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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Febbraio 2008
TERME MONTECATINI, INCONTRO CON LE BANCHE PER IL RILANCIO E LA REGIONE INTANTO CONFERMA L’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE AGLI ISTITUTI BANCARI SONO STATE CHIESTE LINEE DI CREDITO AGEVOLATE  
 
Il rilancio delle Terme di Montecatini dipenderà anche dall’aiuto delle banche. La Regione, che ha confermato l’impegno ad aumentare di 4,5 milioni di euro il capitale della società di cui già detiene il 50 per cento delle quote, ha chiesto infatti oggi una parte dei finanziamenti necessari a realizzare i primi investimenti ai ventuno istituti bancari presenti in Toscana che hanno sottoscritto l’anno scorso il protocollo d’intesa con cui si sono impegnati a partecipare allo sviluppo dell’economia toscana e alle politiche in tal senso delle istituzioni. In particolare, secondo il piano industriale di rilancio delle terme, servono tre tipi di finanziamenti: un mutuo ipotecario a venti anni per 21 milioni e due linee di credito per altri 10,5 milioni complessivi. La banche, che erano presenti all’incontro di oggi, si sono impegnate a rispondere entro la metà di marzo. Alla ri! unione hanno partecipato, oltre all’assessore al bilanci! o per la Regione Toscana, anche l’altro socio pubblico, ovvero il Comune di Montecatini rappresentato dal suo sindaco, e Fidi Toscana in qualità di advisor delle banche. Le somme chieste agli istituti bancari serviranno a restaurare e consolidare gli immobili che già esistono e che sono destinati all’offerta termale più tradizionale, ma anche a realizzare il nuovo centro benessere e la piscina termale alle Leopoldine. L’obiettivo è chiaro: dare più slancio alla società, la cui importanza strategica è evidente non solo per la Val di Nievole ma per l’intera Toscana, e costruire un vero villaggio termale capace di rivolgersi ad un target di clientela, di livello medio e medio-alto, più giovane dell’attuale. Il piano di rilancio sarà accompagnato da azioni di razionalizzazione e contenimento dei costi e soprattutto da una forte valorizzazione dell’ingente patrimonio! immobiliare della società. .  
   
   
SALTATO L’EMENDAMENTO PER CALMIERARE I CANONI DEMANIALI MARITTIMI DALLA TOSCANA LA RICHIESTA DI APRIRE UN TAVOLO NAZIONALE APPELLO AL SENSO DI RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI PER CONTENERE GLI AUMENTI  
 
Firenze - Sull’applicazione delle nuove norme sui canoni demaniali marittimi previsti dalla legge Finanziaria 2007 la Regione Toscana si è fatta parte attiva fin dal 30 gennaio scorso, quando su sua iniziativa la Conferenza delle Regioni ha chiesto con urgenza la convocazione di un tavolo di concertazione nazionale. I canoni demaniali marittimi non finiscono nelle casse regionali, ma hanno ricadute importanti sul tessuto economico-turistico delle zone costiere. E’ quanto viene affermato dall’assessore regionale al turismo, in risposta alle sollecitazioni pervenute in questi giorni per far fronte ad una questione che può avere conseguenze pesanti in un settore fondamentale per la Toscana, dove si registrano sofferenze in alcune località balneari. Ai fini di calmierare gli aumenti dei canoni che riguardano gli stabilimenti balneari e le “pertinenze”, vale a dire bar, ristoranti, alberghi e negozi che insistono sul demanio mar! ittimo, era stato presentato un emendamento al decreto “Milleproproghe” che però non è passato. Con la caduta del governo la richiesta avanzata dalle Regioni, e promossa dalla Toscana come capofila, di aprire un tavolo nazionale ha subito una battuta d’arresto. Ma nel primo momento utile, cioè appena formato il nuovo governo, la questione dell’aumento dei canoni, da affrontare in un tavolo concertativo con tutte le parti in causa, verrà riproposta all’attenzione generale. Intanto da parte della Regione viene fatto appello al senso di responsabilità degli operatori del turismo marittimo perché vengano calmierati gli aumenti per la stagione 2008. .  
   
   
BIC LAZIO, LA PERSONA AL CENTRO DELL´´ALBERGO DIFFUSO´  
 
 Un albergo su misura del cliente. E’ l’idea presentata da Bic Lazio nel corso del convegno ‘L’ospitalità del nuovo turismo: l’Albergo Diffuso’ in uno studio che costituisce il primo tentativo in Italia di definire un modello di albergo diffuso, individuando i principali fattori di successo e le condizioni di sostenibilità per questa nuova forma di ospitalità. Il modello ha consentito di giungere ad un indice di sintesi sulla competitività attuale e potenziale dei comuni che intendono realizzare un albergo diffuso idoneo a operare con successo sul mercato internazionale. Un modello riproducibile in qualsiasi contesto territoriale. Attraverso una sperimentazione avviata su 23 comuni del Lazio (13 comuni appartenenti alla tuscia romana e 10 appartenenti all’area dei Monti Ausoni nel frusinate), si è inteso definire l’albergo diffuso, distinguendo quelle caratteristiche innovative che lo differenziano da altre forme ricettive più tradizionali: la centralità della persona, il rispetto dell’ambiente, l’autenticità dei luoghi, il rispetto della cultura e delle tradizioni locali. L’albergo diffuso è una proposta turistica innovativa. Si tratta di una vera e propria struttura ricettiva alberghiera, caratterizzata dal fatto che tutti i servizi vengono garantiti agli ospiti anche se alloggiano in camere sparse nel centro storico. Gli edifici dell’albergo diffuso sono di norma case di pregio, o almeno abitazioni tipiche, in un contesto di interesse storico e culturale, ristrutturate ed ammobiliate in modo tale da coniugare i comfort dei servizi con l’autenticità della proposta. Il centro storico o il borgo nel quale sorge l’albergo diffuso, si caratterizza inoltre per un numero di abitanti tale da garantire agli ospiti la possibilità di avviare relazioni, di avere rapporti interpersonali con i residenti e con gli altri ospiti. L’idea di base è che, più che clienti di un albergo, si sia per qualche giorno parte di un vero e proprio vicinato, qualcosa che ha a che vedere con la vita di una comunità temporanea. Da questo punto di vista, l’albergo diffuso è una struttura che si caratterizza per avere due hall, una dentro e l’altra appena fuori dell’albergo. Per questo il paese che lo vuole ospitare, anche se di piccole dimensioni, si deve presentare come una realtà viva, animata, e dotata di tutti i servizi di base propri di qualsiasi comunità. Condizioni che non mancano certo nel Lazio. La struttura rappresenta un vero e proprio modello di gestione territoriale. Attraverso il recupero di centri storici viene offerta al turista l’opportunità di conoscere i nostri borghi antichi, colmi di storia e di cultura, al cospetto di una natura incontaminata ed affascinante. Questa definizione deriva dal tentativo di dare risposte adeguate alle esigenze di un nuova tipologia di turista che si è ultimamente affacciata sul mercato. Un turista a cui interessa vivere il luogo prescelto più che visitarlo, in pratica un residente temporaneo più che un visitatore. Tra le caratteristiche peculiari dell’albergo diffuso rientra infatti l’offerta di un ambiente adatto alle relazioni tra ospiti e residenti. La richiesta di interazioni con i residenti rappresenta un fattore sempre più importante a causa della tendenza naturale degli ospiti a ricercare e privilegiare esperienze turistiche ad elevato impatto emotivo. Attualmente sono in via di realizzazione con il supporto di Bic Lazio alberghi diffusi nei comuni di Castro dei Volsci (inaugurazione prevista per l’estate 2008), Atina (entro la fine del 2008) e a Montelanico (a metà marzo 2008). “Dopo una attenta analisi territoriale - sottolinea il presidente di Bic Lazio, Enrico D’agostino - è fondamentale calare il modello di albergo diffuso nella realtà locale, con l’obiettivo di adeguarlo in termini strutturali e capire quale siano i passi successivi da compiere per giungere alla sua definitiva realizzazione. Senza contare che nell’avvio di un albergo diffuso, rispetto a quanto avviene per un albergo tradizionale, giocano un ruolo determinante la volontà dei decisori locali che devono essere coinvolti sin dalle prime fasi di vita del progetto. L’albergo diffuso è un modello che ha già dimostrato di saper frenare il degrado e lo spopolamento dei borghi del nostro paese e proprio per questo andrebbe incentivato, come in passato si fece per l’agriturismo. Un maggiore ricorso a questa nuova forma di ospitalità permetterebbe infatti non solo di rivitalizzare i centri storici di cui è ricca la nostra regione, ma soprattutto di favorire la valorizzazione socio-economica dell’intero territorio laziale”. .  
   
   
MILLEPROROGHE: SIB, BALNEARI DELUSI POSSIBILI RINCARI PER LE TARIFFE 2008 DEI SERVIZI DI SPIAGGIA  
 
 “Siamo profondamente delusi che nel decreto legislativo Milleproroghe non ci sia stato spazio per una modifica degli importi dei canoni demaniali marittimi” afferma Riccardo Borgo, Presidente del S. I. B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio, che associa circa 10. 000 stabilimenti balneari. “Una delle priorità del prossimo Governo sarà quella di affrontare e risolvere questo problema che da anni assilla la categoria, continua Borgo. Ci auguriamo, poi, che le nostre richieste verranno prese in esame: la sospensione del decreto relativo alle pertinenze fino al 31/12/2008, una rideterminazione per quanto riguarda i criteri di calcolo, (pur garantendo un gettito adeguato) e la convocazione di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria”. “Siamo seriamente preoccupati - conclude Borgo - sugli effetti che avrà il problema dei canoni in quelle strutture oggi fortemente penalizzate, molte si vedranno costrette a rivedere le tariffe 2008 dei servizi di spiaggia ben consapevoli che, data la difficile situazione economica italiana, corrono il rischio di perdere in competitività e quindi il numero di clienti”. .  
   
   
I NUMERI DI UNA BIT DA RECORD PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Ben 30 mila visitatori in quattro giorni di manifestazione. Basta questo semplice dato per comprendere la portata del successo del Friuli Venezia Giulia alla Borsa internazionale del turismo 2008. Attirato da una vetrina espositiva capace di riprodurre le spiagge, i boschi, le montagne innevate e i gioielli dell’arte della regione, il pubblico ha letteralmente preso d’assalto gli spazi espositivi regionali. Con un aumento di visitatori di oltre il 35% rispetto al 2007, a lanciare la volata a un’edizione da record della Bit per il Friuli Venezia Giulia ha contribuito il Bit Tourism Award, prestigioso riconoscimento del mondo del turismo assegnato alla vigilia della manifestazione a Enrico Bertossi, assessore regionale alle attività produttive, per la “capacità di riposizionare l´immagine turistica del Friuli Venezia Giulia attraverso una comunicazione integrata come risultato di una solida strategia di marketing”. Termometro dell’ottima performance in terra milanese è il dato relativo ai materiali distribuiti: oltre 70 mila unità di materiale promozionale, quasi 13 mila mappe e 1600 guide specifiche. A questo elenco vanno aggiunti poi quasi 7 mila gadget tra agende, matite e borse contrassegnate dal claim “Ospiti di Gente Unica”. La classifica dei prodotti più richiesti ha premiato la scelta della Regione di puntare con forza sul turismo attivo, un filone turistico in forte crescita. Il grande protagonista dei quattro giorni di manifestazione è stato comunque il nuovo prodotto “In volo con le Frecce Tricolori”, che da aprile permetterà di accedere a un percorso di scoperta inedito della base di Rivolto. Le 5 mila copie delle pubblicazioni di presentazione del prodotto legato alle Frecce Tricolori sono andate esaurite in soli due giorni. La pattuglia acrobatica nazionale presente nello stand con un proprio velivolo si è confermata anche in questa edizione un’attrazione di grande richiamo. Nell’arco dei quattro giorni circa 1600 visitatori si sono messi in fila per salire sul velivolo della Pan e scoprirne i segreti, mentre circa 300 persone si sono cimentate con le prove di volo del simulatore. Il successo dell’enogastronomia - Discorso a parte merita il programma di degustazioni proposto dall’area enogastronomica, che nel corso della manifestazione ha attirato oltre mille persone al giorno. Quattro giorni nel segno dei “Sapori di Gente Unica”, che hanno consentito di distribuire più di 10 mila assaggi – al banco e nei laboratori dei sapori – di prodotti tipici e di vini del Vigneto Friuli. Il palinsesto delle golosità ha proposto 27 momenti enogastronomici, tra i quali spiccano i pranzi tematici, che hanno sfornato 850 coperti. Per far fronte a questi numeri sono stati impiegati 60 chili di formaggi (Montasio, ma anche formadi frant, formaggio ubriaco, formaggi carsolini) e di salumi (Prosciutto di San Daniele, Sauris, Cotto di Trieste, mortadella d’oca, speck), 50 chilogrammi tra biscotti e dolci tipici, un migliaio di bottiglie di vino, 1200 bottiglie di acqua minerale Goccia di Carnia e circa 8 mila cialde offerte dalla Illy Caffè. Accanto alle pubblicazioni firmate da Turismofvg hanno suscitato grande interesse le miniguide realizzate dal Gambero Rosso in collaborazione con l’Agenzia del turismo regionale.   Vinci il Friuli Venezia Giulia - Il grande concorso “Vinci il Friuli Venezia Giulia” ha attirato l’attenzione di migliaia di ospiti, distribuendo, nell’arco dei quattro giorni, ben 28 bottiglie magnum del Vigneto Friuli. Nell’ultima giornata di manifestazione è stato assegnato anche il premio centrale dell’iniziativa, che ha omaggiato un fortunato vincitore di un soggiorno di una settimana in appartamento a Lignano Sabbiadoro per quattro persone, con noleggio ombrellone in spiaggia incluso. .  
   
   
MERIDIANI INVITA ALLA SCOPERTA DI MALTA  
 
Malta, prossima meta di Meridiani, è difficile da decifrare. Per molti infatti resta un posto un po´ antico, polveroso, legato a storie e tradizioni medievali, come racchiuso in una "bolla del tempo". Italiani e maltesi hanno incrociato raramente le loro storie e non sempre (come nell´ultima guerra mondiale) in modo amichevole. Pur essendo geograficamente "qui", insomma, l´isola è sempre apparsa storicamente "là", lontana. Un luogo vecchio ed estraneo, dunque? No, chi va a Malta troverà una sorpresa. Da poco entrata nell´Unione Europea, da pochissimo nell´area dell´euro, questa è una nazione piena di vita - spiega il mensile di Editoriale Domus - pronta ad affrontare le nuove sfide che le si presentano. E lo fa con spirito aperto, cercando di valorizzare le sue bellezze, ampliando l´offerta culturale e turistica, proteggendo i suoi siti archeologici (come dimostra l´opera della missione archeologica italiana a Tas Silg, un sito nel Sud-est di Malta, abitato dalla tarda età neolitica all´epoca bizantina), rivalutando i prodotti della sua terra, tra cui i vitigni piantati all´epoca dei romani, che un coraggioso manipolo di enologi sta riportando a produrre vini bianchi e rossi di qualità, e ancora cercando opportunità d´impresa. Altro che luogo polveroso e antico! Eppure, conclude Meridiani, quel passato così carico di storie e di leggende è ancora lì e lo respiri nei contrafforti delle antiche difese, nelle piccole città, nei riti delle bande musicali, nei silenzi dei palazzi di Mdina. E qui sta il fascino tutto mediterraneo di Malta. Una Malta doppia, che Meridiani racconta in questo numero, con un invito a scoprirla e a farsi sorprendere. Con Meridiani Malta è disponibile a richiesta, al costo totale di 10 Euro, il libro dal titolo Codice Malta cavalieri e misteri. E´ il racconto delle avventure e dei misteri dei Cavalieri di Malta, dagli ospedali in Terrasanta agli assedi dei Turchi, dal rogo dei Templari agli scontri con i corsari nel Mediterraneo, dalla condanna di Caravaggio agli oscuri simboli di Piranesi. Il volume, scritto da Giovanna Volta, parte dalla storia millenaria dell´Ordine e arriva ai giorni nostri con il racconto di una recente cerimonia di investitura. .  
   
   
LA GIUNTA DELL’ UMBRIA APPROVA LINEE DI INDIRIZZO PER ISCRIZIONE ELENCHI PROVINCIALI, CAMPEGGI FISSI E DIRETTORE AGENZIA VIAGGI  
 
Perugia - L’iscrizione all’elenco provinciale delle associazioni nazionali senza scopo di lucro che svolgono attività di organizzazione e vendita di viaggi e soggiorni per i propri associati, l’organizzazione di campeggi fissi da parte di enti o associazioni senza scopo di lucro e l’accertamento dei requisiti professionali per l’esercizio dell’attività di direttore tecnico di agenzia di viaggio sono l’oggetto delle tre linee guida approvate il 26 febbraio dalla Giunta regionale dell’Umbria in applicazione della legge regionale sul turismo (n. 18 del 2006). Con il primo dei tre atti sono stati determinati i criteri per l’iscrizione delle associazioni nazionali senza scopo di lucro all’elenco provinciale, passaggio obbligato – secondo la legge regionale – per poter organizzare viaggi e soggiorni per i propri aderenti. Tra i requisiti richiesti alle associazioni (con finalità ricreative, culturali, religiose o sociali) un numero di associati a livello nazionale non inferiore a diecimila, una presenza organizzata in almeno due regioni, la continuità operativa dell’associazione da almeno tre anni, l’assenza di qualsiasi fine di lucro negli scopi sociali e statutari e la totale indipendenza da soggetti che svolgono attività imprenditoriale. L’iscrizione all’elenco provinciale va rinnovata annualmente. E’ inoltre necessaria la stipula di una polizza assicurativa per gli obblighi assunti verso gli associati, in relazione al costo complessivo dei servizi e per il risarcimento dei danni, per un massimale minimo di due milioni di euro. Il secondo atto di indirizzo fa riferimento (articolo 42 della legge regionale) alla possibilità dei Comuni di autorizzare enti o associazioni senza scopo di lucro ad organizzare campeggi fissi. Si tratta di strutture ricettive non aperte al pubblico, il cui accesso è riservato esclusivamente ai soggetti destinatari delle attività educative e sociali promosse dagli enti e dalle associazioni senza scopo di lucro in attuazione dei fini statutari. In base all’atto approvato, i Comuni possono concedere l’autorizzazione solo se i campeggi vengono realizzati nelle aree definite dagli strumenti urbanistici comunali vigenti. Questa tipologia di campeggi non è soggetta a classificazione ma deve possedere, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, tutti i requisiti previsti per i campeggi ad una stella ed essere conforme alle norme in materia di igiene e sanità, sicurezza, urbanistica ed edilizia. L’ente o l’associazione richiedente deve designare, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, un soggetto gestore, nonché stipulare un’assicurazione per rischi di responsabilità civile nei confronti degli ospiti, da rinnovare annualmente, in relazione alla capacità ricettiva autorizzata. Il titolare o il gestore sono inoltre tenuti a denunciare, attraverso l’apposito modello “Istat”, l’arrivo e la presenza di ciascun ospite. Per quanto riguarda le linee di indirizzo per l’accertamento dei requisiti e delle attitudini professionali richieste al direttore tecnico d’agenzia di viaggio, la Giunta regionale ha disciplinato la materia relativamente ai cittadini italiani e a quelli provenienti da altri stati membri della Ue che intendono esercitare stabilmente la propria attività in Umbria. Per i primi infatti – si legge nell’atto - è immediatamente applicabile il disposto dell’articolo 73 della legge regionale sul turismo, mentre per i secondi occorre fare riferimento ai disposizioni nazionale (Dd. Lgs. 392/1991 e 206/2007). Per entrambi i requisiti individuati tengono conto sia dei periodi di lavoro svolto che della formazione professionale conseguita, in relazione alle diverse qualifiche (titolare, dirigente, dipendente, lavoratore autonomo etc). I tre provvedimenti verranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria. .  
   
   
1A GIORNATA NAZIONALE DELLE "FERROVIE DIMENTICATE": DOMENICA TUTTI IN BICI LUNGO LA EX FERROVIA "GIOIA -PALAGIANELLO"  
 
 In occasione della 1a Giornata Nazionale delle "Ferrovie dimenticate", domenica 2 marzo l´Assessorato al Turismo del Comune di Alberobello e l´associazione di ciclisti urbani Fiab Ruotalibera Bari, organizzano una escursione bici+treno ad Alberobello con gita cicloturistica lungo la tratta ferroviaria dimessa Gioia del Colle - Pallagianello . Gli escursionisti seguiranno in bici il percorso Gioia del Colle – Noci – Alberobello - Monopoli (60 chilometri in tutto), realizzando così il collegamento fra la Ciclovia dei Borboni e la Ciclovia Adriatica Questa escursione è un modo, da parte dell´associazione Ruotalibera Bari, per chiedere la trasformazione in percorso ciclabile del tratto ferroviario dimesso Gioia del Colle - Pallagianello . Alle ore 12. 00, presso il Municipio di Alberobello, rappresentanti dell´associazione Ruotalibera incontreranno il Sindaco di Professor Bruno De Luca e l´Assessore comunale al Turismo Carmela Diddio, per discutere delle potenzialità del turismo in bicicletta nell´intera area "Dal mare alla Murgia dei trulli" dove, pur senza alcuna attività istituzionale di programmazione cicloturistica, già da anni arrivano flussi rilevanti di turisti in bicicletta fin da oltre oceano, veicolati da tour operator stranieri. Lo scopo della manifestazione è sollecitare la realizzazione di una rete di itinerari cicloturistici nell´intera area di Comuni aderenti al Piano Strategico Valle d´Itria, che possa integrarsi con gli itinerari ciclabili della Rete Cyronmed (Cycle Route Network of the Mediterranean). Uno studio in questo senso, promosso e coordinato dall´Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, e finanziato con fondi Interreg Iiib Archimed, è ormai giunto a conclusione. Domenica 2 marzo è anche la 1° Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate promossa da Co. Mo. Do. (Confederazione Mobilità Dolce di cui Fiab fa parte), il cui scopo è chiedere: a) che le infrastrutture ferroviarie dismesse (tracciati, ponti, gallerie, stazioni) siano salvate dal degrado e dall´abbandono e trasfornate in percorsi ciclabili; b) che tutte quelle piccole Ferrovie sottoutilizzate e alle soglie delle dismissini, siano invece valorizzate e potenziate ai fini turistici. Lungo la Variate Bari-matera della Ciclovia dei Borboni, ci sono ben due tratte di ferrovia dismessa: la Bitetto -Aquaviva e la Gioia - Palagianello. Questo secondo tratto è pure beneficiario di un finanziamento previsto dalla Finanziaria 2008 che ha creato un Fondo presso il Ministero dell´Ambiente per il recupero e la riconversione in percorsi ciclabili di alcune tratte di ferrovie in disuso in Italia. L´associazione Ruotalibera Bari aderendo alla “Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate” sollecita la pronta attivazione dei finanziamenti statali ai fini della realizzazione di primi interventi della Rete pugliese di Cyronmed. Per quanti volessero partecipare all’escursione, il raduno è previsto alle ore 7. 45 di domenica 2 marzo presso la Stazione Centrale, Piazza Moro, Bari . Per informazioni: 340-3369358 - 347-4946958. Su internet: www. Ruotaliberabari. It .  
   
   
DOMENICA DELLE TORTE A DIANO CASTELLO, TRA LECCORNIE E BENEFICENZA. AL VIA LA 7° EDIZIONE DEL CONCORSO DI PASTICCERIA DI DIANO CASTELLO.  
 
La Festa di Primavera del Golfo Dianese trova la sua ideale location nel Comune di Diano Castello, dove domenica 2 marzo pasticceri “casalinghi” si sfideranno in una ghiotta gara fino all’ultimo strato di cioccolato! Stiamo parlando della domenica delle torte, concorso di pasticceria: arrivato già alla sua 7a edizione, la sfiziosa manifestazione, promossa dal club Casalinghe Pasticcere, ha visto anno dopo anno aumentare il numero di pubblico e partecipanti. Il concorso è aperto a tutti. Sarà possibile consegnare le torte dalle 10. 00 alle 11. 45 della domenica mattina o dalle 14. 00 alle 15. 00 del pomeriggio presso il Teatro Concordia. Alle 15,30 inizierà il divertimento. Una giuria presenziata dal pasticcere professionista Adriano Gabetto della Casa del Dolce di Andora, premierà la Reginetta delle Torte che vincerà un piatto di ceramica realizzato a mano da artisti del luogo. Dopo la premiazione del vincitore, tutte le torte verranno battute all’asta! Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla Lega Italiana contro la Lotta ai Tumori di Sanremo (Lilt) e alla Croce Rossa di Diano Marina. Un importante avvenimento si svolgerà parallelamente alla manifestazione dolciaria. Verrà inaugurata la delegazione Lilt di Diano Castello: sarà la prima nella Provincia di Imperia e una delle prime in Liguria. Questo importante passo segue una politica già perseguita da un anno dal piccolo borgo medievale. Nel Comune infatti esiste un ambulatorio Lilt, dove vengono svolti esami per la prevenzione ai tumori. I numeri sono sorprendenti, nel primo anno di vita ben 150 pazienti sono stati controllati! Le visite sono completamente gratuite e prenotabili presso la Lilt. .  
   
   
NOVARA-VARALLO SUI TRENI STORICI DOMENICA 2 MARZO LOCOMOTIVE D´EPOCA PER LA GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE  
 
 Due treni storici viaggeranno tra Novara e Varallo Sesia domenica 2 marzo. L’iniziativa, promossa da Comitato difesa linea Novara-varallo, Pro Loco di Ghemme e Artefici studio e realizzata con il contributo degli Assessorati ai Trasporti e al Turismo della Regione Piemonte, si inserisce all’interno della Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. L’obiettivo è portare i viaggiatori e riscoprire la Novara-varallo evidenziando, durante il tragitto, le peculiarità artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche di questo territorio. Per questo i turisti e non, potranno scegliere tra diversi programmi di viaggio in cui sono comprese degustazioni ed escursioni. I treni, locomotive diesel 345 originali, partiranno da Novara alle 9. 06 con arrivo a Varallo Sesia alle 10. 30, mentre il ritorno è previsto per 17. 22 con rientro a Novara alle 18. 35. Gli studenti della Valsesia, accompagnati da adulti, potranno invece utilizzare un convoglio riservato in partenza da Varallo alle 12. 34 con ritorno da Novara alle 15. 07. Per maggiori informazioni consultare il sito www. Ferroviedimenticate. It .