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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Aprile 2007 |
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ALITALIA: CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DI ADR |
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Roma, 17 aprile 2007 - Stupiscono le dichiarazioni del Consigliere Delegato e Direttore Generale di Aeroporti di Roma (Adr), da cui si rileva che solamente Alitalia non avrebbe rispettato gli impegni assunti con la firma del protocollo con il Comune di Roma dello scorso anno. Infatti la stessa società di gestione dello scalo romano è tuttora carente nel dare seguito ad una serie di azioni finalizzate ad un miglioramento significativo della qualità del servizio erogato ai nostri clienti presso lo scalo di Roma Fiumicino. Ci riferiamo, a titolo di esempio, alla mancata messa a disposizione, ad Alitalia e ai suoi partner, del Terminal A e di parte del Molo B, nonché alla realizzazione del nuovo Sistema di Smistamento Bagagli. Inoltre, riguardo ai dati forniti sul calo dei passeggeri Alitalia a Fiumicino nel corso del 2006, giova ricordare che questo è stato dovuto sia alle agitazioni di inizio anno (che hanno provocato una contrazione di oltre 100. 000 passeggeri sullo scalo romano) sia al reimpiego di una significativa capacità su altri settori della rete Alitalia, conseguente all’esclusione della Compagnia dalle rotte operate in regime di continuità su Cagliari imposta da Enac, su cui è ancora in corso un contenzioso presso i competenti organi della giustizia amministrativa. Al contrario si sottolinea che, al netto degli effetti sopra citati, il traffico di Alitalia da e per lo scalo romano nel corso del 2006 è stato positivo rispetto all’anno precedente. In aggiunta siamo spiacenti di dover sottolineare le difficoltà che Alitalia incontra ancora oggi quotidianamente per garantire standard di qualità del servizio offerto presso lo scalo romano, a causa delle difficoltà dell’aeroporto a garantire i livelli di capacità massima consentita, come dimostrato dal fatto che per tutto il 2006 solo nel 10% dei casi l’aeroporto è riuscito ad operare a pieno regime (49 movimenti orari) e solo nel 37% dei casi con livelli tra i 47 e i 49 movimenti orari. Tali limiti impattano negativamente sui livelli di servizio, provocano ritardi e cancellazioni che si ripercuotono sulla nostra clientela e determinano oneri aggiuntivi in termini di assistenza ai passeggeri e bagagli disconnessi. -segue Alitalia ribadisce che Fiumicino è uno scalo chiave del proprio network, ma nell’ambito delle azioni finalizzate ad un servizio sempre più elevato per la propria clientela è importante che ognuno faccia la sua parte. . |
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AEROPORTI DI ROMA: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI NOMINA NUOVI AMMINISTRATORI ED APPROVA IL BILANCIO 2006 |
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Fiumicino, 18 aprile 2007 - L’assemblea degli Azionisti della società Aeroporti di Roma, riunitasi il 16 aprile in prima convocazione, sotto la presidenza del Prof. Avv. Ernesto Stajano, ha nominato il Consiglio di Amministrazione Adr per il triennio 2007-2009 e ha provveduto alla nomina del nuovo Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione nominato dall’Assemblea è composto da: Dott. Maurizio Basile, Dott. Remy Cohen, Mr. Andrew Christian Cowley, Mr. Chris Timothy Frost, Dott. Alessandro Grimaldi, Mrs. Kerrie Patricia Mather, Dott. Aldo Minucci, Dott. Gianni Mion, Dott. Fabrizio Palenzona, Dott. Massimo Pini, Dott. Paolo Roverato, Dott. Claudio Sposito. Il Collegio Sindacale nominato dall’Assemblea è composto da: Dott. Giacinto Chimenti (presidente), Dott. Giuseppe Cappella, Dott. Alessandro Grange, Avv. Mario Tonucci, Dott. Luigi Tripodo (sindaci effettivi), nonché Dott. Nicola Lorito e Avv. Andrea Piermartini Rosi (sindaci supplenti). Il Consiglio d’Amministrazione ha a sua volta nominato Presidente il dott. Fabrizio Palenzona, Vicepresidenti il dott. Remy Cohen e il dott. Massimo Pini. Per l’amministrazione della Società sono stati nominati Consiglieri delegati, con esercizio congiunto, i consiglieri Palenzona, Cowley e Grimaldi ed il coordinamento delle funzioni aziendali e la Direzione generale di Adr sono affidate al consigliere Maurizio Basile. Il Consiglio d’Amministrazione ha altresì espresso un apprezzamento e un ringraziamento per l’attività svolta al Prof. Avv. Ernesto Stajano. L’assemblea, inoltre, ha approvato il bilancio d’esercizio della società relativo all’anno 2006. Il traffico nel sistema aeroportuale romano nel 2006 è stato pari a 35,1 mln di passeggeri, con una crescita rispetto all’esercizio precedente del 6,7%. In particolare, lo scalo di Fiumicino ha superato i 30 mln di passeggeri con una crescita del 5,2%. Lo sviluppo dell’attività è stato ragguardevole, sia per la componente domestica (+5,2%), sia per quella internazionale (+ 7,6%). Allo sviluppo significativo del traffico non ha tuttavia fatto riscontro in egual misura una crescita dell’andamento dei ricavi a causa degli effetti derivanti dall’applicazione alle gestioni aeroportuali della legge 248/05 (la cosiddetta legge sui requisiti di sistema), che ha comportato un calo dei ricavi legati alle attività aeronautiche, che rappresentano la componente regolamentata più significativa. I ricavi complessivi del Gruppo Adr sono stati pertanto pari a 567,3 mln di euro (-2,3% rispetto al 2005), risultato della diminuzione della componente aeronautica (-8,6%) e della crescita significativa (+8,4%) dei ricavi non aeronautici derivanti essenzialmente dalle attività commerciali. Di conseguenza, il margine operativo lordo si è attestato a 256,7 mln di euro (-1,7% rispetto al precedente esercizio), nonostante il contenimento della componente costi (-3,2%). Il risultato operativo della gestione è stato pari a 146,1 mln di euro, registrando una sostanziale stabilità rispetto al 2005 (147 mln di euro). Gli investimenti sono stati pari a 57,9 mln di euro e hanno interessato principalmente le aree di sviluppo infrastrutturale e manutentivo, tendenti al ripristino e al miglioramento di condizioni di efficienza e di servizio dell’aerostazione. L’indebitamento finanziario netto è pari a 1. 350 mln di euro, sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. Va inoltre sottolineato l’accordo per la cessione – intervenuta nell’ultima parte dell’esercizio – dell’intera partecipazione detenuta nel capitale di Adr Handling Spa al Gruppo spagnolo Fcc, che ha determinato una plusvalenza consolidata, al netto dei costi di cessione, pari a 61,4 mln di euro. Tutti i confronti gestionali del periodo vanno, pertanto, valutati anche alla luce del mancato contributo, nell’ultimo trimestre, delle attività cedute. Anche a seguito di tale operazione, il livello degli organici a fine esercizio si è attestato a 2. 275 addetti, con un calo rispetto alla fine del precedente esercizio di 1. 308 unità. Il bilancio chiude con un risultato netto consolidato di competenza del Gruppo di 60 mln di euro, inferiore rispetto al precedente esercizio (79,7 mln di euro). Il confronto riflette anche il diverso impatto delle plusvalenze da dismissioni, rispettivamente di 61,4 mln di euro nel 2006 e 69,6 mln di euro nel 2005. Il bilancio civilistico della Capogruppo Adr Spa, ovviamente connotato dalle medesime dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dei risultati del Gruppo, mostra nel suo complesso un sostanziale allineamento dei margini economici ai risultati dello scorso esercizio, con un lieve miglioramento del margine operativo lordo (+0,3%) e del risultato operativo (+3,6 %). Il risultato netto è pari a circa 36 mln di euro. L’assemblea, come proposto dal Cda, ha deliberato di corrispondere un dividendo complessivo di euro 0,81 per azione, ammontante a circa 50,5 mln di euro. Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 4 giugno 2007, con stacco della cedola numero 7 alla data del 30 maggio 2007. L’assemblea, infine, ha prorogato alla società Deloitte & Touche s. P. A. L’incarico di revisione contabile per il periodo 2007-2012. . |
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LA GULF AIR LANCIA UN PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DA USD 825 M UNA RISTRUTTURAZIONE PER ASSICURARE IL FUTURO DELLA COMPAGNIA: MIGLIORANDO PUNTUALITÀ, FLOTTA, RETE DI COLLEGAMENTI E SERVIZIO ALLA CLIENTELA. |
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Manama, Bahrain, 18 Aprile 2007 – La Gulf Air, compagnia di bandiera del regno del Bahrein e del Sultanato dell’ Oman, ha reso pubblico ieri il programma per potersi “rimettere in pista”. Il piano si basa su due pilastri: ridisegnare completamente il network per meglio servire i bisogni delle economie di Bahrain e Oman, e migliorare il servizio alla clientela incrementando la puntualità e riducendo tempi di coincidenza. Ciò comporterà un investimento di Usd 825m in ammodernamento di flotta e strutture a terra. Il Presidente del Consiglio di Direzione della Gulf Air: Mr. Mahmood Al Kooheji ha annunciato oggi che la Compagnia perde più di un Milione di Usd al giorno, e che la perdita accumulata ammonta a Usd 675 milioni. “La Gulf Air svolge un ruolo importante nello sviluppo economico di Bahrain e Oman, ma per sostenere questo sforzo essa deve essere finanziariamente solida, efficiente e completamente concentrata sui bisogni dei clienti” – ha detto Mr. Al Kooheji durante al conferenza stampa di oggi, presso il quartier generale della compagnia a Muharraq. “A questo punto abbiamo considerato come: flotta e risorse umane passono essere utilizzate al meglio per assicurare l’alto livello di servizio ai nostri clienti e mantenere le operazioni su una base commerciale “Assieme al nuovo Presidente Sig. André Dosé, che ha raggiunto la Gulf Air in Aprile, la Direzione ha sviluppato un programma in due fasi, per ´rimettere la Gulf Air in sesto nuovamente. ” Nella prima parte del programma, che costerà Usd 319m, la Gulf Air ristrutturerà la sua operatività, riducendo il disavanzo attuale e creando un network per servire i bisogni delle economie di Bahrain e Oman, aumentando il livello dei servizi resi ai clienti Gulf Air. “Il maggiore obiettivo della nostra ristrutturazione e quello di aumentare i voli per le nostre destinazioni chiave ed aggiungere nuove coincidenze per i centri economici che stanno crescendo d’importanza per Bahrain e Oman,” ha detto Mr Dosé. “Allo stesso tempo, Gulf Air si concentrerà sul miglioramento della puntualità e sulla riduzione dei tempi di coincidenza tra i voli. Per poter raggiungere gli obiettivi finanziari ed operativi, la Gulf Air ridurrà gli aeromobili da 34 a 28, muovendo verso una flotta totalmente Airbus e ridisegnando il network. "Cesseremo di operare le rotte a lungo raggio dove registriamo delle consistenti perdite: Dublino, Hong Kong, Jakarta, Johannesburg, Sydney e Singapore. Mentre dedicheremo più risorse per servire al meglio importanti centri nel Golfo e nel Medio Oriente” ha aggiunto il Sig. Dosé. “Il nostro obiettivo è quello di servire ogni centro della Regione con almeno due voli al giorno. L’introduzione di una struttura “a onda” di arrivi e partenze ci permetterà inoltre di assicurare coincidenze più brevi, migliorando la capacitò di collegare i voli a lungo raggio tra Asia ed Europa. " Il secondo pilastro del programma “Get Well” di Gulf Air consiste negli investimenti, di circa Usd 505m, per migliorare la qualità del suo prodotto sia in volo che a terra. La linea aerea intende rimodellare sia le cabine della flotta Airbus esistente, sia le strutture a terra, come le sale d’attesa. La semplificazione della flotta comporterà l’introduzione di quattro Airbus A-321 e la vendita dell’intera flotta Boeing B-767. Gulf Air rimpiazzerà anche parte della sua flotta Airbus A-340 con cinque nuovi Airbus A-330. Ci vorrà fino all’inizio del 2009 per completare il rimpiazzo della flotta e per attuare il programma di ristrutturazione, ha detto Mr. Dose. Parallelamente alla riduzione della flotta di circa il 25 percento, anche la forza lavoro della Gulf Air di circa 6. 000 persone dovrà essere ridotta. L’esatto numero di posti di lavoro che verranno tagliati a causa del ridimensionamento della Compagnia non è ancora definito. “Anche se non conosciamo l’esatto numero dei posti di lavoro che verranno tagliati, sappiamo già che sarà una misura dolorosa,” ha detto Mr. Al Kooheji “Perciò faremo il possibile per minimizzare l’impatto sugli impiegati del Bahrain. Siamo coscienti che sono misure dure e ci abbiamo pensato a lungo, ma dobbiamo adottarle per assicurare la sopravvivenza della Compagnia, per stabilizzare la nostra operatività e per creare le basi per una crescita sostenibile," ha concluso il Sig. Dosé. Per far sì che i cambiamenti siano veloci al massimo, la Gulf Air ha semplificato la sua organizzazione che ora consiste di quattro divisioni: Finanza, Amministrazione - Vendite & Marketing – Operazioni - Network. Un project team di esperti sia interni che esterni è stato creato per guidare il processo di ristrutturazione. Questo team presenta dei rapporti su base costante all’Executive Management di Mr Dosé ed al Consigio Direttivo. L’ Executive Management della Compagnia s’incontrerà ogni mattina col Vice Presidente per monitorare I progressi su puntualità e operazione giornaliera. “Dobbiamo costruire una cultura di apertura, focalizzata sul cliente, imprenditorialità e lavoro di squadra. Possiamo farlo” ha detto il Sig. Dosé. Il Sig. Al Kooheji ha aggointo che il Consiglio Direttivo è pienamente cosciente che il cambiamento iniziato ora prenderà tempo e sarà duro per molte persone all’interno dell’organizzazione della Gulf Air. “Questi cambiamenti sono irrinunciabili. Ne abbiamo bisogno per creare una linea aerea che serva i più alti interessi dei suoi proprietari: il regno del Bahrein ed il Sultanato dell’Oman. Ecco perché abbiamo deciso di sostenere questo piano con un’importante iniezione di capitali freschi e di assicurargli il nostro pieno supporto” ha concluso. . |
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PRIMO TRIMESTRE DA RECORD PER LE VENDITE DELLA ŠKODA COSTANTE IL TREND DI CRESCITA |
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Verona, 18 aprile 2007 - Con un totale complessivo di 60. 665 vetture vendute, il mese di marzo 2007 si chiude all’insegna del successo per la Marca automobilistica ceca che registra il risultato di vendite più alto di tutta la sua storia. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’incremento riscontrato è del 14,8%, a conferma che il trend positivo iniziato nel 2006 rimane tuttora costante. Parallelamente, la Škoda ottiene numeri da record anche per quanto riguarda il primo trimestre: nel periodo gennaio-marzo 2007, le vendite della Casa di Mladá Boleslav hanno raggiunto quota 149. 926 unità; ciò si traduce in un aumento del 15,5% rispetto all’anno precedente. A rafforzare ulteriormente questi valori, è in arrivo sui mercati europei la nuova Fabia – in Italia il lancio commerciale è previsto nel weekend porte aperte del 5 e 6 maggio prossimi – che ha tutte le carte in regola per superare i successi del modello predecessore, considerando i giudizi positivi che la vettura ha raccolto in occasione del suo debutto allo scorso Salone di Ginevra. La Škoda Auto ha consolidato la sua posizione in tutti i mercati di riferimento: le vendite, infatti, sono cresciute del 14,7% nell’Europa Occidentale, del 7,8% e del 50,4% rispettivamente nell’Europa Centrale e Orientale. . |
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CIVIC HYBRID A “RUOTE PER ARIA”: QUANDO LA TECNOLOGIA CONTRIBUISCE ALLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE |
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Verona, 18 aprile 2007 - Confermando la propria partecipazione alla manifestazione “Ruote per Aria” di venerdì 20 aprile Honda sottolinea l’impegno per essere la società che maggiormente tenta di ridurre il proprio impatto ambientale, attraverso iniziative volte a diminuire le emissioni nocive di Co2. Il convegno, in collaborazione con la Regione Lazio-assessorato alle Politiche ambientali e alla Cooperazione tra i Popoli e il mensile Quattroruote, con il patrocinio del Comune di Roma, del Ministero delle Politiche Ambientali e del Ministero delle Politiche Agricole si terrà presso lo "Spazio Novecento" in Piazza Guglielmo Marconi 26/b (Roma Eur), venerdì 20 aprile con inizio lavori alle ore 9. 00. Esempio concreto del rispetto di Honda verso l’ambiente è Civic Hybrid, una vettura che unisce una linea esclusiva al sistema brevettato Honda Ima, acronimo di Integrated Motor Assist, capace di fornire livelli di consumi ed emissioni notevolmente ridotti grazie all’unione di un propulsore a benzina con un motore elettrico. L’impiego combinato di questi due propulsori, prodotti entrambi da Honda, garantisce l’avviamento e le accelerazioni, mentre a basse velocità di crociera (da 20 a 49 km/h) la vettura può funzionare con il solo motore elettrico, ad emissioni zero. Le batterie si ricaricano poi automaticamente durante le fasi di decelerazione e frenata, quando il motore elettrico funziona come generatore. Importante funzione che permette di ridurre ulteriormente i consumi è quella di "spegnimento automatico- Stop & Go" quando la vettura è ferma in attesa. Civic Hybrid offre una guida fluida con la comodità del cambio a variazione continua Cvt. Le sue prestazioni, paragonabili a quelle di un motore 1. 8 a benzina, sono sorprendenti specie se raffrontate a consumi di un’utilitaria (4,6 l/100km nel ciclo combinato pari a quasi 22 km con un litro) con emissioni più basse di qualsiasi altro motore diesel o benzina (con solo 109g/km di Co2 nel ciclo combinato). La tecnologia innovativa e allo stesso tempo semplice permette ai cittadini di circolare anche durante i blocchi del traffico. La potenza massima del sistema prevede 70 kW per il motore a benzina e 15 kW per il motore elettrico (95 + 20 Cv); la media di utilizzo su percorso stradale (e dato di omologazione) prevede 70 kW per il motore a benzina e 12 kW per il motore elettrico (95 + 16 Cv). Honda Civic Hybrid ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio World Car of the Year destinato alla vettura più ecologica, conferito da un’autorevole giuria di 46 giornalisti internazionali. Inoltre, è stata riconosciuta automobile Best New Alternative Power dall’Ajac, Automobile Journalist Association of Canada. Il prezzo di Civic Hybrid è pari a 24. 150,00 Euro, chiavi in mano e Ipt esclusa e gode dell’ecoincentivo statale fino a Euro 2. 800,00 in caso di rottamazione di una vettura Euro 0 o Euro 1. Ulteriori informazioni sul sito web www. Nuovacivic-hybrid. Com. . |
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PEUGEOT 504 BANDAMA AL MEMORIAL BUSSENI CON UN NAVIGATORE D’ECCEZIONE |
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Roma, 18 aprile 2007 - In occasione del 31° Rally 1000 Miglia, terza prova del Campionato Italiano Rally e prima gara del Campionato Europeo in programma a Montichiari (Brescia) dal 19 al 21 aprile, insieme alle vetture d’oggi si disputerà il secondo Memorial Nicola Busseni per le vetture di ieri. Il rombo del passato si accoderà a quello moderno in sei prove speciali - secondo la formula All Stars recentemente varata dalla Csai - oltre ad essere protagonista assoluto di due prove cronometrate nei piazzali del Centro Fiera della città bresciana. Peugeot Italia sarà presente al Memorial Nicola Busseni con una 504 coupé “replica Bandama”, realizzata dal Club Storico Italia in collaborazione con la rivista Gd-gentlemen Drivers. Questa replica, presentata al recente Automotoretrò di Torino, rinverdisce i fasti sportivi della 504 Coupé regina dei rally africani degli anni Settanta. Questa sportiva era equipaggiata con un 6 cilindri a V gradoni grado di sviluppare ben 240 Cv a 7000 giri. Il suo palmarès è di tutto rispetto:
1976 |
Rally du Bandama |
1° Makinen/liddon |
1978 |
Safari Rally |
1° Nicolas/lefebvre |
1978 |
Rally du Bandama |
1° Nicolas/gamet |
1980 |
Safari du Zaire |
1° Ambrosino/le Saux |
1981 |
Safari du Zaire |
1° Ambrosino/delferrier |
1981 |
Safari Rally |
1° Lefebvre/delferrier |
1982 |
Safari du Zaire |
1° Ambrosino/le Saux | La partecipazione di Peugeot al Memorial Nicola Busseni, oltre ad una valenza sportiva, ha anche un valore sociale davvero particolare. Il navigatore sarà infatti Enrico Mussinelli, un giovane non vedente che partecipa al progetto Mite (mit, insieme, together, ensemble) che si propone di far partecipare ad attività sportive soggetti con handicap fisici non invalidanti. Ecco, quindi, che il pilota della 504 coupé “replica Bandama, Michele Mora, Direttore di Gd, sarà guidato con sicurezza ed entusiasmo da un navigatore dotato di un road book in braille. Affidarsi per la guida a un non vedente è questione di fiducia, una fiducia certamente ben riposta! Per saperne di più sul progetto Mite visitate il sito: www. For-h. It/pag/mite. Php . |
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1947 – 2007 IL ROMA MOTOR SHOW COMPIE 60 ANNI! |
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Roma, 18 aprile 2007 - Ancora un traguardo per il Roma Motor Show che nel 2007 celebra i suoi “primi 60 anni” dalla storica prima edizione del 23 giugno del 1947 ovvero quando Michele Favìa del Core, fondatore della prima rivista di settore Motor, inaugurò il “Concorso Internazionale di Eleganza della Carrozzeria”. Oggi il Roma Motor Show è uno dei più importanti saloni motoristici nostrani oltre a essere la più anziana rassegna automobilistica italiana e l’unica esposizione a poter vantare una tradizione ed una continuità negli anni a Roma. Ancora, il Roma Motor Show è il solo a mantenere un ingresso completamente gratuito al pubblico che può visitare uno spazio espositivo all’aperto, comodo, vivibile e facilmente raggiungibile come l’area del Foro Italico, cuore sportivo della capitale. Si inaugura venerdì 8 giugno la tre giorni capitolina dedicata al mondo dei motori in un susseguirsi di esposizione statica e sfilate di tutta la produzione automobilistica nazionale ed estera, di moto e mini car e kart e quad, di veicoli elettrici e modellismo radio comandato, tuning e elaborazioni, ma anche di prestigiosi Club amatoriali tra cui quelli della Federazione Italiana Fuoristrada e mezzi dei Corpi dello Stato, di Vetture Storiche del Colosseum Club Veicoli Storici Roma e Ferrari del Club Passione Rossa. Nei 5. 000 mq di esposizione, molte le novità e le anteprime italiane esposte come le Bmw X5, Serie 1 e Serie 3 cabrio, la Jaguar Xkr, la Cadillac Bls berlina turbo diesel, la Fiat nuova Bravo, la Honda Civic Type R e Type S, la nuova Land Rover Freelander, la Mazda 2 e nuova Mx5 Coupe, la Mercedesbenz Classe C, la Skoda Roomster, la Kia Cee’d, il nuovo Mitsubishi Outlander, il nuovo Nissan X-trail e Qashqai, il Santana Ps 350, la Toyota nuova Auris, la Compass della Jeepr e la Nitro della Dodge, oltre alla inedita presenza di Lotus e Great Wall e della Corvette con la Z06 e al ritorno delle mitiche Morgan! Ospiti di riguardo sono poi le Associazioni benefiche Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, il Co. Da. Comitato di Affidamento Animali e l’Onlus Bambini nel Deserto. Vetrina romana dell’auto e del motore, il Roma Motor Show 2007 è una manifestazione ricca di appuntamenti immancabili e altrettanti nuovi eventi celebrativi del nuovo traguardo raggiunto: ; L’inaugurazione Con La “Serata Degli Oscar” - La manifestazione si apre con una cerimonia di inaugurazione e premiazione della rivista Motor denominata “Motor Award” ; 1Ma Edizione Di “Miss” Roma Motor Show” - Primo appuntamento con il concorso di bellezza che vedrà la più bella fra 30 finaliste che arriveranno a bordo di altrettante Ferrari del Club Passione Rossa ; Pro Eco Rally Raid - Il Roma Motor Show taglierà il nastro di partenza della prima gara di consumo e regolarità riservata ai fuoristrada ; Esibizioni Su Due E Quattro Ruote - Una sfilata dedicata a moto, quad, mini car, veicoli elettrici ma anche l’occasione per premiare il miglior fuoristrada e il miglior tuning esposti ; Appuntamento Con La Storia - Un ritorno alle origini con il “Concorso di Eleganza della Carrozzeria” ma anche una celebrazione dei 50 anni della Fiat 500 e una rivisitazione di tutti i modelli Mg ; “Modautogala”: Sfilata Di Auto E Moda - Immancabile l’appuntamento con l’originale sfilata di Moda della prestigiosa Accademia Altieri che accompagna le più belle novità del mercato automobilistico ; Educazione Stradale Per Bambini - Fondazione Ania Per La Sicurezza Stradale dei più piccoli con “Rosso Giallo Verde”, il corso di guida ludico-educativo dedicato ai bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni che potranno conseguire la loro “prima patente” proprio in occasione del Roma Motor Show ; Area Test Drive 4X4 - Un imponente impianto riservato ai fuoristrada dove i visitatori hanno la possibilità di effettuare un giro di prova nel pieno centro di Roma oltre che ammirare brevi sessioni di prova delle moto Bmw e di quad ; Area Test Drive Quad - Per chi poi il quad lo vuole provare davvero, un’area riservata dove è possibile avvicinarsi in tutta sicurezza a questi orginali mezzi ; Italian Contest Monster Truck - Ovvero una gara di fuoristrada in scala radio comandati, uno spettacolo di sicura attrattiva ; Power & Style Motor Challenge – la prima gara di elaborazione in categorie di estetica e carrozzeria, allestimento interni e abitacolo, elaborazione meccanica . |
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SETTIMANA MONDIALE SICUREZZA STRADALE: IL PIANO DELLA REGIONE DAL 20 AL 29 APRILE EVENTI IN TUTTE LE PROVINCE |
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Torino, 18 aprile 2007- “La Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale è una delle tante azioni finalizzate a ridurre il numero delle vittime della strada: l’obiettivo fissato dall’Unione europea è il dimezzamento dell’incidentalità entro il 2010 e per raggiungerlo è necessario il massimo impegno da parte delle amministrazioni. L’attenzione su questo tema non deve limitarsi a questi sette giorni, per prevenire eventi tragici che costano la vita soprattutto a giovani e giovanissimi è fondamentale sensibilizzare i cittadini ad assumere comportamenti corretti alla guida”. È quanto ha detto questa mattina la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, presentando in conferenza stampa le iniziative della Regione Piemonte in occasione della Settimana mondiale di sicurezza stradale, che si svolgerà dal 20 al 29 aprile, il “Rapporto sulla sicurezza stradale in Piemonte” e il Piano regionale approvato ieri dalla Giunta. Tantissime le opportunità previste la prossima settimana: a partire da sabato le principali piazze dei capoluoghi piemontesi ospiteranno programmi di guida sicura per neopatentati, motociclisti e guidatori over 65. Prove pratiche di reazione in caso di pericolo per i giovani: crash test, ribaltamento, simulazione di guida con misurazione dei tempi di reazione, etilometri, prove del campo visivo, test audiometrici, acuità visiva, per un’analisi delle proprie capacità e una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono tutte le volte che ci si mette sulla strada, sia come automobilisti sia come pedoni. “Dall’indagine che abbiamo effettuato su un campione di circa tremila piemontesi - ha spiegato Bresso - emergono dati preoccupanti: il 54% degli uomini e il 21% delle donne ammette di aver guidato dopo aver bevuto alcolici, il 40% dichiara di non rispettare i limiti di velocità su strade urbane ed extraurbane, le cinture posteriori sono poco utilizzate e persiste la cattiva abitudine all’uso del cellulare senza i dispositivi audio previsti durante la guida. Condotte scorrette che sono spesso causa di incidenti e sulle quali la campagna dei prossimi giorni insisterà molto. Dopo sarà comunque importante continuare ad intervenire sui diversi aspetti della sicurezza, a partire dal sistema delle infrastrutture”. Nel corso della conferenza stampa, l’assessore ai Trasporti Daniele Borioli ha presentato le linee guida del Piano Triennale di Sicurezza Stradale, “che prevede uno stanziamento di 40 milioni di euro in tre anni e la sottoscrizione di un protocollo per la costituzione di un fondo permanente per quella che oggi è davvero un’emergenza: può sembrare un discorso cinico, ma basta pensare che il costo sociale degli incidenti è solo per Piemonte di 2 miliardi e 300 milioni euro”. Per cui è dovere di un’amministrazione promuovere azioni concrete come quelle previste dal piano: educazione e diffusione di tecnologie innovative per la guida sicura, miglioramento delle infrastrutture e della segnaletica, diffusione delle “zone 30” in ambito urbano, “che non sono solo zone in cui vige il limite dei 30 chilometri orari – spiega Borioli - ma aree in cui i veicoli si “declassano” alla velocità e allo “stile” di ciclisti e pedoni. Sono molto diffuse nel nord Europa, ma in Italia stanno muovendo i primi passi”. È intervenuto anche l’assessore alla Polizia Locale Giovanni Caracciolo che ha sottolineato che “il tema della sicurezza stradale merita grande attenzione: troppo spesso sulle nostre strade si registra un vero bollettino di guerra, le cui vittime purtroppo sono ragazze e ragazzi strappati alle proprie famiglie nel pieno della loro giovinezza. Intervenire è nostro dovere, l’educazione alla sicurezza e la promozione di modelli comportamentali responsabili valgono certamente più della semplice sanzione, e possono fare molto per salvare delle giovani vite. Intanto, proseguono la dotazione ai corpi di Polizia locale degli etilometri ed i corsi di formazione sul loro corretto utilizzo. Il nostro, dunque, è un impegno che continua”. Il calendario con tutti gli eventi della settimana, l’indagine sulla sicurezza stradale in Piemonte e il Piano regionale sono disponibili sul sito internet della Regione, www. Regione. Piemonte. It . |
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CASCETTA: DAL 2000 A OGGI FINANZIATI 521 INTERVENTI SULLE STRADE DELLA CAMPANIA PER 5,6 MILIARDI DI EURO. E PER AUMENTARE LA SICUREZZA PATENTE A PUNTI ANCHE PER I MOTOCICLISTI, TELECAMERE PER IL CONTROLLO DELL’USO DEL CASCO E CERTIFICATO DI QUALITA’ PER LE STRADE |
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Napoli, 18 aprile 2007 - Telecamere per sanzionare il mancato uso del casco e il mancato rispetto dello stop e delle distanze di sicurezza, certificato di qualità per le strade, giubbetti catarifrangenti anche per ciclisti e motociclisti in caso di scarsa visibilità e – soprattutto – estensione della patente a punti ai guidatori di mezzi a due ruote. Sono le principali proposte dell’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta per l’aggiornamento del Codice della Strada, annunciate ieri nel corso del Ii Forum regionale sulla sicurezza stradale, tenutosi all’Hotel Terme di Agnano a Napoli, e organizzato da Regione, Aci e Arcss (Agenzia regionale per la sicurezza stradale). L´assessore ha innanzitutto ricordato che dal 2000 a oggi sono stati finanziati complessivamente, sulla rete stradale regionale, provinciale e nazionale 521 interventi, per un importo di 5,6 miliardi di euro. Di questi 172 sono stati già completati, per 1 miliardo di euro, e 141 sono in corso per 2,1 miliardi di euro. "Fin dal 2002 - ha detto poi Cascetta a proposito dell´aggiornamento del Codice della strada per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti - abbiamo proposto l’estensione del meccanismo dei punti ai certificati di guida per ciclomotori e motocicli, che tanto successo ha avuto per gli automobilisti in termini di riduzione degli incidenti; chiediamo poi l’estensione dei sistemi tecnologici che consentono di contestare le violazioni al Codice anche senza la presenza dell’operatore sul luogo: oltre al superamento del limite di velocità, al sorpasso vietato, al passaggio col rosso e al divieto di fermata – quest´ultimo recentemente aggiunto dal decreto Bersani - riteniamo indispensabile rendere operativi questi meccanismi anche per altre gravi infrazioni, quali il mancato rispetto dello stop e delle distanze di sicurezza o il non uso del casco”. "Un´altra proposta che vorremmo venga accolta - ha aggiunto l’Assessore regionale - riguarda l’incentivazione a fornirsi di una certificazione di qualità delle infrastrutture da parte dei gestori delle strade, sul modello di quelli previsti per i prodotti commerciali o le procedure delle aziende: in pratica, così come già avviene in altri Paesi come la Francia, i gestori che si fanno certificare l’infrastruttura ottengono determinati benefici nei trasferimenti di fondi da parte degli enti preposti". "Chiediamo poi ancora che i Piani urbani della sicurezza stradale divengano obbligatori e che siano coordinati con gli altri strumenti di pianificazione, e l’estensione ai mezzi destinati al trasporto delle sole persone, come gli autobus, delle strisce catarifrangenti per i veicoli che trasportano merci. Sarebbe utile, infine, rendere obbligatorio anche per ciclisti e ciclomotoristi l’uso dei giubbetti in condizioni di scarsa visibilità sulle strade extraurbane". . |
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SICUREZZA STRADALE IN VENETO, SOTTOSCRITTI ACCORDI DI PROGRAMMA: FINANZIAMENTI REGIONALI PER 12 MILIONI DI EURO |
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Venezia, 18 aprile 2007 - L’assessore regionale alle politiche della mobilità ha firmato con gli amministratori di 72 Comuni del Veneto gli accordi di programma finalizzati alla realizzazione di interventi riguardanti la mobilità e la sicurezza stradale. Le intese in questione – ha ricordato l’assessore – fissano i reciproci impegni di Regione e Comune in funzione delle opere da realizzare, per le quali l’amministrazione regionale interviene con un contributo finanziario che può arrivare al 70 per cento della spesa ammessa per i Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e al 40 per cento per i Comuni con entità di popolazione superiore, all’interno di un limite massimo di contributo per ciascuna amministrazione, pure differenziato in base alla popolazione. Gli accordi sottoscritti comportano per la Regione l’erogazione di 12 milioni di euro. Per accelerare i tempi di finanziamento e realizzazione – ha aggiunto l’assessore – per il 2007 è stata utilizzata la graduatoria delle domande ritenute ammissibili presentate dagli enti locali per il 2006 in base alla legge per l’eliminazione dei cosiddetti “punti neri”, la cui validità è stata prorogata anche per l’anno corrente e la predisposizione degli accordi di programma in tempi rapidissimi dopo l’approvazione del bilancio regionale 2007. Si tratta di interventi per lo più di modesta entità finanziaria – ha sottolinato l’assessore – ma molto importanti per la sicurezza e la qualità della vita delle comunità locali interessate , che spesso li attendono da anni, quando non da decenni. . |
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ACCORDO URBANISTICO IN REGIONE PER VARIANTE LENTIAI E BARDIES |
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Venezia, 18 aprile 2007 - La Regione del Veneto, i Comuni bellunesi di Lentiai e Mel e la società Veneto Strade hanno sottoscritto stamani a Palazzo Balbi di Venezia un accordo di programma finalizzato all’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali in funzione della realizzazione della variante agli abitati di Lentiai e Bardies, tra le progressive km 25+700 e km 28+400 della Strada Provinciale n. 1 “della Sinistra Piave”. Per la progettazione e la realizzazione dell’intervento – ha ricordato l’assessore regionale alle politiche della mobilità – era stata firmata un’intesa nel 2004; nel luglio scorso la Conferenza dei Servizi si era espressa positivamente sull’intervento, il cui progetto era stato esaminato anche dalla Commissione Tecnica Regionale – Sezione Opere Pubbliche. La Variante – ha aggiunto l’assessore – ha insomma passato quasi tutti i passaggi procedurali, ma comporta variazioni agli strumenti urbanistici vigenti nei Comuni di Lentiai e di Mel per le aree di sedime della viabilità e delle relative infrastrutture. In questi casi è prevista una procedura semplificata e rapida per l’adeguamento degli strumenti urbanistici, mediante appunto Accordo di Programma, che dovrà ora essere ratificato dai rispettivi Consigli comunali e quindi definitivamente approvato con decreto del Presidente della Regione. L’intesa firmata oggi prevede inoltre che l’intervento sia realizzato entro i prossimi 5 anni. Alla sottoscrizione del documento erano presenti anche l’assessore regionale alle funzioni amministrative per la provincia di Belluno e il Presidente commissione speciale del Consiglio regionale sulla condizione delle famiglie venete . |
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TRENI,CATTANEO:NEL 2009 SERVIZIO POTENZIATO DEL 25% MA NECESSARIO REPERIRE ALTRI CENTO MILIONI DI EURO ALL´ANNO |
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Milano, 18 aprile 2007 - Entro il 2009 il servizio ferroviario regionale sarà potenziato del 25% grazie al completamento di molte nuove infrastrutture (Passante, linea Milano-bergamo, Milano-lecco, rete Alta Capacità) e all´estensione delle linee S (Lodi, Pavia, Carnate e Besana, solo per citarne alcune). Il servizio, dunque, riorganizzato su più livelli, sarà incentrato sul servizio suburbano di Milano e su quelli regionali espressi oltre, ovviamente, agli altri collegamenti interpolo. E´ questo il quadro tracciato stamattina dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, nel suo intervento al convegno organizzato dal presidente della Commissione Regionale Trasporti, Marcello Raimondi, che ha fotografato la situazione del sistema ferroviario lombardo. "Per potenziare i servizi - ha detto Cattaneo - servono nuove risorse che possiamo reperire in vario modo. Da un lato si tratta di rendere più efficiente il sistema di produzione dei servizi così che possano scendere i costi. Dall´altro lato occorre che siano incrementate le risorse per il servizio ferroviario regionale. Oggi infatti lo Stato trasferisce alla Lombardia 232 milioni di euro che sono esattamente gli stessi soldi che versava nel 2001: sono fondi che la Regione ha aumentato con 20 milioni di euro propri, ma che oggi non può più stanziare per rispettare il Patto di Stabilita. In terzo luogo occorrerà riflettere sulla possibilità di una graduale revisione delle tariffe che oggi coprono solamente il 30% del costo del servizio e mentre gli altri due terzi devono essere ogni anno ripianati con danaro pubblico, da parte della Regione". Secondo l´assessore regionale sono 100 i milioni di euro che mancano ogni anno per completare il piano di potenziamento delle ferrovie e per aumentare il numero di convogli così come programmato dal piano 2007-2009. Dal 2002 ad oggi si è mantenuta una media annua di 122 milioni di euro di investimenti, ma queste risorse non sono più sufficienti. "Proprio per questo - ha aggiunto l´assessore - ieri, in occasione della riunione del Tavolo Milano, il presidente Formigoni ha fatto presente al Governo nazionale la scarsità di risorse con cui ci troviamo a fare i conti per completare questo ambizioso piano". "Ma questa è la strada - ha detto ancora Cattaneo - affinché in Lombardia entro due anni circolino solo locomotive e carrozze efficienti, le stazioni ferroviarie siano efficaci punti di interscambio, il servizio ferroviario sia riorganizzato con orari semplici e costanti su tutta la giornata e soprattutto i numerosi pendolari lombardi possano usufruire di treni degni di essere definiti tali, dunque, più puntuali, puliti, confortevoli, meno sovraffollati e con informazioni più chiare". In quest´ottica, già tanto è stato fatto: dal 2001 sono stati investiti 823 milioni di euro, 733 dei quali provengono dalla sola Lombardia che hanno permesso di iniziare e, in alcuni casi concludere, importanti interventi, come ad esempio: - il quadruplicamento della Bovisa - Cadorna (2007) - il quadruplicamento della Milano - Treviglio (2007) - l´apertura del Passante ferroviario ramo Rogoredo (2008) - Alta velocità/alta capacità Milano - Piacenza (2008) - tunnel di Castellanza e altri lavori connessi (2008) - il raddoppio della Carnate - Airuno (2007) - il raddoppio P. Ta Romana - Abbiategrasso e Parona - Mortara (2009) - Alta velocità/alta capacità Milano - Novara (2009) - l´apertura nuove stazioni/fermate: Camnago (2006), Romolo (2006), Pregnana Milanese (2007), Pozzuolo Martesana (2007), Rho-fiera (2008), Pieve Emanuele (2008-2010), Milano Forlanini e Varese. L´assessore ha lanciato infine la proposta di far assumere alla Regione il ruolo di unico soggetto regolatore del servizio di trasporto ferroviario regionale: "Definire le tratte e gli orari di percorrenza in base alle reali esigenze di mobilità dei pendolari e dei cittadini di tutta la Lombardia, sarebbe la forma ideale - ha detto - per rendere il servizio ancora più snello ed efficiente". . |
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LINEA BOLOGNA-VERONA: DA OGGI IN ESERCIZIO IL RADDOPPIO FRA CREVALCORE E SAN FELICE SUL PANARO PROSEGUONO SECONDO PROGRAMMA I LAVORI SULLA LINEA, DA OGGI A DOPPIO |
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Bologna, 18 aprile 2007 - Proseguono i lavori di raddoppio della linea Bologna – Verona, da ieri a doppio binario anche fra le stazioni di Crevalcore e San Felice sul Panaro. Sono stati infatti completati gli interventi tecnologici avviati dopo la prima parziale attivazione della tratta, avvenuta il 30 marzo scorso. Il primo treno a percorrere il nuovo tratto di linea raddoppiato è stato l’En 289 Monaco - Firenze, in arrivo nel capoluogo emiliano alle 7. 47. Con il completamento del secondo binario fra Crevalcore e San Felice sul Panaro (circa 13 km), salgono a 74 i chilometri di linea già raddoppiati, pari al 64% dell’intero tracciato. Di questi, 43 km si trovano sul versante emiliano – tra Bologna e S. Felice sul Panaro - e 31 su quello veneto – fra Verona e Nogara. Il nuovo tracciato, che potrà essere percorso dai treni ad una velocità fino a 200 km/h, è stato realizzato da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, parzialmente in variante rispetto alla linea esistente. Per consentire una circolazione dei treni più dinamica e per sostenere futuri livelli di traffico maggiori, a San Felice sul Panaro è stato attivato a un nuovo Apparato Centrale (Acei). L’investimento complessivo è stato di circa 120 milioni di euro. Attualmente sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova fermata di Camposanto, che sorgerà sul nuovo tracciato della linea, sul lato opposto del fiume Panaro rispetto alla posizione attuale. Il completamento della nuova fermata, che rispetterà gli standard previsti per le fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano - con marciapiedi rialzati per favorire la salita e discesa dei passeggeri e marciapiedi lunghi 250 metri – è previsto nel prossimo mese di settembre. Le successive fasi dei lavori di raddoppio sono: l’attivazione del nuovo Acei di Poggio Rusco (dicembre 2007) e il raddoppio dei tratti di linea San Felice sul Panaro – Poggio Rusco (giugno 2008) e Poggio Rusco – Nogara (dicembre 2008), intervento quest’ultimo che segnerà il completamento del potenziamento programmato da Rfi sulla linea, con un investimento totale di circa 1. 091 milioni di euro. A regime, la linea Bologna – Verona, dal luglio 2005 dotata di Sistema di Controllo Marcia Treno (Scmt*), avrà standard prestazionali uniformi per caratteristiche e velocità e sarà attrezzata con il sistema di Blocco Automatico Banalizzato che, oltre a garantire una maggiore fluidità al traffico ferroviario, consentirà anche ai treni di circolare, in sicurezza, indifferentemente su entrambi i binari nei due sensi di marcia. . |
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INCONTRO A PALAZZO REGIONALE SUL PROGETTO DI COLLEGAMENTO MACUGNAGA – ZERMATT |
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Aosta, 18 aprile 2007 – Il presidente della Regione, on. Luciano Caveri, ha incontrato, ieri pomeriggio a Palazzo regionale, il Presidente della Provincia Verbano-cusio-ossola, Paolo Ravaioli, e i sindaci di Macugnaga, Ayas, Gressoney-la-trinité, Gressoney-saint-jean e Valtournenche in merito ad un progetto per la realizzazione di un collegamento tra il comprensorio di Macugnana e quello di Zermatt. Il progetto prevede la realizzazione di un metrò alpino e treno a cremagliera tra i comuni e le valli di Zermatt/saas-tal e, in un secondo momento Macugnaga/alagna. Tale impianto, secondo quanto riportato nel progetto, realizzerebbe di fatto il “Monte Rosa High Ring” dando vita al più grande comprensorio mondiale di alta quota permettendo il passaggio transfrontaliero di migliaia di turisti. “Si tratta di un progetto ambizioso e assai oneroso – spiega il Presidente della Regione - per la cui realizzazione non possiamo che esprimere la solidarietà della Valle d’Aosta ai promotori. I fondi necessari alla messa in opera del progetto penso debbano essere reperiti all’interno della prossima Finanziaria dello Stato e mi auguro che gli incontri che i promotori dell’iniziativa avranno, già domani a Palazzo Chigi, con gli esponenti del Governo nazionale possano andare a buon fine”. “Credo inoltre – ha aggiunto il presidente Caveri – che sia opportuna un valutazione con i responsabili vallesani interessati dall’iniziativa. In questo senso siamo comunque pronti, nel caso di un interesse anche da parte dello Stato, a procedere con una fase di verifica e di comuni azioni in favore del versante sud del Monte Rosa”. . |
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BASILICATA: NASCE L’ASSONAUTICA REGIONALE |
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Potenza, 18 aprile 2007 - Unioncamere Basilicata, di concerto con Assonautica nazionale (Associazione per la nautica da diporto), procederà alla costituzione dell’Associazione regionale per la Nautica da Diporto, al fine di promuovere tutte le attività necessarie allo sviluppo della nautica da diporto, promuovere il turismo nautico e tutte le attività economiche, produttive e sociali ad esso collegate. Giovedì 19 aprile, alle 17, nella sede di Unioncamere Basilicata in Corso Xviii Agosto 34, il presidente Pasquale Lamorte e il presidente di Assonautica nazionale, Gianfranco Pontel, presenteranno il progetto alle autorità e agli imprenditori potenzialmente interessati. “Assonautica – anticipa Lamorte – è stata costituita nel 1971 ad iniziativa dell’Unioncamere e di un nutrito gruppo di Camere di Commercio, nell’intento di tutelare gli interessi del diportismo nautico italiano, nonché di promuovere e favorire, più in generale, lo sviluppo del turismo nautico, che anche in Basilicata vanta numerosissimi appassionati. L’idea della costituzione dell’Associazione lucana, che si concretizzerà nell’aperturta di una sede locale, coinvolgerà gli operatori turistici e le Associazioni di categoria e imprenditoriali nell’attivazione di iniziative capaci di incrementare l’incoming turistico e di favorire le piccole e medie imprese lucane nel settore della subfornitura di settore”. . |
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