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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Marzo 2008 |
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VACANZE DI PASQUA, 60 TRENI IN PIÙ DAL 19 AL 30 MARZO PREVISTI DUE MILIONI DI VIAGGIATORI. PIÙ INFORMAZIONI E ASSISTENZA NELLE STAZIONI. SULLE STRADE ITALIANE UN MILIONE E 200MILA AUTO IN MENO |
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Due milioni i viaggiatori previsti per il periodo di Pasqua in treno. Il caro benzina, che influisce sulle scelte della mobilità italiana, contribuisce a dirottare i viaggiatori su ferro. Una stima al rialzo per il Gruppo Fs che rispetto agli anni passati avrà più viaggiatori sui treni. Il risultato si tradurrà in un milione e 200mila autovetture in meno sulle strade italiane. Le Fs hanno già previsto 60 treni in più, quasi 30mila posti messi a disposizione per i clienti che affronteranno viaggi a media e lunga percorrenza. Questa nuova offerta per il periodo di Pasqua va aggiunta ai 500 treni che ogni giorno si muovono sul territorio nazionale per garantire la mobilità degli italiani. Potenziati inoltre i sistemi di informazione e di assistenza nelle stazioni. Gli spostamenti per il ponte pasquale si concentreranno fra le grandi città del Nord e quelle del Centro Italia. Dai centri urbani del settentrione verso la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Poi, partirà il controesodo. Le informazioni sulle nuove offerte saranno disponibili in stazione, nelle agenzie di viaggio e su questo sito www. Ferroviedellostato. It. Attivo anche il Call Center 892021. |
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A PASQUETTA, IN TRENO CON LA BICI |
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Il prossimo 24 Marzo, nella Giornata Nazionale Bicintreno sarà possibile trasportare gratuitamente la bici sui treni Regionali e Suburbani. L’iniziativa, sostenuta da Trenitalia e dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, è valida per tutti i viaggiatori in possesso di un biglietto o abbonamento. Per gli spostamenti in gruppo è possibile contattare i nostri Centri Comitiva regionali. . |
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CINQUE TERRE, PIÙ TRENI PER LA PRIMAVERA-ESTATE QUATTRO NUOVI TRENI FARANNO LA SPOLA TRA LA SPEZIA E MONTEROSSO DAL 22 MARZO FINO A NOVEMBRE. AUMENTA IL COMFORT PER I TURISTI NEL LEVANTE CON VETTURE CLIMATIZZATE E PIÙ CAPIENTI. |
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Con la primavera aumenta l’offerta dei treni regionali nelle Cinque Terre. Dal 22 marzo, il sabato e nei giorni festivi fino a novembre, quattro nuovi treni faranno la spola tra La Spezia e Monterosso, con vetture climatizzate, in grado di trasportare un maggior numero di viaggiatori. Muoversi in treno nel Parco è sicuramente il modo più veloce e piacevole per visitare lo splendido scenario della Riviera di Levante: tutte le località più rinomate e visitate distano infatti tra loro solo pochi minuti. Questi i treni e gli orari: R 24454, partenza alle 8. 30 da La Spezia con arrivo a Monterosso alle 9; R 24453, parte da Monterosso alle 9. 15 e arriva a La Spezia alle 9. 43; R 24454, parte da La Spezia alle 10. 50 e arriva a Monterosso alle 11. 18; R 24455, parte da Monterosso alle 11. 30 e arriva a La Spezia alle 11. 58. |
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POLONIA / FESTIVAL INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA DI LODZ E FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO – VARSAVIA
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La città di Lodz si conferma quale centro molto attivo dal punto di vista culturale. Ospiterà la settima edizione del Festival Internazionale di Fotografia (dal 15 al 18 maggio 2008) che sarà dedicata all’arte fotografica cinese. Faranno parte del programma “Made in China” due mostre: la ‘China New Photo’ e la ‘Western Eye on East’. La sezione Grand Prix comprenderà 11 mostre, con foto di artisti provenienti da tutto il mondo. Il Concorso Fotografico “Made in China” è aperto a chiunque voglia partecipare inviando una foto o una serie di sei fotografie, entro il 30 marzo 2008. Per il regolamento del concorso ed altri dettagli:
http://fotofestiwal. Com/2008/index. Php?lang=en
FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO – Organizzata dall’Associazione Ars Polonia, la Fiera Internazionale del Libro si svolge a Varsavia ormai dal 1958 (le prime tre edizioni furono organizzate a Poznan). Come ogni anno, la sede dell’evento sarà il Palazzo della Cultura e della Scienza. Saranno presenti, dal 15 al 18 maggio, case editrici e associazioni culturali. Durante tutta la durata della manifestazione, i partecipanti avranno l’opportunità di vendere i propri libri, dopo aver preso accordi con gli organizzatori. Per maggiori informazioni: http://www. Arspolona. Com. Pl/
www. Polonia. It
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BARBADOS / IL PRESIDENTE DELLA ALMOND RESORTS ALLA GUIDA DELLA BARBADOS TOURISM AUTHORITY
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Richard Sealy è stato nominato Ministro del Turismo e del Trasporto Internazionale. Considerando il prestigio di Almond Resorts Barbados & St. Lucia, non sorprende che il suo fondatore Ralph Taylor, veterano nel campo alberghiero e conosciuto in tutti i Caraibi, sia stato nominato dal governo di Barbados Presidente della Barbados Tourism Authority, ente predisposto per la promozione del turismo nell´isola. Tutto rientra nel programma di sviluppo e promozione del patrimonio culturale fortemente voluto dal governo di Barbados. L´obiettivo è quello di contribuire ad arricchire il profilo turistico dell´isola agevolando gli interscambi culturali e tecnici con gli altri paesi. Almond Resorts, la catena alberghiera che comprende Almond Beach Club & Spa, Almond Beach Village e Almond Casuarina Beach Resort in Barbados e Almond Morgan Bay e Almond Smugglers Cove in St. Lucia, dispone di strutture accoglienti di 4 stelle superiore All inclusive che coinvolgono tutta la famiglia, bambini compresi. Gli alberghi di questa catena sono sempre in fase di miglioramento e "upgrade", basta pensare che proprio recentemente sono state aperte delle suite e delle camere di lusso superiore nelle nuove ale dell´Almond Morgan Bay a St. Lucia. . |
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TOWN HOUSE GALLERIA A MILANO: MAGGIORDOMI A 7 STELLE
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Town House Galleria, l’hotel 7 stelle nel cuore di Milano, propone nuovo concetto di lusso, nello splendido panorama della Galleria Vittorio Emanuele II, regalando a Milano il migliore biglietto da visita di ogni grande città. All’interno di questa nuova Casa di Lusso ogni ospite è seguito da un maggiordomo personale, che può parlare ogni lingua straniera e che diventa per l’ospite stesso un efficiente personal assistant. Il butler, uomo o donna, diventa un prezioso event planner, per prenotare i migliori ristoranti o per organizzare un evento importante, per avere biglietti ed evitare lunghe ore di attesa in musei ed opere d’arte. Per lo shopping esclusivo o per regali unici, per chi è troppo occupato e per chi ha poco tempo da dedicarsi. Il butler regala al suo Ospite un’assistenza discreta, seria e mai invasiva, e mette a sua disposizione tempo e professionalità uniche. E’ sempre il butler a rispondere alle richieste più svariate, al regalo più prezioso, ai posti a teatro. E’ sempre il butler che si occupa dei piccoli cani che accompagnano l’Ospite e che se ne prende cura, in ogni dettaglio. E’ il butler che prenota un elicottero per raggiungere i migliori porti per una gita in barca a vela, o per prenotare una Bentley verso luoghi incantati. Ogni butler presso Town House Galleria si distingue per la serietà nella propria organizzazione e per occuparsi del proprio ospite nella più completa privacy. Town House Galleria, gestione di Planhotel Resorts & Hotels, aperto il 7 marzo 2007, rappresenta un nuovo ed unico modello di ospitalità e si allontana da un’idea di ospitalità alberghiera tradizionale, si traduce in un progetto in cui la “casa lontano da casa” diventa espressione concreta. L’Hotel è situato nel cuore di Milano, la famosa Galleria Vittorio Emanuele, monumento nazionale, che collega Piazza Duomo con Piazza della Scala, il più prestigioso Teatro dell’Opera italiano. L’entrata, privata e limitata ai soli ospiti, è situata in Via Silvio Pellico al numero 8 e quasi tutte le suites si affacciano direttamente sulla Galleria riuscendo a dare una visione unica della cupola e di questo gioiello di architettura di fine Ottocento. Diversi affreschi originali sono stati rinvenuti in alcune suites, risalenti a fine ‘800. L’Hotel è stato infatti rinnovato rispettando l’atmosfera e le preziose decorazioni dell’epoca, sotto il diretto controllo dell’Istituto per le Belle Arti. Le suites sono tutte diverse, allestite in modo personale ed elegante dall’architetto Ettore Mocchetti e dedicate ad un musicista per creare un’atmosfera di esclusività che rende particolare il soggiorno qui. Alessandro Rosso, proprietario del gruppo Town House, dice: “Town House Galleria non è solo un Hotel è anche un modo di vivere la città, in Galleria gli ospiti potranno fare shopping, cenare o semplicemente prendere un caffè, mentre il loro maggiordomo si occuperà dei loro servizi”. . |
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IL MULIN D´BAROT, UN TESORO DEL GUSTO NASCOSTO NELLE VALLI DI LANZO
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Alla ricerca dei sapori autentici delle cose di una volta è gradita la scoperta del Mulin d’Barot. Chi arriva a Coassolo (TO), nel cuore delle Valli di Lanzo, deve assolutamente fare tappa nella bottega artigianale di Giovanni e Olivia. Una bottega semplice, come ormai non ce ne sono quasi più, di quelle in cui ti giri e ti sembra di vederci ancora i tuoi nonni mentre comprano il pane e i biscotti. In un percorso del gusto fuori dalle rotte più conosciute, quello che colpisce è la fragranza del “pane grosso”e dei biscotti appena sfornati e ancora prodotti interamente a mano. Al Mulin d’ Barot solo prodotti naturali e la passione di Giovanni e Olivia, che con amore continuano il lavoro che è stato dei loro genitori, e prima ancora dei nonni e dei bisnonni, seguendo una tradizione che inizia già attorno al 1850. Il cuore di tutta l´attività è nascosto nei boschi di Coassolo, in un antico Mulino che conserva ancora tutto il fascino di un lavoro amato e rispettato. La macina, il frantoio dove si pestavano le noci per ricavarne l’olio, il vecchio peso, la bilancia, e poi le vecchie fotografie, i "berceau" in legno per i bambini e persino le tessere del pane che si consegnavano alle rivendite in tempo di guerra. Un posto magico dove, chi saprà conquistare Giovanni e lasciarsi conquistare dalle sue storie, potrà farsi accompagnare, indietro nel tempo, alla scoperta di qualcosa di unico e sicuramente speciale. Info: Al Mulin d´ Barot (Reg. Plassa 7, Coassolo Torinese), tel 0123/45587, Il Forno (via Matteotti 16, Lanzo Torinese), tel 0123/29182. . |
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DA OTTIMO RISTORANTE & GASTRONOMIA PER ASSAPORARE UNA SFIZIOSA CENA SENZA GLUTINE CON INGREDIENTI DELLA LINEA GIUSTO DI GIULIANIPHARMA
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La celiachia è un disordine digestivo infiammatorio causato dal consumo di glutine, una sostanza proteica presente nel grano e in altri cereali come orzo, segale, avena, farro, kamut. I sintomi della celiachia variano a secondo dell’età, della durata e della gravità del disturbo e della presenza o meno di manifestazioni extra-intestinali. Ad oggi, non c’è cura farmacologica per la celiachia. L’unica terapia efficace per questo disordine digestivo prevede l’eliminazione del glutine dalla dieta. Per questa ragione chi deve alimentarsi senza glutine trova difficoltà a recarsi al ristorante per una cena golosa. Proprio per questo Ottimo Ristorante & Gastronomia di Michele Ferrero sito in via San Marco, 29, un raffinato spazio nell’elegante zona Brera di Milano, rinomato per i suoi vini pregiati e per i suoi piatti originali preparati con ingredienti di stagione giovedì 13 marzo 2008 dalle ore 20. 30 propone una “Cena senza glutine”. Il menù, elaborato con i prodotti della linea Giusto di Giulianipharma “sinonimo di garanzia”, prevede: Tris di bruschette (moscardini e spinaci, gota, pomodoro), Fettuccine al ragù di agnello e scamorza affumicata, Filetto di manzo con cestino di verdurine, Creme brulee ai frutti di bosco, Pane e gallette. Il tutto innaffiato da acqua sorgiva, Birra Baden Bräu, vino rosso Nero d’Avola Rossjbleo I Gulfi, vino bianco IGT Sicilia Valcanzjria I Gulfi, Prosecco di Valdobbiadene Bellenda, caffè. Il costo della serata è di € 50,00 bevande incluse. I posti sono limitati e solo su prenotazione. Indirizzo: Ottimo Ristorante & Gastronomia via San Marco, 29, Milano - tel. : 02-62694634. A partire dal 14 marzo Ottimo proporrà sia a pranzo che a cena un piatto per portata senza glutine accompagnato da pane, crackers e birra. Sul sito www. Ottimomilano. Com è possibile consultare tutto l’anno il menù aggiornato in tempo reale, per essere sempre al corrente su cosa poter degustare. . |
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BENESSERE A VULCANO: THERASIA RESORT UN RIFUGIO ESCLUSIVO PER UNA PAUSA DI LUSSO
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Esporsi al sole sulle spiagge di sabbia nera. Immergersi in acque calde e fumanti tra intensi vapori di zolfo. Ammirare le bizzarre rocce laviche. Assaporare il calore profondo di un’isola toccata dagli dei, dove vissero Eolo ed Efesto. Questa è Vulcano. E’ proprio su quest’isola che si erge il Therasia Resort 5stelle, l’hotel più panoramico di Vulcano. Un’oasi dove la natura selvaggia incontra linee morbide ed eleganti, grazie allo stile arabeggiante che contraddistingue la struttura. Un colore su tutti, il bianco, accecante nei muri esterni riverberati dal sole, fresco e ombroso negli interni. La grande hall è un inno alla luce che si celebra nell’ampiezza degli archi, nelle ampie vetrate e nelle splendide terrazze protese verso il mare. Un luogo in cui lo sguardo può godere da ogni angolo dell’emozionante spettacolo dei faraglioni di Lipari. La struttura si compone di 97 camere, alcune con terrazza corredata di piscina idromassaggio privata. Varie le tipologie prescelte, tutte in armonia con il luogo: testate dei letti in gesso e ceramica con effetto di rocce bagnate, piastrelle dei bagni in maiolica siciliana, lavabi in pietra lavica vetrificata, docce in mosaico di marmo chiaro e pavimenti in cotto siciliano smaltato. Due i ristoranti: “L’Arcipelago” con grande terrazza, ombreggiata da una tettoia in canniccio, dove i faraglioni al tramonto e sotto la luce argentata della luna regalano un’emozione vera e “Il Cappero” per gustare i piatti dai sapori della Sicilia e delle isole Eolie, preparati da uno chef molto attento alla selezione delle materie prime. Al Therasia la bellezza del luogo travolge i pensieri e lascia spazio solo all’aspirazione di benessere e relax. Il resort è, infatti, caratterizzato dalla presenza di una scenografica piscina “a sfioro” con bocchette idromassaggio (il blu dell’acqua si stempera con quello di mare e cielo) e da una rilassante area benessere dove si diffonde un´atmosfera di calma e pace ideale per allontanare lo stress della vita quotidiana, grazie alle varie tecniche di massaggio effettuate (circolatorio, drenante, aromaterapico, rilassante, antistress, con campane tibetane, con pietre basaltiche calde, ayurvedico, linfodrenante), agli aromi e agli oli profumati utilizzati e ai particolari bagni praticati. Presso il centro benessere del Therasia, tutti gli ospiti potranno godere dei benefici della talassoterapia (la forza degli elementi del mare che già nell´antichità era considerata fonte di salute e bellezza): l’utilizzo di sali, alghe marine e argille rendono la pelle più tonica, riattivano la circolazione e migliorano la struttura cellulare. L’offerta si completa con trattamenti di beauty corpo, beauty viso, percorsi rigeneranti, antistress e rilassanti. All´interno del centro non poteva mancare una linea cosmetica all´avanguardia caratterizzata da prodotti preparati esclusivamente con estratti puri, oli essenziali specifici, oli vegetali spremuti a freddo, estratti oleosi e derivati vegetali che rispettano la naturale barriera di protezione della pelle. Informazioni: tel. 090/9852555. Www. Therasiaresort. It
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HOME LIKE COLLECTION: RAFFINATA SELEZIONE DI 30 STRUTTURE ALBERGHIERE ESCLUSIVE A LIVELLO MONDIALE PER IL NETWORK FRANCESE
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HLC, acronimo di Home Like Collection, riassume già nel nome la filosofia di questo network francese che attraverso una raffinata selezione di 30 strutture alberghiere esclusive a livello mondiale, propone a una clientela di alto livello, una perfetta sintesi tra il lusso, il “good living” e tutto il comfort della propria abitazione “Essere lontani da casa e sentirsi comunque a casa in ogni luogo”: un’esperienza che HLC vuole far vivere a tutti coloro che cercano rifugio in piccoli luoghi segreti, rare perle nascoste tra le colline o sulla riva del mare, come le eleganti residenze promosse da Home Like Collection. Un esempio? Villa Mangiacane situata nel cuore della regione del Chianti Classico, sulle colline Toscane, a metà strada tra Firenze e San Casciano, l’elegante residenza del XVI secolo affascina sin dal primo sguardo, combinando, in una perfetta sintesi, la bellezza naturale del paesaggio toscano e il genio di importanti artisti. . |
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ADENIUM, VIAGGI CULTURALI PER LA PRIMAVERA
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“Adenium – Soluzioni di viaggio”, il nuovo operatore turistico milanese specializzato in percorsi a valenza culturale, diffonde il calendario dei viaggi di gruppo per la primavera-estate accompagnati da un esperto, per fare sì che i partecipanti possano cogliere il meglio di quanto visitato. Si comincia con Istanbul (7-11 maggio) guidati da un’esperta di storia dell’arte e autrice di guide di musei internazionali, per cogliere l’essenza degli avvenimenti storici e dell’evoluzione dell’arte di questa città millenaria a cavallo tra oriente e occidente, seguiti da Castiglia e la Rioja (6-11 maggio), epicentro delle vicende storiche e dell’arte spagnola e la principale regione vitivinicola del paese iberico, accompagnati da un’esperta d’arte locale, quindi sarà la volta dei grandi musei europei della fotografia (28 maggio – 2 giugno) a Zurigo, Losanna, Parigi, Anversa e Amsterdam condotti da Andrea Battaglini, uno dei maggiori fotoreporter italiani, poi Praga-Dresda-Berlino (8-15 giugno), tre volti diversi della nuova Europa dell’Est, guidati da un’esperta in architettura e design, per finire con la Georgia e lo Svaneti (7-15 luglio), estrema nazione europea a cavallo del Caucaso con una storia plurimillenaria legata al Cristianesimo e la più alta regione montuosa d’Europa, viaggio guidato da un’esperta d’arte. “Adenium – Soluzioni di viaggi” si definisce al tempo stesso operatore e agenzia, perché crea e vende viaggi al pubblico, ma soprattutto consulente perché propone in particolare soluzioni a misura del cliente, ritagliati e confezionati sulle esigenze del committente, sia esso individuale, coppia, famiglia, piccolo gruppo chiuso, associazioni, circoli o aziende. Destinazioni e mete, durata, periodo, mezzi per arrivarci e per spostarsi in loco, dove e come alloggiare, cosa e come visitare e in quanto tempo, con accompagnatore qualificato oppure senza: sono solo alcune delle possibili variabili di un itinerario, perché importante non è soltanto dove si va, ma soprattutto come. Una differenza non da poco, specie per quanti di viaggi se ne intendono e non desiderano sprecare tempo, denaro e occasioni. A fianco dei viaggi individuali su misura, Adenium propone durante tutto l’anno anche una serie di viaggi di gruppo a valenza prettamente culturale, guidati da accompagnatori specializzati con l’intento di fare cogliere appieno il meglio di ogni percorso. Www. Adeniumtravel. It
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SPAGNA CON ADENIUM: CASTILLA E LA RIOJA, TRA STORIA, ARTE E VINI
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La Castiglia costituisce la regione centrale della Spagna, la più estesa di tutte con al centro la capitale Madrid, formata dagli ondulati paesaggi delle Sierras e dalle pianure dell’altopiano della Meseta. Solcata da grandi vie storiche come il Cammino di Santiago e la Ruta de la Plata, svolse un ruolo fondamentale nella storia e nella cultura del paese iberico, al quale ha donato anche la propria lingua. Da queste terre Filippo II dominava infatti la Spagna e il suo immenso impero transoceanico, sul quale davvero non tramontava mai il sole. Le città offrono, ancora oggi come un tempo, bastioni intatti e maestose cattedrali, i paesi (sorti come avamposti contro l’invasione dei Mori quando questi dominarono per secoli sulla Spagna meridionale) costruiti in mattoni crudi come il colore della terra, enormi tesori romanici. La Pastiglia, disseminata di conventi, monasteri, castelli e città fortificate, magistralmente cantata da Cervantes e Calderon, riflette e concentra la storia artistica spagnola. Qui, nella terra delle cattedrali, si registra una delle maggiori concentrazioni di edifici romanici di tutto il continente, mentre gli oltre 300 castelli costituiscono la vivida testimonianza di un glorioso e bellicoso passato. La Rioja è un piccolo territorio lungo il corso superiore dell’Ebro, famoso in tutto il paese per la produzione di eccellenti vini, in particolare rossi, fin dal tempo dei Romani, con accentuazione in epoca medievale a opera delle numerose comunità monastiche presenti sul territorio. Si tratta di vini non troppo corposi, dal caratteristico aroma di quercia perché invecchiati in botti di rovere: le migliori annate invecchiano da un minimo di tre a un massimo di sette anni, con risultati straordinari apprezzati anche all’estero. Piuttosto che puntare sulle grandi e famose città (Avila, Salamanca, Villadolid, Toledo), ridondanti di monumenti eccelsi, ma anche di turisti, un percorso originale e intelligente può dirigersi verso gli innumerevoli paesi minori, spesso ignorati dai circuiti di massa, pur ricchi di storia e d’arte, ma anche di atmosfere. Come Alcalà de Henares, Patrimonio Unesco non lontano da Madrid, sede di un’importante università nel 1500 e terra natale di Cervantes e di re Ferdinando I, oppure la città vescovile di Siguenza, l’antica Segontia romana, incantevole borgo dai vicoli stretti con edifici storici sfuggiti ai restauri, la cui cattedrale del XII-XIV sec. (costruita sulle rovine di un alcazar moresco che sembra una fortezza) costituisce uno degli edifici tardoromanici più importanti della Spagna, o anche Medinaceli, che offre un arco di trionfo romano a tre arcate, i resti di un castello arabo e una bella Collegiata gotica. Da non perdere anche Calatanazor (antico forte mussulmano circondato da mura al centro di un villaggio medievale dalle case color ocra), El Burgo de Osma (altro piccolo affascinante borgo medievale, ma fondato dai Visigoti, rimasto completamente intatto; degna di attenzione la cattedrale gotica), il castello quattrocentesco di Berlanga de Duero e Santo Domingo de la Calzada, sul Camino di Santiago, con il suo ponte di pietra a 24 archi e la cattedrale gotico-romanica, come pure Laguardia, cittadina murata incastonata in uno straordinario panorama, San Millian de la Cogolla con l’imponente complesso monasteriale del 1053 chiamato l’”Escorial della Rioja” (Patrimonio Unesco), Nejera, capoluogo storico della Rioja, con il Pantheon reale nel monastero gotico di Santa Maria, e infine il monastero benedettino di Santo Domingo de los Silos, famoso per il suo chiostro a due piani e la scuola musicale di canto gregoriano. Un cenno merita pure Burgos, antica capitale della Vecchia Pastiglia nei sec. X e XI, la cui maestosa cattedrale (Patrimonio Unesco) è una delle chiese gotiche più imponenti e una delle chiese spagnole più ricche di opere artistiche. L’operatore milanese “Adenium – soluzioni di viaggio” propone dal 6 all’11 maggio un tour di 6 giorni dedicato alla scoperta dei tesori d’arte minori della Castiglia ed ai vini della Rioja, accompagnato da un’esperta in storia dell’arte. La quota da 1. 630 euro comprende i voli di linea da Milano a Madrid, l’itinerario guidato in pullman privato e sistemazione in hotel 4 stelle e in paradores (eleganti alberghi ospitati in edifici storici) con mezza pensione. Www. Adeniumtravel. It
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NATURA IN INDIA: NEL REGNO DELLA TIGRE CON DRIVE OUT
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Una delle innumerevoli buone ragioni per visitare l’India può essere quella di puntare sulla sua natura. Questo immenso e poliedrico paese, grande dieci volte l’Italia, vanta infatti uno dei patrimoni faunistici più ricco e più vario del mondo, oltre a un’estrema varietà degli habitat e relativa biodiversità: 90mila specie di animali (2. 000 pesci, 1. 200 uccelli, 340 mammiferi, 238 serpenti), 50mila specie vegetali, di cui 5. 200 endemiche e 13mila varietà di piante da fiore. Nonostante i disboscamenti subiti, il 20% del territorio (una superficie grande due volte l’Italia) risulta ancora ricoperto da foreste. E’ anche l’unica nazione al mondo dove si possono ammirare assieme i due maggiori felini: leoni e tigri. Annovera 19mila elefanti bradi e 1. 100 rinoceronti unicorno; sempre più rari leone asiatico, leopardo delle nevi, orso labiato e delfini del Gange. Abbondano invece diversi tipi di cervidi, antilopi, coccodrilli, bufali, bisonte indiano, macachi ed entelli (le scimmie sono sacre per gli indù). Parecchi animali sono endemici, si trovano cioè soltanto qui: orsi e antilopi nelle foreste di rododendri dell’Himalaya, leopardo delle nevi e yak più in alto, nelle foreste nord-orientali tigri e rinoceronte unicorno lottano nelle riserve per sopravvivere, nella pianura del Gange proliferano gli uccelli e nelle foreste di mangrovie del delta nuotano le tigri. Nel deserto del Rajasthan si incontrano cammelli selvatici, nell’ovest cervo pomellato, asino selvatico e gli ultimi leoni asiatici, nelle foreste del Deccan branchi di elefanti selvatici e nell’estremo sud della penisola elefanti, farfalle e uccelli variopinti. Tartarughe ulivacee depositano le uova lungo tutte le coste ancora deserte. Complessivamente il 4,7% del territorio, una superficie grande quanto metà dell’Italia, risulta protetto in vario grado: annovera infatti 93 parchi nazionali, 486 riserve faunistiche e 14 riserve della biosfera; parecchi di questi risultano ben organizzati e dispongono di buone strutture ricettive per i turisti. Purtroppo per le sue caratteristiche e per quelle dell’ambiente la fauna indiana, salvo eccezioni, non è altrettanto facilmente avvistabile di quella africana. L’animale di spicco e l’emblema della fauna indiana è sicuramente costituito dalla tigre, uno dei maggiori e più affascinanti predatori terrestri, una vera macchina da caccia nel sottobosco della giungla dove si muove in perfetta silenziosità forte del mimetismo offertole dal suo mantello striato. I parchi dell’India rappresentano infatti uno dei pochissimi luoghi al mondo dove la si può ancora osservare allo stato selvatico. Originaria delle foreste fredde della Siberia, si è diffusa in quasi tutta l’Asia, divenendone la regina incontrastata, tale da incutere terrore anche all’uomo; oggi sopravvive quasi solo in India, e senza specifiche azioni di tutela sarebbe anche qui già estinta. Animale solitario e territoriale, risparmia al massimo le energie per impiegarle nella caccia notturna, utilizzando vista e udito straordinari; caccia qualsiasi tipo di animale le si pari davanti, da bufali, cervi e cinghiali fino a rane, lucertole e pesci, perché necessita di 10 kg di carne al giorno (molto di più se è una femmina con cuccioli), e riesce a uccidere animali anche di stazza doppia della sua, come giovani elefanti, grazie alla sua notevole forza. Purtroppo per lei, solo un tentativo di assalto su venti si conclude positivamente. Unici nemici temibili sono rappresentati dall’uomo armato, dai cani selvatici in branco numeroso e, incredibilmente, dall’istrice. Per secoli è stata l’oggetto preferito di caccia della nobiltà indiana e quindi ogni maharaja si impegnò in tal senso. Quello di Sarguja arrivò nella vita a ucciderne ben 1. 157. Ma furono soprattutto gli ufficiali inglesi, in competizione con la nobiltà locale, a compiere vere carneficine. Grazie a ciò, all’inizio del 1900 restavano in India 50mila tigri, in continuo calo. Nel 1973, quando per iniziativa di ecologisti come Jim Corbett e dello stesso primo ministro Indira Gandhi, fu avviato il Project Tiger con la creazione di 23 aree protette dedicate, ne rimanevano meno di 2mila, cifra ancora valida oggi. I più pessimisti prevedono però che entro dieci anni sarà del tutto scomparsa. Per i bracconieri una tigre viva può arrivare a valere 100mila dollari e non molto meno vale da morta. E, dopo il bracconaggio, il maggior pericolo d’estinzione risiede nella pressione demografica, che distrugge gli habitat naturali e i suoi territori di caccia, costringendola a cibarsi di bestiame e a diventare per sopravvivere una mangiatrice d’uomini. L’operatore milanese “Drive Out Viaggi” propone in India un tour di 11 giorni dedicato alla visita di tre dei più importanti parchi nazionali, che sono anche al tempo stesso altrettanti santuari della tigre. Dalla capitale Delhi il percorso tocca il Corbett national park, una delle ultime aree veramente selvagge dell’India himalayana, dove ammirare tigri, elefanti, cervi, coccodrilli, scimmie e uccelli, Agra, antica capitale nel 1500 dell’impero moghul, con visita del massiccio palazzo fortificato reale e del Taj Mahal, il più celebre monumento indiano e il più romantico mausoleo del mondo, la cinquecentesca città fantasma di Fatehpur Sikri, il Ranthambore national park, il luogo dove è più facile osservare la tigre perché sono abituate al contatto con il pubblico e cacciano anche in pieno giorno con grande spavalderia, Jaipur, la stupenda città rosa capitale del Rajasthan, e infine il Sarissa national park, una foresta disseminata di suggestive rovine e popolata da una grande varietà di animali. Partenze individuali settimanali con voli di linea dai principali aeroporti italiani fino ad aprile, pernottamenti in hotel e lodge di ottimo livello, percorso in loco su auto privata con autista di lingua inglese, fotosafari nei parchi con fuoristrada condotti da ranger locali, visite di Delhi, Agra e Jaipur con guida di lingua inglese, quote da 2. 330 euro con trattamento di mezza pensione. In India Drive Out propone numerosi altri itinerari di varia durata e personalizzati. Www. Driveout. It
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MARCELLETTI: IL PERÙ CHE FA LA DIFFERENZA. IN CRESCITA ANCHE L’ECUADOR, IN ABBINAMENTO CON IL PARADISO PROTETTO DELLE GALáPAGOS
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Dopo soli tre anni di programmazione, Marcelletti si avvia a diventare un operatore di riferimento per il Perù più esclusivo. Forte degli ottimi risultati registrati lo scorso anno, l’operatore punta a consolidare il suo prodotto sul mercato e ad affermarsi come specialista sulla destinazione. «Dal suo inserimento in programmazione, il Perù ci sta regalando grandi soddisfazioni, premiando gli investimenti fatti sulla nuova destinazione – spiega Guido Chiaranda, Presidente Marcelletti – A fine anno il prodotto ha varcato la soglia del 10% di incidenza sul nostro fatturato complessivo, maturando una crescita importante e un notevole riscontro di pubblico: l’esperienza e la professionalità acquisiti in vent’anni di leadership sull’area mesoamericana ci consentono oggi di garantire anche in Perù proposte di viaggio esclusive, in linea con l’offerta di mercato, ma assolutamente uniche per plus e servizi alla clientela, e il marchio Marcelletti comincia ad essere riconosciuto come specialista e operatore di riferimento sulla destinazione». I tour Marcelletti racchiudono tutte le anime del Perù più autentico, con itinerari affascinanti capaci di fondere immagini, colori e sapori della terra degli Incas e di svelare i volti meno conosciuti del Paese, ma sono la cura dei dettagli e l’esclusività dei servizi a rendere unica ogni proposta. A fare la differenza: solo voli di linea, automezzi riservati e guide private in italiano, menù à la carte nei migliori ristoranti, il top dell’offerta alberghiera e assistenza personalizzata garantita da uno staff di professionisti e ben quattro sedi di proprietà (a Lima, Cuzco, Puno e Arequipa). Ecco allora che anche i circuiti più classici si trasformano in emozioni di viaggio uniche: tour come «Mamacocha» e «Tutto Perù», i più completi in programmazione e fiori all’occhiello della linea ‘I Classici’, offrono suggestive escursioni in battello sul Lago Titicaca o in lancia alle Isole Ballestas nella Riserva di Paracas, spedizioni attraverso la Cordigliera delle Ande o in bimotore sorvolando gli enigmi di Nazca, e soprattutto vantano visite esclusive come quella alla «Casa de Aliaga» a Lima, antica casa coloniale aperta solo per la clientela Marcelletti. Accanto al Perù, Marcelletti vede crescere anche l’interesse verso una delle destinazioni più particolari della sua programmazione, l’Ecuador. Nel Paese dell’eterna primavera l’operatore firma una proposta di viaggio tra le più suggestive, il tour «Ecuador e Galápagos», che alla scoperta dei mille paesaggi ed ecosistemi a cavallo dell’Equatore unisce il fascino unico (ovviamente in puro stile Marcelletti) di una crociera nel paradiso protetto delle Islas Encantadas a bordo della Motonave Santa Cruz, premiata con un riconoscimento mondiale per il suo eccellente servizio di bordo. Www. Marcelletti. It
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VIAGGI LEVI: ESTATE A PREZZI RIBASSATI
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In attesa della distribuzione della versione estiva del proprio catalogo “Deserti”, prevista per fine marzo, l’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi”, specialista in viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, ma anche in itinerari a valenza culturale, è lieto di anticipare che molte delle partenze per la prossima estate hanno subito un sensibile calo di prezzo rispetto a quelle della passata stagione, pur rimanendo invariate la qualità e la quantità dei servizi offerti. I risparmi si aggirano attorno al 10/20% (qualche centinaio di euro), ma in qualche caso diventano anche cifre piuttosto significative, come nel caso dell’itinerario in Pakistan (-580 euro), in Kashmir-Ladakh (-390 euro), in Bolivia (-320 euro), in Namibia (-280 euro) e in Mongolia (-240 euro). Tutto ciò grazie al miglior rapporto di cambio tra euro e dollaro, nonché a migliori tariffe ottenute da compagnie aeree e da fornitori locali, anche in presenza di significativi incrementi di passeggeri registrato da Viaggi Levi. Parecchie le novità contenute nel nuovo catalogo per l’estate: si va da un originale itinerario nella Kamchatka siberiana, tra vulcani attivi, ghiacciai e orsi a caccia di salmoni, a un Giappone inedito e rurale, tra passato e modernità, agli Usa del Sud. Ovest, tra indiani del vecchio Far West in mazzo a spettacolari scenari geologici, fino all’Angola, una delle ultime nazioni africane aperte al turismo, tra fauna e tribù incontaminate ferme alla preistoria, nonché ad un’inedita spedizione Zambia-Malawi-Mozambico, dal cuore dell’Africa nera fino alle spiagge dell’oceano Indiano attraverso i più belli e meno conosciuti santuari faunistici africani. Potenziati con diverse novità anche i percorsi tradizionali in Namibia, Botswana, Pakistan, Mongolia e Cina. Www. Desrti-viaggilevi. It
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I VIAGGI DI MAURIZIO LEVI: GIAPPONE, TRA PRESENTE E PASSATO
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L’immagine stereotipata che noi abbiamo del Giappone è quella di una nazione dell’estremo oriente che, grazie all’ingegno e alla laboriosità dei propri abitanti e allo straordinario dinamismo della sua economia, costituisce il paese tecnologicamente più progredito e avanzato in assoluto, e quindi anche il più “occidentalizzato”. Sicuramente risulta corretta l’immagine di enormi megalopoli sovraffollate di grattacieli tutto vetro, cemento e luci al neon, dove si stipa l’80% della popolazione perché il 67% dei giapponesi vive nel 3,3% appena del territorio, producendo densità limite, dei treni superveloci che spostano ogni giorno decine di milioni di pendolari, di una vita scandita tra orari, fast food e case in miniatura, il tutto dominato da una tecnologia sofisticata presente ovunque. Ma il Giappone è il paese per antonomasia delle contraddizioni e dei contrappassi, a cominciare dal fatto di un’economia – seconda nel mondo – pressoché priva di risorse naturali e energetiche e per giunta su un suolo ballerino come nessun’altro, per cui è bene abituarsi fin da subito al tutto e al suo contrario. Esiste infatti, meno noto, anche un Giappone rurale e decongestionato, dominato da paesaggi di una bellezza struggente che paiono usciti da stampe antiche, con verdissime foreste montane (il 67% del territorio risulta piantumato, il 14 protetto), risaie terrazzate, case rurali con il tetto di paglia, paesini e borghi dove l’orologio si è fermato secoli fa, castelli e fortezze di legno risalenti al Medioevo e all’epopea romantica dei samurai, templi, pagode e monasteri buddisti e shintoisti, veri capolavori d’arte e meta di pellegrinaggi a riprova di una fede e di una spiritualità ben radicate, nonostante il progresso. Un po’ più grande dell’Italia, ma con una popolazione più che doppia e una densità tra le più alte (343 ab/kmq), il Giappone è un arcipelago al largo delle coste orientali asiatiche situato tra il mare omonimo e l’oceano Pacifico, di fronte a Russia, Corea e Cina. Disposto in un arco lungo oltre 3 mila km, è formato da quattro isole principali ravvicinate (e dal 1988 collegate tra loro da ponti e tunnel sotterranei stradali e ferroviari a formare un unico territorio per il 97% del totale), nonché da una marea di isole e isolette, oltre 3 mila in tutto. La sua ubicazione nel punto di contatto e di frizione tra le placche tettoniche continentali e sottomarine di Asia, Pacifico e Filippine giustifica la sua intensa attività sismica e vulcanica, che ne fa una terra ballerina, la meno stabile del pianeta, con 290 vulcani di cui 60 ancora attivi (compreso il Fuji Yama, la vetta più alta a 3. 776 m), 1. 500 terremoti all’anno e maremoti periodici di intensità anche catastrofiche. Il territorio è montuoso per tre quarti, con versanti scoscesi e piccole pianure costiere, per cui soltanto un quinto del terreno risulta abitabile e produttivo. Data la sua struttura morfologica, quella giapponese può essere definita una civiltà del mare: abili pescatori e grandi consumatori di pesce, con le loro immani navi-officine pescano in tutti gli oceani, in patria hanno sviluppato un’intensa acquicoltura, sono primi per la cantieristica navale e per flotta marittima commerciale. Fino al 1868 il Giappone è stato un paese feudale chiuso in se stesso e privo di contatti con l’esterno, ma in pochi decenni seppe diventare una potenza economica e militare in grado di sconfiggere la Cina (1895) e la Russia (1905), dando inizio a un impero d’oltremare che occupò in successione Corea, Manciuria, Cina, Indonesia, Malesia, Filippine e Indocina: furono i prodromi della 2° guerra mondiale, risoltasi con la disfatta dell’impero sancita dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Ma lo straordinario dinamismo di questo popolo seppe risollevarsi da un baratro che pareva senza via d’uscita, arrivando in breve tempo a diventare la seconda potenza economica mondiale. Tra 1950 e 1990 è stata capace di aumentare di venti volte il reddito pro capite, con il risultato che il 2,5% della popolazione mondiale produceva il 10% del PIL planetario e controllava il 12% del commercio internazionale. Risultati strabilianti e insuperabili, affiancati sul piano sociale da parametri come un altissimo livello medio di istruzione, il tasso più basso di mortalità infantile e la più alta speranza di vita, con il primato di longevità a 82 anni. Qual è la chiave del successo per un paese quasi privo di risorse naturali e energetiche e con un territorio ostile? La risposta sta essenzialmente nel carattere dei suoi abitanti: ubbidienti, gregari e sociali, nazionalisti e tradizionalisti, ma anche aperti alle sfide del futuro, laboriosissimi, parchi e risparmiosi, orgogliosi fino allo stoicismo e all’abnegazione più assoluta nel compiere con diligenza il proprio dovere. Un popolo singolare, forse unico. L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” propone come novità un viaggio di 14 giorni alla scoperta dei due volti del Giappone, tradizionale passato e moderno. Il programma prevede la visita della capitale Tokyo, una delle più moderne e popolose metropoli del mondo, dove il visitatore si trova spaesato in un intrico di strade senza nome e di edifici senza numero, il parco nazionale del vulcano Hakone, di Takayama, antica cittadina seicentesca fortificata, di Shirakawago e Gokayama, antichi paesini rurali di montagna con le vecchie cascine di legno e i tetti di paglia (patrimonio Unesco), di Kanazana, importante centro culturale d’epoca feudale. Si prosegue con la città martire di Hiroshima e l’isola di Miyajima, sede di un famoso santuario scintoista patrimonio Unesco, con il castello medievale di Himeji dalla straordinaria architettura lignea (patrimonio Unesco), con le antiche capitali Kyoto e Nara (patrimonio Unesco) e Osaka, la più antica città nipponica, per finire con la città santa del Monte Koya e i suoi 120 templi buddisti risalenti al IX secolo. Partenze di gruppo con voli di linea dall’Italia il 18 maggio, 22 giugno, 7 luglio, 3 e 17 agosto, 14 settembre e 5 ottobre, percorso in minibus e treni ad alta velocità, guida giapponese di lingua italiana e accompagnatore italiano, pernottamenti in hotel di categoria superiore (due notti nei tipici alberghi giapponesi e una in un monastero) con mezza pensione, quote da 4. 800 euro. Www. Deserti-viaggilevi. It
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