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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2008
LE CITTÀ DELLA SCIENZA PREPARANO I LORO BANCHI INFORMATIVI  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2008 - In tutta Europa, sempre più città stanno promuovendo attivamente le attività legate a scienza e innovazione per favorire la propria crescita economica e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Durante un evento tenutosi a Bruxelles il 25 giugno, tre di queste "città della scienza" (Birmingham nel Regno Unito, Lione in Francia e Jena in Germania) hanno spiegato ciò che il concetto di città della scienza significa per loro, e le sfide e le opportunità che si trovano ad affrontare. Con una popolazione di 2,3 milioni di persone, Birmingham è la seconda città in ordine di grandezza del Regno Unito. Possiede una lunga storia di innovazione, infatti molti dei pionieri della rivoluzione industriale abitavano in questa città, che aveva la reputazione di essere "l´officina del mondo". Oggi Birmingham possiede ancora una buona reputazione come centro industriale; secondo la graduatoria 2008 dell´imprenditorialità delle città europee, la città delle West Midlands offre il migliore ambiente industriale in Europa ed è una delle migliori città in Europa nel favorire l´imprenditorialità. Allo stesso tempo però, gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&s) sono bassi in base agli standard Ue e c´è carenza di giovani che intraprendono carriere nei settori della scienza e della tecnologia. Birmingham è una delle sei "città della scienza" ufficialmente nominate nel Regno Unito. Birmingham Science City è controllato da un comitato che comprende rappresentanti del mondo industriale, del settore pubblico e delle università. Insieme, essi stanno preparando progetti tecnologici dimostrativi in quattro aree fondamentali (tecnologie a basse emissioni di carbonio, sanità innovativa, tecnologie digitali e wireless e sicurezza). In un progetto, ad esempio, una flotta di veicoli alimentati a idrogeno è in uso presso le università di Birmingham e Coventry. Si auspica che quando le organizzazioni del settore pubblico vedranno le prove della realizzabilità di queste tecnologie, esse impiegheranno il loro potere nelle decisioni riguardanti le forniture pubbliche per acquistare veicoli simili per i loro ampi parchi macchine. Nel lungo periodo, questi progetti dimostrano agli investitori in tutti i settori che la città è un centro di ricerca all´avanguardia e di attività innovative. La Francia non possiede uno schema ufficiale per le "città della scienza", ma possiede una serie di programmi e iniziative che Lione sta sfruttando per trasformarsi in una città della scienza. Nel 2005 il governo ha lanciato i "Pôles de Compétitivité" (cluster di competitività), che raggruppano mondo accademico e industriale, grandi aziende e piccole e medie imprese (Pmi). In tutta la nazione ci sono 71 cluster; Greater Lyon (la provincia di Lione) ospita cinque cluster e la più ampia regione del Rodano-alpi ne ospita 16, più di ogni altra regione inclusa Parigi. Lione ha anche cercato di unire i vari istituti di istruzione superiore e di ricerca in un´organizzazione ombrello chiamata Università di Lione. Finora si sono iscritte 20 istituzioni, che ora si firmano come Università di Lione nelle loro comunicazioni internazionali. Infine, la città ambisce a far entrare l´Università di Lione tra le migliori 30 in Europa entro il 2015. La città tedesca di Jena è notevolmente più piccola di Birmingham e Lione, con soltanto 100. 000 abitanti. Ciononostante, come le altre due città in mostra, possiede una lunga tradizione di ricerca e innovazione; l´Università Friedrich Schiller della città celebra quest´anno il suo 450° anniversario. Oggi Jena ospita circa 30 istituzioni di ricerca. Anche l´industria ha una forte presenza nella città. Alla città è stato conferito il titolo di Città della scienza 2008 dall´Associazione di sponsor per la promozione della scienza tedesca. Jena ha reagito a questa onorificenza creando un´alleanza tra autorità pubbliche, aziende, università e istituti di ricerca sotto la bandiera "Conoscere e crescere. Made in Jena". Il concetto di città della scienza è ancora abbastanza nuovo e l´effetto a lungo termine di queste iniziative lo si deve ancora vedere. Ciononostante, esse si stanno già dimostrando efficaci nel collegare le parti interessate nelle città coinvolte. Inoltre, le città della scienza comunicano sempre di più tra loro per condividere idee e migliori pratiche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Birminghamsciencecity. Co. Uk/ http://www. Grandlyon. Com/ http://www. Jena. De/sdw2008/ .  
   
   
EURAXESS: METTERE I RICERCATORI SULLA STRADA DEL SUCCESSO  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2008 - Grazie al lancio del portale web Euraxess, la Commissione europea sta rendendo più semplice che mai per i ricercatori la possibilità di aumentare le loro opportunità di occupazione e di creare un network con altri ricercatori e organizzazioni. Per rimanere in vantaggio sulla concorrenza, l´Ue deve consolidare ulteriormente la propria posizione di leader nel campo della ricerca scientifica. Anche se esistono delle opportunità in Europa per i ricercatori, queste spesso vengono coperte dal "rumore" di altri eventi o finiscono disperse in una quantità eccessiva di siti web. Questa sensazione è stata descritta dal commissario europeo per la Scienza e la Ricerca Janez Potocnik, che ha chiarito molto bene l´importanza di Euraxess. "Il sentiero che conduce alla conoscenza in Europa è spesso oscurato dalle troppe informazioni fornite sulle opportunità di carriera disponibili e sulle barriere linguistiche e culturali," ha commentato. "Il portale web e i servizi Euraxess stanno vincendo molte di queste sfide. " Euraxess fornisce un singolo punto di accesso a informazioni e servizi di supporto. Questo portale assiste i ricercatori e le loro famiglie durante il trasferimento e la ricerca di carriere in altri stati membri. Il portale web Euraxess offre quattro iniziative che si concentrano su lavori, servizi, diritti e collegamenti. Euraxess Jobs prende il posto del precedente Portale della mobilità dei ricercatori europei e opera come uno strumento di reclutamento che sarà costantemente aggiornato sulla disponibilità di posti di lavoro per i ricercatori in tutta Europa. Euraxess Services, che era in precedenza Era-more Network, aiuta i ricercatori e le loro famiglie a organizzare la loro permanenza in un Paese straniero. Euraxess Rights stabilisce i diritti e i doveri dei ricercatori e dei loro datori di lavoro, basandosi sulla Carta europea e sul Codice. Infine, il servizio Euraxess Links (in precedenza Era-link) è uno strumento per creare network per i ricercatori europei che lavorano fuori dall´Europa. Presente al lancio c´era anche Philippe Busquin, membro del Parlamento europeo ed ex commissario Ue per la ricerca. Egli si è unito a Janez Potocnik e ai partner della ricerca provenienti da tutta Europa per celebrare il quinto anniversario del Portale della mobilità dei ricercatori europei, che è integrato nel nuovo portale web Euraxess. Potocnik ha anche voluto sottolineare altre iniziative che completeranno gli sforzi dell´Ue per aumentare gli impegni della ricerca europea. "Ci sono altre importanti azioni che contribuiscono alla mobilità e allo sviluppo delle carriere," ha spiegato. "Ad esempio, c´è il "visto scientifico", che semplifica l´ammissione e il soggiorno dei ricercatori stranieri. Inoltre, finanziamo borse di accoglienza e per soggiorni all´estero per ricercatori europei e stranieri. Oltre a questo, siamo impegnati nella modernizzazione delle università, per migliorare la loro apertura, governance e rapporto con il mondo industriale. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/euraxess/index_en. Cfm .  
   
   
RICERCA SULLE TSI IN EUROPA: BENE, MA POTREBBE ANDARE MEGLIO  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2008 - I finanziamenti dell´Ue per le tecnologie della società dell´informazione (Tsi) nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq) hanno contribuito a fare dell´Europa un leader mondiale in diversi settori chiave, tra cui le reti ad alta velocità e la nano-elettronica. Ciononostante, occorrono urgentemente cambiamenti sistematici per rimuovere le rimanenti barriere che intralciano l´innovazione, impedendo il pieno sfruttamento dei risultati della ricerca. È questo il messaggio chiave di un nuovo rapporto sull´efficienza della ricerca della società dell´informazione nell´ambito del 6° Pq. Il rapporto, intitolato "Information society research and innovation: delivering results with sustained impact" ("Ricerca e innovazione della società dell´informazione: ottenere risultati con un impatto sostenuto"), è stato scritto da un gruppo di sei esperti presieduto dall´ex primo ministro finlandese Esko Aho. L´obiettivo degli esperti era quello di analizzare come la spesa per la ricerca dell´Ue potrebbe essere migliorata in modo da dare slancio alla competitività dell´Europa. Il rapporto è stato presentato al commissario Ue per la Società dell´informazione, Viviane Reding, la quale ha detto che dovrebbe servire a svegliare i responsabili delle decisioni riguardanti le politiche economiche e di ricerca e delle regole di bilancio. In una nota positiva, il rapporto sottolinea che gran parte della ricerca sulle Tsi portata a termine nell´ambito del 6° Pq, non sarebbe stata possibile senza i finanziamenti dell´Ue. Inoltre, molti dei ricercatori riuniti in questi progetti finanziati dall´Ue sono rimasti in stretto contatto, formando durevoli reti paneuropee. Secondo quanto affermato dal rapporto, accanto alle reti ad alta velocità e alla nano-elettronica, tra le altre aree nelle quali gli investimenti dell´Ue hanno potenziato la leadership europea ci sono le comunicazioni mobili, la robotica avanzata, le comunicazioni quantistiche e i sistemi complessi. "Negli ultimi anni, la ricerca della società dell´informazione in Europa ha prodotto risultati incoraggianti, dalle comunicazioni mobili ai sistemi di controllo elettronico della stabilità nelle automobili," ha commentato Esko Aho. "Comunque, credo che un cambiamento sistematico nella politica della ricerca dell´Ue sia necessario per evitare che la spesa dell´Ue per la ricerca non sia che una goccia nel mare. " Tra le altre cose, Aho e i suoi colleghi chiedono maggiori sinergie con gli investimenti di capitale di rischio, le strategie di innovazione regionali e le procedure di appalto pubbliche. Gli esperti raccomandano anche di consolidare le partnership tra pubblico e privato come le Iniziative tecnologiche congiunte (Itc). Un´altra raccomandazione riguarda la cooperazione internazionale per la ricerca. "Se i migliori ricercatori provenienti da tutto il mondo partecipano al programma quadro, questo diventerà più invitante anche per i migliori ricercatori europei," suggerisce il rapporto. Il rapporto raccomanda di incoraggiare la partecipazione di paesi non-europei sia in via di sviluppo che industrializzati. Gli esperti mettono anche in guardia contro il tentativo di diventare leader mondiali in ogni settore. L´europa dovrebbe invece concentrare la ricerca nei settori nei quali ha già un vantaggio e nei quali ha la possibilità di primeggiare. Inoltre, il programma di lavoro dovrebbe rimanere flessibile, in modo da poter prendere in considerazione i più recenti sviluppi e le ultime sfide. "Il Rapporto Aho ha concluso giustamente che l´efficacia della ricerca sulla tecnologia avanzata in Europa è troppo spesso soffocata dalla burocrazia, dalla mancanza di capitali di rischio e da una mentalità non propensa al rischio sia nelle amministrazioni nazionali che in quelle europee," ha commentato la Reding. "Le conseguenze da trarre dal Rapporto Aho dovranno essere discusse in profondità dal Consiglio dei ministri, dal Parlamento Europeo e anche dalla stessa Commissione Europea sotto la prossima presidenza francese. " La Reding si è impegnata ad affrontare le questioni sollevate dal rapporto in una Comunicazione al Parlamento Europeo e al Consiglio, nell´autunno di quest´anno. Tra il 2003 e il 2006, l´Ue ha investito oltre 4 miliardi nella ricerca della società dell´informazione; nello stesso periodo, gli Stati membri e le aziende private hanno speso circa 100 miliardi. Nel Settimo programma quadro (7° Pq), il settore delle Tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Tic) ha un budget totale di 9. 1 miliardi, più di qualunque altro settore. .  
   
   
GIORNATA EUROPEA DELLA RICERCA SULL´ACQUA ALL´EXPO 2008  
 
Saragozza, Spagna, 30 giugno 2008 - Nel quadro dell´Esposizione Internazionale di Saragozza 2008 "Acqua e sviluppo sostenibile", la direzione generale della Ricerca della Commissione europea sta organizzando la giornata europea della ricerca sull´acqua, che si terrà l´8 settembre a Saragozza, in Spagna. L´evento si svolgerà nell´arco di una sola giornata e ha lo scopo di presentare le attività di ricerca dell´Ue concluse, in corso e future in questo campo. L´evento sarà inaugurato dal commissario europeo per la Scienza e la Ricerca, Janez Potocnik, insieme al ministro spagnolo della Scienza e dell´Innovazione, Cristina Garmendia, il membro del Parlamento europeo, Philippe Busquin, e rappresentanti di alto livello del Governo di Aragón, la Tribuna dell´Acqua di Saragozza e la Piattaforma tecnologica europea Water Supply and Sanitation. Saranno riepilogati i principali risultati e gli impatti delle attività di ricerca europee nel settore dell´acqua. Sei relatori principali presenteranno i risultati delle attività di ricerca condotte in passato e ancora in corso, gettando le basi per l´identificazione delle lacune nelle conoscenze e delle sfide per soluzioni sostenibili. Inoltre sarà presentato il contenuto del bando per la presentazione delle proposte del Settimo programma quadro (7° Pq) del 2009 riguardante la ricerca nel settore dell´acqua; i potenziali candidati avranno anche la possibilità di fare delle brevi presentazioni. L´incontro è aperto a tutti gli interessati alle iniziative di ricerca sull´acqua dell´Ue, in particolare i responsabili delle politiche di divulgazione e ricerca. La sessione di informazione/mediazione riguardante il terzo bando per la presentazione delle proposte del 7° Pq, è rivolto in particolare alle istituzioni, aziende e ricercatori che intendono creare delle partnership per rispondere al nuovo invito. Per ulteriori informazioni e per l´iscrizione: fare clic qui Per informazioni generali sull´Esposizione Internazionale di Saragozza 2008, visitare: http://www. Expozaragoza2008. Es/ .  
   
   
WORLD KNOWLEDGE DIALOGUE SYMPOSIUM  
 
 Crans Montana, Svizzera, 30 giugno 2008 - Dal 10 al 13 settembre si terrà a Crans-montana (Svizzera) il secondo simposio sul dialogo della conoscenza mondiale (World Knowledge Dialogue Symposium). Con il titolo "Towards a modern humanism" ("Verso un umanesimo moderno"), saranno discussi due temi interdisciplinari fondamentali: - la conoscenza attraverso la rete collettiva e l´intelligenza umana individuale: convergenze e divergenze; - comportamento collaborativo, altruismo e conflitto: dal comportamento animale all´economia e alla prevenzione della violenza. Tra gli ospiti invitati illustri ricercatori come il filosofo Pierre Lèvy (Università di Ottawa, Canada), la sociologa Karen Cook (Stanford University, Usa), il primatologo Frans de Waal (Emory University, Usa), l´astronomo Hubert Reeves (Università di Montreal, Canada), l´ecologista Raghavendra Gadagkar (Institute of Science, Bangalore), l´informatico Wendy Hall (Università di Southampton, Uk), il teorico dei sistemi Joel de Rosnay (Biotics International), la biologa evoluzionista Christiane Nusslein-volhard (Max Planck Society, Germania) e il genetista Sir John Sulston (Università di Manchester, Uk). Lezioni chiave sul rapporto tra conoscenza, attività scientifica e responsabilità incoraggeranno i partecipanti ad orientare il loro contributo rispetto alla domanda: Le persone istruite hanno maggiori responsibilità nel 21o secolo? Le lezioni interattive del workshop che seguiranno permetteranno ai partecipanti di trattare più dettagliatamente argomenti specifici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Wkdialogue. Ch.  
   
   
CON ´VILLEMIZERO´ (CITTÀ A EMISSIONE ZERO), MODELLO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Roma, 30 giugno 2008 - Un modello replicabile per una mobilità rispettosa dell´ambiente che consenta l´adozione di strategie comuni finalizzate alla riduzione delle emissioni causate da mezzi di trasporto. È il risultato finale del progetto di cooperazione transnazionale ´Villemizèro´, acronimo di ´Ville Emission Zèro´ (Città a emissione zero), dedicato al tema dello sviluppo sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, che ha studiato metodologie di prevenzione e riduzione dell´inquinamento dovuto al trasporto stradale nelle aree urbane e periferiche. Un ventaglio di percorsi condivisi alla ricerca di soluzioni realmente vicine alle specifiche necessità locali, nella direzione del mantenimento, del rafforzamento e della valorizzazione delle diverse identità territoriali. Il progetto, presentato a Roma è stato sviluppato congiuntamente da Italia, Spagna e Grecia, in particolare dalla regione Lazio (Direzione regionale trasporti) con il supporto tecnico del Bic Lazio, dal comune di Roma, dalla provincia e dal comune di Malaga, dalla Prefettura di Atene e dalla Agenzia di sviluppo del comune di Atene, e infine dal comune di Tétouan (Marocco), in qualità di partner osservatore. Strategie comuni hanno caratterizzato il lavoro dei partner, dalla riduzione delle emissioni causate dai mezzi di trasporto allo sviluppo dell´intermodalità, dall´ottimizzazione delle infrastrutture al miglioramento dei servizi di trasporto esistenti. Attraverso interviste e indagini dirette sul campo il progetto ´Villemizèro´ ha coinvolto direttamente i cittadini delle tre aree pilota (municipio Xiii di Roma-ostia, Area Metropolitana di Malaga, comune di Argyroupolis e centro storico di Atene in Grecia) e di diciotto comuni dei Castelli Romani (Albano Laziale, Ariccia, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Castel Gandolfo, Grottaferrata e Zagarolo), area di studio prescelta dalla regione Lazio. Coinvolti da vicino anche i piu´ giovani attraverso il concorso riservato agli alunni degli istituti superiori dei Castelli Romani dal titolo ´Per una mobilità sostenibile ai Castelli Romani´. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati i ragazzi del liceo classico ´Ugo Foscolo´ di Albano Laziale con l´elaborato dal titolo ´C´è una via di mezzo´, premiati con una bicicletta. “Abbiamo raccolto la sfida della mobilità sostenibile -ha sottolineato l´assessore Dalia- e ci siamo impegnati a fondo per imprimere un deciso cambiamento in tutta la regione. È importante prima di tutto cambiare mentalità e trasmettere ai più giovani la cultura del rispetto dell´ambiente. Migliorare la comunicazione tra istituzioni e cittadini deve essere il passo successivo. Per fare tutto questo -ha concluso Dalia- occorre in primo luogo offrire servizi migliori, piu´ razionali, per inquinare meno e cambiare la vita di chi ne usufruisce”. .  
   
   
CONFERENZA SULLA RAPPRESENTAZIONE DELLA GUERRA  
 
Bruxelles, 30 giugno 2008 - Una conferenze intitolata "Imaging war: intergeneration perspectives" ("Rappresentare la guerra: prospettive intergenerazionali") si terrà dal 3 al 7 settembre a Vadstena, in Svezia. La conferenza affronterà questioni riguardanti il come si raffigura la guerra nei tempi moderni di guerre altamente tecnologiche, in cui più della metà della ricerca e dello sviluppo del mondo è militare e la rivoluzione negli affari militari in corso sta cambiando le regole e le armi che saranno usate per definire il futuro della società globale. Eppure, gran parte del pubblico si informa sulle implicazioni di questi sviluppi non mediante trattati scientifici o tecnologici specializzati, ma attraverso i media, i film, la letteratura, i giochi e le simulazioni al computer. Il modo in cui la guerra viene raffigurata varia considerevolmente tra artisti, scienziati, geografi urbani, teorici dei media e anche tra una generazione e l´altra. Questa conferenza esplorerà che cosa queste diverse culture si comunicano a vicenda e come i sistemi del sapere organizzati, le sceneggiature e le storie vengono usate per legittimare o decostruire nuovi paradigmi sulla guerra e le sue conseguenze. La conferenza vuole esplorare la dissonanza e i punti in comune tra i costruttori di immagini e i consumatori di immagini; i produttori di armi e i narratori; i politici e i bambini. I relatori invitati, provenienti da diversi ambiti, affronteranno alcuni dei seguenti argomenti: vendere le moderne tecnologie e strategie di guerra; la messa in onda della guerra; i giochi di simulazione bellica; decostruire la tecnologia della guerra; la guerra e i media; prospettive intergenerazionali. La conferenza è organizzata dalla Fondazione europea della scienza (Fes) in associazione con l´Università di Linköping, in Svezia. .  
   
   
FONDI EUROPEI IN ABRUZZO: STATO DI AVANZAMENTO DEL POR OBIETTIVO 3  
 
Pescara, 27 giu. - L´abruzzo ha speso finora l´81% dei fondi europei del programma operativo 2000-2006, pari a 329. 319. 684 euro rispetto alla somma programmata di 406. 567. 379 euro. E´quanto emerso dall´informativa sullo stato di avanzamento del Por Obiettivo 3 presentata nella seduta del Comitato di Sorveglianza, convocata il 27 giugno a Pescara e presieduta dall´assessore alle Politiche attive del Lavoro, Augusto Di Stanislao. Entro il 2008 è prevista la conclusione di interventi in corso per 48 milioni di euro. Tra questi interventi spiccano il protocollo d´intesa per la formazione, l´istruzione e l´orientamento con le Università abruzzesi, il protocollo d´intesa con gli uffici delle Procure della Repubblica per consulenza e affiancamento al personale, gli interventi a sostegno dell´imprenditoria e il protocollo d´intesa con l´Istituto nazionale di Fisica nucleare. "Sulla base delle considerazioni odierne si rende necessaria una fortissima accelerazione che consenta all´Abruzzo di utilizzare in termini qualitativi e quantitativi le risorse disponibili, peraltro rilevanti - ha precisato l´assessore Di Stanislao - è una sfida all´innovazione e alla concretezza a cui chiamo tutti i partner presenti al tavolo del Comitato di sorveglianza sapendo che dobbiamo fare della concretezza e della qualità progettuale le nostre direttrici di riferimento". .  
   
   
LA BEI ALZA PRESTITO PER LE PMI CROATE  
 
Zagabria, 30 giugno 2008 - La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha esteso un prestito di 40 milioni di euro alla Privredna Banka Zagreb (Pbz), la seconda maggior banca croata, per il finanziamento delle piccole e medie imprese del Paese. Lo rivela Reporter. Gr. I fondi serviranno per progetti nel settore della tutela dell´ambiente, il risparmio energetico, le infrastrutture e i servizi turistici. Dal 2001 la Bei ha prestato un totale di 1,35 miliardi di euro alla Croazia. .  
   
   
BORSA DI VIENNA AUMENTA PARTECIPAZIONE A BUDAPEST  
 
Vienna, 30 giugno 2008 - La Borsa di Vienna ha accettato di comprare una partecipazione del 25,2 per cento nella Borsa di Budapest, rilevando pertanto la quota della Unicredit Bank Hungary, e diventando il più grande azionista della Borsa magiara. Lo afferma il Budapest Business Journal. La Borsa di Vienna, infatti, deteneva già il 12,5 per cento nella Borsa di Budapest e con la nuova operazione allontana sempre più le quote di partecipazione degli altri due grandi soci, l´austriaca Oekb e la Erste Bank, ognuno dei quali possiede circa il 12 per cento. .  
   
   
NOVA LJUBLJANSKA BANKA AUMENTA CAPITALE AZIONARIO  
 
Lubiana, 30 giugno 2008 - Nlb, la maggior banca slovena, ha concluso con successo l´offerta pubblica di nuove azioni, del valore di 300 milioni di euro, aumentando il capitale azionario dell´11,2 per cento. Lo ha dichiarato la banca stessa, secondo "Reporter. Gr". Il prezzo delle nuove azioni all´inizio della vendita era di 334 euro per azione. Il valore della banca è salito a circa 3 miliardi di euro, dopo l´operazione. Il 52,5 per cento delle nuove azioni è stato acquistato da azionisti della Nlb, che avevano la priorità nell´acquisto, mentre il resto è stato venduto a investitori istituzionali e individuali. Il gruppo belga Kbc, che possiede il 34 per cento della banca, e la Bers, che ne possiede circa il 5 per cento, non hanno acquistato altre azioni. .  
   
   
BANCHE: ABI, NUOVI SERVIZI PER LE IMPRESE DEL TERRITORIO CON IL CBI  
 
Roma, 30 giugno 2008 - Nuovi servizi per le imprese, scambio di documenti e operazioni di incasso e pagamento più sicure e veloci, funzioni finanziarie e commerciali ancora più evolute, sicurezza di ultima generazione grazie alla firma digitale e dematerializzazione di contratti e pratiche con la fattura elettronica. Banche e imprese toscane fanno il punto sulle “nuove frontiere” aperte da tecnologia e informatica per rendere ancora più efficiente, rapida e sicura la propria attività. Ha fatto tappa a Firenze, infatti, il roadshow nazionale “Cbi2 e Fattura Elettronica” organizzato dal Consorzio costumer to business interaction (già Associazione per il Corporate banking interbancario) con la Confederazione italiana della piccola e media industria ed Api Firenze. Sul fronte della tecnologia e dei servizi, del resto, la Toscana, e soprattutto Firenze, sono già all’avanguardia guidando con il 47% la classifica delle regioni del centro Italia con il maggior numero di imprese “collegate” al Cbi2 davanti a Lazio (36%), Marche (16%) ed Umbria (1,2%). In particolare, in Toscana sono circa 51 mila, pari al 7% del totale nazionale, le imprese che utilizzano i servizi di “ultima generazione” del Corporate banking interbancario. Di queste, oltre un terzo (36,3%) si trova a Firenze: sono 18,5 mila, infatti, le aziende che in questa città hanno già scelto il canale telematico del Corporate banking interbancario per comunicare con le diverse banche con cui hanno un rapporto di conto corrente attraverso un unico collegamento ancora più efficiente e sicuro. Il roadshow, dedicato in particolare ai nuovi servizi per le imprese messi a punto dal settore bancario nell’ambito del Cbi, dopo questa sesta tappa di Firenze toccherà altre quattro città italiane in altrettanti appuntamenti da realizzare nei prossimi mesi. L’obbiettivo è mettere a confronto, direttamente sul territorio, banche e imprese sui temi di maggiore attualità ed informare le piccole e medie aziende locali, che costituiscono lo scheletro dell’economia toscana, sulle importanti novità offerte dalle 690 banche, pari al 95% del settore in termini di totale attivo, che aderiscono al Cbi2. La nuova architettura telematica, infatti, mette a disposizione delle imprese della Toscana un network interbancario ancora più evoluto che supporta, tra l’altro, le disposizioni di incasso e pagamento, il trasporto della fattura elettronica e la firma digitale. «Questo - secondo il Direttore centrale Abi e Vice Presidente del Cbi, Domenico Santececca – rappresenta un importante vantaggio in termini di convenienza, efficienza e sicurezza per le oltre 740 mila imprese italiane “collegate” alla nuova piattaforma che, con la fatturazione elettronica, potranno risparmiare fino a 60 euro per ogni ordine o fattura». Su questi ed altri argomenti esperti del mondo bancario, imprenditoriale, istituzionale ed accademico si sono confrontati il 27 giugno durante la tavola rotonda che ha chiuso i lavori della tappa fiorentina del roadshow nazionale che nei prossimi mesi toccherà Cagliari, Bari, Vicenza e Torino. Erano presenti, tra gli altri, l’Assessore all’Innovazione e strategie di sviluppo del Comune di Firenze, Riccardo Nencini, ed il Vice Presidente di Api Firenze, Simone Pratesi. .  
   
   
INTESA SANPAOLO ACQUISISCE JSC PRAVEX-BANK IN UCRAINA  
 
Torino, Milano, 30 giugno 2008 – In data odierna, ottenute le necessarie autorizzazioni, Intesa Sanpaolo e gli azionisti di controllo di Jsc Pravex-bank (“Pravex”) hanno perfezionato l’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo del 100% del capitale sociale di Pravex, secondo gli impegni assunti dalle parti con la sottoscrizione dell’accordo in data 4 febbraio 2008, con un investimento pari a un controvalore di 493 milioni di euro, comprensivo del rimborso alle parti venditrici di un aumento di capitale effettuato nel frattempo. Questa acquisizione consente un ingresso particolarmente efficace in un mercato di grandi dimensioni come l’Ucraina - Paese con circa 47 milioni di abitanti - date le caratteristiche uniche di Pravex: una banca commerciale interamente dedicata alle attività retail con le famiglie, tramite una rete di 580 filiali - che rappresentano la settima rete di sportelli nel Paese - nonché circa 1. 900 punti di vendita di credito al consumo, con chioschi situati presso le principali catene distributive di commercio al dettaglio del Paese, e circa 290 Atm. Pravex offre prestiti personali, mutui, finanziamenti per l’acquisto di auto e carte di credito revolving ed è uno dei tre principali operatori ucraini nei punti di vendita di credito al consumo a circa 1,2 milioni di clienti. Al 31 dicembre 2007, secondo i criteri contabili Ifrs, Pravex aveva un totale attivo di circa 1. 150 milioni di dollari, crediti a clientela per circa 751 milioni di dollari, depositi da clientela per circa 727 milioni di dollari e un patrimonio netto di circa 121 milioni di dollari; l’utile netto di Pravex nel 2007 è stato pari a circa 5 milioni di dollari. Con questa acquisizione, il Gruppo Intesa Sanpaolo continua la strategia di crescita selettiva nell’Europa Centrale e Sud-orientale e nel Bacino del Mediterraneo, con una copertura strategica dell’area mediante le controllate locali che svolgono attività di retail e commercial banking tramite circa 1. 900 sportelli al servizio di oltre 8 milioni di clienti in 13 Paesi. Il Gruppo Intesa Sanpaolo operava già in: Albania (collocandosi al secondo posto nel Paese, con American Bank of Albania - Aba), Bosnia-erzegovina (al sesto posto, con Upi Banka), Croazia (al secondo posto, con Privredna Banka Zagreb - Pbz), Egitto (al sesto posto, con Bank of Alexandria), Federazione Russa (con Kmb Bank, banca leader nel segmento delle piccole imprese), Grecia (con le filiali di Atene e Salonicco di Aba), Repubblica Ceca (con la filiale di Praga della Vub), Romania (con Intesa Sanpaolo Bank Romania e Banca Cr Firenze Romania), Serbia (al primo posto, con Banca Intesa Beograd), Slovacchia (al secondo posto, con Vseobecna Uverova Banka - Vub), Slovenia (al sesto posto, con Banka Koper) e Ungheria (al secondo posto, con Central-european International Bank - Cib). Inoltre, Intesa Sanpaolo è presente nell’area con una rete specializzata a supporto dell’attività internazionale della clientela corporate, costituita dalla filiale di Atene, dagli uffici di rappresentanza di Beirut, Casablanca, Il Cairo, Istanbul, Mosca, Praga, Tunisi e Varsavia e dalla controllata Zao Banca Intesa, l’unica banca italiana con licenza operativa nella Federazione Russa costituita alla fine del 2003. .  
   
   
UNICREDIT APPROVA IL PIANO STRATEGICO 2008-2010 MASSIMIZZARE IL VALORE DI UN NETWORK  
 
 Vienna, 26 giugno 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Unicredit ha approvato, il 26 giugno, il Piano Strategico 2008-2010. Grazie alla dinamica crescita dell’area Cee (Centro-est Europa), a ulteriori significativi guadagni di efficienza e ad un più rigoroso controllo dei costi, il Gruppo Unicredit punta ad aumentare i profitti per azione (Eps), escludendo gli utili straordinari, del 10-12% annuo (Cagr). I ricavi cresceranno annualmente del 6,7% a un tasso significativamente più alto rispetto ai costi operativi (3,4%, dati Cagr). Nel complesso, si attende una rilevante creazione di valore: l’Eva crescerà nei prossimi tre anni di oltre il 60% raggiungendo 4,8 miliardi di Euro. Per quanto riguarda l’aggiornamento dell’andamento relativo all’anno in corso, si comunica che lo squeeze-out di Bank Austria è stato finanziato dalla creazione organica di capitale e che Unicredit non ha subito ulteriori svalutazioni del suo portafoglio Abs nel secondo trimestre. Il Gruppo conferma inoltre tutti gli obiettivi in materia di capitale (Core Tier 1 al 6% a fine anno/Basilea 1) e di redditività (Eps di 0,52-0,56 Euro). Gli assunti iniziali Il Piano strategico è costruito sulla base dell’assunto fondamentale che, in una fase di tensioni sui mercati finanziari, le banche con una forte franchise e con ricavi ben diversificati sapranno affrontare meglio l’incertezza e i fattori di crisi. Appare evidente, che il settore creditizio sta tornando alle origini ponendo una grande enfasi alle relazioni con il consumatore, alle reti di distribuzione locali e a prodotti e servizi più tradizionali. La crescita del costo del rischio2, a causa del ciclo economico e di profondi cambiamenti strutturali dei mercati finanziari, implica che le banche commerciali con una consolidata base di clienti sono favorite, grazie a una più elevata qualità nell’erogazione dei prestiti. Le considerevoli differenze del tasso di sviluppo tra i mercati più maturi e quelli meno maturi si manterranno rilevanti: nel prossimo futuro l’area Cee (Central Eastern Europe) continuerà a crescere molto più rapidamente dell’Europa Occidentale. In questo scenario, la rete capillare di Unicredit, il forte radicamento regionale, assieme alla tradizionale attività di banca commerciale, costituiscono la chiave del successo futuro del Gruppo. I mercati a più rapida crescita della Cee giocheranno un ruolo importante nello sviluppo futuro del gruppo. Grazie alla sua rete, forte di oltre 10. 000 filiali in 23 paesi – 20 dei quali nell’area della Cee caratterizzata dalla crescita più dinamica – e di 40 milioni di clienti, Unicredit è perfettamente posizionata per affrontare le sfide presenti e future con le quali si dovrà misurare il sistema bancario. La strategia generale Sotto il profilo geografico, Unicredit punta per i prossimi anni a una strategia che si muove su due livelli: nell’area del Centro ed Est Europa (Cee) verrà realizzata una significativa espansione della rete, mentre nei mercati dell’Europa Occidentale l’attenzione sarà puntata su razionalizzazione, efficienza e controllo dei costi. Grande attenzione sarà rivolta all’efficienza del capitale e a un impiego delle risorse di bilancio maggiormente orientato alla creazione di valore. Per centrare questo obiettivo si procederà a riallocare il capitale in funzione di una riduzione del rischio degli asset delle divisioni Markets&investment Banking e Corporate nonché dei Corporate Center. I Rwa relativi all’area Cee verranno invece considerevolmente ampliati. I programmati recuperi di efficienza, i risparmi dei costi e la maggior generazione organica di capitale si tradurranno complessivamente in un significativo rafforzamento patrimoniale: si prevede che il Core Tier 1 (Basilea 2) raggiungerà il 7,1% nel 2010. Nei prossimi tre anni, il management dedicherà un’attenzione particolare all’efficace utilizzo delle fabbriche di prodotto centralizzate, all’ulteriore razionalizzazione dell’It e delle piattaforme operative. La semplificazione delle linee produttive e delle attività di back-office porterà a processi ancora più snelli e favorirà una più completa valorizzazione del carattere multinazionale della rete distributiva di Unicredit. Un approccio diversificato verso Europa Occidentale e Cee Nei paesi della Cee Unicredit continuerà la sua forte crescita attraverso l’apertura di 1. 300 nuove filiali con un incremento di occupazione di 11. 500 unità. La piena attuazione avverrà in modo flessibile e in linea con le opportunità che via via si presenteranno nei rispettivi mercati locali. I ricavi dell’area Cee cresceranno, secondo quanto previsto nel Piano, del 19% annuo. Secondo le previsioni macro-economiche alla base del Piano, i paesi dell’Europa Occidentale (Italia, Germania, Austria) cresceranno solo moderatamente, in linea con l’andamento del ciclo economico. Conseguentemente la strategia del Gruppo sarà concentrata a conseguire nuove sinergie dal completamento dei processi di ristrutturazione e integrazione delle più recenti acquisizioni. Nel periodo di piano, l’organico verrà ridotto di circa 9. 000 unità, in parte come conseguenza alla piena integrazione di Capitalia e ai tagli nei Corporate Center. Costi ed efficienza I costi operativi nei tre mercati chiave dell’Europa Occidentale dovrebbero crescere mediamente solo dello 0,8% l’anno, molto al di sotto cioè dei rispettivi tassi d’inflazione attesi. Il contenimento dei costi, assieme alla presenza di una struttura consolidata nel mercato retail italiano e di un forte segmento corporate in Germania, sarà il driver principale della crescita dei profitti operativi che Unicredit prevede di raggiungere in Italia, Germania e Austria. Per sfruttare pienamente le potenziali economie di scala, Unicredit costruirà un’unica piattaforma It su base multinazionale: nei prossimi tre anni tutte le banche commerciali operanti in Italia, Germania, Austria e Polonia migreranno su un’unica piattaforma di Gruppo (Eurosig). Questa armonizzazione consentirà di ridurre in modo significativo le spese di It e i costi di back-office della rete. Si prevede che il cost-income del Gruppo Unicredit scenderà complessivamente dal 56% al 51% nel 2010. Principali indicatori delle Divisioni 2008-2010: Retail: Prosecuzione dell’integrazione di successo di Capitalia mediante ulteriori guadagni di efficienza ; Prosecuzione del turnaround nell’ambito del retail di Austria e Germania e di una politica commerciale selettiva per raggiungere rapidamente Roe ed Eva ampiamente positivi. ; Mantenimento della leadership nella soddisfazione del cliente ; Forte espansione dei prodotti finanziari per le famiglie nell’area Cee. Corporate: Focus su un efficiente impiego delle risorse di bilancio/ottimizzazione dei Rwa ; Cross-selling tra Corporate/mib e Private Banking ; Ampio utilizzo di misure di customer satisfaction ; Mantenimento di un livello di eccellenza nella gestione dei costi e dei Rischi. Markets&investment Banking: Posizionamento come Specialista Regionale Europeo ; Focus sui servizi alle aziende ; Cee come driver di crescita ; Rigoroso controllo di costi e rischi Private Banking: Posizionamento come rete-leader europea nel Private banking on-shore ; Utilizzo del network di Unicredit per consolidare e rafforzare le relazioni con gli imprenditori ; Raggiungimento della leadership nell’efficienza Asset Management (Pioneer Investments): ; Mantenimento del livello di eccellenza nella generazione di Eva ; Incremento 4/5 star performance e soluzioni unificate per i canali di Ucg ; Incremento del peso dei clienti non-captive sul totale di Aum e ritorno positivo della rete distributiva Ucg ; Nuovi investimenti finanziati da un ulteriore miglioramento dell’efficienza. .  
   
   
COMPASS ACQUISISCE 100% DI LINEA PERFEZIONATO IL CLOSING DELL’OPERAZIONE  
 
Milano, 27 giugno 2008 – In data 27 giugno è stato perfezionato il closing dell´operazione di cessione della partecipazione detenuta da Banca Popolare di Vicenza (47,963%) e da Banco Popolare (47,963%) in Linea S. P. A. A favore di Compass, società interamente detenuta da Mediobanca, ad un prezzo di Euro 388,5 milioni (per un valore complessivo della società di Euro 405 milioni). In pari data sono state acquisite le quote di Banca Popolare di Sondrio (2,109%), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (1,469%), Banca Popolare del Lazio (0,378%) e Banca Popolare di Marostica (0,12%). Compass viene quindi a detenere il 100% del capitale di Linea. .  
   
   
RIUNITO IL NUOVO CONSIGLIO GENERALE DELLA FONDAZIONE GIORGIO CINI  
 
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, 30 giugno 2008 - Venerdì 27 giugno 2008 si è riunito il Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini onlus, all’ordine del giorno la nomina di nuovi Consiglieri e l’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2007, che si è chiuso in sostanziale pareggio. Il Consiglio Generale ha nominato Presidente della Fondazione Giorgio Cini per il triennio 2008-2010 il professor Giovanni Bazoli. Entrano a far parte del Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini: Gianfranco Brunelli, Francesco Gaetano Caltagirone, Ferruccio De Bortoli e Salvatore Settis, nominati dal Patriarca di Venezia nella sua qualità di erede dell’ufficio designato dal Fondatore, Tarak Ben Ammar e Giorgio Fantoni, nominati dal Presidente. I membri del Consiglio Generale nominati dai Sostenitori Istituzionali della Fondazione Giorgio Cini sono: Enrico Salza e Corrado Passera (Intesa Sanpaolo), Mariella Enoc (Fondazione Cariplo) Antoine Bernheim (Generali) e Paolo Scaroni (Eni). .  
   
   
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO STRUTTURATO BPM “EXPO 2015”  
 
 Milano, 30 giugno 2008 -Nasce il primo prestito obbligazionario che celebra “Expo 2015”. Lo lancia la Banca Popolare di Milano, fortemente radicata nel territorio teatro della manifestazione internazionale. Il prestito sarà indicizzato ad un paniere di 10 titoli azionari di società italiane attive nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni, che si prevede saranno fortemente coinvolte nella realizzazione di opere architettoniche ed urbanistiche pianificate da qui al 2015. Tale prodotto, della durata di 7 anni, retrocederà due cedole annuali fisse lorde del 5% i primi due anni ed una cedola variabile a scadenza, legata alla performance del paniere. “Si tratta della prima iniziativa in ambito finanziario legata a questo importante evento, cui faranno seguito interessanti proposte commerciali tese a valorizzare i potenziali correlati ad Expo 2015”, dichiara Fiorenzo Dalu, direttore commerciale di Banca Popolare di Milano. Bpm “Expo 2015” sarà sottoscrivibile presso tutta la Rete di Agenzie della Banca Popolare di Milano dal 3 luglio al 29 agosto 2008. .  
   
   
MELIORBANCA S.P.A. HA PRESO ATTO DELLA DECISIONE DI BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA DI LANCIARE UN’OFFERTA PUBBLICA  
 
Milano, 26 giugno 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Meliorbanca S. P. A. , riunitosi 26 giugno, esaminato il comunicato diffuso dall’azionista Banca popolare dell’Emilia Romagna Soc. Coop. Il 23 giugno u. S. , ha preso atto della decisione di quest’ultima, di lanciare un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie della Banca in circolazione, finalizzata alla revoca delle azioni dalla quotazione sul Mta, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Il Consiglio di Amministrazione, riservandosi di effettuare ogni più approfondita valutazione in merito al contenuto dell’offerta e alla congruità del corrispettivo proposto entro i termini di legge, ha nominato Lazard & Co. Quale advisor finanziario per assistere il Consiglio nelle fasi successive dell’offerta. L’amministratore Delegato Dr. Massimiliano Naef, preso atto che, con l’offerta pubblica, si conclude la fase della vita aziendale per la quale aveva ricevuto il proprio mandato, ha rassegnato le proprie dimissioni da Consigliere di Amministrazione rinunciando alle deleghe conferitegli. Il Consiglio di Amministrazione, ringraziando il Dr. Naef per l’opera prestata, ha quindi conferito al Prof. Paolo Gualtieri, tenuto anche conto delle specifiche competenze che potrà apportare in questa fase, le deleghe per la gestione della Banca. Il Consiglio di Amministrazione in carica scadrà alla data di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2008. .  
   
   
UBS ACCEDE AL MERCATO DI GESTIONE PATRIMONIALE OLANDESE CON IL VERMOGENSGROEP  
 
Zurigo/basilea/amsterdam, 30 giugno 2008 - Ubs ha annunciatoil 24 giugno di aver siglato un accordo con il Vermogensgroep, un gestore patrimoniale indipendente olandese, al fine di acquistare il Vermogensgroep. Questa unione creerà uno dei maggiori gestori patrimoniali in Olanda. La finalizzazione della transazione è soggetta all’approvazione delle autorità regolamentari. Il Vermogensgroep, che impiega 38 collaboratori basati ad Amsterdam, offre servizi ad una clientela privata facoltosa, a fondazioni e istituzioni del mercato olandese. L’istituto gestisce attivi di circa €4 miliardi per conto della clientela e offre servizi di amministrazione per circa €10 miliardi di attivi supplementari. L’attività principale del Vermogensgroep è fornire la soluzione Wealth Intelligence & Control (gestione degli investimenti, servizi di controllo e reporting) a circa 100 clienti del segmento ultra high net worth. Juerg Zeltner, responsabile Wealth Management North, East & Central Europe, Global Wealth Management & Business Banking, ha dichiarato: «Questa mossa ci consentirà di stabilire una presenza fisica in Olanda e di disporre di una piattaforma d’investimento locale e di qualità. Ci consentirà di proporre sin dall’inizio ampi servizi alla clientela facoltosa olandese nonché Wealth Control, una soluzione unica nel suo genere del Vermogensgroep. Più a lungo termine, l’obiettivo è creare un’offerta completa di servizi di gestione patrimoniale a livello locale. » Maarten Rutgers, presidente e partner fondatore del Vermogensgroep, ha dichiarato: "Questo ravvicinamento con il numero uno al mondo della gestione patrimoniale faciliterà il raggiungimento del nostro obiettivo, ossia diventare il maggiore gestore patrimoniale in Olanda. Combinando l’offerta su scala mondiale di Ubs e il nostro know-how sul mercato olandese, saremo in grado di creare una piattaforma di gestione patrimoniale completa di cui potranno beneficiare i nostri clienti. » Maarten de Groot, Ceo e co-fondatore del Vermogensgroep, ha aggiunto: «Insieme, i due istituti beneficeranno di un posizionamento ideale per ampliare la loro presenza e creare una base solida per la crescita duratura a lungo termine. » Ubs Global Asset Management e Ubs Investment Bank sono presenti sul mercato olandese dal 1992 e impiegano attualmente circa 33 collaboratori ad Amsterdam. La loro offerta soddisfa le esigenze relative agli investimenti e alla negoziazione della loro clientela istituzionale olandese. .  
   
   
PERFEZIONATO IL CONTRATTO DI CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN LINEA S.P.A. DA PARTE DEL BANCO POPOLARE E DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA A FAVORE DI COMPASS (GRUPPO MEDIOBANCA)  
 
Milano, 30 Giugno 2008 -  In data 27 giugno è stato perfezionato il closing dell´operazione di cessione della partecipazione detenuta da Banco Popolare (47,963%) e da Banca Popolare di Vicenza (47,963%) in Linea S. P. A. A favore di Compass, società interamente detenuta da Mediobanca, ad un prezzo di Euro 388,5 milioni (per un valore complessivo della società di Euro 405 milioni). .  
   
   
CREDEMHOLDING APPROVA IL BILANCIO 2007 (DIVIDENDO DI 3,5 EURO PER AZIONE), DELIBERA AUMENTO DI CAPITALE DI 110 MILIONI DI EURO E CONFERISCE DELEGA AL CDA PER EVENTUALI ULTERIORI AUMENTI DI CAPITALE FINO A 250 MILIONI DI EURO.  
 
Reggio Emilia, 30 giugno 2008 - L’assemblea ordinaria degli azionisti di Credemholding, presieduta da Giorgio Ferrari, ha approvato in data 26 giugno il bilancio d’esercizio individuale e consolidato e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 3,5 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 1 luglio 2008 (data di stacco cedola). Il monte dividendi complessivo è pari a 51,2 milioni di euro. Credemholding ha registrato, a fine 2007, un utile netto consolidato pari a 182,5 milioni di euro (167,5 milioni di euro nello scorso esercizio). L’utile netto individuale nel 2007 è stato invece di 72,9 milioni di euro (101,1 milioni di euro nel 2006). Il risultato dello scorso anno era stato significativamente influenzato dai dividendi percepiti dalla controllata Credembanca (100,6 milioni di euro nel 2006) che, in relazione ai risultati conseguiti nell’esercizio 2005, aveva infatti deliberato la ripartizione di dividendi aggiuntivi di natura straordinaria. Si è proceduto a rinnovare, per gli esercizi dal 2008 al 2010, il mandato in scadenza agli amministratori Luigi Maramotti e Guido Corradi e a confermare il numero dei componenti del Cda, attualmente composto da undici amministratori. L’assemblea ha nominato, per gli esercizi dal 2008 al 2010, il nuovo collegio sindacale che risulta essere così costituito: Gian Carlo Guidi, presidente del collegio, Giulio Morandi e Gianni Tanturli, sindaci effettivi, Maurizio Bergomi e Carlo Riccò, sindaci supplenti. In sede straordinaria l’Assemblea degli azionisti di Credemholding inoltre, al fine di dotarsi delle risorse finanziarie necessarie a partecipare all’annunciato aumento di capitale della controllata Credem, ha deliberato di aumentare il capitale sociale fino ad un massimo di 110 milioni di euro (valore nominale più sovrapprezzo) mediante emissione di un numero massimo di 1. 830. 983 nuove azioni del valore nominale di 3 euro ciascuna aventi le stesse caratteristiche e gli stessi diritti di quelle attualmente in circolazione e da offrirsi in opzione agli azionisti in ragione di una nuova azione (con godimento 1. 1. 2009) per ogni gruppo di 8 azioni possedute, al prezzo di 60 euro per azione, comprensivo di un sovrapprezzo di 57 euro. L’iter autorizzativo previsto dalla normativa Consob per la pubblicazione del prospetto informativo dell’aumento di capitale verrà avviato nel prossimo mese di luglio. In relazione alla prima tranche di aumento di capitale che la controllata Credem attiverà a breve termine, per un massimo di 250 milioni di euro, Credemholding si dichiara disponibile sin d’ora a sottoscrivere per intero la quota di competenza (circa il 73%) e l’eventuale inoptato. L’assemblea straordinaria di Credemholding ha anche deliberato di delegare al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare ulteriormente il capitale sociale, a pagamento, in una o più tranche per un periodo massimo di cinque anni dalla data dell’assemblea, per un ammontare massimo (comprensivo di sovrapprezzo) di 250 milioni di euro, mediante emissione di azioni ordinarie del valore nominale di 3 euro cadauna, da offrire in opzione agli aventi diritto con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi inclusi il prezzo di emissione (compreso il sovrapprezzo) delle azioni stesse e il loro godimento. L’esercizio di tale delega per le ulteriori tranche è correlato, a più lungo termine, alle eventuali necessità di rafforzamento patrimoniale in relazione alle opportunità di ulteriore sviluppo dimensionale che la controllata Credem dovesse cogliere. L’assemblea degli azionisti ha inoltre apportato all’articolo 5 dello statuto sociale le conseguenti modifiche. Nell’operazione di aumento di capitale, Credemholding si avvale dell’assistenza di Rothschild in qualità di advisor finanziario e Clifford Chance Studio Legale Associato per gli aspetti legali. .  
   
   
CREDEM: L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CONFERISCE DELEGA AL CDA PER AUMENTO DI CAPITALE  
 
 Reggio Emilia, 30 giugno 2008 - L’assemblea degli azionisti di Credem, presieduta da Giorgio Ferrari, ha approvato il 26 giugno in sede straordinaria la concessione della delega al Cda della facoltà di aumentare il capitale sociale, a pagamento, in una o più tranche, per un periodo massimo di 5 anni dalla data dell’assemblea e fino ad un massimo di 500 milioni di euro (comprensivo di sovrapprezzo). L’operazione avverrà mediante emissione di azioni ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna, da offrire in opzione agli aventi diritto con ogni più ampia facoltà per il Cda di stabilire, di volta in volta, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi inclusi il prezzo di emissione (compreso il sovrapprezzo) delle azioni stesse e il loro godimento. Per una prima tranche la delega sarà prevedibilmente esercitata dal Cda entro il prossimo mese di luglio ed è funzionale al mantenimento di coefficienti patrimoniali di vigilanza adeguati anche nell’attuale fase di sviluppo territoriale che il Gruppo Credem sta realizzando attraverso operazioni di acquisizione di sportelli bancari e reti distributive. L’ esercizio della delega per gli ulteriori aumenti è invece correlato, a più lungo termine, alle eventuali necessità di rafforzamento patrimoniale in relazione alle opportunità di ulteriore sviluppo dimensionale che la banca dovesse cogliere. In merito all’esito della prima tranche dell’aumento di capitale, si precisa che l’azionista di maggioranza Credemholding si è dichiarato disponibile sin d’ora a sottoscrivere per intero la quota di competenza (circa il 73%) e l’eventuale inoptato. L’assemblea degli azionisti di Credem ha inoltre apportato all’articolo 5 dello statuto sociale le conseguenti modifiche. Nell’operazione di aumento di capitale Credem si avvale dell’assistenza di Rothschild in qualità di advisor finanziario e di Clifford Chance Studio Legale Associato per gli aspetti legali. .  
   
   
UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO AVVIA L’INTEGRAZIONE TRA UNIPOL E AURORA NASCE LA TERZA COMPAGNIA ASSICURATIVA MULTIRAMO ITALIANA  
 
Bologna, 30 giugno 2008 - In data 26 giugno il Consiglio di Amministrazione di Ugf S. P. A. Ha esaminato e approvato le linee guida del progetto di ulteriore sviluppo della riorganizzazione del Gruppo. In estrema sintesi, il progetto si compone delle seguenti operazioni: la fusione di Aurora Assicurazioni in Unipol Assicurazioni; il conferimento da parte di Ugf del proprio ramo d’azienda servizi dedicati al polo assicurativo, in favore della società assicurativa risultante dalla predetta fusione. All’esito del conferimento rimarranno nella Capogruppo Ugf le funzioni strategiche, di direzione e controllo e quelle apicali che si occupano del coordinamento tra polo assicurativo e polo bancario. Gli assetti proprietari della società conferitaria non subiranno modifiche in quanto la società conferente Ugf è socio unico della società conferitaria. Il conferimento non comporterà alcuna modifica dell’oggetto sociale di Ugf. La società assicurativa risultante dalla fusione continuerà a beneficiare della capacità commerciale e della forza distintiva degli attuali marchi “Unipol” e “Aurora”, che manterranno, pur nella realtà aggregata, la loro identità peculiare. Le reti commerciali attualmente facenti capo ad Unipol e ad Aurora rimarranno distinte ed indipendenti, anche al fine di continuare a garantire un ottimale posizionamento sul territorio e un efficiente servizio alla clientela. Al termine dell’operazione, saranno quindi accorpate in un’unica compagnia assicurativa tutte le attività ad oggi svolte da Unipol Assicurazioni e da Aurora Assicurazioni, arricchite dalle funzioni relative ai servizi di natura strumentale, ausiliaria e/o connesse all’attività assicurativa attualmente in capo alla Capogruppo Ugf. Questa nuova fase della riorganizzazione permette di accelerare il processo di integrazione e razionalizzazione previsto nel Piano industriale 2006-2009 e avviato con la creazione di Unipol Gruppo Finanziario, e rappresenta la naturale e coerente evoluzione delle operazioni societarie che hanno interessato il Gruppo nel corso del 2007. La riorganizzazione è inoltre funzionale: - al miglior coordinamento e integrazione nell’offerta dei prodotti assicurativi e bancari; - ad un più efficace governo dei costi e ad una maggiore efficienza operativa; - ad una più chiara definizione dei perimetri di business; - ad un più alto livello di servizio ai clienti. Il completamento del progetto con il perfezionamento della fusione e del conferimento è previsto, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, per la fine del corrente anno. Nei prossimi mesi gli organi amministrativi delle società interessate all’operazione saranno chiamati ad assumere le necessarie deliberazioni per l’attuazione del progetto di riorganizzazione. Ulteriori elementi e informazioni relativi all’operazione saranno di volta in volta prontamente comunicati al Mercato e alle Autorità di Vigilanza, ai sensi delle applicabili disposizioni normative. Inoltre il Consiglio di Amministrazione di Ugf S. P. A. Ha proceduto alla cooptazione del Sig. Pierluigi Celli in sostituzione del dimissionario Sig. Fabio Borghi. Il Sig. Pierluigi Celli è stato, altresì, nominato membro del Comitato per la Responsabilità Sociale, sempre in sostituzione del Sig. Fabio Borghi. .  
   
   
VITTORIA ASSICURAZIONI, ASSEMBLEA STRAORDINARIA: AUMENTO GRATUITO DEL CAPITALE SOCIALE ADEGUAMENTO DELLO STATUTO SOCIALE  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Si è riunita il 27 giugno a sotto la presidenza del Dottor Giorgio Costa, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Vittoria Assicurazioni che ha approvato la proposta di aumento gratuito di capitale sociale e le modifiche statutarie necessarie per adeguare lo Statuto Sociale alle nuove disposizioni del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza) introdotte dal Decreto Legislativo del 6 novembre 2007, n. 195 e per recepire quanto disposto dai Regolamenti Isvap n. 15 del 20 febbraio 2008 e n. 17 dell’11 marzo 2008 (direzione e coordinamento dei gruppi assicurativi e separazione patrimoniale fra rami danni e rami vita). Il capitale sociale viene aumentato gratuitamente mediante imputazione a capitale di riserve disponibili, con assegnazione di 1 nuova azione del valore nominale di Euro 1 ciascuna per ogni 1 azione in circolazione. Le azioni di nuova emissione, che saranno assegnate gratuitamente a ciascun Azionista, avranno godimento 1° gennaio 2008 e, quindi, parteciperanno al dividendo che sarà deliberato dall’Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2008. Viene inoltre aggiornato il rapporto di conversione per il prestito obbligazionario “Vittoria Assicurazioni S. P. A. Fixed / Floater 2001/2016 subordinato convertibile in azioni ordinarie”: in sede di conversione, verranno assegnate agli obbligazionisti n. 2 azioni ordinarie per ogni 1 obbligazione posseduta. La data di effetto dell’aumento di capitale e dell’aggiornamento del rapporto di conversione per il prestito subordinato convertibile è stata fissata per il mese di novembre 2008, dopo la chiusura della finestra di conversione del prestito subordinato convertibile (30 ottobre); il giorno di effetto sarà comunicato al mercato in tempo utile. .  
   
   
CATTOLICA ASSICURAZIONI: RAFFORZAMENTO DEL MANAGEMENT GIOVAN BATTISTA MAZZUCCHELLI NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
 Verona, 30 giugno 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, riunitosi il 28 giugno a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni, ha deliberato la nomina ad Amministratore Delegato di Giovan Battista Mazzucchelli, avendo egli lasciato la carica di Direttore Generale ed essendo stato cooptato nel Consiglio stesso in seguito alle dimissioni di Felice Martinelli, consigliere non indipendente e non esecutivo. Nel contempo, l’attuale Vicedirettore Generale, Marco Cardinaletti, è stato nominato Condirettore Generale. Al prof. Martinelli il Consiglio di Amministrazione ha espresso la più sentita riconoscenza per la collaborazione efficacemente prestata e per la dedizione profusa nell’ambito dei lavori del Consiglio stesso. .  
   
   
CAPE LIVE: DELIBERA COMMITMENT DI 5 MILIONI DI EURO IN EQUILYBRA CAPITAL PARTNERS S.P.A.  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Cape Listed Investment Vehicle in Equity S. P. A. (“Cape Live”), Investment Company promossa da Cimino e Associati Private Equity S. P. A. (“Cape”) e quotata sul segmento Mtf di Borsa Italiana, ha deliberato, in data 26 giugno u. S. , un commitment di 5 milioni di euro in Equilybra Capital Partners S. P. A. (“Equilybra”), innovativo veicolo di investimento in via di costituzione che opererà sul segmento delle piccole imprese quotate e non quotate. Il progetto di Equilybra nasce da una iniziativa di Matteo Gatti, stimato operatore di private equity con pluriennale esperienza come Direttore Equity di un primario gruppo finanziario quotato in Borsa attivo nel settore del M&a e del Private Equity. Equilybra sarà strutturata secondo il modello dei fondi di private equity e si dedicherà, con un approccio flessibile ed strategico a seconda delle condizioni dei mercati, sia all’acquisizione di partecipazioni, tramite quote qualificate, in società non quotate con fatturato non superiore a 30 milioni di euro e caratterizzate da un valido piano industriale e da interessanti prospettive di crescita, sia all’ingresso, principalmente con quote di minoranza, in società quotate di piccola capitalizzazione operanti in settori con margini di crescita elevati ed importanti piani di sviluppo e che presentino valutazioni a sconto rispetto ai propri fondamentali. La partecipazione al progetto di Equilybra rientra nella strategia di investimento di Cape Live, il cui business model è basato su investimenti diretti e indiretti nel private equity, consentendole di rafforzare la propria attività nei confronti delle piccole-medie imprese italiane e nelle operazioni di pre-Ipo, nelle quali peraltro potrà co-investire insieme ad Equilybra stessa. Simone Cimino, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Cape Live, ha espresso soddisfazione per la partecipazione in Equilybra: “L’investimento in Equilybra permette a Cape Live di proseguire nella propria strategia di supportare con professionalità le aziende italiane con elevate potenzialità, ma che necessitano di professionisti per il ricambio generazionale o più semplicemente di sostegni finanziari e strategici per implementare i propri piani di sviluppo. Le sinergie tra Cape Live ed Equilybra rappresentano un valido presupposto per aiutare le aziende italiane in momenti particolarmente importanti come quelli attuali”. Matteo Gatti, promotore di Equilybra Capital Partners, commenta: “Siamo convinti che il modello innovativo di Equilybra potrà beneficiare significativamente del comprovato know how di Cape Live per lo sviluppo delle proprie attività di investimento, integrando ad una leadership sulle piccole e medie imprese non quotate una visione ed un approccio da private equity anche su small cap quotate”. .  
   
   
FINMECCANICA CDA CONVOCA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI PER LA DELEGA AD AUMENTARE IL CAPITALE IN OPZIONE IN RELAZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI DRS TECHNOLOGIES  
 
Roma, 30 giugno 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha deliberato in data 26 giugno di proporre alla prossima Assemblea Straordinaria - convocata per i giorni 31 luglio e 1 agosto 2008, rispettivamente in prima e in seconda convocazione - l’attribuzione della delega allo stesso Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 c. C. , ad aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile per un importo complessivo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di 1,4 miliardi di euro, nonché la revoca della precedente deliberazione di aumento di capitale dell’Assemblea Straordinaria del 30 maggio 2007. L’aumento di capitale potrà aver luogo, ai sensi dell’art. 2441, comma 1, cod. Civ. , mediante emissione di azioni ordinarie, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti e potrà eventualmente essere posto, in parte, al servizio di prestiti obbligazionari convertibili - da attuarsi ai sensi dell’art. 2420 ter c. C. - o di warrant da offrire in opzione agli azionisti. La proposta prevede che il Cda possa esercitare la delega dando esecuzione all’operazione, secondo le modalità ed i criteri ivi previsti, entro il 31 luglio 2009. Si ritiene che il Cda possa dare esecuzione all’operazione entro il corrente esercizio. La proposta prevede inoltre che l’Assemblea attribuisca al Consiglio la delega a stabilire modalità, termini e condizioni dell’operazione e, pertanto, a determinare, in prossimità dell’avvio dell’operazione e previa verifica delle condizioni di mercato e del mantenimento da parte del Mef di una partecipazione non inferiore al 30% del capitale sociale, così come previsto nel D. P. C. M. Del 28 settembre 1999, quanto segue: · il prezzo di sottoscrizione delle azioni, ivi incluso il sovrapprezzo, tenuto conto, tra l’altro, dell’andamento della quotazione delle azioni della Società, nonché della prassi di mercato per operazioni similari; l’esatto numero di azioni ordinarie oggetto dell’emissione e il rapporto di opzione; l’esatto ammontare dell’aumento di capitale, fermo restando che complessivamente non potrà comunque eccedere il controvalore massimo di 1,4 miliardi di euro. L’aumento di capitale rientra nell’ambito della complessiva operazione di finanziamento collegata all’acquisizione di Drs Technologies da parte della Società. Finmeccanica ha annunciato lo scorso 13 maggio l’acquisizione per un importo di 81 dollari per azione in contanti di Drs Technologies, azienda statunitense leader nel settore dei servizi e dei prodotti elettronici integrati per la difesa, che nell’anno fiscale chiuso al 31 marzo 2008 ha registrato ricavi per 3,3 miliardi di dollari e un Ebita pari a 390 milioni di dollari. .  
   
   
FINMECCANICA: VALUTAZIONE DI INDIPENDENZA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Roma, 30 giugno 2008 - Nella riunione del 26 giugno 2008 il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha proceduto alla valutazione dell’indipendenza dei propri membri non esecutivi nominati dall’Assemblea degli Azionisti in data 6 giugno 2008, come richiesto dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e tenuto conto delle informazioni fornite dai singoli interessati in ordine alle situazioni rilevanti contemplate dal menzionato Codice. Ad esito di tale verifica, il Consiglio ha valutato – rispetto ai 10 Amministratori non esecutivi in carica – la sussistenza del requisito dell’indipendenza in capo a tutti gli Amministratori con la sola eccezione del Dott. Francesco Parlato, in virtù del suo rapporto di lavoro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che detiene una partecipazione pari al 33,71% circa del capitale sociale. Il Consiglio ha sottoposto la valutazione dell’indipendenza dei propri membri al Collegio Sindacale che ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento definiti nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, senza formulare eccezioni. Lead Independent Director. Il Consiglio ha quindi provveduto, con l’astensione del Presidente e Amministratore Delegato come previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, alla nomina del Lead Independent Director nella persona dell’Amm. Guido Venturoni, con il compito di guidare e coordinare le istanze ed i contributi degli Amministratori non esecutivi, in ottemperanza a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Il Lead Independent Director rimarrà in carica per il periodo del mandato del Consiglio di Amministrazione e pertanto fino all’Assemblea di approvazione del Bilancio 2010. Nomina Amb. Castellaneta. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, nell’esercizio dei “poteri speciali” di cui alla Legge n. 474/1994 ha provveduto a nominare Amministratore l’Amb. Giovanni Castellaneta. L’amministratore così nominato, non avente diritto di voto ai sensi dell’art. 5. 1ter lettera d) dello Statuto sociale, si aggiunge agli 11 componenti del Consiglio di Amministrazione già nominati dall’Assemblea degli Azionisti della Società in data 6 giugno 2008. Composizione Comitati. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto alla ricostituzione dei Comitati – già istituiti in linea con le indicazioni del Codice di Autodisciplina – che risultano attualmente così composti: Comitato Per Il Controllo Interno: Piergiorgio Alberti – Presidente (indipendente); Franco Bonferroni (indipendente); Nicola Squillace (indipendente); Maurizio De Tilla (indipendente); tutti non esecutivi ed indipendenti. Comitato Per La Remunerazione: Riccardo Varaldo – Presidente (indipendente); Piergiorgio Alberti (indipendente); Franco Bonferroni (indipendente); Francesco Parlato (non indipendente); tutti non esecutivi ed a maggioranza indipendenti. Comitato Per Le Strategie: Pier Francesco Guarguaglini – Presidente; Andrea Boltho von Hohenbach; Giovanni Castellaneta; Dario Galli; Richard Greco; Francesco Parlato; Nicola Squillace; Guido Venturoni. .  
   
   
A ROMA SI RIUNISCONO I FORNITORI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: “ I RITARDI DI PAGAMENTO OSTACOLANO LO SVILUPPO E METTONO IN PERICOLO POSTI DI LAVORO”.  
 
Roma, 30 giugno 2008 - Si terrà il prossimo 1 luglio a Palazzo Marini a Roma l’incontro promosso da Oipa – Osservatorio Imprese e Pubblica Amministrazione sui ritardi di pagamento delle Ppaa. Oipa è una organizzazione no profit che da ormai due anni sta riunendo imprese e associazioni di imprese per una battaglia difficile ma indispensabile per la sopravvivenza di tante di esse. Oipa in questi mesi ha svolto incontri in molte regioni italiane, promosso ricerche e sondaggi, raccolto adesioni e sulla base dei dati raccolti ha depositato una Petizione alla Commissione Europea che ha accolto favorevolmente l’istanza, dando corso ad un’indagine rivolta sia alle imprese italiane che a quelle facenti parte degli Stati membri Ue per verificare le dimensioni del fenomeno. L’obiettivo del Convegno è dunque fare il punto, discutere e cercare soluzioni a quello che sembra essere ormai un comportamento consolidato di molte Ppaa che, oltre ad essere palesemente illegittimo ed antisociale, elude i principi Comunitari con conseguenze gravi per lo sviluppo delle imprese creditrici, con conseguente perdita di posti di lavoro. All’incontro si alterneranno i rappresentanti di Oipa: il Presidente Antonio Persici e la Vice Presidente Dott. Ssa Milene Sicca, l’Avv. Prof. Antonino Galletti, dell’Ufficio legale Oipa, il Dott. Tullio Lazzaro, Magistrato Presidente della Corte dei Conti, il Prof. Avv. Fabio Francario, Ord. Di Diritto Amministrativo (Università degli studi di Siena) , il prof. Paolo Bertoli, Presidente Andaf (Associazione, Nazionale, Direttori Amministrativi e Finanziari), il Dott. Giuseppe Napoli, Docente Diritto Tributario (Università Luiss Guido Carli) , l’On. Cosimo Ventucci, Vice Presidente della Commissione Finanze, l’On. Vincenzo Nespoli, Commissione Affari Costituzionali, l’On. Alfredo Antoniozzi, Assessore alla Casa e Progetti Speciali del Comune di Roma e Deputato Europeo ed i rappresentanti di decine di imprese ed associazioni imprenditoriali, tra cui Federfarma Italia, Assistal, Api Napoli, Api Caserta, Api Matera, Api Salerno, Api Siracusa, , Acen, Acfapo, Consorzio Conai Service, , Federlab Italia, Societa’ Cooperativa “Verso Il Futuro Arl”, Societa’ Cooperative “Don Lorenzo Milani Arl”, Societa’ Cooperativa “Teorema Arl”, Societa’ Gruppo “Omega Service Srl”, Societa’ Cooperativa Progetto Servizi Arl, Unionservizi, Associazione “Il Pioppo”, in rappresentanza di oltre 30. 000 imprese. Il Convegno vedrà il giornalista del Tg1 Francesco Giorgino nel ruolo di Moderatore. Apre i lavori l’On. Mariarosaria Rossi. .  
   
   
RICEVUTO DA RONZA PER COMMIATO CONSOLE CECO BERAN  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Il sottosegretario alla Presidenza per le Relazioni internazionali, Robi Ronza, ha ricevuto oggi in visita di commiato il console generale della Repubblica Ceca e vice decano del Corpo Consolare a Milano, Karel Beran, che rientra a Praga al concludersi del suo periodo di servizio nella capoluogo lombardo. Il console Beran ha annunciato nella circostanza che a lui succederà un console onorario, ma che a Milano continuerà inoltre ad essere aperta una "Casa della Repubblica Ceca" ove avranno sede sia l´ufficio milanese dell´Ente turistico ufficiale ceco sia un ufficio di rappresentanza commerciale. A nome del presidente della Regione Roberto Formigoni, il sottosegretario Ronza ha ringraziato il console Beran per tutto quanto ha fatto durante il suo mandato per favorire lo sviluppo dei rapporti tra Repubblica Ceca e Lombardia, augurandosi che, seppur in nuove forme, la presenza della Repubblica Ceca a Milano possa continuare negli anni venturi altrettanto efficacemente. .  
   
   
APPROVATO BILANCIO CONSUNTIVO 2007: RENDICONTO DIMOSTRA CHE MILANO E’ COMUNE VIRTUOSO ATTIVO DI 155 MILIONI MENTRE ALTRE AMMINISTRAZIONI SONO IN ROSSO  
 
Milano, 30 giugno 2008 - “Nonostante la vicenda derivati, su cui ci assisterà un advisor che verrà individuato con gara pubblica, i numeri del consuntivo 2007 parlano chiaro. Dicono che Milano è un Comune virtuoso che, a differenza di altre Amministrazioni in rosso e con debiti miliardari, non solo ha rispettato pienamente il Patto di stabilità, ma ha anche chiuso la gestione con un attivo di 155,7 milioni di euro. Avanzo che, tenuto conto dei vincoli di legge e delle corrette regole di contabilità, sarà utilizzato per 93,1 milioni come fondi vincolati, 20,4 per fondi non vincolati e 42,2 milioni per il finanziamento di spese in conto capitale”. Lo dichiara il vice Sindaco Riccardo De Corato a seguito dell’approvazione del bilancio consuntivo 2007 in Consiglio comunale. “Il brillante risultato - spiega De Corato - è stato conseguito senza aumentare le tasse, anzi riducendo l’Ici dal 5 al 4,7 per mille, e non applicando, insieme ad altri pochissimi Comuni, l’addizionale Irpef. Contemporaneamente sono stati erogati servizi a 2,5 milioni di persone considerando, oltre al milione e trecentomila residenti, anche i city users che, di fatto, raddoppiano la popolazione”. “Tra i fattori che hanno inciso positivamente - sottolinea De Corato - va ricordato il contrasto all’evasione, che ha portato al recupero di oltre 24 milioni di euro, di cui 19,3 dalla Tarsu e 5,3 dall’Ici. Altro segnale di efficienza e di attenzione da parte dell’Amministrazione cittadina”. “Sempre nel 2007 – conclude De Corato – sono stati fatti investimenti per 547 milioni di euro, soprattutto sul fronte dei trasporti e della viabilità con i finanziamenti alle linee della metropolitana M1 da Sesto a Monza Bettola (72,6 milioni) e M5 Garibaldi-san Siro e M2 Cologno Nord-vimercate (12 milioni)”. .  
   
   
LE SFIDE DEL NORD-OVEST, OGGI A PALAZZO DUCALE A GENOVA CONVEGNO SULLO SVILUPPO  
 
Genova, 30 Giugno 2008 - "Vocazione Nord-ovest: le sfide del Xxi Secolo" è il tema di un seminario promosso lunedì 30 giugno, al Palazzo Ducale di Genova da Liguria International, la società per l´ internazionalizzazione della imprese della Regione Liguria controllata da Filse. L´iniziativa è organizzata nell´ambito del programma Ice-regione Liguria. Il seminario avrà inizio alle 15, nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, con un intervento del giornalista Federico Rampini sul Nuovo Mondo, e non solo Cina e India e le frontiere mobili dello sviluppo. Alle 15,30, sulla strategia del Nord Ovest e nuova globalizzazione, interverranno gli assessori allo Sviluppo Economico, all´Industria e all´Internazionalizzazione delle Regioni Liguria e Piemonte Renzo Guccinelli e Andrea Bairati, il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone e il presidente di Liguria International Franco Aprile. Seguirà, alle 16,30, la tavola rotonda "Liguria e Piemonte, testimonianze di eccellenza", con Carlo Castellano, presidente e amministratore delegato di Esaote Spa, Giorgio Rupnik, amministratore delegato di Boero Colori Spa, Ugo Salerno, amministratore delegato Rina Spa, Vittorio Garrone, consigliere di amministrazione Enertad Spa, Andrea Campora, direttore vendite estero Elsag Datamat Spa. Conclusioni , sull´agenda per rilancio, alle 17,30, del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e di Federico Rampini. .  
   
   
MOLISE: IORIO IN UNA TRE GIORNI DI INCONTRI IN ALBANIA CON VARI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI GOVERNATIVE E LOCALI  
 
Campobasso , 30 giugno 2008 - Il Presidente della Regione Michele Iorio e l´Assessore alla programmazione Gianfranco Vitagliano inizieranno lunedì 30 giugno una tre giorni di incontri in Albania con vari rappresentanti delle istituzioni governative e locali, con le autorità religiose e con gli esponenti dell´economia al fine di consolidare i rapporti di cooperazione e attivare progettualità ed iniziative comuni finalizzate alla crescita e allo sviluppo socio-economico di entrambi i territori. Il programma prevede incontri prima a Tirana, presso l´ambasciata italiana, e poi nella città di Lezhe dove il Presidente Iorio vedrà il Sindaco, il Vescovo cattolico, e i rappresentanti della Camera di Commercio. Presso la Camera di Commercio di Lezhe verrà anche sottoscritto un accordo di cooperazione Molise-albania in attuazione del progetto Rosa. Verranno quindi condivise le proposte progettali sulle quali attivare risorse finanziare del prossimo programma Ipa. .  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE LOIERO IN AMERICA E CANADA  
 
Reggio Calabria, 30 giugno 2008 - Tre giorni intensi a New York e altrettanti a Toronto,. E’ fitta di appuntamenti istituzionali, promozionali e incontri con le comunità calabresi d’Oltreoceano, l’agenda del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che dal 28 giugno è stata prima negli Stati Uniti e quindi in Canada. Il momento clou del viaggio è costituito dalla partecipazione di Loiero al vertice Ecosoc che si tiene il 30 giugno al Palazzo di Vetro dell’Onu. Il vertice affronterà i rapporti di cooperazione tra il Sud d’Europa con i Sud del Mondo e sarà aperto dal segretario generale Ban Ki-moon. Vi intervengono i rappresentanti dei governi dei paesi aderenti all’Onu e quelli delle maggiori organizzazioni internazionali di cooperazione. Loiero è stato formalmente invitato a intervenire, visto il ruolo della Calabria e la sua collaborazione con l’organizzazione dei premi nobel per la pace. “Da tempo i rappresentanti delle comunità calabresi d’oltreoceano – ha affermato Loiero – mi avevano sollecitato una visita che, per motivi e impegni diversi è stata sempre rinviata. L’attenzione dovuta al mondo dell’emigrazione mi imponeva però di non attendere oltre”. Si tratta del primo viaggio all’estero per incontri con le comunità calabro-americane. Loiero ha raggruppato così diversi appuntamenti e inizierà la sua visita già il pomeriggio del 28 incontrando la Comunità calabrese di New York, mentre il 29 presso lo Javitt Center sarà presente all’inaugurazione della Fiera Agro-alimentare che vedrà la partecipazione della Calabria con propri prodotti. “Questa Fiera – ha detto Loiero – è una occasione concreta per l’economia agricola della Calabria. La partecipazione di ben 18 aziende calabresi con 12 stand allestiti con la collaborazione della nostra collettività e dell’Istituto per il Commercio Estero, sta a dimostrare l’importanza dell’appuntamento”. Nella mattinata del 30 giugno, il presidente avrà un incontro con Kerry Kennedy e alle 18 sarà a Bethlehem dove incontrerà il dr. Dick Brandt, direttore della Fondazione Iacocca Institute presso la Lehigh University della Pennsylvania e responsabile per l’internazionalizzazione della stessa università americana. L’incontro si inserisce nel quadro della collaborazione in atto, ma che Looiero intende rafforzare, tra la Calabria e l’istituto di formazione statunitense, fondato dall’imprenditore italo-americano Lee Iacocca. Il giorno successivo Loiero avrà incontri istituzionali e alle 13 vedrà il Console d’Italia a New York; il 2 luglio la delegazione calabrese si sposterà a Toronto dove, alle 19, incontrerà i consultori della Regione Calabria in Canada. Il 3 luglio, infine, Loiero incontrerà il Console generale d’Italia a Toronto e nel pomeriggio al Columbus Center, avrà colloqui con i rappresentanti dell’Ice, Istituto Italiano di Cultura, Enit, e incontrerà il mondo accademico all’Università di York. , mentre in serata incontrerà una rappresentanza della folta comunità calabrese in Canada. .  
   
   
REGIONE: CONCLUSA LA VISITA DI UNA DELEGAZIONE ECONOMICA SERBA IN FRIULI VENEZIA GIULIA. COINVOLTI I DISTRETTI INDUSTRIALI DEL FVG.  
 
Gorizia, 30 giugno 2008 - Si è conclusa venerdì 27 giugno, la visita di studio alle Agenzie di Sviluppo dei distretti Industriali (Asdi) del Friuli Venezia Giulia, organizzata da Informest nel quadro di un programma bilaterale di collaborazione fra i Ministeri italiano e serbo competenti in materia, nel quale la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia ha un ruolo leader in materia di distretti industriali. Nel corso di tre intense giornate di lavoro, i 15 partecipanti serbi, rappresentanti imprenditoriali e funzionari dei cluster serbi riconosciuti, in particolare della Vojvodina, che erano guidati dalla responsabile ministeriale della politica serba per lo sviluppo dei cluster, hanno incontrato le funzionarie regionali responsabili della politica dei distretti in Fvg ed i vertici delle Asdi regionali del Parco Alimentare di San Daniele del Friuli, del Mobile dell’Alto Livenza, del Distretto della Sedia, di quello del Coltello e del nuovo distretto pordenonese della componentistica meccanica (Comec). Agli incontri hanno partecipato anche i rappresentanti di organismi, che sono protagonisti dello sviluppo distrettuale nella regione come l’Unindustria e la Cciaa di Pordenone, l’Ipsia di Brugnera, il Catas e Promosedia, ed il Nip pordenonese. Parallelamente al programma di studio hanno avuto luogo anche numerosi incontri fra imprenditori serbi ed italiani dei settori interessati (in particolare agro-meccanica, software, edilizia, packaging). “La visita in Friuli Venezia Giulia ha fornito agli ospiti serbi una conoscenza diretta del quadro giuridico di una regione autonoma italiana per la valorizzazione delle sue economie di tipo distrettuale e di concreti casi di studio sulla costruzione delle agenzie di sviluppo dei distretti industriali e sui loro programmi – dice il Vice Presidente di Informest, Ugo Poli – La valorizzazione dei rapporti di filiera fra le imprese serbe è infatti una condizione della loro specializzazione competitiva, mentre la consapevolezza del ruolo di un territorio ben governato è, dovunque, non solo un fattore di rilievo direttamente economico per i conti delle imprese, ma anche una componete importante per le scelte di localizzazione degli investitori esteri, e naturalmente penso in primo luogo a quelli italiani e regionali” “Non è casuale a questo riguardo – sottolinea Poli - anche il fatto che la maggior parte dei cluster serbi coinvolti sono operanti nella Provincia Autonoma della Vojvodina, che fin dal 2003 ha con la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia un accordo di collaborazione istituzionale, recentemente rinnovato ( www. Vojvodina2007. It ). ” L’iniziativa è parte del programma di cooperazione bilaterale fra il Ministero italiano dello Sviluppo Economico - Dps ed il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo Regionale della Repubblica di Serbia denominato Ineps (Italian Negotiated Programming in Serbia), che ha come partner numerosi Patti Integrati Territoriali del Centro – Sud e la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, che è considerata in tutta Italia quale ente di riferimento per la sua esperienza nella cooperazione con i Paesi dell’Europa sud-orientale (Balcani). Obiettivo finale del progetto guidato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in materia di distretti industriali (che è denominato Gifip - Governance Integrata di Filiere di Imprese Produttive) è di promuovere il gemellaggio fra organismi rappresentativi di distretti industriali italiani e cluster serbi, capaci di sviluppare nuove relazioni economiche fra le imprese dei rispettivi sistemi produttivi locali. Una conferenza dedicata a questo scopo è in programma martedì 15 luglio a Novi Sad. Un ulteriore progetto di Informest su fondi della legge italiana n. 84/01 per la cooperazione in area balcanica prevede infatti nel 2009 il finanziamento a dono di 10 progetti di collaborazione fra cluster serbi e distretti italiani. .  
   
   
SARDEGNA E CORSICA: INTESA SU ENERGIA, CULTURA E SVILUPPO  
 
Cagliari, 30 Giugno 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha partecipato il 27 giugno a Corte insieme al Presidente della Corsica, Age Santini, all´inaugurazione dell´esposizione "Isuli sureddi Corsica-sardegna. Due isole allo specchio", che resterà aperta al Museo della Corsica sino al 30 dicembre e che mostra attraverso l´arte, la fotografia e i costumi i molti tratti comuni e anche le differenze tra le due isole. Il Presidente Santini ha ricevuto il Presidente della Sardegna poco dopo mezzogiorno a Calvi, dove si è svolto il primo incontro di alcune ore che ha fatto seguito a quello di novembre a Livorno, presente anche il Governatore della Toscana, Claudio Martini, sui problemi e le prospettive comuni delle due regioni. I Presidenti di Sardegna e Corsica si sono detti d´accordo per lavorare da subito all´apertura di tutte le possibili vie di comunicazione tra le due isole, a cominciare da un volo aereo plurisettimanale per il quale la Regione Sardegna si è detta disposta a dare tutto il sostegno possibile, e la Corsica a mettere a disposizione una propria compagnia aerea. Le due Regioni definiranno presto anche le modalità di intesa tra i porti della Sardegna e della Corsica all´interno delle autostrade del mare e dei grandi collegamenti marittimi che attraverseranno il Mediterraneo da nord a sud e da est a ovest. Una delle priorità della Corsica in questo quadro di collaborazione è costituito dal gasdotto Galsi il quale, attraversando la Sardegna sino al Golfo di Olbia, suscita l´interesse della Corsica che è esclusa dei metanodotti e ha invece interesse al gas algerino per alimentare le centrali oggi a olio combustibile e a fornire il gas di città alle due aree vaste di Ajaccio e Bastia. Anche nel breve discorso tenuto a Corte dal Presidente Soru, l´accento è caduto sulla cultura come principale via di comunicazione per avvicinare "le due isole gemelle separate dalla nascita". In un prossimo incontro in Sardegna tra i Presidenti delle due Regioni saranno sottoscritte delle intese per favorire lo scambio culturale tra università e la partecipazione di studenti corsi alle Facoltà della Sardegna e viceversa. Il Presidente Santini ha ricordato come le due isole possano giocare insieme un importante ruolo nella Unione del Mediterraneo, tema ricorrente dell´iniziativa del Presidente francese, Nicolas Sarkozy, e che sarà al centro dell´attenzione anche nella riunione del 18 luglio a Parigi tra i Capi di Stato e di Governo dell´area mediterranea. Tra gli altri temi affrontati quelli della lotta agli incendi e dello scambio di tecnologie e di esperienze nel campo delle energie rinnovabili. .  
   
   
THALHAMMER AMBASCIATORE FVG IN AUSTRIA  
 
 San Daniele, 30 giugno 2008 - Si è aperta con il riconoscimento ad un "ambasciatore del Friuli Venezia Giulia in Austria" la giornata che segnava il debutto di San Daniele a capitale enogastronomica dell´estate. A meno di un´ora dal taglio del nastro di "Aria di festa, infatti, la consegna della medaglia istituzionale da parte del presidente della Regione, Renzo Tondo, al prof. Gert Thalhammer, studioso austriaco promotore da anni di gemellaggi e scambi culturali tra il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia ricorda, con una cerimonia simbolo, la collaborazione euroregionale. "E´ molto importante - ha sottolineato Tondo - che il Friuli Venezia Giulia possa avvalersi di ambasciatori come il prof. Thalhammer, persone che hanno consentito con il loro impegno che le relazioni tra regioni si rafforzassero e che si potesse sviluppare una conoscenza e la diffusione delle rispettive culture al di là dei confini. In un momento di grandi cambiamenti in Europa - ha aggiunto - è importante che questa collaborazione si infittisca ulteriormente per arricchire tutte le nostre comunità". La medaglia istituzionale è dunque il riconoscimento per "la promozione e la diffusione della storia, cultura e tradizioni del Friuli Venezia Giulia, l´attività di docente di diritto e di letteratura italiana e lo sforzo profuso per favorire gemellaggi e scambi culturali tra il Friuli e la Carinzia". La cerimonia di consegna si è svolta oggi a Villa Serravallo, municipio di San Daniele, poco prima del taglio del nastro di "Aria di Festa", manifestazione enogastronomica che lo stesso Thalhammer ha contribuito ad esportare in Carinzia. Già cittadino onorario di San Daniele dal 1995, come ha ricordato il sindaco Gino Marco Pascolini - presenti anche il consigliere regionale Paolo Menis e il sindaco di Millstatt, Josef Pleikner - Thalhammer è commendatore della Repubblica, docente di diritto e letteratura italiana nelle scuole superiori della Carinzia, presidente della Società Dante Alighieri di Spittal an der Dreu da lui fortemente voluta e promossa dal 1981 e che con oltre 1300 soci rappresenta la più numerosa delegazione dell´Austria. Thalhammer è anche animatore di tante iniziative a favore dei giovani: tra le altre, lo studioso organizza da oltre dieci anni nel periodo estivo un soggiorno di studio a Lignano Sabbiadoro per approfondire la conoscenza della lingua italiana. Sono numerose anche le sue iniziative legate al territorio regionale che hanno come obiettivo la diffusione delle realtà storico culturali: a Millstatt ha aperto una galleria, la Kleinen Galerie, che dal 1993 ospita ogni anno 24 artisti friulani e sempre a Thalhammer va il merito di aver aiutato la divulgazione e la popolarità del Mittelfest nel mondo austriaco. .  
   
   
IL CONSOLE GENERALE D’INDIA A MILANO IN VISITA IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 30 giugno 2008 – Il Presidente della Regione, on. Luciano Caveri, ha incontrato il 26 giugno a Palazzo Regionale il Console Generale d’India a Milano, Sarvajit Chakravarti. L’incontro ha permesso al Presidente Caveri e al Console di fare il punto sulla comunità indiana residente in Valle d’Aosta. Allo stato attuale gli indiani in Valle sono 78 di cui 41 uomini e 37 donne, in gran parte residenti in Bassa Valle. La comunità più numerosa si trova a Verrès (32 persone). Dal punto di vista della sicurezza negli ultimi tre anni si è proceduto a 13 espulsioni di indiani (10 nel 2006, 0 nel 2007, 3 nel 2008). “Il fatto che il numero delle espulsioni sia in calo – ha spiegato il Presidente Caveri – indica che la comunità si sta radicando in quella valdostana. Dai dati in nostro possesso la comunità indiana risulta molto apprezzata e ben voluta, rispettosa di leggi, usi e costumi della Valle e in grado di instaurare un rapporto molto positivo con sindaci”. “Credo – ha proseguito Caveri – che si tratti di un punto di partenza importante per poter giungere ad avere formule di collaborazione reciproca non solo per la comunità indiana, ma anche in altri ambiti quali ad esempio quello tecnologico, turistico o scientifico con una realtà in grande crescita come quella indiana. Penso ad esempio alle potenzialità che potrebbe avere la Valle d’Aosta nel settore cinematografico ed in particolare legato alla realizzazione di alcuni film da parte dei registi indiani che fino ad ora hanno sempre privilegiato il versante svizzero delle Alpi”. “In questa prima visita in Valle d’Aosta – ha aggiunto il Console Generale d’India – ho potuto notare con grande piacere come la nostra piccola comunità si sia integrata al meglio nel contesto sociale. Concordo con il Presidente sull’idea di sviluppare sinergie che vadano oltre gli aspetti legati all’accoglienza. Ci sono aree in India simili alla Valle e che stanno attraversando forte crescita industriale. Sarebbe bello sviluppare sinergie in questo senso. In India, inoltre, abbiamo un Dipartimento Turismo molto attivo e anche in questo ambito si potrebbe fare qualcosa”. .  
   
   
NORD EST: ASSEMBLEA DEI SOCI INFORMEST OGGI A TRIESTE  
 
Trieste, 30 giugno 2008 - Si svolge oggi con inizio alle 11,30, presso la sede di Piazza Unità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Assemblea dei soci di Informest, Agenzia per lo sviluppo e la Cooperazione internazionale, partecipata dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Regione del Veneto, dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, dalla Provincia di Trento e da Ice ed Unioncamere. L’assemblea – che si svolgerà sotto la presidenza di Pierluigi Bolla - è stata convocata per l’approvazione del bilancio 2007. .  
   
   
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO APPROVA LA LEGGE SULL´IMMIGRAZIONE  
 
Roma, 30 giugno 2008 _ Favorire la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini stranieri immigrati che vivono nel Lazio, attraverso la tutela del diritto allo studio, l´assistenza sociale, l´inserimento nel mondo del lavoro e incentivi ad enti locali e organismi che operano in loro favore. E’ l’obiettivo della legge sull’immigrazione approvata dal Consiglio regionale. "L’approvazione della legge per la promozione e la tutela dell´esercizio dei diritti civili e sociali, vuole garantire il rispetto della piena uguaglianza di tutti i cittadini, compresi gli stranieri immigrati – ha sottolineato il presidente Marrazzo - il Lazio dà un esempio di grande democrazia, proprio in un momento in cui gli immigrati sembrano portare solo paura e disvalori. C’è una pericolosa tendenza a creare nel nostro Paese una società di serie A e una di serie B, che noi non intendiamo favorire, ma anzi contrastare, per una semplice ma essenziale questione di civiltà. Soprattutto sui temi della salute e dell’istruzione, occorre garantire a tutti le stesse basi di partenza, come prevede la nostra Costituzione. Dopo l´approvazione di questa legge, con uno stanziamento di 1 milione e 800 mila euro, avremo maggiori strumenti per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione sociale e razziale”. "Da oggi siamo tutti un po´ piu´ uguali. Con questo provvedimento la Regione si impegna a rimuovere gli ostacoli che si oppongono all´esercizio dei diritti civili e sociali da parte dei cittadini stranieri immigrati al fine di garantire condizioni di uguaglianza rispetto ai cittadini italiani". Questo il commento del presidente del Consiglio regionale, Guido Milana. Con l’approvazione del testo unificato sull´immigrazione verrà facilitata la partecipazione alla vita civile e l´accesso ai pubblici servizi per gli immigrati che risiedono o sono domiciliati stabilmente nel Lazio e in particolare la legge contiene disposizioni a tutela del diritto allo studio e all´assistenza sociale, sanitaria ed abitativa e a sostegno della formazione professionale e universitaria e dell´inserimento nel mondo del lavoro, anche in forma imprenditoriale. .  
   
   
UNA BANCA DATI PER I FLUSSI DI SPESA DELLA REGIONE SARDEGNA  
 
Cagliari, 30 Giugno 2008 - "Stiamo realizzando il programma per il quale i sardi ci hanno dato fiducia, ma soprattutto siamo sulla strada giusta che garantirà alla Sardegna di superare la sfida di questi tempi di competizione e di globalizzazione". Lo ha affermato l´assessore regionale della Programmazione, Eliseo Secci, nel corso dell´intervento che il 27 giugno ha introdotto i lavori del convegno "L´italia secondo i Conti pubblici territoriali – I flussi finanziari pubblici nella Regione Sardegna", all´Hotel Mediterraneo di Cagliari. "Siamo in un periodo di consuntivi e di esami anche per l´amministrazione regionale - ha proseguito l´assessore Secci - e i dati elaborati dal Nucleo dei Conti pubblici territoriali, che seguono i rapporti del Crenos e della Banca d´Italia, ci danno uno spaccato realistico di quello che abbiamo fatto e dei traguardi all´orizzonte. I dati che abbiamo sentito e letto ci dicono, tra l´altro, che abbiamo spostato risorse rilevanti dal centro alle amministrazioni locali, svuotando l´amministrazione regionale dei compiti impropri di gestioni che giustamente devono essere in capo a chi ha il diretto contatto con il cittadino". "I dati - ha detto ancora Secci - ci dicono che abbiamo trasferito risorse importanti al sistema dell´istruzione, confermando nei fatti la scelta strategica di puntare sulla conoscenza per costruire la via del riscatto e della prospettiva di sviluppo della nostra terra. Gli stessi dati ci invitano però anche a riflettere sulla bontà delle politiche di incentivazione alle imprese e alle attività produttive, visto che alla grande quantità di risorse investite non corrisponde un livello di salute e di crescita della nostra economia". "Con la banca dati costruita attraverso la raccolta dei flussi di entrata e di spesa della Regione sarda - ha sottolineato Secci - l´amministrazione regionale si dota di un indispensabile strumento di ´policy´ nella definizione delle strategie e nella misurazione dei risultati delle riforme. Attraverso i Cpt siamo in grado di avere un quadro informativo sull´andamento delle principali voci di spesa, dimostrare dove possono essere liberate risorse e dare prova delle svolte di razionalizzazione. .  
   
   
"ACQUA SPA": INCONTRO REGIONE BASILICATA E PUGLIA  
 
Bari, 30 giugno 2008 - A margine della riunione della seduta del Comitato di Coordinamento del 27 giugno, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, Onofrio Introna hanno ribadito l’assoluta validità dell’Intesa sottoscritta fra le due Regioni per la comune individuazione nella società Acqua Spa del soggetto che dovrà succedere nella gestione del servizio attualmente svolto dall’Eipli. Essi hanno in particolare evidenziato: a) che il nuovo Soggetto Gestore non dovrà in nessun caso rispondere del debito accumulato dall’Eipli, così come chiaramente stabilito nella Legge Finanziaria 2007 approvata dal Governo Prodi; b) che le due Regioni, che hanno competenza esclusiva nella materia della gestione della risorsa idrica, auspicano la partecipazione ed il concorso dello Stato, con il necessario apporto di risorse finanziarie aggiuntive per gli interventi di tutela ambientale che rientrano nelle competenze istituzionali dello Stato. Quanto precede è essenziale per garantire che gli utenti della Basilicata e della Puglia non subiscano un inaccettabile incremento del costo dell’acqua finalizzato al pagamento del debito pregresso; sul punto la posizione delle due regioni è assolutamente ferma e non suscettibile di discussione. Sulle questioni che precedono il Presidente De Filippo e l’Assessore Introna sollecitano, ancora una volta, il Governo per un confronto serrato che risponda anche all’esigenza immediata di garantire, comunque, la continuità e l’efficienza del servizio svolto dall’Eipli. .  
   
   
LINGUA SARDA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: AL VIA 39 PROGETTI  
 
Cagliari, 30 Giugno 2008 - La Giunta Regionale rilancia la centralità della lingua sarda nelle sue politiche identitarie. Via libera dunque ai 39 progetti presentati da consorzi di comuni e province per l´utilizzo della lingua sarda nella Pubblica amministrazione finanziabili con la Legge statale 482/99 sulle minoranze linguistiche storiche. Le azioni riguardano l´apertura o il consolidamento di sportelli linguistici, lo svolgimento di corsi di formazione per dipendenti pubblici, la realizzazione di arredo urbano con la toponomastica e la creazione di siti web in limba. Grazie alla collaborazione tra Stato e Regione, la lingua sarda ritrova vigore e utilizzo anche nella "normale" quotidianità. Azioni positive dunque, per sensibilizzare e stimolare sempre più all´utilizzo della lingua madre nei contesti formali ed informali. In questi anni sono stati numerosi i progetti in cui centinaia di giovani laureati hanno trovato lavoro grazie alla passione per la lingua sarda e alle conoscenze legate all´identità. Recentemente, in occasione de Sa Die de sa Sardigna, non a caso in questo 2008 dedicato alla lingua, l´assessore della Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu ha convocato i 198 uffici della lingua comunali e provinciali diffusi in tutto il territorio regionale. Tra gli sportelli operanti o in attesa di attivazione finanziati negli anni scorsi la distribuzione territoriale premia le zone interne centrali. Leader è la provincia di Oristano con 53 progetti approvati, seguita da Nuoro con 40. 37 sono gli sportelli in provincia di Sassari, 28 a Cagliari, 12 nel Sulcis, 10 nel Medio Campidano, 15 in Ogliastra e solo 2 nella provincia di Olbia-tempio. Per i 39 progetti approvati dalla Giunta Regionale è stata introdotta, per mitigare gli effetti dei tagli operati dal Governo centrale, la possibilità di consorziarsi tra enti locali territoriali per ottimizzare le risorse finanziarie disponibili. Comuni o Province che non hanno operato con questa modalità organizzativa saranno esclusi dai finanziamenti futuri. Nella stessa seduta, la Giunta regionale ha integrato l´Osservatorio regionale della lingua e cultura sarda previsto dalla legge 26/97 con i rappresentanti delle nuove province. .  
   
   
REGIONE UMBRIA COSTITUISCE GRUPPO TECNICO MONITORAGGIO  
 
Perugia, 30 giugno 2008 - Un gruppo di lavoro tecnico per il monitoraggio della presenza e delle dinamiche delle imprese multinazionali operanti in Umbria: lo ha costituito la Giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e attività produttive Mario Giovannetti, “in coerenza – ha detto lo stesso Giovannetti – con quanto annunciato e con l’impegno di analisi e di proposta nei confronti di questa fondamentale tipologia di impresa, messi in campo, in questa legislatura, dalla Regione dell’Umbria”. Il gruppo è formato da dirigenti dei servizi per le politiche industriali e per l’innovazione della Regione, con la partecipazione di un rappresentante di Sviluppumbria e della Agenzia Umbria Ricerche; potrà avvalersi del contributo di istituti scientifici e studiosi “esterni”. Il ruolo delle “multinazionali”, per quota di “Pil” e numero di dipendenti, spicca nel panorama industriale umbro, all’interno del quale le imprese “estere” annoverano la proprietà di alcune delle maggiori industrie, dagli Acciai speciali di Terni alla Perugina di Perugia, (che, specie nel caso ternano, hanno un’influenza decisiva nell’ambito industriale ed economico del territorio) passando per altre imprese multinazionali comprese quelle la cui proprietà è di imprenditori umbri che, sovente, operano in campi ad elevato tasso di specializzazione e contenuto di innovazione e tecnologia. L’”interesse”, per altro “doveroso”, fanno rilevare dall’assessorato regionale, del “governo” umbro nei confronti di queste imprese ha avuto il suo culmine nel convegno di Terni del maggio 2007 ed ha trovato riscontro nella elaborazione della strumentazione regionale. La presenza delle multinazionali estere e nazionali rappresenta una “opportunità” da sfruttare, in un’ottica, né statalista né subalterna, finalizzata a incamerare stimoli per la “internazionalizzazione” delle imprese, oltre che ad attrarre nuovi investimenti esteri in Umbria. Il monitoraggio (il gruppo di lavoro inizierà col prendere in esame le strutture societarie, gli assetti produttivi e lo stato patrimoniale e finanziario delle imprese localizzate) è di grande importanza e getta le premesse, fanno rilevare gli esperti industriali regionali, per intessere la rete di relazioni stabili e di sinergia con le imprese multinazionali, relazioni funzionali, nei programmi e negli intendimenti della Regione, al processo di sviluppo e modernizzazione dell’apparato produttivo umbro e dei suoi territori. .  
   
   
FVG SU MOBILITÀ TRANSNAZIONALE MANODOPERA  
 
Trieste, 30 giugno 2008 - Per affrontare la crescente mobilità transnazionale del lavoro, evitando che questo fenomeno si trasformi in un indebolimento delle garanzie e della sicurezza per i lavoratori, occorre rafforzare le reti di collaborazione: fra tutti i soggetti coinvolti nel rilascio dei permessi e dei controlli (Regione, Province, Prefetture, ministero del Lavoro, Inps e Guardia di finanza) ma anche con i principali Paesi di provenienza della manodopera. È quanto emerso nel convegno "La mobilità transnazionale del lavoro. L´impatto sul mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia", che è stato aperto il 26 giugno alla Stazione marittima di Trieste dall´intervento dell´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen. Il convegno si è svolto nell´ambito del progetto Dilma, finanziato con i fondi comunitari Interreg e avviato ancora nel 1997, che ha visto la collaborazione fra le Regioni italiane che si affacciano sul mare Adriatico e i Paesi della sponda orientale (Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina e Albania). Il progetto Dilma ha costituito, come ha sottolineato l´assessore, un primo importante passo per costruire una "piattaforma operativa che punti alla prevenzione di fenomeni lesivi della legge e della dignità delle persone, attraverso la cooperazione internazionale con i Paesi di origine, forme di raccordo procedurale, crescita della cultura della legalità". Il Friuli Venezia Giulia è certamente una Regione "virtuosa", ha ricordato Alessia Rosolen, dove il tasso di irregolarità e di lavoro sommerso è inferiore alla media nazionale, ed è stata nello stesso tempo la prima Regione ad aver stipulato e attuato il Protocollo d´intesa con le Prefetture e le Province per l´istituzione degli Sportelli per l´immigrazione previsti dalla legge Bossi-fini. Il Friuli Venezia Giulia è tuttavia una terra di confine, quindi particolarmente soggetta a fenomeni di immigrazione per ragioni di lavoro. Pur non avendo competenze specifiche in materia, che appartengono allo Stato, l´Amministrazione regionale ha avviato numerose iniziative, ha osservato l´assessore: il dialogo con i Paesi del bacino adriatico, la formazione di lavoratori in loco (Romania, Moldavia, Serbia e Bosnia), la definizione di linee guida - attualmente in preparazione - sugli standard minimi affinché i nulla osta vengano concessi. Per contrastare il lavoro sommerso, secondo Rosolen, occorre però porre l´accento sui valori etici. "Pur comprendendo le dinamiche della globalizzazione - ha detto - non è tollerabile che si possa credere di competere impiegando personale straniero sottopagato, che la dignità umana e la legalità vengano posposte all´esigenza di contenere le spese". Occorre quindi una "forte assunzione di responsabilità" da parte delle imprese regionali, perché senza una collaborazione fra pubblico e privato, ha concluso l´assessore, anche l´integrazione sociale ne risentirà. .  
   
   
INDAGINE SU MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA IN FVG  
 
Trieste, 30 giugno 2008 - Sono triplicati i residenti stranieri in Friuli Venezia Giulia in poco più di 10 anni. Dal 1995 al 2006 si è passati da 18 mila a oltre 72 mila. È uno dei dati illustrati il 26 giugno al convegno "La mobilità transnazionale del lavoro. L´impatto sul mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia", che si è svolto alla Stazione marittima di Trieste e che si è aperto con l´intervento dell´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen. I dati sono stati elaborati dall´Agenzia regionale del Lavoro, nell´ambito del progetto Interreg Dilma, a cui hanno collaborato le Regioni italiane che si affacciano sul mare Adriatico e i Paesi della sponda orientale (Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina e Albania). Gli stranieri si concentrano soprattutto nelle province di Udine (26. 680) e Pordenone (24. 895) ma è quest´ultima ad avere di gran lunga la percentuale più alta di residenti stranieri in rapporto alla popolazione totale (8,2 per cento) contro il 5 di Udine, il 5,3 di Gorizia e il 5,6 di Trieste (la media regionale è 6 per cento). Per quanto riguarda la provenienza, i residenti stranieri arrivano per la gran parte (quasi il 60 per cento) dai Paesi dell´Est europeo, e in piccole percentuali dall´Africa e dall´America Centromeridionale. Dal 1999 al 2007 le previsioni di assunzioni di lavoratori extracomunitari, da parte delle imprese regionali, si sono mantenute tra le 5. 000 e le 6. 500 unità circa, una cifra significativa non solo in termini assoluti ma anche percentuali, perché corrispondono a un terzo del totale delle richieste di personale. Gli extracomunitari richiesti dalle imprese del Friuli Venezia Giulia si collocano nella fascia più bassa: prevalgono i senza qualifica, gli operai ma anche i tecnici. Tra le regioni italiane che si affacciano sull´Adriatico, e che hanno partecipato al progetto Dilma, è di gran lunga il Friuli Venezia Giulia ad aver registrato negli anni 2004-2008 il maggior numero di lavoratori extracomunitari dipendenti da ditte appaltatrici straniere che operano in loco, pari a oltre il 60 per cento del totale. Segno questo, è stato detto, della collocazione geografica della regione. Dal 1999 al 2005, i lavoratori extracomunitari così entrati regolarmente in Friuli Venezia Giulia si sono diretti prevalentemente nei settori meccanico, navalmeccanico e dell´edilizia. Per quanto riguarda la provenienza, prevalgono i Paesi dell´Est: Bosnia, Croazia, Romania, Slovacchia e Slovenia. .  
   
   
INCONTRO SUI "POLI DI INNOVAZIONE"  
 
 Cuneo, 30 giugno 2008 - Giovedì 3 luglio alle ore 16, nel salone d´onore della Camera di Commercio a Cuneo, si svolgerà un incontro sui "Poli di innovazione", per la presentazione della nuova misura Por-fesr. Con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità presenti sul territorio, la Regione Piemonte ha lanciato una nuova misura per l’avvio di otto Poli di Innovazione. Incentrati su ambiti settoriali specifici, i Poli di Innovazione saranno costituiti da raggruppamenti di imprese, organismi di ricerca e da un ente gestore, con la finalità di stimolare la domanda di innovazione. I Poli, strumenti di coordinamento sinergico tra diversi attori del processo innovativo, renderanno disponibili infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto e avranno il compito di interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, per indirizzare le azioni regionali a sostegno della ricerca e dell’innovazione. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: OGGI A PESCARA CHIUSURA PROGETTO EQUAL O.L.T.R.E  
 
Pescara, 30 giugno 2008 - L´assessore alle Attività Produttive e all´Innovazione, Antonio Boschetti, e l´assessore alla Formazione e all´Istruzione, Augusto Di Stanislao, perteciperanno all´evento conclusivo del Progetto Equal O. L. T. R. E - "Nuovi modelli di sviluppo delle competenze per Top Management: il tempo delle risposte", che si terrà lunedì 30 giugno, presso il Parc Hotel Villa Immacolata di Pescara. L´assessore Boschetti interverrà nell´ambito delle tematiche in programma dedicate alle azioni per favorire la proiezione internazionale delle imprese abruzzesi e sarà accompagnato da personale di Sprint Abruzzo (sportello regionale per l´internazionalizzazione) che illustrerà i servizi della struttura. Il business meeting, organizzato da Nexus S. R. L. , chiude il ciclo di incontri realizzato nell´ambito delle attività di Mainstreaming del progetto O. L. T. R. E. (Ottimizzazione Lavorativa Tramite Rete di Eccellenza) - Iniziativa Comunitaria Equal Fase Ii. Scopo dell´iniziativa è presentare al Top Management e alle imprese abruzzesi le risposte ai loro bisogni di potenziamento delle competenze volte a garantire lo sviluppo. "In uno scenario globale sempre più competitivo - sottolinea l´Assessore Boschetti - è fondamentale mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per supportare e assistere le aziende del territorio, soprattutto le Pmi, nelle attività di esportazione e localizzazione all´estero. Lo sportello regionale per l´internazionalizzazione, attivato presso il settore Attività Produttive della Regione, può fornire un valido contributo in tal senso, attraverso l´implementazione di programmi e iniziative in accordo con i soggetti istituzionali di livello nazionale e regionale operanti in questo ambito". Sprint Abruzzo sarà presente all´evento con un proprio punto informativo per fornire ad imprese ed operatori economici maggiori dettagli sugli strumenti disponibili a sostegno dell´internazionalizzazione. E´ inoltre prevista la presenza di consulenti Ice, Sace e Simest (partner istituzionali di Sprint Abruzzo) i quali, oltre a relazionare sui servizi offerti dai rispettivi istituti, saranno a disposizione a conclusione dell´evento per alcuni incontri faccia a faccia con imprenditori interessati. L´iniziativa Comunitaria Equal si inserisce nell´ambito della strategia europea di lotta a tutte le forme di discriminazione all´interno del mercato del lavoro, operando in particolare attraverso l´integrazione stabile tra politiche del lavoro e politiche sociali, lo sviluppo di una società della conoscenza non discriminatoria e lo sviluppo locale, sociale ed occupazionale. I lavori avranno inizio alle ore 9. 00 per concludersi alle 17. 00. .  
   
   
TRIESTE: CHIUSURA FERRIERA  
 
Trieste, 30 giugno 2008 - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ed il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, convocheranno i rappresentanti della Lucchini Spa per comunicare loro la posizione della Regione, favorevole alla riconversione finalizzata alla chiusura della Ferriera di Servola. "Ci avranno loro alleati su questa strada e non su altre", ha detto Tondo, riferendosi alla proprietà dello stabilimento e confermando che la soluzione della vicenda di Servola rappresenta una priorità tanto per la Regione che per il Comune. La decisione è stata presa il 26 giugno nel corso di un incontro tra Tondo e Dipiazza, avvenuto alla presenza, tra gli altri, dell´assessore regionale all´Ambiente e Lavori pubblici, Vanni Lenna, del consigliere regionale, già assessore all´Ambiente del Comune di Trieste, Maurizio Bucci, dell´assessore alle Finanze del Comune di Trieste, Giovanni Battista Ravidà. Il governatore ha confermato che incontrerà quanto prima una delegazione dei cittadini di Servola e ha ricordato che la Regione ha già inviato recentemente alla Lucchini Spa due diffide, la prima datata 23 maggio la seconda 19 giugno. Nella prima diffida, la Regione chiedeva alla proprietà di provvedere a: l´installazione del filtro a tessuto sull´impianto di aspirazione delle polveri nel reparto condizionamento coke entro 20 giorni; la realizzazione dell´impianto di aspirazione polveri a presidio delle operazioni di seconda vagliatura del coke entro 45 giorni; la realizzazione dell´intervento Cok7 per lo sdoppiamento dell´alimentazione del sistema di riscaldamento dei forni entro 10 giorni. La seconda imponeva la trasmissione, relativamente al progetto Cok2, del piano di manutenzione dell´impianto, prevedendo l´ispezione e la pulizia delle cappe di aspirazione e del filtro a maniche e la verifica della funzionalità dei dispositivi di automazione entro 10 giorni e l´attivazione, entro 60 giorni, di una postazione Doas (sistema laser di monitoraggio della qualità dell´aria) sulla direttrice Sud-est, ad integrazione dei rilievi di effluenti gassosi effettuati dalla postazione Doas collocata presso la palazzina ingresso operai di via San Lorenzo in Selva, lungo la direttrice Nord-ovest. Ricordando i frequenti e pesanti sforamenti dei limiti imposti dalla legge per le polveri sottili da parte dell´impianto di Servola ed il ricorso del Comune contro la concessione regionale dell´Autorizzazione integrata ambientale allo stabilimento nella precedente legislatura, il sindaco Dipiazza ha chiesto a Tondo di intensificare i controlli dell´Arpa a Servola e l´ha ringraziato per le due diffide ("le prime in 7 anni", ha detto) inviate dalla Regione alla Lucchini. .  
   
   
SI CONCLUDE POSITIVAMENTE IL PROGETTO AGE MANAGEMENT PER GLI OVER 45  
 
 Venezia, 30 giugno 2008 - Il progetto “Age Management, interventi per gli over 45” è stato fortemente voluto dalla Regione del Veneto per favorire il reinserimento di persone non occupate con più di 45 anni e per valorizzare la loro esperienza professionale nelle aziende del territorio. I risultati dell’iniziativa saranno presentati lunedì 30 giugno alle ore 14. 30 al Laguna Palace di Mestre. L’assessore alle Politiche dell’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan, illustrerà le azioni previste dalla nuova programmazione regionale. Un appuntamento che darà voce anche agli amministratori, ai professionisti e agli operatori degli sportelli che da marzo 2007 hanno lavorato in tutte le sette province venete per favorire il reinserimento degli over 45 disoccupati o in mobilità e per promuovere la cultura dell’age management nelle imprese. La giornata si propone come una occasione significativa per condividere i risultati raggiunti e, soprattutto, per spiegare le innovative metodologie e gli approcci utilizzati per affrontare il fenomeno dell’invecchiamento attivo dei lavoratori che in Veneto sta assumendo dimensioni rilevanti. “Gli ultra 45enni - sottolinea Elena Donazzan - hanno sicuramente maggiori difficoltà a inserirsi nel contesto lavorativo e per questo la Regione ha voluto intervenire direttamente. ” Il programma del 30 giugno prevede alle 14. 30 la relazione di Pierangelo Turri, dirigente regionale della direzione lavoro, che introdurrà i lavori con “Il progetto over 45, finalità e obiettivi”; alle 15 verrà portata l’esperienza di Treviso Tecnologia, l’ente capofila del progetto in merito alle azioni realizzate; alle 15. 30 gli operatori daranno la loro testimonianza sul lavoro del case manager, sulle opportunità per gli over 45 non occupati, sulle esperienze in azienda con il coaching aziendale e sul ruolo della rete; alle 17. 00 Bruno Michielin, responsabile delle azioni di monitoraggio, e Renzo Scortegagna, responsabile scientifico del progetto, racconteranno i risultati del progetto, gli elementi di successo e le criticità. Infine alle 17. 30 l’assessore alle Politiche dell´istruzione e della formazione, Elena Donazzan, annuncerà gli sviluppi futuri del progetto e le nuove misure di finanziamento dedicate agli over 45, ovvero dalla sperimentazione alla nuova programmazione. .  
   
   
EVAET: BILANCIO DELL’ESPERIENZA IN KAZAKHSTAN  
 
Novara, 30 giugno 2008 - Continua l’attività promozionale di Evaet, l’Azienda speciale di promozione della Camera di Commercio di Novara. Dal 16 al 19 giugno cinque aziende novaresi del settore rubinetterie, valvolame e strumenti di misura si sono incontrate ad Almaty (Kazakhstan) con potenziali importatori locali. Tutto questo è stato possibile grazie ad un progetto ideato dall’Evaet, e realizzato con il supporto di Co. Export, Consorzio per l’Internazionalizzazione dell’Impresa di Milano, il quale prevedeva, tra l’altro, una preselezione delle aziende novaresi in base all’interesse nei confronti del mercato kazako, una successiva sensibilizzazione degli operatori locali con l’invio di un company profile e di materiale promozionale di ogni singola azienda e, infine, incontri selezionati per ogni partecipante. Ogni operatore novarese è stato accompagnato nei vari incontri da interpreti di lingua italiana, kazaka e russa, messi a disposizione da Co. Expo, che dispone di propri uffici ad Almaty. Nell’occasione è stato anche organizzato un seminario al quale, oltre alla parte novarese, hanno presenziato anche il Console italiano ad Almaty, Domenico Sermasi, e il rappresentante di Unicreditgroup, Aldo Soprano. La loro presenza, unitamente a quella di Julia Syssueva, direttore del consorzio kazako, è servita per avere un preciso quadro sociale, economico, doganale e finanziario del Paese. «Un mercato interessante, ma difficile, come quello del Kazakhstan non può essere “abbordato” partecipando ad una manifestazioni fieristica» - ha dichiarato Augusto Gallarini, direttore dell’Azienda speciale. «E’ un sistema limitato e poco produttivo, la regola vale naturalmente anche per altre aree geografiche. Diverse, quindi, devono essere le strategie, più mirate e attente a quello che il mercato chiede». E’ intenzione dell’Evaet dare continuità a questa forma di promozione, utilizzando nuovi strumenti di marketing rapportati alle peculiarità e al “grado di difficoltà” dei mercati mondiali. .  
   
   
AUSTRIA, IN CRESCITA INDUSTRIA DEL LEGNO  
 
Vienna, 30 giugno 2008 - Nel 2007 l´industria austriaca del legno, grazie soprattutto al commercio con l´estero, ha raggiunto un nuovo record, con un fatturato di 7,47 miliardi di euro (+6,2 per cento). Il volume delle esportazioni è aumentato del 12,5 per cento (5,55 miliardi di euro); quasi il 75 per cento della produzione va all´estero e i tre quarti delle esportazioni sono verso i Paesi dell´Unione Europea. L´ice afferma che l´Austria è leader mondiale in vari settori dell´industria del legno, e ciò grazie a due fattori decisivi: la disponibilità della materia prima nel territorio nazionale e la tecnologia d´avanguardia usata per la lavorazione. Nel 2007 è cresciuta anche la produzione di mobili in legno (+1,7 per cento), per un valore totale di 3 miliardi di euro. Sono stati esportati articoli per u n valore di 1,28 miliardi di euro. Le esportazioni totali di prodotti finiti sono dirette sempre principalmente verso la Germania e sono cresciute dell´11,7 per cento. Il settore del legno conta circa 1. 485 aziende, per un totale di 30. 799 dipendenti. .  
   
   
SALUTE. DAL PROGETTO “CORRI CHE TI PASSA” I TRE SEGRETI DEL BENESSERE IN CITTA´  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Avere cura della propria interiorità e conoscersi meglio; mantenersi in forma con l’attività fisica fatta in gruppo, meglio se con l’obiettivo di partecipazione a una city marathon e socializzare, mettersi in gioco per coltivare relazioni significative. Queste sembrano essere le tre regole d’oro per vivere felici in una grande città dove stress e frenesia spesso ci costringono a ritmi forsennati e ci impediscono di trovare un piccolo spazio per coltivare gli interessi. E´ quanto emerge dalla Ricerca scientifica “E-motion: effetti del training psicofisico sul benessere”, promossa dall’Assessorato alla Salute e curata dall’Associazione Mentecorpo con il contributo scientifico del Dipartimento di scienze Precliniche Lita Vitalba dell’Università degli Studi di Milano,. La ricerca è stata effettuata all’interno del progetto “Corri Che ti Passa”, giunto alla seconda edizione, che ha studiato un training psico-fisico efficace per migliorare il benessere e la felicità dei cittadini. Nel programma, i partecipanti, in gruppi di massimo 10 e minimo 6 persone, per 6 mesi hanno svolto 2 allenamenti alla settimana al Parco Sempione affiancato, con cadenza quindicinale, da un training emotivo-relazionale di gruppo, condotto da due psicoterapeuti. La frequenza agli incontri di gruppo e agli allenamenti è stata altissima: oltre il 95% dei giovani iscritti ha partecipato dedicando un impegno fisso di due ore settimanali. Dai risultati è emerso che il training psicofisico ha mobilitato le risorse dei partecipanti, sia in termini di capacità atletiche che di gestione delle emozioni. Il processo così innescato ha favorito l’innalzamento dei livelli di felicità, sia nella sfera personale che relazionale e sociale. “Il 18,1% della popolazione italiana soffre di disturbi mentali - ha spiegato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna –, con un incremento dell’8,4% per anno. I giovani sembrano essere più esposti al rischio di sviluppare disturbi mentali quali ansia, depressione e dipendenze da alcool. Le risposte alla diffusione di questo disagio – ha aggiunto l´assessore - sono cura e prevenzione, che integrandosi in politiche mirate al benessere della comunità possono ridurre non solo l’incidenza del disagio, ma anche la spesa pubblica connessa alla ‘sanitarizzazione’ dei problemi psichici. Vivere bene e in salute - ha concluso Landi - vuol dire anche promuovere il benessere psico-fisico della persona, unendo allenamento fisico ed emotivo e coinvolgendo i soggetti fragili in un percorso di crescita personale e di conoscenza di se stessi. La seconda edizione dell’iniziativa conferma l’efficacia di questo progetto nell’approccio alla promozione del benessere”. Il presidente dell´Ordine degli psicologi, Enrico Molinari, ha sostenuto ed incoraggiato fin dall´inizio l´esperienza e valuta positivamente il lavoro svolto anche in relazione ai risultati della ricerca. "Ritengo che Corri che ti passa, promossa dall´Assessorato alla Salute, sia una nuova ed interessante forma di prevenzione, di cura, di socializzazione nella quale la dimensione psicologica gioca un ruolo rilevante". “Corri che ti passa” è stato avviato come ricerca pilota nel 2007 con l’obiettivo di promuovere il miglioramento e il cambiamento psicologico di persone fragili, unendo allenamento fisico ed emotivo che mettono in moto importanti meccanismi neurologici legati allo sviluppo della fiducia in sé, della creatività e della capacità di socializzazione. La ricerca ha mostrato inoltre l’importanza dell’integrazione mente-corpo nella promozione del benessere e permetterà a Milano di lavorare a un modello innovativo di prevenzione, importante passo per una città più vivibile anche in vista dell’Esposizione Universale del 2015. Nel mese di maggio si sono intanto aperte le iscrizioni alla seconda edizione per giovani dai 18 ai 30 anni con problemi di socializzazione. Per informazioni e iscrizioni è online il sito www. Corrichetipassa. Com oppure è attivo il Numero Verde 800. 985. 366. . . .  
   
   
CARTA D’IDENTITÀ. ELEVATA A 10 ANNI LA VALIDITÀ COMUNE MILANO CHIEDE A MINISTERO INTERNI AUTORIZZAZIONE A INVIARE A DOMICILIO CITTADINI ETICHETTA CHE ESTENDE VALIDITÀ  
 
Milano, 30 giugno 2008 - È stata elevata a 10 anni la validità delle carte d’identità cartacee ed elettroniche. Il decreto legge n. 112, entrato in vigore il 25 giugno, stabilisce l’estensione a 10 anni anche a tutte “le carte d’identità in corso di validità alla data di entrata in vigore della presente legge”. Pertanto tutte le carte d’identità emesse a partire da 26 giugno 2003 ad oggi, hanno validità 10 anni e non 5 come in precedenza. “Si tratta di un’ottima innovazione che fa risparmiare tempo e denaro ai cittadini – ha detto l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri -. L’iniziativa si pone nell’ottica del processo di semplificazione amministrativa che il Comune di Milano, e in particolare il mio settore, sta attuando da tempo”. Per informazioni contattare l’Infoline 02. 02. 02 Il Ministero dell’Interno ha emanato il 26 giugno una circolare che invita i cittadini in possesso di una carta d’identità in scadenza a recarsi presso gli uffici anagrafici dei comuni di residenza per farsi apporre sul documento la dicitura “validità prorogata ai sensi dell’articolo 31 del D. L. 25/06/2008 numero 112 fino al …”. Per semplificare la procedura, il Comune di Milano, in accordo con la Prefettura, ha chiesto al Ministero di poter inviare direttamente a casa dei cittadini un’etichetta standard, da apporre sul retro della carta d’identità, che ne estende la validità. “Se il Ministero accoglierà la nostra richiesta – afferma l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri - eviteremo ai milanesi di fare la coda agli sportelli dell’Anagrafe”. .  
   
   
PRIMA CONFERENZA REGIONALE SULL``OCCUPAZIONE FEMMINILE, IL 2 LUGLIO AD ANCONA. CONE LE DONNE PER FAVORIRE CRESCITA E MODERNIZZAZIONE.  
 
Ancona, 30 giugno 2008 - La prima Conferenza regionale sull´occupazione femminile, il 2 luglio prossimo all´Auditorium della Fiera di Ancona, si aprira` certamente sulla scia di un recente dato positivo e in controtendenza rispetto agli anni scorsi: la crescita nelle Marche del tasso di attivita` delle donne, passato in un anno dal 56,5 al 59 per cento, come registrano i dati Istat del primo trimestre 2008. ´Dati confortanti ´ commenta l´assessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli ´ che comunque non devono farci perdere di vista il fatto che ancora troppe donne debbono confrontarsi con rilevanti difficolta` a conciliare lavoro e famiglia. E´ quindi oltremodo utile in questa fase un´analisi puntuale della situazione per trovare insieme strumenti adeguati per rispondere ad esigenze reali. Oltre ai livelli quantitativi occorre, pero`, una grande attenzione alla qualita` dell´occupazione femminile che e` sotto gli standard di quella maschile per livelli retributivi e carriere professionali. La Conferenza rappresenta un´occasione per ribadire che il lavoro e il patrimonio culturale femminile costituiscono fattori di crescita per l´intera comunita` ed elementi fondamentali per la coesione sociale´. Saranno, infatti questi i temi centrali della Conferenza regionale promossa e organizzata dall´assessorato all´Istruzione- Lavoro- Formazione della Regione Marche alla quale parteciperanno, oltre al presidente della Regione, Gian Mario Spacca, il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, l´ex ministro e vice presidente della commissione Lavoro, sen. Tiziano Treu, Laura Balbo, gia` ministra per le Pari Opportunita` nel 98-2000, docente di sociologia all´Universita` di Padova. I lavori della Conferenza sono articolati sulla base di una formula diversa che prevede l´illustrazione di dati, notizie e indagini e l´immediata analisi e riflessione da parte di esperti, ricercatori e studiosi sui temi illustrati. La Conferenza partira`, infatti, da una ricognizione del mercato del lavoro femminile nel contesto marchigiano a cura di Patrizia David, quindi un´interessante indagine illustrata da Giampietro Perri a cui seguira` la discussione di Emilio Reyneri dell´Universita` di Milano. Nella seconda sessione, dedicata alle ´giovani donne tra istruzione e lavoro´, Emmanuele Pavolini , docente di Sociologia economica all´Universita` di Macerata, svolgera` una relazione sulla condizione delle giovani donne marchigiane fra istruzione e lavoro. Seguiranno i commenti e le riflessioni di Laura Balbo e Tiziano Treu. Molti e qualificati anche gli interventi programmati: nella prima sessione sono previsti Federico Vitali, presidente Confindustria Marche; Cristiana Ilari Cisl-marche ´ Pai Opportunita`; Cesarina Vagnoni ´ Presidente regionale Cna; Ilva Sartini v. Segretaria Confesercenti Marche; Neli Isaj v. Presidente Consulta regionale degli Immigrati. Alla seconda sessione prenderanno parte Loredana Pistelli, assessore regionale alle Pari Opportunita`; Stefania Benatti, vicepresidente del Consiglio regionale ; Fabio Montanini dirigente servizio Lavoro della Regione. . .  
   
   
GOVERNO DEL TERRITORIO PIEMONTESE: INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI PROVINCE E COMUNI  
 
Torino, 30 giugno 2008 - Con il convegno svoltosi presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, si è conclusa una serie di incontri fra l´assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Sergio Conti, e i rappresentanti delle Province e dei Comuni piemontesi che hanno avuto luogo nei vari capoluoghi di Provincia. Il disegno di legge 488, "Legge della Pianificazione per il Governo del Territorio" attualmente è ancora in commissione, ma gli incontri con i rappresentanti dei comuni rappresentano un ulteriore momento di confronto e di attenzione rivolto agli amministratori locali. "La struttura del disegno di legge - ha spiegato Conti - presuppone un vero e proprio cambiamento culturale con il passaggio dalla logica del comando e del controllo al metodo partecipato. Elemento essenziale è la centralità del governo del territorio, non limitato alla disciplina di regolazione degli usi del suolo, ma di carattere orizzontale, comprendente paesaggio, difesa del suolo, sviluppo locale, mobilità, infrastrutture, protezione degli ecosistemi, valorizzazione dei beni culturali e ambientali". Durante i vari incontri gli amministratori e i tecnici degli enti locali hanno avuto modo di esprimere i propri pareri, fare domande e confrontarsi con gli esperti del settore che hanno fornito spiegazioni e permesso di mettere a fuoco numerose problematiche. "La Regione - ha concluso Conti - è e continuerà ad essere a disposizione con i suoi tecnici per fornire assistenza ai Comuni, che avranno comunque un ruolo molto più centrale e decisivo rispetto al passato". .  
   
   
PREMIO BELLISARIO 2008. MORATTI: “UNA DONNA CORAGGIOSA SIMBOLO DI TUTTE NOI”  
 
Milano, 30 giugno 2008 - “Una donna coraggiosa che ha aperto una strada per tutte noi in un settore difficile come quello delle partecipazioni pubbliche e in un momento in cui non esisteva una presenza femminile. Con tenacia, forza e determinazione, Lella Golfo ha portato avanti un simbolo: Marisa Bellisario”. Sono le parole che il Sindaco di Milano Letizia Moratti ha dedicato a Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, in occasione della premiazione al Teatro Strelher, della Xx edizione del premio Marisa Bellisario. Parlando di Marisa Bellisario il Sindaco ha ricordato: “Marisa era una donna coraggiosa nella vita come nella morte. Un grande esempio professionale e umano. Proprio una delle doti che hanno le donne, come quella di saper far squadra e lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che vanno oltre il nostro orizzonte professionale”. “Questi primi 20 anni – ha spiegato Letizia Moratti - devono saper segnare una tappa, ma bisogna prepararsi ad altri anni altrettanto importanti. Ho ricevuto il premio Bellisario in un momento difficile. Decisi di vendere l’azienda che avevo creato da zero. Non avendo creato clausole di salvaguardia perché giovane e inesperta, venti anni dopo mi sono trovata in una situazione difficile e ho dovuto chiudere. Pensavo che la mia vita professionale fosse finita. Il premio Bellisario è stata una rinascita. È il premio che mi ha spinto a continuare e per questo motivo lo dedico a tutte le giovani quando hanno dei momenti di difficoltà”. “Questo premio – ha aggiunto il Sindaco - è un simbolo, proprio come Marisa. Abbiamo bisogno di poter liberare le nostre idee, le nostre risorse e la nostra creatività per poterla mettere al servizio delle nostre famiglie, della comunità, delle imprese dove lavoriamo e del Paese. E per questo dobbiamo creare le condizioni”. “Milano si è aggiudicata l’Expo del 2015. Un progetto non solo di Milano, ma del Paese e per il Paese. L’augurio che faccio a tutte noi è quello di aprirci ancora di più”, ha spiegato il Sindaco, che poi ha proposto: “Festeggiamo, magari proprio in occasione di Expo 2015, venti donne che nel mondo si sono distinte attraverso progetti concreti per aiutare altre donne. Sono certa che con l’aiuto di tutte voi questo percorso sarà più facile”. .  
   
   
EUROPA: DI CENTA, PORTA FVG IN VETTA A MONTE BIANCO  
 
 San Daniele, 30 giugno 2008 - Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha inviato un saluto di incoraggiamento alla carnica Manuela Di Centa, prescelta come rappresentante italiana di una cordata di 27 donne d´Europa (una per ogni stato membro della Ue) che, il 1 luglio, scaleranno i 4. 810 metri del Monte Bianco per sensibilizzare l´intero continente sulla sostenibilità dell´ambiente alpino. "Porta le diversità del Friuli Venezia Giulia e la grande importanza che riveste la nostra montagna per lo sviluppo complessivo della regione - ha detto il governatore alla Di Centa, già a Chamonix per il necessario acclimatamento - in vetta ad una Nuova Europa che ci vede sempre più centrali e protagonisti di un´evoluzione che vogliamo nei fatti e non nelle parole". La Di Centa, pronta a diventare la prima parlamentare donna e la prima campionessa olimpica a conquistare la vetta del Monte Bianco dopo essere stata la prima donna italiana a raggiungere il tetto del mondo sull´Everest, ha superato oggi quota 3. 800 metri nel corso di un´uscita di allenamento assieme alle altre 26 protagoniste di un´impresa che il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha voluto anche per festeggiare l´inizio del semestre francese alla guida dell´Unione europea. "Sono orgogliosa di rappresentare l´Italia e, di conseguenza, anche la mia regione come tutte quelle dell´arco alpino in questa iniziativa così importante per la montagna", ha commentato la Di Centa, ringraziando il presidente Tondo per gli auguri e dandogli appuntamento per un saluto in diretta dalla cima più alta d´Europa. "Il sistema delle Alpi - ha concluso la doppia medaglia d´oro nello sci fondo ai Giochi olimpici di Lillehammer ´94 - è un patrimonio comune che non ha bandiere, una ricchezza delicatissima che va difesa e promossa nel suo complesso". .  
   
   
CONVEGNO FONDAZIONE GHIRARDI: NEL 2007 IN VENETO ADOTTATI 341 MINORI STRANIERI E 60 ITALIANI  
 
Venezia, 30 giugno 2008 - Negli ultimi anni nel Veneto è cresciuto e si è rafforzato un sistema integrato di servizi a favore dell´adozione. Ne sono esempio due progetti voluti dalla Regione che hanno sviluppato in ogni provincia l’aiuto alla famiglia e al minore adottato: il primo relativo alla fase del post adozione con il "Progetto Pilota Regionale per il sostegno e l´accompagnamento della famiglia adottiva" e, il secondo, sul sostegno degli enti nei paesi di origine del minore adottabile con il progetto "Veneto Adozioni - Nemmeno le balene…". Lo ha ricordato oggi l´assessore regionale alle politiche sociali, Stefano Valdegamberi, in relazione al convegno sulla post-adozione organizzato dalla Fondazione Ghirardi tenutosi alla Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. L’assessore ha sottolineato l’importanza del nuovo Protocollo sull’adozione deliberato recentemente dalla Giunta veneta e che sarà firmato entro luglio e mette più strettamente in rete gli attori protagonisti del percorso adottivo: servizi territoriali, Tribunale per i Minorenni, enti autorizzati e Regione. “Una delle novità importanti del - ha detto - è il punto che promuove in modo specifico l’attività di quegli enti autorizzati in Italia e all´estero che accompagnano la coppia e il minore adottato". Le linee dell’impegno regionale nel settore e i punti critici di questo percorso: la costituzione delle 26 equipe adozioni dei consultori familiari, i corsi di informazione e sensibilizzazione per le coppie (età media superiore ai 40 anni), i tempi d’attesa (che ora ammontano a oltre 3 anni dal momento del primo colloquio informativo al momento dell´arrivo del bambino in Italia). L´assessore Valdegamberi lo scorso anno ha personalmente conosciuto le realtà di diversi paesi partner nelle adozioni recandosi in Etiopia e Colombia per stringere accordi e promuovere, con gli enti autorizzati presenti, progetti di cooperazione in loco a favore dei bambini. Nel corso del 2007 sono entrati in Veneto 341 minori (57 dall´Africa-etiopia , 101 dalle Americhe- Colombia e Brasile, 79 dall´Asia-india,cambogia, 104 dall´Europa-russia, Ucraina) con l´adozione internazionale; una sessantina sono stati i bimbi italiani adottati. In Italia il Veneto è la seconda regione con maggiori ingressi adottivi (dopo la Lombardia). L´età media dei bambini entrati in Veneto è di 4,8 anni rispetto ad una media nazionale di 5,3 anni. Negli ultimi 4/5 anni sono stati tra i 30 e i 40 i bambini adottati ospitati in comunità o in affido familiare. .  
   
   
ENEL SPA: PERFEZIONATA LA CESSIONE DELLE ATTIVITA’ DI ENDESA E DI ENEL A E.ON  
 
Roma/Madrid, 30 giugno 2008 – In attuazione del contratto stipulato tra Enel S. P. A. (Enel), Acciona S. A. (Acciona) ed E. On A. G. (E. On) il 2 aprile 2007 e degli accordi integrativi del 18 marzo 2008, in data 26 giugno è stata perfezionata la vendita a E. On tanto delle attività del Gruppo Endesa che di quelle del Gruppo Enel individuate di comune accordo tra le parti. L’amministratore Delegato dell’Enel, Fulvio Conti, ha commentato: “Come avevamo annunciato al mercato, abbiamo concluso entro il primo semestre dell’anno le cessioni di asset Enel ed Endesa a E. On, un´operazione che contribuisce in modo significativo a migliorare la nostra posizione finanziaria: una tappa importante della nostra strategia di consolidamento e sviluppo internazionale. ” Le attività del Gruppo Endesa cedute a E. On includono la partecipazione totalitaria posseduta da Endesa in Endesa Europa S. A. (Endesa Europa), comprensiva degli asset e delle attività di trading localizzate in Italia, Francia, Polonia e Turchia, nonché le centrali termoelettriche spagnole di Tarragona (impianto a ciclo combinato per una capacità installata di 395 Mw) e di Los Barrios (impianto a carbone per una capacità installata di 567,5 Mw). Si segnala al riguardo che le parti hanno convenuto di non dare seguito alla prevista cessione a E. On dei diritti di prelievo di energia elettrica da fonte nucleare prodotta dalle centrali di Endesa in Spagna (450 Mw per 10 anni), contemplata dal contratto del 2 aprile 2007. Le attività del Gruppo Enel cedute a E. On comprendono le partecipazioni direttamente e indirettamente possedute da Enel in: Enel Viesgo Generacion S. L. , Enel Viesgo Servicios S. L. Ed Electra de Viesgo Distribucion S. L. , nonché nelle società da queste ultime partecipate, ad eccezione della partecipazione del 50% al capitale di Enel Union Fenosa Renovables S. A. Già trasferita a Enel Investment Holding B. V. La transazione conclusa in data odierna ha un valore complessivo di circa 11,5 miliardi di euro, comprensivo del debito (pari a circa 1,8 miliardi di euro) trasferito con le società oggetto di cessione ed al netto delle partecipazioni detenute da soci di minoranza. In particolare, la partecipazione totalitaria di Endesa in Endesa Europa è stata venduta a E. On per un corrispettivo di 7. 126 milioni di euro, cui si sommano 1. 159 milioni di euro per il saldo della posizione finanziaria netta intragruppo. La cessione delle centrali termoelettriche spagnole di Tarragona e di Los Barrios è avvenuta per un importo pari a 769 milioni di euro. Le indicate attività del Gruppo Enel relative a Viesgo sono state vendute a E. On per un corrispettivo di 702,5 milioni di euro. La citata transazione consente a Enel di ridurre il proprio indebitamento finanziario netto consolidato di circa 8,4 miliardi di euro, comprensivo del debito (pari a circa 1,6 miliardi di euro) relativo alle attività oggetto di cessione. .  
   
   
GAS PLUS S.P.A.: PERFORATO CON SUCCESSO IL POZZO “MONTE DELLA CRESCIA” (OSIMO, ANCONA), DIRETTAMENTE OPERATO, CON RISERVE (2P) PARI A 109 MILIONI DI METRI CUBI DI GAS  
 
Milano, 30 giugno 2008 - In data 26 giugno il Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S. P. A. , ha esaminato e deliberato sulle seguenti materie: e’ stato preso atto, con soddisfazione,del positivo esito del pozzo esplorativo “Monte della Crescia”, nel Comune di Osimo in provincia di Ancona, su concessione direttamente operata ed interamente detenuta dal gruppo; ingresso nella compagine azionaria della società pubblica Sei S. P. A. (Servizi Energetici Integrati) quotata al Mac; e’ stato approvato il nuovo assetto organizzativo in applicazione delle disposizioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e, nell’ambito della propria funzione di Direzione e Coordinamento, la capogruppo ha ottimizzato le strutture di governance delle Società controllate, a favore di processi decisionali ed operativi più snelli. Esito positivo perforazione pozzo “Monte della Crescia” (Osimo, Ancona) - Nell’ambito dell’attività di Esplorazione e Produzione, è stato perforato con successo il pozzo esplorativo Monte della Crescia (Mcr 1 dir), nella concessione Sette Finestre nel comune di Osimo in provincia di Ancona, direttamente operato e interamente detenuto dalla società. A seguito della certificazione delle riserve dal nuovo pozzo, terminata nei giorni scorsi ad opera di Sim, la società di certificazione indipendente utilizzata da Gas Plus, le riserve 2P rischiate con metodo Sec attribuite alla scoperta sono di 109 milioni di metri cubi di gas naturale. I test di produzione effettuati sul pozzo hanno indicato una stima di produzione giornaliera di gas naturale attorno ai 40. 000 metri cubi di gas. Il ritrovamento costituisce un elemento significativo rispetto all’obiettivo di mantenimento di un positivo trend del tasso di rimpiazzo delle riserve (pari a 112% nell’esercizio 2005, a 117% nel 2006 e 177% nel 2007): le riserve di Monte della Crescia sono, infatti, circa il 47,5% del totale della produzione del Gruppo nel 2007 (pari a circa 230 milioni di metri cubi di gas). Secondo Davide Usberti, Amministratore Delegato di Gas Plus - “Dopo i consistenti rinvenimenti di gas registrati nel 2007, tra cui quello del pozzo Colle Sciarra (riserve 2P rischiate nette di competenza di Gas Plus pari a 326 milioni di metri cubi), il successo dell’investimento nel pozzo “Monte della Crescia” rappresenta un evento decisamente favorevole rispetto ai target per l’anno in corso di un positivo tasso di rimpiazzo delle riserve e di un buon livello di produzione”. “E’ inoltre significativo, anche in termini di apprezzamento per le capacità tecniche della Business Unit E&p del Gruppo - ha concluso Davide Usberti - che esso sia avvenuto su una concessione direttamente operata ed interamente detenuta da Gas Plus e, tra l’altro, vicina a facilities di produzione”. Ingresso nella compagine azionaria di Sei S. P. A. - Gas Plus S. P. A. Ha deliberato l’ingresso nella compagine azionaria della società pubblica Sei S. P. A. (Servizi Energetici Integrati) attraverso l’acquisto di 1. 000. 000 di azioni entro il 4 luglio 2008, per un controvalore massimo pari a circa 2,25 milioni di Euro. Inoltre, con un ruolo di partner industriale, ha sottoscritto con la società Asm S. P. A. (Azienda Sviluppo Multiservizi), ex municipalizzata del Comune di Settimo Torinese e controllante di Sei, un accordo finalizzato alla potenziale acquisizione di una partecipazione non inferiore al 20% del capitale sociale della sua controllata. Fondata nel 1999 e con sede a Settimo Torinese, Sei è una società quotata al Mac (Mercato Alternativo del Capitale) e operante nel settore della generazione diffusa dell’energia, cogenerazione e teleriscaldamento e ad oggi controllata all’ 83% dalla Asm S. P. A. Con 50 dipendenti, nel 2007 la Sei ha registrato un trend di crescita con un fatturato di 32,8 milioni di Euro, Ebitda di 4,7 milioni di Euro e Ebit di 2,9 milioni di Euro. “La partecipazione in Sei - ha commentato Davide Usberti, Amministratore Delegato di Gas Plus - risponde a obiettivi di espansione e rafforzamento nelle attività downstream, unitamente alla ricerca di segmenti di mercato quali il teleriscaldamento, la cogenerazione, le energie rinnovabili e la produzione di energia alternativa mediante il trattamento dei rifiuti (Waste to Energy), complementari a quelle della filiera del gas che già presidiamo”. Al via la riorganizzazione societaria - Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Gas Plus Spa ha inoltre approvato un nuovo assetto organizzativo in applicazione delle disposizioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e, nell’ambito della propria funzione di Direzione e Coordinamento, ha ottimizzato le strutture di governance delle Società controllate, a favore di processi decisionali ed operativi più snelli. Il nuovo assetto prevede la formula di gestione ad Amministratore Unico per tutte le società controllate a capo di Business Unit che non richiedono ai sensi di legge la presenza di un Consiglio di Amministrazione indipendente. In particolare: • per le attività regolate della Business Unit Network/transportation, gestite dalla Gas Plus Reti Srl, dalla Gas Plus Vendite Srl e dalle sue partecipate, è stato designato un Amministratore Esecutivo nella persona di Gian Maria Viscardi, che risponde ad un Consiglio di Amministrazione autonomo e separato da quello della Capogruppo, presieduto dall’avv. Angelo Rampinelli Rota. Il Direttore della Business Unit Achille Capelli riporterà all’Amministratore Esecutivo; l’Assemblea della società ha inoltre designato quale organo del Gestore Indipendente della Rete lo stesso Consiglio di Amministrazione, integrato dal Direttore di Business Unit. • per le attività di libero mercato svolte dalle Business Unit Esplorazione e Produzione (E&p), Supply & Sales (Approvvigionamento e Vendita all’ingrosso) e Retail, gestite da Gas Plus Italiana S. P. A. E da Gas Plus Vendite S. R. L. , oltre che per l’attività di start-up dello stoccaggio, è stata adottata la formula dell’Amministratore Unico, con affidamento diretto delle responsabilità all’Amministratore Delegato della Capogruppo, Davide Usberti, al quale riporteranno le strutture dell’E&p Italia e le Direzioni delle Business Unit Supply&sales e Retail, di cui è nuovo responsabile Davide Cornaggia, manager proveniente dal Gruppo Eni, Divisione Gas & Power. La Presidenza della controllata olandese Gas Plus International Bv,a cui fanno capo le attività E&p internazionali,viene assunta da Giovanni Dell’orto,con la conferma del Direttore Generale Coen Leo. Il nuovo assetto consentirà il rafforzamento della struttura manageriale e di controllo della Capogruppo. La netta separazione della gestione delle attività regolate consentirà all’Amministratore Delegato della Capogruppo di focalizzare la sua azione sulle Business Unit maggiormente impegnate negli attuali programmi di sviluppo, garantendo comunque alle Business Unit regolate della Distribuzione e del Trasporto l’apporto di un management esperto e specificamente dedicato. In considerazione dei vincoli normativi e degli impegni connessi alla Presidenza nella partecipata Gas Plus Reti S. R. L. , l’Avv. Angelo Rampinelli lascia la carica di Vice Presidente della capogruppo. Inoltre lasciano le rispettive cariche ed escono dal Gruppo, l’Ing. Giulio Paini ed il Dott. Marco Zanella, ai quali va il ringraziamento per l’opera prestata. “Le decisioni odierne del Cda - ha commentato Usberti - rappresentano un primo importante passaggio nella direzione di un accorciamento della catena del controllo e di una maggior concentrazione sull’operatività. Con la struttura così delineata la Società intende affrontare con rinnovata determinazione le sfide insite nella dinamicità del Gruppo ed in generale del settore energetico, confermando il modello strategico di presenza in tutta la filiera del Gas Naturale e l’attenzione al settore dei servizi di utilità pubblica. ” .  
   
   
INDISPONIBILITA’ DELLA REGIONE A EVENTUALE IMPIANTO NUCLEARE IN UMBRIA  
 
Perugia, 30 giugno 2008 - “La Regione Umbria non è disponibile alla localizzazione sul territorio regionale di impianti nucleari”: lo ha sottolineato l’assessore regionale all’energia, Mario Giovanetti, in riferimento alle notizie apparse in questi giorni su una possibile realizzazione nel Comune di Narni di una centrale nucleare. “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in merito – ha aggiunto l’assessore. Avvieremo, tuttavia, le necessarie verifiche sulla vicenda, a partire da quella con il Ministero dello Sviluppo Economico”. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI NELLE PERFORAZIONI ONSHORE PER CIRCA 1,1 MILIARDI DI DOLLARI  
 
San Donato Milanese (Mi), 30 giugno 2008 – Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nel settore delle perforazioni onshore, per un valore complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari Usa. I contratti sono stati assegnati a Saipem da varie compagnie petrolifere e riguardano il noleggio per attività di perforazione a terra di 32 impianti di varia potenza, di cui 13 di nuova costruzione, in Sud America (principalmente Venezuela e Perù) e in Ucraina. I contratti avranno una durata media di circa un anno per gli impianti già esistenti e di circa cinque anni per quelli di nuova costruzione. Le attività di perforazione inizieranno, per gli impianti già esistenti, alla scadenza dei contratti in essere prevista tra il terzo trimestre del 2008 e il secondo trimestre del 2009, e per gli impianti di nuova costruzione al loro completamento, programmato tra il quarto trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2009. L’investimento complessivo per la costruzione dei nuovi impianti è stimato in circa 300 milioni di dollari Usa. .  
   
   
AGGIORNAMENTO SULLE TRATTATIVE TRA ENI E PUBLIGAZ  
 
San Donato Milanese (Mi), 30 giugno 2008 – In seguito all’annuncio del 29 maggio 2008 relativo all’acquisizione della quota del 57,243% di Distrigaz S. A. / Distrigas N. V. (“Distrigaz”) detenuta da Suez-tractebel S. A. , Eni conferma di aver firmato un accordo non vincolante con Publigaz S. C. R. L. / Publigas C. V. B. A. (“Publigaz”), che detiene il 31,25% di Distrigaz, in relazione ai possibili rapporti tra le parti in qualità di azionisti di riferimento di Distrigaz. Eni e Publigaz sono ora in trattativa esclusiva per giungere, entro un periodo di tempo limitato, alla firma dei documenti definitivi e vincolanti che includerebbero la rinuncia da parte di Publigaz al diritto di prelazione sulla quota del 57,243% di Distrigaz e gli accordi relativi alla corporate governance. .  
   
   
SOCOTHERM BILANCIO DI ESERCIZIO 2007 SI AGGIUDICA IL PROGETTO “SEGUNDO CRUCE DEL ESTRECHO DE MAGALLANES” UNO DEI PIÙ IMPORTANTI GASDOTTI DELL’ARGENTINA  
 
 Vicenza, 30 giugno 2008 – Nel corso dell’Assemblea di Socotherm, che ha approvato il Bilancio di Esercizio 2007 di Socotherm S. P. A. , il Presidente ha comunicato l’aggiudicazione di un nuovo importante progetto. La controllata Argentina Socotherm Americas S. A si è aggiudicata il progetto offshore “Segundo Cruce del Estrecho de Magallanes”, uno dei più importanti gasdotti in Argentina. Il contratto, del valore di circa 10 Mln Euro, è relativo all’applicazione del rivestimento anticorrosivo esterno in Polietilene Triplo Strato Alta Densità (Plastykote) e appesantimento in cemento armato (Concretkote) su circa 37 km di tubazioni da 24” destinate al Gasdotto Dicha, che avrà un’estensione di 37,3 km e collegherà la Terra del Fuoco al continente, permettendo il trasporto di ulteriori 20 Mln di metri cubi al giorno che andranno ad incrementare l’attuale produzione della rete nazionale di distribuzione del gas. I tubi in acciaio saranno prodotti in Brasile da Tenaris-confab e rivestiti nell’impianto di Socotherm Brasil a Pindamonhangaba (Sp), durante i prossimi mesi di settembre e ottobre. “Questo progetto è di vitale importanza per l’Argentina - afferma Zeno Soave, Chairman e C. E. O. Del Gruppo Socotherm – in quanto incrementerà la disponibilità di gas naturale di almeno il 20% nel corto periodo. La sua realizzazione rappresenta un’enorme sfida e verranno utilizzate importanti risorse tecnologiche, poiché il gasdotto verrà posato offshore nello Stretto di Magellano fra due terre (Cabo Vírgenes e l’isola di Tierra del Fuego) attraversate da acque molto difficili”. Sempre nel corso dell’Assemblea il Presidente ha illustrato le prospettive del mercato in cui opera il Gruppo Socotherm, affermando che nonostante il clima di incertezza a livello macroeconomico, la prevista crescita dell’attività economica, soprattutto nelle grandi economie della Cina e dell´India, si tradurrà in un aumento della domanda di energia e delle relative infrastrutture, quindi con conseguenti prospettive favorevoli per il Gruppo per i prossimi anni. Inoltre, i profitti e i flussi di cassa record dei principali produttori di energia nel corso degli ultimi anni, hanno rafforzato la loro situazione patrimoniale ed hanno garantito loro la possibilità di finanziare importanti programmi di espansione. Questi fattori dovrebbero portare ad un aumento della costruzione di tubazioni e creare quindi prospettive favorevoli per la Società nei prossimi anni. Per il 2008 le previsioni, comunicate anche al mercato, rispecchiano la fase di crescita del Gruppo sia a livello di quote di mercato che di profittabilità. I presupposti del 2008 prevedono, infatti, un fatturato di oltre 380 milioni e un Ebitda in netta crescita rispetto al 2007, con un cash-flow in miglioramento e un conseguente incremento del patrimonio netto. .  
   
   
LA PROVINCIA DI POTENZA HA FIRMATO PATTO SU ENERGIA  
 
 Potenza, 30 giugno 2008 - Province meridionali su 40 hanno già aderito al patto sull’energia presentato il 26 giugno presso la Presidenza della Provincia di Bari, in un incontro presieduto dal presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, coordinatore nazionale Upi energia e coordinatore del Patto. Presenti anche il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, il direttore di Tecla, Mario Battello, il direttore dell’Autorità di Gestione del Poi (Regione Puglia), Luca Celi, e i rappresentanti delle Province aderenti. Lo rende noto, in un comunicato, la stessa provincia. Nato da un’iniziativa promossa dall’Upi, il Patto ha come scopo l’avvio di un confronto sul tema dello sviluppo energetico sostenibile dei territori, per analizzare le opportunità programmatiche e progettuali derivanti dal Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013”. Il Patto porterà da subito all’istituzione di una Conferenza dei Presidenti delle Province delle otto Regioni beneficiarie dei fondi del Programma Operativo e, come ha annunciato lo stesso Altobello, consentirà di avviare immediatamente le procedure per la candidatura di progetti concreti, basati su modelli che abbiano i caratteri della condivisione e della interregionalità. «Questo patto - ha sottolineato Altobello nella sua presentazione - si caratterizza come la prima vera esperienza operativa di partenariato tra istituzioni del Mezzogiorno nell’ambito della programmazione europea. Un atto che rafforza il ruolo delle Province come enti facilitatori di percorsi che puntano alla qualità, all’innovazione ed alla messa a valore delle buone pratiche. E’ questo il Mezzogiorno attivo: non un’appendice ed un peso per il Paese ma un’opportunità e una risorsa fatta di soggetti che si ritagliano protagonismo con prospettive e proposte credibili, e si caratterizzano per un “governo del fare”». Nelle prossime settimane ci sarà un tavolo tecnico, che si avvale del supporto di Tecla, incentrato sulla definizione dell’accordo tra tutte le Province, con un incontro in Sicilia finalizzato proprio a far aderire le istituzioni siciliane, ancora assenti a causa della recente tornata elettorale che ha rinnovato le cariche. Inoltre saranno avviate le azioni preliminari alla presentazione di progetti candidabili come, ad esempio, i tetti fotovoltaici sugli immobili di proprietà delle Province e soluzioni illuminotecniche nelle gallerie di proprietà provinciale. Nel corso del dibattito i rappresentanti delle Province presenti hanno sottolineato l’importanza di una forma di partneriato che per la prima volta coinvolge un territorio così ampio, rivestendo un significato rilevante sia dal punto di vista istituzionale che politico. «Ora – hanno sottolineato gli amministratori – occorre riempire il Patto di contenuti, per dimostrare l’indispensabile ruolo delle Province e per implementare politiche energetiche in grado di produrre vantaggi reali nei territori». Il direttore dell’Autorità di Gestione, Celi, ha fotografato il contesto nel quale opera il Programma Operativo Interregionale 2007-2013 nel Mezzogiorno, mettendone in evidenza gli eventuali scenari, le relative opportunità e criticità, dentro un’idea di governo del territorio che le Province possono svolgere al meglio favorendo un’accelerazione della spesa. Celi ha inoltre sollecitato un incontro, entro fine mese, tra il partenariato delle Provincie e l’Autorità di Gestione. .  
   
   
SNAM RETE GAS ISTITUISCE IL GESTORE INDIPENDENTE E CONVOCA L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI  
 
San Donato Milanese, 30 giugno 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Snam Rete Gas, tenuto conto di quanto disposto dalle Delibere n. 11/07 e n. 253/07 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas in tema di separazione funzionale dell’attività di trasporto del gas dalle altre attività gas e, a seguito di formale indicazione pervenuta dalla controllante Eni S. P. A. , ha deliberato, con parere favorevole del Collegio Sindacale e ai sensi dell’art. 2497-ter del c. C di istituire un Gestore Indipendente strutturato come organo monocratico, individuandolo nell’Amministratore Delegato. Al fine di ottemperare alle citate disposizioni, il Consiglio di Amministrazione della Snam Rete Gas S. P. A. Ha convocato l´Assemblea straordinaria degli azionisti il 31 luglio, 1 agosto e 2 agosto 2008, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, per apportare le conseguenti modifiche statutarie. Le principali modifiche riguardano: - (art. 2) inclusione nell’oggetto sociale delle finalità di promuovere la concorrenza, l’efficienza ed adeguati livelli di qualità nell’erogazione di servizi come previsto all’art 2 comma 2. 1 della Delibera 11/07 dell’Aeeg; - (art. 19) previsione che il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2381 del codice civile, possa istituire Comitati, determinandone i poteri ed il numero dei componenti; questo anche al fine di poter disporre di disposizioni statutarie che consentano, diverse eventuali future valutazioni in merito all’operatività e alla composizione del Gestore Indipendente. Con l’occasione, il Consiglio di Amministrazione propone altresì di modificare l’articolo 10 dello Statuto della Società, uniformandolo alle disposizioni contenute nel decreto legislativo del 6 novembre 2007 n. 195 che, nel recepire la Direttiva “Transparency”, ha inserito un nuovo articolo 154-ter al D. Lgs. 58/98 (Tuf) che prevede l’ unico termine di centoventi giorni dalla chiusura dell´esercizio per l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea. .  
   
   
EMERGÌE UNA FONTE DI NOVITÀ  
 
Pescara, 30 giugno 2008 - Venerdì 27 giugno nel Porto Turistico “Marina di Pescara” si è tenuta, la cerimonia di inaugurazione della I edizione de “Emergìe”, mostra dedicata al risparmio energetico ed alle fonti di energia alternative organizzata dalla Camera di Commercio. La mostra si svolta al porto turistico “Marina di Pescara” e è stata aperta al pubblico sino a domenica 29 giugno. La manifestazione è stata concepita per mostrare come l’attuale emergenza energetica, legata alle sfruttamento delle fonti di energia convenzionali, costituisca un’utile occasione per percorrere nuove vie in grado di garantire una riduzione degli sprechi, un efficiente utilizzo delle fonti di energia rinnovabili ed un maggior rispetto ambientale. Di spessore la composizione degli espositori: 32 aziende del settore (di caratura nazionale ed internazionale), rappresentanti del Mondo Istituzionale e della Ricerca (Enea), Associazioni di categoria e numerosi Istituti di credito che illustreranno le opportunità finanziarie relative agli investimenti diretti al risparmio energetico. Ci sarà anche la partecipazione congiunta dell’A. I. L. E di Enel Cuore che concilieranno nel loro stand le tematiche dei risparmio energetico a quelle della solidarietà. Emergìe offrirà soluzioni e nuove idee non solo alle imprese ma anche alle famiglie: sono state le più recenti soluzioni relative alle energie alternative, ai dispositivi a basso consumo energetico, alle nuove tecniche di costruzione degli edifici e molto altro ancora. Accanto all’attività espositiva sono previsti anche dei workshop - realizzati in collaborazione con l’A. P. I. (Associazione Piccole e Medie Industrie e con altre Associazioni di Categoria) - destinati ad approfondire le più recenti ed interessanti tematiche di settore. Questa prima edizione di Emergìe sarà anche caratterizzata da una interattività con il pubblico. Il pubblico: avrà la possibilità, fino al prossimo 3 agosto, di partecipare alla definizione dell’immagine di Emergìe scegliendo il manifesto della mostra tra 3 alternative. .  
   
   
TERNA: FIRMATI PRESTITO SINDACATO DA 650 MILIONI DI EURO E LINEA DI CREDITO ROTATIVA DA 500 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 30 giugno 2008 – Terna Spa ha sottoscritto il 26 giugno un prestito bancario di ammontare pari a 650 milioni di euro con un sindacato formato da Bbva Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Société Générale, Bnp Paribas, Bank of Tokyo-mitsubishi e Dexia Crediop (in qualità di Joint Mandated Lead Arrangers) ed una linea di credito rotativa di ammontare pari a 500 milioni di euro con Royal Bank of Scotland e Banco Santander (in qualità di Joint Mandated Lead Arrangers). Il prestito sindacato avrà una durata di 7 anni e sarà rimborsato a scadenza. Il costo di utilizzo è pari a 50 punti base sopra l´Euribor e potrà variare in base al merito di credito assegnato alla Società dalle Agenzie di Rating. La linea di credito rotativa sarà disponibile per 5 anni ed è caratterizzata da un costo di utilizzo pari a 70 punti base sopra l´Euribor che potrà variare in base alla percentuale di utilizzo ed al merito di credito assegnato alla Società dalle Agenzie di Rating. L’ammontare a disposizione sarà utilizzabile previo preavviso durante tutta la durata del finanziamento. Entrambe le linee, insieme alle facilitazioni di credito già esistenti e non ancora utilizzate, consentono a Terna la necessaria flessibilità per coprire il fabbisogno finanziario previsto dal Piano Industriale. .  
   
   
SORGENIA: VERBUND SOTTOSCRIVE L’AUMENTO DI CAPITALE DA 200 MILIONI DI EURO E IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DA 150 MILIONI DI EURO DESTINATO ALLA CONVERSIONE IN CAPITALE NEL 2009  
 
 Milano, 30 giugno 2008 - Il Gruppo Cir comunica che, in attuazione degli accordi annunciati il 10 giugno scorso, il gruppo austriaco Verbund, partner storico di Cir nel Gruppo Sorgenia fin dalla sua fondazione, ha sottoscritto integralmente l’aumento di capitale di 200 milioni di euro in Sorgenia Holding. Contestualmente, Sorgenia Holding ha sottoscritto un aumento di capitale in Sorgenia per pari importo. Dette operazioni sono avvenute sulla base di una valutazione dell’equity di Sorgenia Spa, prima dell’aumento, pari a 3,3 miliardi di euro. L’aumento di capitale non comporta cambiamenti nella struttura di controllo di Sorgenia, principale asset di Cir, la cui presenza nel Gruppo riveste oggi un ruolo centrale che si intende fortemente riaffermare in questa circostanza. A seguito dell’odierna sottoscrizione, la struttura azionaria del Gruppo Sorgenia risulta la seguente: Sorgenia Holding ha un azionariato così composto: Cir 68,13% e Verbund Italia 31,87%; Sorgenia Spa ha un azionariato così composto: Sorgenia Holding 79,52%, Verbund Italia 16%, Banca Mps 1,14%, management 3,34%. Per effetto dell’aumento di capitale, il controllo diretto e indiretto di Cir su Sorgenia Spa passa da 57,46% a 54,18%. Inoltre, al fine di garantire il completo finanziamento dell’attuale piano di sviluppo di Sorgenia, Verbund ha sottoscritto integralmente un’obbligazione convertibile emessa da Sorgenia Holding per un importo pari a 150 milioni di Euro. In base agli accordi, la conversione in azioni avverrà entro il mese di agosto 2009, sulla base di una valutazione dell’equity di Sorgenia Spa, prima di tale aumento di capitale, pari a 3,9 miliardi di euro. Anche questo successivo aumento di capitale non determinerà un cambiamento della struttura di controllo del gruppo, nell’ambito della quale Cir è impegnata a rivestire il ruolo di azionista di maggioranza anche nei prossimi anni. Il controllo diretto e indiretto di Cir su Sorgenia Spa passerà da circa 54% a circa 52%. .  
   
   
PIRELLI RE ESERCITA E VALORIZZA L’OPZIONE SOTTOSCRITTA CON LA FAMIGLIA ED IL GRUPPO LUCCHINI NEL 2006 PER I TERRENI A VARSAVIA DI PROPRIETA’ DI QUESTI ULTIMI  
 
 Milano, 30 giugno 2008 – Il Gruppo Pirelli Re realizza la prima fase di un nuovo sviluppo urbano in Polonia, il cui progetto prevede una superficie edificabile di 720. 000 mq, posizionata a circa 6 km dal centro storico di Varsavia. Il progetto nasce nel 2006, quando Pirelli Re sottoscrive l’opzione per l’acquisito dalla Famiglia e dal Gruppo Lucchini di terreni localizzati nella parte Nord-ovest della città, in un distretto che beneficerà a breve di una nuova fermata della Metropolitana. L’opzione esercitata da Pirelli Re sull’area è stata valorizzata in data odierna: Pirelli Re reinveste nella nuova iniziativa di sviluppo urbano al 34%, in partnership con Grove International Partners al 51% (con cui il Gruppo è già impegnato in Polonia nella realizzazione di ben 7 progetti di sviluppo per complessivi 4. 200 appartamenti di cui sono state già ottenute le autorizzazioni edificatorie) e la Famiglia Lucchini al 15% attraverso la Societa Lusigest. L’investimento non ha impatto sulla Posizione Finanziaria Netta (Pfn) del Gruppo Pirelli Real Estate. Pirelli Pekao Re svolgerà per l’intera iniziativa attività di development management e fornirà i servizi immobiliari specialistici. La Società coopererà con la Municipalità di Varsavia al fine di garantire che il progetto, realizzato da uno dei più stimati studi di architettura polacchi, diventi un area urbana ottimale ed ecocompatibile all’interno del master plan della città, che è attualmente in fase di definizione. Il progetto porterà a realizzare e commercializzare circa 8. 400 appartamenti, in base ad una stima conservativa del building ratio, inseriti in un contesto conforme a criteri di elevata ecosostenibilità e posizionati su livelli di prezzo molto attraenti per il mercato. Salgono cosi a circa 1,2 milioni i mq edificabili in Polonia grazie alla partnership con Grove, per complessivi 12. 600 appartamenti. Pirelli Re ha inoltre sottoscritto taluni accordi al fine di poter estendere, al verificarsi di determinate condizioni, il progetto entro i prossimi due anni ad aree confinanti per ulteriori 170 ha, portando la superfice edificabile complessiva ad oltre 2 milioni di mq potenziali. Si arriverebbe cosi a realizzare una iniziativa di sviluppo immobiliare tra le più grandi in Europa. .  
   
   
RISANAMENTO S.P.A.: ANALIZZATO LO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA DI DISMISSIONI  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Il Cda della Risanamento S. P. A. , sotto la presidenza del cav. Luigi Zunino, ha analizzato lo stato di avanzamento dell’annunciato programma di dismissioni ed al riguardo si comunica che: primari operatori internazionali hanno manifestato interesse all’acquisto dell’area Falck in Sesto San Giovanni e di quella di Milano Santa Giulia; anche un primario gruppo olandese specializzato nello sviluppo dei centri commerciali, ha manifestato il proprio interesse ad entrare in partnership nello sviluppo del comparto commerciale dell’area Milano Santa Giulia. Nei prossimi giorni verranno approfonditi tutti gli aspetti relativi a tali ipotesi. È stato conferito a Cushman & Wakefield un mandato in esclusiva, per la vendita del complesso immobiliare dato in locazione a Sky, nel comparto sud del progetto di sviluppo integrato Milano Santa Giulia, ormai in fase di avanzato sviluppo. L’immobile, progettato dallo studio australiano Byron Harford & Associates, è composto da tre edifici ad uso uffici di Classe A, per una superficie commerciale totale di oltre 90. 000 mq raggiungibili a completamento. All’interno del complesso sono presenti spazi quali mensa, caffetteria e palestra. Il contratto di locazione con Sky Italia, di durata 12 anni più 12 prevede un canone annuo a regime pari a 15,1 mln di euro. I primi due edifici, per una superficie pari a circa il 73% del totale superficie commerciale, sono stati consegnati lo scorso mese di Maggio c. A. , data dalla quale decorre il relativo canone di locazione. Il terzo edificio è in fase di completamento e se ne prevede il termine nel quarto trimestre del 2009; nei prossimi giorni verrà conferito mandato ad un primario Broker internazionale per la vendita dell’immobile sito in New York, 660 Madison Avenue, di complessivi metri quadri 24. 000 circa, interamente locati ad uso uffici; sono stati stipulati contratti preliminari vincolanti per la vendita di vari immobili compresi nel c. D. “portafoglio di trading” tra i quali, in particolare, il pacchetto di 55 agenzie bancarie, distribuite sul territorio nazionale, per un valore totale di circa 76 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione avverrà nel mese di settembre 2008. Al netto del rimborso dei finanziamenti in essere sugli immobili genererà liquidità per circa 25 mln e produrrà una plusvalenza. Inoltre, nell’ambito del programmato rafforzamento della struttura manageriale, dal prossimo 1° luglio il Dott. Stefano Honorati assumerà la carica di Cfo (Chief Financial Officer) della Società. Attualmente il Dott. Honorati è Cfo di Gemina S. P. A. .  
   
   
MANTOVA: COMMERCIO & CITTÀ DELLA CULTURA  
 
 Mantova, 30 giugno 2008 – La Camera di Commercio di Mantova, con il supporto scientifico del Politecnico di Milano-polo di Mantova, ha promosso un progetto dal titolo “Commercio e Città della Cultura” il cui principale obiettivo è definire nuovi sistemi d’offerta che, utilizzando il contesto storico della città di Mantova come palcoscenico, e i beni culturali come pretesto per coinvolgere il cliente, giunga a creare un vero e proprio centro commerciale naturale. Oggi, nella sede del Politecnico, si è tenuto un workshop di presentazione della progetto cui hanno preso parte architetti e designer che hanno aderito. Sono intervenuti all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio di Mantova, Ercole Montanari, la professoressa Elena Mussinelli del Politecnico di Milano e la signora Carmen Zapparoli, rappresentante dell’Unione del Commercio di Mantova, che, con le associazioni di categoria del settore, e il Comune di Mantova, rappresenta il forte partenariato alla base del progetto. “L’offerta del centro commerciale naturale deve inoltre tenere conto delle esigenze dei vari tipi di utenza – ha detto il presidente Montanari - . Una recente ricerca Eurisko per Unioncamere, ha mappato le attese dei cittadini per gli spazi commerciali del centro storico. Oltre alla richiesta di parcheggi, ampliamento degli orari di apertura nelle ore serali, interventi che qualifichino e vivifichino gli spazi del centro, emerge una particolare attenzione al rapporto con i servizi”. Il progetto è coordinato da Giorgio Casoni del Politecnico di Milano, consulente della Camera di Commercio di Mantova. .  
   
   
EDILIZIA ABITATIVA IN SARDEGNA, UN BANDO PER I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO  
 
Cagliari, 30 Giugno 2008 - Dopo 24 anni, la Regione ripropone i contributi per l´acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa che richiama i cosiddetti "buoni casa", che avevano riscontrato un buon gradimento da parte dei cittadini sardi. Si tratta di un programma straordinario di edilizia abitativa che mette a disposizione 25 milioni di euro a fondo perduto: potranno soddisfare non meno di mille domande, grazie al bando che sarà pubblicato domani sul Buras. "La Finanziaria 2008 - spiega l´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni - ha confermato la politica di edilizia residenziale di questa Giunta. È un aiuto diretto alle famiglie che affianca i tradizionali mutui concessi sul fondo della legge regionale n. 32/1985 e confermati anche nel 2008 con una disponibilità finanziaria di 37,5 milioni di euro, i quali però abbattono gli interessi bancari". Su tale fondo nel corso del 2007 sono state finanziate quasi 4. 000 domande, di cui 1. 761 a tasso zero per le giovani coppie. "Il nuovo bando - annuncia l´assessore Mannoni - erogherà contributi sino a un massimo di 25mila euro, concessi a fondo perduto. Il bando avrà una durata di 90 giorni: gli utenti potranno compilare on line i moduli di richiesta: il software predisposto dalla Regione guiderà la compilazione e correggerà gli eventuali errori. Le domande, comunque, dovranno essere stampate su carta e inviate alla Regione. Dal 30 giugno, inoltre, sarà disponibile un Numero Verde per gli utenti". La graduatoria sarà pronta nell´arco di sette-dieci giorni dalla conclusione della procedura di acquisizione delle domande. Come disposto dalla legge finanziaria regionale 2008 del Consiglio regionale: sarà garantita la priorità alle famiglie di nuova formazione e ai genitori soli con figli a carico e, sul piano degli interventi, sarà data la priorità al recupero e all´acquisto del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto del territorio e dell´ambiente. Per la presentazione della domanda non sarà necessario allegare alcun documento. "Ci basiamo su un rapporto di fiducia con i cittadini, infatti chiediamo una serie di autocertificazioni - spiega Mannoni -. Tuttavia, saranno fatti controlli a campione. Ogni nucleo familiare potrà scegliere l´aiuto più adatto alle sue esigenze, richiedendo così un contributo a fondo perduto o un abbattimento degli interessi dei mutui accedendo al fondo della legge regionale n. 32/1985". L´assessore Mannoni ricorda che, per l´aiuto diretto alle famiglie per il triennio 2008-2010, la Regione ha stanziato complessivamente 106 milioni euro. Per la realizzazione e il recupero di alloggi di edilizia pubblica residenziale, a canone moderato o a canone sociale, nel biennio 2007-2008 sono stati invece stanziati 147 milioni di euro. Di questi, 35 milioni sono stati attribuiti a 43 Comuni per il recupero di alloggi da assegnare a canone moderato ai quali si aggiungono 56 milioni disponibili con il bando per il recupero delle abitazioni nei centri storici: da assegnare a canone sociale a cui hanno partecipato 114 Comuni sardi, per una richiesta complessiva di 133 milioni di euro. . .  
   
   
LE OPERE PUBBLICHE REGIONALI DELLA SARDEGNA APPROVATE DAL CTAR  
 
 Cagliari, 27 Giugno 2008 - Il Comitato tecnico amministrativo regionale dei Lavori pubblici ieri ha esaminato vari progetti di opere pubbliche da realizzarsi nell´ambito del territorio regionale. Tra le opere di particolare interesse approvate dal Ctar figurano le seguenti: Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Olbia: lavori per la realizzazione del nuovo Ospedale Civile di Olbia, 2° lotto funzionale. Importo complessivo: 28 milioni 434mila 647,97 euro. Assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo: Accordo di Programma Quadro in materia di beni culturali (L. R. N. 4/2006, art. 16, comma 2, Manifatture), Fabbrica della creatività - Opere necessarie al recupero del complesso dell´ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Atti preliminari per l’espletamento di appalto-concorso e progetto preliminare. Importo progetto preliminare: 6 milioni 920mila 128,04 euro. Assessorato regionale dei Lavori pubblici: Strada Statale 128 “Centrale Sarda – lavori di realizzazione della variante funzionale Senorbì-suelli”, progetto definitivo per l´appalto integrato. Importo complessivo: 21 milioni 658mila euro. L´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, sottolinea l´importanza e la valenza strategica dei tre progetti in campo sanitario, culturale e della viabilità. Per quanto riguarda la S. S. 128, a breve sarà pubblicato il bando per l´appalto dell´opera la cui realizzazione sarà curata direttamente dall´Amministrazione regionale. Sullo stesso Asse sono già disponibili altri 9 milioni di euro per i quali è in corso la progettazione. .