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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Aprile 2007
TRENTINO / UNA VACANZA "GENUINA"  
 
L’agriturismo è una forma di turismo sempre più diffusa in Trentino, terra per tradizione legata alla vita contadina e all’ospitalità. Rimanendo al passo con i tempi le aziende agricole non forniscono solamente stanze in affitto, ma l’offerta è molto più ampia e comprende le fattorie didattiche, la ristorazione, le degustazioni di prodotti tipici, la possibilità di praticare attività sportive e ricreative, quali il turismo equestre e il trekking, attività culturali e didattiche, come la visita alle cantine e la lavorazione in prima persona di prodotti alimentari come il formaggio o la lana. Il turista può quindi rilassarsi in un ambiente naturale e dedicarsi ad attività salutari. In ognuna delle circa 250 attività agrituristiche presenti in regione il turista può scoprire la vita contadina, respirare l’antico mondo rurale delle campagne, dei suoi prodotti e della sua gente. La distribuzione sul territorio delle attività non è omogenea: circa il 24% degli agriturismi si concentra in Val di Non, dove storicamente è avvenuto il suo primo sviluppo, il 19% in Val d´Adige, oltre il 17% in Val di Fiemme, Fassa e Primiero, quasi il 12% in Valsugana, mentre la percentuale rimanente va distribuita nelle restanti vallate del Trentino. Oltre la metà degli esercizi fornisce esclusivamente ristorazione dove la parola d’ordine, nel menu, è genuinità. Tutti i prodotti sono portati direttamente dalla terra alla tavola: l’80% dei cibi serviti deve essere coltivato direttamente dall’azienda agricola o essere di origine tipica trentina. Mangiare questi piatti vuol dire quindi assaporare tutta la tradizione culinaria trentina. Per scoprire in maniera più approfondita la vita rurale esistono le fattorie didattiche, che sono circa 25, sparse in tutto il territorio trentino. Sono nate con il duplice obiettivo di mettere in contatto bambini e ragazzi con gli animali della fattoria, il suolo, le piante coltivate e selvatiche e permettere al contempo agli agricoltori di sentirsi meno isolati, di comunicare l’amore per la terra e per i suoi frutti. Le giovani generazioni possono così avvicinarsi ad odori, sapori, colori, suoni e sensazioni di un mondo nuovo e genuino come quello agricolo, sfruttando dei veri e propri laboratori dove i bambini possono entrare in contatto con il mondo contadino tipico del Trentino. Tra le tante attività proposte nelle fattorie didattiche ci sono la raccolta e la trasformazione, in torte o marmellate, dei piccoli frutti, la lavorazione del latte o del miele e, in quelle dotate di animali, i più piccoli potranno conoscere da vicino cavalli e mucche. Gli agriturismi trentini sono quindi l’ideale per chi voglia vivere un ritorno alle origini, immergersi nella vita contadina, rilassarsi e apprezzare la quotidianità di campagna, meno frenetica e stressante di quella di città, ed assaporare gusti e sapori genuini. Www. Agriturismotrentino. Com .  
   
   
TRENTINO / ‘L’ARTE DELLA VACANZA’, UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE CHE UNISCE CULTURA, AMBIENTE E TURISMO IN UN MAGAZINE CHE PROPONE I LUOGHI E GLI EVENTI DELL’ESTATE PIÙ CULT  
 
Ritorna per il terzo anno consecutivo il progetto di comunicazione L’Arte della Vacanza che si propone di mettere in relazione in modo efficace e innovativo turismo, cultura e ambiente attraverso la valorizzazione di luoghi ed eventi in Trentino. Nato per volontà degli assessorati al Turismo e alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento e realizzato da Trentino SpA e Servizio Attività Culturali raccoglie i programmi e le attività più importanti ideate e organizzate da enti e associazioni pubbliche e private per la primavera e l’estate. Una panoramica completa delle proposte di qualità che prende la forma di un magazine di oltre 60 pagine, suddiviso in due grandi sezioni “I Must” e “Tra Cultura e Natura” e diventa per i turisti una guida di straordinario interesse. Nell’Arte della Vacanza si possono trovare le informazioni sui grandi musei trentini come il Mart, il Castello del Buonconsiglio, il Museo Tridentino di Scienze Naturali, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e sulle mostre permanenti e temporanee che ospitano. Grande spazio è dedicato anche ai Festival che trasformano il Trentino in un autentico laboratorio culturale proiettato sulla scena nazionale e internazionale di teatro, danza, musica, cinema, pensiero contemporaneo. Si comincia con l’Accademia Internazionale di Improvvisazione all’Organo e al Clavicordo (dal 21 aprile al 10 agosto) e quindi con lo storico TrentoFilmFestival (dal 24 aprile al 6 maggio). Seguono Futuro Presente Effetto Bertolucci (8/12 maggio), la seconda edizione del Festival dell’Economia (dal 31 maggio al 3 giugno), RadioIncontri (8/10 giugno), Pergine Spettacolo Aperto (7/24 luglio), Arte Sella (dal 3 giugno al 7 ottobre), I Suoni delle Dolomiti (dal 30 giugno all’8 settembre), Dolomiti di Pace (dall’11 luglio al 7 agosto), AgriCulture (dal 13 luglio al 28 agosto), Drodesera>Centrale Fies (21/30 luglio), Oriente Occidente (dal 30 agosto al 9 settembre) e il Festival Internazionale W. A. Mozart (dal 28 settembre al 7 ottobre). Copre quasi l’intero anno, il circuito Trentino Jazz che riunisce tutti i Festival di genere, mentre nei mesi estivi di luglio e agosto gli appuntamenti di Storie a Memoria trasformano i castelli, i forti, le ville e i borghi del Trentino in palcoscenici per artisti, giocolieri, musici che danno vita a rievocazioni, spettacoli e concerti. Non poteva mancare, infine, l’incontro con il territorio e l’ambiente nelle pagine dedicate ai tre Parchi Naturali del Trentino, ai loro Centri visitatori e alle numerose iniziative dedicate ai bambini e alle famiglie per far conoscere fauna, flora e geologia. Si apre all’insegna del ricco patrimonio di usi, costumi, tradizioni che caratterizzano il territorio, e scandiscono da secoli la vita della gente trentina, la sezione “Tra Cultura e Natura”. Al suo interno sono elencate e descritte manifestazioni che propongono l’incontro con la storia, gli usi e i costumi del Trentino in Incanti e Memorie; un fitto calendario di eventi e rassegne capaci di soddisfare tutte le esigenze di chi cerca cultura, teatro, musica, cinema in Mille e un Evento, ma anche l’affascinante rassegna Le Notti dei Musei che trasforma piccoli e grandi sale per esposizioni in altrettanti palcoscenici e luoghi d’incontro. La sezione si conclude infine con le escursioni di Andar per Malghe, per scoprire la secolare cultura dell’alpeggio, e i colorati e suggestivi spettacoli pirotecnici degli Specchi delle Stelle che animano il cielo dei laghi più belli della provincia. Www. Trentino. To .  
   
   
TRENTINO / LE GRANDI MOSTRE DELL’ESTATE: A TRENTO E ROVERETO TRA SIMBOLISMO E DESIGN, EVOLUZIONE UMANA E ORI DEI CAVALIERI DELLE STEPPE  
 
Dall’arte alla storia, dal design all’evoluzione, dall’etnografia all’archeologia, le realtà museali del Trentino offrono esposizioni permanenti, mostre temporanee, percorsi didattici e situazioni interattive per una primavera e un’estate all’insegna della cultura. Vero e proprio simbolo dell’attenzione del Trentino alle tematiche della contemporaneità e fortemente proiettato in una dimensione internazionale è il Mart, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Accanto a un patrimonio di oltre 30mila opere tra dipinti, disegni, incisioni e sculture della scena artistica italiana e straniera, d’epoca moderna e contemporanea, che si alternano all’interno degli spazi dedicati alla collezione permanente, propone ogni anno mostre tematiche e personali di grande richiamo. È il caso di “Mitomacchina” che fino al 1 maggio indaga la storia, la tecnologia e il futuro del design dell’automobile. Nelle sale della sede roveretana si può ripercorrere l’avventura creativa delle più prestigiose case automobilistiche europee e americane. L’estate, invece, è all’insegna della figura di Maurice Denis, maestro del simbolismo grazie alla mostra “Landesausstellung 2007” che coinvolge sia la sede di Rovereto, che accoglie per la prima volta in Italia 100 capolavori del pittore francese, sia quella di Palazzo delle Albere a Trento che si concentra sul rapporto tra questo movimento creativo e gli artisti italiani ed europei. Con un nucleo originario che risale al XIII secolo, i successivi ampliamenti e soprattutto la sua trasformazione in residenza signorile arricchita d’opere d’arte, il Castello del Buonconsiglio di Trento è il più importante monumento storico-artistico del Trentino e, come da tradizione, ospita ogni estate una grande mostra temporanea. Quest’anno, dal 1 giugno al 4 novembre, il visitatore può così abbinare la visita al quattrocentesco Ciclo dei Mesi, uno dei più importanti esempi di gotico internazionale e al Magno Palazzo, una maestosa residenza ispirata ai canoni rinascimentali, anche quella agli straordinari tesori della mostra “Ori dei Cavalieri delle Steppe. Tesori dai Musei dell’Ucraina” e scoprire come tra queste popolazioni esistesse un forte legame tra l’utilizzo dell’oro e dei materiali preziosi e la simbologia del potere e del prestigio. Gioielli, armi abbellite dall’oro e dalle gemme, splendido vasellame rituale e da banchetto sono solo alcuni degli oggetti d’arte esposti provenienti dai territori dell’Ucraina e in particolare dai Kurgan, grandi sepolture a tumulo, destinate a perpetuare la memoria dei defunti di ceto più elevato. La vivace realtà del Museo Tridentino di Scienze Naturali si dedica, questa volta, alle tematiche dell’evoluzione. Fino al 6 gennaio 2008 indaga in ottica evolutiva i diversi aspetti biologici e culturali dell’uomo con postazioni interattive, ambientazioni immersive, opere d’arte, oggetti rari e preziosi di molteplice provenienza. Titolo di questa esposizione è “La Scimmia Nuda. Storia Naturale dell’Umanità” e affronta la storia naturale dell’essere umano secondo una prospettiva multidisciplinare che mette in relazione antropologia, archeologia, preistoria, zoologia, genetica e arte. Compie, infine, un viaggio alla scoperta dell’etnografia locale il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige. Fondato nel 1968 analizza attraverso gli strumenti di lavoro e gli oggetti della vita quotidiana il sistema agrosilvopastorale della montagna trentina e delle lavorazioni artigianali di supporto. Una visita al museo svela un mondo popolare ricco e inaspettato, oltre che estremamente creativo nelle soluzioni ideate per le produzioni materiali e negli aspetti legati ai costumi, alla ritualità, alle devozioni e al folclore. Www. Trentino. To . .  
   
   
PIEMONTE / TERRA RICCA, IN PERENNE EQUILIBRIO TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE, TUTTA DA SCOPRIRE ANCHE ATTRAVERSO ITINERARI COME LA ‘VIA FRANCIGENA’, QUELLO DELLE ‘RESIDENZE SABAUDE’ O LE ‘FORTEZZE DELLE ALPI’  
 
Il Piemonte è una regione dalla storia importante e dalla posizione geografica, tra Francia, Svizzera, il Nord Italia e il vicino Mar Ligure, che la integra in un sistema di sviluppo europeo. Europeo come lo spirito di una terra ricca e dinamica, in equilibrio costante tra innovazione e tradizione. Le molteplici sfumature piemontesi sono tutte da scoprire, attraverso un’offerta turistica e produttiva ampiamente diversificata: dalle montagne olimpiche ai grandi cibi e vini delle Langhe, dai primati dei settori tessile, tecnologico e automobilistico alle Residenze Sabaude, dall’indotto cinematografico all’arte, la cultura e l’architettura. E’ una tavolozza di colori che comprende il verde delle colline e dei prati estivi, il bianco dei nevai, l’azzurro dei laghi e dei cieli, il giallo dei granai, l’argento delle risaie, l’ocra dei palazzi torinesi mossi, come sosteneva Nietzsche, da ‘un soffio di buon Settecento’. LA VIA FRANCIGENA – Se il Piemonte è un puzzle di terre, di province come tessere giustapposte, esistono anche fili tematici tangenti, itinerari che attraversano zone diverse seguendo suggestioni antiche. Ne è un esempio la Via Francigena, un tempo battuta dai pellegrini medievali diretti dalla Francia a Roma, oggi percorsa dai turisti sulle tracce della storia, dell’arte e della religione. ‘Il cammino del cielo’ è un tour che tocca il precettorio di Sant’Antonio di Ranverso, la Sacra di San Michele (arroccata sul monte Pirchiriano), la città romana di Susa e l’Abbazia di Novalesa. LE RESIDENZE SABAUDE – Le residenze di casa Savoia (che ne fecero la prima capitale d’Italia) si estendono anche oltre la cintura torinese, raggiungendo il Canavese (il Castello Ducale di Aglié), il cuneese (il Castello di Racconigi) e parte delle Langhe (l’Agenzia di Pollenzo). Ma la loro maggior concentrazione è a Torino e in provincia. In città sono imperdibili Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Carignano (sede del primo parlamento italiano), il Castello del Valentino (lungo il Po) e Villa della Regina, in collina. Ma anche nei dintorni le residenze non sono da meno: da Venaria e La Mandria al Castello di Rivoli (sede di un importante museo di arte contemporanea), dalla splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi al Castello di Moncalieri. LE FORTEZZE DELLE ALPI – Le fortezze militari, le ‘sentinelle delle Alpi’, sono un patrimonio molto particolare e di grande fascino storico, che attraversa le due valli dove nel 2006 si svolgeranno i Giochi Olimpici Invernali: la Val di Susa e le Valli Pellice e Chisone. Molte le fortezze da visitare, imperdibili il Forte di Fenestrelle, il Forte di Exilles e il Forte Bramafam. Www. Piemontefeel. It - www. Torinopiemonte. Com .  
   
   
LOMBARDIA / LIVIGNO: UNA “CONVENIENTE” PRIMAVERA SUGLI SCI  
 
A primavera sciare a Livigno è ancora più conveniente. Con i suoi impianti aperti e le piste perfettamente innevate, Livigno offre a tutti gli amanti dello sci l’opportunità di godere dei vantaggi dei mesi primaverili: giornate più lunghe, temperatura più mite e divertimento a volontà. Numerose le proposte previste per questo scorcio di stagione, attente non solo alle esigenze delle famiglie, ma anche gli amanti del Free Ride, che qui troveranno la neve migliore a prezzi super convenienti. Dal 14 al 28 aprile si potrà approfittare della promozione Natur. Card Winter ´Speciale Primavera sugli sci´. Il pacchetto, disponibile a partire da 298 euro,, comprende 8 giorni/7 notti in hotel o garni, 6 giorni skipass con validità 1 giorno per le piste di St. Moritz (con guida e servizio transfer), escursioni fuori pista con guide alpine, noleggio attrezzatura a prezzi agevolati e infine, la possibilità di accedere a iniziative e attività collaterali con convenzioni particolari. Per i bambini l’offerta è a partire da 136 euro e per chi ha meno di 8 anni lo skipass è completamente gratuito. Per gli amanti del fuori pista, invece una proposta creata su misura per loro: 4 giorni di free ride sicuro (dalle 9 alle 13) accompagnati dalle guide alpine per una ‘full immersion’ in paesaggi unici in cui i colori della primavera si mescolano con il bianco candore della neve. Il pacchetto, a partire da 422 euro, comprende: 8 giorni/7 notti in hotel o garni, 6 giorni skipass con validità 1 giorno per le piste di St. Moritz (con guida e servizio transfer), il noleggio Arva, pala, sonda, sci e pelli di foca, oltre che alla possibilità di accedere a iniziative e attività collaterali con convenzioni particolari. Www. Livigno. Eu .  
   
   
MARCHE / CRESCE LA QUALITÀ DELLE STRUTTURE TURISTICHE DEL PICENO  
 
Presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, martedì 3aprile, si è svolta la cerimonia di consegna dei "marchi di qualità" agli imprenditori turistici del Piceno. Il rilievo dell´evento è stato sottolineato dalla presenza del prefetto Alberto Cifelli, dell´assessore provinciale Avelio Marini, del responsabile nazionale dell´Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) Piero Zagara, accanto al presidente camerale, Enio Gibellieri. Sono 33 le imprese turistiche della provincia di Ascoli che si contraddistingueranno per la qualità dell’offerta ricettiva: 16 infatti sono le strutture che hanno ottenuto per la prima volta il marchio ‘Quality Hotels’ e 17 quelle alle quali è stato rinnovato. Il Marchio di Qualità contraddistingue un gruppo virtuoso di aziende che hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e che, ogni anno, decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni. La certificazione, promossa dall’Isnart in collaborazione con la Camera di Commercio di Ascoli, è dunque finalizzata a qualificare la cultura dell’accoglienza, elemento distintivo che valorizza la qualità del servizio alberghiero e che, oltre a rappresentare uno stimolo per le politiche di miglioramento delle località turistiche, costituisce una garanzia di qualità anche per il turista. «Riunirsi sotto un logo comune risponde all’esigenza di comunicare al potenziale cliente gli sforzi dell’impresa verso la qualità. Questa scelta e, con essa, il concetto di tutela dell’ospite, rappresentano un’opportunità e una sfida per il nostro sistema turistico. Il Marchio di qualità rappresenta infatti una garanzia per il turista e offre una serie di indubbi vantaggi sia per gli esercenti sia per i turisti: visibilità, chiarezza di immagine, garanzie di qualità, facilità di scelta per il turista - spiega il presidente Gibellieri–. La Camera di Commercio metterà a disposizione degli enti territoriali che operano nel turismo (consorzi, enti per lo sviluppo del turismo…) le sedi di Bucarest e di Tunisi per la diffusione di materiale promo-pubblicitario delle strutture turistiche ricettive della provincia di Ascoli». L’iter seguito dall’Isnart è stato rigoroso e ha tenuto conto del rispetto di un decalogo caratterizzato da specifici standard qualitativi adottati uniformemente su tutto il territorio nazionale. Il Marchio di qualità rappresenta quindi un riconoscimento di grande valore perché conferito soltanto a coloro che hanno ottenuto un punteggio da 150 a 200, dimostrando un’offerta di eccellenza. .  
   
   
UMBRIA / PERUGIA: ASSEGNATI I MARCHI DI QUALITÀ 2007  
 
Assegnati per l’anno 2007 i Marchi di Qualità certificata alle imprese alberghiere e ristorative della provincia di Perugia che hanno aderito al “Progetto Qualità”, ideato dal sistema camerale italiano e per la provincia di Perugia realizzato dalla Camera di Commercio, in collaborazione con l’Isnart ((Istituto Nazionale Ricerche Turistiche”. Dalle selezioni effettuate per la verifica dei parametri indicati da un regolamento estremamente rigoroso, sono risultate idonee a ricevere il “Quality Hotels” e il “Quality Restaurants” 134 strutture ricettive (76 alberghi e 58 ristoranti) della provincia di Perugia. Dei 76 “Quality Hotels” 20 operano in comune di Perugia; 10 ad Assisi; 8 a Spoleto; 6 a Foligno e a Gubbio; 4 a Todi; 2 a Spello, Norcia, Cascia, Città della Pieve, Trevi, Bastia Umbra e Bevagna; 1 a Città di Castello, Castiglion del Lago, Passignano sul Trasimeno, Massa Martana, Magione, Deruta, Bettona e Torgiano. Dei 58 “Quality Restaurants” 21 operano in comune di Perugia; 7 a Spoleto; 4 a Castiglione del Lago e Assisi; 3 a Bettona; 2 a Foligno, Gualdo Tadino, Norcia, Todi e Umbertide; 1 a Città di Castello, Spello, Norcia, Bevagna, Città della Pieve, Campello sul Clitunno, Corciano, Deruta e Gubbio. Alla cerimonia di consegna degli attestati di qualità sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio di Perugia Alviero Moretti e il direttore generale dell’Isnart Giovanni Cocco. “Entrambe le iniziative –ha ricordato Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia– muovono dall’intento di offrire agli imprenditori del settore alberghiero e ristorativo la possibilità di accreditare la qualità offerta dalle proprie strutture attraverso i marchi “Quality Hotels” e “Quality Restauranst”. Per ottenere il marchio di qualità la struttura deve accettare di sottoporsi ad una verifica che riguarda dieci parametri di valutazione, attraverso i quali viene effettuata una valutazione completa del livello del servizio offerto”. L’assegnazione dei Marchi di Qualità offre la possibilità alle aziende alberghiere e ristorative di entrare nel circuito promozionale del sistema delle Camere di Commercio che consiste nella diffusione a livello nazionale di una guida nella quale vengono raccolti i dati di tutte le strutture accreditate, nella implementazione di un sito Internet in cui siano inseriti i dati delle strutture selezionate per ciascuna Provincia, nella realizzazione di una campagna pubblicitaria a livello locale e nella partecipazione alla campagna promozionale nazionale coordinata dall’Isnart, che cura la diffusione della guida nazionale e alla partecipazione ad eventi fieristici di rilevanza internazionale. Ogni anno in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, viene presentata la Guida Nazionale che raccoglie tutte le strutture che hanno conseguito il riconoscimento del Marchio di Qualità. Tale guida, che viene poi distribuita nelle più importanti fiere di settore oltre che dalle Camere di Commercio, ha lo scopo di guidare il turista nell’individuazione delle strutture che offrono servizi altamente qualitativi, non soffermandosi sul semplice concetto di “come si mangia” o “come si dorme” ma, indirizzandolo verso quella che è la vera ospitalità di qualità. Per la clientela, dunque, i “Quality Hotels” e i “Quality Restaurants” forniscono la certezza che l’albergo o il ristorante da lui scelto garantiscono standard qualitativi di livello superiore. Il progetto camerale “Quality” raccoglie sempre maggiori adesioni da parte delle imprese. Lanciato nel 1997, ad oggi ha raggiunto 70 province italiane e, a livello nazionale, sono 1. 700 gli alberghi e 1. 335 i ristoranti che possono fregiarsi dei marchi di qualità. Per ampliare la notorietà del Marchio sui mercati esteri è in corso una campagna stampa su riviste delle Camere di Commercio all’estero di Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Lussemburgo e Germania. Il Marchio di Qualità è una scelta volontaria, annuale e rinnovabile. Effettuate le verifiche, da parte di esperti valutatori, la Commissione camerale conferisce i “Quality Hotels” e “Quality Restaurants” solo se vengono soddisfatti tutti i requisiti indicati dal regolamento. Per mantenere il Marchio, le strutture vengono sottoposte ogni anno a verifiche, sia in loco che attraverso interviste periodiche agli ospiti. Se soltanto uno dei parametri richiesti viene meno, il Marchio di qualità viene revocato. .  
   
   
BASILICATA / A MATERA, LA FESTA DELL´ATLETICA LUCANA  
 
Si svolgerà sabato 14 aprile 2007, con inizio alle ore 17,30, presso la Mediateca Provinciale "A. Ribecco" in piazza Vittorio Veneto a Matera la tradizionale festa dell´atletica lucana durante la quale saranno premiati, atleti, tecnici, dirigenti, Società, Giudici, giornalisti, scuole ecc. Che maggiormente si sono distinti nelle stagioni agonistiche 2005 e 2006. In particolare tra le Società verranno premiate la gloriosa Pol. Rocco Scotellaro Matera (Finale A2 del CdS Assoluto 2006 e A Argento del CdS Allievi/Junior 2006) e la Ecosport di Montescaglioso (Società Campione d´Italia di Marcia 2005 ). Tra gli atleti si evidenziano: Lidia Mogelli (Euroatletica Montescaglioso - Nazionale di Marcia), Acquasanta Francesco (Camp. Italiano Master 2006), Pierri Donato (Ecosport - Nazionale Di Marcia), Luchena Rosa (Gs Due Sassi Matera - Campionessa Italiana Master), Persia Ivan (Pol R. Scotellaro MT - Medaglia di bronzo Giavellotto Juniores). Nell´occasione verranno consegnate anche le querce d´oro di II Grado a Cicchetti Sergio e di I Grado ad Emanuele Vizziello. A fare gli onori di casa il Presidente Regionale Michele Ferrara che da circa due anni e mezzo è alla guida del Comitato Regionale Lucano e che valuta molto positivamente i risultati in ambito nazionale conseguiti in quest´ultimo biennio da questa piccola Regione. Oltre alle autorità politiche, civili e religiose della Regione hanno assicurato, ad oggi, la loro presenza i Consiglieri Federali Giuseppe Scorzoso e Mario Ialenti. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / IN CAMPER SULLE STRADE DI ROCCHE E MANIERI. L’ASSOCIAZIONE CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA PROPONE UN TOUR DI DUE GIORNI RISERVATO AI CAMPERISTI  
 
I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza visti attraverso l’oblò di un camper. Una prospettiva originale dalla quale rocche, manieri e fortificazioni potranno essere inquadrati, vivendo in maniera diretta e divertente le strade e la natura. Un weekend differente, è questo quello che l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza propone agli amanti del camping sulle quattro ruote. Seguendo un itinerario che unisce l’arte alle bellezze paesaggistiche, senza trascurare la buona cucina ed i sapori d’un tempo, ai camperisti viene aperta la via tra edifici turriti e antiche magioni. Punto di partenza è il casello autostradale di ‘Parma centro’, dove si può iniziare muovendosi verso la bassa, seguendo il cosiddetto “itinerario del Culatello”. Primo approdo è la magnifica Reggia di Colorno, piccola Versailles della Bassa, un tempo residenza dei Farnese e successivamente dei Borbone, famiglie delle quali porta ancora i segni del fasto. A questo punto i camper possono puntare verso Fontanellato, dove si trova la Rocca Sanvitale, risalente al ’400, con il suo fossato perfettamente conservato, gli affreschi del Parmigianino e l’aspetto da baluardo militare, funzione che ebbe prima di diventare residenza nobiliare della famiglia omonima. Si prosegue poi sino a Soragna, dove sorge la Rocca Meli Lupi, costruita nel 1385 dai marchesi Bonifacio e Antonio Lupi, trasformata poi in sontuosa residenza dei principi che ancora la abitano. Nello stesso giorno, infine, passando da Fidenza, si raggiunge Alseno, dove si visita l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, fondata nel 1135 dall’abate Bernardo di Clairvaux, poi distrutta nel 1248 dalle truppe di Federico II e ricostruita agli inizi del XIV secolo. Lasciata la provincia di Parma, nel secondo giorno i camper fanno proprie le strade del Piacentino. Doverosa, come prima tappa, una visita a Castell’Arquato, dominato dalla Rocca Viscontea, grande opera difensiva risalente a metà del Trecento e costruita sulle fondamenta del preesistente castrum del III secolo a. C. Successivamente ecco Gropparello, dove esiste un magnifico castello, risalente al secolo VIII, che si trova su un picco roccioso e rappresenta un esempio dell’arte della fortificazione. Nel giardino interno, per volere dei proprietari, è stato creato il Parco delle Fiabe, il primo Parco Emotivo d’Italia, dove i bambini in abiti da dame e cavalieri possono dare vita a storie e racconti fantastici con l’aiuto di una guida. Coi camper che viaggiano immersi nel verde e nelle bellezze delle strade del Ducato, tornando verso il confine col parmense, s’incontra Vigoleno, le cui suggestive fortificazioni sono giunte intatte fino a noi. Su tutto domina un alto mastio a pianta quadrangolare che si sviluppa per quattro piani fino alla copertura merlata, dalla quale è possibile godere una vista straordinaria. A Salsomaggiore si è di nuovo in provincia di Parma. La località, famosa per le sue terme, rappresenta l’ultima tappa dell’itinerario. La città è circondata di parchi e colline, e offre durante tutto l’arco dell’anno numerose manifestazioni artistiche, culturali e ricreative. Agevolmente si può riprendere la via che conduce a Parma e imboccare di nuovo l’autostrada per il ritorno. In ognuna delle località citate nell’itinerario è comodo e agevole trovare parcheggio per il proprio camper, anche se vere e proprie piazzole riservate e dotate di servizi sono presenti solo a Fontanellato e a Soragna, ampiamente segnalate a 200 metri circa dal centro, e a Fidenza, nel quartiere artigianale La Bionda. A Castell’Arquato è possibile sostare nei parcheggi presenti, anche nella zona alta, benchè privi di scarico per le acque. Se poi si percorre questo itinerario in estate, sarà piacevole poter prenotare una delle magnifiche cene con rievocazioni storiche, della rassegna intitolata “Ricordanze di Sapori”, che animano i castelli. All’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (tel. 0521. 829055/823221, www. Castellidelducato. It, info@castellidelducato. It) è possibile richiedere cartine e depliant che verranno inviati gratuitamente. .  
   
   
ALTO ADIGE / VINO E ASPARAGI IN PRIMAVERA SULLA STRADA DEL VINO  
 
La primavera è alle porte e la nuova stagione annuncia l’arrivo di una primizia che molti aspettano: gli asparagi. Morbidi e delicati, magari serviti con patate novelle, prosciutto e la tradizionale salsa Bolzanina. Un piatto leggero, un concentrato di primavera, accompagnato ed esaltato da un bicchiere di bianco fresco e delicato. L’area turistica Bolzano Vigneti e Dolomiti non è solo terra di produzione del noto marchio di asparagi “Margarete” ma anche di due vini che si sposano perfettamente con questo frutto della natura: il Terlaner Sauvignon Winkl Doc e il Pinot Bianco Weisshaus Praedium. GLI ASPARAGI DI TERLANO – L’asparago di Terlano viene citato per la prima volta nel XIX secolo, nel “triangolo dell’asparago“ tra Settequerce, Terlano e Vilpiano si coltiva infatti questa particolare varietà da più di 100 anni, denominata ´Margarete’. La qualità di denominazione di origine protetta è riservata all’asparago coltivato a Terlano, e il nome vuole ricordare Margarethe Von Maultasch, una famosa personalità storica del luogo vissuta durante il Medioevo. L’importanza data a questo tipo di coltivazione è tale da portare nel 1995 alla nascita dell’Associazione dei coltivatori di asparagi, in stretta collaborazione con la Cantina di Caldaro portatrice del valore del vino da loro prodotto, il Sauvignon, e delle eccellenze del luogo. Ogni anno vengono prodotti all’incirca 54mila kg di „Margarete“, e l’unione tra la cantina e l’associazione ha definito una struttura di produzione e vendita molto forte che trova la sua massima espressione nelle Settimane degli Asparagi di Terlano, momento di incontro gastronomico ed anologico tra i due fiori all’occhiello del paese. Per informazioni: Associazione Turistica Terlano, tel. 0471. 257165 info@tvterlan. Com; Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti, tel. 0471. 633488 www. Stradadelvino. Info UN AUTENTICO VINO DA ASPARAGI: IL TERLANER SAUVIGNON WINKL DOC – La Cantina di Terlano si è imposta all’attenzione degli estimatori per la produzione di ottimi bianchi, come il Terlaner Sauvignon Winkl DOC, appunto. I terreni arenari, di origine porfirica e facilmente riscaldabili, offrono infatti le condizioni ideali per la creazione di un vino dal gusto gradevole e delicato, dall’acidità equilibrata e dal corpo denso. Il colore giallo paglierino dai leggeri riflessi verdognoli ricorda gli asparagi ed il suo profumo intenso e fruttato richiama sfumature di fiori di sambuco e frutti maturi. Servito ad una temperatura di 10-12°C, il Sauvignon di Terlano accompagna oltre agli asparagi, piatti di pesce, pasta, crostacei e molluschi ma anche carni bianche e pollame. Specialità dei produttori di Terlano, infine, una variante particolare del Sauvignon, il “vino d’asparagi di Terlano”, un Sauvignon dal bouquet delicatamente fruttato, con aroma dal sentore di ortica e peperoni, e disponibile solo nei locali gastronomici aderenti alle settimane dell’asparago di Terlano e non in vendita. Una creazione unica, dunque, che gli appassionati di vini non possono lasciarsi sfuggire. Www. Cantina-terlano. Com UN MENU A BASE DI ASPARAGI, PERFETTO CON IL PINOT BIANCO WEISSHAUS PRAEDIUM – Il Pinot Bianco Weisshaus Praedium della cantina di Colterenzio www. Colterenzio. It non può mancare sulle tavole nella stagione degli asparagi. Questo eccellente accompagnamento è prodotto solo con uve dei vigneti selezionati che circondano le residenze storiche e le tenute vinicole di Appiano. Il Pinot Bianco ha un profumo delicato di mele e pere fresche che evocano l’estate. Il vino sprigiona con il retrogusto la gradevole acidità tipica della sua annata, gradevolmente arricchita da una delicata nota tostata ed anche il nome ne rivela la grandezza: il Praedium romano, il podere, è sinonimo di una cultura enologica tramandata di generazione in generazione. La località vinicola di Cornaiano si annovera infatti fra le regioni vitivinicole più antiche d’Europa e la Cantina Colterenzio rispecchia la lunga esperienza maturata nel settore. .