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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 07 Marzo 2008 |
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AOSTA: CORSI DI SCI ALPINO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO |
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L’assessorato dell’Istruzione e Cultura informa che sono iniziati in questi giorni, al fine di promuovere le attività sportive invernali, i corsi di sci alpino per principianti indirizzati agli alunni delle Istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, organizzati dall’Assessorato. Quest’anno sono stati attivati inoltre, per dare continuità all’esperienza degli anni passati, corsi di primo livello. I comprensori interessati sono Crevacol, Gressoney, Pila e Torgnon; le società impianti a fune hanno fornito gratuitamente i biglietti per l’accesso agli impianti degli alunni principianti. Le scuole, in particolare quelle del capoluogo, hanno risposto con notevole partecipazione: gli iscritti sono, infatti, circa 150 con un aumento di oltre il 50% rispetto agli anni precedenti. L’opportunità fornita ai ragazzi, riconosce il valore formativo degli sport invernali che, migliorando le abilità fisiche e tecniche individuali, strettamente legate all’attività sportiva, favorisce la riscoperta degli sport che caratterizzano la tradizione montana della nostra regione. Grazie alla formazione dedicata agli insegnanti di educazione fisica, tenutasi la settimana scorsa, che ha visto la presenza di oltre venti docenti di tutto il territorio valdostano, le lezioni rappresenteranno l’occasione per diffondere la conoscenza della legge 363 del 2003 riguardante la sicurezza in pista. . |
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TURISMO: SELLA NEVEA, INAUGURATI NUOVI IMPIANTI PROMOTUR |
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Sella Nevea - E´ dal 7 marzo intitolato a Gustav Thoeni, leggenda dello sci italiano, il nuovissimo Fis Training Center di Sella Nevea, il centro per lo sci agonistico, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso Promotur in collaborazione con la Federazione Internazionale di Sci (Fis) e la Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi). Si tratta di un moderna e completa struttura che, con le sue quattro diverse offerte per discesa libera, superG, slalom gigante e slalom ha l´obiettivo di diventare punto di riferimento per gli allenamenti per l´intero circuito bianco, rappresentative nazionali ma anche squadre di giovani e giovanissimi. Un traguardo alla portata se, come ha sottolineato lo stesso Thoeni, che non ha voluto perdere la cerimonia ufficiale dell´inaugurazione, questo impianto colma una mancanza sentita in tutto il mondo dello sci. Il nuovo centro fa perno intorno alla pista agonistica del Canin, il cui tracciato è stato recentemente rimodellato, e a un modernissimo impianto di risalita, la telecabina Canin 2, in funzione da metà febbraio a fianco della ormai storica funivia. Oltre alla disponibilità esclusiva della pista, il Fis Training Center, che naturalmente risponde a tutte le esigenze di sicurezza che le discipline veloci richiedono, offre un´assistenza tecnica completa, con servizi di tracciatura e cronometraggio, e mette a disposizione anche tutto l´equipaggiamento necessario. Non mancano una palestra attrezzata, un centro convegni, apparecchiature video per l´analisi degli allenamenti degli atleti e un sistema per l´innevamento programmato. Grazie a questa nuova struttura, Sella Nevea acquisisce una missione specifica: quella di non essere semplicemente uno dei poli del turismo invernale del Friuli Venezia Giulia ma di diventare il riferimento per le attività agonistiche se non di tutto l´arco alpino quantomeno dell´intero territorio italiano. Alla cerimonia di inaugurazione, che ha visto la giornalista Rai Ivana Vaccari in veste di presentatrice, accanto a Thoeni erano presenti numerose autorità civili, militari, religiose e sportive. Tra esse il presidente della Regione, gli assessori regionali alle Attività produttive e alla Montagna, il presidente della Fisi, il presidente di Promotur, numerosi atleti ed ex campioni della discesa e dello sci nordico. La scelta di dedicare a Thoeni il Centro Fis di Sella Nevea è legata al fatto che questo grande campione, è stato sottolineato, negli anni ´70 ha entusiasmato il grande pubblico, facendo conoscere lo sci a molte persone che agli sport della neve non si erano mai prima avvicinati. Gustav Thoeni va dunque inteso come il simbolo del grande movimento turistico che negli anni successivi ha avvicinato moltissime persone allo sci e questo impianto a lui dedicato contribuirà non poco al rilancio di Sella Nevea. . |
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LA SPIAGGIA MEDVEJA PRESTO SARÀ LA SPIAGGIA MEGLIO ATTREZZATA DELL’ADRIATICO |
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Medveja è un piccolo paese di pescatori sulla Riviera d’Abbazia (Opatija), sorto ai piedi del monte Učka, a pochi chilometri di distanza da Lovran (Laurana) ed Abbazia. Medveja è conosciuta per la sua splendida baia che ospita una delle più belle spiagge della Croazia: la spiaggia Medveja, appunto. La società “Hemingway bar” di Opatija è titolare di una concessione decennale per realizzare, su questa spiaggia naturale di ghiaia, una serie di servizi che la renderanno, come annunciato dal concessionario, la spiaggia meglio attrezzata dell’Adriatico. La società “Hemingway bar” ha aperto locali pubblici a Zagabria e Fiume, ed uno, con tanto di ristorante, sulla riva d’Abbazia. La concessione dell’area di Medveja riguarda un lotto di circa 50 mila metri quadrati, 31. 000 dei quali relativi al tratto di mare antistante la spiaggia, mentre il resto è rappresentato dalla spiaggia in sé, sulla quale si trovano già due locali pubblici – un bar ed una pizzeria, entrambi con terrazza. La spiaggia Medveja, già a partire da quest’estate, esordirà con una nuova veste e sarà suddivisa in vari settori: uno sarà riservato alla balneazione e, come tutti gli altri, sarà aperto al pubblico; un secondo settore sarà riservato ai bambini, mentre un terzo conterrà strutture ed impianti per la pratica di sport terrestri ed acquatici. È previsto, poi, anche uno spazio molto lussuoso, con piccole casette con baldacchini, grandi schermi televisivi ed un servizio esclusivo. I cibi preparati nel ristorante saranno serviti su tutta la spiaggia Medveja, che offrirà, tra l’altro (novità assoluta per la Croazia), la connessione ad Internet e computer portatili a disposizione dei clienti. Ma non è tutto: in spiaggia sarà attivo un centro per massaggi ed un centro estetico, mentre la forma fisica ed il divertimento saranno assicurati da programmi di ginnastica mattutina e da “after beach party”. Ente per il turismo della Contea Primorsko-goranska www. Kvarner. Hr . |
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TURISMO SEGNO POSITIVO NELL’IMOLESE |
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Nonostante l’inattività dell’autodromo, il comparto turistico del circondario imolese ha tenuto, come si evince dai dati ufficiali con il segno più, presentati nei giorni scorsi dalla Provincia di Bologna. I numeri comunicati da via Zamboni parlano chiaro: nel 2007 Imola ha totalizzato 64. 761 arrivi e 148. 717 presenze (pernottamenti). Nel 2006 gli arrivi erano 64. 761 e le presenze 135. 074. L’incremento di presenze per la città dell’autodromo è dunque del 10,10%. Bene anche il secondo centro del circondario, Castel San Pietro. La città termale totalizza infatti 23. 484 arrivi e 55. 475 presenze. Nel 2006 gli arrivi erano 23. 465 e le presenze 52. 370. L’incremento nelle presenze sul Sillaro è quindi del 5,93%. Il dato circondariale (relativo ai 10 Comuni che aderiscono al Nuovo Circondario imolese) è invece fornito dalla Stai, la Società turismo area imolese: nel 2007 il totale degli arrivi è di 105. 750, mentre le presenze sono 233. 412. L’anno precedente gli arrivi erano 104. 954 e le presenze 227. 972. L’incremento nelle presenze a livello circondariale si attesta al 2,39%. Il commento di Gianfranco Montanari, presidente della Stai: «I dati ufficiali elaborati dalla Provincia indicano una sostanziale tenuta in termini di arrivi e presenze di tutto il territorio imolese. In particolare è la città di Imola quella che tiene di più nel circondario, con un salto positivo del 10%. Ritengo questo un dato importante, considerando la chiusura dell’autodromo». Merito dell’impegno di quanti operano nel turismo, da chi fa promozione agli operatori alberghieri, fino alle imprese, che recentemente hanno collaborato con la Stai per la realizzazione di un nuovo pacchetto turistico, chiamato «Staibreak!», rivolto proprio alle aziende, per i loro clienti e i loro tecnici in soggiorno di formazione. «Un anno senza autodromo - rileva Montanari - ha determinato nei fatturati delle nostre strutture un calo dell’ordine del 18-20%, nonostante la buona performance in termini di numero di ospiti. Questo conferma come gli operatori si siano impegnati cercando accordi con i tour operator e attraendo le aziende in occasione degli eventi fieristici bolognesi. Una politica dei prezzi al ribasso, attuata però senza ridurre la qualità o tagliando drasticamente il personale. La perdita di un turismo dalle buone possibilità economiche, come quello relativo all’autodromo, che è assimilabile al turismo business fieristico, ci ha indotti a rivolgerci a turismi diversi, con facoltà di spesa molto minori». Denti stretti per un anno e poi? «Già il secondo anno sarà più dura - ammette Montanari -. Abbiamo fiducia nelle potenzialità dell’autodromo e del territorio. Valutiamo positivamente che i lavori di ristrutturazione dell’impianto siano stati veloci, cosa non consueta per un’opera pubblica, ma ci rendiamo anche conto che per rimetterlo in moto e ricreare il perduto effetto volano occorrerà ancora tempo. Resistere sarà sempre più impegnativo, per questo auspichiamo che si faccia più in fretta possibile e, come Stai, stiamo iniziando la nostra collaborazione con la Norman 95». . |
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PIETRA EMOZIONE RETRORITRATTI SCELTI LA PITTURA SINCRONICA |
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Curate da Paolo Pratali e Akio Takemoto si aprono a partire da Sabato 8 Marzo (per proseguire Mercoledì 12 marzo) tre importanti rassegne tra Forte dei Marmi (nel Museo Ugo Guidi) e Carrara (nella Champagneria Albericus e nell’Enoteca il Rebacco site entrambi nella spirituale Via Loris Giorgi). Sabato 8 Marzo alle ore 16,30 nell’ambito della rassegna “Museo Vivo Territorio di Contaminazione” va in scena il settimo contagio con la presentazione della mostra “Pietra/emozione” che somma le immaginazioni di quattro scultrici: l’argentina Raquele Aversano, la tedesca Verena Mayer-tasch e le connazionali Francesca Bernardini e Simona De Lorenzo. Nel corso dell’inaugurazione viene presentato l’ultimo video di Paolo Pratali & Alessia Berruti “Le Due Lune” girato con le performer Rosanna Travo e Giuliana Pennucci; la realizzazione si cala nelle credenze delle donne, nelle contro leggende intellettuali per arrivare a quelle dettate dalla filosofia tibetana. 10 minuti la durata complessiva di questo lavoro che si aggiunge ai molti altri realizzati da paolopratali negli ultimi mesi. Il video parteciperà l’11 marzo prossimo ad una importante rassegna nazionale “superstizione e donna” che si tiene a Cremona. Mercoledì 12 Marzo dalle ore 18,15 doppio appuntamento per le inaugurazioni di due mostre che vedono protagonisti due artisti legati da un forte e duraturo matrimonio…si tratta di Oronzo Ricci e di Vittoria Romei che presentano due distinte rassegne nei locali artistici di Via Loris Giorgi a Carrara nell’ambito della stagione artistica 2007/2008 “Vibrazione Sette Cerchio Blu”. Alla Champagneria Albericus (sita al numero 6 di Via Loris Giorgi) Oronzo Ricci presenta 12 tele le per una mostra certamente provocante e provocatrice mettendo in scena i suoi “Retroritratti Scelti” ovvero una selezione di opere tratte dagli ultimi culandari pigheologici costruiti fin dal 2005 per le edizioni di Roberto Meiattini Editore. L’esposizione curata per la rassegna “Art Eros Caffè” è allestita con tele ad olio, con tempere e fotografie autografe dell’artista fiorentino; sarà visitabile tutti i giorni (escluse le domeniche ed i festivi fino al 12 Aprile). Oronzo Ricci è conosciuto per essere stato l’inventore del movimento internazionale del “Distruttivismo”, è un artista sensibile e attivo a 360° tanto che ha iniziato (già da ieri 5 marzo) con la collaborazione dei Professori: Anna Scivoli, Fabrizio Piccioli, Stefano Paolicchi un importante seminario/laboratorio, che si terrà (fino alla fine di maggio) nell’ambito dei Corsi serali del Liceo Artistico di Carrara. Dalla fatica creativo-laboratoriale nascerà una mostra ed un importante libro che verrà sponsorizzato dalla Galleria Museo “Il Bisonte” di Firenze All’enoteca Il Rebacco (sita nell’Antico Convento “Il Carmine” al numero 1 di Via Loris Giorgi) il pubblico dei curiosi e degli appassionati d’arte potranno calarsi nei paesaggi invernali suggeriti dalla rilettura fantastica delle spiagge di Forte dei Marni, dentro il viaggio immaginario e coincidente scritto, impressionato su 12 tele dipinte ad olio da Vittoria Romei, la sua “Pittura Sincronica” ci avvolge nel silenzio metafisico suggerendoci contrasti di colore presenze insolite e forme che vanno oltre l’immaginaria concezione . La rassegna potrà essere visitata tutti i giorni escluse le domeniche ed i festivi fino al 30 Marzo 2008. Www. Ateliermostre. Splinder. Com . |
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REQUIEM DI MOZART SABATO 8 MARZO 2008 TEMPIO DI SANTA CORONA – VICENZA |
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Quella di proporre ogni anno il Requiem di Mozart, forse uno dei brani più noti di tutta la storia della musica occidentale, è per l’Oto una tradizione consolidata. Anche il cartellone 2008 include dunque un’esecuzione del capolavoro mozartiano, che si terrà sabato 8 marzo nel Tempio di Santa Corona a Vicenza, con inizio alle ore 21. 00 e ad ingresso libero (senza prenotazione, si potrà accedere in chiesa a partire dalle ore 20. 15). <<Siamo convinti – afferma Roberto De Maio, direttore generale dell’Orchestra - che almeno una volta l’anno sia opportuno presentare questa musica al pubblico. Il Requiem K626 è una continua scoperta, che non cessa di emozionare anche chi lo esegue. E il pubblico ci dà ragione di questa scelta, accorrendo sempre numeroso a questo concerto. Naturalmente ci sono moltissimi altri brani di pari dignità e bellezza, ma questo Requiem ha un posto particolare nel cuore e nel background culturale di ciascuno di noi. È musica conosciuta e può essere quindi un ottimo punto di partenza anche per “nuovi” ascoltatori. Avvicinarsi alla musica antica con questo brano è facile e può essere un’esperienza talmente intensa da appassionare anche i profani del genere. È questo l’auspicio che facciamo, di riuscire, con questo concerto, a gratificare chi già frequenta le sale da concerto e allo stesso tempo di conquistare altre persone attraverso la grande musica. >> Sono molti i motivi di interesse per questa Messa da Requiem, a partire dalla sua genesi. Commissionato a Mozart da un nobile, per onorare la morte della moglie, il Requiem viene iniziato nell’autunno del 1971. L’autore pone sul manoscritto la data 1792, il che fa supporre che prevedesse alcuni mesi per completare la stesura della Messa. Inaspettatamente, però, il 5 dicembre 1791, Mozart muore, lasciando il suo capolavoro incompiuto. Per rispettare il contratto, la partitura andava comunque conclusa, e fu Franz Xaver Süßmayr, allievo e amico di Mozart, a portare a compimento l’opera in modo che potesse passare per autografa. La prima esecuzione è del 14 dicembre 1793. Per l’occasione, l’Orchestra del Teatro Olimpico sarà diretta da Giovanni Battista Mazza, oggi docente di organo e composizione organistica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Il Maestro ha intrapreso la carriera di direttore dopo un’intensa attività concertistica come organista (è del 1986 il primo premio al concorso internazionale “Giovani organisti d´Europa” di Pisa), collaborando con Fondazione Arena di Verona, Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra Milano Classica, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Comunale di Ferrara, Orchestra Sinfonica di Sanremo, e partecipa a festival e rassegne in vari Paesi europei. Ha debuttato in ambito operistico con Bohème, al Teatro dell´Opera di Dniepropetrovsk (Ucraina), ed è stato protagonista di molte prime esecuzioni assolute di brani contemporanei, spesso dedicati a lui. La sua discografia è principalmente dedicata a Bach e ai contemporanei italiani. Assieme all’Oto vedremo esibirsi un quartetto vocale che ha già lavorato con l’orchestra vicentina in diverse occasioni, registrando anche il suo ultimo Cd nel dicembre 2007, dedicato alla musica barocca. Si tratta di Annamaria Di Filippo (soprano), Victoria Lyamina (contralto), Lucio Famagosta (tenore) e Giuseppe Nicodemo (basso), artisti già conosciuti dal pubblico vicentino e molto apprezzati nei principali teatri italiani. Il coro, vero protagonista del Requiem è quello dei “Polifonici Vicentini”, del M° Pierluigi Comparin, altra collaborazione fissa per l’ensemble vicentino, che spesso si accompagna a questa formazione amatoriale, in grado di esprimere una buonissima qualità interpretativa, in particolare nei repertori antichi. . |
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PER L´INEDITA PRIMA DI "L´ELISIR D´AMORE" DI DONIZETTI NELLA VERSIONE NELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA PREVENDITE APERTE ANCHE SABATO 8 MARZO |
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Uno spettacolo già quasi "tutto esaurito", un secondo propostoin seguito alla grande richiesta di biglietti ed un´anteprima aperta agli studenti. Sta suscitando grande interesse nella Marca e ben oltre i suoi confini, lo spettacolo-sfidaportato in scena dall´Ens, Ente Nazionale Sordi, al Teatro Comunale di Treviso il 15 e 16 marzo: una grande avventura teatrale per attori silenzioni che hanno deciso di indagare il mondo della lirica realizzando "L´elisir d´Amore" di Gaetano Donizetti, per la prima volta interamente tradotto nella Lingua dei Segni Italiana (Lis). Per far fronte alle molte richieste, la biglietteria del Teatro Comunale - già aperta dal 4 marzo - sarà a disposizione del pubblico dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18 ed anche sabato mattina, dalle 10 alle 12. 30. I biglietti hanno un costo variabile da 5 euro (loggione) a 15 (platea) edaranno accesso ad uno spettacolo davvero unico che dimostrerà che i sordi possono davvero cantare con le mani ed ascoltare con gli occhi tutte le sfumature e le arie liriche, esprimento con la lingua dei segni i concetti più astratti, le sfaccettature e gli stati dell´animo umano nei vari momenti della vita, della poesia e dell´arte. Concetti concreti e non voli pindariciche la Compagnia Teatrale Scudo Blu, nata nel 2003 in seno alla sezione trevigiana dell´Ens, riuscirà a dimostrare sul palco del Comunale, grazie alla collaborazione di Teatri Spa - Società strumentale della Fondazione Cassamarca ed Eurobottega, la Bottega Internazionale della Musica. Lo spettacolo, realizzato con il sostegno di Provincia di Treviso e Comune di Treviso, gode dei patrocini di Ministero della Solidarietà Sociale, Regione del Veneto, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Treviso ma, soprattutto, dell´infaticabie ed entusiasta collaborazione tra sordi ed un gruppo di ragazzi udenti che hanno frequentato i corsi di Lingua Italiana dei Segni. Nemorino ed Adina (i protagonisti dell "Elisir d´Amore") si corteggeranno e si ameranno in silenzio, attraverso la Lingua Italiana dei Segni, trai i gesti silenti di tutti gli altri personaggi dell´opera la cui "gestualità-corale" sarà diretta da Sara Callegari, mentre la regia dell´inedita versione sarà affidata ad un regista di chiara fama come Ivan Stefanutti (scene di Benito Leonori, movimenti coreografici di Laura Ruocco). Per gli udenti, la musica sarà quella diretta da Richard Bonynge sul podio della English Chamber Orchestra, tratta da una storica incisione con le voci di Joan Sutherland e Luciano Pavarotti (Ed. Decca): due voci inarrivabili di un passato recente accompagneranno così la silenziosa voglia di cantare di un gruppo di caparbi artisti silenziosi. E in attesa di poter applaudire lo spettacolo - da sempre sostenuto da Fondazione Cassamarca e Teatri spa non solo mettendo a disposizione la struttura teatrale ma anche collaborando attivamente nell’allestimento dello spettacolo - va sicuramente sottolineato che esso rappresenta una delle molte iniziative proposte e sostenute dall’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi per il riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni, ma anche un "segno" forte di identità espresso da chi non può "alzare la voce", soprattutto a difesa di chi ancora non ha scoperto l’enorme valore umano, culturale e sociale della Lingua dei Segni. Così appaiono quantomai opportune la riflessione e la domanda di Carlo Righetto, presidente della sezione trevigiana dell´Ens: "Adesso che ci sembra di avere raggiunto il nostro obiettivo, testimoniando il nostro lavoro e le nostre possibilità, vogliamo lanciare un’ultima sfida agli udenti che ancora guardano con diffidenza al “nostro mondo”, o, peggio, con indifferenza o pietà. Costernati, troppo spesso ci capita di osservare come oggigiorno sempre più spesso i genitori di bambini sordi, forse nel tentativo di negare a se stessi il problema, o di tutelare i propri figli dalla morbosa curiosità di cui è vittima ogni segnante, negano loro la possibilità della ormai consolidata educazione bilingue, inseguendo la chimera della chirurgia impiantista a tutti i costi, ritardando però ogni possibilità di un’educazione precoce. Ad essi voglio dire che nulla trasformerà un sordo in udente, e a nulla sarà servita la privazione di una lingua e una cultura. E che si ascolta col cuore, non con le orecchie. Grazie alla nostra educazione abbiamo sviluppato sensibilità particolari che ci permettono di vivere serenamente, lavorare, interagire normalmente con voi udenti, coltivare degli interessi ed accettare piccole scommesse… Quando riuscirete voi a comprendere noi, il nostro mondo, la nostra cultura, la nostra lingua, e riuscirete, finalmente, a segnare?" Info: 0422. 540480 - www. Enstreviso. It . |
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LA PARLATA LOCALE NEGLI ANTICHI MESTIERI |
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La Regione Piemonte con la collaborazione scientifica e organizzativa del Centro Studi Piemontesi Ca de Studi Piemonteis, istituisce il corso gratuito, aperto a tutti gli interessati “Il Piemontese: La parlata locale negli antichi mestieri”. I corsi si terranno il venerdì dalle 17. 00 alle 19. 00, in diverse sedi sparse nella Provincia di Novara e Verbania. Anche l’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone parteciperà all’iniziativa, presentando tre diverse lezioni: la prima sui gratagamol e la lavorazione del legno; sui “picasess” e sul costume tradizionale della Valstrona. Il corso si svolgerà nei mesi di marzo aprile e maggio e avrà il seguente programma: 07 marzo 2008 “Le poesie in piemontese di Giovanni Arpino” Rel. Albina Malerba Sala polivalente Comunale, p. Zza Rovereto Domodossola. 14 marzo 2008 “Problemi di trascrizione delle parlate locali “ Rel. Mariavittoria Gennari Biblioteca Pieve Vergonte. 28 marzo 2008 “Ij picasèss “ Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e del Mottarone Museo dello Scalpellino, Madonna del Sasso. 04 aprile 2008 “Ij gratagàmol “ Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e del Mottarone Museo dell’arte della Tornitura del Legno Pettenasco. 11 aprile 2008 “Nàa scòlä in montagnä” Insegnanti scuola di Varzo Torre Medioevale Varzo. 18 aprile 2008 “Olio di noci “ Rel. Claudio Minacci Viganella. 09 maggio 2008 “Letteratura dialettale dell’alto Piemonte “ Massimo M. Bonini Gravellona Toce. 16 maggio 2008 “Il costume tradizionale “ Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e del Mottarone Municipio Valstrona. 23 maggio 2008 ore 19,30 Cena “poetica” di fine corso Andrea Zanni Ristorante Ol Patachin Domodossola. Direttore dei corsi: Albina Malerba Coordinamento: Davide Damilano - Giulia Pennaroli. Ingresso ai corsi gratuito Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza, valido come credito formativo a discrezione dei singoli Dirigenti scolastici Informazioni e iscrizioni Compagnia Dij Pastor http://massimombonini. Studiombm. It . |
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SGUARDI: GLI OCCHI CI PARLANO UNA STRAORDINARIA MOSTRA ETNOGRAFICA E UNA FINESTRA SULL’UMANITÀ SABATO 8 MARZO VERSO IL GRAN FINALE: UN FLASH SUI VOLTI FEMMINILI |
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Così potremmo riassumere in sintesi Sguardi, la mostra fotografica di Paolo Mazzanti che dal 23 Febbraio, e fino a domenica 9 Marzo, presso palazzo Re Enzo a Bologna, espone al pubblico gli occhi e gli sguardi di 250 fra bambini, donne e uomini di ogni età provenienti dai diversi angoli del mondo. Una mostra di grande impatto emotivo che non ha lasciato indifferente gli oltre 5 mila visitatori accorsi fino ad oggi. Tra entusiasmo, commozione e malinconia scoppiano risate e si origliano battute, trasformando anche i volti delle persone che guardano . E’ così che, in un continuo rimando di sguardi tra lo spettatore e i soggetti fotografati, le foto diventano lo specchio dell’animo di chi le osserva. L’autore degli scatti è Paolo Mazzanti, premiato in numerosi concorsi, tra cui il prestigioso Nikon Photo Contest, che ha fatto del viaggio e della fotografia la sua ragione di vita. Le mete che lo hanno ispirato per la realizzazione di Sguardi coprono quattro continenti: Asia, Agrica, Sud America e Oceania. Tra queste, la Papua Nuova Guinea e i suoi popoli ai confini del mondo; l’Africa dei Turkana; il Tibet con i Bonzi e il Vietnam dei bambini. E’ proprio dalla volontà di raccontare quelle terre attraverso gli occhi di chi, quei luoghi difficili, li vive quotidianamente con grande dignità ed eleganza, che nasce Sguardi. La mostra, suddivisa in 5 sezioni, una per continente, è realizzata in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e il Resto del Carlino ed è patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Bologna insieme all’Unicef. E proprio dal Consulente del Comitato Italiano per l’Unicef, Christoph Baker, in visita ieri a Bologna sono arrivati i complimenti. E a giudicare dal forte interesse dimostrato anche da enti e istituzioni locali e nazionali, (tra cui le città di Carpi e Torino, l’Università La Sapienza di Roma e l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna), quasi certamente Sguardi diventerà un’esposizione itinerante. La mostra dedica l’arrivederci alla città di Bologna proprio alle donne, a quelle della città e soprattutto a quelle che sfilano fiere in foto, una dopo l’altra, a Palazzo Re Enzo. . |
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