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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Giugno 2008
UE: I MINISTRI DANNO IL VIA LIBERA A EUROSTARS E AI PROGRAMMI DI DOMOTICA PER CATEGORIE DEBOLI  
 
Bruxelles, 26 giugno 2008 - Il Consiglio dei ministri ha dato via libera a due nuovi programmi di ricerca paneuropei. Il programma "Ambient assisted living" (Aal) prenderà spunto dalle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) per migliorare la qualità della vita degli anziani; mentre il programma Eurostars ha lo scopo di sostenere le attività di ricerca delle piccole e medie imprese (Pmi). Entrambe le iniziative sono rese possibili dall´articolo 169 del trattato Ue, che sostiene l´integrazione dei programmi di ricerca nazionale in campi specifici. Mettendo insieme le risorse e allineando le priorità in questo modo, queste iniziative mirano ad evitare la ripetizione delle attività di ricerca e ad incentivare la condivisione delle migliori pratiche tra gli Stati membri. Il programma Aal riunisce 20 Stati membri dell´Ue, più Israele, Norvegia e Svizzera. Il programma, della durata di sei anni, ha un finanziamento di ben 600 Mio Eur. La metà di questa somma proviene dai paesi partecipanti e dal Settimo programma quadro (7°Pq) della Commissione europea, mentre l´altra metà viene dal settore privato. Aal mira a promuovere lo sviluppo di prodotti e servizi Tic innovativi che possono migliorare la qualità della vita degli anziani, facilitandogli il vivere e lavorare indipendentemente e il partecipare attivamente alla vita della società, per esempio. Hanno anche lo scopo di creare un importante insieme di ricerca, sviluppo e innovazione nell´Ue nel campo delle tecnologie progettate per aiutare le persone ad invecchiare bene nella società dell´informazione. Infine, il programma intende migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca. L´europa ha un passato importante in questo campo; tra le innovazioni introdotte in precedenza si annoverano il Mobilalarm, un servizio di teleassistenza mobile che consente agli anziani di effettuare una chiamata di soccorso e ottenere assistenza ovunque e in ogni momento, e I2home, un telecomando per elettrodomestici (come lavabiancherie e sistemi di riscaldamento) che rende questi apparecchi più facili da usare per coloro che hanno disabilità fisiche o cognitive. "Non c´è ragione per cui gli anziani in Europa dovrebbero rimanere esclusi dalle nuove tecnologie," ha commentato Viviane Reading, commissario Ue per la Società dell´informazione e i Media. "Questo programma aiuterà le aziende europee a rispondere meglio alle esigenze delle persone anziane, a creare nuove opportunità commerciali di grande portata e ad offrire alle pubbliche amministrazioni soluzioni adeguate per rendere più sostenibili i futuri sistemi sanitari e previdenziali. " Il programma Eurostars invece riunisce 26 Stati Membri dell´Ue più Islanda, Israele, Norvegia, Svizzera e Turchia. Il programma è creato per sostenere le Pmi che portano avanti la ricerca in Europa, facendo in modo che siano competitive su scala globale. In particolare, Eurostars mira a incoraggiare la capacità innovativa dell´economia; superare la mancanza di politiche di coordinazione nazionale in questo campo; favorire lo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca (Ser); e aiutare l´Europa a raggiungere il suo obiettivo di investire il 3% del suo Pil (Prodotto Interno Lordo) nella ricerca entro il 2010. "Visto che stiamo costruendo una vera economia basata sulla conoscenza, dobbiamo permettere a queste aziende di sfruttare più facilmente le nuove opportunità di ricerca e le tecnologie emergenti," ha detto il commissario europeo per la Scienza e la ricerca, Janez Potocnik, in occasione del lancio del programma Eurostars a ottobre 2007. "Vogliamo vedere più Pmi che si occupano di ricerca, capaci di produrre R&s e di sviluppare tecnologie all´avanguardia nel loro settore. " I programmi Aal e Eurostars sono le prime due iniziative dell´articolo 169 a ricevere piena approvazione. Sono già in cantiere altri due programmi di ricerca, sul Mar Baltico e sulla metrologia (la scienza della misurazione). Per ulteriori informazioni, visitare: Programma Aal: http://www. Aal-europe. Eu/ Eurostars: http://www. Eurostars-eureka. Eu/ Iniziative Articolo 169 : http://cordis. Europa. Eu/fp7/coordination/article169_en. Html .  
   
   
DALL’ESPANSIONE DELL’INFORMAZIONE GENETICA UNA DELLE RAGIONI DELLA COMPLESSITÀ UMANA IL NUMERO DEI GENI UMANI È RELATIVAMENTE BASSO, SOLO CIRCA 25.000, INVECE DEI 100.000 IPOTIZZATI FINO AD UNA DECINA DI ANNI FA.  
 
 Roma, 25 giugno 2008 - Recentemente pubblicato dalla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), il lavoro dei ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare (Icb) del Cnr sull’espansione dell’informazione genetica aiuta a spiegare una delle maggiori sorprese che si sono avute con la decifrazione della sequenza del Dna umano, ossia la scoperta che il numero totale dei nostri geni è estremamente basso. “Solo 25. 000 rispetto ai 100. 000 ipotizzati”, spiega Gianfranco Di Segni dell’Ibc-cnr, uno degli autori dello studio, “numero sorprendente soprattutto se si pensa che i geni nella Drosophila, il moscerino della frutta, sono circa 15. 000, e quelli dei vermi mediamente 20. 000”. Da dove deriva allora la complessità dei mammiferi in generale e dell’uomo in particolare? “I geni presenti nel Dna dei cromosomi umani”, spiega Glauco Tocchini-valentini, responsabile del gruppo di lavoro, “sono copiati da macchine enzimatiche localizzate nelle cellule, che producono delle molecole di Rna corrispondenti alle sequenze del Dna. Queste copie di Rna subiscono poi alcuni processi di modifica prima di essere utilizzate come istruzioni nella produzione delle sequenze di amminoacidi che compongono le proteine. Tra le modificazioni a cui le molecole di Rna sono sottoposte, la più importante è la rimozione di tratti interni ad esse, chiamati ‘introni’, e la successiva giunzione delle sequenze esterne agli introni, detti ‘esoni’. Tale processo di ‘taglia e cuci’ (splicing, in inglese) è essenzialmente analogo all’operazione di montaggio di un film, che prevede l’eliminazione di scene e l’unione di tratti differenti di pellicola. Normalmente, i differenti esoni che vengono congiunti nel processo di splicing sono presenti sulla stessa molecola di Rna”, continua Tocchini-valentini, “ma il nostro lavoro dimostra che le cellule sono in grado di congiungere esoni lontani fra di loro e addirittura localizzati su molecole di Rna diverse, come se si unissero spezzoni di pellicole di film differenti. Un’importante implicazione di questo risultato è che la cellula può formare nuove e inaspettate proteine, derivanti dalla fusione di domini di proteine diverse. Il meccanismo di funzionamento può essere paragonato a ciò che accade decomprimendo un file archiviato in un computer: una subroutine, ossia un’unità logica di un programma, contenente una piccola ma fondamentale molecola chiamata tRna (Rna transfer), possiede le istruzioni necessarie a assemblare e fondere assieme parti di due catene di Rna distinte tra loro, ottenendo così nuove sequenze in grado di produrre particolari tipi di proteine, non ricavabili dalle istruzioni iniziali”. “Le informazioni presenti nel Dna vengono quindi espanse durante i diversi meccanismi di espressione genetica e le varie sequenze geniche possono congiungersi con altre sequenze, anche lontane, per produrre nuove molecole funzionali. Il concetto di espansione dell’informazione”, conclude Tocchini-valentini, “è stato già formulato, in passato, dal filosofo tedesco Leibniz ed è uno dei fattori che aiuta a comprendere la ragione della straordinaria complessità umana”. .  
   
   
"MODELING CHANGES OF MORPHOLOGICAL CHARACTERS ON EVOLUTIONARY TREES"  
 
 Torino, 26 giugno 2008 - Il Prof. Joe Felsenstein della University of Washington (Seattle) terrà una lezione su "Modeling changes of morphological characters on evolutionary trees", che vertera´ sui metodi di ricostruzione degli alberi evolutivi a partire dai dati molecolari (sequenze di Dna e di proteine). Felsenstein e´ uno dei padri fondatori della filogenetica contemporanea. I suoi studi sulla genetica delle popolazioni, una branca della genetica che valuta le modalità con le quali le caratteristiche genetiche sono tramesse alla progenie, sono alla base delle moderne tecniche di inferenza degli alberi evolutivi e della comprensione delle differenze tra specie. 26 giugno 2008 "Modeling changes of morphological characters on evolutionary trees" ore 15 - Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino c. So Duca degli Abruzzi, 24 Torino Si prega di fornire la propria adesione all’indirizzo: eventi@polito. It .  
   
   
SCONFIGGERE IL DIABETE: LA NUOVA SFIDA DEL SAN RAFFAELE INIZIA UNA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI RICERCA INTERNAZIONALE SUL DIABETE: IL SAN RAFFAELE DIABETES RESEARCH INSTITUTE  
 
Milano, 26 giugno 2008 – “Liberiamo i condannati dal diabete”, un invito forte e una sfida impegnativa per la campagna che l’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano lancia a favore di un progetto ambizioso: il San Raffaele Diabetes Research Institute (Dri), un centro di eccellenza internazionale per la prevenzione e la cura del diabete di tipo 1. Il San Raffaele Dri potrà contare su uno staff complessivo di 50 tra medici, ricercatori e personale di supporto e avrà una superficie di laboratori di ricerca di circa 500 mq all’interno del nuovo Dipartimento di medicina molecolare (Dibit 2). L’istituto inoltre farà parte della Dri Federation, una federazione internazionale che raccoglie diversi Dri nel mondo, coordinata dal centro di Miami guidato da Camillo Ricordi. La campagna inizierà domani e andrà avanti per un anno e fino all’8 luglio per i clienti Tim, Vodafone e Wind sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al 48545 o telefonando da rete fissa Telecom Italia allo stesso numero. Il diabete è una vera e propria epidemia al punto che l’Onu, in una recente risoluzione sottoscritta all’unanimità da tutti gli Stati membri, ha dichiarato la malattia una autentica emergenza sanitaria planetaria. Infatti secondo dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nel 2000 erano oltre 170 milioni le persone nel mondo colpite dal diabete; nel 2030 i malati saranno addirittura più di 360 milioni. Non solo, sempre l’Oms stimava che solamente nel nostro Paese nel 2000 vi fossero 3,5 milioni di soggetti affetti da diabete. Per lo più si tratta di persone colpite da diabete di tipo 2 ma anche il diabete di tipo 1 è in continuo aumento nel nostro Paese. Quattro nuovi casi di diabete di tipo 1, infatti, vengono diagnosticati ogni giorno solo in Italia, soprattutto tra bambini e adolescenti. Per loro si prospetta un’esistenza caratterizzata da numerosi vincoli: chi ne è colpito deve per tutta la sua esistenza monitorare la glicemia, assumere più volte al giorno insulina e sottostare a uno stile di vita molto rigido. Purtroppo, ancora oggi dal diabete di tipo 1 non si può guarire. La campagna di raccolta fondi Solo per avviare i progetti di ricerca del San Raffaele Dri sono necessari 8 milioni di euro. La grande sfida dei medici e dei ricercatori del centro è trovare le cause di questa patologia per prevenirla e curarla. E la campagna del San Raffaele punta proprio a sostenerli in questa sfida. La campagna “Liberiamo i condannati dal diabete” iniziata l 25 giugno e andrà avanti per un anno con il patrocinio del Segretariato sociale Rai. Si può contribuire con le seguenti modalità: Dal 25 giugno all’8 luglio per i clienti Tim, Vodafone e Wind sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al 48545 o telefonando da rete fissa Telecom Italia allo stesso numero. Sempre con: Bollettino Postale: intestato a Fondazione Areté Onlus* San Raffaele sul conto Bancopostaimpresa n° 42437681; Bonifico Bancario: intestato a Fondazione Areté Onlus* San Raffaele Banca Intesa – Codice Iban It62 C030 6901 7650 0002 1600 183; On-line con carta di credito: collegandosi al sito www. Sanraffaele. Org oppure www. Liberidaldiabete. It (a partire dal 25 giugno). Durante i prossimi anni il San Raffaele Dri lavorerà su 2 aree specifiche: la prevenzione del diabete di tipo 1 e il trapianto di isole pancreatiche. Tra i diversi progetti del centro, vi sarà lo studio di nuovi test per individuare nel sangue i marcatori specifici della predisposizione alla malattia e la ricerca dei suoi meccanismi e delle sue cause, oggi ancora sconosciute. Inoltre partirà a breve un protocollo di sperimentazione basato sulla somministrazione orale di insulina utilizzata come una sorta vaccino contro la malattia. Si cercheranno anche nuove strade per rendere più efficace il trapianto di isole pancreatiche, a oggi l’unica cura per il diabete di tipo 1, attraverso la riduzione dei rischi di rigetto e, per migliorarne l’attecchimento e il funzionamento, attraverso l’individuazione di nuove sedi di infusione delle cellule, di innovativi farmaci e l’utilizzo di avanzate strumentazioni diagnostiche per verificare la funzionalità delle isole. Il diabete è un insieme di malattie in continua crescita in tutto il mondo. La forma più diffusa, il diabete di tipo 2, colpisce adulti e anziani, è spesso associato a obesità e sovrappeso e richiede come trattamento l’adozione di un corretto stile di vita, l’assunzione di farmaci orali e solo nel 20-30% dei casi l’ insulina. Il ricorso a più iniezioni al giorno di insulina è invece la terapia obbligata del diabete di tipo 1, la forma che colpisce soprattutto bambini e adolescenti. Si tratta, purtroppo, di una malattia destinata a durare per tutta la vita. Il diabete, se non adeguatamente trattato, espone al rischio di sviluppare importanti complicanze croniche: ne sono bersaglio il cuore, i vasi sanguigni, il sistema nervoso, gli occhi e i reni. Maggiori dettagli sono presenti sui siti web: www. Sanraffaele. Org www. Liberidaldiabete. It .  
   
   
CONGRESSO ANNUALE DELLA EUROPEAN RESPIRATORY SOCIETY  
 
Berlino, Germania, 26 giugno 2008 - La European Respiratory Society (Ers) terrà il suo congresso annuale dal 4 all´8 ottobre a Berlino (Germania). Il programma scientifico include 65 simposi, sei incontri grand round, 26 simposi satellite, 80 presentazioni orali e 66 discussioni di poster, che affronteranno tutti gli aspetti della diagnosi clinica, il trattamento e la ricerca sui disturbi polmonari. I simposi affronteranno i più recenti temi in materia di ricerca e pratica clinica tra cui: chirurgia del cancro al polmone, diagnosi e gestione della malattia polmonare cronica ostruttiva (Copd), priorità della ricerca sulla tubercolosi, trapaianto del polmone, fibrosi cistica, asma e allergie professionali, patologie polmonari legate al fumo, imaging del polmone nei pazienti clinicamente malati, terapie delle apnee del sonno e altro ancora. Per ulteriori informazioni, visitare: http://dev. Ersnet. Org/412-welcome-address. Htm .  
   
   
A PIENO REGIME IL PIANO REGIONALE CONTRO IL CALDO IN ASL, OSPEDALI, CASE DI RIPOSO OPUSCOLO CON 10 REGOLE D´0RO  
 
Milano, 26 giugno 2008 - "Se le temperature torride di questi ultimi giorni non hanno causato nessun particolare problema al sistema degli ospedali lombardi e milanesi è anche grazie all´opera di prevenzione messa in campo anche quest´anno dalla Regione Lombardia". Lo ha dichiarato l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, ricordando come all´inizio di giugno la Regione "abbia messo a disposizione dei cittadini lombardi gli opuscoli con le ´dieci regole d´oro´, dando così il via ufficiale al piano contro il caldo". Quest´ultimo era stato peraltro attivato da metà aprile quando gli assessorati alla Sanità e alla Famiglia e Solidarietà Sociale avevano allertato Asl, ospedali, case di riposo e Comuni, fornendo loro tutte le indicazioni necessarie per fronteggiare adeguatamente i problemi legati a eventuali ondate di calore. "Si tratta - ha spiegato Bresciani - di un piano articolato e già collaudato, che ha ottenuto risultati decisamente positivi nelle quattro passate stagioni estive. Basato sulla prevenzione e sull´informazione, punta a neutralizzare al massimo gli effetti del caldo su una fascia particolarmente debole come quella anziana e, più in generale, su tutta la popolazione". Le Dieci Regole D´oro - Non uscire all´aperto nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 17), bere almeno due litri di acqua o di the al giorno, indossare berretto e indumenti di fibre naturali, evitare l´esposizione diretta al sole e rinfrescare l´ambiente in cui si soggiorna. Di più, cosa fare in caso di colpo di calore o se si soffre di pressione alta. Sono queste alcune delle "dieci regole d´oro per affrontare il caldo estivo", i consigli semplici ma efficaci che anche quest´anno la Regione Lombardia ha suggerito alla popolazione (e in particolare ai più anziani) per affrontare in sicurezza la calura estiva. Le regole sono contenute nell´opuscolo "Solo il bello del caldo", realizzato in oltre 650. 000 copie a cura dell´assessorato regionale alla Sanità in collaborazione con quello alla Famiglia e Solidarietà Sociale, che è disponibile ai cittadini nelle sedi di Asl, Aziende ospedaliere, farmacie, ambulatori, medici di base, case di riposo e così via. L´opuscolo dà conto dei possibili malesseri "stagionali" (edemi da calore, colpi di sole, colpi di calore, crampi muscolari, eccetera), descrivendone i sintomi e fornendo indicazioni pratiche sul da farsi, oltre a fornire una serie di consigli utili a prevenire i disturbi legati al caldo e all´eccessiva umidità. Una parte del libretto è dedicata specificamente alla corretta alimentazione: i cibi e le bevande da preferire (acqua e the, frutta, verdura, pesce, pasta e riso), quelli da evitare o da limitare (birra e alcolici, caffè, cibi fritti, grassi e piccanti, carne rossa), il numero di pasti quotidiani da consumare. Oltre ai 650. 000 opuscoli sono state realizzate anche più di 18. 000 locandine che reclamizzano i luoghi dove richiedere i libretti e i numeri da chiamare per qualsiasi informazione (call center Regione Lombardia: 840. 000. 006, e numero verde Auser: 800. 995. 988). Il Piano Regionale Per L´emergenza Caldo - La pubblicazione e la diffusione sul territorio lombardo dell´opuscolo rientrano del piano di gestione dell´"emergenza caldo" 2008, secondo quanto predisposto dagli assessorati alla Sanità e alla Famiglia e Solidarietà Sociale e trasmesso ai soggetti interessati (Asl, Aziende Ospedaliere, Irccs, case di cura, Comuni) già il 14 aprile 2008. In particolare, viene data grande importanza alla disponibilità di sistemi di allerta meteo, all´aggiornamento dell´anagrafe delle fragilità e al supporto di carattere sanitario e socio-sanitario, oltre che all´informazione sulle misure comportamentali da tenere da parte della popolazione, contenute nell´opuscolo. - Il sistema di allarme climatico (periodo 15 maggio-15 settembre) utilizza per la città di Milano e la città di Brescia il sistema di previsione degli effetti delle ondate di calore gestito dal Dipartimento della Protezione Civile che provvede ad inviare i bollettini giornalieri al Centro di Riferimento Locale. Per le altre città (in particolare per i capoluoghi di Provincia) la direzione generale Sanità della Regione provvede con Arpa Lombardia ad inviare bollettini giornalieri sulle condizioni di disagio da calore al Centro di Riferimento attivato da ogni Asl. - L´anagrafe delle fragilità è basata sulle caratteristiche personali e sociali (età, reddito, isolamento dalla comunità, dipendenze e patologie), condizioni di salute (cardiopatie, disturbi del metabolismo o neurologici, malattie polmonari) e caratteristiche ambientali (residenza in zona metropolitana, esposizione ad inquinanti, caratteristiche dell´abitazione) della popolazione. - Il supporto sanitario e socio-sanitario prevede invece una serie di operazioni specifiche a carico di Asl e Aziende ospedaliere. In particolare queste ultime, in caso di episodi di caldo prolungato, devono garantire un adeguato numero di posti letto, sia riattivando quelli chiusi per il periodo estivo sia mediante l´utilizzo primario di posti letto in area medica (medicine, cardiologie, neuorologie, eccetera). In più, dovranno porre particolare attenzione nell´area del Pronto Soccorso ai pazienti anziani anche in termini di priorità di intervento. Le Asl invece hanno in carico il mantenimento e il potenziamento dei servizi a domicilio, il monitoraggio delle persone assistite a domicilio secondo le diverse modalità (Assistenza domiciliare Programmata o Integrata, Servizio di Assistenza Domiciliare, Servizio di Continuità Assistenziale, eccetera), oltre a una serie di interventi mirati a favore di chi, benché non inserito nei normali piani di assistenza, è comunque a rischio in base all´anagrafe delle fragilità. Infine l´attivazione di numeri verdi, funzionanti 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana, da segnalare a tutta la popolazione, e in particolare a quella ritenuta più a rischio, per dare informazioni eventualmente richieste e soprattutto per ricevere richieste e/o segnalazioni di intervento-aiuto. Di più, il piano mette l´accento sull´importanza dei centri diurni per anziani nel fornire supporto e informazione e sul ruolo del volontariato. Un punto di riferimento importante per gli anziani di Milano è poi sempre rappresentato dal custode sociale, servizio presente nei caseggiati di edilizia popolare dal 2004 e oggetto di un recente accordo tra Regione Lombardia e Comune per potenziarlo ed estenderlo a tutta la città. Dati 2007 - All´1 gennaio 2007 in Lombardia erano residenti circa 1. 880. 000 over 65 (di cui 848. 000 over 75). Erano invece 309. 000 circa gli over 65 del Comune di Milano (147. 000 gli over 75). Sempre nel 2007, in Provincia di Milano (la più problematica per il clima, connesso alla forte urbanizzazione di un territorio che rappresenta circa il 40% della popolazione lombarda), gli interventi del 118, in corrispondenza dei "picchi di caldo", furono di circa 100/150 al giorno per problematiche connesse (colpi di calore, collassi ecc. ). Durante questi interventi il 118 fornì alle famiglie milanesi circa 20. 000 opuscoli sul caldo, con grande successo dell´iniziativa. Anche per il 2008 si prevedono cifre simili. .  
   
   
ONDATE DI CALORE: OPERATIVO IL PIANO REGIONALE DEL LAZIO  
 
 Roma, 26 giugno 2008 - È pienamente operativo il Piano Regionale per fronteggiare gli effetti delle alte temperature di questi giorni, tanto da essere classificate a livello 3. Una soglia di rischio alto che perdurerà per i prossimi tre giorni. Il piano conta su un finanziamento di 2 milioni di euro e prevede l’intervento integrato dei medici di famiglia e della Protezione Civile. La regia dell’iniziativa è affidata all’Osservatorio epidemiologico della Asl Rm/e, mentre l’Agenzia di Sanità Pubblica (Asp) regionale si occuperà di “ monitorare” gli anziani presenti nelle Residenze sanitarie assistenziali di tutto il Lazio. Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da alte temperature, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Studi epidemiologici hanno evidenziato come tali condizioni abbiano un impatto significativo sulla salute della popolazione residente nelle aree urbane, in particolare sono stati riscontrati effetti sulla mortalità della popolazione anziana (75-84 anni) e molto anziana (>84 anni). La popolazione anziana a maggior rischio è quella costituita da persone con alcune malattie croniche come quelle respiratorie e cardiovascolari e quelle che vivono in condizioni di isolamento sociale o sono residenti in aree di basso livello socio-economico. Oggi presso l’assessorato alla Sanità, il presidente Marrazzo ha convocato una riunione con i medici di famiglia e tutti i soggetti coinvolti nel progetto per verificare la puntuale operatività del Piano Operativo della Regione Lazio e apportare eventuali miglioramenti. Il Piano coinvolge il Centro di Competenza Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo del Dipartimento della Protezione Civile, le Asl del Lazio (Direzioni Sanitarie, Distretti Sanitari), i medici di medicina generale, che hanno un ruolo rilevante, il Comune di Roma (Assessorato ai Servizi Sociali), la Protezione Civile Locale e le associazioni di volontariato. In base al piano regionale, ogni giorno il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia dell’Aeronautica Militare invia entro le ore 9:00 le previsioni meteorologiche per le successive 72 ore al Dipartimento di Epidemiologia della Asl Rm/e, Centro di Competenza Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile per la prevenzione degli effetti del caldo. In base a tali dati, il Centro di Competenza Nazionale elabora giornalmente, nel periodo 15 maggio – 15 settembre tutti i giorni della settimana eccetto la domenica, un bollettino che contiene le previsioni meteorologiche ed un livello di rischio graduato per i tre giorni successivi. Vengono identificati 4 livelli di rischio crescente: Livello 0 – nessun rischio per la salute; · Livello 1 – rischio basso per la salute; Livello 2 – temperature elevate che comportano rischio elevato per la salute della popolazione e previsione di possibile eccesso di eventi sanitari; Livello 3 – (livello 2 che persiste per 3 o più giorni consecutivi) Ondata di calore che comporta elevato rischio per la salute della popolazione e previsione di eccesso di eventi sanitari. Sulla base dei risultati di studi epidemiologici, il Dipartimento di Epidemiologia ha identificato tra la popolazione over 65 una lista di persone ad alto rischio (lista dei suscettibili) per medico di base. Durante l’estate 2008 sono operativi i Dipartimenti della Protezione Civile per il Comune di Roma, Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone e per il Comune di Civitavecchia. Il piano prevede che vengano effettuate visite domiciliari in corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche ad alto rischio per la salute (livello 3 del bollettino), secondo le seguenti modalità: Se è previsto un livello 3 a 72 ore, il medico di base valuta l’opportunità di programmare visite domiciliari; se è previsto un livello 3 a 48 ore, il medico di base entro 48 ore contatta telefonicamente i pazienti inclusi nella sorveglianza e programma visite domiciliari in caso di accertata necessità; in caso di persistenza del livello 3, il medico di base mantiene un alto livello di sorveglianza con un monitoraggio delle condizioni cliniche del paziente. Infine, il coordinamento del Sistema sorveglianza Eventi Avversi nelle Rsa viene effettuato da Laziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica. Il Piano Regionale per l’estate 2008 prevede: individuazione di un referente per ogni Azienda Usl; diffusione delle raccomandazioni clinico organizzative agli operatori delle Residenze; raccolta di informazioni sulle caratteristiche strutturali ed organizzative delle Residenze; registrazione, attraverso la compilazione di una scheda on-line sul sito dell’Asp, degli eventi avversi (decessi e trasferimenti in ospedale per acuti) nel periodo 19 Maggio-14 Settembre 2008; pubblicazione sul sito dell’Asp dell’andamento settimanale degli eventi avversi per singola provincia; sistema rapido di notifica alle Aziende Usl di eventuali eccessi di eventi avversi nelle singole Residenze. . .  
   
   
SCOPERTA RELAZIONE TRA LO STRESS INFANTILE E LE ALLERGIE  
 
 Bruxelles, 26 giugno 2008 - Una ricerca a lungo termine condotta dal Helmholtz Center per la ricerca ambientale (Ufz) a Lipsia (Germania) ha rivelato un´importante relazione tra lo stress infantile e un aumentato rischio di sviluppare allergie successivamente della vita. I ricercatori hanno esaminato campioni di sangue prelevati da 234 bambini di sei anni. Ciò che hanno scoperto è che i bambini che avevano attraversato una situazione di stress (come un trasloco o la separazione dei genitori) mostravano concentrazioni superiori nel sangue del peptide intestinale vasoattivo (Vip), un neuropeptide collegato allo stress. Secondo i ricercatori, questo suggerirebbe che il neuropeptide potrebbe influenzare la regolazione delle risposte immunitarie. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Pediatric Allergy and Immunology. Continua ad aumentare il sospetto che gli eventi stressanti che accadono durante l´infanzia giochino un ruolo fondamentale nel successivo sviluppo di malattie come l´asma o le allergie cutanee. Per i bambini, le situazioni di stress possono includere una grave malattia di un membro della famiglia, ma anche situazioni apparentemente innocue come un trasloco. Si sa da tempo che lo stress può influenzare lo sviluppo di allergie. Ciò che ancora non si conosce è il meccanismo che sta dietro a questo processo. Ecco perchè questo studio è stato così importante. Per la prima volta, sono stati esaminati gli eventi stressanti durante la prima infanzia nell´ambito di un ampio studio, usando marcatori immunitari e dello stress. Lo studio di ricerca si basa su dati provenienti da bambini di sei anni dello studio "Lifestyle - immune system - allergy" (Lisa). Lo scopo di questo studio è quello di esaminare l´influenza dello stile di vita sullo sviluppo del sistema immunitario nella prima infanzia e la comparsa di allergie. Oltre 3000 neonati nelle città di Monaco, Lipsia, Wesel e Bad Honnef sono stati coinvolti nello studio tra la fine del 1997 e l´inizio del 1999. Ai genitori venivano poste con regolarità domande su vari fattori relativi allo stile di vita e sugli esiti delle malattie. Venivano anche effettuati esami del sangue in diversi momenti. A Lipsia sono stati esaminati un totale di 565 bambini fino all´età di sei anni, e per 234 partecipanti sono state eseguite analisi del sangue per vedere i parametri di immunità e di stress. Precedenti indagini in Lisa hanno indicato che, tra i bambini di sei anni, c´è una relazione tra un incremento della concentrazione del neuropeptide Vip e le allergie. Anche se i risultati devono essere interpretati con cautela, a causa del numero relativamente esiguo di bambini colpiti, essi forniscono comunque delle indicazioni preziose su ciò che accade esattamente all´organismo sottoposto a stress. Per ulteriori informazioni, visitare: Ufz: http://www. Ufz. De Pediatric Allergy and Immunology: http://www. Eaaci. Net/site/content. Php?l1=18 .  
   
   
AOSTA: INDIVIDUAZIONE DEGLI OPERATORI NECESSARI AL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AVENTI DIRITTO AGLI ASSEGNI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
Aosta, 26 giugno 2008 – L’assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali informa che sono stati individuati, per l’anno accademico 2008/2009, gli operatori necessari al Servizio sanitario regionale, aventi diritto alla corresponsione di assegni di formazione professionale. Nello specifico, le sovvenzioni riguardano la professionalizzazione di due assistenti sanitari, quattro educatori professionali, tre fisioterapisti, venticinque infermieri, due logopedisti, due tecnici di prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, due tecnici ortopedici, due tecnici sanitari di laboratorio biomedico, due tecnici sanitari di radiologia medica, un terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, due terapisti occupazionali. All’attribuzione degli assegni possono concorrere i residenti ed effettivamente domiciliati in Valle d’Aosta nonché i dipendenti di ruolo dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, che sono iscritti e che frequentano per la prima volta i corsi di laurea sopra indicati. Le domande di partecipazione, redatte su di un apposito modulo disponibile negli uffici dell’Assessorato, dovranno essere presentate entro il 31 ottobre 2008. Inoltre, è stata determinata la concessione di un assegno di formazione riservato a nove soggetti dipendenti dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, di cui cinque frequentanti le scuole di specializzazione e quattro frequentanti i corsi di perfezionamento ai fini della riqualificazione professionale. Le richieste per accedere a queste ultime misure dovranno essere inoltrate entro il 30 giugno 2009. Per la richiesta di ulteriori informazioni e della modulistica per la presentazione delle domande rivolgersi all’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, via de Tillier, ad Aosta, tel. 0165 274239. Sito internet: www. Regione. Vda. It/sanita. .  
   
   
AD AVELLINO IL TERZO CONGRESSO NAZIONALE UROP (UROLOGIA OSPEDALITA’ PRIVATA) LE NUOVE FRONTIERE DELL’UROLOGIA AL CENTRO DELL’EVENTO MEDICO-SCIENTIFICO CON DOCENTI ED ESPERTI DI FAMA INTERNAZIONALE  
 
 Avellino, 26 giugno 2008 – Le nuove frontiere dell’urologia al centro del terzo Congresso Nazionale Urop (Urologia Ospedalità Privata), promosso dalla Casa di Cura “Malzoni” con il patrocinio dell’Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata), della Nuova Scuola Medica Salernitana e del Lions Club International. Un appuntamento che, per i suoi contenuti, rappresenta un vero e proprio evento nel settore medico-scientifico, in programma dal 27 al 29 giugno presso l’Hotel de la Ville di Avellino. Il Congresso Nazionale Urop si rivolge ad oltre trecento medici specializzati urologi e agli infermieri del settore. Un’iniziativa dalla valenza che valica i confini nazionali grazie anche a presenze illustri come, ad esempio, quella di Cora Sternberg, oncologa di fama internazionale, Guido Barbagli, maestro della chirurgia dell’uretra, Vito Pansadoro e Vincenzo Disanto, riferimento per la laparoscopia oncologica, Giuseppe Sepe, riferimento per la chirurgia endoscopica e per la calcolosi, Stefano Pecoraro, riferimento per la chirurgia della disfunzione erettile, che apporteranno un autorevole e valido contributo alla delicata ed importante discussione. Nei tre giorni del Congresso, l’attenzione si concentrerà su focus specifici di approfondimento, dibattiti ed interventi in live surgery con collegamenti dalla Casa di Cura “Malzoni”: saranno così affrontati nei massimi dettagli argomenti come la chirurgia oncologica del rene per via laparoscopica, l’oncologia della vescica e della prostata. In quest’ultimo caso il cancro prostatico sarà affrontato attraverso l’ausilio di tre diversi esperti, urologo, oncologo medico e radioterapista, per affrontare la tematica a 360 gradi. Sarà puntata l’attenzione anche su una delle tecniche innovative di diagnosi – la Turbt con Fotodinamica – una tecnica di diagnosi e terapia endoscopica decisamente superiore alle metodiche tradizionali grazie alla quale è possibile evitare di tralasciare tumori non altrimenti visibili, come il cancro in situ. Altro momento centrale del Congresso sarà il focus sulla chirurgia della disfunzione erettile: per la prima volta in Italia sarà eseguito un intervento di chirurgia protesica e ricostruttiva che prevede l’utilizzo di una nuova protesi peniena ad attivazione immediata con procedura minimamente invasiva. L’ultima giornata del Congresso sarà dedicata ad un argomento di grande attualità quale la joint-venture pubblico-privato in Italia, un confronto tra varie realtà italiane dove lo Stato, nell’ambito del pubblico, coopta equipe strutturali dalle case di cura private, spendendo meno e garantendo una elevata qualità senza concorrenzialità. “L’aggiornamento professionale – afferma il presidente del Congresso Nazionale Urop, Giuseppe Sepe – è la regola essenziale per andare avanti e servire meglio l’utenza. E’ importante che si metta a fuoco una dimensione come quella della ospedalità privata accreditata che, nonostante quello che si legge in questi giorni, rappresenta una realtà ben definita che gestisce il 30 per cento della sanità italiana, a costi ridotti. L’urop è nata proprio per riunire quelle strutture di ospedalità privata che rappresentano anche punte di diamante per la sanità italiana”. “Dal punto di vista scientifico – sottolinea Stefano Pecoraro, responsabile della Segreteria Scientifica Congressuale – possiamo contare su nomi importanti nell’ambito della sanità privata nazionale. Ecco perché molti centri sono diventati riferimento internazionale nel settore dell’Urologia e della Andrologia”. La cerimonia di apertura del Congresso si terrà venerdì 27 giugno, alle ore 17, presso l’Hotel de la Ville. Interverranno Carmine Malzoni, presidente della Casa di Cura “Malzoni”, Virgilio Cicalese, presidente dell’Acu, Associazione Campana di Urologia, Rosario Leonardi, presidente dell’Urop, Giuseppe Sepe, presidente del Congresso, Carlo Montinaro, presidente della Nuova Scuola Medica Salernitana, e Pasquale Bruscino, delegato del Governatore dei Lions. .  
   
   
CENTRO PER DISABILI A REGGELLO, FIRMATO L’ACCORDO DI PROGRAMMA UN PROGETTO SPERIMENTALE PER L’OSPITALITÀ, LA FORMAZIONE E L’AVVIAMENTO AL LAVORO  
 
 Firenze, 26 giugno 2008 - Dalla ristrutturazione di un complesso immobiliare nel comune di Reggello nascerà un centro polifunzionale per disabili, una delle sperimentazioni più importanti a livello nazionale. L’accordo di programma che ne prevede la realizzazione è stato firmato stamattina a Palazzo Bastogi tra Regione, Istituto degli Innocenti, Sds zona fiorentina sud-est, 13 Comuni (Reggello, Incisa V. No, Figline V. No, Rignano sull’Arno, Pontassieve, Pelago, Rufina, Bagno a Ripoli, San Casciano Vdp, Impruneta, Greve, Tavarnelle Vdp, Barberino Vde) e Provincia di Firenze. ‘Il casolare e la serra’, questo il nome del progetto sperimentale, ha come obiettivo la creazione di uno spazio dove persone diversamente abili potranno trovare non solo ospitalità ma anche occasioni di formazione per un successivo inserimento lavorativo. Housing sociale,! laboratori, residenzialità integrata, turismo sociale,! didatti ca, corsi di formazione professionali in ambito agricolo. Sono queste le attività che saranno svolte nel centro polifunzionale. «Diamo attuazione a una scelta importante – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - che ha visto coinvolti tanti soggetti dell’area sud est della regione. Un grande investimento, autorevole e forte, sul tema della disabilità, una delle sperimentazioni più importanti a livello nazionale». «Abbiamo messo a disposizione – ha aggiunto il presidente dell’Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi - uno spazio per realizzare un altro progetto importante sul territorio, dopo il Villaggio La Brocchi in Mugello, destinato a famiglie di immigrati, ed il centro di accoglienza per adolescenti a Campi Bisenzio. Adesso ci dedichiamo ad un’altra categoria svantaggiata, i disabili, per fornire loro un’opportunità di ospitalità, formazione e! lavoro. Puntiamo anche in questo caso a svolgere un ruolo di soggetto attivo sul territorio» Il complesso immobiliare si compone di tre luoghi: la colonica, la serra e l’annesso. Nella colonica verranno ricavati un appartamento destinato ad ospitare a rotazione gruppi di 4 disabili dove saranno svolte attività pomeridiane e serali per lo sviluppo di autonomie per le gravi disabilità; un appartamento, che accoglierà gruppi di 5 persone a rotazione per periodi di 1-2 mesi, per lo sviluppo avanzato di autonomie, rivolto a soggetti con disabilità media già avviate a percorsi di autonomia abitativa e lavorativa; 2 appartamenti per la residenza integrata per gruppi di 2-3 persone ciascuno, una sala incontri attrezzata per attività formative e didattiche capace di accogliere fino a 20 persone. La serra servirà soprattutto come luogo dove saranno sviluppati progetti per l’integrazione formativa e lavorativa; c! i saranno spazi dove saranno coltivate piante e allevati picco! li anima li e dove svolgere attività formative e sviluppati percorsi di orientamento, formazione e apprendimento in ambito agricolo e per il recupero di antichi mestieri. Infine l’annesso, dove verrà realizzato un luogo per di progetti di turismo sociale e ospitalità temporanea. Il complesso immobiliare, che si trova nella località ‘Rio di Luco’, è di proprietà dell’Istituto degli Innocenti che ha deciso di metterlo a disposizione per la realizzazione di questo progetto sperimentale che si inserisce in quello più ampio V. A. I. , Vita Adulta Indipendente, sostenuto dalla Regione. Le risorse finanziarie per la ristrutturazione ammontano a 1 milione e 750 mila euro. La Regione ne metterà a disposizione più di un terzo, 656 mila euro. Il restante arriverà dai 13 Comuni firmatari e da privati. I lavori dovrebbero iniziare nel 2009, dopo l’approvazione del progetto definitivo e l’es! pletamento della gara di appalto per l’esecuzione dei lavori. .  
   
   
SAN PATRIGNANO: TRENT’ANNI DI LOTTA ALLA DROGA  
 
 San Patrignano, 26 giugno 2008 - Sono passati trent’anni dalla fondazione di San Patrignano, avvenuta nell’estate del 1978 e in occasione della Giornata Mondiale contro la droga delle Nazioni Unite in programma domani 26 giugno, il più grande centro antidroga d’Europa ricorderà i suoi 30 anni di attività con la pubblicazione del suo “bilancio sociale” 2007. Nei dati raccolti dalla comunità sarà possibile leggere non solo il suo impegno nel recupero e nel reinserimento sociale di giovani emarginati e tossicodipendenti, ma anche i cambiamenti avvenuti all’interno del fenomeno tossicodipendenza. Il 60% dei 1693 ragazzi in carico a San Patrignano nel 2007 (di cui 1389 maschi e 304 femmine) non hanno mai usato eroina o altri stupefacenti per via iniettiva. Ha invece superato il numero 20mila quello delle persone complessivamente accolte a San Patrignano dal 1978 a oggi. Un servizio da sempre offerto in modo completamente gratuito per i giovani ospiti e le loro famiglie e che si traduce in un risparmio per lo Stato pari a 30. 600. 000 euro l’anno (60 euro x 510. 000 = la retta giornaliera media attualmente corrisposta dalle regioni alle comunità di recupero moltiplicata per la media annuale delle presenze giornaliere a San Patrignano). Infatti, la comunità non ha mai accettato le rette di mantenimento offerte dalle Istituzioni. In base a ricerche universitarie, condotte anche attraverso incontrovertibili analisi tossicologiche, il 72% dei ragazzi che hanno terminato il percorso in comunità, a distanza di tre, quattro, cinque anni, non utilizza più alcuna droga contro un valore medio di successo riconosciuto a livello internazionale di circa il 20%. Come sempre importante il lavoro svolto per fare accedere a percorsi alternativi al carcere, i tossicodipendenti detenuti per reati connessi alla loro condizione di tossicodipendenti. Lo scorso anno sono state 576 le udienze penali e 533 i procedimenti prefettizi gestiti dall’ufficio legale di San Patrignano, nonché 221 ragazzi in regimi alternativi alla detenzione. Nel 2007 sono state 35mila le persone che hanno visitato la comunità in occasione delle manifestazioni organizzate dai suoi 1600 ragazzi (Squisito, Concorso Ippico Internazionale ecc. ), mentre 8. 700 sono stati gli studenti, i membri di associazioni di volontariato e di Istituzioni pubbliche saliti a Sanpa per studiarne il modello (500 provenienti da Paesi stranieri). Inoltre, l’ultimo anno di attività della comunità è stata segnata da un forte impegno riservato alla prevenzione e all’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione. Gli spettacoli antidroga realizzati da San Patrignano sono stati rappresentati in 30 città italiane e seguiti da oltre 30mila studenti delle scuole medie superiori. “Stiamo investendo molto anche sul web – spiega Andrea Muccioli, responsabile di San Patrignano - dal 1’ gennaio 2008 il nostro sito www. Sanpatrignano. Org è stato visitato da oltre 30. 000 persone con un trend di contatti sempre crescente. Fondamentale per interagire con tutti coloro interessati alla comunità o che vivono in maniera diretta o indiretta il problema della droga, la rete per noi è ormai uno strumento imprescindibile. ” E per sfruttare al meglio le grandi potenzialità del web nel campo della prevenzione, San Patrignano ha messo in rete www. Drugsoff. It sito interamente dedicato ai giovani e ai loro problemi. Con una media giornaliera di 600 visitatori Drugs Off consente a Sanpa di mantenere un filo diretto con tutte quelle migliaia di ragazzi che nel corso dell’anno entrano in contatto con la comunità. Il commento di Andrea Muccioli sulla giornata mondiale contro la droga è on line (audio-video) su www. Sanpatrignano. Org. .  
   
   
ASL 4: IL SERT RENDE NOTI I DATI SU TOSSICODIPENDENZA MATERA  
 
Matera, 26 giugno 2008 - In occasione della Giornata mondiale contro la droga, il Sert (servizio tossicodipendenze) della Asl n. 4 di Matera, rende noti i dati relativi al rapporto annuale 2007. Nel rapporto è scritto che “cresce il numero di nuovi utenti sono infatti il il 26% in più rispetto allo scorso anno. Sempre più giovani arrivano al Sert: il 30,7% degli utenti ha meno di 25 anni ed inoltre scende significativamente l’età media dei nuovi utenti con dipendenza da eroina: dai 29,0 anni del 2006 si è passati ai 26,9 anni del 2007”. E’ possibile scaricare il rapporto 2007 dal seguente indirizzo: http://www. Aslmt4. It/sert/osservatorio. Htm .  
   
   
DIPENDENZE: A SEMINARIO “CNCA” NEL NUOVO PIANO SOCIALE UMBRO SARANNO SPERIMENTATE INNOVATIVE POLITICHE DI CONVIVENZA URBANA”  
 
 Perugia, 26 giugno 2008 – “Per ricostruire e rafforzare elementi di comunità nel nostro territorio, nel nuovo Piano sociale regionale verrà dedicata una sezione, innovativa e sperimentale, alle politiche di convivenza urbana”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara, intervenendo ieri al seminario di studi su “Quale inclusione ai tempi dell’insicurezza?”, con cui si è aperta stamani “In-dipendenze culturali”, la manifestazione organizzata dal “Cnca” (Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza) dell’Umbria che si concluderà venerdì 27 giugno. “L’inclusione costituisce una priorità nelle politiche regionali – ha detto Stufara – e con il secondo Piano sociale lo sarà ancora di più: la Regione Umbria, prima in Italia, affronterà un terreno finora inesplorato, con la definizione di azioni concrete in questa direzione. Tutto questo in una fase in cui le politiche nazionali stanno delineando un disegno di società a cui ci opponiamo, attraverso misure quali l’inserimento dell’immigrazione clandestina tra i reati, l’uso dell’Esercito nel monitoraggio e controllo del territorio o ancora i ‘libretti di povertà’, per non parlare del previsto insediamento di un centro di permanenza temporanea per immigrati in uno dei cinque siti militari dismessi dell’Umbria che non ci è stato nemmeno comunicato ufficialmente, e contro il quale, come in passato già facemmo con il consenso del Consiglio regionale, ci batteremo”. “Attraverso il nuovo ciclo di programmazione sociale che si va costruendo in Umbria – ha proseguito l’assessore Stufara – con il nuovo Piano sociale, la legge di riforma sui servizi sociali e altri strumenti legislativi, vogliamo elaborare una strategia di contrasto a questa logica dell’emergenza. E, nella consapevolezza che anche in Umbria, per le scelte nazionali, si sta correndo il rischio che cittadini di diverse zone della regione non godano degli stessi diritti, vogliamo riconnettere in chiave universalistica il sistema del ‘welfare’ e garantire l’uniformità dell’esigibilità degli stessi diritti in tutto il territorio regionale”. L’assessore Stufara ha ricordato le ultime tappe del processo per la definizione della nuova programmazione sociale che, dopo il Forum regionale sul “welfare” del maggio scorso, proseguirà “con un’ulteriore e più intensa fase di ascolto sui territori – ha sottolineato – attraverso un vero e proprio viaggio nell’Umbria sociale, con dodici incontri in ciascuno degli Ambiti territoriali del sociale, da domani al 17 luglio”. “Gli atti che verranno elaborati – ha specificato – saranno sottoposti a una nuova sessione del Forum Regionale sul welfare. Un percorso istituzionale che non è usuale, attraverso il quale vogliamo rendere più efficace e appropriato quanto scaturirà dal percorso di condivisione”. “In questo ultimo triennio – ha detto ancora l’assessore Stufara – la Regione Umbria ha raddoppiato le risorse destinate al sociale, anche se ancora sono insufficienti. Anche su questo versante è importante il contributo del mondo dell’associazionismo, che deve fare ‘massa critica’. Lo spazio dato alla partecipazione - ha detto ancora l’assessore Stufara – vuol stimolare il ‘comparto’, particolarmente articolato, affinché acquisti un maggior livello di protagonismo e contribuisca a inaugurare in Umbria una stagione di politiche innovative nel campo del sociale”. Intervenendo, in particolare, sul tema delle dipendenze, l’assessore Stufara ha annunciato tra l’altro la volontà di istituire un tavolo di confronto che unisca istituzioni, forze sociali, forze dell’ordine per individuare azioni comuni per il contrasto della diffusione degli stupefacenti. Il seminario regionale, coordinato dal vicepresidente del “Gruppo Abele” Leopoldo Grosso, è stato aperto dall’intervento di Massimo Costantini, presidente del “Cnca” Umbria. “Vogliamo cercare - ha detto fra l’altro - di riportare su un piano di riflessione culturale il tema, evidentemente reale, dei problemi sociali e sanitari legati al mondo delle dipendenze. Il ‘Cnca’ dell’Umbria propone una riflessione e una discussione aperta tra gli operatori del sociale, che si confrontano ogni giorno con queste problematiche, e le istituzioni regionali. Un appuntamento che si apre oggi, sui temi dell’inclusione e dell’insicurezza, in occasione della Giornata mondiale di lotta alla droga istituita dall’Onu, e che vogliamo far diventare appuntamento annuale”. .  
   
   
BOLZANO: GIORNATA CONTRO L´ABUSO E IL TRAFFICO DI DROGA  
 
Bolzano, 26 giugno 2008 - Si celebra oggi la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, promossa dall’Onu: l´assessore provinciale alla Sanità e politiche sociali Richard Theiner ricorda che i servizi per le dipendenze dei Comprensori sanitari di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone offrono, a chiunque ne faccia richiesta, consulenza ed assistenza specialistica gratuita e in forma anonima. La Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, promossa dall’Onu e da moltissime organizzazioni internazionali che operano nell’ambito della ricerca, nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze, si celebra domani. L’assessorato alla Sanità e Politiche sociali coglie l’occasione per inviare un messaggio chiaro e positivo alla popolazione, ed in particolare ai giovani, "affinché riflettano sulla propria salute e sul proprio stile di vita", sottolinea l´assessore Theiner. A tale riguardo, la Provincia promuove ogni anno attività di informazione e di sensibilizzazione sui rischi dell’uso ed abuso di sostanze illegali e dell’ alcol. "La droga va tematizzata, affinché tutti siano informati e consapevoli delle conseguenze negative che comporta", sottolinea Theiner. L’assessore ricorda inoltre che i servizi per le dipendenze dei Comprensori sanitari di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone offrono, a chiunque ne faccia richiesta, consulenza ed assistenza specialistica gratuita ed in forma anonima. Sul territorio provinciale è inoltre operativa una rete di servizi che si occupano, a vari livelli, del fenomeno, quali Associazione “La Strada/der Weg”, Associazione “Hands”, Caritas Odar-binario 7/Bahngleis 7, Consultorio psico-sociale Caritas Silandro, Associazione “Forum Prevenzione”, Associazione “Help”. .  
   
   
MOLMED ED AVECIA ANNUNCIANO UN ACCORDO PER L¡¯INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI PRODUZIONE E LA FABBRICAZIONE DI ARENEGYR  
 
Milano (Italia) e Tees Valley (Gran Bretagna), 26 giugno 2008 ¨C Molmed S. P. A. Ed Avecia Ltd, annunciano di aver stipulato un accordo riguardante la produzione del nuovo farmaco antitumorale sperimentale di Molmed, Arenegyr (Ngr-htnf¦Á), un agente mirato ai vasi tumorali attualmente in sperimentazione clinica di Fase I e Ii in diversi tipi di tumori solidi. Molmed tarr¨¤ beneficio da questo accordo di sviluppo farmaceutico e di produzione: Avecia ottimizzer¨¤ ulteriormente il processo di fabbricazione del farmaco su scala industriale, e produrr¨¤ Arenegyr in cGmp per le previste sperimentazioni cliniche di Fase Iii presso l¡¯impianto di Avecia Biologics a Billingham (Gb); Molmed disporr¨¤ di un processo di fabbricazione adeguato a supportare la futura commercializzazione di Arenegyr. Claudio Bordignon, presidente e Ad di Molmed, ha commentato: ¡°Facendo seguito ai promettenti risultati preliminari di Arenegyr ottenuti in Fase Ii, annunciati di recente, abbiamo deciso di potenziare la nostra capacit¨¤ produttiva e di anticipare l¡¯ulteriore progresso nello sviluppo farmaceutico di Arenegyr. Siamo fiduciosi nel fatto che con Avecia, la sua primaria esperienza nello sviluppo farmaceutico e la sua notoria eccellenza nella fabbricazione in cGmp, potremo rafforzare il valore del nostro prodotto. ¡± Stephen Taylor, Business Director di Avecia, ha dichiarato: ¡°Siamo molto orgogliosi che Molmed abbia scelto Avecia per portare avanti lo sviluppo farmaceutico di questo progetto. Siamo felici di sostenere Molmed nel corso dell¡¯ulteriore sviluppo clinico e, speriamo, anche nel lancio sul mercato di questa potenziale terapia molto interessante. ¡± All¡¯inizio del mese, nel corso del convegno annuale 2008 dell¡¯Asco (American Society of Clinical Oncology, l¡¯associazione Usa di oncologia clinica), Molmed ha reso pubblici i principali risultati preliminari degli studi di Fase Ii di Arenegyr, ed in particolare quelli relativi a due studi in corso, rispettivamente in pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno (Mpm) pre-trattati con chemioterapia, ed in pazienti affetti da carcinoma del colon-retto (Crc) pesantemente pre-trattati. Inoltre, proprio in questo mese Arenegyr ha ottenuto nell¡¯Unione Europea la qualifica di Medicinale Orfano per la cura del mesotelioma maligno. .  
   
   
I QUADRI DELLA MENTE: PERSONALE DELLA PITTRICE LUISA MARIA SGUAZZI ALLA BIBLIOTECA STATALE DI TRIESTE  
 
Trieste, 26 giugno 2008 - Venerdì 27 giugno 2008 alle ore 18. 00 avrà luogo a Trieste nelle sale espositive al 1° piano della Biblioteca Statale (Largo Papa Giovanni, Xxiii, 6) la mostra personale della pittrice Luisa Maria Sguazzi intitolata I quadri della mente. Curata dall’architetto Marianna Accerboni, la rassegna, che propone una cinquantina di opere realizzate ad acrilico su tela, tempere e tecniche miste su carta, incisioni e piccole sculture in terracotta, sarà sottolineata da una colonna sonora di brani di musica elettronica in tema composti ed eseguiti dal pianista e compositore Francesco Biasiol. Visitabile fino al 31 luglio (orario: lunedì – venerdì 8. 30-18. 30/ sabato 8. 30-13. 00). Un universo, indagato attraverso un cono di luce al femminile – scrive Accerboni - qualifica il lungo, approfondito esercizio pittorico di Luisa Maria Sguazzi, artista di grande sensibilità e cultura, che, come tutte le personalità molto elevate sotto il profilo interiore e altrettanto preparate sul piano tecnico, sa porgere con semplicità le proprie creazioni. Un’insistita e intuitiva tenerezza per la condizione umana guida il suo segno, che anche nell’incisione appare così modulato da farsi quasi pittura, traccia antica e in egual modo contemporanea…mentre scorrono, sulla tela e sulla carta, quei racconti al femminile, declinati con delicatezza, con amore, come fiabe riflesse o sciorinate dinanzi a un “fogolar” di cristallo. La sua arte rappresenta un’indagine e una riflessione profonda sulla vita, svolta per immagini, soffusa di emozioni e attraversata da un raggio di luce – quello dell’intelletto – che si esprime attraverso accostamenti cromatici lievi, intensi e sperimentali, a comporre un complesso intreccio di sensazioni e di proposte, nel quale le linee rappresentano il pentagramma dei pensieri, secondo un lieve incedere d’inclinazione prevalentemente espressionista, in cui traspare, in una sorta di contimuum senza sosta, l’emisfero tenero e acuminato delle donne. Affabulazioni visive stilisticamente felici racchiudono una narrazione fantastica e simbolica, che, istintivamente, tiene sempre in serbo una sorpresa…E’ il pensiero la traccia interiore che conduce l’artista, che da anni svolge con passione anche l’attività di psicologa e psicoterapeuta, alla rappresentazione felice e raffinata, intuitiva e sintetica di stati d’animo, atmosfere della mente, fremiti di ideali e sentimenti: un’alchimia tra indagine e intuizione speculativa e azione pittorica, che ha consentito a quest’artista di origine lombarda, trapiantata in Friuli, ma attivissima in tutta Italia e all’estero, di farsi apprezzare costantemente come pittrice e incisore per il suo linguaggio inconsueto e personale nel corso di un’attività espositiva più che ventennale e molto qualificata; e di raccogliere ripetuti consensi anche nell’ambito della grafica editoriale e dell’illustrazione d’arte e scientifica. .  
   
   
THE BIG BANG IL COSMO VISTO CON GLI OCCHI DELL’ARTE AL MUSEO CARLO BILOTTI DAL 26 GIUGNO AL 19 OTTOBRE UNA COLLETTIVA RACCONTA IL COSMO ATTRAVERSO LE OPERE DI JAMES TURRELL, ROBERT LONGO, ROSS BLECKNER, PETER HALLEY, ALBERTO DI FABIO, DOMENICO BIANCHI, SHAHZIA SIKANDER E MARIO DELLAVEDOVA  
 
Roma, 26 giugno 2008 - Il complesso rapporto tra Scienza e Arte, tra Cosmo e Animo umano, mondi solo apparentemente distanti, viene indagato attraverso le opere di un gruppo di artisti contemporanei in una originale collettiva dedicata al tema della visione cosmica: “The Big Bang”, al Museo Carlo Bilotti dal 26 giugno al 19 ottobre, un’esposizione promossa dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, a cura di Gianni Mercurio. Il catalogo raccoglie contributi critici di Rudi Fuchs, Stefano Castelli, Marco Di Capua, Antonia Arconti e Paolo Arao. Il percorso della mostra si snoda tra le opere di 4 artisti americani che non hanno mai esposto a Roma, James Turrell, Robert Longo, Ross Bleckner, Peter Halley, quelle degli italiani Alberto Di Fabio, Domenico Bianchi e Mario Dellavedova e della pakistana Shahzia Sikander ognuno dei quali, in modo personalissimo, rappresenta il suo rapporto simbolico, concettuale o sensoriale con il cosmo e con quell’indefinito che esso rappresenta. Il cosmo, insieme all’animo umano, è quanto di più complesso ci sia da analizzare, come espressione dell’infinito e dell’indefinito. A partire dalla metà degli anni ’70 alcuni artisti hanno affrontato in chiave scientifica il rapporto con il cosmo. Opera di svolta è il Roden Crater di James Turrell, un vulcano spento di oltre mezzo milione di anni, situato in Arizona e dal 1974 trasformato in un osservatorio dal cui interno è possibile esplorare il cosmo e la percezione della luce. In mostra viene presentata un’opera di grande formato (3x9 metri), che raffigura il progetto del Roden Crater. L’opera nasce da una foto aerea, emulsionata su carta pergamena e poi ritoccata. I pianeti, le galassie e le esplosioni di Robert Longo selezionati per la mostra sono misteriose rappresentazioni di un cosmo di stampo newtoniano, simboli del potere universale, opere che testimoniano quel messaggio politico sempre presente nei suoi lavori. L’approccio di Longo alla cosmologia è diretto: carboncino e grafite su carta, bianco e nero, per rappresentare con tecnica realista pianeti e stelle. Per Ross Bleckner, invece, la luce è metafora del momento di passaggio dalla vita alla morte. È quell’energia che si sprigiona da un corpo che perde il soffio vitale. Nei suoi lavori contemplativi della serie Specific and Anonymous, del 2001, oppure in Untilted (Faces and Stars), del 2002, raffigura un universo gassoso non distante dal Nun egizio, il caos incontrollato prima della creazione. Con una grande installazione site specific, invece, Peter Halley ricrea in mostra la propria cosmologia astratta, basata su modelli matematici: una geometria in scala che confronta ogni misura del mondo e dell’uomo con schemi teorici. Fondatore del movimento artistico definito Neo Geo (Concettualismo Neo Geometrico), Halley ha manifestato il proprio interesse per la luce e per l’unità del cosmo fin dagli anni ’80. Nelle sue rappresentazioni geometriche complesse – rese in colori vividi e definiti - vede una metafora dell’esistere, come se questo fosse racchiuso in schemi e percorsi. Alberto Di Fabio con una grande installazione sospesa ci solleva in una cosmologia psichedelica, che penetra nei segreti della materia e della psiche e, allo stesso tempo, svela la nascita della forma pura. In mostra anche S. T. , una grande opera di Domenico Bianchi che esprime l’idea della forma in movimento. Geometrie liquide, apparentemente frutto del caso ma in realtà costruite con il supporto del computer, strumento che permette di definire e di dare compiutezza all’indeterminazione della forma. Le opere di Shahzia Sikander, artista pakistana che vive a New York, non descrivono l’attimo del Big Bang, ma colgono l’istante successivo, quando gli elementi fluttuano ancora nel vuoto alla ricerca di una stabilità, tentando di definire il loro spazio reciproco. In Dissonance to Detour, video proiettato in mostra, l’artista parte da un rigoroso canone figurativo per dare vita a un proliferare di immagini. Nel suo lavoro I Buchi Neri, un tessuto grezzo composto dalle spesse linee orizzontali della trama sul quale è fissata la scritta I buchi neri con lettere al neon, Mario Dellavedova rappresenta, infine, un cosmo imperfetto, con linee di tessuto che si lacerano invase da gocce di colore nero. .  
   
   
GOLF - SERGAS E CAVALLERI ALL´US WOMEN´S OPEN IL TERZO MAJOR STAGIONALE FEMMINILE  
 
Roma, 26 giugno 2008 - Sul percorso dell´Interlachen Country Club, a Edina nel Minnesota, si disputa l´U. S. Women´s Open (26-29 giugno), il terzo major femminile stagionale dove la statunitense Cristie Kerr difende il titolo. Vi partecipano le migliori proettes del mondo e nel prestigioso field ci saranno anche Giulia Sergas, che sta attraversando un ottimo momento di forma, e Silvia Cavalleri, che invece non riesce a ritrovare il passo giusto. Come sempre negli ultimi tempi, la favorita è Lorena Ochoa, messicana numero uno mondiale, ma sicuramente Annika Sorenstam farà di tutto per aggiungere un altro major, sarebbe l´undicesimo, prima di chiudere la sua straordinaria carriera a fine stagione. Alcune delle possibili protagoniste non sembrano nella condizione ideale, come ad esempio Paula Creamer, la stessa Cristie Kerr e Karrie Webb, ma questo tipo di tornei ha il potere di fare miracoli sotto l´aspetto della sollecitazione e delle motivazioni. Quindi non si possono escludere dal novero delle possibili vincitrici tra le quali va inserita d´obbligo Suzann Pettersen insieme al nucleo delle coreane, che hanno modo sempre di tirar fuori qualche nome inatteso dalla loro inesauribile scatola a sorpresa. Da temere, comunqe, Inbee Park e, per esperienza, Mi Hyun Kim e Se Ri Pak, anche se da tempo lontane del podio. La Sergas è chiamata ad allungare la striscia delle ultime quattro ottime prestazioni, mentre si attende dalla Cavalleri almeno una posizione di metà classifica che le ridarebbe certamente morale. Il montepremi è di 3. 100. 000 dollari. European Tour: I Molinari E Canonica All´open Di Francia - L´european Tour propone uno dei tornei più attesi della stagione, l´Open de France Alstom (26-29 giugno), al quale prendono parte Francesco Molinari, Edoardo Molinari ed Emanuele Canonica. Non sarà un impegno facile per loro, perché il montepremi consistente (4. 000. 000 di euro con prima moneta di 666. 660) e qualche scelta organizzativa hanno portato al Golf National di Guyancourt, vicino Parigi, molti ottimi giocatori tra i quali l´argentino Angel Cabrera, l´irlandese Darren Clarke, lo scozzese Colin Montgomerie, gli inglesi Ian Poulter, Lee Westwood e David Howell, gli indiani Jee Milkha Singh e Jyoti Randhava, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, lo svedese Robert Karlsson, il tedesco Martin Kaymer e i francesi Gregory Havret e Jean François Remesy. Challenge Tour: Quattro Italiani In Scozia - Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Alessio Bruschi e Marco Soffietti sono i quattro giocatori italiani presenti allo Scottish Challenge (26-29 giugno), il torneo del Challenge tour che si disputa sul tracciato del Macdonald Cardrona Hotel &Cc a Peebles in Scozia, con un buon montepremi di 220. 000 euro (32. 500 per il vincitore). Obiettivo di Tadini incrementare i guadagni nella money list, dove è quarto, per arrivare alla ´carta´ dell´European Tour, mentre gli altri tre hanno necessità di far dimenticare una prima parte di stagione in chiaroscuro. Tadini, che non nasconde di puntare al secondo successo stagionale, dovrà vedersela tra gli altri con lo scozzese Andrew Mcarthur, l´olandese Wil Besseling, l´argentino Estanislao Goya, il finlandese Antti Ahokas e con il paraguaiano Marco Ruiz. Alps Tour: Tappa In Slovenia - Dopo il successo di Andrea Signor nel Volturno Open, l´Alps Tour si sposta dalla Campania in Slovenia per il Dubro Jutro Golf Open (26-28 giugno, 54 buche). Tornerà ancora in campo Signor insieme ad altri quattordici pro italiani: Simone Brizzolari, Alberto Campanile, Matteo Delpodio, Marco Guerisoli, Lorenzo Magini, Alessio Mastriforti, Ascanio Pacelli, Gianluca Pietrobono, Stefano Reale, Angelo Regno, Andrea Rota, Andrea Zanini e Michele Zanini. Tra costoro almeno quattro possono competere per il titolo insieme ai francesi Victor Riu e Alan Bihan, agli austriaci Jurgen Maurer e Clemens Prader e all´inglese Craig Farrelly. Il montepremi è di 45. 000 euro. Us Pga Tour: Buick Open Con Pochi Bigs - Jim Furyk, Chris Dimarco, Justin Leonard, Rocco Mediate e Kenny Perry sono i giocatori più rappresentativi nel field del Buick Open (26-29 giugno) in programma al Warwick Hills G&cc di Grand Blanc nel Michigan. Il montepremi è di 5. 000. 000 di dollari dei quali 882. 000 spetteranno al vincitore. .