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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Novembre 2006 |
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I BAMBINI EUROPEI E MARGOT WALLSTRöM SI INCONTRANO IN CHAT LUNEDÌ 20 NOVEMBRE ALLE ORE 16.00 |
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Bruxelles, 20 novembre 2006 - “Quando si discute del futuro dell´Europa noi politici dobbiamo prestare orecchio ai cittadini di qualsiasi estrazione e i bambini sono indubbiamente anch´essi cittadini - difatti rappresentano il nostro futuro. È quindi importante garantire loro l´opportunità di farsi sentire e si deve tenere conto del loro punto di vista contestualmente a questo dibattito", ha affermato Margot Wallström anticipando l´evento. “Il diritto dei bambini a partecipare è un principio fondamentale della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo che è stata ratificata dagli Stati membri dell´Ue ed è stata riconosciuta in quanto tale dalla Commissione nella sua recente comunicazione sui diritti dei minori. Save the Children esprime la propria soddisfazione per questa chat che costituisce un passo avanti verso un´Ue che ascolta i suoi cittadini più giovani e impara da essi" ha ribadito Olivia Lind Haldorsson, capo dell´ufficio di Bruxelles di Save the Children. Giovani di Finlandia, Lituania, Romania, Spagna e Regno Unito parteciperanno a una discussione con Margot Wallström e l´evento verrà trasmesso in diretta in 21 lingue via Internet. Bambini e giovani di tutta Europa e di altre parti del mondo sono invitati a inviare i loro punti di vista, i loro commenti e le loro domande al gruppo e a seguire il dibattito in diretta via Internet nei loro rispettivi paesi. La partecipazione alla chat è aperta a tutti coloro che hanno meno di 18 anni. L´evento è organizzato dalla Commissione europea e da Save the Children nel contesto del Piano D e del processo di consultazione per il Libro bianco su una politica europea di comunicazione. Http://www. Managenergy. Tv/me_portal/com/dg_comm_webcast_november_2006 questo è L´indirizzo della chat. . |
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CLASSIFICA WEBRANKING 2006 ITALIA TOP80 SULLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA ONLINE: TELECOM NAVIGA DAVANTI A TUTTI SUL WEB PODIO ANCHE PER EDISON E UNICREDIT. CRESCE LA QUALITÀ DELLA COMUNICAZIONE ONLINE IN ITALIA. TUTTAVIA 10 SOCIETÀ SU 83 NON PUBBLICANO IL BILANCIO IN LINGUA INGLESE SUL SITO |
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Milano, 20 novembre 2006 – Il Webranking 2006, quinta edizione per l’Italia dello studio realizzato da Hallvarsson & Halvarsson in collaborazione con Corriere della Sera, premia l’ex monopolista delle telecomunicazioni come la migliore società nella comunicazione finanziaria online. Dietro a Telecom Italia, che rispetto all’edizione 2005 passa da quarta a prima della classe con 84,25 punti (su 100 potenziali), ci sono Edison, che scala 23 posizioni (78 punti), e Unicredit, che conferma la terza posizione (76,25 punti). Pirelli&c. , Autogrill, Hera ed Erg entrano nella top 10. Le cinque società “best improver”, quelle cioè che hanno migliorato di più il loro punteggio, sono nell’ordine Autogrill, Edison, Pirelli&c. , Telecom Italia e Pirelli Re. A causa del delisting esce invece dalla classifica Ras, che per due anni consecutivi aveva ottenuto la prima posizione. In generale cresce il livello della comunicazione finanziaria online delle società quotate italiane. La media delle 83 società considerate dalla ricerca è, infatti, aumentata significativamente rispetto allo scorso anno, passando da 34,7 a 39,9 punti, con un aumento di 5,2 punti. «Si è confermata la tendenza migliorativa e la maggiore trasparenza della comunicazione finanziaria delle società quotate italiane – afferma il responsabile della ricerca italiana Joakim Lundquist – e la top 10 è ormai sugli stessi livelli di eccellenza delle migliori società europee. Rimane, tuttavia, preoccupante dal punto di vista del mercato, che ancora troppe società non pubblichino documenti chiave in lingua inglese». Italia divisa: avanguardia e retroguardia - La situazione italiana, tuttavia, mostra chiaramente una spaccatura tra una parte di avanguardia, che presenta siti che possono competere a livello europeo per qualità ed informazioni, e una retroguardia che è rimasta sostanzialmente uguale negli ultimi anni in cui è stata condotta la ricerca. Infatti, mentre la media delle prime 10 società in classifica è aumentata di più di 12 punti rispetto allo scorso anno, quella delle ultime 10 è aumentata di poco più di 4 punti. Nel gruppo d’avanguardia, Telecom Italia, Edison, Unicredit ed Eni si distinguono per un punteggio totale pari o superiore ai 75 punti, e per avere un sito di altissimo livello, ben strutturato e ricco di informazioni. Queste società, insieme a Pirelli&c. E Autogrill, hanno meritato valutazioni estremamente alte nelle aree dell’Informazione finanziaria, della Corporate governance e delle Informazioni generali sulla società e presentano informazioni che sono invece generalmente assenti sui siti di altre società, come ad esempio: gestione dei rischi, analisi di sensitività, indicazione di obiettivi finanziari, una presentazione generale della società ben strutturata e corredata da grafici e tabelle illustrative, un’ottima organizzazione degli archivi dei bilanci e disponibilità di documenti in un’ampia varietà di formati (Pdf, Html, audio/video ecc. ). Le società nella retroguardia, in particolare quelle sotto i 20 punti, falliscono nel fornire informazioni complete e simmetriche, cioè anche in lingua inglese, agli stakeholder nazionali ed internazionali. Una mancanza, questa, particolarmente rilevante in quanto si tratta, come è emerso dal questionario, di una precisa richiesta da parte del mercato, oltre che di un imperativo di trasparenza. Come funziona Webranking - La ricerca Webranking, alla sua decima edizione consecutiva a livello europeo, è condotta da Hallvarsson & Halvarsson, società svedese leader nella comunicazione finanziaria. Rappresenta la ricerca più approfondita sulla comunicazione finanziaria online a livello europeo. Lo studio valuta la versione inglese dei siti istituzionali (esclusa la parte commerciale) ed in Italia ha preso in considerazione le 83 società a maggiore capitalizzazione presenti sul listino della Borsa di Milano. La valutazione è stata effettuata utilizzando un protocollo quest’anno di 126 criteri, che assegnano ad ogni società fino ad un massimo di 100 punti e sono organizzati in 10 sezioni: Motori di ricerca e navigabilità, Interattività, Homepage, Informazioni sulla società, Sala stampa, Informazione finanziaria, Corporate governance, Responsabilità sociale, Informazioni di contatto e Calendario. I criteri vengono modificati ogni anno sulla base di una indagine condotta su analisti, investitori e giornalisti economici. L’area più importante rimane quella dedicata all’Informazione finanziaria (28% del totale). Quest’anno non ci sono stati sconvolgimenti nella struttura del protocollo, tuttavia, molti criteri sono stati pesati in modo differente, oppure sono stati raggruppati, mentre 10 nuovi criteri sono stati introdotti, come ad esempio criteri dedicati al bilancio interattivo, agli archivi di documenti assembleari e agli standard di reportistica sociale. Obiettivo: capire cosa chiede il mercato - La ricerca Webranking anno per anno tasta il polso ai mercati finanziari intervistando analisti, investitori professionali e giornalisti economici su come utilizzano e quali informazioni e funzionalità richiedono ai siti web istituzionali delle società quotate in Borsa. All’indagine 2006 hanno partecipato 420 professionisti di 25 Paesi europei, 60 dei quali italiani. Secondo le risposte dei gruppi di riferimento (analisti, investitori, giornalisti), è emerso che le funzioni/informazioni più importanti che un sito web deve offrire sono: versione in lingua inglese, date di pubblicazione dei risultati, ultimo bilancio in versione Pdf, archivio bilanci annuali e relazioni semestrali e trimestrali, archivio generale, obiettivi finanziari, informazioni sull’attività della società e contatti personali per la funzione investor relations. Come rispondono le aziende italiane alle richieste del mercato - Lo studio Webranking ha messo in luce come le società quotate italiane rispondono parzialmente alle richieste emerse dal questionario. Le società italiane, ad esempio, soddisfano l’esigenza di disporre di archivi di documenti completi e facilmente fruibili. Questa è una delle esigenze emerse come più forti dal questionario. Più dell’84% delle società presenti in classifica pubblica archivi di bilanci annuali che coprono almeno gli ultimi quattro anni e archivi di bilanci trimestrali che coprono gli ultimi due anni. Rispetto allo scorso anno, inoltre, aumenta il numero di società che accompagna la versione Html a quella in Pdf. Un dato negativo, tuttavia, risiede nel fatto che ancora 10 società su 83, a fine agosto, non avevano pubblicato l’ultimo bilancio annuale nella versione in lingua inglese, come invece il mercato si aspetta. La stessa mancanza si riscontra anche nella pubblicazione delle relazioni semestrali e trimestrali. Tuttavia l’ampia maggioranza delle società, 70 su 83, presenta un archivio dei comunicati stampa relativi almeno agli ultimi tre anni ed è in aumento, rispetto alle rilevazioni effettuate nel 2005, la diffusione di motori di ricerca specificamente dedicati ai comunicati, visti come una funzione molto utile dai professionisti. Nell’edizione di quest’anno è stato rilevato un aumento della qualità delle Informazioni generali sull’impresa, un’area che stando ai risultati del questionario è ricercata soprattutto dai giornalisti. Il 72% delle società, infatti, presenta un’indicazione della struttura societaria (organigramma), il 70% riserva pagine del sito a raccontare la propria storia imprenditoriale e il 50% delle società pubblica e aggiorna con sufficiente frequenza informazioni sul suo assetto proprietario. Tuttavia, sono ancora numerose (20) le società che non forniscono alcuna presentazione generale della società. In generale i siti forniscono scarse informazioni su settore e concorrenza e sul capitale intellettuale. Edison ed Unicredit, seguite da Eni e Telecom, sono le società che presentano le informazioni più complete in questa area. Prospettive della comunicazione online - «La sfida futura della comunicazione online è quella di passare dalla semplice “compliance” alla “transparency” – sottolinea Sara Rusconi, della sede italiana di Hallvarsson & Halvarsson. Le società devono guardare ad una maggiore “disclosure” e trasparenza come a un’opportunità di comunicare in modo più efficace con i propri stakeholders». In questo senso la ricerca ha evidenziato tre aree chiave sulle quali sarà necessario puntare in futuro. La prima area è quella della Corporate governance. A livello nazionale ed internazionale sta crescendo infatti l’attenzione verso le regole di buona gestione della società. Si assiste a meccanismi di sviluppo “push”, dati dalle nuove normative, e “pull”, ossia la presa di consapevolezza da parte delle imprese dell’importanza di una maggiore trasparenza nella gestione della società. A questo proposito riteniamo che l’introduzione del nuovo codice di Autodisciplina della Borsa Italiana porterà ad una maggiore “disclosure” ed attenzione a questo aspetto già dal prossimo anno. Per fare qualche esempio, sebbene sia aumentato il numero di società che dedicano una sezione del proprio sito alla corporate governance (90%), spesso queste si limitano a presentare solamente documenti come lo statuto societario e la relazione sul governo societario. Una percentuale ancora troppo elevata di società (60%) non fornisce una presentazione adeguata del management o dei membri del consiglio di amministrazione, completa cioè di curricula e/o fotografie. E solo il 10% delle società forniscono informazioni sui titoli azionari posseduti da persone rilevanti all’interno della società. All’interno di quest’area, la società che ha ricevuto il punteggio più alto è Autogrill, seguita da Telecom Italia ed Eni. Si sta assistendo, inoltre, ad una continua crescita dell´importanza della responsabilità sociale d’impresa (Rsi/csr) e al progressivo ampliarsi del dibattito che la riguarda, sia nella business community sia a livello di opinione pubblica e di organi di governo nazionali e sovranazionali, come testimonia anche la diffusione di standard come il Global Compact delle Nazioni Unite, l’Accountability1000 o il Gri (Global Reporting Initiative). Nonostante il 70% delle aziende pubblichi sul proprio sito il codice etico o una dichiarazione di impegno responsabile, sono tuttavia poche le imprese che pubblicano un bilancio sociale in inglese (33%) ed ancora meno quelle che specificano lo standard secondo il quale il bilancio è stato redatto (12%) o offrono informazioni sulla loro inclusione in indici azionari etici (16%). E molte aziende (23%) non pubblicano alcun tipo di informazione sulla responsabilità sociale sul proprio sito. Eni, insieme ad Autogrill e Telecom Italia, è la società migliore in questa sezione. Infine, lasciando l’ambito relativo più propriamente ai contenuti per entrare in quello della fruibilità e dell’usabilità complessiva di un sito web, appare chiaro che la dimensione dell’interattività avrà nel prossimo futuro uno sviluppo sostenuto. Va sottolineato a questo proposito come gli ultimi sviluppi nel mondo web, che da più parti vengono indicati con il termine web 2. 0, offrano agli utenti un modo di fruizione più dinamica ed interattiva rispetto alla prima era di Internet. In merito all’interattività, solo la metà delle società italiane permette agli utenti di abbonarsi per ricevere i comunicati stampa via email e appena l’8% offre la possibilità di ricevere avvisi via Sms. Si è assistito invece ad un aumento, anche se in numeri assoluti ancora contenuto, dei siti con Rss, che sono saliti da uno a 8. Un nuovo criterio d’analisi, introdotto proprio quest’anno, ha riguardato poi i blog e le presentazioni via podcast. I blog sono relativamente diffusi tra le grandi aziende americane mentre stanno solo recentemente diventando più comuni sui siti istituzionali delle società europee. Classifica Webranking 2006 Italia Top80: i migliori 83 siti istituzionali in Italia
Posizione |
Posizione |
|
|
Punteggio |
Punteggio |
2006 |
2005 |
Società |
Sito istituzionale |
2006 |
2005 |
1 |
4 |
Telecom Italia |
www. Telecomitalia. Com |
84,25 |
58,75 |
2 |
25 |
Edison |
www. Edison. It |
78 |
42 |
3 |
3 |
Unicredit |
www. Unicredit. It |
76,25 |
63,75 |
4 |
2 |
Eni |
www. Eni. It |
75 |
70,5 |
5 |
26 |
Pirelli & C |
www. Pirelli. Com |
73 |
41,25 |
6 |
53 |
Autogrill |
www. Autogrill. Com |
72,5 |
29,75 |
7 |
7 |
Benetton |
www. Benettongroup. Com |
64,5 |
55 |
8 |
5 |
Snam Rete Gas |
www. Snamretegas. It |
62 |
57 |
8 |
21 |
Hera |
www. Gruppohera. It |
62 |
43,5 |
10 |
10 |
Alleanza Assicurazioni |
www. Alleanzaassicurazioni. It |
59,5 |
49,75 |
10 |
11 |
Erg |
www. Erg. It |
59,5 |
49,25 |
12 |
5 |
Banca Intesa |
www. Bancaintesa. It |
59 |
57 |
13 |
12 |
San Paolo Imi |
www. Grupposanpaoloimi. Com |
57 |
48,25 |
14 |
20 |
Cir |
www. Cirgroup. It |
56,25 |
43,75 |
15 |
13 |
Generali |
www. Generali. Com |
56 |
48 |
16 |
8 |
Fastweb |
www. Fastweb. It |
55,5 |
53 |
17 |
15 |
Mondadori |
www. Mondadori. It |
55 |
47,25 |
18 |
15 |
Mediolanum |
www. Mediolanum. It |
53,75 |
47,25 |
19 |
36 |
Mediaset |
www. Gruppomediaset. It |
52,5 |
37,5 |
20 |
33 |
Finmeccanica |
www. Finmeccanica. It |
51,5 |
38 |
21 |
9 |
Tiscali |
www. Tiscali. Com |
51,25 |
52 |
22 |
28 |
Italcementi |
www. Italcementigroup. Com |
50,75 |
38,75 |
23 |
53 |
Pirelli Real Estate |
www. Pirellirealestate. Com |
50,25 |
29,75 |
24 |
14 |
Campari |
www. Campari. It |
49,25 |
47,5 |
25 |
17 |
Indesit |
www. Indesitcompany. Com |
48 |
45,25 |
25 |
24 |
Toro Assicurazioni |
www. Toroassicurazioni. It |
48 |
42,5 |
27 |
27 |
Banca Monte dei Paschi di Siena |
wwwmps. It |
47 |
39,5 |
28 |
49 |
Banche Popolari Unite |
www. Bpubanca. It |
46,75 |
31,5 |
29 |
38 |
Buzzi Unicem |
www. Buzziunicem. It |
46,25 |
36 |
30 |
33 |
Asm Brescia |
www. Asm. Brescia. It |
44,5 |
38 |
31 |
17 |
Fiat |
www. Fiatgroup. Com |
43,5 |
45,25 |
32 |
35 |
Saipem |
www. Saipem. It |
42,5 |
37,75 |
33 |
21 |
Enel |
www. Enel. It |
42,25 |
43,5 |
34 |
38 |
Autostrade |
www. Autostrade. It |
42 |
36 |
35 |
42 |
Recordati |
www. Recordati. It |
41,5 |
35,5 |
35 |
46 |
Telecom Italia Media |
www. Telecomitaliamedia. It |
41,5 |
32,25 |
37 |
- |
Banca Italease |
www. Italease. It |
41,25 |
- |
38 |
32 |
Mediobanca |
www. Mediobanca. It |
41 |
38,5 |
39 |
46 |
Terna |
www. Terna. It |
38,5 |
32,25 |
40 |
28 |
Ifil |
www. Ifil. It |
37,75 |
38,75 |
41 |
69 |
Aem Torino |
www. Aem. Torino. It |
37,25 |
20,75 |
42 |
37 |
Aem |
www. Aem. It |
37 |
36,75 |
43 |
52 |
Amplifon |
www. Amplifon. Com |
36,25 |
30,75 |
44 |
- |
Ifi |
www. Gruppoifi. Com |
36 |
- |
45 |
43 |
Bulgari |
www. Bulgari. Com |
35,5 |
34,75 |
46 |
28 |
Banca Fideuram |
www. Bancafideuram. Com |
34,75 |
38,75 |
47 |
55 |
Luxottica |
www. Luxottica. Com |
34,5 |
29,5 |
Posizione |
Posizione |
|
|
Punteggio |
Punteggio |
2006 |
2005 |
Società |
Sito istituzionale |
2006 |
2005 |
48 |
45 |
Cattolica Assicurazioni |
www. Cattolicaassicurazioni. It |
34 |
32,75 |
49 |
48 |
Lottomatica |
www. Gruppolottomatica. It |
33,25 |
31,75 |
50 |
63 |
Acea |
www. Aceaspa. It |
32,5 |
25,75 |
51 |
50 |
Beni Stabili |
www. Benistabili. It |
32 |
31,25 |
52 |
44 |
Capitalia |
www. Capitalia. It |
31,75 |
34 |
52 |
73 |
Fondiaria Sai |
www. Fondiaria-sai. It |
31,75 |
14,75 |
52 |
- # |
Valentino Fashion Group |
www. Valentinofashiongroup. Com |
31,75 |
- I> |
55 |
59 |
Seat Pagine Gialle |
www. Seat. It |
30,75 |
27,75 |
55 |
- |
Azimut Holding |
www. Azimut. It |
30,75 |
- |
57 |
40 |
Rcs Mediagroup |
www. Rcsmediagroup. It |
30,5 |
35,75 |
57 |
61 |
Alitalia |
www. Alitalia. It |
30,5 |
26,25 |
59 |
59 |
Geox |
www. Geox. Biz |
29,5 |
27,75 |
60 |
61 |
Unipol |
www. Unipol. It |
28,75 |
26,25 |
61 |
51 |
Credito Emiliano |
www. Credem. It |
28,5 |
31 |
|
|
Gruppo Editoriale |
|
|
|
61 |
55 |
L´espresso |
www. Gruppoespresso. It |
28,5 |
29,5 |
|
|
Banca Lombarda e |
|
|
|
61 |
70 |
Piemontese |
www. Bancalombarda. It |
28,5 |
20,5 |
64 |
- |
Risanamento |
www. Risanamentospa. It |
28 |
- |
65 |
- |
Safilo Group |
www. Safilo. Com |
27,75 |
- |
66 |
76 |
Italmobiliare |
www. Italmobiliare. It |
26,75 |
12,25 |
|
|
Banco Popolare di Verona e |
|
|
|
67 |
64 |
Novara |
www. Bpv. It |
26,5 |
24,75 |
|
|
|
|
|
|
67 |
- |
Impregilo |
www. Impregilo. It |
26,5 |
- |
69 |
58 |
Banca Popolare Italiana |
www. Bancapopolareitaliana. It |
26,25 |
28,25 |
70 |
67 |
Tods Group |
www. Todsgroup. Com |
24,5 |
21,25 |
|
|
|
|
|
|
71 |
- |
Parmalat |
www. Parmalat. Net |
23,5 |
- |
72 |
71 |
Bipielle Investimenti |
www. Bipielleinvestimenti. It |
23,25 |
19 |
73 |
66 |
Banca Cr Firenze |
www. Bancacrfirenze. It |
21,75 |
22,75 |
74 |
79 |
Milano Assicurazioni |
www. Milass. It |
19 |
10,5 |
75 |
68 |
Banca Popolare di Milano |
www. Bpm. It |
18,75 |
21 |
76 |
78 |
Banca Popolare Di Sondrio |
www. Popso. It |
18,25 |
11 |
77 |
75 |
Banca Carige |
www. Carige. It |
17 |
12,75 |
78 |
76 |
Banca Intermobiliare |
www. Bimbank. It |
16,5 |
12,25 |
|
|
Banca Popolare Dell’emilia |
|
|
|
79 |
74 |
Romagna |
www. Bper. It |
16,25 |
14,25 |
80 |
72 |
Credito Bergamasco |
www. Creberg. It |
16 |
16,5 |
81 |
81 |
Reti Bancarie Holding |
www. Retibancarie. It |
13,25 |
8,75 |
82 |
82 |
Sias |
www. Grupposias. It |
11 |
8 |
83 |
79 |
Autostrada To-mi |
www. Autostradatomi. It |
10,25 |
9 | Commenti: In grassetto società nuove entranti. I risultati degli anni precedenti possono essere consultati sul sito www. Webranking. Nu. Il punteggio massimo corrisponde a 100 punti. Le 83 società sono state individuate secondo capitalizzazione in giugno 2006 (Bloomberg/ft). La valutazione è stata effettuata tra l’inizio di luglio ed 1 settembre 2006. I Nota metodologica allo studio Webranking Le società presenti nello studio Webranking Italia 2006 sono state selezionate secondo capitalizzazione sul mercato azionario italiano. Tra maggio e giugno 2006 è stato somministrato un questionario ad hoc ad analisti, investitori e giornalisti finanziari, per individuare gli elementi e le caratteristiche più importanti che dovrebbero essere presenti su un sito istituzionale. Ogni anno il Protocollo viene modificato in base ai risultati ottenuti dal questionario. Il Protocollo di Valutazione 2006 contiene 126 criteri per un totale di 100 punti. In totale sono stati introdotti 10 nuovi criteri e molti altri sono stati modificati per riflettere le nuove esigenze espresse dagli intervistati e le nuove tendenze in atto nella comunicazione istituzionale e finanziaria. La ricerca valuta solo la versione inglese dei siti istituzionali e non considera la parte commerciale o di prodotto. I siti delle società selezionate sono stati valutati due volte da due persone diverse dall’inizio di luglio fino al 1 settembre, mentre i siti nelle prime 10 posizioni sono stati ricontrollati una terza volta. I criteri sono divisi in due categorie, Tecnologia e Contenuti, e dieci sottosezioni. Le sezioni più importanti sono Informazioni finanziarie, Corporate Governance, Informazioni istituzionali e Sala Stampa. La versione europea dello studio comprende le 150 maggiori Blue-chip in Europa.
Sezioni del Protocollo Webranking 2006 |
|
Categorie |
Criteri |
Punti |
Tecnologia Motori di ricerca, Accessibilità, |
9 |
12 |
Navigabilità & Layout Funzioni interattive e globali |
22 |
16 |
Homepage e pagina iniziale Ir |
6 |
4,25 |
Contenuti Informazioni sulla società |
8 |
9 |
Sala stampa |
10 |
5,75 |
Informazioni finanziarie |
31 |
28 |
Corporate governance |
14 |
10,25 |
Responsabilità sociale |
9 |
3,25 |
Informazioni di contatto |
10 |
6,5 |
Calendario |
7 |
5 |
Totale |
126 |
100 |
|
|
|
Esempi di nuovi criteri 2006 |
|
Motori di Ricerca, Accessibilità, Navigabilità & |
|
Layout |
|
Visibilità nei motori di ricerca |
|
Struttura titoli delle pagine (accessibilità) |
|
Funzioni interattive e globali |
|
Blog |
|
Presentazioni via podcast feed |
|
Informazioni finanziarie |
|
Bilancio online con motore di ricerca |
|
Bilancio online con possibilità di scaricare i |
|
dati in Excel |
|
Corporate governance |
|
Archivio documenti assembleari (con verbali) |
|
Csr |
|
Informazioni sugli investimenti responsabili (Sri) |
|
Standard utilizzati per la redazione del |
|
bilancio sociale |
|
Calendario |
|
Silent periods |
|
|
| . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
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TLC: ANTITRUST E AGCOM, RIMODULARE CONTRIBUTO DI RICARICA PER I CELLULARI POSSIBILE INTERVENTO REGOLATORE PER GARANTIRE SOPRATTUTTO LA CLIENTELA PIÙ DEBOLE |
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Roma, 20 novembre 2006 - Occorre un intervento di rimodulazione sul contributo di ricarica dei cellulari per restituire alla concorrenza tutte le componenti di prezzo della telefonia mobile e ottenere in prospettiva rilevanti riduzioni delle tariffe. E’ la principale indicazione che arriva dall’indagine conoscitiva congiunta condotta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e conclusa il 15 novembre 2006. In base ai risultati dell’indagine, ci sono i margini per un intervento dell’Agcom - in relazione agli elevati contributi di ricarica –per garantire tutte le fasce di clientela, specie quelle economicamente più deboli. Gli operatori dovranno inoltre fornire informazioni trasparenti in grado di permettere agli utenti scelte di consumo consapevoli. Per le Autorità, la revisione, anche totale, del contributo fisso renderebbe più trasparente le offerte e ne aumenterebbe la comparabilità. Verrebbe inoltre eliminato quel carattere di regressività del costo di ricarica, che incide in misura maggiore sui tagli inferiori, creando effetto distorsivi per i consumatori più deboli. Nell’indagine conoscitiva, che verrà ora inviata alla Commissione Europea, si sottolinea come il “costo” di ricarica del credito di telefonia mobile rappresenti un’anomalia italiana, non essendo applicato negli altri Paesi europei. L’indagine evidenzia inoltre come il servizio prepagato sia nato in alternativa al servizio in abbonamento, che è onerato dalla tassa di concessione governativa. Si tratta di un contributo che ha permesso ai gestori di conseguire nel 2005 ricavi al lordo dei costi per circa 1,7 miliardi di euro, corrispondenti ad oltre il 15% degli introiti complessivi delle Sim prepagate. In Italia oltre il 90% degli utenti si avvale del servizio ricaricabile, rispetto ad una media europea intorno al 50%. Mentre i prezzi al minuto del servizio si sono progressivamente ridotti nel tempo, il contributo di ricarica per i diversi tagli è rimasto inalterato, per tutti gli operatori. Dall’indagine emerge peraltro che il contributo di ricarica non ha un diretto e trasparente rapporto con i costi sostenuti dagli operatori per la gestione dei servizi di ricarica, ma rappresenta una componente di prezzo inserita dalle imprese nell’ambito delle loro strategie di pricing. In particolare, è stato stimato che il margine specificamente riferibile ai soli contributi di ricarica è nell’ordine del 50-55%, per un valore di circa 950 milioni di euro nel 2005. L’effetto prodotto dal contributo di ricarica è quello di elevare il prezzo al minuto di una percentuale costante: in sostanza, a parità di prezzo al minuto, l’acquisto di ricariche di piccolo taglio comporta un incremento del prezzo complessivo anche sensibilmente superiore rispetto a quello applicato per i tagli di importo maggiore. In un contesto di grande complessità tariffaria, il contributo di ricarica ha dunque ulteriormente accresciuto l’eterogeneità delle voci di prezzo, rendendo più opaca la percezione del prezzo effettivo finale del servizio. Tabelle Allegate Tabella A – Incidenza % del contributo di ricarica sul credito acquistato
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2003 |
2004 |
2005 |
fino a 20 euro |
33,5 |
40,7 |
48,3 |
da 20 a 50 euro |
54,7 |
48,3 |
45,4 |
oltre 50 euro |
11,8 |
11,0 |
6,3 |
Totale |
100,0 |
100,0 |
100,0 | Fonte: elaborazioni su dati aziendali Tabella B – Valore medio del contributo di ricarica per taglio (€)
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2003 |
2004 |
2005 |
Var. % 05/03 |
Media |
2,34 |
2,20 |
2,25 |
-4,1 |
- fino a 20 |
1,28 |
1,30 |
1,51 |
18,2 |
- da 21 a 50 |
3,99 |
4,06 |
4,11 |
2,9 |
- oltre 50 |
4,23 |
4,66 |
4,21 |
-0,5 | Fonte: elaborazione su dati aziendali . . |
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SVILUPPO DI UN SISTEMA DI VOTO ELETTRONICO: ACCORDO TRA TRENTINO E LA REGIONE FRIULI A TRENTO SARÀ AFFIDATO IL RUOLO DI CAPOFILA DEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE |
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Trento, 20 novembre 2006 - La giunta provinciale, su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, ha approvato il 17 novembre lo schema di accordo tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo di un sistema di voto elettronico. La collaborazione nasce dalla volontà del Trentino e del Friuli Venezia Giulia di allargare l’intesa sulla procedura elettronica di votazione avviando uno studio di fattibilità del voto elettronico, con valore ufficiale, in occasione dei referendum consultivi per l’istituzione di nuovi comuni (mediante fusione di più amministrazioni contigue), che potrebbero interessare alcuni comuni della Regione Friuli Venezia Giulia entro la primavera del 2008. Il ruolo di ente capofila, responsabile del progetto, e di ente coordinatore sarà affidato alla Provincia autonoma di Trento che ha già in corso una sperimentazione avanzata del sistema di voto elettronico. L’accordo tra Provincia autonoma di Trento e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvato dalla giunta provinciale su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, permetterà al modello di voto elettronico, già in avanzata fase di sperimentazione, di essere conosciuto in altri contesti nazionali. L’intesa nasce dalla volontà della Provincia autonoma di Trento e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di approfondire e sviluppare un sistema di voto che utilizzi le modalità elettroniche e che sostituisca il voto cartaceo, consentendo in tal modo di semplificare e velocizzare le procedure di voto e di scrutinio. Alla base della collaborazione è il comune convincimento che lo sviluppo di un sistema di voto elettronico consenta un approccio con notevoli elementi di innovazione, multidisciplinarietà e interdisciplinarietà e che proprio attraverso il voto elettronico si realizzi uno dei principali obiettivi di e-democracy. Infatti, l’informatizzazione riguarderà le procedure di voto nell’ambito delle consultazioni “locali” con il coinvolgimento diretto dei cittadini che sono i principali destinatari e attori dell’innovazione. Sul piano della sperimentazione, la Provincia autonoma di Trento ha da tempo sviluppato e attuato il progetto di voto elettronico-Provote, coinvolgendo sia nelle fasi di elaborazione che in quelle di attuazione Regione autonoma Trentino - Alto Adige, Consorzio dei Comuni trentini, Comune di Trento, Università degli studi di Trento (in particolare il Dipartimento di sociologia e ricerca sociale), Itc-irst (istituto trentino di cultura – centro per la ricerca scientifica e tecnologica, in particolare la Divisione Sistemi di Ragionamento Automatico) e Iprase (Istituto provinciale per la ricerca, l’aggiornamento e la sperimentazione educativi). Con ciò la Provincia ha inteso attivare un confronto organico e strutturato tra i diversi livelli istituzionali interessati al progetto di voto elettronico nonché con gli altri enti che hanno fornito il supporto tecnico e scientifico strumentale allo studio e alla realizzazione del medesimo progetto. Preso atto del modello di voto elettronico già in fase di applicazione e dopo aver visto da vicino la sperimentazione svolta a Peio nel giugno scorso, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha ritenuto di avvalersi della collaborazione della Provincia autonoma di Trento che, attraverso il “Progetto Provote”, si qualifica partner istituzionale idoneo a supportare la ricerca. La collaborazione riguarderà in particolare l’approfondimento dei contesti istituzionali e degli aspetti normativi relativi all’esercizio del voto attraverso la modalità elettronica; l’analisi dei profili operativi relativi all’aspetto tecnologico; lo studio dell’impatto organizzativo del progetto. La collaborazione sarà curata dalle rispettive strutture amministrative competenti nella materia elettorale sulla base di un programma nel quale saranno in particolare stabiliti: le modalità e tempi della collaborazione; i rapporti giuridici e gli eventuali aspetti finanziari derivanti dall’attuazione di questo accordo; le modalità del riuso del risultato della ricerca sviluppata nell’ambito di questo accordo e i relativi rapporti giuridici. Il gruppo di coordinamento – costituito tra la Provincia e la Regione Friuli con il coinvolgimento dei partner di progetto “tecnici” - si riunirà periodicamente per la definizione congiunta dei programmi di lavoro ed il confronto e l’aggiornamento sui relativi stadi di avanzamento delle attività previste nell’ambito del progetto. L’intesa – così come contenuto nell’accordo – nasce, nello spirito di leale collaborazione, per condividere i risultati dell’intervento congiunto e ha durata fino al 31 dicembre 2008. . . |
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SI CONCLUDE A ROMA LA SECONDA FASE DEL PROGETTO EUROPEO MAP (MOBILE ADAPTIVE PROCEDURE), INNOVATIVO SISTEMA DI ASSISTENZA ELETTRONICA BASATO SU UN SOFTWARE DI RICONOSCIMENTO VOCALE |
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Milano, 20 novembre 2006 – Co-finanziato dalla Commissione Europea, e promosso dal Ministero dell’Interno con il coordinamento tecnico di Siemens Business Services, Map - Mobile Adaptive Procedure -, sistema di assistenza elettronico, sbarca a Roma presso l’Istituto Superiore Antincendi (I. S. A. ), concludendo con successo la seconda fase della sperimentazione. Basato su un software di riconoscimento vocale, Map consente di interrogare vocalmente un palmare e ricevere le informazioni necessarie a gestire anche una situazione di emergenza. Questo grazie ad una soluzione che utilizza fonti diverse - database più o meno strutturati - e fornisce risposte adeguate. Grazie alle esperienze maturate nel corso della sperimentazione presso il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Padova, il progetto si è arricchito di nuove funzionalità: da una parte, l’integrazione tra la piattaforma Map e le nuove tecnologie dei Vigili del fuoco che consentono, anche in ambienti sotterranei, il collegamento tra gli operatori e la sala operativa centrale, dall’altra, l’estensione dell’utilizzo di Map ad ulteriori procedure operative. La dimostrazione che si svolgerà presso l’I. S. A. Simula il crollo di una parete coinvolgendo alcuni reperti archeologici. A questo punto i Vigili del fuoco, richiederanno alla centrale operativa, tramite il palmare e con l’ausilio di Map la procedura di intervento specifica per la particolare tipologia di evento. Il riconoscimento vocale della richiesta e la sua analisi avvengono in maniera automatica nella sala operativa e le risposte sono instradate al server centrale che a sua volta le invia sul palmare del Vigile. Nel 2007 partirà la terza fase del progetto Map. L’infrastruttura tecnologica sarà potenziata con nuove interfacce e migliorata nelle sue componenti principali, cioè speech recognition, e analisi semantica del linguaggio. L’obiettivo è l’ampliamento dell’utilizzo dell’infrastruttura sul territorio nazionale grazie ad una sempre maggiore cooperazione applicativa con le piattaforme del Dipartimento dei Vigili del Fuoco con cui Map è già pienamente interoperabile. . |
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GPS E RF-ID, LA COMBINAZIONE EMERGENTE PER LA LOGISTICA PIU’ INNOVATIVA |
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Milano, 20 novembre 2006. Una conferenza anticipatoria completamente dedicata al tema della tracciabilità delle merci e delle tecnologie oggi a disposizione per la logistica e i trasporti, quali Rf-id e Smart Tag, si svolgerà nel corso di Telemobility Forum www. Telemobilityforum. Com il 23 novembre prossimo al Centro Congressi Lingotto di Torino. La sessione è organizzata da Trackability, il nuovo evento organizzato da Fiera Milano International in collaborazione con Wireless e dedicato all’industria della tracciabilità e dell’identificazione automatica, che si svolgerà a Fieramilanocity nelle date 6-8 febbraio 2007, in co-location con Infosecurity e Storage Expo (www. Trackability. It). Durante la sessione saranno illustrati, grazie al contributo di rappresentanti del mondo dell’Industria e della Ricerca, lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo delle tecnologie in questione; verranno inoltre approfonditi i benefici delle soluzioni Rf-id abbracciando l’intera catena del valore e più processi critici aziendali (Scm, Crm, Erp). Nella tavola rotonda dal titolo “Le tecnologie di identificazione automatica e tracciabilità, un’opportunità competitiva per la logistica e i trasporti?” particolare attenzione sarà data ai progetti di Rf-id e tracciabilità in generale attivi nel mercato Italiano, presentandone le caratteristiche, i relativi benefici e gli ostacoli attuali che ne limitano lo sviluppo, specialmente nell’integrazione con i processi aziendali. Durante la giornata ampio spazio verrà dato anche alle reti veicolari wireless, alla comunicazione e navigazione satellitare, alle applicazioni per il trasporto pubblico, all’evoluzione dei servizi di e-safety e infomobilità. L’evento ospita i principali operatori del settore automotive, ma anche dell’infomobilità, della telematica e del mondo Ict in generale che spiegheranno quanto avverrà in termini di tecnologie anticipando i trend del mercato italiano ed estero nei prossimi anni. L’agenda dei lavori presenta una sessione plenaria mattutina e 5 sessioni pomeridiane, e si avvale del contributo di relatori provenienti da associazioni di settore, società di ricerca, aziende utente, pubblica amministrazione, operatori del settore e stampa specializzata. Tra i relatori presenti segnaliamo: Lorenzo Leone, Turin Branch Manager - Arcese Trasporti; Pasquale Armenise, Direttore – Gp Solutions; Viviana Artibani, Responsabile Commerciale e Sviluppo del Business - Progetto Galileo; Giorgio Bassi, Consulente Sistemi di Rintracciabilità, Assologistica; Guido Bellino, Responsabile - Q-free Italia; Marco Boldrini, Head of Infomobility Applications and Services – Telespazio; Armando Capellino, Direttore Commerciale B2b – Viasat; Graziella Carobene, Senior Researcher – Crf; Cristina Chesta, Senior Researcher – Motorola; Claudio Clausi, Regional Sales Director South East Europe - Tele Atlas Italia; Marco Contento, Product Manager – Telit Wireless Solutions; Sergio Cozzolino, Responsabile Mobile Solutions, Direzione Top Client Net Centric It Services – Tim – Telecom Italia; Raffaele Crippa, South European Sales Manager – Mio; Bruno Dalla Chiara, Politecnico Di Torino, Dip. Ditic-trasporti e Commissione Uninfo su Its; Carole Dauguet, Area Manager - Wavecom; Maurizio Di Carlo, Country Manager Italy – Navman; Alessandra Di Silvestro, Ergonomist - Infoblu; Leonardo Domanico, Project Manager - Tts Italia - Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza; Responsabile delle attività di dissemination del progetto M-trade; Jean-michel Durocher, Executive Vice President – Webraska; Federico Faravelli, Sales Manager - Tom Tom; Gianluigi Ferri, Direttore – Wireless; Fedele Gallileo, Regional Application Engineer Area Wireless Modules- Siemens; Alessandro Garbagnati, Fondatore - Geocaching-italia. Com; Giovanni Gaudino, Presidente della Commissione "Sistemi telematici per il traffico ed il trasporto", Uninfo; Fabrizio Giusti, Program Manager - Innovazione Italia; Carla Guerrini, Dirigente Servizio Progetti per la Mobilità - Comune Di Firenze; Nils Arne Hove, It Consultant - Western Norway Research Institute, Norvegia; Ali Hussein, Vp Sales & Marketing – Novasys; Franco Iachini, Presidente - Infomobility. It; Tone Reinsnos Knutsen, Gis Expert – Sogn og Fjordane County Governor; Philippe Lacreuse, International Sales Manager – Maporama International ; Paolo Lanari, Direttore Tecnico - Progetto Tts-toscana; Mariano Llorente, Presidente – Aetical; Romano Lovison, Presidente, Anssat; Giacomo Mantelli - Responsabile dei sistemi informativi - Gruppo Moretti; Giorgio Manzoni, Professore – Geonetlab Università di Trieste; Anna Masera, Giornalista - La Stampa; Giovanni Miragliotta, Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Gestionale - Politecnico Di Milano Co-direttore - Osservatorio Sul Rfid In Italia – School Of Management Del Politecnico Di Milano; Sergio Montabone, Direttore Commerciale – Simet; Alessandro Murro - Mizar Automazione; Alessandro Musumeci – Direttore dei Sistemi Informativi - Comune di Milano; Harald Naumann, Technical Director - Round Solutions; Massimo Nicolodi ,Fondatore – Giscover; Vincenzo Onida, Responsabile Large Account Ate Nord Est - Telecom Italia; Vittorio Pasteris, Redattore – La Stampa Web; Massimiliano Pierini – Direttore Commerciale - Fiera Milano International; Domenico Pierucci, Presidente, Cuna - Commissione Tecnica di Unificazione dell´Autoveicolo; Michele Ricchiuti, System Engineer – Symbol Technologies; Norma Zanetti, Cto- Netxcalibur; Michael Sandrock, Presidente – Telematicspro; Fulvio Sarzana – Avvocato - Studio Legale Sarzana; Franco Scaramuzzi – Senior Analyst Ambasciata di Spagna: Alessandro Valli, Freelance e Collaboratore – Fag Edizioni. . |
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A MARINA DI CARRARA IL PRIMO ELECTRONIC TOWN MEETING TOSCANO I NUMERI, LE CURIOSITÀ, I TEMI E COME SARANNO SCRITTE LE LINEE GUIDA DELLA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE |
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Marina Di Carrara (Ms) 20 novembre 2006 - Alle nove del 18 novembre i primi erano già nella grande sala, accolti dalle note e le parole della "Libertà è partecipazione", la canzone scritta da Gaber nel 1973. Due ore prima dell´inizio vero e proprio dei lavori. Molti altri sono arrivati attorno alle dieci, mentre sui tre grandi schermi, completate le prove tecniche, scorrevano le immagini del lavoro durato quasi un anno e degli incontri sul territorio iniziati a Firenze il 13 gennaio. Qualcuno è arrivato con mezzi propri, anche da fuori Toscana. A centinaia erano invece sul treno speciale che è partito da Santa Marina Novella a Firenze stamani alle 7. 43 e che altri toscani ha imbarcato a Empoli, Pontedera, Pisa e Viareggio. A prenderli alla stazione di Carrara c´erano i pullman messi a disposizione dall´amministrazione comunale, ad accoglierli al "Dire&fare" il buffet, a base di prodotti tipici, offerto dalla Provincia di Massa Carrara e gli studenti dell´istituto alberghiero di Massa, che hanno preparato anche il pranzo. I partecipanti. In 405 hanno preso posto attorno ai dieci tavoli, divisi in sei settori e sei colori, dal rosso al verdolino, dal giallo all´azzurro, al Carrara Fiera per il primo electronic town meeting toscano, un vero e proprio laboratorio informatico in grado di sfornare in tempo reale quesiti e proposte. Altri ottanta erano collegati in videoconferenza e sul web in cinque Paas, i punti di accesso assistito e gratuito ai servizi di internet della Regione Toscana, a Capolona (Ar), Rosignano (Li), Abbadia San Salvatore (si), Follonica (Gr), Bagnone (Ms) e dalla provincia di Massa Carrara. Una sessantina erano gli addetti alla regia. In tutto oltre cinquecento persone. Delle quattrocento persone sedute ai tavoli (210 uomini e195 donne) 21 sono arrivati da Arezzo, 101 da Firenze, 8 da Grosseto, 34 da Livorno, 28 da Lucca, 60 da Massa Carrara, 52 da Pisa, 25 da Prato, 15 da Siena e 38 da Pistoia. Sono giovani ed anziani, cittadini comuni, volontari di associazioni, membri di comitati ed amministratori. Presente anche un gruppo di non vedenti ed un altro di sordomuti, affiancati da interpreti. Gli over 50 erano 146, i giovani da 18 a 35 anni altri 143. Quattro non hanno ancora compito diciotto anni e 112 i partecipanti tra 36 e 50 anni. I politici erano 65 (25 donne e 40´ uomini) e 53 i funzionari pubblici (26 donne e 27 uomini). Come funziona l´electronic town meeting. Il meccanismo è semplice: la discussione viene affrontata nei singoli tavoli, dove siedono otto persone aiutati da una guida. I risultati vengono poi immessi su un pc portatile che invia tutti i dati ad un server centrale. Una squadra propone la sintesi, evidenzia sul grande schermo i temi comuni e quelli minoritari e propone una votazione, a cui ciascuno sarà chiamato con un telecomando. Tre saranno fino a stasera le sessioni di lavoro. La prima è dedicata all´urbanistica e alla progettazione del territorio, ovvero partecipazione e piani strutturali. La seconda è rivolta alle grandi opere e ai grandi interventi. La terza affronta il nodo della trasparenza e dell´informazione, prerequisito di ogni buona partecipazione. Il voto rimarrà anonimo. Storia del town meeting. La prima volta in Italia dell´electronic town meeting è stata a Torino, un anno fa a settembre, nei mesi che hanno preceduto le Olimpiadi invernali: duemila giovani tra italiani e stranieri si sono incontrati per confrontarsi sui grandi temi del mondo, dalla lotta alla povertà e la fame all´informazione globale, dallo sviluppo al dialogo tra le culture. Quello di Marina di Carrara è stato dunque il battesimo del fuoco toscano per questo particolare tipo di assemblea cittadina, che poi assemblea non è perché tutti intervengono (anche chi non è abituato a parlare in pubblico), che è nata negli Stati Uniti quattrocento anni fa e che nella sua versione moderna ed elettonica è qualcosa in più: tecnologia al servizio della partecipazione, ponte tra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta. Un po´ quello che è accaduto nel 2002 quando, con il televoto, 4. 000 newyorchesi si sono pronunciati sul miglior progetto di ricostruzione per l´area delle Twin Towers. (wf) Su www. Regione. Toscana. It/pubblica/la_reg_tosc/2006/lrt_9/indice. Htm approfondimento sul tema della partecipazione e l´iniziativa toscana. . |
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PREMIATI I VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE DEL “PREMIO RICERCA & INNOVAZIONE” DI BIC LAZIO |
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Roma, 20 novembre 2006 – Dopo l’inaugurazione dell’Incubatore Itech di Bic Lazio, prosegue presso il Tecnopolo Tiburtino, in via G. Peroni 442/444, la Settimana Itech, con seminari ed iniziative legate al tema dell’innovazione tecnologica. Nel corso della giornata del 15 novembre sono stati premiati i vincitori della prima edizione del “Premio Ricerca & Innovazione” di Bic Lazio, per i lavori di ricerca fondamentale o applicativa sviluppati da singoli ricercatori e gruppi di ricercatori delle Università e dei Centri di ricerca pubblici operanti nel Lazio, dai quali siano derivate tecnologie innovative non ancora utilizzate a fini aziendali e imprenditoriali. Tra i progetti relativi alla creazione di nuova impresa, il primo premio (15. 000 euro) è andato al progetto “Information Technology for Drug Development” (I. Te. D. D. ) di Samantha Mengarelli (Università degli Studi di Roma Tor Vergata); il secondo premio (10. 000 euro) al progetto “Grid on demand” di Luigi Fusco (Esa-esrin Agenzia Spaziale Europea); ed il terzo premio (5. 000 euro) al progetto “Materiali compositi rinforzati con fibre naturali per impieghi aeronautici” di Claudio Scarponi (Università degli Studi di Roma La Sapienza). I premi relativi ai progetti che implicavano il trasferimento di tecnologie e/o di know-how innovativi, senza l’impegno da parte dei proponenti a creare nuova impresa (di 2. 500 euro ciascuno), sono andati a: “Casper - Compact and Advanced laser Spectrometer” di Antonio Paolucci (Enea); “Sistema innovativo integrato per l’attivazione superficiale e la verniciatura in polvere di substrati di plastica” di Massimiliano Barletta (Università degli Studi di Roma Tor Vergata); “Aggregati liposomi-polielettroliti” di Simona Sennato (Università degli Studi di Roma La Sapienza). Su impulso della Commissione Europea, è stato inoltre firmato l’accordo “b2europe” tra Bic Lazio, Apre (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea), Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Parco Scientifico Università di Roma Tor Vergata. Attraverso b2europe sarà garantito alle piccole e medie imprese laziali un accesso più facile ai servizi europei, per rafforzare la loro competitività, ottenere tecnologie e trovare partner di affari o opportunità di finanziamento. Il documento impegnerà le organizzazioni che lo hanno sottoscritto al rispetto di un codice di condotta, garantendo servizi altamente professionali e piena trasparenza per creare una sempre maggiore conoscenza delle opportunità offerte dal mercato europeo e dalla collaborazione transfrontaliera Sono stati presentati altri importanti progetti, come Detect-it 2, una iniziativa europea gestita da Ebn, il network Europeo dei Bic (Business Innovation Centre), che intende stimolare la partecipazione delle piccole e medie imprese nelle attività di ricerca e sviluppo tecnologico. Il progetto, che coinvolge 42 partner, tra cui Bic Lazio, appartenenti a 16 Paesi, mira a sostenere, attraverso una rete di Incubatori, la partecipazione delle Pmi innovative ai futuri bandi del Settimo Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell´Unione Europea, cooperando tra di loro e identificando così delle aree prioritarie di comune interesse in cui sviluppare specifici programmi di ricerca Rafforzare la capacità di integrazione delle università con le Pmi del territorio per incrementare e diffondere i prodotti ed i processi generati nell’ambito della ricerca universitaria, e per favorire il trasferimento tecnologico e la creazione di nuove imprese hi-tech, è invece l’obiettivo del progetto “A24i: l’autostrada dell’innovazione”, un Ilo (Industrial Liaison Office) realizzato da Bic Lazio, dall’Università degli Studi di Roma La Sapienza e dall’Università dell’Aquila. Il progetto intende valorizzare e diffondere i risultati della ricerca universitaria per favorire la promozione di spin off innovativo ed andare incontro ai bisogni tecnologici del mondo imprenditoriale, sostenendo così l’aumento di competitività delle imprese locali. Il progetto Lazio in Rete intende stimolare l’aggregazione di imprese per fornire servizi a valore aggiunto per ridurre il divario tecnologico nel Lazio. L’iniziativa intende favorire l’incontro, tra le imprese che hanno usufruito dei servizi di Bic Lazio e che hanno aderito al progetto, gli enti (amministrazioni pubbliche locali, distretti industriali, associazioni, ecc. ) e le Pmi che soffrono di un divario nell´accesso alle nuove tecnologie. Bic Lazio accompagnerà le imprese costituite in aggregazione nella rilevazione dei fabbisogni tecnologici dei territori e nella identificazione di eventuali finanziamenti pubblici o privati da offrire, insieme ad un set completo di servizi (connettività, servizi informatici a valore aggiunto, ecc. ), a tutte quelle organizzazioni del Lazio che non sfruttano al massimo le possibilità garantite dall’Information and Communications Technology. La Settimana Itech + proseguita con i seminari “Focus Informa”, e “La rete degli Incubatori romani”, una sessione di lavoro aperta ai rappresentanti degli Incubatori romani per individuare ed approfondire le possibili sinergie operative per la nascita e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali tecnologicamente innovative; e si è chiusa il 17 novembre con: un seminario per uno “Scambio di esperienze e confronto metodologico tra i Business Angels” in collaborazione con Iban (Italian Business Angels Network); la presentazione del progetto “Start Up Meetings”, l’innovazione in network tra imprese, ricerca e finanza; ed un incontro tra le imprese di Bic Lazio e Cosmic Blue Team. . |
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O-ONE PER BANCA LOMBARDA: NUOVO WEBSITE DELLA HOLDING E DELLE BANCHE DEL GRUPPO. |
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Milano, 20 novembre 2006 - Gruppo Banca Lombarda ha scelto O-one per la delicata opera di riposizionamento della presenza online della Holding e delle banche che fanno parte del gruppo. Un incarico prestigioso quello ricevuto dall’internet company con sede a Milano e Reggio Emilia che si conferma, una volta ancora, punto di riferimento per le realtà che scelgono progetti web per dare valore alle proprie strategie di comunicazione. Uno dei principali gruppi bancari italiani, articolato in sei istituti e numerose altre società, ha deciso di proporsi sul web in un modo nuovo, completo e accattivante, richiedendo ad O-one una consulenza particolarmente complessa e accurata. L’obiettivo principale è infatti veicolare l’idea di gruppo e i valori di Banca Lombarda, in un mix ideale di tecnologia e creatività. Il risultato è adesso online: la nuova release di Bancalombarda. It , così come quelle dei siti delle banche del Gruppo, si propone con grafica elegante, visualizzazione chiara delle informazioni nel rispetto delle regole di accessibilità secondo le direttive della "Legge Stanca" e organizzazione ottimale dei contenuti. Tutto ciò, anche grazie ad un unico Content Management System, sviluppato da O-one, che gestisce la pubblicazione di contenuti di vario genere su tutti i siti delle banche del Gruppo Banca Lombarda. “Siamo molto soddisfatti di questo incarico - afferma Andrea Di Fonzo, Client Manegement Director di O-one – e del modo in cui il progetto, peraltro molto articolato coinvolgendo tutte le banche del gruppo, è stato sviluppato. Si tratta di un riconoscimento forte del ruolo di leader nella consulenza strategica per la presenza online che la nostra società ha assunto nei confronti di grandi realtà come Banca Lombarda”. . . |
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CORSI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA PER PENSIONATI |
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Trieste, 20 novembre 2006 - Il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato alla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia un´interrogazione a risposta immediata per i prossimo Question Time per sapere quali siano i motivi che impediscono l´inclusione di tutti i pensionati, indipendentemente dall´età anagrafica, nella valida iniziativa dei corsi di alfabetizzazione informatica, promossa dalla Regione. Ferone, ricordando che la Giunta, con delibera n. 2342 del 6 ottobre scorso, ha approvato il Regolamento per la disciplina attuativa di questi corsi, in base alla legge regionale 8 del 18 maggio 2006, evidenzia che in esso non sono previsti, come destinatari delle iniziative didattiche, i pensionati di età inferiore ai sessanta anni. . |
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OLIMPIADI DI INFORMATICA 2007: IN TUTTA ITALIA LA PRIMA FASE DELLE SELEZIONI PER FORMARE LA “NAZIONALE” CIRCA 10.000 STUDENTI PUNTANO AI 6 POSTI IN SQUADRA PER LA FINALE 2007 IN CROAZIA. |
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Milano, 20 novembre 2006 – Il 16 novembre in tutta Italia oltre 10. 000 studenti da circa 500 istituti sono stati impegnati nelle selezioni d’Istituto (la prima di un fitto calendario di prove per l’edizione in corso) per formare la rappresentativa italiana alle Olimpiadi Internazionali d’Informatica (Ioi) 2007. Questa prima fase di selezione consentirà di ridurre il numero degli studenti iscritti appunto da 10. 000 a 1. 000 ragazzi. Tanti saranno infatti gli ammessi alle successive prove a livello regionale il prossimo gennaio da cui a loro volta saranno ammessi solo 80 ragazzi alle selezioni nazionali, denominate Olimpiadi Italiane di Informatica, in programma dall’8 al 10 marzo 2007 a Bari. Da una rosa di venti candidati tra i migliori alla finale nazionale sarà poi selezionato il team (4 titolari più 2 riserve) che rappresenterà l’Italia alla finale 2007 a Zagabria in Croazia, il prossimo agosto. Promosse in Italia da Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) insieme al Ministero della Pubblica Istruzione, le Olimpiadi dell´Informatica si basano sull´abilità di risoluzione di problemi al computer e sono riservate agli studenti delle scuole secondarie di tutto il mondo di età inferiore ai 20 anni, inquadrati in rappresentative nazionali di più di 80 paesi. . |
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ON LINE IL NUOVO SITO DEDICATO ALLE STELLE DI NATALE STELLE-DI-NATALE.INFO IL SITO INTERNET CON SEZIONI E APPROFONDIMENTI CHE SVELANO PREZIOSE INFORMAZIONI SULLA PIANTA CHE COLORA IL NATALE… IN TUTTO IL MONDO! |
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Milano 20 novembre 2006 - Poinsettia: comunemente chiamata Stella di Natale. È lei la protagonista del nuovo sito stelle-di-natale. Info e di una nuova dimensione che descrive, attraverso ad un linguaggio semplice e diretto, la storia, le curiosità e l’uso di questa splendida creazione di Madre Natura. Una home page incorniciata dai toni caldi dell’arancio e del rosso, colori che caratterizzano la campagna Stars for Europe 2006. Un’originale e inedita composizione della pianta dona subito l’idea di quanto questo fiore sia pieno di colore e di carica emotiva. L’invito a navigare nel sito è il modo migliore per trovare tutte le informazioni, le iniziative e le leggende legate alla Stella di Natale. Si parte dalla sezione che racconta le origini, le forme e i colori fino ad arrivare ai suggerimenti per l’acquisto e la cura. Ricercata nelle immagini e dettagliata nelle descrizioni la sezione Deco tips dove si possono trovare ben undici diverse decorazioni e installazioni da realizzare con le Stelle di Natale. Da non perdere la sezione speciale dedicata al Color Test, rivisitazione del famoso test creato dal Dottor Lüscher: quattro tipi di rosso andranno ordinati secondo le proprie preferenze. Il risultato della “Top 4” sarà il tuo profilo! Il Gioco della memoria e le E-cards per accompagnare e decorare i regali natalizi sono altri divertenti e colorati elementi che il sito www. Stelle-di-natale. Info rende fruibile per coloro che vorranno esplorarlo: nel colore e nel calore delle emozioni che fanno della Stella di Natale l’assoluta protagonista! . |
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OLIDATA SPA SI AGGIUDICA DUE LOTTI DELLA GARA TELEMATICA PC DESKTOP 7 |
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Pievesestina di Cesena, 20 novembre 2006 - Olidata è risultata prima classificata nell’aggiudicazione provvisoria nella gara telematica “Pc Deshtop 7” indetta da Consip Spa, società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera ad esclusivo interesse dello Stato, nel quadro degli indirizzi strategici e dei compiti ad essa assegnati dal suo azionista unico. L’aggiudicazione è inerente alla fornitura di due lotti di Pc desktop (lotto 1 e lotto 3) per un totale massimo di 35. 000 personal computer aventi un controvalore complessivo di € 15. 341. 520. . |
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CDC PRESENTA ALLA COMUNITA’ FINANZIARIA IL PIANO INDUSTRIALE DI GRUPPO 2007-09 UTILI NETTI CONSOLIDATI IN CRESCITA NEL PERIODO DEL PIANO, CON UN OBIETTIVO 2007 DI 2,5 MILIONI DI EURO, UN TARGET 2008 DI 5,5 MILIONI DI EURO ED UN OBIETTIVO 2009 DI 7,5 MILIONI DI EURO |
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Fornacette (Pisa), 20 Novembre 2006 - Cdc S. P. A. , tra i principali operatori italiani del settore della produzione e distribuzione di prodotti informatici, quotata sul segmento Techstar di Borsa Italiana, ha presentato il 14 novembre alla Comunità Finanziaria il nuovo piano industriale di gruppo 2007 – 2009. Il piano industriale prevede una crescita medio annua del fatturato consolidato pari al 6%, da ricavi 2006 attesi per 560 milioni di euro ad un target 2007 di 580 milioni di euro, sino ad un obiettivo 2009 di 668 milioni di euro. La crescita sarà raggiunta per linee interne secondo i seguenti indirizzi strategici: (i) Distribuzione (canali Cash&carry, B2b e Amico): crescita attesa pari all’8% annuo, con un obiettivo 2009 di 447,0 milioni di euro (forecast 2006 pari a 354,0 milioni di euro), di cui circa il 70% attraverso la rete dei Cash&carry di proprietà, che verrà ampliata con 5 nuove aperture nel triennio del piano (per un totale di 36 punti vendita al 2009); (ii) Vendite Retail (canali Computer Discount e Gds): crescita attesa pari al 2,5% annuo, con un obiettivo 2009 di 203 milioni di euro (forecast 2006 pari a 188,5 milioni di euro), ottenuta in particolare attraverso il consolidamento dei ricavi della catena Computer Discount e del canale Gds. Ridimensionati rispetto al precedente piano industriale gli obiettivi di vendita nei confronti della società collegata Compy Superstore, gestita in partnership con Unicoop Firenze (quota Cdc 48%). Il nuovo piano industriale di Cdc prevede, all’interno del canale Gds, ricavi di sell in verso i punti vendita Compy Superstore pari rispettivamente a 10 milioni di euro nel 2007, 16 milioni di euro nel 2008 e 20 milioni di euro nel 2009, che costituiscono una percentuale dei ricavi consolidati di gruppo compresa tra l’1,5% ed il 3% del totale. In attesa che i soci Cdc e Unicoop Firenze approvino congiuntamente un nuovo piano industriale, obiettivo del progetto Compy è quello di ridurre rapidamente le perdite della società (5,2 euro milioni dl 30 settembre 2006, circa 2,0 la perdita attesa per il 2007) attraverso il contenimento dei costi di struttura e la riduzione della superficie di vendita dei due attuali negozi, prevedendo due nuove aperture nel triennio del piano, di cui la prima nell’ultimo trimestre del 2007 e la seconda a fine 2008; (iii) Vendite dirette: crescita prevista pari al 3% annuo, con un obiettivo 2009 di 16,5 milioni di euro (rispetto al forecast 2006 di 15 milioni di euro), attraverso la commercializzazione sui segmenti corporate e della pubblica amministrazione di prodotti informatici a marchio proprietario Cdc (Pc, monitor, accessori). Il piano industriale 2007 – 2009 prevede i seguenti principali obiettivi economici e finanziari: - crescita medio annua del risultato di Ebitda consolidato nel triennio 2007 – 2009 pari al 13,5%, da un obiettivo 2007 di 19 milioni di euro (rispetto ad un obiettivo comunicato al mercato in occasione del precedente piano industriale compreso tra 29,5 e 31,5 milioni di euro) ad un target 2009 di 24 milioni di euro. La crescita della redditività operativa avrà come principale driver la riduzione dell’incidenza dei costi operativi sul fatturato, da circa l’8,5% dei ricavi nel 2006 al 7,78% nel 2007 sino al 7,15% del 2009. Il piano industriale prevede una riorganizzazione aziendale finalizzata ad incrementare l’efficienza della struttura operativa, con una riduzione del rapporto tra costo del lavoro e fatturato da circa il 3,75% del forecast 2006 al 3,11% dell’obiettivo 2009; - crescita degli utili netti consolidati da un obiettivo 2006 compreso 0 e 1 milioni di euro ad un target 2007 di 2,5 milioni di euro (rispetto al precedente obiettivo comunicato al mercato in occasione del precedente piano industriale tra 14 e 15 milioni di euro) ed un target 2009 di 7,5 milioni di euro; - debito finanziario netto previsto in diminuzione, da una media annua di 42 milioni di euro del 2006 a circa 26 milioni di euro del 2009, calcolato al netto di investimenti operativi ed in assenza di distribuzione di dividendi. . |
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EUROPEAN WHOLESALE GROUP (EWG) SI AVVICINA AD ESSERE IL NUMERO 2 IN EUROPA DECISA AD ACQUISIRE ACTEBIS ITALIA |
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Hergiswil (Svizzera), 21 Novembre, 2006 - Fondata nell’ Ottobre 2002, quando si posizionava con un fatturato di 2,5 miliardi di euro al quarto posto come distributore in Europa, l’ alleanza strategica Ewg si è costantemente espansa nel territorio europeo attraverso un mix di crescita organica, di nuovi partner ed acquisizioni. Di recente, il partner Ewg Copaco (Olanda) ha acquisito il distributore belga Westcase, ed il partner Ewg Esprinet (Italia) ha annunciato le sue intenzioni ad acquisire il distributore spagnolo Umd ed Actebis Italia. Con queste ultime acquisizioni, Ewg nel 2007 raggiungerà un fatturato consolidato di circa 6,5 miliardi di €, avvicinandosi ad essere il numero due come distributore europeo attualmente occupato da Ingram Micro e lasciando indietro, come numero tre, Actebis. Quando Ewg fu fondata nel 2002 ci sono stati punti di vista critici su quanto sarebbe durata questa alleanza. Da allora Ewg si è costantemente espansa nel territorio europeo attraverso un mix di crescita organica, di nuovi partner ed acquisizioni. Di recente, il partner Ewg Copaco (Olanda) ha acquisito il distributore belga Westcase, principalmente attivo nella distribuzione di Elettronica di Consumo. Questa acquisizione rafforza considerevolmente la posizione di Copaco all’ interno del Belgio. Il partner Ewg Esprinet ha stretto un accordo per acquisire sia Umd, il quarto distributore di It ed Elettronica di consumo in Spagna, sia Actebis Computer Italia. L’ acquisizione di Umd farà diventare la società Esprinet il primo distributore in Spagna con una quota di mercato di circa il 21%, mentre l’ acquisizione di Actebis rafforzerà la leadership di Esprinet in Italia. Entrambe le operazioni sono soggette all’ approvazione dell’ Autorità Antitrust e degli azionisti. “Con queste acquisizioni Ewg – l’ incontestato n. 3 in Europa – avrà nel 2007 un fatturato di circa 6,5 miliardi di € e si avvicinerà ad essere il numero 2 attualmente occupato da Ingram Micro” commenta Thomas C. Weissmann, Presidente of Ewg e Ceo del partner Ewg Also. “ Dalla sua costituzione Ewg si è triplicata in dimensione ed in pochi avevano creduto ciò possibile. Al termine della mia presidenza sono molto orgoglioso della crescita di Ewg” aggiunge. Siccome Ewg sta entrando in una nuova fase, Alex Sozonoff, Chairman di Ewg dalla sua costituzione, assumerà i compiti della presidenza, prima tenuta da Thomas C. Weissmann. “Ewg gioca un ruolo fondamentale nel processo di consolidamento della Distribuzione in Europa” commenta. “Sono entusiasta del potere e delle prospettive di questa organizzazione” prosegue Sozonoff. “ In un mercato che è cresciuto solamente dal 10 al 15% in valore, Ewg sta triplicando le sue dimensioni ottenendo eccezionali performance”conclude. “Ewg ha mantenuto le sue promesse di far ottenere ai suoi vendor strategici crescite profittevoli” . |
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SYMBOLIC RILASCIA UNA NUOVA VERSIONE DI EXTENSIVECONTROL POTENZIATO IL MOTORE ANTISPAM |
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Parma, 20 novembre 2006 – Symbolic S. P. A. Annuncia il rilascio della nuova versione 1. 3. 1 di eXtensivecontrol, software di content filtering per la protezione delle reti. La nuova release del prodotto dispone di un motore antispam ulteriormente migliorato e in grado di gestire in modo ottimale i messaggi spam costituiti da immagini. Sviluppato interamente dalla divisione di Ricerca & Sviluppo di Symbolic, eXtensivecontrol è nato allo scopo di fornire alle aziende un utile strumento di controllo sui contenuti che “viaggiano” sulle loro reti. Di fatto le aiuta a limitare i fattori di rischio, prevenendo comportamenti incauti e/o eventuali abusi degli strumenti di navigazione web e della posta elettronica da parte degli utenti. Extensivecontrol è in grado di regolamentare la navigazione web aziendale, autorizzando o meno l’accesso ai siti richiesti sulla base di policy pre-definite, di verificare la posta elettronica in ingresso esercitando controlli antivirus, antispam e antiphishing, nonché di applicare sul traffico email determinate politiche aziendali. “Sono davvero soddisfatto del lavoro fin qui svolto” dichiara Martino Traversa, Presidente e fondatore di Symbolic S. P. A. “La nuova versione di eXtensivecontrol testimonia una volta di più il nostro continuo impegno nella ricerca per offrire alle aziende un prodotto al passo con le loro necessità. Una delle richieste più sentite ultimamente era proprio quella di un filtro antispam che fosse in grado di operare una selezione non solo sulla base del testo delle email ricevute, ma anche di compiere un’analisi sulle eventuali immagini contenute in esse. Noi abbiamo capito il bisogno e vi abbiamo trovato la soluzione. ” eXtensivecontrol è un prodotto intuitivo, facile da configurare e utilizzare, adatto anche ai “non addetti” ai lavori. Versatile e flessibile, non necessita di una piattaforma server dedicata e le richieste di spazio/memoria su disco sono limitate, permettendo il notevole contenimento dei costi di installazione. Da qualche mese Symbolic ha inoltre stipulato un accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Extensivecontrol ben si presta, infatti, ad essere impiegato all’interno delle reti informatiche scolastiche e, grazie all’accordo sottoscritto con il Miur, le scuole possono acquistarlo a condizioni agevolate. . |
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SEAGATE INCREMENTA LA PROPRIA PRESENZA RETAIL IN ITALIA NOMINA ADL AMERICAN DATALINE SRL DISTRIBUTORE AUTORIZZATO E VI SI AFFIDA PER TRARRE VANTAGGIO DALLA CRESCITA DI MERCATO |
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Quinto di Treviso (Tv), 20 Novembre 2006 –Seagate Technology annuncia la nomina di Adl American Dataline Srl a proprio Distributore Autorizzato. La pluriennale esperienza maturata da Adl nel campo della distribuzione e i suoi consolidati rapporti con il canale consentiranno a Seagate di rafforzare la propria presenza sul canale retail ed incrementare quella nel mercato Gdo e Gds. La partnership con Adl è una parte fondamentale della strategia di distribuzione di Seagate nel fiorente mercato italiano e riflette la continua spinta della società ad incrementare la propria presenza sul canale. Nel secondo trimestre del 2006, Seagate ha assistito ad una crescita globale del 50% del canale retail rispetto all’omologo periodo del 2005. "Seagate farà leva sulle consolidate relazioni di Adl con alcuni dei più importanti rivenditori e delle maggiori catene italiane per espandere il nostro bacino di utenti," ha dichiarato Nicoletta Laffi, South Europe Business Development Manager, Seagate Technology. "Il nostro obiettivo è quello di offrire a sempre più clienti la possibilità di acquistare i nostri hard disk di alta qualità ed affidabili. " In qualità di distributore autorizzato, Adl avrà il compito di far crescere il mercato per i dischi retail esterni ed interni da 3. 5 pollici, per i dischi Usb 2. 0 tascabili e portatili, così come per futuri prodotti che Seagate immetterà sul mercato. "La collaborazione con Seagate ci dà la possibilità di riconfermare il nostro impegno ad offrire ai nostri clienti prodotti storage di prima classe," ha affermato Guido Borso, Presidente di Adl. "Siamo certi che le sinergie derivanti da questo rapporto con Seagate apporteranno vantaggi e benefici ad entrambe le società. " . |
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E-GROUP ITALIA: NUOVI CONTRATTI DI GARANZIA PER I PC RECKON |
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Baranzate, 20 novembre 2006 – e-group Italia, distributore di prodotti informatici e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche, ha affidato a Pc-station le attività di assistenza e manutenzione correttiva di tutta la gamma dei prodotti Reckon al fine di garantire il miglior servizio possibile alla propria clientela. E-group Italia, sempre più presente sul mercato con il proprio brand Reckon, che caratterizza prodotti di elevato standard qualitativo, correda i Pc con servizi sempre più professionali per assicurare on-site la migliore assistenza ai rivenditori e agli utenti finali su tutto il territorio nazionale. Garantisce pertanto efficienza, rapidità negli interventi e nella verifica di funzionalità, nella riparazione, nell’eliminazione di vizi e nella sostituzione di prodotti che presentano anomalie o guasti congeniti. La scelta di Pc-station è in linea con questo disegno. Pc-station è una società del gruppo Bull che opera nel settore della fornitura di servizi di assistenza e manutenzione su prodotti informatici e possiede competenze, organizzazione, know-how e mezzi che le consentono di soddisfare pienamente i livelli di qualità richiesti da e-group. “L’esternalizzazione delle attività di assistenza e manutenzione ci permette di organizzare al meglio le nostre risorse. Grazie alla collaborazione di un partner specializzato e competente come Pc-station potremo garantire ai nostri clienti puntualità e affidabilità” ha dichiarato Tommaso Pantuso, Direttore Marketing di e-group Italia. . |
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IBM AMPLIA IL PORTAFOGLIO DI SOLUZIONI STORAGE PER LE PMI LE NUOVE OFFERTE N SERIES COMPRENDONO SOLUZIONI HARDWARE E SOFTWARE PER FACILITARE SCALABILITÀ, VIRTUALIZZAZIONE E BACKUP DEI DATI. |
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Milano, 20 novembre 2006 – Ibm presenta nuove soluzioni storage per le piccole e medie imprese e l’estensione della relazione con Network Appliance (Netapp) che prevede nuove offerte. L’annuncio di oggi comprende un nuovo sistema di storage unificato e l’espansione di interoperabilità, virtualizzazione e software di backup del database. Il nuovo dispositivo Ibm System Storage N5600 è l’ultimo nato della famiglia di storage N series Ibm. Si rivolge alle piccole e medie imprese destinate a crescere, offrendo un percorso di migrazione facile verso le offerte di classe enterprise dell’azienda, con scalabilità fino a 252 Terabyte di capacità fisica. Sono due i modelli offerti: N5600 A10 è un’offerta con controller di storage singolo, mentre N5600 A20 è dotato di due controller. N5600 si posiziona tra i dispositivi N5500 e N7600 Ibm, offre connettività simultanea alle reti Fibre Channel a 4 Gbps e Gbe iScsi ad alta velocità e dispone di architettura a 64 bit e controller Pcie progettati per consentire aggiornamenti facili e integrati. Poiché l’N5600 utilizza le stesse unità disco, unità di espansione e funzioni software avanzate degli altri prodotti N series, gli upgrade vengono effettuati in modo estremamente semplice. L’n5600 aumenta le prestazioni dell’N5500, con il 50% di spindle e capacità in più, oltre al doppio della memoria e fino a tre volte la larghezza di banda totale massima. Ibm ha annunciato inoltre l’interoperabilità tra i gateway N series e Ibm System Storage San Volume Controller (Svc). Ciò consente ai clienti di collegare i gateway N series al proprio pool di storage Svc, per creare un file sharing eterogeneo e la virtualizzazione delle Lun a livello di rete San. A livello di file, i gateway N series offrono un portale Ip che consente il collegamento a un sottosistema di storage Fibre Channel. L’svc Ibm è progettato per fornire la virtualizzazione a livello di blocco, per consentire la gestione centralizzata delle risorse di storage e la migrazione senza interruzione del servizio. Questo mix eterogeneo consente l’accesso allo storage San attraverso un singolo portale Ip senza il costo elevato degli adattatori bus host Fibre Channel e le spese di collegamento alla porta Fc. Infine, Snapmanager per Oracle è studiato per rendere semplici e automatici i processi manuali, complessi e onerosi in termini di tempo, associati al backup, ripristino, recovery e clonazione dei database Oracle. È progettato per offrire la possibilità di creare, utilizzare e clonare un database destinato all’uso da parte di team di test e sviluppo, pur mantenendo un livello elevato di affidabilità per gli utenti finali. Snapmanager identifica automaticamente i set di dati di backup e pone il database in modalità hot backup, mentre viene creata una copia Snapshot per assicurare la coerenza. Ciò consente agli amministratori del database di effettuare il backup, ripristino e recovery del database e le operazioni di clonazione in modo facile ed efficiente, riducendo al minimo il rischio di perdita dei dati. Ibm System Storage N5600 e Snapmanager per Oracle saranno disponibili a partire dall’8 dicembre 2006. L’interoperabilità tra i dispositivi gateway N series e Svc Ibm sarà disponibile dall’8 dicembre 2006. . |
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I BLADECENTER IBM SUPERANO I BLADE HP IN TERMINI DI EFFICIENZA ENERGETICA IBM ANNUNCIA LA PROSSIMA GENERAZIONE DELLA TECNOLOGIA DI GESTIONE ENERGETICA POWEREXECUTIVE |
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Milano, 20 novembre 2006 – Ibm ha annunciato che il proprio sistema Bladecenter utilizza fino al 30 percento di energia in meno rispetto al Bladesystem di Hp. Con i prezzi dell’energia che arrivano a sfiorare i 15 centesimi per chilowattora a New York, 21 centesimi per chilowattora a Tokyo e addirittura 23 centesimi per chilowattora a Londra, le imprese potrebbero risparmiare anche milioni di dollari in costi energetici ogni anno in funzione della dimensione dei propri data center. Secondo i risultati dei test interni di Ibm, i server blade basati su Amd Opteron di Ibm (Ls21), all’interno dello chassis Ibm Bladecenter, utilizzano fino al 30 percento di energia in meno rispetto al paragonabile Bladesystem Amd Opteron di Hp (Bl465c) nel sistema Hp cClass quando entrambi i sistemi sono in condizioni di inattività, e fino al 18 per cento in meno quando entrambi i sistemi sono a pieno carico. (1) I server blade basati su Intel basati su Intel Xeon di Ibm (Hs21), all’interno dello chassis Ibm Bladecenter, utilizzano fino al 26 percento di energia in meno rispetto al paragonabile Bladesystem Intel Xeon di Hp (Bl460c) nel sistema Hp cClass quando entrambi i sistemi sono in condizioni di inattività, e fino al 13 percento in meno quando entrambi i sistemi sono a pieno carico. (2) I confronti si basano su sistemi che utilizzano gli stessi microprocessori dual core Intel Xeon o Amd Opteron. Secondo un rapporto pubblicato nel 2006 da Robert Frances Group, l’utilizzo medio dei processori nel data center è tra 15 e il 20 percento. (3) Le innovazioni chiave di Ibm che differenziano l’architettura Bladecenter comprendono una nuova architettura di alimentazione per raggiungere picchi di efficienza anche in condizioni di piccolo carico e una tecnologia Ibm Calibrated Vector Cooling, che consente doppi percorsi dell’aria verso ciascun componente, per migliorare tempi di operatività e longevità e per ridurre movimento di aria inutile. La concezione Ibm dei Bladecenter prevede alimentatori efficienti (fino al 90 percento), che consentono di risparmiare il 28 per cento in termini di utilizzo di elettricità rispetto ai comuni alimentatori che raggiungono una efficienza fino al 60-70 percento. Inoltre sono previste soluzioni termiche che consumano circa il 60 per cento in meno della potenza rispetto ai sistemi con ventole tradizionali (in confronto con gli ultimi Hp cClass). Tali risultati sono basati su prove interne nei laboratori Ibm. L’uso di architetture più intelligenti dei componenti condivisi (alimentatori e raffreddamento), combinato con una grande attenzione ai processori a bassa tensione, permette ai clienti Ibm di ottenere le massime prestazioni da ogni singolo watt di potenza. A differenza dei blade server disponibili per i sistemi cClass di Hp, che non sono compatibili con i penultimi chassis di Hp, il blade server modulare ad alta densità Ibm è progettato per essere compatibile con l’intera famiglia dei sistemi Ibm Bladecenter. Hp è al suo terzo ridisegno dello chassis negli ultimi 5 anni (4), mentre Ibm Bladecenter è ancora basato sul disegno originale e dimostra una migliore efficienza. Ibm ha presentato inoltre anche la seconda generazione di Powerexecutive, la prima tecnologia di gestione energetica del settore, che consente ora ai clienti di fissare un tetto massimo alla quantità di potenza utilizzata da un singolo server o da gruppi di server, al fine di ottimizzare l’uso dell’energia e le prestazioni applicative. Powerexecutive, estensione del software di gestione dei sistemi Ibm Director, permette ai clienti di “misurare” il reale consumo di energia e i relativi andamenti per ogni singolo sistema fisico o gruppo di sistemi. Oggi, i dati posti sul retro del server rappresentano l’unica guida a disposizione dei responsabili It per pianificare la capacità di potenza e di raffreddamento del proprio data center. I responsabili It sono spesso costretti a ricorrere alla regola dell’80 per cento per stimare prudentemente il consumo energetico sulla base dei dati di targa, il che significa la possibilità di un overbudget del fabbisogno energetico. Ibm Powerexecutive consente ai responsabili It di vedere la differenza tra il proprio budget energetico e l’effettivo consumo, in modo da ottimizzare il consumo di potenza ed l’utilizzo dei budget nel corso del tempo. Mettere un tetto all’utilizzo di potenza dei sistemi, sulla base del carico di lavoro e dei trend aziendali nel corso del tempo, consente ai responsabili It di limitare con sicurezza la quantità di energia “assorbita” dal server, senza sacrificare prestazioni o produttività né aggiungere server all’infrastruttura esistente. . |
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SERVICE PACK 1: DISPONIBILE L’ AGGIORNAMENTO DI VIRTUOZZO PER LINUX E WINDOWS |
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Herndon Usa, 20 novembre 2006 – Swsoft, azienda attiva nello sviluppo di programmi per l’automazione e la virtualizzazione del software, annuncia la disponibilità degli updates per Virtuozzo nelle versioni per Linux e per Windows. Ora Virtuozzo migliora sensibilmente la gestione della rete e fornisce un valido supporto alle applicazioni Linux e Windows. Virtuozzo 3. 0 per Linux Service Pack 1 e Virtuozzo 3. 5. 1 per Windows Service Pack 1 offrono funzionalità di rete avanzate: Supporto per Ethernet network adapter – consente agli ambienti virtuali di effettuare qualsiasi applicazione o servizio Ethernet. Supporto Vlan – permette di realizzare un’ infrastruttura di rete virtuale che soddisfa le più severe richieste in termini di sicurezza e garantisce che l’intero traffico sia completamente protetto attraverso il supporto di adattatori di rete per ambienti virtuali. Migliore gestione della Cpu – l’aggiornamento di Linux consente agli amministratori di assegnare qualsiasi numero di Cpu virtuale ad un numero di Cpu fisico disponibile. L’aggiornamento di Windows include una nuova Cpu che stabilisce l’ordine di elaborazione dei processi per fornire una miglior protezione e permettere alle Cpu limiti superiori per ogni ambiente virtuale. “Questi aggiornamenti consentono miglioramenti significativi in termini di performance, scalabilità e sicurezza per i nostri clienti” afferma Kurt Daniel, vice president of marketing and alliances di Swsoft. “Il supporto a più ampie applicazioni e networking avanzato fornisce grande flessibilità e rende più facile e con costi contenuti a creare e gestire server virtuali basati su Virtuozzo”. L’aggiornamento a Windows include anche il supporto a Citrix Presentation Server che ora può essere installato direttamente in un ambiente virtuale senza alcuna configurazione speciale. Virtualizzazione a livello del sistema operativo - Con Virtuozzo di Swsoft, la tecnologia di virtualizzazione a livello del sistema operativo, una singola applicazione Linux o Windows può essere ripartita in modo efficiente in ambienti virtuali multipli. Virtuozzo è la prima e unica tecnologia di virtualizzazione che semplifica ai data center il supporto, il mantenimento e l’ aggiornamento dei diversi sistemi operativi presenti. Virtuozzo garantisce l’ efficienza, semplifica la gestione con costi ridotti e Roi elevate per i clienti. Secondo gli analisti di settore di Idc, Virtuozzo, rispetto agli altri vendor del mercato globale della tecnologia di virtualizzazione, sta crescendo molto velocemente (Idc Report: Worldwide Virtual Machine Software 2005 Vendor Shares, September 2006) Disponibilità Virtuozzo 3. 0 per Linux Service Pack 1 è già disponibile presso Swsoft e i partner. Virtuozzo 3. 5. 1 per Windows Service Pack 1 sarà disponibile entro la fine dell’anno. L’ aggiornamento è gratuito per chi è già cliente Swsoft o per chi ha attivato il servizio di update automatico. Www. Swsoft. Com/virtuozzo . |
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