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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2007
ALITALIA: RISULTATO NETTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2007 DELLA CAPOGRUPPO (ALITALIA - LINEE AEREE ITALIANE S.P.A.) NEGATIVO PER 135 MILIONI DI EURO CON UN MIGLIORAMENTO DI 24 MILIONI RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2006 (RISULTATO NETTO DEL PRIMO TRIMESTRE 2006 NEGATIVO PER 159 MILIONI DI EURO)  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Linee Aeree Italiane S. P. A. , si è riunito l’ 11 giugno sotto la presidenza del prof. Berardino Libonati, con all’ordine del giorno, tra l’altro, la situazione patrimoniale al 31 marzo 2007 di cui all’art. 2446, primo comma, del codice civile (per cui è già stata, fra l’altro, convocata l’assemblea degli azionisti il 26/27 giugno 2007). Come precedentemente illustrato il 14 maggio 2007 in occasione dell’approvazione della relazione consolidata trimestrale al 31 marzo 2007, cui si rimanda stante l’incidenza ampiamente preponderante della controllante Alitalia sulle consistenze complessive del Gruppo, il primo trimestre 2007 ha fatto rilevare una perdita operativa pari a 91 milioni di euro (in miglioramento di 36 milioni rispetto a quella consuntivata nel primo trimestre 2006) in estrema sintesi riconducibile a: - un periodo, come noto, storicamente caratterizzato da bassa stagionalità; - un significativo aumento dell’attività di volo effettuata da Alitalia sia sul settore passeggeri (+2,8%) sia sul comparto merci (+25,3%) , in assenza delle pesanti irregolarità che invece avevano penalizzato il corrispondente intervallo dello scorso esercizio. A livello di risultato netto è stata registrata una perdita pari a 135 milioni di euro, in miglioramento di 24 milioni rispetto a quella riscontrata al 31 marzo 2006, che sommandosi a quella di 607 milioni di euro rilevata al 31 dicembre 2006 a livello della capogruppo, inclusiva della svalutazione effettuata nel Bilancio a tale data su alcuni aeromobili in flotta per complessivi 197 milioni di euro e di quanto portato a nuovo da esercizi pregressi (50 milioni di euro), ha determinato l’insorgere della fattispecie di cui all’art. 2446 del codice civile. Come già rappresentato in precedenti comunicazioni al mercato, per quanto concerne la prevedibile evoluzione della gestione: - per il 2007 si ritiene di poter confermare, ad oggi, il conseguimento di un risultato operativo in miglioramento rispetto a quello del 2006, pur comprendendo riflessi di carattere negativo dovuti alle agitazioni sindacali finora registrate. Sotto tale profilo, si fa comunque rilevare come la Compagnia, con la mediazione del Ministero dei Trasporti, abbia ultimamente raggiunto un’intesa con tutte le Associazioni professionali/Organizzazioni sindacali,ad eccezione della Sdl; - con riferimento al 2008, risulta evidente come, allo stato, solamente la conclusione dell’attuale fase di privatizzazione di Alitalia possa consentire, alla luce del Piano di risanamento, rilancio e sviluppo che l’acquirente vorrà porre in attuazione, di effettuare previsioni puntuali e mirate circa l’andamento gestionale di detto esercizio; - dalle analisi finanziarie prospettiche si rileva come i livelli della liquidità siano stati valutati sufficienti alla copertura dei fabbisogni generati dalla gestione operativa, finanziaria e per investimenti per oltre dodici mesi da oggi. Per quanto riguarda l’integrazione di informativa richiesta dalla Consob ai sensi dell’art. 114, comma quinto, del D. Lgs n. 58/1998, si ritiene opportuno mettere in evidenza che il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, avendo il Consiglio di Amministrazione verificato la sussistenza dei requisiti previsti dagli Ias/ifrs per procedere in tal senso, avuto anche riguardo agli elementi di incertezza più oltre descritti. La Società Capogruppo si trova infatti da tempo in una situazione di squilibrio economico strutturale che ha comportato la rilevazione di significative perdite nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 e nei bilanci degli esercizi precedenti, nonché il realizzarsi di ingenti assorbimenti di liquidità. Inoltre, a seguito della presentazione dei risultati del primo trimestre 2007 e delle risultanze del progetto di bilancio dell’esercizio 2006, la Società Capogruppo si trova, di fatto, nella situazione prevista dall’art. 2446 c. C. (capitale ridottosi di oltre un terzo in conseguenza di perdite). Al riguardo giova ricordare che nel dicembre 2006 è stata avviata ed è attualmente in corso la procedura di vendita del pacchetto di controllo della Società, di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze, al fine di perseguire il risanamento, il rilancio e lo sviluppo della compagnia di bandiera. In tale contesto, nel gennaio 2007 la Società ha comunicato al mercato che il Piano Industriale a suo tempo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia era da considerarsi superato nei suoi target e quindi non attuabile. In data 27 febbraio 2007 il nuovo Consiglio di Amministrazione, appena nominato dall’Assemblea dei Soci del 22 febbraio 2007, “considerata la procedura di vendita in corso da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, non ha ritenuto, per il momento, di effettuare la revisione del Piano Industriale, rinviando ogni ulteriore valutazione a data successiva all’acquisizione di tutti gli elementi necessari”. In seguito, come indicato nella relazione sulla gestione il Consiglio di Amministrazione ha preso atto del fatto che l’esito a breve previsto per la procedura di vendita ostacola, alla Società oggetto di vendita, l’efficace articolazione di scelte strategiche e finanziarie e la verifica delle potenzialità necessarie per la formulazione di un nuovo Piano Industriale attendibile, e che ciò potrà essere fatto solo a chiusura della procedura di gara, tenendo conto delle scelte dell’eventuale acquirente o delle circostanze e della congiuntura allora correnti nel non auspicabile caso di esito negativo della procedura stessa. Stante quanto sopra la continuità aziendale di Alitalia dipende in prima istanza dagli esiti, ad oggi non prevedibili, della procedura di vendita attualmente in corso, e quindi dalla individuazione, allo stato attuale incerta, del futuro azionista ultimo di riferimento che dovrà farsi carico dell’attuazione del piano di risanamento del Gruppo presentato al Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’ambito della procedura di gara, ovvero, nel non auspicato caso di esito negativo della procedura di vendita, dalla definizione e dalla successiva realizzazione - da parte del Consiglio di Amministrazione e del management di Alitalia - di un nuovo Piano Industriale che abbia caratteri di sostenibilità. A tale proposito si segnala che, essendo la presentazione delle offerte vincolanti per i potenziali acquirenti prevista per il 2 luglio 2007, risultano inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze offerte preliminari non impegnative da tre cordate di imprese, di cui due ad oggi ancora in gara. Allo stato attuale, inoltre, il Consiglio di Amministrazione non è a conoscenza di intenzioni degli azionisti di porre in essere azioni volte a provocare la liquidazione della Società in caso di mancato buon fine della procedura di vendita sopra esposta. Va fatto altresì presente che il socio di maggioranza ha formalmente invitato il Consiglio di Amministrazione della Società ad attivarsi, a prescindere dall’operazione di privatizzazione in corso, per definire le linee guida che siano alla base di un Piano Industriale sostenibile per il prossimo triennio in un contesto di continuità aziendale. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto provveduto a deliberare i primi conseguenti provvedimenti attuativi per procedere a quanto sopra nel più breve tempo possibile e comunque in tempi compatibili con le previsioni di assorbimento delle risorse finanziarie esistenti. A tale proposito, è utile richiamare infine quanto indicato nella relazione sulla gestione circa il fatto che, dalle analisi finanziarie prospettiche sviluppate alla luce delle assunzioni contenute nel budget 2007 e dalle indagini di analogo tenore sviluppate su un arco temporale esteso su 12 mesi dalla data odierna, i livelli della liquidità possono essere valutati sufficienti alla copertura dei fabbisogni generati dalla gestione operativa, finanziaria e per investimenti anche oltre tale intervallo. E’ peraltro doveroso informare come alla data odierna si registrino significativi riflessi negativi di carattere economico dovuti ad agitazioni sindacali che, se ripetute, condurranno ad una inevitabile riconsiderazione di quanto esposto. Per tali motivi il Consiglio di Amministrazione, pur in presenza degli elementi di incertezza in precedenza descritti, ha redatto il bilancio in ipotesi di continuità aziendale. Conseguentemente, il bilancio consolidato non riflette gli effetti – connessi alla classificazione delle attività, ovvero alla determinazione degli importi ed alla classificazione delle passività – che potrebbero prodursi al venir meno di tale ipotesi. Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale e giudizio del Revisore: in data odierna il Collegio Sindacale ha depositato la propria relazione sul Bilancio dell’esercizio 2006 e sul Bilancio Consolidato 2006 in cui dichiara di non avere obiezioni in ordine al Bilancio ed alla relazione degli Amministratori; e, sempre in data odierna, il revisore Deloitte & Touche S. P. A. Ha rilasciato il proprio giudizio di conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs n. 38/2005 sul Bilancio dell’esercizio 2006 e sul Bilancio Consolidato del medesimo esercizio, con richiamo all’informativa resa dagli Amministratori. La relazione del Collegio Sindacale ed il giudizio di conformità del revisore Deloitte &Touche S. P. A. In ordine al Bilancio sull’esercizio 2006 ed al Bilancio Consolidato del medesimo esercizio sono allegate al presente comunicato. Bilancio d’esercizio, Bilancio Consolidato e Relazione degli Amministratori saranno altresì disponibili da domani presso la società e sul sito web della stessa. .  
   
   
IL BOEING 737 LASCIA LA FLOTTA AIR FRANCE DOPO 25 ANNI DI SERVIZIO  
 
Roissy, 13 giugno 2007 - Dopo 25 anni di servizio, lunedi 11 giugno, l’ultimo Boeing 737 della flotta Air France ha effettuato la sua ultima rotazione Parigi Roissy-cdg / Torino e ritorno, sotto la responsabilità di Eric Monlouis, comandante di bordo e Capo della Divisione 737 di Air France. A bordo del volo di ritorno Af 1703 , Torino-roissy Cdg, erano presenti 89 passeggeri , di cui 11 nell’Espace Affaires (classe business) e 78 in Tempo (economica). Immatricolato F-gjnd, questo B737–500, dotato di 12 posti in l’Espace Affaires e di 94 posti in Tempo, é stato messo in servizio nel dicembre del 1991 ed ha effettuato oltre 34 300 ore di volo su tratte europee e nord-africane. Alla fine del 1982, Air France passo’ a Boeing un primo ordine di dodici 737–200. Il primo esemplare arrivo’ il 15 dicembre 1982 ed era il 100° aeromobile nuovo acquistato da Air France a Boeing. Fu messo in linea sulla linea Parigi- Barcellona il 31 gennaio 1983, con 18 posti business e 90 in economica e permise di gestire il ritiro dei Caravelles dalla flotta e di aprire nuove linee comme Birmingham, Galsgow o Dublino. A bordo, c’era anche una sedia a rotelle disponibile in cabina per i passeggeri a mobilità ridotta. Il Boeing 737 ha permesso ed accompagnato dei profondi cambiamenti all’interno della Compagnia, come il fatto di essere il primo aeromobile della flotta Air France ad essere pilotato a due e l’affermazione di una politica di controllo dei costi del carburante. Alla fine degli anni ’90, la Compagnia utilizzava, sui collegamenti europei e verso l’Africa del Nord, 50 Boeing 737-200, -300 e –500 . Questi ultimi due modelli inaugurarono la serie dei 737Ng (nuova generazione). . .  
   
   
A PARTIRE DALL’1 GIUGNO DISCOVER THE WORLD MARKETING CON SEDE A MILANO È DIVENTATA RAPPRESENTANTE PER L’ITALIA DI VIRGIN NIGERIA  
 
Milano, 13 giugno 2007 - Virgin Nigeria, compagnia aerea di bandiera della Repubblica Federale di Nigeria, è una impresa aerea totalmente privata ed appartiene per il 51% a soci istituzionali Nigeriani e per il 49% alla Compagnia aerea inglese Virgin Atlantic. Dopo il fallimento di Nigerian Airways e delle altre compagnie ad essa succedute, il Governo della Repubblica di Nigeria ha indetto un bando per fare in modo che una linea aerea, già esistente e di livello superiore, si facesse carico di fondare una linea aerea di bandiera Nigeriana. La linea aerea che avesse vinto il bando avrebbe dovuto in primo luogo garantire gli standard di sicurezza e di servizio internazionali. Il bando fu vinto da Virgin Atlantic, che oltre a soddisfare le esigente tecniche imposte dal Governo, avrebbe saputo anche offrire alla clientela un livello di servizio superiore. Virgin Nigeria è oggi il maggior operatore nell’aeroporto di Lagos, tutti i suoi voli operano dal terminal Internazionale, permettendo così di mantenere i tempi di transito entro 1 ora e 15 minuti. .  
   
   
DAL 2008 IL FRIULI VENEZIA GIULIA ENTRA NEL MERCATO DELL´´AUTO  
 
Trieste, 13 giugno 2007 - E´ stato presentato ieri al presidente della Regione Riccardo Illy il progetto "V. O. L. P. E. "-veicoli Originali Leggeri Privi Emissioni, per la realizzazione in Friuli Venezia Giulia di un´innovativa vettura da città - "il Volpe" - a trazione elettrica ma comunque dotata di un generatore a gas metano e di un pannello solare. Il progetto è stato illustrato al presidente Illy ed all´assessore regionale al Lavoro Roberto Cosolini dall´imprenditore Romano Artioli, già proprietario dei marchi Bugatti e Lotus. Lo stabilimento di assemblaggio del "Volpe" (per 2 passeggeri, con dimensioni 1 mt. X 2, a 2 o 4 ruote motrici, guidabile già a 14 anni) dovrebbe trovare ubicazione a Cervignano del Friuli, mentre al porto di Trieste giungeranno la maggior parte delle componenti della nuova vettura, molte delle quali dalla Cina. Il lancio del modello è previsto nella primavera del prossimo anno, ha indicato Artioli, e l´avvio della produzione nell´estate 2008. .  
   
   
LA RIPRESA DELLE IMPRESE DELLA COMPONENTISTICA AUTO PEVERARO: BISOGNA CONSOLIDARE LA CRESCITA E RAFFORZARE IL TESSUTO IMPRENDITORIALE  
 
Torino, 13 giugno 2007 - Le piccole e medie imprese piemontesi della componentistica auto hanno reagito alla forte crisi di Fiat Auto e hanno dimostrato di resistere alle difficoltà attuando la diversificazione dei settori, investendo nell’internazionalizzazione e nell’innovazione: è quanto emerso dal convegno “La componentistica piemontese in movimento”, che si è svolto giovedì 7 giugno, presso la sala conferenze dell’Ires Piemonte, e a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Piemonte e assessore alle attività produttive, Paolo Peveraro. “Il sesto semestre consecutivo di aumento produttivo nel settore della componentistica – ha sottolineato Paolo Peveraro - è il dato incoraggiante da cui partire per mantenere e rafforzare il buon andamento della crescita industriale. In Piemonte il livello di esportazione delle imprese del settore tende oggi a crescere in maniera più significativa del resto d’Italia: gli imprenditori piemontesi hanno infatti reagito al momento di impasse riuscendo ad essere competitivi sul mercato internazionale”. “Le istituzioni devono consolidare la ripresa. – ha aggiunto Peveraro – La Regione ha quindi messo in campo una serie di strumenti che manifestano la grande attenzione per il settore della componentistica. Il Docup 2007-2013 metterà a disposizione circa tre miliardi di euro, un’imponente mole di risorse che deve essere finalizzata al sostegno delle attività produttive della nostra regione. Entro fine anno decollerà anche un fondo chiuso a compartecipazione pubblico-privata, destinato all’internazionalizzazione del settore dell’indotto auto. Infine la legge 4 del 2006 e il bando sulla ricerca emesso a fine anno contribuiranno ad attirare studiosi e ricercatori in Piemonte per potenziare e mantenere le eccellenti competenze nel settore”. .  
   
   
COBRA AUTOMOTIVE TECHNOLOGIES S.P.A.: APPROVA IL BILANCIO DI ESERCIZIO  
 
Varese, 13 giugno 2007 – L’assemblea Ordinaria degli Azionisti di Cobra Automotive Technologies S. P. A. , riunitasi il 4 giugno , in prima convocazione, presso la sede della Società a Varese, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 di Cobra Automotive Technologies S. P. A. , e preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2006, così come deliberati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2007. Di seguito si sintetizzano i principali risultati ottenuti dal Gruppo e da Cobra Automotive Technologies S. P. A. Al 31 dicembre 2006. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2006: I ricavi consolidati al 31 dicembre 2006 ammontano a Euro 90,4 milioni, in crescita del 19% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Il risultato operativo al 31 dicembre 2006 è pari ad Euro 6,9 milioni con un incremento del 31% rispetto al precedente esercizio mentre l’utile netto si è attestato ad Euro 2,5 milioni rispetto ad Euro 0,6 milioni dell’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 è risultata positiva per Euro 23,6 milioni, in miglioramento rispetto a quella negativa per Euro 12,4 milioni al 31 dicembre 2005, principalmente per effetto delle risorse finanziarie rivenienti dalla quotazione in Borsa avvenuta il 12 dicembre 2006. Il patrimonio netto del gruppo al 31 dicembre 2006 ammonta a 52,3 milioni di euro in aumento rispetto ad Euro 10,4 milioni dell’esercizio precedente. Il fatturato del Gruppo è stato realizzato principalmente all’estero. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006: Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 di Cobra Automotive Technologies S. P. A. Presenta ricavi pari a Euro 84,3 milioni, in crescita del 17% rispetto all’anno precedente, pari ad Euro 72,3 milioni. Il risultato operativo al 31 dicembre 2006 è stato pari ad Euro 4,2 milioni, rispetto ad Euro 4,7 milioni dell’esercizio precedente mentre il risultato netto è stato pari ad Euro 0,9 milioni rispetto ad Euro 1,8 milioni dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto Al 31 dicembre 2006 è ammontato ad Euro 50,4 milioni rispetto ad Euro 10,0 milioni dell’esercizio precedente. L’assemblea degli azionisti all’unanimità dei presenti ha deliberato di approvare il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 che evidenzia un utile netto di Euro 896. 138,00, e di destinare l’utile di esercizio quanto ad Euro 44. 807 a riserva legale e quanto ad Euro 851. 331 a riserva Utili (perdite) degli esercizi precedenti. .  
   
   
LANDI RENZO S.P.A (ALIMENTAZIONE A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE.).: L´OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE HA AVUTO INIZIO LUNEDÌ 11 GIUGNO E TERMINERÀ MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2007.  
 
 Milano, 13 giugno 2007 - E´ stato rilasciato il 7 giugno da Consob il Nulla Osta alla pubblicazione del prospetto informativo per l´Offerta Pubblica Globale di Vendita e Sottoscrizione delle azioni Landi Renzo finalizzata all´ammissione alle negoziazioni sul Mta, Segmento Star, organizzato e gestito da Borsa Italiana. L´offerta Pubblica Globale di Vendita e Sottoscrizione ha per oggetto un massimo di 40 milioni di azioni ordinarie (escluse le azioni oggetto dell´eventuale greenshoe) del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna, pari al 36% del capitale sociale al termine dell´operazione. Caratteristiche dell´Offerta - L´offerta Pubblica Globale di Vendita e Sottoscrizione sarà realizzata mediate un´Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione di massimo 4 milioni di azioni, pari al 10% dell´Offerta Globale, rivolta al pubblico indistinto in Italia e un contestuale collocamento istituzionale di un massimo di 36 milioni di azioni riservato agli investitori istituzionali investitori professionali italiani ed esteri (con esclusione di Australia, Canada e Giappone). Offerta ai Dipendenti - Nell´ambito dell´Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione è prevista una tranche riservata ai dipendenti di Landi Renzo e delle società controllate in Italia di n. 267 Lotti Minimi. A ciascun dipendente verrà garantita l´assegnazione di un quantitativo di azioni pari a n. 1 Lotto Minimo. E´ inoltre prevista l´assegnazione gratuita di 1 azione ordinaria ogni 20 azioni ordinarie per i dipendenti assegnatari delle azioni che le mantengano senza soluzione di continuità per i dodici mesi successivi alla data di pagamento delle azioni. Periodo dell´Offerta - L´offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione avrà inizio lunedì 11 giugno e terminerà mercoledì 20 giugno 2007. Lotto Minimo - Il Lotto Minimo è rappresentato da n. 1. 000 azioni ordinarie mentre il Lotto Minimo Maggiorato da n. 10. 000 azioni ordinarie. Le domande di adesione all´Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione da parte del pubblico indistinto dovranno essere presentate per quantitativi pari al Lotto Minimo o al Lotto Minimo maggiorato o loro multipli. Non è, invece, previsto il Lotto Minimo Maggiorato per i dipendenti. Intervallo di valorizzazione - L´intervallo di valorizzazione indicativo, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori istituzionali nell´ambito del Collocamento Istituzionale, è pari ad un minimo di Euro 3,50 per azione e un massimo di Euro 4,40 per azione. Prezzo di Offerta La determinazione del prezzo di offerta avverrà secondo il meccanismo dell´open price. Il prezzo massimo delle azioni è stato determinato, prima dell´inizio dell´Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione, tenuto conto dell´andamento dei mercati finanziari e delle manifestazioni di interesse fornite dagli Investitori Istituzionali, in Euro 4,40 per azione. L´investimento massimo per ogni Lotto Minimo è quindi di Euro 4. 400,00 e di Euro 44. 000,00 per il Lotto Minimo Maggiorato. Greenshoe - E´ inoltre prevista la concessione di un´opzione a favore dei Coordinatori dell´offerta per l´acquisto al prezzo di offerta di ulteriori massime 6. 000. 000 di azioni (Greenshoe), pari a circa il 15% dell´offerta che, se esercitata integralmente, porterà il flottante al 41% del capitale. 12,5 milioni di azioni, pari al 31% circa dell´Offerta Pubblica Globale di Vendita e Sottoscrizione sono rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione deliberato da Landi Renzo, mentre 27,5 milioni di azioni (pari a circa il 69% dell´offerta) sono poste in vendita dall´azionista venditore Girefin, la holding della famiglia Landi. Nell´ambito dell´operazione Mediobanca e Citi operano come Global Coordinator. Mediobanca è, inoltre, Responsabile del Collocamento, Sponsor e Specialist. Advisor finanziario della società è Eidos Partners. Borsa Italiana, con provvedimento n. 5307, ha inoltre disposto l´ammissione delle azioni ordinarie di Landi Renzo alla quotazione ufficiale al Mta. Giovedì 7 giugno è iniziato da Milano, il roadshow istituzionale di Landi Renzo S. P. A. Con una quota di mercato di circa il 23%* per volume, Landi Renzo è leader mondiale nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Gpl e metano per autotrazione. La società, con sede a Cavriago (Reggio Emilia) e con un´esperienza di oltre 50 anni nel settore, si è caratterizzata per i sostenuti tassi di crescita dei ricavi consolidati che negli ultimi tre esercizi sono sempre stati superiori al 40% annuo, un modello di business flessibile ed efficiente improntato sull´esternalizzazione dei processi produttivi, per l´internazionalità dell´attività che si concretizza nella presenza in oltre 50 Paesi e una percentuale di vendite generata all´estero del 74,3%° nel 2006, e nell´attenzione alle certificazioni di qualità e alle attività di ricerca e sviluppo. Landi Renzo è controllata al 95% da Girefin (holding di riferimento della Famiglia Landi). Stefano Landi è Amministratore Delegato. .  
   
   
LA NUOVA GENERAZIONE XC70: ASSETTO PIÙ SPORTIVO E MAGGIORE FUNZIONALITÀ MAGGIORE SICUREZZA PER IL BAMBINO GRAZIE AD UNA INNOVAZIONE MONDIALE  
 
Bologna, 13 giugno 2007 - La nuova Volvo Xc70 rappresenta la terza generazione del funzionale modello cross-country della casa svedese. Proprio come il nuovo modello V70, offre tutti i vantaggi che implicano lusso, interni spaziosi, proprietà di guida sportive e comfort elevato. Inoltre, la nuova Volvo Xc70 è dotata di una serie di soluzioni intelligenti che garantiscono una maggiore flessibilità ed un’estrema funzionalità. Naturalmente la sicurezza svolge un ruolo da protagonista grazie anche alla novità mondiale di Volvo: il cuscino rialzato integrato per bambini, con due altezze regolabili. “La nuovissima Volvo Xc70 è stata creata per coloro che vogliono realizzare i propri sogni,” dichiara Lex Kerssemakers, Vicepresidente Anziano dei settori Marchio, Business e Strategia del Prodotto di Volvo Cars. “Il suo assetto, la sua funzionalità ed i suoi equipaggiamenti sono ideali per godersi l’avventura di un viaggio. Proprio come il nuovo modello V70, quest’auto ribadisce la posizione sempre più salda di Volvo all’interno del segmento premium. E’ quindi logico che la nuova Volvo Xc70 ne erediti gran parte del carattere e delle qualità. Ne riconosciamo il design, il comfort e l’elevato livello di sicurezza. Il fatto che la nuova Volvo Xc70 sia ora ancor più versatile e funzionale della propria precorritrice non è altro che la risposta ai desideri e alle esigenze dei nostri clienti. ” “Quando abbiamo sviluppato la nuovissima Volvo Xc70 il nostro scopo era, come per la nuova V70, quello di creare l’auto più sicura di questo segmento,” afferma Ingrid Skogsmo, Direttore del Volvo Cars Safety Centre. “Il modello Xc70 ha in comune con la Volvo S80 la stessa, sofisticata rete di sistemi di sicurezza interattivi. La carrozzeria brevettata assorbe l’energia in un modo estremamente efficace. E il sistema di sicurezza interno comprende airbag laterali e protezioni dal colpo di frusta di ultima generazione. Non solo: stiamo introducendo un’innovazione mondiale nel campo della sicurezza per il bambino. ” Per garantire maggiore sicurezza per i bambini sui sedili posteriori del nuovissimo modello Xc70, Volvo ha ulteriormente sviluppato il sistema Sips (Side Impact Protection System) con una struttura rinforzata della carrozzeria, airbag a tendina più ampi ed un cuscino rialzato per bambini integrato: quest’ultimo rappresenta un’innovazione mondiale. Il cuscino rialzato, integrato nel sedile posteriore, può essere regolato su due posizioni, consentendo a bambini di diverse età di sedere in una posizione abbastanza sollevata da poter vedere fuori dal finestrino, godendo allo stesso tempo della massima protezione possibile. La posizione più ribassata è studiata per bambini di statura compresa tra i 115 e i 140 cm, con un peso di 22-36 kg, mentre la posizione più elevata è destinata a bambini alti 95-120 cm per 15-25 kg di peso. La nuovissima Volvo Xc70 può essere equipaggiata con cuscini rialzati su entrambi i sedili posteriori laterali. Il cuscino rialzato regolabile fa sì che la forma delle cinture di sicurezza risulti ottimale a prescindere dall’altezza del bambino. Il cuscino rialzato integrato è inoltre abbinato a cinture di sicurezza con appositi limitatori di forza regolabili. Essi contribuiscono ad ottenere la migliore protezione possibile, trattenendo il bambino tramite un’adeguata forza di tensione in caso di collisione. Gli airbag a tendina della nuovissima Volvo Xc70 sono stati ingranditi di 60 mm, e la loro combinazione con i cuscini rialzati e la robusta struttura laterale garantisce una più efficace protezione dagli impatti laterali per i bambini di tutte le età. Inoltre, il fatto che i bambini dispongano di sedili più comodi grazie ai cuscini rialzati contribuisce a creare un’atmosfera più armoniosa all’interno dell’auto, per un viaggio più rilassante. L’airbag lato passeggero può essere disinserito utilizzando una chiave. Inoltre, dopo averlo disattivato, il sedile anteriore può essere predisposto per il montaggio del seggiolino per bambini in senso contrario a quello di marcia. Per ottimizzare la protezione dagli impatti laterali del nuovo modello Xc70, non solo per i bambini ma per tutti gli occupanti della vettura, l’intera struttura laterale della carrozzeria è allo stesso tempo più robusta e più leggera, grazie ad una combinazione ben bilanciata di diversi gradi di acciaio ad alta resistenza (Hss, Ehss ed il resistentissimo Uhss). I vari componenti e gradi di resistenza dell’acciaio interagiscono per minimizzare la penetrazione all’interno dell’abitacolo. Lo scopo è quello di far spostare l’intera autovettura lateralmente – lontano dal veicolo con il quale è avvenuta la collisione. Il nuovo tipo di airbag laterale, lanciato insieme al nuovissimo modello S80, rende il Side Impact Protection System (Sips) brevettato da Volvo un sistema di sicurezza ancora più efficace. I nuovi airbag laterali hanno due camere separate – una per la parte del bacino ed una per il torace. Dato che il bacino può essere sottoposto ad una forza più intensa rispetto al torace, la camera inferiore si gonfia con una pressione fino a cinque volte maggiore rispetto alla sezione superiore. Gli airbag laterali interagiscono con quelli a tendina e con la rete di barre di sicurezza della carrozzeria per fornire la massima protezione possibile. La parte anteriore brevettata della carrozzeria della nuova Volvo Xc70 è divisa in zone, ognuna delle quali svolge un ruolo diverso durante sequenza di deformazione. Le zone più esterne sono soggette ad un maggior grado di deformazione. Più le forze di collisione si avvicinano all’abitacolo, meno si deforma il materiale. Al fine di dotare ogni zona delle adeguate caratteristiche, le varie strutture sono costruite con tipi di acciaio diversi, per un totale di quattro gradi differenti. Oltre al normale acciaio della carrozzeria, vengono utilizzati tre diversi gradi di acciaio: Hss (High Strength Steel), Ehss (Extra High Strength Steel) ed Uhss (Ultra High Strength Steel). “Con il sistema a zone, è possibile sfruttare al massimo le proprietà del materiale per ottenere il migliore assorbimento possibile dell’energia,” spiega Ingrid Skogsmo. “Lo scopo è quello di proteggere l’abitacolo prevedendo un ampio numero di eventuali possibili collisioni. ” Il paraurti anteriore è strutturato attorno ad una traversa di alluminio. I punti di ancoraggio alle barre longitudinali della carrozzeria sono progettati come delle “crash box” collassabili. Contribuiscono ad assorbire l’arrivo di eventuali forze di collisione a velocità ridotte, senza danneggiare il resto della struttura a barre della carrozzeria. Le sezioni diritte delle barre longitudinali sono costruite in Hss (acciaio ad alta resistenza), un tipo di acciaio molto resistente, ottimizzato per l’assorbimento di notevoli quantità di energia. Questa zona subisce le maggiori deformazioni. La sezione della barra che curva all’esterno verso i montanti ad A funge sia da barriera di protezione per l’abitacolo che da rinforzo per ridurre la deformazione. La sua forma aiuta inoltre a ridurre al minimo il rischio che la ruota anteriore penetri all’interno dell’abitacolo. Al contrario, la ruota aiuta ad assorbire le forze di collisione. Questa sezione è estremamente rigida, costruita in Ehss (Extra High Strength Steel). Una traversa rigida collega i due montanti ad A e i longheroni del telaio in modo da formare un ancoraggio a tre punti particolarmente solido su ogni lato. Questa soluzione è particolarmente efficace per proteggere l’abitacolo in caso di grave incidente. Data la sua notevole altezza rispetto alla strada, la nuova Volvo Xc70 ha paraurti relativamente alti, che potrebbero causare notevoli danni agli altri veicoli passeggeri con paraurti più bassi. Per ridurre il rischio di lesioni in caso di incidente, il falso telaio delle sospensioni anteriori della Volvo Xc70 è adattato con una traversa inferiore, posizionata all’altezza del paraurti di una normale automobile. Questa barra è integrata nella struttura della Xc70 ed è completamente nascosta dietro allo spoiler. In caso di incidente, la traversa inferiore è progettata per colpire la struttura di protezione dell’altro veicolo nella zona di assorbimento, che è appositamente deformabile, in modo da garantire il massimo livello di protezione per i passeggeri. Come le sue compagne di scuderia più grandi della gamma Xc, la nuovissima Volvo Xc70 è dotata di trasmissione trasversale e quattro ruote motrici. La collocazione trasversale dà al motore maggiore spazio all’interno del vano motore ed aiuta a ridurre il rischio di penetrazione dello stesso nell’abitacolo in caso di impatto frontale. Si è stati in grado di installare in modo trasversale anche il motore a sei cilindri su tutti i modelli della nuova Xc70, grazie al suo formato estremamente compatto ed alla sua inclusione efficiente nel vano motore. Il sistema di Volvo per evitare le lesioni al collo – Whips (sistema di protezione contro i colpi di frusta) – è uno dei più efficienti presenti sul mercato. Nell’eventualità di un tamponamento, lo schienale del sedile anteriore accompagna il movimento iniziale del corpo del passeggero e smorza la forza in arrivo proprio come fa una mano quando afferra una palla che gli viene lanciata. La nuova Volvo Xc70 è dotata della stessa generazione di meccanismo Whip precedentemente lanciato con l’ultimo modello S80. Quest’ultima era stata ulteriormente sviluppata per garantire che il movimento di smorzamento fosse dolce e per assicurare un buon contatto tra la testa e il poggiatesta durante la sequenza dell’impatto. Anche i sistemi di protezione per pedoni e ciclisti sono stati ulteriormente sviluppati nella nuova Volvo Xc70. La parte anteriore è dotata di capacità di assorbimento dell’energia, grazie soprattutto ad una struttura morbida, di dimensioni notevoli, posta davanti al paraurti, in grado di ridurre il rischio di lesioni alle gambe. Inoltre, il bordo inferiore dello spoiler è stato rinforzato e spostato in avanti, quasi in linea con il paraurti. Lo scopo è di distribuire su un’area più ampia l’eventuale zona di contatto con la gamba di un pedone o di un ciclista, onde ridurre ulteriormente il rischio di lesioni. Il cofano è rialzato e sotto di esso si trova una struttura a nido d’ape che distribuisce il peso in caso di impatto, aiutando così ad assorbire l’energia e ridurre il rischio di lesioni personali. .  
   
   
NUOVO BREVETTO PUGEOT PER I SATELIS 400 E 500CC  
 
Milano, 13 giugno 2007 - Peugeot Motocycles è orgogliosa della sua gamma Satelis che oggi si articola sulle cilindrate 125, 125 Compressor, 250 , 400 e 500cc. In pochi mesi si è aggiudicato la 3° posizione sul mercato in Europa nella categoria Gt, la 2° in Francia e la 1° in Germania. Ad oggi ne sono stati prodotti più di 20. 000. Le nuove versioni 400 e 500cc sono veicoli che da un lato riconfermano le qualità apprezzate della gamma Satelis: qualità, maneggevolezza, aerodinamica, capacità di carico e dall’altra aumentano il piacere di guida, grazie alla potenza e alla fluidità di erogazione offerta dalle nuove motorizzazioni. Anche il pubblico più sportivo , ma attento al design potrà ora trovare nella gamma Satelis la versione più adatta alle sue esigenze. Come tutti gli scooter Peugeot nel prezzo è incluso per 24 mesi il servizio di assistenza per 24 mesi, 24/h su 24/h, che copre anche l’esaurimento del carburante, la foratura e lo smarrimento chiavi, basta chiamare il numero verde 800 904 223. Peugeot Motoclycles, però, ben lungi da un approccio di assemblatore, ha studiato una soluzione innovativa per ottimizzare le prestazioni del veicolo. .  
   
   
PRESENTATO IL 1° RAPPORTO SUI TRASPORTI IN CAMPANIA: UN COMPARTO CHE CRESCE DUE VOLTE IN PIÙ RISPETTO ALL´INTERA ECONOMIA REGIONALE, CON 90MILA ADDETTI E 5,7 MILIARDI DI EURO DI VALORE AGGIUNTO ALL´ANNO  
 
Napoli, 13 giugno 2007 - - Un comparto economico che cresce due volte in più rispetto all´intera economia regionale, che può contare su oltre 90mila addetti - che rappresentano il 10 per cento del totale degli occupati in Campania - e su 5,7 miliardi di euro di valore aggiunto l´anno, ossia il 7,3% del totale regionale, e questo senza contare le ricadute di una capacità di spesa di un miliardo l´anno per la realizzazione delle infrastrutture. E´ la fotografia del settore dei trasporti in Campania, aggiornato al 2006, che emerge dal primo "Rapporto annuale sulla mobilità in Campania - infrastrutture, servizi, imprese", presentato oggi dall´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, nella sede della Camera di Commercio di Napoli. Il rapporto integrale è disponibile sul sito www. Acam-campania. It Alla presentazione sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gaetano Cola, il Presidente di Confindustria Campania, Cristiana Coppola, il Segretario regionale della Cgil Campania e componente della Giunta camerale di Napoli, Michele Gravano, il Direttore dell´Acam (l´Agenzia campana per la mobilità sostenibile), Domenico Mazzamurro, i docenti di Organizzazione aziendale dell´Università di Napoli Federico Ii, Riccardo Mercurio e della seconda Università di Napoli, Marcello Martinez, Giovanni Iuzzolino, dell´Ufficio Studi della Banca d´Italia e Alessandro Pallara, dell´Ufficio regionale per la Campania dell´Istat. Il volume - 160 pagine realizzate dall´Acam, braccio operativo dell´Assessorato regionale ai Trasporti - per la prima volta fotografa l´intero settore dei trasporti regionali, fornendo in un unico rapporto, comprensivo di cartine e tabelle, i dati ufficiali su infrastrutture, investimenti, imprese, addetti, servizi, traffici e impatti economici e occupazionali. La Campania è la prima Regione d’Italia a dotarsi di questo importante documento, strumento necessario non soltanto per fare un quadro complessivo dell´esistente e registrare i progressi che si sono fin qui ottenuti nel settore, ma anche e soprattutto in prospettiva futura, per avere una base di partenza sulla quale ancorare le strategie di intervento per gli anni a venire. Questo primo rapporto introduce anche una importante innovazione metodologica: i dati e le analisi, infatti, non sono riferite alle tradizionali categorie di industrie e servizi, ma piuttosto alle "filiere modali" nelle quali sono comprese aziende manifatturiere e dei servizi che operano, ad esempio, nel trasporto marittimo o ferroviario. E´ così possibile una lettura originale del comparto, riconoscendo che la produzione di materiale rotabile o di imbarcazioni da diporto sono collegate alla realizzazione di ferrovie o di una nuova portualità turistica. Dal documento emerge innanzitutto che il settore dei trasporti - escluse le costruzioni civili - è in crescita costante dal 1995, con una media di un + 3,2% l´anno fino al 2004, ossia circa una volta e mezzo il valore riferito all´intera economia della Campania nello stesso periodo (2,28%). Un trend che è anche in ulteriore aumento, come dimostra il + 4,2% fatto registrare nel 2004 rispetto al 2003, contro il + 2,8% degli altri settori economici della Campania nello stesso periodo, con un incremento, dunque, che è quasi doppio di quello dell´economia regionale complessiva. I trasporti - che possono contare su oltre 90mila addetti, ossia il 10 per cento del totale degli occupati in Campania, fanno registrare 5,7 miliardi e mezzo di euro di valore aggiunto l´anno, ossia il 7,3% del totale regionale, che li fa collocare al quinto posto tra i settori economici della regione, dietro l´ampio comparto costituito da attività immobiliaristiche, noleggio, informatica e attività professionali e imprenditoriali, il commercio e la pubblica amministrazione, difesa, assicurazioni, l´istruzione e davanti a sanità, agricoltura, costruzioni, attività alberghiere e di ristorazione. Nel Rapporto sono analizzati anche gli interventi infrastrutturali realizzati e in corso con i relativi investimenti, dalla metropolitana regionale (in sei anni aperti al pubblico 42,5 km di linee e 30 fermate e stazioni tra nuove e riqualificate), all´Alta velocità-capacità ferroviaria, dal potenziamento di strade e autostrade al sistema dei porti di Napoli e Salerno e al rilancio dei porti turistici, dallo sviluppo del sistema degli interporti di Nola, Marcianise-maddaloni e Salerno-battipaglia, ai risultati dell’aeroporto di Capodichino e ai progetti di Napoli-grazzanise e Pontecagnano. Per realizzare queste infrastrutture è in corso un programma da oltre 22 miliardi di euro, che sono stati e saranno investiti tra il 2001 e il 2015. Dal 2001 ad oggi, in particolare, sono stati spesi 6,4 miliardi di euro (di cui 2,8 solo per la metropolitana regionale), tenendo conto di tutti i fondi comunitari, nazionali e regionali, con una capacità di spesa che ha oramai raggiunto il valore di 1 miliardo di euro/anno. Il Rapporto registra anche lo stato dei servizi di trasporto offerti in Campania: i nuovi collegamenti ferroviari, marittimi (con il metrò del mare) e aerei e il potenziamento di quelli esistenti, il sistema integrato di biglietti Unicocampania, l´orario integrato ferroviario Metrocampania, l´offerta in tempo reale di notizie sui trasporti rivolte agli utenti grazie a Muoversi in Campania, Videometrò, paline elettroniche alle fermate dei bus e monitor a bordo, le nuove tecnologie per migliorare la sicurezza, l´informazione, il controllo dei flussi, la compatibilità ambientale e l’accessibilità ai diversamente abili, e così via. Dal dossier realizzato dall´Acam si evince un aumento generale del 35-40% dei passeggeri trasportati dai mezzi pubblici negli ultimi sei anni, con una riduzione di oltre 234mila auto al giorno in tutta la Campania e del 40-60% dei valori massimi delle concentrazioni medie annue nell´aria degli inquinanti più nocivi. Risultati molto positivi sono stati raggiunti anche in altri settori: l´aeroporto di Capodichino ha superato i 5 milioni di passeggeri annui (collocandosi tra i primi cinque scali italiani), e il porto di Napoli ha quasi toccato il milione di croceristi (+ 139% negli ultimi sei anni, al secondo posto in Italia dietro Civitavecchia), e i 9 milioni di viaggiatori nei collegamenti con le isole del golfo (2° posto al mondo dopo la Baia di Hong Kong). I dati del Rapporto dimostrano poi che l´aumento dei traffici è stato significativo anche nel settore della logistica e del trasporto delle merci: il porto di Napoli nel 2006 ha aumentato i traffici container del 19% (miglior risultato per un porto regionale italiano), e le Autostrade del Mare continuano la crescita che dal 2001 al 2006 ha visto i camion trasportati dalle linee sui porti di Napoli e Salerno passare da circa 80. 000 a 361. 000, con un incremento del 352%. Crescita enorme anche per il sistema interportuale: i treni effettuati sui due interporti di Nola e Marcianise-maddaloni nel 2003 erano 218, mentre nel 2006 sono stati 2. 742 (+ 1. 200%). Rilevanti anche le cifre sulla cosiddetta "industria" dei trasporti, con le sue filiere: dalla grande tradizione del ferrotranviario, con 3. 500 addetti in Campania e dell´aerospaziale, con circa 6. 700 occupati in grandi imprese di costruzione e progettazione e che lavorano in tutto il mondo, al marittimo e al cabotaggio, in grado di contare su 80 aziende di cantieristica nautica (2° posto in Italia dopo la Lombardia), e di rappresentare il 39% degli armatori con flotte di bandiera italiana. "Questo primo Rapporto Annuale della Mobilità in Campania - dice l´assessore Cascetta - ha un´importanza fondamentale, non solo per chi è coinvolto più o meno direttamente nel settore, ma anche, più in generale, per tutti i cittadini interessati all´evoluzione di un settore che riguarda ognuno di noi, poiché incide sulla vita quotidiana, e che dunque può fornire una visione abbastanza precisa della società in cui viviamo e dei suoi progressi e sviluppi. Avere finalmente a disposizione una banca dati completa che dia un quadro preciso e puntuale dell´intero settore, è importante soprattutto per chi - come la Regione Campania - ha il compito di programmare la realizzazione delle infrastrutture e dei relativi investimenti, pianificare, monitorare e vigilare sui servizi e le informazioni da offrire ai cittadini, sulle tariffe da applicare, promuovere accordi e iniziative in grado di sviluppare ulteriormente il settore, di migliorare l´accessibilità e la mobilità sostenibile e di incidere più in generale sull´economia e l´occupazione dell´intero territorio. Dal Rapporto emerge poi che i trasporti crescono da oltre dieci anni, a un ritmo che è diventato il doppio dell´intera economia regionale, un comparto in grado, dunque, di influenzare notevolmente lo sviluppo della Campania". .  
   
   
A1 MILANO-NAPOLI: PAVIMENTAZIONE AD ALTA ADERENZA TRA PIAN DEL VOGLIO E BARBERINO  
 
 Roma, 13 giugno 2007 – Autostrade per l’Italia comunica che dopo gli interventi dei giorni scorsi al km 238 e al km 258, da mercoledì sera 13 al pomeriggio di domenica 17 giugno, il tratto della A1 tra Rioveggio e Pian del Voglio, direzione Firenze, sarà interessato da un nuovo importante intervento di pavimentazione ad alta aderenza “grip road”, al km 233. Più precisamente saranno attuati i seguenti provvedimenti: dalle ore 22. 00 di mercoledì 13 giugno alle ore 06. 00 di giovedì 14 giugno: doppio senso di marcia, sulla sola carreggiata verso Bologna (carreggiata sud chiusa) dalle ore 06. 00 alle 17. 00 di giovedì 14 giugno: corsia unica nella carreggiata sud; chiusa la corsia di sorpasso. Dalle ore 22. 00 di sabato 16 giugno alle ore 06. 00 di domenica 17 giugno: doppio senso di marcia, sulla sola carreggiata verso Bologna (carreggiata sud chiusa) dalle ore 06. 00 alle 17. 00 di domenica 17 giugno: corsia unica nella carreggiata sud; chiusa la corsia di sorpasso. Considerata l’alta densità di veicoli verso Firenze, i percorsi alternativi da utilizzare sono per il traffico locale di mezzi leggeri la Ss 65 “Futa”, mentre per la lunga percorrenza la Ss 64”Porrettana” con uscita a Sasso Marconi e rientro a Pistoia. La Direzione Iv Tronco di Firenze presiederà con personale dedicato e con mezzi operativi i tratti interessati dai cantier, in quanto sono possibili code con rallentamenti, nell’arco orario tra le ore 07:30 e le 17:00. Ai conducenti si raccomanda massima attenzione e particolare prudenza sia in avvicinamento al cantiere, preannunciato sui pannelli a messaggio variabile e specifica segnaletica luminosa, sia nell’ambito dello stesso. Si ricorda che il rispetto delle prescrizioni del Codice della Strada, delle distanze di sicurezza e dei limiti di velocità indicati dagli appositi dispositivi è fondamentale sia per la sicurezza di chi viaggia sia per la sicurezza del personale che opera su strada. Informazioni sulla viabilità saranno costantemente diffuse tramite i pannelli a messaggio variabile posti lungo i tratti interessati della A1, i notiziari sul traffico (Isoradio, Rtl 102. 5, Rai Ondaverde) e il Centro Informazioni Autostrade per l’Italia (840 04 2121). Del programma dei lavori e dei possibili effetti per la circolazione sono già stati informati la Polizia Stradale, i Comuni del territorio, i Comandi dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, il 118 e gli operatori del soccorso meccanico. Autostrade per l’Italia fa presente che le lavorazioni diurne sono necessarie per l´essiccazione delle resine ed il buon risultato della pavimentazione; lo stesso intervento con riscontri decisamente favorevoli per il comfort e la sicurezza è stato applicato su altri tratti della nostra rete con un deciso decremento del numero di incidenti. .  
   
   
BOLZANO,APPALTI: ASSEGNATI LAVORI PER 7,5 MILIONI DI EURO  
 
 Bolzano, 13 giugno 2007 - L´ufficio appalti ha assegnato i lavori di risanamento di un tratto della statale della Val Sarentino, di ricostruzione di un ponte a Senales, e di fornitura degli arredi della nuova sede del Museion a Bolzano, per un totale di 7,5 milioni di euro. Il progetto più importante, almeno dal punto di vista finanziario, è quello riguardante il risanamento di un tratto della statale della Val Sarentino (Ss 508). Saranno quasi 5 i chilometri di strada interessati dagli interventi, il più importante dei quali è il nuovo tunnel. L´ufficio appalti ha assegnato questa mattina i lavori per la realizzazione del cunicolo pilota, largo 3 metri e mezzo, grazie al quale potranno essere effettuati i necessari rilevamenti geologici. L´opera, per i cui tempi di consegna sono previsti quasi 400 giorni, verrà realizzata da un´associazione temporanea di imprese composta dalla Oberosler di San Lorenzo, dalla Demoter di Messina, dalla Rammlmair di Bolzano, e dalla Edilipassiria di San Martino. Le quattro ditte edili si sono aggiudicate l´appalto grazie ad un´offerta di 5,86 milioni di euro, a fronte di un importo a base d´asta di 5,87 milioni. Assegnati anche i lavori per la demolizione e la ricostruzione di un ponte situato al km. 8,33 della strada provinciale di Senales (Sp 3). Ad aggiudicarseli un´associazione di imprese formata dalla tirolese Chembau, e dalla brissinese Bilfinger Berger. L´opera, per la quale è prevista una spesa di 712mila euro (a fronte di una base d´asta di 792mila euro), dovrà essere consegnata entro 170 giorni. É andata all´azienda Dyco di Appiano, infine, la gara per la fornitura e il montaggio degli arredi presso la nuova sede del Museion di via Dante a Bolzano. L´offerta della ditta dell´Oltradige è stata di 969mila euro, a fronte di un importo base d´asta di 975mila euro. Gli arredi dovranno essere forniti e montati entro 100 giorni. .  
   
   
PERFORATA LA GALLERIA CAMPEGNO LUNGO LA STATALE DELLA VAL D´EGA  
 
Bolzano, 13 giugno 21007 - Alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dell´assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, nel pomeriggio di martedì 12 giugno, è stata perforata la Galleria "Campegno" nell´ambito della sistemazione della strada statale della Val d´Ega (Ss 241). I lavori relativi al 2. Lotto saranno ultimati entro il 2007. La strada statale della Val d´Ega (Ss241) sarà sistemata in un tratto complessivo di 3,6 chilometri al fine di garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada in particolar modo dalla caduta massi. Il primo lotto di lavori è già stato ultimato; ne fà parte la galleria "Cornedo" che è transitabile dal 2003. Attualmente le imprese "Pac s. P. A. " e "Gasser Bau s. R. L. " riunite in associazione temporanea d´impresa stanno lavorando al 2. Lotto di lavori, che comporterà una spesa di 23,4 milioni di Euro. Il lotto di lavori comprende la realizzazione della galleria "Campegno" con una lunghezza di 1,4 chilometri (tra i km 1,26 e 2,86) La galleria parte dalla località "Tschungg"; dal tunnel di fuga di 128 metri realizzato nel 2006 prosegue per collegarsi direttamente alla galleria "Cornedo". La galleria consentirà di evitare punti critici e particolarmente pericolosi per la caduta massi che spesso causa interuzioni prolungate della circolazione e disagi alla popolazione della valle, come hanno posto in evidenza il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner, presenti nel pomeriggio di oggi, martedì 12 giugno, alla perforazione al portale a valle in località Gföller. Come ha sottolineato Durnwalder i lavori relativi al 2. Lotto dovrebbero essere ultimati prima del prosimo Natale. Anche l´assessore Mussner si è detto fiducioso; infatti, se l´esecuzione dello scavo della galleria è stato molto rallentato negli ultimi mesi per effetto di imprevisti geologici, al momento i lavori proseguono normalmente. La fase iniziale del 2. Lotto prevede la realizzazione di un ponte sul torrente Ega. Il tratto aperto dall’imbocco della galleria “Cornedo” fino al ponte è protetto da una galleria paramassi lunga 36 metri. Nelle immediate adiacenze del ponte viene realizzato l’imbocco Gföller Ii (nord) della galleria „Campegno“. La galleria presenta una lunghezza di 1427 m. In galleria è prevista la realizzazione, a distanze pressochè uguali, di tre cameroni per la sosta d’emergenza. Dal camerone d’emergenza situato al centro della galleria si diparte ad angolo retto una galleria di fuga; essa ha una lunghezza di 118 m e sbocca sull’esistente strada della Val d’Ega. Direttamente al termine della galleria si collega un ponte. Dopo il ponte il nuovo tracciato si collega all’esistente strada della Val d’Ega. Il tratto di strada progettato termina ca. 120 m dopo il ponte. In quest’ultimo tratto („Tschunggen-bödele“) il tracciato viene realizzato includendo il corpo stradale esistente, protetto contro la caduta sassi da una galleria artificiale fino alla progressiva km 2,84. Verso il torrente Ega è prevista la realizzazione di opere di difesa delle sponde. La sistemazione termina al km 2,86. Il nuovo tracciato sarà proseguito con la realizzazione del 3. Lotto di lavori, ovvero con la galleria “Contrada”. .  
   
   
INTERRAMENTO TRENTO-MALÈ A LAVIS: PREVISTE DUE NUOVE ROTATORIE A ZAMBANA NUOVA E ALLA CURVA SEVIGNANI LAVORI AGGIUNTIVI ANCHE PER LO SPOSTAMENTO DELLA TANGENZIALE DI TRENTO A PIEDICASTELLO  
 
 Trento, 13 giugno 2007 – Il Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici e della protezione civile ha dato ieri il proprio parere positivo a due perizie di variante riguardanti i lavori di interramento della ferrovia Trento-malè ad est di Zambana Nuova e lo spostamento della circonvallazione di Trento a Piedicastello. Nel primo caso si tratta di interventi conseguenti alla decisione di prolungare il tratto interrato della ferrovia fino al ponte di Lavis. La perizia di variante prevede dunque lo stralcio delle opere incompatibili con tale nuova previsione progettuale, la realizzazione di un nuovo tratto di linea provvisoria che dalla trincea aperta risalga fino al piano di campagna subito a nord di via Zandonai, la realizzazione di una rotatoria presso la stazione di Zambana e di un’altra rotatoria all’altezza della curva Sevignani, da dove si diparte il collegamento con la bretella Trento-rocchetta ed un nuovo collegamento stradale con via Filos. Con questi nuovi lavori l’importo dell’opera sale da 38,1 a 43,1 milioni di euro per un incremento di 5 milioni di euro. All’associazione temporanea d’impresa Collini Spa, Misconel Srl, Ediltione Srl sono stati concessi ulteriori 250 giorni lavorativi per ultimare le opere: la nuova data di fine lavori è stata così fissata alla fine di novembre di quest’anno. La perizia di variante che riguarda i lavori a Piedicastello prevede invece una serie di interventi di completamento tra cui l’inserimento di uno svincolo a rotatoria all’uscita sud, la realizzazione di un passaggio pedonale in corrispondenza degli imbocchi a nord in via Doss Trento, la verniciatura di tutta la volta della galleria con vernice fotocatalitica e il montaggio di lampade a raggi Uv, nonché l’adeguamento normativo degli impianti delle gallerie sotto il Doss Trento. Tali lavori comportano un aumento dei costi pari a 4,1 milioni di euro, che portano a 42,37 milioni di euro il costo complessivo dell’opera. Invariata resta la data di ultimazione per quanto riguarda l’asta principale (contrattualmente prevista per maggio 2008), mentre per la realizzazione del nuovo svincolo a rotatoria sono previsti ulteriori 60 giorni. .  
   
   
LIVORNO, IL RILANCIO DELL’ECONOMIA PASSA PER LE INFRASTRUTTURE MARTINI: “SUL CORRIDOIO TIRRENICO TIMORI INGIUSTIFICATI, IL TAVOLO CON DI PIETRO CONTINUA A LAVORARE”  
 
 Livorno, 13 giugno 2007 - Completamento del Corridoio tirrenico, potenziamento dell’area industriale di Guasticce, consolidamento della rete provinciale a banda larga e poi ancora la valorizzazione in chiave turistica e ambientale del territorio e il sostegno al capitale umano. Queste le priorità del Patto per lo sviluppo economico locale (Pasl) della Provincia di Livorno, firmato oggi dal presidente della Regione Claudio Martini e dal presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà. “Abbiamo chiesto alle Province toscane di indicarci un numero ristretto di progetti – ha detto il presidente Martini – quelli ritenuti veramente strategici per lo sviluppo del territorio. E’ stato un lavoro faticoso, portato avanti concertando le scelte con Enti locali, camere di commercio e parti sociali. Le scelte emerse sono state recepite dalla Regione e inserite nel Pasl. E’ un risultato importante, che mostra concretamente cosa significa fare sistema. Quando parliamo di corridoio tirrenico, area industriale di Guasticce, potenziamento della banda larga, sappiamo che stiamo trattando di operazioni che interessano il territorio livornese, ma che avranno effetti su tutta la Toscana”. E’ anche per questo che le priorità individuate puntano a sostenere le competitività del sistema livornese attraverso investimenti nella logistica. “A Livorno non possiamo non affrontare il tema delle infrastrutture – ha spiegato il presidente della Regione – su questo tema, in particolare sul futuro del Corridoio tirrenico, si sono scatenate preoccupazioni ingiustificate, dovute alla pubblicazioni di un elenco di progetti finanziati dal Governo dove il corridoio non compariva: il progetto non compare perché non ha bisogno di finanziamenti statali. Esiste già un tavolo che vede protagonisti il ministro Di Pietro, la Regione e Sat. Con il presidente del Consiglio Prodi e lo stesso Di Pietro abbiamo firmato un patto che prevede la realizzazione di un percorso autostradale sul tracciato stabilito dalla Regione. Questa è la nostra base. Adesso mancano solo alcuni accorgimenti tecnici, come la valutazione di impatto ambientale per due piccoli tratti che prima non erano previsti e che la Regione ha fatto inserire, cioè i collegamenti con i porti di Livorno e Piombino. Ho ragionevoli speranze che questi passaggi siano solo delle formalità, e che nel giro di poche settimane il progetto complessivo possa essere varato e portato dal ministro al Cipe. Ed entro la fine del 2007 potremo concretamente avviare l’opera”. Nel documento firmato oggi non manca il sostegno al sistema manifatturiero, che ha bisogno di rinnovarsi profondamente per reggere alla sfida della globalizzazione. L’innovazione in questo settore, vitale per l’economia dell’intera regione, deve andare di pari passo con la qualificazione dell’agricoltura e del turismo e procedere all’insegna della sostenibilità paesaggistica e ambientale. L’intesa individua anche gli interventi necessari per favorire il raggiungimento di questi obiettivi anche la creazione di un laboratorio di ricerca per Compo. Lab, l’informatizzazione delle aree industriali della Val di Cornia, un miglior collegamento dell’Arcipelago toscano, un progetto integrato per lo sviluppo sostenibile dell’isola di Pianosa, la creazione di percorsi enogastronomici nella Bassa Val di Cecina, la valorizzazione paesaggistica dell’acquedotto leopoldino ed infine un progetto per contrastare la dispersione scolastica. .  
   
   
VALTELLINA 2007, INFRASTRUTTURE SONO LA PRIORITA´ L´INTEREVENTO DELL´ASSESSORE CATTANEO ALLA 3 GIORNI DI MORBEGNO  
 
 Morbegno/so), 13 giugno, 2007 - Intervenendo alla tavola rotonda dell’11 giugno su "Infrastrutture in aree montane tra esigenze di accessibilità e sicurezza", nell´ambito delle celebrazioni del ventennale dell´alluvione in Valtellina che si tengono a Morbegno (So), l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha ricordato che le criticità e le fragilità ambientali di questo territorio coincidono in un certo senso con le grandi potenzialità rappresentate dalle sue risorse naturali, ambientali e turistiche. "Queste risorse però - ha aggiunto Cattaneo - necessitano di un´adeguata rete di infrastrutture. Qui gli aspetti locali si fondono con quelli globali, in cui il controllo delle reti torna ad assumere una valenza assolutamente strategica. Le reti tecnologiche, per il trasporto delle persone e delle merci sono un patrimonio del territorio al servizio del quale sono costruite". "Il metodo e gli strumenti che la Regione Lombardia ha attuato - ha detto ancora l´assessore - indicano come sia possibile superare le criticità e far convergere energie, risorse e consenso sulle opere necessarie allo sviluppo. La lista delle cose da fare era scritta da decenni ma finalmente abbiamo cominciato a farle. Lo abbiamo fatto accorciando i tempi e dimostrando che si può anche spendere meno, lo abbiamo fatto attraverso l´utilizzo di strumenti e modalità del tutto innovative quali: -gli Accordi di programma, il cui utilizzo è ormai normale, e che coinvolge e impegna tutti i soggetti interessati a un´opera. Questo strumento è l´applicazione concreta di un metodo di governo basato sulla sussidiarietà; - la spa Infrastrutture Lombarde, nata proprio con il compito di coinvolgere soggetti privati che sostenessero le opere da realizzare. Questa iniziativa risponde a un´idea sussidiaria in cui la società civile è protagonista della res publica e della vita del territorio e in cui il ruolo delle istituzioni è quello di fare rete, regolare e controllare; -i project financing, cioè la finanza di progetto per la realizzazione delle grandi opere, nel cui utilizzo siamo al primo posto in Italia. Gli investimenti realizzati e da realizzare con il concorso di capitali privati hanno raggiunto il valore di 7,83 miliardi di euro, con una crescita del 12,5% nell´ultimo anno. Si tratta di 385 iniziative, in cui quelle infrastrutturali di importo superiore a 10 milioni di euro rappresentano l´87,9% del mercato della finanza di progetto in Lombardia". " L´assessore Cattaneo ha quindi lanciato una "provocazione": "Possiamo pensare all´istituzione di una forma di pedaggio che consenta di sostenere gli ingenti costi della realizzazione delle opere infrastrutturali in territorio montano (sia per la particolare conformazione del territorio sia per l´attenzione che viene data alle istanze della popolazione: allontanamento dagli abitati, salvaguardia delle attività agricole)?. In questa direzione, secondo Cattaneo, si può prendere spunto dall´iniziativa della Regione Lombardia per la creazione di una società mista assieme ad Anas. Con Cal abbiamo promosso una strada assolutamente nuova e inedita: valutiamone l´estendibilità a casi analoghi". "Con un costante pressing verso il Governo - ha proseguito Cattaneo - abbiamo ottenuto che circa il 10% dei fondi per le infrastrutture della Finanziaria 2006 fossero destinati al territorio valtellinese (13 milioni di euro per 15 anni), oltre ai consistenti interventi che Anas sta inserendo nel programma del prossimo quinquennio. Questo consente di dare seguito all´Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualificazione della viabilità di accesso alla Valtellina e alla Valchiavenna. Nel Piano Anas 2007-2011, in fase di approvazione sono previsti: -14,33 milioni di euro per i lavori di adeguamento della sicurezza delle gallerie nel tratto Grosio-sondalo-bormio; -38,93 milioni di euro per i lavori di consolidamento del contorno roccioso e di rifacimento del rivestimento dissestato della canna di monte e della canna di valle della Galleria Monte Piazzo (Ss 36)". "Su richiesta della Provincia di Sondrio - ha detto ancora l´assessore regionale - ho scritto al Ministero delle Infrastrutture affinché l´intervento venga integrato con la realizzazione del peduncolo di collegamento tra lo svincolo di Dervio sulla Ss n. 36 e la Sp n. 72, intervento propedeutico per intervenire con le opere di risanamento della galleria Monte Piazzo. Inoltre il ministro Di Pietro, giovedì scorso, mi ha assicurato il finanziamento degli interventi di manutenzione del manto stradale della Ss n. 36 da Milano a Colico (circa 9,5 milioni di euro)". "Il Governo regionale - ha concluso Cattaneo - sente su di sé tutta la responsabilità di impegnarsi ad assicurare un quadro favorevole all´evolversi di tutte le energie positive presenti Abbiamo bisogno di nuovi poteri e nuove risorse finanziarie. Abbiamo bisogno di un grande patto per la semplificazione tra istituzioni e Governo centrale. La Lombardia si candida in questo senso a sperimentare forme avanzate di semplificazione a beneficio di tutto il sistema. Quindi noi continueremo sulla strada di una governance inclusiva, di un pressing costante sul Governo nazionale, di una messa a punto di strumenti incisivi per semplificare e accelerare, di una ricerca di percorsi che uniscano sostenibilità e libertà". .  
   
   
GRANDI OPERE, CATTANEO: GOVERNO DIMENTICA GOTTARDO  
 
Milano, 13 giugno 2007 - "Il mio giudizio sull´allegato infrastrutture predisposto dal ministro Di Pietro per il Documento di Programmazione Economico-finanziaria (Dpef) è nel complesso positivo. Vi sono comprese opere prioritarie importanti per la Lombardia, tuttavia salta all´occhio l´assenza, oltre a quella del terzo valico per Genova, del quadruplicamento ad alta velocità tra Milano e Chiasso per collegare il traforo del Gottardo alla rete ferroviaria italiana. In un piano che annovera 12 miliardi di opere dell´Alta Capacità ferroviaria lasciarne fuori una così importante per collegare la Lombardia e il Paese al cuore dell´Europa sembra una pazzia. Sul versante svizzero i lavori del Gottardo proseguono in tempi rapidi e le nostre infrastrutture non potranno reggere il carico di milioni di tonnellate di merci che saranno riversate alla frontiera dalle rotaie sul traffico stradale ed autostradale". Sono queste le perplessità espresse dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, in merito all´elenco delle opere prioritarie stilata dal Ministero delle Infrastrutture che verrà allegato al prossimo Dpef, pubblicato nei giorni scorsi sulla stampa. "Posso capire - aggiunge Cattaneo - che ad ogni Regione deve essere dato un segnale di attenzione ma nel piano, così redatto, sono inserite opere che, quanto a importanza, non sono minimamente paragonabili a quelle progettate nel tratto tra Milano e Chiasso, in funzione del più ampio ´progetto Gottardo´". "Inoltre - conclude Cattaneo - mi preoccupo anche per la Brebemi, l´autostrada direttissima Milano-brescia. Visto che nel piano sono elencate anche opere che non godono di contributi pubblici, il fatto di non vedere Brebemi, un po´ mi allarma. Spero che questo non significhi che qualcuno stia cambiando idea". .  
   
   
BULGARIA, IL PROBLEMA DELLE INFRASTRUTTURE  
 
 Sofia, 13 giugno 2007 - La debolezza negli investimenti per le infrastrutture sembra essere uno dei maggiori problemi dello sviluppo della Bulgaria. Lo comunica Sofiaecho. Com. Così almeno la pensa il Primo Ministro del Paese, Sergei Stanishev, che, prendendo parte alla 91a edizione della Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti (Ecmt), si è espresso sottolineando che la nazione necessita di maggiori spinte imprenditoriali e maggiori investimenti in campo infrastrutturale. .  
   
   
D’AMICO INTERNATIONAL SHIPPING S.A. APPROVA IL PIANO DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE E ANNUNCIA LA JOINT VENTURE CON IL GRUPPO GLENCORE  
 
Roma, 13 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S. A. Ha approvato l’ 11 giugno il piano di acquisto e vendita di azioni proprie che verrà sottoposto all’esame dell’Assemblea generale dei soci il 3 luglio 2007, ai fini della relativa autorizzazione, in conformità a quanto stabilito dall’art. 49-2 e seguenti della Legge lussemburghese del 10 agosto 1915 sulle società commerciali e dall’art. 8 dello Statuto della Società. La proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione prevede l’acquisto, per un periodo massimo di 18 mesi, a partire dalla data dell’Assemblea generale, di un numero massimo di 14. 994. 990 azioni ordinarie da effettuarsi sul Mercato Regolamentato, corrispondenti al 10% del capitale sociale. La Società al momento dell’adozione della delibera del Consiglio di Amministrazione non detiene azioni proprie. Il Programma di acquisto potrà essere effettuato ad un prezzo unitario compreso tra un minimo di 1 euro per azione (corrispondente al valore del capitale sociale per azione) e un massimo di 5 euro, per un controvalore complessivo compreso tra un minimo di circa 15 milioni di euro ed un massimo di circa 75 milioni di euro. Il potenziale esborso massimo di acquisto previsto è pertanto pari circa 75 milioni di euro. L’attuazione del piano di acquisto e vendita di azioni proprie ha la finalità di: - rendere possibile l’utilizzo delle azioni proprie per qualsiasi vendita e/o scambio nell’ambito di operazioni legate all’attività della Società e per tutti i progetti quali accordi con partner strategici che siano in linea con le strategie perseguite dalla Società; - cogliere effettive opportunità di investimento in linea con le strategie della Società anche mediante scambio, trasferimento, conferimento, pegno, assegnazione o altri atti di disposizione per l’acquisto di partecipazioni o pacchetti di azioni o per altre operazioni di finanza straordinaria che richiedono la disposizione o assegnazione di azioni proprie (fusioni, scissioni, emissione di obbligazioni convertibili o warrant ecc. ) - destinare in tutto o in parte le azioni proprie per l’attuazione dei piani di stock option in favore di amministratori e manager che rivestono ruoli chiave nella Società o nelle società da essa controllate, cosi come approvato dall’Assemblea Generale dei soci. Resta inteso che la richiesta di approvazione da parte dell’Assemblea generale dei soci del piano di acquisto di azioni proprie non è finalizzata a ridurre il capitale sociale mediante annullamento delle azioni della società. Siglata Lettera di intenti per la costituzione di una Joint Venture con il gruppo Glencore International Ag d’Amico International Shipping ha siglato lo scorso 9 giugno 2007 una Lettera di intenti con St Shipping Pte Limited, società controllata dal Gruppo Glencore International A. G. , per la costituzione di una Joint Venture (“Glenda International Shipping Ltd”) partecipata pariteticamente al 50%, finalizzata alla gestione di navi in proprietà e a noleggio. Glencore International A. G. (Svizzera), con un fatturato nel 2006 di 116,5 mld di Usd, è uno dei leader mondiali nella fornitura di materie prime e commodities per uso industriale e fra i principali fornitori indipendenti di petrolio per volume. Il Gruppo gestisce la fornitura di circa il 3% del consumo giornaliero mondiale di petrolio grezzo e prodotti raffinati. Il perfezionamento della Joint Venture è previsto entro il mese di luglio 2007. La Joint Venture prevede l’acquisto di 4 nuove product tankers da 51. 000 tonnellate di portata lorda, attualmente in costruzione presso i cantieri coreani di Sls Shipbuilding - con consegna prevista tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. L’operazione assume una grande rilevanza in quanto: dà solidità al nuovo piano di costruzione di d’Amico International Shipping e alla propria strategia di crescita; il prezzo concordato per l’acquisto delle navi – 48,6 milioni di Usd ciascuna – è al di sotto dei valori di mercato di navi dello stesso segmento, stimati in 52 milioni di Usd. La consegna delle navi è prevista in tempi brevi; tutte le navi, moderne e con doppio scafo, sono classificate Imo Iii . L’importanza dell’operazione, che è pienamente in linea con la strategia del Gruppo evidenziata durante il processo quotazione, è estremamente elevata, anche nell’ottica di un ulteriore avvicinamento e rafforzamento dei legami esistenti fra d’Amico International Shipping e il Gruppo Glencore, che rappresenta un partner chiave oltre che uno dei principali players nel settore in cui il Gruppo d’Amico opera. Tale operazione è la seconda in ordine di tempo dalla quotazione in Borsa nella quale d’Amico International Shipping S. A. Ha registrato plusvalenze legate all’acquisto di asset a valori inferiori rispetto ai valori correnti di mercato. La prima operazione è stata la recente acquisizione della nave High Trust per un valore di 32 milioni di Usd rispetto ad un valore di mercato di 48 milioni di Usd. .