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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Aprile 2008 |
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TELECOM ITALIA E 3 ITALIA SIGLANO UN ACCORDO PER I SERVIZI DI ROAMING NAZIONALE |
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Roma, 9 aprile 2008 - Telecom Italia e 3 Italia hanno siglato un accordo di roaming nazionale che rinnova i rapporti di collaborazione commerciale tra le due aziende. L’intesa, infatti, consentirà alla clientela “3” di utilizzare, per i servizi di fonia e dati, anche la rete mobile di Telecom Italia che oggi copre l’intero territorio nazionale. L’accordo, che rientra nella strategia di collaborazione di Telecom Italia con gli altri operatori di telecomunicazioni nazionali, ha una durata di quattro anni ed un valore economico di circa 280 milioni di euro. L’accordo valorizza l’infrastruttura della rete mobile di Telecom Italia e favorirà la competizione nel mercato mobile con l’apertura agli operatori mobili virtuali partner di 3 Italia. Il mercato beneficerà sia dei crescenti livelli di qualità del servizio richiesti che dello sviluppo di servizi innovativi nei quali Telecom Italia è leader. Telecom Italia e 3 Italia hanno inoltre sottoscritto un nuovo contratto di interconnessione sms. . |
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BOLLETTE TELEFONICHE, PROVVEDIMENTO DEL GARANTE |
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Roma, 9 aprile 2008 - Il Garante della privacy autorizza, a partire dal 1° luglio 2008, tutti i fornitori di servizi di comunicazione elettronica, accessibili al pubblico, a indicare nella fatturazione dettagliata richiesta dagli abbonati, i numeri completi delle chiamate. Le compagnie telefoniche, che intendono avvalersi di questa possibilità, dovranno informare i propri abbonati del cambiamento nelle modalità di invio del traffico telefonico. A loro volta, gli abbonati che intendono mantenere l´elenco delle chiamate con le ultime tre cifre mascherate dovranno esprimere tale volontà al proprio gestore. Altrimenti, dal primo luglio 2008, l´invio del traffico telefonico conterrà i numeri in chiaro. L´informativa - che la compagnia telefonica è obbligata a dare - deve essere allegata ad almeno due fatture e pubblicata sul proprio sito web. In particolare, l´informativa dovrà: menzionare la decisione del fornitore di avvalersi dell´autorizzazione, specificando che tutti gli abbonati che abbiano chiesto o chiederanno la fatturazione dettagliata la riceveranno in chiaro", salvo che non richiedano il mascheramento delle ultime tre cifre; contenere l´invito, rivolto a tutti gli abbonati, che abbiano chiesto o chiederanno la fatturazione dettagliata in chiaro", a informare coloro che utilizzino l´utenza che la fatturazione perverrà completa di tutti i numeri chiamati relativi alle comunicazioni documentate nella fatturazione dettagliata. L´autorizzazione data dal Garante presuppone che i gestori telefonici abbiano abilitato i propri utenti a effettuare comunicazioni e a richiedere servizi da qualsiasi terminale, avvalendosi per il pagamento di modalità alternative alla fatturazione. Il provvedimento del Garante è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 3 aprile 2008. . |
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E-MAIL PIÙ SICURE IN EMILIA ROMAGNA CON "PEC" LA "POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA" GARANTISCE AL MITTENTE L´INVIO E LA RICEZIONE |
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Bologna, 9 aprile 2008 La posta elettronica certificata (Pec) permette di inviare e ricevere comunicazioni per via elettronica con lo stesso livello di sicurezza e garanzia legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. "Certificare" l´invio e la ricezione significa fornire al mittente, dal proprio gestore di posta, una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. Sono disponibili al pubblico gli indirizzi delle caselle di Pec assegnati alle Direzioni generali e ai Servizi della Giunta. Sono disponibili al pubblico, seguendo il link "Telefoni e indirizzi", gli indirizzi delle caselle di Pec (Posta Elettronica Certificata) assegnati alle Direzioni generali e ai Servizi della Giunta. Questo strumento permette di inviare e ricevere comunicazioni per via elettronica con lo stesso livello di sicurezza e garanzia legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. La pubblicazione, che segue il periodo di sperimentazione di quasi un anno trascorso dalla consegna delle caselle di Posta certificata alle strutture regionali, permette alle Pubbliche Amministrazioni, alle Imprese e ai privati in possesso di una casella di Pec di inviare direttamente alle strutture organizzative regionali, con tutte le garanzie previste dalla legge, documenti e comunicazioni, con un notevole risparmio in termini di tempi e soprattutto di costi. . |
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PARMA, BANDA LARGA: OBIETTIVO LA PEDEMONTANA PROMOSSO DALLA PROVINCIA UN TAVOLO DI LAVORO CON TELECOM E I COMUNI DELL’AREA INTERESSATE ALLO SVILUPPO DELLA RETE |
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Parma, 9 aprile 2008 – E’ la Pedemontana la nuova meta della Provincia in cui far arrivare la banda larga. Una porzione di territorio in cui lo sviluppo è stato molto significativo ma dove cittadini ed imprese trovano difficoltà a collegarsi in maniera adeguata alla rete, nonostante tutte le centrali telefoniche di quell’area siano state tecnologicamente adeguate. Per cogliere questo obiettivo la Provincia ha promosso un tavolo di lavoro permanente del quale faranno parte Telecom e i comuni della Pedemontana. Il compito sarà quello di attivare progetti di implementazione tecnologica della rete a banda larga, verificarne la sostenibilità finanziaria e ricercare le risorse. In sostanza si tratta di avviare una nuova fase del progetto di estensione della banda larga sul territorio provinciale che preveda la costruzione di nuovi impianti con tecnologie che solo adesso vengono messe a disposizione. Quella della rete è una scommessa forte che la Regione Emilia - Romagna insieme alle Province ha deciso di giocare investendo in questa direzione consapevoli che la competitività tra territori è fortemente collegata alla possibilità per i cittadini e le imprese di connettersi e compiere transazioni a grande velocità. In provincia di Parma questa scelta si è concretizzata attraverso diverse azioni, alcune in via di completamento come la Rete Lepida, l’infrastruttura in fibra ottica che collega tutta la pubblica amministrazione provinciale, con l’obiettivo di renderla più efficiente. Nelle scorse settimane sono stati collegati ad essa gli ultimi comuni della Provincia. Inoltre la Provincia di Parma, insieme alla Regione, sta realizzando la Rete senza fili (Wireless) per abbattere il divario digitale (Digital divide) nei territori della montagna. L’intervento pubblico in queste aree si è reso necessario perché le logiche di mercato scoraggiano l’intervento delle aziende di telecomunicazioni pur impegnate in progetti di ammodernamento della propria rete per fornire servizi Xdsl. In questo senso la Provincia di Parma si è fatta promotrice di una iniziativa per favorire un accordo tra Enia e Telecom che ha prodotto il risultato di rendere possibile in alcuni territori della provincia la connettività Adsl per cittadini ed imprese. In particolare Enia ha messo a disposizione la propria fibra ottica, dove disponibile, in cambio dell’intervento di conversione tecnologica delle centraline Telecom. Ora, grazie al tavolo promosso dalla Provincia con Telecom e comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo, l’obiettivo si focalizza su alcune aree della Pedemontana. . |
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ERICSSON MARCONI: LA REGIONE LAZIO SI IMPEGNA PER IL FUTURO DEI LAVORATORI |
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Roma, 9 aprile 2008 - Si è svolto il 7 aprile presso la sede regionale un incontro tra il Presidente Marrazzo, gli assessori regionali al Bilancio Luigi Nieri e al Lavoro Alessandra Tibaldi e i sindacati Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio e Fiom, Fim e Uilm Roma e Lazio. Al centro del confronto la questione Ericsson Marconi di Roma e il rischio di chiusura e delocalizzazione delle attività di ricerca e sviluppo della multinazionale delle telecomunicazioni, con 300 posti di lavoro a rischio. “La Regione si assume l’impegno a percorrere tutte le strade e le ipotesi possibili per favorire il rilancio del settore produttivo regionale e, in particolare, quello della ricerca e delle telecomunicazioni – ha dichiarato il Presidente Marrazzo - Da qui al 2009 la Regione investirà 30 milioni di euro per la diffusione della banda larga e per l’abbattimento del digital divide nei comuni del territorio attraverso il progetto Picolab. Mentre facciamo tutto questo non possiamo permetterci di perdere un importante polo di ricerca come Ericsson. Da questo momento il Presidente è impegnato in prima persona a cercare di risolvere la situazione”. “La Regione Lazio sta investendo in programmi di sviluppo locale che diano vita a progetti per il rilancio delle imprese, la buona occupazione e il coinvolgimento delle università nel settore produttivo con l’utilizzo di 350 milioni dei fondi comunitari, come previsto dal Piano Operativo Regionale (Por) - ha aggiunto l’assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione Luigi Nieri – In quest’ottica s’inserisce il confronto che la Regione ha avviato con l’Ericsson con l’obiettivo di preservare questa importante realtà in cui lavorano centinaia di ricercatori di alta qualità e che, oltretutto, rappresenta un punto di riferimento per le università di Roma. Si tratta di un patrimonio prezioso di competenze, esperienze e professionalità che non deve essere perso”. “Siamo in grado – ha detto Alessandra Tibaldi assessore al Lavoro - di mettere a disposizione una complessa strumentazione a sostegno del mantenimento del sito e dell’occupazione ed in particolare del polo di ricerca dell’Ericsson, che ormai da anni vede gli ingegneri collaborare con le Università e i Consorzi industriali delle telecomunicazioni. Per questo motivo - conclude - rinnovo all’azienda l’invito a non sottrarsi ad un confronto con le parti istituzionali e sindacali”. . . |
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GRUPPO CHL: Ì GIUDIZIO POSITIVO AL BILANCIO AL 31.12.2007; Ì APPROVAZIONE RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO. |
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Firenze, 9 aprile 2008 - Il Consiglio d’Amministrazione, riunitosi in data 7 aprile, ha preso atto che la società incaricata della revisione legale dei conti Mazars & Guerard, ha rilasciato giudizio positivo al bilancio del Gruppo Chl e della controllante Chl S. P. A. Al 31 dicembre 2007. Il Cda, ha inoltre approvato la Relazione sul Governo societario, prevista dagli art. 124-bis del T. U. F. E 89-bis del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con delibera 11971/1999; Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2007 e le suddette relazioni, saranno rese disponibili, mediante deposito, presso la sede legale della società, sul sito www. Chl. It, (“investor relations” ), e sul sito di Borsa Italiana. . |
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PUBBLICATO L´INVITO ´PERSONE´: NETWORK DI FORMAZIONE INIZIALE |
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Bruxelles, 9 aprile 2008 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito della sezione ´´Persone" del settimo programma quadro (7°Pq). L´invito si riferisce ai Network di formazione iniziale Marie Curie (Itn), che si propongono di migliorare le prospettive di carriera dei giovani ricercatori sia nel settore pubblico che in quello privato, rendendo così più attraenti le carriere nel mondo della ricerca per i giovani. Questo verrà ottenuto mediante un meccanismo di network transnazionali, volto a strutturare l´esistente capacità di formazione iniziale alla ricerca di alta qualità in tutti i Paesi membri e in quelli associati sia nel settore pubblico che in quello privato. L´implementazione avverrà mediante il supporto a network di organizzazioni selezionati in base alla loro competitività, provenienti da diversi Paesi coinvolti nella formazione alla ricerca. I network verranno costituiti su un programma congiunto di formazione alla ricerca, rispondente a necessità di formazione identificate in aree scientifiche o tecnologiche definite, con riferimenti appropriati a campi interdisciplinari e a emergenti campi sovradisciplinari. Questa azione si rivolge principalmente a ricercatori provenienti da Stati membri o da Paesi associati, ma è anche aperta a ricercatori da Paesi terzi. Il bilancio per questo invito è di 185. 000. 000 Eur. Per tutti i dettagli sul bando http://cordis. Europa. Eu/fp7/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Fp7detailscallpage&call_id=121&act_code=people . |
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FIRMA DELL’ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA L’UNIVERSITÀ DI PAVIA ED IL MINISTERO DELL’EDUCAZIONE SUPERIORE DELL’IRAQ. |
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Pavia, 9 aprile 2008 - Il Ministero dell’Educazione Superiore iracheno, sulla base di proficui contatti e formali rapporti di collaborazione scientifica con l’Università di Pavia, anche nel quadro di un Programma Unesco, firmerà domani un accordo Quadro di collaborazione scientifica con l’ l’Università di Pavia. L´incontro per la firma dell’accordo è fissato per le ore 12 di mercoledì 9 aprile, presso il Rettorato dell’Università di Pavia. Parteciperanno alla la firma della convenzione quadro: Angiolino Stella – Rettore Università di Pavia; Mario Cazzola - Prorettore per le Relazioni Internazionali; Gianni Vaggi - Presidente C. I. C. O. P. S. ; Giampattista Parigi – Vice-presidente C. I. C. O. P. S. ; Abdul Mahdi Rahmatalla Taleb - Addetto scientifico dell´Ambasciata irachena a Roma; Louay S. Gorguis Shabani - Ambasciata irachena a Roma. In base all’accordo, di durata quinquennale, le parti intendono collaborare in tutte le aree di reciproco interesse, in particolare per quanto attiene il ristabilimento in Iraq di una struttura universitaria di elevato livello, tenuto conto delle possibilità oggettive consentite dalla situazione attuale, delle sperabili evoluzioni favorevoli della situazione nel Paese, dell’esperienza acquisita nelle pregresse esperienze di interscambio, attraverso: - Consolidamento delle capacità didattiche attuali mediante scambi di personale docente e ricercatore per conferenze, seminari, cicli di lezioni sia frontali sia per via telematica, convegni, ricerche in comune, formazione di personale, partecipazione a commissioni di tesi di laurea o dottorato; Consolidamento delle capacità didattiche future mediante interventi nella preparazione della futura classe docente; invito di dottorandi di ricerca e studenti post laurea per il conseguimento di Dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, seminari, laboratori di ricerca e lavoro sul campo per la preparazione di tesi; Scambi di personale tecnico in particolare esperti nel funzionamento di apparecchiature sanitarie e nell’area dell’elaborazione dati; Scambi di pubblicazioni e materiale scientifico ed informativo degli specifici settori e su ogni altro argomento ritenuto di comune utilità; tali scambi avverranno, nel limite del possibile, secondo un criterio di piena parità e reciprocità. Il referente scientifico sarà il Prof. Gian Battista Parigi, Vice-presidente del C. I. C. O. P. S. . |
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MINISTRO AUSTRIACO VISITA SCUOLA A BRESSANONE |
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Bolzano, 9 aprile 2008 - Positivamente impressionata dal sistema scolastico locale si è detta Claudia Schmied, ministro austriaco all´Istruzione e alla cultura, che ha visitato oggi (8 aprile) la scuola media "Oswald von Wolkenstein" a Bressanone. Con l´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur è stata accolta dagli studenti che hanno illustrato la varietà delle lezioni nella scuola media. Nel secondo dei suoi tre giorni di visita in Alto Adige il ministro austriaco all´istruzione Clausia Schmied ha visitato la scuola media "Wolkenstein" a Bressanone. "Grazie alla scuola media i ragazzi non devono decidere troppo precocemente l´indirizzo di studio ma possono crescere all´interno di un disegno educativo complessivo che li accompagna negli anni", ha sottolineato l´assessora Kasslatter Mur. È un sistema scolastico che il ministro Claudia Schmied intende perseguire anche per l´Austria, con un progetto pilota che vuole evitare al ragazzo di doversi concentrare troppo presto su un indirizzo scolastico preciso. "Dopo la visita alla scuola media di Bressanone ho trovato conferme alle mie convinzioni - ha affermato il ministro austriaco - e ho potuto osservare da vicino anche gli aspetti positivi del modello di integrazione nelle scuole altoatesine. " In particolare ha lodato il sostegno mirato all´inserimento degli alunni nella classe e il miglioramento delle conoscenze linguistiche attraverso le lezioni individuali nei centri linguistici. Parole di elogio sono giunte dalla signora Scmied anche per il modello organizzativo della scuola locale e per la collaborazione tra gli insegnanti. . |
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CONCLUSO IL “PRIMO FORUM REGIONALE DEI GIOVANI”: I LAVORI CONTINUANO CON LA COSTITUZIONE DI UN GRUPPO REGIONALE INFORMALE DI RAPPRESENTANZA GIOVANILE |
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Aosta, 8 aprile 2008 – L’assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali informa che si sono conclusi il 7 aprile a Champorcher, alla presenza dell’Assessore, i lavori del “Primo forum regionale dei giovani”. La due giorni ha visto la presenza di una ventina di giovani dai 18 ai 29 anni che, assieme alla dirigente del Servizio famiglia e politiche giovanili, Patrizia Scaglia, e al consulente per le politiche giovanili, Roberto Maurizio, si sono confrontati e hanno discusso e ragionato su cosa la Valle d’Aosta può fare per i giovani e su quali impegni i giovani stessi possono assumere affinché le politiche giovanili siano davvero “a misura del giovane valdostano”. Il Forum ha, infatti, voluto continuare il percorso di ascolto, dialogo e scambio con i giovani valdostani, iniziato dall’Assessorato nell’autunno 2006 con le audizioni territoriali, e fa parte del percorso previsto nel documento Verso nuove politiche giovanili a favore delle giovani generazioni - Linee guida regionali 2007. Esso rappresenta, inoltre, la prima tappa di un processo di confronto tra l’Amministrazione regionale e i giovani fra i 18 e i 29 anni, che proseguirà con la costituzione di un gruppo regionale informale di rappresentanza giovanile. Nel corso dei due giorni di incontro, i partecipanti hanno lavorato in plenaria, suddivisi in sottogruppi e hanno individuato sia le modalità di prosecuzione dei lavori lungo il 2008, sia le aree prioritarie su cui saranno chiamati a confrontarsi e lavorare con altri giovani valdostani. Ai contenuti emersi nel “Primo forum regionale dei giovani” e a quelli che emergeranno nel corso dei lavori del gruppo regionale informale di rappresentanza giovanile sarà dedicata una sezione all’interno del sito della Regione autonoma Valle d’Aosta (http://www. Regione. Vda. It/servsociali/polgiovanili): questo permetterà un costante collegamento tra l’Amministrazione regionale e i giovani valdostani, nell’ottica di continuare ed incrementare la forte interazione tra giovani, istituzione e territorio. . |
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TORNANO GLI STAGE ESTIVI: SPERIMENTARE UN MESTIERE PER IL FUTURO |
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Treviso, 9 aprile 2008 - Anche quest’anno la Provincia di Treviso promuove l’iniziativa degli Stage Estivi per i ragazzi degli istituti di istruzione secondaria superiore del territorio provinciale. “Il progetto – dice l’assessore alla Formazione Professionale e alle Politiche per l’Occupazione – è nato e si rinnova con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi delle classi terze e quarte, nel periodo extrascolastico, il mondo del lavoro, per aiutarli a compiere scelte nel futuro con più coscienza e maturità. Le competenze acquisite e l’esperienza di vivere in un ambiente molto diverso da quello scolastico arricchiscono il bagaglio di conoscenze aiutando il singolo studente nella delicata fase di maturazione da ragazzo ad uomo”. L’anno scorso, complessivamente sono stati assegnati 268 stage di 160 ore ciascuno. Il progetto, riservato agli alunni del terzo e quarto anno, prevede la promozione di stage estivi in aziende ed Enti pubblici per creare un ponte tra scuola e mondo del lavoro. La durata dello stage in azienda è di 160 ore da effettuarsi dal 1° giugno al 31 agosto 2008. Ad ogni stagista, verrà riconosciuta una borsa di studio per le ore effettivamente svolte in azienda, mentre al termine dello stage la Provincia di Treviso rilascerà all’allievo un attestato di frequenza che verrà riconosciuto come credito formativo dal proprio istituto. Spetta ai singoli istituti stabilire i criteri di scelta dei candidati e l’individuazione delle aziende disponibili ad accogliere gli allievi. Gli studenti che intendono partecipare devono quindi contattare le segreterie della propria scuola oppure, per conoscere nel dettaglio questa iniziativa, ci si può rivolgere al Servizio Stage del Centro per l’Impiego di Treviso allo 0422. 656. 410/412 o inviare una mail al seguente indirizzo: stage@trevisolavora. It. . |
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GIOVANI RICERCATORI DALLA TOSCANA ALLA SILICON VALLEY AL VIA PROGETTO NATO DA SINERGIA REGIONE-UNIVERSITÀ-STATI UNITI |
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Firenze, 9 aprile 2008 - Stimolare lo spirito imprenditoriale dei giovani ricercatori toscani per favoire la crescita economica regionale e nazionale. E’ questo l’obiettivo del programma Toscana Best (Business exchange and student training), promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia e finanziato grazie alle risorse della nuova programmazione del Fondo sociale europeo. Il programma, che sarà operativo entro poche settimane, verrà presentato mercoledì 9 aprile, alle ore 10, nel corso di un incontro nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, presso il Rettorato, piazza San Marco, dall’assessore all’istruzione formazione e lavoro, dal magnifico rettore dell’Università di Firenze, dal console Usa a Firenze. . |
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DIRITTO ALLO STUDIO, 460 NUOVI POSTI LETTO PER GLI STUDENTI DELLA CAMPANIA |
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Napoli, 9 aprile 2008 - La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore all’Università e Ricerca scientifica, ha approvato una delibera che finanzia la realizzazione di 4 nuove residenze universitarie per i giovani studenti della Campania. Con questo provvedimento saranno creati 460 nuovi posti letto, per un investimento pari a 50 milioni di euro di fondi Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate). I cantieri si apriranno entro la fine dell’anno e le residenze dovranno essere disponibili entro massimo 36 mesi dall’inizio dei lavori. Questa la ripartizione dei nuovi posti letto: 1) 180 per l´Università degli Studi di Napoli Parthenope; 2) 80 per l’Università Orientale; 3) 80 per la Seconda Università degli Studi di Napoli; 4) 120 per l’Università di Salerno. "Ho voluto che tra le prime azioni della nuova giunta - ha dichiarato il Presidente della Regione Campania - ci fosse un incontro con i rettori per fare il punto sulle esigenze delle università campane. Alla fine della riunione, assieme all’assessore Mazzocca, abbiamo assunto come primo impegno la realizzazione in tempi brevi di nuove residenze universitarie. Ora che sono disponibili le risorse necessarie sarà possibile aprire i cantieri in tempi strettissimi e fare un altro importante passo avanti per la valorizzare sempre di più il nostro sistema universitario e il talento dei nostri giovani" ha concluso il Presidente. "La realizzazione di un nuovo piano per le residenze universitarie – sottolinea l’assessore all’Università e Ricerca della Regione Campania - è uno dei primi impegni che ho assunto come assessore insieme al Presidente Bassolino. Nelle scorse settimane abbiamo intensamente lavorato su questo fronte, e oggi diamo un contributo concreto all’affermazione del diritto allo studio di tanti studenti fuorisede che sono impegnati a costruire il loro futuro nelle nostre università". “Questi nuovi 460 posti letto per studenti si aggiungono all’altro importante intervento che stiamo realizzando a Pozzuoli, dove entro luglio inaugureremo una residenza universitaria di 300 posti letto, e alla recente inaugurazione a Fuorigrotta del Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza ( Pico), all’interno del quale è già funzionante la biblioteca digitale della Campania”, conclude l’assessore. La delibera di Giunta si inserisce nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro stipulato tra il Governo (in particolare, i Ministeri dell’Università e dello Sviluppo economico), la Regione Campania e le Università. . |
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FVG, UNIVERSITA: 26 MILIONI EURO PER INTERVENTI EDILIZI |
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Trieste, 9 aprile 2008 - E stato firmato ieri a Trieste un accordo di programma tra Regione e istituzioni universitarie e dell´alta formazione per l´individuazione e l´attuazione di opere e interventi edilizi. Attraverso l´accordo, la Regione mette a disposizione del sistema universitario regionale, dei Consorzi universitari di Gorizia e Pordenone, dei Conservatori musicali di Udine e Trieste e degli Erdisu 26 milioni di euro in vent´anni (pari a 1,300 milioni all´anno) per la realizzazione di una serie di lavori individuati per la loro priorità e strategicità. Tra questi, la riqualificazione ed il restauro dell´ex Gregoretti nel parco di San Giovanni a Trieste per destinarlo a collegio universitario e, sempre a Trieste, alcune opere di riqualificazione del Conservatorio Tartini; l´ampliamento del polo scientifico Rizzi e la ristrutturazione dell´ex Istituto Renati a Udine; il completamento della ristrutturazione della sede storica del Consorzio universitario di Pordenone, la ristrutturazione del complesso universitario di via Alviano a Gorizia. L´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, che ha sottoscritto il documento per la Regione, ha confermato la possibilità di inserire nel documento atti integrativi per completare il quadro delle opere da sostenere con la Finanziaria regionale 2009; opere già indicate in questo accordo che, di fatto, è una vera e propria base programmatica per l´attuazione di numerosi interventi mirati al potenziamento, in Friuli Venezia Giulia, del sistema dell´alta formazione. Il documento è stato sottoscritto, oltre che dalla Regione, dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte (il rettore Francesco Peroni e il direttore amministrativo Daniele Livon rispettivamente per le Università di Trieste e Udine, Stefano Fantoni per la Sissa, Silvano Magnelli e Ferdinando Milano presidenti degli Erdisu di Trieste e di Udine, Nicolò Fornasir presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia, Enrico Sarter direttore del Consorzio di Pordenone per la formazione, gli studi universitari e la ricerca, Anna Illy e Maria Amalia D´aronco presidenti la Prima del Conservatorio Giuseppe Tartini e la seconda del Conservatorio Jacopo Tomadini). . |
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LA PROVINCIA DI FIRENZE INCONTRA A PALAZZO MEDICI LE INSEGNANTI E LE STUDENTESSE IN PARTENZA PER LA RUSSIA |
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Firenze, 9 aprile 2008 - L’assessore provinciale agli Assetti Istituzionali e ai Rapporti con il Consiglio ha incontrato questa mattina, a Palazzo Medici, le insegnanti e le studentesse di lingua e letteratura russa in partenza per Irkutsk. Hanno partecipato all’incontro le professoresse Fici e Zukova per l’Università di Firenze e la professoressa Simakova per l’università di Irkutsk. L’incontro si è svolto nell’ambito di un progetto di scambio culturale promosso dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Università di Irkutsk, importante città della Russia siberiana centrale. Grazie a questa iniziativa, finanziata dall’Università degli Studi di Firenze e dal Ministero degli Esteri, sei studentesse insieme con le loro insegnanti si recheranno per quindici giorni a Irkutsk nel mese di maggio. L’amministrazione provinciale ha assicurato la propria attenzione al progetto portato avanti dalle due università: “Cercheremo di inserirci in questa strada di relazioni con la regione di Irkutsk – ha affermato l’Assessore provinciale agli Assetti istituzionali – Iniziative come queste sono grandi opportunità per chi è impegnato negli studi”. “Bisogna essere grati agli insegnanti che seguono questo progetto – ha concluso l’Assessore – che con il loro lavoro promuovono lo scambio interculturale tra i popoli, per favorire la reciproca conoscenza e collaborazione”. . |
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NUOVE SCOPERTE FANNO COLLOCARE ANTERIORMENTE I PRIMI ARRIVI NELLE AMERICHE |
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Bruxelles, 9 aprile 2008 - Delle feci umane fossilizzate scoperte in una caverna in Oregon stanno costringendo gli archeologi a ricollocare temporalmente l´arrivo dei primi uomini nelle Americhe. L´antico escremento è stato fatto risalire a più di 14. 000 anni fa, indicando che l´immigrazione si svolse circa 1000 anni prima di quanto si riteneva in precedenza. Il lavoro, finanziato in parte dall´Ue, è pubblicato on-line dalla rivista Science. Le feci che vengono ora studiate sono state rinvenute nelle caverne Paisley, nella parte occidentale dello stato dell´Oregon, negli Stati Uniti. Le condizioni ambientali estremamente secche all´interno delle grotte hanno permesso a una serie di materiali, tra cui corde fatte con tendini e fibre vegetali, pelli, oggetti intrecciati, funi, spaghi e paletti di legno, come anche a ossa di animali e feci umane e animali, di conservarsi per millenni. "Abbiamo trovato una piccola buca in fondo a una caverna," ha spiegato il dott. Dennis Jenkins, dell´Università dell´Oregon, che ha guidato le spedizioni nelle cave. "Era piena di ossa di cammelli, cavalli e pecore selvatiche, e lì dentro abbiamo trovato un coprolite umano. " I test del Dna hanno confermato che 14 dei coproliti (escrementi fossili) erano umani, e provenivano da Nativi americani con legami genetici con la Siberia o con l´Asia. La datazione con il metodo del carbonio-14 ha rivelato che il più antico coprolite risaliva a circa 14. 340 anni fa. Secondo i ricercatori, questo non solo prova che gli Indiani d´America discendono dai primi immigranti nelle Americhe, ma prova anche che questa immigrazione si è svolta all´incirca 1000 anni prima di quanto si riteneva. Vi sono molte teorie circa la data precisa di arrivo e la rotta seguita dai primi coloni delle Americhe. Tuttavia, la teoria maggiormente accettata è che delle popolazioni giunsero circa 13. 000 anni fa dall´Asia attraverso un istmo che un tempo univa Siberia e Alaska. Questa popolazione si diffuse rapidamente in tutto il continente. Conosciuta come la cultura Clovis, essa si lasciò dietro caratteristiche punte di lancia e altri strumenti, ma pochi resti umani. Si supponeva che la popolazione Clovis fosse giunta in Alaska attraverso un corridoio nel gigantesco ghiacciaio che copriva il Nord America a quel tempo. Quel corridoio si aprì soltanto all´incirca 14. 000 anni fa, quindi queste scoperte sollevano nuove questioni in relazione a come queste antiche popolazioni migrarono a sud. "Le nostre scoperte mostrano che c´erano popolazioni a sud del circolo polare artico varie migliaia di anni prima che si sviluppasse il corridoio libero dai ghiacci," ha commentato il prof. Eske Willerslev dell´Università di Copenhagen, che ha condotto la squadra responsabile dell´analisi dell´antico escremento. "I primi esseri umani dovettero o camminare o navigare lungo la costa ovest dell´America per aggirare la calotta di ghiaccio. A meno che non fossero arrivati così tanto prima dell´ultima era glaciale, così da trovare l´istmo ancora libero dai ghiacci. " "Se le prove raccolte con il Dna e la datazione con il metodo del carbonio-14 vengono confermate anche dai vari test a cui vengono sottoposti ulteriori coproliti in vari laboratori, allora avremo rotto la barriera del suono dei Clovis," ha aggiunto il dott. Jenkins. "Se vogliamo cercare le prime popolazioni nel Nord America, dovremo spostarci di oltre 1000 anni prima dei Clovis per trovarle. " Non è chiaro se gli abitanti delle caverne Paisley avessero o meno dei collegamenti con la cultura Clovis, poiché non sono stati trovati strumenti di pietra in quel sito. Queste ultime prove fornite dal Dna confermano i risultati della ricerca eseguita nelle caverne Paisley negli anni ´30 del secolo scorso dall´antropologo Luther Cressman, dell´Università dell´Oregon. Quando le scoperte del dott. Cressman vennero divulgate nel 1940, le sue conclusioni non vennero accettate da molti. Morì nel 1994. "Cressman aveva ragione riguardo all´associazione dei reperti culturali umani con gli animali del Pleistocene, ma ci sono voluti quasi 70 anni e lo sviluppo e l´applicazione di nuovi metodi scientifici per provarlo," ha detto il dott. Jenkins. "Se i coproliti umani delle caverne Paisley non fossero stati analizzati con il Dna e sottoposti a una rigorosa metodologia di datazione, non si sarebbe potuta provare in modo conclusivo l´età pre-Clovis dei manufatti ritrovati con resti di megafauna. In altre parole, le componente pre-Clovis di questo sito potrebbe anche non essere stata notata o ignorata dagli archeologi," ha aggiunto. Il supporto dell´Ue a questa ricerca è venuto dai progetti finanziati dall´Ue Formaplex ("The exploitation of formalin fixed tissues for high-throughput genetic analyses: An Hiv-1-hla cointeraction case study") e Genetime ("An interdisciplinary training site in ancient biomolecules"), entrambi finanziati dalle azioni Marie Curie nell´ambito del sesto Programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni: Scienza: http://www. Sciencexpress. Org Università di Copenhagen: http://www. Ku. Dk/ Università dell´Oregon: http://www. Uoregon. Edu/ . |
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CONCORSO PER TESI DI LAUREA SULLE PARI OPPORTUNITÀ: DOMANDE ENTRO IL 15 APRILE |
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Bolzano, 9 aprile 2008 - Entro il 15 aprile possono essere inoltrate al Servizio Donna della Ripartizione Lavoro della Provincia le richieste di partecipazione per l’assegnazione dei premi tesi di laurea o di diploma concernenti la situazione della donna nella società o le pari opportunità tra donna e uomo. Ogni anno il Comitato provinciale per le pari opportunità premia tesi di laurea su argomenti legati alle pari opportunità fra uomo e donna o tematiche incentrate sulla condizione femminile con l’obiettivo di indurre miglioramenti nella situazione delle donne. In particolare i lavori devono fornire informazioni ed impulsi in merito alla situazione della donna nei diversi ambiti della vita sociale, sulle pari opportunità fra uomo e donna, sull’immagine femminile o questioni di genere. Come sottolinea Gerda Fulterer, coordinatrice del Servizio Donna, le tesi che si riferiscono alla situazione altoatesina hanno la precedenza rispetto alle altre a pari qualità di contenuto. Possono presentare domanda di partecipazione all’assegnazione dei premi in denaro studenti residenti in provincia di Bolzano che abbiano concluso gli studi da non più di due anni presso un’università, un’accademia pedagogica o di assistenza sociale, oppure presso una scuola superiore o un’accademia pubblica o privata equiparata all’università Una commissione, composta da una rappresentante del Servizio Donna della Provincia e da almeno quattro componenti del Comitato provinciale per le pari opportunità esaminano le domande. I lavori devono essere presentati o in lingua italiana o in lingua tedesca. Accanto ad una breve relazione che spieghi i contenuti della tesi di laurea o di diploma deve essere allegata una copia integrale in forma cartacea ed una in forma digitale (Cd-rom o dischetto) della stessa. Per l’assegnazione dei premi la giuria stila una graduatoria secondo il punteggio raggiunto. I punti vengono assegnati da 1 a 5 per ciascuno dei criteri previsti: analisi della specificità femminile e rispetto dell’ottica di genere, novità-attualità, qualità della stesura, grado d’interesse dell’argomento, utilizzo del linguaggio femminile, congruenza con il tema scelto. Il premio concesso per tesi di laurea o di diploma concernenti la situazione della donna nella società o le pari opportunità fra donna e uomo è cumulabile con borse di studio o altri premi percepiti per la stessa tesi da istituzioni pubbliche o private. Per l’edizione 2008 le domande di ammissione all’assegnazione dei premi devono essere presentate entro il 15 aprile 2008 al Servizio Donna, Ripartizione Lavoro della Provincia, via Crispi 3, 39100 Bolzano (fa fede il timbro postale). Per ulteriori informazioni e per i moduli di richiesta è possibile rivolgersi al servizio stesso tel. 0471 411180, e-mail: serviziodonna@provincia. Bz. It . |
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PREVENZIONE DELLA DIPENDENZA E DELLA VIOLENZA NELLE SCUOLE ELEMENTARI |
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Bolzano, 9 aprile 2008 - Si è svolto nei giorni scorsi a Bressanone un convegno sul tema “Prevenzione della dipendenza e della violenza nelle scuole elementari” organizzato dall’Intendenza scolastica di lingua tedesca. Ha riscosso un notevole interesse ed ha registrato un considerevole afflusso di pubblico il convegno sul tema “Prevenzione della dipendenza e della violenza nelle scuole elementari” organizzato nei giorni scorsi dall’Intendenza scolastica di lingua tedesca nell’Aula magna della scuola media di Vipiteno. Al centro del convegno vi era il programma di prevenzione delle dipendenze e della violenza nelle scuole elementari denominato “Diventare autonomi”. Nel corso del convegno saranno illustrate le attuali conoscenze della ricerca nel campo della sanità ed i metodi elaborati al fine di rafforzare le competenze personali degli alunni e prevenire l’insorgere di casi di dipendenza e di violenza tra gli alunni delle scuole elementari. Nella mattinata si sono svolte le due relazioni degli esperti Ute Lauterbach e Günther Funke, mentre nel pomeriggio hanno avuto luogo diversi workshops sulle specifiche tematiche del convegno. . |
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INCONTRO SUI DESAPARECIDOS PER GLI STUDENTI DI MESTRE E VENEZIA |
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Venezia, 9 aprile 2008 - L’anima del gruppo di madri dei desaparecidos argentini che dall’aprile 1977 sono note come ‘le madri di Plaza de Mayo’, Vera Jarach, si è incontrata con gli studenti dell’Istituto Gritti nel primo dei due incontri previsti dalle scuole superiori di Venezia e Mestre. L’incontro del 7 aprile, svoltosi nell’Auditorium della Provincia di Venezia, è stato organizzato grazie al contributo all´Istituto veneziano per la storia della Resistenza, e all´associazione per la memoria e la storia delle donne in Veneto, rEsistenze, in collaborazione con l´assessorato all´educazione della Provincia. L’incontro è stato aperto dal Vicepresidente della Provincia di Venezia e dalle Assessore alla pace e cooperazione internazionale della Provincia e del Comune di Venezia. Le autorità intervenute hanno ribadito l’importanza di incontri come questi necessari a mantenere viva la memoria di momenti bui della storia dell’umanità. La memoria, però, ha affermato il Vicepresidente della Provincia, come “monito continuo alla vigilanza e all’azione e all’impegno individuale e collettivo per mantenere dritta la barra della democrazia, tutti i giorni, e in ogni luogo”. In segno della vicinanza di tutta l’Amministrazione Provinciale alla vicenda personale di Vera Jarach, ma di tutto il popolo argentino, il Vicepresidente ha consegnato alla signora Jarach una targa. A conclusione dell’incontro Mariolina Toniolo ha illustrato il progetto di intitolazione del bosco di Mestre a Franca Jarach e ai ragazzi e ragazze desaparecidos. Il bosco come monumento vivente a ricordo di una generazione di giovani vita alle quali non è stata data la possibilità di fiorire e dare i frutti sperati. Domani, martedì 8 aprile, alle ore 11. 00, l’incontro verrà replicato presso il liceo Scientifico Benedetti a Venezia. Vera Vigevani Jarach, ebrea milanese esule con la famiglia in Argentina per sfuggire alla leggi razziali (il nonno è morto ad Auschwitz), è una militante del movimento delle Madres de plaza de Mayo-linea fundadora. La figlia Franca fu rapita dai militari ed eliminata a 18 anni, il 26 giugno 1976. La storia di Vera lega con un unico filo le vittime del nazismo europeo e della dittatura Argentina degli anni ‘70. Ha testimoniato al processo contro alcuni esponenti della giunta militare che si è celebrato a Roma nel 2000. E´ da sempre l´anima del gruppo di madri dei desaparecidos che pretendevano la restituzione dei figli, e che da quel giovedì 30 aprile 1977, cominciarono a girare intorno alla piazza de Mayo. Da allora lo fanno ogni giovedì. Franca Jarach aveva completato gli studi al Liceo Nazionale di Buenos Aires e stava per iniziare l’Università quando fu sequestrata nel 1976. I genitori non l’hanno più vista e il suo corpo non è stato restituito. Dopo molti anni seppero da una testimone che Franca era stata portata all’Esma, la scuola della marina, uno dei centri di detenzione clandestina dove i sequestrati venivano torturati e poi eliminati, gettandoli nell’oceano con i “voli della morte”. Franca è una dei 30. 000 desaparecidos (studenti, operai, intellettuali, sindacalisti, militanti di partiti di sinistra), il suo nome è scritto nel memoriale del Parco della memoria a Buenos Aires. . |
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GIOVANI RICERCATORI DALLA TOSCANA ALLA SILICON VALLEY AL VIA PROGETTO NATO DA SINERGIA REGIONE-UNIVERSITÀ-STATI UNITI |
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Firenze, 9 aprile 2008 - Stimolare lo spirito imprenditoriale dei giovani ricercatori toscani per favoire la crescita economica regionale e nazionale. E’ questo l’obiettivo del programma Toscana Best (Business exchange and student training), promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia e finanziato grazie alle risorse della nuova programmazione del Fondo sociale europeo. Il programma, che sarà operativo entro poche settimane, verrà presentato mercoledì 9 aprile, alle ore 10, nel corso di un incontro nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, presso il Rettorato, piazza San Marco, dall’assessore all’istruzione formazione e lavoro, dal magnifico rettore dell’Università di Firenze, dal console Usa a Firenze. . |
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PRESENTATO IN CASTELLO ESTENSE IL PIANO PROVINCIALE PER LE AREE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE (AEA) SALTA I CONTENUTI |
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Ferrara, 9 aprile 2008 - Un contesto di questo tipo ha spinto la provincia di Ferrara, sulla scorta delle indicazioni provenienti da normative regionali sul tema della pianificazione, a promuovere una strategia composta da iniziative e da scelte di indirizzo di politica industriale che recepiscono le indicazioni di pianificazione territoriale e di sviluppo industriale della Regione. Sipro, sulla base dell’esperienza trentennale in merito alle aree industriali, ha supportato la Provincia nella definizione di questa strategia, conducendo un’analisi sulla ricognizione delle aree industriali a Ferrara e una lettura operativa dei documenti regionali “per contribuire ad arricchire la “cassetta degli attrezzi” della Provincia di nuovi ed interessanti strumenti, tutti caratterizzati dall’assunzione - come dimensione centrale - di un territorio di cui si vuole razionalizzare l’uso e contenere progressivamente il consumo” afferma Gabriele Ghetti. Da questo lavoro è scaturito il Piano provinciale per le Aea, “che ha come obiettivo generale quello di delineare una strategia di sostenibilità che miri a contemperare gli aspetti economici, sociali, ambientali e istituzionali, in particolare nelle scelte relative alle aree produttive” sottolinea l’Assessore Carrara – “affermando un concetto di compatibilità fra scelte di pianificazione, contesto ambientale-territoriale, dotazioni tecnologiche ed ambientali e sviluppo economico. ” Questa strategia trova la sua sostanza anche nella natura del territorio provinciale, caratterizzato dalla coesistenza di aree industriali ed aree naturalistiche di pregio – come le stazioni del Parco del Delta del Po - contribuendo a promuovere un processo virtuoso di progressivo miglioramento ambientale e di sviluppo sostenibile. Il tema delle Aree Ecologicamente Attrezzate è quindi un argomento complesso per definizione, perché integra le sfere, i livelli ed i tecnicismi della pianificazione, della gestione territoriale, della finanza locale, del management aziendale, del monitoraggio e della valutazione, del diritto e della concorrenza, dell´ambiente e della competitività. Per questi motivi è opportuno partire con la realizzazione di un progetto pilota, come l’area di San Giovanni di Ostellato, in cui, secondo il Sindaco Calvano, “il principio guida è la realizzazione della “simbiosi industriale” in cui una comunità di imprese erogatrici di beni e servizi, legate tra loro non solo da reti di prossimità, migliorano le performance economiche e minimizzano gli impatti ambientali, raggiungendo risultati concreti per imprese, comunità, e territorio”. La sfida, quindi, è quella di perseguire uno sviluppo del territorio tale da offrire una combinazione funzionale tra l’ambiente naturale e l’ambiente edificato, adottando un utilizzo responsabile delle risorse. Una sfida in cui la Provincia è in prima fila, impegnata ad identificare interventi che vadano in questa direzione, “seguendo la linea tracciata dalla Regione, che anche negli strumenti di programmazione come il Por per l’Obiettivo competitività regionale e occupazione prevede il finanziamento di una serie di interventi volti a qualificare le aree industriali come Aea” conclude il Vice Presidente Nardini. . |
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ACQUA: BUONA DA BERE ANCHE DAL RUBINETTO, DAI IL TUO CONTRIBUTO AL PROBLEMA IMBALLAGGI |
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Rimini, 9 aprile 2008 - Una montagna di bottiglie di plastica alta quanto la Tour Eiffel, questo il risultato del consumo annuo di acqua minerale in Europa. 25 miliardi di bottiglie , 84% delle quali imbottigliate in plastica, rappresentano un numero che deve essere moltiplicato per 3 per avere il dato complessivo, probabilmente sottostimato, a livello mondiale. 2,6 milioni di tonnellate di plastica prodotte utilizzando 2,3 milioni di tonnellate di petrolio e rilasciando nell’atmosfera 104. 000 tonnellate di idrocarburi, 46. 000 tonnellate di monossido di carbonio e 6 milioni di Co2. Numeri sbalorditivi che ci danno la sensazione di quale sia l’impatto ambientale della domanda di acqua in bottiglia. Ed è solo una valutazione parziale perché, ai costi di produzione, devono essere sommati anche quelli necessari al trasporto e allo smaltimento. "I dati indicano – dice Michele Candotti Direttore Generale Wwf Italia - che ogni italiano, mediamente, utilizza 188 litri l´anno di acqua in bottiglia. A volte, non distinguendo le differenze, i nostri comportamenti risultano condizionati tanto che molta gente pensa che l´acqua in bottiglia sia meglio di quella dell´acquedotto. Ma questo non è vero, si tratta di tipologie di acqua differenti. L´acqua di rubinetto è sicura, controllata, non produce inutili imballaggi, evita il trasporto delle bottiglie, oltre ad essere estremamente più economica. Preferire l´acqua del rubinetto può quindi essere un valido contributo per diminuire il nostro impatto sull´ambiente". “Comunicare che l’acqua di rubinetto è buona quanto, se non di più, l’acqua in bottiglia è un’iniziativa importante e deve essere supportata dalle aziende sensibili ai temi della sostenibilità ambientale – dice Gianfranco Schiava, Amministratore Delegato di Electrolux Zanussi Italia spa. Non si vuole con questo screditare l’importante funzione dell’acqua in bottiglia che, nelle aree sfortunatamente dotate di acqua di scarsa qualità organolettica, consente di bere acqua di qualità, piuttosto l’abuso che ne viene fatto per ragioni più legate alla moda o alla scarsa informazione sulla qualità dell’acqua di rete”. Proprio in un momento in cui tanto si parla di acqua in bottiglia, viene a mancare un’efficace informazione sulle caratteristiche delle sorgenti. Il nome “acqua minerale”, infatti, non è una scelta di comunicazione: qualità organolettiche diverse rendono molte acque dei veri integratori di sali minerali da scegliere con consapevolezza sulla base dell’età e delle condizioni di salute. Per quanto riguarda l’acqua degli acquedotti italiani, ricerche ed autorevoli enti di certificazione ci dicono che è buona e sicura, sottoposta a controlli più rigorosi e frequenti di quelli previsti per l’acqua in bottiglia. Talvolta però, a causa di tubature domestiche un po’ vecchie, può non essere limpidissima o, per il troppo cloro necessario a garantire la purezza microbiologica, può non avere un sapore sempre gradevole. Per facilitare il consumo di acqua di rete e soddisfare le esigenze di un utente sempre più sensibile ad uno stile di vita che concili le esigenze dell’uomo con quelle del sistema ambientale, Electrolux ha sviluppato, in collaborazione con Cem Industries, prodotti in grado di sottoporre l’acqua ad un processo di microfiltrazione effettuato con un apposito filtro approvato dal Ministero della Sanità, che elimina il cloro e filtra tutte le impurità in sospensione. Un’acqua buona da bere che può essere frizzante (con il livello di bollicine desiderato) e alla temperatura preferita. Prodotti che soddisfano le esigenze di qualità della vita eliminando il trasporto di pesanti bottiglie che occupano molto spazio sia in casa che nel frigorifero. Questo sistema innovativo di microfiltrazione permette inoltre un notevole risparmio per le famiglie, perché il costo dell’acqua in bottiglia è da 240 a 10. 000 volte superiore di quello dell’acqua di acquedotto e la spesa di una famiglia di 4 persone si riduce di una cifra compresa tra i 250€ ed i 500€ all’anno. . |
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REGIONE ABRUZZO ACQUISTA 20 AUTOVETTURE METAN-IDROGENO OLTRE 14 MLN PER ARIA, RIFIUTI, BONIFICHE E SOSTENIBILITA´ |
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L´aquila, 8 aprile 2008 - La Regione Abruzzo acquisterà venti auto Panda metan-idrogeno per i propri servizi e contribuirà alla realizzazione di quatto colonnine per la distribuzione dell´idrogeno nelle quattro città capoluogo di provincia. È solo uno dei punti più importanti del piano di interventi finanziari che la Giunta regionale ha deliberato oggi, su proposta dell´assessore all´Ambiente, nell´ambito del Piano di qualità dell´aria. Nella seduta di Giunta, infatti, sono stati approvati interventi finanziari per oltre 14 milioni di euro rientranti nella biennalità 2006-2007 che vanno ad implementare il Piano triennale regionale. "Si tratta di contributi finanziari importanti per alcuni progetti di natura ambientale - ha detto l´assessore all´Ambiente e Territorio -. Abbiamo puntato sul Piano di qualità dell´aria ma soprattutto su interventi finanziari per la valorizzazione della Costa teatina, in favore della quale sono stati stanziati 2 milioni di euro per l´acquisizione di una parte delle aree dalle Ferrovie dello Stato. Una risposta importante alle tante istanze che ci sono giunte dal territorio". Le delibere presentate dall´assessore e approvate prevedono lo stanziamento di 4 milioni di euro per il settore "aria", nel quale è inserito anche l´acquisto delle autovetture metan-indrogeno; poco più di 3 milioni per il potenziamento della raccolta differenziata (settore rifiuti); un milione e mezzo per la bonifica aree ex discariche (settore bonifiche) ed infine 6 milioni e 200 mila euro per la "sostenibilità". In quest´ultimo settore rientra un 1,5 milione di euro per i piani di gestione delle riserve regionali che tagli rilevanti hanno avuto nella Finanziaria regionale, 500 mila euro per le certificazioni Emas, 2 milioni per l´acquisizione di aree dismesse dalle Fs nel Parco della Costa teatina e 2,2 milioni di euro a completamento della graduatoria del bando fotovoltaico in favore degli enti locali. . |
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PIACENZA, TERMOVALIZZATORE, ALLARME RIENTRATO IN PROVINCIA ARPA RIBADISCE: NESSUN PROBLEMA DALLE EMISSIONI. LA SODDISFAZIONE DI REGGI E ZILIANI |
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Piacenza, 9 aprile 2008 - Nessun rischio per la salute dei piacentini dalle emissioni del termovalorizzatore di Tecnoborgo. La conferma è venuta il 7 aprile in Provincia, alla conferenza stampa di presentazione dei dati rilevati da Arpa nel corso della campagna di rilevamento degli inquinanti emessi dall´impianto e dei dati, sempre relativi all´attività dell´impianto, rilevati dal sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni del termovalorizzatore. A illustrare i dati hanno provveduto il dott. Sandro Fabbri, direttore della sezione piacentina di Arpa, e il dott. Ettore Sassi, suo collaboratore. Con loro, al tavolo dei relatori, l´assessore provinciale all´Ambiente, Gianluigi Ziliani (assistito dalla dott. Ssa Anna Olati, dirigente del Servizio Ambiente della Provincia), il sindaco di Piacenza Roberto Reggi e il direttore generale dell´Azienda Usl Andrea Bianchi. Le concentrazioni rilevate sono risultate tutte inferiori ai limiti di emissione autorizzati; in particolare, gli inquinanti ritenuti potenzialmente più pericolosi, quali le diossine, gli idrocarburi policiclici aromatici ed i metalli pesanti hanno evidenziato valori inferiori di almeno un ordine di grandezza rispetto a tali limiti. Particolare soddisfazione è stata espressa dall´assessore Ziliani, che ha posto in rilievo come la riduzione degli inquinanti emessi sia connessa anche al rilascio (ottobre 2007) dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), che ha prescritto ulteriori limitazioni alle emissioni. Tale autorizzazione contiene anche una prescrizione riguardante la riduzione della concentrazione degli ossidi di azoto, i cui valori tendono ad avvicinarsi, in talune condizioni, ai limiti autorizzati. Si è in attesa che Tecnoborgo individui una soluzione impiantistica e/o gestionale che consenta di garantire emissioni costantemente inferiori a tali limiti. Molto soddisfatto anche il sindaco Reggi, presente all´incontro nel suo ruolo di tutore della salute della popolazione del comune capoluogo: “Sono dati che ci rassicurano e che fanno venire meno le preoccupazioni nate ad inizio anno, con le dichiarazioni del presidente dell´Ordine dei medici circa i possibili rischi che alla salute potrebbero provocare le emissioni in atmosfera del termovalorizzatore”. Per un dettaglio dei dati forniti da Arpa cliccare al link sottostante. . |
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COMUNE DI MOLA DI BARI: VOLA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: DA GENNAIO A MARZO + 70% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2007 |
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Mola di Bari, 9 aprile 2008 - Anche a marzo numeri molto buoni per la raccolta differenziata a Mola. Secondi i dati forniti dalla Lombardi Ecologia, nei primi tre mesi del 2008 la percentuale media di raccolta differenziata ha raggiunto quasi il 14% (nel 2007 la media mensile è stata dell’8%). Complessivamente, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si calcola un aumento del 70% di materiali raccolti. Nel dettaglio molto significativo appare il dato relativo al vetro e alla plastica, che nei primi tre mesi del 2008 risulta praticamente raddoppiato. Molto bene anche la raccolta del legno, nel primo trimestre di quest’anno triplicata rispetto alla media mensile del 2007. La Lombardi Ecologia, su richiesta dell’assessorato all’ambiente, sta intensificando la raccolta del vetro negli esercizi commerciali che somministrano bevande e sta valutando la possibilità di estendere la raccolta porta a porta di carta e plastica + metalli anche al quartiere “Il Cozzetto”. Nelle prossime settimane sarà eseguita la distribuzione a domicilio delle buste gialle per la raccolta della carta e delle buste celesti per la plastica+metalli. L’amministrazione comunale ha inoltre chiesto alla Lombardi Ecologia di avviare anche la raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani da ristoranti, fruttivendoli e mercati. Da parte sua il Comune sta intensificando i controlli sul rispetto delle regole di deposito dei rifiuti e di espletamento del servizio di nettezza urbana. Cifre commentate con soddisfazione dal il Sindaco di Mola Nico Berlen: “Questi dati – ha detto il Sindaco– confermano che la nostra azione amministrativa è a tutto tondo rispetto agli obiettivi generali della tutela e della sostenibilità ambientale. Raccolta differenziata, compostaggio domestico, bonifica della discarica di Pozzovivo, rimboschimenti e azioni per lo sviluppo del verde pubblico, danno il senso di come una serie di atti amministrativi coerenti possano generare una vera e propria politica di settore. ” L’assessore all’ecologia e ambiente Pietro Santamaria, particolarmente impegnato con il Settore Ambiente nelle azioni di recupero delle materie riciclabili, indica il prossimo obiettivo: “Con l’avvio della raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani – ha detto Santamaria - riusciremo ad aumentare in modo decisivo la raccolta differenziata. Contiamo sulla collaborazione della Lombardi Ecologia e sulla sempre maggiore consapevolezza dei cittadini molesi per raggiungere traguardi ambiziosi, ma alla portata di una realtà come quella molese. ” . |
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