|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Marzo 2008 |
 |
|
 |
CONFERENZA DEI SERVIZI PER I VOLI CUNEO-ROMA STABILITE IN REGIONE LE LINEE GUIDA PER IL BANDO |
|
|
 |
|
|
Torino, 3 marzo 2008 - La presidente della Regione Piemonte ha aperto il 29 febbraio pomeriggio i lavori della Conferenza dei servizi per l’assegnazione dei voli in continuità territoriale tra l’aeroporto di Cuneo Levaldigi e Roma Fiumicino. Durante la riunione, alla quale ha partecipato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, oltre ai rappresentanti di Enac, Geac e enti locali, si è stabilito di proporre nel bando la possibilità di usare aeromobili con 30 posti, per due coppie di voli giornalieri di andata e ritorno, nella fasce orarie 6. 30/8. 00 (andata), 14. 00/15. 30 (ritorno), 17. 00/18. 30 (andata), 20. 00/21. 30 (ritorno). Su questa base il Ministero dovrà ora predisporre il bando di gara europeo, definendo anche le tariffe. L’obiettivo è quello di concludere rapidamente le procedure e poter partire con l’operatività dei voli entro il mese di ottobre 2008. Levaldigi, e il suo rilancio, rappresentano uno dei tasselli fondamentali per il sistema aeroportuale piemontese che fonda le sua basi nel potenziamento dello scalo torinese di Caselle, per il quale si sta mettendo a punto un bando europeo per i voli low cost, e nel rilancio dello scalo cuneese, che passa anche attraverso la possibilità della continuità territoriale che consente di intercettare 2 milioni di euro di risorse nazionali, ai quali la Regione Piemonte ha aggiunto ulteriori 150 mila euro a integrazione dei fondi previsti dalla finanziaria. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NOVITÀ: STERLING AIRLINES ATTERRA A TRIESTE! |
|
|
 |
|
|
Nizza, 3 marzo 2008 - Sterling Airlines amplia il suo network in Italia, aggiungendo la settima destinazione collegata alla Scandinavia. Dopo Napoli e Olbia, Sterling ha il piacere di annunciare il lancio della nuova rotta per Copenhagen dal suo nuovo scalo italiano: Trieste. Carole Arnaud-battandier, Sterling Airlines International Marketing Manager, ha commentato: "L’italia sta diventando uno dei principali mercati per Sterling Airlines. Dopo le città di Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Olbia, ora è la volta di Trieste. Dal 17 maggio 2008, infatti, sia chi viaggia per lavoro che per turismo, potrà volare direttamente da Trieste verso la bella capitale danese. ”
Nuova Rotta |
Data Di Inizio |
Tariffa Di Lancio* (sola andata a pax) |
Trieste - Copenhagen |
sabato 17 maggio |
87 Euro | Orari Dal 17 maggio al 25 ottobre 2008, una volta alla settimana (ogni sabato) con Boeing B737-500 a 126 posti e Boeing B737-700 a 148 posti in alta stagione Nb 510: Trieste – Copenhagen, partenza alle 21. 25, arrivo alle 23. 25 Nb 509: Copenhagen – Trieste, partenza alle 18. 50, arrivo alle 20. 55 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LUXAIR APRE IL VOLO DIRETTO FIRENZE - LUSSEMBURGO DAL 13 LUGLIO TUTTE LE DOMENICHE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 3 marzo 2008 - Luxair, dopo qualche anno di assenza, torna a Firenze collegandola, dal 13 luglio, con un volo diretto a Lussemburgo. Il volo sarà operato tutte le domeniche con Dash8-400. Caratteristica del collegamento sarà il cose sharing con Alitalia. La partenza dallo scalo fiorentino è prevista alle 11:35 con arrivo dopo 2 ore di volo. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALTO ADIGE: NESSUN AMPLIAMENTO PER LA PISTA D´ATTERRAGGIO |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 3 marzo 2008 - "La giunta provinciale ha fortemente voluto la mediazione sull´aeroporto di Bolzano, e tiene in seria considerazione i risultati di questi sette mesi di discussione: non ci sarà dunque nessun ampliamento della pista d´atterraggio". Questa la presa di posizione dell´assessore provinciale Widmann sul futuro della struttura, considerata comunque di grande valore e importanza per l´Alto Adige. "Alla luce di quanto emerso dalla mediazione - prosegue Widmann - non verrà ampliata la pista d´atterraggio dell´aeroporto di Bolzano, e gli unici interventi saranno esclusivamente legati alle misure di sicurezza. Verrà dunque modificata l´area partenze ed arrivi, e verrà costruito l´hangar, struttura indispensabile per evitare i voli da e per Innsbruck al solo scopo di effettuare i normali interventi di manutenzione sui velivoli. Tutto l´areale dell´aeroporto verrà inoltre recintato in maniera adeguata". Per ciò che riguarda l´inquinamento acustico, Widmann si richiama ai risultati dei rilevamenti, che risultano nella norma. "Questo dimostra - prosegue l´assessore alla mobilità - che non sono necessarie limitazioni di tipo urbanistico nelle zone limitrofe all´aeroporto: dai dati a disposizione, potrebbero insorgere dei problemi solo se il traffico aereo si quadruplicasse rispetto alla situazione attuale". In conclusione, l´assessore Widmann fa appello a coloro che si schierano apertamente contro l´aeroporto di Bolzano, chiedendo loro una maggiore sensibilità nei confronti di una struttura fondamentale per la realtà altoatesina. "L´aeroporto - conclude Widmann - è una porta verso il mondo. Come assessore al turismo non posso che sostenere una struttura che favorisce e migliora l´accessibilità alla nostra Provincia". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CON LA FIRMA DEGLI ACCORDI DEFINITIVI, RENAULT E AVTOVAZ CONFERMANO LA LORO PARTNERSHIP STRATEGICA |
|
|
 |
|
|
Mosca, 3 marzo 2008 - Il 29 febbraio 2008 a Mosca, Russia, Serguey Chemezov, Direttore Generale di Russian Technologies, Presidente del Consiglio d’Amministrazione d’Avtovaz, Anatoli Issaïkine, Direttore Generale di Rossoboronexport, Boris Aliochine, Presidente del Gruppo Avtovaz, Ruben Vardanian, Presidente di Troika Dialog Group Limited, Serguei Skvortsov, Presidente di Troika Capital Partners rappresentante di Troika Dialog Investments Limited e Carlos Ghosn, Presidente di Renault, hanno siglato più accordi a conferma della partnership strategica tra Avtovaz e Renault. Renault investirà 1 miliardo di Usd per acquisire il 25% del capitale + 1 azione di Avtovaz . Tali accordi, che assicurano l’attuazione della partnership strategica annunciata l’ 8 dicembre 2007, permetteranno ad Avtovaz e a Renault : di accelerare la crescita di Avtovaz, di rinnovare ed ampliare la sua gamma di veicoli; di sviluppare la marca Lada nel rispetto della sua identità, per consentirle di rafforzare la sua posizione di leader sul mercato russo; di scambiare e condividere il loro know-how tecnologico. Russian Technologies e Renault diverranno azionisti di Avtovaz in parti uguali in uno spirito di partnership a lungo termine. A seguito della modifica del capitale di Avtovaz che avverrà nel corso del 1° semestre 2008, Russian Technologies e Renault deterranno ognuno il 25% + 1 delle azioni ordinarie e privilegiate della società. Avtovaz e Renault si scambieranno il loro know-how e tecnologie, in particolare in materia di produzione e marketing, allo scopo di migliorare l’attrattività, la competitività e la qualità dei prodotti Avtovaz. Avtovaz beneficerà del contributo di Renault in materia di piattaforme e di propulsori, in modo da rinnovare e arricchire velocemente la totalità della propria gamma. Il primo veicolo di marca Lada, frutto di questa partnership, potrebbe essere commercializzato a fine 2009. In accordo con Avtovaz, i volumi di vendita della marca Lada saranno consolidati da Renault. In questo modo, la Russia diventerà il primo mercato del gruppo Renault. Dopo il 1° marzo 2008**, cinque dirigenti saranno proposti da Renault per il comitato di direzione Avtovaz, con lo scopo di ottimizzare l’integrazione e accelerare la trasformazione di Avtovaz ad attore mondiale dell’industria automobilistica. Tra questi, quattro provengono da Renault e uno da Avtovaz : Direttore Generale Esecutivo (Coo) - Yann Vincent; Dga, Direttore Piano, Prodotto, Programmi - Hugues Desmarchelier; Direttore del Controllo di Gestione – la sua nomina sarà precisata in seguito; Dga, Direttore Acquisti - Christian Muller; Dga, Direttore dell’Ingegneria - Maxim Nagaytsev. Renault disporrà di 3 dei 12 posti nel consiglio d’amministrazione di Avtovaz e sarà rappresentata da Carlos Ghosn, Presidente di Renault, Patrick Pélata, Direttore generale aggiunto e Thierry Moulonguet, Direttore generale aggiunto. Renault e Avtovaz conteranno su un Comitato Strategico Comune per decidere la strategia e coordinare le attività comuni alle due aziende, conservando ognuna la propria autonomia di decisione e orientamento strategico. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
POLONIA: LE ESPORTAZIONI NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO RAGGIUNGONO I 14,7 MLD EUR |
|
|
 |
|
|
Varsavia, 3 marzo 2008 - Nei primi 11 mesi dello scorso anno le esportazioni polacche di prodotti del settore automobilistico si sono attestate sui 14,73 mld Eur. Secondo i dati della Camera polacca per il settore automobilistico (Pim), questo significa 1,76 mld Eur in più rispetto allo stesso periodo del 2006. L’86% delle esportazioni totali del settore hanno raggiunto il mercato europeo. Il mercato più importante per la produzione dell’industria polacca dei motori rimane la Germania, col 26% del totale esportato. La seguono l’Italia col 19%, Gran Bretagna e Spagna col 6% e la Francia col 5%. Sulle esportazioni del settore hanno inciso maggiormente le auto private e i veicoli leggeri. Da gennaio a novembre del 2007 il valore di questo segmento di esportazioni ha raggiunto i 5,24 mld Eur, costituendo il 36% dell’export totale del settore (+5% a/a). Oltre l’ 86% dei veicoli prodotti in Polonia hanno raggiunto il mercato europeo. Il secondo pilastro delle esportazioni è composto da parti e componenti dei veicoli. Da gennaio a novembre il valore congiunto di queste esportazioni è stato di 4,34 mld Eur, che significa che quasi l’89% delle esportazioni totali stanno raggiungendo il mercato europeo. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CITROëN C-CROSSER UN NUOVO MOTORE BENZINA PER COMPLETARE LA GAMMA |
|
|
 |
|
|
Milano, 3 marzo 2008 - Per rispondere in modo ancora più efficace alle aspettative dei clienti di alcuni Paesi, è ora disponibile un nuovo motore benzina abbinato a 2 tipi di cambio: manuale 5 rapporti o Cvt, a variazione continua. Questa nuova offerta si aggiunge alla motorizzazione Hdi 160 Fap, la sola disponibile fino ad oggi. C-crosser è caratterizzato dalla linea seducente e valorizzante e da una configurazione 5 + 2 posti abbinata ad un’efficace modularità. Grazie alla trasmissione integrale C-crosser propone una reale versatilità d’uso, che rappresenta uno dei principali plus di questo Suv (Sport Utility Vehicle) di alta gamma della marca Citroën. Una motorizzazione benzina adatta alle caratteristiche di C-crosser Su C-crosser è proposta una motorizzazione benzina 4 cilindri con cilindrata di 2. 359 cm3. Con una potenza massima di 125 kW (170 cv Cee) a 6. 000 giri/min e una coppia massima di 232 Nm a 4. 100 giri/min, C-crosser è dotato di una meccanica in grado di soddisfare le esigenze di una clientela che predilige le motorizzazioni benzina. Questo motore beneficia di fasatura variabile degli alberi a camme d’aspirazione e di scarico, che assicura confort e fluidità a regimi bassi e intermedi. Per adattarsi sempre più ai vari mercati, C-crosser benzina propone 2 tipi di trasmissioni: · Un cambio meccanico a 5 rapporti, · Un cambio di tipo Cvt (Continuously variable transmission), la cui caratteristica è proporre infinite combinazioni grazie ad un variatore che adatta la demoltiplicazione in modo permanente. Il suo funzionamento è totalmente fluido per la totale assenza di perdite di colpi e di interruzioni di coppia. Questo cambio permette inoltre di bloccare manualmente i 6 rapporti come con una trasmissione automatica tradizionale. I rapporti possono essere selezionati con la leva delle marce, oppure grazie a levette poste dietro al volante. L’inserimento dei rapporti è quasi immediato e garantisce un’apprezzabile vivacità di reazione. Un stile che evoca potenza, solidità e raffinatezza Commercializzato in Europa dall’estate scorsa, C-crosser svela una silhouette che, pur adottando i codici stilistici della marca Citroën, gioca con la robustezza di un fuoristrada, le linee dinamiche di una sportiva e la raffinatezza di una berlina di alta gamma. C-crosser offre dimensioni ragionevoli (lunghezza 4,64 m, larghezza 1,81 m e altezza 1,71 m con barre del tetto). Spazio interno funzionale e confortevole C-crosser risponde anche alle esigenze di allestimento più varie, grazie alla modularità dello spazio interno (configurazione 5 + 2 posti, sedili della fila 2 scorrevoli e ribaltabili, pianale piatto). L’occasionale accesso alla fila 3 è facilitato dalla notevole inclinazione, dallo scorrimento dei sedili della fila 2 e da due barre in color alluminio integrate nelle paratie laterali del bagagliaio. Il volume del bagagliaio alla plancia copribagagli è uno dei più ampi della categoria. Infatti, nella configurazione più comune, con 5 posti e fila 3 ribaltata, raggiunge 510 litri (norme Vda), con i sedili della fila 2 portati in avanti al massimo e 441 litri (Vda) quando sono completamente arretrati. Nella configurazione con tutti i sedili posteriori ripiegati, il volume disponibile è 1. 686 litri (Vda). Infine, l’apertura in due parti del portellone facilita il carico; la parte inferiore amplifica i plus del vano bagagli con pianale piatto, dal momento che può essere utilizzato per far scorrere gli oggetti voluminosi o pesanti oppure per sedersi (può sostenere un carico di 200 kg). Piacere di guida e serenità Studiato senza compromessi, C-crosser può portare i suoi passeggeri ovunque e con qualsiasi condizione climatica, grazie al sistema di trasmissione integrale. Con la trasmissione integrale C-crosser offre al conducente la possibilità di scegliere tra tre modalità di trasmissione, secondo le condizioni di guida: la modalità a 2 ruote motrici (2Wd), la modalità a 4 ruote motrici (4Wd) e la modalità lock, che adotta una ripartizione di coppia tra avantreno e retrotreno specifica. Un unico comando, posto dietro la leva del cambio, permette di selezionare la modalità. A questa versatilità d’uso si aggiunge un comportamento su strada estremamente reattivo e dinamico, eccellente connubio tra confort e tenuta di strada. Equipaggiamenti di alta gamma Per potenziare il confort della vita a bordo, in aggiunta alle prestazioni di alta gamma sono proposti numerosi equipaggiamenti high-tech. Un pack audio ad alta definizione, Un sistema di navigazione di ultima generazione, con hard disk, Una telecamera di retromarcia per facilitare le manovre, Il sistema Bluetooth per telefonare in totale sicurezza. A suo agio sia in città che su strade extra urbane, come sui terreni più accidentati, piacevole da guidare da soli e con la famiglia, accogliente quando si viaggia con gli amici o si trasportano oggetti, C-crosser è destinato a soddisfare le esigenze di versatilità e il desiderio di libertà e benessere. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
I NUOVI FRENI AUTOMATICI VOLVO |
|
|
 |
|
|
Bologna, 3 marzo2008 - Verso metà febbraio l’inglese Thatcham ha organizzato per organi di stampa, compagnie assicurative e agenzie governative una dimostrazione incentrata sulla presentazione di tre innovazioni tecniche che possano mitigare o prevenire gli incidenti che avvengono a basse velocità. Il sistema che maggiormente ha impressionato sia gli organizzatori sia gli osservatori della stampa, delle assicurazioni e degli enti governativi è stato Volvo City Safety, che diverrà una caratteristica standard sulla nuova Volvo Xc60. Non meno del 75% delle collisioni avviene a una velocità pari o inferiore ai 30 km orari. Diversi produttori stanno già mettendo a punto, pur essendo solo alle prime fasi, freni automatici che riducono i danni o che addirittura evitano il verificarsi dell’incidente. L’organizzazione inglese Thatcham (The Motor Insurance Repair Research Centre), che si occupa di ricerca e sviluppo al fine di promuovere la sicurezza sulle auto, ha invitato l’associazione delle assicurazioni tedesche (Gdv), rappresentanti della stampa inglese, tedesca e spagnola, nonché responsabili di compagnie assicurative ed agenzie governative, ad una dimostrazione di tre nuove tecnologie selezionate. Una di queste era il sistema Volvo City Safety. "Siamo stati contattati da Thatcham, che si è offerta di organizzare una dimostrazione di City Safety. Naturalmente è stato molto gratificante per noi che qualcuno dall’esterno confermasse il grande potenziale della funzione City Safety", afferma Thomas Broberg, consulente tecnico presso il centro per la sicurezza di Volvo Cars. Sono stati presentati poi altri due sistemi di frenatura automatica, tuttavia è stato il City Safety di Volvo che ha maggiormente impressionato sia gli organizzatori sia gli invitati. "Tutti e tre i sistemi offrono una maggiore protezione e il sistema Volvo in particolare ha colpito tutti per la sua funzione autonoma e perché interviene all’ultimo istante e può evitare completamente la collisione", sostiene Matthew Avery, direttore delle ricerche presso Thatcham. Volvo City Safety è una tecnologia sviluppata internamente dai tecnici di Volvo Cars allo scopo di fornire una frenatura automatica a velocità inferiori a 30 km/h e sarà di serie sulla Volvo Xc60. City Safety si affianca al sistema che allerta il guidatore sulla possibilità di una collisione preparando al contempo la frenata (Collision Warning with Autobrake), già disponibile; ciò significa che a tutte le velocità sulle vetture Volvo è prevista una funzione di frenatura automatica. Volvo Cars è impegnata in un dialogo con le compagnie assicurative di Europa, Canada e Stati Uniti al fine di poter offrire tariffe migliori a coloro che guidano autovetture provviste di City Safety. "Questo sistema avrà notevoli conseguenze sul numero delle collisioni che avvengono a basse velocità, in Inghilterra e nel resto del mondo", ha spiegato Matthew Avery durante la dimostrazione. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MOTORIZZAZIONE CIVILE: PROROGATI BANDI PER LE STAZIONI DI CONTROLLO PROVINCIALI |
|
|
 |
|
|
Palermo, 3 marzo 2008 - Prorogato sino alle ore 12 del 9 aprile il termine per formalizzare la partecipazione ai bandi di gara triennali per l´affidamento del servizio di revisione e collaudo dei veicoli per le sedi di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa della Motorizzazione Civile. I nuovi disciplinari di gara e gli allegati tecnici, che sostituiscono quelli precedentemente pubblicati nel portale internet del dipartimento Trasporti, sono disponibili all’indirizzo: http://www. Regione. Sicilia. It/turismo/trasporti. Gli aggiudicatari dovranno mettere a disposizione aree, locali e attrezzature per consentire al personale della Motorizzazione Civile di compiere le revisioni di veicoli con massa complessiva inferiore e superiore a 3,5 t, di motoveicoli, tricicli e quadricicli. La base d’asta complessiva per le sei sedi interessate ammonta, per l’intero triennio, a 826 mila 732 euro e 80 centesimi oltre I. V. A. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FILTRI PER GLI AUTOBUS: I FONDI IN TOSCANA CI SONO, MANCA OK MINISTERO PER EVITARE SPRECHI FATTA ANCHE UNA SPERIMENTAZIONE SUI VARI MODELLI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 3 marzo 2008 - Non esiste nessun problema di coordinamento tra l’assessorato regionale all’ambiente e quello ai trasporti. Il caso dei filtri antiparticolato per gli autobus, citato dal Comune di Firenze come esempio di cattive intese all’interno dell’amministrazione regionale, è invece un esempio di stretta collaborazione: per ridurre l’emissione di particelle Pm10 l’assessorato ai trasporti ha stanziato 250mila euro per il 2008 e 500mila nel 2009, fondi che potranno essere utilizzati non appena sarà pubblicato il decreto ministeriale “Disposizioni concernenti l’omologazione e l’installazione di sistemi idonei alla riduzione del articolato”, che consentirà di montare sui mezzi filtri antiparticolato efficaci e adeguati alla normativa nazionale. Da parte sua l’assessorato all’ambiente ha portato avanti (con 5 Comuni, Arpat ed Ataf) e concluso una sper! imentazione e un confronto sui vari modelli di filtro in comme! rcio, pe r ottimizzare le risorse ed evitare sprechi dato che ciascun filtro costa circa 5000 euro ed è utilizzabile per un solo autobus, senza la possibilità di essere riadattato quando il mezzo andrà a rottamazione. Nonostante la sperimentazione sia conclusa e siano disponibili le risorse sufficienti a coprire la sostituzione della parte euro 0 dei parco regionale dei mezzi pubblici, manca l’omologazione da parte del Ministero. Tutta la situazione è ben nota al Comune. Inoltre la stessa prefettura di Firenze ha sottolineato in una lettera dello scorso dicembre che nelle condizioni attuali il blocco degli autobus euro 0 creerebbe notevoli problemi nel trasporto pubblico con gravi ripercussioni per l’utenza e di fatto equivarrebbe ad un’interruzione di pubblico servizio. Per quanto riguarda l’acquisto di nuovi mezzi non inquinanti, la Regione fa sapere che i trasferimenti dallo Stato previsti nelle Finanziarie 2007 e 2008 sono ! stai ridotti rispetto alle aspettative e, consistendo in soli 13 milioni di euro, permetteranno l’acquisto di soli 80 nuovi bus da qui al 2010. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GLI INVALIDI, AI QUALI UN COMUNE D’ITALIA ABBIA RILASCIATO IL CONTRASSEGNO PER CIRCOLARE IN ZONE A TRAFFICO LIMITATO, POSSONO UTILIZZARE LO STESSO PER LA CIRCOLAZIONE E LA SOSTA CON QUALSIASI VEICOLO IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. |
|
|
 |
|
|
Lecce, 3 marzo 2008 - “Così ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione, seconda sezione civile, con la sentenza 16 gennaio 2008, n. 719. Il caso ha riguardato un invalido civile, in possesso del relativo contrassegno speciale, rilasciato da parte del Comune di Milano, sanzionato per aver guidato nella zona a traffico limi¬tato della città di Roma, poiché la targa del proprio autoveicolo non era ancora stata inserita nell´elenco dei veicoli autorizzati all´ac¬cesso in detta zona. La Corte, a cui l’interessato si è rivolto dopo che il Giudice di pace aveva rigettato la sua opposizione, ha accolto il ricorso dell’invalido sulla base delle seguenti considerazioni. Innanzitutto l’Alto Consesso ha premesso che in base agli artt. 12 ed 11, 1° 2° co. , del D. P. R. 16 settembre 1996, n. 610, alle persone detentrici dello speciale contrassegno è con¬sentita la circolazione e la sosta del veicolo al loro specifico servizio nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali urbane, a condizione che vi sia stato autorizzato l´accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l´espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità. Inoltre, ha continuato la Corte, l´autorizzazione – resa nota mediante l’apposito "contrassegno invali¬di" – è strettamente personale, non è vincolata ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale. Il solo onere per la persona invalida, conclude il Collegio, è quello di esporre tale contrassegno sul veicolo, quale elemento sufficiente per denotare la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto la persona invalida si trova a viaggiare”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IN VENETO SOCIETÀ MISTA REGIONE ANAS PER GESTIONE PASSANTE DI MESTRE E AUTOSTRADA PADOVA – VENEZIA IN SCADENZA DI CONCESSIONE. ACCORDO GALAN – DI PIETRO PER GOVERNANCE |
|
|
 |
|
|
Venezia, 3 marzo 2008 “E adesso che qualcuno venga a dirmi che il Veneto conta poco sullo scenario politico italiano: abbiamo saputo imporre all’agenda politica nazionale temi fondamentali, quali il federalismo fiscale, che qui abbiamo già iniziato a coniugare per quanto riguarda il federalismo stradale”. E’ un Giancarlo Galan decisamente soddisfatto quello che l’1 marzo a Venezia, presente il Ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, ha sottoscritto per il Veneto, con il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, gli atti costitutivi della società mista Regione – Anas per la gestione del Passante di Mestre e dell’autostrada Padova – Venezia, per la quale l’anno prossimo scade la concessione. Galan e Di Pietro hanno inoltre firmato un protocollo d’intesa relativo alla governance della partita, con il quale tra l’altro il Ministero delle infrastrutture si impegna a sottoporre all’approvazione del Cipe il piano economico finanziario relativo all’affidamento dei compiti di costruzione e gestione del Passante di Mestre e ad emanare il provvedimento di autorizzazione all’utilizzo dei contributi pluriennali stabiliti dalla Legge Finanziaria per la copertura del maggior fabbisogno relativo alla perizia di variante di Salzano/martellago, nonché quelle derivanti dall’Accordo Governo – Regione sottoscritto nel dicembre scorso relativo alle opere infrastrutturali nel Veneto. All’incontro è intervenuto anche l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso. La società mista si chiama “Concessioni Autostradali Venete S. P. A. ”, ha sede in Venezia e un capitale sociale di 2 milioni di euro. La sua costituzione significa, di fatto, la realizzazione della prima forma di federalismo vero basato sui fatti in Italia: per la Regione vuol dire infatti – ha ricordato Galan – trasformare il traffico che passa per il suo territorio in risorsa economica, investendo nel Veneto gli utili di gestione che prima finivano altrove. Si tratta di denaro in più le cui ricadute saranno insomma a favore della comunità regionale, che non viene prelevato dalle tasche dei cittadini con balzelli aggiuntivi. E che la società mista sia al 50 per cento della Regione e al 50 per cento di Anas non preoccupa affatto il presidente del Veneto, tenuto anche conto che la Regione esprime tre consiglieri tra i quali il presidente (Alfredo Biagini, con funzioni appunto di presidente, Adriano Rasi Caldogno e Giuseppe Fasiol), mentre l’Anas esprime l’amministratore delegato (Eutimio Mucilli) e un consigliere (Carlo Bartoli). Tutti in ogni caso sono ad appannaggio zero. “Il 50 per cento non è affatto poco – ha sottolineato il presidente del Veneto – tenuto conto che nella più avanzata delle bozze di progetto di federalismo fiscale finora presentata si arrivava in massimo ad una frazione del 7 per cento delle risorse. Noi siamo al 50 per cento, con la maggioranza del Consiglio di Amministrazione”. “Questa società è il punto di arrivo di un percorso iniziato anni fa – ha sottolineato Galan – con il trasferimento di parte delle strade Anas e la costituzione di Veneto Strade”. Nello stesso tempo è una tappa, un punto fermo, rispetto al fatto che “quella della Venezia – Padova non è l’unica concessione in scadenza nel Veneto”. In ogni caso “siamo davanti ad un evento altamente innovativo per l’Italia – ha ribadito Galan – e senza Di Pietro non ci saremmo arrivati”, “ha assunto un impegno, l’ha portato avanti in Legge Finanziaria e se oggi si è costituita la società dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto un compagno di strada leale e trasparente. E questa è anche la dimostrazione che una corretta collaborazione istituzionale negli interessi generali del Paese può prescindere dalle diverse collocazioni politiche”. Di Pietro ha concordato sull’importanza degli accordi di oggi, “attorno ai quali ruotano anche interventi come la Romea, la terza corsia fino a Trieste e tante altre iniziative”. “Il Veneto ha bisogno come l’acqua di infrastrutture”, ha affermato, e “noi abbiamo operato guardando all’interesse del Paese”. In Veneto e in Lombardia – ha aggiunto in sostanza – abbiamo ideato il federalismo infrastrutturale e la firma di oggi è la conclusione di un percorso iniziato in epoca non sospetta, prima delle vicende che hanno portato alla caduta del governo Prodi e alle elezioni anticipate. “E’ un atto che produce conseguenze rilevanti”, dove mentre in Lombardia devono ancora realizzare le opere, “in Veneto l’autostrada c’è già e si deve solo andare all’incasso e il Passante si sta ultimando, con l’obbligo di reinvestire qui gli utili”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EMILIA ROMAGNA: L’ANAS APRE AL TRAFFICO IL 2° LOTTO DELLA SECANTE DI CESENA |
|
|
 |
|
|
Cesena, 3 marzo 2008 - Il Presidente Ciucci: il 65% della nuova opera consiste in un tunnel sotterraneo che attraversa la città e riduce l’inquinamento L’anas ha aperto al traffico il 27 febbraio il 2° lotto della Secante di Cesena, lungo 2,4 km, in variante alla strada statale 9 “Via Emilia”, il cui tracciato prende origine dallo svincolo di Cesena Nord e termina in corrispondenza della spalla destra dello svincolo ‘Stadio’. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Pinza, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, l’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, il Presidente della Provincia di Forlì-cesena Massimo Bulbi, il Sindaco di Cesena Giordano Conti e il Vescovo di Cesena-sarsina Monsignor Antonio Lanfranchi. “È con grande soddisfazione – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – che torno qui nella provincia di Forlì-cesena, a distanza di pochi mesi. Lo scorso novembre, inaugurando il 1° lotto della Tangenziale di Forlì assicurai, a nome dell’Anas, che entro la primavera 2008 sarebbe stata aperta al traffico anche la secante di Cesena. L’impegno è stato mantenuto e l’opera che inauguriamo oggi è un esempio della capacità dell’attuale Anas di rispettare i cronoprogrammi assunti ed è la dimostrazione della nostra forte attenzione a questo territorio, considerato che questa arteria era molto attesa dalla popolazione locale e comporterà un sensibile miglioramento dello standard della qualità della vita della città di Cesena”. “L’inaugurazione della Secante di Cesena – ha affermato il presidente dell’Anas Ciucci –, e le aperture già avvenute nel luglio 1990 del 1° lotto e nel febbraio 2004 del 3° lotto, consentono di collegare la Via Emilia con la E45, sottopassando il centro urbano e creando così un’utilissima connessione da est ad ovest della città, con benefici notevoli per i cittadini e per gli operatori industriali e commerciali, visto che sarà fortemente alleggerito il traffico che attualmente grava su Cesena e sarà diminuito sensibilmente il livello di inquinamento”. “La Secante di Cesena è ormai quasi tutta in esercizio - ha continuato il Presidente Ciucci -. Ora resta da completare solo il lotto “0” della Secante di Cesena, lungo 1,4 km, per un importo complessivo di 14,6 milioni di euro, che collegherà l’infrastruttura alla via Emilia anche dal lato Forlì, attraverso la provinciale 140. È in corso la fase di progettazione, con il supporto degli Enti locali, e contiamo di appaltare i lavori entro il 2010”. Il 2° lotto si inserisce all’interno di un tessuto urbano densamente abitato e, per questa ragione, l’Anas ha posto particolare attenzione ai problemi di inquinamento atmosferico, acustico e di fruizione paesaggistica, facendo ricorso alla realizzazione di un tunnel ad altissimo contenuto tecnologico, la galleria “Vigne”, la cui lunghezza è pari al 65% dell’intera nuova opera. La galleria artificiale “Vigne” si sviluppa interamente in ambito urbano e costituisce l’opera principale del lotto. Attraverso un sistema longitudinale di ventilazione con spinta meccanica dell’aria in direzione concorde con quella del traffico e grazie alla presenza di due centrali di filtraggio (una per ciascuna canna), viene abbattuto circa il 70%-80% dell’inquinamento. I fumi all’interno della galleria artificiale saranno infatti sottoposti ad un processo di filtrazione, unico in Italia e fra i primi in Europa, che garantirà l’abbattimento delle polveri sottili. Per i suoi sofisticati impianti di filtraggio dell’aria, la galleria ‘Vigne’ è in Italia il primo esempio di cosiddetto “ecotunnel” (ovvero eco compatibile). La galleria “Vigne” si caratterizza, inoltre, per gli elevatissimi standard di sicurezza - nel rispetto della nuova e più severa normativa europea – grazie a un sistema di gestione tecnica centralizzata dei diversi impianti (ventilazione, filtraggio, elettrici, rivelazione incendi, monitoraggio dell’aria in galleria ed in prossimità delle uscite), che è collegato alla Sala Operativa del compartimento Anas dell’Emilia Romagna e alla Sala Operativa Nazionale. Altre opere di rilievo – oltre alla galleria – sono il viadotto “Stadio” (costituito da 12 campate di lunghezza complessiva di 354,6 metri) e due sottopassi ferroviari che garantiscono il transito al di sotto della linea ferroviaria Bologna-otranto. L’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento pari a 82,5 milioni di euro. “L’impegno dell’Anas – ha precisato Pietro Ciucci - per l’ammodernamento infrastrutturale dell’Emilia Romagna, passa anche attraverso un ampio e articolato programma di lavori: in questa regione, dal 2006 ad oggi abbiamo completato ben 37 km di nuove strade, per un importo complessivo di circa 219 milioni di euro, e attualmente sono in produzione ben 9 cantieri relativi a nuove opere, per un importo di circa 344 milioni di euro, oltre ai lavori di ammodernamento della strada statale 64 Porrettana, 2° stralcio, fra le località Ca’ Dei Ladri e Marano, già appaltati e di prossimo avvio, per un importo di circa 70 milioni di euro. A fine 2007 inoltre è stato pubblicato il bando di gara relativo ai lavori di costruzione sulla strada statale 45 di Val Trebbia del tratto compreso tra le località Perino e Rio Cernusca, del valore di oltre 19 milioni di euro”. “Nel nostro piano degli investimenti per il quinquennio 2007-2011 – ha dichiarato il Presidente dell’Anas - l’Emilia Romagna è la seconda regione italiana con il maggior numero di interventi programmati, sia per nuove opere che per quanto concerne la manutenzione. Abbiamo programmato 13 nuove opere per un importo complessivo di 414 milioni di euro (più altri 309 milioni di euro per l’Area di Inseribilità), pari a oltre il 9% del nostro intero investimento globale nazionale. Per quanto riguarda il piano di integrazione e manutenzione di opere esistenti abbiamo previsto per l’Emilia Romagna circa 230 milioni di euro di lavori (pari a quasi il 9% dell’intero piano nazionale)”. Grazie alla firma la scorsa settimana con il Ministero delle Infrastrutture del Contratto di Programma per il 2008, l’Anas già quest’anno potrà avviare una parte consistente del piano, mandando in appalto ulteriori lavori per 136 milioni di euro, tra cui i lavori di costruzione del I lotto della variante di Mirandola sulla strada statale 12 “Dell’abetone e del Brennero”; i lavori di completamento della variante alla statale 63 “Del Valico del Cerreto” in corrispondenza dell’abitato di Bocco, nel comune di Casina (Reggio Emilia); il 4° lotto della Tangenziale Est di Forlì e il completamento della Tangenziale Est di Ferrara sulla strada statale 16 “Adriatica”. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PIANIFICAZIONE E SVILUPPO TERRITORIALE IN VALDICHIANA |
|
|
 |
|
|
Bologna, 3 marzo 2008 - Nomisma porta a termine uno studio in materia di logistica e infrastrutture commissionato da Unioncamere Toscana, con la collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, e il cofinanziamento della Regione Toscana. Identificazione delle condizioni per la localizzazione di imprese nell´area industriale ex-Sadam nella Valdichiana aretina (un’area di oltre 1 milione di mq): questo l’oggetto dell’incarico affidato nel 2007 a Nomisma da Unioncamere Toscana e Camera di Commercio di Arezzo, con il cofinanziamento della Regione Toscana. Il compito di Nomisma ha previsto il supporto analitico e l´assistenza tecnica agli enti locali e alle associazioni di categoria nelle valutazioni necessarie all´attrazione di investimenti nell’area. Lo studio è stato suddiviso in due parti: le criticità inerenti le vie di accesso all´area, con particolare riguardo ai collegamenti con i raccordi autostradali e le possibili soluzioni, e gli elementi che hanno determinato la decisione di insediamento di nuove attività produttive nei terreni dell´ex-zuccherificio Sadam. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG; SCADENZE VIABILITá |
|
|
 |
|
|
Tramonti di Sotto, 3 marzo 2008 - A margine dei lavori della Giunta regionale, la Regione Friuli Venezia Giulia e l´Anas hanno fornito risposte concrete sulla viabilità e sui programmi per la fornitura della "banda larga" alle zone montane. Il primo lotto dei lavori per la sistemazione della Statale 552 "del Rest" sarà completato entro il 30 giugno prossimo e i lavori sono completamente finanziati. Nel frattempo l´Anas - grazie alla sinergia tra Regione e Ministero delle Infrastrutture - ha finanziato con 5 milioni e 400 mila euro il secondo lotto dei lavori, che, completate tutte le procedure progettuali e autorizzative, potrà vedere l´avvio dei lavori entro il 2008. Per il traforo del Rest, invece, c´è l´attenzione della Regione in quanto considerata una struttura importante, ma in un´ottica più generale che veda la realizzazione del collegamento Carnia-cadore attraverso il passo della Mauria. Intanto però i Comuni della Val Tramontina farebbero bene a prevedere l´opera e il suo possibile tracciato nei loro strumenti urbanistici. Dal primo gennaio scorso è poi operativa la nuova società "Fvg Strade", cui competono circa mila chilometri di ex strade statali. I programmi prevedono opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutti i mille chilometri di competenza per 22 milioni di euro. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INFRASTRUTTURE, IN BASILICATA IL PUNTO CON REGIONE E ANAS |
|
|
 |
|
|
Potenza, 3 marzo 2008 - L’assessore regionale alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità, Innocenzo Loguercio, ha incontrato, il 28 febbraio, il responsabile capo compartimento dell’Anas, ing. Michele Franzese per fare il punto sulla situazione delle opere viarie. Nel corso della riunione particolare attenzione è stata posta al collegamento Salerno –Potenza - Bari, intervento inserito nel primo Programma Legge Obiettivo 1, con particolare riferimento alla tratta relativa al bivio di Vaglio innesto Ss96-ss69 dove si prevede la realizzazione della galleria del Valico Pazzano, indispensabile per attivare la connessione tra Potenza e Bari e per risolvere problemi particolarmente critici nel periodo invernale. Al centro della riunione anche la Potenza-melfi. La Regione, infatti, ha sollecitato la procedura riscontrando l’impegno dell’Anas nell’elaborazione progettuale delle otto corsie di arrampicamento per i mezzi pesanti oltre che per gli interventi di miglioramento per la sicurezza stradale. Si è discusso, inoltre, della Statale 106, e dell’innesto della Statale 407 svincolo Bernalda, il cui intervento di completamento necessita del sottopasso ferroviario per il quale è stata acquisita, da parte di Rfi, la disponibilità nell’accellerazione delle procedure autorizzative necessarie all’attivazione della gara di appalto utile a mettere in collegamento rapido il centro jonico con la comunità di Tinchi. In merito all’innesto della ex 175 con la 106 è stato chiesto di accelerare l’apertura del sottopasso prima della stagione estiva, così come sollecitato dagli operatori turistici. L’incontro si è concluso con l’intesa di effettuare martedì 4 marzo, alle ore 11, un sopralluogo sui cantieri degli innesti 407 e 175 della Ss 106 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONSORZIO ITALIANO PER PROGETTO STRADALE IN ALBANIA |
|
|
 |
|
|
Tirana, 3 marzo 2008 - Il consorzio italiano Sintagma & Sws ha presentato al ministero dei Lavori pubblici e dei trasporti albanese il progetto finale per la costruzione di 39,5 chilometri di strade da Shkodra al confine con il Montenegro, attraverso le regioni di Koplik e Bajza, nel Nord del Paese. Secondo quanto affermato da Informest, le autorità statali dovranno approvare il progetto prima di avviare una gara per la selezione di una società appaltatrice. I lavori di costruzione sono stati stimati a 21,7 milioni di euro e saranno finanziati dal Governo italiano attraverso la Cooperazione Italiana. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CHIESTA LA PROCEDURA ORDINARIA PER LA TANGENZIALE SUD OVEST DI ASTI |
|
|
 |
|
|
Torino, 3 marzo 2008 - La tangenziale sud ovest di Asti fuori dalla Legge Obiettivo. Lo chiede in una lettera ad Anas l’assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, facendosi portavoce di un’istanza già avanzata dalle amministrazioni provinciale e comunale. Il progetto di tangenziale costituisce parte integrante dell’autostrada Asti-cuneo con la denominazione Lotto Ii- 1 dir (Rocca Schiavino - Asti Ovest) e per ragioni viabilistiche deve essere concluso primo dell’inizio lavori del lotto autostradale Rocca Schiavino-asti Est, garantendo così un’infrastruttura alternativa per il traffico cittadino. A ciò si aggiunge la richiesta da parte degli enti locali di rivedere il progetto con un’ipotesi di tracciato più conforme alle esigenza di viabilità locale, prevedendo una carreggiata unica a due corsie. Per queste ragioni, e per la concomitanza con l’interruzione della legislatura, la Regione Piemonte ha chiesto ad Anas di verificare presso il Ministero delle Infrastrutture la possibilità che il progetto di tangenziale sud ovest sia reinserito in procedura ordinaria in modo da poter avviare direttamente, e in tempi rapidi, la conferenza dei servizi e la valutazione di impatto ambientale. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VIA ALLE ROTATORIE DI CROCETTA E CORNUDA |
|
|
 |
|
|
Crocetta del Montello (Treviso), 3 marzo 2008 - “Dobbiamo accelerare ancora di più le procedure per arrivare alla realizzazione delle opere che servono al nostro territorio; per questo stiamo pensando ad una sorta di Legge Obiettivo veneta, che ricalchi i processi di quella nazionale, per accorciare i tempi attuali, che anche se più corti di una volta sono francamente troppo lunghi”. Lo ha detto 29 febbraio l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, intervenendo alla posa della prima pietra delle due grandi rotonde che, tra Crocetta del Montello e Cornuda, daranno risposta in termini di mobilità e sicurezza al maggior punto critico della viabilità del nord ovest trevigiano. Alla cerimonia c’era davvero il pubblico dei grandi eventi: oltre ai sindaci di Crocetta Eugenio Mazzocato e di Cornuda Bruno Comazzetto, erano presenti infatti i primi cittadini di Montebelluna, Pederobba e Vidor, il vicepresidente della Provincia di Treviso Floriano Zambon con gli assessori Michele Noal e Barbara Trentin, il consigliere regionale Remo Sernagiotto, mentre a benedire le maestranze e i lavori, affidati alla ditta Andreola, trevigiana di Loria, c’erano il parroco di Nogarè di Crocetta Don Bruno Rossetto e quello di Cornuda Don Mauro Moterlini. E’ un intervento atteso da anni, come hanno sottolineato tutti i presenti, che parte ad un quadriennio dalla sottoscrizione dello specifico accordo di programma. In compenso i tempi di realizzazione saranno contenuti: 360 giorni secondo le previsioni da contratto, ma l’impresa realizzatrice è parsa molto propensa ad accelerare la consegna dell’opera anche per usufruire del premio di anticipazione. “E’ il frutto della sinergia tra istituzioni – ha ricordato ancora Chisso – e del federalismo stradale che abbiamo realizzato con l’istituzione di Veneto Strade. Stiamo recuperando in tutto il Veneto il ritardo ultraventennale accumulato in passato, che penalizza fortemente un territorio che ha una crescita economica unica al mondo. Ma dobbiamo fare di più – ha concluso – perché quattro anni di pratiche burocratiche per arrivare dalla decisione alla prima pietra sono comunque tanti. Abbrevieremo i tempi con una iniziativa specifica”. Le opere avviate oggi consistono in due rotatorie. La prima e più importante, del diametro complessivo di 80 metri, sarà realizzata alla confluenza della Strada provinciale n. 667 proveniente da Castelfranco Veneto sulla Strada Regionale n. 348 “Feltrina”. Si tratta di un nodo critico, attualmente servito da un incrocio a raso con corsie di indirizzamento, insufficiente rispetto alla mole di traffico, specie in ore di punta, e dove non sono mancati incidenti anche gravissimi. Di fatto è una sorta di imbuto dove si sommano la viabilità proveniente dal padovano e dall’asolano e quella del montebellunese e del trevigiano occidentale dirette verso il feltrino e il bellunese. Con la rotatoria sarà anche realizzata una bretella di raccordo con l’area industriale di Crocetta. La seconda rotatoria è invece posta lungo la stessa S. P. 667, a qualche centinaio di metri dalla precedente, per servire il traffico da e per il centro abitato di Cornuda e la sua zona industriale e commerciale. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILLEPROROGHE,CATTANEO:PENALIZZATI TRENI REGIONALI |
|
|
 |
|
|
Milano, 3 marzo 2008 - Il governo nega le risorse per il servizio ferroviario regionale e il nuovo metodo di calcolo dei corrispettivi regionali designati da Trenitalia determinerebbe un aumento dell´esborso di 72 milioni di euro per Regione Lombardia. Questo è l´allarme lanciato da Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, che ha espresso la propria preoccupazione per il servizio dei pendolari della rete Trenitalia. "All´interno del Decreto Milleproroghe, così come nella Legge Finanziaria 2008, non c´è traccia alcuna delle risorse per i servizi regionali di Trenitalia - sottolinea Cattaneo - e se entro il 31 marzo il Governo non assegnerà le necessarie risorse per il trasporto pubblico di interesse regionale, è difficile prevedere cosa potrà accadere, non solo per lo sviluppo di nuovi servizi, ma anche per quelli attuali". Non soltanto le risorse assegnate dallo Stato per il 2008 al servizio regionale Trenitalia sono sostanzialmente le stesse dal 2000, ma sono sensibilmente inferiori rispetto a quelle dell´anno scorso, quando Trenitalia aveva goduto di una "una tantum" di 311 milioni di euro. La data del 31 marzo è la scadenza della "tregua" stabilita a dicembre 2007 tra le Regioni e Trenitalia, nella quale si è stabilito che i servizi di Trenitalia sarebbero rimasti gli stessi e nel frattempo si sarebbero cercate nuove risorse. In mancanza di queste risorse Trenitalia minaccia di procedere autonomamente al taglio dei servizi. "Gli aumenti indicati da Trenitalia sono per noi inaccettabili - ribadisce Cattaneo - Qualunque sia l´aumento, le regole che la Regione subisce non ci permettono di affrontarli perché il patto di stabilità prevede un aumento della spesa corrente solo dello 0,5% rispetto al 2005 e non credo che Trenitalia voglia che tagliamo i servizi sociali per far funzionare il servizio ferroviario regionale. L´unica possibilità sarebbe, come già l´anno scorso, un finanziamento ´una tantum´ del Governo, di cui però non c´e´ traccia nel decreto milleproroghe. Se Trenitalia intende tagliare si assuma la responsabilità di farlo insieme al governo Prodi che non ha stanziato le risorse necessarie". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IN LIGURIA , TRENI TROPPO SPORCHI PER CARENZA PERSONALE IMPRESE PULIZIA |
|
|
 |
|
|
Genova, 3 marzo 2008 - La Regione Liguria è al fianco dei lavoratori delle imprese di pulizia di Trenitalia che lamentano carenza di personale e carichi di lavoro non adeguati a svolgere un servizio adeguato nei confronti dei passeggeri. Per il neo-assessore ai trasporti Enrico Vesco, infatti, una gara d´appalto concentrata esclusivamente sui criteri economici non può produrre effetti positivi. Alle aziende che si propongono deve essere richiesto uno standard qualitativo per la prestazione d´opera ben superiore a quello odierno, con un conseguente aumento del personale. E proprio per migliorare le prestazioni offerte, la Regione Liguria ha firmato nel mese di settembre un contratto di servizio con Trenitalia che prevede l´affidamento del controllo delle operazioni di pulizia ad un soggetto terzo, il Rina. A ogni cantiere di pulitura del territorio ligure è stato quindi assegnato un ispettore incaricato di verificare l´adeguato svolgimento di tali operazioni. Nei prossimi giorni l´assessore Vesco visiterà i cantieri della Mazzoni dove si svolgono le pulizie per verificare di persona le modalità di organizzazione dei turni e delle condizioni di lavoro, anche alla luce della perquisizione al deposito dei pulitori effettuata domenica ad opera dei Nas, e che ha portato alla luce condizioni igieniche pessime. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PORTI, NAUTICA, AMBIENTE PER DARE SLANCIO ALLA TOSCANA DEL MARE IN PROGRAMMA ALL’ELBA IL 29 E 30 MAGGIO UN CONVEGNO SULLE ISOLE MINORI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 3 febbraio 2008 - Pianificazione territoriale e sviluppo della nautica da diporto: due priorità per la Regione Toscana che le ha inserite negli atti più importanti della propria programmazione, tra cui il più recente è il Piano di indirizzo 2008-2010 per le politiche integrate della Toscana del mare, approvato a febbraio dal Consiglio regionale. Tale piano ha l’obiettivo di inquadrare le azioni di coordinamento della politica marittima nell’ambito degli strumenti regionali di pianificazione da un lato e della politica comunitaria dall’altro. Elementi portanti per recuperare il valore strategico della presenza della Toscana nel Mediterraneo, dotandola di un sistema integrato e efficiente di infrastrutture e puntando sullo sviluppo del sistema costiero come motore economico per la crescita di tutta la regione, sono il ruolo dei porti e del sistema logistico, l’industria della nautica e le ris! orse naturali. Su questi aspetti si è soffermato il 29 febbraio a Roma l’assessore regionale alle politiche per il mare e al bilancio, chiudendo il convegno su “Pianificazione territoriale e sviluppo della nautica” nell’ambito della fiera romana “Bigblu”. In particolare la nautica da diporto rappresenta il settore produttivo più dinamico degli ultimi anni, con ricadute positive sul tessuto circostante di imprese locali. Questo riguarda soprattutto la costruzione di grandi yacht (oltre i 24 metri), la cui domanda è più che raddoppiata nel periodo dal 1999 al 2006, passando a livello mondiale da 283 a 688 imbarcazioni (dati Icomia/ucina). Di queste ben 260 sono state varate da imprese italiane, che sono localizzate in gran parte a Viareggio e negli altri comuni della Versilia, e ciò ha contribuito a far nascere un vero e proprio distretto della nautica che ha a Viareggio il proprio punto di eccellenza, ma che si estende con caratteristiche diverse lungo tutta la costa toscana, da ! Pisa a Livorno, da Massa a Grosseto. Per supportare questa importante filiera produttiva la Regione Toscana ha finanziato negli ultimi anni numerosi progetti, tra cui il principale è il Centro servizi per la nautica da diporto con sede a Viareggio e funzioni a livello regionale, che prevede la messa in rete delle cinque province costiere - capofila è la Provincia di Lucca - dando vita a una struttura dedicata a definire azioni, iniziative e progetti finalizzati ad aumentare le relazioni e sinergie tra gli operatori locali, nel rispetto delle specificità di ciascun ambito territoriale. Un altro importante argomento affrontato è il rafforzamento della collaborazione tra la Toscana e il Lazio, che non può esulare da tre punti fondamentali. Da un lato la realizzazione del cosiddetto “corridoio tirrenico”, strategico per il miglioramento dei collegamenti lungo la costa e delle infrastrutture portuali con le principali dir! ettrici di traffico europee, dall’altro la piena valoriz! zazione del paesaggio, della costa e dell’immediato entroterra e, infine, lo sviluppo sostenibile delle isole minori, per migliorare la qualità della vita e dei servizi per le popolazioni residenti. Proprio su questo tema la Regione Toscana sta organizzando un convegno internazionale, che si terrà il 29 e 30 maggio all’Elba in collaborazione con l’Associazione nazionale dei comuni delle isole minori e costituirà un’occasione importante per affrontare i problemi comuni a tutte le realtà insulari più piccole, riflettere sulle prospettive aperte dai nuovi strumenti di livello nazionale ed europeo, e proporre un’azione coordinata fra i diversi settori di intervento. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DALLA REGIONE LAZIO 876MILA EURO PER UN LABORATORIO DI RICERCA GALLEGGIANTE |
|
|
 |
|
|
Roma, 3 marzo 2008 - La Regione Lazio finanzia con 867 mila euro il progetto di “Sapienza Innovazione” per realizzare un laboratorio di ricerca galleggiante, che servirà allo sviluppo di tecnologie innovative per la nautica. Si tratta di “Sealab”, una stazione sperimentale navigante, tutta dedicata alla ricerca per effettuare test in mare di innovazioni progettuali e nuovi brevetti per la nautica, mettere a punto nuove tecnologie per i veicoli marini e incentivare lo sviluppo di programmi congiunti tra università e imprese in questo settore. Su Sealab, infatti, lavoreranno team misti tra università, centri di ricerca e cantieri navali. La notizia del progetto arriva dalla Fiera di Roma, dove l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, partecipando al Forum “Sealab: un nuovo progetto scientifico per la nautica italiana”, ha annunciato anche l’intenzione di stringere un accordo con l’Insean, l’Istituto nazionale per gli studi e le esperienze di architettura navale, più noto come Vasca Navale. “Sul tracciato delle indicazioni che arrivano dalla Commissione Europea sulle politiche per il mare – spiega l’assessore Mancini – vorremmo siglare un protocollo d’intesa con la Vasca Navale, per mettere a disposizione dei cantieri i laboratori di ricerca dell’Insean”. L’intenzione è di confinanziare le spese a carico dei cantieri che intendono utilizzare i laboratori della Vasca Navale, in modo da sostenere la collaborazione fra l’istituto di ricerca e la realtà produttiva, incentivando i processi d’innovazione e trasferimento tecnologico. Tutto questo, in linea con la Comunicazione della Commissione Europea del 10 ottobre 2007 , che caldeggia il sostegno a una politica marittima integrata e il potenziamento della ricerca marina volta a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e alla riduzione dell’inquinamento dovuto ai trasporti marittimi. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|