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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2007 |
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ANNUNCIATI I PRIMI PROGETTI DEL 7°PQ NEL SETTORE DELL´AERONAUTICA |
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Bruxelles, 23 ottobre 2007 - Sono stati selezionati circa 36 progetti da finanziare a seguito del primo invito a presentare proposte nel settore dell´aeronautica e del trasporto aereo nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Tali progetti sono destinati a rendere il trasporto aereo più verde, sicuro e affidabile, nonché a migliorare l´efficacia in termini di costi nel settore aeronautico. I progetti, selezionati a seguito di una valutazione da parte di esperti indipendenti, riceveranno complessivamente 217 Mio Eur, non appena si saranno concluse le ultime trattative. «La ricerca è la risposta a molte delle sfide che affrontiamo nel mondo attuale, tra cui il modo di rendere il trasporto aereo più sicuro, verde, silenzioso ed efficiente», ha dichiarato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Ciascuno dei progetti scelti nell´ultima fase dell´invito a presentare proposte affronta una o più di queste vitali questioni». La percentuale di risposte a questo primo invito è stata alta; la Commissione ha infatti ricevuto quasi 200 proposte. Hanno dimostrato un livello di interesse particolarmente elevato raggruppamenti dell´Europa centrale e orientale, nonché di paesi terzi. Quattro grandi progetti riceveranno la metà dei 217 Mio Eur disponibili. Il resto verrà ripartito tra 26 progetti di ricerca in collaborazione e sei azioni di coordinamento e sostegno intese a incoraggiare la partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) e di alcuni Stati membri. I quattro progetti maggiori hanno il duplice obiettivo di rafforzare la leadership industriale europea e di rispondere alle preoccupazioni in materia di ambiente e sicurezza, e sono: Dream (Validation of Radical Engine Architecture Systems): un progetto cui partecipano 47 partner, che coinvolge 13 paesi ed è guidato dalla Rolls Royce. Tale progetto svilupperà nuovi concetti di motore con l´utilizzo di rotori aperti a rotazione invertita. L´obiettivo è quello di ridurre le emissioni di Co2 del 7%, e il rumore di tre decibel. Dream svilupperà inoltre norme per combustibili alternativi, e valuterà e sperimenterà i potenziali carburanti futuri. Maaximus (More Affordable Aircraft Structure through Extended, Integrated and Mature Numerical Sizing). Questo progetto coinvolge 58 partner di 18 paesi ed è condotto dalla Airbus. Lo scopo è di migliorare la composizione e il design delle fusoliere al fine di ridurre della metà i tempi di assemblaggio e il peso strutturale del 10%, riducendo pertanto anche le emissioni di Co2. Hirf Se (High Intensity Radiated Field Synthetic Environment) riunisce 44 partner di 11 paesi ed è coordinato dalla Alenia. L´équipe realizzerà simulatori intesi a sperimentare la reazione di un nuovo aereo all´interferenza elettromagnetica. Il maggior impiego di materiali compositi nella costruzione di aeromobili ha reso prioritario incrementare la ricerca in questo settore. Scarlett, di cui è capofila la Thales, svilupperà piattaforme modulari di avionica nuove e avanzate per diversi tipi di aerei. Il progetto finale e i dettagli di bilancio sono subordinati alla firma dei contratti. I primi progetti dovrebbero essere avviati a gennaio 2008. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/research/transport/transport_modes/aeronautics_en. Cfm http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/transport_en. Html . |
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RIFORMA DELL’AVIAZIONE CIVILE: IL 22 OTTOBRE FIRMA ACCORDO TRA ENAC E AERONAUTICA MILITARE |
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Roma, 23 ottobre 2007 - Il giorno lunedì 22 ottobre a Roma (Palazzo Aeronautica è stato firmato l’atto di intesa tra l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) e l’Aeronautica Militare (Am) con il quale si dà piena attuazione delle indicazioni contenute nella legge 265 del novembre 2004 di riforma dell’aviazione civile. Tale legge ha individuato l’Enac sia come autorità unica di regolazione, controllo e certificazione del settore del trasporto aereo, sia come Autorità nazionale di vigilanza, in applicazione della normativa comunitaria in materia di istituzione del “cielo unico europeo”. L’atto di intesa, che avrà una durata quadriennale, verrà siglato dal Presidente dell’Enac, on. Prof. Vito Riggio, e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Vincenzo Camporini. L’accordo costituirà la nuova cornice di riferimento in materia di aviazione e trasporto aereo e rappresenterà un valido strumento per continuare a migliorare la sicurezza dei volo ed ottimizzare le risorse disponibili in termini economici e di conoscenza. Il documento contiene indicazioni per la realizzazione di specifiche collaborazioni tra le due Istituzioni, Enac ed Am, nei settori di reciproco interesse. In particolare, viene regolamentato l’uso comune delle infrastrutture aeroportuali, l’utilizzo di personale militare per le attività di sorveglianza aerea, il finanziamento delle spese per gli impianti, gli apparati e le infrastrutture aeroportuali poste negli aeroporti militari per le esigenze civili, la consulenza tecnica nell’attività di certificazione (collaudo e sperimentazione) degli aeromobili civili. L’enac svolgerà la sua nuova funzione di Autorità nazionale di vigilanza su tutto il traffico aereo civile nazionale. Anche l’Am fornirà, infatti, i risultati della propria attività di supervisione affinché l’Enac possa valutarne il rispetto agli standard previsti dalla legge 265/04. Vengono, inoltre, confermate le attribuzioni dell’Am quale rappresentante nazionale in seno agli organismi europei e mondiali della meteorologia e sviluppata la collaborazione nel settore della cartografia aeronautica. L’enac, infine, continuerà ad avvalersi dei centri aero-medici, nonché delle strutture sanitarie dell’Am per le certificazioni mediche d’idoneità per il conseguimento ed il mantenimento delle licenze dei piloti e del personale navigante civile e di quello addetto ai servizi di navigazione aerea. Si tratta, in sintesi, della regolamentazione di un processo che punta nel tempo allo sviluppo di una sempre più stretta sinergia tra gli operatori istituzionali, le associazioni e gli operatori, impegnati per il raggiungimento dei richiesti livelli di sicurezza ed il mantenimento di un sistema di controllo nazionale capace e credibile. In tale quadro l’Aeronautica Militare continua ad incrementare il suo contributo rendendo disponibile anche del proprio personale qualificato e il proprio know how per lo sviluppo delle nascenti responsabilità connesse con le attività di aviazione civile poste nelle competenze dell’Enac. L’ente si avvarrà, infatti, al proprio interno di figure professionali fornite dall’Aeronautica Militare (Esperti nel settore delle regolamentazioni aeronautiche, del traffico aereo, certificazioni aeronautiche, meteorologia, medicina aeronautica, etc). Sempre nella medesima circostanza, il Direttore Generale dell’Enac, comandante Silvano Manera, e il Sottocapo di Stato Maggiore, generale di squadra aerea Giuseppe Bernardis, sigleranno l’accordo tecnico per il rilascio delle licenze internazionali Jar – Joint Aviation Requirements – al personale dell’Amministrazione Difesa. Tale atto, frutto di una collaborazione fra lo Stato Maggiore Aeronautica e L’enac, prevede il riconoscimento in ambito civile dell’iter formativo del pilota militare per il rilascio del brevetto civile commerciale con abilitazione al volo strumentale (Commercial pilot licence con abilitazione Ifr). Si prevede, inoltre, la possibilità di rilascio del brevetto di pilota di linea per i piloti dell’Amministrazione difesa che operano su velivoli che prevedono un equipaggio di due o più piloti (Airline trasport pilot licence per i piloti multicrew). . |
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LIGURIA, PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA ED EMILIA ROMAGNA ALLEATE PER IL RILANCIO DELLE INFRASTRUTTURE OGGI A VERONA LA PRIMA CONFERENZA STRATEGICA SU INFRASTRUTTURE E LOGISTICA |
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Verona, 23 ottobre 2007 - Prima conferenza delle sei Regioni del Nord - Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna- sul tema delle infrastrutture, oggi a Verona. La tavola rotonda "grande alleanza…per grandi opere", con la relazione introduttiva dell´assessore ai Trasporti, Porti e Infrastrutture della Regione Liguria Luigi Merlo, è in programma alle 10. 30 a Veronafiere, Teatro San Zeno. Le sei regioni denunciano la crisi infrastrutturale del sistema industriale e distributivo del Nord Italia e porranno le basi per una alleanza strategica. Obiettivo: rilanciare la programmazione, ma soprattutto la realizzazione delle grandi opere indispensabili per scongiurare il rischio di un collasso da congestionamento dell´intero sistema. La conferenza è stata promossa da "Italia in movimento". E sempre a Verona, Piemonte e Liguria saranno insieme al Salone internazionale dei Trasporti e della Logistica che si svolgerà da oggi a giovedì 25 ottobre per presentare insieme le loro eccellenze e ribadire l´importanza del Terzo Valico quale motore di sviluppo per il Nord Ovest. Le due regioni saranno presenti al Salone con uno stand comune. Grazie alla qualità delle sue aziende, alla potenzialità dei porti liguri e alla sua localizzazione sulle grandi direttici europee - il Corridoio europeo Lisbona-kiev e l´Asse 24 Genova-rotterdam - Piemonte e Liguria possono competere alla pari con gli altri grandi sistemi interportuali d´Europa ponendosi al centro dei crescenti flussi intercontinentali di merci. Uno sviluppo che deve essere confermato, secondo Piemonte e Liguria, dalla presenza del Terzo valico ferroviario tra le opere finanziate dall´Unione Europea, in quanto opera strategica per lo sviluppo del Nord Ovest. A questo proposito la Liguria ha chiesto con forza al Governo l´inserimento in Finanziaria di una norma per l´utilizzazione dell´80% dell´extragettito portuale per costituire un fondo regionale a supporto delle infrastrutture, a cominciare dal Terzo Valico ferroviario Genova-milano. Un´istanza che verrà supportata a Verona da tutte le regioni partecipanti grazie anche alla nuova stagione di collaborazione politico-amministrativa legata a provvedimenti comuni in campo logistico e trasportistico, inaugurata da Piemonte e Liguria. . |
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MALPENSA,CATTANEO: TUTTI DALLA PARTE DEI LAVORATORI |
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Milano, 23 ottobre 2007 - "Su Malpensa siamo tutti dalla stessa parte". L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, è categorico nel prendere una posizione a tutela dello scalo varesino e delle migliaia di persone che vi lavorano. "Essendo dalla parte di Malpensa - spiega Cattaneo - sono anche dalla parte dei lavoratori della Sea che oggi hanno scioperato contro i tagli di Alitalia". Cattaneo, però, precisa di essere solidale con tutti i lavoratori che verranno colpiti dai tagli, in primis quelli dell´indotto. "Sono circa 5000 i probabili esuberi che colpiranno il nostro territorio - fa sapere Cattaneo - e a queste famiglie il Governo deve delle risposte urgenti". "Dica in modo chiaro - conclude Cattaneo - se metterà mano al piano industriale, altrimenti dovrà prendersi tutta la responsabilità per quello che accadrà anche a livello occupazionale". Intanto l´assessore ha fatto sapere che domani pomeriggio, martedì 23 ottobre, sarà in commissione consigliare per ascoltare e sostenere i lavoratori di Malpensa che verranno ricevuti in audizione. . |
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PRECISAZIONI: GEMINA S.P.A. |
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Milano, 23 ottobre 2007 – Con riferimento a notizie di recente apparse sulla stampa, Gemina S. P. A. Smentisce di avere allo studio qualsiasi ipotesi di fusione con la propria controllata Aeroporti di Roma S. P. A. . |
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SICUREZZA STRADALE, ASSESSORE MONTALDO: "AL VIA DIRETTIVA PER ACCERTARE PRESENZA SOSTANZE STUPEFACENTI ATTRAVERSO ESAME CAPELLO" |
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Genova, 23 ottobre 2007 - Prenderà il via dal 1 gennaio 2008 la direttiva regionale approvata il 19 ottobre in Giunta per accertare l´utilizzo di sostanze stupefacenti, su soggetti a cui è stata ritirata la patente a seguito di incidente, attraverso non solo esami ematologici o delle urine, ma anche con l´esame del capello per avere una finestra di controllo più ampia dell´attuale. La direttiva approvata dalla Giunta su proposta dell´assessore alla Salute, Claudio Montaldo, raccomanda alle Commissioni medico locali di effettuare anche questo accertamento prima di riconsegnare la patente nel caso in cui questa sia stata ritirata a causa di incidente per uso di sostanze stupefacenti. "Non si tratta di un obbligo - spiega l´assessore regionale Montaldo - in quanto le commissioni medico locali costituite in ogni Provincia presso le Aa. Ss. Ll. Del capoluogo (art. 119 del Nuovo Codice della Strada), non dipendono direttamente dalla Regione, ma di una raccomandazione che noi inviamo loro anche per i continui incidenti che si verificano sulle strade e che coinvolgono molti giovani per abuso di sostanze e visto anche le segnalazioni che ci arrivano da parte degli organi preposti alla sicurezza e all´applicazione delle sanzioni per l´individuazione di procedure che facilitano l´accertamento della presenza di sostanze stupefacenti su campioni biologici". "Per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza - continua Montaldo - è necessario da un lato che le aziende sanitarie liguri effettuino una revisione sulla raccolta, il campionamento e la conservazione dei campioni biologici utilizzati, dall´altro che, come previsto dal Protocollo Operativo Droga predisposto nel 2005 dai Ministeri della Salute, degli Interni, dei Trasporti e dall´Istituto Superiore di Sanità, individuino nuove soluzioni per integrare le matrici biologiche e rendere così più approfondita la conoscenza degli eventuali abusi dei soggetti in tema di guida e sicurezza stradale". Attraverso l´esame del capello è infatti possibile andare indietro nel tempo anche di 6 mesi e svelare così eventuali utilizzi compiuti molto tempo prima. In una prima fase saranno due i laboratori che effettueranno tale esame, quello di Sarzana all´interno della Asl 5 Spezzino e nell´ambito della Asl 3 Genovese a cui si aggiungerà, a partire dal 1 gennaio 2008, un terzo polo nella Asl 1 Imperiese. Saranno le Aziende sanitarie ed ospedaliere ad inviare ai tre laboratori i campioni raccolti, secondo procedure uniformi, per i test di conferma. Una commissione regionale valuterà inoltre i requisiti dei laboratori già individuati che dovranno dotarsi della strumentazione necessaria. Sarà lo stesso guidatore sottoposto ad accertamenti a pagare la prestazione, secondo le tariffe previste, che verranno decise entro il 30 novembre. . |
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IL SETTORE AUTO? VALE 47 MILIARDI DI EURO |
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Roma, 23 ottobre 2007 - Oltre 47 miliardi di euro per 2. 350mila auto immatricolate e un prezzo medio per auto pari a 20. 114 €, queste le cifre che identificano a livello nazionale il mercato dell’auto nel 2006. I dati sono contenuti in una ricerca sul giro d’affari del settore automotive presentata il 19 ottobre nel corso dell’appuntamento annuale “La Capitale Automobile”, evento promosso dal Centro Studi Fleet&mobility. Per la prima volta uno studio di settore non si limita a prendere in considerazione il numero delle autovetture immatricolate, ma documenta il valore delle vendite ai clienti finali. Un nuovo modo di analizzare il settore che evidenzia risultati sorprendenti. Dalla ricerca emerge una classifica dei brand per valore che delinea alcuni significativi cambiamenti negli equilibri tra le case automobilistiche. La Fiat resta leader di mercato, anche se nel passaggio da volume (immatricolazioni) a valore (milioni di euro), la quota scende dal 23,2% al 17,2%, a testimonianza della focalizzazione della casa piemontese su auto di medio-piccola dimensione e quindi dal prezzo più contenuto. Seppure in parte atteso, impressiona il balzo in avanti compiuto dai due brand Bmw (dal 3,2% al 6,7%) e Mercedes (dal 3,5% al 6,7%), insieme ad Audi e Volvo; ma il dato più significativo è forse quello targato Volkswagen, unico brand ad avere la stessa quota (6,4%) sia in volume che in valore, a dimostrazione di un posizionamento equilibrato al centro del mercato. La conferma del primato della Fiat sul mercato nazionale arriva anche dalla Top 15 dei modelli di auto: 1° e 2° posto rispettivamente per Fiat Punto (6,9% del mercato a valore) e Fiat Panda (3,9%) seguita dalla Ford Focus (2,9%) e dall’ottima performance della Bmw Serie 3 (2,7%). La ricerca del Centro Studi Fleet&mobility si è soffermata anche sul peso dei diversi segmenti (tradizionali categorie di riferimento) delle autovetture in termini di valore delle vendite: le auto “piccole” (segmenti A/city car e B/utilitarie) – che pesano per il 56% sul numero delle immatricolazioni – incidono “solo” per il 38% sul giro d’affari del settore. Le auto di grandi dimensioni (D/grandi, E/superiori e F/lusso) – appena il 17% in volume – raddoppiano quasi il loro peso in valore (33%). Il segmento C (le “medie”) si conferma come il “punto d’equilibrio” del mercato, con quasi lo stesso peso sia in volume che in valore. Un ultimo focus concerne il prezzo medio delle vetture per marca. I top 15 brand per quota di mercato in valore sono stati ordinati in base al prezzo medio di vendita. In vetta alla graduatoria si posiziona Bmw, sopra i 42. 000 euro, seguita da Mercedes, Volvo e Audi, tutti nello spazio di mille euro (38-37mila euro). Da sola in 5° posizione c’è Alfa Romeo. Sopra i 20. 000 euro Volkswagen, e poi nove brand raggruppati in meno di 3. 500 euro. Secondo Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet&mobility e ideatore della ricerca, “questa analisi è essenziale per i concessionari che devono valutare se prendere o meno nuovi mandati e se e quanto investire. Per le Case è importante perchè fa emergere il valore che il cliente attribuisce al brand: se due brand vendono un’auto nello stesso segmento, in volume sono uguali, ma se uno dei due spunta un prezzo del 5% più alto vuol dire che il cliente ha trovato un plus che l’altra marca non ha”. . |
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SETTORE “OLI LUBRIFICANTI”. SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 23 ottobre 2007 - Nel 2006 la domanda complessiva di oli lubrificanti risulta in flessione dell’1,4% in quantità; in valore il mercato cresce del +3% circa, per l’aumento dei prezzi di vendita (indotto dal rincaro delle materie prime e, tuttavia, insufficiente a mantenere i margini reddituali delle imprese). È continuata la flessione strutturale dei consumi autotrazione (-4,5%), in conseguenza del rinnovo del parco autoveicolistico nazionale e delle migliori performance dei prodotti (e dei motori). L’area Area Industria ha segnato una crescita del 2% circa, pur evidenziando andamenti diversi nei singoli segmenti, anche in relazione alla ripresa selettiva dell’industria nazionale. Sono risultati in aumento gli oli per ingranaggi e trasmissioni (+4,4%), gli oli di processo (+0,9%) e gli oli molto raffinati (+1,5%), mentre hanno subito una flessione gli oli per lavorazione metalli (-1,6%). La rilevazione statistica di Unione Petrolifera, relativa ai primi cinque mesi del 2007, evidenzia una domanda complessiva di lubrificanti ancora in crescita (intorno al 2%) ed andamenti diversi per le due Aree: l’autotrazione +0,2% (i consumi in rete -13,7%); l’industria +3,1%. Su base annua la produzione nazionale 2007 aumenterà intorno al 2% in volume, mentre in valore l’aumento sarà più elevato, per i rincari dei prezzi di vendita effettuati dai principali competitor. Dati di sintesi, 2006
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Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (a) (Mn. Euro) |
1. 025,00 |
Variazione media annua della produzione 2006/2002(b) (%) |
2,5 |
Export/produzione (a)(b) (%) |
12,5 |
Import/consumo (a)(b) (%) |
3,4 |
Previsioni di sviluppo della produzione (b): |
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· 2007/2006 |
modesto incremento |
· tendenza di medio periodo |
lieve calo |
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| a) - inclusi oli bianchi, isolanti e bunkeraggi b) - in valore . |
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VENDITE RECORD PER IL GRUPPO VOLKSWAGEN |
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Verona, 23 ottobre 2007 - Nei primi 9 mesi del 2007 il Gruppo Volkswagen ha venduto nel mondo 4. 610. 000 veicoli (+8,2%), facendo segnare il record per il periodo gennaio-settembre. Sul totale, 2. 710. 000 vetture sono state vendute in Europa (+2,8%), 790. 000 nella regione Asia-pacifico con un +25,9% (di cui 685. 000 in Cina, +30,2%), 534. 000 in Sudamerica (+29,1%) e 395. 000 in Nordamerica (+0,2%), di cui 247. 000 negli Usa (-0,3%). La marca Volkswagen ha contribuito al risultato del Gruppo con un totale di 2,73 milioni di veicoli venduti nel periodo gennaio-settembre 2007, e ha ottenuto un +8,2% rispetto ai primi nove mesi del 2006. Il Presidente del Gruppo Volkswagen e del brand Volkswagen, Martin Winterkorn, ha sottolineato come questo andamento positivo permetta di prevedere, a fine 2007, un nuovo record di vendita per la Volkswagen: 3,5 milioni di auto. In questo quadro positivo si inserisce anche il buon impatto ottenuto dalla presentazione alla stampa internazionale della Suv Tiguan, oltre al grande interesse suscitato dal prototipo Up!, prima interpretazione di una futura famiglia di vetture molto compatte: proprio nei prossimi giorni, al Motor Show di Tokyo, sarà esposta la seconda versione di questa gamma. Per il 2008 è invece prevista l’introduzione di due nuovi modelli Volkswagen: la Passat Coupé e la Scirocco. La Audi, marca premium del Gruppo Volkswagen, nei primi 9 mesi del 2007 ha venduto 741. 000 auto (+8,3%), la Škoda con 462. 000 vetture è cresciuta del 12,6%, la Seat è arretrata dell’1,3% con 319. 500 unità e la Volkswagen Veicoli Commerciali, grazie a 356. 000 veicoli venduti, è cresciuta dell’11,4%. Il trend di vendita si conferma positivo anche per Volkswagen Group Italia. Le Volkswagen immatricolate in Italia sono state 118. 938 (+0,37%), la Škoda ha totalizzato 12. 637 vetture targate (+25,79%), la Audi ha raggiunto quota 48. 309 auto (+2,98%) e la Seat ha chiuso a 23. 147 (-3,79%). Il Presidente di Volkswagen Group Italia, Giuseppe Tartaglione, ha di recente commentato questi dati affermando che “le performance delle singole Marche ci permettono di prevedere una chiusura del 2007 in crescita rispetto all’anno precedente”. . |
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UNGHERIA, SUZUKI AVVIA NUOVA PRODUZIONE |
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Budapest 23 ottobre 2007 - La prossima primavera la Suzuki darà inizio, nei suoi stabilimenti ungheresi, alla produzione del nuovo modello Splash. Entro la fine del 2008, secondo l´Ice, la società automobilistica giapponese prevede un output di 60 mila unità. Il nuovo modello della Suzuki entrerà in diretta competizione con i modelli Fiat Panda e Renault Odus. La Splash sarà prodotta in due versioni, con motori da 1lt a tre cilindri e da 1,3lt a quattro cilindri. . |
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“SOCIETÀ AUTOSTRADALI”. SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 23 ottobre 2007 - Nel 2006 gli introiti da gestione autostradale (comprensivi anche dei canoni di concessione delle aree di servizio e delle royalties sulle vendite di carburante) si attestano a 4. 949,7 milioni di euro evidenziando una crescita del 7,4% rispetto al 2005. I ricavi netti da pedaggio hanno raggiunto un fatturato di 4. 333,5 milioni di euro (+6,4% rispetto al 2005). Si rileva una decisa ripresa della mobilità, sia per quanto riguarda la componente dei veicoli leggeri (+3,2%) sia per quanto riguarda quella pesante (+3,0%). Complessivamente il totale delle percorrenze espresse in milioni di veicoli-km. Nel 2006 è pari a 81. 888,6 di cui 62. 124,7 Mn. Di veicoli-km. Di traffico leggero (che incide per il 75,9% sul totale). Nel 2007 è prevista una crescita del traffico, sia leggero, che pesante, del 3-4% circa. Il numero crescente di veicoli si muove su una rete viaria nazionale che di anno in anno denota sempre più la sua inadeguatezza. Nel medio periodo la crescente integrazione dei mercati e la internazionalizzazione delle aziende favoriranno lo sviluppo delle attività di trasporto. L’evoluzione delle diverse modalità di trasporto privilegerà ancora il trasporto su strada, che manterrà il suo ruolo dominante. Dati di sintesi, 2006
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Numero di imprese di gestione |
25 |
Valore dei pedaggi (a) (Mn. Euro) |
4. 333,5 |
Valore degli introiti totali (b) (Mn. Euro) |
4. 949,7 |
Variazione media annua del mercato in valore 2006/2003 (%) |
6,0 |
Traffico totale in quantità (Mn. Veicoli-km. ) |
81. 888,6 |
Quota di mercato in quantità (%) |
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- prime 4 imprese |
74,0 |
- prime 8 imprese |
84,6 |
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| a) - al netto delle imposte e F. C. G. B) - introiti pedaggio, canoni concessione aree di servizio e royalties su vendite carburante . |
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COLLEGAMENTO TORVISCOSA-CASELLO A4 A RONCHIS |
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Cervignano, 23 ottobre 2006 - L´assessore regionale alla Viabilità, Lodovico Sonego, ha incontrato il 19 ottobre, nel Municipio di Cervignano, i rappresentanti dei Comuni interessati al tracciato di un nuovo collegamento stradale ipotizzato tra Torviscosa e il casello autostradale di Ronchis. "La strada - ha spiegato l´assessore Sonego - prevede una spesa di 70 milioni di euro e servirà a togliere traffico di passaggio, specie quello pesante, dai centri urbani dei comuni che affacciano sulla direttrice". Molte le richieste di chiarimenti da parte dei sindaci, interessati all´ipotesi di nuova viabilità, ma anche desiderosi di capire come essa si raccorderà con la viabilità esistente e con quella in progetto nel territorio. Il Comune di San Giorgio di Nogaro ha avanzato una proposta di variante al tracciato in modo da servire Porto Nogaro. Concludendo l´incontro, Sonego ha dato appuntamento ai sindaci per il 16 novembre con una bozza di protocollo di accettazione del tracciato, che sarà poi definito puntualmente per poter avviare la progettazione. La Regione da parte sua si impegnerà a finanziare l´opera in 4 anni con due lotti funzionali. . |
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CIRCONVALLAZIONE NORD EST DI JESOLO – VIA AI LAVORI |
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Jesolo, 23 ottobre (Venezia), 2007 - Ha preso ufficialmente il via il 19 ottobre la soluzione dei problemi di ingresso al litorale di Jesolo e Cavallino. Nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara, il presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia e l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, presente anche il consigliere regionale Daniele Stival, sono infatti iniziati i lavori della circonvallazione Nord Est, dalla Rotatoria Frova, attuale porta d’ingresso della città, fino alla Strada Provinciale n. 42 Via Roma Sinistra, all’altezza del canale Cavetta. Si tratta del primo tratto di un raccordo più ampio porterà in seguito fino alla zona Pineta e Piazza Milano, liberando dal traffico tutta la parte orientale della cittadina balneare, oggi attraversabile sono mediante viabilità interna. “E’ un’opera attesa da quasi un quarto di secolo – ha ribadito Chisso – che finalmente parte in un Veneto che realizza interventi per risolvere i problemi dei cittadini, senza perdersi in chiacchiere e ideologismi di parte”. Anche Calzavara e Zoggia hanno insistito sulla nuova stagione del fare, che vede la collaborazione delle istituzioni al di là del loro colore politico quando si vuole dare le risposte che la comunità richiede. In ogni caso quello odierno è un primo passo rispetto ai problemi di accessibilità del litorale jesolano e di Cavallino, non solo in funzione delle esigenze degli abitanti ma anche coma fattore di sviluppo del turismo, primo settore economico del Veneto con oltre 12 miliardi di euro di fatturato. “Occorrerà risolvere il problema della rotonda Piccoli – ha ricordato il sindaco Calzavara – e quello del proseguimento della circonvallazione oltre il Cavetta”. “Ne parleremo le prossime settimane – ha assicurato Chisso – ma sono in ogni caso convinto che tra un anno e mezzo, a completamento dell’intervento che oggi ha preso il via, potremo dire qualcosa di concreto anche sul secondo tratto, per il quale stiamo lavorando tutti assieme e contiamo di reperire al più presto le necessarie risorse finanziarie”. “E’ in ogni caso impensabile pensare di sostenere il turismo sul nostro litorale – ha concluso Chisso – senza avere a monte un sistema di veloce scorrimento. Per questo è nato il project financing dell’Autostrada del mare, per la cui realizzazione sono in lizza quattro concorrenti. Speriamo di poter inserire l’opera nella Legge Obiettivo, cosa che ci consentirebbe di abbreviare notevolmente la realizzazione di un intervento voluto da tutti e gratuito per i residenti”. La strada i cui lavori sono stati avviato questa mattina sarà lunga 3 chilometri e mezzo, avrà una sezione di 10 metri e mezzo ed è composta da due rotatorie, un sottopasso stradale e un ponte su un canale consortile; la realizzazione è a cura di Veneto Strade. L’intervento era stato previsto in un accordo di programma sottoscritto nell’ottobre del 2002 relativo alla viabilità primaria di Jesolo e Cavallino – Treporti. . |
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“OPERATORI LOGISTICI, MULTITRANSPORT OPERATOR E SPEDIZIONIERI”: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 23 ottobre 2007 - I servizi di logistica conto terzi registrano un incremento significativo grazie sia alla ripresa economica che ha stimolato i consumi e gli scambi commerciali, sia soprattutto all’acquisizione di nuovi contratti da parte delle imprese della logistica integrata e allo sviluppo di nuovi servizi (reverse logistics ad esempio) incentivati anche dalle norme vigenti sullo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti (elettronica, elettrodomestici ecc. ). I servizi di logistica tradizionale si mantengono invece sostanzialmente stabili. Data la ancora limitata diffusione dell’outsourcing logistico nel panorama produttivo italiano, esistono consistenti spazi di crescita per gli operatori della logistica il cui maggiore sforzo commerciale è dedicato all’attività di promozione dei vantaggi del servizio offerto presso le imprese che mantengono, in tutto o in parte, il controllo interno della logistica aziendale. Infatti, se una migliore gestione della logistica consente una riduzione dei costi ed un vantaggio competitivo in termini di servizio al cliente e di reattività ai mutamenti del mercato, gli investimenti in questo senso risentono relativamente della congiuntura economica, anzi possono esserne favoriti. Nell’area degli spedizionieri, si conferma la tendenza dei principali operatori nazionali e internazionali ad estendere il controllo sull’intera filiera. Dati di sintesi, 2006
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Valore del mercato (Mn. Euro) |
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· logistica |
3. 700 |
· spedizionieri ed Mto |
4. 700 |
Quota di mercato prime 4 imprese(a) (%) |
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· logistica |
37,3 |
· spedizionieri ed Mto |
24,0 |
Previsioni di sviluppo del mercato(a) 2006/2005 |
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· logistica |
5-6 |
· spedizionieri ed Mto |
5-6 |
Tendenza di medio periodo |
crescita |
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| a) - in valore Fonte: Databank . . |
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PIEMONTE E LIGURIA INSIEME AL SALONE DELLA LOGISTICA DI VERONA PER RILANCIARE TERZO VALICO E PORTI MARTEDÌ IN FIERA PRIMA CONFERENZA DELLE REGIONI DEL NORD SULLE INFRASTRUTTURE |
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Verona, 23 ottobre 2007 - Piemonte e Liguria insieme al Salone internazionale dei Trasporti e della Logistica di Verona che si svolgerà da martedì 23 a giovedì 25 ottobre per presentare insieme le loro eccellenze e ribadire l´importanza del Terzo Valico quale motore di sviluppo per il Nord Ovest. Le due regioni saranno presenti con uno stand comune al Salone internazionale della Logistica. Grazie alla qualità delle sue aziende, alla potenzialità dei porti liguri e alla sua localizzazione sulle grandi direttici europee - il Corridoio europeo Lisbona-kiev e l´Asse 24 Genova-rotterdam - questa parte d´Italia può competere alla pari con gli altri grandi sistemi interportuali d´Europa ponendosi al centro dei crescenti flussi intercontinentali di merci. Uno sviluppo che deve essere confermato, secondo Piemonte e Liguria, dalla presenza del Terzo valico ferroviario tra le opere finanziate dall´Unione Europea, in quanto opera strategica per lo sviluppo del Nord Ovest. A questo proposito la Liguria ha chiesto con forza al Governo l´inserimento in Finanziaria di una norma per l´utilizzazione dell´80% dell´extragettito portuale per costituire un fondo regionale a supporto delle infrastrutture, a cominciare dal Terzo Valico. Un´istanza che verrà supportata a Verona da tutte le regioni partecipanti grazie anche alla nuova stagione di collaborazione politico-amministrativa legata a provvedimenti comuni in campo logistico e trasportistico, inaugurata da Piemonte e Liguria. Un´ottica di sistema che le regioni del nord stanno portando avanti anche verso il Governo nazionale e che, durante il Sitl di Verona, porterà gli assessori ai Trasporti di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia-romagna a confrontarsi nella prima conferenza delle Regioni sul tema delle infrastrutture. La tavola rotonda "grande alleanza…per grandi opere", con la relazione introduttiva dell´assessore ai Trasporti, Porti e Infrastrutture della regione Liguria Luigi Merlo, è in programma martedì 23 ottobre alle 10. 30 nei locali fiera di Verona. Tema del dibattito saranno le criticità e le potenzialità del sistema trasportistico e infrastrutturale del nord Italia. L´obiettivo è porre le basi per un´alleanza strategica in grado di rilanciare la programmazione, ma soprattutto la realizzazione delle grandi opere indispensabili per scongiurare il rischio di un collasso da congestionamento dell´intero sistema. . |
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TRENITALIA, TARIFFE REGIONALI: DAL 1° NOVEMBRE NUOVI CRITERI PER I VIAGGI TRA PIÙ REGIONI IL PREZZO DEL BIGLIETTO SARÀ DETERMINATO APPLICANDO LE SINGOLE TARIFFE PREVISTE DA CIASCUNA REGIONE, IN PROPORZIONE ALLE TRATTE DI COMPETENZA. |
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Roma, 23 ottobre 2007 Dal primo novembre, su tutti i treni del trasporto regionale saranno applicate le tariffe stabilite per legge da ciascuna Regione, anche quando il viaggio inizia in una regione e termina in un’altra. Il prezzo del biglietto, per questi percorsi, sarà calcolato in proporzione alle tratte di competenza. Questo nuovo sistema tariffario interesserà meno dell’ 8% dei pendolari. Per tutti gli altri (oltre un milione), che si muovono quotidianamente all’interno di ogni singola regione, non cambierà nulla. I nuovi criteri, stabiliti su indicazione delle Conferenza Stato-regioni, vanno a colmare un lungo vuoto normativo e sono destinati a generare maggiori ricavi, utili a finanziare programmi di miglioramento del servizio locale. Dal primo novembre, quindi, non sarà più consentito utilizzare i biglietti e gli abbonamenti a tariffa nazionale per viaggiare da una regione ad un’altra sui treni regionali, ma occorrerà essere in possesso dello specifico abbonamento o biglietto. I canali rimangono i soliti, da internet, alle biglietterie di Trenitalia, dalle macchine self service, alle agenzie di viaggio ai punti vendita convenzionati (edicole, bar, tabaccai). Gli abbonamenti saranno in vendita dal 25 ottobre e i biglietti dal 1° novembre. . |
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PORTI TURISTICI: LA CONCESSIONE DEMANIALE SPETTA AI COMUNI LA CORTE COSTITUZIONALE ACCOGLIE IL RICORSO DELLA REGIONE TOSCANA SI CHIUDE COSÌ IL LUNGO CONTENZIOSO CON IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE |
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Firenze, 23 ottobre 2007 - La Corte costituzionale ha accolto il ricorso della Regione Toscana e ha sentenziato che, come su Viareggio, anche su tutti gli altri porti turistici e commerciali di rilevanza economica regionale e interregionale il rilascio delle concessioni demaniali non spetta allo Stato. Si chiude così il lungo contenzioso tra Regione e Ministero delle infrastrutture aperto sulle competenze amministrative sui porti turistici e commerciali. Se sul porto di Viareggio la questione era stata definita con una sentenza della Corte Costituzionale emessa l’anno scorso, che aveva già escluso la competenza statale, il fronte era rimasto aperto su porti come quello di Marciana Marina, Campo nell’Elba, Porto Azzurro, Rosignano, Cecina, San Vincenzo, Scarlino, Castiglione della Pescaia, Monte Argentario, isola del Giglio. Il Ministero infatti aveva ritenuto che la sentenza sul porto di Viareggio potesse non riguardare gli altri porti. E lo dichiarava in una nota inviata alla Direzione marittima di Livorno e alla Capitaneria di Porto di Viareggio e impugnata subito dalla Regione Toscana. La quale ricordava che già dal 1998 aveva attribuito le funzioni amministrative sui porti turistici e commerciali ai Comuni, in attuazione del principio di sussidiarietà, a ulteriore conferma della ripartizione di competenze sancite dal Titolo V. La sentenza della Corte costituzionale emessa oggi lo conferma. . |
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PRESENTATO UN PROGETTO PER IL RIPRISTINO DEL BRENTA |
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Cartigliano (Vi) 23 ottobre 2007 - Ricaricare le falde acquifere del Brenta e favorire il prelievo da Carmignano, in provincia di Vicenza, per il sistema acquedottistico che porterà acqua di buona qualità al territorio del Polesine e alla città di Chioggia. Lo prevede un progetto che la Regione del Veneto e Veneto Acque S. P. A. Andranno a realizzare per il recupero morfologico del fiume e contrastarne l’erosione del fondo e quindi migliorarne l’efficienza idraulica durante le fasi di piena del Brenta. Il progetto è stato illustrato oggi nel corso di un sopraluogo a Cartigliano dall’Assessore Regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta, ai sindaci di Nove, Cartigliano e Carmignano. Tecnicamente il progetto, per il quale è stato calcolato un costo complessivo di oltre 15 milioni di euro, sarà articolato in tre fasi nel corso delle quali verranno compiuti monitoraggi per verificarne l’impatto ambientale e l’effettiva ricarica delle falde. Saranno realizzate complessivamente nove soglie in pietrame, trasversali al corso del Brenta che inizialmente avranno l’altezza di un metro per raggiungere nelle due fasi successive quella massima di tre metri in relazione agli esiti dei monitoraggi. La loro funzione è quella di convogliare le acque verso il centro del corso del fiume. “Si tratta -ha sottolineato l’Assessore Conta- di un opera necessaria per il territorio, che va a rimediare a tutte le indiscriminate escavazioni che sono state fatte in passato sul letto del fiume. Con questo progetto andremo sin da subito ad aumentare la sicurezza del territorio e a favorire il ripristino ambientale dell’alveo del Brenta. Andremo anche a dare una risposta alle problematiche che stanno più a monte, con il miglioramento dell’efficienza del depuratore di Bassano, omologandolo alle nuove normative europee. D’intesa poi con la Provincia di Vicenza cercheremo anche di favorire a fini turistici l’utilizzo del fiume. Abbiamo convenuto di lavorare con un progetto in collaborazione con le amministrazioni locali in una logica di trasparenza e condivisione con il territorio. E’ prevista infatti -ha concluso Conta- la possibilità da parte dei comuni interessati di una continua verifica delle fasi del progetto e degli esiti dei monitoraggi. . |
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