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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Marzo 2000
OGGI DA LISBONA, CONFERENZA STAMPA DI D´ALEMA IN DIRETTA SU INTERNET  
 
Milano, 23 marzo 2000 - Conferenza stampa in diretta via Internet con il presidente del Consiglio Massimo d´Alema al termine dei lavori del Vertice europeo a Lisbona 23 e 24 marzo. E´ l´opportunita´ offerta da ´Puntoit´, l´associazione che raccoglie i principali rappresentanti della comunita´ Internet italiana, che in occasione del summit dei capi di stato e di governo dell´Ue trasmettera´ dalle ore 13 del 24 marzo in diretta su internet la tradizionale conferenza stampa di D´alema termine del Consiglio Europeo. Il collegamento sara´ possibile con accesso da tutti i siti e portali che aderiranno all´iniziativa informa Puntoit spiegando anche che preregistrandosi sul sito http://www. Puntoit. Org , ed inviando le proprie domande si potra´ ricevere la risposta del presidente del Consiglio sempre in diretta via Internet. L´obiettivo dell´iniziativa e´ di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini e i giovani allo sviluppo della eEurope, dichiara ´Puntoit´ che, inoltre, ´´si popone di far crescere la cultura Internet nel paese e affermare la leadership italiana nello sviluppo delle nuove tecnologie e della new economy´´. Tutti i siti e i portali che vogliono aderire, aggiunge l´associazione, possono rivolgersi a d. Bosi@puntoit. Org . Partner tecnologico dell´iniziativa e´ la societa´ It net del gruppo Wind. Gianfranco Rosso.  
   
   
PICCOLE E MEDIE IMPRESE E INTERNET AMORE ODIO O INDIFFERENZA? UNA RICERCA SVOLTA DI RECENTE NE RIVELA I RETROSCENA  
 
Milano, 23 marzo 200 - Cosa ne pensano le Pmi del web, a che punto sono con il loro sito, queste ed altre domande comprendono una recente ricerca svolta dalla Freepng per conto della Wayin. La ricerca è stata realizzata attraverso 1000 interviste telefoniche ad imprese medie e piccole, con fatturato compreso tra i 5 e i 50 miliardi di lire, ubicate in tutto il territorio nazionale, cosi suddivise: per il 60% aziende di produzione, per il 40% aziende di servizi. I soggetti intervistati ricoprono le funzioni di amministratore, direttore generale, direttore marketing, responsabile di funzione. La ricerca è stata realizzata nel mese di marzo 2000. Questi i principali risultati. Si è riscontrata una grande attenzione verso il nuovo mezzo: il 59% dichiara di avere un sito in Interne!, cosi come il 16, 5% sostiene di averne uno in costruzione o in progettazione. Dunque oltre il 75% degli intervistati è presente sul web o vuole esserlo in tempi molto contenuti. Un chiaro segnale di come le aziende siano convinte del fatto che Internet possa creare delle occasioni di sviluppo, anche se la cultura sul mezzo non è talmente diffusa da suggerire altri utilizzi se non la creazione di un sito aziendale, che il più delle volte non è altra cosa se non la propria brochure on-line. Questo è probabilmente dovuto al fatto che l´approccio ad Internet, in questi primi anni di diffusione "di massa" è stato di natura informatica e non attraverso tecniche di marketing o di comunicazione. Le difficoltà percepite nella realizzazione di un sito - Ne gli investimenti, ne le competenze tecniche necessario per la gestione delle attività nel web sono ritenute un ostacolo: rispettivamente soltanto l´11% e l´8, 2% dichiarano di avere delle difficoltà su questi fronti; un po´ più alte le difficoltà legate al timore di non ottenere sufficiente visibilità e visitatori per il sito ( 13, 8%) e ad una non sempre elevata motivazione all´interno dell´azienda stessa (disinteresse 17, 4%). In generale, le aziende intervistate dimostrano una visione non strategica di Internet, dovuta all´impostazione data al mezzo fin dalla sua prima diffusione. Il web è nato per raggiungere il più alto numero di persone contemporaneamente, con lo stesso messaggio. La richieste delle Pmi, emersa con chiarezza, è quella di segmentare il più possibile il mercato, utilizzando messaggi specifici da inviare a target molto ristretti e identificabili, aumentando, cosi, il numero di visitatori nei propri siti. Internet uno strumento più utile alle piccole e medie imprese? - E´ un terzo degli intervistati a ritenere Internet uno strumento più utile alle piccole-medie imprese che non alle grandi. La motivazione più ricorrente è legata al fatto che le grandi aziende, diversamente dalle medio-piccole, hanno anche altri canali per farsi conoscere. Internet è quindi considerato un mezzo più agile, particolarmente fruibile da aziende più portate all´innovazione come solitamente sono le piccole imprese. Poco più della metà, in ogni caso, non è d´accordo con la precedente affermazione. Emerge con forza un limite proprio delle aziende che si avvicinano a Internet senza una chiara strategia: qualunque strumento utilizzato, viene vissuto in maniera statica. Una volta attivato, il sito non viene aggiornato con frequenza, sono scarsamente presenti elementi di interattività con i visitatori e, quando ci sono. Non vengono utilizzati correttamente dalle aziende. In altre parole non esiste cultura del mezzo e non se ne conoscono esattamente le potenzialità. Internet sarà più utile alle piccole-medie imprese ? Non indica 10, 3%, si 34, 8%, no 54, 9% Le Spese Per Internet - E´ circa il 30% delle aziende intervistate a dichiarare di aver destinato a Internet una voce specifica del proprio budget 2000. La percezione di spesa necessaria per realizzare un sito Internet non appare elevatissima: la metà delle piccole-medie imprese esaminate reputa sufficiente una cifra inferiore ai 10 milioni, a conferma del fatto che non esiste una sufficiente coscienza degli investimenti necessari. Il 35% non ha fornito risposte in merito: si tratta degli indecisi, che non hanno ancora preso posizione nei confronti del nuovo mezzo. Comunque esiste la disponibilità ad aumentare gli investimenti, qualora venissero offerti degli strumenti o dei percorsi in grado di rendere chiaramente percepibili i risultati di una politica più incisiva dell´utilizzo di Internet. Resta diffusa l´opinione che il web sia un mezzo di comunicazione molto più economico rispetto a quelli tradizionali. In sintesi hanno speso: meno di 10 milioni il 50, 2%, da 10 a 20 milioni il 10, 7%, oltre 20 milioni 4, 4% Dunque, riassumendo schematicamente, le affermazioni più rilevanti sono: si registra da parte della piccola-media impresa grande attenzione verso Internet; richiesta di soluzioni in grado di aumentare la visibilità dell´azienda su Internet, cosi come il numero di visitatori del proprio sito; ne gli investimenti necessari, ne le competenze tecniche risultano un ostacolo rilevante; voce "Internet" già presente in molti budget 2000. .  
   
   
L´ACCORDO FIAT-GM E LA FUSIONE SEAT-TIN.IT LANCIANO VIASAT NELLA NEW ECONOMY E NELL´INTERNET CAR  
 
Milano, 23 marzo 2000 - Quando l´ing. Pierluigi Leone, 44 anni, ha assunto a metà marzo la carica di amministratore delegato e di direttore generale di Viasat, azienda leader in Europa nella telematica di bordo con localizzazione satellitare (gps), non immaginava certo che in pochi giorni sarebbe stato al centro dei due avvenimenti che hanno dato una brusca accelerata allo scenario economico, industriale e tecnologico italiano in casa Fiat e Telecom e che hanno improvvisamente aperto alla sua azienda prospettive eccezionali nella nuova economia digitale e verso la realizzazione dell´Internet Car . Con alle spalle una lunga esperienza manageriale in Eni, Procter & Gamble, Johnson & Johnson, Ibm, Telespazio fino ad una rapida carriera di successo in Telecom (dove era direttore commerciale clienti business), Leone ha infatti visto Viasat - joint-venture tra Magneti Marelli e Telespazio - positivamente coinvolta negli exploit dei due gruppi di riferimento. Per quanto riguarda Fiat, nel comunicato che ha fatto seguito all´accordo con la Gm, Viasat è infatti espressamente citata come il potenziale partner sinergico di Onstar, azienda dell´industria di Detroit e sinora sua concorrente diretta sul mercato internazionale (dove occupano rispettivamentre il primo e il secondo posto nel mondo). Da parte Telecom, la quota che Telespazio detiene del 50% del capitale di Viasat verrà conferita nel concambio Seat-tin. It, il nascente colosso europeo dei servizi e dell´infor-mazione Internet, spalancando così le porte verso il mondo del Web. Questo vuol dire che entrambi i gruppi di riferimento, ossia Fiat e Telecom, hanno posto l´azienda guidata da Leone nelle loro strategie di crescita, con un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico dell´automobile e, nel contempo, di delocalizzazione dell´utilizzo di Internet verso la ´mobilità´ automobilistica grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie di telecomunicazioni, come il Wap e l´Umts. "Ad un anno e mezzo dalla sua nascita, Viasat non solo ha già la leadership europea nella telematica di bordo, ma ora le si aprono enormi prospettive in quanto entrambi i gruppi cui fanno riferimento i due azionisti hanno ben colto che nella new economy è necessario considerare l´info-mobilità come un tassello fondamentale", ha detto Leone, che già sta lavorando per studiare come erogare ai propri clienti (al momento sono oltre 35 mila) non più solo protezione e sicurezza, ma anche informazioni e servizi personalizzati. L´azienda ha già depositato in Europa il marchio Internet Car . E dentro ci può stare di tutto: a partire dalla localizzazione e navigazione alle informazioni sul traffico, fino alle transazioni bancarie e alla pianificazione del percorso, soste e visite turistiche o d´affari comprese. "L´utilizzo di nuove tecnologie consentirà presto di mettere Internet direttamente sul cruscotto dell´auto, introducendo così non solo un paniere molto ampio di servizi e di informazioni utili a chi viaggia, ma anche innovativi supporti informatici e telematici che miglioreranno la sicurezza e la gestione della mobilità", ha precisato Leone, secondo il quale "le collaudate strutture operative di Viasat, a partire dal vasto patrimonio cartografico digitalizzato di tutta Italia, si innestano naturalmente e con diversi elementi di pregio nella new-economy".   Gianfranco Rosso.  
   
   
CIRLAB! INVESTE IN ETEXX PIATTAFORMA LEADER IN EUROPA PER L´E-COMMERCE BUSINESS TO BUSINESS DI PRODOTTI TESSILI.  
 
Milano, 23 marzo 2000 cirlab!, "incubatore" europeo di aziende in Internet www. Cirlab. Com focalizzato sui settori del Business to Business e del Wap, ha acquisto una partecipazione in Etexx e la supporterà nell´apertura del nuovo ufficio di Milano fornendo la struttura logistica, le competenze di marketing e recruiting . Etexx, azienda francese con sede a Nizza - Francia - www. Etexx. Com , è la prima piattaforma europea di prodotti tessili per il commercio elettronico rivolto alle aziende. Fondata nell´agosto dello scorso anno si è subito imposta come uno dei maggiori operatori business to business della nuova economia con un catalogo elettronico di prodotti provenienti da oltre 200 aziende tessili leader in Europa. La stategia mira ad una crescita aggressiva con l´incremento del catalogo prodotti e delle transazioni e ad una maggior internazionalizzazione con la apertura di nuovi uffici in Londra, New York e in Milano. Per informazioni cirlab! Benito Benassi Tel +39 2 72270. 660 E-mail benito@cirlab. Com .  
   
   
NUOVE NOMINE AL VERTICE DI RSL COM ITALIA  
 
Milano, 22 marzo 2000 ´´ Nuovo vertice per Rsl Com Italia, la filiale italiana del gruppo internazionale di telecomunicazioni Rsl Communications Ltd, che ha come obiettivo l´ offerta di servizi integrati di telecomunicazione nell´ area business su tutto il territorio nazionale . Il gruppo Rsl Commmunications offre servizi telefonici in più di 20 paesi del mondo che generano nel loro insieme circa tre quarti del traffico telefonico mondiale. Eugenio de Blasio, romano, 31 anni, una laurea in Economia e Commercio, esperienze nella consulenza finanziaria e nelle telecomunicazioni, in azienda dapprima come direttore marketing e direttore commerciale, à stato recentemente nominato Acting Managing Director di Rsl Com Italia. De Blasio, che è già membro del Consiglio di Amministrazione della Società, subentra, in Italia, a Ray Rowland coordinatore dell´´ area Francia-svizzera-italia di Rsl Com, che per un anno ha anche ricoperto l´ incarico temporaneo di top manager della filiale italiana. Dopo alcune prime esperienze di lavoro come commercialista, de Blasio entra, nel 1993, in Citibank occupandosi di consulenza finanziaria. Nel 1994 si affaccia sul mondo delle telecomunicazioni fondando, insieme a Danilo de´ Cocci e Gianluca Cannizzaro, oggi rispettivamente Marketing e Communication Manager e Wholesales Manager di Rsl Com Italia, la Decade Communications, un distributore di servizi di telecomunicazioni di carrier internazionali in Italia. Nel 1997, La Decade Communication conclude con Rsl Com Ltd una joint venture che permette a quest´ ultima di entrare nel mercato italiano delle telecomunicazioni. Rsl Com Italia è la filiale italiana del gruppo internazionale di telecomunicazioni Rsl Communications con sede centrale negli Stati Uniti. Il Gruppo offre servizi telefonici in più di 20 Paesi del mondo, che generano nel loro insieme circa tre quarti del traffico telefonico mondiale e dispone di una propria rete indipendente (Rsl Net) di oltre 127. 000 km. Fondata nel 1994 negli Stati Uniti da due imprenditori privati, Ronald S. Lauder e Itzhak Fisher, Rsl Com è diventata in pochi anni il quinto operatore long distance nel mercato Usa e il quarto carrier nella telefonia business nel Regno Unito. Il fatturato consolidato 1999 E8 stato di circa 1. 500 milioni di dollari, con un incremento del 66 % rispetto all´´ anno precedente. Lo sviluppo del Gruppo si E8 venuto consolidando con acquisizioni, acc rdi e joint ventures internazionali. Tra le acquisizioni figurano: Motorola-tel. Co. (divisione di Motorola European Cellular Subscription Group), uno dei più importanti fornitori europei di servizi e prodotti di telefonia cellulare; deltathre. Com. , che gestisce il più ampio network mondiale di telefonia su Internet; Westinghouse Communications, divisione di Cbs Corp. (Tv). Tra gli accordi e le joint ventures figurano quelli con: Metro Holding Ag, la grande catena tedesca della distribuzione, i cui canali ven gono utilizzati per la distribuzione dei servizi telefonici Rsl Com; Telegate, l´ azienda leader in Germania nei settori Pagine Gialle e informazioni elenco abbonati; Gruppo Cisneros, fra i leader in America Latina n ella distribuzione di servizi. Rsl Com Italia è stata costituita alla fine del 1997 e ha ottenuto nel luglio 1998, dal Ministero delle Comunicazioni, una licenza individuale per l´ installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare servizi di telefonia vocale sul territorio nazionale e conta ad oggi in Italia circa 15. 000 clienti business. I servizi di telefonia vocale vengono offerti attraverso centrali telefoniche Ericsson ad alta tecnologia, inoltre Rsl Com Italia sta completand o la creazione di una propria rete nazionale, e attualmente i clienti vengono serviti attraverso una accordo di interconnessione con Telecom Italia in modo da coprire l´ intero territorio nazionale. Per informazioni : Ufficio Stampa Pdc Valeria de Vecchi Tel: 02-795530 E-mail: valeria@pdc. It .