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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Giugno 2007
LINFOMA NON-HODGKIN, OGGI LA CURA È PIÙ VICINA UN RADIOFARMACO “A CACCIA” DELLA CELLULA TUMORALE SONO LE PIÙ DIFFUSE NEOPLASIE DEL SANGUE, IN ITALIA 12.000 NUOVI CASI OGNI ANNO. LA RADIOIMMUNOTERAPIA SCONFIGGE LA MALATTIA SENZA EFFETTI COLLATERALI PER IL PAZIENTE  
 
 Milano, 22 giugno 2007 – Un farmaco intelligente e spietato, che colpisce in modo selettivo le cellule tumorali: è questa la terapia migliore per il linfoma non-Hodgkin. Si chiama radioimmunoterapia ed è disponibile anche nel nostro Paese. Il trattamento agisce utilizzando un “proiettile” a doppia azione, lo Zevalin. “La scelta vincente per la cura del linfoma non-Hodgkin si è dimostrata quella combinata: farmaco più radiazioni - spiega il prof. Sergio Amadori, Presidente della Società Italiana di Ematologia e Direttore della Cattedra di Ematologia dell’ Università “Tor Vergata” di Roma -. Si è “agganciato” all’anticorpo monocolonale anti-Cd20, che aveva già dimostrato da tempo la sua efficacia, un isotopo radioattivo (ittrio-90) mediante un legame chimico. Il radiofarmaco può essere immaginato come un’arma potente e precisa che, trasportata dal sangue, va a cercarsi la cellula tumorale, ovunque sia, poiché in essa è espresso un antigene specifico che ne rappresenta “il bersaglio”. Questo consente di portare la radiazione direttamente sulla cellula linfomatosa e risparmiare i tessuti sani”. Il 22 e 23 giugno oltre 300 fra i massimi esperti italiani di ematologia e medicina nucleare si sono riuniti a Milano in un convegno nazionale per fare il punto sugli sviluppi futuri di questa strategia terapeutica. Nel corso dei lavori sono state approfondite, in particolare, le nuove prospettive di utilizzo della terapia, in combinazione con il trapianto e per il trattamento di prima linea, e saranno valorizzate le esperienze di alcuni dei centri di eccellenza italiani per la cura di queste neoplasie. Con circa dodicimila nuovi casi ogni anno, i linfomi non Hodgkin si confermano i più diffusi tumori ematologici, in continua crescita. Si manifestano soprattutto tra i 40 e i 60 anni d’età e sono sempre più frequenti negli anziani. Le cause? In realtà le vere ragioni non si conoscono, sono stati però identificati una serie di fattori predisponesti come le immunodeficienze congenite e acquisite, le malattie autoimmuni, gli agenti infettivi non-Hiv ed Hiv, ed agenti chimici e fisici. I linfomi non-Hodgikin costituiscono circa l’80% dei linfomi totali e sono guaribili solo nella metà dei casi per le forme aggressive, percentuale che scende al 20-30% nelle forme cosiddette “indolenti”. La terapia prevede molteplici approcci di prima linea, come chemioterapia, radioterapia e immunoterapia, dopo i quali però purtroppo la malattia si può ripresentare. “Oggi si delineano nuove speranze di combattere questo rischio, con l’utilizzo precoce della radioimmunoterapia – spiega il prof. Sante Tura, docente di Ematologia all’Università degli Studi di Bologna “. Studi recenti, a cui hanno partecipato anche centri italiani, prevedono di utilizzarla fin dall’esordio della malattia per migliorare la risposta dei trattamenti “tradizionali” e ridurre al minimo il rischio di recidiva. Nuovi dati clinici nel trattamento dei pazienti con linfomi follicolari in prima linea saranno presentati a dicembre nel corso del congresso dell’American Society of Hematology, il più importante congresso appuntamento mondiale per l’ematologia”. Uno dei vantaggi principali della radioimmunoterapia è la sua selettività: riesce ad arrivare solo alle cellule tumorali, senza intaccare i tessuti sani. “Questo si traduce in un notevole miglioramento della qualità di vita del paziente: la terapia ha infatti dimostrato la sua superiorità anche sotto questo profilo, non solo in termini di percentuali di risposta e di durata di risposta – aggiunge il prof. Franco Mandelli, Presidente dell’associazione Italiana contro le Leucemie- Linfomi e Mieloma (Ail) -. Con la radioimmunoterapia inoltre può essere sufficiente un solo ciclo di terapia, seguito da un controllo costante, senza sottoporre il malato a trattamenti ripetuti o che possono determinare delle complicazioni anche gravi. Nuove speranze si attendono poi da un ulteriore utilizzo della radioimmunoterapia, in combinazione con l’autotrapianto di midollo, strategia che sta dimostrando risultati molto interessanti”. L’efficacia terapeutica è garantita dal legame stabile che gli anticorpi assumono con le cellule tumorali e dal rilascio delle radiazioni beta emesse dall’Ittrio-90. “Radiazioni che non hanno però dimostrato tossicità - rassicura la prof. Ssa Diana Salvo, Presidente della Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Molecular Imaging -. L’emissione dura alcuni giorni e colpisce solo le masse tumorali, provocando la morte delle cellule neoplastiche. La radioimmunoterapia è attualmente disponibile in circa 50 centri italiani. Il trattamento prevede un’unica somministrazione endovenosa, preceduta da un’adeguata selezione del paziente, frutto di una stretta collaborazione con l’onco-ematologo. La normativa italiana attualmente richiede che il trattamento del paziente avvenga in regime di ricovero ospedaliero (ricovero ordinario o day hospital) presso la struttura di Medicina Nucleare. In realtà, la sicurezza del radiofarmaco è tale che potrebbe consentire l´uso ambulatoriale, una volta superati i problemi legati alla norma legislativa e quelli burocratici connessi ai rimborsi”. Il convegno nazionale è promosso da Bayer Schering Pharma, la nuova divisione che si è recentemente costituita in seguito alla fusione dei gruppi Bayer e Schering. “L’area onco-ematologica rappresenta il settore in cui il gruppo intende investire maggiormente – dichiara il dr. Giovanni Fenu, a capo della Divisione Farmaceutica Bayer Schering Pharma Italia -, con la creazione di una vera e propria task force per offrire alla comunità scientifica e ai pazienti molecole sempre più efficaci e innovative. Il ruolo focale della ricerca e sviluppo è evidente anche nella crescente enfasi rivolta a nuove terapie target, per migliorare efficacia e tollerabilità, che dovrà esprimersi in risposta clinica ottimale e sopravvivenza dei pazienti prolungata”. .  
   
   
UNO STUDIO DIMOSTRA CHE IL MORBO DI ALZHEIMER COMPROMETTE LA SOPRAVVIVENZA DEI NUOVI NEURONI  
 
Bruxelles, 25 giugno 2007 - Una ricerca svolta da un´équipe di ricercatori franco-americana dimostra che il cervello dei topi affetti da morbo di Alzheimer può effettivamente produrre nuove cellule, ma il loro periodo di sopravvivenza è estremamente breve. Il cervello delle persone affette da Alzheimer presenta placche che contengono una forma insolubile di una molecola detta peptide beta-amiloide. Tale peptide possiede proprietà neurotossiche e provoca la degenerazione dei neuroni in tutto il cervello, ma particolarmente nell´ippocampo, zona preposta all´apprendimento e sede della memoria. Uno dei sintomi più comuni della malattia è la perdita della memoria breve. Recentemente alcuni scienziati hanno scoperto che l´ippocampo continua a produrre nuove cellule cerebrali nel corso di tutta la vita. Per capire ciò che accade a queste nuove cellule, nella ricerca oggetto dell´articolo, i ricercatori hanno studiato topi affetti da Alzheimer. Gli scienziati hanno scoperto che sebbene la produzione e la breve sopravvivenza dei nuovi neuroni dell´ippocampo non sia influenzata dal peptide, nei topi che presentano molte placche amiloidi la sopravvivenza di queste cellule si riduce drasticamente nell´arco di quattro settimane. Più tardi si è scoperto il medesimo fenomeno anche in una persona con Alzheimer in stadio avanzato. La perdita di neuroni può essere rilevata anche nei primi stadi della malattia, quando sintomi come la perdita cognitiva non sono ancora evidenti. Il fatto che il problema sembri dipendere dalla scarsa sopravvivenza delle cellule cerebrali induce a pensare che le strategie diffusamente utilizzate per sollecitare tale sopravvivenza, per esempio gli stimoli ambientali o l´esercizio fisico, potrebbero contribuire a ridurre la perdita cognitiva, caratteristica della malattia. Il passo successivo per i ricercatori sarà stabilire in modo preciso ciò che impedisce ai nuovi neuroni di svilupparsi sino a divenire neuroni maturi, pienamente funzionanti. Le persone affette dal morbo di Alzheimer, nel mondo, sono più di 25 000 000 e questa malattia è la causa principale della demenza senile. La ricerca, condotta dagli scienziati del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs), è pubblicata sul «Journal of Neuroscience». Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Cnrs. Fr .  
   
   
E-GOVERNMENT: APPROVATO SCHEMA DI PROTOCOLLO REGIONE-INPS  
 
 Trieste, 25 giugno 2007 - La Giunta regionale ha approvato uno schema di protocollo d´intesa con l´Inps, Istituto nazionale della previdenza sociale, che ha come obiettivo comune quello di migliorare i servizi forniti ai cittadini mediante lo scambio reciproco di dati ed informazioni per via telematica. La fornitura di informazioni da parte dell´Inps alla Regione è finalizzata, peraltro, alla determinazione degli indicatori socio-economici, alle analisi dei fenomeni socio-economici e delle tematiche strategiche, tra le quali il monitoraggio per la definizione delle politiche regionali dei comparti Agricoltura, Pesca, Industria, Artigianato, Commercio, Turismo e Servizi. Il protocollo con l´Inps rientra nelle iniziative che l´amministrazione regionale ha sviluppato per una politica di forte sinergia applicativa fra enti territoriali, imprese e lavoratori, già attuata con la realizzazione di alcuni progetti di e-government, tra i quali "Adeline" (Adempimenti on line), finalizzato alla realizzazione di flussi informativi svolti totalmente in formato elettronico, e "Sisrcr" (Servizi Integrati Sanitari Regionali per la Continuità della Cura), sistema integrato per l´Agenzia regionale della sanità e per le Aziende per i servizi sanitari. .  
   
   
SECONDO GLI ESPERTI È NECESSARIO AGIRE CON URGENZA PER AFFRONTARE LA QUESTIONE DELLA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI  
 
Bruxelles, 25 giugno 2007 - È necessario agire con prontezza per affrontare la questione della resistenza agli antibiotici, altrimenti il numero di decessi dovuti a patologie in precedenza trattabili è destinato ad aumentare. È questo il crudo messaggio lanciato da una relazione del Consiglio di consulenza scientifica delle accademie europee (Easac) dal titolo «Tackling antibacterial resistance in Europe». Il documento, che si basa su due precedenti relazioni sulle malattie infettive dello stesso gruppo, individua le sfide più importanti e le opportunità di sviluppo politico per affrontare la resistenza ai farmaci antibatterici. Sin da quando sono stati introdotti negli anni ´30, gli antibiotici hanno salvato le vite di un numero infinito di persone e hanno portato miglioramenti nella salute pubblica. Tuttavia, questi progressi sono minacciati adesso dalla diffusione di batteri che hanno sviluppato una resistenza ai farmaci antimicrobici. Si registrano già casi in cui gli antibiotici hanno perso ormai la loro efficacia. «La tendenza generale verso una più diffusa resistenza agli antibiotici è inarrestabile e, se continua a rimanere incontrastata, si verificheranno con sempre maggiore frequenza decessi dovuti a patologie precedentemente trattabili», avvertono gli autori della relazione. Le infezioni nosocomiali sono già responsabili di 175 000 decessi l´anno in Europa, molti dei quali possono essere attribuiti a resistenza agli antibiotici. Il problema non riguarda solo gli ospedali e i pazienti; anche le imprese sono colpite quando i dipendenti sono in congedo per malattia. Inoltre vi è il pericolo che batteri resistenti ai farmaci possano entrare nella catena alimentare attraverso il bestiame. «La nostra preoccupazione è che i responsabili delle politiche europee non stiano facendo abbastanza per stimolare lo sviluppo di nuovi farmaci antibatterici e per incoraggiare la condivisione di informazioni fra gli Stati membri», ha dichiarato il professore Volker ter Meulen dell´Accademia Leopoldina delle Scienze (Germania), presidente del gruppo di esperti che ha elaborato la relazione. «Ciò è vitale per individuare modelli e combattere la resistenza». Fra le misure atte ad affrontare il problema nel breve periodo figurano una maggiore conoscenza della materia, il miglioramento della sorveglianza, un uso più saggio degli antibiotici e il contenimento della diffusione della resistenza. Tuttavia, nel più lungo periodo, per far fronte in modo adeguato alla questione sono fondamentali la ricerca e lo sviluppo. Un´importante priorità individuata dagli esperti è lo sviluppo di strumenti di diagnosi che siano sensibili, semplici ed economici da usare a livello sanitario e in grado di distinguere fra una serie di patogeni. «È necessaria una migliore diagnosi nella pratica clinica», scrivono gli esperti. «Ciò impone il ricorso alla R&s [ricerca e sviluppo] per approcci altamente innovativi basati sul potere risolutivo e sulla rapidità dell´analisi molecolare. » Gli esperti sottolineano inoltre l´esigenza di rafforzare la base scientifica sia nella ricerca di base che nella ricerca clinica. In particolare, dovrebbero essere potenziati i legami fra le università e i loro servizi ospedalieri di microbiologia. Gli autori del testo chiedono un maggiore apporto delle scienze sociali. «Il comportamento, la salute, l´economia e altre scienze sociali devono ottenere maggiore spazio negli studi concernenti l´uso degli antibiotici e il controllo delle infezioni», scrivono. «Gli studi sono stati insufficienti mentre la resistenza antimicrobica finora è stata vista come una questione puramente medica. È necessario al riguardo un cambiamento». Grazie a precedenti discussioni fra la Commissione europea e la comunità di ricerca, molte delle priorità di ricerca individuate dall´Easac sono destinate a ricevere finanziamenti nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq), osservano gli esperti. Anche il ruolo dell´industria è stato messo in risalto nella relazione e gli esperti chiedono ai responsabili delle politiche di offrire un migliore sostegno alle imprese impegnate nello sviluppo di nuovi farmaci. «La generazione di nuovi antibiotici è un processo lungo, costoso e complesso», si legge nella relazione. «È importante affrontare gli attuali impedimenti all´innovazione [. ] facilitando partenariati pubblico-privato e razionalizzando i requisiti regolamentari in modo da incoraggiare lo sviluppo senza transigere sulla sicurezza e l´efficacia. » Gli esperti accolgono positivamente in particolare la piattaforma tecnologica europea dell´iniziativa in materia di medicinali innovativi, e invitano gli Stati membri a sostenere la proposta della Commissione per farla diventare un´iniziativa tecnologica congiunta (Itc) che potrebbe attirare nuove fonti di finanziamento. Gli autori della relazione non lasciano alcun dubbio sulla gravità della questione. «Le iniziative devono essere attuate adesso perché la lotta contro la resistenza agli antibiotici sta per essere perduta», scrivono. «L´autocompiacimento e il ritardo avranno importanti effetti dannosi sulla futura salute pubblica europea. » Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Easac. Org/ .  
   
   
SALUTE: DECISO AVVIO DEL SISTEMA DIAGNOSTICO "PACS"  
 
Trieste, 25 giugno 2007 - Nell´ambito del Piano degli investimenti approvato il 22 giugno con il Piano consolidato 2007 relativo al Servizio sanitario regionale, su proposta dell´assessore alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame, la Giunta del Friuli Venezia Giulia ha deliberato l´avvio del progetto di impianto di un sistema Pacs ("Picture Archiving and Communication Systems") di scala regionale. I Pacs sono sistemi per l´archiviazione, la trasmissione e la refertazione di bioimmagini acquisite da diverse modalità di imaging diagnostico in formato digitale e costituiscono pertanto, oltre che un investimento tecnologico, uno strumento organizzativo e gestionale innovativo. Il modello proposto e sul quale si indirizza l´investimento regionale, si presenta a carattere multidisciplinare e territoriale. Multidisciplinare in quanto si tratta di un sistema in grado di connettere tutte le modalità di produzione di bioimmagini (strumentazione analogica, radiografia digitale, Tac, Rmn, angiografia, mammografia,ecotomografi, medicina nucleare, videoendoscopia, anatomia patologica, radioterapia,ecc. ); territoriale, ed esteso su scala regionale, poichè integra i Pacs locali ed i fruitori di bioimmagini del Servizio sanitario regionale, in grado quindi di soddisfare le esigenze dei soggetti istituzionali "produttori" e "fruitori" di bioimmagini, sia interni al S. S. R. (servizi di diagnostica, ospedali, Aziende) che esterni (cittadino, medico di famiglia, professionista). Considerando che oggi vengono mediamente prodotte 1,2 milioni di "lastre" all´anno, nei 16 servizi di radiodiagnostica articolati in 22 sedi, con oltre 700 operatori tra medici e tecnici, si prevede che il valore dell´investimento si aggirerà sui 15 milioni di euro (disponibili nell´ambito delle risorse previste dal piano pluriennale degli investimenti) e si attuerà in un periodo di 3 anni, comprensivi dell´analisi delle esigenze dei vari soggetti fruitori, della gara di affidamento e dell´avvio dell´istallazione nelle strutture regionali. .  
   
   
SI E’ INSEDIATA LA CONFERENZA REGIONALE PIEMONTESE PER LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE  
 
 Torino, 25 giugno 2007 - Si è insediata, nei giorni scorsi, la Conferenza regionale per le sperimentazioni cliniche, istituita nel dicembre 2006 a seguito della cessione delle funzioni del Comitato etico regionale e dell’istituzione di sette Comitati etici interaziendali. La Conferenza, composta da 14 membri – 6 esperti individuati dall’Amministrazione, 7 membri dei Comitati etici locali e un dirigente responsabile della settore della struttura regionale competente in materia di assistenza farmaceutica - ha eletto Mario Portigliatti Barbos e Mario Eandi rispettivamente presidente e vicepresidente. Tra i compiti della Conferenza, che ha una carica triennale, vi sono il coordinamento e il monitoraggio dei comitati etici interaziendali, l’organizzazione di corsi di aggiornamento per il personale, la messa in atto di iniziative volte a valorizzare i diritti del malato e la formazione etica degli operatori, l’elaborazione di proposte, pareri e valutazioni su richieste della Giunta, del Consiglio regionale, degli Ordini o dei Collegi professionali, la stesura di relazioni sullo stato della sperimentazione clinica e della bioetica in ambito regionale. Elenco componenti Conferenza regionale per le sperimentazioni cliniche: Alberto Angeli, clinico medicina interna Università Torino Mario Eandi, farmacologo, Università Torino Giorgio Lovera, psicologo Antonio Odasso, medico igienista, direttore sanitario della casa di cura Villa Cristina Mario Portigliatti Barbos, medico legale, Università Torino Domenico Savio, magistrato Paolo Emilio Ferreri, avvocato, presidente comitato etico delle Aso Oirm/s. Anna e Ordine Mauriziano di Torino. Luigi Salvatico, psicologo, Asl 15, presidente comitato etico dell’Aso S. Croce e Carle di Cuneo. Maria Chiara Cassone, farmacologo, Università Torino, presidente comitato etico delle Aziende sanitarie locali di Torino Gianfranco Zulian, medico legale Asl 13, presidente comitato etico dell’Aso Maggiore della Carità di Novara. Ilario Viano, farmacologo, Università Piemonte Orientale, presidente comitato etico dell’Aso Ss. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria Alessandro Pileri, clinico ematologia, Università Torino, presidente comitato etico delle Aso S. Giovanni Battista e Cto/crf/m. Adelaide di Torino Francesco Di Carlo, farmacologo, Università Torino, presidente comitato etico dell’Aso S. Luigi Gonzaga di Orbassano Cristiana Pellegri, dirigente regionale settore assistenza farmaceutica. .  
   
   
COSTITUITA RETE INTERREGIONALE CENTRI MALATTIE RARE  
 
Trieste, 25 giugno 2007 - La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alla Salute Ezio Beltrame, ha approvato il 22 giugno la costituzione della Rete interregionale dei centri di riferimento per le malattie rare. Analoga delibera, conferma lo stesso Beltrame, sarà deliberata in questi giorni anche dal Governo regionale del Veneto e dalle Giunte provinciali di Trento e di Bolzano. L´italia, sottolinea l´assessore, è stato il primo Paese ad approvare una norma per l´istituzione di una Rete nazionale dedicata alle malattie rare. Il relativo decreto (del maggio 2001) prevedeva la definizione di centri interregionali di riferimento per la diagnosi, la cura e la certificazione delle malattie rare, nonché l´organizzazione della rete dei presidi regionali ed a livello interregionale. Il Friuli Venezia Giulia, con Veneto, Trentino ed Alto Adige è stata la prima ad attivarsi, conferma Beltrame. "Ha già così definito la rete dei presidi regionali, il percorso assistenziale dei pazienti ed il modello organizzativo (che prevede la collaborazione tra i vari centri), mentre nel 2004 ha siglato un accordo con il Veneto e le due Province autonome per l´integrazione funzionale e normativa. Ora stabilisce i cinque centri di riferimento interregionale del Friuli Venezia Giulia, corrispondenti al Burlo Garofolo di Trieste, al Cro di Aviano, alle Aziende ospedaliero-universitarie di Udine e di Trieste, all´Azienda ospedaliera di Pordenone, che si aggiungono ai 12 centri del Veneto ed uno ciascuno a Trento ed a Bolzano". Beltrame identifica quindi gli obiettivi del progetto: facilitare il percorso assistenziale degli utenti, predisporre un unico sistema di monitoraggio delle attività cliniche e del "percorso" del paziente, concordare e definire le modalità di esenzione e di erogazione di eventuali benefici, stabilire le linee guida comuni, istituire una sorveglianza epidemiologica costante, migliorare la collaborazione interregionale tra i centri di eccellenza, predisporre interventi di formazione ed aggiornamento del personale, razionalizzare il rapporto costo/beneficio. "La delibera di oggi - conclude l´assessore Beltrame - è frutto del lavoro del gruppo interregionale che ha valutato i centri con criteri comuni e condivisi. Un lavoro molto complesso che ha permesso di fotografare la situazione esistente in Friuli Venezia Giulia riconoscendone il ruolo di riferimento e d´eccellenza: ben cinque strutture sono state infatti individuate come centri di riferimento a carattere interregionale". .  
   
   
OSPEDALE GALLIERA ANNUAL REPORT 2006: PERSONE, STRUTTURE, STATO DI AVANZAMENTO DELLA RICERCA E ATTIVITA´ DELL´OSPEDALE DELLA DUCHESSA  
 
Genova, 25 giugno 2007 - L’ospedale Galliera ha presentato il 21 giugno nel Salone Congressi l´Annual Report 2006, volume sull’attività clinico-assistenziale e di ricerca dell´Ente. Fonte ufficiale di informazioni sull’ospedale genovese, la pubblicazione sviluppa un percorso sistematico sul lavoro dei 9 Dipartimenti del Galliera per arrivare- con 45 schede dedicate - ad approfondire quello svolto dalle singole Strutture e dalle persone che quotidianamente si occupano della salute dei cittadini. “Questo documento- ha spiegato con soddisfazione Adriano Lagostena, Direttore Generale del Galliera- dimostra il valore e la consistenza dell´attività svolta dall´Ospedale in un anno. Sempre più strutture nel 2006 si sono impegnate in progetti di ricerca di alto valore scientifico con studi spontanei, multicentrici e trials, in collaborazione con istituti e altre realtà nazionali ed internazionali. Possiamo già da ora affermare che questo orientamento nel 2007 non solo si consolida ma viene potenziato con l´attivazione di numerosi progetti di elevatissimo profilo scientifico”. La pubblicazione- alla quale hanno contribuito sia nell´attività sia nella stesura tutte le strutture del Galliera - sarà inviata a Istituzioni, Istituti di Ricerca, Ospedali e Associazioni con la finalità di far conoscere le attività cliniche e ricerca per l’attivazione di possibili nuove collaborazioni e sinergie. “L´annual Report- spiega Gian Massimo Gazzaniga, Coordinatore del Comitato Scientifico del Galliera– è un innovativa formula per l´ospedale di comunicare all´esterno la propria attività e di sottoporla in qualche modo al giudizio della collettività. Questo si traduce in uno stimolo per proseguire nell´attività di ricerca scientifica e clinica a diretto e unico beneficio del paziente”. Tutte le informazioni dell’Annual Report saranno inserite sul sito www. Galliera. It per una consultazione in tempo reale dei dati. “Con l´occasione- conclude Adriano Lagostena- desideriamo rinnovare oggi il patto con la gente e con la Città, che riconosce nell´Ospedale della Duchessa un punto di salvaguardia e di riferimento da quasi 120 anni”. .  
   
   
UNIVERSITA’. REGIONE GARANTIRA’ CONTRATTI DI FORMAZIONE PER STUDENTI SPECIALIZZANDI DI MEDICINA  
 
Venezia, 25 giugno 2007 - Sarà la Regione con risorse proprie a dare la necessaria copertura finanziaria per garantire lo stesso numero dell’anno scorso di nuovi contratti di formazione specialistica per gli studenti di medicina specializzandi delle Università di Padova e Verona. I contratti di formazione specialistica dall’anno accademico 2006/2007 hanno preso il posto delle “vecchie” borse di studio. Lo ha reso noto l’assessore regionale la bilancio Isi Coppola in risposta alle recenti comunicazioni del ministero dell’università e della ricerca con cui si notificava che lo Stato non era in grado di finanziare il numero dei contratti per il fabbisogno concordato. “Altro che federalismo fiscale! – commenta l’assessore – Ci troviamo di fronte ad uno Stato che sbaglia i calcoli e non riesce nemmeno a soddisfare il fabbisogno concordato. Invece di 64 borse di studio, che sono quelle finanziate negli anni accademici precedenti, a fronte di un aumento dei costi dei nuovi contratti con i fondi statali si ne sarebbe potuti attivare solo 14 nella scuole di specializzazione di Padova e Verona. Dopo una rapida consultazione con i rettori, la Regione ha assicurato la copertura con risorse del proprio bilancio e nei prossimi giorni sarà approvato il relativo provvedimento che consentirà di erogare contratti di formazione specialistica aggiuntivi rispetto a quelli finanziati dallo Stato, confermando quindi come per gli anni scorsi 38 nuovi posti per l’ateneo di Padova e 26 per l’ateneo veronese”. Grazie a questo impegno finanziario regionale, sarà possibile attivare per l’Università di Padova complessivamente 164 contratti (comprensivi dei 38 relativi al primo anno di formazione) e per l’Università di Verona 117 (comprensivi dei 26 del primo anno). .  
   
   
SANITÀ IL PROGETTO PUO’ ADESSO CONTINUARE SPEDITAMENTE SIOR ASSOLTO. ROSSI: “UN SIGILLO D’ONORE PER LA SANITÀ TOSCANA” IL COMMENTO DELL’ASSESSORE ENRICO ROSSI ALLA SENTENZA DI PRATO SUI NUOVI OSPEDALI  
 
Firenze, 25 giugno 2007 - ”Un sigillo d’onore per la sanità toscana”: così l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi definisce la sentenza di piena assoluzione emessa dal tribunale di Prato nei confronti dei tre responsabili del procedimento di finanza di progetto per la realizzazione dei quattro nuovo ospedali della Toscana. Sono completamente cadute infatti le imputazioni formulate dall’esposto del Consorzio Regionale Etruria e dalla querela del Consorzio Toscana Salute. I tre imputati erano Mauro Pallini, nella qualità di presidente del Sior, il Sistema integrato ospedali regionali che unisce le 4 aziende sanitarie coinvolte nel progetto (Prato, Pistoia, Massa Carrara e Lucca), l’ingegner Fabrizio D’arrigo, responsabile del procedimento e l’avvocato Paolo Federigi, segretario del Sior. “Questa sentenza, che abbiamo atteso con fiducia – prosegue l’assessore Rossi – conferma la linearità, la trasparenza, la correttezza con cui si amministrano in Toscana le istituzioni sanitarie. Conferma inoltre l’onestà e la correttezza personale dei dirigenti e dei funzionari della sanità, che hanno seguito la complessa procedura di gara per l’appalto dei quattro ospedali. Dopo le sentenze sul piano amministrativo, che hanno anch’esse attestato la correttezza del Sior in tutte le procedure, questa piena assoluzione sul versante penale, la cui azione era stata promossa per iniziativa di interessi privati, rappresenta la chiusura definitiva di una fase fin troppo lunga e consente di riprendere con speditezza e rinnovato entusiasmo questa importantissima realizzazione. ” “Voglio infine ringraziare – conclude l’assessore Rossi – in particolare il dottor Pallini, l’ingegner D’arrigo e l’avvocato Federigi per la compostezza con la quale hanno reagito ad accuse infamanti, senza mai smarrire lo spirito di servizio verso le istituzioni e verso i cittadini”. .  
   
   
MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE PER TOSSICODIPENDENTI. ASSESSORE VALDEGAMBERI A PRESENTAZIONE LINEE GUIDA REGIONALI PER PROGRAMMI TERAPEUTICO-RIABILITATIVI  
 
Selvazzano Dentro (Padova), 25 giugno 2007 - La Regione Veneto ha approvato linee guida per preparare programmi terapeutici e riabilitativi - coordinati con i servizi regionali dipendenze, le carceri, la magistratura di sorveglianza - utili ad ottenere misure alternative al carcere per le persone tossicodipendenti. Di questo tema si è parlato durante il seminario tenutosi stamani a Selvazzano Dentro e al quale è intervenuto l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. Erano presenti anche, tra gli altri, Giovanni Tamburino Presidente del Tribunale di sorveglianza di Venezia, Daniele Berto dell’Osservatorio regionale sul carcere, Lorenzo Rampazzo della direzione servizi sociali della Regione Veneto. “Per i tossicodipendenti in carcere - ha detto Valdegamberi - è sempre più evidente la necessità di programmi alternativi alla carcerazione. E, per gli operatori, si rende indispensabile avere un quadro di riferimento e di procedure comuni a fronte di programmi e iter tra loro molto diversi. Attualmente nelle carceri venete ci sono 567 (dati del marzo 2007) detenuti tossicodipendenti, pari a circa il 29% della popolazione detenuta. Il nostro scopo, che non dobbiamo mai dimenticare, è il recupero, la riabilitazione del detenuto tossicodipendente e il suo reinserimento sociale e lavorativo, che presuppone, se vogliamo che il recupero funzioni, un trattamento personalizzato della sua dipendenza. Perciò abbiamo formulato delle linee guide regionali, ottenute dopo un lavoro di due anni da parte di un gruppo di lavoro specifico, in armonia con quanto previsto dal protocollo d’intesa sul carcere firmato tra Regione Veneto e Ministero di Giustizia. Con questo lavoro - ha aggiunto - compiamo un grosso passo in avanti nell’armonizzazione a livello regionale delle procedure in modo da poter garantire un’uniformità di azione, che attualmente non c’è, nel presentare alla Magistratura i programmi terapeutici-riabilitativi, passo essenziale per chiedere la concessione di misure alternative al carcere. E’ un momento importante nel percorso di collaborazione tra sanità pubblica, che ha la responsabilità del trattamento sociosanitario dei tossicodipendenti in carcere, e magistratura di sorveglianza”. I Dipartimenti per le dipendenze dovranno attenersi a quanto prevedono le linee guida regionali. .  
   
   
SONO OLTRE 6 MILIONI I MALATI DI ALZHEIMER IN TUTTA EUROPA E IL NUMERO RADDOPPIERA’ ENTRO IL 2050 ‘NON C’E’ TEMPO DA PERDERE’  
 
Milano, 25 giugno 2007 - Secondo il Rapporto Demenza 2006, pubblicato da Alzheimer Europe, l’allarme Alzheimer interessa in particolare i Paesi dell’Unione Europea dove si calcola che gli individui affetti da demenza siano 6,4 milioni nei 31 Paesi considerati nel Rapporto (25 Stati membri dell’Unione Europea più Bulgaria, Islanda, Norvegia, Romania, Svizzera e Turchia). Per quanto riguarda il nostro Paese il numero degli individui affetti da demenza in Italia nel 2005 è risultato essere compreso tra 820,462 e 905,713. In termini percentuali ciò significa che in Italia la prevalenza della malattia è compresa tra l’1,4% e l’1,55% del totale della popolazione. E queste cifre sono destinate a raddoppiare entro il 2050. Sino ad oggi la malattia di Alzheimer non è stata oggetto di adeguate politiche socio-sanitarie se si tiene conto che, in Europa, solo il 44% dei malati ottiene l’assistenza a domicilio e solo il 33% l’assistenza di sollievo. La malattia è quindi un pesante fardello finanziario per le famiglie: il 66% devono contribuire al costo del ricovero e il 65% a quello dell’assistenza domiciliare. A fronte di questi numeri le associazioni europee impegnate nella lotta contro la malattia hanno presentato al Parlamento Europeo la Dichiarazione di Parigi, con cui si chiede all’Unione Europea, al Parlamento Europeo, all’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai Governi nazionali di riconoscere che la malattia di Alzheimer è una priorità di sanità pubblica e di avviare programmi socio sanitari e di ricerca scientifica adeguati alla gravità della situazione. Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, ha lanciato un appello anche al Governo Italiano affinché prenda coscienza dell’aggravarsi del problema nel nostro Paese e programmi politiche sanitarie che tengano conto delle reali dimensioni di una malattia che si sta trasformando in una vera e propria epidemia. ‘Nel nostro paese è urgente migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia che non li lasci soli ad affrontare il lungo e difficile percorso di malattia’. Una prima risposta a questo appello è venuta dal Ministro della Salute on. Livia Turco che ha aperto un Tavolo di lavoro sulle demenze collegato alla Commissione Ministeriale sulle cure primarie e l’integrazione socio-sanitaria con la finalità di stilare un ordine di priorità dei problemi, indicare soluzioni possibili, avviare sperimentazioni pilota e puntare alla elaborazione di un progetto obiettivo. Sempre per celebrare la Xiv Giornata Mondiale Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International la Federazione Alzheimer Italia ha organizzato per lunedì 24 settembre 2007 un concerto benefico al Teatro alla Scala di Milano con la partecipazione straordinaria del grande maestro Zubin Metha. La serata riveste un carattere eccezionale non solo per il programma artistico, ma anche perché attraverso questo evento la Federazione Alzheimer Italia intende raccogliere fondi a sostegno delle proprie attività e ricordare alla classe politica, alla classe medica e all’opinione pubblica la situazione di emergenza in cui versano i malati di Alzheimer in Italia. L’evento ha l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, i Patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute, del Ministero della Solidarietà Sociale, del Ministero delle Politiche per la Famiglia, il Patronato della Regione Lombarda, i Patrocini della Provincia, del Comune di Milano e del Segretariato Sociale Rai. La Federazione Alzheimer Italia, rappresentante per l’Italia dell’Alzheimer’s Disease International, è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e l’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia amministrativa sia legislativa. Riunisce e coordina 47 associazioni che si occupano della malattia e opera a livello nazionale e locale per creare una rete di aiuto intorno ai malati ed ai loro familiari. Nei suoi 14 anni di vita la Federazione ha assistito più di 20 mila famiglie con malati di Alzheimer. .  
   
   
IL DISTRETTO VENETO DEI BENI CULTURALI E IL VEGA ALLA XII FIERA DEL RESTAURO CONSERVATIVO IN POLONIA TORUN, 11-13 OTTOBRE 2007  
 
Venezia, 25 giugno 2007 - Il Distretto Veneto dei Beni Culturali e il Vega Parco Scientifico Tecnologico di Venezia parteciperanno dall’11 al 13 ottobre 2007 alla Xii Fiera del Restauro e della Conservazione di Torun (Polonia). L’esposizione, giunta alla dodicesima edizione, da anni riunisce le maggiori aziende e i professionisti, provenienti da tutta Europa, attivi nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali. Nel 2006 la manifestazione ha accolto oltre 150 espositori, attirando più di 3000 visitatori, in maggioranza appartenenti al settore, quali liberi professionisti, ricercatori, docenti universitari ed esperti. La manifestazione è inserita all’interno di un ricco programma di attività di livello internazionale, legate ai beni culturali che vedrà la Polonia e in particolare la città di Torun, fra i principali protagonisti. Nel 2008 si terra proprio a Torun la Quadriennale Mondiale dedicata al restauro dei materiali lapidei Grazie inoltre ad un accordo stipulato con gli organizzatori, solamente alle aziende che aderiranno all’iniziativa tramite il Distretto, verrà offerta l’opportunità di esporre con prezzi agevolati. Agli espositori verrà data la possibilità di partecipare alle numerose iniziative previste durante i tre giorni della fiera, presentando le proprie attività ad un pubblico selezionato, entrando in contato con un mercato ricco di opportunità. Www. Distrettobbcc. It .  
   
   
XXI CONCORSO PER LE ARTI FIGURATIVE INDETTO DALLA FONDAZIONE LILIAN CARAIAN  
 
 Trieste, 25 giugno 2007 - S’inaugura oggi alle ore 11. 00 a nella Sala espositiva del Circolo Fincantieri Wärtsilä (Galleria Fenice, 2 – I p. ) la mostra delle opere dei vincitori del Xxi Concorso per le Arti Figurative indetto dalla Fondazione Lilian Caraian e riservato ai giovani artisti della regione Friuli Venezia Giulia, che ancora non hanno compiuto 35 anni. Alla vernice della rassegna, visitabile fino al 29 giugno, durante la quale saranno consegnati i premi, parteciperà anche il signor Gelsomino Sirabella, in rappresentanza di Sergio Razzetto, presidente della Wärtsila-italia, che ha sostenuto l’iniziativa. La giuria, composta dalla presidente della Fondazione Anna Rosa Rugliano, dal critico Marianna Accerboni, dagli artisti Adriano Bon e Franco Vecchiet e presieduta dal presidente del Sindacato Artisti Paolo Marani, ha attribuito il primo premio, consistente in 500 euro, al ventunenne pittore triestino Enea Chersicola; una borsa di studio per frequentare un corso all’Accademia Estiva di Salisburgo, dove fu attiva come allieva anche la Caraian, al ventunenne artista italo-argentino Martin Romeo; il terzo premio ex aequo di 250 euro a testa ai triestini Davide Agapito, 22 anni, e Michele Fattor, 32 anni. Al ventisettenne artista triestino Marco Ghersinich è andata invece una segnalazione e la coppa offerta dal Circolo Fincantieri- Wärtsilä. La manifestazione cade nel 25° anniversario della morte di Lilian Caravan (1914-1982), poliedrica artista triestina, che operò nelle arti figurative, in campo musicale e nella poesia, ottenendo significativi risultati e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, e che volle che, grazie a un lascito testamentario, si costituisse una fondazione avente lo scopo di incoraggiare e premiare in maniera tangibile i giovani particolarmente meritevoli nelle arti figurative e nella musica. Annualmente la Fondazione, istituita nel 1984, bandisce un concorso di arti figurative e uno di musica. Complessivamente nei 39 concorsi effettuati finora è stato erogato l’importo complessivo di € 113. 995,18, con i quali sono stati premiati centinaia di giovani promesse, grazie anche al coinvolgimento in giuria di prestigiose personalità dell’ambito delle arti figurative e della musica. I bandi dei premi indetti dalla Fondazione sono visibili sul sito www. Retecivica. It/ caraian. .  
   
   
LIFE-SIZE-ACTS AL MUSEO DELLA MEMORIA DI POMIGLIANO D’ARCO INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA DI ROBERTO MASOTTI SUONI DJ SPOOKY  
 
 Pomigliano d’ Arco, 25 giugno 2007 - L’anteprima della Xii edizione del “Pomigliano Jazz Festival” [dal 12 al 15 luglio al Parco Pubblico di Pomigliano d’Arco, ingresso gratuito] è “Life-size-acts”, una installazione fotografica di Roberto Masotti, con suoni di Dj Spooky, che viene aperta al pubblico lunedì 25 giugno presso il Museo della Memoria di Pomigliano d’Arco (Na). L’allestimento – nato da una coproduzione tra Novara Jazz e Pomigliano Jazz - presenta ventisei composizioni fotografiche - a colori e in bianco e nero - stampate su telo in pvc, accompagnate da due video realizzati dallo stesso Masotti, ai quali fa da sonorizzazione ambientale il collage “Optometry” composto da Dj Spooky, musicista/artista concettuale/scrittore che vive a New York [ad “Optometry” parteciparono anche Matthew Shipp (piano), William Parker (basso), Guillermo Brown (batteria), Billy Martin (percussioni) di Medesky, Martin & Wood]. Scene mai canoniche di musicisti a grandezza naturale (“life size”) trovano - contrariamente alla “natura” fotografica - un inusuale movimento, grazie agli assemblaggi visuali di Masotti e sonori di Dj Spooky. Il progetto nasce a Berlino sei anni fa per il “Total Music Meeting”: al centro del lavoro, l’utilizzo di una macchina fotografica panoramica. Successivamente Masotti elabora i contenuti, per poi “romperli” aggiungendo all’immagine principale uno o più particolari - mani, dettagli di strumenti, mele, torri pendenti. È così che nell’album, in piedi sotto al sole cocente, durante le prove, pensierosi o svagati, compaiono - fra gli altri - Louis Sclavis, Roscoe Mitchell, Gianni Gebbia, Hans Reichel, Evan Parker, Derek Bailey, George Lewis, Gianluigi Trovesi, Aki Takase, Claudio Lugo… Fino al 15 luglio, “Life-size-acts” è visitabile dal lunedì al sabato dalle 8. 30 alle 13. 30, mentre la domenica resta chiusa. Il martedì e il giovedì, visite pomeridiane dalle 16 alle 19. Durante i giorni del Pomigliano Jazz Festival, dal 12 al 15 luglio, gli orari di visita sono prolungati fino all’inizio dei concerti nel Parco Pubblico. .  
   
   
LA MILANESIANA: FEDELI A OLTRANZA V.S. NAIPAUL, MICHELE CAMPANELLA, LUCA CENDALI  
 
Milano, 25 giugno 2007 - La seconda giornata de La Milanesiana, coordinata da Antonio Gnoli, porterà sul palcoscenico del Teatro Dal Verme, alle ore 21. 00, il primo dei sette Premi Nobel che saranno ospiti della manifestazione, V. S. Naipaul. Autore fra le altre cose di “Fedeli a oltranza”, Nobel per la letteratura nel 2001, Naipaul ha attraversato più volte i paesi messi a soqquadro da quel “tifone ideologico” che è il fondamentalismo islamico. Alla sua lettura, introdotta da un intervento di Luca Cendali, si affiancherà, a chiusura della serata, il concerto per pianoforte solo Un francescano a teatro di Michele Campanella, uno dei tanti artisti “innamorati e fedeli” alla manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, promossa dalla Provincia di Milano e organizzata dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali – Teatro dal Verme. Il maggiore virtuoso e interprete lisztiano eseguirà brani di Liszt, tra cui spiccano, in riferimento al tema religioso della serata, le “Due Leggende di San Francesco d’Assisi che predica agli uccelli” e di “San Francesco di Paola che cammina sulle onde”. A confronto, dunque, due modi diversi di porsi in sintonia con l’Assoluto: da un lato, il furore iconoclasta, le faide tribali, l’integralismo religioso, e dall’altro la semplicità francescana, portata anch’essa alle estreme conseguenze, in questo caso sintonizzate sulle onde del ripiegamento mistico. Per la serie di incontri Aperitivo con gli Autori, martedì 26 giugno con inizio alle ore 12. 00 V. S. Naipaul e Daniela Benelli incontreranno il pubblico presso la Sala Buzzati di via Balzan 3. Coordina Armando Besio. .  
   
   
ARTE REALE A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE STRADA  
 
Milano, 25 giugno 2007 - Le serigrafie della famosa pittrice serba Svetlana Nikolic saranno vendute dal 21 giugno al 5 luglio a Milano presso l’associazione Arte Reale in via S. Andrea 10/a e l’introito verrà devoluto al Prof. Guido Raffaele Strada, direttore dell’U. O. -Unità di Urologia- presso l’Azienda ospedaliera del San Gerardo di Monza, professore presso l’Università degli Studi di Milano, e presidente dell’Associazione Gianluca Strada. “Questa associazione- spiega il Prof. Strada- è dedicata a mio figlio Gianluca, scomparso in giovane età, e si dedica alla ricerca e alla terapia delle patologie uro-andrologiche, alla diffusione della cultura delle prevenzione sui tumori, a iniziative concrete sul territorio nazionale Abbiamo molti progetti di ricerca già avviati e cofinanziati e altri in partenza, anche sulle cellule staminali per i tumori uroteliali, che avranno importanti sviluppi per la cura e le terapie innovative del tumore al rene, alla prostata. Ringrazio sentitamente Arte Reale per il Suo aiuto. ". Banca Fortis e Porsche Italia, aziende internazionali dalla forte impronta sociale e dotate di una radicata attività di Social Responsability, hanno sponsorizzato l’iniziativa di cui è stato testimonial Raz Degan : si tratta di una mostra intitolata L’uomo, Musa dell’Arte femminile, in programma presso la sede di Arte Reale in occasione di “Milano- Moda Uomo”. La Mostra Collettiva d’Arte contemporanea è riservata a una selezione di pittrici e scultrici di alto livello che, per le proprie opere, si sono ispirate alla figura maschile e al suo fascino; l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 5 luglio. La cura della Mostra e del catalogo è affidata al noto critico d’arte Clizia Orlando. Tra le artiste che esporranno i propri lavori negli esclusivi spazi di via Sant’andrea spiccano i nomi di Svetlana Nikolic, direttore artistico di Arte Reale, di Vannetta Cavallotti, di Clelia Cortemiglia e di Mirella Gerosa. Le altre opere sono firmate da Alice, Ileana Alparone, Leonilde Carabba, Maria Pia Contento, Simona Liberati, Maria Molteni, Gabriella Muzzio, Lorenza Pambianco, Mirella Perino, Silvia Pisani e Anna Sticco. Eccellente il parterre di ospiti previsto per l’inaugurazione, tra cui vari intellettuali, personaggi del mondo dello spettacolo e dell’arte, critici d’arte. L’evento è patrocinato dalla Regione Lombardia- Cultura, Identità e Autonomie della Lombardia ed è realizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio a Milano. Madrina dell’evento Daniela Javarone, presidente dell’associazione Amici della Lirica. Arte Reale, associazione senza scopo di lucro presieduta da Andrea Siniscalco, conferma così il suo meritorio impegno nella diffusione delle eccellenze artistiche e nella promozione educativo- culturale. Arte Reale è un’associazione senza fini di lucro che nasce con l’intento di costituire il primo, reale punto d’incontro tra il mondo degli artisti e il pubblico degli amanti dell’arte. L’esclusiva location nel centro storico di Milano e all’interno del quadrilatero della moda lo rende un luogo unico per gli scambi culturali, una garanzia per gli appassionati d’arte, una risorsa per gli artisti affermati e un trampolino di lancio per i giovani artisti emergenti. Cifra di Arte Reale è l’assoluta libertà, sia degli artisti che degli spettatori; proprio per mantenere l’eccellenza nelle proprie attività, Arte Reale vuole essere totalmente svincolata dalle dinamiche commerciali e politiche. La promozione educativo- culturale è resa possibile attraverso molteplici iniziative, tra cui mostre personali e collettive, convegni e seminari, eventi e attività culturali, premi artistici e letterari. Non certo casuale la scelta di Raz Degan, testimonial d’eccezione capace di riassumere in sé una bellezza esteriore senza paragoni a una ricchezza interiore di cui forse poco si sa. Emblema di incontestabile fascino maschile, l’attore è infatti dotato di una spiccata sensibilità e volto all’impegno sociale. Www. Artereale. It .  
   
   
CHE GUEVARA: RIVOLUZIONARIO E ICONA THE LEGACY OF KORDA´S PORTRAIT 26 GIUGNO – 16 SETTEMBRE 2007 TRIENNALE BOVISA A CURA DI TRISHA ZIFF  
 
Milano, 25 giugno 2007 - La fotografia che Alberto Korda scattò a Che Guevara sembra essere l’immagine più riprodotta nella storia della fotografia. Quel ritratto è rimasto nel tempo il simbolo della rivoluzione e della ribellione giovanile, nonostante sia stato riprodotto innumerevoli volte su poster, magliette e oggetti kitsch. La mostra Che Guevara: rivoluzionario e icona. The Legacy of Korda´s Portrait, che si terrà presso la Triennale Bovisa esaminerà la straordinaria potenza di quell’immagine e la storia della sua diffusione. Dalla copertina dell’album American Life di Madonna all’American Five Dollar Bill di Pedro Meyer, in cui il viso di Abraham Lincoln è sostituito da quello del Che, il Guevara di Korda mostra una natura sia populista che controculturale. Oggi quell’immagine è oggetto di caricature e parodie e contemporaneamente è utilizzata come grido di protesta politica da parte di movimenti disparati che si battono per la cancellazione del debito, per l’anti-americanismo, per l’identità latino-americana, per i diritti degli omosessuali e delle popolazioni indigene. In mostra vi saranno opere di vari artisti tra cui Vik Muniz (Stati Uniti/brasile), Pedro Meyer (Messico), Martin Parr (Inghilterra), Marcos Lopez (Argentina), Annie Leibovitz (Stati Uniti), i magnifici poster originali concessi in prestito dal Center for the Study of Political Graphics di Los Angeles e oggetti vari tra cui banner e cimeli del Che. Queste immagini aiuteranno a tracciare l’evoluzione della foto di Korda dalla sua creazione agli utilizzi che se ne fa al giorno d’oggi. La fotografia di Ernesto “Che” Guevara, Guerrillo Heroico, fu scattata nel 1960 da Alberto Dìaz Guttièrez (1928-2001), conosciuto come Alberto Korda, un ex fotografo di moda che era diventato il fotografo personale di Fidel Castro. Korda scattò due foto di Guevara mentre questo saliva sul podio durante il funerale di circa 140 cubani uccisi da un’esplosione. Il fotografo disse di essere stato ispirato dall’intensità dell’espressione del Che il quale a suo parere era encabronado y dolente (corrucciato e triste). Nello scatto originale il Che si trovava tra un uomo e delle foglie di palma, ma durante il processo di stampa Korda decise di isolare il Che e così nacque il primo piano di quel viso estremamente espressivo che presto divenne un’icona. Quello che successe alla fotografia dal momento in cui fu scattata fino ai giorni nostri, dove è una delle immagini più famose della cultura popolare, è una storia complessa e caratterizzata da resoconti contrastanti. Praticamente sconosciuta prima di essere riprodotta in Italia in occasione della morte di Guevara, l’immagine divenne all’improvviso in tutto il mondo l´icona della rivolta studentesca del ’68. Comparve su poster, magliette, murales e fu usata in una miriade di dimostrazioni negli anni che seguirono. Da allora il Che di Korda vive di luce propria. Le complesse convinzioni ideologiche di Guevara vengono spesso confuse con il generico simbolismo rivoluzionario della sua immagine, cosicché indipendentemente dalla vita e dalle conquiste del Che, Guerrillo Heroico continua a rappresentare in America Latina, Medio Oriente e Asia un glorioso simbolo politico di lotta contro la tirannia e l’oppressione. Allo stesso tempo, tuttavia, Guerrillo Heroico è diventato un singolare fenomeno contemporaneo. Quarantacinque anni dopo la sua creazione, pur continuando a rappresentare un simbolo rivoluzionario, è entrato anche nel mondo della cultura popolare, della moda e delle celebrità. Quel primo piano viene immediatamente riconosciuto, sia che venga utilizzato in una sofisticata opera d’arte, come immagine “radical chic” o come oggetto di una parodia. Il tour La mostra è stata ospitata dall’International Center for Photography di New York, dal Centro de la Imagen di Città del Messico e dal V&a Museum di Londra. Dopo Milano, a ottobre la mostra sarà ospitata presso l’Institut de Cultura di Barcelona. Il tour terminerà nel 2010. . .  
   
   
PRESENTATA ALLA STAMPA LA PARTITURA DELLA "SPAUR - MESSE" DI MOZART TROVATA A BRESSANONE  
 
 Bolzano, 25 giugno 2007 - L’assessora provinciale alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha presentato il 22 giugno alla stampa la partitura della partitura originale della Messa in do maggiore, k 257 (Spaur-messe) di Mozart del 1776 ritrovata recentemente nel Duomo di Bressanone dalla musicologa Hildegard Hermann-schneider. Come ha sottolineato l’assessora Kasslatter Mur nel corso della conferenza stampa si tratta di un ritrovamento di notevole importanza in quanto fornisce informazioni determinanti riguardo alla stesura della Messa in do maggiore, k 257 (Spaur-messe) di Mozart del 1776. “Grazie a questo ritrovamento” ha affermato l’assessora alla cultura “si è potuto risolvere una questione aperta della ricerca musicologia internazionale riguardo all’opera di Mozart”. Lo spartito originale contiene tra l’altro varie annotazioni a margine scritte sia da Wolfgang Amadeus Mozart che da suo padre Leopold. La musicologa Hildegard Hermann-schneider ha trovato lo spartito nell’ambito della propria attività di ricerca e di catalogazione per conto della “Brixner Iniziative Musik und Kirche” nel Museo Diocesano “Hofburg” di Bressanone. Nel corso della conferenza stampa il direttore artistico della “Brixner Iniziative Musik und Kirche” ha inoltre annunciato che la Spaur-messe sarà eseguita nell’ambito delle manifestazioni musicali che avranno luogo a Bressanone il 1° novembre prossimo. Hanno preso parte alla presentazione dell’importate documento storico il sindaco di Bressanone, Albert Pürgstaller, la musicologa Hildegard Hermann-schneider, i rappresentanti della “Brixner Iniziative Musik und Kirche” Heinrich Psaier e Josef Lanz, il professor Josef Gelmi, presidente del Museo Diocesano Hofburg di Bressanone ed il decano del Duomo Johannes Messner, nonché Ulrich von Spaur, discendente del conte Ignaz von Spaur al quale era stata dedicata l’opera musicale. .  
   
   
LA STAGIONE 2007-2008 DEL PICCOLO TEATRO DI MILANO - PIÙ CLASSICI E 700 RECITE IN ITALIA E NEL MONDO DI SPETTACOLI PRODOTTI DAL PICCOLO.  
 
Milano, 25 giugno 2007 - Luca Ronconi tra novità e riprese; una grande coproduzione internazionale con New York e Londra e la Trilogia della villeggiatura diretta da Toni Servillo Omaggio a Strehler: La storia della bambola abbandonata, progetto sul territorio con i bambini di Milano, Catania, Prato e Roma. Così fan tutte di Mozart in un nuovo allestimento con i giovani dell’Accademia della Scala. Spazio ai giovani registi: Serena Sinigaglia, Stefano de Luca, Maxmilian Mazzotta, Caterina Simonelli e ospitalità “eccellenti” “Piccolo Educational”, dalla scuola dell’infanzia all’Università Una stagione che si apre ancora di più alla dimensione internazionale e che vede il Piccolo “fare sistema” con alcuni tra i più importanti teatri italiani e stranieri. Una stagione di grandi produzioni, coproduzioni e ospitalità, che propone, accanto agli autori contemporanei, più classici: da Omero e Aristofane a Molière e Shakespeare, da Goldoni a Brecht e Genet. Una stagione che vede rinnovarsi il “patto di fedeltà” tra il Piccolo e i giovani, come testimonia un dato molto significativo: delle 254. 606 presenze del 2006/2007 nelle tre sale il 48 per cento sono state di giovani al di sotto dei 26 anni. E proprio per i giovani – dai più piccoli agli studenti universitari – si intensificano non soltanto le proposte teatrali, ma anche l’attività Educational con una decina di iniziative in collaborazione con tutte le università milanesi, mentre sarà dato spazio ai giovani registi, presenti con una serie di interessanti proposte. Il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa affronta la nuova stagione forte di altri significativi dati. Nel 2007/2008 ci saranno a Milano, in Italia e in 17 città del mondo 700 alzate di sipario di spettacoli di produzione e di repertorio. Ultimo importante dato riguarda gli abbonamenti in costante crescita, arrivati nella stagione che si sta per chiudere al traguardo record di 22. 393. Ma ecco, in sintesi, le principali novità della stagione 2007/2008. Gli spettacoli di Luca Ronconi – Numerose tra novità e riprese le proposte del Direttore artistico del Piccolo Teatro Luca Ronconi, anche in collaborazione con altri teatri: Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, incubo visionario di un mondo totalitario in cui i libri sono considerati oggetti pericolosamente sovversivi; la nuova regia Odissea doppio ritorno (che comprende Itaca di Botho Strauss e l’Antro delle ninfe da Omero), viaggio alle radici del mito composto da un dittico dedicato alla figura di Ulisse, archetipo dell’uomo moderno. Il ventaglio, strepitoso successo del Sessantesimo e per la critica francese migliore spettacolo dell’anno a Parigi, dopo una lunga tournée all’estero e in Italia chiuderà la stagione dello Strehler. Anche Inventato di sana pianta di Hermann Broch, sempre diretto da Ronconi, sarà in tournée in Italia. A settembre infine andrà in scena la masterclass di Ronconi, Opera seria di Ranieri de’ Calzabigi, con gli allievi del corso “Bertolt Brecht” della Scuola di Teatro del Piccolo. Tra le anticipazioni della stagione 2008/2009 figura infine Sven di Jon Fosse. Coproduzione Piccolo–bam–old Vic - Novità assoluta, che viene ad arricchire il tradizionale Festival, è una coproduzione internazionale del Piccolo con la Brooklyn Academy of Music e con l’Old Vic di Londra. Sam Mendes, il celebre regista del film American Beauty, cinque Oscar, debutterà a Milano in prima europea con due capolavori shakespeariani in lingua inglese, Hamlet e The Tempest, protagonista Stephen Dillane, attore di cinema e di teatro. Per un mese, nell’aprile 2008, il Teatro Strehler sarà il centro di una straordinaria operazione culturale unica in Italia di cui ha parlato anche il New York Times, che verrà accompagnata da due laboratori speciali per gli studenti e per gli appassionati. La Trilogia goldoniana di Servillo e altre produzioni - Protagonista del nuovo “Rinascimento” culturale napoletano, Toni Servillo, regista di cinema e teatro, sceglie La trilogia della villeggiatura, coprodotta dal Piccolo con Teatri Uniti per celebrare il terzo centenario goldoniano. Servillo continua così il suo percorso tra i classici intensificando con questa attesa produzione la sua collaborazione con il Piccolo Teatro. La Trilogia sarà ospitata nel luglio 2008 a Saragozza nell’ambito di Expo. Omaggio a Giorgio Strehler - L’arlecchino servitore di due padroni con il grande Ferruccio Soleri continua a percorrere anche nel 2007/2008 le strade del mondo, oltre che dell’Italia, ma quest’anno c’è un evento eccezionale in omaggio a Giorgio Strehler, di cui a dicembre ricorre il decennale della scomparsa. Il 25 settembre infatti il Teatro alla Scala ospiterà lo spettacolo goldoniano in una serata speciale e fortemente simbolica per la quale c’è già grande attesa. A dicembre allo Strehler tornerà Così fan tutte, l’ultima regia del Maestro, in un nuovo allestimento con giovani interpreti e musicisti dell’Accademia della Scala. Lo spettacolo rivive con lo stesso spirito con il quale la volle Strehler nel 1997: un’opera lirica come fosse prosa. Dal sodalizio con l’Accademia della Scala nasce anche il riallestimento della Storia della bambola abbandonata con Andrea Jonasson, un innovativo progetto sul territorio che coinvolge alcuni bambini della scuola primaria di Milano, Roma, Prato e Catania. Le tournée del Piccolo – Punto di forza della stagione sono le tournée internazionali e in Italia. Gli spettacoli prodotti dal Piccolo, tra nuovi e di repertorio, toccheranno complessivamente 17 città del mondo e 38 italiane. In particolare Il Ventaglio girerà i palcoscenici di Barcellona, San Pietroburgo, Bruxelles, Madrid, Siviglia. Lo spettacolo sarà ospitato anche a Palermo, Ancona, Torino e Roma. Per Inventato di sana pianta sono in programma 66 recite a Roma, Napoli, Salerno, Ferrara, Prato, Bologna, Cesena, Trieste e infine Bergamo. Tra gli spettacoli strehleriani Arlecchino, oltre che e Milano e in altre nove città italiane, andrà in Russia, Cina, Svizzera, Portogallo, Canada e Cile, mentre sarà in tournée in Italia Giorni felici con Giulia Lazzarini. La storia della bambola abbandonata sarà a Roma, Prato e Catania; La barca dei comici di Stefano de Luca a Lugano, Piacenza, Alessandria, Treviso e Latina. Donne in Parlamento di Aristofane, diretto da Serena Sinigaglia, andrà in tournée in Austria e a Como, Belluno, Noceto, San Marino, con una tappa speciale a Recanati nell’ambito del progetto di collaborazione fra il Piccolo e il Teatro Persiani, dove verrà rappresentato anche Visioni di Shakespeare. Festival: grandi registi e grandi teatri - L’appuntamento con il teatro internazionale al Piccolo Teatro porta al Piccolo i grandi nomi: Peter Brook sarà allo Studio per due settimane con la sua ricerca sui frammenti di Samuel Beckett; Ute Lemper propone due nuovi concerti, Voyage e Angels over Berlin; nel periodo delle feste natalizie tornano a Milano i Mummenschanz, inventori di un teatro di mimo e animazione di grande poesia e tecnica eccezionale; dalla Russia i due più grandi teatri di San Pietroburgo: il Maly di Lev Dodin, un grande della scena da sempre vicino al Piccolo e l’Alexandrinsky di Valere Fokin. Dodin presenta il suo nuovo spettacolo, Vita e Destino, tratto dal romanzo di Vasilij Grossman, saga di una famiglia di ebrei russi perseguitati dai nazisti e da Stalin; l’Alexandrinsky, 250 anni di storia alle spalle, porta in scena Il revisore di Gogol, testo che proprio in quel teatro debuttò a metà dell’Ottocento. Dirige Valery Fokin, maestro del teatro gogoliano. Per tre giorni, infine, la Grecia va in scena al Piccolo con un festival dedicato ai suoi autori contemporanei e alla cultura ellenica. Spazio ai giovani registi – Spazio come sempre ai giovani registi: Serena Sinigaglia, alla quale nella scorsa stagione era stato dedicato un mese intero al Teatro Studio, propone, oltre che Donne in Parlamento, uno spettacolo di repertorio, Natura morta in un fosso; Stefano de Luca è presente con il suo La barca dei comici, fantasia teatrale per attori e ombre ispirata ai Mémoires di Goldoni e al copione di Strehler; progetti e laboratori speciali intorno ad Hamlet e The Tempest sono in programma con Maxmilian Mazzotta e Caterina Simonelli. Ospitalità dall’Italia - Sono 21 le ospitalità di spettacoli provenienti dalle più importanti compagnie e dai principali teatri italiani, espressione dei diversi linguaggi del teatro, dei diversi modi di affrontarlo e raccontarlo. Grande spazio anche in questa sezione ai classici: da La famiglia dell’antiquario di Goldoni diretto da Lluìs Pasqual a Tre sorelle di Cechov per la regia di Massimo Castri; da Tartufo di Molière, che segna il ritorno dopo trent’anni di Carlo Cecchi al brechtiano Vita di Galileo, “testo sacro” per il Piccolo, con Franco Branciaroli. E ancora Le serve di Genet con Franca Valeri e Annamaria Guarnieri, Tolstoj, Sofocle, Ionesco, Wilde… Ma ospitalità per il Piccolo significa anche proporre uno sguardo sulla storia recente del nostro Paese, come avviene con Aldo Moro – Una tragedia italiana di Corrado Augias diretto da Giorgio Ferrara o con la storia struggente di un uomo, il grande inviato Tiziano Terzani, del quale Lamberto Puggelli mette in scena l’ultima sua testimonianza La fine è il mio inizio. E significa infine proporre anche un viaggio intorno alle paure dell’inconscio e alla fragilità di una umanità smarrita e segnata dalla sofferenza, come avviene in Questo buio feroce con il quale Pippo Delbono torna al Piccolo. Naturalmente tra gli “ospiti eccellenti” della nuova stagione ci sono gli amici di sempre, Moni Ovadia, Angela Finocchiaro, Nanni Svampa, Paolo Rossi, Carlo Colla & Figli, e Piero Carriglio che propone una delle opere più significative della drammaturgia contemporanea, Il re muore di Ionesco. Piccolo Educational - Dalla scuola dell’infanzia all’università: l’attività Educational del Piccolo Teatro si articola nella stagione 2007-2008 con una ricca serie di spettacoli, di proposte e di iniziative lungo tutta la “filiera della conoscenza”, ritenendo questo settore strategico per la diffusione della cultura teatrale. Piccolo Educational nella nuova stagione si rivolge ai bambini, agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, agli insegnanti, agli studenti universitari con una visione unitaria alla luce dei successi ottenuti negli anni scorsi, nella consapevolezza che il teatro rappresenta uno strumento fondamentale di crescita formativa e culturale lungo tutto il percorso educativo. Accanto a spettacoli prodotti dal Piccolo quali La storia della bambola abbandonata, La barca dei comici, Arlecchino racconta, sono in programma incontri per i più piccoli (tra i quali Benvenuti al Piccolo, “iniziazione” ai segreti del teatro), seminari e laboratori per gli studenti della secondaria e universitari in collaborazione con tutti gli atenei milanesi, progetti formativi per gli insegnanti. “Gran Teatro della Poesia” e Piero Mazzarella legge Carlo Maria Maggi - Come accade da tanti anni torna al Piccolo la rassegna di poesia, con una formula completamente nuova a cura di Maurizio Cucchi e Davide Rondoni: una non-stop dal pomeriggio a notte fonda, il giorno 29 marzo 2008, dal titolo “Gran Teatro della Poesia” nella quale poeti noti e meno noti, in occasione della Giornata mondiale della Poesia, si alterneranno al Teatro Studio con letture e proposte varie. Oltre alla “maratona” sono previsti numerosi incontri tematici. E torna anche Piero Mazzarella, grande interprete del repertorio lombardo e artista di casa al Piccolo, che proporrà una lettura scenica dedicata a Carlo Maria Maggi. Omaggio a Giorgio Gaber, jazz, cinema e tanto altro ancora - Numerose e di altissimo livello le collaborazioni del Piccolo nel 2007/2008, a cominciare da “Milano per Giorgio Gaber”, un omaggio della città al grande artista scomparso. Tra ottobre e novembre prossimi è in programma una serie di iniziative rivolte in modo particolare ai giovani: spettacoli, un convegno, incontri, lezioni-spettacolo. In una delle serate-spettacolo sarà protagonista Giulio Casale, “erede” artistico del “Signor G”. Le manifestazioni si svolgeranno in gran parte al Piccolo, dal quale Gaber ha preso il via negli anni Settanta trionfando con la straordinaria avventura di Teatro Canzone. Torna naturalmente il grande jazz della Civica Jazz Band di Enrico Intra, mentre il cinema segnerà l’inizio e la fine della stagione con due rassegne ormai di casa al Piccolo: Milano Film Festival e il Festival di cinema gaylesbico e queer culture. Tra le tante altre iniziative, “Tramedautore”, Festival internazionale della nuova drammaturgia, “Face à face – Parole di Francia per scene d’Italia”, rassegna dedicata alla promozione degli autori francesi che prende il via quest’anno dal Piccolo, e due manifestazioni ospitate al teatro Strehler all’interno del Festival Mito. Giungono alla decima edizione infine “I mercoledì del Touring. In viaggio con l’autore… dove abitano i libri”, visite virtuali con gli attori del Piccolo. Città e Cultura, confronto internazionale al Piccolo - Il Piccolo propone una serie di convegni internazionali sul tema “Città e cultura”, due dei quali si sono già tenuti il 29 maggio a Parigi sul tema “Cultura in polvere: un dibattito sulla crisi culturale della città-mondo”e il 2 giugno a Shangai sul tema “Città d’Oriente - Città d’Occidente”. Prossime tappe al Cairo il 9 settembre su “Città crocevia tra Europa e Mediterraneo”, a San Pietroburgo il 29 ottobre (“La città del teatro, il teatro della città”) e a Berlino il 21 novembre ("Alla ricerca di una comune identità europea”). Forum conclusivo a Milano il 26-27 novembre sul tema“Città e cultura per un nuovo Umanesimo”. Restauro del Teatro Grassi – Partono nel gennaio 2008 i lavori di restauro del Teatro Grassi di via Rovello, che termineranno nell’estate 2009 in modo da consentire il pieno utilizzo della sala nell’autunno dello stesso anno. Già dall’autunno 2008, tuttavia, sarà disponibile per mostre, incontri e consultazione on line dell’archivio del Piccolo la parte adiacente al chiostro del palazzo del Carmagnola, che diventerà poi sede del Centro europeo di documentazione teatrale “Paolo Grassi”. .  
   
   
PRESENTATO IL CALENDARIO DEL METASTASIO DI PRATO: ECCELLENZA NELLA PROSA ITALIANA  
 
Firenze, 25 giugno 2007 - “Un punto di eccellenza nel panorama nazionale”. Per Federico Gelli - vicepresidente della Regione Toscana, intervenuto il 21 giugno alla presentazione del cartellone 2007/2008 del Teatro Metastasio – quella del teatro pratese è davvero un’attività di rilievo (“assai ricca di grande qualità”) che la Regione sostiene con determinazione nel contesto del più generale impegno verso le attività di spettacolo. In base alla legge regionale sullo spettacolo la Regione Toscana ha sostenuto, nel 2007, la Fondazione Teatro Metastasio – partecipata dalla stessa Regione - con 655 mila euro: stesse cifre per l’anno precedente e per il 2005. Fra prosa, musica, danza e rassegne cinematografiche – ha aggiunto Gelli – ogni anno vengono realizzate, in Toscana, circa 1. 600 produzioni con un pubblico di un milione e 300 mila spettatori. Vari i sostegni regionali cominciando dalla messa in sicurezza e dal restauro delle strutture teatrali (dal 1995 al 2000 i progetti di recupero sono stati 38 per un costo complessivo di circa 47 milioni di euro). E’ intervenuto Marco Romagnoli, sindaco di Prato, soffermandosi sulle “profonde trasformazioni in atto in una città che comunque vuole mantenere una sua tradizione industriale ma guarda anche alla cultura come a uno strumento per rilanciarne il ruolo in ambito non solo toscano ma anche nazionale e sovranazionale”. Sul nuovo cartellone del Metastasio firmato da Federico Tiezzi – ha concluso Romagnoli – c’è “grande attesa e consapevolezza sul fatto che ciascuno, nella vita istituzionale in quella economica e in quella socio-culturale, deve accettare la grande sfida dell’innovazione”. Paola Giugni, assessore alla Cultura della Provincia di Prato (per il Comune era presente anche il titolare della Cultura, Andrea Mazzoni) ha anticipato “il grande ruolo a servizio dell’innovazione” che il nuovo Piano Integrato per la Cultura della Regione Toscana assegna proprio al Metastasio (“punto di riferimento per la prosa regionale”). Aggiunto come la Provincia di Prato destini al Metastasio un terzo del budget a disposizione per la cultura, Giugni ha riconosciuto alle scelte di Tiezzi il senso di “produzioni di elevata qualità, esportabili, capaci di attrarre il pubblico”. Per la Fondazione “Teatro Metastasio” ha quindi preso la parola Gerardina Cardillo, presidente del cda. L’incarico a Tiezzi è dello scorso febbraio e il nuovo direttore ha iniziato a marzo. Tre gli obiettivi principali chiesti dalla Fondazione: “la valorizzazione del pubblico; il riconoscimento del Metastasio come teatro stabile della Toscana; il suo riposizionamento nel sistema teatrale nazionale e internazionale”. “Federico Tiezzi – questa la conclusione di Cardillo - ha assai bene coniugato il suo programma con questi obiettivi”. .  
   
   
LA MAGIA DE LE CIRQUE INVISIBLE DI JEAN BAPTISTE THIERRÉE E VICTORIA CHAPLIN E LA TRAVOLGENTE DISCO ANNI ’70 DI GLORIA GAYNOR APRONO E’GRANDESTATE 2007 TEATRO REGIO DI PARMA  
 
Parma, 25 giugno2007 - Accompagnata da uno straordinario seguito di appassionati che hanno affollato la biglietteria del Teatro Regio per potersi assicurare una poltrona sotto le stelle, decretando il record di presenze con oltre 18 mila spettatori annunciati, giunge al via la nona edizione E’grandestate, la rassegna di musica e danza, realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e organizzata dal Teatro Regio di Parma, con il sostegno di Cariparma, Enia, Ascom Parma Confcommercio e con la collaborazione di Hotel Stendhal, Best Copy, L’albero d’Argento. L’atteso cartellone estivo animerà anche quest’anno le serate della città ducale dal 26 giugno al 26 luglio, con diciannove appuntamenti in compagnia di prestigiosi artisti nazionali e internazionali nello straordinario teatro all’aperto da oltre mille posti costruito nello storico cortile del Palazzo della Pilotta. Musicisti, danzatori, ballerini, stelle sotto le stelle a far brillare spettacoli di assoluto livello, nel desiderio di ritrovarsi all’aperto, in buona compagnia, magari dopo una giornata intensa di lavoro o di studio, per sciogliere le tensioni, alleviare lo spirito, assaporando in città l’arrivo delle prossime vacanze. Ecco dunque per un’estate frizzante e variegata, i grandi successi musicali interpretati dai protagonisti della storia della musica italiana e internazionale, la sensualità e i colori dei balli latini, le movenze sinuose del tango, le stupefacenti coreografie della danza. Una proposta ampia, in grado di incontrare e far incontrare generazioni, gusti e sensibilità diverse. Inaugurazione al Teatro Regio martedì 26 e mercoledì 27 giugno, ore 21. 30, con la magia de Le Cirque invisibile di Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin. Un fantastico, immaginario circo invisibile, in cui i due artisti sono acrobati, fantasisti, illusionisti, funamboli prestigiatori, clown, musicisti di questo sorprendente e affascinante volo della fantasia. Nei loro numeri sorprendenti costruzioni e creazioni sceniche, valigie coloratissime dal contenuto più vario e una frotta di conigli, colombe, anatre protagonisti a proprio agio sul palcoscenico. Victoria danza sulla corda tesa, si lancia in volteggi mozzafiato con le funi, cavalca ippogrifi di sedie, si trasforma in magnifica donna-orchestra, eseguendo un concerto per bicchieri, tegami e cucchiai. Jean Baptiste compie acrobazie con le bolle di sapone, le colpisce con un martello facendole suonare a festa come campane. Poeticamente insieme dimostrando ancora una volta come l’incantesimo del Teatro trasformi la realtà delle cose e incanti lo spettatore. È la grande musica eseguita dal vivo da grandi interpreti della storia della musica italiana e internazionale a caratterizzare l’edizione 2007 di E’grandestate. Giovedì 28 giugno, ore 21. 30 la regina della disco music Gloria Gaynor aprirà gli appuntamenti musicali dì E’grandestate in Piazzale della Pilotta con il suo concerto presentato a Parma in prima nazionale. La serata, realizzata in collaborazione con Porretta Soul Festival, sarà aperta dal pianista e cantante Davell Crawford “The Prince of New Orleans” che offrirà un tributo ad Arturo Toscanini. Gloria Fowles incide il primo singolo She’ll be sorry nel 1965 per l’etichetta di John Nash, l’artista statunitense che la battezza con il nome d’arte Gloria Gaynor. Nel 1971 si unisce ad un gruppo della sua città, i Soul Satisfiers, e successivamente crea una sua band, i City Life. Nel 1974 conosce a New York il manager Clive Davis, con il quale firma per la Mgm, entrando così nel mondo della discomusic incidendo il suo primo Lp Never can say goodbye dal quale viene estratto il singolo Honey Bee. L’album è il primo progetto discografico concepito espressamente per i club. La sapiente mano del grande Tom Moulton crea un disco senza interruzioni con tutte le canzoni in versione estesa, mixate una dopo l’altra, inventando una nuova forma di album concept che verrà preso a modello da moltissimi produttori. I due 33 giri successivi, Experience (1975) e I’ve got you (1976) decretano il definitivo successo dell’artista. Impressionante è l’elenco dei singoli che hanno raggiunto i primi posti delle hit parade di tutto il mondo: da Never can say goodbye a Reach out I’ll be there, How high the moon, Casanova Brown e naturalmente I will survive, il singolo più venduto ed inciso in oltre 20 lingue, arabo compreso, che le è valso nel 1980 un grammy Award come Best Disco Recording. Dal 1974 al 1981 incide un album all’anno, tutti presenti nella Top 40 Usa e in tutte le hitcharts del mondo. Www. Teatroregioparma. Org .  
   
   
INAUGURAZIONE DELL’ESPOSIZIONE “A BON DROYT. SPADE DI UOMINI LIBERI, CAVALIERI E SANTI”, AL MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE  
 
Aosta, 25 giugno 2007 – Venerdì 29 giugno prossimo, alle ore 18, l´Assessore all´Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, inaugurerà, al Museo Archeologico Regionale di Aosta, la mostra “A bon droyt. Spade di uomini liberi, cavalieri e santi”. La mostra, che si preannuncia come una raffinata e inedita iniziativa culturale, è il frutto di un progetto espositivo, curato da Mario Scalini, che intende presentare quaranta tra le spade più belle e meglio conservate d’Europa, in grado di ripercorrere il senso che tale oggetto ha avuto nel tempo, dall’età del bronzo, passando per l’epoca romana, il Medioevo, fino al Rinascimento italiano. Il titolo dell’iniziativa prende spunto dal motto coniato da Francesco Petrarca per il matrimonio di Gian Galeazzo Visconti e Isabella di Valois e che compare sul ‘brieve’ che avvolge i gruppi di spade che figurano sul mazzo di tarocchi ‘Visconti’ miniati nella bottega dei Bembo alla metà del Quattrocento. Gli oggetti esposti, provenienti dai musei di Francia, Germania, Belgio, Austria e da molte Regioni d’Italia, che testimonieranno fogge e decori dell’intera Europa (dalla Scandinavia alla Spagna, dalla Polonia alle isole britanniche), sono stati riuniti scegliendoli tra i meglio documentati e di indiscutibile antichità. Le terre alpine di confine, sono state percorse dall’età Romana a oggi da flussi culturali continui che hanno fortemente segnato il carattere dei luoghi e degli individui. Una mostra sulla spada, che dal ‘gladio’, quasi un simbolo per una città nata su un accampamento militare romano come Aosta, conduca alla comprensione del valore simbolico dell’arma cavalleresca medievale, inscindibile dalle evocazioni che anche i castelli aostani inducono in chi si avventura negli scenari naturalistici locali, era forse un atto dovuto. Tra i pezzi di inestimabile valore che la mostra presenta, possiamo ricordare le armi appartenute a Re Renato d’Angiò, compagno d’arme di Giovanna d’Arco (sulla cui spada compare per la prima volta in assoluto l’effige della Pulzella d’Orléans), a Ludovico il Moro, al Gonfaloniere della Repubblica Fiorentina Giovanni de’ Medici, ad Estorre Visconti, a Bonarroto Bonarroti, progenitore dell’immortale Michelangelo. Per contestualizzare la forte carica simbolica di questi oggetti, segno di ricchezza, rango, potere, fede, e giustizia, sono stati approntati supporti multimediali e un ampio corredo iconografico in riproduzioni ma anche in originale, dalle preziose tavole del senese Luca di Tommè, realizzate nel 1374 e da poco rese note agli studi, sino al ritratto inedito di Alessandro Farnese, appena sposato all’erede al trono del Portogallo e che ostenta la spada con l’elsa d’oro donatagli da Filippo Ii di Spagna. Saranno esposte altre opere straordinarie, come il frontale dell’elmo del re Agilulfo, trovato in Valdinievole, o il grande scudo con San Giorgio dall’arsenale di Massimiliano I d’Asburgo a Vienna, così come la scoperta della sopravvivenza dei pomi in cristallo di rocca delle armi dei cavalieri templari nelle montature dei reliquiari medievali. Dal raffinatissimo ‘pugium’ (pugnale) romano decorato, sino alle daghe da caccia offerte ai gentiluomini italiani in occasione delle nozze, un sottile filo rosso condurrà il visitatore in un contesto fatto di raffinata civiltà e di sogno cavalleresco, di cui parteciparono persino i santi martiri e le gerarchie celesti. Nei codici cavallereschi con le storie di Tristano e Lancillotto, provenienti dalle biblioteche nazionali di Firenze e Modena, si specchieranno gli armamenti difensivi coevi e gli sproni dorati tratti dalle sepolture gentilizie di Sant’orso ad Aosta, del Duomo di Firenze, e di Vicenza, a testimoniare che la spada nella roccia, concretamente rappresentata da quella dell’eremo di Monteriggioni, che la credibile tradizione vuole appartenuta a San Galgano, fu molto di più che una fortunata invenzione letteraria. “Con l’inaugurazione di questa mostra – spiega l’Assessore all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin – si apre la stagione degli appuntamenti estivi 2007, incentrata sul binomio turismo culturale, castelli-rievocazioni medioevali, che presenta per la prima volta la nuova filosofia di impostazione delle iniziative culturali da noi promosse. L’assessorato, infatti, per quanto concerne la promozione culturale, ha adottato una strategia che passa attraverso la scelta di un tema centrale da cui partire per sviluppare e articolare ulteriori iniziative correlate nell’ambito dei vari settori di competenza. L’intento è di evitare di focalizzare l’attenzione del pubblico su di un solo appuntamento, anche se di livello, con il rischio che lo stesso rimanga fine a stesso, ma bensì di creare una proposta completa e pluristrutturata, in grado di presentarsi come un unico grande sistema di eventi che vede al centro un appuntamento catalizzante e a corredo una variegata serie di iniziative, in grado di creare sicure ricadute sul territorio. All’apertura della mostra al museo archeologico seguiranno infatti una serie di eventi correlati che, sotto il coordinamento dell’Assessorato, verranno organizzati in vari castelli della regione, nella città, e sul territorio, coinvolgendo la comunità nel suo insieme”. Sono collegate alla mostra le seguenti iniziative: sabato 30 giugno prossimo, alle ore 17, nel cortile interno del Museo Archeologico Regionale di Aosta sarà realizzato un intervento musicale di Vincenzo Zitello, divulgatore e arpista di arpa celtica; sabato 7 luglio prossimo, alle ore 17, sempre nel cortile del Museo Archeologico, sarà effettuato un momento di ricostruzione storica con abiti e accessori legati al tema della spada, curato dall´Associazione "Vita antiqua". La mostra sarà aperta ad Aosta, Museo Archeologico Regionale, Piazza Roncas, 12, dal 29 giugno al 4 novembre prossimi, dalle ore 9 alle ore 19, biglietti 5 euro intero, 3,5 euro ridotto. In abbinamento con l´ingresso alla mostra “Combat Final” al Centro Saint-bénin 6 euro intero, 4 euro ridotto. Entrata gratuita al Castello di Verrès, al Castello Sarriod de la Tour e da fine luglio al Castello di Introd presentando il biglietto della mostra. Www. Regione. Vda. It .  
   
   
GOLF - AL GC MARGARA TUTTO PRONTO PER IL CAMPIONATO OMNIUM  
 
 Milano, 25 giugno 2007 - La Pro Am Intesa Private Banking aprirà martedì 26 giugno la settimana golfistica sul percorso del Golf Club Margara, a Fubine (Al), imperniata sul Campionato Nazionale Omnium (27-30 giugno) sponsorizzato dallo stesso noto istituto di credito. L´impegnativo tracciato alessandrino sarà sicuramente un severo banco di prova per i circa 170 giocatori che cercheranno di conquistare un titolo prestigioso, lo scorso anno appannaggio del dilettante romano Andrea Pavan. L´azzurro proverà a concedere il bis, che sarebbe impresa straordinaria, forte anche dell´esperienza maturata nella prima parte dell´anno in un College degli Stati Uniti. Naturalmente i pro, questa volta, saranno più accorti e cercheranno la doverosa rivincita. Particolarmente motivati Andrea Maestroni e Andrea Zanini, che giunsero alle spalle di Pavan. A Maestroni andò la prima moneta, perché ai dilettanti spetta solamente una coppa, ma la buona cifra di 12. 800, in palio anche quest´anno per il primo classificato su un montepremi di 80. 000 dollari, probabilmente non compensò per intero la delusione di un successo sfuggito nelle ultime battute. Non saranno i soli pretendenti alla vittoria in un lotto qualificato che comprende Alessandro Napoleoni, reduce dal successo nel Memorial Olivier Barras, in Svizzera, Marco Crespi, Michele e Stefano Reale, Paolo Terreni, Alessio Bruschi, Emmanuele Lattanzi, Marco Bernardini, Massimo Florioli, Massimo Scarpa, Marcello Santi, Federico Bisazza, Gianluca Pietrobono, Giorgio Grillo e Nicola Maestroni. Dodici gli amateur in campo: insieme a Pavan gareggeranno Federico Colombo, Andrea Chiapuzzo, Marco Guerisoli, Luca Gobbi, Luca Beneduce, Matteo Manassero, Leonardo Motta, Cristiano Terragni, Benedetto Pastore, Giacomo Tonelli e Claudio Viganò. Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche, con la partecipazione di circa 170 concorrenti. Dopo 36 buche verrà effettuato il taglio che lascerà in gara i primi sessanta classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Oltre a Intesa Private Banking la manifestazione è sostenuta da altri prestigiosi cosponsor quali L´oreal, Actis, Agec, Herbatech, John Deere, Torchio Bruno, Toro Irrigazione, Globus Tv, Ideal Prati e la Concessionaria Gruppo Piubelli, che metterà in palio una Lancia Y per l´eventuale prima "hole in one" alla buca 15 (par 3, metri 212). L´organizzazione della gara è affidata al Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti (lo stesso che cura il Telecom Italia Open) di cui è presidente Donato Di Ponziano, con Alessandro Rogato all´opera sul campo. Il Campionato Nazionale Omnium fa parte del ´Bartolini Corriere Espresso Italian Pro Tour´, ossia il circuito che raccoglie tutte le gare pro che si svolgono in Italia, comprese quelle del Challenge Tour e dell´Alps Tour. E´ sponsorizzato appunto da Bartolini e ha quali cosponsor l´Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health. Lpga Tour: Sergas E Cavalleri Scendono In Classifica - Dopo il bel recupero nel secondo turno, Giulia Sergas, 43ª con 219 (76 68 75), e Silvia Cavalleri, 60ª con 222 (76 70 76), hanno nuovamente perso posizioni in classifica, penalizzate rispettivamente da un 75 e da un 76 nel Wegmans Lpga (Lpga Tour). Sul percorso de Locust Hill Cc a Pittsford, nello stato di New York, ha attaccato la numero uno mondiale Lorena Ochoa, al vertice con 207 colpi (69 71 67), e le ha resistito con efficacia soltanto la coreana In-kyung Kim, seconda un colpo (208 - 70 67 71). La gara potrebbe risolversi in un duello tra queste due proettes, perché la terza classificata, Cristie Kerr (211), è a quattro colpi. Al quarto posto con 212 Angela Stanford, Lindsey Wright e Mi Hyun Kim, leader insieme a In-kyung Kim dopo 36 buche, al 15° con 215 Suzann Pettersen e la campionessa uscente Jeong Jang, al 22° con 216 Paula Creamer, al 25° con 217 Ai Miyazato e Brittany Lincicome, al 53° con 221 Karrie Webb. Nel 75 della Sergas due birdie, tre bogey, un doppio bogey; nel 76 della Cavalleri due birdie, sei bogey. Us Pga Tour: Nel Travelers Championship Jay Williamson Solirario In Vetta - Jay Williamson (199 - 66 66 67) è rimasto solitario al comando del Travelers Championship (Us Pga Tour), che termina al Tpc River Highlands di Cromwell, nel Connecticut. Ha avuto, infatti, qualche incertezza il coleader David Toms, sceso al terzo posto con 201 (67 65 69) e preceduto al secondo da Hunter Mahan (200 - 62 71 67). In recupero, probabilmente tardivo, Vijay Singh e Justin Rose, settimi con 205, mentre ha nettamente ceduto Chris Dimarco, da quarto a 24° con 208. "Bimbingara" Al Gc Il Laghetto - Il 3 settembre, presso il Golf Club ll Laghetto a Peschiera Borromeo (Mi), si disputerà l´undicesima edizione di "Bimbingara", la manifestazione per bambini organizzata dal Delegato Provinciale di Milano. L’iniziativa coinvolge i giovanissimi nati dal 1995 al 2001 che abbiano frequentato almeno un corso di golf, organizzato da uno dei circoli della Provincia di Milano e che non siano ancora in possesso di handicap. I piccoli giocatori si cimenteranno, divisi in categorie riferite all’età, su quattro buche in campo e nove buche di putting green, driving contest, nearest to the pin e verranno intrattenuti durante il pomeriggio con giochi e animazione. I bambini avranno anche l’opportunità di apprendere le prime regole di golf e di etichetta di questo sport, aiutati dai numerosi volontari che in veste di marshall, li seguiranno per tutto il loro percorso sportivo. Il successo ottenuto in tutti questi anni, ha fatto si che il numero degli iscritti sia sempre aumentato, al punto che nella ultima edizione la partecipazione ha superato i 120 bambini, accompagnati da genitori, dai responsabili dell’attività giovanile dei propri circoli e da molti professionisti. Sponsor principale della manifestazione è la Federazione Italiana Golf – Comitato Regionale Lombardo, ma fondamentale è anche la presenza costante di altri sponsor che da sempre mettono a disposizione magliette, cappellini, attrezzature da golf e gadget che vengono distribuiti al momento dell’ iscrizione e alla premiazione e che rendono unica e speciale per i bambini, la giornata di festa. .  
   
   
GOLF - STEFANIA CROCE TERZA IN FRANCIA MARCO CRESPI SESTO IN SVIZZERA, EMANUELE CANONICA 11° IN GERMANIA  
 
Milano, 25 giugno 2007 - Stefania Croce si è classificata terza con 279 colpi (72 72 67 68), alla pari con la francese Gwladys Nocera e con l´inglese Rebecca Hudson, nel Vediorbis Open de France, torneo del Ladies European Tour disputato sul percorso de Le Golf de Arras. Ha ottenuto il suo secondo titolo nel circuito la ventisettenne svedese Linda Wessberg (277 - 70 68 74 65) che ha superato con un birdie sull´ultima buca l´inglese Trish Johnson (278 - 68 70 72 68) in un acceso finale nel quale è rimasta in corsa per il titolo fino alle ultime battute anche la Croce, che ha disputato una gara eccellente conclusa con un 68 (cinque birdie, un bogey). Sesta con 280 l´altra svedese Lotta Wahlin, settima con 283 la spagnola Paula Marti. Bella prestazione di Diana Luna, 11ª con 286 (71 74 71 70), che potrebbe essere uscita in tal modo da un lungo periodo di appannamento. L´orgoglio ha portato con un 70 finale Veronica Zorzi, vincitrice delle precedenti due edizioni della gara, dal 43° al 29° posto con 292 (69 74 79 70). Al 38° con 293 Isabella Maconi (71 75 75 72), al 44° con 295 Anna Rossi (70 75 78 72), al 56° con 298 Margherita Rigon (73 75 77 73). Sono uscite al taglio Sophie Sandolo, 70ª con 149 (74 75), fuori per un colpo, Federica Piovano, 85ª con 151 (76 75), e Tullia Calzavara, 104ª con 154 (75 79). Challenge Tour: Marco Crespi Sesto In Svizzera - Marco Crespi, pur lottando generosamente, non è riuscito a mantenere la leadership nel giro finale del Credit Suisse Challenge, torneo del Challenge Tour svoltosi sul percorso del Wylihof Golf di Luterbach (par 73), in Svizzera. Si è classificato al sesto posto con 277 colpi (69 70 65 73) a cinque dal vincitore, il quarantenne inglese Peter Baker (272 - 72 67 66 67), tre titoli nell´European Tour e una presenza in Ryder Cup. Baker ha preceduto lo scozzese Andrew Mcarthur (273 - 67 72 70 64), il giovane connazionale Robert Dinwiddie (274), lo spagnolo Carlos Del Moral (275) e l´argentino Julio Zapata (276). Ha risalito la graduatoria di trentuno posizioni, grazie a un 66, Edoardo Molinari, 26° con 286 (72 73 72 66) alla pari con Alessio Bruschi (74 69 69 71). Al 70° posto con 292 Paolo Terreni (70 71 77 74) e Matteo Delpodio (72 71 72 77). Crespi ha iniziato nel migliore dei modi con quattro birdie in cinque buche, poi è arrivato un bogey. Dopo quattro buche in par ha perso ogni possibilità di successo segnando due bogey e un doppio bogey in sequenza dalla 11ª, poi ha concluso con un birdie alla 16ª buca. Non hanno superato il taglio Lorenzo Gagli, 94° con 147 (74 73), e Nicola Maestroni, 105° con 148 (75 73). Bmw International Open: Emanuele Canonica All´11° Posto, Vince Niclas Asth - Emanuele Canonica ha ritrovato una certa regolarità di gioco nei due turni conclusivi del Bmw International Open (European Tour) ed è stato ripagato dall´11ª posizione con lo score di 281 colpi (69 73 70 69), dopo un 70 e un 69. Non è riuscito, invece, a ritrovare lo smalto iniziale Francesco Molinari che si è classificato 48° con 289 (67 73 75 74), dopo aver iniziato il torneo al sesto posto. Sul percorso del Golfclub Munchen Eichenried, a Monaco di Baviera in Germania, ha vinto con 275 colpi (67 65 73 70) il trentacinquenne svedese Niclas Fasth, al sesto titolo nel tour, che ha preceduto di due colpi il portoghese José-filipe Lima (277 - 65 70 70 72) e il tedesco Bernhard Langer (76 66 68 67) che giunto in club house con molto anticipo dopo una splendida rimonta (era 11°), ha sperato a lungo in un play off, praticamente fino a quando Fasth ha chiuso il conto con un birdie alla buca 17. Al quarto posto con 278 Ricardo Gonzalez, Anders Hansen e Maarten Lafeber. Nel 69 di Canonica cinque birdie, due bogey; nel 74 di Molinari sei birdie, quattro bogey, un quadruplo bogey. E´ uscito al taglio Alessandro Tadini, 122° con 148 (76 72 Seniors Tour: Vince Sam Torrance, 12° Cali´, 19° Rocca - Giuseppe Calì, che difendeva il titolo, ha concluso al 12° posto con 216 colpi (74 69 73) il Bendinat London Seniors Masters, torneo del Seniors Tour disputato sul tracciato del The London Gc, ad Ash in Inghilterra. Al 19° con 219 Costantino Rocca (70 75 74). Si è imposto con 206 colpi lo scozzese Sam Torrance (68 68 70), che ha contenuto il tentativo di rimonta dello spagnolo José Rivero (207 - 69 72 66). Terzi con 208 l´inglese Carl Mason e l´irlandese Eamonn Darcy. Amateur Championship Allo Statunitense Drew Weaver - Lo statunitense Drew Weaver ha vinto il 112° Amateur Championship, al Royal Lytham & St. Annes Gc di Lytham St. Annes in Inghilterra, battendo in finale l´australiano Tim Stewart per 2/1. In semifinale Weaver ha eliminato Jason Shufflebotham (2/1) e Stewart ha avuto ragione di Callum Macaulay (1 up). Nella finale lo statunitense era in vantaggio di 6 up con sei buche da giocare, ma è riuscito a chiudere il match solo alla 35ª buca per la veemente reazione del suo avversario. Il successo americano nel torneo mancava dal 1979, quando si impose Jay Sigel. L´azzurro Andrea Pavan è stato eliminato nel primo turno di match play dall´inglese Steven Uzzell alla 21ª buca, ossia la terza supplementare. E´ stato un incontro giocato molto bene da entrambi i contendenti con Pavan che ha messo a segno sei birdie e con l´avversario che ha trovato sempre modo di ribattere. La decisione alla terza buca di spareggio quando il romano è stato penalizzato da una palla finita in bunker. Pavan è stato l´unico dei tre italiani in gara a superare la qualificazione su 36 buche medal (26° con 139 - 67 72) vinta da con 132 colpi David Horsey (64 68), davanti a Mark Thistleton e a Callum Macaulay con 133. Non sono entrati tra i 68 finalisti (64 più quattro pari merito su 288 partenti) Marco Guerisoli, 85° con 143 (74 69), e Federico Colombo, 209° con 149 (74 75). .  
   
   
IL VOLO IN ROSA E CAMPIONATI PARAPENDIO  
 
Chialamberto, 25 giugno 2007 - Domenica 1 luglio si svolgerà a Chialamberto, località della Val Grande di Lanzo sopra Torino, la quarta edizione di Pink Para, manifestazione di volo dedicata alle donne pilota di parapendio. Forti del successo delle passate edizioni, gli organizzatori del Circolo Velum Volitans di Torino e quelli del Baratonga Flyers Club di Cantoira ripropongono questa insolita manifestazione, diventata un classico, vuoi per la formula stravagante, vuoi per le rare occasioni di ritrovo del volo libero in rosa. Infatti la prima prevede per le amazzoni volanti prove quali "eleganza in decollo", applicazione civettuola della didattica da manuale, "tempo di volo dichiarato", vale a dire pronosticare l´esatto lasso di tempo del proprio volo dopo attenta constatazione delle condizioni meteo, ed "atterraggio di precisione", cioè centrare un bersaglio in atterraggio. In più è insolitamente imposta come tassa d´iscrizione una torta fatta in casa. Esclusi i maschi dalla gara, resterà loro la comunque appagante soddisfazione di volare nel magnifico scenario del Ciavanis, anche in biposto con istruttore, se ancora non hanno provato il fascino del volo senza motore, sulle ali delle brezze e delle correnti ascensionali. In ogni caso grande è l´aspetto sociale dell´iniziativa, visto che il ricavato della vendita delle torte e dei voli con istruttore verrà interamente devoluto alla nobile causa di adozioni a distanza tramite l´Associazione O. A. S. I. Nel frattempo a Feltre (Belluno) è in corso il Campionato Italiano Parapendio, presenti circa 140 piloti d´ogni parte d´Italia, pari al numero massimo ammesso alla gara. Ad oggi sono state disputate tre manches di circa 60 chilometri ciascuna e la classifica provvisoria vede in testa Alberto Vitale di Bolzano. I decolli dei parapendio avvengono verso mezzogiorno dal Monte Avena e l´atterraggio è posto nella zona artigianale di Arten a Fonzaso. .  
   
   
ELBA/KAYAK DA MARE: A MARCIANA MARINA SI CONCLUDE LA X ELBA MARE MARATHON 60 MIGLIA  
 
 Marciana Marina, 25 giugno 2007 – “Anche la decima edizione dell dell’Elba Mare Marathon 60 miglia, manifestazione organizzata da Sea kayak Italia e dal Circolo della Vela Marciana Marina, ha riscosso un grande successo di partecipazione”. A confermarlo è Gaudenzio Coltelli, uno dei responsabili della manifestazione che è ormai diventata uno dei classici eventi di giugno sull’isola principale dell’arcipelago toscano. Un’ottantina i partecipanti provenienti da tutta Italia, da Bolzano alla Sicilia, con la presenza anche di appassionati dagli Stati Uniti e dalla Serbia. Una settimana che ogni mattina iniziava a Marciana Marina (base logistica) per poi continuare, con partenza intorno alle 9. 30 circa, dalle località in cui i partecipanti hanno fatto tappa. Quasi ogni giorno le condizioni meteo sono state caratterizzate dal vento di scirocco, più sostenuto nei giorni di martedì e mercoledì, che però non ha mai messo in difficoltà gli esperti partecipanti. Il primo giorno, martedì 19 giugno, da Marciana Marina l “carovana” si è trasferita a Marina di Campo dove è arrivata dopo una navigazione di 16 miglia dove le imbarcazioni sono poi state ospitate dal Club del Mare. Il secondo giorno, mercoledì 20 giugno, i concorrenti hanno pagaiato fino a Morcone (Capoliveri), 12 miglia alla media di circa tre nodi, cioè la velocità che mediamente si riesce a mantenere in queste lunghe pagaiate. Il terzo giorno, giovedì 21 giugno, la tappa prevedeva lo spostamento da Morcone a Cala Seregola (Rio Marina) dove dopo 14 miglia di navigazione i partecipanti sono stati rifocillati da una sostanziosa spaghettata offerta dal Centro Velico Elbano: lì poi hanno anche trascorso la notte sotto le stelle. Il quarto giorno, venerdì 22 giugno, altre 12 miglia di navigazione fino a S. Giovanni dove alla sera il locale Circolo Velico S. Giovanni ha offerto la cena a tutti. In fine nel quinto e ultimo giorno, sabato 23 giugno, le ultime 11 miglia con il ritorno al punto di partenza a Marciana Marina. Come sempre è stato rispettato anche il calendario delle manifestazioni collaterali come la “giornata trekking” con passeggiata alla Madonna del Monte (Marciana) con le guide del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e la partecipazione alla manifestazione Marelba nel fine settimana che ha preceduto l’inizio vero e proprio della pagaiata. La manifestazione si concludeva nella serata di sabato nella piazza Bonanno con una cena a base di pasta alla salvia e acciughe fritte alla presenza delle autorità fra cui il sindaco Andrea Ciumei, il vice sindaco Francesco Lupi, l’assessore al Turismo Franco Giannoni, il comandante dei Carabinieri Alessandro Adinolfi e il direttore dell’Apt dell’Arcipelago Toscano Icilio Disperati. .  
   
   
VELA/ELBA: CONCLUSO A MARCIANA MARINA L’ITALIAN GOLDEN TROPHY IRC  
 
Marciana Marina, 25 giugno 2007 – Si è conclusa con l’ultima prova in programma la prima edizione dell’Italian Golden Trophy Irc, manifestazione organizzata dal Circolo dell Vela Marciana Marina e riservata alle imbarcazioni d’altura. “Abbiamo avuto un discreto successo di partecipazione – hanno dichiarato Piero Canovai, presidente ed Ermanno Volontè, direttore sportivo del sodalizio velico marinese – anche se ci aspettavamo una flotta più numerosa. Il numero di barche presenti sulla linea di partenza è stato compensato dal livello dei regatanti e dal fatto che sono arrivati da tutto il Tirreno, da Genova a Palermo. Un solo team era dell’isola d’elba, quello di Snow Ball, Fat 26, di Mario Mellini portacolori del Circolo Nautico Cavo”. Tre le giornate di regate previste, tre anche le prove portate a termine (sei quelle in programma): nel primo giorno il Comitato di Regata, presieduto dal giudice di Punta Ala Giovanni Capitani, ha atteso invano il vento per poter segnalare la partenza della prima prova su percorso a bastone. Inutilmente poiché il vento rimaneva completamente assente e dopo qualche ora la flotta di una ventina di imbarcazioni era costretta a fare ritorno a terra consolandosi con le gustose “panzanella” e bruschette che li attendevano nella piazza Bonanno di Marciana Marina. Il secondo giorno finalmente si distendeva un vento da sud-sud est che nella prima parte della giornata raggiungeva anche i 15/18 nodi di intensità anche se sul finire del secondo giro l’intensità calava decisamente: in programma una prova su percorso costiero da Marciana Marina allo Scoglietto di Portoferraio e ritorno da ripetere due volte per un totale di circa 18 miglia. Due le classifiche della giornata in quanto a Marciana Marina, cioè a metà percorso, era previsto un traguardo volante. Per quasi tutto il tempo a guidare la flotta in tempo reale era l’X-41, Lady X 41 dell’armatore genovese Piergiorgio Ravaioni che solo nell’ultimo lato veniva sorpassato da K8, Vismara Irc 46 dell’armatore fiorentino Guido Spadolini. La classifica in tempo compensato premiava invece il team romano di Calaf, First 34. 7 dell’armatore Paolo Morville con il timoniere Francesco Cruciani, primo in entrambe le classifiche, mentre Lady X 41 finiva al terzo posto in classifica generale (parziali 3-2) alle spalle di Kiwi, Farr 31 del pisano Ferruccio Scalari. Nella terza e ultima giornata di regate il vento metteva a dura prova la pazienza di regalanti e comitato: alle ore 11. 00 veniva regolarmente segnalata la partenza di una prova su percorso a bastone con un vento un vento sostenuto di libeccio che però andava calando inesorabilmente costringendo il Comitato ad annullare a metà del secondo lato di bolina. Dopo una breve il vento iniziava a soffiare da scirocco, pur essendo molto instabile e non particolarmente intenso: infatti dopo il primo passaggio della boa al vento posizionata al largo dell’Enfola era necessario spostare la boa di bolina nel golfo di Procchio poiché il vento a qual punto spirava da scirocco. Anche in questa regata alla testa della flotta in tempo reale si alternavano K8 e Lady X 41, ma il primo posto in classifica in tempo compensato ancora una volta era prerogativa di Calaf che, grazie ai tre primi posti di giornata, non aveva avversari nella classifica generale e conquistava così il prestigioso Beyfin Golden Trophy (era necessario portare a termine tre delle sei prove previste per poter assegnare il trofeo che verrà di nuovo messo in palio il prossimo anno). La giornata e l’intera manifestazione si concludeva in serata nella piazza Bonanno con una cena a base di pasta alla salvia e acciughe fritte alla presenza delle autorità fra cui il sindaco Andrea Ciumei, il vice sindaco Francesco Lupi, l’assessore al Turismo Franco Giannoni, il comandante dei Carabinieri Alessandro Adinolfi e il direttore dell’Apt dell’Arcipelago Toscano Icilio Disperati. Nella piazza Bonanno hanno concluso la settimana anche i partecipanti all’Elba Mare Marathon 60 miglia in kaiak da mare. Il prossimo appuntamento agonistico del Cvmv è ora fissato per i giorni 11 e 12 agosto con il Xix Trofeo Effer (altura) e la Regata di Santa Chiara patrona della cittadina elbana (zonale derive). .