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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2008
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE RIGGIO IN MERITO ALLE AGITAZIONI SINDACALI DI PARTE DEI DIPENDENTI DELL’ENAC  
 
Roma, 28 gennaio 2008 - Con riferimento alle agitazioni sindacali proclamate da una parte dei dipendenti dell’Enac, il Presidente Vito Riggio, nell’auspicare che la problematica si risolva a breve alla luce anche dei due incontri con le organizzazioni sindacali che sono stati convocati dal Ministero dei Trasporti e dal Direttore Generale dell’Ente, Com. Te Silvano Manera, informa che si farà promotore di una iniziativa che porterà al prossimo Consiglio di Amministrazione dell’Ente, convocato per il 30 gennaio p. V. “Proporrò ai Consiglieri, assumendomene le responsabilità, di disattendere quanto disposto dal Ministero dell’Economia e di corrispondere al personale le indennità di trasferta, in considerazione, peraltro, del fatto che sono costi che non vanno ad aggravare le casse dello Stato in quanto si tratta di spese che vengono fatturate alle imprese. Questo naturalmente in attesa che l’Enac sia inserito tra le amministrazioni che possono pagare le trasferte in deroga all’Art 1, comma 213 bis della legge n. 266 del 23 dicembre 2005. Invito, inoltre, le organizzazioni sindacali a sospendere responsabilmente lo stato di agitazione in modo che il personale possa continuare a svolgere, anche sul territorio, le attività di vigilanza e controllo del settore aereo. ” .  
   
   
MALPENSA, DOCUMENTO CONGIUNTO REGIONE-SINDACATI IN DIFESA HUB  
 
Milano, 28 gennaio 2008 - Conferma della centralità di Malpensa, definizione di un periodo di moratoria in cui mantenere inalterati i servizi dello scalo, mantenimento degli impegni sulla realizzazione delle infrastrutture, tutela dei posti di lavoro e convocazione in tempi brevissimi di un incontro a Milano in cui affrontare le varie questioni. Sono questi alcuni dei punti principali di un documento congiunto che Regione Lombardia e le Segreterie Regionali Cgil, Cisl e Uil hanno inviato al Governo in riferimento alla vendita di Alitalia. Il documento - "a sostegno della competitività e dell´occupazione" - fa seguito all´incontro di lunedì scorso tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni (insieme agli assessori alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo e al Territorio e Urbanistica, Davide Boni) e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Carlo Borio e Walter Galbusera. Nel corso di quel colloquio era già stata ribadita la convergenza dei sindacati sulla linea proposta e perseguita dal presidente Formigoni. La Regione prosegue la sua azione di regia del sistema lombardo, per rafforzare l´unità sulla strategia contro la svendita di Alitalia e per la salvaguardia degli interessi non solo della Lombardia e di Malpensa ma dell´intero Paese e della sua accessibilità aerea. Già venerdì il presidente Formigoni ha in programma un incontro con gli imprenditori. Questo il testo integrale del Documento. "Regione Lombardia e le Segreterie Regionali Cgil, Cisl e Uil esprimono una posizione comune a sostegno dell´aeroporto hub di Malpensa in considerazione del valore strategico per il miglioramento della competitività della Lombardia e di tutto il Paese". I suddetti soggetti, in considerazione delle gravissime ed inevitabili ricadute produttive ed occupazionali previste nell´area lombarda, esprimono una netta contrarietà all´applicazione del Piano annunciato da Air France-klm che prevede un abbandono di Malpensa da parte del proprio vettore di riferimento, abbandono che per dimensioni e per modalità è da considerarsi senza precedenti nel settore del trasporto aereo. Ritenendo inaccettabile lo scenario che si prospetta chiedono al Governo di: assumere gli atti conseguenti alla dichiarata centralità di Malpensa, a partire dal rifiuto della proposta di Air France-klm, rendendone trasparenti i contenuti al fine di conoscere e discutere il piano industriale, che non potrà essere in continuità con quello "di sopravvivenza" presentato da Alitalia in quanto determina l´automatico ridimensionamento dell´aeroporto di Malpensa; definire un adeguato periodo in cui l´attività operata sullo scalo lombardo sia mantenuta agli attuali livelli di offerta, in termini di frequenza e destinazioni intercontinentali, internazionali e nazionali, per consentire la creazione delle condizioni affinché il mercato trovi una soluzione alternativa all´attuale hub carrier; utilizzare il periodo della "moratoria" per attuare una rapida revisione degli accordi bilaterali, che consenta la pluridesignazione delle Compagnie aeree e la pluridestinazione dei voli, promuovendo una maggiore liberalizzazione del mercato e garantendo inoltre una modalità di slot release da parte dell´attuale hub carrier che consenta il subentro di uno o più operatori in grado di offrire un adeguato numero di collegamenti intercontinentali; confermare gli impegni in ordine alla realizzazione delle opere di accessibilità a completamento del quadro infrastrutturale previsto, che consentirà di ampliare il bacino di attrazione dell´aeroporto dagli attuali 6 milioni di abitanti ai 18 milioni previsti nel 2015; salvaguardare i livelli occupazionali diretti e indiretti presenti nel sistema aeroportuale di Malpensa, scongiurando, attraverso il mantenimento degli attuali livelli di servizio, la prospettiva di pesanti riduzioni, limitando un gravoso ricorso agli ammortizzatori sociali, strumenti comunque da prevedere in caso di necessità. Regione Lombardia, le Segreterie Regionali Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, chiedono che venga convocato quanto prima un incontro a Milano tra il Governo e tutte le rappresentanze del mondo economico e sociale interessate per discutere i punti suesposti e si riservano di intraprendere, nell´ambito delle rispettive autonomie, ogni iniziativa ritenuta necessaria per dare ulteriore forza ai contenuti sopra espressi". .  
   
   
ALITALIA. IMPRENDITORI LOMBARDI IN CAMPO CON LA REGIONE SUMMIT A COLAZIONE CON FORMIGONI: BATTAGLIA PER SALVARE MALPENSA  
 
Milano, 28 gennaio 2008 - Il sistema lombardo rafforza la sua unità nella strategia sulla vendita di Alitalia e per la salvaguardia di Malpensa. Appena due giorni fa il documento congiunto con i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il 25 gennaio , al 26mo piano del Grattacielo Pirelli, un´ora e mezzo di lavoro, dalle 12. 30 alle 14. 00, a pranzo con il presidente Roberto Formigoni e gli assessori Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità) e Davide Boni (Territorio e Urbanistica) esponenti di punta dell´economia lombarda: Alberto Bombassei, Carlo Sangalli, Gaetano Micciché, Diana Bracco, Giuseppe Fontana, Luigi Roth, Marco Tronchetti Provera, Paolo Galassi, Emilio Zanetti. Altri numeri uno dell´economia e della finanza hanno avuto in mattinata colloqui telefonici con Formigoni. Piena condivisione dell´analisi e delle linee di azione: Malpensa è questione nazionale, penalizzare lo scalo sarebbe danneggiare gravemente il Nord e tutto il Paese. Ma questa prospettiva si deve e si può evitare, nei tempi strettissimi, che scadono il 15 marzo. "Sono molto soddisfatto - ha detto Formigoni al termine dell´incontro - perché ci siamo confermati pienamente d´accordo sul fatto che il piano Air France deprime Malpensa e danneggia il sistema economico italiano. E perché la classe imprenditoriale è decisamente con noi nella battaglia che stiamo sostenendo". Formigoni ha sintetizzato i punti di questa convergenza, che equivalgono ad altrettante richieste pressanti al governo, per quanto dimissionario e in carica solo per gli affari correnti. Primo: il piano Air France deve essere confrontato con le altre proposte in campo. Secondo: se proprio la scelta dovesse essere per Air France, si metta la condizione di una moratoria "di tre anni o forse anche meno" per mantenere i servizi aerei che Alitalia effettuava e trovare nel frattempo il rimpiazzo. Terzo: il Governo nazionale non deve ritrarsi. "E´ stata una scelta negativa cancellare il Tavolo tecnico già programmato - ha sottolineato il presidente - Chiediamo tutti insieme che venga riconvocato subito". "Diciamo no alla tentazione della deresponsabilizzazione - avverte Cattaneo - Il Governo deve agire". E mette in guardia sin d´ora: "Va evitato il rischio che il 15 marzo Alitalia si presenti dicendo che non sono emerse alternative perché il Governo non ha fatto nulla ed ha lasciato andare le cose alla deriva". Né si può rimproverare agli imprenditori del Nord di non esser scesi in campo con proposte industriali: "Nessuno - ha detto riferendosi evidentemente al Governo - li ha mai messi in condizione di farlo". E gli industriali lombardi hanno già in programma due occasioni a breve per far sentire forte la loro voce: lunedì la Mobility Conference e il 7 febbraio la convention promossa dalla Camera di Commercio. .  
   
   
CARPATAIR- NUOVA DESTINAZIONE:ODESSA  
 
Milano, 28 gennaio 2008 - La Carapatair inaugura il 27 Febbraio una nuova destinazione: Odessa Il maggior porto dell´Ucraina verrà servito a partire dall´hub di Timisoara tutti i giorni, meno la Domenica, con un moderno Saab2000 da 50 posti. Il volo da e per Odessa sarà in diretta coincidenza con i voli della Carpatair verso le città italiane di: Ancona-bari-bergamo-bologna-firenze-roma-torino-venezia-verona. Le tariffe di sola andata dall´Italia per Odessa partono da Eur 80 (tasse e supplementi a parte) ed è già possibile effettuare le prenotazioni in tutti i Crs. L´inaugurazione di questo nuovo collegamento è un ulteriore passo nell´espansione verso l´Est Europa della comagnia, che si riconferma essere il vettore di riferimento per quell´area geografica. La Carpatair già opera con successo un volo al giorno da Timisoara per Lviv, nell´Ucraina dell´Ovest ed ha trasportatodall´Italia verso tale destinazione, nei 12 mesi passati, 5291 passeggeri, pari al 53 % del mercato italiano su questa rotta. Appena verranno ultimati i lavori d´ampliamento del terminal passeggeri dell´aeroporto di Timisoara, la Carpatair pensa di lanciare altri collegamenti, probabilmente il Timisoara-kiev. Il volo per Odessa, oltre ad interessare i nostri uomini d´affari e la comunità ucraina residente in Italia, è il punto di partenza per visitare la splendida costa del Mar Nero e la penisola di Crimea, che sta avendo sempre più successo come destinazione turistica emergente. .  
   
   
FERRARI FORMULA 1: CONCLUSI I TEST A VALENCIA PER LA SCUDERIA  
 
Maranello, 28 gennaio 2008 – Il 24 gennaio è stata la terza ed ultima giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata sul circuito permanente di Valencia. Felipe Massa e Kimi Raikkonen hanno concluso il programma previsto per questa sessione, incentrato sull´approfondimento della conoscenza della F2008, sull´affidabilità e sulla ricerca del miglior assetto della vettura. Questo il dettaglio in cifre della giornata: 88 giri per Kimi (miglior tempo 1. 11. 189) e 96 per Felipe (1. 11. 831). Circuito: Autodromo "Ricardo Tormo" di Cheste (Valencia) - 4,005 km; Piloti: Kimi Raikkonen e Felipe Massa; Vettura: F2008; Meteo: temperatura aria 11/18°C, asfalto 11/21°C. Coperto la mattina, sole nel pomeriggio. La Scuderia tornerà in pista il prossimo 4 febbraio al circuito di Sakhir, in Bahrain, dove sarà impegnata fino al 6 e poi dal 9 all´11 dello stesso mese. .  
   
   
AUSTRIA, CALANO LE IMMATRICOLAZIONI DI NUOVE AUTO  
 
Vienna, 28 gennaio 2008 - Rispetto al 2006, nel 2007 si è registrata in Austria una diminuzione del 3,4 per cento delle immatricolazioni di nuove auto, per un totale di 298. 182 unità. Livelli così bassi non si registravano, secondo l´Ice, dal 2002. Il calo va attribuito in larga parte all´elevato costo dei carburanti, ma anche alle discussioni in materia di salvaguardia ambientale. Nonostante i risultati negativi sul mercato austriaco, in Europa le nuove immatricolazioni sono mediamente cresciute dell´1,1 per cento. .  
   
   
DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN UMBRIA: PER ASSESSORE GIOVANNETTI: “UNA RISORSA PER TERRITORIO E CONSUMATORI”  
 
Terni, 28 gennaio 2008 – “In Umbria c’è una rete di distribuzione di carburanti capillarmente diffusa e questo costituisce una risorsa per il territorio e per i consumatori”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Promozione dello sviluppo economico Mario Giovannetti, commentando i risultati della ricerca sulla distribuzione di carburanti svolta dall’Agenzia Umbria Ricerche per l’Osservatorio regionale del commercio e presentata il 24 gennaio nel corso di un convegno a Terni. “L’iniziativa odierna – ha detto Giovannetti – consente di mettere a fuoco le caratteristiche di un settore di rilievo per l’economia umbra, aprendo un confronto sugli assetti futuri e le normative di riferimento in Umbria, in un contesto nazionale in cui è in atto un dibattito molto articolato sugli scenari e le prospettive. L’approccio tra istituzioni, organizzazioni di categoria e consumatori – ha aggiunto - è indispensabile in una fase così particolare, in cui il costo dei carburanti è una voce obbligatoria e crescente degli acquisti delle famiglie e delle imprese e contribuisce inevitabilmente alla dinamica inflattiva e alla contrazione del potere di acquisto di altri beni e servizi”. La ricerca, illustrata dall’esperto Andrea Kaczamarek e dalla ricercatrice Chiara Vivoli dopo la presentazione del presidente e del direttore di “Aur” Claudio Carnieri e Anna Ascani, ha aggiornato la fotografia del settore al 31 dicembre 2006 in base ai dati forniti dai Comuni e, per la prima volta, con il coinvolgimento delle Agenzie delle Dogane di Perugia e Terni per le informazioni sugli erogati di carburante. Ne emerge che in Umbria ci sono 490 distributori di carburante, circa l’1% in più rispetto agli inizi del 2006, localizzati nella quasi totalità dei comuni umbri. La rete è dominata dalle otto società petrolifere che operano nel mercato italiano, ma è più elevata che a livello nazionale la presenza di “pompe bianche”, ossia senza un marchio riconducibile alle otto grandi compagnie petrolifere. Quanto agli impianti della “grande distribuzione organizzata”, la prima comparsa in Umbria è avvenuta nel 2007 a Collestrada di Perugia (per i dati in dettaglio, si veda la scheda allegata, ndr). “C’è stata una razionalizzazione degli impianti, se pure graduale – ha rilevato l’assessore Giovannetti – e una politica di investimenti non trascurabile, anche se è opportuna una maggiore diversificazione delle attività, con lo sviluppo di quelle definite ‘non oil’, che è cruciale per la crescita del settore rispetto alle esigenze del consumatore oltre che del reddito dei gestori”. Per l’assessore Giovannetti, sono necessari anche “impianti completi di tipologia autostradale lungo la grande viabilità che accompagnino la realizzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture umbre. È un aspetto problematico di governo degli insediamenti – ha proseguito – mentre si registra anche per la prima volta, in modo incisivo e conflittuale, la tensione concorrenziale tra impianto della grande distribuzione organizzata e contesto del settore”. Lo scenario, secondo Giovannetti, è “complesso anche per il confronto normativo che non ha, al momento, ancora trovato un punto di composizione”. Da un lato c’è il parere della Agenzia per la concorrenza e il mercato che promuove “scenari di ulteriore liberalizzazione” , dall’altro c’è in discussione un disegno di legge, “dagli esiti imprevedibili nell’attuale situazione politica”, che “correla la promozione della concorrenza, l’abolizione di criteri come le distanze, al potere di programmazione delle Regioni e alla salvaguardia ambientale e del territorio”. Sullo sfondo, inoltre, c’è una procedura di infrazione della Comunità Europea che “potrà essere superata solo attraverso modalità di trasformazione e liberalizzazione del settore”. In Umbria, intanto, è “in corso il processo di definizione di linee guida regionali – ha detto l’assessore alla Promozione dello sviluppo economico – importante innanzitutto perché riconosce che, anche nelle materie commerciali in cui la competenza delle Regioni è piena, occorre costruire un nucleo normativo omogeneo, che consenta unitarietà del mercato per le esigenze dei consumatori e delle imprese, pur con la salvaguardia delle particolarità regionali”. Il confronto in atto con le rappresentanze del settore “è positivo – ha detto ancora Giovannetti – e la Regione partecipa con convinzione affinché il processo di riforma legislativa non si trascini all’infinito”. Il settore dei carburanti “deve trovare una sua collocazione nella legislazione integrata del commercio in via di definizione – ha proseguito – che superi una certa tradizione di separatezza”. “La Regione – ha concluso l’assessore - non può che incoraggiare il confronto interno al settore, che porti a punti di innovazione condivisa e, per quanto possibile, di composizione degli interessi, di riduzione della conflittualità a livello fisiologico e, in definitiva, a caratterizzare in un orizzonte di trasformazione l’evoluzione di un settore strategico per l’economia nazionale e regionale, con un giusto ruolo per tutti i protagonisti”. “La modernizzazione del settore dei carburanti in Italia è prioritaria, da realizzare con lo sviluppo delle attività ‘non oil’, investimenti, un nuovo ruolo del gestore e un´apertura liberalizzante". Lo ha detto Umberto Carpi, consigliere del ministro allo Sviluppo economico Bersani per l´Energia e il mercato petrolifero, concludendo il convegno di Terni. Carpi, che non ha nascosto la difficoltà di parlare di prospettive derivanti dell´attuale situazione politica, ha sottolineato l´importanza del confronto che si è svolto oggi a Terni tra i principali protagonisti del settore, sulla base concreta della ricerca sulla rete umbra svolta per l´Osservatorio regionale del commercio. “Le Regioni, che svolgono un ruolo decisivo sulla rete commerciale - ha detto fra l’altro - hanno impostato una risposta al problema della procedura di infrazione della Comunità europea che non può essere assolutamente sottovalutato. Non è, infatti, pensabile che in Italia la grande distribuzione organizzata sia pressoché assente dal settore dei carburanti, a differenza del resto d´Europa. Il modello italiano - ha aggiunto - deve mantenere la presenza articolata sul territorio, ma deve prevedere anche uno sviluppo così come una modernizzazione del ruolo del gestore, altrimenti il settore è destinato a morire. Non c´è solo la questione del prezzo da affrontare, quanto quella dell´ottimizzazione della spesa, con la possibilità per chi va a comprare carburante di avere a disposizione altri servizi". Per Carpi, il pericolo peggiore è quello della "stasi, l´incapacità dell´intervento normativo e la mancanza di attenzione da parte della politica", con il blocco del disegno di legge attualmente al Senato. Ha invitato a non disperdere il lavoro portato avanti, con la redifinizione da parte delle Regioni dei piani regionali e la prosecuzione del confronto tra i vari attori del settore. L´intervento del consigliere del ministro Bersani è stato preceduto da una tavola rotonda sugli scenari e le prospettive del settore dei carburanti, presieduta dal dirigente del Servizio Commercio della Regione Umbria Enzo Santucci, alla quale hanno preso parte rappresentanti delle associazioni delle compagnie petrolifere e dei gestori. Tra le proposte emerse, quella del presidente di Coop Italia, Giorgio Raggi, di aprire un confronto tra grande distribuzione organizzata, gestori e compagnie petrolifere per individuare insieme linee di azione costruttive. In rappresentanza dei Comuni umbri, il presidente dell´Anci Paolo Raffaelli ha posto l´esigenza di regole condivise a livello nazionale "per star dentro all´Europa". La scheda: Ecco alcuni dei dati principali sulla rete di distribuzione dei carburanti in Umbria contenuti nella ricerca dell’Agenzia Umbria Ricerche. La ricerca contiene anche dati sulla motorizzazione e l’andamento dei consumi in Umbria, di cui riferiamo in coda a quelli sugli impianti di distribuzione. Rete distributiva. I distributori di carburanti per autotrazione in Umbria alla data del 31 dicembre 2006 risultano essere 490, di cui 361, pari al 74 per cento, localizzati in provincia di Perugia, e 129, il 26 per cento, in quella di Terni. Agli inizi del 2006 i distributori risultavano 485: nell’ultimo periodo si è registrato, pertanto, un aumento di circa l’1 per cento. La loro densità corrisponde a 5,81 impianti ogni 100 chilometri quadrati. La densità degli impianti in Umbria, riferita ai soli marchi principali (415 distributori), è di 4,9 distributori ogni 100 chilometri quadrati ed è più bassa di quella nazionale che è di 7,1 ogni 100 chilometri quadrati. In questo ambito, l’Umbria occupa il 14esimo posto nella graduatoria tra le regioni. I carburanti erogati. Secondo i dati dell’archivio dei Comuni, 477 distributori erogano benzine e 470 gasolio. I punti di erogazione di gpl sono 76. Ogni anno in Umbria vengono erogati circa 267 milioni di litri di benzine, dei quali il 71 per cento nella provincia di Perugia e il 29 per cento in quella di Terni. Il gasolio è erogato nella misura di 372 milioni di litri, il 70,6 per cento nella provincia di Perugia e il 29,4 in quella di Terni. Per il gpl, si stima l’erogazione di circa 30 milioni di litri di carburante. La localizzazione. La superficie media dei distributori è di 1751 metri quadrati. Il maggior numero di impianti è localizzato nell’area di Perugia (155, il 32%); segue Terni (113, il 23%). La zona di Foligno conta 50 distributori. Nelle altre zone vi è un numero uniforme che varia dalla punta minima di 25 di Castiglione del Lago ai 41 di Città di Castello. Otto comuni, di piccole dimensioni situati in area di alta collina o montagna, Lisciano Niccone, Monte Castello di Vibio, Monte Santa Maria Tiberina, Poggiodomo, Scheggino e Vallo di Nera in provincia di Perugia, Allerona e Polino in quella di Terni, sono privi di impianti. La popolazione di questi comuni assomma a 6. 750 abitanti. Solo pochi distributori sono ormai localizzati nei centri storici, 14 in tutto. La quota maggiore si trova nel continuo urbano cittadino (207). Centocinquantacinque impianti si trovano nelle frazioni che costituiscono poli di sviluppo. Frazioni minori e aree di territorio rurale e montano ospitano 111 distributori. Il 24% degli impianti è localizzato su strade extraurbane secondarie, il 23% su strade urbane di quartiere, il 18% su strade extraurbane principali, la stessa percentuale del 18 su strade urbane di scorrimento, mentre il 17% è collocato su strade locali. L’automazione. Per quanto riguarda il grado di automazione, il sistema di prepagamento, cioè quello alla cassa automatica prima del rifornimento autonomo da parte dell’utente senza intervento di personale dell’impianto, è generalmente attivo nelle ore di chiusura notturna o in quelle di apertura in pompe isolate con costo leggermente minore del carburante. Red/lc Il 70% degli impianti in provincia di Perugia è dotato di questo sistema, il 67,5 in quella di Terni. I sistemi di postpagamento (rifornimento da parte del cliente e pagamento alla cassa ordinaria) sono meno diffusi, col 18% degli impianti in provincia di Perugia e il 3% in quella di Terni. La tipologia. La tipologia di distributori in Umbria è rappresentato per il 25,9% (126 unità) da chioschi o punti isolati, per il 26,7% (130) da stazioni di rifornimento. Quasi la metà degli impianti 231, pari al 47,4%, è rappresentato da stazioni di servizio. Le stazioni di servizio sono dotate, al contrario di quelle di rifornimento, di servizi igienici e altri accessori. Un elemento di differenziazione della rete umbra da quella nazionale è la percentuale più bassa (il 40%) di impianti di proprietà delle compagnie petrolifere che assommano invece, in campo nazionale, al 62%. Rispetto al quadro nazionale maggiore è la presenza in Umbria di distributori del gruppo Api/ip (i più capillari in assoluto tanto in Italia quanto in Umbria) e del gruppo Total/fina/elf. Minore è la presenza di Agip, Q8, Erg e, soprattutto, Shell. In Umbria, rispetto all’Italia, maggiore è il numero delle cosiddette “pompe bianche”, cioè indipendenti e delle compagnie minori o straniere (il 13,6% per l’Umbria e il 4,8% a livello nazionale). L’indagine tra gli operatori. Parallelamente alla rilevazione presso i Comuni, è stata effettuata in via sperimentale, una rilevazione direttamente sugli impianti di distribuzione di carburanti. Dei 490 impianti contattati, sono tornate compilate 279 schede. Gli impianti risultano gestiti dallo stesso gestore da un numero di anni abbastanza consistente: il 53,5% di chi ha risposto da oltre 10 anni (di questi, il 27,3% da oltre 20 anni). Sono solo il 17,8% quanti gestiscono l´impianto da meno di 3 anni. Questo dato risulta correlato con l’età del gestore, sono infatti solo il 19,4% i giovani gestori (che hanno cioè fino a 35 anni) mentre abbiamo una quota dell´11,6% di gestori che hanno superato i 60 anni di età. Per quanto riguarda gli addetti negli impianti: in 260 distributori che hanno risposto al questionario ci sono complessivamente 791 addetti, di cui 227 donne. Oltre la metà degli impianti ha al massimo 2 addetti, mentre sono poco più del 15% ad avere oltre 4 addetti. Le donne gestrici risultano essere meno del 15 per cento. Per quanto riguarda i servizi accessori, il più diffuso risulta essere la vendita di accessori auto (55,6%). Per quanto attiene ai servizi di pubblica utilità, il 45,5% degli impianti dispone di servizi igienici pubblici e solo il 17,9% dispone di un telefono pubblico. Per quanto attiene ai servizi al veicolo, il più diffuso risulta essere il lavaggio (38,4 per cento). Motorizzazione. L’umbria conta una disponibilità di 10 autovetture ogni 15 abitanti, contro una media nazionale di 10 autovetture ogni 17 abitanti. L’indice di motorizzazione dell’Umbria (rapporto tra veicoli circolanti e popolazione residente), in linea con quello di tutte le Regioni del centro Italia, è pari a 873, superiore a quello nazionale, pari a 787 e la colloca al secondo posto nella graduatoria delle Regioni. Per quanto riguarda gli indici di servizio, cioè il numero di impianti di distribuzione in rapporto alla popolazione, l’Umbria, anche in questo caso in linea con le altre regioni centrali, ha un indice del 2,096 (inferiore alla media nazionale del 2,761), ovvero una maggiore disponibilità di impianti rispetto alla popolazione e al numero dei veicoli. L’andamento dei consumi. Per quanto riguarda l’andamento dei consumi, quello della benzina, in Umbria come nel resto d’Italia, è cresciuto fino al 2002 ed è poi iniziato a regredire. Il consumo del gasolio in Umbria, al contrario degli indici nazionali in costante ascesa fino al 2006, ha avuto un andamento altalenante. L’umbria per il consumo di gasolio sembra in contro-fase rispetto all’andamento del centro Italia, cioè ad aumenti in Umbria corrispondono decrementi nelle altre aree del centro e viceversa. I consumi di gpl, dopo un picco di aumenti fino al 20% nel passaggio tra il 1999 e il 2000, ha subito un calo progressivo fino ad un meno 15% rispetto all’anno precedente negli anni 2004 e 2006. .  
   
   
AL VIA A PIACENZA I SEMINARI PER DOCENTI DI SCUOLA GUIDA QUATTRO LEZIONI CON L´OBIETTIVO DI SENSIBILIZZARE E AGGIORNARE GLI ISTRUTTORI  
 
Piacenza, 28 gennaio 2008 - Quattro lezioni per sensibilizzare ed aggiornare gli istruttori ed i docenti di autoscuola della provincia, allo scopo di rafforzare e consolidare la preparazione dei giovani che vogliono ottenere la patente di guida. Attuata dal Centro studi Cesare Ferrari di Roma, in collaborazione con l´Osservatorio per l´educazione e la sicurezza della Regione Emilia Romagna, che finanzia l’intervento con una somma di 5. 000 euro, l’iniziativa ha registrato anche l’adesione della Provincia di Piacenza. L’intento è quello di portare avanti le azioni avviate negli anni scorsi in materia di sicurezza stradale e di rafforzamento della cultura civile in tale settore (come ad esempio il progetto Strade Sicure) e di realizzare una delle più importanti linee programmatiche della sua azione amministrativa. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa erano presenti l’assessore provinciale ai trasporti Patrizia Calza, l’Architetto Gianbattista Volpe, direttore del Servizio Trasporti e Attività Produttive della Provincia, Emilio Patella, del Centro Studi Cesare Ferrari, Mirco Grassi e Giorgio Mainardi, dell’Unasca, Maurizio Dall´ara, dell´Osservatorio della Regione Emilia Romagna. L’assessore Calza ha quindi ribadito che l’obiettivo della diminuzione degli incidenti si raggiunge attraverso il miglioramento della rete viaria, ma anche “attraverso un’opera di prevenzione e formazione mirata all’aumento degli atteggiamenti positivi da osservare sulle strade”. A tal proposito, la scelta del Centro Studi Cesare Ferrari di Roma (istituto di formazione e ricerca rappresentato a Piacenza dal sig. Emilio Patella) come ente organizzatore è stata fatta dalla Provincia, in accordo con l´Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e studi di consulenza automobilistica) per sviluppare questi argomenti. I corsi seminariali si articoleranno in quattro incontri di 4 ore ciascuno, che si svolgeranno nella sala della Circoscrizione 3 in viale Martiri della Libertà a Piacenza, sulle seguenti materie:aggiornamento normativo (9 febbraio, docente Emilio Patella) - comunicazione e dispositivi di sicurezza (16 febbraio, docente Cesare Galbiati di Assogomma) - guida sicura, guida difensiva (1 marzo, Paolo Mauri di Quattroruote) - guida ecologica (15 marzo, Stefano Bottoli e Francesco Pierri) Il tutor del corso sarà il sig. Vincenzo Scotto di Carlo, insegnante e istruttore di autoscuola. In ognuna di queste materie sono state scelte eccellenze esterne, ed in particolare l’argomento della guida sicura sarà affrontato dall’insegnante della Scuola di Quattroroute, ritenuta quella più adatta all’argomento della prevenzione. .  
   
   
E’ UNA ECOFLEX A BASSE EMISSIONI DI CO2 LA DIECIMILIONESIMA CORSA PRODOTTA IN EUROPA  
 
 Eisenach 28 Gennaio 2008 - L’attrice Esther Schweins ha guidato, presenti il ministro tedesco dell’Economia, Michael Glos, ed il ministro-presidente del lander tedesco della Thuringia, Dieter Althaus, la diecimilonesima Opel Corsa prodotta in Europa fuori dalle catene di montaggio dello stabilimento di Eisenach. La vettura dell’anniversario è una Corsa ecoFlex 1. 3 Cdti che emette solo 119 g/km di Co2. Il ministro Glos ha sottolineato l’importante contributo allo svilippo ed alla crescita dato dalla Casa automobilistica con lo stabilimento di Eisenach. «Lo sviluppo dell’industria automobilistica nelle nuove regioni della Germania ha avuto un grande successo ed Opel ha avuto un ruolo importante a riguardo». Althaus ha inoltre evidenziato il fatto che lo stabilimento Opel di Eisenach, noto per l’elevata efficienza dei suoi processi produttivi, è uno dei principali siti produttivi dello Stato e svolge un ruolo importante nel rilancio dell’industria dell’automobile e della componentistica in Thuringia. «Grazie ad esso oltre 18. 000 di persone svolgono oggi un’attività qualificata lavorativa nell’industria automobilistica della regione». «L’ottima qualità in tutti i reparti rende questo impianto molto competitivo a livello mondiale» ha commentato Hans Demant, amministratore delegato di Opel «La nuova Corsa ecoFlex che qui produciamo è una vettura all’avanguardia in fatto di compatibilità ambientale». Lo stabilimento di Eisenach ha iniziato la sua attività nel 1992 e con un investimento di 150 milioni di Euro è stato riattrezzato per produrre, da Agosto 2006, l’attuale versione della Corsa di cui finora sono stati venduti circa 550. 000 prodotti negli impianti di Eisenach, in Germania, e di Saragozza, in Spagna. La nuova Corsa è stata nel 2007 l’automobile del suo segmento più venduta in Germania (79. 000 esemplari immatricolati). In Italia la quarta generazione, lanciata nell‘Autunno del 2006, è stata un immediato successo di pubblico: nel 2007 ne sono stati venduti 70. 768 esemplati. Opel Corsa vanta peraltro una tradizione grandi consensi nel nostro dove è stata l’automobile estera del segmento B più venduta nel decennio 1996-2005 (709. 569 unità consegnate) e per tre anni consecutivi (dal 1997 al 1999). La nuova Corsa ecoFlex, presentata in anteprima al Salone di Francoforte nel Settembre 2007, si caratterizza per consumi molto contenuti e, di conseguenza, per basse emissioni di Co2 (solo 119 g/km) che in Italia consentono ai suoi clienti di beneficiare di uno sconto di 1. 850 Euro da parte di Opel e di 800 Euro di incentivi statali. E’ il primo modello Opel proposto in versione ecoFlex - una serie di vetture caratterizzate da consumi ed emissioni allo scarico molto contenute. .  
   
   
DIESEL: A CHI NON CONVIENE PIÙ  
 
Rozzano, 28 gennaio 2007 - Conviene ancora acquistare un´auto diesel, con il prezzo di un litro di gasolio che si sta avvicinando sempre più a quello della benzina? Nel numero di febbraio, "Quattroruote" dimostra che, soprattutto se si è intenzionati a comperare una macchina piccola o una media, il confronto dei costi chilometrici e degli altri aspetti economici fa di nuovo pendere l´ago della bilancia verso le motorizzazioni a benzina. A congiurare, infatti, è anche il maggior prezzo di listino delle versioni diesel, destinato ad aumentare per i costi aggiuntivi derivanti dalle future normative Euro 5 ed Euro 6. Nel bilancio economico è importante pure il valore residuo delle auto a gasolio usate, valore che sta erodendosi per le limitazioni alla circolazione imposte da un numero crescente di amministrazioni locali, che, a parità d´anzianità delle vetture, colpiscono maggiormente i modelli a gasolio. Si arriva al paradosso dell´Europa e dello Stato italiano che incentivano l´acquisto di tutte le diesel Euro 4 in virtù delle loro ridotte emissioni di Co2 e dei Comuni, che bloccano poi queste stesse diesel Euro 4 se non sono equipaggiate col filtro antiparticolato. Dulcis in fundo: i vantaggi delle diesel in termini di consumi e di piacevolezza di guida si stanno riducendo con l´arrivo della nuova generazione di piccoli motori turbo a benzina. Ecco perché "Quattroruote" prevede un rapido calo della quota di mercato delle diesel: già nel 2007 si è scesi dal 58 al 55 per cento, nel 2008 si potrebbe scendere sotto quota 50 per cento. .  
   
   
IL NUOVO ACTROS MERCEDES-BENZ AI NASTRI DI PARTENZA MOTORI BLUETEC GIÀ COLLAUDATI 100.000 VOLTE: 700.000 T DI EMISSIONI DI CO2 IN MENO PACCHETTI COMFORT, SAFETY ED ECONOMY  
 
Stoccarda/worth, 28 gennaio 2008 - La terza generazione della famiglia Actros è stata ulteriormente perfezionata grazie a 37 interventi che ne migliorano redditività, comfort, sicurezza e design. Per la prima volta in questo segmento, i nuovi Actros adotteranno di serie il cambio ulteriormente automatizzato Powershift Mercedes-benz. Questo passo importante testimonia la leadership dell´Actros, che dal 1996, anno del suo esordio, è diventato un vero e proprio trendsetter nel segmento e che, con 550. 000 esemplari in circolazione in più di 100 Paesi, è salito in testa alle classifiche come veicolo industriale più venduto. Il cambio Powershift Mercedes-benz ulteriormente evoluto diventa oggi di serie per tutti i trattori stradali Actros. Mercedes-benz è dunque la prima Casa di veicoli industriali ad offrire di serie su un autocarro pesante un cambio completamente automatizzato. Powershift Mercedes-benz associa il cambio ad un sistema di comando elettronico che, oltre al cambio marcia automatico ed all´azionamento della frizione, prevede anche numerose altre funzioni. Per il cliente tutto questo si traduce in una guida più confortevole, redditizia e sicura. Su strade sempre più congestionate il cambio automatizzato rappresenta un ulteriore contributo ad una maggiore sicurezza nel traffico. L´actros adotta motorizzazioni Bluetec collaudate su più di 100. 000 veicoli e dai consumi estremamente ridotti. Esse si suddividono in sei classi di potenza, da 235 kW (320 Cv) a 350 kW (476 Cv), per i V6 e in tre classi di potenza, da 375 kW (510 Cv) a 440 kW (598 Cv), per i V8. La tecnologia Bluetec coniuga in maniera esemplare ecologia ed economia. I veicoli industriali Bluetec Mercedes-benz finora in circolazione hanno permesso di risparmiare fino a ca. 300 milioni di litri di gasolio, riducendo le emissioni di biossido di carbonio nell´ordine di 700. 000 t. Ancora una volta il nuovo Actros fissa nuovi parametri di riferimento anche in termini di comfort. Novità assoluta nei veicoli industriali è la possibilità di regolazione del livello per la posizione orizzontale del letto Comfort superiore, che permette un sonno ideale anche quando il veicolo si trova su terreni accidentati. D´ora in avanti anche il letto inferiore sarà dotato di una rete ortopedica elastica Comfort. Il climatizzatore indipendente a temperatura controllata, ulteriormente perfezionato, assicura una temperatura costante ed un migliore microclima a bordo. Nei trattori stradali con sospensioni pneumatiche lo sterzo è stato ottimizzato e reso più diretto, garantendo una migliore precisione nella traiettoria ed una minor sensibilità agli avvallamenti della carreggiata. Oltre al comfort, esso concorre a garantire anche maggior sicurezza. Anche in termini di abitabilità, l´Actros è stato arricchito di pratici dettagli come, ad esempio, il grande specchio da barba orientabile, il tavolino ribaltabile facile da montare e due portasciugamani e portabiancheria. Il nuovo Actros è disponibile in Germania con i pacchetti comfort Basic, Classic e Top, che migliorano benessere e condizioni psicofisiche del conducente. Oltre ad assicurare una guida confortevole e sicura, le dotazioni per il comfort supplementari favoriscono anche l´identificazione del conducente con il proprio posto di lavoro. L´introduzione di un´attacco per l´aria compressa permette, inoltre, una semplice pulizia della cabina di guida. I principali miglioramenti a livello di comfort servono anche ai fini della sicurezza del traffico. Nel nuovo Actros i sistemi di assistenza alla guida sono ora disponibili nei pacchetti di sicurezza Classic Safety o Top Safety. Il pacchetto Top Safety è la versione più completa e comprende tutti i sistemi di assistenza alla guida disponibili, compreso l´ineguagliabile Active Brake Assist. I costi di esercizio rappresentano sempre più un fattore critico per la sostenibilità delle aziende di autotrasporto in Italia; Il nuovo Actros, risponde a tale esigenza mettendo a disposizione dei pacchetti Economy. Il pacchetto Economy Classic, per esempio, comprende dispositivi di sicurezza automatici, deflettori regolabili ed un retarder supplementare Voith, che concorre a ridurre l´usura dei freni aumentando comfort di guida e sicurezza nei lunghi tratti in discesa. Il trattore stradale adotta anche una ralla compatta o a bassa manutenzione. Per il modello cassonato il pacchetto Economy prevede un serbatoio d´aria supplementare ed un serbatoio per l´aria compressa in alluminio particolarmente leggero. Il nuovo Actros Mercedes-benz punta su un design emozionale ed al tempo stesso funzionale. Il frontale del nuovo modello trasmette una sensazione di assoluto dinamismo. Rispetto al modello precedente, i lati longitudinali della mascherina del radiatore sono arcuati e proseguono armonicamente con una leggera curvatura fino alla visiera parasole. Pur essendo state ridotte nel numero, le lamelle della griglia di fronte al radiatore presentano ora una forma più incisiva e, grazie alle estremità rivolte verso l´alto, conferiscono all´Actros un profilo dinamico. L´impressione di potenza e dinamismo è ulteriormente accentuata dalla nuova aletta parasole a tre elementi. La parte centrale cromata sottolinea qualità e leggerezza. La parte bassa del frontale è caratterizzata da una nuova grembialatura che, con un discreto spoiler a tre aperture conferisce al veicolo straordinaria potenza e solidità. Il nuovo Actros Mercedes-benz sarà disponibile in Italia a partire dal prossimo autunno 2008. Il nuovo modello sarà presentato per la prima volta al grande pubblico al Salone Internazionale dei Veicoli Industriali (Iaa) di Hannover. .  
   
   
PASSI AVANTI PER LE INFRASTRUTTURE LOMBARDE MA RESTANO GRAVI INCOGNITE SU TAV E MALPENSA  
 
Milano, 28 gennaio 2008 – “L’impegno congiunto del Governo, della Regione, della Provincia e del Comune di Milano nell’ambito del Tavolo per Milano ha accelerato in modo significativo i processi decisionali sulle nuove autostrade lombarde”, afferma Diana Bracco, Presidente di Assolombarda, “ma le imprese milanesi e lombarde auspicano che questo sforzo si traduca al più presto nell’apertura di cantieri che aspettano da molti anni. Pesanti incognite restano inoltre su opere che riteniamo fondamentali come il completamento del sistema di alta capacità ferroviaria, a partire dalla tratta Milano-verona e da quella Torino-lione, per la quale ancora non esiste una progettazione neppure preliminare a causa di inaccettabili resistenze localistiche. Così come non sono più rinviabili il Terzo Valico sulla Milano Genova e le connessioni ferroviarie al tunnel del Gottardo. Per non parlare”, aggiunge la Presidente di Assolombarda, “della situazione del trasporto aereo. L’elenco dei voli, in particolare intercontinentali, che secondo il progetto Air France verrebbero cancellati dall’aeroporto di Malpensa è impressionante. Non si può pensare che Milano, la sua Fiera, il suo sistema produttivo, commerciale, turistico e culturale non abbiano collegamenti diretti con il resto del mondo che conta o, peggio ancora, con quello che sempre di più conterà”. “Le infrastrutture vanno realizzate, non si può più rimandare”, dichiara Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano. “Oggi questa è una vera emergenza che mette a rischio il patrimonio di competitività delle imprese e del territorio, un costo sempre più alto per l’economia milanese e per tutto il Made in Italy. Dalla rete autostradale al sistema aeroportuale, dalle ferrovie alle piattaforme logistiche, sono tutti passaggi che influiscono direttamente sulla vita di cittadini e imprese, che oggi ci chiedono cantieri aperti, opere completate in tempi veloci così come veloci sono i loro confronti con il resto del mondo. Chiedono di non essere penalizzati con una Malpensa a metà, a cui vengono tagliate rotte strategiche come quelle verso l’Asia o il Nord America. In una sola parola chiedono di “fare presto e bene”. Per riuscirci servono risorse, ma soprattutto va chiarito il ruolo di chi programma, di chi controlla e di chi gestisce i progetti infrastrutturali. E se chi programma e chi controlla è più vicino ai cittadini – come Regione ed istituzioni locali – è meglio per tutti ed è un reale esercizio di sussidiarietà. ” Di questi temi si discuterà alla Mobility Conference, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, che rappresenta un appuntamento consolidato a livello nazionale ed è un’occasione unica per mettere a confronto il mondo imprenditoriale, le istituzioni e il mondo associativo sulle numerose questioni irrisolte che riguardano le infrastrutture, le reti e i servizi di trasporto del nostro Paese. Ai convegni e workshop in programma per il 28 e 29 gennaio parteciperanno numerosissimi relatori, tra cui il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Vice Ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, la Vicepresidente di Confindustria Emma Marcegaglia, numerosi amministratori locali (Raffaele Cattaneo, Marco Pagnoncelli, Paolo Matteucci, Edoardo Croci), tantissimi operatori del settore da Gian Maria Gros-pietro a Mauro Moretti, da Giuseppe Bonomi a Giampio Bracchi, da Elio Catania a Norberto Achille ed esponenti di spicco della business community (vedere il programma in allegato o consultare il sito www. Mobilityconference. It). I temi affrontati quest’anno riguarderanno in particolare lo stato di avanzamento delle grandi opere del Nord Italia, le prospettive della mobilità nell’area metropolitana milanese, lo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale e lombardo, il consenso attorno alla realizzazione delle infrastrutture strategiche. Altri workshop saranno dedicati a temi di specifico interesse quali la mobilità sostenibile, il trasporto delle merci a Milano, la liberalizzazione dei trasporti e le prospettive del mobility management. Un quadro preciso della situazione infrastrutturale odierna è fornito dal Rapporto Oti Nordovest. Si tratta di un studio dettagliato e completo, curato da Assolombarda e dalle Associazioni Industriali di Torino e Genova che monitorizza, regione per regione e opera per opera, lo stato di avanzamento di tutti i progetti prioritari per il Nord del Paese, che sarà presentato in occasione della Mobility Conference. .  
   
   
MILANO: CONVEGNI SU INFRASTRUTTURE, TRASPORTI E MOBILITÀ  
 
Milano, 28 gennaio 2008 – Assolombarda e Camera di Commercio di Milano hanno organizzato per il 28 e 29 gennaio 2008 due giorni di convegni e seminari sui temi delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento delle grandi opere del Nord Italia e dell’area metropolitana milanese. Precise garanzie sul futuro dell’aeroporto intercontinentale di Milano verranno chieste al Ministro Antonio Di Pietro, al Vice Ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli e agli altri esponenti delle Istituzioni presenti all’evento. “L’impegno congiunto del Governo, della Regione, della Provincia e del Comune di Milano nell’ambito del Tavolo per Milano ha accelerato in modo significativo i processi decisionali sulle nuove autostrade lombarde”, afferma Diana Bracco, Presidente di Assolombarda, “ma le imprese milanesi e lombarde auspicano che questo sforzo si traduca al più presto nell’apertura di cantieri che aspettano da molti anni. Pesanti incognite restano inoltre su opere che riteniamo fondamentali come il completamento del sistema di alta capacità ferroviaria, a partire dalla tratta Milano-verona e da quella Torino-lione, per la quale ancora non esiste una progettazione neppure preliminare a causa di inaccettabili resistenze localistiche. Così come non sono più rinviabili il Terzo Valico sulla Milano Genova e le connessioni ferroviarie al tunnel del Gottardo. Per non parlare”, aggiunge la Presidente di Assolombarda, “della situazione del trasporto aereo. L’elenco dei voli, in particolare intercontinentali, che secondo il progetto Air France verrebbero cancellati dall’aeroporto di Malpensa è impressionante. Non si può pensare che Milano, la sua Fiera, il suo sistema produttivo, commerciale, turistico e culturale non abbiano collegamenti diretti con il resto del mondo che conta o, peggio ancora, con quello che sempre di più conterà”. “Le infrastrutture vanno realizzate, non si può più rimandare – dichiara Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano –. Oggi questa è una vera emergenza che mette a rischio il patrimonio di competitività delle imprese e del territorio, un costo sempre più alto per l’economia milanese e per tutto il Made in Italy. Dalla rete autostradale al sistema aeroportuale, dalle ferrovie alle piattaforme logistiche, sono tutti passaggi che influiscono direttamente sulla vita di cittadini e imprese, che oggi ci chiedono cantieri aperti, opere completate in tempi veloci così come veloci sono i loro confronti con il resto del mondo. Chiedono di non essere penalizzati con una Malpensa a metà, a cui vengono tagliate rotte strategiche come quelle verso l’Asia o il Nord America. In una sola parola chiedono di “fare presto e bene”. Per riuscirci servono risorse, ma soprattutto va chiarito il ruolo di chi programma, di chi controlla e di chi gestisce i progetti infrastrutturali. E se chi programma e chi controlla è più vicino ai cittadini – come Regione ed istituzioni locali – è meglio per tutti ed è un reale esercizio di sussidiarietà. ” Di questi temi si discuterà alla Mobility Conference, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, che rappresenta un appuntamento consolidato a livello nazionale ed è un’occasione unica per mettere a confronto il mondo imprenditoriale, le istituzioni e il mondo associativo sulle numerose questioni irrisolte che riguardano le infrastrutture, le reti e i servizi di trasporto del nostro Paese. Ai convegni e workshop in programma per il 28 e 29 gennaio parteciperanno numerosi relatori, tra cui il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Vice Ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, la Vicepresidente di Confindustria Emma Marcegaglia, numerosi amministratori locali (Raffaele Cattaneo, Marco Pagnoncelli, Paolo Matteucci, Edoardo Croci), tantissimi operatori del settore da Gian Maria Gros-pietro a Mauro Moretti, da Giuseppe Bonomi a Giampio Bracchi, da Elio Catania a Norberto Achille ed esponenti di spicco della business community (per il programma consultare il sito www. Mobilityconference. It). I temi affrontati quest’anno riguarderanno in particolare lo stato di avanzamento delle grandi opere del Nord Italia, le prospettive della mobilità nell’area metropolitana milanese, lo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale e lombardo, il consenso attorno alla realizzazione delle infrastrutture strategiche. Altri workshop saranno dedicati a temi di specifico interesse quali la mobilità sostenibile, il trasporto delle merci a Milano, la liberalizzazione dei trasporti e le prospettive del mobility management. Un quadro preciso della situazione infrastrutturale odierna è fornito dal Rapporto Oti Nordovest. Si tratta di un studio dettagliato e completo, curato da Assolombarda e dalle Associazioni Industriali di Torino e Genova che monitorizza, regione per regione e opera per opera, lo stato di avanzamento di tutti i progetti prioritari per il Nord del Paese, che sarà presentato in occasione della Mobility Conference. .  
   
   
UN SUCCESSO IL PRIMO BILANCIO DELLA NUOVA MOBILITÀ DI PLAN IN VAL PASSIRIA  
 
Bolzano, 28 gennaio 2008 - L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, ed il sindaco di Moso in Passiria, Willy Klotz, nel corso di una conferenza stampa hanno definito un pieno successo il nuovo sistema di mobilità adottato dal paese di Plan, una frazione di Moso in Passiria. Il 26 dicembre scorso è stato inaugurato a Plan nel Comune di Moso in Passiria un nuovo sistema di mobilità che riduce in maniera drastica il traffico veicolare e fornisce ai visitatori e sciatori un servizio di bus navetta che collega il paese con un ampio parcheggio esterno. L’assessore alla mobilità, Thomas Widmann, ed il sindaco di Moso in Passiria, Willi Klotz, nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Plan hanno definito un pieno successo l’iniziativa adottata nel piccolo centro della Val Passiria. In particolare il sindaco ha affermato che Plan è come rinata e l’iniziativa ha riscosso il sostegno di tutti i cittadini della zona. Grazie al nuovo parcheggio costruito all’esterno del paese ed ai bus navetta gli ospiti e gli sciatori possono entrare a Plan senza utilizzare la macchina con un notevole beneficio sia per quanto riguarda il traffico che sotto il profilo dell’inquinamento ambientale. .  
   
   
45 MILIONI PER FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE  
 
Trieste, 28 gennaio 2008 - La Giunta regionale ha stabilito il 25 gennaio, su proposta dell´assessore alla Pianificazione Territoriale, Energia, Mobilità e Infrastrutture di Trasporto Lodovico Sonego, di destinare 45 milioni di euro alla S. P. A. Friuli Venezia Giulia Strade, società di progettazione, realizzazione e manutenzione delle opere di viabilità (comprese quelle trasferite in base alle Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia concernente il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti) costituita nell´ottobre 2007 dall´Amministrazione regionale. Di questi, 10 milioni di euro saranno destinati alla capitalizzazione della società e 35 milioni di euro andranno a coprire i fini societari di progettazione, realizzazione e manutenzione delle opere di viabilità. .  
   
   
BORIOLI IN VALLE ANZASCA PER UN SOPRALLUOGO AI CANTIERI SULLA SR 549  
 
Torino, 28 gennaio 2008 - L’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, ha effettuato il 24 gennaio un sopralluogo ai cantieri per il ripristino della Sr 549 a Calasca Castiglione. Con lui, anche Paolo Ravaioli, nella duplice veste di presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, e commissario straordinario per gli interventi di emergenza, e i sindaci della zona. Il cantiere, consegnato ufficialmente lo scorso mese di dicembre, prevede la realizzazione di un nuovo viadotto, in corrispondenza del tratto di strada franato lo scorso mese di maggio, per una cifra di circa 2 milioni di euro stanziati dalla Regione Piemonte. Borioli ha potuto verificare di persona l’avvio dei lavori del primo lotto, relativo alla ricostruzione del ponte che sostituirà il ponte Bailey provvisorio, posizionato in seguito alla frana per consentire il passaggio dei veicoli. Sono inoltre già appaltati i lavori del secondo lotto, relativi al consolidamento dei versanti, per un importo di 1 milione 460 mila euro. Altri 5 milioni di euro serviranno per interventi di ripristino di altri tratti della 549 tra Calasca-castiglione e Molini. Per questi interventi è in corso la progettazione definitiva, che dovrebbe essere pronta per il mese di marzo, e dovrà definire le modalità di ripristino attraverso l’allargamento della sede stradale, il consolidamento dei muri di sostegno, la protezione dei versanti tramite reti, barriere e parasassi. "Un totale di 10 milioni di euro - ha dichiarato l’assessore Borioli - per mettere in sicurezza tutto il tronco tra Castiglione e Molini. Vorrei sottolineare l´importanza del lavoro di squadra: Regione, Provincia, Comunità montana, enti locali stanno lavorando insieme e oggi siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma che ci siamo dati lo scorso anno. Credo che entro l´anno tutto questo tratto vedrà al lavoro i cantieri per rendere questa strada più sicura e funzionale". Borioli ha poi confermato lo stanziamento di altri 17 milioni di euro che serviranno per la messa in sicurezza di alcuni tratti dell´arteria anzaschina e del vallone di Meggiano. L´assessore ha infine comunicato che sono pronti gli atti per procedere all’appalto di un altro intervento sulla statale 549, ovvero la realizzazione delle galleria di bypass nella località di Ceppo Morelli, tra gli abitati di Prequartera e Campioli. "Nei primi mesi di quest´anno - ha aggiunto Borioli - potremo procedere all’appalto integrato dell’opera per avviare i lavori entro l´estate". L’intervento consiste nella realizzazione di una galleria, in corrispondenza della zona di frana, di circa 1 km, con due corsie per senso di marcia e 2 piazzole di sosta. .  
   
   
BRESCIA: NUOVI LAVORI DI ALLARGAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA TANGENZIALE SUD  
 
Brescia, 28 gennaio 2008 - Il Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Parolini, hanno invitato il 24 gennaio la stampa e le emittenti locali ad un sopralluogo nel cantiere interessato dall’adeguamento dello svincolo «Eib» della Tangenziale Sud di Brescia. È stato così possibile per i partecipanti visitare il tunnel quasi ultimato, che sostituirà l’attuale sede della Tangenziale Ovest, e gli altri manufatti in corso di realizzazione. Durante il sopralluogo è stato dato un aggiornamento sullo stato dei lavori. .  
   
   
INCONTRO CALZA-PERI PER LE DUE STATALI PIACENTINE SUL TAPPETO I PROBLEMI LUNGO LA VIA EMILIA E IL TRATTO CERNUSCA - RIVERGARO DELLA SS. 45  
 
 Piacenza, 28 gennaio 2008 - L’assessore provinciale ai Lavori pubblici Patrizia Calza ha incontrato il 24 gennaio nella sede della Provincia di Parma, unitamente ad amministratori piacentini direttamente interessati, l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Alfredo Peri per discutere problemi legati alla viabilità statale che interessa la nostra provincia. Si è parlato, innanzitutto, di via Emilia e dei problemi creati dall’elevatissimo traffico che percorre l’arteria, che attraversa i centri urbani di diversi comuni piacentini. Poiché nell’Accordo aggiuntivo all’Intesa Quadro Regione – Stato (Intesa che riguarda le grandi opere strategiche), risalente all’autunno scorso, la Regione Emilia- Romagna ha posto anche la questione della via Emilia, si è convenuto di tenere, entro il mese di maggio, un incontro tra Provincia di Piacenza e Regione stessa per fare chiarezza su interventi o soluzioni viabilistiche. Si è anche parlato della situazione del comune di Alseno , rappresentato all’incontro dal Sindaco Maurizio Villa, che sarebbe disponibile ad utilizzare risorse locali per realizzare una variante alla s. S. 9 per circa 2 Km. L’assessore regionale ha confermato che l’opera è coerente con gli strumenti di programmazione regionale e pertanto si farà carico di organizzare un incontro in Regione con il Responsabile del compartimento Anas di Bologna. La strada percorribile appare infatti quella di una convenzione a quattro: Regione, Provincia, Comune e Anas. Si è successivamente parlato della statale 45. In merito, i rappresentati della Comunità Montana Mauro Guarnieei e Annibale Gazzola , presenti all’incontro, hanno richiesto il contributo economico della Regione per trasformare uno studio di fattibilità relativo all’ammodernamento del tratto Cernusca- Rivergaro in vero e proprio progetto preliminare. L’assessore si è riservato di rispondere dopo aver proceduto alla valutazione delle proprie disponibilità di bilancio. Qualora l’istanza venisse accolta , si concluderebbe apposita convenzione con Anas e Provincia, alla quale verrebbero affidate le risorse per predisporre la relativa gara. .  
   
   
MANTOVA, CITTA´ DEI MOTORI: ACCORDO PER VIABILITA´  
 
 Mantova, 28 gennaio 2008 - Un accordo di programma per potenziare e riqualificare la viabilità del territorio mantovano interessato dal progetto della "Città dei motori", in particolare per quel che riguarda la strada provinciale 25 fino al territorio veronese e una nuova arteria, parallela alla provinciale 25, fino al nuovo polo industriale di Castelbelforte (Mn). Riparte da qui l´azione coordinata di Regione Lombardia, Provincia di Mantova ed enti locali confinanti con la provincia di Verona (comuni di Castelbelforte, Casteldario, Roverbella e Villimpenta) per realizzare gli interventi infrastrutturali necessari a compensare le criticità previste con la realizzazione del maxi complesso "Città dei motori", nei comuni veronesi di Trevenzuolo e Vigasio, ai confini con la provincia mantovana. Un progetto ormai prossimo all´avvio dei lavori (nonostante la forte opposizione registrata negli scorsi mesi in questa parte del territorio mantovano), che interesserà un´area complessiva di 400 ettari, con un autodromo (che punta ad ospitare anche la Formula Uno), aree tecniche per attività motoristiche, un parco divertimenti tematico e un´area commerciale al dettaglio e all´ingrosso. Promotore dell´intervento la società "Autodromo del Veneto", formata dalla Regione Veneto, dai comuni di Trevenzuolo e Vigasio, dalla società immobiliare bresciana Draco (proprietaria della "Città della Moda" di Bagnolo S. Vito, in provincia di Mantova) e da Coopsette, socio di maggioranza al 57%. "Un accordo - ha detto oggi l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica ,Davide Boni, che con l´assessore all´Artigianato, Domenico Zambetti, ha incontrato a Mantova gli enti locali - per andare incontro alle esigenze dei comuni mantovani. Uno strumento veloce, già utilizzato dalla Regione per la riqualificazione della viabilità di accesso alla Valtellina e alla Valchiavenna, che raccolga le richieste degli enti locali in tema di potenziamento delle infrastrutture e di interventi di mitigazione ambientale necessari per compensare gli effetti del progetto veneto. Si tratta inoltre di un provvedimento che può essere seguito dalla struttura periferica regionale e che dovrà prevedere il coinvolgimento anche del Politecnico, della Autobrennero, della Camera di Commercio e del Parco del Mincio". Posizione condivisa anche dal vicepresidente della Provincia di Mantova, Claudio Camocardi, che ha ricordato, tra l´altro, la necessità di raccordare le progettualità aperte in tema di viabilità con le grandi trasformazioni previste dal progetto autodromo nel territorio al confine tra le due regioni. "E´ un progetto - ha ricordato l´assessore Zambetti - che rappresenta comunque un´occasione importante di marketing territoriale anche per Mantova e il suo territorio. Ora dobbiamo individuare tutte le soluzioni che valorizzino il territorio mantovano a ridosso della futura Città dei motori: l´accordo di programma è la via praticabile migliore per mettere insieme le richieste degli enti locali". Nei prossimi giorni nuova riunione del tavolo di confronto, "per dare il via all´Accordo di programma - ha ricordato Boni - entro la prima decade di febbraio". .  
   
   
PASSI AVANTI PER LE INFRASTRUTTURE LOMBARDE MA RESTANO GRAVI INCOGNITE SU TAV E MALPENSA  
 
 Milano, 28 gennaio 2008 – “L’impegno congiunto del Governo, della Regione, della Provincia e del Comune di Milano nell’ambito del Tavolo per Milano ha accelerato in modo significativo i processi decisionali sulle nuove autostrade lombarde”, afferma Diana Bracco, Presidente di Assolombarda, “ma le imprese milanesi e lombarde auspicano che questo sforzo si traduca al più presto nell’apertura di cantieri che aspettano da molti anni. Pesanti incognite restano inoltre su opere che riteniamo fondamentali come il completamento del sistema di alta capacità ferroviaria, a partire dalla tratta Milano-verona e da quella Torino-lione, per la quale ancora non esiste una progettazione neppure preliminare a causa di inaccettabili resistenze localistiche. Così come non sono più rinviabili il Terzo Valico sulla Milano Genova e le connessioni ferroviarie al tunnel del Gottardo. Per non parlare”, aggiunge la Presidente di Assolombarda, “della situazione del trasporto aereo. L’elenco dei voli, in particolare intercontinentali, che secondo il progetto Air France verrebbero cancellati dall’aeroporto di Malpensa è impressionante. Non si può pensare che Milano, la sua Fiera, il suo sistema produttivo, commerciale, turistico e culturale non abbiano collegamenti diretti con il resto del mondo che conta o, peggio ancora, con quello che sempre di più conterà”. “Le infrastrutture vanno realizzate, non si può più rimandare – dichiara Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano. Oggi questa è una vera emergenza che mette a rischio il patrimonio di competitività delle imprese e del territorio, un costo sempre più alto per l’economia milanese e per tutto il Made in Italy. Dalla rete autostradale al sistema aeroportuale, dalle ferrovie alle piattaforme logistiche, sono tutti passaggi che influiscono direttamente sulla vita di cittadini e imprese, che oggi ci chiedono cantieri aperti, opere completate in tempi veloci così come veloci sono i loro confronti con il resto del mondo. Chiedono di non essere penalizzati con una Malpensa a metà, a cui vengono tagliate rotte strategiche come quelle verso l’Asia o il Nord America. In una sola parola chiedono di “fare presto e bene”. Per riuscirci servono risorse, ma soprattutto va chiarito il ruolo di chi programma, di chi controlla e di chi gestisce i progetti infrastrutturali. E se chi programma e chi controlla è più vicino ai cittadini – come Regione ed istituzioni locali – è meglio per tutti ed è un reale esercizio di sussidiarietà. ” Di questi temi si discuterà alla Mobility Conference, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, che rappresenta un appuntamento consolidato a livello nazionale ed è un’occasione unica per mettere a confronto il mondo imprenditoriale, le istituzioni e il mondo associativo sulle numerose questioni irrisolte che riguardano le infrastrutture, le reti e i servizi di trasporto del nostro Paese. Ai convegni e workshop in programma per il 28 e 29 gennaio parteciperanno numerosissimi relatori, tra cui il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Vice Ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, la Vicepresidente di Confindustria Emma Marcegaglia, numerosi amministratori locali (Raffaele Cattaneo, Marco Pagnoncelli, Paolo Matteucci, Edoardo Croci), tantissimi operatori del settore da Gian Maria Gros-pietro a Mauro Moretti, da Giuseppe Bonomi a Giampio Bracchi, da Elio Catania a Norberto Achille ed esponenti di spicco della business community (vedere il programma in allegato o consultare il sito www. Mobilityconference. It). I temi affrontati quest’anno riguarderanno in particolare lo stato di avanzamento delle grandi opere del Nord Italia, le prospettive della mobilità nell’area metropolitana milanese, lo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale e lombardo, il consenso attorno alla realizzazione delle infrastrutture strategiche. Altri workshop saranno dedicati a temi di specifico interesse quali la mobilità sostenibile, il trasporto delle merci a Milano, la liberalizzazione dei trasporti e le prospettive del mobility management. Un quadro preciso della situazione infrastrutturale odierna è fornito dal Rapporto Oti Nordovest. Si tratta di un studio dettagliato e completo, curato da Assolombarda e dalle Associazioni Industriali di Torino e Genova che monitorizza, regione per regione e opera per opera, lo stato di avanzamento di tutti i progetti prioritari per il Nord del Paese, che sarà presentato in occasione della Mobility Conference. .  
   
   
A S. MARGHERITA L. , DAL 28 GENNAIO, DUE GIORNI DEDICATI AL TEMA DELLA MOBILITÀ PUBBLICA: UN WORKSHOP CON IL PUBBLICO, UN CONVEGNO EUROPEO , ED UN BUS INNOVATIVO…. DA PROVARE  
 
 S. Margherita L. 28 gennaio 2008 - Per due giorni, da lunedì 28 gennaio, in S. Margherita Ligure si concentreranno importanti iniziative dedicate al tema della mobilità pubblica, nell’ambito di un articolato programma organizzato dal Comune per rafforzare l’attenzione sul tema, e dare una prima concreta risposta alle esigenze espresse da centri di media dimensione ad alto interesse turistico. La cittadina rivierasca ospiterà infatti, nei due giorni, nel complesso di Villa Durazzo, un importante Convegno Europeo indetto dal Progetto “Citymobil” , che vedrà rappresentate una cinquantina di città europee (Cardiff, Berlino, Losanna, Milano, Valencia …) , con problemi diversi e diverse soluzioni di mobilità pubblica, docenti e ricercatori universitari internazionali, rappresentanti dell’industria. Il Convegno ha luogo semestralmente a Bruxelles, e solo in via eccezionale è stato accolto l’invito e l’ospitalità da parte di un’altra sede, con grande soddisfazione da parte del Comune di S. Margherita L. Questa iniziativa si affiancherà il 28 gennaio, dalle ore 14:30 in Villa Durazzo, ad un importante workshop, aperto al pubblico, sugli strumenti innovativi per la mobilità urbana in centri di media dimensione ad alto interesse turistico. Un problema molto frequente in Liguria, e che l’amministrazione di S. Margherita L. Intende affrontare e per quanto possibile risolvere, nell’ambito del programma di politica ambientale firmato nel 2005, ove si colloca, ad esempio, la certificazione Iso 14001 per il sistema di gestione ambientale. Vi parteciperanno il Sindaco di S. Margherita L. , Claudio Marsano, il Project Manager del Progetto Europeo Citymobil, gli Assessori ai Trasporti e Mobilità della Regione , Luigi Merlo, e della Provincia, Annamaria Dagnino, il Presidente dell’Azienda Trasporti Provinciali, Livio Ravera, un esperto di pianificazione territoriale, professori dell’Università di Genova per le soluzioni tecnologiche, ed i rappresentanti di società che propongono nuovi sistemi integrati e nuovi mezzi di trasporto. I temi e gli interventi saranno di estrema attualità, tali da attrarre l’interesse non solo di cittadini e turisti ma anche di tutti coloro che operano sull’argomento. Il workshop è patrocinato della Regione Liguria e dalla Provincia di Genova, dal Centro Interuniversitario di Ricerca e Trasporti, dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Genova A completamento di queste iniziative… tutti a bordo!!! Nei due giorni del convegno “Citymobil”, sarà a disposizione del pubblico, in S. Margherita L. , in anteprima assoluta, un bus a bassissime emissioni, elettrico-ibrido, altamente innovativo, che effettuerà un percorso dimostrativo in città: un anello dalla Stazione sino all’Autosilos di via Favale, con fermate segnalate presso pza Vittorio Veneto, pza Mazzini, pza San Siro, zona Cimitero, zona Pescheria. Il 28/1 il bus inizierà il suo percorso alle ore 14 (ultima partenza ore 18), con corse ogni ora, mentre il 29/1 sarà utilizzabile dalle 9 (ultima corsa ore 15), con partenze orarie ad eccezione delle ore 13. Il bus (e le fermate) sono facilmente identificabili, e riportano l’orario dettagliato. Workshop aperto al pubblico Strumenti innovativi per la mobilità nei centri di medie dimensioni ad alto interesse turistico S. Margherita L. , Villa Durazzo, ore 14:30 I temi degli interventi, dopo il saluto del Sindaco Marsano: Le politiche europee per la mobilità sostenibile nei centri di medie dimensioni (Jan van Dijke, Project Manager del progetto europeo Citymobil); Il ruolo della mobilità nei centri “minori” della Liguria (Luigi Merlo, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Porti della Regione Liguria); Mobilità sostenibile per un turismo intelligente (Anna Maria Dagnino, Assessore alla Mobilità, Trasporto e Turismo della Provincia di Genova); Tpl e servizi di qualità: il punto di vista dell’esercente (Livio Ravera, Presidente di Azienda Trasporti Provinciali); Il ruolo della pianificazione urbanistica nel disegno della mobilità (Alberto Routher-rutter, esperto di pianificazione territoriale); Le soluzioni tecnologiche per aree di pregio turistico e ambientale ( Riccardo Genova e Alessandro Sasso , Università di Genova); Esempio di un sistema urbano di rilevamento, integrazione e diffusione dei dati di sosta, traffico e mobilità (Enrico Podestà, esperto di Coopsette); L’innovativo “ibrido a turbina” (Paolo Fusari , Eco Power Technology, Bs). .  
   
   
RISOLTA LA VERTENZA FERROVIERI: NUOVA FASE COSTRUTTIVA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI NELLE FS  
 
Roma, 28 gennaio 2008 - Risolta la vertenza dei ferrovieri con la firma degli accordi che aprono la strada ad una semplificazione degli assetti contrattuali nel settore dei trasporti nella prospettiva della definizione del nuovo contratto unico di settore e la determinazione dei premi di risultato per il Gruppo Fs per il 2005-2006. Le intese raggiunte prevedono un incremento strutturale mensile a titolo di Elemento Distinto dalla Retribuzione di 55 euro a partire dal 1° gennaio 2008 ed il riconoscimento per l’intero 2007 di un importo una tantum di 660 euro. La firma delle due intese consente di inaugurare una nuova fase costruttiva delle relazioni industriali nel Gruppo Fs e di riprendere il confronto su diverse questioni a valenza strategica per il Gruppo tra le quali l’introduzione delle nuove tecnologie, le modifiche organizzative e le relative ricadute sugli assetti occupazionali. .  
   
   
LINEA CIAMPINO-VELLETRI (FR4): LAVORI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E TECNOLOGICO  
 
Roma, 28 gennaio 2008 - Lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Roma – Velletri (Fr4) nelle domeniche fra gennaio e marzo. Le modifiche alla circolazione ferroviaria interesseranno solo due treni regionali, che Trenitalia (Gruppo Fs) sostituirà per una parte del percorso con autobus: Regionale 7281 (Roma Termini - Velletri): sostituito da Ciampino a Velletri; Regionale 7282 (Velletri - Roma Termini): ritardato di 30 minuti in partenza da Ciampino, per attesa autobus in arrivo da Velletri. Gli interventi, programmati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), si svolgeranno sempre nelle giornate di domenica dalle ore 8,10 alle 11,45 - e precisamente nei giorni: 27 gennaio, 3 e 17 febbraio, 2 e 16 marzo 2008. Le attività sono state programmate nei giorni di domenica per ridurre al minimo i disagi a quanti usano quotidianamente il treno per raggiungere i luoghi di studio e lavoro. Informazioni sono disponibili nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza clienti, su questo sito (sezioni “Lavori programmati e notizie utili per il tuo viaggio” e “In Regione”) e al call center 892021 (da comporre senza prefisso). .  
   
   
TRASPORTO MERCI, BROCCIA SCRIVE A BIANCHI SU ABBANDONO TRENITALIA  
 
Cagliari, 28 gennaio 2008 - "La Sardegna non può e non vuole rinunciare al trasporto merci ferroviario, coerentemente con quanto prevede il Piano generale della mobilità redatto dal Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e con il rilancio dell´intero settore ferroviario che ha caratterizzato l’attività di questa Giunta regionale". E’ il pensiero dell’Assessore dei Trasporti, Sandro Broccia, a proposito dell’annunciata sospensione, a partire dal 1 aprile prossimo, del servizio di trasporto merci ferroviario assicurato da Trenitalia sulla linea marittima Golfo Aranci - Civitavecchia. Ieri Broccia ha inviato una lettera al Ministro Bianchi per sollecitare "un immediato intervento su Trenitalia per scongiurare l´annunciata decisione e un incontro urgente al fine di affrontare la questione". L´assessore dei Trasporti già nello scorso mese di ottobre aveva scritto al Ministro che «la Regione sarda non è disposta ad accettare azioni di ridimensionamento del già modesto servizio di collegamento marittimo-ferroviario", ricevendo dal Governo ampie rassicurazioni. La decisione di Trenitalia fa tornare alla mente quanto è avvenuto tra il 1999 e il 2001, quando è stato permesso a Rfi di eliminare i traghetti dal collegamento ferroviario-marittimo tra la Sardegna e la penisola nel silenzio delle istituzioni di allora. Un solo dato basta a fotografare l´agonia a cui progressivamente è stato abbandonato il settore del trasporto delle merci tra mare e rotaia: nel 1999 si trasportavano tre milioni di tonnellate di merci e nel 2004 appena 600mila. .  
   
   
FERROVIE SLOVENE ORDINANO LOCOMOTIVE SIEMENS  
 
Budapest, 28 gennaio 2008 - Ferrovie Slovene (Slovenske Zelenice Sz) ha ordinato 12 locomotive tipo Eurosprinter da Siemens Mobility. Il nuovo ordine costerà 48 milioni di euro, secondo quanto afferma il "Budapest Business Journal". Durante una cerimonia a Lubiana, alla presenza del Ministro dei Trasporti sloveno, Radovan Zerijav, il Direttore Generale di Slovenske Zelenice, Tomaz Schara, e Franz Geiger, membro del consiglio direttivo della Siemens Ag Osterreich, hanno firmato il contratto, che include l´opzione d´acquisto di altre otto locomotive. Le locomotive Sz 541 acquistate arrivano con capacità su tre sistemi, il che significa che possono essere utilizzate non solo in Austria, Germania, Ungheria e Slovenia, ma anche in Italia e Croazia. Il rating 6 mila kw le rende ugualmente adatte per il trasporto di merci pesanti e per il trasporto passeggeri. .  
   
   
SOPPRESSIONE EUROSTAR IN UMBRIA; MASCIO: “PRESTO AUDIZIONI IN COMMISSIONE TRASPORTI CAMERA”  
 
Perugia, 28 gennaio 2008 – “Sulle problematiche del servizio ferroviario in Umbria si terranno audizioni formali della Commissione trasporti della Camera dei deputati, a cui saranno chiamati separatamente i rappresentanti delle istituzioni (Regione, Province, Comuni), del Gruppo Fs, dei Comitati pendolari e, per la prima volta, anche i Prefetti delle due Province”. Lo ha annunciato l’assessore ai trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Mascio, al termine dell’incontro che si è tenuto, il 24 gennaio, nella sede della Commissione parlamentare, alla presenza del presidente Michele Meta. Alla riunione, che è servita per fare il punto sulla situazione del trasporto ferroviario in Umbria e sulle vicende legate alla soppressione delle fermate Eurostar nelle stazioni di Fossato di Vico-gubbio ed Orvieto, erano presenti gli Amministratori delegati di “Fs”, Mauro Moretti, e di Trenitalia, Vincenzo Soprano, gli assessori ai trasporti della Provincia, Giampaolo Antoniella, e del Comune di Terni, Carlo Rozzi, i sindaci di Gualdo Tadino, Angelo Scassellati, e Gubbio, Orfeo Goracci, i vice sindaco di Orvieto, Marino Capoccia, e di Fossato di Vico, Lorenzo Spinarelli, i parlamentari eletti in Umbria, Giuseppe Giulietti e Stefano Zuccherini ed i rappresentanti del Comitato dei pendolari dell’Umbria. Nel corso dell’incontro l’assessore Mascio ha riassunto le problematiche relative al servizio ferroviario nella regione, sottolineando come proprio “l’Umbria abbia posto con forza tra le venti Regioni italiane, nelle dovute sedi istituzionali, la questione della soppressione dei collegamenti ferroviari. Un problema – ha sottolineato – che da qui a diciotto mesi potrebbe complicarsi ulteriormente con l’attivazione della linea ad alta velocità Nord-sud, sulla Milano-napoli. C’è il rischio concreto – per l’assessore – di vedere accrescere l’esclusione dell’Umbria dalle gradi direttrici nazionali, a cominciare da quella della Roma-firenze, con la riduzione del 50per cento dei collegamenti. E’ già caduta la mannaia sulla nostra regione – ha sottolineato l’assessore. Abbiamo subito la cancellazione di alcune fermate dei treni Eurostar nelle stazioni di Orvieto e Fossato di Vico, in quest’ultima sono state soppresse ben sei soste su otto”. “Il processo di marginalizzazione dell’Umbria iniziato a dicembre 2007 rischia quindi – ha concluso l’assessore - di accentuarsi nel 2009 visto che gli orientamenti non solo Ferrovie dello Stato, ma anche del Governo nazionale, sono di procedere verso la riduzione dei servizi ferroviari in Umbria”. Da qui la richiesta, avanzata durante l’incontro, di aprire un tavolo di confronto sulla questione. In particolare è stato chiesto di verificare le condizioni per ridare all’Umbria, dipendente dalle Marche, la propria autonomia, riportando nella regione la sede della Direzione Fs. E’ stata inoltre evidenziata la necessità di studiare le possibili azioni che permettano alla regione di reinserirsi nelle principali direttrici ferroviarie verso nord e sulla linea Firenze-roma. E’ stata infine avanzata la proposta di partire con la sperimentazione per verificare se la soppressione delle fermate Eurostar sia stata motivata da dati oggettivi sulla frequentazione. Ciò a partire dal primo aprile, fino al 31 dicembre, con l’introduzione di nuove fermate. .  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO SUGLI INTERPORTI TRA REGIONE E COMUNI DI LIVORNO E PRATO CONTI ALLE FS: «E’ ORA IL MOMENTO PER LANCIARE IL NODO COSTIERO» L’ASSESSORE: «ABBIAMO 100 MILIONI DI FONDI EUROPEI, LE FERROVIE SIANO DELLA PARTITA»  
 
Livorno, 28 gennaio 2008 - «La Regione ha pronti 100 milioni di fondi europei da impiegare per lanciare il nodo costiero. Questo significa soprattutto creare o rafforzare quei collegamenti e raccordi ferroviari che consentano di valorizzare il patrimonio infrastrutturale e logistico di cui la Toscana già dispone. Alle Fs dico che questa occasione è fondamentale e che devono essere della partita con la Regione e gli enti locali». L’appello alle Ferrovie dell’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, Riccardo Conti, giunge da Livorno, dove il 24 gennaio ha sottoscritto il “Protocollo d’intesa per lo sviluppo della logistica regionale e la promozione di sinergie tra gli interporti della Toscana” insieme ai sindaci di Livorno, Alessandro Cosimi, di Prato, Marco Romagnoli, e di Collesalvetti, Nicola Nista. Nodo costiero significa realizzazione di vari raccordi fer! roviari per un totale di 250 milioni di euro per i quali la Regione è disposta a compartecipare per 50 milioni di euro. Tra questi, prioritare saranno le nuove strutture ferroviarie sulla darsena toscana per il carico e lo scarico delle merci e la partenza dei treni (20 milioni di euro),il collegamento diretto tra la darsena toscana e la linea Genova- Roma, lato Pisa, per l’ingresso diretto dei treni dal porto verso la linea tirrenica (20 milioni di euro), e il collegamento di Guasticce con la Collesalvetti-vada (100 milioni di euro), Altri 50 milioni di risorse regionali, sono inoltre disponibili per il potenziamento della Pistoia- Lucca-viareggio per un totale di oltre 200 milioni di euro. In particolare, il raddoppio della tratta Pistoia-montecatini Terme (110 milioni di euro) e la velocizzazione della Montecatini-lucca (60 euro). «La Regione – ha proseguito Conti - ha quindi pronti 100 milioni di fon! di europei. Occorre che Ferrovie non si sottraggano da questa partita. Aspettiamo una risposta entro marzo, altrimenti dovremo procedere a una riprogrammazione per non perderli. Stiamo portando la questione all’attenzione dell’opinione pubblica, chiedendo su questo punto una mano ai parlamentari, alle forze economiche e sociali». .  
   
   
INAUGURATO IL PRIMO MERCANTILE TRAINATO DA UN AQUILONE  
 
 Bruxelles, 28 gennaio 2008 - La prima nave mercantile al mondo ad essere trainata parzialmente da un aquilone gigante è salpata per il suo primo viaggio nell´Atlantico dalla Germania alla volta del Venezuela. Il progetto, cofinanziato dal programma dell´Ue Life+, è inteso a ridurre il consumo di carburante della nave impiegando un sistema di propulsione innovativo, basato su un enorme aquilone da traino. Il mercantile «Ms Beluga Skysails», di costruzione tedesca, è una nave per il trasporto merci lunga 122 metri, alimentata a diesel, dotata di un aquilone di 160 metri quadrati, comandato da un computer, che si innalza dalla prua per 183 metri. Secondo i progettisti, l´utilizzo di un aquilone da traino potrebbe ridurre la spesa media annua in carburante della nave dal 10% fino al 35%, a seconda delle condizioni del vento. Sfruttando l´energia eolica in condizioni di vento ottimali, i progettatori hanno addirittura stimato che il consumo di carburante potrebbe essere temporaneamente ridotto del 50%. La nave è salpata il 22 gennaio per il suo primo viaggio dal porto di Bremerhaven, nella Germania settentrionale, con destinazione Guanta (Venezuela). «Nei prossimi mesi potremo finalmente dimostrare che la nostra tecnologia funziona nella pratica e riduce in modo significativo il consumo di carburante e le emissioni», ha dichiarato Stephan Wrage della Skysails Gmbh. L´aquilone installato a bordo è diverso dai sistemi a vela tradizionali. Simile a un parapendio, ha la forma dell´ala di un aereo, il che gli consente di sfruttare le varie direzioni del vento. I suoi movimenti sono comandati da un computer collegato attraverso un cavo situato all´interno della fune che tiene l´aquilone legato alla nave. L´aquilone può raggiungere velocità di quattro volte superiori a quella del vento dominante. La società costruttrice ha già effettuato oltre 2. 000 ore di test su prototipi di aquiloni e questo primo viaggio servirà ad osservare la capacità di resistenza dell´aquilone e dei suoi cavi alle avverse condizioni meteorologiche d´alto mare. Skysails ha calcolato che l´utilizzo della sua tecnologia in tutto il mondo potrebbe ridurre le emissioni di biossido di carbonio di oltre 150 milioni di tonnellate (circa lo 0,6% di tutte le emissioni di Co2 globali del settore energetico). «La navigazione marittima, con un rilascio di oltre 1 miliardo di tonnellate di Co2 l´anno, è responsabile di circa il 5% delle emissioni mondiali di Co2. Grazie alla sua possibilità di applicazione al settore marittimo, il sistema Skysails può contribuire in modo significativo a limitare il cambiamento climatico. L´utilizzo sistematico e a livello mondiale della tecnologia Skysails consentirebbe di evitare l´emissione di oltre 150 milioni di tonnellate di Co2 l´anno», ha dichiarato Stephan Wrage. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Skysails. Info/index. Php?l=1 .  
   
   
PORTO DI NAPOLI, BASSOLINO: "BENE VIA LIBERA DEL GOVERNO"  
 
Napoli, 28 gennaio 2008 - "Il via libera dei ministeri dell´Ambiente e dei Beni Culturali per il Terminal di Levante è un passo in avanti significativo verso la realizzazione di un´infrastruttura fortemente strategica per il nostro sistema portuale. “Il Terminal consentirà di potenziare ulteriormente il trend di crescita del traffico merci e passeggeri del porto di Napoli, già positivo da anni grazie anche alle nuove rotte da e verso oriente. “ Stiamo rispettando tutte le tappe necessarie per realizzare entro il 2010 uno dei più grandi terminal del mondo per capacità ricettiva. Questo progetto si inserisce in una serie di interventi strutturali a cui la Regione partecipa attivamente, come la riqualificazione del water front , il potenziamento già realizzato delle altre banchine, il rifacimento della stazione marittima principale e l´apertura al pubblico della stazione Porta di Massa. “Siamo fortemente impegnati per potenziare sempre più il sistema portuale e infrastrutturale napoletano e campano, che è uno dei nodi cruciali per lo sviluppo della nostra regione e dell´intero Mezzogiorno. ” .  
   
   
PORTO DI GENOVA, LUIGI MERLO: "LAVORERÒ DA SUBITO PER LO SVILUPPO DELLO SCALO IN ARMONIA CON LE ISTITUZIONI. E´ IL TEMPO DELLE ALLEANZE E DELLE SCELTE"  
 
Genova, 28 Gennaio 2008 - L´assessore regionale ai Trasporti della Regione Liguria Luigi Merlo ha così commentato la decisione del Consiglio dei ministri di confermare la sua nomina alla presidenza dell´Autorità portuale di Genova: "Sono davvero emozionato di avere questo riconoscimento. Ringrazio il governo per la fiducia che mi ha accordato e attendo rispettosamente il pronunciamento della commissioni parlamentari competenti. Credo che sia un attestato di fiducia per il lavoro svolto in questi anni, a fianco del presidente Claudio Burlando, al quale voglio dire ancora una volta grazie per le parole di stima e affetto che mi ha espresso pubblicamente. Una volta concluso l´iter previsto dalla legge, che mi auguro possa definirsi rapidamente nonostante l´apertura della crisi di governo, mi metterò subito con entusiasmo al lavoro per rendere forte Genova, il suo porto e l´intero sistema portuale e infrastrutturale". "Abbiamo grandi prospettive - ha proseguito Merlo - e tutte le opportunità per essere un grande porto, sempre più snodo centrale di traffici mondiali. La decisione del governo giunge dopo un vicenda complessa che non deve, in alcun modo, lasciare strascichi. Da parte mia ci sarà sempre una attenzione forte alle buone relazioni tra le istituzioni, l´Autorità portuale e chi opera e lavora nello scalo genovese". "E´ il tempo delle alleanze - ha ancora aggiunto Merlo - della collaborazione, delle scelte e dell´azione nell´interesse della città per lo sviluppo del porto. Lavorerò con determinazione, pienamente consapevole della delicatezza del ruolo. Genova è il suo porto. Il porto è la vera e grande occasione per rilanciare il ruolo di questa città che deve vedere pienamente realizzatala sua naturale vocazione internazionale. A questo fine mi impegnerò sin dal primo momento per costruire il disegno di sviluppo del porto in armonia con le istituzioni interessate, a partire dal Comune di Genova e dal suo sindaco Marta Vincenzi: a questo proposito accolgo sin d´ora la proposta di un puntuale confronto di merito sulla prospettiva del porto non appena l´iter della nomina sarà completato". "Ringrazio il presidente della Provincia Alessandro Repetto - ha concluso Merlo - che mi ha indicato, e tutti coloro che mi hanno sostenuto". .