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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Ottobre 2008 |
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ACQUISTI ON LINE PIÙ SICURI: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UN RAFFORZAMENTO SENZA PRECEDENTI DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI CHE ACQUISTANO SU INTERNET |
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Bruxelles, 9 ottobre 2008 - In un momento difficile come quello attuale, la Commissione vuole rendere più facili gli acquisti on line da parte dei consumatori europei. È questo l’obiettivo della proposta di direttiva presentata oggi, che garantisce ai consumatori in tutti e 27 i Paesi membri informazioni chiare sul prezzo e su tutti i costi aggiuntivi prima di sottoscrivere il contratto. Si propone inoltre di rafforzare la tutela dei consumatori in caso di ritardi o di mancata consegna da parte del venditore. Non solo, la proposta introduce anche garanzie nell’intera Unione per quanto riguarda altri aspetti fondamentali come il periodo di ripensamento, gli storni, i rimborsi, le riparazioni e le clausole vessatorie. In un momento difficile come quello attuale, la Commissione vuole rendere più facili gli acquisti on line da parte dei consumatori europei. È questo l’obiettivo della proposta di direttiva presentata oggi, che garantisce ai consumatori in tutti e 27 i Paesi membri informazioni chiare sul prezzo e su tutti i costi aggiuntivi prima di sottoscrivere il contratto. Si propone inoltre di rafforzare la tutela dei consumatori in caso di ritardi o di mancata consegna da parte del venditore. Non solo, la proposta introduce anche garanzie nell’intera Unione per quanto riguarda altri aspetti fondamentali come il periodo di ripensamento, gli storni, i rimborsi, le riparazioni e le clausole vessatorie. Inoltre, la Commissione vuole semplificare il quadro legislativo unificando le quattro direttive Ue sui diritti dei consumatori attualmente in vigore. La proposta riprende la situazione attuale per quanto riguarda i diritti e i doveri nell’ambito del commercio elettronico, migliorando la protezione dei consumatori sia in caso di acquisti su Internet sia in caso di acquisti nei negozi. La proposta è uno strumento coerente e orizzontale che mira a rafforzare la fiducia dei clienti e ad abbattere gli ostacoli amministrativi che continuano a limitare le attività commerciali ai confini nazionali, privando, di fatto, i cittadini di una maggiore varietà e qualità di prodotti e, soprattutto, di prezzi più competitivi. È importante aggiungere che la proposta della Commissione, che giunge dopo un lungo periodo di preparazione e consultazione, presta particolare attenzione proprio ai settori in cui negli ultimi anni si sono avuti numerosi reclami e segnalazioni. Essa provvede anche al necessario adeguamento della legislazione comunitaria alle novità tecnologiche e commerciali di questi ultimi anni, quali il cosiddetto “m-commerce” (cioè il commercio elettronico tramite telefoni cellulari) e le aste on line. Presentando la proposta, la commissaria Meglena Kuneva, responsabile per la tutela dei consumatori, ha dichiarato: “Con i bilanci delle famiglie sottoposti a forti pressioni e con i cittadini preoccupati per il loro potere d’acquisto, oggi più che mai è importante dare la possibilità di comparare i prezzi e di guardarsi attorno per trovare offerte migliori. Queste nuove regole sono destinate a rafforzare la protezione e a chiudere le lacune in settori chiave che rischiavano di minare la fiducia dei consumatori. Il mercato unico può offrire ai consumatori numerosissime opportunità. Ma a tal fine abbiamo bisogno di una rete di sicurezza su scala Ue costituita da diritti chiari affinché i consumatori possano fare i loro acquisti in qualsiasi punto dell’Unione in modo sicuro e in piena tranquillità”. L’importanza di un settore come quello delle vendite in rete è indubbia. Internet è uno degli strumenti che maggiormente hanno contribuito all’emancipazione dei consumatori. Esso fornisce una grande quantità di informazioni sui prodotti e sui prezzi e dà facile accesso ad un numero assai più elevato di venditori. Già 150 milioni di cittadini Ue – un terzo della nostra popolazione – fa acquisti via Internet. Ma finora soltanto 30 milioni di loro fa acquisti transfrontalieri nell’Ue. Nel complesso gli acquirenti transfrontalieri spendono una media di 800 euro l’anno, pari a un totale di 24 miliardi di euro, il che dimostra le enormi potenzialità del mercato interno che si realizzerebbero se un maggior numero di persone facesse acquisti al di fuori dei propri confini nazionali. Le attuali regole dell’Ue in materia di protezione dei consumatori derivano da quattro direttive: la direttiva 93/13/Cee concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, la direttiva 1999/44/Ce su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo, la direttiva 97/7/Ce in materia di contratti a distanza e la direttiva 85/577/Cee sui contratti negoziati fuori dei locali commerciali. Queste direttive contengono certe prescrizioni minime; gli Stati membri hanno aggiunto nel corso degli anni norme ulteriori in modo non coordinato facendo del diritto contrattuale Ue in materia di consumo un insieme di 27 gruppi diversi di regole, ad esempio, in materia di informazione, recesso (si va dai 7 ai 15 giorni per poter esercitare questo diritto), rimborso e riparazione. Ecco alcuni degli elementi chiave della nuova proposta. La direttiva fa obbligo al commerciante di fornire al consumatore un insieme di informazioni chiare, e ciò vale per tutti i contratti di consumo. Vengono inserite nuove regole in materia di consegna e di rischio del consumatore (aspetto attualmente non disciplinato a livello Ue): il commerciante disporrà di un massimo di 30 giorni di calendario per consegnare il bene al consumatore a decorrere dalla firma del contratto; il commerciante sostiene il rischio e i costi legati al deterioramento o alla perdita del bene fino al momento in cui il consumatore lo riceve. In caso di consegna tardiva o di mancata consegna il consumatore avrà diritto – cosa nuova nella maggior parte degli Stati membri – ad un indennizzo nei tempi più brevi possibile e comunque entro 7 giorni dalla data di consegna prevista. La direttiva stabilisce un periodo di ripensamento valido su scala Ue pari a 14 giorni di calendario. Per dare ai consumatori maggiore certezza vi sarà un unico gruppo standard di strumenti di ricorso disponibili per tutti i consumatori che hanno acquistato un prodotto difettoso (vale a dire riparazione o sostituzione in primo luogo, seguite poi dalla riduzione del prezzo o dal rimborso dell’importo versato). È prevista una nuova lista nera di clausole contrattuali vessatorie vietate in tutta l’Ue nonché una lista grigia su scala Ue di clausole contrattuali ritenute inique fintanto che il commerciante non provi il contrario. Viene inoltre rafforzata la protezione di cui i consumatori godono in caso, per esempio, di aste on line (la direttiva impone che le aste, comprese quelle elettroniche, soddisfino le prescrizioni in materia di informazione) e di forme aggressive di vendita (le vendite negoziate lontano dai locali dell’azienda e le “vendite dirette”). In effetti, con riferimento alle vendite aggressive vi è stato un elevato numero di reclami dei consumatori, i quali finora avevano una protezione assai limitata. Ora il testo della proposta di direttiva sui diritti dei consumatori passa al Parlamento europeo e ai governi dell’Ue in sede di Consiglio dei ministri per l’approvazione prima dell’entrata in vigore. . |
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TISCALI: PRECISAZIONE |
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Cagliari, 9 ottobre 2008 - In merito ad alcune notizie apparse su alcuni organi di stampa circa la necessità di Tiscali di far fronte a un rifinanziamento a breve termine, Tiscali ha ribadito il 3 ottobre che il debito bancario della società è a lungo termine, in quanto in scadenza nel dicembre 2011 e nel settembre 2014. . |
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FSFE: SABATO, L´11 OTTOBRE PER LIBERTÀ NON PAURA |
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Düsseldorf, 9 ottobre 2008 - La Free Software Foundation Europe promuove il Software Libero perché ogni cittadino possa avere un ruolo indipendente, attivo e responsabile nella società dell´informazione. Ma la censura, le violazioni del principio della ´Neutralità della Rete´ e la crescente sorveglianza in rete non si conciliano con questi obiettivi. Per questo, Fsfe invita alla partecipazione alla giornata di azione globale "Libertà Non Paura" , che si svolgerà questo sabato, l´11 Ottobre. "Il Software Libero ci dà il diritto di usare il software per ogni scopo, di studiarlo, di modificarlo in base ai nostri bisogni e di distribuire versioni modificate al pubblico. Ma se i nostri diritti civili vengono sempre più limitati da leggi più che discutibili, potremmo finire nell´assurda situazione di non poter far uso di queste quattro libertà senza violare la legge" avverte Matthias Kirschner, vice-coordinatore di Fsfe per la Germania. In Germania, la principale manifestazione per la giornata "Libertà Non Paura" inizia alle 14:00 in Alexanderplatz a Berlino. L´evento è organizzato da Ak Vorrat (Gruppo di Lavoro Tedesco sul Data Retention e, solo in Germania, è appoggiato da più di 100 organizzazioni. Ci saranno manifestazioni anche in altri 21 paesi nel mondo, ad esempio nelle città di Parigi, Stoccolma, Londra, Sofia e in Lussemburgo. A Roma e a Zurigo avranno luogo eventi artistici legati alla giornata di azione, mentre a Washington D. C. Sono in programma dei dibattiti. Nei Paesi Bassi gli eventi si svolgeranno sotto il simbolo di "Volksopstand 2008" (Ribellione del Popolo) . A L´aia è programmata una manifestazione nella piazza di fronte alla seconda camera del Parlamento olandese ed in seguito avranno luogo molteplici attività correlate come un "mercatino della privacy" e dei seminari di discussione. . |
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CONCLUSA LA DIGITALIZAZZIONE DEI DATI CATASTALI DEL COMUNE DI VIPITENO |
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Bolzano, 9 ottobre 2008 - Si è concluso ieri con una cerimonia il lavoro di digitalizzazione dei dati catastali del Comune di Vipiteno che comprende complessivamente 8. 772 iscrizioni e 37. 292 particelle fondiarie. La digitalizzazione dei dati, che ha richiesto sette anni di lavoro, rappresenta un notevole vantaggio per i cittadini e consente loro un accesso rapido ed agevole al catasto. Si è concluso con una cerimonia presso la sede del libro fondiario di Vipiteno, alla quale ha preso parte l’assessore provinciale al libro fondiario ed al catasto, il completamento della digitalizzazione dei dati catastali del Comune dell’Alta Val d’Isarco. Da oggi tutti i dati catastali del Comune di Vipiteno sono disponibili per la popolazione in forma digitale e ciò comporta tutta una serie di vantaggi che vanno dalla semplificazione dell’iter burocratico grazie alla disponibilità delle informazioni via Internet (Openkat), alla possibilità di consultare i dati 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, di poterli consultare indipendentemente dall’ubicazione geografica e dal miglioramento della qualità dei dati (integrazione e trasparenza) con un acceleramento delle procedure. Grazie al nuovo sistema digitale è altresì possibile l’eliminazione di fasi di lavoro inutili con la messa a disposizione dei dati a tutti gli enti pubblici che ne hanno bisogno (Comuni, altre Ripartizioni della Provincia autonoma di Bolzano-alto Adige) e, non ultima, la riduzione dello spazio necessario. Grazie alla conclusione dei lavori di digitalizzazione del libro fondiario di Vipiteno si è raggiunto il traguardo dell’informatizzazione di tre quarti delle 166. 000 iscrizioni tavolati esistenti in Alto Adige e delle 615. 000 particelle tavolati provinciali. “Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni è stata completata la digitalizzazione di 211 dei 246 Comuni catastali esistenti in Alto Adige”, un traguardo che è stato sottolineato con particolare soddisfazione dall’assessore provinciale competente per il settore. . |
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CAD IT SI AGGIUDICA LA GARA PER LA FORNITURA DELLA PIATTAFORMA “AREA FINANZA” E DEI RELATIVI SERVIZI PER POSTE ITALIANE S.P.A. |
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Verona, 7 ottobre 2008 - Cad It, annuncia di essersi aggiudicata, in qualità di mandataria nell’ambito di un Raggruppamento Temporaneo di Impresa (Rti), l’appalto per la fornitura di una piattaforma applicativa per la gestione dell’operatività nel settore dei “Servizi di investimento c/terzi e Proprietà” e dei relativi servizi per Poste Italiane S. P. A. Il progetto prevede la fornitura in licenza d’uso della piattaforma “Area Finanza” di Cad It e dei relativi servizi di attivazione, application management e manutenzione ordinaria. Nell’ambito del valore complessivo dell’appalto, che è di circa 10 milioni di Euro, la parte di ricavi spettante al Gruppo Cad It è di 9,6 milioni di Euro. La durata del contratto, e di conseguenza la competenza degli effetti economici che ne derivano, è di 36 mesi decorrenti dalla data di stipula dello stesso. Con Poste Italiane Cad It può annoverare un altro importante Istituto Finanziario tra le proprie referenze. . |
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EUTELIA: L’ASSEMBLEA RIDETERMINA IL NUMERO DEI MEMBRI DEL CDA E INTEGRA IL COLLEGIO DEI SINDACI |
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Arezzo, 8 ottobre 2008 - L’assemblea degli azionisti di Eutelia S. P. A. , riunitasi ieri, preso atto delle dimissioni di alcuni componenti degli organi sociali, già precedentemente comunicate al mercato, ha deliberato quanto segue: - di rideterminare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione nel numero di nove, corrispondente a quello dei consiglieri attualmente in carica, e - di nominare Leonardo Pizzichi quale presidente del Collegio Sindacale, Vittorio Amadio sindaco effettivo, Stefano Bugliosi ed Enrico De Bernardi sindaci supplenti. Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi a seguito dell’Assemblea, ha provveduto a rideterminare al suo interno il sistema delle deleghe, in un’ottica di semplificazione e razionalizzazione dei poteri delegati, concentrando i pieni poteri nelle figure del Presidente Angelo Landi e del Vicepresidente e Amministratore Delegato Samuele Landi. Il Consiglio ha provveduto altresì a nominare l’ing. Chiaffredo Rinaudo responsabile amministrativo e finanziario nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, ai sensi dell’art. 154-bis del Tuf. . |
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RETTIFICA: GARA D´APPALTO PER UNO STUDIO VOLTO A VALUTARE LA RACCOLTA DI FONDI DERIVANTE DALLA FILANTROPIA PER IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA NELLE UNIVERSITÀ EUROPEE |
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Bruxelles, 9 ottobre 2008 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato una rettifica del bando di gara d´appalto del 13 settembre 2008 per uno studio volto a valutare la raccolta di fondi derivante dalla filantropia per il finanziamento della ricerca nelle università europee. Il termine per la presentazione delle domande di paprtecipazione è stato spostato al 29 ottobre 2008. Come previsto nel programma di lavoro 2007-2008 relativo alle "Capacità" del Settimo programma quadro, il presente studio valuterà l´importanza dei finanziamenti filantropici nelle università europee, in generale, e in particolare, a sostegno della ricerca universitaria. Lo studio comprenderà l´individuazione delle università attive nella raccolta di fondi derivanti da fonti filantropiche. Successivamente, i dati saranno raccolti e analizzati, in particolare in relazione alla loro struttura e relativo costo di raccolta dei fondi, al grado di successo, alle forme di sostegno filantropico, all´allocazione dei fondi, alle strategie e alle tattiche adottate per la raccolta di fondi destinati alla ricerca, agli impatti positivi e negativi connessi con la ricezione di fondi filantropici per la ricerca, ai fattori di successo e di fallimento. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Direzione generale della Ricerca, att. Ne: Yves Dejaegere, Ufficio Sdme 09/62, B-1049 Bruxelles, Fax +32 2 296 42 87 . |
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OLTRE 1000 RICERCATORI, 14 LABORATORI, 8 CENTRI PER L´INNOVAZIONE, 15 MILIONI DI EURO PER L´ATTIVITÀ 2008-2009. PRESENTATO IL SECONDO PROGRAMMA DELLA RETE PER L´ALTA TECNOLOGIA MESSO A PUNTO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA INSIEME AD ASTER. |
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Bologna , 9 ottobre 2008 - La Rete regionale per l’Alta Tecnologia evolve e si riorganizza. Una vera e propria “nuova impresa di ricerca” con oltre 1000 ricercatori, di cui 400 nuovi giovani, 14 laboratori e 8 centri per l’innovazione. In occasione all’apertura del Forum con le imprese che si è tenuto il 7 ed 8 ottobre nella sede di Aster (all’interno dell’Area della ricerca del Cnr di Bologna), l’assessore alle Attività Produttive Duccio Campagnoli ha presentato il secondo programma definito dalla Regione, che dà un’ulteriore, nuova organizzazione alla Rete per l’Alta Tecnologia. “In Emilia-romagna abbiamo creato una vera e propria nuova impresa di ricerca – ha sottolineato Campagnoli – , che conta sul lavoro di più di mille persone, di cui 400 nuovi giovani. Il prossimo obiettivo sarà rappresentato dalla nascita dei tecnopoli, cioè di aree specifiche, in diverse città della regione, per l’insediamento dei laboratori, che avranno in questo modo collocazioni più efficaci”. I risultati del primo programma regionale 2004-2007 che ha fatto nascere 27 progetti di laboratori di ricerca e 24 centri per l’innovazione dimostrano come l’incontro tra scienza e imprese sia partito davvero. Laboratori e centri hanno prodotto finora 115 nuovi prototipi innovativi, 20 brevetti, oltre 500 studi e ricerche per nuovi prodotti o nuovi metodi e protocolli di lavorazione, e 239 contratti di collaborazione con imprese. All’investimento della Regione per 28 milioni di euro ha corrisposto e si è aggiunta la partecipazione dei laboratori a 267 progetti di ricerca (77 europei) per un’attività di 20 milioni di euro e un’ attività commerciale con le imprese per 9 milioni. Con il secondo programma messo a punto dalla Regione con il supporto di Aster, i laboratori evolvono ancora integrandosi tra loro – da 27 diventano 14 – per sviluppare una “massa critica” e un’offerta di ricerca che risponda ancora di più alle domande di innovazione delle principali filiere del sistema produttivo regionale, cui contemporaneamente si rivolgono i programmi di sostegno ai progetti per l’innovazione delle imprese promossi anch’essi dalla Regione. Per l’alta tecnologia meccanica opereranno 6 grandi laboratori: con centro a Bologna Aertech (Unibo) per l’automazione industriale, Matmec (Unibo, Enea, Cnr e Università di Parma) e Isml-cermet per i nuovi materiali, Prominer (presso il Cnr) per micro e nano tecnologie; e poi Intermech, (Università di Modena-reggio Emilia e Ferrara) per la meccatronica; Musp (a Piacenza, promosso dal Politecnico di Milano) per le tecnologie delle macchine utensili. Per le tecnologie energetiche ed ambientali opereranno Enviren, con centro ancora al Cnr, Lisea promosso da Enea, e Cisa; per le costruzioni il Centro Ceramico che opererà in stretta collaborazione con le imprese dell’industria ceramica, Larco Icos (tecnologie per l’edilizia) e Nerea (a Ravenna per le tecnologie del restauro); Biopharmanet è il nuovo grande laboratorio regionale che si costituisce con la partecipazione dei ricercatori delle Università di Ferrara, Bologna, Parma e Modena per le biotecnologie e la farmaceutica; Siteia e Citimap con i ricercatori e le esperienze di Parma, Bologna, Reggio Emilia e Piacenza sarà il laboratorio per il settore agroalimentare; Lasim, insieme ad Arces (ancora Università di Bologna) opererà nel campo della telematica. E poi ci sono i centri per l’innovazione Democenter (Università di Modena Reggio Emilia), Citi (Università di Bologna), Cna Innovazione, il Design Center e il Nei laboratori e centri della Rete lavorano già e continueranno a lavorare 402 giovani ricercatori insieme a 600 docenti e ricercatori già presenti nelle università e negli enti di ricerca, mentre nei centri per l’innovazione opereranno 140 unità. Aster opererà per il coordinamento della Rete dando vita all’Associazione dei laboratori accreditati dalla Regione e per promuovere quindi in modo unitario il rapporto con le imprese. La Regione ha investito in questo secondo programma 15 milioni di euro per l’attività 2008-2009 e guarda già al prossimo obiettivo per consolidare e sviluppare ulteriormente la Rete per l’Alta Tecnologia in Emilia-romagna, che sarà rappresentato dalla nascita dei tecnopoli, cioè delle nuove aree che ospiteranno nelle diverse città i laboratori di ricerca con ulteriori investimenti per le strutture scientifiche utilizzabili anche dalle imprese e un programma di attività dei ricercatori 2009-2013. La Regione ha investito finora nei laboratori 43 milioni di euro; nei prossimi anni, fino al 2013, verranno assegnati 100 milioni per i tecnopoli. . |
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PER UNA SCUOLA PIÙ MODERNA: INIZIATIVE E INNOVAZIONE PRESENTATA LA NUOVA LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE CHE SARÀ CONSEGNATA IN PIÙ DI 11.000 CLASSI DELLE SCUOLE MEDIE. |
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Roma, 9 ottobre 2008 - Alla presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, e il Ministro dell’Innovazione, Renato Brunetta, hanno presentato il 2 ottobre scorso iniziative per informatizzare e modernizzare la scuola italiana. È stata presentata la nuova lavagna interattiva multimediale che sarà consegnata in più di 11. 000 classi delle scuole medie. Sono stati premiati a Palazzo Chigi 20 dei 4. 000 studenti che in Italia hanno ottenuto 100 e lode alla maturità. Ad ognuno di loro verrà consegnata la somma di 1. 000 euro da spendere per iscrizioni all’università, acquisto libri, corsi di formazione. La scuola italiana è un ricco serbatoio di esperienze innovative, cresciute però in modo troppo spesso disomogeneo, visto che le singole scuole, benché siano connesse ad internet, non fanno abbastanza “comunità”, perché sicurezza, velocità e affidabilità delle connessioni non sono uguali per tutte le scuole. Internet viene utilizzato soprattutto per agevolare le funzioni amministrative e poco per la didattica, il lavoro dei docenti e le relazioni con le famiglie, mentre molte scuole dispongono di siti web, ma non hanno i servizi in grado di semplificare i rapporti scuola/famiglia. Alcune innovazioni sono però immediatamente proponibili, pur in un contesto di “diseguaglianza tecnologica”, come: valorizzare le migliori esperienze già disponibili; fornire i primi strumenti per innovare la didattica e semplificare le relazioni scuola-famiglia, anche con le attuali connessioni in rete delle scuole e le loro dotazioni informatiche; motivare dirigenti scolastici e docenti per innovare il contesto professionale nel quale operano; coinvolgere famiglie ed Enti del territorio nella trasformazione del sistema scolastico. A – Per quanto riguarda le Scuole è possibile cominciare con i seguenti progetti: 1. Progetto “Innova Scuola”: realizza strumenti per la creazione e fruizione in rete di contenuti didattici digitali; sviluppa contenuti didattici, acquistarli o fruirne in rete, usare strumenti di collaborazione (blog, wiki, videoconferenze ecc. ); potenzia la dotazione informatica delle scuole. Per questo progetto sono stati stanziati 22 milioni di euro. 2. Progetto “Scuola/famiglia via web”: realizza nuovi servizi in rete per semplificare le relazioni scuola/famiglia; istituisce: il registro elettronico, la rilevazione assenze/presenze con comunicazione via cellulare o email, l’accesso in rete al fascicolo dello studente, la prenotazione dei colloqui, le pagella on line. Per questo progetto sono stati stanziati 4 milioni di euro. 3. Progetto “Anagrafe scolastica nazionale”: realizza un aggiornamento costante dell’ anagrafe scolastica nazionale, in modo che possa operare anche come osservatorio sui temi della frequenza e dell’abbandono, per far fronte al disagio giovanile. Per questo progetto sono stati stanziati 4 milioni di euro. 4. Progetto “La rete delle scuole”: potrà connettere le scuole al sistema pubblico di connettività (Spc), che già mette in rete le pubbliche amministra-zioni; potrà collegare le scuole tra loro in rete e collegarle alle pubbliche amministrazioni. Per questo progetto sono stati stanziati 11 milioni di euro. B- Per quanto riguarda l’Università i progetti in cantiere sono: 1. Progetto “Servizi on line per le Università”: per dotare le Università di servizi di connettività Wi-fi e Voip. Per introdurre metodologie e strumenti di dematerializzazione al fine di realizzare le segreterie amministrative on line. Per questo progetto sono stati stanziati 18 milioni di euro. 2. Progetto “Università digitale”: per sviluppare e diffondere soluzioni innovative miranti alla semplificazione amministrativa e alla razionalizzazione dei servizi. Per tale progetto sono stati stanziati 5 milioni di euro. Inoltre, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finanzia con un investimento da 18 milioni di Euro il rinnovamento della scuola distribuendo, a partire dal mese di novembre, 10. 000 lavagne interattive in 11. 000 classi delle scuole secondarie di primo grado. Le lavagne saranno complete di videoproiettore e casse acustiche, insieme a un Pc portatile e a una scelta di contenuti didattici digitali esemplificativi sull’utilizzo di questa tecnologia in varie discipline scolastiche. Al momento dell’installazione delle Lavagne interattive è previsto un training tecnologico/operativo. L’agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, ex-Indire, condurrà un’attività di comunicazione diretta ai dirigenti scolastici sulle potenzialità della Lim, anche tramite un sito web, ed organizzerà un percorso di formazione rivolto a 24. 000 docenti di tutte le discipline per la progettazione di attività didattiche che sperimentino l’uso della Lim e delle risorse digitali in Rete. . |
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CONSULTORI VENETI E GIOVANI: PROSEGUE IL PROGETTO EDUCAZIONE A SESSUALITA’ E AFFETTIVITA’. FINORA COINVOLTI 50 MILA GIOVANI, 440 INSEGNANTI, 2030 GENITORI” |
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Venezia, 9 ottobre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deciso la prosecuzione per il 2008 del progetto regionale “Educazione alla sessualità e all’affettività”, avviato nel 2007 nelle 21 Aziende Ulss della regione, assegnando un finanziamento di 480 mila euro per le attività da realizzare tramite i consultori familiari. “Il monitoraggio del progetto relativo al primo semestre 2008 di funzionamento del progetto - spiega Valdegamberi - ha messo in evidenza un buon potenziamento dello spazio adolescenti/giovani nell’ambito dei consultori familiari, la continuazione e implementazione delle attività di educazione alla sessualità ed affettività nelle scuole informando e formando anche docenti e genitori, la creazione anche all’interno degli istituti scolastici di punti di ascolto, l’attivazione di interventi di sostegno alla genitorialità, il potenziamento della rete dei servizi e delle associazioni delle famiglie che si occupano delle materie specifiche, il rafforzamento delle attività di informazione e pubblicizzazione dei servizi offerti anche attraverso strategie specifiche per i ragazzi immigrati presenti nel territorio di riferimento. Le attività avviate hanno coinvolto complessivamente circa 50. 000 giovani, con 440 insegnanti e 2030 genitori con un’importante ricaduta in ambito educativo e sociale in termini di prevenzione di comportamenti a rischio da parte dei ragazzi e delle ragazze, sia in termini di sostegno alla genitorialità ed agli adulti di riferimento. Ora si tratta - prosegue l’Assessore regionale - di continuare a garantire in maniera capillare ed equa l’offerta di tali servizi diversificati ai ragazzi della Regione del Veneto”. L’attività di monitoraggio e di verifica dei risultati del progetto è stata affidata all’Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia dell’Azienda Ulss n. 3 di Bassano del Grappa. Il provvedimento è previsto dalla legge finanziaria regionale n. 2 del 19. 02. 2007 che all’articolo 50, aveva stanziato un fondo per la realizzazione di progetti a carattere formativo ed educativo sulla sessualità e sulle dinamiche socio affettive rivolte agli adolescenti ed agli adulti avviati dalle Aziende Ulss per il tramite dei Consultori Familiari Pubblici. . |
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CONVEGNO SCUOLA, REGIONE LOMBARDIA REPLICA A MUHLBAUER UN´OPPORTUNITA´ PROFESSIONALE ANCHE PER I NOSTRI FUNZIONARI |
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Milano, 9 ottobre 2008 - "Un´opportunità, libera, di crescita professionale, altro che precettazione. Un invito ad un momento di lavoro, non un ordine di servizio". Secca la replica della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro alle critiche del consigliere Luciano Muhlbauer. "Forse al consigliere Muhlbauer - si legge in una Nota della Direzione - sta bene che il funzionario resti alla stanga ad eseguire i suoi compiti e basta, come pura forza lavoro? A Regione Lombardia piace invece che il lavoratore abbia la possibilità di coinvolgersi come protagonista della sua stessa opera. Ai funzionari della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro è stata data l´opportunità di partecipare all´importante convegno di lunedì 13 mattina sui temi della scuola e dell´educazione, proprio quei temi che li hanno impegnati e li impegnano quotidianamente". Il convegno, intitolato "La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca - Racconti di esperienze educative in Regione Lombardia", si svolgerà lunedì 13 mattina all´auditorium Gaber del Palazzo Pirelli. Riguarderà l´approfondimento delle esperienze educative lombarde di maggior rilievo sostenute in questi anni dalle politiche regionali, e si metteranno a fuoco contenuti e operatività del nuovo progetto Learning week, a cui le scuole e gli enti di formazione potranno partecipare da quest´anno. Interverranno anche i ministri Mariastella Gelmini e Sandro Bondi, confrontandosi sul merito delle politiche regionali. . |
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SI INSEDIA IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CNR IL CDA DI È SVOLTO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL´ISTRUZIONE, DELL´UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ON.LE AVV. MARIASTELLA GELMINI |
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Roma, 9 ottobre 2008 - Si è insediato ieri, alla presenza del Ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca On. Le Avv. Mariastella Gelmini, il Consiglio di Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Consiglio è composto dai Professori Luciano Maiani (Presidente), Roberto de Mattei, Andrea Di Porto e Luigi Rossi Bernardi, di designazione ministeriale, dal Prof. Marcello Fontanesi, designato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dall´Ing. Lucio Pinto, designato da Confindustria, e dall´Ing. Vico Valassi, designato da Unioncamere. Il Consiglio di Amministrazione sarà completato con la nomina del Componente in rappresentanza della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Nel corso della seduta, su proposta del Presidente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Vice Presidente il Prof. Roberto de Mattei. . |
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UNIVERSITÀ: OGGI A NAPOLI I RETTORI CAMPANI SI CONFRONTERANNO CON GLI STUDENTI NEL CORSO DI"TU DOVE SEI? NOI SIAMO QUI!" L´EVENTO DI ORIENTAMENTO PROMOSSO DA NETCAM, IL NETWORK DEGLI ATENEI CAMPANI E CITTÀ DELLA SCIENZA S.P.A. |
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Napoli, 9 ottobre 2008. I Magnifici 5: questo il titolo dell’incontro che oggi alle 11 a Città della Scienza vedrà i rettori dell’Università degli Studi del Sannio Filippo Bencardino, dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli Francesco Maria De Sanctis, dell’Università degli Studi di Salerno Raimondo Pasquino, dell’Università degli Studi di Napoli Federico Ii Guido Trombetti e dell’ Università degli Studi di Napoli “L’orientale” Lida Viganoni confrontarsi con gli studenti delle scuole superiori sulla scelta universitaria. L’evento rientra nell’ambito di "Tu dove sei? Noi siamo qui!": l´evento per l´orientamento universitario, in programma a Napoli a Città della Scienza dal 7 al 24 ottobre, organizzato nell´ambito del progetto Netcam (www. Netcam. It), network di orientamento universitario regionale, coordinato da Luciano De Menna, che vede coinvolte le Università Federico Ii, L´orientale, Salerno, Sannio e Suor Orsola Benincasa, in collaborazione con Città della Scienza S. P. A. E a due giorni dall’apertura della mostra già si registra il tutto esaurito con i più di cinquemila studenti già prenotati per i quasi mille metri quadrati dedicati ai percorsi espositivi nei quali per la prima volta i cinque Atenei campani presentano insieme la propria offerta formativa. A sottolineare l’importanza del progetto anche il Quirinale che nel messaggio di saluto ha sottolineato come “ il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano esprime apprezzamento per l´originalità del progetto, volto a favorire una consapevole ed informata scelta universitaria e professionale. " "L´iniziativa, che è la più lunga e complessa fra le manifestazioni di orientamento organizzate in Italia, - dichiara il coordinatore del progetto Netcam Luciano De Menna - prevede percorsi espositivi, incontri e dibattiti ai quali sono già prenotati più di cinquemila di studenti. Un esperimento unico nel contesto nazionale, per le sue dimensioni e per la straordinaria collaborazione tra tutte le Università e Città della Scienza" "È sempre più necessario – dichiara il presiedente di Città della Scienza S. P. A Alberto Di Donato - rafforzare il rapporto tra scuola e università. Città della Scienza si pone in questo contesto, anche per l´esperienza pluriennale acquisita, come centro di raccordo per le attività che li riguardano e per le problematiche sia sul versante dello studio che sui processi di scelta". . |
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LIGURIA, PRECARI UNIVERSITÀ E RICERCA: BURLANDO TELEFONA A BRUNETTA. IL MINISTRO DISPONIBILE A ESAMINARE NEL DETTAGLIO LA SITUAZIONE |
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Genova, 9 Ottobre 2008 - Dopo l´incontro tenuto martedì 7 ottobre nei locali della Regione Liguria tra una folta delegazione di precari dell´Università e della Ricerca, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e il consigliere regionale Ubaldo Benvenuti, il presidente Burlando ha preso contatto con il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e gli ha illustrato la pesante situazione ligure, dove alcune centinaia di precari rischiano di perdere il posto in forza delle recenti disposizioni normative nazionali. "Il ministro - ha riferito Burlando - si è dimostrato sensibile al problema, e mi ha detto di essere intenzionato a esaminare in modo approfondito la situazione nazionale approfondendo i vari casi. Esistono infatti situazioni molto diverse e Brunetta ha quindi apprezzato che anche da parte della Regione Liguria sia fornita una descrizione esatta della situazione. Mi sono quindi impegnato a fornire rapidamente al ministero una "mappa" - che stiamo definendo insieme agli stessi rappresentanti dei precari dell´Università e della Ricerca - dalla quale risultino anche i numerosi casi di persone che da molti anni garantiscono servizi indispensabili al funzionamento dell´Università e degli istituti di ricerca". . |
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“MIND IN ITALY”: NUOVE PROSPETTIVE PER I GIOVANI CNR E REGIONE LOMBARDIA CONTRO LA “FUGA DEI CERVELLI” |
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Milano, 9 ottobre 2008 - Rispondere concretamente al problema della “fuga dei cervelli”, sostenere la ricerca scientifica in Lombardia e offrire nuove prospettive di lavoro ai giovani, questi i principali obiettivi dell’iniziativa “Mind In Italy” presentata il 6 ottobre a Milano da Roberto Formigoni, Presidente di Regione Lombardia e Luciano Maiani, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme a un parterre di esperti e specialisti del settore. Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, partono da domani i bandi per la selezione di laureati e diplomati di Istituti tecnici o scientifici superiori nell’ambito dei Progetti ricompresi dall’Accordo Quadro, sottoscritto dal Cnr e da Regione Lombardia. L’accordo Quadro prevede infatti l’attuazione di 4 Progetti di Ricerca, che saranno realizzati in Lombardia, finalizzati all’inserimento di giovani in programmi triennali di Ricerca e Sviluppo, attraverso il conferimento di 64 contratti a tempo determinato, 43 assegni di ricerca, 5 dottorati e 30 borse master in “Ricerca Industriale”, per un totale di 142 posizioni. Questi i quattro Progetti di Ricerca: Nuove tecnologie e strumenti per l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili negli usi finali civili (34 posti); Risorse biologiche e tecnologie innovative per lo sviluppo sostenibile del sistema agro-alimentare (21 posti); Processi high-tech e prodotti orientati al consumatore per la competitività del manifatturiero lombardo (59 posti); Nanoscienze per materiali e applicazioni biomediche (28 posti). L’iniziativa “Mind in Italy” intende dare ampia pubblicizzazione ai quattro Progetti di Ricerca mettendo in luce l’azione di contrasto alla “fuga dei cervelli” messa in atto con il lancio dei bandi di selezione di giovani laureati e diplomati. Per l’attuazione dei 4 Progetti di Ricerca sono stati impegnati complessivamente 40 milioni di euro (20 milioni dal Cnr e 20 milioni da Regione Lombardia). Per la selezione del nuovo personale previsto dai bandi sono destinati 12 dei 40 milioni di euro complessivi. Il Cnr Lombardo, nei cui istituti verranno realizzati i quattro Progetti, contribuisce alla formazione dei giovani e allo sviluppo della ricerca scientifica con 1. 094 ricercatori e oltre 4 milioni di Euro, cifra che costituisce il 17% della totalità degli investimenti in Ricerca scientifica nel territorio lombardo. Lo sforzo del Cnr assieme a quello di Regione Lombardia (prima regione in Italia nel sostegno alla ricerca) è un segnale positivo, soprattutto a fronte di una situazione nazionale non senza criticità. Infatti, nonostante la crescita registrata, l’Italia impiega in questo settore un numero di risorse umane ancora basso (110. 595 unità), con un rapporto, rispetto al totale della forza lavoro, di circa mezzo ricercatore ogni 1. 000 unità. Nel contesto internazionale significa che l’Italia occupa il penultimo posto dopo Finlandia (2,229 ricercatori ogni 1. 000 unità), Svezia (1,623), Danimarca (1,481) e Giappone (1,349). “I dati mostrano, d’altro canto, che le risorse pro-capite conquistate in Europa dai ricercatori italiani sono decisamente superiori a quelle della media europea – afferma Luciano Maiani - Presidente Cnr - e indicano quindi che il problema è nella consistenza numerica dei ricercatori in Italia piuttosto che nella qualità”. Il Cnr e Regione Lombardia con l’iniziativa “Mind In Italy” si inseriscono in questo contesto con l’intento di contrastare attivamente la “fuga dei cervelli” e di offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani. Il sistema della Ricerca in Italia non può prescindere dall’incremento del numero dei ricercatori e dalla loro attrazione dall’estero. Per scaricare il bando: www. Mindinitaly. Cnr. It; www. Urp. Cnr. It; www. Regione. Lombardia. It . |
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VIAGGIO STUDIO AD OSLO PER UNA DELEGAZIONE DEL SERVIZIO GIOVANI |
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Bolzano, 9 ottobre 2008 - I rappresentanti dell´Ufficio servizio giovani di tutti i tre gruppi linguistici sono reduci da un viaggio studio ad Oslo, in Norvegia. Scopo dell´iniziativa quello di apprendere nuove esperienze in materia di prevenzione, integrazione, sostegno alla cultura e lavoro con i giovani. La Norvegia, da questo punto di vista, rappresenta un caso esemplare, in quanto investe una mole davvero notevole di risorse finanziarie nei settori della cultura, della formazione e della famiglia, dimostrando un´attenzione particolare per i giovani. La delegazione altoatesina, che ha soggiornato per cinque giorni in un ostello della gioventù di Oslo, ha potuto visitare la sede di due Ministeri: quello per il lavoro e l´integrazione, e quello per l´infanzia e le pari opportunità. Particolarmente interessante è risultata la politica locale in materia di immigrazione: solo ad Oslo, il 20% degli abitanti è un immigrato, e le istituzioni norvegesi hanno elaborato numerose iniziative contro razzismo e intolleranza. Una politica, quella del paese scandinavo, che non si limita all´integrazione, ma che sostiene la tolleranza tramite la comprensione e il rispetto delle diverse identità culturali. Il viaggio studio dei rappresentanti del Servizio giovani italiano, tedesco e ladino è proseguito con la visita ad una scuola superiore aperta tutto l´anno, che affianca all´insegnamento teorico un´intensa attività pratica con frequenti contatti con altre simili istituzioni sparse in tutto il mondo. Quindi è stata la volta della "Rock Fabrik", un centro tutto dedicato ai giovani musicisti sostenuto, tra l´altro, dai più famosi gruppi e cantanti norvegesi. "Abbiamo tratto notevoli impulsi da questa esperienza - è stato il commento finale dei partecipanti - che contiamo di riversare nelle nostre iniziative a sostegno della convivenza pacifica fra tutti i gruppi etnici che vivono in Alto Adige". . |
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BOLZANO: TEDESCO INTERATTIVO CON LA MOSTRA "HERZLICHE GRüßE" DEL GOETHE INSTITUT |
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Bolzano, 9 ottobre 2008 - La mostra interattiva realizzata dal Goethe Institut tutt´attorno alla lingua tedesca, "Herzliche Grüße", ospitata già in 50 paesi in tutto il mondo, dal 10 ottobre al 20 dicembre farà tappa in Alto Adige a Merano, Bolzano e Brunico. L´inaugurazione della mostra a Merano è in programma per venerdì prossimo 10 ottobre alle ore 18. 00 presso la Scuola superiore per il sociale in piazza Mazzini 1. La mostra "Herzliche Grüße" viene ospitata nelle tre località altoatesine su richiesta dell´Intendenza scolastica tedesca e dell´Istituto pedagogico tedesco e costituisce il fulcro delle iniziative per l´incentivazione linguistica per l´anno scolastico 2008/2009 per le scuole d´infanzia e le scuole di lingua tedesca altoatesine. La mostra è interattiva e stimola l´ascolto linguistico, la comprensione della lingua nei suoi vari usi e si indirizza a tutte le persone interessate che usano la lingua tedesca, in particolar modo alunni ed insegnanti, ma anche comuni cittadini. A Merano la mostra sarà ospitata tra il 10 ed il 28 ottobre presso la sede della Scuola superiore per il sociale, in piazza Mazzini 1. L´inaugurazione, a cura dell´assessore provinciale alla scuola tedesca e dell´Intendente scolastico tedesco è prevista per venerdì prossimo 10 ottobre alle ore 18. 00. La mostra farà tappa successivamente a Bolzano presso il Centro Trevi in via Cappuccini 28, dove resterà tra il 5 ed il 27 novembre 2008. Nelle giornate del 17, 19 e 21 novembre a cura del Centro Multilingue della Ripartizione cultura italiana della Provincia nell´ambito dell´iniziativa "Willkommen auf der Wörter-wiese!" si svolgeranno workshop ad hoc in relazione alla mostra "Herzliche Grüße" per gli alunni delle scuole italiane dell´età compresa fra i 10 ed i 14 anni. Per i workshop il Centro Multilingue registra già ora il tutto esaurito. Dopo la tappa bolzanina la mostra si sposterà a Brunico presso la Scuola professionale per l´agricoltura e l´economia domestica a Teodone dove resterà dal 5 al 20 dicembre 2008. In concomitanza con la mostra varie istituzioni formative che si occupano di promozione linguistica propongono una serie di azioni ed offerte. . |
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UNA SEDIA “A SLITTA”: È MADE IN FRIULI LA SEDUTA ERGONOMICA PER UFFICIO DI NUOVA CONCEZIONE E’ IL FRUTTO DI UNO SVILUPPO REALIZZATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO ERGONOMIA FVG PROMOSSO DA AREA SCIENCE PARK |
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Trieste, 9 ottobre 2008 - Unire l’ergonomia al design, per dare valore aggiunto ai prodotti e rendere più competitive le imprese che li producono. E’ questa la filosofia di base da cui ha preso le mosse il Progetto Ergonomia Fvg promosso da Area Science Park (il parco scientifico di Trieste), rivolto alle imprese del Friuli Venezia Giulia. Del mobile e della sedia, certo, settori di grande tradizione in questo territorio. Ma non solo: l’ergonomia entra, può entrare in gioco, tutte le volte che si progetta, si produce, si crea un manufatto, un oggetto che abbia a che fare con attività quotidiane delle persone, nella vita privata o lavorativa, venendo a contatto e interagendo direttamente con il nostro corpo: sedie, impugnature, comandi, attrezzature…. Lo sa bene il prof. Antonio Dal Monte, esperto di ergonomia di fama internazionale (sue tra l’altro le ruote lenticolari che contribuirono al record dell’ora di ciclismo su pista di Francesco Moser), i cui preziosi suggerimenti e idee hanno consentito al progetto di Area di conseguire in poco più di un anno risultati interessanti: 18 innovazioni di prodotto, 5 brevetti attualmente in fase di deposito, un marchio registrato e una nuova impresa avviata. Quest’ultima, in particolare, è una piccola storia che merita di essere brevemente raccontata. Un ventottenne di Gemona (Ud), fondatore di una ditta informatica a Milano e con la passione personale per i manufatti in legno, si accorge che nel suo lavoro quotidiano (molte ore seduto d’avanti ad un monitor) gli sarebbe molto utile una sedia che alleggerisca le sue articolazioni e che lo faccia stare davvero meglio a fine giornata. Ma non c’è. Certo, sul mercato non mancano sedie ergonomiche da ufficio, anche di successo, ma nessuna in grado di prevenire davvero tutte quelle sindromi dolorose, contratture e stati infiammatori che chi opera a lungo davanti a un computer conosce bene. Nasce da qui un disegno, quello di una sedia con una strana forma a slitta, che Gabriele Venier, questo è il nome del giovane, immagina poter essere realizzata con una struttura in legno multistrato curvato. Il legno, appunto, la sua passione. A Buttrio (Ud), entra in contatto con un’azienda storica del distretto della sedia friulano, con la giusta competenza nella lavorazione del legno, che si interessa all’idea e realizza un primo prototipo. Di qui a produrlo, però…. E’ a questo punto che interviene Ergonomia Fvg con il prof. Dal Monte, che coglie immediatamente la funzionalità dell’idea e del progetto, ma ne individua anche i margini di miglioramento. Migliorie che, sulla base di una corretta applicazione dei principi della scienza ergonomica, potranno rendere quella sedia davvero un oggetto unico e innovativo per funzionalità, caratteristiche e anche design, rispetto a quanto oggi esistente sul mercato: una seduta basculante e regolabile secondo l’altezza di chi la utilizza, una spalliera avvolgente con un corretto sostegno lombare, in grado di sostenere ma anche assecondare piccoli movimenti; una pedana integrata, peculiarità di questa sedia, che le dà un’originale conformazione “a slitta”, con il corretto posizionamento e inclinazione rispetto alla fisiologia del piede e delle sue articolazioni. Il progetto della sedia si completa per le sue caratteristiche di “eco-design”: utilizzo di materie prime e manodopera del Friuli Venezia Giulia, design per la riduzione dei volumi di imballaggio e design per il disassemblaggio del prodotto a conclusione del ciclo di vita. Fatto il prodotto, con un proprio marchio registrato, nasce l’idea imprenditoriale di commercializzarlo via internet, spedendo direttamente al cliente la sedia da assemblare in proprio. Si chiude così il cerchio, l’informatico Venier gioca sul proprio terreno. La nuova sedia sarà presentata ufficialmente al mercato a dicembre (immagine allegata). Ma il Progetto Ergonomia Fvg ha spaziato anche in diversi altri ambiti. Per esempio, contribuendo alla realizzazione di un’innovativa pedana anti-fatica per la gestione del “pacchetto paziente - strumentazione”, per un’azienda specializzata nella produzione di un’ampia gamma di “braccia ergonomiche” nel settore dentistico. Oppure, disegnando il coltello “perfetto” per il taglio del formaggio Montasio, per conto di una storica azienda del distretto del coltello di Maniago (Ud). Roba da veri intenditori! . |
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“NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELL’UOMO OLTRE LA V.I.A.LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO GLOBALE DI UN PRODOTTO O DI UN SERVIZIO” 13 OTTOBRE 2008, ORE 9, FONDAZIONE MAUGERI DI PAVIA, AULA BOGONCELLI. |
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Pavia, 9 ottobre 2008 - L´analisi del ciclo di vita o Lca (Life Cycle Assessment) di un prodotto è uno strumento di grande utilità per valutare i potenziali impatti sull´ambiente e sull’uomo. A questo delicato tema che coinvolge ambiente, salute, economia ed evoluzione tecnologica, è dedicato il convegno “Nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo oltre la Via: la valutazione dell’impatto globale di un prodotto o di un servizio” che si tiene lunedì 13 ottobre (ore 9) presso la Fondazione Maugeri di Pavia. Organizzato dal Centro Universitario di Ecologia Umana e dal Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei prodotti dell’Università di Pavia, con la partecipazione di Regione Lombardia, Unione Province italiane, Arpa Liguria e Arpa Lombardia, il convegno presenta l’analisi del ciclo di vita di un prodotto come strumento utile sia alla valutazione dell’impatto globale, sia alla definizione delle politiche ambientali ed economiche. Temi centrali della mattinata sono l’effetto serra, la produzione, gestione e smaltimento degli imballaggi, lo smaltimento e l’incenerimento dei rifiuti; mentre la tavola rotonda finale punterà l’attenzione su evoluzione tecnologica e rispetto dell’ambiente, ambiente e salute, economia e ambiente. A livello normativo (serie 14040-14043 delle norme Iso), l´analisi del ciclo di vita è “una compilazione e valutazione degli input e degli output e dei potenziali impatti ambientali di un sistema di prodotto attraverso il suo ciclo di vita” e può rivelarsi uno degli strumenti più efficace per stabilire un meccanismo internazionale per l´Emission Trading e in generale per la valutazione delle emissioni di gas serra (Ghg) legate a prodotti o ad attività. Oltre a essere una metodologia in crescita dal punto di vista tecnico, l´analisi del ciclo di vita sta raccogliendo favori quale strumento innovativo di programmazione politica, specialmente per incoraggiare la riduzione delle emissioni di gas serra. Per essere in grado di incorporare le informazioni derivanti dall´analisi del ciclo di vita di un prodotto nel contesto della stima dei cambiamenti climatici e della misura dei gas serra, è importante che si stabiliscano delle regole di calcolo comuni e armonizzate per assicurare l´utilizzo di procedure simili per la raccolta e l´analisi dei dati. . |
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CONFERENZA SUL RUOLO DELLA GEOLOGIA NELLA COMPRENSIONE DELL´INTERO CICLO DEL CARBONIO |
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Londra, 9 ottobre 2008 - Il 27 novembre la Geological Society di Londra organizza un evento dedicato al "Carbonio: l´intero ciclo geologico e i suoi effetti sull´aria che respiriamo" a Londra, nel Regno Unito. Risulta sempre più evidente che il ciclo del carbonio che conosciamo probabilmente non dovrebbe essere trattato come un sistema chiuso. Il biossido di carbonio viene rilasciato nell´atmosfera mediante il degassamento dei vulcani e il carbonio viene eliminato all´interno del mantello della Terra mediante la subduzione, tuttavia i flussi sono poco conosciuti e a malapena monitorati. I progressi nel rilevamento a distanza faciliteranno la mappatura globale del biossido di carbonio nell´atmosfera e permetteranno di individuare delle straordinarie correlazioni geologiche. Esiste una relazione verticale tra gli studi relativi all´interno della Terra e le attuali preoccupazioni della società riguardanti i cambiamenti climatici, e i loro forti collegamenti richiedono la comprensione del quadro globale relativo al carbonio, iniziando dal diverso carbonio organico e inorganico proveniente dalle fasi iniziali della storia della Terra. La conferenza di un giorno sottolineerà il ruolo delle scienze geologiche nella comprensione dell´intero ciclo del carbonio della Terra. Essa riunirà esperti che presenteranno nuovi punti di vista sull´intero ciclo del carbonio e fornirà importanti opportunità per sviluppare nuove strategie sia per la ricerca principale che per quella interdisciplinare, per definire nuove domande fondamentali allo scopo di valutare il contributo del ciclo intero del carbonio all´atmosfera e al clima. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Geolsoc. Org. Uk/gsl/events/listings/page4077. Html . |
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AMBIENTE. MILANO OSPITA CONFERENZA OCSE SU CAMBIAMENTI CLIMATICI E CITTA´ |
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Milano, 9 ottobre 2008 - La competitività delle città e i cambiamenti climatici. Sono questi i contenuti della Conferenza Internazionale che si terrà a Milano giovedì 9 ottobre, e venerdì 10 ottobre, a Palazzo Clerici, presso l´Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (via Clerici 5). Promossa dall´Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica (Oecd) insieme a Comune e Provincia di Milano, questa due giorni di dibattito, approfondimenti e confronto si avvale della collaborazione del Club di Madrid e del supporto scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei. All´ordine del giorno della Conferenza è stato posto il tema su come le città possano far fronte alla grande sfida dei cambiamenti climatici promuovendo politiche di risparmio energetico, di trasporto e mobilità più sostenibili, di gestione più efficiente dei rifiuti e delle risorse idriche, coniugando queste sfide con maggiore competitività e capacità di attrarre forza lavoro e investimenti. Ad aprire i lavori domattina (a partire dalle 9) sono stati chiamati il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, il Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, il Direttore del Dipartimento Oecd sulla Public Governance and Territorial Development, Odile Sallard, il Segretario Generale del Club di Madrid, Fernando Perpinà, e il Direttore della Fondazione Eni, Bernardo Bortolotti. Dopo questa prima sessione aperta al pubblico e alla stampa (il cui termine è previsto intorno alle 10), i lavori proseguiranno alternando sessioni plenarie e workshop, con l´intervento di esperti e rappresentanti delle istituzioni tra cui l´Oecd, le Nazioni Unite e altre organizzazioni come l´International Council for Local Environmental Initiatives (Iclei). La mattinata di venerdì 10 ottobre sarà aperta invece dal Segretario General dell´Oecd, Angel Gurria. Sindaci e Ministri da tutto il mondo si incontreranno in questa occasione a Milano per discutere quali strategie nel settore della mobilità, della pianificazione delle infrastrutture e del territorio, dell’energia, della gestione delle acque e dei rifiuti possano non solo contribuire a ridurre le emissioni di gas climalteranti, ma anche facilitare l’adattamento agli impatti attesi dai cambiamenti climatici nelle aree urbane, nel rispetto sia di criteri di efficacia e sostenibilità ambientale che di efficienza economica e competitività. Le città, infatti, rappresentano oggi una delle maggiori fonti di inquinamento dell’atmosfera, ma nello stesso tempo hanno i mezzi e il potenziale per divenire protagoniste nella definizione e nell’attuazione di strategie per combattere i cambiamenti climatici. Se le politiche locali in questa direzione dovessero fallire, la sfida globale sarebbe persa. Nel corso della Conferenza saranno discussi i costi e i benefici delle politiche per combattere i cambiamenti climatici e le strategie necessarie affinché le istituzioni, la società civile e l’industria contribuiscano sempre più efficacemente a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile dal punto di vista ambientale, e competitivo da un punto di vista economico. Maggiori informazioni sulla Conferenza sono disponibili sul sito http://www. Oecd. Org/gov/urbandevelopment/milanconference . |
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NASCE IL MAGISTRATO DELLE ACQUE: PUGLIA INNOVA ANCHE IN QUESTO SETTORE |
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Bari, 9 ottobre 2008 - Nascerà il Magistrato delle Acque della Regione Puglia. Il Governo regionale, tramite l’assessore alle Opere Pubbliche Onofrio Introna, ha infatti depositato ieri un emendamento al Ddl sull’agenzia regionale per il governo pubblico dell’acqua. L’agenzia diventa quindi struttura del Magistrato delle Acque, un ente pubblico con personalità giuridica pubblica e con autonomia amministrativa, finanziaria e contabile che governerà i processi decisionali riguardo le risorse del nostro territorio e di quelle delle altre Regioni vicine. “Abbiamo recuperato – spiega Introna – le sollecitazioni che sono arrivate dalle audizioni del partenariato sociale e istituzionale e anche delle opposizioni. La Puglia, con una revisione profonda del testo originario, così conferma ulteriormente la sua vocazione innovativa, diventando la prima regione a dotarsi di un Magistrato delle Acque con queste competenze”. Il Ddl – come è stato confermato da Introna – tornerà in Giunta per un’ulteriore lettura per poi passare al Consiglio per l’approvazione nella prima seduta utile. Il Magistrato delle Acque tra l’altro coordinerà il distretto idrografico, l’economia idrica e le partecipazioni regionali a società regionali e interregionali di gestione di approvvigionamento, curerà gli accordi di programma con le regioni interessate, curerà la regolazione e la laminazione delle dighe, approverà gli impianti di dissalazione e di riuso dei reflui e individuerà le riserve strategiche da usare nei periodi di crisi idrica. Il Magistrato ripartirà anche l’acqua per uso potabile, irriguo e industriale. In definitiva, il Magistrato tutelerà gli acquiferi e i terreni sovrastanti per conservare il ciclo naturale dell’acqua. Il Magistrato concorrerà infine alla definizione delle politiche di tariffazione dell’acqua, anche quella “all’ingrosso”. Il Magistrato – che avrà come organi il Presidente, il collegio dei revisori contabili e il Comitato Tecnico – collaborerà con le Autorità di Bacino, gli uffici tecnici della Regione, gli enti di gestione e i servizi tecnici regionali, statali e internazionali in materia di risorse idriche. . |
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DISASTRO CROTONE, PRIMO INCONTRO A ROMA TRA ASSESSORE GRECO E SCIENZIATI PER LA RICERCA DEGLI INQUINANTI |
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Roma, 9 ottobre 2008 - Ha mosso il primo passo ufficiale il nucleo della futura “task force” di ricerca, denominata “Pitagora”, che la Regione Calabria vuole utilizzare per garantire la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei cittadini della provincia di Crotone. Ieri, nella sede della delegazione di Roma, l’assessore all’Ambiente Silvio Greco ha incontrato molte autorità scientifiche nazionali che hanno dato la disponibilità a impegnarsi, con la massima rapidità, nel progetto di ricerca per l’identificazione dell’inquinamento da rifiuti industriali pericolosi che ha colpito il Crotonese, per le soluzioni da proporre ai cittadini e allo Stato per la messa in sicurezza e per avviare le misure necessarie per il risarcimento del danno. La “Task force Pitagora” sarà coordinata dall’assessore Greco attraverso una segreteria speciale e in concertazione con tutti gli altri uffici regionali che si concentreranno sull’emergenza-Crotone, a partire dai Dipartimenti della Sanità e delle Attività produttive. All’incontro romano con Greco hanno partecipato i professori Silvano Focardi (Rettore dell’Università di Siena e docente di Ecologia), Roberto Donovaro (Università Politecnico delle Marche), Angelo Cau (Università di Cagliari) Benedetto Devivo (Università di Napoli), Vincenzo Saggiomo (Stazione zoologica di Napoli), Mario Sproxieri (Cnr-iamc). Fanno parte della “Task force Pitagora” anche i professori dell’Unical Giovanni Sindona e Gino Mirocle Crisci. “Oggi abbiamo concordato il primo obiettivo scientifico da raggiungere nel più breve tempo possibile - ha sottolineato l’assessore - cioè quello di fornire ai cittadini dell’area di Crotone risposte precise e inequivocabili sulle quantità e qualità dei contaminanti. Ma la cosa più importante che farà la “Task force Pitagora” è rappresentata dalla conoscenza che avremo sulla distribuzione delle sostanze inquinanti nelle catene trofiche degli ecosistemi, marini e terrestri. Così identificheremo i veri rischi per la salute”. “Del resto - ha aggiunto Greco - la complessità della situazione va affrontata sotto molteplici aspetti della ricerca per dare risposte diverse ed attinenti. A Crotone le industrie hanno scaricato per sessant’anni a mare senza nessun pretrattamento e ora dobbiamo capire cosa è successo e quali pericoli ci sono per la popolazione”. “Questa emergenza, se gestita bene – ha concluso l’assessore calabrese - può ridare dignità a Crotone. Io ho lasciato il mio Istituto di ricerca non per fare l’assessore di facciata, ma per essere nello scomodo ruolo di voler cambiare la Calabria e combattere le ingiustizie. Crotone è un ambiente storicamente negato alla vivibilità. Adesso bisogna riaprire questi spazi negati, ne va della nostra dignità. Questa emergenza è la ‘madre di tutte le battaglie’ per creare uno sviluppo economico sostenibile della zona e della Calabria, che dia prospettive di crescita basate sulle risorse che abbiamo e che dobbiamo valorizzare”. . |
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INAUGURATO IL FITODEPURATORE A FAVOGNA |
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Bolzano, 9 ottobre 2008 - È stato inaugurato ufficialmente martedì 7 ottobre, il fitodepuratore a Favogna di Sotto nel comune di Magrè all´Adige. Presentata la situazione della depurazione delle acque in Alto Adige e gli esiti della recente rivitalizzazione di Rio Favogna. Il nuovo impianto è stato realizzato tra il 2007 ed il 2008 su un´area di circa 3. 500 metri quadri a 1. 000 metri di quota che era stata individuata dall´Ufficio tutela delle acque assieme al Comune di Magrè, appoggiandosi allo studio dell’ ing. Günther Rauch di Ora. Il fitodepuratore realizzato con una spesa complessiva di 800. 000 Euro, è un impianto che, come hanno sottolineato gli esperti durante la presentazione odierna, sfrutta la depurazione naturale, è compatibile con l’ambiente ed economico in quanto dotato di pochi impianti tecnologici che richiedono poca manutenzione. Consta di una vasca settica, una vasca di ritegno, tre fitodepuratori ed un piccolo stagno dove viene raccolta l’acqua depurata prima di immetterla nell´attiguo Rio Favogna. Le piante impiegate sono principalmente canne, giunchi e giaggioli. L’impianto è dimensionato per 280 abitanti equivalenti previsti nell’anno pronosticato 2050. La depurazione avviene a mezzo di filtrazione, assorbimento, evaporazione e soprattutto grazie all’attività dei microrganismi presenti nel filtro. Impianti simili si trovano a Monticolo nel Comune di Appiano o sulla malga Cislon nel Comune di Trodena e a Verano. In fase di progettazione ci sono inoltre due impianti per la frazione di Olmi nel Comune di Aldino e la frazione di Casignano nel Comune di Montagna. Come ha sottolineato soddisfatto l´assessore provinciale all´ambiente ed energia, il fitodepuratore di Favogna può essere adottato quale modello per la depurazione delle acque di scarico di piccoli centri abitati, dove l´allacciamento alla rete principale di depurazione comporterebbe costi eccessivi. Il responsabile dell´Ufficio tutela delle acque, Ernesto Scarperi, ha posto in evidenza come nella depurazione delle acque in provincia di Bolzano (dati riferiti al 2007) siano in funzione 52 depuratori e come si sia raggiunto un grado di copertura di circa il 96 per cento con un volume di 60,6 milioni di metri cubi di acqua di scarico trattati all´anno. Dopo l´inaugurazione del nuovo fitodepuratore di Favogna, nel corso di un breve sopralluogo si è presa visione degli interventi di rivitalizzazione realizzati di recente lungo il Rio Favogna. . |
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LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE SULLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI NELLE MARCHE |
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Ancona, 9 Ottobre 2008 - Un risparmio di oltre 300 mila euro e lo sblocco di situazioni di stallo che stavano caratterizzando la gestione dei rifiuti a causa di un mancato adeguamento alle normative nazionali. Sono tra le finalita` principali che la proposta di legge in materia di ´Gestione integrata di rifiuti e bonifica dei siti inquinati´ permettera` di conseguire non appena approvata dal Consiglio regionale. Il disegno di legge, proposto dall´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani e recentemente approvato dalla giunta, contiene venti articoli che disciplinano in termini generali la gestione integrata del ciclo dei rifiuti in ambito regionale, normando tra l´altro le funzioni degli Enti competenti, il Piano regionale di gestione dei rifiuti, gli ambiti territoriali ottimali, le autorita` d´ambito, la localizzazione dei siti, le azioni per favorire la raccolta differenziata, gli appalti verdi ecc. La legge partirebbe con una dotazione finanziaria di 2 milioni e 888 mila euro - spiega Amagliani -e fa ottenere oltretutto un risparmio notevole perche` prevede all´articolo 8 l´eliminazione dei compensi per i componenti dei Consorzi dei Comuni, che, oggi, per i soli tre Consorzi costituiti ed operanti e` di circa 300 mila euro all´anno. Ma la vera novita` ´ aggiunge l´assessore ´ sta nello sbloccare situazioni di immobilismo, poiche` tale normativa fa finalmente chiarezza sull´adeguamento al nuovo Testo unico ambientale nazionale. Molti Comuni, infatti, con i Consorzi in scadenza non prendevano decisioni sui rinnovi, in attesa di norme piu` chiare e collegate a quelle nazionali. Un ulteriore aspetto innovativo della Pdl e` la previsione, in ogni provincia, di una sola un´autorita` d´ambito, ora quindi i Comuni, entro 180 giorni dall´entrata in vigore della legge si dovranno accordare per costituire un proprio consorzio che assume le funzioni dell´Autorita` d´ambito. Trascorsi i 180 giorni la Provincia assumera`, in via automatica, le funzioni dell´Autorita` d´ambito. ´Non e` una novita` da poco- rimarca Amagliani- ma il modo piu` corretto e trasparente di ridare slancio alle politiche di gestione dei rifiuti e assicurare certezze e responsabilita` ai soggetti coinvolti, soprattutto perche` con tale strumento legislativo si tende a superare le frammentazioni delle gestioni e adeguare a livello provinciale le dimensioni gestionali. ´ Attualmente sono tre i consorzi attivi nella regione (Conero Ambiente e Cir33 ad Ancona e Cosmari a Macerata); con la nuova normativa regionale, i Comuni ricompresi negli Ambiti territoriali ottimali, corrispondenti ad ogni territorio provinciale, dovranno consorziarsi per costituire l´Autorita` d´Ambito che si avvarra` delle risorse umane e strumentali messe a disposizione delle Province e dei Comuni e nessun compenso e` previsto per i rappresentanti degli enti locali. Il Piano regionale dei rifiuti disciplinato all´art. 5, definisce gli indirizzi e le modalita` per conseguire le finalita` della legge e conterra`, tra l´altro, l´analisi della tipologia, quantita` e origine dei rifiuti da recuperare o smaltire suddivisi per singolo Ato. Per quanto riguarda le azioni per la prevenzione di rifiuti (art. 12) e per favorire la raccolta differenziata (art. 13) si prevedono strumenti incentivi o penalizzanti, campagne informative e iniziative per la diffusione di acquisti verdi; iniziative incentivanti per il recupero del materiale di scarto. Uno specifico articolo del testo legislativo (il 15) e` interamente dedicato all´educazione ambientale e alla formazione attraverso iniziative specifiche rivolte ai giovani, con particolare riferimento alla rete delle ludoteche del riuso e alle azioni di valorizzazione ludico-ricreativa del rifiuti riutilizzabili. . |
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RACCOLTA DIFFERENZIATA, MOLA AL 20%: È RECORD IL SINDACO BERLEN: “RISULTATO BELLISSIMO !” |
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Mola di Bari, 9 ottobre 2008 - Il risultato era nell’aria da qualche giorno, ma la conferma ufficiale è arrivata solo ieri: nel mese di settembre la raccolta differenziata a Mola ha raggiunto il 20%. Si tratta del miglior risultato mai ottenuto a Mola. A trascinare Mola per la prima volta al 20%, un dato tra i più alti in provincia di Bari, è stato il buon funzionamento del sistema della raccolta a domicilio. Carta e cartone e imballaggi misti hanno raggiunto il massimo sulla spinta degli ottimi risultati che si stanno registrando al Cozzetto, quartiere in cui il porta a porta è partito da poche settimane. Delle 1383 tonnellate di rifiuti prodotte dai molesi, questo mese 277 t sono state inviate alle piattaforme di recupero: oltre 59 t di carta e cartoni, 12,5 t di vetro, 5 t di plastica, 13,7 t di imballaggi misti, 103 t di legno, 2,5 t di metalli, 2,8 t di abiti usati, 61 t di posidonia, 16 t di ingombranti e apparecchi elettrici fuori uso. Su base annua Mola raggiunge così il 15%, praticamente il doppio rispetto alla media del 2007. Il Sindaco Nico Berlen commenta con soddisfazione: “È un risultato bellissimo. Vengono le vertigini a guardare da dove siamo partiti: quando, appena insediato, lessi in Consiglio Comunale il mio programma definendo l’incremento della raccolta differenziata un impegno primario della mia amministrazione, a Mola la percentuale non superava il 4%. Ancora l’anno scorso non riuscivamo a superare l’8%. E allora, proprio per evitare le vertigini non guardiamo indietro, ma avanti, cercando di non accontentarci di questo risultato, ma lavorando per consolidare e, al più presto aumentare ancora questo dato. È una bella soddisfazione – conclude il Sindaco – che voglio condividere con tutti i molesi e che ci fa ben sperare che insieme si possano raggiungere nuovi e più ambiziosi traguardi. ” “Adesso – chiosa l’Assessore all’Ambiente Pietro Santamaria - bisogno impegnarsi per andare oltre. Con la Lombardi Ecologia stiamo studiando nuovi circuiti di raccolta differenziata. Speriamo di partire presto con la raccolta dell’umido dalle utenze non domestiche. Grazie all’impegno dei cittadini e alla disponibilità della Lombardi Ecologia, Mola sta diventando un Comune virtuoso per la raccolta differenziata. ” E nuove iniziative per migliorare ancora sono già in cantiere: a giorni partirà il concorso Cartonia per promuovere la raccolta della carta nelle scuole, mentre con la Regione il Comune svilupperà la campagna di comunicazione “differenteMente”. . |
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