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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Maggio 2007 |
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NORME EUROPEE PER GARANTIRE I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO |
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Strasburgo, 14 maggio 2007 - Il Parlamento si è pronunciato sul regolamento che definisce le modalità e le condizioni cui devono attenersi le autorità pubbliche nell´aggiudicare contratti di servizio volti a garantire il trasporto pubblico su strada e su rotaia. I deputati hanno adottato una serie di emendamenti compromesso che dovrebbero agevolare l´accordo del Consiglio. Lo scopo della proposta di regolamento è di definire con quali modalità le autorità competenti possono intervenire nel settore dei trasporti pubblici di passeggeri per garantire la fornitura di servizi di interesse generale che siano, tra l´altro, «più numerosi, più sicuri, di migliore qualità o offerti a prezzi inferiori a quelli che il semplice gioco delle forze del mercato consentirebbe di fornire». A tal fine, stabilisce le condizioni alle quali le autorità competenti, allorché impongono o stipulano obblighi di servizio pubblico, compensano gli operatori di servizio pubblico per i costi sostenuti e/o conferiscono loro diritti di esclusiva in cambio dell´assolvimento degli obblighi di servizio pubblico. Il Parlamento, approvando la relazione di Erik Meijer (Gue/ngl, Nl), propone una serie di emendamenti di compromesso sostenuti da Ppe/de, Pse, Uen, Verdi/ale e Gue/ngl, tesi a giungere a un accordo con il Consiglio senza dover ricorrere alla procedura di conciliazione. Se così avvenisse, l´aggiudicazione dei contratti di servizio pubblico dovranno essere conformi alle disposizioni del regolamento dopo un periodo transitorio di 10 anni dalla sua entrata in vigore (invece dei 12 chiesti dal Consiglio e degli 8 suggeriti dai deputati), ossia due anni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (al posto dei tre anni chiesti dal Consiglio e dell´anno e mezzo voluto dai deputati). Il provvedimento si applica all´esercizio di servizi nazionali e internazionali di trasporto pubblico di passeggeri per ferrovia ed altri modi di trasporto su rotaia e su strada, ad eccezione dei servizi di trasporto prestati prevalentemente in ragione del loro interesse storico o del loro valore turistico. Gli Stati membri, tuttavia, possono applicarlo anche al trasporto pubblico di passeggeri per vie d´acqua interne e, aggiungono i deputati, in acque marine nazionali «nella misura in cui non sono disciplinati da una specifica legislazione comunitaria». Il regolamento stabilisce che l’autorità competente che decide di concedere all’operatore che ha scelto un diritto di esclusiva e/o una compensazione di qualsivoglia natura a fronte dell’assolvimento di obblighi di servizio pubblico deve farlo nell´ambito di un contratto di servizio pubblico. Sì a tariffe massime se compensate adeguatamente - Il provvedimento prevede una deroga secondo cui gli obblighi di servizio pubblico finalizzati a stabilire tariffe massime per tutti i passeggeri o per alcune categorie di passeggeri possono anch´essi essere disciplinati da norme generali. In questi casi, l’autorità competente dovrà compensare gli operatori per l´effetto finanziario netto, positivo o negativo, sui costi sostenuti e sui ricavi originati dall´assolvimento degli obblighi tariffari stabiliti da norme generali. Ciò andrà peraltro realizzato secondo modalità che impediscano una compensazione eccessiva. Resta fermo però il diritto delle autorità competenti di integrare gli obblighi di servizio pubblico stabilendo tariffe massime nei contratti di servizio pubblico. Gli Stati membri possono tuttavia escludere dall´ambito di applicazione del regolamento le norme generali relative alla compensazione finanziaria per gli obblighi di servizio pubblico che fissano le tariffe massime per scolari, studenti, apprendisti e persone a mobilità ridotta. Contenuto dei contratti di servizio pubblico - I contratti di servizio pubblico dovranno stabilire «con chiarezza» gli obblighi inerenti al servizio pubblico che l´operatore deve assolvere e le zone geografiche interessate. Inoltre, dovranno stabilire - «in anticipo e in modo obiettivo e trasparente» - i parametri in base ai quali deve essere calcolata l´eventuale compensazione nonché la natura e la portata degli eventuali diritti di esclusiva concessi, «in modo da impedire una compensazione eccessiva». Dovranno anche definire le modalità di ripartizione dei costi connessi alla fornitura di servizi, come le spese per il personale, per l’energia, gli oneri per le infrastrutture, la manutenzione e la riparazione dei veicoli, del materiale rotabile e delle installazioni necessarie per l´esercizio dei servizi di trasporto di passeggeri, i costi fissi e un rendimento adeguato del capitale. I contratti di servizio pubblico e le norme generali dovranno inoltre definire le modalità di ripartizione dei ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio che possono essere trattenuti dall´operatore del servizio pubblico, riversati all´autorità competente o ripartiti fra di loro. Inoltre, i documenti di gara e i contratti di servizio pubblico dovranno essere trasparenti quanto alla possibilità e all´estensione del subappalto. In tali casi, precisa un emendamento di compromesso, l´operatore al quale è affidata la gestione e la prestazione di un servizio è tenuto a fornire direttamente «la maggior parte» del servizio di trasporto pubblico. Tuttavia, un contratto di servizio pubblico comprendente allo stesso tempo progettazione, costruzione e gestione di un servizio pubblico di trasporto di passeggeri «può prevedere il subappalto integrale per la gestione di tali servizi». Riguardo alla durata dei contratti, in prima lettura il Parlamento suggeriva che essi dovessero valere al massimo otto anni per i trasporti su strada e non più di 15 anni per quelli su rotaia. Nella posizione comune, il Consiglio è andato oltre stabilendo che i contratti di servizio pubblico dovranno essere conclusi per una durata non superiore a dieci anni per i servizi di trasporto con autobus e a quindici anni per i servizi di trasporto di passeggeri per ferrovia o altri modi di trasporto su rotaia. La durata dei contratti relativi a più modi di trasporto, è poi precisato, dovrà essere al massimo di quindici anni se i trasporti per ferrovia o altri modi di trasporto su rotaia rappresentano oltre il 50% del valore dei servizi oggetto dei contratti. A determinate condizioni è prevista la possibilità di prorogare la durata del contratto di un massimo pari al 50%. Qualora le autorità competenti imponessero a un operatore di servizio pubblico di conformarsi a taluni standard sociali, i documenti di gara e i contratti di servizio pubblico dovranno individuare il personale interessato e precisarne in modo trasparente i diritti contrattuali e le condizioni alle quali si ritiene che i dipendenti siano vincolati ai servizi. Tali standard, inoltre, dovranno essere inclusi nei documenti di gara e nei contratti. Aggiudicazione di contratti di servizio pubblico - Il regolamento stabilisce una serie di regole riguardo all´aggiudicazione dei contratti per servizi offerti tramite autobus o tram (salvo alcuni casi trattati da altre direttive), distinguendo i casi in cui si rivolga a prestatori terzi o a "operatori interni", ossia a soggetti giuridicamente distinti dall´autorità che domanda il servizio, sui quali però l´autorità esercita un controllo completo. Nel primo caso, l’autorità competente dovrà aggiudicare i contratti mediante una procedura di gara «equa, aperta a tutti gli operatori e che rispetta i principi di trasparenza e di non discriminazione». Dopo la presentazione delle offerte e un´eventuale preselezione, inoltre, il procedimento potrà dar luogo a negoziati allo scopo di determinare il modo migliore per soddisfare requisiti elementari o complessi. Nella misura in cui la legislazione nazionale lo consenta, le autorità competenti avranno facoltà di aggiudicare direttamente i contratti di servizio pubblico il cui valore annuo medio stimato è inferiore a 1 milione di euro oppure che riguardano la fornitura di servizi di trasporto pubblico di passeggeri inferiore a 300. 000 chilometri l’anno. Qualora un contratto di servizio pubblico fosse aggiudicato direttamente a una piccola o media impresa che opera con non più di 23 veicoli, dette soglie potranno essere aumentate o a un valore annuo medio stimato inferiore a 2 milioni di euro (contro 1,7 milioni proposti dal Consiglio) oppure qualora il contratto riguardi la fornitura di servizi di trasporto pubblico di passeggeri inferiore a 600. 000 di chilometri l´anno (contro i 500. 000 chiesti dal Consiglio). A meno che non sia vietato dalla legislazione nazionale, le autorità competenti avranno la facoltà di aggiudicare direttamente i contratti di servizio pubblico di trasporto per ferrovia, fatta eccezione per altri modi di trasporto su rotaia quali metropolitana o tram. La durata di tali contratti non potrà però essere superiore a dieci anni. Diritto di verifica e trasparenza - In base a un emendamento di compromesso, gli Stati membri dovranno prendere le misure necessarie per garantire che le decisioni adottate nell´ambito delle procedure di appalto «possano essere verificate con efficacia e rapidità», su richiesta di una persona interessata ad ottenere un contratto e che è stata danneggiata (o rischia di esserlo) da una presunta infrazione. Ciascuna autorità competente dovrà rendere pubblica una volta all’anno una relazione esaustiva sugli obblighi di servizio pubblico di sua competenza, sugli operatori del servizio pubblico prescelti e sulle compensazioni e i diritti di esclusiva ad essi concessi a titolo di rimborso. La relazione - come richiesto dai deputati - dovrà distinguere i trasporti mediante autobus da quelli su rotaia. Essa consentirà il controllo e la valutazione delle prestazioni di servizi, della qualità e del finanziamento della rete dei trasporti pubblici e, ove opportuno, informerà in merito al tipo e alla portata dell´esclusiva concessa. Ciascuna autorità competente dovrà infine prendere i provvedimenti necessari affinché, almeno un anno prima dell’inizio della procedura di gara o un anno prima dell’aggiudicazione diretta del contratto, siano pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea un elenco minimo di informazioni, quali il tipo di aggiudicazione previsto e i servizi e territori potenzialmente interessati dall’aggiudicazione. In caso di un´aggiudicazione diretta di contratti, come richiesto dai deputati, dovranno essere pubblicati anche gli obiettivi di qualità in relazione alla puntualità e affidabilità nonché i premi e le penalità applicabili. . |
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INCONTRO IN ENAC TRA IL PRESIDENTE RIGGIO ED IL NUOVO PRESIDENTE DI ADR – AEROPORTI DI ROMA |
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Roma, 14 maggio 2007 - L’enac informa che il 10 maggio si è svolto un incontro tra il Presidente dell’Ente, Vito Riggio, ed il nuovo Presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona. Il colloquio, a cui hanno partecipato anche Silvio Di Virgilio, Capo Dipartimento Navigazione e Trasporto Marittimo e Aereo del Ministero Trasporti, e Gerardo Pelosi, Direttore Generale per la Navigazione Aerea del Ministero dei Trasporti, è stato improntato ad un confronto cordiale, ma dialettico e schietto, su una serie di tematiche di interesse comune. In particolare è stato confermato l’interesse di entrambe le parti a veder realizzato il piano di investimenti sull’aeroporto di Roma Fiumicino, in termini di potenziamento delle infrastrutture ed attuazione di programmi finalizzati ad aumentare le capacità e le qualità ricettive del principale aeroporto italiano. . |
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ANCORA NON POSSONO ESSERE AVVIATI I LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DI VOLO DELL’AEROPORTO DI PANTELLERIA |
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Roma, 13 maggio 2007 - Con riferimento all’adeguamento delle infrastrutture di volo dell’Aeroporto di Pantelleria, l’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rende noto che i lavori non possono ancora essere avviati a causa della pendenza di un contenzioso giudiziario. L’aggiudicazione definitiva dei lavori da parte dell’Enac è stata fatta la scorsa estate. A seguito dell’aggiudicazione, tuttavia, la società arrivata seconda alla gara ha presentato un ricorso al Tar del Lazio che ha concesso la sospensiva fissando contestualmente al 5 luglio p. V. La data per la discussione del merito. Nel frattempo l’Enac si è rivolto al Consiglio di Stato che però non ha accolto l’appello avverso tale ordinanza, data l’imminenza dell’udienza del giudizio di merito. Si ricorda che i lavori permetteranno la realizzazione di opere civili ed impiantistiche per l’adeguamento delle infrastrutture di volo dell’Aeroporto di Pantelleria secondo quanto previsto dal Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti, emanato dall’Enac nel 2003. Tra le opere appaltate vi è il rifacimento degli strati superficiali delle due piste di volo; nell´adattamento delle relative aree di sicurezza laterali e finali; nella realizzazione del P. A. P. I. (indicatore visivo di pendenza di avvicinamento) sulla pista 03-21; nelle opere complementari ed accessorie quali la segnaletica orizzontale e verticale, l’adeguamento degli A. V. L. (impianti visivo-luminosi); nell’adattamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Già dopo le prime fasi dei lavori, inoltre, si potrà riaprire la seconda pista dell’aeroporto, permettendo in questo modo di eliminare i disagi che si verificano nei casi in cui per condizioni meteo avverse la pista principale deve subire limitazioni e chiusure. Poiché la discussione nel merito da parte del Tar Lazio avverrà il 5 luglio, l’Enac auspica una risoluzione a breve del contenzioso in modo che i lavori possano essere avviati entro la fine della stagione estiva. . |
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AL VIA I COLLEGAMENTI TRA CAGLIARI E BRUXELLES |
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Cagliari, 14 maggio 2007 - Un evento particolarmente atteso: voli per la prima volta diretti e di linea destinati a durare tutto l’anno, in grado di agevolare non poco gli spostamenti di sardi e turisti tra il Belgio e la Sardegna. Rotta utile per lo sviluppo economico dell’isola e per creare un ponte tra le migliaia degli emigrati sardi residenti in Belgio e la terra d’origine. Lo hanno sottolineato, durante la conferenza stampa, svoltasi il 27 aprile, presso il Business Centre ´Fabrizio Pirani´ dell’Aeroporto di Cagliari-elmas, l’Assessore Regionale ai Trasporti Sandro Broccia e il Direttore Generale Sogaer Giorgio Orrù. Particolare soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti della compagnia aerea Brussels Airlines: Patrick Dewilde (Vice Presidente Europa) e Andrea Boni (responsabile del vettore per l’Italia). Andrea Boni nel suo intervento ha evidenziato che "Brussels Airlines non solo offre ai passeggeri sardi un volo no-stop per Bruxelles, ma anche una serie di coincidenze facili e veloci per varie destinazioni europee”. I voli verranno operati con confortevoli aeromobili Avro Rj ed i passeggeri potranno scegliere tra due tariffe: la b. Light è per chi ha come priorità il fattore prezzo, la b. Flex è invece per chi preferisce risparmiare tempo e viaggiare nel modo più confortevole. Per tutti, la possibilità di spostarsi da e per Bruxelles 5 volte alla settimana in estate (tre in inverno): Cagliari – Bruxelles (orario estivo) Lun, Mar, Gio, Ven e Sab: 13. 55 (arrivo 16. 25); Bruxelles – Cagliari (orario estivo) Lun, Mar, Gio, Ven e Sab: 10. 55 (arrivo 13. 25). . |
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AUSTRIAN AIRLINES: SECONDO COLLEGAMENTO SULLA ROTTA TORINO-VIENNA E TALLINN NUOVA DESTINAZIONE DEL NETWORK |
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Milano, 14 maggio 2007 – A distanza di due anni dal lancio della rotta Torino–vienna e a seguito degli ottimi risultati di traffico ottenuti dal gruppo, Austrian Airlines introduce un secondo collegamento tra l’aeroporto di Torino Caselle e la capitale viennese. Novità anche per l’Europa dell’Est, dove Austrian Airlines opera come vettore di riferimento, grazie al nuovo volo per Tallinn, capitale dell’Estonia, in codeshare con Estonian Air, che sarà operativo a partire dal 4 giugno. Con il nuovo orario estivo Austrian Airlines opera un collegamento aggiuntivo dall’aeroporto torinese, portando così a 12 le frequenze settimanali dalla città piemontese a Vienna. Il volo è operato dal lunedì al venerdì con un aeromobile Canadair Jet da 50 posti. Il nuovo volo con partenza da Torino Caselle alle 14. 55 e arrivo a Vienna alle 16. 25 permette di avere ottime coincidenze verso le 130 destinazioni servite da Austrian in 66 paesi. Lo scalo di Torino e le comode connessioni dall’hub di Vienna offrono operativi funzionali alle coincidenze con i voli da e per il Nord America, dove Austrian Airlines vola a New York, Washington, Toronto e, a partire dal 29 maggio, a Chicago. Operativo Voli Torino – Vienna A Partire Dal 25 Marzo:
Numero Volo |
Rotta |
Orario[1] |
Frequenza |
Os 558 |
Torino - Vienna |
07. 30 – 09. 10 |
Giornaliero |
Os 556 |
Torino - Vienna |
14. 55 – 16. 25 |
Dal lunedì al venerdì |
Os 555 |
Vienna – Torino |
11. 00 – 12. 30 |
Dal lunedì al venerdì |
Os 557 |
Vienna – Torino |
21. 10 – 22. 50 |
Giornaliero | A partire dal 4 giugno il Gruppo Austrian Airlines opererà in codeshare con Estonian Air un nuovo volo verso Tallinn, capitale dell’Estonia. Il collegamento effettuato attraverso l’hub di Vienna avrà una frequenza di quattro voli a settimana con ottime coincidenze da tutti gli aeroporti italiani serviti da Austrian Airlines in particolare da Roma, Torino e Venezia. Il Gruppo Austrian Airlines fornisce ad oggi una copertura totale della regione baltica dove opera collegamenti diretti due volte al giorno verso la città di Riga, capitale della Lettonia, e giornalmente verso Vilnius, capitale della Lituania. Tallinn, dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1997, deve il suo fascino al centro storico medievale e alle sue innumerevoli torri alle quali si aggiunge il quartiere Pirita, nella parte nord-orientale del centro cittadino, che ospita un porticciolo turistico costeggiato da lunghe spiagge sabbiose, luogo ideale per gli amanti del sole. Con il loro paesaggio variegato e i numerosi resti storici, gli Stati Baltici rappresentano una perfetta alternativa alle più note destinazioni europee. [1] per arrivi e partenze è indicata l’ora locale . |
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E´ OPERATIVA LA NUOVA AEROSTAZIONE DI CATANIA |
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Catania, 14 maggio 2007 - E´ operativa dall’ 8 maggio la nuova aerostazione di Catania. A mezzanotte si sono spente le luci nel vecchio terminal, inaugurato nel 1981, e contemporaneamente si sono accese nella nuova splendida struttura. I primi passeggeri sono arrivati nella nuova aerostazione con il volo Air One da Napoli delle 8. 00. Il nuovo aeroporto "Vincenzo Bellini", inaugurato sabato scorso, ha accolto stamane i passeggeri in un ambiente confortevole e moderno, dotato di tutti i servizi essenziali ai viaggiatori. Dall’ampia area partenze, dove si trovano i 44 banchi check-in e le postazioni di self check-in, i passeggeri possono velocemente ed agevolmente accedere all’area imbarchi attraverso 11 varchi di controllo; i 20 gates ed i nuovi 6 pontili di imbarco consentono ai passeggeri di raggiungere facilmente ed in maniera confortevole l’aereo. Tra i servizi messi a disposizione, gli ospiti dell’aeroporto possono usufruire di 3 ampi bar e un ristorante panoramico posto all’interno della torre-uffici, per un totale di 1353 metri quadri di superfici destinate alla ristorazione. Gli spazi per lo shopping sono stati notevolmente incrementati adeguando il nuovo aeroporto agli standard internazionali ed alle esigenze della clientela. Nell’area partenze si trovano spazi dedicati, la Sala Amica – per i passeggeri a ridotta mobilità - e le Sale Vip, che offrono ai clienti riservatezza e comfort. Le moderne tecnologie impiegate per lo smistamento bagagli garantiscono tempi di attesa minimi grazie ai 320 metri di nastri di riconsegna situati nell’area arrivi. . |
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FIAT: ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
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Torino, 14 maggio 2007 - Nell´ambito del programma di acquisto azioni proprie annunciato lo scorso 5 aprile, Fiat comunica di aver acquistato in data 10 maggio n. 1 milione di azioni Fiat ordinarie, al prezzo medio unitario di euro 20,699 al lordo delle commissioni. Dall´inizio del programma sono state acquisite n. 8. 426. 000 azioni ordinarie per un investimento complessivo di 178,3 milioni di euro. . |
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RICERCA E SVILUPPO: IL PRESENTE E IL PASSATO DI BREMBO |
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Stezzano, 14 maggio 2007 - Quasi il 6% del fatturato investito in Ricerca & Sviluppo con circa il 10% del personale Brembo impegnato in questo settore, e con i processi di progettazione che oggi durano mediamente 24 mesi contro i precedenti 5 anni, grazie a nuovi modelli organizzativi. La Ricerca & Sviluppo di Brembo, alla base della crescita dell’azienda, da oggi è riunita nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso. L’obiettivo è di entrare in contatto con le altre esperienze di punta ospitate nel Parco, contaminarsi reciprocamente, crescere ulteriormente attraverso uno scambio delle conoscenze e delle diverse culture d’impresa. La ricerca Brembo è da sempre impegnata sullo sviluppo di nuovi materiali e nuovi processi produttivi e, dal 2002, attraverso la Advanced Research Development, anche sul fronte della meccatronica, scienza di confine che mette insieme meccanica, elettronica e informatica, con l’obiettivo di sviluppare nuovi sistemi frenanti elettromeccanici (brake by wire) e sostituire quelli idraulici attualmente in uso. A questo proposito, dallo scorso febbraio il Kilometro Rosso ospita anche il Consorzio Intellimech, a cui aderiscono 18 imprese, tra cui Brembo, con la finalità di sviluppare in comune conoscenze e applicazioni meccatroniche. La ricerca sui materiali I dischi freno in ghisa, i nuovi dischi in materiali ceramici, le pinze freno in leghe d’alluminio: l’obiettivo della ricerca Brembo è quello di ridurre il peso, migliorare il comfort, diminuire i fenomeni di corrosione e di consumo, aumentare le prestazioni di questi componenti. I dischi in ghisa - Oggi un grande sforzo della ricerca è rivolto alla riduzione di peso dei dischi in ghisa, anche nell’ottica dell’impegno assunto dalle case automobilistiche per ridurre le emissioni di Co2 in atmosfera (più pesa un’autovettura, più aumenta il consumo di carburante). Altro impegno importante, sempre più richiesto dal mercato, è sul fronte della corrosione del disco, che tra le altre conseguenze produce quella caratteristica polvere nera che si attacca in maniera indelebile al cerchio della ruota. Per ridurre questo fenomeno, Brembo sta testando nuove leghe e trattamenti chimici superficiali con l’obiettivo di ridurre, contemporaneamente, la corrosione e il consumo del disco stesso. I dischi freno in ceramica composita – Sviluppati in Brembo dal 1998, prima applicazione nel 2002 sulla Ferrari Enzo, questi dischi sono costituiti da una matrice di carburo di silicio rinforzata con fasci di fibra di carbonio: una rivoluzione rispetto ai dischi in ghisa in termini di minor peso, maggiori prestazioni. Dal 2004 i dischi ceramici sono sviluppati dalla Brembo Ceramic Brake System, joint venture paritetica tra Brembo e Daimler Chrysler che ha conferito in questa azienda la sua parte produttiva e di ricerca sui dischi ceramici. La sede della Brembo Ceramic Brake System è nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso e impiega nella ricerca circa il 15% degli addetti. Questo prodotto pesa il 30% in meno dei dischi in ghisa e non soffre dei problemi di decadimento, deformazione e deterioramento. Le prestazioni più elevate significano soprattutto più sicurezza su strada, considerato che le cosiddette frenate ‘da panico’ sono sempre ripetibili senza alcun calo di efficienza. Rispetto alla ghisa è migliore anche il comfort, con l’assenza del caratteristico fischio da frenata. La ricerca è ora mirata a rendere questa applicazione ancora più prestazionale e a renderla disponibile a un pubblico più vasto. Oggi i dischi ceramici equipaggiano le Ferrari (Enzo, Challenge Stradale, F430, 575Hgtc, 612 Scaglietti, 599 Gtb, Fxx, F430 Challenge Pista) e la Mercedes Slr, oltre alla Pagani Zonda F. Le pinze freno in leghe d’alluminio – Ricerca incentrata sia sui processi di produzione (con lo sviluppo di nuove tecnologie di fusione e stampaggio) sia sui materiali, con lo sviluppo sulle leghe di alluminio per i componenti da montare sulle vetture da strada e sui materiali Mmc (Metal matrix composite) per le vetture di Formula 1. Fondamentale, come avviene anche nei dischi, è il ruolo della ricerca sul ‘racing’ che permette di sviluppare materiali e processi di produzione da riversare poi sui prodotti di serie. La meccatronica E’ sviluppata dalla Advanced Research Development, la struttura centrale di Ricerca e Sviluppo Brembo che nasce nel 2002 come centro di eccellenza per lo sviluppo dei nuovi prodotti e materiali legati ai sistemi frenanti. Oggi più di trenta persone, tra ingegneri e tecnici di diverse nazionalità, lavorano per lo sviluppo di sistemi frenanti elettromeccanici (Brake by wire) destinati a sostituire quelli idraulici attualmente in uso, soprattutto sulle vetture ad alte prestazioni. Il progetto, basato sulla Meccatronica, permetterà tra pochi anni un grande salto di qualità, con una centralina elettrica che gestirà la frenata al posto della pressione esercitata dal piede del guidatore sul pedale del freno (che diventerà superfluo, sostituito da comandi posti sul volante). Da qui, a cascata, una serie di vantaggi finora inimmaginabili, che vanno dal recupero di spazio nell’abitacolo al miglioramento delle funzioni più strettamente legate alla frenata, come, ad esempio, un più avanzato utilizzo dell’Abs e di sensori per facilitare il parcheggio. Area Testing, la ricerca messa alla prova Pinze e dischi freno, pastiglie e materiali d’attrito, pompe, ruote e frizioni per motociclette: tutte le innovazioni sui componenti Brembo vengono provati nell’Area Testing che ha sede nel Kilometro Rosso. Oltre 100 persone hanno quotidianamente il compito di verificare e ‘validare’ i nuovi componenti ideati dalla Ricerca & Sviluppo delle Business Unit Auto, Moto e Veicoli industriali. E’ qui che si verificano i loro requisiti di resistenza, efficienza e comfort, è qui che i modelli matematici che hanno portato alla costruzione del prototipo vengono sottoposti alla triplice prova della verità: con le prove di fatica, sui banchi dinamometrici e attraverso le prove su strada. E’ qui che, tra più variabili di una stessa innovazione, è scelta quella che dimostra di rispondere alla perfezione alle sollecitazioni reali. Sui banchi prova - E’ la prima verifica in condizioni reali del nuovo componente che viene sollecitato con carichi molti superiori ai limiti di fatica su strada. L’obiettivo, attraverso le procedure definite da Brembo o indicate dai clienti, è di cogliere anche la minima ‘devianza’ di comportamento rispetto ai risultati virtuali forniti dagli strumenti di calcolo in fase di progettazione. Sui banchi dinamometrici, in funzione 24 ore su 24, le condizioni di prova diventano ancora più reali con l’entrata in gioco delle variabili fisiche della temperatura, della velocità, dell’energia cinetica. E qui si misura anche il comfort del nuovo componente, si verifica se il bersaglio è stato centrato anche rispetto all’assenza di fischi, vibrazioni e rumori legati alla frenata. Su questi particolari ‘banchi comfort’ il sistema frenante viene montato anche con l’intera sospensione per verificare come i diversi componenti interagiscono tra loro e capire l’origine di un’eventuale criticità. Le prove su strada – E’ il test finale. Moto, auto e veicoli industriali equipaggiati con il nuovo componente provano efficienza, funzionalità e comfort della frenata su strade e su pista. Brembo utilizza diverse piste - da quella di Vairano (Pavia) a quella di Nardò (Lecce) - per le cosiddette prove estreme di utilizzo del sistema frenante. Vengono invece utilizzate le normali strade (in Italia, Spagna e Austria) per verificare le risposte del nuovo componente sulle strade alpine con forti pendenze e per validare le sue modalità di usura durante un utilizzo normale. . |
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IL PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO KILOMETRO ROSSO È AVVIATO SULLA STRADA DEI PARCHI SCIENTIFICI DI SUCCESSO. |
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Stezzano (Bg), 14 maggio 2007 - A tre anni dalla sua nascita, esso si è già assicurato, attraverso accordi formali, l’attrazione e l’insediamento di importanti iniziative di R&s, produzione hi-tech e servizi avanzati che gli permetteranno di ospitare entro la metà del 2008 non meno di 1. 450 addetti alla R&s. Kilometro Rosso diventa così, per dimensione di occupati diretti, uno dei più importanti parchi scientifici italiani, ma le prospettive di sviluppo sono ancora più ambiziose: tra 5-6 anni nel Parco opereranno non meno di 3. 000 addetti (ricercatori, personale altamente qualificato) e 50-60 saranno le realtà (aziende, centri di ricerca, laboratori) presenti al suo interno. Ogni centro di ricerca, società e laboratorio operante nel Parco, sarà messo nelle condizioni di sviluppare al meglio tutte le sinergie, collaborazioni e relazioni di proprio interesse e potrà usufruire di una larga gamma di servizi comuni, materiali (tra i quali: reception, sale riunioni, sale per videoconferenze, seminar rooms - centro congressi - teaching Labs, computer centre - servizio di ristorazione, albergo e foresteria, libreria e Centro Stampa, parcheggio automezzi e motoveicoli, navetta trasporti pubblici…) e immateriali (tra i quali: Servizi organizzativi e gestionali, servizi di consulenza e assistenza, servizi di formazione, servizi promozionali e di supporto…. ) ad alto valore aggiunto. Kilometro Rosso si sta affermando anche come sistema multidisciplinare, un campus che valorizza la diversità istituzionale e funzionale e che utilizza l’interdisciplinarità per raggiungere le nuove frontiere della scienza e della tecnologia. Per questo punta sulla multisettorialità e l’integrazione dei saperi, e per questo motivo sono già presenti nel Parco, o in corso di insediamento, attività di R&s e produzione Ht di discipline e settori diversi. Sono già operativi: il Centro di Ricerca Brembo (meccatronica e sensoristica) e i laboratori della joint venture col gruppo Daimlerchrysler (materiali compositi a base ceramica) che ospitano attualmente oltre 600 addetti alla R&s, mentre si stanno realizzando i laboratori e le strutture per accogliere nuovi insediamenti. Tra questi meritano una citazione il gruppo Italcementi, che concentrerà nel Parco tutte le sue attività di R&s (Chimica – Fisica e materiali avanzati) nel nuovo Itclab (“Innovation and Technology Central Laboratory”), l’Istituto Mario Negri, che potenzierà i propri laboratori con un nuovo Centro di Ricerca (Farmacologia e Biotecnologia), e l’Università di Bergamo, che nel Parco insedierà un vero e proprio “Centro interdipartimentale e interdisciplinare”, sintesi ideale di molte delle attività formative e di ricerca dell’ateneo, focalizzato sull’Alta Formazione post-laurea e permanente di imprenditori e managers, su Meccatronica e Bioingegneria, con utilizzo di metodologie e strumenti caratterizzati da un elevato tasso di innovazione ed originalità (teaching- lab, elearning, project-work, stage in laboratori, imprese, istituzioni nazionali e internazionali, …). Verrà inoltre realizzato un incubatore di nuove imprese spin-off della ricerca accademica, in sinergia e collaborazione con l’incubazione di nuove imprese high tech di Kilometro Rosso. Una ventina di altre realtà operanti nei settori dell’Ict, dei materiali, delle biotecnologie, della meccatronica, dell’elettronica, dell’automazione e robotica, dell’informatica e dei servizi avanzati saranno ospitate nelle altre strutture in corso di realizzazione. Tra queste, di prossima attivazione è il “Centro delle Professioni”, una realtà collocata nel cuore di Kilometro Rosso, dedicata ad accogliere, oltre ad alcuni servizi materiali del Parco, una serie di servizi funzionali all’attività stessa del Parco: servizi di formazione, consulenza aziendale, societaria e organizzativa, sulla contrattualistica internazionale, sulla tutela della proprietà intellettuale e la brevettazione, servizi di assistenza per la promozione ed il finanziamento della ricerca, il trasferimento tecnologico, servizi di progettazione, ingegneria, design, e altri ancora. L’attività di promozione e sviluppo del Parco non si limita all’attrazione di iniziative e alla realizzazione delle relative strutture ed infrastrutture, ma si estende anche all’attuazione di “azioni abilitanti” d’interesse per le istituzioni scientifiche, le imprese e l’economia del territorio, attraverso la promozione di centri di competenza ed eccellenza infrasettoriale ed altre iniziative tese a valorizzare il vasto patrimonio di conoscenze ed esperienze tecnologiche dei Centri, società, laboratori ed istituzioni del parco o ad esso collegati. Tra queste azioni, la recentissima costituzione del Consorzio per la Meccatronica denominato “Intellimech”, che avrà il proprio laboratorio all’interno di Kilometro Rosso e alla cui presidenza è stato designato il direttore generale del Parco, Mirano Sancin. Per le sue dimensioni, fin d’ora Intellimech rappresenta la più importante iniziativa italiana del settore. Attualmente sono infatti 18 i soci: Asm Brescia, Bianchi Vending, Brembo, Centro Ricerche Fiat, Confindustria Bergamo, Cosberg, Eidon, Fassi Gru, Frattini, Ims Deltamatic, Lovato Electric, Persico, Same Deutz-fahr Italia, Siad Macchine Impianti, Tenaris Dalmine, New Global Vending, Scaglia Indeva e Tesmec, mentre sono in corso le procedure per l’adesione di altre primarie aziende, che dovrebbero portare a 25 il totale dei consorziati. Il Consorzio potrà contare quindi sulla partecipazione di un importante numero di imprese di varia dimensione ma di sicura valenza tecnologica e prestigio industriale con un’estensione territoriale che copre tutta l’Italia settentrionale, da Trieste a Torino. L’attività prevista comprende prioritariamente, ma non esclusivamente, la R&s e sperimentazione interdisciplinare di piattaforme tecnologiche precompetitive, e la realizzazione di prototipi per applicazioni innovative infrasettoriali di interesse dei Consorziati. Le metodologie impiegate riguardano la meccatronica e l’integrazione delle tecnologie e conoscenze necessarie per raggiungere nuovi risultati di ricerca ed avviare processi di innovazione (radicale, incrementale, di prodotto e processo…) dai quali possano essere successivamente sviluppate applicazioni proprietarie diverse. Sono in fase di definizione altri importanti progetti, trai quali si segnalano quello di un “Centro di R&s e Servizi Avanzati Multiutility” (dedicato all’assistenza, certificazione, sperimentazione ed innovazione tecnologica per l’energia, l’ambiente, la sicurezza, la gestione), e quello di un “Centro di Incubazione d’impresa”. Le azioni abilitanti di Kilometro Rosso comportano lo sviluppo della sua rete di relazioni verso istituzioni e associazioni culturali e scientifiche nazionali ed internazionali, per cui il Parco è socio Iasp (International Association of Science Parks), socio Apsti (Associazione dei Parchi Scientifici Tecnologici Italiani), membro dell’Airi (Associazione Italiane per la Ricerca Industriale), ed è stato il primo parco scientifico in assoluto a qualificarsi come “Associate Member del Mit” (Massachusetts Institute of Technology), il più prestigioso istituto di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie al mondo, attraverso la sigla di un accordo che apre a Kilometro Rosso e ai suoi partners una serie di opportunità uniche, legate all’accesso ad informazioni sullo stato dell’arte di tecnologie prioritarie e d’avanguardia, al trasferimento tecnologico e ai servizi di sostegno alla Ricerca&sviluppo. L’iniziativa Kilometro Rosso è privata, ma d’interesse squisitamente pubblico, in linea con le esperienze delle aree più evolute dell’Europa occidentale ove l’apporto della componente privata diventa sempre più rilevante, nella convinzione che solo attraverso una più stretta collaborazione pubblico privato, il territorio, i cittadini e più in generale tutta la comunità, potranno trarne importanti benefici innalzando il livello di competitività di un territorio che supera i confini provinciali e regionali. . |
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FORD MONDEO 2007 DOTAZIONI E TECNOLOGIE DI UN´AUTOMOBILE DI LUSSO SICUREZZA SENZA COMPROMESSI |
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Roma, 14 maggio 2007 - La nuova Ford Mondeo rappresenta una vera e propria rivoluzione in termini di design e tecnologia per Ford. Lo stile dinamico, che colpisce e cattura al primo sguardo, è la massima espressione del “kinetic design”, il nuovo linguaggio stilistico di Ford caratterizzato da linee decise e forme fluide che trasmettono energia in movimento. Il nuovo modello evolve i tradizionali punti di forza Mondeo aggiungendo nuovi valori emotivi, dotazioni proprie di un´automobile di lusso ed una raffinatezza in grado di accontentare il cliente più esigente. La nuova Ford Mondeo è l’automobile tecnologicamente più avanzata che Ford abbia mai lanciato. Condivide molti degli elementi della sua architettura di base con Ford S-max, “Auto dell’Anno 2007”, e con la nuova generazione Ford Galaxy e viene prodotta esclusivamente nell’impianto Ford a Genk, in Belgio. Questa vettura utilizza nuove rivoluzionarie tecnologie di costruzione, inedite per Ford e per questo segmento di mercato; tra queste la “saldatura al laser d´alta precisione” per una qualità superiore, con un collegamento diretto, senza giunture, della carrozzeria laterale al pannello del tetto. Le nuove dotazioni tecnologiche comprendono: il sistema "keyfree" di ingresso nella vettura e avviamento con il pulsante di accensione “Ford Power”; il nuovo display Hmi (Human Machine Interface), con “Ford Convers+”; il Cruise Control Adattivo con Allarme Preventivo; il Controllo Interattivo delle Dinamiche del Veicolo e Assistenza Partenza in Salita; il Sistema di Monitoraggio della Pressione dei Pneumatici. Gli equipaggiamenti di serie sono senza compromessi ed includono: Esp con Tcs; dispositivo di rifornimento del carburante “Ford Easyfuel” senza tappo, dotato di un sistema di inibizione per carburanti non adatti; luci “follow-me-home”; computer di bordo; presa ausiliaria per il collegamento di apparecchi audio esterni nel cassetto portaoggetti; climatizzatore automatico bi-zona. La nuova Ford Mondeo offre un´altissima qualità di guida e porta ad un livello superiore le già apprezzate qualità dinamiche della Mondeo. Il “Sistema di Protezione Intelligente” si è evoluto e prevede le più recenti tecnologie di assistenza al guidatore e di protezione degli occupanti, compreso l´airbag per le ginocchia del guidatore, la colonna dello sterzo collassabile e gli airbag a tendina per i passeggeri anteriori e posteriori. Disponibile in tre stili di carrozzeria: quattroporte, cinqueporte e stylewagon; e nelle versioni "Mondeo+", con un equipaggiamento di serie estremamente curato, "Titanium", in cui stile e tecnologia accontentano il gusto più moderno e ricercato e "Ghia", con elementi di lusso e di classicità. Sette le motorizzazioni in gamma – Duratorq Tdci diesel o Duratec benzina con potenze comprese tra i 123 Cv e i 220 Cv e Dpf di serie sulle motorizzazioni 2. 0 Duratorq Tdci. Il cambio automatico Durashift 6 marce disponibile sulle motorizzazioni Duratorq Tdci 2. 0 da 130 Cv e Duratec benzina 2. 3 da 161 Cv si aggiunge ai collaudati cambi manuali Durashift 5 e 6 marce. "La nuova Ford Mondeo rappresenta il nuovo volto del nostro marchio: è la massima espressione del Kinetic Design. Un´automobile per noi fondamentale sia in termini di immagine che di profittabilità. Grazie al suo design, alla sua tecnologia ed alla sua raffinatezza, sono certo che diventerà un vero e proprio oggetto del desiderio anche per il cliente più esigente" ha dichiarato Massimo Pasanisi, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. . |
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IMMSI: APPROVATO BILANCIO 2006 |
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Mantova, 14 maggio 2007 – L’assemblea degli Azionisti di Immsi S. P. A. , riunita il 9 maggio a Mantova sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha approvato i dati relativi all’esercizio 2006 riguardanti la Società e il Gruppo, nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione e già resi pubblici lo scorso 30 marzo. In sintesi i principali dati di bilancio del 2006: il fatturato consolidato si è attestato a € 1708,8 milioni, l’Ebitda è stato pari a € 180,8 milioni e si è registrato un utile netto, dopo le imposte e al netto della quota azionisti terzi, di € 65,6 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 era negativa per € 414,3 milioni. La Capogruppo Immsi S. P. A. Ha registrato un utile netto di € 28 milioni. L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di € 0,03 per azione, per un controvalore complessivo di € 10. 296. 000. Lo stacco delle cedole avverrà il prossimo 28 maggio, con pagamento 31maggio 2007. . |
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MEZZI PUBBLICI NON INQUINANTI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE REGIONALE “A FIRENZE IL NOSTRO CONTRIBUTO PER DISTRIBUIRE IN CENTRO LE MERCI CON MEZZI ECOLOGICI” |
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Firenze, 14 maggio 2007 - "Già lo scorso anno gli interventi previsti dall´accordo per la qualità dell´aria hanno visto il coinvolgimento attivo sia dell´assessorato alla salute che di quello ai trasporti: perciò le sollecitazioni espresse l’11 maggio dall´assessore del comune di Firenze Claudio del Lungo ad una sempre maggiore integrazione delle politiche per la sostenibilità ambientale ci confermano l´esigenza prioritaria di proseguire in questa direzione, che già oggi trova spazio in tutti gli atti di pianificazione e in tutte le iniziative della regione. E´ ben noto del resto che la città di Firenze deve fronteggiare un afflusso di mezzi pubblici e privati che ne accentuano la criticità". Così l´assessore all´ambiente Marino Artusa in occasione della firma da parte di trenta comuni toscani del nuovo patto anti-inquinamento. "La regione è una sola e ovviamente quando un assessore sottoscrive un accordo ed assume un impegno lo fa a nome della stessa regione. La mobilità – prosegue Artusa – è il principale settore di intervento, e un´attenzione particolare viene rivolta proprio al trasporto pubblico locale con la promozione, in collaborazione con il settore regionale trasporti, della installazione di sistemi di depurazione fumi sui veicoli diesel, l´attivazione di tutti i meccanismi per potenziare e rinnovare il parco veicoli con mezzi non inquinanti e l´istituzione di un bollino blu semestrale relativo ai mezzi di trasporto pubblico locale, oltre naturalmente alle limitazioni per gli autobus inquinanti che non possono circolare le domeniche nel 2007 e per ben tre giorni nel 2008". La Regione, nel suo programma di investimenti per il rinnovo e il potenziamento del parco autobus, ha assegnato alle province 126 milioni di euro di cui 118 per acquistare nuovi autobus e sostituire quelli in esercizio da oltre 15 anni. Finora è stato rinnovato più del 30% del parco mezzi. Le amministrazioni provinciali, con l´accordo di oggi, si sono impegnate a imporre l´uso di veicoli ecologici nei contratti da stipulare con le aziende del trasporto pubblico locale. "Stiamo anche lavorando – prosegue Artusa - per un accordo con il Ministero dell´ambiente per ottenere le risorse statali stanziate dal nuovo governo per le regioni con aree metropolitane (come la piana di Firenze Prato e Pistoia) che hanno definito il piano di risanamento della qualità dell´aria". Al comune di Firenze è stato assicurato il contributo della Regione per il progetto di distribuzione di merci con mezzi ecologici nel centro storico. "Quanto alla proposta di tasse di circolazione modulate sul livello di inquinamento del singolo veicolo – conclude l´assessore Artusa - è certamente un argomento da approfondire e di sicuro interesse che ha già trovato spazio nel Praa". . |
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290 MILA EURO PER SERVIZI AUTOLINEA FVG-CROAZIA |
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Moruzzo, 14 maggio 2007 - Per lo svolgimento nel 2007 di autoservizi internazionali passeggeri per il collegamento tra il Friuli Venezia Giulia e la Croazia, la Giunta regionale ha assegnato 290 mila euro alla Autoservizi Fvg Spa Saf di Udine. La somma, su proposta dell´assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Energia, Mobilità e Infrastrutture di Trasporto, è stata destinata alla Saf a titolo di contributo per l´effettuazione delle corse per il trasporto di viaggiatori sulle linee Trieste-pola, Padova- Pola, Trieste-fiume, Venezia-trieste-fiume. La Saf è l´unico gestore per il trasporto viaggiatori che ha presentato richiesta di contributo per questo tipo di attività. . |
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SPECCHIETTI RETROVISORI GRANDANGOLARI SU TUTTI I TIR |
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Strasburgo, 14 maggio 2007 - Il Parlamento ha approvato definitivamente la direttiva che impone a tutti i veicoli commerciali pesanti, esclusi quelli di interesse storico, di dotarsi entro la primavera 2009 di specchi grandangolari e di accostamento. Ciò, evitando numerosi incidenti, permetterà di risparmiare centinaia di vite umane, con un costo stimato di soli 100/150 euro per l´installazione. Sarà poi studiata l´opportunità di estendere tale obbligo ad altri automezzi. Ogni anno, circa 400 persone muoiono in incidenti stradali perché non sono viste dai camionisti che voltano a destra. Se già da quest´anno i nuovi veicoli commerciali pesanti (di peso superiore a 3,5 tonnellate) devono essere dotati di specchietti retrovisori grandangolari al fine di eliminare gli angoli ciechi, gli automezzi più vecchi - circa 5 milioni di unità - continuano a rappresentare un rischio per pedoni, ciclisti e "centauri". Facendo proprio un pacchetto di emendamenti negoziati con il Consiglio che riprende largamente quanto suggerito dalla relazione di Paolo Costa (Alde/adle, It), il Parlamento ha adottato in via definitiva la direttiva che impone ai veicoli commerciali pesanti già in circolazione di dotarsi progressivamente di specchi di accostamento e grandangolari. Ciò dovrebbe consentire di salvare circa 1. 200 vite da qui al 2020, con un costo per l´installazione di questi dispositivi pari a solo 100/150 euro. Specchi nuovi sui camion vecchi, ma non su quelli di interesse storico - La direttiva si applicherà ai veicoli progettati e costruiti per il trasporto di merci di massa massima superiore alle 3,5 tonnellate (categorie N2 e N3, definite dalla direttiva 70/156/Cee). Mentre la proposta della Commissione prevedeva di escludere dal campo d´applicazione del provvedimento i veicoli immatricolati «oltre 10 anni prima» della data di trasposizione della direttiva nel diritto degli Stati membri (presumibilmente il 1998), un emendamento di compromesso amplia questa esclusione a tutti i veicoli delle categorie citate immatricolati prima del 1° gennaio 2000. Tuttavia, gli automezzi originariamente registrati e/o immatricolati e/o in servizio da oltre 10 anni prima della data di trasposizione della direttiva e che circolano principalmente per il loro interesse storico, non dovranno sottostare alle norme di procedura contenute nella direttiva. Inoltre, la direttiva non si applicherà ai veicoli che hanno una massa autorizzata totale massima che non supera le 7,5 tonnellate ai quali è impossibile installare specchi esterni di accostamento in modo tale da garantire che nessuna parte degli specchi sia situata a meno di due metri (+10 cm) dal suolo, indipendentemente dalla posizione in cui è regolato lo specchio (quando il veicolo si trova in condizioni di carico pari al peso totale tecnicamente ammissibile) e che lo specchio sia completamente visibile dal posto di guida. La Commissione prevedeva questa deroga per tutti i veicoli superiori a 3,5 tonnellate. Una deroga è anche prevista per tutti i veicoli superiori a 3,5 tonnellate che, in base a misure nazionali entrate in vigore in precedenza (nei Paesi Bassi, in Belgio e in Danimarca) sono dotati di dispositivi - sul lato del passeggero - che coprono il 95% del campo di visibilità totale degli specchi previsti dalla normativa Ue. Strade più sicure dalla primavera 2009 - Un emendamento di compromesso chiede agli gli Stati membri di garantire che tutti i veicoli che rientrano nel campo d´applicazione della direttiva siano dotati di specchi grandangolari e di accostamento conformi alla normativa comunitaria «non oltre il 31 marzo 2009». Mentre la Commissione proponeva delle proroghe differenziate (di uno o due anni dalla trasposizione delle norme nel diritto nazionale) a seconda dell´età dei veicoli, i deputati, invece, avevano inizialmente suggerito la data del 30 giugno 2008. Una deroga - richiesta dai deputati e accolta dal Consiglio - prevede che le prescrizioni della direttiva sono ritenute rispettate se i veicoli sono dotati, dal lato del passeggero, di specchi grandangolari e di accostamento i cui campi di visibilità coprono almeno, rispettivamente, il 95% e l´85% del campo totale a livello del suolo rispetto a quelli previsti dalla legislazione Ue. La Commissione chiedeva che tali percentuali, per entrambi i tipi di specchi, fossero del 99%. Allo stesso modo, accogliendo una richiesta del Parlamento, sarà possibile applicare specchi supplementari e/o altri dispositivi di visione indiretta ai veicoli che, a causa della mancanza di soluzioni tecniche disponibili ed economicamente efficienti, non possono essere dotati di specchi conformi alla direttiva. A condizione, però che la combinazione di tali dispositivi copra non meno del 95% del campo di visibilità a livello del suolo degli specchi grandangolari e non meno dell´85% del campo di visibilità a livello del suolo degli specchi di accostamento. Tutte le soluzioni tecniche cui ricorrono gli Stati membri, comprese le buone pratiche, dovranno però essere comunicate alla Commissione - che le renderà pubbliche - al fine di garantire la sicurezza giuridica ed evitare distorsioni di mercato. Informazione e valutazione - L´equipaggiamento dei veicoli con tali dispositivi deve essere accompagnato da misure adeguate volte a sensibilizzare sui pericoli legati all´esistenza degli angoli ciechi nei veicoli commerciali pesanti. Un emendamento di compromesso, inoltre, precisa che ciò include attività di informazione destinate agli utenti vulnerabili, quali i ciclisti, i motociclisti e i pedoni, e riguardanti il corretto uso e posizionamento degli specchi. Come voluto dal Parlamento, la Commissione dovrà presentare, entro quattro anni dall´entrata in vigore della direttiva, una relazione sulla sua applicazione, insieme a uno studio sugli incidenti dovuti ad angoli ciechi che copra tutti i veicoli e tutti i costi sostenuti, e volto a migliorare la sicurezza stradale. La relazione della Commissione, che dovrà essere effettuata sulla base di un´analisi costi-benefici più esaustiva, dovrà anche essere accompagnata, se opportuno, da una proposta per il riesame della legislazione vigente. Anche perché, sottolineano i deputati, i veicoli commerciali leggeri e gli autobus, che non dispongono di specchi come quelli trattati dalla direttiva, sono spesso coinvolti in incidenti dovuti ad angoli ciechi. La legislazione comunitaria deve quindi essere oggetto di una rassegna costante per migliorare e promuovere la sicurezza stradale. . |
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SEMINARIO POLITICO DI IANIS+ SULL´EINFRASTRUTTURA |
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Bruxelles, 14 maggio 2007 - Il 16 maggio si svolgerà a Bruxelles (Belgio) un seminario politico sull´eInfrastruttura organizzato da Ianis+, rete di azioni innovative per la società dell’informazione. Obiettivo della manifestazione è presentare i risultati del gruppo di lavoro «eInfrastruttura» di rete, scegliere i migliori studi di casi e illustrare la versione provvisoria di una guida alle buone prassi. Interverranno in qualità di oratori rappresentati della Commissione europea, rappresentanti di regioni partecipanti a Ianis+ e molti esperti regionali di alto livello. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Ianis. Net/index. Php?page=events&sub=detail&idevent=1807 . |
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ABERTIS ANNUNCIA UTILE NETTO DI 123 MILIONI DI EURO, +35,3% |
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Milano, 14 maggio 2007 - Un buon primo trimestre per Abertis . I dati principali includono: l´aumento significativo del traffico sulle autostrade, la crescita dell´attività aeroporti, il dispiegamento del digitale terrestre, i nuovi contratti nel settore telecomunicazioni e l´impatto dell´espansione di Saba. Ricavi operativi: 802 milioni di euro (+12%). Ebitda: 507 milioni di euro (+14%). Cash flow netto: +15% a 312 milioni di euro. Utile netto: 123 milioni di euro (+35,3%). Investimenti totali per 1. 177 milioni di euro. Gli investimenti di espansione riflettono la crescita dell´area di consolidamento del gruppo: 1. 138 milioni di euro, di cui 1. 076 milioni per l´acquisizione del 32% di Eutelsat. . |
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ASTMM AUTOSTRADA TORINO-MILANO S.P.A.: RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2007 |
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Torino, 14 maggio 2007 – E’ stata Approvata il 10 maggi, dal Consiglio di Amministrazione la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007 che ha evidenziato una Crescita del traffico e dei canoni attivi percepiti dalle aree di servizio con conseguente incremento dei “ricavi della gestione autostradale” di 3,4 milioni di euro (+4,6%). Nel contempo vi è stato un contenimento dei costi operativi determinato sia dalla diversa programmazione degli interventi manutentivi sia dalla riduzione delle spese per “servizi invernali” ed una crescita del “margine operativo lordo” (Ebitda) di 6,1 milioni di euro (+13,5%); con un Incremento degli investimenti nelle infrastrutture autostradali gestite pari a 75 milioni di euro. Inoltre l’ Assemblea annuale degli Azionisti: Approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 w deliberato un dividendo – a saldo – pari a 0,20 euro per azione per complessivi 17,6 milioni di euro (dividendo totale 2006: 0,40 euro per azione pari a 35,2 milioni di euro);Nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2007-2008-2009. Relazione Trimestrale Il margine operativo lordo (Ebitda) e la posizione finanziaria netta consolidati (confrontati con il corrispondente dato del 2006 pro-forma)(1) sono di seguito sintetizzati.
Volume d’afari e risultato dell’attività operativa (Ebitda) |
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Variazioni (importi in milioni di euro) “pro-forma” |
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Ricavi della gestione autostradale |
76,5 |
73,1 |
3,4 |
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Ricavi del settore costruzioni |
0,2 |
1,0 |
(0,8) |
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Ricavi del settore engineering |
5,3 |
5,5 |
(0,2) |
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Altri ricavi |
8,6 |
7,3 |
1,5 |
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Volume d’affari (A) |
90,8 |
86,9 |
3,9 |
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Costi Operativi (B) |
(45,3) |
(45,9) |
0,6 |
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Costi capitalizzati sulle immobilizzazioni (C) |
5,8 |
4,2 |
1,6 |
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Margine operativo lordo |
51,3 |
452 |
61 |
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“rettificato” Ebitda (A+b+c) |
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, |
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Margine operativo lordo Itinera S. P. A. E controllate (D) |
- |
3,1 |
(3,1) |
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Margine operativo lordo (A+b+c+d) |
51,3 |
48,3 |
3,0 |
| Il positivo andamento manifestatosi nel “settore autostradale”, in presenza d’invarianza nella struttura di costo, ha comportato - nonostante il parziale riconoscimento e la ritardata applicazione degli adeguamenti tariffari spettanti, nonché l’incremento del canone di concessione da riconoscere all’Anas - un significativo miglioramento della redditività operativa (Ebitda) pari al 13,5%. I “ricavi della gestione autostradale” evidenziano un incremento di circa 3,4 milioni di euro (pari al 4,6%) che deriva dall’incremento dei canoni attivi (+1,3 milioni di euro) percepiti dalle aree di servizio (in conseguenza, anche, delle rinegoziazioni operate nel 2° semestre 2006) e dei “ricavi da pedaggio” (+2,1 milioni di euro); quest’ultima variazione è dovuta pressoché esclusivamente alla positiva dinamica del traffico, in quanto l’adeguamento delle tariffe riconosciuto alla Satap S. P. A. – tronco A21 (pari allo 0,36%), alla Sav S. P. A. (pari al 10,41%) ed alla Ativa S. P. A. (pari allo 0,74%) è stato applicato soltanto con decorrenza dal 15 marzo 2007. I “ricavi del settore costruzioni” si riducono a seguito della contrazione verificatasi nei lavori effettuati da Strade Co. Ge. S. P. A. Il “settore engineering” evidenzia un incremento dei lavori effettuati per conto delle Società del Gruppo come risulta dall’aumento verificatosi nella voce “costi capitalizzati sulle immobilizzazioni”. L’incremento della voce “Altri ricavi” è riconducibile, principalmente, all’aumento delle prestazioni di servizi rese dalla controllata Satap S. P. A. Per conto del consorzio C. A. V. To. Mi. (il quale sta costruendo la linea ad “Alta Capacità” Torino – Milano). I “costi operativi” - nonostante l’incremento del canone di concessione e la maggiore attività svolta dalle società operanti nel settore engineering, nonché l’incremento dei lavori svolti per conto del consorzio Cav. To. Mi. - evidenziano una diminuzione di circa 0,6 milioni di euro riconducibile, essenzialmente, sia alla diversa programmazione degli interventi manutentivi sia alla riduzione delle spese per “servizi invernali” a seguito delle favorevoli condizioni climatiche che hanno caratterizzato il primo trimestre del 2007. Per quanto sopra esposto, il “margine operativo lordo” mostra una crescita di circa 6,1 milioni di euro (+13,5%). Le principali componenti relative alla gestione finanziaria alla data del 31 marzo 2007, raffrontate con quelle al 31 dicembre 2006, possono essere così sintetizzate:
(importi in milioni di euro) 31/3/2007 31/12/2006 Variazioni |
A) Cassa ed altre disponibilità liquide 93,2 81,7 11,5 |
B) Titoli detenuti per la negoziazione - 1,6 (1,6) |
C) Liquidità (A) + (B) 93,2 83,3 9,9 |
D) Crediti finanziari (*) 47,4 51,5 (4,1) |
E) Debiti bancari correnti (12,2) (8,6) (3,6) |
F) Parte corrente dell’indebitamento non corrente (90,7) (91,4) 0,7 |
G) Altri debiti finanziari correnti - - - |
H) Indebitamento finanziario corrente (102,9) (100,0) (2,9) |
I) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria corrente netta 37,7 34,8 2,9 |
(C) + (D) + (H) |
J) Debiti bancari non correnti (708,7) (688,7) (20,0) |
K) Obbligazioni emesse - - - |
L) Altri debiti non correnti - - - |
M) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L) (708,7) (688,7) (20,0) |
N) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria netta (I) + (M) (671,0) (653,9) (17,1) |
(*) Tale voce è relativa a contratti di capitalizzazione che, seppur di durata ultra annuale, risultano monetizzabili - su |
richiesta - nel breve termine. |
| La posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia, al 31 marzo 2007, un indebitamento netto di 671 milioni di euro (654 milioni di euro al 31 dicembre 2006); tale importo, inclusivo del valore attualizzato del “debito verso il Fondo Centrale di Garanzia ed Anas”, risulterebbe pari a 798 milioni di euro (779 milioni di euro al 31 dicembre 2006). I “debiti verso banche” risultano garantiti dallo Stato per un importo di circa 10,9 milioni di euro. I flussi di cassa generati dalla gestione sono stati utilizzati - essenzialmente - per la realizzazione delle opere incrementative relative all’infrastruttura autostradale del Gruppo che registrano, nel I trimestre 2007, un incremento di circa 75 milioni di euro. Assemblea Annuale Degli Azionisti L´assemblea ordinaria degli Azionisti della Autostrada Torino-milano S. P. A. , riunitasi in data odierna sotto la Presidenza del Dott. Riccardo Formica, ha approvato - all’unanimità – sia il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 sia la corresponsione di un dividendo unitario - a saldo - di 0,20 euro per ogni Azione che sarà posto in pagamento a decorrere dal 24 maggio 2007, contro stacco della cedola n. 26 (le azioni saranno quotate ex dividendo dalla data del 21 maggio 2007). L’ammontare globale del dividendo relativo all’esercizio 2006 – tenuto conto della distribuzione di un acconto, pari a 0,20 euro per azione, effettuata nel mese di novembre 2006 – risulta pari a 0,40 euro per azione, per complessivi 35,2 milioni di euro. Nel corso della medesima Assemblea è stato altresì nominato, per gli esercizi 2007-2008-2009, il Consiglio di Amministrazione nella persona dei Signori: 1. Giovanni Angioni; 2. Enrico Arona; 3. Ernesto Maria Cattaneo; 4. Nanni Fabris; 5. Cesare Ferrero; 6. Riccardo Formica; 7. Giuseppe Garofano; 8. Daniela Gavio; 9. Vittorio Rispoli; 10. Alberto Sacchi; 11. Alvaro Spizzica; 12. Agostino Spoglianti; 13. Maurizio Tosi. . . |
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INFRASTRUTTURE, OGGI DELL´INTESA TRA LIGURIA E PIEMONTE PER MIGLIORAMENTO TRASPORTO FERROVIARIO E SU GOMMA LUNGO LA LINEA GENOVA - ACQUI TERME |
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Genova, 14 maggio 2007 – Oggi l´intesa tra la Regione Liguria e la Regione Piemonte per il miglioramento del trasporto pubblico locale tra i due territori. Alla firma dell´intesa che si svolgerà alle 11 ad Alessandria, presso la sede della Regione Piemonte, in via Guasco 1, parteciperanno gli assessori alle Infrastrutture e ai Trasporti di Liguria e Piemonte, Luigi Merlo e Daniele Borioli. La collaborazione tra le due regioni era stata promossa dai due assessori su sollecitazione degli Enti locali e del coordinamento pendolari a seguito dei disservizi sulla linea ferroviaria Genova Ovada- Acqui Terme. E proprio sulle questioni, ancora aperte, inerenti la linea Genova Acqui Terme che riguardano il piano di soppressione dei passaggi a livello con lo stato dei finanziamenti e i tempi relativi e l´attuazione del piano di risanamento acustico verterà questo primo protocollo d´intesa. . |
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SLOVENIA: BLED STRATEGIC FORUM |
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Trieste, 14 maggio 2007 - In previsione della prossima guida alla Commissione dell’Unione Europea da parte del primo nuovo stato membro rappresentato dalla repubblica di Slovenia, il console generale a Trieste Joze Susmelj, su richiesta del Ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel, ha invitato il Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste Claudio Boniciolli a partecipare al “Bled Strategic Forum” che si terrà nella giovane repubblica il 27 e 28 agosto 2007. I temi politici, economici ed ambientali rivestono un particolare interesse nel futuro dell’Unione Europea che, con la presidenza tedesca di Angela Merkel, hanno visto una maggiore attenzione nei confronti degli Stati Uniti. Rimane però l’incognita di un ulteriore allargamento dell’Unione, sia in direzione est che mediterranea ed i rapporti comunitari con l’emergente economia della Cina. Nello specifico interesse dell’Italia e della Slovenia va segnalata la necessità a livello globale di offrire direttrici di traffico che riducono consumi energetici e inquinamento ambientale allo scopo di diminuire sensibilmente il surriscaldamento globale. La via adriatica, nel collegamento tra l’Europa e l’Asia può fare molto ed è un’opportunità da utilizzare al più presto a livello comunitario. Il Forum di Bled potrà pertanto offrire al nuovo commissario sloveno una buona proposta sui temi energetici ed ambientali. . |
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NASCE L´ OSSERVATORIO PORTUALE PUGLIESE |
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Bari, 14 maggio 2007 - Con la firma del Protocollo d’Intesa fra le Regioni Puglia e Basilicata e le Autorità Portuali di Bari, Brindisi e Taranto, avvenuta il 10 maggio a Bari, è stato realizzato un importantissimo passo in avanti verso la costruzione del sistema portuale pugliese inteso come ottimizzazione della programmazione infrastrutturale ai fini dello sviluppo delle Regioni interessate. Il Protocollo rappresenta un’esperienza pilota, a livello nazionale, di collaborazione fra le Autorità Portuali e le Regioni nel quadro dei poteri di legislazione concorrente in materia di Porti disegnato dal vigente assetto costituzionale. L’intesa fra le Autorità Portuali prevede le seguenti iniziative: esaminare congiuntamente, per assumere orientamenti comuni, i provvedimenti di indirizzo del Governo nazionale in materia di portualità e trasporti; partecipare, in termini consultivi, alla definizione degli indirizzi regionali di politica della portualità; promuovere riunioni interdisciplinari, fra l´Osservatorio e gli Assessori competenti su materie, quali ad esempio, territorio ed urbanistica, ambiente, tutela della salute, attività produttive e turismo; esaminare congiuntamente gli strumenti di programmazione operativa dei porti (Pot triennali), in modo tale da promuovere, la specializzazione e la complementarietà dei porti pugliesi adottare iniziative congiunte di promozione dei porti pugliesi sul mercato internazionale sia presso gli operatori che verso gli interlocutori istituzionali internazionale; sviluppare iniziative comuni per il reperimento di fondi, nazionali e comunitari, per finanziare iniziative e progetti che implementino il sistema portuale pugliese; Di grande rilievo è la partecipazione della Regione Basilicata all’intesa, in quanto, per la prima volta, una Regione che non possiede scali commerciali si coordina con una regione limitrofa, ricca di porti e di attività marittima, per integrare lo sviluppo del proprio territorio con i Porti dell’altra Regione, senza prevedere dispendiosi sprechi di risorse pubbliche nella duplicazione di infrastrutture. L’osservatorio fra le A. P e le Regioni sarà presieduto, a turno, da ciascuno dei Presidenti delle A. P di Bari, Brindisi e Taranto, a cominciare dal Presidente dell’Autorità Portuale di Bari Francesco Mariani. . |
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FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA PER LA CREAZIONE DELL´AUTORITÀ PORTUALE DEL LEVANTE |
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Bari, 14 maggio 2007 - Il 10 maggio, presso la Regione, è stato firmato il protocollo d’intesa fra i Comuni di Manfredonia e Monte S. Angelo, l’Autorità Portuale di Bari e la stessa Regione Puglia, per la realizzazione di sinergie di sistema fra il Porto di Bari ed il Porto di Manfredonia. E’questo il primo passo concreto verso la costruzione dell’ “Autorità Portuale del Levante”, il “network” dei Porti pugliesi, da Monopoli a Manfredonia, in grado di offrire, sui mercati internazionali, un offerta unitaria ed integrata di infrastrutture e di servizi logistici. Attraverso la firma del protocollo prendono così corpo i nuovi indirizzi della Regione, in materia di revisione del Piano Regionale dei trasporti, che propongono il “ sistema Puglia” come porta attrezzata d’ingresso in Europa dei flussi di merci e persone provenienti dai Balcani e dal Vicino Oriente. Per il porto di Manfredonia, il processo di integrazione con il porto di Bari, attraverso le iniziative di programmazione infrastrutturale, di promozione e di regolazione dell’Autorità Portuale del Levante, significa nuove opportunità di sviluppo e di crescita dei traffici. Il primo beneficiario di questa nuova modalità di gestione del porto di Manfredonia, sarà il sistema produttivo della Capitanata che, attraverso il pieno ripristino operativo delle banchine portuali, l’ottimizzazione delle aree retroportuali e dei collegamenti stradali e ferroviari, potrà fare riferimento ad uno snodo logistico di prim’ordine quale può diventare il Porto di Manfredonia. Nei prossimi giorni i Comuni interessati, la Regione e l’Autorità Portuale, inizieranno a lavorare attorno al piano di sviluppo del porto di Manfredonia che dovrà individuare le opere prioritarie, le scelte di programmazione ed i relativi finanziamenti, finalizzati al rilancio dello scalo della Capitanata. . |
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TRASPORTI: VERSO UN SISTEMA PORTUALE REGIONALE PRESENTATO ANCHE STUDIO DI FATTIBILITA´ SU LOGISTICA |
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Pescara, 14 maggio 2007 - Progetto "Sea Bridge", così si chiama l´iniziativa comunitaria Interreg Iiia che vede come lead partner la Regione e ben 12 partners, tra cui il Comune di Pescara, l´Abruzzo Sviluppo Spa, l´Ance Pescara, l´Associazione industriali della provincia di Chieti, e l´Associazione porti d´Abruzzo. Ed è proprio la riorganizzazione delle eree portuali che affronta il progetto, puntando l´attenzione sui porti di Pescara, Ortona, Ploce(croazia) e Bar (Montenegro), per lo sviluppo delle loro interconnessioni marittime e territoriali. "L´anello debole della rete trasportistica della nostra Regione, è il suo sistema portuale - ha detto l´Assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble - realtà innegabile e che contrasta fortemente con la centralità dell´Abruzzo nel Corridoio Adriatico e nel sistema delle reti di comunicazione, i particolare con la dorsale tirrenica e l´area metropolitana di Roma. E il Progetto in questione nasce proprio dall´evidenza di questa assenza. L´adriatico è visto non solo come grande via di comunicazione tra Nord e Sud - ha sottolineato Ginoble - ma, soprattutto come ponte tra le regioni balcaniche e le regioni del centro Italia. Un ponte mare-terra-mare in grado, di realizzare una nuova direttrice trasportistica". In particolare, il progetto di fattibilità ha analizzato la prospettiva di sviluppo dei porti di Pescara ed Ortona, ipotizzando sia soluzioni infrastrutturali, sia soluzioni istituzionali e gestionali. Il partenariato con i porti transfrontalieri richiede, infatti, l´istituzione di un´Autorità portuale regionale, con specificazioni rispetto a definite piattaforme territoriali. "Di qui l´ipotesi di promuovere un´entità portuale unica tra Pescara ed Ortona - ha ripreso l´Assessore - occorre superare i localismi, e cominciare a pensare ad un sistema portuale unico". Presente all´incontro sulla discussione del Progetto, un rappresentante del Ministero ai Trasporti. "Il Ministro Bianchi sta per varare il nuovo Piano generale della Mobilità, e all´interno di questo Piano, le autostrade del mare hanno una notevole importanza". Intanto, uno studio di fattibilità, realizzato dalla direzione regionale Trasporti e finalizzato alla realizzazione di una migliore funzionalità dei servizi e delle infrastrutture nel trasporti delle merci, nell´ambito dei piani urbani della mobilità, è stato, infine, presentato, questa mattina, a Pescara, nella sede dell´Aeroporto d´Abruzzo dall´assessore Ginoble. In particolare, si è parlato della gestione della city logistic delle città abruzzesi. . |
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VIA MARE DA TRIESTE A PORTOROSE, ROVIGNO, PARENZO |
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Trieste, 14 maggio 2007 - Entro le ore 12 del 2 luglio prossimo dovranno pervenire agli uffici competenti della Regione le offerte per la gestione del servizio marittimo che dal 15 luglio al 30 settembre collegherà Trieste a Rovigno, Parenzo e Portorose. Il bando di gara è stato infatti approvato l’ 11 maggio dalla Giunta regionale riunita a Moruzzo su indicazione dell´assessore per i Trasporti, che per l´affidamento del servizio ha previsto una spesa complessiva, da parte della Regione, di 600 mila euro. Per aggiudicare l´appalto sarà presa in considerazione l´offerta più vantaggiosa, ma non verranno trascurati la qualità dei servizi garantiti a bordo e altri particolari tecnici. Il costo del servizio per l´utenza andrà da una tariffa minima per la tratta singola Trieste-portorose di 6 euro ad un massimo, per il biglietto di andata e ritorno Trieste-rovigno, di 24 euro (il costo singolo di questa tratta è di 18 euro). Il servizio sarà garantito nei giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I primi tre giorni della settimana inizierà alle ore 8. 00 per concludersi alle 19. 30 con il rientro a Trieste da Portorose; alle 8. 30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, con rientro alle ore 19. 55. Quotidianamente le partenze da Trieste saranno due e altrettanti saranno, ovviamente, i rientri. Lunedì, martedì e giovedì la partenza del mattino sarà alle 8. 00 in direzione Rovigno (arrivo ore 9. 20), Parenzo (arrivo ore 9. 55), Portorose (arrivo ore 10. 50). Il rientro a Trieste è previsto per le 11. 30. Al pomeriggio la nave partirà alle ore 16. 00 da Trieste per approdare a Rovigno alle 17. 20, a Parenzo alle 17. 55, a Portorose alle 18. 50. Sarà nuovamente a Trieste alle 19. 30. Venerdì, sabato e domenica la nave lascerà Trieste alle ore 8. 30 in direzione di Portorose, dove arriverà alle 9. 00. L´attracco a Parenzo è previsto alle 9. 50 e quello a Rovigno alle 10. 25. L´arrivo a Trieste sarà alle 12. 00. Alle 16. 30 partirà la tratta del pomeriggio, questa volta in direzione Rovigno (arrivo alle ore 17. 50), Parenzo (arrivo alle 18. 25), Portorose (arrivo alle 19. 15). Alle 19. 55 è stato fissato l´attracco a Trieste. . |
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LINEE MARITTIME PORTI FVG, SLOVENIA, CROAZIA |
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Moruzzo, 14 maggio 2007 - Il Governo del Friuli Venezia Giulia ha approvato l’ 11 maggio bando, disciplinare, capitolato speciale di appalto e allegato tecnico per l´espletamento della gara per la gestione del servizio marittimo internazionale di linea tra i porti del Friuli Venezia Giulia e quelli di Slovenia e Croazia. Per l´affidamento del servizio è stata autorizzata la spesa complessiva di 600 mila euro. . |
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AUTORITÀ PORTUALE DI RAVENNA: “SISTEMA INTEGRATO PER LA NAUTICA DA DIPORTO” |
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Ravenna, 14 maggio 2007 – Il progetto “Sistema Integrato per la nautica da diporto”, sviluppato da Comune di Ravenna e Autorità Portuale, è stato premiato con l’ Award di Qualità “Sfide- Buona Idea” 2007. “Sfide 2007: dalla buona pratic a alla buona amministrazione", promosso dal Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Forum della Pubblica Amministrazione, con la Partnership di Confindustria, Censis, Sda Bocconi, Formez, Andigel (Associazione Nazionale Direttori Generali Enti Locali) e Recs (Rete delle Città Strategiche) è una iniziativa di raccolta e valorizzazione delle buone pratiche per lo sviluppo del territorio Giunta alla quinta edizione ha quest’anno come tema centrale le "Scelte strategiche di sviluppo: valorizzare le vocazioni e gli asset territoriali". Il Comune di Ravenna e l’Autorità Portuale di Ravenna hanno presentato alla “Sfida” il progetto “Sistema Integrato per la nautica da diporto: nel Porto dell´Emilia Romagna, a Ravenna, lo ´´Sbocco´´ per il Distretto romagnolo” che è stato premiato per: la capacità di creare condizioni favorevoli per lo sviluppo di nuove attività produttive ed accrescere l´attrattività dell´area. La capacità di valorizzare ed organizzare, anche con lo strumento della pianificazione strategica, le risorse di un territorio in un coerente disegno di sviluppo nel medio/lungo periodo; la capacità di prevedere la costituzione di tavoli stabili di confronto tra i soggetti del territorio; la capacità di definire gli assi di sviluppo di un´area, gli asset strategici ed i fattori rilevanti per lo sviluppo del territorio; Il Comitato di esperti di Sfide 2007 ha riconosciuto al progetto di Ravenna, sulla base della rispondenza a tutte e quattro le caratteristiche richieste per il riconoscimento di Qualità, il massimo dei voti. “Si tratta di un ulteriore e importante riconoscimento alla capacità del nostro territorio di creare condizioni favorevoli per lo sviluppo di nuove attività produttive”, così il sindaco Fabrizio Matteucci e il presidente dell’Autorità portuale, Giuseppe Parrello, commentano l’assegnazione del premio. “La realizzazione del distretto della nautica da diporto nell’area dell’ex Sarom – sottolineano Matteucci e Parrello - è uno dei progetti che intendiamo sostenere per il potenziamento e la valorizzazione del porto che deve essere sempre più plurifunzionale: per le merci, per i passeggeri e per il turismo”. Ai quindici progetti (tra i circa cinquanta candidati) premiati con l’Award di Qualità, il 23 maggio prossimo sarà assegnato il riconoscimento “Sfide- Buona Idea” 2007. . |
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