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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Marzo 2008 |
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GRUPPO IL SOLE 24 ORE APPROVA I RISULTATI DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 RICAVI CONSOLIDATI PARI A 572,1 MILIONI (+12%) RICAVI PUBBLICITARI DI GRUPPO PARI A 237,3 MILIONI DI EURO (+22%) EBITDA È PARI A 64,4 MILIONI DI EURO (+28,6%) |
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Milano, 17 marzo 2008. Si è riunito il 14 marzo, sotto la presidenza del Cav. Lav. Dr. Giancarlo Cerutti, il consiglio di amministrazione del Gruppo Il Sole 24 Ore, che ha approvato i risultati consolidati del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007. Questi in sintesi i principali dati:
Valori in milioni di euro |
31. 12. 2007 |
31. 12. 2006 |
Variazione |
Ricavi |
572,1 |
510,7 |
+12,0% |
Margine operativo lordo (Ebitda) |
64,4 |
50,1 |
+28,6% |
Risultato operativo (Ebit) |
31,3 |
36,6 (b) |
-14,5% |
Risultato ante imposte |
46,8 (a) |
39,2 |
+ 19,6% |
Risultato netto – quota Gruppo |
27,7 |
16,7 |
+66,3% |
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Patrimonio netto del Gruppo |
346,4 |
145,4 |
+201,0 |
Posizione finanziaria netta |
240,2 |
79,8 |
+160,4 |
Numero dipendenti |
1. 988 (c) |
1. 505 |
+483 | Include plusvalenze da cessione partecipazioni per 13,3 milioni di euro; Include plusvalenze da cessione di immobili per 12,9 milioni di euro: Include l’incremento per variazione di perimetro pari a 407 dipendenti. Commento ai risultati consolidati del 2007 Il Gruppo Sole 24 Ore ha realizzato nell’esercizio 2007 ricavi consolidati pari a 572,1 milioni di euro, con una crescita del 12% rispetto ai 510,7 milioni di euro del 2006, nonostante un contesto caratterizzato da un mercato diffusionale statico e pubblicitario in modesto incremento. Al netto dell’effetto relativo alla variazione di perimetro di consolidamento per 46,0 mln di euro, la crescita risulta pari a +3,0%. I ricavi pubblicitari raggiungono i 237,3 milioni di euro, con una crescita del 22,0% rispetto al 2006, anche per effetto delle acquisizioni realizzate nel periodo (+9,4% a parità di perimetro di consolidamento). Particolarmente brillanti i risultati dell’area System che, in termini omogenei ed escludendo quindi la raccolta effettuata nel 2006 a favore dell’editore San Paolo, il cui rapporto è cessato alla fine dello stesso anno, evidenzia una crescita rispetto all’esercizio precedente pari a +17,1%, ben superiore a quella del mercato di riferimento e dei principali competitors. Questa performance, interessa in misura trasversale pressoché tutti i prodotti: i ricavi pubblicitari del quotidiano, salgono di oltre il 9,3%, grazie anche al fatto che l’introduzione del full color è avvenuta a partire da luglio 2006. “24Minuti”, la free press lanciata a fine 2006, raccoglie più di 8,1 milioni di euro di ricavi, mentre “I Viaggi del Sole” più di 2,3 milioni di euro. I ricavi pubblicitari relativi a Radio 24 ed ai siti Internet del Gruppo registrano una crescita rispettivamente del +8,5% e del +37,8% rispetto al 2006. I ricavi derivanti dalla vendita di quotidiani, libri e periodici risultano pari a 226,3 milioni di euro rispetto ai 223,8 milioni di euro del 2006, in crescita di 2,5 milioni di euro pari all’1,1%. Gli altri ricavi ammontano a 108,6 milioni di euro rispetto ai 92,5 milioni di euro dell’esercizio precedente (+17,4%). I ricavi provenienti dalla vendita di prodotti software, editoria elettronica e convegni e formazione mostrano trend in crescita, grazie anche all’effetto delle acquisizioni del periodo (+0,9% in termini omogenei). In calo i ricavi dei servizi relativi alla distribuzione dei flussi informativi finanziari real time (-12,7%). L’ebitda è stato pari a 64,4 milioni di euro rispetto ai 50,1 milioni di euro del 2006, con un miglioramento del 28,6% e un’incidenza sui ricavi che passa all’11,3 %, dal 9,8 % del 2006. L’effetto derivante dalla variazione di perimetro di consolidamento è pari a 5,0 milioni di euro, di cui principalmente 2,9 milioni riferibili a Il Sole 24 Ore Business Media, e, per 2,2 milioni, a Data Ufficio e Str. A perimetro costante, la crescita dell’Ebitda risulta pari al 19%. L’ebit ammonta a 31,3 milioni di euro rispetto ai 36,6 milioni di euro del 2006 che includeva 12,9 milioni di euro di plusvalenze nette realizzate da cessione di attività non correnti. Da segnalare peraltro gli effetti sul margine operativo lordo e sul risultato operativo determinati, da un lato, dal diverso trattamento contabile del Tfr al 31 dicembre 2006, reso necessario, in applicazione dei principi Ifrs, dalle modifiche legislative che ne hanno interessato la destinazione, che ha generato un provento non ricorrente di 4,7 milioni di euro, dall’altro, dalla distribuzione di azioni speciali gratuite ai dipendenti, che ha originato un onere non ricorrente di 1,9 milioni di euro. L’utile netto consolidato raggiunge i 27,7 milioni di euro, evidenziando un incremento del 66,3% rispetto all’esercizio precedente, in cui era stato pari a 16,7 milioni di euro. Su tale risultato, oltre ai già citati impatti di poste non ricorrenti per il 2007, e delle plusvalenze per il 2006, incidono, nell’anno appena concluso, la plusvalenza derivante dalla cessione dell’intero pacchetto azionario posseduto nel London Stock Exchange Group (Lseg), per 13,3 milioni di euro. Da Aprile 2007 è entrata a fare parte del perimetro di consolidamento la società Il Sole 24 Ore Business Media S. R. L. (già Editoriale Gpp S. P. A. ): l’impatto sui ricavi è pari a 29,5 milioni di euro e sul margine operativo lordo di 2,9 milioni di euro. Rispettivamente da Luglio 2007 e da Agosto 2007 sono entrate nel perimetro di consolidamento Data Ufficio S. P. A. E S. T. R. S. P. A. , due Società di produzione e commercializzazione di software gestionali, che hanno contribuito per 11,2 milioni di euro ai ricavi consolidati e per 2,2 milioni di euro al margine operativo lordo. Per Alinari 24 Ore S. P. A. , l’impatto sui ricavi e sul margine operativo lordo di Gruppo è risultato marginale, in quanto è stato acquisito il 55% ad Ottobre 2007. La posizione finanziaria netta è positiva per 240,2 milioni di euro, in crescita dai 79,8 milioni di euro dell’anno precedente, principalmente per effetto dell’incremento delle disponibilità liquide a seguito delle risorse derivanti dalla quotazione in Borsa, pari a 201,8 milioni di euro al lordo di commissioni e spese, che hanno più che compensato le uscite per acquisizioni e investimenti del periodo. Proposta di dividendo - Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di sottoporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il giorno 21 aprile 2008, la proposta di distribuzione di un dividendo complessivo di 13,91 milioni di euro, di cui 4,44 milioni di euro ai possessori di azioni di categoria speciale (pari a 0,1208 euro per ciascuna delle 36. 779. 088 azioni di categoria speciale in circolazione) e 9,47 milioni di euro ai possessori di azioni ordinarie (pari a 0,1052 euro per ciascuna delle 90. 000. 000 azioni ordinarie in circolazione). Considerando il prezzo di collocamento di euro 5,75 il dividend yield annualizzato delle azioni di categoria speciale risulta pari al 5,1%. La maggiorazione di dividendo spettante a termini di Statuto alle azioni di categoria speciale detenute dalla società è stato riattribuito alle azioni di categoria speciale in circolazione. Il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 2 maggio 2008, con stacco della cedola il giorno 28 aprile 2008, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco della cedola. Andamento dei settori di attività Area Editrice – Editoria generalista - Il quotidiano Il Sole 24 Ore è il terzo quotidiano generalista a diffusione nazionale con 347 mila copie diffuse in crescita dello 0,7% rispetto l’anno precedente (fonte Ads media mobile di 12 mesi novembre 2006-ottobre 2007). Dal punto di vista dei lettori (fonte Audipress 2006/Ii) Il Sole 24Ore si assesta sopra i 1,2 milioni di lettori in crescita dello 0,2% rispetto al 2006. Nel corso dell’esercizio è proseguito il potenziamento editoriale del quotidiano con progetti editoriali di arricchimento del prodotto, che generano copie aggiuntive in edicola (Guida al Tfr, Guida al condominio, Guida al risparmio energetico, Come risparmiare, Guida colf e badanti, tra gli altri), destinati a particolari categorie di lettori che trovano in questi approfondimenti editoriali importanti contributi alla loro attività lavorativa o suggerimenti e informazioni per la vita di tutti i giorni. Il quotidiano ha inoltre completato l’offerta delle testate locali con il lancio in autunno di Lombardia e di Roma e ha dato vita ad Arteconomy, nuova sezione all’interno di Plus24 dedicata al mercato dell’arte contemporanea. La free press 24Minuti ha riscosso una buona accoglienza da parte del mercato pubblicitario ed un buon gradimento da parte dei lettori che gli riconoscono un livello qualitativo alto e un posizionamento distintivo rispetto ai competitors, grazie alla maggior cura nella grafica ed al livello di approfondimento dei contenuti. La distribuzione pomeridiana in un momento in cui la concorrenza è meno presente, ha inoltre permesso di conquistare livelli di notorietà significativi. Nonostante il difficile contesto di mercato, nel settore dei collaterali, Il Sole 24 Ore è riuscito ad incrementare la propria quota di mercato dal 14% al 18%. L’offerta si è distinta in due aree, una di servizio ai manager e ai professionisti e una di prodotti di alto profilo culturale. Area System – raccolta pubblicitaria - A livello di mercato, gli investimenti pubblicitari nel 2007, a parità di mezzi rilevati (esclusi quotidiani free press e televisione satellitare) hanno registrato un incremento del 3%, rispetto all’anno 2006, con una performance dei quotidiani a pagamento (+3,3%) migliore di quella della televisione (+ 1,2%) In questo contesto, l’area System ha registrato una crescita significativamente superiore a quella del mercato (a perimetro omogeneo +17,1% su totale mezzi, +16% escluso internet), rafforzando il proprio ruolo tra i maggiori operatori del mercato. La raccolta pubblicitaria del quotidiano Il Sole 24 Ore cresce del +9,3% rispetto all’esercizio 2006, trainata da un ottimo andamento della tipologia commerciale (+13%) e dei fondi (+11%). La tipologia finanziaria risulta l’unica in controtendenza (-1%), per effetto di un generale rallentamento del mercato. La raccolta relativa ai Magazine registra un incremento superiore al 46%, principalmente per effetto dei nuovi prodotti lanciati alla fine del 2006 e nel corso del 2007 (tra cui, in particolare, I Viaggi del Sole). In termini omogenei, la crescita è comunque rilevante (+ 14%) e riguarda pressoché esclusivamente Ventiquattro. La free press nel primo anno pieno di attività raccoglie oltre 8 milioni di euro di pubblicità, Radio 24 supera i 14,5 milioni di euro (+8,5%), i siti web del Gruppo evidenziano un incremento del 38,7%. Area Professionisti – editoria professionale e specializzata - Il mercato di riferimento si caratterizza anche per il 2007 da tassi di crescita in linea con l’andamento del numero di iscritti agli ordini professionali, più contenuti per l’area fisco e lavoro (+1,5%-2% all’anno), più significativi per l’area diritto (+10% all’anno). L’area Professionisti ha registrato ricavi a 191,6 milioni di euro, in crescita del 30,7% rispetto al 2006, anche grazie all’effetto delle acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio (+2,2% a perimetro omogeneo). In termini di crescita organica, da segnalare l’incremento dei ricavi Tax, Legal & Pa (+3,8%), settore maturo ma con la maggiore reddività relativa all’interno dell’Area, grazie all’introduzione di nuovi prodotti caratterizzati da un’innovativa formula di integrazione tra editoria elettronica e e-learning, in accordo con le Fondazioni degli Ordini dei dottori e ragionieri commercialisti, nonché di prodotti con una elevata personalizzazione. Ancor più positiva la crescita registrata dal settore Software Solutions (+10,5% rispetto al 2006, a perimetro omogeneo), con una buona performance dei prodotti core (Via Libera Dichiarazioni e Gestione Contabile) e di quelli legati alla normativa fiscale. Area Multimedia - Per quanto riguarda, l’attività di informativa finanziaria on line, il principale mercato è rappresentato dal sistema bancario italiano che sta vivendo un processo di concentrazione ed internazionalizzazione. Entrambi i fenomeni sono all’origine di una progressiva contrazione dello stesso mercato, con un aumento della concorrenza sui prezzi. Il mercato si allarga a nuovi players: quotidiani generalisti e motori di ricerca modificano il proprio modello di business ponendosi come contenitori dell’informazione online e inserendo nuovi contenuti e servizi. Per l’on-line, si assiste ad un incremento costante del numero di visitatori unici e di pagine viste, fino a raggiungere a novembre 2007 il record storico di 2,6 milioni di unique visitors ed oltre 30 milioni di pagine viste con un conseguente incremento della raccolta pubblicitaria (+37,8% rispetto al 2006). I risultati dell’area registrano ricavi per 39,9 milioni di euro, in flessione del 6,6% rispetto al 2006, essenzialmente determinata quale effetto netto della crescita del settore On-line (+20,5%) e della flessione del settore di Informativa finanziaria real time (-15,9%). Area Radio - Complessivamente il mercato radiofonico conferma la sua stabilità con oltre 38 milioni di ascoltatori al giorno (+1,7% rispetto al 2006 – dati Audiradio totale anno 2007). Nel 2007 l’audience di Radio 24 ha raggiunto il miglior risultato dalla nascita dell’emittente, con un dato relativo al 6° bimestre di 2. 044. 000 ascoltatori giornalieri (dati Audiradio). La crescita su base annua è stata del +5,4% rispetto al 2006, con una penetrazione del 4,8% (4,6% nel 2006) sull’audience giornaliera totale del mezzo radio. I ricavi sono risultati pari a 13,3 milioni di euro, in incremento del 6,9% rispetto all’esercizio 2006. Andamento 2007 della Capogruppo - La Capogruppo ha chiuso l’esercizio 2007 con un fatturato di 512,6 milioni, in crescita del 3,2% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto della crescita della raccolta pubblicitaria salita a 204,7 milioni (+10,5% rispetto al 2006). Il Margine operativo lordo ammonta a 57,9 milioni di euro e si confronta con valore 2006 pari a 46,5 milioni di euro. Il risultato netto si attesta a 37,4 milioni di euro, con una crescita di 14,6 milioni rispetto all’esercizio 2006. Su tale risultato hanno impattato alcune poste non ricorrenti tra cui, per il 2007, il provento derivante dal ricalcolo del Tfr per effetto delle modifiche legislative intervenute (4,6 milioni di euro), l’onere per l’attribuzione gratuita di azioni ai dipendenti (1,8 milioni), e la plusvalenza per la cessione delle azioni London Stock Exchange Group (13,3 milioni), e per il 2006, la plusvalenza derivante dalla cessione di attività non correnti. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giuseppe Crea, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza che l´informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Evoluzione prevedibile della gestione - L’andamento diffusionale del quotidiano si conferma stabile, mentre nel settore dei prodotti collaterali, le prime evidenze del nuovo esercizio sembrano essere in linea con il trend di contrazione che già ha caratterizzato l’ultimo trimestre 2007. A livello di raccolta pubblicitaria, i primi due mesi del 2008 stanno evidenziando un andamento in crescita rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, che già presentava incrementi estremamente significativi rispetto al 2006, nonostante la significativa riduzione della pubblicità finanziaria. L’area Professionisti, grazie anche all’effetto delle recenti acquisizioni, sta manifestando tassi di crescita più elevati. Prosegue la crescita di Radio 24, entrata per la prima volta tra le prime dieci emittenti nazionali nell’ultimo bimestre del 2007 e salita all’ottavo posto nel primo bimestre 2008, con 2. 225. 000 ascoltatori. Tenuto conto della grande incertezza che sta caratterizzando i mercati economici e finanziari e dei conseguenti possibili impatti sui ricavi, il Gruppo ha allo studio ulteriori iniziative volte alla riduzione dei costi di funzionamento, cui, ai fini del risultato 2008, si aggiunge la contribuzione su anno pieno delle società acquisite nel corso del 2007, tra cui, in particolare, Il Sole 24 Ore Business Media S. R. L. , Data Ufficio S. P. A. E Str S. P. A. In coerenza con il piano strategico di sviluppo approvato, sta proseguendo infine l’attività volta all’individuazione ed alla selezione delle opportunità di investimento, prevalentemente nell’ambito dell’ Area Professionisti e On line. Le risorse della quotazione in Borsa interamente dedicate allo sviluppo del Gruppo “L’impegno del management aziendale, del corpo giornalistico e di tutti i dipendenti ha consentito all’azienda di arrivare allo storico traguardo della quotazione, conseguito con l’ingresso al listino della Borsa di Milano il 6 dicembre 2007, con il miglior risultato gestionale degli ultimi dieci anni e quindi con la solidità che ha permesso al Gruppo di essere una delle poche grandi aziende quotate nel momento di maggior difficoltà dei mercati finanziari europei negli ultimi vent’anni. L’apertura al mercato con il collocamento del 27,6% del capitale azionario del Gruppo ed il limite del 2% al possesso di azioni rafforzano ancora di più l’indipendenza e la trasparenza dell’informazione e dell’approfondimento, che è il grande patrimonio professionale del Gruppo Il Sole 24 Ore. Desideriamo in proposito ricordare che, grazie alla lungimirante scelta dell’azionista Con findustria, le risorse raccolte attraverso il collocamento sono tutte entrate nel nostro conto patrimoniale per essere interamente destinate alla crescita del Gruppo”, si legge nella relazione del Presidente de Il Sole 24Ore Giancarlo Cerutti al Consiglio d’Amministrazione. Cooptazione di un amministratore Il Consiglio ha provveduto a cooptare quale consigliere in sostituzione di Matteo Colaninno Marino Vago. L’assemblea del Prossimo 21 aprile sarà chiamata a confermare tale cooptazione. . |
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SOLE 24 ORE: MARINO VAGO NOMINATO NUOVO AMMINISTRATORE |
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Milano, 17 marra 00 - Il Consiglio di Amministrazione riunitosi oggi ha cooptato Marino Vago quale Amministratore non-esecutivo della Società c Presidente del Comitato per i] Controllo Interno. L´integrazione del Consiglio di Amministrazione fa seguito alle dimissioni del Dott. Manco Colaninno da Amministratore c Presidente del suddetto Comitato per il Controllo Interno della Società. Tale nomina. Effettuata nel segno della continuità, non comporterà modifiche sostanziali all´attuale assetto di vertice. Il Consiglio risulta coli composto da 14 Amministratori, di cui 12 non esecutivi_ tra cui Marino Vago. Nato nel 1455. Marino Vago risiede a Varese ed è Amministratore Delegato della Vago Spa di Busto Arsizio, impresa operante nel settore della nobilitazione tessile. Nell´ambito di Confindustria è componente della Giunta da giugno 1{)97 e del Consiglio Direttivo da maggio 2002: da maggio 2()04 c Vice Presidente con delega a11"Organizzazione e Marketing associativo". E´ inoltre Consigliere di Amministrazione di: "Banca Popolare Commercio e Industria Spa´´; "Coliva Spa" - Varese - Finanziaria di partecipazione; "Industria e Università S. R. L. " - Varese - Finanziaria di Partecipazione; "Promindustria Spa" - Varese - Società immobiliare; "Università Carlo Cattaneo - I,iuc" – Castcllanza. Il curriculum vrlae del nuovo Amministratore e Presidente del Comitato per il Controllo Interno è dIsponibile sul sito internet della Società (w´wVw. Gruppoilsole24ore. Com) Marino Vago, alla data di nomina, non detiene alcuna partecipazione ne Il Sole 24 Ore S. P. A. . |
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CDA RCS MEDIAGROUP: APPROVATI I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2007 RICAVI CONSOLIDATI A +15%, INCREMENTANO DA 2.380,7 A 2.737,9 MILIONI (+4,4% AL NETTO DEI RICAVI RECOLETOS, PARI A 251,5 MILIONI DI EURO) |
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Milano, 17 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup, riunitosi in data 14 marzo sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, ha approvato all’unanimità i risultati al 31 dicembre 2007. Di seguito sono riportati i principali risultati dell’intero esercizio e del quarto trimestre 2007 confrontati con quelli dei corrispondenti periodi del 2006:
Dati Consolidati * |
Esercizio |
Esercizio |
Iv trim. |
Iv trim. |
(Milioni di Euro) |
2007 |
2006 |
2007 |
2006 |
Ricavi consolidati di Gruppo |
2. 737,9 |
2. 380,7 |
763,6 |
670,5 |
Ebitda |
360,3 |
286,7 |
141,9 |
123,3 |
Ebit |
259,4 |
227,6 |
108,0 |
99,6 |
Risultato netto |
219,7 |
219,5 |
55,1 |
94,8 |
Dati Patrimoniali * |
31/12/2007 |
31/12/2006 |
(Milioni di Euro) |
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Posizione finanziaria netta |
(966,2) |
5,7 | Andamento del Gruppo nell’esercizio 2007 I ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2007, in crescita del 15%, passano da 2. 380,7 a 2. 737,9 milioni (di cui 251,5 milioni di Recoletos, consolidata integralmente a partire dal secondo trimestre 2007). Al netto dei ricavi di Recoletos l’incremento è del 4,4% e recepisce il positivo contributo di alcune aree del Gruppo quali, in particolare, Unidad Editorial (a perimetro omogeneo), Dada e l’area Libri, che compensano i previsti minori ricavi da vendite di prodotti collaterali. I ricavi pubblicitari di Gruppo, pari a 969 milioni, crescono del 2 1,9%, con un incremento complessivo di 174,2 milioni, di cui 113 milioni relativi a Recoletos. A perimetro omogeneo l’aumento è pari a 61,2 milioni (+7,7%) e recepisce il positivo andamento dei settori di attività, con risultati superiori al mercato di riferimento. I ricavi diffusionali, pari a 1. 460,5 milioni, crescono complessivamente di 76,5 milioni (99,2 milioni relativi a Recoletos). Tenuto conto altresì della diversa rappresentazione dei ricavi di distribuzione per editori terzi adottata dal gruppo Flammarion, pari a 43,5 milioni, e del consolidamento di Skirà per 15,2 milioni, ne risulta un incremento a perimetro omogeneo che si attesta a 5,5 milioni. I ricavi editoriali diversi, pari a 308,5 milioni, aumentano di 106,6 milioni (di cui 39,2 milioni relativi a Recoletos) e recepiscono prevalentemente i ricavi del gruppo Dada e della vendita di diritti cinematografici di Unidad Editorial, i ricavi per la cessione di royalties a società terze e quelli correlati a manifestazioni sportive, nonché i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti e dei cofanetti per l’infanzia delle società del gruppo Sfera. A perimetro omogeneo l’incremento è di 67,4 milioni. L’ebitda, in miglioramento del 25,7%, passa da 286,7 a 360,3 milioni (di cui 59,8 di Recoletos). Al netto di Recoletos l’Ebitda di Gruppo cresce del 4,8% per il positivo contributo di alcune aree del Gruppo e, in particolare, di Unidad Editorial (a perimetro omogeneo) e Dada. Il risultato operativo (Ebit) passa da 227,6 a 259,4 milioni, con un incremento di 31,8 milioni, e, oltre a riflettere la variazione dell’Ebitda, sconta maggiori ammortamenti per 42,1 milioni. Alla variazione contribuiscono principalmente gli ammortamenti per la parte di goodwill di Recoletos e Digicast attribuita ai beni immateriali e i maggiori ammortamenti sostenuti per l’entrata in esercizio della stampa full color di El Mundo. Il risultato netto di Gruppo rimane sostanzialmente invariato e si attesta 219,7 milioni (219,5 milioni nell’esercizio 2006), scontando maggiori oneri finanziari per 37,6 milioni principalmente correlati all’acquisizione di Recoletos. Si evidenziano inoltre plusvalenze per 51,9 milioni derivanti dalla cessione delle azioni in Intesa Sanpaolo e della partecipazione in 3 Italia (al 31 dicembre 2006 si erano realizzate plusvalenze per 61,8 milioni). La posizione finanziaria netta è negativa per 966,2 milioni, mentre era positiva per 5,7 milioni al 31 dicembre 2006. Tale variazione avviene per effetto degli investimenti per l’acquisizione di Recoletos, Namesco da parte del gruppo Dada, Digicast, del 49% del capitale sociale di Blei e del 12,86% del capitale sociale del Gruppo Finelco (di cui Rcs, a seguito del conferimento di Rcs Broadcast, possiede complessivamente il 34,6% del capitale sociale), solo in parte compensati dalla liquidità operativa generata dal Gruppo e dalla cessione delle azioni in Intesa Sanpaolo e in 3 Italia. L’organico medio al 31 dicembre 2007 è pari a 6. 611 unità, contro le 5. 149 del 2006, per effetto delle acquisizioni/iniziative di sviluppo effettuate nel corso del 2007. Commenti sull’andamento dell’esercizio 2007 L’area Quotidiani Italia registra ricavi per 734,6 milioni, complessivamente stabili rispetto ai 737,8 al 31 dicembre 2006, quale saldo tra il previsto calo del contributo dei prodotti collaterali e la crescita dei ricavi pubblicitari a tassi superiori rispetto alle medie di mercato. Nel 2007 le diffusioni del Corriere della Sera si attestano a 654. 000 copie medie giornaliere (-2,8% rispetto al 2006), mentre La Gazzetta dello Sport registra una diffusione media giornaliera di 385. 000 copie medie giornaliere, in crescita dello 0,3% pur confrontandosi con un 2006 caratterizzato da vendite record per la vittoria della nazionale italiana ai Campionati Mondiali di calcio. I siti corriere. It e gazzetta. It nell’esercizio 2007 registrano un incremento dei lettori medi, rispettivamente del 35% e del 64%. Corriere. It nel mese di dicembre 2007 ha raggiunto i 9,2 milioni di utenti unici e 280 milioni di pagine visitate, mentre gazzetta. It, che conferma la propria leadership tra i siti di informazione sportiva, ha raggiunto nello stesso mese i 5,7 milioni di utenti unici e 198 milioni di pagine viste. Nel mese di novembre corriere. It ha registrato il record di visite con oltre 10 milioni di utenti unici. I ricavi editoriali passano da 407 a 378,9 milioni, con una flessione del 6,9%, dovuta al previsto decremento dei ricavi da prodotti collaterali (-16,9%) per effetto della saturazione del mercato - pur in presenza di buoni livelli di performance ottenuti dalle pubblicazioni lanciate nel corso dell’anno - solo parzialmente compensato dal lieve incremento dei ricavi diffusionali (+0,9%). I ricavi pubblicitari incrementano da 311 a 334,1 milioni. La crescita del 7,4%, superiore a quella del mercato (+3,3%), conferma il buon andamento della raccolta pubblicitaria del sistema (che include supplementi, edizioni locali e internet) legato alle testate Corriere della Sera (+5,9%) e La Gazzetta dello Sport (+7,3%). Prosegue inoltre la crescita dei ricavi pubblicitari di City, sia a livello nazionale che locale, che si incrementa di oltre il 27%. L’ebitda, che passa da 128,3 a 121 milioni, sconta principalmente gli oneri sostenuti per il lancio del Corriere di Bologna, il previsto calo del contributo dei prodotti collaterali, i maggiori oneri di competenza dell’esercizio legati al piano di stock option assegnate l’11 novembre 2005 e rinunciato dai dipendenti stessi e il venir meno del contributo statale per l’acquisto della carta (pari a 3,6 milioni nel 2006). Si ricorda che nel 2007 sono state poste in essere azioni volte al rinnovamento e allo sviluppo delle testate e del sistema che ruota intorno ad esse. E’ stato completato il rinnovamento del Corriere della Sera e i restyling di Corriere della Sera Magazine, Vivimilano e del dorso Corriere Motori. E’ stato inoltre avviato il progetto full color de La Gazzetta dello Sport (che sarà in edicola a partire dai primi di aprile 2008), è stato lanciato il supplemento Giovani e Dilettanti ed è stata sviluppata l’edizione romana de La Gazzetta dello Sport. Per quanto attiene all’on-line nel corso dell’anno sono stati completati i restyling di corriere. It e gazzetta. It ed è avvenuto il lancio del canale viaggi (in collaborazione con la testata Dove) e del nuovo portale trovolavoro. It. Ai tradizionali siti si sono inoltre aggiunti fueps. Com (dedicato ai giochi on line e realizzato in partnership con la società Digital Bros) e la realizzazione di auto. Corriere. It (conseguente all’acquisizione di automobili. Com). L’area Quotidiani Spagna (Unidad Editorial) registra ricavi consolidati per 628,8 milioni (341,6 milioni al 31 dicembre 2006), grazie al buon andamento di tutte le attività del gruppo. L’incremento, pari a 287,2 milioni, comprende 251,5 milioni relativi al gruppo Recoletos, consolidato a partire dal secondo trimestre 2007. A perimetro omogeneo la crescita è di 35,7 milioni (+10,5%). I ricavi editoriali passano da 169,7 a 277,4 milioni (di cui 99,2 relativi a Recoletos), per il positivo andamento di tutte le testate. L’incremento a perimetro omogeneo è di 8,5 milioni ed principalmente ascrivibile al progresso delle vendite di El Mundo, che registra una diffusione media giornaliera di 336. 000 copie (+1,5% rispetto al 2006). Il sito elmundo. Es conferma la propria leadership tra i siti informativi in spagnolo, sia a livello nazionale sia su scala mondiale. Le pagine viste nel 2007 hanno raggiunto i 303,1 milioni, con 47 milioni di visitatori e circa 10 milioni di utenti unici medi. Nel mese di novembre ha registrato il record di visite con 11 milioni di utenti unici. Il sito marca. Com con una media di 5,7 milioni di utenti unici nel 2007, si conferma primo sito spagnolo di news riguardanti lo sport, con 341,4 milioni di pagine viste e 54,2 milioni visitatori (+40% rispetto al 2006). Il sito expansión. Com registra una crescita del 49%, con 2,3 milioni di visitatori medi. Si ricorda inoltre che lo scorso settembre è stato lanciato il nuovo sito del mensile femminile Telva. I ricavi pubblicitari pari a 286,6 milioni, di cui 113 milioni relativi a Recoletos, sono in crescita del 18% a perimetro omogeneo rispetto al 31 dicembre 2006. L’ebitda incrementa da 60,9 a 128,5 milioni, di cui 59,8 relativi a Recoletos. L’aumento a perimetro omogeneo è del 12,8%. Nel 2007 Unidad Editorial ha completato l’integrazione col gruppo Recoletos, sia sotto il profilo societario sia sotto il profilo organizzativo. A decorrere dal 1° settembre ha avuto efficacia la fusione per incorporazione di Recoletos Grupo de Comunicacion (e altre società controllate totalitariamente da quest’ultima) in Unidad Editorial e, alla fine dell’anno, è diventata operativa la nuova sede di Madrid. L’area Libri evidenzia ricavi per 730,8 milioni, in crescita dell’1,3%, rispetto ai 721,4 al 31 dicembre 2006. Al positivo incremento contribuiscono tutti i settori e, in particolare, l’area Varia Italia (+25,5%), grazie all’ottimo andamento delle novità librarie pubblicate nel 2007, cui si unisce l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Skirà. La flessione di 28,8 milioni evidenziata dal gruppo Flammarion è invece riconducibile alla diversa rappresentazione dei ricavi relativi alla distribuzione di editori terzi, la cui adozione non ha comportato alcun effetto sulla redditività del gruppo. In continuità di criterio di rilevazione si evidenzierebbe un aumento dei ricavi pari a 10,9 milioni, ascrivibile anche all’ottimo andamento della produzione libraria relativa, in particolare, al marchio Flammarion. Per quanto attiene il settore dei collezionabili si registra una crescita dei ricavi dell’1, 1%, conseguente all’espansione nei mercati dell’est (in particolare Russia e Ucraina) che hanno più che compensato il negativo andamento dei ricavi in Italia e Francia. L’ebitda si incrementa da 64,2 a 67,4 milioni (+5%), in conseguenza del maggior volume di affari e del continuo controllo dei costi. Tra i titoli di maggiore successo pubblicati nell’anno si ricordano: in Italia, “La Casta” di Rizzo/stella “Scusa ma ti chiamo amore” di Moccia, “Gesù di Nazareth” di Papa Benedetto Xvi, “La strega di Portobello” di Coelho; in Francia: “La sorcière de Portobello” di P. Coelho, “Le parfum d ’Adam ”di J. Rufin, “Jésus de Nazareth ”di Papa Benedetto Xvi, “L ’aube le soir ou la nuit” di Y. Reza, “Le disparus” di D. Mendelsohn per Flammarion, “Le chat” di Philippe Geluck e “Le Soleil naît derrière le Louvre” di Malet e Moynot. Si ricorda inoltre l’operazione Tintin in formato ridotto per Casterman e “La Tragédie du Président” de F. Giesbert per J’ai Lu. I ricavi complessivi dell’area Periodici passano da 335 a 330,6 milioni e scontano le difficoltà comuni a tutto il settore, con particolare riferimento ai prodotti collaterali, ai quali è interamente ascrivibile il decremento dei ricavi editoriali (che passano da 136,1 a 123,6 milioni). I ricavi pubblicitari, che registrano un incremento del 4%, superiore a quello del mercato di riferimento, crescono da 167,9 a 174,6. L’ebitda è pari a 25,7 milioni (26,3 milioni al 31 dicembre 2006). Si ricorda che nel corso del 2007 sono state poste in essere una serie di azioni per il rinnovamento e lo sviluppo delle testate tra cui, in particolare, i restyling di Amica, Io Donna, Oggi, Il Mondo e Bravacasa. Sono state attivate licenze con prestigiosi partner esteri volte al rafforzamento della presenza internazionale (tra cui Bravacasa, in Croazia e Georgia) ed è stato firmato un accordo di joint-venture con un partner cinese per l’avvio della società Rizzoli Beijing Advertising Co. Ltd. , previsto entro il primo semestre 2008. Nel 2007 è inoltre avvenuto il lancio di Io cucino (allegato ad Oggi) e della testata Yacht & Sail, a cui è seguito il lancio del primo sistema multimediale del gruppo Rcs che integra la testata periodica, il sito web e il canale televisivo (in collaborazione con Digicast). Il gruppo Dada per il 2007 registra ricavi in crescita da 111,4 a 158,5 (+42,3%), così ripartiti per settori di attività: Dada. Net 67%, Dada. Adv 18%, e Dada. Pro 15%. In particolare si segnala che, a seguito della forte espansione internazionale attuata da Dada nel corso dell’ultimo esercizio, l’incidenza del comparto estero sul fatturato incrementa dal 39% del 2006 all’attuale 47%. L’ebitda aumenta da 14,8 a 21,2 milioni (+43,3%). L’area Attività televisive (gruppo Digicast), consolidata dal secondo trimestre 2007, presenta ricavi pari a 21,4 milioni, in crescita di 1,5 milioni rispetto al pari periodo 2006. I ricavi pubblicitari incrementano da 2,7 a 3 milioni, mentre l’Ebitda, in linea con il 2006, è di 7,3 milioni. Si ricorda che nel corso del 2007 è stato lanciato il primo sistema multimediale del gruppo Rcs legato alla nautica che integra il canale televisivo Y&s, il sito web e la testata Yacht & Sail (in collaborazione con Rcs Periodici). Il canale Sailing Channel International, che dal 2007 viene diffuso anche in lingua tedesca, registra sia una leggera crescita nel numero di abbonati nelle varie piattaforme distributive sia un incremento dei fees dalle piattaforme tedesche. E’ stato inoltre lanciato il canale Mototv (Sky “Options”, canale 237), che, nato nel mese di aprile, al 31 dicembre 2007 contava 8. 552 abbonati. Prevedibile evoluzione della gestione Nei primi mesi dell’anno i ricavi diffusionali dei quotidiani hanno evidenziato un andamento in linea con le previsioni; per La Gazzetta dello Sport, si rileva una crescita rispetto al pari periodo del 2007. Le vendite dei prodotti collaterali, in un contesto di mercato saturo, confermano le difficoltà previste in particolare sul mercato italiano; i lanci effettuati in Spagna hanno dato risultati soddisfacenti. La raccolta pubblicitaria è risultata in linea con le previsioni, evidenziando un buon avvio soprattutto per La Gazzetta dello Sport e per i Periodici. In particolare si segnala che ai primi di aprile è previsto il lancio de La Gazzetta dello Sport full color, supportato da una ingente campagna pubblicitaria. I ricavi dell’area Libri mostrano una positiva evoluzione, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente ed alle previsioni; in particolare, Flammarion ha beneficiato di due particolari successi editoriali pubblicati in gennaio; i Collezionabili, in Italia e all’estero, hanno realizzato un elevato numero di lanci di nuovi prodotti, particolarmente concentrati all’inizio d’anno, sulla base del piano editoriale, che complessivamente ne prevede in numero minore rispetto agli esercizi precedenti, evidenziando risultati in linea con le previsioni. E’ proseguita la crescita dei risultati delle attività on-line sia in Italia sia in Spagna. Relativamente al gruppo Dada si confermano le pianificate ipotesi di sviluppo. In assenza di eventi allo stato non prevedibili e in base alle informazioni disponibili, si prevede di raggiungere risultati gestionali in linea con le attese, anche se l’aleatorietà dei mercati pubblicitari ed il contesto macroeconomico impongono cautela. Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 2007 • Il 24 gennaio 2008 è stata costituita la divisione New Media di Rcs Periodici, con l’obiettivo di svilupparne i prodotti editoriali sul web e sui cellulari (in coordinamento con Rcs Mobile ed in collaborazione con Dada), e attraverso i canali della televisione digitale (in coordinamento con Digicast). Ai primi di marzo è partito il portale dedicato all’arredamento e al design Atcasa. It. · Il 7 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup ha approvato: - accordi per l’acquisizione da parte della controllata Unidad Editorial di tutte le partecipazioni facenti capo ai soci di minoranza, pari al 44,6% del capitale, di Veo Television (già detenuta direttamente per il restante 55,4%), per un corrispettivo di 88,5 milioni di euro; l’operazione ha avuto esecuzione lo scorso 12 marzo. - accordi per l’acquisizione in via diretta dall’unico socio di minoranza Digifin S. P. A. Del 49% del capitale sociale di Digicast S. P. A. (già detenuta direttamente per il restante 51%) per un controvalore di 16,2 milioni di euro. - la stipula con un primario intermediario finanziario, di uno o più accordi aventi ad oggetto diritti di opzione “call” per Rcs Mediagroup, e corrispondenti diritti di opzione “put” per la controparte, relativamente a massime nr. 320. 000 azioni ordinarie (pari attualmente all’1,97% circa del capitale sociale) di Dada S. P. A. Per ulteriori dettagli si rimanda al comunicato stampa del 7 febbraio 2008. · Il 26 febbraio 2008 sono iniziate le pubblicazioni del Corriere Fiorentino - in edicola insieme al Corriere della Sera, senza variazioni di prezzo -, che sarà inoltre disponibile nell’edizione online corrierefiorentino. It. Il Corriere Fiorentino è edito da Editoriale Fiorentina Srl, il cui capitale sociale è detenuto per il 50,1% da Rcs Quotidiani e per il restante 49,9%, in quote paritetiche da un gruppo di significativi imprenditori attivi nel territorio fiorentino. · Per quanto attiene Dada, inoltre: - il 6 febbraio 2008 la partecipazione di Rcs Mediagroup in Dada - per l’effetto diluitivo dell’aumento del capitale a seguito della chiusura delle sottoscrizioni di un Piano di stock option riservato ai dipendenti del gruppo Dada - si è attestata al 46,54% circa del capitale sociale. - il 7 marzo 2008 Rcs Mediagroup ha conferito al patto parasociale Dada ulteriori n. 124. 588 azioni già in portafoglio al 31 dicembre scorso, portando la propria partecipazione al patto stesso al 79% delle azioni vincolate (la partecipazione complessiva apportata al patto da tutti i partecipanti è quindi divenuta pari al 58,9% circa dell’intero capitale sociale). Convocazione di Assemblea ordinaria: Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup ha convocato l’Assemblea ordinaria dei Soci per i giorni lunedì 28 e martedì 29 aprile 2008, rispettivamente in prima e in seconda convocazione, alle ore 10,30, presso gli uffici della Società in Milano, Via Balzan 3 (adiacenti alla sede legale di via San Marco 21). Proposta di dividendo: il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup ha deliberato di formulare all’Assemblea dei Soci la proposta di destinare l’utile netto dell’esercizio, pari complessivamente a euro 96. 900. 638, per euro 83. 905. 458,08 a dividendo – tenuto conto delle nr. 4. 578. 448 azioni proprie detenute dalla Società, il cui diritto agli utili è attribuito proporzionalmente alle altre azioni - da ripartirsi in euro 0,13 a ciascuna delle nr. 29. 349. 593 azioni di risparmio in circolazione, per complessivi euro 3. 815. 447,09, e euro 0,11 a ciascuna delle nr. 728. 091. 009 azioni ordinarie in circolazione, per complessivi euro 80. 090. 010,99 da mettere in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 22 maggio 2008, previo stacco della cedola n. 6 in data 19 maggio 2008, e di riportare il restante (per euro 12. 995. 179,92) a nuovo; Azioni proprie: il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup ha deliberato di richiedere all’Assemblea dei Soci il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie (ordinarie e/o di risparmio) nei limiti massimi consentiti dalla legge, per un numero massimo di azioni il cui valore nominale non ecceda il 10% del capitale sociale, al fine di permettere alla Società - che oggi detiene lo 0,6% circa del proprio capitale sociale ordinario - di mantenere un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica, in particolare, sia come opportunità di investimento sia per esigenze di eventuale miglioramento della struttura finanziaria. La proposta prevede che l’acquisto possa effettuarsi in una o più volte, entro i successivi 18 mesi successivi all’autorizzazione assembleare, ad un prezzo non inferiore e non superiore al 10% della media dei prezzi di riferimento rilevati sul mercato azionario nelle due sedute precedenti ad ogni operazione e che venga attuato tramite: offerta pubblica di acquisto e scambio; sui mercati regolamentati da Borsa Italiana S. P. A. Secondo modalità operative stabilite da quest´ultima che non consentano l´abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; mediante acquisto e vendita di strumenti derivati sul relativo mercato regolamentato da Borsa Italiana S. P. A. , il cui regolamento preveda modalità conformi a quanto previsto dall. Art. 144-bis, comma 1 let c) del regolamento di cui alla delibera Consob n. 11971/1999. E’ inoltre prevista la proposta di rinnovare l’autorizzazione alla disposizione di azioni proprie per un corrispettivo non inferiore di oltre il 10% rispetto al prezzo medio di carico al momento dell’operazione e possa essere effettuata in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita in borsa, ai blocchi, offerta pubblica, oppure quale corrispettivo dell’acquisto di partecipazioni e, eventualmente, per assegnazione a favore di azionisti. Contestualmente si propone la revoca della delibera assembleare del 27 aprile 2007 relativa all’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ordinarie e/o di risparmio. . |
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RCS MEDIAGROUP: PERFEZIONATA L’ACQUISIZIONE DEL 44,6% DI VEO TELEVISION |
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Milano, 17 marzo 2008 – Rcs Mediagroup - a seguito di quanto già reso noto lo scorso 7 febbraio 2008 - comunica che nella serata di ieri la controllata Unidad Editorial ha perfezionato l’acquisizione di tutte le partecipazioni facenti capo ai soci di minoranza, pari al 44,6%, del capitale di Veo Television, già detenuta direttamente per il restante 55,4%. Il corrispettivo dell’operazione, finanziata utilizzando linee di credito già a propria disposizione, è di 88,5 milioni - da corrispondersi per un terzo alla data di esecuzione dell’acquisto, un terzo al sesto mese successivo e il saldo al dodicesimo mese. L’acquisizione di Veo Television, titolare di una concessione per la trasmissione televisiva in tecnica digitale terrestre in Spagna, si inserisce nell’ambito dello sviluppo strategico nel mercato televisivo satellitare e digitale al fine di favorire ulteriormente l’integrazione multimediale del Gruppo. . |
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SINDACATO DI BLOCCO E CONSULTAZIONE RCS MEDIAGROUP |
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Milano, 17 marzo 2008 - I Partecipanti al Patto di Sindacato di Rcs Mediagroup, riunitisi il 14 marzo sotto la presidenza dell’ing. Giampiero Pesenti, hanno deciso di risolvere con effetto dalla data odierna il Patto e contestualmente di rinnovarlo per un periodo di tre anni e cioè sino al 14 marzo 2011, ulteriormente prorogabile per un triennio salva la facoltà di recesso per ciascun azionista da esercitarsi mediante disdetta comunicata entro il 14 settembre dell’anno precedente la scadenza. Partecipanti e clausole del Patto rimangono sostanzialmente invariati Identiche determinazioni sono state assunte relativamente all’Accordo originariamente stipulato il 5 giugno 2005 regolante il comportamento nel caso in cui sia promossa un’offerta pubblica di acquisto sui tutoli della società. Le determinazioni assunte – ha sottolineato il Presidente del Patto – rispondono al comune intento di consolidare un vincolo associativo che ha garantito la salvaguardia della stabilità e lo sviluppo delle aziende del Gruppo Rcs Mediagroup, e di secondare attivamente – con attenzione all’efficienza ed alla qualità dei prodotti – il raggiungimento nel medio-lungo periodo degli obiettivi del piano industriale e l’ulteriore sviluppo, anche internazionale. La tabella dei Partecipanti e degli apporti al Patto è qui allegata. Il presente comunicato è diffuso anche per conto dei singoli Partecipanti. Partecipanti al Patto di Sindacato di Blocco e Consultazione Rcs Mediagroup
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N. Azioni ordinarie |
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% sul totale az. Ordinarie emesse |
% su azioni vincolate |
Mediobanca S. P. A. |
100. 371. 477 |
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13,699 |
21,565 |
Fiat Partecipazioni S. P. A. |
75. 399. 635 |
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10,291 |
16,200 |
Gruppo Italmobiliare: |
54. 356. 633 |
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7,419 |
11,679 |
di cui: Franco Tosi S. R. L. |
37. 606. 889 |
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5,133 |
8,080 |
di cui: Italcementi S. P. A. |
16. 749. 744 |
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2,286 |
3,599 |
Dorint Holding S. A. (Diego Della Valle) |
39. 583. 284 |
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5,403 |
8,504 |
Fondiaria-sai S. P. A. (Gruppo Fondiaria - Sai) |
38. 514. 334 |
(*) |
5,257 |
8,275 |
Pirelli & C. S. P. A. |
38. 383. 284 |
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5,239 |
8,247 |
Intesa Sanpaolo S. P. A. |
36. 097. 668 |
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4,927 |
7,756 |
Assicurazioni Generali S. P. A. : tramite Generali Vie S. A. |
27. 203. 420 |
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3,713 |
5,845 |
Sinpar S. P. A. |
14. 933. 093 |
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2,038 |
3,208 |
Merloni Invest S. P. A. (Francesco Merloni) |
14. 554. 528 |
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1,987 |
3,127 |
Mittel Partecipazioni Stabili S. R. L. |
9. 392. 543 |
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1,282 |
2,018 |
Er. Fin. – Eridano Finanziaria S. P. A. |
8. 997. 866 |
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1,228 |
1,933 |
Edison S. P. A. |
7. 653. 724 |
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1,045 |
1,644 |
Totale Azioni Vincolate |
465. 441. 489 |
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63,527(**) |
100,000 (**) | . |
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CORSI DI FORMAZIONE REGIONALI PER L´AUDIOVISIVO |
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Roma, 17 marzo 2008 - Presentati il 13 marzo a Roma al Palazzo delle Esposizioni dagli assessori alla Formazione Silvia Costa e da quella alla Cultura Giulia Rodano due corsi di formazione in comunicazione dell’audiovisivo. I corsi, riguardano 20 partecipanti, durano 1200 ore e sono finanziati dalla Regione con 900mila euro. Si tratta di percorsi professionali di tecnico superiore in cross-media communication e produzioni animate e tecnico superiore di produzione cine-tv finanziati dalla Regione Lazio e dal ministero della pubblica istruzione. "Il polo formativo per le professioni del cinema – ha detto la Costa - è uno di quei 13 poli individuati come strategici per il Lazio, la formazione diventa allora fondamentale per garantire professionalità e continuità per un processo creativo". Il corso, della durata di 480 ore in aula, 480 a distanza e 240 sotto forma di stage in azienda, è gratuito e aperto ad adulti e giovani, sopra i 18 anni, inoccupati, disoccupati o occupati con diploma liceale. I corsi sono tenuti dal Polo di alta formazione della Regione che coinvolge istituti superiori, università e imprese. . |
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FONDAZIONE FEDERALISTA PER L´EUROPA DEI POPOLI BANDITO UN CONCORSO PER IL LOGO DELLA FONDAZIONE FEDERALISTA |
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Milano, 17 marzo 2008 - Regolamento Concorso Logo Fondazione Federalista Per L´europa Dei Popoli Indetto dall´Associazione ´Terra e Popolo", con sede in Milano, Via Bellarmino 11 per la Fondazione Federalista per l´Europa dei popoli, Via C. Colombi 18, Milano e da svolgersi nel rispetto dei seguenti articoli: Articolo 1 La denominazione del concorso è “Concorso Logo Fondazione Federalista per l´Europa dei popoli”. Articolo 2 Il concorso ha lo scopo di ricercare e valutare la migliore prestazione d’opera che abbia le caratteristiche richieste dai seguenti articoli. Articolo 3 Il concorso ha per oggetto la selezione del logo della Fondazione Federalista per l´Europa dei popoli (di seguito "la Fondazione"). Il logo verrà utilizzato per contraddistinguere tutta la documentazione e le comunicazioni ufficiali della Fondazione. Il logo dovrà inoltre essere adatto ad apparire su carta intestata, sito internet e gadget. Articolo 4 Possono partecipare al concorso tutto coloro i quali si registrino all’indirizzo e. Mail terra_e_popolo@libero. It ed inviino, secondo le modalità stabilite, il proprio elaborato grafico nei tempi e secondo i requisiti previsti dal presente regolamento. Sono ammessi al concorso partecipanti singoli o associati. Ogni partecipante o gruppo di partecipanti può inviare un solo logo, pena l’esclusione dal concorso. Non sono ammessi al concorso i membri della Commissione esaminatrice di cui all’articolo 9. L’iscrizione è gratuita. Articolo 5 Il periodo di svolgimento del concorso va dal 15 marzo 2008 al 15 maggio 2008. Articolo 6 Il soggetto del logo deve rappresentare in forma grafica e stilizzata un elemento inequivocabilmente rappresentativo delle finalità, delle attività e gli scopi della Fondazione, dovendosi comprendere inoltre la possibilità di inserirvi la dicitura “Fondazione Federalista per l´Europa dei popoli". Il logo deve poter essere utilizzato in quadricromia, in due colori e in bianco e nero e deve poter essere ingrandito o ridotto a seconda delle necessità tipografiche o i supporti di comunicazione, senza con ciò perdere di forza comunicativa. Articolo 7 Il logo deve essere inedito e non potrà essere composto da immagini lesive del decoro e/o del buon costume ovvero da immagini o font registrate, coperte da copyright ovvero di proprietà esclusiva di terzi. Articolo 8 L’immagine dovrà pervenire, tramite posta elettronica, con i requisiti previsti dal seguente regolamento, entro e non oltre il 15 maggio 2008. I candidati dovranno pertanto inviare la propria opera al seguente indirizzo: europadeipopoli@libero. It Articolo 9 Le opere saranno esaminate da un´apposita Commissione, composta dai membri del Direttivo della Fondazione. Il logo premiato sarà di proprietà della Fondazione, che ne acquisisce tutti i diritti di sfruttamento e di eventuale modifica o adattamento nonché la facoltà di utilizzare i suddetti diritti a discrezione per le proprie finalità, anche commerciali, e per il tempo che riterrà più opportuno. Nessun ulteriore diritto economico, oltre al premio di cui all’art. 10, sarà riconosciuto all’autore del logo premiato per il suo utilizzo da parte della Fondazione. La Commissione esaminatrice, con giudizio insindacabile, ha facoltà di non aggiudicare il premio qualora la qualità degli elaborati non fosse sufficiente. Articolo 10 Al vincitore del concorso andrà un premio in oro, quale corrispettivo per la prestazione d’opera ritenuta meritevole dalla Commissione esaminatrice. Ai classificati al secondo e terzo posto una preziosa stampa antica. Articolo 11 La scelta del vincitore avverrà in data 18 maggio 2008 e ad essa verrà dato risalto attraverso pubblicità effettuata con mezzi multimediali. Articolo 12 La consegna del premio verrà effettuata entro e non oltre 15 giorni dalla data di scelta del vincitore. Il premio dovrà essere ritirato personalmente dall´autore dell´opera selezionata. In caso di impossibilità potrà essere consegnato a persona munita di delega. Articolo 13 Tutti gli elaborati pervenuti non verranno restituiti. La Fondazione si riserva inoltre la possibilità di renderli pubblici mediante mostre, cataloghi, pubblicazioni, convegni, ovvero in qualunque altra forma riterrà opportuna. Articolo 14 I partecipanti al concorso accettano il trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge n. 675/96. Articolo 15 Gli autori si fanno garanti dell’originalità dei loro lavori. La partecipazione a questo concorso presuppone l´accettazione integrale di questo regolamento. . |
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CORECOM: ELEZIONI, DISPOSIZIONI PER I MESSAGGI GRATUITI |
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Trieste, 17 marzo 2008 - In riferimento alla possibilità, per i soggetti politici coinvolti nelle elezioni regionali e amministrative del 13 e 14 aprile 2008, di usufruire degli spazi concessi dalle emittenti radiotelevisive del Friuli Venezia Giulia per la trasmissione di messaggi autogestiti gratuiti (Mag), il Corecom Fvg ricorda che è possibile inviare le relative richieste da lunedì 17 marzo fino a mercoledì 19 marzo. Per formalizzare le richieste di Mag alle emittenti è possibile utilizzare i modelli Mag/3/, disponibili nel sito del Corecom sezione par condicio, all´indirizzo www. Corecomfvg. It , nella parte dedicata alle elezioni amministrative. Nella sezione indicata è possibile scaricare i modelli relativi alla competizione elettorale per la quale si intende usufruire dei messaggi gratuiti: Mag/3/er per le elezioni regionali, Mag/3/ep per le elezioni provinciali di Udine, e Mag/3/ec per le comunali di Udine. Il modello contenente la richiesta va inviato a ogni singola emittente e contestualmente al Corecom Fvg al numero di fax 040/3773980. L´elenco completo delle emittenti con i relativi recapiti sarà pubblicato sul sito del Corecom lunedì 17 marzo. Con riferimento al rispetto del principio sulle pari opportunità, si coglie l´occasione per ricordare quanto disposto dall´articolo 32, comma 3, della legge regionale 17/2007: "In occasione delle elezioni regionali, i soggetti politici devono assicurare la presenza paritaria di candidati di entrambi i generi nei programmi di comunicazione politica offerti dalle emittenti radiotelevisive pubbliche e private e, per quanto riguarda i messaggi autogestiti previsti dalla vigente normativa sulle campagne elettorali, devono mettere in risalto con pari evidenza la presenza dei candidati di entrambi i generi nelle liste presentate dal soggetto politico che realizza il messaggio". . |
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CINEMA, LA FILM COMMISSION REGIONALE DELLA LIGURIA AL 61° FESTIVAL DI CANNES PER ATTRARRE PRODUZIONI INTERNAZIONALI IN LIGURIA E COSTA AZZURRA |
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Genova, 17 Marzo 2008 - Dopo il Mipim, la grande rassegna immmobiliare del marketing territoriale, la Regione Liguria tornerà a Cannes per la 61° edizione del Festival del Cinema, in programma dal 14 al 25 maggio. La Liguria sarà presente al Palais des Festivals ospite dell´European Film Commission con la Film Commission regionale. Sempre a Cannes, nelle giornate del Festival del Cinema, la Regione Liguria parteciperà a un incontro promosso dal presidente della Regione Paca- Provence-alpes-cote d´Azur Michel Vauzelle, presidente di turno dell´Euroregione Alpi Mediterraneo di Bruxelles, su cinema e il territorio e sull´offerta delle due regioni di set e location di qualità alle produzioni cinematografiche e televisive internazionali. Lo ha reso noto l´assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio, sottolineando il positivo avvio della collaborazione con la neonata Euroregione di Bruxelles che comprende oltre a Paca e Liguria, le Regioni Rhone Alpes, Piemonte e Val d´Aosta. "Far crescere, insieme con i francesi, l´appeal dei nostri territori nei confronti del cinema, della televisione e della pubblicità è un obiettivo comune per promuovere cultura e turismo", afferma Morchio. . |
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LA SICILIA DIVENTA UN SET CINEMATOGRAFICO |
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Palermo, 17 marzo 2008 - Saranno 11 i film e le fiction che verranno girati in Sicilia nel 2008. Lo prevede l’Accordo di programma quadro “Sensi contemporanei - Cinema e Audiovisivo” per lo Sviluppo dell’industria audiovisiva nel Mezzogiorno, stipulato dalla Regione siciliana con i ministeri per lo Sviluppo Economico e per i Beni culturali. Scopo dell’iniziativa diffondere in Italia e a livello internazionale la cultura e l’arte di fare cinema sul palcoscenico siciliano. Tra le pellicole inserite nell’Accordo c’è “L´imbroglio nel lenzuolo” (regia di Alfonso Arau), il film di cui è produttrice e protagonista l’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. Il primo ciak è avvenuto qualche giorno fa a palazzo Cattolica a Palermo. Ne parla il nuovo numero del Tgweb (www. Regione. Sicilia. It/tgweb), on line da domani, come ogni venerdì. Questi gli altri film in programma, anche se la maggior parte dei titoli è provvisoria: “Tony Scott” (regia di Franco Maresco e Daniele Ciprì), “La siciliana ribelle” (Marco Amenta), “Sottovento” (Roberta Torre), “Amaro Amore” (Francesco Henderson Pepe), “L’ultima estate” (Eleonora Giorgi), “Grande , grosso e… Verdone” (Carlo Verdone - già in distribuzione nelle sale dal 7 marzo), “Isola nuda” (Debora Inguglia), “Mille chitarre” (Mario Bellone), “Matar es mi destino” (Giovanni Massa), “Diario di un americano - dal ring alla strada” (Gaetano Di Lorenzo). La realizzazione dei film sul territorio siciliano sarà accompagnata e seguita da un fitto programma di “attività parallele” (con il coinvolgimento diretto degli autori, dei produttori, degli interpreti e dei principali tecnici coinvolti nella lavorazione), che si svilupperanno nell’arco dell’intero anno, destinate a diffondere la cultura cinematografica in Sicilia e a promuovere l’immagine dell’Isola e i vari aspetti della cultura siciliana su scala internazionale. Sempre con i fondi dell’Apq cinema, la Regione ha già cofinanziato altri film: “I vicerè” (con la regia di Roberto Faenza), “Caravaggio” (Angelo Longoni) e “Tutte le donne della mia vita (Simona Izzo). Quattro, invece, le produzioni cinematografiche che hanno usufruito delle risorse di Agenda 2000: “The Palermo Shooting” (regia di Wim Wenders), “L’aquilone sul vulcano” (Michelangelo e Enrica Antonioni), “La terramare” (Nello La Marca) e “Rosso malpelo” (Pasquale Scimeca). Negli altri servizi del Tgweb si parla dell’insediamento del Comitato di sorveglianza con l’approvazione dei criteri di selezione dei bandi e quindi del contestuale avvio del Programma operativo del Fondo sociale europeo 2007/2013. E, ancora, delle nuove modalità e dei criteri di assegnazione ed erogazione del buono sociosanitario per gli anziani, dei programmi per il 2008 del nuovo dirigente generale del Dipartimento della Pesca, Maurizio Agnese, e, infine, dell’inaugurazione a Catania del primo polo tattile multimediale per non vedenti, finanziato dalla Regione siciliana. I Il Tgweb è visibile anche sul canale satellitare Sky 887 “Administra. It”, il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 13. 00 ed è disponibile, in formato integrale e in alta risoluzione, per tutte le emittenti che volessero inserirlo nel proprio palinsesto, dopo avere compilato l’apposito format che si trova sul sito. . |
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LEZIONI DI FELICITÀ (ODETTE TOULEMONDE) |
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Milano, 17 marzo 2008 - Una storiella comica, fantastica e buonista sull´imprevedibilità dell´amore, sull´incontro tra due naufraghi della vita. La protagonista del film è Odette Toulemonde, una deliziosa e solare vedova quarantenne con due figli a carico, una figlia coattissima che odia tutto e tutti tranne il suo orrido e zozzo fidanzato che vive in casa loro e un figlio parrucchiere e gay. Odette lavora come commessa nel reparto maquillage di un grande magazzino e, nel poco tempo libero, si perde nelle pagine dei romanzi del suo scrittore preferito, Balthazar Balsan, dimenticando ogni problema e, a volte, riuscendo ad essere talmente felice da spiccare il volo e arrivare in alto, su nel cielo, volteggiando leggiadra e impalpabile nell´aria come le piume colorate che di sera applica sui costumi delle ballerine delle riviste. Ed un giorno incontra proprio il suo scrittore preferito, un uomo ricco e famoso, ma, come ogni artista, spesso triste e insicuro, l´uomo dei suoi sogni, l´artefice del suo smisurato ottimismo che le permette ogni giorno di sognare. Balthazar Balsan, che scrive sentimentali romanzi in salsa rosa di grande successo, infatti, non è affatto felice, è depresso, e a tratti vorrebbe morire. Sulla carta i due non hanno niente in comune, ma nella vita, come nelle favole, tutto può succedere … La storia è nata dalla penna del pluripremiato drammaturgo francese Eric-emmanuel Schmitt, lo stesso di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, al suo esordio assoluto alla regia. Volevo che anche lo sguardo dello spettatore cambiasse durante il film, sino ad arrivare ad amare questa donna quando ci si accorge di quanto è altruista e aperta verso gli altri, anche se è una donna di poca cultura e di poca esperienza – ha detto Schmitt - Volevo che si mostrasse, alla fine, come una donna al di fuori del comune, anche se disegnandola io ho pensato a donne reali, soprattutto a mamme e a nonne, a tante donne cui nessuno presta attenzione ma che sono il nostro futuro, una fonte di generosità e di creatività, a tante che sanno rimboccarsi le maniche e trasformare una vita squallida in una vita piena di meraviglie. Ho pensato al vostro De Sica e alla sua umanità fatte di piccole vite. Ho pensato anche a una mia lettrice che una volta, alla fine di un incontro in uno paese sperduto, mi diede una busta con dentro un cuore, cosa che al momento mi lasciò perplesso ma poi apprezzai con emozione. La commedia, scandita dalla sfiziosa colonna sonora scritta da Nicola Piovani ed interpretata da due ottimi attori, Catherine Frot, Albert Dupontel, è un toccasana per il cuore e per l´anima. . |
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CON GRANDE, GROSSO E VERDONE IL REGISTA ROMANO RIPROPONE I BONARI MOSTRI DELLA PERIFERIA ROMANA, UN "SACCO" SCONFORTANTI E "TROPPO" FUORI ETÀ. |
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Milano, 17 marzo 2008 - Subissato da tantissime richieste inviate dai fans al suo sito internet, Carlo Verdone ha rispolverato alcuni suoi personaggi storici per il film Grande, grosso e verdone. Come Un sacco bello, Bianco, rosso e verdone e Viaggi di nozze, anche questo film, prodotto da Aurelio e Luigi De Laurentiis per la Filmauro e sceneggiato dallo stesso Verdone con Piero De Bernardi e Pasquale Plastino, ha una struttura ad episodi: tre episodi con protagonisti altrettanti celebri carachters di Verdone. Il titolo è stato suggerito dallo stesso pubblico di internauti tramite sondaggio on line. Accanto a Verdone, in questo remake, c’è anche Claudia Gerini, l´indimenticabile Jessica di Viaggi di Nozze, che, dopo circa una decina di anni, torna sul set insieme all´interprete del suo Ivano. Nel cast ci sono anche la comica di Zelig Geppi Cucciari, la top model Eva Riccobono, Emanuele Propizio, Martina Pinto, Clizia Fornasier e Roberto Farnesi, Roberto Arnesi, Andrea Miglio Risi. Il candido Leo, che andava in vacanza a Ladispoli e alzava gli occhi al cielo, si è sposato con Tecla, ed ha due figlioli paffuti, Clemente e Sisto. Una mattina, la famiglia Nuvolone si sveglia di buonora per partecipare ad un importante raduno nazionale di boy scout, ma l’atmosfera serena della giornata viene bruscamente interrotta dalla morte improvvisa dell’anziana madre di Leo che vive con loro. Dopo aver chiamato il medico, che constata l’avvenuto decesso, Leo e Tecla devono occuparsi del funerale, dalla scelta della bara alla sepoltura, ma un impresario di pompe funebri sbucato dal nulla fa precipitare la famiglia Nuvolone in una sorta di incubo surreale. Dopo la cerimonia funebre in chiesa, la povera bara e la famiglia . Il pignolo e metereopatico Furio, che chiamava il servizio di percorribilità strade per viaggiare senza perturbazioni, ha mutuato il nome in Callisto Cagnato, è diventato un grande e temuto professore universitario di Storia dell’Arte, ha un figlio, Severiano, profondamente insicuro e timido che studia pianoforte al Conservatorio, e soprattutto ha un appetito smodato per le squillo e un figlio introverso da sistemare. Callisto si rende conto che Severiano, ventenne, non ha molti rapporti con l’esterno, tanto meno con le ragazze. Durante un esame universitario, rimane favorevolmente impressionato da Lucilla, una ragazza intelligente, ma dai modi modesti ed educati. La invita a casa per farla conoscere al figlio. Inaspettatamente fra i due ragazzi nasce un sentimento piuttosto forte. Entrambi si sentono vittime delle circostanze della vita: Severiano per avere un padre così severo ed accentratore e Lucilla perché orfana di genitori e cresciuta fra le suore dove tuttora vive . Jessica e Ivano, rientrati dal viaggio di nozze, hanno concepito Steven e hanno affinato i gusti e i nomi. I coatti, che si sognano signori, ora si chiamano Enza Sessa e Moreno Vecchiarutti, non hanno problemi economici, anzi la loro attività di gestori di vari negozi di telefonia li ha resi piuttosto benestanti. Ma fra Moreno e Enza c’è il classico momento di stanchezza e di mancanza di desiderio, aggravato da un figlio quattordicenne che sembra interessarsi solo al calcio . Su consiglio dello psicologo che segue il figlio Steven, decidono di ritrovarsi compiendo una vacanza tutti e tre insieme, ma … scelgono la località sbagliata, Taormina, e l’hotel sbagliato, il più prestigioso della località . Provano a rifarlo strano, ma si scoprono, di nuovo, conformisti e ordinari. Nel complesso, ci sembra che Carlo Verdone sia rimasto imbrigliato nelle secche di una drammaturgia elementare e prosaica, sgarbata e sgraziata. . |
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LA VOLPE E LA BAMBINA (LE RENARD ET L´ENFANT): UNA FAVOLA TRADIZIONALE E GODIBILE, SULLA NATURA E LA SUA CONTEMPLAZIONE. |
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Milano, 17 marzo 2008 - Una bella mattina d´autunno, una bambina dai capelli rossi, durante una delle sue passeggiate nel bosco, percorrendo un sentiero in mezzo alla natura segreta e selvaggia, incontra una volpe e ne rimane affascinata e impaurita. Vinto il timore iniziale, la bambina si avvicina alla volpe, impara a conoscerla e amarla e, da quel momento, vivrà un´incredibile avventura. La volpe e la bambina è una storia sull´amicizia, tra uomo e animale e sui limiti di un rapporto che spesso sfocia nella possessione. Dopo La marcia dei pinguini, del 2005, Luc Jacquet racconta una favola in maniera tradizionale, ispirandosi da una parte al Piccolo principe di Saint Exupery e dall’altra a Walt Disney. L´interesse de La volpe e la bambina, al di là dell´amore per la natura che trasmette, è per il modo in cui la presenta: la contemplazione, lenta e posata, dei ritmi della foresta e della vita degli animali Non si può rimanere indifferenti ai paesaggi maestosi di boschi e montagne. Gli occhi sprofondano nei boschi e abituandosi all´oscurità delle grotte. Il raccoglimento solitario della bimba nella natura, alla scoperta di una vita sconosciuta anche se vicina, ha un qualcosa di sorprendentemente inattuale. La voce fuori campo è ridondante. La pedanteria, con cui la narrazione rende ogni passo moralistico, disturba la percezione del film. Il film documentario, interpretato da Bertille Noël-bruneau, è distribuito da Lucky Red. . |
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I PADRONI DELLA NOTTE (WE OWN THE NIGHT): UN POLIZIESCO METROPOLITANO CON UN SEMPRE GRANDE ROBERT DUVALL. |
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Milano, 17 marzo 2008 - I protagonisti del film, ambientato a New York nel 1988, sono un padre, che è uno dei più rispettati poliziotti di New York, e due figli, Bobby e Joseph, molto diversi fra di loro. Bobby Grusinsky ha ripudiato il cognome paterno, tiene nascosto il fatto che nella sua famiglia fanno tutti i poliziotti e gestisce il locale più famoso di Brooklyn, un locale equivoco centro di traffici poco leciti della mafia dell´Est. Per lui ogni sera è una festa, sia che parli con i suoi amici o i suoi clienti, sia che balli con la sua bellissima ragazza portoricana, Amada, in una nuvola di fumo e disco music. Bobby cerca di mantenere le distanze dal gangster russo che vende droga fuori dal suo locale – un gangster cui stanno dando la caccia suo padre, leggendario capo della polizia di New York, e Joseph, il fratello di Bobby che ha seguito le orme paterne entrando in polizia. Pur se il confronto all´interno della famiglia è duro, la situazione cambia quando il padre viene ucciso dalla Vadim, un cattivissimo boss mafioso russo, ottimo cliente di Bobby, presente sulla scena del delitto. A questo punto i due fratelli si riavvicinano per vendicare la morte del genitore. Ancora una volta il regista rimane legato ai suoi temi (la mafia dell´Est, la polizia). We Own the Night è un prototipo di film, dominato da archetipi strutturali e di genere. E’un poliziesco allo stato puro che apre uno squarcio verosimile su uno dei temi classici del cinema americano contemporaneo come la famiglia. Il film drammatico è scritto e diretto da James Gray, famoso per il precedente Little Odessa, vincitore di un Leone d´Argento alla mostra del cinema di Venezia. Il film è interpretato da Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Robert Duvall Eva Mendes, Alex Veadov, Tony Musante e distribuzione da Bim. . |
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VEGETALE È BELLO. E UTILE IL MONDO DELLE PIANTE IN UN VOLUME CO-EDITO DAL CNR ED ERGA |
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Roma, 17 marzo 2008 - Il rapporto tra uomo e pianta; gli organi delle piante; le caratteristiche strutturali e funzionali dei diversi tessuti, cellule e molecole che contribuiscono al loro funzionamento; la loro capacità di adattarsi a climi e ambiente diversi. Tutto questo, nel volume ‘Vegetale è bello’ co-edito dal Cnr ed Erga Edizioni, è spiegato in modo semplice e piacevole, grazie anche a un ampio corredo di disegni, foto e fumetti, senza per questo perdere di rigore scientifico. Il libro si rivolge agli studenti della scuola dell’obbligo, nella convinzione - come dicono gli autori Alessandro Bisignano, Laura Cornara, Joachim Scholz-starke, Armando Carpaneto e Franco Gambale, direttore dell’Istituto di biofisica (Ibf) del Consiglio nazionale delle ricerche di Genova – che “per preservare la biodiversità è importante saperne di più” e che “favorire la conoscenza del mondo vegetale possa servire ad aumentare il rispetto per il mondo vegetale”. ‘Vegetale è bello’ contiene citazioni di testi antichi, a confermare l’importanza degli studi compiuti nel passato, e riferimenti a giornali e notizie di cronaca, che attestano l’interdipendenza tra il mondo vegetale e l’ambiente, la società e l’industria, oltre che molti esempi pratici di utilizzo delle piante nei settori più vari: dalla cucina alla cosmesi, fino alla medicina. Il libro si articola su quattro grandi temi: “il ruolo delle piante in natura”, “come le conosciamo”, “come sono fatte” e “come si possono utilizzare e modificare”. Nell’ultima parte vengono affrontati argomenti di attualità quali le ‘antiche’ e le nuove biotecnologie: da oltre 10. 000 anni, infatti, l’uomo applica biotecnologie per selezionare e trasformare le piante più utili alle sue esigenze. E, proprio come accade ora, anche nel ‘500 gli europei erano diffidenti delle novità costituite dalle piante importate dal nuovo mondo, quali patata e pomodoro. Ma gli autori pongono in evidenza come anche oggi molti scienziati siano tutto sommato cauti nel mettere in atto i loro interventi: per esempio, si studiano soluzioni per realizzare nuove specie supportando con tecniche tradizionali le nuove tecnologie di biologia molecolare. Alcuni esempi illustrano come le nuove scoperte in campo vegetale possano comunque essere importanti in svariati settori, da quello ambientale, a quello alimentare, fino alla produzione di vaccini. In ambito ecologico, si vanno affermando nuovi metodi mediante piante (fitodecontaminazione) per la bonifica di suoli ed acque contaminati da elementi tossici. “Non va infine dimenticata, ricorda Gambale, “la possibilità di produrre biocarburanti da biomasse vegetali di scarto non utilizzabili a scopo agro-alimentare. Soprattutto, è importante ricordare che le piante destinate alla produzione di energia, potranno essere coltivate su suoli marginali sui quali non è possibile coltivare piante di interesse alimentare”. . . |
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LA GRATUITÀ È UN FURTO QUANDO LA PIRATERIA UCCIDE LA CULTURA DI DENIS OLIVENNES |
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Milano, 17 marzo 2008 - «Il ragionamento era semplice: dal momento che voi, distributori, guadagnate soldi con i contenuti (attraverso la pubblicità e gli abbonamenti), siete tenuti a pagare coloro che creano o rendono possibile la creazione. Nel caso di Internet accadde il contrario: i provider sono finanziati dai contenuti e si arricchiscono a spese delle industrie culturali che investono sulla creazione» (tratto dal volume “La gratuità è un furto”” di Denis Oliviennes). Libri Scheiwiller presenta un volume di grande attualità firmato da Denis Olivennes La gratuità è un furto, pubblicato nella collana Idee diretta da Salvatore Carrubba, e accompagnato dalla prefazione di Giorgio Assumma, Presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori. Alla famosa formula di Proudhon, “La proprietà è un furto”, fa oggi da contraltare il seguente avvertimento: “La gratuità è un furto”. La battaglia per il consumo gratuito di musica, film e libri ha visto allearsi due fazioni divise su tutto il resto: i sostenitori dell’assolutismo del mercato e i contestatori radicali del capitalismo. Gli iperliberali hanno posto la cauzione economica e tecnologica, mentre i libertari sbandieravano il vessillo della fraternità. Ma nel corso delle battaglie legislative e dei dibattiti societari sulla gratuità cibernetica come ha fatto a venirsi a creare questa santa alleanza contro natura tra antimoderni e ultracapitalisti? L’autore mette in chiaro qui verità controcorrente rispetto alla demagogia attuale e ai luoghi comuni: 1) La cultura, ci dice, è anche merce. L’emergere di un mercato della cultura ha consentito una democratizzazione delle opere dell’ingegno, che non sono più state esclusivo appannaggio di una élite, ma sono entrate a far parte del consumo di massa. L’idea in base alla quale il mercato sarebbe il nemico della cultura trae nutrimento da tre diverse sorgenti: una critica “morale”dell’usura, di origine medievale; una critica estetica della corruzione dell’arte, nata all’inizio del Xix secolo; una critica sociale dell’alienazione mercantile, scaturita dal fondamento del marxismo. 2) La tirannia del divertimento è del tutto sradicata e globalizzata: non denota né il trionfo dell’imperialismo yankee, né quello della cultura americana. 3) La televisione, le radio e la stampa cosiddette “gratuite” sono in realtà finanziate dalla pubblicità. Non vendono più contenuti da consumatori, ma vendono consumatori a inserzionisti. Tuttavia le “opere” seguitano a essere comprate da coloro i quali le producono (autori, produttori, giornalisti). Il caso dello scaricamento selvaggio di musica o film è completamente diverso: autori e produttori non percepiscono più remunerazione alcuna! 4) Tutti gli studi sono concordi nel dimostrare che la cultura della gratuità, invece di diversificare l’offerta, la impoverisce notevolmente: una rete internet non regolamentata equivale alla morte della diversità. Questo saggio si propone di ripensare l’eccezione culturale nell’era digitale. Laureato alla Ecole Normale Supérieure de Saint-cloud (1980), Denis Olivennes ha iniziato la sua carriera presso la Corte dei conti, prima di diventare nel 1992 il consulente del ministro dell’Economia e delle Finanze. Nel 1993 entra nel gruppo Air France. Nel giugno 2000, è nominato presidente di Canal+. Dal 2003 è a capo del gruppo Fnac. Ha preso spesso posizione a favore della libera vendita della musica attraverso internet, attribuendo alle case discografiche di essere causa della propria cattiva immagine e della crisi del settore. Il Rapporto Olivennes, consegnato al Ministro della cultura Christine Albanel il 23 Novembre 2007, sull’offerta culturale e la lotta contro la pirateria, sta suscitando scalpore e accesi dibattiti su scala internazionale. . |
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CADUTA ACCIDENTALE E COMMOZIONE CEREBRALE E ALTRE STORIE VERE DI SILVIO FERRARI |
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Genova, 17 marzo 2008 - Sarà presentato martedì 18 marzo alla libreria Porto Antico Libri di Genova il nuovo volume di Silvio Ferrari, Caduta accidentale e commozione cerebrale, e altre storie vere (De Ferrari Editore, €12), dalla direttrice del Museo Nazionale di Palazzo Spinola Farida Simonetti e da Enrico Parodi, docente di Letteratura Italiana al Liceo Colombo. Silvio Ferrari, nato a Zara da padre italiano e madre slava, ma camogliese d’adozione, è figura di intellettuale a tutto tondo, ben nota in ambito nazionale e internazionale per il suo passato di docente di Storia dell´Arte nei Licei, di Letteratura serba, croata e bosniaca alla Facoltà di Lingue dell´Università di Genova, per i suoi saggi e i suoi romanzi, per la sua attività di traduttore di scrittori serbi, croati, bosniaci… per tutta la sua intensa attività di diffusione della cultura, insomma. Con questo nuovo volume “Caduta accidentale e commozione cerebrale. E altre storie vere” ritorna ora alla letteratura per i tipi della De Ferrari Editore, dopo La Cultura e l’Estate pubblicato nel 2007. Il volume presenta otto scritti inediti, autonomi e assai diversi fra di loro, di cui uno, composto più di trent’anni fa, è probabilmente la ragione prima di ogni suo successivo lavoro in campo narrativo, come egli stesso afferma nella veloce nota di presentazione dell’opera. Il testo che dà il titolo alla raccolta, è un’appassionata indagine letteraria su un documento ritrovato, scaturita dalla riflessione su fatti realmente accaduti, mentre le altre storie, tutte autentiche e raccontate in ordine cronologico, sono interessanti trasposizioni narrative di vicende collegate a vario titolo all’esperienza dell’autore. Si tratta di incontri, ricordi, emozioni, in cui si entra a tratti, a sprazzi, e che ci catapultano al centro di quell’asse italo – jugoslavo, ricco di cultura italiana, serba, croata, bosniaca. Ecco quindi il ricordo di un lutto personale frammisto alle tracce dell’arte e della storia: Berlinguer e Raffaellino del Garbo, o l’intervista – incontro con il pittore bosniaco Safet Zec dove entrano, come di scorcio, Kusturica e il grande poeta Sidran. O gli anni del terrorismo, nel cupo “Il brindisi”. O ancora Fiume, echi dell’Impero Asburgico e del dominio socialista. Vicende autentiche, ma raccontate col piglio del narratore più che del biografo o dell’autobiografo, con stile asciutto e caustico e con un distacco “partecipato. ” Un libro in cui si avverte il respiro della grande cultura mittel-europea. Caduta accidentale e commozione cerebrale, De Ferrari Editore – Genova. , € 12 . |
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IN UN BREVE SAGGIO IL SENSO DELL’ITALIA DI FRANCESCO MORACE |
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Milano, 17 marzo 2008 - In questo breve saggio di 140 pagine, Il senso dell’Italia, Francesco Morace, sociologo e presidente del Future Concepì Lab, istituto di ricerca specializzato in analisi delle tendenze, vede l’Italia come protagonista globale, se solo vorrà e saprà valorizzare il proprio straordinario talento nel produrre felicità quotidiana. La sfida che ci aspetta è quella di produrre nuove estetiche e qualità di vita che compensino il crollo del comunismo, e l’agonia dello standard americano alla Mcdonald’s: l’Italia in particolare si troverà in prima linea in questa sfida (tratto dal volume “Il senso dell’Italia” di Francesco Morace). In questa missione la “vocazione estetica” italiana dovrà acquisire una centralità che fino ad oggi non ha avuto, privilegiando il modello produttivo e culturale che ha saputo creare nei secoli, dal Rinascimento in poi. Nel testo, pubblicato da Libri Scheiwiller e già in libreria, si argomenta come la fonte più straordinaria dell’identità italiana possa essere rappresentata proprio dal Rinascimento: quindi non da un “evento fatale” ma da una intera fase della nostra storia in cui, pur non esistendo ancora l’Italia come Stato-nazione, si coagulano e convergono tutti gli elementi che diventeranno poi il codice genetico della nostra italianità, e i nostri valori nascosti che producono qualità di vita: il Vitalismo Plurale, la Creatività Ricreativa, l’Intelligenza Relazionale, l’Universalismo Particolare, e tutte le altre “virtù” descritte nella prima parte del libro. Dal Rinascimento storico ad oggi, si evidenzia come le “3 A” che caratterizzano la qualità della vita nelle società avanzate (Abbigliamento, Alimentazione, Arredamento) siano anche i tre settori in cui l’Italia e gli italiani non hanno rivali nel mondo, su cui è stato costruito il Made in Italy come secondo Rinascimento, e che dovranno essere rilanciati ripartendo da una ‘visione italiana del gusto’. Questi settori sono accomunati da una sola, grande chiave di lettura: l’Estetica. Laddove per estetica non si intende solo lo stile e l’immagine (anche i francesi e i giapponesi sono maestri in queste aree), ma soprattutto la capacità di “sentire” tipica degli italiani (estetica deriva dal greco estesis = sensazione), che ne rappresenta l’espressione più alta e completa. Il senso dell’Italia. . |
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IL NUOVO ROMANZO GIALLO DI PIERO SORIA: "IL TOPO" |
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Torino, 17 marzo 2008 - Il cadavere di una donna bellissima prigioniera dei ghiacci della piscina dello Sporting, un’inesauribile catena di delitti e di ricatti e la Torino inquietante del Triangolo magico: sono questi i fondali di un noir travolgente dove realtà e fantasia si sovrappongono di continuo. C’è infatti un’intera città in grado di riconoscersi nei vari personaggi, a cominciare dal Topo, un ex psichiatra dal mento aguzzo chiamato a dipanare l’intricata matassa in cui è invischiata una ricca fetta di borghesia sabauda dedita a ogni sorta di vizio, non ultimo il gioco perverso delle messe nere con le sue vittime predestinate, i suoi amori perversi e la morte sempre in agguato. Il libro esce nelle librerie italiane il 19 marzo. Piero Soria ha esordito nel 1989 con Colpo di Coda da cui è poi stato tratto un film famoso con Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Jean Claude Brialy, Barbara Sukova, Annie Girardot e la Martinez. E’ autore di Rosa demonio (2007), Il paese dell’uva nera (2006), La ragazza francese (2005) La Primula di Cavour (2002), La donna cattiva (2001), Cuore di Lupo (1999), La Procuratora, (1997) Kodachrome (1997), L’incarico (1995), Il soldato (1993) e Croce dell’Est (1990). Ha anche firmato numerosi radiodrammi per Radio2 tra cui I segreti di Ada, I misteri di San Salvario, La maledizione degli Acaja e Il Nome della rosa riducendo in 35puntate il celeberrimo romanzo di Umberto Eco. Martedì 8 aprile 2008, ore 18. 30 Piero Soria e Il Topo verranno presentati nella rotonda del braccio maschile delle ex Carceri Le Nuove di Torino (http://www. Museolenuove. It) dal direttore de La Stampa Giulio Anselmi e Boosta dei Subsonica sarà possibile fare la visita guidata delle carceri prima e dopo la presentazione. . |
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ANDALÒ DA SAVIGNONE UN GENOVESE DEL ‘300 SULLA VIA DELLA SETA. |
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Genova, 17 marzo 2008 - Venerdì 14 marzo, si è tenuta al Teatro della Gioventù di Genova, una giornata di studi su Andalò da Savignone, Un genovese del ‘300 sulla via della seta. Il convegno, promosso dal Comune di Savignone, con il sostegno della Regione Liguria, col patrocinio dell’Università di Genova, della Società Dante Alighieri - Comitato di Genova, dell’Aics - Comitato regionale e della De Ferrari Editore, si prefiggeva innanzitutto lo scopo di far conoscere a un più vasto pubblico la figura di Andalò di Savignone, cui Giovanni Meriana, che cura insieme a Gabriella Airaldi la direzione scientifica del convegno, ha dedicato nel 2001 un libro, oggi alla sua terza edizione (Andalò da Savignone: un genovese alla corte del Gran Khan, De Ferrari Editore €11) “alter ego” genovese del veneziano Marco Polo, e segna il momento iniziale di una serie di iniziative intese a illuminare il lungo, intenso rapporto che ha legato Genova alla Cina. Un rapporto che parte da lontano: il genovese Andalò di Savignone infatti arriva a Pechino attorno al 1330 insieme con il mercante di seta Leone Vegia. Tornato a Genova dopo tre anni, riparte già nel 1334 per la Cina, dove riceve dal Gran Khan Togan Timur l’incarico di svolgere una missione presso papa Benedetto Xii, che allora risiede ad Avignone. I viaggi di Andalò sono documentati da poche, ma sicure testimonianze, che fissano le tappe principali della sua attività d’affari in un’area ben nota a mercanti e a uomini di chiesa. La sua missione, infatti, si inquadra nel panorama dei rapporti che, nell’ambito della “pax mongolica”, intercorrono ormai da tempo tra l’Europa e la Cina. Tra i protagonisti di maggior rilievo di questa importante vicenda ci sono Giovanni di Pian del Carpine, Giovanni da Montecorvino, Guglielmo di Rubrouk, Marco Polo, Rabban Sauma e Andalò di Savignone, uomini che, a diverso titolo, conoscono, frequentano e descrivono gli itinerari della “via della seta” e le culture che vi incontrano. Nella giornata si susseguiranno gli interventi dei diversi studiosi, storici dell’arte, geografi, documentaristi, storici, persino attori, che si tufferanno in quell’antica via della Cina per riportarcene antiche vite di uomini e di città, sensazioni, colori, odori, storie, immagini. Dopo i saluti delle Autorità (l’Assessore alla Cultura, Sport, Spettacolo Regione Liguria Fabio Morchio, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura, Turismo e Trasporti del Comune di Savignone Anna Rita Cecchini, il Magnifico Rettore dell’Università di Genova Gaetano Bignardi e Francesco De Nicola, Presidente Società Dante Alighieri - Comitato di Genova), la parola passerà ai relatori, a partire da Giovanni Meriana, con un’analisi sulle vicende di Andalò da Savignone, per proseguire con il prof. Pietro Barozzi, che, da geografo par suo, farà luce sulle vie che portarono e portano alla Cina, e Marina Montesano (Università di Genova) che indagherà sulle Missioni cristiane in Cina tra medioevo ed età moderna. Sarà poi la volta degli attori della compagnia del Teatro dell’Ortica, Mirco Bonomi e Alessandro Sgambati che metteranno in scena lo spettacolo Andalò da Savignone, tratto dal volume di Giovanni Meriana, per la regia di Mauro Pirovano. Nel pomeriggio gli incontri continueranno con Paola Mortari Vergara Caffarelli (Università di Genova) che analizzerà un recente reperto alla luce dell’arte del Cristianesimo medievale in Cina. E ancora Maurizio Paolillo (dall’Università del Salento ) che ci racconterà dell’incontro fra Giovanni da Montecorvino e Giorgio, sovrano degli Onguti alla fine del Xiii secolo. E, dalla Fondazione Torino Musei di Torino, Marco Guglielminotti Trivel, che approfondirà l’epoca Yuan. E ancora Elena Parma (Università di Genova) con un intervento sui tessuti “bizzarre” e Carla Musso Casalone (Università di Genova) su Le “carte dipinte” cinesi e alcuni aspetti dell’esotismo europeo del secolo Xviii. A concludere saranno Gabriella Airaldi (Università di Genova) con un intervento sugli uomini, idee e oggetti sulla via della seta e Gino Della Casa (Aics - Associazione Italiana Cultura e Sport) con una proiezione di immagini di viaggio dal Pamir Cinese, alle sorgenti del Fiume Giallo. A seguito della giornata di lavori verranno pubblicati gli Atti del Convegno, a cura della casa editrice De Ferrari Editore. . |
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OGGI DOPPIO APPUNTAMENTO SARÀ PRESENTATO IL LIBRO DI ROBERTO MEROI SUL “GIOVANNI DA UDINE” E SI APRIRANNO LE PREVENDITE PER GLI SPETTACOLI DI APRILE |
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Udine, 17 marzo 2008 - Doppio appuntamento, al Teatro Nuovo: si apriranno, infatti, le prevendite per gli spettacoli di aprile e, alle 18. 00, sarà presentato al pubblico e alla stampa l’ultimo libro di Roberto Meroi, edito da Leonardo e commissionato dalla Fondazione “Giovanni da Udine” in occasione dei primi dieci anni di attività del Teatro. La presentazione avrà luogo nel foyer e si svolgerà a ingresso libero. Intitolato semplicemente Il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, il volume integra e impreziosisce una precedente pubblicazione di Meroi, concentrando in 180 pagine «il secolo di vicissitudini - sono parole dell’autore - che hanno portato alla realizzazione di un grande teatro. Particolarmente interessanti i corsi e ricorsi che, nell’arco del tempo, hanno visto contestare i progetti, spostare le sedi, trovare cavilli uno dopo l’altro, bloccando i lavori già iniziati…». Ritornando, brevemente, agli appuntamenti del mese prossimo, si comunica che, in seguito all’annullamento dell’intera tournée italiana, la Jerusalem Symphony Orchestra non terrà il concerto programmato per lunedì 14 aprile. Il Direttore artistico della Stagione musicale, Carlo de Incontrera, ha tuttavia già provveduto ad operare una tempestiva e valida sostituzione: sempre lunedì 14 aprile, infatti, saliranno sul palcoscenico del “Giovanni da Udine” l’applaudita Israel Sinfonietta e il grande violinista Shlomo Mintz. Il concerto sarà diretto dallo stesso Mintz e il programma sarà reso noto, a mezzo stampa, nei prossimi giorni. Ricordiamo che la biglietteria sarà aperta anche la mattina (dalle 9. 30 alle 12. 30) soltanto il primo giorno di prevendita, osservando poi l’orario consueto (dalle 16. 00 alle 19. 00) nei giorni successivi. Www. Teatroudine. It . |
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SALPA DI NUOVO LA “BARCA DEI COMICI” TORNA CON UN NUOVO CAST DI GIOVANI ATTORI LO SPETTACOLO DI STEFANO DE LUCA, DAL 27 MARZO AL PICCOLO TEATRO STUDIO UNO SPETTACOLO CHE AVVICINA AL TEATRO GENITORI E BAMBINI INSIEME |
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Milano, 17 marzo 2008 - Torna dal 27 marzo al Teatro Studio, per quasi un mese (fino al 20 aprile), con un cast parzialmente rinnovato, “La barca dei comici”, prodotto da Piccolo Teatro e Teatro Gioco Vita e messo in scena da Stefano De Luca: una straordinaria fantasia teatrale per attori e ombre alla quale de Luca ha dato corpo lavorando sui materiali dei Mémoires di Carlo Goldoni e del copione teatrale di Giorgio Strehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano lavorò fin dagli anni Sessanta senza approdare mai alla scena. Le parole di Strehler illustrano l’idea-base dello spettacolo: “Da un miracolo di fantasia o di memoria rinasce di colpo una storia della giovinezza di Carlo Goldoni, quando una mattina d’aprile partì in un favoloso viaggio per mare assieme a una compagnia di comici”. Un frammento di vita, quindi, poche giornate trascorse su una nave in viaggio da Rimini a Venezia, una “scappatella” adolescenziale, la fuga da scuola per ritrovare la madre che vive nella città lagunare, ma per affacciarsi, in realtà, alla vita e scoprirne, per la primissima volta, “l’amore – sono sempre parole di Strehler - le donne, lo stupore, la curiosità per l’umano mondo dei comici, e attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo”. Stefano de Luca e Stella Casiraghi traggono da questo episodio uno spettacolo divertente e allo stesso tempo pieno di poesia, un magico viaggio nel teatro, che coinvolge un capocomico guitto e generoso, un’attrice primadonna, che a volte si trasforma in servetta tuttofare e che interpreta anche la mamma dell’autore, e l’immancabile Arlecchino. Stefano de Luca, 41 anni, una intensa attività anche all’estero, allievo vent’anni fa del primo corso della Scuola fondata da Strehler, è alla sua terza regia goldoniana per il Piccolo Teatro dopo la riedizione dello storico Arlecchino - a Mosca proprio nei giorni del debutto milanese della Barca dei comici - e lo spettacolo per ragazzi Arlecchino racconta. Per il Piccolo ha realizzato altri due spettacoli, un fortunatissimo Pinocchio e Il Piccolo Principe, nei quali il ruolo del protagonista era affidato a Marta Comerio, oggi tra i protagonisti della nuova edizione della Barca dei comici. Lo spettacolo è un’occasione speciale per avvicinare al teatro genitori e bambini insieme, nonni e nipoti, nella linea del pensiero di Strehler che affermava, nella sua Lettera al pubblico di domani: “L’unico modo per fare teatro per i ‘più piccoli’ è quello di farlo per i ‘più grandi’. I piccoli, giovani uomini, sono innanzitutto esseri umani che si aspettano dal teatro parole poetiche, comprensibili ed oneste, spettacoli limpidi ma pieni di fantasia, presentati con rigore su grandi temi, con grandi messaggi e grandi domande”. “Un atto d’amore verso il teatro”, definisce lo spettacolo Sergio Escobar, “affidato a un gruppo di giovani che con straordinaria passione si sono dedicati a questa messa in scena. Compagni in questa avventura sono gli amici di Teatro Gioco Vita, con cui collaboriamo felicemente da svariate stagioni”. Dal canto suo, Diego Maj direttore di Teatro Gioco Vita vede nella Barca dei comici “un incontro autentico di due poetiche, quella del Piccolo e quella di Teatro Gioco Vita, di nuovo impegnati in una coproduzione dopo l’esperienza di Miracolo a Milano e i progetti realizzati insieme in questi anni, la mostra omaggio a Lele Luzzati, l’ospitalità, i laboratori”. Www. Piccoloteatro. Org . |
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AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI UN PROGRAMMA DI GRANDE DANZA |
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Milano, 17 marzo 2008 - Da martedì 25 a venerdì 28 - ore 20. 30 Corpo di ballo del Teatro alla Scala – Mediterranea Il Balletto della Scala porterà al Teatro degli Arcimboldi un debutto da “tutto esaurito” com’è stato in tutto il mondo per Mediterranea, celebre produzione firmata da Mauro Bigonzetti, che la Scala acquisisce in repertorio in esclusiva assoluta. Per l’occasione, al compiersi del quindicesimo anno dalla creazione di Mediterranea (nato per il Balletto di Toscana nel 1993) Mauro Bigonzetti dedicherà agli artisti scaligeri non una ripresa ma un vero riadattamento coreografico, declinando con loro e su di loro una produzione che si rinnova mantenendo, dell’originale, la forza, i colori e il senso di un viaggio attraverso le culture musicali dei paesi che su questo mare nostrum si affacciano. Sabato 29 marzo - ore 15. 30 - ore 20. 30. Corpo di ballo del Teatro alla Scala – Mediterranea. 30 marzo - ore 20. 30. Corpo di ballo del Teatro alla Scala – Mediterranea Aprile 2008. Giovedì 3 e venerdì 4 aprile - ore 21. 00. Companyia de dansa Metros – Carmen La Carmen di Ramòn Oller, direttore e coreografo della compagnia catalana Metros, si spinge oltre, integrando la tradizione e la contemporaneità, il flamenco con la danza contemporanea e la teatralità. L´ardore flamenco e il più spigoloso e scattante movimento di ´modern dance´ , costruiscono la materia prima di questa Carmen catalana apprezzata nei più importanti teatri d´Europa. Sabato 5 e domenica 6 aprile - ore 21. 00. Cedar Lake Dance – Decadence Il Cedar Lake Contemporary Ballet è già affermatissima compagnia di danza contemporanea americana, che ha trovato nel celebre coreografo israeliano Ohad Naharin un mentore e un maestro. “Decadance” è uno spettacolo incantatorio, raffinato quanto aggressivo, che racchiude il meglio di dieci altri lavori realizzati da Naharin. Martedì 8 aprile – ore 21. 00. Carmen Consoli in concerto Giovedì 10 aprile – ore 21. 00. A Special Evening with Van Morrison. Venerdì 11 aprile – ore 20. 00 A Special Evening with Van Morrison. Aspen Santa Fe Ballet Nota come una compagnia eclettica ed innovatrice, ma con solide fondamenta nel balletto classico, Aspen Santa Fe Ballet si è creata un´immagine internazionale grazie ad una compagnia di dieci ballerini versatili ed energici che portano in scena un repertorio raffinato creato da alcuni dei maggiori coreografi del mondo. Maggio 2008. Martedì 6 e mercoledì 7 maggio – ore 21. 00. Orpheus – di Micha Van Hoecke Una creazione di Micha Van Hoecke Dedicato a Maurice Béjart Tratto da ‘Metamorphoseon libri’ di Publio Ovidio Nasone e da ‘Georgica’ di Publio Virgilio Marone. Compagnia L´ensemble con i danzatori e gli attori del laboratorio di teatro danza del progetto "La Bottega delle Voci" - Centro di Produzione teatrale" diretto da Micha van Hoecke e la Compagnia di danza "Ensemble" Regia e coreografia: Micha Van Hoecke. Da mercoledì 14 a sabato 17 maggio Così fan tutte – Aslico/opera domani Opera domani è un progetto che intende mettere in moto l’interesse dei ragazzi nei confronti dell’opera lirica. La sua caratteristica principale sta nella partecipazione attiva del pubblico alla rappresentazione: bambini e ragazzi, infatti, sono chiamati ad intervenire durante lo spettacolo, cantando dalla platea alcune pagine dell’opera ed eseguendo alcuni semplici movimenti appresi nei mesi precedenti la rappresentazione. Giovedì 22 e venerdì 23 maggio – ore 21. 00 Ekodoom – Kibbutz Contemporary Dance Company Un efficace studio di e su noi stessi. L’opera cattura la nostra attenzione, pur contro la nostra volontà, sui processi di distruzione e devastazione perpetrati dall’Uomo. In una penetrante e affascinante sequenza di scene, Be’er crea un mondo con tutte le sue componenti e possibilità: l’amaro, crudele, grigio mondo in conflitto – quello che sfiora la realtà – e il mondo della fantasia, dei sogni e della poesia. Martedì 27 e mercoledì 28 maggio – ore 21. 00 Complexions Complexions è uno spettacolo concepito con l’intento di raggruppare artisti di diversa provenienza a testimonianza della loro singolarità di cultura, razza, taglia e vissuto. La sua missione è riflettere e condividere l’intensità, la libertà e l’energia del nostro tempo coniugando sistemi di comunicazione della rappresentazione assai diversi tra di loro: film, televisione, improvvisazione, moda, fotografia, poesia, teatro, danza metropolitana di strada e cultura pop. . |
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IL 29 E IL 30 MARZO ARRIVANO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO DI MILANO LE BELLYDANCE SUPERSTARS CON LO SPETTACOLO BABELESQUE. |
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Milano, 17 marzo 2008 - L’arrivo a Milano della prima compagnia itinerante di danza del ventre nel mondo, reduce da un tour di oltre 520 date in 20 stati diversi per più di un milione di spettatori, offrirà al pubblico un’occasione unica per appassionarsi a questa espressione artistica. Nonostante la danza del ventre sia considerata da molti strettamente legata alla cultura medio-orientale, esistono nel mondo numerose testimonianze che questa danza abbia ormai da tempo oltrepassato i confini tradizionali. Le possibilità di evoluzione sono molteplici e Bellydance Superstars, grazie all’idea di Miles Copeland - impresario musicale, ex manager dei Police e di Sting - si basa proprio sull’intreccio tra lo stile tradizionale e quello tribale, rimanendo comunque fedele all’essenza della danza del ventre. In Babelesque atmosfere orientaleggianti si fondono con elementi tipici del musical occidentale, con il cabaret e il jazz. Oltre due ore di esibizioni di gruppo e soliste con ballerini provenienti dal Brasile, Stati Uniti e Argentina. Le musiche dello spettacolo comprendono i brani degli artisti Hakim, Oojam, e Amr Diab e del percussionista Wassan Pharaoon. Bellydance Superstars ha esordito nel 2003 durante il festival musicale itinerante americano Lollapalooza a cui ha fatto seguito una vera e propria tournée di 56 spettacoli (55 città in 62 giorni). Nel 2005 le Bellydance Superstars si sono esibite per 3 mesi al Casinò di Montecarlo e, dato il grande successo di pubblico, sono ritornate a grande richiesta nell’aprile del 2007. – La storia – Acclamate come il nuovo fenomeno tra gli spettacoli di danza dopo Riverdance nientedimeno che dal Sunday Times, dal Daily Telegraph e dal Daily Express, le Bellydance Superstars sono la prima compagnia itinerante di danza del ventre in tutto il mondo a diffondere nelle platee quest’antica forma d’arte. Dai loro inizi come ospiti del Lollapalooza Tour in 45 città degli Stati Uniti, dove si sono esibite davanti a oltre un milione di spettatori, alla programmazione per 3 mesi presso il Casinò di Montecarlo alla fine del 2005, si sono imposte come nuovo modello di danza del ventre e hanno dimostrato, fugando ogni dubbio, il loro enorme impatto sul pubblico occidentale. Gli oltre 520 spettacoli in 20 paesi, le innumerevoli apparizioni televisive e la notevole copertura mediatica hanno dato un grande slancio a un già crescente interesse per questo genere di danza che celebra le donne in modo del tutto femminile e sensuale. Le danzatrici di questa compagnia americana non sono solo artiste di altissimo livello e abilità. Alcune di loro, infatti, esperte insegnanti di danza del ventre, rendono i periodici workshop di Bellydance Superstars eventi estremamente popolari. Che sia per intrattenimento, per fitness, o per divertimento, la danza del ventre è in viaggio, e le Bellydance Superstars sono tra il pubblico a ispirare e a guidare il cammino. . |
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DAL 26 AL 30 MARZO AL TEATRO CIAKWEBANK.IT – FABBRICA DEL VAPORE IL TEATRO STABILE D’ABRUZZO PRESENTA JEKYLL & HYDE - IL MUSICAL |
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Milano, 17 marzo 2008 - Dal 26 al 30 marzo debutta sul palcoscenico del Teatro Ciakwebank. It alla Fabbrica del Vapore di Milano lo spettacolo “Jekyll & Hyde, il Musical”, un allestimento realizzato da giovani professionisti della Regione Abruzzo. Sul palco Giò Di Tonno, vincitore con Lola Ponce dell’ultimo Festival di Sanremo e il Quasimodo di Notre Dame de Paris, e Ilaria Deangelis, anche lei nel cast dell’opera di Riccardo Cocciante. Con loro 22 artisti tra attori, cantanti e danzatori. La messa in scena fa vivere a teatro il racconto classico di Robert Louis Stevenson sull’eterna lotta tra bene e male, raccontando la battaglia di un uomo con il dualismo che scopre dentro sé stesso, mettendo in gioco temi suggestivi come la metamorfosi e il doppio, lo specchio e il sosia - fino a toccare le più segrete e inconfessate corde dell´animo umano. E’ la storia del brillante medico Henry Jekyll, i cui esperimenti danno vita al suo diabolico alter ego: Edward Hyde. Il dottor Jekyll, spinto dalla ferma volontà di aiutare il padre oramai condannato ad una malattia mentale che devasta la sua anima, nel corso dei suoi studi sulla psiche umana, riesce, mescolando particolari sostanze chimiche, a mettere a punto una formula in grado di separare le due nature dell’animo umano: quella buona e quella malvagia. La sua personalità si scinde così in due metà speculari che, alternativamente prendono possesso del suo corpo, trasfigurandone anche l’aspetto. Non nutrendo alcun sospetto sulle conseguenze cui andrà incontro, vittima della sua stessa creatura, Jekyll cade in una trappola autodistruttiva, fino a identificarsi spontaneamente con Hyde: un essere deforme e capace di ogni misfatto. Jekyll&hyde descrive, più ampiamente, il Victorian Compromise: il compromesso tra la rispettabilità e la ricchezza dell’alta società vittoriana e la miseria, lo sfruttamento di donne e bambini, la prostituzione e la corruzione dilagante rappresentato in scena da due distinte tendenze comportamentali: di giorno Jekyll, stimato dottore e futuro marito della dolce Emma, di notte Hyde, un essere ripugnante, cattivo, agile e forte capace di feroci delitti, passioni e desideri sfrenati. Il Musical “Jekyll & Hyde” è andato in scena per la prima volta a Broadway il 28 Aprile 1997, e si basa sul romanzo di Robert Louis Stevenson “The strange case of Doctor Jekyll & Mr Hyde”. Lo spettacolo ha avuto grande successo ed alcuni brani come “This is the Moment”, “Someone Like You” e “A New Life”, sono stati cantati in tutto il mondo. . |
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ANNA MAZZAMAURO IN SIGNORINA SILVANI SIGNORA, PREGO!! AL TEATRO SAN BABILA |
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Milano, 17 marzo 2008 - È stata la donna dei sogni del ragionier Fantozzi e col vestitino rosso e le velleità sopra le righe ha fatto ridere intere generazioni. Non ha mai avuto un nome ma solo un cognome: «la signorina Silvani», l’impiegata naif uscita dallo schermo dell’Italia ridanciana. Finalmente sale sul palcoscenico, è proprio lei: una magnetica Anna Mazzamauro diretta da Pino Strabioli. Del suo personaggio dice che Villaggio l’ha creata, l’ha scritta, ma lei e solo lei le ha dato un’anima e quella verve comica per cui è nazionalpopolarmente conosciuta. Nello spettacolo la Signorina Silvani si racconta in quello che è un vero e proprio dialogo tra l’attrice e la sua maschera. Tutto ebbe inizio quando varcò l’ufficio del regista Luciano Salce, come racconta nello spettacolo: «Quando ho spalancato la porta del suo ufficio ho aperto anche le mie braccia come per dire “ecco la protagonista del tuo film!” Lui mi guarda tra lo smarrito e lo spaventato: “Anna, veramente ti cercavo per la parte della moglie di Fantozzi perché ti ricordavo più brutta!” Allora l´attrice ha vinto sulla donna: “a Lucià, guarda che io sembro bella, ma è il cappello”». Così nasce la Silvani e quando l’attrice affronta il personaggio per esorcizzarlo, ne svela i segreti, le gioie, i dolori e persino «l’orrendezza» assieme all’ irriducibile solitudine. Mentre parla di se stessa e della Silvani, Anna Mazzamauro racconta anche il mondo femminile, perché - come dice lei - «la Silvani è un pretesto per dire altro». E questo altro non è affatto poco perché la Mazzamauro non è solo la signorina Silvani, ha interpretato Anna Magnani ed è stata persino l’unica donna a vestire i panni di Cyrano de Bergerac. In «Signorina Silvani. Signora, prego!» l’attrice mette in scena anche siparietti, stornelli romaneschi rivisitati e sketch che ricordano la rivista. A volte, ma solo per poco, anche con un filo di nostalgia: perché «c’è un filo sottile che separa la risata della commedia dalla tragedia». Ed è quella componente saturnina che appartiene ai grandi attori comici. Anna Mazzamauro racconta … Chi ha paura della Signorina Silvani? La risposta è io. Da sempre. Come ho paura delle fotografie con dedica e cornice perché inesorabilmente diventeranno dagherrotipo. Terrore della seppia e del suo colore. Allora, perché non chiamarla cartone animato, come Minnie, come Paperina? Silvani e basta. Loro senza cognome, lei senza nome. Ma animate, noi tre insieme, da una parentela virtuale, quella della simpatia che il pubblico ha decretato verso i loro difetti. Sui quali una grande virtù spalma una crema che gonfia la gola, i polmoni, le labbra: la risata , mal che vada un sorriso. Ma tra una risata e l’altra! Come in un film di Woody Allen la Signorina Silvani è uscita dallo schermo con il suo abito rosso-sesso, la collanina di cuoricini rubati agli uomini, ai lobi due cuori di Fantozzi. Due, tanto la ama! E lei lo guarda di nuovo come sempre e non si accorge che questa volta non c’è davvero. Tanto lo ha sempre guardato come se non ci fosse! E non cambia nulla. Le stesse manie di donna che crede di essere una bomba sexy e siccome non è sexy le rimane la bomba che le scoppia tra i denti, come al gatto Silvestro. La sua solitudine con calze smagliate e corda da sostituire alla collana, ma più stretta. Abito da Rita Hayworth che trasforma le curve della Silvani in deviazioni! Single per scelta. Ma degli altri! E’ la prima dell’ufficio: entrando a sinistra. E’ una donna che sembra un uomo inferiore! Tutte le donne però saranno grate alla Silvani. Quelle tra il pubblico perché proveranno la rara emozione di sentirsi migliore di un’altra. E quella sul palcoscenico, io, che quando i giri di rughe faranno contare i miei anni sulla mia faccia come un albero tagliato non avrò il cruccio delle attrici bellissime che soffrono perché non lo sono più e non possono neanche piangere perché il chirurgo ormai ha potuto solo disegnare i loro occhi sotto la fronte! Ma potrò gridare al mondo “la bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: che dura!” Chi aveva paura della Signorina Silvani? Anna Mazzamauro . |
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DALL’ 1 AL 6 APRILE 2008 AL TEATRO CIAK WEBANK.IT – FABBRICA DEL VAPORE ANDREA RIVERA IN PROSSIME APERTURE |
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Milano, 17 marzo 2008 - Dall’1 al 6 aprile al Teatro Ciakwebank. It – Fabbrica del Vapore, il contestatore Andrea Rivera sarà in scena con lo spettacolo Prossime aperture. Cantastorie, cantante, comico, “citofonista” nel salotto tv di Serena Dandini: non c’è una definizione che inquadri esattamente Andrea Rivera. Questo artista atipico, cresciuto nelle strade di Trastevere, si esibito per anni nelle piazze e nei bar raccogliendo attorno a sé un folto pubblico. Prossime Aperture ripercorre la sua storia artistica attraverso i monologhi, le video-interviste, le sue “ballate” irriverenti che raccontano storie di vita comune filtrate attraverso la curiosità dissacrante di questo moderno “Pasquino”. Andrea Rivera riesce a creare un rapporto forte e diretto con il pubblico proprio grazie all’ironia provocatoria e all’improvvisazione. Pungente e spiazzante, Rivera parla di tutti noi, dei nostri limiti e vizi, di politica, di una società intontita da un bombardamento mediatico che le impedisce di riflettere; in questa carrellata ce n’è decisamente per tutti, dagli operai di oggi( “molti di voi non hanno più la coscienza di classe… però vogliono la classe A senza coscienza…. ” ) ai politici ( “caro compagno ti sei mangiato i nostri ideali altro che i bambini…. ”), alle subrettine dalla carriera facile ( “vedrai cara dopo tre film imparerai la dizione” ), ai politici, ai personaggi televisivi. Sul palco Andrea Rivera è accompagnato da Lisa Lelli, anche co- autrice dello spettacolo, e dal musicista Matteo D’incà. «Nonostante io abbia collezionato ventisette denunce per disturbo della "mente" pubblica e abbia ormai una fedina penale più sporca di quella di Previti - purtroppo i miei reati non cascano in prescrizione: è il bello dell´Italia di oggi - non ho mai smesso di andare per strada. Mi permette di mantenere il contatto reale con la gente e con me stesso. Il posto che scelgo è sempre lo stesso: mi metto davanti al Bar del Cinque (quartiere Trastevere) in un crocevia di strade e passanti, mi confronto con la gente e testo le mie battute». Andrea Rivera . |
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RACCONTO ITALIANO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO FRANCO PARENTI |
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Milano, 17 marzo 2008 - Una rassegna di rappresentazioni teatrali di autori italiani contemporanei per oltre 100 recite attorno cui ruoteranno dibattiti culturali, incontri con giovani scrittori, conversazioni al café philosophique sull’attualità. Un ricco calendario per tre mesi di programmazione dedicata all’identità italiana, in un dialogo senza confini tra platea e palcoscenico. Un racconto italiano alla cui trama contribuiranno le parole degli spettatori stimolati, attraverso l’arte, ad esprimersi ed a intervenire ogni sera al termine di ogni rappresentazione teatrale con le proprie opinioni sull’essere italiani oggi. Per dare vita a un affresco stimolante e autentico del nostro Paese. Con la possibilità di partecipare ad ogni manifestazione a cinque euro. Il teatro e il nostro Paese tra presente e futuro. Spettacoli, rappresentazioni teatrali di drammaturghi italiani contemporanei, incontri con giovani scrittori, monologhi, letture sceniche, dibattiti culturali sull’attualità, libere conversazioni al cafè philosophique. Tre mesi di programmazione dedicata all’identità italiana, per oltre cento recite in un cartellone ricco di appuntamenti e di iniziative culturali. Un progetto, Racconto Italiano, “che mira attraverso la drammaturgia italiana e, in senso più lato attraverso l’arte, a stimolare il pubblico”, come spiega Andrée Ruth Shammah ideatrice della rassegna, “ad esprimersi e a intervenire con le proprie opinioni”. Ecco la trama del racconto della nostra nazione ricomporsi attraverso la personale testimonianza della platea che si interroga e si confronta al termine di ogni spettacolo con quanto viene affrontato sul palcoscenico. Un team di studenti dell’Università Statale raccoglierà le parole degli spettatori per dar vita a uno stimolante e autentico affresco sull’essere italiani oggi. Identità e precarietà, potere e mass media, immagini e comunicazione di massa, etica e consumismo, criminalità, adolescenza e vecchiaia, famiglia, solitudine, vittime e abusi, vita e morte, amore e relazioni affettive, disagio e riscatto, periferie e altri mondi. Senza confini tra palcoscenico e platea: le parole che ci raccontano. Un progetto che trasforma ogni appuntamento in calendario in occasione di riflessione sulla realtà che ci circonda. Ma non solo. Anche una proposta teatrale forte, in cui la presa di coscienza passa attraverso la provocazione: è il teatro che torna alle sue origini più autentiche, è il turbamento e la reazione emotiva suscitata negli spettatori che dà vita a un linguaggio diverso, più consapevole, capace di raccontarci i sentimenti e le verità più profonde. Un linguaggio preciso e al tempo stesso evocativo, che resta nella memoria. Lontano dai limiti di una società affidata al flusso molle e liquido delle immagini, dove tutti si guardano intorno senza essere coinvolti emotivamente, dove regnano le parole e le formule generiche, i significati diluiti, dove le nuvole di immagini che vediamo scorrere sullo schermo si dissolvono come i sogni mattutini senza lasciare traccia né ricordo. In scena i drammaturghi contemporanei. In un dialogo senza confini fra platea e palcoscenico, Racconto italiano apre con “una vera furia teatrale”. Eleonora Danco, osannata dalla critica, per la prima volta a Milano, con Nessuno ci guarda e Sabbia dà voce a una generazione ribelle e arrabbiata, ingabbiata nella rete delle strade metropolitane o nel vuoto delle contemporanee prigioni domestiche. La Danco ha una scrittura diretta, che oscilla tra dolcezza infantile e crudezza sboccata e feroce. I suoi due atti unici mettono in scena squarci di vita, frammenti di quotidiana follia schizzati sulla tela del palcoscenico come una pittura cruda e irriverente. Tra gli autori e i registi più impegnati nel panorama della drammaturgia contemporanea, Renato Sarti porta in scena Filax Anghelos, interpretato da Roberto Trifirò, nella sua sdoppiata e lacerata personalità condensa gran parte delle contraddizioni e delle lacerazioni che segnano la parabola della trasformazione del nostro Paese dal dopoguerra ai giorni di oggi. E’ dentro al nostro tempo presente, “nell’epoca dove regnano lo share e l’auditel”, che parla al pubblico L’ultima radio di Sabina Negri, con Tullio Solenghi, che interpreta il microcosmo di coloro che non riescono a stare al passo coi tempi. Ma è anche il tempo dell’adolescenza, con le sue infatuazioni e struggimenti: uno straordinario giovane autore, Davide Enia, nel suo I capitoli dell’infanzia, dice, canta, fischia, lamenta i 13 anni dei ragazzi palermitani e si confonde tra storie e sogni, in un’epica che ammalia. Un cuore semplice irrompe nel Racconto Italiano stracciando la complicata tela della contemporaneità con l’eterno anelito all’amore, in scena Maria Paiato, tra le migliori attrici italiane, per la regia di Luca De Bei. Dall’amore all’impegno civile, le pagine di cronaca emergono in un primo piano teatrale, che in Notte d’epifania, testo e regia di Roberto Cavosi, porta sul palcoscenico la voglia di riscatto e la capacità di sperare dei ragazzi di Locri, dall’autore stesso incontrati dopo l’omicidio di Franco Fortugno. In calendario, anche monologhi che indagano sul nostro presente: da Itagliani! Di Antonella Cilento con Margherita Di Rauso, al tema della vecchiaia nella società attuale, messa in scena da Carlina Torta in Amaramore. Focus su un autore: Massimo Sgorbani Dentro lo sguardo: scrivere la solitudine Attraverso un ciclo di letture sceniche e di rappresentazioni teatrali, i testi di Massimo Sgorbani, tra i drammaturghi più interessanti del panorama di oggi, autore capace di sviscerare la complessità del tempo presente, si impongono agli spettatori per urgenza comunicativa e forza emotiva, scandagliano con lucidità pietosa le pieghe della nostra contemporaneità e di una umanità fragile e inconsapevole. Ecco prendere corpo alcune delle tematiche forti del nostro tempo: dal voyerismo e dalla maniacalità mediatica alla spettacolarizzazione della realtà nella società delle immagini; dalla violenza sulle donne e gli abusi in famiglia ai nuovi scenari dell’immaginario maschile, tra pornografia e sesso virtuale; dalla malattia della società del consumo alla ‘vita in saldo’ di un mercato imperante dove tutto si può vendere e comperare, alla guerra che incombe alle nostre porte, colpendo i più deboli, e in particolare le donne. Tutto scorre: è un autogrill il “castello” dove l’autore ambienta questa favola “nera” contemporanea; è la guardiana dei bagni la “principessa” che lo abita, una donna che lascia scorrere forsennate parole, frammenti della sua memoria ed esistenza ferita. Per soli uomini nasconde segreti inconfessati dietro l’apparente cameratismo dei turpiloqui di due uomini che si incontrano in palestra parlando in modo ossessivo di donne e sesso. Nello scherzo del destino dell’ Angelo della gravità, l’autore rivela la lucidità di un pensiero che scava, affilato come la lama di un coltello, intorno ad una sentenza di morte sospesa a causa dell’eccessivo peso del condannato. Diventa una confessione che fluttua tra il tragico e il comico, il concerto di note mute della violoncellista di Lacrimosa, mentre Le cose sottili nell’aria svela il potere devastante del bombardamento mediatico e delle trame familiari e in Dove ci porta questo treno blu e veloce la grazia della protagonista emerge dallo scenario della guerra del Kosovo con candore spezzante. Incalza, infine, L’anima del commercio in un crescendo grottesco, dove un venditore offre prodotti sempre più inquietanti, imprevedibili, assurdi. Non solo spettacoli. Incontri con giovani scrittori, café philosophique, dibattiti sull’attualità Rappresentazioni teatrali. Ma non solo. Una rassegna che indaga e discute attorno alle parole chiave del nostro presente, dall’ “identità” alle ”manipolazioni”, al “tempo”, anche attraverso format stimolanti, fuori dal palcoscenico, ma dentro agli spazi teatrali: come le conversazioni filosofiche nel corso del brunch domenicale, gli appuntamenti con scrittori delle ultime generazioni che svelano nodi di vita quotidiana - dagli immigrati nelle periferie alla generazione degli sms - come gli incontri sull’Italia di oggi, che pongono al pubblico un interrogativo, quasi una sfida: “Dove vanno gli italiani?”. Racconto italiano è un progetto vivo, il programma potrà arricchirsi di manifestazioni fuori calendario, all’ora del tè o per tirar mattina con musica, incontri, incursioni sceniche, mises en espace. Info@teatrofrancoparenti. Com . |
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"LA PASIóN SEGúN SAN MARCOS" DEL COMPOSITORE ARGENTINO OSVALDO GOLIJOV. LO SPETTACOLO AL TEATRO COMUNALE FERRARA |
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Bologna, 17 marzo 2008 – Questa sera alle ore 20. 30, nel Teatro Comunale di Ferrara, La Pasión Según San Marcos, uno spettacolo insolito che traduce in musica e danza il modo in cui la passione di Cristo viene vissuta nei paesi dell´America latina. L´iniziativa è realizzata da Ferrara Musica anche con il contributo della Regione Emilia-romagna, e rappresenta uno degli eventi di punta della stagione 2007/08. Si tratta di uno spettacolo, prodotto per l’Italia proprio dalla stagione concertistica ferrarese, capolavoro del compositore argentino Osvaldo Golijov, uno degli autori più interessanti dell’attuale panorama musicale contemporaneo, le cui opere vengono commissionate dalle più prestigiose istituzioni musicali del mondo. La prima esecuzione de La Pasión Según San Marcos fu commissionata nel 2000 da Helmuth Rilling per lo European Music Festival in occasione dei 250 anni della morte di J. S. Bach ed ebbe un grande impatto sul pubblico e sulla critica. "Ferrara Musica - ha sottolineato l´assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi alla presentazione - è uno dei soggetti culturali che ha tentato più di altri e in maniera intelligente di accompagnare gli indirizzi che la Regione ha lanciato all´inizio della legislatura (sul contemporaneo e sulla differenziazione dell´offerta), sia attraverso i suoi programmi ufficiali, sia con la rassegna musicale Today". L´assessore ha espresso anche soddisfazione per il fatto che la produzione sia interamente realizzata a Ferrara: "E´ un motivo di orgoglio per la Regione per la città di Ferrara e per Ferrara Musica - ha detto - a dimostrazione della capacità del territorio di realizzare eventi di qualità". George Edelman, direttore artistico di Ferrara Musica, ha riferito che si tratta di un progetto complesso che coinvolge musicisti e danzatori provenienti da tre continenti: l’Orquesta La Pasión, creata appositamente per questa esecuzione e che nella versione ferrarese prevede anche la presenza di membri dei Solisti di Mosca, recentissimi vincitori di un Grammy Award; la Schola Cantorum di Caracas, la direttrice d’orchestra Maria Guinand e solisti carismatici del calibro di Luciana Souza e Reynaldo Gonzalez Fernandez". "L’opera - ha aggiunto - trasporta l’ascoltatore in un mondo dove differenti stili musicali, linguaggi, cantanti e danzatori si uniscono per creare un vibrante dramma musicale, impregnato di diversi elementi delle più disparate culture che si fondono con il predominante clima latinoamericano". Il compositore Osvaldo Golijov ha sottolineato l´aspetto multiculturale dell´opera, presente sia nella struttura dell´organico degli artisti che nella trasposizione musicale, che riflette il modo in cui la storia di Gesù Cristo e in particolare la Passione, è stata sviluppata e viene vissuta in America latina, con tradizioni che risentono anche dell´influenza africana. "Sono molto felice di lavorare a Ferrara - ha aggiunto inoltre Golijov - dove ho incontrato una grande professionalità degli operatori e uno splendido teatro". Anche il direttore d´orchestra Maria Guinad (direttore artistico anche della Schola Cantorum de Venezuela) ha sottolineato la componente multiculturale degli artisti, in grado di affrontare dai repertori classici alla musica popolare. I contenuti La Pasión Según San Marcos di Golijov si concentra fondamentalmente su quattro capitoli del Vangelo di Marco (Marco 1; 13; 14; 15). La sua interpretazione nuova ed esuberante porta l’epica esperienza di sofferenza dell’innocente Gesù nella nostra realtà contemporanea e multiculturale. Come l’autore del Vangelo di Marco ha fatto coni suoi contemporanei, così Golijov presenta la sua Pasión in modo da tener conto la storia intricata e della ricca realtà contemporanea dei popoli dell’America Latina. In questo suo capolavoro della contaminazione culturale egli non ignora tuttavia le antiche radici della tradizione greco-romana-ebraico-cristiana. L’esperienza della sofferenza è arricchita dalla varietà linguistica, culturale e spirituale a cui egli attinge da epoche passate e contemporanee. Crea ponti tra i secoli tramite la pluralità del linguaggio: i solisti e il coro cantano, si lamentano e pregano in spagnolo, aramaico, latino e galiziano. La predominanza dello spagnolo è serve a ricordare il fatto che tutte le culture possiedono dei filtri attraverso cui viene interpretata l’esperienza. Golijov attinge alla cultura pan-americana, dove trova diverse formule con cui esprimere la gioia e il dolore in un mondo multiculturale in rapido cambiamento. La sua distribuzione dei ruoli ci ricorda che tanto gli uomini quanto le donne, e tutte le razze, sono uguali agli occhi di Dio. Golijov integra diverse espressioni spirituali fondendo abilmente insieme immagini, idee, suoni, movimenti, strumenti e interpreti afro-indigeni-latini in una commovente espressione liturgica di un antico affresco “greco-romano-ebraico-cristiano” della fede. Questo sforzo rispecchia la realtà storica del sincretismo di tutte le religioni, in questo caso del cristianesimo. L’intensa interpretazione golijoviana di Marco stimola il cambiamento perché parla di uno degli stati più profondi della condizione umana: la sofferenza. È una voce del Xxi secolo che ci ricorda che la sofferenza è universale. Tutte le genti e tutte le persone sopportano la Passione – amari tradimenti, separazioni dolorose, speranze deluse, dolori laceranti, agonie infinite e brutali crocifissioni – alleviata da pause di condivisione ristoratrice e da momenti in cui si viene unti con l’olio della gentilezza – con la perenne sensazione di un destino che non può essere eluso. Www. Ferraramusica. It . |
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ROMANTICISMO DA CAMERA CON IL TRIO DI PARMA PER LA STAGIONE CONCERTISTICA DEL TEATRO REGIO LA CELEBRE FORMAZIONE PROPORRÀ PAGINE DI SCHUBERT, MENDELSSOHN E SCHUMANN CON LA VIOLA DI SIMONIDE BRACONI |
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Parma, 17 marzo 2008 - Atteso ritorno del Trio di Parma lunedì 17 marzo 2008, ore 20. 00 (turno A) all’Auditorium Paganini per la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma. I tre affermati solisti, a cui si affiancherà nella seconda parte la viola di Simonide Braconi, affronteranno pagine di Franz Schubert, Felix Mendelssohn-bartholdy e Robert Schumann. La più intensa stagione del romanticismo europeo rivive nelle tre opere da camera in programma per il concerto di lunedì, aperta dall’esecuzione del Notturno in mi bemolle maggiore op. Post. 148 di Franz Schubert. Dopo il Trio in do minore op. 66 di Felix Mendelsohn-bartholdy il Trio di Parma e Simonide Braconi interpreteranno il Quartetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 47 di Robert Schumann. Risale al 1827 il Notturno op. 148, il cui titolo non è dovuto a Schubert ma fu apposto in seguito alla pubblicazione avvenuta postuma. Concepito forse come movimento lento del Trio in si bemolle, l’Adagio fu poi scartato dal musicista. Il Trio in do minore fu composto da Mendelssohn sull’onda dell’entusiasmo per il giovane musicista manifestato da Schumann che nel 1842 concepì il Quartetto con pianoforte quale unico esemplare da lui dedicato a questo organico. Formato da Ivan Rabaglia (violino) Enrico Bronzi (violoncello) e Alberto Miodini (pianoforte), il Trio di Parma si è costituito nel 1990 in seno al Conservatorio “Arrigo Boito”, dove i suoi componenti si sono diplomati con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, perfezionandosi poi con il Trio di Trieste presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Scuola di Musica di Fiesole. Il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni ai più prestigiosi concorsi. Il Trio è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, partecipando a numerose registrazioni radiofoniche e televisive. Ha inciso l’integrale dei Trii di Beethoven per la rivista musicale Amadeus. L’associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il “Premio Abbiati” quale miglior complesso cameristico. Simonide Braconi ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Juri Bashmet e Kim Kashkashian, prima di intraprendere una brillante carriera che lo ha portato a suonare con i massimi direttori fra cui Riccardo Muti, con cui il solista si è esibito due stagioni fa al Teatro Regio di Parma riscuotendo enorme successo. Il Trio di Parma si è formato nel 1990 in seni al Conservatorio “A. Boito” di Parma e successivamente si è perfezionato con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale della Ard di Monaco ed al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre, l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il “Premio Abbiati” per il 1994 quale miglior complesso cameristico. Il Trio di Parma è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Unione Musicale di Torino, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Unione Musicale di Torino, Gog di Genova, Accademia Filarmonica Romana. ) e all’estero (Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Filarmonica di Pietroburgo, Festival di Lockenhaus, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Amburgo, Dublino, Varsavia, Los Angeles, Washington, Barossa Music Festival Adelaide, Rio de Janeiro, San Paolo. ). Ha collaborato con importanti musicisti quali Vladimir Delman, Carl Melles, Pavel Vernikov, Bruno Giuranna; ha partecipato a numerose registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai e per diverse emittenti estere (Bayerischer Rundfunk, Ndr, Wdr, Mdr, Radio Bremen, Ort, Abc-classic Australia). Ha inoltre inciso i tre Trii di Brahms per l’Unicef e l’integrale dei Trii di Beethoven per la rivista musicale Amadeus. Il Trio di Parma tiene corsi strumentali e di musica da camera alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera di Duino, alla Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia Musicale del Teatro Cinghio di Parma. Simonide Braconi Di origini romane, Simonide Braconi ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Juri Bashmet e Kim Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg (Germania) e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali (Colonia, “Lionel Tertis International Competition”, etc), nel 1994 è stato prescelto da Riccardo Muti come prima viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala. Simonide Braconi ha inciso come solista e in formazioni da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agorà, Stradivarius, Dad, Dynamic e Tudor; ha inoltre effettuato numerose registrazioni per Radio 3, Rai Radiotelevisione italiana, Rete4 e per le riviste Cd Classica ed Amadeus. Nel campo della musica da camera ha collaborato con artisti quali Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Thomas Brandis, Uto Ughi, Isabelle Faust, Pavel Vernikov, Domenico Nordio, Bruno Canino, Jeffrey Swann, Boris Petruchanski, Andrea Lucchesini, Rocco Filippini, Enrico Dindo, Natalia Gutman, Franco Petracchi e molti altri; in qualità di solista si è esibito sotto la guida di direttori quali Wolfgang Sawallisch e Riccardo Muti. Insieme alle altre prime parti dell’Orchestra ha costituito il Quartetto d’Archi della Scala. Membro di giurie in diversi concorsi internazionali (tra cui quello di Ginevra), Simonide Braconi è invitato a tenere corsi presso importanti istituzioni (quali la Arts Academy a Roma, il Festival delle Città a Portogruaro, il Gubbio Festival, l’Accademia “T. Varga” a Sion, l’Accademia Perosi di Biella). È docente presso la Scuola Musicale di Milano. Suona una viola Giovanni Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale Onlus. . |
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ARRIVA A MILANO L’EVENTO MUSICALE DELL’ANNO “LA DIVINA COMMEDIA - L´OPERA" - APERTE LE PREVENDITE |
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Milano, 17 marzo 2008 - Arriva a Milano La Divina Commedia - L´opera, il grande evento musicale che ha sbancato i botteghini del Teatro Divina Commedia a Roma con oltre 150 mila presenze. Sono aperte le prevendite per il primo kolossal teatrale che sarà in scena al Palasharp di Milano dal 19 aprile. Linguaggio suggestivo, musiche dolci e potenti insieme, sorprendenti acrobazie e coreografie, proiezioni tridimensionali di grande impatto visivo ed emotivo, brani che spaziano dai canti gregoriani fino al blues e al rock: questi gli ingredienti del primo musical che mette in opera il massimo capolavoro della letteratura italiana, prodotto da Nova Ars Musica Arte Cultura S. P. A. La musica dell´opera è stata composta dal Maestro Marco Frisina, la regia teatrale è firmata da Elisabetta Marchetti e Daniele Falleri. Gianmario Pagano è l´autore del libretto, basato sul testo originale di Dante Alighieri. Paolo Micciché, visual director, è stato affidato il compito di trasformare il genio dantesco in magia visiva. Gli oltre 600 costumi sono stati realizzati da Alberto Spiazzi più volte collaboratore del Maestro Franco Zeffirelli. Le suggestive coreografie sono firmate da Anna Cuocolo e Francesca Romana di Maio. L’imponente impianto scenico è di Antonio Mastromattei. La produzione si avvale del prezioso contributo del premio Oscar Carlo Rambaldi, il quale ha disegnato per l´Opera le maschere delle Tre Furie (Aletto, Tesifone e Megera, la figura di Lucifero, la figura del Grifone), realizzate da un altro maestro degli effetti speciali, Sergio Stivaletti. . |
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GRAN GALA´ - PASSI A DUE E ASSOLI ORGANIZZATO DALL’ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO, TRATTI DAL REPERTORIO CLASSICO AL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO |
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Milano, 17 marzo 2008 - Ballerini solisti provenienti dai più grandi Teatri dell´Opera Europei (Opera di Kiev, Opera di Berlino, Opera di Vienna, Opera di Bratislava, Opera di Chisinau, Opera di Baden) si alterneranno nuovamente interpretando passi a due, variazioni e assoli tratti dai principali balletti del repertorio classico, con un programma completamente nuovo e ricco di emozioni. Un programma in crescendo costante che permetterà al pubblico di assistere ad uno spettacolo dove troveranno posto estrema perfezione tecnica, stile ed armonia, atleticità, virtuosismi, morbidezza ed eleganza. Uno spettacolo che ha come scopo quello di avvicinare il pubblico, anche meno esperto, alla bellezza della danza classica attraverso i momenti più coinvolgenti dei più famosi e conosciuti balletti di repertorio. Un momento di unione tra ballerini provenienti da diverse parti del mondo ma accomunati da un´unica arte e da un´unica passione: la danza. L´incontro di diverse nazionalità dove il linguaggio del balletto si esprime attraverso la tecnica comune della Metodica Vaganova, metodica insegnata nella sua purezza e tradizione dall´ Accademia Ucraina di Balletto di Milano. . |
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MILANO: 5 GIORNATE PER LA NUOVA MUSICA |
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Milano, 17 marzo 2008 - Promosso dal Centro Musica Contemporanea di Milano, ente per la promozione della musica classica contemporanea e della sperimentazione artistica musicale, organizzato da Tema - Associazione No Profit, con la Direzione artistica di Alessandro Calcagnile e Rossella Spinosa, si svolge dal 18 al 22 marzo 2008 la quarta edizione del Festival “Milano: Cinque Giornate per la Nuova Musica”, che rappresenta un’esperienza esclusiva per la promozione della musica contemporanea e sperimentale, nonché un’importante vetrina per artisti, compositori, editori, discografici e costruttori di strumenti, attivi in questo importante settore, grazie alla sezione "integrazioni sonore". Il Festival, da sempre, ha cercato di animare il territorio cittadino attraverso la collaborazione con locali, istituzioni e utenze diverse, quali: Blue Note Milano, Centro Asteria, Circolo Filologico Milanese, Comune di Milano, Fondazione A. Mazzotta, Fornace Curti, Jcs srl, La Casa 139, Nordest Café, Pac, Pirelli Re, Provincia di Milano, Scimmie, Sound Metak, Triennale Milano, Zonabovisa ed altri. All’interno della manifestazione non è prevista divisione di generi o mezzi d’esecuzione, unico requisito è l’innovatività e l’alta professionalità dell’offerta. Gli spettacoli, si svolgono su tutto il territorio cittadino (teatri, locali, musei, sale da concerto, spazi aperti) in coincidenza con le mitiche e storiche 5 giornate. Ogni anno dal 18 al 22 marzo il Centro Musica Contemporanea di Milano cerca di dimostrare positivamente l’efficacia dell´iniziativa che Milano, città da sempre pioniera nell’arte come nella cultura, può ancora svolgere se mobilitata in modo consapevole e con la giusta determinazione di elevati obiettivi che la rendano nuovamente forza trainante nell’Europa Culturale di oggi. Digitando il sito intenet www. Festival5giornate. It è possibile prendere visione dell’articolato e preziosissimo programma. . |
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EVENTO D’ARTE SACRA IN OCCASIONE DELLA PASQUA CHIESA DEI SANTI ANDREA APOSTOLO E RITA DA CASCIA · TRIESTE 16 – 31 MARZO 2008 |
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Trieste, 17 marzo 2008 – E’ stata nella Cappella della Chiesa dei Santi Andrea Apostolo e Rita da Cascia un’originale mostra d’arte sacra dedicata alla Pasqua, voluta da Vincenzo Mercante e curata dall’architetto Marianna Accerboni. Vi sarà esposta una dozzina di opere della giovane pittrice muggesana Rossana Longo, realizzate a olio su tela, a pastello e a sanguigna su carta e dedicate all’interpretazione del tema dell’angelo,della Madonna con il Bambino e del Cristo crocifisso. Un’opera della Longo sarà proiettata per tutta la durata della mostra, che si concluderà il 31 marzo, sulla facciata della Chiesa. Nella stessa Cappella saranno esposti anche due grandi pannelli recanti l’immagine della Sindone e un’ampia documentazione sulla storia e sugli studi inerenti a quest’ultima. Da anni la Chiesa dei Santi Andrea e Rita si propone, grazie alla sensibilità del parroco Vincenzo Mercante,insegnante, uomo di studi e di lettere e autore di molti libri dedicati alla storia, all’arte e alle religioni, anche quale luogo aperto all’arte. Recentemente la chiesa è stata per esempio abbellita da una grande vetrata ideata dall’artista triestina Maria Visconti e da alcuni anni è consuetudine celebrare le ricorrenze sacre con inediti eventi di luce ideati da Marianna Accerbon. La light designer triestina lavora dalla metà degli anni novanta in Italia e all’estero sul tema luministico, ideando scenografie e allestimenti d’avanguardia per concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte ed eventi multimediali e di luce per spazi urbani e musei. Rossana Longo è nata a Trieste nel 1973, dove ha frequentato l’Istituto d’Arte, la Scuola di Figura del Museo Revoltella la Boston Visual School, l’atelier del maestro Walter Falzari e la Scuola dell’Acquaforte Carlo Sbisà. Si è laureata in Pittura e Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha frequentato la Scuola Internazionale Grafica d’Arte Il Bisonte di Firenze, ha seguito un corso di stampa quadricromatica con Swietlan Kraczyna. Ritrattista, paesaggista, autrice di scene di genere e illustratrice, stampa personalmente le proprie opere grafiche. . |
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OLTRE 10.000 PERSONE AL VIA DEI FESTEGGIAMENTI PER IL 2011 |
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Torino, 17 marzo 2008 - In un’atmosfera primaverile sono state oltre 10. 000 le persone che hanno affollato il centro cittadino ieri per l’avvio del programma di attività in vista del 2011, anno del centocinquantenario dell’Italia unita. Oltre ai torinesi hanno partecipato all’iniziativa moltissimi turisti non solo italiani che, trovandosi nella città della Mole per una vacanza, hanno colto l’opportunità della festa usufruendo delle iniziative gratuite messe a disposizione dal Comitato Italia 150 (organizzatore dei festeggiamenti) insieme a Torino Sette, settimanale della Stampa. Sono state 5. 810 le persone (di cui circa 200 bambini con meno di 3 anni) che presentando il giornale sono salite gratuitamente sulla terrazza della Mole, hanno goduto del panorama della città da Superga o girato il centro su uno dei tram storici. Oltre 10. 000 invece hanno ricevuto informazioni sull’evento e su quanto a Torino e in Piemonte si sta preparando in vista dell’appuntamento del 2011. La giornata è stata scandita degli applausi del pubblico rivolti ai coinvolgenti spettacoli della Scuola di Cirko Vertigo. Un grande successo che ha incantato adulti e piccini: mentre alla Mole Antonelliana veniva proposta un’originale versione della storia di Garibaldi e dei Mille, nei percorsi dei tram storici il pubblico ha incontrato un buffo Vittorio Emanuele Ii alla ricerca della Bela Rosin, che però si trovata alla Cremagliera di Superga intenta a preparargli una saporita bagna cauda. I bar e i ristoranti dei luoghi toccati dall’evento hanno dimostrato ottima disponibilità e collaborazione, dando un segno ancora più tangibile del clima di accoglienza, già sperimentato con successo durante le Olimpiadi. Oltre a Torino Sette hanno collaborato alla festa Gtt, l’Associazione Tram Storici e i Vigili Urbani della Città di Torino. Tutti coloro che hanno partecipato alla giornata potranno inviare le loro foto e i commenti all’indirizzo e-mail info@italia150. It; le immagini saranno pubblicate sul nuovo blog di Italia 150 www. Italia150. It. Oggi proseguono le iniziative con la diretta da Torino di Fahrenheit, programma di punta di Radio Tre condotto da Marino Sinibaldi a cui parteciperanno in diretta Elio e le Storie Tese e molti personaggi di spicco della vita cultura torinese. Durante la puntata sarà trasmessa l’intervista al Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi realizzata in esclusiva per Italia 150. . |
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