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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Maggio 2006
GERMANIA / BERLINO. IL SIPARIO MUSICALE ORGANIZZA (2/5 GIUGNO 2006) UN VIAGGIO PER GLI AMANTI DELLA GRANDE MUSICA PER ASSISTERE A DUE CONCERTI DOVE LA QUALITÀ DELLE MUSICHE È PROTAGONISTA ASSOLUTA  
 
Per coloro che amano la grande musica, la scelta dei repertori, la qualità delle orchestre che si mettono in gioco e la bravura dei direttori rappresentano un motivo più che valido per intraprendere un viaggio in una delle maggiori capitali della cultura, Berlino che quest’anno, in particolare, riserva delle sorprese imperdibili. Il mese di giugno si apre all’insegna della musica postromantica, impressionista e delle avanguardie novecentesche secondo un unico filo conduttore che unisce la purezza del gesto orchestrale più raffinato ai colori e alle sonorità sublimi di repertori di non semplice esecuzione. Presenza costante alla Philharmonie, Sir Simon Rattle farà respirare alla guida dei Berliner Philharmoniker un’atmosfera suggestiva, spaziando dall’enfasi di Brahms, all’incisività di Stravinskij al neoclassicismo nordico del danese Nielsen. Accanto a Rattle spicca qui la presenza di Emmanuel Pahud, giovane talentuoso flautista, vinicitore di numerosi premi e acclamato dalla critica mondiale, già flauto solista dei Berliner sotto la direzione di Abbado. Stimatissima bacchetta della Berliner Sinfonie-orchester, Eliahu Imbal non è nuovo a esplorare il repertorio postromantico. La cura per i dettagli timbrici e lo studio del colore orchestrale caratterizzano tutto il suo lavoro, mirabile questa volta alla Konzerthaus, dove accosterà all’impressionismo più genuino di Debussy quella ricerca neoclassica che tanto ha caratterzzato la produzione di Stravinskij. In quest’occasione Il Sipario Musicale, tour operator italiano specializzato nel settore del turismo lirico, propone un pacchetto di viaggio che include: sistemazione alberghiera in camera doppia con prima colazione per le notti indicate presso il Jolly Hotel Vivaldi 4 stelle S www. Jollyhotels. Com o similare; biglietto di categoria superiore per i concerti. Quota individuale di partecipazione: su richiesta. Per informazioni: Il Sipario Musicale – Itinerari di Musica e Arte, tel. 02. 5834941. http://www. %20ilsipariomusicale. %20com/  . .  
   
   
UNGHERIA / FESTA DEL DANUBIO E DEL PONTE DELLE CATENE, SIMBOLI DI BUDAPEST  
 
Ungheria / Festa del Danubio e del Ponte delle Catene, simboli di Budapest Il Ponte delle Catene di Budapest, simbolo della città e monumento fra i più noti e fotografati del Paese, si trasforma d’estate in un vivace luogo d’incontro, grazie alle spettacolari manifestazioni che ormai da anni vi si tengono. Ragioni storiche e scelte più recenti presiedono all’organizzazione di questi eventi. Costruito su iniziativa del Conte Istvan Szechenyi come primo ponte stabile sul Danubio con lavori durati dal 1839 al 1849, su progetto dell´inglese William Tierney Clark ed esecuzione affidata ad Adam Clark, durante la Ii Guerra Mondiale il Ponte delle Catene fu fatto saltare in aria dai tedeschi e, dopo la sua ricostruzione, riaperto al traffico il 20 novembre 1949, cento anni dopo la sua inaugurazione. Il 19 giugno 1999 questo ponte, il più antico e bello di Budapest, celebrò il suo 150° anniversario: fu un evento festoso talmente ben riuscito che da allora è diventato tradizione. Ogni anno, infatti, e quest’anno il 17 giugno, sulle due sponde del Danubio, sul ponte e sul fiume si svolgono manifestazioni spettacolari: sul ponte, si tiene un concerto di fanfare e una sfilata di ballerini; sulle due rive, spettacoli musicali e teatrali, insieme a una fiera dell’artigianato; sull´acqua, infine, gare di canottaggio, kayac, canoa e motoscafo. Un meraviglioso spettacolo di candeline galleggianti sul Danubio e fuochi d´artificio chiudono la festa, illuminando la notte di mezz´estate. Più recente, invece, è la consuetudine secondo la quale durante i fine settimana estivi le autovetture non possono transitare sul ponte, così trasformato in una sorta di piazza della città, festoso luogo d’incontro. Scopo della manifestazione, che si protrae per 7 fine settimana, è presentare ai visitatori ungheresi e stranieri i diversi valori culturali di Budapest e dell’Ungheria, insieme alla loro ricca offerta turistica. Con una passeggiata che parte dal Lungodanubio e prosegue sul Ponte delle Catene, i visitatori possono arrivare a piedi fino al Castello di Buda, assistendo anche a piacevoli spettacoli, presentazioni di varie tecniche artigianali e diversi programmi culturali, nello scenario unico del Ponte delle Catene Széchenyi che collega Pest a Buda e che è stato inserito dall’Unesco nell’Elenco del Patrimonio mondiale dell’umanità. Infine, dal 10 al 20 giugno, il Carnevale del Danubio mette in scena le tradizioni nazionali. Il Palazzo del Danubio (Duna Palota) ospita concerti sinfonici e folcloristici, mentre il castello di Vajdahunyad e piazza Vörösmarty sono riservati alle compagnie di danza e musica popolare, nonché al ballo contemporaneo e alla world music. Www. Budapestinfo. Hu - www. Dunaart. Hu Il Ponte delle Catene di Budapest, simbolo della città e monumento fra i più noti e fotografati del Paese, si trasforma d’estate in un vivace luogo d’incontro, grazie alle spettacolari manifestazioni che ormai da anni vi si tengono. Ragioni storiche e scelte più recenti presiedono all’organizzazione di questi eventi. Costruito su iniziativa del Conte Istvan Szechenyi come primo ponte stabile sul Danubio con lavori durati dal 1839 al 1849, su progetto dell´inglese William Tierney Clark ed esecuzione affidata ad Adam Clark, durante la Ii Guerra Mondiale il Ponte delle Catene fu fatto saltare in aria dai tedeschi e, dopo la sua ricostruzione, riaperto al traffico il 20 novembre 1949, cento anni dopo la sua inaugurazione. Il 19 giugno 1999 questo ponte, il più antico e bello di Budapest, celebrò il suo 150° anniversario: fu un evento festoso talmente ben riuscito che da allora è diventato tradizione. Ogni anno, infatti, e quest’anno il 17 giugno, sulle due sponde del Danubio, sul ponte e sul fiume si svolgono manifestazioni spettacolari: sul ponte, si tiene un concerto di fanfare e una sfilata di ballerini; sulle due rive, spettacoli musicali e teatrali, insieme a una fiera dell’artigianato; sull´acqua, infine, gare di canottaggio, kayac, canoa e motoscafo. Un meraviglioso spettacolo di candeline galleggianti sul Danubio e fuochi d´artificio chiudono la festa, illuminando la notte di mezz´estate. Più recente, invece, è la consuetudine secondo la quale durante i fine settimana estivi le autovetture non possono transitare sul ponte, così trasformato in una sorta di piazza della città, festoso luogo d’incontro. Scopo della manifestazione, che si protrae per 7 fine settimana, è presentare ai visitatori ungheresi e stranieri i diversi valori culturali di Budapest e dell’Ungheria, insieme alla loro ricca offerta turistica. Con una passeggiata che parte dal Lungodanubio e prosegue sul Ponte delle Catene, i visitatori possono arrivare a piedi fino al Castello di Buda, assistendo anche a piacevoli spettacoli, presentazioni di varie tecniche artigianali e diversi programmi culturali, nello scenario unico del Ponte delle Catene Széchenyi che collega Pest a Buda e che è stato inserito dall’Unesco nell’Elenco del Patrimonio mondiale dell’umanità. Infine, dal 10 al 20 giugno, il Carnevale del Danubio mette in scena le tradizioni nazionali. Il Palazzo del Danubio (Duna Palota) ospita concerti sinfonici e folcloristici, mentre il castello di Vajdahunyad e piazza Vörösmarty sono riservati alle compagnie di danza e musica popolare, nonché al ballo contemporaneo e alla world music. Www. Budapestinfo. Hu  - www. Dunaart. Hu  .  
   
   
OLANDA / AMSTERDAM: SULLE TRACCE DELLE STAR DEL CINEMA  
 
Amsterdam è stata frequentemente scelta come location per film o pubblicità. Ogni prima domenica del mese, Amsterdam organizza una passeggiata sulle tracce di famosi attori di Hollywood che hanno girato dei film ad Amsterdam. Tra cui Brad Pitt, George Clooney e Matt Damon. ‘Ocean’s Twelve’ per esempio oppure James Bond-‘diamonds are Forever’. Durante l’itinerario che dura circa un’ora e mezza vengono mostrati i siti in cui sono state girate determinate scene. Uno schermo ripropone poi queste scene. Www. Amsterdamfilmtour. Com  - www. Canal. Nl  .  
   
   
IRLANDA / DOCKLANDS: LA NUOVA DUBLINO  
 
Dopo Temple Bar, una nuova tappa dell’evoluzione urbanistica di Dublino è rappresentata dal recupero dei Docklands, l’area dei magazzini portuali lungo le rive della Liffey che in giugno, dal 2 al 5, sarà la ribalta di un festoso e coinvolgente Maritime Festival in onore di tutto cià che è marinaro www. Dublindocklands. Ie  E’ uno dei grandi temi della Dublino del futuro e i progetti, in parte avviati e in parte in via di attuazione, consentiranno una rilettura della storia economica della città, oltre che un qualificato restyling di interi quartieri. Tra i primi segnali tangibili del grande cambiamento avviati dal Docklands Authority’ River Regeneration Strategy, la navigazione (fino all’autunno inoltrato) in battello, denominata ‘The Liffey Voyage’, lungo il fiume tra Ha’penny e O’connelle Bridge e la Ifsc. Lungo il fiume, da marzo, è attraccata poi la Jeannie Johnson copia del piroscafo che, nell’800, trasportò migliaia di emigranti irlandesi oltre Oceano, a causa della Grande carestia. Presentata in marzo, durante i festeggiamenti di San Patrizio, sarà probabilmente trasformata in un museo galleggiante, all’altezza del George Dock, e forse riportata alla navigazione. La maggiore ambizione del Grand Canal Docks Development sarà il centro di arte e cultura la cui ultimazione, a cura della Heritage Properties e su progetto del’architetto di fama mondiale Daniel Liebskind, è prevista per il 2007 e comprenderà un auditorium con oltre 2000 posti e servizi accessori. Il progetto, molto complesso e diversificato, include anche la costruzione del nuovo Abbey Theatre (di cui ricorre quest’anno l’anniversario); la riqualificazione del Dublin City Moorings per consentire l’attracco al Custom House Quay di super yacht e natanti superiori alle 1000 tonnellate; e la definizione di alcuni itinerari pedonali tra magazzini e banchine lungo i quali apriranno bar, bistrot ristoranti, gallerie d’arte e negozi trendy. Www. Irlanda-travel. Com  .  
   
   
USA / WILD BILL HICKOK DAYS A DEADWOOD, SOUTH DAKOTA. DAL 15 AL 18 GIUGNO 2006, QUATTRO GIORNI DI FESTA PER RIVIVERE IL MITO DEL WEST  
 
“Il sole è alto all’orizzonte. Due uomini si studiano, si scrutano, si osservano. Sono uno di fronte all’altro. Pochi polverosi metri li separano. Il tempo è come sospeso. Un silenzio irreale avvolge l’orizzonte. L’attenzione è concentrata sulle mani, tese, nervose. Le dita si muovono quasi impercettibilmente, una dopo l’altra, come accarezzando lo spazio rarefatto attorno alla fondina. Si attende solo il colpo decisivo. Si alza un alito di vento. Il clangore di una bottiglia che rotola rompe il fragoroso silenzio. ” Potrebbe essere il set di un film di Sergio Leone. Ma anche una delle tante scene a cui potreste assistere a Deadwood, questa estate dal 15 al 18 giugno 2006, durante i Wild Bill Hickok Days. Già perché, ogni anno, in questa piccola cittadina del South Dakota si celebra uno dei più grandi personaggi della storia del West. Da venerdì a domenica tre giornate per rivivere l’atmosfera dei tempi eroici, quando giocatori d’azzardo, minatori, banditi e altri uomini senza molti scrupoli si aggiravano per le storiche vie di Deadwood, la città fuori dalla legge. Fondata nel 1875, fu teatro dell’ultima grande corsa all’oro d’America. Il prezioso metallo era stato scoperto proprio in quell’anno tra le Black Hills in pieno territorio indiano. Per lungo tempo non riconosciuto dal governo Americano, l’insediamento fu il naturale ricettacolo di ogni sorta d’avventuriero e di attività al limite della liceità. Un vera icona del selvaggio West. La manifestazione, che ricrea l’atmosfera di quei tempi, prevede concerti dal vivo, parate in costume e varie competizioni di discipline legate all’epopea del West. Tra le gare in calendario da segnalare il Cow Boy Fast Draw World Championship, per stabilire il più veloce pistolero del globo ed esibizioni di Gun Spinning, dove abilissimi cowboy dimostrano la loro destrezza nel far roteare revolver in funamboliche evoluzioni degne del miglior giocoliere con clavette. Per tutti e tre i giorni numerose comparse si aggirano, poi, per le strade di Deadwood proponendo scene di vita quotidiana del tempo di Wild Bill. Tra gli ospiti anche alcuni attori della fortunata serie televisiva ‘Deadwood’, dedicata alla storia della città delle Black Hills e in onda su Sky. L’evento ricorda l’ultimo periodo della vita di Wild Bill, che proprio a Deadwood incontrò il proprio destino. Era il 2 agosto 1876 quando Hickok si recò a giocare nel suo locale preferito: il Nuttal & Mann’s ‘Saloon No. 10’. Quella volta la sua solita sedia nell’angolo era già occupata e Wild Bill si dovette accontentare di sistemarsi a un tavolo con le spalle rivolte all’entrata. L’imprudenza risultò fatale a Hickock. Mentre Wild Bill era intento a spillare le carte una a una, un certo Jack Mccall gli scaricò alle spalle i due colpi della sua calibro 45. Tra le dita Hickok stringeva ancora una doppia coppia: due assi e due otto, entrambe di picche e di fiori. Da quel giorno la combinazione guadagnò il sinistro nome di ‘Dead man’s hand’, la mano del morto. Con lui se ne andava uno dei più abili pistoleri della storia del West, uno dei personaggi più discussi e noti dell’epopea della frontiera. Uomo di legge, scout dell’esercito, showman, compagno di Buffalo Bill, ma anche avventuriero, giocatore accanito, grande bevitore e uomo indurito alla violenza della frontiera, Wild Bill fu sepolto a Deadwood dove ancora riposa nel Mount Moriah Cemetery. Accanto a lui, Calamity Jane, che nelle sue ultime volontà chiese di essere sepolta vicino a Hickok. Si erano conosciuti al tempo degli spettacoli con Buffalo Bill e, forse, qualcosa in più di una fraterna amicizia era nata tra loro. Come molti episodi della vita di Wild Bill, il confine tra realtà e leggenda è sfumato e impalpabile e anche questo ha da sempre contribuito alla creazione della leggenda. I Wild Bill Hickok Days sono una straordinaria occasione per intraprendere un viaggio alla scoperta dell’epopea del vecchio West. La stessa Deadwood offre spunti unici al viaggiatore che vuole rivivere gli anni della frontiera: dal fatidico Saloon No. 10 ai numerosi altri edifici storici che si allineano lungo la celebre Main Street, dove si possono trovare anche antichità e memorabilia del West. Tra i celebri personaggi che hanno calpestato le sue polverose strade, oltre a Calamity Jane e Wild Bill, si contano la guida e amico fraterno di Hickok, Colorado Charlie Utter, gli uomini d’affari Seth Bullock e Sol Star e il famigerato Al Swearengen, proprietario di una sala da ballo dalla dubbia moralità situata all’incrocio tra Main e Wall Street. Tutti personaggi familiari agli appassionati del West e agli aficionados della serie Deadwood Ma non solo: l’intera regione del South Dakota sud-occidentale è stata scenario di alcuni dei più famosi episodi della Grande Guerra Indiana, provocata proprio dalla illegale invasione dei cercatori d’oro nei territori Indiani. Tra le sue terre, nelle Black Hills, nelle Badlands e nelle praterie che le circondano hanno cavalcato Toro Seduto, Nuvola Rossa e Cavallo Pazzo, il Generale Custer ed il Settimo Cavalleggeri. Spostandosi più a ovest si può, poi, raggiungere il Wyoming e assistere, il 22 e il 23 giugno al Cowboy Festival, organizzato in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Devils Tower National Monument. Proseguendo nella stessa direzione si raggiunge Cody, dove si trova il Buffalo Bill Historical Center, per terminare il viaggio, magari, con uno dei tanti Powwow organizzati presso la riserva Wind-river dagli Indiani Arapaho e Shoshone. L’entrata ai Wild Bill Hicock Days è gratuita e i luoghi dove si svolgono le manifestazioni sono tutti accessibili. Www. Deadwood. Org  - www. Realamerica. It  – www. Rmi-realamerica. Com  .  
   
   
AUSTRALIA / 2007: RITORNA LA GRANDE TRANSUMANZA NELL’OUTBACK AUSTRALIANO  
 
Benvenuti di nuovo all’incredibile avventura della Grande Transumanza del 2007 nell’Outback australiano: vero cuore geografico e spirituale dell’Australia, una terra geologicamente antichissima, che conserva lo spirito mistico del “dreamtime” aborigeno. La Grande Transumanza, sponsor il Tourism Australia, viene ripetuta nel 2007 visto il grande successo ottenuto l’anno scorso, e si svolgerà da Maggio a Giugno lungo la Oodnadatta Track, mentre la precedente si era svolta lungo la Birdsville Track. La scelta della Oodnadatta Track è positiva e non casuale in quanto coinvolgerà un maggior numero di comunità dell’Outback; vivrà nuovamente questa epica e romantica esperienza della Transumanza, che si inserisce a pieno diritto nel calendario dei più importanti eventi del South Australia e a livello mondiale, e che rappresenta una ottima opportunità di promozione sia per l’evento stesso che per lo Stato. Questa significativa attrazione, internazionale l’anno scorso ha richiamato centinaia di persone e partecipanti, tra cui 39 esponenti dei media (soprattutto internazionali). Per cinque indimenticabili settimane, alcuni dei più famosi e più esperti mandriani dell’Australia si riuniscono per condurre, a cavallo, 500 capi di bestiame attraverso 400 km di piste, per ricreare una delle più grandi transumanze del mondo. E sarà possibile seguirli a cavallo, scoprendo segreti dell’equitazione tramandati di generazione in generazione, assistere ad albe e tramonti incredibili, ascoltare storie sulla cultura aborigena e sulla vita in fattoria o nelle stazioni del bestiame. L’avventura è aperta ai cavalieri esperti come ai principianti assoluti. Ci sono cavalli adatti a tutti i partecipanti. Ogni notte si alloggerà in comodi campi tendati, appositamente costruiti, dove esistono comode attrezzature, un bar e vengono offerti cibi cucinati all’australiana sul fuoco all’aperto, in una simpatica atmosfera conviviale. …E per aggiungere un ulteriore tocco romantico alle notti sotto le stelle: ascolto di poesie australiane del bush, musica e racconti sulla cultura aborigena. La Oodnadatta Track passa attraverso pianure e campagne ondulate, fino a costeggiare il lago Eyre nel tratto sud-orientale. Una delle maggiori attrazioni per i partecipanti del 2007 sarà accamparsi nella fattoria di Anna Creek – il più grande allevamento di bestiame dello stato, che misura oltre 30. 027 km. Quadrati. La Grande Transumanza è gestita dall’ Ame, Australian Major Events, una divisione della South Australian Tourism Commission. Gli operatori che in Italia vendono il viaggio sono: Australia for you – Roma Southside – Milano Tour 2000 – Torino www. Cattledrive. Southaustralia. Com  .  
   
   
ECUADOR / 12 PARADORES SPAGNOLI IN UN PROGETTO DI ECOTURISMO  
 
La catena dei Paradores, hotel spagnoli di categoria superiore e ubicati in strutture d’epoca di grande fascino, sta promovendo un progetto solidale di eco-turismo in Ecuador destinando lo 0,7% delle vendite per tre mesi. Questa è la prima iniziativa intrapresa dal nuovo coordinatore della responsabilità Sociale Corporativa della catena dei Paradores. L’obiettivo principale di questo progetto di ecoturismo, appoggiato dall’Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale, Aeci, è la diversificazione economica della zona di Saraguro in Ecuador, attualmente dedito all’agricoltura, per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale e frenare il processo di immigrazione della popolazione indigena. L’area di Saraguro è ubicata nella Sierra del sud Ecuador, in una zona catalogata riserva “etno-ecoturistica” che racchiude diversi ecosistema. La popolazione conserva antiche tradizioni e i ritmi di vita sono ancora regolati da riti ancestrali; grazie alla fondazione indigena campesina Kawsay, che collabora con la Solidarietà Internazionale locale, la comunità potrà essere inserita nel progetto di eco- turismo. La catena dei Paradores ha realizzato la campagna “Paradores Solidario” prevedendo una percentuale dello 0,7% della propria fatturazione di 12 strutture per tre mesi (marzo, aprile e maggio) al progetto di Saraguro. Lo scorso mese di marzo i paradores partecipanti al progetto furono quelli di Gijón, León, Monforte de Lemos e Vitalba, in aprile si inserirono i Paradores di Albacete, Alcalá de Henares, Teruel e Vielha mentre per questo mese di maggio parteciperanno quelli di Cáceres, Córdoba, La Palma e Melilla. Il progetto di solidarietà (in marzo ed aprile) ha raggiunto una cifra superiore ai 13mila euro. .