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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Giugno 2015
RIGA: COMUNICATI I PUNTI DEL COMMISSARIO JOUROVá INTERVENENDO ALLA RIUNIONE MINISTERIALE UE-USA LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI  
 
Riga, 4 giugno 2015 - Vorrei congratularmi con la Presidenza della Lettonia per ospitare un incontro ministeriale di grande successo, che ha ribadito la forte cooperazione tra l´Unione europea e gli Stati Uniti d´America in materia di giustizia e affari interni. Sono stato particolarmente lieto di incontrare il nuovo procuratore generale Loretta Lynch e di darle il benvenuto per la sua prima visita ufficiale in Europa dal suo insediamento. [Siamo anche in possesso di un incontro bilaterale per discutere le nostre priorità condivise per gli anni a venire.] L´unione europea e gli Stati membri collaborino strettamente, sulla base dei nostri valori comuni, le sfide comuni e il desiderio di trovare risposte comuni che rafforzano i diritti e la sicurezza dei nostri cittadini. Oggi, abbiamo adottato una dichiarazione congiunta in cui siamo d´accordo su punti concreti di azione. La Commissione europea ha recentemente adottato l´Agenda europea per la sicurezza. Sottolinea la necessità di un approccio di giustizia penale alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo che copre all´accertamento e al perseguimento, il reclutamento, la formazione, e il finanziamento. L´agenda richiede una cooperazione penale rafforzata, sia all´interno dell´Ue e con i nostri principali partner, come gli Stati Uniti. E questa cooperazione deve avvenire nel pieno rispetto dei diritti e dei valori fondamentali, tra cui la protezione dei dati personali. Abbiamo quindi anche discusso della necessità di norme efficaci di protezione dei dati. Su questioni relative alla protezione dei dati, stiamo facendo solido progress.We riaffermato il nostro impegno per portare a termine rapidamente i negoziati sia sul ´accordo quadro´ sulle norme di protezione dei dati per la cooperazione di polizia, e sulla revisione del Safe Harbor per lo scambio di dati commerciali. In accordo quadro, abbiamo fatto molto importante progresso. In particolare, apprezzo molto l´introduzione del risarcimento giudiziaria legge al Congresso degli Stati Uniti nel mese di marzo, che - una volta adottata - garantirà i diritti di privacy applicabili per gli europei. Questa è stata una richiesta di lunga data dell´Unione europea e di conseguenza apprezzare il sostegno del governo americano per questa misura. L´adozione del Giudiziaria Risarcimento Bill consentire la conclusione dell´accordo ombrello, che assicura un elevato livello di protezione dei dati e una maggiore certezza giuridica per i nostri scambi di dati delle forze dell´ordine. Rimango impegnato a mettere a punto il testo dell´accordo e siglato il più presto possibile. Noi non siamo ancora del tutto lì - ma posso dirvi - non siamo lontani. Ci sarebbe poi concludere una volta il giudiziaria Risarcimento Bill è diventato legge. Il Safe Harbour, con il Dipartimento del Commercio, abbiamo raggiunto gli impegni solidi sugli aspetti commerciali. Tuttavia, il lavoro deve ancora proseguire fino esenzioni sicurezza nazionale sono interessate. Le discussioni continueranno, con l´obiettivo di ottenere un robusto revisione Safe Harbor nel prossimo futuro. Abbiamo anche discusso l´accordo di assistenza giudiziaria reciproca e la sua revisione. Siamo d´accordo che la cooperazione funziona già bene. Questo importante strumento ci permette di essere in grado di perseguire e condannare gli autori di reati gravi. Svolgeremo una profonda revisione del contratto di quest´anno per vedere se il suo funzionamento pratico può essere ulteriormente migliorata. Avremo un seminario in autunno con Eurojust e essere sicuri di coinvolgere i professionisti in questo processo di revisione. Per quanto riguarda il riciclaggio di denaro e il Financial Action Task Force, sono felice che l´Unione europea e gli Stati Uniti lavoreranno insieme per rendere questo strumento più forte nella lotta contro la criminalità finanziaria. Seguendo le nostre norme recentemente adottate in Antiriciclaggio, saremo in grado di tagliare i flussi finanziari di criminali e terroristi. Infine, vorrei ricordare il nostro lavoro sui diritti delle vittime e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne. Io vedo questo come una priorità molto importante per l´Unione europea. E queste sono questioni in cui gli Stati Uniti hanno un´esperienza molto preziosa. Oggi, ho suggerito al procuratore generale Lynch che esploriamo idee su come lo scambio di migliori pratiche in questo settore, a vantaggio dei cittadini di entrambe le sponde dell´Atlantico.  
   
   
UE, IL PRIMO VICEPRESIDENTE FRANS TIMMERMANS: UN DIALOGO TRANSFRONTALIERO CON I CITTADINI BULGARI E RUMENI  
 
Bruxelles, 4 Giugno 2015 - Il 4 e il 5 giugno 2015, il primo vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans visiterà la Bulgaria e la Romania. Il 4 giugno 2015, che parteciperà a uno scambio di opinioni con 750 cittadini bulgari e rumeni nel quadro di un dialogo transfrontaliero organizzata nella città danubiana di Ruse, in Bulgaria, alla presenza del presidente bulgaro Rosen Plevneliev , e ministro rumeno della Giustizia, Mr. Robert Cazanciuc . Alla vigilia del dialogo con i cittadini, Frans Timmermans fatto la seguente dichiarazione: "Non è un segreto che molti cittadini degli Stati membri non capire cosa sta succedendo a Bruxelles e non hanno la sensazione essere ascoltati. Dialoghi come questa offrono una grande opportunità per i cittadini di esprimere le loro opinioni, che ci aiuteranno a capire meglio cosa fare per migliorare la loro vita quotidiana. Sono lieto di sentire che cosa i bulgari ei rumeni hanno da dire e discutere le loro idee per lavorare insieme per un migliore funzionamento dell´Unione. " Il primo vice presidente parteciperà a un dibattito con i cittadini dei due paesi su tutta una serie di settori in cui le politiche dell´Ue hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana degli europei. Il dialogo dovrebbe comprendere i fondi Ue, il piano europeo per gli investimenti, la moneta unica e il meccanismo di controllo unico bancario, lo stato di diritto, la zona Schengen e l´integrazione dei rom. I cittadini possono partecipare al dibattito in prima persona, registrandosi in anticipo sul sito web e possono anche seguire ed esprimersi in linea durante l´evento sul seguente sito web: http: //ec.Europa. Eu / cittadini-dialogo / index.Htm. E ´anche possibile per loro di fornire commenti su Twitter utilizzando le taglienti parole chiave #Eudialogues . Prima di questo evento, il 4 giugno, il primo vice-presidente, il sig Timmermans incontrerà il primo ministro bulgaro Boyko Borisov , il Vice Primo Ministro e Ministro degli Interni, M mi Rumyana Bachvarova , e il ministro della Giustizia, signor Hristo Ivanov . Il 5 giugno 2015, si recherà in Romania per incontrare il presidente Klaus Iohannis , il primo ministro Victor Ponta , e membri del comitato per gli affari europei del Parlamento rumeno. Il primo vice presidente incontrerà anche i rappresentanti di organi giudiziari e le organizzazioni coinvolte nelle discussioni sul meccanismo di cooperazione e verifica (Mcv). Contesto Il concetto di dialogo con i cittadini si basa sul modello di incontri pubblici e di altri incontri locali in cui i politici ad ascoltare i cittadini e lo scambio con loro sulle politiche da seguire e le decisioni.  
   
   
APRILE 2015 RISPETTO A MARZO 2015 - VOLUME DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO IN AUMENTO DELLO 0,7% NELLA ZONA EURO - UP DELLO 0,6% IN EU28  
 
Bruxelles, 4 giu 2015 Nel mese di aprile 2015 rispetto a marzo 2015, il volume destagionalizzato di traderose al dettaglio dello 0,7% nella zona euro (Ea19) e dello 0,6% nella Eu28 , secondo le stime di Eurostat, l´ufficio statistico dell´Unione europea . Nel mese di marzo 3 commercio al dettaglio sono diminuite dello 0,6% e dello 0,4% rispettivamente.  
   
   
APRILE 2015 - 11,1% IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE NELLA ZONA EURO - AL 9,7% IN EU28  
 
Bruxelles, 4 Giugno 2015 Nell´area dell´euro (Ze19), il tasso di disoccupazione corretto per le variazioni stagionali è salito al 11,1% nel mese di aprile 2015, giù da marzo 2015, quando era pari al 11,2% e giù da al tasso del 11,7% nel mese di aprile 2014. Nel Eu28, il tasso di disoccupazione era pari al 9,7% nel mese di aprile 2015, invariato rispetto a marzo 2015, ma giù dal tasso di 10,3% a partire da aprile 2014. Questi dati provengono da Eurostat, l´ufficio statistico dell´Unione europea.  
   
   
HANNO PRESO IL VIA A BRUXELLES IL 3-4 GIUGNO LE GIORNATE EUROPEE DELLO SVILUPPO (EDD15), IL PRINCIPALE FORUM SULLO SVILUPPO GLOBALE E LA COOPERAZIONE. 5 000 PARTECIPANTI CERCHERANNO SOLUZIONI PRATICHE AD ALCUNI DEI PROBLEMI PIÙ PRESSANTI DEL MONDO.  
 
Bruxelles, 4 giugno 2015 - L’edizione 2015 giunge in un momento critico per il futuro del pianeta: occorre prendere decisioni cruciali sul seguito da dare agli obiettivi di sviluppo del millennio in occasione della conferenza sul finanziamento dello sviluppo in luglio, poi ci sarà l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre e nuovi obiettivi ambiziosi per combattere il riscaldamento globale sono previsti in dicembre. "È l´ultima occasione per la comunità internazionale", ha dichiarato il Presidente della Commissione europea Jean-claude Juncker. "Per il bene del pianeta e dei suoi abitanti, è il momento di prendere decisioni coraggiose che mettano il mondo su una traiettoria di sviluppo sostenibile ed eliminino la povertà una volta per tutte." Le Giornate europee sono l’evento faro dell’anno europeo per lo sviluppo, il cui motto – "Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro" – si rispecchia nei principali temi del forum di Bruxelles. Oltre 500 oratori, esperti, operatori del settore e responsabili politici contribuiranno al dibattito nelle Edd15, tra i quali: Jean-claude Juncker, presidente della Commissione europea, - Melinda Gates, cofondatrice della Fondazione Bill e Melinda Gates, - la regina dei belgi Matilde - Sam Kutesa, presidente della 69a Assemblea Generale delle Nazioni Unite - Tshering Tobgay, primo ministro del Regno del Bhutan - Denis Mukwege, fondatore e direttore medico dell’ospedale Panzi e vincitore del premio Sacharov 2014 per la libertà di pensiero Melinda Gates insieme al Commissario europeo per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica e ad altri leader mondiali hanno scelto questa occasione per annunciare nuove misure per far fronte alla sfida globale della malnutrizione. Il 4 giugno il Commissario Mimica firmerà un partenariato inteso ad approfondire l’integrazione regionale con cinque organizzazioni regionali dell’Africa orientale e australe. Partecipanti provenienti da più di 140 paesi, in rappresentanza di 1 200 organizzazioni, avranno l´opportunità di discutere i modi in cui creare una crescita sostenibile, sviluppare una visione condivisa dei diritti universali e fondamentali e dimostrare che politiche intelligenti possono migliorare la vita di milioni di persone. 14 giovani provenienti da tutto il mondo sono stati scelti nell´ambito del concorso "Future Leaders" per partecipare alle diverse sessioni dell´evento; questi giovani esperti potranno quindi disporre di una piattaforma per esprimersi sulla futura politica di sviluppo. Inoltre, alle Edd15 verranno presentati oltre 50 esempi di buone pratiche nel campo della cooperazione internazionale.  
   
   
ENPI CBC, I COMPLIMENTI DEL COMMISSARIO HAHN ALLA REGIONE SARDEGNA: "IMPRESSIONATO DAI PROGETTI REALIZZATI"  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - "Sono rimasto impressionato molto positivamente dai successi raggiunti dai progetti realizzati all´interno del Programma". Lo ha scritto su Twitter il Commissario europeo per l´allargamento e la politica di vicinato, Johannes Hahn, al termine della Conferenza "Nextmed: from Enpi to Eni", organizzata dalla Regione Sardegna nelle sua veste di Autorità di Gestione del Programma di cooperazione Enpi Cbc Bacino del Mediterraneo. Ai lavori, che si sono svolti il 28 maggio al Comitato delle Regioni di Bruxelles e ai quali ha preso parte il Commissario Hahn, la Regione Sardegna è stata rappresentata dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforme Gianmario Demuro, delegato dal Presidente Francesco Pigliaru. I protagonisti dell´incontro, insieme ai rappresentanti istituzionali dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo, hanno fatto il punto sui risultati del Programma Enpi Cbc Bacino del Mediterraneo e sulle opportunità di finanziamento per la nuova edizione 2014-2020. "I 95 progetti del primo Programma stanno raggiungendo adesso la fase finale”, ha detto l’assessore Demuro, precisando che secondo le attese "il nuovo Programma dovrebbe essere approvato entro la fine di quest´anno". Il Commissario Hahn ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla Regione Sardegna e apprezzamento per i progetti finanziati, che coinvolgono oltre 700 attori tra Regioni, enti locali e società civile. "Ci sono 209 milioni di euro disponibili per continuare a sostenere nuove iniziative nelle aree dello sviluppo economico, ma anche nel campo di istruzione, ricerca, inclusione sociale e ambiente", ha dichiarato Hahn. Ll Commissario ha evidenziato l´importanza del Programma come strumento di pace, prosperità e stabilità in un area caratterizzata da profondi cambiamenti politici e sociali e come fonte di ispirazione per l´Europa nelle relazioni con il Sud del Mediterraneo. "Il grande apprezzamento da parte dell´istituzione europea è ancor più un motivo d´orgoglio per la Regione Sardegna, che si impegnerà anche nel futuro a garantire l´efficiente gestione del Programma", ha precisato Demuro, augurandosi che anche in questa nuova fase gli attori del territorio regionale possano svolgere un ruolo di primo piano nei processi di cooperazione nell’area mediterranea. "Già in occasione della presentazione della nuova edizione, qualche mese fa a Roma, ho detto che la Sardegna conosce molto bene, con la sua centralità e l’esperienza vissuta in questi anni, l’importanza del dialogo tra i paesi del Mediterraneo per lo sviluppo politico, sociale, economico e culturale", ha commentato il presidente Pigliaru da Olbia, dove era impegnato nell’inaugurazione dei lavori del nuovo ospedale Mater Olbia insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. "I Paesi del Mediterraneo stanno affrontando molte sfide, soprattutto in questo momento, e la cooperazione è uno strumento prezioso per superare le difficoltà e crescere insieme. La conferenza al Comitato delle Regioni alla presenza del Commissario Hahn è stato un momento importante per il Programma e per la Regione Sardegna, che nel suo ruolo di Autorità di Gestione lo porta avanti con convinzione e impegno".  
   
   
UE: GIOVANI A BRUXELLES, ADESIONI ENTRO IL 12 GIUGNO  
 
L´aquila, 4 giugno 2015 - Al via la prima call della seconda annualità per il progetto: "Regioni di Bruxelles per i Giovani". Un progetto europeo promosso e coordinato dalla Regione Abruzzo, in partenariato con le regioni di Dubrovnik-neretva (Croazia), Lubuskie (Polonia), e Preov (Slovacchia). Fino al 12 giugno tutti i giovani che soddisfano i requisiti indicati nell´Avviso Pubblico pubblicato sul sito della Regione Abruzzo ( http://goo.Gl/4ooepk ) possono manifestare il proprio interesse a partecipare ai seguenti Placements: Servizio Di Volontariato Europeo Di Gruppo, Inverno2 (Sve) = N° 1 (uno) placement per l´Abruzzo dal 1° Settembre al 30 Novembre 2015 Per fare ciò é necessario registrarsi oppure accedere (per chi é già registrato) al sito web del progetto ( www.Ybbregions.eu.org ) spuntando la casella di controllo: "Interest Evs-winter2" . Alcuni tutorial esplicativi della procedura di registrazione/modifica on-line sono disponibili sul canale Youtube del progetto: http://www.Youtube.com/ybbregions . Requisiti Di Eleggibilità (Sve Abruzzo) - essere di età compresa tra 18/30 anni; - essere nato in uno dei comuni della Regione Abruzzo, ovvero essere residente in uno dei comuni della Regione Abruzzo, ovvero frequentare un corso di studi presso un istituto di formazione, anche universitario della Regione Abruzzo; - essere disoccupato o in cerca di prima occupazione; Inoltre, la buona conoscenza di una lingua straniera (possibilmente l´inglese) assumerà un rilievo importante: i giovani che andranno a Bruxelles opereranno in un contesto multiculturale e multilinguistico. Essi dovranno interagire tra di loro e fungere da "antenna" per tutti coloro che seguiranno da casa, attraverso la piattaforma web ed i social-media del progetto. Il progetto é stato approvato dalla Commissione europea ed é co-finanziato dal Programma "Gioventu´ in Azione". Ha decorrenza dal 1° maggio 2014 al 30 aprile 2016 e si propone di avviare presso gli uffici regionali a Bruxelles delle rispettive regioni ben 80 giovani, di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, nell´arco di 2 anni, per servizi di volontariato europeo (Evs) e scambi transnazionali di gruppo (Tye). I destinatari di questa eccezionale offerta formativa vengono selezionati, per quanto riguarda il volontariato europeo, tra i giovani disoccupati (di età compresa tra 18/30) e per quanto riguarda gli scambi transnazionali tra i giovani lavoratori ed i giovani disoccupati di età compresa tra 18/25. Le condizioni e la durata variano a seconda delle azioni: 13 settimane per il Volontariato Europeo e 2 settimane per gli Scambi transnazionali. E´ prevista la copertura delle spese di vitto ed alloggio e le spese di viaggio. Nonché un pocket-money mensile per il Servizio di Volontariato europeo. Ogni aspetto, compresa la selezione, viene gestito on-line, in formato digitale, atraverso il sito, in modo da assicurare la massima celerità, obiettività e trasparenza. Tutti gli interessati in possesso dei requisiti di eleggibilità indicati nell´avviso pubblico relativo alal prima annualità sono invitati a prenderne visione con regolarità, partecipando ai sondaggi ed alle altre attività proposte dal sito, anche al fine di rispondere agli avvisi non appena gli stessi vengono emessi. L´avvio delle attività é coinciso con il quindicesimo anniversario dell´istituzione dell´Ufficio della Regione Abruzzo a Bruxelles (1999/2014). Dopo un anno, il progetto registra un indiscutibile successo, con oltre 11.000 contatti sul sito web e 390 utenti registrati. Di questi, ben 323 (per metà abruzzesi) sono gli utenti che hanno chiesto di partecipare alle quattro call della prima annualità. E 40 di essi (11 dei quali abruzzesi) hanno già effettuato un placement a Bruxelles variabile da 2 settimane a 3 mesi. Inoltre, in più di 120 hanno approfondito i contenuti e risposto alle domande somministrate attraverso il sito, partecipando ad un sondaggio on-line costruito intorno alle finalità progettuali.  
   
   
MARONI: EUROPA HA TOLTO TUTTI I POTERI AI GOVERNI NAZIONALI  
 
Milano, 4 giugno 2015 - "Oggi i Governi con il fiscal compact sono stati espropriati dall´Europa, da questa Europa, persino della possibilità di programmare il proprio bilancio. Così l´Europa di fatto ha sancito la fine dei Governi nazionali, che oggi non hanno più poteri significativi ma solo poteri di esecuzione delle decisioni prese a Bruxelles". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, partecipando alla presentazione del libro ´Non chiamatelo Euro´ del giornalista Angelo Polimeno, presso la Libreria Mondadori di piazza Duomo a Milano. "Ma la situazione - ha sottolineato Maroni - è ancora più drammatica essendoci oggi forti spinte contro l´euro e contro questa Europa. Penso a quanto sta succedendo in Grecia, in Spagna dopo le ultime elezioni, ma anche in Polonia. Pensiamo che uno dei Paesi più importanti dell´Europa, l´Inghilterra, è fuori dall´euro e tra un anno farà un referendum per decidere addirittura se uscire o no dall´Europa. Il rischio è quello di buttare tutto, non solo l´euro, ma anche la costruzione di un´Unione politica europea, che finora non c´è stata ma che vedo come una cosa utile". Con Macroregione Alpi Regioni Finalmente Protagoniste - "Io ho l´ambizione – ha detto il presidente - di fare parte di un sistema istituzionale europeo serio, che ben funzioni, che sia basato sulla solidarietà e sussidiarietà, ovvero l´Europa delle Regioni dove aree omogenee, le Regioni, possano essere i protagonisti. E sono ottimista a riguardo perché qualche segnale positivo c´è. Dal primo gennaio 2016 partirà la Macroregione delle Alpi, composta da 46 Regioni, di cui 8 Regioni italiane. Per la prima volta questa Macroregione vedrà come protagoniste le Regioni, e non gli Stati membri, per cui saranno le Regioni ad andare a Bruxelles a trattare sui fondi europei e la loro destinazione; questo mi rende fiducioso sul futuro dell´Europa. Una novità straordinaria che mi fa pensare positivamente che ci sia un futuro per l´Europa". Riflettere Su Area Euro - "Ritengo che sia necessaria – ha concluso il presidente Maroni - una riflessione se l´area euro debba rimanere così come è oggi o si debbano fare, per esempio, due aree euro, a due velocità, per tenere conto delle specificità dei territori".  
   
   
FVG-CROAZIA: SERRACCHIANI, SI RAFFORZANO LE RELAZIONI  
 
Zagabria (Cro), 4 giugno 2015 - La macrostrategia adriatico-ionica, con risorse disponibili pari a quasi 100 milioni di euro, e il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-croazia 2014-20, con oltre 200 milioni di euro di finanziamenti Ue, accanto all´incremento delle relazioni con le realtà regionali croate più vicine, rappresentano la trama sulla quale tessere nuovi e più concreti rapporti istituzionali e conseguentemente economici e commerciali tra il Friuli Venezia Giulia e la Croazia, Paese che segnala, secondo gli ultimi dati, un incremento del Pil di mezzo punto percentuale. Lo hanno confermato, il 2 e 3 giugno a Zagabria, gli incontri che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha avuto con il ministro alla Scienza e all´Educazione, Vedran Mornar, con i sottosegretari agli Affari esteri e allo Sviluppo regionale e ai Fondi europei, Hrvoje Marusic ed Helga Bubanovic, e con la vice presidente del Parlamento, Dragica Zgrebec. Trasporti, energia e la cosiddetta crescita blu, in particolare, sono gli aspetti sui quali Friuli Venezia Giulia e Croazia hanno concordato di sviluppare le relazioni nell´ambito del programma transnazionale adriatico-ionico. E´ una comune priorità, hanno sottolineato Serracchiani e Bubanovic, l´attivazione e il rafforzamento dei servizi marittimi internazionali di linea (al fine di migliorare la coesione economica, sociale e territoriale) dell´Alto Adriatico, sviluppando nuove connessioni merci che siano di fatto anche funzionali ad una connessione con il Corridoio ferroviario adriatico-baltico, che connette i grandi porti del Nord Adriatico a quelli del mar Baltico. Ma anche, hanno concordato Friuli Venezia Giulia e Croazia, appare molto utile avviare una concreta cooperazione bilaterale, "legando gli attori della ricerca e dello sviluppo con quelli industriali, concretizzando un cluster macroregionale nel settore delle tecnologie blu, cioè quelle collegate alla cantieristica, al trasporto via mare, alla logistica, ai servizi per la navigazione e il diportismo. In parallelo, Serracchiani ha ricevuto anche un consenso di massima del ministero per lo Sviluppo regionale per l´allargamento"alla Croazia di quel distretto della Pesca Nord-adriatico (già costituito dal nostro dicastero delle Politiche agricole con Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-romagna) per "un comune dialogo - ha osservato la presidente della Regione - su possibili nuovi strategie in questo settore nell´Adriatico settentrionale. C´è poi la necessità, stante anche la cospicua mole finanziaria a disposizione, di giungere entro fine 2015 all´approvazione del piano operativo del programma Italia-croazia 2014-20, per ragionare finalmente di progettualità comuni, hanno convenuto Serracchiani ed il sottosegretario agli Esteri, Marusic. Un´importante accelerazione potrebbe giungere, è stato detto, dalle prossime sedute già fissate a fine giugno a Trieste e successivamente a Spalato. Ma qualsiasi rapporto di collaborazione e partnership tra Friuli Venezia Giulia e Croazia non può che essere traguardato all´insegna dell´internazionalizzazione d´impresa, della ricerca, della ricerca dell´innovazione, della formazione e dell´alta cultura scientifica. "Per questo motivo - ha indicato Serracchiani - il Friuli Venezia Giulia intende agire in Croazia con il costante supporto di Finest e di Area Science Park di Trieste: due partner fondamentali per i rapporti bilaterali Fvg-croazia che debbono poter essere incrementati grazie a specifici accordi che coinvolgano operativamente queste due attori". La Croazia ha altresì confermato alla presidente della Regione la propria presenza ufficiale al grande convegno promosso a Udine i prossimi 24 e 25 giugno (nell´ambito delle iniziative "Expo per i territori") dedicato alla ricerca e all´innovazione nel settore cibo, con particolare attenzione al coinvolgimento dei Paesi del Centro ed Est Europa. Nella riunione con la vicepresidente del Parlamento, Zgrebec ,Serracchiani ha anche ricordato l´ordine del giorno presentato al Senato relativamente al riconoscimento della minoranza linguistica croata in Friuli Venezia Giulia.  
   
   
FVG-CROAZIA: SERRACCHIANI, AUSPICO VISITA PRESIDENTE GRABAR-KITAROVIC  
 
 Zagabria, 4 giugno 2015 - "Auspico che la presidente della Repubblica di Croazia raccolga positivamente il nostro invito quanto prima per una visita ufficiale in Friuli Venezia Giulia", ha dichiarato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a conclusione dell´ incontro di ieri a Zagabria con la presidente della Croazia, Kolinda Grabar-kitarovic. Una riunione nella sede della Presidenza della Repubblica che conclude una due-giorni a Zagabria molta intensa e concreta, ha commentato la stessa Serracchiani, in cui sono state inquadrate le nuove relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Croazia nello scenario della macrostrategia adriatico-ionico e nel programma di cooperazione Italia-croazia 2014-20. "La Presidente Grabar si è dimostrata particolarmente attenta a queste nostre dinamiche bilaterali, nella convinzione che tali relazioni possano risultare veramente utile per i nostri due Paesi: in particolare, come abbiamo sottolineato, i comuni campi d´interesse sono l´Adriatico, la pesca, l´energia, i trasporti, il sistema della ricerca e dell´innovazione e la Blu economy". "Confidiamo - ha concluso Serracchiani - di concretizzare alcune progettualità già nell´arco dei prossimi mesi".  
   
   
REGIONE LAZIO: 182 MILIONI DI RISPARMI FINO AL 2017 CON LA RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO  
 
Roma, 4 giugno 2015 - Va avanti l’impegno della Regione per risanare i conti e migliorare i servizi per i cittadini. La Regione ha fatto un accordo con la Cassa Depositi e Prestiti per rinegoziare quattro prestiti per i quali il debito ammonta in totale a 3.2 miliardi di euro. Grazie ai nuovi tassi di interesse più vantaggiosi la Regione beneficerà nel triennio 2015-2017 di minori oneri finanziari per un totale di 182,5 milioni di euro, 90,5 milioni di euro l’anno a partire dal 2015. Dal 2018 il risparmio sarà di 21,4 milioni di euro all’anno. “La nuova rinegoziazione, autorizzata con la legge regionale 12/2014, permette di economizzare risorse da destinare all’attuazione di politiche sociali e per lo sviluppo. Stiamo cercando di mettere in campo tutte le misure possibili per riqualificare la spesa e produrre risparmi”- è il commento di Alessandra Sartore, assessore al bilancio.  
   
   
MARONI: RAFFORZEREMO RAPPORTI CON LA LIGURIA  
 
Milano, 4 giugno 2015 - "La visita del neo presidente della Liguria, Giovanni Toti, conferma i rapporti di ottima collaborazione che ci sono tra queste regioni, rapporti che intendiamo rafforzare su una serie di iniziative, di cui abbiamo cominciato a parlare, come la mobilità e le infrastrutture, il sistema di welfare ed il lavoro. Non appena la giunta di Toti si sarà insediata cominceremo a lavorare concretamente ad iniziative comuni, che studieremo anche tramite un tavolo di lavoro tra i due presidenti, tavolo che vogliamo far partire quanto prima, per realizzare le iniziative di cui abbiamo parlato". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Lombardia insieme al neo governatore della Liguria, Giovanni Toti. "Non è un caso - ha sottolineato il neo presidente ligure Giovanni Toti - che la prima uscita che facciamo, io e Sonia Viale che sarà il vice presidente appena si insedierà la nostra giunta, sia qui in Lombardia. Oggi parte una collaborazione importante che penso darà i suoi frutti. Sono contento che da oggi la Liguria possa diventare lo ´sbocco al mare integrato´ della Lombardia, ovvero della Regione che traina il 20% del Pil dell´intero Paese, e che mi auguro possa trainare anche lo sviluppo che in Liguria è mancato negli ultimi dieci anni. L´istituzione di un tavolo permanente e di consultazione per coordinare azioni comuni tra le due Regioni rappresenta per noi davvero un buon viatico".  
   
   
LUCA CERISCIOLI E’ IL NONO PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE NELLA DECIMA LEGISLATURA ELETTO CON IL 41,04%.  
 
 Ancona, 4 giugno 2015 - Luca Ceriscioli , 49 anni, di Pesaro, è il nuovo Presidente della Regione Marche. Ceriscioli, candidato del Pd dopo la vittoria alle Primarie interne e di una coalizione che vedeva le liste Uniti per le Marche e Popolari Marche Udc, ha seguito lo spoglio elettorale da un hotel di Ancona e lì ha brindato con molto anticipo ad una vittoria nettissima e annunciata nella corsa con tutti gli altri candidati: il 41,04 % ha infatti votato per la sua coalizione. L’assegnazione delle percentuali e dei seggi è ancora provvisoria perché elaborata sullo scrutinio di 1581 seggi sui complessivi 1583. Mentre si scrive si sono concluse infatti le operazioni di voto nelle circoscrizioni di Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro-urbino, mentre rimangono da scrutinare schede in due sezioni di Ancona e Fermo. “Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto – è stata la prima dichiarazione del neo presidente arrivato nella sede della Regione – e ringrazio i marchigiani che hanno votato. Esprimo un particolare riguardo per quelli che non lo hanno fatto. L´auspicio è riuscire a far tornare loro la voglia di votare." Luca Ceriscioli , insegnante di Matematica all’Itis di Urbino, per due mandati consecutivi, nel 2004 e nel 2009, è stato sindaco di Pesaro eletto al primo turno. Precedentemente è stato consigliere comunale (nel 1995) e assessore comunale dal 1999 al 2004. Ceriscioli sarà dunque il nono presidente della Regione Marche nella decima legislatura e segue nell’albo dei Presidenti della Regione Marche, Giuseppe Serrini , Dino Tiberi, Adriano Ciaffi, Emidio Massi, Rodolfo Giampaoli, Gaetano Recchi, Vito D’ambrosio e Gian Mario Spacca. Luca Ceriscioli è il primo presidente pesarese eletto nella storia della Regione Marche che si avvia a celebrare il cinquantenario di fondazione al termine di questa legislatura. "Ha vinto il cambiamento – ha aggiunto Ceriscioli - da domani saremo al lavoro e tutti ci confronteremo e lavoreremo per il bene della comunità marchigiana. L’alto astensionismo è dovuto alla situazione difficile di questi anni che si traduce in una rottura di fiducia e noi dovremo recuperarla." Il dato sui candidati presidenti, pur mancando pochissime sezioni, ha confermato quello che man mano che procedeva lo scrutinio era evidente da subito: Luca Ceriscioli ( Pd – Uniti per le Marche – Popolari Marche Udc) : 41,04% Giovanni Maggi detto Gianni ( Movimento 5Stelle) :21,80% Francesco Acquaroli ( Fratelli d’Italia Alleanza nazionale– Lega Nord Marche ):18,99% Gian Mario Spacca ( Marche 2020- Area Popolare- Forza Italia- Democrazia Cristiana):14,21% Edoardo Mentrasti ( Altre Marche- Sinistra Unità):3,96% I seggi dell’Assemblea legislativa sono stati assegnati provvisoriamente sulla base di 1572 sezioni scrutinate su 1583. Più precisamente alla circoscrizione di Pesaro –Urbino vanno 7 seggi; Ancona 9; Macerata 6; Fermo 4; Ascoli Piceno 4. In particolare al Pd sono assegnati 15 seggi, 1 ai Popolari Marche Udc; 2 Uniti per le Marche; 5 al Movimento 5 Stelle; 1 a Marche 2020 –Area Popolare; 2 Forza Italia; 3 Lega Nord Marche; 1 Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale.  
   
   
ELEZIONI 2015, TUTTI I NUMERI DELLA TOSCANA AL VOTO SUL SITO DELLA REGIONE  
 
Firenze 4 giugno 2015 - La Toscana ha eletto il suo nuovo presidente, riconfermando alla guida della Regione Enrico Rossi. Alle urne si è recato il 48,28% dei toscani. I risultati dello scrutinio, dal quadro regionale allo spoglio dei singoli comuni, sono pubblicati e consultabili alla pagina www.Regione.toscana.it/elezioni-2015/. E´ disponibile anche una proiezione sull´assegnazione dei quaranta consiglieri regionali, quindici in meno rispetto alla legislatura uscente. Tutti i risultati sono comunque ufficiosi: quelli ufficiali arriveranno dopo che i tribunali avranno esaminato e riletto i verbali di tutte le sezioni elettorali toscane e spetterà alla Corte di appello proclamare il nuovo presidente della Toscana. E´ probabile che avvenga nelle prime due settimane di giugno. Cinque anni fa passarono quindici giorni. A quel punto ce ne saranno poi altri dieci per convocare la prima seduta del consiglio regionale. La nuova giunta sarà composta da un massimo di otto assessori, rispetto ai dieci di ora.  
   
   
RAPPORTO CRENOS: PRIMI SEGNALI DI RIPRESA, LA STRADA TRACCIATA DALLA GIUNTA È QUELLA GIUSTA PER FAR USCIRE LA SARDEGNA DALLA CRISI  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - "Qualcosa inizia a muoversi anche se far ripartire un sistema economico regionale quando ancora l´Italia è quasi ferma e l´Europa inizia appena a muoversi non è facile. Dobbiamo riuscire a estendere questi segnali di ripresa - dell´occupazione, dei cantieri, della nascita delle imprese e degli affidi bancari - a tutto il settore economico della Sardegna per fare in modo che la ripresa, ancora timida e a macchia di leopardo, diventi qualcosa di più robusto per dare risposte rapide e concrete soprattutto in termini di posti di lavoro". L´ha detto il 29 maggio il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci intervenendo alla presentazione del 22esimo rapporto Crenos alla Facoltà di Ingegneria a Cagliari. "La crisi iniziata nel 2008 è stata una caduta terribile, lo vediamo tutti i giorni nei nostri territori, con tassi di disoccupazione incredibili e un crollo costante del Pil anno dopo anno. Riprendersi sarà una cosa lunga ma i segnali ci sono, e la Giunta sta lavorando per rafforzarli giorno dopo giorno". Fra i settori in maggior ripresa ci sono sicuramente il turismo ma anche l´export dell´agroalimentare che ha dei trend positivi "che ci fanno capire il grande valore del settore, una ricchezza che dobbiamo rafforzare mettendo in rete le imprese, rendendole capaci di esportare sui mercati internazionali", ha sottolineato ancora il vicepresidente della Regione. "Poi ci sono le costruzioni che stanno dando timidi segnali grazie alla ripresa delle opere pubbliche dovuta alle nostre politiche keynesiane che consentono l´apertura di cantieri attraverso il grande piano delle infrastrutture che stiamo mettendo in campo con il mutuo da 700 milioni". Fra i settori più deboli c´è invece il manifatturiero "come alcuni settori dei servizi tradizionali. Allo stesso tempo, però, abbiamo segnali importanti sull´information technology che è uno dei punti di forza della nostra economia". Paci ha poi spiegato che "non si va da nessuna parte senza una seria politica di bilancio. Allora il nostro primo impegno è stato mettere ordine: siamo usciti dal patto di stabilità, abbiamo risolto il tema delle riserve erariali: in Sardegna ne tratteniamo 200 milioni all´anno, 50 da spendere come vogliamo e 150 per abbattere il debito pubblico sardo. Stiamo risolvendo definitivamente la vertenza entrate dopo l´anticipo di 300 milioni, scrivendo le norme di attuazione dell´articolo 8 dello Statuto, cosa mai fatta finora, e allo stesso tempo stiamo lavorando al disegno di legge sull´Agenzia regionale delle entrate. Insomma - ha detto ancora l´assessore Paci - stiamo definendo una serie di azioni che ci permettono di avere idee più chiare e un bilancio più trasparente e credibile, cosa che l´armonizzazione ci dà la possibilità di fare". Il vicepresidente ha poi ricordato altre misure varate dalla Giunta: dall´Irap più bassa d´Italia, per sempre, ai 5 anni di azzeramento per le nuove imprese, alla semplificazione dei Consorzi Fidi, alla Cabina di regia sui fondi che garantirà interventi più mirati ed efficaci ed eviterà la perdita di finanziamenti europei perché saranno i primi a essere spesi. "C´è poi la semplificazione della burocrazia e delle imprese, fondamentale per attirare investitori dall´estero come dimostra la Qatar Foundation con il Mater Olbia. Ci vuole tempo per vedere i risultati ma la strada è quella tracciata dalla Giunta e bisogna percorrerla con coraggio fino in fondo per far uscire la Sardegna dalla crisi", ha concluso Paci.  
   
   
NUOVO CONSIGLIO REGIONALE TOSCANA. IPOTESI DI DISTRIBUZIONE DEI SEGGI ECCO LA COMPOSIZIONE  
 
Firenze, 4 giugno 2015 - Elezioni regionali - L´ufficio elettorale della Regione Toscana ha elaborato la composizione del nuovo Consiglio regionale. Si tratta, viene sottolineato, di un´ipotesi di distribuzione dei seggi effettuata sulla base della procedura prevista dalla legge e sulla base dei dati provvisori e non ufficiali trasmessi dai 279 Comuni toscani nella notte tra domenica e lunedì. Sarà la Corte d´Appello di Firenze, sulla base dei verbali, a proclamare ufficialmente gli eletti nei prossimi giorni. Peraltro non è stato completato lo scrutinio in due sezioni toscane(a causa del loro prolungarsi saranno i tribunali circoscrizionali a completarlo). Questa pertanto la possibile distribuzione dei seggi e degli eletti. Partito democratico - 24 seggi, pari al 60% del consiglio, sulla base del tetto previsto per la lista collegata al presidente eletto, Enrico Rossi. Arezzo Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis. Firenze 1 Stefania Saccardi e Eugenio Giani. Firenze 2 Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli. Firenze 3 Enrico Sostegni. Firenze 4 Monia Monni e Paolo Bambagioni. Grosseto Leonardo Marras. Livorno Gianni Anselmi e Francesco Gazzetti. Lucca Ilaria Giovannetti e Stefano Baccelli. Massa-carrara Giacomo Bugliani. Pisa Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Alessandra Nardini. Pistoia Marco Niccolai e Federica Fratoni. Prato Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti. Siena Stefano Scaramelli e Simone Bezzini. Lega Nord -Salvini - 6 seggi - 1 al candidato presidente Claudio Borghi, 1 al candidato del listino regionale Manuel Vescovi. Arezzo Marco Casucci. Firenze 1 Jacopo Alberti. Lucca Elisa Montemagni. Pisa Roberto Salvini. Fratelli d´Italia-alleanza nazionale - 1 seggio - Firenze 1 Giovanni Donzelli. Movimento 5 Stelle-beppegrillo.it - 5 seggi - 1 al candidato presidente Giacomo Giannarelli. Firenze 1 Andrea Quartini. Livorno Enrico Cantone. Lucca Gabriele Bianchi. Pisa Irene Galletti. Forza Italia - 2 seggi - 1 al candidato presidente Stefano Mugnai. Firenze 1 Marco Stella. Sì – Toscana a Sinistra – 2 seggi - 1 al candidato presidente Tommaso Fattori. Firenze 1 Paolo Sart. Nessun seggio va invece alle liste che non hanno raggiunto il 3% se in coalizione o il 5% se lista singola. Dunque zero seggi alla lista Popolo Toscano,a Lega toscana-Più Toscana, alla lista Passione per la Toscana -Lamioni presidente e a Democrazia diretta -articolo75. (Lorenza Pampaloni)  
   
   
PUGLIA: SITO ELEZIONI REGIONALI: LE PREFERENZE ANCHE PER LISTE-COALIZIONI SOTTO 4%-8%  
 
Bari, 4 giugno 2015 - Il sito www.Elezioni.regione.puglia.it  è stato implementato anche con le preferenze espresse per i candidati/e nelle liste che non hanno eletto rappresentanti in Consiglio regionale.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI: FVG, DDL FINANZA LOCALE APPROVATO DA CAL  
 
Udine, 4 giugno 2015 - Viva soddisfazione è stata espressa dall´assessore regionale alle Autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, per l´approvazione, da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal) riunitosi a Udine, dello schema di disegno di legge che reca la disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia. Il Cal ha infatti raggiunto l´intesa rispetto a tale provvedimento con il voto favorevole di 13 dei 18 consiglieri presenti e 5 astensioni. "Si tratta di una risposta positiva importante - ha commentato l´assessore - da parte del sistema delle autonomie, in quanto il provvedimento fa seguito all´avvio della riforma ordinamentale degli enti locali e dello stesso Cal, e rappresenta uno dei pilastri del percorso complessivo di riforma". "E´ frutto di un lavoro congiunto - ha puntualizzato l´assessore - tra la Regione e il sistema delle autonomie, operato fin dalla fase preparatoria del disegno di legge, che si è giovato del contributo del tavolo tecnico da me istituito alla fine dello scorso anno". "Nel contesto di tale tavolo - ha precisato - i tecnici nominati dai Comuni hanno contribuito a migliorare i contenuti e l´efficacia del provvedimento". "Nello stesso tempo - ha soggiunto Panontin - c´è stato un buon lavoro all´interno del Cal e della commissione competente, che ha portato a piccole integrazioni e migliorie al testo, ma soprattutto ha contribuito a definire l´articolo forse più importante dell´intero disegno di legge (l´articolo 13), che assicura finalmente agli enti locali, per un intero triennio, il minimo garantito di trasferimenti: in tal modo essi potranno contare su una maggiore certezza di bilancio a favore della programmazione". "Ora il disegno di legge - ha proseguito l´assessore - che non ha ottenuto voti contrari, sarà sottoposto alla Giunta regionale per l´approvazione definitiva, e per poi passare all´esame del Consiglio regionale; in tale sede potranno essere apportati ulteriori adeguamenti a questo strumento, che si prospetta decisivo per l´attuazione della riforma del sistema delle autonomie". La riforma del sistema della finanza locale è volta ad affermare l´autonomia finanziaria degli enti locali, all´interno del quadro costituzionale che attribuisce alla Regione una potestà legislativa esclusiva in materia, pur dovendo recepire il principio di pareggio di bilancio delle pubbliche amministrazioni. Lo schema di disegno di legge, rispetto al quale il Cal ha raggiunto l´intesa, disciplina la revisione del sistema della finanza locale. E rappresenta uno strumento che mira all´innovazione e alla semplificazione della normativa e dei rapporti tra i diversi livelli di governo, per favorire l´affermazione di un sistema integrato ´Regione-autonomie locali´. Un sistema, che si fondi sui principi di efficienza, efficacia, contenimento della spesa, e una funzionale e responsabile gestione delle risorse, nell´ambito dell´autonomia degli enti locali. Nel corso della seduta odierna, il Cal, sempre presente Panontin, ha quindi provveduto alla designazione di cinque tra dirigenti e funzionari degli enti locali, nel tavolo tecnico permanente per il coordinamento della riforma, al fine di assicurare il presidio dell´aspetto tecnologico che dovrà accompagnare la riforma, e garantire ai cittadini la continuità dei servizi erogati. Si tratta di Carmine Cipriano, indicato dal Comune di Udine, Mario Masciali dal Comune di Monfalcone, Lorenzo Bandelli dal Comune di Trieste, Alfonso Vazzà dai Comuni di Taipana, Lusevera e Stregna, e Marco Malandrino dal Comune di Maniago.  
   
   
CALABRIA; RIORGANIZZATO IL DIPARTIMENTO REGIONALE “LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO”  
 
 Catanzaro, 4 giugno 2015 - Il Dipartimento regionale “Lavoro e Sviluppo economico” l’ 1 giugno comunica quanto segue: “Cambiano da oggi gli assetti e la riorganizzazione dell’assessorato allo Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali. Con la notifica della delibera n.138 del 21 maggio 2015 (“Approvazione dell’organigramma provvisorio del dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali”) sono decaduti dalle funzioni gli attuali dirigenti in organico al Dipartimento che saranno ricollocati attraverso procedure di mobilità in altri settori. Nelle more che si avvii la riorganizzazione della struttura burocratica della Regione, abbiamo adottato un atto deliberativo che ci ha permesso di avviare la riorganizzazione del Dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali”. E’ la prima volta nella storia della Regione che viene attuato un provvedimento di rotazione dei dirigenti che troverà un suo più ampio compimento nella riorganizzazione della struttura regionale anche attraverso l’applicazione del decreto anti corruzione. Quello in atto è un processo riorganizzativo fortemente voluto dal presidente Oliverio e, per quanto riguarda il processo anticipatorio del Dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali”, voluto dall’assessore Carlo Guccione. Si avvia così un processo che porterà ad un maggiore capacità da parte della pubblica amministrazione regionale nel rispondere alle esigenze di trasparenza e di efficienza dei cittadini calabresi”.  
   
   
GIUNTA SARDEGNA: NOMINATI GLI AMMINISTRATORI STRAORDINARI DELLE PROVINCE DI SASSARI E ORISTANO. COMMISSARIO PER IL COMUNE DI ANELA  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - Saranno due amministratori straordinari a guidare le Province di Sassari e Oristano, rispettivamente Guido Sechi e Massimo Torrente. A deciderlo 29 Maggio l´Esecutivo riunito in viale Trento, su proposta di delibera del presidente Francesco Pigliaru. Mentre, come indicato dall´assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, è stato nominato commissario straordinario per il Comune di Anela, Giovanni Maria Retanda.  
   
   
CALABRIA: IL DIPARTIMENTO REGIONALE “LAVORO” SULL’ATTEGGIAMENTO INCOMPRENSIBILE DELL’INPS  
 
Catazaro, 4 giugno 2015 - Il Dipartimento regionale allo “Sviluppo economico e Lavoro” in una nota comunica che risulta del tutto incomprensibile l’atteggiamento dell’Inps regionale nel non volere procedere al pagamento di alcune mensilità degli ammortizzatori sociali in deroga di fronte, non solo alla disponibilità dei cinquantacinque milioni di euro necessari ad effettuare i pagamenti, ma anche in presenza di un accordo istituzionale tra le parti sociali e la Regione, stipulato e sottoscritto nel pieno rispetto della normativa nazionale. Sono numerosi – scrive ancora il Dipartimento - i lavoratori a cui l’Inps riferisce che la responsabilità dei mancati pagamenti sarebbe dell’assessorato allo “Sviluppo economico e Lavoro” della Regione Calabria. E’ una notizia conpletamente falsa, come testimoniano tutti gli atti posti in essere da parte del Dipartimento, che sta creando un clima di forte tensione che si manifesta attraverso atteggiamenti al limite dell’aggressione nei confronti dell’assessore e della struttura che fa capo al Dipartimento regionale “Lavoro e Sviluppo economico”.  
   
   
VILLA UMBRA: CALENDARIO ATTIVITÀ FORMATIVE DI GIUGNO TRA ANTICORRUZIONE E NOVITÀ DECRETO ENTI LOCALI  
 
Perugia, 4 giugno 2015 – Si apre domani, 4 giugno, con un corso di aggiornamento sulla difesa delle amministrazioni pubbliche nel giudizio amministrativo con docente Salvatore Mezzacapo, consigliere Tar Lazio, l´attività formativa della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica per il mese di giugno, nella sede di Villa Umbra. Martedì 9 giugno si svolgerà un´ulteriore importante attività formativa sul tema dell´anticorruzione, "Appalti pubblici e anticorruzione: la competenza dell´Anac su appalti e affidamenti alla luce delle novità in tema di anticorruzione", con docente Diego Sabatino, consigliere di Stato presso la Iv Sezione giurisdizionale. Il corso "Sistema dei controlli sulle società partecipate, analisi coordinata e di sintesi dei molteplici interventi normativi" a cura di Roberto Camporesi, dottore commercialista, revisore legale, consulente di società di public utilities ed enti pubblici, si svolgerà mercoledì 10 giugno. Il 18 giugno saranno approfondite le "Novità del decreto Enti locali e i nuovi appuntamenti del 31 luglio. La verifica degli equilibri e il documento unico di programmazione" con Patrizia Ruffini, dottore commercialista, che partecipa alla Commissione del Ministero dell´Economia per la sperimentazione della riforma della contabilità di Regioni, Province e Comuni, e Francesco Zito, dirigente Ministero dell´Interno, Direzione Finanza locale. Le ultime due attività del mese sono state programmate per i giorni 24 e 30 giugno. La prima, dal titolo "La leadership nella moderna Pa" sarà a cura di Alessandra Pasqualini, consulente e formatrice, esperta in sviluppo di competenze relazionali, comportamentali e dinamiche di gruppo. La seconda, su "L´utilizzo strategico delle sponsorizzazioni nella Pa", avrà come docenti Annalisa Lalumera, consulente di comunicazione-marketing-fundraising–organizzazioni eventi, fundraiser ed Alessandro Massari, avvocato amministrativista, sirettore della rivista "Appalti&contratti". - See more at: http://www.Regione.umbria.it/dettaglionotizie/-/asset_publisher/lu1y2yh4h8pu/content/polalr-53-villa-umbra-calendario-attivita-formative-di-giugno-tra-anticorruzione-e-novita-decreto-enti-locali?read_more=true#sthash.uuwboifp.dpuf  
   
   
IMMIGRAZIONE, MARONI: RIMANDIAMO AL MITTENTE ULTIMATUM GOVERNO  
 
Milano, 4 giugno 2015 - "Non sono per nulla d´accordo. Anzi, abbiamo già un carico di immigrati eccessivo. La Lombardia e il Veneto non sono disponibili a riceverne altri. Respingo al mittente questo ultimatum del Governo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine dell´Assemblea generale degli industriali della provincia di Varese, che gli chiedevano un commento alla richiesta del Viminale a Lombardia e Veneto di accogliere una quota maggiore di richiedenti asilo.  
   
   
MARONI: DA VIMINALE CIRCOLARE ILLEGITTIMA, CLANDESTINI NON SONO PROFUGHI  
 
Milano, 4 giugno 2015 - "Giudico illegittima la circolare del Viminale sugli immigrati, anche da un punto di vista giuridico, perché viola la legge che parla di immigrati clandestini e non di profughi, clandestini che vanno tenuti nei centri di identificazione ed espulsione e non negli alberghi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rispondendo a una domanda dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia insieme al neo governatore della Liguria, Giovanni Toti. "I profughi sono coloro che dopo aver presentato la domanda ottengono la protezione internazionale dopo la valutazione di una commissione territoriale competente, altrimenti sono clandestini e non possono essere messi in circolazione così. Pertanto se questa è l´intenzione del Viminale io dico che questa è una circolare che viola la legge. Mi auguro che i sindaci della Lombardia dicano di no perché le strutture della Lombardia devono essere messe a disposizione dei cittadini e non dei clandestini".  
   
   
IMMIGRAZIONE, REGIONE LOMBARDIA NON PAGHERÀ ERRORI GOVERNO  
 
Milano, 4 giugno 2015 - "Per l´ennesima volta ci troviamo ad affrontare una situazione istituzionalmente spiacevole. Invece di intavolare un dialogo con i rappresentanti degli Enti locali, eletti dal popolo, su un tema cruciale come quello dell´immigrazione, il Viminale cerca la strada dello scontro frontale e dell´imposizione dall´alto, arrivando addirittura a minacciare di requisire gli immobili in Lombardia e Veneto per ospitare i clandestini che ormai stanno arrivando a migliaia sulle coste italiane. Il Ministero dell´Interno ha dimostrato una incapacità totale di gestire il fenomeno e la propria inconsistenza a livello europeo. Non sarà certo la Lombardia a pagarne le conseguenze". Queste le parole dell´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali, in merito alla circolare trasmessa dal Viminale ai prefetti. "Il fatto che questa circolare sia stata inviata subito dopo le elezioni amministrative è abbastanza esplicativo - conclude l´assessore Bordonali -. Ricordo comunque ai burocrati del Viminale che la Lombardia ospita il 25 per cento degli immigrati presenti sul territorio nazionale e che ha accolto quasi il 9 per cento delle persone sbarcate negli ultimi due anni, ben al di sopra della media nazionale. Abbiamo già dato in fatto di accoglienza: se ci sono risorse e strutture devono essere destinate alle famiglie lombarde in difficoltà".  
   
   
IMMIGRAZIONE. ZAIA, “DOPO IL VOTO ALFANO RICOMINCIA CON I DIKTAT. DAL VENETO IL NO RESTA GRANITICO E MOTIVATO”  
 
Venezia, 4 giugno 2015 - “Non c’era alcun dubbio che, passata la fase della frenata elettorale, peraltro servita a poco perché la gente non è stupida, almeno in Veneto, il Ministro Alfano ricominciasse a inondare il territorio di immigrati, e le Istituzioni di circolari ultimative. Non serve a nulla. Il no del Veneto a ricevere altri immigrati era e resta totale, li impongano pure, li mettano nelle topaie delle caserme dismesse, ma se ne assumeranno anche tutta la responsabilità, umana e sociale”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, “rispedisce al mittente” la circolare diffusa lunedì dal Viminale nella quale, tra l’altro, si fa riferimento ad una maggiore disponibilità richiesta a Lombardia e Veneto. “Il nostro è stato resta un no granitico – aggiunge Zaia - ed estremamente motivato: abbiamo già dato, ospitando 514 mila immigrati regolari che si sono integrati e che ora, con 40 mila disoccupati, scontano la profonda crisi economica al pari dei nostri cittadini e alla faccia degli ‘zerovirgola’ dell’Istat sui quali oggi twitta Renzi. Non è un no politico, è un no dei territori. Per sincerarsene basta che Alfano alzi la cornetta e parli con un po’ di Sindaci Veneti di ogni colore politico. Forse capirà. Forse”. “Il Ministro Alfano ha sentito con le proprie orecchie il no del Veneto anche nell’ultimo recente incontro – aggiunge Zaia – nel corso del quale, peraltro, lui stesso ci ha dato la notizia che solo un terzo di queste persone sono profughi. Due terzi sono da considerarsi normali migranti. Di questi ultimi gli ricordo che il Veneto, terzo in classifica in Italia, ne ospita già 514 mila”. “Sorvolo sulla figuraccia che il Governo Renzi sta facendo in Europa – conclude Zaia – dalla quale sta ricevendo sonori dinieghi su tutto il fronte. A quei no risponde ‘scusate non lo faccio più’; a quelli dei suoi territori risponde a colpi di circolari. Ma il nostro no non cambia per questo, anzi si rafforza”.  
   
   
SBARCO MIGRANTI. LA SARDEGNA LAVORA A UN NUCLEO ORGANIZZATIVO INTEGRATO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE  
 
Cagliari, 4 maggio 2015 – "Il lavoro svolto ieri con i migranti arrivati a Cagliari dal personale medico e infermieristico, dalla Croce Rossa e Protezione civile, dai volontari e mediatori culturali, e tutte le persone che si sono rese disponibili, è stata una prova di grande solidarietà e professionalità, che restituisce una immagine di efficienza del sistema Sardegna, e voglio ringraziarli tutti". A dirlo all´indomani dalle operazioni di sbarco degli 880 migranti al Porto Canale di Cagliari, iniziate alle 15 e concluse nella notte alle 23.45, è l´assessore della sanità Luigi Arru, che annuncia: "Faremo tesoro di questa positiva esperienza. Insieme alla Asl 8 stiamo ragionando per tradurre questo tipo di procedura in un nucleo organizzativo stabile e integrato pronto a intervenire in analoghe situazioni di emergenza". Il coordinamento. Il piano di assistenza al Porto canale è stato coordinato da Silvana Tilocca, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl 8, insieme al 118, Protezione Civile, Croce Rossa, volontari, mediatori culturali, uomini del Corpo forestale, i medici della sanità marittima e le forze dell’ordine. Le procedure preliminari. Il percorso attivato ieri pomeriggio era già stato collaudato il 7 maggio per il precedente sbarco di 220 persone. Due medici della sanità marittima, saliti a bordo della nave, hanno preliminarmente verificato lo stato di salute delle persone. Nessun ricovero d’urgenza è stato necessario. Lo sbarco. Una volta scesi dall’imbarcazione è stata attivata la procedura di emergenza-urgenza ricevendo le persone nelle tende della Asl e nell’ambulatorio mobile fornito dalla Protezione Civile per le visite, dopo un primo ristoro. I 28 bambini sono stati accolti da 4 pediatri e dal personale infermieristico all’interno dell’ambulatorio, allestito con palloncini. Visitate anche le 155 donne, delle quali alcune gravide: tre sono state ricoverate con minaccia d’aborto. Dopo le donne e i bambini sono stati visitati i padri, in maniera tale da favorire il rapido ricongiungimento dei nuclei familiari. Le visite mediche di primo livello. Per tutti gli 880 migranti è stato effettuato un controllo di primo livello. In tanti hanno lamentato cefalee, dolori addominali e lombosacrali, muscolari dovuti alla postura, e per questi si è intervenuti con una rapida terapia sul posto. Altri hanno manifestato problemi dermatologici, oltre alla più comune e diffusa disidratazione. Per la misurazione della temperatura sono stati utilizzati anche 12 Termofocus in più (dispositivi che misurano la temperatura corporea a distanza) grazie alla collaborazione di Federfama. I certificati medici. Sono stati compilati in duplice copia per ogni persona arrivata a Cagliari. Una copia andrà alla Prefettura e una ai Comuni che daranno ospitalità, e che provvederanno alle visite di secondo livello in collaborazione con le Asl di riferimento.  
   
   
MIGRANTI E AGRICOLTURA IN SARDEGNA: VICEMINISTRO OLIVERO E AMBASCIATORE TUNISINO NE HANNO PARLATO A PULA  
 
 Pula, 4 giugno 2015  – "Coincidenza vuole che questa mattina mentre ci stiamo incontrando per parlare di gestione dei flussi migratori dal nord Africa, attraverso nuove politiche di cooperazione e formazione in agricoltura, nel porto di Cagliari stanno per sbarcare 880 migranti, salvati ieri sotto le coste libiche". È iniziato così l’intervento dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, all’avvio della prima Giornata nazionale dell’integrazione in agricoltura, che si è tenuta il 30 Maggio 2015 nel centro culturale Casa Frau di Pula, e a cui hanno partecipato il viceministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero, l’ambasciatore in Italia della Repubblica di Tunisia, Naceur Mestiri, il sindaco di Pula, Carla Medau e altri numerosi relatori. “Come Regione – ha osservato l’assessore – vogliamo fare la nostra parte accogliendo e dando asilo a queste persone che fuggono da guerra e miseria. La giornata di oggi – ha proseguito Falchi – serve a dare un senso diverso nel controllo dei flussi migratori, su cui possiamo intervenire promuovendo lo scambio di conoscenze e favorendo lo sviluppo economico nel continente africano, partendo dai Paesi del nord Africa che possono fare da cerniera fra continenti molto vicini e assai diversi per culture, tradizioni e realtà economiche”. La titolare dell’Agricoltura ha poi spiegato che dobbiamo vedere la Sardegna “come un’isola al centro del Mediterraneo non solo per la sua posizione geografica, ma soprattutto per quello che possiamo fare per superare le criticità sviluppando un nuovo modo di fare accoglienza”. Il Progetto Aforil. L’iniziativa di oggi, inserita nell’ambito del progetto Aforil (Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura), è promossa e finanziata dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi (Fei), nell’ambito del programma generale di Solidarietà e gestione dei flussi migratori della Comunità europea. Si tratta di un percorso di carattere formativo sulle competenze necessarie a operare nel comparto agricolo o agroalimentare da destinare ai cittadini di Tunisia, Algeria e Egitto che intendono raggiungere il nostro Paese per lavorare a tempo determinato o stagionale in tali settori. Sardegna, Lazio e Umbria sono le tre regioni individuate per far partire questi progetti sperimentali, realizzati in collaborazione tra il Mipaaf e il ministero dell’Interno. I soggetti attuatori del programma sono invece l’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo (Isiamed) e l’Unione coltivatori italiani (Uci). Aziende E Migranti. “In Sardegna è molto forte e radicata la presenza di migranti che lavorano nelle aziende agricole – ha spiegato Elisabetta Falchi – dalla pastorizia alla viticoltura e all’ortofrutta sono numerose le esperienze positive che ogni giorno danno valore aggiunto alle produzioni del nostro migliore agroalimentare regionale”. Il Viceministro. Sul ruolo giocato dalla manodopera straniera nell’agricoltura nazionale è intervenuto il viceministro dell’Agricoltura, Andrea Olivero: “Senza ricambio, integrazione e nuove forze lavoro in agricoltura, le nostre aziende rischiano di scomparire”. Il rappresentante del governo ha poi aggiunto: “L’immigrazione non deve essere vista come un’invasione, ma come un’opportunità. Non esiste un’agricoltura di qualità senza un lavoro di qualità ed è per questo che dobbiamo combattere contro lo sfruttamento, assai diffuso in Italia, dei lavoratori stranieri nelle campagne”. L’ambasciatore. Il rappresentante diplomatico della Repubblica di Tunisia in Italia, Naceur Mestiri, ha fatto invece il punto sulla situazione geopolitica che stanno attraversando il suo Paese e gli altri stati nord africani, dopo le rivoluzioni della primavera araba. “L’italia è uno dei nostri partner più importanti – ha detto l’ambasciatore – con cui collaboriamo attivamente sul contenimento dell’immigrazione irregolare e con cui vogliamo avviare nuovi progetti di cooperazione, partendo proprio dal settore agricolo”. In Sardegna. Dal sassarese al cagliaritano, passando per la Barbagia e l´oristanese 130 migranti saranno ospitati, per tutto il mese di giugno, in numerose aziende agricole dove avranno modo di formarsi e accrescere le conoscenze. Fra i progetti da valutare e sviluppare nel prossimo futuro, fra Sardegna e nord Africa, c´è la commercializzazione delle carni degli ovini a fine carriera. Le popolazioni rivierasche del Mediterraneo meridionale rappresentano infatti un mercato importante dove valorizzare tali carni poco apprezzate nel resto della penisola italiana.  
   
   
MIGRANTI: FVG, LINEE GUIDA PER ACCOGLIMENTO RICHIEDENTI ASILO  
 
Trieste, 4 giugno 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Solidarietà, Gianni Torrenti, ha approvato le linee guida per l´accoglimento dei richiedenti protezione internazionale nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un documento, ha spiegato lo stesso assessore, "che raccoglie le osservazioni e fa il quadro sull´evoluzione del problema, partendo dalla consapevolezza della necessità di accogliere meglio e in modo diffuso, quindi con meno impatto suL territorio, i richiedenti asilo, con l´obiettivo di una compartecipazione nell´accoglienza da parte degli ambiti socioassistenziali". Ciò significa, ha puntualizzato Torrenti, "che ogni ambito avrà una quota di richiedenti asilo da gestire secondo la stessa logica con cui lo Stato si comporta con la Regione: verranno assegnate delle quote percentuali rispetto alle esigenze di accoglienza in modo che non ci sia una pressione impropria soltanto su alcuni Comuni". Per distribuire in maniera equa i richiedenti asilo, si terrà conto non soltanto della popolazione residente, che è comunque il parametro prevalente, ma anche della presenza di immigrazione sulle diverse aree: "Puntiamo a realizzare una sorta di compensazione da questo punto di vista - ha aggiunto Torrenti - riducendo la presenza di richiedenti laddove c´è già una intensità di immigrati notevole come, ad esempio, nel pordenonese o nella città di Udine". Ora le linee di indirizzo approvate nella riunione di Giunta di oggi saranno presentate alle Prefetture: "Ci sarà bisogno della collaborazione di tutti per trovare i luoghi pubblici o privati dove accogliere i richiedenti" ha affermato l´assessore. "È un momento molto importante perché vengono a maturare quelle linee ormai ampiamente condivise, su cui la stessa Associazione dei Comuni (Anci) ha approvato una delibera nei giorni scorsi: finora non è stato possibile affrontare questa emergenza al meglio per mancanza di organizzazione e di consapevolezza. Con questo documento facciamo un passo avanti che potrà dare serenità al territorio". "L´emergenza si è creata - ha sottolineato Torrenti - perché non c´è stata la capacità di mettere in moto una ordinarietà nell´affrontare questa situazione. Abbiamo 108 mila immigrati regolari che vivono da anni in Friuli Venezia Giulia, non è pensabile farsi mettere in ginocchio da 1.800 persone in più: si tratta un numero irrilevante rispetto alla presenza migratoria che tuttavia diventa rilevantissimo se non viene gestito. Se ciascuno si fa carico, per la propria parte, di sistemarli in modo dignitoso e poco impattante per i residenti, magari impegnandoli in attività socialmente utili, credo che la situazione non sarà più emergenziale ma potrà essere gestita in modo ordinario, pur senza sottovalutarla". Per quanto concerne i controlli congiunti con Austria e Slovenia, attivati dalle forze dell´ordine, Torrenti ha ribadito come "siano una strumento utile da una parte a verificare la congruità della persona richiedente asilo, riconducendola eventualmente nel Paese in cui è stata segnalata, dall´altra ad arrestare i passeur, svolgendo quindi un lavoro indispensabile per impedire la criminalità".