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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2007
PIATTAFORMA EUROPEA DI ESPERTI PER LA MISURAZIONE DELLE EMOZIONI UMANE  
 
Bruxelles, 20 ottobre 2007 - La nuova piattaforma europea di esperti si prefigge l´obiettivo di discutere i modi migliori per misurare i sentimenti e le emozioni umane. Secondo i partecipanti al nuovo progetto finanziato dall´Ue, i risultati della piattaforma Feel Europe contribuiranno a creare la base per nuovi filoni di ricerca, nonché tecnologie e attività di cooperazione e innovazione in diverse applicazioni e settori industriali. Nei prossimi mesi, oltre 30 scienziati, ingegneri e altri esperti di 10 paesi europei discuteranno di possibili modi per misurare le emozioni umane, cercando anche di prevedere specifiche applicazioni tecniche. Tuttavia, il progetto attuale non intende ancora trovare soluzioni, secondo quanto afferma il professor Klaus-peter Hoffmann del Fraunhofer Institute for Biomedical Engineering (Ibmt) in Germania, che coordina il progetto con il professor Eduardo Fernandez dell´Università Miguel Hernandez di Elche, in Spagna. Nella prima fase del progetto, i partecipanti cercheranno di fornire un quadro sintetico della situazione attuale e di formulare ipotesi per il futuro, che saranno pubblicate in un Libro bianco nel corso del 2008, spiega il professor Hoffmann. «Queste riflessioni potrebbero poi servire come base per nuove idee di progetti nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). » I progetti potrebbero studiare nuovi sistemi tecnici cognitivi, quali interfacce uomo-computer (Hci), sistemi per l´apprendimento emotivo o addirittura la possibilità di dotare i robot della capacità di esprimere emozioni. Tuttavia, sentimenti ed emozioni sono per definizione un´area sensibile. Quindi, la piattaforma affronterà anche tematiche relative al genere e alla diversità e questioni etiche, chiedendosi anche se tutti i sistemi robotici dovrebbero essere in grado di esprimere emozioni. Il seminario di inaugurazione in Germania ha chiaramente dimostrato che occorre mantenere una distinzione emotiva tra esseri umani e robot. «Abbiamo pensato a bambini e adolescenti: immaginateli mentre crescono circondati da robot che continuano a sorridere anche quando si prendono un calcio negli stinchi. Questo potrebbe inibire fortemente lo sviluppo della loro competenza sociale», rileva il professor Hoffmann. Poiché sentimenti ed emozioni hanno un impatto psicologico, esistono vari metodi di misurazione che possono aiutare ad individuarli, quali il riconoscimento vocale, l´osservazione della pressione sanguigna, il polso, la respirazione o risposte cutanee simpatiche. Tuttavia, nel documento sulle prospettive del progetto si legge che «mentre oggi i principi di misurazione sono ben noti e il corpo biologico si può studiare con mezzi elettrici, magnetici, termici, meccanici, ottici, acustici e chimici, per la misurazione delle emozioni occorrono nuove combinazioni di questi metodi con nuovi algoritmi di segnalazione». Per ulteriori informazioni, consultare: http://www. Feeleurope. Org/ http://cordis. Europa. Eu/germany/presidency/showcases-nest3_de. Html .  
   
   
IL TABACCO DOVREBBE ESSERE LA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE IN EUROPA, AFFERMA IL DIRETTORE DI UN´AGENZIA DELL´OMS  
 
 Bruxelles, 30 ottobre 2007 - «L´alcol è una questione che suscita enorme preoccupazione, ma il tabacco è sicuramente il problema principale che dobbiamo affrontare», ha dichiarato il professor Peter Boyle al Notiziario Cordis durante una conferenza organizzata per festeggiare la conclusione del progetto finanziato dall´Ue Health Evolution Monitoring (Hem) - Closing the Gap (Monitoraggio dell´evoluzione della sanità - Ridurre il divario). Secondo le statistiche dell´Ue, il tabacco è la causa più importante di decessi evitabili nell´Unione europea dove il tabagismo è responsabile di oltre mezzo milione di decessi ogni anno, che nell´intera Europa superano il milione. Si stima che il 25% dei decessi per cancro e il 15% di tutti i decessi nell´Unione potrebbero essere attribuiti al fumo. Secondo il professor Boyle, direttore dell´agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell´Organizzazione mondiale della sanità, gli sforzi legislativi compiuti dall´Ue sotto il precedente commissario europeo per la Salute, David Byrne, hanno contribuito notevolmente alla riduzione del consumo di tabacco nell´Ue. Il professor Boyle ritiene inoltre che il cosiddetto «double blow against Big Tobacco» (doppio colpo a Big Tobacco) abbia avuto successo nell´Ue15, ma che adesso gli sforzi debbono proseguire ed essere rafforzati nei nuovi Stati membri dell´Ue. «L´ue ha approvato la direttiva sulla pubblicità del tabacco e ha adottato una raccomandazione lungimirante sulla prevenzione del fumo ed entrambe si sono dimostrate strumenti estremamente validi per proseguire nella lotta al tabagismo nell´Ue15, in quanto il prezzo del tabacco è aumentato il divieto di fumare nei ristoranti, nei bar e nei luoghi pubblici è ora sempre più diffuso», ha affermato il professor Boyle. «Dati i risultati dobbiamo continuare in questo senso e potenziare le azioni nei paesi dell´Europa centrale e orientale», ha aggiunto. Attualmente, in sede di consultazione con i membri della Commissione europea e con gli eurodeputati, il professor Boyle e gli altri membri del progetto di ricerca sono impegnati sul follow-up del loro progetto. Ciò comporterà nuove attività di ricerca sulla salute nonché di controllo e di costruzione di capacità nell´Europa centrale ed orientale al fine di colmare il divario con l´Europa occidentale. «Oggi è del tutto inaccettabile che, mentre avanziamo verso un´Europa unita, il continente proceda a due diverse velocità», dichiara il professor Boyle. «Abbiamo individuato varie alternative per progredire rispetto a questo problema e ora dobbiamo metterle in pratica. Io ritengo che spetti all´Ue realizzare in concreto gli investimenti. Perché non si tratta di tentare di guarire il cancro, si tratta di fare cose che conosciamo. L´ue deve solo spendere il denaro in modo corretto e saggio e noi possiamo farlo», ha concluso. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/health/ph_determinants/life_style/tobacco/tobacco_en. Htm http://www. Hem. Home. Pl/index. Php .  
   
   
ABUSO DI ALCOL: GUIDE PER GENITORI E RAGAZZI  
 
 Roma, 30 ottobre 2007 - Bere sotto i 16 anni può produrre nei ragazzi effetti sul sistema nervoso centrale e più in generale sull´intero organismo. Non esiste una quantità "sicura" per il consumo di alcol, si può parlare solo di quantità a basso rischio e che i rischi esistono per qualunque livello di consumo. Durante l´adolescenza l´uso di alcol è visto come un rituale che crea legami, che permette di avere interazioni più distese e di sentirsi adulti. L´abuso di alcol può essere la spia di condizioni psicopatologiche sottostanti e proibire semplicemente a un adolescente di assumere bevande alcoliche può avere un effetto contrario a quello voluto perché a questa età tutto è soggetto a critica e visto come un´esagerazione. Sono questi alcuni dei consigli e informazioni contenuti nella doppia guida, per genitori e ragazzi (file in formato . Pdf), sull´abuso di alcol realizzata dai medici dell´Ospedale Bambino Gesù di Roma. Bere cinque o più bevande alcoliche in un´unica occasione, lontano dai pasti, in genere nel fine settimana, con lo scopo di sentirsi più disinvolti e più sicuri di sé, o binge drinking, è infatti un nuovo stile di consumo che sta diventando sempre più popolare tra i giovani ed è in crescita secondo i dati dell´Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). La guida offre ai genitori anche suggerimenti su come riconoscere i segnali di allarme e come affrontare la questione con i figli. Ad esempio, suggerisce la guida, si può discutere con loro sulle etichette delle bevande che li attirano, spiegare cos´è la gradazione alcolica, in modo da responsabilizzarli e farli sentire complici. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA RIFERIMENTO PER DISABILITA´´ IN ITALIA  
 
 Trieste, 30 ottobre 2007 - L´italia è dal 29 ottobre nuovo Centro collaboratore dell´Oms, l´Organizzazione mondiale della Sanità, per le classificazioni internazionali delle malattie e della disabilità (Icf), attività che sarà coordinata dal Friuli Venezia Giulia attraverso l´Agenzia regionale della Sanità che, per l´occasione, si avvarrà della rete di ricerca composta da Istat, Istituto Besta di Milano e Associazione La Nostra Famiglia. La proclamazione ufficiale dell´ingresso italiano tra i 12 Centri al mondo di collaborazione con l´Oms per lo sviluppo di politiche di salute e disabilità è avvenuta in apertura dell´annuale conferenza mondiale dell´Oms, alla presenza di delegati di 90 Paesi riuniti a Trieste fino al 3 novembre. "Si è concretizzato un percorso partito molti anni fa - ha commentato l´assessore regionale a Salute e Politiche sociali, Ezio Beltrame, poco dopo aver ricevuto la bandiera dell´Organizzazione mondiale della Sanità - che ha portato ai frutti auspicati grazie all´impegno di tutti". "E´ una designazione di grande rilevanza scientifica - ha proseguito Beltrame - perché diventiamo il punto di riferimento nazionale per la classificazioni, in particolare per quelle relative alla disabilità. Classificazioni che rappresentano le base fondamentali della comunicazione tra sistemi sanitari e sociali diversi. Entriamo in un network a livello mondiale con prospettive enormi di crescita anche per il nostro sistema sanitario e sociale". Soddisfatto del risultato raggiunto anche il direttore del Centro nazionale Oms, Carlo Francescutti, certo che l´Italia potrà beneficiare della sinergia di forze impegnate in una strategia comune della salute. .  
   
   
SPECIAL OLYMPICS, DAL 4 AL 10 LUGLIO A ROMA LA XXV EDIZIONE DELLE OLIMPIADI DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI  
 
 Roma, 30 ottobre 2007 - Ottocento atleti, 200 tecnici e 9 discipline sportive. Questi i numeri della Xxv Edizione dei Giochi nazionali estivi “Special Olympics”, che sarà ospitata quest’anno a Roma dal 4 al 10 luglio 2008. L’associazione Special Olympics, fondata 38 anni fa e presente in 165 paesi, utilizza lo sport come mezzo per una piena integrazione nella società delle persone con disabilità intellettive. A presentare l´evento, presso la sede della Regione Lazio, erano presenti, oltre agli esponenti istituzionali di Regione e Provincia di Roma, tutti gli atleti laziali della squadra che ha partecipato ai Giochi Mondiali di Shangai. Dopo aver declinato il Giuramento dell’atleta Special Olympics, la squadra è stata premiata dall’assessore regionale alle Politiche sociali Anna Salome Coppotelli. “Siamo orgogliosi di ospitare nel nostro territorio la Xxv Edizione di Special Olympics – ha detto l’assessore Coppotelli – perché credo che lo sport sia un modo efficace per abbattere le barriere che ancora esistono per determinate disabilità. Siamo a fianco di questa associazione e ci impegneremo come Regione perché di barriere ce ne siano sempre meno”. Oltre alle gare sportive ci saranno le Cerimonie di apertura e chiusura e il programma “Host Town”: le città del Lazio adotteranno una delegazione Special Olympics per far scoprire tradizione e prodotti locali. La torcia olimpica, partirà da Biella e attraverserà le cinque province laziali, per poi giungere alla Cerimonia di apertura il 5 luglio 2008. .  
   
   
GENZYME ACQUISISCE BIOENVISION CON L’OPERAZIONE, DEL VALORE DI 345 MILIONI DI DOLLARI, L’AZIENDA BIOTECH AMERICANA SI RAFFORZA SIGNIFICATIVAMENTE NEL CAMPO ONCOLOGICO  
 
Cambridge (Usa), 30 Ottobre 2007, Genzyme, una delle prime cinque aziende al mondo nel campo delle biotecnologie farmaceutiche, ha annunciato il closing dell’acquisizione di Bioenvision, società di ricerca e sviluppo americana focalizzata in particolare nel campo dell’oncologia. L’operazione, del valore complessivo di 345 milioni di dollari, consente a Genzyme di acquisire in esclusiva mondiale i diritti della clorafabina, la molecola attualmente commercializzata negli Usa e in Canada da Genzyme e in Europa da Bioenvision per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta refrattaria o recidivante nei pazienti pediatrici. Riccardo Palmisano, Amministratore Delegato di Genzyme Italia ha commentato: “Questa acquisizione rappresenta un passo decisivo per l’ingresso di Genzyme nel campo oncologico e un’ulteriore diversificazione strategica rispetto al nostro core business: quello dello sviluppo di farmaci innovativi per il trattamento delle malattie rare, pur mantenendo ferma la vision Genzyme di trovare trattamenti efficaci per i cosiddetti ‘unmet clinical needs’”. .  
   
   
STUDI PRECLINICI DIMOSTRANO UN POTENZIALE PROGRESSO VERSO L’IDENTIFICAZIONE DI SPECIFICI TIPI DI TUMORE CON UN’ALTA PROBABILITÀ DI RISPOSTA AI COMPOSTI ANTITUMORALI NELLE FASI INIZIALI DELLO SVILUPPO CLINICO  
 
San Francisco, 30 ottobre 2007 - Cell Therapeutics, Inc. E Systems Medicine, Llc , società interamente controllata da Cti, hanno annunciato i nuovi dati preclinici relativi ai propri candidati-farmaci durante il 19° Simposio Annuale dell’Aacr-nci-eortc. “Questi studi dimostrano un potenziale progresso verso l’identificazione di specifici tipi di tumore con un’alta probabilità di risposta a composti antitumorali già nelle fasi iniziali dello sviluppo clinico e rappresentano un fattore critico nel raggiungimento del nostro obiettivo fondato su una strategia di sviluppo clinico mirata” ha detto Jack W. Singer, M. D. , Chief Medical Officer di Cti. Una nuova classe di inibitori tienopirimidinici della Src dimostra una potente soppressione della crescita delle cellule Ba/f3 resistenti ad imatinib, comprendenti un’ampia gamma di mutazioni Bcr-abl, inclusa la T315i relativa alla Cml (Abstract n. B238) Spyro Mousses, Ph. D. , Senior Investigator and Director del Cancer Drug Development Laboratory presso il Translational Genomics Research Institute (Tgen), ha presentato dati preclinici che hanno dimostrato come due inibitori tienopirimidinici della chinasi Src agiscono su tumori resistenti ad imatinib, incluse le mutazioni più frequenti che conducono a recidiva. Lo studio ha dimostrato che gli inibitori di Src mantengono una potente e non selettiva attività citotossica (a concentrazioni sub-micromolari) in linee cellulari precedentemente risultate sensibili o resistenti ad imatinib, inclusa la linea cellulare T315i mutante. I dati suggeriscono che gli inibitori tienopirimidinici della Src potrebbero rappresentare una nuova classe di farmaci, dotati di efficacia in vitro nei confronti delle varianti della leucemia mielogenica cronica (Cml) con mutazioni Bcr-abl, giustificando la loro valutazione come potenziale nuovo trattamento per i pazienti affetti da forme di tumore resistente ad imatinib. I dati in vitro suggeriscono preliminarmente che questi composti sono selettivi per Src. “La prosecuzione dello sviluppo di questi composti è giustificata per valutare più estensivamente la loro selettività e tossicità e per approfondire ulteriormente il meccanismo molecolare tramite il quale questi nuovi inibitori di Src conservano una potente efficacia nei confronti di tutti i mutanti Bcr-abl testati resistenti ad imatinib, incluso il mutante Bcr-abl T315i, che è generalmente refrattario ad altri inibitori di Src e di Aurora Chinasi” ha detto Mousses. Efficacia antitumorale di brostallicina su tumore prostatico umano: ruolo della combinazione con agenti ipometilanti (Abstract n. A288) I dati presentati dimostrano che brostallicina, quando in associazione con agenti ipometilanti quali la zebularina, potrebbe convertire i tumori resistenti in tumori sensibili a brostallicina. I dati suggeriscono che l’interazione tra zebularina e brostallicina potrebbe portare un beneficio ai pazienti affetti da tumore della prostata, e che l’uso di altri agenti metilanti in combinazione con brostallicina dovrebbe essere opportunamente valutato. I risultati dello studio supportano un potenziale studio clinico di zebularina in combinazione con brostallicina. Brostallicina induce un danno al Dna valutato tramite la fosforilazione dell’istone H2ax indipendentemente dal meccanismo di escissione-riparazione del nucleotide (Abstract n. B77) Yves Pommier, M. D. , Ph. D. , Chief of the Laboratory of Molecular Pharmacology presso il Center for Cancer Research del Nci, ha valutato diverse linee cellulari note per essere differenzialmente sensibili alla ecteinascidina 743 (un legante al solco minore). I dati hanno dimostrato che brostallicina ha conservato una potente attività citotossica nella gamma submicromolare in linee cellulari precedentemente identificate come resistenti alla ecteinascidina 743. Inoltre, lo studio ha dimostrato che brostallicina è meno dipendente dal gene di riparazione per escissione di nucleotidi (Ner) rispetto alla ecteinascidina 743 e che le cellule selezionate come resistenti alla ecteinascidina 743 non hanno dimostrato alcuna resistenza crociata a brostallicina. Lo studio ha inoltre suggerito che il gamma-H2ax, un regolatore maggiore della risposta cellulare al danno del Dna, potrebbe essere considerato un biomarker farmacodinamico per lo sviluppo clinico di brostallicina. Modalità di interazione tra brostallicina e glutatione transferasi umane Gstp1-1 e Gstm2-2 (Abstract n. C249). Sono stati inoltre presentati i dati sul meccanismo d’azione di brostallicina e la sua interazione con le glutatione transferasi. “E’ noto che sia glutatione che glutatione S transferasi sono sovraespresse in molti tipi di cellule tumorali rispetto a quanto accade nei tessuti sani e sono altresì coinvolte nei meccanismi di resistenza a molti farmaci antitumorali” ha notato Robert B. Macarthur, Pharm. D. , Vice President of Clinical and Regulatory Affairs di Systems Medicine. “E’ inoltre stato osservato che l’efficacia di brostallicina è potenziata in presenza sia di glutatione che di glutatione S-transferasi, e che le cellule tumorali che esprimono livelli relativamente alti di glutatione e glutatione S-transferasi risultano essere più sensibili all’attività antitumorale di brostallicina”. Questi dati stabiliscono per la prima volta che brostallicina interagisce in modo diverso con ciascun enzima. “Molti tipi di tumore umano mostrano livelli aumentati delle classi Pi e Mu della glutatione S transferasi e questi dati supportano la validità dello studio di questi tumori nello sviluppo di brostallicina” ha concluso Macarthur. .  
   
   
SORIN GROUP: ANNUNCIA L’AUTORIZZAZIONE U.S. FDA ALLA VENDITA DELLA VALVOLA BIOLOGICA AORTICA MITROFLOW NEGLI STATI UNITI  
 
Denver (Colorado), 30 Ottobre 2007 – Sorin Group, la più grande azienda europea in campo cardiovascolare e attiva nelle tecnologie medicali per la cardiochirurgia, annuncia di avere ottenuto l´autorizzazione della U. S. Food and Drug Administration (Fda) alla commercializzazione della Valvola Biologica Aortica in Pericardio Bovino Mitroflow negli Usa. Le valvole biologiche sono diventate un’opzione sempre più praticabile nella sostituzione delle valvole native malate, perché sono progettate per migliorare la qualità di vita dei pazienti evitando il bisogno di una terapia anticoagulante per il resto della vita del paziente. La Valvola Biologica Aortica in Pericardio Bovino Mitroflow fu introdotta in Europa nel 1982. In oltre 20 anni di utilizzo clinico ha dimostrato prestazioni emodinamiche, durevolezza ed affidabilità a lungo termine superiori, associate ad un disegno, riconosciuto dai chirurghi in tutto il mondo, che facilita l’impianto anche nelle situazioni anatomiche più complesse. “Ad oggi la bioprotesi pericardica Mitroflow ha dimostrato eccellente durevolezza a 21 anni” ha detto il Prof. Charles Yankah, Professore Associato di Chirurgia, Università di Medicina Charité di Berlino (Germania) e Chirurgo Cardiotoracico e Vascolare Operante nell’ospedale Herzzentrum di Berlino (Germania). “La Mitroflow permetterà ai cardiochirurghi statunitensi di utilizzare una valvola cardiaca biologica innovativa e provata clinicamente, che offre un’eccellente prestazione emodinamica. Francamente è una delle protesi aortiche più facili che abbia mai impiantato. In particolare mi piace la flessibilità dell’anello di sutura” ha detto il Dr. Joseph E. Bavaria, Professore e Vice Primario del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare dell’Ospedale Universitario della Pennsylvania, (Philadelphia, Pa) ed uno dei principali investigatori clinici dello studio clinico Mitroflow Ide (Investigational Device Exemption). “L’approvazione della valvola Mitroflow negli Stati Uniti è una pietra miliare per Sorin Group, in quanto ci consente di accedere ad un mercato valutato in oltre 300 milioni di euro” ha detto Stefano Di Lullo, President, Cardiovascular and Hemodynamics Division, Sorin Group. “Le valvole biologiche in pericardio bovino sono state e sono ancora le valvole biologiche preferite dai cardiochirurghi di tutto il mondo. Siamo molto lieti di offrire questa tecnologia all’avanguardia ai chirurghi e pazienti statunitensi”. La Valvola Biologica Aortica in Pericardio Bovino Mitroflow sarà distribuita negli Stati Uniti da Carbomedics Inc. , la consociata americana di Sorin Group. Il lancio commerciale è previsto in Dicembre 2007. .  
   
   
IL TUMORE AL SENO INVERTE LA TENDENZA VERONESI, CATALIOTTI E ANDREOLI INAUGURANO IL CONGRESSO NAZIONALE DI SENOLOGIA CON DATI CONFORTANTI. SI ARRESTA LA CRESCITA DI NUOVI CASI, CALANO I DECESSI, PROGREDISCONO LE TERAPIE  
 
Firenze, 30 ottobre 2007 - Il tumore del seno per la prima volta in frenata in Italia: gli ultimi dati raccolti nel 2004 indicano che il numero di nuovi casi si è stabilizzato e, in base alle proiezioni basate su quanto già registrato negli Usa, per i prossimi anni ci si aspetta la prima diminuzione; un fatto che segna un’inversione di tendenza nella storia di questa malattia che colpisce 37. 000 donne ogni anno e rappresenta un quarto di tutti i tumori femminili. Lo stop all’aumento della diffusione, evidenziato dai dati raccolti dall’Associazione Italiana Registri Tumori, è un dato tanto più significativo perché si accompagna a una costante riduzione della mortalità, che equivale a circa 11. 000 decessi all’anno. Con questa notizia si apre il Quarto Congresso biennale Attualità in Senologia (Ais 2007), il più importante evento scientifico italiano in materia di tumore del seno, che riunisce da ieri a Firenze 1500 specialisti. Alla conferenza stampa hanno partecipato Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, il direttore della Scuola Italiana di Senologia Claudio Andreoli in veste di organizzatore, e il presidente del congresso Luigi Cataliotti, chirurgo oncologo all’ospedale di Careggi, nonché past president della European Breast Cancer Society. Cataliotti ha spiegato che parallelamente alle curve dei dati, si evolvono le cure. “La chirurgia conservativa della mammella”, ha detto, “rappresenta oggi lo standard nelle forme iniziali di carcinoma. Nelle unità operative all’avanguardia in Italia gli interventi conservativi sono oltre il 75% del totale e i 2/3 circa sono trattati dal chirurgo plastico. Per il 25% di interventi demolitivi la quasi totalità delle pazienti chiede la ricostruzione. La nuova sfida è offrire alle donne informazioni e trattamenti corretti sia nei centri di riferimento che in quelli periferici. Questo approccio innovativo e multidisciplinare dovrebbe finalmente esorcizzare il terrore della mutilazione che fa perdere alle donne tempo prezioso. ” Secondo Cataliotti il messaggio forte che emerge dal congresso è che la chirurgia conservativa deve non solo diffondersi al massimo, ma soprattutto che l’estetica non è un semplice accessorio bensì una parte fondamentale della cura: “L’aspetto psicologico è infatti decisivo nel decretare il successo di una terapia e fa parte del processo di guarigione. Gli strumenti nelle mani del chirurgo già ci sono e nuove tecniche sono in sperimentazione. Fra le più promettenti figura il lipofilling cioè l’uso di tessuto adiposo “grasso” per correggere o migliorare i risultati della chirurgia”. “La senologia è diventata una nuova cultura in medicina”, ha commentato Veronesi, “Il tumore del seno è infatti una malattia che incide profondamente anche nella psiche della paziente: dalla difficoltà di scoprirlo all’impatto con la diagnosi, dalla paura della mutilazione fisica e della perdita dell’immagine corporea femminile fino alle terapie farmacologiche e radianti, la storia di un cancro al seno segna in modo importante il vissuto personale di una donna. Per questo il rapporto medico-paziente deve diventare una componente fondamentale della cura senologica. Le terapie del futuro nascono dal bisogno di associare a una maggiore efficacia il rispetto dei risvolti psicologici e umani”. In questo senso, ha ricordato Veronesi, vanno i nuovi farmaci ‘intelligenti’, meno tossici per l’organismo nel suo insieme (recettori ormonali, Trastuzumab, Tertuzumab) e i nuovi trattamenti miniinvasivi mirati, in sperimentazione anche per altri tipi di tumore, come l’adroterapia (radioterapia con protoni e ioni leggeri), la terapia recettoriale (che utilizza la proprietà naturale dei recettori della cellula di attirare alcune molecole che possono essere caricate radioattivamente a scopo terapeutico) la radioimmunoterapia (che sfrutta il principio della terapia recettoriale utilizzando l’attrazione fra le sostanze avidina e biotina) e la nuovissima tecnologia Haifu che, utilizzando onde acustiche ad alta energia, permette l’ablazione termica dei tessuti, senza praticare alcuna incisione. ” Partecipano all’organizzazione del congresso la Società Italiana di Senologia (Sis), l Gruppo Italiano Screening Mammografico (Gisma), la Società Italiana di Radiologia Medica Sezione di Senologia (Sirm), la Forza Operativa Nazionale sul Carcinoma Mammario (Foncam), Europa Donna, la European School of Oncology (Eso) e l’Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi (Anisc). Enti patrocinatori l’Università di Firenze, la European Society of Breast Cancer Specialist (Eusoma) e l’Istituto Toscano Tumori (Itt). .  
   
   
ECCO L’ITALIA DEL TUMORE AL SENO IL NUOVO QUADRO EPIDEMIOLOGICO PRESENTATO AI 1500 SPECIALISTI DEL CONGRESSO DI FIRENZE: 37 MILA NUOVI CASI ALL’ANNO, 11 MILA DECESSI, SCREENING SEMPRE PIÙ DIFFUSI. L’ECCEZIONE SUD  
 
Firenze, 30 ottobre 2007 – In Italia il numero di nuovi casi di tumore del seno ha smesso di aumentare. Anche se questa malattia rappresenta ormai un quarto dei cancri al femminile, dopo una lunga stagione di crescita drammatica il tasso annuo di incidenza si sta stabilizzando e questo dato è tanto più significativo perché accompagnato da una costante riduzione della mortalità. È la notizia confortante che emerge dal quadro epidemiologico italiano offerto dal dottor Eugenio Paci del Centro Studio e Prevenzione Oncologica (Cspo) della Regione Toscana, in uno degli interventi più attesi nella giornata di apertura del congresso Attualità in Senologia che riunisce da oggi a Firenze 1500 specialisti. Secondo le stime pubblicate in Italia ci aspettiamo anche in questo 2007 circa 37 mila nuovi casi (350 mila in totale le donne che oggi convivono con un tumore al seno) e 11. 000 decessi (il 20% in meno rispetto alla seconda metà degli anni Novanta, trend che accomuna tutti i paesi occidentali). Questi dati sono confermati da una monografia della rivista Tumori appena pubblicata e indicano appunto una riduzione degli esiti fatali ( - 1/2% all’anno), riscontrabile da tempo al Nord e al Centro e solo più di recente anche in alcune regioni del Sud, in particolare Puglia, Sicilia e Sardegna. Quanto all’ammalarsi di più, il fenomeno è in larga parte dovuto all’allungamento dell’aspettativa di vita delle donne, che sempre più numerose raggiungono età avanzate, quando le probabilità di contrarre la malattia sono maggiori. Ulteriori cause sono l’aggravarsi dei fattori di rischio da un lato e, dall’altro, la diffusione della diagnosi precoce che consente di accertare il tumore fin dalle prime fasi. La vera novità è dunque il progressivo livellarsi dei tassi di incidenza. I dati dei Registri Tumori Italiani (Airtum) descrivono una curva in salita fino alla fine del secolo scorso, poi un’evidente tendenza alla stabilizzazione (circa 93 nuovi casi all’anno ogni 100. 000 abitanti). L’incidenza cresce invece di recente nel Meridione, processo essenzialmente ascrivibile alla diffusione negli ultimi anni della diagnosi precoce. Diffusione che per l’Istat e per lo stesso Osservatorio Nazionale Screening (Ons) è del tutto relativa, giacché nel 2006, al Sud, solo una donna su 3 ha partecipato a programmi organizzati. Da dieci anni la casistica sta comunque evolvendo in positivo in tutta Europa e negli Stati Uniti. In America il fenomeno ha dato origine ad accesi dibattiti che hanno coinvolto la grande stampa scientifica e secondo l’autorevole New England Medical Journal nel 2003-2004 il tasso d’incidenza, per la prima volta, è addirittura sceso (-3/4%). Questa riduzione sarebbe attribuita in parte all’effetto screening, ma soprattutto al crollo (-60%) delle terapie ormonali sostitutive, dopo che lo studio Woman Health Iniziative ne ha dimostrato la correlazione con il rischio d’insorgenza di tumore al seno. In Italia il calo non è stato ancora accertato, benché non ne manchino i segnali in alcune fasce di età prossime alla menopausa (50-55 anni) nelle aree dove sono diffusi i programmi di screening. “In ogni caso”, ha spiegato Paci, “nel nostro Paese, e in parte anche in altri paesi d’Europa, la situazione è diversa da quella statunitense: abbiamo diversi programmi di screening, le donne e le loro abitudini di vita sono diverse e differiscono anche la frequenza d’uso e il tipo di terapie ormonali adottate”. Paci ha inoltre presentato lo studio Impatto, finanziato dal Ministero della Salute e realizzato da Ons e Airtum per accertare come lo sviluppo dei programmi di screening stia influendo sul trend del tumore al seno e per confrontare la distribuzione degli stadi di malattia nelle varie aree del Paese. Al Centro-nord per una donna su due a cui viene diagnosticato un tumore la malattia risulta in stadio precoce, quindi suscettibile di intervento conservativo e di buona probabilità di guarigione (95% a 10 anni). Nel Sud, che pure beneficia storicamente di una minore incidenza, la mortalità è aumentata negli ultimi 30 anni, ma soprattutto, ancora oggi, per due donne su tre a cui viene diagnosticato un tumore la malattia è in fase avanzata. “Una realtà”, commenta Paci, “che richiede un forte e rapido impegno della sanità pubblica”. I dati dimostrano in effetti che una diagnosi tempestiva modifica la gravità della malattia, soprattutto laddove i programmi di screening sono ben pubblicizzati. In alcune regioni vi partecipano l’80% delle donne tra i 50 e i 69 anni. Crescono dunque le possibilità di intervenire con terapie conservative che in Italia sono sempre più diffuse. Grazie a queste pratiche, nell’ultimo decennio la sopravvivenza è aumentata di oltre il 10% e per il futuro ci si aspetta un ulteriore aumento. “L’obiettivo”, ha concluso Paci, “è dare a tutte le donne italiane le stesse opportunità di guarire”. .  
   
   
IL TUMORE AL SENO IN TOSCANA  
 
Firenze, 30 ottobre 2007 – Secondo il Registro Tumorale Toscano (Rtt), nel periodo 2000-2004 il tumore della mammella ha rappresentato il 24,8% del totale delle diagnosi tumorali registrate nella regione. In termini di mortalità si tratta della seconda fra le cause tumorali, dopo il colon retto, con il 15,4% del totale dei decessi. Nel 2004 (esclusa la provincia di Arezzo) sono stati registrati 3. 128 nuovi casi. Nel 2005 le donne morte per tumore al seno sono state 758. Per una donna toscana il rischio di sviluppare un tumore della mammella nel corso della vita (fra 0 e 74 anni) è di 95‰ (1 caso ogni 11 donne). I nuovi casi (incidenza) di tumore al seno sono progressivamente aumentati (anche per effetto dei programmi di screening), mentre la mortalità risulta in diminuzione. Le fasce di età in cui si rileva un’incidenza più elevata sono quelle successive ai 50 anni. La sopravvivenza relativa a 5 anni si attesta attorno al 90%. In proposito si osserva un graduale incremento nel corso del tempo. Nel 2006 i ricoveri dovuti a questa patologia oncologica sono stati 8. 756. Nel periodo 2000-2006 aumentano i ricoveri day hospital a fronte di una lieve diminuzione dei ricoveri di tipo ordinario. .  
   
   
SLA, FARMACI INTERAMENTE A CARICO DELLA REGIONE  
 
Milano, 30 ottobre 2007 - Regione Lombardia passa gratuitamente l´intero ciclo di cure contro la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla): è quanto hanno precisato ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, in merito alle polemiche di questi giorni. La Regione sta già lavorando con il ministro della Salute, Livia Turco, per l´istituzione di una Commissione nazionale che stabilisca percorsi di cura definiti e specifici per la Sla, con i conseguenti finanziamenti statali. Nel frattempo, il costo di ogni farmaco eventualmente prescritto viene coperto interamente dal Sistema sanitario regionale, grazie anche allo stanziamento speciale di oltre 120 milioni di euro deciso a maggio dalla Giunta. .  
   
   
UN INNOVATIVO APPROCCIO ALTERNATIVO PER L’INIBIZIONE DEL FATTORE DI CRESCITA INSULINICO (IGF) POTREBBE CONDURRE A NUOVE TERAPIE PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA O ALTRI TUMORI IL POTENZIALE ARRESTO DELLA CRESCITA DELLE CELLULE TUMORALI SENZA ALCUNA INTERFERENZA CON L’ATTIVITÀ INSULINICA POTREBBE SUPERARE LE LIMITAZIONI DEGLI ATTUALI INIBITORI DELL’IGF  
 
San Francisco, 30 ottobre 2007,— Cell Therapeutics, Inc. E Systems Medicine, società interamente controllata da Cti, hanno annunciato che i dati preclinici presentati al 19° Simposio Annuale dell’Aacr-nci-eortc dimostrano come un anticorpo diretto contro l’Igf-ii potrebbe risolvere i problemi di ipoglicemia associati all’utilizzo dei candidati-farmaci che agiscono attraverso meccanismi d’azione collegati ai recettori insulinici. I dati presentati fanno parte dell’accordo Cooperative Research and Development Agreement (Crada) che Cti ha stipulato con il National Cancer Institute (Nci) per sviluppare prodotti mirati al meccanismo dell’Igf. “Mentre i fattori di crescita collegati all’insulina rivestono un ruolo importante nel normale metabolismo del glucosio e nella crescita cellulare, il meccanismo dell’Igf è sempre più riconosciuto come un fattore critico che contribuisce alla crescita di certi tipi di tumore” ha detto Jack W. Singer, M. D. , Chief Medical Officer di Cti. “Molti approcci attuali mirano a bloccare il recettore dell’Igf o all’inibizione delle chinasi post-recettoriali nel tentativo di rallentare o distruggere la crescita della cellula tumorale e sono spesso associati all’inibizione di importanti funzioni metaboliche dell’insulina incluso il mantenimento dei normali livelli di glucosio nel sangue. Attraverso lo sviluppo di un anticorpo che si lega e neutralizza una specifica forma di fattore di crescita insulinico (Igf-ii), si potrebbe osservare un effetto antitumorale evitando il blocco del recettore insulinico o dei meccanismi di segnale post recettoriali associati, consentendo potenzialmente un normale controllo metabolico del glucosio nel sangue”. Deplezione dei leganti solubili (Igf-ii) nei tumori solidi (xenograft del tumore della mammella) attraverso un anticorpo monoclonale umano legante-specifico (Abstract n. A59) I dati presentati da Dimiter S. Dimitrov, Ph. D. , Head of the Protein Interaction Group del Ccr Nanobiology Program presso il Nci’s Center for Cancer Research, e principale sperimentatore del Nci sul Crada, potrebbero fornire il primo proof-of-concept che anticorpi monoclonali umani (hmAbs) possono diminuire la concentrazione di leganti solubili nei tumori, suggerendo che lo studio dei leganti dei fattori di crescita potrebbe costituire un’utile strategia per il trattamento dei tumori solidi. I dati dimostrano che l’anticorpo hmAb m610, che riconosce le forme matura e prematura dell’Igf-ii, è maggiormente caratterizzato ed è stato valutato in vivo in un modello xenograft di topo a base di cellule Mcf-7, per testare l’ipotesi che livelli elevati nel sangue di anticorpo solubile legante-specifico potrebbero spostare la distribuzione pressoché equilibrata del legante tra sangue e tumore, comportando una ridotta concentrazione di legante nel tumore. “Questi dati sono importanti perchè lo studio dei leganti dei fattori di crescita quali l’Igf-ii potrebbe avere un ruolo importante nel trattamento dei pazienti affetti da tumori solidi, inibendo non solo il suo legame con l’Igf-ir ma anche con il recettore insulinico, e potrebbe diminuire la proliferazione cellulare causata da segnali attivati dall’interazione dell’Igf-ii con entrambi i recettori” ha detto Steve Weitman, M. D. , Consulting Oncologist e fondatore di Systems Medicine, nonché principale sperimentatore per Systems Medicine sul Crada. “Sono in corso ulteriori studi di questi anticorpi completamente umani”. . .  
   
   
SANITA’. MARTINI: “IL DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE E LUNGODEGENZA DELL’ULSS 9 DI TREVISO SAPRA’ DARE RISPOSTE CERTE, RAPIDE, IN RETE”  
 
Treviso, 30 ottobre 2007 - “Sinergia tra ospedale e territorio, interaziendalità, continuità assistenziale, presa incarico globale, unicità dei protocolli, dei criteri di accesso e del sistema informativo: sono questi i pilastri su cui poggia il progetto di riorganizzazione dell’assistenza riabilitativa dell’Azienda sanitaria di Treviso per offrire risposte adeguate ai mutamenti della domanda di salute dei cittadini. ” Così l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, ha introdotto l’inaugurazione della rete dei servizi riabilitativi e della nuova area di degenze del dipartimento di riabilitazione e lungodegenza dell’Ulss 9. Spiega Martini: “La rete è progettata secondo un modello dipartimentale interaziendale dove sono integrate tutte le attività riabilitative ed assistenziali ospedaliere ed extra ospedaliere con un unico coordinamento e con l’adozione di protocolli condivisi. Una organizzazione innovativa che trova la sua ragione nella presenza all’interno dell’Ulss 9 di una struttura ospedaliera di alta qualificazione e rilievo regionale (Treviso), una seconda struttura ospedaliera di importante rilievo provinciale (Oderzo), una capillare rete di servizi socio sanitari distrettuali e territoriali, un ospedale riabilitativo di alta specializzazione sede di sperimentazione gestionale mista (Motta di Livenza), una rete di strutture ospedaliere ed ambulatoriali convenzionate. ” Conclude Martini: “Il modello che abbiamo inaugurato oggi mi auguro possa essere esteso all’intero territorio regionale senza mai scordare che le fragilità di cui si occupa quest’area non sono solo cliniche, ma pure sociali, psicologiche, affettive. ” .  
   
   
MARTINI: “L’OSPEDALE DI MOTTA DI LIVENZA E’ UN MODELLO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLA NUOVA SANITA’ VENETA”  
 
 Motta di Livenza (Tv), 30 ottobre 2007 - “Ho visitato con soddisfazione questa mattina l’ospedale riabilitativo di alta specializzazione di Motta di Livenza. Ho trovato professionalità e competenza. Ho osservato una buona organizzazione. ” Così l’assessore alle Politiche Sanitarie, Francesca Martini, ha descritto l’ospedale riabilitativo di alta specializzazione di Motta di Livenza. “E’ una struttura – spiega Martini - che oggi diventa ancora più importante perché, dopo un triennio di sperimentazione gestionale e la verifica dei risultati conseguiti, sarà inserita a pieno titolo nella programmazione sanitaria regionale e sarà parte del dipartimento interaziendale per la riabilitazione dell’area trevigiana. Da piccolo ospedale ormai obsoleto è stato riconvertito dando piena attuazione a quella che sarà la progettualità del mio assessorato: ricalibrare la rete ospedaliera sulla base delle reali richieste di salute del territorio. Mi ha fatto piacere osservare qui come l’alta tecnologia e l‘ umanizzazione vadano in perfetta sinergia. Così come ho apprezzato la presa in carico globale del paziente. ” Conclude l’Assessore: “A Motta di Livenza ho toccato con mano la realizzazione del nuovo modello organizzativo e gestionale della sanità veneta: la messa in rete di ospedale e territorio e la collaborazione tra il pubblico e il privato accreditato. ” .  
   
   
PUGLIA: PRESTO LE STROKE UNITS (I REPARTI PER L’INTERVENTO RAPIDO IN CASO DI ICTUS CEREBRALE)  
 
Bari, 30 Ottobre 2007 - L’assessore alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla questione delle “stroke units” (i reparti per l’intervento rapido in caso di ictus cerebrale), sollevata dalla stampa. “I cronometristi dell’opposizione – dichiara l’assessore – si sono accorti che siamo in ritardo di qualche minuto sull’istituzione delle stroke units in Puglia”. Per Tedesco “Forse è bene dire ai pugliesi che si tratta di strutture di alta complessità che devono trattare in emergenza gli ictus cerebrali e che quindi hanno bisogno di essere attivate in maniera da garantire l’assoluta sicurezza delle prestazioni praticate”. “Noi ci stiamo lavorando – aggiunge Tedesco – da un anno e molto presto finalmente anche in Puglia questo servizio sarà attivato, ma ci domandiamo: perché le opposizioni se ne occupano solo oggi, dopo che per anni hanno completamente rimosso il problema dalla agenda dei loro lavori? Assistiamo quindi allo stesso copione delle Pet: dopo che ne abbiamo attivate due, si sono accorti che forse ce ne vorrebbero di più. Ma anche in questo caso per dieci anni hanno semplicemente ignorato il problema”. .  
   
   
PUBBLICATO ELENCO CANDIDATI A DG DI ASL, AO E IRCCS FORMIGONI: DA OGGI CITTADINI POSSONO INVIARMI LORO SEGNALAZIONI  
 
Milano, 30 ottobre 2007 - Assicurare trasparenza e massima qualità possibile nelle nomine di un comparto così importante come quello della sanità, dando in più ai cittadini la possibilità di inviare al presidente della Regione Lombardia (all´indirizzo roberto_formigoni@regione. Lombardia. It) le proprie osservazioni e segnalazioni sui candidati. Sono questi i motivi che hanno spinto la Giunta regionale a rendere pubblici da oggi i nomi dei 520 candidati per i 47 posti da Direttore generale di Azienda Sanitaria locale, Azienda ospedaliera e Irccs (consultabili sul sito www. Sanita. Regione. Lombardia. It) che verranno nominati a dicembre. Si tratta in particolare di 15 direttori di Asl, 29 di Ao (di nomina della Giunta su indicazione del presidente Roberto Formigoni e degli assessori alla Sanità, Luciano Bresciani, e alla Famiglia e Solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli) e 3 di Irccs (che spettano invece al solo presidente della Giunta). "Come sempre, muoviamo nel massimo rispetto della legge e assumendoci la responsabilità conferitaci dalle norme nazionali - ha spiegato Formigoni - Quest´anno vogliamo però aggiungere un passaggio in più, dando la possibilità a tutti i cittadini di conoscere i nomi dei candidati e di inviare al mio indirizzo ogni osservazione o segnalazione che riterranno opportuno portare alla mia conoscenza". "Nessuna delazione, nessuna raccomandazione - ha voluto sottolineare Formigoni - Leggerò solo le e-mail firmate e ´riconoscibili´; in secondo luogo la responsabilità delle nomine è e resta della Giunta e del sottoscritto, rivestendo un irrinunciabile aspetto fiduciario riconosciuto dalle leggi nazionali". La normativa statale in materia prevede infatti due soli criteri per i candidati: il possesso della laurea e un´esperienza di almeno cinque anni in un ruolo "apicale". "La Regione Lombardia in più - ha aggiunto il presidente lombardo - ha istituito l´elenco nel quale può iscriversi chi ritiene di avere i requisiti. Questo elenco da oggi è pubblico". Chi vuole, può inviare le proprie osservazioni al presidente Formigoni a partire da oggi, fino al 30 novembre. .  
   
   
MISSIONE A GERUSALEMME - IL PRESIDENTE MARCHIGIANO SPACCA INCONTRA SHIMON PERES. VISITA ALL´OSPEDALE DOVE SORGERA´ IL CENTRO DI EMATOLOGIA PEDIATRICA FINANZIATO DALLA REGIONE  
 
Ancona, 30 ottobre 2007 - ´Le Marche sono una grande Regione. Le Regioni non si ´misurano´ per la loro grandezza, ma sulla base della loro vivacita`, economica e culturale. Per la storia, per gli artisti, per la professionalita` di chi vi lavora. Anche per i loro medici. ´ Con queste parole il presidente dello stato d´Israele Shimon Peres, ha accolto Gian Mario Spacca, ieri e oggi a Gerusalemme per una missione umanitaria, che prevede la realizzazione del centro di emato-oncologia pediatrica presso l´Augusta Victoria Hospita, struttura ospedaliera che opera nell´area di Gerusalemme est. Per questa struttura, che rientra in un progetto che fa capo al Centro Peres per la Pace, la Regione ha destinato 180 mila euro, attivati attraverso i canali di finanziamento della cooperazione allo sviluppo. Simbolica anche la localizzazione dell´ospedale, in cima al Monte degli Ulivi, ´teatro´ della Passione di Gesu` Cristo. L´incontro con Peres e` stato amichevole e concreto: si e` parlato del progetto, ma anche del suo sviluppo. Spacca ha detto che la Regione si impegna per altri 150 mila euro. ´L´idea ´ sottolinea ´ e` di mettere in rete tre ospedali: l´Hadassah Hospital (struttura all´avanguardia, dove si operano anche trapianti, ndr), il Vittoria Augusta e il San Salvatore di Pesaro per realizzare un progetto avanzato di oncologia pediatrica. ´ ´Israeliani e Palestinesi gia` collaborano all´interno di Onlus, sostenute dalla comunita` internazionale, dove operano diversi Paesi. Questo tipo di progetti ´ ha sottolineato Spacca ´ sono particolarmente ´sentiti´, perche` il terreno della salute e della cura e` tema che unisce e consente di superare qualunque ideologia, soprattutto quando e` in gioco la vita dei bambini. Per questo e` un percorso da condividere e far crescere. ´ La Regione Marche ´ sottolinea il presidente, che ha visitato anche l´Ospedale dove sorgera` il centro di Ematologia ´ e` ugualmente interessata a far nascere strutture adeguate ´in loco´: cio` consente di evitare faticosi trasferimenti, sia per i bambini che per le loro famiglie, oltre a farsi carico di costi rilevanti. Migliore la strada di formare professionisti che possono, a loro volta, aiutare la creazione di adeguate professionalita`. A questo proposito il San Salvatore di Pesaro ha formato 4 medici, 4 biologi, 4 infermieri da impegnare in particolare in Palestina e Marocco. Il San Salvatore non e` nuovo a iniziative di questo tipo: negli anni 2005-2006, sono stati curati 35 pazienti, tra adulti e bambini, di cui 12 palestinesi. Altri 40 palestinesi potrebbero ricevere le cure presso questa stessa struttura. Inoltre Il San Salvatore ha ottenuto circa 770 mila euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009, da destinare a questo tipo di progetti. .  
   
   
LA SPERIMENTAZIONE GESTIONALE DEL CODEVILLA PUTTI DI CORTINA PERMETTE DI TARARE LA QUALITA’ DEI SERVIZI SUL TERRITORIO  
 
 Cortina d’Ampezzo (Belluno), 30 ottobre 2007 “Sono in visita al Codevilla Putti di Cortina per la prima volta come assessore regionale alle Politiche sanitarie e devo confermare che i livelli dei servizi erogati sono davvero elevati. Dopo un triennio di sperimentazione gestionale abbiamo deciso di rinnovare la convenzione fino al 2009 per poter meglio calibrare le prestazioni sul territorio. Lo scopo ultimo sarà assicurare ai cittadini risposte che soddisfino a pieno i loro bisogni di salute. ” Così ha detto l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, incontrando il 26 ottobre pomeriggio la dirigenza medica del Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo. “La Regione del Veneto – spiega Francesca Martini – è attenta alle richieste di salute della montagna e alle specificità del Bellunese. Noi investiamo i due terzi del bilancio regionale (7 miliardi e mezzo di euro) in sanità. Diamo cioè sostenibilità ad una sanità di eccellenza mantenendo l’equilibrio di bilancio ed anche partecipando al fondo di solidarietà nazionale. Non solo. Abbiamo stabilizzato i precari della sanità per primi rispetto alle altre Regioni. ” Conclude Martini: “Nell’ulss 1 di Belluno ho trovato una situazione di buona sanità: ho visto una sanità che ha saputo calibrarsi secondo le esigenze della popolazione residente e al tempo stesso aprirsi alle necessità di chi arriva qui per un periodo di vacanza. Il futuro ci vedrà impegnati ulteriormente nell’umanizzazione delle cure che tanto sta a cuore al mio Assessorato. ” .  
   
   
LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA REGIONALE VENETA PER LE AREE DI MONTAGNA SI SVILUPPERA’ IN DUE DIREZIONI: IL POTENZIAMENTO DELLA RETE DI URGENZA ED EMERGENZA E IL RAFFORZAMENTO DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE”  
 
Belluno, 30 ottobre 2007 - “Le aree di montagna della nostra Regione mi stanno molto a cuore. L’ho detto durante la visita agli ospedali dell’Altopiano dei 7 Comuni e lo ribadisco oggi all’ospedale San Martino di Belluno. La mia attenzione sarà massima anche perché credo che i servizi sanitari e socio sanitari siano l’apice dei desiderata dei cittadini. La sanità montana pone il grande tema dell’equità. Un grande tema a cui io non mi sottraggo. Le caratteristiche del territorio pongono criticità che necessitano di risposte di qualità ed omogenee con il resto del Veneto. ” Così l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, ha commentato il 26 ottobre la visita all’ Ulss di Belluno. “Siamo la Regione – continua Martini – dove si vive più a lungo. Nella montagna la longevità diventa un problema cui garantire soluzioni integrate tra ospedale e territorio. Le linee guida del mio Assessorato saranno declinate in quest’area in due direzioni strategiche: la rete dell’urgenza e dell’emergenza e la continuità assistenziale. Fondamentale nel mio agire è il tassello dell’umanizzazione delle cure: all’ospedale San Martino ho visto un livello di eccellenza su cui si può lavorare per migliorare sempre di più”. Prosegue Martini: “con poche cifre vi faccio notare quanto la Regione del Veneto investa in sanità: investiamo 7 miliardi e mezzo di euro l’anno, versiamo un miliardo di euro alle Regioni in rosso, abbiamo un credito dallo Stato di un miliardo e mezzo di euro, ci devono essere corrisposti altri 600 milioni di euro per prestazioni erogate a pazienti di altre Regioni. Oggi voglio ribadire l’importanza della campagna che ho avviato a luglio per la prioritarizzazione delle prestazioni: un atto di responsabilità e di trasparenza per dare certezza ai veneti dei tempi della salute. Siamo i primi nel nostro Paese. Sto lavorando per potenziare le cure primarie, per rafforzare la rete delle Utap (2 entro l’anno) e dei distretti, per rafforzare l’alleanza con i medici di famiglia. Siamo la prima Regione italiana ad avere stabilizzato i precari del comparto (28 agosto) e saremo i primi a farlo per la dirigenza medica (31 ottobre)”. Conclude Francesca Martini: “Confermo l’interesse per l’area materno infantile dell’ospedale San Martino che deve essere rinnovata: il progetto con il finanziamento di 4 milioni di euro sarà prestissimo all’esame della commissione tecnica regionale. ” .  
   
   
DAL GRUPPO MPS 1 MILIARDO DI EURO PER LA SANITÀ DEL LAZIO BMPS E MPS L&F ACQUISTANO I CREDITI SANITARI DI ASL E AZIENDE OSPEDALIERE GIÀ CONCLUSA LA PRIMA OPERAZIONE DI RIENTRO FINANZIARIO PER 500MILIONI EURO  
 
 Siena, 30 Ottobre 2007 - Il Gruppo Mps ha deciso di intervenire con un plafond di 1 miliardo di euro, in favore del sistema sanitario del Lazio, acquistando pro soluto, a titolo definitivo, i crediti sanitari vantati nei riguardi delle Asl della regione. La copertura interessa i rapporti certificati delle imprese dell´Associazione fornitori ospedalieri del Lazio che unisce le aziende fornitrici di beni e di servizi alle Asl e Aziende Ospedaliere e agli ospedali della Regione Lazio. L´intervento, curato da Bmps e Mps Leasing & Factoring, sarà articolato in due tranche: la prima relativa ai crediti maturati nel primo semestre 2006, la seconda relativa ai crediti maturati nel successivo periodo dell´anno. Il rischio sarà condiviso al 50% con Banca Mps. L’operazione – che ha consentito ad oggi un rientro finanziario di oltre 500milioni di euro – conferma l’attenzione di Banca Mps alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti. <<Stiamo orientando il nostro factor verso alcune priorità – commenta il direttore generale di Mps Leasing & Factoring Gianfranco Antognoli – intervenendo a sostegno della sanità e delle aziende che operano in questo settore, ponendoci come intermediari fra pubblico e privato e favorendo equilibrio e distensione per un comparto delicato come la sanità>>. L’operazione consente lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese fornitrici e, successivamente, alla certificazione del debito 2006 della Regione Lazio, su delega delle Asl e delle Aziende Ospedaliere. Il rapporto si esaurirà con l´adempimento della Regione, cioè la certificazione delle somme alle Asl e Aziende Ospedaliere e la sua diretta e definitiva liquidazione delle fatture certificate. Questo impegno evita eventuali complicazioni: la Regione infatti ha ottenuto la rinuncia a nuove iniziative legali o ad azioni già in corso nei confronti delle Asl e Ao. <<L’intervento - precisa il dg Antognoli - è successivo agli indirizzi per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale stabiliti dalla Legge Finanziaria 2007 e da Eurostat che vietano la dilazione dei pagamenti oltre i 12 mesi dalla loro scadenza, pur riconoscendo la possibilità di imputare l’importo delle somme oggetto di dilazione a carico della quota disponibile per l’indebitamento finanziario>>. Questo nuovo scenario ha indotto i Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute a sottoscrivere un accordo triennale con la Regione Lazio, consentendo alla Regione stessa di azzerare il deficit dei crediti maturati prima del 31 dicembre 2005. L’intesa ha inoltre permesso di concretizzare delle misure straordinarie per il pagamento puntuale degli impegni verso i fornitori sanitari del Lazio, maturati nel 2006. .  
   
   
ALLIEVI DELL´ITI VINCONO CONCORSO DI UNIONCAMERE CON UN DISPOSITIVO PER LA RIABILITAZIONE DI MANI INFORTUNATE  
 
 Bolzano, 30 ottobre 2007 - Un gruppo di allievi della V A, corso Meccanica dell’Iti “Galilei” di Bolzano ha vinto il primo premio di 5. 000 euro al Concorso Nazionale “Scuola, Creatività e Innovazione” indetto da Unincamere. Gli allievi hanno vinto presentando “Help Hand”, un dispositivo innovativo nel settore sanitario, che consente la rilevazione degli angoli delle articolazioni delle dita in modo non invasivo. Gli studenti della V A, Corso Meccanica dell’Iti Galilei di Bolzano, coordinati dai professori Maria Luisa Casarano e Mauro Chiarel, si sono aggiudicati il primo premio di 5. 000 euro nella sezione “prodotti Innovativi” al Concorso Nazionale “Scuola, Creatività e Innovazione” indetto dalle Camere di commercio d’Italia. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il 13 novembre. Il progetto vincente è un “Help Hand”, un dispositivo innovativo per la rilevazione degli angoli delle articolazioni delle dita, pensato dai ragazzi in seguito al grave infortunio accaduto ad un loro compagno durante il lavoro estivo. Lo studente ha infatto subito la sub-amputazione di quattro dita della mano sinistra, ma il tempestivo intervento dei medici ha consentito di recuperare quasi completamente l’arto. Per sostenere il compagno nella quotidiana riabilitazione, gli amici hanno deciso di mettere in campo le conoscenze di meccanica e tecnologia e si sono costituiti come impresa, la Tecno Hand. Davide Calderaro, Mattia Dellai, Mohammed Karim, Nicola Pedrotti, Stefano Torri, Marco Trigolo, Michele Trunzo e Kevin Zurla si sono dedicati alla costruzione di dispositivi per la riabilitazione delle mani infortunate. Help Hand, si sviluppa grazie alla felice intuizione di un ex allievo dell’Iti, Paolo Ventura, che elabora una nuova modalità di misurazione degli angoli di flessione, adduzione ed estensione delle dita infortunate. È costituito da un Pc, sul quale è installato un programma di acquisizione delle immagini; una web-cam sostenuta da un supporto telescopico di alluminio; un’attrezzatura per il posizionamento della mano che consente il movimento di ogni singola falange. Help funziona così: la web cam fotografa la mano e con facilità acquisisce e archivia le immagini delle dita nelle posizioni interessate; le immagini vengono rielaborate grazie a un programma di disegno Cad che misura gli angoli desiderati. Il tecnico di laboratorio Salvatore D’agostino e la collaborazione di Ambach Ali Caldaro, Comprensorio Sanitario di Bolzano, Glass Müller Bolzano, Linseis Italia Bolzano, Tangram Bolzano, Leica Microsystems Milano, Tecnolabor Padova, hanno sviluppato il primo prototipo che ha vinto il concorso nazionale. .  
   
   
VITERBO, ´AREA PEDIATRICA´ MODELLO DA ESPORTARE IN TUTTO IL LAZIO  
 
 Roma, 30 ottobre 2007 - Pediatra di famiglia: parte da Viterbo un nuovo modello organizzativo che sarà ripreso a livello regionale. E’ quanto è emerso nel corso del convegno “Il Ruolo del pediatra di famiglia” che si è svolto nei giorni scorsi. Un incontro importante che ha portato nel capoluogo della Tuscia oltre 300 medici specializzati del settore provenienti da tutta Italia. La manifestazione è stata organizzata dal Cipe (Confederazione italiana pediatri), il cui vice segretario nazionale, Carlo Crescenzi, è anche il coordinatore delle attività territoriali e consultoriali della Pediatria per la Asl di Viterbo. Nel corso della giornata di approfondimenti, a cui hanno partecipato tra gli altri anche il direttore generale, Giuseppe Aloisio, e l’assessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia, è emerso che l’area pediatrica territoriale sviluppato dall’azienda, e incentrato sul ruolo del pediatra di famiglia, ha prodotto dei benefici enormi al servizio sanitario locale e a tutta la cittadinanza. “Restringendo al minimo il concetto – ha spiegato Carlo Crescenzi – abbiamo risparmiato in maniera significativa, aumentando le prestazioni”. “La Asl di Viterbo – ha detto ancora - negli ultimi due anni ha risparmiato circa 840mila euro, la più virtuosa in tutto il Lazio, un primato che abbiamo raggiunto anche per quanto riguarda la copertura vaccinale”. Ridotti anche del 55% i codici bianchi (i casi di pazienti non gravi che si presentano al Pronto soccorso). “Risultati incoraggianti – conclude Crescenzi – apprezzati anche dall’assessore Battaglia, il quale si è impegnato a riproporre la nostra esperienza come modello da adottare per tutte quelle realtà laziali che si apprestano a creare un’area pediatrica territoriale moderna ed efficiente”. .  
   
   
LE IMPRESE DELLA TUSCIA AL MOA CASA A ROMA  
 
Viterbo, 30 ottobre 2007 - Imprese artigiane della Tuscia in grande spolvero da sabato 27 ottobre al 4 novembre per l’appuntamento autunnale del Moa Casa 2007, il più importante evento fieristico del centro-sud dedicato all’arredo e al design. Nella nuova Fiera di Roma la Camera di Commercio di Viterbo ha allestito per l’occasione un intero padiglione di 500 mq, il numero 5, dove sono ospitate le 26 aziende della Tuscia Viterbese, otto in più rispetto al 2006. “Si rafforza di anno in anno – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo - la nostra presenza a questa manifestazione dove le imprese vi partecipano con un crescente entusiasmo, segno di un dinamismo e di una qualità dei nostri prodotti che trovano notevole apprezzamento per le loro peculiarità. Dobbiamo continuare a sostenere la promozione del nostro artigianato affinché possa consolidare ed estendere il proprio spazio nel mercato. Il prossimo passo è, dopo la ceramica artistica, il riconoscimento del Marchio Tuscia viterbese anche per le altre lavorazioni artigianali”. Dalle sculture alle opere in vetro e ferro, dalla ceramica al legno, l’artigianato della Tuscia rappresenta al Moa Casa 2007 con le sue imprese la contemporaneità e l’offerta sempre nuova del lavoro manuale. L’edizione 2007 del Moa Casa si sviluppa complessivamente su una superficie di circa 30mila metri quadri, con oltre 300 espositori, rappresentativi delle migliore aziende italiane ed estere del settore. L’evento, organizzato con successo da oltre trent’anni, propone ai 150mila visitatori previsti quanto di meglio possa offrire il mercato del design, dell’arte, dell’artigianato nel rispetto della tradizione, ma con particolare attenzione al comfort, alla praticità e alla tecnologia. Il luogo ideale per chi vuole realizzare una casa sempre più vivibile e raffinata. La mostra è articolata in diversi settori tematici che consentono al visitatore di orientarsi in base alle sue specifiche necessità: arredamenti, complementi d’arredo, decorazioni e serramenti. .  
   
   
ROBOBRAILLE: UN NUOVO SERVIZIO PER LEGGERE "A OCCHI CHIUSI"  
 
Milano 30 ottobre 2007 - Oggi (dalle ore 14. 30 alle 18. 30, Sala Guicciardini, via Macedonio Melloni 3) a Milano si terrà un convegno che vedrà la partecipazione, per la Provincia di Milano, di Antonio Oliverio, assessore al Turismo, Affari Generali e Moda, e Ombretta Fortunati, consigliere delegato alla Partecipazione e Tutela dei diritti delle Persone con disabilità. Un’occasione importante durante la quale l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) presenterà il servizio gratuito, denominato Robobraille, che permette all’utente privato di trasformare in pochi minuti un testo digitale in un file in formato Braille o audio MP3, ascoltabile direttamente dal PC o tramite un lettore portatile. I principali destinatari del servizio sono gli utenti con limitazioni visive, ma possono avvantaggiarsene anche i dislessici e tutte le persone che hanno difficoltà o impossibilità a leggere. Un bacino di utenti complessivamente di circa 4 milioni di persone, per le quali l´eliminazione della barriera visiva può tradursi nell’eliminazione di barriere socio-culturali. Il servizio potrà essere utilizzato, a determinate condizioni, anche da Enti Pubblici e aziende che intendano potenziare la propria comunicazione con il pubblico e offrire, a scopo sociale, in formato audio, circolari, regolamenti, materiale di formazione, testi presenti sul proprio sito aziendale/istituzionale, produrre materiale informativo, pubblicitario, turistico, ascoltabile a casa e in movimento. Da servizio concepito inizialmente per chi ha difficoltà visive, Robobraille può fungere da modello efficace di servizio “per tutti”. . .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE, MICHELE IORIO, HA PRESENTATO A MOLISEINFIERA, IL PROGRAMMA DI EVENTI CHE SI SVOLGERANNO A BRUXELLES DAL 22 AL 25 NOVEMBRE PROSSIMI NELL’AMBITO DELLA FIERA INTERNAZIONALE EXPOITALIA 2007  
 
Campobasso , 30 ottobre 2007- Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha presentato il 26 ottobre, in una conferenza stampa a Moliseinfiera, il corposo programma di eventi che si svolgeranno a Bruxelles dal 22 al 25 novembre prossimi nell´ambito della Fiera Internazionale Expoitalia 2007. La Fiera è organizzata dalla Camera di Commercio Italo-belga e vede il Molise ospite d´onore. "Riteniamo questa – ha detto il Presidente Michele Iorio - una importantissima vetrina internazionale per mostrare il Molise nella sua interezza, focalizzando l´attenzione dei prestigiosi partners europei sulle evidenze economiche, sociali, culturali, storiche, archeologiche, ambientali e paesaggistiche del nostro territorio. Per questo abbiamo voluto nel nostro stand ospitare le iniziative più innovative e tecnologicamente più avanzate sia dal punto di vista sanitario che economico e scientifico. " Hanno partecipato alla conferenza l´Assessore alla Cultura Sandro Arco, il Presidente di Unioncamere Paolo Frattura e Francesco Cocco Consigliere del Presidente per l´Internazionalizzazione e gli Affari Europei che ha coordinato le varie iniziative della Regione per lo stand di Bruxelles. Questo il programma dettagliato degli eventi: Programma Expoitalia Bruxelles 22-25 Novembre 2007 Palazzo 2 del Parco delle Esposizioni di Bruxelles (Heysel) . 22 Novembre 2007 Ore 18,00-23,00, Inaugurazione Expoitalia 2007 , Durante la serata si esibirà l´orchestra di musica popolare Pagus del Maestro Piero Ricci. 23 Novembre 2007 Ore 10,00-10,30 Sulle tracce dell´ "Homo Aeserniensis"– Il Paleolitico (a cura del Centro Europeo Ricerche Preistoriche) . Ore 10,30-13,30 Rægionando di sviluppo Bench-mark fra le Regioni in movimento dalla Convergenza alla Competitività (a cura dell´Assessorato alla Programmazione Economica, Bilancio e Finanze e del Formez) La Regione Molise sta richiamando l´attenzione sulla necessità di costruire con i programmi 2007-2013 strumenti di sviluppo che sappiano andare oltre le diciture regolamentari per cogliere l´essenza dei bisogni dei territori, in particolare di quelli che si trovano in una situazione di transito dalle aree Convergenza a quelle Competitività. E´ il caso del Molise, ma è anche il caso di molte altre Regioni italiane ed europee, che sono state invitate a discuterne in un doppio appuntamento, prima italiano (il 4 ottobre a Termoli, in provincia di Campobasso) e ora europeo. Quello di Bruxelles è pertanto un seminario con protagoniste le istituzioni europee, italiane e regionali, utile a riflettere sulle difficoltà e le potenzialità delle Regioni a "metà del guado", al fine di creare fra esse un coordinamento stabile, capace di proporre soluzioni più fini e calibrate alle loro peculiarità. Ore 15,00-16,30 L´europa in Molise (a cura dell´Assessorato alla Programmazione Economica, Bilancio e Finanze – Formez) Il catalogo degli investimenti realizzati con le risorse del P. O. R. 2000-2006 e il progetto Monitoraggio Unico degli investimenti pubblici. Ore 15,30-18,00 Investire in Molise (a cura di Retecamere - Campobasso) Il Molise come regione ricca di occasioni per le imprese locali, desiderose di crescere, e per quelle esterne, che cercano il miglior modo di investire. Ore 16,30-17,00: Molise Libri "Fondazione per un libro" (a cura dell´Assessorato alla Cultura) Il Molise attraverso l´editoria: esposizione e presentazione dei volumi più rappresentativi della storia, dell´arte e della cultura del Molise . 24 Novembre 2007 Ore 10,00-13,00 Lo sviluppo passa dai Borghi (a cura di Retecamere- Campobasso e Assessorato al Turismo) I borghi: un modello di sviluppo che intende favorire la creazione di condizioni favorevoli all´attrazione di flussi turistici e imprese innovative in Molise, attraverso la valorizzazione sociale, culturale ed economica del territorio e l´attivazione di nuove opportunità imprenditoriali. Il workshop sarà focalizzato sul concetto che la dimensione "a misura d´uomo" è un grande valore aggiunto per lo sviluppo del territorio e delle imprese che vi si potranno localizzare. Ore 13,00-13,30: Molise Live – Presentazione del Progetto (a cura dell´Assessorato alla Cultura) Dalla rete culturale allo spettacolo dal vivo per la promozione del territorio e dei beni culturali. Attività e scambi in collaborazione con l´istituto di cultura italiana a Bruxelles. Ore 16,00-17,00: Archeologia del Molise (a cura dell´Assessorato alla Cultura) . Ore 17,00-18,30: Vibus: Molise unito ed internazionale (a cura dell´Assessorato al Turismo e Unioncamere Molise) Il sistema Vibus per promuovere l´aggregazione aziendale locale su scala nazionale ed internazionale. Il Molise delle eccellenze (a cura dell´Assessorato alle Attività Produttive ed Unioncamere Molise) La presentazione e la testimonianza di alcuni casi di successo che per storia, mission d´impresa, capacità d´innovazione di processo e di prodotto, qualità dei processi organizzativi, spiccano nel panorama economico del nostro territorio. 25 Novembre 2007 Ore 11,00-12,00 Maschere e tradizione (a cura dell´Assessorato alla Cultura) Le maschere e il travestimento nella cultura popolare. Pantomima: "Gl´ Cierv e il diavolo di Tufara" . Una pantomima che rappresenta l´antichissimo mito dionisiaco nel quale il passaggio delle stagioni è simboleggiato da una morte sacrificale per la rinascita della natura. I diavoli nelle sacre rappresentazioni. La processione dei Misteri tra sacro e profano. I misteri di S. Michele e Sant´antonio. All´interno dello stand della Regione Molise sarà possibile conoscere attività e progetti realizzati o in fase di realizzazione dei seguenti Enti e Aziende molisane: - Università degli Studi del Molise - Università Cattolica del Sacro Cuore – Campobasso - Neuromed - Telespazio - Arpa Molise - Molise Dati - Formez - Pst Moliseinnovazione In sede a Bruxelles durante la manifestazione saranno esposti i quadri dell´artista molisano Ugo Martino. Presso la sede della Regione Molise a Bruxelles si svolgeranno anche le seguenti manifestazioni: 21 Novembre 2007 Ore 10,00-13,30 Investire al femminile (a cura di Retecamere - Campobasso) . Un´occasione di incontro e confronto per richiamare l´attenzione sulle tematiche riguardanti il fenomeno dell´imprenditoria femminile in Molise: la risorsa produttiva "donna" e il suo "fare impresa" nel territorio molisano; il più alto tasso di imprese femminili registrato in Italia (un´impresa su tre è gestita da donne, ben 10. 689 su un totale di 33. 256 attive); l´avvio di nuove imprese al femminile; una dimensione territoriale socialmente sicura e "a misura di imprenditrice". 22 Novembre 2007 Ore 15,00-17,00 Ricerca biomedica e innovazione tecnologica: l´esperienza del progetto Moli-sani (a cura dell´Università Cattolica, Centro di Ricerca e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche "Giovanni Paolo Ii" - Campobasso). Un grande studio epidemiologico promotore di salute, innovazione tecnologica e sviluppo d´impresa in una piccola regione del Mezzogiorno. .  
   
   
RONZA RICEVE AMBASCIATORE DEL BELGIO, JAN BOCK ESAMINATA LA CANDIDATURA DI MILANO ALL´EXPO INTERNAZIONALE 2015  
 
 Milano, 30 ottobre 2007 - Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, con delega alle relazioni internazionali, Robi Ronza, ha ricevuto ieri pomeriggio Jan Bock, nominato il 18 settembre scorso ambasciatore del Belgio in Italia. L´ambasciatore era accompagnato dal console onorario Bruno Brianzoli. Il Belgio è uno dei 98 paesi membri del Bie (Bureau International des Expositions) che decideranno quale sarà la sede dell´Expo 2015, a cui è candidata Milano. "Pensiamo - ha detto il sottosegretario Ronza - di poter fare, nell´interesse di tutta l´Europa, una buona Expo 2015. Stiamo lavorando molto bene con il Comune e la Provincia di Milano per raggiungere questo obiettivo". Il sottosegretario Ronza ha ricordato inoltre le proficue relazioni che Regione Lombardia intrattiene con la Regione belga delle Fiandre, membro esterno della Comunità dei "Quattro motori d´Europa", della quale fa parte la stessa Regione Lombardia, e sede della comunità dei "Distretti della creatività", ai cui lavori partecipa, anche in questo caso, la Lombardia. .  
   
   
L´ASSESSORE TARICCO HA INAUGURATO BIOITALYEXPO ALL´OVAL IL BIOLOGICO NELL´ALIMENTARE, NELL´EDILIZIA E NELL´ENERGIA  
 
 Torino, 30 ottobre 2007 - L’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco ha inaugurato venerdì 26 ottobre, all’Oval di Torino, la prima edizione di Bioitalyexpo, una rassegna organizzata da Ttgexpò e dedicata al vivere ecologico, declinato nei settori dell’alimentare, dell’edilizia e dell’energia. “Questa nuova manifestazione – ha affermato l’Assessore – credo sia un’ulteriore conferma di quanto il comparto biologico, nei suoi diversi aspetti, sia sempre più all’attenzione dei consumatori e dei cittadini. Come Assessorato all’Agricoltura, in particolare, sosteniamo da anni le aziende che praticano coltivazioni e allevamenti biologici, sia grazie a una specifica legge sia grazie alle misure del Programma di Sviluppo Rurale. Tra l’altro, presenteremo a Torino, il 23 novembre nel corso di un convegno nazionale, i risultati di una ricerca inedita che abbiamo condotto insieme all’Università di Torino, su oltre 1600 imprese piemontesi. ” La rassegna Bioitalyexpo, che rimarrà aperta con ingresso gratuito all’Oval del Lingotto fino a domenica, può contare su un centinaio di espositori e ospita un’ampia sezione dedicata ai prodotti alimentari biologici. Le altre due rassegne abbinate sono Vivereco, su bioarchitettura, bioedilizia, arredamento e tecnologie di costruzione, e Ecomc2 dedicato alle fonti energetiche alternative e rinnovabili, applicabili alle abitazioni, come impianti solari e fotovoltaici che evitano emissioni inquinanti e consentono risparmi. .  
   
   
BOCCIONI PREFUTURISTA. GLI ANNI DI PADOVA GALLERIA CAVOUR DAL 31 OTTOBRE 2007 AL 27 GENNAIO 2008  
 
Padova, 30 ottobre 2007 - Nel centenario del più lungo e fruttuoso soggiorno di Umberto Boccioni a Padova durante l’inverno del 1906-07, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Padova organizza una mostra su “Boccioni prefuturista. Gli anni di Padova” con la quale inaugura la Galleria Cavour restituita alla città dopo un lavoro impegnativo di ristrutturazione architettonica e funzionale. Con questo omaggio a Boccioni prefuturista, nei diversi soggiorni padovani, la città si riappropria di un’illustre memoria nota agli studiosi, ma ignorata sia dagli stessi padovani che dal grande pubblico degli amatori d’arte. In verità proprio la ricerca condotta di recente dalla studiosa padovana Virginia Baradel, ha permesso di ricostruire puntualmente la biografia e gli intrecci di relazioni e di interessi che Boccioni aveva in città, consentendo in tal modo di ritessere e dare nuova consistenza a quel tratto di vita dell’artista (1900-1907) diviso tra Roma e Padova, prima dell’ultima e definitiva parentesi milanese e futurista. Boccioni (1882-1916) arrivò a Padova con la famiglia all’età di sette anni e ripartì con il padre, impiegato di Prefettura, per Catania (e poi per Roma) a sedici. La madre Cecilia Forlani e la sorella Amelia rimasero a Padova e in seguito, invece di ricongiungersi al padre com’era nei voti di Umberto, vennero da questi abbandonate poiché a Roma egli si unì alla giovane domestica della sorella che li aveva ospitati, Colomba Procida. Boccioni tornò a Padova ogni anno a trovare le congiunte che amava profondamente, e nell’autunno del 1906, di ritorno dal suo primo soggiorno a Parigi e dal viaggio in Russia, si fermò sei mesi, dipinse soprattutto ritratti e iniziò il suo fondamentale diario, detto appunto "padovano". Lo scenario della città veneta dei primi anni del secolo era piuttosto vivace anche in campo artistico e pur non annoverando nomi capitali, poteva vantare le geniali istantanee di Ugo Valeri, le prime prove di uno studente di Giurisprudenza di nome Felice Casorati e gli esordi di un suo più giovane collega, Mario Cavaglieri La mostra ricostruirà il contesto cittadino nel quale acquisteranno plastica evidenza, sia narrativa che espositiva, quei soggetti che hanno attraversato la vicenda padovana di Umberto Boccioni a partire dalle presenze fondamentali della madre, della sorella, dell’amata Ines e della cugina pittrice Adriana Bisi Fabbri, ritratta da Umberto in un celebre olio, che visse con la madre e la sorella dell’artista dal 1900 al 1905. A queste quattro donne si uniscono, sullo sfondo, le due signore milanesi Baer e Ruberl (destinate a diventare madre e moglie di amici e collezionisti di Boccioni) con cui Boccioni manterrà sempre rapporti affettuosi sino alla fine. In questa ricostruzione Padova appare veramente “città materna”, votata agli affetti e alle presenze femminili. Nella sfera più pubblica e lavorativa Boccioni intrecciò, invece, rapporti non superficiali con affermati professionisti cittadini che ritrasse in un originale versione di post- impressionismo, energico e fortemente espressivo, circoscritto a quel periodo: l’avvocato Gopcevich che si fece ritrarre durante il viaggio a Parigi, il dottor Tian che lo salvò da una fatale broncopolmonite contratta durante il viaggio in Russia, i fratelli Brocchi (Virgilio scrittore e Valerio scultore) socialisti di lungo corso e il cavalier Tramello, funzionario della banca d’Italia, vissuto a lungo a Roma. Il contenuto della mostra e i testi in catalogo ricostruiranno relazioni, intrecci e scenari presentando materiali e contributi inediti. Oltre a quadri che l’artista dipinse a Padova, provenienti da importanti collezioni pubbbliche e private, ci sarà in mostra un’accurata selezione di tempere commerciali di gusto liberty che Boccioni dipinse tra il 1903 e il 1905, numerosi disegni di formazione e un ricco materiale documentario costituito da fotografie, oggetti, lettere, documenti. I tre artisti attivi a Padova in quegli stessi anni, Ugo Valeri, Felice Casorati e Mario Cavaglieri, saranno presenti in mostra con sezioni mirate che presenteranno opere, disegni e testimonianze inedite relativi a quegli stessi anni compresi tra il 1901 e il 1907. La mostra sarà curata dalla stessa studiosa che ha restituito evidenza al segmento padovano della vita e della formazione dell’artista precisando molti aspetti sinora ignorati oppure oggetto di supposizioni. Oltre al testo principale di Virginia Baradel ci saranno in catalogo importanti contributi di approfondimento: di Nico Stringa incentrato sul rapporto tra Boccioni e Venezia, dello storico padovano Lino Scalco che traccerà l’affresco della città nei primi anni del ‘900, di Simone Nicotra, discendente dell’amico fraterno di Boccioni Mario Nicotra, che tratterà della vocazione alla scrittura emersa durante il soggiorno catanese e della psicanalista Franca Munari che proporrà delle riflessioni sul rapporto con la madre, figura cardine della vita ma anche dell’opera di Boccioni. Ci saranno inoltre contributi specifici di Francesco Poli (Casorati), Luigi Sansone (Adriana Bisi Fabbri), Federica Luser (Valeri), Alessia Vedova (Cavaglieri). Il catalogo edito da Skira pubblicherà per la prima volta in modo esteso e documentato le novità emerse nelle ultime fortunate ricerche su Boccioni padovano e si comporrà per capitoli intesi come “ritratti” dei personaggi che animano lo scenario padovano intorno alla presenza, assai più consistente di quanto si pensava fino ad oggi, di Umberto Boccioni. I documenti ritrovati (stato famiglia, registro della cresima, fogli di leva, domicilî, articoli di giornale) consentono infatti di datare circostanze biografiche che mostrano come il pittore a Padova fosse di casa, come gli ambienti culturali cittadini fossero ben informati della sua presenza, nonché incuriositi dalla sua eccentricità, sia dal punto di vista esistenziale che artistico. L’articolo sinora inedito pubblicato da Boccioni sul quotidiano cittadino “La Libertà. Giornale della democrazia” che esalta la “Sala del Sogno” alla Biennale del 1907 si colloca in questo contesto e si configura come il primo articolo di critica d’arte scritto e pubblicato da Boccioni: in esso l’artista esprime le sue idee sull’arte anticipando, nei toni e nei contenuti, lo spirito futurista. L’evento padovano darà dunque idealmente l’avvio alle grandi manifestazioni futuriste previste nel biennio 2008-2009, diventando un punto di riferimento imprescindibile per la ricostruzione della vita del genio artistico dell’unica e più importante avanguardia storica italiana. .  
   
   
ANDREA CARINI COSTELLAZIONI E TRAIETTORIE DAL 8 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2007 GALLERIA IL BULINO ARTECONTEMPORANEA ROMA  
 
 Roma, 30 ottobre 2007 - Giovedì 8 novembre 2007, alle ore 18. 30, la galleria il bulino artecontemporanea inaugura la mostra Costellazioni e traiettorie di Andrea Carini, autore di una ricerca aniconica che, attraverso l’integrazione fra pittura, incisione e applicazioni polimateriche, si caratterizza per il delicato equilibrio fra materia e luce, tra segno e spazio. La mostra presenta una selezione di opere recenti dell’artista, realizzate attraverso l’uso prediletto del supporto in alluminio su cui Carini interviene con i materiali più diversi, legno, chiodi, resine e pigmenti, e una tecnica estremamente libera. L’opera di Carini si affida dunque alla sensorialità di una materia pittorica concreta che, grazie al gioco sapiente del comporre per sovrapposizioni e trasparenze, raggiunge esiti di forte espressività. Le trame luministiche e cromatiche della sua pittura si orientano sempre secondo il disegno di “una mappa ordinata e misurata di tracce, segmenti, diagonali, in cui ogni segno - ha scritto in passato Manuela Annibali - è contingente in sè stesso, in rapporto agli altri elementi, alla luce e allo spettatore”. Linee, colore, luce, strutturano il campo visivo secondo un rapporto preciso di tensioni e di forze visive in “un gioco – sapiente e un po’ nevrotico come tutta l’opera di Carini in fondo aspira a essere – su due registri contrastanti, tutto teso a ricercare un dinamismo visivo fatto di ordinatissimo disordine”. (Luca Arnaudo) L’artista realizza così uno spazio pittorico autentico e non rappresentato, inteso quale astrazione percettiva capace di risolvere in sé il senso prospettico pur in assenza di vere e proprie linee di fuga o di costruzioni esplicitamente volumetriche. “Ogni opera è luogo di un inizio in cui la costruzione segnica si precisa, mentre la coerenza formale si intensifica, suggerendo allo sguardo nuove ed impreviste apparenze. [. ] Il pensiero visivo si reinventa nelle efficaci variazioni tra direttrici oblique e incroci instabili di verticale e orizzontale. Non troviamo illusione volumetrica o identificazione con leggi gestaltiche, ma scorgiamo contrappunti lirici ed emergenze poetiche tra le configurazioni della luce”. (Arianna Mercanti) Andrea Carini nasce a Roma nel 1973, vive e lavora tra Roma e Milano. Dopo gli studi di pittura e incisione tra Urbino e Roma è più volte ospite, dal 1998 al 2004, come artist in residence del Centro Internazionale per la Grafica Frans Masereel a Kasterlee in Belgio, nel 2005, del Centro per la grafica Atelier Presse Papier a Trois Rivières in Québec e, nel marzo 2007, presso il Kala Art Institute a Berkeley negli Stati Uniti. Tra le mostre recenti: nel 2007, la personale all’Istituto Italiano di Cultura, San Francisco, Usa e al Museo Fondazione Luciana Matalon, Milano e la partecipazione alle collettive Fresh Painting, Donna Seager Gallery, San Rafael, California, Usa e Timeless. Omaggio a Leon Battista Alberti, Archivio Centrale dello Stato, Roma. Nel 2006, è invitato alla 7eme Mondial de la Gravure 2006, Chamalières, Francia. Nel 2005, è presente alla collettiva T. E. C. Le tecniche esecutive dell’arte contemporanea, Scuderie Aldobrandini, Frascati. Nel 2004, la personale Lastre liriche, Fondazione Peano, Cuneo. .  
   
   
L´ARTE MARCHIGIANA PROTAGONISTA IN CANADA  
 
Ancona, 30 ottobre 2007 - Le Marche e l´arte marchigiana sotto i riflettori a Montre`al. Nella citta` canadese da luglio stanno avendo un grandissimo successo i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, in esposizione al Muse`e des Beaux Arts. L´interesse verso la nostra regione e` ora accresciuto grazie a un altro capolavoro: ´L´annunciazione´ di Guido Reni, celebre dipinto del 1628, in mostra anch´esso nel museo di Montre`al dal 17 ottobre scorso. L´opera e` conservata nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, la citta` che e` protagonista insieme con il Canada della terza Giornata delle Marche. Le manifestazioni per celebrare questo evento sono cominciate a luglio con l´inaugurazione della mostra dei Bronzi che ha avuto finora una grande affluenza di pubblico con oltre 200 mila visitatori. A questa iniziativa si e` aggiunta quella di presentazione, il 18 ottobre, del ´Sistema Marche´ che ha visto imprenditori marchigiani e canadesi a confronto. Un appuntamento di promozione economica, turistica ed enogastronomica, accompagnato a interessi culturali, rappresentati dall´esposizione dell´´Annunciazione´ di Guido Reni. Nel corso della cerimonia di inaugurazione al Muse`e del Beaux Arts, il direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, Stefano Papetti, ha accennato alla contrarieta` di alcuni storici dell´arte a sottoporre un´opera d´arte importante allo stress di uno spostamento, ´ma io ritengo ´ ha detto Papetti ´ che il compito dell´arte sia quello di farsi conoscere e di far conoscere i luoghi dai quali l´opera proviene. Il pubblico riuscira` cosi` ad avere una cognizione di quello che e` il panorama artistico della nostra regione e dell´arte europea piu` in generale´. Il dipinto di Guido Reni e` infatti un condensato dell´arte non solo italiana ma anche europea. ´Le Marche ´ ha sottolineato Papetti ´ sono infatti un volume di storia dell´arte e chi le visita ha certamente la possibilita` di fare un ripasso generale della storia dell´arte europea´. La Regione Marche, il Museo Beaux Arts e la Camera di Commercio Italo-canadese, hanno molto appoggiato questa mostra che, oltre ad essere uno degli strumenti di promozione delle Marche, rappresenta un´occasione importante per lo stesso museo canadese, che gia` ospita opere di artisti italiani del `600, di far conoscere un capolavoro di questo periodo artistico, offrendone una visione d´insieme molto piu` completa e articolata. Proprio nel `600, come ha spiegato il professor Papetti, le Marche hanno avuto la capacita` di attrarre grandi artisti provenienti anche dal nord Europa. E´ il caso di Rubens, la cui ´Adorazione dei pastori´ del 1607 si trova a Fermo. Questo, insieme con il bolognese Guido Reni, e` un esempio importante che testimonia le grandi doti della committenza marchigiana dell´epoca e come queste opere importantissime ma un po´ ´nascoste´, nel senso di escluse per la loro collocazione dai percorsi turistici internazionali piu` classici, possano oggi costituire un motivo di grande attrazione per il pubblico internazionale. Attrazione verso le Marche grazie anche al suo testimonial, il giovane musicista ascolano Giovanni Allevi che si e` esibito, sempre il 18 ottobre, in un concerto all´Oval Room dell´Hotel Ritz Carlton di Montre`al. ´Sono stupito e contento ´ ha commentato Allevi - della straordinaria accoglienza ricevuta qui. Tutte le persone che ho conosciuto mi hanno rivolto sorrisi e parole affettuose cosi` intense e cosi` vere che mi hanno molto emozionato e colpito. Non vedevo l´ora di eseguire il mio concerto. Ho voluto attraverso le mie dita, la mia musica, il pianoforte, ricambiare gli abbracci e l´affetto ricevuti. Quando mi sono alzato dal pianoforte ero stremato perche` ho cercato di dare il massimo ma ero soddisfatto per aver vissuto intensamente, pienamente, la serata´. ´Sono felicissimo ´ ha continuato il musicista ´ di partecipare a manifestazioni come queste. Mi permettono di prendere coscienza delle bellezze della mia regione. Come per il dipinto di Guido Reni che si trova nella mia citta`, e` stato qui a Montre`al che l´ho potuto apprezzarlo veramente. Credo infatti che sia dal confronto con altre culture che si impari a conoscere il valore di quello che ci sta accanto´. .  
   
   
300 MILA PRESENZE A VILLA MANIN NEL 2007  
 
Trieste, 30 ottobre 2007 - Record di presenze annuali già ampiamente superato a Villa Manin, dove tra gli ingressi alle mostre di arte contemporanea, quelli al suggestivo giardino e le partecipazioni ai grandi eventi è già stata raggiunta e superata quota 300 mila in appena dieci mesi. Un dato, quello reso noto oggi dal direttore dell´Azienda speciale di Villa Manin, Giorgio De Rosa, che l´assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonaz, ha definito "impressionante quanto i 4 milioni di contatti sul sito internet www. Villamanincontemporanea. It", considerandoli entrambi come la migliore conferma della scelta difficile ma opportuna che è stata operata anni fa, quando egli stesso si era assunto la responsabilità di creare un Centro d´Arte Contemporanea in quella che ritiene essere una delle più affascinanti ville trivenete. "Villa Manin ha ormai acquisito la necessaria maturità organizzativa tanto che la nostra regione è sempre più considerata come un riferimento culturale", ha affermato Antonaz, intervenendo alla presentazione della prossima mostra in programma a Passariano dal 4 novembre 2007 al 25 marzo 2008, quella di scultura contemporanea austriaca denominata "Hard Rock Walzer", dove esporranno 14 artisti all´insegna di una combinazione ideale tra passato e futuro. La Regione, ha spiegato, ha seminato cultura ovunque, intervenendo in maniera massiccia anche nelle scuole. Un investimento complessivo di cui si cominciano a godere i frutti in termini di crescita culturale del territorio e di sempre maggiore interesse suscitato all´estero, in particolare nel resto d´Europa ma, come testimoniato dalla curatrice del Centro d´Arte Contemporanea di Villa Manin, Sarah Cosulich, anche negli Stati Uniti. .  
   
   
STORIE DI FORME: IL DESIGN ITALIANO FIRMATO AMBROGIO POZZI IN MOSTRA AL MIC DI FAENZA DALL’11 NOVEMBRE AL 3 FEBBRAIO 2008  
 
Faenza, 30 ottobre 2007 - 120 opere tra ceramiche e porcellane d’uso, pezzi unici, vetri, legni colorati, grafiche e quadri rappresentano il percorso espositivo, curato da Franco Bertoni, che il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedica ad Ambrogio Pozzi con la mostra dal titolo “Ambrogio Pozzi. Storie di forme”. L’inaugurazione è fissata per le ore 17 di sabato 10 novembre alla presenza dello stesso artista e l’esposizione rimarrà visibile per il pubblico fino al 3 febbraio 2008. Ambrogio Pozzi è stato invitato a Faenza nel quadro di un programma che prevede, con cadenza annuale, altre significative presenze che non si vogliono limitare alla sola occasione espositiva ma offrire all’attenzione, mediante il coinvolgimento dei designer in conferenze e workshops, anche del Laboratorio Giocare con l’Arte del Mic e di Istituti scolastici cittadini quali l’Istituto Superiore Industrie Artistiche e l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “Gaetano Ballardini”. Nato nel 1931, Ambrogio Pozzi è una delle figure di maggiore rilievo nel campo del design italiano del secondo dopoguerra. Dopo avere svolto parte della sua formazione anche a Faenza, Pozzi ha condotto progettualmente e artisticamente la manifattura paterna di Gallarate (Ceramica Franco Pozzi) a partire dai primi anni Cinquanta. Con il suo contributo la Ceramica Franco Pozzi si avvia verso una produzione d’uso seriale avvertita e perfettamente adeguata alle maggiori manifatture europee del periodo. La consacrazione di Pozzi come designer originale e innovativo è avvenuta sul piano nazionale e internazionale. Esemplari, in una carriera che ha ricevuto le più alte onorificenze e i più prestigiosi riconoscimenti del settore, rimangono i funzionali servizi degli anni Sessanta e Settanta, il servizio di bordo per Alitalia e il servizio Duo in porcellana per Rosenthal. I rapporti di Pozzi con Faenza non si sono mai interrotti: ha ottenuto premi e segnalazioni per la sua opera di designer al Concorso Internazionale per la Ceramica d’Arte, gli è stata allestita una mostra antologica al Palazzo delle Esposizioni nel 1987 e, recentemente, alcune sue opere sono state allestite nelle collezioni permanenti del Mic nella sezione dedicata ai rapporti tra il design e la ceramica popolare. Con l’importante esposizione “Ambrogio Pozzi. Storie di forme” del Mic s’intende offrire al pubblico la visione delle ricerche più recenti di Pozzi, ricerche che denotano sempre maggiori legami con interessi più propriamente artistici. Oltre a una campionatura delle sue più importanti affermazioni nel campo del design, vengono, infatti, presentati in mostra lavori degli ultimi anni quali quadri, vetri e ceramiche dal carattere fortemente riflessivo nei confronti della produzione precedente. Collaborando con aziende quali Ritzenhoff, Ceramiche Rometti, Vilca, Cristalleria Colle o con produzioni personali, Pozzi sta dando nuove dimostrazioni di una inesausta vitalità espressiva e indicazioni magistrali per nuovi dialoghi tra il design e altre forme artistiche. Testo tratto da: F. Bertoni - J. Silvestrini, “Ceramica italiana del Novecento”, Mondadori Electa, Milano 2005, p. 212. Fin dagli esordi, nel 1950, la figura di Ambrogio Pozzi ha rappresentato, con linearità e progressiva continuità progettuale, una delle massime espressioni della via italiana al design. Pozzi è stato, per il secondo dopoguerra italiano, l’autorevole alfiere di una progettazione semplice, lineare, raffinata ed essenziale che è riuscita ad imporsi all’attenzione internazionale sia in termini di collaborazioni con le più prestigiose manifatture che in termini di mercato. Il suo apporto non si è limitato alla ceramica ma ha indagato anche il cristallo, il vetro, l’acciaio, la plastica, il legno, l’argento e il tessuto. L’esordio è stato, comunque, ceramico e la ceramica (terraglia, grès o porcellana) è rimasta un interesse costante e privilegiato nel suo contributo a quello che è stato definito “a new domestic landscape”. Parallelamente agli studi universitari in Chimica, Pozzi ha frequentato l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza per un anno e qui ha avuto modo di conoscere Angelo Biancini, Nanni Valentini, Carlo Zauli, Albert Diato. Nel 1950 inizia la collaborazione con la ditta paterna: la Ceramica Franco Pozzi di Gallarate. I primi progetti sono pezzi unici e vengono realizzati a Faenza nel laboratorio La Nuova Ca’ Pirota di Carlo Zauli (Stalagmite e Ciclope in maiolica del 1950) o a Gallarate (Totem, Marziano, Polipo, I due galli, Donna con pesce, in terraglia e con la tecnica del colaggio, del 1953). Le ascendenze sono picassiane, surrealiste o largamente popolari e mediterranee sul solco tracciato da Guido Gambone per una ceramica alla ricerca delle proprie matrici scultoree. La chiara coscienza dei problemi tecnici e tecnologici indotta dalla manifattura paterna si salda in Pozzi con gli influssi della tradizione artigiana: sono del 1953 i Vasi squalo, memori di un organicismo di marca scandinava al pari del set per la tavola Arianna del 1959 vincitore del Premio Palladio a Vicenza; del 1960 è la serie Rossana; dei primi anni Sessanta sono i Barattoli Europozzi e la serie Shopping caratterizzati da forme generose ed evidentemente memori della tradizionale tecnica del tornio. Del 1962 è una serie di oggetti in grès che, come i Barattoli Europozzi e Shopping, viene decorata con incisioni circolari che ricordano le prove eseguite da Nanni Valentini al Laboratorio Pesaro. Con il servizio da tavola Frida del 1963, i Contenitori del 1964, la serie Tr 13 (Premio Palladio, Vicenza 1964) e soprattutto con il servizio Compact del 1968 (segnalato al Compasso d’Oro), Pozzi affina il suo metodo progettuale che trova nell’impilabilità, nella componibilità e nella pluralità di funzioni il suo minimo comune denominatore. I debiti con il mondo del design nordico e scandinavo, che ha conosciuto con soggiorni in Svezia, Inghilterra, Danimarca, Francia e Germania, sono ormai estinti ed è la più prestigiosa manifattura europea di porcellane a richiederlo per una collaborazione: per la Rosenthal progetterà, nel 1968, il servizio Duo, rimasto in produzione fino al 1997. La esemplarità formale e funzionale di Duo viene premiata al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza dove riceve la Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica. Nello stesso anno viene invitato dalla Hallmark Gallery di New York alla mostra “Design Italian Style” assieme a G. Aulenti, R. Bonfanti, i fratelli Castiglioni, G. Castelli, B. Danese, B. Munari, R. Sambonet, M. Zanuso. Lo studio delle forme primarie, della geometria funzionale e, quindi, della componibilità continua a informare i progetti successivi: oggetti ornamentali, salvadanai, Set uomo-donna del 1969, il set completo per due, scomponibile in tredici pezzi, Cono, per Pierre Cardin del 1970. Dei primi anni Settanta è un altro importante progetto di Pozzi: il servizio di bordo per l’Alitalia. Assieme a Joe Colombo, Pozzi viene incaricato della progettazione dei servizi completi per la classe economica e per la prima classe della compagnia di bandiera italiana. Il primo sarà in materiale plastico e il secondo in porcellana, vetro e acciaio. Ancora una volta, Pozzi riesce a rispondere a precise esigenze funzionali e rappresentative con una progettazione chiara, raffinata, intelligente e non viziata da eccessi formalistici. Anche se i successi di Duo, Cono e Alitalia non verranno più replicati a causa, soprattutto, delle diversioni del design italiano dall’alveo di un razionalismo e di un funzionalismo che, nelle loro varie versioni, avevano complessivamente declinato una esigenza di raffinata esteticità diffusa, Pozzi continua la sua coerente ricerca con i servizi Primaluna, Alto basso del 1973, I legni del 1979, Casa del 1989. Gli orologi Temporotondo del 1991 per Rosenthal e gli oggetti realizzati in vetro, metacrilato, cristallo, pyrex e argento nel corso degli anni Ottanta e Novanta denotano, invece, maggiori compromissioni con le emergenti tendenze del gusto. .  
   
   
DA DICEMBRE NUOVA STAGIONE DEL TEATRO FLORIAN TSI MASSIMO IMPEGNO DELLA REGIONE PER LA CULTURA ABRUZZESE  
 
 Pescara, 30 ottobre 2007 - Torna il Florian Teatro Stabile d´Innovazione, e torna con la nuova edizione di teatro contemporaneo, a partire dal primo dicembre prossimo. È la stagione numero dieci, per il Florian, realizzata con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Abruzzo, del Comune e della Provincia di Pescara e della Fondazione Pescarabruzzo. Come sempre un programma ricco di appuntamenti, che è stato presentato questa mattina in conferenza stampa. Madrina di casa, l´assessore alla Cultura, Betti Mura, che ha subito colto l´occasione per porgere il suo auguro alla stagione che sta per aprirsi, ed al Florian che festeggia il suo trentennale. "E´ doveroso certificare la collaborazione che la Regione Abruzzo ha con il Florian. E´ evidente che di fronte alle difficoltà finanziarie a cui deve far fronte in questo momento la Regione - ha voluto precisare l´assessore Mura - il nostro sforzo e quello degli operatori culturali, che con scarse risorse devono fare il massimo, diventa ancor più forte. Io confido molto - ha sottolineato - nel mondo della cultura abruzzese, perchè so che può fare miracoli". Aperta la campagna abbonamenti (con prezzi invariati rispetto alla scorsa stagione) undici sono gli appuntamenti, fino ad aprile 2008, una serie di proposte selezionate tra quanto di più interessante circoli nel panorama teatrale d´innovazione. Nomi importanti, come quello di Cesar Brie, il grande allievo di Eugenio Barba, che col suo teatro delle Ande in Bolivia si fa apprezzare in tutto il mondo. E poi spettacoli provenienti dai maggiori premi teatrali italiani, come Ubu, Olimpici, Scenario e Ustica, nell´ottica di presentare artisti e compagnie affermati (Cesar Brie, Vetrano & Randisi) con realtà più giovani e già consolidate (Accademia degli Artefatti) e realtà giovani ed emergenti. Novità della stagione è la collaborazione con l´Atam, con due spettacoli innovativi, sì, ma per una collocazione non da teatro di ricerca ma da teatro tout court: una produzione di Vetrano e Randisi, veterani del teatro di ricerca, con un lavoro su Pirandello, "L´uomo, la bestia, la virtù", (premio Ubu), ed uno su Molier, "Le Intellettuali" , per la regia di Arturo Cirillo, di Nuovo Teatro Nuovo. Entrambi andrano in scena al cinema Massimo per il loro importante impianto scenico. Ad aprire la stagione il gruppo Alhena, di Pescara, con una prima nazionale di teatro-danza, con interpreti internazionali e con la guida di Claudio Ioanna, giovane coreografo pescarese con esperienza internazionale. Poi, il grande Cesar Brie, che torna a Pescara, con "Otra Vez Marcelo" l´ultima parte di una trilogia sul potere e sul tema dei desaparecidos, in cui lui stesso in scena, assieme alla sua musa-compagna. La compagnia Scena Verticale, da Castrovillari, in Calabria presenta "Dissonorata", spettacolo in dialetto calabrese vincitore del Premio Olimpici. "Gemelli" è la produzione di Florian Tsi, in anteprima nazionale a Pescara e subito dopo in prima nazionale a Milano al Teatro dell´Arte. È l´evento a cui Florian tiene maggiormente, il secondo movimento del progetto triennale "Ombre", portato avanti con Giorgio Marini, che ha avuto importanti riconoscimenti di critica e pubblico con la prima parte, "Occhi Felici". E anche questa edizione ospita un progetto speciale degli Artefatti: due spettacoli di Tim Crouch che continuano il percorso di Fabrizio Arcuri e dell´Accademia degli artefatti sulla drammaturgia contemporanea. Da Scenario arriva "Made in Italy" di Babilonia Teatri, vincitore Scenario 2007, una sintesi ed un´analisi politica del nordest, molto ironica e visiva. E dal premio Ustica 2007 ecco "Rivelazioni", dal Teatro dell´Armadio di Cagliari, con attori,musicisti,cantanti, e strumentisti in scena. " Siamo davvero soddisfatti dell´edizione di quest´anno - ha dichiarato in conferenza stampa la direttrice artistica, Giulia Basel - perchè nonostante mille difficoltà siamo riusciti ad avere un cartellone di grande rilievo. Ringraziamo per questo la Regione Abruzzo ed in particolare l´assessore Mura per la collaborazione ed il prezioso supporto fornito". .  
   
   
A NAPOLI UNA NUOVA STAGIONE DI MUSICA BAROCCA CENTRO DI MUSICA ANTICA PIETÀ DE´ TURCHINI STAGIONE CONCERTISTICA 2007 - 2008  
 
Napoli, 30 ottobre 2007 - L´xi stagione concertistica del Centro di Musica Antica Pietà de´ Turchini assume quest´anno particolare importanza perché con essa si celebra rispettivamente il compimento di 20 anni di attività concertistica dell´Orchestra della Cappella della Pietà de´ Turchini (1987 - 2007), e i 10 anni di attività del Centro di Musica Antica (1997 - 2007). Più che mai fedele al proprio impegno istituzionale teso alla divulgazione dei valori culturali legati alla musica colta, il Centro propone un cartellone di 17 appuntamenti che si snoderanno da novembre a maggio, con il coinvolgimento di personalità artistiche di spicco e programmi per lo più inediti, che spazieranno dalle atmosfere barocche a quelle contemporanee. Ad aprire la stagione una rassegna tutta dedicata a Domenico Scarlatti, di cui quest´anno cade il 250° anniversario della morte (Madrid 1757). Il primo appuntamento in calendario è previsto per il 9 novembre con l´esecuzione delle Sonate di Domenico Scarlatti affidate al clavicembalista Ewald Demeyere. Il concerto coinciderà con la prima delle 3 giornate di Studio Internazionali, organizzate dal Centro per fare luce sull´opera del grande musicista napoletano, grazie alla partecipazione dei maggiori studiosi al mondo del compositore (9 - 11 novembre). A chiusura del convegno e ad apertura ufficiale della Stagione (11 novembre ore 20. 30), l´orchestra stabile del Centro ed il suo direttore Antonio Florio, propongono l´Ottavia restituita al trono prima esecuzione moderna dopo 300 anni, di recente allestita in forma scenica in Spagna e proposta nella sua versione concertistica a Napoli. Il ciclo dedicato a Scarlatti non poteva non annoverare Enrico Baiano tra i suoi ospiti, il quale eseguirà il 18 novembre Le sonate per fortepiano, subito dopo la proiezione del film dedicato a Scarlatti con la regia di Francesco Leprino, alla cui realizzazione il Centro ha contribuito. Il 16 dicembre La Compagnia de Musici proporrà cantate di Scarlatti e dell´ambiente napoletano a lui coevo. Infine ultimo appuntamento della rassegna scarlattiana il 6 gennaio 2008 con la Messa breve "La Stella" eseguita dal Coro Mysterium Vocis diretto da Rosario Totaro Chi vorrà seguire le tracce dell´Orchestra della Pietà de´ Turchini dovrà aspettare il mese di febbraio, ma sarà felicemente sorpreso di trovarla nel cartellone dal teatro Stabile di Napoli Mercadante, con l´opera del 1740 Alidoro di Leonardo Leo. L´eccezionalità della proposta si concentra nelle personalità artistiche coinvolte, dal regista Arturo Cirillo, al suo debutto nella lirica, al direttore musicale Antonio Florio, agli interpreti, senza trascurare l´autore del libretto: Gennarantonio Federico, poeta prediletto da Pergolesi. All´altezza cronologica di questa commedia, Leo e Federico mostrano di aver affinato al massimo grado i propri strumenti di concezione del teatro musicale nel genere comico. Teatro Stabile di Napoli Mercadante dal 17 al 18 febbraio 2008. I "turchini" torneranno alla loro sede abituale, la Chiesa di Santa Caterina da Siena, in primavera (6 aprile), con un appuntamento di grande musica strumentale di Carl Philip Emanuel Bach , che per l´occasione avrà nell´organico orchestrale il virtuoso del clavicembalo e fortepiano Enrico Baiano. Tra i fondatori della Pietà de´ Turchini, Baiano da tempo proiettato verso lo svolgimento di una brillante carriera di interprete solista, reincontra l´ormai celebre orchestra della Pietà de´ Turchini per festeggiare insieme il primo ventennio di attività. La capacità del Centro di Musica Antica di intrecciare duraturi rapporti di collaborazione con artisti di grande sensibilità creativa ha dato frutti interessanti nel corso dei 10 anni di programmazione artistica, e con rinnovata fiducia il Centro si è lasciato sedurre da un progetto a cura di Luca Signorini che esplorerà inedite e audaci corrispondenze tra musica e letteratura. La fonte d´ispirazione sarà il Decamerone di Boccaccio, che verrà riletto, reinterpretato, contaminato e musicato oltre che da Signorini, da due compositori dalla brillante e promettente carriera: Fabrizio De Rossi Re e Silvia Colasanti. Nel progetto saranno poi coinvolti tra gli altri: Quirino Principe come autore dei testi e voce recitante; il Quartetto Savinio ed altri non meno interessanti personalità artistiche. Il progetto si avvale del partenariato dela Scuola Dottorale di Letterature Comparate dell´Università Orientale di Napoli e del suo direttore Prof. Ssa Marina Giaveri. Queste le date : 9 marzo, 20 e 27 aprile. La programmazione del Centro prevede ancora tanti altri appuntamenti musicali che derivano dal vivace dibattito culturale che si svolge all´interno dell´Associazione, tra questi certamente vanno menzionati : La Recherche en Musique, del duo Collina- Grimaccia (30 marzo). Un viaggio alla scoperta delle più belle e quasi del tutto inedite chansons per voce e pianoforte di Reynaldo Hahn (1875-1947), compagno di Marcel Proust per trent´anni, compositore che esplora il mondo del rapporto musica-parola raggiungendo risultati ineguagliati nell´ambito della lirica da camera d´inizio secolo, alla realizzazione del progetto contribuirà Pinotto Merlino. La musica a Napoli per le famiglie inglesi Hamilton - Fortrose, (13 aprile), che riscopre la musica composta ed eseguita per l´aristocrazia dei salotti napoletani, e avrà protagonisti alcuni dei vincitori del Concorso internazionale di Canto Barocco "F. Provenzale" del 2006, e si arricchirà della preziosa consulenza musicologica di Domenico Antonio D´alessandro. Il 14 marzo si terrà un concerto dei Responsori di Gesualdo che hanno come motivo centrale il canto liturgico nato nel medioevo in cui l´officiante dialoga con l´assemblea. Il progetto sarà curato dal musicologo Dinko Fabris e dal Maestro Florio, ed affidato al Coro Mysterium Vocis di Rosario Totaro in residenza al Centro di Musica Antica. Forte della riuscitissima esperienza della scorsa edizione il Centro ha poi configurato il "Maggio dei Turchini" con 4 spettacoli tutti molto diversi tra loro e caratterizzati da grande originalità e da una spiccata prevalenza di protagoniste femminili. Il 4 maggio l´ensemble vocale tutto Faraualla propone Sospiro, un percorso attraverso culture lontane in una sintesi originale che si affida alla voce come vero "strumento". L´11 maggio per la prima volta a Napoli il gruppo di Arianna Savall propone Bella Terra un percorso raffinato nella grande scuola rinascimentale e barocca. Di nuovo ospite del Centro, ma con un curriculum notevolmente arricchito di successi e riconoscimenti internazionali, l´ensemble francese Poeme Harmonique fondato e diretto da Vincente Dumestre, eseguirà il 18 maggio il programma intitolato Aux marches du palais . Infine a chiudere il "Maggio dei Turchini" e l´intera stagione, il 25 maggio un evento speciale di grande interesse, ideato da Antonio Florio con la consulenza musicologica e storiografica di Paologiovanni Maione dall´accattivante titolo: Giulia De Caro "seu ciulla" "principessa" di Napoli, dedicato alla cantante napoletana impresaria del ´600, con la partecipazione straordinaria dall´attrice Licia Maglietta che affiancherà il soprano Valentina Varriale. L´xi stagione del Centro di Musica Antica dunque ribadisce il proprio intento programmatico nel segno della continuità ma anche della novità. L´avventura pionieristica intrapresa dal Centro all´inizio degli anni Novanta può contare oggigiorno su una notevole attenzione internazionale determinata dalla volontà di promuovere ricerca e dibattito culturale, ergendosi a interlocutore privilegiato nel panorama europeo, dato che viene ulteriormente confermato dall´altissimo livello delle proposte musicali del programma 2007/2008. .  
   
   
“LAGORAI, NELL’ANTICA GIURISDIZIONE DI CASTELLALTO” DIVENTA IL SESTO ECOMUSEO DEL TRENTINO  
 
 Trento, 30 ottobre 2007 – Diventano sei gli ecomusei del Trentino. La Giunta provinciale ha infatti approvato quest’oggi la delibera di Margherita Cogo, assessore alla cultura, che riconosce l’ecomuseo del “Lagorai, nell’antica giurisdizione di Castellalto”. La richiesta di riconoscimento dell’ecomuseo è stata presentata nello scorso settembre dai Comuni di Telve (capofila), Carzano, Torcegno e Telve di Sopra. Ricordiamo che dal 2003 è operativa l’Associazione verso l’ecomuseo del Lagorai che fin dall’inizio ha collaborato con i quattro Comuni nella realizzazione di numerose iniziative. Così, dopo l’istruttoria del Servizio attività culturali, oggi la decisione di aSsegnare il marchio di “Ecomusei del Trentino”, consentendo l’uso per ogni iniziativa ed attività promossa dall’ecomuseo “Lagorai, nell’antica giurisdizione di Castellalto”. Ricordiamo che sono una cinquantina oggi gli ecomusei in Italia, l’80% dei quali nel Centro Nord mentre in Europa sono 150 e circa 250 in tutto il mondo. In Trentino erano, finora, cinque: Vanoi, Judicaria, Chiese, Pejo e Argentario. .  
   
   
GOLF - AL GOLF CLUB POGGIO DEI MEDICI LA PRO-AM ANTICIPA L´UNA INTERNATIONAL OPEN (ALPS TOUR)  
 
 Roma, 30 ottobre 2007 - Con la Pro-am Una Poggio dei Medici Resort (30 ottobre) si apre percorso del Golf Club Poggio dei Medici la "quattro giorni" golfistica imperniata sull´Una International Open (31 ottobre-2 novembre), ultima tappa nel calendario dell´Alps Tour e ultimo evento stagionale in Italia che quest´anno ha ospitato ben dieci tornei dei tre tour continentali maschili e uno del Ladies European Tour. La pro-am offre l´occasione per vedere all´opera alcuni dei protagonisti dell´Open, a iniziare da Costantino Rocca, che sarà il favorito d´obbligo e che con la sua presenza contribuisce ad elevare ulteriormente il tono tecnico della manifestazione, già alto per la partecipazione di dieci dei primi undici giocatori della money list. Sarà lotta serrata per la conquista delle cinque "carte" per il Challenge Tour 2008, che saranno assegnate al termine del torneo, per le quali sono in lotta anche Michele Reale, quinto nell´ordine di merito, Gregory Molteni, ottavo, e il fiorentino Lorenzo Gagli, undicesimo e vincitore due volte nella stagione (Open de la Mirabelle d´Or e Open La Margherita), annunciato in ottime condizioni. Gagli sarà in campo nella pro-am insieme a Rocca, a Michele Reale e a Fernando Pasqualucci, agli inglesi Craig Farrelly e Phil Rowe, all´austriaco Roland Steiner e allo svizzero Robert Wiederkehr, ossia alcuni tra i candidati al successo finale. A costoro vanno aggiunti i francesi Bruno Lecuona, Benoit Bozio, Julien Grillon e Charles Russo e gli altri italiani Gregory Molteni, Stefano Soffietti, anche lui sul gradino più alto del podio nel Sestrieres International Open, Andrea Maestroni, Emmanuele Lattanzi, Andrea Zanini e Nicola Maestroni. Al via anche Ascanio Pacelli, che ha ripreso in pieno l´attività dopo il lungo stop seguito alla partecipazione a "Il grande fratello". Sull´impegnativo percorso del Golf Club Poggio dei Medici, che per cinque anni dal 1999 al 2004 ha ospitato l´Open d´Italia femminile, saranno alla partenza 90 giocatori, in rappresentanza di dodici nazioni, che si contenderanno un montepremi è di 40. 000 euro dei quali 5. 800 andranno al vincitore. La gara si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Sponsor della manifestazione è la prestigiosa catena alberghiera Una Hotels & Resorts, di cui fa parte anche l´Una Poggio dei Medici, che opera nel segmento “4 stelle business”. La catena dispone di 26 strutture con i marchi Una Hotels & Resorts e Unaway Hotels, per un totale di 2577 camere. Sono quindici gli hotels nelle principali città italiane e cinque i resorts nella campagna toscana. Sei invece gli Unaway Hotels attualmente operativi, in gestione diretta o in franchising, lungo la rete autostradale ai quali si aggiungeranno gli undici nuovi alberghi in costruzione su progetto di Giugiaro Architettura previsti nel piano di sviluppo delle Aree di Sosta della società Autostrade per l’Italia. L´organizzazione è del Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della Federazione Italiana Golf. La gara è inserita nel calendario dell´Italian Pro Tour, che ha quale title sponsor Bartolini Corriere Espresso e quali sponsor l´Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health. Pga Tour: Primo Successo Di Daniel Chopra - Lo svedese Daniel Chopra (273 - 67 66 69 71) ha conseguito il primo titolo nel Pga Tour imponendosi nel Ginn sur Mer Classic, disputato sul tracciato del Tesoro Club di Port St. Lucie in Florida. Il trentaquattrenne nativo di Stoccolma con un birdie alla buca 16 ha preso un colpo di vantaggio decisivo sul connazionale Fredrik Jacobson (274 - 71 67 67 69) e sul giapponese Shigeki Maruyama (69 68 68 69). Al quarto posto con 276 Dicky Pride, al quinto con 279 Cameron Beckman, Ken Duke, Sean O´hair e Charlie Wi. Al 26° con 285 Justin Leonard. Angel Cabrera Vince Il Torneo De Maestros - L´argentino Angel Cabrera (277 - 68 73 71 65) ha vinto il Torneo de Maestros, uno dei più importanti eventi dell´America Latina disputato sul percorso dell´Olivos Golf Club a Buenos Aires, in Argentina. Ha battuto alla prima buca di spareggio il connazionale Ricardo Gonzalez (70 68 72 67), con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche. Al terzo posto con 281 Daniel Vanczik, al quarto con 282 Sebastian Saavedra, al quinto con 284 Rodolfo Gonzalez. .  
   
   
30 OTTOBRE 2007: UNA GIORNATA DI EVENTI PER I MONDIALI DI NUOTO DI ROMA09  
 
Roma, 30 ottobre 2007 - Un’intera giornata dedicata al nuoto. Martedì 30 ottobre 2007 Roma vivrà una nuova, intensa tappa di avvicinamento al grande evento dei Campionati Mondiali di Nuoto (Xiii Fina World Championships), che si svolgeranno nella Capitale dal 18 luglio al 2 agosto 2009. Sin dalla mattinata, infatti, la Città Eterna sarà teatro di iniziative e avvenimenti legati alla straordinaria kermesse, che porterà a Roma da oltre 170 Paesi ben 2. 500 atleti chiamati a cimentarsi nelle cinque discipline acquatiche - nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere - davanti a circa 2 miliardi di telespettatori, 200. 000 mila tifosi presenti sulle tribune e circa 1. 500 giornalisti accreditati. Il primo appuntamento è alle ore 9. 30 alla Scuola Media "Riccardo Quartararo" (via della Magliana, 296), dove il campione olimpico Domenico Fioravanti premierà la scuola che si è aggiudicata il primo posto nel concorso creativo "Cercasi mascotte disperatamente", ispirando con il disegno di un proprio alunno i creatori della mascotte di Roma09. Alla cerimonia saranno presenti Gianni Rivera, consulente per lo Sport del Comune di Roma, Maria Coscia, assessore alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Roma, Bruno Pagnani, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Giovanni Paris, presidente del Municipio Xv. Per il Comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto interverranno il Presidente Giovanni Malagò ed il Direttore Generale Roberto Diacetti. All’istituto vincitore, oltre alla soddisfazione di aver contribuito alla realizzazione del simbolo dei campionati, spetterà anche un premio di 5. 000 euro da destinare al miglioramento delle strutture sportive scolastiche. A partire dalle ore 11. 00, invece, i riflettori si sposteranno sulla "Sala Rossa" del Foro Italico. Qui infatti, a pochi passi dalle piscine che ospiteranno gran parte delle competizioni di Roma09 - l’altra location sarà la nuova Città del nuoto di Tor Vergata - si terrà la conferenza stampa ufficiale di presentazione della mascotte dei Xiii Fina World Championships. All’evento interverranno alti rappresentanti delle istituzioni quali il Ministro delle Politiche Giovanili e Attività Sportive Giovanna Melandri, il Sindaco di Roma Walter Veltroni, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, l’Assessore allo Sport della Provincia di Roma Adriano Panatta, che faranno il punto sulla preparazione di Roma ai Campionati mondiali di Nuoto del 2009 insieme a Giovanni Malagò e Paolo Barelli. Presenti anche Alessia Marcuzzi, che ha fatto parte della giuria del concorso “Cercasi mascotte disperatamente” e tante stelle del nuoto tra le quali Filippo Magnini, Massimiliano Rosolino, Federica Pellegrini, Alessia Filippi. Coordinatore della conferenza il giornalista Rai Jacopo Volpi. .  
   
   
“LA MARCIA E IL FITWALKING PER L’AGONISMO E LA SALUTE”  
 
Milano, 30 ottobre 2007 - All’interno della 25ma Edizione del Milano International Ficts Festival 2007, Sport Movies & Tv, martedì 30 ottobre alle ore 21. 00 presso la Sala Parlamentino, si terrà il Convegno “La Marcia ed il Fitwalking per l’agonismo e la salute”. Interverranno i personaggi della marcia italiana: Maurizio Damilano, campione olimpico e presidente del Walking Committee della Iaaf, Ivano Brugnetti, Campione Olimpico Atene 2004, Michele Didoni, campione mondiale, Giorgio Damilano, olimpionico e ideatore con il gemello Maurizio del Fitwalking in Italia, Pietro Pastorini, tecnico nazionale Fidal per la Marcia. Nell’occasione, Maurizio Damilano presenterà tutti gli aspetti della disciplina Fitwalking, l’arte del Camminare, una vera e propria filosofia di vita, protagonista dell’universo Walk-in del quale ultimo verranno illustrate anche le ultime novità in ambito nazionale, tra cui il Fitwalking Cross. Numerosi i benefici del Fitwalking per quello che riguarda la salute: si tratta di un movimento fisico che non richiede uno sforzo fisico traumatico, ma un’attività sportiva dolce che migliora il funzionamento cardiocircolatorio, agevola il dimagrimento e ha una notevole valenza contro lo stress della vita quotidiana. Per tutti questi motivi il Fitwalking è una pratica sportiva aperta a tutti e, conseguentemente, con una grande valenza di aggregazione e socialità; attività all’aria aperta inoltre che consente un maggior contatto con la natura e la possibilità di vivere il territorio anche turisticamente inteso in modo vivo e diretto. .