attraverso il diretto coinvolgimento dei giovani. I contributi servono per realizzare obiettivi specifici come l’avvio di nuove microimprese, nuove opportunità di lavoro, la creazione di imprese in alcuni esclusivi ambiti di sviluppo che si coniugano con la valorizzazione del territorio regionale. L’intervento supporta con il finanziamento la sperimentazione e la realizzazione di idee im-prenditoriali che riguardano settori chiave dell’economia come l’offerta turistica locale in coe-renza con gli ambiti di programmazione delle politiche turistiche regionali. Il bando regionale è riservato a giovani tra i 18 e 35 anni residenti nelle Marche e organizzati in gruppi informali composti da almeno due persone. L’importo complessivo per la realizzazione dell’intervento è di circa 270 mila euro, ad ogni pro-getto vincitore sono stati quindi assegnati circa 10 mila euro.  
   
   
GARANZIA GIOVANI: DATI PUGLIESI IN LINEA CON QUELLI NAZIONALI  
 
Bari, 6 ottobre 2014 - L’assessore al Lavoro Leo Caroli replica al consigliere regionale Giuseppe Cristella, riguardo presunti ritardi circa la convocazione da parte dei Centri per l’Impiego degli iscritti al programma nazionale Garanzia Giovani. “E’ evidente che il consigliere Cristella non conosce a fondo il meccanismo del programma Garanzia Giovani, che è innanzitutto un progetto europeo e nazionale, dove le Regioni hanno ruolo di Organismo Intermedio, e che vede la collaborazione delle Province, tramite il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego. Dal monitoraggio costante che abbiamo attivato, settimanalmente pubblicato sul portale www.Sistema.puglia.it/garanziagiovani -attraverso cui tutti i pugliesi possono vedere in tempo reale e in totale trasparenza l’avanzamento del programma- ci risulta che, ad oggi, dei circa 13.000 iscritti a Youth Guarantee per la Regione Puglia, sono stati convocati dai Cpi per il primo colloquio di orientamento circa 3000 potenziali beneficiari, pari a circa il 25%. “Un dato assolutamente in linea con il dato nazionale: secondo l’ultimo report diffuso dal Ministero del Lavoro infatti, in Italia si sono iscritti a Garanzia Giovani oltre 210mila giovani. Di questi sono stati chiamati per il colloquio circa 62mila ragazzi: il 29%. “Inoltre, i dati della Puglia registrano significative differenze tra provincia e provincia: Lecce e Brindisi, ad esempio, hanno chiamato rispettivamente il 39% e il 48% degli aderenti, mentre altre province procedono con maggiore lentezza e, come certamente il consigliere Cristella sa, la competenza sui Cpi è in capo alle amministrazioni provinciali. “Colgo però l’occasione per spendere due parole a favore dei Cpi: ci siamo più volte rivolti al Governo, proprio alla luce dell’ennesimo sforzo straordinario richiesto al sistema dei Centri per l’impiego, per garantire interventi sulla rete dei servizi pubblici che, in Italia, è del tutto insufficiente, sia in termini di numero di addetti che di investimenti infrastrutturali, per garantire standard pari a quelli offerti dagli altri Paesi dell’Unione Europea. Non solo non abbiamo ricevuto risposte dal Governo, ma questo ha ritardato moltissimo la definizione dei requisiti dei beneficiari del programma Garanzia Giovani complicando così ulteriormente il lavoro dei Centri. “Peraltro, in queste ore la Regione Puglia ha adottato l’Atto Dirigenziale con cui viene approvato l’Avviso per i soggetti chiamati ad attuare le azioni previste dal programma, dando così avvio alle attività previste dal Piano Nazionale e declinate nel Piano Regionale”.  
   
   
LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI: CORTE DEI CONTI SBLOCCA CONVENZIONE PER 1200 LAVORATORI PUGLIESI  
 
Bari, 6 ottobre 2014 - Buone notizie per la platea dei 1.200 Lsu – lavoratori socialmente utili - impegnati in circa cento comuni pugliesi in lavori indispensabili per la fornitura di servizi pubblici. “La Corte dei conti – spiega l’assessore al Lavoro Leo Caroli – ha dato l’ok alla convenzione pugliese bloccata lo scorso 30 settembre”. Infatti la magistratura contabile aveva stoppato la convenzione, considerata in contraddizione con la Legge di Stabilità del governo Renzi che aveva introdotto il divieto di nuove convenzioni per gli Lsu. “Avevamo firmato – prosegue Caroli – lo scorso Giugno con il Ministero del Lavoro l’accordo per 10 milioni di euro per altri 12 mesi per i circa 1.200 lavoratori. La Corte dei conti ci ha bloccati. Ma poi ho scritto al Ministro, ai sottosegretari, al nuovo direttore generale, evidenziando come la convenzione siglata per la Puglia non fosse in contraddizione con la legge finanziaria: non di nuova convenzione si trattava, ma di un rinnovo di convenzione con la platea storica degli Lsu”. “Importante è stato il lavoro di sostegno alla mia iniziativa da parte delle Prefetture, delle parti sociali e dei sindaci interessati e ora il Ministero, dopo il sì della Corte dei conti, può sbloccare da domani l’accordo”. “Ricordo – conclude Caroli – che in Puglia abbiamo stanziato 1 milione di euro per l’integrazione dell’orario di lavoro degli Lsu, ma per i vincoli del patto di stabilità non possiamo liquidare le somme ai sindaci e quindi ai lavoratori. Anche per questo motivo continuiamo a ritenere il patto di stabilità un nodo scorsoio per i nostri territori, dove lavoratori che svolgono servizi essenziali non possono avere salari adeguati a causa di vincoli insensati”.  
   
   
LSU CARBONIA: LA REGIONE HA FATTO LA SUA PARTE, ORA SI ATTENDE IL PRONUNCIAMENTO DEL MINISTERO  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - "Sulla vicenda dei Lavoratori Socialmente Utili impiegati a Carbonia, la Regione ha fatto la sua parte, la questione ora è nelle mani del Ministero del Lavoro". È la risposta dell’assessorato del Lavoro alle proteste degli Lsu dopo la chiusura dei cantieri comunali per le manutenzioni delle strade, dei marciapiedi e del cimitero di Cortoghiana. I lavoratori, ricevuti qualche giorno fa nella sede dell’assessorato a Cagliari, hanno già ottenuto risposte e rassicurazioni da parte dell’amministrazione regionale. La Regione ha rispettato i tempi e ha fatto ciò che era di sua competenza per garantire il prolungamento per l´utilizzo dei lavoratori. I progetti scaduti sono stati rinnovati e il ministero del Lavoro ha inviato la pratica alla Corte dei Conti. Il provvedimento è stato poi rivisto e corretto alla luce di alcune osservazioni mosse dalla stessa Corte. Adesso si attende il via libera definitivo da parte del Ministero che dovrebbe pervenire in tempi rapidi.  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA: GARANZIA GIOVANI FUNZIONA, VERIFICHIAMO SEGNALAZIONI DISSERVIZI DISPOSTA ISPEZIONE SU CASO SOLLEVATO DA REPUBBLICA  
 
Milano, 6 ottobre 2014 - "Ringrazio Repubblica Milano per la puntuale segnalazione. Nonostante vi sia una gestione automatica di controlli a fronte di tutti i casi di reclami e lamentele, ho disposto un´immediata ispezione per verificare l´accaduto. Potremo arrivare fino alla revoca dell´accreditamento per l´operatore al lavoro, perché il sistema regionale è in grado di monitorare e ricostruire qualunque vicenda. Verificheremo inoltre con chi dei nostri uffici ha parlato Gianluca per adottare ogni provvedimento conseguente all´accertamento e alla verifica dell´accaduto". E´ quanto afferma l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. Risorse Legate A Esiti - "In ogni caso - continua Aprea - è bene chiarire che in Regione Lombardia, a differenza di altre Regioni, gli operatori non ricevono alcun finanziamento per l´adesione, la registrazione e il primo colloquio. Le risorse pubbliche vengono assegnate ed erogati solo a fronte del raggiungimento di esiti occupazionali ossia di contratti di lavoro stipulati. Questo vale sia per gli operatori pubblici, sia per quelli privati accreditati". 4.000 Giovani Presi In Carico - "Con questo approccio - spiega l´assessore - a differenza di ogni altra Regione, dove si rimborsa anche l´accoglienza e la presa in carico, Regione Lombardia è l´unica che può certificare che i primi risultati di Garanzia Giovani sono positivi: ad oggi sono oltre 4.000 i giovani presi in carico dagli operatori regionali e dopo poche settimane più della metà sono già attivi nel mondo del lavoro". Incentivi Per Occupazione - "Rispetto alla proposta di destinare risorse unicamente come bonus occupazionale e non ad un programma di occupabilità - conclude l´assessore Aprea - ricordo che il bonus Letta per le assunzioni non è stato molto utilizzato dalle aziende. In ogni caso, visto che noi puntiamo sempre e unicamente all´esito occupazionale, ricordo che siamo la Regione che ha destinato più di tutte risorse ad incentivi per l´occupazione dei giovani".  
   
   
PROFUGHI: ZAIA, “DISASTRO ANNUNCIATO PER TUTTI, MIGRANTI E TERRITORI. NON LONTANE LE BARRICATE IN UN’ITALIA STREMATA DALLA CRISI. RENZI A BRUXELLES INCAPACE DI FARSI RISPETTARE”  
 
 Venezia, 6 ottobre 2014 - “Titoli dai giornali di oggi: da Venezia, ‘Profughi, ondata senza fine, ieri 254 arrivi, attesi altri 600’; da Treviso, ‘caos Profughi, il dormitorio scoppia’; da Padova, ‘Profughi, altri 51 arrivi sistemati anche in città’. E’ la cronaca di un disastro annunciato”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’inarrestabile flusso di profughi di Mare Nostrum, del quale danno notizia anche oggi numerosi quotidiani veneti. “I territori, gli Amministratori Locali, le Forze dell’Ordine, i Volontari – aggiunge Zaia – sono oramai in ginocchio e tra pochissimo saremo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Il Governo nazionale e l’Europa devono fare qualcosa e in fretta, perché avanti di questo passo non sarà più possibile dare un minimo di dignitosa assistenza a esseri umani che Mare Nostrum sta trattando come pacchi postali, né si potrà garantire la pace sociale in Veneto come altrove”. Zaia torna a puntare il dito contro l’Unione europea, “cieca, sorda e ipocrita con i suoi complimenti all’Italia accompagnati però da egoistiche chiusure delle frontiere”, e contro il Governo italiano, “incapace di contare qualcosa a Bruxelles su questo come su tanti altri problemi che attanagliano il Paese e le sue Regioni”. “Renzi e Boldrini devono smetterla di dire cose buone con il difetto di essere irrealizzabili e guardare concretamente ad un fenomeno che, lungi dal fermarsi, aumenterà via via d’intensità. Portino a Bruxelles un pullman di questi disperati e impongano agli euro burocrati di capire una volta per tutte la vastità del problema, costringendo i Paesi membri ad aprire un concreto tavolo di solidarietà, dove tutti, nessuno escluso, si assumano la loro quota parte di solidarietà. E’ la loro ultima occasione per smentire il fatto che è sotto gli occhi di tutti, e cioè che l’Italia è assolutamente incapace di farsi rispettare”. “In caso contrario – conclude Zaia – arriverà il momento delle barricate, non solo in Veneto, ma in tutto un paese stremato dalla crisi, dalle tasse, dalla disoccupazione e assolutamente impossibilitato a farsi carico da solo di un dramma planetario”.  
   
   
MIGRAZIONE E SVILUPPO. VENDOLA: "MARE NOSTRUM, ESPERIENZA DA RIPETERE"  
 
 Bari, 6 ottobre 2014 - “E’ stata una occasione molto interessante e un confronto a tutto campo con protagonisti europei e internazionale sui temi dell’immigrazione. Come rappresentante delle regioni d’Europa, nel contesto di questa mattina, mi sono permesso di segnalare la necessità di non fare morire l’esperienza di Mare Nostrum, che è stata una esperienza importantissima frutto di una delle tante tragedie che hanno reso famosa Lampedusa e che hanno trasformato il Mediterraneo nel più grande cimitero liquido del mondo. Penso che vedere affogare chi fugge da una guerra è veramente insopportabile. Soltanto il cinismo di un mondo che ha perso i valori fondamentali può consentire a noi di assistere inermi ad uno spettacolo indegno. Mare Nostrum è stata una bellissima esperienza. Io penso che vada ripetuta e generalizzata”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, in qualità di rappresentante del Comitato delle regioni dell´Unione Europea e dell´Assemblea regionale e locale euro-mediterranea (Arlem), all´incontro internazionale "L´integrazione della migrazione nello sviluppo - La diaspora come facilitatore dello sviluppo", che si è svolto questa mattina a Roma presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. “L’impegno dell’Italia con i partner europei - ha continuato Vendola - non può essere solo quello di rimettere in piedi Frontex, che è una esperienza prevalentemente di organizzazione dell’ordine pubblico in mare, con il rischio di combattere non solo contro i trafficanti di essere umani, che è una cosa sacrosanta, ma di combattere anche contro chi fugge dalla guerra, dalla rovina, dalla povertà. Frontex non basta e va ripensato. Credo che oggi la necessità assoluta sia prevedere corridoi umanitari che consentano ai profughi, ai richiedenti asilo, ai fuggiaschi dai teatri di una guerra militare, di trovare una via di salvezza”. Il Presidente Vendola poi nel corso della Sessione della Conferenza internazionale di questa mattina ha messo in evidenza la rilevanza del ruolo degli enti locali e regionali europei nella definizione, e successiva attuazione, delle politiche migratorie a livello dell´Unione europea, in sintonia con quanto affermato nel Parere sull´ "Approccio globale a migrazioni e mobilità" redatto proprio dal Presidente nel 2012 per Arlem, l´Assemblea regionale e locale euro-mediterranea (Arlem).  
   
   
PROFUGHI: IL VIMINALE IGNORA LE 43.000 PERSONE OSPITATE A MILANO  
 
Milano, 6 ottobre 2014 – “Nel giorno in cui ricordiamo le centinaia di morti del naufragio di Lampedusa di un anno fa il Viminale fa il bilancio dell’accoglienza ma ancora una volta si dimentica di Milano che, da sola, ha accolto da ottobre 2013 più di 43.000 profughi, diecimila dei quali bambini. Così facendo il Governo continua scientificamente a ignorare il lavoro di Milano e delle altre città che stanno assistendo i profughi in transito senza che avvenga alcuna identificazione a causa di scelte ambigue sin qui operate. Il Governo fa finta di non vedere queste persone perché così ritiene di non doversene occupare direttamente. Siamo tuttora in attesa dell’apertura dell’ex Cie di via Corelli da destinare a centro di accoglienza temporanea. Doveva avvenire a inizio settembre ma ancora non è stato messo a disposizione della città costringendoci a utilizzare altre strutture”. Così l’assessore alla Politiche sociali Pierfrancesco Majorino a commento degli ultimi dati emessi dal Viminale rispetto all’emergenza profughi nel 2014. Dal 18 ottobre 2013 al 30 settembre 2014 il Comune di Milano con Caritas Ambrosiana e associazioni del privato sociale e numerosi volontari ha assistito in Stazione Centrale e accolto nelle strutture 42.955 profughi in maggioranza siriani ed eritrei. I bambini accolti sono stati 10.049. I richiedenti asilo dal 18 ottobre 2013 al 30 settembre 2014 sono stati 47.  
   
   
EEPA 2014: SI AGGIUDICA IL PRIMO PREMIO UN PROGRAMMA INTESO A FAVORIRE LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE DA PARTE DI MADRI CON FIGLI PICCOLI  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2014 - Sono stati annunciati il 2 ottobre i sette vincitori dell´8a edizione dei premi europei per la promozione d´impresa (Eepa). Ad aggiudicarsi il gran premio della giuria è stato un progetto ungherese, denominato "Favorire la creazione di nuove imprese da parte di madri con figli piccoli", che aiuta le madri ad acquisire le competenze e la mentalità imprenditoriali necessarie per avviare un´impresa e gestirla con successo. In Ungheria la metà delle madri con figli piccoli non riesce a rientrare nel proprio posto di lavoro al termine del congedo di maternità e il tasso di occupazione delle madri con figli di età inferiore ai tre anni è molto al di sotto della media dell´Ue. "Favorire la creazione di nuove imprese da parte di madri con figli piccoli" è un progetto eccezionale che aiuta le madri ad acquisire le competenze e la mentalità imprenditoriali per avviare un´impresa e renderla redditizia. Dal 2010 il concorso "La società madre dell´anno" ha consentito a 443 madri di bambini in tenera età di presentare le proprie aziende, mentre la conferenza "Madri imprenditrici" riunisce mamme che sono interessate ad avviare un´impresa e mamme che sono già imprenditrici. Altri sei progetti dalla Lituania, dalla Bulgaria, dalla Spagna, dall´Italia, dal Portogallo e dalla Germania hanno ricevuto un riconoscimento per il lavoro svolto al fine di semplificare le procedure per la creazione di imprese e di promuovere le nuove imprese e lo spirito imprenditoriale. La giuria degli Eepa ha anche attribuito menzioni speciali a progetti dal Regno Unito, dall´Austria e dal Portogallo. La cerimonia di premiazione si è svolta il 2 ottobre a Napoli nel contesto dell´Assemblea delle Pmi, che costituisce il fulcro della Settimana europea delle Pmi. Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha affermato: "I vincitori dei premi europei per la promozione d´impresa sono fulgidi esempi di organizzazioni che promuovono le piccole e le medie imprese e l´imprenditorialità in Europa. Progetti come questi aiutano gli europei a credere nell´imprenditorialità quale possibilità realistica di carriera. Sono felice di vedere progetti come i vincitori di questa edizione degli Eepa lavorare con così grande impegno per i futuri imprenditori d´Europa. La Commissione sostiene questi sforzi con il piano d´azione Imprenditorialità e intende incoraggiare un numero crescente di Europei a diventare imprenditori." I vincitori dei premi europei per la promozione d´impresa 2014 Vincitore del gran premio della giuria: Ungheria - "Favorire la creazione di nuove imprese da parte di madri con figli piccoli" aiuta le madri ad acquisire le competenze e la mentalità imprenditoriali per avviare un´impresa e renderla redditizia. Organizzazione responsabile: Gazdagmami Kft. Sito web dell´organizzazione: www.Gazdagmami.hu  Promozione dello spirito imprenditoriale Lituania - "Laboratori di applicazioni mobili" è un´iniziativa volta a promuovere lo spirito imprenditoriale nelle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Organizzazione responsabile: App Camp, Jsc Sito web dell´organizzazione: http://www.Appcamp.lt/  Investimento nelle competenze imprenditoriali Bulgaria - Brandiko- La "Formazione su come creare un brand e proteggerlo con un marchio comunitario" insegna agli studenti come creare un marchio, registrarlo e utilizzarlo per aumentare le vendite. Organizzazione responsabile: ministero dell´Economia e dell´energia Sito web dell´organizzazione: www.Mi.government.bg  Sviluppo dell´ambiente imprenditoriale Spagna - "Start-up in 3" è una piattaforma tecnologica che razionalizza e semplifica la creazione di imprese e le procedure di avviamento delle nuove imprese in Spagna. Organizzazione responsabile: ministero delle Finanze e della pubblica amministrazione (Minhap) Sito web dell´organizzazione: www.Minhap.es  Sostegno all´internazionalizzazione delle imprese Italia - "Mirabilia: rete europea dei siti dell´Unesco" riunisce le aree di interesse storico, culturale e ambientale comune al fine di promuoverle ai turisti italiani e stranieri. Organizzazione responsabile: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Matera Sito web dell´organizzazione: www.Mt.camcom.it   Sito web del progetto: www.Mirabilianetwork.eu  Sostegno allo sviluppo dei prodotti verdi e dell´efficienza delle risorse Portogallo - Il progetto "Ams - Guardare al futuro" mira a diventare "il fornitore più efficiente di tessuto-carta della penisola iberica" grazie a innovazione e differenziazione. Organizzazione responsabile: Agenzia per gli investimenti e il commercio estero del Portogallo, impresa pubblica ("Aicep") in partenariato con Ams-br Star Paper, S.a. ("Ams"). Sito web dell´organizzazione: http://www.Portugalglobal.pt/pt/paginas/index.aspx  http://www.Amspt.eu/  Imprenditoria responsabile e inclusiva Germania — "Wiesbaden impegnata!" La strategia di cittadinanza di impresa della città di Wiesbaden promuove il senso di responsabilità sociale delle imprese e degli imprenditori a Wiesbaden. Organizzazione responsabile: Comune della città di Wiesbaden - Agenzia per il lavoro sociale Sito web del progetto: www.Wiesbaden.de  Per una descrizione dettagliata di ciascuna iniziativa e l´elenco completo dei vincitori, dei finalisti e delle menzioni speciali si veda il Memo/14/546. Contesto Dal 2006 i premi europei per la promozione d´impresa hanno conferito riconoscimento agli organismi pubblici e ai partenariati pubblico-privati che hanno dato prova di eccellenza nella promozione dell´imprenditorialità e delle piccole imprese. In questo periodo sono stati presentati più di 2 800 progetti che hanno contribuito alla creazione di migliaia di nuove imprese. Gli obiettivi dei premi consistono nel far opera di sensibilizzazione sul ruolo che gli imprenditori svolgono nella società europea e nell´incoraggiare e ispirare i potenziali imprenditori. A tal fine si identificano e si premiano le attività coronate da successo e le iniziative volte a promuovere l´impresa e l´imprenditorialità, oltre a evidenziare e a condividere gli esempi di politiche e pratiche ottimali in materia di imprenditorialità.  
   
   
BOLZANO: NUOVO CICLO DI CONFERENZE "DONNE INFORMATE"  
 
Bolzano, 6 ottobre 2014 - La Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne ed il Servizio donna propongono nuovamente, in collaborazione con i Comuni e varie organizzazioni locali, il ciclo di conferenze su diversi temi che riguardano le donne dal titolo "Donne informate". Appuntamento con l´omeopatia nella cura dei bambini il 7.10 Questo ciclo di conferenze si tiene ormai da 15 anni ed è divenuto un elemento fisso dell´attività informartiva e di aggiornamento della Commissione provinciale pari opportunità e del Servizio donna. Questa offerta incontra un vivo interesse tra il pubblico e le conferenze spesso sono prenotate con largo anticipo. Il ciclo di conferenze si svolge su tutto il territorio, raggiungendo, in questo modo, un numero cospicuo di donne altoatesine. L´assessora alle pari opportunità Martha Stocker sostiene questa iniziativa: "Tramite queste conferenze che si svolgono in tutto il territorio provinciale si generano nuovi impulsi per una consapevolezza di genere e si favorisce un costante aggiornamento, garantendo lo scambio d´informazioni tra le donne. Il ciclo di conferenze rafforza quindi la creazione di reti, lo scambio ed il sostegno tra le organizzazioni femminili per lo sviluppo di progetti congiunti." "Il progetto "Donne informate" integra le offerte d´aggiornamento in Alto Adige, poiché tutte le donne sul territorio hanno la possibilità di ricevere informazioni ed importanti impulsi su temi d´attualità. Inoltre offre la possibilità straordinaria di coltivare contatti con donne di tutto l´Alto Adige" così la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità delle donne, Ulrike Oberhammer. Annualmente in media vengono organizzate circa 50 conferenze su tematiche diverse. Le relatrici sono esperte nel settore, in grado di trasmettere con passione idee e contenuti e sempre disponibili a rispondere alle domande del pubblico. In questo modo i temi vengono illustrati in modo comprensibile ed efficace per chi partecipa agli incontri. Il calendario è pubblicato in formato pdf sul sito della Commissione provinciale pari opportunità e i singoli appuntamenti sono inseriti nel calendario delle manifestazioni del sito. In questo modo le persone abbonate gratuitamente alla "newsabo" riceveranno notifica via mail con tutte le informazioni sulle manifestazioni. Anche quest´anno le conferenze sono molto diverse tra loro. I temi spaziano dagli aspetti legali importanti per le donne alla salute, nonché dal coraggio civile alla famiglia, dal lavoro all´immagine della donna nella società. Il prossimo appuntamento è con una conferenza dell´omeopata Maria Paregger Rise (in lingua tedesca) incentrata sull´impiego dell´omeopatia e della medicina antroposofica nella cura dei bambini, che si svolgerà martedì prossimo 7 ottobre 2014, alle ore 19.00, nella Sala parrocchiale a Soprabolzano/renon. L´ingresso è libero a tutte le persone interessate.  
   
   
BERGAMO, ASSESSORE LOMBARDIA: ORGOGLIOSA SI INVESTA IN POLITICHE SOCIALI  
 
Bergamo, 6 ottobre 2014 - "Sono orgogliosa ed è per me un onore come bergamasca e come lombarda, e non solo come assessore regionale, sapere che a casa nostra si stia investendo nelle politiche sociali: è questa la strada giusta da seguire per far sentire in modo positivo la presenza delle Istituzioni". Con queste parole l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha aperto, il 2 ottobre, il suo intervento al nuovo ´Punto Allattamento´ della Asl di Bergamo. Risorse A Progetti Funzionali - "Io mi occupo di energia, sostenibilità ambientale, rifiuti, cave - ha proseguito Terzi -. Non sono ancora mamma, ma posso ben comprendere quanto sia importante dedicare le nostre risorse a progetti funzionali alla società, soprattutto per aiutare e facilitare quello che per me è il compito più difficile e nello stesso tempo affascinante da assolvere: accudire un figlio". Per la titolare regionale dell´Ambiente, ben vengano dunque "iniziative concrete", come questa, che è "un ulteriore tassello delle capacità professionali e umane dell´assessore alla Famiglia Maria Cristina Cantù e di Mara Azzi, direttore generale Asl Bergamo". "Attività - ha aggiunto - che danno una speranza, un sostegno a chi si trova ad affrontare problemi non indifferenti ed è giusto che le Istituzioni e gli Enti locali - ha spiegato l´assessore - destinino risorse e infrastrutture adeguate a queste particolari situazioni di fragilità". Azioni Concrete - "Nonostante i pesanti tagli lineari imposti dal Governo romano - ha quindi concluso Terzi - Regione Lombardia in ambito sanitario sta portando avanti azioni concrete per ascoltare le esigenze dei cittadini, attraverso iniziative come ´Ambulatori aperti´, e la proposta di eliminare i ticket per i Lombardi entro la fine del 2015".