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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Ottobre 2008 |
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AEREOSPAZIO, IL 29 OTTOBRE MISSIONE IN CAMPANIA DEI RAPPRESENTANTI DEL DISTRETTO DI AMBURGO. SI DISCUTERÀ ANCHE DI POSSIBILI INTESE ATITECH-LUFTHANSA TECHNK |
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Napoli, 1 ottobre 2008 - Il prossimo 29 ottobre, una delegazione del distretto aerospaziale di Amburgo si recherà in Campania per incontrare i rappresentanti delle istituzioni regionali, le realtà imprenditoriali e i sindacati. L´obiettivo è quello di far sviluppare, tra la Campania e Amburgo, politiche comuni di sviluppo nel settore dell´aerospazio e dell´aeronautica. I dettagli della visita sono stati discussi ieri, ad Amburgo, nel corso di una riunione preparatoria a cui hanno partecipato Andrea Cozzolino, assessore regionale della Campania all´Agricoltura e alle Attività Produttive, e Cristian Frigge, responsabile politico del Ministero regionale allo sviluppo economico della Regione di Amburgo e responsabile del settore aerospaziale del Lander tedesco. La visita in Campania dei rappresentanti del distretto aerospaziale di Amburgo, la cui delegazione sarà composta oltre che da rappresentanti delle istituzioni, anche da esponenti del mondo economico, industriale e sindacale di Amburgo punta alla realizzazione di una serie di intese tra i due distretti aerospaziali per: Sviluppare convergenze industriali tra le imprese del settore; Realizzare interventi specifici nel settore della formazione; Mettere a punto politiche di sviluppo comuni nel settore della logistica integrata; Verificare la possibilità di partnership industriali nel settore della manutenzione dell´aeronautica pesante tra Atitech e Lufthansa-technik. Amburgo è una delle più importanti aree produttive al mondo nel settore dell´aeronautica e dell´aerospazio. E´ sede del principale stabilimento Airbus in Germania, nonchè il quartier generale e il centro tecnico di controllo della Lufthansa (Lufthana-techink), oltre ad ospitare una delle più importanti scuole di formazione professionale presenti in Germania per i lavoratori del settore aeronautico. "Amburgo è un modello e una straordinaria opportunità di sviluppo per la Campania, non solo nel settore aeronautico, ma anche nel settore della logistica integrata", ha detto l´assessore Cozzolino. "L´augurio è che con l´appuntamento in agenda per la fine di ottobre, si possa davvero costruire un rapporto forte in grado di produrre risultati tangibili sotto il profilo della crescita e dell´occupazione. Le premesse ci sono tutte. La visita della delegazione di Amburgo sarà anche l´occasione in cui coi rappresentanti di Lufthansa-techinik potremo discutere più da vicino della possibilità di costruire opportunità e intese industriali con Atitech, un´azienda con grandi professionalità che ha i requisiti per continuare ad essere competitiva", conclude Cozzolino. “L’iniziativa che abbiamo avviato con la Campania è un fatto estremamente positivo ed importante”, ha detto Cristian Frigge. "L’aerospazio è un comparto molto importante per l´economia della nostra area, per quello che rappresenta Lufthansa, ma anche per la realtà di tutto l´indotto. Le politiche di internazionalizzazione del nostro sistema produttivo sono la strada su cui abbiamo puntato per crescere ed essere competitivi", ha concluso Frigge. . |
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NUOVO VOLO BARI- PRAGA DI SKY |
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Bari, 1 ottobre 2008 - Dichiarazione dell’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo: “Bari e Praga saranno collegate due volte la settimane dagli aerei di Sky Europe Airlines a partire dal prossimo 2 ottobre. Si tratta di un nuovo collegamento che potenzia ulteriormente la rete aeroportuale pugliese, già ricca di destinazioni nazionali ed internazionali importanti. In un momento di grande turbolenza per l’aeroportualità italiana ed internazionale, questo nuovo collegamento con una delle capitali più belle d’Europa, rappresenta una prova di fiducia di una importante compagnia estera, nei riguardi di un aeroporto e di una Regione, particolarmente impegnati nel potenziamento del traffico aeroportuale. E questa nuova relazione aerea, precede di poco l’avvio di un prossimo collegamento oltreoceano che arricchirà l’offerta aeroportuale pugliese, tanto da suscitare l’interesse e da attrarre traffico aereo da parte delle altre regioni meridionali”. . |
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ALENIA AERONAUTICA: NUOVO SUCCESSO NEGLI USA: CONTRATTO DA 287 MILIONI DI DOLLARI PER 18 AEREI DA TRASPORTO TATTICO G.222 |
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Roma, 1 ottobre 2008 - Nuovo successo negli Stati Uniti per Alenia Aeronautica, una società Finmeccanica. La sua controllata Alenia North America ha firmato un contratto del valore di 287 milioni di dollari con la U. S. Air Force (Usaf) per 18 velivoli da trasporto tattico G. 222 ricondizionati. I G. 222, impiegati fino al 2005 dall’Aeronautica Militare italiana, verranno forniti alle forze armate afgane (Afghanistan National Army Air Corps - Anaac) dal Combined Air Power Transition Force dell’Aeronautica Militare statunitense basato a Kabul. La consegna dei velivoli inizierà nel 2009 e proseguirà per tutto il 2011. Attualmente l’accordo prevede 18 velivoli in configurazione standard, due moduli per il trasporto Vip, una fornitura iniziale di parti di ricambio, equipaggiamenti per il supporto a terra, manuali tecnici e supporto logistico per i primi tre anni. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, ha dichiarato: “Questo contratto è un ulteriore segnale della forte crescita del nostro Gruppo sul mercato statunitense e, insieme agli investimenti in continuo aumento, va ancora una volta a testimoniare il nostro impegno sul mercato Usa. Questo incarico rappresenta un grande onore per Finmeccanica e siamo orgogliosi che l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti abbia scelto il G. 222”. L’usaf ritiene che le capacità dei G. 222 consentiranno all´Anaac di raggiungere una stabilità di lungo periodo in Afghanistan. I G. 222, in servizio fino al 2005 con l’Aeronautica Militare italiana e operati anche dall’Aeronautica Militare statunitense negli anni ´90 con il nome di C-27a, sono in grado di trasportare veicoli, fino a dieci tonnellate di carico e di garantire il trasporto sanitario di 36 feriti. La capacità del G. 222 di volare a quote elevate lo rende la soluzione ideale per le esigenze di trasporto tattico dell´Afghanistan. Il G. 222 è un velivolo specificatamente progettato per impieghi militari, affidabile, robusto e in grado di decollare in tutte le condizioni operative, anche da piste corte e semipreparate. . |
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FIAT GROUP E CUMMINS RAZIONALIZZANO DUE JOINT VENTURE NEL CAMPO DEI DIESEL |
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Torino, Italia/burr Ridge, Illinois, 1 ottobre 2008 - Cummins Inc. E le società del Gruppo Fiat Cnh (Case New Holland) e Iveco, il 18 luglio, hanno raggiunto un accordo per lo scioglimento delle due joint venture nel campo dei motori diesel. Cummins ha ceduto la sua quota di un terzo detenuta in Eea (European Engine Alliance), la joint venture nata nel 1996 come partnership a tre tra Cummins, Iveco, e New Holland (ora parte di Cnh - Case New Holland) per lo sviluppo e la produzione della gamma di motori Nef (New Engine Family). A seguito di questa operazione, Fpt (Fiat Powertrain Technologies), il settore dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione nel campo dei motori e dei cambi non solo per il Gruppo Fiat, ma anche per altre aziende automotive, avrà il pieno controllo sulla gestione di Eea. Inoltre, Cummins ha concordato di acquisire la quota del 50% detenuta da Cnh nella Cdc (Consolidated Diesel Corporation), una joint venture costituita nel 1980 tra Cummins e Case Corporation (ora parte di Cnh). Alfredo Altavilla, Ceo di Fpt, ha commentato: “Questa operazione conferma la strategia del Gruppo Fiat di rafforzare ulteriormente le proprie competenze nel campo dei motori e delle trasmissioni sotto la guida di Fpt. Il controllo totale di Eea permetterà a Fpt di sviluppare la nuova generazione di motori Nef. Allo stesso tempo, Fpt ha già avviato la graduale sostituzione dei motori Cdc attraverso la valorizzazione del suo nuovo portafoglio prodotti. Inoltre, grazie a questa operazione, Cnh e Iveco potranno ulteriormente beneficiare delle sinergie del Gruppo Fiat e degli sviluppi tecnologici di Fpt, in particolare per quanto riguarda le sfide poste dai limiti di emissioni e dalla crescente attenzione alla riduzione dei consumi”. . |
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COGEME SET S.P.A. ACQUISTA PER 21 MILIONI DI EURO IL 51% DEL GRUPPO TTL TECNO TEMPRANOVA LOMBARDA, ATTIVA NEL SETTORE DEI TRATTAMENTI TERMICI DI METALLI |
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Milano, 1 ottobre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Cogeme S&t S. P. A. (“Cogeme”), quotata sul mercato Expandi di Borsa Italiana ed attiva nella produzione di componentistica d’alta precisione per il settore automotive ha approvato la sottoscrizione del contratto di acquisizione di Ttl Tecno Tempranova Lombarda S. R. L. (“Ttl”), società a capo di un gruppo operante nel settore dei trattamenti di componenti metalliche (il “Gruppo Ttl”). Con l’operazione Cogeme acquista il 50,998% del capitale di Ttl, per un controvalore complessivo di 21 milioni di Euro. L’acquisizione di Ttl consentirà il raggiungimento di una serie di obiettivi fondamentali per lo sviluppo strategico di Cogeme: Integrazione verticale attraverso il controllo dell’intero processo produttivo (la parte del processo produttivo che utilizza laboratori esterni è quella di trattamento) e quindi: (i) possibilità di offrire ai clienti soluzioni complete senza necessità di ulteriori fasi di lavorazione esterne; (ii) crescita nei prodotti strategici in mercati in cui Cogeme opera (turbo, iniezione, sistemi di direzione) ed in nuovi mercati potenziali nel settore della meccanica di alta precisione. Diversificazione delle attività svolte da Cogeme attraverso l’ingresso in un’azienda e in un mercato affini a Cogeme in termini di posizionamento e fattori critici di successo: controllo di processo e degli standard qualitativi, elevato know how tecnologico (es. Trattamenti laser di Ttl), elevate barriere all’ingresso, elevata marginalità (oltre 40% di Ebitda margin) oltre che, trattandosi di servizi, ulteriore vantaggio di assorbimento limitato di capitale circolante; Sviluppo internazionale ulteriore attraverso la possibile espansione del business di Ttl – oggi essenzialmente domestico – nei mercati esteri dove Cogeme è già presente (Brasile, Romania ed India) e possibile sviluppo di iniziative congiunte in nuovi mercati di comune interesse (ad es. Usa e Russia); Rafforzamento del management e del capitale umano: Ttl ha un management, un capitale umano ed una cultura aziendale in sintonia con Cogeme (passione, dedizione, miglioramento continuo) con cui realizzare una proficua integrazione di competenze. L´operazione avverrà prevalentemente mediante acquisto di quote da 3 G S. R. L. E Fin. Tem S. R. L. (i “Soci Ttl”), espressione del management di Ttl, per un corrispettivo di 20 milioni di euro e in parte mediante un aumento di capitale della stessa Ttl che verrà sottoscritto da Cogeme per un controvalore di 1 milione di euro. Il residuo 49% del capitale di Ttl rimarrà in capo ai Soci Ttl, con il management che rimarrà pertanto azionista della società. L’accordo prevede inoltre un corrispettivo aggiuntivo a favore dei Soci Ttl legato al raggiungimento, da parte di Ttl, di predeterminate soglie di Ebitda negli esercizi 2008-2009, per un impegno massimo da parte di Cogeme pari a complessivi 3,4 milioni di euro. I Soci Ttl si sono altresì impegnati ad acquistare dall’azionista di maggioranza di Cogeme, Tms Ekab S. R. L. , n. 2,2 milioni di azioni Cogeme ad un prezzo di euro 5,00 per azione, corrispondenti ad una quota dell’11,6% circa del capitale. Al perfezionamento di tale operazione, Tms Ekab S. R. L. Manterrà il controllo di diritto di Cogeme. L’esecuzione dei contratti sarà effettuata entro metà ottobre, subordinatamente alla realizzazione di un’operazione di spin off degli immobili di Ttl con conseguente sottoscrizione di contratti di locazione tra il nuovo proprietario degli immobili e Ttl . L’acquisizione sarà finanziata mediante un finanziamento e facilitazioni di credito dedicate erogate da Interbanca S. P. A. , garantito da un pegno sulla quota Ttl di proprietà di Cogeme. Il gruppo Ttl, presente in Italia (7 impianti industriali) e Spagna (1 impianto industriale) è operante nel settore dei trattamenti termici di componenti metalliche e nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per trattamenti su componenti metalliche; in particolare, l’offerta di Ttl si compone di: • Servizi di trattamento termico di componenti metalliche: si tratta di trattamenti che fanno uso delle tecnologie ad induzione, laser e a forno per realizzare, attraverso riscaldamento e successivo rapido raffreddamento, l’indurimento superficiale su parti meccaniche; Realizzazione di macchine per il trattamento di componenti metalliche: in particolare (i) progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine per la tempra ad induzione destinati all’attività di tempra del Gruppo Ttl ed in misura minore a terzi e(ii) progettazione costruzione e commercializzazione di macchine brocciatrici per eseguire scanalature su componenti metalliche. Il Gruppo Ttl è in grado di svolgere attività di tempra con diverse tecnologie ma è focalizzato sulla tempra ad induzione e su quella laser. Il mercato di riferimento del Gruppo Ttl è quello italiano dal momento che l’elevata incidenza dei costi di trasporto sul prezzo finale della tempra riduce la competitività verso una clientela con una distanza elevata. La quota di export è relativa alla tempra di pezzi di grandi dimensioni, e nello specifico si riferisce a componenti di grossi impianti cartari o siderurgici e power station; i principali mercati esteri sono Germania, Francia, Austria, presidiati tramite un agente, e Spagna, gestito direttamente tramite una società controllata. Il portafoglio clienti del Gruppo è molto frammentato, si compone di circa 1. 500-1. 600 unità ed è caratterizzato storicamente da un aumento annuo del numero di nuovi clienti pari al 6%-7% del numero di clienti attivi. Dal lato offerta il mercato italiano della tempra si presenta molto frammentato con la presenza di un centinaio di operatori. La frammentazione di tale mercato è principalmente riconducibile ai seguenti aspetti: (i) le fasi della lavorazione hanno ancora una componente “artigianale” molto elevata; (ii) la distanza dal cliente non deve essere elevata in quanto l’incidenza dei costi di trasporto può rappresentare un fattore competitivo importante. I settori di sbocco della tempra sono diversificati in quanto le applicazioni della tempra a induzione possono riguardare componenti meccanici di diversa natura. Il Gruppo Ttl, a differenza degli operatori tradizionali che si rivolgono prevalentemente a clientela di grandi volumi con processi standardizzati (tempra a forno), copre una vasta gamma di settori tra i quali il siderurgico (cilindri per grandi impianti), le macchine utensili, l’automotive e gli impianti energetici. Sulla base dei dati consolidati Ias/ifrs Ttl registra un fatturato 2007 di circa 27,7 milioni di euro ed un Ebitda di circa 12,7 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto Ias/ifrs al 31. 12. 2007, tenuto conto degli effetti dell’operazione di spin off immobiliare di cui sopra e dell’aumento di capitale di 1 milione di euro sottoscritto da Cogeme nell’ambito dell’acquisizione, ammonta a circa 27 milioni di euro; i canoni di locazione annuali relativi agli immobili oggetto di spin off immobiliare ammonteranno per il primo anno a circa 0,9 milioni di euro. Nel commentare l´accordo, Carlo Bozzini, Presidente e Amministratore Delegato di Cogeme S. P. A. , ha dichiarato: “L’acquisizione consente di integrare verticalmente e completare il processo produttivo rafforzando le competenze e contestualmente di entrare in un mercato caratterizzato, come il nostro, da forti barriere all’ingresso, elevati tassi di crescita ed eccellente redditività. Con il management di Ttl non abbiamo solo raggiunto un’intesa da un punto di vista finanziario ma – come testimonia l’importante investimento dei Soci Ttl nel capitale di Cogeme – abbiamo posto le basi per un ulteriore sviluppo che congiuntamente porterà il Gruppo Cogeme al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi. ” Cogeme si è avvalsa di Interbanca S. P. A. Che ha rilasciato una fairness opinion relativa alla congruità delle condizioni finanziarie dell’acquisizione. Hanno collaborato all’operazione l’advisor legale Sciumé & Associati, la società di revisione Pkf Italia S. P. A. , l’advisor finanziario Interbanca S. P. A. , per la parte M&a Centrobanca S. P. A. E come coordinatore Intermonte S. P. A. Il documento informativo sarà messo a disposizione del pubblico nei termini previsti dal regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. . . |
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TOYOTA LANCIA IL PRIMO AIRBAG A TENDINA AL MONDO PER IL LUNOTTO POSTERIORE |
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Roma, 1 ottobre 2008 - Toyota ha sviluppato un airbag a tendina Srs per il lunotto posteriore – il primo al mondo di questo tipo* - in grado di proteggere la testa dei passeggeri posteriori in caso di tamponamento. Questo particolare tipo di airbag a tendina è collocato nel padiglione in modo da aprirsi, in caso di incidente, nel piccolo spazio compreso tra il lunotto ed i poggiatesta posteriori. In combinazione con questi ultimi, l’airbag minimizza l’impatto sulla testa derivante dall’urto di un veicolo riducendo in questo modo l’entità dei possibili traumi. L’impiego di questo nuovo airbag sulla iQ, la rivoluzionaria city-car Toyota, consentirà di raddoppiare la protezione della testa dei passeggeri posteriori. Toyota continua a sviluppare ed implementare le tecnologie relative alla sicurezza, ed ha già lanciato in passato sul mercato altri sistemi avanzati come gli airbag a tendina e gli airbag per le ginocchia. In questo modo le automobili Toyota sono in grado di prevenire una casistica sempre più ampia di traumi causati da incidenti. Non solo sicurezza, ma anche mobilità sostenibile. Toyota intende sviluppare ulteriormente i suoi dispositivi di sicurezza applicati al traffico cittadino attraverso: 1) lo sviluppo di automobili e tecnologie sempre più sicure; 2) l’impegno a creare un ambiente più sicuro per il traffico; 3) l’implementazione di attività che abbiano lo scopo di educare il pubblico alla sicurezza, contribuendo così al raggiungimento dell’obiettivo di ridurre la mortalità stradale. . |
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LA NUOVA FIESTA VAN GUIDA LO SCHIERAMENTO FORD AL SALONE DEI VEICOLI COMMERCIALI IAA 2008 |
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Roma, 1 ottobre 2008 - La nuova Ford Fiesta Van fa il suo debutto in pubblico al Salone dei veicoli commerciali Iaa 2008 di Hannover, portando praticità, stile e divertimento nel segmento europeo dei veicoli commerciali leggeri. Derivata dalla nuova Ford Fiesta, che sarà in vendita in Europa a partire dall´autunno del 2008, la Fiesta Van è stata progettata per soddisfare le esigenze di clienti che ne fanno un uso professionale o privato e sarà disponibile nella maggior parte dei mercati europei a partire da inizio 2009. Con la sua ultima versione, la nuova Fiesta Van punta a superare le esigenze e le aspettative dei clienti commerciali che desiderano un veicolo furgonato di dimensioni ridotte. L’ingombro esterno compatto, il pratico vano di carico e i costi ridotti di possesso rendono Fiesta Van la scelta ideale per consegne espresse in città, parchi macchine di servizio e per gli artigiani, grazie alla sua capacità di coniugare la praticità di un furgone con lo stile e la fruibilità di un´autovettura. Il nuovo modello mantiene molte delle qualità della nuova Ford Fiesta, a partire dalla quale è stato sviluppato. La carrozzeria a 3 porte solida ma leggera, garantisce un´esperienza di guida sicura e agile, livelli elevati di durevolezza, bassi consumi di carburante ed emissioni ridotte, oltre ad una elevata capacità di carico. Il volume del vano di carico supera i 1000 litri, con una lunghezza massima di utilizzo pari a 1292 mm, larghezza massima di carico di 1278 mm (1004 mm fra gli archi passaruota) e altezza fino a 936 mm*. Lo spazioso compartimento di carico è separato dal vano passeggeri tramite una paratia divisoria completa con parte superiore grigliata. Solidi ganci di ancoraggio in dotazione standard, conformemente agli standard Din, fanno sì che questa vettura furgonata compatta e agile in città sia perfettamente rispondente ai requisiti Din per il posizionamento del carico in tutta Europa. La nuova Fiesta Van è disponibile in una gamma ben bilanciata di motori per offrire ai clienti del segmento commerciale un eccellente risparmio di carburante e costi di possesso ridotti. Tra i sistemi propulsori disponibili si contano il motore a benzina Duratec 16 valvole da 1,25 litri (82 Cv/60 kW), il parsimonioso Duratorq Tdci turbo diesel da 1,4 litri (68 Cv/50 kW), oltre al motore di punta della gamma, il Duratorq Tdci turbo diesel da 1,6 litri (90 Cv/66 kW) con filtro antiparticolato Dpf con catalizzatore ossidante. I dati relativi al risparmio di carburante della Fiesta Van corrispondono a quelli della nuova Fiesta. Con un consumo di carburante combinato pari a soli 4,2 l/100 km e una media di emissioni di Co2 pari a 110 g/km, entrambi i motori diesel offrono un rapporto qualità-prezzo ecocompatibile e garantiscono un risparmio reale di carburante ai clienti del segmento commerciale rispetto ad altri sistemi propulsori diesel precedenti. L’utilizzo della nuova Fiesta 3 porte come base per la Fiesta Van consente ai clienti commerciali di usufruire di una vasta gamma di tecnologie e accessori progettati per garantire sicurezza e un ambiente di lavoro gradevole ai conducenti. L’assetto ben bilanciato del telaio con montanti anteriori a schema Macpherson e sospensioni posteriori a barra di torsione è stato messo a punto per garantire sicurezza in guida e massima controllabilità in tutte le condizioni di carico. Il nuovo sistema Epas (Electric Power Assisted Steering, servosterzo elettronico) offre un’elevata precisione di sterzata e contribuisce a ridurre i consumi di carburante grazie all’assenza di dispositivi idraulici che aumenterebbero l’inerzia incrementando il consumo di carburante. L’assetto sicuro e agile del telaio è abbinato a dotazioni standard di sicurezza attiva come il sistema di frenatura antibloccaggio Abs con Ebd. L’esp è disponibile come optional su tutti i motori e include l’Eba. L’equipaggiamento di sicurezza passiva comprende airbag anteriori di serie con un airbag per le ginocchia sul lato conducente, una novità assoluta per questo segmento e airbag laterali optional montati sui sedili per conducente e passeggero. Come la nuova Fiesta, anche la versione Van è dotata dell´acclamato sistema di rifornimento senza tappo Ford Easyfuel, pulito e di facile utilizzo, che incorpora un inibitore di carburante per impedire l’inserimento dell’ugello di rifornimento sbagliato. Inoltre, è disponibile una vasta gamma di optional per rendere Fiesta Van uno strumento di lavoro personalizzato. Le dotazioni optional includono numerosi sistemi audio, un’interfaccia wireless Bluetooth per la telefonia mobile e una postazione di alloggiamento per i sistemi di navigazione satellitare. Possono essere richieste funzionalità di sicurezza di vario livello, fra cui doppia chiusura telecomandata e allarme perimetrale. La nuova Fiesta Van non si distingue soltanto per capienza e praticità. In quanto derivato dell’ultima generazione di Ford Fiesta, questa vettura furgonata è il primo veicolo commerciale Ford a presentare per intero i dettami più recenti del kinetic design. “Un veicolo commerciale non è solo un mezzo per trasportare merci in modo affidabile ed efficiente in termini di costi, è anche un biglietto da visita" ha dichiarato Steve Adams, nuovo Direttore Linea Veicoli per i veicoli commerciali di Ford Europa. “La nuova Fiesta Van offre prestazioni con grande stile, grazie al design contemporaneo e particolarmente accattivante che la contraddistingue, senza però sacrificare la praticità. ” All’interno dell’abitacolo, il design contemporaneo e incentrato sul conducente garantisce grande comodità durante le ore di lavoro, mentre le caratteristiche ergonomiche attentamente realizzate garantiscono una guida facile e sicura. Ulteriori dati tecnici relativi alla nuova Fiesta Van saranno divulgati in prossimità del lancio a inizio 2009. Oltre all’anteprima mondiale della nuova Fiesta Van, sono state presentate importanti novità nella gamma di veicoli Ford Transit e Transit Connect. Per tutti i Transit con trazione anteriore è ora disponibile il nuovo motore Duratorq Tdci da 2,2 litri con una potenza massima in uscita di 115 Cv (85 kW) e cambio manuale a 6 rapporti di serie, in sostituzione della precedente combinazione da 110 Cv (81 kW) con 5 rapporti. Il nuovo motore da 115 Cv raggiunge il picco di potenza a 3500 giri/min e ha una coppia massima di 300 Nm a 1800-2000 giri/min, con un incremento di ben 15 Nm rispetto alla versione precedente. La trasmissione in dotazione standard con il nuovo motore è il ben collaudato sistema manuale Ford Durashift a 6 rapporti (Vmt-6), con design a triplo albero estremamente compatto. Questo sistema offre una gamma di rapporti di trasmissione più ampia rispetto al precedente Durashift a 5 rapporti (Vxt75) e consente una maggiore ottimizzazione del risparmio di carburante a tutte le velocità, mentre l’aumento di potenza e coppia offre, all’occorrenza, prestazioni entusiasmanti. Il cambio più corto in prima garantisce una partenza migliore e una maggiore capacità di rimorchio (fino a 5500 kg di massa lorda complessiva), mentre il cambio più lungo nelle marce alte consente un maggiore risparmio di carburante in autostrada (un miglioramento del 5% circa rispetto al sistema precedente da 110 Cv con 5 rapporti secondo i dati su ciclo extraurbano Nedc), con un numero inferiore di giri motore a una data velocità di crociera. Come ulteriore ausilio al conducente per tutti i modelli di Transit Tdci, è stata integrata nel tachimetro una spia del cambio che segnala il momento ottimale per cambiare marcia e garantire così un maggiore risparmio di carburante, una minore usura del motore e una guida fluida. Questa caratteristica è stata progettata per contribuire a migliorare in modo significativo il risparmio di carburante e le emissioni a livello mondiale. Il nuovo motore per i modelli Transit a trazione anteriore integra la vasta e collaudata linea di sistemi propulsori disponibili per questa gamma, ampiamente testati e flessibili tanto da soddisfare le aspettative degli acquirenti più esigenti di veicoli commerciali. Ford Transit a trazione anteriore - Duratorq Tdci da 2,2 litri disponibile nelle versioni: 85 Cv/63 kW (250 Nm), trasmissione manuale a 5 rapporti - novità: 115 Cv/85 kW (300 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Vmt-6) - 140 Cv/103 kW (350 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Vmt-6). Ford Transit a trazione posteriore Duratorq Tdci da 2,4 litri disponibile nelle versioni: 100 Cv/74 kW (285 Nm), trasmissione manuale a 5 rapporti - 115 Cv/85 kW (310 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Mt 82) - 140 Cv/103 kW (375 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Mt 82). Duratorq Tdci da 3,2 litri / 5 cilindri 200 Cv/147 kW (470 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Mt 82). Duratec benzina da 2,3 litri 145 Cv/107 kW (210 Nm), trasmissione manuale a 5 rapporti (disponibile anche nelle versioni metano e Gpl in Germania). Ford Transit a trazione integrale Duratorq Tdci da 2,4 litri - 140 Cv/103 kW (375 Nm), trasmissione manuale a 6 rapporti (Mt 82); Come ulteriore contributo alla protezione dell’ambiente, a partire da ottobre 2008 tutte le versioni diesel Tdci della gamma Transit potranno essere ordinate e realizzate con filtro antiparticolato con catalizzatore ossidante. Grazie allo speciale catalizzatore ossidante, i dispositivi del filtro non hanno alcun bisogno di manutenzione nelle normali condizioni operative, mentre il design a ciclo chiuso e il collegamento al sistema di gestione motore garantiscono un´elevata efficienza del filtro che si attesta intorno al 95%. La possibilità di montare filtri cDpf su tutti i motori diesel Transit Tdci è il logico prosieguo di quanto già fatto per i veicoli diesel Transit Connect e Tourneo Connect (omologazione N1) da 90 e 110 Cv a partire da febbraio 2008. . |
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MINISITO E CONCORSO SU QUATTRUOTE.IT A SUPPORTO DEL LANCIO DELLA NUOVA SKODA SUPERB |
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Rozzano, 1 ottobre 2008 - Quattroruote. It ospiterà il Minisito dedicato al Concorso ´Nuova Skoda Superb. Tua per un mese´. L´operazione è online dal 25 settembre al 27 ottobre 2008. Gli obiettivi dell´operazione sono molteplici: Creare awareness verso la Nuova Skoda Superb Promuovere il Concorso che consentirà ad 1 dei partecipanti di avere la Nuova Superb in comodato d´uso per 1 mese Generare lead, in quanto per partecipare al concorso l´utente deve registrarsi Su quattroruote. It, tramite i banner rotation on site l´utente accede al minisito dedicato (visionabile alla url http://www. Quattroruote. It/skoda/index. Cfm ), con video e ricca galleria fotografica dedicata alla nuova ammiraglia della casa automobilistica. Sempre sul minisito è possibile partecipare al concorso ´Nuova Skoda Superb. Tua per 1 mese. ´ che consta di 2 step: - rispondere alle 10 domande sulle caratteristiche della Nuova Skoda Superb e - configurare l´auto tramite lo strumento ´Configurator´ e salvarla in ´My Garage´ Il fortunato vincitore avrà in comodato d´uso per un mese la Nuova Skoda Superb 2. 0 Tdi Common Rail da 170 Cv Elegance. Quattroruote. It è stato scelto come partner di questa operazione innanzitutto per i volumi di traffico generato, 1. 050. 000 utenti unici mese e 25. 000. 000 pagine viste mese (Nielsen Site Census lug. ´08), per la composizione dell´audience e per il rapporto testata-utente che garantisce un´interattività unica nel suo genere. L´esperienza di quattroruote. It su sondaggi, concorsi, iniziative speciali è ormai collaudata da decine e decine di operazioni speciali in partnership con le più importanti aziende del settore automotive ma anche di settori affini. . |
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GILBERTO GALLONI, LASCIA UNIONE INTERPORTI RIUNITI UN´ESPERIENZA PIONIERISTICA DI ALTO PROFILO NELLO SVILUPPO DELLA LOGISTICA E DELL’INTERMODALITÀ |
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Roma, 1 ottobre 2008 – Dimissioni dal mondo degli interporti per Gilberto Galloni, Direttore dell´Interporto di Bologna e Segretario Generale Uir – Unione Interporti Riuniti, annunciate al Direttivo dell´associazione il 24 settembre scorso, in vista di un nuovo incarico. Il nuovo incarico porterà Galloni verso una nuova sfida con ogni probabilità nel mondo della logistica dove ha maturato un´esperienza pluriennale nell´ambito del trasporto intermodale e degli interporti. E´ stato infatti uno dei primi manager a livello europeo a sviluppare e gestire piattaforme logistiche, partecipando in qualità di project leader a diversi progetti finalizzati allo sviluppo del trasporto intermodale. Prima segretario dell´allora Assointerporti, ha poi contributo alla nascita di Uir diventando un punto di riferimento dell´associazione per l´esperienza e la capacità di instaurare sempre relazioni produttive. "Certamente si avvertirà – ha detto il Presidente Uir, Alessandro Ricci – la mancanza di Gilberto nell´associazione per il suo spessore professionale e per il supporto che, nel corso degli anni, ha garantito alla nostra struttura". Apprezzamenti sono stati espressi dai rappresentanti di tutti gli interporti presenti al Direttivo dell’associazione il cui auspicio è comunque quello che il nuovo incarico di Galloni possa, in qualche modo, incrociarsi con il progetto di sviluppo degli interporti, per perseguire insieme, seppur a distanza, i lavori per una nuova logistica nazionale. . |
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ANAS, IL SITO INTERNET STRADEANAS.IT RICONOSCIUTO ACCESSIBILE DAL CNIPA |
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Roma, 1 ottobre 2008 - Il Cnipa, Centro Nazionale per l`Informatica nella Pubblica Amministrazione, ha attivato il logo di accessibilità per stradeanas. It, il sito internet dell’Anas Spa, registrato come testata giornalistica presso il Tribunale di Roma. Il riconoscimento attesta il superamento della verifica tecnica di accessibilità, ai sensi della Legge 4 del 9 gennaio 2004 (nota come “Legge Stanca”). Con il termine accessibilità si intende, nell`ambito dell`informatica, la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa di essere fruibile con facilità da una qualsiasi categoria d`utente. Il sito istituzionale dell’Anas, infatti, rinnovato nella veste grafica e nei contenuti dallo scorso 11 giugno, è in grado di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari. Stradeanas. It è stato concepito e realizzato nel rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla normativa italiana, con il supporto dei più recenti strumenti informatici. A poco più di tre mesi dal lancio, il nuovo sito ha registrato il gradimento degli utenti, per l`usabilità e la facilità di navigazione. Il layout del sito è uniforme per le diverse pagine, in maniera da evitare un eventuale disorientamento durante la navigazione e la struttura delle pagine rispetta la struttura dei contenuti, permettendo una corretta interpretazione da parte degli strumenti di navigazione assistita. Il sito è progettato per essere visualizzabile con una risoluzione minima di 800x600 pixel. I caratteri dei testi sono ridimensionabili tramite i comandi disponibili sui singoli browser. Il contenuto e le funzionalità sono fruibili anche in caso di disattivazione delle immagini e dei colori. I contrasti di colore tra i testi e lo sfondo sono adeguatamente elevati per consentire un`agevole lettura. Tutte le immagini (ad esclusione di quelle puramente decorative) hanno un`alternativa in forma di testo interpretabile dai browser testuali. E` garantita la navigabilità anche con dispositivi di input differenti dal mouse (es. Tastiera). Sono previsti, ad esempio, tasti di accesso rapido (`accesskey`) per l`accesso da tastiera alle sezioni principali delle pagine e i collegamenti ipertestuali sono messi in evidenza rispetto al testo. Viene, infine, evitato l`utilizzo di collegamenti che forzano l`apertura di una nuova finestra del browser. . |
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IL PREZZO DEL BITUME METTE IN GINOCCHIO LA FILIERA DELL’ASFALTO CONTRO IL “CARO-MATERIE PRIME” UNA MODERNA REVISIONE PREZZI |
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Roma, 1 ottobre 2008 – Si mantiene alto il prezzo del bitume che ha messo ormai in ginocchio l’intera filiera dell’asfalto. “In assenza di nuovi interventi legislativi, riteniamo opportuno si ponga rimedio all’attuale situazione con il ritorno a una moderna legge di revisione prezzi”. L’allarme e la proposta di soluzione del problema sono lanciate dal Siteb, l’Associazione che rappresenta a livello nazionale gli operatori della filiera dell’asfalto. L’associazione auspica il ritorno alla revisione prezzi sugli appalti basata, però, su rilevazioni certe e su un cronoprogramma serio di esecuzione dei lavori, sul modello di quanto accade in molti Paesi dell´Unione Europea (Francia e Germania ad esempio); una soluzione, questa, che eviterebbe il riproporsi di situazioni come quella attuale in cui aziende del settore dell’asfalto sono costrette a operare in perdita. “La recente revisione del Dlgs. 163/06 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi), così come è stata formulata dal Governo”, dichiara il Direttore del Siteb Stefano Ravaioli, “costituisce, infatti, l’ennesimo palliativo che non risolve di certo i problemi legati al ‘caro materie prime’ di questi ultimi mesi. Dopo l’incontro di fine luglio presso l´Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici era lecito attendersi provvedimenti più incisivi da parte dell’Esecutivo che sta evidentemente sottovalutando una situazione divenuta ormai critica per il nostro settore e non solo”. Nonostante il prezzo del petrolio graviti ormai da settimane intorno ai 100 € al barile, in netto calo rispetto ai picchi toccati a fine luglio scorso di 150 €, il costo del bitume (materiale di stretta derivazione petrolifera) non ha seguito tale flessione, registrando, invece, un ulteriore aumento che lo ha portato sul finire di agosto e nelle prime settimane di settembre a raggiungere valori record mai registrati prima. L’is (indice Siteb), indicatore attendibile per gli operatori del settore da oltre 10 anni e che fino a dicembre 2007 si era tenuto sotto i 250 punti, ha toccato in agosto 2008 quota 380 (circa 460 €). Solo in questi ultimi giorni del mese, nonostante la crisi americana che incide anche sul prezzo del greggio, si registra finalmente una lieve inversione di tendenza. “Le nostre aziende”, dichiara il Direttore del Siteb Stefano Ravaioli, “sono oggi vicine allo stato di crisi. Se da una parte fanno i conti con un costo della materia prima che continua incredibilmente ad aumentare, dall’altra eseguono lavori con importi economici bloccati e determinati ormai mesi fa in gare d’appalto che, al momento dell’assegnazione, tenevano conto di un costo del bitume di quasi il 60% inferiore a quello attuale”. Per gli asfaltatori, il bitume è una voce di costo primaria, talmente preponderante rispetto a tutte le altre da far passare in secondo piano l’aumento dei costi energetici e dei trasporti che pure investono fortemente il settore. Non è possibile oggi sostenere una politica del prezzo chiuso in un regime di prezzi assolutamente instabile e imprevedibile. E’ doveroso che il Governo e il Parlamento riprendano in considerazione l’istituto della revisione prezzi abbandonato nel 1994 per le note questioni di tangentopoli e lo ripropongano in chiave moderna tenendo conto delle esigenze di tutti, imprese, committenti e utenti della strada. Riformare l’art. 133 del Dlgs. 163/06 (adeguamento del prezzo dei materiali da costruzione) ha poco senso soprattutto se le modifiche riguardano esclusivamente l’anticipo di 3 mesi per una valutazione dei prezzi dei materiali. Meglio appaltare 7 lavori con la necessaria copertura piuttosto che 10 senza certezza alcuna. Tali situazioni non soddisfano nessuno e finiscono per privilegiare le aziende meno strutturate e meno qualificate che molto spesso non assicurano alle amministrazioni pubbliche e ai cittadini, qualità e sicurezza delle strade. . |
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FORMIGONI E CATTANEO: RISULTATI POSITIVI SULL´A4 LA QUARTA CORSIA DIMEZZA GLI INCIDENTI E RIDUCE IL TEMPO PERSO |
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Milano, 1 ottobre 2008 - Il tempo perso dai cittadini per andare da Bergamo a Milano è stato ridotto dell´84,5% (oltre un milione e 300 mila ore risparmiate), il numero di incidenti è stato pressoché dimezzato, così come è stato drasticamente abbattuto il livello di emissioni inquinanti. A 12 mesi dall´inaugurazione della quarta corsia dell´autostrada A4 Milano-bergamo, i risultati sono postivi. "La Regione ha messo in campo un ingente sforzo per colmare il ritardo in tema infrastrutturale che affligge la Lombardia", ha dichiarato ieri il presidente Roberto Formigoni, che ha partecipato a "Cantieri aperti", la conferenza stampa organizzata da Autostrade per l´Italia in occasione del primo anniversario dell´inaugurazione della quarta corsia sull´autostrada A4 Milano-bergamo, insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, all´Amministratore Delegato di Autostrade per l´Italia, Giovanni Castellucci, all´assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Paolo Matteucci e al direttore dell´Ispettorato di vigilanza per le concessioni autostradali dell´Anas, Mauro Coletta. "Questa occasione - ha sottolineato il presidente Formigoni - ci permette anzitutto di constatare con piacere che il grosso lavoro che Regione Lombardia ha voluto impostare sulle infrastrutture ha cominciato in breve tempo a produrre traguardi importanti. Non posso che esprimere la mia soddisfazione dato il quadro positivo che si è creato, grazie anche alla sensibilità condivisa da tutti i soggetti coinvolti in direzione di uno sviluppo sostenibile". La conferma della necessità di accelerare nella realizzazione di infrastrutture per venire incontro alle necessità della regione è stata fornita dallo stesso Formigoni, citando alcuni dati che sono stati pubblicati recentemente sull´Atlante delle infrastrutture di Istat. Un rapporto che, ha spiegato il presidente, "conferma purtroppo una situazione fortemente negativa rispetto alla dotazione infrastrutturale del nostro territorio: in 10 anni infatti, dal 1996 al 2006, il numero di chilometri di autostrade ogni 1000 chilometri quadrati di superficie territoriale è rimasto invariato, pari a 24,2 chilometri, restando di poco al di sopra della media nazionale (21,8). Unica nota positiva in questo preoccupante scenario è relativo al dato sulle grandi autostrade, che dimostra l´esistenza di infrastrutture che, seppur non adeguate quantitativamente, rispondono ad ottimi standard qualitativi: in Lombardia si conferma il primato nelle autostrade a tre corsie, con 61 chilometri per 100 chilometri di autostrade contro una media italiana di 23,7 chilometri". Il presidente ha anche ricordato che proprio nella seduta di Consiglio di oggi è previsto il passaggio in Consiglio Regionale del testo della Legge obiettivo regionale sulle infrastrutture con gli emendamenti contenenti le modifiche non sostanziali concordati con il Governo che porteranno al ritiro dell´impugnativa da parte dell´Esecutivo entro l´autunno. "In Lombardia - ha sottolineato l´assessore Cattaneo al termine dell´incontro - in questi due anni abbiamo aperto sempre più cantieri. E´ la dimostrazione che quando si fa quel che si deve fare, le opere necessarie alla Lombardia, come lo era la quarta corsia dell´A4 si realizzano". Le cifre fornite da Autostrade per l´Italia durante la conferenza stampa circa i miglioramenti raggiunti grazie alla quarta corsia dell´A4 sono di grande rilievo: - il tempo perso per spostarsi da Milano a Bergamo si è ridotto dell´84,5% - il tasso di incidentalità si è pressoché dimezzato - le emissioni dei principali inquinanti atmosferici sono notevolmente diminuite. In particolare gli ossidi di azoto sono calati (Nox) del 13%, quelle di Pm10 del 22% e quelle di monossido di carbonio (Co) del 35%. Quantificando in termini monetari le ricadute positive della quarta corsia sul calo dei tempi di percorrenza, è stato stimato un risparmio socio-economico di 32 milioni di euro. Considerando che la tratta interessata dalle quattro corsie è lunga 33 chilometri, si può quindi concludere che in un anno il beneficio sul territorio è stato pari a circa un milione di euro a chilometro. I grandi interventi programmati in Lombardia da parte di Autostrade per l´Italia: A4 Milano-bergamo: ripristino strutturale dei ponti Adda e Grembo - Strettamente legato all´imponente lavoro di ampliamento a 4 corsie della Milano-bergamo, è l´intervento di ripristino strutturale e adeguamento delle pendenze trasversali dei ponti sui fiumi Adda e Brembo, risalenti rispettivamente agli anni 30 e 60, sui quali transitano le quattro corsie in direzione Milano. Entro dicembre Autostrade per l´Italia prevede di aggiudicare definitivamente l´appalto dei lavori, per un investimento di 9,8 milioni di euro, mentre la consegna dell´opera avverrà a gennaio 2009. A9 Lainate-como Grandate: ampliamento alla terza corsia - L´intervento di ampliamento a tre corsie della A9 per 23,2 km, tra l´interconnessione di Lainate e lo svincolo di Como Grandate, prevede un investimento da parte di Autostrade per l´Italia di 273,2 milioni di euro. Dopo il parere positivo della Regione Lombardia, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Commissione Via, in data 29-01-2007 il Ministero dell´Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali hanno emesso il decreto Via. In data 20-04-2007 si è tenuta la seduta conclusiva della C. D. S. Senza raggiungere l´intesa Stato-regione. Gli atti della Conferenza di Servizi sono stati trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 26/11/2007. Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 01/08/2008, ha adottato una preliminare deliberazione. Dopo il parere favorevole della Commissione per le Questioni Regionali (24/09/2008) è ora prevista la deliberazione finale del Consiglio dei Ministri ed il successivo Decreto del Presidente della Repubblica. Seguirà infine il Provvedimento Finale del Ministero delle Infrastrutture. Dal momento della chiusura della Cds occorreranno circa 4 mesi per completare il Progetto Definitivo, 2 mesi per l´approvazione Anas, 4 mesi per completare il Progetto Esecutivo, 1 mese per l´approvazione Anas, 11 mesi per le procedure di affidamento e 36 mesi per la realizzazione dell´opera. A8 Milano Laghi: Ampliamento alla quinta corsia tra la Barriera Milano-nord e l´interconnessione di Lainate - L´intervento prevede un investimento di 77 milioni per una lunghezza di 4,1 km. L´opera trova origine dalle prescrizioni della Conferenza dei Servizi della Lainate-como Grandate sulla A9. Nelle more della chiusura della Conferenza dei Servizi, Autostrade ha già attivato la progettazione preliminare. . |
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A4, VIABILITÀ FVG; GIUNTA CONFERMA SGANCIAMENTO III CORSIA |
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Trieste, 30 set - La Giunta regionale ha preso ufficialmente atto, attraverso una cosiddetta "generalità" presentata ieri dall´assessore alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi, che il progetto definitivo per la realizzazione della terza corsia autostradale della A4 sul tratto Quarto d´Altino-villesse deve procedere con la massima urgenza considerata l´impossibilità di conoscere, al momento, i termini per qualsiasi "armonizzazione" di questa direttrice viaria con la linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità da Venezia a Ronchi dei Legionari. Un´armonizzazione, "al fine di ottimizzare le interferenze tra le due opere, con particolare attenzione alla realizzazione di sovrappassi e sottopassi ed alle opere di mitigazione e compensazione", che veniva precisamente indicata in una delibera del Cipe (il Comitato interministeriale per la Programmazione economica) del marzo 2005, con la quale si approvava il progetto preliminare per la terza corsia. Essendo ancora in fase di redazione il progetto preliminare dell´asse ferroviario tra Mestre, Ronchi Sud e Trieste, ha comunicato oggi l´assessore Riccardi alla Giunta regionale, si deve quindi prendere ufficialmente atto dell´esigenza di questo "sganciamento" di progettazioni "gomma e rotaia" tra il Tagliamento e Quarto d´Altino (come tra l´altro concordato la scorsa settimana con i sindaci dei Comuni interessati), prevedendo comunque di attivare qualsiasi azione finalizzata al coordinamento delle realizzazioni delle due infrastrutture di trasporto ed informando di tali passi le istituzioni locali. . |
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TRASPORTI: OPERE SUI LAGHI: 9 PROGETTI PER 2 MILIONI DI EURO FINANZIATI PROGETTI DI TUTELE A VALORIZZAZIONE DELL´AMBIENTE E DEL PAESAGGIO |
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Torino, 1 ottobre 2008 - Sono in tutto 9 i progetti di opere sui laghi finanziati per il 2008 dalla giunta regionale con 2 milioni di euro. La giunta regionale ha infatti approvato oggi, su proposta dell’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, la graduatoria dei finanziamenti per i progetti di opere sui laghi piemontesi. In particolare: Comune di Stresa: 118 mila euro per la realizzazione dei nuovi pontili di attracco per le attività di soccorso e emergenza sulle isole Borromee e 647 mila euro per il completamento del porto. Comune di Baveno: 550 mila euro per la sistemazione dei pontili di attracco e realizzazione dei collegamenti pedonali in frazione Feriolo. Comune di Gozzano: 224. 450 mila euro per i lavori di riqualificazione dell’area a lago, in frazione Buccione. Ente gestione parco del Ticino: 136 mila euro per la realizzazione di un attracco in località Trota Vagabonda, nel territorio comunale di Varallo Pomba. Comune di Mergozzo: 150 mila euro per opere di riqualificazione e per il collegamento sponda sud ovest del lago, in località Pra di Botta. Comune di Orta San Giulio: 90 mila euro per la manutenzione straordinaria delle darsene comunali. Comune di Belgirate: 70 mila euro per i lavori per l’attracco delle imbarcazioni e il consolidamenti dei muri del vecchio porticciolo. Ente gestione parchi e riserve naturali del Lago Maggiore: 14 mila euro per un progetto di segnaletica delle vie navigabili regolamentate, nelle riserve naturali di Fondo Toce e dei Canneti di Dormelletto). “Il programma di quest’anno prevede – spiega l’assessore Borioli – il completamento del porto di Stresa, che è sicuramente l’opera più consistente, sia dal punto di vista strategico, sia da quello economico, finanziato complessivamente con quasi 4 milioni di euro. Più in generale la Giunta Bresso ha destinato in questi anni circa 10 milioni di euro alla realizzazione di infrastrutture per la navigazione sui laghi. Questo nella convinzione che sia fondamentale coniugare sempre di più e sempre meglio le funzioni turistiche e di intrattenimento, che ogni anno attirano sui nostri laghi circa 3 milioni di turisti, con l’esigenza di protezione e tutela dell’ambiente e del paesaggio”. . |
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VENEZIA E I GRADINI DEL PONTE DELLA COSTITUZIONE |
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Zurigo, 1 ottobre 2008 - La settimana scorsa (23 settembre) lo studio Calatrava ha ufficialmente informato i tecnici del Comune di Venezia circa i modi più opportuni per risolvere il problema di alcuni particolari gradini del ponte della Costituzione, all’origine di lamentele riportate dalla stampa. Come noto, alcuni gradini hanno larghezza (‘pedata’) doppia rispetto a quelli che precedono e a quelli che seguono. I doppi gradini marcano appunto il cambio di larghezza delle pedate. Ciò in ossequio alla normativa, ma anche perché la maggioranza dei ponti veneziani è fatta così. La variazione delle pedate è infatti la conseguenza del profilo in semiarco caratteristica dei ponti di Venezia per permettere il passo delle barche. In questi punti il pavimento del ponte è diviso in tre corsie: ai lati vetro opaco antiscivolo, al centro pietra (trachite). Secondo il direttore dei lavori ingegner Salvatore Vento, i più distratti e/o le persone con problemi alla vista possono non percepire immediatamente il cambio di ritmo della pedata e rischiano dunque di cadere. Si tratta evidentemente di una questione che appartiene al settore percettivo e che ha, pertanto, carattere del tutto soggettivo. Su richiesta dell’ingegner Vento lo studio Calatrava ha comunque subito proposto la soluzione più adeguata. Si tratta semplicemente di sostituire le 24 pedate di vetro interessate con analoghe pedate di trachite. E’ un lavoro per niente complicato o costoso. Smontaggio e montaggio sono possibili in una sola notte, due al massimo se si vuole tenere il ponte sempre aperto. La decisione spetta unicamente alla direzione dei lavori, che supponiamo vorrà intervenire quanto prima. Lo studio Calatrava ha inoltre avanzato una doppia proposta circa il ventilato pericolo per gli ipovedenti rappresentato dalle 4 estremità dei parapetti del ponte, dei monoliti che presentano delle sporgenze. Dopo un sopralluogo con la dirigente comunale dottoressa Barraco, lo studio Calatrava ha proposto queste due possibili soluzioni, da presentare per la scelta alle associazioni dei non vedenti: 1) alzare di 3 centimetri il pavimento davanti ai parapetti per una superficie di 60 cm quadrati; 2) installare sul pavimento dei marcatori di acciaio o di gomma del tipo normalmente utilizzato per i non vedenti, in modo che possano intercettarli col piede o con il bastoncino. Alla richiesta di marcare per gli ipovedenti anche l’asse del ponte, ovvero di segnalare il percorso di attraversamento, lo studio Calatrava ha proposto di intervenire sulla giuntura centrale con gli stessi metodi (marcatori in acciaio o gomma). Anche tutti questi lavori possono essere affrontati con un investimento limitatissimo e in tempo assai brevi. Si tratta comunque di una decisione che anche in questo caso spetta alla direzione dei lavori. . |
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DECRETO GALAN PER MODIFICHE URBANISTICHE VODO DI CADORE PISTA CICLABILE “LUNGA VIA DELLE DOLOMITI” |
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Venezia, 1 ottobre 2008 - Il presidente del Veneto Giancarlo Galan ha firmato il decreto che approva l’Accordo di programma relativo al completamento della pista ciclabile “Lunga Via delle Dolomiti” per la parte che interessa il territorio comunale di Vodo di Cadore, sottoscritto nel giugno scorso tra la Regione, il Comune bellunese e Veneto Strade s. P. A. Il decreto del Presidente della Regione approva contestualmente la variante allo strumento urbanistico comunale necessaria all’esecuzione dell’intervento in questione, per le parti del progetto non conformi al Prg ora vigente. Si tratta di una procedura semplificata di variazione urbanistica, prevista appunto in caso di accordi di programma approvati dagli organi istituzionali. . |
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FERROVIE DELLO STATO E CONSUMATORI: AL VIA DAL 1° GENNAIO 2009 IL TAVOLO DI CONCILIAZIONE |
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Roma, 1 ottobre 2008 - Al via il tavolo di conciliazione tra Trenitalia e le principali Associazioni dei consumatori per la risoluzione amichevole delle vertenze tra l’azienda di trasporto del Gruppo Ferrovie dello Stato e i clienti. Nel corso dell’incontro, tenutosi ieri a Piazza della Croce Rossa, è stato presentato e siglato il Protocollo d’Intesa che delinea, in via sperimentale, le nuove procedure di conciliazione tra i viaggiatori e Trenitalia. Protagonisti di quest’importante passo, dettato da un rinnovato spirito di collaborazione, l’Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, l’Ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano, e i rappresentanti di 12 tra le principali Associazioni nazionali dei Consumatori. L’accordo, che segna una svolta storica nei rapporti fra Trenitalia e i viaggiatori, prevede la sperimentazione della procedura per 12 mesi a partire dal 1° gennaio 2009. Come valido terreno di sperimentazione è stata scelta la linea commerciale Milano – Napoli, sulla quale si concentra circa il 35% dei reclami relativi al traffico passeggeri nazionale. Le procedure per la risoluzione extragiudiziale delle singole controversie sono inoltre applicabili ai soli problemi riscontrati su Av, Es, Es City, Tbiz, Ic, Ic Plus. Fanno eccezione le problematiche relative alla pulizia, escluse al momento dal Protocollo d’Intesa, in attesa che si completi la gara europea per l’assegnazione dei nuovi appalti. Rivolgendosi alle Associazioni dei Consumatori, i viaggiatori potranno ottenere assistenza nel percorso di conciliazione che si attiverà quando il normale reclamo (che va comunque fatto, come primo indispensabile passo) non abbia avuto esito soddisfacente o siano trascorsi 60 giorni, senza che il cliente abbia ricevuto alcuna risposta. . |
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GOBBA DI GOZZANO: CHIUSA LA CONFERENZA DEI SERVIZI SUL PROGETTO VIA LIBERA DI MINISTERO E REGIONE. ORA OK DEI COMUNI E POI VIA AI LAVORI |
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Torino, 1 ottobre 2008 - Si è chiusa ieri mattina l’ultima conferenza dei servizi sulla rettifica della“gobba di Gozzano” con l’intesa sul progetto di Ministero delle Infrastrutture e Regione Piemonte. Nelle prossime settimane i comuni interessati, Gozzano e Bolzano, dovranno deliberare l’ assenso al progetto procedendo all’adeguamento dei propri piani regolatori in modo che il Ministero possa poi dare il via libera a Rfi per partire con in lavori. Il progetto prevede la rettifica della gobba di Gozzano, così chiamata per la particolare conformazione del tracciato della linea ferroviaria Novara-vignale-domodossola nell’attraversamento del Comune di Gozzano. Un intervento di circa 2. 7 km che contempla la realizzazione di una variante ferroviaria, tra il km 34+552. 6 e 37+799. 40, sulla linea Novara-vignale-domodossola per la rettifica della gobba che permetterà, tra l’altro, di eliminare 6 passaggi a livello nel comune di Gozzano. L’intera opera, oggetto nei mesi scorsi di un´intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Novara, Comune di Gozzano e Rfi, vale oltre 31 milioni di euro, di cui 5 milioni stanziati dalla Regione Piemonte, 2 milioni 500 mila euro finanziati dalla Provincia di Novara e altrettanti dal Comune di Gozzano, oltre ai 20 milioni di euro a carico di Rete Ferroviaria Italiana. “Con l’atto di oggi - commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture Daniele Borioli - la Regione Piemonte ha portato a termine i propri compiti amministrativi. Ora mi auguro che, non appena le giunte di Gozzano e Bolzano avranno dato il proprio assenso al progetto, il Ministero proceda in fretta con il decreto autorizzativo in modo che i lavori possano iniziare già entro la fine dell’anno” . Le opere principali dell’intervento sono: - variante ferroviaria, nei comuni di Gozzano e Bolzano Novarese, costituta da un nuovo tratto di linea a semplice binario elettrificato, con la nuova stazione di Gozzano. - viadotto e cavalcaferrovia all’altezza del strada provinciale per Briga Novarese - sottopasso veicolare al km 35+617 per la soluzione dell’interferenza con via Madonna del Boggio a Gozzano - sottopasso pedonale e ciclabile al km 35+914 per la soluzione dell’interferenza con via Alpini di Gozzano - sottopasso veicolare al km 36+661 per la soluzione dell’interferenza con la Strada Comunale Gozzano-bolzano Novarese - nuova stazione di Gozzano - sistemazione idraulica del Rio Ariula. . |
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LINEA MESSINA - PALERMO: ABBATTUTO L’ULTIMO DIAFRAMMA DELLA GALLERIA “SCIANINA-TRACOCCIA” |
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Palermo, 1 ottobre 2008 - E’ caduto il 29 settembre l’ultimo diaframma della galleria “Scianina-tracoccia”, ultimo passo verso il completamento del raddoppio del tratto di linea Messina – Patti, sulla Palermo – Messina, previsto per il 2009. La galleria è stata realizzata dall’ Associazione Temporanea d’Impresa (A. T. I. ) Uniter Consorzio Stabile arl – Preve Costruzioni Spa - attraverso l’’Impresa Tecnis. Le opere di finitura per il raddoppio si concluderanno entro novembre. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) procederà poi, attraverso un nuovo appalto, all’installazione delle tecnologie, entro il 2009, per consentire l’attivazione del raddoppio Messina – Patti. Si conclude così un importante intervento multidisciplinare che ha messo insieme i diversi indirizzi dell’ingegneria civile, l’alta tecnologia applicata all’ingegneria e l’attenzione all’ambiente. I lavori, iniziati nel febbraio 2005, hanno comportato anche la ricostruzione ed il ripristino della parte del versante collinare franato nel settembre 2001. Il movimento di limi argillosi e poco sabbiosi aveva interessato, oltre alle opere ferroviarie, la viabilità di collegamento con la frazione Tracoccia, coinvolgendo anche la discarica di rifiuti solidi urbani a valle del pendio franato. L’intervento ha visto in primo luogo la messa in sicurezza ed il risanamento di un vasto territorio precedentemente in precaria situazione geologica ed ambientale attraverso la messa in opera di oltre 750. 000 metri cubi di terra. Successivamente sono stati scavati 410 metri di galleria ferroviaria a doppio binario che, unendosi ai 400 metri già realizzati prima che la frana impedisse il regolare avanzamento dei lavori, concludono la realizzazione dell’ultima galleria della Messina - Patti. E’ stata inoltre bonificata la pre-esistente discarica di rifiuti. Il vecchio sistema di estrazione del biogas è stato sostituito da un innovativo impianto che, opportunamente sfruttato, è in grado di produrre energia elettrica. Un esempio concreto di sviluppo infrastrutturale e territoriale ecocompatibile. . |
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BBT: SÌ DELLE REGIONI A PIANO D´AZIONE E POTENZIAMENTO DELLA FERROVIA |
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Bolzano, ottobre 2008 - Un piano di azione con 81 misure in discussione, da cui entro fine anno usciranno le misure per potenziare il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia e disciplinare il traffico stradale lungo l’asse del Brennero: su questa agenda hanno convenuto i governatori delle cinque realtà provinciali riuniti il 30 settembre a Bolzano con il coordinatore Ue per il corridoio 1, Karel van Miert. All’incontro a Palazzo Widmann con Karel van Miert, coordinatore Ue per il progetto prioritario Berlino-palermo nell’ambito della rete transeuropea dei trasporti, hanno partecipato i Presidenti del Tirolo, delle Province di Bolzano, Trento e Verona e il ministro bavarese al traffico. Tutti hanno ribadito l’impegno incondizionato per la realizzazione del tunnel del Brennero e delle tratte di accesso. Si è discusso del Piano di azione Brennero 2008-2022, per il quale è stata preparata una tabella di marcia che ne prevede il completamento entro la fine di quest’anno. Le misure del piano al vaglio delle Province coinvolte riguarderanno, tra l’altro, tematiche come il finanziamento trasversale e la Rola (l’autostrada viaggiante), il monitoraggio ambientale e la salute pubblica, l’ampliamento dei centri intermodali con realizzazione strategica di terminals, le misure di accompagnamento quali un aumento dei pedaggi, le eurovignette, il divieto per i Tir di categoria fino a Euro 3. “Questo piano è ricco di misure concrete e necessarie per ottimizzare l’intero corridoio, sia ferroviario che su strada. In particolare, tutti i partecipanti sono pronti a perseguire una politica dei trasporti su rotaia finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente”, ha dichiarato Van Miert, soddisfatto del sostegno comune di tutte le regioni, “che non è soltanto la premessa per il completamento del piano d’azione entro la fine del 2008, ma anche una buona base per la rapida implementazione delle misure contenute. ” Il Presidente della Provincia di Bolzano ha accolto con piacere la decisione della Commissione Europea relativa allo stanziamento di un contributo finanziario pari a 903 milioni € per la Galleria di base del Brennero e le sue tratte d’accesso a nord e a sud. “È di grande importanza che questo piano d’azione riunisca in sé tutte le misure - ha dichiarato il Presidente altoatesino - perchè sarà la base per una implementazione coordinata da parte degli Stati membri, gli operatori delle infrastrutture, le compagnie ferroviarie e l’Ue e contribuirà ad evitare azioni individuali a livello regionale. " Oltre a questa tabella di marcia, il Presidente della Provincia ha proposto due incontri nelle prossime settimane: uno con il ministro italiano alle Infrastrutture, per definire con chiarezza l’impegno del governo nel finanziamento, e uno tra le regioni interessate lungo l’asta del Brennero per concordare nuove misure di contenimento del traffico, da adottarsi nell’immediato e in forma omogenea. Come il collega trentino, in tema di finanziamenti il governatore altoatesino ha ribadito la necessità di sbloccare l’annosa questione della proroga della concessione dell’A22, “che consentirebbe un finanziamento trasversale di 2,5 miliardi € nei prossimi trent’anni. ” . |
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CITTADINANZATTIVA SU FIRMA PROTOCOLLO DI CONCILIAZIONE NEL TRASPORTO FERROVIARIO: CONQUISTA ATTESA 10 ANNI, MA ANCORA NON TUTELATI I DIRITTI DEI PENDOLARI |
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Roma, 1 ottobre 2008 - “La firma del protocollo di conciliazione tra Trenitalia e le Associazioni dei Consumatori rappresenta una conquista attesa almeno 10 anni. Mancando ancora la class action, tale procedura potrebbe applicarsi con decisione alla gestione dei reclami collettivi, come peraltro già sperimentato occasionalmente da Trenitalia”. Nelle parole di Giustino Trincia, Responsabile per le politiche dei consumatori, la posizione di Cittadinanzattiva in occasione della odierna sottoscrizione a Roma della “procedura di conciliazione paritetica a carattere sperimentale”. “Da oggi si arricchisce il paniere degli strumenti di tutela per gli utenti del trasporto ferroviario, anche se in modo limitato. Infatti”, continua Trincia “ci pare molto grave l’assenza in sede di sperimentazione dei treni regionali e quindi delle problematiche legate ai pendolari di tratte locali. Inoltre, continua a mancare una vera soluzione per quei disagi causati da carenza o inadeguatezza dei servizi igienici a bordo dei treni”. Cittadinanzattiva non approva le modalità con le quali si è giunti alla firma: “Siamo perplessi per le modalità con le quali si è giunti a questo traguardo. L’esperienza maturata da anni in altri settori è stata caratterizzata da una intensa fase di confronto tra associazioni e aziende all’interno del quale è maturata una seria negoziazione per la implementazione di innovative procedure di conciliazione. Con Trenitalia tale confronto è mancato ed i margini di effettivo intervento da parte delle Associazioni sono stati davvero esigui. Ciò detto”, ha concluso Trincia “partecipiamo con spirito costruttivo a questa prima sperimentazione, al termine della quale valuteremo i risultati avanzando fin da ora la proposta di estensione dei contenuti del protocollo conciliativo ad altre tratte e ad altre tipologie di treni e di disservizi, con particolare attenzione alle questioni segnalate da oramai troppo tempo dai cittadini pendolari”. A tal proposito, Cittadinanzattiva invita i cittadini ad aderire a “Torniamo in treni”, campagna nazionale per denunciare disservizi ferroviari. Segnalando con foto, video e testimonianze cosa succede in treno, i cittadini diventano “narratori” di testimonianze e “investigatori” di immagini da inviare via mms al 3460660285, via mail a torniamointreno@cittadinanzattiva. It o all’apposito form su www. Cittadinanzattiva. It, dove è possibile consultare la relativa photo gallery. . |
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IL PORTO CANALE AL CENTRO DEL MERCATO MONDIALE |
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Cagliari, 1 ottobre 2008 - Sono state presentate il 29 settembre a Cagliari, durante un incontro pubblico dal titolo "Cagliari-porto Canale: un nuovo hub della rete del trasporto mondiale ed euromediterraneo", le nuove opportunità di sviluppo e occupazione offerte dal Porto Canale con i nuovi contratti firmati, anche grazie al supporto della Regione, dalla società Contship con alcune aziende leader mondiali nel settore del transhipment e in particolare con la Hapag Lloyd. Lo scalo merci di Cagliari diventerà un "hub", ovvero una piazza di trasbordo nella quale vengono raccolti i flussi di merce e ordinati in tutte le direzioni per regioni di destinazione e trasbordati. La compagnia Hapag Lloyd, una delle cinque più grandi al mondo nel suo settore, ha già cominciato a operare in Sardegna con numerose linee settimanali (8 transoceaniche, 11 feeder) che collegano il porto cagliaritano con altri 47 porti d´oltremare, e in futuro con più di 80 porti in tutto il mondo, per un totale di 800 scali di navi all´anno nel porto Canale e una previsione di 800mila Teu (la misura del contenitore standard) annuali trasportati. "Il mare che in passato ci ha separato – ha detto il Presidente della Regione Renato Soru nel suo intervento di apertura – oggi ci unisce e Cagliari è al centro di una grande rete di trasporti mondiale. Tutto questo è particolarmente importante in un momento in cui stiamo ripensando il sistema dei trasporti in Sardegna". "La società Hapag Lloyd – ha aggiunto il presidente del Cict Cecilia Battistello – ha creduto in quello che Cagliari poteva offrire e dopo tre anni di incertezza adesso c´è un´opportunità concreta per l´isola di esportare i suoi prodotti in tutto il mondo". Nel suo intervento il presidente dell´Eurokai, Thomas Eckelmann, ha ribadito come da oggi la Sardegna abbia una linea globale di collegamento che la pone in contatto direttamente coi mercati dell´Asia e del mondo intero. Mentre Giordano Bruno Guerrini, responsabile della Hapag Lloyd per il Mediterraneo, ha illustrato i principali servizi e le rotte che faranno scalo a Cagliari con cadenza regolare e che permettono i collegamenti con gli Usa, il Canada, il Golfo del Messico, ma anche il Medio Oriente, l´India e la Cina. Il Presidente Soru ha infine ricordato tutti gli altri provvedimenti ai quali la Regione sta lavorando, legati al sistema generale dei trasporti: dall´approvazione, che si attende a breve, della Programmazione unica, per quello che riguarda l´asse Mobilità e trasporti, con ingenti risorse da riversare nel settore dei porti, agli investimenti per realizzare l´allaccio ferroviario con il porto di Porto Torres, alla vertenza Tirrenia. . |
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NEL FUTURO DI PIOMBINO MARE E TERRA GIOCANO ALLA PARI FIRMATA L´INTESA PER L´ACCORDO DI PIANIFICAZIONE DEL PORTO E DELLE AREE INDUSTRIALI |
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Firenze, 1 ottobre 2008 - Tappa fondamentale per il futuro del porto di Piombino. L´assessore regionale al territorio Riccardo Conti, il sindaco del Comune di Piombino Gianni Anselmi, l´assessore al Piano territoriale della Provincia di Livorno Marcello Canovaro, hanno firmato ieri l´intesa per l´accordo di pianificazione che definisce il nuovo piano regolatore dello scalo e il riassetto delle aree industriali. L´autorità portuale, per la quale era presente il suo presidente Luciano Guerrieri, si è impegnata a portare il piano presto all´adozione. In chiave con il masterplan dei porti toscani (e dunque col Pit), il porto di Piombino, per il quale nel dicembre scorso è stato siglato l’Accordo di programma Quadro( Apq) “per gli interventi di bonifica negli ambiti marino-costieri dei Siti di bonifica di Piombino e Napoli Bagnoli-coroglio e per lo sviluppo di Piombino attraverso la realiz! zazione di nuove infrastrutture”, vedrà sviluppar! si il si stema della nautica, un sistema di rapporti nuovi fra terra e mare e, di conseguenza, di riqualificazione della città. «Questo accordo è il primo passo operativo per dare attuazione al piano strutturale della Val di Cornia e al Masterplan dei porti toscani - ha commentato l´assessore regionale Riccardo Conti - E´ una sorta di binario su cui far correre l´intera progettazione dell´area di Piombino. Si tratta di uno strumento di pianificazione comunale che però, in accordo con Provincia e Regione, contiene progetti di rango nazionale che lanciano la città e l´area in un contesto di ampissimo respiro. Questo è il risultato della filosofia del fare da sé ma non da soli, un esempio di dinamismo toscano. Seguiranno l´accordo per il porto di Livorno e gli Stati generali dell´Elba». «Piombino si attrezza alle sfide della prospettiva – ha detto il sindaco di Piombino Gianni Anselmi - in coerenza ! alla pianificazione regionale unendo vocazione e ambizione. Di fatto, con un unico atto, consolidiamo, qualifichiamo e modernizziamo l´industria ma mettiamo anche in campo strumenti di diversificazione economica e produttiva importanti. Infine, diamo importanza alla parte infrastrutturale. In un tempo in cui parliamo di crisi della finanza , riusciamo a creare i presupposti per la crescita di un economia reale e sostenibile. Mi auguro che la portata di questo accordo non sfugga alle forze politiche che il 2 ottobre si dovranno esprimere in consiglio sulla ratifica dell´intesa sottoscritta”. Gli obiettivi fondamentali dell´accordo riguardano: l´ampliamento del porto commerciale la bonifica ambientale dell´area costiera orientale di Piombino il riordino, la riorganizzazione, lo sviluppo e l´ambientalizzazione dell´industria, ovvero lo stabilimento metallurgico del Gruppo Lucchini. La riorganizzazione della mobilit&agra! ve; che prevede la nuova penetrazione alla città e al p! orto att raverso la Statale 398 che viene prolungata fino al porto e alla città raccordata all´attuale viabilità grazie a svincoli e rotatorie. Il complesso integrato della nautica costituito dalla previsione di un nuovo porto turistico a Poggio Batteria e il polo della cantieristica in località la Chiusa, che prevede, la riorganizzazione delle attività di itticultura, una flotta pescherecci e servizi alla nautica. L´accordo è stata anche l´occasione per migliorare le normative del Prg vigente che riguardano la zona industriale del Gagno. “Un altro segno – ha concluso Conti - che dimostra come da questo accordo esca una rete di attività importanti che legano terra e mare. . |
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FINAMAR ITALIA S.R.L.: SI È VERIFICATA ANCHE LA SECONDA CONDIZIONE DI EFFICACIA PER L’OPA SU NAVIGAZIONE MONTANARI S.P.A. L’OFFERTA PUBBLICA D’ACQUISTO È DIVENUTA EFFICACE. |
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Fano, 1 ottobre 2008 - Finamar Italia S. R. L. - società veicolo di diritto italiano interamente e direttamente posseduta da G&a Montanari & Co. S. P. A. E attraverso la quale è stata promossa l’Opa - ai sensi del paragrafo A. 1) lettera b) del Documento di Offerta, rende noto che si è verificata anche la seconda condizione di efficacia dell’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria e totalitaria (l’”Offerta) promossa sul 33,54% del capitale sociale di Navigazione Montanari S. P. A. (l’”Emittente”). Tale condizione si è verificata in quanto entro la giornata di ieri, mercoledì 24 settembre 2008 (primo giorno di apertura di Borsa Italiana successivo al termine del periodo di adesione), non si sono verificati, a livello nazionale o internazionale, eventi comportanti gravi mutamenti nella situazione di mercato che abbiano avuto effetti sostanzialmente pregiudizievoli sull’Offerta e/o sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Pertanto, tenuto conto di quanto sopra nonché di quanto comunicato in data 23 settembre 2008 circa l’avveramento della prima condizione di efficacia, l’Offerente comunica che l’Offerta è divenuta definitivamente efficace. Il pagamento del corrispettivo, pari ad Euro 3,10 per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta, avverrà in data 30 settembre 2008, contestualmente al trasferimento in favore dell’Offerente della titolarità delle azioni stesse. Nell’ambito dell’operazione, G&a Montanari & Co. S. P. A. E Finamar Italia S. R. L. Sono assistite da Bnp Paribas in qualità di advisor finanziario e da Pirola Pennuto Zei e Associati in qualità di advisor legale. . |
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