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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2007
SCOPERTI NUOVI RECETTORI PIASTRINICI GRAZIE A UN PROGETTO DEL 6PQ  
 
 Bruxelles, 8 marzo 2007 - Un progetto finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6Pq) ha rivelato l´esistenza di recettori piastrinici finora sconosciuti. Esistono svariati tipi di recettori piastrinici. Alcuni legano piccole molecole che favoriscono l´attivazione delle piastrine, mentre altri sono situati sulla superficie delle piastrine e permettono loro di aderire ai siti della lesione vascolare. L´équipe del progetto Bloodomics, il cui obiettivo principale è scoprire marcatori genetici in grado di diagnosticare la formazione di trombi nel caso di coronaropatie, ritiene che i nuovi recettori intervengano nell´attivazione delle piastrine. «La scoperta di Bloodomics è di estrema importanza perché ci permette di comprendere i legami esistenti tra piastrine e formazione di coaguli», spiega Willem Ouwehand, coordinatore di Bloodomics e direttore delle ricerche e della pianificazione presso la Fondazione europea per la genetica cardiovascolare (Ecgf). «Il nostro obiettivo è capire in che modo questi e altri nuovi recettori incidano sullo sviluppo delle cardiopatie allo scopo di migliorarne in futuro la prevenzione. » Le attività degli scienziati di Bloodomics sono incentrate prevalentemente sulla genetica e la biologia cellulare delle piastrine e si basano sull´ipotesi che la risposta delle piastrine alla rottura delle placche sia decisiva per determinare se la formazione dei trombi possa causare l´ostruzione dei vasi arteriosi. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Bloodomics. Org/web/ .  
   
   
SOTTOVALUTATO IL RISCHIO INSUFFICIENZA RENALE UNO STUDIO DEL CNR DI REGGIO CALABRIA PER OTTIMIZZARE L’IMPIEGO DELLE TERAPIE DISPONIBILI NELLA CURA DEI NEFROPATICI: OLTRE 4.000.000 DI ITALIANI A RISCHIO DI TALE PATOLOGIA. OGGI 8 MARZO È LA GIORNATA MONDIALE DEL RENE  
 
Roma, 8 marzo 2007 - In Italia sono circa quattro milioni le persone che presentano segni di laboratorio indicativi di danno renale o di insufficienza renale più o meno grave. Un problema in crescita esponenziale che colpisce circa l’8 per cento della popolazione mondiale e che ha spinto alcuni ricercatori di Reggio Calabria a disegnare uno studio multicentrico, denominato Mauro (Multipli interventi e Audit nelle malattie Renali per Ottimizzarne il controllo), con il coinvolgimento della maggior parte dei centri di nefrologia calabresi e di alcuni centri della Sicilia orientale e della Puglia. Circa 600 i pazienti ‘arruolati’, che resteranno per 3 anni sotto il controllo dei ricercatori impegnati in prima linea a livello internazionale nella prevenzione e nella cura di questa diffusa malattia. Ricercatori che hanno contribuito a portare il nostro Paese al primo posto in Europa nella ricerca sull’insufficienza renale. E l’eccellenza, una volta tanto, ha premiato il Sud: “Una recente ricognizione su scala europea, valutata attraverso la quantificazione degli impact factor”, spiega Carmine Zoccali dell’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Reggio Calabria (Ibim-cnr), “ha collocato il gruppo di Reggio Calabria ai vertici fra i centri specialistici di eccellenza in nefrologia: secondo in Italia dopo l’istituto Mario Negri di Bergamo e terzo in Europa”. L’interesse scientifico per il problema è in progressivo aumento ma le risorse investite rispetto alla sua rilevanza sono ancora scarse. “Nonostante le cifre allarmati circa l’epidemia di gradi lievi e moderati di insufficienza renale”, prosegue Zoccali, “questa malattia è ancora considerata come una patologia rara il cui unico rischio è la remota possibilità di evoluzione verso la fase terminale di malattia, quella che richiede la dialisi o il trapianto. Le gravi conseguenze dell’insufficienza renale sul sistema cardiovascolare e l’alto rischio della disfunzione renale nei pazienti con malattie coronariche e nell’insufficienza cardiaca, invece, sono poco considerate e ancora scarsamente studiate”. Il Gruppo di ricerca Ibim-cnr, che è associato all’unità operativa di nefrologia, dialisi e trapianto di rene degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, negli ultimi dieci anni è stato tra i gruppi leader a livello internazionale nello studio di questi fattori. Uno dei maggiori contributi è stato quello di aver mostrato la rilevanza clinica per il danno cardiovascolare di una sostanza (dimetilargina asimmetrica o Adma) che si accumula nel sangue in proporzione alla perdita di funzione renale. I ricercatori di Reggio Calabria sono stati i primi a dimostrare che la mortalità dei pazienti con malattie renali di grado moderato o severo e dei pazienti in dialisi è proporzionale alla concentrazione di questa sostanza. “Questa scoperta”, sottolinea il ricercatore del Cnr “ha attratto l’attenzione di molti gruppi di ricerca Europei e Nord Americani e attualmente in Gran Bretagna e negli Usa si stanno sviluppando farmaci che possano abbassare la quantità di questa sostanza nel sangue”. Queste ricerche possono avere implicazioni ben al di là dell’insufficienza renale: studi più recenti hanno mostrato che il sistema biochimico che sintetizza e degrada l’Adma è presente nel tessuto adiposo. Anche al di là dell’Adma, tutto questo può essere importante anche per i legami diretti e indiretti che questo sistema ha con la sensibilità all’insulina e con il diabete. Un altro studio dei ricercatori del Cnr riguarda i rapporti tra tiroide e infiammazione nelle malattie renali. La forma attiva dell’ormone tiroideo, la tri-iodotironina, nei malati di rene è più bassa a causa dello stato infiammatorio dell’insufficienza renale e costituisce uno dei principali fattori dell’alta mortalità di questi pazienti. Altri studi già pubblicati o in corso del gruppo di Reggio Calabria hanno focalizzato l’attenzione sui disturbi del respiro durante il sonno nei pazienti in dialisi (apnea notturna) e sulla loro reversibilità dopo trapianto renale e su altri fattori di rischio vascolare ancora poco studiati come l’urotensina e il Vegf (fattore di crescita vascolare endoteliale) e altri. .  
   
   
SCREENING GRATUITO PER LA GIONATA MONDIALE DEL RENE  
 
Roma, 8 marzo 2007 - In occasione della Giornata Mondiale del rene tutti i centri di Nefrologia della regione Lazio saranno a disposizione delle cittadine e dei cittadini per effettuare screening nefrologici gratuiti. L’assessore alla Sanità Augusto Battaglia visiterà quello dell’Ospedale Santo Spirito, aperto per tutto il giorno e pronto ad accogliere chiunque voglia sottoporsi ad una serie di esami necessari a individuare e prevenire le malattie renali. .  
   
   
SALUTE, IL GOVERNO APPROVA IL PIANO TRIENNALE LIGURE DI RIENTRO E DI RIORGANIZZAZIONE E AMMETTE L´ACCESSO AL FONDO (50 MILIONI DI EURO) PER IL RIPIANO DEL DISAVANZO 2007  
 
Genova, 8 marzo 2007 - Passerà venerdì in Giunta regionale per la ratifica, l´accordo stipulato il 6 marzo tra la Regione Liguria e i Ministeri dell´Economia e della Salute sul piano di riorganizzazione del servizio sanitario regionale, le modalità di erogazione dei livelli essenziali e il riequilibrio finanziario. Tra le azioni indicate nell´accordo il riequilibrio dei servizi e della gestione economica, necessario per arrivare all´azzeramento del disavanzo entro il 2010, senza la necessità di entrate aggiuntive o straordinarie, un puntuale e rigoroso controllo di gestione, il ridisegno della rete territoriale dei presidi ospedalieri, la riduzione dei posti letto, secondo i parametri normativi e scientifici previsti nel Patto per la Salute, la riorganizzazione del personale, la riduzione della spesa per beni e servizi, un miglior controllo della spesa farmaceutica e la riduzione della mobilità extra regionale. "Il piano che abbiamo presentato - spiega l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo - è frutto di uno straordinario lavoro degli uffici regionali e delle aziende, in questo modo la Regione si assume la responsabilità di governare il sistema con rigore, introducendo politiche gestionali fortemente innovative per migliorare e riequilibrare l´offerta dei servizi e tenere sotto controllo la spesa". "L´affiancamento dei Ministeri - continua Montaldo - scattato automaticamente a seguito del disavanzo 2005, va a questo punto vissuto come uno strumento per trasformare il sistema sanitario ligure e coniugare due diritti dei cittadini: la tutela della salute ed una fiscalità equa". Il piano presentato dalla Regione Liguria avrà una durata triennale e sarà monitorato nell´ambito del sistema nazionale di controllo sull´assistenza sanitaria ogni tre mesi sulla base della documentazione fornita dalla Regione Liguria al Ministero della salute e al Ministero dell´economia. La prima verifica avverrà alla metà di aprile e per i prossimi tre anni ogni trimestre. Per consentire tali verifiche l´assessorato alla Salute ha istituito un nucleo di affiancamento, costituito da tecnici della Regione e del Governo che dovranno riferire al Ministero della Salute e dell´Economia sulla base degli obiettivi previsti dal piano di rientro. L´accordo con i Ministeri della Salute e delle Finanze prevede inoltre l´attivazione di un parternariato tra la Regione Liguria e la Regione Marche per il contenimento della spesa farmaceutica, per il controllo di gestione, per le modalità di realizzazione del programma di edilizia sanitaria e iniziative di riduzione delle fughe in altre regioni, attraverso accordi interregionali. In base alle verifiche positive effettuate dai Ministeri, entro il 30 aprile alla Regione Liguria verrà erogato il 40% del maggior finanziamento per gli anni 2004-2005 e la quota di ripiano dei disavanzi per gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pari a 40 milioni di euro. .  
   
   
LA REGIONE LIGURIA CONFERMA CANCELLAZIONE TICKET DIAGNOSTICI  
 
Genova, 8 marzo 2007 - "L´affiancamento dei Ministeri - spiega l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo - è stato richiesto dalla Regione Liguria per evitare l´imposizione delle addizionali piene Ire e Irap per i ceti meno abbienti e per la quasi totalità delle imprese liguri e oggi consente l´accesso al fondo per il ripiano dei disavanzi 2007, per un ammontare di 50 milioni di euro, contribuendo così a mettere in equilibrio le previsioni economiche per quest´anno". "Per quanto riguarda poi i 10 euro di ticket sulla diagnostica - continua l´assessore Montaldo - la Regione conferma l´intenzione di utilizzare la norma contenuta nel decreto Milleproroghe che prevede la loro abolizione e a questo proposito la Liguria, insieme ad altre regioni, ha già aperto un confronto con il Governo che a nostro giudizio deve intervenire per coprire gli introiti previsti per il ticket con la maggiore fiscalità maturata". .  
   
   
SANITA’. APPROVATA LEGGE REGIONALE VENETA PER SOSPENSIONE OBBLIGO VACCINALE  
 
Venezia, 8 marzo 2007 - “L’approvazione, da parte del Consiglio Veneto, della legge regionale che sospende l’obbligo vaccinale è un fatto importante che pone, ancora una volta, la nostra Regione all’avanguardia in Italia per quanto riguarda le scelte innovative nelle politiche sanitarie”. Questo il commento soddisfatto dell’assessore regionale alle politiche sanitarie, Flavio Tosi, sul voto del Consiglio regionale che ha dato il via libera alla legge sulla sospensione dell’obbligo vaccinale. “E’ altrettanto importante – aggiunge Tosi – il modo in cui l’approvazione è avvenuta: la trasversalità del voto è stata una conferma della delicatezza dell’argomento, sul quale però si è espressa a favore una larga maggioranza. Ringrazio quindi il Consiglio per aver compreso la serietà della proposta formulata dalla Giunta: il fatto, cioè, che in Veneto esistono le condizioni per avviare un percorso verso la sospensione dell´obbligo alla vaccinazione, una pratica vigente, in Europa, solo in Italia, Portogallo e Grecia e che comunque, per la normativa dell’Unione Europea, dovrebbe in ogni caso cessare entro il 2010”. “Questo non significa né abolire la vaccinazione né abbassare la soglia di attenzione” ha concluso Tosi: “il nostro obiettivo è e rimane l’esatto contrario: alzare ulteriormente la soglia di attenzione e probabilmente vaccinare anche di più, ma in modo più intelligente e consapevole”. .  
   
   
SANITA´: DEL TURCO, CON MINISTRO SOTTOLINEATO VALORE ACCORDO DOPO L´INTESA IL PRESIDENTE HA INCONTRATO PADOA SCHIOPPA  
 
 Roma, 8 marzo 2007 - E´ stato un colloquio molto disteso, in un clima di grande cordialità, quello tra il ministro dell´Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa e il presidente della regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco. I due si sono incontrati ieri, a Roma, nella sede del Ministero, dopo l´accordo siglato il 6 marzo tra Regione e Governo sul piano di contenimento della spesa sanitaria. Per la sanità abruzzese si apre una fase nuova e la Regione, come è stato sottolineato, dimostra di voler coniugare con determinazione equità ed efficienza. Il ministero dell´Economia ieri, all´incontro con Livia Turco, era rappresentato dal vice ministro Roberto Pinza ma Padoa Schioppa, ad accordo siglato, ha voluto incontrare personalmente il presidente Del Turco proprio per sottolineare l´importanza dell´operazione. Il Ministro - ha detto Del Turco all´uscita - ha voluto evidenziare il valore dell´accordo con la nostra regione. Ha capito di avere davanti interlocutori seri e affidabili. Ha fatto osservazioni interessanti ed ha stabilito un parallelo tra la grandezza territoriale, il numero degli abitanti e la quantità di debiti accumulati in questi anni. Sa bene che gli sforzi che dobbiamo fare sono importanti se paragonati a quelli di regioni più forti e più ricche. Ci ha tenuto ad avvertirmi che è passata l´epoca in cui si poteva immaginare che, per sanare i debiti, soccorresse anche la solidarietà delle altre regioni. Del resto, in altre realtà hanno tagliato ospedali, posti letto, ridotto prestazioni e applicato ticket pesanti. Queste regioni non possono più tollerare che mentre loro chiedono rigore ai cittadini altri pensino di poter fare spesa facile con i loro soldi". Sicuramente in questa fase ha pesato anche la capacità dello stesso Presidente di dialogare con Roma. "Ha influito probabilmente la conoscenza che avevo dei protagonisti a livello nazionale - ha commentato Del Turco - Questa influenza ha consentito di guardarci negli occhi e di capirci subito ma lo sforzo maggiore è degli assessori, dei tecnici e degli uffici dell´Agenzia sanitaria. Un lavoro straordinariamente importante. Anche grazie a loro si è ristabilito con Roma un rapporto di questa intensità. A loro va il mio più sentito ringraziamento". .  
   
   
“VIVERE MEGLIO” PARLA DI PREVENZIONE PER LE LESIONI SPINALI DA TRAUMA INSIEME A MAURIZIO COLOMBO E MARIACRISTINA LANI DELL’ASSOCIAZIONE NEUROTHON  
 
Milano, 8 Marzo 2007 – Oggi l’Associazione Neurothon - Associazione per la Ricerca sulle Malattie Neurodegenerative sarà ospite della trasmissione “Vivere Meglio” prodotta da Mediaset, in onda tutte le mattine dalle 8. 45 sul canale Rete 4. Nello spazio televisivo condotto dal prof. Fabrizio Trecca con l’assistenza di Emanuela Talenti parteciperanno Maurizio Colombo – Presidente di Neurothon e Mariacristina Lani - Segretario Generale della Onlus per presentare “Neuroproteggersi”, il progetto di educazione e prevenzione alle lesioni midollari promosso da Neurothon. Per chi, anche sulle due ruote, usa e protegge il suo cervello e non rinuncia allo stile: una nuova linea di caschi dall’immagine accattivante realizzati in esclusiva per Neurothon e la linea di giacche airbag distribuite da Helite per il centauro del 2007, il cui funzionamento verrà dimostrato durante la trasmissione. Se per le malattie neurodegenerative non c’è, al momento, né prevenzione né cura, per le lesioni midollari da trauma, un minimo di prevenzione si può fare utilizzando gli strumenti necessari. E’ proprio su questo che Neurothon, per riuscire anche a dare un messaggio forte ha deciso di presentare e promuovere “Neuroproteggersi”, un progetto che ha la finalità di divulgare un messaggio legato all’educazione della propria persona per prevenire le lesioni midollari causate da trauma. Per lanciare questo appello Neurothon, in collaborazione con l’azienda Irony Helmets, presenterà durante la trasmissione “Crazy Brain” e “Brain Building”: i caschi da moto (ma il progetto prevede in futuro anche la realizzazione di modelli da bicicletta, sci, snowboard, box, skateboard, equitazione) che, grazie ad un’immagine accattivante creata appositamente per Neurothon da Daniele Oldani, invogliano il centauro all’uso di questo strumento a livello preventivo con l’intendo di proporre un oggetto cult soprattutto per i più giovani sempre attenti alle novità della moda. I due modelli di caschi firmati Neurothon saranno disponibili nella sezione Neuromarket del sito dell’Associazione www. Neurothon. It, a fronte di una donazione di 60,00 euro si riceverà il modello scelto e nella taglia indicata. Al momento i due modelli sono disponibili nelle varianti dell’azzurro e del blu metal, nelle tagli S, M, L e Xl. .  
   
   
8 MARZO: IN PIAZZA VIMINALE ILEANA ARGENTIN PER GIORNATA STRAORDINARIA DONAZIONE SANGUE  
 
Roma, 8 Marzo 2007 – Oggi dalle 8. 00 alle 12. 00, in Piazza del Viminale, l’On. Ileana Argentin, Delegata per le Politiche dell’Handicap, Salute Mentale e legge 626 del Comune di Roma, in collaborazione con l’Associazione Volontari Donatori della Polizia di Stato Onlus, daranno vita alla “Giornata Straordinaria Di Donazione Sangue”. L´iniziativa nasce per coinvolgere in maniera concreta il mondo della disabilità e tutti coloro che si riconoscono nel gesto straordinario della donazione del sangue. Per la prima volta sarà possibile anche per i disabili compiere un grande gesto di solidarietà e di coscienza civile, attraverso la prima autoemoteca completamente accessibile, messa a disposizione dei volontari dal Policlinico Umberto I. L’8 marzo tutti coloro che vorranno, previo controllo medico di rito, potranno contribuire per sostenere una necessità che non conosce limiti e offrendo un concreto contributo alla soddisfazione di un bisogno. La riflessione da cui trae spunto questa iniziativa è la difficoltà che incontra il cittadino disabile che voglia compiere un gesto che, dal punto di vista medico, non presenta alcuna contro indicazione. Per contribuire ad abbattere questo irrazionale e dannoso tabù, l’ufficio del Consigliere Delegato per l’Handicap e Advps Onlus hanno invitato rappresentanze di molte associazioni locali e non. La scelta del giorno non è casuale, ed è stata scelta proprio per sottolineare l’importanza della diversità associandola alla festa della donna, che da oltre un secolo lotta per affermare il diritto all’autodeterminazione senza negative conseguenze socio culturali. .  
   
   
8 MARZO, DONNE CONTRO L’AIDS CON MUSICA E CREATIVITÀ LE FINALISTE DEL CONCORSO ARTISTICO “CREATIVE MEDIA COMPETITION”, PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI SUL PROBLEMA DELL’HIV&AIDS  
 
 Bergamo, 9 marzo 2007 - Sei giovani di tutta Italia, tutte donne, con la passione per la musica, la scrittura creativa, il video e il design, sensibili al tema dell’Aids in Africa. Sono le finaliste italiane della “Creative Media Competition”, prima iniziativa della campagna triennale sostenuta dall’Unione Europea e promossa dal Cesvi, “Virus Free Generation”: il 15 marzo esibiranno le loro opere al One World Film Festival di Praga, dove verrà scelto il vincitore europeo per ciascuna categoria. Il concorso, in Italia sottoposto al vaglio di esperti quali Bruno Bozzetto, Emanuela Bussolati, Denis Curti, Ugo Guidolin e Franco Mussida, ha coinvolto i giovani di Italia, Germania, Olanda e Repubblica Ceca sulla realizzazione di un’opera artistica sui temi dell’educazione, prevenzione e accesso alle cure contro l’Hiv & Aids tra i coetanei europei e africani. Temi affrontati, però, in un’ottica positiva e attraverso il veicolo alternativo dell’arte. «Non sono il tipo di donna che sta in disparte a piangere (. ) Adesso è arrivato il tempo di “prendere il timone” della mia vita, e vivere comunque…. Cavalcare fino in fondo il mio destino». Con forza e determinazione Claudia Saponi, 24 anni di Riccione, è la vincitrice italiana con la sua canzone “Will is Power”, un brano pop rock metal cantato con voce intensa e convinzione nell’incitare a non abbattersi, a non farsi schiacciare da una malattia come l’Aids con la quale si può convivere con dignità. Claudia combatte una sua personale battaglia contro la discriminazione verso tutte le diversità, in particolare legate alle malattie. Per la Categoria Spoken Words, Floriana Avellino, 23 anni studentessa universitaria di Monza, vince con il testo “Do we have the will?”, una storia che ritrae l’Africa con le sue tragedie e la sua vitalità. Floriana lancia un messaggio positivo, senza pietismi: la volontà di superare il problema, ma soprattutto la responsabilizzazione personale nella cura e nell’aiuto agli altri. Fiammetta e Giulia Wegner, romane, sorelle con la passione per l’Africa e la danza: 18 anni l’una a Londra per un corso di laurea in International Relations; 28 anni l’altra, consulente in sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile con 3 anni alle spalle in Africa. Hanno girato in un villaggio della Tanzania il video-documentario “The cemetery of flowers”: coinvolgendo le persone del luogo e alternando efficaci e belle interviste a sequenze di danza, utilizzata come strumento di comunicazione, le autrici sono riuscite ad approfondire il problema con semplicità di linguaggio e autorevolezza nella qualità cinematografica. Sara Zanello, 24 anni, lavora in uno studio grafico in provincia di Udine, mentre sua sorella Marta studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia ed è ora a Valencia per il programma Erasmus. Un pugno di preservativi colorati in una scatola di caramelle accompagnate dal concept “Taste life!” (Gustati la vita!): la campagna di comunicazione ideata da Sara e Marta rappresenta con ironia e immediatezza, attraverso una metafora efficace, la serietà del problema dell’Aids, suggellato in modo assolutamente positivo. .  
   
   
IN FUNZIONE IL NUMERO TELEFONICO UNICO DEL SOVRACUP DI TORINO  
 
Torino, 8 marzo 2007 - Dopo una prima fase di sperimentazione, è oggi entrato ufficialmente in funzione il Call center unificato per le prenotazioni di prime visite ed esami diagnostici presso tutte le Asl e gli ospedali della città di Torino. Il numero per le chiamate da telefono fisso è quello del Cup dell’Asl 1, 840-705007, che l’Assessorato alla tutela della salute e sanità ha provveduto a potenziare, portando a trenta il numero di operatori addetti alla ricezione delle chiamate. Per i cellulari, invece, si dovrà comporre lo 011-5200111. La telefonata da numero fisso è «ad addebito ripartito»: l’utente paga solo il primo scatto, mentre il resto viene addebitato al servizio sanitario. Tutta a carico del cittadino, invece, la chiamata da cellulare. Attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8. 30 alle ore 16. 30, il servizio prevede che i centralinisti possano, grazie a una postazione in collegamento con le agende telematiche di tutti i presidi e gli ambulatori delle otto aziende sanitarie torinesi, fissare gli appuntamenti per centinaia di tipologie di prestazioni direttamente presso l’azienda scelta dal cittadino o in quella in cui i tempi di attesa risultano minori. Sempre attraverso il perfezionamento di un meccanismo già in uso presso l’Asl 1, è stato inoltre attivato un sistema di pre-prenotazione on line: inviando la propria richiesta attraverso una scheda disponibile all’indirizzo www. Asl1. To. It/form, si riceverà comunicazione telefonica della data fissata per la prestazione direttamente da un operatore del Call center, che provvederà a chiamare al numero, nel giorno e nella fascia oraria indicata. Accanto al Call Center unificato, continueranno a funzionare i preesistenti Cup della diverse aziende sanitarie, dove, per chi si reca agli sportelli, il servizio di Sovracup viene offerto già da alcuni mesi. «Si tratta di un traguardo importante - ha dichiarato l’assessore alla tutela della salute e sanità, Mario Valpreda - al termine di un percorso fortemente voluto e perseguito dalla Regione, non senza incontrare notevoli ostacoli e difficoltà operative e organizzative. L’impegno che come Assessorato abbiamo profuso nel progetto sta però dando i suoi frutti e siamo fiduciosi che attraverso il nuovo sistema, oltre che con un maggiore controllo sull’appropriatezza delle prestazioni, l’annoso problema delle liste d’attesa si stia avviando verso soluzioni soddisfacenti, contribuendo a migliorare i rapporti tra i cittadini e il servizio sanitario pubblico». .  
   
   
LA GIUNTA DELL’EMILIA ROMAGNA APPROVA PROGETTO DI LEGGE PER LA LOTTA AL FUMO - PREVENZIONE, SERVIZI GRATUITI PER LA CURA, VIGILANZA E CONTROLLO DEI DIVIETI  
 
Bologna, 8 marzo 2007 - La lotta al fumo in Emilia-romagna diventerà legge. La Giunta regionale, nell´ultima seduta, ha approvato un organico progetto che propone una strategia globale di contrasto del tabagismo che integra la legislazione nazionale limitata a regolamentare il divieto di fumo. Il progetto di legge regionale prevede infatti azioni e strumenti per prevenire l´abitudine al fumo con azioni di sensibilizzazione su stili di vita rispettosi della salute e sullo sviluppo della cultura del non-fumo in particolare tra i giovani e i lavoratori, per assicurare la cura della dipendenza da fumo garantendo accesso gratuito ai servizi del Servizio sanitario regionale (come già avviene per l´alcol e per altre dipendenze), per rendere pienamente efficace il divieto di fumare negli esercizi pubblici, nei luoghi di lavoro pubblici e privati, nelle scuole e nelle strutture sanitarie (per queste ultime il divieto viene esteso alle aree aperte di accesso, limitrofe e di pertinenza, appositamente individuate e segnalate). Lo strumento applicativo della legge sarà un piano regionale triennale, da predisporre entro 90 giorni dalla pubblicazione della legge sul Bollettino Ufficiale della Regione, che fornirà alle Aziende sanitarie le linee di indirizzo per progetti locali che sviluppino contestualmente azioni orientate alla prevenzione dell´abitudine al fumo, all´offerta di servizi per la cura del tabagismo, al rispetto dei divieti. I progetti locali saranno promossi dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie e realizzati con la collaborazione dei Comuni, del mondo della scuola, del lavoro, delle associazioni di volontariato, del terzo settore. In particolare, per la promozione della cultura del non-fumo e per la prevenzione del tabagismo, la legge prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di educazione alla salute, coordinate dalle Aziende sanitarie, nelle scuole, nei luoghi di aggregazione giovanile e nei luoghi di lavoro. Per la cura del tabagismo, la legge regionale prevede che i servizi offerti dai Centri antifumo, già presenti in tutte le Aziende sanitarie, diventino gratuiti, cioè a totale carico del Servizio sanitario regionale, e che i percorsi di cura vedano la collaborazione dei medici di famiglia, in particolare per interventi di sostegno e di supporto alla disassuefazione. Sul fronte dei divieti e delle sanzioni, la legge regionale ribadisce quanto stabilito dalla normativa nazionale: ai datori di lavoro pubblici (Regione, Enti locali, Scuola, Aziende sanitarie, Uffici della Pubblica amministrazione) spettano la vigilanza, il controllo e le sanzioni; ai datori di lavoro privati spetta la cura dell´osservanza del divieto di fumare mentre le sanzioni sono in capo alle Aziende Usl, ai Comuni, e in generale ai pubblici ufficiali. Il progetto di legge, che sarà ora all´attenzione della Commissione consiliare "politiche per la salute e politiche sociali" per approdare poi in Assemblea legislativa, porta a sintesi l´impegno che la Regione ha in atto per la lotta al fumo fin dal 1999, ben prima della legge nazionale voluta dall´allora ministro Sirchia (legge 3/2003). I risultati ottenuti, a tutto il 2006, sono di rilievo: incrementi dei servizi per la cura (da 3 Centri antifumo nel 1999 a 33 nel 2006), coinvolgimento di 30mila tra studenti e docenti nei programmi di educazione alla salute nelle scuole nell´anno scolastico 2004/5, formazione dei medici di famiglia e delle ostetriche dei Consultori e Spazi giovani, interventi in luoghi di lavoro privati con accordi tra imprenditori e associazioni dei lavoratori, inserimento del problema fumo nei Piani per la salute e nei Piani sociali di zona. Dati Sul Tabagismo Secondo l´Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il fumo di tabacco è la prima causa evitabile di malattia e morte. Il fumo è responsabile, secondo l´Oms, del 90% dei tumori polmonari, del 74% dei casi di bronchite cronica ed enfisema, del 25% di malattia coronarica. In Italia, ogni anno, sono più di 84mila le vittime del tabagismo. In Emilia-romagna, secondo lo studio Passi del 2005, che prende in esame un campione di popolazione compreso tra i 18 e i 69 anni, la percentuale di fumatori stimata è del 28% (media nazionale studio Passi 26%), quella dei non fumatori è del 50% (media nazionale Passi 54%), e quella degli ex fumatori è del 22% (media nazionale 20%). Secondo lo stesso studio, l´abitudine al fumo è più alta tra gli uomini che tra le donne (31% contro il 25%). .  
   
   
HA APERTO A LAINATE IL NUOVO NIDO HAPPY CHILD CHE SEGUE UN METODO DI GESTIONE CHE SI BASA SULL’EDUCAZIONE TEMPESTIVA (STIMOLO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO) E SUL BILINGUISMO ITALIANO/INGLESE.  
 
Lainate, 8 marzo 2007 – Una piccola struttura con angoli morbidi, spazi lettura e angoli casetta. Un progetto didattico che è insieme comoda accoglienza, stimolo alla conoscenza, libertà di espressione. Questo e molto più è il Nido interaziendale e tradizionale Happy Child, che ha aperto i battenti in via Einaudi a Lainate ai primi di febbraio. E subito è stato boom di inserimenti. A poche settimane dall’apertura sono già 21 i bambini che frequentano il nido. Molti dei nuovi iscritti sono bimbi in lista d’attesa per il nido comunale di via Gorizia, altri sono piccoli suggeriti dai servizi sociali. Alcuni sono figli di persone che lavorano nelle tre aziende partner del progetto. Il progetto - Il Nido, infatti, è il risultato di una felice collaborazione di tre soggetti: da un lato gli enti pubblici, il Comune di Lainate e la Regione Lombardia, dall’altro tre aziende locali, Perfetti Van Melle, Gum Base e Sifte Berti e, da ultimo, la Cooperativa Editemp che opera da anni in città. Il progetto - messo a punto dalla Editemp - insieme all’Amministrazione comunale e alle tre aziende che hanno a cuore il benessere dei propri dipendenti - era stato presentato in occasione di un bando, nel 2002, in Regione e si era qualificato primo in graduatoria per tutta la Lombardia, ottenendo i fondi per il finanziamento. La struttura - 230 metri quadri al piano terra, dove trovano collocazione tre aule che permettono di suddividere i bimbi per classi di età. Una è interamente riservata ai più piccini, i bimbi dai 3 ai 12 mesi, che devono poter contare su una maggiore tranquillità. Nel salone si fanno le attività motorie, c’è l’aula di inglese (che è una delle caratteristiche del progetto formativo di Editemp), lo spazio per il pranzo, quello per la nanna. I bagni, diversamente progettati per i grandi e i piccoli, e la cucina completano i nuovi spazi. All’esterno, il giardino un po’ verde un po’ di gomma antitrauma. Sotto, nel seminterrato, altri 100 metri quadri destinati al magazzino e allo spogliatoio per il personale. Gli orari sono elastici, per rispondere alle esigenze delle famiglie, la frequenza può essere a tempo pieno o parziale. L’inagurazione - Per il prossimo 14 aprile, sabato, dalle 15,30 alle 17,30 educatrici e responsabili hanno organizzato un’inaugurazione ufficiale che ha soprattutto lo scopo di presentare struttura e opportunità a tutte quelle persone che vogliono conoscere più da vicino le attività del nuovo nido. .  
   
   
HERBERT HAMAK ULTRAMARINBLAU DUNKEL PB 29.77007 UNA INSTALLAZIONE SUI CAMMINAMENTI DEL MUSEO DI CASTELVECCHIO DAL 19 MARZO AL 30 OTTOBRE 2007  
 
Verona, 8 marzo 2007 - L’assessorato alla Cultura del Comune di Verona, in collaborazione con la galleria Studio la Città, apre il Museo di Castelvecchio ad una nuova contaminazione, tra antico e contemporaneo. “Appositamente pensata per sottolineare la riapertura dei camminamenti di ronda del castello scaligero e la collocazione nella torre dell’orologio della statua di Mastino Ii della Scala, l’installazione di Herbert Hamak intitolata Ultramarinblau Dunkel Pb 29. 77007 afferma Paola Marini, direttrice del Museo di Castelvecchio - arricchirà le nostre percezioni materiche, cromatiche e luminose e rinverdirà, con linguaggio contemporaneo, il nostro spirito araldico. Con ancora nella memoria la fantastica esperienza con la quale, tra il 2004 e il 2005 Peter Eisenman trasmutò il cortile interno del Castello nel Giardino dei passi perduti, il lavoro di Herbert Hamak ci porterà su sentieri più rarefatti, ma ugualmente poetici ed esaltanti”. L’opera di Hamak per Castelvecchio è costituita da una serie di 18 lastre lunghe 4 metri ciascuna che saranno poste a cavallo delle merlature: sono strutture in resina e pigmento blu intensissimo, un blu oltremare utilizzato di frequente dall’artista tedesco nei suoi lavori. L´installazione si impone come presenza fortemente strutturata, rigorosa, trasparente e allo stesso tempo ambigua. Se la trasparenza è tale da catturare la luce e trattenerla, l´ambiguità riguarda la consistenza vitrea della materia tra il solido, il liquido e l´aereo, le perturbazioni e i turbamenti interni, come di modificazioni già avvenute, esiti di un processo (con le sue fasi e le sue reazioni) che fanno in modo che “lo spazio visivo diventa come un susseguirsi di fotogrammi in un film, un nuovo modo di guardare il cielo. Il castello e il camminamento diventano un nuovo osservatorio del cielo” Il procedimento con il quale Hamak giunge alla creazione di queste sue forme e colori è complesso e richiede lunghe sperimentazioni. E’ la risultanza di una fusione alchemica di pigmenti naturali e resine sintetiche, un lavoro a metà strada tra sperimentazione artistica e scientifica per un risultato che evoca contemplazione, intesa, luce, colori trasparenti. L’opera è pensata per interagire con la luce naturale in un contesto architettonico e storico di altissimo rilievo com’è quello del castello scaligero. Ultramarinblau dunkel Pb 29. 77007 si misurerà, nel rispetto assoluto del monumento, con la maestosità di Castelvecchio, con la città e il fiume e con l’immaginario che su questi luoghi si è stratificato. A tale proposito così risponde Hamak a Luca Massimo Barbero in una recente intervista :”il [mio] lavoro non è ne simbolico ne astratto. Sono profondamente impressionato da questo edificio. Lo uso come un pittore più convenzionale utilizza la tela e il telaio, io dipingo sull´edificio nello stesso modo. Questo tipo di intervento si colloca nella linea tradizionale dell´affresco”. Questa installazione è successiva a quella realizzata da Hamak sulla facciata romanica del Duomo di Atri, alla recente collocazione di una “colonna” appositamente pensata e realizzata per il giardino della Fondazione Peggy Guggenheim a Venezia, mentre precede l’ intervento annunciato allo Schnutgen Museum di Colonia. Così come avvenne per Eisenman, all’intervento nello spazio esterno farà da contrappunto, all’interno del Museo, nella Galleria delle Sculture, la presenza negli interni, alcune opere dell’artista realizzate con i medesimi materiali ma di forme, colori dimensioni diverse, in un rimando esterno-interno che è anche cifra del restauro complessivo degli spazi di Castelvecchio firmato, quarant’anni fa, da Carlo Scarpa. Proprio grazie a quel restauro, il Cortile di Castelvecchio è divenuto “luogo della forma” per eccellenza, usando l’espressione utilizzata da Gillo Dorfles e Licisco Magagnato per una loro memorabile mostra del 1981. Da allora questi straordinari spazi hanno accolto, tra gli altri, lavori di Piero Consagra, Gianfranco Pardi, Pino Castagna, Piera Legnaghi, Eliseo Mattiacci, tutti pensati per quel preciso contesto. Herbert Hamak nasce nel 1952 a Unterfranken e vive e lavora a Hammelburg. Sue mostre o installazioni sono state proposte da istituzioni, musei, gallerie di tutto il mondo .  
   
   
LE MATRES DI CAPUA AL MUSEO “MADRE” DI NAPOLI OGGI L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA CON PANELLA  
 
 Caserta 8 marzo 2007 Dieci Matres della collezione custodita al Museo Provinciale Campano di Capua saranno esposte dall’ 8 marzo, fino al 2 aprile al museo d’arte contemporanea “Madre” di Napoli. Le statue di tufo, databili tra il Vi e il I secolo a. C. , sono state inviate alla struttura di via Settembrini grazie all’impegno della Provincia di Caserta e della Sovrintendenza archeologica di Napoli e Caserta. “Siamo molto soddisfatti dell’interesse verso le nostre Matres mostrato dai vertici del museo napoletano”, sottolinea il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. L’assessore provinciale alle Politiche culturali e Grandi eventi, Tiziana Panella, domani parteciperà alla cerimonia di inaugurazione della mostra. “Si tratta di un tributo importante – aggiunge Panella – a un patrimonio storico-artistico unico al mondo, su cui la Provincia ha incentrato il lavoro di riqualificazione del Museo Campano. La contaminazione dei linguaggi tra arte contemporanea e testimonianze archeologiche dimostra l’intuito di Eduardo Cicelyn, tra gli artefici dell’evento napoletano, ed è in linea con le iniziative già realizzate dalla nostra Amministrazione provinciale, come la mostra fotografica di Henry Clarke, conclusasi il 2 marzo scorso proprio tra le madri del Museo Campano”. Le statue della fertilità saranno inoltre protagoniste domani anche del programma di eventi promosso dall’assessore Panella (unitamente al Coordinamento Donne di Cgil, Cisl e Uil) in occasione della Giornata internazionale della donna: alle ore 15. 30 al Museo Campano andrà in scena il progetto didattico-ludico di Eliana Guadagnuolo “Con mamma al Museo”, incentrato sul rapporto tra madre e figli, alla scoperta delle Matres. “Nonostante le nostre iniziative in cantiere, ci siamo privati volentieri di un gruppo di statue per darle in prestito alla prestigiosa struttura napoletana. Sarebbe davvero significativo – auspica l’assessore Panella – che la collaborazione tra la Provincia e il museo Madre continuasse anche in futuro: al termine del progetto di recupero del Museo di Capua, che prevede tra l’altro una migliore collocazione delle Matres, saremmo lieti di poter ospitare opere contemporanee custodite al Madre”. Intanto un’altra delle Matres casertane continua il suo viaggio di ambasciatrice del gusto italiano per l’arte nei Paesi dell’Europa dell’Est. Partita da Belgrado, su iniziativa dei ministri degli Esteri, Massimo D’alema, e dei Beni culturali, Francesco Rutelli, la statua ha toccato prima Zagabria e oggi si trova a Budapest, in Ungheria, nell’ambito della mostra “Pueritia prima humanitas aetas”. Da qui proseguirà nelle prossime settimane il suo tour nelle altri capitali dell’Est. .  
   
   
DONNE NELL´ARTE E FESTA DELLE DONNE A GRADARA  
 
Gradara, 8 marzo 2007 - Più di 130 donne, di Gradara e dei Comuni vicini, si sono date appuntamento il 5 marzo sotto la torre dell´orologio per la visita guidata alla Rocca organizzata dal Comune di Gradara in occasione dell´iniziativa “Donne nell´Arte” e anche per festeggiare l´imminente 8 marzo. La visita alla Rocca è stata un appuntamento speciale dedicato alle figure femminili che hanno abitato i saloni del castello nel corso dei 6 secoli della sua storia e lasciato un´impronta indelebile del loro passaggio. Partendo dalla più famosa, Francesca da Rimini, fino ad arrivare all´ultima “Signora del castello”, la Signora Alberta Porta Natale, un percorso storico insolito e suggestivo per conoscere l´importanza che hanno avuto le donne nella lunga storia di Gradara e scoprire quanto, in realtà, queste figure femminili abbiano contribuito a rendere la nostra Rocca malatestiana così conosciuta e così bella. Un ringraziamento particolare meritano le due guide Maria Ida Bischi e Loredana Pacini che hanno reso estremamente coinvolgente la visita e hanno letteralmente rapito il pubblico raccontando aneddoti e dettagli che hanno contribuito a dare la sensazione di poter quasi “vedere” queste donne passeggiare nelle sale del castello. Al termine della visita il Sindaco di Gradara Franca Foronchi, l´Assessore Caterina del Baldo e l´Assessore provinciale alla cultura Simonetta Romagna hanno salutato i presenti presso il Teatro Comunale, congratulandosi per il successo dell´iniziativa. L´assessore Romagna ha evidenziato come “la nostra società, pur avendo compiuto notevoli progressi, sia ancora lontana dal raggiungimento di una parificazione reale tra i generi e come rimangano tuttora discriminazioni assai gravi nei confronti delle donne. L´aspetto più evidente di questa disparità è la necessità di dedicare una giornata per festeggiare le donne. La nostra speranza è di non averne più bisogno in futuro”. Il Sindaco ha così commentato l´iniziativa: “Vogliamo in questo modo promuovere e valorizzare il nostro patrimonio artistico-culturale, facendo leva anche sulla curiosità intellettuale, caratteristica prettamente femminile, che ha spinto tante donne di Gradara e non solo, a partecipare a questa iniziativa. Un modo diverso di prepararsi all´8 marzo, sentendosi orgogliose di vivere in un piccolo paese che però risulta essere negli ultimi anni tra i più visitati delle marche e d´Italia. L´assessore del Baldo ha poi invitato a partecipare alle numerose iniziative culturali del Comune, tra le quali la mostra dedicata all´artista Mirò che verrà inaugurata il 4 aprile nel settecentesco Palazzo Rubini Vesin. -- .  
   
   
L’ARTE NELLE DONNE ANTICO CONVENTO “IL CARMINE” CARRARA 10 AL 29 MARZO 2007  
 
Carrara, 8 marzo 2007 - Sabato 10 marzo si inaugura alle ore 17 a Carrara nell’Antico Convento “Il Carmine”, ovvero nelle stanze d’arte de il Rebacco (in Via Loris Giorgi 1) un’importante mostra curata da Paolo Pratali per conto di “ateliermostre”, dedicata al mondo della donna: L’arte Delle Donne – L’arte Nelle Donne. Fanno parte della kermesse carrarese dieci artiste italiane e straniere fra cui: Carla Accardi, Raquel Aversano, Alessia Berruti, Lella Cervia, Veronica Finucci, Emanuela Fucecchi, Alba Gonzales, Verena Mayer-tasch, Marina Parentela e Massimina Pesce. L’apertura dell’iniziativa sarà preceduta da una conferenza tenuta dal candidato a Sindaco (al Comune di Carrara) Simone Caffaz sul tema “Festa della donna, non solo mostre”. A lato della nuova iniziativa (il secondo fuori programma della stagione artistica “segni di fuoco” curata da Paolo Pratali e Akio Takemoto) è stato costruito un’interessante catalogo nel quale si puntualizzano gli aspetti storici e quelli contemporanei dell’impegno immaginario e creativo portato avanti dalle donne. Oltre alle immagini delle 10 autrici che fanno parte della rassegna allestita nell’Antico Convento “Il Carmine” sono state pubblicati slang espressivi di Andy Warhol, di George Segal, di: Katharina Fritsch, Cindy Sherman, Barbara Kruger, Rachel Whinteread, Eva Hesse, Louise Nevelson, Helen Frankenthaler, Barbara Hepworth, Susan Rothenberg, Carol Rama. La, Rama è l’artista italiana che recentemente è stata premiata per la sua eccellente carriera, con la statuetta del “Leone d’Oro” all’ultima Biennale delle Arti di Venezia. Nel catalogo si può leggere il testo di Simone Caffaz che cura una riflessione sulla Festa della Donna e sull’urgenza di costruire un’evoluzione culturale capace di inserire il mondo femminile dentro nuove ipotesi di vita, nuove realtà, nuove identità; la lettura si estende agli scritti di Paolo Pratali e dell’italo-giapponese Akio Takemoto, che propongono al visitatore di osservare la mostra calandosi nel mondo dell’arte, attraverso le congetture e le canalizzazione di un viaggio multiforme, determinato dall’aspetto storico, quello della ricerca delle origini e delle contestualizzazioni filosofiche che hanno generato, strutturato le modalità del fare arte nella donna; quello moderno costruito, anche nell’osservazione e nell’interpretazione del mondo femminile secondo le strategie creative progettate dall’uomo; quello contemporaneo legato all’attualità quotidiana, alle produzioni creative attuate, elaborate, proposte oggi dalle centinaia di migliaia di artiste che operano in tutto il mondo. .  
   
   
FIRMATO IN REGIONE L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL MUSEO EGIZIO  
 
 Torino, 8 marzo 2007 - “Quello che stiamo per mettere in pratica è una sorta di principio di sussidiarietà al contrario, sono gli Enti che intervengono ad aiutare lo Stato” ha detto oggi la Presidente della Regione, Mercedes Bresso, introducendo l’atteso incontro tra tutti i soggetti firmatari dell’Accordo di programma per la ristrutturazione e il completo riallestimento del Museo Egizio. “Con questa firma - ha continuato la Presidente Bresso - noi fondatori diamo atto della necessità di assegnare alla Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, un totale di cinquanta milioni di euro, interamente destinati al nuovo Museo che, con il nuovo allestimento seguirà la linea già messa in pratica con la sezione della statuaria”. Erano presenti, oltre alla Presidente Mercedes Bresso, per la Regione Piemonte l’assessore Gianni Oliva, per il Ministero per i Beni e le Attività culturali, Mario Turetta, per la Città di Torino, il sindaco Sergio Chiamparino e l’assessore Fiorenzo Alfieri, per la Provincia di Torino, l’assessore Valter Giuliano, per la Fondazione, Alain Elkann, per la Compagnia di San Paolo, Dario Disegni e per la Fondazione Crt, Andrea Comba. La Giunta Regionale aveva già approvato, nel mese di gennaio, lo schema dell’Accordo di Programma tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Crt, per l’attuazione di quanto previsto dall’atto costitutivo e dallo statuto della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, Fondazione costituita nell’ottobre 2004. L’articolo 10 dell’atto costitutivo della Fondazione prevede che i sottoscrittori assegnino complessivamente 50 milioni di euro alla Fondazione con questa suddivisione: Regione Piemonte: 7 milioni di euro, Provincia di Torino: 3 milioni di euro, Città di Torino: 10 milioni di euro, Compagnia di san Paolo: 25 milioni di euro, Fondazione Crt: 5 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione partiranno nel 2008. “Il Governo, anche attraverso le recenti visite in Piemonte del ministro Rutelli, vuole che il Museo Egizio sia rinnovato per il 2011- ha sottolineato l’assessore alla cultura Gianni Oliva- e che la Galleria Sabauda sia pronta per quella data, nella manica lunga di Palazzo Reale. Anche per Venaria nascerà una Fondazione, il gruppo tecnico che segue tutti i procedimenti è pronto, seguendo naturalmente il modello del Museo Egizio”. . .  
   
   
MOSTRA "RICCARDO LICATA. DIARI DI VIAGGIO. CAHIERS DE VOYAGE" 31 MARZO – 1 MAGGIO 2007 VENEZIA, SALE MONUMENTALI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA  
 
Venezia, 7 marzo 2007 - La mostra "Riccardo Licata. Diari di viaggio. Cahiers de voyage", che sarà allestita dal 31 marzo al 1 maggio 2007 nelle Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (Libreria Sansoviniana, ma con ingresso dal Museo Correr, in quanto inserita nel percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco), esporrà acquarelli e disegni del maestro Riccardo Licata, eseguiti su album di diverse dimensioni, realizzati principalmente con carte pregiate. Essi ricoprono un cinquantennio di attività dell´artista e sono dei "diari di viaggio", perché Licata li ha eseguiti viaggiando o al ritorno da viaggi, riportando le emozioni immediate di quelle esperienze. I curatori della mostra sono Giovanna Barbero e Giovanni Granzotto, con la collaborazione scientifica dell’I. N. A. C. (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea). Il volume a corredo della mostra (formato cm 21x29, 256 pagine, interamente a colori, testi tradotti in francese ) è edito da Verso l’Arte Edizioni. Riccardo Licata è nato a Torino il 20 dicembre 1929. Dopo una breve parentesi parigina, la sua famiglia si trasferisce a Roma, dove rimane fino al 1945. Dal 1946 Licata vive a Venezia. Ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia negli anni compresi tra il 1947 e il 1955. Nel 1957 ottiene una borsa di studio dal Governo francese per sperimentare l’incisione a colori e le nuove tecniche, a Parigi in collaborazione con Friedlaender, Hayter e Goetz. Nello stesso anno è chiamato come assistente di Gino Severini all’Ecole d’Art Italienne de Paris. Nel 1961 sposa Maria Battistella, cantante e ricercatrice di musiche rinascimentali, dalla quale avrà nell’anno successivo il figlio Giovanni. È nominato, nel 1961, professore di mosaico alla Ecole Nationale de Paris dove ha insegnato fino al 1995. Gli incarichi prestigiosi si susseguono, così nel 1969 è professore di Arti plastiche alla U. E. R. Della Sorbonne, quindi professore di incisione all’Academie Goetz di Parigi e, dal 1972 ricopre il medesimo titolo alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e all’Ecole Americaine d’Architecture de Fontainebleau. Con vasta esperienza d’arte che lo vede di volta in volta pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia ad esporre a Venezia e a Firenze nel 1949 con il gruppo dei Giovani Pittori Astratti. La sua prima esposizione personale si tiene a Venezia nel 1951, seguono oltre 300 personali in 35 diverse Nazioni. Dal 1952 ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile, di Tokjo, di Pargi, di Lubiana, di Alessandria d’Egitto e alle Quadriennali di Roma, le Triennali di Milano, come pure nei principali Salons parigini. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia, Stoccarda, Varsavia, Venezia, Vienna. Riccardo Licata vive e lavora a Parigi e a Venezia. Numero Verde Ministero Per i Beni e le Attività Culturali: 800991199; Info: 041. 2407223 .  
   
   
ACCARDI CONSAGRA. LA SVOLTA DEGLI ANNI SESSANTA MILANO, GALLERIA FONTE D’ABISSO 15 MARZO – 26 MAGGIO 2007  
 
Milano, 8 marzo 2007 - Si inaugurerà il prossimo 15 marzo , negli spazi milanesi della Galleria Fonte d’Abisso, la mostra dedicata ai due artisti – la prima pittore, il secondo essenzialmente scultore –, capaci di indicare durante gli anni Sessanta una via al rinnovamento delle loro rispettive discipline. Questa, infatti, sarà la chiave di lettura della mostra – curata da Danna Battaglia Olgiati e da Marco Meneguzzo, che presenterà un totale di ventisei importanti lavori, cronologicamente collocati tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, ponendo così gli anni Sessanta al centro dell’indagine storico-critica: i due artisti hanno infatti ripensato la pittura e la scultura in quel decennio di grandi sperimentazioni, senza tuttavia rinunciare alla tradizione moderna ormai acquisita, senza cioè voler abbandonare quei linguaggi che qualcuno già riteneva obsoleti. I lavori in mostra evidenzieranno come i due artisti, quasi contemporaneamente, avessero pensato a nuove forme,a nuovi supporti e, in sostanza, a nuove sintassi per i rispettivi linguaggi che, grazie alla loro azione e al pensiero insito nelle opere, proprio negli anni di maggior sconvolgimento delle tendenze artistiche, abbiano saputo mostrare la loro “tenuta” e scoperto notevoli possibilità di ulteriori sviluppi. A riprova di questa tesi, saranno esposti lavori selezionati con questo intento critico ed estremamente significativi: di Accardi tele anni Cinquanta, una grande opera esposta alla Biennale dei primi anni sessanta, e una serie di cosiddetti “sicofoil”, fogli di plastica trasparenti su cui l’artista dipingeva; di Consagra, oltre a capolavori degli anni Cinquanta, una serie di “ferri” colorati anni sessanta, tra cui un rarissimo e grande “ferro appeso”, sorta di scultura bidimensionale dipinta in vivace monocromia. La rassegna si avvale del prestigioso contributo di : Audemars Piguet Le Mâitre de l’Horlogerie depuis 1875, Alisei Sim S. P. A (Gruppo Finpromotion), Kogan Financial Art . Per l’occasione,verrà edito un importante catalogo, per i tipi di Silvana Editoriale. Di Pietro Consagra (Mazara 1920-Milano 2005 ) la Galleria Fonte d’Abisso ha già allestito tre personali – nel 1995, 2001, 2004 mentre per Carla Accardi (Trapani, 1924) questa è la prima presenza importante nella galleria. .  
   
   
APERTURA PINACOTECA DE NITTIS: GODELLI, PROGETTO POLITICO DI CRESCITA TERRITORIO  
 
Roma, 8 Marzo 2007 - “Il contributo della Regione Puglia alla riapertura al pubblico della Pinacoteca De Nittis di Barletta e il sostegno a questa nuova mostra di Palazzo Della Marra non sono solo un’operazione di mecenatismo istituzionale, ma rappresentano un progetto politico ben preciso da parte della Regione Puglia, impegnata nella costruzione di un circuito artistico pugliese che finora non vedeva rappresentata la storia dell’800 “. Lo ha detto l’Assessore Regionale al Mediterraneo e alla Cultura Silvia Godelli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, presso la sede della Regione Puglia a Roma, della mostra “Zandomeneghi De Nittis Renoir – I Pittori della Felicità”, che verrà inaugurata il prossimo 31 Marzo a Barletta. “Inserire la Puglia, regione periferica, nel circuito dei grandi eventi europei non era e non è un’operazione facilissima” ha continuato Godelli, spiegando le ragioni della costruzione di un percorso specifico “intorno ad un pittore pugliese davvero cosmopolita”. “Abbiamo voluto cogliere questa specificità inserita nel contesto di una città che dal punto di vista storico-artistico ha tutti gli elementi a favore, con una forte evocazione di carattere turistico” ha concluso Godelli, specificando come questo tipo di iniziative culturali “non sono solo un’operazione di marketing del territorio, ma soprattutto un’occasione di crescita e di coinvolgimento per le popolazioni locali della nostra regione”. .  
   
   
CHIASSOTEATRO: LA LOCANDIERA DI CARLO GOLDONI  
 
Chiasso, 8 marzo 2007 - La Locandiera – secondo evento della stagione di Chiasso Teatro – è una delle più luminose e spumeggianti vette della drammaturgia di Carlo Goldoni, forse il più importante autore italiano teatrale di tutti i tempi, del quale si celebra il terzo centenario della nascita. Scritta nel 1753, la commedia, graffiante e arguta, costituisce lo stendardo del nuovo teatro di Goldoni che soppianta gli schemi arrugginiti dell’obsoleta Commedia dell’Arte, con personaggi quantomai vivi e spumeggianti, tratti dalla realtà. Come il personaggio protagonista: tutto gravita vertiginosamente attorno alle astute strategie femminili di Mirandolina. Giancarlo Cobelli riprende dopo poco meno di trent’anni il suo precedente e celebratissimo allestimento del capolavoro goldoniano, sfrondando il testo da ogni vezzo di maniera: Mirandolina, non è, nella sua illuminante lettura registica, una sorridente grazia femminile capace di imporsi sulle ubbie e sui capricci di una pittoresca fauna di corteggiatori, quanto una donna cinicamente catturata dalla logica spietata del guadagno e dall’ansia di affermarsi a qualunque costo negli affari. Su un cupo sfondo nero, percorso da gelidi presagi di morte, ciò che si delinea è il crepuscolo di una cultura, di una classe, di una civiltà. Nel confronto tra la spregiudicata Mirandolina e i suoi tronfi ospiti – il Cavaliere di Ripafratta, il Marchese di Forlipopoli, il Conte d’Albafiorita – il grande regista milanese non coglie il fatuo gioco galante dell’epoca dei Lumi, ma l’arguta dialettica tra un Settecento aristocratico al tramonto e un Ottocento borghese e mercantile già incombente: quei personaggi sono infatti sinistre macchiette, livide maschere di un macabro carnevale. Mentre le nozze col servo Fabrizio sono un segnale eloquente dei tempi che si vanno preparando: lei se lo prende per manovrarlo a suo piacere, lui per calcolo è disposto a sopportare tutto. Le vertiginose strategie seduttive di Mirandolina Il Conte d’Albafiorita e il Marchese di Forlipopoli, ospiti nella locanda di Mirandolina, si contendono il cuore di lei, l’uno con dei doni, l’altro, nobile decaduto e superbo, con la pretenziosa inconsistenza della sua protezione. Ma nella locanda è anche ospitato il Cavaliere di Ripafratta, bizzarro misogino. Mirandolina risentita per la sua insensibilità, si picca di conquistarlo e, naturalmente, ci riesce. Di qui le gelosie e le liti tra gli ospiti, complicate dall’arrivo di Ortensia e Dejanira. Finalmente Mirandolina rivela il suo gioco accordando la mano al suo giovane e fedele servo… Barbare crudeltà delle Sirene incantatrici «Fra tutte le commedie da me sinora composte, starei per dire essere questa la più morale, la più utile, la più istruttiva… Mirandolina fa altrui vedere come s’innamorano gli uomini. Dice delle tronche parole, avanza degli sguardi, e senza ch’ei se ne avveda, gli dà delle ferite mortali. Il pover’uomo conosce il pericolo, e vorrebbe fuggire, ma la femmina accorta con due lagrimette l’arresta, e con uno svenimento l’atterra, lo precipita, l’avvilisce. Ma venutomi in mente, che coteste lusinghiere donne sogliono quando vedono ne’ loro lacci gli amanti, aspramente trattarli, ho voluto dar un esempio di questa barbara crudeltà, di questo ingiurioso disprezzo con cui si burlano dei miserabili che hanno vinto, per mettere in orrore la schiavitù che si procurano gli sciagurati, e rendere ancora più odioso il carattere delle incantatrici Sirene. » Carlo Goldoni “L’autore a chi legge” Cobelli: Goldoni spalanca la finestra al nuovo secolo «Chissà se Goldoni costretto in esilio a Parigi dagli eventi, e proprio negli anni della storica Rivoluzione, ripensando alla padrona di locanda Mirandolina, non abbia riconosciuto profetico l’approdo che lui stesso ha designato alla sua grande protagonista. Infatti, come la Rivoluzione francese ha traghettato il vecchio mondo verso un rinnovamento, così Mirandolina, futura incarnazione di una intraprendente donna d’affari, spalanca la finestra al nuovo secolo e ne scaraventa fuori merletti, parrucche, ‘jabeaux’, tricorni e bautte; reperti di un Settecento in agonia. Si focalizza così la magia di un apparente darsi convegno nella locanda di tre prototipi: Marchese, Conte e Cavaliere, tre accaniti sostenitori di stemmi nobiliari, di albagie al suon di zecchini d’oro e di ciniche filosofie del disincanto. I malcapitati, resi ciechi da un Cupido malnato, offrono il collo alla mannaia della seduzione e dei ben recitati raggiri della lungimirante femmina, altro che le due comiche mestieranti della ipocrisia che, intrufolatesi nella locanda sotto teatrale spoglie si spacciano per alte dame! La lungimiranza di Mirandolina mascherata da lagrimuccie studiate, finezze sottomesse, svenimenti e altre civetterie muliebri, fa germogliare sul ceppo dei condannati il fiore dell’abilità organizzativa e del concreto calcolo: i nuovi araldi di un Ottocento commerciale e borghese. Vita nuova, aria nuova! Questa è la fine e la fede matrimoniale che Mirandolina infila al dito di Fabrizio, suo cameriere fedele, giovane disposto a tutto, comprese le affaristiche pretese della padrona. » Giancarlo Corbelli, note di regia Un raffinato maestro di eclettismo: Giancarlo Cobelli Attore, mimo, regista, autore teatrale e artista estremamente eclettico, Giancarlo Cobelli nasce a Milano nel 1933; attraversa gli ultimi cinquant’anni dello spettacolo italiano affiancando all’esperienza teatrale quella televisiva, segnalandosi al pubblico e alla critica per il suo gusto graffiante e parodistico. Formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, secondo l’insegnamento di Strehler e Decroux, nel 1957 il suo nervoso talento è protagonista dell’Histoire du soldat di Stravinskij, messo in scena per la regia di Strehler. Pressoché contemporaneo è il debutto televisivo, con la partecipazione a numerosi programmi della tv dei ragazzi, che garantisce al carattere funambolesco dell’attore grande popolarità. La gestualità beffarda dell’artista esplode tuttavia nel 1959 in Cabaret ’59. Gli anni Sessanta e Settanta sono dominati dalla regia: Gli uccelli di Aristofane, Woyzeck di Büchner, Antonio e Cleopatra di Shakespeare, La pazza di Chaillot di Giraudoux, La figlia di Iorio di D’annunzio, L’impresario delle Smirne di Goldoni, L’aminta di Tasso, e il collage Soprannaturale, potere, violenza, erotismo in Shakespeare rappresentano le tappe più significative di tale itinerario. Un percorso proseguito su registri analoghi nel corso degli anni successivi, sino ad arrivare a Un patriota per me di Osborne. Realizza poi Il dialogo nella palude di Yourcenar ottenendo il premio Ubu per la migliore regia (1991). Fra gli spettacoli successivi sono da ricordare almeno l’aspro, spoglio, feroce Troilo e Cressida di Shakespeare e per la Scala, Iphigénie en Tauride di Gluck, L’angelo di fuoco di Prokof’ev e Il Turco in Italia di Rossini Sabato 10 marzo 2007, ore 20. 30 Cinema Teatro di Chiasso .  
   
   
"CON LE ARMI DELLA CULTURA"  
 
 Roma, 8 marzo 2007 - La uniche armi possibili vivono nella cultura. Un progetto per i giovani, promosso dalla Regione Lazio, che vuole sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle regole, attraverso attività culturali e lo scambio di esperienze dirette. Dal 6 all’11 marzo, al Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma, una serie di eventi, dibattiti e tavole rotonde coinvolgeranno personaggi dello spettacolo, della politica e della cultura nel confronto con cinquemila giovani appartenenti alle scuole superiori delle province laziali. L’associazione “Libera”, della Fondazione Caponnetto, il centro studi “Enrico Maria Salerno”, il laboratorio di educazione all’Ambiente e alla Salute del dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Roma Tre, ciascuno di questi soggetti ha contribuito ad arricchire l’offerta per la formazione dei giovani con l’obiettivo comune di presentare ed approfondire i risultati dei diversi progetti che hanno coinvolto le scuole. “Liberi Artisti Associati”, la Compagnia dei detenuti della sezione G12 dell’alta sicurezza di Rebibbia, ha rappresentato in particolare un esempio di convergenza tra esperienza teatrale e crudeltà della vita da detenuti, vissuta e raccontata insieme agli studenti che hanno partecipato con detenuti-attori alla rappresentazione di opere shakespeariane. Con la partecipazione di personaggi dello spettacolo, come Giorgio Tirabassi di “Distretto di Polizia”e Giorgio Pasotti, gli studenti potranno affrontare il tema del carcere e della criminalità, confrontandosi anche con ex detenuti che porteranno la loro testimonianza. “Facendo teatro torna la gioia di vivere” – ha commentato oggi Fabio Cavalli, regista teatrale – “e si comprende quanto sul palcoscenico detenuti e attori siano tutti uguali, ossia uomini liberi con la stessa dignità. Condividendo esperienze umane difficili in teatro, si può portare i giovani a comprendere il valore della legalità come rispetto dell’essere umano”. .  
   
   
GOLF - EUROPEAN TOUR: FRANCESCO MOLINARI AL SINGAPORE MASTERS LPGA TOUR: CAVALLERI, SERGAS E ZORZI IN MESSICO  
 
 Milano, 8 marzo 2007 - Francesco Molinari è l´unico italiano in campo nel Clariden Leu Singapore Masters (8-11 marzo), quattordicesimo torneo stagionale dell´European Tour e penultimo in Oriente, che si svolge al Laguna National G&cc di Singapore. Dopo il Tcl Classic della prossima settimana in Cina, il circuito continentale inizierà la sua fase europea con il Madeira Island Open (22-25 marzo) nell´isola portoghese di Madeira. Numerosa la presenza di giocatori asiatici con gli indiani Shiv Kapur e Jeev Milkha Singh, i thailandesi Thongchai Jaidee e Chawalit Plaphol, il filippino Frankie Minoza e il giapponese Shingo Katayama candidati al titolo insieme all´inglese Lee Westwood e all´irlandese Darren Clarke, che comunque non sono al top della condizione. Il montepremi è di 838. 160 euro con primo premio di 139. 075 euro. Lpga Tour Con Cavalleri, Sergas E Zorzi - Silvia Cavalleri, Giulia Sergas e Veronica Zorzi sono nel field del Mastercard Classic (Lpga Tour, 9-11 marzo, 54 buche) in programma al Bosque Real Cc di Città del Messico. Debutto stagionale della svedese Annika Sorenstam, che difende il titolo, ma la grande favorita questa volta è la messicana Lorena Ochoa, sostenuta dal pubblico di casa. Tra le altre pretendenti al successo Paula Creamer e Julieta Granada, mentre sarà assente Karrie Webb. Motivazioni differenti, ma unico obiettivo per le tre italiane, ossia conquistare dollari per la money list. Cercano la miglior condizione Silvia Cavalleri e Giulia Sergas, mentre Veronica Zorzi ha dimostrato in Australia, dove ha giocato per il Ladies European Tour, di essere già a buon punto (ottava nell´Anz Ladies Masters) e ora mira a ripetersi nel circuito statunitense dove disputa la prima gara annuale. Il montepremi è di 1. 200. 000 dollari. Challenge Tour Con Quattro Italiani - Riprende il Challenge Tour con il Tusker Kenya Open (8-11 marzo), sul percorso del Karen Golf Club a Nairobi in Kenya, torneo al quale prendono parte Edoardo Molinari, Paolo Terreni, Alessio Bruschi e Andrea Maestroni. Vincitore del Club Colombia Masters e quarto nell´ordine di merito, Edoardo Molinari è tra i favoriti insieme al gallese Jamie Donaldson, all´argentino Hernan Rey, allo svedese Fredrik Widmark, al sudafricano Jean Hugo e allo spagnolo Alvaro Salto. Il montepremi è di 160. 000 euro dei quali 25. 800 euro spetteranno al vincitore. Us Pga Tour: Si Disputa Il Pods Championship - L´us Pga Tour propone il Pods Championship (8-11 marzo) sul percorso dell´Innisbrook R&gc a Tampa Bay, in Florida, con un montepremi di 5,3 milioni di dollari e prima moneta di 954. 000 dollari. Tra i partecipanti Sergio Garcia, Vijay Singh, Chris Dimarco, John Daly, Charles Howell Iii e Fred Funk. Al via anche Tom Lehman e Duffy Waldorf, che saranno tra i protagonisti del prossimo Telecom Italia Open (Castello di Tolcinasco G&cc, 3-6 maggio). Al Gc Parco Di Roma Il "Quadrangolare Boys": Italia-svezia Nel Primo Turno - Inizia sul percorso del Golf Club Parco di Roma (8-10 marzo) il "Quadrangolare Boys" con la partecipazione delle selezioni di Italia, Francia, Svezia e Scozia. In buona parte rinnovata la formazione azzurra, che sarà composta da Andrea Chiapuzzo, Valentino Dall´arche, Gabriele Heinrich, Matteo Manassero, Niccolò Quintarelli e Cristiano Terragni. Capitano non giocatore Alberto Campanile, allenatori Alberto Binaghi e Roberto Zappa. Nella prima giornata Italia-svezia e Francia-scozia. Per la classifica si assegna un punto per la vittoria e 0,5 punti per il pari. In caso due o più squadre in vetta alla graduatoria faranno testo i risultati degli incontri diretti. Quadrangolare Girls In Francia Con Le Azzurrine - Al Golf Club Saint-cyprien, nei pressi di Perpignano, in Francia, l´Italia è impegnata nel "Quadrangolare Girls" (8-10 marzo) insieme alla formazioni del Paese ospitante, dell’Austria e della Norvegia. Difendono i colori azzurri: Giulia Molinaro, Valeria Tandrini, Marianna Causin, Ludovica Carulli, Chiara Brizzolari e Alessia Knight. Capitana Camilla Dettori, allenatore Fabrizio Sintich, preparatore atletico Mauro Citzia. Copa Sotogrande: Gli Italiani Convocati - Sette azzurri prenderanno parte alla Copa Sotogrande/grey Goose 2007, che avrà luogo al Real Club de Golf de Sotogrande, nella Costa del Sol spagnola, dal 21 al 24 marzo. Sono stati convocati quattro ragazzi, Marco Guerisoli, Nunzio Lombardi, Joon Kim e Andrea Romano, e tre ragazze, Federica Angioletti, Anna Roscio e Vittoria Valvassori. Il team è affidato all´allenatore Enrico Trentin. .  
   
   
19° TROFEO TOPOLINO VELA ALLA XXIV EDIZIONE DEL TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO  
 
 Milano, 8 marzo 2007 - Anche quest´anno in occasione del Xxiv Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, si svolgerà la 19° edizione del Trofeo Topolino Vela, organizzato da The Walt Disney Company Italia, il comitato organizzatore del Trofeo Accademia navale e città di Livorno e il Villaggio Tuttovela. Si rinnova così l´appuntamento per un evento sportivo che da tanti anni incarna gli ideali di sport e impegno per tanti giovani atleti, provenienti non solo da tutta Italia, ma da oltre 30 Paesi, per un totale di 3. 000 regatanti. Il 29 aprile, dopo la tradizionale cerimonia di apertura, prenderà il via il 19° Trofeo Topolino Vela dove i ragazzi della classe Optimist, si sfideranno in gare entusiasmanti. La vela racchiude tutti i sani valori cari a Disney: rappresenta per i giovani una vera scuola di vita, una preziosa occasione per divertirsi, socializzare e stringere amicizie, una grande possibilità per confrontarsi e crescere praticando uno sport eccezionale. Nel mix di competizione e intrattenimento del 19° Trofeo Topolino Vela, che fa parte del progetto Topolino Sport, il settimanale a fumetti Topolino coinvolgerà i ragazzi e le famiglie in giochi e momenti di contatto attivo con il mondo Disney. Dal 29 aprile al 01 maggio, all´interno del Villaggio 1´Tuttovela" presso il Porto Mediceo, sarà aperto lo ´Stand di Topolino´, dove tutti potranno vivere momenti di puro divertimento grazie agli animatori Disney che intratterranno i giovani partecipanti e tutti gli spettatori in giochi e attività di grande coinvolgimento. Inoltre, saranno presenti i disegnatori Disney, che grazie alla loro abilità con la matita, mostreranno come prendono forma i personaggi di Topolino, svelando di tanto in tanto i segreti delle storie. E i ragazzi potranno anche portarsi a casa un disegno personalizzato! Ed infine per la gioia di tutti, bambini e genitori, un ospite d´eccezione: il mitico personaggio Topolino, per fare festa con i ragazzi, posare per una indimenticabile foto-ricordo, autografare la copia del settimanale Topolino, lasciando così a tutti la sensazione di un´esperienza unica nel magico mondo Disney. .  
   
   
PRESENTATA LA CERIMONIA DI APERTURA DELLA FINALE DI COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO DISABILI CHE SI TERRA‘ A TRIESTE SABATO 10 MARZO  
 
 Trieste, 8 marzo 2007 - E‘ stata presentata ieri mattina in Comune a Trieste alla presenza dell’Assessore regionale Antonaz, l’Assessore provinciale Tommasini, gli Assessori comunali Bandelli e Grilli, il presidente del Coni Felluga la cerimonia di apertura della finale di Coppa del Mondo i sci alpino disabili che si terrà sullo Zoncolan dal 12 al 14 marzo. Piazza dell’Unità d’Italia, con i suoi splendidi palazzi e la „finestra“ più spettacolare del mondo affacciata sul golfo di Trieste e sulle Alpi innevate farà da cornice sabato 10 marzo alle 16. 30 alla sfilata delle sedici nazioni partecipanti ed alla „Cerimonia delle Bandiere“ della „Ipc Alpine Skiing World Cup Finals“ presentando al circo dello sci mondiale, che porta una finale così importante proprio in Italia, le bellezze della nostra bella nazione ed in particolare del Friuli Venezia Giulia in un abbraccio lungo oltre duecento chilometri che porta dal mare alla montagna. La città giuliana, proseguendo con sensibilità nella sua costante attività inerente le problematiche sociali, si offre quale palcoscenico ideale per presentare un evento dai valori morali e sociali altissimi: il programma prevede la sfilata delle rappresentative in Piazza dell’Unità, la „Cerimonia delle Bandiere“ ed il saluto delle autorità. Nel corso della manifestazione si terrà l’esibizione della Banda Arcobaleno di Trieste e dell‘Associazione „Lis Ziràndulis“ di Nimis. Dopo la cerimonia tutte le rappresentative si trasferiranno a Monfalcone dove parteciperanno ad una festa a bordo della Emerald Princess; successivamente la „carovana“ internazionale si trasferirà nel comprensorio dello Zoncolan. La conferenza stampa si è aperta con un intervento dell’assessore Roberto Antonaz che ha sottolineato la sua soddisfazione per la presenza di una manifestazione a livello mondiale riguardante lo sport per disabili in regione. Dopo aver assistito alle finali di Coppa Europa 2006 ha visto come gli atleti partecipanti gareggiano in maniera assolutamente sportiva con una grande voglia di vivere e di competere. „La politica regionale pone grande attenzione allo sport per disabili ed è stata premiata con la scelta della Carnia e dello Zoncolan come sede per la Finale di Coppa del mondo di sci alpino disabili. Indice di grande professionalità è il fatto che in una stagione invernale caratterizzata da condizioni climatiche non favorevoli agli sport invernali, tutte le gare e tutte le manifestazioni previste sono avvenute. “ L’assessore provinciale allo sport Tommasini ha indicato il F. V. G. Come una regione che, grazie all’impegno dell’amministrazione pubblica, è un punto di riferimento nell’organizzazione di manifestazioni sportive ad alto livello. Importante è la volontà di far diventare lo sport per disabili, come una fetta dello sport e non uno sport a sé stante. L’assessore Comunale Grilli ha sottolineato invece quanto lo sport per i disabili sia non solo competizione ma anche divertimento e ricerca di normalità. Paolo Tavian, presidente del comitato organizzatore ha evidenziato la campagna di sensibilizzazione in corso nelle scuole medie per far conoscere lo sci per disabili ai ragazzi che solitamente si sentono molto lontani da questo mondo. Ha sottolineato inoltre come la nostra regione sia in grado di proporre un’offerta turistica molto varia che verrà fatta conoscere ai team partecipanti con la cerimonia di apertura a Trieste, la festa successiva alla cerimonia a bordo della Emerald Princess, le gare sullo Zoncolan e le premiazioni a Paluzza ed attraverso le immagini trasmesse nel corso della manifestazione. Le delegazioni di Giappone, Canada ed Italia conosceranno anche le piste del Tarvisiano facendo da apripista alla gara “Lussarissimo” che si svolgerà a Tarvisio il 9 marzo. Ha concluso la conferenza stampa il Presidente regionale del Coni Felluga facendo una carellata su tutti gli eventi sportivi a livello mondiale che la regione ha ospitato da inizio anno ed ospiterà nei prossimi mesi. Dal 12 al 14 marzo 2007 Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Canada, Giappone, Usa e Sudafrica ovverosia le squadre che hanno accumulato il maggior punteggio nel corso dei gare nazionali ed internazionali ed alcuni dei più grossi nomi e medaglie che abbiamo visto sfrecciare sulle nevi di Torino 2006, si contenderanno la Coppa del Mondo 2007. In trecento circa tra atleti, accompagnatori e stampa specializzata saranno in Friuli Venezia Giulia „ospiti di gente unica“ pronti a divulgare il marchio di una tra le più belle piste nazionali attrezzate alla disabilità e di una regione ricca di peculiarità turistiche, gastronomiche e sportive. L‘„ipc Alpine Skiing World Cup Finals“ è organizzata dallo Sci Club Due U. S. Acli di Ronchi dei Legionari e dagli Assessorati Coordinamento Eventi ed allo Sport del Comune di Trieste in collaborazione con International Paralimpic Committee, Comitato Italiano Paralimpico, Croce Rossa Italiana, Ministero della Difesa – Stato Maggiore dell’Esercito, Ministero della Difesa – Stato Maggiore dell’Aeronautica, Frecce Tricolori, Fanfara della Julia, Protezione Civile, Associazione Nazionale Alpini, F. I. S. – Federazione Italiana Sci, C. O. N. I. – Comitato Olimpico Nazionale Italiano, F. I. S. I. – Federazione Italiana Sport Invernali, U. S. Acli, Panathlon International, Promotur, Turismo Fvg, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Assessorato all’istruzione cultura sport e pace, Assessorato alle attività produttive, Assessorato alla Montagna, Assessorato alla salute e protezione sociale; Provincia di Trieste: Assessorato allo Sport, Assessorato Politiche Sociali e Disabili; Provincia di Udine, Provincia di Gorizia, Comune di Trieste: Assessorato alla cultura e Assessorato alla promozione sociale; Comune di Udine, Comune di Ronchi dei Legionari, Comune di Monfalcone, Consorzio Dolce Nord Est, Consorzio Artatur, Comune di Arta Terme, Comune di Sutrio, Comune di Ravascletto, Comune di Paluzza. Programma Piazza dell’Unità d’Italia - Trieste Sabato 10 marzo: Ore 16. 30 - Arrivo squadre in Piazza della Borsa; Ore 16. 45 - Concentramento in Piazza Verdi; Ore 17. 00 – Sfilata in Piazza dell’Unità; Ore 17. 15 - Cerimonia delle Bandiere; Ore 17. 30 - Saluto delle Autorità; Ore 18. 00 - Esibizione Banda Arcobaleno; Ore 19. 00 - Chiusura manifestazione. Zoncolan – Arta Terme Lunedì 12 marzo 2007: Ore 09. 00 - prima manche Slalom; Ore 11. 30 - passaggio della pattuglia delle Frecce Tricolori; Ore 12. 00 - seconda manche Slalom; Ore17. 30 -“Sport & Disabilità” “Il Comitato italiano paralimpico Fvg: ruolo ed attività“ – „L’evento mondiale“ – tavolo di lavoro organizzato dalla Regione Fvg Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale – ospite: la delegazione della regione Vysocina (Republica Ceca). Martedì 13 marzo 2007: Ore 09. 00 - prima manche Slalom Gigante; Ore 12. 00 - seconda manche Slalom Gigante; Ore 18. 00 - premiazioni in Piazza a Paluzza; Ore 19. 30 - “Champion’s Party” – Paluzza. Mercoledì 14 marzo 2007: Ore 10. 00 - Super G; Ore 13. 00 - premiazione parterre Zoncolan. .